Valentina Lovato

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2015 valentina lovato portfolio

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2015 valentina lovato portfolio

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6 8 2 6 0 4 8 2 6 0 4

curriculum vitae modellazione casa patio di mies va der rohe studio della soluzione di case a patio modellazione cupola del reichstag con 3ds riqulificazione architettonica in centro storico a lonigo recupero urbano della stazione del campo di marte a padova progetto di una torre che insiste su una piastra zona stanga a padova recupero architettonico del hotel bagno romano a montegrotto progetto di ristrutturazione per una casa a tellaro verde attrezzato padova ovest / colors of geometric shapes progetto di nuovi spazi attrezzati nel parco ex eridania a parma

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Valentina Lovato 06/02/1989 CF LVTVNT89B46A459Z TEL +39 3491317973 FAX 0444832803 valentina.lovato@me.com

Intrapreso un percorso di stage nello studio di geometri Gustoni e Bari (Via Damiano Chiesa, 16, 36045 Lonigo VI) nel periodo da giugno ad agosto del 2006 e del 2007. Diplomata all’istituto tecnico per geometri con una valutazione di 87/100.

1989 2008 valentina lovato

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diploma di geometra / stage


Progettazione degli interni per una ristrutturazione di una piccola abitazione nel comune di Lerici / Viaggio di Studio ideati per studenti universitari in collaborazione con le più prestigiose Università di Architettura ed Ingegneria d’ Italia. Programmi progettati su misura, in funzione della richiesta specifica del Docente promotore dell’iniziativa.

Laureata in ingegneria edile - architettura con una votazione di 100/110 a ottobre 2015. Abilitata alla professione di ingegnere edile a dicembre 2015 presso l’Ordine degli Ingegneri di Padova. Buona conoscenza di Microsoft Office, Autocad, Cinama 4D, Photoshop, Indesign Autocad 2D e 3D. Progettazione architettonica sostenibile Sviluppo di progetti personali di disegno, pittura e design di interni. Organizzazione di eventi musicali e culturali.

2014 2015 design of interior spaces freelancer / viaggi studio

laurea specialistica a ciclo unico in ingegneria edile / architettura

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2010

modellazione casa patio di mies va de rohe

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La trasparenza degli ambienti, la monumentalità degli elementi di divisione, l’assenza di porte sono stati i concetti che sono stati dati per la formulazione del progetto.

2010 modellazione casa patio di mies va de rohe

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puzzle. Siamo andati quindi a studiare in 2D con Autocad la struttura e fa svilupparla con Sketchup e 3ds Max.

Oltre a questo è basato anche sulla semplicità razionale, almeno concettualmente, del modulo prefabbricato. I moduli sono stati usati per ogni utilizzo, cucina, bagno, bagno di cortesia, sala, ecc... e questi moduli montavano su una griglia di 5x5 metri formando la struttura, adeguati per ogni casa per creare lo spazio come se si trattasse di un

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2010 studio della soluzione di case a patio

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2010 studio della soluzione di case a patio

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La casa a corte è un tipo di casa in cui le camere sono organizzate attorno a un cortile centrale privato. Questo tipo di case è stato ampiamente utilizzato nella regione del Mediterraneo e del Medio Oriente fin dai tempi antichi. La tipologia casa a corte era ampiamente usata in antichità , in risposta alle esigenze ambientali e sociali del tempo. Da un lato, la


necessità di chiudere l’interno dai climi del deserto; dall’altro, la privacy dei familiari e motivi di spazio, sociali e religiosi. Ispiratosi al complesso di Souto de Moura di dieci case a patio dalla lottizzazione del grande orto di una villa situato lungo il porto di Leixoes e Matosinhos e

costruire con diverse volumetrie l’ uno dall’altro e non potevano superare i 6 metri di altezza. La “massima dimensione edilizia, minima dimensione urbanistica” è l’idea che sostanzia il progetto.

al quartiere Tuscolano di Adalberto Libera, si è pensato di far una lottizzazione di 40 case patio e affidarne ogni cella a un gruppo di lavoro assemblandole tutte in un unico grande progetto. I progettisti però non potevano

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2011 modellazione della cupola del reichstag con 3ds

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Lo scopo di questa ricerca è stato di tracciare, sia dall’interno che dall’esterno, nonostante la costruzione insolita, i metodi, i materiali (ferro e

Ridisegnare in 2d e in 3d eseguito con l’ausilio di Autocad e 3ds max lo studio tecnologico dell’intero sistema della cupola del parlamento di Berlino, progetto di Norman Foster.

