Corriere di Barriera_29 Novembre/dicembre

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NOVEMBRE/DICEMBRE 2015 | NUMERO 29 | ANNO 4

Distribuzione gratuita. Vietata la vendita

Il bimestrale del Programma Urban Barriera di Milano

URBAN BARRIERA DI MILANO

2011/2015

URBAN 2011/2015 CINQUE ANNI INSIEME / LA COMUNICAZIONE / MERCATO FORONI / EX INCET PARCO PECCEI E PROMENADE DELL'ARTE / GIARDINI EX CEAT / SISTEMA VERDE / PISTA CICLABILE / AREE RESIDUALI SPAZIO PUBBLICO BORGO STORICO / CORTILI SCOLASTICI / CASCINA MARCHESA / BAGNI PUBBLICI / URBAN IN CIFRE


2

UN QUARTIERE CON UNA RICCHEZZA SPECIALE Il Comitato Urban Barriera di Milano, con questo

via Parenzo e come presto avverrà a Falchera e

numero del Corriere, chiude il bilancio di un lavoro

in Borgata Aurora. Una lunga e intensa opera di

Periodico bimestrale del Programma Urban Barriera di Milano.

durato cinque anni alla guida della riqualificazione

ricostruzione e di rilancio, che ha portato qualità,

urbana di un quartiere simbolo della Città. Un

innovazione e formazione, ha aperto una strada,

Anno IV, Numero 4 (29) Novembre - dicembre 2015

bilancio estremamente positivo, grazie ai fondi

un’opportunità al benessere.

Editore: Comitato Urban Barriera di Milano

FESR che hanno portato sul territorio oltre 30

Oggi Barriera di Milano è il nuovo mercato di piazza

milioni di euro, e grazie alla costanza e al coraggio

Foroni, finalmente riqualificato. È l’Open Incet,

di tutti coloro che hanno creduto nel progetto e

laboratorio di innovazione sociale. È il parco Peccei,

hanno lavorato duro per portare a casa un quartiere

spazio verde a impatto zero nato sulle macerie di

Curatore responsabile: Luca Cianfriglia

migliore rispetto a quello che c’era prima che le

un ex fabbrica. Sono i chilometri di piste ciclabili e

ruspe e i cantieri cominciassero a spuntare come

gli orti di via Petrella, i giardini riqualificati come

Curatore del numero: Sandra Giannini

funghi tra le case.

quello di via Leoncavallo. Sono i commercianti e gli

Redazione: Ilaria Di Leva, Martina Dragoni

Barriera di Milano non è solo un quartiere, un’area

artigiani di FaciliTo che hanno investito in Barriera,

del territorio torinese. È anche un luogo mentale,

aprendo nuovi bar, nuovi negozi e nuovi laboratori.

una condizione, un pezzo di storia della città.

È il Museo Ettore Fico, spazio dedicato al design

Conserva l’anima operaia e manifatturiera degli

e all’arte contemporanea. Sono le associazioni che

anni della rapida industrializzazione, con le sue

hanno costruito con gli operatori di corso Palermo

comunità di immigrati dal sud, gli scheletri delle

122 una nuova rete sociale, i volontari, le scuole

vecchie fabbriche in disuso, i luoghi d’incontro

che hanno riqualificato spazi verdi e hanno aperto,

storici come i giardinetti e il mercato di piazza

come ha fatto la Gabelli, una galleria stabile di arte

Tirocinio Politecnico di Torino: Matilde Baldini, Margherita Iperique

Foroni. Ma negli anni ha assorbito la nuova

contemporanea.

immigrazione, ha recepito le tensioni di una città

Il cambiamento di Barriera di Milano è appena

A questo numero hanno collaborato: Comitato Urban Barriera di Milano - Servizio Monitoraggio: Silvia Bighi / Città di Torino Servizio Arredo Urbano, Rigenerazione Urbana e Integrazione: Mario Gallo, Samantha Ghirotto, Alberto Viglione / Città di Torino - Servizio Grandi Opere del Verde: Luisa Barbi, Giovanni Besusso, Paolo Miglietta / Città di Torino - Servizio Edilizia Scolastica: Alberto Caria, Luigi Gennaro, Luca Finotti, Giuliana Picco / Città di Torino - Servizio Infrastrutture per il Commercio e lo Sport: Dario Campanale, Paola di Santo / Città di Torino Servizio Urbanizzazioni e Riqualificazione Spazio Pubblico: Ferruccio Capitani, Maria Teresa Massa / Città di Torino - Servizio Edifici Municipali: Giovanni Maffiotto, Walter Sclavo / ITER - Laboratorio Città Sostenibile: Raffaella Leonforte Bruno / Iren: Alessandra Paruzzo / Cooperativa Liberitutti: Erika Matttarella

che stava cambiando e che modificava se stessa

cominciato, è percepibile e continuerà.

insieme alla sua storia e alla sua identità. Barriera di

Voglio dire, dunque, un grazie caloroso e forte ai

Milano è melting pot, è contaminazione di culture,

cittadini di questo bellissimo quartiere: a chi ha

è terreno di confronto. E ha una ricchezza speciale.

lasciato da parte scetticismo, prudenza e timore

Occorreva dunque intervenire sull’impianto

del cambiamento per rimboccarsi le maniche e

urbanistico del quartiere, ormai superato dal

costruire insieme un ambiente nuovo che sapesse

tempo, e sul tessuto sociale, con le sue difficoltà

mantenere anima e storia, e per continuare ad

di affrontare il futuro. Intervenire sull’hardware

esserne orgogliosi.

Direttore responsabile: Mauro Marras

Comitato editoriale: Fabrizio Barbiero, Angelo Castrovilli, Luca Cianfriglia, Laura D’Apote, Ilaria Di Leva, Loredana Di Nunzio, Martina Dragoni, Sandra Giannini, Barbara Posa, Carmela Ricciardi Tirocinio Università degli Studi di Torino: Arianna Richiero, Davide Gianluca Vaccaro

Foto di: Bruna Biamino, Loredana Di Nunzio, Lucia Gallo, Raffaele Germano, Viola Gesmundo, Sandra Giannini, Margherita Iperique, Giulia Mameli, Angela Osorio Fondazione Contrada Torino: Andrea Sassano

In copertina: La capriata Porcheddu del parco Aurelio Peccei Foto: Bruna Biamino Redazione: corso Palermo 122, 10154 Torino tel: 011/01120999 | urbanbarriera@comune.torino.it Stampa: Tipografia Sosso

La carta utilizzata per il Corriere è certificata FSC ed ha una grammatura adatta a garantire nel tempo la qualità della stampa e la leggibilità del giornale Registrazione presso il Tribunale di Torino, n. 39/26.06.2012.

e sul software di Barriera, riqualificare gli spazi e ricostruire le relazioni, come era già avvenuto

Piero Fassino

a Mirafiori Nord, in via Artom, in via Ghedini, in

Sindaco della Città di Torino


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CINQUE ANNI INSIEME l'accompagnamento

lo sportello in numeri (aggiornati a novembre 2015)

+14.000

lo sportello

attivo da aprile 2011 a dicembre 2015

Una componente fondamentale del processo di

Il fulcro delle azioni di accompagnamento è

rigenerazione promosso dal Programma Urban è

stata la sede del Comitato, a partire dalla sua

stata l'azione di accompagnamento, trasversale a

collocazione nel cuore di Barriera di Milano,

tutti gli interventi attuati in questi cinque anni.

all'angolo tra corso Palermo e via Sesia. Lo

È stato il Comitato Urban lo strumento creato,

sportello, aperto tutti i giorni da aprile 2011, ha

proprio con questo compito, dall'Amministrazione

lavorato per essere un punto di riferimento

cittadina: un comitato di scopo nato per coordinare

per tutto ciò che riguarda il programma e non

e seguire in ogni tappa l'evoluzione degli oltre

solo. Con una media di 250 passaggi mensili in

trenta progetti realizzati dal programma nel suo

cinque anni, il servizio ha cercato di accogliere

complesso.

le esigenze e le richieste di tutti i cittadini:

Coordinamento, informazione, promozione e

dalle informazioni sui cantieri e i progetti del

mediazione sono le parole chiave con cui è possibile

Programma, alle indicazioni sugli enti ai quali

descrivere il lavoro svolto. Infatti, il Comitato, da

rivolgersi per districarsi tra pratiche e servizi,

un lato, ha collaborato con i tecnici impegnati

fino agli affezionati che ritiravano l'ultimo

direttamente negli interventi fisici sul quartiere con

numero del Corriere e a chi chiedeva notizie

32%

l'obiettivo di accompagnare l'andamento dei lavori:

sugli eventi culturali in programma in quartiere.

stranieri

si è cercato di limitare i disagi legati ai cantieri,

La presenza sul territorio ha permesso inoltre

oltre ad informare e aggiornare costantemente

di svolgere un ruolo di presidio, per raccogliere

tutti gli abitanti e i frequentatori di Barriera di

segnalazioni sulla qualità urbana, lavorando

Milano delle trasformazioni in atto “sotto casa”.

con i servizi e le istituzioni per monitorare le

Dall'altro lato è stata centrale l'azione di mediazione

criticità e individuare soluzioni possibili; per

e di collegamento tra l'amministrazione, i cittadini

alcune istanze è stato attivato uno sportello

e gli altri soggetti coinvolti, che nel tempo ha

specifico, grazie alla collaborazione con il

permesso di costruire un rapporto diretto e vivo

Nucleo di Prossimità della Polizia Municipale.

