VALENTINAGUERZONIA
portfolio CITTÀ · ARCHITETTURA · INTERNI · DESIGN
VALENTINAGUERZONI cittĂ architetturainternidesign
VALENTINAGUERZONI 13.09.1987 Modena viale Medaglie d’oro 35 41124, Modena (MO), Italy +39 338/2120670 valentinaguerzoni.arch@gmail.com
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SOFTWARES
GRAFICA E 2D Autodesk Autocad, Adobe Creative Suite (Illustrator, Indesign, Photoshop), Coreldraw RENDERING E 3D Autodesk Autocad, Nemetschek Allplan, Rhinoceros, SketchUp, Maxon Cinema 4D Studio/Vray, Kerkythea SCRITTURA Pacchetto Microsoft Office, Adobe Acrobat
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LINGUE
ITALIANO madrelingua INGLESE livello intermedio TEDESCO conoscenza scolastica
CURRICULUMVITAE
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FORMAZIONE
03 – 07/2014 Corso di perfezionamento post-laurea di 400 ore “Territori, comunità, produzioni: Ricostruire per innovare/innovare per ricostruire a seguito di eventi naturali catastrofici” Centro di Ricerche Urbane, Territoriali e Ambientali (CRUTA) dell’Università di Ferrara e il Consorzio Formedil Emilia Romagna, in collaborazione con il Comune di Ferrara, la Cattedra Unesco in Urban and Regional Planning for Local Sustainable Development dell’Università degli Studi di Ferrara, l´Associazione per la Commissione Nazionale UNESCO – Italia onlus (e l’Alto Patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO) e Tecton Soc. Coop 01/2013 Abilitazione alla professione di architetto Facoltà di Architettura Biagio Rossetti, via Quartieri, 8 – 44121 Ferrara (FE) (09/2013_ iscrizione all’Albo degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti, Conservatori della Provincia di Modena) 09/2006 – 03/2012 Laurea magistrale a ciclo unico in Architettura Facoltà di Architettura Biagio Rossetti, via Quartieri, 8 – 44121 Ferrara (FE) Titolo tesi: “PROTEMPORE. Strategie di uso temporaneo come start-up urbano: Progetto di riqualificazione delle Ex Officine Reggiane” Valutazione: 110/110 e Lode 09/2001 – 07/2006 Diploma Scientifico Liceo Scientifico Alessandro Tassoni, Viale Reiter, 66 – 41121 Modena (MO) Valutazione: 94/100
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ESPERIENZA PROFESSIONALE
Marzo 2013 – attuale Collaboratore presso Studio M2R Architettura http://www.emmedueerre.com/M2R/HOME.html [partecipazione iter progettuale, restituzione elaborati grafici] Settembre 2012 – Febbraio 2013 Stage presso Ivan Mattaliano Studio http://www.ivanmattaliano.it [partecipazione iter progettuale, restituzione elaborati grafici] Aprile – Luglio 2012 Collaboratore a progetto presso Gabriele Toneguzzi Architetto http://www.toneguzzi.it/ [partecipazione iter progettuale, restituzione elaborati grafici] Aprile 2012 Collaboratore a concorso presso Iotti + Pavarani Architetti http://www.iotti-pavarani.com/ [partecipazione iter progettuale, restituzione elaborati grafici]
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WORKSHOP
2008 Workshop Grafica&Web, Associazione Culturale Basso Profilo 2010 Workshop di Urban Design Sealine Brindisi 2011 Workshop Internazionale City cultures in focus / Architecture Design Workshop at Istanbul Technical University, X-CHANGE CULTURE SCIENCE 2011 Workshop Asilo Neruda, Landscape agency
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CONCORSI
2011 Primo premio al Concorso EXPERIENCE SPACES Primo premio al Concorso Cheap Design Contest 2013 Progetto selezionato tra i vincitori: “ECOSISTEMA45”, Concorso ECO_LUOGHI 2013 - CASE PER UN ABITARE SOSTENIBILE _ in collaborazione con Studio M2R Architettura, Reggio Emilia Secondo premio: CONCORSO DI IDEE PER LA PROGETTAZIONE DELLA NUOVA SEDE DELLA CROCE ROSSA DI SCANDIANO _ in collaborazione con Studio M2R Architettura, Reggio Emilia 2015 Progetto selezionato in I FASE: CONCORSO NAZIONALE DI PROGETTAZIONE PER IL NUOVO COMPLESSO PARROCCHIALE DEL VARIGNANO – VIAREGGIO (2015) _ in collaborazione con Studio M2R Architettura, Reggio Emilia
