Booklet / Anteprima 2010 - Apt Basilicata

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MATERA CITTà EVENTO 5 I Sassi e il Parco delle Chiese Rupestri di Matera 6 Le Grandi Mostre nei Sassi: antologica di Kengiro Azuma 7 Il Museo della Scultura Contemporanea (Musma) 8 La Cripta del Peccato Originale 9 Il Museo Nazionale Archeologico “Domenico Ridola”

i luoghi dell’arte e della cultura 10 Palazzo Loffredo: Museo Archeologico Nazionale della Basilicata “Dinu Adamesteanu” e Galleria Civica 11 Venosa: antichi scenari ricchi di storia e cultura 12 Melfi e Acerenza: glorioso Medioevo 14 Tursi, Ripacandida, Irsina: angoli di arte sacra 16 Artepollino 18 Grande Musica nel parco del Pollino

TERRE DI INCANTI E MEMORIE 20 Il Volo dell’angelo 21 Il Parco della Grancia e il Cinispettacolo “La Storia Bandita” 22 Il Parco letterario Carlo Levi 23 Il Parco letterario Isabella Morra 24 L’Archeoparco del Basileus 25 Teatro d’estate nei grandi Parchi Archeologici

LA NATURA IN FESTA 26 I Riti arborei in Basilicata 27 Le figure zoomorte


sulle tracce del sacro 28 Le Sacre rappresentazioni della Settimana santa nel Vulture-Melfese 29 La devozione lucana: i riti Mariani e San Gerardo Maiella 30 La Madonna della Bruna: un’antica festa popolare e religiosa 31 Il Santo Patrono di Potenza e la sfilata dei turchi

l’epopea dei cavalieri medievali 32-33 Tempus Normannorum 34-35 Rievocazioni e sfilate storiche

i luoghi del gusto 36

Aglianica

37-40 Eventi da assaporare

custodi di cultura e natura 41-42 Segni e simboli del mondo lucano


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MATERA CITTÃ EVENTO


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i sassi e il parco delle chiese rupestri di matera I Sassi, dichiarati nel 1993 Patrimonio Mondiale dell’Unesco, sono un intricato avvicendarsi di vicoli e scale, di grotte e palazzetti signorili, di archi e ballatoi, orti e ampie terrazze da cui sbucano, improvvisi, i caratteristici comignoli o i campanili di chiese ipogee. Un condensato storico artistico di spazi ricavati nel tufo, un insieme di relazioni tra individui e famiglie, tra abitazioni, strade, chiese, tra l’agglomerato urbano e i campi. La sensazione è quella di essere all’interno di un presepe e di vivere in un’altra epoca, tanto che alcuni grandi Maestri del

cinema, da Pier Paolo Pasolini a Mel Gibson, hanno scelto di ambientare i loro film in questa suggestiva cornice naturale. Il Parco Regionale Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano, anch’esso Patrimonio Mondiale dell’Unesco, è sicuramente uno dei più spettacolari paesaggi rupestri d’Italia che testimonia l’antico rapporto tra natura e uomo. Caratterizzato da una roccia tenera segnata da profondi solchi che disegnano rupi, forre, grotte, gravine, il Parco conta più di 150 chiese rupestri utilizzate dall’uomo sin dalla preistoria.

PARCO DELLA MURGIA MATERANA Via Sette Dolori, 10 (Rione Sassi) - Matera Tel. +39. 0835.33.61.66 Fax +39. 0835.33.77.71 www.parcomurgia.it - info@parcomurgia.it www.comune.matera.it




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la cripta del peccato originale La Cripta del Peccato Originale a Matera, nota come la “Grotta dei Cento Santi”, è una testimonianza eccezionale e sorprendente della storia dell’arte meridionale, poiché documenta il luogo cultuale di un cenobio rupestre benedettino del periodo longobardo. Accanto alla particolarità geologica del sito, l’ipogeo assume una eccezionale importanza per la presenza di una serie di affreschi di scuola benedettina-beneventana databili all’inizio del IX secolo d.C: dal grande pannello della Genesi, alle splendide triarchie poste nelle tre absidi. Grazie al supporto audio e ad un’illuminazione particolare, viene messo in valore il carattere didascalico del ciclo pittorico definito la “Bibbia dei poveri”, ovvero la Bibbia raccontata all’umile popolo dei fedeli.

CRIPTA DEL PECCATO ORIGINALE Masseria Dragone (MT) Per visite prenotarsi: Tel. +39.0835.33.05.82 Fax +39.0835.33.64.39 zetema@tin.it


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MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE “dOMENICO RIdOLA” Dal Paleolitico all’età imperiale. Secoli di storia lucana sono racchiusi nel museo più antico della Basilicata. Il Museo Archeologico Nazionale di Matera “Domenico Ridola”, istituito nel 1911, ospita reperti provenienti da diverse collezioni, tra cui i reperti della Collezione Rizzon acquistata dallo Stato nel 1990, una esemplificazione cronologica di rinvenimenti del Materano, in particolare, ricchi corredi tombali e materiali provenienti da santuari e antichi centri abitati dislocati sulle alture dominanti le vallate fluviali (Montescaglioso - Miglionico - Timmari - Monte Irsi - Garaguso - Tricarico). Nella Sala dedicata a Ridola, con il suo arredo degli anni ‘20, sono riuniti oggetti lignei dell’arte popolare locale, pubblicazioni scientifiche e politiche, carteggi con i più importanti archeologi dell’epoca e le armi sequestrate ai briganti.

MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE “DOMENICO RIDOLA” Via Ridola, 24 Tel.+39.0835.31.00.58 www.basilicata.beniculturali.it


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i luoghi dell’arte e della cultura PALAZZO LOFFREDO: MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DELLA BASILICATA “DINU ADAMESTEANU” E GALLERIA CIVICA

Palazzo Loffredo è l’edificio storico più ziosi gioielli e fine vasellame, accolgono il importante di Potenza, di proprietà del visitatore all’interno di un percorso a ritroso Comune e restaurato di recente. Al piano nel tempo della Basilicata antica. terra, la suggestiva Galleria Civica arricchita della Cappella dei Celestini, è sede espositiva di importanti mostre di arte figurativa, collettive di autori italiani, ma anche di espressioni europee quali russe, spagnole, che l’Amministrazione Comunale organizza ogni anno. Ai piani supeIl Museo è aperto tutti i giorni dalle 9:00 alle 20:00 tranne il lunedì mattina. riori, ceduti in uso alla Soprintendenza Sono previste visite guidate. per i Beni Archeologici della Basilicata, è ospitato il Museo Archeologico NazionaPALAZZO LOFFREDO le “Dinu Adamesteanu”. Ricostruzioni di Via A. Serrao - Tel. +39.0971.21.719 - +39 0971.32.3 tombe di principi e guerrieri, di luoghi di GALLERIA CIVICA DI PALAZZO LOFFREDO Largo Pignatari - 85100 Potenza - Tel.+39.0971.27.185 - ww culto greci e lucani, esposizioni di pre-


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VENOSA: ANTICHI SCENARI RICCHI DI STORIA E CULTURA Per l’armonia della continuità storica racchiusa nei suoi monumenti, Venosa rientra tra i “Borghi più belli d’Italia”, Secoli di storia raccontati da uno splendido borgo, patria del grande Orazio, uno dei maggiori poeti dell’epoca romana, e di Carlo Gesualdo da Venosa, compositore rinascimentale di madrigali e di musica sacra.Distesi lungo l’impianto urbano, si trovano gioielli artistici di inestimabile bellezza, primo tra tutti l’abbazia della Santissima Trinità, e il circostante parco archeologico romano, fino al castello di Pirro del Balzo. Una testimonianza di notevole interesse storico e archeologico del culto dei morti nell’an-

tichità è costituita dalle Catacombe ebraicocristiane che documentano la presenza di una consistente comunità ebraica tra il III e il IV secolo. Scavate nel tufo e articolate in diversi cunicoli con loculi parietali e nicchie, presentano numerosi graffiti ed epigrafi funerarie con iscrizioni in ebraico, in greco, in latino e incisioni di candelabri a sette bracci, corni, palme e anfore.

COMUNE DI VENOSA Piazza Municipio - Tel. 0972.30.86.11 - www.comune.venosa.pz.it

CATACOMBE EBRAICHE

Visite su prenotazione: Tel. + 39.0972.36.095 - www.archeobasi.it

31.11 - www.archeobasi.it

ww.comune.potenza.it


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MELFI E ACERENZA: GLORIOSO MEDIOEVO Adagiata su una terrazza vulcanica alle pendici del monte Vulture, Melfi con il suo castello, imponente e irregolare, è nota per il suo più celebre abitante: l’imperatore Federico II di Svevia. I suoi avi, i Normanni, ne iniziarono la costruzione che lui ampliò, consapevole dell’importanza di quella cittadina che fu elevata a capitale del Regno normanno e da cui fu promulgato il Liber Augustalis, ovvero le Costituzioni che avrebbero rivoluzionato l’impianto giuridico fino all’epoca moderna. Testimone silente della religiosità del borgo è, poi, la Cripta di Santa Margherita, cappella rupestre scavata nel tufo, risalente al XIII secolo, che custodisce pregevoli affreschi di santi raffigurati in stile bizantino e in stile catalano, la vita e il martirio di

Santa Margherita e il noto Monito dei morti che sembra raffiguri l’Imperatore Federico II con la sua famiglia. Definita “città cattedrale” per l’inconfondibile profilo della chiesa romanica che caratterizza il cuore del borgo, Acerenza ha origini antichissime. Città romana, normanna, rinascimentale, la sua storia è raccontata nei segni delle architetture, nelle allegorie cesellate nel portale della Cattedrale, nei legami forti con la Chiesa e il Papato.