con la collettività, attraverso l'accoglienza delle

Da ottobre 2013, infine, è nato lʼINFOroni, lo

istanze e delle segnalazioni, lo sviluppo di progetti

sportello mobile attivo due giorni a settimana

e servizi per il territorio e la responsabilizzazione

in piazzetta Cerignola per orientare i clienti

dei cittadini e degli attori del quartiere nel processo

durante la fasi di spostamento dei banchi

di rigenerazione urbana.

legate ai lavori di riqualificazione del mercato,

Grazie a tutte queste azioni, il Comitato ha permesso

ma anche per offrire un ulteriore punto di

la completa realizzazione del Programma Urban

riferimento, per dare informazioni e raccogliere

garantendo il coordinamento tra tutti i progetti e

le segnalazioni riguardanti tutto il quartiere.

aumentando così anche la loro efficacia.

passaggi

al giorno 4 ore di apertura al pubblico

identikit di chi è passato a trovarci 17%

20%

giovani

anziani

età

63% adulti

nazionalità

68% 8%

italiani

7%

1%

CIRC 6

FUORI TORINO

TORINO

provenienza

84% BARRIERA DI MILANO

motivi del passaggio

34% 28% 16% 6% 5% 4% 3% 2% 2%

lavoro e formazione programma urban fare impresa decoro iniziative socio-culturali casa cantieri servizi e assistenza sicurezza e vicinato L'inforoni

17 mesi

4ore di attività alla settimana

3.300 passaggi


4

LA COMUNICAZIONE accompagnare il processo

la comunicazione in numeri

il corriere

raccontare il territorio

Insieme al lavoro di accompagnamento, la

I numerosi strumenti di comunicazione hanno

comunicazione è stato un vero e proprio

svolto anche lʼimportante funzione di raccontare

asse di intervento del Programma Urban.

le eccellenze e la geografia multiculturale

Oltre a garantire la trasparenza del processo

di Barriera, con lʼobiettivo di far riscoprire il

di trasformazione, ha perseguito un duplice

territorio, rafforzare l'offerta culturale e attrarre

obiettivo: far conoscere le possibilità offerte

nuove opportunità: il calendario mensile

dalle azioni previste, ma anche valorizzare le

realizzato in versione cartacea e digitale

risorse e le opportunità proprie del quartiere.

ha comunicato in quattro anni oltre 10.000

30 +480 300.000 143

appuntamenti, e lʼintensa attività sui canali

informare e coinvolgere

uscite articoli copie stampate punti di distribuzione in quartiere e in città

social ha permesso di costruire un rapporto costante e immediato con una comunità virtuale sempre più ampia. Inoltre, per raccontare il

Per informare sugli interventi in atto e sui

Programma Urban e la ricchezza di Barriera di

servizi a disposizione è stato concepito un set

Milano a tutti i torinesi e non solo, sono state

di strumenti pensato per raggiungere tutti gli

organizzati eventi e visite guidate, spesso in

abitanti di Barriera, dai più giovani ai più anziani.

sinergia con la programmazione di iniziative

La distribuzione di materiale informativo sul

e festival a scala cittadina. In pullman, a piedi

territorio è stata capillare, offrendo un costante

o in bicicletta i curiosi, gli appassionati e chi

e tempestivo aggiornamento sulle iniziative

passava per la prima volta in Barriera hanno

e sui lavori in corso; dislocato nei luoghi

potuto conoscere e osservare con sguardo

strategici del quartiere, il colorato sistema di

nuovo uno dei quartiere storici della città.

sito web +750 14 +114.000

pagine pubblicate news/mese pubblicate visualizzazioni all'anno

cartellonistica ha permesso di comunicare passo dopo passo l'avvio dei cantieri e il loro avanzamento. Per raccontare il programma a

un giornale di quartiere

360 gradi, anche oltre i confini del quartiere e della città, è stato messo a punto un sito

Strumento decisivo dell'azione di comunicazione

web istituzionale ricco di aggiornamenti, news

è stato il Corriere di Barriera, un vero e

e fotografie per descrivere costantemente

proprio giornale con articoli, foto e rubriche,

lʼevoluzione dei progetti e per costituire un

distribuito nelle scuole, al mercato, nei negozi,

patrimonio di documentazione a disposizione

nei punti strategici del quartiere e anche in

di tutti, dai curiosi agli addetti ai lavori. A

città. Con ventitré edizioni mensili, cinque

supporto e integrazione delle azioni del

bimestrali e due numeri speciali ha raccolto

programma sono state ideate anche specifiche

nel tempo un pubblico di lettori affezionati

campagne, come “Chi AMA Barriera?”,

e ha raccontato, anno dopo anno, la storia, i

dedicata alla sensibilizzazione sui temi della

progetti e i personaggi di Barriera, svelando gli

cura dello spazio pubblico, e il progetto Talk

angoli più inediti di un quartiere che è cresciuto

To, che attraverso una segnaletica concepita

affrontando le sue difficoltà con la forza delle

appositamente per i marciapiedi del quartiere

sue eccellenze, da quelle imprenditoriali a

ha guidato i cittadini tra i punti di interesse e i

quelle artistiche e culturali, preparandosi ad

servizi di Barriera di Milano.

accogliere le sfide del futuro.

90

newsletter elettroniche

canali social

e 160.000 volantini cartoline e 8.000 locandine manifesti 250 cartelloni di cantiere

32 presentazioni pubbliche e visite 25 eventi guidate E VISITE 30 SCAMBI GRUPPI DI STUDIOSI


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MERCATO FORONI tradizione e innovazione

DOVE

un percorso complesso

Un mercato storico che conserva la genuinità

Il progetto, come molti sapranno, è stato

delle tradizioni ma guarda al futuro puntando

oggetto di una lunga e difficile negoziazione

a migliorarsi e a offrire servizi sempre più

tra i soggetti coinvolti. Per coniugare lʼesigenza

vicini alla clientela. Sono questi gli elementi

di mantenere inalterato lʼassetto del mercato

più importanti che caratterizzano piazza

con i necessari interventi di adeguamento

Foroni, lʼanima commerciale di Barriera di

dellʼarea alle norme vigenti, è stata introdotta

Milano. La riqualificazione dellʼarea, realizzata

una variante al progetto iniziale che, separando

dal Servizio Infrastrutture per il Commercio,

i due tratti del percorso della corsia viabile,

ha interessato piazzetta Cerignola e nelle

ha permesso di conservare la disposizione

adiacenti vie Baltea, Monte Rosa e Santhià,

originale dei banchi nella parte centrale di

Candia e Foroni, fi no a piazza Bottesini.

piazzetta Cerignola.

Questo intervento, tra i più significativi del

Inoltre, proprio per non interrompere mai la

Programma Urban, è nato dallʼesigenza di

vitalità e il funzionamento del mercato, i lavori

migliorare lʼassetto del mercato sul piano

sono stati suddivisi per fasi distinte: le vie

della sicurezza, dell'accessibilità e delle

Scarlatti e Crescentino sono state predisposte

norme igienico sanitarie, con lʼobiettivo di

per accogliere i banchi delle aree occupate di

accrescere la fruibilità dellʼarea anche al di

volta in volta dal cantiere.

il progetto in numeri

16.850 m2

riqualificati

7.000

m2

area mercatale e pedonale

1.500

m2

area verde

fuori delle ore del mercato.

sperimentare nuovi servizi

l'intervento

Piazza Foroni è un mercato che ha cambiato volto, non solo grazie agli interventi fisici, colorata

ma anche affrontando le sfide attuali con

distingue le aree destinate agli oltre 170

un approccio innovativo: basti pensare al

banchi da quelle per la mobilità, mentre nella

progetto Fa bene che proprio qui ha iniziato

zona ovest di piazza Bottesini sono stati

la sua attività per poi estendersi in altri mercati

realizzati una struttura per servizi igienici e

cittadini, e ad alcuni servizi sperimentali come

un parcheggio a raso intorno alla banchina

il Gruppo di Acquisto Collettivo, il Guarda

verde risistemata con nuove panchine, aiuole,

Spesa e gli SCEC.

cestini e portabiciclette. Piazzetta Cerignola,

Ma non è tutto! Grazie ai due bandi del progetto

grazie al suo nuovo assetto inaugurato lo

Manager dʼArea, finanziati dalla Città e dalla

scorso 8 novembre 2015, oggi è più sicura non

Camera di Commercio di Torino, il mercato di

solo per i clienti e i frequentatori del mercato

piazza Foroni ha puntato sulla visibilità con

ma anche per tutti gli abitanti che possono

una coloratissima immagine coordinata, un

finalmente fruire di unʼarea progettata per

sito dedicato per raccontare le sue eccellenze

Una

nuova

pavimentazione

del mercato 174 banchi

favorire l'incontro e lʼaggregazione e per gli

oltre a numerosi servizi i per i clienti e per

stessi operatori del mercato che oggi possono

gli stessi commercianti, come una fidelity card,

lavorare in piena sicurezza.

nuovi parcheggi e promozioni dedicate.

