Il Giornale del Cilento - Anno 4 Numero 11

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mensile di informazione del Cilento e Vallo di Diano

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editoriale

la speranza

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anno 4 - numero 11 diCembre 2013

IL VENTO DEL RINNOVAMENTO SOFFIA SUL NOSTRO TERRITORIO GENERANDO NEI GIOVANI ENTUSIASMO E FIDUCIA COME DIMOSTRATO DALL’ESITO DELLE PRIMARIE DEL PD

S. matteo, la Speranza... Franco Alfieri così commenta il trionfo di Renzi: «C’è bisogno di una classe dirigente che parli alla gente, affinché porti nelle istituzioni quanto i cittadini pensano e desiderano, nuove idee, propositi e soprattutto che possa ridare fiducia al nostro Paese». La giovanissima (27 anni) cilentana Sabrina Capozzolo, deputato del PD, entra nel direttivo nazionale del partito guidato dal neosegretario Matteo Renzi.

dir. prof. marCello federiCo

Più che la vittoria di Renzi, l’elemento caratterizzante di queste primarie del PD è la dimostrazione che esiste nella “gente” una grande voglia di “Politica”, un desiderio di partecipare e di sentirsi protagonisti in prima persona. Questa è una vittoria che appartiene a tutti gli italiani. Poi, si può non condividere il PD e neppure condividere Renzi. Nei prossimi giorni vedremo se sono la stessa cosa. Intanto sulla scia di queste primarie, la speranza è che l’Italia, di destra e di sinistra, ritorni a fare politica, ritorni al confronto, contro le finte rivoluzioni e l’inconcludente antipolitica, entrambe nocive alla democrazia. Probabilmente il vero problema dell’Italia è l’assenza di una memoria condivisa. Questa è una difficoltà oggettiva tutta propria della società e della politica italiana. Da noi, tutto, o è bianco o è nero, tutto o è giusto o è sbagliato. All’Italia serve la misura equilibrata di una memoria comune, un punto d’inizio da cui partire, qualcosa su cui siamo tutti d’accordo. Se proseguiamo a farci la guerra, la pace si allontana. Alla base esiste quella necessità di comprendere tutti allo stesso modo il significato non solo dei termini, delle parole, ma soprattutto delle premesse di un discorso. Questa cosa non è semplice, esistono difficoltà oggettive e soggettive che si concretizzano nel campo della comunicazione. Capita il discutere tra soggetti che pur dicendo la stessa cosa non si capiscono, perché operiamo per categorie, del tipo «tu sei sbagliato e non puoi dire null’altro che cose sbagliate, e questo anche quando dici cose giuste». Se ci mettiamo a discutere di problemi concreti le distanze tra noi, diventano nulle. Occorre superare, indolore, quella «mano armata» che ha caratterizzato gli ultimi venti anni della politica e della società italiana, non certo attraverso finte rivoluzioni «antipolitiche», capeggiate da «supereroi». Fino a quando non mettiamo al primo posto la discussione ed il confronto, non ne usciamo. Non possiamo che scegliere, tra il continuare a farci la guerra - retorica e fine a se stessa - oppure iniziare a discutere e confrontarci senza preconcetti e pregiudizi, tutti, ognuno di noi, abbandonando velleità di essere gli unici ed assoluti depositari di verità. In una parola, facciamo «Politica». Il vero grande risultato di questa competizione, interna ad un partito, è l’enorme portata politica e sociale che ci proietta nel futuro, non ci resta che farne un buon uso a destra ed a sinistra. Dir. Prof. Marcello Federico

matteo renzi

sabrina Capozzolo

Braccio di ferro tra Parco del Cilento e associazioni ambientaliste sulle autorizzazioni paesaggistiche La delibera del Parco propone di inserire nell’art. 146 la seguente norma: «nelle aree naturali protette di rilievo nazionale, di cui alla legge 394/91, in vigenza del piano del parco, le autorizzazioni di cui al presente articolo sono rilasciate dall’Ente Parco, unitamente al provvedimento di nulla osta di cui all’art. 13 della L.n. 394/91». In pratica l’autorizzazione paesaggistica sarebbe rilasciata dall’Ente Parco attraverso il proprio nulla osta, esautorando il ruolo delle Soprintendenze, che in base alla norma attuale devono esprimere un parere vincolante in relazione agli interventi da eseguirsi su immobili ed aree sottoposti a specifica tutela paesaggistica. Otto associazioni ambientaliste (CTS, FAI, Italia Nostra, LIPU, Mountain Wilderness, Pronatura, Touring Club

Cultura

StudioApollonia. Il tempo interiore Martedì 10 dicembre scorso, presso la Sala del Gonfalone del Palazzo di Città di Salerno, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione di “StudioApollonia. Il tempo interiore”. Primo appuntamento il racconto musicale del Natale della compagnia Daltrocanto • servizio a pag. 19

vincenzo de luca

L’Ente Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano con la delibera n.2 del 23 ottobre scorso ha proposto una modifica all’articolo 146 del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, che definisce termini e modalità per il rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche.

Italiano e WWF Italia) si sono mobilitate e sono contrarie a questa proposta perché il risultato, dicono, sarebbe essenzialmente «un indebolimento delle procedure di verifica dei possibili impatti di progetti ed opere su beni ed aree di elevato valore culturale e paesaggistico», in relazione anche alla debolezza delle strutture tecniche degli Enti Parco privi di personale con competenze specifiche in materia di beni culturali e paesaggio. Il rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche, precisano gli oppositori del provvedi-

sport Ceraso vallo di diano agropoli roCCadaspide viabilita’ CapaCCio vallo d.luCania Castellabate

mento, “esula inoltre dalle finalità istituzionali e dalle competenze tecnico-scientifiche degli Enti Parco. L’autorizzazione paesaggistica costituisce atto autonomo e presupposto rispetto al permesso di costruire o agli altri titoli legittimanti l’intervento urbanistico-edilizio. Il cambiamento del soggetto preposto al rilascio delle autorizzazioni non farebbe venir meno la necessità di valutare, con specifiche analisi tecnico-discrezionali, la compatibilità paesaggistica degli interventi». Dal canto suo l’Ente Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano motiva la sua proposta con «la necessaria semplificazione delle procedure burocratiche». Ma, rispondono le associazioni, “la prevista riduzione della produzione documentale contrasterebbe con le disposizioni del DPCM 12.12.2005 che, in attuazione del Codice dei beni culturali e del paesaggio, ha definito analiticamente gli elaborati necessari per • segue a pag. 2

La Gelbison supera il manfredonia Presepe vivente 28-29-30 dicembre tribunale, Comitato pro referendum Nasce l’Osservatorio per lo Sport auricchio chiede il Genio Civile arrivano le prime risposte metanizzazione, lettera del Sindaco La città piange tommaso di Santi multati i commercianti mordi e fuggi

S.S. 18 LOC. PAPALEONE BIVIO SANTA CECILIA - EBOLI (SA)

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