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2011 modellazione della cupola del reichstag con 3ds


vetro) e tutti i simbolismi che la realizzazione di Sir Norman Foster comporta. Allo stesso tempo, si è voluto mostrare il rapporto profondo tra le tecniche di costruzione e l’uso di materiale insolito, nonché un originale configurazione geometrica. Sarà interessante esaminare come la geometria di questa “quasi cupola” di

attiva un processo atto a definire una qualsiasi forma tridimensionale in uno spazio virtuale generata su computer; questi oggetti, chiamati modelli 3D vengono realizzati utilizzando particolari programmi software, chiamati modellatori 3D, o più in generale software 3D. vetro sferica a Berlino (in realtà generato dalla dotazione di piramidi tronche ) è collegato internamente a una forma pseudo sferica, la cui costruzione geometrica e significato simbolico è stata materia di esplorazione e studio. Con la Modellazione 3D si

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2012

progetto per una riqulificazione architettonica e urbana in centro storico a lonigo

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Il progetto propone di rimuovere un edificio in scala urbana non adeguata e di forma architettonica inadatta per sostituirlo con un nuovo blocco di manufatti più adatto al centro storico creando un legante tra l’attualità e le radici medioevali e rinascimentali della città di Lonigo perdute. Il progetto racchiude alcuni punti fondamentali come la riapertura dell’ asse viario pedonale creando un asse visivo che congiunge il

2012

progetto per una riqulificazione architettonica e urbana in centro storico a lonigo

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“torrione” al nuovo edificato. Secondo punto la costruzione di un setto murario con un ritmo di forometrie simile agli edifii adiacenti su via del Mercato che funge da quinta per celare alla vista della strada la forma dei nuovi edifici.

La funzione dell’ edificio sarà di contenere ed esporre opere d’arte contemporanea.Il comune leoniceno da diversi anni con la collaborazione di MVeventi si fa promotore di sponsorizzare diversi eventi culturali e artistici. 23


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2013

progetto di recupero urbano della stazione del campo di marte a padova 25


Rovigo, Ferrara ed al sud Italia. È posta lungo Corso Australia, una delle tangenziali cittadine, nonché vicino all’aeroporto. L’impianto viene utilizzato come bivio per i raccordi utilizzati dai treni merci da e per Bologna in direzione del gruppo scambi Montà (sulla linea per Milano) e gruppo scambi Altichiero (sul tronco comune alle linee MANIFESTO DI UN’ IDEA

P R O G E T TO

2.0

La seconda fase di espansione del Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale (SFMR) che coinvolge la Padova Monselice porterà alla probabile nascita della nuova fermata di Padova Brusegana, attualmente stazione di Padova Campo Marte. La stazione ferroviaria di Padova è situata sulla linea Padova-Bologna, che collega la città veneta all’Emilia-Romagna, a

COLLEGARE 2 ZONE ATTRA� VERSO UNA FASCIA VERDE CHE FUNGA DA PONTE

P R O G E T TO : Eco Pa r k H o u s e s P R O G E T T I STA : U S H I DA

P R O G E T TO : O e r l i k e r Pa r k POSIZIONE: SV I Z Z E R A

P R O G E T TO : To p - g ra d e m o d e r n s q u a re POSIZIONE: JINAN

green station

P R O G E T TO : STA Z I O N E L I N G OT TO TO R I N O P R O G E T T I STA : P O L I T EC N I C O D I TO R I N O

P R O G E T TO : STA Z I O N E D I BAS I L E A P R O G E T T I STA : G I R AU D I W E T TST E I N

POSIZIONALE QUINDi una scatola con i servizi sotto al passaggio verde

P R O G E T TO : D E N V E R A I R P O RT P R O G E T T I STA : SA N T I AG O CA L AT R AVA

raccordare con linee morbide e sinuose l edificio al terreno in modo da fonderlo con l ambiente e integrarlo con il verde

P R O G E T TO : Pa tc hwo r k i n T h e Pa r k P R O G E T T I STA : CIGLER MARANI

