Pof cpia 2014 2015

Page 1

CPIA Lecce Adult & Continuing Education

Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti di Lecce Palazzo Cnos via dei Salesiani, n. 2 – 73100 Lecce – LEMM31000R C.F. 93126650758 – Tel. 0832-398392 – www.cpialecce.gov.it PEO: lemm31000r@istruzione.it – PEC: lemm31000r@pec.istruzione.it – cpialecce@pec.it

Anno scolastico 2014-2015

Approvato dal Collegio dei Docenti in data 09.12.2014 Adottato dal Consiglio di Istituto in data 13.02.2015

1


Indice 1.

I Centri per l’Istruzione degli Adulti (CPIA)........................................................................................ 3

2.

Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) .................................................................................................. 4

3.

Il CPIA di Lecce....................................................................................................................................... 5

4.

Utenza ....................................................................................................................................................... 8

5.

Finalità e Obiettivi ................................................................................................................................... 9

6.

Organi collegiali ..................................................................................................................................... 10

7.

Organigramma ...................................................................................................................................... 12

8.

Assetto didattico del CPIA .................................................................................................................... 13 a. Percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana .................................................. 13 b. Percorsi di primo livello - primo periodo ............................................................................................ 15 c. Percorsi di primo livello - secondo periodo ......................................................................................... 17 d. Percorsi di secondo livello (primo, secondo e terzo periodo didattico)............................................. 17

9.

Miglioramento Offerta Formativa: ...................................................................................................... 18 a. Ampliamento dell’offerta formativa .................................................................................................. 18 b. Servizi offerti ....................................................................................................................................... 18 c. Progetti ................................................................................................................................................. 18 d. Uscite/visite didattiche e viaggi di istruzione .................................................................................... 19 e. Funzioni Strumentali .......................................................................................................................... 19 f. Incarichi specifici – ex art. 2 ed ex art. 7 ........................................................................................... 20

10. La scuola in carcere (Casa Circondariale e Istituti Penali Minorili) ................................................ 21 11. Attività di accoglienza e orientamento ................................................................................................. 23 12. Metodologia ............................................................................................................................................ 26 13. Commissione per la definizione del Patto Formativo ......................................................................... 27 14. Valutazione ............................................................................................................................................. 28 15. Autovalutazione d’Istituto .................................................................................................................... 31 16. Certificazioni /Attestazioni rilasciate dal CPIA .................................................................................. 32 17. Formazione del personale ..................................................................................................................... 33 18. CPIA Lecce: Ente di Formazione Professionale ................................................................................. 34 19. Autonomia di ricerca, di sviluppo e di sperimentazione .................................................................... 36 20. Sicurezza ................................................................................................................................................. 37 ORARI UFFICI DI SEGRETERIA, DIREZIONE E DIRIGENZA - SEDE CENTRALE ................... 38 ORARI UFFICI DI SEGRETERIA - SEDI ASSOCIATE ........................................................................ 38

2


1. I Centri per l’Istruzione degli Adulti (CPIA) I Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (CPIA), costituiscono una tipologia di Istituzione scolastica autonoma articolata in reti territoriali di servizio, dotata di uno specifico assetto didattico e organizzativo, secondo quanto previsto dal DPR n.263/2012. I CPIA realizzano un’offerta formativa che mira a favorire e sostenere l’innalzamento dei livelli di istruzione della popolazione adulta ‐ italiana e straniera ‐ a bassa scolarità. L’investimento in istruzione riduce le disuguaglianze, consentendo maggiori opportunità di mobilità sociale, favorisce la crescita economica, migliora la produttività e lo sviluppo personale e sociale. I Centri hanno la stessa autonomia attribuita alle altre Istituzioni scolastiche (in base al DPR 8 marzo 1999, n. 275), sono dotati di un proprio organico e di organi collegiali, sia pur adattati tenendo conto della particolarità dell’utenza (art. 7, DPR n.263/2012). Inoltre, sono organizzati in modo da stabilire uno stretto raccordo con le autonomie locali, il mondo del lavoro e delle professioni. L'offerta formativa è strutturata per livelli di apprendimento e finalizzata al conseguimento di titoli di studio, rilasciati al termine dei percorsi previsti nello stesso DPR n.263/2012. In particolare, i percorsi di istruzione degli adulti sono riorganizzati come segue:  a) percorsi di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana, destinati ad adulti stranieri. Sono finalizzati al conseguimento di un titolo attestante il raggiungimento di un livello di conoscenza della lingua italiana non inferiore al livello A2 del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue, elaborato dal Consiglio d’Europa. Il certificato di conoscenza della lingua italiana a livello A2 è utile per il rilascio del permesso Ce per soggiornanti di lungo periodo (DM 4/6/2010 art. 2 c.1);  b) percorsi di primo livello, articolati in due periodi. Il primo periodo è finalizzato al conseguimento del titolo di studio conclusivo del primo ciclo di istruzione (ex licenza media); il secondo periodo certifica l'acquisizione delle competenze di base connesse all'obbligo di istruzione, relative alle attività comuni a tutti gli indirizzi degli istituti tecnici e professionali;  c) percorsi di secondo livello, articolati in tre periodi. Vengono realizzati dalle istituzioni scolastiche presso le quali funzionano i percorsi di istruzione tecnica, professionale e artistica, all’interno delle quali rimangono per ora incardinati. Sono finalizzati al conseguimento del diploma di istruzione tecnica, professionale e artistica. I Centri possono ampliare l'offerta formativa, nell'ambito della loro autonomia e nei limiti delle risorse disponibili e delle dotazioni organiche assegnate, nel rispetto delle competenze delle regioni e degli enti locali in materia.

3


2. Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) Il Piano dell’offerta formativa (POF) è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale predisposto da ogni Istituzione scolastica. Nel POF viene definita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia (DPR 275/99). Nel caso dei CPIA, il Piano dell'offerta formativa deve essere coerente con gli obiettivi generali ed educativi secondo le indicazioni del Sistema nazionale di istruzione degli adulti, come definito dal DPR 263 del 29/10/2012. In tale documento vengono fornite tutte quelle informazioni necessarie all’utenza e ai soggetti con i quali il Centro interagisce. Il Piano dell'offerta formativa è elaborato dal collegio dei docenti ed è adottato dal consiglio di istituto. La progettazione del POF, relativamente ai CPIA, prevede: - la definizione delle finalità e degli obiettivi del CPIA; - la descrizione dell’offerta formativa di primo e secondo livello, compresa l’offerta destinata a minori e adulti negli Istituti di prevenzione e pena; - la descrizione dell’offerta formativa di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana; - la descrizione del protocollo di accoglienza e delle modalità di definizione del Patto formativo; - la descrizione del processo didattico, compresa la Formazione a Distanza (FAD); - la descrizione delle modalità di valutazione dell’apprendimento.

4


3. Il CPIA di Lecce Il CPIA di Lecce è stato istituito con Deliberazione della Giunta Regionale n. 748 del 17 aprile 2014, con effetto dal 1 settembre 2014. E’ un’ istituzione scolastica chiamata ad operare su tutto il territorio della provincia di Lecce, nella quale si registrano 801.190 residenti, di cui 16.834 (pari al 2.1%) stranieri (dati del servizio demografico della Provincia di Lecce, aggiornati al 01/01/2013).

In coerenza con quanto indicato nell’art.2 del DPR 263/2012 e come stabilito nel DGR n. 748 del 17 aprile 2014, il CPIA di Lecce si configura come rete territoriale di servizio articolata in: -sede amministrativa centrale, a Lecce - Palazzo Cnos, via dei Salesiani n° 2 -sedi associate, punti di erogazione di primo livello, dove si realizzano percorsi di primo livello (primo e secondo periodo didattico), di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana e di ampliamento dell’offerta formativa. Le sedi associate comprendono:  la sede centrale, già citata 5


 gli Istituti sedi di erogazione servizi, ex CTP ( OM 455/1997) della provincia di Lecce Indirizzo e n° di telefono ex-CTP Lecce, c/o IC Alighieri-Diaz, ex-CTP Campi S.na, c/o Istituto Comprensivo ex-CTP Casarano, c/o IC Primo Polo ex-CTP Galatina, c/o IC Primo Polo ex-CTP Maglie, c/o Istituto Comprensivo ex-CTP Tricase, c/o IC Pascoli ex-CTP Ugento, c/o Istituto Comprensivo

Via E. Reale, 59 73100 Lecce 0832306011 Via Novoli, 86 73012 Campi S.na 0832791133 Via Ruffano 73042 Casarano 0833502378 P.zza Cesari, 14 73013 Galatina 0836566035 Via Armando Diaz, 4 73024 Maglie 0836483218 Via UMBERTO I, 107 73039 Tricase 0833544046 Via Goldoni 73059 Ugento 0833555502

