Il Giornale del Cilento - Anno 4 Numero 1

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mensile di informazione del Cilento e Vallo di Diano COPIA GRATUITA

editoriale

in difesa della democrazia

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anno 4 - numero 1 gennaio 2013

agropoli

regione campania

basso cilento

attualita’

Alfieri assicura la continuità del Carnevale

Bocciato il progetto eolico tra Polla e Caggiano

Attivati gli sportelli Competitività e Governance

Il Tribunale di Salerno condanna Equitalia

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Uno spettro si aggira per il Paese, la tecnocrazia. Governi non eletti dal popolo che distruggono, a colpi di misure di austerità, diritti e benessere. La democrazia, per non uscirne sconfitta, deve ritrovare nel suffragio universale la forza per limitare il potere di tecnici che, a ben vedere, sono rappresentanti di quel mondo finanziario che ha generato la crisi che ora pretende di risolvere. Una pretesa assurda, forse falsa, che cela l’intenzione di instaurare un regime finanziario a scapito delle democrazie parlamentari. I governi tecnici, si sa, sono utili nel prendere decisioni impopolari che i partiti, schiavi del consenso di un elettorato spesso poco lungimirante, non avranno mai il coraggio di prendere. Oggi, nei Paesi preda della crisi debitoria, si assiste a un tracollo di credibilità dei partiti tradizionali a vantaggio dei movimenti populisti. Il malcontento delle piazze, che non si riconosce nella politica tout court, soffre poi un deficit di rappresentanza che spesso viene intercettato da compagini che giocano sul malcontento. Partiti populisti, capaci di collocarsi a destra, a sinistra, “sopra” (come dicono alcuni) o sotto, ma animati dalla comune intenzione di entrare nelle stanze del potere (il Parlamento) per reiterare e replicare il modello fin qui proposto, così che tutto cambi affinché nulla cambi. Una nuova famiglia di partito che ha avuto successo negli ultimi vent’anni gestendo l’antipolitica e che in alternativa alle pratiche della democrazia partecipativa, valorizza una sorta didemocrazia plebiscitaria. direttore Marcello Federico

sabrina capozzolo

simone Valiante

lugi cobellis

Sabrina Capozzolo sesta in provincia di Salerno con oltre 5 mila consensi, è entusiasta del risultato: «Abbiamo raggiunto un risultato straordinario – scrive sul social network Facebook –. Grazie di cuore a tutti coloro che hanno creduto in me; grazie a chi per giorni e notti ha lavorato accanto a me perchè tutto questo si avverasse; grazie alla mia città, grazie al Cilento, grazie al mio partito».L’ultimo ringraziamento è riservato al sindaco di Agropoli, Franco Alfieri che ha sostenuto la sua candidatura: «Grazie di cuore a colui che da tempo ha riposto in me la sua fiducia, che mi ha sostenuta e che ha reso quello che in tanti pensavano fosse solo un sogno, in una meravigliosa realtà, grazie Franco».

Il figlio di Antonio Valiante, già Consigliere Provinciale in quota Pd, è stato il terzo più votato alle primarie tenutesi in provincia di Salerno: «Il mio sogno di una vita ha incrociato le speranze di 7.200 amici – ha commentato Simone Valiante su Facebook – Grazie di cuore. Lotterò come mi sono sempre sforzato di fare per la nostra terra». Il neo-candidato del Pd replica, inoltre, alle critiche mossegli subito dopo le primarie dal senatore uscente Alfonso Andria: «Chi è rimasto fuori è stato poco attento al territorio. Il mio impegno sarà forte e incisivo a tutela del territorio. Sarò la voce del popolo cilentano tra i banchi di Montecitorio. Ringrazio anticipatamente tutti gli amici e sostenitori».

Casini lancia il consigliere regionale, già sindaco di Vallo della Lucania, medico e imprenditore Luigi Cobellis: «Le prossime elezioni saranno un banco di prova determinante per questo paese. Ecco perché ritengo che l’atteggiamento giusto sia quello di chi guarda con entusiasmo a questa sfida. Una sfida difficile ma che noi possiamo vincere. Salerno concorre a determinare gli equilibri regionali in maniera forte. E ha il diritto di essere rappresentata come territorio che esprime classe dirigente capace e competente. Ribadisco il mio ringraziamento per tutti coloro che hanno dato la disponibilità a candidarsi per questo progetto politico. A tutti dico: la battaglia che conduciamo oggi è il frutto del lavoro che abbiamo fatto in questi anni»

monte cerVati

serre

Vallo della lucania

Festa della Neve 2013 X Edizione

Claudia Koll inaugura il campo di calcio a 5

Il Sindaco attacca Radano per la mancata elezione del Presidente della Comunità del Parco

Una persona disabile se messo nelle giuste condizioni può vivere una vita autonoma e indipendente? Si, assolutamente si. E’ questo il messaggio forte e deciso uscito dall’importante convegno che si è tenuto quest’oggi, in data 17 gennaio 2013, al Palazzo Alario di Ascea Marina, con il patrocinio e il supporto del Comune di Ascea. Il progetto di vita indipendente per una persona disabile (o A-Vitruviano, come ama definirlo nel suo saggio Claudio Roberti, sociologo e afferente freelance al servizio Studenti di Napoli, in opposizione alla perfezione dell’uomo vitruviano di Leonardo da Vinci) infatti non è soltanto una chimera come qualche tempo fa ma una realtà da attuare con percorsi di assistenza e integrazione, certo difficili ma non impossibili da attuare. In molti paesi dell’Europa Settentrionale infatti, questi progetti sono già ampiamente sperimentati e diffusi, e permettono già agli AVitruviani di vivere una vita indipendente. Un’assistenza personale autogestita, il superamento delle barriere architettoniche, l’inserimento sempre maggiore in ambito lavorativo, sono solo alcune delle soluzioni che per-

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elezioni politiche 2013

Buone possibilità per tre candidati cilentani fondazione alario

L’uomo A-Vitruviano

Convegno ScientificoSociologico sulle disabilità

Ristorante Pizzeria

Mediterraneo

Lungomare di Acciaroli (SA) tel. 0974.904747

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di aniello agresta


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agropoli

nuoVa ubicazione per il mercato settimanale del gioVedi’

Cambierà sede l’area mercatale

Cambierà sede l’area mercatale di Agropoli. Prevista, infatti, la delocalizzazione da via Taverne, centralissima arteria cittadina che storicamente ha ospitato il mercato settimanale del giovedì, in una nuova area presso l’uscita stradale di Agropoli Sud. E’ l’intervento programmato dall’amministrazione comunale agropolese guidata dal sindaco Franco Alfieri. Approvato già il progetto definitivo, è stato avviato l’iter per l’esproprio dei terreni su cui sorgerà la struttura. «L’obiettivo dell’amministrazione comunale – afferma Benevento – è risolvere i problemi che l’attuale col-

locazione del mercato di Via Taverne comporta sulla viabilità in una zona centrale della città e al tempo stesso garantire ai cittadini e ai commercianti di usufruire di un’area mercatale moderna, con tutti i servizi necessari, facilmente raggiungibile dal centro con servizio navetta e con un ampio parcheggio per l’utenza proveniente da Agropoli e dai paesi limitrofi». Liberare, dunque, un’area nel cuore della città per completare gli interventi di riqualificazione in atto ed offrire agli operatori e ai cittadini una struttura funzionale ed adeguata, le finalità dell’opera. «Sarà possi-

bile – aggiunge l’assessore Benevento - decongestionare dal traffico il centro cittadino e liberare una zona sulla quale è stata già avviata una significativa azione di rilancio attraverso una trasformazione urbanistica. Ricordo, a tal proposito, la realizzazione del nuovo palazzetto dello sport, l’apertura del cantiere del cineteatro, i lavori di restyling di via Taverne, il parcheggio su Via della Libertà, la riqualificazione del parco pubblico, la delocalizzazione del depuratore, la presenza delle scuole, e la riqualificazione dell’ex Fornace». Per quanto riguarda il mercato settimanale, «i commercianti – spiega l’assessore - avranno spazi più ampi ed attrezzati con servizi idonei per lo svolgimento della loro attività. Il progetto redatto dagli uffici comunali prevede, infatti, la realizzazione di un’area di 25.000 mq, di cui 9.000 mq riservati a parcheggio, con un fabbricato per la postazione della Polizia Municipale, e tutti i servizi primari (bagni, pubblica illuminazione, acqua potabile, fognature). Un’ampia zona sarà destinata esclusivamente al settore alimentare. Sarà predisposto anche un collegamento con il centro della città attraverso l’attivazione di navette gratuite».

• laVori pubblici

In cantiere la riqualificazione del ponte in via De Gasperi

L’amministrazione comunale di Agropoli guidata dal sindaco Franco Alfieri ha già approvato da tempo il progetto preliminare per la riqualificazione del ponte in Via De

Gasperi sul Testene, così come per il ponte di Via Taverne. Entrambe le opere sono state già inserite nel piano triennale dei lavori pubblici ed è in itinere l’approvazione dei progetti, da parte degli enti proposti, sia sotto l’aspetto ambientale sia paesaggistico. «Presto diventeranno realtà – annuncia il sindaco Alfieri – Con questi interventi procederemo a riqualificare due arterie principali della nostra città, recuperando anche l’identità storica legata al vecchio ponte di Via De Gasperi. Inoltre, i due progetti rientrano in un quadro complessivo di valorizzazione lungo il Testene, poiché interesseranno anche la riqualificazione degli argini del fiume, e dell’area Fornace con la futura dismissione dell’impianto di depurazione».

• l’interVento rientra in un’ottica di sViluppo sostenibile

In primavera un piano di interventi per la valorizzazione dell’area naturalistica di Trentova

Per Carnevale 250 vestiti d’epoca e maschere veneziane

“Show must go on” dicevano i Queen in una loro canzone, la stessa frase che il sindaco di Agropoli Franco Alfieri ha ripetuto ai suoi collaboratori in vista del Carnevale 2013. Per questo gli assessori comunali sono all’opera per l’organizzazione dell’evento dopo il dietrofront dell’associazione “Il Carro”. Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro tra l’assessore Benevento e le scuole di danza della cit-

tà, a ognuna delle quali è stato chiesto di organizzare una mascherata a tema e di preparare delle esibizioni. Inoltre, per favorire la partecipazione dei cittadini, il comune metterà a disposizione gratuitamente ben 250 costumi d’epoca e maschere veneziane che saranno distribuite presso il centro Informagiovani. Prende quindi sempre più forma il programma del Carnevale 2013 di Agropoli: saranno

organizzati concorsi di bellezza, spettacoli e animazione per i più piccoli. Nel giorno del martedì grasso saranno invece due gli appuntamenti clou: la sfilata delle maschere che seguirà il tragitto tradizionalmente percorso dai carri allegorici negli scorsi anni (dal Lungomare San Marco a Piazza Veneto) e un concerto che si terrà in serata in Piazza Vittorio Veneto. «Stiamo lavorando duramente per organizzare la manifestazione - afferma l’assessore Eugenio Benevento - non possiamo permettere che un evento importante per Agropoli sotto il profilo turistico ed economico come il Carnevale scompaia. Per questo stiamo mettendo in campo tutte le forze dell’associazionismo locale per riuscire ad organizzare una manifestazione di successo e confidiamo nella collaborazione e nella partecipazione di tutta la città. Ringrazio i tanti che fin ora hanno aderito con entusiasmo e il centro Informagiovani che sta collaborando all’organizzazione dell’iniziativa insieme a tutti i membri della giunta e agli uffici comunali. Ovviamente speriamo, già dal prossimo anno, di riavere i carri simbolo del lavoro e della passione di tante persone che per settimane si riuniscono per realizzare delle opere che hanno rappresentato per anni l’emblema del nostro carnevale».

A breve un piano di interventi voluto dall’amministrazione comunale di Agropoli, guidata dal sindaco Franco Alfieri, per la promozione, fruizione e valorizzazione dell’area naturalistica di Trentova. «E’ nostra priorità, in un’ottica di sviluppo sostenibile – annuncia il sindaco Alfieri – realizzare, già a partire dalla prossima primavera, un programma di riqualificazione di Trentova, per il lancio dell’area quale eccellenza naturalistica e paesaggistica, per la quale nel mese di novembre abbiamo ottenuto il comodato d’uso gratuito». Tre gli ambiti di azione previsti. Innanzitutto, il recupero della struttura della “Masseria”, rendendo i suoi locali funzionali al progetto di valorizzazione con infopoint, accoglienza e centro visite ed educazione ambientale. Si procederà, inoltre, alla sistemazione, con la pulizia del verde e manutenzione generale, dei percorsi che garantiscono l’accessibilità all’area da parte di turisti e visitatori. Ed ancora, sarà predisposto un programma di iniziative promozionali (materiale informativo, eventi, attività per il tempo libero). «L’amministrazione comu-

nale – spiega il sindaco Franco Alfieri – forte delle eccellenze che si trovano sul suo territorio, ha posto in essere una strategia turistica integrata, al fine di intercettare, in maniera destagionalizzata, flussi turistici consapevoli dell’importanza dei luoghi e della natura. Ciò, coniugando le esigenze di valorizzazione con la massima tutela e conservazione». In tale prospettiva, già nel settembre 2011 è stato sottoscritto un protocollo di intesa con il Comune di Castellabate e con il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni finalizzato alla redazione di un Progetto Integrato Unitario di valorizzazione di Trentova e Punta Tresino. Inoltre il Comune di Agropoli ha aderito al partenariato per la presentazione alla Regione Campania del Progetto Integrato Rurale (PIRAP) per le aree protette del Parco Nazionale del Cilento, ottenendo un finanziamento di 400 mila euro.


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castellabate

interVenti di manutenzione straordinaria a corso matarazzo e a Via naso-pagliarola

A breve lavori di restyling a Santa Maria

Sono stati approvati dalla Giunta comunale i progetti definitivi relati-

vi ai lavori di manutenzione straordinaria di Corso Matarazzo e di via Naso-Pagliarola, nella frazione Santa Maria. Il corso costituisce il cuore dello shopping cittadino ed è il percorso pedonale più frequentato del territorio comunale, soprattutto durante l’estate. Al momento la pavimentazione in pietra che lo caratterizza si presenta in più punti sconnessa creando disagi ai pedoni e al traffico veicolare. Per questo motivo l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Costabile Spinelli ha approvato i progetti definitivi di manu-

tenzione straordinaria per sistemare il fondo stradale. L’importo dei lavori ammonta a 33.901,41 euro. In via Naso-Pagliarola, oltre alla pavimentazione, è prevista la sistemazione dei parapetti dei giardini comunali. L’importo di questo intervento ammonta a 40.018,42 euro. Entrambi gli interventi saranno finanziati con residui di mutui contratti dal Comune per lavori effettuati in passato. «Gli interventi a corso Matarazzo e in via Naso-Pagliarola rientrano nella più ampia azione di riqualificazione del centro di Santa Maria. – spiega il sin-

• la soddisfazione del sindaco spinelli

concorso pubblico

Otto posti di Agente di Polizia Municipale al Comune di Castellabate

Inaugurato il punto d’incontro e di socializzazione per gli anziani

Selezione pubblica, per soli esami, per la copertura di otto posti di agente di polizia municipale - istruttore di vigilanza categoria C - posizione economica C1, part-time al 50%, con riserva di posti ai candidati volontari delle forze armate. E’ indetta una procedura di selezione pubblica per soli esami, per la copertura di n. 8 posti di agente di polizia municipale -istruttore di vigilanza categoria C - posizione economica C1 part-time al 50% del C.C.N.L. del personale del comparto delle regioni e delle autonomie locali con riserva di posti ai sensi del d.lgs. 215/01, art. 18, comma 6 e 7 e dell’art. 26, comma 5-bis e s.m.i. ai candidati volontari delle forze armate. Scadenza: le domande devono pervenire entro il trentesimo giorno dalla pubblicazione del presen-

te avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - IV Serie Speciale - Concorsi. Il bando integrale, unitamente al modulo di domanda, è pubblicato all’Albo Pretorio on line del Comune di Castellabate all’indirizzo www.comune.castellabate.sa.it.

rubrica. casi e Questioni di diritto

Per una consulenza legale in tutte le materie di diritto scrivete a: simona.mazzeo@tiscali. it. Saranno selezionati i quesiti di diritto più interessanti e l’ Avv. Mazzeo risponderà ad essi nel prossimo numero. Risponde l’Avv. Simona Mazzeo

Marzia dal Comune di Vallo della Lucania, nella sua mail inviata alla redazione, chiedeva di chi fosse la competenza a decidere in merito alla gestione patrimoniale del figlio minore in caso di contrasto tra i genitori. Cara Marzia, ti rispondo facendo riferimento ad una recente sentenza della Cassazione, precisamente la n. 18686/2012, con cui la Corte ha stabilito, che nel caso di controversie tra genitori in fase di separazione, relative alla potestà sul figlio minorenne, la competenza a decidere è dello stesso giudice che si occupa della separazione. La competenza è del Tribunale dei minori solo in caso di liti tra genito-

daco Costabile Spinelli – Dopo il rifacimento di Piazza Caduti del Mare si prosegue con l’obiettivo di mettere in sicurezza e migliorare l’aspetto dell’intera area. I lavori verranno effettuati utilizzando residui di vecchi mutui contratti dall’ente: in questo momento economico particolare, in cui le risorse a disposizione sono davvero esigue, abbiamo coniugato investimento e risparmio, riuscendo a programmare i lavori senza indebitare l’ente. Contiamo di iniziare al più presto e di portarli a termine prima dell’estate».

ri non separati e comunque non coinvolti in una causa in corso di separazione. Il caso sottoposto al vaglio della Corte Suprema di Cassazione si riferisce alla vicenda di un coppia in lite per la gestione amministrativa di un bene immobile, conferito al figlio minorenne in seguito ad una donazione, dunque una situazione affine alla tua Marzia. In relazione alla competenza è stato deciso che in caso di contrasti, tra genitori con procedimento in corso di causa di separazione, ogni decisione e risoluzione in merito alla gestione patrimoniale del figlio, spetta al giudice incaricato della separazione stessa (ai sensi del 790 ter c.p.c.) e non il Tribunale dei Minori. Allo stesso modo, precisa la Corte, “l’art. 155 c.c. sancisce che, in caso di separazione, la potestà genitoriale è affidata a entrambi i genitori e rimette al giudice della separazione la decisione in caso di disaccordo.

costabile spinelli

«A Castellabate c’è un gruppo di anziani molto attivo che dopo la chiusura di Villa Matarazzo era rimasto privo di un punto d’incontro. – afferma il sindaco Costabile Spinelli – Senza una sede c’era il rischio che il gruppo si disgregasse per cui ci siamo impegnati a trovare nel minor tempo possibile nuovi locali, altrettanto centrali e facilmente raggiungibili dagli anziani. Speriamo che il punto d’incontro di Piazza Mondelli possa essere anche l’occasione per introdurre qualche novità nell’organizzazione delle loro attività aggregative».

• trasferimento della sede del piano di zona s 7 da castellabate a Vallo della lucania

Il Comune di Castellabate ricorrerà al Tar

Il Comune di Castellabate ricorrerà al Tar di Salerno per chiedere l’annullamento della delibera del Coordinamento istituzionale del Piano di Zona Sociale Ambi-

to S7 (numero 24 del 27 dicembre 2012) con la quale la sede del piano è stata trasferita da Castellabate a Vallo della Lucania . Lo ha stabilito la Giunta, con un’apposita delibera (n. 3 dell’8 gennaio 2013), ritenendo che il provvedimento presenti diversi profili di illegittimità. In particolare la proposta di trasferimento della sede del Piano di Zona S7, posta ai voti e approvata, non era tra gli argomenti all’ordine del giorno da trattare e di conseguenza non è stata depositata in tempo utile per consentire ai componenti del coordinamento di prenderne visione. L’argomento, inoltre, poteva essere trattato solo in presenza di tutti i componenti in carica del coordinamento. Secondo la Giunta di Castellabate, infine, la proposta è priva dei pareri obbligatori di regolarità tecnica e contabile. «Siamo convinti che la procedura che ha portato al trasferimento della sede del Piano di Zona S7 non sia corretta. – afferma il sindaco Costabile Spinelli – Per questo abbiamo ritenuto un dovere presentare ricorso al Tar per chiedere l’annullamento della delibera».

laVori pubblici

Il campo Carrano verrà rifatto in erba sintetica La Giunta ha approvato il progetto definitivo

Il Campo Carrano verrà rifatto in erba sintetica. La Giunta Comunale ha approvato il progetto definitivo per i lavori di rifacimento del manto, oggi in terra battuta, e del sistema di raccolta delle acque piovane. Con l’approvazione del progetto definitivo, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Costabile Spinelli potrà dare inizio quanto prima ai lavori, consegnando ai cittadini di Castellabate una struttura sportiva moderna e funzionale. Il tempo trascorso per arrivare all’approvazione del progetto definitivo è dovuto alla volontà dell’amministrazione di realizzare un unico impianto centrale e di dare una diversa destinazione all’impianto di Acqua del Fico, concentrando le risorse sul campo Carrano, piuttosto che suddividerle tra il Carrano e la struttura in località Acqua del Fico, com’era previsto in precedenza. L’importo complessivo dell’intervento ammonta a 416.522,60 euro. «Un campo moderno e funzionale oggi è una necessità per Castellabate. – afferma il sindaco Costabile Spinelli – Il campo Carrano è stato sempre una priorità dell’amministrazione comunale. Il tempo trascorso per arrivare all’approvazione del progetto definitivo era quello necessario a preparare tutti gli atti per concentrare le risorse economiche sul Campo Carrano».

A breve l’abbattimento del Castelsandra

È alle battute finali l’abbattimento delle opere abusive del complesso del Castelsandra. L’Amministrazione Comunale di Castellabate ha approvato lo schema di protocollo d’intesa con l’Ente Parco e la Sogesid S.p.A., società incaricata dal Ministero dell’Ambiente, per la demolizione delle opere abusive del noto complesso.


capacciopaestum area archeologica di paestum

Parte il restauro dell’antica cinta muraria

Quattrocento metri di cinta muraria e torre dell’antica Paestum saranno restaurati grazie all’iniziativa della Fondazione Paestum che con il contributo di Arcus (Società per lo sviluppo dell’arte, della cultura e dello spettacolo) che ha messo a disposizione due milioni di euro, questa importante area del sito archeologico si potrà salvare dal degrado in cui versa.

