Il Giornale del Cilento - Anno 3 Numero 1

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mensile di informazione del Cilento e Vallo di Diano COPIA GRATUITA

email: redazionecilento@gmail.com / info: 339.440.49.03 / direttore: marcello Federico

ediToriale

Alla ricerca dell’etica perduta La caduta degli ideali, la fine di una visione del mondo basata sull’esclusiva supremazia politica ed economica di un solo paese non è sostenibile sul senso, il fallimento dell’esperienza di vita come rimando, dell’esistenza concepita come percorso, hanno tolto all’essere il suo senso, appunto, ma senza ancora una contropartita capace di colmare il vuoto. A questa concezione, dovrebbe sostituirsi una concezione significativa; ad una esperienza fatta di senso deve subentrare una esperienza fatta di significato. Il problema della nostra generazione, una generazione di mezzo, è quello di stare appunto un pò a metà, di correre il rischio di non essere né carne né pesce. Nati negli ideali, moriremo nel significato, avendo subito (vasellinizzati come siamo) ogni cosa, a meno di non farci interpreti di questo cambiamento. Privati degli stessi ideali siamo rimasti con un vuoto… Vedete! Ci manca il termine. Se diciamo “senso” siamo ancora nel vecchio, se diciamo “significato” non abbiamo ancora ben chiaro cosa sia. In realtà mutuando i termini della linguistica, per ora siamo solo al significante, all’immagine acustica o visiva. Cioè, intravediamo la forma di ciò che andiamo cercando, ma non ne abbiamo chiari i lineamenti. Dobbiamo passare, poco alla volta, dal significante al significato. Dir. Marcello Federico

piera lomBardi

LA VOCE del Cilento

economia

agropoli

Vallo della lucania

capaccio

Il credito alle piccole medie imprese

Riqualificazione del centro storico

La Gelbison travolge il Messina al Morra

Il Comune compra la Stazione Ferroviaria

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di osValdo sanToro

La situazione economico finanziaria degli ultimi anni è caratterizzata da una crisi che tocca tutti gli operatori: famiglie, imprese, pubblico, banche. Nessuno è oggi tranquillo. In questo contesto i rapporti tra la banca e le piccole/medie imprese è radicalmente cambiato. Da una parte le imprese che necessitano di un credito ordinario sempre maggiore perché i tempi di riscossione dei crediti si allungano sempre di più, il fatturato continua a calare, la pressione fiscale è a livelli spesso insostenibili. A queste esigenze viene contrapposta una sempre maggiore resistenza delle banche a far fronte con immediatezza e disponibilità alle richieste ed alle esigenze delle imprese. Vi sono vincoli normativi oggi più stringenti, vi è una situazione generale di contrazione del credito, da parte delle banche vi è una minore disponibi• segue a pag. 8

Vallo della lucania

Processo Mastrogiovanni, condannati i medici, assolti gli infermieri • serViZio a pag. 3

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anno 3 - numero 1 noVemBre 2012

Il commento di Giuseppe Tarallo alla sentenza di primo grado

il giro d’iTalia Fa Tapppa ad ascea

Prima di tutto voglio dare atto del garbo, serietà e determinazione con cui é stato condotto il processo garantendo tempi brevi che in Italia é un elemento importante di giustizia. Apprezzo gli aspetti più che positivi che i familiari e il comitato insieme alle associazioni costi-

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Ristorante Pizzeria

Mediterraneo

Lungomare di Acciaroli (SA) tel. 0974.904747

parco naZionale del cilenTo e Vallo di diano e alBurni

Case dell’Acqua a salvaguardia dell’ambiente un nuoVo Brand

Cilento Costa Blu

L’Ente Parco ha pubblicato un bando per la concessione a favore dei comuni del parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni di contributi per la realizzazione di nuovi distributori di acqua potabile, nella tipologia meglio conosciuta come “case dell’acqua”. La somma stanziata per l’iniziativa ammonta a 130.000 euro, l’importo del finanziamento non potrà superare € 20.000 per ogni comune che ne faccia richiesta. L’obiettivo è quello di ridurre il consumo di plastica, di conseguenza si risparmia petrolio riducendo così nell’atmosfera l’immissione di anidride carbonica e monossido di carbonio. Un esempio interessante, presentato al 6° Forum mondiale di Marsiglia, è quello della provincia di Milano (capoluogo escluso), dove ci sono 81 Case dell’acqua. L’erogazione media giornaliera è di 2.500 litri e permette un risparmio di 32 milioni e 21 mila botti-

glie di plastica l’anno, equivalenti al trasporto su 3.252 tir, al consumo di 1.936 tonnellate di petrolio e di 15.490 metri cubi d’acqua, alla produzione di 1.936 tonnellate di anidride carbonica e di 15,6 tonnellate di monossido di carbonio. L’iniziativa del Parco rappresenta un piccolo ma concreto esempio di sostenibilità e va a colmare un gap con le regioni del nord dove esistono più punti di distribuzione rispetto al centro e al sud del paese. Inoltre le Case dell’acqua forniscono gratuitamente acqua di qualità con o senza bollicine, che fa risparmiare sulla spesa settimanale, dà una mano all’ambiente e contribuisce alla riduzione e alla circolazione di plastica. La domanda di contributo dovrà pervenire alla sede dell’Ente Parco entro le ore 12,00 del 30 novembre 2012, il bando completi di allegati è reperibile sul sito: www.cilentoediano.it/bandi/

casTellaBaTe

caselle in piTTari

Il Pesce Pettine, ultimi ciak Luoghi e tradizioni del Cilento

Ai piedi di Beckham e Lampard le scarpette made in Cilento

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Sarà siglato il sei novembre a Vallo della Lucania il protocollo d’intesa che sancirà la nascita del nuovo brand «Costa Blu» del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e degli Alburni. Dopo mesi di discussione tra le istituzioni interessate è stato definito il piano d’azione per il rilancio dell’immagine turistica del litorale che si estende a sud di Salerno. L’idea di un nuovo marchio promozionale che accomuni i centri rivieraschi cilentani è stata lanciata dai sindaci dei comuni bandiera blu, in particolare dai primi cittadini di Agropoli, Franco Alfieri, Vibonati, Massimo Marcheggiani e Castellabate, Costabile Spinelli. L’obiettivo è dotare il territorio che affaccia sul mare e compreso tra Agropoli e Sapri di tutti i requisiti necessari per consentirgli di conservare e rafforzare la presenza della costa cilentana in vetta alle classifiche che segnalano le località balneari di qualità condizionando, così, il mercato turistico. L’accordo di programma indica le responsabilità di ciascun ente: Regione, Provincia, Comuni e Parco Nazionale del Cilento, del Vallo di Diano e degli Alburni che dovranno lavorare in sinergia affinché tutto il litorale possa essere definito «Costa Blu». Un marchio che dovrà garantire a turisti e residenti servizi efficienti, ambiente sano, mare balneabile e quindi depuratori che funzionano adegua• segue a pag. 9


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agropoli

aperTo al puBBlico TuTTi i giorni. ingresso graTuiTo

• approVaTo in consiglio comunale

il Regolamento Il Castello Angioino Aragonese, Varato IMU, ecco le novità L’approvazione nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale patrimonio della città Il Castello di Agropoli piace ai tedeschi. E non solo. Nel periodo da luglio a settembre sono stati 845 i turisti provenienti dalla Germania che hanno visitato gli spazi dell’antico maniero che domina la città dall’alto del promontorio, acquisito al patrimonio pubblico nel 2008 dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Franco Alfieri. Il Castello Angioino Aragonese si conferma grande attrattore turistico – culturale del territorio, così come viene attestato dai dati di accesso registrati nel corso del periodo estivo: 40811 presenze di italiani, 2417 di stranieri, per un totale di 43228 visitatori. Nel dettaglio, le presenze degli stranieri sono così suddivise: 1096 a luglio, 437 ad agosto, 884 a settembre. Sul podio delle presenze estere tedeschi (845), francesi (359) e cechi (311), seguiti da inglesi (275), slovacchi (174), canadesi (92), polacchi (63), americani (62), olandesi (48), spagnoli (47), russi (46), svizzeri (21), belgi (15). «Il Castello di Agropoli – commenta il sindaco Franco Alfieri – si sta rivelando punto di riferimento imprescindibile per l’offerta turistica territoriale, scelto da un numero sempre maggiore di visitatori, e premia la lungimiranza nell’aver voluto riconsegnare al patrimonio pubblico questo importante e prezioso bene storico – artistico, simbolo della nostra comunità. I dati degli accessi nel solo periodo estivo confermano un trend positivo, sia in termini quantitativi che qualitativi delUn parco pubblico di interesse storico con gli spazi verdi che circondano le presenze. Tra l’altro la visita al cail Castello Angioino Aragonese. E’ il progetto avviato dall’amministraziostello è legata alla scoperta dell’intene comunale di Agropoli, guidata dal sindaco Franco Alfieri, nell’ottica ro borgo antico». Aperto al pubblico della riqualificazione del centro storico in chiave ambientale e turistica. tutti i giorni, ad ingresso gratuito, en«E’ nostra intenzione – afferma all’interno del centro storico utiliztrato recentemente nella rete dell’Iil sindaco Franco Alfieri – rendere zate come orti e giardini che, in alstituto Italiano dei Castelli, ospita nel gli spazi della città e, in questo ca- cuni casi, sono state lasciate all’incorso dell’anno importanti manifeso, il centro storico, luoghi accessi- curia e all’abbandono. stazioni culturali ed artistiche, quali bili e fruibili da parte sia dei resila rassegna letteraria “Settembre Culdenti sia dei turisti, recuperando e turale al Castello”, con ospiti di livello valorizzando il paesaggio naturalinazionale ed internazionale. In estate stico della parte antica dell’abitato». un servizio di accoglienza ha dato il «Il Castello – aggiunge il primo citbenvenuto gratuitamente ai visitatotadino agropolese – simbolo storico ri ed è stata attivata l’iniziativa “C’edella comunità, già oggi cuore pulra una volta”, con il racconto ai bamsante di attività artistiche e culturabini di antiche leggende, fiabe e stoli, assumerà dunque un ruolo cenrie di fantasia. trale all’interno del parco pubbliE’, inoltre, sede distaccata dell’Uffico con giardini e aree verdi». Il pricio Stato Civile del Comune di Agromo passaggio sarà la ricognizione e poli ed è adibito alla celebrazione di l’individuazione, da parte degli ufmatrimoni. Nel mese di settembre è Franco alfieri fici comunali, delle zone presenti stato location per la celebrazione di un matrimonio ebraico.

In cantiere un parco pubblico con aree verdi intorno al Castello

Ad Agropoli la Commissione Pari Opportunità’ Venerdì, 26 ottobre scorso, alle ore 17.30 , presso l’Aula consiliare del Comune di Agropoli, si è tenuta la presentazione pubblica della Commissione Pari Opportunità. All’evento hanno presenziato il Sindaco della Città di Agropoli, Avv. Franco Alfieri, l’imprenditrice Maria Grazia Petraglia, presidente della suddetta Commissione, importanti esponenti del mondo del lavoro nonché rappresentanti di varie associazioni operanti nel settore del volantariato e rilevanti personalità della sfera imprenditoriale. Un’occasione importante, questa, non solo per farsi conoscere, ma anche per spiegare ai cittadini cosa la Commissione intende per “pari opportunità”. Senza dimenticare che il compito primario è quello di dare espressione alla differenza di genere, valorizzando, soprattutto, il punto di vista e le esperienze delle donne, la Commissione, allargando i propri orizzonti, intende mettere a valore “le differenze” nel loro complesso, secondo una visione più moderna delle Pari opportunità. Sono le competenze e le sensibilità di tutte le componenti della Commissione a rendere questo possibile. Anziani, diversamente abili, gay, transessuali, le comunità migranti, non ultimi, i giovani, hanno “pari” diritti a che siano valorizzati anche i propri punti di vista, spesso disattesi nel trovare accoglienza. Sarà forse un progetto ambizioso, è vero, ma si è cominciato da subito a lavorare alla sua realizzazione. Si sta costruendo, nei fatti, una rete di relazioni con il Piano di Zona, associazioni di merito e parti sociali, che già stanno dando frutti preziosi, non solo di conoscenza, ma anche di ipotesi progettuali. Un grazie, quindi, a quanti, tra loro, hanno contribuito alla costruzione di questo incontro, ospiti protagonisti dell’evento.

Responsabilità ed equità i principi che hanno ispirato il Regolamento Comunale per l’applicazione dell’Imposta Municipale Propria (IMU) approvato nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale di Agropoli. Aliquota invariata per le abitazioni principali, agevolazioni e detrazioni per le seconde case e, solo per le case vuote ed inutilizzate, aliquota massima di 1,06%. Nello specifico, il testo del regolamento IMU prevede per le prime case e per le relative pertinenze un’aliquota nella misura ridotta dello 0,4%, detrazione di 200 Euro con maggiorazione per ciascun figlio di età non superiore a 26 anni di 50 Euro a figlio fino a 400 Euro. Tante le novità introdotte. In particolar modo, le seconde case che hanno un contratto di fitto regolarmente registrato, prevista un conte-

nimento dell’aliquota allo 0,76%. Ciò comporta un doppio vantaggio: la riduzione dei costi per i contribuenti e una emersione dei fitti abusivi, poiché soltanto per le seconde abitazioni non utilizzate è fissata l’aliquota massima di 1,06%. Incentivi anche le attività extralberghiere che dal 2013 avranno un contenimento dell’aliquota allo 0,76%. L’abitazione concessa in uso gratuito dal possessore ai suoi familiari (parenti fino al primo grado) che l’utilizzano come abitazione principale l’imposta è tenuta nella misura dello 0,76%. Agli anziani, che per motivi di salute perdono il requisito per di prima casa, viene confermata l’aliquota dello 0,4%. L’imposta per i fabbricati che ricadono nel raggio di 500 metri dal perimetro del sito di stoccaggio di “Gorgo” in località Crocicchie sarà applicata una riduzione del 50% dell’aliquota. «Si tratta - spiegano il sindaco Franco Alfieri e l’assessore al bilancio Adamo Coppola - di un regolamento che coniuga responsabilità ad equità. Rispetto a tagli certi sui trasferimenti statali si è reso necessario il recupero di risorse attraverso l’IMU per assicurare entrate in bilancio e garantire i servizi e il mantenimento degli impegni. Sul piano dell’equità è stata prevista una tassazione differenziata a livello locale con una serie di agevolazioni anche sulle seconde case».

Pugno duro verso i privati che non mantengono puliti canali e corsi d’acqua

Sarà richiesto dal Comune di Agropoli il riconoscimento dei danni provocati dalle eccezionali avversità atmosferiche dell’ultimo fine settimana e l’assegnazione di adeguati finanziamenti per il ripristino dei danni e per l’esecuzione degli interventi necessari per prevenire ulteriori criticità. E’ quanto è stato stabilito dalla giunta comunale di Agropoli, guidata dal sindaco Franco Alfieri, che farà voti al Prefetto di Salerno, alla Protezione Civile, al settore Difesa Suolo della Regione Campania e al settore provinciale del Genio Civile. Intanto, previsto pugno duro per i proprietari di terreni privati che non mantengono puliti canali e corsi d’acqua. Il sindaco Franco Alfieri, che nei giorni scorsi ha effettuato personalmente sopralluoghi sui punti maggiormente colpiti, ha emesso un’ordinanza specifica rivolta: a tutti i proprietari di terreni di provvedere alla manutenzione ed al-

la pulizia dei fossi, canali e corsi d’acqua in genere che attraversano i terreni e dei relativi argini; al ripristino dei fossi e canali che fossero stati eliminati; al ripristino dello stato dei luoghi laddove tratti di corsi d’acqua siano stati intubati o coperti senza le prescritte autorizzazioni ovvero alla verifica idraulica ed all’eventuale adeguamento previa autorizzazione delle Autorità competenti; a tutti i proprietari di terreni e/o di edifici accessibili dalle pubbliche vie di provvedere, previe le necessarie autorizzazioni e nel rispetto del codice stradale, alla regimazione delle acque piovane convogliandole nei fossi e nei canali vicini ed evitando la dispersione delle stesse nelle pubbliche vie; alla posa in opera di apposite griglie, che non interrompano la continuità delle cunette, in corrispondenza della intersezione tra dette strade private e le pubbliche vie, eliminando eventuali tubazioni incassate e scivoli; a tutti coloro che installano cantieri e/o depositano materiali negli spazi pubblici, di adottare tutti gli accorgimenti necessari per evitare che gli stessi materiali siano trascinati dalle acque piovane. E’ assolutamente vietato depositare materiali di risulta e rifiuti di ogni genere se non nei luoghi a ciò destinati.


vallodellalucania

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IL COMITATO: «GIUSTIZIA E’ FATTA»

Caso Mastrogiovanni: condannati i medici, assolti gli infermieri

Condannati i medici, assolti gli infermieri. E’ questo l’ultimo atto del processo Mastrogiovanni che così chiude i battenti per il primo grado di giudizio. La giudice del Tribunale di Vallo della Lucania Elisabetta Garzo, dopo quasi cinque ore di camera di consiglio, ha deciso di condannare per sequestro di persona, morte come conseguenza di altro reato e falso in cartella tutti i camici bianchi del reparto di Psichiatria dell’ospedale “San Luca”, ribaltando le richieste del pubblico ministero che invece aveva chiesto di derubricare il reato di sequestro di persona e sostituirlo con quello di omicidio colposo. Così Rocco Barone e Raffaele Basso sono stati condannati a 4 anni di reclusione (nel loro caso si sono visti imputare anche il sequestro di persona e il falso in cartella per la vicenda Mancoletti); Michele Di Genio a 3 anni e 6 mesi di reclusione; Anna Angela Ruberto e Amerigo Mazza a 3 anni di reclusione; Michele Della Pepa, unico presente in aula, a 2 anni di reclusione, ma con pena sospesa. Per tutti i medici, tranne che per Della Pepa, il giudice ha deciso inoltre di applicare l’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni e il pagamento delle spese legali. La Garzo nel leggere il dispositivo di sentenza ha anche tenuto a sottolineare che «...sono state riconosciute le attenuanti generiche equivalenti a quelle aggravanti». Gli infermieri tutti presenti, sono invece stati tutti assolti perché il fatto non costituisce reato. La sentenza è stata accolta con molta discrezione sia da parte degli accusati che da parte degli accusatori in un’aula che traboccava di persone. «E’ un risultato soddisfacente – ha detto l’avvocato Caterina Mastrogiovanni legale della famiglia del maestro più alto del mondo – perché il pubblico mini-

stero ci ha abbandonato da soli nell’accusa. In ogni caso si è stabilito che la contenzione è illegittima. Viene così ridata dignità a Franco dopo la morte». I legali dei medici si sono chiusi nel silenzio: «Vedremo le motivazioni del giudice e faremo le nostre valutazioni», si è lasciato sfuggire Marco Nigro che ha assistito Michele Di Genio. Più loquaci gli avvocati degli infermieri: «E’ stata accettata dal giudice la nostra valutazione in merito al caso», ha detto Michele Avallone che ha difeso Antonio Tardio. «Siamo soddisfatti – ha aggiunto Claudio Mastrogiovanni legale di Raffaele Russo – perché è stata riconosciuta la nostra estraneità al fatto». Francesco Bellucci, difensore di Antonio Luongo e Alfredo Gaudio, ha invece chiosato: «Non commento le sentenze, ma aspetto le motivazioni per capire come il giudice si è orientata». Motivazioni che arriveranno entro 90 giorni. Piangono e si abbracciano invece i familiari di Franco Mastrogiovanni dopo che il giudice Elisabetta Garzo ha letto la sentenza che ha condannato i medici che hanno operato nel reparto di Psichiatria dell’Ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania dal 31 luglio fino al 4 agosto del 2009. «Mio fratello – esordisce la sorella Caterina Mastrogiovanni le cui parole sono rotte da un pianto frenato a stento – sarà contento perché è stata fatta giustizia. Da questa sentenza si è capito che in un ospedale pubblico si curano le persone e non si trattano come bestie come invece è successo a Franco. Ora spero che i camici bianchi capiscano come comportarsi con i propri pazienti». Sulla stessa lunghezza d’onda il cognato del maestro più alto del mondo Vincenzo Serra: «Da oggi ci sono più garanzie per chi si reca in un’ospedale per essere curato perché se a morire è stato Fran-

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SPAZIO DISPONIBILE AD AGROPOLI (di fronte Ospedale Civile)

co al suo posto ci si poteva trovare qualsiasi altro cittadino». Per il Comitato Verità e Giustizia ha invece parlato Giuseppe Galzerano che ha tenuto a ribadire: «Per noi è soddisfacente la sentenza così come è stata stilata dal giudice perché così come non auspichiamo il carcere a nessuno allo stesso modo vogliamo che nessuno venga ucciso in un’ospedale pubblico come invece è capitato a Franco. Grazie alla presenza del video i medici sono stati così inchiodati alle loro responsabilità». Alla lettura della sentenza sono stati presenti, fin dal mattino, pure numerosi cittadini che sono giunti da ogni parte del Cilento, ma anche da altri parte d’Italia »...perché – hanno aggiunto gli aderenti al Laboratorio 31 di Sapri – volevamo dimostrare vicinanza e solidarietà alla famiglia Mastrogiovanni». L’avvocato Giaocchino Di Palma di Telefono Viola ha posto l’attenzione sulla contenzione: «Dopo questa sentenza il legislatore deve affrettarsi a regolamentare questa pratica perché i medici che credono di poterla usare come cura devono invece rendersi conto che vanno contro la legge». Sulla stessa linea Michele Capano che ha rappresentato il Movimento Robin Hood: «E’ una sentenza che fa storia e che viene a ribadire il principio che la contenzione è illegale».

segue dalla prima

Il commento di Giuseppe Tarallo* alla sentenza di primo grado tuitesi aspettavamo: il riconoscimento della contenzione come sequestro di persona (altro che blanda e lecita!),della morte dovuta ad altri delitti e lo scontato falso in atti d’ufficio. In Italia questo diventa un punto fermo da cui ripartire per nuove norme più civili e rispettose della dignità e dei diritti inalienabili della persona e contrastare le pericolose proposte legislative in atto e le diffuse pratiche spesso mortali ancora in uso in tutto il nostro paese. Preciso che non sono un giustizialista né amo pene carcerarie e carceri, altrettanti luoghi di pena e dolore che andrebbero aboliti o profondamente rinnovati alla luce dei principi della nostra Costituzione e in nome di Beccaria che si rivela più moderno ed attuale dei nostri legislatori e gestori dei nostri penitenziari. Umanamente sono vicino a chi ha subito condanne che segneranno la vita loro e delle loro famiglie: avrei gradito che eguale umanità fosse stata mostrata nei confronti di Franco e di tanti altri pazienti che rimangono sempre persone e cittadini da rispetta-

re; avrei gradito che avessero almeno chiesto scusa ai familiari colpiti da un lutto che niente può cancellare o attenuare. Ma, come aveva rilevato nella sua arringa l’avv. Valentina Restaino, queste sono le pene massime che si danno, giustamente, in Italia e nel resto del mondo civile, per il maltrattamento e la morte di animali che ancora fatichiamo a considerare come soggetti con loro diritti. Non so se gli imputati hanno avuto riconosciute attenuanti come prima volta, una prima volta, forse che é tale per il solo fatto che la morte di Mastrogiovanni é la prima che é arrivata a un processo e a sentenza senza essere stata archiviata o neanche tentata la promozione di azione legale, considerate la difficoltà di prove e lo squilibrio di ‘credibilità’ tra le parti. così come, al di là dell’individuazione delle singole e rispettive responsabilità ritengo difficile da comprendere ed accettare che chi era addetto alle cure infermieristiche ed é venuto meno alla stessa deontologia professionale che non li subordina e sottomette ad ordini ritenuti incongrui, illeciti ed illegittimi altrimenti ricadiamo nella logica degli ‘esecutori’ nazisti che così cercavano di giustificare la loro acritica e passiva accettazione di ordini criminali come obbligo di obbedienza:

gli ospedali non sono lager o luoghi e terra di nessuno dove diritti e doveri sono sospesi. Nella sentenza manca questo elemento di civiltà giuridica che impedisca in futuro ad altri di fare altrettanto. In questa occasione rinnovo tutta la mia vicinanza, solidarietà e ammirazione per i familiari di Franco Mastrogiovanni che hanno saputo, facendo forza al loro dolore, portare avanti con determinazione e grande civiltà e rispetto la propria azione legale tesa sia a dare giustizia a Franco (in un luogo che da vivo non gli era stata mai riconosciuta infliggendogli condanne poi cancellate) che a restituirgli quella dignità che gli era stata negata nella fase sia del TSO che della degenza ospedaliera, una dignità che nello stesso processo si é voluta negare da parte del p.m. oltre che dagli avvocati della difesa. Ringrazio naturalmente tutti i componenti del comitato e gli amici, compagni, circoli, associazioni che ci sono stati vicini e in ultimo ma non per ultimo la stampa sia locale e nazionale che hanno seguito con professionalità e partecipazione non comuni il caso Mastrogiovanni e a quanti ci sono stati e continuano ad esserci vicini e partecipi sulla rete. *Presidente del Comitato Verità e Giustizia per Franco Mastrogiovanni


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castellabate

conVenZioni presso alBergHi e risToranTi per i ciTTadini in VisiTa nell’una e nell’alTra localiTa’

Castellabate ospite delle famiglie di Blieskastel Una delegazione di Castellabate nei giorni scorsi è stata in visita a Blieskastel, la cittadina tedesca con cui Castellabate è gemellata dal 2008. La delegazione, guidata dal vicesindaco Luisa Maiuri e dagli assessori Antonio Florio e Domenico Di Luccia, ha trascorso tre giorni in Germania, durante i quali sono state gettate le basi per nuove iniziative tra i due Comuni. Come già avvenuto in passato sono stai coinvolti i giovani e le scuole: quelli di Castellabate sono stati ospiti delle famiglie di Blieskastel per alcuni giorni, quelli di Blieskastel saranno ospiti delle famiglie di Castellabate. Della delegazione di Castellabate facevano parte anche commercianti e imprenditori, tra cui Antonia Passaro, presidente dell’Associazione Commercianti di Castellabate, che ha consegnato le shopping card con cui i cittadini di Blieskstel che verranno in visita potranno fare acquisti a prezzi scontati nei negozi di Castellabate. Sempre per quanto riguarda il commercio, verranno attuate inizia-

• sociale

ANCHE PER NOI! Un progetto per l’integrazione e l’autonomia dei giovani diversamente abili

Assistere ragazzi diversamente abili nello studio, a scuola oppure a casa, con l’aiuto di operatori

Assisterli e fargli compagnia per favorire i rapporti interpersonali e l’integrazione nella società. Incentivare la mobilità individuale stimolandoli anche a partecipare a gite e passeggiate. Promuovere lo sviluppo della loro autonomia spingendoli a fare scelte e a manifestare la loro opinione. Sono gli obiettivi del progetto “Anche per noi”, promosso dal consigliere delegato alle politiche sociali Umberto Giannella, in favore di persone disabili e non auto-

sufficienti, di età compresa tra i 6 e i 40 anni, residenti nel Comune di Castellabate. Il servizio, finanziato dal Comune di Castellabate, sarà affidato ad una cooperativa sociale e si avvarrà della collaborazione del Piano di Zona S7 che, con il supporto dell’assistente sociale, aiuterà a valutare le domande che perverranno al Comune. Il progetto è stato approvato con delibera di Giunta. «I ragazzi diversamente abili sono una fascia sociale particolarmente a rischio di emarginazione. – afferma il sindaco Costabile Spinelli – In un momento di particolare difficoltà economica, in cui in molti non hanno la possibilità di avvalersi di un aiuto, l’amministrazione comunale ha voluto, in questo modo, essere vicina alle famiglie».