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PUBBLICAZIONI
2011 YOUNG BLOOD 2010, FM Finanziaria, 2011 “DIMENSIONE”, Ezine Architetti n. 37, 2011 [Articoli relativi al progetto “Stop&Box” vincitore del concorso Experience Spaces] 2012 TRANSITIONAL SPACES, X-CHANGE CULTURE-SCIENCE, 2012 [Contributo relativo al progetto elaborato durante il Workshop Internazionale City cultures in focus / Architecture Design Workshop at Istanbul Technical University] 2013 THE PLAN - Architecture & Technologies in Detail n.69, Centauro srl, Bologna, 2013 “UN PROGETTO PER BOLOGNA: L’AREA STAVECO DA CITTADELLA MILITARE A CAMPUS UNIVERSITARIO” [Articolo relativo al masterplan “Staveco” e al progetto CLAB sviluppato in collaborazione con Studio M2R Architettura, Reggio Emilia]
PORTFOLIO PORTFOLIO INDICE
CITTÀARCHITETTURADESIGNGRAFICA CITTÀARCHITETTURADESIGNGRAFICA
CITTÀ/PAESAGGIO
ARCHITETTURA COLLAPSE
PROTEMPORE SHAPING VOID
UNA CASINA PICCOLA COSÌ
BACK TO CITY STOP&BOX LA RIVINCITA DELLE PIANTE CASA ROMEI
ECOSISTEMA 45 CLA.B
SEDE CRI SCANDIANO LA SCATOLA MAGICA
INTERNI
DESIGN/GRAFICA
+ TEMPO + SPAZIO
1S
SHOWROOM VETRICERAMICI
STUDIO GRAFICO
LUCE...A NASTRO
UNA TECA BUONGIORNO LOOP DISH-J
C I T TA ' + PAESAGGIO
protempore L’ intervento di riqualificazione urbana nell’area delle Ex Officine Reggiane a Reggio Emilia si basa su un approccio di tipo complesso, che privilegia l’accessibilità, la trasformabilità e la pre-
EX OFFICINE REGGIANE
senza di un ampio spettro di interessi quali presupposti di fattibilità. Come elementi fondanti il metodo, data
elevata accessibilità locale e sovralocale
anche l’attuale congiuntura economi-
presenza di interessi diversi sull’area
ca, si sono individuati la conciliazione
inserimento dell’area nel tessuto urbano
dei diversi fattori urbani, le diverse tem-
presenza di trasformazioni complementari avviate
poralità del processo di riqualificazione
inserimento dell’area all’interno delle reti urbane economiche e delle conoscenze
e l’uso di strumenti non architettonici in grado di generare città (soft tools). L’obiettivo è quello di generare un volano della trasformazione a breve termine.
2012 / tesi Riqualificazione Ex Officine Reggiane (RE) Relatore: N. Marzot (Performa A+U) con: A.Chiarelli/E. Ferraresi/G. D. Romito
STRATEGIA TEMPORALE START-UP
ANALISI SISTEMA INFRASTRUTTURALE
A1+
AV
EX OFFICINE REGGIANE
EUROPA rete altavelocità rete altavelocità esistente rete altavelovità futura
ITALIA sistema metropolitano sistema metropolitano secondario sistema metropolitano Emilia-Romagna
REGGIO EMILIA presente \ futuro POLI INTERMODALI MOBILITÁ VEICOLARE FERROVIA + INTENSITÁ FLUSSO -
superficie 250.000 m² superficie edificata 102.000 m² proprietà Fantuzzi sig. Luciano + Comune anno di dismissione ultimi immobili 2010 trasformazioni in corso Tecnopolo, 3.500 m²
distanza: casello A1 6 km via Emilia 2 km tangenziale 6 km stazione centrale 0 km centro storico 1 km
STRATEGIA DI INTERVENTO RIAPPROPRIAZIONE DAL BORDO Gli immobili in buono stato rappresentano un’opportunità sia per gli investitori che per la proprietà. I progetti temporanei, caratterizzati da rapidità ed economicità di intervento, creano reti formali ed informali, attraggono altre attività facendo assumere all’area un carattere urbano. Inoltre, il Tecnopolo, in sinergia con l’incubatore di imprese e l’Università potrebbe ambire a diventare vero e proprio polo di ricerca e innovazione, riconsegnando l’area delle Ex Officine Reggiane alla città, riportandola al centro dell’economia locale e nazionale.
PERMEABILITÀ
ATTIVAZIONE
I RIAPPROPRIAZIONE 2012-2013
INTEGRAZIONE
II RIAPPROPRIAZIONE 2013-2018
STRATEGIA
PREPOC 2012-2013 HARD TOOLS/INTERVENTI 2012 - 2018
SOFT TOOLS/INTERVENTI 2012 - 2013
*** ON SALE!
** *
* apertura Tecnopolo di Villa OMI * * sistemazione - scuola di musica metropolitana * * * attivazione TAV-San Lazzaro
ON SALE!