I N S PTI R ION LU I PAOTLO G I A NEDD IE LVO IZIA ’ TION

SVILUPPARE QUINDI IN ALZATA LA FASCIA VERDE PER OLTREPASSARE I BINARI E la tangenziale

P R O G E T TO : STA Z I O N E L I N G OT TO TO R I N O P R O G E T T I STA : P O L I T EC N I C O D I TO R I N O

P R O G E T TO : STA Z I O N E L I N G OT TO TO R I N O P R O G E T T I STA : P O L I T EC N I C O D I TO R I N O

green station

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La stazione non è solo un posto dove si scend e da cui si va via: è un luogo di passaggio, d incontro, di attesa, anche di relazione con g altri; chi non ha mai fatto due chiacchiere co uno sconosciuto aspettando il proprio treno i ritardo? E poi è anche luogo che può essere all base di un’arte ed una estetica contempora nea. L’idea sta nel interpretare la stazione com luogo di incontro, incrocio e scambio, sottol neandone concettualmente e fisicament questo ruolo. Deve contenere tutti quei servizi e attivit commerciali utili al viaggiatore, sia esso pen dolare, turista o semplicemente di passaggio Deve garantire uno spazio verde dove trasco rere un’ora se abbiamo perso il treno. L’area quindi deve essere vissuta dal cittadino dal viaggiatore attraverso diverse struttur organizzate come un mercato ortofrutticolo km0, una zona verde di relax e una artistico creativa con bar e laboratori artistici. Deve essere oggetto di coesione sociale attra verso la presenza di spazi che permettano rela zioni sociali attive con la creazione di una ret di scambi di informazioni, supporto, solidariet e credito. Vogliamo sottolineare l’ aggettivo Green attra verso 5 punti, il primo è l’ aggevolazione de utilizzo di vie di trasporto veloci offerte dal se vizio pubblico, secondo la facilitazione attra verso il dimensionamento delle carregiat della fluidificazione del traffico, evitand colonne che creano inquinamento, terzo l fruizione delle acque grigie come materi riempiegabile per il mantenimento delle are verdi, quarto,dare una forte spinta verso l’ ene gia rinnovabile prodotta dai pannelli fotovo taici, e ultimo l’ utilizzo di materiali che posso no essere facilmente smaltiti quali il legno e l pietra, prediligendoli al cls.

C o rso : P ia n if ic a z io n e e te c n ic a u r ba n is t ic a e la b o ra to r io D o ce n te : Pro f . Pa sq u a lin o B osc h e tto | In g . Ales s a n d ro B ove

C o rs o : P i a n i f i c a z i o n e e te c n i c a u r b a n i s t i c a e l a b o ra to r i o D o ce n te : P ro f . Pa s q u a l i n o B o s c h e tto | I n g . A l e s s a n d ro B ove

6 1 2 7 1 0 | | FAB R IS G AB R IE L E 1 0 5 5 1 3 5 | | B L AN CA M AR IN

5 9 6 0 9 3 | | LOVATO VAL E N T IN A 5 9 3 7 0 5 | | TAN D U O L EO N AR D O

2.2

PROG

P R O G E T TO : G R E E N B U S STAT I O N P R O G E T T I STA : AU ST I N - S M I T H

612710 | | FA B R I S G A B R I E L E 1 0 5 5 1 3 5 | | B L A N CA M A R I N

5 9 6 0 9 3 | | LOVATO 5 9 3 7 0 5 | | TA N D U O


de di gli on in la a-

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aell’ erate do la ia ee erolola

per Bassano e per Calalzo), inoltre ospitava la Squadra Rialzo che si occupava delle COME FUNZIONA riparazioni sia di carri merci che di vetture passeggeri della divisione Trasporto regionale del Veneto. È prevista la creazione di una fermata passeggeri con il nome di Padova Brusegana in corrispondenza della

radice sud della stazione nell’ambito del progetto del SFMR. Il progetto è quindi quello di creare la stazione e dare un forma funzionale ragionata che si integri al tessuto urbano circostante.

La stazione vuole essere un forte segnale di ecologicità e di salvaguardial dell’ ambiente, già intrapresa da altre stazioni (sia ferroviarie che metropolitane) e aeroporti in varie parti del mondo. Il complesso sarà caratterizzato dalla presenza di alcune soluzioni ecologiche per il risparmio energetico e l’ecosostenibilità e sarà parzialmente alimentato da pannelli solari che copriranno circa 300 metri quadrati di tetto della stazione e del mercato ortofrutticolo. Grazie a questa soluzione fotovoltaica sarà possibile generare 30 chilowattora di elettricità l’anno, abbastanza per alimentare ascensori e illuminazione interna. Inoltre verrà costruito un tetto verde, che si innalzerà fino ai 6 metri della sua sommità. L’acqua piovana che scorrerà giù per il tetto, insieme alle acque reflue dei ristoranti e delle altre strutture, verrà raccolta e filtrata in una vasca in grado di contenerne 4 mila tonnellate. Grazie a questa raccolta e al susseguente filtraggio, sarà possibile coprire il fabbisogno idrico dei bagni della stazione. Inoltre quest’acqua verrà utilizzata per irrigare un giardino posto sul tetto, e gli orti urbani dove verranno coltivate frutta e verdura da riutilizzare nei ristoranti interni e destiana alla vendita a km0. Come ciliegina sulla torta è prevista anche una piccola installazione fotovoltaica sui tutti i lampioni, che permetterà di immagazzinare la luce di giorno e sfruttare l’energia accumulata di sera, così da dare un segnale ancora più ecofriendly a tutta l’opera.