Workshop con il Brasile e incontro con gli operatori turistici Dal 22 al 27 ottobre scorso nel Cilento si è tenuto un workshop con il Brasile, organizzato dalla Confesercenti Provinciale di Salerno. Martedì 23 ottobre scorso ha fatto tappa a Castellabate: al Castello dell’Abate si è svolto un incontro B2B con gli operatori turistici. Il programma della giornata ha previsto, inoltre, la visita di Punta Licosa, di Santa Maria e del centro storico di Castellabate.

tive per la vendita di prodotti tipici locali di Castellabate a Blieskastel e viceversa. Saranno previste convenzioni presso alberghi e ristoranti per i cittadini di una delle due località che si recheranno in visita nell’altra. Tra le varie idee proposte c’è anche la partecipazione di una squadra di Blieskastel ai Giochi della Contea di Castellabate e la creazione di scambi tra le associazioni sportive dei due territori. «Abbiamo ricambiato la visita della delegazione di Blieskastel a Castellabate – spiega il vicesindaco Maiuri – ricevendo grande ospitalità da parte dell’amministrazione comunale che, come noi, intende rafforzare il gemellaggio. Al più presto avvieremo una serie d’iniziative che riguarderanno le scuole, il turismo, il commercio e lo sport».

saniTa’

Potenziamento del presidio sanitario e istituzione della guardia medica, il sindaco scrive all’Asl

il pesce pettine, ultimi ciak

Presto Castellabate tornerà ancora sul grande schermo e anche stavolta con una storia che sembra essere destinata a colpire il pubblico. Il genere è diverso da quello delle altre opere cinematografiche che precedentemente sono state girate in loco, trattandosi in questo caso di un film e di un reality insieme. Infatti in ogni momento della lavorazione è stato trasmesso via web il reality delle riprese e ne è venuto fuori una sorta di “film nel film” che, essendo l’unico esperimento in Italia di questo genere, ha fatto notizia e ha destato gran stupore.

Il Pesce Pettine racconta una storia del sud, che guarda ai luoghi e alle tradizioni del Cilento e si propone di essere una grande vetrina per le piccole realtà locali messesi a disposizione della produzione, donando le loro magnifiche location. Fra esse la citata Castellabate, poi Ascea, Casal Velino, Ceraso, Acciaroli, Cuccaro e Magliano Vetere, San Giovanni a Piro, ecc. Protagonista un pescatore che compone musica con i pettini - spiega la regista - e dopo diverse traversie, grazie al figlio, la sua musica sarà suonata in un grande teatro». La tradizione di suonare i pettini «è tipica cilentana ed il suono è molto particolare». Il tutto quindi è ambientato nella bellissima, suggestiva e incantevole terra cilentana, che fa da cornice all’opera prima della regista Maria Pia Cerulo e probabilmente le porterà fortuna come è avvenuto per Lu-

ca miniero e il suo “Benvenuti al sud”, ma anche per Mario Martone e “Noi Credevamo”. Castellabate è sicuramente uno dei comuni dove sono state girate più scene ed è proprio lì che saranno ultimate le registrazioni, come è stato annunciato sulla pagina facebook dedicata al film dove si legge: «Le riprese del film Il Pesce Pettine, sono quasi terminate. L’otto novembre gireremo le ultime scene a Castellabate. Grazie per averci seguiti, la chiusura di un film è fatta di tante emozioni, tra cui la speranza di rivederci al cinema presto». Prodotto dalla EDESANTIS Production srl, il film ha già garantita la distribuzione nelle maggiori sale cinematografiche italiane, oltre ad un passaggio televisivo nazionale e la vendita “home video”. Nel cast anche Amanda e Stefania Sandrelli, che hanno incantato tutti per bellezza e

cordialità e tra un ciak e l’altro, hanno posato volentieri per foto con i fan. Poi il simpaticissimo Stefano Masciarelli, che ha rallegrato la troupe con la sua vitalità e il suo humour, come pure Nino Frassica. E ancora l’attore, regista e sceneggiatore Adelmo Togliani, figlio dell’indimenticabile Achille Togliani, che in molti descrivono come persona di grande carisma, schietta e sincera, la persona che tutti vorrebbero come amico, e Tosca D’Aquino, Tony Sperandeo, Bruno Colella. Inoltre non mancheranno rivelazioni cilentane fra gli attori e le comparse, fra esse Elena De Santis. Adesso l’attesa e la trepidazione è tanta. I cilentani non vedono l’ora di ammirare la loro terra e i loro conterranei al cinema e in cuor loro sperano, come qualcuno ha ammesso, in un ennesimo trionfo. Simona Mazzeo

Accordo tra Comune e Istituto Comprensivo Guercio per riqualificare gli ambienti scolastici Il Comune di Castellabate e l’Istituto Comprensivo Luigi Guercio di Castellabate hanno siglato un accordo per la realizzazione degli interventi di riqualificazione degli edifici pubblici scolastici finanziati a valere sul PON FESR Asse II “Qualità degli ambienti scolastici” – Obiettivo C. L’istituto comprensivo è destinatario del finanziamento per interven-

ti “finalizzati alla riqualificazione degli edifici scolastici pubblici in relazione all’efficienza energetica, alla messa a norma degli impianti, all’abbattimento delle barriere architettoniche, alla dotazione di impianti sportivi ed al miglioramento dell’attrattività degli spazi scolastici”. «E’ un’importante opportunità per migliorare una delle strutture scolastiche del no-

stro territorio – afferma il sindaco Costabile Spinelli – soprattutto in un periodo in cui i fondi a disposizione sono pochi. Il Comune, proprietario dell’edificio, provvederà a tutto ciò che sarà di sua competenza, assicurando fin da ora la massima disponibilità a collaborare affinché al termine dei lavori gli studenti possano avere una scuola al passo con i tempi».

costabile spinelli

Il sindaco di Castellabate Costabile Spinelli ha scritto una lettera al direttore generale dell’Asl di Salerno Antonio Squillante per chiedere il potenziamento del presidio sanitario di Santa Maria di Castellabate e l’istituzione della guardia medica turistica, in considerazione dei problemi connessi all’aumento della popolazione residente nei periodi di vacanza. Di seguito il testo della lettera. «Gentile Direttore, con la presente vorrei sottoporre alla Sua attenzione l’opportunità di potenziare il Presidio Sanitario di Santa Maria di Castellabate, punto di riferimento sanitario non solo della popolazione (già di per sé numerosa) di Castellabate, ma anche degli abitanti dei comuni limitrofi. Comuni che tra l’altro si trovano in un territorio che, com’è noto, è mal collegato con i principali presidi sanitari del Cilento. Inoltre, in considerazione del notevole aumento della popolazione residente nei mesi estivi, e delle problematiche che esso comporta, ritengo sia necessaria l’istituzione a Castellabate della guardia medica turistica, visto che il 118 è tenuto a garantire soltanto le emergenze. Per il raggiungimento di questo obiettivo Le assicuro fin da ora la piena collaborazione da parte dell’amministrazione comunale. Sarei lieto, infine, di tenere al più presto un incontro con Lei, in modo da discutere in maniera approfondita le tematiche su esposte. In attesa di un cortese riscontro, Le porgo cordiali saluti».


capacciopaestum

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poTenZiamenTo delle poliTicHe TurisTicHe locali e degli scaVi di paesTum

Il comune di Capaccio compra la stazione FareAmbiente, a Paestum Il comune di Capaccio compra la stazione. Potenziamento delle politiche turistiche locali e del patrimonio archeologico della città antica di Paestum: è questo l’obiettivo a cui punta l’amministrazione comunale, diretta dal sindaco Italo Voza, con l’acquisizione del complesso immobiliare di pertinenza alla stazione ferroviaria che insiste nell’area archeologica. La decisione scaturisce dalla necessità di disporre di adeguate strutture immobiliari da adibire ad uffici e servizi di supporto utili per aumentare l’attrattività di un territorio patrimonio Unesco. A tal fine, con un apposito deliberato di giunta, il sindaco Voza è stato autorizzato a formalizzare ai proprietari degli immobili la volontà di acquisizione. Le strutture sono di proprietà della società Rfi, gestite da “Federservizi spa – zona sud”. Nel dettaglio il complesso è costituito da un fabbricato adibito in passato al ristoro dei viaggiatori, il casello 21 e casa cantoniera e alcune aree utilizzabili per la creazione di uffici ed infrastrutture di supporto collocate a circa 50 metri dall’ingres-

so di Porta Sirena all’area archeologica. Non solo un nuovo look, dunque, per la stazione di Paestum, allo stato in piena fase di ristrutturazione e riqualificazione, ma pure nuovi servizi per turisti e residenti. Al vaglio dell’amministrazione anche la possibilità di acquisire un terreno, antistante la stazione ferroviaria, nel quale ricreare un’area giardino, e la risistemazione di via Porta Sirena, strada di collegamento tra la stazione di Paestum e l’area archeologica. Il progetto è quello di installare delle bacheche informative che accompagnino turisti e visitatori alla scoperta dei maestosi templi e del patrimonio culturale, che caratterizza questo territorio. Al momento la riqualifica e la valorizzazione dell’area stazione procede a ritmo serrato. Tra gli interventi ancora da completare ci sono la ristrutturazione dei servizi igienici e l’allaccio alla rete fognaria; la sostituzione della recinzione in ferro in un’area adiacente allo scalo ferroviario con la costruzione di un parcheggio che vedrebbe la disponibilità di circa sessantina di aree di sosta nel-

la zona sud; la collocazione di ulteriori uffici, compreso quello del sindaco ancora in fase di ultimazione. Nei locali della stazione ferroviaria di Paestum sono stati già attivati l’ufficio turismo, sport e spettacolo, la sede dell’Istituzione Poseidonia e l’infopoint all’interno del quale è stato posizionato anche un distributore di bevande e alimenti. Terminate le opere di ristrutturazione, che erano attese da anni, nello scalo sarà collocata una biglietteria automatica. Tra le azioni in cantiere c’è pure il ripristino della vecchia sala buffet con l’attivazione di un punto ristoro per i viaggiatori, di un bar ed un’edicola. Nel complesso immobiliare della stazione di Paestum si trova una delle più belle sala d’attesa italiane, chiusa al pubblico da oltre 70 anni. Marmi preziosi, alle pareti arredamento in stile liberty, velluti e tappezzerie di gran gusto. Un piccolo capolavoro realizzato nel 1936 in coincidenza con l’arrivo a Capaccio del re Vittorio Emanuele III e di Benito Mussolini. Un grosso investimento. Angela Sabetta

Approvato il programma comunale di protezione civile Per incrementare le conoscenze nel campo della gestione delle emergenze e nell’ordinaria attività di protezione civile, il responsabile dell’Area IV, l’architetto Rodolfo Sabelli, ha predisposto il programma comunale di formazione di protezione civile per l’anno 2012 Per incrementare le conoscenze nel campo della gestione delle emergenze e nell’ordinaria attività di protezione civile, il responsabile dell’Area IV, l’architetto Rodolfo Sabelli, ha predisposto il programma comunale di formazione di protezione civile per l’anno 2012 che la Giunta comunale guidata dal sindaco Italo Voza ha approvato nei giorni scorsi. Tra le finalità principali di una moderna organizzazione di Protezione civile comunale, infatti, rientra l’approfondimento metodologico e formativo in modo da costruire la “cultura di sistema” di protezione civile. Non soltanto per evitare comportamenti non cor-

retti durante e dopo un evento, ma anche per dare a chi si occupa di protezione civile concetti sui temi della previsione e prevenzione, per costruire una corretta azione di governance del territorio soggetto a rischio. L’attività di formazione sarà rivolta a tutti i soggetti inseriti nel sistema di protezione civile al fine di realizzare un modello funzionale comunale da divulgare alla popolazione. Si tratta quindi di formazione rivolta non soltanto ai volontari, ma anche ai dipendenti e soprattutto ai dirigenti e referenti comunali di protezione civile. Il corso rivolto a dirigenti e funzio-

nari punterà, inoltre, ad approfondire la conoscenza del territorio e i suoi rischi. Le lezioni rivolte ai volontari saranno finalizzate a fornire conoscenze su come comportarsi nelle attività ordinarie e di emergenza. «Gli allagamenti che si sono verificati sul territorio di Capaccio a metà ottobre sono l’esempio più recente di eventi imprevisti nel corso dei quali è preziosa la collaborazione di un nucleo di protezione civile preparato che sappia cosa fare e dare indicazioni alla popolazione in un momento di emergenza. - afferma il sindaco Italo Voza - Perché ciò sia possibile è indispensabile un’adeguata formazione».

aVViaTo l’iTer per il camBio di denominaZione in capaccio-paesTum

La Giunta avvia la procedura per il cambio di nome

il sindaco di capaccio-paestum, italo Voza

Aggiungere il nome “Paestum” alla denominazione del Comune. La Giunta comunale, con apposita delibera (n. 316 del 26 ottobre 2012) invita il Consiglio comunale ad avviare l’iter burocratico. Sebbene il Comune si chiami Capaccio, Paestum ne è la frazione più famosa che identifica il Comune in Italia e nel mondo. «È importante sottolineare che da parte nostra non c’è alcuna intenzione di cancellare la denominazione ‘Capaccio’, che ha una sua storia che va rispettata e conservata - spiega il sindaco Italo Voza - ma riteniamo che, data la sua importanza storica, culturale e turistica, la denominazione “Paestum” debba entrare ufficialmente nel nome del Comune. Se ne parla da anni, ce lo chiede tutto il mondo culturale ed è venuto il momento di fare un’innovazione storica, culturale e politica che resterà nella storia del nostro Comune». Con la stessa delibera, la Giunta ha dato al sindaco il compito di avviare l’iter per il cambio di denominazione che prevede la presentazione dell’istanza alla Regione Campania e alla Provincia di Salerno.

la due giorni di studi Primo raduno nazionale delle Guardie ecozoofile e degli operatori di protezione civile dell’associazione ambientalista

Si è tenuta a Paestum la due giorni dedicata al primo raduno nazionale delle guardie ecozoofile e degli operatori di protezione civile di FareAmbiente, ad un anno dalla costituzione del Corpo delle Guardie ecozoofile di FareAmbiente, avvenuta nel mese di ottobre del 2011. Presenti il presidente nazionale Vincenzo Pepe, il comandante nazionale del Corpo Alessandro Sacchitella, il coordinatore nazionale di Protezione civile Francesco Costabile, il presidente onorario di FareAmbiente Paolo Russo, il vicepresidente Fausto Melillo, i dirigenti del Corpo delle Guardie ecozoofile e di FareAmbiente, le autorità civili e militari. Modera la giornalista Teresa Lucianelli. Il movimento ecologista europeo FareAmbiente, nato da un’idea del presidente nazionale Vincenzo Pepe, opera grazie alla presenza di numerosi Laboratori e Laboratori verdi, distribuiti capillarmente sul territorio nazionale. Le guardie ecozoofile (Geco) e gli operatori di Protezione civile si impegnano a titolo volontario e gratuito per proteggere animali, natura e ambiente, attraverso vigilanza zoofila, soccorso durante le calamità naturali (terremoto in Abruzzo, alluvione in Calabria e Veneto, ecc) corsi di educazione zoofila nelle scuole e varie attività di sostegno all’ecologia e all’ambiente. «Questo raduno rappresenta la più tangibile testimonianza dei traguardi che l’unione fattiva, fondata sul rispetto per la natura, per gli animali e per l’uomo in quanto componente della natura stessa, può raggiungere

Vincenzo pepe

- dichiara il presidente Vincenzo Pepe - Oggi possiamo impegnarci certi che il nostro contributo avrà un peso significativo; questa è un’occasione determinante per un confronto costruttivo che ci consenta di comprendere a fondo le esigenze specifiche, di pianificare strategicamente gli interventi sul territorio nazionale, per aumentarne l’efficacia e dare il dovuto spazio al rapporto umano e propositivo, in nome dei principi che ci accomunano e ci uniscono in un grande ed unico impegno, nel quale crediamo fermamente». «Finalmente vediamo realizzati con concretezza i nostri progetti che inizialmente sembravano quasi impossibli - afferma il comandante Alessandro Sacchitella - basta soffermarsi sulla strutturazione del Corpo e i suoi molteplici campi di intervento per comprendere i risultati raggiunti dal nostra opera a favore del patrimonio naturale». «I nuovi modelli organizzativi, attuati alla luce di nuovi e sempre più diversificati fenomeni di rischio, impongono una costante formazione tecnica e didattica - sottolinea il coordinatore Francesco Costabile - le risorse tecnologiche di ultima generazione non possono prescindere dall’incontro fisico con la realtà anche per colmare quelle lacune procedurali che possono vanificare parte degli sforzi mirati a ripristinare la legalità e fornire adeguato supporto alle forze preposte».

Il Comune chiede alla Finanza controlli sui beneficiari di prestazioni sociali agevolate Il pericolo è che i fondi comunali destinati alle famiglie indigenti vadano a chi non ne ha realmente bisogno, sottraendoli a chi è effettivamente in stato di povertà. Per evitare che accada la Giunta comunale di Capaccio, su proposta dell’assessore alle Poltiche sociali Rossana Barretta, ha approvato una delibera con la quale chiede alla responsabile dell’ufficio, Teresa Orrati, di invitare la Guardia di Finanza di Agropoli (competente per territorio) ad effettuare controlli sui beneficiari di prestazioni sociali agevolate laddove emergono fondati dubbi sulla veridicità delle dichiarazioni che questi presentano al Comune. Al comando della Guardia di Finanza verranno inviati i nominativi dei beneficiari di prestazioni sociali agevolate (contributi economici assistenziali, fitti, assegni familiari, assegni di maternità, ecc.). Il Comune for-

nirà, su richiesta, documentazione e assistenza. «Purtroppo capita spesso che persone che non ne hanno diritto si approprino di fondi destinati a chi ne ha realmente bisogno. – afferma l’assessore alle Politiche sociali Rossana Barretta – Non vogliamo che questo sia inteso come un gesto di diffidenza nei confronti delle famiglie indigenti. Il nostro obiettivo è assicurarci che i contributi assistenziali vengano distribuiti equamente evitando che chi non ne ha diritto li sottragga a chi invece si trova effettivamente in difficoltà economiche». «L’attività del Comune di Capaccio in materia di prestazioni sociali agevolate è notevole – afferma il sindaco Italo Voza – Il nostro obiettivo è di assicurarci che i contributi vadano a chi ne ha un effettivo bisogno, allo stesso tempo salvaguardando gli interessi finanziari dell’ente che li eroga».


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territorio

sala consilina

Truffa all’INPS nove persone indagate Sei soggetti continuavano a riscuotere la pensione pur non trovandosi in Italia: coinvolti anche due parenti di due pensionati ed un dipendente pubblico. Sequestrati beni per 200mila Euro

Vivevano all’estero ma continuavano a percepire la pensione truffando di fatto l’INPS: sei persone sono state denunciate all’autorità giudiziaria (più altre due responsabili figli di due degli indagati) ed un funzionario comunale è stato indagato. E’ accaduto nel territorio del vallo di Diano: gli uomini della guardia di finanza di Sala Consilina, al termine di approfondite indagini con analisi dei dati INPS e dell’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (AIRE) hanno scoperto che sei persone,

pur vivendo da tempo fuori dai confini nazionali, continuavano a percepire assegni dall’Istituto nazionale di previdenza sociale. La normativa prevede che il beneficio sociale sia corrisposto a cittadini italiani, comunitari iscritti nelle anagrafi comunali, extracomunitari titolari di un permesso di soggiorno comunitario per lungo periodo e persino a rifugiati politici ed apolidi con regolare permesso di soggiorno, a condizione che siano residenti effettivamente ed abitualmente in Italia e che abbiano soggiornato legalmente ed in via continuativa per almeno dieci anni nel territorio nazionale. Infatti - spiega la guardia di finanza - qualora il beneficiario si allontani dall’Italia per un periodo superiore ai 30 giorni è tenuto ad inoltrare formale comunicazione all’INPS per la sospensione momentanea dell’assegno. Trascorso un anno dalla so-

spensione, in assenza di comunicazioni di rientro dall’estero da parte dell’interessato, l’Istituto provvede alla revoca della pensione. La revoca, inoltre, è sempre disposta quando il soggetto dimori di fatto all’estero anche nel caso in cui stabilisca formale residenza in Italia. Nel corso delle indagini i finanzieri, individuati i sei soggetti, hanno quindi analizzato i consumi di energia elettrica, gas e acqua degli immobili presso i quali erano formalmente residenti, il pagamento dei tributi e tasse e ogni altro adempimento tracciabile che potesse confermare la loro presenza in Italia. Testimonianze di conoscenti, parenti e vicini raccolte dai finanzieri hanno confermato la “non presenza” dei soggetti interessati sul territorio nazionale. Sei persone sono state quindi denunciate alla procura della Repubblica di Sala Consilina per truffa aggravata ai dan-

ni dell’INPS; denunciati altri due soggetti, figli di due indagati, per concorso nello stesso reato: questi infatti, delegati alla riscossione per conto dei genitori all’estero, riscuotevano le pensioni ed utilizzavano i soldi per le proprie necessità. Indagato inoltre un funzionario comunale per l’ipotesi di reato di falso ideologico, per aver indebitamente rilasciato un certificato attestante l’effettiva residenza in Italia di uno dei percettori. Il documento, infatti, presentato all’INPS, ha consentito l’indebita erogazione dell’assegno. In esecuzione di appositi provvedimenti emessi dall’autorità giudiziaria, le somme illecitamente percepite, ammontanti ad oltre 200mila Euro, sono state sottoposte a sequestro “per equivalente”. Le misure cautelari hanno interessato sia conti correnti e libretti di risparmio postali degli indagati che immobili di proprietà.

sala consilina

Rubati cavalli di razza del valore di 25 mila euro

Tre cavalli appartenenti alla razza ‘paint horse’, per un valore complessivo di 25 mila euro sono stati rubati in località Tempone nel Vallo di Diano. I tre equini erano custoditi in una stalla all’interno di una tenuta di proprietà di un professionista del posto. I ladri hanno agito in tutta tranquillità in quanto la zona dove è stato portato a termine il furto è isolata e lontana dal centro abitato. Quello dei cavalli di Sala Consilina è il secondo furto di bestiame che si verifica in pochi giorni nel Vallo di Diano. La settimana scorsa, infatti, a Buonabitacolo, furono rubati da una stalla tre capi di bovini. I militari dell’Arma, dopo qualche giorno, sono riusciti a ritrovarli e ora indagano su questo ennesimo furto.

compleanno illusTre

Auguri al dott. Pierino Cusati

In un’atmosfera di grande festa, il dottor Cusati, direttore Amministrativo del tribunale di Sala Consilina per professione e giornalista per passione - ricordiamo autore di varie rubriche e format giuridici per televisione e Web, tra cui “Comma 2” - sabato 3 novembre scorso ha festeggiato i suoi primi sessanta anni, insieme a parenti ed amici. Al dottor Cusati i più sinceri auguri da parte della nostra redazione.

aeroporTo di salerno

Il futuro si chiama Cina

Fasolino vola a Pechino. Ed il ministero valuta positivamente il bando

Ha vinto la sua proverbiale paura per il volo pur di raggiungere la CINA dove, in questi giorni, sta lavorando per mettere a punto un nuovo piano di rilancio dell’Aeroporto Costa d’Amalfi di Salerno. Il Presidente dell’Ente Antonio Fasolino ha raggiunto Pechino dove sta incontrando i responsabili di numerose compagnie aeree cinesi per discutere di un eventuale investimento in Italia. Un tour che, insieme alla imminente pubblicazione del Bando per l’affidamento a privati della gestione dello scalo, sta facendo storcere il naso ad alcuni dirigenti a tempo determinato del Costa d’Amalfi che, dopo lo stop ai voli anticipato di Sky Bridge per Milano Malpensa, passeranno i prossimi mesi a gestire atterraggi e decolli di aereo veicoli privati e commerciali. Intanto nei confronti della compagnia aerea che gestiva i colle-

gamenti con Malpensa è stato deciso di avviare una azione legale, per inadempimento contrattuale. Il Presidente del Consorzio Antonio Fasolino, sostenuto da politica e Camera di Commercio di Salerno, va avanti per la sua strada: non solo per quanto riguarda il viaggio d’affari in Cina ma anche sul fronte del Bando che, a differenza di quanto annunciato da alcuni megafoni stonati, si trova ancora a Roma dove, dopo una prima valutazione del Capo Gabinetto del Ministero dei Trasporti, si trova al vaglio dell’ ENAC e dei responsabili del Ministero dell’Economia per gli ultimi ritocchi. Il documento, per essere chiari, non è stato restituito alle autorità salernitane ma lo sarà solo a fine mese di Novembre quando, ottenuti i necessari pareri ministeriali, verrà pubblicato, con i criteri stabiliti dalla normativa in vigore, per dare uffi-

cialmente il via alle operazioni per l’apertura del capitale sociale ai privati. Da quel momento la storia dell’aeroporto di Salerno cambierà: in meglio o in peggio, perché il tempo dei fondi pubblici è finito. Tra Spending Review (che ha imposto uno stop agli investimenti della Provincia di Salerno) e crisi di liquidità (che ha bloccato il pagamento delle quote consortili da parte di numerosi comuni soci), la strada del Bando Pubblico, se si vuole ancora pensare all’Aeroporto come una infrastruttura utile, è l’unica percorribile. Adesso arriveranno mesi di stop ai voli: ci saranno le consuete polemiche ed il blocco dei collegamenti di linea sarà, di sicuro, uno dei temi di maggiore interesse nel corso della imminente campagna elettorale per le Politiche 2013. La “patata bollente” del Bando per il Costa d’Amalfi non è l’unica questione “salernitana” che il Ministero dei Trasporti sta valutando: sulla scrivania del Ministro Corrado Passera c’è ancora il fascicolo per la nomina del nuovo Presidente dell’Autorità Portuale di Salerno. Il termine ultimo è quello del 6 Novembre: a quella data scadrà il mandato dell’attuale Presidente Andrea Annunziata. L’ex sottosegretario ai trasporti del Governo Prodi verrà confermato nel suo ruolo ? E’ sufficiente attendere ancora qualche giorno.