85 parcheggi pertinenziali

P

50 pozzetti elettrici servizio 1 nuovo igienico il cantiere impiegati 10 operai giornalmente

di 18 mesi lavorazione

435

metri lineari canalette scolo acque meteoriche

3.180

m3

scavi di sbancamento


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EX INCET che ha permesso di restituire al quartiere e

di messa in sicurezza ambientale; a queste

allʼintera città un patrimonio di spazi per

sono seguiti gli interventi di recupero e

anni inutilizzato e grazie al quale lʼisolato

consolidamento delle strutture, realizzati

compreso tra le vie Cigna, Cervino, Banfo

con il doppio obiettivo di tutelare e conservare

Ha quasi 130 anni di storia. Si tratta dell'INCET

e corso Vigevano, è stato trasformato per

l'aspetto storico degli edifici e di permettere

(Industria Nazionale Cavi Elettrici Torino),

ospitare molteplici servizi per la collettività.

lʼinsediamento delle nuove funzioni: un centro

un polo all'avanguardia

di servizi integrati per la collettività, una

fabbrica fondata nel 1888 dai fratelli Tedeschi, che ha segnato la storia industriale di Barriera di Milano e di Torino fino al 1968. Un passato

la riconversione

Stazione dei Carabinieri e un nuovo complesso scolastico. Grande attenzione è stata data anche alle aree

glorioso che oggi si fonde a un presente di trasformazione e a un futuro ambizioso. La

Il recupero dellʼarea, realizzato dal Servizio

esterne del complesso: queste sono state

riconversione del complesso ex Incet è, infatti,

Edifici Municipali, ha preso il via nel 2009 grazie

trasformate attraverso la posa della nuova

uno dei progetti più importanti e un nodo

ai fondi regionali del PISL ed è proseguito dal

pavimentazione, la realizzazione di parcheggi,

nevralgico del processo di rigenerazione

2013 con il Programma Urban. La riconversione

la creazione di aiuole alberate e di una nuova

urbana promosso da Urban; un intervento

del sito ha portato con sé complesse opere

viabilità interna, pedonale e veicolare.

CENTRO SERVIZI PER LA COLLETTIVITÀ Oltre 4000 metri quadrati in una suggestiva

di vario genere. Il cantiere si conclude con

struttura in capriate di cemento armato e

la fine del 2015, ma il futuro dellʼIncet verrà

grandi vetrate: siamo nel cuore dellʼIncet,

scritto nei prossimi mesi. Per individuare chi

Allʼinterno del complesso è già attivo da

nei capannoni ex industriali situati al centro

gestirà il centro, infatti, la Città di Torino ha

qualche mese Open Incet, il Centro di Open

dellʼisolato. Il complesso è articolato in

lanciato un bando pubblico, una chiamata

Innovation della Città di Torino. Scoprite

maniche parallele, unite alle estremità da due

alla creatività cittadina e non solo, che lascia

tutte le attività su www.openincet.it

corpi di fabbrica: in quello a sud ha trovato

aperta la scelta su quale vocazione conferire

posto da ottobre 2015 Open Incet, centro

agli spazi. Una sfida ambiziosa di cui è stata

dedicato allʼimprenditoria e allʼinnovazione

verificata la fattibilità grazie a un avviso per

sociale, mentre nella manica est tutto è

manifestazione dʼinteresse che ha permesso

pronto per ospitare il centro di servizi per

di calibrare il bando in base alle proposte e

la collettività di cui faranno parte anche un

alle osservazioni emerse.

ristorante e un centro interconfessionale per

A completare il complesso è la manica verso

i culti religiosi minoritari. Anche la manica

via Cigna, acquistata da una società privata

centrale è stata riqualificata e oggi è una vera

che ha già avviato i lavori di trasformazione

e propria piazza aperta a tutti, destinata a

per lo sviluppo di un progetto con funzioni

diventare un luogo di incontro e di scambio

di alta qualità, in sintonia con la profonda

in grado di ospitare eventi, iniziative e attività

trasformazione dellʼintera area.

open incet


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STAZIONE DEI CARABINIERI Inaugurata il 14 luglio 2014, la stazione dei

e spazi residenziali suddivisi in camerate e

Carabinieri di Barriera di Milano è stato il

residenze.

primo degli interventi conclusi del progetto

I lavori sono stati eseguiti tutelando la

di riqualificazione dell'ex Incet. La nuova sede

memoria storica dell'edificio: in particolare,

zonale, che ospita il reparto prima situato in

sono state mantenute sia la facciata su via

largo Giulio Cesare 100, è stata pensata non

Banfo con i suoi elementi architettonici e le

solo per ospitare i servizi aperti al pubblico

modularità della aperture, sia la “forma ad H” e

ma anche una serie di spazi destinati al

lʼaltezza dei tre piani fuori terra dellʼimpianto

personale interno, come servizi logistici

originale.

DOVE

il progetto in numeri

23.310 m2

riqualificati

11.000 m aree esterne 2

m stazione dei 5.300 carabinieri 2

m centro servizi 4.450 per la collettività 2

2

m complesso 3.560 scolastico

il colore e la luce di 5.300 litri vernice

SCUOLA D’INFANZIA - NIDO

1.060 corpi illuminanti

Una nuova scuola sta per nascere in Barriera di Milano. O meglio, una doppia scuola: si

Una scuola verde

tratta di un asilo nido e una scuola materna

Ambienti sani, effi cienza energetica

che sorgeranno allʼinterno del nuovo edificio

ed eco-compatibilità: sono questi

che occuperà l'area compresa tra le vie Banfo

i principi della bioedilizia, ramo

e Cervino. Sarà questo lʼultimo tassello che comporrà il mosaico dellʼex Incet: un intervento che ha subito forti rallentamenti e che si concluderà entro il prossimo anno. Il progetto, realizzato dal Servizio Edilizia Scolastica è nato per rispondere alla scarsità di

dellʼarchitettura sensibile al tema dellʼambiente, scelta dai progettisti per

la

costruzione

del

complesso scolastico di Barriera di Milano. Materiali a km zero, collanti realizzati senza lʼutilizzo di

la più alta percentuale di bambini e prevede

sostanze chimiche, accorgimenti

un edificio con un impianto a U che ospiterà

architettonici che permettono un

al suo interno tre sezioni del nido dʼinfanzia

maggiore risparmio energetico e una

e altrettante sezioni della scuola materna,

minor dispersione di risorse sono solo

oltre a unʼarea centrale comune destinata ai

alcuni degli elementi che renderanno

servizi e alle attività complementari delle due

la nuova scuola più sana, vivibile e

scuole. Il nuovo complesso sarà completato

sostenibile per tutti i suoi piccoli

anche da unʼarea verde che sorgerà al centro

abitanti e per lʼintero quartiere.

gioco allʼaperto dei bambini.

115 PARCHEGGI P

nuovo

strutture educative nel quartiere di Torino con

e attorno alla struttura e sarà destinata al

le aree esterne

60 PANCHINE 50 CORPI ILLUMINANTI 20 ALBERI


8

PARCO SPINA 4 - AURELIO PECCEI i resti delle officine Iveco Telai come reperti

avanguardia ecologica

di archeologia industriale. Le strutture della capriata Porcheddu e della torre piezometrica sono state ristrutturate e trasformate in una

Finalmente anche Barriera di Milano ha il suo

"cattedrale" post-industriale: un monumento

polmone verde: il parco urbano Aurelio Peccei,

alla rigenerazione urbana e alla nuova identità

nato al posto delle vecchie officine dismesse

del quartiere riconvertito a laboratorio culturale.

dellʼIveco Telai, tra i Docks Dora, via Cigna e corso Vigevano. Una piccola rivoluzione per il quartiere che si riappropria di unʼarea industriale

GIOCARE SULLA LUNA

progetto del parco Aurelio Peccei ha ricevuto lʼimportante onorificenza di “Città Verde”, consegnata a ottobre nellʼambito di Expo Milano 2015. Inoltre, nel 2016 Torino ospiterà il Convegno Mondiale degli Architetti Paesaggisti dal titolo “Nutrirsi di Paesaggio”, durante il quale anche il nuovo parco di Barriera di Milano sarà al centro

trasformata in avanguardia ecologica. Il progetto realizzato dal Servizio Verde Pubblico infatti è

«Vogliamo giocare sulla luna protetti dalle

quello di un parco “smart” costruito facendo

enormi mani di un alieno che ci libera dallo

largo uso di materiali riciclati, adoperando

smog per regalarci alberi e natura». Questo

una particolare pavimentazione mangia

è il frutto della fantasia dei giovani studenti

smog in grado di assorbire lʼinquinamento e

della scuola primaria Pestalozzi che, guidati

di purificare lʼaria e progettato con un sistema

e supportati dai tutor di ITER – Laboratorio

dʼilluminazione alimentato da pannelli solari.

Città Sostenibile, hanno partecipato alla progettazione del parco Peccei, contribuendo

UNA CATTEDRALE NEL PARCO

Nutrirsi di Paesaggio La Città di Torino grazie allʼinnovativo

con disegni, racconti e giochi per la creazione della loro personale visione di questo spazio verde. Il risultato è unʼarea giochi che ricorda

Barriera di Milano non vuole dimenticare il suo

un cratere lunare dove poter far volare la

passato e per questo si è deciso di valorizzare

fantasia nello spazio.

dellʼattenzione come esperienza virtuosa della capacità di riconversione delle aree industriali dismesse.


