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editoriale
dare testimonianza
dir. prof. marcello federico
La politica attraversa una crisi profonda, che riguarda la democrazia e la rappresentanza, il sistema dei partiti, il funzionamento delle istituzioni, la cittadinanza, la debolezza delle relazioni sociali. Dalla parte della società c’è il potere delle grandi imprese, della finanza, delle lobby, che negli ultimi trent’anni è diventato determinante nell’influenzare le scelte della politica, soprattutto sulle questioni europee e globali dove i processi democratici non sono mai arrivati. Una delle forme di svuotamento della democrazia è la trasformazione dell’attività di governo in governance, il passaggio dalla politica alla tecnocrazia, da deliberazioni istituzionali a decisioni affidate a “esperti” e soggetti privati. Troppo spesso la politica è stata ridotta a competizione elettorale e i partiti a macchine per vincerle. Esiste poi la dinamica specifica delle istituzioni e dell’amministrazione pubblica che ha il compito di tradurre le decisioni di governo in interventi concreti, realizzazioni di opere e servizi, norme da far rispettare, tutte attività che hanno una dinamica a sé, e presentano problemi capaci a volte di vanificare anche gli sforzi della miglior politica. Anziché avere più potere di controllo sulle decisioni che riguardano la pro-
pria vita, per la gran parte dei cittadini c’è stata una sottrazione di potere, la rassegnazione a non disporre più di strumenti adeguati a ridurre l’incertezza sul proprio futuro, affermare i propri valori, proteggere i propri interessi. Un effetto della concentrazione di potere nella mani di grandi imprese e finanza. Questa è la globalizzazione nella sua versione iperliberista, che ha prodotto lo svuotamento del potere degli Stati nazionali e la guida da parte dell’Europa di elementi chiave della “Politica economica”. Nel dopoguerra la tecnocrazia della Commissione europea sembrava essere una soluzione soddisfacente alla difficoltà di trovare accordi politici tra gli Stati sulla cessione di sovranità all’Europa. Tuttavia, per parecchio tempo i risultati positivi dell’azione europea ne hanno legittimato ex post le modalità d’azione non democratica. Ma con la crisi economica l’Europa ha messo in luce molte contraddizioni: da una parte la gestione della crisi ha aggravato l’assenza di democrazia e ha assegnato poteri fondamentali ai “tecnici” della Banca centrale europea e della Commissione europea, che hanno costretto i governi a seguire dure politiche di austerità; dall’altra parte, la gravità degli effetti della crisi ha eliminato ogni legittimità al potere tecnocratico di Bruxelles, come mostrato dai sondaggi d’opinione. In Italia il governo Monti del 2011 rappresenta un simile allargamento del potere dei tecnici, ma il modesto risultato elettorale di “Scelta civica” al voto di febbraio 2013 pone in evidenza quanto sia illusorio pensare che il potere dei tecnici possa trasformarsi in modello • seGue a paG. 2
vallo d.lucania
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Adottato dopo 30 anni il PUC
Maltempo, tragedia sfiorata
Senso unico alternato sulla SS 166 dal 13/11
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RICORDI DI GUERRA
Dott. Gerardo Russo Interessante Promozione
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LE ISTITUZIONI LOCALI SI SENTONO ABBANDONATE AL PROPRIO DESTINO
IL SINDACO SCRIVE A ENRICO LETTA
Assenza dei temi della legalità e della sicurezza nel documento presentato dal Governo sulla programmazione dei fondi strutturali europei 2014/2020. Il sindaco di Agropoli Franco Alfieri scrive al presidente del Consiglio, Enrico Letta, al ministro dell’Interno, Angelino Alfano e al ministro per la Coesione Territoriale, Carlo Trigilia, chiedendo maggiori risorse per garantire la sicurezza nel Mezzogiorno. esclusivo
Il Giornale del Cilento intervista Gianfranco Fini
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anno 4 - numero 10 novembre 2013
castellabate
L’US Agropoli piega la Vibonese Comuni Ricicloni, il titolo a Casal Velino Nasce la Fondazione Roscigno Vecchia Ok alla banda larga in Campania In cantiere l’evento Prima sul Golfo Alla ricerca del teatro che non c’è Borsa del Turismo Archeologico Confermata la TARSU anche per il 2013 L’ex Sindaco contesta il Piano di Zona SA/8
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territorio
• agroPoli. il sindaco franco alfieri scriVe a enrico letta
«Prevedere piu’ risorse per legalita’ e sicurezza nel Mezzogiorno» Assenza dei temi della legalità e della sicurezza nel documento presentato dal Governo sulla programmazione dei fondi strutturali europei 2014/2020. Il sindaco di Agropoli Franco Alfieri scrive al presidente del Consiglio, Enrico Letta, al ministro dell’Interno, Angelino Alfano e al ministro per la Coesione Territoriale, Carlo Trigilia, chiedendo maggiori risorse per garantire la sicurezza nel Mezzogiorno.
«E’ immediatamente percepibile che il bisogno di sicurezza nelle regioni del Mezzogiorno è assolutamente primario, a causa del pesante influsso della criminalità organizzata – scrive il primo cit-
tadino agropolese - In particolare, la situazione della Campania così pesantemente colpita dai fenomeni criminali riconducibili alla camorra, sarebbe irrimediabilmente compromessa se non si portasse avanti la politica improntata alla garanzia delle condizioni di sicurezza per le comunità locali, intrapresa nel corso della precedente programmazione dei Fondi Strutturali. D’altro canto, come ha affermato il Presidente Napolitano, la spesa dei fondi Ue è, e resta, la carta per lo sviluppo del Sud. Il Comune di Agropoli – aggiunge il sindaco Franco Alfieri - ha avuto la preziosa possibilità di attingere ai fondi del Pon Sicurezza per la Programmazio-
ne 2007-2013, ed ha, pertanto, potuto attuare iniziative di grande impatto e di sviluppo per il territorio, consistenti nella realizzazione di un sistema di videosorveglianza e di un campetto sportivo polifunzionale che è stato intitolato a “Peppino Impastato”, giornalista noto per le sue denunce contro le attività mafiose che ha pagato con la vita il suo impegno contro la criminalità. Da ciò si comprende che i fondi stanziati a valere sul Pon Sicurezza hanno rappresentato nella Programmazione 2007-2013 una importante opportunità di sviluppo. Interrompere questo virtuoso percorso significherebbe annullare anche i risultati finora ottenuti».
castellabate
In cantiere il potenziamento del sistema di videosorveglianza sul territorio comunale Garantire la sicurezza dei cittadini prevenendo l’esecuzione di reati e reprimendo gli stessi con incisività, ma anche tutelare il patrimonio pubblico scoraggiando il compimento di atti vandalici e monitorare il traffico veicolare nei principali punti di snodo della circolazione viaria. Sono gli obiettivi che si è posta la Giunta comunale di Castellabate approvando, nei giorni scorsi, l’ampliamento del sistema di videosorveglianza su tutto il territorio comunale.
Già a fine 2008, infatti, l’esecutivo locale aveva previsto l’installazione di diverse telecamere per monitorare le aree ritenute più sensibili. A fronte di questo primo periodo di utilizzo degli impianti, tuttavia, è emersa l’esigenza di modificare ed implementare il sistema di videosorveglianza, estendendo il monitoraggio ad ulteriori punti
editoriale seGue dalla prima
considerati cruciali per il controllo del territorio. «Con questo provvedimento intendiamo rispondere alle accresciute esigenze di sicurezza della popolazione – spiega il sindaco Costabile Spinelli – L’intero comprensorio cilentano, infatti, prima considerato un’oasi di pace e tranquillità, negli ultimi tempi è stato interessato da alcuni fat-
ti di cronaca che hanno creato allarme tra i cittadini. Seppur sporadici, questi episodi meritano una particolare attenzione. Potenziare il nostro sistema di videosorveglianza consentirà, dunque, di prevenire il compimento di reati in ambiti particolarmente sensibili, tutelare con più efficacia il patrimonio comunale e rilevare in ogni momento le condizioni del traffico urbano». A Santa Maria è prevista l’installazione di telecamere presso la rotonda S. Andrea, Piazza Lucia, la Casa comunale, il Comando polizia municipale, Via Caduti del mare, Lungomare Perrotti e Via Flavio Gioia. A San Marco i nuovi impianti saranno posizionati presso la rotonda in località Torretta, Via Porto, Piazza G. Passaro e Piazza G. Comunale. A Castellabate capoluogo la videosorveglianza interesserà Piazza 16 Giugno 1138 e Via S. Maria De Gulia, ad Ogliastro Marina la rotonda di accesso alla frazione e Piazza Papa Giovanni Paolo II, ad Alano ugualmente la rotonda, mentre a S. Pietro l’incrocio con la provinciale 267.
dare testimonianza
per la politica. Un altro esempio, ancora più recente, di legittimazione al potere tecnocratico è rappresentato dalla “Legge di stabilità” del Governo Letta. Stiamo parlando dei regali fiscali di 19,4 miliardi dal 2015 al 2022 alle banche, di contro rileviamo soltanto una bassissima riduzione del cuneo fiscale pari a 1,5 miliardi (per i redditi annui da 15.000 euro, aumento di 14 euro al mese compresa la tredicesima!). Ennesimo regalo ai banchieri, responsabili della crisi sistemica, che hanno ricevuto come premio dalla Bce fiumi di denaro all’1 % utilizzati per riordinare le loro politiche fallimentari e non per elargire credito a famiglie e imprese. Tutto questo mentre da Gela a Bolzano i negozi continuano a chiudere, le saracinesche restano abbassate e i subentri si fanno sempre più rari anche dove le attività non facevano in tempo a cessare per essere subito sostituite. Il cuneo fiscale nel 2012 è stato
di oltre il 53 % del costo del lavoro, tra i più elevati nell’area OCSE, vale a dire che più della metà di quello che le imprese pagano ai lavoratori va nelle casse dello Stato. È necessario ridurre tale cuneo, eliminando il costo del lavoro dalla base imponibile IRAP e tagliando di almeno 10 punti gli oneri sociali che gravano sulle imprese. Stiamo attraversando un periodo di irregolarità costituzionale, dove il paese è essenzialmente governato da tecnocrati provenienti dall’ufficio del Presidente della Repubblica, dai diversi ministeri chiave e dalla Banca d’Italia. Il loro compito è quello di garantire la stabilità in Italia nei confronti dell’Ue e dei mercati finanziari a qualsiasi costo. Tutto ciò è stato realizzato emarginando sia i partiti politici che il parlamento a livelli senza precedenti, e con un forte interventismo, e costituzionalmente discutibile, del Presidente della Repubblica (vedi creazioni governo Mon-
ti e governo Letta). Con meno poteri, meno spazio d’azione, minori risorse, e sempre più ottenute accumulando debito pubblico, la politica ha smarrito i propri obiettivi e ha perso buona parte degli strumenti d’intervento. È anche vero che un sostegno ad una politica più efficace può provenire solo da una classe politica più onesta e competente, da una pubblica amministrazione più professionale e meglio organizzata, dalla riduzione degli sprechi, da una più attenta valutazione delle politiche realizzate e dei loro effetti. Ma senza un recupero dello spazio della politica che le è stato sottratto dal mercato, senza l’affermazione della democrazia come principio e come pratica, senza un rapporto più stretto con la società è difficile attendersi un vero rinnovamento della politica e della sua capacità di ottenere risultati. Dir. Prof. Marcello Federico
servizi sociali. e’ polemica
I Consiglieri Comunali del gruppo di Minoranza del Comune di Castellabate lamentano il disagio degli operatori del settore Nella nuova gestione del piano di zona S/8, con capofila il Comune di Vallo della Lucania, tutto scorre nel caos più totale sia dal punto di vista amministrativo rispetto agli atti adottati, sia dal punto di vista politico, mentre si aggrava lo stato di disagio delle famiglie in difficoltà, anziani, non autosufficienti, minori in difficoltà, si assiste alla diffusione di condizioni di malessere, sempre più gravi e più latenti, che investono famiglie con figli che vivono in uno stato di costante difficoltà. La crisi economica, la fragilità legata a percorsi migratori, la precarietà lavorativa della coppia genitoriale, la compresenza di diversi carichi di cura (figli e genitori anziani) e, in parallelo, l’assenza di interventi da parte della nuova gestione del piano S/8, stanno generando in numerose famiglie forme diffuse di privazione, incertezza e fragilità. Nel mentre si registra un aumento di situazioni economiche più difficili e di reti familiari sfilacciate o assenti, mancano tutele e servizi. Da oltre sei mesi non è stato dato avvio ad alcun intervento sociale di un certo rilievo. Non esiste nessun controllo, solo la illecita acquiescenza del Comune capofila. Gli operatori sociali lamentano che, non solo non vengono pagati da oltre 5 mesi, ma che solo nei loro confronti si è provveduto ad applicare la riduzione della spesa, come previsto dalla normativa in vigore dal luglio 2012, mentre per gli addetti all’ufficio di piano non solo non è stato applicato il distacco, come imposto dalla Regione Campania e dalle vigenti norme, ma vengono pagati brillantemente, soprattutto per le loro inadempienze. Sembra che si siano pagati elevati compensi per aver ritardato, tra l’altro, anche la conclusione dei procedimenti al 30 giugno 2013, come stabilito dalla Regione Campania. Per dovere morale, oltre che politico, noi Consiglieri Comunali del gruppo d Minoranza del Comune di Castellabate Marco Rizzo, Costabile Maurano, Alessandro Lo Schiavo, Marco Di Biasi ci siamo sentiti obbligati a segnalare la situazione di “caos” amministrativo e politico all’Ispettorato della Funzione
Pubblica di Roma, che prontamente ha investito per avere chiarezza e dettagli il Segretario Comunale di Castellabate dott. Maiorino, il quale dopo vari solleciti, con nota prot.n. 21083 in data 16/10/2013 ha informato detto Ministero, di condividere le “criticità” mosse da questa minoranza sulla nuova gestione, oseremmo definire disastrata, dei servizi sociali del territorio, definendo “contra legem” gli atti adottati da tale gestione e suggerendo di annullare in un’azione di autotutela tutti gli atti adottati dalla nuova gestione del piano di zona S/8 di Vallo della Lucania. Di fronte a tal mal governo della nuova gestione del piano sociale S/8, in attesa delle decisioni che sicuramente vorrà assumere il Ministero della Funzione Pubblica al fine del ripristino della imparzialità, legalità e del buon andamento dell’attività amministrativa nella nuova gestione dei servizi sociali del territorio con a capo il Comune capofila di Vallo della Lucania, ci siamo sentiti obbligati a richiedere la convocazione urgente del Consiglio Comunale, per invitare, anche come suggerito dal Segretario Comunale dott. Maiorino, tutti i Comuni aderenti all’ambito S/8, ad annullare tutti gli atti adottati dalla nuova gestione S/8, nel periodo dal 27 dicembre 2012 ad oggi.
salute
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territorio
il problema delle aree interne, da alcuni anni sta diventando un problema non tanto e non solo del meridione ma di tutta l’italia
Le aree interne, confronto tra Testimoni privilegiati “S’adda ‘i addu patutu e no’ addu saputu” (Bisogna rivolgersi alle persone che hanno sofferto e non ai sapienti) Il problema delle aree interne, da alcuni anni sta diventando un problema non tanto e non solo del Meridione ma di tutta l’Italia. In questo lavoro di analisi e di documentazione a favore delle aree interne del Meridione ed in particolare del Cilento, intendo far parlare testimoni privilegiati” che operano nelle zone interne e per le zone interne, in ossequio ai loro rispettivi ruoli (professionali, politici e personali). La metodologia che ho sto seguendo, sulla falsa riga di quanto dichiarato da autorevoli protagonisti, è indicata dalle loro citazioni che riporto integralmente: Papa Paolo VI diceva che «non abbiamo bisogno di maestri, ma di testimoni». Papa Francesco, dice: “Il mondo di oggi ha tanto bisogno di testimoni. Non tanto di maestri, ma di testimoni!”. Le testimonianze e i documenti Nel mese di ottobre u.s. abbiamo riportato sulla stampa, il pensiero del Consigliere Regionale On. Donato Pica, in quanto è di fondamentale importanza il suo rapporto continuo ed intenso con il territorio e le autonomie locali, ed a proposito dell’impegno politico, così dichiarava: «Fermamente convinto dei valori etici e comportamentali della politica, nel segno dell’onestà e della trasparenza e per una nuova governance basata sulle persone perbene e sulla meritocrazia»….. E, per le aree interne e della soppressione dei piccoli comuni affermava: «Un’azione di sensibilizzazione ed informazione agli operatori del mondo rurale ed ai professionisti che si cimenteranno con i nuovi bandi del PSR», dove si possa coniugare: «ambiente, prodotti tipici e sicurezza alimentare, un’occasione di sviluppo». «Sviluppo rurale, agricoltura e zootecnia, debbono essere le prospettive per le aree interne». «Non possiamo perdere le radici e l’identità, un patrimonio inestimabile di valori e di risorse che non dobbiamo assolutamente abbandonare». «Dopo i tagli alla sanità, ai trasporti, ai servizi sociali ed alle scuole, dopo la cancellazione dei finanziamenti per la realizzazione delle OOPP, i tempi immemorabili per la liquidazione delle opere già eseguite, la vicenda delle Comunità Montane, l’abbandono della viabilità, il mancato completamento delle infrastrutture nelle aree interne, un altro schiaffo alla già disastrata economia campana
e meridionale». «In segno di protesta, esponiamo un drappo a lutto all’ingresso dei Municipi che emblematicamente andrebbero chiusi nello stesso giorno ed alla stessa ora dappertutto». È stata riportata infine la riflessione del Dr. Michele Albanese - Direttore Generale della Banca Monte Pruno - Credito Cooperativo di Roscigno e di Laurino: «un vero testimone di quello che accade, nello specifico, all’interno dell’entroterra a Sud della Provincia di Salerno». Continuando la disamina sulle “Zone interne…”, nel corrente mese, riportiamo la riflessione dell’Avv. Giuseppe Lavecchia di Castel S. Lorenzo, un cultore delle tematiche che interessano le aree interne ed un attento conoscitore, oltre che un protagonista nell’avere indirizzato scelte che hanno governato processi politici e culturali (associazionismo ed altro…). Così introduce la tematica: Per le aree interne bisogna «progettare una nuova pianificazione mirante a realizzare un più efficace perfezionamento delle dinamiche culturali, sociali, economiche ed ambientali, riducendo la differenziazione fra apparati produttivi e sistemi naturali, fra collettività urbana e società rurale». Ed infine, riportiamo il documento finale de: “Un Progetto per le Aree interne del Paese” - Riflessioni tratte dalle conclusioni del Seminario “Nuove strategie per la programmazione 2014-2020 della politica regionale: le aree interne” a cura dei Ministri Renato Balduzzi, Fabrizio Barca, Mario Catania, Elsa Fornero, Francesco Profumo (Roma, 15 dicembre 2012). Cosmo Guazzo
un proGetto per le aree interne del paese (*)
“Le Aree Interne rappresentano una parte ampia del Paese – circa tre quinti del territorio e poco meno di un quarto della popolazione – assai diversificata al proprio interno, distante da grandi centri di agglomerazione e di servizio e con traiettorie di sviluppo instabili ma tuttavia dotata di risorse che mancano alle aree centrali, “rugosa”, con problemi demografici ma anche fortemente poli-
centrica e con forte potenziale di attrazione. Intervenire in modo deciso è un impegno politico, a un tempo doveroso e sfidante. Richiede visione d’insieme, azione coordinata, mobilitazione di “comunità”. E richiede attenzione al fatto che da queste aree vengono beni necessari per tutti noi: acqua, aria buona, cibo, paesaggi, cultura.” ...Terra e cultura più che cemento e uffici. Prodotti tipici da consumare non solo nelle sagre. Canti e teatro al posto delle betoniere. Svuotare le coste e riportare le persone sulle montagne. Sistemare le strade provinciali, togliere le buche, restaurare i paesaggi, le pozze d’acqua per gli ovini, ripulire i fiumi, i torrenti. Ora al sud si fanno buoni vini, ma il pane potrebbe essere migliore. E così pure il latte. Imparare a fare il formaggio. Dare ai giovani le terre demaniali. Coltivare un pezzo di terra... (Franco Arminio, paesologo) ... nell’ultimo secolo è l’abbandono delle aree agricole il fenomeno più rilevante, pari
a circa 100.000 ha all’anno, a cui segue la forestazione post abbandono. ... è necessario operare una revisione critica del modello di sviluppo, prendendo atto che i sistemi agroforestali costituiscono parte fondamentale di quel “capitale” su cui si fondano le possibilità di sviluppo economico e di conservazione ambientale, ma sono indissolubilmente legati all’opera dell’uomo. ... sviluppare una pianificazione che punti a realizzare una efficace integrazione dei processi sociali, economici ed ambientali, riducendo la polarizzazione fra sistemi produttivi e sistemi naturali, fra società urbana e società rurale. (Mauro Agnoletti, Università di Firenze) (*) Riflessioni tratte dalle conclusioni del Seminario “Nuove strategie per la programmazione 2014-2020 della politica regionale: le aree interne” a cura dei ministri Renato Balduzzi, Fabrizio Barca, Mario Catania, Elsa Fornero, Francesco Profumo (Roma, 15 dicembre 2012).
• economia le aziende Green non sono in crisi Esiste un settore economico che non sta subendo i colpi della crisi ed è quello dell’imprenditoria agricola. Il numero di nuove aziende condotte da giovani imprenditori aumenta ogni giorno ed è un fenomeno sociale ed economico particolarmente interessante, soprattutto nell’area della provincia di Salerno. Sta riscuotendo successo l’iniziativa di
Confagricoltura che insieme all’associazione Anga e alla Camera di Commercio di Salerno hanno progettato una serie di incontri formativi per preparare giovani imprenditori a gestire un’azienda “green”. Si tratta di corsi gratuiti, spiegano gli organizzatori, della durata di quattro settimane. Cinquanta giovani imprenditori agricoli della provincia verranno coin-
volti nello studio delle materie utili a gestire una moderna impresa agricola: Il fisco, la contabilità, i finanziamenti e le pratiche ambientali. Per Rosario Rago, presidente di Confagricoltura Salerno «se è vero che le assunzioni nel settore primario sono aumentate, anche nella nostra provincia, dello 0,7 per cento nel 2013, dopo la crescita del 3,6 per cento registra-
ta tra 2011 e 2012, sale anche il numero delle nuove aziende, quelle condotte da giovani agricoltori. ». Il presidente provinciale dell’associazione giovani di Confagricoltura, Alberto Fortunato che ribadisce come «il settore appare in espansione anche in ottica futura, se guardiamo a studenti di università e scuole superiori che propendono a scegliere materie agrarie».
Per le aree interne bisogna «progettare una nuova pianificazione mirante a realizzare un più efficace perfezionamento delle dinamiche culturali, sociali, economiche ed ambientali, riducendo la differenziazione fra apparati produttivi e sistemi naturali, fra collettività urbana e società rurale».