CENTOLA, Concorso per 7 amministrativi diplomati Il Comune di Centola ha indetto un concorso pubblico finalizzato alla selezione di n. 7 Istruttori Amministrativi diplomati(Cat. C), di cui 3 posti saranno riservati al personale a tempo determinato avente diritto alla stabilizzazione. I vincitori del concorso saranno assunti concontratti di lavoro a tempo indeterminato e parttime. Principali requisiti di ammissione: cittadinanza italiana o di un Paese appartenente all’Unione europea (…); età non inferiore agli anni 18; inesistenza di condanne penali o di stato di interdizione o di provvedimenti di prevenzione o di altre misure che escludono l’accesso ai pubblici impieghi; non essere stati destituiti o dispensati ovvero licenziati senza preavviso da precedente impiego presso pubbliche amministrazioni; idoneità psico-fisica all’impiego (…); godimento dei diritti civili e politici; posizione regolare nei confronti degli obblighi militari, per i concorrenti uomini, nati prima del 31/12/1985; possesso del Diploma di Scuola Media Superiore; disponibilità a trasferire la propria residenza dopo l’assunzione in servizio, nel Comune di Centola; conoscenza di una lingua straniera a scelta tra inglese, francese e tedesco. Tutti i requisiti sono dettagliatamente descritti nell’art. 2 del bando. Gli esami consisteranno in una prova scritta, una prova teorico pratica e una prova orale. Scadenza: 19 novembre 2012.


territorio sassano

Sindaco e giunta rinunciano alle indennità per non aumentare le tasse

Tommaso Pellegrino

Il Sindaco di Sassano Tommaso Pellegrino, il Vice-Sindaco Cono Boccia, gli Assessori Antonio D’Amato, Mario Trotta e Luigi Calandriello in considerazione delle difficoltà di bilancio, determinati principalmente dai continui tagli da parte del Governo Centrale e in considerazione del momento particolarmente delicato e difficile che stanno vivendo le famiglie di Sassano, hanno deciso di rinunciare alle proprie indennità di carica con effetto retroattivo al 1 gennaio 2012. Tale iniziativa consentirà un risparmio nel bilancio del 2012 che servirà a far sì che non aumentino alcune tasse comunali, in particolare non ci sarà l’aumento dell’addizionale comunale Irpef al 6 per mille come inizialmente previsto, ma tale imposta resterà al 4 per mille; l’addizionale comunale Irpef è tra le tasse che pesa sul maggior numero di famiglie. Inoltre non sarà aumentata l’imu sulla prima casa che resterà al 0,40%; va ricordato che l’82% della popolazione di Sassano ha una casa di proprietà e per molte famiglie rappresenta l’unico “bene”. Il Sindaco di Sassano Tommaso Pellegrino nel ringraziare coloro che con grande senso di responsabilità e di attaccamento al proprio Paese hanno rinunciato all’indennità, esprime il rammarico che l’ulteriore taglio per il Comune di Sassano di circa 400.000 euro di trasferimenti nazionali rischia di determinare una ricaduta negativa sulle famiglie sia in termini economici sia per ció che concerne i servizi; inoltre, sottolinea che tale decisione è determinata dalla volontà di contribuire in prima persona a ridurre le spese dell’Ente. Alla luce dell’attuale discussione sui tagli della politica tale decisione assume un forte valore simbolico.

polla

teggiano

Rifiuti speciali pericolosi, i Carabinieri del Noe sequestrano macchinari non conformi I Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Salerno, agli ordini del Capitano Giuseppe Ambrosone, a Polla, hanno apposto i sigilli di sequestro ad un’area aziendale esterna, ora per complessivi 10.000mq circa, nonché a due apparecchiature industriali a servizio di un locale centro di raccolta, recupero e trattamento di rifiuti speciali pericolosi e non, quali veicoli fuori uso; in particolare i Carabinieri hanno sottoposto a sequestro preventivo anche una cesoia meccanica ed un mulino granulatore Difatti, nel corso del controllo all’attività, i Carabinieri dello speciale reparto a Tutela dell’Ambiente, anche visionando le autorizzazioni in possesso dell’azienda, avevano inoltre accertato che presso il centro veniva effettuata attività di trattamento/recupero di rifiuti speciali non pericolosi, quali ferro, alluminio ed imballaggi di metallo, nonché risultavano essere state installate nuove apparecchiature per il recupero dei rifiuti, il tutto in assenza della prescritta autorizzazione; nello specifico l’autorizzazione rilasciata a favore della società è risultata essere limitata alle operazioni di conferimento di carcasse di autoveicoli fuori uso di cui al codice CER 160104 e di ulteriori rifiuti connessi al trattamento dei veicoli fuori uso, diversi, però, da quelli il cui conferimento è stato accertato dai Carabinieri del N.O.E., quali il ferro (codice CER 170405), alluminio (codice CER 170402) ed imballaggi di metallo (codice CER 150104), quindi diversi da quelli oggetto di autorizzazione. L’attività di polizia giudiziaria eseguita dai Carabinieri e che ha portato al sequestro preventivo odierno in ese-

Pubblicato sul sito del comune l’elenco dei fabbricati non dichiarati in catasto Pubblicato sul sito del comune di Teggiano, nell’area dell’Albo Pretorio on line, l’elenco di circa 900 attribuzioni di rendita presunta a fabbricati non dichiarati in catasto con liquidazione di oneri e irrogazione sanzioni

cuzione al decreto del GIP del Tribunale di Sala Consilina, dott. Antonio Tarallo, è stata coordinata dal sostituto Procuratore dott. Carlo Rinaldi, della sezione reati ambientali della Procura salese, guidata dal Procuratore Capo Amato Barile, che ha emesso informazione di garanzia a carico del legale rappresentante della società interessata per le diverse violazioni emerse in ordine ai reati previsti dal D.L.vo n.152/2006 (codice dell’Ambiente). In particolare, a seguito dei controlli eseguiti dai Carabinieri del N.O.E., si è proceduto al sequestro preventivo di una superficie aziendale ora per complessivi 10.000 mq circa nonché di due apparecchiature industriali, nello specifico di una cesoia meccanica ed un mulino granulatore a servizio del centro di raccolta, recupero e trattamento di rifiuti speciali pericolosi e non, quali veicoli fuori uso, con informazione di garanzia emessa dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Sala Consilina a carico del legale rappresentante dell’attività di gestione per avere effettuato attività di trattamento/recupero di rifiuti speciali non pericolosi, quali ferro (codice CER 170405), alluminio (codice CER 170402) ed imballaggi di metallo (codice CER 150104), nonché per avere installato nuove apparecchiature per il recupero dei rifiuti, come una cesoia meccanica ed un mulino, in assenza della prescritta autorizzazione, il tutto in violazione dell’art.256 del D.lgs.152/2006, c.d. Codice dell’Ambiente.

sassano

Attivato il tavolo di lavoro per il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile

L’Amministrazione Comunale di Sassano nell’ambito della stesura del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES), coordinato con il redigendo Piano Urbanistico Comunale (PUC) di Sassano, invitano i cittadini, i professionisti, gli studenti, le aziende, le associazioni a partecipare alla fase di redazione dello stesso mediante la compilazione del questiona-

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rio scaricabile dal sito internet del Comune o ritirandolo presso il Comune di Sassano. L’intervista prodotta andrà a completare quella che è la fase partecipativa del PAES, strumento utile e necessario per attuare le scelte strategiche utili al miglioramento dell’entità dei consumi elettrici, alla creazione del nuovo modello di città ecosostenibile ed alla incentivazione

delle attività connesse all’utilizzo delle energie alternative; tale iniziativa rientra nel percorso di “Amministrazione partecipata” del Comune di Sassano, tra gli obiettivi prioritari dell’attuale Amministrazione, che inoltre intende creare nuove opportunità e nuove occasioni in linea con uno sviluppo sociale, economico e culturale che valorizzi l’ambiente ed il rispetto dello stesso. Tale occasione è particolarmente importante per i portatori d’interesse, i quali possono partecipare alle decisioni strategiche dell’Amministrazione che condizioneranno lo sviluppo futuro dell’intera comunità. A comunicarlo è l’Assessore all’Ambiente del Comune di Sassano Mario Trotta.

ln esecuzione dell’art.2, comma S-bis, del decreto legge 29 dicembre 2010, n.225, convertito dalla legge 26 febbraio 2011,n. 10,si avvertono i possessori dei beni oggetto di pubblicazione ai sensi del disposto di cui all’art 2,comma36, del decreto legge 3 ottobre 2006, n. 262, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2006, n. 286, posti nel territorio comunale che, con inizio dal giorno 26 ottobre 2012, presso la Sede Comunale e l’Ufficio provinciale sito in Via Dei Principati 75 dal lunedì al venerdì, dalle ore 8,30 alle ore’12,30, sono depositati i seguenti atti: 1.elenco delle particelle del catasto terreni, oggetto dell’attività di attribuzione della rendita presunta; 2. elenco dei soggetti intestatari delle predette particelle, comprensivo dell’indicazione del numero di protocollo del relativo avviso di accertamento; 3.avvisi di accertamento di attribuzione della rendita presunta, liquidazione di oneri e irrogazione sanzioni per gli immobili non dichiarati. Questi atti sono consultabili dal 26 ottobre 2012 al29 gennaio 2013 incluso. Durante il periodo di pubblicazione, presso la Casa comunale e l’Ufficio provinciale, e consentito agli intestatari dei beni che sono stati oggetto di verifica e accertamento, o loro delegati regolarmente autorizzati, di consultare i relativi atti. I possessori devono dimostrare a questo Ufficio la loro qualità di aventi diritto ai beni predetti; se risultano regolarmente intestati in catasto, è sufficiente I’esibizione di un documento di riconoscimento; in caso contrario dovrà essere esibito, unitamente al predetto documento di riconoscimento, anche un altro documento pubblico, idoneo a dimostrare la loro qualità di possessori. Si evidenzia che in caso di variazione circoscrizionale da attivare o attivata a partire dal 2007, ovvero in precedenza attivata e non

conclusa alla data di pubblicazione degli elenchi delle particelle relative ai fabbricati mai dichiarati, la pubblicazione degli atti e effettuata sia nella sede dei Comuni in cui sono state pubblicate le particelle di Catasto terreni ai sensi del citato disposto di cui all’art. 2, comma 36, del decreto legge n. 262 del2006, sia presso la sede dei Comuni amministrativi in cui risultano ubicate le unità immobiliari oggetto di attribuzione della rendita presunta al momento della produzione dell’avviso. Durante il periodo di deposito è possibile la consultazione sull’albo on line del Comune, ai sensi dell’art. 32 della legge 18 giugno 2009, n. 69, del presente avviso di pubblicazione, unitamente agli atti di cui ai punti 1 e 2. Ai sensi dell’art.2, comma S-bis del citato decreto legge n. 225 del 2010, trascorsi sessanta giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del comunicato con cui si da notizia dell’avvenuta affissione del presente avviso di pubblicazione e dei relativi atti all’albo pretorio del Comune, avverso I’avviso di accertamento di attribuzione della rendita presunta può essere proposto ricorso alla competente Commissione tributaria provinciale, ai sensi delle disposizioni recate dal decreto legislativo 31 dicembre 1992, n. 546. Gli intestatari dei beni oggetto di avviso di accertamento possono chiedere all’Ufficio provinciale, con istanza in carta semplice, il riesame del predetto avviso di accertamento in sede di autotutela. La presentazione della richiesta di riesame non interrompe e non sospende i termini per la proposizione del ricorso. Le modalità di presentazione del ricorso tributario di cui al decreto legislativo 31 dicembre 1992, n. 546, sono indicate nel modello di avviso di accertamento di attribuzione della rendita presunta. Si invitano i cittadini a verificare il suddetto elenco.

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territorio

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segue dalla prima

Ai piedi di Beckham e Lampard Il credito alle piccole medie imprese le scarpette made in Cilento

Ai piedi delle star inglesi del calcio David Beckham e Frank Lampard, dei notabili del Sudafrica e degli Emirati Arabi e dei cestisti dell’Nba, che smessi gli stivaletti da basket amano quelli pitonati, spesso numero 52. Scarpe per un target medio-alto, esportate per l’85 per cento all’estero, in quaranta Paesi del mondo e in tutti e cinque i continenti, che nascono a Caselle in Pittari, un paese del basso Cilento di duemila abitanti, dei quali una bella fetta vive grazie a questa azienda, la «Confort shoes», che impiega circa cinquanta persone, indotto compreso. Nata un po’ per caso da un autodidatta, Patrizio Fiscina, oggi cinquantenne e dal fratello gemello Luciano, figli di un minatore, emigrati in Toscana per tre anni subito dopo il diploma e accolti dalla comunità casellese presente lì. E, dopo aver fatto esperienza nel settore dei pellami, tornati al loro paese per fondare un tomaificio per conto terzi - due macchine da giunteria nel garage di casa - prima di seguire la propria strada con i consigli di un big

delle Marche e produrre calzature in proprio (in particolare con il brand Patrizio Dolci) e per altri marchi, noti come Gucci, Byblos, Marina Yachting, Franceschetti o meno noti. All’epoca i tomaifici - fabbriche che producono solo la parte superiore della scarpa, che verrà assemblata altrove - di Caselle erano dodici, oggi sono solo due: segno che provare a camminare da soli è stata una scelta che ha pagato. Un’azienda a conduzione familiare, dove lavorano figli, nipoti e cognati, ma che guarda verso il futuro grazie alle nuove generazioni, e che oggi spinge il marchio Dolci - circa l’ottanta per cento della produzione - anche grazie a Twitter, Facebook e a un sito web. La generazione di Margherita, che si sta laureando in moda e costume alla Sapienza, segue gli stili e anticipa le tendenze, passo fondamentale in questo settore: in questi giorni alla fiera di Milano è stata presentata la collezione autunno-inverno 2013-2014. Giovanni, che studia per fare il modellista o Stefania, l’esperta di marketing che tie-

ne i contatti con i clienti. Eppure l’inizio non è stato facile. Nel ’93 i fratelli rilevarono una quota del calzaturificio di Sassano. I marchi propri nascono nel ’96, il primo anno si raggiunse una produzione di 700 paia, alla prima fiera di Milano lo stand era di otto metri quadri. Oggi è di 110 metri e il numero delle scarpe prodotte supera le 300 paia al giorno, circa novantamila ogni anno. Calzature che in un negozio di Milano o di Dusseldorf si trovano tra i 300 e i 400 euro. Qualche grande classico, come la «francesina» scamosciata, resiste a ogni moda. E, come quando si parla dei figli, se si chiede a Patrizio quale sia il modello preferito in cambio si riceve un sorriso. Ma a volte gli esperimenti rendono di meno, come nel caso di alcuni sandali intrecciati: sembrano molto belli, ma il mercato non li ha premiati. Nelle stanze al secondo piano della fabbrica, dedicate a contabilità e studio dei modelli, c’è anche una sezione che raccoglie il campionario: in vetrina 550 paia di scarpe. Dopo un po’, si riesce a capire anche a quali mercati guardino. Il mocassino color senape a punta sfilante, in stampato di pitone, è per la Nigeria. La polacchina mimetica con para bianca alta tre dita per sfidare il maltempo è per il mercato tedesco. Altri colori più stravaganti andranno in Russia o nelle ex repubbliche sovietiche, dall’Uzbekistan alla Lituania. Ma, spie-

gano Patrizio e i figli, queste differenze o estreme stanno scomparendo, in nome di un gusto più globalizzato ma, vivaddio, più sobrio, anche per colpa della crisi che taglia i modelli più sfarzosi. «La scarpa più conosciuta è il mocassino tubolare» dicono in azienda. Cioè quello interamente cucito, anche sotto, dalla linea pulita ed elegante. Rispetto a qualche anno fa la crisi si fa sentire, ma si regge il colpo. Anche se compratori come i greci - 40mila paia solo nel periodo delle Olimpiadi di Atene 2004 - oggi si vedono costretti a perdere le cauzioni, come accaduto di recente, perché non in grado di onorare i pagamenti. Il materiale viene solo dall’Italia (Santa Croce sull’Arno, Arzignano, Solofra in particolare) e viene lavorato solo all’interno dell’azienda. Tra i vari passaggi della lavorazione - più di una cinquantina, quasi interamente a mano - ci vogliono circa trentasei ore per vedere nascere un paio di scarpe. Naturalmente un ambasciatore così evidente del made in Italy non poteva non richiamare i cinesi. Che sono venuti a Caselle in Pittari e hanno proposto a Patrizio e Luciano di spostare la produzione in Oriente per portarla a ventimila paia al giorno. Invito declinato. Anzi, tra poco potrebbero essere proprio i marchi nati qui a conquistare la Cina. «Presto parteciperemo - racconta Stefania - alla fiera di Shanghai».

lità concedere credito e comunque le condizioni sono molto più onerose di quelle ordinarie. E’ una situazione di stallo: imprese che necessitano di credito per superare le esigenze ordinarie; banche che per vincoli patrimoniali tendono a ridurre le esposizioni. Quale via d’uscita? Ognuno dovrebbe fare bene la sua parte. Le imprese non possono solo chiedere di mantenere le linee di credito, anzi di ampliarle per le sopravvenute esigenze, ma fornire alle banca una serie di assicurazioni che possano far superare le loro resistenze. In particolare: -definire con molta trasparenza le effettive esigenze dell’impresa nel breve nel medio/lungo termine; e quindi avere un piano aziendale chiaro, coerente e realizzabile; -valutare preventivamente le possibili garanzie che possano essere offerte alla banca; -evidenziare e por-

si sempre il problema della continuità aziendale; -dimostrare di conoscere i problemi della propria azienda e saper esporre le convinzioni e le soluzioni a questi problemi. Chiaramente la preparazione di quanto sopra va predisposto, approfondito e condiviso con un valido consulente che seguirà l’iter per presentare alla Banca la richiesta dell’imprenditore. La Banca in presenza di un imprenditore consapevole saprà ascoltarlo e con un progetto chiaro, trasparente, concreto, ben esposto, realizzabile, non farà mancare il suo apporto. Se non è possibile l’intervento la banca spiegherà le motivazioni che ostano all’accoglimento della richiesta. Non è più tempo per l’improvvisazione, per l’emergenza, per la sopravvivenza. Ci vuole molta serietà e disponibilità da entrambe le parti. Osvaldo Santoro

polla. inTerVisTa al commissario roBerTo amanTea

«L’obiettivo principale sarà l’approvazione del bilancio»

l’ associaZione naZionale TuTela energie rinnoVaBili il 10 noVemBre a roma

Il Comune di Montesano Sulla Marcellana aderisce all’evento ANTER

L’ANTER (Associazione Nazionale Tutela Energie Rinnovabili) ha promosso presso il Palalottomatica di Roma la seconda edizione de L’Energia dell’Italia, evento teso alla promozione della tematiche “green”. Promotore dell’iniziativa presso il Comune termale il Vice Sindaco Giuseppe Rinaldi che dichiara: “Sul nostro territorio persistono esperienze non propriamente positive nei confronti di progetti di installazione di energie alternative. Tuttavia, una singola vicenda, come quella relativa alla sotto-

stazione Terna, che in verità ha poco a che fare con le energie rinnovabili, non può non farci riflettere con responsabilità sul futuro energetico dei nostri territori”. Continua il giovane Vice Sindaco: “Siamo sensibili alle tematiche green e per questo abbiamo deciso di aderire all’evento promosso da Anter a Roma. La nostra adesione rappresenta come culturalmente siamo vicini alle energie alternative purché queste non siano cavalli di Troia per investimenti dannosi per i nostri territori e per i cittadini tutti”.

roberto amantea

Dopo lo scioglimento del consiglio comunale, sancito lo scorso 2 Ottobre, con la votazione della sfiducia al sindaco Loviso, a Polla si è ufficialmente aperto il periodo di commissariamento. A guidare l’ente fino alle prossime elezioni sarà il commissario prefettizio Roberto Amantea, che, nel corso di un incontro con i giornalisti, questa mattina, ha illustrato i punti principali della sua attività al Comune di Polla. «L’obiettivo principale - ha spie-

gato - sarà l’approvazione del bilancio. La situazione economica dell’ente è difficile ma non credo che si possa parlare di rischio dissesto», ha aggiunto il commissario. «Prima di decidere per un aumento delle tasse ha spiegato Amantea - cercheremo di mettere in atto una lotta all’evasione fiscale. E’ giusto che tutti paghino le tasse, piuttosto che andare a gravare su quei cittadini che già pagano». Il commissario, inoltre, ha spiegato che il comune di Polla raggiunge il 41% di raccolta differenziata e che si dovranno, pertanto, attuare i controlli necessari per raggiungere un livello accettabile di raccolta differenziata. Il vice prefetto aggiunto, infine, si è detto aperto e disponibile, anzi, ha chiesto la collaborazione dei cittadini per la segnalazione di problemi o disservizi. «La crisi c’è e bisognerà fare dei sacrifici - ha concluso il commissario - ma voglio lavorare nell’interesse e per il bene dei cittadini». Romina Valisena


territorio casal Velino

Job Meeting, studenti al lavoro con Igs

Si è concluso il 15 ottobre scorso, dopo oltre un mese, il primo Job Meeting organizzato a Casal Velino da Imprese giovani studenti (Igs). Dal 10 settembre gli studenti che hanno aderito al progetto, provenienti da scuole superiori della Campania, Puglia e Sicilia, hanno seguito corsi di formazione teorica e pratica con tutor specializzati, ospitati dal villaggio Copacabana di Casal Velino e nella struttura polivalente per le lezioni di Igs a Castelnuovo Cilento. L’evento di formazione, cultura e divertimento promosso in collaborazione con una rete di imprese del territorio campano, ha messo in contatto i tirocinanti con le realtà aziendale e al tempo stesso ha permesso ai giovani, con una permanenza di almeno tre settimane per gruppo, di conoscere il Cilento. Attraverso visite guidate settimanali gli studenti si sono recati nei luoghi più caratteristici e significativi del territorio, dagli scavi di Velia e Paestum alla Certosa di Padula, fino ai borghi medievali di Pollica e Castelnuovo, con il suo maestoso castello. Soddisfatto Roberto Dentale, promotrice dei programmi formativi Igs: «Il nostro fine è quello di proporre innanzitutto una ‘formazione costante’, al passo con i tempi. Il Job meeting - sottolinea - serve ai ragazzi per acquisire tutte quelle competenze tecniche e trasversali che, alle volte, vengono tralasciate durante il percorso scolastico». Media partner dell’iniziativa Telecapri e il Corrieredelmezzogiorno.it, nelle cui rispettive redazioni gli aspiranti giornalisti del liceo scientifico Albert Einstein di Palermo hanno potuto trarre consigli e suggerimenti utili alla realizzazione del loro giornale scolastico: “Che Testata!”, stampato e diffuso in due numeri pilota proprio in occasione del Job Meeting di Casal Velino.

• segue dalla prima / nasce un nuoVo Brand

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amBienTe. un progeTTo conTro i gas inQuinanTi

cilento costa Blu, siglato Case dell’Acqua, bandito il bando per la loro il protocollo d’intesa

tamente, anche in estate quando il territorio fa il pieno di visitatori. Ad oggi il Cilento continua a brillare nella classifica della Fee, la federazione che annualmente assegna le prestigiose Bandiere Blu D’Europa, e in quella di Legambiente e Touring Club che con le vele suggerisce ai turisti le località da scegliere per le proprie vacanze. «Bisogna fare in modo – afferma il presidente del parco Amilcare Troiano – che tutti i centri rivieraschi, nessuno escluso, possa fregiarsi di que-

sti prestigiosi riconoscimenti. In questo modo potremmo lanciare senza alcuna difficoltà, sui mercati italiani ed esteri, il marchio «Costa Blu». L’obiettivo dei sindaci, che già in altre occasioni si sono riuniti per discutere l‘argomento, è far maturare tra gli amministratori e i cittadini dei centri rivieraschi, la cultura del rispetto dell’ambiente e del territorio per un rilancio dell’immagine turistica locale». Il protocollo d’intesa sarà sottoscritto il sei novembre alle 11 presso

la sede dell’ ente Parco a Vallo della Lucania. Ieri sono partiti gli inviti destinati ai primi cittadini dei comuni che si alternano lungo i 100 km di costa cilentana. Alla firma sarà presente anche l’assessore provinciale Adriano Bellacosa. L’accordo di programma, prossimo alla sottoscrizione, prevede anche la costituzione di un gruppo di lavoro che dovrà stabilire gli interventi da eseguire. Interventi che dovranno tenere conto delle esigenze, non dei singoli paesi, ma dell’intero litorale compreso tra Agropoli e Sapri. Un marchio «Costa Blu» sarà messo in mostra in tutte le manifestazioni di promozione turistica. La scelta del logo sarà uno dei passi da compiere appena dopo la firma del protocollo d’intesa. Antonietta Nicodemo

salone del gusTo di Torino

Caselle in Pittari e Vatolla presentano le loro realtà produttive

Pane, cipolla... questo il titolo utilizzato per presentare due piccole realtà produttive: il grano “ianculidda” di Caselle in Pittari e la cipolla di Vatolla. Antonio Pellegrino della ProLoco di Caselle ha magistralmente raccontato la storia del

grano “ianculedda” e quanto si sta facendo per riprenderne la coltivazione, arrivando a coinvolgere panificatori e ristoratori nell’utilizzo della farina di ianculidda. Passando dal “Palio del Grano” la manifestazione dalla quale si è partiti che in definitiva ha dato inizio a tutta la storia, le cui immagini, molto apprezzate, sono state utilizzate da introduzione e da sottofondo alla presentazione. Nerio Baratta, dell’Ente Parco, ha concluso presentando la Cipolla di Vatolla e il Fico del Cilento. In degustazione una singolare merenda pane di ianculidda e cippolla di Vatolla e per finire fichi del Cilento infornati.

• nuoVa realTa’ associaZionisTica

Nasce Cilentani a Roma Capitale L’Associazione “Cilentani a Roma mico della comunità del Parco, in ItaCapitale”, con la presidenza del rag. lia e nel mondo. Donato D’Aiuto, nasce con lo scopo di divulgare le bellezze naturali, le tradizioni e le caratteristiche culturali e paesaggistiche del territorio a sud di Salerno, rientrante nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni, attraverso iniziative culturali atte a valorizzare e condividere, con eventi e manifestazioni, il patrimonio storico, artistico, economico ed enogastrono-

realizzazione

L’Ente Parco ha pubblicato un bando per la concessione a favore dei comuni del parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni di contributi per la realizzazione di nuovi distributori di acqua potabile, nella tipologia meglio conosciuta come “case dell’acqua”. La somma stanziata per l’iniziativa ammonta a 130.000 euro, l’importo del finanziamento non potrà superare € 20.000 per ogni comune che ne faccia richiesta.

L’obiettivo è quello di ridurre il consumo di plastica, di conseguenza si risparmia petrolio riducendo così nell’atmosfera l’immissione di anidride carbonica e monossido di carbonio. Un esempio interessante, presentato al 6° Forum mondiale di Marsiglia, è quello della provincia di Milano (capoluogo escluso), dove ci sono 81 Case dell’acqua. L’erogazione media giornaliera è di 2.500 litri e permette un risparmio di 32 milio-

ni e 21 mila bottiglie di plastica l’anno, equivalenti al trasporto su 3.252 tir, al consumo di 1.936 tonnellate di petrolio e di 15.490 metri cubi d’acqua, alla produzione di 1.936 tonnellate di anidride carbonica e di 15,6 tonnellate di monossido di carbonio. L’iniziativa del Parco rappresenta un piccolo ma concreto esempio di sostenibilità e va a colmare un gap con le regioni del nord dove esistono più punti di distribuzione rispetto al centro e al sud del paese. Inoltre le Case dell’acqua forniscono gratuitamente acqua di qualità con o senza bollicine, che fa risparmiare sulla spesa settimanale, dà una mano all’ambiente e contribuisce alla riduzione e alla circolazione di plastica. La domanda di contributo dovrà pervenire alla sede dell’Ente Parco entro le ore 12,00 del 30 novembre 2012, il bando completi di allegati è reperibile sul sito www. cilentoediano.it/bandi/

monTesano sulla marcellana

Il nuovo Piano Stralcio salva la frazione Scalo

A rendere nota questa modifica del vecchio Piano dell’Autorità di Bacino per l’Assetto Idrogeologico è il Sindaco di Montesano Donato Fiore Volentini che dichiara: «Sono estremamente soddisfatto che l’Autorità di Bacino abbia accolto, nel nuovo Piano approvato nei giorni scorsi, le nostre osservazioni rispetto al primo piano adottato. Infatti, la prima formulazione prevedeva una zona rossa per rischio alluvionale (impossibilità di edificare alcunchè) in tutta l’area della frazione Scalo di Montesano costeggiante la SS.19 Nazionale. Una previsione nefasta che avrebbe bloccato l’intero sviluppo di quell’area in cui è prevista, per l’altro, l’Area PIP che a breve questa Amministrazione promuoverà». Continua il Sindaco Fiore Volentini: «La prima previsione dell’Autorità di Bacino prendeva avvio, fra gli altri dati, dall’assenza temporanea di al-

cuni argini del fiume Calore ivi presente. Argini che erano stati rimossi per l’ammodernamento della rete autostradale A3 e che come Amministrazione ci siamo impegnati per farli ricostruire dalla ditta esecutrice dei lavori sull’Autostrada». Conclude il Sindaco: «La prima formulazione del Piano sul rischio alluvionale ci aveva davvero preoccupati in quanto bloccava una delle aree più in crescita del nostro territorio con motivazioni tecniche che non corrispondevano alla realtà dei luoghi. Ringrazio il Consorzio di Bonifica per il suo ruolo di coordinamento con l’Autorità di Bacino grazie al quale siamo riusciti a mostrare in maniera tangibile dati tecnici effettivi dell’area in questione. Un esempio concreto di come la collaborazione trasparente fra Enti produca risultati positivi per le nostre realtà territoriali».

sanT’arsenio

Avviso di adozione PSAI Il comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino Campania Sud ed Interregionale del fiume Sele, con Deliberazione n. 20 del 18 settembre 2012, ha adottato la rivisitazione del Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico (P.S.A.I.) con le norme di attuazione ed il programma degli interventi, relativamente al territorio dell’Ex Autorità’ di Bacino Interre- 2012. Tutti gli Atti e i Documenti sogionale del Sele. La rivisitazione del no disponibili sul sito Dell’Autorità’ P.S.A.I. è in vigore dal 23 ottobre del all’indirizzo www.abisele.it.


