Il Giornale del Cilento - Anno 4 Numero 3

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mensile di informazione del Cilento e Vallo di Diano COPIA GRATUITA

editoriale

no al “do ut des” Viviamo in un tempo difficile. Mutamenti socio – economici mettono in discussione le conquiste degli ultimi decenni. Capisaldi come la famiglia, l’onestà, il rispetto dell’ambiente e della collettività cedono il posto alla sopraffazione, all’economia criminale e all’esaltazione dell’individualismo. In questo contesto, è più che mai necessario che la politica recuperi il significato di “arte e scienza delle cose pubbliche”. Mai come adesso, la società civile chiede che il politico sia un vero punto di riferimento e non un privilegiato lontano dagli interessi reali della collettività. La modernità ha bisogno di uomini politici che combattano al fianco dei loro elettori. Un partito è per le idee che agita, per gli interessi morali e materiali che tutela, per l’azione riformatrice che crea. E’ arrivata l’ora di superare le vecchie logiche del “do ut des” e di recuperare il rapporto con i cittadini. E’ indispensabile che la politica diventi anche etica. Politica ed eti-

email: redazionecilento@gmail.com / info: 339.440.49.03 / direttore: marcello federico vallo della lucania. dal 24 aprile al 1 maggio

XVi edizione della Fiera Campionaria Città di Vallo

Torna dal 24 aprile al 1 maggio la XVI edizione della Fiera Campionaria Città di Vallo, allestita presso il quartiere fieristico delle Fiere di Vallo a Vallo della Lucania.(Sa). La Kermesse si ripresenta con il proprio format vincente, un unico evento multisettoriale, che raccoglie nei diversi padiglioni aree di approfondimenti tecnici e professionali ed aree dedicate al commercio ed al grande pubblico, con momenti di spettacolo e di intrattenimento. Anche per questa edizione • Segue a pag. 20

vallo della lucania

Vittorio Sgarbi alla mostra di Paolo De Matteis

Casal Velino premiato al concorso nazionale Comuni Fioriti 2012 Con grande soddisfazione il Comune di Casal Velino è stato premiato in seguito alla partecipazione al concorso nazionale “Comuni Fioriti 2012”, organizzato dall’ASPROFLOR, distinguendosi con l’assegnazione di ben ”3FIORI”. L’Amministrazione ha intrapreso un’iniziativa di abbellimento

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economia

il mercato immobiliare nel Cilento e nel Golfo di Policastro

anno 4 - numero 3 aprile 2013

E’ stata una giornata ricca di emozioni quella che ha visto Vittorio Sgarbi a Vallo della Lucania. Il critico d’arte ferrarese in mattinata ha partecipato ad un incon• Segue a pag. 17

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in memoria del professore Giuseppe De Marco

Vallo non cresce più triste riflessione sullo stato del commercio cittadino

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agropoli caStellabate

Il Mercato immobiliare nel Cilento e nel Golfo di Policastro, sebbene abbia registrato nell’ultimo semestre 2012 una contrazione del 5,1%, in alcune zone ha confermato gli stessi valori al mq rispetto al primo semestre 2012 consolidando un mercato immobiliare dinamico nel numero di compravendite effettuate. Si è delineato un mercato sempre più selettivo: gli Acquirenti sono orientati ad investire in abitazioni di nuova costruzio-

Vallo da anni non cresce più, né come abitanti, né come servizi, uffici, centralità, ruolo politico e sociale, non a livello nazionale, ma neppure a livello cilentano. Il bello è che è stato ribadi-

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roccadaSpide capaccio moio della civ. cultura eventi eventi eventi

iniziata la stagione crocieristica 2013 Cinecibo e Cilento 2013 Un progetto concreto per il territorio Premio ChArLot 2013 il Museo della Civiltà Contadina L’Uomo-Dio e Dio-trino ViNitALY 2013 La regata delle torri Saracene Canti e Musica nel Parco

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agropoli

oSpedale civile

• interviSta all’avv. baSile

il sindaco Franco Alfieri: «L’ospedale resta «La colpa è della politica» aperto, ma la lotta continua» Rinviata al 19 giugno la trattazione cautelare, resta sospeso il provvedimento di chiusura

Il TAR sezione di Napoli ha rinviato la trattazione cautelare all’udienza del 19 giugno 2013. Pertanto, il provvedimento del direttore generale dell’Asl Salerno Antonio Squillante, che prevedeva la chiusura dell’Ospedale Civile, resta sospeso. Inoltre, il TAR ha ordinato all’Asl Salerno una dettagliata relazione in ordine alle modalità operative del funzionamento della rete di assistenza alternativa. «Sebbene sia stato sventato il pericolo della imminente chiusura dell’Ospedale Civile, la lotta deve continuare – commenta il sindaco Franco Alfieri – Il tempo lavora a nostro favore. La palla passa, pertanto, alla Regione Campania ed, in particolare, ai Consiglieri Regionali che devono immedia-

tamente richiedere la convocazione del Consiglio Regionale per rivedere il decreto 49/2010». «Faccio un appello – continua il sindaco Alfieri – ai cittadini di mantenere alta l’attenzione e di restare uniti in questa importante battaglia a difesa e garanzia del nostro diritto fondamentale alla salute».

valorizzazione del territorio

Piano Urbanistico Comunale, approvato il preliminare Al via l’iter per l’approvazione dello strumento urbanistico. Il 3 maggio la presentazione ai cittadini La giunta comunale di Agropoli guidata dal sindaco Franco Alfieri ha approvato il preliminare del Piano Urbanistico Comunale, che sarà presentato pubblicamente il 3 maggio in un incontro che si terrà presso il Comune di Agropoli. Momento che apre una fase partecipativa dell’iter per la redazione dell’importante strumento urbanistico che successivamente dovrà passare in Consiglio Comunale. «Abbiamo avviato formalmente – spiega il sindaco di Agropoli Franco Alfieri- con l’approvazione del preliminare, il percorso amministrativo che porterà all’adozione del PUC, che definirà e regolerà in maniera puntuale l’assetto urbanistico e le condizioni di sviluppo e di crescita del nostro territorio». «Alla base del re-

digendo PUC – continua il primo cittadino agropolese – la certezza che la bellezza dei luoghi e la ricchezza dei valori culturali possano tradursi in migliori opportunità di vita e di sviluppo, in nuove prospettive di lavoro per i giovani e in fattori di attrazione turistica duratura, con particolare attenzione alla sostenibilità, guardando alla valorizzazione e tutela dell’ambiente». Soddisfazione anche da parte del consigliere comunale arch. Emilio Prota, quale delegato politico - istituzionale alla redazione del PUC. «Con l’approvazione del preliminare del PUC – afferma l’arch. Prota si dà inizio all’iter amministrativo previsto dalla vigente normativa, al fine di dotare la città di Agropoli del tanto atteso strumento urbanistico, che nella so-

stanza è assente da circa 40 anni». Basandosi sul concetto di “Città Pubblica”, il futuro PUC dovrà rispondere alle nuove domande che provengono dalla società, legate alla riqualificazione ecologica e paesistica, alla mitigazione dei processi di degrado, alle relazioni territoriali e alle politiche di riorganizzazione volte a rafforzare le potenzialità competitive di Agropoli e il suo ruolo nell’area cilentana.

la SiStemazione dei Sentieri dell’area naturaliStica

La Masseria di trentova sarà infopoint e centro visite ed educazione ambientale A breve la sistemazione dei sentieri dell’area naturalistica. Il sindaco Franco Alfieri: «Trentova al centro di una strategia di sviluppo sostenibile, coniugando valorizzazione e massima tutela e conservazione»

Il Comune di Agropoli pronto ad effettuare interventi di manutenzione ordinaria alla Masseria di località Trentova. La giunta comunale guidata dal sindaco Franco Alfieri ha infatti approvato il progetto esecutivo dei lavori di recupero e riqualificazione del fabbricato, all’interno del quale saranno attivati un infopoint e il centro visite ed educazione ambientale. L’iniziativa rientra in una più ampia idea progettuale nell’ambito della valorizzazione turistica dell’area naturalistica di Trentova, a seguito della concessione del comodato d’uso al Comune di

Agropoli. «Trentova è una delle aree più suggestive ed interessanti della città – afferma il sindaco Franco Alfieri – E’ una risorsa unica dal punto di vista ambientale, naturalistico e paesaggistico. E’ uno dei punti principali della strategia di sviluppo sostenibile che abbiamo avviato, al fine di intercettare in maniera destagionalizzata i flussi turistici. Azione che contempla le esigenze di valorizzazione con la massima tutela e conservazione». «Il primo step riguarderà il fabbricato della Masseria – spiega, quindi, il sindaco Alfieri – i cui locali saranno utilizza-

ti per un punto informativo e come centro visite ed educazione ambientale, in collaborazione con Legambiente. Inoltre, procederemo alla sistemazione dei sentieri lungo l’area di Trentova fino a Punta Tresino che ne permetteranno una piena fruizione, in sinergia con Trekking Cilento Agropoli e le altre associazioni presenti sul territorio». Il Comune di Agropoli ha già avviato parte delle azioni indispensabili allo sviluppo dell’area. Già nel settembre 2011 è stato sottoscritto il protocollo di intesa “La promozione per lo sviluppo sostenibile dell’area di Punta Tresino e dintorni” tra il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e degli Alburni, il Comune di Agropoli e quello di Castellabate, finalizzato alla redazione e condivisione di un Progetto Integrato Unitario. Inoltre, il Comune di Agropoli ha aderito al partenariato per la presentazione alla Regione Campania del Progetto Integrato Rurale per le aree protette del Parco, con cinque interventi riguardanti l’area di Trentova, tutti finanziati e da realizzare: “Agropoli tra sport e natura, azioni promozionali”, “Agropoli tra sport e natura, eventi”, e tre progetti per lavori di ripristino e miglioramento di tre tratti del sentiero naturalistico “Trentova – Tresino – Lago S. Maria”.

Avvocato Basile da anni si occupa della chiusura dell’ospedale di Agropoli, a che punto siamo? «Il TAR si è pronunciato sulla sospensione del provvedimento adottato dal Dott. Squillante, Direttore Generale della ASL Salerno che di fatto chiudeva il presidio ospedaliero in quanto bloccava i ricoveri. I Giudici hanno richiesto alla ASL Salerno di produrre una relazione che spiegasse come sarà gestita la rete dell’emergenza una volta che Agropoli cesserà di esistere. Questa notizia da un lato ci dà due mesi di tempo in più, ma dall’altro preannuncia, una volta che la ASL Salerno avrà adempiuto alla richiesta, una decisione negativa alla sospensione del provvedimento». Come hanno risposto i Sindaci del territorio alla richiesta della cittadinanza e della associazione che lei presiede? «Molti Sindaci dei territori interessati alla chiusura erano presenti alla manifestazione del 6 aprile 2013 e ciò ha significato la presenza e la compattezza dei territori. Alla fine del corteo ho richiesto la consegna delle fasce tricolori al fine di inviarle al Commissario Straordinario per la Sanità in Campania On. Caldoro, nonché Presidente di Regione, ma ho ottenuto da questi solo una vaga risposta che sostanzialmente non ha comportato nulla di fatto. Basti solo pensare che al procedimento innanzi al TAR, promosso dal Comune di Agropoli, hanno aderito ad adiuvandum solo Santa Maria di Castellabate e Torchiara. Su questo posso dire che si poteva fare molto di più». Cosa ne pensa della riorganizzazione dell’Ospedale Civile che il manager Squillante ha fatto subito dopo la vostre proteste? «Il Dott. Squillante ha messo in esecuzione un progetto che nacque nel 2008. A dire il vero già nel 2004 all’indomani della sua inaugurazione l’Ospedale fu ridimensionato e depredato di uomini e mezzi. Basti pensare che la struttura fu aperta e concepita per 120 posti letto di degenza nei vari reparti e 10 giorni dopo l’apertura i posti letto furono ridotti a 48. Agropoli

ed il Cilento hanno pagato una mancanza di rappresentatività politica nelle “stanze dei bottoni” e lo scotto è stato quello di tutta una serie di azioni che hanno comportato un ridimensionamento, se non una paralisi della struttura. Togliendo una serie di reparti i nostri concittadini vanno in altre strutture e ciò comporta che, grazie a noi, altri presidi raggiungono dei numeri in termini di afflusso ai pronto soccorsi e degenza che paradossalmente puniscono il nostro ospedale. Il Dott. Squillante diffonde dei dati che non sono reali. Non si può trattare la salute delle persone come il fallimento di una bottega». State pensando a iniziative più eclatanti se non saranno accontentate le vostre richieste? «Sì. Non escludiamo nessuna iniziativa. Lotteremo fino alla fine. Costi quel che costi». Il Sindaco di Agropoli Alfieri si è detto disposto a dimettersi per protesta se non ci sarà una risposta adeguata, cosa ne pensa? «Diamo atto alla amministrazione comunale di Agropoli di aver, in tempi ristrettissimi, proposto il ricorso al TAR. Se non fosse stata fatta questa azione giudiziaria la guerra era conclusa il 2 aprile. Siamo in stretto contatto con l’Avv. Alfieri e lui, come noi, è disposto a tutto per salvare la struttura. A breve si percorreranno dei canali politici al fine di risolvere la problematica. Le dimissioni del solo Sindaco Alfieri sarebbero inutili. Come estrema ratio sarebbero necessarie le dimissioni di tutti i Sindaci del territorio di competenza del nosocomio di Agropoli». Le faccio alla fine l’ultima domanda un po’ insidiosa che però la prego di voler documentare. Di chi è la responsabilità di tale sperpero di risorse pubbliche? «La colpa è della politica. Senza distinzioni di colore. Politica di sinistra che ha voluto la Legge 16/08 e di destra che non ha mai modificato tale Legge ed anzi ne ha dato esecuzione col Decreto 49/10. E’ colpa della politica locale. In cui i territori si fanno la guerra tra poveri a discapito dei cittadini. La colpa è dei politici che hanno più interesse ad essere riconfermati con il placet dei partiti dimenticandosi della moralità e dei tanti bisognosi. Questà non è una novità. Già De Gasperi disse che i politici pensano alle prossime elezioni, mentre gli statisti pensano alle prossime generazioni». Roberto Scola

• il 19 maggio l’arrivo della prima nave da crociera

il porto di Agropoli pronto per la stagione crocieristica 2013 Già quattro, così come comunicato dall’agenzia Della Corte & C., le navi previste che, a partire dal prossimo 19 maggio, attraccheranno nella rada del porto agropolese. Calendario che nelle prossime settimane potrebbe essere ulteriormente incrementato con nuovi attracchi. I primi a sbarcare saranno i viaggiatori della “Corinthian” domenica 19 maggio, provenienti da Vibo Valentia e diretti a Castellamare di Stabia. Sabato 17 agosto, arriverà la “Island Sky” che farà scalo prima di ripartire alla volta di Lipari. Martedì 17 settembre (tratta Ponza – Sorrento) e giovedì 3 ottobre (tratta Napoli – Capri) attraccherà il veliero “Club Med 2”. Tutte arriveranno in mattinata e ripartiranno nel tardo pomeriggio. «Agropoli si conferma nuovamente uno scalo nell’ambito del turismo crocieristico – afferma il sindaco Franco Alfieri – Si tratta per noi di una conferma importante sia dal punto di vista logistico, grazie alla posizione e al ruolo del nostro porto sulla fascia costiera a sud di Salerno, sia per quanto riguarda ovviamente la promozione turistica. L’amministrazio-

ne comunale sta lavorando su una progettualità di ampio respiro che punta a trasformare e ridefinire finalmente la funzionalità dell’area portuale con interventi strategici in grado di rilanciarlo definitivamente per poter intercettare flussi turistici internazionali». «Ringraziamo – afferma l’assessore al porto Massimo La Porta – la Della Corte&C per aver inserito anche una volta il porto nel loro calendario crocieristico, a testimonianza dell’interesse e dell’attenzione verso la nostra area portuale. Siamo già impegnati per garantire il supporto logistico e la migliore accoglienza ai viaggiatori che sbarcheranno ad Agropoli».