Per troppi decenni le cosiddette “Aree interne” del nostro Bel Paese, specie del Meridione, sono state derubate della loro identità, attraverso una serie di politiche nazionali e locali che, al di là delle seducenti e facili promesse elettorali, mai mantenute, si sono dimostrate incapaci di contribuire in modo serio a sostenerne la salvaguardia e lo sviluppo. La logica dell’intervento è stata spesso quella dei contributi “a pioggia”, disseminati qua e là nei territori, che hanno creato inutili e, talvolta, fastose “cattedrali nel deserto”, opere pubbliche inutilizzabili ed inutilizzate, quando non incompiute e lasciate marcire alle intemperie, senza alcuna prospettiva organica e di messa a sistema. Oggi, che è tempo di spending review, la scure dei tagli alla spesa pubblica si è abbattuta particolarmente sulle nostre piccole realtà locali, determinandone la quasi scomparsa. La montagna non è più intesa come risorsa da salvaguardare e valorizzare, ma come problema orografico da eliminare, come se questo fosse possibile. Intanto ci chiudono le scuole, le caserme, gli uffici giudiziari, i servizi postali, gli ospedali, gli enti montani. Ci lasciano però le strade sterrate, franose e piene di insidie. Ed anche le tasse, uguali a quelle che pagano a Roma o a Milano. Perché è più facile togliere ai poveri che ai ricchi. Le amministrazioni dei piccoli Comuni faticano a garantire ai propri cittadini i servizi essenziali, annaspando tra i quotidiani disagi di una finanza disastrata. I Sindaci di questi luoghi quasi si trasformano in eroi romantici della sopravvivenza istituzionale, ultime testimonianze visibili della presenza dello Stato, a volte solo per effetto della fascia tricolore che indossano nelle processioni. Nel nostro amato e martoriato Sud, ed in particolare nella nostra realtà cilentana, i paesi si svuotano, la popolazione invecchia ed i giovani sono costretti a lasciare i propri territori per ragioni di lavoro e, più spesso, di studio, trasformandosi nei nuovi emigranti del XXI secolo, e così ripercorrendo le vicende umane dei propri nonni e bisnonni. E, quando fanno ritorno, magari con in tasca il fatidico “pezzo di carta” faticosamente sudato, pur sforzandosi di ricercare le motivazioni e gli stimoli per rimanere, sono costretti ad andarsene di nuovo, perché assediati dal nulla e dalla noia. E difficilmente ritornano ancora, andando invece ad ingrossare le periferie dei grossi centri, vivendo sovente di lavoro precario e mal
pagato e smarrendo la propria identità, recidendo di fatto le proprie radici. Sembra quasi che, a monte, ci sia un preciso disegno, quello di dirottare le popolazioni dell’interno in grandi recinti urbani, nei quali è più facile controllarle, istruirle, curarle e garantir loro i servizi essenziali, secondo la logica dell’allevamento dei “polli in batteria”. Sempre secondo questa logica perversa, è bene lasciare nei piccoli paesi solamente sparuti presidi umani, come custodi di una memoria storica all’interno di “musei viventi“ della civiltà contadina, da visitare nei week end, solo per il gusto di provare l’ebbrezza di viaggiare con la macchina del tempo. Inoltre, può sempre tornar utile, nelle calde serate agostane, saccheggiare a poco prezzo i prodotti dell’enogastronomia locale, facendo il giro delle tante (e spesso improbabili) sagre paesane, unici riflettori accesi su territori oscurati per undici mesi all’anno. Eppure, le migliaia di piccoli centri montani, ognuno con il suo campanile e la sua storia, rappresentano la spina dorsale del nostro Paese, esattamente come le piccole aziende costituiscono la trama più fitta del tessuto produttivo italiano. Le cosiddette “Aree Interne” rappresentano circa i tre quinti del territorio e poco meno di un quarto della popolazione nazionale. Numeri di non poco momento. Ben cinquemila piccoli paesi in Italia, al di sotto dei 5.000 abitanti, stanno rapidamente scomparendo. Circa i due terzi sono ubicati lungo la dorsale appenninica. È in atto un vero e proprio smantellamento programmato e statalizzato, tra l’indifferenza generale, con la complicità della classe politica locale. Ma chi se ne ricorda? Chi se ne cura? Cosa fare per arrestare questa mortale emorragia che, per quel che ci riguarda più da vicino, coinvolge particolarmente le aree montane a sud di Salerno, e che ci sta dissanguando? Evidentemente, nessuno ha in tasca l’antidoto già pronto per neutralizzare il veleno della desertificazione delle aree interne, ma questo non è un buon motivo per non porsi finalmente il problema. Occorre ripartire da una totale revisione del modello di sviluppo immaginato fin qui per tali territori, progettare una nuova pianificazione mirante a realizzare un più efficace perfezionamento delle dinamiche culturali, sociali, economiche ed ambientali, riducendo la differenziazione fra apparati produttivi e sistemi naturali, fra collettività urbana e società rura• seGue a paG. 5
territorio castellabate
Al via la riqualificazione di Piazzale dei Rocchi in Zona Lago È uno degli angoli più suggestivi della frazione Lago, punto di ritrovo e di passeggio per turisti e residenti, con un collegamento immediato con Santa Maria attraverso una passerella panoramica posta direttamente sulla spiaggia. Presto partiranno i lavori di riqualificazione ed arredo urbano di Piazzale dei Rocchi. La Giunta comunale di Castellabate ha dato il via libera, infatti, al progetto esecutivo per un importo complessivo di 100mila euro.
L’intervento prevede, in particolare, il completamento dei lavori di riqualificazione del piazzale attraverso una disciplinata rimodulazione delle aree adibite a parcheggio, la ripavimentazione dei marciapiedi e un incremento delle aree
verdi. Sarà realizzato, inoltre, un belvedere in pietra locale proprio a ridosso del litorale e sarà sottoposta a restyling la passerella, consentendo in questo modo un più agevole collegamento pedonale tra il Piazzale dei Rocchi e il lungo-
mare Bracale di Santa Maria. «I lavori previsti alla frazione Lago interessano un’area di snodo fondamentale che merita una rideterminazione formale e funzionale in un’ottica di migliore valorizzazione degli spazi urbani – spiega il sindaco Costabile Spinelli – L’intervento si inserisce nel corposo programma di realizzazione di opere pubbliche che questa Amministrazione comunale sta ponendo in essere al fine di dare al nostro territorio un assetto sempre più funzionale alle esigenze della popolazione, assolutamente gradevole in termini estetici e rispettoso della tutela paesaggistica, in modo da costituire una ulteriore occasione di attrazione turistica»
• vallo della lucania
Due anni dedicati alle politiche cimiteriali Il cimitero è il luogo della memoria di un popolo, dove sono custoditi i valori e le radici di una comunità. Per tale ragione diventa importante la valorizzazione, il recupero urbanistico-paesaggistico e architettonico del nostro Cimitero e preservare il suo decoro. In questi primi due anni di governo della nostra città abbiamo riservato alle politiche cimiteriali una particolare attenzione, portando a compimento le seguenti azioni: Elaborazione ed approvazione Pla-
no Volumetrico del “Cimitero Nuovo”; Assegnazione ai privati dei lotti per la costruzione di 38 cappelle di tipo A e 80 di tipo B nel “Cimitero Nuovo”; Inizio lavori per la realizzazione di 256 loculi nel “Cimitero Nuovo”; Illuminazione artistica del “Cimitero Vecchio”; Lavori di Arredo Urbano Piazzale Cimitero. Marcello Ametrano
Vice Sindaco Delegato alle Politiche Cimiteriali Antonio Aloia
Sindaco
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La nota, a firma del sindaco Italo Voza, dell’istruttore del Servizio protezione civile Fioravante Gallo e dal responsabile del servizio di protezione civile Mario Barlotti, ribadisce le segnalazioni già effettuate nei mesi scorsi
Ostruzioni sotto il ponte sul fiume Sele sulla Sp 175, il Comune di Capaccio-Paestum scrive agli enti competenti Residui vegetali, tronchi d’albero e materiale vario hanno creato un’ostruzione sotto il ponte della Strada Provinciale 175 che attraversa il fiume Sele. Il Comune ha scritto agli enti competenti. «A causa delle persistenti avverse condizioni metereologiche del 10 novembre e a seguito di accertamenti effettuati nella giornata di lunedì, 11 novembre 2013, riguardo il monitoraggio del corso del fiume Sele, eseguito da tecnici incaricati dal Comune appartenenti al Servizio di Protezione Civile, considerati i bollettini previsionali e gli avvisi diramati dal competente settore della Regione Campania, si riscontrava il consistente incremento volumetrico dei residui di vegetazione, essenze arboree secche e materiale vario, formatosi in aderenza degli elementi verticali strutturali, dal lato a monte del ponte sulla provinciale 175 in località Foce Sele che costituiscono ostruzione/ostacolo al naturale deflusso delle acque, oltre ad un visibile evidente aumento della portata con innalzamento medio e potenziale pericolo relativo alla stabilità della struttu-
ra, nonché alla pubblica e privata incolumità». La nota, a firma del sindaco Italo Voza, dell’istruttore del Servizio protezione civile Fioravante Gallo e dal responsabile del servizio di protezione civile Mario Barlotti, ribadisce le segnalazioni già effettuate il 22 gennaio e il 15 marzo di quest’anno ed è stata fatta anche su sollecitazione del consigliere comunale delegato alla Protezione civile Maurizio Paolillo. «Considerato che le avverse condizioni metereologiche contingenti e previste in peggioramento, sono condizioni potenzialmente degeneranti di ulteriori impedimenti al naturale deflusso, con conseguente innalzamento del livello del fiume generalizzato e localizzato, con relative esondazioni, si invitano gli enti in indirizzo nell’ambito delle rispettive competenze, ad adottare gli opportuni provvedimenti». La nota è stata inviata alla Prefettura di Salerno
Italo Voza
(Settore protezione civile), al Settore Provinciale del Genio Civile di Salerno, alla Provincia di Salerno-Settore Espropri, Lavori Pubblici e viabilità e manutenzione stradale, alla Regione Campania – Assessorato Protezione Civile sul territorio e Difesa del suolo e al Settore Programmazione interventi di protezione civile sul Territorio, all’Autorità di Bacino Regionale Campania Sud ed Interregionale per il Bacino del Fiume Sele, alla Provincia di Salerno-Settore Protezione Civile e al Consorzio di Bonifica di Paestum.
Castelnuovo Cilento
Al via la raccolta porta a porta del vetro L’Amministrazione Comunale di Castelnuovo Cilento rende noto che a partire da mercoledì 13 novembre 2013 nelle frazioni di Velina e Pantana si procederà alla raccolta del vetro “Porta a Porta” presso le utenze domiciliari, che proseguirà, ogni quindici giorni, il mercoledì pomeriggio, ed il deposito del vetro dovrà avvenire dalle ore 12.30 alle ore 13.30 dello stesso giorno. Pertanto verranno rimosse tutte le campane nelle due Frazioni. Tale decisione deriva dal fatto che, purtroppo, le stesse pur offrendo un servizio importante alla cit-
tadinanza, sono diventate vere e proprie “discariche”, che offendono e ledono il decoro urbano. Il Sindaco di Castelnuovo Cilento Dott. Eros Lamaida
• aree interne. segue da pag. 4
le. È necessario considerare che queste terre sono gelose custodi di beni essenziali, che non sono solo modi di dire, o abusati luoghi comuni sui paesi, ma che rappresentano risorse ineliminabili per la vita di ciascuno, non facilmente reperibili nelle grandi città: acqua pura, aria buona, cibo sano proveniente da agricoltura biologica e da allevamenti montani, paesaggio incontaminato, assenza di cementificazione selvaggia, cultura, tradizione, artigianato. Ed aggiungerei anche, e soprattutto, tempi biologici meno freneti-
ci e stressanti e relazioni umane sane ed ancora rispettose di antichi valori, ormai in disuso. Bisogna perciò puntare sulla valorizzazione di tali risorse, metterle a sistema attraverso azioni sinergiche e coordinate, migliorando la nostra capacità di accoglienza, spesso lasciata all’improvvisazione dei singoli operatori della ristorazione e dell’ospitalità. Fondamentale sarà favorire la cooperazione fra i piccoli enti locali, abbattendo gli sterili campanilismi e abiurando gli egoismi ed i particolarismi, che ci hanno condannato fin qui all’isolamento. Pubblico e privato devono collaborare ed investire in un comune progetto, ciascuno per le proprie possibilità di spesa. Deve essere riscoperta e valorizzata la risorsa paesaggioambiente-natura: è questo il nostro “petrolio”. Quasi sempre ci accorgiamo di avere a disposizione una tale ricchezza solo quando ce lo fanno notare le tante migliaia di stranieri (olandesi, tedeschi, francesi ecc.) che visitano i nostri centri storici, battono i nostri sentieri, scalano i nostri pendii, percorrono in canoa i nostri fiumi, per poi “postare” sui social network le foto della nostra terra. E pensare che basterebbe aprire la finestra, e non il computer, per scoprire tanta bellezza … Basta dunque piangerci addosso. Difendiamo il nostro diritto a scegliere di vivere dignitosamente nel po-
sto dove siamo nati, e ciascuno faccia la sua parte. Lo Stato e la Regione, attraverso la produzione di leggi che rendano accattivante e conveniente la scelta di eleggere domicilio nei piccoli paesi, ad esempio prevedendo una fiscalità di vantaggio per famiglie ed aziende, ma ancor più provvedendo alla creazione di un piano viario ed infrastrutturale efficiente e sostenibile. Gli Enti locali, ricercando tra loro quelle collaborazioni indispensabili per progettare ad ampio respiro e favorendo l’emersione delle potenzialità dei singoli territori. I giovani, trovando più coraggio di investire nelle proprie idee, percorrendo strade nuove e creative, magari sfruttando le risorse della rete informatica, di cui possono fruire anche dai paeselli più sperduti. Ma sarà necessario coltivare la voglia di rimanere, resistendo alla tentazione dell’abbandono, quando questo sia possibile. Percorso difficile e tutto in salita. Ma non impossibile, se ci si crede e si ha la voglia di lottare per difendere la propria identità. E, forse, le note e le parole della bella canzone “Che sarà”, portata al successo dai Ricchi e Poveri e da Josè Feliciano negli anni ’70, smetteranno finalmente di farci venire quell’insopportabile magone … Avv. Giuseppe Lavecchia
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vallodidiano
il documento e’ stato presentato dal comitato pro tribunale
Presentato un corposo dossier sulle criticità inerenti l’accorpamento del Tribunale di Sala Consilina a quello di Lagonegro
«La riorganizzazione delle sedi giudiziarie ha visto la soppressione del tribunale di Sala Consilina con accorpamento al tribunale di Lagonegro unico caso in Italia di sconfinamento regionale». Inizia così il corposo dossier presentato nei giorni scorsi in una conferenza stampa dal comitato pro tribunale, un documento corredato di puntuali e concise descrizioni che consta di ben 13 pagi-
ne redatto dopo appena due mesi dalla soppressione del tribunale salese a firma del presidente dell’ordine degli avvocati, dal sindaco di Sala Consilina, dal Presidente della Camera Penale, dal Presidente dei dottori commercialisti, dal Presidente della Camera Civile, dal Presidente dell’Unione Giuristi Cattolici Italiani e dall’Associazione Nazionale Avvocati Italiani sezione di Sala Consilina. «Il primo dato evidente è la diversità di legislazioni regionali trattandosi di un accorpamento di due uffici giudiziari aventi sede in Regioni diverse che rende più complessa e rallentata l’attività giudiziaria - si continua a leggere - tanto è netto il contrasto con la legge n.148 del 14/9/2011 che all’art. 1 comma 2 lettera E, così dispone: assumere come priorità linea di intervento nell’attuazione di quanto previsto dalle lettere a b c d, il riequilibrio delle attuali competenze territoriali demografiche e funzionali tra uf-
fici limitrofi della stessa area provinciale caratterizzati da rilevante differenza di dimensioni. Peraltro si è proceduto all’accorpamento di un tribunale più grande a uno più piccolo sia per le dimensioni delle strutture ospitanti sia per i carichi di lavoro». Nel report si osservano una serie di fotografie scattate all’immobile del tribunale salese a confronto con quello lagonegrese, si riportano le criticità dell’edificio improprio sede della Procura della Repubblica di Lagonegro che evidenzia un grande rilievo critico. Attenzione anche sull’archivio di Lagonegro e sul confronto specifico tra le due strutture con aumento di costi e spese, richiamo anche all’importanza del processo civile telematico e della incidenza del clima, sulla riduzione del servizio di presidio territoriale delle Forze dell’ordine e del funzionamento quotidiano del tribunale lucano. Antonella Citro
• Quindici giorni di attiVità’ in silenzio Per il coMitato
Rivogliamo la ferrovia Sicignano-Lagonegro
Il Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano-Lagonegro sta continuando, in silenzio, le attività e gli incontri per cercare di mantenere alta la questione a livello nazionale. In settimana una delegazione del direttivo ha incontrato diversi parlamentari tra Palaz-
zo Madama e Montecitorio, mentre sul territorio è in programma un tavolo tecnico riservato in cui tutti gli attori che direttamente e indirettamente hanno preso parte alla questione si confronteranno e studieranno le prossime mosse per giungere a risvolti concreti. La Regione Campania e la Regione Basilicata devono contribuire alla riattivazione intercettando le risorse disponibili nel fondo nazionale per i trasporti e nei fondi europei. Ora più che mai occorrono collegamenti con Lagonegro vista la soppressione del Tribunale di Sala Consilina. Nei prossimi giorni il Comitato incontrerà alla Regione Campania l’assessore ai Trasporti Sergio Vetrella e , presso il Convento S. Antonio di Polla, assisterà all’incontro tecnico con il Dott. Edoardo
Cosenza, Assessore ai Lavori Pubblici, ai Fondi Europei e alla Difesa del Suolo della Regione Campania, dal titolo “Fondi Europei. Una Opportunità per il Territorio”. L’auspicio è che i giornalisti pongano delle domande all’assessore riguardanti la ferrovia, perché è il caso di incalzare anche con quesiti non previsti le autorità competenti. I fondi europei 2014-2020 rappresentano un’occasione unica per il ripristino della tratta, che va sfruttata e che va suggerita tramite la volontà popolare. L’invito è dunque anche ai Sindaci, che senz’altro numerosi parteciperanno al convegno: dopo aver deliberato, è il caso di tener fede alle carte e ricordare anche l’esistenza della Sicignano-Lagonegro e i benefici - opportunità per il territorio dati da un suo eventuale ripristino.
coMunità’ Montana
Predisposti i quadri conoscitivi comunali per la condivisione delle componenti del Piano Strutturale del PTCP Il 4 gennaio 2014 scadono i termini per i comuni del Vallo di Diano per approvare i Piani Urbanistici Comunali. Nell’incontro tenutosi il 13 Novembre 2013 presso la sede della Comunità Montana Vallo di Diano alla presenza del Presidente arch. Raffaele Accetta e degli Uffici Tecnici Comunali, l’ing. Michele Rienzo Direttore dell’Area Tecnico Urbanistica e l’arch. Michele Scavetta rappresentante della Territorio S.p.a, attuatore del Progetto hanno sottolineato l’importanza della condivisione del quadro strutturale del PTCP. Sono state, quindi illustrate le modalità tramite le quali il Centro Servizi Territoriale della Comunità Montana ha predisposto le cartografie tematiche componenti il quadro conoscitivo dei PUC consentendo ai Comuni di essere immediatamente operativi. I progetti cartografici, relativi ai singoli territori comunali, sono stati
predisposti secondo le metodologie e le procedure definite dal Progetto AIRT ( Agenzia di Innovazione e Ricerca Territoriale) e già consegnati ai comuni; gli stessi, contenuti in un unico file ZIP, sono stati predisposti con una tecnologia open source denominata QGIS DUFOUR 2.0 e permettono, una volta scaricati dall’utente, di visualizzare, modificare e stampare in formato standard su fogli A0 le seguenti Cartografie tematiche corrispondenti a quelle del Quadro strutturale del PTCP: 0 Inquadramento territoriale; 1.1. La strumentazione urbanistica vigente e la programmazione in itinere; 2.1. La stratificazione storica ed il processo di espansione degli insediamenti; 3.1. La carta delle risorse naturali ed ambientali; 3.2. La carta dei rischi ambientali; 4.1. Dotazioni territoriali esisten-
ti; 5.1. Il sistema infrastrutturale, della mobilità e della logistica; 6.1. Analisi morfologica dei tessuti insediativi e delle aree di dispersione edilizia; 7.1. La ricognizione dei vincoli presenti; 7.2. La carta delle risorse paesaggistiche. Le attività si sono svolte nell’ambito della Convenzione sottoscritta con i comuni di Atena Lucana, Buonabitacolo, Casalbuono, Monte San Giacomo, Padula, Pertosa, Sassano per la gestione in forma associata della pianificazione urbanistica ed edilizia di ambito comunale e della partecipazione alla pianificazione territoriale di livello sovracomunale e del Programma operativo definito con il Comune di Sala Consilina e il Comune di Montesano sulla Marcellana per la parte relativa alla Valutazione Ambientale Strategica
riceviamo&pubblicHiamo
Il Comitato di Quartiere Mattina-Tufariello di Auletta propone di riaffidare la gestione della strada ex S.S.19 ter all’Anas Su richiesta avanzata dal Comitato di Quartiere “Mattina-Tufariello di Auletta” le Comunita’ Montane “Tanagro-Alto e Medio Sele”, “Vallo di Diano” e “Melandro” ed i Comuni di Auletta, Buccino, Caggiano, Pertosa, Polla, Salvitelle, Sant’Angelo Le Fratte, Tito, Vietri di Potenza hanno deliberato di condividere e far proprie le motivazioni espresse dal Comitato in relazione alla necessità di riaffidare all’ANAS la gestione della strada ex S.S.19 ter e, per l’effetto, a presentare formale richiesta agli Enti/Istituzioni competenti affinchè dispongano la riclassificazione amministrativa dell’arteria in questione, dall’attuale tipologia di Strada Regionale (S.R.) di competenza della Provincia di Salerno, a Strada Statale (S.S.) di competenza ANAS. La ex ss 19 ter “Dorsale Aulettese” con DPCM del 21/09/2001, è stata classificata Strada Regionale e trasferita alle competenze della Provincia di Salerno, in applicazione della Legge n. 59/97 e del D.L. 112/98. La stessa arteria stradale, come sottolineato dal responsabile del Comitato Francesco Tarateta, rappresenta l’unico percorso alternativo all’autostrada A/3 Sa-Rc nel collegamento del tratto tra gli svincoli di Sicignano D.A. e Polla ed anche il più valido percorso alternativo al raccordo Sicignano D.A.-Potenza (Basentana), come confermato anche nella nota del Presidente dell’Anas Pietro Ciucci datata 08/07/2013. Tale funzione assume rilevante importanza sia in occasione dell’esecuzione di lavori di manutenzione della suddetta autostrada e sia durante i periodo estivo con il traffico notoriamente congestionato, nonchè in occasione di chiusure in caso di emergenze (incidenti ed altro). La funzione particolare che riveste detto tratto stradale richiede che sia opportuno che interventi manutentivi avvengano
con frequenza programmata spesso con assoluta urgenza e in una maniera operativamente snella. Queste considerazioni fanno si che si renda necessario che la gestione della suddetta arteria stradale sia riaffidata di nuovo all’Anas, la quale ha la struttura e le competenze necessarie per assicurare continui ed urgenti interventi manutentivi atti a renderla funzionale e sicura. Abbiamo sollecitato alla Provincia di Salerno nel mese di agosto scorso, l’urgenza della redazione dei progetti con conseguente avvio dei lavori così come previsto nella convenzione sottoscritta in data 13/06/2013 presso la sala giunta di Palazzo S.Agostino tra l’Anas e la stessa Provincia, consentendo la realizzazione dell’intervento di messa in sicurezza della strada statale ex ss 19 ter, ora di competenza provinciale, per l’importo complessivo pari ad € 3.000.000,00 di cui € 1.500.000,00 a carico dell’Anas e € 1.500.000,00 a carico della provincia di Salerno. La settimana prossima il direttivo del Comitato insieme ad una delegazione dei Sindaci dei Comuni interessati si recherà presso gli uffici della Regione Campania, Assessorato ai Trasporti e Viabilità, per consegnare la richiesta di riclassificazione dell’arteria stradale, da Strada Regionale a Strada Statale. Copia della richiesta sarà trasmessa al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e all’Anas. Auletta, li 07/11/2013 Il Responsabile del Comitato “Mattina-Tufariello di Auletta” Francesco Tarateta
• ViaBilità’
Dal 13 novembre al 18 dicembre 2013 senso unico alternato sulla SS 166 Degli Alburni L’Anas comunica che da mercoledì 13 novembre a mercoledì 18 dicembre 2013, nella fascia oraria compresa tra le ore 8,00 e le ore 18,00, ad esclusione dei giorni festivi e prefestivi, sarà istituito un senso unico alternato su tratti saltuari della strada statale 166 “Degli Alburni”, dal km 0,330 al km 2,096, tra i Comuni di Sant’Arsenio, San Rufo e San Pietro al Tanagro, in provincia di Salerno. Il provvedimento si rende necessario per consentire, alla società “Amalfitana Gas”, i lavori di posa in opera di una nuova condotta per l’erogazione del gas metano. Il senso unico alternato sarà regolato da un impianto semaforico.
vallodidiano un valido strumento per assistere Giovani imprenditori
atena lucana
Il futuro del Vallo di Diano tra impresa giovane ed agricoltura
Continua il progetto BUONA IMPRESA! a sostegno di giovani imprenditori Lanciata più di un anno fa, l’iniziativa Buona Impresa! continua nel suo percorso di sviluppo a favore di giovani che intendono fare impresa.