10 territorio il sindaco di TrenTinara scriVe a napoliTano

Vallo della lucania. il conTraTTo d’impresa e’ realTa’

«Il Comune verso la bancarotta» racconto di gusto, L’appello del primo cittadino di Trentinara: siamo prossimi al dissesto a causa dei mancati rimborsi dei muti da parte della Regione Campania. Una situazione che coinvolge tutti i piccoli enti del Salernitano

rosario carione

«Il Comune è sull’orlo del dissesto finanziario a causa della mancata erogazione dei contributi regionali». E’ un accorato appello che il sindaco di Trentinara, Rosario Carione, rivolge direttamente al Capo dello Stato Giorgio Napolitano. Una lunga lettera nella quale il primo cittadino fa presente al presidente della Repubblica, al prefetto e alle altre istituzioni del territorio, l’impossibilità stessa di governare il proprio paese e di pagare gli stessi stipendi ai dipendenti dell’ente. Questo a causa sia delle minori entrate da Roma, sia dal blocco delle erogazioni che sarebbero dovute arrivare da Napoli. Una situazione che riguarda moltissimi comuni Salernitani e che potrebbe creare presto un effetto domino. «Non ci lamentiamo del taglio ai trasferimenti: il piagnisteo non ci appartiene - scrive il sindaco Carione - Ci adoperiamo a far quadrare il bilancio con le risorse disponibili, anche se ci amareggia la riduzione dei servizi alla cittadinanza. Però, signor Presiden-

te, possiamo sopportare e trovare soluzioni alla riduzione dei finanziamenti, ma ci è impossibile fronteggiare la carenza di liquidità determinata dalla mancata erogazione di risorse che ci spettano in virtù di impegni finanziari, formalmente perfetti, adottati dalla Regione Campania e non onorati». Questi i fatti descritti dal primo cittadino. Il Comune di Trentinara, come tutti gli altri della Campania, è beneficiario di contributi pluriennali da parte della Regione per l’ammortamento di mutui concessi per il finanziamento di opere pubbliche, ai sensi delle Leggi regionali. Fino al 2008 la Regione provvedeva direttamente a rimborsare, alla Cassa depositi e prestiti le rate dei mutui per i finanziamenti concessi ai comuni ai sensi della suddette norme. Dal 2009 sono state stabilite nuove modalità di finanziamento, in base alle quali, a fronte del finanziamento regionale, gli enti locali stipulano il mutuo con la Cassa e liquidano direttamente le relative rate, mentre la Regione provvede al rimborso ad avvenuto pagamento delle stesse da parte degli Enti contraenti. «Dal 2009 - scrive il sindaco - questo comune ha regolarmente saldato le rate semestrali dei mutui contratti su finanziamento regionale, ma la Regione Campania ha rimborsato una piccolissima parte di quanto dovuto. Se consideriamo che le entrate correnti del comune (bilancio di previsione 2012) sono pari ad € 1.155.799,05 e che la somma anticipata per pagare le rate dei mutui a finanziamento regionale ammonterà a circa 450.000,00 euro a fine anno, rimane una disponibilità finanziaria effettiva di € 705.799,00 per l’intero anno 2012, di gran lunga insufficiente a garantire il solo pagamento delle spese fisse indifferibili (stipendi al personale dipendente;

mutui a carico del comune; energia elettrica per la pubblica illuminazione, per le pompe di sollevamento dell’acquedotto, per il depuratore, per gli uffici pubblici e le scuole)». «Sappiamo che la crisi finanziaria e gestionale della Regione Campania ha origini remote e di non semplice soluzione, ma questo non può condannare alla bancarotta i comuni. L’inadempienza della Regione ha già causato danni all’immagine del comune, che non può pagare i fornitori pur avendo una adeguata disponibilità di bilancio; lo espone alle azioni esecutive dei fornitori, con conseguenti danni erariali per l’Ente a causa dell’addebito degli interessi e delle spese legali; deprime ulteriormente la già scarsa economia locale, paralizzando gli investimenti e fiaccando l’occupazione». Tutto ciò, scrive ancora il sindaco, è « ancora più sconfortante se si pensa che con l’istituzione del “Fondo di rotazione per la stabilità finanziaria” riservato ai comuni “dissestati”, sono favoriti, ancora una volta, gli enti meno virtuosi e vengono, di contro, mortificati gli amministratori che, nonostante le attuali difficoltà, sono riusciti a mantenere la parità di bilancio e svolgono il proprio mandato con la volontà di rendere sempre più vivibile il proprio territorio e di mantenere il più possibile elevati i livelli dei servizi erogati ai cittadini». A Napolitano il sindaco di Trentinara chiede dunque di intervenire «affinché siano tempestivamente erogati i finanziamenti, già assegnati, necessari ad evitare il tracollo di questo Ente e degli altri piccoli comuni della Regione Campania». «Un suo personale interessamento - conclude Carione - potrà sbloccare una questione che, mi permetta, non è degna di uno Stato di diritto e che non può ulteriormente essere sottovalutata o elusa».

MOIO DELLA CIVITELLA. MUSEO DELLA CIVILTÀ’ CONTADINA

Il comune affida la gestione del Museo alla Pro Loco Il Comune di Moio della Civitella affida la gestione del “Museo della Civiltà Contadina” alla Pro Loco. La decisione è stata presa dalla Giunta comunale guidata da Antonio Gnarra così da «… garantire – si legge nell’atto di affidamento – in maniera costante l’apertura e l’attività dello stesso visto che l’Ente comunale non ha personale a sufficienza. In questo modo si viene a raggiungere anche l’obiettivo previsto dallo Statuto che richiama allo svolgimento di attività promoziona-

li di sviluppo del territorio e turistiche». Il Museo della Civiltà Contadina è un punto di riferimento per il Cilento e soprattutto ha un enorme valore per le scuole locali. «Il Museo – spiega il professore Giuseppe Stifano che è stato l’ideatore e il curatore del Museo – costituisce una rassegna ampia, pressoché completa ed anche spettacolare di quanto attiene all’attività e alla cultura del mondo rurale». Il Museo di articola in diverse sezioni: domestica (ricostruzione della casa del

INFO 348 89 49 799 339 44 04 903

contadino); tessile (raccoglie un corredo di attrezzi di uno dei settori più importanti per l’economia della zona); olivicola (svariati pezzi atti a estrarre l’olio); cerealicola (dall’aratro a chiodo a varie tipi di zappe); vinicola (è ricostruita in maniera fedele un’antica cantina); storico-religiosa (fotografie, quadri e cartelloni che raffigurano personaggi e vicende locali in relazione alle rivolte contadine dell’Ottocento).

presentato il contratto di rete

Presso l’aula consiliare di Vallo della Lucania è stato presentato il Contratto di rete Cilento Racconto di Gusto. Ha partecipato all’incontro la delegazione ceca di Praga 3 guidata dal Sindaco Vladislava Hujovà con altri esponenti della Municipalità ed il rettore dell’Università praghese. Presenti anche il presidente della rete d’imprese Nello Onorati, sindaci, rappresentanti istituzionali e imprenditori dell’area cilentana. Il Contratto di rete Cilento Racconto di Gusto è stato siglato da venti imprese che producono e commercializzano prodotti derivanti da materie prime agricole. Significativa la presenza del sindaco ceco, in quanto

proprio a Praga la scorsa estate la nuova realtà cilentana ottenne notevoli consensi in occasione della missione coordinata da Sistema Cilento per la sottoscrizione di un più ampio protocollo d’intesa con il Comune di Praga 3, volta ad attuare iniziative culturali e commerciali. Il sindaco Hujovà ha elogiato la qualità dei prodotti agroalimentari del Cilento che rappresentano in modo efficace gli aspetti positivi della dieta mediterranea, un eccellente stile di vita oramai imitato e apprezzato fuori i confini nazionali. l’obiettivo delle istituzioni praghesi è incrementare i rapporti di collaborazione con Cilento Racconto di Gusto riconosciuto valido riferimento delle aziende e delle più tipiche produzioni del territorio. Un impulso allo sviluppo di progetti di reciproco interesse sarà dato dagli accordi stipulati tra le Università salernitana e praghese. Vino, olio, pasta, prodotti caseari, sottoli, saponi naturali, liquori artigianali e altre prelibatezze sono i prodotti delle seguenti imprese cilentane coinvolte: Apicoltura S. Pietro, Laureana Michelangelo & figli, Antiche Fattorie Cilentane, Fattorie dell’Alento, Antico Cilento, Starze di Aloia e Di Bartolomeo, Caseificio Chirico Benedetto, Cobellis, Tenuta Bortone, Casebianche, Agriturismo Salella, Sapone del Cilento, Amaltea, L’Artigianato della Pasta, M. Greco, Palmieri Nicola, Il Fuco d’Oro, Chiola Delfino Tito, Pastore Giuseppe, Sistema Cilento Spa.

padula.

Concluso il VI Convegno promosso dall’Associazione “Nuove Idee” Concluso il VI Convegno promosso dall’Associazione “Nuove Idee” di cui ne è presidente Pina Sorrentino Pinto organizzatrice dell’evento

Ancora echi positivi dopo le interessanti argomentazioni svoltesi nel Convegno all’interno della Certosa di S. Lorenzo di Padula. Ottimamente conclusa la VI edizione del Convegno Nazionale, vissuto come ” giorno della memoria” , dove erano presenti centinaia di ex allievi orfani di guerra, tornati fra le mura ospitali dell’allora orfanotrofio. Ad aprire i lavori del convegno la presidente dell’Associazione “Nuove Idee” Pina Sorrentino Pinto, da anni coordinatrice ed organizzatrice dell’evento che ancora in questa edizione ha segnato il giusto valore di pensiero che oggi assume la “valorizzazione della memoria” e la continuità dell’Opera nei nuovi tessuti sociali. A fondare nella Certosa tale orfanatrofio fu Padre Semeria seguito da Padre Giovanni Minozzi che tra il 1919 al 1960 istituirono in Italia 108 strutture di accoglienza per orfani di guerra, quasi tutte distribuite nel meridione. Così Padula ebbe 830 ragazzi che furono magnificamente ospitati, e qui conseguirono un titolo di studio che li resi protagonisti nella vita. Il Fondatore Padre Minozzi , oggi “servo di Dio”, si preoccupò di fondare nel 1919 l’Opera Nazionale per il Mezzogior-

no d’Italia. Nel 1931 creò la “ Famiglia dei Discepoli, istituì le “Ancelle del Signore “ nel 1940 e nel 1950 fondò l’Associazione ex Alunni”. Padre Minozzi asseriva: “prima formiamo le menti giovani poi loro stessi saranno guida e trasmetteranno la formazione umana acquisita”. Questo, un disegno di grande spessore umano, nel convegno è stato magnificamente illustrato, dove la figura del fondatore ha giganteggiato, non a caso a suo carico si è concluso il processo di beatificazione in questo 2012. Ricco il tavolo degli oratori che si sono alternati per raccontare dell’opera insuperabile che l’orfanotrofio di Padula sostenne in quegli anni di grande rinascita sociale ed il valore dell’istituzione che salvò migliaia di orfani dalla strada assicurandogli un’istruzione ed un bagaglio di formazione umana. Interessanti le decine di testimonianze degli ex allievi , oggi felici nonni, che hanno raccontato le tante storie umane che furono vissute nella Certosa. Al convegno hanno portato un valido contributo il sindaco di Padula Paolo Imparato, il consigliere regionale Donato Pica, la direttrice della Certosa Maria Frattolillo, ed Alvaro Vitale presidente nazionale degli ex alunni

che, nella sua apprezzata relazione, ha messo in evidenza l’apostolato che in questi anni non è mai venuto meno fra gli orfani. A chiudere i lavori del Convegno il vicario generale nazionale dell’Ordine dei Discepoli Don Cesare Faiazza, il quale asseriva:” l’ex alunno dopo aver ricevuto ed essere stato formato agli alti valori della solidarietà, della giustizia, dell’onestà, una volta uscito dalle istituzioni dell’Opera ha il dovere morale di incarnare tali valori ma nello stesso tempo l’impegnarsi per un umanesimo corrispondente a giusti ideali non solo nell’ambito della società in quanto tale, ma anche all’interno dell’Ente stesso chiamato ad attualizzare nei mutati contesti socioecclesiastici, ai valori della promozione per un rinnovamento culturale e sociale”. Significativa la presenza del Soprintendente di Salerno ingegnere Gennaro Miccio, artefice in questi anni della rinascita della Certosa, che nel suo mirato intervento si è impegnato verso la platea di ex alunni, pervenuti da tutta Italia , per istituire delle “sale della memoria” in cui possono trovare posto cimeli e foto che documenteranno una pagina di storia da non dimenticare . Giuseppe Ianni


territorio 11 TagliaTe le proVince. approVaTo il decreTo legge di riForma

raccolTa diFFerenZiaTa Flop

Patroni Griffi: «La riforma sarà attiva dal 2014, le elezioni Trenta comuni rischiano per decidere i nuovi vertici si terranno a novembre 2013» di essere commissariati

Il decreto legge di riforma delle Province è stato approvato dal Consiglio dei Ministri. Il decreto sulle Province prevede «51 province comprese le città metropolitane». Lo ha annunciato il ministro Filippo Patroni Griffi illustrando il decreto sulle Province. Il decreto sul riordino delle Province «è di tipo ordinamentale e strutturale, nella logica avviata con la spending review», ha riferito il ministro. La riforma delle Province sarà attiva a partire dal 2014; a novembre del 2013 si terranno invece le elezioni per decidere i nuovi vertici, ha aggiunto Patroni Griffi. La riduzione è “un processo irreversibile e da gennaio verranno meno le giunte provinciali”. Così il ministro della Funzione Pubblica Filippo Patroni Griffi spiega il decreto sul riordino delle Province, aggiungen-

do che il governo «si è mosso tra spinte opposte, tra spinte al mantenimento dello status quo e spinte alla cancellazione totale». Sul riordino delle Province delle Regioni a statuto speciale «ci occuperemo in seguito, visto che la legge sulla spending concedeva a queste realtà 6 mesi di tempo in più», ha detto Patroni Griffi, aggiungendo che «la Sardegna ha già provveduto mentre la Sicilia ora è impegnata su altro». Per assicurare l’effettività del riordino delle Province «senza necessità di ulteriori interventi legislativi, il governo ha delineato una procedura con tempi cadenzati ed adempimenti preparatori, garantiti dall’eventuale intervento sostitutivo di commissari ad acta». Ecco la nuova mappa delle 51 Province e città metropolitane (in maiuscolo nell’elenco) dopo l’approvazione

del decreto legge relativo al loro riordino. Sono escluse le cinque regioni a statuto speciale. PIEMONTE: 1) TORINO 2) Cuneo 3) Asti-Alessandria 4) Novara-Verbano-Cusio-Ossola 5) Biella-Vercelli. LIGURIA: 6) GENOVA 7) Imperia-Savona, 8) La Spezia. LOMBARDIA: 9) MILANO-MonzaBrianza 10) Brescia 11) Mantova-Cremona-Lodi 12) Varese-Como-Lecco 13) Sondrio 14) Bergamo 15) Pavia. VENETO: 16) VENEZIA 17) Verona-Rovigo 18) Vicenza 19) Padova-Treviso 20) Belluno. EMILIA ROMAGNA: 21) BOLOGNA 22) Piacenza-Parma 23) Reggio Emilia-Modena 24) Ferrara 25) Ravenna-Forlì-Cesena-Rimini.TOSCANA: 26) FIRENZE-Pistoia-Prato 27) Arezzo 28) Siena-Grosseto 29) Massa Carrara-Lucca-Pisa-Livorno.MARCHE: 30) Ancona 31) Pesaro-Urbino 32) Macerata-Fermo-Ascoli Piceno. UMBRIA: 33) Perugia-Terni. LAZIO: 34) ROMA 35) Viterbo-Rieti 36) Latina-Frosinone. ABRUZZO: 37) L’Aquila-Teramo. 38) Pescara-Chieti. MOLISE: 39) Campobasso-Isernia. CAMPANIA: 40) NAPOLI 41) Caserta 42) Benevento-Avellino; 43) Salerno. PUGLIA: 44) BARI 45) Foggia-Andria-BarlettaTrani 46) Taranto-Brindisi 47) Lecce. BASILICATA: 48) Potenza-Matera. CALABRIA: 49) Catanzaro-Vibo Valentia-Crotone 50) Cosenza 51) REGGIO CALABRIA.

Teggiano. 900 case non dicHiaraTe

L’Agenzia del Territorio scova immobili fantasma immobili non dichiarati al catasto: in provincia di Salerno ne sono stati scovati ben 36.225. I controlli sono stati effettuati grazie alle nuove tecnologie, ovvero con la fotoidentificazione e la sovrapposizione delle aree fotografate con le vecchie mappe. Tra i casi più eclatanti vi è quello scoperto a Teggiano, dove, su curca 8mila abitanti, sarebbero addirittura 900 gli immobili “fantasma” scoperti, e per i quali sono in arrivo oltre all’attribuzione di rendita presunta, anche oneri e sanzioni. L’Agenzia del Territorio dichia- In caso di inadempimento dei titora guerra ai cittadini proprietari di lari dei diritti immobiliari, l’Agen-

zia del Territorio procede all’attribuzione di una rendita presunta, da iscrivere transitoriamente a catasto, provvedendo alla notifica dei conseguenti avvisi di accertamento. L’Agenzia ha notificato gli atti di accertamento in modo “collettivo”, ovvero attraverso l’affissione all’albo pretorio dei diversi Comuni, dove risultano ubicati gli immobili. A Teggiano, la notifica pubblicata sull’albo pretorio comprende l’elenco dei soggetti contribuenti e l’elenco delle particelle di catasto e i terreni destinatari dell’accertamento. Gli atti saranno pubblicati fino al 29 gennaio 2013, data entro la quale i cittadini interessati avranno la possibilità, in caso di eventuali errori, di impugnare il dispositivo.

Aggiornato l’Albo delle Associazioni culturali della Provincia di Salerno Il 19 ottobre scorso sul sito dell’Amministrazione provinciale è stato pubblicato l’avviso pubblico per l’aggiornamento dell’Albo delle Associazioni culturali della Provincia di Salerno. L’Albo delle Associazioni culturali della Provincia di Salerno raccoglie le Associazioni culturali della Provincia di Salerno che abbiano manifestato interesse a collaborare alle iniziative di valorizza-

zione del patrimonio culturale attivate dall’Amministrazione provinciale e, in particolare dal Settore Musei e Biblioteche. All’Albo potranno attingere, anche gli altri Settori della Provincia, per far fronte a specifiche esigenze. L’iscrizione nell’elenco non prevede la predisposizione di graduatorie e non comporta alcun diritto da parte delle Associazioni incluse ad ottenere incarichi, ma ha

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il solo scopo di raccogliere le manifestazioni di disponibilità e di interesse da parte delle Associazioni. Eventuali rapporti di collaborazione saranno instaurati in base alle specifiche esigenze della Provincia e in funzione delle competenze, dell’affidabilità e della disponibilità delle singole Associazioni, alle condizioni poste, di volta in volta, dall’Amministrazione provinciale.

Sono quasi una trentina i Comuni della provincia di Salerno a rischio commissariamento per il mancato obiettivo della raccolta differenziata. Per loro altri sei mesi di tolleranza e poi scatterà il provvedimento sanzionatorio della Prefettura. Tra essi ci sono centri eccellenti come Battipaglia, Eboli, Vallo della Lucania, Castellabate, Sapri e Camerota ma anche Scafati, Pagani, Nocera Superiore, San Marzano sul Sarno, Furore, Conca dei Marini ed altri ancora. Troppi e che purtroppo ancora non riescono ad organizzare una corretta raccolta differenziata dei rifiuti. Sono ancora al di sotto della soglia del 50%, obiettivo minimo fissato per il 2011 e, se si tiene conto che stiamo per la-

sciare anche il 2012 e la situazione non è migliorata, ora c’è la volontà di passare dalla parola ai fatti. I fatti sono che la legge sull’emergenza rifiuti per la Campania prevede che le amministrazioni comunali si attivino concretamente per effettuare sul proprio territorio una efficace raccolta differenziata dei rifiuti, pena l’arrivo del commissario prefettizio. Una opzione fino ad ora rimasta solo sulla carta ma che ora si paventa concretamente per alcune della amministrazioni comunali inadempienti Mentre in passato al ministero dell’ambiente c’è stata una certa tolleranza nonostante le norme in vigore, ora il governo Monti intende stringere la morsa sugli sprechi e la raccolta differenziata non corretta è ritenuta tale. Sul tavolo del prefetto di Salerno Maria Gerarda Pantalone c’è già la black list dei Comuni in difetto. Nei loro confronti stanno per partire lettere di diffida: le giunte locali avranno sei mesi per regolarizzare la propria posizione, incrementando la raccolta differenziata e portarsi nei parametri richiesti. In caso contrario i sindaci si vedranno defenestrati con l’arrivo del commissario prefettizio.

Concorso pubblico al Comune di Castelnuovo Cilento

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Il Comune di Castelnuovo Cilento (Sa) ha indetto pubblico concorso per la copertura di n. 1 posto di Istruttore categoria D, posizione economica D/1, a tempo indeterminato e part-time al 50%. Il titolo di studio richiesto è la laurea specialistica in Ingegneria Civile o Architettura. La domanda di ammissione, in carta semplice dovrà essere redatta esclusivamente, a pena di esclusione, sugli appositi moduli, pubblicati sul sito internet comunale. Il testo integrale del bando è pubblicato sul sito internet del comune di Castelnuovo Cilento: www.comune.castelnuovocilento.sa.gov.it

VIABILITÀ. MINGARDINA

L’Assessore Attilio Pierro: «Accolta la richiesta della Provincia di Salerno» «Ringrazio il presidente della Regione Campania, on. Stefano Caldoro, e l’assessore regionale ai Lavori Pubblici, Edoardo Cosenza, per aver accolto la richiesta formulata dalla Provincia di Salerno di utilizzare le risorse provenienti dai ribassi del dissesto idrogeologico, e che saranno impiegate per la “Mingardina”». Lo dichiara l’assessore ai Lavori Pubblici, Attilio Pierro, dopo lo stanziamento di 380 mila euro da parte delattilio pierro la Regione Campania. «Si tratta- spiega - di un intervento importante che ci permetterà di realizzare due barriere protettive, una a valle e l’altra a monte. Infatti, a seguito del lavoro di monitoraggio e di sgancio dei massi pericolanti per il quale la Provincia ha investito 95 mila euro, si è resa necessaria la realizzazione di una seconda barriera protettiva». «La prossima settimana – conclude Pierro – sarà aperta una sola carreggiata grazie ad un intervento della Provincia di circa 50 mila euro, necessari per evitare ulteriori disagi e disservizi ai cittadini, e contestualmente partiranno i lavori nel tratto tra Palinuro e Camerota».


12 sport calcio. serie d

La Gelbison si riscopre grande: supera il Messina e lo scavalca in classifica GELBISON: Spicuzza, Melcarne, Mustone, Manzillo, Pascuccio, Manzo, Di Filippo (13’ st Torraca), Pecora, Senè (38’ st De Cesare), Abagnale (4’ st Viciconte), Grimaudo. A disposizione: Nappi, Manganelli, Santonicola, Magliocca. All. Erra. MESSINA: Cuda, Caiazzo, Di Stefano, Bucolo, Cucinotta (21’ st Leon), Ignoffo, Parachì (21’ st Caldore), Maiorano, Corona (29’ st Croce), Cocuzza, Ferreira. A disposizione: Mangini, Leo, Cicatiello, Comegna. All. Catalano. Arbitro: Bertani di Pisa Reti: 20’ pt Grimaudo, 33’ st Senè. I campani si confermano la rivelazione del campionato ed infliggono la seconda sconfitta stagionale in campionato ai peloritani. Di Grimaudo e Sene le marcature dei campani, già vittoriosi in casa contro il Città di Messina. Il tecnico Catalano ha provato invano ad invertire l’inerzia del match schierando tutti gli attaccanti a disposizione. Seconda sconfitta stagionale per il Messina che scivola al “Morra” di Vallo della Lucania contro la sempre più sorprendente Gelbison. Una rete per tempo ha permesso ai rossoblù di mettere al tappeto i peloritani. In gol nel primo tempo Grimaudo, mentre nella ripresa ha raddoppiato Senè. Il Messina proprio un minuto prima del secondo gol dei campani aveva avuto sui piedi di Costa Ferreira l’occasione del pareggio. I campani si confermano la rivelazione del torneo e scavalcano il più quotato avversario in classifica, portan-

dosi ad un punto dalla vetta, occupata adesso dal Cosenza. La formazione allenata da Catalano, che ha provato invano ad invertire l’inerzia del match schierando tutti gli attaccanti a disposizione, scivola in terza piazza, anche se in un campionato così equilibrato nulla è compromesso ed i precedenti successi conquistati con Palazzolo e Vibonese rendono comunque positiva la graduatoria dopo le prime dieci giornate. Entrambe le formazioni sono scese in campo con alcune rilevanti defezioni: i padroni di casa erano privi del bomber Galantucci, gli ospiti di Chiavaro e Quintoni, due pilastri dello schieramento peloritano. Il match è stato agonisticamente acceso, come dimostrano le sette ammonizioni. Al 10’ ci prova dalla distanza Manzillo su una punizione guadagnata da Senè. Un minuto dopo facile la parata di Spicuzza sulla conclusione di Parachì su un errato disimpegno difensivo. Al

16’ ancora Manzillo dalla tre quarti, ottima la presa di Cuda, tra gli assoluti protagonisti della sfida. Al 20’ i locali spezzano l’equilibrio, con la rete di Grimaudo in semirovesciata dal limite dell’area piccola, su assist del solito Senè. Tra il 25’ ed il 27’ ancora in evidenza il colored, prima servito da Abagnale ed anticipato per un soffio, poi insidioso con una conclusione sull’assist di De Filippo. Al 29’ Spicuzza vanifica una bella triangolazione in area tra Corona e Cocuzza, mentre sul capovolgimento Di Filippo calcia a lato. Le ultime due emozioni del primo tempo al 31’, con Cuda che blocca a terra la botta di Grimaudo, ed al 44’, quando Costa Ferreira per poco non inquadra la porta. Squadre al riposo sull’1-0. In avvio di ripresa, al 54’, grande intervento di Spicuzza sul tiro di Corona. I peloritani ci riprovano da fuori area al 64’ con Maiorano, ma l’estremo difensore locale non commette errori. Al 69’ Cuda blocca il tiro dal limite dell’area di Grimaudo, un minuto dopo termina sul fondo la conclusione dalla distanza di Corona. A questo punto Catalano si gioca il tutto per tutto inserendo Leon e Croce, oltre a Caldore, per rispettare il regolamento legato agli under. L’episodio chiave al 77’, quando proprio Croce supera Spicuzza e serve Costa Ferrei-

ra, che a porta vuota liscia clamorosamente il pallone. Gol sbagliato, gol subito, come recita un vecchio adagio del calcio, sempre valido. E così è Viciconte a liberare Senè in area, che batte Cuda con un preciso diagonale. L’ultima emozione la regala il subentrante Torraca, che spedisce sul fondo all’89’. Il Messina invece non riesce più a pungere ed è costretto ad incassare una nuova amarezza, dopo il ko di Ribera. Domenica sarà necessario rispettare il “fattore San Filippo” contro un Sambiase fin qui molto discontinuo.

