JAZZ ART MAGAZINE 2018 by Jazzy Records

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Crema Jazz Art Festival IV edizione

Il festival batte il 4

Sei giorni di concerti, una mostra di fotografia e un palinsesto di iniziative collaterali in programma per la quarta edizione del “Crema Jazz Art Festival”, che accoglie stelle internazionali e nomi di primo piano della scena italiana

REMA (CR) - Torna da martedì 10 a domenica 15 luglio il Crema Jazz Art Festival, una sei giorni che coinvolgerà cittadini, amanti del Jazz e turisti, con un fitto calendario di concerti, tutti gratuiti, con grandi artisti internazionali e nomi di primo piano della scena nazionale. Il Festival festeggia con questa edizione il suo quarto anno di vita, traguardo raggiunto grazie all’impegno del direttore artistico Giovanni Mazzarino e della curatrice Valentina Gramazio e all’appoggio continuativo e convinto dell’Amministrazione Cremasca e delle Istituzioni ad essa connesse in rete, con Reindustria in prima fila. Decine e decine sono i grandi musicisti che dal 2015 ad oggi vi hanno preso parte, facendo della città di Crema un centro che sempre di più lega la sua identità alla cultura della

musica Jazz, con un pubblico fedele e interessato. Il Festival, infatti, trova nella musica il suo elemento portante e attraverso le note permetterà allo spettatore di scoprire e vivere in modo coinvolgente le tante bellezze di questa zona. Il CremArena sarà ancora una volta il main stage che ospiterà gli appuntamenti principali (inizio live ore 21.00), con la presenza di artisti che confermano la policromia della kermesse cremasca: venerdì 13 luglio sarà di scena il Michela Lombardi e Riccardo Fassi Trio, con “Live to tell”, rilettura in chiave jazz delle canzoni di Madonna. Special guest del quintetto di Michela Lombardi sarà il clarinettista e sassofonista Nico Gori, storico collaboratore di Stefano Bollani.

Sabato 14 a salire sul palco sarà il “Real Jazz” dello Smalls Live Collective, formidabile quintetto di musicisti, il cui leader è il trombettista Joe Magnarelli, che porta in giro per il mondo le sonorità del jazz newyorkese, in particolare quelle provenienti dallo Smalls, locale tra i più conosciuti e frequentati della città statunitense. Per l’evento di chiusura, domenica 15 saremo avvolti dal corposo sound del Robert Bonisolo Quartet, gruppo guidato dal grande sassofonista canadese di origini italiane. Oltre alla striscia dei concerti principali programmati nel weekend, il Festival propone “fasce” di eventi tra loro parallele che, sovrapposte, delineano un programma fitto e pensato per assecondare i gusti e le aspettative di tanti tipi di pubblico:

la masterclass pomeridiana, gli approfondimenti culturali e la programmazione dei live “in seconda serata” al Caffè Verdi. Vediamo, in dettaglio, la proposta 2018 del Crema Jazz Art Festival. Martedì 10 luglio alle ore 18 vernissage della mostra del fotografo Danilo Codazzi “La Musica è Una - Sulle tracce di Antonio Stradivari” al Centro Sant’Agostino Anche quest’anno l’Arte darà il benvenuto alla musica: l’evento di apertura del Festival sarà, infatti, la personale del fotografo cremonese Danilo Codazzi su Antonio Stradivari, i luoghi in cui ha vissuto e la liuteria cremonese, presso la sala Agello del Centro Sant’Agostino. Un chiaro riferimento a un tema molto caro a Giovanni Mazzarino, direttore del festival, che

Il Direttore Artistico del festival: Giovanni Mazzarino Sullo sfondo: la piazza di Crema Foto: Paolo Galletta

ha affermato: «La musica è una, sono le estetiche ad essere diverse. Auspico un superamento degli steccati fra Classica e Jazz». Codazzi è un fotografo che ha ritratto i più importanti jazzisti del mondo in transito nei festival e nelle rassegne del territorio cremonese; il suo sguardo creativo e musicale racconta con particolare vivacità un periodo storico, quello in cui Stradivari visse e operò, documentando luoghi e atmosfere oggi più che mai al centro dell’interesse del turismo culturale internazionale. Concerto di apertura al chiostro del B&B San Clemente, martedì 10 luglio alle ore 21 È affidato a Giuseppe Bellanca, straordinario Jazz vocalist nonché tenore del Coro della Scala di Milano, il compito di dare il via ai concerti martedì 10 luglio nella suggestiva atmosfera del cortile San Clemente, con il progetto intitolato “Thinking about

Chet”, omaggio a Chet Baker nel trentennale della scomparsa del grande trombettista statunitense. Ad accompagnare Bellanca ci sarà il trio formato da Matteo Alfonso al pianoforte, Lorenzo Conte al contrabbasso ed Anthony Pinciotti alla batteria. Il concerto sarà preceduto da una conferenza del musicologo Maurizio Franco, per il quarto anno consecutivo ospite della manifestazione, sulla figura di Chet Baker. Il Caffè Verdi si conferma l’accogliente Jazz Club dove pranzare, cenare, spizzicare o tirare tardi durante il Festival. Il programma è particolarmente gustoso e prevede mercoledì 11 luglio alle 21.30 il concerto del Matteo Cutello (tromba) Quartet e giovedì 12 alla stessa ora l’esibizione del Giovanni Cutello (sax alto) Quartet. Venerdì 13 e sabato 14 alle ore 23.00 spazio alle jam session che, visto l’alto tasso di eccellenti musicisti residenti, si preannunciano particolarmente infuocate.

Didattica in primo piano con la Jazz Masterclass di Anthony Pinciotti Sarà il batterista newyorkese Anthony Pinciotti a tenere la Masterclass di musica d’insieme della quarta edizione del Festival. Musicisti, allievi e professionisti potranno approfondire con un grande protagonista del drumming gli aspetti-chiave del ritmo e della conduzione di un Jazz ensemble, di cui il batterista è sempre il leader. Concerto finale in programma sabato 15 nel pomeriggio presso il Caffè Verdi. Dalla musica al cinema con il docu-film “Il Piccolo Violino Magico”, omaggio alla passione musicale dei giovanissimi Domenica 15 luglio, alle ore 18.00 (Sala Cremonesi del Centro Sant’Agostino), il Festival darà spazio al cinema con la proiezione di “Il Piccolo Violino Magico”, un docu-film dedicato all’omonimo concorso internazionale riservato a

giovanissimi strumentisti, una grande opportunità fornita alle nuove generazioni per farsi conoscere e porre le basi per una luminosa carriera. Questa scelta sottolinea ancora una volta l’importanza del legame fra il Jazz e le altre musiche colte, per divulgare il fondamentale concetto che “la musica è una sola”, mentre sono le estetiche a creare le differenze. L’Associazione Nonsolojazz e il direttore artistico Giovanni Mazzarino si mettono quindi anche nel 2018 a disposizione della città di Crema, proponendo un evento che desidera consolidare il percorso artistico compiuto fino ad oggi, concentrati sull’oggi, ma - è inutile negarlo - con lo sguardo già rivolto al compimento, nel 2019, dei primi cinque anni di età del Festival.

