Costruire oro 2012

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COSTRUIRE ORO

EDITORIALE ........................................................................................... Il manifesto di SAIE 2012, titola “Ricostruiamo l’Italia”. E in quanto rivista di settore che da oltre dieci anni tratta i temi del costruire, concordiamo sul fatto che molto in Italia debba essere rinnovato, riattualizzato, messo a norma, in alcuni casi totalmente ricostruito A chiamarci a questa ricostruzione sono stati soprattutto eventi straordinari: il recente terremoto in Emilia Romagna e quello de L’Aquila nel 2009, ma molti altri accadimenti calamitosi in Italia, hanno chiesto a gran voce una riflessione seria al mondo dell’edilizia e una conseguente svolta nella cultura della progettualità, dei materiali, dell’innovazione tecnica, volta al raggiungimento di obiettivi di sicurezza e sostenibilità. I grandi temi per gli anni futuri dell’edilizia italiana sono proprio questi: il recupero, il restauro, la riqualificazione del patrimonio storico e architettonico italiano, declinati con la certificazione ambientale, in ottica sostenibile, con attenzione al dispendio energetico, alla produzione di energie da risorse non fossili, focalizzati sulla sicurezza sismica. Per Voi Costruire Serie Oro 2012 anche in questa edizione si pone l’obiettivo di dare voce alle aziende che stanno contribuendo alla realizzazione tecnologica di questa evoluzione, comunicando i loro prodotti e servizi agli studi di architetti, ingegneri edili e civili e agli uffici tecnici comunali di Verona, Vicenza, Padova, Venezia, Treviso, Rovigo,

Trento, Pordenone, Udine, Mantova, Modena, Brescia, Bergamo, Cremona, Lodi, Ferrara, Parma, Reggio Emilia. E per dar maggior peso a quanto crediamo, siamo presenti anche quest’anno presso il Saie di Bolognafiere (Padiglione 25, Stand B 172), in quanto salone internazionale delle costruzioni, di cui condividiamo gli intenti. In questa edizione troverete soprattutto la voce dell’imprenditoria del Nord-Est d’Italia, che vi illustrerà quali sono i prodotti e i servizi che possono concretamente contribuire all’evoluzione del mondo dell’edilizia di oggi e dei prossimi anni. Unit Editrice srl vi invita alla lettura di questi interventi e alla ricerca di prodotti che possano aiutare il vostro lavoro, poiché questo è il suo intento da sempre: dare spazio all’imprenditoria d’eccellenza e fornire un servizio ai professionisti che vogliono contribuire alla ripresa consapevole del settore.

.......................................... CARMEN SANTI

Aggiornamenti sul settore della bioedilizia li potete trovare sul nostro portale online www.pervoicostruire.it, oppure collegatevi direttamente fotografando il QuarCode qui a fianco


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INDEX SPECIALI

NUMERO 5 ANNO 2012 Autorizzazione del Tribunale di Verona n. 1378 del 7/10/99 OTTOBRE 2012 UNIT EDITRICE S.R.L. AMMINISTRAZIONE E REDAZIONE

37036 S. Martino B.A. (VR) Viale del Lavoro, 22/D Tel. 045.8780580 Fax 045.8799156 info@pervoicostruire.it DIRETTORE RESPONSABILE Carmen Santi ART DIRECTOR

Simone Parolo Parravicini PROGETTO GRAFICO

Enrico Gastaldelli REALIZZAZIONE GRAFICA

Unit Adv Team Manuel Mingardo Chiara Peloso Mario Casati

CATEGORIE

SPECIALE SAIE 2012

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PROFESSIONISTI ARNALDO TOFFALI 10 PRESIDENTE ARCHITETTI VERONA PIETRO CALZAVARA 12 PRESIDENTE GEOMETRI VERONA LUCIO FRIGO 15 PRESIDENTE ANACI VICENZA ANTONIO GATTO 19 PRESIDENTE ARCHITETTI VENEZIA IVAN CEOLA 20 PRESIDENTE INGEGNERI VENEZIA MASSIMILIANO DE MARTIN 23 PRESIDENTE GEOMETRI VENEZIA PIERLUIGI CAPUZZO 26 PRESIDENTE GEOMETRI PADOVA

A A C C C C

ARREDAMENTO 28 ASCENSORI 32 CLIMATIZZAZIONE 36 CAMINI E STUFE 40 CERTIFICAZIONI 44 COMUNICAZIONE VISIVA 48 ESTERNA 52 C CONSULENTI SOSTENIBILITÀ D DEPURAZIONE ACQUE 56 E ELEMENTI IN PORFIDO 60 F FACCIATE VENTILATE 64 I IMPIANTI FOTOVOLTAICI 68 I INFISSI 72 I INGRESSI AUTOMATICI 76 I ISOLAMENTI TERMICI 80 P PORTE 84 P PORTE SEZIONALI SCORREVOLI 88 P PREPARAZIONI TETTI 92 PER FOTOVOLTAICO R RUBINETTERIA 96 S SICUREZZA NELLA 100 MANUTENZIONE DEL FOTOVOLTAICO T TENDE 106

COORDINAMENTO

Oscar Cherobin DIRETTORE COMMERCIALE

Davide Tosi COMMERCIALI DI ZONA

FOTOGRAFIE

Archivio Unit Adv GRAFICA E FOTOLITO

Unit Adv - S. Martino B.A. (VR)

PUBBLICITÀ Unit Editrice - S. Martino B.A. (VR)

WWW.PERVOICOSTRUIRE.IT Per Voi Costruire è stampato su carta marchiata FSC (Forest Stewardship Council), un’organizzazione internazionale indipendente e senza scopo di lucro che identifica prodotti che contengono legno proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile, secondo standard ambientali, sociali ed economici.

STAMPA

CoraPrint S.r.l. - Arzignano (VI) Articoli, foto e disegni, anche se non pubblicati non si restituiscono. è vietata la riproduzione, anche parziale, di testi e di fotografie. è vietata la riproduzione non autorizzata, totale o parziale, della pubblicità realizzata per i clienti. In caso di pubblicazione, dovrà comunque essere sempre riportato il logo UNIT, e dovranno essere corrisposti i diritti sulle immagini utilizzate e sulle soluzioni grafiche realizzate. Ci riserviamo di tutelare, a norma di legge, qualsiasi violazione.

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Ricostruiamo INTERN ATIONAL BUILDING EXHIBITION

In collaborazione con

l’Italia

Bologna, 18-21 ottobre

UN NUOVO SAIE PER UN NUOVO COSTRUIRE

www.saie.bolognafiere.it Viale della Fiera, 20 - 40127 Bologna - Tel. 051 282111 - Fax 051 6374013 - saie@bolognafiere.it - bolognafiere@pec.bolognafiere.it

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SPECIALE

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SAIE 2012

RICOSTRUIAMO L’ITALIA .......................................... Bologna Fiere ha deciso di dedicare tutto il programma di Saie 2012 alla realizzazione di un grande Forum nei giorni di manifestazione, per aprire una discussione sui grandi temi della Ricostruzione che, a partire dall’emergenza sismica, riguardi la ristrutturazione del patrimonio edilizio italiano esistente e le nuove modalità di costruire

Il Forum è stato convocato attraverso un manifesto promosso da BolognaFiere assieme alla Regione Emilia Romagna e alla rete regionale di ricerca costituita con Aster, dalle università della Regione per il settore delle costruzioni e dal Comune dell’Aquila e dallla Regione Abruzzo. All’appello di BolognaFiere hanno subito aderito tutti i protagonisti nazionali dell’edilizia: Ance, Associazione Nazionale dei Costruttori Edili, i Consigli Nazionali degli Ingegneri degli Architetti e dei Geometri, la Rete Laboratori universitari di Ingegneria Sismica (Consorzio ReLuis), la Piattaforma tecnologica Italiana delle Costruzioni promossa dal Ministero della Ricerca, l’Istituto per le Tecnologie delle Costruzioni del Cnr, l’Enea il Polo d’Innovazione dell’Edilizia Sostenibile della Regione Abruzzo, la Fondazione ClimAbita, tutte le associazioni produttive nazionali oltre che regionali e Bolognesi del settore delle costruzioni (Legacoop, Confcooperative, Confartigianato). Un manifesto dal titolo “Ricostruiamo l’Italia” che lancia un appello impegnativo e importante di tutti i sottoscrittori: <Il terremoto recente in Emilia Romagna e quello dell’Aquila nel 2009 – dichiara il Manifesto – e le numerose calamità naturali che hanno colpito nel tempo altri territori italiani, rendono indispensabile una svolta radicale nella cultura nella progettualità e nelle politiche per il settore dell’edilizia, e impongono una riflessione rigorosa sulla gestione delle fasi della ricostruzione per trasformare l’emergenza nella capacità di proporre nuovi modelli e processi innovativi della filiera delle costruzioni>. Il manifesto quindi indica come temi del forum di ottobre che saranno organizzati in due

grandi sessioni, una dedicata alle linee di progettazione e alle tecnologie, l’altra alle normative e alle certificazioni, le nuove modalità del progettare riferite sia agli edifici produttivi che a quelli abitativi e pubblici; il recupero, il restauro e la riqualificazione dei centri storici e del patrimonio architettonico; le regole di una nuova certificazione ambientale, energetica e per la sicurezza sismica. Al Saie accanto al Forum saranno organizzate mostre dedicate alle nuove tecnologie per la sicurezza sismica e la ricostruzione e cicli di informazione, formazione e dimostrazione delle nuove tecniche di costruire per gli operatori, a cura di tutti gli enti di ricerca e le realtà promotrici del forum. Una mostra speciale dedicata al Made in Italy nella progettazione architettonica. Accanto al Forum per Saie 2012 si terrà la prima edizione di Green Habitat iniziativa promossa e coordinata per Saie da Norbert Lantschner, anch’essa dedicato ai temi non solo dell’efficienza energetica e della qualità ma anche alle tematiche del costruire in sicurezza. <Questa edizione di Saie - spiega Duccio Campagnoli, presidente di Bolognafiere che la organizza - segna il passaggio da semplice fiera dell’edilizia a forum per la messa in pratica delle migliori esperienze del Costruire per diffondere in Italia una cultura per la Ricostruzione che non sia solo emergenza, ma programmazione coerente degli edifici in cui andremo a vivere e ad abitare dopo la fine dell’emergenza. Bolognafiere aveva già pensato ad una nuova edizione di Saie intitolata “Ricostruiamo l’Italia”, per la convinzione che l’edilizia ha bisogno non più solo di esporsi, ma innanzitutto di ripensarsi e


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gnaFiere per realizzare “Un nuovo Saie per un nuovo Costruire”. ATTENZIONE A SPECIALIZZAZIONE E INNOVAZIONE

Emilia-Romagna ha apprezzato e alla quale ha concorso fin dal primo momento. Lo abbiamo fatto perché crediamo nella possibilità che il nostro Paese si doti di nuove politiche industriali, creando nuovo sviluppo e nuovo lavoro. E perché siamo consapevoli che nei nostri territori colpiti dal sisma del 20 e 29 maggio ci attende un lavoro impegnativo e di lungo respiro: vogliamo affrontarlo con un ampio concorso di forze e di idee per farne una esperienza di democrazia, di partecipazione e di nuova qualità sociale, per noi e per l’Italia> conclude il Presidente Errani.

SAIE 2012 sarà interamente dedicato all’efficienza energetica, alle soluzioni, alle tecnologie e ai materiali innovativi ma anche, in un’accezione più ampia del tema della riqualificazione alle tecnologie per l’ingegneria per l’ambiente e il territorio e al social housing. Specializzazione e forte attenzione all’innovazione saranno il filo conduttore per le numerose iniziative in programma che, prima e durante la manifestazione, svilupperanno il tema della “ricostruzione” del nostro patrimonio edilizio e ambientale. Il tema della ricostruzione portato avanti da Saie è di grande interesse anche per le famiglie italiane se, come evidenziano le più recenti rilevazioni, il 55 per cento degli italiani vive in un alloggio costruito prima del 1972 (di cui il 15 per cento addirittura costruito prima del 1945) e, quindi, obsoleto e assolutamente da riqualificare. Un patrimonio di 4,8 miliardi di euro, con edifici con un’età media superiore ai 30 anni, con 10 milioni di unità realizzate fra il 1946 e il 1972, che pone l’Italia in cima alla classifica europea per epoca di costruzione del patrimonio edilizio (Fonte ANCE). La rielaborazione dei piani urbanistici, che prevedano la riqualificazione non solo dei singoli edifici ma a scala più ampia di interi quartieri, con particolare attenzione alle periferie, una nuova attenzione al territorio, all’abusivismo sono interventi improrogabili e attualmente anche all’attenzione e fra le priorità del Governo che ha annunciato, entro l’estate 2012 un primo step di elaborazione del “Piano città”.

FOCUS SULLA RIQUALIFICAZIONE EDILIZIA

SAIE E IL SALONE DELLA RICOSTRUZIONE DELL’AQUILA

Il grande Salone Internazionale dell’Edilizia, da sempre sede privilegiata per il mondo delle costruzioni e per la presentazione delle soluzioni più innovative per i professionisti del settore, focalizza quest’anno l’attenzione a un tema di primaria importanza: la riqualificazione edilizia in ambito urbano e abitativo e la sostenibilità ambientale ed energetica. Un tema strategico per l’intero Sistema Italia e per il rilancio economico del settore delle costruzioni; che sarà sviluppato a 360 gradi nel corso della manifestazione del 2012 e durante il periodo di avvicinamento alla manifestazione grazie all’organizzazione di convegni seminari e all’apporto degli esperti internazionali che collaboreranno con Bolo-

Novità di questa edizione anche la collaborazione con il Salone della Ricostruzione dell’Aquila, una collaborazione strategica per il sistema delle costruzioni, impegnato – a tre anni dal sisma che ha colpito l’Abruzzo – nella ricostruzione di un territorio che diviene laboratorio per un nuovo concetto di edilizia. La collaborazione con gli organizzatori del Salone della Ricostruzione si concretizza anche nell’organizzazione all’interno del Saie di una mostra sulla storia della grande architettura Italiana dal titolo “Made in Italy nelle costruzioni”.

........................................................................................ Il Salone Internazionale dell’edilizia dal 18 al 21 ottobre diventa un forum sul sisma a cui aderisce l’intero mondo delle Costruzioni rinnovarsi. Ora dopo i drammatici eventi in Emilia Romagna, come all’Aquila e in altre parti d’Italia, niente dovrà essere come prima nella progettazione, una sfida che il settore delle Costruzioni deve saper cogliere davvero e con un impegno reale, e non con momenti occasionali e di facciata>. <Per questo abbiamo voluto che dal Saie 2012 partisse l’appello per modificare radicalmente il modo di costruire - conclude il presidente Campagnoli – e siamo contenti che a questo appello abbiano aderito tutti i protagonisti del settore delle Costruzioni italiane che saranno a Bologna per un impegno concreto che non si esaurisca con il Forum, ma avvii un percorso di innovazione del costruire italiano>. <Sicurezza, sostenibilità, sviluppo, salute quest’anno fanno rima con SAIE. Questo grazie al Forum “Ricostruiamo l’Italia” e alla felice idea di dedicare l’edizione 2012 del Salone al dopo- terremoto e alla necessaria svolta culturale e politica che si impone in termini di qualità dei processi costruttivi>. Con queste parole il presidente Vasco Errani ha espresso il sostegno della Regione Emilia Romagna alla realizzazione del Forum di ottobre <Il Salone internazionale dell’edilizia si propone in questo modo di assolvere ad un ruolo innovativo e di stimolo verso l’insieme di interlocutori privati e pubblici impegnati in questo ambito e questa è una scelta qualificante per Bologna fiere, che la Regione

AUTOSUFFICIENZA MED IN ITALY

Inoltre per la prima volta ad una fiera ita-


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SAIE 2012

mostrare i casi studio più interessanti e le relative tecnologie utilizzate. Una conferenza di valenza internazionale proporrà i progetti e le tecnologie impiegate nelle grandi opere di ingegneria civile in Italia. A tale conferenza interverranno anche le delegazioni estere invitate su questo tema a Saie 2012. Sono più di una decina le delegazioni invitate, con operatori e buyer provenienti dalla Turchia, Mediteranno e Paesi Arabi, Sud America. Incontri B2B saranno organizzati nelle giornate di manifestazione e saranno riservati ai soli espositori Saie. SAIE SELECTION

liana sarà presentato il prototipo abitativo funzionante basato su autosufficienza energetica MED in Italy, un format di abitazione a bassissimo impatto di (progetto della Facoltà di Architettura ed Economia dell’Università di Roma Tre, Disegno Industriale della Sapienza, Libera Università di Bolzano e Fraunhofer). Si tratta di un’abitazione energeticamente indipendente di 100 metri quadrati di superficie calpestabile e 60 metri quadrati di pertinenza esterna, declinata alle esigenze del clima mediterraneo e ad alta efficienza, realizzabile con ragionevoli costi di costruzione e a bassissimo consumo. Ubicato in un’area esterna e visitabile durante i quattro giorni di manifestazione, durante i quali il team di “Med in Italy” sarà presente per illustrare il funzionamento del protipo, i materiali e le tecnologie innovative adottate.

presenterà una grande esposizione sul tema dell’innovazione tecnologica nell’architettura e nelle costruzioni che animerà SAIE 2012 con l’obiettivo di presentare, attraverso prodotti, tecnologie, progetti e ricerche, lo stato dell’arte e le principali tendenze in questo campo. In esposizione una selezione di prodotti, e tecnologie innovative scelte da un Comitato Scientifico composto da esponenti del mondo universitario e dell’editoria di settore. Un’area Ricerca&Innovazione sarà dedicata alle università, ai centri di ricerca italiani e stranieri all’interno del Padiglione 26) . L’area Innovazione costruita dedicata ai prodotti, tecnologie, sistemi e processi che sperimentano prodotti, sistemi, tecnologie e processi innovativi in diversi ambiti: cantiere, involucro evoluto, edilizia sociale, recupero e restauro sostenibile.

IL FUTURO IN TRE MACROAREE

Il secondo focus si concretizza nella nuova iniziativa Tecnologie per Ingegneria, Ambiente e Territorio sviluppata da Saie-BolognaFiere, I.A.T. Inegneria per l’Ambiente e il Territorio Srl e Alta Scuola (Scuola di Specializzazione e Centro Studi per la Manutenzione e Conservazione dei Centri Storici in Territori Instabili) con il patrocinio dell’Associazione Geotecnica Italiana. L’iniziativa si compone di un ciclo di conferenze e di seminari nell’area forum dedicata e si comporrà di diverse giornate di studio; le tematiche che verranno affrontate riguarderanno la salvaguardia e riqualificazione del territorio, con particolare attenzione alle tematiche dell’ingegneria civile e geotecnica, della geologia, dell’idrologia e dell’idraulica. Nell’area forum le aziende espositrici di SAIE 2012 verranno invitate a presentare sistemi, tecnologie e prodotti. Le conferenze, a carattere più scientifico, saranno volte a

Tre nuove macro-aree disegneranno il nuovo SAIE per un nuovo costruire: la nuova e innovativa area del Green Habitat, dedicata al risparmio energetico sostenibilità ed energia e all’urban design con uno spazio per lo sport e la riqualificazione urbana; la tradizionale grande area dedicata al Cantiere&Tecnologia da sempre presente al Saie; la sezione Progetto&Software totalmente dedicata a tutti gli strumenti di misura e ai software e alle tecnologie per aiutare progettisti e imprese in tutti gli ambiti dell’edilizia. INNOVAZIONE E TECNOLOGIE PER INGEGNERIA AMBIENTE E TERRITORIO

I Focus di SAIE 2012: “Innovazione” e “Tecnologie per Ingegneria. Ambiente e Territorio”. Il primo focus sull’Innovazione, con l’iniziativa SAIE PEOPLE MEET INNOVATION,

Focalizzato al tema della riqualificazione ritorna il concorso internazionale SAIEselection – giunto alla quarta edizione – riservato agli studenti e ai progettisti under 40 e che ha visto la partecipazione di centinaia di progetti provenienti da tutto il mondo, selezionati dalla giuria presieduta dall’architetto Mario Cucinella che anche in quest’edizione darà il suo contributo all’individuazione dei migliori talenti dell’architettura Made in Italy. Riqualificare, Rigenerare e Valorizzare l’ambiente costruito – Soluzioni innovative sostenibili è il titolo di questa edizione del concorso, riservata a progetti che con soluzioni, materiali, tecnologie e sistemi innovativi siano in grado di realizzare interventi di recupero edilizio, rigenerazione urbana e valorizzazione del patrimonio sostenibili. Tre le sezioni del concorso SAIEselection 2012 che si riferiscono alla tipologia di intervento prescelta: 1, 2, 3. Rigenerazione e recupero urbano Riqualificazione edilizia Recupero e Valorizzazione del patrimonio. I progetti dovranno rispondere a tre parametri fondamentali: • utilizzo di criteri di sostenibilità – riferiti a tutto il ciclo di vita – ma mantenendo una attenzione importante ai criteri di efficienza energetica sino ad arrivare a soluzioni ‘zero emission’ • soluzioni innovative di integrazione di materiali, tecnologie, sistemi o metodi costruttivi diversi, nel rispetto dell’esistente • costi competitivi dell’intervento, in cui i costi di realizzazione siano accompagnati da valutazioni di minori costi di esercizio e manutenzione

CONVEGNO NAZIONALE AICARR

Collegato al tema dell’efficienza energetica anche il 30° Convegno Nazionale di Bologna Oltre la certificazione energetica:


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SAIE 2012

Duccio Campagnoli, presidente Bologna Fiere: “Niente dovrà essere come prima, l’intero settore deve saper cogliere la sfida senza falsi proclami”. Vasco Errani Presidente Emilia Romagna “Questa è un’idea felice serve un cambio di cultura per la ricostruzione, ci aspetta un lavoro lungo e difficile” progettazione e gestione del sistema edificio impianto per ottimizzare il comfort e i consumi energetici reali, organizzato da AiCARR (Associazione italiana condizionamento dell’aria, riscaldamento e refrigerazione), in collaborazione con BolognaFiere. La necessità di realizzare edifici nuovi a energia “quasi zero” e di massimizzare le prestazioni energetiche di quelli esistenti richiede, oggi, la scelta di soluzioni tecnologiche sull’involucro e sulle tipologie impiantistiche che devono essere valutate in modo integrato e che devono prevedere l’utilizzo di fonti rinnovabili di energia. Il sistema edificio-impianto richiede una attenta valutazione degli effetti reali sulle condizioni di benessere che si riescono a realizzare all’interno degli edifici e delle problematiche nella gestione annuale degli impianti. Il convegno AiCA RR approfondisce gli aspetti impiantistici correlati a garantire le condizioni di benessere fornendo al contempo spunti e riflessioni sulla corretta scelta del sistema impiantistico, sull’utiliz-

zo delle fonti rinnovabili e sulla corretta gestione dell’impianto, che deve garantire elevate prestazioni e risparmio energetico. A SAIE 2012 LA NUOVA AREA GREEN HABITAT

La nuova area dedicata all’efficienza e sostenibilità in edilizia offrirà una panoramica unica degli sviluppi in ambito tecnico-scientifico, economico e politico-istituzionale. Si tratta di una vetrina internazionale che si aprirà all’interno di Saie 2012 per focalizzare l’attenzione degli operatori professionali sulle tecnologie sui prodotti, sui materiali e sulle best practices dell’edilizia sostenibile. Coordinatore di Green Habitat e delle Giornate dell’Energia è Norbert Lantschner, esperto internazionale di sostenibilità nelle costruzioni e fondatore di Casaclima che ha dichiarato: <Green Habitat è un approccio olistico del progettare, costruire e vivere gli ambienti costruiti, vogliamo operare utilizzando tutti gli strumenti di informazione formazione e dimostrazione coinvolgendo tutti gli operatori del settore. Saie 2012 parlerà questo nuovo linguaggio>. La nuova iniziativa intende fornire un importante contributo alle sfide del mondo dell’edilizia, principale volano dell’economia. Un incontro importante per urbanisti, progettisti e tecnici, imprese e artigiani, istituzioni e rappresentanti pubblici, mondo della ricerca, associazioni di categoria, ordini e collegi professionali, scuole e consumatori, per l’aggiornamento specifico di un settore in profonda trasformazione. GREEN HABITAT focalizzerà l’attenzione alla riqualificazione urbana ed energetica degli edifici esistenti, con particolare attenzione al patrimonio storico e alle nuove costruzioni e parallelamente offrirà una panoramica delle offerte di lavoro per i greenjobs e istituirà una “Piazza dei Contatti” in cui chi cerca alleanze o know-how o è alla ricerca di partner per progetti o nuovi territori di azione può attivare nuovi contatti. GREEN HABITAT avrà al suo interno una parte dimostrativa in cui le aziende espositrici mostreranno l’applicazione pratica delle migliori tecnologie legate alla qualità del costruire e ai temi dell’efficienza energetica e ambientale. Importanti particolari costruttivi che descrivono la Nuova Edilizia. Un ruolo importante del nuovo concept Green Habitat saranno i convegni e i seminari ricompresi all’interno del programma delle “Giornate dell’Energia” in cui saranno coinvolti oltre che gli operatori professionali anche gli studenti degli Istituti Tecnici e Universitari che si affacciano alle professio-

ni legate al mondo dell’edilizia per creare in loro un’importante motivazione che al di là della futura professione che intraprenderanno coinvolgeranno anche lo stile di vita delle future generazioni. MADE IN ITALY NELLE COSTRUZIONI. AL SAIE IN MOSTRA LA GRANDE ARCHITETTURA ITALIANA

Il progetto “Made in Italy nelle costruzioni” è una delle nuove sezioni del SAIE 2012. Un progetto innovativo che si propone di svelare una “via italiana” al progetto di architettura, capace di un controllo della qualità durante tutto il processo creativo e costruttivo, fino al prodotto finale. Mettendo in scena la tradizione del costruire creativo come un processo olistico, supportato da un’ingegneria creativa e da tutti i contributi che è in grado di offrire il made in Italy. Un percorso, quindi, in cui l’ingegneria si “scioglie” nell’architettura superando la tecnologia fine a se stessa. Il progetto del “Made in Italy nelle costruzioni” è uno spazio-mostra che mette in scena i migliori studi progettazione italiana, le architetture realizzate grazie all’ingegno dei progettisti e alla maestria delle aziende che accompagnano il processo creativo e costruttivo. Un ambito in cui accanto ai disegni e ai modelli, sono in mostra anche i materiali da costruzione con tutte le innovazioni ideate e realizzate direttamente in cantiere. Qui la matericità dei prodotti viene riproposta anche in scala 1:1, per meglio cogliere il momento magico del passaggio dal disegno di architettura alla realizzazione del manufatto. Lo spazio- mostra si completa con un programma di convegni che si propone di svelare una possibile via italiana all’architettura. Il tema che attraversa e accomuna l’attività convegnistica è la ricerca di una progettazione multidisciplinare propria di un tempo in cui la complessità ha raggiunto livelli altissimi. La ricerca di un giusto compromesso tra le eccellenze di tutte le discipline che concorrono al processo creativo del progettare è perciò la visione che vogliamo indagare. Con il progetto del “Made in Italy nelle costruzioni”, in ultima analisi, riteniamo opportuno riscoprire e rivendicare quella tradizione che da sempre ha caratterizzato la storia italiana, dall’architettura romana sino alla continuativa presenza dei grandi architetti costruttori che in un filo ininterrotto ricollega Brunelleschi con la stagione dei grandi offices di progettazione degli anni ‘50 di Pier Luigi Nervi, Riccardo Morandi, Sergio Musmeci, Giò Ponti.