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sport 13 BaskeT. serie d

La Scuola Basket Donato Avenia Agropoli conquista il primato Nelle fila agropolesi da segnalare il ritorno in campo dopo l’infortunio dell’esterno Di Martino, ottima gara la sua, soprattutto in difesa, segnale che il ragazzo è recuperato e sarà di sicuro molto utile alla squadra del presidente Ciro Ruggiero. La gara poteva presentare

qualche rischio, sia perché la Pol. Abatese è un’ottima squadra formata da elementi esperti e molto combattivi, sia perché giocare contro una squadra imbattuta è sempre da stimolo per gli avversari a dare qualcosa in più. Partita preparata bene in settimana e dominata sin dal primo minuto dagli agropolesi con un approccio ottimo alla gara concedendo niente agli avversari. La chiave della gara è stata la difesa: il primo quarto con una difesa forte ad uomo ha concesso ai locali solo 7 punti , buone le soluzioni in attacco della S. Bk. D. Avenia

che ha giocato con ordine e servito meglio Visnijc, per lui 26 punti e una serie di assist indovinati. Nel secondo quarto è cambiato poco con l’Abatese che ha cercato di rientrare in partita, con i tiri di Senatore , cambiando difese e pressando a tutto campo , senza avere grossi risultati , all’intervallo il punteggio era 20-38. Nel 3° quarto altra spallata degli ospiti che allungavano fino al + 30 giocando una buona pallacanestro di squadra e restando sempre al controllo della gara fino alla fine dei 40 minuti. Portando il risultato finale a 83 per la S. Bk.

D. Avenia contro i 52 della Pol. Abatese. Buona la prova di tutti i ragazzi scesi in campo (tutti a punti ) con un Nigro sempre pronto a fare canestro, Borrelli sia da play che da guardia garantisce super qualità, Valentino autentico lottatore e dominatore sotto i tabelloni, Norci che con la sua fisicità e tecnica “aiuta tutti”, Di Vattimo ordinato e pronto a fare canestro quando serve , Lepre che con il suo atletismo e velocità alterna punti a assist per i compagni , Della torre che sta crescendo di partita in partita. Soddisfatto a fine gara Coach Lepre, «Teme-

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vo questa partita perché conosco il valore di questi ragazzi e perché reputo la Pol. Abatese una buona squadra, ma noi abbiamo fatto una prestazione ottima soprattutto in fase difensiva, caratteristica su cui stiamo lavorando molto e che sta pagando in termini statistici, nelle ultime tre gare abbiamo subito la media di 10 punti in meno a gara, per il resto alleno un gruppo super che mi segue e si impegna molto in allenamento, sono molto contento dei risultati positivi soprattutto per la società e per tutto lo staff dirigenziale e tecnico».


14 provincia economia. la proposTa del presidenTe della proVincia di salerno

Iannone: «Agenda per Salerno, convocherò le parti disponibili al dialogo»

antonio iannone

«La Provincia è pronta a costruire con imprese e sindacati un’Agenda per Salerno, individuando e condividendo le priorità sulle quali basare interventi a sostegno di sviluppo e occupazione e tenendo conto delle potenzialità di finanziamento in sede regionale e comunitaria». Lo ha dichiarato il

presidente della Provincia di Salerno, Antonio Iannone, all’Assemblea Pubblica di Confindustria Salerno, sottolineando che «le Province ci sono e faranno il loro dovere fino all’ultimo». «Nei prossimi giorni - ha aggiunto - convocherò tutte le parti disponibili al dialogo ed all’interazione costruttiva: è finito il tempo delle divisioni strumentali e della ricerca esasperata ed inconcludente di leadership politiche o istituzionali. Rimbocchiamoci le maniche e lavoriamo remando tutti dalla stessa parte: imprese, sindacati e, naturalmente, Istituzioni». «In questo momento la Provincia – ha sottolineato - intende svolgere fino in fondo il proprio ruolo di Ente com-

petente in Area Vasta. E’ con questa visione che bisogna porsi il problema di individuare un modello di sviluppo coerente con le vocazioni produttive dei diversi territori che compongono il salernitano. Occorre provare a mettere insieme competenze, analisi e progettualità per mettere a fuoco poche ma significative priorità intorno alle quali articolare una nuova “Agenda per Salerno”: iniziative concrete, finanziabili, proponibili sul tavolo della Regione Campania con particolare riferimento all’utilizzo ed alla rimodulazione dei fondi dell’Unione Europea. E’ questa l’unica strada percorribile per riattivare flussi di investimenti pubblici in provincia di

Salerno. L’Amministrazione provinciale – ha concluso - è pronta a prendersi tutte le proprie responsabilità e sono certo che anche tutti gli altri soggetti in campo faranno la stessa cosa. Ovviamente non abbiamo bisogno di cabine di regia di nefasta memoria o di tavoli anti-crisi. Abbiamo urgenza di definire un elenco di cose che si possono fare subito. E’ questo il mio impegno a pochi giorni dall’assunzione delle nuove funzioni al vertice dell’Ente Provincia. Auspico che su questa strada si possa aprire una nuova stagione di dialogo e di rispetto istituzionale. Lo sguardo sul futuro impone uno scatto di visione. Occorre voltare definitivamente pagina».

Il leader di Confindustria Salerno attacca su contratti di programma, trasporti e sanità: risorse sbilanciate

maccauro: basta col «napolicentrismo»

«C’è chi vuole dar vita al Molisannio, chi alla Grande Lucania, chi al Principato di Salerno: alla base di questo fermento geopolitico, come unico comune denominatore, c’è il malcontento di territori che si sentono poco rappresentati dai capoluoghi delle attuali regioni, c’è l’insofferenza delle altre province nei confronti di una Napoli che, indisturbata drena, a volte anche in maniera improduttiva, risorse a discapito delle altre aree campane». Mauro Maccauro, presidente di Confindustria Salerno, non è tipo da girare attorno ai problemi. Se c’è da sferrare attacchi, insomma, ci mette la faccia e non nasconde la manina. Tanto più di fronte ai «suoi» imprenditori riuniti al Teatro Verdi per l’assemblea pubblica annuale dell’associazione di via Madonna di Fatima. E non ha remore pure se in platea c’è il governatore Stefano Caldoro, che siede con il numero uno di viale dell’Astronomia, Giorgio Squinzi, con il capo della Piccola industria nazionale, Vincenzo Boccia, con il sindaco Vincenzo De Luca e con il timoniere della Provincia Antonio Iannone. «È bene ribadirlo in maniera chiara — ha detto ancora l’ex leader degli industriali campani under 40, che nel pomeriggio ha raggiunto Capri (dove è in corso la convention dei Giovani imprenditori) insieme con Squinzi —: al di là del gioco delle parti politiche, esiste un reale problema di fon-

do di distribuzione di risorse tra Napoli e il resto della Campania, celato, mistificato talvolta, dietro il dibattito corrente della crisi d’identità delle regioni». E l’assalto all’arma bianca contro il napolicentrismo e i napolicentristi prosegue, anzi si fa via via più incalzante. «Gli imprenditori — ha riattaccato Maccauro — mai hanno smesso di dimostrare la propria fiducia e il proprio spirito di collaborazione nei confronti della Regione, ma adesso plausibilmente esigono in cambio rispetto e chiarezza. Qualche settimana addietro, presidente Caldoro, lei ha dichiarato di aver invertito la rotta rispetto al passato decidendo di puntare su nuovi Contratti di programma per aerospazio e automotive, dando così una risposta strutturale per tutto il territorio». Una pausa, un sorso d’acqua, e riprende più deciso: «Vogliamo essere molto chiari su questo punto. Noi chiediamo interventi sui nodi di sviluppo. Questo equivarrebbe non a interventi per un particolare settore, ma a una nuova stagione di politiche industriali con al centro il manifatturiero, i servizi, il turismo». Invece «il modello su cui la Regione si è incamminata trascura del tutto lo sviluppo intersettoriale. Siamo convinti infatti che sia anacronistico proporre politiche per promuovere specifici settori». Inoltre, prosegue il presidente degli industriali di Salerno, «l’impatto di questo programma sulle azien-

de della provincia di Salerno è modesto e crediamo, se vogliamo per un attimo rimanere nell’ambito dei settori, che sia un vero e proprio tentato delitto lasciare al proprio destino l’agroalimentare, la chimica plastica, la meccanica e la filiera della carta». Ora, «presidente Caldoro, dopo la nomina di un consigliere politico alle attività produttive, di fatto la delega è passata direttamente in capo a lei: rimetta in campo una politica industriale per questa regione finchè saremo ancora in tempo». Per Maccauro «la percezione della disparità di trattamento tra province, tra braccia di uno stesso corpo, è evidente, ancora, in almeno altri due settori che vivono momenti davvero drammatici: pensiamo al trasporto pubblico locale e alla sanità privata». Qui, secondo il leader imprenditoriale, la visione “napolicentrica” viene fuori nella sua interezza. «Per quel che riguarda la sanità, in particolare, lo scorso agosto è terminato il commissariamento della Asl Salerno. Grazie a un importante lavoro compiuto in ambito economico-finanziario, si è messo finalmente un punto fermo sui pagamenti correnti alle strutture. Ciononostante, però, non possiamo non rilevare che le quote del fondo sanitario regionale destinate all’Asl di Salerno sono insufficienti e sottostimate rispetto a quelle destinate alle altre Asl campane». E non è ancora finita: «Anche sul terreno culturale si registrano delle spiacevoli anomalie “territoriali” — conclude il presidente di Confindustria Salerno —. Un esempio su tutti: il teatro Verdi. Oltre all’impegno del Comune che garantisce ogni anno stagioni liriche e rappresentazioni teatrali di elevata caratura, la splendida cornice che oggi ci ospita potrebbe essere valorizzato molto di più di quanto non accade già. Pensiamo non solo alla possibilità di dare vita ad una fondazione che aiuti la gestione del Massimo comunale, ma anche al sostegno ìmpari che la Regione gli tributa, ìmpari se paragonato al trattamento di aiuto che la stessa Regione riserva invece al San Carlo di Napoli per cui ha messo a disposizione 65 milioni di fondi Ue utili per la sua giusta ristrutturazione e il conseguente rilancio». Maccauro, in pratica, in vista della nascita della città metropolitana di Napoli, candida Salerno alla guida dell’«altra Campania». Pari dignità, insomma. Paolo Grassi

Arrivano 36 milioni di euro per il restyling degli istituti superiori salernitani

VerTenZa ForesTaZione

Donato Pica: «La liquidazione di 12 milioni di euro non risolve la questione»

La decisione è stata ratificata nell’ultima riunione della giunta dell’Ente Provincia Il Consigliere Regionale PD Donato Pica sulla vertenza forestazione avverte: «Parlare con il linguaggio della chiarezza; le liquidazioni dei 12 milioni di euro risolve solo parzialmente la problematica in essere negli gli Enti Montani della Campania»

La Giunta provinciale di Salerno, su relazione dell’assessore Nunzio Carpentieri, ha deliberato di dare atto che 35 istituzioni scolastiche hanno ottenuto l’ammissione al finanziamento di cui all’Asse II “Qualità degli ambienti scolastici”, Obiettivo C del PON “Ambienti per l’apprendimento 2007-2013” per la realizzazione di piani di interventi sugli edifici pubblici di proprietà dell’Amministrazione provinciale ed adibiti a sedi scolastiche, come risulta dalle graduatorie regionali predisposte sulla base delle valutazioni svolte dai Nuclei di Valutazione Regionale e trasmesse al Miur. In particolare, sono previsti interventi atti a riqualificare gli edifici scolastici sul piano dell’efficienza energetica, della messa a norma degli impianti, dell’abbattimento delle barriere architettoniche, della dotazione di impianti sportivi e del miglioramento dell’attrattività degli spazi. «Si tratta – spiega l’assessore Carpentieri – di un ulteriore finanziamento che si aggiunge a quello dello scorso anno, e che riguarda, nel complesso, 48 scuole di competenza dell’Amministrazione provinciale per un totale di circa 36 milioni di euro». Le istituzioni scolastiche sono: Liceo Scientifico “E.Marini” di Amalfi; Istituto Tecnico per il Turismo “F.Gioia” di Amalfi; Liceo Scientifico “Don C. La Mura” di Angri; “E.Ferrari” di Battipaglia; “Besta –Gloriosi” di Battipaglia; “T.Confalonieri” di Campagna; “G.B.Piranesi” di Capaccio; Ipsar di Capaccio; Istituto di Istruzione Superiore di Castelnuovo Cilento; Liceo Classico “M.Galdi” di Cava de’Tirreni; “F.De Filippis” di Cava de’Tirreni; “L.Vanvitelli” di Cava de’Tirreni; “Epicarmo Corbino” di Contursi Terme; “E.Mattei” di Eboli; Liceo Classico “E.Perito” di Eboli; Liceo Scientifico “A.Gallotta” di Eboli; Istituto Tecnico Agrario “G.Fortunato” di Eboli; Ipsct di Laurino; Liceo Scientifico di Montecorvino Rovella; Istituto Alberghiero “Domenico Rea” di Nocera Inferiore; “Parmenide” di Roccadaspide; Liceo Scientifico “B.Rescigno” di Roccapiemonte; “M.T.Cicerone” di Sala Consilina; “Di Palo” e “G.Galilei” di Salerno; Liceo Classico “F.De Santis” di Salerno; Liceo Classico annesso al convitto nazionale di Salerno; “L.Da Vinci” di Salerno; “G.Amendola” di Salerno; “B.Focaccia” di Salerno; “Leonardo da Vinci” di Sapri; “E.Fermi” di Sarno; “A.Pacinotti” di Scafati; “P.Leto” di Teggiano; “E.Cenni” di Vallo della Lucania.

«In relazione alle varie forme di mobilitazione e di protesta portate avanti dagli operai idraulico-forestali delle Comunità Montane, credo sia indispensabile – dichiara il Consigliere Regionale PD Donato Pica – parlare con il linguaggio della chiarezza in quanto le liquidazioni dei 12 milioni di euro (peraltro legata alla disponibilità di cassa) risolve solo parzialmente la problematica in essere riferendosi alle spettanze di una parte del 2011 e non per tutti gli Enti Montani della Campania. Occorrono quindi risorse aggiuntive ed apposite manovre finanziarie, allo scopo di dare idonea copertura al residuo del 2011 ed a tutto il 2012 , così come richiesto dall’UNCEM Campania. Se poi gli uffici regionali preposti dovessero confermare ufficialmente il giudizio negativo su atti e provvedimenti di alcune Comunità montane, ciò non può assolutamente compromettere il diritto legittimo dei lavoratori alla retribuzione ma nel contempo rende praticabile l’avvio di procedure di controllo o sostitutive» conclude la nota stampa del Consigliere regionale salernitano Donato Pica.

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Spinelli: «La Provincia al fianco delle imprese»

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«La Provincia di Salerno, in un momento così difficile per l’economia nazionale e locale, si impegna a sostenere le micro, medie e piccole imprese, per l’accesso al credito, attraverso la diffusione sul territorio dell’opportunità offerta dall’utilizzo del Fondo microcredito Fondo Sociale Europeo». Così, l’assessore alle Attività Produttive, Costabile Spinelli, che ha firmato un protocollo d’intesa con la Società Sviluppo Campania Spa, per il Fondo microcredito FSE. «La misura- evidenzia- prevede un prestito da un minimo di cinquemila euro ad un massimo di venticinquemila, ad un tasso zero restituibile in sessanta mesi a rate mensili». «Il Bando- conclude Spinelli- per la presentazione delle istanze online aprirà il 19 novembre prossimo, per tale data la Provincia avvierà un’azione di supporto agli interessati».


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Prodotti innovativi e tradizione al Salone del gusto di Torino

«E’ UN IMPEGNO MORALE FAR VALERE LE RAGIONI DEL SUD»

Caldoro: «Il Sud grande occasione per il Paese, non possiamo affidarci solo alle primarie» «Le forze politiche devono organizzarsi meglio per dare una risposta ai problemi del Paese. Questa è una sfida nazionale, oltre che locale. E in modo particolare vale al Sud dove c’è una maggiore necessità di avere una politica nobile, con la P maiuscola, che sia in grado di rispondere ai tanti problemi che abbiamo. Una politica forte aiuta anche a costruire una classe dirigente, ad avere le idee chiare, a fare proposte credibili, a dare ai cittadini una fiducia che oggi manca».

L’assessorato all’Agricoltura della Regione Campania, con Agripromos, l’azienda speciale della Camera di Commercio di Napoli, il Parco nazionale del Cilento e Vallo Diano e Slow Food Campania, hanno partecipato al Salone Internazionale del Gusto 2012, tenutosi nello scorso mese di ottobre a Torino. La Campania ha presentato i suoi prodotti tipici in uno spazio espositivo di circa 700 metri quadrati. Presenti anche 15 presidi slow food in rappresentanza di circa 60 aziende e 32 imprese locali che hanno illustrato al pubblico il meglio della produzione locale. Nello stand istituzionale della Regione, inoltre, sono stati presentati prodotti innovativi realizzati grazie ai contributi della misura 124 del Programma di sviluppo rurale: dal formaggio realizzato con un caglio vegetale a base di carciofo di Pertosa al gelato prodotto con il Latte Nobile, di elevate qualità organolettiche e nutritive, fino all’aglianicone prodotto riscoprendo un vitigno autoctono, alla mousse di castagna di Montella arricchita di probiotici e all’etichettatura parlante di vino e olio come nuova frontiera della tracciabilità degli alimenti. «L’assessorato all’Agricoltura scommette sulle nuove tecnologie al servizio del comparto e degli imprenditori ed è per questo che abbiamo scelto la grande vetrina del Salone del Gusto di Torino per presentare i nostri prodotti sperimentali», dice Daniela Nugnes, consigliere del presidente Stefano Caldoro per l’Agricoltura, in visita ieri allo stand della Regione Campania. «Accanto all’innovazione – dice -non potevano certo mancare quei prodotti che hanno reso celebre la Campania nel mondo».

conFindusTria ciTTadina

Il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, in un’intervista alla web tv della Provincia di Salerno, www.informazionesalernitana.it, è intervenuto sulle primarie del PdL. «Non mi vedo in una partita che determini una scelta basata su protagonisti oppure su autocandidature. Cosa diversa è come presentare le proprie idee, i propri programmi e per quanto mi riguarda sono un presidente di una Regione importante del Sud, una cosa a cui non posso rinunciare. Per noi è una vera e propria bandiera, ma è un impegno politico, morale quello di far valere le ragioni del Sud. Di un Sud che deve cambiare, che è cambiato per molti aspetti , che deve cambiare ancora in meglio, di un Sud che è orgoglioso delle proprie potenzialità, che conosce i propri problemi e sa come risolverli e che guarda al futuro. Il Sud è una grande occasione per il Paese. Abbiamo la forza lavoro più giovane, ma abbiamo tantissimi disoccupati, soprattutto tra i giovani. Abbiamo un capitale umano straordinario, una grande ricchezza. Quindi, bisogna investire». Sui candidati alle primarie ha detto: «Credo che vale prima stabilire cosa fare, in quale ambito e chi propone idee. Quindi, ve-

De Luca convince Giorgio Squinzi: «Potrebbe essere brillante associato» Il presidente nazionale di Confindustria per la prima volta a Salerno in occasione dell’assemblea cittadina

Vincenzo de luca stefano caldoro

diamo cosa succede. Il processo è appena iniziato. E poi non possiamo solo affidarci alle primarie. Sia ben chiaro. Le primarie sono uno strumento. Uno strumento utile se hai le buone idee e qualcosa da offrire agli elettori, ai cittadini in maniera trasparente, leale. Penso siano questi i temi che dobbiamo affrontare. Altrimenti diventa una gara tra persone, una competizione muscolare che non ha alcun senso e non produce nulla di buono». Infine, il presidente Caldoro si è soffermato sulla vertenza dei forestali, sulla questione del trasporto pubblico e sulla sanità, oltre che sull’importanza della collaborazione istituzionale. «La collaborazione istituzionale in un momento di crisi è essenziale. Nessuno può pensare di fare le battaglie da solo perché non le vincerà mai. Bisogna, però, avere la responsabilità di definire bene i propri compiti. Ognuno ha un ruolo che deve saper esercitare con responsabilità. La politica deve dare un segnale di serietà, evitando di scaricare soprattutto sui cittadini le polemiche che i cittadini non vogliono neanche più ascoltare, perché vogliono che gli si risolvano i problemi».

Per la prima volta a Salerno nei panni di numero uno degli industriali, Giorgio Squinzi interviene all’assemblea della Confindustria cittadina mettendo sul tappeto tutti i temi più «caldi» per gli industriali: dalla spending review («un aperitivo») all’accordo di produttività (vicinissimo dopo l’incontro con il presidente dell’Abi Mussari) passando per semplificazione e necessità d’innovazione.L’inquilino di Viale dell’Astronomia non ha risparmiato complimenti all’indirizzo del primo cittadino Vincenzo De Luca: «Potrebbe essere un nostro brillante associato» ha commentato Squnzi, in riferimento al discorso tenuto dal sindaco davanti alla platea di

industriali che, con la sua solita ironia e i suoi modi tranchant aveva parlato di trasporti, sanità, dell’«idiozia» dell’area metropolitana, e dei controlli preventivi della Corte dei Conti. Il leader degli industriali ha lanciato anche un messaggio sul tema delle grandi opere per il Mezzogiorno e, in merito al completamento dell’autostrada Salerno - Reggio Calabria, ha sostenuto che «bisogna accelerare la velocità degli interventi, perchè si tratta della parte finale della spina dorsale del paese». «Questo Governo e alcuni ministri in particolare hanno gettato un pò il cuore oltre l’ostacolo - ha aggiunto - posso testimoniare che si è fatto tanto, ma bisogna fare di più».

TTG 2012 La Provincia di Salerno e la Camera di Commercio di Salerno promuovono nuove strategie per rilanciare il territorio

Provincia e Camera di Commercio puntano alla valorizzazione del patrimonio paesaggistico, enogastronomico e culturale locale

Presenti all’edizione 2012 del TTG Incontri, (Padiglione: A5), la Provincia di Salerno e la Camera di Commercio di Salerno hanno puntato i riflettori sul proprio territorio, sulla sua consolidata tradizione turistica e sulle molteplici risorse e richiamano l’attenzione sulle nuove strategie messe a punto per promuoversi e dare così una spinta propulsiva alle sue eccellenze. In quest’ottica, obiettivo della Provincia di Salerno e della Camera di Commercio è, infatti, sostenere iniziative mirate alla valorizzazione del patrimonio paesaggistico, ambientale, enogastronomico e culturale locale, incrementando in tal modo i flussi turistici sia nazionali sia internazionali. Chiave di volta è la realizzazione di un marketing mix flessibile che garantisca non solo l’elaborazione di proposte dif-

tecagnano-Faiano e Agropoli. Infine, si perseguirà il massimo dell’integrazione possibile tra le eccellenze presenti in provincia nei settori dell’agroalimentare, dell’enogastronomia e del turismo». Presenti al TTG il neo Assessore al Turismo della Provincia di Salerno Dott. Costabile D’Agosto e il Dirigente della Provincia di Salerno Dott. Ciro Castaldo. In particolare l’Assessore al Turismo D’Agosto sotferenti in base alle reali esigenze tolinea: «Abbiamo avviato un delle due grandi sub-aree provinciali ma anche la creazione di pacchetti turistici innovativi rivolti ai mercati internazionali in primis. «La provincia di Salerno ha grosse potenzialità suscettibili di ulteriore espansione – afferma il Presidente della Camera di Commercio di Salerno, dott. Guido Arzano - Partendo da questa premessa, l’Ente camerale per il 2013 intende procedere con la strategia volta alla destagionalizzazione dei flussi turistici tramite l’erogazione di contributi a parziale concorso delle spese di organizzazione di viaggi sul nostro territorio in periodi di bassa stagio- programma che parte dalla cone. In secondo luogo, sarà da- noscenza dei territori per costito un ulteriore impulso all’am- tuire una rete composta dai 158 bizioso progetto teso a realizza- comuni della provincia. L’obietre un unico distretto turistico tivo è mettere in campo un proche contempli la fascia costiera getto di concerto con tutte le compresa tra il comune di Pon- istituzioni, che possa valoriz-

zare al meglio le risorse del territorio. Lo scopo è aumentare la stagionalità, puntando anche sulla formazione. Intendiamo, di pari passo, promuovere su larga scala gli ambiti turistici locali, premiare i cosiddetti “comuni virtuosi” e dare nuova linfa al turismo sostenibile creando legami sempre più forti tra le istituzioni e i privati. In tal modo potremo realizzare il Piano Strategico Provinciale per il Turismo su cui puntiamo moltis-

gli hotel di lusso. Articolata tra la Costiera Amalfitana, destinazione dal fascino intramontabile, l’Agro Nocerino Sarnese, la Piana del Sele con le famose vestigia di Paestum e la Costiera Cilentana, l’area della Provincia di Salerno vanta siti archeologici, percorsi artistici, iniziative culturali, parchi, natura e risorse ambientali che vanno valorizzate e potenziate in quanto risorse fondamentali per la crescita della Provincia stessa

simo». Oggi la Provincia di Salerno gioca la propria partita tra arrivi internazionali e forte identità locale: nel biennio 2010-2011 la Provincia di Salerno ha registrato un +27% di crescita di arrivi e presenze ne-

sul fronte turistico. La Provincia di Salerno è, inoltre, patria indiscussa della Dieta mediterranea, riconosciuta dall’UNESCO patrimonio immateriale dell’umanità e che ha in Pollica la sua capitale.


16 attualità • scienZa e saluTe

cade il segreTo Bancario

L’Erario potrà spiare tutti i nostri conti correnti Al Comando generale delle Fiamme gialle parlano di svolta epocale. Per la prima volta lo Stato sfodera gli artigli contro chi faceva il furbo e non pagava le tasse.

La stagione dei grandi evasori, con un gruzzolo milionario in banca e dichiarazione dei redditi da pezzenti, finisce una volta per tutte. Almeno sulla carta. Perché basterà poco agli investigatori del fisco per stanare i finti poveri: sarà sufficiente interrogare il cervellone elettronico dell’Anagrafe tributaria per sapere tutto quel che c’è da sapere sul quel determinato contribuente.Merito dell’articolo 11 della manovra voluta dal governo Monti che trasforma l’Anagrafe tributaria in una sorta di grande fratello, carico di informazioni e di dati. Il segreto bancario si attenuerà: diventerà una foglia di fico e con un clic anche quell’esile protezione cadrà mettendo a nudo le ricchezze del signor Rossi. Eccoci al punto, chirurgicamente affrontato da Mario Monti. Fino a oggi l’Anagrafe tributaria centellinava le notizie: al finanziere, che aveva sospetti su un certo soggetto, il cervellone gestito dalla Sogei comunicava che il signor Rossi aveva un conto presso un certo istituto di credito. Punto.