GETTO

2013

progetto di recupero urbano della stazione del campo di marte a padova

COME FUNZIONA...

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AN AL IS I LY N C H IA

AN AL IS I T E R R ITO R IAL E

il metodo di Lynch si basa sull’an 5 elementi,che rappresentano le Lynch mostrò che le persone pe spazio urbano che frequentano o attraverso elementi e schemi me loro mappe mentali attraverso l'u •percorsi sono i canali lungo i quali l’osser occasionalmente o potenzialment strade, vie pedonali, linee di trasp La gente osserva la città mentr altri elementi ambientali sono dis questi percorsi •Margini sono gli elementi lineari che non usati o considerati come percors Essi sono confini tra due diverse lineari di continuità: rive, linee fer di sviluppo edilizio, mura.Margini d costituire barriere, più o meno p una zona dall’altra, o possono es le quali due zone sono messe in •Quartieri sono le zone della città, di grand come dotate di una estensione b osservatore entra mentalmente riconoscibili in quanto in essi è d caratteristica individuante. •Nodi sono i punti, luoghi strategici in u nei quali l’osservatore può entra verso i quali e dai quali egli si mu anzitutto congiunzioni, luoghi di u un attraversamento o una conve di scambio da una struttura ad u essere semplicemente delle conc loro importanza dal condensarsi caratteristica fisica, come avvien all’angolo della strada, o per una Qualcuno di questi nodi di concen il culmine di un quartiere, sul quale esso irradia la sua influenz simbolo. Quest’ultimi possono ve Molti nodi, naturalmente, partecip di congiunzione e di concentrazio Il concetto di nodo è legato a que poiché le congiunzioni sono tipica di percorsi, eventi nel cammino. •Riferimenti sono un altro tipo di elementi pu questo caso l’osservatore non vi esterni. Sono generalmente cost fisico piuttosto semplicemente de insegna, negozio, o montagna. Qu lontano, visibile di solito da una p angolazioni e di distanze, al di so piccoli, e viene impiegato come r I riferimenti possono essere inter distanza tale da simbolizzare in p costante. Tali sono le torri isolate Altro concetto importante eviden

scala 1 : 50000

Nessuno degli elementi tipo appe nella realtà. I quartieri sono stru da margini, attraversati da perco riferimenti. In generale, gli eleme e penetrano l’uno nell’altro.

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green station

C o rso : P ia n if ic a z io n e e te c n ic a u r ba n is t ic a e la b o ra to r io D o ce n te : Pro f . Pa sq u a lin o B osc h e tto | In g . Ales s a n d ro B ove

6 127 10 || FAB R IS G AB R IE L E 10 5 5 135 || B L AN CA M AR IN

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2013

progetto di una torre che insiste su una piastra zona stanga a padova 29


andati quindi ad affrontare il tema progettuale della torre che insiste su una piastra nella zona commerciale/residenziale del quartiere “stanga”.Il progetto dell’edificio a torre nasce dall’individuazione di alcuni principali obiettivi:la possibilità di insediamento all’interno di contesti urbani

Gli edifici a torre presentano, pur nelle loro diverse forme, alcuni elementi comuni che concorrono alla definizione della tipologia: isolamento su tutti i fronti, almeno un elemento distributivo verticale contenente il corpo scale e ascensore, sviluppo solitamente considerevole in altezza. La tipologia a torre si afferma dove l’elevato valore dei suoli induce al massimo sfruttamento dello spazio disponibile, assicurando però accettabili standard igienici e buone possibilità di soleggiamento e affaccio per tutti gli alloggi. Siamo 30


differenti,la flessibilità dell’organizzazione e della disposizione delle cellule abitative che lo compongono, l’individuazione di tipologie dove la localizzazione degli impianti e dei servizi sia fissa, dando maggior libertà organizzativa alle altre funzioni, la possibilità di accostare l’edificio a quello in linea da noi progettato nel quale, invece, è prevista la disposizione delle cellule abitative per blocchi.L’edificio rappresenterebbe il quarto grattacielo in linea visiva

dal piazzale della stazione all’ingresso dell’autostrada Padova est.Il concept progettuale si basa su due elementi la griglia 3D e le lastre che mantenendo la regola dell’ortogonalità e attraverso la sottrazione di volume la rotazione dei solidi e l’intersezione delle lastre formano

