ITIS ALBERT EINSTEIN PICERNO (Pz)
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N°2 Ottobre 2011
"Figli di un dio minore"
Cosa ha lasciato Giovanni Paolo II a Don Giuseppe Romania, terra di mistero Pronesti
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Anno nuovo, vita nuova SOMMARIO:
Pagina 2: Cosa ha lasciato Giovanni Paolo II a Don Giuseppe Pronesti Pagina 3: “Figli di un Dio minore”; Romania, terra di mistero Pagina 4: L’uomo che inventò il futuro: Nicola Tesla Pagina 5: Un tasto per capello; La voce del rapper Pagina 6 e 7: Made in Ettore Pagina 8: Il racconto di Manolo, 14 anni Pagina 9: Chromebook: fatto a posta per il web; Rete Wi-Fi: Comoda ma...sicura? Pagina 10 e 11: Giochi
Comincia un altro anno scolastico, con nuove aspettative, nuovi volti e nuova gestione! Tutto nuovo insomma grazie all'accorpamento dell'Itis di Picerno con l'ISIS di Muro Lucano. Provvedimento che ci ha dato tra l'altro una nuova Preside che si è dimostrata subito molto cordiale e disponibile sia con i professori che con noi alunni. Non dubitiamo, inoltre, dell'efficienza della nuova segreteria situata a Muro Lucano, sicuri della disponibilità del personale a rendere meno difficoltose le operazioni burocratiche. Insomma quella scelta ministeriale che in molti ritenevamo negativo, si è rivelato prezioso per noi alunni
dell'Itis, che abbiamo trovato nella nuova Preside una persona che, a primo impatto, si è rivelata molto attenta e fiduciosa verso i suoi alunni e verso questo tipo di indirizzo scolastico. La prof.ssa Pinto Filomena, infatti, il primo giorno di scuola, con le sue parole è riuscita a darci la giusta carica per iniziare questo nuovo anno. Ci ha confidato, inoltre, che secondo lei, al contrario delle dicerie e dei pregiudizi, questo istituto assume dei meriti particolari dal momento che offre sia la possibilità di immettersi direttamente nel mondo del lavoro, sia quella di continuare con gli studi universitari.
Dopo averci elogiati sostenendo che le discipline insegnateci dai nostri professori, tra l'altro molto preparati, sono tutt'altro che facili rispetto a quelle insegnate nei licei, che sono considerati gli istituti più idonei per un'eccellente e completa preparazione, ci ha assicurato che la nostra, se presa sul serio, è una formazione che ci consente di affrontare il nostro futuro nel migliore dei modi. Siamo lusingati per la considerazione e la fiducia che la nostra Preside ripone in noi e ci impegneremo per meritarla a pieno e per non deluderla. Buon anno scolastico a tutti! Raffaele Scelzo
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Cosa ha lasciato Giovanni Paolo II a Don Giuseppe Pronesti rapporto di fede che ha creato questo papa con i giovani di tutto il mondo. L’obiettivo è di scoprire l’originalità che ha avuto per un dialogo educativo e costruttivo nelle generazioni future. Nelle conclusioni del testo i principi della conoscenza morale-cattolica ad ogni livello e per ogni cultura. Perché era così importante per i giovani?
Nel mese di maggio 2011, in occasione della Beatificazione di Giovanni Paolo II, ho intervistato don Giuseppe Pronesti, il nostro insegnante di Religione, quest'anno sostituito dalla professoressa Vinci Rosanna Cosa ha lasciato Giovanni Paolo II a Giuseppe Pronesti uomo e a Giuseppe Pronesti sacerdote? C’è da fare una premessa, non si distingue l’uomo dal sacerdote, diciamo che ha lasciato un esempio di santità e di servizio per tutti. Lo avete conosciuto? Quante volte incontrato? In quali circostanze? Ho studiato nel seminario di Giovanni Paolo II a Roma, l’ho incontrato una ventina di volte, visita al seminario romano, alle celebrazioni a S. Pietro del giovedì santo, alla basilica a S. Giovanni in Laterano, visita Pastorale nella parrocchia di S. Emerenziana a Roma e all’accademia Alfonsiana a Roma. Sappiamo di una vostra pubblicazione su Giovanni Paolo II, cosa vi ha spinto ad intraprendere tale esperienza e se ce ne può sintetizzare il contenuto. Ho scritto questo libro come contributo alla conoscenza di un
Aveva un grande carisma nel portare il vangelo nel cuore dei giovani per una speranza senza frontiera, senza ideologia, senza nessuna limitazione. Sentiva una grande responsabilità nel dare soluzioni, molte volte critiche, per un’epoca ormai al declino durata fino agli anni settanta e le novità di costruire tempi nuovi con uomini e donne nuove. Cosa pensate di papa Ratzingher? Sul papa non bisogna pensare. Adesso è il tempo di ascoltare il suo alto magistero e operare secondo il suo ricco e immenso insegnamento. Cosa importante, propongo ai lettori di leggere le sue lettere.