D’ora in poi il militare riceverà un rapporto completo. Un estratto conto, con il saldo, le movimentazioni e tutti gli eventuali investimenti in titoli di Stato, quote di fondi, azioni e obbligazioni. Finora, per essere chiari, il militare doveva scrivere a quell’istituto di credito e chiedergli tutta la documentazione di suo interesse. Una faticaccia, che oggi, in teoria, diventa un gioco da ragazzi. Questo, naturalmente, sempre che il testo originale non subisca cambiamenti in corso d’opera. «Onestamente - spiega un ufficiale della Guardia di finanza - il nostro lavoro diventerà molto più veloce. Prima si procedeva passo passo, un gradino alla volta. Dovevi rivolgerti a una banca, poi dovevi chiederle tutti i dati e magari dovevi riproporre i quesiti ad altri istituti di credito. Giorni e giorni, lettere su lettere perché l’Anagrafe indicava solo la strada da percorrere. Ora l’Anagrafe ci consegnerà una fotografia completa della situazione patrimoniale». E certi scandali che hanno costellato le cronache dovrebbe-

ro andare in archivio, come retaggio di un passato in cui si combatteva l’evasione in modo ancora artigianale. Con il nuovo sistema certe situazioni paradossali dovrebbero, o meglio potrebbero essere smascherate in un battito di ciglia. Tizio è avvisato: potrà continuare a giocare a rimpiattino e dichiarare somme irrisorie o fingersi addirittura nullatenente ma i suoi conti magari milionari, i suoi investimenti e le sue movimentazioni saranno disponibili dentro la «pancia» dell’Anagrafe. E non più nascosti dietro le mura di una filiale. Si volta dunque pagina? Sì, ma il metodo di ricerca sarà sempre lo stesso: non ci sarà l’accesso indiscriminato al cervellone. Niente pesca a strascico. «Noi dicono al Comando generale delle Fiamme gialle - procederemo come al solito: se si ha un sospetto e solo in quel caso si andrà ad interrogare l’Anagrafe. Le informazioni arriveranno solo in seguito all’apertura di un procedimento penale o amministrativo. Certo, la lotta all’evasione e al riciclaggio farà un balzo in avanti. E accelerando i tempi si moltiplicheranno anche le verifiche». Ma i segugi delle Fiamme gialle immaginano già la possibile contromossa di chi non vuole rispettare le regole. Porteranno i capitali all’estero. E sfuggiranno così al sofisticato radar della Sogei. Basterà andare in Svizzera per mettere fuori gioco, o almeno in difficoltà, i nostri 007. L’Italia stava negoziando, come già hanno fatto Berlino e Londra, un accordo a suo modo storico con Berna per imporre una tassazione sui capitali esportati. Ma la trattativa, ormai in dirittura d’arrivo, si è bloccata perché l’Europa vuole stabilire una linea d’attacco comune. Ci vorrà tempo per pizzicare chi ha spostato le proprie fortune a Lugano. In ogni caso c’è sempre un’uscita di sicurezza nel cortile di casa nostra: San Marino. A San Marino si arriva solo con le rogatorie, come in qualunque altra parte del mondo. Ma per arrivare a San Marino non c’è neanche bisogno di passare una dogana. La grande fuga, forse, è già cominciata.

Rivoluzione scientifica

Scoperto cosa mantiene la durata dell’erezione maschile: è l’ossido nitrico

A vent’anni da quando fu scoperto il meccanismo che regola la fase iniziale dell’erezione maschile, i ricercatori della Johns Hopkins University School of Medicine di Baltimora hanno rilevato l’importanza del ruolo giocato dall’ossido nitrico nell’intero processo. Tale so-

stanza chimica, oltre a servire da innesco all’erezione, sarebbe in grado di mantenerne la durata. Finora era noto che il neurotrasmettitore viene liberato dalle terminazioni delle fibre nervose presenti nei corpi cavernosi e dalle cellule che rivestono la superficie interna di tutte le strut-

ture vascolari endocavernose. La ricerca, pubblicata sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, potrebbe rivelarsi di grande utilità nella lotta alla disfunzione erettile, soprattutto per quanto riguarda la messa a punto di farmaci mirati. Non a caso lo studio è stato condotto sul processo di erezione dei ratti, molto simile a quello umano. Secondo Arthur Burnett, componente del team che ha condotto lo studio: «Si sapeva che l’ossido nitrico, rilasciato attraverso un neurotrasmettitore prodotto nei tessuti nervosi, faceva cominciare l’erezione rilassando i muscoli che permettono al sangue di fluire nel pene. Si pensava che questo fosse solo lo stimolo iniziale: nel nostro nuovo studio abbiamo scoperto che l’ossido nitrico è invece coinvolto nell’intero processo erettile».

«Tumori, nuovi farmaci per aggredire le cellule» L’annuncio a Salerno a conclusione delle Giornate della Scuola Medica Salernitana di Lucio Miele direttore dell’istituto di ricerca del Mississippi

«Stiamo sperimentando nuovi farmaci che aggrediscono le cellule staminali dei tumori che stanno dando ottimi risultati. Quando si studia un farmaco chemioterapico si guarda alle dimensioni del tumore. In questo caso, invece, noi non andiamo ad analizzare la risposta dimensionale del tumore, bensì l’aspettativa è quella di fare in modo che il tumore, con gli anni, non si riformi». Lo ha detto Lucio Miele, director Cancer Institute, Ergon Professor of Medicine and Pharmacology University of Mississippi Medical Center nel corso del convegno “’Medicina traslazionale: ricerca e futurò che ha concluso ieri mattina, nella Sala Conferenze dell’Ordine dei Medici di Salerno, ’Le Giornate della Scuola Medica Salernitana 2012’, promosse dall’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Salerno. Miele ha condotto la sua ricerca su 22 pazienti affette da tumore al seno ed è stato coadiuvato dallo staff composto da ricercatori e studiosi di tutto il mondo, tra cui Antonio Pannuti e Paola Rizzo, entrambi di Agropoli, nel salernitano. «Ora - aggiunge inizierò una nuova ricerca con un nuovo farmaco per vedere quale sarà il farmaco migliore. Sono necessari, però, enormi investimento per poter portare avanti queste ricerche». Per il futuro in campo oncologico, Miele aggiunge: «Nei tumori che sono più comuni come quello al seno e alla prostrata dove si sa già moltissimo, c’è disponibilità di molti campioni che provengono da pazienti, in quelli più rari, invece, c’è bisogno di creare banche di tessuto internazionali perchè una singola istituzione non è in grado di raccogliere un numero di campioni sufficienti per poter studiare l’eterogeneità dei tumori. Questo sta già succedendo sia negli Stati Uniti che in Europa dove ci sono gruppi cooperativi che raccolgono gruppi più rari che permetteranno di arrivare allo stesso punto di ricerca degli altri tumori, ma con un tempo maggiore». Secondo Miele, inoltre, «chi è obeso rischia di più la comparsa di un tumore e questo

soprattutto tra le donne in menopausa. Mi sto occupando di questo argomento anche perchè in America il problema dell’obesità è molto sentito e diffuso». Si sono dunque concluse “Le Giornate della Scuola Medica Salernitana” , evento giunto alla XIII esima edizione e promosso dall’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Salerno, in collaborazione con il Centro Studi Onlus Hippocratica Civitas, l’Università degli Studi di Salerno e la Nuova Scuola Medica Salernitana. «A Salerno, - spiega il presidente dell’Ordine dei Medici, Bruno Ravera - per tre giorni, abbiamo ospitato studiosi del calibro del Premio Nobel per la Medicina 2008, Luc Montagnier, di Walter J. Freeman, docente di Neuroscienze della Graduate School alla University of California di Berkeley, di Lucio Miele, Director Cancer Institute, Ergon Professor of Medicine and Pharmacology University of Mississippi Medical Center e di David Genticolcore, professore di Early Moderm History all’Università degli Studi di Leicester (Inghilterra). Lo stesso Premio Nobel Luc Montagnier e il professore Lucio Miele hanno presentato qui da noi alcuni studi che stanno portando avanti. Salerno, dunque, diventa punto di riferimento della ricerca internazionale». Nel corso della tre giorni, tanti gli appuntamenti che si sono succeduti. Oltre ai convegni, ai quali hanno preso parte studiosi internazionali, si è avuto il Giuramento dei neolaureati iscritti all’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Salerno e la cerimonia di Consegna dei Premi Internazionali «Scuola Medica Salernitana» a Walter J. Freeman (Premio alla Carriera), Lucio Miele (Premio per la Ricerca), Gennaro Nuzzo (Premio Medico dell’Anno), David Gentilcore (Premio per la Storia della Medicina), Piero Angela (Premio per il Giornalismo Scientifico), Carlo Riccio (Premio alla Carriera in Odontoiatria), Lorenzo Lo Muzio (Premio per la Ricerca in Odontoiatria).

Osteoporosi, un aiuto dalle prugne secche Dopo la menopausa il rischio osteoporosi aumenta. Mangiare prugne secche, oltre il calcio e la vitamina D, contribuirebbe ad aumentare le difese contro questa patologia e nel prevenire le fratture. Sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori della Florida State University, studio pubblicato sul British Journal of Nutrition. L’osteoporosi è una malattia che colpisce lo scheletro. Con l’avanzare dell’età, le ossa si consumano, perdono calcio, diventano più fragili e dunque più esposte al rischio di fratture, anche in seguito a piccolissimi traumi. Le donne, minate dai cambiamenti ormonali della menopausa, sono le più colpite: in particolare il 2540% oltre i 50 anni e circa il 70% oltre i

70. Ma anche gli uomini sono a rischio: dopo i cinquant’anni un uomo su cinque soffre di fratture correlate ad osteoporosi; in caso di fratture al femore, la percentuale di mortalità nell’anno successivo è più alta negli uomini che nelle donne. «Nel corso della mia carriera ho testato numerosi frutti, tra cui fichi, datteri, fragole e uva passa, e nessuno di loro ha avuto sulla densità ossea l’effetto riscontrato con le prugne secche», ha detto Bahram H. Arjmandi, docente e presidente del Dipartimento di Scienze della nutrizione della Florida State.


attualità 17 serViZio idrico regionale

Le Commissioni Regionali Anticamorra e Trasparenza inviano atti all’Autorità Giudiziaria

gianfranco Valiante

Conclusa l’inchiesta delle Commissioni Consiliari Regionali “Anticamorra” e “Trasparenza” sull’affidamento dei lavori di riparazione degli impianti idrici regionali della province di Napoli e Caserta eseguito con “procedura della somma urgenza”. L’inchiesta, avviata a seguito di specifici articoli di stampa che denunciavano l’esborso di centinaia di milioni di euro e collusioni fra politica e clan criminali, ha confermato, in particolare nel periodo 2001 – 2010, il facile ricorso alla procedura della somma urgenza, con affidamento diretto e ripetuto dei lavori ad imprese specializzate ed un notevole esborso di de-

naro, in palese violazione della norma. «L’indagine esperita dalle Commissioni “Anticamorra” e “Trasparenza” in stretta collaborazione – dichiarano i rispettivi Presidenti Gianfranco Valiante e Nicola Caputo – ha confermato una gestione regionale “anomala e singolare”, per un non breve periodo. Ringraziamo l’assessore all’ambiente Giovanni Romano ed i suoi Dirigenti per la preziosa collaborazione. Le emergenze dell’inchiesta ed il materiale probatorio acquisito sono stati trasmessi alla competente Autorità Giudiziaria, ai Prefetti di Napoli e Caserta, alla Commissione Centrale Antimafia».

Vallo della lucania. il preFeTTo di salerno ospiTe della ciTTa’

Il Prefetto di Salerno, Gerarda Maria Pantalone: «Occorre avere maggiore fiducia nelle istituzioni» Disponibile, gentile, concreta ed autorevole. Forse sono queste le caratteristiche di Gerarda Maria Pantalone, 56 anni, originaria di Grazzanise, Prefetto di Salerno. Abbiamo incontrato il Prefetto durante la sua visita a Vallo della Lucania, durante il suo tour conoscitivo delle comunità salernitane. Dirigente esperta, con competenze anche in campo di cooperazione internazionale, prima di approdare a Salerno è stata prefetto di Siena. In precedenza era distaccata presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri con un incarico di primo piano. Dallo scorso mese di marzo prefetto a Salerno, in un momento molto delicato per le molteplici vertenze aperte che, in molti casi, riguardano molto da vicino il mondo del lavoro. «Il nostro è un compito delicato - ci dice il prefetto - volto alla mediazione ed all’ascolto, in-

nanzitutto. Occorre avere fiducia nelle istituzioni. Noi lavoriamo quotidianamente per risolvere le tante questioni che purtroppo affliggono i nostri territori. Penso alla vertenza delle migliaia di forestali, ma anche alle questioni legate alla sanità, alla scuola. Siamo in stretto contatto con il Ministero degli interni per aggiornare costantemente la situazione. Intanto ci siamo attivati per interloquire, quotidianamente con la Regione e con gli enti di competenza, relativamente alle singole vertenze. E’ nostro interesse far si che nel breve tempo possibile si venga a capo di queste situazioni che tanta preoccupazione e malessere stanno creando nelle popolazioni della nostra provincia». Poi il Prefetto si apre ad una riflessione più ampia sul momento storico che sta vivendo

regione campania

Un Fondo Microcredito FSE a sostegno dei lavoratori autonomi e delle piccole imprese L’on. Giovanni Baldi, presidente della Commissione Attività produttive e Lavoro, comunica la pubblicazione sul BURC Sviluppo Campania l’avviso per la selezione dei progetti da ammettere al finanziamento del Fondo Microcredito FSE La presentazione delle domande potrà avvenire online dal 19/11/2012 al 19/12/2012 secondo le modalità descritte nell’avviso. «Il Fondo a sostegno dei lavoratori autonomi e delle piccole imprese è un’iniziativa di microcredito avviata dalla Regione Campania che nasce dalla volontà di rilanciare il sistema produttivo territoriale - annuncia l’on. Baldi- offrendo sostegno sia alle realtà preesistenti, sia ai soggetti comunemente considerati più deboli e poco competitivi sul mercato, come i giovani, le donne e gli immigrati che vogliano avviare progetti imprenditoriali con l’aiuto di prestiti convenienti. Il sistema di microcredito servirà, quindi, ad aiutare tutti coloro che a causa della loro condizione economico-sociale non possono accedere ai sistemi tradizionali di finanziamento bancario sebbene abbiano in mente un piano imprenditoriale ben strutturato e sostenibile». II Fondo Microcredito FSE, con una dotazione finanziaria di 65 milioni di euro, incrementabile fino a 100, prevede un sistema di prestiti da 5.000 fino a 25.000 euro, restituibili in 5 anni a tasso zero. Il versamento dei pagamenti potrà essere eseguito a partire dal settimo mese successivo alla sottoscrizione del finanziamento. I 65 milioni sono stati per il momen-

giovanni Baldi

to ripartiti nella seguente maniera: 15 sono destinati alla Ricerca, 10 ai giovani, disoccupati e donne, altri 10 milioni al settore del no profit, 30 alle iniziative volte a favorire l’integrazione sociale. Gli interessati dovranno far pervenire le domande agli appositi sportelli dislocati in ogni provincia dalla società Sviluppo Campania, la quale si è già attivata per offrire un servizio di supporto gratuito alla compilazione della modulistica. I requisiti che dovranno avere coloro che vogliono richiedere un prestito sono i seguenti: persone maggiorenni, senza condanne per reati di associazione di tipo mafioso, riciclaggio e impiego di denaro o beni illeciti, in possesso della carta o di regolare permesso di soggiorno nel caso di provenienza da Paesi extra UE. «Con questo progetto la Regione Campania - conclude il presidente della Commissione regionale alle Attività produttive e al Lavoro, on. Giovanni Baldi- vuole sostenere i piccoli imprenditori e i lavoratori autonomi impiegati nei più diversi settori, dall’artigianato al turismo, dall’ambiente al sociale, favorendone l’inserimento nel tessuto economico territoriale con l’auspicio di creare anche nuovi posti di lavoro e ampliare la propria offerta di servizi di qualità».

• economia

Gli italiani non risparmiano più

il Paese. «Certo il momento è drammatico. La crisi economica innanzitutto, ma anche una sorta di crisi di valori sta rendendo la situazione incandescente. Occorre ricominciare ad avere maggiore fiducia nelle istituzioni che si devono caratterizzare per l’autorevolezza e per la competenza nelle scelte. Maggiore attenzione ai problemi della gente ma anche maggiore fiducia da parte del cittadino nei confronti delle istituzioni. Questa è la linea mediana di una necessaria ripartenza del nostro Paese che, voglio ricordare, ha grandi potenzialità e soprattutto un grande spirito di appartenenza». Infine una riflessione sulla struttura giudiziaria di Vallo della Lucania, dove il Prefetto ha avuto un lungo incontro con il presidente del tribunale vallese, Elisabetta Garzo (nella foto). «Sono davvero colpita per la modernità di questa struttura, davvero di primordine. Occorre potenziare l’efficacia di queste strutture che rappresentano un presidio indiscusso di legalità sui territori. Noi, per quanto ci sarà possibile, lavoreremo a questo, lavoreremo per far sentire la presenza costante dello Stato sul territorio» ha concluso il Prefetto.

Sempre più italiani vogliono risparmiare ma diminuiscono sempre più le famiglie che riescono effettivamente a farlo. Queste le conclusioni dell’indagine Acri-Ipsos per l’85esima giornata del risparmio che si tiene domani. Solo il 28% delle famiglie (era il 35% lo scorso anno) è riuscita ad accumulare qualcosa mentre oramai prevalgono (sono il 40%) coloro che spendono tutti guadagni e cresce al 31% il numero di coloro che ricorrono a quanto accumulato in passato o ai debiti.

INFO 348 89 49 799 339 44 04 903


18 cultura ASCEA MARINA / NUOVA STAGIONE TEATRALE AL “PARMENIDE”

• TeaTro / la proVVidenZa. sTagione 2012/13

La Diocesi di Vallo prosegue Teatro ad Ascea, tanti i vip nel nel virtuoso impegno culturale cartellone dell’Auditorium Parmenide

Nove weekend all’insegna del grande teatro ad Ascea Marina. Sul palco si susseguiranno una sfilata di stelle della comicità e dello spettacolo, ovvero Paolo Villaggio, David Riondino, Federico Salvatore, Gigi Savoia, Simone Cristicchi, Eduardo Tartaglia, Simone Schettino, Daniela Fiorentino, Manuele Morgese. Lo prevede il nuovo cartellone teatrale dell’Auditorium Parmenide, che prenderà il via il 24 novembre e si concluderà il 20 aprile 2013. Tutti gli spettacoli si svolgeranno il sabato sera a partire dalle ore 21. La direzione artistica è firmata da Carlo Sacchi. Il primo appuntamento, program-

ma il 24 novembre 2012, è l’esilarante spettacolo “Se io Fossi San Gennaro” di e con Federico Salvatore per la regia dello stesso Salvatore. Il 15 dicembre 2012 ci sarà invece Paolo Villaggio in uno spettacolo firmato dalla sua regia. Il 12 gennaio 2013 “Pinocchio di sabbia” con David Riondino per la regia dello stesso Riondino. Il 16 febbraio 2013 “Edith Piaf: lo spettacolo” con Daniela Fiorentino e regia di Nunzio Zuzio. Il 23 febbraio 2013 “Si salvi chi può” di e con Gigi Savoia, per la regia di Marco Kretzmer. Il 9 marzo 2013 “Questo bimbo a chi lo do”, spettacolo di Eduardo Tartaglia con la sua regia. Il

16 marzo 2013 “Mio nonno è morto in guerra” con Simone Cristicchi e la regia dello stesso Cristicchi. Il 6 aprile 2013 “Adesso dico la mia… a modo mio” di e con Simone Schettino, con la sua regia. Il 20 aprile 2013 “Il caso Dorian Gray” di Giuseppe Manfridi con Manuele Morgese con la regia di Pino Micol. Carlo Sacchi punta, dunque, ancora una volta sulla cultura del Cilento, aprendo questa nuova stagione teatrale nel Teatro Auditorium Parmenide della Fondazione Alario. «Spero – dice Sacchi – che diventi, come per il riconoscimento delle bandiere blu, un volano della cultura attraverso i cinque teatri di Ascea, Sapri, Vallo della Lucania, Laurito e Agropoli. Sicuramente bisogna riconoscere che tale opportunità viene data grazie all’impegno di alcuni mecenati. Voglio ricordare monsignor Giuseppe Rocco Favale e il vicario generale della diocesi di Vallo della Lucania don Guglielmo Manna, ma anche, in questa nuova avventura, l’avv. Franco Chirico e sua moglie Rosa. È proprio grazie alla cultura che il Cilento sta cambiando».

Continua l’impegno della Diocesi che, ormai da tanti anni, porta avanti questo progetto culturale a favore del territorio cilentano. Una opportunità che non poteva essere persa. Anche quest’anno nomi conosciuti per un cartellone che si presenta rinnovato nell’offerta ma sempre attento alle esigenze del pubblico. Il nuovo Vescovo Mons. Ciro Miniero ha voluto proseguire il virtuoso impegno di una realtà che, consolidata dal lavoro di anni, rappresenta un’eccellenza tra le strutture di questo tipo nella Provincia di Salerno. Le novità sono tante, tra queste in evidenza la nuova gestione del teatro, affidata a Don Valeriano Pomari che succede a Mons. Guglielmo Manna e al direttore artistico Carlo Sacchi. Un rinnovamento che, stando alle parole del nuovo direttore, prosegue nel segno della continuità, per quanto riguarda l’impegno e le finalità, ma si propone di of-

frire questa importante eredità culturale ad un numero sempre maggiore di persone, in modo particolare le nuove generazioni. L’eccellente lavoro di Mons. Manna e di Sacchi permette di continuare nel solco di una realtà che si presenta ben strutturata e aperta ad ulteriori investimenti culturali. Tra i nomi del cartellone spiccano Carlo Buccirosso, Maurizio Casagrande, Roberto D’Alessandro con i Pandemonium, Gino Rivieccio, Antonio Merone, Teatro Instabile di Aosta, Pierluigi Iorio e tanto altro. L’appuntamento con il primo spettacolo è per il prossimo 30 novembre. I vecchi abbonati avranno il diritto di prelazione fino 31 ottobre e il prezzo dell’abbonamento, visti i tempi di crisi, è sensibilmente inferiore a quello degli anni precedenti. Tutto questo fa pensare che il 2013 sarà una ulteriore stagione di successi per il Teatro “La Provvidenza”.

gioi cilenTo

Vittima di mafia nome comune di persona Presentato l’ultimo libro di Salvatore Ulisse Di Palma

salvatore ulisse di palma

CINEMA SERAO AGROPOLI SABATO 10 NOVEMBRE

ORE 21.00

DOMENICA 11 NOVEMBRE

ORE 19.00

“Vittima di mafia nome comune di persona”. E’ il titolo del libro di Salvatore Ulisse Di Palma presentato nell’aula consiliare a Gioi, sabato 3 novembre scorso, nell’ambito della seconda edizione della rassegna letteraria “Un libro...al mese”. L’ultimo appuntamento del 2012 con la kermesse culturale, iniziata lo scorso mag-

gio, è quindi stato dedicato alla lotta alle mafie e in particolare a un attentato particolarmente efferato, realizzato con un’autobomba, che smembrava letteralmente il corpo dell’imprenditore salernitano Gennaro Musella a Reggio Calabria. In quel 3 maggio del 1982, esattamente dieci anni prima la strage di Capaci, Gennaro Musella moriva ad opera di un’associazione tra ‘ndrangheta calabrese e mafia siciliana, per aver denunciato le irregolarità di una gara d’appalto. Il volume è accompagnato dalla prefazione di Pietro Grasso, Procuratore Nazionale Antimafia, e dalla testimonianza della figlia Adriana Musella che, oggi, in qualità di Presidente del Coordinamento Nazionale Antimafia “Riferimenti” ha imposto la memoria del padre ad uno Stato sordo ed assente. Alla presentazione dell’importante volume di ricordo e denuncia prenderanno parte oltre all’autore: Andrea Salati sindaco di Gioi; Eros Lamaida preside Unione dei Comuni Valle dell’Alento; Alessandro Starace Capitano Compagnia Carabinieri Vallo della Lucania; don Guglielmo Manna Vicario Generale Diocesi di Vallo della Lucania; Gianfranco Valiante presidente Commissione Regionale Anticamorra; Renato Martuscelli Sostituto procuratore Tribunale di Vallo della Lucania; Adriana Musella presidente del Coordinamento Nazionale Antimafia “Riferimenti”). Ha moderato la serata la professoressa Antonietta Cavallo, mentre in sala sono stati esposti i lavori di Mario Romano, Maria Rosaria Verrone, Yvonne Zellweger e Giuseppe Manigrasso.


cultura 19 • week end con Dante

Il Purgatorio di Dante alla Certosa di Padula Il Purgatorio di Dante alla Certosa di Padula “uscito a riveder le stelle” il Sommo Poeta si prepara per il viaggio della purificazione con Il Purgatorio di Dante alla Certosa di Padula Usciti dall’Inferno attraverso la natural burella il nostro Dante prosegue il viaggio nella terra “di mezzo” , una montagna creata con la terra utilizzata per scavare il baratro dell’Inferno. Nei vari ambienti della Certosa più grande d’Europa si dipana il racconto della seconda Cantica della Divina Commedia: all’ingresso il nostro Dante (attore in costume) intraprende il percorso con un gruppo di spettatori (composto da circa 40 unità) e li conduce verso il giardinetto porticato, dove avviene l’incontro con Catone Uticense, guardiano del Purgatorio. Nella sacrestia/sala del ciborio si incontra poi Casella. Attraverso il Coro dei Conversi, le cappelle laterali e la Chiesa si giunge alla Sala del I capitolo dove viene simulato l’Antipurgatorio e dove incontra Manfredi I di Svevia. Nel refettorio, dopo aver attraversato il cimitero, le anime raggiungono Pia De Tolomei, quindi dal refettorio passando attraverso il porticato, si arriva alla cucina per la quintaa performance dove si incontrano l’angelo e Omberto Aldobrandeschi. Dopo aver attraversato cucina e anticucina si giunge nel chiostro dei procuratori ci si imbatte in Adriano V. La settima performance vede in scena e Stazio e Forese Donati nell’appartamento e giardino del priore. Il penultimo incontro è quello con Mathelda nel giardinetto della cella n° 4. Infine, lungo il solenne scalone monumentale tra le anime che hanno compiuto la loro espiazione e sono nel Paradiso terrestre, si manifesta Beatrice e, quindi, si guadagna l’uscita verso il parco L’intero viaggio di dante e dei suoi accompagnatori viene contrappuntato da anime “danzanti” e “cantanti” che restituiscono allo spettatore una dimensione onirica e suggestiva del suo ascendere. La prenotazione è obbligatoria: 081.863.15.81. Costi: biglietto Singolo25,00 €; biglietto Ridotto Baby (da 3 a 10 anni) 15,00 €; biglietto Ridotto Scolastico15,00 € (è prevista una gratuità per l’insegnante ogni 15 studenti paganti). Sono previsti sconti e agevolazioni per agenzie di viaggi, associazioni, proloco, cral e gruppi parrocchiali. Sono state stipulate convenzioni con alcune strutture ricettive della zona, in grado di offrire pacchetti “week end con Dante” estremamente convenienti - è previsto lo sconto del 20% per tutti gli studenti universitari, presentando il libretto universitario al botteghino - è possibile acquistare un biglietto cumulativo per “Il Divino Viaggio del Sommo Poeta in provincia di Salerno”. Il biglietto prevede la possibilità di assistere alla rappresentazione de “L’Inferno di Dante nella grotte di Pertosa”; il Purgatorio di Dante alla Certosa di Padula” e a “Il Paradiso di Dante al Castello Arechi di Salerno” in una data a scelta nel periodo compreso tra giugno 2012 e giugno 2013.