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castellabate premio andrea fortunato 2013

caStellabate candida due importanti eventi a finanziamenti regionali

Cinecibo e Cilento: un modo di vivere Lo scorso anno furono gli eventi più importanti della stagione turistica: ViviCilento, organizzato in collaborazione con altri comuni cilentani, che a Castellabate ebbe il suo momento clou con i concerti di Max Gazzè e Fabrizio Bosso, e Cinecibo, il festival del cinema a tema gastronomico che portò nel Cilento importanti attori italiani e l’attenzione dei media nazionali. Quest’anno il Comune di Castellabate, sulla scia del successo dello scorso anno, intende riproporre i due appuntamenti. La Giunta comunale, nei giorni scorsi, ha approvato due delibere: con una ha approvato il progetto esecutivo dal titolo “Cinecibo” per il quale verrà richiesto un finanziamento alla Regione Campania a valere sull’avviso pubblico relativo al decreto dirigenziale n. 16 dell’11 marzo 2013. Il progetto prevede anche la realizzazione d’interventi di manutenzione straordinaria del castello dell’Abate e l’organizzazione d’iniziative finalizzate alla sua valorizzazione. Con l’altra delibera Castellabate ha aderito

A Giacomo Sintini il premio Andrea Fortunato

A Giacomo Sintini sarà assegnato il Premio Andrea Fortunato - Lo sport è vita, organizzato dall’Associazione Fioravante Polito. Il 34enne pallavolista romagnolo, tesserato con il Trentino Volley, ha vinto nei mesi scorsi la Coppa del Mondo per club 2012 poco tempo dopo il ritorno all’attività agonistica interrotta nel 2011 per oltre un anno a causa di un tumore al sistema linfatico.

alla proposta di istituire un partenariato con i comuni di Pollica, Montecorice, San Mauro Cilento, Casal Velino, Pisciotta, Centola, Camerota e Sapri e ha approvato il progetto preliminare “Cilento: un modo di vivere”, che sulla scia di ViviCilento vedrà la collaborazione di più comuni e che verrà candidato a finanziamento a valere sul Por Fesr Campania 2007-20013. «Sono eventi che hanno il particolare pregio di valorizzare il paesaggio, la costa, il patrimonio architettonico e la gastronomia di Castellabate e del Cilento. – afferma il sindaco Costabile Spinelli – Inoltre si articolano in più giorni, favorendo l’arrivo di turisti anche in momenti dell’anno solitamente poco movimentati».

Con la maglia azzurra Sintini ha vinto il campionato europeo 2005. Nel suo palmarès anche uno scudetto, una Coppa Italia, due Supercoppa italiana e 2 Coppa Cev. A Sintini il premio è stato assegnato per “la straordinaria tenacia con la quale ha lottato durante la malattia e la grande volontà dimostrata per tornare a praticare il suo sport”. La quinta edizione del Premio Andrea Fortunato, presentata dai giornalisti Carlo Paris e Roberto Guerriero, è in programma lunedì 18 marzo (ore 10.30) nella sala Giulio Cesare del Campidoglio, a Roma. Tra i premiati anche l’amministratore delegato del Parma Pietro Leonardi (categoria dirigenti sportivi), Alessandro Forti di Raisport e Pasquale Mallozzi del

La gara si terrà Domenica 12 Maggio 2013, con raduno ad Ogliastro Marina, Piazza Giovanni Paolo 2°, alle ore 16,00, e partenza dal Porto greco - romano di S.Marco di Castellabate, alle ore 18,00, dopo transfert in bus! Medaglie o gadget all’arrivo x tutti! Iscrizioni: 6,00 euro (se abbinata alla Marcialonga 10,00 x due gare.). Speaker: Marco Cascone (Podistidoc.it). Ufficio Stampa: Antonio Vuolo (Il Mattino) 334 7366332. Info: 339 7830833 (Nicola) - nicola.paolillo@gmail.com info@bitebyte.biz - 334 1175817(Anna). rubrica. caSi e QueStioni di diritto

Per una consulenza legale in tutte le materie di diritto scrivete a: simona.mazzeo@tiscali.it. Saranno selezionati i quesiti di diritto più interessanti e l’ Avv. Mazzeo risponderà ad essi nel prossimo numero. veri rispetto all’ex moglie a seguito di mutamento delle condizioni economiche.

Per questo mese la redazione, tra i tanti pervenuti, ha selezionato il quesito di Pasquale da Capaccio che si chiedeva se potesse avere diritto ad un ridimensionamento dei suoi do-

Caro Pasquale, ti rispondo traendo spunto dalla sentenza n. 1779/2013, depositata lo scorso 25 gennaio, con cui la Prima Sezione Civile della Suprema Corte di Cassazione ha sancito il principio della riducibilità del mantenimento stabilito dal Giudice della separazione, laddove siano mutate le reciproche condizioni economiche degli ex coniugi. Nel caso de quo, il ricorrente faceva valere in Appello senza ottenere soddisfazione - l’avvenuta riduzione del suo reddito a seguito di pensionamento per motivi di

risponde l’Avv. Simona Mazzeo salute, e il contemporaneo incremento del reddito dell’ex moglie che aveva nel frattempo trovato un impiego stabile e ricavato denaro dalla vendita di un terreno e dalla locazione di una casa di sua proprietà. Nel giudizio di legittimità la Corte cassa la sentenza dei Giudici di Secondo Grado relativamente alla mancata revisione dei rapporti economici divorzili fra gli ex coniugi, rinviando al giudizio di merito anche la determinazione del quantum dovuto dall’ex marito.

Corriere dello Sport-Stadio (giornalismo), Luca Di Bartolomei”Il Manuale del Calcio” di Agostino Di Bartolomei (miglior libro), il professore Paolo Rubino (Medicina), il team manager del Napoli Giuseppe Santoro (settore giovanile), Mauro Icardi (miglior giovane calciatore), Alessandro Costacurta (carriera), Paolo Cannavaro (fair play), Serse Cosmi (allenatore). Al presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis sarà assegnato un premio speciale. Il club partenopeo è stato il primo ad adottare il passaporto ematico Andrea Fortunato, cioè l’inserimento degli esami ematici tra quelli obbligatori previsti per ottenere l’idoneità sportiva. Fiorello Polito

sono già’ 3528 le persone Che hanno Consultato le informazioni turistiChe

riscontri positivi per la promozione del Comune di Castellabate in due dei maggiori aeroporti italiani Kube point informativi installati negli aeroporti Galileo Galilei di Pisa e Orio al Serio di Bergamo Sono 3528 le persone che dal 13 luglio ad oggi hanno consultato le pagine dedicate al Comune di Castellabate sui kube point informativi installati negli aeroporti Galileo Galilei di Pisa e Orio al Serio di Bergamo, senza contare le visualizzazioni dello spot che gira senza necessità di interazioni. Un risultato molto positivo in termini di promozione turistica, di cui Castellabate beneficia grazie all’inserimento tra i “Borghi più belli d’Italia” e grazie al quale ha potuto aderire al progetto “Kube™ Point”. Sui kube point, installati nella zona partenze dell’aeroporto Orio al Serio e nella zona arrivi dell’aeroporto Galileo Galilei, è possibile trovare l’elenco delle località che fanno parte della rete dei Borghi più belli d’Italia e, cliccando sul nome di Castellabate, tutte le informazioni che riguardano la località: dove si trova, come ci si arriva, la descrizione della storia e del paesaggio, le cose da vede-

re. «L’inserimento di Castellabate nei kube point installati negli aeroporti si è rivelato un ottimo strumento di promozione turistica. – afferma il vicesindaco Luisa Maiuri – Lo confermano i dati relativi alle interazioni avvenute fino ad oggi che sono la prova, inoltre, dei benefici che i piccoli comuni turistici italiani possono trarre dall’inserimento in circuiti privilegiati come i Borghi più belli d’Italia e i Gioielli d’Italia».


capacciopaestum

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l’intervento di Confagricoltura in merito al decreto di regolamentazione della materia che il Mipaaf si appresta ad emanare

Proteggere la Mozzarella di Bufala Campana Dop, Confagricoltura chiede la tracciabilità totale «Una tracciabilità totale che cominci negli allevamenti e prosegua con il sistema di raccolta del latte e la successiva trasformazione. Questo è il percorso da intraprendere per restituire alla filiera bufalina la credibilità che merita e garantire l’adeguata tutela alla Mozzarella di Bufala Campana Dop». Così interviene Confagricoltura in merito al decreto che il Mipaaf si appresta ad emanare sulla materia. «Bisogna evitare che ulteriori proroghe o soluzioni ‘ponte’ - continua Palazzo della Valle - rappresentino un semplice modo per non affrontare la vera questione della messa in sicurezza del comparto, benché mirino a superare la difficoltà creata dall’obbligo di allestire stabilimenti dedicati esclusivamente alla produzione

di mozzarella di bufala campana Dop». «Quanto stabilito nell’incontro coordinato dall’assessorato all’Agricoltura della Regione Campania e sottoscritto da tutto il mondo agricolo e dalla trasformazione, deve rimanere la linea guida per ogni futura decisione. I caseifici che intendono produrre mozzarella di Bufala Dop potranno raccogliere solo latte di bufala che sia proveniente dall’area Dop, pur essendo loro consentito di produrre anche altri formaggi e derivati, ma sempre e soltanto con latte di bufala Dop. per consentire l’utilizzo delle giacenze di latte preventivamente dichiarate, ma soprattutto è necessario ed opportuno che lo strumento operativo per una tracciabilità semplice e finalizzata alla conoscenza dei

giornate di prevenzione

• lavori pubblici

A breve il via agli interventi di risanamento del rischio idrogeologico a monte dell’area archeologica La Giunta comunale di Capaccio-Paestum ha approvato il progetto definitivo degli “interventi di risanamento del rischio idrogeologico a monte dell’area cimiteriale”. Si tratta di un passaggio necessario in vista dei lavori di ampliamento del cimitero cittadino. Un intervento richiesto anche dall’Autorità di Bacino in Sinistra del Fiume Sele che, esaminato il progetto di ampliamento del cimitero, aveva fatto sapere che l’intervento avrebbe potuto risultare compatibile con le condizioni idrogeologiche dell’area solo se corredato da idonee opere di mitigazione del rischio idrogeologico. Gli interventi non riguarderanno, chiaramente, solo l’area che sarà interessata dai lavori di ampliamento, ma anche quella già esistente. Si tratta

processi di tutta la filiera sia affidato alla piattaforma informatica già operativamente disponibile presso l’Osservatorio regionale per la Sicurezza Alimentare (O.R.S.A.) costituito tra la Regione Campania e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, struttura già esistente ed utilizzata vantaggiosamente già in occasione della emergenza diossina e per la eradicazione della brucellosi». «Altro non occorre – conclude Confagricolturan – per valorizzare un settore da tempo simbolo del Made in Italy e che vale una fetta importante dell’economia del Mezzogiorno. Così come non occorre neanche svilire le sue caratteristiche uniche modificando in maniera insensata il disciplinare di produzione».

di un’opera importante, attesa da tempo a Capaccio, soprattutto dopo che, nel 2003, a seguito di abbondanti piogge, erano venuti giù dalla collina detriti che avevano interessato anche la zona in cui dovranno essere effettuati i lavori di ampliamento del cimitero. In questi giorni il progetto verrà presentato alla Regione Campania per il finanziamento. «L’ampliamento del cimitero è stato fin dal nostro insediamento una delle priorità. - spiega il sindaco Italo Voza – Gli interventi di risanamento del rischio idrogeologico sono strettamente connessi. L’iter burocratico è ormai a buon punto, per quanto riguarda il finanziamento dobbiamo attendere una risposta dalla Regione. Auspichiamo di dare inizio ai lavori al più presto».

«La nostra grande sfida per un futuro senza cancro»

Italo Voza

Il Comune di Capaccio in collaborazione con la commissione Pari Opportunità e con il coordinamento del consigliere delegato alla Salute Marilena Montefusco, ha orga-

nizzato le Giornate di prevenzione “La nostra grande sfida per un futuro senza cancro”. A partire da sabato 23 marzo si sono tenute tre giornate di prevenzione di due tipi di tumore: il tumore al seno e il melanoma. Le campagne di prevenzione sono una risposta concreta alla domanda di salute su alcune importanti patologie e sulla sensibilizzazione della popolazione ad un corretto stile di vita, il cui mancato rispetto comporta conseguenze tali da rappresentare un costo umano e socio economico. Le visite sono state gratuite. «Molti pensionati e giovani, a causa dei ticket che sono stati introdotti nella sanità pubblica, non hanno garantite cure adeguate. - afferma il consigliere Montefusco - Per il nostro pa-

ese emerge che il 19% degli abitanti si vede costretto a rinunciare alle cure, a causa della crisi economica. Pertanto è nata l’esigenza di organizzare delle giornate gratuite di prevenzione. Per me prevenire significa offrire a ciascuno di noi gli strumenti principali con cui difendere la salute e, quando questa è minacciata, fare in modo di curarla nella maniera meno invasiva e più efficace. Prevenzione vuol dire vivere meglio e più a lungo».«La prevenzione è fondamentale per alcune patologie, ma ci sono persone appartenenti a fasce sociali disagiate che non hanno la possibilità economica di sottoporsi a controlli che, invece, andrebbero fatti periodicamente. – afferma il sindaco Italo Voza – La nostra amministrazione comunale è ben lieta di sostenere questa e altre iniziative finalizzate a salvaguardare la salute dei cittadini».