2013 progetto di una torre che insiste su una piastra zona stanga a padova

una torre di 15 piani per uffici tra loro articolati e distanziati intorno ad un nucleo centrale in cui sono contenuti i collegamenti verticali e un edificio di 5 piani ad uso commerciale e residenziale collegate da terrazzamenti. 31


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2014

progetto di recupero architettonico del hotel bagno romano a montegrotto 33


20/7/2014

all’edificio si è scelto di optare per un ampliamento del Butterfly Arc il quale ha una pluridecennale esperienza nel progettare, realizzare e allestire mostre stabili e temporanee con The Butterfly farfalle e altri animali dal vivo ovunque in Italia e all’estero sia per enti pubblici che per privati e una solida esperienza nella collaborazione con troupe televisive per la realizzazione di documentari naturalistici e spot pubblicitari. Il percorso immerso nelle foreste pluviali di Amazzonia, Africa ed Asia

Casa delle Farfalle e Bosco delle Fate Via degli Scavi 21 Bis - 35036 – Montegrotto Terme (PD) Casa delle Farfalle - Bosco delle Fate

Box N

Butterfly Arc ha una pluridecennale esperienza nel progettare, realizzare e allestire mostre stabili e temporanee con farfalle e altri animali dal vivo ovunque in Italia e all'estero sia per enti pubblici che per privati. MMM club

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Butterfly Arc ha una pluridecennale esperienza nel progettare, realizzare e allestire mostre stabili e temporanee con farfalle e altri animali dal vivo ovunque in Italia e all'estero sia per enti pubblici che per privati.

UNA SCATOLA PER LE FARFALLE

Realizzazioni stabili: la casa delle farfalle di Milano Marittima, la Collodi Butterfly House, la Casa delle Farfalle di Bordano, la Casa delle Farfalle di Monteserra, e la Casa delle Farfalle di Gangi. Casa delle farfalle di Malta Progetto casa delle farfalle per regione Piemonte a Torino, Sezione farfalle dell'acquaterrarium dello zoo di Vienna presso il parco Schoenbrun. Casa delle farfalle e acquario corla reef presso Villa Certosa (Sardegna). Casa delle farfalle presso Università di Catania.

Con il presente elaborato si è cercato di recuperare un hotel e centro termale ormai abbandonato situato nel comune di Montegrotto Terme. Siamo andati ad analizzare in loco l’edifico ed effettuato rilievi geometrici; successivamente abbiamo controllato la conformazione morfologica sociale l modo migliore per cogliere tutti i segreti della forestae e dei suoi abitanti è sicuramente con una guida che ne conosce gli angoli nascosti e l'ecologia. della città, denotando Le visite guidate saranno condotte da educatori esperti che adatteranno le spiegazioni al grado di comprensione alunni. A seconda che vogliate una degli carenza per quanto rimanere in ambito scientifico o che vogliate esplorare anche la dimensione riguardo servizi culturali umanisitica delle foreste accanto alla visita guidata alla Casa delle Farfalle è possibile abbinare almeno una attività che può essere scelta tra i vari laboratoe una sovrabbondanza ri, o una visita guidata al Bosco delle fate. Calcolate sempre che una visita guidi terziario data più una attività richiede per lo meno unaalberghiero. intera mattinata, Decidendo così di cambiare la destinazione d’uso Mostre temporanee: Macro. Museo di Arte Contemporanea di Roma allestimento dell'enel contemporanea awards vinto dal duo Byik Van der Pol (2010), Un tè con le farfalle a Firenze (2010 e 2011), Un tè con le farfalle a Roma (2009),…