PROFESSIONISTI

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ARNALDO TOFFALI PRESIDENTE ORDINE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI DELLA PROVINCIA DI VERONA

L’EDILIZIA SI AGGRAPPA ALLE RISTRUTTURAZIONI ............................................ Presidente, ad oggi, in quale ambito si ristruttura maggiormente? I dati di mercato mettono in chiara evidenza come il settore che tiene oggi ‘a galla’ l’edilizia sia quello delle ristrutturazioni del residenziale privato, in cui il valore - per il quarto anno consecutivo - supera di dieci miliardi di euro quello delle nuove costruzioni. Come sta andando il mercato immobiliare ed edile? C’è molto invenduto? I vani invenduti in Italia sono circa cinque milioni, pertanto il mercato fatica ancora a smaltire l’eccesso di offerta prodotta nello scorso decennio. Secondo dati dell’Ance, nel 2011 il settore delle costruzioni ha visto un calo di fatturato complessivo stimato nel 5,4%. Le costruzioni di case nuove sono diminuite del 12,4% (2010); il calo del non residenziale - dovuto soprattutto alle minori commesse dell’edilizia pubblica (-10,5%) - è stato invece più contenuto (-7,9%), mentre le edificazioni private hanno registrato una flessione del 6%. A tutto ciò, vanno aggiunte le enormi difficoltà ad ottenere finanziamenti, la scarsità di bandi da parte degli enti pubblici e la dilazione dei tempi nei pagamenti dei lavori. Rispetto alla costruzione del nuovo, quanti sono oggi gli interventi di ristrutturazione e ammodernamento? Sempre secondo dati Ance, per il 2012 si prevede un’ulteriore flessione per le nuove costruzioni residenziali (- 6%), mentre risulterebbero in controtendenza gli interventi di ristrutturazione del patrimonio edilizio esistente, con un aumento stimato intorno al 6,3%.

Riguardo la ristrutturazione, si riscontra attenzione per il risparmio energetico e lo sfruttamento delle energie rinnovabili? Sì, oggi si riscontrano sempre maggiori richieste di case di qualità migliore, di costruzioni sostenibili. Circa il 40% del patrimonio abitativo italiano è stato costruito oltre mezzo secolo fa: dal punto di vista energetico rappresenta quindi un vero ‘colabrodo’, con costi elevatissimi di gestione e manutenzione. Nella nuova emergenza abitativa, tutte le case del mercato privato realizzate nello scorso decennio non hanno dato – purtroppo - una risposta soddisfacente riguardo questa tematica. Sono previsti incentivi particolari dedicati a chi ristruttura? Le agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie (36%), introdotte dalla legislazione italiana da oltre un decennio, costituiscono un importante strumento economico, non soltanto per il contribuente. Grazie a queste agevolazioni, si stima siano stati effettuati interventi di miglioramento riguardanti il 20% delle abitazioni esistenti in Italia. E così anche per gli interventi finalizzati al risparmio energetico, che grazie alle agevolazioni fiscali del 55% nelle annate 2007 - 2010, hanno riscontrato un incremento del 70%. Quali le problematiche più rilevanti che si riscontrano, sia in cantiere che per quanto riguarda la burocrazia? Sicuramente le problematiche più rilevanti che si riscontrano oggi nei cantieri riguardano il tema della sicurezza. Nonostante la legislazione del settore si sia notevolmente evoluta in questo senso, con inasprimento delle sanzioni a carico dei tra-


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......................................... Secondo dati Ance, per il 2012 si prevede un’ulteriore flessione per le nuove costruzioni residenziali (- 6%), mentre risulterebbero in controtendenza gli interventi di ristrutturazione del patrimonio edilizio esistente, con un aumento stimato intorno al 6,3%

sgressori, il numero di incidenti nei cantieri è ancora molto elevato. Oltre ad un maggior controllo da parte delle autorità preposte, è indispensabile la diffusione della ‘cultura della sicurezza’ sui luoghi di lavoro, attraverso la sensibilizzazione di tutti gli addetti del settore. Per quanto riguarda invece la burocrazia, è auspicabile che i processi di “semplificazione amministrativa” avviati sia dallo Stato che dalle Regioni, portino effettivamente a snellire i procedimenti con la riduzione della loro durata e la certezza del termine di conclusione. Tale obiettivo è raggiungibile però solo a fronte di un quadro normativo chiaro e coordinato, cosa che purtroppo, attualmente, manca. Dopo la stagione dei ‘testi unici’ e dei ‘codici’ che avevano la prerogativa di raggruppare in maniera organica la normativa di Settore, siamo tornati purtroppo alle leggi omnibus, dove l’oggetto normato non è più facilmente individuabile. A Suo parere, come dovrebbe intervenire il Governo per rilanciare il settore edile? Innanzitutto allentando la morsa del ‘patto di stabilità’ imposto alle amministrazioni pubbliche, con la conseguente riduzione dei tempi di pagamento e il rilancio degli investimenti in opere pubbliche, che sono il vero motore dell’economia non solo per le imprese, ma anche per i professionisti. È necessario intervenire in modo deciso anche sul fronte del credito bancario, sbloccando i finanziamenti europei che dovevano servire alla ripresa economica del Paese. È inoltre indispensabile una modifica strutturale al sistema del mercato del lavoro e della pressione fiscale alle imprese e ai professionisti, per evitare il collasso del sistema.

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Quale scenario si delinea per i prossimi anni? La crisi economica, che ha investito non soltanto il settore delle costruzioni, ma l’intero Paese, richiede una nuova presa di coscienza che non può prescindere da una stretta collaborazione tra il settore pubblico e il settore privato a fianco di imprese e professionisti. Molto dipenderà dalle scelte del Governo in materia di provvedimenti a favore della crescita e dello sviluppo, ma si rivelerà altrettanto importante la capacità delle categorie imprenditoriali e professionali di ripensare schemi e dinamiche per sostenere un settore essenziale e trainante dell’economia nazionale.

.......................................... TESTO VERA TOMELLERI


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PIETRO CALZAVARA PRESIDENTE COLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI VERONA

CRESCE LA CONSAPEVOLEZZA SU BIOEDILIZIA E FONTI RINNOVABILI ............................................ Può descriverci l’andamento attuale del mercato immobiliare ed edile? A prescindere da differenze riscontrabili nelle diverse realtà locali, il mercato immobiliare è attualmente in affanno. La domanda è scarsa, principalmente per l’attuale, difficile situazione economica. E l’insicurezza occupazionale non aiuta. Al proprio denaro si attribuisce un valore maggiore o, meglio, il “giusto valore”. L’acquirente vuole condurre la trattativa di compravendita in modo più attento rispetto al passato, rivolgendo l’interesse ad un prodotto più facilmente rivendibile, perché corrispondente alle normative vigenti in materia di risparmio, efficienza energetica ed energie rinnovabili, bioedilizia, acustica, sicurezza: tutte caratteristiche a cui, a ragione, e per fortuna, si è sempre più sensibili. Spesso il mercato immobiliare offre prodotti che necessitano di adeguamento, rimasti invenduti prima per la crisi, ora ancora più difficilmente collocabili, per le loro lacune. Una “lezione di vita” che insegna, insomma, a costruire bene. Dovendo comunque essere riqualificati, questi edifici presentano una nuova opportunità di lavoro per l’intero comparto edilizio ed un’occasione per evitare ulteriore cementificazione. Ad oggi, in quale ambito si ristruttura maggiormente: privato, commerciale, edilizia industriale? L’ambito privato la fa da padrone, con il 70% degli interventi di ristrutturazione. Seguono il comparto commerciale con il 20% e quello industriale, con il 10%. Rispetto alla costruzione del nuovo, quanti gli interventi di ristrutturazione e ammodernamento? Per effetto della situazione prima delineata, gli

convinzione di migliorare la qualità della vita, realizzando edifici nel più attento rispetto dell’ambiente. Ricordo che, recentemente, è stato introdotto l’obbligo di indicare le caratteristiche energetiche dell’immobile, qualora si intenda locarlo o venderlo: questa è un’importante opportunità per avvalersi di geometri preparati e responsabili, per muoversi con correttezza nel mondo delle certificazioni.

interventi di ristrutturazione e di ammodernamento - tra cui quelli derivanti dall’applicazione della normativa sul “Piano Casa” - si aggirano attorno al 90/95%, mentre il nuovo si attesta attorno al 5/10%: una significativa variazione di tendenza, rispetto al passato. Si riscontra un’ attenzione particolare per quanto riguarda risparmio energetico ed energie rinnovabili? Si: se dovessi dare una valutazione, direi che l’attenzione è tra il discreto e il buono. Le campagne informative dei mass media stimolano la sensibilità dell’opinione pubblica, ma il motivo è anche legato al rispetto di obblighi normativi in continua evoluzione. Il ruolo del progettista e del direttore dei lavori diventa fondamentale, così come quello del geometra: professionista che, dalla fase progettuale a quella della certificazione, passando da quella esecutiva, ha le competenze per consigliare al meglio il proprio committente. Basilare è una buona progettazione: noi geometri dobbiamo e possiamo fornire una prestazione che non deve essere solo puntuale applicazione di disposizioni tecniche e legislative, bensì, e soprattutto, responsabile

Sono previsti incentivi per chi ristruttura? Si: di natura edilizia, energetica e fiscale. Il Piano Casa della Regione Veneto, in deroga alle previsioni dei regolamenti comunali e degli strumenti urbanistici e territoriali comunali, provinciali e regionali, consente l’ampliamento degli edifici esistenti nei limiti del 20% del volume, se destinati ad uso residenziale, e del 20% della superficie coperta se adibiti ad uso diverso; percentuale che sale del 10% nel caso di uso di tecnologie che sfruttino fonti di energia rinnovabile con una potenza non inferiore a 3 Kwh, per aumentare ulteriormente del 15% per gli edifici residenziali, purché vi sia una contestuale riqualificazione dell’intero edificio che ne porti la prestazione energetica alla corrispondente classe B. Sono poi previste altre agevolazioni per favorire il rinnovo del patrimonio edilizio esistente, la riqualificazione degli insediamenti turistici e l’installazione di impianti solari e fotovoltaici e di altri sistemi delle captazioni delle radiazioni solari. Questo in sintesi, ma la legge “Piano Casa” è assai articolata e il geometra è il consulente più adatto per seguire il cittadino nella corretta applicazione dei benefici previsti. Quali problematiche si trova ad affrontare più frequentemente il Collegio? Piuttosto che di problematiche, preferirei par-


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........................................ L’acquirente vuole condurre la trattativa di compravendita in modo più attento rispetto al passato, rivolgendo l’interesse ad un prodotto più facilmente rivendibile, perché corrispondente alle normative vigenti in materia di risparmio, efficienza energetica ed energie rinnovabili, bioedilizia, acustica, sicurezza

lare di opportunità. La grave crisi economica e occupazionale che stiamo attraversando, particolarmente rilevante nel settore edilizio, implica una naturale selezione degli operatori del settore. Resiste chi è più aggiornato, chi, prima degli altri, è preparato ad affrontare i cambiamenti tipici dei momenti critici come questo, chi si mette in discussione, chi ha coraggio di cambiare. Occorre guardare avanti fiduciosi, lavorando con coscienza e con cognizione. Il nostro Collegio, per mantenere aggiornata la professione, ha istituito circa quattro anni fa un processo di formazione continua e permanente, obbligatorio da circa un anno. Cosa si potrebbe fare, secondo Lei, per rilanciare il settore edile? Ritengo indispensabile una semplificazione burocratica. Confido in un quadro normativo più chiaro e non interpretabile e nell’attuazione del progetto di trasmissione telematica delle pratiche edilizie. Ma, in primis, sono fondamentali sicurezza occupazionale e accesso al credito per le famiglie e per le piccole e medie imprese: argomento critico, che registra una diminuzione del 41% delle domande di mutuo e, per i mutui concessi, una sofferenza attestata al 31%. Il rilancio del settore edilizio va promosso e collocato ai primi punti dell’agenda politica. Spero che il mondo politico condivida ed agisca, soprattutto in riferimento al ceto medio - basso, e al mondo giovanile. Quale scenario si prospetta per i prossimi anni? Quali obiettivi, sfide? Il 2012 sarà un anno difficile, di recessione e, come ha appena dichiarato il Governatore della Banca d’Italia, Visco, «è cruciale che l’economia non entri in asfissia creditizia,

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deperendo e trascinando con sé anche le prospettive del sistema bancario». Non prevedo una ripresa sprint dello sviluppo edilizio al pari degli anni passati; si lavorerà per il recupero, la ristrutturazione, la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente e dismesso, dei centri storici. Vedo, peraltro, opportunità nell’ambito delle tutela ambientale. Il rilancio sarà lento, sì, ma certamente ci sarà. Il recente decreto sulle liberalizzazioni ha rimesso sul tavolo l’abrogazione dei minimi tariffari: bene la concorrenza (se deontologicamente corretta), ma non confondiamola con le offerte ‘da discount’, perché una prestazione professionale ‘da saldo’ non garantisce i requisiti di qualità, né il committente. Oltre che sulla qualità, per la risalita si dovrà puntare su forze ‘fresche’: come Collegio, puntiamo molto a fare da ponte fra scuola e lavoro, per avvicinare i giovani alla nostra professione: ad esempio, coinvolgiamo attivamente gli studenti in attività di rilievo, restituzione grafica e progettazione di opere, per far loro conoscere la realtà operativa del geometra, non solo sui libri ma anche sul campo.

.......................................... TESTO

VERA TOMELLERI


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LUCIO FRIGO

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PRESIDENTE ANACI VICENZA

SENSIBILIZZIAMO I CONDOMINI AL RISPAMRIO ENERGETICO ............................................ Come vanno le cose a Vicenza? Il lavoro nel nostro settore non manca. Il problema risiede piuttosto nel momento storico che stiamo vivendo, da una parte la presenza di una crisi economica perdurante e multiforme, dall’altra il cambiamento sempre più veloce del tessuto sociale, dovuto all’immigrazione. Molti extracomunitari hanno perso il lavoro e sono tornati nel loro Paese d’origine, lasciando appartamenti vuoti, di cui erano proprietari, con spese non pagate, mutui accesi e non chiusi presso gli istituti bancari. Ci sono condomini che hanno anche 100mila euro di debito sulla testa. Cifre astronomiche. E come faccio a recuperare i soldi? Da questo punto di vista si potrebbero anche aprire opportunità di mercato, alcuni appartamenti ancora di proprietà della banca, possono avere un abbassamento del costo intorno al 20/30%. Resta il fatto che i condomini rischiano di avere unità immobiliari lasciate nell’abbandono e conti in rosso. Se aggiungiamo la tragedia personale di chi vi abitava, non è un bel quadro. Qualche aspetto positivo ci sarà… Senza dubbio. Il patrimonio immobiliare vicentino è buono. Lo confermano i miei quasi 100 colleghi. Gli immobili del centro storico cittadino non soffrono di alcuna problematica essendo per lo più appannaggio della medioalta imprenditoria vicentina. Qualche problema in più si riscontra negli stabili dei paesi della cintura, dove, in alcuni casi, ci sono delle situazioni di degrado, ma sono sempre in misura minima. Un buon numero dei condomini vicentini si compone di 15-20 unità immobiliari, in alcuni casi sono presenti anche delle unità commerciali. Insomma su 6mila unità immobiliari circa, qualche pro-

blemino c’è. Senza contare che ci sono molte seconde case. Io lavoro ad Asiago, dove moltissime abitazioni sono proprio seconde case e danno da lavorare più delle prime, quindi nella stima va tenuto conto anche di questo. L’attività di gestione di una seconda casa è completamente diversa dall’ordinario. Dobbiamo lavorare perché tutto sia in ordine per quando arrivano i proprietari nei mesi clou che sono dicembre ed agosto. Un lavoro che presenta molte sfaccettature, il vostro, non sempre senza polemiche, che ne pensa? Il nostro mestiere prevede un’attività costante. È un lavoro che possiede buone credenziali anche in un momento di crisi come questo. Vi sono alcune lacune che andrebbero colmate, come l’assenza di una regolamentazione chiara sulla retribuzione e sulla formazione che deve avere un amministratore di condominio. C’è anche un ammanco legislativo, non siamo dopolavoristi, non ci si improvvisa in questa professione: si devono avere nozioni specifiche di diritto civile, penale e in campo fiscale. Si tenga presente che il condominio ha un suo codice fiscale, è come un individuo, si devono fare bilanci. Attualmente la legge dice che ogni cittadino maggiorenne può fare l’amministratore di condominio, non abbiamo una collocazione professionale e la dobbiamo assolutamente trovare. Ciò può avvenire attraverso un ordine, attraverso un albo o in altro modo, purché regolamentato dalla legge, a tutela della categoria e del cittadino. Dal canto nostro, sono 20 anni che istituiamo corsi di formazione in collaborazione con il Centro Produttivo Veneto. Molti dei nostri amministratori hanno frequentato corsi del CUOA di Altavilla. Abbiamo


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..................................................................................... Stiamo insistendo molto sull’informazione. I numeri parlano chiaro: dotarsi di coibentazioni a cappotto, di caldaie a condensazione, di sistemi atti a ridurre l’inquinamento acustico, elettromagnetico e legato alle emissioni è remunerativo oltre che eticamente corretto stabilito aree di specificità tra di noi, ci sono esperti di aspetti legali, fiscali, normativi e di quant’altro occorra per ben amministrare un condominio. Un aspetto molto considerato è quello della cosiddetta green economy, ovvero dell’ambiente, del risparmio energetico e, perché no, anche dell’indotto che questo movimento genera. Che aspetti sottolineare dal suo punto di vista? Senza dubbio rappresenterà il futuro. All’oggi, stiamo insistendo molto sull’informazione. I numeri parlano chiaro: dotarsi di coibentazioni a cappotto, di caldaie a condensazione, di sistemi atti a ridurre l’inquinamento acustico, elettromagnetico e legato alle emissioni è remunerativo oltre che eticamente corretto. Le questioni rimangono due: la mappatura degli edifici e il costo degli interventi. Stiamo intervenendo, in entrambi i casi, coinvolgendo quanto più possibile gli amministratori per sensibilizzare i proprietari sulla

bontà della proposta, oggi ancora supportata dagli incentivi e dal sistema di detrazioni, un insieme di agevolazioni che arrivano al 36% per la manutenzione straordinaria e al 55% per gli interventi sull’efficienza energetica. Situazione che dovrebbe rimanere invariata almeno fino alla fine del 2012. In quest’opera di sensibilizzazione possiamo dire che Anaci Vicenza è all’avanguardia, il nostro intendimento è di lasciare un ambiente pulito a chi verrà dopo di noi.

.......................................... TESTO ZENO DELAINI

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ANTONIO GATTO PRESIDENTE DELL’ORDINE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI, CONSERVATORI DI VENEZIA

EDILIZIA: SITUAZIONE ALLARMANTE ..........................................

Presidente, può descriverci l’andamento attuale del mercato immobiliare/edile? Purtroppo la situazione attuale è decisamente negativa. Si riscontra un notevole rallentamento in tutta la provincia, sia per quanto riguarda il nuovo che per le ristrutturazioni. Le ripercussioni della crisi economica generale, che fino a un po’ di tempo fa non erano particolarmente allarmanti, ora si stanno definendo in maniera sempre più critica. Il mercato, al momento, è praticamente fermo. Ci sono problemi con le banche: difficoltà ad ottenere credito, tassi insostenibili, ecc. In particolare si è ridotta quasi ai minimi termini l’attività di ristrutturazione in ambito privato: le famiglie senza finanziabilità faticano comprensibilmente ad investire in questo tipo di operazioni. Nonostante questo rallentamento si riscontra una qualche attenzione per il risparmio energetico e le energie rinnovabili? Da anni si investe in ricerca sulle fonti di energia rinnovabili con particolare riguardo al fotovoltaico: la diffusione di questo tipo di impianti, dopo l’entusiasmo iniziale, sta però progressivamente calando in quanto offrono poca sicurezza sotto il profilo degli investimenti; le sovvenzioni per realizzarli si stanno inoltre riducendo. Quali problematiche si riscontrano più frequentemente nel settore? Ritengo che una delle problematiche più rilevanti, che richiede urgente risoluzione, per quanto concerne l’imprenditoria edilizia, sia rappresentata dalle tempistiche degli iter burocratici. Il rilascio dei documenti di autorizzazione richiede quasi sempre tempi eccessivamente lunghi: questo anche a causa di normative complesse e talvolta contrastanti le une con le altre.

Quali potrebbero essere, a suo parere, gli interventi atti a rilanciare il settore? Come Consiglio Nazionale abbiamo istituito una Commissione specifica che aveva avviato un dialogo con il Ministro Brunetta, con l’obiettivo di semplificare per l’appunto gli iter autorizzativi: questo, anche attraverso l’utilizzo della posta elettronica certificata, che potrebbe certamente snellire i tempi burocratici. Il problema è che molti Comuni non sono ancora adeguatamente attrezzati a livello telematico. Ma la situazione attuale, con la mole di documenti cartacei, è ormai insostenibilesia per le Amministrazioni Pubbliche, che per noi professionisti. Ci auguriamo quindi che il Governo attuale prosegua su questa linea. In sostanza, ritengo si dovrebbe intervenire garantendo tempistiche più snelle, norme più chiare e certe, questo anche per scongiurare eventuali errori dovuti ad interpretazioni a

volte soggettive. Quali sono a suo avviso le prospettive per il prossimo futuro? Purtroppo, le prospettive non sono assolutamente rosee. Stiamo affrontando un periodo particolarmente duro a causa della recessione economica (dovuta all’aumento delle tasse, all’introduzione dell’Imu – Imposta Municipale Unica - , agli aumenti dei costi di elettricità e gas). La criticità è evidenziabile anche dal fatto che manca liquidità anche per le famiglie che vorrebbero apportare migliorie sulla prima casa. E al momento purtroppo non si intravede alcun segnale di ripresa. Non possiamo che auspicare quindi un intervento da parte del Governo, sulla linea di quanto ipotizzato precedentemente.

.......................................... TESTO VERA TOMELLERI


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IVAN ANTONIO CEOLA PRESIDENTE ORDINE INGEGNERI DI VENEZIA

URGENTI MISURE PER USCIRE DALLO STALLO .......................................... Presidente, qual è la situazione del settore edile? Qual è il panorama sul territorio veneziano? Le statistiche rivelano che in cinque anni, dal 2008 al 2012, il settore ha perso circa il 24%. Se gli osservatori annunciavano un inizio 2012 all’insegna di una timida ripresa, ciò non sembra valere per il nostro territorio e in particolare per la città lagunare. I primi due mesi dell’anno hanno risentito ancora degli elementi preminenti che hanno caratterizzato il secondo semestre del 2011: l’incertezza sul fronte dei mercati finanziari, i mutamenti dell’asse governativo e la stretta sui mutui. Ciò ha comportato, soprattutto da novembre, una contrazione delle compravendite: questo perché le riviste condizioni di accesso al credito hanno generato difficoltà per il target medio e medio-basso nell’acquisto della prima casa con ricorso a mutuo. Ma anche il target medio-alto si rivela attendista, in seguito alla nuova imposizione fiscale che andrà ad impattare sulla casa. A livello di prezzi, il secondo semestre del 2011 ha visto una flessione media del 5% circa, con qualche valore inferiore per la città insulare e il centro della città di terraferma. In generale, in termini di quotazioni e di compravendite, stanno tenendo maggiormente le aree centrali e le soluzioni immobiliari di maggior livello qualitativo, mentre è più in difficoltà l’offerta di scarsa qualità in contesti periferici. La fascia più colpita dalla crisi è quella costituita da giovani coppie e stranieri intenzionati all’acquisto della ‘prima casa’; si tratta di una domanda potenziale che si sta spostando verso la locazione. Questo mercato, che

ha beneficiato quindi di un’iniezione di nuova domanda, rimane dinamico grazie anche alla costante richiesta di locazione da parte di studenti nelle zone universitarie e da parte di lavoratori fuori sede nella città di terraferma e nel suo più vicino interland. Più in generale, i volumi di compravendita residenziale rimangono comunque su valori piuttosto bassi, come a livello nazionale. Rimane incertezza in merito alle conseguenze relative all’introduzione dell’Imu, che di fatto prevede un aumento della tassazione sia sulle prime che sulle seconde case, e alla riforma in programma relativa al sistema estimativo del catasto. Si legge che per il 2012 è prevista una lieve ripresa delle compravendite, di pari passo con la ritrovata propensione delle banche a concedere mutui e alla parallela riduzione degli spread applicati. L’orizzonte temporale per una ripresa significativa del mercato, nella componente delle transazioni e dei prezzi, viene indicato per il 2013: è quello che ci auguriamo tutti. Ad oggi, in quale ambito si ristruttura maggiormente? Senz’altro in privato, mentre si interviene in termini più contenuti nel commerciale, limitandosi perlopiù all’intervento di necessità d’adeguamento normativo e di sicurezza dell’ambiente di lavoro: così come del resto avviene, in termini ancor più ristretti, in ambito industriale. Rispetto alla costruzione del nuovo, quanti gli interventi di ristrutturazione e ammodernamento? E’ di gran lunga maggiore il numero delle ristrutturazioni, rispetto alle nuove costru-

zioni, in particolare nella città insulare. In termini percentuali, potremmo quantificare nell’ordine del 20% la nuova costruzione, a fronte di un 80% di ristrutturazione e ammodernamento. Ci sono incentivi particolari per chi ristruttura? Certo, eccoli in sintesi. • Detrazione Irpef per le spese di ristrutturazione È possibile detrarre dall’Irpef una parte degli oneri sostenuti per ristrutturare le abitazioni e le parti comuni degli edifici residenziali. La detrazione, che va ripartita in dieci quote annuali di pari importo, è pari al 36% delle spese e spetta fino a un ammontare complessivo non superiore a 48.000 euro per ciascuna unità immobiliare.