COMUNE DI MELFI Piazza Pasquale Festa Campanile Tel. +39.0972.25.11.11 - www.comune.melfi.pz.it

COMUNE DI ACERENZA Via V.Emanuele, 151 Tel. +39.0971.74.18.11


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TURSI, RIPACANDIDA, IRSINA: ANGOLI DI ARTE SACRA Case costruite con pietre e laterizi, eredità dei Saraceni, appaiono come sospese tra dirupi scoscesi, nell’antico borgo di Tursi, la Rabatana. Il tempo sembra essersi fermato nel paese natale del poeta dialettale Albino Piero, più volte candidato al premio Nobel per la letteratura. Imponente ma silenzioso, il borgo, con tutto il fascino della sua storia millenaria custodisce nella chiesa di Santa Maria Maggiore significative espressioni di arte sacra come un presepe in pietra e un crocifisso ligneo del XV sec., un sarcofago con uno stemma raffigurante San Giorgio e un’acquasantiera del 1518. Dall’alto di un colle color biancastro, da cui deriva il suo etimo, fa mostra di sé la ridente Ripacandida. Città del miele, del vino e dell’olio ma anche patria di santi e di signori. Molto devota al culto di San Dona-

COMUNE DI IRSINA Corso C.Musacchio, 1 Tel.+39.0835.62.87.11 www.comune.irsina.mt.it


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to vescovo, è definita la “piccola Assisi” di Basilicata per i pregevoli affreschi di scuola grottesca, una vera e propria “Bibbia illustrata”, che ricoprono le pareti interne del santuario di impianto francescano, come quello Assiale, dedicato al suo patrono. Di ataviche origini e antica grandezza, come testimoniano i numerosi reperti archeologici risalenti già al periodo grecoromano, Irsina, abbracciata da mura turrite, tra i suoi palazzi gentilizi, i portali, un importante nucleo rupestre scavato all’ingresso del paese lungo la strada per Gravina e Matera, ospita da secoli, nella Cattedrale dell’Assunta, la statua di Santa Eufemia. In pietra di Nanto (località del Veneto), a tutto tondo e dipinta, è un capolavoro del ‘500 attribuita alla scuola del grande artista rinascimentale Andrea Mantegna.

COMUNE DI TURSI Piazza Maria Ss.D’anglona Tel. +39.0835.53.11.11 www.comune.tursi.mt.it

COMUNE DI RIPACANDIDA Via G.B. Rossi, 3 Tel.+39.0972.64.41.32 www. comune.ripacandida. pz. it


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ARTEPOLLINO UN ALTRO SUD: LE NUOVE FORME D’ARTE Nel versante lucano del Parco Nazionale del Pollino, il più grande parco naturale d’Italia, nell’estate 2009 ha avuto luogo la prima edizione di ArtePollino un altro sud. In un contesto naturale unico, artisti di fama mondiale hanno realizzato opere permanenti site-specific, che costituiscono un itinerario che è insieme un percorso alla scoperta delle opere d’arte ed una possibile chiave di lettura per il territorio. Carsten Hòller, Anish Kapoor e Giuseppe Penone hanno scelto, grazie alla loro sensibilità, tre ambiti paesaggistici molto diversi che, visti in sequenza, restituiscono una visione dei luoghi molto ricca e diversificata tra fiumare, crinali, vette, paesi, boschi, torrenti e laghi. Le tre opere si trovano a distanza di circa 40 minuti l’una dall’altra e sono facilmente raggiungibili in automobile. La cultura popolare e festosa della Giostra, rallentata, di Carsten Hòller a Timpa della Guardia, nel Comune di San Severino Lucano, consente di contemplare la corona di montagne di giorno e la tempesta di stelle la notte. Giuseppe Penone, con un Teatro di natura in mezzo al verde, nel territorio del Comune di Noepoli tra la collina, la fiumara del Sarmento e la strada, da vita ad uno spazio reale dove anche altre arti possono interagire. Anish Kapoor, invece, ha scelto Latronico ed il parco termale per realizzare Earth Cinema, il suo Cinema di Terra portando idealmente gli sguardi dalle antiche acque termali fino al mon te Alpi, che si staglia maestoso all’orizzonte.

giuseppe penone


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anish kapoor

carsten hĂ–ller

unaltrosud

arte pollino www.artepollinobasilicata.it/ www.artepollino.it/


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GRANDE MUSICA NEL PARCO DEL POLLINO Diversità, contaminazione e sostenibilità saranno le parole d’ordine della quindicesima edizione del Pollino Music Festival che si svolgerà nella seconda metà di luglio a San Beverino Lucano (PZ). Il festival ospiterà formazioni musicali italiane ed internazionali di elevato profilo artistico e proporrà diverse attività parallele: itinerari gastronomici, escursioni, mostre, iniziative di educazione ambientale, viste guidate alle opere di arte contemporanea presenti nel versante lucano del Parco. La 5° edizione del Pollino Fusion Festival (Arte, Cultura, Sport e Musica) si svolgerà invece tra fine Luglio e gli inizi di Agosto, nell’anfiteatro naturale del Bosco Difesa situato nei comuni di Castelluccio Inferiore e Castelluccio Superiore. E come ogni estate nel periodo dal 5 al 10 agosto ritorna a Viggianello, l’appuntamento con il Festival della musica


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etno-folk, che propone una vetrina delle nuove tendenze giovanili nella riscoperta e nello studio delle tradizioni musicali, e il Radicietnocontest il primo concorso di musica etnica oniine che permette alle bands emergenti di esibirsi e incidere un ed audio con etichette del settore con distribuzione nazionale. Tante e per tutti i gusti le attività collaterali: trekking, escursioni e rafting, presentazioni di libri, mostre di fotografia, prodotti tipici. Nello stesso periodo, la rassegna/concorso interregionale Terme Live di Latronico, rivolta a giovani musicisti ma che porta sul palco anche artisti già noti al grande pubblico mentre, a Sant’Arcangelo, si tiene uno dei più importanti festival metal del Sud Italia, l’Agglutination Metal Festival, che presenta gruppi metal di fama internazionale.