Butterfly Arc ha una solida esperienza nella collaborazione con troupe televisive per la realizzazione di documentari naturalistici e spot pubblicitari. Tra le molte collaborazioni vi segnaliamo:

http://www.micromegamondo.com/casadellefarfalle/index.php?l=ita&c=servizi

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EVOLUZIONE DELLì IDEA DI PROGETTO ELEMENTO: PARALLELEPIPEDO REGOLA: MONOLITICIA’ AZIONE: ADDIZIONE


coinvolgerà il visitatore con i suoi colori, i suoi suoni e centina di farfalle libere di volare nella serra progettata. E poi tantissimi animali spettacolari dai draghi barbuti ai grandi insetti tropicali. Ci saranno aule riservate a laboratori interattivi aperti a tutti organizzati nei giorni festivi. Un’occasione straordinaria per conoscere tutti i segreti di alcuni dei nostri protagonisti ed fare un’indimenticabile esperienza tattile. I Servizi Educativi sono rivolti a tutti i gradi scolastici, dalla scuola materna alle scuole

2014

progetto di recupero architettonico del hotel bagno romano a montegrotto

secondarie di secondo grado. Le attività educative consistono nelle visite guidate, nei laboratori didattici, e negli interventi in classe. Le visite guidate vengono svolte e calibrate dalla guida, a seconda delle conoscenze pregresse del gruppo. Le attività di laboratorio, sempre diversificate per classi di età, hanno lo scopo di promuovere il senso di

connessione e intimità con la natura attraverso un approfondimento ed una esperienza diretta che può prevedere anche l’interazione fisica con alcuni esemplari. Il tutto viene integrato anche con cliniche specializzate veterinarie per la cura di animali esotici e con la possibilità di stage all’intero della struttura per studenti universitari che avranno anche a disposizione in loco di piccole stanze per passare la notte. La struttura assume una forma di contenitore di vetro per le farfalle. 35


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2014

progetto di ristrutturazione per una casa a tellaro

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STATO DI PROGETTO

RENDER DI PROGETTO

0.23 0.00

0.05

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PIANTA PIANO PRIMO SCALA 1:50

N

IFERIMWNTO PROGETTUALE: alemanys 5- ANNA NOGUERA ARCHITECT

0.05

N

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N

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N

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RENDER DI PROGETTO

N 0.23

Progetto eseguito da freelance per il rinnovo di un immobile situato a Tellaro, la frazione più orientale del comune di Lerici, in provincia della Spezia. È stato recensito come uno dei borghi più belli d’Italia. Ho quindi dovuto scontrarmi con la storicità dell’ edificio precedente al

PIANTA PIANO TERRA SCALA 1:50

N

INQUADRAMENTO TERRITORIALE E P

N

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N

IANO PRIMO 50

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N

catasto napoleonico, e con il committente che voleva un prodotto giovane fresco moderno da poter offrire a compratori stranieri. Ho quindi cercato di mediare mantenendo gli esterni invariati così come le forometrie ma rifacendomi a contrasto sugli interni di forme pulite e minimaliste utilizzando materiali molto grezzi e resistenti. Il recupero è stato affrontato come una ricerca delle caratteristiche più intrinseche della

RENDER DI P

0.00

costruzione originale, e l’edificio è stato liberato di aggiunte , elementi di superficie e le recenti ricostruzioni, interpretando i vecchi elementi, non tanto attraverso una prospettiva storica ma attraverso le loro qualità architettoniche.

2014

progetto di ristrutturazione per una casa a tellaro

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2014

progetto urbano per verde attrezzato per padova ovest Colors of geometric shapes 41


SS38 Valtellina Lotto 1 LAND Milano S.r.l.

Superkilen park, Copenhagen Topotek 1 + BIG + Superflex B

A

A

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SEZIONE B-B SCALA 1:100

RENDER DI PROGETTO

B

scala 1: 500

SEZIONE A-A SCALA 1:100

N

Il progetto ha due punti principali : il colore e la geometria degli spazi disegnati. Si compone di tre aree principali: un lotto verde, una pista ciclabile rossa e un parco giallo. Mentre il parco verde, letteralmente tutto verde, con colline, moli, piazze pavimentate, si concentra sulla vita moderna e sui divertimenti con musica, bar e feste, il parco giallo è il classico ritrovo dove i vicini possono incontrarsi sulle panchine all’ombra degli alberi,adatto per picnic, sport e passeggiate con

il cane. Molti riferimenti presenti nel progetto sono stati appositamente importati da modelli stranieri. In tutto, ci sono più di 500 piante provenenti da tutti i continenti che illustrano la diversità etnica della popolazione locale del quartiere Arcella. Nei giardini, la traslocazione di un ideale, la riproduzione di un altro luogo, come un paesaggio lontano, è un tema comune nel tempo. Il verde si fa, quindi,metafora di integrazione. E’ come