XXV^ edizione della kermesse di comicità’, cultura e spettacolo

Premio Charlot La comicità viaggia in rete

Importanti novità per la XXV edizione del “Premio Charlot”, seguitissima kermesse di comicità, cultura e spettacolo, che premia volti noti e nuove promesse della comicità italiana per le categorie Cinema, Teatro, Televisione e Fiction. Il Patron Claudio Tortora ed il Direttore Artistico Gianluca Tortora hanno, infatti, ideato la prima edizione del Concorso “Char-

lot Giovani Web”, il social contest per giovani comici e cabarettisti di talento che hanno voglia di emergere nel mondo della risata. Partecipare è semplice! Gli “aspiranti” comici dovranno pubblicare il proprio video sul canale personale della piattaforma Youtube e inviare una e-mail all’indirizzo info@premiocharlot.it indicando titolo, descrizione e link del video pubblicato, unitamente a nome, cognome, autorizzazione al trattamento dei dati e delle immagini personali ed autocertificazione della maggiore età, entro venerdì 10 maggio 2013. Il filmato della propria esibizione, gag o sketch dovrà avere una durata massima di 3 minuti. I vincitori avranno la possibilità di partecipare alla finale del prestigioso “Premio della comicità”. Per ulteriori informazioni riguardanti il concorso visitare il sito web, www.premiocharlo.it, realizzato dall’agenzia di comunicazione MTN Company.

moio della civitella

Il Museo della Civiltà Contadina

PROSSIMA APERTURA BIG BROS MOTORCYCLE

Il Comune di Moio della Civitella, in provincia di Salerno, è un piccolo centro situato nell’entroterra del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Nato come avamposto militare di Elea-Velia (phrourion) nel IV secolo a.C., in seguito si è sviluppato con una forte caratterizzazione contadina, distinguendosi nella coltura della vite, dell’ulivo e dei castagni. Negli anni ’80 il Professore Giuseppe Stifano, spinto dal desiderio di preservare e

tramandare la tradizione contadina della propria terra, diede vita al Museo della Civiltà Contadina. Ubicato nelle sale del ex convento francescano del 1600, il museo immerge il visitatore nella vita dei contadini di un tempo: dal calore del focolare domestico, al duro lavoro dei campi senza tralasciare nessuna espressione della vita di paese. In una delle sale del museo, la casa del contadino, si nota subito che un tempo la vita domestica si svolgeva in un unico ambiente in cui il camino in pietra (focagna), il letto in ferro battuto e il forno a legna creavano il “calore” domestico. L’ambiente è arricchito da diversi utensili da cucina come padelle (sartanie) o tosta orzo; arredi in legno come armadi, settimini e culle (vocole). Cattura lo sguardo del visitatore il mulino domestico in pietra arenaria utilizzato per evitare il pagamento del dazio sulla macinazione del grano imposta dal barone.


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territorio

la spesa puBBliCa ha garantito Continuita’ al mondo della politiCa

vallo della lucania. apertura call center

Sud e spesa pubblica, un Come gettare fumo negli binomio indissolubile occhi dei disoccupati

Al Sud, al primo posto per tutti i politici e per tutte le politiche, c’è stata e c’è tuttora la spesa pubblica. Nessuno oserebbe mai rinnegarla. Anche se dicono in tanti che è volano della corruzione, cuore del clientelismo, morte del mercato ed altro ancora, resta comunque centrale per governare le diverse realtà del Sud, tanto alimentando, prima di tutto, le clientele. Attraverso la spesa pubblica il mondo della politica si è garantita la continuità per lunghi decenni con uomini e partiti che non hanno mai cambiato caratteristiche d’azione e nomi. Al Sud la spesa pubblica è stata governata non come volano di sviluppo, ma come sola risorsa per il potere che, alimentando clientele, condizioni di sprechi, corruzioni e crescita degli apparati, purtroppo senza nessuna concreta prospettiva di sviluppo, ha fatto del Mezzogiorno un serbatoio di voti e di alleanze etera

dirette che non hanno incentivato né situazioni di cambiamento reale né di sviluppo possibile. Il Sud ha visto passivamente cancellate tante opportunità di sviluppo, con danni alla sua gente, costretta come sempre a cercare pane e lavoro altrove. Ma la fuga della gente del Sud non è stata sempre e solo di braccia a buon mercato; è stata anche di cervelli che, una volta formati con i sacrifici del generoso mondo meridionale, hanno abbandonato la loro Terra di origine, andando a cercare altrove, le meritate opportunità di vita, il frutto di intelligenti percorsi formativi e scientifici. E così nel corso degli anni, andate via le migliori risorse umane e professionali, il Sud si è fortemente impoverito mentre crescevano ovunque parassitismi e spesa pubblica, mai trasformata in opportunità di sviluppo possibile con nuove opportunità di lavoro, utili ad invertire

il corso delle cose il cui cammino è stato negativamente segnato per un male fortemente antropico che ha agito in modo maledettamente negativo facendo male e facendosi male e determinando le tante negatività che ancora oggi fanno del Sud una realtà di consolidato sottosviluppo, dove è sempre più diffuso il silenzioso mondo dei sepolcri imbiancati. Tra l’altro al Sud è mancata la lungimiranza di usare la spesa pubblica per realizzare quelle necessarie infrastrutture territoriali che sono il primo ed insostituibile presupposto per ogni possibile progetto di sviluppo. I troppi parassitismi a tutto ed esclusivo vantaggio della politica potere, hanno creato solo privilegi di casta che ha agito sfruttando la gente del Sud, senza minimamente preoccuparsi di farla diventare protagonista di sviluppo, rendendola attiva e partecipe nei processi di cambiamento e motore economico di un Sud riccamente produttivo, utilizzando al meglio il suo petrolio che gli viene dalla natura, dall’agricoltura, dalla cultura, dai suoi saperi e sapori e dai suoi tanti giacimenti culturali, un patrimonio unico che ci invidia il mondo intero. Giuseppe Lembo

Premessa doverosa: in questo periodo, con la disoccupazione a livelli altissimi, qualsiasi piccola possibilità è da prendere in considerazione. Detto questo, l’apertura di un Call Center a Vallo della Lucania (precisamente nella frazione di Pattano, nell’edificio dove era situata l’ex scuola elementare) non migliorerà di certo la situazione lavorativa dei disoccupati di Vallo e dintorni. I Call Center sono il “lavoro” (e qua le virgolette sono un obbligo) simbolo dell’instabilità, della precarietà, dell’insicurezza. Mi viene in mente il film “Tutta la vita davanti” di Paolo Virzì, con Sabrina Ferilli e Massimo Ghini, uscito nel 2008, che tratta proprio l’argomento in questione. Sarà pure un film ma, parlando anche con chi in questi

centri ci ha lavorato, non è tanto distante dalla realtà. Elencare gli aspetti negativi di questo “lavoro” è molto più semplice che elencare quelli positivi: lo stipendio base è bassissimo (200, 300 euro al mese) e di conseguenza porta i “lavoratori” non ad essere colleghi, ma ad essere veri e propri rivali. Esattamente, perché se guadagni in base a quanti contratti fai, è normale che cerchi di accaparrarti la maggior parte dei clienti possibili. E di conseguenza viene a cadere la collaborazionecomplicità che ci dovrebbe essere tra persone che lavorano per la stessa azienda. Al contrario, si creano antipatie ed invidie. L’angoscia del lavoratore X di fare più contratti rispetto al lavoratore Y è forte, e non solo per il salario, ma perché po-

trebbe poi costargli il non rinnovamento del contratto. Perché in questi centri ovviamente si lavora part-time, e la “riconferma” spesso è legata ai risultati. Per non parlare poi del numero di ore lavorative: 6-8 ore dovrebbero essere definite e retribuite come lavoro a tempo pieno, non come mezza giornata. Entrando più nello specifico del centro che verrà aperto a Vallo, devo dire che, leggendo il manifesto sia su internet sia nelle varie bacheche del paese, mi ha dato terribilmente fastidio una cosa. O meglio, due parole in particolare: “Occasione Occupazionale”. Per favore ragazzi, non scherziamo. Capisco la pubblicità che si deve fare l’amministrazione, capisco la pubblicità che si deve fare l’azienda in questione, però c’è un limite a tutto. Ogni disoccupato o chi fa lavoretti saltuari è libero di scegliere se partecipare alle selezioni oppure no, però nessuno è nato ieri, e definire un call center con le due parole sopra citate è una presa in giro alla quale non ci casca (quasi) nessuno. Giovanni Palladino

Azienda Agricola Il Molino - L’Antica Arte Molitoria Via Pedemontana 84040 ■ Casalvelino (SA) • Tel. 0974 67130


territorio montano antilia. grave lutto cittadino

rifleSSione

L’ultimo saluto all’amico tonino Il 24 marzo scorso una triste notizia ha colpito il nostro territorio. Inaspettatamente, e a soli 63 anni, è venuto a mancare il vicesindaco di Montano Antilia, Antonio Guglielmelli, per gli amici e conoscenti “Tonino”. Una personalità forte e disponibile al servizio degli interessi della collettività e da sempre attenta alle esigenze dei meno abbienti. L’amico “Tonino” nelle varie cariche ricoperte si è sempre distinto per sensibilità, professionailà e onestà intellettuale lasciando un vuoto incolmabile in tutti quanti lo hanno conosciuto

e stimato. La triste notizia si è subito diffusa in tutto il Cilento e immediatamente è iniziata una continua e costante partecipazione di folla che ha voluto rendere omaggio e dare l’ultimo saluto a “Tonino”. Il corteo funebre che ha accompagnato l’amico “Tonino”, oltre a dare conforto alla sua famiglia, ha rappresentato una vera testimonianza di tutto quello che egli ha fatto per oltre 40 anni, sempre presente sul territorio sia in qualità di dipendente della Coldiretti sia come Consigliere e Vicesindaco del Comune di Montano Antilia

Cento anni di nonna Angela

sia ancora come comune cittadino. La sua figura ci lascia un messaggio di buona e onesta condotta di vita sociale, politica e familiare indelebile nel tempo. Grazie “Tonino”. Il tuo amico Angelo Di Spirito

• Sala conSilina. lotta alla criminalita’

Duro colpo ai ladri da parte di Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina

Su continuo ed incessante input del comando provinciale carabinieri di Salerno, al comando del colonnello Parrulli, continua l’attività della compagnia carabinieri di Sala Consilina, finalizzata a contrastare il fenomeno dei furti. Dopo l’operazione porta-

ta a termine il 20 marzo corso, quando i militari arrestarono in Caivano (NA) 4 soggetti di nazionalità albanese responsabili di numerosi furti in appartamento consumati durante la notte e che avevano terrorizzato la provincia di Salerno e quelle limitrofe nel cor-

so della quale è stato rinvenuto materiale asportato in Castelsangiorgio, Roccapiemonte, Padula e Atena Lucana, sono state portate a segno altre due importanti operazioni. A Caggiano (SA), i militari della locale stazione dei carabinieri, in collaborazione con quelli del NORM della compagnia di Sala Consilina, nel corso di predisposti servizi tesi a porre freno al fenomeno dei furti di rame, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato i cittadini rumeni Matei Marian Nelu, classe 1992; Alexandru Florin, classe 1985; Ionescu Ionut Sancar, classe 1991; Iancu Sorin, classe 1987. Tutti pregiudicati residenti in Napoli e comuni limitrofi e ritenuti responsabili, in concorso di furto aggravato.

• piaggine. il coSto del Servizio e’ di 10 centeSimi al litro

installato in piazza un fontanino per la fornitura di acqua naturalizzata In Piazza Umberto I° è stato installato dalla ditta SIDEA ITALIA srl un fontanino per la fornitura di acqua naturalizzata, a temperatura ambiente o refrigerata. E’ possibile scegliere inoltre tra acqua liscia e acqua gassata. Il costo del servizio è di 10 centesimi di euro al litro. L’installazione è stata realizzata a COSTO ZERO per il Comune grazie al progetto consumo di bottiglie di plastica) e alla cessio“Casa dell’Acqua” (promosso dall’ATO Ente ne, per sei anni, della gestione dell’impianto di Ambito Sele, finalizzato alla riduzione del alla società Sidea Italia srl.

Circondata dall’affetto dei figli, nipoti, pronipoti, parenti ed amici ha festeggiato, a fine marzo scorso tra le mura domestiche di contrada mattine in Agropoli, l’anniversario del secolo di vita terrena la signora Angela Scola, vedova Di Lione. Tuttora risoluta nelle sue faccende quotidiane, ella rappresenta un modello di saggezza e di valori umani che tramanda con animo sereno a tutti i suoi eredi. Allo straordinario evento ci sono anche gli auguri del sindaco della città di Agropoli, avv Franco Alfieri, partecipando all’anziana concittadina voti di ancora più lunga vita in buona salute.

Cento anni di nonna elvira Doppio festeggiamento per nonna Elvira. Allo scoccare della mezzanotte in casa Volpe-Caruccio, circondata dall’amorevole presenza di familiari e amici riuniti per l’occasione, insieme all’arrivo del nuovo anno, nonna Elvira ha spento le cento candeline. Nata ad Agropoli il primo gennaio del 1913 nonna Elvira ha vissuto una esistenza non facile avendo perso in giovane età il suo consorte Costabile Lanza (nel 1941), dichiarato disperso di guerra. Nonna Elvira ha quindi provveduto a tirare sù la famiglia e le sue due figlie con sacrificio e dedizione lasciando un esempio di madre buona e semplice.

• marina di camerota

il critico d’arte vittorio Sgarbi visita il porto naturale degli infreschi Sgarbi ha apprezzato le bellezze naturali ma ha anche criticato lo stato di abbandono delle grotte e la bruttura del carroponte sul porto: «Camerota è un posto da favola. Vincenzo Rubano mi aveva parlato di questa località. Tornerò sicuramente». E’ arrivato a sorpresa sul porto di Marina di Camerota accompagnato dal giornalista di repubblica Vincenzo Rubano. Vittorio Sgarbi, il critico d’arte più apprezzato dagli italiani, ha effettuato un’escursione in barca al porto naturale degli Infreschi e ha visitato le grotte preistoriche in località Lentiscelle. Ad accompagnarlo anche il consigliere comunale Pierpaolo Guzzo, il comandante dei carabi-

nieri Massimo Di Franco, la guida locale Arnaldo D’Alessio e Franchino Sansiviero. Sgarbi ha molto apprezzato le bellezze naturali ma ha anche criticato lo stato di abbandono delle grotte e la bruttura del carroponte sul porto. «Marina di Camerota è un posto da favola. Sono venuto su invito di Vincenzo Rubano che mi aveva parlato molto bene di questa località. Tornerò sicuramente» – ha assicurato Sgar-

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bi che ha conosciuto il giornalista camerotano per lavoro, durante un servizio di striscia la notizia a Roma. «Nel Cilento ero già venuto diverse volte, a Castellabate e a Palinuro ma anche in qualche paesino dell’entroterra – ha raccontato il critico d’arte – ma a Marina di Camerota è la prima volta». Poi un consiglio ai giovani del Cilento: «Non lasciate questa terra, restare qui e valorizzatela». Sgarbi ha anche fatto visi-

ta al Sindaco di Centola Carmelo Stanziola, in occasione dell’inaugurazione del Museo comunale delle testimonianze e della memoria a Centola. Ha salutato il comandante della Stazione dei Carabinieri Giuseppe Sanzone, il capitano della compagnia di Sapri Emanuele Tamorri e ha incontrato il presidente della Corte Suprema di Cassazione Ernesto Lupo e il presidente del Cnr Luigi Nicolais.