Il progetto, da subito promosso dalla Banca Monte Pruno, attraverso l’Associazione Monte Pruno Giovani, ha rappresentato un valido strumento per assistere giovani imprenditori nella realizzazione della loro idea di business. L’esempio più lampante di queste azioni è rappresentato proprio da un’impresa del Vallo di Diano, laSanto Jacopo Salumi di Carmine Lisa la quale è stata scelta, insieme ad altri 14 imprenditori di tutto il territo-
rio nazionale, per raccontare la sua esperienza di giovane imprenditore nella sua terra d’origine, Monte San Giacomo. Carmine Lisa è stato l’unico giovane imprenditore selezionato in Campania. “Buona Impresa!”, quindi, si rivolge ai giovani, di età non superiore ai 35 anni, che intendono avviare un’attività imprenditoriale, rendendo più agevole l’avvio di un’impresa ed incrementando le probabilità di successo dell’idea. Il progetto sulle imprese start-up si snoda, pertanto, su due direttrici: la dotazione del capitale per avviare l’impresa e le attività di affiancamento. La Banca Monte Pruno ha dato massi-
rosciGno.
mo risalto all’idea proposta da Federcasse, la Federazione Nazionale del Credito Cooperativo, mettendo già a disposizione delle giovani idee imprenditoriali un plafond di finanziamenti, oltretutto a condizioni vantaggiose. Da pochi giorni è online un aggiornamento del sito, visibile in fase di test al seguente link www.buonaimpresa.it/businessplan, che permette di avvicinarsi a Buona Impresa! attraverso la costruzione di un buon business plan, considerato come il primo passo per un’idea di successo. In aggiunta, sul sito www.buonaimpresa.it sono disponibili tutte le informazioni utili e necessarie per avvicinarsi a Buona Impresa! e per conoscere, altresì, dettagli e caratteristiche del progetto.
Ad Atena Lucana si è discusso del libro del giornalista Lorenzo Peluso “Profumo e polvere di terra” L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Pasquale Iuzzolino in collaborazione con il quotidiano quasimezzogiorno.it e la BCC di Buonabitacolo ha promosso un confronto pubblico sul tema “Il futuro del Vallo di Diano” con una discussione sul libro riflessione sull’evoluzione del Vallo di Diano, tra sogno industriale ed antica vocazione agricola, “Profumo e polvere di terra” del giornalista Lorenzo Peluso. L’incontro si è tenuto presso la sala conferenze del Museo Archeologico di Atena Lucana, nel centro storico, martedì 5 novembre scorso Il libro del giornalista del Corriere del Mezzogiorno, Lorenzo Peluso, che sta suscitando interesse e successo di critica, sarà al centro del dibattito promosso dal quotidiano quasimezzogiorno.it che ha messo a confronto il prof. Ferdinando Longobardi, docente all’Università Federico II di Napoli ed all’Università di Basilicata; il direttore della BCC di Buonabitacolo, Angelo De Luca; il Presidente della Conferenza dei Sindaci della ASL, Sergio Annunziata ed il cultore di storia locale, Francesco Magnanti. Al termine del dibattito l’intervento dell’autore, il giornalista Lorenzo Peluso. Ha introdotto l’incontro il sin-
Bisogna cambiare il modo di Sottoscritto il protocollo tra Banca Monte Pruno e Comune fare politica nel nostro territorio di Roscigno per l’istituzione della liticaBisogna cambiare il modo di fare ponel nostro territorio o sarà sempre Fondazione Roscigno Vecchia più difficile cercare di coinvolgere le persone a partecipare alla vita politica e af-
vista, che ha lanciato il primo concorso fotografico, in collaborazione con la Banca Monte Pruno, dedicato a Roscigno Vecchia. L’appuntamento ha registrato grande attenzione da parte di tante personalità che hanno voluto dimostrare la loro attenzione verso Roscigno. Nei saluti iniziali il Sindaco di Roscigno Armando Mazzei ha voluto ringraziare tutti i presenti per la partecipazione e ha dichiarato la massima disponibilità dell’Amministrazione Comunale nel voler valorizzare, con tutte le forze, il borgo di Roscigno Vecchia. Soddisfatto anche il Direttore Generale della Banca Monte Pruno Michele Albanese, il quale ha voluto ringraziare il Rotary Club Roccadaspide-Valle del Calore per aver dato una decisiva spinta al lancio di questo progetto, insieme alla forte sensibili-
tà del Sindaco di Roscigno Armando Mazzei e di tutte le forze politiche che hanno voluto dare il loro sostegno durante la sottoscrizione del protocollo d’intesa, che conferisce a tutti la possibilità di entrare a far parte di questo ambizioso progetto di sviluppo e crescita. Lo stesso Direttore ha confermato come l’impegno della Banca verso Roscigno resti sempre vivo, in quanto, vi è un vero e proprio debito di riconoscenza verso un territorio che ha visto nascere la Banca Monte Pruno. I lavori sono stati conclusi dal Direttore Generale della Fondazione Ente Ville Vesuviane e Presidente della Commissione Beni Culturali del Distretto Rotary 2100 Paolo Romanello, il quale ha analizzato i vantaggi che possono derivare da questa forma associativa, portando come esempio l’esperienza delle Ville Vesuviane.
banca monte pruno
Partita la sperimentazione del nuovo progetto turistico di valorizzazione del territorio
Il 10 novembre 2013 è stata una data molto importante per l’entroterra degli Alburni
È partita, infatti, la sperimentazione di un interessante progetto di valorizzazione territoriale che vede la Banca di Credito Cooperativo Monte Pruno di Roscigno e di Laurino in prima linea. In collaborazione con il Centro Turistico ACLI di Vietri sul Mare e grazie all’interesse della sua Responsabile Organizzazione Antonia Willburger, inizia questo percorso finalizzato a fare conoscere il bellissimo territorio rientrante all’interno della zona di competenza della Banca. L’idea nasce dalla volontà specifica di lanciare un progetto di valorizzazione del turismo delle aree interne che si possa estendere, oltre negli Alburni, anche nel Cilento e nel Vallo di Diano. L’obiettivo,
daco di Atena Lucana, Pasquale Iuzzolino. La ricerca di un futuro possibile per la piana del Vallo di Diano e la speranza di una nuova opportunità da offrire alle giovani generazioni. L’abbandono delle terre e la carenza cronica di opportunità di lavoro. Nel frattempo l’avanzare inesorabile della decrescita di un intero comprensorio. L’appuntamento è stata anche un’occasione per aprire un dibattito sulle necessarie ed inevitabili proposte di rilancio dell’intero comparto agricolo che da anni, per l’intero comprensorio Vallo di Diano, non rappresentano più il cuore del sistema economico della valle.
• politica
E’ partito ufficialmente, presso la Sala delle Assemblee della Banca Monte Pruno a Roscigno, il progetto per la costituzione della Fondazione “Roscigno Vecchia”. A margine, infatti, dell’incontro sul tema “Le Fondazioni quali enti strumentali degli Enti Pubblici e Locali per la gestione, tutela e valorizzazione dei beni ambientali, storici, culturali e paesaggistici”, organizzato dal Rotary Club Roccadaspide-Valle del Calore, in collaborazione con il Comune di Roscigno e la Banca Monte Pruno, è stato sottoscritto il protocollo d’intesa tra la Banca Monte Pruno ed il Comune di Roscigno, finalizzato al rilancio culturale, sociale e turistico di Roscigno Vecchia. Sono intervenuti durante i lavori, coordinati dal Presidente del Rotary Club Roccadaspide-Valle del Calore Mario Tiso, il Sindaco di Roscigno Armando Mazzei, il Direttore Generale della Banca Monte Pruno Michele Albanese ed il Direttore Generale della Fondazione Ente Ville Vesuviane e Presidente della Commissione Beni Culturali del Distretto Rotary 2100 Paolo Romanello. Presenti, tra gli altri, l’on. Donato Pica, Consigliere della Regione Campania, i rappresentanti dell’Amministrazione Comunale di Roscigno, i componenti del Consiglio Comunale Pino Palmieri eDomenico Stasio, l’assistente Governatore del Rotary Club Luigi Macchia, il Presidente della Pro-Loco “Roscigno Vecchia” Franco Palmieri, i rappresentanti di diverse associazioni locali, tra cui l’Associazione Altra-
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grazie a diverse partnership con operatori specializzati nel settore, vedrà la Banca Monte Pruno mettere a disposizione di turisti degli autobus che partiranno da Salerno ed arriveranno nei territori appena menzionati. Il primo esperimento di questo progetto si è realizzato proprio il 10 novembre scorso, con l’ausilio del Centro Turistico ACLI di Vietri sul Mare, il quale nell’ambito delle sue attività, organizza la rassegna “I Concerti di Villa Guariglia” a Salerno. I Concerti propongono, ormai da tempo, anche la campagna enogastronomica, per abbinare il gusto della musica con quello della tavola. La giornata del 10 novembre “Profumo di
vini” ha previsto proprio questo tour all’interno di alcune importanti cantine, che si è aggiunto alla visita del borgo antico di Roscigno Vecchia e del Museo Naturalistico di Corleto Monforte. Proprio a Roscigno Vecchia, nel primo pomeriggio, i turisti sono stati accolti grazie alla collaborazione della Pro-Loco “Roscigno Vecchia” per essere accompagnati e guidati nell’antico borgo. È stato un vero e proprio esperimento per testare il progetto turistico della Banca Monte Pruno attraverso la valorizzazione eno-gastronomica ma, soprattutto, per catalizzare l’attenzione verso le bellezze naturali e paesaggistiche proprie del territorio interno della Provincia di Salerno.
frontare, in maniera serena e responsabile, i problemi reali del nostro territorio. Ho intrapreso la mia strada nel PD grazie alle primarie di febbraio, che hanno visto Matteo Renzi tra i protagonisti e la nascita dei rinnovatori democratici Vallo di Diano. A Renzi non si può negare la capacità di aver saputo ridestare l’entusiasmo dei giovani, coinvolgendoli e ridandogli quel minimo di speranza per programmare seriamente il futuro dell’Italia. Dopo quello che è successo all’interno del circolo di Sala Consilina, durante le elezioni del 1° novembre, non posso che essere rammaricato. Da giovane, che si è da poco affacciato alla vita politica - partitica, mi sento di condannare l’atteggiamento di tutte le forze politiche presenti quella sera. Si continuano a creare situazioni di contrasto e litigi che, non solo continuano a indebolire il PD locale, ma anche ad allontana-
daniele pugliese
re tutti coloro che vogliono avvicinarsi al partito e cercare, anche a piccoli passi, di cambiare il modo di fare politica. Rinnovamento politico non significa ricambio generazionale, significa rivedere e cambiare i modi e il linguaggio con cui si affrontano le cose. Quindi mi auguro vivamente che in futuro le discussioni accese e i diverbi si verifichino nel discutere delle tante e serie problematiche che riguardano il Vallo di Diano, dove io e tanti miei coetanei abbiamo deciso di ritornare a vivere. Daniele Pugliese
sala consilina
Inaugurata la sede del comitato pro Renzi Si accendono le speranze nel Vallo di Diano per quella fetta del Partito Democratico che sostiene la candidatura di Matteo Renzi alle prossime elezioni dell’8 dicembre. E’ stata infatti inaugurata la sede del comitato cittadino di Sala Consilina che viene incontro al candidato definitosi rottamatore. «La speranza è proprio quella di strare unità e combattività. «Un secambiare verso all’Italia – fa eco il gno che la speranza e la voglia di favicesindaco Domenico Cartola- re politica con entusiasmo non si è no riprendendo lo slogan che ca- mai affievolita nel nostro territorio ratterizza la campagna elettorale di - è la chiave lettura degli interventiRenzi - e Matteo può rappresentare occorre mettere un punto fermo e questa svolta». andare avanti perché tutti possono Presenti al tavolo il sindaco Fer- partecipare alla vita politica». Menrari, Sergio Annunziata, Fabio Lon- tre le Primarie sembrano solo una go e il sindaco di Giffoni Valle Pia- invenzione quando le cose in Itana Paolo Russomando tutti d’ac- lia non vanno come dovrebbero. E cordo nella collaborazione a piena in calendario vi sono già una serie mani per portare a casa il risulta- di incontri per caldeggiare Matteo to elettorale e l’appello va alle isti- Renzi e il suo cambiamento. tuzioni nazionali che devono dimoAntonella Citro
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territorio
ambiente. nella cornice del monte cervati, comune di piaGGine, era in corso un taGlio boscHivo di faGGi. due le ditte BoscHiVe denunciate all’autorità giudiziaria
Sequestrato un bosco di faggio di 110 ettari sul monte Cervati Gli uomini del Corpo Forestale dello Stato dipendenti dall’Ufficio di Coordinamento di Vallo della Lucania, hanno posto sotto sequestro un’area boscata di circa 110 ettari ricadente nel Comune di Piaggine località Temponi e piano degli Zingari, nelle quali si stava realizzando un taglio boschivo in carenza di autorizzazioni.
Nella suggestiva cornice del monte Cervati, nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni, a circa 1400 metri di altitudine dove il faggio trova il proprio habitat ideale, oltretutto in zona S.I.C. (Sito di interesse Comunitario) e Z.P.S. (Zona a Protezione Speciale), i fore-
stali hanno accertato che, su terreno di proprietà comunale, era in corso il taglio di utilizzazione di un bosco governato ad alto fusto di specie faggio. Le indagini condotte, le acquisizioni documentali esperite ed infine le verifiche in campo, hanno consentito di accertare che le attività di taglio ed utilizzazione boschiva venivano eseguite in carenza delle necessarie autorizzazioni, e quando autorizzazioni vi sono, le medesime risultano in contrasto con la vocazione cui le aree in questione sono destinate. Ed infatti, le località Temponi e Piano degli Zingari sul Monte Cervati, rientrano in quelle aree denominate Ri-
serva Generale Orientata nelle quali il piano di gestione dell’Ente Parco prevede per i boschi di alto fusto, solo tagli per prevalenti fini protettivi e non mai tagli con finalità produttiva ed economica come accertato nella circostanza. I forestali hanno quindi provveduto a porre sotto sequestro la faggeta per una superficie di 1.100.000 mq ed il materiale legnoso già tagliato e giacente a terra nell’area di cantiere per un totale di circa 1000 quintali. Sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria C.N. di anni 41 e M.V. di anni 46, titolari delle ditte boschive che eseguivano i tagli, i quali dovranno rispondere a vario titolo per i reati di taglio boschivo non autorizzato, danneggiamento e deturpamento di bellezze naturali di una zona di alto pregio ambientale. «Il Corpo forestale dello Stato è quotidianamente impegnato a preservare e difendere il patrimonio boschivo del verde Cilento» dichiara il Vice Questore Aggiunto forestale Fernando Sileo, responsabile del CTA di Vallo della Lucania, «e persevereremo nell’azione di prevenzione e controllo di gestione dei boschi, affinché venga rispettata la vocazione e la destinazione naturale delle aree e siano puniti gli interventi in contrasto con gli strumenti di pianificazione e gestione del territorio».
vallo della lucania
Confermata la TARSU anche per il 2013 Nella seduta del 9 novembre 2013, su proposta dell’Assessore Pietro Miraldi, il Consiglio Comunale di Vallo della Lucania ha stabilito di applicare la TARSU anche per il 2013 e non passare alla TARES
antonio aloia
Il termine per il pagamento della terza ed ultima rata è stato fissato al 31.1.2014. Resta confermata invece la rata del 16/12/2013 relativamente alla maggiorazione di 0,30 euro/mq destinata alle casse dello Stato. I cittadini riceveranno i bollettini di c/c postale entro le scadenze. «La nostra Amministrazione si è avvalsa della possi-
bilità concessa da un emendamento approvato in sede di conversione del Decreto Legge 102/2013 e ha deciso di mantenere la TARSU: ci siamo resi conto che l’applicazione della Tares avrebbe portato pesantissime ripercussioni per le famiglie più numerose e per le attività commerciali e imprenditoriali della nostra città; la Tarsu assicura, invece, una maggiore equità», ha dichiarato l’assessore al bilancio Pietro Miraldi. «Applicheremo le stesse tariffe dell’anno scorso per cui i cittadini pagheranno la stessa tassa del 2012, almeno per la parte destinata alle casse comunali – ha affermato il Sindaco Antonio Aloia. Non ci è possibile purtroppo inter-
dove va l’uomo del terzo millennio?
le sfide della modernita’ i totalitarismi del nostro tempo DI
GIUSEPPE LEMBO
venire sulla maggiorazione di 30 cent/mq destinata alle casse statali e stabilita a livello centrale. E’ certo che la nostra decisione si pone in controtendenza rispetto ad altre realtà nelle quali la tassa ha subito aumenti anche consistenti». Nella stessa seduta il Consiglio Comunale ha deliberato che, ai fini Imu, le seconde abitazioni date in comodato uso gratuito ai familiari entro il 1° grado, sono equiparate a prima casa. Restano escluse le abitazioni classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9. L’equiparazione è limitata alla seconda rata IMU ed è applicabile ad una sola unità, salvo registrazione del contratto di comodato. «E’ una pos-
sibilità che abbiamo voluto dare ai numerosi cittadini, genitori in modo particolare, che con sacrifici e lavoro hanno costruito una casa per i propri figli e ne risultano ancora proprietari» ha dichiarato l’Assessore Miraldi. Il Consiglio Comunale ha anche nominato il nuovo revisore dei conti per il triennio 2013/2013 nella persona del dott. Antonio Guida, da Vico Equense, sorteggiato lo scorso settembre in Prefettura in base alla procedura in vigore da quest’anno. L’amministrazione, nell’augurare buon lavoro al neo revisore, ringrazia il dott. Giovanni Guzzo, il cui mandato è terminato, per l’attività svolta e per la professionalità dimostrata.
Nelle sfide della modernità è sempre meno visibile lo spazio riservato all’uomo, un tempo al centro di tutto, mentre oggi è assolutamente marginale e funzionale ad aspetti della vita parte di una materialità del tutto indifferente ai comportamenti umani il frutto di una immaterialità con al centro l’ethos, la morale, il senso altruistico del fare anche per gli altri e non solo in modo assordante, unicamente per se stessi. Il tempo in cui viviamo, con totali-
Si ferma lo scempio della faggeta del Cervati «Gli uomini del Corpo Forestale dello Stato dipendenti dall’Ufficio di Coordinamento di Vallo della Lucania, hanno posto sotto sequestro un’area boscata di circa 110 ettari ricadente nel Comune di Piaggine località Temponi e piano degli Zingari, nelle quali si stava realizzando un taglio boschivo in carenza di autorizzazioni». Così scriveva nei giorni scorsi Oreste Mottola su facebook, partecipe della manifestazione dell’1 novembre 2013, che aveva già segnalato un taglio indiscriminato senza criteri e regole oltraggiando il bosco e la sua natura.
