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1P ORTO DI TALLINN, ESTONIA
Caso 1, Area di riferimento
Porto di Tallinn, Estonia (UE)
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Tipologia del problema
Sviluppo di una nuova configurazione spaziale del porto
Obiettivo
Collegamenti ed infrastrutture tra la città storica (servizio ecosistemico culturale forte) e le aree portuali tramite gli spazi pubblici e le componenti ambientali (servizio ecosistemico ambientale) attraverso un sistema di connessione, rendendo attraente questa funzione urbana che rimane in quasi tutte le città in forma anonima, il porto.
Rapporto città-porto e radicamento dell’urbano
Il porto di Tallinn, oltre ad essere uno dei centri più connessi al mondo che svolge uno dei ruoli di leader europea sulle nuove tecnologie. Risulta molto importante, perciò, creare simbiosi tra la città e il porto, tramite un piano di gestione portuale, per regolare la crescita esponenziale di CO2, utilizzando metodi innovativi come le green infrastructure.
L’obiettivo generale dell’attività del progetto mira non solo al fenomeno dell’implementazione del turismo ma anche alla prevenzione del centro storico, agli aspetti ambientali e al miglioramento del drenaggio delle acque superficiali. Sviluppando soluzioni uniche per creare queste importanti connessioni, inoltre il progetto supporta la rete delle nuove connessioni consentendolo ai residenti di usufruire di una parte della città di difficile accesso e progettato solo per il transito.
Modalità di intervento
Il progetto non si basa sulla riqualifica delle acque portuali, ma si occupa di tutto quello che succede a monte quindi di una progettazione di ripristino del porto, un’implementazione e gestione sulle nuove tecnologie. Ed è attraverso un sistema di viste, passeggiate e trasporti a rendere il porto nella categoria di un ‘green port’, questo distinto approccio alla ‘macchina’ porto serve a capire come esso si interfaccia alla città tenendo conto di alcuni aspetti chiave.
Nell’integrazione degli spazi è quindi proposta anche una pizza urbana e delle aree verdi che hanno l’utilità di agenti di monitoraggio della qualità dell’aria che incide anche alla qualità dell’acqua.
Conclusione
Questo progetto fa capire come per monitorare la qualità delle acque portuali sia importante anche la progettazione del porto, la sua configurazione spaziale e la sua propensione all’installazione di nuove tecnologie.
Sistema ambientale
ambiente-citta-porto cadmapper
Sistema PORTUALE citta-porto google earth
Sistema citta morfologia del tessuto urbano
Elaborato cadmapper+illustrator
PORTO DI ANVERSA, BELGIO
Caso 2, Area di riferimento
Porto di Anversa, Belgio (UE)
Tipologia del problema
Qualità dell’aria ed elevate emissioni di CO2.
Obiettivo
Cattura, stoccaggio e riutilizzo della CO2 prodotti dalle industrie presenti nel porto, dove mirano a diventare un hub internazionale per l’idrogeno verde, che può sostituire le fonti energetiche fossili in molte applicazioni industriali presenti nella città.
Rapporto città-porto e radicamento dell’urbano
Il porto di Anversa-Bruges costituisce il 4,5% del PIL Belga, crea oltre 160.000 posti di lavoro, le emissioni di
CO2 ammontano a 17 milioni di tonnellate all’anno. Il controllo e la gestione di questo richiede una rilevante progettazione per garantire alla città un ambiente salubre.
Componenti ambientali e gestione dell’inquinamento portuale
Coordinato dal porto di Anversa-Bruges, il progetto PIONEERS coinvolge anche altri porti: Barcellona in Spagna, Costanza in Romania e Venlo nei Paesi Bassi. L’intento è quello di ridurre l’impatto ambientale del porto cercando di stabilire un equilibrio con l’ambiente e rimanere competitivi ed in linea con gli obiettivi posti dal Green Port.
Modalità di intervento
Le tecnologie digitali migliorano l’efficienza dei porti, ma hanno un bisogno costante di aggiornamenti, un progetto non dev’essere pensato ma bisogna anche pensarlo nel divenire. Queste nuove tecnologie trattano di telecamere, sensori di qualità dell’aria e di droni semiautomatici che utilizzano algoritmi di scansione dell’area e delle zone più a rischio (molto inquinate). Un altro considerevole attore nella coordinazione della gestione della qualità dell’aria è stato SEAFAR, equipaggiando le navi con telecamere e sensori in modo da avere dati sui movimenti e la velocità delle navi che aiutano a capire le emissioni di carburante nell’aria (quantità/tonnellate).