Cilentani, non dimentichiamo le nostre radici

Avere radici significa essere legati al territorio in cui si è venuti al mondo come gli alberi, animali persone e tutti gli esseri viventi. Avere radici significa anche attaccamento alla lingua, alla cultura e alle tradizioni. Noi Cilentani nell’arco dei secoli purtroppo siamo stati un popolo compravenduto e siamo stati servi di più padroni per cui, le radici sono cresciute man mano superficialmente sino a distaccarsi completamente dalla terra di origine. In ogni paese la popolazione emigrata e superiore alla residente. Lo mostra il fatto che la lingua parlata è varia da paese a paese, senza una identità fonetica comune, ed anche dal fatto che si assume in fretta la cadenza dialettale del territorio anche solo visitato per poche ore. L’unica forma di attaccamento al territorio ancora esistente è verso il proprio Campanile, retaggio del fase storica dell’esistenza dei Comuni di qualche secolo addietro, lo mostra il fatto che anche le identiche tradizioni folkloristiche sono giudicate con supponenza in ogni luogo. Purtroppo siamo forti con i deboli e deboli con i forti, abbiamo perso tutti gli appuntamenti con la storia e abbiamo subito sempre le angherie dei nostri invasori. Siamo sempre stati educati a chiedere e mai a costruire con le nostre iniziative la storia; ci siamo sempre accontentati delle briciole che cadevano dalle tasche dei potenti invasori. Siamo stati solo e sempre terra di conquista, gli ultimi viceré sono venuti dall’Avellinese, si sono presi i voti ed anche le poche fonti di sviluppo che la clas-

se dirigente Nazionale destinava a questo territorio; salve le pochissime eccezioni, non siamo stati capaci di formare e far crescere una classe dirigente degna di questo nome solo per le gelosie e le invidie retaggio dei campanilismi atavici. Abbiamo formato solo portaborse e servi del potere. Credo che bisogna cambiare registro, bisogna trapiantare le radici e farle affondare nella nuda terra in modo da rendere inestirpabile l’identità Culturale del Cilento tutto. Iniziamo a chiedere, con iniziative popolari, che la lingua Cilentana venga non solo parlata dietro gli usci delle case ma venga insegnata anche nelle scuole del territorio insieme all’italiano, all’inglese e altro perché, prima di tutto, siamo figli di questo territorio, poi cittadini italiani e abitanti del mondo. Bisogna insegnare la storia ed i personaggi che hanno dato lustro ai luoghi, ahimè misconosciuti ai più, oltre alle vicende storiche grecoromane e alle vicende internazionali che propinano i libri di testo. L’abbandono propinato dai viceré ha lasciato a noi la bellezza incontaminata dei luoghi che deve essere fonte di ricchezza. Iniziamo a creare le basi nei nostri figli in modo da far crescere una popolazione che in primo luogo conosca se stessa e sia fiera della propria appartenenza al territorio e sviluppi le capacità intellettuali ed imprenditoriali. Ripetendomi. per ottenere ciò dobbiamo aggrapparci alla Terra con salde e robuste Radici. Non perdiamo questa ultima occasione. Massimo Inverso


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attualità

• ambiente

fulvio martusciello: «la Campania Anche le agenzie pratiche auto possono riscuotere le e’ regione capofila nel settore tasse automobilistiche delle energie rinnovabili»

Campania regione “green”: al via il distretto per l’energia e nuovo bando per start up. Per l’assessore regionaleTrombetti sono 350 milioni i fondi per il settore. Per il consigliere di Caldoro per l’agricoltura, Fulvio Martusciello: «La Campania è capofila per le rinnovabili. La Regione Campania ha presentato a EnergyMed il Distretto per l’Energia in Campania “Smart Power System”, e il bando per start up innovative “Creative Clusters – Green Technology”». Ai lavori sono intervenuti l’assessore alla Ricerca e Innovazione Sergio Trombetti e il consigliere del presidente Caldoro alle Attività produttive e Sviluppo economico Fulvio Martusciello. Per Smart Power System sono previsti circa 60 milioni di euro di finanziamento per realizzare attività di ricerca, innovazione e sviluppo nel settore dell’energia. Il neonato Distretto per l’Energia in Campania aggrega oltre 60 imprese, università e centri di ricerca. Ppera nell’ambito delle energie rinnovabili e ha come finalità il consolidamento competitivo del territorio regionale per lo sviluppo ed il trasferimento delle conoscenze riguardanti l’uso e l’integrazione nelle reti elettriche di tecnologie avanzate per la generazione e l’accumulo di energia. Smart Power System punta a creare occupazione di qualità attraverso la crescita e la messa in rete di imprese con spiccata propensione innovativa, determinando, così, un processo virtuoso di autogenerazione di opportunità

locale. Il distretto vede la partecipazione di importanti realtà industriali (Ansaldo Energia, BECAR, Brandoni solare, Comecart, D’Appolonia, Enel, Enel Green Power, GETRA Distribution, GETRA Power, ICOTEKNE, Italdata, MBDA, Opera 21, Terna), piccole imprese, Università di Napoli “Federico II”, “Parthenope”, Seconda Università degli Studi di Napoli; Università di Salerno, Università del Sannio e centri di ricerca (CNR; ENEA; INGV). E’ stato presentato altresì “Creative Clusters – Green Technology”. La Regione, attraverso Campania Innovazione, l’Agenzia Regionale per la promozione della Ricerca e dell’Innovazione, lancia un avviso per raccogliere le migliori idee nel settore energia e supportarle con servizi di innovazione e creazione d’impresa allo scopo di accelerare lo sviluppo e la costituzione di start up. L’obiettivo di Creative Clusters – Green Technology è stimolare e promuovere la capacità progettuale, sostenendo le idee di business nel settore dell’efficientamento energetico e della produzione di energia da fonti alternative, per lo sviluppo economico del sistema regionale campano. La selezione mira a valorizzare le proposte che abbiano un alto livello di creatività, traducendosi in prodotti e processi innovativi che siano in grado di migliorare lo sviluppo economico in chiave energetica nei seguenti settori: Aria e Ambiente, Smart Grid, Efficienza Energetica, Eolico, Biofuel, Energia Solare, Energy Storage, Materiali, Tra-

sporti, Acqua , altre fonti rinnovabili. Possono partecipare start up innovative, persone fisiche e giuridiche, senza limite di età. Il percorso si compone di due fasi integrate: 1) Scouting e Valutazione: affiancamento dei proponenti per la corretta presentazione della domanda, attraverso i servizi di orientamento di Campania In.Hub. Una commissione preposta alla valutazione farà uno screening delle idee di business e start up, individuando 12 proposte; 2) Tutoraggio e accelerazione: le proposte valutate positivamente dalla commissione usufruiranno di un sistema di servizi di innovazione, creazione e sviluppo d’impresa del Polo Tecnologico di Campania Innovazione SpA (orientamento, tutoraggio, organizzazione aziendale, finanza, supporto tecnologico, coaching/mentoring, networking e promozione). In particolare, Campania Innovazione faciliterà gli incontri con business angels, early stage capital e venture capital, e l’interazione con potenziali partner tecnologici e industriali. L’avviso è aperto a collaborazioni con il Distretto tecnologico Smart Power System e altri potenziali partner. Il bando scadrà il 14 giugno 2013. «Ammontano a 200 milioni i finanziamenti per i nuovi distretti tecnologi ed i laboratori pubblico – privati in Campania», dichiara Guido Trombetti, assessore all’Innovazione della Regione Campania. «La somma – sottolinea l’assessore – è stata stanziata nell’ambito del PON Ricerca e Competitività. In totale, i fondi messi a disposizione sono pari a 270 milioni, di cui 70 serviranno per il potenziamento delle strutture già esistenti. A questi fondi si aggiungono ulteriori 80 milioni di euro del Programma operativo regionale(POR). I distretti ad elevata tecnologia ammessi a finanziamento sono sei: Energia, Aerospazio, Beni culturali, Edilizia ecosostenibile, Biotecnologie, Trasporti e Logistica, a cui va aggiunto IMAST, il distretto sui materiali già esistente, e che rappresenta una esperienza di successo. L’obiettivo è realizzare veri e propri centri tecnologici di caratura nazionale. I distretti sono chiamati a costruire sistemi integrati e coerenti di ricerca, innovazione e formazione e fungere da propulsori della crescita economica sostenibile. Essi rappresentano la vera azione di sistema che si realizza nell’ ambito della ricerca e dell’innovazione. La loro natura è quella di essere realtà stabili per il territorio, non legate alla sola progettazione di ricerca ma capaci di spinta e propulsione autonome». «Abbiamo fiducia – aggiunge Fulvio Martusciello, consigliere del presidente Caldoro alle Attività produttive e allo Sviluppo economico– nella capacità dei giovani di produrre progetti che poi possano decollare e diventare imprese. Dobbiamo impegnarci a sostenere le imprese nel momento di massima debolezza che è proprio l’avvio. La Regione sta lavorando alla costituzione di una Rete regionale di incubatori d’impresa. La sua nascita farà parte delle azioni per la promozione di nuova imprenditorialità, per le quali sono previsti all’interno del PAC (Piano di Azione e Coesione) stanziamenti per 75 milioni di euro. Inoltre, secondo i dati più recenti diffusi dal Ministero dell’Ambiente, la Campania è capofila tra le regioni italiane per le energie rinnovabili. Dobbiamo continuare a lavorare per attrarre le imprese ad investire in questo comparto, facilitando anche la nascita di start up in grado di dare vita a nuovi progetti in questo comparto».

La Regione Campania amplia la platea di agenti riscossori delle tasse automobilistiche regionali. Non solo le ricevitorie del lotto ma adesso anche le agenzie automobilistiche che ne faranno richiesta potranno riscuotere le tasse. Cambia il sistema di riscossione delle tasse automobilistiche in Campania. Palazzo Santa Lucia, con decreto dirigenziale del settore Bilancio, Ragioneria, Tributi dello scorso 4 aprile, ha infatti approvato il programma di nuovi soggetti atti alla riscossione del tributo regionale contestualmente ai modelli di richiesta di au-

torizzazione al servizio di riscossione delle tasse automobilistiche da parte di ditte individuali e società titolari di ricevitoria Lotto oppure ditte individuali e società che aderisce al polo telematico regionale. Le aziende una volta autorizzate dalla Regione Campania al servizio di riscossione delle tasse automobilistiche assumeranno la qualifica di agente contabili con tutti gli obblighi di legge che ne derivano. La decisione del servizio Bilancio della Regione Campania arriva a seguito dell’applicazione della legge 27 dicembre 1997 n. 449 che demanda a decorrere dal 1 gennaio 1999 alle regioni a statuto ordinario la riscossione, l’accertamento, il recupero, i rimborsi, l’applicazione delle sanzioni e del contenzioso amministrativo relativamente alle tasse automobilistiche non erariali. In tale ottica da oggi non solo le ricevitorie ma anche le agenzie automobilistiche potranno fare richiesta di autorizzazione così che da ampliare l’offerta di punti di riscossione e pagamento delle tasse automobilistiche sul territorio regionale.

De Luca contro regione Campania ed Asl: «Si confrontino con gli amministratori per organizzare la sanità sul territorio» All’indomani della decisione del Tar di Napoli di rinviare al 19 giugno la decisione finale sul ricorso presentato dal comune di Agropoli contro il decreto dell’Asl che prevedeva la chiusura, o per meglio dire la riconversione dell’ospedale cilentano, il sindaco di Salerno attacca la Regione Campania e l’Azienda sanitaria locale, bocciando il piano di riorganizzazione della sanità. De Luca ha invitato consiglieri regionali ed amministratori locali a mobilitarsi per chiedere la revisione delle scelte sin qui adottate.

il centro deStra riSponde a de luca Sulla Questione sanità’

iannone: «No a polemiche strumentali da chi ha le responsabilità politiche del passato»

«E’ sconcertante assistere a conferenze stampa tenute in luoghi istituzionali che sfociano unicamente in strumentali attacchi politici di parte». Lo dichiara il presidente della Provincia di Salerno, Antonio Iannone. «In un momento – continua – di grave disagio finanziario e gestionale di tutti gli enti preposti a dare risposte ai bisogni incombenti e crescenti, soprattutto dei cittadini con minori tutele, si pensa a fare propaganda politica attraverso il terrorismo psicologico di eventi che si verificano oggi per effetto delle catti-

ve politiche del passato. In particolare, a riguardo della sanità è veramente osceno ascoltare le dichiarazioni di uomini del centrosinistra che hanno sempre concretamente sostenuto (fa testo l’appoggio elettorale e non le sporadiche esternazioni di dissenso) Bassolino». «Coloro che sono stati irraggiungibili recordman del clientelismo – aggiunge - coloro che hanno trasformato la sanità campana e salernitana nel pozzo dei debiti per antonomasia non possono consentirsi di dare lezioni di moralità e corretta gestione. Il presidente Caldoro con la scelta di nuovi manager ha dato un netto segnale di cambiamento. Tuttavia, i nuovi uomini devono fare i conti con i vecchi problemi». «Le istituzioni – conclude – dovrebbero pensare a collaborare e a porre in campo rimedi anziché esercitare un ruolo di polemica che, evidentemente, i loro partiti di appartenenza non sono in grado di assolvere, non riescono a fare più nemmeno questo. Nel caso della sanità, ancor più che in altri ambiti, è chiaro che il bue non resiste al desiderio di chiamare cornuto l’asino».


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provincia 11 viabilita’

• edilizia ScolaStica

iannone: « La Palestra del Parmenide di roccadaspide è simbolo di un Sud al servizio dei territori»

Pierro: «Al via rifacimento manto del stradale sulla SP262»

«Un Sud che riesce a realizzare progetti concreti a servizio dei territori». Così il presidente della Provincia di Salerno, Antonio Iannone, commenta l’inaugurazione della palestra del Liceo Scientifico “Parmenide” di Roccadaspide. «Siamo riusciti – ha aggiunto- a consegnare l’opera in netto anticipo rispetto al termine contrattuale previsto per l’ultimazione dei lavori. La volontà dell’Amministrazione provinciale è di realizzare scuole pubbliche che siano anche luogo di aggregazione e di coesione socio-culturali. Un’opera che inauguriamo oggi grazie all’impegno e alla lungimiranza dell’on. Edmondo Cirielli, dell’assessore al ramo Nunzio Carpentieri e del già assessore provinciale Mario Miano».