Indirizzo e-mail LEIC8AE008@istruzione.it

LEIC8AD00C@istruzione.it

LEIC86300N@istruzione.it

LEIC887006@istruzione.it

LEIC82100G@istruzione.it LEIC8AK00R@istruzione.it

LEIC8AB00R@istruzione.it

 le Sedi Carcerarie, visto che al CPIA di Lecce compete anche l’istruzione carceraria presso la Casa Circondariale di Lecce e presso gli Istituti di Rieducazione Indirizzo Casa Circondariale di Lecce

via Paolo Perrone -Lecce

Istituto di Rieducazione “Sacro Cuore” Istituto di Rieducazione Minorile CPA

via Monteroni, n° 250 -Lecce

Indirizzo e-mail cc.lecce@giustizia.it csdsc@email.it

via Monteroni, n° 43 - Lecce cpa.lecce.dgm@giustizia.it

6


Inoltre, sono partner di rete le Istituzioni Scolastiche di secondo grado (sedi operative) che, in provincia di Lecce, erogano percorsi di istruzione degli adulti di secondo livello. Con esse il CPIA ha stipulato uno specifico accordo di rete, ai sensi dell' art. 7 del DPR 275/99, allo scopo di definire criteri e modalità per la progettazione comune organizzativo-didattica dei percorsi di secondo livello e per la costituzione e il funzionamento della Commissione del Patto Formativo individuale (v. Allegato 2). Infine, il CPIA, oltre che unità amministrativa e unità didattica, rappresenta anche una unità formativa, con funzioni organizzative sul territorio. Lo scopo è quello di ampliare l’offerta formativa, tenendo conto delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale. Attraverso la stipula di accordi con gli enti locali ed altri soggetti pubblici e privati, l’azione del CPIA mira ad avviare iniziative tese ad integrare ed arricchire i percorsi di istruzione degli adulti di primo e secondo livello e a favorire il raccordo con altre tipologie di percorsi di istruzione e formazione (percorsi di formazione continua, percorsi di IeFP, ecc., anche partecipando a programmi regionali, nazionali o comunitari), prestando particolare attenzione agli adulti inoccupati o in cerca di riconversione. I soggetti individuati come partner della rete allargata sono: - Enti Locali - Agenzie formative - Agenzie Interinali del Lavoro - Centri per l’Impiego - Patronati sindacali - Associazioni imprenditoriali e datoriali - Associazioni appartenenti al terzo settore - Rappresentanze dei cittadini stranieri - Università del Salento - Prefettura di Lecce - Aziende Locali - Università degli Stranieri di Perugia - Provincia di Lecce - Ufficio X Ambito Territoriale per la Provincia di Lecce - Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia – Direzione Generale - ASL - Ospedali

7


4. Utenza Al CPIA di Lecce possono iscriversi: - italiani e stranieri che abbiano compiuto il sedicesimo anno di età, che non abbiano assolto l'obbligo di istruzione o che non siano in possesso del titolo di studio conclusivo del primo ciclo di istruzione (percorso di istruzione di primo livello, primo periodo didattico); - gli adulti stranieri in età lavorativa, anche in possesso di titoli di studio conseguiti nei Paesi di origine, con scarsa conoscenza della lingua italiana (corsi di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana); - italiani e stranieri che abbiano compiuto il sedicesimo anno di età, che vogliano conseguire la certificazione attestante l’acquisizione delle competenze di base connesse all’obbligo di istruzione (DM 139/2007), relative alle attività e insegnamenti generali comuni a tutti gli indirizzi degli istituti professionali e tecnici (percorso di istruzione di primo livello, secondo periodo didattico); - quindicenni, purché compiano il sedicesimo anno d’età entro il 31 dicembre dell'anno di riferimento, ad alto rischio dispersione provenienti da scuole secondarie di I grado, a seguito di accordi specifici tra regioni e uffici scolastici regionali, nei limiti dell'organico assegnato e in presenza di particolari e motivate esigenze (DPR 263/2012, art. 3 c.2); - adulti che vogliano accedere al servizio di orientamento, accoglienza e valutazione crediti per il rientro nel percorso di istruzione; - corsisti adulti interessati a corsi di informatica e di lingua inglese come potenziamento delle competenze chiave per l’apprendimento permanente (ampliamento dell’offerta formativa); - stranieri che intendano sostenere gli esami CELI di conoscenza della lingua italiana, di cui il CPIA è centro esaminatore; - stranieri che sostengono la prova di accertamento linguistico (livello A2) organizzata in collaborazione con la Prefettura di Lecce.

8


5. Finalità e Obiettivi Finalità I CPIA hanno come finalità quella di favorire e sostenere l’innalzamento dei livelli di istruzione della popolazione adulta ‐ italiana e straniera ‐ a bassa scolarità. L’istruzione degli adulti costituisce un mezzo per incrementare le prospettive occupazionali e favorire l’inclusione sociale, la cittadinanza attiva e lo sviluppo personale. Le azioni del CPIA promuovono l’apprendimento continuo nei soggetti in età adulta, nei diversi tempi (lifelong learning) e nei plurimi contesti di vita e di lavoro (lifewide learning). Gli adulti, in particolare i lavoratori scarsamente qualificati (anche stranieri) e i lavoratori più anziani, potranno così migliorare la loro capacità di adattarsi ai cambiamenti nel mercato del lavoro, inserendosi o reinserendosi in esso, e nella società.

Obiettivi Nel quadro della strategia europea in materia di apprendimento degli adulti (Europa 2020), gli Stati membri si sono posti i seguenti obiettivi, da raggiungere, appunto, entro il 2020: 1) ottenere il 15% di partecipazione all’apprendimento degli adulti (25- 64 anni); 2) portare al 40% la percentuale di giovani (30-34 anni) in possesso di qualifiche dell’istruzione terziaria o di livello equivalente; 3) ridurre a meno del 10% la percentuale di persone (18-24 anni) che abbandonano prematuramente l’istruzione e la formazione. In quest’ottica, il CPIA di Lecce si propone di: - garantire un’offerta formativa coerente con le linee guida nazionali per l’Istruzione degli Adulti. In particolare garantire: o il recupero delle competenze finalizzate all'acquisizione del diploma di stato conclusivo di istruzione secondaria di 1° grado (ex Licenza Media); o il recupero delle competenze finalizzate all'acquisizione della certificazione di assolvimento dell'obbligo di istruzione (DM 139/2007); o l’apprendimento della lingua italiana (livello A2) e degli elementi di cittadinanza necessari per una consapevole integrazione degli immigrati stranieri nella società italiana; o l’alfabetizzazione funzionale riferita alle lingue straniere e all'informatica nell'ottica della formazione permanente; - offrire attività di accoglienza e orientamento per la definizione del Patto formativo individuale, in base al quale personalizzare il percorso di studio; - far emergere e valorizzare le competenze degli italiani e degli stranieri attraverso il riconoscimento dei crediti acquisiti in ambito formale, non formale, informale; - offrire un’attività di orientamento per la transizione ai percorsi di II livello; - attivare relazioni con comunità che hanno in carico persone in situazione di difficoltà e marginalità; - sviluppare relazioni e accordi con la comunità locale, coinvolgendo sia soggetti pubblici che privati.

9


6. Organi collegiali Gli organi di governo del CPIA di Lecce sono costituiti e disciplinati secondo le disposizioni vigenti (titolo I del decreto legislativo n. 297 del 16 aprile 1994 e successive modificazioni; CM 42/14), cui sono stati applicati gli specifici adattamenti precisati nel DPR n.263/2012. In particolare, il Consiglio di classe, da intendersi come Consiglio di livello, è formato dal Dirigente Scolastico, dai docenti del corrispondente periodo didattico - o dai docenti alfabetizzatori, nel caso dei percorsi di apprendimento della lingua italiana e dei percorsi propedeutici al Primo livello primo periodo didattico - 200 ore (ex licenza elementare) – e da tre utenti adulti, in sostituzione della rappresentanza dei genitori. Il Collegio dei docenti è suddiviso in sezioni corrispondenti al primo e al secondo livello didattico. Il Collegio dei docenti corrispondente al primo livello didattico è articolato in Dipartimenti. Questi hanno il compito di elaborare i curricoli, la programmazione disciplinare e la scelta del materiale didattico. I dipartimenti sono tre, secondo gli assi disciplinari: -asse letterario, storico sociale e linguistico; -asse matematico e scientifico-tecnologico; -asse dell’alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana. Il Collegio dei docenti corrispondente al secondo livello didattico presuppone la presenza dei referenti dei corsi serali appartenenti alla Rete del CPIA. La seduta del Collegio dei docenti di primo e secondo livello didattico è, quindi, rappresentativa del Collegio di Rete. Il Collegio dei docenti del CPIA di Lecce il 12 settembre 2014 ha eletto, nel proprio ambito, il comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti (art. 11, DL n. 297 del 1994). Il comitato di valutazione del servizio esercita anche le competenze, previste dagli articoli 440 e 501 dello stesso DL, in materia di anno di formazione e di riabilitazione del personale docente. Il comitato è formato, oltre che dal DS, che ne è il presidente, da 4 docenti quali membri effettivi e da 2 docenti quali membri supplenti. Nel CPIA di Lecce, in data 2 dicembre 2014, si è proceduto alla costituzione del Consiglio di Istituto e della Giunta esecutiva. In questi organi collegiali, la rappresentanza dei genitori è sostituita con la rappresentanza degli studenti.

10


ORGANI COLLEGIALI

Consiglio d’Istituto

Giunta Esecutiva

Collegio Docenti

Composizione È composto da 8 rappresentanti del personale insegnante; 8 rappresentanti degli studenti; 2 rappresentanti del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario (ATA); il Dirigente scolastico.

Funzioni È l’organo che fornisce le linee di indirizzo alla vita della scuola.

È composta da un docente, un rappresentante del personale ATA, due studenti, individuati dal consiglio d’istituto tra i suoi componenti, oltre che dal Dirigente scolastico e dal capo dei servizi di segreteria (DSGA).

Ha compiti istruttori ed esecutivi rispetto alle attività del Consiglio. La Giunta propone al Presidente la formazione degli ordini del giorno ed esprime parere ogni volta che ne sia fatta richiesta Elabora il Piano dell’Offerta Formativa e ha potere deliberante in materia di funzionamento didatticoeducativo del CPIA nel rispetto della libertà d’insegnamento

È composto da tutti i docenti del CPIA ( nella sezione corrispondente al secondo livello didattico, anche dai referenti dei corsi serali appartenenti alla Rete del CPIA) ed è Presieduto dal Dirigente Scolastico

Articolazione del CD:  Asse letterario, storico-sociale e linguistico;  Asse matematico e scientificotecnologico;  Asse dell’alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana. Consiglio di livello

Sono composti dai docenti appartenenti ai rispettivi assi disciplinari

Elaborano i curricoli, la programmazione disciplinare e la scelta del materiale didattico

È composto da tutti i maestri dei percorsi di alfabetizzazione e dai docenti di ogni gruppo di livello, tre rappresentanti degli alunni eletti e dal Dirigente Scolastico

Formula proposte al Collegio dei Docenti in ordine alla programmazione educativa e didattica.