CALENDARIO Ingresso gratuito a tutti gli eventi. MARTEDÌ

LUGLIO Centro Culturale S. Agostino | Sala Cremonesi Piazzetta Winifred Terni De Gregorj, 5 14,30-18.00 “IL JAZZ È IN BATTERE” Masterclass di Musica d’insieme a cura di ANTHONY PINCIOTTI Ingresso riservato agli iscritti Centro Culturale S. Agostino | Sala Agello Piazzetta Winifred Terni De Gregorj, 5 18.00 Vernissage della mostra fotografica di DANILO CODAZZI “LA MUSICA È UNA” SULLE TRACCE DI ANTONIO STRADIVARI. La mostra resterà aperta fino a domenica 22 luglio. Cortile B&B San Clemente Via Crocifissa di Rosa, 3 21.00 JAZZ ART TRIO MEETS... GIUSEPPE BELLANCA “THINKING ABOUT CHET” Giuseppe Bellanca: voce e tromba Matteo Alfonso: pianoforte Lorenzo Conte: contrabbasso Anthony Pinciotti: batteria Il concerto sarà introdotto da una conferenza su Chet Baker a cura del musicologo Maurizio Franco

MERCOLEDÌ

GIOVEDÌ

LUGLIO

Caffè Verdi Via Cadorna, 4 21.30 JAZZ ART TRIO MEETS... MATTEO CUTELLO "I REMEMBER CLIFFORD" Matteo Cutello: tromba Matteo Alfonso: pianoforte Lorenzo Conte: contrabbasso Anthony Pinciotti: batteria

Caffè Verdi Via Cadorna, 4 21.30 JAZZ ART TRIO MEETS... GIOVANNI CUTELLO "LOVIN' TRANE" Giovanni Cutello: sax contralto Matteo Alfonso: pianoforte Lorenzo Conte: contrabbasso Anthony Pinciotti: batteria

SABATO

LUGLIO VENERDÌ

LUGLIO Centro Culturale S. Agostino | Sala Cremonesi Piazzetta Winifred Terni De Gregorj, 5 14,30-18.00 “IL JAZZ È IN BATTERE” Masterclass di Musica d’insieme a cura di ANTHONY PINCIOTTI Ingresso riservato agli iscritti CremArena Piazzetta Winifred Terni De Gregorj, 5 21.00 MICHELA LOMBARDI & RICCARDO FASSI TRIO feat. NICO GORI “LIVE TO TELL”, le canzoni di Madonna in Jazz Riccardo Fassi: pianoforte Nico Gori: clarinetto Luca Pirozzi: contrabbasso Alessandro Marzi: batteria Caffè Verdi Via Cadorna, 4 22.30 OPEN JAM SESSION

Centro Culturale S. Agostino | Sala Cremonesi Piazzetta Winifred Terni De Gregorj, 5 14,30-18.00 “IL JAZZ È IN BATTERE” Masterclass di Musica d’insieme a cura di ANTHONY PINCIOTTI Ingresso riservato agli iscritti Caffè Verdi Via Cadorna, 4 19.00 CONCERTO DEGLI STUDENTI DELLA MASTERCLASS DI MUSICA D’INSIEME CONDOTTA DA ANTHONY PINCIOTTI CremArena Piazzetta Winifred Terni De Gregorj, 5 21.00 SMALLS LIVE COLLECTIVE feat. JOE MAGNARELLI Joe Magnarelli: tromba Jesse Davis: sax contralto Spike Wilner: pianoforte Ugonna Okegwo: contrabbasso Joe Farnsworth: batteria Caffè Verdi Via Cadorna, 4 22.30 OPEN JAM SESSION

DOMENICA

LUGLIO Centro Culturale S. Agostino | Sala Cremonesi Piazzetta Winifred Terni De Gregorj, 5 18.00 Proiezione del docufilm: “IL PICCOLO VIOLINO MAGICO” CremArena Piazzetta Winifred Terni De Gregorj, 5 21.00 ROBERT BONISOLO QUARTET Robert Bonisolo: sax tenore Matteo Alfonso: pianoforte Lorenzo Conte: contrabbasso Anthony Pinciotti: batteria

13/7 ore 21.00, CremArena

Michela Lombardi & Riccardo Fassi trio feat. Nico Gori

LIVE TO TELL: Le canzoni di Madonna in Jazz 8

Da sx a dx: Luca Pirozzi, Alessandro Marzi, Michela Lombardi, Riccardo Fassi

Interpretare in chiave jazz la musica di un’icona pop come Madonna può sembrare un curioso paradosso, poiché gli arrangiamenti con sonorità elettroniche ed il sound commerciale di tanti suoi brani sembrano lontani anni luce dal suono acustico e raffinato di un quartetto jazz, eppure...

roprio da un accostamento così insolito scaturisce quella particolare sinergia che rende questo progetto molto intrigante. Il vasto repertorio di Madonna viene qui affrontato con intelligenza ed ironia, riscoprendo i lati inediti e insospettabili di alcune songs, che rivelano – se suonate in versione acustica – la mano felice di un’equipe di compositori ed arrangiatori sempre molto efficaci.

Da un’idea del produttore romano Alfredo Saitto, il pianista e arrangiatore Riccardo Fassi (creatore della Tankio Band e noto per i suoi dischi dedicati ai brani di Frank Zappa) ha dato vita – con la voce della cantante versiliese Michela Lombardi – a questo lavoro dedicato alle canzoni dell’icona del pop Louise Veronica Madonna Ciccone, ambizioso progetto sfociato nel disco “LIVE TO TELL”, uscito lo scorso anno per l’etichetta

americana Dot Time Records (dal 1° settembre 2018 sarà distribuito in Italia da EGEA). Il disco vede la presenza di guest stars del calibro di Steven Bernstein e Don Byron. Nel concerto del 13 luglio al Crema Jazz Art Festival l’ospite della band è il clarinettista e sassofonista Nico Gori, Miglior Clarinettista Jazz Italiano secondo gli ultimi JAZZIT Awards.