VALORIZZAZIONE PATRIMONIO SFITTO promozione di nuovi metodi contrattuali CONCORSO DI IDEE allestimento dei prospetto est
TEMPORALE HARD TOOLS/INTERVENTI 2018 - ...
POC 2013-2018
SOFT TOOLS/INTERVENTI 2013 - 2018 PARTECIPAZIONE riallestimento degli spazi aperti
** *
* sistemazione CIM aree dismesse * * sviluppo circostanti
ON RENT
ON RENT
AFFITTO SPAZI es: ambienti industriali per set fotografici e altro CONCORSO DI IDEE allestimento di alcuni blocchi per garantirne
STRATEGIA ARCHITETTONICA 1.
1.
2.
2.
3.
4. 3.
4.
RIMUOVERE GLI ELEMENTI DI DEGRADO demolizioni minime necessarie per rendere fruibili gli edifici RINNOVARE L’ASPETTO reinventare con il colore la pelle degli edifici per attrarre l’attenzione AGGIUNTA DI ELEMENTI FUNZIONALI MINIMI interventi minimi e reversibili per l’insediamento delle nuove funzioni PROGETTARE SPAZI SPECIFICI ogni progetto è unico
BLOCCO 15a // E20 ex: reparto carpenteria funzioni:eventi+ristoro
anni di dismissione 3 sedime
4552 mq
numero piani altezza massima
1 23 m
BLOCCO 2 // REliving ex: mensa/spogliatoio/servizi funzioni:residenza+spazi comuni+ spazi liberi
anni di dismissione 1 sedime
1680 mq
numero piani altezza massima
2 12 m
BLOCCO 25 // ZONA GAMNA ex: montggio/magazzini/uffici funzioni:MAP+studentato+ostello anni di dismissione 3 sedime
4776 mq
numero piani altezza massima
3 17,5 m
BLOCCO 11b // faRE ex:reparto meccanica/verniciatura funzioni:incubatore imprese+lab anni di dismissione 3 sedime
12794 mq
numero piani altezza massima
1 16 m
BLOCCO 1 // COW ex:portineria/uffici/archivio funzioni:archivio+agenzia di sviluppo+spazi coworking
anni di dismissione 1 sedime
1440 mq
numero piani altezza massima
4 16,2
shaping void Il sito di progetto è un grande vuoto urbano situato tra le mura storiche della città di Ferrara e il Po di Volano: una spianata di cemento occupata da parcheggi ed alcuni edifici del vecchio mercato ortofrutticolo. È necessaria una strategia urbana specifica: connettere le polarità, ricreare la continuità del verde e dei percorsi pedonali, risolvere il problema dei parcheggi.
preesistenze
L’obiettivo è creare un nuovo brano di città vivo e vitale, favorendo relazioni ed incontri. Grazie all’interazione tra pubblico e privato vengono generati i luoghi del progetto: partendo dalle preesistenze si colloca la nuova rete di spazi pubblici
connessioni verdi
e sfruttando la tipologia a corte si individuano nuovi spazi intermedi.
reti di piazze
2012 / laboratorio di sintesi finale Riqualificazione area Ex Mof (FE) Docenti: G. Frediani(frediani+gasser architettura)/ R. Pedrazzoli+G. Minelli(MIROarchitetti) con: A. Chiarelli/E. Ferraresi/G. D. Romito
funzioni
+18 m
+15 m
hotel negozi ristoro cultura uffici uffici pubblici
1400 2800 2000 6200 2200 3000
mq mq mq mq mq mq
residenza
24000 mq
residenze studenti
24000 mq 1700 mq
verde
61000 mq
piazze
7200 mq
+12 m
+9 m
+6 m
+3 m
parcheggi -4 m
18000 mq
FRONTE STRADA
strada accogliente
strada commerciale PRE-ESISTENZE
laboratorio creativo
spazi culturali
CORTI
corte segreta
corte condivisa/studenti
corte porticata
corte di passaggio
back to city Il progetto mira a creare una sinergia tra il ritmo della città di Helsinki e quello del porto, lasciando a quest’ultimo solo lo spazio necessario al suo corretto funzionamento e contaminando tutto il
00.
+ +
resto dell’area con la vita urbana. L’accesso dei tir viene spostato sottoterra, le aree parcheggio ingrandite, i terminal ripensati.. Il parco di Tähtitornin Vuori invade il
01.