padula. grande successo per la mostra

Presentato al pubblico il catalogo “Storie Certosine” Sulle note armoniose del concerto bandistico della Città di Sassano, diretto dal M° Giandomenico Trotta si è conclusa, venerdì, 26 ottobre scorso, presso la Sala del Refettorio della Certosa di Padula, la presentazione al pubblico del catalogo della mostra “Storie Certosine”, un evento che ha raccolto in Certosa 25 mila visitatori, in poco più di 2 mesi. Il percorso museale della splendida Certosa di San Lorenzo di Padula di recente è stato arricchito di una piccola esposizione, formata da quattro dipinti, olio su tela, provenienti dalla Certosa di San Martino, gentilmente concessi in prestito dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e dal Polo Museale della città di Napoli, da cui la Certosa napoletana attualmente dipende. La mostra si è realizzata grazie all’impegno e l’idea progetto “Scene di Storie Certosine” che ha visto il connubio tra vari enti, associazioni ed imprese locali come la Proloco Di Sassano, La BCC di Sassano, la Fondazione di Comunità Salernitana Onlus, la dittà Cardinale Group di Teggiano, Hotel Certosa di Padula, il Parco Nazionale del Cilento, Alburni e Vallo di Diano e naturalmente la Bap di Salerno e Avellino. La mostra, come afferma la direttrice Eufemia Baratta, doveva essere fatta nel 2011 ma per problemi economici non fu realizzata. Grazie all’unione, al loro spirito e all’amore per il patrimonio culturale e soprattutto per il sostanziale e fondamentale aiuto economico dei collaboratori quest’anno la mostra si è potuta realizzare. Il catalogo riporta la storia delle tele, un’indagine storica e una ricerca documentale, ricerca che ha fornito risultati forse insperati dopo circa due secoli di oblio sulla effettiva destinazione e collocazione di una parte del nobile patrimonio storico-artistico certosino. Un lavoro davvero certosino durato anni e effettuato da decine di persone, tra cui la Dottoressa Baratta e la Professoressa Maria Teresa D’Alessio. Un’occasione per illustrare il complesso e articolato lavoro di studio ed analisi delle opere esposte, frutto anche della collaborazione tra Associazioni e Istituti periferici del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. I dipinti della Certosa di San Lorenzo portati a Napoli il 29 luglio del 1813 e mai più restituiti, potrebbero far ritorno a Padula. L’indiscrezione si è avuta a margine del-

la conferenza stampa di presentazione del catalogo “Storie certosine” (109 pagine) che accompagnano l’esposizione che dallo scorso agosto ad oggi ha portato in Certosa circa 25mila visitatori. In tutto partirono alla volta di Napoli 172 dipinti di cui 52 sono stati identificati dal prezioso lavoro della dottoressa Eufemia Anna Baratta che ha ritrovato un verbale nel quale si fa riferimento alle opere della Certosa di Padula. A Padula sono in mostra solo quattro dipinti dell’intera quadreria. «Quelli cioè dove i riferimenti alla struttura di San Lorenzo sono evidenti». Fra questi sicuramente “Apparizione di San Lorenzo ad alcuni monaci certosini” ritratti appunto vicino alla maestosa facciata in pietra locale. Quattro dipinti olio su tela attribuiti alla mano di Nicola Malinconico ascrivibili alla prima metà del diciottesimo secolo. L’esposizione, che per il successo ottenuto sarà prorogata fino al prossimo 12 novembre, è costruita in modo da affiancare ad ogni dipinto uno scorcio della Certosa. E questo perché le opere, che ritraggono scene raffiguranti diversi padri certosini colti in vari momenti di vita comunitaria, presentano come sfondo architettonico alcune strutture facilmente riconoscibili del cenobio padulese e dunque, per rendere immediato il collegamento, si è scelto di accostare alle quattro tele le riproduzioni fotografiche delle architetture reali della Certosa. Al termine della presentazione del Catalogo c’è stato il Concerto Bandistico della Città di Sassano che ha deliziato il folto pubblico rimasto con un breve concerto di 40 minuti con i più famosi brani e musiche delle opere di Verdi, Rossini e Vivaldi e tanti altri compositori. Enorme soddisfazione anche per i due presidenti Franco Biancamano (Proloco Sassano) e Antonio Calandriello (BCC di Sassano) per il successo della mostra e per aver portato un concerto bandistico in Certosa. Michele D’alessio

L’Inferno di Dante nelle grotte di Pertosa La magia si ripete ogni fine settimana: con la guida di Dante in persona ci si inoltra nei cunicoli scavati nelle viscere della montagna e, di caverna in caverna, si incontrano Paolo e Francesca, Ulisse, Minosse, Il Conte Ugolino e molti altri protagonisti della prima cantica della Divina Commedia. Sono gli spettatori a muoversi all’interno della scena e ad andare incontro ai personaggi. Non ci sono quinte e fondali di cartapesta, ma uno scenario preistorico che conta 35 milioni di anni. Per l’Acheronte, il fiume infernale, non c’è stato bisogno di ricorrere ad artifizi: le grotte di Pertosa sono attraversate dal fiume sotterraneo: Negro, che genera un laghetto ed una cascata, e che si solca su un barcone fino alla sponda dove comincia il viaggio nei 10 cerchi dell’inferno. Un gioco di luci e suoni ed una serie di video istallazioni d’arte contemporanea arricchiscono lo show che si snoda per circa un chilometro e coinvolge oltre 30 attori e ballerini .Le rappresentazioni si tengono tutti i venerdì, mattina e sabato sera.

Policastro Bussentino

Nasce il Liceo Musicale Saverio Mercadante Inaugurato presso la Cattedrale Santa Maria Assunta di Policastro Bussentino il Liceo Musicale Saverio Mercadante dell’istituto superiore Carlo Pisacane di Sapri

La presentazione è avvenuta nello splendido scenario del Duomo di Policastro per diverse ragioni. Innanzitutto territoriali, per dare rilievo alla comprensorialità della scuola, poi per ragioni storiche, poiché la Cattedrale è un meraviglioso edificio antico risalente all’XI secolo, situata nel centro del paese. Infine per l’acustica, a selezionarlo per la pregevolezza è stata l’orchestra kysucka Comorny della Repubblica Slovacca, che per l’occasione ha tenuto un concerto inaugurale. Ad aprire la cerimonia i saluti e gli auguri inviati dal Vescovo S.E. monsignor Antonio De Luca, tramite il parroco di Policastro don Tonino Savino. Presenti all’incontro le autorità militari e civili, una rappresentanza della Protezione Civile insieme al Presidente Enzo Crisciullo, gli alunni dell’istituto superiore “Carlo Pisacane” e delle scuole medie di Sapri. Sono intervenuti inoltre l’on. Pasquale Cuofano, il

Dott. Luciano Chiappetta direttore generale MIUR per il personale scolastico, il Sindaco di Sapri Giuseppe del Medico, il Sindaco di Santa Marina Dionigi Fortunato, il consigliere delegato allo sport Domenico Bianco e il presidente del C.C. del Comune di Santa Marina e Consigliere provinciale e regionale l’on. Giovanni Fortunato. «Vorrei ringraziare la Provincia e la Regione nella persona dell’on. Edmondo Cirielli e dell’on. Stefano Caldoro» - Ha dichiarato l’on. Fortunato- «Un encomio speciale va alla dirigente scolastica Franca Principe per la volontà e l’impegno profuso nella realizzazione di questo progetto. È di estrema importanza, per il nostro territorio, l’istituzione di un Liceo Musicale poiché la cultura nella zona sud della provincia di Salerno deve essere il volano per lo sviluppo e per il riscatto della dignità del territorio e delle nuove generazioni».

All’ombra dei Templi. Omaggio ad Amedeo Maiuri Martedì 6 novembre scorso, presso il Museo Archeologico di Paestum, si è tenuta una giornata di studi dedicata all’archeologo Amedeo Maiuri. L’incontro, ideato da Italia Nostra, è stato realizzato in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici di Salerno, Avellino e Benevento, il Comune di Capaccio e l’Archivio/Laboratorio di Paestum. Dopo il saluto di Adele Campanelli, Soprintendente Archeologo di Salerno, è stata ricordata la figura dello studioso e le sue numerose attività di scavo e restauro con-

dotte a Paestum; nella sessione pomeridiana, invece, gli interventi sono stati incentrati su problematiche e criticità attuali del sito archeologico e del suo territorio. L’evento organizzato da Italia Nostra, oltre che celebrare il ricordo di uno studioso che ha contribuito fortemente alla ricerca e alla valorizzazione del patrimonio archeologico di Paestum, vuole essere un momento condiviso per riflettere sulla condizione attuale e sulle prospettive del territorio di Capaccio-Paestum in ambito urbanistico, culturale ed economico.

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20 eventi una escalaTion di successi per l’arTisTa cilenTana

Piera Lombardi LA VOCE del Cilento

Anche questa estate 2012 ha visto protagonista l’artista cilentana in alcuni eventi artistici di notevole spessore per il territorio cilentano e non. Reduce da un breve tour invernale effettuato in Belgio, fra le città di Bruxelles, Liegi e Mons, e dove Piera Lombardi comincia a godere di un suo seguito, ha iniziato la sua stagione nel territorio cilentano già dal mese di aprile. Fra le tappe più importanti vale la pena ricordare il concerto effettuato il 7 luglio a Vallo della Lucania dove, in una piazza Vittorio Emanuele gremitissima, si è esibita in occasione del motoraduno nazionale organizzato dall’associazione i Lupi del Cilento. Dopo qualche giorno, precisamente l’11 luglio, Piera Lombardi era di scena a Stoccarda, in Germania, nella piazza del Municipio (Marktplatz), nell’ambito del Festival delle Culture e qui, in un’ora e mezza di concerto, di fronte ad un pubblico di circa diecimila persone, ha affascinato il pubblico tedesco

con la sua splendida voce, con la sua energia contagiosa, con la sua musica che respira in pieno l’aria del Mediterraneo e che tanto amano le popolazioni mitteleuropee. Destava un piacevole stupore vedere il nome di Piera Lombardi, affiancato al nome del Cilento, su tutti i manifesti, le locandine e i banner della ricca città tedesca, sede di multinazionali quale la Mercedes, la Porsche e la Bosch. E una emozione è stata quando il direttore artistico della manifestazione, Rolf Graser, dal palco, ha fatto il nome dell’artista e del suo Cilento, di fronte ad un pubblico già entusiasta fin dal sound check. E poi, ogni brano un’ovazione, fino al delirio scatenatosi con la travolgente versione personale della cilentana, diventata l’inno del Cilento. Poi, innumerevoli e a gran voce, le richieste di bis, a coronamento di un concerto memorabile. Non ancora spente le luci di Stoccarda ed ecco Piera Lombardi, il 15 luglio, sul porto di Acciaroli, invitata dalla Direzione Nazionale di Legambiente per una manifestazione avente per tema la trasparenza, la legalità e il nome di Angelo Vassallo che tanto si spese per questo talento del territorio. Concerto a tratti molto toccante. Il 28 luglio ennesimo pienone in piazza Virgilio a Palinuro, dove i tanti turisti presenti sono stati letteralmente rapiti dall’artista più famosa del Cilento. Altro bellissimo appuntamento da sottolineare è stato quello del 15 agosto a Casal Velino Marina, dove ogni anno l’Ammini-

strazione Comunale ed il suo Sindaco Giordano riservano uno spazio alla “Voce del Cilento”, come omaggio riservato ai frequentatori della località turistica. L’elenco sarebbe più lungo ma conviene arrivare al mitico appuntamento fra Piera Lombardi e la Fiera della Frecagnola, a Cannalonga, là dove tutto il Cilento s’incontra per celebrare l’identità del territorio con l’artista che maggiormente lo rappresenta e lo onora, soprattutto fuori dai confini territoriali. In questa occasione si è registrato il record di presenze della manifestazione, con oltre cinque mila posti auto occupati e parcheggi esauriti. La stagione estiva di Piera Lombardi ha avuto una conclusione piacevolissima quanto prestigiosa nel momento in cui la Rai, nel programma Lineablu condotto da Donatella Bianchi, facendo uno strappo alla regola, ha voluto dedicare uno spazio di circa 5 minuti a questa nostra artista, nel momento in cui veniva presentata Agropoli come porta del Cilento. A questo punto non possiamo che augurare nuovi traguardi a quest’artista che con talento, professionalità e umiltà sta egregiamente promuovendo il Cilento, a lei ma anche al suo produttore artistico Tonino Valletta che con perizia, competenza ed esperienza la sta conducendo, a piccoli passi, verso traguardi sempre più prestigiosi. Questo è il Cilento delle eccellenze che vogliamo e che potrà essere volano di sviluppo, non solo culturale, ma anche economico.

Castelnuovo Cilento ha ricordato i caduti delle guerre

Una cerimonia ufficiale per commemorare i caduti delle guerre. E’ quella che si è svolta a Castelnuovo Cilento. La mattinata del 4 novembre scorso, peraltro anche giornata della Festa delle Forze Armate, si è aperta con il raduno in piazza Municipio e la sfilata fino al Monumento dedicato ai Caduti. Il corteo è stato accompagnato dalla banda “La Castellana” di Camerota diretta dal maestro Tatiana Palladino. A seguire, sempre presso il Monumento, si è svolta la Santa Messa e subito dopo la resa degli onori e la deposizione della corona d’alloro. La mattinata si è conclusa con il discorso ufficiale del primo cittadino Eros Lamaida che ha affermato: «E’ una giornata che non ha bisogno di presentazioni perché il sacrificio compiuto dai nostri militari per raggiungere l’Unità Nazionale deve essere uno stimolo per tutti noi affinché possiamo mantenere intatta questa loro stupenda conquista».

ascea marina. FondaZione alario

I Dimenticati, il libro di Francesco D’Amato che ci ricorda la Storia

Sabato 3 novembre scorso presso la sala avv. Francesco Alario della Fondazione Alario per Elea-Velia ONLUS si è tenuta la cerimonia di presentazione del libro “I dimenticati. Le stragi nascoste dalla seconda guerra mondiale nel mezzogiorno d’Italia” di Francesco D’Amato. Il Libro sussurra al lettore spunti interessanti di riflessione, e l’opportunità di evocare (o conoscere) episodi di quotidianità che hanno segnato un momento drammatico del ‘900, e cioè il secondo conflitto mondiale nel nostro Paese. Scorre veloce il tempo ma raramente depenna le tracce del passato. Orme oscure, profonde come voragini e irremovibili nella memoria. Soprattutto quando i ricordi sono pregni di lutti e sofferenze. Se il passato lo abbiamo dimenticato, cosa faremo del presente? Questa domanda, nel retro copertina, sembra destinata a non avere una risposta ineluttabile. Un interrogativo angosciante, non certo lanciato a caso, che prende le mosse dai dieci racconti presenti nel tomo. Storie, appunti e incredibili resoconti a volte poco noti, ma in ogni caso salienti per chi li ha vissuti e per quanti ne sono stati fortuiti testimoni. Dieci vicen-

de che danno testimonianza a tragedie della seconda guerra mondiale, tutte avvenute nel Mezzogiorno. Le storie, vere e documentate, elargiscono una narrazione emozionante, irrobustita di dettagli attenti e minuziosi. Le vittime sono spesso inermi civili, mentre gli aguzzini non sempre si rivelano gli stessi: i nazisti dell’eccidio di Caiazzo, che oppongono crudeli rappresaglie alla sollevazione di Matera (tra l’altro il primo episodio della Resistenza nazionale); gli angloamericani che fanno strage di contadini al “Borgo Ventimiglia” in Sicilia, mitragliando persino quattordici sfortunati bambini nella piazza di Buccino. Altre volte, protagonista è semplicemente la malasorte, che si accanisce con sei ragazzi calabresi, sbandati dopo l’otto settembre e morti carbonizzati in un carro bestiame a Pisciotta o con le quasi seicento vittime del “treno 8017”, uccise dal-

le esalazioni di monossido di carbonio nella “Galleria delle armi” sui monti di Balvano. La tragedia del sommergibile “Velella”, colato a picco ad armistizio già firmato, dà la misura dell’inutilità di questo come degli altri sacrifici sopportati dal popolo meridionale. Solo due racconti hanno “un tessuto” meno rovinoso, documentando altrettante risposte possibili e paradigmatiche alla guerra: quella di Ciccio, contadinosommergibilista, eroe suo malgrado, e quella di Peppiniello, che “getta lo scudo” ed emigra in Venezuela per scampare al massacro. Opera che riesce a dare un apporto calibrato alle tante (troppe) vittime delle stragi, e meritevoli di rispetto. Sì, il lavoro di Francesco D’Amato offre una spiegazione plausibile alla domanda sopraccitata, e che tutti dobbiamo rammentare gelosamente. Guai a scordare il passato, guai a far finta di nulla, sarebbe un er-

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rore grave e irreversibile. Il Libro sussurra al lettore spunti interessanti di riflessione, e l’opportunità di evocare (o conoscere) episodi di quotidianità che hanno segnato un momento drammatico del ‘900, e cioè il secondo conflitto mondiale nel nostro Paese. Francesco D’Amato, è un giovane avvocato e insegnante cilentano che coltiva con passione studi e ricerche di storia del Mezzogiorno. Ha pubblicato Il brigantaggio postunitario nel Cilento (Edizioni Rinascita Culturale, 2004) e Napoli bizantina (Arcoiris Edizioni, 2010).

saluTe

A Salerno il Forum delle pediatrie

amilcare mancusi

L’Assessore Provinciale alle Politiche Socio-Sanitarie Amilcare Mancusi promuove il Forum delle Pediatrie che si terrà nei giorni 19-20-21 novembre 2012 presso il Salone Bottiglieri della Provincia di Salerno su “La Città a misura di Bambino”. «Si tratta di un’iniziativa di notevole importanza, organizzata dalla Provincia di Salerno in collaborazione con l’ASL Salerno Unica e programmata in occasione della Giornata Mondiale dell’infanzia e adolescenza che ricorre il 20 novembre che si pone in continuità con il brillante lavoro svolto dal mio predecessore Sebastiano Odierna e della dott. ssa Grazia Gentile. Il corso di formazione è finalizzato a promuovere un modello di città che miri al benessere dei bambini attraverso la realizzazione di un sistema a rete che vede il coinvolgimento dei piani di zona della provincia di Salerno, degli operatori socio-sanitari, di enti e istituzioni del territorio provinciale, regionale e nazionale che si occupano del benessere dei bambini. - dichiara l’Assessore Mancusi - I bambini sono soggetti portatori di diritti e come tali devono essere considerati. Bisogna, inoltre, porli come parametri per misurare la sostenibilità ambientale attraverso il riconoscimento dei loro bisogni di autonomia, socializzazione, movimento, sicurezza ed apprendimento. Un’occasione - conclude Mancusi - per capire come costruire il Sistema Salute dedicato ai bambini e migliorare l’offerta quantitativa e qualitativa dei servizi e delle iniziative per l’infanzia, per l’adolescenza e per le famiglie». Il Forum delle Pediatrie, in considerazione del prestigio acquisito, è stato riconosciuto come corso di formazione ECM rivolto non solo a medici, farmacisti, infermieri, ostetriche ma anche ad avvocati, psicologi, assistenti sociali, educatori professionali, terapisti della riabilitazione e logopedisti. Le iscrizioni dovranno pervenire entro e non oltre il 14 novembre 2012 a: topmeeting@virgilio.it – fax 089/444297 oppure a Direzione DSB ASL SA fax: 0894455034.


eventi 21 al casTello dell’aBaTe

Il Professor Sgarbi per la prima volta a Castellabate

Vittorio sgarbi

L’assessorato alla Cultura e la fondazione Pio Alferano hanno organizzato al Castello dell’Abate una mostra artistica dal titolo “Le dee sono tornate”. A partire dal 4 agosto la mostra è rimasta aperta al pubblico per 30 giorni, ed è stata inaugurata dal Professor Vittorio Sgarbi e dal critico Vincenzo Mazzarella. Si è trattato di un evento tutto al femminile, l’esposizione era costituita di lavori di artiste contemporanee di caratura internazionale. Dopo aver inaugurato la mostra, il noto critico d’arte Vittorio Sgarbi ha presentato le sue due ultime fatiche letterarie, “Piene di Grazia” (Bompiani 2011) e “L’arte è contemporanea”(Bompiani 2012). Castellabate, negli ultimi tempi, è stata meta di spiccate personalità della cultura italiana ed internazionale, basti pensare anche a personaggi di un certo calibro come il direttore di Rai Uno Mauro Mazza e della giornalista Cinzia Tani ma potrei citarne altri, che nel mese di aprile, durante la settimana della cultura, organizzata dal comune di Castellabate, ed in particolare dall’assessore alla cultura nonché vicesindaco Luisa Maiuri, hanno varcato le soglie del territorio cilentano. Queste presenze oltre ad arricchire il prestigio della nostra zona, arricchiscono le nostre menti, facendole spaziare verso nuovi orizzonti, gettando le basi per far si che davvero vi sia un definitivo salto di qualità verso panorami internazionali. Si vada avanti a vele spiegate in questa direzione. Roberto Comunale

LineaBlu in visita a Salerno Salerno è stata la meta della puntata del programma di Rai 1 Lineablu, in onda sabato 3 novembre scorso alle 14.30. I conduttori Fabrizio Gatta e Donatella Bianchi hanno fatto visita, in centro, al giardino della Minerva, l’orto botanico in cui i dottori dell’Antica Scuola Medica coltivavano le erbe. La troupe si è poi spostata a Vietri, fra spiaggie suggestive e ceramiche d’autore. Nel mese di ottobre, la trasmissione aveva già documentato il salernitano, puntando verso la Costiera Amalfitana e - in una puntata successiva - verso Agropoli.

• Buccino. alla scoperTa del siTo arcHeologico

caselle in piTTari

E nel Cilento si premia VisiT Volcei seconda edizione la «gnocca»

Dopo il successo della prima edizione, è tornata dal 1 al 4 novembre scorso “Visit Volcei”, l’iniziativa ideata dalla Pro Loco Buccino per promuovere una gemma del patrimonio culturale campano e nazionale, l’Antica Volcei. Quello di Buccino-Volcei è un luogo dell’ anima, un sito archeologico da riscoprire tra i vicoli del Parco Archeologico Urbano e il Museo Archeologico Nazionale, che espone in un’area di 1600 mq reperti che vanno dal III millennio a.C. alla “Vulceiana Civitas”. Grazie a Visit Volcei, coloro che visiteranno il Museo e poi si lasceranno sedurre dai

sapori e dai gusti della tradizione locale presso le attività ristoratrici aderenti potranno usufruire di numerosi sconti e offerte commerciali. Viceversa, chi scegliesse di fermarsi a pranzo a Buccino, cedendo all’ottima tradizione della cucina locale, e volesse poi concedersi la visita all’antica Volcei, potrà usufruire dell’ingresso gratuito presso la struttura museale. Qui si potrà visitare, sempre gratuitamente, anche la mostra “Dannatamente Donna” che presenta le opere di Flaminia Bosco Fonseca Y Pimente, esposizione a cura dell’ associazione civicoculturale”Le Due Città”. Visit Volcei non si esaurisce solo nel ponte di inizio novembre: con la Volcei Visit Card i turisti saranno invogliati non solo a visitare i siti archeologici ma anche ad effettuare acquisti di prodotti tipici e artigianali, in modo ta-

le da offrire un sevizio turistico globale che riesca a garantire le più diverse esigenze dei vari ospiti di Volcei. La Card è stata presentata un anno fa presso lo stand dell’Antica Volcei durante la Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum e sempre a Paestum sarà riproposta anche quest’anno nel corso della X edizione della Borsa del Turismo Archeologico dal 15 al 18 novembre 2012. La promozione di Buccino-Volcei sarà anche sulle reti nazionali: in una delle prossime puntate di “Sereno Variabile”, storica trasmissione di Rai Due, andrà in onda un servizio dedicato alla storia di Buccino e alle sue tradizioni. Un novembre ricco di iniziative a Buccino per tutti gli amanti della buona cucina e dell’ottima cultura, per onorare al meglio il terzo anniversario dall’apertura del Museo.

VaTolla. conVegno giuridico

Ritorno ai principi. Il fatto, il farsi, il diritto “Ritorno ai principi. Il fatto, il farsi, il diritto”: se ne è discusso sabato 27 ottobre scorso, a Vatolla, nei saloni di Palazzo Vargas, sede della Fondazione Giambattista Vico, presieduta da Vincenzo Pepe. Il convegno, curato dalla Facoltà di Giurispudenza dell’Università di Salerno, è stato organizzato dalla Scuola dottorale Studi Giuridici G. B. Vico, dalla Scuola di Specializzazione Professioni legali, dal Dipartimento di Diritto Pubblico e Teoria e Storia delle Istituzioni ed è stato promosso dalla Fondaziona Giambattista Vico. Hanno introdotto il dibattito Raimondo Pasquino, rettore dell’Università degli Studi di Salerno; Paolo Cirillo, presidente della Sezione Consiglio di Stato e onorario della Fondazione Vico; Antonio Onorato, presidente del TAR Campania, Salerno; Pasquale Stanzione, direttore della Scuola dottorale Studi giuridici G. B. Vico. Ha presieduto Giancarlo Coraggio, presidente del Consiglio di Stato. Sono intervenuti Enzo Maria Marenghi, preside della Facoltà di Giurisprudenza; Vincenzo Cerulli Irelli e Marco D’Alberti, dell’Università La Sapienza di Roma; Luca De Lucia e Laura Solidoro, dell’Università di Salerno; Luigi Maruotti, presidente di Sezione del Consiglio di Stato. Le conclusioni sono sate affidate a Sabino Cassese, giudice costituzionale. «Questo evento è stato sicuramente significativo per la valorizzazione dei luoghi vichiani e, ancora di più, perché proprio

in questo castello, prima sede della nostra Fondazione, Giambattista Vico ha elaborato lo Ius Universale, una delle sue massime opere» spiega Vincenzo Pepe. «La specifica scelta dell’Università di Salerno di svolgere il convegno a Vatolla vuole rappresentare anche un indiretto attestato alla Fondazione Vico, considerata come uno dei centri di produzione culturale del Cilento e di Napoli» afferma Paolo Cirillo. «Infatti il convegno – prosegue Cirillo - che ha visto impegnati i maggiori giuristi del Diritto amministrativo, non è stato semplicemente ospitato dalla Fondazione Vico: infatti è stato proprio il grande filosofo il vero protagonista; egli ci indica i principi che vanno seguiti per rifondare le basi di una società che ha smarrito il senso di sé e cerca di trovare nuove strade per superare la caduta delle ideologie e trovare le leggi immanenti della storia».