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• Agevolazione per la riqualificazione energetica Vengono riconosciute detrazioni d’imposta per il 55% delle spese sostenute, da ripartire in rate annuali di pari importo, entro un limite massimo diverso in relazione a ciascuno degli interventi previsti. Si tratta di riduzioni dall’Irpef e dall’Ires (Imposta sul reddito delle società) concesse per interventi che aumentino il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti. Il grande limite di queste agevolazioni è che ne può usufruire solo chi ha credito Irpef o Ires. Inoltre è tenuto a presentare un mod. 730 anche chi tale obbligo non ha, di conseguenza le spese per l’espletamento di tali pratiche portano, alla fin fine, ad una sensibile riduzione dei vantaggi. Sulle prestazioni di servizi relativi a interventi di manutenzione realizzati su immobili residenziali è previsto un regime agevolato, che consiste nell’applicazione dell’Iva ridotta al 10%. Nella città insulare, ad oggi, non ci risultano bandi di finanziamento per interventi, che in passato hanno prodotto un miglioramento del patrimonio immobiliare cittadino. Si riscontra comunque un’attenzione particolare per il risparmio energetico degli edifici? Purtroppo, si ha l’impressione che non vi sia ancora sufficiente livello culturale e sensibilità ecologista riguardo questi temi, per cui gli interventi, in questo senso, sono effettuati piuttosto per imposizione normativa vigente o perché agevolati fiscalmente. Quali problematiche si riscontrano più frequentemente, sia in cantiere che per quanto riguarda la burocrazia?

Prima di tutto l’assenza totale di semplificazione a favore dei soggetti coinvolti nell’intervento (committenti, progettisti, direttori lavori, coordinatori sicurezza e altri). I titoli abilitativi introdotti per semplificare le procedure nel corso degli anni si sono caricati di fardelli talvolta insostenibili (ad esempio obblighi retroattivi di legittimazione e adeguamenti di notevole impatto burocratico ed economico), che spesso fanno sì che il loro utilizzo non sia ‘opportuno’, con conseguente ricorso al Permesso di Costruire e aggravio dei carichi di lavoro delle Amministrazioni Pubbliche. Lo stesso dicasi per i Permessi di Costruire: la mole di documenti che i tecnici istruttori devono verificare è così elevata che, in un periodo di diminuzione di richieste di nuovi P.d.C., i tempi di rilascio restano gli stessi (se non maggiori). Il paradosso infine sta nel fatto che la maggior parte della documentazione richiesta a livello preliminare va obbligatoriamente ripresentata al momento della comunicazione di fine lavori e di richiesta di agibilità (ad es. progetto impianti, sistemi di accesso e transito in copertura). Riguardo la sicurezza, poi, non è chiaro perché, a fronte di un aumento delle norme in materia, gli infortuni sul lavoro siano comunque aumentati (attualmente sono in diminuzione solo perché è in calo il monte ore totale). Tutto ci fa quasi credere, paradossalmente, che il fine delle leggi vigenti non sia tutelare il lavoratore (nel 90% dei casi un operario generico che non viene sufficientemente educato in materia di sicurezza), quanto avere la certezza che qualcuno verrà ritenuto responsabile (ciò si veda nel carattere d’impostazione della normativa di legge e nell’interpretazione giurisprudenziale che ne è data dagli specialisti commentatori).

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Come dovrebbe intervenire il Governo, a suo parere, per rilanciare il settore edile? Semplificando veramente e varando norme che, nel rispetto del territorio, promuovano ma soprattutto permettano realmente il rinnovamento edilizio ed urbanistico con interventi di demolizione integrale degli immobili costruiti in periodi storici discutibili (anni 50/60/70). Quindi, limitare all’indispensabile le nuove aree di espansione per incentivare la riqualificazione delle città e del territorio attraverso la ristrutturazione del patrimonio esistente. Costruire solo a fronte di una reale domanda e di una più seria pianificazione. Metter mano alla normativa sulle bonifiche delle aree industriali dismesse, per evitare che vaste aree di territorio restino cadaveri in decomposizione per l’impossibilità operativa da parte di investitori e imprese: problema particolarmente rilevante nel nostro territorio con la realtà di Porto Marghera. Quale scenario si delinea per il prossimo futuro? Al momento nessun segnale ci permette di guardare con speranza ad un immediato futuro di soluzione della persistente crisi, nella quale ci troviamo forse nel momento più difficile. Iniziando dal pratico e dal concreto - come sarebbe sempre opportuno - riteniamo che l’immediata soluzione delle evidenze appena indicate produrrebbe senza dubbio una sensibile variazione dello stato delle cose, con l’impulso necessario che il settore edilizio richiede ormai in modo improcrastinabile.

.......................................... TESTO VERA TOMELLERI


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MASSIMILIANO DE MARTIN PRESIDENTE COLLEGIO DEI GEOMETRI DI VENEZIA

RIPRESA NELLA RIQUALIFICAZIONE? ..........................................

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La principale area nella quale investire la nostra professionalità è quella della riqualificazione urbanistica, ambientale ed energetica dei nostri centri abitati. A tal fine si rende indispensabile che la politica definisca nuovi strumenti atti a favorire e incentivare la progettazione

Presidente, qual è la sua valutazione del panorama edile di Venezia? E’ doveroso innanzitutto distinguere tra centro storico di Venezia e terraferma, sia in termini di edificabilità che di quotazioni immobiliari. Come è facile immaginare, la realtà del centro storico non consente la realizzazione di nuove costruzioni: si deve quindi parlare esclusivamente di recupero edilizio che è stato, soprattutto in passato, favorito dalla Legge Speciale per Venezia, che prevede l’assegnazione di fondi per le ristrutturazioni immobiliari. Se in passato tali Fondi sono stati cospicui, oggi purtroppo si sono pesantemente ridotti determinando una flessione degli interventi. Per quanto riguarda le quotazioni immobiliari della terraferma, esse variano sensibilmente tra l’area del centro di Mestre e quelle dei Comuni limitrofi e tra nuovi edifici ed edifici esistenti. In generale possiamo affermare che, sebbene le quotazioni immobiliari siano in costante flessione ed abbiano raggiunto i valori di compravendita registrati nel 2001, e quindi si sia verificata una contrazione dei prezzi di acquisto, ciò non ha tuttavia favorito ancora una ripresa delle transazioni che rimangono molto contenute. In quale ambito si ristruttura maggiormente? Gli interventi di ristrutturazione riguardano prevalentemente il settore Terziario e direzionale. La congiuntura economica infatti ha fortemente raffreddato l’attività di ristrutturazione del patrimonio edilizio privato. Si evince che nell’anno 2011, seppur in presenza di una rivisitazione della Legge Regionale sul Piano Casa, il totale delle pratiche edilizie attivate restano inferiori a quelle del 2010; tuttavia dobbiamo considerare positivamente il valore assoluto delle 3.183 pratiche edilizie dato che esse si riferiscono ad interventi che non avrebbero trovato realizzazione con gli strumenti urbanistici preesistenti. Sono previsti incentivi particolari per chi ristruttura?

La Legge Finanziaria 2010 ha prorogato fino al 31 dicembre 2012 il termine per fruire di agevolazioni fiscali in caso di recupero del patrimonio edilizio, in particolare mi riferisco alla detrazione del 36% delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione. La stessa Legge ha prorogato la detrazione d’imposta sull’acquisto di immobili ristrutturati da imprese di costruzione o ristrutturazione o da cooperative. L’agevolazione è applicabile alle abitazioni facenti parte di edifici interamente ristrutturati dal 1° gennaio 2008 al 31 dicembre 2012 e acquistati entro il 30 giugno 2013. Inoltre, le prestazioni di servizi e le forniture di beni relative agli interventi di recupero edilizio o di manutenzione ordinaria e straordinaria prevedono l’applicazione dell’aliquota IVA agevolata al 10%. Si aggiunge anche la detrazione Irpef del 19% sugli interessi passivi pagati per mutui stipulati per la costruzione (o ristrutturazione) dell’abitazione principale, oltre all’applicazione dell’aliquota Iva al 4% su beni finiti acquistati per la costruzione di abitazioni non di lusso. (fonte: Agenzia delle Entrate) Questa situazione lascia spazio ad interventi per il risparmio energetico e le energie rinnovabili? La risposta non può che essere affermativa. Il settore dell’edilizia civile (residenziale e terziaria) è responsabile di oltre il 40% dei consumi di energia in Europa: da solo, questo dato fornisce chiara motivazione del


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MASSIMILIANO DE MARTIN PRESIDENTE COLLEGIO DEI GEOMETRI DI VENEZIA

perché sia necessario pensare al risparmio energetico in edilizia come motore per lo sviluppo eco-sostenibile. Fortunatamente il 20/01/2012 è stata approvata all’unanimità dalla Commissione Ambiente della Camera una risoluzione che impegna il Governo a dare stabilità alla detrazione del 55% per il miglioramento energetico degli edifici: uno strumento efficace e virtuoso in tema di sostenibilità ambientale, di sostegno del mercato dell’edilizia di qualità e di risparmio di emissioni di CO2. Riguardo le fonti energetiche rinnovabili su cui recentemente si è puntata l’attenzione, spicca il fotovoltaico, che permette la produzione diretta di energia elettrica, la possibilità di produzione distribuita a livello del singolo utente, l’integrabilità negli edifici esistenti e l’ottimizzazione dell’installazione nelle nuove costruzioni. La Regione del Veneto e la nostra Provincia investono da tempo nello sviluppo di attività di ricerca legata alla creazione di materiali innovativi in questo campo, poiché attualmente la produzione di energia fotovoltaica è quasi esclusivamente effettuata utilizzando come convertitore il silicio: l’obiettivo è quello di superare le limitazioni determinate dal costo e dalla sua disponibilità.

Quali problematiche si riscontrano più frequentemente, sia in cantiere che per quanto riguarda la burocrazia? Uno dei più importanti ostacoli che l’imprenditoria edilizia ed i professionisti si trovano ad affrontare riguarda la durata dell’Iter autorizzativo. Proprio in questi giorni è stato avviato un tavolo di concertazione tra professionisti e Associazioni di Costruttori, Lega delle Cooperative, Confartigianato, Confindustria, Confcommercio, per creare delle proposte indirizzate alla Pubblica Amministrazione a sostegno dello sviluppo economico. In particolare si vorrebbe giungere alla semplificazione degli atti di accesso e di inoltro anche mediante l’utilizzo della posta elettronica certificata, con conseguente riduzione dei tempi per il rilascio delle richieste autorizzative nel settore edilizio.

intervento che ha sicuramente movimentato il mercato, in un momento di crisi e stasi dell’edilizia. In Veneto la Legge Regionale sul Piano Casa è stata ridisegnata nel 2011, con la Legge n.13, per accogliere gli interventi finalizzati al risparmio energetico, alla biocompatibilità ed alla produzione di energia alternativa. Sul territorio nazionale si prevede l’attuazione di un piano per ammodernare il patrimonio immobiliare scolastico e per interventi urgenti di messa in sicurezza delle scuole. Anche questi investimenti possono generare nuovi impulsi per il mercato. Sicuramente ritengo strategico per uno sviluppo edilizio sostenibile del nostro Paese un maggior ricorso alle energie rinnovabili e quindi l’estensione dello strumento dell’agevolazione fiscale in misura superiore a quanto oggi previsto.

Come dovrebbe intervenire il Governo, secondo lei, per rilanciare il settore edile? Il principale intervento del Governo in materia di edilizia risale al 2009 ed è rappresentato dalla Legge sul Piano Casa: si tratta di un accordo, ratificato dalla conferenza Stato Regioni e dal Consiglio dei Ministri e tradotto entro 90 giorni in Legge Regionale. Un

Cosa auspica per il prossimo futuro? Un mercato in crisi da qualche anno credo non possa sperare in una rapida inversione di tendenza, principalmente a causa dell’attuale inasprimento fiscale e di quello legato alla concessione del credito, inasprito dalla prospettiva dell’aggravarsi di tale pressione in seguito alla riforma catastale. Ciò determinerà un ulteriore slittamento della fase di ripresa. Tuttavia, credo che la principale area nella quale investire la nostra professionalità sia quella della riqualificazione urbanistica, ambientale ed energetica dei nostri centri abitati. A tal fine si rende indispensabile che la politica definisca nuovi strumenti atti a favorire ed incentivare la progettazione di una nuova qualificazione del territorio. Credo che le opportunità di lavoro per noi professionisti risiedano, per il prossimo futuro, anche in settori diversi da quello dell’edilizia, grazie all’investimento nella formazione professionale per l’acquisizione di nuove competenze tecniche.

Quanti gli interventi di ristrutturazione e ammodernamento rispetto alla costruzione del nuovo? La Provincia di Venezia fornisce i seguenti dati:

Legge Regionale 14/2009

..........................................

Legge Regionale 13/2011

TESTO VERA TOMELLERI

Totale anno 2010

Totale dal 01/01/2011 al 31/07/2011

Pratiche da 01/08/2011 al 31/12/2011

Totale anno 2011

Totale generale

Pratiche da 01/01/2012 al 28/02/2012

3.221

2.490

693

3183

6404

693

(fonte: Provincia di Venezia - Assessorato all’Urbanistica)


PROFESSIONISTI

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PIERLUIGI CAPUZZO PRESIDENTE DEL COLLEGIO DEI GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI DI PADOVA

TUTTA LA FATICA DELLA CRISI .......................................... Presidente, di cosa si occupa il Collegio dei Geometri e Geometri laureati di Padova? Il Collegio è un ordine professionale e, come tale, in primis si occupa di gestire l’albo dei suoi iscritti e di formazione a trecentosessanta gradi, dall’estimo alla topografia, dal catasto al mercato immobiliare. Proprio per questo motivo è nata, nel gennaio 2010, la Fondazione Geometri del Gattamelata, sita in via Fornace Morandi 24, una Fondazione senza fini di lucro, apolitica e non confessionale. Essa ha per scopo ed esercita la propria utilità sociale nella valorizzazione della professione del Geometra, come configurata dall’Ordinamento professionale. Tale scopo viene realizzato attraverso il costante aggiornamento e perfezionamento tecnico-scientifico e culturale dei geometri, l’individuazione di specializzazioni all’interno della professione, la formazione degli aspiranti geometri e, quindi, in generale, mediante la promozione e l’attuazione di ogni iniziativa diretta allo studio e all’approfondimento, a livello scientifico e tecnico-applicativo, delle materie che costituiscono attualmente, o che potranno costituire in futuro, oggetto della professione del geometra o, comunque, attinenti alla stessa.

Lei, prima, ha parlato di mercato immobiliare: qual è, oggi, lo stato dell’arte dell’edilizia patavina? Il mercato immobiliare, ad essere sincero, non l’ho mai visto così depresso. Bisogna innanzitutto tener conto che si divide in immobili realizzati dalle imprese, che di fatto determinano il mercato, e in immobili di proprietà dei privati. Le imprese sono costrette a vendere, soprattutto per avere denaro da poter reinvestire: ora, per vendere, sono costrette ad abbassare i prezzi. Questo, invece, non avviene con il privato che non necessita di movimento economico: se vende al prezzo desiderato bene, altrimenti aspetta. Ora, l’invenduto è molto alto: la ripresa sarà molto difficile e sicuramente non si tornerà ai livelli di prima. Perché? Perché ora ci troviamo di fronte ad una saturazione del mercato: gli italiani, per lo più, la casa se la comprano, mentre l’in più è acquistato come investimento. Tuttavia, dopo il 2008, sono drasticamente diminuiti anche gli investimenti nel mattone. In questo complessivo scenario di crisi economica, come si colloca la figura del geometra? Oggi i geometri soffrono un po’ meno delle altre categorie professionali, anche perché la nostra è una figura con uno spettro d’azione più ampio che consente, di conseguenza, di essere interpellati per molti motivi: ora, ad esempio, siamo molto attivi per quel che riguarda la riqualificazione energetica degli edifici. Parliamo, allora, proprio della riqualificazione energetica. Entro fine anno partirà un gruppo di studio con il compito di creare un protocollo fina-


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lizzato proprio alla riqualificazione energetica degli edifici cosiddetti ‘energivori’, che sono, in sostanza, tutti quelli costruiti negli Anni Sessanta e Settanta, quantomeno fino al 1976, anno della Legge 373. Attualmente, infatti, le riqualificazioni non sono sempre fatte a regola d’arte, ma risentono, molto spesso, dell’aspetto economico: ma non ha senso costruire un cappotto di quattro centimetri ad una casa perché costa meno, quando, magari, quei quattro centimetri non apportano i benefici richiesti ed auspicati. Inoltre, sempre in questo contesto, stiamo dialogando con gli Istituti di credito del territorio per creare dei prestiti ad hoc proprio finalizzati alle opere di riqualificazione energetica. Cosa ne pensa della ‘ridefinizione’, da parte del Governo, del Conto energia? Secondo noi non c’è nessun problema. Bisogna, anzi, capire una cosa: il fotovoltaico è ‘drogato’. Mi spiego: senza incentivi statali nessuno monterebbe i pannelli fotovoltaici perché troppo costosi e, quindi, antieconomici. Il fotovoltaico, infatti, rappresenta una fonte di energia con un rapporto scorretto tra costi e benefici e, quindi, realizzabile solo grazie agli incentivi statali del Conto energia. Parliamo di sicurezza nei cantieri e nei luoghi di lavoro. A che punto siete nel vostro territorio? Il Collegio dei Geometri è sempre stato in prima linea di fronte a questo grave problema. Le nuove norme di sicurezza, così come sono state strutturate, hanno apportato dei miglioramenti, ma, ad essere sinceri, dovreb-

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....................................................................................... Per i geometri la convinzione di trovarsi di fronte ad un mercato saturo che faticherà a riprendersi, comunque bisogna puntare su ristrutturazioni e riqualificazione energetica bero essere ulteriormente migliorate. L’aspetto più importante, comunque, è che oggi sta finalmente nascendo una coscienza critica rispetto a questo problema. E per quanto riguarda i rapporti con le Amministrazioni pubbliche? I rapporti con le Amministrazioni pubbliche sono buoni: il geometra ne è interlocutore privilegiato per innumerevoli motivi. Certo, anche loro, come un po’ tutti, stanno risentendo delle difficoltà economiche globali.

.......................................... TESTO

MATTEO TROMBACCO


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ARREDAMENTO GIANLUCA E TANJA BECCALETTO TITOLARI DE IL MOBILE MADE IN ITALY

L’ARREDAMENTO CONTEMPORANEO È MADE IN ITALY .......................................... Il mobile italiano, dal design classico o più contemporaneo, ha guadagnato notorietà nel mondo, grazie alla creatività con cui è stato pensato e realizzato, ma grazie anche alle possibilità delle lavorazioni e alla cura artigianale con cui è sempre stato proposto

L’azienda Il Mobile Made in Italy, non solo produce il mobile classico su misura, ma ha sviluppato anche una linea contemporanea che si serve di nuovi materiali, per rispondere al meglio alle esigenze tecniche ed estetiche di privati, progettisti, strutture di ricezione, case di cura, ospedali, perché l’innovazione e la qualità sono sempre più ricercate anche in Italia. Ce lo spiegano Gianluca e Tanja Beccaletto, soci dell’azienda Il Mobile Made in Italy.

più moderne, realizziamo linee di arredo, altamente personalizzabili grazie alle lavorazioni di intaglio, intarsio, laccatura e doratura, che vengono eseguite tutte internamente per mantenere costante il livello di qualità. Oggi però abbiamo intrapreso anche una nuova strada, quella dei mobili su misura, in legno e in una resina ecologica atossica molto particolare con prestazioni interessantissime.

Per capire la vostra azienda e il vostro lavoro, è bene capire da dove venite e dove state andando. Ci potete fare una panoramica? La nostra azienda nasce nel 2006, ma la sua origine sta nel lavoro di nostro padre e degli zii che hanno maturato una lunga esperienza, di oltre 25 anni, nella produzione del mobile d’arte, esperienza che tutt’oggi ci appartiene e con la quale stiamo realizzando ancora mobili in serie che vengono molto apprezzati, soprattutto all’estero. Grazie alla nostra realtà produttiva attrezzata con macchinari di ultima generazione, che sono in grado di eseguire vari stili, dal barocco, al Luigi XV e XVI, fino alle linee

Di cosa si tratta? Si tratta di un materiale resinoso brevettato, che viene gettato in stampi per comporre pezzi unici, senza giunture: è un materiale antibatterico e ipoallergenico, ed è composto senza alcun tipo di additivo. Oltre che essere esteticamente molto apprezzato è anche tecnicamente interessante, poiché è ignifugo, riciclabile al 100% e resistente in ambienti dove possono verificarsi condizioni gravose, come radiazioni solari, intemperie, calore intenso, presenza di vapore. Per questo è utilizzato per attrezzare laboratori, sale operatorie, ospedali, studi medici e case di cura. Ma non solo. E’ ottimale per l’arredo di camere di


COSTRUIRE ORO

........................................... Oggi è possibile arredare con materiali nuovi, ottenendo prestazioni eccellenti. L’azienda Il Mobile Made in Italy mette a disposizione le proprie conoscenze per realizzare pezzi unici per la casa, ambienti di lavoro e strutture commerciali, offrendo la possibilità di prestazioni di alto livello, con l’uso di materiali innovativi

alberghi, per la realizzazione di elementi del bagno, per pizzerie e banconi bar e ora trova anche utilizzi per il mondo del privato, infatti viene sempre più richiesto per la realizzazione di cucine, tavoli e stanze da bagno. Si tratta di un materiale ancora poco conosciuto sul mercato italiano e lo stiamo proponendo tra i primi, collaborando con l’azienda produttrice, che ci fornisce il materiale già gettato in stampi realizzati su commessa. Qual è il segreto della vostra azienda? Come siete arrivati fin qui? Credo che la forza oggi stia nelle realizzazioni su misura, nella ricerca di innovazione continua, nel servizio chiavi in mano, che va dalla progettazione all’installazione di ogni elemento, cucine comprese. Non dimentichiamo anche che la nostra forza, negli anni, è stata la produzione di mobili in serie, che ancora vendiamo a catalogo ai commercianti e che produciamo per larga parte della nostra clientela. Si tratta di pezzi di arredo in stile che vengono eseguiti con la massima cura artigianale e utilizzando tutte lavorazioni molto particolari, che ci hanno permesso e ci permettono tutt’ora di far conoscere il nostro nome e le nostre potenzialità, anche al di fuori del territorio nazionale. A quale tipo di clientela vi rivolgete per la vendita dei nuovi materiali? E’ una soluzione molto richiesta da architetti e arredatori, ai quali sottoponiamo le nostre idee di arredo, grazie alla collaborazione che abbiamo sviluppato con un Interior Designer, Sara Morgante, che conosce bene le potenzialità della nostra azienda. Ma non solo, possiamo anche sviluppare e dar vita alle idee dei progettisti, mostrando loro prima il risultato tramite render in 3D e, dopo aver raccolto le varie osservazioni, producendo il tutto su misura. Quindi avete due tipi di clientela… Diciamo che la produzione in serie si rivolge ai commercianti e viene richiesta anche all’e-

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stero, ma che stiamo puntando sulle realizzazioni su misura per le quali ci rivolgiamo a progettisti e privati, proponendo modelli nostri e attuando quelli che ci vengono proposti. Crediamo che il segreto del nostro avanzamento stia nello spirito di iniziativa, nella voglia di scoprire alternative di arredo nel mondo contemporaneo e nella capacità di proporre sempre tutto questo all’insegna della massima qualità. Crediamo che il “made in Italy” si distingua proprio da questo: innovazione, creatività, cura del particolare, eccellenza delle realizzazioni.