9 DOVE

IL Progetto in numeri

43.000 m2

riqualificati

28.000 m area verde 2

PROMENADE DELL’ARTE E DELLA CULTURA INDUSTRIALE

pavimentazione 11.000 mfotocatalitica 2

Una passeggiata nel parco tra opere dʼarte e natura per raccontare le trasformazioni urbane di

m archeologia 2.100 industriale 2

un quartiere e di una città in evoluzione. La Promenade dellʼarte e della cultura industriale è un viaggio alla scoperta di Barriera, raccontata attraverso dieci installazioni di arte pubblica di giovani

1.700 m area gioco 200 m area sportiva

artisti provenienti da tutta Italia.

innovazione e arte pubblica

2

Il progetto Promenade dellʼarte e della

Le opere, che oggi potete ammirare al Parco

cultura industriale, promosso dal Politecnico

Peccei, raccontano di una Torino post-

di Torino e dallʼAccademia Albertina di Belle

industriale che ha saputo valorizzare la sua

Arti, è iniziato nel 2010 con un concorso di

storia migratoria ed operaia. Da “Articolo

idee aperto agli studenti degli Istituti di Alta

1”, installazione sulla torre piezometrica che

Cultura e delle scuole di Architettura. I giovani

omaggia il lavora e la Costituzione Italiana a

artisti hanno partecipato a un workshop

“Cardo e Decumano” che con i suoi materiali

residenziale a Torino, dove hanno potuto

color ruggine e le decorazioni siciliane ci ricorda

conoscere la storia e la cultura di Barriera di

le migrazioni dal sud Italia, passando per “La

Milano elaborando i progetti per il Parco Peccei.

linea del tempo” che ci racconta lʼevoluzione

Sono state selezionate dieci idee progettuali

della città dallʼindustria tessile fino a quella

sulla base della loro valenza espressiva e della

cinematografica.

fattibilità economica e tecnica realizzando così

Non vi resta che fare una passeggiata al parco e

un intervento di arte pubblica attento ai temi

scoprire con i vostri occhi tutte le installazioni

delle nuove identità, delle connessioni con il

della Promenade dellʼarte e della cultura

tessuto urbano e della memoria industriale.

industriale.

CASETTE DELLA COMUNITà Per la realizzazione dellʼopera di Alessandra Bellone è stato lanciato un concorso aperto agli alunni delle scuole primarie di Barriera di Milano, chiamati a disegnare la sagoma di una casetta rappresentativa della loro

2

un'identità post-industriale

360 alberi i nuovi arredi 100 % 107 panchine materiale riciclabile

100

corpi illuminanti a led

ri$parmio

50%

9 attrezzature per il gioco 8 attrezzature per il fitness LA PROgettazione partecipata

8 classi coinvolte 48 incontri 1 progetto condiviso

cultura di appartenenza. Lʼobiettivo è stato quello di individuare attraverso gli

LA PROMENADE dell'arte

occhi dellʼinfanzia le caratteristiche più rappresentative delle differenti culture e tradizioni presenti in quartiere. Il risultato è "Casette della Comunità", lʼinstallazione artistica che oggi potete ammirare sul tetto della capriata Porcheddu.

15 artisti 6 accademie da tutta italia 10 opere d'arte


10

GIARDINI EX-CEAT DA FABBRICA A GIARDINO

GESTIONE PARTECIPATA

Allʼinterno dello spazio compreso tra le vie

Nella gestione e nellʼanimazione dei Giardini

Leoncavallo, Pacini, Bioglio e Ternengo, una

Saragat svolge un ruolo importante il Tavolo

volta occupato dal complesso della CEAT, è

ex-Ceat, nato nel 2009 con lʼobiettivo di

nato un nuovo giardino intitolato a Giuseppe

rispondere ai bisogni del territorio attraverso

Saragat.

un confronto costruttivo tra cittadini, enti

La CEAT è stata la seconda industria italiana

pubblici e privati.

per la produzione di pneumatici: fondata nel

Dalla sua costituzione hanno preso parte al

1924 da Virginio Bruni Tedeschi, rimase attiva

Tavolo il Gruppo Abele, Acmos, la Biblioteca

fino al 1972, quando i proprietari si trasferirono

Primo Levi, lʼAssociazione italo-cinese Zhisong,

a Parigi, la produzione venne interrotta e lo

lʼUnione Sportiva Labor, il Comitato Urban, la

stabilimento abbandonato. Negli anni successivi

Circoscrizione 6, il Centro Donna, il Circolo

i fabbricati vennero ceduti alla Città di Torino

Banfo, lʼAssociazione Sportiva Centrocampo,

che avviò il recupero dellʼarea trasformando

lʼassociazione Variante Bunker, la Fondazione

parte dello stabilimento in un centro che ospita

Uniti per Crescere Insieme e gli abitanti delle

diversi servizi per la collettività e realizzando

case che circondano il giardino. Unʼesperienza

alcuni edifici residenziali.

virtuosa per una gestione partecipata dello spazio pubblico.

RIGENERAZIONE VERDE I lavori per la trasformazione del cortile interno

Nato a Torino nel 1898, Giuseppe Saragat

dellʼex-Ceat in un giardino pubblico prendono

fu protagonista della Resistenza e della

il via nel 2007, ma nel corso degli anni

nascita della Repubblica; ricoprì il ruolo

subiscono diverse interruzioni. L'intervento,

di presidente dellʼAssemblea Costituente

realizzato dal Servizio Verde Pubblico, riprende

tra il 1946 e il 1947, e nel 1964 fu eletto

nel 2011 nellʼambito del Programma Urban:

Presidente della Repubblica. La Città

nel 2012 inaugura così questʼarea verde che,

di Torino ha voluto rendergli omaggio

allʼombra dei nuovi alberi, ospita unʼarea

intitolando a lui i giardini ex-Ceat per

lʼarrampicata, una piccola area sportiva con canestro, un tavolo da ping pong e un percorso

IL Progetto in numeri

16.000 m 2

riqualificati

7.500 m area verde 2

2.735

m 2 aree pavimentate

2.050

m 2 area parcheggio 2

Giuseppe Saragat

giochi per bambini e adolescenti, strutture per

DOVE

ricordare il suo impegno a difesa delle istituzioni democratiche del nostro Paese.

aree gioco 1.530 me sportive

140 alberi i nuovi arredi

20 panchine in legno

fitness per la terza età.

6 attrezzature per il gioco

4 attrezzature per il fitness 3 portabici 2 torèt 1 canestro 1 tavolo ping pong


11

SISTEMA VERDE il verde di barriera

DOVE

di arredi, sedute e tavoli, pavimentazioni realizzate con materiali permeabili ed ecocompatibili, nuovi lampioni e una copertura

Riqualificazione e collegamento di spazi

wi-fi. Questi luoghi sono stati inoltre connessi

verdi frammentati per dare vita a un vero e

attraverso la creazione di un percorso amico,

proprio “sistema” organico e strutturato:

ovvero un tragitto sicuro che, grazie ad alcuni

ecco gli ingredienti dellʼintervento realizzato

rallentamenti del traffico veicolare, consente a

dal Servizio Verde Pubblico della Città, che si

grandi e piccini di attraversare e passeggiare

è concentrato sulle aree comprese tra le vie

per il quartiere in sicurezza.

IL Progetto in numeri

Bologna, Cimarosa, Petrella, Aosta e Ternengo.

26.990 m2

Il progetto ha viaggiato su un doppio binario: da un lato sono stati ridefiniti e valorizzati gli

il boschetto

riqualificati

spazi attraverso la creazione di percorsi verdi,

19.394 m messi a sistema superficie 5.808 mpavimentata

collegamenti ciclopedonali e il posizionamento

2

di nuovi arredi, e dallʼaltro ne è stata migliorata

Un tassello importante della riqualificazione

la fruizione affinché diventassero luoghi di

del Sistema Verde è rappresentato dallʼarea

incontro, svago e aggregazione.

2

conosciuta dai più come il “Boschetto”: duemila metri quadrati compresi tra via Petrella e via

IL percorso amico

m2 nuove AREE verdI

1.788

Leoncavallo che per anni sono stati caratterizzati dalla massiccia presenza di rovi, arbusti e erbacce. Lʼarea è stata riqualificata, cambiando completamente volto, ed è stata trasformata in Nell'ambito del progetto Sistema Verde, una

uno spazio destinato allʼorticoltura urbana. È

riqualificazione puntuale ha interessato e

gestita dallʼassociazione RE.TE. Ong, vincitrice

trasformato la piazzetta di via Aosta, lʼaiuola

del bando “Coltiva Barriera!”; ospiterà venti

Einstein e le zone verdi di via Ponchielli e via

orti singoli e uno spazio collettivo per

Petrella. Gli spazi sono stati arricchiti grazie alla

seminari e incontri, workshop e tanti altri

piantumazione di nuovi alberi, lʼinstallazione

eventi aggregativi e di condivisone.