Nico Gori

14/7 ore 21.00, CremArena

Smalls Live Collective

Il sound di NYC

Il quintetto Smalls Live Collective è composto da musicisti che portano in giro per il mondo le sonorità del jazz newyorkese, in particolare quelle provenienti dallo Smalls, locale tra i più conosciuti e frequentati della città statunitense.

malls Jazz Club è stato fondato nel 1993, in uno scantinato nel cuore del Greenwich Village, da un ex sommergibilista, Mitchell “Mitch'' Borden. La sua atmosfera era in contrapposizione con i più famosi club newyorkesi, compreso il vicino Village Vanguard; negli anni '90 infatti, lo Smalls si è guadagnato la reputazione di ''fucina dei nuovi talenti jazz di New York''. L'atmosfera era giovane e bohémienne e in quel periodo il locale era frequentato da musicisti come

Ehud Asherie, Ari Hoenig, Kurt Rosenwinkel, Avishai Cohen, Guillermo Klein, Noah Becker, Omer Avital, Mark Turner, Zaid Nasser, Avishai Cohen, Michael Weiss, Sacha Perry, Jason Lindner, e Tommy Turrentine. Il pianista di casa era Frank Hewitt. L'aumentare delle difficoltà finanziarie, provocate dalla crisi di presenze post-11 settembre, costrinse Borden a chiudere nel 2003. I concerti dello Smalls si trasferirono così in una sala da biliardo lì accanto, il Fat

Cat Club. Dopo una parentesi dedicata alla musica brasiliana, lo Smalls venne riaperto da Borden e dai suoi collaboratori – i musicisti Michael ''Spike'' Wilner e Lee Kostrinsky all'inizio del 2006. Molto frequentato dai giovani, il club è diventato un punto di riferimento per il jazz targato NY. Tutti i concerti sono trasmessi in diretta sul sito del club e sono disponibili in replay per gli abbonati, i cui contributi supportano non solo il club

ma anche i musicisti. Il nuovo club ha ospitato artisti come Bruce Barth, Seamus Blake, Peter Bernstein, Jimmy Cobb, Steve Davis, Kevin Hays, Ethan Iverson, Jazz Incorporated (Jeremy Pelt, Anthony Wonsey, Louis Hayes), David Kikoski, Bill Mobley, Tim Ries, Jim Rotondi e Neal Smith. Johnny O’Neal.

Joe Magnarelli: tromba Ugonna Okegwo: contrabbasso Spike Wilner: pianoforte Joe Farnsworth: batteria Jesse Davis: sax contralto

Crema Music Store: il negozio della passione.

ondato nel 2010 da Gualtiero Fornara, manager con la passione per la musica e in particolare per il sassofono, Crema Music Store è il punto di riferimento cittadino per tutto ciò che ha anche fare con le sette note. Strumenti musicali, microfoni, amplificatori, mixer, effetti, accessori di ogni tipo per il professionista, lo studente o il semplice amatore che qui vengono sempre accolti con un sorriso cordiale e soprattutto con tanta esperienza e un assortimento completo che trova nel sito online un’estensione vastissima, ben oltre la superficie del negozio. Grande è l’attenzione al cliente, che viene

seguito e assistito nella scelta ottimale della strumentazione, con un occhio sempre rivolto al migliore rapporto qualità/ prezzo. Appassionato di Jazz, sassofonista e raffinato conoscitore di sassofoni vintage (ha una collezione privata di 90 sassofoni), Gualtiero è amico e consulente dei più illustri strumentisti italiani, che trovano in lui una risorsa preziosissima per tutto quanto concerne il mondo del sax. Ecco perché durante il Crema Jazz Art Festival, tutti i sassofonisti ospiti non lasciano la città se prima non hanno fatto un salto a trovare Gualtiero!

Il rapporto instaurato con i marchi importanti come Yamaha, FBT, Montarbo, SR, Korg ed altri ancora garantisce una continuità qualitativa importantissima! Nel mondo sterminato del web di strumenti economici "made in china", selezionando accuratamente, si possono trovare ottimi strumenti dal giusto prezzo e qualità evitando di incorrere in pessimi strumenti nascosti magari da azioni di marketing ingannevoli. Il negozio di fiducia specializzato aiuta sicuramente ad orientarsi in questo senso dando anche a chi inizia a suonare uno strumento con tutte le caratteristiche ottimali, anche controllando e collaudando gli

Gualtiero Fornara con uno dei suoi sassofoni vintage

strumenti prima della consegna al cliente. Il rapporto di collaborazione di Gualtiero con tante scuole di musica, insegnanti, bande e musicisti lo spinge a fare sempre meglio in questa direzione.

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La città di Crema

Bella sul Serio Situata nella bassa Pianura Padana, poco oltre la linea delle risorgive presso la sponda destra del fiume Serio, è il centro principale della provincia dopo il capoluogo Cremona e dà il proprio nome a tutta la parte settentrionale del territorio provinciale: "il Cremasco". Il comune è inserito nel contesto del Parco del Serio, a 79 metri sul livello del mare , dista da Cremona 40 km e altrettanti da Milano. Una posizione strategica che la pone al centro di importanti percorsi turistici e commerciali.

rema conserva quasi intatto un patrimonio d'arte, di storia, di cultura davvero invidiabile e meritevole di essere conosciuto per originalità e ricchezza. Monumenti che parlano di arte e di storia, a partire dall'esperienza politica di Crema quale “Libero Comune” lombardo, attraverso la breve Signoria dei Benzoni, allo splendido e prolungato periodo

di dominazione veneziana, quindi francese e austriaca per giungere fino ai giorni nostri dove emerge forte e determinato lo sforzo di valorizzazione e di recupero del patrimonio artistico ed ambientale di cui Crema è ricca. Monumenti romanicogotici, rinascimentali, barocchi, rococò, neoclassici si succedono nelle sue vie e nelle sue piazze; ottanta, infatti, tra palazzi, chiese, monasteri e monumenti d'arte sono il segno

tangibile di uno splendore rimasto intatto per secoli e che è possibile trovare ed ammirare nella nostra città. Ritroverete nella nostra città, che siamo orgogliosi di aprire e far conoscere ad altri, una qualità del vivere caratterizzato da numerose proposte culturali, artistiche, musicali, gastronomiche che potranno accrescere ancor più il desiderio di prolungare la visita tra le sue mura. Se la

lunga dominazione veneziana ha identificato la nostra terra come “isola di terra ferma”, la vivacità e l'originalità della sua proposta turistica, può oggi, a buona ragione, caratterizzare questa città come centro storico tra i più interessanti e meglio conservati di tutta la Lombardia.