L’inequivocabile manifestazione programmata per la prossima estate. L’organizzatore dice di ispirarsi al quadro di Gustave Coubet «L’origine del mondo»

«La gattina, la chitarrina, la passerottina, la fisarmonica... ognuno gli ha messo il nome suo. La passerotta, la mona, la picchia, la crepaccia, la pucchiacca. Pensa ai napoletani: ...a pucchiacca ! È bellissimo, è focoso! La tacchina, la topa, la sorca, la patonza, la bernarda, la gnocca, la gnacchera, l’anonima sequestri...» Mi è venuto in mente l’impareggiabile monologo di Roberto Benigni dinanzi ad una terrorizzata Raffaella Carrà, in un Fantastico di tanti anni fa, quando Lorenzo Peluso mi ha informato che a Caselle in Pittari si sta organizzando una manifestazione per la prossima estate dall’inequivocabile titolo di Premio internazionale della gnocca. Angelo Risoli, presidente dell’associazione Arcieri Istintivi dell’Antica Torre,

deve essersi ispirato più che all’attualità, politica e non, degli ultimi anni a Gustave Coubet e al suo famoso quadro «L’origine del mondo». È da lì infatti che si parte, senza debordare nel mondo dell’hard, per un concorso nei meandri, è il caso di dire, dell’eterno femminino. Risoli, che di mestiere fa il panificatore, avrebbe già preparato la sua opera d’arte da sottoporre ad una «giuria di esperti». Ora ha tutto il tempo per convincere altri artisti, artigiani e persino ristoratori a partecipare. Il Premio, d’altra parte, come spiega l’organizzatore, è riservato a «coloro che la conoscono bene, a coloro che l’hanno vista poche volte ma se la ricordano bene e a coloro che non l’hanno vista mai ma l’immaginano». Piazza Olmo ospiterà la manifestazione. Risoli ha già immaginato un tunnel d’ingresso in cui i visitatori entreranno per giudicare i lavori in concorso. Facile immaginare a cosa è ispirato. Così come si sta pensando di avere come attrazione un’attrice comica del calibro di Annamaria Barbera (Sconsy). L’artista che avrà saputo celebrare meglio l’oscuro oggetto del desiderio maschile si porterà a casa un premio in danaro. Fin qui le anticipazioni di un evento a dir poco singolare. Per completezza d’informazione va aggiunto che il Premio della gnocca si terrà in agosto in concomitanza con un’altra manifestazione antitetica e complementare: la sagra del salame.

salerno

Al via “Luci d’Artista” 2012 redazionecilento@gmail.com 339 440 49 03 - 348 894 97 99

Periodico iscritto al Registro Stampa del Tribunale di Vallo della Lucania n. 129 del 15 Giugno 2006

Sabato 3 novembre scorso, presso la Villa Comunale di Salerno, è avvenuta la solenne inaugurazione e l’apertura ufficiale dell’edizione 2012 delle “Luci d’artista”, evento che ha caratterizzato il periodo novembre/ dicembre/gennaio degli ultimi anni in città. Si accendono, dunque, le Luci d’Artista 2012 a Salerno. Torna la fantastica esposizione d’arte luminosa che nelle passate edizioni ha richiamato in città milioni di visitatori. Tante le novità di questa edizione tra elfi, draghi, universi, foreste glaciali, tappeti volanti e tanto altro ancora che saranno esposti – fino al mese di gennaio – nelle strade e nelle piazze di tutto il capoluogo. L’inaugurazione, che ha visto la presenza del Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, si è conclusa con una passeggiata a piedi per le strade del Centro Storico per ammirare le luminarie artistiche fino a Piazza Flavio Gioia.

direTTore responsaBile

Marcello Federico

direTTore ediToriale

Sergio Vessicchio

Hanno collaBoraTo

dott. Amilcare Troiano arch. Giuseppe Ianni giorn. Angela Sabetta giorn. Michele D’Alessio giorn. Antonio Vuolo giorn. Matteo Galdi giorn. Francesco Vinci giorn. Clemente Migliorino dott. Giuseppe Feo dott. Giuseppe Conte dott. Roberto Comunale dott. Giuseppe D’Amico avv. Simona Mazzeo dott. Salvatore Medici giorn. Gerardo Picilli dott.ssa Antonella Citro dott. Pierino Cusati

risorse FoTograFicHe

Si ringrazia per la collaborazione Costa del Cilento Giovanni Gallo progeTTo graFico e impaginaZione

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via Badolato, 15 Vallo della Lucania (SA) Tel Fax 0974.75607 Tel 0974.350121


22 sport BaskeT

La BCC Agropoli interrompe la serie positiva dell’Amatori Pescara

L’Amatori interrompe la serie di vittorie consecutive ad Agropoli dove va in scena una partita decisamente non bella e caratterizzata da tanti errori, da una parte e dall’altra. Pescara non gioca la sua miglior pallacanestro e sciupa così l’occasione di allungare il filotto di vittorie che le avrebbe consentito di mantenere la testa della classifica in coabitazione con il Basket Nord Barese. Nonostante la prestazione incolore i biancorossi sono riusciti comunque a rimanere aggrappati ad avversario e match, costruendosi nell’ultimo quarto anche l’opportunità di un beffardo sorpasso dopo una rimonta

a suon di triple. Per gli ospiti sarebbero stati due punti quasi insperati dato l’andamento dei primi due quarti, mentre per la Bcc un boccone davvero difficile da mandare giù. Entrambe le squadre sono partite con le polveri bagnate e il punteggio è rimasto costantemente basso, mercé anche l’attenta difesa di entrambe le squadre. Agropoli, priva del suo play titolare, è riuscita ad aggiustare il tiro prima dell’Amatori e si è portata avanti sul 13-6, diventato poi 13-9 grazie ad una tripla da 9 metri di Maino sul finire di primo quarto. Ad inizio secondo Pescara si è rimessa in carreggiata an-

cora col tiro pesante (Lagioia), ma arrivata sul -1 è stata travolta da un parziale di 111 che in 6’ ha fatto toccare alla Bcc il +11 (24-13). Chiuso il primo tempo con la doppia cifra di svantaggio (3121), i ragazzi di coach Trullo hanno provato il recupero con due giocate da tre punti di Lagioia e Diener, tuttavia i padroni di casa hanno ribaltato nuovamente l’andamento dell’incontro raggiungendo il loro massimo vantaggio: +13 (40-27 al 24’). I biancorossi però non hanno smesso di crederci e si sono ravvicinati fino a toccare il -6 (42-36 al 28’) con due giocate ancora di Lagioia che, però, subito dopo ha commesso il suo quarto fallo e si dovuto accomodare in panca. Contestualmente Agropoli si è riportata sulle 9 lunghezze di margine (50-41 al 30’) e la rimonta di Pescara è stata rimandata all’ultimo decisivo quarto, precisamente negli ultimi due minuti, allorquando cinque canestri da tre punti consecutivi (due di Maino e Lagioia, uno di Diener) hanno regalato la possibilità del colpaccio agli adria-

moTociclismo

Trimarco secondo assoluto nella Dunlop Cup 2012

tici. Purtroppo sul -1 (65-64), a 19” dalla fine, con la palla in mano e con l’inerzia a proprio a favore, i pescaresi hanno gettato alle ortiche l’ultimo possesso non riuscendo nemmeno a superare la metà campo e perdendo banalmente la palla. Agropoli ha poi capitalizzato dalla lunetta portandosi avanti di tre (6764), mentre Pescara con Gilardi a 9” dal termine si regalava l’ultima speranza grazie ad un “long-two” che per questioni di millimetri non valeva il pareggio, ma solo l’ennesimo -1 (67-66). L’ultima parola spettava così a Palma, freddo a infilare il secondo 2/2 dalla linea della carità, ed a Diener, nelle cui mani finiva l’ultima preghiera di Pescara di arrivare al, vano, pareggio. In settimana ci sarà da analizzare la sconfitta, rimettere carburante nei serbatoi di quei giocatori che in settimana hanno avuto un po’ di acciacchi fisici e poi iniziare a preparare la sfida casalinga del 4 novembre con Martina Franca, compagine attualmente a quota 6 punti. Si giocherà come sempre alle 18 al PalaElettra.

calcio. eccellenZa lucana

Continua la marcia della GR Valdiano, vittoria con l’Aurora Marconia

Si è appena concluso il trofeo DUNLOP CUP dove il pilota Agropolese Francesco Trimarco ed il team RBM superbike hanno partecipato nella categoria 1000 open in sella alla nuovissima BIMOTA DB8 SP

Purtroppo per 3 gare consecutive il rider cilentano non ha visto la bandiera a scacchi, ma è comunque riuscito ad assicurarsi la seconda posizione alla fine del trofeo. Nonostante la pochissima conoscenza della nuova moto, da subito il nostro pilota si è distinto ed ha combattuto fin dalla prima gara per la vittoria, portando sempre più a testa alta, il nome di Agropoli e di tutto il Cilento, e considerando tutte le disavventure che quest´anno ha dovuto affrontare, non ci sembra un cattivo risultato!!! In attesa delle nuove avventure, facciamo un grande in bocca al lupo a questo ragazzo che con tanto amore e passione cavalca e domina le sue moto. Per chiunque voglia contattarlo può scrivergli a fgsracingteam@gmail. com o trimarco.francesco@tiscali.it.

Marcia che sembra quasi inarrestabile quella della Gaetano Romanelli Valdiano, che nel corso dell’8^ giornata del campionato di Eccellenza lucana, vince nuovamente, in casa contro l’Aurora Marconia e si porta a tre punti dal duo di testa formato dal Real Tolve, 0-0 sul campo dello Sporting Pignola, e dal Real Metapontino, 2-1 in casa contro il Policoro Heraclea. E dire che la gara non si era messa nemmeno tanto bene, con gli ospiti in vantaggio dopo appena 7 minuti con un calcio di rigore di Monti, ma i locali riuscivano già al minuto 17 a trovare il pari con bomber Salamone, anche lui dagli 11 metri per la rete numero 7 in campionato, a nel secondo minuto di recupero della prima frazione era l’altro cannoniere di casa, Vizzuso, salito a quota 5, ad inchiodare il risultato sul 2-1 finale. Di seguito risultati e classifica.

VolleY Femminile

Puntotel Sala Consilina, la squadra dei Tie Break “Puntotel zona tie break”. Potrebbe essere questo il titolo del film delle prime quattro giornate di campionato della Puntotel Sala Consilina. La squadra salese ha, infatti, segnato sul proprio pallottoliere quattro punti, tutti ottenuti al tie break. «Siamo più che soddisfatti, dichiara la dirigente biancorossa Giusy Alessi. E’ un inizio di stagione che ci appaga. Fare punti al tie break significa che tutte le nostre atlete, nessuna esclusa, hanno dimostrato di avere un gran carattere. In tutte le gare abbiamo, inoltre, giocato sempre bene per questo siamo rimasti tranquilli nella consapevolezza che prima o poi sarebbe arrivata anche una vittoria». La dirigente salese, quando parla di vittoria, si riferisce all’ultimo match in Lombardia contro la Sanitars Metalleghe Mazzano. Un match vinto dalla Puntotel “in zona tie break” dopo che le salesi, sotto di due set, sono riuscite a ribaltare il risultato vincendo, appunto, al quinto set. Una vittoria meritata che ha esaltato le doti tecniche delle cicognine. Coach Iannarella a Mazzano ha schierato in campo tutte le sue atlete a disposizione a conferma che nella squadra salese non ci sono “prime donne”. La vera forza della Puntotel è rappresentata, appunto, dalla forza del gruppo. Dall’analisi del match contro il Mazzano, il coach biancorosso ha potuto ricavare ulteriori indicazioni tattico-tecniche, indicazioni già emerse, d’altra parte, sin dalla prima gara di campionato. Innanzitutto c’è stata la riprova che le atlete confermate dalla passata stagione offrono un sicuro rendimento. Capitan Colarusso, Boscoscuro, Strobbe e Rynk hanno, infatti, giocato sempre bene trasmettendo sicurezza a tutta la squadra. Il gruppo, poi, di pallavoliste giovani, come Masotti, Gabbiadini, Gobbi, Faraone, Kotlar e Vallicelli, conferisce alla squadra freschezza atletica. Tutte poi hanno grande entusiasmo di migliorasi partita dopo partita. Discorso a parte va fatto per le due straniere le quali assicurano al roster quel valore aggiunto che può essere tradotto in sicurezza tecnica e caratteriale. La centrale Pastulova e la schiacciatrice Shopova nei momenti difficili delle gare “prendono per mano” la squadra e, salendo in cattedra, riescono, in zona tie break, a mettere a terra palloni decisivi. Insomma il film biancorosso, girato in questo inizio di stagione dalle cicognine, soddisfa un po’ tutti: società, allenatore ed anche i tifosi sempre più numerosi sulle gradinate del PalaPozzillo di Sala Consilina

ciclismo

Il Giro d’Italia fa tappa ad Ascea Marina lunedì 6 maggio 2013

Giro d’Italia 2013 che parla cilentano. La terza tappa della corsa rosa si concluderà ad Ascea Marina, percorrendo le strade interne del Cilento, mentre la quarta tappa partirà da Policastro Bussentino. Due tappe di media montagna quelle che vedranno protagonista il territorio cilentano. Il 6 maggio la carovana partirà da Sorrento per giungere ad Ascea Marina, congiungendo la costiera della penisola sorrentina a quella cilentana. La tappa lunga 212 chilometri presenterà due gran premi della montagna entrambi sulle colline del Cilento. Dopo l’arrivo ad Agropoli, i ciclisti saliranno a Castellabate attraversando Mercato Cilento dove sarà posto il primo Gpm. Scenderanno verso Sessa Cilento, Stella Cilento, Omignano Capoluogo e Omignano Scalo per poi attraversare Velina, quindi la successiva salita da Metoio verso Ceraso, breve discesa e a Santa Barbara si inizia a risalire verso Catona dove sarà posto il secondo Gpm. Discesa in picchiata verso Ascea Capoluogo per poi giungere sul traguardo sul lungomare di Ascea Marina. La quarta tappa, invece partirà da Policastro Bussentino, lascerà il Cilento e la Campania a Sapri per poi giungere a Serra San Bruno dove sarò posto, all’arrivo, il secondo Gpm. Il primo Gpm di quella che sarà la tappa più lunga del Giro d’Italia 2013 sarà posizionato a Vibo Valentia.

Nuovo club della Salernitana a Roccadaspide Inaugurato un nuovo club della Salernitana. Questa volta dopo Capaccio è Roccadaspide ad essere una nuova “enclave” granata, affiliato con il Centro di Coordinamento Salernitana Clubs e composto da oltre cinquanta tifosi. Presente all’evento l’allenatore Carlo Perrone e l’attaccante Matteo Guazzo, accompagnati dall’addetto stampa Gianluca Lambiase, il preparatore atletico Fantoni ed il secondo allenatore Tommaso Grilli. Sono intervenuti, ovviamente, l’esecutivo del CCSC, con il presidente Riccardo Santoro, Alfonso Pugliese, Celeste Bucciarelli, Rocco Calenda e Antonio Carmando come sempre in prima linea e pronti a dare il loro contributo. Un benvenuto a questo nuovo Club nella grande famiglia della tifoseria granata, che ogni giorno di più cresce con il crescere dell’entusiasmo.

calcio. eccellenZa campana

Finisce con un pareggio il big match del girone B Finisce con un pareggio il big match del girone B di Eccellenza della Campania. Real Trentinara e Vico Equense si sono affrontate in match ricco di colpi di scena, senza risparmiarsi mai e sempre a viso aperto. A passare in vantaggio sono gli ospiti che al 13� del primo tempo sbloccano la gara grazie al Cobra Romano che infila Mazza. Lo svantaggio non stende il Real Trentinara che anzi si carica e risponde tre minuti dopo con Sica che pareggia su-

bito i conti. La gara prosegue divertente fino al secondo tempo quando le due squadre si fanno un pò più guardinghe stando attente a non scoprire troppo il fianco. La partita però cambia al 34� quando l’arbitro concede un calcio di rigore al Real Trentinara, dal dischetto Campione non sbaglia. Il Vico di mister Sorianiello non si da per vinto ed a cinque minuti dal termine trova il meritato pareggio grazie a Di Benedetto.


sport 23 giungano. calcio

Nasce il Club Juventus “Delio Cavallo”

Alcuni mesi fa è stato celebrato un bel e piacevole evento di carattere sportivo nel paese di Giungano, località montana con tendenza turistica da cui si ammira la splendida vicina costa cilentana. La cerimonia inaugurale tanto attesa, che ha tenuto a battesimo la nascita del club Juventino con qualifica “Doc”, intitolato al compianto Delio Cavallo, è avvenuta presso il ristorante - pizzeria “La Panoramica” alla presenza di molti invitati. I 100 e più soci del nuovo circolo hanno voluto, così, commemorare la figura di un bravo giovane sportivo locale scomparso prematuramente alcuni anni fa. I componenti del gruppo sono impegnati nella medesima passione sostenendo sui campi di calcio d’Italia le sorti della loro squadra del cuore, la quale per il passato annovera calciatori di grossa lavatura tecnica come Boniperti, Sivori, Charles, Platini ed anche il nostro conterraneo Angelo Alessio di Capaccio, ora allenatore in seconda dello stesso team Bianconero. Il neo club presieduto dal geometra Nicola Passaro sta a rappresentare, nella realtà del paese, un centro di aggregazione sociale dove si coltiva non solo l’orientamento per gli avvenimenti sportivi, ma, altresì, il senso espressivo degli aspetti di vita della comunità giunganese. Alla cerimonia inaugurale è intervenuto il sindaco Cav. Dott. Francesco Palumbo, per porgere il saluto dell’amministrazione comunale ai numerosi ospiti, tra i quali rappresentanti di alcuni club “ Doc” Juventini giunti da varie province dalla Campania. In tale occasione si è tenuta un’interessante conferenza sullo sport con la partecipazione di tutti i centri sportivi e culturali del luogo, che mostrano notevole e comune interesse per una sana crescita collettiva, soprattutto, sui valori morali e civili capisaldi della nostra società. Matteo Galdi

• calcio. serie d

la sicilia terra amara per l’agropoli RIBERA: Linguaglossa 6, Calvaruso 6, Licata 6,5, Palazzo 6, Noto 6, Matinella 6, Di Miceli 7 (dal ’31 st Casisa sv), Patania 6 (dal ’26 st Ortolini) Erbini 6 (dal ’17 st Cusumano A. sv), Pollina 6, Montalbano 6. A disposizione: Esposito, Cusumano S., Guarnino, Monforte. Allenatore: Brucculeri 6 AGROPOLI: Capozzi 6,5, Altobello 6, Renna 5,5, Sekkoum 6, Calabuig 6,5, Landolfi 6,5 Agata 6, Mari 5,5 (dal 20 st Capitani 5,5), Mallardo 6, Carotenuto 6,5 Montano 6 (dal 33 st Bencardino sv). A disposizione: Muro, Vicedomini, Pagano, Sosero, Iovine. Allenatore: Nastri 6 ARBITRO: Lombardi di Brescia 4,5 AMMONITI: Altobello, Agata, Renna, Bencardino, Calvaruso, Palazzo, Pollina, Montalbano. La Sicilia si conferma terra amara per l’Agropoli che sull’isola ancora non riesce a raccogliere i tre punti. Il Ribera è una squadra vivace e affamata di punti contro la quale i cilentani non riescono ad avere la meglio. L’avvio della partita, però,lascia presagire un match in discesa per l’Agropoli che mette alle corde i padroni di casa apparentemente inferiori e privi di idee. Bisogna attendere un veloce contropiede di Di Miceli, sventato al 13’ da Ca-

pozzi, per rendersi conto del valore del Ribera che proprio su una ripartenza trova il gol partita. È il 15’: Di Miceli se ne va in velocità sulla destra, trova il fondo, e serve un cross basso per Pollina che di piatto destro supera Capozzi. Nonostante lo svantaggio la risposta dell’Agropoli non arriva e bisogna attendere il 45’ per vedere all’opera il portiere ospite, bravo a deviare d’istinto una punizione dal limite di Mallardo. Si va dunque negli spogliatoi sul pun-

teggio di 1 a 0. Nella ripresa, dopo dieci minuti anomimi, l’Agropoli prova a salire in cattedra ma Montano e Sekkoum sono imprecisi in zona gol. Col trascorrere dei minuti, la manovra dell’Agropoli si rivela inconsistente. Nonostante il piede fosse sempre schiacciato sull’accelleratore, le occasioni da rete mancavano. Gli ultimi lampi della partita sono di Carotenuto e Landolfi ma il risultato non cambierà più.

casTellaBaTe

Maglia speciali del Napoli e del Varese per il Museo Andrea Fortunato

walter mazzarri e giuseppe santoro consegnano la maglia autografata dai calciatori del napoli al presidente davide polito

Il Presidente Davide Polito è stato nel ritiro del Varese prima della partita di campionato contro la Juve Stabia, ricevendo in dono per il Museo del calcio Andrea Fortunato due maglie di Bressan e Pucino che vanno a rinfoltire la collezione già molto ricca del nostro Museo. Un ringraziamento particolare a Mister Fabrizio Castori dall’inizio vicino alle nostre attività e sempre disponibile e attento. Grazie Mister!

Ancora una volta la SSC Napoli si dimostra vicina a tutte le nostre attività grazie al grande cuore dei suoi dirigenti, in particolare del team manager Giuseppe Santoro, da sempre vicino alla nostra Associazione. La foto a sinistra ne è la dimostrazione. Tanti calciatori del Napoli si sono riuniti per firmare una maglia consegnataci dall’allenatore Walter Mazzarri, altra persona sempre pronta a farsi sentire quando si tratta di sociale. Ringraziamo tutti e non vediamo l’ora di vedere questa maglia far bella mostra di sé nel Museo e Biblioteca Andrea Fortunato.

rione difensivo e pareggia i conti: è 1-1. Inspiegabile subito dopo l´espulsione di Discepolo, forse per proteste. Fatto sta che in superiorità numerica la Sianese dilaga: tre minuti dopo tocca al difensore-goleador Sorrentino con una sventola da fuori area entrare nel tabellino dei marcatori: la Sianese ora conduce 2-1. Davvero imbarazzante la manovra di gioco della Calpazio, incapace di raddrizzare una partita che sembrava in pugno fino a pochi minuti prima. Arbitro non all´altezza della situazione: un possibile fallo al limite dell´area sianese non è stato fischiato, suscitando l´ira del pubblico capaccese. Pubblico gelato nel finale all´ultimo minuto di recupero dalla terza rete della Sianese: è 3-1. Cal-

IN ONDA OGNI LUNEDÌ SU SET TV casTellaBaTe. polisporTiVa sanTa maria

Il ritorno dei giallorossi

Si riparte. La Castellabate sportiva è pronta a battezzare la stagione calcistica 2012/13. Ai nastri di partenza la Vigor Castellabate, realtà consolidatasi negli ultimi anni, e la Polisportiva Santa Maria. I giallorossi ritornano, dopo qualche anno di travagli e vicissitudini, in Prima Categoria. Entrambe le compagini militeranno nel girone H del campionato regionale. E sarà derby. Un derby che, nonostante i rapporti di amicizia tra calciatori e dirigenti di entrambe le società, è sempre molto sentito. Peccato non poterlo giocare nella sua sede naturale. Ma ci ritorneremo dopo. Se la Vigor ha confermato l’ossatura della stagione precedente, novità in casa Polisportiva. Del resto, dopo un’annata in Seconda Categoria, era necessario rimpinguare la rosa con i dovuti rinforzi. Si tratta di vecchie conoscenze per il calcio giallorosso perché torneranno a vestire la maglia del Santa Maria calciatori quali Chiariello, Bensafi e bomber Mazzeo. Esclusi di lusso dalla lista di mister Pascale invece

Giannella, Comunale e i fratelli Migliorino. In casa Vigor, la società cara al presidente Giordano ha voluto puntare sulla linea della continuità. Confermato il blocco della passata stagione. A rinforzare la squadra sono arrivati Andrea Aiuto ed il mastino di Stella Cilento Gianluigi Radano. Nei prossimi giorni potrebbe arrivare un altro attaccante per consentire a mister Di Lorenzo di avere qualche scelta maggiore in fase offensiva. Dopo l’inizio negativo in Coppa Campania per le due squadre, ci sarà subito la possibilità di riscattarsi in campionato. Per il derby però bisognerà attendere l’anno nuovo perché la gara di andata si giocherà solamente alla dodicesima giornata, il giorno dell’Epifania, in casa della Vigor Castellabate. E qui veniamo alla questione del campo sportivo. Da anni, infatti, le due squadre di casa sono costrette ad allenarsi su campi di fortuna ed a giocare le gare casalinghe a Perdifumo. Uno smacco se si pensa alla storica struttura del “Carrano”, per decenni teatro di mille battaglie per la Polisportiva Santa Maria e non solo. Da qualche anno invece si è trasformato in teatro di mille promesse elettorali, puntualmente mai mantenute. Sta di fatto che inizia un altro campionato da emigranti per le due società di Castellabate, mentre il “Carrano” al massimo ospiterà, per ora, qualche talpa, viste le condizioni nelle quali versa. Antonio Vuolo

campionaTo Juniores

La Gelbison travolge la Puteolana GELBISON-PUTEOLANA 5-1

il presidente polito con Bressan, pucino e mister castori

La Sianese espugna Capaccio Ancora uno scontro diretto casalingo in chiave salvezza per questo girone di andata della Calpazio. Finora era andata bene,viste le vittorie con Eclanese e Cicciano, ma oggi qualcosa è andato storto. Al “Tenente Vaudano” si sfidano le due squadre con l´età media più bassa del campionato. La strana coppia Polverino-Solimeno si affida ancora all´estro di Antonio Pecora: praticamente in questa stagione per i collinari ha segnato solo lui. E anche oggi non si è fatto attendere: suo il gol del momentaneo 1 a 0 dopo un errore del difensore Leo a pochi minuti dalla fine del primo tempo. Una prima frazione di gioco piuttosto noiosa. La ripresa si apre con la reazione della Sianese: Citro approfitta dell´ennesimo sva-

VESSICCHIO.GOAL

pazio che esce con le ossa rotta da uno scontro diretto che doveva portare a casa. L´espulsione di Discepolo non può essere un alibi: dopo l´1-1 la squadra si è letteralmente consegnata agli avversari, segno di scarso carattere. Sianese che lascia l´ultimo posto è vola a quota 6;Calpazio risucchiata nella zona calda con 7 punti. E ora Solimeno e Polverino sono sotto esame: dovranno dimostrare di essere ancora all´altezza di un torneo tanto importante come l´Eccellenza. Francesco Vinci

GELBISON: Bufano, Zambrano, Crocamo, Iorio, Vertullo, Longo, Torraca, Monzo, Lettieri, Puglia, Maiese. ALL. Tortoreti. PUTEOLANA: Ciotola, Cristiano, D’Ascia, Perillo, Avolio, Calone, Fioretti, Tedesco, Focaccio, Rigotti, Capuano. ALL. Galdo. Arbitro: Santorelli Reti: 13’ Maiese, 40’ Lettieri (rig.), 44’ Fioretti, 50’, 57’, 80’ Maiese. Note: ammoniti Torraca, Puglia, Bufano, Focaccio, Cristiano, Cigliano, Avolio. Espulso Avolio al 40’ pt. Spettatori: 100. un lancio di Monzo e a beffare il portiere ospite in uscita. Il raddoppio della Gelbison è giunto al 40’ quando il solito Maiese, trovatosi a tu per tu con Ciotola, è stato steso all’interno dell’area da Avolio: rigore e cartellino rosso per il difensore centrale napoletano. Dal dischetto Lettieri ha poi siglato la rete del due a zero. Sul finire del primo tempo è arrivato l’eurogoal di FioretLarga vittoria della Gelbison che ti che, con un pregevole lob dai quacon un sonoro cinque a uno si sbaraz- ranta metri, ha beffato Bufano. Nelza della Puteolana. Grande protago- la seconda frazione di gioco i rossonista dell’incontro l’attaccante Maie- blu hanno subito chiuso la pratica trose, autore di quattro reti. Partita mai vando in meno di un quarto d’ora due in discussione quella andata in scena realizzazioni con Maiese che ha conal “Morra” sotto una fitta pioggia: già fermato la sua implacabilità sotto poral 13’ i rossoblu si sono portati in van- ta. All’80’ poi lo stesso attaccante valtaggio grazie a Maiese, al rientro dopo lese ha firmato il poker arrotondando tre turni di squalifica, abile a sfruttare il risultato.


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