Avrebbe preferito andare al concertone della festa dei lavoratori o alla beatificazione? Secondo lei è stato giusto farlo nella data del 1 Maggio a Roma viste le situazioni in cui ci si trova da diversi anni? Non ci sono mai andato perché è una cosa che non mi interessa e a livello di fede mi avrebbe arricchito di più partecipare a questo evento storico nel suo genere, è stata una coincidenza che non voleva assolutamente accavallarsi con la festa dei lavoratori del 1 Maggio, papa Giovanni Paolo II è stato il primo a lavorare e a dare grande dig nit à a l la vor o. Quest’anno l’1 Maggio era la seconda domenica di Pasqua dal papa voluta per tutta la chiesa come un incontro con la “Divina Misericordia” per questo si è celebrato, non ci sono motivi di contrasto tra le due ricorrenze. Rocco Matturro IVA
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"Figli di un dio minore" "Luce di candela" Una candela non è che una piccola cosa ... ha inzio con appena una cordicella. Avvolta ed immersa nel sego da mani possenti, raccoglie la cera attorno al filo finché, completa e bianca come la neve, dà alla fine una soave luce. La vita assomiglia a quella piccola corda... ogni azione che facciamo, una piccola cosa giorno dopo giorno se lavoriamo sul filo della vita con cuore e mani possenti, raccoglie gioia, illumina i giorni bui, e dà infine una soave luce.
(anonimo) Mi è capitato di leggere questa poesia e mi ha colpito subito questo accostamento tra la vita e la sottile cordicella di una candela. L'accostamento tra la fragilità della vita, ma nello stesso tempo l'attacamento ad essa, mi ha fatto riflettere su quanto forte e radicata in ciascuno di noi sia la voglia di sperare in una qualità della vita migliore, in qualsiasi situazione di disagio grave o meno grave. Molte sono le persone imprigionate nell'handicap, che hanno un organo bloccato, una chiusura dell'anima, che sono incapaci fisicamente o psichicamente di comunicare. Certo è che queste persone nella palestra della vita lottano e sentono di rivelarsi e di rivelare il loro messaggio, desiderano comunicare con gli altri, vogliono essere in comunione con il mon-
do parlando, cantando, uscendo dal loro bozzolo che alcune etichette di comodo hanno costruito. È necessario manifestare una straordinaria sensibilità e un concreto impegno nel riconoscere loro quella dignità e quel diritto alla vita che è proprio di ciascun essere umano. Impegnarsi per tutto questo significa lottare per un mondo nel quale ogni uomo possa cogliere in sè e negli altri un significato profondo che distingue e accomuna al tempo stesso: il valore-persona. Eleonora Marte
Romania, terra di mistero ...Florin consiglia... Le ragioni per cui vale la pena visitare il mio pase sono tante. Ognuna delle sue regioni ha importanti centri culturali, bellezze architettoniche e naturalistiche nonché molti musei da visitare. Le regioni in cui la Romania è suddivisa sono quattro: Dobrogia (la parte a sud confinante con il Mare Nero); Moldova (la parte a Est confinante con la Moldavia); Transilvania (la parte a NordOvest, al di sopra dei Carpazi meridionali); Valacchia (al sud dei Carpazi e al di sopra del Danubio). Inoltre la Romania ha paesaggi naturali fiabeschi e misteriosi immersi tra montagne, foreste, fiumi e
laghi in cui si possono ammirare castelli, città e fortezze medievali bellissime. Non a caso l’UNESCO ha dichiarato patrimonio dell’umanità ben 31 siti di questa nazione! Tra le cose belle da vedere ci sono le città medievali: le più conosciute si trovano in Transilvania, “la terra al di là della foresta”. Il paesaggio qui è bello da mozzare il fiato, con montagne boscose e ripide valli, fortezze con torri di difesa e castelli le cui forme aguzze sfidano le nuvole. Spesso poi il nome della Transilvania si confonde con le vicende del personaggio letterario inventato dallo scrittore irlandese Bram Stoker, il principe Dracula il qui vero nome era Vlad Tepes...e, a proposito di sangue, tra le usan-
ze tipiche di alcune località, singolare appare quella che accompagna l'uccisione del maiale. Mentre dalle viscere dell'animale sgorga il sangue ancora caldo, giovani uomini danno prova di virilità, bevendone al cospetto degli astanti, in quello che si configura come un rito di iniziazione... Gheorghe Florin Constandache