L’intervento ha come obiettivo il ripristino del paramento murario sia lungo la facciata esterna sia in quella che dava sulla città. Verrà creato un percorso di visita interno alle mura simile a quello messo in opera sette anni fa, nel corso dei primi interventi di restauro della cinta, lungo il tratto che va dalla «Torre 28», situata in prossimità della vecchia statale, a Porta Sirena. Verrà recuperata anche la «Torre 27», attualmente in situazione di forte degrado, una struttura che negli interventi precedenti non era stata restaurata. L’intervento consentirà anche di capire se le mura si sviluppavano in maniera uniforme lungo l’intera cinta. Restauro e indagini serviranno sia per una maggiore conoscenza scientifica del monumento che per attrezzare un percorso fruibile sul campo da turisti e visitatori. Ma anche e soprattutto per mettere a punto una serie di apparati multimediali da proporre a chi vorrà soltanto visitare il museo e le testimonianze pestane in esso contenute. Il progetto costituisce il completamento e l’ottimizzazione di una serie di interventi già realizzati nel settore sud-orientale e nell’immediato suburbio della città antica e si propone di garantirne una più adeguata valorizzazione in rapporto all’ampliamento dell’offerta culturale ed a forme innovative di godibilità del sito. Il progetto si articola nella serie di interventi, tra loro strettamente interconnessi: 1) Adeguamento e risistema-

zione del percorso pedonale lungo la via di Porta Sirena, che costituisce l’accesso orientale alla città antica. Tale intervento mira a valorizzare non solo il recente lavoro conservativo condotto sulle mura orientali e sulla porta, unica conservata in tutto il suo assetto monumentale, ma assume particolare importanza per l’immediata contiguità alla stazione ferroviaria ed al retrostante parcheggio, già realizzato con fondi europei dal Comune di Capaccio, a servizio dello svincolo della superstrada Battipaglia- Rutino. 2) Sistemazione ed allestimento didattico dei percorsi all’interno e all’esterno delle mura nel tratto dalla Porta Sirena alla Torre 28. Questo intervento permetterebbe al visitatore, in condizioni di assoluta sicurezza, la visione del tratto di mura restaurato e l’accesso all’interno della torre, ugualmente già recuperata ed allestita secondo quanto previsto al successivo punto3). 3) Allestimento interno anche con supporti multimediali delle torri 27 e 28. Nella torre 28, già parzialmente dotata di supporti didattici, si prevede di allestire una serie di modelli che riproducano, in scala opportuna, le macchine da guerra descritte nei trattati di poliorcetica antica, con particolare riferimento a quelle presumibilmente utilizzate nel caso di Paestum. Si prevede altresì di realizzarvi un apparato multimediale interattivo, destinato al pubblico adulto, che abbia per argomento la costru-

zione delle mura e l’illustrazione delle tecniche di difesa e di attacco delle città. Nella torre 27, che andrà opportunamente attrezzata, si prevede la realizzazione di un apparato multimediale interattivo incentrato sulle medesime tematiche presenti nella torre 28, ma appositamente studiato per la fascia di pubblico rappresentata dall’utenza scolastica. 4) Sistemazione, restauro e creazione di un percorso lungo il tratto interno delle mura concepito per collegare le torri 27 e 28 25) Sistemazione, restauro e creazione di un percorso lungo il tratto interno delle mura nordorientali fra la torre 2 e la porta nord, cd. Porta Aurea Oltre agli interventi puntuali di restauro conservativo del tratto si prevedono: a) la realizzazione di una struttura leggera che consenta un’anastilosi indiretta degli elementi decorativi dell’elevato della torre 4, onde proporne la musealizzazione all’aperto ed b) interventi di consolidamento “tematico” all’interno della torre 2 con la ricollocazione dei blocchi delle finestre. Questo intervento permetterebbe, tra l’altro, di approfondire la conoscenza della funzione difensiva delle torri, nonché la visione dei sistemi decorativi che ornavano le parti sommitali delle stesse. 6) Valorizzazione del tratto di area fluviale del Capodifiume. Tale intervento è localizzato in adiacenza alle strutture, già restaurate con fondi regionali, del santuario di AfroditeVenere, sito immediatamente a sud delle mura meridionali. Esso va a saldarsi con quelli già descritti a proposito della contigua ex fabbrica Cirio e prevede opere minimali che valorizzino la dimensione paesaggistica dell’antico luogo di culto, nonché la creazione di un percorso pedonale di collegamento tra il parcheggio realizzato dal Comune, a sud della città antica, l’area sacra e il dimesso stabilimento industriale. Tempi di esecuzione: Due anni.

• prodotti coltiVati naturalmente

Dal produttore al consumatore, la domenica mercatini a chilometro zero

Ortaggi e frutta, formaggi e conserve, dal produttore al consumatore, come avveniva una volta. E’ lo spirito alla base dei mercatini a chilometro zero, voluti dall’amministrazione comunale, che da febbraio si svolgeranno la domenica mattina in via Parri a Capaccio Scalo. Sono già una quindicina le richieste pervenute al Comune.

Sarà possibile trovare prodotti di stagione coltivati e raccolti nella fertile pianura di Paestum. E’ prevista anche la vendita di prodotti “lavorati”, come formaggi, miele e sott’oli, chiaramente nel rispetto delle normative previste in materia. «L’iniziativa è stata voluta dall’amministrazione comunale per dare un impulso all’agricoltura, settore fondamentale dell’economia del nostro Comune – spiega il vicesindaco Nicola Ragni – e allo stesso tempo per fornire un servizio ai cittadini. E’ un po’ un ritorno alle origini, ai mercatini che si facevano un tempo a che ancora si tengono in alcuni piccoli centri, dove la qualità e la freschezza dei prodotti saranno garantite dal passaggio diretto dal produttore al consumatore».

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Il comune di Capaccio in aiuto degli agricoltori danneggiati dalla grandine La Giunta comunale ha approvato una delibera in sostegno degli agricoltori le cui colture sono state fortemente danneggiate dalle grandinate di questi giorni. La Giunta comunale ha approvato una delibera in sostegno degli agricoltori le cui colture sono state fortemente danneggiate dalle grandinate di questi giorni. Ad essere particolarmente colpite sono state le zone di Gromola, Ponte Barizzo e Foce Sele dove alcuni prodotti sono andati completamente distrutti. Nella delibera la Giunta chiede alla Regione Campania la dichiarazione dello stato di calamità e chiede agli istituti bancari del territorio e al Consorzio di Bonifica di Paestum di sospendere temporaneamente i pagamenti di mutui e contributi da parte degli agricoltori danneggiati. «Ho ricevuto una delegazione di operatori del settore agricolo che hanno chiesto il nostro sostegno. – spiega il sindaco Italo Voza – Abbiamo convocato con urgenza una riunione presso la sede del Comune con i rappresentanti delle banche del territorio e del Consorzio di Bonifica per chiedere di sospendere il pagamento dei mutui che molti di loro hanno acceso presso gli istituti bancari e dei contributi da versare al consorzio».

al Via a capaccio scalo i corsi gratuiti d’inglese per adulti

Lezioni d’inglese gratuite per italiani e stranieri dall’assessorato alla Pubblica istruzione del Comune di Capaccio, su proposta della presidente della Commissione Cultura Marilena Montefusco, sono organizzati dal Centro permanente EDA Andrea Torre di Vallo della Lucania e si terranno presso i locali posti al piano terra della scuola media. Le lezioni si terranno ogni lunedì alle 15.30, avranno una durata di due ore settimanali per un totale di 40 ore e saranno tenute dalla docente Marina D’Alto. I corsi fanno parte del protocollo d’intesa siglato tra il Comune di Capaccio Paestum e il Centro permanente EDA Andrea Torre relatiSono partiti il 14 gennaio scor- vo ai percorsi di orientamento e rioso, a Capaccio Scalo, i corsi gratuiti rientamento lavorativo, di istruzione d’inglese per adulti. I corsi, promossi superiore e di cultura generale per la

formazione e istruzione del pubblico adulto e sono rivolti a cittadini italiani e stranieri. Le iscrizioni sono ancora aperte. Per informazioni è possibile rivolgersi all’ufficio Pubblica istruzione del Comune di Capaccio. «Sono iniziative utili per il territorio che bisogna sempre cogliere. – afferma la presidente della Commissione Cultura Marilena Montefusco – I corsi sono aperti a chiunque voglia imparare le nozioni di base d’inglese oppure rispolverare le conoscenze acquisite in passato e dimenticate». «La conoscenza della lingua inglese è indispensabile in molte attività. – afferma il sindaco Italo Voza – In una località turistica come la nostra è ancora più importante per la presenza di turisti stranieri. Spero che molti concittadini approfittino di questa opportunità per approfondire la loro conoscenza dell’inglese».


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territorio

basso cilento

Attivati gli sportelli Competitività e Governance per l’assistenza tecnica alle imprese e agli Enti locali Nuove competenze e capacità di innovazione sono gli strumenti indispensabili per le imprese per affrontare il periodo di crisi che sta vivendo l’Italia ed Il Sud. Acquisire know how su come migliorare i processi produttivi e le occasioni offerte dall’Europa, richiede però un investimento che spesso le piccole imprese o gli artigiani non sono in grado di sostenere. La situazione diventa ancora più difficili in aree, come il Cilento, già definite in passato depresse. Per venire incontro a questo gap e rispondere alle esigenze di innovazione delle piccole realtà produttive locali, sono stati attivati dal Gal Casacastra due sportel-

li, denominati Competitività e Governance, i cui consulenti sono a disposizione delle imprese e degli enti locali presenti nei 24 Comuni del Basso Cilento su cui il Consorzio opera. Il servizio offerto al territorio rientra nell’ambito delle attività di sostegno alle imprese ed agli enti previste dal Piano di Sviluppo Locale (Azione 2.2 – Creazione di reti, strutture e centri informativi)e pertanto non comporta costi per chi lo richiede. I consulenti dello sportello “Competitività”, Arch. Irene Mondelli ed il dott. Agr. Maurizio Tancredi, offrono assistenza tecnica alle imprese per migliorare la produzione fornendo assistenza tecnico-scientifica per potenziare la capacità organizzativa dei soggetti privati. Gli esperti dello sportello “Governance”, il dott.Agr. Pasquale Alario, il dott. Agr. Grosso Raffaele e l’Arch.

Luongo Franco, operano a supporto delle attività degli enti e delle imprese per migliorare le relazioni ed i processi decisionali che investono il tessuto produttivo locale. In tal senso si lavora per potenziare da un lato le attività imprenditoriali (agricole, artigianato, servizi al territorio, ecc.) e dall’altro per migliorare il contesto in cui le imprese operano così da creare un sistema virtuoso che funga da leva per l’economia e l’occupazione. L’attività degli sportelli, partita già a Dicembre 2012, si divide in due fasi, la prima di raccolta dati sulle realtà produttive locali e di individuazione dei bisogni, la seconda di elaborazione di progetti specifici per le imprese e rispondenti alle opportunità della programmazione dei fondi strutturali. Nella prima fase, la raccolta di informazioni viene svolta direttamente nei comuni

con incontri programmati a cui sono invitati a partecipare le aziende, le associazioni, le cooperative e tutti gli stakeholders. Nel mese di Gennaio sono previsti incontri presso le sedi comunali di Camerota (giovedì 17), Ispani (lunedì 21), Morigerati e Pisciotta (giovedì 24), San Mauro La Bruca e Santa Marina (giovedì 31). Le aziende e gli Enti interessati ai servizi offerti dagli sportelli, possono prenotare un appuntamento sia presso la sede del GAL a Futani che direttamente in azienda o nel Comune di residenza, scrivendo a competitivita@galcasacastra.it o governance@ galcasacastra.it o chiamando 0974\953745 il martedì e giovedì dalle 10:00 alle 16:00. Per ulteriori informazioni: Maria Teresa Scarpa (Responsabile comunicazione \ GAL Casacastra) 338 3458136

Carenza di medici ed infermieri nella Casa circondariale di Salerno: Squillante incontra Valiante

gianfranco Valiante

Criticità sanitaria e conseguenti problematiche relative alla carenza del personale medico ed infermieristico impegnato nell’assistenza all’in-

terno della Casa circondariale di Salerno è stato il tema dell’incontro, svoltosi ieri sera presso l’Asl di Salerno, tra il direttore generale Antonio Squillante e i consiglieri regionali Gianfranco Valiante, Dario Barbirotti, il segretario dei Radicali Donato Salzano e una delegazione sindacale della Cgil .Nel corso dell’incontro è stato rappresentato al manager Squillante l’immediato bisogno di personale medico ed infermieristico al fine di poter garantire, con l’aumento di prestazioni, un’assistenza sanitaria adeguata nell’Istituto penitenziario di Salerno.”E’ un problema che non va sottovalutato – ha dichiarato il direttore generale Antonio Squillante – le proposte avanzate sono oggetto di specifico impegno da parte di questa Direzione strategica. Infatti valuteremo azioni immediate da compiere per trovare una solu-

zione su una problematica di estrema importanza e di particolare attenzione per la sua peculiarità e complessità relativamente ad un aspetto che non può essere in alcun modo trascurato. Nonostante la diminuzione di risorse economiche conseguenti alla spending review, e nel rispetto dei vincoli del piano di rientro che impediscono l’assunzione di nuovo personale, cercheremo di individuare altre figure che vanno ad integrare quelle già operanti all’interno della Casa circondariale. Ovviamente mi aspetto di trovare al mio fianco i sindacati e le forze politiche quando chiederò ai dipendenti di impegnarsi su questo delicato campo”. Il direttore generale ha assicurato alla delegazione che approfondirà l’argomento ed ha aggiornato l’incontro al prossimo 21 gennaio con lo scopo di formulare una proposta operativa.

La Regione Campania boccia il progetto dell’impianto eolico che doveva essere realizzato tra i comuni di Polla e Caggiano

Con un decreto che pesa come un macigno ha espresso parere negativo di compatibilità ambientale. L’istanza per la valutazione di impatto ambientale,infatti, era stata presentata nel 2009 dalla società partenopea New Green Energy. Il primo parere negativo era arrivato alla fine del 2011 da parte della commissione VIA che aveva bocciato il progetto perchè tra i vari motivi «in fase di cantiere sono risultate eccessivamente impattanti – si legge nel provvedimento - la realizzazione delle opere necessarie al trasporto e alla installazione degli aerogeneratori. Si tratta di una serie di opere che determineranno inevitabilmente rilevanti alterazioni dei suoli. Gli aerogeneratori ricadono sui confini di un’area boscata a latifoglie e ricadono sui confini di un’area a rischio frana già sottoposta in passato ad opere di consolidamento». Nel decreto dirigenziale viene evidenziato, inoltre, come il parco eolico e la centrale elettrica ad esso collegata avrebbe un «forte impatto paesaggistico relativamente alle interferenze visive nonché sulle testimonianze storico culturali». Nel 2012 la Green Energy aveva ripresentato il progetto alla commissione VIA apportando allo stesso delle modifiche ma nonostante ciò l’organismo regionale ha ritenuto di non dare il parere in quanto nonostante le modifiche gli interventi previsti dal progetto modificano in maniera irreversibile l’orografia del crinale e del costone sovrastante il comune di Polla e in generale l’intera area e permane impatto visivo con l’alterazione del panorama dai centri abitati di Polla e Caggiano.

e’ polemica per la discarica di laurito

9 gennaio 2012: violazione dei diritti democratici a Vallo della lucania

Il 9 gennaio 2012 verrà ricordato dagli abitanti di Vallo Della Lucania come uno dei più neri della propria storia. Un giorno nel quale i diritti democratici sono scomparsi come per magia. Per arrivare a quel giorno è però doveroso fare un piccolo sunto di quanto accaduto nei mesi precedenti. La Provincia di Salerno aveva bisogno di creare una discarica, e, con il consenso del sindaco del

posto, aveva individuato lo “sversatoio” nel piccolo Comune di Laurito, precisamente in località Rizzoli. Si tratta di una zona paesaggistica davvero bella, e fare una discarica lì, oltre a creare danni alle persone (inquinamento, malattie etc.), avrebbe significato effettuare un vero e proprio scempio naturalistico. Senza dimenticare che la legge parla chiaro: nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo Di Diano non possono essere costruite discariche. Dopo la costituzione di un comitato di lotta (denominato Cilento Oltre il Rifiuto), il sindaco in questione fa un passo indietro e si rimangia la parola data alla Provincia. Seguiranno cortei, manifestazioni, presidi. A quel punto entra in gioco il sindaco di Vallo, Toni Aloia. Lui ed il suo vice, Marcello Ame-

trano, con la scusa di costituire un polo ecologico nel proprio Comune, cercano di aiutare l’amico ed alleato politico Edmondo Cirielli, Presidente della Provincia, nel suo intento. “La discarica? La facciamo a Vallo”. E ora arriviamo finalmente al “famoso” giorno. Per scongiurare che si ripetessero le proteste di Laurito, il nuovo luogo scelto come “sversatoio”(la località Mazzavacche) viene completamente militarizzato:alle 8 del mattino, con un vero e proprio effetto sorpresa, decine di camionette e macchine di polizia e carabinieri vanno a occupare la zona in questione. All’inizio nessuno può accedervi: persino a chi ha una casa lì o a chi ci lavora (in quella zona c’è una piccola fabbrica) vengono creati problemi. Tutti i cittadini che

intendono percorrere quella zona vengono prima fermati e, dopo il controllo dei documenti e lo scatto di foto identificative, successivamente “scortati” sia davanti che dietro e guardati a vista per tutto il tragitto. In pratica, tutti trattati come potenziali e pericolosi criminali! La situazione rimarrà così per tre giorni, il tempo di effettuare i carotaggi, che daranno esito positivo. La maggior parte dei cittadini vallesi si indigna, viene costituito un comitato, chiamato appunto “Coordinamento 9 gennaio 2012”. Vengono raccolte circa 2000 firme di protesta in meno di 48 ore. Dopo una serie di altre iniziative dei cittadini e alcuni interventi politici, il pericolo discarica viene scongiurato. Almeno fino ad oggi… Giovanni Palladino

COMUNITÀ’ DEL PARCO

Il sindaco di Vallo della Lucania attacca Radano per la mancata elezione del nuovo presidente «È Antonio Radano, l’attuale presidente facente funzioni, a rallentare l’elezione del presidente della Comunità del Parco del Cilento». Così Antonio Aloia, sindaco di Vallo della Lucania, ha spiegato le ragioni per le quali la comunità del Parco manca ancora di un presidente democraticamente eletto dal 2010, anno in cui venne ucciso Angelo Vassallo, sindaco di Pollica, che è stato l’ultimo a ricoprire la carica. Nei giorni scorsi, nell’aula consiliare del Comune di Vallo della Lucania, dopo quasi tre anni, è fallito il tentativo di eleggere il nuovo presidente, in quanto ad essere presenti all’incontro erano solo 29 sindaci rispetto agli 89 che amministrano i comuni rientranti nella Comunità del Parco e che hanno potere di voto. All’elezione sfumata erano assenti soprattutto i primi cittadini del Vallo di Diano. Venendo meno il numero legale per effettuare l’elezione, l’assemblea ha deciso di rimandare tutto a una prossima riunione, non ancora calendarizzata.

fareambiente

Pepe: «Sull’Ilva troppi sciacalli strumentalizzano il problema

Vincenzo pepe

«L’Ilva non sia strumentalizzata da sciacalli per motivi elettorali. C’è in gioco la sopravvivenza del più grande stabilimento siderurgico d’Europa che da lavoro a migliaia di lavoratori e la cui chiusura comporterebbe la quasi certezza dell’abbandono e di qualunque possibile recupero e riqualificazione, finendo col diventare una nuova Bagnoli, cioè un’area degradata a cielo aperto e a vista mare». Lo dichiara Vincenzo Pepe presidente nazionale di FareAmbiente - Movimento ecologista europeo. «L’ennesima uscita da campagna elettorale di un veterocomunista come Paolo Ferrero – continua Pepe - di nazionalizzare l’acciaio tornando così agli anni 70, è dannosa alla causa dell’ambiente e degli stessi lavoratori dell’impianto». «Proporre soluzioni estemporanee non serve a nulla, ci si batta piuttosto per la riqualificazione e si sostenga un ambientalismo sostenibile, ragionevole e di chiara matrice europea».


territorio Piccoli frutti dal Vallo di Diano

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il caseificio piu’ ecologico d’italia e’ a capaccio scalo

La bella realtà della Cilento, archeologia e Cooperativa Valle San Nicola mozzarella Se la lontananza dalle grandi metropoli e dai centri industriali può essere vissuta come un limite, c’è chi con lungimiranza ha capito che può trattarsi di un grande valore aggiunto. Soprattutto oggi, grazie ad un rinnovato sguardo sul mondo rurale, che gli riconsegna a pieno titolo il simbolo di quel settore primario che sta alla base non solo della nostra economia, ma anche della nostra vita. Siamo nel Vallo di Diano, a Montesano sulla Marcellana, in un luogo fuori dal tempo e libero da qualunque forma di inquinamento.

