Il Giornale del Cilento - Anno 4 Numero 1

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editoriale

in difesa della democrazia

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anno 4 - numero 1 gennaio 2013

agropoli

regione campania

basso cilento

attualita’

Alfieri assicura la continuità del Carnevale

Bocciato il progetto eolico tra Polla e Caggiano

Attivati gli sportelli Competitività e Governance

Il Tribunale di Salerno condanna Equitalia

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Uno spettro si aggira per il Paese, la tecnocrazia. Governi non eletti dal popolo che distruggono, a colpi di misure di austerità, diritti e benessere. La democrazia, per non uscirne sconfitta, deve ritrovare nel suffragio universale la forza per limitare il potere di tecnici che, a ben vedere, sono rappresentanti di quel mondo finanziario che ha generato la crisi che ora pretende di risolvere. Una pretesa assurda, forse falsa, che cela l’intenzione di instaurare un regime finanziario a scapito delle democrazie parlamentari. I governi tecnici, si sa, sono utili nel prendere decisioni impopolari che i partiti, schiavi del consenso di un elettorato spesso poco lungimirante, non avranno mai il coraggio di prendere. Oggi, nei Paesi preda della crisi debitoria, si assiste a un tracollo di credibilità dei partiti tradizionali a vantaggio dei movimenti populisti. Il malcontento delle piazze, che non si riconosce nella politica tout court, soffre poi un deficit di rappresentanza che spesso viene intercettato da compagini che giocano sul malcontento. Partiti populisti, capaci di collocarsi a destra, a sinistra, “sopra” (come dicono alcuni) o sotto, ma animati dalla comune intenzione di entrare nelle stanze del potere (il Parlamento) per reiterare e replicare il modello fin qui proposto, così che tutto cambi affinché nulla cambi. Una nuova famiglia di partito che ha avuto successo negli ultimi vent’anni gestendo l’antipolitica e che in alternativa alle pratiche della democrazia partecipativa, valorizza una sorta didemocrazia plebiscitaria. direttore Marcello Federico

sabrina capozzolo

simone Valiante

lugi cobellis

Sabrina Capozzolo sesta in provincia di Salerno con oltre 5 mila consensi, è entusiasta del risultato: «Abbiamo raggiunto un risultato straordinario – scrive sul social network Facebook –. Grazie di cuore a tutti coloro che hanno creduto in me; grazie a chi per giorni e notti ha lavorato accanto a me perchè tutto questo si avverasse; grazie alla mia città, grazie al Cilento, grazie al mio partito».L’ultimo ringraziamento è riservato al sindaco di Agropoli, Franco Alfieri che ha sostenuto la sua candidatura: «Grazie di cuore a colui che da tempo ha riposto in me la sua fiducia, che mi ha sostenuta e che ha reso quello che in tanti pensavano fosse solo un sogno, in una meravigliosa realtà, grazie Franco».

Il figlio di Antonio Valiante, già Consigliere Provinciale in quota Pd, è stato il terzo più votato alle primarie tenutesi in provincia di Salerno: «Il mio sogno di una vita ha incrociato le speranze di 7.200 amici – ha commentato Simone Valiante su Facebook – Grazie di cuore. Lotterò come mi sono sempre sforzato di fare per la nostra terra». Il neo-candidato del Pd replica, inoltre, alle critiche mossegli subito dopo le primarie dal senatore uscente Alfonso Andria: «Chi è rimasto fuori è stato poco attento al territorio. Il mio impegno sarà forte e incisivo a tutela del territorio. Sarò la voce del popolo cilentano tra i banchi di Montecitorio. Ringrazio anticipatamente tutti gli amici e sostenitori».

Casini lancia il consigliere regionale, già sindaco di Vallo della Lucania, medico e imprenditore Luigi Cobellis: «Le prossime elezioni saranno un banco di prova determinante per questo paese. Ecco perché ritengo che l’atteggiamento giusto sia quello di chi guarda con entusiasmo a questa sfida. Una sfida difficile ma che noi possiamo vincere. Salerno concorre a determinare gli equilibri regionali in maniera forte. E ha il diritto di essere rappresentata come territorio che esprime classe dirigente capace e competente. Ribadisco il mio ringraziamento per tutti coloro che hanno dato la disponibilità a candidarsi per questo progetto politico. A tutti dico: la battaglia che conduciamo oggi è il frutto del lavoro che abbiamo fatto in questi anni»

monte cerVati

serre

Vallo della lucania

Festa della Neve 2013 X Edizione

Claudia Koll inaugura il campo di calcio a 5

Il Sindaco attacca Radano per la mancata elezione del Presidente della Comunità del Parco

Una persona disabile se messo nelle giuste condizioni può vivere una vita autonoma e indipendente? Si, assolutamente si. E’ questo il messaggio forte e deciso uscito dall’importante convegno che si è tenuto quest’oggi, in data 17 gennaio 2013, al Palazzo Alario di Ascea Marina, con il patrocinio e il supporto del Comune di Ascea. Il progetto di vita indipendente per una persona disabile (o A-Vitruviano, come ama definirlo nel suo saggio Claudio Roberti, sociologo e afferente freelance al servizio Studenti di Napoli, in opposizione alla perfezione dell’uomo vitruviano di Leonardo da Vinci) infatti non è soltanto una chimera come qualche tempo fa ma una realtà da attuare con percorsi di assistenza e integrazione, certo difficili ma non impossibili da attuare. In molti paesi dell’Europa Settentrionale infatti, questi progetti sono già ampiamente sperimentati e diffusi, e permettono già agli AVitruviani di vivere una vita indipendente. Un’assistenza personale autogestita, il superamento delle barriere architettoniche, l’inserimento sempre maggiore in ambito lavorativo, sono solo alcune delle soluzioni che per-

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elezioni politiche 2013

Buone possibilità per tre candidati cilentani fondazione alario

L’uomo A-Vitruviano

Convegno ScientificoSociologico sulle disabilità

Ristorante Pizzeria

Mediterraneo

Lungomare di Acciaroli (SA) tel. 0974.904747

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di aniello agresta


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