Alberi monumentali come è evidente dalla foto, hanno subito un taglio a raso in un’area delicatissima come “acqua ca sona”, caratterizzata da una emergenza geomorfologica come “i gravittoni” dove si erge il famoso “arco naturale” nelle gole carsiche e negli ipogei del Cervati. E’ qui il Geoparco del Cilento e le sue meraviglie, recentemente riconosciute Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, è qui che bisogna attentamente valutare e disporre particolare attenzione per evitare scempi e aggressioni alla natura. Eppure il Sindaco di Piaggine aveva attivato lo scorso anno il progetto “Adottiamo un Albero” per salvare il bosco, iniziativa che avevamo tutti condiviso, ma le istituzioni coinvolte lo hanno lasciato solo. Una incivile aggressione alla natura e alla sacralità dei luoghi oltraggiati con piste e percorsi di cingolati e automezzi gommati, rovinando per sempre una rigogliosa vegetazione millenaria. E’ cambiato il tempo e chi regge il governo del territorio, non ha orecchie per sentire quanto da anni andiamo dicendo a proposito dei crediti di carbonio piuttosto che sulla gestione sostenibile dei boschi che hanno trovato attuazione nelle regioni meno verdi d’Italia e che per i piccoli comuni
tarismi sempre più al centro della scena, è un tempo assolutamente poco attento e per niente indulgente nel considerare il necessario ed incancellabile equilibrio tra l’essere e la superficiale e fragile umanità dell’apparire. L’uomo, dimentico del suo passato fortemente legato all’essere e dei valori ad esso collegati, è sempre più convinto che la vita umana va unicamente vissuta per quello che appare e per tutto quello che si può tradurre in un edonismo,
del Parco del Cilento sarebbero un sollievo nei bilanci comunali oltre che un nuovo modo di interpretare il bosco e la sua vita, che chiariamoci non esclude i tagli, ma ne pianifica con accuratezza e soprattutto sorveglianza la sua attuazione. La particolarità dell’evento, richiama a responsabilità tutti noi, ma è impensabile che «a circa 1400 metri di altitudine dove il faggio trova il proprio habitat ideale, in zona S.I.C. (Sito di interesse Comunitario) e Z.P.S. (Zona a Protezione Speciale)», con un progetto Life finanziato al Parco proprio per lo studio dei faggi , non si valuti la necessità di una direzione dei lavori, né un’attenta sorveglianza. Apprezziamo lo sforzo del Corpo Forestale dello Stato che attraverso il Vice Questore Aggiunto forestale Fernando Sileo, responsabile del CTA di Vallo della Lucania ha dichiarato: «Il Corpo forestale dello Stato è quotidianamente impegnato a preservare e difendere il patrimonio boschivo del verde Cilento e persevereremo nell’azione di prevenzione e controllo di gestione dei boschi, affinché venga rispettata la vocazione e la destinazione naturale delle aree e siano puniti gli interventi in contrasto con gli strumenti di pianificazione e gestione del territorio». Domenico Nicoletti
in un godimento che può venire dalle cose; solo dalle cose possedute e/o comunque a disposizione del proprio vivere che, tra l’altro, oltre ai valori ed alla morale condivisa già abbondantemente sacrificati è sempre più disponibile a sacrificare anche le sue capacità di pensiero, il frutto del cervello, parte nobile di noi stessi sempre più spesso considerato secondario e per molti aspetti sussidiario allo stomaco, organo emergente del corpo umano per
il quale si fa tutto e di più come se la vita avesse per solo percorso da vivere il cibo e non altro e come se l’obiettivo per cui si vive è il mangiare, indifferenti al saggio pensiero di chi mangia per vivere, un pensiero contrario a chi invece pensa che il suo primo obiettivo di vita è il mangiare. Ma così non è; così non deve assolutamente essere. L’uomo del mangiare come unica ragione della vita, è del tutto indifferente a chi a paG. nel mondo muore per 23 mancan• seGue
territorio
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riflessione
vallo della lucania
Il Sindaco Aloia: «Dopo oltre 30 anni Vallo Il giorno della ha finalmente adottato un nuovo strumento tragedia sfiorata... di pianificazione territoriale Nella seduta del 13 novembre scorso, la Giunta Comunale di Vallo della Lucania ha adottato il nuovo Piano Urbanistico Comunale Non nasconde il proprio compiacimento il Sindaco Antonio Aloia: «Grazie ai cittadini, allo studio del prof. Pica Ciamarra e associati, a tutta la squadra di governo e, soprattutto, alla dedizione dell’Assessore Antonietta Coraggio. Dopo oltre 30 anni Vallo ha finalmente adottato un nuovo strumento di pianificazione territoriale con cui si potrà rilanciare lo sviluppo e la crescita della nostra Comunità. Abbiamo posto le basi per la rigenerazione urbana della nostra Città e delle nostre frazioni e sono certo che con il contributo di tutti, cittadini, famiglie, commercianti e imprenditori, riusciremo a migliorare le attuali condizioni di vivibilità». Entusiasta l’Assessore Coraggio: «Abbiamo raggiunto un obiettivo fondamentale del nostro programma elettorale, che si aggiunge ai risultati già conseguiti per la realizzazione di una nuova Città, adeguata alle esi-
genze della comunità e pronta a raccogliere le sfide per il futuro.Abbiamo concepito un piano moderno, fondato su metodi perequativi, compensativi e incentivanti, un piano che prevede servizi, attrezzature e infrastrutture pubbliche senza il ricorso all’esproprio: riqualificazione dei centri storici, utilizzo e valorizzazione dei vuoti urbani, comparti ecosostenibili con un mixitè di destinazioni, 630 nuovi alloggi distribuiti su capoluogo e frazioni, abitazioni riservate alle fasce deboli, aree per le attività sportive e ricreative, uno stadio da 7500 posti, idoneo ad ospitare grandi eventi e manifestazioni, un Polo Scolastico adeguato alle esigenze dei giovani studenti, un moderno mercato coperto, potenziamento delle strade esistenti e previsione di nuove vie di collegamento, parcheggi, aree a verde attrezzato e corridoi ecologici, spazi per la socializzazione, nuova sta-
zione degli autobus, area destinata alla nuova sede della protezione civile e dei vigili del fuoco con eliporto». Dal momento della pubblicazione sul Bollettino della Regione Campania, prevista per lunedì 25 novembre 2013, decorre il termine di sessanta giorni per le osservazioni. A breve tutti gli elaborati del piano saranno pubblicati sul sito web del Comune.
• itinerari
Caselle in Pittari, la rupe e gli inghiottitoi A Caselle in Pittari troviamo il volto più nascosto del Parco nazionale del Cilento quello che si scopre nei fenomeni di carsismo che modellano forre, grave, doline, inghiottitoi è una lunga serie di grotte che spesso hanno cercato per secoli insediamenti primordiali. Le acque del Bussento, dopo lo sbarramento artificiale del Lago Sabetta posto a monte del centro abitato, procedono fino ad inabissarsi e scomparire. A 2 km dal centro abitato, circondato da fitta vegetazione un maestoso buco si apre nelle viscere della terra, una voragine con una parete rocciosa di 150 m, localmente nota come La Rupe. Sul fondo un enorme e profonda grotta contribuisce a
dare vita ad uno dei fenomeni carsici più importanti, noti e misteriosi d’Italia. Si raggiunge percorrendo la S.P. 16 e la comunale per Caravo. Un sentiero conduce all’interno di questo impressionante orrido, passando dai 400 ai 230 m del fondo su tratti fangosi e lastroni calcarei fino all’imponente portale ad arco alto 25 m, dove il fiume entra in grotta e con una torcia lo si può accompagnare per i primi 500 m fino ad un enorme cavità. Scorre poi in profondità sotto il monte Pannello per riemergere 6 km più a valle presso l’oasi naturalistica di Morigerati. Il sistema carsico si completa con gli inghiottito i minori di Orsivacca, di Caravo e di Cozzetta situati a breve
distanza dalla Rupe alla quale consegnano le proprie acque; essi accolgono il visitatore con brevi e suggestivi sentieri immersi in micro habitat singolari e di grande valore naturalistico.
amarcord
Ritorna Forza Italia: riecco l’Italia di Arrigo Sacchi e Pippo Baudo... Che nostalgia! Ritorna Forza Italia, mi sono sentito di nuovo un ragazzo. Sono tornato 20enne. Per qualche minuto ho rivissuto il 1994. Riportato all’Italia di Arrigo Sacchi, a quelle notti dei mondiali Usa con Antonio Conte (che oggi allena la Juve) e Roberto Donadoni (già allenatore della Nazionale), Baggio, il più grande calciatore italiano, e Gianluca Pagliuca in porta. Mi ha emozionato quello “scendiamo in campo”. Il Cavaliere stasera ha inventato la macchina del tempo, come quel famoso film: “Ritorno al futuro”.Ci ha fatto rivedere Antonio Di Pietro con la toga, “Il Postino” di Troisi , ho risentito oltre alla voce ferma di Berlusconi, anche quella di Pippo Baudo: Aleandro Baldi e Andrea Bocelli hanno vinto Sanremo. Eccomi da poco diplomato,studente di Lettere, senza cellulare, senza un lavoro, con tanti sogni in tasca. «Meno tasse», ha detto Berlusconi, cioè riforma fiscale. «Riforma della giustizia», (un milione di nuovi posti di lavoro). Riforma liberale dello Stato oppressore, nemico di ogni forma d’impresa. Oggi (o ieri) Berlusconi parla di una Sinistra «che è rimasta la stessa: Sinistra del risentimento, dell’invidia e dell’odio»: evviva, c’è ancora la Sinistra. Non è un sogno, è la realtà: sullo schermo della mia televisione scorrono le immagini del Cavaliere in doppiopetto che mi parla della «bandiera di Forza Italia, della vittoria dell’amore, di un movimento che difende i valori della famiglia, della vita,
della tradizione cristiana». Non posso crederci: «Scendi in campo anche tu». E’ lo stesso slogan. E l’inno? «Per fortuna che Silvio c’è….». Straordinario stasera esco con gli amici altro che pensare al lavoro. E’ il 1994, ho 20 anni e un mondo davanti e quest’uomo potrebbe davvero cambiarmi la vita. Sul televisore vedo scorrere i volti di Massimo D’Alema e Rosy Bindi: parlano di Berlusconi. Mia madre stasera ha già programmato di vedersi “Superkaraoke” di Fiorello su Italia Uno, mentre mio padre vedràl’Inter di Walter Zenga e Riccardo Ferri. Su Rete Quattro stanno ancora trasmettendo il remarke: “Silvio Berlusconi show”, sono le ultime parole: “Viva l’Italia, viva Forza Italia”. Benvenuti nel 1994. Benvenuti nell’Italia dove non cambia mai nulla, 2013. Roberto Scola
Il quattro novembre oltre ad essere stato l’anniversario della Vittoria della Prima Guerra Mondiale, per buona parte degli abitanti di una fetta del territorio Cilentano, sarà ricordato come il giorno della tragedia sfiorata per via delle precipitazioni piovose più violente a memoria d’uomo. Gli ingenti danni materiali causati, auto finite in mare, allagamenti di capannoni industriali, straripamenti di fiumi e valloni sono ancora visibili agli occhi di chi li ha subiti e credo che quelle immagini rimarranno, ancora, per molto tempo nella memoria per tutto quello che poteva succedere e per fortuna non è successo. La cattiva coltivazione del territorio degli ultimi cinquanta – sessant’anni purtroppo farà rivivere ancora scene di devastazione di questo tipo e noi, esseri viventi, dobbiamo affidarci alla dea bendata affinché, se proprio deve succedere, si limiti solo ai danni materiali. La migrazione delle genti verso il litorale e le zone pianeggianti del territorio, avvenute negli anni passati, spinte da opportunità di vita migliori dal punto di vista economico, ha di fatto spopolato la parte collinare, causando abbandoni delle terre coltivate e la perdita dei guardiani del territorio quali erano i contadini, i boscaioli e quanti dalla coltivazione del territorio ricavavano sostentamento per la vita. Se ampliamo lo sguardo, questo fenomeno non è solo Cilentano ma, Nazionale, non dimentichiamo le immani tragedie di qualche mese addietro in Liguria, in Toscana, ecc. Parlo di coltivazione perché? Il territorio è il giardino di casa, l’orto o la via per raggiungere la propria dimora, se non lo coltivi con il passare degli anni, la casa dove vivi non sarà più raggiungibile, l’orto non ti darà più i frutti o la minestra per mangiare, nel giardino non potrai più mettere l’altalena per i tuoi figli o l’amaca su cui riposare quindi, se il Cittadino, il Politico, non capisce che deve ritornare e spendere risorse per coltivare il territorio sovrastante il proprio paese, dovrà abituarsi a convivere con eventi tragici. Oltre alla migrazione e l’abbandono dei territori, i danni maggiori li hanno causati gli ambientalisti che
io definisco da salotto borghese, i quali conoscono il territorio solo da immagini di cartolina, attenti solo a sostenere leggi proibizioniste senza nemmeno chiedersi dove avrebbe portato il proibizionismo assoluto. Hanno forse dimenticato che tra tutti le specie viventi, anche l’uomo, nell’arco dei millenni, ha vissuto in simbiosi con la natura attraversando con lei millenni o ere geologiche. Certo bisogna punire le speculazioni e gli sfruttamenti ma, non impedire all’uomo di vivere in sicurezza solo perché per ragioni economiche o logistiche è stato spinto a scegliere la propria dimora lontano da dove è nato. Girando lo sguardo intorno alle zone colpite da questa tragedia, è visibile il completo abbandono delle aree collinari; se nei boschi riesci ad entrare, certamente avrai difficoltà ad uscire perché il sottobosco di rovi, gli arbusti, i tronchi di alberi morti ti ostruiranno la via. Tutto questo materiale è, e sarà destinato ad arrivare nei valloni e nei fiumi innalzandone il livello di detriti. Nei decenni passati, prima della Moda Ambientalista da Salotto, si permetteva la pulizia del sottobosco favorendo la pastorizia, permettendo ai contadini di prelevare gli alberi morti per il fuoco dei camini, autorizzando il prelievo di materiali inerti dai fiumi in modo da creare delle sacche di deposito dei detriti provenienti dalle colline e dalle montagne, in questo modo si coltivava il territorio non realizzando sponde artificiali o coperture innaturali di corsi d’acqua. I legislatori di un tempo tutto questo lo chiamavano: “Usi Civici”. Oggi questo non è più possibile, è un furto. Massimo Inverso
• politica
Fratelli d’Italia, scelti altri portavoce del Cilento
Il Comitato Fondativo Provinciale di Salerno ha preso atto degli esiti delle riunioni svoltesi nei comuni di Pollica, Roccagloriosa, Salento, San Giovanni a Piro, San Mauro La Bruca, Stella Cilento e Torre Orsaia relativamente alla costituzione dei Comitati Fondativi che hanno determinato la scelta dei Portavoce nelle per- Gianni Maria Stella, Luigi Cammasone rispettivamente di Rossano La- rano, Toni Vassalluzzo e Rosa Vasiacona, Attilio Pierro, Nicola Botti, salli.
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In arrivo le borse di studio a soci o figli di soci 2013.
provincia 11 sicurezza stradale e MoBilità’ sosteniBile
• Questione province
Iannone chiede sostegno ai parlamentari Iannone: «Con il progetto Elios, la salernitani sugli emendamenti proposti Provincia sensibile alla sicurezza stradale dall’Unione Province d’Italia dei giovani e alla mobilità sostenibile»
antonio iannone
Il presidente della Provincia di Salerno, Antonio Iannone, ha inoltrato una nota ai parlamentari del salernitano per chiedere il sostegno
agli emendamenti proposti dall’Unione Province d’Italia al Disegno di Legge del Governo “Disposizioni sulle Città Metropolitane, sulle Province, sulle Unioni e fusioni dei Comuni”. «Come ho avuto già modo di dichiarare scrive Iannone- nell’ultima Assemblea nazionale dell’Upi è stata ribadita tutta la nostra contrarietà all’abolizione delle Province. Non difendiamo le nostre poltrone, bensì la storia, la dignità dei nostri
territori ed il ruolo di servizio nei riguardi delle esigenze dei cittadini, nonché la tutela dei nostri dipendenti». «Ai parlamentari salernitani – sottolinea - ho chiesto attenzione e sostegno per evitare che una mediatica e demagogica trattazione di un argomento così delicato, come quello della riforma degli Enti locali, non finisca per provocare gravi danni al Paese e nello specifico al territorio della provincia di Salerno».
confindustria salerno. Gruppo alberGHi, turismo e tempo libero
Operatori turistici salernitani al Workshop Svezia
Il Gruppo Alberghi, Turismo e Tempo Libero di Confindustria Salerno ha preso parte al Workshop Svezia che ha avuto luogo il 14 novembre scorso a Stoccolma presso l’Hotel Scandic Grand Central. Il Workshop, promosso da Intertrade, azienda speciale della Camera di Commercio, nell’ambito delle attività di marketing territoriale, ha consentito alle aziende partecipanti di avviare rapporti di collaborazione con partner
nord europei per favorire la visibilità dell’area salernitana all’estero, presentando e valorizzando le opportunità e le eccellenze territoriali attraverso l’organizzazione di incontri d’affari con gli operatori locali. Hanno partecipato alla missione: Casa Albertina, Positano; Fadi Incoming Service Tour Operator, Salerno; Giroauto Travel Tour Operator, Salerno; Hotel 2 Torri, Maiori; Hotel Aurora, Amalfi; Hotel Margherita, Praiano; Hotel Mediterranea, Salerno; Hotel Rufolo, Ravello; Hotel Scapolatiello, Cava Dei Tirreni; Terme Capasso, Contursi; Villaggio Elea, Ascea. «Gli operatori svedesi – ha dichiarato la Presidente del Gruppo Alberghi, Turismo e tempo libero di Confindustria Salerno, Lucia Scapolatiello - hanno manifestato un forte interesse per
il nostro territorio. In particolare il mercato svedese è molto attratto dai settori dell’enogastronomia, del cicloturismo ed, in particolare del trekking e del biking, oltre alle offerte relative all’honeymoon (luna di miele) e al wedding (matrimonio)». La Svezia gode di un’economia estremamente salda, con un basso tasso di disoccupazione ed un PIL pro-capite tra i più alti in Europa. Grazie anche alle garanzie sociali del welfare state ed alla moneta in ripresa, la maggioranza della popolazione è in grado di effettuare viaggi all’estero anche più volte all’anno. Il turista svedese appartiene ad una categoria socio-economica medio-alta ed il desiderio di sole e mare e l’interesse culturale rappresentano le principali motivazioni che lo spingono a visitare il nostro Paese.
• borsa mediterranea del turismo arcHeoloGico
Un successo senza precedenti «La XVI edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum ha rappresentato un successo senza precedenti. Un piccolo miracolo realizzato insieme al Comune di Capaccio-Paestum e alla Regione Campania». Così il presidente della Provincia di Salerno Antonio Iannone a conclusione della BMTA 2013
«In tempi di tagli selvaggi operati dal governo nazionale – continua il Presidente Iannone - grazie a questo concorso di volontà, siamo riusciti a tenere sul nostro territorio questo evento unico nel panorama internazionale. Abbiamo valorizzato l’area archeologica di Paestum, scegliendola come location per tenere i convegni, l’esposizione e le contrattazioni dei buyer». La scelta della location, infatti, si è rivelata particolarmente felice, consen-
tendo ai visitatori di fruire sia dell’area archeologica che di quella espositiva. I numeri, del resto, confermano il successo che ha ottenuto questa edizione della Borsa Archeologica. I visitatori sono stati 10.900, in forte aumento rispetto allo scorso anno, mentre gli espositori sono stati 150, provenienti da 20 Paesi esteri, tra cui, per la prima volta, dalla Cina e dal Bahrein. I buyer partecipanti sono stati 40, di cui 30 selezionati dall’ENIT e provenienti da Fran-
«La Provincia di Salerno, sensibile alla promozione tra le nuove generazioni dell’acquisizione di stili di vita sani sulla strada rispettosi della vita propria, di quella altrui e dell’ambiente circostante, con il progetto sulla sicurezza stradale rivolto ai giovani studenti del territorio, anche attraverso l’evento sportivo che mira a sensibilizzare all’uso della bicicletta come espressione di una mobilità rispettosa dell’ambiente, intende contribuire alla diffusione della cultura della mobilità alternativa e sostenibile». Così, il presidente della Provincia di Salerno, Antonio Iannone, alla presentazione del progetto “Elios sicurEzza stradaLe dei giovani e mObilità Sosteni-
bile”, nell’ambito della Borsa Archeologia del Turismo Mediterraneo in corso a Paestum, alla quale hanno partecipato, inoltre, il direttore Automobile Club Salerno Anna Maria Caso, il delegato Coni Salerno Domenica Luca, il dirigente provinciale del Settore Turismo Ciro Castaldo. «I beneficiari diretti del progetto - continua- sono ragazzi e ragazze di età compresa tra i 15 ed i 19 anni, provenienti dagli istituti scolastici secondari superiori del territorio. Su un totale di 85 scuole superiori, il progetto coinvolgerà direttamente circa 600 studenti nelle attività progettuali relative alla formazione alla sicurezza stradale ed ecodrive ed al concorso per l’ideazione di ciclo-percorsi provenienti da circa
12 scuole salernitane”. “In particolare- conclude Iannone- sono state coinvolte le classi III, IV e V nei diversi istituti, con una attenzione rivolta ai ragazzi già in possesso della patente B, che saranno i protagonisti della formazione alla guida ecodrive, al fine di formare, sin dall’inizio, giovani guidatori sicuri, responsabili ed ecologici». Il budget del progetto ammonta a € 200.000,00, di cui € 140.000 UPI e € 60.000 cofinanziamento partner (Coni Salerno, Fondazione Carisal Cassa di Risparmio Salernitana, AMESCI, CRMPA Centro di Ricerca in Matematica Pura ed Applicata). La Provincia di Salerno ha pubblicato il bando di concorso relativo alla ideazione da parte degli studenti di percorsi ciclo-turistici attraverso il territorio della provincia di Salerno. Il Bando rafforzerà l’avvicinamento, l’apprezzamento e l’uso da parte dei giovani di modalità di trasporto sostenibile, e nello specifico della bicicletta; inoltre, favorirà nei giovani la riscoperta, la fruizione sostenibile e la tutela del proprio territorio ed ambiente. Il concorso è aperto a tutte le scuole superiori secondarie del territorio. La documentazione completa è sul sito www.provincia.salerno.it. La scadenza per la iscrizione è il 18 novembre 2013.
coldiretti salerno. presto ancHe i bandi per pescaturismo e ittiturismo
Prorogato il bando Piani di gestione pesca La Uecoop – Coldiretti Salerno rende noto che sono stati prorogati i termini per la presentazione delle istanze a valere sul Bando dei “Piani di gestione locale” destinati al settore della pesca. «Si tratta di uno strumento estremamente innovativo ed importante per i pescatori salernitani – precisa Vito Iannella, commercialista ed esperto del settore - attraverso il quale le cooperative di pescatori e le organizzazioni di produttori del settore potranno pianificare le attività in accordo con Enti di ricerca riconosciuti che seguiranno la realizzazione del piano in tutte le sue fasi. E’ uno strumento che consentirà di gestire in modo intelligente la risorsa mare, ottimizzando e migliorando lo sforzo di pesca rispetto alla quantità e qualità di pescato». «Negli ultimi anni – osserva Gaetano Buttarazzi, presidente del Consorzio Pescatori Riuniti il settore della pesca ha registrato un costante progressivo peggioramento dovuto sia al mancato adeguamento delle normative all’evo-
luzione del settore, che ne hanno condizionato attività, sia con i ripetuti aumenti del prezzo del gasolio che negli ultimi tempi ha inciso per il 60% sui costi di produzione. I finanziamenti serviranno per rilanciare l’occupazione, promuovere il ricambio generazionale in un settore in cui l’età media degli addetti è over 50, rilanciare l’industria e consolidare la ricerca, affinché si possa garantire in futuro uno sviluppo certo e sostenibile di un’attività trainante per l’economia salernitana». Nei progetti, un ruolo fondamentale dovrà essere svolto dai centri di ricerca universitari (partner obbligatori), i quali dovranno individuare le azioni da porre in essere per giungere ad uno sviluppo sostenibile, per migliorare le quantità del pescato sia in termini complessivi che di “pezzatura”. La proroga assu-
me ulteriore importanza in quanto, contemporaneamente, dovrebbero essere rese operative le misure del G.A.C. Costa del Cilento, nell’ambito del quale si attende la pubblicazione dei bandi relativi alle incentivazioni ad intraprendere attività connesse e complementari alla pesca, come la pescaturismo e l’ittiturismo. L’insieme di queste norme dovrebbe fare da volano al settore, consentendo un miglioramento del reddito per gli addetti e per l’indotto.
cia, Gran Bretagna, Germania, Belgio, Svizzera e Olanda, mentre gli altri 10, selezionati dall’Alitalia tramite Intertrade, sono provenienti da Israele. Infine, sono state 40 le scuole che hanno partecipato all’evento, con oltre 2.000 studenti accreditati. «Ringrazio la Sovrintendenza – conclude Iannone la Camera di Commercio e tutti gli Enti che hanno partecipato, così come gli standisti privati che hanno investito. Un particolare plauso voglio rivolgerlo ai SetNei giorni scorsi, presso la sede provinciale del Partito democratico a Salerno, alla presenza del respontori Turismo e Musei delsabile nazionale del Comitato a sostegno della candidatura di Gianni Cuperlo a segretario nazionale del la Provincia, per tutto quelpartito democratico, Patrizio Mecacci, si è costituito il Comitato a sostegno di tale mozione. lo che hanno fatto negli anni per far crescere la BMTA di Nell’ambito dell’organo, Si- la senatrice Angelica Saggese, Paestum. Il personale politimone Valiante, deputato sa- i consiglieri regionali Donaco e burocratico dell’Ammilernitano, è stato nominato re- to Pica e Anna Petrone, gli ex nistrazione Provinciale consponsabile della mozione Cu- parlamentari Antonio Cuofermano ancora una volta la perlo nel territorio salernita- mo e Carmelo Conte ed anche Provincia di Salerno quale no e delegato alla formazione Ferdinando Argentino, MimEnte utile, anzi insostituibidelle liste provinciali. mo Volpe, Massimiliano Cale nella sua funzione di goSi è costituito altresì il Co- taldo, Corrado Martinangelo, verno di area vasta». ordinamento del quale fanno Vincenzo Pedace e Vincenzo simone valiante parte, oltre a Simone Valiante, Bennet.