Da sinistra: Don Maurizio, Raffaele Gallo, il Vescovo De Luca, Nicola Cerasuolo

Si chiama Valle San Nicola, come la cooperativa che qui è nata, e che su 2 ettari e mezzo sta costruendo il suo futuro. Per ora i soci ne stanno utilizzando solo una parte, coltivandoli a lamponi e more. Deliziosi piccoli frutti che – sapientemente – trasformano nei tre prodotti aziendali: la confettura di lamponi, la composta di lamponi e la composta di lamponi e more. I fondatori – che nel 2011 hanno dato vita a questa nuova realtà imprenditoriale – sono Raffaele Gallo, Nicola, Margherita e Ornella Cerasuolo. Un’attività di famiglia, certo, col desiderio di trasformarsi in un’attività che coinvolga l’intero territorio. «Montesano ha ancora molti terreni salubri e spesso incolti, perché la campagna viene via via abbandonata, sarebbe bello se riuscissimo a creare nuovi posti di lavoro in una situazione asfittica come mai prima» – racconta Raffaele Gallo. «Io sono l’unico del gruppo che vive lontano per 8 mesi l’anno, e l’idea di dar vita a questa attività mi è venuta proprio visitando una piantagione di piccoli frutti biologici. Più volte sono stato a Pergine Valsugana presso le piantagioni di Sant’Orsola per carpire qualche segreto e ho visitato altre piantagioni seguite dall’Istituto agrario di San Michele all’Adige, e mi sono detto a noi cosa manca? Di recente ho conosciuto un bravissimo agronomo di Bucci-

Che cosa hanno in comune un affresco greco-romano e una treccia di bufala Dop? Prima di tutto la terra d’origine, la Campania, e più precisamente il Cilento, terra dal ritmo lento e il record di lunga vita (è la zona d’Europa dove si registra il più alto numero di persone longeve) in provincia di Salerno.

I piccoli frutti del Vallo di Diano

no, forse il migliore del settore che mi ha dato le dritte giuste per realizzare la piantagione di fragoline che sono richieste come e più dei lamponi» – continua Gallo. La produzione nel 2012 si è attestata attorno ai 25 quintali, frutti in parte trasformati e in parte commercializzati freschi nelle migliori pasticcerie campane come L’Orchidea, Romolo, Pepe e Marigliano, ma anche in alcune altre realtà del centro sud, dalla Basilicata alla Calabria, passando per la Puglia. Ad accompagnare l’idea e l’audacia imprenditoriale, imbevuta fortemente in un grande amore per il proprio paese, ci sono – ovviamente – prodotti di grande qualità. Straordinari consumati freschi e utilizzati in pasticceria nel periodo estivo, ma altrettanto goderecci nelle versioni proposte dalle signore della cooperativa. Tra le “Bontà di Margherita” la composta di lamponi e more è senza dubbio la mia preferita. Un’autentica e intensa esplosione di frutta che consumata sola, basta a se stessa. Una colazione o un break salutare, prove niente da agricoltura biologica – certificata ICEA, derivante da una manipolazione minima. Solo polpa e succo di lamponi e more, accompagnata da un po’ di zucchero bianco. Niente altro. Tra i progetti da realizzare a breve c’è l’ingrandimento della produzione dei piccoli frutti, integrandoli con la coltivazione di fragoline fuori terra. Ma la cooperativa non si ferma qui, in cantiere la creazione di un allevamento di polli da carne biologici, rigorosamente allo stato brado. Per ora i prodotti della Cooperativa San Nicola si possono reperire in alcune delle migliori pasticcerie del centro-sud tra cui L’Orchidea di Giuseppe Manilia a Montesano scalo (SA), a Salerno la Pasticceria Svizzera, Romolo e Il Salumaio, a Sant’Egidio del Monte Albino (SA) Alfonso Pepe, a Napoli Alfonso Varriale e Gennaro Pepe, a Roma la Pasticceria Rinella, oppure on-line sul sito http://www.coopvallesannicola.it/ o ordinandoli al 348.4210293.

un primo cittadino d’azione

Calendario ricco di impegni per il Sindaco di Castellabate Nei giorni scorsi numerosi impegni a Napoli per il sindaco di Castellabate, Costabile Spinelli. Il primo cittadino del comune cilentano ha firmato - in qualità di sindaco del comune capofila - il Gruppo di Azione Costiero “Costa del Cilento”. Il GAC, frutto della collaborazione tra enti Costabile Spinelli pubblici e privati, prevede iniziative dirette a rafforzare il settore della pesca. Spinelli poi ha firmato il protocollo d’intesa “Naviga Cilento Blu Card” con i sindaci dei porti cilentani, per creare una rete portuale sinergica e favorire la promozione del turismo nautico. Infine il comune di Castellabate ha approvato il progetto definitivo per il rifacimento del campo sportivo “A. Carrano” in erba sintetica. Quanto prima inizieranno i lavori per consegnare ai cittadini di Castellabate una struttura moderna e funzionale.

Antonella Petitti

Ma anche la lunga storia colta e golosa cresciuta intorno a Paestum, tra i siti archeologici più visitati al mondo, e che lega da secoli queste due eccellenze italiche: le bellezze artistiche e l’oro bianco, come viene anche chiamata la mozzarella di bufala. Da Battipaglia a Capaccio, su circa 30 chilometri di strada è un susseguirsi di caseifici più o meno noti. Ma giudizio corale di esperti e gourmet di passaggio la migliore “brilla” a Capaccio Scalo: a soli pochi chilometri dai magnifici templi di Hera, di Athena e di Poseidone nell’aerea archeologica di Paestum, tra i primi insediamenti della Magna Grecia che da sola merita la visita c’è dagli anni ‘70 il caseificio più ecologico d’Italia appena premiato con l’Oscar Green 2012 (in filiera). Su quattro ettari di allevamento e circa 185 di azienda il “regno dell’oro bianco” di Vannulo è aperto ogni giorno per visite e degustazioni (anche il 24, il 26 e il 31 dicembre: acquisti per le feste e assaggi in azienda sono garantiti), coniuga l’antica arte di “mozzare” a mano (da cui il nome “mozzarella”) col massimo dell’innovazione nel settore, fra roseti, orti biologici, un museo di tradizione contadina e la yogurteria per assaggiare gelati, yogurt, budini, cappuccini (rigorosamente al latte di bufala) che valgono la sosta. Tempio felice e fecondo Vannulo (eppure il nome dato all’azien-

da agricola Palmieri, dal latino significherebbe “val nulla” ovvero terra inutile ma in realtà oggi è tutto il contrario) ospita 500 bufale (di cui 300 da latte) che vengono munte attraverso un sistema volontario di mungitura (robot) che porta l’animale a dare il suo latte secondo ritmi naturali e spontanei, evitando lo stress della mungitura forzata in orari precisi. Questa esperienza di mungitura risale al 2008 (sono stati i primi al mondo a sperimentarla) poi cresciuta negli anni portando oltre a una qualità massima del latte anche alla possibilità di prelevarlo a qualsiasi ora della giornata con una vendita no stop (solo in loco) di bocconcini, aversana, trecce, treccine e ricotta che a fine giornata è sempre esaurita (la produzione annuale di latte è di circa 4800 quintali). Tra le coccole riservate alle bufale di casa Palmieri anche le stalle con cuccette e materassi in gomma per il riposo e le spazzole per massaggi rilassanti a proprio piacimento (dal 1996, antesignani in Italia anche in questo). Neanche a dirlo, da Vannulo ormoni, concimi chimici di sintesi per foraggi e semi con cui si alimentano le bufale e fecondazione artificiale sono metodi aborriti. Passeggiando in questa sorta di “centro benessere” a misura di bufala e di visitatori curiosi e golosi si trova perfino una bottega del-

la pelle (di bufala, ovviamente) in sintonia con la filosofia della famiglia Palmieri: alta qualità e modernità nella tradizione: in vendita lavori artigianali di pelletteria, dalle borse alle cinte ai portafogli, fra cui alcuni pezzi unici firmati da designer del settore. Dall’oro bianco all’oro verde e blu (il mare cilentano ha confermato nel 2012 la Bandiera Blu) per non lasciare questo spicchio di terra “benedetta” senza aver visitato il resto di bello e di buono che offre il Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano: dal centro storico di Castellabate (divenuto più noto ancora dopo aver fatto da set cinematografici ai film Benvenuti al Sud e Benvenuti al Nord) al raffinatissimo olio cilentano; dal piccolo borgo-albergo di Morigerati, su una roccia fra terra e mare, che accede alla grande oasi Wwf (607 ettari) che tra percorsi di flora e di fauna ospita la popolazione di lontre più grande d’Italia, ai carciofi di Paestum, piccoli e saporiti; dal porticciolo di Acciaroli, caro ad Hemingway, alle alici di Menaica (Presidio Slow Food) pescate a Marina di Pisciotta secondo un antico metodo greco che riesce a conservarne le caratteristiche meglio di ogni altra pesca. Un parco-mosaico di piaceri da meditare prima o dopo Natale. La sorpresa sotto l’albero è sempre garantita (info: 0974.719911).

La Guardia di Finanza cerca cinquantatre allievi ufficiali Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il bando di concorso, per esami, per l’ammissione di 53 allievi ufficiali del “ruolo normale” al 1° anno del 113° della Guardia di Finanza, per l’anno accademico 2013-2014.La presentazione delle domande dovrà avvenire entro il 04 febbraio 2013. Le domande di partecipazione al concorso devono essere compilate esclusivamente mediante la procedura informatica disponibile sul sito www.gdf.gov.it – area concorsi Online, seguendo le istruzioni fornite dal sistema automatizzato. Le istanze compilate secondo la predetta procedura informatica saranno stampate a cura del Centro di Reclutamento della Guardia di Finanza e sottoscritte dai candidati all’atto della pre-

sentazione per l’effettuazione della prova preliminare. Solo in caso di avaria del sistema informatico o di indisponibilità di un collegamento internet, la domanda di partecipazione può essere redatta in carta semplice, secondo il previsto modello - allegato 1 del bando di concorso -, disponibile presso tutti i reparti del Corpo nonche sul sito www.gdf.gov.it e inviata, firmata per esteso dal concorrente, a mezzo raccomandata, con avviso di ricevimento, al Centro di Reclutamento della Guardia di Finanza , via delle Fiamme Gialle, n. 18, 00122 – Roma/Lido di Ostia. Sul predetto sito istituzionale è comunque possibile acquisire ulteriori informazioni di dettaglio sul concorso e prendere visione del bando.


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territorio

tutela dell’ambiente

Impianti Fotovoltaici nel Il Comune di Roccadaspide comune di Ogliastro Cilento riconferma il suo primato nella raccolta differenziata porta a porta Il Comune di Roccadaspide si riconferma primo in Campania e in Italia per la percentuale di raccolta differenziata “porta a porta” dei rifiuti, pari al 90%. La conferma arriva dal riconoscimento conferito all’ente da Legambiente, che anche quest’anno ha stilato la classifica dei comuni cosiddetti ricicloni, dalla quale risulta che Roccadaspide è al primo posto.

Il comune retto da Girolamo Auricchio divide la pole position con quello di Atena Lucana, al quale lo accomuna un’analoga percentuale, con la differenza che il comune del Vallo di Diano conta 2293 abitanti e 892 famiglie, contro i 7374 abitanti di Roccadaspide distribuiti in ben 2996 famiglie. Una conferma, quindi, che ogni volta spinge gli utenti e gli amministratori a fare sempre meglio per ottenere risultati migliori: risultati garantiti dall’impegno dei cittadini e dalla vigilanza messa in campo dal

Comune, che a marzo 2007 ha iniziato la raccolta differenziata, con continui successi fino ad oggi. La città di Roccadaspide, che conta, oltre al capoluogo, cinque frazioni ed una estensione territoriale considerevole, si è sempre distinta per l’ambiente pulito, anche quando in altre aree regnava il caos a causa dell’emergenza rifiuti. La raccolta differenziata è affidata ad operai comunali, stabilizzati da qualche anno, che svolgono il servizio tutti i giorni su tutto il territorio con mezzi comunali. Il tutto con tariffe rimaste invariate nel corso degli anni. Il risultato confermato da Legambiente è come sempre motivo di soddisfazione per il Sindaco Auricchio, il quale, tuttavia, pur dicendosi compiaciuto per l’ennesimo riconoscimento, evidenzia la disparità di trattamento tra le aree a nord della Campania e quelle a sud, e la scarsa attenzione che la Regione

Campania riserva ai comuni del parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. «Viviamo una situazione paradossale – afferma il primo cittadino – dove i comuni più virtuosi sono i più penalizzati: da anni ci impegniamo nella tutela dell’ambiente, con risultati sotto gli occhi di tutti, ma i nostri sforzi non sono tenuti in considerazione, data la totale assenza di incentivi economici da parte della Regione”. “I fondi destinati alla tutela dell’ambiente - spiega Auricchio e che potrebbero anche servire ai comuni della nostra area protetta per migliorare i servizi legati all’ambiente, vengono in realtà dirottati solo verso i territori napoletani e casertani per bonificare i terreni avvelenati dalla “camorra”. Il tutto a spese dei comuni virtuosi, veri e propri polmoni verdi dove a padroneggiare sono boschi sconfinati che producono ossigeno senza alcu-

na compensazione”. “Una situazione a dir poco ingiusta – prosegue Auricchio – che pesa sui nostri territori, già fortemente penalizzati dallo spopolamento, dalla fuga dei cervelli, dalla carenza di risorse, e dalle limitazioni imposte dal Piano del parco». «Si rende necessario ricreare un equilibrio – prosegue - affinché i comuni virtuosi vengano premiati per quanto fanno per salvaguardare l’ambiente, perché non è più pensabile che i fondi europei vengano utilizzati solo per bonificare detti territori». E infine Auricchio sottolinea che a portare la bandiera della virtuosità, oltre a Roccadaspide e ad Atena Lucana, è la stragrande maggioranza dei comuni del territorio, tutti ricadenti nel parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, che rappresentano quella fetta di Italia che ha a cuore le sorti dell’ambiente e la tutela del territorio.

Il mio paese è malato grave Nel mio paese, per dinamiche sociali, uguale a tanti paesi del Meridione d’Italia, si respira un’aria greve, la più aspra dal dopo guerra, oserei dire. Non tanto e non solo, per le scaramucce politiche, farcite dalla solita “macedonia” di accuse reciproche tra gli opposti, immancabili schieramenti paesani, ma a causa di uno scollamento sociale che di fatto, ha cancellato il “sentire comune”, l’identità paesana. Tutti contro tutti. Vittime presunte inveiscono contro presunti colpevoli. La ridda di manifesti murali, comparsi in questi ultimi mesi, pur rientrando in una normale, accettabile, dialettica politica, è solo un aspetto del vortice di divisioni, rancori, antipatie e contrapposizioni personali in cui è precipitato il nostro borgo. Un clima avvelenato che divora e rende tragicomica la vita di un paese, in cui la parola d’ordine dovrebbe essere: “Stiamo uniti, se vogliamo sopravvivere”. Al di là delle ragioni e dei torti, senza entrare nel merito, evitando di azzardare ipotesi sul perché e sul come si sia arrivati a tutto questo, ed a chi imputarne la responsabilità, mi sento di consigliare la lettura di un libro per distendere i nervi, e raggiungere l’ equilibrio mentale necessario per riportare un fattivo clima di serenità, ovvero: “Il soffio del mite” di Barbara Spinelli. “I miti, coloro che «erediteranno la terra», come dice il Vangelo di Matteo. Scrive l’autrice, non sappiamo molto di loro, sebbene li circondi la leggenda evangelica. Qualcuno crede che abbiano qualche possesso, proprietà, territorio, persino regno. Invece non hanno nulla: nemmeno l’idea del possesso. Se erediteranno la terra, come dice Matteo, ciò

accadrà solo alla fine dei tempi, alla parusìa, quando cielo e terra si confonderanno, e Gesù Cristo scenderà dalle nubi del cielo, accompagnato dagli angeli. Tra i quattro elementi, i miti scelgono a proprio modello l’acqua: l’acqua che, se incontra un ostacolo, si arresta: se l’ostacolo si rompe, corre via; che è rotonda o quadrata secondo il recipiente in cui viene messa, e proprio per questa pieghevolezza, dicono i taoisti, è il più forte degli elementi. Come l’acqua, i miti ignorano la rigidezza: «smussano ciò che è affilato». La loro natura non si può suddividere in parti: cedono invisibilmente a tutte le cose e penetrano in tutte le cose. Così, i miti sono volentieri passivi: o possono essere attivi, perché riescono a far vivere nella propria anima tutte le passioni e i sentimenti, tutte le figure e le aspirazioni degli altri esseri umani. Le corteggiano, le fanno proprie,

le imitano: in modo da contenere in sé tutta l’immensità e le complicazioni del mondo psicologico. I miti, amano la verità, molto più di coloro che ostentano la propria natura logica e razionale. Non tollerano le bugie, i mezzi termini, i compromessi, le perifrasi, le elusioni. La luce della verità è la loro unica luce. Ma ignorano un luogo che, talora, ha qualche rapporto con la verità: l’ironia. L’ironia è tagliente, crudele, paradossale, fantastica. Vivere in un mondo totalmente ironico come L’uomo senza qualità di Musil è, per i miti, un’esperienza tremenda ed estrema. Per un uomo politico, scrive Barbara Spinelli, è quasi impossibile essere miti. Un uomo politico desidera il potere, il possesso, l’autorità: tutto ciò a cui i miti volgono ostinatamente le spalle, o addirittura disprezzano. E proprio questo desiderio di potere e di possesso aguzza la sua intelligenza, gli permette di vincere i suoi avversari e lo fa giungere in luoghi che le sue altre qualità non saprebbero conquistare. C’è una sola occasione. Quando le visioni di un uomo politico trascurano la piccola attività quotidiana, e si trasformano in idee vaste e lungimiranti, allora il potere diminuisce la propria forza. Nella sua mente scende una nitida qualità intellettuale, che assomiglia un poco al chiarore misurato dei miti.” In conclusione, credo ci convenga seguire l’insegnamento, trascuriamo le nostre piccole, grandi, scaramucce quotidiane, paesane, e trasformiamo il nostro livore, la nostra rabbia, in idee vaste e lungimiranti, assomiglieremo ai “miti” e torneremo ad essere: Comunità. Massimo Sica

Negli ultimi mesi del 2012, il Comune di Ogliastro Cilento, guidato dal Sindaco Dott. Michele Apolito, ha deciso di risparmiare in maniera incisiva sulla Bolletta Elettrica, emanando un Bando di Gara per la realizzazione di n. 3 impianti fotovoltaici per una potenza complessiva di 100 kWp. Le caratteristiche degli impianti sono riportate di seguito: Potenza di Picco Impianti: Casa Comunale 19,44 kW, Centro Sociale 45,12 kWp, Piscina 33,84 kW; Numero moduli fotovoltaici installati: 410; Potenza di ogni moduli fotovoltaico: 240 Wp; Numero Inverter (convertitori di corrente): 15; Elettricità Annua Generata: circa 130.000 kWh; Risparmio di CO2 (Anidride Carbonica, maggiore elemento causa dell’effetto serra) immessa in atmosfera: 65 tonnellate all’anno, considerando la vita di un impianto fotovoltaico pari a 30 anni, si ottiene un risparmio di emissioni pari a circa 2,000 tonnellate. La gara prevedeva che il Comune beneficiasse dell’intera produzione di energia elettrica generata dagli impianti, consentendo un risparmio annuo alle casse comunali pari a circa 25.000,00 €, ovvero 500.000,00 € in 20 anni, tutto ciò a frnote di ZERO costi per l’Amministrazione. Il vincitore della gara ha dovuto sostenere l’onere della realizzazione degli impianti, ricevendo in cambio la cessione del diritto delle superfici per gli anni di dura-

ta dell’impianto (durante i quali dovrà anche curare a proprie spese la manutenzione degli impianti) ed il Conto Energia. Gli impianti fotovoltaici sono stati realizzati dalla Restag S.r.l. di Battipaglia, azienda dedicata alle nuove tecnologie per la generazione di energia da fonti rinnovabili, che ha eseguito tutti i lavori a tempi di record, consentendo la connessione alla rete elettrica di distribuzione entro Dicembre 2012. L’elettricità generata dagli impianti servirà ad alimentare non solo le strutture su cui sono fisicamente installati, ma tutte le utenze comunali (inclusa la pubblica illuminazione), grazie allo Scambio Altrove, ovvero la possibilità (offerta soltanto ai Comuni) di poter utilizzare l’elettricità immessa in un punto anche in altri punti di prelievo. Il Comune di Ogliastro Cilento è entrato a far parte di quelle Amministrazioni virtuose, lungimiranti e che salvaguardano l’ambiente a “costo zero”, anzi che hanno pensato a come risparmiare in maniera intelligente rendendo possibile investire su altre attività importanti per le quali non vi sarebbero altrimenti stati fondi a disposizione. Questa non è l’unica attività messa in piedi dal Comune di Ogliastro in questa direzione, presto nuove importanti novità sempre nella medesima direzione, arricchiranno le casse della Pubblica Amministrazione.

In ricordo della dottoressa Biancarosa Marrocco

A volte, vengono meno le parole. A volte ,vengono meno le lacrime. A volte, viene meno il senso di tutto. A volte,viene meno la forza di liberare il tuo cuore dalla pena che lo soffoca. A volte, viene meno tutto, ma non il ricordo dolce, gentile, luminoso di una persona speciale che illuminerà per sempre il sentiero della tua vita. Riposa in pace Biancarosa.