1.932 m

3

terra nuova aggiunta

1787 nuove piante

90

1697

alberi

arbusti

specie 7 nuove

16 nuove specie I NUOVI arredi

94 transenne storiche 57 sedute 6 attrezzature PER IL gioco IL BOSCHETTO

20

1

orti urbani

orto collettivo

4

2

1

CAPANNI per GLI ATTREZZI

servizi igienici

pergolato


12

PISTA CICLABILE

DOVE

Petrella e via Ponchielli fino ad arrivare in via

un primo passo

Bologna. La pista si snoda nel verde e lungo il percorso si trovano il Parco di Spina 4, aree gioco per bambini e punti verdi riqualificati

Il Programma Urban ha portato in Barriera di

e attrezzati, sei edifi ci scolastici, servizi

Milano la prima pista ciclabile, che percorre il

per la collettività e siti di interesse come

quartiere per oltre 3 km, collegando l'asse del

il complesso dellʼex Incet e il Museo Ettore

passante ferroviario con lo scalo Vanchiglia e

Fico. 3 km che favoriscono la percorribilità

costituendo il primo tassello della rete delle

allʼinterno del quartiere, incoraggiando uno

piste ciclabili previste nellʼarea nord di Torino.

stile di vita sano e promuovendo la cultura

Il

“a due ruote”.

progetto,

realizzato

dal

Servizio

iL PROGETTO IN numeri

3.35O mETRI

Urbanizzazioni e Spazio Pubblico si inserisce nel PUMS - Piano Urbano di Mobilità Sostenibile nato per pianificare e governare

PEDALANDO NEL VERDE

sistematicamente la mobilità, nel rispetto

pista ciclabile

della salvaguardia dellʼambiente al fine di ottenere un traffico scorrevole, un trasporto

La pista ciclabile, oltre a permettere una

urbano accessibile e sicuro e, quindi, una città

mobilità più slow, è amica dellʼambiente. In

più pulita.

particolare, lungo il tratto di via Ponchielli

13

nuovi punti luce

40

portabici

42

nuovi alberi

sono stati piantumati nuovi alberi e installati nuovi lampioni, che permettono di godere

COLLEGARE IL QUARTIERE

di una buona ombra nelle ore diurne e di unʼottima illuminazione in serata. Lʼintero tracciato è indicato da cordoli gialli fissati a terra, sono state realizzate nuove banchine

Il percorso dedicato alla mobilità su due ruote

agli incroci e la segnaletica orizzontale

attraversa il quartiere lungo lʼasse est-ovest:

defi nisce le varie aree di circolazione che,

in particolar modo, partendo da via Cigna

lungo piccoli tratti, diventa mista permettendo

segue la direttrice di corso Vigevano/Novara,

anche a chi ama correre e camminare di

svolta in via Aosta e si biforca lungo via

usufruire degli spazi riqualificati.

cartelli SEGNALETICA VERTICALE

185

[To]Bike in Barriera Per gli amanti delle due ruote sono in arrivo altre novità in Barriera di Milano. Presto saranno installate quattro stazioni [To]Bike in quartiere,

7.000

metri SEGNALETICA ORIZZONTALE

che permetteranno di avere sempre a disposizione una bicicletta per muoversi in modo divertente e salutare. Ecco i luoghi che ospiteranno il bike sharing: via Cigna nei pressi dellʼex Incet, piazza Crispi, piazza Bottesini e lʼincrocio tra corso

LA PISTA ATTRAVERSA

Palermo e corso Novara.

5 AREE VERDI

per la 7 SERVIZI collettività

6 SCUOLE


13

AREE RESIDUALI da residuale a integrato

DOVE

LA PROGETTAZIONE

Il Programma Urban ha operato per dare un

Il progetto di riqualificazione, realizzato da un

nuovo volto alle aree individuate dal Servizio

gruppo di architetti, operatori socio-culturali

Arredo Urbano della Città di Torino come

e antropologi che sono intervenuti ciascuno

“residuali”. Piccoli spazi allʼinterno del tessuto

con le proprie competenze, ha messo in atto

urbano, fortemente utilizzati ma scarsamente

un percorso che ha visto la partecipazione dei

attrezzati, riqualificati e riprogettati per

residenti, degli stessi fruitori delle aree e dei

essere restituiti alla cittadinanza più vivibili

bambini delle scuole, attraverso workshop

grazie a elementi che ne suggeriscono un uso

e momenti di condivisione prima e durante il

ludico e favoriscono la socializzazione.

cantiere.

NUOVI USI DELLO SPAZIO PUBBLIco Tre aree trasformate in spazi per lʼaggregazione in quartiere, dove si aspetta lʼautobus, si legge

il progetto in numeri

4.800 m2 riqualificati

2.340

m2

nuova pavimentazione

il giornale, si chiacchiera, ci si riposa dopo la spesa al mercato e dove i bambini possono giocare. Il progetto ha permesso il recupero degli spazi pedonali tramite il rinnovamento e la messa in sicurezza delle pavimentazioni, il potenziamento dellʼilluminazione, lʼinserimento di verde e di

CLESSIDRA NORD E SUD

nuovi arredi urbani di qualità e dal design innovativo, che connotano queste aree prima disgregate. Questo spazio, composto da due aree triangolari che ricordano la forma di una clessidra, si trova allʼincrocio tra corso

aromatiche 450 erbe alberi 2 in vaso

Giulio Cesare e corso Palermo. Lʼintervento ha ridefinito gli spazi pedonali e i luoghi per la sosta dei veicoli, migliorandone la fruibilità e lʼaccessibilità e creando un

i nuovi arredi

luogo più protetto dal traffico. Allʼombra dei lampioni rossi che ricordano grandi abat-jour la Clessidra Nord ospita un punto attrezzato per cani e una postazione di

90 sedute

Bookcrossing; la Clessidra Sud, invece, è stata attrezzata con sedute, portabici e una

SESIA-MONTANARO

zona verde con erbe aromatiche.

Il progetto ha previsto la realizzazione di una banchina rialzata lungo corso Palermo, grazie alla quale è stata ricavata una più ampia e funzionale zona destinata ai pedoni. Oltre ad un attraversamento pedonale rialzato,

30 portabici 5 corpi illuminanti da 2 tavoli ping pong

sono stati installati nuovi arredi, alcuni

MONTANARO-SPONTINI

portabici, un albero in vaso e una pergola.

Lo spazio, conosciuto dai più come giardini Montanaro, è frequentato e popolato durante lʼintera giornata. Un palco pedana multifunzionale è sorto al posto dellʼedificio dellʼex benzinaio e sono stati inseriti tavoli da ping pong, unʼarea gioco per i più piccoli e un muro attrezzato con nuovi arredi. Infine, per diminuire lʼeffetto “bolla di calore”, sono stati utilizzati arredi e rivestimenti di colore chiaro e la creazione di zone a pavimentazione ecologica.

1 1 pergola 1 punto cani 1 punto bookcrossing palco pedana


14

SPAZIO PUBBLICO BORGO STORICO IL CUORE DI BARRIERA Un quartiere “a bassa velocità”, dove muoversi in sicurezza a piedi e in bicicletta. Il progetto di riqualificazione, realizzato dal Servizio Urbanizzazioni e Spazio Pubblico, ha interessato la Zona Urbana Storica Ambientale, che coincide con il nucleo più antico di Barriera di Milano. Lʼarea, caratterizzata da una fitta trama di piccole vie intersecata da alcuni importanti corsi, ha unʼanima fortemente commerciale e ospita diverse attività che quotidianamente originano flussi di traffico di veicoli e pedoni.

DOVE

scuole in sicurezza Particolare attenzione è stata rivolta alle aree antistanti gli edifici scolastici del borgo storico, dove sono stati realizzati nuovi, colorati e sicuri spazi per la socialità dedicati ai bambini e alle loro famiglie. Spazi trasformati, arricchiti e abbelliti da elementi di arredo co-progettati dai

il progetto in numeri

giovani alunni delle scuole primarie Gabelli e Pestalozzi, dove ora è possibile chiacchierare, riposare seduti sulle nuove panchine e

27.000 m2

aspettare il suono della campanella insieme agli altri compagni di classe.

riqualificati

Un intervento innovativo che ha permesso di

spAZIO CONDIVISO Il progetto promuove una pratica che

conquistare nuovi spazi per i piccoli abitanti del quartiere, un progetto che rappresenta unʼunicità di Barriera di Milano.

35

attraversamenti e banchine pedonali

unisce l'ecologia e la “space share”, ossia la condivisione degli spazi tra i diversi mezzi di trasporto, in modo da favorire la mobilità

una NUOVA ILLUMINAZIONE

sostenibile. Sono stati realizzati percorsi sicuri che si snodano lungo via Malone, via Baltea

1.000

m2

pavimentazione drenante ecologica

Il progetto ha previsto la sostituzione

e via Sesia e permettono di attraversare il

dellʼimpianto esistente con nuovi corpi

quartiere sulla direttrice est-ovest, migliorando

illuminanti che non solo permettono una

la sicurezza degli incroci tra le vie del borgo

migliore illuminazione della strada, ma

storico e le grandi arterie che tagliano il quartiere.

consentono anche di diminuire i consumi di

Si è inoltre lavorato per un rallentamento del

energia elettrica. Questa azione si integra con

traffico automobilistico, portando il limite

il progetto “Torino a Led”, promosso dalla

massimo di velocità a 30 km/h, sono state

Città di Torino in partnership con Iren Servizi

ridisegnate e ampliate le banchine pedonali,

e Innovazione, che consentirà lʼinstallazione di

abbattute le barriere architettoniche e

oltre 50.000 nuove lampade a led nellʼarco di

migliorata lʼilluminazione pubblica.

un biennio su tutto il territorio cittadino.