Conclusione
Questo progetto fa capire come per monitorare la qualità delle acque portuali sia importante l’implementazione di nuove tecnologie.
Sistema ambientale ambiente-citta-porto cadmapper
Sistema PORTUALE citta-porto google earth
Sistema citta morfologia del tessuto urbano
Elaborato cadmapper+illustrator
PORTO DI RAVENNA, ITALIA
Caso 3, Area di riferimento
Porto di Ravenna, Italia (UE).
Tipologia del problema
Efficienza energetica, mobilità sostenibile e produzione di energia da fonti rinnovabili.
Obiettivo
Il progetto mira a più di obiettivo, mobilità sostenibile, riqualificazione edifici e infrastrutture esistenti, energia da fonti rinnovabili, sinergia con la community degli innovatori, roadmap per lo sviluppo GREEN + Smart del porto.
Rapporto città-porto e radicamento dell’urbano
Il porto di Ravenna è un porto canale che si estende per 14km, in virtù della sua posizione geografica strategica, il porto di Ravenna si caratterizza come il leader in Italia per gli scambi commerciali con i mercati del mediterraneo orientale e del Mar Nero e svolge una funzione importante per quelli del Medio ed Estremo Oriente. Un'altra delle caratteristiche è l’interfacciarsi con la città e tutto il suo insieme de trasporti e della mobilità.
Componenti ambientali e gestione dell’inquinamento portuale Con il Documento di Pianificazione
Energetico Ambientale del Sistema
Portuale (DEASP) si pagano degli obiettivi che definiscono lo stato di fatto relativo al traffico portuale e ai consumi energetici nell’area amministrata dall’Autorità Portuale, interventi di efficientamento energetico, fare una valutazione costibenefici e AHP (Analytic Hierarchy Process).
Modalità di intervento
Il progetto triennale Ravenna Green Port co-finanziato dalla regione Emilia-Romagna e del ministero dello sviluppo sostenibile pone come interventi lo sviluppo un centro di riferimento composto da risorse umane, strumenti, tecnologie e competenze – dedicato alla progettazione, implementazione, coordinamento e monitoraggio di attività in ambito sostenibile, edifici green, riqualificazione di infrastrutture esistenti e produzione di energia da fonti rinnovabili in area portuale.
Conclusione
Questo progetto fa capire come per monitorare la qualità delle acque portuali siano importanti le analisi costi-benefici e le AHP.
Sistema ambientale ambiente-citta-porto cadmapper
Sistema PORTUALE citta-porto google earth
Sistema citta morfologia del tessuto urbano
Elaborato cadmapper+illustrator
PORTO DI CROTONE, ITALIA
Caso 4, Area di riferimento
Porto di Crotone, Italia (UE).
Tipologia del problema
Riduzione delle emissioni del Gas ed effetto serra, un miglior uso energetico ed un efficiente approvvigionamento da fonti rinnovabili.
Obiettivo
L’obiettivo è definire un processo per la gestione ambientale ed energetica dei porti ed il loro inquadramento all’interno dei GREEN PORT, introducendo allo scopo di nuove tecnologie per la produzione di energia da fonti rinnovabili in ambito portuale e nuovi processi per l’integrazione di problematiche di carattere ambientale ed energetico.
Rapporto città-porto e radicamento dell’urbano
Il porto di Crotone, storicamente incardinato nel contesto urbano e connesso alle principali direttrici marittime fra Mediterraneo occidentale ed orientale, si integra in un sistema multimodale definito da assi viabili, ferroviari e da un polo aereoportuale, inoltre è inserito nella pianificazione urbanistica dalla quale evince il ruolo determinante dell’area portuale come elemento condizionante delle funzionalità e dello sviluppo urbano, niente di meno il Porto di Vibo Valentia.