eventi@aptbasilicata.it PER INfORMAzIONI: www.pollinomusicfestival.it www. pollinofusionfestival. it www.radicifestival.it www.aptbasilicata.it (sezione eventi)


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TERRE DI INCANTI E DI MEMORIE

IL VOLO DELL’ANGELO Un cavo di acciaio di un chilometro e mezzo di lunghezza sospeso a 400 metri di altezza, 120 km orari di velocità. Questi i dati del “Volo dell’Angelo”, l’attrazione unica in Italia che riapre dal 20 giugno per una nuova stagione densa di emozioni. Un tuffo tra cielo e terra, circondati dal paesaggio incantevole delle Dolomiti Lucane, tra le vette di Castelmezzano e Pietrapertosa, i due borghi suggestivi incastonati nella roccia che ospitano la partenza e l’arrivo per questa straordinaria avventura. Adrenalina ed emozione pura da vivere in tutta sicurezza di fronte ad una natura e ad un paesaggio unici,

VOLO DELL’ANGELO dal 2 maggio a tutto giugno le domeniche dal 3 luglio al 31 luglio tutti i giorni tranne il lunedì dal 1 agosto al 31 agosto tutti i giorni dal 1 al 12 settembre tutti i giorni tranne il lunedì È consigliata la prenotazione on-line sul sito www.volodellangelo.com info@volodellangelo.com Tel./Fax +39.0971.98.61.66 (Castelmezzano) Cell. +39.345.62.09.640 Tel./Fax +39.0971.98.30.52 (Pietrapertosa) sindacopietrapertosa@libero.it


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IL PARCO DELLA GRANCIA E IL CINESPETTACOLO “LA STORIA BANDITA” II Parco della Grancia è il primo Parco storico rurale ed ambientale d’Italia, 12 ettari tra natura e cultura nel suggestivo scenario della Foresta Grancia, a Brindisi di Montagna a pochi chilometri da Potenza. Evento principale del Parco è il Cinespettacolo “La Storia Bandita”, il più grandioso evento di teatro popolare in Italia dove quattrocento volontari delle popolazioni locali danno vita ad un film dal vivo sulla storia delle insorgenze antinapoleoniche e del brigantaggio meridionale nel periodo risorgimentale. Straordinario l’utilizzo di tecnologie e di effetti speciali, che immergono il pubblico in un clima altamente coinvolgente.

L’apertura della stagione è prevista per l’estate 2010

PARCO DELLA GRANCIA Brindisi di Montagna (Pz) Tel. +39.0971.41.03.58 info@parcostorico.it a.petraglia@parcostorico.it www.parcostorico.it BIGLIETTERIA:

info.tickets@cosediteatroemusica.com


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IL PARCO LETTERARIO “CARLO LEVI” Traendo spunto dal libro “Cristo si è fermato ad Eboli” che Carlo Levi scrisse per raccontare la drammatica esperienza del confino nel 1935 a Grassano (Mt) e poi ad Aliano (Mt), il Borgo di Aliano ha ricreato fra quelle vie che si affacciano sui calanchi, le montagne argillose caratteristiche di quest’area della Basilicata, un Parco letterario che propone un viaggio sentimentale tra i luoghi vissuti e raccontati dallo stesso Carlo Levi.

PARCO LETTERARIO “CARLO LEVI” Aliano - via Martiri d’Ungheria, 1 Apertura: luglio - settembre Orario: 10:30-13:00/16:00-19:30 Tel. +39.0835.56.83.15 - +39.0835.56.81.81


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IL PARCO LETTERARIO “ISABELLA MORRA” Valsinni, borgo che si affaccia sulla riva del fiume Sinni e da cui prende il nome, è il luogo in cui visse nel ‘500 la poetessa Isabella Morra, uccisa a soli 25 anni per una presunta relazione con un nobile spagnolo. A lei, alla sua breve vita ed alla sua produzione poetica riscoperta da Benedetto Croce, è dedicato il Parco Letterario che coinvolge l’intero borgo medievale in un viaggio a ritroso nel tempo che evoca la vita, gli usi e i luoghi di allora. La vita di Isabella viene ripercorsa in versi e musica da menestrelli che accompagnano i visitatori per le vie del paese, in un suggestivo itinerario poetico che fa rivivere antiche atmosfere e riscoprire sapori autentici.

PARCO LETTERARIO “ISABELLA MORRA” Valsinni (Mt) - Piazza Carmine, 20 Aperto tutto l’anno su prenotazione “L’estate d’Isabella”- luglio e agosto tutte le sere Centro Visite: Tel./Fax 083.58.17.051 parcomorra@tiscali.it www.parcomorra.it


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L’ARCHEOPARCO DEL BASILEUS Dall’affascinante storia dei popoli che hanno vissuto nella Basilicata antica e lasciato sul territorio testimonianze straordinarie, nasce a Baragiano (Pz) l’Archeoparco del Basileus, un parco archeologico che si estende su un’area sede di numerosi ritrovamenti tra cui la tomba del Basileus, un re dei Peuketiantes che proprio qui, 2,500 anni fa, visse e fu sepolto con le armi e i simboli del potere. L’Archeoparco del Basileus è una “porta d’ingresso” per un viaggio nella storia e nel mito dell’archeologia lucana, un viaggio che si svolge per mezzo di postazioni scenografiche, in un percorso emozionale e trasversale nel tempo, creato con l’obiettivo di sorprendere, divertire e far apprendere attraverso oggetti, situazioni, giochi, fornendo uno spaccato della Basilicata che va dal VI al IV secolo a.C.

