Politecnico di Milano_Design degli Interni a.a. 2009-2010
Workshop In&Out Stones
Prof. Francesco Lucchese con Francesca Macchi, Federica Fasola, Antonio DeSalvatore e con la collaborazione di Trentino Sprint
Stefania Ambrosini_736028_stefania.ambrosini.a@gmail.com_3394243168 Evelyn Leveghi_736570_evelleve@hotmail.it_3485454259 Francesca Meana_735828_francesca.meana@hotmail.it_3333836399 Valentina Raffaelli_736729_valentina.raffaelli@gmail.com_3201841260
PIETRA-CIBO
Un piano da cucina. Un mosaico di texture diverse. Una superficie che sfrutta ed esalta la durezza e le diverse matericità della pietra. Il piano si presenta come una composizione di pietre diverse, ognuna sfruttata e lavorata superficialmente, per assolvere le diverse azioni del cucinare, dalla preparazione alla cottura. Una vera e propria interazione sensoriale tra cibo e pietra. Un sistema di vassoi a scorrimento su livelli sfalsati, che offre diverse possibilità di cottura. Superfici di taglio differenziate attraverso l’utilizzo di pietre e lavorazioni differenti, per assecondare le stereometrie dei prodotti alimentari e le azioni di lavoro. Un piano in marmo di Carrara per impastare e temperare. Tutti questi elementi trovano una loro composizione omogenea in un piano di lavoro che sfrutta la natura stratificata del porfido trentino, presentandosi con uno spessore che contraddice lo stereotipo della massività della pietra, e si compone come un mosaico armonico di pezzi e di funzioni.
tattile grafico-visiva
TEXTURE
piani inclinati piani rialzati scorrevoli
LIVELLI
cucinare materiale
NATURALE
la pietra e la lavorazione della pietra corrispondono al lavoro e alla funzione pratica
MATERICITA’-FUNZIONALITA’
AFFORDANCE
calore-superficie
SENSORIALITA’
personalizzazione del piano di lavoro
MODULARIETA’
I banchi da lavoro sono la cosa piÚ importante in una cucina -spazio reale per lavorare, non spazio per apoggiare le cose: macchina del caffè, oggetti, contenitori, barattoli, mestoli, etc. Superfici pulite. Una zona per lavare, una zona per cucinare, una zona per preparare, tagliare, impastare. Tutto deve essere a portata di mano... Massimo Bottura
Credo sia possibile una sovversione tra oggetti da cucina e materiali utilizzati, purchè questo cambiamento abbia un senso. Ogni materiale ha delle caratteristiche ben precise, non parlo solo di chimica... ma anche della “percezioneâ€? delle cose. Massimo Iosa Ghini
Se il legame tipologia-materiale talvolta è così forte, è perchè ciascun materiale si è imposto come il più appropriato per una produzione redditizia e accessibile, e per un pratico uso quotidiano. Chiaramente siamo liberi di rimettere in discussione queste convenzioni, e oggi l’evoluzione delle tecniche e dei comportamenti ci permette di pensare di creare bicchieri in porcellana, piatti in metallo e posate in vetro... 5.5 Designers
TAGLIARE
CUCINARE
PESTARE
IMPASTARE
TEMPERARE
PIANTARE
CUCINARE-SCALDARE
TAGLIARE-PESTARE-PIANTARE
buona conduttività termica resistenza al fuoco resistenza agli sbalzi termici coefficiente di dilatazione termica pulibilità e asetticità
durezza resistenza al taglio e all’usura coefficiente di assorbimento dell’acqua resistenza a compressione resistenza all’urto buon attrito - rugosità (no scivolamento) resistenza ad acidi e basi pulibilità e asetticità
IMPASTARE-TEMPERARE liscio e levigato buona conduttività (equilibrio termico) pulibilità e asetticità non poroso tenuta ai liquidi resistenza ad acidi e basi
PORFIDO
ROSSO TRENTO
PORFIDO BOCCIARDATO
PORFIDO
PORFIDO FIAMMATO
MARMO DI CARRARA
PORFIDO RIGATO PIETRA OLLARE
TONALITE PIETRA SERENA RIGATA GRANITO ROSA SPAZOLATO
Credo sia possibile sovvertire il legame, che si è formato e consolidato nel tempo, tra gli oggetti di cucina e i materiali con cui sono tradizionalmente prodotti. In che modo questi materiali influenzano la produzione degli oggetti di design? L’icona rimane comunque anche se si può esercitare a usare altri materiali per un oggetto. Però secondo me c’è un motivo perchè il bicchiere è di vetro... per altre necessità si può cambiare. Matteo Thun
Millefoglie di piadina
Pesto
Ratatouille
Ingredienti per 4 persone - N 8 zucchine (con fiore) bianche - Olio extravergine d’oliva q.b. - Aceto bianco d’uva q.b. - Sale grosso q.b. - Nipitella (mentuccia) q.b.
Ingredienti: - 2 dl di olio extravergine di oliva - 50 g di foglie di basilico - 50 g di pinoli - 30 g di parmigiano grattugiato - 30 g di pecorino sardo - 1 spicchio di aglio - Sale grosso
Ingredienti per 4 persone: - 1 melanzana - 2 zucchine medie - 1 peperone - 1 cipolla bianca - 2 spicchi d’aglio - 500 gr di pomodori freschi - rosmarino, origano + sale - timo, basilico,prezzemolo - 4 cucchiai d’olio d’oliva extravergine
Tagliate le zucchine a lamelle (per il senso della lunghezza) di circa 0,5 cm, salarle e fargli fare l’acqua di vegetazione. Asciugatele e appoggiatele sulla pietra calda. Fate dorare entrambi le superfici, una volta cotte adagiatele su un piatto, a parte emulsionate l’olio e l’aceto fino a creare una salsa. Versatela sulle zucchine e lasciatela agireper 10 minuti. Sgocciolatele e servitele con qualche foglia di nipitella.
In un mortaio mettete un pizzico di sale grosso, l’aglio pelato e le foglie di basilico pulite e con il pestello schiacciateli facendo un movimento rotatorio, aggiungete i pinoli e continuate a pestare. Unite poi i due formaggi e quando il composto sarà omogeneo incorporate l’olio a filo sempre mescolando.
Tagliare a rondelle la cipolla e rosolarla in padella con un cucchiaio d’olio, Aggiungere il peperone, l’aglio e le zucchine e continuare a rosolare, Tagliare a cubetti le fette di melanzana precedentemente grigliate, Dopo 15 min. aggiungere i pomodori tritati e i cubetti di melanzane, Spolverare il preparato con le spezie, Aggiungere un goccio d’acqua, Regolare il sale e lasciare cuocere per altri 20 minuti a recipiente coperto, Togliere il coperchio e lasciare addensare.