02.
+
porto insieme ad aree per mercato,
+ -
sport e spettacoli.
+
La biblioteca, il centro del Mar Baltico, il Museo Guggenheim diventano i poli attrattivi dell’area ed accanto ad essi si
03.
04.
05.
06.
sviluppano a terra spazi pubblici coperti e non ed, al piano superiore, residenze ed uffici.
2011 / Helsinki South Harbour Competition Riqualificazione del porto di Helsinki Promotori: City of Helsinki - City Planning Department con: A. Chiarelli/D. Mantesso/M. Vanfretti
00. concept 01. infrastrutture 02. spostamento temporaneo funzioni 03. demolizione e sostituzione 04. nuovo traffico navale e demolizioni 05. parco + museo Guggenheim 06. area residenziale
la strategia delle piante La strategia principale di intervento trova luogo su un rialzo di cemento all’entrata dell’insediamento dismesso dell’area Ex Cisa di Sassuolo. Attraverso azioni puntuali si creano dei binari progettuali da far seguire alla natura: i segni antropici sono utilizzati per ricreare un paesaggio naturale che si sviluppi nel tempo. Essi, poi, perderanno di consistenza integrandosi nell’ambiente e al contempo, nel resto dell’area, avanzerà il fenomeno di riappropriazione. I ruderi industriali vengono modificati: all’interno prendono vita nuovi “microclimi” interattivi. I passanti interagiscono con gli ambienti ricreati, modificandoli.
2011 / laboratorio di paesaggio Riqualificazione dell’area Ex Cisa (Sassuolo, MO) Docente: B. Stefani (Luca Emanueli architetti) con: T. Ascoli/A.Chiarelli
1.
1. corpo fondale vagabonde luce diffusa colore luce puntuale fruscio
2.
2. testa sanguisorba cardo pallottola aglio ornamentale
sperimentazione/osservatorio
interazione/quadro fiorito + antro oscuro
A R C H I TETTURA
collapse Il progetto prevede la trasformazione dell’Ex Zuccherificio di Comacchio in un polo attrattivo e di sosta lungo il Po, tramite la realizzazione di un porto turistico attrezzato e di servizi integrati alla città. Il masterplan è suddiviso in tre macro aree: manutenzione e rimessaggio barche, strutture ricettive e yachting club, polo a servizio della città. Il cantiere navale cattura subito l’attenzione: i tre grandi volumi in corten sembrano quasi collassare in acqua! Il particolare sviluppo volumetrico unito ad un sistema di passerelle permette di ridefinire la tipica configurazione del cantiere. Si individuano, infatti, due diversi livelli progettuali: quello superiore, che offre nuovi percorsi e visuali e permettere di accedere alle attività ludiche pubbliche, e quello inferiore dove si sviluppa il settore produttivo.
2009 / Laboratorio di Progettazione 3 Recupero Ex zuccherificio di Comacchio (FE) Docente: M. Molè (Nemesi Studio) con: M. Luppi/G. Oliva
u n a cas i n a piccola cosi' L’edificio, destinato a zona ristoro, rappresenta il possibile anello mancante per costituire un sistema naturalistico paesaggistico e ludico con il Lago e il paese di Castel dell’Alpi nel suo centro. Sono sufficienti tre azioni semplici: riconoscere la ricchezza del paesaggio, inserirvi con discrezione una presenza semplice e trasportare all’interno le emozioni e le esperienze del luogo. La varietà dei paesaggi data dalla altimetria del suolo e della continua mutabilità del bosco, riflessa dal continuo incresparsi delle acque del lago sono la quinta ideale del progetto. Il progetto si inserisce e si armonizza nel contesto anche grazie alle soluzioni architettonice e tecnologiche scelte.
2010 / Laboratorio di Costruzione 2 Progetto di un imbarcadero a Castel dell’Alpi (BO) Docenti: R. di Giulio (ipostudio)/G. Felli (CSPE studio)/A. Piancastelli (STP architetti) con: E. Ferraresi
stop&box Stop & Box costituisce una rete di collegamento fra i poli dell’Ecomuseo delle Orobie in grado di far entrare a diretto contatto con il luogo i visitatori. Il volume del container è netto ed estraneo, Un oggetto economico, maneggevole ed autosufficiente. Può essere trasportato da rimorchi, messo in posizione dalle gru, aperto con poche e veloci movimentazioni e riconfigurato all’interno dagli stessi utilizzatori. Durante il giorno e la bella stagione il container è aperto ed attraversabile in ogni sua parte, mentre nei periodi più freddi garantisce l’ospitalità mantenendo le parti giunte fra loro.