Congresso Pd, Simone Valiante responsabile della mozione Cuperlo a Salerno
12 territorio
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14 attualità mi piacerebbe sapere...
• nuovo traGuardo per l’aGti
Nasce la collaborazione con la Società Speleologica Italiana Grande successo per il convegno “La Grotta come risorsa”, a cui ha preso parte l’Associazione Grotte Turistiche Italiane (AGTI), che si è tenuto venerdì 1 novembre scorso presso il Teatro Senio a Casola Valsenio in provincia di Ravenna e dove si è consolidata la collaborazione tra AGTI e la SSI (Società Speleologica Italiana).
nella foto: il presidente dell’aGti, francescantonio d’orilia, e il Presidente della società speleologica italiana (ssi), giampietro Marchesi, davanti i locali della mostra agti a casola.
L’iniziativa ha coinvolto varie associazioni ed enti impegnati nella promozione del patrimonio speleologico e geologico italiano, tra cui il Touring Club Italiano, il Club Alpino Italiano, l’Associazione Città delle Grotte, l’AGTI e la Società Speleologica Italiana. Nel corso dell’incontro, si è discusso dell’importanza della collaborazione tra soggetti che operano e amministrano in aree carsiche dove sono presenti grotte turisticizzate e che si possano occupare di turismo speleologico, al fine di migliore il sistema turistico italiano in questo settore. Inoltre, è stata presentata la mostra AGTI, che sintetizza ed illustra le linee guida e le attività svolte dall’associazione delle grotte turistiche italiane. «In particolare, nel corso dell’iniziativa, sono stati rafforzati – come spiega il Presidente AGTI Francescantonio D’Orilia – i rapporti e la collaborazione tra l’AGTI
e la SSI (Società Speleologica Italiana). L’AGTI e la SSI, infatti, stanno già lavorando all’organizzazione di un importante appuntamento nazionale, il XXII Congresso Nazionale di Speleologia, che si terrà dal 30 maggio al 2 giugno 2015 a Pertosa-Auletta (SA), presso le sedi della Fondazione MIdA, che gestisce le Grotte di Pertosa-Auletta». Il tema proposto per il XXII Congresso Nazionale 2015 sarà “Condividere i dati”, con l’obiettivo di mettere in luce l’imperativa necessità di rendere fruibili alla comunità le conoscenze assunte dagli speleologi. I dati raccolti nelle molte discipline di interesse speleologico devono essere cioè veicolati e tradotti per un pubblico più ampio, al fine di rendere l’intera comunità (amministratori e residenti) un unicum indissolubile col proprio territorio. Al contempo, questo permette agli speleologi di essere riconoscibili e riconosciuti.
ultimi Giorni per supportare la ricerca e raGGiunGere l’obiettivo
Agli sgoccioli la campagna di ricerca fondi per il progetto Tanos: l’emigrazione meridionale in Argentina e Uruguay Mancano meno di 6 giorni e circa 200 euro alla conclusione della campagna di crowdfunding avviata sul sito Ulula per la raccolta fondi dedicata al progetto di ricerca di Fabio Ragone “Tanos: l’emigrazione meridionale in Argentina e Uruguay”, patrocinato dall’Associazione Monte Pruno Giovani e dalla Fondazione MidA. Ad oggi il progetto ha recuperato finanziamenti per il 93% riscuotendo un ottimo successo di adesioni, raggiungendo 3752 euro sulle 4mila euro che rappresentano l’obiettivo finale. 84 i sostenitori che hanno per ora voluto dare il loro contributo, dal Vallo di Diano ma anche da tutta Italia e non solo. La somma mancante di 248 euro dovrà essere aggiunta attraverso nuove donazioni nei prossimi 5 giorni per poter decretare il raggiungimento dell’obiettivo previsto, un passaggio fondamentale affinché il progetto diventi attivo e venga finanziato effettivamente. Il meccanismo del crowdfundig, infatti, ha il vincolo che qualora non venisse raggiunto l’obiettivo finale, si dovrà procedere con la restituzione di tutte le donazioni effettuate. La terza ed ultima parte della ricerca di Ragone dovrebbe iniziare a Gennaio 2014, ed è quella che si sta cercando di finanziare attraverso Internet, nella piattaforma Ulule. Per dare il proprio contributo si può andare sul sito di Ulule, all’indirizzo www.ulule.com e digita-
re nell’apposita casella di ricerca il nome del progetto Tanos oppure quello di Fabio Ragone. Si arriverà così nella pagina dedicata al progetto dalla quale è possibile dare il proprio contributo. Oppure lo si può fare attraverso canali più tradizionali, utilizzando l’apposito conto corrente dedicato al progetto dalla Banca Monte Pruno. A cosa servono i fondi? Nonostante i numerosi riconoscimenti ricevuti, questa ricerca non ha mai beneficiato di nessun tipo di finanziamento, cosa che ha reso difficile la fase finale del progetto. Con la somma richiesta, potranno essere coperte le spese basiche per la infatti realizzazione di un lavoro documentale della durata di 6 mesi a stretto contatto con alcune delle comunità di emigranti meridionali, e dei loro discendenti, insediatesi in differenti località dell’Argentina e dell’Uruguay tra il 1870 e la seconda post-guerra. In tal modo potranno essere raccolti documenti visuali e testimonianze che aiuterebbero a colmare il vuoto lasciato nella storia da tutti coloro che partirono senza far più ritorno
nei propri paesi di origine. Se pensate che non sia possibile progettare e costruire il futuro di un territorio senza conoscerne prima la memoria storica che ne ha configurato il presente, appoggiate anche con un piccolo contributo questa ricerca. Muchas gracias a todos! Come verranno spesi i fondi Gli importi qui esposti sono stati quantificati pensando ad una ricerca della durata di 6 mesi (gennaio/luglio 2014) che si realizzerà in diverse località della Provincia di Buenos Aires (Argentina), Montevideo e Florida (Uruguay). 1- Viaggio in aereo Roma-Buenos Aires : 900 euro; 2- Spese basiche (vitto e alloggio): 300 euro al mese (totale per 6 mesi: 1800 euro); 3- Spese di viaggio per spostamenti tra i due paesi: 300 euro; 4- Assicurazione per danni e furto delle apparecchiature video-fotografiche: 180 euro; 5- Spese per la riproduzione dei materiali d’archivio: 120 euro; 6- Spese per premi: 250 euro; 7- Backup on-line di tutti i documenti video-fotografici: 130 euro; Commissione piattaforma: 320 euro. Totale: 4000 euro.
È una rubrica che offre consigli utili per la vita quotidiana, aneddoti, rimedi naturali per la cura e la bellezza del corpo e della casa...
a cura di MARIA ROSARIA FEDERICO
Come preparare una pasta sfoglia in versione light? Se siete golosi di dolci ma vi piacerebbe risparmiare qualche caloria senza rinunciare ai peccati di gola, ecco la soluzione. Basteranno: 200gr di farina 00, 70gr di yogurt bianco magro, 1 cucchiaio di olio di semi, un cucchiaio di zucchero. Impastate la farina con lo yogurt e lo zucchero, aggiungete l’olio. Nel caso la consistenza risultasse poco elastica aggiungete acqua fredda. Impastate fino ad ottenere un composto liscio e compatto. Mettete il panetto ottenuto in frigorifero per 2 ore. Stendete la sfoglia ed eccola pronta per essere farcita a nostro piacimento, magari potreste prepararci uno strudel visto che questa è la stagione delle mele. Sostituendo una presa di sale alla zucchero ben si presta anche per le ricette salate.
Come eliminare il calcare dal nostro ferro da stiro? Prendiamo del semplice aceto di vino bianco mescoliamolo all’acqua in parti uguali e poi versiamolo nel serbatoio del nostro ferro da stiro. Basterà accenderlo ed aspettare che si scaldi, facciamo uscire il vapore un paio di volte premendo l’apposito pulsante. Lo spegniamo e stacchiamo la spina aspettando che si raffreddi del tutto, a questo punto svuotiamone il serbatoio. Il ferro da stiro tornerà come nuovo.
Come conservare a lungo le castagne? L’autunno è il periodo delle castagne, per conservarle a lungo tenetele a mollo in acqua fresca per un paio di giorni se qualche castagna viene a galla è da buttare, asciugatele e sistematele sopra un panno al sole per eliminarne tutta l’umidità. Una volta asciutte conservatele in un luogo fresco ed asciutto fino ad un massimo di due mesi. Per farle durare un po’ di più dopo averle arrostite e sgusciate possono essere congelate in freezer.
vallo della lucania
E’ Roberto Viterale il Presidente della Consulta del Commercio di Vallo della Lucania Martedì 5 novembre scorso, in Municipio, alla presenza dell’Assessore Pietro Miraldi, si sono svolte le consultazioni per l’elezione del Presidente della Consulta del Commercio e dell’Artigianato, voluta dall’Amministrazione Aloia per promuovere e coordinare attività ed iniziative capaci di realizzare le sinergie necessarie al perseguimento di obiettivi condivisi. Al voto Nello Carrato, Pietro Zangari, Maria Cristina Farao, Rita Iannuzzi, Paola Sansone, Giovanni Maiese, Antonio D’Agosto e lo stesso Roberto Viterale, eletti nell’Assemblea del 29 ottobre scorso, oltre a Domenico Arcaro, esperto nominato dal Sindaco. Il responso delle urne ha premiato Roberto Viterale, titolare dell’omonima pasticceria di Vallo della Lucania; la prima decisione del neo Presidente è stata quella di convocare la Consulta per giovedì 7 novembre per discutere sulle iniziative da intraprendere in vista del prossimo Natale. Soddisfatto l’Assessore Miraldi che ha affermato: «Il nostro lavoro continua senza sosta: un ulteriore obiettivo del programma elettorale è stato raggiunto. Siamo vicini ai com-
via Badolato, 15 Vallo della Lucania (SA) Tel Fax 0974.75607 Tel 0974.350121
mercianti, agli imprenditori e alle famiglie della nostra Città e con la collaborazione di tutti siamo certi di riuscire a superare rapidamente questo difficile momento di crisi». L’Amministrazione Comunale esprime vive felicitazioni al Presidente e ai membri della Consulta auspicando un percorso comune nel perseguire lo sviluppo del commercio e dell’artigianato vallese.
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di Angelo Cammarano
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16 attualità il numero delle rate e’ determinato automaticamente, in base alle tabelle cHe tenGono conto del rapporto tra l’importo della rata e il parametro di riferimento
Equitalia, la rateazione va in automatico
• sicurezza
Saggese (PD): «Subito la progettazione esecutiva per la messa in sicurezza dei valloni Vadurso e Forcina che causarono l’alluvione della Frazione di Teglia del 7 ottobre 2011 nei comuni di Buccino e San Gregorio Magno»
I debitori che si trovano in temporanea difficoltà a causa della crisi possono ottenere la dilazione delle somme a ruolo fino a 120 rate mensili se l’importo della rata è superiore al 20% del reddito mensile del nucleo familiare nel caso di persone fisiche o di ditte individuali con regimi fiscali semplificati, ovvero al 10% del valore della produzione su base mensile per gli altri soggetti (ai quali è anche richiesto un indice di liquidità tra lo 0,50 e 1). Il numero delle rate è determinato automaticamente, in base alle tabelle che tengono conto del rapporto tra l’importo della rata e il parametro di riferimento. Sono alcuni contenuti del decreto del ministro dell’economia del 6 novembre 2013, attuativo delle nuove misure in materia di rateazione delle somme iscritte a ruolo introdotte dal dl n. 69/2013, in G.U. n. 262 di ieri. Sotto questo profilo, il provvedimento fa anzitutto chiarezza fornendo le seguenti definizioni dei vari piani di rateazione previsti dall’art. 19 citato: a) piano di rateazione ordinario:
quello della durata massima di 72 rate; b) piano di rateazione in proroga ordinario: quello conseguente ad una proroga della durata massima di 72 rate; c) piano di rateazione straordinario: quello della durata massima di 120 rate; d) piano di rateazione in proroga straordinario: quello conseguente ad una proroga della durata massima di 120 rate. Il debitore può quindi chiedere: un piano di rateazione ordinario, in caso di temporanea situazione di obiettiva difficoltà (comma 1 dell’art. 19); un piano di rateazione straordinario, in caso di comprovata
e grave situazione di difficoltà legata alla congiuntura economica, per ragioni estranee alla propria responsabilità (commi 1 e 1-quinquies). Se non viene accolta la richiesta del piano straordinario, il debitore può comunque chiedere un piano ordinario, anche in proroga, attesa la diversità dei presupposti. In via transitoria, è stabilito che i piani di rateazione ordinari, anche in proroga, già accordati alla data di entrata in vigore del decreto, possono, su richiesta del debitore e in presenza delle condizioni di cui appresso, essere aumentati fino a 120 rate.
detrazione fiscale del 50% per Gli interventi di ristrutturazione
Agevolazioni fiscali sulla casa
angelica saggese
Grazie alle misure finanziarie assunte dal Governo Letta, la Giunta Regionale ha approvato i provvedimenti di accelerazione della spesa per i fondi UE 2007/2013 per i quali la quota di cofinanziamento è bassa ed al di fuori del Patto di stabilità. Saranno ammessi a finanziamento solo i progetti cantierabili ed ecco perché occorre fare in fretta nel predisporre la progettazione esecutiva dell’intervento di messa in sicurezza dei valloni che causarono l’alluvione della Frazione di Teglia del 7 ottobre 2011 nei comuni di Buccino e San Gregorio Magno. I danni furono ingenti per i beni pubblici e privati e nessun risarcimento per gli alluvionati è ancora arrivato a distanza di 2 anni. Solo per un caso fortuito non vi furono vittime, non possiamo perciò
consentirci di abbassare la guardia, è già passato troppo tempo. Come già affermato dal presidente dell’Ordine dei geologi della Campania, la frazione di Teglia, posta ai piedi del Monte Melara, resta ancora un’area ad alto rischio idrogeologico e ogni pioggia può essere causa di nuove devastazioni. La questione va quindi posta con assoluta decisione e senza temporeggiamenti di sorta. Già sabato scorso ho avuto un primo incontro con il Sindaco di Buccino Nicola Parisi ed il presidente della Comunità Montana Tanagro Alto e Medio Sele Giovanni Caggiano e altri ne seguiranno con gli amministratori del Comune di San Gregorio Magno, per discutere insieme sulle azioni comuni da intraprendere. Tra le emergenze che affliggono la Campania, quelle legate ai temi dell’ambiente e della salvaguardia del territorio sono certo le più gravi. Vanno perciò rimesse al centro dell’azione istituzionale, anche perché gli effetti distruttivi sull’economia dell’intera regione sono ormai visibili a tutti. C’è dunque bisogno di avviare, ora e subito, un’ingente opera di rigenerazione, capace di rivitalizzare sotto ogni aspetto il territorio regionale. Angelica Saggese
Fino al 31 dicembre di quest’anno sarà possibile usufruire di alcune agevolazioni • previdenza fiscali introdotte dal decreto legge n. 63 del 2013
Fino al 31 dicembre di quest’anno sarà possibile usufruire di alcune agevolazioni fiscali introdotte dal decreto legge n. 63 del 2013. Il Governo, con il citato decreto, ha infatti prorogato fino al 31 dicembre 2013 la possibilità di usufruire della detrazio-
ne fiscale del 50% per interventi di ristrutturazione, per un importo fino a 96.000,00 euro, per ogni unità immobiliare. La detrazione andrà distribuita su 10 annualità di pari entità. La detrazione è pari al 65% se gli interventi sono effettuati per il miglioramento o l’adeguamento antisismico e per la messa in sicurezza degli edifici o se gli interventi sono effettuati su edifici ricadenti in zone sismiche ad alta pericolosità, adibiti ad abitazione principale o ad attività produttiva. Con lo stesso provvedimento è stata introdotta, per gli immobili oggetto di ristrutturazione, anche la possibilità di detrarre le spese sostenute, per acquistare mobili e grandi elettrodomestici di classe energetica non inferiore ad A+. Anche in questo caso, la detrazione è del 50%. Il decreto legge ha inoltre prorogato al 31 dicembre 2013 la detrazione fiscale per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici e innalzato dal 55% al 65% la percentuale di detraibilità delle spese sostenute per il periodo che va dal 6 giugno al 31 dicembre 2013.
L’Inps rimborsa contributi malattia se il datore ha pagato le indennità
I datori di lavoro che hanno assicurato ai propri dipendenti un trattamento economico di malattia, in quanto a ciò tenuti da una norma di legge o dai contratti collettivi, ed hanno contestualmente versato all’INPS i relativi contributi per periodi anteriori all’1 maggio 2011, possono chiederne il rimborso. Lo comunica l’INPS con una recente circolare che ripercorre le vicende che hanno riguardato la contribuzione di malattia. Ne consegue che i datori di lavoro che hanno assicurato un trattamento economico di malattia ai propri dipendenti ed hanno contemporaneamente versato la relativa contribuzione all’INPS, possono chiederne il rimborso per i periodi anteriori all’1 maggio
tavola rotonda destinazione salerno
Opportunità di business sull’asse Israele-Salerno
Nei giorni scorsi la tavola rotonda organizzata dalla Camera di Commercio per promuovere le peculiarità della provincia e favorire le relazioni economiche con il Paese mediorientale
Promozione delle peculiarità della provincia di Salerno presso una delegazione israeliana di top buyer, prevalentemente del settore turistico, per favorire le opportunità di business con il paese mediorientale. Questo l’obiettivo della tavola rotonda “Destinazione Salerno”, tenuta nei giorni scorsi presso il centro congressi Internazionale “Salerno Incontra”. Promossa dalla Camera di Commercio di Salerno ed organizzata da Intertrade e Polaris, la tavola rotonda è stata un utile approfondimento delle opportunità derivanti dalla domanda proveniente da un Paese, come l’Israele, già particolarmente sensibile ed interessato alle attrazioni turistiche italiane e campane sotto il profilo artistico, culturale ed enogastronomico. L’Italia è considerata strategica per le imprese israeliane che cercano nuovi sbocchi sul mercato Ue, grazie alla vicinanza geografica e alle comuni caratteristiche di propensione all’innovazione e alla flessibilità che derivano dalla forte incidenza di piccole e medie imprese in entrambi i sistemi
economici. «La Camera di Commercio di Salerno – dichiara il presidente Guido Arzano (foto) – ha promosso l’odierna tavola rotonda per favorire il grado di conoscenza, ad una platea di operatori economici israeliani, delle opportunità offerte dalla provincia di Salerno, rappresentate dalle bellezze naturali, paesaggistiche, storiche e archeologiche senza trascurare le opportunità di business offerte dalle nostre eccellenze dell’agroalimentare e dell’artigianato artistico». «Uno dei modi migliori per abbattere i pregiudizi è anche abbattere le frontiere - dichiara il presidente della Comunità ebraica di Roma, Riccardo Pacifici - attraverso la facilitazione del tu-
rismo e della mobilità in generale sia per gli italiani che si recano in Israele che per gli israeliani diretti nel nostro Paese. Costruire opportunità di migliore accoglienza dei turisti attraverso la predisposizione di pasti specifici per il cliente israeliano, oppure la visita a siti e musei ebraici presenti sul territorio».
2011 specificando nella domanda la norma o il contratto collettivo in base al quale è stato corrisposto il trattamento di malattia e dettagliando gli importi dei contributi versati ed i periodi ai quali si riferiscono. Il rimborso dei contributi e’ soggetto al termine di prescrizione decennale.
tutela del territorio
In Regione si è discusso del Finanziamento di un progetto di messa in sicurezza del Fiume Tanagro Martedì 19 Novembre scorso si è svolta a Napoli, presso l’Assessorato ai Lavori Pubblici della Regione Campania, un incontro tecnico per il Finanziamento di un progetto di messa in sicurezza del Fiume Tanagro. All’incontro, voluto fortemente dal sottoscritto, hanno partecipato l’Assessore ai Lavori Pubblici, Prof. Cosenza, il Presidente del Consorzio di Bonifica, Giuseppe Morello, e il Commissario dell’Autorità di Bacino, Avv. Stefano Sorvino. In precedenza il consigliere regionale Donato Pica aveva già inoltrato un’interrogazione per evidenziare lo stato di grave pericolo del fiume che attraversa l’intero Vallo di Diano.
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Periodico iscritto al Registro Stampa del Tribunale di Vallo della Lucania n. 129 del 15 Giugno 2006 direttore responsabile
prof. Marcello Federico
direttore editoriale
Sergio Vessicchio
Hanno collaborato
giorn. Antonella Petitti giorn. Michele D’Alessio prof. Roberto Scola giorn. Massimo Sica giorn. Annavelia Salerno giorn. Serena Lastoria dott. Giuseppe Feo dott.ssa Laura Del Verme giorn. Cosmo Guazzo dott. Giuseppe D’Amico arch. Giuseppe Ianni giorn. Gerardo Picilli avv. Giuseppe Russo giorn. Massimo Inverso dott. Pierino Cusati dott. Cristiano De Cesare prof. Giuseppe Lembo
risorse fotoGraficHe
Costa del Cilento Giovanni Gallo Carlo Iannuzzi
proGetto Grafico
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Rotostampa Lioni (AV)
attualità 17 la speciale classifica redatta da leGambiente
• reGione
Comuni Ricicloni 2013, vince Salerno. Tra i piccoli centri conquista il titolo Casal Velino Tra i piccoli centri conquista il titolo Casal Velino seguito da Roccadaspide e Pertosa. Ultimi Casalduni e Giugliano. dati della raccolta differenziata dei rifiuti, conquistando le posizioni di vetta sia con il capoluogo che con i paesi della provincia: sono nove tra i primi dieci. La maglia nera va a Napoli (21%) mentre Benevento (65%) è la seconda città capoluogo seguita da Avellino (56%) e Caserta (43%). Il capoluogo sanSalerno domina nella specia- nita ha ridotto la distanza da le classifica dei comuni riciclo- Salerno che per l’ennesimo anni, redatta da Legambiente sui no vince la competizione con
il 69% di differenziata. In fondo alla classifica dei comuni c’è Casalduni, nel beneventano, con solo il 7% di raccolta, poi Giugliano (13%) e Qualiano (13%). Il premio “Comune Riciclone 2013” va a Casal Velino, comune salernitano di oltre 5mila abitanti, con l’84 % di raccolta differenziata. Al posto d’onore Roccadaspide con l’87% e Pertosa con il 92% (che però è primo assoluto per quantità di differenziata).