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ASCENSORI MASSIMO PIZZEGHELLO RESPONSABILE MONTI ASCENSORI

ASCENSORI: SERVIZI RAPIDI E PERSONALIZZATI PER LA MANUTENZIONE ........................................ Il servizio per la manutenzione degli ascensori è il loro core-business, fondato su un approccio artigianale al cliente, che vuol dire creare per ogni situazione un pacchetto ad hoc, studiando necessità e contesti specifici

Questa è l’evoluzione operata dalla società Monti Ascensori Veneto srl, nata nell’ottobre 2011 dall’esperienza di Monti Ascensori nell’ambito della realizzazione e manutenzione di ascensori tecnologici. L’azienda oggi si fonda sul servizio costante, sul dialogo con il cliente, su pacchetti di convenienza studiati per questo periodo di difficoltà economica e su contratti al cliente non più vincolanti a lungo termine, ma estinguibili all’occorrenza, come ci spiega il responsabile dell’azienda, Massimo Pizzeghello. Può inizialmente parlarci di come è nata Monti Ascensori Veneto e su che settore sviluppa oggi la sua attività? L’azienda, completamente ristrutturata, è operativa dal primo ottobre 2011 e si occupa della manutenzione e dell’assistenza tecnica di ascensori per edifici condominiali gestiti da amministratori di condominio e da privati. Questa operazione ha richiesto e ha portato anche un cambiamento della filosofia aziendale e un approccio di tipo “artigianale” nei confronti del cliente, che viene seguito con un sistema operativi più snelli e più diretti. Questo significa garantire un servizio di assistenza mirato, con particolare attenzione alla qualità e alla celerità degli interventi, sia su chiamata per impianti guasti, sia per la manutenzione programmata. Inoltre i clienti godono di un altro vantaggio ovvero si interfacciano in maniera diretta con il personale o con i responsabili per la risoluzione in tempo reale di qualsiasi necessità o problema. Si tratta di un servizio che dà molta attenzione al cliente, poiché abbiamo la forte convinzione che oggi la qualità del servizio, coadiuvato da un rapporto chiaro e snello con il cliente, possa essere un punto di forza dell’azienda. Che tipo di contratti proponete quindi alla vostra clientela? Per quanto riguarda l’aspetto commercia-

le offriamo ai clienti, oltre che prezzi più concorrenziali per una migliore ed oculata gestione, contratti di manutenzione mirati per ogni singola situazione; non più contratti standardizzati quindi ma pacchetti con prestazioni e soprattutto prezzi calcolati in base alla tipologia del condominio, al reale utilizzo dell’ascensore e delle caratteristiche del cliente stesso. Ad ogni cliente viene quindi proposto un personale contratto di manutenzione che prevede varie soluzioni e prestazioni a vantaggio del cliente stesso, che può avere un servizio conveniente a misura delle proprie esigenze. Si tratta, più che di contratti, di accordi di prestazione, in quanto privi di obblighi e di scadenze da rispettare, penali ecc.: sono infatti strutturati come veri e propri rapporti temporanei di lavoro, privi di onerosi vincoli e clausole vessatorie. Questa è la flessibilità contrattuale che proponiamo e che si tramuta in “rapporto di lavoro “ o contratto libero, trasparente e privo di vincoli a tutto vantaggio del cliente. Su che province operate? Siamo strutturati con un servizio tecnico operativo nelle provincie di Venezia, Padova, Treviso, Vicenza, Rovigo, con tecnici suddivisi per la varie zone con copertura tecnica, assistenza e reperibilità in emergenza 24 ore su 24. Si tratta di un servizio tecnico controllato da un Call-Center attivo 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno con apposito numero verde gratuito. Come viene eseguito l’intervento? L’assistenza tecnica viene effettuata con un’accurata organizzazione logistica e operativa con tecnici specializzati dotati di proprio mezzo attrezzato, assegnati a zone di intervento per ridurre al minimo gli spostamenti ed eseguire gli interventi con la massima celerità. La manutenzione preventiva e periodica consente di monitorare co-


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......................................... La Monti Ascensori Veneto è un’azienda che si occupa di servizio ordinario e straordinario per ascensori condominiali e privati, proponendo pacchetti personalizzati sulle esigenze del cliente e intervenendo a seconda delle necessità, per ridurre i costi di gestione

stantemente il funzionamento dell’impianto ascensore, grazie a specifici controlli e prove eseguiti da personale abilitato e specializzato, che garantisce quindi al cliente finale di poter utilizzare il proprio impianto con la massima tranquillità ed affidabilità. Una particolare attenzione è dedicata alla sicurezza sia dei nostri tecnici sia dei nostri clienti con applicazione di tutti i sistemi di prevenzione previsti dalle norme di legge e con corsi di aggiornamento al nostro personale, nonché costanti controlli e collaudi,coadiuvati dalle verifiche periodiche di Enti od Organismi di Controllo come da disposizioni di legge. Che tipo di impianti gestite? Gestiamo qualsiasi tipo e marca di impianto. L’azienda dispone di un fornito magazzino ricambi multimarca e grazie ad accordi con i principali fornitori di ricambi del settore può disporre, nel giro di 24 ore, di qualsiasi tipologia di ricambio, anche particolare. Disponiamo inoltre di un preparato ed aggiornato ufficio tecnico preposto allo studio ed allo sviluppo operativo per ristrutturazioni, modernizzazioni e riparazioni di qualsiasi tipo e marca di impianti ascensore con moderne ed avanzate tecnologie per migliorare il funzionamento degli impianti e relativi adeguamenti alle norme di sicurezza e di legge nonché abbattimenti per barriere architettoniche con adeguati e studiati sistemi di modernizzazione impianti. Abbiamo selezionato i migliori e più affidabili fornitori di componenti e materiali per dare al cliente finale un prodotto testato, collaudato e garantito nel tempo con un moderno aspetto estetico e con pregiate finiture. Trattate anche la vendita del nuovo? Forniamo anche nuovi impianti sia su edifici di nuova costruzione che su edifici esistenti con varie tipologie adattate ad ogni

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esigenza tecnico-estetica, studiate dai nostri ingegneri in modo da proporre le migliori soluzioni ad ogni richiesta. Forniamo ascensori per il classico condominio residenziale con eleganti finiture e la migliore tecnologia elettronica per i sistemi di chiamata, segnalazioni ai piani, display elettronici, automatismi, finiture in acciaio inox e particolari illuminazioni per un importante aspetto estetico che valorizzi sia l’ascensore che l ‘edificio stesso. Impianti speciali per abbattimento di barriere architettoniche, adattati a qualsiasi tipologia di edificio esistente, impianti panoramici per alberghi e strutture speciali. La Monti Veneto studia e progetta quindi ogni ascensore per il migliore utilizzo relativamente all’impiego cui esso è destinato. Qual è il vostro obiettivo finale? I nostri obiettivi, oltre a quelli sopracitati, sono riconducibili alla soddisfazione finale del cliente e alla proposta di qualità di prodotti e servizi, sposando la vecchia ma intramontabile filosofia artigianale, seppur modernizzata per i sistemi operativi e strutturali, a vantaggio del cliente con serietà, disponibilità e trasparenza.

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GIORGIO RIGONI DIRETTORE COMMERCIALE TECNOSYSTEMI CLIMATIZZAZIONE

IL RAFFRESCAMENTO È PER TUTTI .......................................... Il mondo della climatizzazione cambia. Da bene di lusso diventa bene alla portata di tutti, declinabile in moltissime soluzioni, adatte per differenti tipi di abitazioni, uffici e attività commerciali

La Tecnosystemi racchiude in sé la storia di questa evoluzione che ha visto dagli anni Novanta ad oggi una impennata nelle quantità, ma soprattutto nella qualità dei sistemi. La parola a Giorgio Rigoni, Direttore Commerciale di Tecnosystemi.

Oggi il mercato offre un ampio ventaglio di soluzioni per la climatizzazione degli ambienti con funzionalità molto avanzate e un elevato livello di automazione. Le nuove tecnologie ci hanno dato l’opportunità di poter gestire “a zone” la climatizzazione delle abitazioni e degli uffici, grazie ad avanzati sistemi di gestione dell’impianto che assicurano il vantaggio di un comfort personalizzato e una riduzione dei costi in termini energetici; aspetto oggi molto importante per tutti noi. Nel nostro catalogo potrete trovare una vasta gamma di questi prodotti come ad esempio la nostra linea “BREZZA SYSTEMS” che si avvale di una vasta gamma di termostati e telecomandi che gestiscono sia bocchette motorizzate di varie dimensioni che serrande di chiusura. Il sistema è consigliato sia per le nuove che per le vecchie abitazioni perchè si avvale di controlli sia cablati che a raggi infrarossi. Anche il target di consumatori finali col tempo è cambiato: anni fa il condizionatore era considerato un “bene di lusso”, ora il condizionatore è venduto non solo dal grossista, o dall’installatore specializzato, ma anche da grossisti elettrici e da grandi catene distributive di elettronica; è divenuto un bene alla portata di tutti ed è considerato un utile “elettrodomestico”.

Come è cambiato il mercato della climatizzazione? Quali sono oggi i sistemi più utilizzati? In questi anni il mercato del condizionamento ha subito varie trasformazioni; alle prime installazioni di mono-split hanno rapidamente fatto seguito con successo i sistemi multi-split; la scelta in pochi anni è passata dal “raffreddamento” di un ambiente alla sua accurata “climatizzazione”, oggi si stanno incrementando le vendite sui sistemi multipli come VRV o VRS.

Come Tecnosystemi sta rispondendo alle nuove esigenze del mercato? Da sempre Tecnosystemi pone attenzione alle richieste dei clienti per offrire delle soluzioni affidabili, complete, funzionali: la vasta gamma di prodotti è come sempre affiancata da un servizio di pre e post vendita professionale. La nostra filosofia è investire in ricerca, creare innovazione e ricercare prodotti innovativi, perché solo così oggi si può affrontare il mercato di domani.


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........................................... Tecnologie testate alla portata di ogni ambiente e soluzioni per risparmiare energia nell’operazione di raffrescamento. Questa è l’evoluzione in tema di climatizzazione

Ci sono degli accorgimenti per aumentare il comfort dell’utente e il risparmio energetico? Certamente, basti pensare all’utilizzo in tutti i negozi, ristoranti, bar e pizzerie delle barriere d’aria, strumenti essenziali per un notevole risparmio energetico. Installate sopra le porte permettono, tramite un flusso d’aria spinto verso il basso, di creare un’invisibile barriera d’aria che permette la completa divisione dei locali. Infatti l’apertura della porta di un negozio in estate tende a far uscire il fresco presente all’interno, vanificando l’utilizzo del climatizzatore, viceversa in inverno il caldo presente all’interno si mescola con il clima freddo dell’esterno, situazioni che si evitano con le barriere d’aria. Attualmente produciamo circa 50 modelli di barriere d’aria, progettate per le varie applicazioni richieste dal mercato. Altro prodotto molto importante che consiglierei per tutti gli ambienti è il recuperatore di calore, che consente, tramite un flusso incrociato, di aspirare l’aria viziata dai nostri ambienti e, attraverso un pacco di scambio, di rimettere all’interno degli ambienti aria sana e riscaldata. Nel catalogo Tecnosystemi abbiamo circa 25 modelli sia nella versione entalpica che statica. Quando nasce Tecnosystemi e come è evoluta negli anni? Tecnosystemi, nata nei primi anni 90, ha iniziato con un’attività puramente commerciale importando prodotti da molte nazioni per ridistribuirli su tutto il territorio italiano; negli anni questa ricca esperienza ha reso Tecnosystemi azienda leader nel settore. L’esperienza e la competenza maturata hanno fatto crescere in noi il desiderio di sviluppo; l’Azienda ha continuato così ad investire in ricerca e progettazione e questo impegno ha portato Tecnosystemi alla svolta: progettazione e produzione di prodotti propri.

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Quali sono i prodotti e i servizi che fornisce oggi? Oggi Tecnosystemi ha creato 5 nuovi marchi per identificare le sue diverse linee di prodotto. SMART CLIMA (prodotti e accessori per il condizionamento) PROGET WIND (prodotti e accessori per ventilazione ed aspirazione) APPLY AIR (barriere d’aria e recuperatori di calore) TOOLSPLIT (strumenti ed utensili), ed infine FVPOWER (sistemi di fissaggio per gli impianti fotovoltaici). Questa scelta commerciale è stata maturata negli anni ed è la naturale evoluzione di una azienda in crescita costante e ben equilibrata. Abbiamo pensato anche a tecnologie per la gestione della rete commerciale e quindi abbiamo dotato l’azienda dell’informatizzazione più adeguata e questo significa abbattere notevolmente i tempi di inserimento ordini e la sicurezza di non commettere errori; l’informatizzazione della rete vendita ha consentito inoltre di velocizzare molto i tempi di evasione. Oggi in Tecnosystemi tutta la rete vendita trasferisce gli ordini via e-mail e tutti gli agenti dispongono di una loro “area riservata” alla quale accedere per gestire con rapidità e sicurezza il loro portafoglio ordini. Attraverso il sito web abbiamo dato a clienti e visitatori gli strumenti che consentono contatti, risposte e consulenza in rapidità, i visitatori possono richiedere via web le offerte e configurare il loro prototipo di impianto fotovoltaico. Quali sono i suoi clienti? Ci rivolgiamo principalmente ai grossisti e ai rivenditori e con loro svolgiamo un’attività di formazione rivolta a tutti gli installatori. Certamente contattiamo anche tutti i progettisti ai quali proponiamo i nostri prodotti più tecnici. Qual’è il suo core business? Da anni la nostra filosofia aziendale prevede di portare in primo piano tutti i nostri prodotti, perché in ognuno abbiamo investito in ricerca e tecnologia. Tutti i marchi, proposti continuamente da tutta la forza vendita, sono apprezzati e quindi sono parte del nostro successo. Sicuramente negli anni ogni prodotto avrà momenti di picco e momenti di stallo; in questo settore ciò che oggi si vende poco, domani si può trasformare in un prodotto leader. E il suo punto di forza? Ho sempre creduto in quello che faccio e ancora adesso, dopo molti anni, mi sento carico e motivato. Ho vicino a me dei validi collaboratori e negli anni il team si è notevolmente rafforzato. Credo che la vera forza non sia solo aver creato una notevole gamma di prodotti, ma anche il grande e costante impegno e la professionalità di tutti noi. Le aziende sono create e costituite da uomini che si pongono degli obiettivi e lavorano fianco a fianco con ottimismo, serietà e determinazione.

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CAMINI E STUFE EMANUELE BORTOLOTTI TITOLARE DI BORTOLOTTI CAMINETTI

L’ARTE DEL RISCALDARE CON CAMINETTI E STUFE .......................................... La tecnologia del riscaldamento si è evoluta negli ultimi anni, importando spesso il know-how sviluppato dai grandi produttori dei paesi nordici e interessando soprattutto le strutture di camini e stufe, con l’obiettivo di rendere più performanti queste soluzioni alternative che vengono oggi rivalutate sia per l’aspetto estetico, sia per il risparmio economico che possono generare sulle spese di riscaldamento

I prodotti di M-DESIGN, che proponiamo comprendono caminetti, inserti e stufe. Si tratta di prodotti innovativi, che offrono molti vantaggi in termini di sicurezza, prestazioni, tecnica, sicurezza per l’ambiente e che hanno una particolare attenzione per l’estetica. Ci può spiegare quali sono i prodotti oggi più ricercati e quelli che proponete? Proponiamo camini e stufe a legna o a gas e il nostro obiettivo è proprio far conoscere questo marchio tra i progettisti, e quindi ai privati, affinché si rivolgano alle rivendite che trattano questo particolarissimo prodotto.

L’attualità di queste soluzioni è alla portata di tutti oggi, grazie ad aziende, come la Bortolotti Caminetti, che importano la tecnologia testata in altri paesi per riscaldare in modo naturale e più vantaggioso, oltre che per arredare con stile gli ambienti. Emanuele Bortolotti, il titolare, ci spiega quali sono le potenzialità della sua azienda e dei prodotti che commercializza. Quando nasce la Bortolotti Caminetti e quali sono i prodotti che oggi spinge sul mercato? La nostra azienda fonda le proprie radici in quarant’anni di esperienza nel settore delle stufe e dei camini. Oggi, oltre alla vendita di modelli selezionati da aziende produttrici di livello riconosciuto, dei quali siamo importatori, come la M-Design, offriamo varie soluzioni esclusive ed originali per la realizzazione di camini per la casa.

Quali sono le caratteristiche peculiari dei camini M-Design? Innanzitutto sono prodotti di struttura robusta: infatti la camera di combustione è completamente costruita in acciaio Corten, con uno spessore di quattro millimetri che rende il prodotto molto solido. Sono dotati di un particolare sistema di regolazione della canna fumaria, ovvero dispongono di una valvola automatica, che si apre al momento dell’apertura della porta di vetro del camino, onde evitare la fuoriuscita di fumo nella stanza. La valvola permette anche di regolare il tiraggio e per questo è più facile adattare il caminetto a qualsiasi canna fumaria. Questa stessa valvola, unita ad un sistema di deflettori regolabili, inoltre fa sì che la temperatura resti alta nella camera di combustione e bassa nella canna fumaria, in questo modo si ottiene una combustione più lenta e di conseguenza un rendimento più alto. Un’altra caratteristica è il doppio fondo della camera di combustione che permette il preriscaldamento dell’ossigeno utilizzato dalla combustione. L’ossigeno raggiunge così una temperatura di 140°C circa permettendo così una combustione migliore. Questa tecnologia, combinata a quella della valvola automatica, permette di ottenere una temperatura ottimale di combustione. Un’altra caratteri-


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.......................................... Riscaldare la casa con un camino o con una stufa può essere una scelta intelligente in quanto a risparmio dei costi di combustibile e, con i prodotti M-Design è possibile aumentare le performance, essere più sicuri e dare personalità agli ambienti

stica dei caminetti M-design è il sistema “vetro pulito” che, grazie ad un velo di aria che passa all’interno a filo del vetro, fa si che il vetro non si sporchi velocemente rimanendo pulito per alcuni giorni. I caminetti M-design sono inoltre dotati del raccordo diretto della presa d’aria esterna, elemento indispensabile per poter installare questi apparecchi nelle case passive (tipo casaclima), ma molto utile anche nelle altre tipologie di abitazione. A livello estetico, quali sono le soluzioni offerte? Il design è completamente personalizzabile, poiché è stato pensato per soddisfare le esigenze e gli stili più diversi. I caminetti si caratterizzano comunque per la porta di vetro completamente trasparente, senza nessun profilo (riquadro) metallico a vista, che offre una panoramica ampia del focolare. In questo modo si dà spazio totale alla fiamma, in modo da creare un effetto ancora più coinvolgente. Prima accennava anche ai camini a gas, di cosa si tratta? Si tratta di una linea esclusiva, studiata da M-Design, per garantire non più solo efficienza e affidabilità, ma anche facilità di gestione. Sono caminetti che si alimentano con il gas, e che per questo sono assolutamente pratici, soprattutto per chi vive in città con i suoi ritmi frenetici. L’obiettivo è quello di dare l’intimità del camino e della stufa con un sistema facile da usare. Nello specifico sono caminetti di ultima generazione forniti di bruciatori di altissima qualità e di una doppia valvola di accensione che permette il controllo della pressione interna, il tutto per accrescere la sicurezza del caminetto. Tutti i focolari sono dotati inoltre di telecomando che permette la gestione del focolare con la funzione manuale (regolazione altezza fiamma e temperatura) o con il cronotermostato (accensione programmata).

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Parliamo di prezzi… Le particolari prestazioni di questi prodotti hanno un costo leggermente più alto rispetto ai prodotti italiani ora in commercio, ma è un costo giustificato dalle maggiori garanzie in termini di sicurezza e prestazione. Oltre che per l’effetto estetico che è studiato per arredare. Dove è possibile trovare questi prodotti? Forniamo rivendite su tutto il territorio nazionale e stiamo cercando di espandere il marchio, per cui se qualcuno fosse interessato a conoscerci e a prendere in considerazione il nostro prodotto siamo più che disponibili. Oltre che ai camini e stufe M-Design, proponiamo anche stufe Romotop e Storch. Romotop offre una gamma molto vasta di stufe a legna che abbinano ad un buon prezzo una costruzione che ha solidità e durata nel tempo. La gamma di stufe Romotop comprende sia stufe dal design moderno che modelli più tradizionali, tutte con un rendimento molto elevato (superiore al 78%) e con basse emissioni di polveri sottili, grazie al sistema di combustione ottimale. Tutte le stufe sono disponibili con diverse rivestimenti: acciaio verniciato, maiolica lavorata a mano, pietra ollare e la nuova pietra Woodstone. Anche Storch è sinonimo di elevata qualità costruttiva e di funzionamento. La peculiarità di queste stufe è nel loro design moderno che permette al cliente di avere una stufa originale. Si tratta di modelli dalle forme ricercate, molto particolari, in cui è possibile personalizzare le rifiniture. Tutte le stufe Storch si possono installare nelle case passive, grazie alla possibilità di raccordare direttamente sulla stufa la presa d’aria esterna.

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BORTOLOTTI CAMINETTI

TESTO

CARMEN SANTI


Puntare sul design non basta, ci vuole originalità. Noi abbiamo ciò che fa la differenza. Da oltre 40 anni ci occupiamo non solo della vendita di caminetti e stufe, offriamo inoltre le soluzioni più esclusive per la realizzare IL CAMINO E LA STUFA DEI TUOI SOGNI.

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I nostri prodotti comprendono caminetti, inserti e stufe innovativi Tutto ciò per riservare al Cliente grandi vantaggi in termini di sicurezza, prestazioni, tecnica, rispetto per l’ambiente e un’estetica impagabile.

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BORTOLOTTI CAMINETTI SNC Via Alto Adige, 47 | 38121 Trento Tel. 0461/246024 Fax 0461/249925 info@bortolotticaminetti.com


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SERVIZI CERTIFICAZIONI SEBIO MASSIMO RESTUCCIA AMMINISTRATORE UNICO DI GESTIRSI SERVICE SRL

LA SICUREZZA È IL NOSTRO MESTIERE .......................................... La garanzia della sicurezza in ogni ambito, come bene e conquista dell’umanità, è ciò che Eurocert, come organismo di certificazione, e Gestirsi Service, come società specializzata in consulenza e verifica, portano avanti su tutto il territorio nazionale A disposizione uno staff di tecnici specializzati e una vasta conoscenza, costantemente aggiornata sulle normative italiane ed europee, in fatto di verifiche di impianti elettrici, ascensori, cancelli automatici e certificazioni in generale. Ad introdurci nel panorama italiano delle certificazione e sui servizi che possono offrire le due aziende è Sebio Massimo Restuccia, Amministratore Unico di Gestirsi Service.

Come è cambiato il mondo della certificazione negli ultimi 10 anni in Italia? Il mondo delle certificazioni è sostanzialmente mutato con la liberalizzazione del mercato dei controlli e l’autorizzazione a svolgere le verifiche di sicurezza agli Organismi di certificazione privati. Certificazioni e ispezioni da incarichi esclusivi dell’lspesl, Ausl, Arpa, etc. diventano oggetto dei compiti di Organismi abilitati dal Ministero e in grado di far fronte ad una richiesta sempre più alta e qualificata. Arriva così sul mercato un valore aggiunto, la scelta con la garanzia sui servizi erogati nelle varie forme e sulla trasparenza ed.efficacia. Così, in linea con gli altri Stati membri della Comunità Europea, negli ultimi anni l’Italia punta alle certificazioni a vantaggio di un processo di semplificazione in grado di dare responsabilità secondo competenza. Ed è proprio questo il compito che un organismo di certificazione svolge con autorevolezza e professionalità rappresentando il punto centrale di

un processo mirato alla valorizzazione della sicurezza. Eppure senza i dovuti controlli di vigilanza questo da solo non basta e a volte l’obbligo di verifiche e certificazioni diventa piacere di sfidare la sorte: unica consolazione è il mare di responsabilità che ormai incombono sempre più numerose. Le certificazioni italiane sono parificate alla richiesta europea? Se intendiamo riferirei al fatto che le certificazioni italiane possano essere “all’altezza” di quelle europee la risposta è si. Eccome. Faccio presente che ogni Stato membro ha degli obblighi comunitari da rispettare nell’attuare i compiti legati all’applicazione delle procedure europee di conformità di prodotti e servizi. Di certo è opportuno seguire lo specifico decreto attuativo del singolo Stato. Ad esempio, in materia di ascensori, il DPR 162/99 recepisce nel nostro ordinamento la direttiva 95/16/CE per il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri. E nello specifico tante solo le novità in Italia: dall’introduzione delle norme armonizzate


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....................................................................................... Le domande in merito alla certificazione e verifica degli impianti e alla consulenza in materia di sicurezza trovano rispettivamente in Eurocert e Gestirsi Service la loro risposta

ai requisiti minimi di sicurezza, dalla marcatura CE alle nuove procedure per la messa in esercizio. Quali sono gli ambiti in cui la certificazione si è fatta più severa e perché? Restando nell’ambito, sempre più spesso gli ascensori risvegliano l’attenzione dell’opinione pubblica per gli episodi carichi di conseguenze anche luttuose che periodicamente provocano. l’ascensore è una macchina complessa e necessita di costanti controlli. le ispezioni, prima di essere obbligatorie per legge, sono essenziali per la sicurezza dell’impianto. E allo stesso modo per tutte le macchine in generale, piattaforme, cancelli automatici, etc .. Per non parlare della sicurezza nei luoghi di lavoro: il numero delle vittime è davvero inammissibile. E allora, dalle verifiche funzionali delle linee vita alla valutazione dei rischi in genere, dalle verifiche degli impianti elettrici alla prevenzione incendi, tanto c’è da fare a garanzia e a tutela della salute e della sicurezza. Tutto per stabilire cosa possa produrre lesioni o danni, se sia possibile eliminare del tutto eventuali pericoli o quali misure di prevenzione o protezione debbano esser messe in atto per controllare i rischi. Ecco che gli strumenti di legificazione diventano una guida fondamentale per assegnare competenze e responsabilità. Forse siamo ad una svolta, ma è solo l’inizio. Che tipo di certificazioni e verifiche effettua

Eurocert? Il nostro impegno è rivolto a garantire la sicurezza in ogni ambito. La nostra mission è l’affermazione della sicurezza come bene sociale e conquista di civiltà. E lo facciamo di persona. Ogni nostra certificazione o verifica è sempre legata ad un accurato sopralluogo. In particolare le competenze del nostro gruppo ci permettono di offrire certificazioni e verifiche di impianti elevatori, verifiche di impianti elettrici e di messa a terra, certificazioni energetiche e di prevenzione incendi. E ancora, sempre garantendo lo standard qualitativo imposto dalle abilitazioni ministeriali, Eurocert propone analisi di potabilità e durezza delle acque, grazie ad un attrezzato laboratorio interno, oltre a verifiche periodiche funzionali di cancelli motorizzati, linee vita e dispositivi di ancoraggio in genere, ad opera di personale qualificato in grado di garantire l’efficienza con specifiche apparecchiature e prove. Ma come parlare di sicurezza senza valutare un rischio! Una struttura autonoma si occupa della gestione dei rischi con consulenze specifiche in grado di analizzare ogni fonte potenziale di rischio (Check List, DVR e DUVRI), di adempiere le disposizioni in materia di privacy, di certificare la rispondenza alla regola dell’arte di impianti elettrici e ancora di rilevare problematiche dovute all’esposizione ad agenti nocivi quali amianto, campi elettromagnetici, rumore, etc...