«Come nel caso dei nuovi poli scolastici di Agropoli e di Eboli – ha sottolineato l’assessore provinciale all’Edilizia Scolastica, Nunzio Carpentieri - e dei poli scolastici di Mercato S. Severino, di Contursi Terme e di Sarno, in corso di realizzazione, l’idea di base mira a trasformare le scuole in luoghi di un’offerta formativa articolata, in grado di erogare servizi sociali, sportivi e culturali oltre il normale orario di svolgimento delle lezioni, e di promuovere occasioni di aggregazione, soprattutto a favore dei giovani e delle persone a rischio di

esclusione sociale». La struttura, come da progetto, ha una superficie di circa 500 mq ed è dotata di un campo regolamentare di pallavolo secondo le norme CONI-FIP; dispone, inoltre, di accesso indipendente all’esterno, in modo da poter essere utilizzata anche in periodi non scolastici dalla comunità locale. Il progetto esecutivo ha un costo complessivo pari a 2 milioni di euro. Tale progetto prevede, inoltre, il completamento di aule già esistenti, attività attualmente in corso di ultimazione. Al livello 0 ed al livello 1 dell’attuale au-

ditorium sono in corso di realizzazione, invece, quattro nuove aule per ciascun piano con relativi servizi e con una struttura in acciaio a soppalco. E’ stato, inoltre, garantito un collegamento tra le aule esistenti e quelle nuove attraverso passaggi coperti. Il progetto prevede, infine, all’esterno del liceo la realizzazione, nei prossimi mesi, dei parcheggi, della viabilità a servizio del complesso scolastico, dei marciapiedi, della pavimentazione, dell’illuminazione e della sistemazione a verde. Tale progettazione è stata redatta sulla base della condizione climatica, della caratteristica morfologica e dimensionale dell’area, nonché dell’accessibilità e del grado di integrazione dell’organismo scolastico con le attrezzature ed i servizi esistenti. All’incontro hanno preso parte, tra gli altri, il sindaco di Roccadaspide, Girolamo Auricchio, il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, Renato Pagliara, l’assessore provinciale ai Lavori Pubblici, Attilio Pierro, il consigliere provinciale, Luigi Pesce, il consigliere politico del presidente della Provincia all’Agricoltura, Mario Miano e il dirigente del Liceo Scientifico “Parmenide”, Mimì Minella.

pari opportunità’

esposito e Cariello: «La Fiabastrocca come strumento di interazione per la disabilità» con le persone diversamente abili. La fiaba coniugata alla filastrocca è, di per sé, uno strumento utilissimo per coinvolgere emotivamente l’alunno disabile, innestando il processo di apprendimento e di conoscenza che è l’obiettivo primario di chi insegna». Lo ha dichiarato l’assessore alle Pari Opportunità, Pina Esposito, alla presentazione «Sono convinta che l’opera della pro- del libro illustrato “Una piccola e semfessoressa Busiello possa rappresenta- plice storia d’amore” di Maria Pia Bure un modello didattico d’interazione siello. «L’Amministrazione provincia-

le – ha aggiunto – è sempre vicina alle iniziative che si occupano di veicolare la cultura dell’inclusione delle persone diversamente abili e delle pari opportunità». «Nonostante i tagli determinati dal Governo Monti – ha sottolineato il consigliere provinciale Massimo Cariello – la Provincia di Salerno continua il suo impegno in sostegno delle del terzo settore nella convinzione che le attività portate avanti dalle associazioni di volontariato rappresentino un aiuto concreto a sostegno di chi soffre». Alla presentazione erano presenti, tra gli altri, la professoressa Maria Stella Fulgione , la dottoressa Paola Nigro e il coro polifonico de “I Cantori di San Lorenzo di Eboli”.

politiChe giovanili

iannone: «Finanziati dal Ministero della Gioventù 324mila euro in tre anni per nuovi progetti»

«L’Amministrazione provinciale di Salerno, attraverso proposte concrete e compatibili con la vocazione del nostro territorio, è riuscita a far approvare un progetto innovativo indirizzato alla formazione pro-

fessionale di oltre 200 studenti degli istituti superiori». Lo ha dichiarato il presidente della Provincia di Salerno, Antonio Iannone, alla conferenza stampa sul progetto Incanti, finanziato dal Ministero della Gioventù. «Per tre anni – ha aggiunto – la nostra proposta è risultata la prima tra le tante al vaglio, ottenendo in totale 324mila euro di finanziamento. In particolare, il progetto Incanti si è posto l’obiettivo di sensibilizzare i giovani verso comportamenti coerenti con la visione antropica del territorio. Lo sviluppo so-

stenibile della nostra terra non può prescindere dal potenziamento delle politiche a sostegno del turismo e dell’agricoltura, e in particolare, dell’enogastronomia, settore nel quale la nostra provincia detiene diversi primati in termini di quantità e soprattutto di qualità». «I giovaniha sottolineato il presidente del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, Amilcare Troiano – sono la vera risorsa del nostro territorio ed è per questo motivo che con convinzione ho deciso di sostenere il progetto». Alla conferenza erano presenti, tra gli altri, il presidente dell’Amesci, Enrico Borrelli, la responsabile del Crmpa, Alessia Bono, il dirigente provinciale del settore Politiche giovanili, Ciro Castaldo, e il coordinatore delle attività di marketing territoriali e politiche giovanili del progetto, Vincenzo La Croce.

attilio pierro

«A breve, viste le favorevoli condizioni metereologiche, saranno completati i lavori di rifacimento

• conSiglio regionale

del manto stradale e messa in sicurezza del primo lotto della SP262». Ad annunciarlo è l’assessore provinciale ai Lavori Pubblici, Attilio Pierro. «In particolare – aggiunge – l’intervento interesserà il tratto compreso tra la rotatoria dell’Aversana fino a Campolongo. Un’opera necessaria per la viabilità di un’importante arteria di servizio per l’intera Piana del Sele. L’Amministrazione provinciale, nonostante i tagli determinati dal Governo Monti, continua a lavorare con impegno per dare risposte concrete ai territori».

• traSporti

Discussioni sul Patto di Stabilità e sui lavoratori idraulicoforestali

L’appello di Cuozzo a trenitalia: «Corse estive per raggiungere il Cilento»

Il Consiglio provinciale, nei giorni scorsi, ha discusso il mancato raggiungimento dell’obiettivo programmatico del Patto di Stabilità ed ha approvato, su proposta dell’assessore al Bilancio, Amilcare Mancusi, un ordine del giorno facendo voti alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e ai Ministeri competenti “di non applicare le sanzioni previste per lo sforamento del Patto di Stabilità, avendo l’intero comparto delle Province, raggiunto gli obiettivi fissati dal Governo”. L’assise ha riconosciuto debiti fuori bilancio per un importo complessivo di 554.917,42 euro ed ha deliberato l’adesione alla Stazione Unica Appaltante, approvando la relativa convenzione ai sensi dell’articolo 33 del decreto legislativo 163/2006. È stata, inoltre, approvata una mozione presentata dal consigliere provinciale Giovanni Coscia, quale primo firmatario, riguardante i lavoratori idraulico-forestali. Sono stati, invece, rinviati i seguenti argomenti all’ordine del giorno: determinazione compenso per il Collegio dei revisori dei Conti per il triennio 2012/2015, e modifiche agli articoli 79 e 80 dello Statuto della Provincia.

«Ho chiesto ai vertici di Trenitalia di istituire per i mesi estivi un treno speciale che colleghi Napoli e Salerno alle mete d’interesse turistico della costiera cilentana». Lo annuncia l’assessore provinciale ai Trasporti, Michele Cuozzo, in una missiva indirizzata alla Direzione generale Campania di Trenitalia. «La proposta – aggiunge – nasce dalla necessità di potenziare il servizio in un’area particolarmente sollecitata, soprattutto nel periodo estivo, da un sostenuto flusso veicolare. L’istituzione di tali corse comporterebbe un sostanziale l’alleggerimento del traffico e, nel contempo, contribuirebbe a offrire un ulteriore servizio ai tanti pendolari che, quotidianamente, raggiungono quelle zone».


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14 attualità pdl campania

il coordinatore Nitto Palma: «Presto commissione d’inchiesta sull’abusivismo edilizio» Il coordinatore regionale del Pdl in Campania, Francesco Nitto Palma, chiederà l’istituzione di una commissione d’inchiesta sul fenomeno dell’abusivismo edilizio in Campania.

francesco nitto palma

Nitto Palma ha spiegato che l’obiettivo è di individuare «le responsabilità che hanno condotto ad avere in Regione 69mila ordini di abbattimento e 250mila procedimenti penali pendenti». Per Nitto Palma si tratta di una «battaglia do-

verosa da portare avanti anche perché – ha spiegato – vi è «l’assoluta impossibilità di affrontare il fenomeno percorrendo la strada degli abbattimenti». «A livello nazionale, in Parlamento, il Pdl porta avanti la stessa battaglia e sono state già depositate le proposte di legge per la riapertura dei termini del condono del 2003, a firma di Palma e di Carlo Sarro. Finalmente registriamo un’apertura dal Pd a livello nazionale. Mi auguro – ha detto ancora – che a questa ne possa corrispondere una anche a livello regionale, perché quella contro gli abbattimenti non è una battaglia ideologica, ma trasver-

sale». Durante la conferenza stampa, Sarro, ha citato gli abusi compiuti nel Comune di Anacapri dalla giornalista Lucia Annunziata che – ha riferito – tramite sentenza, ha ottenuto la sanatoria. «Eppure si fa polemica nei nostri confronti – ha aggiunto Sarro – insistendo sul fatto che noi siamo impresentabili perché difendiamo battaglie come quella del condono». Per Nitto Palma: «Ci accusa di essere impresentabili, lei è presentabile o no? C’è una sentenza che comprova, con le relative sanzioni pecuniarie, l’abusivismo edilizio che ha compiuto». «In Campania – ha ricordato – i cittadini non

hanno potuto usufruire del condono del 2003 per quelle che ha definito “improvvide decisioni della Giunta Bassolino”». Fra i compiti della Commissione d’inchiesta ci sarà quello di conoscere data delle costruzioni, “responsabilità politiche ed eventuali inerzie da parte dell’autorità giudiziaria”. Elementi, questi ultimi, che secondo Nitto Palma «nel tempo hanno portato alla creazione di una città non inferiore a quella di Padova. Solo un pazzo – ha detto – può immaginare di abbattere una città come Padova, e mi limito – ha ammonito – a considerare solo agli ordini di abbattimento».

regione campania

Dimissioni col trucco: i consiglieri Pdl le danno a Grasso De Siano e Longo prendono tempo presentandole a Palazzo Madama Del Basso alla Camera. Subentreranno Abbate, Beneduce e Zara I neo senatori Eva Longo e Domenico De Siano, entrambi del Pdl, hanno presentato le loro dimissioni da consiglieri regionali della Campania. Solo che invece di notificarle agli uffici dell’amministrazione regionale le hanno presentate al presidente del Senato. Una modalità quanto meno irrituale, se non impropria, di formalizzare la decisione. Tanto che gli uffici di Palazzo Madama hanno mostrato immediatamente il loro disappunto. Eva Longo, salernitana di Pellezzano, di cui è stata sindaco oltre che presidente del consiglio provinciale, ha però promesso: «Io e De Siano domani presenteremo le nostre dimissioni anche agli uffici della Regione Campania». Scusi, e perché non farlo subito? «Perché si è reso necessario comunicare al Senato la nostra opzione, dato che è la giunta per le elezioni di Palazzo Madama a esprimersi sulla incompatibilità. Ma è tutto in regola. La scelta, ormai, è fatta. Non ci tireremo indietro».Del domani c’è, finora, poca certezza. E più di uno insinua «che è tutta una manovra per prendere tempo, giacché nessuno, oggi, sa con sicurezza se la legislatura durerà o meno». E allora, meglio tenere i piedi in due staffe, al riparo da qualunque rischio. Il vicecapogruppo regionale del Pdl, Pasquale Giacobbe, con una nota è intervenuto con durezza sulla storia dell’incompatibilità causata dal doppio

incarico di consigliere e/o assessore regionale e di parlamentare. «Il Pdl ha bisogno di fare politica iniziando a ripristinare le regole — ha stigmatizzato l’esponente del Pdl —. Per quanto mi riguarda le posizioni attuali di De Mita e Taglialatela sono un ulteriore schiaffo alla politica. Il tempo dell’assessorato per De Mita e Taglialatela è già scaduto: è venuto piuttosto il tempo per De Mita e Taglialatela di rispondere ai loro elettori, e quindi insieme con tutti i parlamentari del Pdl e degli altri partiti, di compiere una seria battaglia per il pagamento dei debiti della Pubblica amministrazione con le imprese, visto che le Regioni virtuose come la Campania potrebbero trovare difficoltà rispetto a quelle del Nord, tale da avviare una ripresa, seppur parziale, dell’economia. Un rinnovamento non può e non deve essere sentito solo da alcuni, ma deve investire tutti i partiti. Solo se la politica ritroverà le giuste regole e il giusto funzionamento, anche il presidente della giunta e del consiglio, assessori e consiglieri regionali, ritroveranno il proprio ruolo. Ma soprattutto con le regole ci può essere un partito che vigila senza consentire che furbi e furbetti facciano crescere sentimenti di antipolitca nel nostro paese». Umberto del Basso de Caro, neo-eletto deputato del Pd, ha invece mantenuto la promessa, come annuncia-

to ieri al Corriere del Mezzogiorno: «Le mie dimissioni — ha confermato — sono state presentate all’autorità politica, vale a dire al presidente del consiglio regionale, Paolo Romano, e all’autorità amministrativa, cioè alla segreteria generale dell’assemblea regionale, con protocollo numero 48. Gli altri miei colleghi le hanno presentate al Senato? Cosa vuole che risponda? Ognuno fa ciò che crede, io ho agito in modo diverso, l’ufficio al quale andavano comunicate è la Regione, sebbene la legge fornisca sessanta giorni dalla data della proclamazione, al di fuori del tempo di grazia di dieci giorni, per sciogliere il nodo del doppio ruolo di consigliere regionale e senatore. Per me ritengo sia molto più significativa, sotto certi aspetti, la resistenza fin qui opposta dai due assessori De Mita e Taglialatela, dato che per loro non si tratta neanche di optare per l’uno o l’altro incarico, ma dovranno essere dichiarati decaduti dall’incarico amministrativo. Il mio ultimo giorno da consigliere sarà il 15 aprile: con l’approvazione del bilancio tornerò a casa come deputato».A del Basso de Caro subentrerà l’avvocato Giulia Abbate da Airola, sannita come de Caro. Quando diventeranno definitive le dimissioni dei due consiglieri regionali del Pdl De Siano e Longo si spalancheranno, poi, le porte dell’assemblea campana per l’ex sindaco di Batti-

paglia, Fernando Zara, e per Flora Beneduce, consorte dell’ex assessore regionale di fede gavianea, Armando De Rosa. Quest’ultima (nel cui profilo biografico ufficiale si fa esplicito riferimento al fatto che nacque «in una notte di maggio a Sant’Antimo, città della provincia di Napoli, da famiglia di elevata estrazione sociale; riceve un’educazione basata essenzialmente sui sani principi e sui valori dell’umiltà, onestà, solidarietà ed operosità, nella convinzione che nascere in una famiglia benestante sia una fortuna, ma non per questo bisogna credersi “migliori”») tuttavia entrerà in consiglio come supplente, ruolo che finora è stato assegnato a Luciano Passariello che sostituisce Massimo Ianniciello, il consigliere agli arresti domiciliari perché coinvolto nell’inchiesta sui costi della politica, in quanto accusato di aver percepito illecitamente un rimborso di circa 64mila euro esibendo fatture per operazioni inesistenti.

Piove… governo ladro! E’ difficile ricordare tutto quello che succede nel tuo territorio,ma mai come quest’anno sulle strade del nostro Cilento sembra essere caduta una mannaia difficile da dimenticare a causa di piogge intense. E’ un bollettino di guerra che ci costringe a continue deviazioni,strade impervie di campagna,tratturi che una volta servivano per la transumanza,oggi per il nostro precario passaggio. Basta leggere gli avvisi. Strada chiusa sulla Statale 18 da Ogliastro C.to a Prignano C.to,da Corleto Monforte a Ottati grossi massi staccati dalla roccia impediscono il transito sulla strada provinciale 12.E poi interruzioni significative si registrano nella Statale 562 tra Ascea a Pisciotta,Marina di Camerota e Palinuro,da Vibonati a Sicili,da Monte Cicerale a Cicerale. E poi non ricordo più ,per non parlare di quei piccoli smottamenti che sono pericolosi si ,ma non impediscono il passaggio delle macchine. Mi vorrei però soffermare su due strade di enorme importanza. La prima è la nostra famosa Cilentana che provoca molti disagi all’altezza dell’uscita di Prignano C.to. Tutte le festività pasquali sono trascorse recan-

do problemi infiniti per i pochi turisti che avevano scelto le nostra località per un periodo di relax. La seconda è il tratto Perdifumo –Mercato C.to scelto tra gli organizzatori del giro d’Italia come spettacolare gran premio della montagna. Adesso si troverà la scusa della eccezionalità delle piogge incessanti,non so e non voglio sapere se le responsabilità sono dell’Anas,della Provincia,dei Comuni so solo che il tempo è scaduto! Controllino i controllori,aggiustino gli aggiustatori ,per non lasciare morire il nostro Cilento ,adesso che andiamo incontro alla bella stagione,il turismo è l’ultima nostra spiaggia ,l’utimo volano di sviluppo per un territorio già martoriato da sempre. I nostri politici programmino interventi non solo nell’emergenza e nell’urgenza ma nella quotidianità che ci appartiene. Roberto Scola

gruppo udc campania

fiSco

Nota dei consiglieri in risposta alle polemiche del Pdl

Una sentenza importante che tutela i contribuenti contro equitalia

De Mita si dimetterà quando ci sarà rimpasto in giunta

giuseppe de mita

«La posizione di Giuseppe De Mita è chiarissima e la sue dimissioni sono già a disposizione del gruppo e del presidente Stefano Caldoro. Vale la pena sottolineare che , così come prescrive la legge, non percepisce più l’indennità da assessore eegionale e quindi al momento non grava minimamente sui conti della Regione Campania». Lo scrive in una nota il gruppo Udc campano in merito al doppio incarico del vicepresidente e assessore al Turismo eletto deputato. «La formalizzazione delle sue dimissioni avverrà contestualmente alle altre riguardanti la giunta e questo perché sul piano politico è evidente che la sostituzione di un assessore non può avvenire se non in un quadro complessivo e organico teso a ristabilire la dovuta efficienza e il necessario equilibrio – continua la nota che risponde alle polemiche del Pdl -. Sufficiente far rilevare agli amici del Pdl che le critiche da loro sollevate presentano uno straordinario tempismo, una qualità che fu assente ai tempi della decadenza di Amendolara».