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L'uomo che inventò il futuro: Nicola Tesla California, produce un’auto che accelera da 0 a 100 km/h in 3,9 secondi. Grazie ad una versione moderna del motore ad induzione inventato da Tesla, quest’auto h a un’autonomia di 300 km. Tesla è anche un p i o n i e r e
“Molte delle carte di Nicola Tesla non sono mai state ritrovate, nessuno ne sa niente. Forse il loro contenuto è davvero delicato, forse è meglio augurarsi che non vengano mai alla luce. Per ora un mistero” . Oggi che il lavoro di Tesla è stato rivalutato, emerge con chiarezza che le sue idee sono in anticipo sui tempi di almeno un secolo. Più di cento anni fa, infatti, egli mette già le basi per un’energia ecologica. Nei soli Stati Uniti si consumano più di 20 milioni di barili di petrolio al giorno, ed il prezzo della benzina è sempre più alto. Cento anni fa Tesla intuisce ciò che accadrà in futuro. Scrive: “Se per produrre energia continuiamo ad usare combustibili fossili, ben presto avremo esaurito una delle nostre principali risorse. E’ un metodo barbaro e dobbiamo smettere nell’interesse delle generazioni future.”“Secondo Tesla, il ritmo ed il modo con cui la società bruciava combustibile non rinnovabile, era stupido. Il petrolio aveva appena fatto la sua comparsa, ma egli già capiva che presto sarebbe stato necessario trovare fonti alternative.” Oggi c’è un produttore di automobili che sta rendendo onore all’intuizione di Tesla riguardo all’uso di energia verde. La Tesla motors di San Carlos, in
dell’illuminazione ecologica; le lampadine a fluorescenza progettate dall'inventore duravano più a lungo di quelle di Edison, e sono le antesignane delle lampadine a risparmio energetico usate oggi.
zato e considerato una sorta di "scienziato pazzo".Molti dei suoi risultati sono stati usati, con alcune polemiche, per appoggiare diverse pseudoscienze, teorie sugli UFO e occultismo New Age. Ciò è dovuto al fatto che Tesla lascia «poca documentazione sui risultati ottenuti, e anche questa spesso sotto forma di appunti, non di lavori organizzati e comprensibili a tutti. Pertanto è relativamente facile attribuirgli le idee più strampalate, o la paternità di invenzioni mirabolanti e soppresse dalla "scienza ufficiale" . Più tardi nella sua vita, Tesla fa alcune affermazioni di rilievo circa un'arma chiamata "teleforce".La stampa la soprannominò "raggio della pace" o "raggio della morte".In totale, i componenti e il funzionamento comprendevano: 1 Un meccanismo per generare una tremenda forza elettrica.
Adesso studiamo in dettaglio alcune delle più importanti invenzioni di Tesla ma anche quelle che possono sembrare strampalate.
2 Un dispositivo per intensificare ed amplificare la forza sviluppata dal primo meccanismo.
Fisico, ingegnere, inventore serbo cresciuto negli Stati Uniti nel 1891, i suoi brevetti e il suo lavoro teorico formano la base del moderno sistema elettrico a corrente alternata (CA), compresa la distribuzione elettrica e i motori a corrente alternata, con i quali contribuisce alla nascita della seconda rivoluzione industriale. Negli Stati Uniti Tesla è tra gli scienziati e inventori più famosi, anche nella cultura popolare. Dopo la sua dimostrazione di comunicazione senza fili (radio) nel 1893, e dopo essere stato il vincitore della cosiddetta "guerra delle correnti" insieme a George Westinghouse contro Thomas Alva Edison, viene riconosciuto come uno dei più grandi ingegneri elettrici americani. A causa della sua personalità eccentrica e delle sue apparentemente incredibili e talvolta bizzarre affermazioni, negli ultimi anni della sua vita Tesla è ostraciz-
3 Un nuovo metodo per produrre una disastrosa forza elettrica propellente, effettivo proiettore, arma dell'invenzione. Dopo aver cercato di attirare l'interesse del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti verso la sua invenzione, lo scienziato propone l'apparecchiatura alle nazioni europee;ma nessuno dei governi interpellati si mostra interessato a firmare un contratto di costruzione dell'arma. Avendo sempre trascurato l'aspetto finanziario, Tesla muore povero e dimenticato all'età di 87 anni.