2011 / Concorso Experience Spaces 1 CLASSIFICATO/Riuso di container Promotori: INDACO/Ecomuseo delle Orobie/ Art Container/Politecnico di Milano con: A.Chiarelli/E. Coricciati/D. Mantesso
modulo 120x140 cm_cucin
na
pannelli solari amorfi utilizzati per fornire energia elettrica al container container da 40 piedi mantenuto intatto nella sua forma; apertura delle due spalle laterali mediante rotazione attorno a cerniere fissate lungo le estremitĂ modulo 60x230 cm_giaciglio
modulo 180x230 cm_bagno
scatole formate da pannelli in legno di betulla delle dimensioni di 60 cm ciascuno, fissati tra loro e resi solidali mediante le opportune chiodature scale trasportabili e riposizionabili in legno di betulla, fissate al soffitto e alla pavimentazione pannelli informativi in legno di betulla di 80 cm ciascuno, fissati alla pavimentazione e al soffitto scatole formate da pannelli in legno di betulla di 60 cm ciascuno, resi solidali mediante chiodatura; con guide, possono essere spostate nelle due direzioni
modulo 180x230 cm_chiacchiera pavimentazione in pannelli di legno truciolare fissati alla struttura metallica del container guide in alluminio per la movimentazione delle scatole
modulo 180x230 cm_focolare
configurazione aperta
bagno & cucina giaciglio+chiacchiera focolare permeabilitĂ
accessi
funzioni
configurazione chiusa
bagno & cucina giaciglio+chiacchiera focolare permeabilitĂ
accessi
funzioni
casa romei Il progetto di restauro di Casa Romei vuole spingere la città a riappropriarsi degli ambienti del museo e delle sue corti, attualmente poco vissuti e visitati. La semplice riorganizzazione del percorso museale e il nuovo allestimento dei locali di entrambe le ale del palazzo e dei suoi spazi aperti (tra cui il collocamento dell’area ristoro nella corte minore) consentono, infatti, la fruizione del museo per tutta la giornata con aperture anche serali. Arte, cultura e intrattenimento possono fondersi in un unico spazio senza intaccarne la struttura storica.
2010 / Laboratorio di restauro Restauro del museo Casa Romei (FE) Docenti: A. Marino, P. di Francesco con: S. C. Ramundo/G. D. Romito
corte minore giorno/notte
corte principale zona ristoro corte minore biglietteria
uscita percorso museale
ingresso percorso museale + zona ristoro
corte principale giorno/notte
costruzioni demolizioni
zona museale zona servizi zona ristoro
pianta PT
costruzioni demolizioni
zona museale zona servizi zona polivalente
pianta P1
ecosistema 45 ECOSISTEMA è un sistema costruttivo e progettuale per una residenza riconoscibile, a basso impatto ambientale, altamente flessibile e personalizzabile. L’ECOMODULO, elemento generatore del progetto, è un oggetto completo, compatto, dal facile trasporto e montaggio. ECOSISTEMA45 è un’abitazione di 45 mq formata da quattro ECOMODULI dove sistema costruttivo, compositivo ed impiantistico non prevalgono l’uno sull’altro ma sono progettati in modo integrato riducendo al minimo gli sprechi di spazio e di risorse. Lo spazio interno è aperto e mutevole e le facciate sono libere da strutture ed impianti permettendo di godere al massimo del paesaggio circostante.
2013 / Concorso Ecoluoghi 2013 SELEZIONATO/Abitazione di 45 mq Promotori:Mecenate90/UNIONCAMERE/ Ministero dell’Ambiente con: Studio M2R Architettura/G. Calzolari
Cla.b
Il perimetro esistente è il limite all’interno del quale si sviluppa il progetto del nuovo Centro Linguistico di
Ateneo
all’interno
dell’ex
area
STAVECO. La successione ritmica degli shed del fabbricato esistente genera la forma del nuovo progetto sia a livello planimetrico che altimetrico. Una serie di volumi in cristallo e acciao corten, che riprende la scansione ritmica del sistema a shed dell’edificio esistente, si sviluppa al di sopra della sagoma del vecchio deposito creando spazi adeguati alle nuove attività. L’edificio, quindi, pur
mantenendo
la
preesistenza,
memoria
della
riconoscibile nel perimetro murario e nella ripresa del ritmo degli shed, si caratterizza da nuovi volumi leggeri e trasparenti che si discostano dalla matericità del fabbricato originario.