La tradizione e la consuetudine di Crema di ospitare eventi musicali fa parte della sua quotidianità. Da sempre Crema diviene luogo ideale per festival canori, strumentali, organistici, sempre ambientati tra le sue piazze, palazzi, chiese e sale teatrali. Una degna e appassionata cornice quella che la città offre, accompagnata da atmosfere e suggestioni di chiara bellezza. Anche il festival Jazz che si svolgerà a Crema dal 10 al. 15 Luglio potrà farci gustare al meglio questa città e regalarci nuove e profonde emozioni musicali.

15/7 ore 21.00, CremArena

Robert Bonisolo

Una cascata di Jazz Sassofonista canadese, inizia a studiare sassofono alle scuole superiori, e grazie alle grandi doti musicali che ne fanno quasi un enfant prodige viene accolto nel 1984 alla "Berklee College of Music" di Boston, studiando con Joe Viola, John La Porta, Herb Pomeroy, Jerry Bergonzi, George Garzone, Jimmy Mosher e molti altri.

on questo quartetto di cui Bob è leader, il CremArena verrà avvolto da un suono fortemente americano… così come americano sarà per gran parte il repertorio proposto, basato su quegli “Standards” grazie ai quali si creano creare atmosfere tipiche della tradizione jazzistica USA. Bob infatti, anche se nato a Niagara Falls in Canada (con origini italiane rintracciabili nel cognome), si e' formato musicalmente prima a Boston e poi a New York City. Del medesimo “stampo” anche il trio che lo sostiene on stage: il pianista Matteo Alfonso,

avvia la sua carriera professionale con un ingaggio di un mese presso la Rainbow Room, storico locale all’ultimo piano del Rockefeller di New York, iniziando così la collaborazione con grandi musicisti come Bobby Watson, Ray Mantilla, Toquinho, Francisco Mela, Jack Walrath e moltissimi altri. Lorenzo Conte al Contrabbasso è , in Italia, considerato un saldo raccordo con il mondo jazzistico americano, grazie al suo stile, alla sua formazione e alla sterminata lista di collaborazioni con musicisti a stelle e strisce, che regolarmente accompagna nei tour italiani,

fra cui Jesse Davis, Eddie Henderson, Ronnie Mathews, Art Farmer, John Hicks, Harry Allen, Ronnie Cuber, Ferenc Nemeth, Mike LeDonne, Steve Grossman e moltissimi altri. Infine Anthony Pinciotti: un dinamico, innovativo batterista newyorkese, che ha a lavorato con noti musicisti tra cui James Moody, Dr. Lonnie Smith, John Abercrombie, Joe Lovano, Randy Brecker, Ira Sullivan, Kenny Werner, Mose Allison, John Patitucci, Jim Hall, Bob Mintzer, Renee Roseman, George Garzone, Frank Foster, Benny Golson, Toninho Horta, Jerry Bergonzi, Dave Liebman,

Kenny Barron e Sheila Jordan. Attraverso il suo amore per la musica e la meditazione, Anthony crede nel potere curativo della musica, del tamburo e della vibrazione. La scaletta, nella migliore tradizione jazzistica, verrà annunciata durante il concerto: le “scelte” verranno fatte secondo il mood del giorno, così come si conviene a musicisti che, girando il mondo e interpretandolo creativamente, attendono l'ispirazione per dare voce alla propria sensibilità musicale, mettendola al servizio della platea in una magica notte d’estate.

Il Jazz è l'arte dell'incontro

MATTEO ALFONSO + LORENZO CONTE + ANTHONY PINCIOTTI = IL JAZZ ART TRIO Matteo Alfonso Matteo Alfonso è un pianista che si distingue per qualità del suono e ricercatezza interpretativa. Nato a Venezia nel 1976, si avvicina subito alla musica Jazz per poi completare la sua formazione al Conservatorio di Castelfranco Veneto, dove si diploma in Pianoforte e Composizione, e in quello di Venezia dove ottiene il Master in Musica Jazz con il massimo dei voti e la lode. Con un ingaggio di un mese presso la Rainbow Room, storico locale di New York, inaugura la sua attività poco più che ventenne, ed inizia la collaborazione con grandi musicisti come Bobby Watson, Ray Mantilla, Toquinho e molti altri. Ha suonato in molti festival in Italia e all'estero. Il suo primo album, lo vede alla guida di un quartetto impreziosito dalla presenza di Eliot Zigmund. Dal 2009 insegna Pianoforte Jazz al Conservatorio di Trieste.

Lorenzo Conte Ha suonato a lungo con il quartetto di Tom Kirkpatrik, ha collaborato con il quartetto di Eliot Zigmund ''Planet Four '' con Chris Cheek e Frank Locrasto. Ha suonato con il quartetto europeo di Bobby Watson con il pianista Andrea Pozza e il batterista cubano Francisco Mela, il quartetto di Bob Sheppard con Anthony Pinciotti alla batteria. Nella sua attività discografica si possono ascoltare cd con il batterista Bobby Durham con il flautista Sam Most e l'altista Lee Konitz, il tenor sassofonista Robert Bonisolo. Con il trio di Eliot Zigmund, con cui ha collaborato diversi anni, ha all'attivo il cd "Spring Jazz Trio". Ha suonato in numerosi festival e jazz club jazz in Italia, Francia, Svizzera, Unione Sovietica, Olanda, Germania, Tunisia, Spagna, Croazia, Slovenia. Ama la pittura, cucinare, la weiss beer e le corde in budello.

Anthony Pinciotti Anthony Pinciotti è un batterista dinamico e innovativo esperto di jazz, rock e world music. A New York dal 1998, Anthony si esibisce e fa tournée con molti dei musicisti più vitali della scena di oggi. Alcuni nomi famosi con cui ha lavorato sono: James Moody, Dr. Lonnie Smith, John Abercrombie, Joe Lovano, Randy Brecker, Dave Liebman, Ira Sullivan, Kenny Werner, Mose Allison, Lew Tabackin, John Patitucci, Bunky Green, Bob Mintzer, Renee Rosnes, Frank Foster, Benny Golson, Houston Person, Toninho Horta, Lynne Arriale, Gary Bartz, Rufus Reid, Mark Egan, Kenny Barron e Sheila Jordan e molti altri. Ha iniziato a fare sessioni di batteria e meditazioni soniche con persone di tutte le età e ora ha clienti in tutto il Paese. È sposato, ha un figlio e attualmente risiede a Brooklyn, New York.