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A chi si rivolge? O meglio, chi sono i suoi clienti? L’attività del nostro gruppo è rivolta a tutti i settori: industriale, civile e terziario. Fra i nostri clienti annoveriamo grandi industrie, aziende sanitarie e ospedaliere, gruppi alimentari, piccole e medie imprese, aziende universitarie, gruppi bancari, catene alberghiere, società del settore GDO, amministrazioni comunali e condomini. Come è organizzata al suo interno? Ho sempre volutamente parlato di “gruppo Eurocert” proprio perché vorrei distinguere due differenti tipologie di attività. Da un lato, con specifica autorizzazione ministeriale, Eurocert Srl si occupa principalmente della verifica di impianti e del rilascio di tutte quelle certificazioni mirate ad attestare la conformità del prodotto o dell’ispezione eseguita alle direttive della Comunità Europea. L’azienda, dinamica e qualificata, opera su tutto il territorio nazionale mediante una rete capillare di unità locali, con tecnici abilitati e specializzati alle dirette dipendenze. Dall’altro, al fine di soddisfare ogni ulteriore esigenza di una clientela sempre più attenta, la struttura autonoma Gestirsi Service Srl si propone con specifiche consulenze e verifiche per una gestione completa del problema sicurezza. Il partner affidabile che dispone della collaborazione di professionisti specializzati ovunque in Italia. Il tutto con elevati standard qualitativi e allo scopo di fornire servizi integrati che costituiscano soluzioni globali alle necessità dei clienti. Dall’imparzialità all’indipendenza, con tutta l’autorevolezza di Eurocert nell’esercizio delle sue funzioni di ente terzo fino ad arrivare alle strategie operative personalizzate e alle scelte professionali di qualità di Gestirsi Service, punto di riferimento per una gestione dei rischi completa: questo è il vanto del nostro gruppo. prof. ing. Sebio Massimo Restuccia Amministratore Unico GESTIRSI SERVICE Srl.

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CERTIFICHIAMO LA VOSTRA SICUREZZA

• IMPIANTI ELETTRICI - D.P.R. 462/2001 Verifiche periodiche e straordinarie di impianti elettrici e di messa a terra • ASCENSORI - D.P.R. 162/1999 Certificazione CE, Verifiche periodiche e straordinarie • PIATTAFORME - D.Lgs. 17/2010 Certificazione CE, Verifiche periodiche e straordinarie • ACE - ATTESTATO DI CERTIFICAZIONE ENERGETICA - D.M. 26 Giugno 2009 Certificazioni per singole unità immobiliari e interi edifici • ANALISI DI LABORATORIO Potabilità acque D.Lgs. 31/2001, Acque piscine D.g.r. 8/2552 • CPI - CERTIFICATO DI PREVENZIONE INCENDI - D.P.R. 151/2011 • CANCELLI MOTORIZZATI - Direttiva Macchine 2006/42/CE Verifiche periodiche • LINE VITA - DISPOSITIVI DI ANCORAGGIO - UNI EN 795:2002 Verifiche periodiche funzionali

• ANALISI DEI RISCHI Analisi delle fonti potenziali di rischio (Check List) Documento di Valutazione dei Rischi (DVR e DUVRI) D. Lgs. 81/2008 Responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP) • PRIVACY - D. Lgs 196/2003 • SURVEY Amianto Campi elettromagnetici Acustica e vibrazioni Impianti elettrici - D.M. 37/2008 Dichiarazione di Rispondenza (DIRI) Antincendio

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Via dell’Artigianato, n°13 40057 Granarolo dell’Emilia (BO) Tel. 051 6056810 - Fax 051 6056380 info@eurocert.it

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COMUNICAZIONE VISIVA ESTERNA

ANCHE LE INSEGNE RISPARMIANO SULL’ENERGIA Azienda con 50 anni di esperienza Neon Pordenone produce insegne e segnaletica di vari formati, occupandosi dell’intero iter produttivo

.......................................... L’azienda friulana mostra da sempre un’estrema attenzione alle esigenze del cliente, che segue in tutte le fasi di realizzazione del prodotto, offrendo un’ampia possibilità di scelta tra varie soluzioni rigorosamente personalizzate, con un occhio di riguardo al risparmio energetico e all’abbattimento dell’inquinamento luminoso. Con Narciso Benedet approfondiamo la storia, la filosofia, le caratteristiche salienti e suoi progetti futuri. Quando nasce Neon Pordenone e come si è sviluppata nel tempo? Nata nel 1965 a Pordenone, la Neon si è sviluppata nel corso degli anni fino ad offrire impiego, attualmente, a venticinque addetti, operando in locali di nostra proprietà: laboratori coperti che occupano una superficie di oltre tremila metri quadri. Offriamo i nostri servizi alle categorie di clientela più svariate, spaziando dalle catene in franchising, ai gruppi bancari, alla grande distribuzione, fino a studi di architettura e ingegneria e a singoli negozi. Quali sono i punti di forza che caratterizzano la Neon Pordenone? Credo che i punti di forza che ci consentono di spiccare nel settore risiedano nella volontà di studiare e creare, seguendo direttamente tutte le fasi della produzione: dalla progettazione all’installazione, un prodotto rigorosamente ‘su misura’, basandosi sulle specifiche esigenze e necessità di ogni singolo cliente. Possiamo contare sulle più moderne tecnologie disponibili nel settore, oltre che sulla nostra esperienza ormai pluriennale per quanto riguarda l’esecuzione di grandi impianti. Fondamentali,


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nuovi prodotti studiati specificamente per l’arredo urbano e per gli enti pubblici.

Attualmente stiamo puntando sull’utilizzo Quali sono gli obiettivi aziendali futuri? Per quanto riguarda il futuro, intendiamo condi led luminosi studiati per il risparmio centrare le nostre energie principalmente sul del settore commerciale per energetico e il rispetto dell’ambiente. Si tratta potenziamento la ricerca di un nuovo mercato. Ricerchiamo nuove e proficue collaborazioni, in pardi due tematiche di grande attualità, alle quali inoltre ticolare con studi di progettazione di architeto ingegneria, che possano anche offrirci anche la nostra azienda è sensibile e attenta. tura la disponibilità a fornirci campionature. Progettiamo insegne a contenuto consumo .......................................... di energia e il più possibile ‘integrate’ con il TESTO VERA TOMELLERI panorama circostante poi, le nostre risorse umane. L’azienda vanta inoltre notevoli potenzialità, essendo in grado di operare autonomamente sull’intero territorio nazionale. Lavorando sempre - teniamo a sottolineare - nella garanzia dell’assoluta conformità alle normative vigenti, sia per quanto riguarda il prodotto che per la tutela dei propri dipendenti. Avete ottenuto particolari certificazioni? Sì, certamente. Nell’anno 2005 la Neon Pordenone è stata infatti la prima azienda italiana del settore ad ottenere la certificazione ISO 9001. Si tratta di un insieme di norme internazionali applicabili a tutti i settori aziendali e a qualsiasi tipo di processo che abbia un determinato impatto per quanto riguarda la ‘qualità’. È un sistema che pone l’accento, in particolare, sul miglioramento costante e sulla ricerca della soddisfazione del cliente: obiettivi a cui tendiamo e teniamo in modo particolare.

Si tratta per noi di un traguardo molto importante, che ci rende particolarmente competitivi e che ci consente di lavorare secondo le procedure standard, garantendo un elevato livello qualitativo dei prodotti e dei servizi offerti alla clientela. Ci sono novità da segnalare riguardo i prodotti e il risparmio energetico? Per quanto riguarda le innovazioni sul piano produttivo, attualmente stiamo puntando sull’utilizzo di led luminosi studiati con due precisi obiettivi: il risparmio energetico e il rispetto dell’ambiente. Si tratta di due tematiche di grande attualità, alle quali anche la nostra azienda è sensibile e attenta. Progetteremo sempre più, quindi, insegne a contenuto consumo di energia e il più possibile ‘integrate’ con il panorama circostante. In prospettiva ci sono da segnalare anche


Comunicazione visiva...

NEON PORDENONE opera su tutto il territorio nazionale con esperienza quarantennale nel settore della progettazione e della costruzione di insegne luminose e non luminose. La forza dell’azienda è racchiusa: nelle proprie risorse umane costantemente formate e preparate per capire le esigenze del cliente; nelle tecnologie sfruttate sia nel campo della progettazione (grafica e tecnica) che in quella della realizzazione, utilizzando macchine a controllo numerico per la lavorazione di materiali innovativi. NEON PORDENONE offre alla propria clientela la possibilitĂ di scegliere tra nume-


...e molto di più AI NOSTRI CLIENTI OFFRIAMO

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rose soluzioni completamente personalizzate: insegne di grandi formati, insegne a lettere scatolate, totem, insegne a filo neon, pannelli traforati, insegne di serie termoformate. Il servizio offerto è mirato e completo: dalla consulenza tecnica fornita dalla propria rete commerciale, alla progettazione dell’ufficio grafico interno, alla gestione delle pratiche di ottenimento o rinnovo delle autorizzazioni all’assistenza tecnica per la manutenzione. NEON PORDENONE opera in concerto con le normative vigenti nel proprio settore con propria Marcatura CE, possiede l’abilitazione al rilascio della certificazione di conformità e, tra le poche aziende del settore, è certificata UNI EN ISO 9001.2000.

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CONSULENTI PER LA SOSTENIBILITà AMBIENTALE FRANCESCO AVANZA PRESIDENTE DI ECOGESTIONI ED ELYSIA

LA COMPETITIVITÀ PASSA PER LA SOSTENIBILITÀ DEI PRODOTTI .......................................... Ecogestioni è una società di consulenza che da sempre opera, attraverso la continua formazione dei propri consultant, nella ricerca di soluzioni avanzate per la gestione delle criticità ambientali ed energetiche, rivolgendosi ad aziende ed enti locali Oggi queste problematiche si fanno in un certo senso più visibili, perché vengono inglobate nell’obiettivo di sviluppo che ricade sotto il termine sostenibilità. Ecogestioni è stata tra le prime società in Italia, negli anni ’90, a progettare e implementare sistemi di gestione ambientale conformi alla norma ISO 14001, fra i primi a proporre un nuovo modo di progettare (ecodesign), utilizzando il metodo della valutazione del ciclo di vita (LCA) e attualmente è ancora fra i primi ad accompagnare aziende sul percorso della riduzione della loro impronta di car-

bonio, nota come Carbon Footprint, in vista dell’evoluzione della società europea verso un modello di sviluppo “low carbon”. È appunto nell’ambito di questa evoluzione che Ecogestioni ha costituito la società Elysia srl, ove opera un team specializzato nello sviluppo di attività tese al risparmio e all’efficienza energetico (diagnosi energetica, project management). La parola all’ingegner Francesco Avanza, fondatore e presidente di Ecogestioni. Cosa intende per sostenibilità? La parte più attenta della società, in particolare importanti settori produttivi ed estesi movimenti d’opinione, oltre a una (minoritaria) parte della classe politica, hanno capito che il modello di sviluppo attuale è insostenibile dal punto di vista ambientale, sia per i suoi effetti a livello locale (inquinamento, scarsa qualità della vita), sia per i suoi effetti globali (cambiamento climatico, danni da eventi naturali anomali), oltre che per la limitatezza delle risorse disponibili sul pianeta, in particolare le le fonti energetiche fossili. Lavorare per la sostenibilità significa quindi fare in modo che quanto facciamo oggi non pregiudichi le possibilità di vita delle generazioni future. Ciò è possibile solo attraverso un cambio culturale della progettazione dei modelli di sviluppo che deve passare obbligatoriamente attraverso il cosiddetto “life cycle thinking”. Come si valuta la sostenibilità di un progetto? Nello specifico, visto che ci rivolgiamo a produttori di componenti e materiali per la costruzione, si tratta di sostenibilità ambientale di prodotto. La sostenibilità di un prodotto si valuta attraverso l’analisi degli impatti sull’ambiente che questo prodotto genera attraverso tutto il suo ciclo di vita secondo l’approccio LCA (life cycle assessment): pro-

duzione (materie prime utilizzate, loro logistica, energia consumata per produrle), commercializzazione inclusa la relativa logistica, utilizzo e destino a fine vita (riuso, recupero, smaltimento), evidenziando in questo modo il suo contributo alla formazione di gas clima alteranti (carbon footprint) e il consumo di acqua dolce (water footprint). Quindi nel concepire un prodotto è possibile prevederne gli impatti e modificarne il progetto in modo da minimizzarli (ecodesign), ovvero verificarne la validità attraverso un’azione di benchmark nei confronti dei prodotti proposti dalla concorrenza. Esiste una normativa italiana che definisce la valutazione della sostenibilità? No, sono tutte procedure volontarie, in Italia e all’estero. Solo recentemente l’Unione Europea ha abrogato la “storica” direttiva sui prodotti da costruzione (89/106/CEE) e introdotto un regolamento (CPR n° 305/2011) che fissa condizioni armonizzate per la commercializzazione dei prodotti da costruzione introducendo i primi requisiti di sostenibilità. E una certificazione che ne attesta le caratteristiche sostenibili? Non esiste una generica certificazione della sostenibilità. Esiste la Dichiarazione Ambientale di Prodotto (EDP), ossia la certificazione effettuata da un ente terzo indipendente che attesta che i calcoli di LCA effettuati per determinare gli impatti ambientali effettuati sul ciclo di vita di un determinato prodotto sono corretti e conformi alle norme di riferimento (ISO 14040 e ISO 14044). Che peso ha la scelta dei materiali nell’ambito delle costruzioni sostenibili? La qualità di un edificio (non di un singolo materiale o componente) è ormai sempre più


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.......................................... Lo strumento più efficace e completo per confrontare, a parità di prestazioni, la sostenibilità dei diversi componenti/ materiali è la metodica LCA (life cycle assessment). Un prodotto da costruzione con caratteristiche di maggior sostenibilità è un prodotto più competitivo sul mercato.

definita sulla base delle sue prestazioni energetiche e ambientali: quindi il progettista deve effettuare determinate scelte dei componenti e dei materiali che portino, nel loro insieme, a garantire almeno i requisiti di legge sulle prestazioni di un edificio (es. trasmissività termica). Ma è evidente che a parità di performance tecnica dei materiali scelti per garantire la conformità del progetto, il tecnico e il può approfondire la ricerca e affinare la sua scelta valutando la sostenibilità dei componenti (finestre, ad esempio) o dei materiali (rivestimenti, ad esempio). In questa direzione si muovono infatti i protocolli volontari come il LEED, ITACA, CASA CLIMA. Tuttavia lo strumento più efficace e completo per confrontare, a parità di prestazioni, la sostenibilità dei diversi possibili componenti/materiali è la citata metodica LCA. Ad esempio: un componente in un materiale apparentemente “ecologico” potrebbe avere impatti ambientali maggiori di un prodotto in materiale diverso, in quanto necessita di maggiore energia per la sua lavorazione o per il suo trasporto. Diventa quindi essenziale, per la competitività di un produttore, disporre della documentazione idonea a dimostrare il vantaggio in termini di sostenibilità ambientale del suo prodotto rispetto alla concorrenza e potrà fare ciò solo se disporrà delle necessarie evidenze (EPD, Carbon footprint). Ci sono certificazioni che attestano la loro sostenibilità e su che parametri si fondano? L’EPD e il calcolo del Carbon Footprint si basano su metodologie standardizzate che consentono confronti omogenei fra LCA fatte su prodotti diversi e che acquistano la necessaria credibilità attraverso la validazione della correttezza dei calcoli da parte di Enti terzi indipendenti. Che peso ha sul mercato in termini di competitività la scelta di un materiale sostenibile? È assodato che il consumatore moderno è molto sensibile all’acquisto “green”. Inoltre, un prodotto con caratteristiche di maggior sostenibilità, oltre ad essere appetibile dal punto di vista marketing, è un prodotto più competitivo sul mercato (perché costa meno). L’evidenza si ha, tenendo conto della crisi economica, osservando che sul mercato gli edifici ad elevato standard risultino i più venduti. Ne è un esempio il caso Tedesco, dove l’IBU (Istituto Tedesco per l’Edilizia) ha sviluppato i requisiti LCA per molti materiali da costruzione, spingendo molte aziende a realizzare

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l’LCA per diverse categorie di prodotti consentendo loro di acquisire sul mercato importanti vantaggi in termini di competitività. In altre parole, sono convinto che l’industria italiana debba investire di più sulla qualificazione e eco-innovazione dei propri prodotti per l’edilizia, per poter conservare la competitività sul mercato e aggredire i mercati esteri culturalmente più preparati su queste tematiche. Un materiale o componente più sostenibile può costare di meno? Sottoporre un prodotto ad analisi LCA impone una valutazione dell’efficienza di tutte le fasi “dalla culla alla tomba”. Pertanto sì, un materiale più sostenibile, cioè con ridotti impatti (per esempio in termini di consumo energetico per la sua produzione e/o di logistica per la sua distribuzione) può costare meno all’azienda produttrice. Significa che la LCA è anche una metodica di analisi utile all’ottimizzazione dei costi di produzione e gestione. Qual è il valore aggiunto che Ecogestioni ed Elysia offrono in termini di consulenza? Ecogestioni ed Elysia erogano un servizio di consulenza nei settori ambiente ed energia con team altamente specializzati, dotati di ampia esperienza e continuamente aggiornati. La qualità delle nostre prestazioni è resa evidente dalla fidelizzazione della nostra clientela. Per quanto riguarda nello specifico le aziende del comparto manifatturiero, l’intervento copre in modo integrato tutte le tematiche inerenti al calcolo del LCA fino all’ottenimento dell’EPD, il calcolo della Carbon e Water Footprint, e la progettazione del risparmio energetico e l’ottimizzazione della logistica, attività fondamentali in vista della riduzione delle emissioni di CO2 e quindi del miglioramento della sostenibilità di un prodotto o un processo produttivo. Offriamo infine la possibilità di compensare le emissioni di gas serra per lanciare prodotti a “CO2 compensata” con azioni di riduzione di emissioni derivanti da progetti sviluppati in Africa e in Brasile, in collaborazione con un partner francese.

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SEI GREEN? CERTO! Certo e... certificato! Efficienza energetica del sistema produttivo Sostenibilità ambientale dei prodotti mediante l’analisi del ciclo vita (LCA) e loro ecodesign Carbon Footprint del prodotto, l’indicatore sintetico della sostenibilità

FOCUS La Carbon Footprint misura il contributo che le attività umane producono sull’effetto serra, espresso in tonnellate di Biossido di Carbonio equivalente (CO2 eq)

La Carbon Footprint di un prodotto misura la quantità di CO2eq associabile alla sua produzione ed è lo strumento per comunicare ai consumatori la propria valenza ambientale in termini di sostenibilità e l’attenzione che l’azienda pone al contrasto dei gas ad effetto serra, con l’obiettivo di soddisfare le attese di quella fascia di clientela, sempre maggiore, attenta nella scelta di prodotti eco sostenibili.

www.carbon-footprint.it

La Carbon Footprint di un prodotto è un indicatore che è caratterizzato da: - semplicità e chiarezza dell’unità di misura: risulta immediatamente comprensibile anche da chi non possiede un background tecnicoscientifico - incisività e oggettività del dato ottenuto: l’oggettività dell’indicatore rafforza la capacità comunicativa, la divulgazione e la comprensione dei risultati che l’Azienda è in grado di conseguire nella qualificazione dei propri prodotti


CONSULENZA E PROGETTI PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE RICHIEDI SENZA IMPEGNO UN PRIMO INCONTRO CON I NOSTRI ESPERTI

Ecogestioni nasce nel 1994 per offrire ad aziende ed enti pubblici n servizio innovativo in campo ambientale, affrontando in termini innovativi ed avanzati la sfida dello sviluppo sostenibile. CONSULENZA AMBIENTALE TECNICO-LEGISLATIVA AUDIT AMBIENTALE E GAP ANALYSIS PROGETTAZIONE DI SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE (ISO 14001) CALCOLO ANALISI CICLO DI VITA DEL PRODOTTO LCA EPD – SERIE ISO 14040/14044)

Oggi vengono premiate competitività, innovazione di prodotto e sostenibilità ambientale La differenziazione passa dalla professionalità e dagli strumenti in grado di calibrare al meglio i prodotti e i servizi di aziende che vogliono presentarsi con forza sul mercato NON SERVONO POTERI INCREDIBILI SERVONO PARTNER CREDIBILI

- possibilità di compensazione dell’impatto sull’effetto serra: una volta calcolata la CO2 eq di un prodotto, è possibile un processo di compensazione mediante l’acquisto di Crediti di Carbonio derivanti da attività e progetti di riduzione delle emissioni di gas serra, consentendo di intraprendere azioni mirate di marketing e comunicazione Partendo dal Carbon Footprint è quindi possibile attivare la riduzione della impronta e degli impatti ambientali mediante un processo di progettazione dei prodotti e del packaging con il metodo del LCA (Life Cycle Assessment). Ecogestioni ed Elysia sono i partner affidabili e credibili per accompagnarvi in questo percorso.

CALCOLO DEL CARBON E WATER FOOTPRINT DI PRODOTTO (PAS 2050, DRAFT ISO 14067, ISO/CD 14046) CARBON FOOTPRINT DI ORGANIZZAZIONI (ISO 14064) RISK MANAGEMENT

Elysia nasce come espressione della volontà di Ecogestioni di operare, con un team specializzato, nel settore della consulenza energetica e in particolare del risparmio energetico, vista la sua stretta correlazione con l’emissione di gas clima alteranti. DIAGNOSI ENERGETICA CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI PROJECT MANAGEMENT PER IL RISPARMIO ENERGETICO ANALISI TERMOGRAFICHE SULL’INVOLUCRO EDILIZIO PROGETTI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA E TERMICA DA FONTI RINNOVABILI PROGETTAZIONE DI SISTEMI DI GESTIONE DELL’ENERGIA (ISO 50001)

CARATTERIZZAZIONE DI SITI INQUINANTI VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (VAS) VALUTAZIONE D’IMPATTO AMBIENTALE (VIA)

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Ambiente, sicurezza e sviluppo sostenibile www.ecogestioni.it info@ecogestioni.it Tel. +39 030 470 07

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Soluzioni per l’efficienza energetica www.elysiasrl.it info@elysiasrl.it Tel. +39 030 280 170


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MASSIMO DAL FORNO DIRETTORE GENERALE DI DEPURA SRL DEPURAZIONE ACQUE

TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE IN SICUREZZA .......................................... La depurazione delle acque e il trattamento delle acque reflue è da oltre vent’anni il core business di Depura srl, declinato in tutti i servizi legati alla gestione degli impianti idrici per il settore agroalimentare, industriale, zootecnico, oltre che del servizio pubblico.

La loro esperienza e professionalità sono già molto conosciute a Mantova e provincia, dove Depura srl gestisce la maggior parte degli impianti di depurazione di acque reflue comunali, ma per entrare nel dettaglio dei loro servizi, abbiamo parlato con Massimo Dal Forno, direttore generale di Depura srl, i cui soci sono Tea spa, Sagidep SpA e da Gisi SpA. La società attualmente ha in gestione 155 impianti di depurazione acque reflue nel settore pubblico (circa l’80% dei comuni mantovani). I settori di riferimento sono: agroalimentare, zootecnico, industriale manifatturiero, industriale meccanico e chimico. Come è organizzata al suo interno, che tipo di servizi fornisce? Lo staff conta attualmente 40 addetti impiegati nelle attività di gestione dei depuratori per

scarichi civili e industriali, di smaltimento rifiuti speciali, di progettazione e costruzione impianti. Siamo molto attenti alle delicate fasi di progettazione, costruzione, ampliamento o adeguamento degli impianti e proponiamo una gestione più attenta ai costi di realizzazione ed esercizio. Siamo attrezzati con professionisti per la consulenza ambientale, per il controllo degli scarichi industriali in pubblica fognatura e per lo spurgo dei pozzi neri, intervento che prevede il lavaggio e il disintasamento di tubazioni, di sifoni e di allacciamenti fognari con sonde canal-jet; inoltre ci occupiamo di pulizia di caditoie stradali e di trasporto e smaltimento presso il nostro centro autorizzato dei reflui aspirati. Garantiamo consulenza immediata e aggiornata, poiché è nostra cura essere informati


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........................................... Esperienza, professionalità, competenza, tempestività, aggiornamento, presenza costante: queste caratteristiche fanno di Depura srl il leader della depurazione delle acque sul territorio mantovano

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La nostra lunga esperienza ci permette di intervenire in settori molto delicati, per la migliore depurazione possibile delle acque. Realizziamo impianti per latterie e caseifici, macelli, industrie agroalimentari, lavanderie industriali, tintorie, industrie dolciarie, stazioni di servizio e autolavaggi e, come accennato sopra, per il settore pubblico. Realizziamo, a seconda delle necessità del settore, depuratori biologici e chimico-fisici, impianti di sollevamento per reti fognarie, vasche di prima pioggia, sistemi di disolea tura e dissabbiatura. Precedentemente accennava alla gestione, cosa prevede questo servizio? La gestione ha l’obiettivo di prevenire eventuali guasti e di massimizzare il rendimento di ogni struttura. Inoltre ci proponiamo di realizzare interventi che possano migliorare gli impianti dal punto di vista della sicurezza e della resa. costantemente sulla normativa vigente e sulle sue evoluzioni e aiutiamo in questo modo imprese ed enti pubblici nella corretta gestione del ciclo integrale delle acque. Inoltre, al nostro interno, effettuiamo analisi, grazie al nostro laboratorio accreditato SINAL. Questo ci permette di effettuare piani di analisi su acque potabili, acque reflue civili e industriali, fanghi di impianti di depurazione, terreni, rifiuti e compostaggio. Operiamo attraverso mezzi di proprietà della società, si tratta complessivamente di 27 mezzi impiegati, tra cui 2 autobotti con 4 tecnici operativi per lo spurgo pozzi neri a Mantova e in provincia (servizio disponibile allo 0376.224585). In concreto quali sono i tipi di impianti che realizzate?

Qual è la vostra mission e l’obiettivo che perseguite? Perseguiamo da sempre l’irrinunciabile obiettivo della tutela dell’ambiente, forti dell’esperienza maturata in oltre dieci anni di operatività sul territorio mantovano. Depura si propone come il consulente ideale, in ogni circostanza, in ogni momento, anche nelle emergenze. Il servizio di assistenza è infatti attivo 24 ore al giorno per 365 giorni all’anno e questo le permette di offrire ai propri committenti un servizio completo, moderno ed efficiente, per essere al servizio delle imprese e dell’ambiente che ci circonda.

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SocietĂ soggetta ad attivitĂ di direzione e coordinamento di


Depura risolve!