11


7. Organigramma

12


8. Assetto didattico del CPIA Il CPIA di Lecce realizza i seguenti percorsi: a. alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana per i cittadini stranieri. ORARIO COMPLESSIVO: 200 ore; b. primo livello – primo periodo didattico. ORARIO COMPLESSIVO: 400 ore, più eventuali 200 ore ulteriori se l’adulto non possiede certificazione di scuola primaria; c. primo livello – secondo periodo didattico. ORARIO COMPLESSIVO: 825 ore. d. secondo livello - organizzati in primo, secondo, terzo periodo didattico - incardinati negli IISS di 2°, partner di rete. ORARIO COMPLESSIVO: ciascun periodo ha una durata pari al 70% del corrispondente percorso diurno.

a. Percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana Sono finalizzati al conseguimento di un titolo attestante il raggiungimento di un livello di conoscenza della lingua italiana non inferiore ad A2 del Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue, elaborato dal Consiglio d’Europa. Il certificato di conoscenza della lingua italiana a livello A2 è utile per il rilascio del permesso Ce per soggiornanti di lungo periodo (DM 4/6/2010 art. 2 c.1). Il percorso complessivo dal livello A1 al livello A2 consta di 200 ore. Di queste il 10% è destinato ad una prima fase di accoglienza e orientamento. In base ai crediti e al risultato dei test somministrati in tale fase, ogni studente riceve l’indicazione del proprio percorso orario attraverso la stipula del Patto formativo individuale, redatto dall’apposita Commissione. Il percorso di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana è organizzato in moduli che si concludono con una certificazione delle competenze, rilasciata in seguito al raggiungimento delle competenze previste (stabilito tramite una valutazione scritta/orale) e previo assolvimento della frequenza prescritta, pari almeno al 70% del monte orario previsto dal Patto formativo. Il numero di ore e di giorni di lezione settimanali sono diversi nelle diverse sedi di erogazione dei corsi. Le lezioni possono svolgersi nella fascia mattutina (8.00-12.00) o pomeridiana (15.00-19.00) sulla base delle richieste e dell’organizzazione delle varie sedi associate. Per maggiori dettagli consultare gli Allegati 1 e 3. PERCORSI DI ALFABETIZZAZIONE E APPRENDIMENTO DELLA LINGUA ITALIANA Livello U. A. Monte Competenza ore U. A. n. 1 Presentare se stessi e la propria famiglia Modulo 1

Ascolto Lettura Interazione orale e scritta Produzione orale Produzione scritta

FAD

6 6 6

0 0 0

6 6

0 0

13


U. A. n. 2 I luoghi della vita quotidiana

6 6

0 0

6

0

6 6

0 0

4 4

0 0

4

0

4 4

0 0

4 4

0 0

4

0

4 4

0 0

Ascolto Lettura Interazione orale e scritta Produzione orale Produzione scritta

5 5

0 2.5

5

0

5 5

0 2.5

Ascolto Lettura Interazione orale e scritta Produzione orale Produzione scritta

5 5

0 2.5

5

0

5 5

0 2.5

Ascolto Lettura Interazione orale e scritta Produzione orale Produzione scritta

A1 (100 ore)

Totale Modulo 1 Ascolto Lettura Interazione orale e scritta Produzione orale Produzione scritta

U. A. n. 1 La geografia locale

Modulo 2 U. A. n. 2 Il lavoro e la sanitĂ

60

Ascolto Lettura Interazione orale e scritta Produzione orale Produzione scritta Totale Modulo 2

Modulo 1

U. A. n. 1 La persona, la famiglia, la salute e i servizi sociali

U. A. n. 2 Eventi, ricorrenze, feste, riti di passaggio

Totale Modulo 1

A2 (80 ore)

Modulo

U. A. n. 1 Lavoro, scuola e tempo libero.

40

50

10

Ascolto Lettura Interazione orale e scritta Produzione orale Produzione scritta

2 Obblighi fiscali e acquisti. Strumenti della comunicazione. U. A. n. 2 Principi fondamentali della Costituzione della Repubblica e della vita civile in Italia.

Ascolto Lettura Interazione orale e scritta Produzione orale Produzione scritta Totale Modulo 2

4 4

0 2

4

0

4 4 2 2

0 2 0 0

2

0

2 2

0 0

30

Totale ore 180* *a cui aggiungere 20 ore di Accoglienza e Orientamento

14


b. Percorsi di primo livello - primo periodo Sono finalizzati al conseguimento del titolo di studio conclusivo del primo ciclo di istruzione (ex licenza media). Il percorso ha un orario complessivo di 400 ore, alle quali è possibile aggiungere ulteriori 200 ore in mancanza di certificazione di scuola primaria da parte dell’adulto (vedi paragrafo precedente). All’inizio del percorso è previsto un periodo di accoglienza e orientamento, la cui durata è pari ad un massimo del 10% del monte ore totale. E’ previsto, inoltre, che il 20% del monte ore possa essere fruito a distanza. L’erogazione a distanza avviene attraverso l’utilizzo dei materiali on line, messi a disposizione dai docenti attraverso il sito web del CPIA. Tuttavia, nel caso in cui lo studente non abbia le competenze informatiche necessarie o non abbia possibilità di accesso ad un sistema informatico, l’erogazione a distanza può avvenire attraverso l’affidamento di lavoro da svolgere comunque in modalità autonoma (per esempio, tramite dispense fornite dai docenti stessi). Lo svolgimento delle verifiche, somministrate per valutare il raggiungimento delle competenze relative al modulo erogato a distanza, deve comunque essere effettuato in presenza. Per la validità del corso è necessaria la frequenza del 70% del monte ore personalizzato sulla base dei crediti riconosciuti e riportati nel Patto formativo. Il numero di ore e di giorni di lezione settimanali sono diversi nelle diverse sedi di erogazione dei corsi. Le lezioni possono svolgersi nella fascia mattutina (8.00-12.00) o pomeridiana (15.00-19.00) sulla base delle richieste e dell’organizzazione delle varie sedi associate. Per maggiori dettagli in merito all’organizzazione didattica, consultare l’Allegato 1. I risultati di apprendimento sono declinati in specifiche competenze, conoscenze e abilità riferite ai corrispondenti assi culturali, così come previsto nelle Indicazioni nazionali. Vedasi Allegato 3 (Curricolo del CPIA di Lecce).

ASSE DEI LINGUAGGI ITALIANO (120 ore)

DEI LINGUAGGI INGLESE (62 ore)

PERCORSI DI 1° LIVELLO 1° PERIODO DIDATTICO COMPETENZE U. A. - Interagire oralmente in maniera efficace e collaborativa in diverse situazioni comunicative. - Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo. - Produrre testi di vario tipo adeguati ai diversi contesti. - Riconoscere e descrivere i beni del patrimonio artistico e culturale. - Utilizzare e produrre testi multimediali. - Comprendere gli aspetti culturali e comunicativi dei linguaggi non verbali.

-Utilizzare una lingua straniera comunitaria per i principali scopi comunicativi.

Monte ore

FAD

U. A. n. 1 Presentarsi, presentare, descrivere (Testi descrittivi)

30

5

U. A. n. 2 Raccontare, raccontarsi (Testi narrativi)

30

5

U. A. n. 3 “Leggere” il mondo (Testi narrativoletterari, espositivi)

30

6

U. A. n. 4 Disporre, argomentare (Testi regolativi e argomentativi) U. A. n. 1 Talking about people

30

8

16

6

U. A. n. 2 Talking about homes and jobs

16

U. A. n. 3 Talking about jobs and

15

15


routines

STORICO-SOCIALE (62 ore)

MATEMATICO (62 ore)

SCIENTIFICOTECNOLOGICO (64 ore)

- Orientarsi nelle componenti storiche, geografiche e sociali del presente attraverso il passato - Confrontarsi con opinioni e culture diverse - Leggere e interpretare le trasformazioni del mondo contemporaneo - Esercitare la cittadinanza attiva come espressione dei principi di legalità, solidarietà e partecipazione democratica

- Operare con numeri interi e razionali padroneggiandone la scrittura e le proprietà formali. - Riconoscere e confrontare figure geometriche del piano e dello spazio individuando invarianti e relazioni. - Registrare, ordinare, correlare dati e rappresentarli anche valutando la probabilità di un evento. - Affrontare situazioni problematiche traducendole in termini matematici, sviluppando correttamente il procedimento risolutivo e verificando l’attendibilità dei risultati. - Osservare, analizzare e descrivere fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale anche tenendo conto delle trasformazioni di energia - Analizzare la rete di relazioni tra esseri viventi e tra viventi e ambiente, individuando anche le interazioni ai vari livelli dell’organizzazione biologica - Considerare come i diversi ecosistemi possono essere modificati da processi naturali e dall’azione dell’uomo e adottare modi di vita ecologicamente responsabili - Progettare e realizzare semplici prodotti, anche di tipo digitale, utilizzando risorse materiali, informative, organizzative e oggetti, strumenti e macchine di uso comune - Orientarsi sui benefici e sui problemi economici ed ecologici legati alle varie modalità di produzione dell'energia e alle scelte di tipo tecnologico - Riconoscere le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione per un loro uso efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di studio, di socializzazione e di lavoro