L’apertura della stagione è prevista per Pasqua 2010 ARCHEOPARCO DEL BASILEUS Loc. Toppo S. Antonio, via SS. Concezione Baragiano (PZ) Tel. +39.320.97.14.681 - +39.329.02.67.653 (referente: Carmela Baraglia) www.archeoparco.it


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TEATRO D’ESTATE NEI GRANDI PARCHI ARCHEOLOGICI La parola prende vita e si fa teatro nei grandi parchi archeologici di Grumento, Metaponto e Venosa. In estate si respira la storia del mondo antico abitando i racconti di grandi scrittori, commedie e tragedie della tradizione classica e non solo. Nelle suggestive cornici, simbolo di una classicità che ha segnato indelebilmente la storia e la civiltà occidentale, vengono ospitate performance teatrali di grande livello, molto apprezzate dal pubblico chiamato a vivere un’atmosfera altamente coinvolgente.

AREA ARCHEOLOGICA DI GRUMENTUM Contrada Spineta-Grumento Nova TEL. +39.0975.65.074

AREA ARCHEOLOGICA DI METAPONTO Località Metaponto, Strada Statale 106-Bernalda Tel. + 39.0835.74.53.27

AREA ARCHEOLOGICA DI VENOSA Località S, Rocco - Venosa Tel. + 39.0972.36.095 www.archeobasi.it


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la natura in festa I RITI ARBOREI IN BASILICATA I Riti arborei sono un arcaico inno alla fertilità della terra e alla vita che si compie attraverso il rituale del matrimonio dell’albero tra un tronco e una cima. Sono rituali che, dall’antichità e dalla specificità, esprimono il rapporto strettissimo della popolazione con l’ambiente circostante. È la Basilicata, terra di folti boschi, la regione che conserva la maggior concentrazione e vitalità di riti della vegetazione ed il fascino magico di questi antichi cerimoniali. I centri di culto sono concentrati in due aree: l’Area del Maggio, (Parco di Gallipoli Cognato) e l’Area dell’Abete (Parco Nazionale del Pollino). eventi@aptbasilicata.it www.aptbasilicata.it (sezione eventi)

AREA DEL MAGGIO Accettura: dall’Ottava di Pasqua alla domenica del Corpus Domini Castelmezzano: prima domenica di settembre 12,13 settembre. Pietrapertosa: primo week-end successivo al 13 giugno Oliveto Lucano: 10,11,12 agosto

AREA DELL’ABETE

L’a pitu e La rocca Rotonda: dall’8 al 13 giugno. Viggianello: prima settimana dopo Pasqua ultima domenica di agosto seconda domenica di settembre L’antenna e la conocchia Castelsaraceno: prima domenica di giugno ‘”ndenna” seconda domenica di giugno “canocchia” terza domenica di giugno “unione” L’albero della Cuccagna Terranova di Pollino: 13 giugno


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LE FIGURE ZOOMORFE DEL CARNEVALE LUCANO È il magico e propiziatorio suono dei campanacci ad inaugurare il suggestivo e rituale Carnevale in Basilicata. Periodo che riporta alla memoria un mondo lontano, il mondo naturale e animale che popola i miti delle origini e le antiche leggende. Tra aspirazioni soprannaturali e pensieri fantastici, i campanacci di San Mauro Forte, le maschere di Tricarico, il carnevale di Cirigliano, Aliano, Montescaglioso e Teana, ed uno degli ultimi rituali arborei sopravvissuti che vede come protagonista il romita (eremita) a Satriano di Lucania, sono eventi tradizionali che raccontano il viaggio affascinante dell’umanità con i suoi modi di rappresentare la realtà mediante le maschere. L’appuntamento è per il 2011. eventi@aptbasilicata.it www.aptbasilicata.it (sezione eventi)


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sulle tracce del sacro LE SACRE RAPPRESENTAZIONI DELLA SETTIMANA SANTA NEL VULTURE-MELFESE II dramma del Calvario va in scena nelle strade e nelle piazze del Vulture-Melfese. La Settimana Santa è segnata da un susseguirsi di sacre rappresentazioni. È Barile che vanta il primato della più antica manifestazione con personaggi viventi, che celebra la Pasqua cristiana. Molto suggestiva, nella rappresentazione di Atella, è la scena della crocifissione del Cristo e dei due ladroni, resa realistica da particolari effetti sonori e visivi. Degni di nota anche le rappresentazioni di Rapolla, Rionero e Venosa dove la processione del Venerdì Santo è una riproduzione fedele delle descrizioni bibliche. Vengono messe in scena le ultime fasi di vita del Cristo, utilizzando come naturale scenografia alcuni dei monumenti più belli e caratteristici dei paesi del Vulture. eventi@aptbasilicata.it www.aptbasilicata.it (sezione eventi)