Come ho da sempre ribadito, anche nelle interviste concesse, quando si parla di tutela del cittadino nei confronti di Equitalia, non si parla di evasori ma di brava gente che ha avuto delle difficoltà economiche ed è pronta a pagare. Però, Equitalia, anziché venire incontro alle esigenze del debitore come dovrebbe per legge, si comporta in maniera poco comprensiva. Questo modo poco comprensivo da parte di Equitalia è stato condannato dalla Commissione Tributaria Regionale con un’importante sentenza. Secondo i Giudici Tributari di Napoli, tutte le cartelle di pagamento che presentano interessi relativi agli anni dal 2001 al 2008 e dal 2011 al 2012 sono cartelle viziate in quanto gli interessi calcolati e addebitati non risultano autorizzati dal Ministero delle Finanze con apposito decreto ministeriale. In parole più semplici: il Ministero delle Finanze ogni anno emana un apposito decreto per fissare il saggio degli interessi che Equitalia deve applicare. Tuttavia, secondo i giudici napoletani, per gli anni dal 2001 al 2008 e per gli anni successivi al 2010 (la sentenza è del 2012), non risulta che siano stati emanati i relativi decreti ministeriali. Ciò significa, dunque, che gli interessi relativi a cartelle di pagamento (o avvisi di intimazione) relativi agli anni dal 2001 al 2008 e successivi al 2010 (ossia 2011 e 2012) sono tutti da annullare. E’ giusto anzi è un dovere pagare i debiti ma di certo non può essere giusto pagare interessi che sono da annullare, interessi cioè che giudici tributari hanno definito come invalidi. Per info:avv. Giuseppe Russo, tel. 0974 961617 cell. 333 8494324. Giuseppe Russo Responsabile della Sede di Castellabate di Noi Consumatori Movimento Antiequitalia


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• ampliamento della sfera di operativita’ territoriale

La BCC dei Comuni Cilentani subentra nelle attività’ della Consorella di Altavilla Silentina e Calabritto Dalla mattina del 25 marzo la BCC dei Comuni Cilentani sarà operativa anche sulle piazze di Altavilla, Calabritto, Castelcivita e Felitto, a seguito del subentro nelle attività della Consorella di Altavilla Silentina e Calabritto. Questo intervento è stato effettuato al fine di assicurare la continuità della presenza del Credito Cooperativo nelle aree interessate e per affermare i valori distintivi del Movimento, quali la solidarietà, la trasparenza ed il sostegno delle fasce meno avvantaggiate della popolazione. La Banca dei Comuni Cilentani ebbe origine nel 2000 dalla fusione in contemporanea tra alcune Casse Rurali preesistenti (Copersito, Castellabate, Moio della Civitella e Alento), concretizzando una complessa aggregazione bancaria che vedeva per la prima volta, non solo nel Cilento, ma anche a livel-

lo nazionale, coinvolti quattro differenti soggetti. La BCC ha offerto sin qui i suoi servizi attraverso 12 sportelli, assicurando assistenza all’economia locale con risultati di assoluto rilievo. Può contare su oltre 3.600 Soci, una raccolta diretta superiore ai 250 milioni ed impieghi per 215 milioni. Il risultato di bilancio del 2012 è particolarmente lusinghiero: gli utili netti hanno superato a consuntivo il livello di 4,7 milioni. In relazione a ciò, il patrimonio della BCC al 31 dicembre scorso, dopo l’approvazione del Bilancio, si assesterà intorno ai 46 milioni. La “Comuni Cilentani” si propone d’ora in poi di attuare anche nei nuovi territori di competenza quelle politiche di trasparenza e di ascolto delle ragioni della clientela, mettendo la sua esperienza di “buona banca” a disposizione delle nuove Comunità che avrà il privilegio di servire.


16 attualità parla domeniCo sorgente, responsaBile turismo dell’asCom salerno

• il nuovo pontefice

Sorgente: «il turismo? Manca una strategia» Un Papa venuto da molto lontano Il delegato Ascom: «Operatori in ordine sparso, coordinamento inesistente. In questo modo vincono altri territori»

«La crisi sta mettendo gravemente in difficoltà il sistema economico e produttivo della provincia di Salerno nel suo complesso, né si riescono ad intravedere spiragli di miglioramento a breve termine. In questo contesto diventa difficile per tutti gli operatori del settore turistico gestire anche la quotidianità. Ma proprio in un momento così complicato dovremmo, invece, mettere in campo uno sforzo comune per puntare con decisione, per esempio, ad essere più competitivi sul mercato estero, che attualmente è il bacino di utenza che può convogliare sul nostro territorio più clienti e risorse». Domenico Sorgente – responsabile Turismo dell’Ascom Salerno ed alla guida con il fratello Antonio di Jolly Animation Group, società che opera nel segmento dei servizi turistici, dell’animazione e dell’organizzazione di eventi – ha rilevato già da un paio di anni la gestione del Mediterranea Hotel e proprio da questo osservatorio analizza le criticità e lancia la proposta di «lavorare con decisione alla creazione di pacchetti turistici integrati made in Salerno, ponendosi l’obiettivo di attrarre target differenziati di visitatori». «È il momento – dice Sorgente a Imprese&Mercati– di abbandonare la corsa al ribasso, al contenimento insostenibile dei prezzi e di porsi in una prospettiva più ampia, con qualche non effimera aspirazione ad entrare tra i primi della classe. Perché non iniziare a ragionare, sebbene in una logica temporale

di medio periodo alla certificazione ambientale (Emas)?». In Campania, la terra delle ecoballe, è un progetto difficilmente realizzabile, non crede? «Naturalmente, la mia è in questo momento più un’aspirazione da cittadino, prima ancora che da imprenditore. La certificazione volontaria attraverso il protocollo Ue alla quale mi riferisco, è indispensabile per valutare e migliorare le prestazioni ambientali al fine di raggiungere standard di sostenibilità che tutelano prima di tutto i residenti e, poi, attraggono turisti e visitatori. In Campania, inoltre, la situazione di Salerno e di larghissima parte della provincia è molto diversa da quella di altre zone della stessa regione». Per lei è, quindi, prioritario “certificare” il valore turistico del territorio. «Sì, penso che oggi non si “venda” sul mercato turistico solo l’albergo, l’offerta culturale, la balneabilità del mare, la qualità dei servizi, l’originalità della proposta enogastronomica e altro ancora. Ritengo, invece, che si diventa attrattori forti solo quando si crea quella particolare forma di “appeal” che è legata al marchio del territorio nel suo complesso: ospitalità, ambiente sano e godibile, cibi e pietanze genuine, sicurez-

za, giusto equilibrio nel costo dei servizi resi disponibili». Perché non si lavora in questa direzione? «Non è soltanto un problema di visione e di impegno istituzionale. A Salerno città, per esempio, mi sembra che da tempo si ragioni in termini di città turistica, anche se non è un percorso semplice da compiere. Credo che quello che manca realmente sia un’ampia condivisione da parte di tutti gli attori locali dell’idea di rendere effettivamente operativo un vero e proprio progetto per lo sviluppo di questo comparto. Anzi, per essere più chiari, è carente l’approccio “industriale” all’elaborazione di un’offerta turistica effettivamente competitiva». Da che cosa provare a ripartire? «Occorre rendersi conto che da soli, in ordine sparso, si può riuscire con abilità e anche con un pizzico di fortuna a sopravvivere, ma, alla lunga, non ci guadagna nessuno. Si cresce realmente soltanto se si ha la capacità di fare sistema, di lavorare al miglioramento di quelle che è possibile definire “infrastrutture” di base in un sistema turistico competitivo: qualità ambientale, vivibilità ed accoglienza con standard elevati, mobilità sostenibile, porte di accesso al territorio in connessione con i grandi collegamenti ferro-aria-terra-mare. E, poi, manca ancora un tassello centrale». Quale? «Senza la piena disponibilità della risorsa-mare Salerno città - e l’intera provincia - perdono una consistente fetta di mercato turistico. È da questa criticità che bisogna ripartire, cercando di non perdere altro tempo prezioso». Ernesto Pappalardo

fondazione alario

il Cilento va in USA per congressi e turismo

Vallo della Lucania. Il Cilento pur disponendo di due sistemi archeologici importanti (Velia e Paestum) di risorse naturali artistico-culturali ed enogastronomiche di qualità, non è ,allo stato una destinazione turistica competitiva. La consi-

derazione arriva dalla Fondazione Alario, che ha incaricato il Prof. Pasquale D’Onofrio, docente della City University di New York, di promuovere protocolli d’intesa tra la fondazione e istituzioni culturali statunitensi aventi come oggetto

scambi culturali con studenti universitari americani, nella forma di stages da tenersi nei periodi intersemestrali dell’anno accademico. Di recente è stata ospite della Fondazione la Dott.ssa Rozella Clyde, notevole rappresentanza dell’organizzazione di tali congressi in Usa, con la quale si è intrapresa una collaborazione finalizzata alla strutturazione di un’offerta di turismo congressuale e di studio che candidi il Cilento al centro dell’iniziativa. La definizione della locale rete di accoglienza vedrà coinvolte strutture alberghiere, ristoranti e strutture che forniscono servizio di fruizione e promozione del territorio. Il progetto è stato già presentato tempo fa presso la sede della Fondazione a Marina di Ascea, si attendono solo i risultati dell’attuazione dello stesso. Annamaria Forte

Questo Papa ci voleva. Grande commozione ed emozione ha suscitato nella nostra comunità di cilentani .Figlio di emigranti piemontesi ,ha in comune con noi la semplicità e l’umiltà tipici di chi ha sofferto, ma non per questo si è lasciato sconfiggere,a d ogni avversità ha reagito con la rigorosità morale di un gesuita con la forte fede di un francescano. Noi cilentani Le inviamo tanti auguri per il Suo pontificato

con una piccola lettera: Benvenuto Francesco, ci hai salutato come il nostro parroco: Buonasera! Eri vicino a noi ,eri uno di noi. Con la croce di legno al collo ci hai fatto dimenticare gli sfarzi antichi, le croci d’oro, i paramenti importanti. Hai portato il nuovo, lo si vede anche nel tuo essere un po’ emozionato, quasi sbalordito da tante presenze. Avevamo avuto un altro papa come te: Giovanni XXIII. Come una carezza che ritorna sei venuto da noi; siamo sicuri che nonostante il carattere mite e pacato sarai all’altezza del tuo compito, riportando nella chiesa un dolce vento primaverile ma soprattutto la carità che con il tuo nome Francesco hai voluto sottolineare, saprai essere forte con i potenti, umile con gli ultimi. Preghiamo per te, affinché questa nuova onda di cambiamento che si respira in Europa, porti nella nostra Chiesa un mondo nuovo come fu quello portato da San Francesco. Roberto Scola

Sanita’

Sanità, Cirielli (Fdi): «De Luca taccia, è responsabile dello sfascio insieme a Bassolino»

«Il sindaco di Salerno dovrebbe avere il buon senso di tacere, dal momento che è corresponsabile della gestione clientelare e fallimentare della sanità in Campania e in provincia di Salerno. Le sue dichiarazioni sono davvero stucchevoli». Lo afferma Edmondo Cirielli, deputato di “Fratelli d’Italia”. «Per quindici anni, insieme a Bassolino che ha sostenuto nelle sue campagne elettorali – spiega – De Luca ha gestito la sanità salernitana, con i risultati che sono, purtroppo, sotto gli occhi di tutti: 300 milioni di euro di nuovi debiti all’anno. Senza dimenticare il ben noto decreto 49 di Zuccatelli, voluto dal centrosinistra, che prevedeva la chiusura degli ospedali di Scafati, Agropoli, Roccadaspide, Oliveto Citra, Cava de’Tirreni, Pagani e del Da Procida». «Chiusure – aggiunge – scongiurate dal centrodestra, che ha iniziato, invece, un’opera di risanamento dei conti con Bortoletti prima e Squillante poi, per porre rimedio ad una ge-

stione scellerata, all’origine dei disastri odierni su cui il sindaco oggi ha addirittura il coraggio di speculare, dimenticando il passato». «Strumentalizzare, poi, la vicenda dei consulenti all’Asl, che operano a titolo completamente gratuito, è veramente ridicolo. De Luca, forse, dimentica i costi e gli sprechi clientelari delle consulenze affidate ad uomini del centrosinistra, tra cui consiglieri comunali di Salerno, lautamente compensati, nonché di dipendenti Asl da centinaia di migliaia di euro di stipendio». «La situazione – conclude Cirielli – è particolarmente delicata, anche per effetto dei nuovi tagli voluti dal Governo Monti e, per questo, sarà difficile non applicare il Decreto 49. Piuttosto che fare polemiche, il sindaco di Salerno parli con Bersani, si preoccupi di far sbloccare il turn over e soprattutto di far pagare i debiti di una gestione passata vergognosa di cui, purtroppo, i cittadini di tutta la provincia saranno costretti a subire le conseguenze».


attualità 17 il viaggio di protesta di un cilentano Si è concluso il 13 marzo il viaggio di Felice Pugliese, in arte Felice di Oz. Un viaggio alternativo, che di certo non può essere definito una vacanza. La scelta di partire la notte del 23 febbraio non è stata certo casuale: mentre gli altri cittadini si preparavano ad “affrontare” le elezioni recandosi alle urne, lui rinunciava al suo diritto di voto e cominciava il suo viaggio. Chi non lo conosce potrebbe pensare ad un menefreghista: invece è l’esatto contrario. Felice è stato sempre impegnato nel mondo socio-politico, che lo ha visto spesso protagonista, mai da politico o da candidato, sempre da semplice cittadino che voleva (e vuole) migliorare le sorti del proprio paese. Ed è stata proprio la sfiducia totale verso le istituzioni, la delusione per una politica che ragiona in modo sbagliato e con mediocrità, uno dei due motivi principali della sua partenza. L’altro motivo è stata la sua passione per l’arte, il voler conoscere di persona gente con la quale aveva condiviso idee e passioni solo attraverso un social network. La decisione di partire solo con 100 euro addosso, con uno zaino contenente esclusivamente materiale donatogli da amici e conoscenti, di non adoperare mezzi pubblici ma di usufruire soltanto di “passaggi”, di non usufruire né di alberghi né di Bed e BreakFast ma solo di “ospitalità umana”, hanno reso il suo un viaggio alquanto particolare. Felice si è arricchito in questi 18 giorni: non di denaro ovviamente, ma di cultura. Parecchie sono state le città dello Stivale “visitate”. Alcune ovviamente già conosciute, altre invece del tutto sconosciute. Ma il vero arricchimento culturale è stato conoscere nuove persone, vivere situazioni particolari alle quali un viaggio del genere ti espone giocoforza. Un’esperienza da raccontare non solo agli amici o ai parenti. Proprio per questo ha deciso, durante il suo viaggio, di aggiornare quasi quotidianamente la pagina di Facebook creata appositamente per l’occasione e seguita da oltre 600 persone. Per far sapere agli amici ed ai curiosi non tanto cosa stava facendo, ma cosa stava provando: sensazioni ed emozioni di una vera e propria avventura. Giovanni Palladino

• turiSmo

tre nuovi ingressi in Relais du Silence Si tratta del Relais Pian delle Starze, nel Parco Nazionale del Cilento, Al Mirador, in Puglia e della Tenuta delle Ripalte, sull’Isola d’Elba, sulla Costa dei Gabbiani, nei pressi di Capoliveri Sono tre i nuovi ingressi nella catena di hotel indipendenti Relais du Silence. Si tratta del Relais Pian delle Starze, che dispone di 12 camere e di 3 suite ed è situato nel cuore del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano; dell’Al Mirador Resort situato a Laureto, una frazione di Fasano, in provincia di Brindisi, la villa recentemente restaurata ospita soltanto sette camere e una suite, tutte in tipico stile rustico pugliese; infine la Tenuta delle Ripalte che sorge nei pressi di Capoliveri, sull’Isola d’Elba, sulla Costa dei Gabbiani, così chiamata perché qui si trova la più grande colonia di gabbiani reali.