U. A. n. 4 Talking about past and future actions U. A. n. 1 (Ri)orientarsi nel tempo e nello spazio

15

12

3

U. A. n. 2 Le strade della storia

14

3

U. A. n. 3 Cittadini d’Italia e d’Europa

24

4

U. A. n. 4 Cittadini del mondo U. A. n. 1 Sistemi di numerazione e operazioni con essi

12

3

18

4

U. A. n. 2 Geometria e misura

18

3

U. A. n. 3 Frazioni, rapporti e proporzioni

16

3

U. A. n. 4 Dati e previsioni U. A. n. 1 Scienze della Terra ed educazione ambientale

10

2

16

3

U. A. n. 2 Vita, salute e benessere

16

3

U. A. n. 3 Disegno tecnico e Informatica

16

U. A. n. 4 Materiali, Energia e Ambiente

16

Totale ore *a cui aggiungere 30 ore di Accoglienza e Orientamento

6

370*

16


c. Percorsi di primo livello - secondo periodo Sono finalizzati al conseguimento della certificazione attestante l’acquisizione delle competenze di base connesse all’obbligo di istruzione (DM 139/2007) relative alle attività e insegnamenti generali comuni a tutti gli indirizzi degli istituti professionali e degli istituti tecnici. Il percorso ha una durata complessiva di 825 ore, comprese 33 ore che possono essere destinate o all’insegnamento della religione cattolica, per gli studenti che intendono avvalersene, oppure ad attività ed insegnamenti di approfondimento, stabiliti dal Collegio nell’ambito della propria autonomia di programmazione. Il riconoscimento dei crediti e dei debiti, operato dalla Commissione per il Patto formativo individuale, permette di individuare la durata complessiva e il percorso orario personalizzato per ciascun corsista. Il percorso può essere completato in uno o due anni scolastici e alcuni moduli didattici possono essere anticipati anche dai corsisti iscritti al primo periodo didattico, così come è possibile in corso d’anno transitare dal primo al secondo livello. Rispetto al monte ore complessivo, la quota oraria del 10% è destinata alle azioni di accoglienza e orientamento, mentre è pari al 20% la quota oraria destinata alla fruizione a distanza. L’erogazione a distanza avviene nelle medesime modalità descritte per il livello precedente. Nell’anno scolastico in corso è stato attivato un corso di primo livello - secondo periodo didattico. Nel relativo curricolo, i risultati di apprendimento sono declinati in specifiche competenze, conoscenze e abilità riferite ai corrispondenti assi culturali, così come previsto nelle Indicazioni nazionali.

d. Percorsi di secondo livello (primo, secondo e terzo periodo didattico) Tali percorsi sono incardinati presso gli IISS di 2°, partner della Rete del CPIA. Sono finalizzati al conseguimento del diploma di istruzione tecnica, professionale e artistica. Per l’organizzazione didattica e la ripartizione oraria vedasi l’Allegato 4.

17


9. Miglioramento Offerta Formativa: a. Ampliamento dell’offerta formativa Nell’ambito dell’ampliamento della sua offerta formativa, sulla base dei bisogni formativi segnalati dall’utenza e compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, il CPIA di Lecce offre corsi modulari di:  lingua italiana per stranieri di liv. B1  percorsi di lingua inglese di liv. A1‐A2-B1(moduli di 50 ore)  percorsi di informatica di base e avanzata (moduli di 60 ore) Per i dettagli sull’organizzazione didattica e la ripartizione oraria, consultare l’ Allegato 1.

b. Servizi offerti ‐Orientamento, valutazione e validazione crediti formali, informali e non formali per tutti gli adulti che intendono riprendere un percorso di istruzione non completato e/o continuare il proprio percorso di istruzione di secondo livello. -Erogazione dei sevizi presso strutture esterne. Le attività didattiche svolte nell’ambito del POF e rientranti nel Piano di Studi, devono essere svolte prioritariamente e prevalentemente nelle sedi di erogazione dei servizi (sedi associate) e, secondariamente, presso strutture esterne (SPRAR) che hanno un numero elevato di soggetti destinatari di formazione. I docenti e gli allievi, nel caso di attività svolte nelle suddette strutture esterne, trovano copertura assicurativa in base alle condizioni generali di Polizza Assicurativa facenti parte del contratto. Con le strutture ospitanti verranno stipulati protocolli d’intesa che disciplineranno le attività. ‐Esami CELI (Università per Stranieri di Perugia) per la certificazione internazionale della conoscenza della lingua italiana, di cui il CPIA è sede accreditata. -Sessioni di test di conoscenza della lingua italiana di cui al D.M. 4/6/2010 rivolto agli stranieri che richiedono il permesso di soggiorno per soggiornanti di lungo periodo (attività previste dagli Accordiquadro tra MIUR e Ministero dell’Interno, da svolgere presso le sedi scolastiche del CPIA, in accordo con la Prefettura di Lecce). -Sessioni di verifica dell’Accordo di Integrazione per la formazione civica e di informazione di cui al D.P.R. n. 179 del 14/9/2011 (attività previste dagli Accordi-quadro tra MIUR e Ministero dell’Interno, da svolgere presso le sedi scolastiche del CPIA, in accordo con la Prefettura di Lecce).

c. Progetti  Il CPIA di Lecce è promotore del progetto: European MultiAgency Project (E-Map). Con l’E-Map si istituisce una Rete di collaborazioni professionali su tutta la provincia di Lecce, coinvolgendo attivamente le sedi di erogazione servizi del CPIA. L’intento è quello di ampliare l’offerta formativa per l’Istruzione degli Adulti attraverso l’accesso ai finanziamenti europei. Il CPIA intende inserirsi in un contesto finalizzato ad elevare le competenze che garantiscano maggior occupabilità e favorire il Life Long Learning.  E’ stato, inoltre, approvato dal Collegio dei Docenti il progetto "Ambientiamo", destinato alla sede carceraria. Si tratta di un macro-progetto laboratoriale, che interessa tutta l'attività del CPIA Lecce all'interno della Casa circondariale di Borgo San Nicola. Utilizzando la didattica laboratoriale, il progetto mira a

18


sensibilizzare i corsisti al rispetto delle regole, attraverso il "learning by doing", cioè l'imparare facendo, l'imparare operando. "Ambientiamo" si divide in tre micro-laboratori di area: "Liberorto", "Ricicliamo" e "Creativamente", che interessano tre diversi momenti della vita dei ristretti e si svolgono nelle varie classi, o in gruppi di classi, a seconda delle attività che vengono proposte. I diversi interventi di educazione, formazione e istruzione mirano tutti, allo stesso modo, allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti e alle aspettative dei corsisti, proposti secondo un approccio didattico laboratoriale, che permetterà loro di raggiungere più agevolmente il pieno successo formativo.

d. Uscite/visite didattiche e viaggi di istruzione Le uscite/visite didattiche e i viaggi di istruzione sono ritenute importanti opportunità educative, poiché consentono di approfondire argomenti disciplinari presenti nella programmazione curricolare, favoriscono l’acquisizione di competenze trasversali e la conoscenza del territorio e del patrimonio storico-artistico e naturalistico. Per i dettagli su attività, destinatari, date e sedi, consultare l’Allegato 1.

e. Funzioni Strumentali Il Collegio dei docenti ha individuato le seguenti aree per le Funzioni Strumentali

FUNZIONI STRUMENTALI

COMPITI

-Area 1: Gestione del Piano dell’Offerta Formativa - Coordinamento delle attività curricolari ed extracurricolari

Progettazione del POF. Verifica della realizzazione e dell’efficacia del POF.

-Area 2: Gestione del Piano dell’Offerta Formativa - Sistema Qualità Istruzione Adulti - Valutazione/Autovalutazione

Strutturazione e mantenimento di un sistema di qualità certificata ISO 9004:2009. Verifica del grado di soddisfazione dei soggetti coinvolti, dell’efficacia degli strumenti proposti e degli interventi realizzati e dell’efficienza del modello organizzativo e gestionale attivato.

-Area 3: Sostegno al lavoro dei docenti Nuove Tecnologie e FAD

Creare, aggiornare e implementare il sito web. Promuovere nuove modalità di apprendimento.

-Area 4: Interventi per gli studenti: Coordinamento di attività di integrazione per gli alunni stranieri e non Coordinamento dei progetti

Favorire il rientro in formazione dei giovani adulti.

19


-Area 5: Realizzazione di interventi formativi per favorire l’orientamento scolastico - Coordinamento degli interventi di Accoglienza e di Orientamento

Progettare e coordinare la realizzazione delle attività di orientamento in uscita dalla scuola.

f. Incarichi specifici – ex art. 2 ed ex art. 7 L’area di intervento relativa agli incarichi specifici riguarda la digitalizzazione dei servizi Amministrativi e il supporto a facilitare i processi nella digitalizzazione dei servizi didattici. Le attività riguardano l’aggiornamento della piattaforma CSM con l’inserimento di contenuti riferiti all’amministrazione Trasparente. Inoltre, sarà istituito, come da normativa vigente, un Albo Pretorio on line. Gli utenti (allievi, associazioni, docenti, ATA, ecc.) si interfacceranno prevalentemente attraverso la piattaforma informatica e avranno, in tempo reale, tutta la certificazione richiesta. Le attività riferite a coloro che sono destinatari degli ex art. 2 e 7, interessano funzioni strategiche superiori in merito alla sostituzione del DSGA e al coordinamento dei servizi generali ed amministrativi.