Eros Lamaida


territorio • i porti del cilento si mettono in rete

• camerota

Via libera alla blu card Il consigliere regionale con agevolazioni e servizi Giovanni Fortunato alza la

voce contro la chiusura del 118

De Mita: «Esempio di buona pratica di collaborazione tra le istituzioni»

Presso la sede dell’assessorato ai Trasporti della Regione Campania, alla presenza dell’assessore regionale ai Trasporti Sergio Vetrella, i sindaci dei Comuni di Agropoli, Castellabate, Camerota, Casalvelino, Centola Palinuro, Montecorice, Pisciotta, Pollica, San Giovanni a Piro e Sapri hanno firmato il protocollo d’intesa: “Naviga Cilento blu card”, per il sostegno alle rete dei porti turistici a gestione pubblica del Cilento. Con il protocollo firmato il 16 gennaio scorso i Comuni cilentani – sostenuti dagli assessorati al Turismo e ai Trasporti della Regione Campania - avviano un rapporto di reciproca collaborazione, costituendosi in un’aggregazione – di cui capofila e coordinatore è il Comune di Casalvelino - per realizzare un sistema di azioni e iniziative destinate al turismo nautico campano, nazionale e internazionale per la valorizzazione delle risorse nautiche e turistiche della costa cilentana. I sottoscrittori s’impegnano a reperire le somme necessarie alla realizzazione del progetto da finanziamenti pubblici, regionali, comunitari Il progetto prevede la realizzazione di una card che permette ai diportisti, sia a vela che a motore, di usufruire di una serie di servizi convenzionati grazie al coinvolgimento di operatori locali e di settore, a cominciare da posti barca muniti di tutti i servizi e a tariffe agevolate nei mesi non estivi, per destagionalizzare i flussi turistici. Sono previste poi agevolazioni e promozioni per alberghi, ristoranti, servizi di trasporto, visite culturali, escursioni, noleggio di imbarcazioni, centri sub, scuole vela, acquisto di prodotti tipici agroalimentari e artigianali, assistenza logistica, informazioni turistiche, manutenzione e assistenza nautica. Il tutto sarà supportato da un grande piano di comunicazione, con la registrazione di un marchio-logo identificativo del progetto, un sito internet in italiano e inglese, la realizzazione di un call center, un centro prenotazioni e materiali informativi utili per i diportisti (come cartine e guide nautiche e turistiche), totem e tabelle da posizionare nei porti, la partecipazione ai saloni nautici e alle borse turistiche europee con presentazione dell’iniziativa agli operatori e alla stampa internazionale. Previsto anche

il marchio “Ospitalità Blu Cilento”, una certificazione di qualità, promossa dalla Regione Campania in collaborazione con i Comuni aderenti al progetto. Saranno inoltre programmati corsi di formazione professionale, sia per il personale dirigente che per quello di banchina che opera sui porti della rete, al fine di migliorare la qualità dell’accoglienza e renderla omogenea nei vari scali, così come corsi per operatori e press tour. Il protocollo d’intesa è aperto alla futura adesione di altri Comuni ed enti che vogliano contribuire alla realizzazione del progetto. «La realizzazione di quanto previsto dal protocollo firmato oggi - spiega l’assessore ai Trasporti della Regione Campania, Sergio Vetrella - potrà contribuire a sviluppare le potenzialità turistiche, economiche e culturali dei porti del Cilento, inserendoli nei mercati internazionali alla pari dei competitori storici mediterranei quali ad esempio quelli di Francia, Spagna e Croazia. Non a caso si è voluta avviare la sperimentazione di questo modello gestionale – che potrà essere poi applicato anche agli altri ambiti costieri della Campania – proprio a un territorio che è già considerato di altissimo livello attrattivo, grazie alla qualità delle sue acque, alle politiche di salvaguardia ambientale, alla densità di porti turistici e aree marine protette, e alla presenza di aree archeologiche uniche al mondo quali Paestum e Velia, inserite all’interno di un Parco Nazionale e sotto tutela Unesco».

ore drammatiche per la cstp

Il trasporto locale travolto dalle politiche regionali Il trasporto pubblico locale in provincia di Salerno ormai distrutto dalle politiche regionali. La CSTP (che abbiamo sostenuto in Regione grazie ad una legge, a nostra iniziativa, che ha consentito di recuperare 3,5 ml e con sostegno ad un vecchio contenzioso con recupero di altri 5 ml) vive ancora ore difficili. La metropolitana di Salerno è ancora un punto interrogati-

vo. Le autolinee private vivono una condizione disperata per i mancati pagamenti regionali tanto che la Sita minaccia di abbandonare la Campania dal prossimo febbraio. Tutto nella indifferenza del governo regionale e dell’Assessore Vetrella che invece scrive al Ministero per farsi inviare altri 200 ml per l’Eav (oltre i 100che lo scorso novembre la Regione regalò all’Ente dei trasporti napoletano). Gianfranco Valiante

«La postazione di Emergenza Sanitaria 118 di Camerota non va assolutamente chiusa». Così il consigliere regionale Giovanni Fortunato intervenuto a seguito della conferenza stampa indetta contro la chiusura della postazione dal responsabile della Cilento Emergenza onlus Vincenzo Rubano. «Considerate le polemiche di questi giorni è opportuno fare qualche chiarimento: la postazione di Camerota era stata richiesta a gran voce, già prima dell’estate, dai volontari della Cilento Emergenza che ho incontrato negli ultimi mesi grazie all’amicizia con Vincenzo Rubano. Considerato che si tratta di un servizio di pubblica utilità che interessa tutti i cittadini, di ogni collocazione politica, mi sono subito attivato per l’apertura della stessa. Successivamente, visto il numero di interventi espletati nel Comune di Camerota, ho ritenuto necessario far inserire tale postazione nel piano regionale di emergenza. E, naturalmente di ciò, ho subito informa-

to il sindaco e i volontari. Non entro giovanni della fortunato invece nel merito polemica che ha visto protagonista il primo cittadino e il responsabile dell’associazione Cilento Emergenza. Posso solo dire, per amore della verità, che come ha già ribadito nel corso della conferenza il presidente dell’associazione Vincenzo Rubano, il sindaco e qualche altra persona a lui vicina, si erano lamentati del fatto che il giornalista Rubano era politicamente opposto al mio partito. Onestamente di fronte ad un servizio così importante per i cittadini ho preferito continuare la mia attività amministrativa per il bene dei cittadini di Camerota e di tutto il Cilento. Per quanto concerne la chiusura della postazione chiederò ufficialmente al manager Squillante chiarimenti e l’immediata riapertura».

albanella

È pronto il Piano Urbanistico Comunale Lo scorso 9 gennaio è stato approvato in Giunta Comunale il preliminare di piano dopo un lungo inter che ha visto la partecipazione di tanti cittadini, associazioni, imprese, enti pubblici e privati. Due anni di condivisione con i cittadini ed attori privilegiati poi tradotti con concrete azioni di piano. Il 10 gennaio scorso è stato presentato il PUC ai cittadini e ai tecnici del territorio che hanno fatto una serie di domante al redattore del PUC arch. Gianluca Voci e al Sindaco dott. Giuseppe Capezzuto. A partire dal 10 gennaio sarà in visione dei cittadini per 60 giorni presso la sede Comunale di palazzo Spinelli i quali potranno fare eventuali osservazioni al progettista del PUC. «E’ un momento di programmazione/pianificazione fondamentale per il futuro di Albanella e di partecipazione dei cittadini - ha detto il Sindaco di Albanella raggiunto dalla Redazione - l’approvazione del Piano Urbanistico Comunale è un tassello importantissimo per la nostra comunità e dove tutti possono partecipare alle scelte che cambieranno, in positivo, il territorio comunale. Sono diverse le positività che abbiamo immaginato per il futuro di Albanella. Intanto abbiamo risolto tutti quei problemi che creava il vecchio PRG, per es. la perequazione; abbiamo ridefinito il sistema di attuazione di molti comparti rendendo le procedure molto più veloci e più semplici; abbiamo pensato di rafforzare i nuclei originari con la creazione di vere

giuseppe capezzuto

aree urbane specializzate nel tentativo di stimolare la nascita di nuove attività e di nuovi servizi per i residenti e non solo; abbiamo rafforzato la dotazione generale di standard attraverso una puntuale qualificazione ma soprattutto. Un nuovo disegno urbano più congruo e con maggiori possibilità di sviluppo che è stato elemento di guida ed ha supportato tutte le scelte progettuali. Il ricorso al mq/mq e non più mc/mq che non stimolava il ricorso all’architettura di qualità. Abbiamo immaginato un polo scolastico a Matinella in sostituzione dell’attuale che diverrà commerciale/residenziale/uffici, ecc. Abbiamo pensato di valorizzare l’area del museo civico, proteggere il centro storico e creare aree turistiche al capoluogo. Abbiamo voluto valorizzare e tutelare San Cesareo nonché razionalizzare l’area PIP diminuendo le cubature ma aumentando l’efficacia. E sono tanti ancora i vantaggi per il commercio e tutte le attività presenti sul nostro territorio - ha concluso Capezzuto».

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sala consilina

Ma che fine ha fatto il Partito Democratico? Che fine ha fatto il Partito Democratico a Sala Consilina? La domanda è lecita, visto e considerato che i cittadini della città capofila del Vallo di Diano hanno praticamente disertato le primarie volute lo scorso 29 dicembre dal partito di Bersani per la scelta dei candidati alle prossime elezioni politiche. Circa 170 i voti attribuiti nell’occasione, ma se si considera che più di 70 sono andati a candidate donne, per il meccanismo del doppio voto, alla fine alle primarie hanno partecipato davvero in pochi. E non è che alle precedenti primarie del centro sinistra le cose siano andate molto meglio: a novembre era stato Matteo Renzi, con 150 preferenze, a prevalere, seguito da Bersani con 118, e da un ottimo Nichi Vendola che raggranella ben 101 voti. Nel complesso per i candidati del PD avevano votato 270 cittadini salesi, ma i cosiddetti “renziani”, che avevano movimentato la campagna elettorale per le primarie, si sono poi dileguati, delusi per la mancanza di un rappresentante del sindaco di Firenze tra i candidati scelti dal PD salernitano. Al di là di queste valutazioni, resta il dato davvero magro della partecipazione alle primarie a Sala Consilina, superata da molti comuni del Vallo di Diano il cui numero di abitanti è inferiore di diverse migliaia. E allora che fine ha fatto il PD a Sala Consilina, visto che l’attuale maggioranza, pur uscita da una lista civica, vede in prima linea a partire dal sindaco Gaetano Ferrari e dal vicesindaco Domenico Cartolano la maggior parte dei suoi componenti schierati nelle file del partito di Bersani? Di certo i rappresentanti del PD salese, salvo rare eccezioni, si sono distinti negli ultimi mesi per la loro latitanza sui temi politici e per una totale mancanza di interesse ed entusiasmo per le primarie. E anche se può risultare comprensibile, vista l’attuale congiuntura economica e la crisi, molto sentite a Sala Consilina, la difficoltà di chiedere il voto per le primarie ai propri cittadini, ancora di più sembra disarmante l’assenza di qualsiasi peso specifico e di interlocuzione del PD di Sala Consilina nei confronti delle scelte del partito a livello comprensoriale e provinciale. Senza dimenticare le polemiche che alcuni mesi fa avevano visto protagonisti l’amministrazione Ferrari ed il locale circolo cittadino del PD, tanto da richiedere l’intervento del coordinatore Nicola Landolfi. Insomma un partito che sembra non esserci più, forse da rifondare, nella città capofila del Vallo di Diano, e la cui perdurante assenza e il cui imbarazzato silenzio danneggiano però tutti i già fragili equilibri territoriali. Antonio Sica


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Continua l’ascesa del Real Agropoli Real Agropoli sola al comando del girone

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attualità 11 Quattroruote daY

«Ci sarà sempre un pò di Fiat in ognuno di noi», il nuovo slogan lanciato da Marchionne «Ci sarà sempre un po’ di Fiat in ognuno di noi». Al Quattroruote day del 17 gennaio scorso in Borsa Italiana Sergio Marchionne ha lasciato per qualche minuto i panni del manager per indossare quelli più rari (ma non inediti) del creativo per svelare in anteprima quello che potrebbe diventare il nuovo slogan del Lingotto: per ora è un video di 60 secondi, in futuro - ma in Fiat non hanno ancora preso una decisione definitiva - potrebbe diventare il nuovo spot destinato a finire su milioni di tv e pc. A monte, c’è tutto il lavoro che il Lingotto ha deciso di fare in Italia. È il piano annunciato a fine ottobre, quello pen-

sato «non per i deboli di cuore» che punta a usare «la sicurezza finanziaria che ci deriva dalle attività extra europee» per non chiudere nessuno degli stabilimenti sparsi per la Penisola, e a «ripensare in parte il nostro business e sfruttare il patrimonio storico dei nostri marchi premium per bilanciare la nostra offerta di prodotto e così facendo, aprirci la strada ai mercati esteri». Un piano ambizioso che prevede di portare in produzione negli stabilimenti italiani 17 nuovi modelli e 7 aggiornamenti di prodotto di qui al 2016, ma anche «di arrivare a un pieno impiego di tutti i nostri lavoratori nel giro di 3-4 anni».

«Un impegno enorme», per Marchionne, che Fiat ha deciso di celebrare con un filmato - «La nostra vita» è il titolo - che in 60 secondi passa in rassegna tutte le auto, i costumi, i luoghi che hanno fatto la storia della Fiat e insieme d’Italia. «La Fiat ha partecipato allo sviluppo industriale di questo Paese, e in parte lo ha stimolato. Ne ha accompagnato la crescita economica e sociale e ne ha avuto in cambio benessere e sviluppo», tanti buoni motivi ricorda Marchionne - per poter dire che «ci sarà sempre un pezzo di Italia in ogni Fiat che andrà in giro per il mondo, come ci sarà sempre un pò di Fiat in ognuno di noi».

• riVolta dei presidi contro la regione. manca la delibera per i nuoVi indirizzi e il piano di dimensionamento

Scuola, caos iscrizioni in Campania Il conto alla rovescia per le iscrizioni scolastiche è partito. Il click day è fissato per lunedì 21 quando sul sito del Miur verrà inserita una applicazione che consentirà la scelta e l’iscrizione a scuola per il prossimo anno.

Un click nazionale. Ma la Campania è in forte ritardo per questioni burocratiche. L’attesa delibera regionale che mette la parola fine al dimensionamento e che approva le richieste di nuovi indirizzi per le secondarie superiori avanzate dalle scuole non è pronta. Tanto che l’invito a «rinunciare al click» viene proprio dal presidente dell’Associazione nazionale presidi della regione Ettore Acerra: «Non iscrivete subito i figli a scuola, meglio aspettare». Il problema, in termini tecnici, è un disallineamento tra la Regione e le decisioni del Miur. La prima, due giorni fa, avrebbe dovuto approvare tutto: piano di dimensionamento della rete e nuovi indirizzi. In tempo utile per consentire alle scuole di inserire e aggiornare i dati sulla piattaforma - «la scuola in chiaro» - istituita

l’anno scorso dal ministero. E invece tutto è slittato. La delibera arriverà solo a fine di gennaio. E dunque occorre la massima attenzione perchè il pericolo è che si segni un alunno ad un indirizzo particolare che sia tecnico, informatica e telecomunicazioni o lo stesso scientifico Pni che magari non verrà autorizzato. Un bel guaio che tuttavia non dipende solo ed esclusivamente dalla Regione. Nella discussione della legge stabilità 183 del 2011 per il 2012 l’esecutivo, in sede di conferenza Stato-regioni si era impegnato a consentire la presenza di un dirigente scolastico anche nelle scuole con meno di 600 alunni. L’emendamento pre-

il bonus ammonta a 140 euro

In arrivo Bonus Benzina per trecentoventimila lucani Arriva in questi giorni il bonus carburante ai cittadini della Basilicata previsto negli accordi per lo sfruttamento del petrolio della Val d’Agri. Il bonus ammontata a 140 euro e sarà accreditato sulle “card benzina” di 320mila lucani. Lo hanno annunciato i parlamentari Guido Viceconte, Cosimo Latronico e Vincenzo Taddei, del Pdl, spiegando che è già maturata l’annualità 2011 per un importo di circa 191 euro, che verrà erogata nei prossimi mesi. I tre parlamentari lucani ricordano il Memorandum e l’articolo 16 sulle liberalizzazioni, dove è stato previsto, per la prima volta, che una quota delle entrate erariali derivanti dalle estrazioni petrolifere dovrà tornare al territorio e dovranno finanziare le azioni e le iniziative di sviluppo.

sentato in realtà è stato bocciato dal Mef e dunque tutta la partita relativa alla rete scolastica e le linee guida approvate dalla regione Campania ha dovuto seguire il primo indirizzo: scuole dimensionate con meno di 600 alunni non possono avere presidi titolari ma solo reggenti. Il Miur da tempo ha fissato i termini per le iscrizioni alle prime classi di ogni ordine e grado, dal 21 gennaio al 28 febbraio. Ma inevitabilmente a Napoli come anche nelle altre province è consigliabile evitare la corsa e attendere i primi di febbraio per avere certezze ed evitare di incorrere nelle trappole tese da alcune istituzioni scolastiche che a suon di pub-

blicità degna più di catene commerciali che di istituzioni preposte alla formazione cercano di fare il pieno di iscritti. In questi giorni, alla direzione scolastica regionale e all’assessorato all’Istruzione della regione Campania guidato da Caterina Miraglia si susseguono le riunioni per chiudere definitivamente la partita del dimensionamento. Si sta procedendo ora provincia per provincia (ieri si è affrontato il nodo Caserta) e non mancano le problematiche. Tanto che il primo a chiedere un differimento dei termini delle iscrizioni è stato Luigi Panacea segretario della Uil scuola proprio per consentire l’aggiornamento dei dati delle scuole Un bel pasticcio, ma non è il solo. Non tutte le famiglie hanno la possibilità di utilizzare la rete per le iscrizioni on line. Per agevolare questa procedura in moltissime scuole di Napoli sono stati istituiti dei veri e propri help desk per dare la possibilità a tutti di effettuare la pratica. Una scelta che da un lato premia l’attività delle segreterie didattiche (il personale è ridotto all’osso) dall’altro, invece, annulla lo snellimento delle procedure burocratiche all’origine della saggia scelta del Miur per una scuola 2.0. Elena Romanazzi

salute

Il profumo dei batteri per scovare infezioni polmonari

Allo studio su topi un esame che si potrà svolgere in pochi minuti e solo analizzando il respiro

Potrebbe arrivare un esame rapido e non invasivo per individuare un’infezione polmonare. Basterebbero pochi minuti, anziché i giorni richiesti dai test tradizionali. Per arrivare a questo risultato si sta studiando il profumo dei batteri. La ricerca condotta dalla University of Vermont è pubblicata sul Journal of Breath Research. Gli scienziati hanno effettuato il test sui topi e analizzato composti organici volatili emessi nel respiro esalato da batteri differenti, e da diversi ceppi dello stesso microrganismo. Poi hanno infettato gli animali con due batteri comuni nelle infezioni polmonari - Pseudomonas aeruginosa e Staphylococcus aureuscampionando il loro respiro dopo 24 ore. I composti rilevati sono stati

analizzati utilizzando una tecnica in grado di rilevare elementi estremamente piccoli delle sostanze chimiche presenti nel respiro. I ricercatori hanno trovato una differenza statisticamente significativa tra i profili respiratori dei topi infettati e di quelli sani. Non solo, gli scienziati hanno spiegato che sono anche stati in grado di distinguere tra le due specie di batteri e due ceppi diversi di P. aeruginosa. Ma anche se i risultati sono positivi, sono necessari ulteriori studi. Jane Hill, tra gli autori della ricerca ha detto: «Stiamo collaborando con i colleghi per esaminare il respiro dei pazienti e mettere in luce i punti di forza, così come le limitazioni, dell’analisi del respiro in modo più completo».

ricerca di acta

La metà delle partite iva arriva a fatica alla fine del mese

Secondo Acta un professionista con partita Iva su due (il 47,7%) riesce a stento ad arrivare alla fine del mese, una volta sostenute le spese minime vitali (bollette, mutuo/affitto, cibo, mezzi di trasporto). Per il 22,6%, invece, il reddito è insufficiente a mantenersi. Le maggiori difficoltà vengono segnalate da chi lavora nelle aree più creative come pubblicità, editoria e design, mentre migliore è la situazione di chi svolge attività più tecniche come Ict e attività ingegneristiche, ma anche per i consulenti di direzione e strategia. Con la crisi il tempo dedicato (indirettamente) all’attività lavorativa è aumentato: soprattutto quello per la ricerca di nuovi clienti, ma anche per questioni amministrative e recupero credito e per attività di aggiornamento e innovazione. A moltiplicarsi sono le richieste di lavorare gratis, sperimentate da oltre la metà degli intervistati: per il 37% è una richiesta occasionale, per il 15,9% si tratta una richiesta frequente. Altro tasto dolente i pagamenti. Quasi scomparsi gli anticipi (per il 76% degli intervistati), mentre il 18% li riceve raramente e solo il 6% con una certa regolarità. Si confermano i problemi nella puntualità dei pagamenti, denunciati dal 45% dei professionisti, in particolare da chi ha come cliente principale la Pa.

• rc auto

Per i neopatentati tariffe fino a 9mila euro Tariffe Rc Auto sempre più care e fuori controllo. Per i neopatentati possono arrivare addirittura a 9mila euro l’anno. A denunciarlo sono Adiconsum, Asso-Consum, Ctcu (Centro Tutela Consumatori e Utenti) e Cittadinanzattiva (soggetto capofila), presentando i risultati del report sul settore assicurativo Rc Auto realizzato nel 2012 sul Per i neopatentati gli importi medi sono pari a 2.828 euro all’anno. In casi limite le offerte possono arrivare a superare anche i 9.000 euro, come registrato a Salerno (9.307). Se per i giovani l’assicurazione rappresenta un vero salasso, la situazione non va meglio per un adulto in classe di massimo sconto: in 19 città si paga non meno di 800 euro. La tariffa più alta per un guidatore adulto, che non ha causato incidenti, è stata registrata a Napoli (1.737 euro).


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CAMPIONESSA NAZIONALE DI TRE SPECIALITÀ’ DI TAEKWONDO

Stella al merito sportivo del CONI all’atleta capaccese Michela Grandino C’è anche una capaccese tra gli atleti premiati dal Coni di Salerno con la stella al merito sportivo assegnata a coloro che si sono distinti nelle loro discipline nell’arco dell’anno 2012. C’è anche una capaccese tra gli atleti premiati dal Coni di Salerno con la stella al merito sportivo assegnata a coloro che si sono distinti nelle loro discipline nell’arco dell’anno 2012. Si tratta di Michela Grandino, campionessa nazionale di tre specialità di taekwondo, tesserata nell’Asd Taekwondo Capaccio Paestum. Nel corso della cerimonia, che si è tenuta venerdì scorso al Circolo Canottieri di Salerno, il presidente provinciale del Coni Guglielmo Talento ha consegnato all’atleta capaccese e al suo allenatore, il maestro Antonio Marrone (accompagnati dal consigliere comunale delegato allo sport Franco Sica) la stella di bronzo al merito sportivo. Il maestro Marrone è stato premiato per il duraturo e grande impegno degli atleti della sua scuola. Nel corso della cerimonia il presidente Talento ha ricordato il grande successo dei Giochi della Provincia dello scorso giugno e soprattutto la bella serata inaugurale nell’a-

rea archeologica di Paestum. «E’ una grande soddisfazione avere tra gli atleti migliori della provincia di Salerno anche una giovane capaccese. – afferma il consigliere Sica – Ci auguriamo che sia di buon auspicio per ottenere risultati sempre miglio-

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ri». «Siamo contenti di sapere che tra gli atleti che hanno ricevuto il riconoscimento dal Coni ci sia anche una nostra concittadina. – afferma il sindaco Italo Voza – Mi auguro che possa essere un esempio per tanti giovani sportivi di Capaccio».


