Scuola dell’infanzia Arcobaleno sezione Corallo Anno scolastico 2018/19
UNA SCUOLA DENTRO AL FUORI
PREMESSA “Non sarebbe bello se non ci sono gli alberi, servono a proteggere i bambini e gli animali se c’è un cacciatore. Perché un bosco ci può proteggere, poi fanno dei frutti, e ti puoi riposare all’ombra degli alberi e fare un pic–nic e arrampicarti sopra… gli alberi servono nelle città se nò il mondo é brutto” (tratto dai discorsi dei bambini)
Dove ci portano le idee dei bambini? E i loro interessi? In continuità con lo scorso anno abbiamo creduto e sostenuto il loro reale e forte interesse per il fuori. La natura può essere vissuta ed esplorata da molteplici punti di vista. Un albero può essere realizzato con tecniche differenti: materiali ed idee si uniscono tra loro. Un progetto che parte dai pensieri dei bambini per svilupparsi giorno dopo giorno aprendo nuovi scenari e veri e propri percorsi nei quali poter riflettere e camminare insieme. Abbiamo stimolato i bambini stando sempre attente a cosa significasse per loro rapportarsi con la natura: a volte le proposte sono partite da noi adulti, mentre altre volte i bambini hanno consentito la creazione di piccoli percorsi grazie alla loro creatività e curiosità. Siamo partite proponendo loro ogni giorno una possibilità esplorativa differente: vivendo l’esperienza assieme a loro, piano piano, si é creato il nostro percorso progettuale. Parallelamente a questo i bambini stessi ci hanno portato verso altre strade: l’idea di un bambino diventa risorsa per il gruppo quando attraverso materiali, fantasia e spunti dal vero decide di voler creare per esempio un proprio albero (dotato di nome e storia personale). Questo consentirà l’esposizione di una vera e propria MOSTRA DEGLI ALBERI. “L’arte é il ponte che collega la bellezza esteriore con quella interiore. Secondo le neuroscenze dovremmo quotidianamente fare proposte artistiche ai nostri bambini perché niente come queste mantiene vivo il pensiero divergente, strumento fondamentale per la loro felicità e il loro apprendimento.” Un bellissimo “percorso dentro al fuori” che ci ha consentito di toccare con mano e vivere sensazioni ed emozioni che i bambini hanno condiviso con entusiasmo, una continuità concreta e non solo concettuale tra dentro e fuori che ha permesso ai bambini di vivere le esperienze e di riproporle in differenti modi e contesti, il tutto supportato e sostenuto dalla presenza dell’adulto.
Cerca nel bosco la cosa che ti
“Mi piacciono i bastoni” “Sono molto forte e quando trovo un ramo gigante lo prendo” “Le foglie si spezzano, ci faccio i pezzettini, li metto con la colla e faccio un libro” “questa foglia è molto morbida” “questa foglia ha le righe” “Questo tronco é un po’ bianco e un po’ marrone: è molto bello” “mi piace perché questa nocciolina è grande” “ll rosmarino ha tante foglie”
Il primo tra i diritti naturali dei bambini stilati da Gianfranco Zavalloni è il diritto all’Ozio. Nelle scuole giocate all’aperto i bambini hanno sempre il tempo di fermarsi a riposare, di osservare la vita dal bosco, di sdraiarsi a osservare il cielo e il prato...costruiscono un legame organico con la natura che si colma di stupore e meraviglia. “Il giardino è la filosofia resa visibile” Erik Orsenna
La mangiatoia per gli uccellini “Gi uccellini volano, quindi prendiamo un filo e lo appendiamo ad un albero” “Gi uccellini mangiano i semi, le nocciole, il mais, i semi dei fiori, i petali, le foglie, i vermi”
“Quando sta per arrivare il temporale
prendono le foglie e mettono i bastoncini, alcuni fanno la porta e alcuni il muro”
“Sono leggere, si possono piegare e non ti fai male”
“Ne ho presa una che stava per cadere, si stava per rompere” “Catturare le foglie é difficile” “Ho trovato una foglia in giardino, solo una, l’ho presa anche io, mi è caduta sulla gamba”
Fai galleggiare qualcosa nelle pozzanghere in giardino “Abbiamo fatto le barche e le abbiamo messe nel fango per vedere se galleggiavano” “La barchetta di carta andava a galla” “Galleggiava il guscio di una nocciolina e poi il bastone” “Ho preso una foglia insieme alla Rebecca e poi l’ho messa dentro alla pozzanghera” “Nella pozza per le barche di carta”
Cerca qualcosa di ghiacciato
“Ho trovato l’erba ghiaccio”
“Sono andato sotto le capanne a prendere i rami di ghiaccio” “Ho trovato una foglia ghiacciata” “Ho trovato l’acqua della neve” “Ho trovato un bastone freddo” “La neve è fatta di acqua” “Il ghiaccio della neve” “Ho preso la neve e l’ho mangiata, era fresca” “La neve viene dalle nuvole di ghiaccio e c’è qualcosa sotto che la fa diventare di ghiaccio” “I rami erano ghiacciati, li ho tenuti in mano per tanto tempo e si è sciolta: la neve si scioglie se ha caldo” “Dentro si scioglie perché è caldo”