5,4 KM ZONA A 30

km/ora

la segnaletica lineari 700 metri segnaletica orizzontale segnaletica 270 cartelli verticale

i nuovi arredi

200 dissuasori 150

corpi illuminanti

67 transenne colorate 65 portabici 20 panchine


15

CORTILI SCOLASTICI

DOVE

gli interventi

SCUOLE AL CENTRO Le scuole hanno avuto un ruolo importante

Lʼazione sui cortili scolastici ha previsto il

nella riqualificazione di Barriera di Milano, non

rifacimento e il potenziamento degli spazi

solo partecipando alla progettazione condivisa

verdi arricchiti con attrezzature per il gioco,

di alcune aree del quartiere, ma anche come

pavimentazioni fotocatalitiche e spazi per la

protagoniste di importanti trasformazioni.

socializzazione. Sono stati predisposti percorsi

Una delle azioni del Programma Urban,

attrezzati, nuovi luoghi per la didattica

sviluppata dal Servizio Edilizia Scolastica

allʼaperto con lʼinserimento di particolari

insieme al Laboratorio Città Sostenibile – ITER,

arredi, la personalizzazione degli ambienti

1.789 m2

ha permesso di rimettere a nuovo tre cortili

attraverso lʼesecuzione di murales o piccole

riqualificati

scolastici di importanti e storici complessi di

opere dʼarte e la predisposizione di orti

Barriera: la scuola dellʼinfanzia “Principessa di

didattici grazie alla collaborazione tra la Città

Piemonte” in via Paisiello, la primaria “Aristide

di Torino e Slow Food Italia.

Gabelli”, racchiusa tra via Santhià e via Scarlatti, e il complesso “Salvo DʼAcquisto” compreso tra via Tollegno e via Leoncavallo.

IL PROGETTO IN NUMERI

1.039

i PANNELLI raccontano...

m2

PAVIMENTAZIONE 2

in gomma 105 mantitrauma

Sulle transenne colorate davanti alle scuole Pestalozzi, Gabelli, Principessa di

2

in plastica 408 mriciclata

Piemonte e Tommaso di Savoia sono stati

aule verdi

installati 28 pannelli, realizzati nellʼambito del progetto di riqualificazione del Borgo

Il

percorso

progettuale

ha

previsto

il

Storico, che raccontano con disegni,

coinvolgimento delle comunità scolastiche.

immagini e pensieri le attività svolte dai

Quasi 200 bambini hanno preso parte alle

giovani alunni allʼinterno della scuola e i

attività che hanno permesso loro di conoscere gli

laboratori organizzati in collaborazione

spazi che utilizzano quotidianamente, di ideare

con ITER.

2

278 dim autobloccanti 2

in materiale 248 msintetico

e condividere idee in unʼottica di progettazione partecipata. I cortili sono stati attrezzati per attività ludiche, per chiacchierare, stare insieme, fare merenda e per stimolare attività ricreative a sfondo didattico, trasformandosi in vere e proprie “aule verdi”. Aree protette e sicure, riqualificate e trasformate in risorse di spazio

50%

materiale riciclato i nuovi arredi

verde preziose per lʼintero quartiere, che potranno accogliere bambini, anziani e famiglie anche oltre lʼorario di apertura delle scuole. In questa prima fase ha aperto i cancelli, ai sensi del regolamento definito dalla Città di Torino, il cortile della scuola “Gian Enrico Pestalozzi”, mentre per gli altri complessi sono in fase di determinazione le modalità di apertura.

28 specie arbustive 17 attrezzature per gioco e svago 1 serbatoio acqua piovana la progettazione partecipata

183 bambini coinvolti sociali 24 attori e istituzioni territoriali realizzati 3 progetti


16

CASCINA MARCHESA la florita neoclassica

una marchesa più funzionale

Il complesso della Cascina Marchesa si

I lavori, realizzati dal Servizio Edilizia Scolastica,

sviluppa intorno a un edifi cio storico la

hanno interessato alcuni spazi delle scuole, i sei

cui costruzione risale al Cinquecento e che

piccoli cortili interni, il grande cortile esterno

durante il corso degli anni ha subito diverse

utilizzato anche per attività extrascolastiche e

trasformazioni. La manica che oggi possiamo

le palestre. Inoltre i percorsi pedonali che

ammirare, con un loggiato in stile neoclassico,

collegano le varie aree del complesso sono

risale alla prima metà dellʼOttocento ed è

stati messi a nuovo ed è stata costruita una

lʼunica sopravvissuta al tempo e alle guerre

copertura per la passerella che collega la scuola

di quattro secoli.

con la palestra, oltre a risistemare l'area verde

Oggi “La Florita”, così come venne chiamata

accessibile da via Rondissone.

dai primi proprietari, è parte di un complesso

Una manutenzione straordinaria che ha reso

polifunzionale che ospita diverse scuole come

più funzionali gli ambienti non solo per gli

la Viotti, la Marchesa e il circolo didattico Sabin,

alunni e il personale delle scuole ma anche per

oltre ad associazioni sportive, una biblioteca

quei cittadini e abitanti del quartiere fruitori

civica, il Teatro Marchesa, il Centrodonna e il

dei servizi e delle attività sportive ospitate nel

Centro dʼIncontro.

complesso di corso Vercelli 141.

le palestre

DOVE

IL PROGETTO IN NUMERI

7.143 m 2

riqualificati m 2 cortile sportivo

2.700 2.600 m palestre 2

Le palestre sono state ristrutturate, sanando

1.161 m locali tecnici 2

alcuni problemi dʼinfiltrazione dʼacqua, ripristinando l'impermeabilizazione del tetto e rinnovando gli spogliatoi, i servizi igienici

514

m 2 percorsi pedonali

168

m 2 cortili interni

e i locali di servizio. Tutti il processo di ristrutturazione è stato realizzato prestando particolare attenzione alla sostenibilità degli interventi e allo smaltimento ecologico dei materiali di lavorazione residui.

i cortili

84 m2

pavimentazione 100% materiale riciclato antitrauma

I sei cortili interni della scuola dʼinfanzia sono stati resi nuovamente agibili posando una particolare pavimentazione antitrauma, realizzata con un materiale

4.450

kg

di ferro per la pensilina

ecologico ottenuto riciclando vecchi pneumatici in gomma. Anche nel cortile

le palestre

esterno la vecchia pavimentazione è stata sostituita con nuovi materiali, per realizzare uno spazio che oggi ospita due campi da pallavolo e un campo polivalente da calcio e da tennis.

Un angolo d'arte alla Cascina Marchesa I muri della Cascina Marchesa hanno accolto, negli anni, diverse opere firmate da artisti italiani

6 spogliatoi 1 pedana da scherma sportivo 1 spazio polivalente

e internazionali: dai murales realizzati nel 2010

i cortili

nellʼambito del festival Picturin, allʼomaggio alla lotta contro le mafie del muralista cileno “Mono” Carrasco e degli studenti del Consiglio dei Ragazzi e delle Ragazze della Circoscrizione

da pallavolo 2 campi

6 fino alle Piastrelle della Legalità, realizzate con una serie di laboratori aperti alla cittadinanza in collaborazione con il Centrodonna e gli artisti operanti in Barriera di Milano.

sportivo 1 spazio polivalente


17

BAGNI PUBBLICI DI VIA AGLIÈ LA CASA DEL QUARTIERE

DOVE

COLORARE L'ATMOSFERA

I Bagni Pubblici di via Agliè sorgono nella

Non si è voluto trascurare niente nella

zona più antica di Barriera di Milano: sono la

riqualificazione degli spazi di via Agliè 9,

testimonianza architettonica di unʼepoca ormai

prestando particolare attenzione a creare

lontana, quella delle case di ballatoio e dei bagni

lʼatmosfera giusta per ogni luogo e per

comuni allʼaperto. Per decenni questi locali

ognuna delle funzioni ospitate dall'edificio.

hanno offerto un servizio di docce pubbliche

Con un Progetto Colore studiato ad hoc

aperte a tutti e, dopo un periodo di chiusura

si sono scelte tinte per le pareti che,

e di abbandono, nel 2006 è stato il Consorzio

integrandosi con il progetto architettonico,

Kairòs, vincitore di un bando lanciato dalla

hanno contribuito a rendere gli ambienti caldi

Circoscrizione 6, a prendere in mano la

e accoglienti nella grande area dellʼingresso,

gestione della struttura, rimettendo in funzione

dinamici al piano terra, nella sala polivalente

le docce al pian terreno e utilizzando quelle del

e nellʼarea espositiva, equilibrati e chiari

piano superiore come spazio espositivo. Negli

nelle zone di distribuzione e freschi al primo

anni i Bagni di via Agliè hanno seguito la loro

piano dove sono collocate le docce.

vocazione sociale offrendo una crescente serie di attività culturali e diventando, nel 2014, una delle nove Case del Quartiere di Torino.