Superkilen park, Copenhagen Topotek 1 + BIG + Superflex

ACACIA DEALBATA

scala 1: 500

CASSIA MULTIJUGA

CASSIA FISTULA

A

GINKGO BILOBA

A

ACER JAPONICUM AUREUM

N

B

una versione urbana contemporanea di un giardino universale, che unisce alberi e colori e forme che altrimenti in natura non esisterebbero. Andremo, come si nota, ad insistere riempiendo,forzando e talvolta ricreando i confini dell’esistente attraverso poligoni che si impongono con forza contrastando le forme naturali dello stato attuale. Le diverse superfici e i colori sono integrati per formare nuovi e dinamici ambienti per le attività di uso quotidiano. Il desiderio di

FRISIA ROBINIA

CINNAMOMMUN CAMPHORA

2014 SEZIONE A-A SCALA 1:500

progetto urbano per verde attrezzato per padova ovest Colors of geometric shapes

incrementare la natura è soddisfatto attraverso un significativo aumento di vegetazione e piante in tutto il quartiere organizzati come piccole isole di diverse specie di alberi, periodi di fioritura, colori. Per creare una migliore e più trasparente infrastruttura in tutto il quartiere, i percorsi ciclabili saranno riorganizzati con nuove connessioni che collegano i quartieri circostanti con lo Stadio Euganeo.

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2015 progetto di nuovi spazi attrezzati nel parco ex eridania a parma

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è dovuto analizzare lo sviluppo industriale dell’ area, il profilo musicale e culturale della città e quello architettonico del secondo dopoguerra oggetti della riqualificazione urbana dell’area Eridania svolta dallo studio di Renzo Piano. I caratteri della città sono dettati dalla presenza di un

CHIOZZOLA FOGNANO

Aeroporto di Parma

San Leonardo

SAN PRANCRAZIO

Pablo Centro Storico

VIGOLANTE

Ex-Mura

VICOFERTILE Molinetto Montanara SAN PROSPERO tangenziale del Ducato

LEMIGNANO Univesità degli Studi di Parma, polo scientifico

PODERE PALAZZO

Con il presente elaborato di tesi di Laurea affronto il tema progettuale per nuovi spazi attrezzati per il Parco ex Eridania a Parma, parco oggetto anche della riqualificazione da parte dello studio di Renzo Piano. Parma è una città situata nel nord Italia tra gli appennini e la pianura padana e è anche capoluogo dell’omonima provincia dell’Emilia Romagna. Il sito si trova a nord est nel quartiere ex mura quello che vedete evidenziato in arancio. Per procedere alla soluzione progettuale si 50 metri

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nucleo centrale storico e dall’espansione industriale e residenziale del 900. Le mura furono abbattute a fine 800 per creare nuovi spazi per gli insediamenti industriali, tra cui la lo zuccherificio Eridania, sorto nel 1898 sull’ area dove vi era il Bastione di San Girolamo, e abbandonato 90 anni dopo, quando l’area venne acquistata dal comune per destinarla a zona verde attrezzata e polo culturale musicale affidando il progetto a Renzo Piano che 94 96 trasformò sapientemente e abilmente il corpo di fabbrica in un auditorium. La destinazione d’uso


FICI ESISTENTI

EDIFICI DI INTERESSE ARCHITETTONICO

NUOVA EDIFICAZIONE MUSEALE

NUOVA EDIFICAZIONE RISTORO E SERVIZI

Costruzioni inserite nel masterplan di progetto SCALA 1: 2000

affidata al complesso dedicato al compositore Niccolo Paganini è fortemente legata alla cultura musicale parmense poiché nel corso dei secoli la musica si è sempre mescolata fortemente con la tradizione cittadina ricordiamo tra i più illustri luoghi il teatro Farnese, il conservatorio Boito e i suoi complessi e e il teatro regio, nel 1996 con il restauro

sorgevano. Ho proceduto quindi con l’ analisi delle criticità del sito individuando l’ area di intervento racchiusa dalla linea bianca, la quale risultava una porzione di terreno marginale rispetto alla forte polarità dei manufatti esistenti. L’area è di forma trapezoidale ed è tenuta libera da piantumazioni la quale è situata solo perimetralmente a nord e a ovest. Si è affrontato lo studio del tema dell’anfiteatro