• lotta alla criminalita’
Anticamorra, arriva la Proposta Sicilia-Campania per macroregione legalità Due proposte di legge-voto per portare all’attenzione del governo nazionale e dell’Europa la problematica della criminalità organizzata nelle regioni meridionali con particolare riferimento all’emergenza ambientale in Campania provocata da rifiuti illegali. E’ quanto è emerso dalla due giorni che i presidenti delle commissioni regionali contro la criminalità organizzata hanno tenuto presso la sede dell’assemblea regionale Siciliana e alla quale hanno partecipato, in rappresentanza della regione Campania, il presidente della commissione di inchiesta anticamorra, Gianfranco Valiante, e il presidente della commissione speciale per il controllo sulle bonifiche e contro le ecomafie Antonio Amato. Le due proposte di legge-voto, che saranno ratificate dai rispettivi consigli regionali e saranno consegnate al presidente del Senato della Repubblica Piero Grasso affinché vengano sottoposte al parlamento, vertono su due temi fondamentali: il contrasto della criminalità organizzata attraverso una sinergia di iniziative che vanno dall’inserimento dell’educazione alla legalità nei programmi scolastici, alle misure di sostegno alle vittime e loro familiari della criminalità, alla destinazione della percentuale maggioritaria delle risorse del fondo unico di giustizia alle Regioni maggiormente colpite dalla criminalità, alla destinazione delle risorse derivanti dai beni
confiscati alla criminalità organizzata alle bonifiche dei territori colpiti da sversamenti illegali di rifiuti, alla trasformazione del termine ordinatorio di 45 giorni in capo alle prefetture per la trasmissione nelle certificazioni antimafia negli appalti pubblici in perentorio insieme con la obbligatorietà del versamento di una fideiussione da parte dell’azienda a ‘’garanzia’’ della propria legalità; e sul contrasto del gioco di azzardo attraverso una serie di misure di disincentivo e di assistenza per le vittime. «Piena soddisfazione per l’esito dei lavori» è stata espressa da Valiante e da Amato, che, dopo Reggio Calabria e Palermo, riuniranno la macroregione della legalità, alla quale il consiglio regionale campano ha aderito con voto unanime nell’ultima seduta consiliare, a Napoli. «Le regioni del Sud che hanno dato vita alla macroregione della legalità, in primis la Campania, hanno prodotto un lavoro concreto ed efficace che sarà condiviso con i rispettivi consigli regionali e sottoposto al parlamento affinché diventi legge dello Stato - ha sottolineato Valiante (nella foto) - che ha aggiunto: «oltre alle proposte di legge-voto, pre-
Gianfranco valiante
senteremo anche un ordine del giorno da sottoporre al premier Letta affinché il tema della criminalità organizzata nelle regioni meridionali venga sottoposto all’Europa e diventi tema comunitario». «Le proposte emerse dalla macroregione della legalità vedono una forte impronta della Campania grazie all’impegno delle nostre commissioni e dell’intero consiglio regionale ha aggiunto Amato, che ha concluso dicendo che «in particolare il tema dell’avvelenamento dell’ambiente provocato da rifiuti illegali e della destinazione alle bonifiche dei proventi dei beni confiscati alla camorra costituisce una parte fondamentale delle due proposte di legge-voto che eleveranno sul piano nazionale ed europeo il dramma ambientale della nostra regione».
reGione basilicata
La Regione riammette a finanziamento il Parco Basento per 1,5 milioni di euro La giunta regionale della Basilicata, su proposta dell’assessore regionale alle infrastrutture e opere pubbliche, ha sbloccato fondi per 1,5 milioni a carico delle ‘risorse liberate’ nell’ambito della programmazione comunitaria per consentire il completamento dell’intervento di riqualificazione e recupero del Parco fluviale del Basento. Con il provvedimento, il governo regionale ha scongiurato la revoca del finanziamento del progetto, non completato nei tempi previsti dalla rendicontazione dei programma operativi comunitari. Il soggetto attuatore del progetto per la riqualificazione e il recupero del Parco Fluviale del Basento è il Comune di Potenza, che aveva candidato l’opera al Por 2000-2006. L’intervento fu inserito dalla
giunta regionale, in allegato al Rapporto finale di esecuzione del Por Basilicata 2000-2006, nel 2010, nell’elenco dei progetti non conclusi e non operativi e si sarebbe dovuto concludere entro due anni dall’invio alla commissione europea del rapporto finale di esecuzione, avvenuto il 30 settembre 2010. I due anni, dunque, sono scaduti il 30 settembre 2012. Grazie al provvedimento della giunta re-
gionale, che ha consentito l’imputazione ex post interamente a carico delle risorse liberate del Por 2000/2006, il finanziamento di 1,5 milioni di euro garantirà l’ultimazione dei lavori del parco fluviale del Basento, opera che consentirà la rigenerazione naturalistica e il miglioramento di servizi e spazi per il tempo libero in un’area prevalentemente produttiva in evidente trasformazione.
Ok alla banda larga in Campania La regione Campania sarà la prima in Italia ad azzerare il digital divide grazie ad un progetto ricco ed ambizioso che porterà la realtà campana a rappresentare l’avanguardia nazionale in fatto di connessione internet ultra veloce. L’elenco dei comuni coinvolti dal progetto Con un investimento di 122 milioni di euro Il Grande Progetto si inserisce nell’ambito dell’azione del governo italiano che si esplica attraverso il “Progetto Strategico Banda Ultralarga”, già notificato alla Commissione europea e autorizzato come aiuto di stato compatibile con i regolamenti europei. Al fine di assicurare ai cittadini, alle imprese e alla pubblica amministrazione l’accessibilità ai servizi erogati mediante le nuove tecnologie dell’informazione, la Regione Campania ha definito gli interventi finalizzati all’ampliamento dell’attuale copertura di servizi in larga banda e un intervento di infrastrutturazione di banda ultra larga nelle aree del territorio regionale risultate a fallimento di mercato a seguito della consultazione svolta dal Ministero dello Sviluppo. Il progetto è finalizzato alla realizzazione di infrastrutture di posa (cavidotti) e di portanti (cavi) ottici per consentire agli operatori di TLC l’implementazione di reti di accesso a banda ultra larga internazionalmente note come NGAN - New Generation Access Network. L’intervento interesserà 80 comuni così individuati: 44 Comuni scelti solo su base demografica; 14 Comuni con ospedale strategico; 15 Comuni con Aree di Sviluppo Industriale Strategiche (ASI); 1 Comune con ASI strategica + POP della rete della Pubblica Amministrazione; 5 Comuni con ASI strategiche + ospedale strategico; 1 Comune con ospedale strategico e della rete della Pubblica Amministrazione. Questa la mappa dei comuni interessati: Acerra (NA); Afragola (NA); Agropoli (SA); Ariano Irpino (AV); Atripalda (AV); Bacoli (NA); Battipaglia (SA); Boscoreale (NA); Caivano (NA); Capua (CE); Cardito (NA); Carinaro (CE); Casalnuovo di Napoli (NA); Castel Volturno (CE); Cava de’
Tirreni (SA); Cercola (NA); Eboli (SA); Fisciano (SA); Flumeri (AV); Gragnano (NA); Gricignano di Aversa (CE); Grumo Nevano (NA); Ischia (NA); Maddaloni (CE); Marano di Napoli (NA); Marcianise (CE); Mercato San Severino (SA); Mondragone (CE); Nocera Inferiore (SA); Nocera Superiore (SA); Nola (NA); Pagani (SA); Pignataro Maggiore (CE); Poggiomarino (NA); Polla (SA); Pomigliano D’Arco (NA); Pompei (NA); Pontecagnano Faiano (SA); Qualiano (NA); Quarto (NA); San Felice a Cancello (CE); San Giorgio del Sannio (BE); San Giuseppe Vesuviano (NA); San Marco Evangelista (CE); Santa Maria Capua Vetere (CE); Santa Anastasia (NA); Sant’Antimo (NA); Sant’Antonio Abate (NA); Sarno (SA); Sessa Aurunca (CE); Solofra (AV); Somma Vesuviana (NA); Sorrento (NA); Teverola (CE); Trentola-Ducenta (CE); Vallo della Lucania (SA); Vico Equense (NA); Villaricca (NA); Angri (SA); Arzano (NA); Aversa (CE); Boscotrecase (NA); Casal di Principe (CE); Casavatore (NA); Castellammare di Stabia (NA); Ercolano (NA); Frattamaggiore (NA); Marigliano (NA); Melito di Napoli (NA); Mugnano di Napoli (NA); Orta di Atella (CE); Ottaviano (NA); Piedimonte Matese (CE); Portici (NA); San Giorgio a Cremano (NA); San Nicola La strada (CE); Sapri (SA); Scafati (SA); Terzigno (NA); Torre Annunziata (NA). Si tenga conto che con la banda larga (progetto sul Digital divide con altri 35 milioni più 17 del Fesr) copriamo il resto del territorio campano: tutta la Campania di fatto se si considera il progetto banda larga (da aggiungere a questo) e quello che fanno i privati. Saremo la prima Regione in Italia ed i primi in Europa a raggiungere i target del 2015 fissati dall’Europa.
• la decisione del consiGlio dei ministri
La tariffa dell’acqua si pagherà in base al reddito Si pagherà l’acqua in base alle proprie capacità economiche. E’ una delle novità contenute nel ddl Ambiente (collegato alla legge di Stabilità) approvato dal Consiglio dei ministri. La tariffa sociale per l’acqua assicurerebbe agli utenti a basso reddito l’accesso a condizioni agevolate alla quantità di acqua necessaria per il soddisfacimento dei bisogni fondamentali. Mira infatti a «rendere effettivo l’obiettivo di rafforzare la natura pubblica della risorsa acqua, come richiesto anche dal Referendum del giugno 2011 e dalla stessa relazione del Gruppo di Lavoro in materia economico e sociale ed europea (cosiddetti “Saggi”) e come già affermato nella normativa nazionale», si leg-
ge nel collegato ambientale alla legge di Stabilità. Con questa norma l’Autorità per l’energia elettrica ed il gas, «al fine di garantire l’accesso universale all’acqua, assicura agli utenti domestici a basso reddito del servizio idrico integrato, l’accesso a condizioni agevolate alla quantità di acqua necessaria per il soddisfacimento dei bisogni fondamentali. La sostenibilità dell’intervento e la copertura dei relativi costi viene garantita dalla previsione di un’apposita componente tariffaria in capo alle utenze non
agevolate del servizio idrico integrato». «Per la prima volta viene introdotta una tariffa sociale - ha spiegato il ministro -,la tariffa terrà conto delle condizioni sociali» e in questo senso, ha aggiunto, «viene recepito un pezzo del referendum sull’acqua».
• salute. lo studio
Eliminare il telefonino in auto riduce le lesioni al midollo Semplici modifiche comportamentali potrebbero impedire migliaia di lesioni del midollo spinale, secondo un nuovo studio condotto da Sara J. Klaas dello Shriners Hospital for Children pubblicato sulla rivista Na-
ture. La ricerca evidenzia che il quaranta per cento delle lesioni del midollo spinale negli States è causato da indicenti automobilistici. «Molti di questi incidenti potrebbero essere evitati» ha spiegato la Klaas «sem-
plicemente rinunciando a parlare al cellulare durante la guida, pratica che causa circa un quarto di tutti gli scontri». «Un problema che riguarda principalmente i giovani autisti che potrebbero, adottando piccoli accorgimenti comportamentali, ridurre tantissimo il rischio di subire traumi al midollo spinale e patire le gravi correlate disabilità».
18 cultura • il liBro di Bruno Mautone
noVità’ in liBreria
rino gaetano-la tragica scomparsa di un eroe, best seller nazionale
Amori in prima linea, l’ultimo lavoro letterario di Giusepina Giudice
Sono a casa di Bruno Mautone, in un pomeriggio piovoso invernale, uno di quei pomeriggi dove non ti va di uscire, ma la lettura del libro dell’Avvocato agropolese è stata troppo avvincente. E’ uno di quei libri pieni di fascino e mistero,é uno di quei libri che quando arrivi alla fine vorresti conoscere l’autore, vorresti saperne di più ma non hai la possibilità di approfondire gli argomenti trattati, vorresti capire quali sono stati gli intrecci che hanno portato alla morte del cantautore calabrese. Per fortuna non è così, ho la possibilità di potermi confrontare con l’autore, di porgli delle domande.
Avvocato Mautone, come e quando le è venuta l’idea di scrivere un libro su Rino Gaetano? «Per più di tre anni ho lavorato a questo progetto,sono appassionato di musica degli anni ottanta, fin da quando ero ragazzo, conduco un programma su Agropoli Web Radio che si chiama: “A horse with no name” (Un cavallo senza nome), celebre canzone degli America. A furia di ascoltare le canzoni di Rino Gaetano, mi sono accorto che c’erano parole chiave, che queste canzoni svelavano i grandi misteri della vita italiana, che non erano semplici ritornelli ma in quasi tutti i brani c’erano verità nascoste che ho cercato di rivelare». Ci può fare un breve exscursur delle canzoni di Rino Gaetano dove si parla dei grandi misteri italiani? «C’è ne sono tantissime. Rino Gaetano in un concerto del 1979 prima di eseguire “Nuntereggae più” disse: “C’è qualcuno che vuole mettermi il bavaglio! Io non li temo! Non ci riusciranno! Sento che, in futuro, le mie canzoni saranno cantate dalle prossime generazioni! Che grazie alla comunicazione di massa, capiranno cosa voglio dire questa sera. Apriranno gli occhi, anziché averli pieni di sale! E si chiederanno cosa succedeva sulla spiaggia di Capocotta”. Sulla spiag-
gia di Capocotta, si era consumato nel 1953 il delitto di Wilma Montesi. Il processo per la morte della giovane vide imputati politici e ricchissimi nobili della così detta Roma bene che si concluse con una incredibile sentenza e cioè che la 21enne era deceduta per una sincope al seguito di un pediluvio. In pratica la giovane subrette, si era vestita in abito elegantissimo, aveva fatto 40 chilometri in piena notte senza dire niente in famiglia, e poi era stata trovata morta. Qualcosa non torna! Rino Gaetano in “Nuntereggaepiù” canta di “auto blù... sangue blù” lasciando intendere che, in realtà, nella morte della ragazza vi fu il ruolo di persone legate al potere politico Piero Piccioni figlio di un ministro democristiano dell’epoca (auto blù) ed esponenti della nobiltà, Ugo Montagna (sangue blù). In un’altra celebre canzone “La Berta Filava”si parla dello scandalo Locheed che fece dimettere il Presidente della Repubblica Leone. La Berta era in realtà Robert Grass fondatore della Locheed. Mario e Gino erano i ministri Mario Tanassi e Gino Gui, semplici capri espiatori (per il bambino, cioè la tangente) che era stata data ad una lista di politici citati nella canzone Standard del 1977». Lei sostiene che Rino Gaetano era vicino ad ambienti massonici? «Due sono le ipotesi; o ne faceva parte, o ne era molto vicino. C’è poi un altro brano che fa pensare, “Al compleanno della zia Rosina” si legge: “Vedo già la mia salma portata a spalla da gente che bestemmia, che ce l’ha con me”. In quella canzone c’è una emblematica citazione storica di Cleme, che sta per Clemente, Rino Gaetano si voleva riferire ai tre papi (Clemente V, Clemente XII e Clemente XVI) che in momenti storici diversi emanarono provvedimenti religiosi restrittivi nei confronti della massoneria. Uno di questi papi emanò il primo editto contro la massoneria, un
altro aveva sciolto la Compagnia di Gesù ed il terzo sciolse i Templari. Lui in sostanza sta dicendo: me ne frego se verrò portato a spalla da gente che bestemmierà, evocando queste figure che avevano scomunicato per prime alcune diramazioni massoniche». L’Avvocato del diavolo che è in me, le chiede:ma le prove dove sono? «Le prove devono essere cercate dalla magistratura, io ho fatto un esposto alla Procura di Roma per far riaprire le indagini. E’ indiscutibile che il cantautore calabrese voglia svelare seppur in maniera criptica i misteri italiani, così come è indiscutibile e oggettivo il riferimento costante al mondo massonico. E poi la sera della morte di Gaetano, per incidente automobilistico,non è strano che cinque ospedali romani interpretarono non sufficientemente la gravità delle ferite riportate dal cantautore calabrese, nonostante un gravissimo trauma cranico. La cosa incredibile è che nel brano “La ballata di Renzo”, lo stesso cantautore 11 anni prima aveva raccontato la morte di un uomo dopo essere stato rifiutato da tre ospedali e anche dal cimitero». Ha ricevuto notizie e commenti dalla famiglia di Rino Gaetano? Come giudica lo sceneggiato televisivo di grande successo andato in onda qualche anno fa? «La sorella del cantautore non ritiene che vi siano anomalie inerenti la morte del fratello. Nei colloqui telefonici che ho avuto con lei,più volte ha ribadito che il fratello non faceva parte di nessuna loggia massonica, ne era a conoscenza di informazioni particolari,non mi ha saputo spiegare però perché i testi di Rino dicevano alcune cose particolari sulla storia d’Italia. Lo sceneggiato televisivo non mi è piaciuto,perché da una immagine di Gaetano isterica e bizzarra,invece non era così». Il successo del suo libro è straordinario. Il testo da oltre due mesi e mezzo, è ai primi posti nella speciale classifica dei testi più venduti on line di Libreriauniversitaria.it per quanto riguarda il genere musicale. Per quanto riguarda la classifica generale compete con i libri di Scalfari ,Carofiglio, Fa-
bio Volo, Camilleri .Che effetto le fa? «E’ un effetto sconvolgente. Ritrovarmi con il top degli scrittori italiani non può farmi che piacere. Ogni giorno poi ricevo richieste da radio, TV e giornali per parlare della mia opera». Rino Gaetano come si collocherebbe oggi musicalmente e politicamente? Ha eredi? «Rino Gaetano non sarebbe legato a nessun partito era anarchico anche musicalmente. Eredi non esistono, ci vuole coraggio per scrivere certi testi». In futuro tornerà a fare l’avvocato,o si è affezionato al nuovo ruolo di scrittore? «Io sono e resto avvocato. Ho in mente di approfondire gli argomenti trattati. Ho altri elementi che confermano le mie tesi. Ricostruzioni maggiori e riferimenti bibliografici degli amici di Rino». Avvocato Mautone, lei è stato un protagonista indiscusso della vita amministrativa di Agropoli, essendo stato sindaco a metà degli anni ’90. Come mai non si occupa più della cosa pubblica della sua città? Come giudica i risultati dell’amministrazione Alfieri? «Non mi occupo più attivamente della vita politica di Agropoli. Partecipo alla vita sociale, mi sono indignato contro Caldoro e Squillante per la chiusura dell’Ospedale, infatti nel mio libro c’è una dedica sarcastica per loro. Per quanto riguarda l’Amministrazione Alfieri, riconosco che ha fatto grandi cose, ma doveva essere più incisivo contro la chiusura dell’Ospedale». Roberto Scola
• aGropoli. la settimana del benessere psicoloGico in campania
Il rumore del silenzio nei mille volti della violenza L’Ordine degli Psicologi della Campania, in collaborazione con l’ANCI Campania e l’associazione FIDAPA (Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari), e con il Patrocinio del Comune di Agropoli, in occasione de “La settimana del benessere psicologico in Campania” che si svolgerà dal 15 al 25 novembre 2013 presenta un incontro-dibattito dedicato al tema della violenza contro le donne. L’incontro si terrà sabato 23 Novembre 2013 alle ore 18.00 presso sala Giovanni Paolo II dell’oratorio S. Maria delle Grazie di Agropoli. L’obiettivo prioritario delle iniziative e degli incontri della “Settimana del Benessere Psicologico” promossi dall’Ordine degli Psicologi della Regione Campania è quello di avvicinare i cittadini al mondo della psicologia, una psicologia che promuove stili di vita volti allo sviluppo delle risorse degli individui e dei contesti relazionali nei quali essi si muovono e vivono. Nell’ambito delle iniziative, la conferenza dal titolo “Il rumore del silenzio nei mille volti della violenza” che si terrà il 23 novembre alle ore 18.00 presso la sala Giovanni Paolo II dell’oratorio S. Maria delle Grazie ad Agropoli. Quest’anno si è deciso di dare risalto al tema della violenza contro le donne per sensibilizzare ed informare l’opinione pubblica e l’intero territorio. Ad aprire i lavori il Sindaco di Agropoli, Francesco Alfieri e il Presidente dell’Ordine degli Psicologi, Raffaele Felaco. A se-
guire interverranno gli psicologi che hanno aderito all’iniziativa e già operativi nella zona, Rosalinda Cammarota e Ida Capo; l’avv. Benedetta Sirignano Coordinatore Nazionale Rete Tutela Legale “Save the Woman”; la giornalista Angela Sabetta direttore della WebTv “Voce di strada”; la Presidente FIDAPA della sezione Agropoli – Cilento prof.ssa Lucia Orlando; la Presidente FIDAPA distretto sud – ovest prof.ssa Angiola Infantino e la prof.ssa Clotilde Cioffi Baccari della Fondazione FIDAPA sezione di Salerno. Inoltre, tutti gli eventi promossi, tra cui quello agropolese, saranno occasione per condividere una grossa conquista per il benessere della popolazione. La raccolta firme che ha visto impegnati, nella scorsa edizione, psicologi e cittadini campani per la presentazione della proposta di Legge ad iniziativa popolare, ha condotto ad un risulta-
Kristin è una intrepida giornalista americana, inviata di guerra in lraq, un paese pieno di conflitti e atrocità incredibili. Bombardamenti e attentati terroristici mietono vittime innocenti senza pietà. In questo clima infernale, dove la vita e a rischio ogni momento, Kristin fa il bilancio della sua vita e incomincia a sentire fortemente il peso della solitudine e la mancanza di un amore, di una famiglia. L’amore “virtuale” verso Charles, la cui storia personale la commuove e coinvolge in un progetto di vita che presto fallirà, sarà causa di grande amarezza e delusione. L’affetto profondo per Vera, una piccola orfana di guerra incontrata dopo un bombardamento, e l’amore per Jim, un medico che presta servizio volontario in lraq, le daranno la forza e la speranza per guardare avanti con fiducia ma il destino le riserverà ancora tanti imprevisti e sorprese. Il suo coraggio, la sua determinazione e il suo altruismo le consentiranno di scegliere ciò che è più giusto per tutti. l’autrice
Giuseppina Giudice è nata ad Agropoli (SA), dove attualmente risiede. È docente di lingua e letteratura inglese presso il liceo A. Gatto di Agropoli. Ha ottenuto riconoscimenti e premi letterari per la poesia. Ha pubblicato due raccolte di poesie e il romanzo Profumo di ginestre e polvere da sparo (Albatros Il Filo, 2010).
redazionecilento@libero.it info: 339.440.49.03 to storico: il 3 Agosto 2013 è stata approvata la Legge Regionale n. 9/2013 (pubblicata sul BURC n. 44 del 12 Agosto 2013), con cui è stato istituito il Servizio di psicologia del territorio della Regione Campania. All’incontro è invitata l’intera cittadinanza. Durante la settimana sarà possibile per i cittadini fruire di un primo colloquio gratuito presso gli studi degli psicologi che avranno aderito all’iniziativa.
cultura 19 editoria locale
• teatro la provvidenza di vallo della lucania
Serendipity alla ricerca del Myosotis (Non ti scordar di me) teatro che non c’è In libreria l’ultima opera di Anna Olga Spinelli
Grande successo per lo spettacolo per ragazzi, “Serendipity alla ricerca del teatro che non c’è”, andato in scena per la prima volta giovedì 7 novembre scorso presso il teatro La Provvidenza di Vallo della Lucania. Il musical è stato prodotto dall’Associazione Teatro Musica La Provvidenza, scritto e diretto da Gennaro Guida e musicato da Maurizio Iacovazzo.