RIORGANIZZARE I BAGNI

ACQUA ALTA Allʼinterno dellʼedificio, lo scorso novembre è stato inaugurato Acqua Alta, il bistrot di

il progetto in numeri

quartiere che propone piatti e specialità in Con il supporto del Programma Urban la

grado di rispecchiare e valorizzare tutte le

struttura è stata oggetto di una ristrutturazione

peculiarità e ricchezze di questo territorio. Il

volta alla manutenzione e alla messa a norma

progetto è stato realizzato con il contributo

degli spazi, che ha portato all'abbattimento

di FaciliTo e attraverso una campagna di

delle barriere architettoniche e al miglioramento

crowdfunding organizzata dai gestori dei

dellʼefficienza energetica. Gli ambienti interni

Bagni Pubblici.

sono stati riorganizzati, le docce del piano

Tutti i “bagnanti” hanno così potuto

superiore rimesse in funzione e gli spazi

contribuire

occupati da quelle del piano terra rigenerati

attraverso una piccola donazione o fornendo

a

costruire

questo

472

per ampliare lʼarea adibita alle attività culturali

elettrodomestici, piatti, computer e tutto il necessario per la messa in attività della

Bagni, realizzato dal Servizio Edifici Municipali,

nuova cucina del quartiere.

ha reso più funzionale e accogliente questo

Un bistrot dai prezzi contenuti dove

luogo che oggi ospita oltre al servizio docce

i passanti, gli abitanti del quartiere, i

una ricca programmazione di eventi culturali

frequentatori delle docce, dei laboratori e

e musicali, diversi atelier, laboratori e attività

dei workshop possono incontrarsi e gustare

aperte a tutti, grandi e piccini.

la cucina casereccia di Barriera.

riqualificati

3 atelier 1 bistrot

luogo

e ricreative. Il progetto di riqualificazione dei

m2

espositivo 1 spazio

15 docce 50 ingressi di media al giorno

accessibilità

doccia per diversamente abili

1 1

ascensore


18

IL PERCORSO DI URBAN IN NUMERI

30.128.000 €

5di programma anni

=

INVESTIMENTI pubblici sul territorio

34 progetti

altri finanziamenti

2

6.000.000 €

fisico 26.100.000 €

+

investimenti privati direttamente innescati

1.438.000 €

economico

+

20

socio-culturale

1.546.862 €

+

accompagnamento E comunicazione

seRVIZI tecnici della CITTà coinvolti

53.500

1.043.138 €

2,3 km2

abitanti

INVESTIMENTI

programma

1sito 3 social accompagnamento comunicazionE

area di intervento

133 associazioni

23.000

11.000

asse

eventi comunicati

passaggi agli sportelli

300.000

6 sportelli di consulenza

asse

pisu urban barriera

1.951.000 €

4 assi di intervento

18%

28.177.000 €

degli spazi verdi esistenti

+44%

rispetto allo spazio verde esistente

DISTRIBUZIONE

copie DEL corriere DI BARRIERA

m2 78.480 spazi per la socialità riqualificati

fisico

143 PUNTI DI

39.553 m2 spazi per la socialità realizzati ex novo

spazio m2 verde 25.643riqualificato m2

70.747

2 spazio m 2 61.947 mverde 29.047 realizzato ex novo


19 progetti

HANNO LAVORATo CON NOI consiglio direttivo Ilda Curti, Presidente Nadia Conticelli (Circoscrizione 6) Stefano Lo Russo (Città di Torino) Pierluigi Dovis (Caritas Diocesana) Noemi Gallo (ATC) Tom Dealessandri, Presidente ante I.Curti Andrea Parvopasso (ATC ante N.Gallo) Gianfranco Presutti

responsabile pisu

staff Direttore: Luca Cianfriglia Staff di Direzione: Laura D’Apote, Ilaria Di Leva, Martina Dragoni, Sandra Giannini, Tecla Livi, Barbara Posa, Carmela Ricciardi Servizio Rigenerazione Urbana: Angelo Castrovilli, Loredana Di Nunzio, Cinzia Furnari, Mario Gallo, Alberto Viglione, Maria Grazia Zunnui Servizio Fondi Strutturali: Giorgina Badriotti, Fabrizio Barbiero, Sabrina Cavagnero, Barbara Pedretti Monitoraggio: Silvia Bighi Direttore Corriere di Barriera: Mauro Marras

Servizi Città di Torino Fondi Europei, innovazione e sviluppo economico, Rigenerazione Urbana e integrazione, Arredo Urbano Urbanistica Commerciale, Verde Gestione, Grandi Opere del Verde, Mobilità, Arti Contemporanee, Politiche Giovanili, Politiche per il Lavoro ed orientamento professionale, Edilizia per il sociale, Urbanizzazioni, Infrastrutture per il Commercio, Suolo e parcheggi, Edifici Municipali, Edilizia Scolastica, Sistema educativo integrato 0-6 anni, Ufficio Stampa, Informazione ai Media e al Cittadino, Assessorato Lavoro/Sviluppo Economico, Assessorato Urbanistica, Assessorato Integrazione, Urban Center Metropolitano, ITER-Laboratorio Città Sostenibile, Circoscrizione 6

Abitare Barriera e B.ART: Fondazione Contrada Torino, Rita Abbiati, Silvana Grella, Germano Tagliasacchi, Paola Sacco, Andrea Sassano Compiti Insieme: Ass. Scuole Tecniche San Carlo, Ass. Centrocampo, Ass. ASAI, Roberta Anfossi, Roberto D’Agostino, Vilma Ferrarazzo, Stefania Ferrero, Antonio Fiandaca, Paola Ghione, Roberto Petito, Marco Trizio Comunità di Barriera: Coop. Animazione Valdocco, Coop. Liberitutti, Coop. Sumisura, Giorgia Bonfante, Erika Mattarella, Sara Medici, Davide Pusceddu, Elisabetta Rosa, Maria Teresa Serranò, Fabrizio Summa FaciliTo: Codex, Emilio Ebana, Mauro Napoli, Luca Rivoira, Alessandro Sesia Fuori la Lingua: Ass. Almaterra, Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri, Associazione Arteria e Biblioteche Civiche Torinesi ExtraTitoli: Consorzio Sinapsi, Ass. A Pieno Titolo, Juri Di Molfetta, Chiara Maugeri Manager D’Area: Coop. Liberitutti, Brinc, Luca Giovannetti, Erika Mattarella, Simone Piccirilli Occupabile: Gi Group, Prospettiva Lavoro, Synergie Italia, Paola Baravalle, Nadia Iannelli, Luca Marega, Ombretta Marocco, Andrea Opalio, Laura Origlia

Tirocini Barriera amica Marco Albenga, Rachid Amharref, Andreea Andries, Maria Nicoletta Ardone, Graciela Cecilia Armenia, Selim Bajric, Jacob Bamba, Sergio Biggio, Fulvia Biondi, Nicoleta Buliga, Cesarano Angelica Cannata, Ambra Capizzi, Mirella Capra, Stefano Castello, Monica Alina Cata, Claudio Convertito, Pellegrino De Ponte, Silvia De Siati, Antonietta Di Cosimo, Lucia Di Sirio, Lucia Diviacchi, Ahmed Doubli, Luca Eduard, Ben Brahim Jelassi Fethi, Gianni Furbatto, Alex Ghinet, Leo Gilardi, Domenico Golotta, Vincenzo Granato, Intissar El Goumiri, Stefano Guaraldo, Hanaa Hajoui, Maria Iampaglia, Marco Intraia, Ghita Islahi, Rajiv Jodhun, Linda Koranteng, Alessandro Pino Fabio Lioniello, Fabio Lombardo, Tiziana Lotti, Agata Ludovico, Paolo Lumetta, Maria Pia Maimone, Irene Mazza, Chaibia Najib, Mina Nazzah, Gome Digbeu Ngbè, Thi Thuy Duong Nguyen, Maurizio Ninghetto, Joy Ogbaetin, Beauty Ogiemwonyin Olirwmsuji, Peace Osoybo, Constantin Cristinel Pascu, Emanuela Paternicò, Raffaele Perulli, Carmelina Ricupero, Michele Riggi, Antonietta Rosa, Valerio Rosselli, Germano Rubatto, Naima Sabbah, Gabriele Scalera, Paolo Scalise, Raffaele Sciacoviello, Ezzeddine Slah, Mascia Sonatori, Alexandru Stan, Carmela Teneziano, Danilo Testa, Carmine Todisco, Sara Varano, Simona Visentin, Chaimaa Zouine

asse

asse

socio-culturale

21.200 ore DI cura del territorio

progetti

15.890 km percorsi DAL pedibus

22 40

finanziati

punti wifi

m2 1.684 murales

357

3

30

Politecnico di Torino: Lorella Abbona, Matilde Baldini, Chiara Basile, Margherita Belgrano, Cinzia Calvi, Cristina Mercaldo, Lucia Gallo, Raffaele Germano, Viola Gesmundo, Margherita Iperique, Marco Palpacelli, Giulia Roccasalva, Giorgia Romaniello, Francesca Sabatini, Valeria Suffiotti Università Cà Foscari: Margherita Alberini, Irene Di Martino Università IUAV: Irene Poggi Università di Torino: Cristina Bignante, Alessia Ceria, Federico Floris, Giulia Mameli, Arianna Richiero, Valentina Roberto, Davide Vaccaro, Elisa Zorio Servizio Civile Giovani Immigrati: Khadija Adda, Mariem El Ayachi, Monica Alina Cata, Victor Manuel Portales Diaz, Osasere Egharevba, Yunzi Guo, Zineb Hajli, Hanaa Hajoui, Vanessa Gutierrez Herrera, Ioana Iliuta, Nyanwily Arop Miniel Kuol, Leyden Durand Lopez, Nazanin Malek, Eriston Meco, Bendahhane El Medhi, Indrit Metiku, Thi Thuy Duong Nguyen, Angela Maria Osorio, Hicham Oumlal, Malika Sammane, Brunette Ndjongang Watat

aree ex industriali

trasformate in spazio pubblico

percorsi di riconoscimento titoli di studio

asse

grazie a tutti i volontari!