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14 provincia aeroporto di salerno

Cirielli: «Premiate le scelte strategiche di Provincia e Camera di Commercio»

edmondo cirielli

«L’approvazione dello schema di procedura di selezione per la dismissione del pacchetto di maggioranza del capitale sociale detenuto dal Consorzio nella Società Aeroporto di Salerno Spa è una notizia importante che premia le scelte strategiche e gli sforzi compiuti dalla Provincia di Salerno e dalla Camera di Commercio negli ultimi tre anni e mezzo». Lo dichiara Edmondo Cirielli,

esponente di Fratelli d’Italia-Centrodestra Nazionale, commentando la notizia del nulla osta ricevuto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Direzione Generale per gli Aeroporti e il Trasporto Aereo. «Ringrazio il presidente della Camera di Commercio, Guido Arzano, il vice Antonio Ilardi, il presidente del Consorzio Aeroporto, Antonio Fasolino, e il presidente della Regio-

ne Campania, Stefano Caldoro, che ha seguito con interesse la vicenda ed è riuscito a far affermare la strategicità dello scalo salernitano». «È una grande vittoria – conclude Cirielli – che consentirà il rilancio definitivo dell’aeroporto “SalernoCosta d’Amalfi”, infrastruttura fondamentale per la crescita e lo sviluppo economico del nostro territorio».

politica

PDL, nuovo organigramma: Di Brizzi responsabile per Vallo e Golfo

Il nuovo corso del PdL Salernitano ha preso ufficialmente il via sabato con la presentazione, dal parte del commissario provinciale Mara Carfagna, del nuovo organigramma del partito in provincia di Salerno. Presenti alla conferenza stampa, svoltasi nella sede provinciale di via Porta Elina, il commissario regionale Nitto Palma ma anche parlamentari, sindaci, consiglieri regionali, consiglieri provinciali, comunali, dirigenti, esponenti del mondo del lavoro, delle professioni, delle associazio-

ni e simpatizzanti del PdL. E mentre si lavora per chiudere le liste per le prossime elezioni politiche, che saranno ufficializzate giovedì o venerdì prossimo, l’incontro di sabato è servito per fare il punto della situazione soprattutto per quanto riguarda l’organizzazione provinciale del partito, con il nuovo organigramma che l’On. Carfagna ha definito “aperto”, e che ha tenuto conto dell’entusiasmo mostrato nei giorni scorsi nel corso dei primi incontri messi in campo all’indomani del conferimento dell’incarico di commissario. Nuovo responsabile territoriale del PdL per il Vallo di Diano ed il Golfo di Policastro è stato nominato il presidente dell’Associazione Imprenditori Vallo di Diano Valentino di Brizzi, segno di un rinnovato feeling del partito verso i territori minori confermato dalla nomina a responsabile delle Pari Opportunità per la zona Salerno Sud di Tiziana Bove Ferrigno, assessore del comune di Padula. Franco Cardiello è il responsabile per la Piana del Sele, Andrea Cirillo per il Cilen-

to e Domenico Di Giorgio per i Picentini. Il Vice coordinatore è Eva Longo, mentre il responsabile per gli Enti Locali è Antonio Lubritto. Nessun incarico invece per l’ex coordinatore Antonio Mauro Russo, comunque presente all’incontro ed il cui strappo sembra in via di ricomposizione. “La corsa per le prossime elezioni è aperta” hanno sottolineato sia la Carfagna che Palma, dopo che negli ultimi giorni gli interventi di Berlusconi hanno fatto guadagnare diversi punti nei sondaggi al PdL, che soprattutto in Campania sembra potersi giocare la partita e punta addirittura al successo al Senato. Non sono mancate ovviamente domande e punzecchiature sull’ex presidente della Provincia di Salerno Cirielli. «Secondo le dichiarazioni dello stesso Cirielli Fratelli d’Italia punta al 10% nel salernitano - ha risposto sorniona la Carfagna - e a me sembra davvero un obiettivo poco ambizioso per chi ha amministrato e gestito il potere in provincia di Salerno nel modo “militare” che sappiamo negli ultimi anni».

camera di commercio, un anno di intensa e fattiva attività’

La Camera di Commercio di Salerno, dopo aver presentato il bilancio delle attività svolte nell’ultimo anno, si prepara ad affrontare con fiducia le sfide derivanti dai mercati esteri per trasformarle in vere e proprie opportunità. Nel 2012 l’export ha registrato segnali ampiamente positivi e, anche per il 2013, l’ente camerale è pronto a sostenere le imprese nei processi di internazionalizzazione. Bene anche per l’agroalimentare mentre una sensibile flessione si registra nell’edilizia e nel settore manifatturiero. Sul fronte del sostegno al credito, l’ente guidato da Guido Arzano ha erogato,

nel corso dell’ultimo anno, circa 700 mila euro a beneficio di 750 imprese. Grande attenzione è stata rivolta anche ai flussi turistici attraverso l’erogazione di contributi per 280 mila euro che hanno prodotto in termini di risultato, 6500 arrivi e 45.000 presenze. Per il 2013 la Camera di Commercio di Salerno si prepara a stanziare a favore del territorio interventi economici pari a 8 milioni e mezzo di euro. Tra gli obiettivi dell’ente camerale, la riduzione dei costi della burocrazia attraverso l’innovazione e lo sviluppo degli sportelli decentrati; la facilitazione dell’accesso al cre-

dito per le imprese e favorire le politiche di attrazione degli investimenti esteri.

Chiusa la Conferenza dei Servizi, via libera al porto di Pastena Sette anni dopo la presentazione della proposta arriva il nulla osta definitivo al progetto di costruzione del porto turistico di Pastena, a Salerno. La Regione Campania, con un provvedimento appena licenziato, dichiara chiusa la conferenza dei servizi e acquisiti i 27 pareri necessari per l’avvio dei lavori. L’opera, che consentirà di aprire un fronte per la nautica da diporto nella zona orientale di Salerno, sarà costruita dalla società Polo Nautico. Un gruppo che fa capo ad Antonio Ilardi, vice presidente della Camera di Commercio locale e già presidente del gruppo Piccola Industria dell’associazione degli industriali di Salerno. Il nuovo porto sarà dotato di 450 posti barca, destinati ad imbarcazioni con lunghezza fino a 21 metri, nonché di tutti i servizi turistico commerciali utili alla vita della nautica privata. Il complesso ospiterà un nuovo albergo e un centro commerciale con un attività di media distribuzione con negozi e residenze. A servizio del porto e delle aree limitrofe sono previsti circa 750 posti auto coperti e scoperti e circa 350 box auto.

Nicola Landolfi (PD): «Luci e ombre nelle liste per le prossime politiche» «Luci e ombre nelle liste del PD». Questo è il primo commento del Segretario provinciale di Salerno Nicola Landolfi dopo che la Direzione Nazionale ha approvato le liste per le elezioni politiche del febbraio prossimo. «Ci sono presenze significative e aperture che sono un segnale di rinnovamento che dobbiamo riconoscere e valorizzare – dichiara il Segretario – ma ci sono anche blitz dell’ultima ora, colpi di coda e resistenze correntizie che, almeno per la Campania, possiamo ancora mettere in discussione prima della presentazione ufficiale delle liste». «Abbiamo combattuto tre giorni a Roma per difendere le posizioni del nostro territorio e dell’intero collegio di Campania 2 pagando lo scotto di avere come rappresentanti regionali persone interessate a una propria candidatura più che a tutelare la propria funzione e la nostra. Oggi pensiamo che se non si corregge la rotta e si tolgono i raccomandati (vedi Pedoto e Vaccaro) difficilmente si pongono le condizioni minime per una campagna elettorale che ha bisogno di slanci e di coerenze. Noi continuiamo a essere il partito che dice una cosa e ne fa un’altra. La Campania è decisiva e così come sono le liste, si può perdere! Per questo dobbiamo togliere di mezzo i paracaduti, perché portano con sé paracadutati che non esistono, che non si vedono, che ci fanno perdere i voti e la faccia!»

Verso le politiche

Antonio Lubritto (Responsabile Enti Locali Pdl): «La battaglia è tra Pdl e Pd, attenti a non disperdere il voto del centrodestra tra i partiti minori»

Antonio Lubritto, responsabile provinciale del Pdl per gli enti locali di Salerno e provincia, incontrando i numerosi amministratori locali, consiglieri comunali e provinciali che hanno confermato la propria adesione al Pdl ed i tanti altri che in queste ore si stanno avvicinando e riavvicinando al partito, ha ricordato a tutti che in provincia di Salerno, ancor di più che altrove, la battaglia elettorale, così come ha affermato il presidente Silvio Berlusconi, è tutta sulla sfida tra Pdl e Pd. «Il nostro presidente Silvio Berlusconi», ha detto Antonio Lubritto, «con i suoi puntuali interventi pubblici, soprattutto televisivi, ha chiarito in modo inequivocabile quanto sia importante che l’elettorato di centrodestra renda ancora più forte con il proprio voto il Pdl piuttosto che disperdere il consenso in altre formazioni minori perché solo così sarà finalmente possibile, una volta conquistata la maggioranza in Parlamento, completare quelle riforme avviate dal Governo Berlusconi. Ed è in questa direzione che in provincia di Salerno stiamo lavorando per rendere ancora più forte e radicato il partito».

Il consigliere provinciale più ricco E’ Franco Alfieri, consigliere provinciale sindaco di Agropoli, il politico più ricco di Palazzo Sant’Agostino con oltre 136mila euro. E’ questo quanto emerge dai dati pubblicati, sul sito web dell’Ente nella sezione ‘Trasparenza, valutazione e merito”, e relativi ai redditi del 2011 presentati dai politici negli ultimi giorni del 2012. L’amministratore cilentano, nella speciale graduatoria, supera anche il presidente della Provincia, Antonio Iannone, che complessivamente ha un reddito di 78.826 euro. Volendolo comparare con quello del ‘collega’ Vincenzo De Luca, Iannone, sicuramente perde di molto il confronto sulla dichiarazione - oltre 133mila euro per il sindaco del capoluogo -, ma viene sconfitto per qualche euro se si tiene conto solo dell’indennità di amministratore del leader del Pd salernitano (79mila euro circa).

Per senso di responsabilità e per evitare una sovraesposizione candidato soltanto Celano A seguito di un incontro tra il Presidente della Provincia di Salerno Antonio Iannone, il dott. Mario Capo Amministratore Delegato di EcoAmbiente Salerno S.p.a. ed il Presidente di EcoAmbiente Salerno S.p.a. Roberto Celano è emersa l’opportunità di non sovraesporre la Società provinciale EcoAmbiente Salerno S.p.a. a possibili speculazioni politiche in ordine alla presenza dei vertici aziendali nelle liste per la prossime elezioni politiche. Si è così convenuto che il dott. Mario Capo, che da Amministratore Delegato rappresenta la Società pro-

vinciale nella sua interfaccia operativa e quotidiana con tutti i portatori di interesse della Provincia, in particolare con gli Enti locali di ogni colore politico, rinuncia alla sua candidatura, rispetto alla quale aveva già dato ampia disponibilità personale e politica. Al contempo, correrà per la Camera dei Deputati il Presidente della Società EcoAmbiente Salerno S.p.a. Roberto Celano, impegnato anche da anni come Consigliere Comunale della città capoluogo. «E’ una scelta – ha commentato Mario Capo – dettata dal senso di responsabilità, a se-

guito delle oculate e sagge valutazioni espresse dal Presidente della Provincia Antonio Iannone. Una decisione ispirata dalla volontà di non sovraesporre la Società provinciale a potenziali speculazioni, politiche e anche da una doverosa forma di rispetto verso i Comuni della Provincia di Salerno che devono essere certi di potersi interfacciare serenamente con EcoAmbiente Salerno S.p.a. a prescindere dal colore politico delle Amministrazioni. Non è nostro costume utilizzare le istituzioni per finalità elettorali e la contemporanea canditura del Pre-

sidente e dell’Amministratore delegato della Società provinciale avrebbe potuto dare all’esterno una idea fuorviante del nostro modo di agire e di pensare. Inoltre il senso di responsabilità per il nostro ruolo ci impone di non determinare momenti di vacatio e disattenzione, considerate l’importanza e le delicatezza delle problematiche che la Società incarna ed affronta ogni giorno. Nel caso fossimo stati entrambi candidati, avremmo probabilmente corso il rischio di sottrarre tempo alla gestione della Società provinciale, cosa che non possiamo asso-

lutamente consentirci. L’impegno per il territorio, che noi perseguiamo, va innanzitutto dimostrato in certi frangenti come questo». «Naturalmente – prosegue Capo – non farò mancare il mio personale sostegno al Presidente Cirielli, che rappresenta un impegno forte per il Territorio della Provincia di Salerno. Ad Edmondo Cirielli il mio ringraziamento per avermi offerto la candidatura al Senato. Auguro alla nuova formazione Fratelli d’Italia, di dar voce alle esigenze dei nostri concittadini e delle nostre comunità».


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16 attualità storica sentenza del tribunale ciVile di salerno

Cartelle esattoriali scadute, il giudice condanna Equitalia

Storica sentenza del tribunale civile di Salerno: l’agenzia di riscossione non può chiedere soldi oltre i termini fissati per legge. E se insiste, deve pagare i danni.

C’è un giudice a Salerno come in Francia. Oltralpe le toghe hanno sentenziato contro le norme del governo Hollande e imposto una revisione dell’aliquota al 75% sopra il milione di euro. La stessa che ha fatto fuggire Gerard Depardieu tra le braccia dello zar Putin. Più semplicemente in Campania, ma la bomba non è da meno, il tribunale ha messo Equitalia sullo stesso piano di un creditore qualunque. Ricordando, non solo che deve rispettare il codice del contribuente (che sembra invece nato per essere calpestato dai governi), ma anche il codice civile. Col quale si scherza meno. Risultato? Storico, perché anche allo Stato spetta essere in buona fede. Se Equitalia insiste a esigere pagamenti di cartelle dopo la scadenza significa che sta aggredendo il contribuente senza averne più alcun titolo. Per conoscere i tempi andare a vedersi il Dl 17 giugno 2005, n. 106 - (Disposizioni urgenti in materia di entrate) che introduce i termini, fissati a pena di decadenza, entro i quali il concessionario deve notificare al contribuente la cartella di pagamento. Dopo addio, niente, nulla è dovuto. Non solo. Si può anche chiedere i danni. Esattamente quello che è avvenuto a Salerno dove i termini erano scaduti e il contribuente ha vinto

10 a zero. L’importanza della sentenza sta nel fatto che esce dalla penna di un giudice civile e non di uno tributario. Quest’ultimo si sarebbe forse generalmente limitato a disquisire sui contenuti del contendere. Qui invece il giudice ripristina quella parità tra Stato e cittadino che piace tanto ai liberisti e che da decenni è un miraggio in Italia. «Pur essendo funzionale al raggiungimento di obiettivi di natura pubblicistica», si legge nella sentenza, «l’obbligazione tributaria ha natura comune a quella civilistica e dunque la legge deve regolamentare in maniera tassativa il rapporto obbligatorio d’imposta, sia rispetto ai modi che ai tempi e all’entità del prelievo». Tant’è che nel 2005 la Corte Costituzionale nel pronunciamento 280 sulla base di tale equiparazione ha imposto a chi fa le leggi di fissare un termine entro il quale lo Stato e i suoi esattori possono esigere il credito. Mica si è debitori all’infinito. Non basta. C’è un altro passaggio che solleverà molti cittadini. Appurato che il ritardo e la decadenza della richiesta non era imputabile al ricorrente, il giudice scrive che il concessionario, alias Equitalia, si trova in contropiede «per aver posto in essere una azione esecutiva senza titolo valido anche alla luce dello Statuto del Contribuente, che espressamente preve-

de che i rapporti tra contribuente e amministrazione finanziaria siano improntati al principio della collaborazione e della buona fede». Pertanto non c’è scritto da nessuna parte che il debitore deve agevolare il compito del creditore, ma solo non renderlo più disagevole. Ergo, conclude il giudice, se il concessionario pone in atto comportamenti omissivi nelle notifiche chiunque può rivolgersi all’autorità giudiziaria per far valere i propri diritti. Che di fatto è ciò che ha spinto l’avvocato Angelo Dente nel tutelare l’assistito. «Mi sono posto la domanda», spiega a Libero l’avvocato, «se la Corte Costituzionale ha definito come illegittimo e in mala fede - perché contrario al principio di correttezza - il comportamento di un (normale) creditore quando non avendo titolo aggredisce il creditore perché tale principio non dovrebbe applicarsi anche a Equitalia?». Illuminante è stato l’articolo 1175 del codice civile. Laddove si dice che «il creditore di astenersi dal pretendere un adempimento che sia o si scopra oneroso in rapporto alla situazione concreta verificatasi». Senza entrare nei dettagli, conclude l’avvocato ho creduto molto nel fatto che «Equitalia non solo deve ritenersi equiparata a qualsiasi creditore, ma soprattutto che in virtù di tale status ad essa si applica l’art 10 dello statuto del contribuente (legge 27.7.2000 n 212) il quale espressamente prevede che i rapporti tra contribuente e amministrazione finanziaria sono improntati alla buona fede». Il 2 gennaio, ultimo giorno utile, Equitalia ha fatto ricorso e ora si andrà avanti. Del danno e della riparazione, che in questo caso potrebbe valere migliaia di euro fino a 700mila, è quindi ancora presto parlare. Ci vorrà qualche anno. Ma intanto ha vinto il diritto e il principio dell’uguaglianza di fronte alla legge.

Cooperazione, la terza vita del Sistema Sanitario Nazionale

Le recenti dichiarazioni del presidente Monti sulla necessità di trovare nuove fonti di finanziamento per evitare la crisi di sostenibilità della spesa sanitaria pubblica hanno riportato alla ribalta il tema dell’assistenza sanitaria integrativa e hanno scatenato di nuovo la polemica tra i difensori del sistema universalistico e coloro che ritengono sia giunto il momento di mettere mano alla sua riforma. A nostro avviso, invece, c’è una terza via. Quella della cooperazione che ricorda i valori della solidarietà e della sussidiarietà e parla di neo-mutualismo. Che occorre chiarire quale contributo ciascuno può dare senza lasciare che il nostro destino penzoli fra “stato” e “mercato”, e quindi far logiche stataliste e li-

bera liste, senza trovare nessun baricentro. Occorre definire come terzo fattore necessario il contributo della comunità, per creare un nuovo welfare sociale. Gli italiani devono capire che la tutela della salute non è solo un compito delegato allo Stato, ma è anche un problema di impegno e di responsabilità dei singoli cittadini. Il sistema si salva rimodulando pubblico e privato nella protezione della salute. In estrema sintesi, grazie a queste nuove norme, l’erogazione di trattamenti e prestazioni sanitarie e socio sanitarie acquistano piena cittadinanza tra i compiti delle Società di mutuo soccorso. Questo l’argomento del dibattito dal titolo “Coo- 19 gennaio scorso presso l’Aula Maperazione: la terza vita del Sistema gna del I Circolo Didattico di Sala Sanitario Nazionale” tenutosi sabato Consilina.

• il tar ha annullato l’esclusione dal contratto di inVestimento

Ospitalità da favola, GIUSTIZIA È FATTA! Con la sentenza n. 5363/2012, la Sez. III del T.A.R. Campania-Napoli ha annullato i provvedimenti con i quali la Regione Campania aveva escluso l’A.T.I. costituita tra la Società Consortile ar.l. “Ospitalità da favola” ed il Consorzio “Ci.Va. Park” – e, con essi, circa 70 imprese operanti nel Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni – dal Contratto di Investimento “Ospitalità da Favola”, previsto nell’ambito del “P.I.T. Parco”, a valere sulle risorse del P.O.R. Campania 2000-2006.

