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NARCOS: Recensione
Agnese Merli IIIE
In tempi come questi, in cui noi giovani (e non) passiamo la maggior parte del nostro tempo in casa, è necessario essere armati di serie tv che possano intrattenere e tenerci compagnia. In particolare mi sento di consigliare “Narcos”, che narra la pericolosa e avvincente vita del più grande criminale della storia della Colombia: Pablo Emilio Escobar Gaviria.
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Questa serie di tre stagioni (disponibili su Netflix) racconta l’ascesa del criminale Pablo, senza dubbio dotato di grande intelligenza, che è stato capace di creare un impero con tanto di PIL pari ad un vero e proprio stato di medie dimensioni, grazie al narcotraffico, ovvero traffico di droga (principalmente cocaina) e rivendita illegale di tabacco, tra Messico e America.
Sono presenti scene di percosse, violenza sessuale, omicidio, sparatorie, uso di droga, linguaggio volgare. Scene non adatte a tutti, ma inevitabili per i temi che vengono esposti. Insomma è sconsigliato alle persone più sensibili.
Quali sono, dunque, i motivi per cui “Narcos” merita di essere guardata?
Intanto nel 1987 la polizia americana ha riservato a Pablo il settimo posto tra gli uomini più ricchi del pianeta, è dunque dovere sapere i perché e i come riuscì in così poco tempo ad aggiudicarsi questo posto in classifica.
Le sue strategie sono a dir poco geniali e per coloro che sono interessati a questo tipo di vicende può essere un interessante passatempo e processo di acculturazione, in quanto i fatti riportati sono episodi di cronaca, in alcuni casi leggermente enfatizzati.
Anche ciò che c’è dietro alle quinte è affascinante, si pensi solo che l’attore Wagner Moura è dovuto ingrassare venti chili, cambiare il modo di camminare e parlare una lingua quasi del tutto a lui sconosciuta (lui brasiliano, dovette imparare lo spagnolo) per interpretare il ruolo di Pablo; nonostante questo non mancarono le critiche sulla sua pronuncia.
Non sono presenti tempi morti, trama molto coinvolgente e mai noiosa. Da non perdere assolutamente per gli amanti del genere gangster e non solo.