10/7 ore 21.00, Cortile B&B San Clemente

Foto: Enrico Mazzarino

Giuseppe Bellanca

"Thinking about Chet" Alto tenore jazzistico Giuseppe Bellanca, il “tenore Jazz”, una voce straordinaria e una personalità travolgente, artista del Coro della Scala e jazzista polistrumentista (oltre a cantare suona la chitarra, il violino, la tromba, il contrabbasso e il pianoforte) è un musicista perfettamente a suo agio nei due mondi della musica classica e del Jazz.

prirà i concerti del Crema Jazz Art Festival con un programma interamente dedicato a Chet Baker, mito da lui particolarmente amato e del quale interpreta lo spirito jazzistico con raffinata sensibilità, grazie alla straordinaria capacità

di improvvisare come uno strumento. Bellanca nasce a Palermo, inizia gli studi musicali presso il Conservatorio di Musica “V. Bellini” studiando, prima il violino e, in un secondo tempo, la chitarra classica. L’amore per il jazz non tarda ad arrivare

e l’ascolto di alcuni dischi ed in particolare quelli di Chet Baker lo portano al canto jazz ed allo studio della tromba. Numerose le collaborazioni con musicisti jazz italiani ed esteri ed altrettante le partecipazioni a Festival di Jazz. Trasferitosi a Milano si diploma in Canto sotto la guida della Maestra

Giovanna Canetti. Giuseppe è un artista del Coro della Scala di Milano dal 2004, ha partecipato alla maggior parte delle produzioni debuttando inoltre come solista in diversi ruoli.

TRENT’ANNI SENZA CHET. R

icorre quest’anno il 30° anniversario della morte di Chet Baker, leggenda del Jazz, con la sua tromba e la sua voce capaci di struggenti,quanto ariose e geniali invenzioni melodiche, nella notte tra sabato 13 e domenica 14 maggio 1988, e precisamente alle 3 del mattino, “volava” dal quarto piano dell'Hotel Prima Hendrik di Amsterdam, quando il cielo della ancora insonnolita città olandese cominciava ad imbiancarsi. Un mito maledetto, sfuggente e imprevedibile, sleale, infedele, affascinante, in rapporto costante solo con la musica e l’eroina, con tre mogli, quattro figli, un numero incalcolabile di donne, ma soprattutto con un’interiorità complessa che emergeva in quell’inconfondibile modo di approcciare la musica e la performance, verrà ricordato al Crema Jazz Art Festival dal Musicologo Maurizio Franco con una conferenza in apertura del concerto di Giuseppe Bellanca.

MAURIZIO FRANCO (NELLA FOTO SOTTO), NOTO CRITICO, MUSICOLOGO E STORICO DEL JAZZ, CONSIDERATO UNO DEI PIÙ PREPARATI DIDATTI E DIVULGATORI DEL GENERE, DIRETTORE DI MUSICA OGGI E DIRETTORE ARTISTICO DI ISEO JAZZ, SCRITTORE E STUDIOSO, VOLA DA UN PROGETTO ALL’ALTRO (RADIO SVIZZERA, ATELIER MUSICALI DI MILANO, PICCOLO TEATRO) CON COMPETENZA E GRANDE ENTUSIASMO. INTRODURRÀ IL CONCERTO PARLANDOCI DI CHET BAKER E DEL SUO MONDO.

San Clemente

Soggiornare a Crema con quel Ci troviamo a Crema, deliziosa gemma incastonata nel cuore della Pianura Padana, nell’alta Provincia di Cremona, fra le coltivazioni di Mais e i fontanili, adagiata sulle rive del Fiume Serio, in una campagna rigogliosa e inondato di luce. “A misura d’uomo”, si usa dire, e non si tratta certo di una frase fatta: qui la vita scorre lenta, ma operosa, un ritmo che si apprezza immediatamente, cifra di quello slow living che l’ha resa negli anni “buen retiro” di artisti, imprenditori e creativi alla ricerca di un luogo capace di assicurare un balance perfetto di tranquillità e dinamismo. Pochi passi e si è immediatamente conquistati dall’atmosfera del luogo: la magnifica Piazza del Duomo, maestosa testimonianza del XI Secolo, i portici che regalano scorci di grande bellezza, il lungo corso centrale che attraversa longitudinalmente il centro, le vie laterali e i giardini celati dietro i La porta Ombriano è alle spalle, la centrale via XX Settembre è appena cominciata quando sulla destra si scorge una stradina stretta e ordinata: è via Suor Crocefissa di Rossa, dove al Civico 3 vi apre le sue porte il Luxury Boutique Bed and Breakfast San Clemente. Scoprirete l’arte di soggiornare in una splendida atmosfera che conserva l’autenticità del tempo, un palazzetto del ‘600 finemente ristrutturato, arredato con il gusto e la cura per il dettaglio che solo un’artista cosmopolita può regalare ai suoi ospiti. Design, pezzi etnici e antiquariato europeo arredano elegantemente le camere dotate di tutti i comfort, con letti ampi, comodi e vestiti di lussuosa biancheria, con splendidi bagni padronali dover riscoprire il piacere di prendersi cura di sé. Ogni spazio e ogni dettaglio sono pensati per far sentire l’ospite perfettamente a suo agio. La dimensione umana, l’alto livello di comfort e la personalizzazione dei servizi offerti vi farà amare questa

piccola oasi di pace e tranquillità. La posizione centrale e strategica permette inoltre di poter vivere l’atmosfera unica del centro storico. San Clemente sarà la vostra casa a Crema, un luogo dove ritrovarsi, abbandonandosi ai piccoli piaceri della vita: un’abbondante colazione a base di prodotti freschi del territorio; una passeggiata in campagna, o alla coperta del centro e dei suoi tesori; un’escursione fuori porta verso Cremona, o a Milano. Al calar del sole l’ultima sorpresa: l’aperitivo sulla terrazza affacciata sui tetti della città: e se c’è la luna piena, sarà davvero indimenticabile!

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Relais Vimercati

magnifico tocco di charme... pesanti cancelli in ferro battuto. È tutto un susseguirsi di sorprese: bistrot, negozi, piccole botteghe artigiane, atelier… Qui è facile sentirsi a casa e lo sarà ancor di più guastando le specialità cremasche, prime fra tutte i Tortelli, con quel loro particolarissimo sapore dolce e raffinato che ben rappresenta lo stile della città e dei suoi abitanti. Interpretano alla perfezione lo spirito di questo territorio famoso per la bellezza, la ricchezza gastronomica e le memorie storiche I Luxury Boutique Bed and Breakfast SAN CLEMENTE e il RELAIS VIMERCATI, dove la padrona di casa Arlene vi accoglierà facendovi immediatamente ambientare nella raffinatezza di uno stile italiano spruzzato dalla sua verve di artista statunitense: un delizioso cocktail che renderà il vostro soggiorno indimenticabile, all’insegna della più squisita ospitalità. La ricercatezza di un hotel di lusso e l’accoglienza della dimora storica: Relais Vimercati è ubicato in una posizione eccezionale in pieno centro a Crema, a pochi passi da Piazza Duomo e dalle più caratteristiche vie cittadine. L’atmosfera è elegante e di grande fascino con ambienti comuni finemente arredati, quattro eleganti Suites ristrutturate nel 2010 e due camere arredate con gusto impeccabile e mobili di pregio. Il tutto si accompagna ad un servizio personalizzato che ne fa la soluzione ideale per le vostre vacanze o per le trasferte di lavoro di lavoro e si adatta perfettamente alle esigenze di viaggiatori singoli, delle coppie o delle famiglie. Un luogo per vivere momenti speciali, dove non esistono lo stress ed il rumore della vita frenetica, dove invece trionfano tranquillità, silenzio ed il lusso raro di lasciarsi trasportare nell’armonia di un piccolo centro. Sono molte le