Valerio Marchetto I Rocco Buono
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Un tasto per capello... Giovanni Allevi, compositore e pianista, rielabora la tradizione classica europea aprendola alle nuove tendenze pop e contemporanee. Si trova dunque a suo agio sia nei teatri che di fronte alle platee dei concerti rock. Un artista strano, molto introverso, ma con un notevole talento, e un intelligenza innata, tanto che viene definito “il genio del 2000”,il “Mozart” del 21°secolo. I suoi brani, ispirati a F.Chopin, sono tuttavia molto semplici, ma carichi di sentimenti e di passione. E da questa sua intelligenza è stato capace di arrivare ai vertici della popolarità. Ma sono molti in Italia i pianisti-compositori, Enaudi, Bollani, Arrau, ma tuttavia non sono molto conosciuti perché hanno preferito non
sedersi su una poltrona di qualche show, ma hanno voluto regalare la loro musica solamente a chi la comprende nel pieno del significato. Tuttavia è lui il grande pianista del momento, e continuerà a riempire i teatri di tutto il mondo. “A me basta emozionare una sola persona” questo ha scritto nel suo libro Giovanni Allevi ”LA MUSICA IN TESTA” dove spiega la sua passione e la sua paura per il pianoforte. Infatti da bambino i suoi genitori non volevano che lui toccasse il pianoforte. Ma forse è stata proprio la voglia di infrangere un divieto, che ha caricato dentro di se tutti e 88 i tasti del pianoforte.
“Emozionarsi, sentire, queste sono le parole chiave del nostro tempo. Ricominciare a sognare e a inseguire il sogno con tutte le forze. Regalare emozioni e riceverne. Volare alto. Altissimo! Se da una parte la rottura delle certezze ha creato sgomento e senso di insicurezza, dall’altra ecco farsi strada, nei ragazzi, la rinascimentale sfida a essere di nuovo artefici del proprio destino.” Gerardo Criscio
La voce del rapper VOCE DEL SILENZIO HA PERSO ATTIMI ISTANTI/ ORA SI LASCIA TROPPI SOGNI INFRANTI/ DAL VALORE DI MILLE DIAMANTI/ ED ORA SONO ORMAI TROPPO DISTANTI/ PRENDE TANTI CALCI SENZA LAMENTARSI/ VUOLE TUTTO SENZA MAI ACCONTENTARSI/ FA IL DURO MA ALLA FINE E IL PIU’ TIMIDO/ HA PRESO TROPPE BOTTE AL CUORE E GLI E’ RIMASTO UN LIVIDO/ CHIUDE TUTTE LE PARANOIE IN UN CASSETTO/ CHIUDE GLI OCCHI E SOGNA UN MONDO PERFETTO/ DOVE NON ESISTE IGNORANZA ED IPOCRISIA ORA NE HA ABBASTANZA VUOLE SOLO FARE POESIA/
UNA FOTTA CHE MANCO TI IMMAGINI / COME UN FIUME IN PIENA CHE FRA POCO ROMPE GLI ARGINI/ ORA INIZIA A CAPIRE/CHE CONTA ESSERE E NON APPARIRE/ VUOLE SOLO SFUGGIRE DA QUESTA REALTA’ / PERCHE’ ALLA FINE TUTTO E’ FALSO COME LA VERITA’/
CICATRICI/ TROPPI PROBLEMI E POCHI GLI AMICI/ SI CONCENTRA NEI MOMENTI FELICI/ COME QUANDO DA BAMBINO CORREVA CON LA BICI/ PRENDE UN FOGLIO E SCRIVE QUELLO CHE VIVE /
RIT
E CHE VORREBE ANDARE LONTANO TIPO ALLE MALDIVE/
CHIUSO IN UNA STANZA SENTE LA VOCE DEL SILENZIO/
HA SOLO IL CUORE E POI NULLA GLI RESTA/
SEMPRE ASSENTE COME SE BEVESSE ASSENZIO/
HA PAURA DI USCIRE PERCHE FUORI C’E’ UNA TESMPESTA/
ALLA SUA VITA VORREBE DARE UN SENSO/
NELLA SUA VITA VORREBBE FARE QUELLO CHE VUOLE/
SENZA RICEVERE NULLA IN COMPENSO/
HA BISOGNO DI FATTI NON GLI BASTANO LE PAROLE/ LA MUSICA LO PRENDE COME UN VORTICE/
SEMPRE SULL’ORLO DI UN PRECIPIZIO/ NON C’E’ MAI UNA FINE SE PRIMA NON C’E’ UN INIZIO/ ROBA INDELEBILE COME
IL DESTINO E’ UN FILO E DA OGGI HA LA SUA FORBICE/ Giorgio Capece IVA
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Dracula - da storia a leggenda
Il suo vero nome è Vlad III di Valacchia, regione della Romania di cui fu principe, visse tra il 1431 ed il 1476. Il padre, Vlad II, faceva parte dell'ordine del dragone ma, data l'assonanza in lingua rumena tra la parola drago e la parola diavolo, Vlad II prese l'appellativo di Vlad Dracul cioè diavolo, di conseguenza Vlad III venne nominato Draculea (figlio del diavolo). L'ordine del dragone era stato creato per difendere il cattolicesimo dall'arrivo dei turchi da Costantinopoli. A rendere celebre questo interessante personaggio non è stato solo il particolare nome ma i supplizi e le sevizie cui sottoponeva gli infedeli catturati nelle battaglie.