20


10. La scuola in carcere (Casa Circondariale e Istituti Penali

Minorili) Secondo l’art. 27 della Costituzione, la finalità della pena detentiva è rappresentata dalla "rieducazione del condannato" e per l'Ordinamento penitenziario (L. 354/'75) il primo elemento del “trattamento rieducativo" è proprio l'istruzione. A questo proposito, una Circolare congiunta M.P.I./M.G.G. n.253/1993 stabilisce che l’obiettivo principale della scuola in carcere è quello di “rieducare il detenuto alla convivenza civile attraverso azioni positive che lo aiutino nella ridefinizione del proprio progetto di vita e nell'assunzione di responsabilità verso se stesso e la società". Il ruolo fondamentale svolto dalla scuola in questo percorso, si realizza con una didattica che deve sempre adattarsi, più che nei contesti scolastici “consueti”, alle esigenze dei singoli e alle dinamiche di gruppo che si evidenziano nelle aule scolastiche degli istituti penitenziari. Non bisogna mai dimenticare che il destinatario dell’insegnamento in carcere è caratterizzato da una doppia peculiarità: è uno studente “adulto” ed è limitato nella libertà. L’attività in classe, per i detenuti, deve essere di fatto un’occasione per recuperare la propria autostima, per riflettere sulla propria biografia e per rivedere criticamente i propri vissuti traumatici. La scuola deve contribuire a fornire al detenuto una nuova consapevolezza di sé e, soprattutto, nuovi strumenti per ricominciare una nuova esistenza da uomo libero, una volta conclusa la pena detentiva. Alle attività formative del CPIA, presso la Casa Circondariale di Lecce, possono iscriversi reclusi italiani o stranieri (con sentenza già passata in giudicato o in attesa di giudizio), che intendano: -conseguire un titolo attestante il raggiungimento di un livello di conoscenza della lingua italiana non inferiore ad A2 del Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue; -conseguire il titolo finale di scuola secondaria di I° grado (ex licenza media); -conseguire la certificazione di assolvimento dell'obbligo di istruzione; -frequentare i suddetti corsi in qualità di uditori (pur avendo già conseguito il titolo finale di scuola secondaria di primo grado o le certificazioni finali previste). Nella sede carceraria le iscrizioni vanno effettuate all’interno della struttura, seguendo le procedure opportunamente stabilite dai responsabili del servizio di rieducazione. Successivamente, le iscrizioni vengono inviate all'ufficio di segreteria del CPIA, in tempo utile per l’organizzazione dei corsi. È possibile, tuttavia, accogliere ulteriori domande di iscrizioni di reclusi trasferiti da altre strutture carcerarie o di detenuti che siano stati ritenuti idonei alla frequenza dei corsi. L’iscrizione ai corsi del CPIA istituiti presso la Casa Circondariale di Borgo San Nicola, l’Istituto di Rieducazione “Sacro Cuore” e il CPA (Centro di Prima Accoglienza) non comporta il pagamento di quote di frequenza a carico dei corsisti. ARTICOLAZIONE DIDATTICA PRESSO LA CASA CIRCONDARIALE DI BORGO SAN NICOLA Considerata la significativa disomogeneità dei livelli in ingresso - individuati in seguito alla fase di accoglienza e orientamento - e dei relativi bisogni formativi degli studenti delle classi funzionanti presso la Casa Circondariale di Borgo San Nicola, vengono proposte tre tipologie di percorso, al termine dei quali, in caso di esito positivo, viene rilasciata relativa certificazione: 1) Percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana; 2) Percorso propedeutico primo livello - primo periodo didattico- 200 ore (ex licenza elementare); 21


3) Percorsi di primo livello - primo periodo, per il conseguimento del titolo conclusivo del primo ciclo d’istruzione (ex licenza media), previo superamento dell’Esame di Stato.

ARTICOLAZIONE DIDATTICA PRESSO L’ISTITUTO DI RIEDUCAZIONE “SACRO CUORE” E IL CPA (CENTRO DI PRIMA ACCOGLIENZA) Considerati i tempi di permanenza, di avvicendamento atipico e ricorrente dei corsisti (visite specialistiche, SERT, attività laboratoriali interne alle Comunità, messa alla prova, percorsi di riabilitazione alla maternità, ecc.), la significativa disomogeneità dei livelli in ingresso e i relativi bisogni formativi degli studenti delle classi istituite presso l’Istituto Penale Minorile CPA e l’Istituto di Rieducazione ‘Sacro Cuore’ di Lecce, vengono proposti percorsi di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana al fine di: - rispondere in maniera più appropriata ai diversi bisogni individuali; - favorire il processo di orientamento verso ulteriori percorsi di istruzione e formazione; - valorizzare l'istruzione quale strumento di promozione culturale per favorire l'inclusione degli studenti in situazione di disagio. Alla fine del percorso di ogni studente, viene rilasciato un attestato in relazione alle competenze acquisite da ognuno, stabilite nel patto formativo. Per maggiori dettagli in merito all’organizzazione didattica e all’offerta formativa presso la Casa Circondariale di Borgo San Nicola, l’Istituto di rieducazione “Sacro Cuore” e il CPA, consultare l’Allegato 1.

22


11. Attività di accoglienza e orientamento “Non è un atto di diagnosi cui segua una terapia, ma è di già un momento del percorso formativo” L’accoglienza può essere considerata come un processo andragogico attraverso cui sono garantite a quanti si rivolgono alle Sedi del CPIA di Lecce l’opportunità e la fruibilità di strutture, di insegnamenti, di procedure che rispondono ai principi del diritto all’istruzione e alla formazione. Tale processo diventa parte integrante dell’attività didattica ed è affidato a personale qualificato che opera all’interno della Sede. Gli adulti, i giovani e gli stranieri che affluiscono al CPIA sono un pubblico assai eterogeneo, che porta esperienze, esigenze e competenze a loro volta assai differenziate. Riconoscerle, per predisporre percorsi didattici adeguati, fa parte dell’accoglienza e dell’orientamento. Inoltre, sempre a proposito di eterogeneità, è utile ricordare che ogni adulto ha un proprio stile di apprendimento, relativo anche alle esperienze formative pregresse, e che il contesto socioculturale in cui è inserito stimola bisogni di rinnovamento, di continua messa a prova di ciò che si è divenuti. Gli adulti, per quanto autonomi nelle diverse sfere della loro vita, hanno bisogno di rinforzo della motivazione, sostegno all’apprendimento e di guida al nuovo percorso di formazione, da qui l’importanza del colloquio individuale come primo ma fondamentale passo per la costruzione di un percorso formativo. A questo proposito si sottolinea che l’accoglienza, all’interno della Sede non è un momento limitato all’inizio delle attività didattiche, ma una pratica continua, poiché i flussi di utenza interessano l’intero anno. L’orientamento prosegue per l'intero anno scolastico, e anche oltre, in quanto le esigenze formative dell’utente possono modificarsi relativamente a competenze via via acquisite nel percorso di istruzione intrapreso o a esigenze formative e di lavoro emerse nella vita di tutti i giorni. Le attività di accoglienza e orientamento iniziano ancora prima che l’utente prenda contatto con la scuola e procedono con fasi più strutturate. Le fasi dell’accoglienza possono essere così sintetizzate: 1. Pubblicizzazione. Il primo contatto dell’adulto con il Centro inizia con la conoscenza delle attività attraverso un’opera di informazione e pubblicizzazione. Saper diffondere le informazioni in luoghi adeguati con azioni, strumenti e linguaggi chiari è importante per orientare il potenziale utente e per favorire la conoscenza dei servizi offerti dal Centro. Per la promozione e la pubblicizzazione si potranno utilizzare vari mezzi: manifesti, locandine, volantini, radio, TV, giornali e web. I manifesti, le locandine e i volantini vengono distribuiti a istituti scolastici, enti locali, uffici pubblici, agenzie e centri per l’impiego. 2. Iscrizione. L’utente riceve presso l’URP delle varie sedi informazioni sui corsi e sulle modalità di iscrizione. In questa fase possono essere compilati i moduli per l’iscrizione con i dati dell’utente e la rilevazione di eventuali crediti formali. - Accertamento attraverso evidenze L’esame e la raccolta degli elementi utili al riconoscimento del credito avviene o tramite prove o sulla base dell’apposita documentazione presentata dall’allievo. Tale documentazione costituirà l’oggetto di valutazione della Commissione che deve deliberare tenendo conto delle tipologie di documenti previsti dalla normativa vigente : - titoli di studio (qualifiche e diplomi); - pagelle finali ed intermedie (1° o 1°-2° quadrimestre) ed ogni altra documentazione informale dei risultati scolastici; - certificazioni intermedie di competenza rilasciate da istituzioni scolastiche e da agenzie formative, relativamente a “esercitazioni pratiche, esperienze formative e stage realizzati in Italia o all'estero 23


anche con periodi di inserimento nelle realtà culturali, sociali, produttive, professionali e dei servizi” (L. 53/03, art. 2, l. i); - valutazione positiva di attività parascolastiche o extrascolastiche, certificazioni di studio di lingue straniere, di attività culturali o lavorative, che concorrono a determinare il credito scolastico e/o formativo di un allievo (DPR 323/1998 art 12). 3. Percorso formativo. 3.1 Accoglienza. Primo obiettivo quello di creare una situazione empatica con la persona che si rivolge al CPIA ed è un momento molto importante della fase dell’accoglienza. In tale occasione sarà valutato il livello di competenza dell’utente con varie attività (colloqui, stimoli e discussioni guidate, test, produzioni interdisciplinari). 3.2 Il percorso formativo, elaborato dai docenti in base alle informazioni acquisite, ai risultati delle prove e agli attestati e ai titoli presentati, è concordato con l’utente e da lui sottoscritto. In questa fase assume particolare importanza l’esplicitazione e la condivisione del percorso che l’utente dovrà seguire in quanto è fondamentale che egli prenda consapevolezza delle situazioni da affrontare, sia motivato e assuma responsabilità.