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LA DEVOZIONE LUCANA: I RITI MARIANI E SAN GERARDO MAIELLA II santuario del Sacro Monte della Madonna di Viggiano, in provincia di Potenza, è il più importante luogo di culto mariano della Basilicata, eretto dove fu rinvenuta nel XIV secolo l’immagine della “Madonna Nera”, proclamata Patrona e Regina della Lucania. Occasione di gioia e preghiera è la prima domenica di maggio quando la statua viene trasportata dalla chiesa del paese fino alla sede del santuario in montagna, e la prima domenica di settembre la festa si rinnova, con una suggestiva processione che riporta la Vergine nel centro abitato, dove resterà fino al maggio successivo. Ricchi di spiritualità e di suggestione sono, inoltre, il pellegrinaggio sul monte Sirino che vede numerosi devoti, la terza domenica di giugno di ogni anno, portare a spalla fino al santuario posto alle pendici del monte, la statua dell’omonima Madonna e quello sul Pollino, il venerdì e il sabato precedenti la prima domenica di luglio, durante il quale si venera la Madonna intonando

canti e pregando. A settembre le due statue della Vergine Maria vengono riportate rispettivamente a Lagonegro e San Severino Lucano. E il 2 settembre a Muro Lucano viene festeggiato San Gerardo Maiella, Patrono della Basilicata, con manifestazioni e rievocazioni popolari legate alla vita del Santo.




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l’epopea dei cavalieri medioevali TEMPUS NORMANNORUM Nel mese di Agosto prendono vita tre grandi rievocazioni storione, con figuranti in rigorosi e splendidi costumi d’epoca, rappresentanti significative vicende medioevali ambientate nel cosiddetto Tempus Normannorum, periodo storico che va dalla seconda metà dell’anno mille al 1118,anno della prima crociata in Terra Santa.


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ACERENZA: “DAI LONGOBARDI AI NORMANNI, STORIA DI UNA CATTEDRALE” L’11 e 12 Agosto, il corteo storico e la rappresentazione teatrale si snodano per le vie e lepiazze del centro storico di Acerenza - uno dei “Borghi più belli d’Italia” - per poi giungere alla splendida cattedrale. Il tema è l’incontro dell’arcivescovo Godano con Roberto il Guiscardo nel 1061 e l’inizio della costruzione del magnifico tempio.

BANZI: UN GIORNO DI AGOSTO, LA VENUTA DI PAPA URBANO II II 17 e il 18 di agosto di ogni anno a Banzi si svolge il corteo storico che rievoca la venuta di Papa Urbano II, il Papa delle Crociate e del Concilio di Melfi. Al termine del corteo, spettacoli e pasti dell’epoca,

FORENZA, LA LEGGENDA DEI TEMPLARI: UGO DE PAGANI E LA SFIDA DEL MITO A.D.1118 II 15 e il 16 Agosto il Corteo storico si snoda lungo le stradine del borgo antico di Forenza e rievoca tatti e personaggi della vicenda dei cavalieri templari. Ciò che unisce Forenza all’ordine monastico è l’appartenenza del “castrum Florentiae” alla famiglia dell’iniziatore e primo Gran Maestro dei Templari Ugo De Pagani.

eventi@aptbasilicata.it www.aptbasilicata.it (sezione eventi)


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RIEVOCAZIONI E SFILATE STORICHE Numerose sono le possibilità di assistere a rappresentazioni e rievocazioni storiche in Basilicata, dalla primavera all’autunno.


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melfi

animazione di sbandieratori, giocolieri, mangiafuoco, danzatrici e music. Il 13 agosto, nel La Festa dello Spirito Santo nel giorno di Campo Sportivo Comunale, si tiene invece il Pentecoste, rievoca il ritorno degli abitanti a Palio dei tre Feudi con tanto di prova dell’aMelfi dopo il sacco francese del 1528, con nello e combattimento con le armi. il pellegrinaggio sul Monte Vulture, la sfilata del corteo storico per le vie della città e spettacoli di sbandieratori e cavalieri in costume. Nell’ultimo fine settimana di Ottobre, la fastosa corte di Federico II di Svevia fa poi da sfondo al Convegno Internazionale di Falconeria e raduno dei falconieri, che prevede In agosto l’epoca angioina fa da sfondo al una sfilata per le vie cittadine dei falconieri, corteo storico sulla vita di Giovanna I D’Angiò accompagnati da tamburini, chiarine, giullari, che si svolge dal 22 al 24 a Muro Lucano, nobili dell’epoca federiciana, trampolieri, me- dove, insieme al consolidato corteo storico nestrelli, giocolieri, cantastorie, mangiafuoco, per le vie del paese, si tiene la “Giostra degli in un suggestivo convivio popolare. Anelli” nella giornata conclusiva.

muro lucano

lagopesole II primo agosto, nel castello normanno-svevo e nel borgo di Lagopesole, si rivive l’atmosfera della corte federiciana con la Giostra dei cavalieri e la rievocazione storica Alla Corte di Federico, che prevede una spettacolare dimostrazione di falconeria, una sfida di arcieria, oltre al mercato e all’accampamento medievale. L’atmosfera è quella di un villaggio in festa che prevede menù tipico medievale, sfilata di nobili, dame, cavalieri, giullari, uomini di corte, paggi, armigeri, arcieri e falconieri e

brindisi di montagna L’atmosfera di un tempo antico si rivive anche nel borgo di Brindisi di Montagna, a fine ottobre, durante le Giornate Medievali che vedono la partecipazione, all’ombra del suggestivo castello, di armigeri, dame, cavalieri, musici, giullari, giostre, giochi e cibi dal sapore antico. eventi@aptbasilicata.it www.aptbasilicata.it (sezione eventi)