Veniva chiamato spesso anche Vlad Ţepeş ossia l'impalatore, questo perchè la sevizia da lui preferita era impalare vivi i suoi nemici. I metodi da lui usati per impalare gli avversari erano sonstanzialmente due: a volte infilava un'asta appuntita, come una sorta di lancia, nell'addome dell'avversario per poi issarlo in alto; altre volte inseriva nel retto dell'avversario un'asta arrotondata cosparsa di grasso. Quando l'asta veniva issata in verticale il peso stesso del malcapitato faceva penetrare l'asta nel suo corpo fino ad ucciderlo dopo giorni di agonia. A seconda del condannato i metodi di impalare variavano: le aste usate per i mercanti venivano intaccate così da aumentare il tempo di agonia. I ricchi venivano issati più in alto degli altri condannati. Le donne accusate di tradimento venivano impalate davanti la loro casa. Nella città di Sibu, Vlad, fece cospargere di miele 10000 persone prima di impalarle così
da attirare gli insetti. Si narra che invitò ad un banchetto tre mercanti accusati di parlare male di lui, li fece mangiare a sazietà poi uccise il primo, costrinse il secondo a mangiare ciò che era presente nello stomaco del primo e bollì il terzo per poi dare le sue carni ai cani. Inoltre, quando arrivarono due ambasciatori turchi per conto del sultano Mehamed, nemico molto potente, Vlad fece inchiodare il turbante sulla testa dei malcapitati perchè si rifiutarono di toglierlo arrivati al cospetto del principe che lo interpretò come un segno di disprezzo nei suoi confronti. Esistono più di 46 leggende diverse in tutto il mondo riguardanti questo personaggio ma non è stato altro che un principe vissuto nel XV secolo. Ettore Lapolla
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Il Dracula di Bram Stoker
Il film è stato girato nel 1992 dal regista di origini lucane Francis Ford Coppola ed è tratto dall'omonimo romanzo di Bram Stoker. Gli attori principali sono: Winona Rider, Keanu Reeves e Gary Oldman nelle vesti di Dracula, è presente anche l'attrice italiana Monica Bellucci nelle vesti di una delle tre mogli del Conte D. il genere si può considerare un horror, romantico. Questo romanzo/film trasforma una storia vera nella leggenda del conte e vampiro Dracula. Comincia tutto con la caduta di Costantinopoli (1453) e l'arrivo dei turchi in Europa,
di conseguenza nella regione rumena della Transilvania viene nominato un cavaliere per combattere gli islamici e a difesa della chiesa, questo cavaliere è Draculia, appartenente all'ordine del dragone. Il cavaliere, tornato dalla sua crociata a difesa del cristianesimo, ha un'amara sorpresa, la sua amata, nonché principessa rumena, si è suicidata dopo aver ricevuto la falsa notizia della morte di Draculia. Proprio mentre il prete maledice l'anima della principessa, morta suicida, quindi peccatrice, il cavaliere rinnega la chiesa traditrice diventa così un vampiro. Molti anni dopo una serie di apparenti contingenze portano Jonathan Harker nel castello del conte per lavoro. Dracula vede in una foto il malcapitato ospite Harker con Mina, crede che quella donna sia la reincarnazione della sua defunta principessa e decide di volerla a tutti i costi, ciò porterà ad una serie di eventi
da scoprire guardando il film. Questa pellicola è un classico dell'horror in cui sono presenti una serie di personaggi leggendari come i licantropi ed il Prof. Van Helsing, non sono presenti effetti speciali molto curati dato che si tratta di un film girato circa 20 anni fa, in ogni caso lo consiglio perchè è un pilastro della cinematografia sui vampiri, se si cerca qualcosa di più moderno elaborato e ricco di azione posso consigliare la trilogia di “Blade”, la serie di “Underworld” o il più famoso “Van Helsing” con il bravissimo Ughe Jackman come protagonista. Dal film:
“io vi amo, e che Dio mi perdoni per questo”
Ettore Lapolla
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Il racconto di Manolo, 14 anni forte, bello, potente. E allora pure lo scantinato mi sembra una reggia>>
<<Ho iniziato a spacciare quando avevo dodici anni. Ora ne ho 14 e, non per vanto, ma sono uno dei più richiesti tra i liceali della mia città. Perché ho roba buona, non vendo schifezze. Con la coca che ho io, nessuno s´è mai sentito male . Garantito. Per comunicare il quantitativo di droga che devo portare alcuni mi dicono che hanno preso tre all´interrogazione di filosofia e io capisco che vogliono tre pallette; altri mi dicono "Quando ci vediamo, mi porti un amico?". E allora ne vogliono una.. La droga che vendo di più è la Cocaina. Ormai il fumo non lo vuole più nessuno. Anche perché se consideri che con trenta euro, ci “pippano” pure in quattro e che con la coca stai a mille, chi te lo fa fare di comprare hashish o "maria"?».La coca è una cosa fantastica perché con la coca stai gasato, non ti stanchi mai, non hai paura di niente, hai voglia di stare in mezzo alla gente e di parlare con tutti mentre senza no, perché in fondo non hai niente da dirti. Prendi me: di cosa vuoi che parli con una ragazza della puzza di muffa di casa mia? Invece con la coca è diverso: mi sento un re,
La confessione di questo giovanissimo ragazzo ci mette davanti a una realtà che ha coinvolto gran parte dei giovani. Ormai la droga nelle scuole non è una novità, è da anni , decine di anni e anche più che la droga circola nelle scuole anche se ora forse più massicciamente e fra studenti di età inferiore rispetto a prima.
Come si fa a seguire una lezione dopo essersi fatti uno spinello? O dopo aver preso una sbornia la sera prima, nel migliore dei casi. Il livello di preparazione degli studenti si sta abbassando sempre di più e forse può essere anche questo uno dei motivi. Ormai si sa che le droghe intorpidiscono la mente, quando non bruciano il cervello (vedi crack, eroina, LSD, cocaina, polvere d’angelo ed altro). Queste sostanze vengono assunte inizialmente per risolvere problemi, disagi e se non si è in possesso delle informazioni corrette sugli effetti devastanti , la persona pensa di aver trovato la soluzione al suo problema, pensa di essere entrato in un mondo fantastico come recita anche il piccolo Manolo, senza rendersi conto della trappola in cui è finito.
Servizi giornalistici vari riportano percentuali allarmanti sul consumo di droga e di alcol fra i giovani, spesso mi chiedo se stanno veramente facenSenti i loro discorsi: ”uno spinello o- do il possibile per evitare che ragazzi gni tanto non fa niente”, “smetto quan- come Manolo vadano a finire in un do voglio”, “in discoteca circola di tunnel così pericoloso. tutto anche le pastiglie” ,”si può prendere di tutto , l’importante è non miLa droga è un biglietto per un mondo schiare”. Ma ormai sono finite o quasi fantastico, ma il prezzo di questo bile ideologie tradizionali, sono sorte glietto è la vita. tante micro-ideologie di gruppo. Abbiamo il giovane che per cinque giorni la settimana va a lavorare o va a scuoAlessandro Lancieri la normalmente, senza trasgressioni, come gli viene richiesto. Poi, al sabato, questa persona si trasforma: da rappresentante del mondo scolastico o del Giacomo Piciulo lavoro eccolo diventar parte del popolo dell’happy-hour, dell’alcool, dello sballo, insomma il dottor Jackill si trasforma in Mr. Hide. Molti altri, non contenti, cercano lo sballo non solo il sabato sera, ma quante più volte possibile. Alcuni li vedi il lunedì mattina a dormire sui banchi, oppure più distratti del solito, a volte euforici o con la testa chissà dove. Stanno ancora smaltendo gli effetti di quanto assunto in discoteca la sera prima? Si sono fatti uno spinello prima di entrare a scuola? O sono andati a letto tardi?