PIANO DELLE ATTIVITA’ DI ACCOGLIENZA E ORIENTAMENTO ATTIVITA’ Colloqui.

Somministrazione di un questionario socio-culturale.

OBIETTIVI Conoscenza tra studenti e la scuola. Spiegazione delle finalità delle attività di orientamento e accoglienza. Far acquisire consapevolezza dei propri vissuti in particolare rispetto al lavoro scolastico. Individuazione e messa in trasparenza delle competenze degli adulti acquisite nell’apprendimento formale, non formale ed informale, riconducibili ad una o più competenze attese in esito al periodo didattico del percorso richiesto dall’adulto all’atto dell’iscrizione Conoscere il contesto socio-culturale del territorio per migliorare i percorsi formativi e analizzare i bisogni di ciascun corsista.

Test d’ingresso lingua italiana

Accertare il livello di conoscenza della lingua italiana da parte dei corsisti stranieri al fine di individuare il tipo di corso per il quale risultano più idonei.

Orientamento

Analizzare i risultati ottenuti dal test d’ingresso per orientare nella scelta del percorso più idoneo. I corsisti che dimostreranno di possedere competenze nella lingua italiana almeno livello A2 verranno inseriti nei percorsi per il conseguimento del titolo conclusivo del primo ciclo d’istruzione altrimenti verranno iscritti nei corsi di Pre-A1, A1 e A2.

Test di autovalutazione del metodo di studio e degli stili di apprendimento.

Organizzare in modo ottimale il proprio percorso formativo.

24


Test per l’accertamento competenze asse dei linguaggi. Test per l’accertamento competenze asse dei linguaggi – lingua straniera comunitaria. Test per l’accertamento competenze asse storico sociale. Test per l’accertamento competenze asse matematico

Accertare e confermare l’inserimento nel corso o modificarlo con un’offerta più congrua e definire le integrazioni da effettuare.

Test per l’accertamento competenze asse scientifico tecnologico Attività a scelta del docente

Recuperare/consolidare competenze acquisite.

Inserimento/orientamento nel percorso formativo

Orientare a ulteriori percorsi formativi o inserire nei percorsi già attivi.

Questionario di gradimento colloquio individuale

Far emergere criticità e momenti significativi delle singole fasi del processo di accoglienza e di orientamento.

25


12. Metodologia L’ “età adulta” non è più considerata come tappa finale della crescita evolutiva, ma piuttosto come fase di una evoluzione continua. Ma, naturalmente, l’educazione degli adulti non può essere intesa come semplice trasmissione di saperi e abilità codificate, perché un individuo maturo, cognitivamente ed affettivamente, impara in modo diverso e ha differenti bisogni educazionali rispetto a quelli di una persona ai primi stadi di sviluppo. Nasce, quindi, l’esigenza di costruire percorsi formativi personalizzati, che diano valore alle esperienze maturate in tutti i campi nel corso di tutta la vita (lifelong lifewide learning). A questo scopo, nel nuovo sistema di istruzione degli adulti, l'azione didattica sarà per lo più flessibile e caratterizzata da alcune importanti innovazioni, anche per rendere sostenibili, per lo studente, i carichi orari (come previsto nell’art.4 comma 9 del DPR 263/2012): - realizzazione di attività di accoglienza e di orientamento; - riconoscimento delle esperienze pregresse (certificazione delle competenze formali, non formali, informali); - organizzazione modulare dei percorsi, suddivisi in Unità di Apprendimento. Le Unità di Apprendimento sono intese come un insieme autonomamente significativo di conoscenze, abilità e competenze, correlate ai diversi livelli e ai diversi periodi didattici (art. 5, comma 1- DPR 263/2012). Ciascun percorso si conclude con una certificazione di competenze per gli studenti che raggiungono gli obiettivi didattici fissati; - flessibilità nei tempi (e-learning). Alcune delle unità di apprendimento in cui si articolano i percorsi di istruzione, possono essere erogate e fruite anche a distanza, in maniera asincrona (al massimo il 20% del monte ore complessivo). Si tratta di scelte didattiche finalizzate alla definizione di un percorso personalizzato, stabilito sulla base del Patto formativo individuale. La definizione di tale Patto è compito di una apposita Commissione.

26


13. Commissione per la definizione del Patto Formativo La Commissione, presieduta dal Dirigente del CPIA, è formata da:  due docenti dell’alfabetizzazione  undici docenti del primo livello  ventiquattro docenti referenti per il patto formativo del secondo livello. Il compito principale della Commissione è l'ammissione dell'adulto al periodo didattico, cui chiede di accedere, avendone titolo. Inoltre, ha anche il compito di definire il Patto formativo individuale. La Commissione esamina gli elementi di documentazione raccolti dai docenti per ciascun corsista, certifica gli eventuali crediti, individua gli eventuali debiti e definisce il percorso personalizzato tramite il patto formativo individuale. Il riconoscimento di apprendimenti pregressi si compone di tre fasi: A. Identificazione e riconoscimento dei crediti: l’intervista d’ingresso e l’eventuale documentazione personale sono raccolti nel dossier del candidato. Vengono considerati: - crediti formali, derivanti da titoli e percorsi nell’ambito del sistema formale dell’istruzione e della formazione professionale; - crediti informali, derivanti dall’esperienza personale e/o lavorativa; - crediti non formali, derivanti da corsi gestiti da enti e associazioni al di fuori del sistema formale dell’istruzione e della formazione professionale, o da esperienze di volontariato. Tutti i crediti devono essere opportunamente documentati. Nel caso di titoli di studio stranieri, varrà la dichiarazione di valore. B. Valutazione dei crediti: la Commissione procede, insieme con l’adulto, all’accertamento del possesso delle competenze già acquisite, ai fini della successiva attestazione. C. Negoziazione del patto formativo e attestazione: viene comunicata e negoziata con l’utente la proposta di percorso formativo. La Commissione certifica il possesso delle competenze ed emette un certificato di riconoscimento dei crediti e definisce il percorso personalizzato tramite il patto formativo individuale. Il patto formativo è un accordo tra il Centro e il singolo utente. In esso, viene definito in modo congiunto, tra chi apprende e chi insegna, un percorso di studio personalizzato (PSP) relativo al periodo richiesto dall’adulto, e riporta: , comprensivo dei crediti e dei debiti; , con l’indicazione di quelle fruibili a distanza e la tipologia di prove di verifica.

27


14. Valutazione La valutazione deve accertare il raggiungimento delle competenze stabilite nel patto formativo individuale, in relazione ai risultati di apprendimento attesi, relativamente a ciascun periodo didattico. I criteri di valutazione terranno conto di vari fattori: - grado di autonomia raggiunto nel lavoro scolastico; - acquisizione di un metodo di lavoro efficace; - progressi rispetto al livello iniziale di preparazione; - collaborazione e impegno nell’attività in classe; - capacità di integrazione e relazione; - continuità nella frequenza, che non deve essere inferiore al 70% del monte ore stabilito nel PF. La valutazione viene intesa anche come sistematica verifica dell’efficacia e adeguatezza della programmazione e, quindi, utilizzata per l’eventuale correzione dell’intervento didattico. Il primo periodo didattico dei percorsi di primo livello e il terzo periodo didattico dei percorsi di secondo livello si concludono con un esame di Stato, per il rilascio rispettivamente del titolo di studio conclusivo della scuola secondaria di primo grado e del titolo di studio conclusivo dei percorsi di istruzione tecnica, professionale e artistica, previo superamento delle prove previste a conclusione dei percorsi del corrispondente ordine, tipo e indirizzo. La valutazione accompagna e regola l’azione didattica per tutta la durata del corso. Valutazione iniziale. All’inizio di ogni anno scolastico, vengono somministrate le Prove di Istituto di ingresso di italiano, matematica, inglese e tecnologia, sia per la definizione dei livelli di partenza del corso, che per il riconoscimento dei crediti a coloro che sono già in possesso di competenze comunque acquisite in contesti formali, non formali e informali. Gli studenti iscritti vengono suddivisi in tre fasce di livello, secondo gli indicatori di seguito riportati: FASCIA DI LIVELLO ALTA

MEDIA

BASSA

INDICATORI Partecipazione e interesse: attivi Metodo di lavoro: autonomo Acquisizione e rielaborazione dei contenuti proposti: buone Partecipazione e interesse: discreti Metodo di lavoro: abbastanza autonomo Acquisizione e rielaborazione dei contenuti proposti: discrete Partecipazione e interesse: sufficienti Metodo di lavoro: poco autonomo Acquisizione e rielaborazione dei contenuti proposti: scarse

Valutazioni in itinere, intermedia e finale (primo livello didattico e alfabetizzazione). Nel corso dell’anno, alla conclusione delle varie UdA, vengono somministrate le prove disciplinari, con modalità comuni per livello, allo scopo di verificare e valutare periodicamente l’apprendimento dei contenuti da parte dei corsisti, le abilità sviluppate e le competenze acquisite. Sono previste valutazioni intermedie e finali, effettuate collegialmente dal Consiglio di Livello (docenti che hanno effettivamente svolto le attività di insegnamento previste dal PSP e facenti parte del livello e periodo didattico di riferimento), relative sia ai livelli globali di apprendimento raggiunti sia al comportamento. Tali valutazioni, sia degli apprendimenti che del comportamento, vengono effettuate con voto espresso in decimi, secondo i criteri, tradotti in voti, riportati nelle seguenti tabelle: 28


INDICATORI Primo livello didattico (primo e secondo periodo)