comodità approntate in ogni stanza per rendere confortevole il soggiorno: Wi-Fi, televisore al plasma, tisaneria, frigobar, aria condizionata. E se proprio amate farvi coccolare, lasciatevi servire la nostra ricca colazione in camera: sarà il migliore buongiorno che Crema potrà offrirvi, un piccolo lusso che ricorderete, e che vi resterà impresso nel cuore fino al prossimo soggiorno!

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11 e 12/7 ore 21.30, Caffè Verdi

Jazz Art Trio meets...

Matteo e Giovanni Cutello Mercoledì 11 e giovedì 12 Luglio, alle ore 21.00 al Caffè Verdi, Il Crema Jazz Art Trio sarà il motore a supporto di due interessanti concerti con protagonisti due fra i talenti più promettenti della scena Jazz contemporanea: Giovanni e Matteo Cutello.

ratelli gemelli oggi diciannovenni, incominciano a suonare a soli 7 anni i due strumenti che papà Gaetano, grande appassionato di jazz, porta loro a casa in regalo: il sassofono contralto a Giovanni e la tromba a Matteo. Quel che comincia come un gioco diviene per loro ben presto una passione totalizzante che li porta a studiare per molte ore al giorno senza nessuno sforzo, ma al contrario con una dedizione e una consapevolezza nei propri mezzi assolutamente stupefacenti, così come stupefacente è la naturalezza con cui i due bambini “snocciolano” con il proprio strumento melodie, frasi e improvvisazioni

che talvolta nemmeno un professionista dopo lunghi anni di pratica riesce a padroneggiare. Un linguaggio jazzistico maturo quasi già insito in loro dalla nascita e una spontanea attitudine allo studio del jazz coltivata e raffinata insieme al loro “scopritore” e maestro Giovanni Mazzarino, determinano questo continuo “work in progress” che è la loro musica: un rinnovato stupore ogni volta che li si ascolta “duellare” fra loro o con alcuni dei maggiori musicisti contemporanei (oltre allo stesso Mazzarino, Bob Mintzer, Steve Swallow, Adam Nussbaum, e tanti altri ancora), una crescita esponenziale, giorno dopo giorno, di musicalità,

tecnica, timing, misura. In un recente viaggio a New York con Giovanni Mazzarino, Giovanni e Matteo hanno stupito esibendosi come ospiti in un importante concerto di Giovanni Mazzarino all’Istituto Italiano di Cultura e nelle jam session più infuocate degli storici jazz club della grande mela, là dove i grandi sono diventati leggende: lo Smalls, Smoke, per citare i più importanti. Nel gennaio 2013, a seguito della partecipazione alla terza edizione del Premio Enzo Randisi, Matteo vince il primo premio ex aequo con il gemello Giovanni. Il 17 febbraio 2014, selezionati insieme ad altri cinque talenti del jazz italiano, partecipe-

ranno al concerto “Italian Jazz Graffiti - New Generations”, accompagnati dalla Civica Jazz Band di Milano diretta da Enrico Intra e Paolo Damiani. Nel 2015 l’uscita per Jazzy Records del loro primo album, Kick Off, impreziosito da un featuring di Gegè Telesforo. Sempre nel 2015 si classificano primo (Giovanni) e secondo (Matteo) al prestigioso Premio Massimo Urbani. Attualmente vivono a Boston, borsisti del Berklee College of Music di Boston, dove, ancora una volta insieme, stanno completando il triennio di Musica Jazz.

Il Jazz Cafè Ufficiale del

Live nel patio! Mercoledì 11 luglio, ore 21.30

Giovedì 12 luglio, ore 21.30

Sabato 14 luglio, ore 19.00

CONCERTO: JAZZ ART TRIO MEETS... MATTEO CUTELLO Matteo Cutello, tromba Matteo Alfonso, pianoforte Lorenzo Conte, contrabbasso Anthony Pinciotti, batteria

CONCERTO: JAZZ ART TRIO MEETS... GIOVANNI CUTELLO Giovanni Cutello, sax contralto Matteo Alfonso, pianoforte Lorenzo Conte, contrabbasso Anthony Pinciotti, batteria

CONCERTO DEGLI STUDENTI DELLA MASTERCLASS DI MUSICA D’INSIEME CONDOTTA DA ANTHONY PINCIOTTI

Venerdì 13 e sabato 14 luglio, ore 22,30 Open Jam Session (aperta a tutti i musicisti)

Via Luigi Cadorna, 4 CREMA · Tel. 0373 80058

APERTI 7 GIORNI SU 7, DALLE 7.00 ALLE 2.00: COLAZIONI, PRANZI, APERITIVI, CENA, DOPOCENA ED EVENTI

In collaborazione con l’enoteca

Besozzo (Varese)

LA VEDOVA IN JAZZ · V° edizione 2017/2018

GIOVEDÌ 7 DICEMBRE 2017 CENA ORE 20.00 - CONCERTO ORE 21.45

CLAUDIO FILIPPINI TRIO Claudio Filippini: pianoforte Luca Bulgarelli: contrabbasso Marcello Di Leonardo: batteria TRATTORIA ALLA VEDOVA Via Tavagnacco, 9 · 33100 Udine · Tel. 0432 470291 Turni di chiusura: domenica sera e lunedì locandina vedova claudio filippini.indd 1

DIREZIONE ARTISTICA GIOVANNI MAZZARINO INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI Tel. 0432 470291