Il cast artistico è formato da giovani attori che, con grande professionalità, hanno toccato un tema importante come il rispetto dell’ambiente. Lo spettacolo ha una forte valenza educativa e didattica: il protagonista è Ulisse, un clown (Angelo De Feo) che, stanco di fare spettacoli nella città inquinata, caotica, piena di fumo e di spazzatura, esprime il
desiderio di esibirsi in un teatro all’aperto in una città pulita. Sua aiutante e compagna di viaggio è Serendipity, una stella cadente ballerina (Gessica Alfieri) che ha il potere di esaudire i desideri. Nel cercare la strada per il teatro che non c’è, questa strana coppia di amici incontrerà personaggi fantastici e buffi: il cassonettosceriffo (Donatello Sapone) che parlerà della differenziazione dei rifiuti; l’elegante satellite del nostro pianeta, la luna (Francesca Filpo), che fa la cantante di locali notturni ma ha il vizio del fumo; il motore (Donatello Sapone) che, stanco dei carburanti inquinanti, entra in sciopero; le terribili onde elettromagnetiche (Francesca Filpo e Maria Filpo); ed, infine, il mare (Veronica Gatta) che invita ad un maggiore rispetto per l’acqua. La ricerca della città pulita sarà allietata da canzoni, balletti e tanta musica; tutti elementi che aiuteranno il pubblico a riflettere su tematiche fondamentali senza trascu-
stio. meetinG sulla castaGna del cilento
I russi alla scoperta delle castagne Anche una tv russa presente per conoscere i benefici della castagna a Stio. Nei giorni scorsi, presso la chiesa antica di San Pietro e Paolo, si è tenuto un incontro per conoscere le qualità di questo frutto così diffuso e forse non abbastanza apprezzato del Cilento. «La dieta Eu- Mediterranea nel follow up dei prodotti tipici della Campania è, infatti, un programma teso a discutere e approfondire anche le caratteristiche mediche di questo nostro alimento». A spiegarlo è il prof. Massimo Trotta, organizzatore del meeting e assessore alla Cultura di Stio. «Abbiamo invitato molti sindaci del territorio affinché sia condivisa una strategia di valorizzazione e tutela di questo nostro tesoro così interessante anche per una popolazione non proprio vicina come la Russia, presente in questi giorni nel Cilento con una sua prestigiosa tv. I giornalisti riprenderanno la raccolta e la lavorazione tradizionale tramandata dai nostri antenati e giunta sino a noi come un bene antico da tutelare e valorizzare». Il convegno, alla prima edizione, organizzato con l’Università di Salerno, l’associazione La nuova scuola medica salernitana e il comune, oltre alla presenza del sindaco di Stio, il dottor Natalino Barbato, registra l’adesioni di numerosi amministratori cilentani. La parte scientifica è
stata introdotta dal dott. Mario Infante, endocrinologo. Hanno partecipato all’evento il prof. Sebastiano Martelli, ordinario di Letteratura italiana dell’Università di Salerno, il Dott. Giovanni Mugnani, responsabile di Nefrologia ed emodialisi Casa di Cura Cobellis e dal Prof. Montinaro, primario di Pediatria dell’ ospedale Martiri di Villa Malta, Sarno. Ha introdotti i lavori il dott. Michele Santangelo. Le conclusioni sono stata affidate a all’assessore all’ Agricoltura della Provincia di Salerno, Mario Miano. Michele D’Alessio
• caselle in pittari
rare un sano divertimento ed un immancabile lieto fine ai piedi di un albero parlante (Maria Filpo). Si è riscontrata una grande partecipazione da parte del pubblico, in particolare da parte dei numerosi insegnanti e direttori didattici presenti in sala che, avendo apprezzato lo spettacolo, si sono impegnati a promuoverlo come progetto extra-scolastico per i propri alunni. Stupore e meraviglia sono stati destati anche dai costumi di Nadia De Marco e dalle scenografie dipinte a mano da Angela Paolino con il prezioso aiuto di Fiorenzo Stifano. La prima replica dello spettacolo è prevista per il 5 dicembre alle ore 10.00 presso il teatro La Provvidenza di Vallo della Lucania; tutte le scuole interessate sono invitate per prenotare quanto prima scrivendo a teatromusicaprovvidenza@virgilio.it, visitando la nostra pagina Facebook, oppure telefonando ad uno dei seguenti numeri: 0974717089 – 3337777337.
si allarGa la Gamma dei servizi tecnoloGici a disposizione dei clienti della banca monte pruno
e’ nata la nuova app inBank per tutti gli smartphone android Scaricala subito da Google Play Store Phoenix Informatica Bancaria Spa ha reso disponibile gratuitamente dal Google Play Store la nuovaApp di InBank per gli smartphone Android (dalla versione 4.0 in poi). Lo strumento consente un approccio alternativo al canale InBank mobile con lo scopo di rendere l’esperienza dell’utente ancora più semplice ed intuitiva. Oltre alle diverse funzionalità operative, la App di InBank consente di avere il servizio di notifiche dei movimenti, per ottenere avvisi non appena si realizza una determinata operazione. Occorre ribadire come il servizio offra le medesime funzionalità già operative per i clienti in possesso di Iphone e l’utilizzo di tali servizi è consentita a tutti i clienti InBank, senza la necessità di alcuna abilitazione preventiva. Puoi scaricare l’applicazione da Google Play Store:http://bit.ly/app-bccmpr-android. oppure far leggere il QRCode, che vedi qui a destra, al tuo smartphone Android.
• saPri. l’eVento forteMente Voluto e sostenuto dal rotarY cluB saPri-golfo
Presentato il progetto immaginario Si è svolto sabato 16 novembre scorso, presso l’Auditorium Comunale di Sapri, il convegno di presentazione dell’importante progetto pilota Immaginario, voluto e sostenuto dal Rotary Club Sapri-Golfo di Policastro al fine di offrire un aiuto ai bambini affetti da autismo ed al-
PREMIO CREATIVITÀ 2013 In considerazione degli ottimi risultati raggiunti nella prima edizione del Premio Creatività 2012, nonché dell’interesse dimostrato per l’iniziativa dalle Istituzioni scolastiche, questa Direzione Generale avvia, tramite il Servizio III - Diritto d’Autore e Vigilanza sulla S.I.A.E., con il supporto del Formez PA, la seconda edizione del Concorso Premio Creatività 2013 con l’obiettivo di avvicinare le nuo-
ve generazioni ai temi della legalità e della creatività e, in particolare, sensibilizzare i giovani al rispetto dei diritti morali e patrimoniali degli autori così come previsti dalle norme in materia, avvalendosi anche dell’opportunità offerta dalla registrazione delle opere dell’ingegno nel Registro Pubblico Generale delle opere protette, ex art. 103 Legge n. 633/1941. Il Concorso è dedicato agli studenti che abbiano com-
Anna Olga Spinelli, classe 1938, è originaria di Castellabate (SA) ma ha trascorso gran parte della sua vita a Torino. Pur avendo lavorato, creato una famiglia, viaggiato in paesi esteri per lavoro e per visitare i figli, Anna ritorna nel Cilento, la zona in cui è nata e dove ritrova il suo mare, le sue alture, i suoi colori. Nel Cilento Anna e suo marito Pompeo si dedicano a tempo pieno alla coltura dei prodotti tipici del territorio. Il contrasto tra la grande città e la
campagna, gli eventi della vita familiare e la riscoperta delle piccole cose creano una serie continua di emozioni che sono sfociate in una passione per la scrittura. I primi racconti e poesie in lingua ed in dialetto cilentano sono state pubblicate nel libro “Primi Passi: Pensieri nella seconda giovinezza” pubblicato e curato nel 2010 dal figlio Domenico Matarazzo residente negli Stati Uniti d’America. Il libro è stato accolto con molto interesse. Nel 2012 pubblica, con il Centro Culturale Studi Storici “Momenti di vita legati alla gente della mia terra. Poesia e prosa”, libro presentato in molti luoghi dove ha riscosso grande successo. Anna scrive dal 1993 ma solo da dieci anni viene scoperta e invitata a presentare i propri scritti al pubblico. Da allora Anna ha ricevuto molteplici premi salendo molte volte sul podio. Nel 2011 Anna Spinelli e il marito Pompeo hanno ricevuto rispettivamente la Statua in Bronzo di San Costabile e il Giglio d’Oro assegnato dal Comune di Castellabate ai cittadini che si contraddistinguono nel valorizzare Castellabate ed il Cilento.
le loro famiglie. Ideato e realizzato con la supervisione e la collaborazione scientifica di Finger Talks e Parole Tue, Immaginario è la prima App appositamente creata per dare a genitori, insegnanti e operatori uno strumento efficace, e sempre a portata di mano, per la comunicazione visiva
verso il bambino con autismo o con disabilità intellettive. La sua forza sta nel tradurre nell’immediato le parole in immagini; ed avvalendosi delle nuove tecnologie mobili (iPhone, iPod Touch o iPad) riesce a garantire in qualsiasi momento la comprensione e la condivisione dei concetti.
Seconda edizione del Concorso rivolto agli studenti con lo scopo di sollecitare la loro creatività e promuovere la “cultura” del diritto di autore. La domanda di partecipazione scade il 27 febbraio 2014
piuto i 16 anni di età al fine di sollecitare la loro creatività e realizzare opere dell’ingegno appartenenti ad alcuni dei generi tutelati dalla legge sulla protezione del diritto di autore (L. 22 aprile 1941, n. 633) quali in particolare: 1 - opere della letteratura, ivi compresi i soggetti cinematografici, le opere drammatiche, scientifiche, didattiche, religiose; 2 - opere musicali, ivi comprese le opere drammatico-musicali e
di pubblico spettacolo; 3 - opere delle arti figurative: scultura, pittura, disegno, incisione e arti figurative similari; disegni ed opere dell’architettura; 4 opere cinematografiche, limitatamente al cortometraggio. Il termine per la presentazione delle domande di partecipazione al Concorso “Premio Creatività 2013” scade il 27 febbraio 2014, alle ore 12.00. Info: premiocreativita@ beniculturali.it.
20 attualità • intervista a Gianfranco fini
Io, Berlusconi e la destra tradita
Il nuovo libro di Gianfranco Fini. «Libro politico, critico e autocritico, ma mai d’accusa! La tradizione è tanto più forte, quando si ha il coraggio di negarla»
Si è tenuta ad Ascea, presso la Fondazione Alario, la presentazione del libro del Presidente Gianfranco Fini: Il ventennio – Io, Berlusconi e la destra tradita La manifestazione è stata promossa dalla Fondazione Alario e dall’Associazione Ultimi contro le mafie e per la legalità. Dopo gli interventi introduttivi di Don Manganiello e dell’Onorevole Carmelo Conte, Presidente della Fondazione Alario, c’ è stata una testimonianza di Antonio Caldoro, (padre di Stefano Caldoro) che ha illustrato gli anni raccontati da Fini nel suo libro, dal suo punto di vista, di ex socialista che si è trovato «orfano di partito» subito dopo tangentopoli. E’ stata poi la volta del il filosofo Aldo Trione, che ha presentato il testo dell’ex Presidente della Camera, svelando i retroscena di una politica senza scrupoli e ormai lontanissima dai diritti del popolo sovrano. Incontro l’Onorevole Gianfranco Fini subito dopo il suo intervento. E’ un interlocutore colto e raffinato, dal curriculum esplosivo: Segretario del MSI (con tutte le evoluzioni successive) ,Vicepresidente del Consiglio dei ministri, Ministro degli Esteri e Presidente della Camera dei Deputati. Mi mette subito a mio agio, pur non
essendo un giornalista professionista dimostra interesse per quello che faccio e per il giornale sul quale scrivo. Gli chiedo subito: Presidente le piace il Cilento? «E’ una terra meravigliosa. Patria di filosofi,cultura e ottima cucina. Sono stato più volte a Paestum,Palinuro,Agropoli. In trent’anni e più di politica, ho fatto tante campagne elettorali,quello che oggi mi intristisce è la situazione delle vostre strade che mi dicono veramente preoccupante». Presidente, il suo libro è un atto politico? «Più che un atto politico è un atto d’amore,verso la verità. In questi anni se ne sono dette tante su di me, ho provato a dire la mia. Il libro è politico,critico e autocritico. Non è un atto d’accusa contro Berlusconi, come le malelingue pensano, del resto siamo stati venti anni insieme, solo gli ultimi tre anni abbiamo avuto qualche problema o almeno diciamo così». Gianfranco Fini con enorme velocità, che non riesco a seguire con la penna, descrive errori, verità, omissioni e colpe nascoste dietro lo strappo politico consumato con Silvio Berlusco-
ni e culminato nella famosa affermazione: «Che fai, mi cacci?», urlato durante un’affollatissima riunione del Pdl. La sua analisi è arricchita da numerosi riferimenti a fatti e personaggi che hanno condizionato gli scenari politici del Paese. Una storia amara, che tuttavia getta una luce rivelatrice sui meccanismi del potere in Italia. «Il mio libro - prosegue Fini -è una testimonianza civile che fa percepire anche la mia inquietudine, i ripensamenti che ho avuto». Di cosa si pente Presidente? «Di una cosa sola mi pento, di aver sciolto AN, e di averla fatta confluire nel PDL. Cioè, mi spiego meglio, non mi pento di aver fatto confluire il mio partito nel PDL, era inevitabile. Veltroni aveva fatto il PD, che rappresentava un nuovo orizzonte per la politica, io dovevo confluire nel PDL, ma essere padrone a casa mia, mai sciogliere AN. Adesso le posso dire le cose di cui non mi pento affatto! Non mi pento di essere andato alle Fosse Ardeatine, di essere andato in Israele, di aver sciolto il Movimento Sociale, di aver ricoperto nel massimo della mia
la sanità’ e gli organi di inforMazione
Il Dr. Gerardo Siano: «Bisogna diffondere, il più possibile, la cultura della prevenzione per vivere meglio» Un suo commento da medico e specialista: “Il Sistema sanitario nazionale compie 30 anni di attività. Durante questo periodo, la sanità pubblica ha vissuto importanti trasformazioni volte a modernizzare il sistema, come, ad esempio, l’applicazione del principio di sussidiarietà orizzontale. Tale logica ha consentito lo sviluppo di una “tri polarità” nell’erogazione dei servizi socio-sanitari basata sul pubblico, sul privato for profit e sul privato non profit”. «Un’analisi precisa dovrebbe essere lunga e articolata ma, alla fine, il concetto è che ogni buon sistema è legato a un buon funzionamento. Se gli addetti, a cominciare da quelli apicali, non svolgono bene il lavoro di propria competenza, il sistema non funziona. Naturalmente entrano in gioco anche altre componenti nella valutazione, ma il concetto fondamentale è questo». Quale ruolo dovrebbero svolgere gli organi di informazione nel diffondere messaggi, in cui si coinvolge l’opinione pubblica sulla gestione della sanità, sulle strutture ospedaliere, sull’erogazione dei servizi e sulle prestazioni, in un dato territorio? «Ritengo che la gestione della Sanità debba essere lasciata agli addetti ai lavori che dovrebbero svolgere al meglio il loro compito in relazione al proprio ruolo e alle proprie competenze. L’opinione pubblica può solo marginalmente entrare nel merito. Peraltro gli organi di informazio-
ne possono svolgere un’utile azione nei confronti dell’opinione pubblica (utenza) informandola e fornendole le notizie necessarie sull’erogazione e sulle prestazioni sanitarie». Il giorno 8 marzo 2013, in Piazza della Basilica di Paestum in occasione della Festa della donna, organizzata dall’Associazione Artemide di Paestum, si è svolta la manifestazione della: “Giornata della prevenzione del tumore al seno” con il patrocinio della LILT, dove lei è intervenuto, ha asserito: «Bisogna diffondere la cultura della prevenzione (Cfr.: il tumore al seno è una malattia grave se non viene diagnosticata in tempo) poiché, quella che viene considerata una malattia incurabile possa essere non solo curata, ma dalla quale si può anche guarire». Come può commentare questa sua affermazione? «Gli organi di informazione hanno un ruolo fondamentale per quanto riguarda la prevenzione delle malattie. Un corretto stile di vita con una sana alimentazione e un’adeguata attività fisica, con l’abolizione del fu-
mo di sigarette, la riduzione del consumo di alcol e una vita in ambiente salubre costituiscono una valida prevenzione primaria in grado di ridurre il 30-40 % delle malattie metaboliche, cardiovascolari e tumorali. Peraltro i controlli periodici consentono di effettuare “Diagnosi Precoci” realizzando una prevenzione secondaria che consente al medico di curare con efficacia e ridurre la mortalità. Infatti, nel caso del T. al seno, la mammografia, l’ecografia e l’esame clinico (visita) praticati ogni anno consentono di diagnosticare anche lesioni tumorali non palpabili e quindi in fase precocissima. Ciò consente al medico di effettuare interventi chirurgici conservativi e che, nel 98 % dei casi, permettono la guarigione delle pazienti. Pertanto risulta evidente l’importanza della prevenzione. Bisogna diffondere, il più possibile, la cultura della prevenzione per vivere meglio e più a lungo e gli organi di informazione, in tutto questo, hanno un ruolo assolutamente fondamentale». Cosmo Guazzo
• cHi e’ il dr. Gerardo siano Gerardo Siano, laureato in Medicina e chirurgia nel 1983, si specializza in chirurgia oncologica nel 1989. Specializzato in chirurgia generale nel 1998. Ha prestato servizio in Chirurgia Generale e Pronto Soccorso alla Clinica Malzoni di Agropoli dal 1984 al 1990. In servizio all’Ospedale di Salerno (Riuniti) in Chirurgia Generale e P.S. dal 1991; in Chirurgia d’Urgenza dal 1997, in Chirurgia Senologica (Breast-Unit) dal 2011 – Presidente dell’Associazione per la Dieta Mediterranea di Paestum dal mese di settembre del 2013.
Il Comune di Santa Marina ha programmato la manifestazione Prima sul Golfo, un progetto di grande interesse, che ha in sé lo scopo di mettere in risalto un territorio dalle molteplici peculiarità.
il comune di santa Marina programma la manifestazione prima sul Golfo
La rassegna intende valorizzare i prodotti locali, arricchendo le proposte di attrazione turistica attraverso la creazione di manifestazioni sportive e culturali, allestendo mostre e sale e promuovendo i prodotti tipici e la dieta mediterranea. Per la realizzazione di questo programma il Comune ha
deciso di accedere ai finanziamenti offerti dalla Regione Campania, nell’ambito della programmazione di interventi da tenersi sul territorio regionale, che saranno finanziate attraverso i fondi P.O.F.E.S.R. Campania Ob.Op. 1.9. Lo scopo della manifestazione è quello di promuovere il territorio di
Santa Marina-Policastro, attraverso la realizzazione di eventi culturali ed iniziative di valenza nozionale ed internazionale, che possano rilanciare e far conoscere le bellezze naturali della nostra terra, il suo patrimonio storico e che siano anche in grado di promuovere i prodotti tipici del luogo.
crescita politica ed umana, un ruolo di garanzia, e di averlo svolto con autenticità e imparzialità. Un ruolo che mi ha condizionato tantissimo». Nel suo libro, si parla molto delle trasformazioni della Destra italiana? «Si, con orgoglio posso dire di aver dato il maggior contributo a questo progetto, anche se oggi stenta ad arrivare. Lo sdoganamento me l’hanno dato gli elettori dal 1994 ,ho cercato di fondare una nuova Destra, fatta sui principi e non sulla contrapposizione esasperata, la tradizione è tanto più forte, quando si ha il coraggio di negarla». «Adesso devo proprio andare» – mi dice - lo ringrazio con un’ultima domanda. ( Cosa accadrà il 27 novembre (giorno in cui si vota la decadenza di Berlusconi al Senato)? «Non lo so, Berlusconi è narcisista, per non farsi “sconfiggere” può darsi si dimetta il giorno prima, ma in questi venti anni Berlusconi ha fatto di tutto e il suo contrario». Roberto Scola
• moio della civitella
Rientrata in patria la salma del carabiniere Edoardo Pilerci Mercoledì 20 novembre scorso, in Piazza Francesco Alario, alla presenza di Autorità Civili, Militari e Religiose, sono stati accolti i resti mortali del Carabiniere Edoardo Pilerci. Soldato e concittadino di Moio della Civitella che ha partecipato all’ultimo conflitto bellico mondiale. La salma di tale valoroso cittadino è tornato così nella sua terra natia. Per celebrare il sacrificio e conservare vivo il ricordo di questo nostro milite, caduto nell’assolvimento del proprio dovere a difesa della Patria, l’Amministrazione Comunale di Moio della Civitella, interprete dei profondi sentimenti di gratitudine della Comunità tutta nei confronti dei “generosi” figli di questa terra, lo ha onorato solennemente accogliendone i resti mortali con una pubblica e signifi-
cativa cerimonia alla presenza di autorità politiche, civili, militari e religiose. La Santa Messa è stata celebrata da Sua Eccellenza Monsignor Ciro Miniero, Vescovo della Diocesi
• beni culturali
Il Museo Narrante di Hera al Sele torna al Tempio che (H)era Nel giorno di apertura della XVI Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico la Soprintendenza per i Beni Archeologici di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta celebra la riapertura al pubblico del Museo Narrante di Hera al Sele, inserito nel contesto unico ed irripetibile del celebre santuario che i Poseidoniati vollero erigere per venerare la dea della loro città, nume tutelare delle nozze e della fertilità umana e naturale. Per l’occasione due eventi d’eccezione. In primis, il convegno dell’Associazione “Italia Nostra” (Associazione Nazionale per la Tutela del Patrimonio Storico Artistico e Naturale della Nazione), che ha commemorato il cinquantenario della morte di Umberto Zanotti Bianco, grande meridionalista e scopritore del santuario di Hera al Sele, pioniere nel campo archeologico e del sapere; e la mostra “Al tempio che (H)era” di Virginia Franceschi, che di questo antico sito ha percepito le suggestioni e le atmosfere create dalla forte presenza della dea protettrice del matrimonio e del parto e simbo-
lo di bellezza e di fertilità. Attraverso la millimetrica precisione della tecnica del cucito, l’artista intreccia, accosta e sovrappone ruvido lino, cotone, morbida seta, ispida lana, che quasi fermano il tempo e compongono mirabili opere di stoffa e mosaici tessili. La mostra “Al tempio che (H)era”, curata da Maria Giovanna Sessa e illustrata nel catalogo edito da Arte’m, ben esprime la propensione alla sintesi tra i tempi, così come l’opera dell’artista, che si rivolge ad un’antica attitudine rivisitata in chiave contemporanea. Gli arazzi, i ricami, le stoffe manipolate dalla Franceschi si intonano perfettamente alle arcaiche attività di tessitura svolte nel cosiddetto Edificio Quadrato del santuario dalle giovani vergini iniziande al matrimonio.
eventi 21 • bocce
capaccio-paestum
Con la vittoria di sabato 9 novembre 2013, sulla corazzata Montereale di Potenza, con il netto punteggio di 2 a 0, (singolo 1 a 1, doppio 2 a 0 e Terna 2 a 0) la squadra di Bocciofila Casalbuono si aggiudica, per il secondo anno consecutivo, il campionato di 4° categoria serie “D”.