L’iniziativa, rivolta a micro e piccole imprese, riunite in consorzio, operanti nei settori dell’artigianato tipico, della piccola ricettività e dei servizi turistici, della ristorazione e del commercio, con la finalità di creare un sistema integrato di accoglienza nell’area protetta cilentana e valdianese, aveva subito lo “stop” della Regione per presunti vizi formali rilevati nel procedimento amministrativo diretto alla conclusione dell’accordo di programmazione negoziata. Si tratta del più grande ed ambizioso progetto di sviluppo, promosso da un partenariato pubblico-privato, mai programmato ai fini del potenziamento dell’offerta turistica e della valorizzazione del patrimonio storico-culturale-ambientale del comprensorio del Parco, con un investimento del valore complessivo di € 25.000.000,00 e una ricaduta occupazionale diretta di circa 140 unità lavorative. La Regione, infatti, dopo aver attivato l’iter del Contratto d’Investimento, aveva estromesso l’A.T.I., e, così, eliminato l’unico soggetto che, all’esito di una apposita procedura selettiva, aveva dimostrato di possedere, in sostanza, i requisiti per ottenere le agevolazioni e assicurare, così, la realizzazione del Piano Progettuale, con l’acquisizione dei contributi pubblici diretti a favorire la realizzazione di nuove unità produttive e/o l’ampliamento e/o la riqualificazione delle strutture esistenti. Dopo un articolato percorso giurisdizionale, caratterizzato anche dall’esito negativo del riesame dei provvedimenti impugnati che il T.A.R., con ordinanza del 19 dicembre 2011, aveva già imposto alla Regione, lo stesso Tribunale Amministrativo Regionale ha definitivamente riconosciuto le ragioni delle imprese del Cilento e Vallo di Diano e, con la sentenza de-

positata, ha posto la parola “fine” alla diatriba corrente tra i due organismi consortili ricorrenti e l’ente di Palazzo Santa Lucia. «Gli ormai quasi due anni trascorsi a suon di azioni legali hanno dimostrato come la tenacia del sottoscritto e dei tanti imprenditori del Vallo di Diano e del Cilento ha visto riconoscere il riscatto di un territorio di fronte alle azioni contestabili e condannabili di funzionari e politici della Regione Campania – ha dichiarato il Presidente dell’A.T.I. e della Società Consortile Valentino Di Brizzi – Solo grazie alla professionalità, alla costanza e alla disponibilità dell’avv. Antonio Brancaccio e dell’avv. Pasquale D’Angiolillo, estensori dei ricorsi al T.A.R. – continua Di Brizzi – possiamo dire oggi che giustizia è stata fatta. Purtroppo, però, fino ad ora ci hanno rimesso solo le imprese e i cittadini, senza che nessuna responsabilità personale si possa addebitare a chi ha, di fatto, bloccato le nostre attività». «Chi conosce Ospitalità da Favola – precisa il Presidente Di Brizzi – sa bene che il progetto, che ha unito tanti imprenditori della parte sud della Provincia di Salerno e che punta a creare una rete per l’accoglienza nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, è nato nel lontano 1999. Sa anche quante vicissitudini e quante difficoltà abbiamo dovuto affrontare affinché questo progetto non rimanesse una favola ma diventasse una realtà». «Quello che ci ha sconcertato di più in questa vicenda – va avanti Di Brizzi – è l’assoluta impassibilità con cui i funzionari regionali - che a nostro avviso (ed oggi anche ad avviso del T.A.R. Campania) sono incorsi in clamorosi errori, vogliamo credere in buona fede - hanno ignorato le nostre innumerevoli richieste di rivalutazione dei provvedimenti di esclusione e, in particolare, una nostra precedente istanza di annullamento in autotutela, redatta dall’avv. Marco Sansone, poi disposta dallo stesso T.A.R. in seguito al primo ricorso». «Dalla Regione – conclude Valentino Di Brizzi – quale Amministrazione responsabile del Contratto d’Investimento, mi sarei aspettato maggiore interesse per il nostro territorio e maggiore sensibilità nell’affrontare questa questione, soprattutto in un momento in cui la crisi ha praticamente messo in ginocchio il nostro comprensorio e questo progetto poteva essere, sicuramente, una boccata d’ossigeno sia per le tante piccole imprese che per coloro che in esse avrebbero potuto trovare uno sbocco occupazionale».


attualità 17 • fareambiente

Pepe: «I partiti mettano l’ambiente al centro dei loro programmi elettorali»

Vincenzo Pepe

«Spero vivamente che i partiti facciano dell’ambiente il fulcro del loro programma elettorale promuovendo un modello di sviluppo ‘green’ basato sulle più moderne tecnologie e soprattutto che si impegnino a rendere obbligatoria l’educazione ambientale nelle scuole medie e superiori». Lo dichiara Vincenzo Pepe presidente nazionale di FareAmbiente – Mo-

vimento ecologista europeo. «Faccio riferimento ovviamente – continua Pepe – a un ambientalismo sostenibile, ragionevole, saldamente legato a dati scientifici e non certamente a un ambientalismo integralista, illogico, impraticabile e a tratti isterico, sbandierato e promosso per anni da certe associazioni che hanno trovato sponda soprattutto nella sinistra». «Auspico un vero e proprio ‘patto per l’ambiente’ sottoscritto dai maggiori candidati leader che si impegnino a promuovere un ambientalismo del ‘Fare’. “Da una politica di ambientalismo sostenibile - conclude Pepe - può nascere una delle chiavi di ripresa economica, basti pensare al mercato dell’automobile elettrica, del corretto smaltimento dei rifiuti, della tracciabilità dei cibi e della difesa dei prodotti genuini ‘made in italy’, del risparmio energetico, del miglioramento e della valorizzazione dell’immenso patrimonio culturale italiano, etc.».

verso le politiche di febbraio

Intesa sul 75% delle tasse? Il Sud non l’accetterà mai

Stefano Caldoro

C’è un accordo politico per trattenere sul territorio il 75 per cento delle tasse, e basta? In tal caso gli elettori del Sud non lo accetteranno mai. la Campania è invece pronta ad accettare una giusta sfida federalista da parte della Lega, con un sistema premiale che attribuisca le risorse in più in base alle migliori performances. Il confronto con la Lega deve essere politico, nell’interesse del Paese. Oggi la Campania ha su alcuni settori performance migliori di Lombardia, Piemonte e Veneto. Se questi sono i parametri, allora le risorse vadano non al più ricco, ma

a chi è più bravo. La sfida di Maroni va accettata, è giusto che la Lega la chieda: ma in uno spirito di performance, non di rendita parassitaria. Vogliamo condurre una battaglia orgogliosa, nell’interesse del Paese, orgogliosi di dimostrare che al Sud si cresce. Quando siamo arrivati noi in regione Campania veramente non si potevano pagare gli stipendi. Era scritto nero su bianco nei risultati di un’ispezione da noi chiesta al ministero dell’Economia. Dopo due anni i sondaggi ci premiano. In un momento in cui la crisi in Campania finisce per diventare quasi insostenibile, ai limiti della rottura sociale, siamo riusciti a fare il miracolo. In Europa prima ci bloccavano i finanziamenti ritenendoci inaffidabili, eravamo considerati una regione-canaglia. Abbiamo dimostrato quello che sappiamo fare, garantendo la tenuta economica e sociale della regione. Oggi al ministero dell’economia si parla della Campania come esempio di performances e risultati raggiunti. E sulla sanità abbiamo ottenuto il pareggio di bilancio in soli due anni, partendo da un miliardo di deficit. Stefano Caldoro

POR Campania, sbloccati 52 milioni per il turismo La Regione Campania ha tirato fuori dal cilindro ben 52 milioni di euro in fondi strutturali europei per il turismo. Rimanenze dei Por 2000-2006, secondo una nota pubblicata sul sito istituzionale, della misura 4.5 destinata a sostegno, sviluppo, riqualificazione dei sistemi turistici locali e alla realizzazione di itinerari turistici. Aspettando la delibera della giunta regionale Campana che sblocchi l’imponente gruzzoletto, Asso.A.P.I. Salerno, in collaborazione con CampaniaEurpa. it, ha ripescato la documentazione relativa alla misura 4.5 Por 2000-2006. Essa si proponeva di sostenere lo sviluppo delle imprese turistiche sia finanziando interventi su segmenti turistici non ancora maturi che irrobu-

stendo segmenti già affermati. In particolare quella misura prevedeva finanziamenti per nuove iniziative imprenditoriali e per l’ampliamento, ammodernamento, riconversione, riattivazione, trasferimento di imprese turistiche esistenti; per l’acquisizione di servizi per migliorare la sostenibilità ambientale; per la creazione e lo sviluppo di reti d’imprese appartenenti a specifiche filiere o aree territoriali per la promozione e commercializzazione del prodotto turistico. Il presidente di Asso.A.P.I. Salerno, Pietro Vivone, commenta: «Accogliamo con piacere le intenzioni della Regione Campania di puntare fortemente sul turismo, leva per lo sviluppo occupazionale, progresso economico e crescita globale».

• Lettera ai sindaci salernitani di ANCE Salerno e sindacati

caos province

Un Patto per l’Edilizia per rilanciare Iannone: «Senza una revisione ai tagli il settore e l’economia del Paese Un “Patto di settore” per condividere percorsi e obiettivi, arginare la crisi e riavviare la crescita. È la proposta che ANCE Salerno e sindacati di categoria lanciano congiuntamente alle istituzioni politiche salernitane.

Sabato 26 gennaio alle ore 10,00 presso l’Hotel Mediterranea a Salerno primo incontro per definire una strategia congiunta che consenta di avviare azioni atte a rilanciare un settore che nella realtà salernitana incide per quasi un quinto sul PIL. «Un territorio – si legge nella lettera-invito trasmessa alle istituzioni territoriali e firmata congiuntamente da Antonio Lombardi (ANCE Salerno), Luigi Ciancio (FENEAL UIL), Ferdinando De Blasio (FILCA CISL) e Luigi Adinolfi (FILLEA CGIL)da ANCE - diventa forte e competitivo solo se i governi locali, con unità di intenti, assumono, con concretezza, il ruolo che compete alla Politica dando risposte serie e concrete alle richieste che pervengono da un intero comparto». L’obiettivo degli edili uniti – con questo incontro e le ulteriori iniziative che seguiranno - è richiamare la classe politica alle proprie responsabilità nella pianificazione di strategie serie e concrete in grado di «incidere positivamente nelle dinamiche produttive soprattutto in

un momento così particolare di recessione». «Lo sviluppo ed il benessere di un territorio – si legge ancora nella lettera - non possono prescindere dal recupero e dalla riqualificazione del patrimonio architettonico e ambientale e dal rilancio delle Infrastrutture. Occorre lavorare organicamente su tematiche importanti, quali l’allentamento dei vincoli del Patto di Stabilità, le difficoltà di accesso al credito, la programmazione dei finanziamenti Europei per le annualità 2007-2013 e 2014-2020 ridefinendo, nel più breve tempo possibile, una nuova strategia di sviluppo e rilancio del settore. Abbiamo bisogno di ritrovare lo spirito che nel dopoguerra ci ha condotti alla ricostruzione e al boom economico, dobbiamo assolutamente evitare che altri posti di lavoro persi si trasformino in drammi familiari e sociali».La proposta è partire dall’esistente e da quanto può essere immediatamente cantierato: « Ci sono tante infrastrutture, ferme per una miriadi di motivi, che sono cantierabili in tempi rapidi». Quindi l’appello a sindaci, politici, rappresentanti istituzionali, perché partecipino all’evento del 26 gennaio anche in vista di «una manifestazione che intendiamo programmare entro la prima decade di febbraio per ricordare a tutti che “Se riparte l’edilizia, riparte lo sviluppo - Se muore l’edilizia muore il Paese”».

previsti dal Governo Monti, è certo il default»

«Se non vengono rivisti i tagli previsti dal Governo Monti, le Province sono a rischio default». Lo dichiara il presidente della Provincia di Salerno, Antonio Iannone. «I servizi essenziali ai cittadini - continua – sono in pericolo. È necessario, quindi, risolvere il problema delle risorse senza le quali le Province non saranno più in grado di assolvere, già dal 2013, alle proprie funzioni, tra le quali: garantire i servizi connessi alla manutenzione delle strade, alle scuole, ai trasporti e alla realizzazione di infrastrutture strategiche per lo sviluppo del territorio». «Pertanto – conclude- scriverò al presidente dell’UPI, Antonio Saitta e al vicepresidente Angelo Vaccarezza, affinché possa ripartire, ancora con più forza, la battaglia per il recupero delle risorse necessarie al mantenimento di servizi primari per tutte le comunità provinciali. Vedersi prorogate per un anno tutte le funzioni senza prevedere il riallocamento delle risorse finanziarie significa, di fatto, fare in modo che i servizi non possano essere erogati e mandare in dissesto le Province. Dobbiamo mettere in campo azioni, anche clamorose, che evidenzino come i provvedimenti di Monti siano assolutamente aberranti nelle conseguenze che comporteranno».

Privatizzazione dell’Aeroporto di Salerno

D’Agosto: «Un risultato notevole alla crescita turismo provinciale» «Il via libera da parte dell’Enac per la gestione ventennale dell’aeroporto di Salerno, insieme al nulla osta allo schema della procedura di selezione per la dismissione delle quote di maggioranza dell’aeroporto, rappresentano un notevole risultato per la crescita del sistema infrastrutturale e turistico della nostra provincia». Lo dichiara l’assessore provinciale al Turismo, Costabile D’Agosto.

«La concreta messa a regime dell’aeroporto di Salerno – Costa d’Amalfi – continua - è un tema decisivo per la crescita e l’internazionalizzazione delle nuove strategie per il turismo in provincia di Salerno, messe a punto dal mio Assessorato. Il 21 dicembre scorso la Giunta provinciale ha deliberato l’approvazione del documento strategico di indirizzi “Costruire la Rete dei Paesaggi per il Turismo Sostenibile ed Etico in Provincia di Salerno”, riguardante le nuove strategie per il turismo in provincia di Salerno, in coerenza con gli strumenti di Pianificazione Territoriale a scala regionale e provinciale». «La Provincia di Salerno – conclude - è certamente una delle prime in Italia ad adoperarsi affinché ci sia l’attuazione piena e incondizionata dei principi fondamentali che legano il turismo ai diritti della persona, prevedendo tra le proprie finalità il miglioramento della qualità dell’ambiente e delle condizioni di vita dei propri abitanti, con particolare riferimento ai soggetti più deboli e alla crescita del territorio e di tutta la comunità. In questa ottica, l’Aeroporto di Salerno – Costa d’Amalfi assume indiscutibilmente un ruolo strategico di assoluta rilevanza territoriale ed economica».

Stasi: «un risultato importante per il sistema infrastrutturale del nostro territorio» «Il via libera da parte dell’Enac per la gestione totale ventennale dell’aeroporto di Salerno rappresenta un risultato importantissimo per il sistema infrastrutturale della nostra provincia». Lo dichiara l’assessore provinciale alle Infrastrutture, Pietro Damiano Stasi. «Un esito – continua – atteso da tempo e reso possibile grazie al costante lavoro dell’Amministrazione provinciale di Salerno e, in particolar modo, dell’onorevole Edmondo Cirielli che in qualità di presidente della Commissione Difesa della Camera ha contribuito in modo determinante alla liberalizzazione dal demanio di una particella militare di pertinenza dello scalo». «E’ mia convinzione – conclude – che la crescita del nostro territorio, particolarmente vocato alla ricezione turistica, non possa prescindere da un organico potenziamento della rete infrastrutturale e, quindi, del definitivo rilancio dell’aeroporto Salerno-Costa d’Amafi. Un convincimento che ha sempre guidato la Giunta provinciale di Salerno che con il presidente Cirielli prima e con Antonio Iannone poi, ha voluto scommettere sul futuro dello scalo».

• esulta il presidente della provincia di salerno

Anonio Iannone: « Grande soddisfazione per il nulla osta alla cessazione delle quote»

Antonio Iannone

«Esprimo viva soddisfazione per il nulla osta allo schema della procedura di selezione per la dismissione delle quote di maggioranza dell’aeroporto Salerno - Costa d’Amalfi». Così il presidente della Provincia di Salerno, Antonio Iannone, commenta la nota trasmessa dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti al Consorzio Aeroporto Salerno- Pontecagnano. «Si tratta – aggiunge – di un ulteriore passo in avanti per il definitivo rilancio dello scalo salernitano rispetto al quale l’Amministrazione provinciale, in questi 42 mesi, ha lavorato per il potenziamento di un’infrastruttura decisiva per l’intera provincia». «Un risultato di fondamentale importanza – conclude – raggiunto anche grazie al costante impegno dell’onorevole Edmondo Cirielli che con lungimiranza ha, fin da subito, scommesso sulle numerose potenzialità dello scalo. La sinergia istituzionale tra Provincia e Camera di Commercio sta realizzando con serietà e concretezza questa priorità strategica per lo sviluppo del territorio».


18 società ECCO TUTTE LE NOVITÀ’ INTRODOTTE

Patente, scattano nuove categorie e sanzioni

Patente, si cambia: da sabato 19 gennaio scorso sono scattate le nuove categorie e le nuove regole per ottenerle. Chi ha una licenza di guida rilasciata entro il 18 gennaio 2013 potrà continuare a guidare i veicoli per i quali è già autorizzato. A dettare il restyling è l’Unione Europea: si va dalla nuova patente per ciclomotori e micro-car (categoria AM) all’inasprimento delle sanzioni, dalla nuova classificazione dei veicoli ai nuovi criteri di revisione e sospensione della patente, oltre che gli esami di idoneità e i requisiti psicofisici per ottenerla. Sono in tutto 15 le nuove categorie di patenti: AM, A1, A2, A, B1, B, BE, C1, C1E, C, CE, D1, D1E, D, DE. Per le categorie C1, C, D1, D bisogna essere già titolari di patente di categoria B. Le BE, C1E, CE, D1E o DE possono essere conseguite solo da conducenti rispettivamente già titolari di patenti di categoria B, C1, C, D1 o D. Nuove regole anche per la formazione: i corsi per il conseguimento del patentino non saranno più organizzati dalle scuole, in quanto non finalizzati al conseguimento della AM. Niente più tagliandi adesivi in caso di cambio di residenza o rinnovo del documento: verranno ristampati. Il nuovo modello avrà maggiori caratteristiche di sicurezza e potrà contenere un microchip. Si moltiplicano i casi sanzionati come illeciti penali: per chi verrà beccato a guidare senza idonea autorizzazione scatta la sospensione e una sanzione amministrativa che va dai mille ai 4mila euro. In caso di violazione con patente estera c’è l’interdizione o la revoca del diritto di guidare. Ecco nel dettaglio le nuove categorie e i veicoli che abilitano a guidare: La nuova AM sostituisce il vecchio Certificato di idoneità alla guida, introdotto nel 2003. Gli esami diventano uguali a quelli per la patente A e, soprattutto, diventano applicabili le decurtazioni dei punti. L’età minima è sempre

14 anni, abilita a guidare: 1) ciclomotori a due ruote (categoria L1e) con velocità massima non superiore a 45 km/h, la cui cilindrata è inferiore o uguale a 50 cm³ se a combustione interna, oppure la cui potenza massima è inferiore o uguale a 4 kW per i motori elettrici; 2) veicoli a tre ruote (categoria L2e) aventi una velocità massima non superiore a 45 km/h e caratterizzati da un motore la cui cilindrata è inferiore o uguale a 50 cm³, se ad accensione comandata, oppure la cui potenza massima è inferiore o uguale a 4 kW per gli altri motori a combustione interna e per i motori elettrici; 3) quadricicli leggeri la cui massa a vuoto è inferiore o pari a 350 kg (categoria L6e), esclusa la massa delle batterie per i veicoli elettrici, la cui velocità massima è inferiore o uguale a 45 km/h e la cui cilindrata è inferiore o pari a 50 cm³ per i motori ad accensione comandata; o la cui potenza massima è inferiore o uguale a 4 kW per gli altri motori a combustione interna e per quelli elettrici. La patente A1 resta conseguibile a 16 anni. Questi i veicoli che si possono guidare: 1) motocicli di cilindrata massima di 125 cm³, di potenza massima di 11 kW e con un rapporto potenza/peso non superiore a 0,1 kW/kg; 2) tricicli di potenza non superiore a 15 kW; - A2: motocicli di potenza non superiore a 35 kW, con un rapporto potenza/peso non superiore a 0,2 kW/kg e che non siano derivati da una versione che sviluppa oltre il doppio della potenza massima; Per la patente A bisogna aspettare i 20 anni, ma solo se si ha già la A2 da almeno due anni: 1) motocicli senza carrozzetta (categoria L3e) o con carrozzetta (categoria L4e), muniti di un motore con cilindrata superiore a 50 cm³ se a combustione interna e/o aventi una velocità massima superiore a 45 km/h; 2) tricicli di potenza superiore a 15 kW. Servirà la B1 per:

• salute. danni alla Vita Quotidiana

I film a luci rosse interferiscono negativamente sulla memoria

Attenzione ai film porno. Visitare siti web con immagini e video pornografici, metterebbe le persone a rischio di soffrire di perdita di memoria a breve termine. Ad affermarlo è uno studio scientifico di alcuni ricercatori tedeschi dell’Università di Duisburg-Essen, che ha analizzato gli effetti del desiderio sessuale sul cervello, in particolare sull’area specifica relativa alla comprensione, il ragionamento, il problem solving e il decision making. Il campione utilizzato dalla ricerca era formato da 28 uomini di età media di 26 anni, cui sono state mostrate delle immagini hard e non ripetute ogni 4 minuti. Dopo ogni diapositiva veniva chiesto agli esaminati se ricordassero quale diapositiva avevano visto quattro foto prima di quella visualizzata e se quella fosse la stessa dell’ultima visualizzata. Pare che la risposta sia stata corretta nel 67% delle immagini sessuali e l’80% delle immagini neutrali, dimostrando problemi sulla memoria a breve termine. Lo studio ha inoltre evidenziato che le conseguenze della prolungata visione di film porno sono pesanti anche sulla vita di tutti i giorni e su quella lavorativa: gli amatori dei film a luci rosse spesso dimenticano di riposarsi, perdono gli appuntamenti, tralasciano le responsabilità e si comportano in maniera distratta e irascibile sul posto di lavoro.

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serre. sport e solidarieta’ quadricicli la cui massa a vuoto è inferiore o pari a 400 kg (categoria L7e) (550 kg per i veicoli destinati al trasporto di merci), esclusa la massa delle batterie per i veicoli elettrici, e la cui potenza massima è inferiore o uguale a 15 kW. Tali veicoli sono considerati come tricicli. La patente B, autorizza alla guida di autoveicoli la cui massa non supera i 3500 kg e progettati e costruiti per il trasporto di non più di otto persone, oltre al conducente. Ai veicoli di questa categoria può essere agganciato un rimorchio avente una massa non superiore a 750 kg. Può essere agganciato anche un rimorchio la cui massa superi i 750 kg, purché la massa complessiva non superi i 4250 kg. Qualora tale combinazione superi i 3500 kg, è richiesto il superamento di una prova di capacità e comportamento su veicolo specifico. In caso di esito positivo, si ottiene il rilascio di una patente di guida munita di apposito codice comunitario, che attesta l’idoneità a condurre tali complessi di veicoli. Con la BE si possono guidare complessi di veicoli composti da una motrice della categoria B e da un rimorchio o semirimorchio: questi ultimi devono avere massa non superiore a 3500 kg. Novità anche sul fronte dei mezzi pesanti, debuttano le patenti C1 e D1. La C1 serve per: autoveicoli diversi da quelli delle categorie D1 o D, di massa compresa tra i 3500 kg e i 7500 kg, progettati e costruiti per il trasporto di non più di otto passeggeri, oltre al conducente; agli autoveicoli di questa categoria può essere agganciato un rimorchio la cui massa non sia superiore a 750 kg. C1E: 1) complessi di veicoli composti da una motrice rientrante nella categoria C1 e di un rimorchio o di un semirimorchio di massa superiore ai 750 kg, sempre che la massa del complesso non superi i 12000 kg; 2) complessi di veicoli composti da una motrice rientrante nella categoria B e di un rimorchio o di un semirimorchio la cui massa autorizzata è superiore a 3500 kg, sempre che la massa del complesso non superi i 12000 kg. C: autoveicoli diversi da quelli delle categorie D1 o D la cui massa massima è superiore a 3500 kg, progettati e costruiti per il trasporto di non più di otto passeggeri, oltre al conducente; agli autoveicoli di questa categoria può essere agganciato un rimorchio di massa non superiore a 750 kg; CE: complessi di veicoli composti da una motrice rientrante nella categoria C e di un rimorchio o di un semirimorchio la cui massa massima autorizzata superi 750 kg; D1: autoveicoli progettati e costruiti per il trasporto di non più di 16 persone, oltre al conducente, e aventi una lunghezza massima di 8 metri; agli autoveicoli di questa categoria può essere agganciato un rimorchio di massa non superiore a 750 kg; D1E: complessi di veicoli composti da una motrice rientrante nella categoria D1 e da un rimorchio la cui massa massima è superiore a 750 kg; D: autoveicoli progettati e costruiti per il trasporto di più di otto persone, oltre al conducente; a tali autoveicoli può essere agganciato un rimorchio la cui massa non superi i 750 kg; DE: complessi di veicoli composti da una motrice rientrante nella categoria D e da un rimorchio la cui massa massima supera 750 kg.