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AGLIANICA II poeta Grazio lo celebrava come sollievo per tutti gli affanni. Lui il vino ce l’aveva nel cuore e nel sangue, giacché nacque proprio in quella parte della Basilicata che confina con la Puglia e che è la patria dell’Aglianico: il Vulture. Rosso, aromatico, intenso, corposo e strutturato, l’Aglianico del Vulture arricchisce le tavole e respira della sua terra. Dominata da un vulcano, il Vulture, dalle cui falde sgorgano acque minerali e dalle cui pendici nasce la rigogliosa vite, questa parte della Basilicata celebra il re della tavola con un festival, l’Agliacea, che ogni anno, agli inizi di settembre, raduna nei palazzi o nei castelli di queste parti, stand di esposizione e degustazione, eventi collaterali, convegni e concerti per declinare il binomio vino e territorio, cultura della tavola e cultura dell’accoglienza, e celebrare tutti i grandi vini di Basilicata, con cui l’Alianico è in buona compagnia (gli Igt Basilicata e Grottino di Roccanova, i Doc Matera e Terre dell’Alta Val d’Agri).

AGLIANICA WINE FESTIVAL Venosa, centro storico e Castello Pirro del Balzo 10-11-12 settembre 2010

AGLIANICA ASSOCIAZIONE CULTURALE Via Guido Rossa, 12 85028 Rionero in Vulture (Pz) Tel. +39.0972.72.01.66 - Fax +39.0972.69.31.181 www.aglianica.it info@aglianica.it


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i luoghi del gusto EVENTI DA ASSAPORARE Tra distese di tetti e rocce brutali, nel piccolo mondo antico di Sant’Angelo Le Fratte, le cantine, un centinaio, ricavate tra grotte e strapiombi, si fanno più vive d’estate in occasione della festa delle Cantine. Un appuntamento ghiotto per degustare il vino locale abbinato ad una stuzzicante carrellata di formaggi, salumi e altri prodotti tipici e per addentrarsi in un percorso del gusto allietato da musica e spettacoli di strada. Sant’Angelo Le Fratte Festa delle Cantine (11-14 agosto) www.comune.santangelolefratte.pz.it


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I sapori dell’autunno che irrompe con l’odore del mosto cotto, il profumo dei funghi appena colti, il sapore delle caldarroste, si celebrano anche a Rapolla, dove a metà ottobre, il palato si delizia durante Cantine aperte e la sagra della castagna. Quest’ultima, arrostita, bollita, ingrediente prelibato di dolci e definita nel dialetto locale “varola”, è protagonista di una sagra anche a Melfi. Rapolla - Cantine Aperte e Sagra delle castagne (9-10 ottobre) Melfi - Sagra della Varola (16-17 ottobre) www.comune.melfi.pz.it Nel cuore della Val d’Agri, a Moliterno, è un piacere per gli occhi vedere prender forma il caglio di latte ovino e caprino in tipiche fascelle (canestri in giunco), stagionato poi in fondaci, e per il gusto, che ne resta catturato dal sapore piccante, forte e aromatico. Si tratta del formaggio canestraio, prodotto tipico del paese, a marchio Igp. Moliterno - Sagra del canestraio (7-8 agosto) www.comune.moliterno.pz.it A pasta dura, ottenuto con latte di animali allevati a pascolo, nella incontaminata fascia appenninica lucana e rinomato quello prodotto a Filiano è, invece, il pecorino (Dop), formaggio stagionato in caratteristiche grotte naturali che ne sottolineano le peculiarità organolettiche. Filiano Sagra del pecorino (4-5 settembre) www.comune.filiano.pz.it


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Da oltre venticinque anni, a Sarconi, “Sua maestà” il fagiolo (ne vengono prodotte 17 varietà diverse, ognuna con proprietà e gusto definito) a marchio IGP, in estate, viene decantato per la sua polpa morbida e di immediata cottura e utilizzato in svariate ricette, persino nel gelato e nella marmellata, durante una sagra tra le più longeve d’Italia. Sarconi - Sagra del fagiolo (18-19 agosto) www.comune.sarconi.pz.it Legati l’un l’altro in collane dette serte, dal sapore gradevolmente dolciastro, i peperoni di Senise sono garantiti dal marchio IGP e, nel mese di agosto, colorano di rosso mattone i vicoli del centro in occasione della manifestazione “U StrittuI ru Zafaran” (il Vicolo del Peperone). Mostre, visite guidate e giochi popolari precedono e accompagnano la Sagra del peperone durante la quale viene degustato in molti modi ma è apprezzato soprattutto essiccato, crusco. Solo a chiamarlo per nome se ne sente la croccantezza. Senise - Sagra del peperone (6-7-8 agosto) www.comune.senise.pz.it