E’ stata grande la partecipazione degli agricoltori di Capaccio Paestum alla Giornata Nazionale del Ringraziamento celebrata domenica 10 novembre scoro presso la Chiesa Santa Maria Assunta nella frazione Licinella. La giornata, organizzata dalla diocesi di Vallo della Lucania – Ufficio di Pastorale Sociale – sezione Lavoro e Problemi sociali, aveva come tema i Giovani protagonisti nell’agricoltura.
L’Associazione Bocciofila con sede a Casalbuono, rappresentata dal presidente Alfonso Consalvo, nata tra il 2010 e il 2011, sulla passione di gruppo di amatore delle bocce, vince gli ultimi due campionati (2012 e 2013) Regionale della Basilicata, sia della categoria “C” che della categoria “D”. L’associazione, che vede tesserati, atleti (in totale n. 30 associati) proveniente da tutti le parti del Vallo di diano in particolare da Sassano, Teggiano, Monte San Giacomo, Sala Consilina, Padula, San Rufo, Montesano e Buonabitacolo. Ma la squadra annovera, anche tesserati proveniente dal Cilento, Alburni e Golfo di Policastro. La bravura e la validità del giovane team Valdianese è confermata e dimostrata, ottenendo un ottimo piazzamento, dalla partecipazione ai campionati nazionali Italiani, che si sono svolti a Settembre scorso a Brescia, con i due atleti bocciofili Luzzi Mario di Padula e Romanelli Demetrio di Sassano, inseriti nella categoria “D” specialità coppia, che hanno sfidando le migliori compagini italiane. «L’impegno, per il nuovo anno, resta, soprattutto, quello di un più concreto rilancio dell’attivi-
Gli agricoltori hanno raggiunto la chiesa con i loro trattori che sono stati allineati nello spiazzale antistante dove il vescovo di Vallo della Lucania, Monsignor Ciro Miniero, ha effettuato la benedizione. Alla celebrazione erano presenti il sindaco Italo Voza, il consigliere delegato all’Agricoltura Roberto Voza ed altri amministratori comunali. «La storia economica del nostro territorio si fonda sull’agricoltura. L’impegno e i sacrifici di tanti capaccesi che in passato hanno investito risparmi ed energie nella nostra fertile pianura, han-
La Bocciofila Casalbuono trionfa nel Un successo la Giornata Nazionale del campionato di IV^ Categoria Serie D ringraziamento in onore degli agricoltori
tà bocciofila sul territorio a Sud di Salerno, in particolare a livello giovanile. Non a caso stiamo già, comunque, perseguendo un dettagliato ed attento disegno per una ripartenza a livello scolastico col coinvolgimento del settore scolastico sia per la scuola primaria e sia per quella secondaria» hanno evidenziato i Direttori Tecnici e il Presidente Consalvo. L’Associazione Bocciofila casalbuonese si sta preparando anche per il campionato regionale Lucano di 3° categoria “C” naturalmente con il sostegno e il contributo della BCC di Montepruno, nuovo sponsor della squadra. Michele D’Alessio
il piccolo borGo di san rufo presente alla fiera per eccellenza del settore turistico di londra
San Rufo sbarca al World Travel Market di Londra
Dopo l’evento “Migrante” svoltosi a fine ottobre, il progetto “Migrazioni nelle Tradizioni” ha proseguito il suo cammino con la partecipazione alla Fiera di Londra dedicata al turismo.
• musica
il 3 dicembre la band di Giuliano sangiorgi al palasele di eboli
no reso possibile un presente in cui l’agricoltura è un settore economico fondamentale di Capaccio Paestum. – afferma il sindaco Italo Voza – Oggi, più che in passato, sono numerosi i giovani che hanno compreso che l’agricoltura rappresenta un’opportunità di rilancio del territorio e che hanno deciso di contribuire alla crescita del settore, rimanendo nella loro terra anziché emigrare altrove. Ringrazio Sua Eccellenza il vescovo che ha scelto Capaccio Paestum per celebrare questa giornata molto importante per la nostra comunità».
Dal 4 al 7 novembre, il piccolo borgo di San Rufo è stato presente al World Travel Market, la fiera per eccellenza del settore turistico di Londra, che si tiene ogni anno presso il centro fieristico Exsel London, considerata frequenza obbligatoria per il
settore turistico. Si è trattato di una opportunità unica per il piccolo Comune di San Rufo, che ha delegato i sanrufesi Mariarosaria Pacifico, laureata in lingue straniere, e Filippo Marmo, Presidente della Pro Loco, a far conoscere le peculiarità del paese. La partecipazione alla fiera WTM di Londra ha permesso di promuovere turisticamente il territorio di San Rufo in ambito internazionale creando nuove importanti opportunità, hanno dichiarato Gianna Pina Benvenga, Sindaco di San Rufo, e Maria Pagano, responsabile del progetto incentrato sul fenomeno migratorio. Il progetto in corso di realizzazione nell’ambito delle attività del P.S.R. della Re-
gione Campania, misura 313, prevede anche attività didattiche, incontri e documentari sull’emigrazione, oltre alla produzione di materiale informativo cartaceo e multimediale sulle risorse territoriali e alla fornitura di attrezzature utili alla conoscenza e alla valorizzazione turistica di San Rufo a 360°. Da giovedì 15 novembre scorso, in particolare, sono stati avviati una serie di laboratori didattici con le scuole in cui alcuni esperti cercheranno di avvicinare i ragazzi al delicato e profondo tema dell’emigrazione, attraverso conversazioni, ricerche, analisi ed altre metodologie didattiche. Maria Antonietta Aquino
borsa mediterranea del turismo arcHeoloGico 2013
Un appuntamento imperdibile per i fans del salernitano che potranno così festeggiare al PalaSele i primi dieci anni di carriera della rock band. Giuliano Sangiorgi, Andrea Mariano, Emanuele Spedicato, Ermanno Carlà, Danilo Tasco ed Andrea De Rocco regaleranno straordinarie emozioni ripercorrendo insieme al pubblico la loro meravigliosa “storia semplice”, costellata da successi come “Parlami d’amore”, “Mentre tutto scorre”, “Cade la pioggia” e tantissime altre che comporranno lo show ispirato, appunto, all’ultimo album, l’omonima raccolta ancora in alta posizione nella classifica degli album più venduti a un anno dalla sua uscita. In questo ultimo mese, per ‘ingannare l’attesa’ in vista del tour, la band ha regalato ai fan due
video live inediti (disponibili sul sito www.negramaro.com) in cui Giuliano Sangiorgi interpreta, in versione acustica, due medley che attraversano la carriera della band: nel primo si fondono “Ti è mai successo”, “La giostra” e “Sole”, contenuti nella raccolta “Una storia semplice”, mentre la seconda clip riunisce “Es-senza” e “Solo”, brani contenuti nell’album di esordio. Le clip non sono che un ‘semplice’ assaggio di quello che potremo vedere dal vivo con “Una Storia Semplice Tour 2013”. I ticket per la data del PalaSele, a cura di Anni 60 Produzioni, sono disponibili in prevendita. Il costo dei tagliandi è di 57,50 euro per la tribuna numerata a sedere e 41,40 euro posto unico. Per informazioni: 089 4688156, www.anni60produzioni.com.
• conveGno a padula
Alla riscoperta delle autenticità culturali della comunità padulese La sezione locale per la Lucania occidentale del Comitato per la Promozione del Patrimonio Immateriale (ICHNet), con sede nel Polo culturale «Cappuccini» di Sala Consilina, nell’ambito dell’iniziativa «Culture Viventi» di ICHNet, ha organizzato in collaborazione con l’Associazione Culturale «Amici di Padula» un incontro di riflessione sulle potenzialità del patrimonio immateriale locale. In programma, domenica 17 novembre scorso, presso l’Aula Consiliare del Comune di Padula, un convegno dal titolo “Alla riscoperta delle autenticità culturali della comunità padulese”. Sono stati inoltre presentati i progetti di ricerca “Le coperte «sfioccate» di Padula”.
Iannone: «Il nostro territorio ha le capacità per raccontare un altro Meridione»
«La Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum unisce popoli e culture. Questa vetrina internazionale è l’esempio di come la Provincia di Salerno e la Regione Campania abbiano le capacità per essere il racconto di un altro Meridione». Così, il presidente della Provincia di Salerno, Antonio Iannone, durante la conferenza di apertura della BMTA, questa mattina nella Basilica Paleocristiana di Paestum. «Il popolo della nostra provinciacontinua- che si contraddistingue per onestà e laboriosità e che ogni giorno fa la rivoluzione facendo il proprio dovere, si mostra dinamico rici e culturali, che sonunciando a rassegnarsi allo sconfitno attrattori turistici tismo. Per queste ragioni, e per la sua di rilievo internaziocapacità di fare filiera come dimostra nale». Alla conferenanche questa rinnovata edizione delza di apertura della la Borsa, il nostro territorio merita di BMTA 2013 è interricevere la giusta attenzione dal govenuto, tra gli altri, verno centrale». l’assessore provin«E’ il tempo della responsabiliciale al Turismo Cotà e della collaborazione istituzionastabile D’Agosto, che le - conclude Iannone - non possiamo paci, dunque, di agganciare al merito ha sottolineato «l’unicità della propiù permetterci di derogare alla logi- le capacità del nostro territorio stra- vincia di Salerno, serbatoio di antichi ca del merito. Dobbiamo essere ca- ordinario, patrimonio di siti stori- sapori e saperi».
22 sport serie d. us aGropoli
Con la Vibonese decide Ragosta L´Agropoli batte 1 a 0 la Vibonese e torna alla vittoria dopo la battuta d´arresto di Noto. Il gol che vale i tre punti arriva dopo 8 minuti grazie a Ragosta che con un colpo di testa scavalca il portiere approfittando di un lancio dalle retrovie. Oltre la rete la gara è stata a lunghi tratti noiosa, con pochi spunti da entrambe le parti. L´Agropoli dopo il gol leggittima il vantaggio mostran- na gol. I rossoblù si svegliano finale che però i cilentani riedo un buon gioco e sfiorando solo negli ultimi minuti di ga- scono a contenere e colpiscono il raddoppio al 20´ con Tarallo. ra quando tentanto un forcing anche un palo con Chiavazzo. Col trascorrere dei minuti, però, prova ad uscir fuori la Vi- AGROPOLI: Capotosto, Amendola, Guarro, Giraldi, Panini, Landolfi (2´ st Scognamiglio), ChiaCascone (13’st D´Attilio), Tarallo (28’st Toscano), Palumbo, Ragosta. bonese che ci prova con Curcio vazzo, A disposizione: Carezza, Staiano, Eugeni, Sosero, Maisto, Pellegrino. Allenatore: Pirozzi e Chiarello, entrambi impreci- VIBONESE: Mengoni (31’st Loccisano), Barreca (31’st Da Dalt, dal 33’st D´Agostino), Koffi, Petsi in avanti. La prima frazione ta, De Cristofaro, Porpora, Curcio, Cosenza, Pollina, Lavrendi, Chiarello. si chiude quindi 1 a 0 per i del- A disposizione: Sako, Urbano, Calbretta, Pistininzi, Soda, Caterisano. Allenatore: Ammirata. ARBITRO: Agrò di Terni fini. Nella ripresa l´Agropoli pro- AMMONITI: De Cristofaro, Capotosto, Palumbo, Ragosta, Giraldi. Espulso Pirozzi per proteva ad addormentare la gara ste al 10´ st. mentre gli ospiti continuano ANGOLI 5 a 2 per l´Agropoli NOTE: presenti circa 300 spettatori. ad essere poco incisivi in zo-
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dell’attività.
società 23 • noi consumatori movimento anti eQuitalia di castellabate
Grande successo per la petizione intesa a chiedere al Comune di Castellabate di non servirsi di Equitalia per la riscossione dei tributi UNA GRANDE VITTORIA DI NOI CONSUMATORI MOVIMENTO ANTI-EQUITALIA DI CASTELLABATE Nei week-end dei mesi di giugno, luglio e agosto 2013 abbiamo iniziato una petizione per chiedere al Comune di Castellabate di non servirsi di Equitalia circa la riscossione dei tributi. Si raccoglievano, in poche settimane, circa 300 firme e si decideva, assieme all’associata Chiara Ianni, di sospendere l’attività per il periodo di ferragosto, per poi riprendere la raccolta firme dopo l’apertura dei tribunali (ovvero 16 settembre). Ebbene, in data 20 settembre 2013 l’amministrazione comunale (sotto la pressione del peso di una petizione che già aveva fatto parlare tanto per tutta l’estate) ha approvato una delibera di giunta per l’affidamento del servizio riscossione a soggetti esterni. Grazie, quindi, al rumore fatto da questa petizione e alla pubblicità ricevuta
(anche attraverso gli amici giornalisti e i blog locali), il Comune di Castellabate ha capito che era cosa giusta porre fine al rapporto con Equitalia. Non ci saranno più cartelle di pagamento, avvisi di intimazione e fermi amministrativi di Equitalia relativi a Tarsu, Acqua, Ici, Imu e contravvenzioni. Ci saranno, quindi, presumibilmente (come già accade per il vicino Comune di Montecorice) a.r. di avvisi di una società di recupero tributi, i cui agi, vedasi Comune di Montecorice, sono bassi e le cui missive non presentano sanzioni, sanzioni su sanzioni, interessi, anatocismo, assurde spese di esecuzione. Adesso c’è solo da augurarsi che questa delibera di giunta diventi effettivamente efficace e non faccia la fine del Decreto del Fare (circa Equitalia), per il quale siamo
ancora in attesa delle disposizioni attuative. Pertanto, anche grazie all’aiuto dei blog locali, saremo vigili su come il Comune di Castellabate procederà a tal proposito. Avv. Giuseppe Russo Responsabile sede di Castellabate di Noi Consumatori Movimento anti Equitalia
seGue da paG. 8 dove va l’uomo del terzo millennio?
le sfide della modernita’ i totalitarismi del nostro tempo
za di cibo, mancanza sempre più spesso da addebitare agli egoismi umani del tutto per sé, con conseguenti gravi danni per la sua stessa condizione fisica che richiede comportamenti saggiamente virtuosi e non inutili eccessi alla fine mortalmente dannosi al proprio corpo. Nella modernità che è parte di noi, c’è una quotidianità fatta di queste cose; c’è l’uomo edonisticamente protagonista del proprio apparire e dei propri egoismi umani, con comportamenti assolutamente scorretti che vanno a squilibrare ulteriormente i rapporti sempre più fragili e già squilibrati di un’umanità che non sa stare bene con se stessa, che non sa vivere nel rispetto degli altri ed agire per quel bene comune sempre più necessario agli scenari umani del nostro tempo che, alternativi agli egoismi di ogni singolo uomo, sanno mettere al centro della grande piattaforma dell’umanità il bene comune e quell’essere solidale che ognuno di noi deve saper ricercare e scoprire, perché trattasi di un bene che è dentro di noi. Le sfide della modernità sono tante; sono le sfide di una umanità sempre più inquieta ed irrequieta che non ha ancora trovato il giusto equilibrio e che rivendica anche per sé il dirit-
to alla vita in un Pianeta Terra sempre più stretto e conflittuale; sempre più ammalato di uomo e di una latente pazzia umana che esplodendo può fare male; può fare male ad un’umanità in cammino assolutamente fragile e bisognosa non di violenza, ma di pace; non di egoismi, ma di solidarietà umana, una condizione necessaria e possibile, sempre che ciascuno faccia la sua parte, uscendo dai comportamenti sbagliati di un familismo cieco, il più pericoloso e disumano nemico killer oggi arrogantemente presente sulle deboli scene del mondo. Viviamo tempi assolutamente difficili; viviamo tempi di un equilibrio del tutto fragile e pronto a rompersi con grave danno per tutti i responsabili e non che siano. Dobbiamo, per evitare di farci male senza possibilità alcuna di tornare indietro saper riflettere; saper capire, per il bene di tutti, che anche il cosiddetto ultimo della Terra, in quanto uomo ed a nessuno è dato dimenticarlo, ha un ruolo, un ruolo importante, sia individualmente inteso che nella vita di insieme; un ruolo che gli deriva alla sua intoccabile appartenenza all’umanità in quanto uomo. A nessuno è dato dimenticare che al centro di tutto c’è l’uomo; l’uomo del-
la Terra; l’uomo di tutte le terre, oggi in cammino verso quei mondi negati e quei diritti umani, diritti di carta, fortemente pubblicizzati, ma di fatto sempre più violentemente negati, per effetto di un potere ottusamente chiuso verso l’uomo e soprattutto verso la grande platea umana dei diritti negati. Le sfide della modernità oltre ad essere un problema, sono anche un’opportunità. Trattasi di sfide coinvolgenti e presenti anche nella vita degli esclusi di sempre; sono e sfide di quelle tante diversità in cammino che, in quanto espressioni di diversità umana, rivendicano per sé, i diritti fondamentali dell’uomo, primo dei quali il diritto alla vita (possibile, togliendo il di più a chi consuma troppo, sprecando) ed il diritto alla libertà, un diritto sancito sulla carta, come diritto sovrano per tutti gli uomini della Terra (purtroppo tale non è, in quanto la presenza di uomini padroni della carne umana, non permettono ai tanti della Terra, di vivere la propria condizione di uomini liberi, facendo violenza, uccidendo, massacrando, sottomettendo, tengono tanta parte dell’umanità in una condizione poco o per niente libera). Occorre correre ai ripari; occorre togliere il maltolto; occorre restituire la dignità di uomini liberi a chi oggi non ce l’ha per colpa di carnefici che, pur cambiando nome, agiscono sempre ed ovunque alla stessa maniera, ossia da barbari, disumanamente violenti e da assassini carnefici contro l’uomo, un proprio simile a cui nessuno può negare il diritto alla vita, il diritto alla li-
bertà ed il diritto di rompere le violenti catene della schiavitù assassina ancora presenti sulla scena del mondo in tante forme diverse e sempre più disumanamente usate ed abusate contro l’uomo. L’uomo per sua natura saggio non può essere indifferente di fronte a disagi annunciati; nel modo più assoluto, proprio non può stare a guardare. Deve riprendersi l’orgoglio della propria appartenenza e con coraggio da protagonista dare un’impronta di saggezza e di umanità al cammino umano sulla Terra, un cammino oggi più che mai in grave sofferenza con gravi problemi di sopravvivenza per il futuro dell’uomo nel corso del Terzo Millennio, un tempo nuovo, un tempo di crescente vicinanza umana, sempre che si riesca a capire come stare insieme e quali le regole da rispettare per evitare pericolose avventure da disastro umano annunciato. Il nostro tempo è inopportunamente ancora un tempo di totalitarismi; come tale è pregiudizievole per la vita dell’uomo e per un cammino umano capace di affrontare le sfide di una modernità pensando all’uomo, alla sua centralità e non agendo sconsideratamente contro l’uomo; così facendo, diritti, diritti e senza appello, andiamo incontro a quel disastro da tempo annunciato che, con la fine del mondo, segnerà la fine dell’uomo sulla Terra, maltrattata e vittima di un insopportabile squilibrio umano nel rapporto uomo/natura ed ancora peggio, per i danni antropologicamente rilevanti, nel rapporto uomo/uomo. Giuseppe Lembo
memorie
Per noi, la guerra finì all’inizio di settembre... Vivere, senza malinconia, scritta da Cesare Andrea Bixio poco dopo la mia nascita, è una briosa canzone che a me sembra il filo conduttore dei due anni della mia infanzia trascorsi a Castellabate a scorazzare con le coetanee ngoppa u vaglio, un ampio piazzale nei pressi di un misterioso castello con una veduta spettacolare a strapiombo sul mare più bello della mia vita. Poi da adulta ho visto una indicazione stradale, Belvedere San Costabile: certo, grande onore al santo Patrono che ha dato il suo storico nome a questo paese incantevole, ma perché soppiantare quell’espressione dialettale sicuramente derivata dall’antica parola bagliva (che, attraverso vari passaggi filologicamente indicati da un buon dizionario, deriva dal latino medievale e sta ad indicare la funzione della riscossione di tributi. Il toponimo dialettale rievocava l’antichissimo ruolo egemone di questa località rispetto ai circostanti paesini. E la citata canzone, allegro sottofondo di quell’età gioiosa e spensierata, scaturiva dalla nostra grande Radiomarelli prodigiosamente arrivata in quel paese tutto vicoli, scale, scalette e passaggi a galleria tra le antiche abitazioni, e consegnataci, ben protetta, in una solida scatola rettangolare alta quasi quanto mio padre; egli aveva comprato anche il nostro primo disco a 78 giri, La cavalleria Rusticana di Mascagni, e prima ancora di imparare a scrivere il difficilissimo numero 8 io già conoscevo la celebre aria O Lola che di latte hai la cammisa, si’ gghianga e russa come na cirasa... Solo un ricordo drammatico interrompe la sequenza di quei due anni felici: la popolazione, allarmata e urlante, si precipitò verso la chiesa per invocare la protezione di San Costabile, gridando, impaurita: u’ cippone, u’ cippone e a casa sentii la spiegazione di quella strana espressione: il Giappone era entrato in guerra. Feci in tempo a conservare nella memoria delle papille gustative il sapore dei biscotti Wafer che vendeva Armando Rossi nel suo negozio a pochi passi dalla nostra abitazione, e quello della cioccolata fondente sgranocchiata nel postale in attesa di rientrare a Castellabate dopo una breve vacanza presso i nostri zii di Ceraso. Sarebbero trascorsi svariati anni prima di poter ritrovare quegli aromi... Mio padre, segretario comunale, era stato trasferito, come frequentemente accadeva, in un altro
comune, e noi tre figli restammo con nostra madre, maestra elementare, fino alla fine dell’anno scolastico. Dopo l’estate andammo a raggiungere papà a Siano: portavo con me il ricordo dei bagni estivi alla marina dove andavamo tutti i giorni stipati in una macchina da noleggio con i nostri cuginetti e i loro genitori venuti da Ceraso; vivissimo il ricordo del misterioso castello in cui non ero mai entrata e le teste delle ultime proprietarie dai capelli arruffati, madre e figlia, dietro i vetri di una finestra; a bassa voce le mie coetanee raccontavano di altri due reclusi nei sotterranei perché deformi o folli, una figlia ed un figlio; l’unico figlio in condizione di potersi presentare in pubblico e lavorare era un impiegato del Municipio. Detto addio al Cilento mi ritrovai in un’altra ambientazione paesaggistica: un paese popoloso in una piatta pianura schiacciata da una cerchia di montagne a ridosso del Vesuvio. E la guerra cominciò a battere i suoi colpi: preannunciati da luminose raggiere nel cielo notturno, stormi di aerei percorrevano la rotta tra Salerno e Napoli sulle nostre teste inermi: gli unici rifugi erano le cantine scavate sotto le case di quel paese vinicolo. E dopo l’8 settembre del 1943, insieme ai nostri vicini di casa, andammo a rifugiarci in un casolare di campagna sul pendio di una di quelle montagne e di là vedevamo il fumo delle case fatte saltare in aria, e poi incediate, dai soldati tedeschi che prima di raggiungere il loro campo base sito a Sarno, avevano interrotto le due strade che percorrevano Siano per rallentare l’avanzata delle truppe alleate da pochi giorni sbarcate sul litorale di Paestum. Finiva la seconda guerra mondiale che continuava nel nord d’Italia nella sciagurata forma di guerra civile. Ma per noi, la guerra finì all’inizio di settembre. Maria Lerro Gargano
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