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Chromebook: fatto apposta per il web. spegne immediatamente, con la possibilità di eseguire velocemente le pagine web preferite. Con Chromebook si è sempre connessi grazie alla connessione Wi-Fi ma soprattutto il 3G, infatti, come in un telefono cellulare, è possibile aggiungere una sim e navigare ovunque.
Il 15 giugno arriverà sul mercato italiano il nuovo dispositivo di Google. Si tratta di Chromebook, il nuovo netbook dotato di sistema operativo Chrome OS. Veloce, semplice, pratico, costruito principalmente per navigare su internet: Si avvia in soli 8 secondi e si
Musica, foto, documenti e applicazioni sono memorizzati online, nella cosiddetta “cloud”. Quindi, anche perdendo il proprio dispositivo, non si ha la perdita dei dati salvati, ma è possibile recuperarli attraverso un altro Chromebook.
del sistema operativo viene scaricata in modo automatico. Inoltre, questo nuovo sistema operativo impiega il principio defense in depth, una sorta di antivirus incorporato nel sistema per difendersi dai malware. Le applicazioni sono scaricabili dal Chrome Web Store e le principali case costruttive per l'utilizzo del sistema operativo Chrome OS saranno Acer e Samsung. Valentino Mancinelli
Stop ai fastidiosi messaggi di aggiornamento: Chromebook si aggiorna automaticamente ad ogni avvio, così tutte le applicazioni sono sempre aggiornate e la versione più aggiornata
Rete Wi-Fi: Comoda ma... Sicura? è possibile connettersi ovunque: bar, stazioni, appartamenti, parchi ecc, basta accedere tramite il proprio dispositivo dotato di Wi-Fi nelle vicinanze et... voilà, l'imbarazzo della scelta di reti con cui connettersi. Le reti Wi-Fi non sono facilmente accessibili, infatti chiunque voglia connettersi ha bisogno di immettere un codice, la cosiddetta chiave WEP. Questa “password” è possibile però rimuoverla o cambiarla.
Da qui, se ad esempio l'altro utente accede al conto corrente bancario online, si potrà tranquillamente ottenere la password ed effettuare acquisti. Per essere più tranquilli è consigliabile seguire questi consigli: 1.Non rimuovere la password del modem Wi-Fi per non permettere a chiunque di accedere facilmente alla propria rete;
2.cambiare la password di fabbrica mettendone una personale (più lunga e Attenzione però, per raggirare questo complicata possibile) in modo da non fenomeno esistono molti programmi su permettere ai programmi furbetti di Negli ultimi anni si è scoperto un me- internet che, eseguendo una serie di riconoscerla facilmente; todo molto comodo per navigare in combinazioni, facilmente riescono ad 3.Evitare di utilizzare sempre la stessa internet, senza fili e con possibilità di individuare la chave WEP, ma anche password per tutti i siti. connettere più dispositivi ad una sola altri programmi che addirittura riescorete: la connessione Wi-Fi. no a “spiare” le pagine web visitate da Tramite questa tecnologia, che la mag- un altro utente connesso alla stessa rete gior parte dei nuovi dispositivi Wi-Fi. Valentino Mancinelli (notebook, tablet, cellulari ecc.) adotta,
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Sudoku
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Foto di Antonio Faraone
Parte della redazione
Redazione: Classe IV A â&#x20AC;&#x153;ITIS Albert Einsteinâ&#x20AC;? Picerno Capo redattore: Raffaele Scelzo Articoli di: Vignettista: Tiziano Lettieri Fotografo e web designer: Antonio Faraone Collaboratori grafici: Carmine Cappa, Gioele Curiale Responsabile progetto e impaginazione: Salvatore Cerullo