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del corpo di fabbrica dello zuccherificio, Renzo Piano pensò di donare un ulteriore contenitore musicale alla città di Parma. Il parco assunse con la costruzione della sala congressi e della sala ipogea un significato di forte polo culturale. La città è stata spesso oggetto di interventi da parte di architetti di fama internazionale dal secondo dopoguerra in poi, per citane alcuni Franco Albini, Guido Canali, Vittorio Gregotti, Aldo Rossi, Mario Botta, MBM arquitectes. 95 Tutti questi progetti hanno dovuto integrarsi e rispettare la storicità della città e il sito in cui

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Dall’auditorium Paganini non si vedrà che il verde della copertura, mentre dal piano campagna gli ingressi delle sale semipogee. Vi è la volontà di non tangere visivamente l’opera di Piano. Nell’edificio si possono distinguere differenti destinazioni d’uso: bar, sala lettura, sala conferenze, infopoint,sala espositiva e piccolo backstage ad uso degli artisti che si esibiscono nell’ anfiteatro. L’idea è quella di lasciare la libertà di attribuire il più possibile la funzione a seconda della necessità e Con il fine di proporre una soluzione costruttiva per la realizzazione del progetto, dell’esigenza collettiva. si è pensato di impiegare per la struttura La soluzione costruttiva portante di fondazione i plinti rendendo più

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LA SOLUZIONE COSTRUTTIVA semplici le operazioni di scavo e di realizzazione in presenza di grandi dislivelli. La struttura di contenimento verticale è costituita da pareti in cls armato controterra connessi all’organismo edilizio e aventi la funzione di assorbire i carichi orizzontali del terreno tramessi dalla platea dell’ antiteatro. Il sistema di travi di acciaio poggianti su pilastri in cls armato costituisce il concetto base su cui si sviluppa la struttura di progetto, poichè permette, attaverso la curvutura delle travi HEA, di seguire le forme architet-

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come Alvar Aalto, Aldo Rossi, Carlo Aymonino, Francesco Venezia e Renzo Piano stesso. In secondo luogo si è scelto di bilanciare la geometria ortogonale dalla riqualificazione utilizzando un entità di chiusura importante come la circonferenza. La natura tendendo a linee dolci e rotonde, ha ispirato la forma della sezione: una porzione di una circonferenza di raggio 83m metri, facendo risultare il progetto maggiormente integrato con il verde circostante.

toniche pensate. Il pacchetto della copertura è costituito da una lamiera grecata hi-bond coperta da un massetto in cls, alla quale poi verrà sovrapposto il pacchetto DAKU per coperture verdi inclinate. L’ utilizzo di ampie vetrate voleva favorire l’ingresso della luce nei locali facendosi promotere della grande comunicazione con le zone verdi esterne. Le finestre coprono altezza di 4 m, con unico montante; il sistema adottato prevede anche la possibilità di mantenere le vetrate con andamento curvilineo. Gli elementi di facciata sono rivestiti in mattoni faccia vista, mentre internamente si è deciso di utilizzare due diverse tipologie di rivestimento quella ad intonaco tinteggiato e quella in resina cementizia. Il pavimento in tutte le sale è in legno di quercia, tranne i servizi i quali mantengono la scelta della resina cementizia.

Vista della zona espositiva per i giovani artisti parmensi

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SEZIONE B-B SCALA 1: 300

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Vista dall’ alto della zona verde dell’ anfiteatro

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usata per la realizzazione del progetto è stata quella di impiegare per la struttura di fondazioni i plinti e travi rovesce, per la struttura di contenimento, invece, le pareti controterra sono in cemento armato. La copertura è sostenuta da travi HEA in acciaio calandrate poggianti su quercia e resina cementizia all’ interno e pietra bianca e mattoni all’ esterno che si rifanno alla tradizione parmense. Se si mette a confronto il plani volumetrico del plastico dello stato di fatto e dello stato di progetto si evidenzia il rapporto dell’anfiteatro con il tessuto

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pilastri di cls armato da 40 per 40 e è costituita da una lamiera grecata hibond coperta da massetto in cls a cui sovrapposto il pacchetto per le coperture verdi inclinate daku. Le chiusure verticali sono costituite da vetrate con un unico montante con la massima altezza di 4m, le quali prevedono anche la possibilità di mantenere un andamento curvilineo. Per i parapetti si è optato per quelli tutto vetro in modo che intaccassero il meno possibile la geometria dell’edificio. I materiali utilizzati per le pavimentazione e i rivestimenti sono parquet di

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