Componenti ambientali e gestione dell’inquinamento portuale Con il Documento di Pianificazione
L’area del porto è compresa nel sito di interesse Nazionale di Crotone, Cassano e Cerchiaria, individuato con Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio del Mare n.468 del 18 Settembre 2001, perimetrato con Decreto del 26 Novembre 2002 e ridefinito con D.M. 09/11/2017 (G.U. 281 del 01/12/2017). La foce dell’Esaro assume un ruolo fondamentale per sua interazione con il ruolo di sottoflutto del Porto ed il suo imbocco: vi è di fatto una comunità.
Conclusione
Questo progetto fa capire come sia importnate le interazioni con i comuni e la regione che stanno intorno ad esso, e quanto sia importante il programma proposto dai GREEN PORT.
Sistema ambientale
ambiente-citta-porto cadmapper
Sistema PORTUALE citta-porto google earth
Sistema citta morfologia del tessuto urbano
Elaborato cadmapper+illustrator
Le Diverse Governance
Caso studio n.1
Il porto di Tallinn é una delle autorità portuali più grandi dell’Estonia e una dei più grandi sulle rive del Mar Baltico.
Le governance si dividono di 67% della Repubblica dell’Estonia ed il 33% sono fondi di investimento, fondi pensione ed investimenti privati. Essendo in via di sviluppo verso un modello sostenibile, il Porto di Tallinn mira a più investitori privati che agiscano sulle sue vulnerabilità per convertibile in potenzialità ed attuare piani per lo sviluppo del porto e della città.
I primi 5 maggiori azionisti:
67.03% Ministero dell’economia e dei trasporti
3,56% La banca Europea per lo sviluppo
2,47% SPP Sub Progressive Pension
2.11% LHV Pension
0.69% Seb Bank
Caso studio n.2
Il porto di Anversa é Il porto di Anversa essendo in una posizione strategica sia per la Regione che per i comuni che interfacciano al porto e per morfologia ha un diverso modo di gestione delle Governance. Gli azionisti principali che agiscono sia sul porto e sul territorio sono:
15% Flenish Region
37.5% Antwery Port Autorithy (autorità portuale di Anversa)
34,6% Inter-Municipalities of the sub-region Waasland
10,4% Municipalities Beveren
2.5% Zwijndrecht
Caso studio n.3
Il porto di Ravenna
L’autorità del sistema portuale gioca un ruolo fondamentale di govenrnance come da loro definizione (troviamo nel sito internet) opera per indirizzare, programmare, coordinare, promuovere e controllare le operazioni portuali e le altre attività commerciali ed industriali esercitate nel porto, amministra i beni del demanio marittimo, provvede al mantenimento dei fondali ed alla realizzazione delle grandi infrastrutture portuali finanziate dallo Stato e garantisce la manutenzione ordinaria e straordinaria delle parti comuni. Inoltre per accellerare gli interventi ambientali ed infrastrutturali è stata affiancata la Sogedis, una società in ‘‘House providing’’’ dei Ministeri della Transizione Ecologica e delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili.
Caso studio n.4
Il porto di Crotone
L’area del porto è definita dalle “aree demaniali marittime e dalle opere portuali comprese entro i limiti individuati a nord dalla foce del fiume Esaro e a sud dal molo Sanità incluso” (DM 29 dicembre 2006).
L’Ente Gestore (Managing Body): Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, tratta quindi di una governance pubblica, che mira ad investimenti privati.
Conclusioni
In questo documento si mettono si mettono in risalto diverse metodologie e governance nonostante il problema sia comune, ovvero l’inquinamento e la gestione delle acque portuali ed il rapporto città-porto. Si nota come nei porti europei, o per lo meno la maggior parte, in confronto a quelli italiani, sviluppano forme di governance completamente diverse e puntano di più su gestioni private ed investimenti esterni per la crescita del porto, si introduce quindi il discorso sulle vulnerabilità delle città portuali, ma non partendo dai problemi fisici quali l’inquinamento, il distacco dall’urbano, mancaza di servizi per il pubblico, ma partendo dal problema delle governance portuali dove nel secondo documento andremo ad apporofondire la situazione in Italia, analizzando le normative. lo studio propone una tabella, che mette in risalto le diverse governance e i diversi obiettivi dei casi studio, ai quali si aggiungono a quelli gia analizzati, 6 casi studio analizzati la progetto Interreg marittimo Francia Italia.