VOTO Alfabetizzazione

Lo studente: Svolge compiti e risolve problemi complessi in Ha raggiunto pienamente gli obiettivi linguistici e le situazioni anche non note mostrando padronanza competenze attese. Ha seguito le lezioni con nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e regolarità. Ha partecipato attivamente alla lezione con sostenere le proprie opinioni e assumere spirito collaborativo. Ha instaurato buoni rapporti con i autonomamente decisioni consapevoli. Ha sviluppato compagni di corso. un metodo di studio personale e autonomo. Sa veicolare le conoscenze previste con un linguaggio corretto e appropriato e sa correlare tra loro gli argomenti di studio. Partecipa attivamente alle attività didattiche con contributi personali. Svolge compiti e risolve problemi complessi in Ha raggiunto gli obiettivi linguistici e le competenze situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando attese in maniera solida e appropriata. Ha seguito le di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite. lezioni con regolarità. Ha partecipato attivamente alla Dimostra di saper utilizzare un metodo di studio lezione con spirito collaborativo. Ha instaurato buoni autonomo e costante. Sa utilizzare le conoscenze rapporti con i compagni di corso. previste con un linguaggio corretto e sa correlare tra loro gli argomenti di studio. Partecipa alle attività didattiche con contributi personali. Svolge compiti e risolve problemi complessi in Ha raggiunto gli obiettivi linguistici e le competenze situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando attese in maniera più che sufficiente. Ha seguito le di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite lezioni con sufficiente regolarità. Ha occasionalmente seppur con una certa semplificazione. Dimostra di partecipato attivamente alla lezione con spirito saper utilizzare un metodo di studio sufficientemente collaborativo. Ha instaurato buoni rapporti con i autonomo. Sa utilizzare le conoscenze previste con un compagni di corso. linguaggio complessivamente appropriato e sa correlare tra loro gli argomenti di studio. Partecipa alle attività didattiche con contributi personali seppure non in tutti i contesti. Ha raggiunto le conoscenze e le abilità di base previste Ha raggiunto gli obiettivi linguistici e le competenze per il periodo didattico, che sa utilizzare in modo attese in maniera sufficiente. Ha seguito le lezioni con essenziale. Sa applicare regole e procedure sufficiente regolarità. Ha instaurato buoni rapporti con fondamentali e svolge compiti semplici in situazioni i compagni di corso. note. La veicolazione dei contenuti viene svolta con un linguaggio accettabile anche se semplice. La partecipazione alle attività didattiche è discontinua e l’interesse è selettivo. Il progresso dalle conoscenze e competenze iniziali è tuttavia apprezzabile. Ha acquisito solo in maniera parziale gli obiettivi Non ha raggiunto interamente le competenze attese in specifici di apprendimento previsti per il periodo esito. NON VIENE RILASCIATO CERTIFICATO DELLE didattico. Mostra molte incertezze nella fase COMPETENZE applicativa e necessita dell’aiuto costante dell’insegnante. L’interesse è discontinuo (NON AMMESSO ALL’ESAME FINALE). Ha acquisito solo frammentarie conoscenze previste Lo studente non ha raggiunto le competenze attese in per il periodo didattico. Non mostra sostanziali esito. NON VIENE RILASCIATO CERTIFICATO DELLE progressi dalla situazione iniziale. Non si è avvalso COMPETENZE delle occasioni di recupero ed è completamente dipendente dall’aiuto dell’insegnante per svolgere il compito assegnato (NON AMMESSO ALL’ESAME FINALE).

10/9

8

7

6

5

4

29


NOTA ESPLICATIVA DEL VOTO DI COMPORTAMENTO

INDICATORI Comportamento responsabile, rispettoso delle norme che regolano la vita scolastica, delle persone e dell’ambiente, corretto, partecipe e collaborativo all’interno della classe. Frequenza assidua o con sporadiche assenze.

VOTO 10

Comportamento responsabile, rispettoso delle norme che regolano la vita scolastica, delle persone e dell’ambiente. Atteggiamento sostanzialmente collaborativo all’interno della classe. Frequenza assidua o con sporadiche assenze. Comportamento corretto, rispettoso delle norme che regolano la vita scolastica. Alcune assenze, ritardi e/o uscite anticipate

9

Comportamento complessivamente rispettoso delle norme che regolano la vita scolastica, delle persone e dell’ambiente, pur con sporadici episodi di richiami verbali e/o scritti. Ricorrenti assenze, ritardi e/o uscite anticipate non previste. Partecipazione discontinua all’attività didattica. Episodi di mancato rispetto delle norme che regolano la vita scolastica, delle persone e dell’ambiente, segnalati per iscritto dai docenti. Richiami per specifici episodi ed eventuali sanzioni disciplinari. Frequenti assenze e numerosi ritardi e/o uscite anticipate non previste. Scarsa partecipazione e ricorrente disturbo di parte dell’attività didattica. Comportamento scorretto e irrispettoso nei confronti degli insegnanti e dei compagni. Episodi di danneggiamento del materiale e/o dell’ambiente scolastico. Sistematico rifiuto delle norme che regolano la vita scolastica. Sanzioni disciplinari gravi che non hanno però comportato un apprezzabile cambiamento del comportamento. Numerose assenze e continui ritardi e/o uscite.

7

8

6

5/4

30


15. Autovalutazione d’Istituto Una scuola autonoma, che progetta in modo innovativo e che confronta la propria offerta formativa in ambito nazionale ed europeo, deve rispondere alle caratteristiche identitarie e di indirizzo e deve dotarsi degli strumenti di misura dell’efficacia della sua azione, in modo da poter apportare le necessarie correzioni sia in itinere che a conclusione delle attività didattiche e dei progetti. Il monitoraggio e la valutazione acquistano, in quest’ottica, importanza decisiva. Essi costituiscono strumento indispensabile per il controllo e il miglioramento continuo. Gli strumenti, le modalità di elaborazione e i risultati relativi al monitoraggio devono essere disponibili e resi pubblici negli ambiti di interesse. L'attuazione di processi di monitoraggio è di competenza della Funzione strumentale e della commissione preposta, attraverso la costruzione e l’adozione di strumenti e modelli adeguati, il confronto costante con i referenti dei progetti e con i coordinatori dei consigli di livello per la valutazione degli esiti delle attività svolte, la rielaborazione dei dati raccolti, la sistematica osservazione delle criticità e dei bisogni e l’elaborazione delle relative proposte di miglioramento da proporre al Collegio dei docenti. La nuova sfida del CPIA è quella di predisporre strumenti efficaci di valutazione e autovalutazione che possano essere utilizzati per il confronto con il Sistema di valutazione nazionale e con i sistemi locali. I processi di autoanalisi/valutazione sono una risorsa essenziale per lo sviluppo qualitativo dell'offerta formativa: tramite l'introduzione di concetti di riflessione e analisi delle prassi; essi favoriscono la crescita professionale dei docenti e lo sviluppo organizzativo della scuola. In tale ottica, la scuola verifica e valuta le azioni e gli interventi del piano, non solo nei confronti dei corsisti, ma anche nei riguardi delle azioni messe in atto dalla scuola nel suo complesso. Oggetto di autovalutazione sarà anche il POF medesimo, che verrà monitorato, per ciascun capitolo, in merito ai seguenti indicatori: • livello e modalità di attuazione; • vincoli incontrati; • risorse che ne hanno consentito l'attuazione; • livello di partecipazione e condivisione rispetto alle diverse componenti scolastiche; • risultati; • proposte di miglioramento. Monitoraggio, autovalutazione e valutazione riguarderanno tutte le componenti dell’Istituto: didattiche, organizzative e gestionali, nonché gli enti e i soggetti collaboratori. Il piano delle attività di valutazione e autovalutazione viene approvato dal Collegio dei docenti all’’inizio di ogni anno scolastico, sulla base delle proposte di miglioramento presentate in sede di relazione finale delle attività dell’anno scolastico precedente.

31


16. Certificazioni /Attestazioni rilasciate dal CPIA Dopo aver valutato sia il raggiungimento di una frequenza pari al 70% del monte ore previsto nel Patto formativo individuale che l’esito dei test finali, il Centro rilascia la seguente documentazione, con l’indicazione delle competenze acquisite: - Certificato di conoscenza della lingua italiana di livello A2; - Diploma conclusivo del primo ciclo d’istruzione secondaria di primo grado; - Certificato di assolvimento dell’obbligo d’istruzione; - Certificazione delle competenze previste dal percorso propedeutico al primo livello primo periodo didattico (200 ore); - Attestazione delle UDA frequentate nei percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana e nei percorsi di primo livello; - Attestato di frequenza per i corsi modulari brevi (ampliamento offerta formativa); - Certificazioni Celi (livello A1-A2-B1) in convenzione con l’Università degli stranieri di Perugia.