Il valore della serenità e della sicurezza nella gestione dei processi di depurazione delle acque.

QUALITÀ SICUREZZA ESPERIENZA AFFIDABILITÀ TECNOLOGIA SICUREZZA RISULTATI Un servizio completo, moderno ed efficente che non si limita alla gestione ed alla manutenzione degli impianti ma che vi offre una preziosa attività di consulenza anche nelle delicate fasi di progettazione, costruzione, ampliamento e adeguamento degli impianti consentendo una più attenta gestione dei costi di realizzazione e di esercizio.

Conduzione Impianti | Costruzione Impianti | Analisi | Consulenza | Spurgo Pozzi Neri | Messa a Norma Insediamenti Industriali

Depura srl Sede Operativa

via G. Di Capi, 28 46100 Mantova (z.i. Valdaro 2) tel. 0376 302800 - fax 0376 302973 e.mail: staff@depurasrl.it

www.depurasrl.it


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ELEMENTI IN PORFIDO

UNA PIETRA NATURALE MILLE SOLUZIONI COSTRUTTIVE .......................................... “Lo terzo, che di sopra s’ammassiccia, porfido mi parea si fiammeggiante, come sangue che fuor di vena spiccia” Dante Alighieri, Purgatorio, Canto IX Pietra di origine vulcanica già conosciuta e utilizzata nella storia, il porfido è un prodotto che deve la sua fama al frequente utilizzo per la pavimentazione di strade e piazze. Ma le sue particolari proprietà continuano a perpetrare la sua fortuna ancor oggi e il porfido attualmente è un materiale ampiamente impiegato per opere di edilizia e costruzione. Il porfido trentino, estratto nel cuore delle Dolomiti, si distingue infatti per proprietà e caratteristiche uniche. Presente in lastre di piani quasi paralleli, che arrivano allo spessore di 50 centimetri, si distingue proprio per questa sua particolare lastrificazione, che consente una sua più ampia lavorazione. Il porfido è costituito da silice, in percentuale del 70%, da alluminio e da alcali. È una pietra che possiede molti requisiti che la rendono idonea ai fini costruttivi.

RESISTENZA ALL’USURA

Il porfido è composto da materiali che si caratterizzano per durezza e che lo rendono quindi particolarmente idoneo alla posa di pavimentazioni esterne. Questa caratteristica è molto sfruttata nel caso di pavimentazioni sottoposte a particolare usura. Inoltre, a differenza di altre rocce eruttive, come i graniti, con il passare del tempo non diventa liscio ma mantiene la sua scabrosità di superficie, il che permette un’ottima aderenza sia allo stato asciutto che bagnato. RESISTENZA ALLA COMPRESSIONE E ALL’URTO

Materiale che resiste alla forte pressione di carico, nonché al gelo e alla dilatazione, co-


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....................................................................................... Il porfido trentino è un materiale naturale che può essere usato per soluzioni decorative e architettoniche, come dimostra l’utilizzo che ne fecero e ne fanno ancor oggi artisti ed architetti di fama mondiale sicché può essere utilizzato anche esternamente in zone a temperatura molto bassa o a temperature decisamente elevate. Per questo è indicato per tutti i tipi di coperture, di rivestimenti e di pavimentazione esterna e, a seconda degli utilizzi, può essere preparato in cubetti o lastre. RESISTENZA CHIMICA

Resistente anche alle sostanze chimiche, si caratterizza per una resistenza molto più elevata rispetto alla pavimentazione in ceramica, inoltre, a differenza del calcestruzzo, non assorbe liquidi. Il porfido è una pietra naturale che va lavorata e attentamente trattata prima della posa, che deve avvenire esclusivamente con maestranze specializzate. Sicuramente già utilizzato dagli Etruschi e dai Romani, si presta per caratteristiche anche ad elaborazioni architettoniche e artistiche. OTTIMO MATERIALE PER LA SCULTURA E L’ARCHITETTURA

Tra i primi esempi di utilizzo del porfido

nella storia, vi è quello inerente alla scultura. Il porfido si distingue infatti per la sua eccellente scolpibilità e, se vogliamo parlare di architetti che hanno mostrato un occhio di riguardo per questo materiale, dobbiamo scomodare persone del calibro di Antoni Gaudí, Renzo Piano, Mario Botta, che hanno portato la fama del porfido trentino ben oltre i suoi confini.

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STILE


Fin dai tempi antichi ogni cosa che l’Uomo riesce ad immaginare, la Natura l’ha già creata.

ZODIACO

PREFABBRICATI

LOGHI DELLO ZODIACO Sono realizzati in porfido e granito con la tecnica del taglio waterjet. Diametro esterno 100 cm. e spessore 4 cm. Possono essere realizzati, a richiesta per insegne di esercizi pubblici, bar, ristoranti e negozi.

PREFABBRICATI IN PORFIDO E PIETRE NATURALI Sono elementi precomposti, disponibili in diverse misure, con strato superiore in pietra naturale a scelta, su piastra in calcestruzzo da 2 cm. Consentono di realizzare grandi superfici senza manodopera specializzata con tempi di posa ridotti rispetto al tradizionale ed un eccellente risultato estetico finale. Le fughe vengono costipate in opera anche con sabbie polimere.

FIORIERE Sono in calcestruzzo liscio grigio e spigoli opportunamente smussati, complete di piedini di appoggio e foro scarico acque sul fondo.

FIORIERE

Vengono abbellite in maniera artigianale con porfido e altre pietre naturali. Prodotte in diverse dimensioni, con la loro robustezza ed eleganza sono un prodotto unico, inalterabile e duraturo nel tempo. Elementi per l’arredo cittadino ma anche elementi decorativi per giardini privati. Portano i nomi dei fiori di montagna che crescono nei prati delle vallate del Trentino dove le fioriere vengono realizzate.


STILE s.a.s. Loc. Fratte 27 | C.C. Ponte Regio 38057 Pergine Vals. (TN) Tel. e Fax 0461.532161 stile@stilepietra.it

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FERDINANDO BUGNA GENERAL MANAGER DI B&F FACCIATE VENTILATE

ALLA SCOPERTA DEI BENEFICI DELLA FACCIATA VENTILATA .......................................... Progettare e realizzare facciate esterne e balconi, dando un nuovo volto a case ed edifici, evidenziando punti luce nelle piccole realtà: è questa la mission dichiarata di B&F, azienda trentina che vanta dodici anni di collaborazione con i partner altoatesini della Ahrntaler Bauindustrie, certificati ‘Casa Clima’. La parola al General Manager, Ferdinando Bugna

CONDINO Qual è l’obiettivo primario della

B&F? Il nostro obiettivo è, da sempre, quello di offrire alla clientela un servizio completo, seguendola lungo tutto l’iter realizzativo, dalla consultazione fino al montaggio e all’assistenza, proponendo soluzioni globali, sia per quanto riguarda l’architettura contemporanea, che per quella più tradizionale. Soluzioni rigorosamente ‘su misura’, studiate in base alle specifiche esigenze e necessità di ciascun cliente, a cui viene offerta ad esempio la possibilità di scegliere tra diversi materiali. Grazie ad un continuo aggiornamento e alla costante attenzione alle esigenze del mercato, B&F è in grado di garantire i sistemi più avanzati, i materiali costruttivi più ecologici e le tecniche di produzione più all’avanguardia.

Come siete arrivati a raggiungere questo traguardo? Puntando sempre su un forte spirito di squadra: è questa la caratteristica principale che contraddistingue l’azienda. Sì, definirei così il nostro punto di forza, la sinergia tra noi è

la forza del gruppo, che poi è la filosofia che contraddistingue anche l’azienda altoatesina nostra partner. Una filosofia condivisa profondamente dai nostri tecnici, dagli agenti, ai posatori e da chiunque lavori con noi. Tutti noi siamo direttamente responsabili; ciascun componente dello staff ha un compito preciso che segue fedelmente e svolge al meglio. Anche in cantiere i referenti diretti siamo sempre noi: ci teniamo ad esporci in prima persona, in tutte le fasi di lavorazione. Ma perché optare per una facciata ventilata? Quali sono le caratteristiche e quali i vantaggi? Biosostenibilità e risparmio energetico, sono i principali punti di forza di questa soluzione, che proprio grazie a queste possibilità sta prendendo sempre più piede, riscuotendo consensi sempre maggiori sia per quanto riguarda l’edilizia pubblica che privata. Ma gli aspetti positivi sono anche molti altri. Ricordiamo prima di tutto che l’innovazione della facciata ventilata consiste nella possibilità di proteggere le pareti esterne coniugando due aspetti fondamentali, la protezione dagli agenti atmosferici e la traspirabilità della parete con vantaggi indiscutibili sul piano del benessere abitativo. Si tratta infatti di un sistema che protegge l’edificio dall’umidità e quindi dalla muffa, così come lo isola dai raggi del sole e quindi dal calore nel periodo estivo. È inoltre una soluzione consigliabile e vantaggiosa sia per quanto riguarda il ‘lifting’ di vecchi edifici, che per la realizzazione di quelli nuovi, con la possibilità di creare tra l’altro effetti moderni e


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........................................... Biosostenibilità e risparmio energetico, sono i punti di forza delle facciate ventilate, che stanno prendendo sempre più piede. Ma gli aspetti positivi sono anche molti altri, come due aspetti fondamentali quali la protezione dagli agenti atmosferici e la traspirabilità della parete con vantaggi indiscutibili sul piano del benessere abitativo

gradevoli anche sul piano estetico. È insomma un sistema estremamente duttile, applicabile a qualsiasi tipologia di edificio, dalle abitazioni agli edifici pubblici, commerciali e industriali; inoltre è utilizzabile in qualsiasi località, dal mare alla montagna. Si tratta di strutture molto resistenti e decisamente pratiche, sia a livello di manutenzione che di pulizia: altre prerogative non certo trascurabili.

con una tecnica di profilo e fresatura. Inoltre non occorrono sagomature nella sottostruttura e la struttura è ad altissima tenuta. Infine con questa facciata è possibile utilizzare pannelli con spessore 8 mm anziché i classici 10 mm, il ché la rende molto meno laboriosa, aumenta il risparmio economico, mantenendo l’efficacia e l’efficienza della consueta facciata ventilata.

I vostri prodotti hanno ottenuto particolari certificazioni? Certo. Si tratta di materiali perfettamente conformi all’attuale normativa europea, quindi assolutamente sicuri ed ecologici. I pannelli vengono realizzati con la cellulosa ottenuta da legname proveniente dalla Germania – abete nordico, larice, cedro ad esempio – e accuratamente selezionato. Perché scegliere una facciata in legno è sempre scegliere un pezzo di natura.

Quali sono gli obiettivi per il futuro? Sono molti, difficile citarne qualcuno in particolare. Diciamo che le prospettive sono molto buone. Le facciate ventilate si stanno infatti diffondendo sempre più, in particolare in Veneto e Lombardia: in queste regioni questa soluzione sta cominciando ad essere inserita all’interno delle voci di capitolato, come succede ormai da anni in Trentino. E questo rappresenta per noi un traguardo importante. Il panorama di potenzialità delle facciate è ancora molto ampio, grazie anche alla estrema duttilità che caratterizza questo sistema. Siamo soddisfatti di quanto ottenuto fino ad oggi. Ma di strada da fare ce n’è ancora molta e noi siamo pronti a percorrerla con impegno ed entusiasmo, come abbiamo sempre fatto.

Avete qualche novità in arrivo? Al Made Expo Milano 2011 abbiamo presentato la nuova facciata Ahrntaler con fissaggio a scomparsa tramite profili in alluminio. Una facciata molto innovativa, ma più pulita e vantaggiosa in termini di risparmio economico rispetto alla tradizionale facciata a scomparsa. Tutto questo è possibile grazie alle caratteristiche di cui è dotata e che la contraddistinguono: elementi di fissaggio non visibili all’esterno, ancoraggio senza pressione, montaggio semplice ad innesto

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Protezione dall’umidità e intemperie B&F - Facciate ventilate e balconi

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La tua casa respira con te. Con un risanamento tecnico ed estetico di facciate ventilate e balconi B&F il vostro edificio riprende nuova vitalità, regalandovi grande comfort, risparmio energetico e soprattutto un ambiente salubre. Dare identità ad una struttura, costruendole visibilità tutt’intorno. Inventare per il vostro edificio una facciata che sia esteticamente e tecnicamente rispondente alla funzione a cui è chiamato. Garantirvi lavorazioni e materiali innovativi, assolutamente affidabili e duraturi nel tempo.

Tutto questo è da sempre la nostra passione.

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PAOLO TODESCO

AMMINISTRATORE DELEGATO DI PV LINE ITALIA

IMPIANTI FOTOVOLTAICI

HOME MULTIPACK IL FOTOVOLTAICO E IL CONSUMO INTELLIGENTE .......................................... Un mercato che cambia e un gruppo con esperienza pluriennale del settore energetico che mette in atto nuove strategie per dare un servizio più vantaggioso ai propri clienti

PV Line Italia ha inventato e predisposto alcuni pacchetti che pensano allo sviluppo futuro del mercato del fotovoltaico residenziale, per affrontare i recenti cambiamenti legislativi previsti dal Quinto conto energia. Ci spiega come Paolo Todesco, amministratore delegato di PV Line Italia. Può introdurci all’attività di PV Line Italia e spiegarci qual è la sua origine? Il Gruppo PV Line è un operatore con esperienza pluriennale del settore energetico ed è tra i principali players nella distribuzione di componenti per impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, oggi attivo in Europa, Africa ed Asia. PV Line Italia S.r.l,

ha sede a Vicenza, e supporta il mercato italiano del fotovoltaico e del management energetico. Da sempre l’obiettivo principale di PV Line Italia è fornire ai clienti i migliori prodotti, con il giusto rapporto qualità/prezzo, garantendo loro supporto tecnico e normativo: questi infatti sono considerati aspetti essenziali per la realizzazione di sistemi che garantiscano la soddisfazione del cliente negli anni. Il personale in azienda è organizzato per garantire sempre una concreta assistenza pre e post vendita; il supporto tecnico e normativo è reso possibile dai quotidiani aggiornamenti tecnici e normativi ai quali partecipa tutta la forza vendita aziendale e da periodici eventi formativi orientati ai clienti. La rete commerciale è diretta per poter arrivare personalmente e quotidianamente ai professionisti del settore. Questo ha permesso negli anni una crescita importante e una forte internazionalizzazione: il Gruppo PV Line oggi conta oltre 2000 clienti attivi, oltre 100 collaboratori e nel solo territorio italiano ha distribuito materiale il cui impiego ha permesso la realizzazione di oltre 2500 impianti fotovoltaici. Quali sono i cambiamenti del mercato del fotovoltaico avvenuti recentemente? Il cambiamento più importante riguarda le leggi che regolano l’incentivazione agli impianti. Le principali modifiche che sono causa di profondi cambiamenti riguardano principalmente: l’introduzione dell’obbligo d’iscrizione al registro per impianti di taglia superiore ai 12 kWp, l’introduzione della tariffa “omnicomprensiva” e la riduzione del valore della tariffa incentivante. Quali sono le conseguenze nell’immediato? Crediamo che quanto sopra possa compor-

tare un’immediata contrazione del mercato, in primis dettata dall’assenza d’impianti di elevata potenza; in secondo luogo prospettiamo una stabilizzazione del volume delle installazioni, in quanto a una crescita del mercato residenziale. Tuttavia la deframmentazione delle commesse renderà d’obbligo una ristrutturazione delle attività svolte all’interno delle aziende installatrici, con conseguente aumento dei costi fissi di gestione delle aree acquisti e logistica. Queste però possono essere notevolmente ridotte se gestite in outsourcing, per essere poi convertite in attività commerciali di vendita e di sviluppo. Per questo PV Line Italia vuole proporre una serie di servizi mirati ad un’ottimizzazione dei costi e dei tempi di gestione delle commesse. E cosa ha previsto in questo senso? L’idea consiste nel ridurre i tempi di gestione degli ordini per gli impianti da 3, 4 e 6 kWp. PV line Italia, attraverso pacchetti pre-configurati, i cosiddetti “Home Pack”, si propone come unico fornitore per prodotti per installatori come: moduli fotovoltaici, inverter, quadri, cablaggi (cavi e connettori), struttura di fissaggio, progetto elettrico, progetto di calcolo statico delle strutture, domanda di connessione Enel e pratiche GSE precompilate. Inoltre, per dare un servizio ancor più efficiente, ha organizzato alcune “multipiattaforme logistiche”, ovvero un servizio logistico integrato che immagazzina gli “Home Pack” presso centri che distino non più di 30 km dal cliente. Il cliente potrà quindi rifornirsi da centri più prossimi alla sua attività. Questa idea permette di ridurre il valore del magazzino dell’installatore senza rinunciare alla comodità di avere merce disponibile, sempre.


COSTRUIRE ORO

........................................... Una soluzione pensata per gli installatori, in vista delle novità introdotte dal Quinto conto energia. L’obiettivo è abbattere i costi di gestione interna, non avere magazzino e offrire una gamma di prodotti e servizi correlati che possono diventare occasione di business

Ma avete pensato anche all’offerta di prodotti affini al fotovoltaico. Ci spiega perché? Sì, certo, l’idea è quella di creare opportunità di guadagno per gli installatori integrando l’impianto fotovoltaico con prodotti affini, di rapida installazione e tra loro indipendenti. Abbiamo chiamato questo progetto “Home Multipack” e comprende in particolare nuovi dispositivi che rendono semplice la gestione dell’impianto, del monitoraggio e che valorizzino la tariffa incentivante omnicomprensiva. Infatti la tariffa omnicomprensiva renderà l’investimento tanto più vantaggioso quanto più verrà valorizzato l’autoconsumo. In cosa consiste nel dettaglio? Si tratta di prodotti ad integrazione verticale. Partendo dalla base, ovvero dalla proposta iniziale di “Home Pack”, inerente al sistema fotovoltaico completo, si passa alla fornitura di sistemi di supervisione intelligente dell’impianto ed alla domotica semplificata. Così facendo potremo essere in grado di analizzare il profilo energetico del nostro cliente, passo fondamentale per introdurre il risparmio energetico come una possibilità rapida ed alla portata di tutti. Pensi che oggi rusciamo a comandare tutte le utenze elettriche, termiche e gestire la sicurezza dei locali, con uno smarphone e decidere noi stessi il profilo di consumo ideale. L’integrazione verticale dei prodotti che proponiamo con l’Home Multipack” è effettivamente verticale: primo perché ogni prodotto affine sarà installato ad integrazione di un altro installato precedentemente. Secondo perché anche il packaging è verticale: Home Pack e Home Multipack sono assemblati nello stesso imballo, facilitando ancora di più la gestione ai nostri clienti: fotovoltaico, service, domotica; ed il nostro “quinto livello”, per il quale

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prevediamo il lancio a fine anno: l’accumulo locale dell’energia. L’organizzazione dei centri logistici quale benefit concreto dà al vostro cliente? Il ritiro presso i centri logistici dislocati azzera i ritardi dovuti ai trasporti, quindi l’organizzazione del cantiere non risulta più essere dettata dall’arrivo della merce in cantiere. La standardizzazione permette inoltre d’intercambiare tra loro le commesse ricevute senza dover tenere conto delle giacenze a proprio magazzino. Ma non finisce qui abbiamo previsto anche la concessione di una linea di credito a rapida rotazione con il supporto di istituti di credito fidelizzati e un’unica fatturazione a fine mese, con dettaglio della commessa e dell’Home Pack. Inoltre diamo il supporto alle vendite con l’organizzazione di corsi tematici, con particolare focalizzazione al mercato residenziale e commerciale e svolgiamo attività con istituzioni pubbliche e private, con l’obiettivo di promuovere le conoscenze relative ai sistemi fotovoltaici ed affini per incrementare il livello di conoscenza e consapevolezza dei potenziali utenti finali.

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FOTO PV LINE ITALIA


Conosciamo bene il fotovoltaico di domani Vedere oltre: ecco cosa fa muovere il mondo. E il fotovoltaico. è questa la nostra visione: la propensione e abitudine a guardare avanti, verso le nuove frontiere della ricerca, della tecnologia e delle applicazioni. è un modo di pensare e di agire aperto a sviluppi infiniti, che si basa su una scelta precisa di solidità societaria e finanziaria. PV Line è un’azienda presente in 8 paesi e conta più di 100 collaboratori tra Italia, UK, Sud Africa, Cina, Germania, Austria, Francia e Spagna.


Il Sole non è uguale per tutti. SOPRATTUTTO PER CHI SCEGLIE PV LINE HOME PACK HOME PACK Riduce i tempi di gestione degli ordini per gli impianti da 3, 4 e 6 kWp. PV line attraverso dei pacchetti pre-configurati si propone come unico fornitore per: • • • • • • • •

Moduli fotovoltaici Inverter Quadri Cablaggi (cavi e connettori) Struttura di fissaggio Progetto elettrico Progetto di calcolo statico delle strutture Domanda di connessione Enel e pratiche GSE precompilate

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SERRAMENTI SILVIO PAGLIARINI TITOLARE DI CENTRO PRODUZIONE INFISSI

IL SERRAMENTO IN LEGNO EMERGE PER PRESTAZIONI E PREGIO .......................................... La loro strada è stata segnata da una frase: “la qualità nasce per tutti, ma non è da tutti”. E la C.P.I. Centro Produzone Infissi di Illasi, in provincia di Verona, ha scelto di essere tra quelli che propongono esclusivamente qualità testabile, verificabile, visibile su serramenti, porte, infissi A tracciare la linea, Luigi Pagliarini, seguito successivamente dai figli Silvio ed Elio, che hanno dato vita ed impulso ad una realtà moderna e attrezzata per le sfide contemporanee del serramento in legno su misura ad altre prestazioni. Abbiamo incontrato Silvio Pagliarini, l’attuale titolare, che ci ha introdotti nel loro mondo. Quali sono le origini della vostra azienda e dove siete diretti oggi? La nostra azienda ha le proprie origini nell’attività fondata da nostro padre, Luigi

Pagliarini, operante nel settore della falegnameria e della carpenteria, nonché nella sua specializzazione successiva nella fornitura di serramenti in legno. La ditta individuale si è successivamente ampliata includendo noi figli e nel 1977 si è trasformata in una società, acquisendo l’attuale sede produttiva ad Illasi, in provincia di Verona, e divenendo a tutti gli effetti un’azienda a tipica conduzione famigliare. Ma la storia non finisce qui perché proprio da allora iniziano gli anni della crescita sotto il punto di vista tecnico e la partecipazione a numerose fiere di spessore, a partire da Vivi la Casa in Fiera di Verona, fino alle più importanti fiere di settore come il Fensterbau di Norimberga, il Saiedue di Bologna, Casa Clima di Bolzano. Attualmente il nostro prodotto è tecnicamente superiore agli standard richiesti e siamo in grado di eseguire infissi assolutamente competitivi in quanto a standard tecnici e prestazionali. A dimostrazione di quanto siamo in grado di fare, abbiamo eseguito molti lavori di pregio sul territorio, realizzando serramenti e infissi per importanti sedi di gruppi bancari italiani, istituti termali, scuole. Inoltre da anni siamo all’interno di Confarti-


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4 guarnizioni che unisce prestazioni, tra le migliori, con l’assenza di manutenzione e lunghissima durata. Infine chiusure performanti in legno per case in classe A e in classe B e un’ampia gamma di oscuri e persiane in più di 15 modelli diversi; all’occorrenza ci è possibile realizzare oscuri su disegno o produrre il disegno dell’architetto.

....................................................................................... Serramenti in legno in serie o su misura, con elevate caratteristiche di isolamento termico e acustico, studiati esteticamente, per rispondere alle necessità tecniche e di arredo della casa contemporanea

Quali sono le prestazioni tecniche che garantite attraverso i vostri prodotti? I nostri serramenti sono studiati per la sicurezza, hanno eccellenti caratteristiche di isolamento termico e acustico e assicurano protezione dagli agenti esterni. Si caratterizzano per le eccellenti proprietà di resistenza e non trascurano l’estetica, permettendo una perfetta fusione con i vari stili della casa, grazie alla possibilità di scegliere tra diverse essenze e diversi modelli. I vostri prodotti vengono realizzati in serie? Siamo attrezzati per produrre grandi commesse, ma siamo strutturati anche per la realizzazione di piccole quantità personalizzate, in forme differenti, e per risolvere qualsiasi situazione si trovi in cantiere. Come è organizzata la vostra attività? All’interno della nostra azienda vi sono numerosi dipendenti che lavorano con noi da molto tempo, mettendo a disposizione esperienza, passione e professionalità. Inoltre siamo attrezzati con macchinari di ultima generazione che ci permettono di produrre con minor dispendio di tempo, mantenendo intatta la filosofia di qualità dell’azienda. Siamo una realtà che ama quello che fa, realizziamo prodotti con passione e attenzione e questo ci permette di immettere sul mercato prodotti con qualità costante, caratteristica che emerge dai dettagli costruttivi, dal design, dalla scelta dei materiali, dalla precisione delle lavorazioni. Siamo in grado di produrre qualsiasi tipo di infisso in legno, ma anche porte in legno per interni e porte blindate, mantenendo inalterato l’obiettivo di qualità che quotidianamente ci proponiamo.

............................................ TESTO

gianato e diamo il nostro apporto per sostenere e sviluppare la categoria “legno” e attualmente ricopro la carica di vice-presidente e di delegato territoriale. Quali sono i prodotti che attualmente immettete sul mercato? Siamo specializzati in serramenti in legno ad alto risparmio energetico e ad isolamento acustico. La nostra linea produttiva propone esclusivamente serramenti di alta qualità, che provengono da tecnologia avanzata.