Claudia Koll ha inaugurato il campo di calcio a 5 realizzato nel Carcere di Eboli

Il 12 gennaio scorso, atto conclusivo del progetto rIsCATTo in campo (un sogno divenuto realtà) iniziato il 29 dicembre 2011 a Serre (SA) nella Chiesa San Martino Vescovo, con lo spettacolo di beneficenza a cura dei detenuti dell’ICATT, organizzato dalla Parrocchia San Martino Vescovo e dall’Azione Cattolica di Serre in collaborazione con il Comune di Serre, con il patrocinio dell’associazione Sophis di Battipaglia e del Ministero della Grazia Dipartimento Amministrazione Penitenziaria Divisione Casa di Reclusione Eboli. Un progetto ispirato dalla Parola di Dio “E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti?…In verità vi dico: ogni volta che fate queste cose a uno dei miei fratelli più piccoli l’avete fatta a me” da questo passo del Vangelo di San Matteo, che caratterizza la liturgia di San Martino, è partito tutto. Lo stesso passo ha ispirato anche l’attrice Claudia Koll a fondare l’Associazione Onlus “le opere del Padre” che realizza progetti non solo in Africa (ultimo “la piccola Lourdes” il centro di accoglienza e riabilitazione motoria per le persone diversamente abili, in costruzione nella Diocesi di Ngozi in Burundi) ma anche in Italia e in modo particolare a sostegno dei più bisognosi, tra cui i detenuti. La misericordia si manifesta nel suo aspetto vero e proprio quando rivaluta, promuove e trae il bene da tutte le forme di male esistenti nel mondo e nell’uomo. (Dives in Misericordia n.6). Ecco allo-

ra il perché Claudia Koll, vero apostolo della Divina Misericordia, è stata la madrina di questo progetto. Nell’accogliere l’invito della Comunità di Serre, Claudia Koll si è recata ad Eboli la mattina del 12 gennaio per inaugurare il campo di calcio a 5 realizzato all’interno del Carcere e soprattutto per dare la sua testimonianza ai detenuti. Un progetto, appunto, che termina con la testimonianza di Claudia Koll all’interno del Carcere e che era iniziato proprio con la Testimonianza di un detenuto dell’ICATT fuori dal Carcere, grazie al dott. Marco Botta (Operatore Volontario) il quale ha accompagnato il detenuto a Serre per incontrare i giovani il 21 dicembre 2011 al pub “il Ducale”. In quell’occasione i giovani, oltre ad ascoltare la testimonianza del detenuto hanno assistito anche alla proiezione del cortometraggio “Via da Gomorra” realizzato dagli stessi detenuti dell’ICATT e hanno preso parte ad un bel dibattito sul tema. Don Angelo Fiasco, parroco di Serre: «Sento di ringraziare l’intero Consiglio Pastorale Parrocchiale, i giovani di Azione Cattolica e il Presidente Ferdinando Chiaviello per l’organizzazione, il Comune di Serre per il contributo, la Sophis per il patrocinio, il dott. Marco Botta per la disponibilità, la Dott.ssa Rita Romano Direttore della Casa di Reclusione di Eboli per la sua accoglienza e in modo particolare tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del progetto». Tantissimi sono intervenuti al momento di spiritualità tenutosi presso la Chiesa di San Martino Vescovo iniziato con l’accoglienza dei partecipanti e che, dopo la recita del Santo Rosario e della Coroncina alla Divina Misericordia con i giovani, si è concluso con la Celebrazione Eucaristica, presieduta da Don Angelo e con la testimonianza di Claudia Koll. Durante la serata acquistando i cuori di cioccolato dell’Associazione “le opere del Padre” si è dato un aiuto concreto ai nostri fratelli più poveri in Africa e in Italia.

lotta all’eVasione fiscale

Slitta a luglio la prima rata della TARES Il redditometro ha l’obiettivo di «intercettare forme di evasione spudorata» e «i finti poveri». Lo ha detto il vicedirettore dell’Agenzia delle Entrate Marco di Capua sottolineando che «non è uno strumento di accertamento di massa». I controlli che verranno effettuati con il redditometro saranno «inferiori ai 40.000» l’anno, ha detto Di Capua, facendo riferimento ai dati della Convenzione tra Agenzia delle Entrate e ministero dell’Economia. «Con la platea di spesa ampliata, e non limitata da alcuni beni come in passato, non c’è criminalizzazione della ricchezza per-

ché è giusto impiegare liberamente il proprio reddito», ha aggiunto Di Capua. L’entrata in vigore della Tares non slitta a luglio, ma slitterà a luglio invece il pagamento della prima rata, fissata ad aprile. A deciderlo, l’aula del Senato, che ha approvato il nuovo emendamento: un compromesso davanti al quale il governo si è rimesso all’aula.


cultura 19 L’INIZIATIVA E’ STATA PROMOSSA DALL’ASSOCIAZIONE “OCCHI DI ARGO”

• teatro e socialita’

L’Incantesimo del Libro ad Agropoli Si alza il sipario, la terza età L’Incantesimo del Libro, la Fiera che si è svolta ad Agropoli dal 28 dicembre al 3 gennaio, è stata davvero… un incantesimo riuscito!

Una quarantina le case editrici coinvolte, circa trenta eventi in sette giorni, più di tremila libri provenienti da tutta la penisola: questi alcuni dei numeri che accompagnano le tantissime presenze dei cittadini e degli ospiti della città di Agropoli. Per «Gli Occhi di Argo», l’Associazione Artistico-letteraria che l’ha promossa, è stata un’esperienza più che soddisfacente e certamente da ripetere: performance, spettacoli, musica, reading, presentazioni di libri, cd musicali, trailer, cortometraggi. Tantissimo movimento artistico e culturale per far comprendere a tutti noi che il libro è un “prodotto” commerciale radicalmente diverso da qualsiasi altro. Ottima la risposta da parte dei bambini coinvolti in numerose attività. Il pubblico dei più giovani ha potuto vivere il libro in modo nuovo e coinvolgente, diventando protagonista di testi personalizzati, incontrando autori per l’infanzia per dialogare, giocare e manipolare. Molteplici gli argomenti proposti e trattati dal numerosissimo pubblico di adulti che ha partecipato con discussioni attive, competenti e interessate. Un

ringraziamento particolare va all’amministrazione comunale (in particolare al sindaco avv. Franco Alfieri, all’Assessore alle Politiche per l’Identità Culturale Francesco Crispino e al Consigliere Luigi Framondino) che ha creduto nel progetto; alla Commissione Pari Opportunità del Comune di Agropoli; all’Associazione turistica NovaArenosa; all’Associazione Operatori Turistici di Agropoli; alla Cooperativa Yobel; ai tantissimi e bravissimi artisti che hanno dato il loro contributo personale per rendere gli ambienti particolarmente ospitali. Il blog www.incantesimolibro.blogspot.it, interamente dedicato all’evento, riporta tutte le informazioni. L’Associazione «Gli Occhi di Argo» è sempre contattabile ai recapiti: occhidiargo@hotmail.it Infoline 3395876415.Un ringraziamento speciale va a tutti gli editori e agli autori che sono venuti nella nostra città di mare: WIP Edizioni, Fabbrica d’Idee – Editore, Guida Editori, Edizioni Capone, Giulio Perrone Editore, Plectica, Edizioni Ripostes, Opera Edizioni, Arci Postiglione, Dea Edizioni, L’Isola dei Ragazzi, Società Editrice La Torre, Realtà Sannita, Edizioni della Se-

ra, Edizioni Melusine, Ellin Selae, Centro Promozione Culturale per il Cilento, Officina delle 11, Noitrè, Sogno Edizioni, Albus Edizioni, Gli Occhi di Argo, Di Marsico Libri, Saddai Edizioni, Iuppiter Group, Il Saggio, Ideas Edizioni, CameloZampa, De Angelis Art, Homo Scrivens, Edizioni Segno, Edizioni ArteStampa, Galzerano Editore, Edizioni Il Papavero, Kairòs Edizioni, Libellus Italia, Marlin Editore. Questa Fiera ha dimostrato che un progetto legato ai libri, se portato avanti da chi possiede le giuste competenze, può davvero costituire un importante punto di svolta culturale per un luogo. Gli ospiti della nostra cittadina hanno potuto apprezzare durante la “sette giorni” anche le bellezze artistiche e paesaggistiche offerte dal territorio: questa è autentica promozione di qualità, ben diversa da quella “di quantità” che lascia il tempo che trova, soprattutto in tempi di crisi economica che spinge le persone a viaggiare d meno e a scegliere con maggior attenzione le mete da visitare. L’appuntamento è per la seconda edizione, che certamente già si preannuncia ancora più ricca, stimolante e coinvolgente.

di Agropoli entra in scena

La sede dell’Università Popolare Terza Età e Tempo Libero di Agropoli, istituita e presieduta dalla dottoressa Elvira Milano, è sorta nientedimeno 20 anni fa. Scopo dell’iniziativa sta nel tenere sveglio l’intelletto attraverso le cognizioni del sapere impartire da relatori di provata capacità professionale; in particolare indirizzate agli anziani che, nonostante i loro acciacchi, si sentono ancora alfieri nella collettività.

Per l’istituto popolare agropolese, dunque, trattasi, soprattutto di un centro con funzioni aggregative socio-culturale, dove si tengono incontri di carattere letterario e scientifico d’ogni genere, con frequenza bisettimanale presso il Palazzo Civico delle Arti dato in concessione gratuita dal comune. L’accogliente sala delle riunioni ospita in media, attivamente, una cinquantina di pensionati d’ambisesso per volta, ma gli iscritti sono molto più numerosi, consapevoli di poter alleviare almeno, stando insieme , i diversi problemi che tormentano e deprimono quotidianamente la società civile d’oggi, spinta sempre nella più profonda crisi ideologica, morale ed economica. All’interno di questa Università suscita straordinaria meraviglia la nascita di due gruppi artistici di volontariato che per diletto rappresentano, gratuitamente, scene degli aspetti di vita attuale e del passato con musiche, canti, balli e recitazioni interpretate, quasi-quasi, con lo stesso vigore degli anni ver-

di. La prima formazione è formata da una trentina di cantori che hanno battezzato il coro col nome “I Bianchi per Caso” , diretta dalla professoressa Marisa Fiorentino, ideatrice di un vasto repertorio melodico antico e moderno. L’altra è cast di venti attori, sempre della Terza Età, che portano in giro due spettacoli dal titolo “Il salotto medievale” in costumi d’epoca e la commedia “Il ritorno dell’emigrante”, per la regia della professoressa Concetta Chiariello Pecora. Le performances, ovviamente, sono sostenute da un sistematico lavoro d’esercizio, sia per i vocalisti e sia per gli attori, riuscendo entrambi a riscuotere consensi nelle rappresentazioni tenute nelle diverse località del Cilento. Per questi puri dilettanti la stagione artistica sta per chiudersi con le imminenti festività natalizie, proponendo per fine anno spettacoli in Agropoli, Prignano Cilento, Capaccio e Giungano. Tra gli obiettivi degli attori si rafforza l’aspirazione di partecipare, già l’anno prossimo, alla tradizionale kermesse nazionale che si volge a Vallo Della Lucania, riservata a compagnie teatrali per interpreti non professionisti. Persone di tutte le età che mostrano vive interesse per l’arte, attività stimolante, questa, specie nelle persone anziane a tenere pronta la memoria e sentirsi ancora parte attiva della società. Matteo Galdi


20 eventi La palestra comunale di Giungano è il luogo dove il centro di minibasket “Cilento Magic” svolge gli allenamenti per ragazzi dai 6 ai 10 anni e qui si esalta lo sport praticato da piccoli allievi, che hanno celebrato l’anno sportivo 2012/2013 all’inizio del mese di settembre scorso con una bella festa all’interno della struttura.

natale in allegria al centro minibasket di giungano

Un evento di grande divertimento organizzato con cura dall’istruttrice federale e responsabile Rosalba Calvete ( nella foto) - ex affermata cestista - che sa trasformare il parquet di gioco in una meravigliosa ludoteca per la gioia dei numerosi bambini,

con la complicità d’animatori di professione. Un metodo attraverso il quale i mini-atleti, oltre a giocare la pallacanestro, imparano a socializzare tra di loro ed appena ben formati sono in condizioni di facile accesso nella società civile. La signora Calvete, nell’ampliare la sua già consolidata metodologia didattica, predispone viaggi-gite per fare confrontare i suoi campioncini con i pari età di altri club perfino in ambito regionale. Peraltro essi hanno pure il pregio di sfilare, addobbati dal completino sociale, a fianco di campioni del basket di Agropoli, squadra di serie “B” nazionale, nelle presentazioni di gare della for-

mazione locale sul parquet del Palaconcilio. Una cerimonia che riempie di entusiasmo soprattutto i genitori dei bambini, per primi consapevoli di essere artefici sulla sana costituzione psico-fisico dei loro figli. Gli eventi per il “ Cilento Magic “ si moltiplicano in ogni occasione, come per il Santo Natale 2012 allestito da festicciola presso un locale di ristoro , nei giorni di vigilia, con la partecipazione di tutti gli iscritti al club, loro familiari, amici e sportivi, per lo scambio di auguri anche dell’Anno Nuovo 2013 da trascorrere proficuamente all’insegna dello sport puro ed in piena allegria. Matteo Galdi

Carnevale 2013 a Teggiano il 3 e 10 febbraio Domenica 3 e 10 febbraio arriva il Carnevale a Teggiano. L’associazione Amidia, patrocinata dall’amministrazione comunale di Teggiano, organizza infatti la terza edizione del Carnevale Amidiano che si terrà domenica 3 e domenica 10 febbraio per le vie della città. Le sfilate di costumi inizieranno a partire dalla mattina alle 9,30 e si condurranno per tutte le frazioni di Teggiano, coinvolgendo i cittadini stessi. Un modo allegro e divertente per festeggiare il Carnevale 2013 e rendere partecipi della festa tutti gli abitanti delle frazioni di Teggiano. Per info 345.8908684.

segue dalla prima / fondazione alario

L’uomo A-Vitruviano Convegno Scientifico-Sociologico sulle disabilità

metterebbero una vita migliore alle persone disabili. Si tratterebbe di una rivoluzione culturale, che però sembra non ancora attuabile in Italia. Numerose sono infatti le problematiche in cui va incontro questo progetto nel nostro paese. Lo stesso Roberti infatti afferma che in Italia sono quasi due milioni e settecentomila le persone non autosufficienti e l’assistenza in questo momento è altamente inadeguata. Non c’è alcun supporto organizzativo per realizzare il sogno di vita indipendente. Le risorse inoltre sono poche e mal utilizzate. L’assistenza inoltre da sola non porta a nulla. Ci vuole infatti anche un’integrazione e un’inclusione per i disabili con pari diritti umani.

Della stessa lunghezza d’onda anche il Dott. Amilcare Mancusi, assessore alle politiche Socio-sanitarie della provincia di Salerno. Mancusi spiega infatti come per la provincia le risorse siano insufficienti anche solo per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Mancano i fondi anche per l’aiuto degli enti autonomi, anche se sta cercando di attuare un fondo per questi enti, ma si tratterebbe di una goccia nel mare. Dunque già da questo si evincono le numerose difficoltà per la realizzazione del progetto di vita indipendente ma Germano Tosi, presidente dell’Enil Italia, pur riconoscendo le enormi difficoltà, invita le persone con disabilità ad uscire dalle proprie insicurezze e a

cercare con tutte le proprie forze di vivere al meglio la propria vita. Solo se gli A-Vitruviani diverranno più decisi e abili infatti, il progetto di vita indipendente sarà attuabile. Non bisogna dividersi tra le diverse disabilità, ma remare uniti tutti insieme verso un’unica direzione, che porta alla propria indipendenza. Con la convenzione ONU del dicembre 2006 inoltre c’è stato un ulteriore passo in avanti per l’uguaglianza e i pari diritti per le persone disabili. Con questa convenzione infatti sono abbattute tutte le discriminazioni e le violazioni dei diritti umani nei confronti di persone con disabilità. La persona disabile da questo momento non è vista come una persona con deficienza e con impedimenti a svolgere attività, ma soltanto una persona con abilità diverse da quelle più diffuse. Questo dunque diventa uno strumento concreto da utilizzare anche in ambito lavorativo. Il Prof.Fabio Corbisiero, docente presso il Dipartimento di Sociologia della Federico II, spiega il suo progetto per l’integrazione lavorativa per i disabili. Un progetto denominato ICF4. Si tratta di creare reti relazionali tra disabili e normodotati e creare ulteriori relazioni tra gli A-Vitruviani e l’ambiente di lavoro. Il progetto prevede inoltre di creare delle metodologie trasversali per classi-

ficare le menomazioni tra le persone e indirizzarli verso il percorso più adatto alle loro caratteristiche. In questo modo si avrebbero meno impedimenti per i disabili sul lavoro. Questo modello non è diffuso soltanto in Italia, ma anche in altri stati sia Europei che Mondiali. La realizzazione e l’architettura però è complessa anche in questo progetto. Creare reti virtuose è molto difficile ma non impossibile, basterebbe un cambiamento culturale, ma per lo stesso Corbisiero la società non è ancora pronta per passi cosi importanti. Nel corso del convegno c’è stata anche l’eccezionale partecipazione dell’Onorevole Antonio Guidi, che tramite un intervento online ha voluto dire la sua sull’argomento, rammaricandosi della condizione con cui viene affrontata la disabilità in italia e augurandosi che la vita indipendente diventi presto una realtà. Eppure per la dott.ssa Rosaria Duraccio, sociologa e organizzatrice dell’evento, in Campania le normative che permetterebbero le attuazioni di questi progetti sarebbero già esigili. Dunque perché non si prosegue in quel percorso che porterebbe a un cambiamento storico per la disabilità? Le risposte a questa annosa domanda sono principalmente due. La mancanza di fondi e la mentalità obsoleta che esiste nella maggior parte delle istituzioni italiane. Questo porta a delle vecchie congetture assistenziali che servono a poco o niente e che costringono il disabile italiano a vivere quasi da recluso in casa, mentre in altre parti del mondo le persone con disabilità vivono la propria vita indipendente e godono dei propri diritti da normali cittadini quali sono. In Italia ancora no. Ma uno Stato che non garantisce neanche il minimo indispensabile ai suoi cittadini può ancora considerarsi uno Stato?... Aniello Agresta

Tanti “talenti” alla presentazione del nuovo libro di Vito Rizzo

Primo gennaio 2013, appuntamento con il talento. Nell’ambito della prima fiera del libro “L’Incantesimo del Libro” che si sta svolgendo ad Agropoli, si è tenuta la presentazione dell’ultimo libro di Vito Rizzo “La Fabbrica del Talento”, fabbrica di idee editore. Il saggio racconta anche le storie di giovani meridionali che dal Cilento hanno dimostrato il proprio valore nei più svariati campi. Tra i protagonisti hanno assicurato la propria presenza Enzo Moretto ed Ilaria d’Angelis della Toys Orchestra, il regista Marco Missano, lo sceneggiatore Andrea Cedrola, Annalisa Pippa, Francesco Radano, Carmine Pacente, Ilaria Della Pepa, i docenti universitari Nunzio Mastrolia e Rosa Chiara Vitolo. Il libro di Vito Rizzo, avvocato e giornalista, già autore per le edizioni “fabbrica di idee” della raccolta “Il Grillo parlante” (2007) e del saggio politico “Pensare democratico” (2008), descrive il Sud come un’autentica “fabbrica del talento” nella quale le difficoltà che fanno parte del “contesto” permettono ai giovani di talento di essere maggiormente attrezzati e competitivi per raggiungere il successo. L’autore dà di questo fenomeno una spiegazione “scientifica” che sovverte tutti gli stereotipi cui siamo abituati da una “visione condivisa” che descrive sempre e comunque i Settentrionali come produttivi ed i Meridionali come inefficienti e fannulloni. Proprio a riprova di ciò si raccontano le storie di giovani talenti che dal Cilento hanno mostrato il loro valore nei più svariati campi, mostrando di eccellere non già “nonostante” siano del Sud, ma forse “soprattutto” perché vengono dal Sud. A discutere con l’Autore è intervenuto anche lo scrittore napoletano Pino Imperatore.