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Simile a un pomodoro, unica per la sua forma e il colore, la melanzana rossa di Rotonda (Dop), proveniente dall’Africa, viene coltivata nel piccolo centro del Pollino che in estate ne celebra il profumo intenso e fruttato, il gusto piccante, la polpa abbastanza carnosa. Protagonista di molti piatti, viene consumata soprattutto sott’olio e sottaceto. Rotonda - Sagra della melenzana rossa (25 agosto) www.comune.rotonda.pz.it “Cibo sacro dei numi” per Omero o “dono celeste della rugiada” per Virgilio, il miele è testimone del gusto di ricette antiche e moderne nella Mostra mercato del miele lucano che dalla metà di agosto si svolge a Ripacandida. Durante la manifestazione viene assaporato il nettare cristallino e delicato che esalta i sapori senza mai sovrastarli secondo una poetica della dolcezza viva anche negli accostamenti più insoliti, come con i formaggi. Ripacandida - Mostra mercato del miele lucano (agosto 2010) www.comune.ripacandida.pz.it


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CUSTODI DI NATURA E CULTURA SEGNI E SIMBOLI DEL MONDO LUCANO Raccontano il territorio lucano ospitando tracce storiche delle civiltà antiche e angoli di paesaggi naturali e della fauna locale. Sono piccoli musei caratteristici, alcuni tra i molti diversi percorsi possibili per conoscere l’anima composita della Basilicata. A Savoia di Lucania, importanti momenti della storia italiana rivivono nel Museo della Memoria che presenta la figura controversa del Passannante che attentò alla vita del re Umberto I di Savoia nel 1878. Il Museo ospita, inoltre, la collezione Vernotico, una delle più fornite collezioni di cimeli e documenti del periodo del regime fascista esposte in Italia. Usi, costumi e tradizioni sono, invece, protagonisti dei musei demoetnoantropologici. Caratteristico è il Museo della Cultura arbereshe di San Paolo Albanese che raccoglie testimonianze della cultura Arbereshe, appartenente al ceppo etnico albanese. Aggirandosi nell’interno di case contadine,

sapientemente ricostruite, si possono osservare oggetti di vita quotidiana, l’antica tradizione della lavorazione della ginestra, un tempo usata per la produzione di tessuti, e costumi tipici come accade anche nel Museo scenografico del costume e della civiltà rurale di Pignola dove forte è la suggestione evocativa di simboli dell’universo rurale.precedono e accompagnano la Sagra del peperone durante la quale viene degustato in molti modi ma è apprezzato soprattutto essiccato, crusco. Solo a chiamarlo per nome se ne sente la croccantezza.


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Le bellezze naturali di un ecosistema ancora intatto come quello del Vulture sono, invece, in mostra nell’Abbazia di San Michele a Monticchio (Rionero in Vulture) dove ha recentemente preso vita il Museo di storia naturale del Vulture. Sette tappe (il cammino dell’uomo nel Vulture; la via di fauna; la via di flora; la via di gea; laboratori e mostre temporanee; gli habitat e le collezioni; la culla della Bramea) di un percorso disposto su due piani guidano, dall’Homo erectus di Atella fino ai giorni nostri, alla conoscenza degli insediamenti urbani dell’area e all’e- Il Museo delle Antiche Genti di Lucania splorazione del mondo vegetale e animale. a Vaglio di Basilicata, attraverso apparati Nato nel 1999 il Museo del Lupo di Vig- multimediali e suggestive ricostruzioni corgiano è il primo museo dedicato a questo redate da reperti archeologici, consente al mammifero in Basilicata e nel Mezzogiorno. visitatore di immergersi nella vita della LuImmersi in una suggestiva faggeta è possi- cania antica. Una sezione è dedicata poi bile ammirare esemplari imbalsamati di lupi al grande Leonardo da Vinci, con l’espoe di altri animali come l’aquila, il tasso e sizione di riproduzioni fedeli di macchine la volpe e curiosare in una ricca biblioteca e codici leonardeschi e soprattutto con la tematica dotata anche di materiale audio- presenza di uno splendido olio su tavola che, per alcuni studiosi, rappresenterebbe visivo. un autoritratto del Genio toscano, ultimo suo capolavoro ritrovato


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basilicata

Lasciati stupire da questa piccola, meravigliosa regione del Sud Italia. La Basilicata sa farsi amare da chiunque la visiti spinto da desiderio di curiosità, da chiunque abbia in animo la voglia di riscoprire il fascino di viaggiare seguendo le strade che dai crinali delle montagne o dalle colline, affacciano su paesaggi straordinari ed inconsueti, o di raggiungere città ricche di storia, località marine incontaminate con spiagge amplissime di sabbia dorata e finissima, dove approdarono i Greci nelI’VIII sec.a.C. La Basilicata è terra di contrasti e di forti armonie, gelosa custode della propria identità. Dalla natura dei Parchi Nazionali, alla storia dei siti archeologici e delle città d’arte; dai castelli federiciani, alla cultura, alle tradizioni popolari e alla gastronomia lucana; dalle splendide coste di Maratea e del Metapontino, fino ad arrivare a Matera, la “città dei Sassi”, gli antichi rioni scavati nella roccia e patrimonio mondiale dell’umanità. Viaggiare in Basilicata ha ancora oggi il fascino dell’avventura, della scoperta di un passato ricco di testimonianze, del contatto con una natura generosa e stupefacente, ma anche di gente ospitale e di scenari inaspettati.

Basilicata, bella scoperta!



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