Da qui una serie di soluzioni: serramento 2/3 guarnizioni da mm 68 con trasmittanza termica 1.6, massimo e fino a 1.4 con vetro UG 1.0; serramento 2/3 guarnizioni da mm 78 con trasmittanza termica 1.6, massimo e fino a 1.1 con triplo vetro UG 0.6; serramento 3 guarnizioni da mm 92 con trasmittanza termica 1.1, massimo e fino a 0.9 con vetro UG 0.6, un serramento altamente performante arricchito da soluzioni tecniche di ultima generazione. Ultimo di una folta gamma di prodotti, il serramento in legno-alluminio a

CARMEN SANTI

FOTO C.P.I. CENTRO PRODUZIONE INFISSI


PAGLIARINI PERSIANE PORTE FINESTRE Est. 1977

da quando ne abbiamo babbo fatta HA COMINCIATO di strada. Il Centro Produzione Infissi nasce da una piccola bottega di carpenteria dove, l’arte della lavorazione del legno, viene tramandata di padre in figlio. Tenendo sempre in alta considerazione il personale impiegato in azienda e crescendolo professionalmente, arriviamo ad oggi a contare su maestranze altamente qualificate con almeno 20 anni di esperienza. Sempre al passo con gli ultimi ritrovati tecnologici, realizziamo per i nostri clienti strutture e chiusure altamente performanti. Grazie alla nostra flessibilità di azienda artigianale, siamo a disposizione della clientela per soddisfare qualsiasi loro idea o necessità dei loro architetti. Precisione, cortesia, puntualità nella consegne e non per ultimo nuove tecnologie sono parte essenziale della nostra filosofia aziendale, proponendoci come valido e indispensabile partner verso la clientela


cp iin fis si .it

C.P.I . - C entro Pro duzi on e In f i ssi di Pag li ari n i Si lv i o & C. sn c Vi a Pro g nol o, 6 3 - 3 7 0 3 1 - IL L ASI (VR) Tel. 045- 783.43.52 / 045- 652.02.75 Fax . 045- 783.32.66 c pi @c pi - i n f i ssi.it


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INGRESSI AUTOMATICI

PORTE AUTOMATICHE SOLUZIONI TECNOLOGICHE TRA ELEGANZA E COMFORT .......................................... La porta automatica richiama nell’immediato l’immagine dell’eleganza e del lusso, poiché l’automatizzazione degli ingressi è nell’immaginario sinonimo di quel comfort che si trova per lo più negli alberghi più prestigiosi o in aerostazioni d’avanguardia dove protagonisti sono lo stile contemporaneo e l’esclusività di una certa tecnologia

L’automatizzazione però oggi non è più relegata esclusivamente a questi ambienti particolari, ma, riassumendo in sé molti vantaggi, viene sfruttata negli ospedali e nelle case di cura, oppure nelle banche, nei negozi, nelle industrie e in tutti quei luoghi in cui vi è un flusso giornaliero di persone, che deve essere controllato e gestito. SOLUZIONI SONTUOSE PER HOTEL E ALBERGHI

L’accoglienza in un hotel è ciò che ne rivela da subito lo spirito e una porta automatica che si apre al momento dell’arrivo è assolutamente indicata per accogliere i clienti e catapultarli immediatamente in un’atmosfera di agio e relax. Gli alberghi sono state tra le prime strutture a godere infatti dell’automatizzazione degli ingressi e l’hanno saputa sfruttare per rafforzare la loro immagine. Le porte automatiche sono utilizzate anche per motivi più pratici e non meno importanti.

Esse permettono di gestire meglio il flusso di persone, in caso di congressi o di elevata affluenza, e aiutano i clienti in entrata o in uscita, poiché non essendo più costretti a lasciare a terra i bagagli, sono aiutati nei loro spostamenti. Consentendo infine aperture e chiusure rapide, contribuiscono in gran parte a diminuire le dispersioni termiche e, viste le innumerevoli soluzioni disponibili (piane, tonde, curve, bussole, ecc.) conferiscono prestigio all’ingresso. UN INVITO AD ENTRARE NEI NEGOZI

Crollano le barriere psicologiche e si entra più facilmente nei negozi in cui la porta si apre da sola. Ecco come aiutare l’ingresso dei potenziali clienti all’interno di uno spazio commerciale. E anche l’uscita è facilitata se il cliente ha fatto acquisti e non deve preoccuparsi di posarli per aprire la porta. Insomma, attraverso soluzioni tec-


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....................................................................................... Gli ingressi automatici sfruttano la tecnologia per migliorare il comfort e l’immagine di hotel, negozi, aeroporti, stazioni e di tutte quelle strutture in cui c’è un notevole flusso di persone in movimento niche integrate é possibile aiutare il commercio e anche personalizzare l’estetica del negozio. Anche in questo caso, visto il controllo sui tempi di apertura e chiusura, è più facile mantenere la temperatura esistente all’interno del negozio. Indicata per show-room, centri commerciali, e per tutte le tipologie di negozi, può essere fornita in soluzioni scorrevoli, girevoli e antipanico. UN AIUTO NEGLI OSPEDALI E NELLE CASE DI CURA

Quanto può essere d’aiuto in tutti quegli ambienti in cui le persone hanno difficoltà motorie e di deambulazione? La porta automatica in questo caso è perfetta per consentire gli spostamenti a pazienti e barelle e per garantire la sicurezza dei pazienti. Inoltre aiuta l’igiene, poiché non si è costretti a toccare con mano maniglie e porte e aumenta nell’utente l’immagine di efficienza e comfort della struttura di accoglienza. Collegate a sistemi di gestione e controllo degli accessi sono anche degli ottimi sistemi di sicurezza.

SPOSTAMENTI IN LIBERTÀ

Persone in movimento in aeroporti e stazioni sono difficili da gestire, ma la porta automatica velocizza gli spostamenti, poiché non obbliga i passeggeri a fermarsi davanti all’ingresso e a lasciare i bagagli per aprirlo. Inoltre è possibile controllare gli accessi e organizzare il transito in maniera migliore. Porte scorrevoli, girevoli, ad angolo o curve aumentano anche in questo caso l’immagine di efficienza e modernità, oltre che a garantire sicurezza e protezione contro il fuoco. LA SICUREZZA È GARANTITA

La porta automatica è in grado di assicurare la sicurezza in altri ambienti come banche, uffici e industrie. Particolari sistemi automatici consentono di gestire gli ingressi in luoghi in cui è richiesto un elevato grado di sicurezza o in situazioni in cui l’accesso deve essere esclusivamente concesso a persone autorizzate. Le automazioni sono anche in grado di favorire l’ingresso in industrie e ambienti di lavoro, garantendo massima funzionalità, aumentando il comfort degli spostamenti e rispettando le norme di sicurezza

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PER UNA SCELTA CORRETTA

Per la scelta dell’automatismo più adatto è bene confrontarsi con le aziende produttrici, che con il loro know-how riescono ad individuare con facilità la soluzione più adatte alle utenze e alle funzioni di un ambiente. Le porte automatiche sono infatti disponibili oggi in una vasta gamma di soluzioni, sempre personalizzabili: • a battente: che consentono le applicazioni più insolite grazie a diverse possibilità di fissaggio • pieghevoli: ideali quando lo spazio è ristretto e c’è bisogno di spostarsi agevolmente • curve: soluzioni notevoli a livello di immagine, che non tralasciano funzionalità e sicurezza • girevoli: per luoghi in cui non esistono problemi di spazio ed è possibile dare libero sfogo alla creatività • ad angolo: soluzioni particolarmente eleganti per luoghi in cui è importante curare l’immagine.

.......................................... FOTO AUTOMACENTER


LA PORTA AUTOMATICA È SOLO AUTOMACENTER.

Immaginate di dover installare un ingresso automatico. Immaginatelo silenzioso, tecnologico, che dia valore alla struttura che avete creato, qualsiasi essa sia. Immaginate che a pensarlo per voi sia un partner di cui vi fidate, un professionista che sappia capire cosa vi serve e che lo sappia realizzare come se foste voi stessi a farlo. Immaginate infine che la soluzione trovata, superando ogni aspettativa, stupisca anche voi.

Ora aprite gli occhi, perché con AUTOMACENTER non dovete più limitarvi ad immaginare. Tutto questo è già realtà. AUTOMACENTER è un’azienda che si è appassionata alla porte automatiche quando erano ancora prodotti sconosciuti per la maggior parte dei competitor oggi sul mercato. Dal 1986 ha scelto di investire in questo settore rintracciando i migliori produttori mondiali di automatismi, coinvolgendo nel tempo professionalità specializzate e integrando di volta in volta le tecnologie più aggiornate per la progettazione e l’assemblaggio, fino a diventare oggi uno dei maggiori punti di riferimento nell’ambito della progettazione e della realizzazione di porte e ingressi automatici sul territorio nazionale. L’azienda

può oggi vantare una professionalità maturata sul campo e sviluppata in anni di lavoro in cui si è perseguito con costanza e serietà l’obiettivo della qualità del prodotto e del servizio. AUTOMACENTER è vincente poiché è incentrata sul Cliente e grazie ad un servizio completo che comprende analisi, consulenza, progettazione, produzione, montaggio e assistenza post-vendita, è in grado di fornire prodotti e servizi personalizzati sulle sue necessità, perseguendo la massima qualità in ogni fase del processo.


L’azienda realizza porte e ingressi automatici in diverse tipologie: • scorrevoli lineari e sistemi scorrevoli con funzionalità multiple • a battente con soluzioni di fissaggio particolari • pieghevoli con apertura rapida • curve e semicircolari • ad angolo, concavo o convesso • girevoli, a tre o quattro ante • speciali inox, per navi e piscine • uscite di sicurezza con abbattimento ante Ogni ingresso AUTOMACENTER viene progettato e realizzato per integrarsi correttamente in differenti ambiti e per garantire un elevato grado di funzionalità e di resa estetica nel rispetto delle norme di sicurezza. Con questo spirito l’azienda opera quotidianamente in sinergia con progettisti, arredatori e installatori alla realizzazione di soluzioni per: • negozi e distribuzione

• aeroporti, stazioni ferroviarie e luoghi in cui ci siano persone in movimento • ospedali, case di riposo e strutture riabilitative • alberghi e hotel • banche e uffici con un elevato grado di sicurezza • industria • settore navale AUTOMACENTER garantisce l’efficienza e l’affidabilità di ogni ingresso con la stessa cura con cui lo produce e assicura il funzionamento perfetto di ogni porta automatica attraverso un servizio qualificato di manutenzione post vendita preventiva o su chiamata del cliente, che permette di godere sempre dell’impianto in maniera sicura. AUTOMACENTER propone infatti un servizio di assistenza adeguato all’alta qualità del suo prodotto, addestrando direttamente i propri operatori e perfezionando costantemente il loro livello di preparazione e aggiornamento in vista della perfetta soddisfazione di ogni suo Cliente.

AUTOMACENTER Specialisti in Porte Automatiche

Via R.Spineta, n.1243 37050 Vallese (VR) Tel. +39 045 6984004 Fax +39 045 7134581 wwww.automacenter.it


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GIUSEPPE TODARO TITOLARE DI GIUSEPPE TODARO S.N.C. ISOLAMENTI TERMICI

COIBENTAZIONI A TUTTOTONDO .......................................... L’esperienza pluriennale nell’ambito delle coibentazioni e dell’isolamento termico, assieme alla capacità di organizzare il lavoro in modo rapido, efficace e garantito, fanno di Giuseppe Todaro s.n.c. una delle società più autorevoli nell’ambito degli interventi di isolamento termico

La loro specializzazione sta nell’isolamento degli impianti di climatizzazione e riscaldamento, ma la loro conoscenza della materia li fa spaziare in numerose collaborazioni che riguardano il settore industriale, civile e commerciale. Ci spiega come uno dei due soci, Giuseppe Todaro. Quando è nata l’azienda e di che cosa si occupava agli inizi? La nostra azienda nasce nel 1997, fondata da due soci, Giuseppe Todaro e Giuliano Fortini, che hanno messo assieme le loro precedenti esperienze nel settore delle coibentazioni per poter dare un servizio più professionale e competente nell’ambito dell’isolamento. Cosa produce oggi l’azienda e di quale servizio si occupa? Da più di vent’anni ci occupiamo della fornitura e della posa di isolamenti termici per impianti di riscaldamento e condizionamen-

to, sia in ambito civile che industriale. Per questo particolare tipo di attività abbiamo ottenuto la specifica certificazione. Oltre a questo forniamo: isolamenti ignifughi REI 120, il servizio di rimozione, smaltimento e bonifica di amianto e l’assistenza e la manutenzione legata agli isolamenti termici posati. Inoltre effettuiamo anche lavori in cartongesso, costruiamo pareti divisorie e contropareti con isolamento acustico e REI. All’occorrenza ci occupiamo di piccoli lavori edili, a servizio dei lavori di coibentazione che effettuiamo. Quali sono i settori edili in cui operate? Spaziamo dall’industriale al commerciale, fino al residenziale. Collaborando con i migliori studi e aziende di progettazione e istallazione impianti, abbiamo eseguito importanti lavori per loro conto in aziende quali: Nordiconad, Ferrari Auto (Modena), Unità di Medicina Rigenerativa (Modena),


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........................................... Qualità dei materiali, conoscenza della materia, velocità e precisione di realizzazione. Ecco perché la Giuseppe Todaro s.n.c. è il miglior partner in fatto di isolamenti termici

Hotel AC 10 (Vicenza), Nuovo Jolly Hotel (Bologna), Ospedale di Scandiano (Reggio Emilia), Place Hotel di Maranello (Modena). Abbiamo lavorato inoltre per numerose ville private e per il settore commerciale, esempio sono alcuni punti vendita Conad. Qual è il servizio che l’azienda fornisce alla Committenza? Siamo attrezzati per fornire consulenza in fase di analisi delle problematiche e di scelta dei materiali più adatti. Per farlo effettuiamo sopralluoghi sul posto, dopo di ché sottoponiamo al Committente una nostra proposta con preventivo e, una volta approvata, passiamo alla messa in opera, che curiamo direttamente con professionisti interni. Quali sono i vostri clienti principali? Essendo l’isolamento termico di impianti di riscaldamento e condizionamento il nostro core business, ci rivolgiamo principalmente ad idraulici e tubisti. Quali sono i marchi che commercializzate? Essenzialmente ci affidiamo ai marchi Isover e Armacel. È in grado di fornire prodotti su misura? Certamente, lavoriamo il prodotto a misura di ogni commessa, in modo da fornire la risposta più adeguata ad ogni problematica. Quanti addetti ha e come è strutturata al suo interno la vostra azienda? Siamo in cinque addetti. Due sono i soci, sempre presenti sul cantiere, e tre i collaboratori, che lavorano su nostre direttive, nel rispetto delle procedure stabilite dalla

nostra azienda per garantire un lavoro rapido, di qualità e all’altezza delle aspettative del cliente. L’azienda è certificata? Quali certificazioni ha? Sì, siamo certificati ISO 9001:2008 per isolamenti termici. Qual è il territorio di riferimento? Lavoriamo, senza alcun tipo di problema, in qualsiasi regione d’Italia.

......................................... FOTO GIUSEPPE TODARO


Da oltre vent’anni ci occupiamo di isolamenti termici di impianti di riscaldamento e condizionamento in ambito civile ed industriale compreso l’assistenza e la manutenzione. L’azienda fondata nel 1997 dai soci Todaro e Fortini nasce dalla volontà di unire le loro professionalità e la loro esperienza decennale nel settore delle coibentazioni, avvalendoci di un team di professionisti qualificati che garantiscono serietà e rapidità nello svolgimento dei lavori.

SERVIZI • Isolamenti termici • Isolamenti ignifughi REI 120 • Rimozione e Smaltimento Amianto • Assistenza e Manutenzione • Lavori in cartongesso • Pareti divisorie • Contropareti acustiche e REI • Piccoli lavori edili


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www.giuseppetodaro.com Certificazione di qualità ISO 9001:2000 Certificazione del sistema di gestione per la qualità.

di Todaro G. e Fortini G. snc


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PORTE IN LEGNO COSMA E DAMIANO BELTRAMELLO TITOLARI DI FERPLAC

TRASPARENZA E INFORMAZIONE PER PORTE ALL’ALTEZZA DI OGNI CLIENTE .......................................... Una famiglia che ha creato uno stile, non solo nelle porte, ma soprattutto nell’accortezza di mettere al centro le esigenze del cliente. Questo per Ferplac vuol dire creare un prodotto tecnicamente all’altezza e fornire un servizio che rispetti l’investimento del cliente

La storia nasce molti anni fa con la ferramenta di Andrea Beltramello, evolvendo nel 1982, grazie al passaggio generazionale, nell’attuale Ferplac, un’azienda condotta dai figli Cosma e Damiano, specializzati nella produzione di porte in legno per interni. La parola va a loro, per introdurci nel mondo delle porte d’interni firmate dalla passione della famiglia Beltramello. Qual è lo spirito del prodotto Ferplac? Le nostre porte ricalcano quello che è lo spirito con cui lavoriamo, uno spirito di gruppo che nasce dalla passione delle nostra famiglia per le cose fatte bene, fino in fondo. La nostra è un’azienda ereditata dal papà, Andrea, che all’epoca aveva fondato una ferramenta. Poi siamo subentrati noi figli, Cosma e Damiano, e abbiamo deciso di focalizzarci sulla realizzazione di porte in le-

gno per interni, intuendo che il mercato, nel 1982 era fertile. Attualmente stiamo lavorando ancora su questa linea, convinti della bontà e della particolarità del nostro prodotto e lo facciamo curando direttamente sia la parte produttiva che quella commerciale. Focalizziamoci sul prodotto porta, quali sono le caratteristiche principali? Abbiamo scelto di realizzare le parti strutturali della porta, come stipite, cornice e telaio, esclusivamente in legno, in modo da intensificare la sua solidità. Inoltre il telaio viene realizzato in doppio massello nelle estremità superiore ed inferiore: questo vuol dire che se la porta, come spesso accade, deve essere ridimensionata per adattarsi al foro muro, una volta portata in cantiere, non viene compromessa la sua struttura e la sua stabilità. Inoltre questa caratteristica le


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di consegne immediate a prezzi leggermente inferiori. La restante parte viene realizzata su commessa, prodotta interamente dalla nostra azienda con la massima flessibilità, grazie all’impostazione artigianale che ci permette un alto livello di perosnalizzazione.

....................................................................................... Non si tratta solo di realizzare una buona porta, ma anche di mettere il cliente in condizioni di scegliere ciò che è più adatto tecnicamente ai suoi spazi, in modo che il risultato finale sia sempre eccellente e nel pieno rispetto delle aspettative consente una maggiore resistenza alle sollecitazioni, aumentandone la durata. Si tratta di accorgimenti che potremmo dire “occulti”, non visibili esternamente, ma che fanno parte di una scelta aziendale che vuole prodotti di massima resistenza per dare al cliente un prodotto degno della spesa che sta facendo. Come seguite il cliente al momento della vendita? La gestione commerciale è per noi fondamentale, quanto la realizzazione del prodotto. Crediamo che sia importantissimo guidare il cliente al momento della scelta, non tanto per quanto riguarda l’estetica che è assolutamente soggettiva, ma, in quanto esperti del settore con alle spalle anni di esperienza, per consigliarlo sugli aspetti più tecnici. Per questo ci impegniamo a visitare il cantiere, studiando la collocazione delle porte, presentando in maniera trasparente le varie problematiche, proponendo differenti soluzioni, di apertura, di posizionamento delle cornici ecc. Queste attenzioni ai particolari sono fondamentali affinché il cliente sia soddisfatto dell’investi-

mento fatto, una volta posata la porta e visto il risultato d’insieme. Il nostro modo di operare può essere riassunto in due termini: trasparenza e informazione. L’installazione è quindi a carico vostro? Noi consideriamo il prodotto finito una volta che è stato installato. Questo vuol dire entrare nelle case altrui con il massimo rispetto, essere attrezzati per risolvere ogni problematica che si possa incontrare e installare ogni porta con la massima attenzione per ottenere il risultato per cui quella porta è nata. Per questo mettiamo a disposizione nostri installatori, qualora richiesti, e rispondiamo direttamente di ogni difficoltà e problematica in questa fase. Le vostre porte vengono realizzate su misura? Non tutte. Abbiamo fatto una precisa scelta aziendale, ovvero teniamo a disposizione alcuni prodotti per la pronta consegna: si tratta di porte in varie misure, in differenti modelli e essenze, comunque con le stesse caratteristiche di solidità, per la clientela che necessita

Quali sono i vostri clienti? La nostra crescita si è fondata per anni sul servizio ad aziende e ad artigiani del settore delle porte e, grazie a questa attività abbiamo sviluppato una notevole esperienza in quanto a ricerca del dettaglio tecnico, scelta di materiali e garanzie di sicurezza. Oggi, oltre che mantenere questo ramo, ci rivolgiamo direttamente alle imprese, al progettista, al privato, inteso come cliente finale. E lo facciamo direttamente tramite la nostra sede, tramite uno showroom che sta diventando il fulcro della nostra attività di vendita. L’obiettivo è portare il nostro cliente direttamente alla fonte, poiché possa scegliere il prodotto che più si avvicini all’aspetto estetico desiderato. Alla sua sicurezza, poi, ci pensiamo noi.

............................................ FOTO TESTO

FERPLAC

CARMEN SANTI


A FERPLAC potete chietere tutto. Sempre. MAGAZZINO di 10.000 mq con migliaia di articoli in pronta consegna, con più di 20 essenze grezze di tutto il mondo sempre disponibili, SEMILAVORATI IN LEGNO (profili, stipiti in listellare, coprifili massicci e impiallacciati, battiscopa, corrimano, telai all’inglese, pannelli bugnati, pannelli porta) fino ad un catalogo di PRODOTTI FINITI di eccezionale qualità (porte interne, portoncini blindati, porte tagliafuoco). Servizio di LAVORAZIONE SU MISURA.

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In principio era il legno. Trasformare il legno in capolavori di tecnica, estetica e funzionalità è diventato nel corso di più di 50 anni la nostra missione. Garantire un servizio unico nel settore: tempestivo, efficiente ed efficace è la nostra specialità da sempre.

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PORTE SCORREVOLI LATERALI ENRICO BIANCHI RESPONSABILE COMMERCIALE ITALIA MERCURIO INDUSTRIE

NASCE LA NUOVA PORTA SCORREVOLE LATERALE .......................................... Non si tratta delle solite porte scorrevoli automatizzate, ma di un’innovazione che risolverà molti problemi soprattutto a chi sta ristrutturando e ha spazi particolari da gestire, in termini di altezza e ingombro. Le porte scorrevoli laterali prodotte da Mercurio Industrie superano i limiti di tutti i prodotti che hanno tentato negli anni un sistema di chiusura scorrevole laterale, e, tramite le parole del responsabile commerciale Italia dell’azienda, Enrico Bianchi, vediamo il perché. Come nasce il vostro brevetto? Abbiamo ideato porte scorrevoli laterali, che realizziamo su misura, poiché abbiamo riscontrato che in molte situazioni - parliamo di garage con problemi di altezza -, sono delle ottime soluzioni di chiusura. La nostra idea nasce da uno studio del mercato delle porte scorrevoli e da un’evoluzione interna scaturita dalla decennale esperienza nel settore. Per questo abbiamo ideato una

porta già finita, pronta da montare, con caratteristiche uniche di praticità, durata ed efficienza. Andiamo subito al punto. Quali sono le caratteristiche sulle quali avete puntato? Innanzitutto è stata pensata per essere installata in garage con soffitto ridotto, per questo ha un ingombro di solo 6 cm in altezza e 14 in larghezza: in questo modo aumentano le possibilità di passaggio di mezzi un po’ più ingombranti in altezza o larghezza, come per esempio auto suv o camper. Inoltre è molto facile da montare poiché viene fornita già completa per l’installazione. Strutturalmente è realizzata con pannelli coibentati da 42 millimetri di spessore, finiti in tinte RAL standard o personalizzabili a campione, anche in tinta legno, in modo da creare l’abbinamento con i serramenti esistenti. All’ordine si possono realizzare anche portoni in legno massello o soluzioni con sezioni vetrate. Ogni porta è completamente precablata in modo da non avere fili o cavi a vista.

Quale meccanica viene utilizzata? La nostra gamma di prodotti, denominata “Mercurio”, è completamente automatizzabile con motore a scomparsa direttamente nella guida: in questo modo viene eliminato l’ingombro che la guida causerebbe se fissata al muro, risultando anche antiestetica. Inoltre non vi sono ne molle ne funi per il bilanciamento e lo scorrimento avviene su rotelle ammortizzate autolubrificanti. Questo comporta una manutenzione praticamente assente e la possibilità, in caso di rottura del motore, di sganciarlo e aprire il portone manualmente. È possibile creare una porta pedonale? Ecco un’ulteriore vantaggio: il passaggio pedonale è facilmente realizzabile senza aggiunta di nessuna porta, basta fermare lo scorrimento del portone a piacimento. Come avviene lo scorrimento laterale? Che ingombro ha? Lo scorrimento orizzontale è assicurato con un sistema di carrelli inferiori ammortizzato, che


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.......................................... L’unica porta scorrevole laterale sicura, automatizzata, che non crea ingombro e che può essere inserita in ogni contesto, perché personalizzabile nel lato estetico e pensata per scorrere in diverse configurazioni

prevede il buon funzionamento anche in caso di lievi pendenze del pavimento e del soffitto, inoltre, grazie al raggio di curvatura brevettato, è completamente sicuro ed elimina il problema dell’antipizzicamento dita tra i pannelli. Per quanto riguarda l’ingombro, i pannelli possono scorrere all’interno in tutte le configurazioni: orizzontale, a 90° o con i gradi d’apertura reputati necessari, sostanzialmente è personalizzabile a seconda delle necessità della struttura perché si adegua completamente alla parete. In che contesto vengono solitamente richiesti questi prodotti? Abbiamo già eseguito delle installazioni per il settore industriale, in alcuni casi in situazioni molto particolari, com’è successo per un hanger di un aereoporto, ma sono sostanzialmente richiesti nell’ambito residenziale. Infatti ben si adattano a spazi piccoli che non possono sostenere ingombri, inoltre gli interni senza strutture rendono questa porta perfetta per chi ha garage con travi a vista o soffitti inclinati. Inoltre ogni chiusura può essere studiate di volta in volta per risolvere problematiche di irregolarità della muratura.

Facciamo il punto sul servizio: come avviene l’intervento? Come già accennato, ogni portone viene realizzato su misura, motivo per cui viene effettuato un rilievo in cantiere tramite un nostro rivenditore o una concessionaria che tratta il nostro marchio. Abbiamo attualmente 15 concessionari in tutta Italia, che stiamo cercando di espandere in questi mesi in modo da ricoprire tutte le regioni ed essere più capillari possibile. La realizzazione avviene tutta internamente, con componenti realizzati direttamente dalla nostra azienda per questo specifico prodotto. All’occorrenza possiamo appoggiarci anche a squadre d’installatori per fornire il prodotto chiavi in mano.