80 volontari

64 PROGETTI IMPRENDITORIALI FINANZIATI

economico

cantieri

percorsi di orientamento al lavoro

776

+ di150 imprese E commercianti coinvolti titoli di studio

Comunità di Barriera Cura Barriera, Piedibus, Senior Civico


20

Vivi Barriera

Sport e attività fisica

Tutte le proposte e le attività in quartiere

Cinema

Mostre Laboratori artistici e formazione

Eventi culturali

Lingue

Sportelli & coesione sociale

Concerti

Teatro

ACMOS

Centrocampo

gruppo arte e cultura

Polisportiva Gandhi

Animazione ed educazione per giovani. Via Leoncavallo 27 tel. 011 2386330 | www.acmos.net

Impianto sportivo, corsi e animazione. Via Petrella 40 tel. 011 857186 www.asdcentrocampo.yolasite.com

Teatro e promozione della cultura nelle varie espressioni. Tel. 011 9898090, 339 3131831 gruppoarteecultura@gmail.com

Corsi sportivi. Tel. 347 9431006 pallacanestrogandhi@gmail.com

Centrodonna

IL PASSO SOCIAL POINT

Sportelli e attività culturali. Cascina Marchesa c.so Vercelli 141 tel. 011 4435636/69

Centro polifunzionale della Diaconia Valdese, sportelli per il quartiere e servizio Extra-Titoli. Via Nomaglio 6 | tel. 331 1981267 ilpasso@diaconiavaldese.org

presidio artistico circolare

Aps Babi Spettacoli di teatro e corsi. Tel. 345 7800754 | www.ilbabi.it

Archivio Nerone ceccarelli Mostre, conferenze e pubblicazioni. Via Martorelli 1 | tel. 011 2409911 www.archivioneronececcarelli.org

Associazione Barriera Mostre e promozione dell’arte contemporanea. Via Crescentino 25 | tel. 011 2876485 www.associazionebarriera.com

Atelier Héritage Laboratorio creativo e doposcuola elem/medie. Laboratori di Barriera, via Baltea 3 tel. 370 3274372 | www.atelierheritage.it

Bagni Pubblici di via Agliè Servizio docce pubbliche, sportelli, corsi e laboratori, mostre, eventi culturali e il nuovo bistrot “Acqua Alta”! Via Agliè 9 | tel. 011 5533938 www.bagnipubblici.wordpress.com

Biblioteca Cascina Marchesa Gruppo di lettura donne, consulenze al cittadino. C.so Vercelli 141 | tel. 011 4429230

Biblioteca Primo Levi Mostre, corsi di lingua, gruppi di lettura, laboratori, consulenze al cittadino. Via Leoncavallo 17 | tel. 011 4431262

Brick Sound Studios Corsi di musica, sale prova. Via Valprato 68 | www.bricksoundstudios.com

Bunker Arte, eventi, concerti, laboratori, corsi e strutture sportive, wakeboard e orti urbani. Via Niccolò Paganini 0/200 www.variantebunker.com

CASA CIRCOSTANZA Circo sociale per bambini e ragazzi: sperimentazione creativa e ludica di giocoleria, equilibrismo, acrobatica, circomotricità. Via Sordevolo 7/a | tel. 011 7651620 www.unitipercrescereinsieme.it

Centro d’Incontro Marchesa Corsi e laboratori. Cascina Marchesa, c.so Vercelli 141 tel. 347 6050474

Centro Danza delle Meraviglie Corsi di danza e ginnastica, animazione. Via Desana 18 | tel. 338 8706798 www.compagnialarabafenice.com

Choròs

Laboratorio artistico di autoproduzione sul quartiere di Barriera di Milano. presidioartisticocircolare@gmail.com facebook/presidio artistico circolare

RETE SOLARE PER L'AUTOCOSTRUZIONE

Teatro Comunità, corsi e spettacoli. Teatro Marchesa, c.so Vercelli 141 tel. 011 4361812 choroscomunita@alice.it

Il totem della lettura

Circoscrizione 6

Kikibalù

Sportelli, mostre e attività culturali. Via San Benigno 22 tel. 011 4435636/11

Laboratori creativi per bambini dai 3 anni. Studio Artistico Kikibalù, via Duprè 16 tel. 347 0967223 | chia.gobbo@tiscali.it

Appuntamenti live di cultura alternativa, nazionali e internazionali. Sale prova. Via Cigna 211 | tel. 011 19705919 www.spazio211.com

Dancing Group

Klang - I colori del suono

Tangomas

Laboratori e corsi di espressione creativa e apprendimento musicale. Via Chiusella 26 A | tel. 389 2067203 www.klang.to.it

Corsi di tango. Via Gressoney 29b | tel. 328 6649642 tangomas23@gmail.com

Postazione mobile di scambio libri. Via Banfo 38/40 facebook/carattere cuneiforme

Laboratori creativi. Tel. 328 9025799 www.autocostruzionesolare.it

sPAZIO 211

Corsi di ballo. Sala Polivalente via Leoncavallo 23 tel. 348 4141066 dancing.group@libero.it

Dracma Sala Prove Studio di registrazione, produzioni e sale prova. Via Banfo 24c tel. 011 280008 www.dracmarecords.com

Emotivia Corsi di psicologia emotiva e ipnosi dinamica. Via Martorelli 21 c | tel. 011 2359505 www.emotivia.it

Eurogymnica Corsi di ginnastica ritmica. Via Moncrivello 8 tel. 335 8035722 www.eurogymnica.it

Teatro e cinema Monterosa La Fucina del Circo Laboratorio sperimentale di arti performative. Via Bologna 220 | 338 2133867 www.lafucinadelcirco.com

Teatro Marchesa Laboratori di Barriera Spazi per produrre e autoprodurre (cose e cittadinanza). Laboratori artigianali, sportelli, jazz school, atelier teatro fisico, ristorazione e servizi. Via Baltea 3 | tel. 011 2074514 www.viabaltea.it

Librinquartiere Presentazione itinerante di libri con autori. La Casa delle Note, via Cherubini 8 | 011 2482444 lacasadellenote@tex97.com

Fondazione Amendola Mostre e collezione permanente, eventi culturali. Via Tollegno 52 tel. 011 2482970 www.fondazioneamendola.it

Forcoop Formazione per lo sviluppo delle competenze professionali. Via Gressoney 29/b tel. 011 4359325 www.forcoop.it

Galleria Noero Mostre e pubblicazioni. Via Mottalciata 10/b tel. 011 882208 www.franconoero.com

Spettacoli di danza e teatro, conferenze e incontri letterari. C.so Vercelli 141 | tel. 011 4435636/69/67 www.comune.torino.it/circ6

Trad! Spazio Tradizioni Ricerca e salvaguardia delle tradizioni popolari. Corsi di musica e danza, concerti e feste. Via Gressoney 29/b 346 1391873 | www.paranzadelgeco.it

Unicorno Style Corsi di arti marziali e tornei sportivi. Tel. 339 8081247 | www.unicornostyle.com

Mediazione Familiare Torino

US Labor

Sportello e counseling. Cascina Marchesa, c.so Vercelli 141 tel. 377 3236829 segreteria@mediazionefamiliaretorino.com

Ludoteca e ludicomotoria, corsi sportivi e di danza, laboratori artistici, feste e animazione. Via Tamagno 3 | tel. 011 2470424 uslabor@libero.it

MEF - Museo Ettore Fico

yuanlu

Mostre, eventi culturali e educativi, performance, seminari e incontri. Via Cigna 114 tel. 011 853065 | www.museofico.it

Taiji e cultura cinese. Palestra scuola Gabelli, via Santhià 23f tel. 338 4310389 | www.yuanlu.it

nessuno fuorigioco

EVENTI SPECIALI

Calcio gratuito. Centro sportivo Regaldi via Monteverdi 4 | tel. 349 8915215 www.nessunofuorigioco.org

GIORNATA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Gagliardi e Domke Mostre e ricerca di artisti di talento. Via Cervino 16 | tel. 011 19700031 www.gagliardiedomke.com

Programmazione cinematografica e spettacoli teatrali. Via Brandizzo 65 | tel. 011 2304153 www.teatromonterosa.it

open incet Centro di Open Innovation. Via Cigna 96/17 | www.openincet.it

Iniziative culturali di sensibilizzazione al tema, fino al 20/12. Uff. Cultura Circoscrizione 6 | tel. 011 01135636 | www.comune.torino.it/circ6

Lo sportello di Urban è uno spazio aperto a tutti per conoscere i progetti in corso, per segnalare problemi e criticità e offrire il proprio contributo. corso Palermo 122 | lunedì, giovedì e venerdì 9.00-13.00 | martedì e mercoledì 14.00-18.00 tel 011 01120999 | fax 011 01120998 | e-mail: urbanbarriera@comune.torino.it

www.comune.torino.it/urbanbarriera

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