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ediToriale
Alla ricerca dell’etica perduta La caduta degli ideali, la fine di una visione del mondo basata sull’esclusiva supremazia politica ed economica di un solo paese non è sostenibile sul senso, il fallimento dell’esperienza di vita come rimando, dell’esistenza concepita come percorso, hanno tolto all’essere il suo senso, appunto, ma senza ancora una contropartita capace di colmare il vuoto. A questa concezione, dovrebbe sostituirsi una concezione significativa; ad una esperienza fatta di senso deve subentrare una esperienza fatta di significato. Il problema della nostra generazione, una generazione di mezzo, è quello di stare appunto un pò a metà, di correre il rischio di non essere né carne né pesce. Nati negli ideali, moriremo nel significato, avendo subito (vasellinizzati come siamo) ogni cosa, a meno di non farci interpreti di questo cambiamento. Privati degli stessi ideali siamo rimasti con un vuoto… Vedete! Ci manca il termine. Se diciamo “senso” siamo ancora nel vecchio, se diciamo “significato” non abbiamo ancora ben chiaro cosa sia. In realtà mutuando i termini della linguistica, per ora siamo solo al significante, all’immagine acustica o visiva. Cioè, intravediamo la forma di ciò che andiamo cercando, ma non ne abbiamo chiari i lineamenti. Dobbiamo passare, poco alla volta, dal significante al significato. Dir. Marcello Federico
piera lomBardi
LA VOCE del Cilento
economia
agropoli
Vallo della lucania
capaccio
Il credito alle piccole medie imprese
Riqualificazione del centro storico
La Gelbison travolge il Messina al Morra
Il Comune compra la Stazione Ferroviaria
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di osValdo sanToro
La situazione economico finanziaria degli ultimi anni è caratterizzata da una crisi che tocca tutti gli operatori: famiglie, imprese, pubblico, banche. Nessuno è oggi tranquillo. In questo contesto i rapporti tra la banca e le piccole/medie imprese è radicalmente cambiato. Da una parte le imprese che necessitano di un credito ordinario sempre maggiore perché i tempi di riscossione dei crediti si allungano sempre di più, il fatturato continua a calare, la pressione fiscale è a livelli spesso insostenibili. A queste esigenze viene contrapposta una sempre maggiore resistenza delle banche a far fronte con immediatezza e disponibilità alle richieste ed alle esigenze delle imprese. Vi sono vincoli normativi oggi più stringenti, vi è una situazione generale di contrazione del credito, da parte delle banche vi è una minore disponibi• segue a pag. 8
Vallo della lucania
Processo Mastrogiovanni, condannati i medici, assolti gli infermieri • serViZio a pag. 3
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anno 3 - numero 1 noVemBre 2012
Il commento di Giuseppe Tarallo alla sentenza di primo grado
il giro d’iTalia Fa Tapppa ad ascea
Prima di tutto voglio dare atto del garbo, serietà e determinazione con cui é stato condotto il processo garantendo tempi brevi che in Italia é un elemento importante di giustizia. Apprezzo gli aspetti più che positivi che i familiari e il comitato insieme alle associazioni costi-
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Ristorante Pizzeria
Mediterraneo
Lungomare di Acciaroli (SA) tel. 0974.904747
parco naZionale del cilenTo e Vallo di diano e alBurni
Case dell’Acqua a salvaguardia dell’ambiente un nuoVo Brand
Cilento Costa Blu
L’Ente Parco ha pubblicato un bando per la concessione a favore dei comuni del parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni di contributi per la realizzazione di nuovi distributori di acqua potabile, nella tipologia meglio conosciuta come “case dell’acqua”. La somma stanziata per l’iniziativa ammonta a 130.000 euro, l’importo del finanziamento non potrà superare € 20.000 per ogni comune che ne faccia richiesta. L’obiettivo è quello di ridurre il consumo di plastica, di conseguenza si risparmia petrolio riducendo così nell’atmosfera l’immissione di anidride carbonica e monossido di carbonio. Un esempio interessante, presentato al 6° Forum mondiale di Marsiglia, è quello della provincia di Milano (capoluogo escluso), dove ci sono 81 Case dell’acqua. L’erogazione media giornaliera è di 2.500 litri e permette un risparmio di 32 milioni e 21 mila botti-
glie di plastica l’anno, equivalenti al trasporto su 3.252 tir, al consumo di 1.936 tonnellate di petrolio e di 15.490 metri cubi d’acqua, alla produzione di 1.936 tonnellate di anidride carbonica e di 15,6 tonnellate di monossido di carbonio. L’iniziativa del Parco rappresenta un piccolo ma concreto esempio di sostenibilità e va a colmare un gap con le regioni del nord dove esistono più punti di distribuzione rispetto al centro e al sud del paese. Inoltre le Case dell’acqua forniscono gratuitamente acqua di qualità con o senza bollicine, che fa risparmiare sulla spesa settimanale, dà una mano all’ambiente e contribuisce alla riduzione e alla circolazione di plastica. La domanda di contributo dovrà pervenire alla sede dell’Ente Parco entro le ore 12,00 del 30 novembre 2012, il bando completi di allegati è reperibile sul sito: www.cilentoediano.it/bandi/
casTellaBaTe
caselle in piTTari
Il Pesce Pettine, ultimi ciak Luoghi e tradizioni del Cilento
Ai piedi di Beckham e Lampard le scarpette made in Cilento
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Sarà siglato il sei novembre a Vallo della Lucania il protocollo d’intesa che sancirà la nascita del nuovo brand «Costa Blu» del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e degli Alburni. Dopo mesi di discussione tra le istituzioni interessate è stato definito il piano d’azione per il rilancio dell’immagine turistica del litorale che si estende a sud di Salerno. L’idea di un nuovo marchio promozionale che accomuni i centri rivieraschi cilentani è stata lanciata dai sindaci dei comuni bandiera blu, in particolare dai primi cittadini di Agropoli, Franco Alfieri, Vibonati, Massimo Marcheggiani e Castellabate, Costabile Spinelli. L’obiettivo è dotare il territorio che affaccia sul mare e compreso tra Agropoli e Sapri di tutti i requisiti necessari per consentirgli di conservare e rafforzare la presenza della costa cilentana in vetta alle classifiche che segnalano le località balneari di qualità condizionando, così, il mercato turistico. L’accordo di programma indica le responsabilità di ciascun ente: Regione, Provincia, Comuni e Parco Nazionale del Cilento, del Vallo di Diano e degli Alburni che dovranno lavorare in sinergia affinché tutto il litorale possa essere definito «Costa Blu». Un marchio che dovrà garantire a turisti e residenti servizi efficienti, ambiente sano, mare balneabile e quindi depuratori che funzionano adegua• segue a pag. 9