32


17. Formazione del personale Il CPIA di Lecce promuove e organizza per i docenti attività di formazione e aggiornamento, per il rafforzamento delle professionalità e lo sviluppo delle potenzialità. L’aggiornamento e la formazione sono azioni indispensabili per riuscire a rispondere alle esigenze di una società che si modifica. Il Collegio Docenti seleziona le diverse proposte di formazione e aggiornamento, favorendo corsi interni organizzati e gestiti dall’Istituto. I corsi saranno relativi sia a specifiche tematiche disciplinari, che a tematiche trasversali e a metodologie didattiche comuni a tutte le discipline. I corsi programmati per il corrente anno scolastico sono i seguenti:  “SPECIFICITA’ E DISTINTIVITA’ DEI CORSI D’ISTRUZIONE NELLE CARCERI - LINEE GUIDA E MISURE DI SISTEMA” Napoli - Casa Circondariale di Secondigliano - 5 dicembre 2014;  “MISURE DI SISTEMA E PERCORSI D’ISTRUZIONE NELLE CARCERI” Roma 20 febbraio 2015;  “Dal Sistema Nazionale di Valutazione al RAV” Lecce - IISS “De Pace” - Marzo 2015  “LABORATORIO DI CODING” Galatone (Le) – IISS “Enrico Medi” - 23 aprile 2015  “PROGETTO P.A.I.DE.I.A. PIANO DI ATTIVITA’ PER L’INNOVAZIONE DELL’ISTRUZIONE DEGLI ADULTI” Taranto 23 e 24 aprile 2015  “AUTOVALUTAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL PROCESSO DIDATTICO” Lecce, 30 aprile 2015  “Corso FAD 1-2-3: Una prospettiva sulle tecnologie digitali per la didattica” Maggio-giugno 2015

33


18. CPIA Lecce: Ente di Formazione Professionale I. Cenni storici L’Ente di Formazione del CPIA di Lecce nasce nel 2004 con la denominazione CTP-Eda di Ugento. Nello stesso anno l’Ente si accredita alla Regione Puglia come Ente di Formazione Professionale nelle macrotipologie di Formazione Continua, Svantaggio Sociale e Istruzione, Formazione Tecnica Superiore (IFTS). Il CTP-Eda apparteneva in quell’anno alla Scuola Secondaria Statale di Primo Grado “Ignazio Silone” di Ugento (LE). Nel 2011 transita all’I.C. Comprensivo Statale di Ugento a seguito di dimensionamento e nel 2012 assume la denominazione di CTP-Ida di Ugento.Dal 2007 fino al 31/08/2014 accede a numerosi finanziamenti della Regione Puglia, Provincia di Lecce e Fondi Interprofessionali. Inoltre riceve il prestigioso premio dalla Comunità Europea Label per la certificazione delle lingue comunitarie. È stato test center Cambridge, Trinity per la lingua inglese, Delf per la lingua francese e Goëthe per la lingua tedesca. Annovera tra i frequentanti circa mille allievi l’anno. Nel settembre 2014 transita al CPIA di Lecce a seguito di dimensionamento degli ex CTP, confluiti nei CPIA provinciali. Ad oggi si gestiscono progetti provenienti dalla Regione Puglia e Provincia di Lecce oltre a Fondi Interprofessionali FonCoop, FonServizi, ecc. In fase di trasferimento da un soggetto giuridico all’altro l’Ente di Formazione ha prodotto un nuovo codice di accreditamento identificabile nel seguente modo: Codice Pratica : BS3R6A1. La Sede operativa accreditata coincide con la sede di erogazione servizi di Ugento. II. Organizzazione L’Ente di formazione è strutturato nel seguente modo: Staff di Direzione didattica ed amministrativa e coordinamento Gruppo per l’analisi dei bisogni formativi, ideazione e progettazione dei percorsi formativi Team per il monitoraggio, e valutazione dei processi formativi Sistema Qualità ISO 9001:2008 Pubblicizzazione e Promozione Orientamento III. Figure strategiche Sono esperti provenienti dall’Ente di Formazione precedente transitati nel CPIA di Lecce: Direzione: Anna Marinella Chezza (DS Rappresentante legale dell’Ente) Direzione Amministrativa: Vito Giuseppe Scorrano (responsabile di gestione economica-amministrativa) Analisi e definizione dei bisogni formativi: Ester Calò Orientamento: Anna Maria Greco Attività Amministrativa: Alba Franca De Filippis, Giovanni La Mola e Giuseppe Maida Progettazione: Tiziana Greco (Responsabile presidio funzione), Annalisa Sgaramella e Maria Rosaria Laura Lecci (Staff) Coordinatore di Progetti: Tiziana Greco Monitoraggio e Valutazione finale: Liberato Greco Tutor d’aula e di Fad: Maria Elena Galati, Maria Rosaria Laura Lecci, Annalisa Sgaramella Docenti d’aula e di Fad: Alessandro Congedi, Simona Finocchiaro, Laura Gaballo, Anna Maria Greco, Patrizia Ponzetta, Vincenzo Davide Ponzetta, Anna Maria Previtero, Andrea Scorrano Funzioni strategiche: Sistema Qualità: Marcella Rucco Valutazione degli apprendimenti e delle competenze: Maria Danila Toma Pubblicizzazione e Promozione: Maria Elena Galati, Maria Chiara Greco IV. Catalogo dell’offerta formativa Operatore Socio-Sanitario (percorso di 1200 ore rivolto a disoccupati) Formazione eco-sostenibile (due percorsi formativi di 80 ore cad rivolti a dipendenti di Azienda) Avvio alla professione di assistente familiare (percorso formativo di 100 ore rivolto a beneficiari di ammortizzatori sociali) 34


Posa di rivestimenti: Modulo 1 (percorso formativo di 70 ore rivolto a beneficiari di ammortizzatori sociali) Commercio, Somministrazione Alimenti e Bevande (percorso formativo di 120 ore rivolto a beneficiari di ammortizzatori sociali) Impianti Idraulici: Modulo 1 (percorso formativo di 70 ore rivolto a beneficiari di ammortizzatori sociali) HACCP (due percorsi formativi di 12 ore cad rivolti a beneficiari di ammortizzatori sociali) Inglese di base (liv. A0 – A1 del Council of Europe – liv. 3 del Trinity) (due percorsi formativi di 60 ore cad rivolti a beneficiari di ammortizzatori sociali) Finiture di Superfici Interne ed Esterne (percorso formativo di 70 ore rivolto a beneficiari di ammortizzatori sociali) Sicurezza sui luoghi del Lavoro (percorsi formativi rivolti a dipendenti di aziende) Alta Formazione nel Tessile (è un Piano Formativo Aziendale rivolto a dipendenti della durata di 600 ore) V. Fondi europei, nazionali regionali, provinciali, interprofessionali e autofinanziata L’Ente di Formazione gestisce attualmente progetti con fondi privati e pubblici provenienti dalla Regione Puglia (Assessorato Politiche del Lavoro e Assessorato Formazione Professionale), FonServizi (Fondo Paritetico Interprofessionale di Formazione Continua per le aziende). Ha presentato progetti con il Fondo Interprofessionale FonCoop in attesa di finanziamento.

35


19. Autonomia di ricerca, di sviluppo e di sperimentazione Il ruolo del CPIA è quello di configurarsi quale Rete Territoriale di Servizio e, come tale, svolge oltre alle attività di istruzione, anche attività di Ricerca, Sperimentazione e Sviluppo (RS&S) in materia di istruzione degli adulti. Di particolare rilievo il ruolo del CPIA nel predisporre - in coerenza con gli obiettivi europei in materia – le seguenti “misure di sistema” (nota. N. 4241 del 31 luglio 2013): a) la lettura dei fabbisogni formativi del territorio; b) la costruzione di profili di adulti definiti sulla base delle necessità dei contesti sociali e di lavoro; c) l’interpretazione dei bisogni di competenze e conoscenze della popolazione adulta; d) l’accoglienza e l’orientamento; e) il miglioramento della qualità e dell’efficacia dell’istruzione degli adulti; f) la progettazione formativa e la ricerca valutativa; g) la formazione e l'aggiornamento culturale e professionale del personale scolastico; h) l'innovazione metodologica e disciplinare; i) la ricerca didattica sulle diverse valenze delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione e sulla loro integrazione nei processi formativi; l) la documentazione educativa e la sua diffusione all'interno della scuola; m) gli scambi di informazioni, esperienze e materiali didattici; n) l'integrazione fra le diverse articolazioni del sistema scolastico e, d'intesa con i soggetti istituzionali competenti, fra i diversi sistemi formativi, ivi compresa la formazione professionale.

36


20. Sicurezza L’istituto svolge i compiti previsti dalla normativa in materia di salute e sicurezza del lavoro in particolare secondo i dettami del D.Lgs. 81/08 e del D.M. 26 agosto 1992 in materia di prevenzione incendi negli edifici scolastici. Le responsabilità riguardanti la sicurezza sono in capo al Datore di Lavoro, individuato nel Dirigente Scolastico ai sensi del D.M. 21 giugno 1996 n.292. La scuola è dotata del Documento di Valutazione del Rischio il cui aggiornamento è curato periodicamente dal Servizio di Prevenzione e Protezione composto dal DS, dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) e dal Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS). L’incarico di RSPP è svolto da consulente esterno in possesso dei requisiti di qualificazione e formazione previsti dall’ACCORDO STATO REGIONI del 26 gennaio 2012. Il Dirigente Scolastico ha nominato le figure di Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione, Addetto Antincendio e Addetto al Primo Soccorso come previsto dal D. Lgs. 81/08. Ogni edificio è dotato di piano di evacuazione con individuazione degli incarichi previsti e vengono effettuate almeno due prove di evacuazione ogni anno che coinvolgono l’intera utenza. Ciascuno è informato dei propri compiti e del comportamento da tenere in caso di emergenza.

37


ORARI UFFICI DI SEGRETERIA, DIREZIONE E DIRIGENZA - SEDE CENTRALE

UFFICI DI SEGRETERIA 10:00 alle ore 12:00 dal lunedì al venerdì

U.R.P. UTENZA ESTERNA: dalle ore 9:00 alle ore 13:30 e dalle 14:00 alle 16:00 dal lunedì al venerdì

Il Direttore S.G.A. e il Dirigente Scolastico ricevono tutti i giorni previo appuntamento.

ORARI UFFICI DI SEGRETERIA - SEDI ASSOCIATE Campi Salentina

lunedì, mercoledì, venerdì

dalle 16 alle 19

Casarano

dal lunedì al venerdì

dalle 15 alle 18

Galatina

dal lunedì al venerdì

dalle 14 alle 18

Maglie

dal lunedì al venerdì

dalle 16 alle 19

Tricase

dal lunedì al venerdì

dalle 16 alle 19

Ugento

dal lunedì al giovedì venerdì

dalle 14 alle 17.30 dalle 12 alle 14

38


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.