Una delle locandine della rassegna

05/10/17 11:35

Fin dai tempi dei Greci e dei Romani il connubio fra musica e cibo è uno dei più riusciti della storia. Alla Trattoria La Vedova di Udine, per la quinta stagione consecutiva, le regole armoniche della musica e quelle della raffinata cucina friulana confluiranno nella rassegna concertistica La Vedova in Jazz. Nata per unire musica di qualità e cucina d’autore, celebrando ogni secondo giovedì del mese, da Ottobre a Maggio, l’arte dell’incontro fra sapori, armonie musicali e persone, la Vedova in Jazz è un progetto culturale che in quattro anni ha trasformato lo storico locale friulano in uno dei più importanti Jazz Club del Nord Italia. Sono oramai decine i musicisti internazionali che Ida, Sandra e Cristina Zamarian hanno ospitato in concerto nel loro locale: Enrico Rava, Fabrizio Bosso, Javier Girotto, Joel Fraham, Omar Sosa, Steve Swallow, Adam Nussbaum, Paolo Fresu, Giovanni Mazzarino, Dino Rubino, Glauco Venier e moltissimi altri ancora. Accanto al "fogolâr", dove sulla griglia si cuociono le carni alla brace, mentre lo "spoler", vecchia cucina a legna, diffonde il suo calore ed i suoi profumi ovunque, già si pregusta il nuovo cartellone della stagione 2018/19. Così come il Jazz ha incrociato sul suo cammino il blues, il gospel e le altre musiche nere, colte e popolari al tempo stesso, così avviene per la cucina regionale della Vedova: una cultura capace di restare sé stessa pur rinnovandosi alla luce delle nuove tendenze, senza mai rinunciare alla sua dimensione di rito sociale, nutrimento per l'anima e per la mente. Proprio come il Jazz.

TRATTORIA ALLA VEDOVA Via Tavagnacco, 9 · 33100 Udine · Tel. 0432 470291 Turni di chiusura: domenica sera e lunedì Flavio Boltro

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI Tel. 0432 470291

Crema e Nanning

Un gemellaggio per crescere Grazie a IPC , Italian Promotion Center, nasce una partnership che parla italiano con l’accento cinese…

IPC,

Italian Promotion Center, si propone di contribuire allo sviluppo e arricchimento culturale ed economico del territorio cremasco attraverso la diffusione dell’italianità con scambi cultuali e commerciali tra due territori, Crema e Nanning. In particolare offre un servizio snodo di relazioni internazionali in grado di favorire l’avvio di accordi commerciali, attraverso l’organizzazione eventi di business matching tra

il territorio cremasco e la Cina, con particolare attenzione alla città di Nanning, gemellata con la città di Crema dal 2015. Lo scopo finale di ogni evento è favorire lo sviluppo di accordi commerciali, di partnership produttiva, tecnologica, turistico-culturale, di innovazione o di ricerca tra il territorio cremasco e quello cinese. L’occasione della collaborazione nasce nel contesto del gemellaggio istituzionale tra la Città di Crema e la Città di

Nanning, il cui accordo è stato siglato nel settembre 2015. In questo contesto la Municipalità di Nanning ha offerto al nostro territorio la possibilità di avere uno spazio fisico permanente (500 m2) a titolo gratuito all’interno dell’European Style City, distretto in stile europeo situato nell’Innovation & Startup Center dell’area imprenditoriale e di business della Città di Nanning. Nanning è la capitale della regione autonoma del Guangxi, nel sud della Cina. È una città in

forte espansione e conosciuta come la “Città Verde” per la fitta vegetazione subtropicale della regione, per la particolare attenzione ecologica della città, per la pulizia e per l’impressionante allestimento di fiori e piante lungo quasi tutti i viali, nelle piazze e negli splendidi giardini pubblici. La prefettura si estende su una superficie di 22.189 km² con una popolazione superiore ai 7 milioni di abitanti.

Lo showroom a Nanning è suddiviso in 3 aree: • Food Experience - Area wine Bar • Culture Area - Eventi, erogazione corsi di vario genere e settore • Temporary Commercial Exhibition Area dedicata alle esposizioni aziendali Attività in ambito commerciale • Facilitazione degli scambi commerciali Italia/Cina con analisi settoriali e relazioni commerciali • Organizzazione eventi ed incontri tra le imprese con assistenza organizzativa e linguistica, organizzazione della logistica relativa agli spostamenti delle delegazioni • Attività di promozione e comunicazione eventi • Organizzazione di missioni italo/cinesi e viceversa • Ogni altra attività riconosciuta idonea per il perseguimento delle finalità sociali

Attività in ambito culturale • Progettazione, organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche, ricreative, sportive e turistiche, attraverso proposte made in Italy • Organizzazione di corsi, lezioni, stage, mostre, eventi, conferenze, proiezioni, spettacoli, concorsi culturali, creazione e gestione di biblioteche, videoteche e centri multimediali • Creazione di pubblicazioni e materiale audiovisivo e multimediale utile alla diffusione delle attività • Organizzazione di missioni italo/cinesi e viceversa • Organizzazione un servizio informazioni e documentazione su Crema e sull’Italia

A sinistra: Italian Promotion Center A destra: Morena Saltini, presidente IPC Sotto: le opere di Marialisa Leone esposte nel Centro

10/7 ore 18.00, Centro Culturale Sant'Agostino | Sala Agello

Mostra fotografica di Danilo Codazzi

I luoghi del genio È DEDICATA A ANTONIO STRADIVARI, IL PIÙ GRANDE LIUTAIO DI TUTTI I TEMPI, LA PERSONALE DEL FOTOGRAFO CREMONESE DANILO CODAZZI. IL VERNISSAGE DELLA MOSTRA È L’EVENTO INAUGURALE DELLA QUARTA EDIZIONE DEL FESTIVAL. RESTERÀ APERTA FINO A DOMENICA 22 LUGLIO.

all’insegna dell’arte l’evento inaugurale della quarta edizione del Crema Jazz Art Festival: martedì 10 luglio, presso la sala Agello del Centro Culturale Sant’Agostino, alle ore 18 è in programma il vernissage della mostra “La Musica è Una - Sulle tracce di Antonio Stradivari”, personale del fotografo Danilo Codazzi. Cremonese DOC, appassionato di musica e di storia, ma anche di viaggi e di sport, Codazzi è noto per le sue puntuali e originali documentazioni degli appuntamenti jazzistici del territorio cremonese. Il progetto dedicato a Stradivari è nato circa dieci anni fa con l’obiettivo di documentare i luoghi, ancora oggi esistenti, in cui ha vissuto e operato il più grande liutaio di tutti i tempi e di raccontare

la bellezza dell’arte liutaia. Con questo lavoro Codazzi riesce a catturare l’attenzione degli spettatori, facendoli “viaggiare” nel tempo, dalla seconda metà del Seicento fino ai giorni nostri. Merito di uno sguardo capace di cogliere i dettagli e di restituirli creativamente sotto il segno dell’improvvisazione, proprio come farebbe un musicista di jazz, anche se il suo strumento è la macchina fotografica.

za delle estetiche di un’epoca, ma che - da Bach a Jarrett, da Beethoven a Ellington - attingono tutti alla medesima fonte, ossia alle regole naturali della Musica. La Musica è una, appunto… le estetiche non sono che lo specchio dell’epoca in cui viene creata e suonata: un tema che sta particolarmente a cuore al pianista e compositore Giovanni Mazzarino, direttore artistico del Festival”.

