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DIESEL PESANTI Renault Trucks rinnova il propulsore maggiore. Doppio taglio stradale
DOPPIO TAGLIO STRADALE
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di Massimiliano Barberis
Èun momento evolutivo per Renault Trucks. La gamma elettrica si arricchisce di continuo di nuovi modelli, mentre anche il design trova nuove soluzioni mostrate nella gamma Evolution. Ma non è finita. Al Solutrans di Lione, dal 16 al 21 novembre, ha anche alzato il velo sulla nuova versione euro 6 step E del motore DE13 da 13 litri destinato alle gamme T, C e K. Per raggiungere l’obiettivo normativo, consistente nella riduzione di emissioni, la Losanga ha ottimizzato così tanto i meccanismi di funzionamento del motore, da arrivare a contenerne i consumi del 10%. Vediamo come. La prima carta che ha giocato è quella del TurboCompound, sistema che prevede una turbina aggiuntiva, situata dopo il turbocompressore, con cui convertire l’energia residua contenuta nei gas di scarico in energia meccanica da trasmettere all’albero motore sotto forma di coppia motore aggiuntiva.
L’ONDA NEL PISTONE
Ma fin qui si tratta di tecnologie già mature. L’elemento di innovazione, invece, riguarda la tecnologia brevettata Wave Piston, basata su pistoni realizzati con testa intagliata a forma di onde. Questa soluzione, mentre reindirizza le fiamme nella camera di combustione, facilita un migliore utilizzo dell’ossigeno disponibile e, quindi, una più efficace combustione. A quel punto sono stati opportunamente rivisti gli iniettori, per adattarli alla nuova combustione e ottenere maggiore precisione di funzionamento. Oltre all’aspetto funzionale, il costruttore francese ha curato la forma dei componenti del motore, ridisegnando bielle, pistoni e albero motore per ridurre al massimo le perdite per attrito e ottimizzare la gestione dei gas del basamento. Da ultimo, ha sviluppato un nuovo turbocompressore con cuscinetti a sfera in grado di avere migliori tempi di risposta, una pompa dell’olio a velocità variabile con olio a bassa viscosità, un migliore sistema di post-trattamento e un’inedita centralina di controllo motore.
Al Solutrans di Lione il costruttore francese presenta la versione più evoluta del motore da 13 litri, in linea con lo step E dell’Euro 6. Un’evoluzione fi nalizzata a contenere le emissioni che fi nisce anche per abbattere i consumi del 10%
Nella commessa anche 20 Master
50 T-HIGH EVOLUTION NELLA FLOTTA DI TGROUP
OTTIMIZZAZIONI A GO-GO
Sempre in vista di un maggiore risparmio nei consumi, Renault Trucks ha rinfrescato il cambio Optidriver con un nuovo software per lo sterzo e un diverso attuatore per la frizione, così da rendere più fluidi e veloci i cambi marcia. Quindi, ha fatto ricorso alla soluzione Smart Torque Control, che consente di massimizzare il tempo trascorso dal motore nel regime con le migliori prestazioni, senza penalizzare la manovrabilità. E poi ha perfezionato il cruise control predittivo Optivision, che utilizza la topografia della strada per ottimizzare il cambio marcia e migliorare il risparmio di carburante. Infine, ricordiamo pure che il software di gestione flotta Optifleet (modulo Check) consente di tenere traccia del consumo di carburante di ciascun camion e di analizzare lo stile di guida degli autisti per determinare gli elementi di miglioramento su cui intervenire per ridurre al minimo i consumi.
Neanche il tempo di lanciarla, che già sono arrivati in Italia i primi esemplari della nuova generazione di Renault Trucks T-Evolution. Ad accaparrarseli – cosa non così scontata in questi frangenti di difficoltà a tenere il passo delle consegne per mancanza di componenti – è stata Tgroup, storica azienda campana specializzata in logistica e spedizioni in tutta Europa, che ha acquistato 50 trattori T High con motore da 13 litri, oltre a 20 Master da 3,5 tonnellate allestiti con furgonatura in alluminio e sponda caricatrice. Questi mezzi andranno ad alimentare la già importante flotta aziendale di veicoli commerciali leggeri dell’azienda campana. A consegnare le chiavi dei mezzi al presidente di Tgroup, Giuseppe Terracciano, è stato l’amministratore delegato di Renault Trucks Italia, Pierre Sirolli, nella sede dell’impresa situata all’Interporto Campano di Nola (vedi foto).