Segue dalla prima

Vallo non cresce più

to in campagna elettorale, ma finito il tempo dei comizi, si è tornati alla triste decrescita della nostra cittadina, anticamera della povertà. Forti delle loro sicurezze sullo stipendio pubblico, i nostri Amministratori non si sono mai interessati alla difficile realtà dei commercianti del centro di Vallo della Lucania, non sentono la crisi, non hanno mai visto diminuire il loro stipendio: piova, nevichi o esca il sole, rimane sempre lo stesso. Bravi a proporre libri che parlano di storia locale della città che amministrano ma non vivono (avete mai visto sindaco e assessori in giro per il centro?), ignorano che questi libri parlano di una realtà commerciale che era favorita e non ostacolata da chi guidava in passato Vallo della Lucania. In una successione a dir poco machiavellica, si sono alternati al comando della cittadina con il comune obbiettivo di imbalsamare il centro storico, senza mai interessarsi dei minori introiti di chi vive e lavora lì, costretto, a volte, a chiudere bottega. Confondendo Vallo della Lucania con Firenze, Capri o Positano, pensano che bloccando il centro al traffico la gente vi si rechi di corsa a fare spese e passeggiate vista la florida realtà presente: sognano turisti venuti a visitare chi sa cosa. Togliere è facile, costruire è impegnativo In principio al centro c’erano le scuole (il liceo Scientifico, il Professionale e la succursale del Cenni), fulcro di vita, incontro e socializzazione. Invece di valorizzare il piccolo centro cittadino con gli istituti della cultura che aiutano anche l’economia, i plessi scolastici furono sbattuti alle porte della città, con ingente spesa della Provincia di Salerno, in luoghi anche pericolosi della zona artigianale al posto di valorizzare i vuoti palazzi dell’ ente Pinto, della piazza e di via De Mattia. Con i finanziamenti provinciali si sarebbero acquistati e ammodernati i palazzi storici, rispettando così la volontà del sacerdote fondatore in fruizione dell’istruzione. Al posto di diversificare e creare nuovi servizi, il municipio ha doppiato se stesso: dimezzati i dipendenti comunali, è raddoppiato lo spazio a loro disposizione. Invece che di uno, adesso dispongono di due palazzi. Successivamente dal centro è andato via il tribunale, facendo sì che gli avvocati possano tranquillamente non passare più per Vallo. Poi, a piazza S. Caterina, è toccato agli uffici dell’Asl. Domani andrà via anche il Parco, con una maggior diminuzione di vita e popolazione, e così chi arriverà da Salerno, Teggiano o Agropoli, non toccherà più il cuore cittadino. Da cosa sono stati sostituite tali perdite? Con gli scalini collocati nei pressi della casa dell’acqua in via Garibaldi si è impedito un ripristino anche temporaneo alla circolazione veicolare. Ci auguriamo che con il piano traffico non continuino tali limitazioni per chi si reca a Vallo della Lucania e, visti tali impedimenti, prosegue altrove per i propri acquisti. Concorrenza sleale. La variante gode di parcheggi e posti

auto gratis, confort di cui il centro è privo. Così facendo vengono favorite le attività che lì prosperano, ingolfando sempre più il traffico veicolare. Non siamo contro l’ambiente, ma siamo a favore della nostra vivibilità. Se togliete la possibilità di sviluppo a chi vive di commercio, sentitevi almeno responsabili di un atto che, in tempo di crisi, è un attentato alla stabilità di non poche famiglie. Figurarsi chiederci contributi per le feste, anche patronali. La vostra assenza dalla cittadina che amministrate non vi fa sapere quanti negozi sono già chiusi e quanti ne chiuderanno. Le proposte Pensiamo che ponendo un parcheggio in piazza santa Caterina e negli spazi che erano usati dal personale del Parco, le persone siano più agevolate a fruire del centro storico. Porre l’ingresso a Vallo della Lucania sulla parallela di via Garibaldi. Fissare una o più fermate degli autobus nel centro cittadino, anche per agevolare gli anziani che si recano alla Posta o al Comune e negli uffici. Inoltre invitiamo gli amministratori a destinare alle scuole l’immobile che, a giorni, il Parco lascerà per trasferirsi in località Montisani, riportando così finalmente al centro della vita cittadina chi opera nell’istruzione. Una raccolta di 1736 firme aspetta di essere considerata: attendiamo a breve un incontro con l’Amministrazione per sapere cosa pensa delle nostre proposte. Ascolto e disponibilità possono migliorare la convivenza, anche in tempi difficili. I cittadini firmatari della riapertura di via De Mattia

• Segue dalla prima

Vittorio Sgarbi alla mostra di Paolo De Matteis

vittorio Sgarbi

tro al teatro La Provvidenza con i ragazzi del Liceo Scientifico. Ha parlato di tutto e con tutti dagli alunni ai docenti. I ragazzi entusiasti non volevano lasciarlo andare .Da Picasso a Grillo ,dalla politica partecipata a quella attuata come deputato e sindaco,dal ruolo di professore universitario a quello di polemista televisivo. Uno Sgarbi a tutto campo,più in forma del solito ha detto sorridendo che l’aria del Cilento gli faceva bene. Subito dopo si è recato alla mostra evento: ”Paolo De Matteis un cilentano in Europa” ospitata nel Museo Diocesano e organizzata dalla Banca del Cilento e dal Parco Nazionale del Cilento. Qui il più grande critico d’arte italiano ci ha

erudito sul più grande pittore cilentano: Paolo De Matteis nato a Piano Vetrale(Orria) il 9 febbraio 1962 ebbe talento innato,da bambino dipingeva sulle pietre. Il padre,lo voleva letterato,si dovette rassegnare ad accettarlo pittore. All’età di 20 anni si trasferi’ a Napoli entrando nella bottega più prestigiosa del tempo quella di Luca Giordano. Quest’ultimo gli insegnò tutto delle sue esperienze pregresse la tecnica fiamminga di Rubens e Van Dick,il ritorno al neoclassico di Poussin e Maratta. Dipinse per re,nobili ,papa e cardinali. Le sue opere sono ospitate nei musei più importanti del mondo;dal Prado di Madrid dove è esposta la Madonna delle Grazie al Museum di Vienna dove è esposto il Matrimonio mistico di Santa Caterina,dal Louvre di Parigi dove è esposto la Caccia di Diana alla Pinacoteca di Brera di Milano dove è esposto Galatea e Aci. Paoluccio della Madonnina come veniva chiamato ritornò a Napoli dove mori’ il 26 luglio 1728 .Sgarbi si appassiona e si esalta a parlare del De Matteis,confida di avere un suo quadro nella sua collezione privata si spinge più in alto definendolo più brillante nella pennellata del suo maestro Luca Giordano. Paolo De Matteis è fra i più celebri emigranti se non il più celebre emigrante del Cilento. A ricordare ai posteri il grande Paoluccio della Madonnina concorrerà la statua bronzea scoperta il 13 aprile 2013 in Piano Vetrale ,eseguita dal giovane scultore Emanuele Stifano. Roberto Scola


18 cultura • la corale agropoleSe Si rinnova

lutto nel mondo della cultura

In memoria del prof Giuseppe De Marco il coro polifonico “Concordia

Vocum” ritorna sul proscenio

«Lo spirito dei morti ci sovrasta misterioso perché è già sapiente di tutto quello che noi cerchiamo giorno dopo giorno». (ezechiele)

La corale agropolese “Concordia Vocum”, presieduta da Giovanni Botti, è stata istituita nel lontano 1995 su iniziativa di alcuni appassionati del bel canto e con la bacchetta magica del Maestro Massimiliano D’Agosto raccoglie subito enormi ed unanimi consensi per oltre un decennio, anche dagli organi di stampa. Poi per motivi logistici di componenti del gruppo questo coro polifonico rallenta l’attività artistica, quasi da scomparire dalle scene negli ultimi anni a questa parte. Tuttavia con l’inizio del 2013 l’equipe si riforma reclutando vecchi e nuovi coristi per presentare un innovato spettacolo, interpretato il 23 febbraio scorso, nella chiesa della Madonna delle Grazie. In programma un repertorio di brani musicali di I. Arcadelt, P. Mascagni, E. Buonodonno, E. Durante, Rossini e Mozart, che ha entusiasmato, oltre ogni limite, un pubblico numeroso e plaudente. Interpreti: Tiziana Caldieri (Soprano), Laura Bottalico (Contralto), Francesco Massimi (Organo), Tommaso Immediata e Pierpaolo Iemmo (Violino), Antonello Giboni (Violoncello), Nicoletta D’Agosto (Tromba), Gerar-

AL PROFESSORE GIUSEPPE DE MARCO Qui la meta è partire (11 aprile 2013)

Sulle tue mani stanche d’indomito guerriero parmi assopir nel vuoto del drastico mistero *** Or che nel tempo vanto il tuo furor sopito sento nel cuor l’incanto per me agognato sole *** Lasciategli tra le mura un varco là su quella soglia un fiore all’ultimo orizzonte un bacio grande...infinito...amore

TENORI Mariano Barillari; Giovanni Botti; Armando Cocozza; Umberto Positano; Angelo Vairo do Bovi (Timpani), inoltre il gruppo di 25 coristi. Direzione del Maestro D’Agosto. Ora, senza spianare la strada ad alcuna forma di demagogia, è doveroso affermare che il “Concordia Vocum”, in campo artistico, rappresenta il fiore all’occhiello della città di Agropoli nel sapere divulgare la nobile arte del canto a cappella e, peraltro, ha il pregio di introdurre nel mondo dello spettacolo artisti di buon talento, come la soprano Tiziana Galdieri incorporata, già da anni, nella corale del Teatro Verdi di Salerno. Terminiamo col dire che gli auspici sono propizi a questo complesso artistico per riprendere la strada del successo di una volta, giacché non mancano condizioni di bravura e serietà professionale collettiva. AD MAIORA! Matteo Galdi

Salerno. muSei provinciali

(Bernardo Mario D’azzurro) • Street food

i carciofi arrostiti, odori e sapori d’altri tempi agli angoli delle strade E’ senza dubbio un momento storico particolare e cresce sempre più l’attenzione del consumatore verso le contaminazione e le sofisticazioni alimentari ed appare sempre più impellente il bisogno di riscoprire il sapore, l’originalità e la genuinità dei cibi originali. Sempre i supermercati della grande distribuzione da un po’ di tempo si sono dotati di banchi di gastronomia dove è facile trovare piatti già pronti per il consumo, molti dei quali si rifanno alla tradizione culinaria locale. Acquistare queste pietanze rappresenta per tanti, un notevole risparmio di tempo e a volte anche di denaro, inoltre, si ha la possibilità di gustare cibi, almeno all’apparenza, genuini e lontani dai temuti junk food. In realtà è molto difficile che il consumatore sia in grado di conoscere la provenienza dei cibi proposti all’interno dei banchi gastronomici e d’altronde la fiducia verso le grandi catene di distribuzione alimentare si va lentamente assottigliando. Dunque, l’interrogativo è: come poter riuscire a trovare cibi

SOPRANI Mariella Ghiariello; Mariasara Gorga; Rosa Gregori; Marialuisa Guglielmotti; Alexandra Ostroska; Chiara Ida Pandelli; Susanna Pinna

gustosi, sani e genuini ma soprattutto già pronti? In Campania il quesito è risolto già da molto, grazie a pietanze tipiche della cultura contadina che ancora oggi è possibile trovare, soprattutto di domenica mattina, agli angoli delle strade. Si tratta dei carciofi arrosti, che molti conoscono sotto il suo dialetto della “carcioffola arrustuta”, street food che ancora oggi viene spesso preparato dagli stessi coltivatori che lo producono. Il procedimento per dar vita a questo prodotto ricco di gusto è molto semplice e allo stesso tempo conserva ancora intatto il suo fascino contadino. Anzitutto si prende un carciofo maturo, meglio se privo di spine all’interno, e lo si sbatte su di un piatto per allentare la stretta delle foglie. Poi si pratica un piccolo taglio alla base del carciofo, servirà per mantenerlo in equilibrio sui carboni, lo si mette in acqua per un paio di minuti per una rapida pulita. Nel frattempo occorre preparare un trito di prezzemolo, aglio e a chi piace un po’ di pepe, che saranno adagiati sul torsolo del carcio-

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fo rimasto dopo il taglio. Si aggiunge poi un po’ di sale e un po’ di olio. Viene poi posto sui carboni ardenti e “incappucciato” con un coperchio. Quando il torso e le foglie esterne saranno diventati neri, dovranno essere tolti dalla brace e lasciarli raffreddare un po’. Questa delizia, oltre ad essere preparate con semplicità in casa, può essere acquistata per strada almeno nei giorni di festa e di domenica. Un contorno da veri amanti dei sapori di una volta, da gustare rigorosamente utilizzando le mani, il galateo chiuderà un occhio! Maria Rosaria Mandiello