Valentina Gramazio, curatrice della mostra, racconta: “Con questa esposizione, apparentemente dedicata a un protagonista della musica cosiddetta “classica”, il Crema Jazz Art Festival vuole aprire, nell’anno regionale della cultura, una riflessione sulla necessità di abbattere gli steccati fra gli stili musicali, che sono testimonian-

L’occasione è dunque preziosa per offrire agli appassionati di jazz che frequenteranno Crema nei giorni del Festival un’ulteriore opportunità per scoprire le bellezze del suo territorio.

Il Festival si radica così, sempre di più, nel territorio, legando in modo indissolubile la magia del jazz con quella dei luoghi

meravigliosi che caratterizzano la Provincia di Cremona e lo fa celebrando un genio che, ancora oggi, rappresenta lo stato dell’arte nella liuteria: Stradivari costruiva strumenti straordinari (viole, violini, violoncelli, arpe, mandolini e chitarre) che offrivano la possibilità di fare musica a livelli eccelsi. Oggi il patrimonio culturale da lui lasciato ai posteri rivive nelle orchestre di tutto il mondo e negli ensemble classici, ma anche nelle formazioni jazz e nei gruppi pop e si fa “medium” tra la sensibilità dell’artista, la musica e il pubblico. Danilo Codazzi

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Dal 10 al 22 luglio

Sala Agello (c/o Centro Culturale S. Agostino/Museo Civico)

Danilo Codazzi “LA MUSICA È UNA.”

SULLE TRACCE DI ANTONIO STRADIVARI. Mostra fotografica a cura di Valentina Gramazio VERNISSAGE: martedì 10 luglio ore 18 (evento di apertura del Crema Jazz Art Festival) INGRESSO LIBERO PROGRAMMA COMPLETO SU: WWW.CREMAJAZZART.IT Organizzato da

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2018

Summer Festival

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Cremona Music Festival

INTERNATIONAL MUSIC FESTIVAL

Comune di Crema C

100 25

100

Dal 10 al 14/7 ore 14.30, C. Culturale S. Agostino | Sala Cremonesi

La Masterclass

Il Jazz è in battere. Anthony Pinciotti

Anche quest'anno il Crema Jazz Art Festival propone un importante appuntamento con la didattica, vero cuore pulsante di ogni Festival che non intenda essere una semplice rassegna di concerti, ma un laboratorio attivo di cultura, idee, incontri e soprattutto con ciò che fa della musica Jazz quel che è davvero: il suo linguaggio!

arà il batterista newyorkese Anthony Pinciotti a tenere la Masterclass di Musica d’Insieme di questa quarta edizione del Festival. Musicista residente a New York, Pinciotti si esibisce ormai da decenni in giro per il mondo nei teatri e nei festival più prestigiosi, con i musicisti più innovativi della scena musicale Jazz odierna, ed in particolare allo “Smalls Club”, famoso Jazz Club di New York. Musicisti allievi e professionisti potranno quindi approfondire con un grande protagonista del drumming gli aspetti-chiave del ritmo e della conduzione di un Jazz ensemble di cui il batterista è sempre il band leader. Il coordinamento didattico della Masterclass è affidata a Giovanni Mazzarino,

direttore artistico del Festival , musicista di lunghissimo corso, nonché didatta di consolidata esperienza, attualmente impegnato come Coordinatore del Dipartimento di Musica Jazz e docente di Pianoforte Jazz, presso il Conservatorio di Messina "A. Corelli". “Un didatta di alto livello è colui il quale sa valorizzare le caratteristiche peculiari di ciascun musicista”, commenta Mazzarino; “Egli non trasferisce banalmente delle nozioni, ma "forma" lo studente facendo emergere il suo talento . La parola chiave del metodo formativo efficace è maieutica. La maieutica è l’arte che consente al docente di “tirar fuori” dall’allievo tutto ciò che ha dentro di sé: Si

tratta di impostare con i propri studenti una relazione che crei le condizioni affinché ciascuno possa apprendere assecondando le proprie doti, traendo da se stesso le risposte, risposte che ci sono già nel soggetto, ma senza la dovuta coscienza. Solo una solida preparazione e

questa consapevolezza rendono il musicista libero di esprimersi compiutamente e correttamente, in modo originale, alimentando la sua autostima e la motivazione per un forte entusiasmo, volano e motore che consente una sana realizzazione musicale, e non solo.

Giovanni Mazzarino

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Kind of blue, in a silent way.

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La Casa del Jazz è un progetto

15/7 ore 18.00, Centro Culturale Sant'Agostino | Sala Cremonesi

Una "magica" proiezione.

Piccoli, grandi musicisti. Domenica 15 luglio, alle ore 18.00 (Sala Cremonesi del Centro Sant’Agostino), il Festival darà spazio al cinema con la proiezione di “Il Piccolo Violino Magico”, il docu-reality che ha immortalato l’ultima edizione del concorso internazionale violinistico “Il Piccolo Violino Magico”, l’unico concorso al mondo riservato a violinisti prodigio nella fascia d’età 9-13 anni e che ritorna quest’anno, dal 4 all’8 luglio, a San Vito al Tagliamento.

a programmazione del film all’interno di un Jazz festival sottolinea ancora una volta l’importanza del legame fra il Jazz e le altre musiche colte, per divulgare il fondamentale concetto che “la musica è una sola”, mentre sono le estetiche a creare le differenze. Realizzato da Videe per la regia di Bruno Mercuri, l’originale film documentario ha attirato l’attenzione anche di Sky Classica HD che lo ha trasmesso numerose volte, e si pone a metà strada tra

documentario e il talent show. Mostra scene e retroscena con protagonisti i giovanissimi concorrenti provenienti da tutto il mondo giunti alle fasi finali della competizione, tra “sfide” a colpi di archetto in difficili prove (per solista, orchestra da camera e orchestra sinfonica, davanti a una giuria di fama internazionale presieduta dal musicista di chiara fama Pavel Vernikov), e momenti ricreativi, sullo sfondo di San Vito al Tagliamento .

Momenti d’impegno e momenti di gioco, tra interviste, esecuzioni, visite e giochi. Un modo per confrontarsi, conoscersi, fare amicizia tra musicisti giovani e brillanti dai cinque continenti, accompagnati dall’Orchestra d’Archi Arrigoni diretta per l’occasione da Giancarlo Guarino e la direzione organizzativa di Domenico Mason, violinista, docente e direttore d’orchestra.

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