2013 / Laboratorio STAVECO Riqualificazione edificio interno area STAVECO (BO) Promotori: Università degli Studi Bologna con: Studio M2R Architettura/G. Calzolari/E. Pellegrini
mq
mq
mq
mq
mq
mq
sede cri scandiano Dai
tre
obiettivi
strategici
che
caratterizzano l’attività della Croce Rossa
(salvare
vite,
proteggere
i
mezzi di sostentamento e facilitare il recupero a seguito di disastri e crisi e promuovere una cultura della pace e uno stile di vita sicuro) sono nate le tre parti fondamentali dell’edificio. Le
tre
parti-obiettivo
dell’edificio
trovano il loro equilibrio in una forma finale compatta caratterizzata da tre volumi di altezze diverse (necessarie alle diverse attività) che si fondono l’uno nell’altro. Il progetto, inoltre, si basa sulla volontà di creare un edificio presente verso Scandiano e i suoi abitanti e discreto verso il paesaggio. Un edificio di valore ma senza forme o materiali eccessivi, un edificio presente ma rispettoso come è la Croce Rossa Italiana.
2013 / Concorso Croce Rossa Scandiano II CLASSIFICATO/Sede CRI Scandiano Promotori:CRI comitato locale Scandiano con: Studio M2R Architettura/G. Calzolari/M.Cagnoli
la scatola magica La parola chiave che ispira il progetto è gioco. Il padiglione-infanzia
viene
progettato come una scatola magica in grado di valorizzare il gioco in ogni sua parte. Un luogo pensato per i bambini perchè in grado di valorizzarne le attitudini e capacità, all’interno di in continuo percorso
di
gioco,
scoperte
ed
esperienze sensoriali. Il progetto mira a favorire il processo di crescita psicofisica dei bambini, quello di “inclusione” dei bambini e lo sviluppo delle capacità cognitive, affettive e relazionali. Ogni parte del padiglione è stimolante dal punto di vista ludico per i bambini e
si
caratterizza
attraverso
l’uso
del colore, l’uso di spazi flessibili, l’alternanza di superfici opache e trasparenti e la creazione di vari spazi gioco con differenti attitudini e possibilità.
2013 / Concorso padiglione infanzia Progetto padiglione infanzia (MI) Promotori:Comune di Milano con: Studio M2R Architettura/G. Calzolari
INTERNI
+ TEMPO + SPAZIO
9 - 18
Il progetto di allestimento del museo di Spina mira a ristabilire l’equilibrio tra interno ed esterno, tra rigore storico e quotidianità, tra specificità della funzione espositiva e flessibilità degli spazi aperti dell’edificio. Le nuove funzioni al piano terra, l’aper-
18 - 24
tura di un secondo ingresso, l’accesso serale al giardino del palazzo favoriscono la creazione di flussi diversificati di persone. L’intervento concilia esposizioni di reperti antichi, allestimenti interattivi e apparati multimediali, didattica e tempo libero. I materiali ed i sistemi di allestimento sono economici e flessibili, rendendo il progetto parte di un processo di crescita e cambiamento del museo. giardino angolo relax stagionale cucina magazzino e servizi caffetteria e servizi lapidario esposizione permanente bookshop loggiato con esposizione temporanea stanze espositive interattive
2011 / Laboratorio di Museografia Progetto di allestimento del Museo di Spina (FE) Docenti: G. Toneguzzi/A. M. Visser con: L. Angelini/G. D. Romito
corte minore / relax
corte principale / esposizione temporanea
caffetteria
1.
2.
3.
4.
5.
bookshop 1. il tavolo-teca nella struttura in legno è integrata una scatola vetrata in superficie che permette l’esposizione di reperti 2. lo sgabello permette l’assaggio di libri e di contenuti del percorso e degli eventi 3. lo scaffale funge da espositore e contenitore di libri e reperti tramite una struttura variabile 4. l’appoggio permette l’esposizione dei libri e il loro stoccaggio 5. il sacco a dondolo
lapidario
showroom VETRICERAMICI
layout funzioni
Il progetto prevede il riallestimento dello showroom della ditta “Vetriceramici” sfruttando le pareti dell’ambiente al piano terra e creando isole espositive che fungono anche da contenitori grazie ai pannelli estraibili posti ai lati dei
isola informativa A
bancone ad L dimensioni 300x260cm circa con finiture laccate ed essenza legno
2 postazioni e zona contenitiva bassa
sala attesa
totem.
imbottiti e tavolino riviste
Ulteriore elemento per lo stoccaggio e
sala riunioni
l’archivio dei prodotti è il tavolo espo-
numero 2 tavoli 120x160 cm e numero 10 poltroncine, mobile basso addossato a parete
sitore. La riorganizzazione dello spazi di accoglienza
(zona ristoro e reception)
permette di conciliare le esigenze delle diverse utenze e di creare un ambiente in cui convivono spazi di lavoro, rappresentanza e socialità.