attualità 21 monte cerVati

Tutto pronto per la decima edizione della Festa della Neve Si terrà dal 1 febbraio al 31 marzo 2013 la X edizione della Festa della neve: lo speciale evento avrà luogo nei fine settimana dei mesi di febbraio e marzo. L’organizzazione è a cura dell’associazione cilentana Prodotti di qualità di Valle dell’Angelo: l’iniziativa ha il patrocinio del comune di Piaggine, della Provincia di Salerno e del Parco Nazionale del Cilento e del vallo di Diano. Obiettivo della manifestazione è promuove-

re un modo di vivere la montagna che sia divertente e allo stesso tempo non invasivo per la natura. In particolare la zona nord del monte Cervati, nell’Alto Cilento, è un territorio quasi interamente vergine, essendo raggiungibile da una strada che, salendo in quota, diventa poco più di una mulattiera, ricongiungendosi, intorno ai 1500 metri, ad un tratto del Sentiero Italia. In programma escursioni, attività sportive e ricre-

ative nei campi innevati del monte Cervati (la vetta più alta della Campania), lungo le piste del Lupo, al piano degli Zingari. Non mancheranno introduzioni allo sci di fondo e al nordic walking, tiro con l’arco, passeggiate con le ciaspole. I partecipanti potranno soggiornare presso le strutture ricettive della zona, nei paesi di Valle dell’Angelo, Piaggine, Laurino, Felitto, Roscigno e Bellosguardo. Una motoslitta accompagnerà i visitatori sino al rifugio del monte Cervati, che resterà attivo per tutta la durata della festa. Le serate saranno dedicate alle degustazioni di prodotti tipici, a visite guidate nei vicoli del centro stori-

co che per l’occasione saranno sede di interventi artistici realizzati da Giuseppe De Marco e altri artisti salernitani. Intento della manifestazione far conoscere le bellezze del Cilento anche durante il periodo invernale, ricco di fascino grazie ad una natura incontaminata immersa nella neve, alle tradizioni popolari ai siti culturali patrimonio dell’UNESCO. Il programma sarà reso noto, nel dettaglio, nel corso di una conferenza stampa che si terrà presso il rifugio del monte Cervati il 26 gennaio 2013. Per informazioni: Associazione Cilentana Prodotti di Qualità tel. 0974/942008 – 3392823021 www.festadellaneve.org.

polla

La stazione diventa set cinematografico per un film sulla tragedia ferroviaria di Balvano del 1944

“Polla e il suo scalo ferroviario saranno set di un film-documentario dei registi Antonino Miele e Vito Cesaro, nato da un’idea di Giuseppe Esposito e dedicato al disastro del treno 8017. “Volevo solo vivere, treno 8017 l’ultima fermata”, questo il titolo del film, fa riferimento alla cosiddetta tragedia di Balvano, un evento oggi dimenticato ma che in realtà rappresenta il più grande disastro ferroviario in Italia con circa 600 vittime. La storia della tragedia di Bavano ebbe inizio nel marzo del ‘44”, così scrive il sito infoagropoli, “il giorno 2 del mese il treno merci speciale 8017, creato per caricare legname da utilizzare nella ricostruzione dei ponti distrutti dalla guerra, partì da Napoli con destinazione Potenza. Il treno era molto lungo, perciò venne dotato di una locomotiva elettrica molto potente che, nella stazione di Salerno, fu sostituita da due macchine a vapore poste in testa al treno, per poter percorrere il tratto dopo Battipaglia che, all’epoca non era elettrificato e richiedeva l’uso di locomotive a vapore. Il treno arrivò nella stazione di Battipaglia poco dopo le 6 del pomeriggio”.Alle 19:00, il treno 8017 partì dalla stazione di Battipaglia, in direzione di Potenza, trainato dalle due locomotive a vapore. Era composto da ben 47 carri merci e aveva la ragguardevole massa di 520 t. In origine non era prevista la seconda locomotiva, ma la necessità di spostare la 480 da Battipaglia a Potenza spinse ad aggiungerla in testa al treno per rendere più facile il duro valico tra Baragiano e Tito. Come tutte le locomotive FS dell’epoca, entrambe le macchine avevano la cabina aperta, erano alimentate a carbone spalato dai fuochisti e condotte da un macchinista. Sul treno salirono centinaia di viaggiatori clandestini provenienti soprattutto dai gros-

si centri del napoletano, stremati dalla guerra, che nei paesi di montagna lucani speravano di poter acquistare derrate alimentari in cambio di sigari e caffè distribuiti dagli statunitensi. Sul treno erano presenti anche alcuni ragazzi. Il carico di persone influiva notevolmente sul peso del treno, portandolo a superare le 600 tonnellate. Il treno arrivò circa a mezzanotte alla stazione di Balvano-Ricigliano, dove registrò 37 minuti di ritardo per manutenzione alle locomotive. Da lì, alle 0:50 del 3 marzo, ripartì per un tratto in notevole pendenza con numerose gallerie molto strette e poco areate. Sarebbe dovuto arrivare venti minuti dopo alla stazione successiva, Bella-Muro Lucano, ma alle 2:40 non era ancora stato segnalato. Nella galleria delle Armi, a causa dell’eccessiva umidità, le ruote cominciarono a slittare: Per la perdita dell’aderenza il treno perse velocità fino a rimanere bloccato, senza riuscire ad uscire dalla galleria. La galleria è situata tra le stazioni di Balvano e di Bella-Muro Lucano, e si estende per 1.692 metri con una pendenza media del 12,8%. Il treno si fermò a 800 metri dall’ingresso, con i soli due ultimi vagoni fuori. Gli sforzi delle locomotive per riprendere la marcia svilupparono grandi quantità di monossido di carbonio e acido carbonico, facendo presto perdere i sensi al personale di macchina. In poco tempo anche la maggioranza dei passeggeri, che in quel momento stavano dormendo, venne asfissiata dai gas tossici che, in assenza di vento, potevano uscire dalla strettissima galleria solo tramite il piccolo condotto di aerazione. L’unico fuochista che sopravvisse, Luigi Ronga, dichiarò che il macchinista suo compagno, Espedito Senatore, prima di svenire, tentò di dare potenza per superare lo stallo e cercare di uscire

dalla galleria. Le condizioni della macchina 476.058 indicano che invece il suo personale, il macchinista Matteo Gigliano e il fuochista Rosario Barbaro, tentarono di invertire la marcia per retrocedere. La potenza erogata dalla locomotiva 476.058 e l’inclinazione avrebbero forse permesso di sopravanzare la macchina tipo Gr.480, ma il macchinista perse i sensi prima di aprire la valvola di regolazione, particolarmente dura su quelle macchine. La posizione dei treni e dei comandi confermò in seguito questo racconto. Oltre al fuochista si salvò anche il frenatore del carro di coda, che insieme al penultimo carro erano gli unici rimasti fuori dalla galleria, Giuseppe De Venuto, il quale riuscì, camminando lungo i binari, ad avvisare alle ore 5:10 il capostazione di Balvano che nella galleria era presente un treno con numerosi cadaveri a bordo. Il capostazione di Balvano, alle 5:25, fece distaccare la locomotiva del convoglio 8025 giunto in stazione ed in attesa di passo e dispose una ricognizione alla galleria indicata: ai soccorsi arrivati sul posto la situazione apparve subito molto grave, al punto da non poter rimuovere il convoglio a causa dei corpi abbandonati anche sulla banchina. Furono loro a soccorrere una novantina di superstiti nelle vetture più arretrate, tutti recanti forti sintomi di intossicazione da monossido di carbonio. Con l’arrivo di una seconda squadra di soccorso, alle ore 8:40 venne liberata la linea e il treno finalmente recuperato. Il bilancio della tragedia è ancora oggi impossibile da accertare e oggetto di controversie: quello ufficiale parlava di 501 passeggeri, 8 militari e di 7 ferrovieri morti, ma, alcune ipotesi arrivano a considerarne oltre 600. fonte: Infoagropoli.it

attiVo ugl. sud e sViluppo la Vera sfida

Palumbo (Ugl Agroalimentare Campania): «La progettualità sia seria, onesta e guardi ai territori»

Si è concluso nella fredda serata del 18 Gennaio scorso, presso la Stazione Marittima di Napoli, l’attivo dei quadri sindacali meridionali della Ugl dal titolo “Sud e Sviluppo la vera sfida, trasformare le criticità di oggi in opportunità di domani”.

Numerosi gli interventi che hanno fornito agli organizzatori un quadro più chiaro delle esigenze e delle criticità dei territori che saranno sintetizzate in un documento ufficiale da presentare a chi governerà il paese nei prossimi anni. Apassionata come al solito la partecipazione del Segretario regionale del Settore Agroalimentare della Campania Ferdinando Palumbo che ha esordito dicendo :“I consumi alimentari nel corso del 2012 sono drammaticamente crollati a causa della recessione economica, la quale, non solo ha creato disoccupazione, ma anche la paura nel futuro che si è concretizzata nell’aumento del risparmio privato. Ritengo prioritario, anzi fondamentale sostenere le produzioni industriali che in Campania non riguardano soltanto le grandi multinazionali, ma anche una miriade di piccole, medie e micro imprese che producono eccellenze apprezzate in tutto il mondo.

Rivolgendosi alla Segretaria Confederale Maria Rosaria Pugliese ha argomentato “I sacrifici che tu ricordi, si sono trasformati in indigenza, e la costituenda Aspi non è la risposta. Le politiche per la famiglia e per la occupazione non decollano ed al sud le famiglie monoreddito, oramai cronicamente di cassaintegrati monoreddito non ce la fanno. La politica si diletta a redigere agende, ma in nessuna di queste ho trovato risposte alle nostre domande. Dal governo Monti aspettavamo la seconda gamba del nuovo welfare quel reddito minimo di cui non si è più parlato. Molti parlano di Mediterraneo, farne parte è un dato geografico, io dico che dobbiamo esserne protagonisti. Sosterrò” ha concluso “tutti i progetti capaci di valorizzare le peculiarità dei territori, nessuno potrà mai copiare e riprodurre altrove i nostri manufatti e la nostra storia. Più industria dunque, più sostegno ai redditi, più formazione, una riforma che consenta un diverso accesso al credito per le imprese ed una progettualità credibile. Basta con i progetti fatti tanto per essere fatti, che tornano inesorabilmente indietro, sud e sviluppo vanno coniugati con una politica seria ed onesta, solo così i lavoratori faranno la loro parte”.

TURISMO. PARLA L‘ASSESSORE PROVINCIALE D’AGOSTO

«Il futuro va basato sulla promozione dell’intero territorio provinciale» L’assessore al Turismo della Provincia di Salerno, Costabile D’Agosto, è intervenuto durante il primo convegno dell’iniziativa nazionale “Italia, bellezza, futuro”, partita sabato 19 gennaio da Paestum e che si chiuderà a marzo, toccando diverse città italiane per conoscere da vicino e raccontare le buone pratiche che le comunità mettono in campo per far fronte alla crisi e costruire una nuova idea di sviluppo. “Dal primo giorno del mio mandatoha sottolineato- ho deciso di puntare ad un futuro basato sulla qualità dell’esperienza turistica, sulla promozione dei meravigliosi paesaggi della nostra provincia, per far conoscere tutta la bellezza che l’intero territorio può offrire, dalla Costiera Amalfitana, all’Agro sarnese – nocerino, dalle colline salernitane alla piana del Sele, dal Cilento costiero e interno al Vallo di Diano. Stiamo costruendo una strategia per il turismo attenta a non consumare i nostri paesaggi, per creare un’offerta turistica di qualità e articolata, che dia la possibilità di vivere un’ampia gamma di esperien-

ze turistiche a chi sceglie la provincia di Salerno come meta del proprio viaggio”. “Il 21 dicembre scorso- ha evidenziato- è stato approvato con delibera di Giunta provinciale il documento di indirizzi strategici dal titolo la “Rete dei Paesaggi per il Turismo Sostenibile ed Etico in Provincia di Salerno. La Provincia di Salerno è certamente uno dei primi Enti provinciali in Italia ad adoperarsi, affinché ci sia l’attuazione piena e incondizionata, dei principi fondamentali che legano il turismo ai diritti della persona, prevedendo tra le proprie finalità il miglioramento della qualità dell’ambiente e delle condizioni di vita dei propri abitanti, con particolare riferimento ai soggetti più deboli e alla crescita del territorio e di tutta la comunità. Grazie alla bellezza dei nostri paesaggi, straordinari ed unici possiamo far vivere un’esperienza turistica indimenticabile a chi arriva in provincia di Salerno, opportunità che, in tempi come questi, abbiamo il dovere di cogliere e valorizzare per lo sviluppo del nostro territorio”.

via Badolato, 15 Vallo della Lucania (SA) Tel Fax 0974.75607 Tel 0974.350121


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politiche 2013 campania 2 23 Il Pd: Bonavitacola e Valiante in pole 1 LETTA ENRICO 2 AMENDOLA VINCENZO 3 BONAVITACOLA FULVIO 4 COCCIA LAURA 5 PARIS VALENTINA 6 VALIANTE SIMONE 7 RUGHETTI ANGELO 8 DEL BASSO DE CARO UMBERTO 9 PICIERNO GIUSEPPINA 10 IANNUZZI BARBATO DETTO TINO 11 FAMIGLIETTI LUIGI 12 CAPOZZOLO SABRINA 13 CHAOUKI KHALID 14 SGAMBATO CAMILLA 15 CUOMO ANTONIO 16 PALMIERI ANNACHIARA 17 G, RAZIANO STEFANO 18 FUSCO SERAFINA DETTA GINA 19 REPOLE ROSA ANNA MARIA 20 BRUNO ANNARITA 21 ZAGARIA RAFFAELLA 22 PETROSINO VINCENZO 23 SANTANIELLO ROBERTA 24 REALE ANDREA 25 AFFINITO LOREDANA 26 REFUTO ANNALIBERA 27 VILLANO MARCO 28 ROMANO ATTILIO

Al nono posto Pasca di Magliano 1. ANTIMO CESARO NAPOLI 2. ANGELO D’AGOSTINO 3. ARMANDO LAMBERTI 4. ETTORE ZECCHINO 5. FABIO CONTE 6. BERNARDO PIROLLO 7. GIORGIO CARLO NISTA 8. TOMMASO D’ONOFRIO 9. ROBERTO PASCA DI MAGLIANO 10. MICHELE SAROGNI 11. FABRIZIO MURINO 12. NICOLINA PASTENA 13. VINCENZO MIGLIORELLI 14. LUIGI LEONARDO 15. LUIGI MASSA 16. VIRGILIA REMOLINO 17. LUIGI GRECO 18. SERGIO FINELLI 19. GIOVANNI VAIRO 20. MARIO CATALANO 21. CARMELA DE ROSA 22. RITA D’AMICO 23. UMBERTO TRANFAGLIA 24. RAFFAELE DADDIO 25. KATIA PETITTO 26. FEDELE D’ARIENZO 27. ANGIOLA MARIA LETTIERI 28. BIAGIO MEROLA

Pdl, due donne a guidare la lista 1) MARA CARFAGNA 2) NUNZIA DE GIROLAMO 3) CARLO SARRO 4) ANGELO ATTAGULLE 5) GIOVANNA PETRENGA 6) LUCA D’ALESSANDRO 7) MICHELE PISACANE 8) MARIO PEPE 9) NICOLA FORMICHELLA 10) CARMINE AIROPOLI 11) MATTEO CORTESE 12) GENEROSO CUSANO 13) ANGELO DI COSTANZO 14) MARCO CAPASSO 15) ANTONIO CERRETA 16) ADELE VAIRO 17) GIUSEPPE COMENTALE 18) PIETRO SMARRAZZO 19) GIUSEPPE AGOVINO 20) ANTONIO PIO MORCONE 21) PAPPALINO ERMELITO 22) PIETRO SOCCORSO SCHIAVONE 23) MARIA ROSARIA ZAMPELLI 24) VITTORIO ACOCELLA 25) ETTORE DE CONCILIS 26) CATELLO DI SOMMA 27) SALVATORE BALIVO 28) FABIANA GATTOLA

Al secondo posto c’è il giornalista Ruotolo 1 INGROIA ANTONIO 2 RUOTOLO ALESSANDRO DETTO “SANDRO” 3 LICANDRO ORAZIO ANTONIO 4 LOTTI FLAVIO 5 FERRAIOLO CLEMENTINA 6 DOMINI ANTONIO 7 DI PIETRO MARIA FELICIA 8 DE SIO CARMINE 9 RENZULLI KATIA 10 BOERIO CARLO 11 ALIGHIERI CAMILLA 12 BELARDO MARIA TERESA 13 NIGRO ASSUNTA 14 JACOBUCCI ROSSELLA 15 SCALERA NICOLA 16 ALTIERI ANGELO 17 FERRAOIOLI LUNA 18 IAROSSI VERA 19 TROTTA VITO 20 DE FRANCISCIS DI CASANOVA 21 FIORILLO ANTONIO 22 BATTISTA PAOLO 23 DIOZZI FERRUCCIO 24 ZOINO FRANCESCO 25 PASTORE LUCIANO 26 CAMPANILE RAFFAELE 27 VECCHI LOREDANA 28 GUERRA LUCA

Udc, Casini punta su Cobellis

Fratelli d’Italia, Cirielli è il capolista

1) MARIO CATANIA 2) GIUSEPPE DE MITA 3) GIANPIERO ZINZI 4) LUIGI COBELLIS 5) GENNARO SANTAMARIA 6) VINCENZO INVERSO 7) ROMILDA BALIVO 8) VINCENZO SIRIGNANO 9) PASQUALINA MEMOLI 10) BRUNO CASAMASSA 11) ROSARIO MAGLIO 12) VINCENZO MELONE 13) DOMENICO D’AURIA 14) ENZA AMBROSONE 15) FRANCESCO SQUILLANTE 16) PATRIZIA VESTINI 17) PIETRO MAZZINI 18) LUIGI CAIAZZO 19) MARGHERITA GIORDANO 20) UMBERTO FERRIGNO 21) ANGELO DE SIMONE 22) FILOMENA CAROFANO 23) LINDA CORVINO 24) CAMILLO FEDERICO 25) SAVERIO D’ALESSIO 26) FRANCESCA SAPONE 27) CARMINE LANDI 28) ANGELO MARIA LETTERA

Grande Sud, c’è la cugina della Carfagna 01) MARCO PUGLIESE 02) DOMENICO VENTRIGLIA DETTO MIMMO 03) GIANCARLO GIORDANO 04) ANDREA SAGLIOCCO 05) GIUSEPPE PINTO 06) GIULIO NATALE 07) RAFFAELE PENGUE 08) REMO D’ ACIERNO 09) MARIA ROSARIA CARFAGNA 10) ARTURO TUMOLO 11) GIUSEPPE ARMENANTE 12) ANNA AMODEO 13) GIANFRANCO PISANI 14) EVANGELISTA CAMPAGNUOLO 15) CARMINE ALIBERTI 16) DIEGO D’AMBROSIO 17) MAURO PETRILLO 18) SABATO VILLANI 19) FLAMIANIO BROGNA 20)GERARDO DI TROLIO 21) PAOLA SAMPAOLO 22) GIORGIO DONATO 23) VINCENZO VOLPE 24) MICHELE TARTAGLIONE 25) PIETRO APOLLONIO 26) LUIGI PEPE 27) VINCENZO MEROLA 28) PASQUALE FIERRO

1 CIRIELLI EDMONDO 2 PARAVIA ANTONIO 3 ROMA LUIGI 4 RICCIARDI LUCA 5 FERRAIOLI ROSANNA 6 DE LUCIA GIUSEPPE 7 CELANO ROBERTO 8 MEDICI EMANUELE 9 RINALDI GIUSEPPE 10 GUIDA GIUSEPPE 11 AMETRANO MARCELLO 12 SEVERINO ELENA 13 ALFANO ASSUNTA 14 BRENCA VITO 15 CERBUCCI CARMELA 16 CUOMO ANNA PATRICIA 17 GRASSO GENEROSO 18 IULIUCCI CARLO 19 LENZA LAZZARO 20 MECCARIELLO TERESA 21 MONACO GIOVANNA 22 PETRIZZO MARIA-GRAZIA 23 PERAZZO GENNARO 24 QUAGLIA MONICA 25 RICCARDI SALVATORE 26 SIRICA ENRICO 27 STASI PIETRO DAMIANO 28 TORINO GERARDA

Cinque Stelle, Cioffi è al numero due 1 PUGLIA SERGIO 2 CIOFFI ANDREA 3 NUGNES PAOLA 4 MORONESE VILMA 5 PEPE BARTOLOMEO 6 BUONADONNA GIUSEPPE 7 SARLI DORIANA 8 LAUDANDO BARTOLOMEO 9 CAPURSO GIUSEPPE 10 OLIVIERO CLEMENTE PASQUALE 11 VERUSIO STEFANIA 12 MILITE PASQUALE 13 CALABRESE LUCIANA 14 NOBILE GIUSEPPE 15 MARINARO DONATELLA 16 GARGIULO PAOLO 17 LAUDANDO SALVATORE 18 IOVINE GIANLUCA 19 LUCIGNANO GENNARO 20 IMPAGLIAZZO ANTONIO 21 CARINO VINCENZO

elezioni politiche 2013, quando e come si vota il nuovo governo?

Alle elezioni politiche 2013 per votare per la Camera dei Deputati e per il Senato, l’elettore deve tracciare un solo segno sul simbolo della lista prescelta. Non è possibile esprimere un voto di preferenza, infatti la lista dei candidati (i nominativi) è bloccata: i nomi sono presentati e depositati in un ordine prestabilito. Nel caso di liste che formano una coalizione, il segno va posto soltanto sul contrassegno della lista che si vuole votare. In Valle d’Aosta per la Camera e in Trentino Alto Adige sia per la Camera che per il Senato, bisogna votare tracciando un segno sul contrassegno del candidato.

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Periodico iscritto al Registro Stampa del Tribunale di Vallo della Lucania n. 129 del 15 Giugno 2006 direttore responsabile

Marcello Federico

direttore editoriale

Sergio Vessicchio

hanno collaborato

giorn. Antonella Petitti giorn. Giovanni Palladino giorn. Michele D’Alessio giorn. Massimo Sica giorn. Matteo Galdi giorn. Francesco Vinci giorn. Maria Teresa Scarpa dott. Giuseppe Feo dott. Giuseppe Conte dott. Aniello Agresta dott. Giuseppe D’Amico avv. Simona Mazzeo dott. Salvatore Medici giorn. Gerardo Picilli dott.ssa Antonella Citro dott. Pierino Cusati

risorse fotografiche

Si ringrazia per la collaborazione Costa del Cilento Giovanni Gallo progetto grafico e impaginazione

VaniartDesign stampa

Rotostampa Lioni (AV)


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