.......................................... TESTO FOTO

CARMEN SANTI

MERCURIO INDUSTRIE


CHIUSA UNA PORTA SE NE APRE UN’ALTRA...

PORTE SCORREVOLI LATERALI

La mercurio industrie nasce come partner per tutti gli utilizzatori e produttori di chiusure per garage. L’ innovativa gamma di prodotti e componenti la rendono punto di riferimento ideale per chi necessita di soluzioni esteticamente e tecnicamente introvabili. Questa innovativa soluzione permette di recuperare spazi soprattutto in altezza. L’assenza di molle e funi rendono la porta Mercurio

unica nel suo genere, garantendo ridotte manutenzioni nel tempo. La flessibilita’ d’impiego sia nelle tipologie di scorrimenti che nelle finiture fanno di Mercurio la soluzione piu’adatta per le vostre esigenze. Tutti i prodotti Mercurio sono marchiati CE e rispettanto le normative vigenti.


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OTHMAR MACCARINELLI TITOLARE E RESPONSABILE TECNICO DI ERCO PREPARAZIONE TETTI PER FOTOVOLTAICO

L’ASPIRATUTTO PER IL MONTAGGIO DELLE TECNOLOGIE FOTOVOLTAICHE .......................................... È la passione per la sfida che ha dato impulso all’impresa Erco, una delle più impegnate realtà per l’escavazione a risucchio controllato, l’aspiratutto, con differenziate possibilità di intervento in diversi settori, oggi anche per agevolare l’inserimento del fotovoltaico su tetti piani. A parlarcene Othmar Maccarinelli, titolare e responsabile tecnico dell’azienda bresciana di Cavalgese

BOMPORTO Come nasce Erco e di cosa

si occupa? Provenendo dal settore edile, di cui tuttora mi occupo, avevo ben chiare le problematiche con cui un’impresa si scontra ogni giorno e, dopo aver conosciuto la tecnologia tedesca dell’escavazione a risucchio controllato, ho riflettuto sulla possibilità di offrire un servizio nuovo e completo a tutte le imprese che necessitano di rimuovere materiale, in maniera veloce e controllata, per poter spaziare in seguito anche in altri settori in cui questa tecnologia può venir spesa. L’idea che ci ha affascinati è quella di un grande aspirapolvere con il quale “puliamo il mondo”. I nostri servizi, oltre ad essere rivolti all’edilizia privata, pubblica o industriale possono essere usati, sempre

attraverso lo stesso mezzo, anche nel campo dell’ecologia e delle bonifiche. Questa è stata una soluzione vincente. Cosa offre di più questa tecnologia rispetto ai mezzi tradizionali? Diciamo che nell’immediato si riscontra la rapidità con cui vengono eseguiti i lavori, ma fondamentale è anche l’efficacia, ovvero il grado di pulizia che assicura e la precisione con cui lo fa. Inoltre un’impresa edile che si serve del nostro servizio aumenta sicuramente la propria immagine nel confronti della Committenza, essendo, il nostro, un servizio d’avanguardia specializzato che risolve molti problemi in tempi rapidi, permettendo anche una programmazione certa dei tempi di lavoro.


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........................................... Il nostro lavoro è essenziale per la preparazione della superficie di tetti piani dove si vogliano inserire pannelli, ma anche guaine o membrane fotovoltaiche di ultima generazione; in questo caso riusciamo a pulire la superficie aspirando la ghiaia senza intaccare minimamente il manto OTHMAR MACCARINELLI

Ci può spiegare che tipo di servizio dà per la pulizia di tetti per l’inserimento di fotovoltaici? Certo. In questo caso specifico lavoriamo fondamentalmente su tetti piani dove spesso era stata inserita ghiaia al di sopra della struttura impermeabile, si tratta spesso di complessi industriali, commerciali, ma anche di terrazzi e tetti residenziali. Nel momento in cui si vogliano qui inserire pannelli, ma anche guaine o membrane fotovoltaiche di ultima generazione o tutte le nuove tecnologie che oggi stanno nascendo sul mercato, il nostro lavoro è essenziale per la preparazione del fondo. Infatti, in questo caso, riusciamo a pulire la superficie aspirando la ghiaia senza intaccare minimamente il manto impermeabile e ottenendo una perfetta pulizia per l’applicazione dei vari tipi di impianti. Anche in questo caso è importante non solo la velocità (1000 mq/ giorno), infatti assicuriamo tempistiche minime rispetto all’asporto manuale che verrebbe fatto tradizionalmente, ma anche l’estrema precisione con cui viene condotto il lavoro, poiché non vengono minimamente intaccate le guaine impermeabilizzanti e questo non richiede ulteriori interventi manutenzione, che in altri casi sarebbe invece piuttosto probabile. Su che territorio lavorate? Su tutto il territorio nazionale ed estero, siamo una struttura snella, pensata per spostarsi in maniera veloce e flessibile; abbiamo tre camion, uno di questi è il più potente oggi presente sul mercato mondiale, e possiamo andare ovunque ci viene richiesto, studiando e realizzando ogni tipo di intervento. Questo è un altro dei nostri punti di forza.

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Gli altri quali sono, rispetto ai concorrenti? Come già ricordavo prima, puntiamo moltissimo sul servizio. Con tre camion possiamo essere presenti tempestivamente, essere puntuali. Ma la differenza la fa poi il nostro personale. Siamo uno staff di persone giovani, entusiaste, con voglia di crescere e di crescere bene. E questo, credetemi, fa la differenza. Per noi un problema non è mai un ostacolo, bensì uno stimolo. Convinti come siamo che ogni problematica abbia una risoluzione, ci ingegniamo tutti per poterla trovare di volta in volta. Siamo anche strutturati con un’officina interna nella quale costruiamo e applichiamo strumenti per poter agire in singole situazioni con efficacia, cogliendo sempre nuove sfide, che sono di fatto lo stimolo che ci fa andare avanti. E poi, appunto, il nostro personale è coinvolto e partecipe, inoltre ha esperienza, lavora con attenzione ed è il primo a voler far bene il proprio lavoro. Nel servizio comprendo quindi tutto: dalla prontezza della risposta alla chiamata, all’esecuzione a regola d’arte di ogni lavoro che ci venga richiesto, in ogni settore. Chi è oggi il vostro cliente principale? Innanzitutto l’impresa media e grande, che ci sceglie per il risparmio che ottiene con i nostri interventi in quanto a tempo, manodopera e quindi denaro. In questo modo può inoltre fare una programmazione più precisa sui tempi di realizzazione delle proprie commesse. Lei è una persona entusiasta e coraggiosa, cosa pensa degli sviluppi futuri della sua azienda? Sicuramente sono un’entusiasta, ma soprattutto non riesco a star fermo, sono sempre alla ricerca di miglioramento, di sfide da cogliere e vincere. Se per esempio riesco a migliorare nella rapidità, rispetto ai miei concorrenti, pur mantenendo lo stesso alto grado di qualità, non solo do un servizio migliore alla mia clientela, ma posso anche offrire un prezzo più competitivo. Per questo ci ingegniamo quotidianamente per trovare soluzioni migliori e più efficaci. Questi sono anni duri per quanto riguarda il mercato, ma vedo già dei spiragli e credo nel nostro lavoro. Avere una macchina versatile come la nostra ci permette anche di spaziare in vari settori e di risolvere problematiche di diverso tipo. Anche questa è una carta vincente. E noi non ci fermiamo qui, abbiamo intenzione di investire ancora e di crescere.

.......................................... TESTO CARMEN SANTI FOTO ERCO


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RUBINETTERIA MANFRED HOFER AMMINISTRATORE DELEGATO DI HANSA ITALIANA SRL

RISPARMIO DELL’ACQUA E TECNOLOGIA DI PRECISIONE PER LA RUBINETTERIA D’OLTRALPE .......................................... Una realtà tedesca che dal 1911 lavora il metallo ad altissima precisione, prima per l’industria nautica del Nord della Germania, poi, dagli anni Cinquanta, forgiando rubinetteria prima per i colossi marittimi, successivamente per uso domestico

La storia ha inizio a Stoccarda, dove ancora oggi si trova la sede di Hansa, il gruppo che ha fatto della precisione tecnica dei propri prodotti e della diffusione della tecnologia del risparmio dell’acqua i propri punti di forza. A spiegarci la filosofia aziendale e cosa vuol dire oggi scegliere un prodotto a marchio Hansa è Manfred Hofer, Amministratore Delegato di Hansa Italiana dal 2007. Qual è oggi la strategia di Hansa in Italia per poter andar oltre questo periodo di crisi? Quali sono le scelte che il gruppo sta attuando? La scelta del nostro gruppo va in una direzione molto chiara, a differenza di altri nostri competitor. Noi abbiamo scelto di ristringere il nostro campo di azione, diventando sempre più bravi da una parte e selezionando attentamente i distributori di zona dall’altra. Questo vuol dire per noi essere un marchio esclusivo che si distingue sul mercato e diventare il punto di riferimento per una clientela pronta a capirci e quindi selezionata. Hansa è da sempre molto rigida nella scelta del canale di vendita, poiché crede sia fondamentale arrivare ad una clientela preparata. Per farlo il nostro lavoro deve essere prima di tutto capito e promosso dalla distribuzione: ecco perché in Germania instauriamo ampie collaborazioni tra azienda e distributore, operazioni che per noi sono importantissime e che hanno segnato il nostro successo. In territorio tedesco siamo primi nella graduatoria stilata dall’associazione degli installatori: una posizione guadagnata perché il nostro prodotto è sicuro e non dà mai problemi. Siamo convinti che di fronte alle offerte aggressive del mercato di questi tempi sia necessario tornare alle vecchie abitudini:

proporre una qualità senza discussioni e scegliere il grossista che la sappia argomentare. Parliamo quindi del vostro prodotto. Quali sono i punti di forza e su che target si attesta? Innanzitutto abbiamo puntato sull’innovazione, che crediamo sia fondamentale per la competitività del mercato. Questo, nell’ambito della rubinetteria, ha voluto dire per noi portare i nostri modelli al consumo di acqua al 50%, senza cambiare la percezione del flusso di acqua al tatto. E questa è una filosofia che non rimane riservata alle linee più esclusive ma che abbiamo sposato per ogni prodotto. Inoltre abbiamo puntato molto sulla qualità strutturale di alcuni elementi, come gli incassi, che sono insonorizzati ed evitano la condensa al loro interno, o il blocco doccia, da cui sono stati eliminati i sistemi per la miscelazione dell’aria, e con questi l’effetto “nebbia”. Abbiamo lavorato quindi sulla forma, studiando modelli dal design moderno e attuale


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....................................................................................... La rubinetteria Hansa, un marchio tedesco nato dalla precisione richiesta all’industria nautica, si propone come soluzione tecnica importante per la casa, esprimendosi in forme contemporanee e proponendosi a differenti livelli di target che possono essere ben integrati con il resto del bagno, disponibili in varie soluzioni funzionali che si abbinano con buona parte del design e che vanno dalla gamma media ad una molto alta, mantenendo inalterata la qualità. Ultimo aspetto, ma sicuramente non ultimo perché tocca la salute, Hansa è un produttore mondiale a zero piombo: negli Stati Uniti questa caratteristica è espressamente richiesta, e noi la esportiamo in tutto il mondo. Anche per quanto riguarda i materiali plastici l’azienda ha un occhio di attenzione perché utilizza prodotti testati per l’industria alimentare. Nonostante l’aggressività della concorrenza non siamo mai scesi al di sotto di questi standard qualitativi.

e che vuole risposte dalle aziende produttrici, al fine di ottimizzare il risultato finale, sta crescendo, ma è ancora molto ristretto. Questo accade per il settore in questione, ma è una cosa che non si verifica, per esempio, nell’ambito delle ceramiche, dove i rivenditori e gli artigiani, che si interfacciano direttamente con il mercato partecipano attivamente al processo di miglioramento. Parimenti dovrebbe succedere per l’ambito della rubinetteria.

Come viene percepita, a suo avviso, l’innovazione tecnica della vostra rubinetteria in Italia? L’innovazione tecnica è difficile da trasmettere in Italia perché il consumatore non è ancora sufficientemente critico e perché il numero degli artigiani che solleva problemi

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Hansa è presente in tutta Italia? Per quanto riguarda l’Italia la sede è a Castelnuovo del Garda, ma copriamo tutte le regioni italiane con il nostro marchio, fornendo i prodotti direttamente dal magazzino centralizzato in Germania.

TESTO

CARMEN SANTI FOTO

HANSA


Non è solo design è esperienza.

Modello HANSALATRAVA la cortina d’acqua diagonale viene accolta da un lavabo apposito realizzato con materiali innovativi

TRADIZIONE Dall’impresa tradizionale a conduzione familiare fino agli specialisti internazionali della rubinetteria. Per decenni HANSA porta innovazioni sul mercato sempre più importanti e dispone di brevetti sia all’estero sia in Italia. Da 100 anni, oggi e in futuro. QUALITÀ Solo le materie prime migliori impiegate su tutti i prodotti, come la lega in ottone MS 63 poco soggetto alla corrosione, materiali plastici approvati dalla KTW così come il nucleo funzionale WATER SAFE Hitec per preservare la qualità dell’acqua potabile. Fin dall’inizio HANSA ha portato avanti questo obiettivo e ne ha fatto la sua filosofia. DESIGN I prodotti HANSA convincono sempre grazie all’ampia scelta di modelli proposti, senza compromessi fin nei dettagli. Vasca, doccia e lavabo, stile moderno o architettonico, miscelatori, termostati, ma anche giochi di luce, arte del vetro e cromoterapia. Tutto quello che desiderate e molto di più per il vostro relax, nella perfezione del vostro stile.


Non è solo usare è vivere l’Acqua.

IMPEGNO SOSTENIBILE Per HANSA la salvaguardia dell’ambiente è l’essenza della vita. Dare forma all’acqua con rubinetterie pregiate e durature, attraverso prodotti e processi produttivi ecocompatibili, raggiungono la sintonia perfetta tra design e funzionalità. GREEN RESPONSABILITY è la garanzia della moderna ed ecologica tecnologia HANSA, che assicura un consumo ridotto nel rispetto delle rigorose direttive internazionali. In questo modo proteggiamo ciò che amiamo e preserviamo ciò che da sempre e continuamente ci porta all’innovazione.

HANSA ITALIANA SRL Via Maria Gaetana Agnesi, 37/39 37014 | Castelnuovo del Garda (VR) Tel. +39 045 7575333 Fax: +39 045 7571258 hansaitaliana@hansa.it www.hansa.com

Dallo studio e dall’innovazione HANSA nascono le soluzioni

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GIAMPIERO MORANDI AMMINISTRATORE UNICO DI SICURPAL SICUREZZA NELLA MAUTENZIONE DEL FOTOVOLTAICO

LA SICUREZZA DEL TUO LAVORO IN COPERTURA .......................................... In un mercato sempre più attento all’utilizzo di sistemi energetici basati sulle fonti rinnovabili e caratterizzato da crescenti richieste di installazione di pannelli fotovoltaici, è fondamentale dotare la copertura di sistemi anticaduta, in modo da garantire la sicurezza agli operatori impegnati in attività di montaggio e successiva pulizia o manutenzione dell’impianto

BOMPORTO (MO) Ne parliamo con Giam-

piero Morandi, amministratore unico di Sicurpal srl, azienda modenese specializzata nella produzione e montaggio di Linee Vita. “Alla luce delle esigenze del mercato – inizia Morandi – Sicurpal sta investendo su Linee di Vita a binario rigido a norma UNI EN 795 in classe D. Riteniamo si tratti della soluzione attualmente più efficace per rendere sicure le installazioni di pannelli fotovoltaici o solari, grazie soprattutto alla sua capacità di integrarsi perfettamente alla struttura dell’impianto con un bassissimo impatto visivo”. Quali i punti di forza della Linea Vita rigida in classe D? I punti di forza che rendono questo sistema particolarmente interessante sono molteplici e possono essere riassunti in alcuni aspetti fondamentali. Bassissimo impatto visivo, grazie alle ridotte dimensioni del profilo in alluminio (soltanto 31x31 mm) che consentono al binario di creare un ingombro minimo, evitando l’ombreggiamento sui pannelli fotovoltaici e coniugando l’esigenza di sicurezza dell’operatore con la massimizzazione delle prestazioni del sistema fotovoltaico. Adattabilità a strutture di vario tipo e forma: le staffe sono personalizzabili in relazione alla conformazione della struttura portante e il binario può essere fissato, mediante un numero adeguato di punti di fissaggio, anche a strutture leggere. Possibilità di fissaggio del binario alla struttura portante del pannello fotovoltaico e mobilità dell’operatore in completa sicurezza, grazie alla presenza di un carrello scorrevole su rotaia che consente di spostarsi con facilità senza dover bypassare i pali intermedi che caratterizzano i comuni sistemi anticaduta. Infine, resistenza e possibilità di utilizzo, poiché il sistema anticaduta a binario garantisce un’elevata resistenza che


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........................................... Sicurpal e Veneto Sicurezza insieme per un unico obiettivo: garantire un lavoro sicuro a tutti coloro che accedono e transitano sulle coperture GIAMPIERO MORANDI

permette, in base alla resistenza di trazione accertata, di essere usato contemporaneamente da un massimo di sei persone (previa verifica del fissaggio), dotate di appositi D.P.I. collegati al carrello scorrevole. Cosa prevedono le normative vigenti in materia di sicurezza? Qualsiasi intervento di manutenzione in copertura deve essere eseguito, come indicato dal Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro (D.Lgs. 81/2008), in condizioni di assoluta sicurezza. I sistemi anticaduta rappresentano proprio la soluzione per rendere sicuro in ogni momento l’accesso al tetto. Le regioni si stanno inoltre mostrando sempre più attente al tema, promuovendo la sicurezza mediante l’obbligo d’installazione di sistemi anticaduta fissi su edifici di nuova costruzione e su ristrutturazioni. Alcune regioni, inoltre, prevedono l’obbligo di formazione per gli installatori di Linee Vita presso le aziende produttrici di sistemi anticaduta, certificandone in questo modo la professionalità. Sicurpal organizza corsi sulle Linee Vita? Organizziamo periodicamente incontri informativi presso la nostra sede e presso le sedi dei nostri rivenditori. Tutte le informazioni sono disponibili sul nostro sito www. sicurpal.it. Quali i punti di forza di Sicurpal? Siamo in primo luogo un’azienda certificata ISO 9001. Questo rappresenta una garanzia per i nostri clienti, che trovano in noi un’azienda impegnata nel raggiungimento di importanti obiettivi di qualità, in grado di assicurare stabilmente ai propri prodotti e servizi gli elevati standard qualitativi dichiarati e attenta alla continua ricerca della soddisfazione dei propri clienti.

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In secondo luogo siamo in grado di offrire soluzioni per ogni esigenza. Il know how derivante da 15 anni di esperienza nella produzione e installazione di sistemi anticaduta ci permette ad oggi di portare la sicurezza nelle più diverse situazioni: dalle coperture in cui è necessario operare in corda, ai tradizionali tetti civili e industriali, agli spazi confinati in cui si rende necessaria la messa in sicurezza degli operatori. Quali sono i vostri obiettivi e quali le azioni che avete messo in atto? La forza vendita rappresenta il fattore principale su cui stiamo investendo, sviluppando un nuovo metodo di collaborazione con i nostri partner che prevede un totale sostegno dal punto di vista tecnico e delle attività di marketing. Il Veneto, in particolare, si sta rivelando un mercato particolarmente sensibile al tema della sicurezza in copertura. Stiamo quindi puntando sulla partnership con VS Veneto Sicurezza s.r.l., da anni nostro rivenditore ed ora al nostro fianco per rappresentare il punto di riferimento per il Veneto. Si tratta di una realtà giovane e dinamica che, grazie alle competenze maturate negli anni, può offrire ai clienti un servizio competente di sopralluogo, preventivo, progettazione, montaggio ed assistenza post vendita, garantendo inoltre, grazie alla presenza dei suoi magazzini, la disponibilità immediata del materiale. Questa collaborazione nasce proprio per offrire ad un mercato in crescita la puntualità e la professionalità che da sempre ci contraddistinguono. Insieme perseguiremo un unico obiettivo: garantire un lavoro sicuro a tutti coloro che accedono e transitano sulle coperture.

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TENDE GIAMSPAOLO MORATTI TITOLARE DI TAPPEZZERIA MORATTI

L’ARTE DI FAR BELLE LE COSE CON LA TAPPEZZERIA .......................................... Nelle mani vive ancora quell’arte artigiana tramandata da Luciano Moratti, che dagli anni Sessanta fino ad oggi ha portato la Tappezzeria Moratti a un livello di eccellenza nell’ambito della tappezzeria, specializzata oggi nell’arredo di hotel e nell’approccio contract

Se è vero che il prodotto è la cosa più importante, è pur vero che per arrivare alle sue qualità serve un percorso preciso di consapevolezza, di conoscenza dei tessuti e delle tecniche, di passione per il dettaglio e di perseveranza nel rintracciare e creare soluzioni originali, ogni volta, per ogni ambiente. Questo è il motore del lavoro della Tappezzeria Moratti da sempre, e questo è il servizio che può fare per voi, attraverso le parole di Giampaolo Moratti, figlio di Luciano e attuale titolare dell’attività. Parliamo degli inizi. Quando ha avuto inizio la vostra attività e cosa produceva? La ditta nasce nel 1964 ad opera di Luciano Moratti, fondatore della Tappezzeria Moratti Tende da sole. Inizialmente si occupava esclusivamente del rifacimento di sedie e di materassi in lana e tutto questo si svolgeva in un piccolo laboratorio, di circa 40 mq di grandezza, in centro a Garda.

Com’è evoluta questa realtà diventando l’azienda che è oggi? L’attività, e quindi l’azienda, è andata sempre crescendo. Dalla produzione delle prime tende da sole si è passati con il tempo a soluzioni sempre più impegnative per gli esterni e per gli hotel. Il risultato è oggi una realtà produttiva che opera su una superficie di 900 metri quadrati con sistemi all’avanguardia, producendo e installando tende da sole in tantissimi modelli per il residenziale e il commerciale, nonché operando con sistema contract per l’hotel. Quali sono i vostri prodotti di punta? Produciamo tende da sole, tende per interni e tutti i prodotti di tappezzeria per gli hotel. Dalle tende ignifughe, alle trapunte, dai materassi, ai sommier. Il tutto studiato in base allo stile dell’ambiente in cui deve essere inserito, in collaborazione con gli architetti. Qual è il risultato finale sul quale puntate? Puntiamo sulla qualità. Che vuol dire soluzioni tecnicamente durevoli, realizzate su


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.......................................... Lavorazione artigianale e attenzione al cliente per realizzare tende da interni, da sole e tappezzeria a misura di ogni stile e di ogni esigenza

misura di ogni necessità, che rispettono lo stile di arredo e architettonico di ogni struttura, in modo da avvalorarne la bellezza. Puntiamo anche sulla qualità di un servizio che deve essere per noi attenzione al cliente in ogni fase, dalla ricerca della soluzione più adatta, del tessuto più buono, fino alla costruzione della tenda e alla sua installazione. Il risultato finale è infatti il nostro miglior biglietto da visita e siamo da sempre molto attenti alla realizzazione perfetta di ogni soluzione. Avete anche produzione in serie? No, tutta la nostra attività è esclusivamente basata sulla produzione su misura, nello specifico per hotel e per la realizzazione di soluzioni per architetti.

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Internamente come siete organizzati? Abbiamo una produzione attrezzata con macchine da cucire elettroniche e macchine per la produzione di teli da sole a controllo numerico e per la creazione di teli per tende da sole cucite o saldate. A livello di personale abbiamo sia dipendenti che da anni lavorano con noi che professionisti artigiani con i quali collaboriamo da molto tempo. Avete sale espositive in cui sia possibile visionare il vostro prodotto? Certamente, mettiamo a disposizione uno show room presso la nostra sede di Garda, per mostrare parte delle nostre soluzioni e per illustrare quello che l’azienda può fare. Da qui riusciamo a servire tutto il nord-est.

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CARMEN SANTI

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112 QUESTIONARIO VALUTAZIONE DELLA PUBBLICAZIONE Gentile imprenditore e lettore, questo questionario è l’unico modo per avere un riscontro di valutazione da parte Sua, il centro del nostro interesse. Affinché possiamo garantiLe un servizio migliore e più vicino alle Sue necessità, la preghiamo di rispondere alle domande seguenti e di inviarlo via fax al numero 045 8799156. • Età

❏ 20/30 ❏ 30/40 ❏ 40/50 ❏ 50/60

• Sesso

❏M❏F

• Residenza

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• Professione

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• Titolo di Studio ................................................................

❏ Imprenditore

❏ Lavoratore Dipendente

• Impresa

❏ Famiglia ❏ Piccola Impresa ❏ Media Impresa ❏ Grande Impresa

Secondo Lei pubblicazioni di questo tipo sono utili nel mercato di riferimento dell’edilizia? ❏ Sì ❏ No Perché? ...................................................................................................................................................................................................... Lei pensa che potrebbero essere realizzati progetti integrativi, diversi o più utili di questa pubblicazione? ❏ Sì ❏ No Se sì specificare quali ................................................................................................................................................................................ Perché? ...................................................................................................................................................................................................... Cosa non Le è piaciuto di questa pubblicazione? .................................................................................................................................................................................................................... Cosa invece l’ha interessato e Le è stato di utilità? .................................................................................................................................................................................................................... Troverebbe utile per Lei e la Sua impresa una successiva pubblicazione dello stesso tipo? .................................................................................................................................................................................................................... Vorrebbe dare il Suo contributo al miglioramento dell’iniziativa con interventi specifici riguardanti il Suo settore, e contribuire con altri a progetti di scambio di informazioni fra categorie e fra appartenenti allo stesso settore? .................................................................................................................................................................................................................... Ha trovato l’approccio con il Gruppo Unit soddisfacente? ❏ Sì ❏ No Perché? ...................................................................................................................................................................................................... Grazie del Suo contributo, siamo sicuri che sarà fondamentale per il nostro miglioramento.


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