esibizione nuove collezioni
esposizione totale pannelli espositivi 25 numero 9 pannelli verticali a muro 120x300 cm 2 totem a forma di L C numero 300x240xH300 cm circa con struttura a vista metallica verniciata e guide per 16 pannelli. Sui lati corti numero 2 cassettiere a tutta altezza pedana orizzontale espositiva 240x240 cm
B
arredo corridoio D
banco bar con finiture laccate ed essenza legno e piano lavoro in acciaio
sottobanco 245x80 cm circa, numero 2 frigo ad anta battente, vano a giorno e dispensa piano aggettante con sgabelli 450x30 cm circa
E
tavolo espositore 300x80x115 cm con base a cassettoni finitura laccata e lignea
esibizione altre collezioni
esposizione totale pannelli espositivi 64 espositore 300x125xH300 cm con numero 30 pannelli estraibili 2 totem a forma di L F numero 300x240xH300 cm circa con struttura a vista metallica verniciata e guide per 16 pannelli. Sui lati corti numero 6 pannelli estraibili pedana orizzontale espositiva 240x240 cm
2012 / Collaborazione a progetto Proposta di allestimento showroom Cliente: Vetriceramici S.p.A. Progettista: arch. I. Mattaliano
zona consultazione
archivio+visione elemento contenitivo 495x47 cm circa, tavolo rotondo con numero 4 sedute su ruote piroettanti. Piano di appoggio sagomato e parete per proiezioni/visioni.
C
F
E
espositore totem con pannelli estraibili
tavolo espositore
espositore totem con cassetti estraibili
A reception
D banco bar
B pannelli verticali a muro
B
IN
GR ES
SO
banco bar + tavolo espositore
reception
DESIGN + G RA FI CA
1s Il catalogo prodotti per la ditta 1S rispecchia pienamente la filosofia dell’azienda basata sull’unione di spirito romagnolo ed alta qualità artigianale. Colore e ambientazioni surreali descrivono al meglio il carattere giovane, creativo ed allegro dei prodotti. Forme lineari ed accattivanti unite a soluzioni progettuali differenti richiamano uno stile di vita rilassato e divertente senza rinunciare alla qualità in fatto di materia, tecnologia e design.
2012 / Collaborazione a progetto REALIZZATO / Catalogo prodotti Cliente: Unosider - 1S Progettista: arch. I. Mattaliano Fotografo: D. Mauro
adriatic adriatic
soul soul
osteria al maneggio ore 12.30
suite
alessia and diamante
vittorio
booked a table
& don’t
renato
work!
verucchio ore 14.00
resort
they adore
the countryside
c as c tut a ti
girog il mondo giĂš per terr
studio grafico
, c iroto o a!!! asca nderra, l at
Un progetto di grafica per bambini che mira a far volare la fantasia grazie a semplici tocchi di colore e personaggi bizzarri. Figure gigantesche occupano i tessuti per le tende piramidali da esterni dell’a-
ventarsi storie, avventure e filastrocche e semplicemente giocare!
2012 / Collaborazione a progetto Studio grafico per tende per bambini Cliente: Unosider - 1S Progettista: arch. I. Mattaliano
ZZ
ZZ
Al resto penserĂ il bambino, libero di in-
Z ZZ
corazione.
ZZZZ Z Z
solo una frase o qualche semplice de-
Z Z ZZ ZZ
zienda Unosider. Non serve molto altro,
ZZZZ
ZZ ZZ
,
ZZ ZZ ZZZ Z
ZZZ
ZZ ZZZ
ZZZZ
ZZ
Z ZZ
ZZ Z Z ZZZZZZ Z ZZZ Z
ZZ
Z ZZZ
ZZ
ZZZ ZZ
Z
n a t doc asca err a , tutti
g
a a te c ndoc as tutti rra asca , tutti a terra ,
i ro to
c
as c
a
ir cas oto ndoc , a!!! ca rra e t l a
giro
iroto ndo casca l a!!!
gi첫
girog il mondo, gi첫 per terr
l girog sca il mon d o , ca gi첫 per terr
og , gir ndo rr e mo er t il p
a! o t iro !! casca l a!!!
luce... a nastro
packaging
porta a casa
LUCE..A NASTRO è una lampada che sfrutta al meglio le potenzialità del ri-
apri e leggi le istruzioni
ciclo: gli oggetti utilizzati per costruirla (un metro, un caricatore per cellulari e qualche pezzo di legno) vengono rimaneggiati al minimo. Il vero gioco è cambiare il loro modo d’uso. Questo permette, oltre al pieno
monta i componenti
riutilizzo delle parti che la compongo-
gira!
no, una forte compressione dei prezzi:
alza e abbassa!
allunga!
è possibile costruirla con una decina di euro! LUCE..A NASTRO si alza e abbassa, si gira e si allunga fino ad un metro, proprio come la più tipica delle lampade da tavolo!
componenti
a.
2011 / Cheap Design Contest 1 CLASSIFICATO/Progetto di Design Promotori: Circosforza/Emmaboshi studio/ REmida con: L. Angelini, A. Chiarelli, D. Mantesso, G. D. Romito
a. estensimetro con binari in nastro metallico conduttore b. resistenza 5,2 Ω c. luce led 3W / 3,4 Vdc / 875 mA + nastro adesivo isolante d. spazzolina in plastica con binari in nastro metallico conduttore e. stringitubi in rame + galletto per regolazioni
e.
b. d. c.
una teca L’obiettivo del progetto della teca, e della sequenza espositiva ad essa abbinata, è quello di stupire lo spettatore. L’oggetto esposto diventa il fulcro della Sala del Tesoro del Museo Archeologico
sequenza espositiva
Nazionale di Ferrara. La teca restituisce al pezzo tutta la sua aurea di bellezza e preziosità utilizzando un linguaggio semplice e schietto, ottenuto con materiali puri e essenziali
1. stanza buia
(vetro, acciaio). Gli apparati tecnici sono effimeri ma essenziali. La tecnologia non viene mimetizzata in quanto è grazie ad essa che si ottiene la massima esaltazione dell’opera.
2. teca illuminata
3. teca e soffitto illuminati + info soffitto
4. interazione
2011 / Laboratorio di Museografia Prototipo per una teca museale Docente: G. Toneguzzi Promotori: Meyvaert Italia s.r.l. con: L. Angelini/G. D. Romito
5. attivazione teatro
lastra in vetro extra chiaro temperato/ circuito elettrico serigrafato sul lato superiore del vetro
SISTEMA DI ILLUMINAZIONE
vano tecnico (proiettori e materiali per la conservazione del reperto) SISTEMA DI PROIEZIONE
sistema di apertura mediante pistoni
BUONGIORNO BUONGIORNO è un oggetto vivace, semplice e pratico. Bastano una lamiera presso-piegata, un po’ di colore e delle cinghie in nylon e il giardino cambia subito aspetto. Le diverse dimensioni, le differenti cromie e la possibilità di regolare l’altezza a piacimento permettono di creare molteplici soluzioni e sempre nuove configurazioni di pareti attrezzate per esterni. Una volta fissate alla struttura portante rimane solo da decidere cosa dovranno contenere: fiori, libri e riviste, bottiglie e bicchieri per un aperitivo con gli amici in giardino...?!
2012 / Collaborazione a progetto Prototipo di accessorio per parete frangisole per esterni Cliente: Unosider - 1S Progettista: arch. I. Mattaliano
sistema fissaggio cinghie
configurazioni
1.
2.
3.
elemento completamente verniciato
elemento verniciato solo interiormente
elemento verniciato solo esteriormente
Loop
Un progetto grafico che unisce il concetto della continuitĂ del nastro che avvolge le nuove bottiglie della birra Zago a quello del ritmo musicale. Ad ogni birra viene associato un genere musicale, un ritmo, che definisce
il
carattere della bevanda, le sue note di gusto e profumo e che suggerisce una diversa emozione nel consumatore. Da ogni nastro che contrassegna e avvolge la bottiglia nasce una diversa interpretazione
della
birra
che
può essere sofisticata, aggressiva, spontanea, leggera...etc...
2013 / Concorso Progetta il packaging delle nuove birre ZAGO Promotori:Zago Srl con: T. Mori
sistema fissaggio cinghie
dish-j
Il lavabo DISH-J è un prodotto semplice, versatile e divertente che sfrutta appieno le potenzialità del materiale Cristalplant®. DISH-J
è
un
lavabo
modulare,
caratterizzato da tre misure (S/M/L) che possono esistere separatamente , montate a parete o in appoggio ad un elemento di arredo, o essere composte in molteplici forme secondo la fantasia dell’utente. Questa ottenere
particolarità un
permette
prodotto
di
altamente
flessibile e adattabile alle diverse esigenze di spazio e ai differenti gusti degli utenti. La sua realizzazione tramite lavorazioni in stampa, proprie di Cristalplant®, lo rende inoltre customizzabile a piacere.
2014 /Cristalplant® Design Contest 2014 Promotori: Cristalplant® Agape Srl con: Studio M2R Architettura/G. Calzolari
sistema fissaggio cinghie
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