Nuove aperture straordinarie nel mese di aprile

Nuove aperture straordinarie per i Musei provinciali nel mese di aprile. Dopo il pienone di pubblico registrato a Pasquetta, infatti, sono state previste nuove possibilità di visita nei principali istituti della cultura di competenza di Palazzo S. Agostino. A fronte delle numerose richieste pervenute, infatti, l’Amministrazione provinciale presieduta da Antonio Iannone, con l’assessore al Patrimonio, Cultura e Beni culturali, Matteo Bottone, ha disposto per sabato prossimo (13 aprile) il prolungamento dell’orario di apertura del Museo archeologico provinciale di Salerno che eccezionalmente rimarrà aperto fino alle ore 19,30. È stata conferma-

ta, inoltre, l’apertura straordinaria prevista per giovedì 25 aprile in occasione della Festa della liberazione, quando rimarranno aperti sette siti museali: sono il Museo archeologico provinciale di Salerno (ore 9,00-19,00), la Pinacoteca provinciale di Salerno (ore 9,00-15,30), il Castello di Arechi (ore 9,00-17,00), l’Area archeologica estrusco-sannitica di Fratte (ore 9,00-17,00), il Museo provinciale della ceramica presso Villa Guariglia a Raito (ore 9,00-15,30), il Museo di Villa De Ruggiero (Raap) a Nocera Superiore (ore 9,00-17,00) e il Museo archeologico provinciale della Lucania occidentale a Padula (ore 9,0015,30).


cultura 19 • itinerari

• Segue dalla prima

tra sirene e antiche leggende nel blu di una riserva marina che offre paesaggi incontaminati tutti da scoprire: Leucosia

«Chi navighi il golfo, da Posidonia, vede l’isola di Leucosia, a breve distanza dalla terraferma, il cui nome prende da una delle Sirene qui caduta dopo che esse, come si racconta, precipitarono nell’abisso del mare. Di fronte all’isola sta il promontorio antistante alle Sirenusse, che forma il golfo di Posidonia.A chi doppi il capo si presenta, contiguo, un altro golfo in cui è una città che si chiama Hyele...» Licosa è una frazione del comune di (Strabone. Geografia Castellabate e un promontorio costi(Libro VI, 1, 1)) tuente un parco forestale, in provincia di Salerno. Il nome deriva dal gre- atura di mare che non riuscì a sedurco Leukosia (Λευκωσία, pron. lefkosía re Ulisse. Punta Licosa è una perla del in greco moderno) che significa “bian- Cilento, per questo inserita dal 2005 da ca”, e la leggenda vuole che Leukosia sia Legambiente tra le undici spiagge più una delle tre sirene che Ulisse incon- belle d’Italia. Inutile dire che i mesi estitrò nel suo viaggio, nell’Odissea omeri- vi risultano essere i migliori per visitaca. Siamo tra il IV ed il III secolo a.C. re la riserva marina, per godere sia del quando compare nell’operetta “De Mi- mare cristallino che dei “bagni” di culrabilus Auscultationibus” attribuita ad tura proposti dall’associazione Leucosia Aristotele, la traccia di un mito che nei che promuove concerti sull’acqua desecoli ha saputo preservare il suo fasci- dicati al mito della sirena. Ottimo sceno rendendo sempre più suggestiva la nario marino anche per i sub che imvisita ad una località che ancora ti av- mergendosi incontreranno code di pavolge con la sua natura incontaminata. vone e ombrellini di mare, ricci, salpe, Le leggende narrano di isole delle sire- orate, spigole. Infine non delude nemne che si trovano in Italia, nel braccio di meno gli appassionati di trekking tra mare che giace di fronte allo stesso pro- pini d’aleppo, mirti, lentischi, carrubi, montorio, il luogo è sporgente e sepa- abitati da gazze merli e gabbiani. Ogni ra i due golfi, quello di Cuma e quello anno nei mesi di luglio e agosto l’assoche comprende la città chiamata Posei- ciazione Leucosia tiene due “Concerti donia, ne ricordano anche i nomi, chia- sull’Acqua” dedicati alla mitologica siremandole partenope, Leucosia, e la ter- na Leucosia. Il proscenio di questa maza Ligeia. Strabone sostiene che il pro- nifestazione è rappresentato dal canale montorio di Licosia, frazione di Castel- marino che separa l’isolotto dalla terralabate deve il nome alla sirena Lukosia, ferma e i concerti sono eseguiti su dei così come lo ricorda anche l’Odissea nel natanti. XII canto dedicato al suicidio della creAnnamaria Forte

No al “do ut des” ca sono infatti due dimensioni assolutamente interconnesse e inscindibili se si vuole garantire una convivenza realmente laica, responsabile e non violenta. Una politica senza etica diviene gestione del potere e autoritarismo; un’etica senza politica rischia invece di divenire moralismo. E’ vitale per il futuro del nostro paese che si recuperi un sano ed autentico senso dello stato, oltre che un concetto di impegno politico finalizzato all’affermazione della cosa pubblica, dei progetti e degli interessi collettivi. Soltanto così le azioni potranno orientarsi in maniera concreta verso un obiettivo prioritario: migliorare la vivibilità del nostro territorio. Sicurezza, legalità, ambiente, infrastrutture, lavoro, sanità sono problemi che dobbiamo affrontare in maniera risolutiva subito e con la consapevolezza che la terra su cui siamo chiamati ad agire è presa in prestito dai nostri figli. Ma affinché possano raggiungersi risultati forti, dobbiamo contribuire tutti a maturare una coscienza civica che imponga un nuovo modo di agire basato sul rispetto della persona e della cosa pubblica. E per risolvere i grandi problemi, bisogna cominciare con il risolvere quelli piccoli. Bisogna unire le forze e guardare agli obiettivi. Bisogna credere in un progetto e lavorare con abnegazione per realizzarlo. Ecco, le aggregazioni di uomini, in ogni partito, devono ruotare intorno a idee giuste e leali. Solo da questa convinzione si può davvero ripartire, con umiltà e senso di responsabilità, per la rinascita della politica e il riscatto del territorio! direttore marcello federico

novita’ in libreria

L’ultima fatica letteraria di Antonio Calicchio

L’Uomo-Dio e Dio-trino

Aspetti di teologia contemporanea Antonio Calicchio, diplomatosi con 60/60, consegue, presso l’Università di Roma “La Sapienza”, a pieni voti, la Laurea dottorale in Giurisprudenza e il Dottorato in Filosofia. Ottiene, poi, le Specializzazioni in “Psicologia e Diritto di Famiglia e Minorile” e in “Diritto Penale e Criminologia”, nonché i Diplomi Universitari in “Filosofia del Diritto e della Politica” e in “Scienze Filosofiche”, e l’Abilitazione alla professione di Avvocato. Ha frequentato, inoltre, numerosi Corsi di Formazione post-lauream. Avvocato, Ricercatore, Curatore Fallimentare, Mediatore Familiare. Articolista su Riviste specializzate, è autore anche dei seguenti saggi: “Persona, Società e Diritto”, “Responsabilità Medica. Questioni di Bioetica”, “Coscienza e Diritto in J. P. Sartre”, “Fremiti di pensiero”, “Psicologia e Mediazione Familiare. La pari dignità all’interno della coppia”.

Il centro cilentano ha ospitato la colorata carovana di Italian Tour W i Bambini

Agropoli ha accolto la sesta tappa di W i bambini La kermesse, organizzata dalla Bimed, Biennale delle Arti e delle Scienze del Mediterraneo, in collaborazione con il Comune di Agropoli, promuove percorsi formativi e didattici mettendo a confronto le scuole del territorio attraverso il gioco, il sano spirito sportivo e la sana competizione. «Ad Agropoli sono protagonisti gli alunni del I e II Circolo Didattico che si “sfideranno” in gare tematiche attraverso le quali potranno recepire, e dunque imparare, le norme alla base della vita civile, le giuste regole per la tutela dell’ambiente e gli indispensabili principi della legalità», spiegano il sindaco Franco Alfieri

e l’assessore alle politiche per l’identità culturale Francesco Crispino. Grazie al contributo di Terra Orti, partner tecnico della manifestazione, i partecipanti hanno avuto la possibilità di conoscere le produzioni agricole tipiche del territorio e i loro preziosi frutti. Come nelle altre tappe, presenti i Vigili del Fuoco e un Gruppo Cinofilo che, con una dimostrazione pratica, hanno illustrato il loro impegno quotidiano a servizio della sicurezza delle cose e delle persone. La manifestazione, si articola in 15 giornate, e attraversando diversi comuni della Campania, avrà la sua tappa conclusiva il 7 giugno alle isole Tremiti.

risCoprire antiChi valori

LA terrA

un valore perduto Al suo posto c’è la finanza globale che, nel nome di una falsa austerity, rapina il denaro dei popoli, affamando e rendendo la vita difficile a tanti.

L’insipienza umana del nostro Paese ha determinato, in modo assolutamente irrecuperabile la forte problematicità del valore della Terra. Un valore che, ad essere pessimisti, per come stanno le cose, è ormai perduto. Indifferenza, abbandoni senza ricambi, mancanza di intelligente politiche agricole, vuoti generazionali e di formazione tecnica, crisi del credito con assenza pressoché totale degli investimenti, hanno fatto della Terra e conseguentemente dell’agricoltura italiana inscindibilemente collegata alla Terra, un mondo privo di qualsiasi impulso umano. La Terra, nonostante le sue tante sofferenze, non può essere assolutamente un valore perduto. L’uomo ha un forte radicamento con la Terra, per cui è difficile pensare, anche nei tempi nuovi di internet, che si possa sradicare. L’uomo ha bisogno della Terra; la sua vita è legata giorno per giorno a tutto quello che viene dalla Terra, l’unica fonte sicura delle risorse necessarie a vivere. Dalla Terra ci vengono lezioni di vita che pongono tutti noi ancora oggi in modo inscindibile, di fronte ad un binomio che comprende in sé, due elementi assolutamente insostituibili, l’uomo e la sua essenza generatrice che possiamo scoprirla e riscoprirla in quell’ humus di preziosa fertilità che è, da sempre, nelle viscere della Terra a cui l’uomo con saggia condivisione ha saputo legare il corso della sua vita. La Terra con l’uomo, ha in sé caratteristiche di un continuum spazio-temporale che racchiude, tra l’altro, il senso del tempo fatto di passato - presente - futuro. Il passato è, per l’uomo della Terra, l’appartenenza radicata negli atti dei comportamenti e dell’evoluzione umana così come avvenuta nel tempo; il presente è la quotidianità di un divenire con lo sguardo rivolto al passato, come appartenenza ed identità che, da sempre si rinnova e che ritroviamo viva nel presente che ne ingloba in sé le testimonianze, i saperi, l’umanità proiettando il tutto nel futuro che ci rappresenterà per come noi viviamo oggi e con tutto il bagaglio delle nostre sensazioni, delle nostre storie, delle nostre umane emozioni, dei nostri pensieri, fortemente presenti nei paradigmi della nostra contemporaneità che, mai come oggi, rappresenta gli aspetti dell’uomo nuovo e delle

complessità umane, proiettate verso i cambiamenti fortemente sconvolgenti, di un umanesimo sempre più planetario. Mi sembra significativo quanto scritto da TS. Eliot “Tempo presente e tempo passato sono forse entrambi presenti nel tempo futuro”. È questo il percorso naturalmente possibile che deve dare all’uomo del nostro tempo, le necessarie garanzie generazionali per passare dal presente al futuro. Eliot usava un “forse” prudenziale a proposito della presenza del presente e del passato nel tempo del futuro. Nel condividere il pensiero di Eliot, ne metto da parte il “forse” prudenziale e riconosco senza se e senza ma, il passato ed il presente come i presupposti e la vera e propria anima del futuro. Questo anche oggi, un tempo del presente invadente dove tutto della vita umana è fortemente vissuto nell’ immanenza di un presente che assorbe di sé tutto della vita umana nel suo divenire, che per le sue caratteristiche naturalmente mutevoli non può assolutamente esaurirsi nel solo presente, ma che, come ci insegna la lunga storia dell’umanità, ritroviamo da sempre anche nel futuro dell’umanità ed ancora oggi, nel nostro futuro, come parte viva della dualità presente - passato che, come sempre, diventa inevitabilmente futuro. Oggi siamo di fronte ad una forte illusione collettiva di eternità del presente; è vissuta come espressione umana condivisa di un assordante quotidiano; oggi, presi dal virus del dominio, siamo interessati sempre più all’ Io mondo che ci domina e non ci fa scoprire l’utile ed importante presenza del Noi condiviso, da cui dipende anche il nostro futuro che inevitabilmente ed in sfere ben definite, è fatto di passato e di presente. Il nostro presente non può assolutamente esaurirsi nelle paradossali ed esaustive attese di una contemporaneità limitata che non si propone di diventare futuro, un futuro che si costruisce bene solo sapendo leggere il passato e pensando e vivendo virtuosamente il presente che, in modo certo, ritroveremo nel futuro, superando la falsa illusione collettiva di eternità di un quotidiano, sempre più cattiva maestra per la nostra storia che non si esaurisce assolutamente nell’immanente presente. Giuseppe Lembo


20 eventi Segue dalla prima

definito il programma dell’ viii^ edizione

Xvi edizione della fiera Campionaria Città di vallo largo spazio sarà riservato a “ SEM “Salone dell’Edilizia e della Meccanica , che ospiterà nei padiglioni ad esso dedicato le più innovative tecnologie ed i prodotti più all’avanguardia nel campo dell’Edilizia e delle forniture meccaniche. Oltre 2.000 mq. Coperti e 2.000 scoperti saranno lo scenario di questo Salone, dove sarà esposto tutto il meglio che il settore propone. Obiettivo di SEM è quello di dare visibilità ad uno dei comparti più importanti della nostra economia e candidarsi quale principale riferimento nel territorio per il settore edile. SEM sarà l’occasione d’incontro in un contesto commerciale tra offerta e domanda, tra l’alta tecnologia ed il mercato (tecnici, imprese, professionisti) con possibilità di apprendere nuovi metodi, conoscere le nuove tecnologie applicate al comparto, i nuovi materiali e confrontarsi annualmente con le nuove realtà imprenditoriali della Provincia. Non poteva mancare uno dei settori trainanti dell’economia dell’intera provincia, la Fiera dell’ Agricoltura, il Salone dedicato ai costruttori di attrezzature e macchine per l’agricoltura. La XVI edizione presenta importanti novità, tra cui una campagna promozionale più incisiva e strategica, finalizzata ad allargare il bacino di provenienza dei visitatori, ed una

partecipazione di aziende leader del settore, anticipando le esigenze degli operatori e presentando prodotti innovativi, allo stesso scopo di rendere sempre più specializzato e professionale l’evento. Il salone coinvolge i visitatori in una manifestazione dinamica e interattiva, offrendo un panorama completo del settore. L’edizione 2012 ha registrato oltre 30.000 presenze di cui sono state censite oltre 1.000 aziende dei vari settori, in particolar modo imprese edili, aziende agricole, studi di progettazione, architetti ed ingegneri. La struttura delle Fiere di Vallo, rappresenta oggi per dimensioni il ter-

zo Polo Fieristico del meridione, con i suoi 40.000 mq. urbanizzati di cui 6.000 mq. coperti, è dotato di una Sala Convegni attrezzata, di un centro servizi a due livelli con Sale riunioni a servizio degli Espositori, di un ristorante, di un bar attrezzato, parcheggio interno, servizio bancomat, video sorveglianza e copertura Wi-Fi su tutta l’area espositiva. La struttura è raggiungibile da Nord e da Sud tramite la Variante S.S.18 Cilentana, con uscita dedicata in corrispondenza dell’uscita Pattano, essendo il Centro Espositivo adiacente alla superstrada stessa.

tutto pronto per la Regata delle Torri Saracene

A circa cinquanta giorni dalla partenza, definito il programma della VIII edizione della “Regata delle Torri Saracene”, che si svolgerà dall’8 al 16 giugno 2013, organizzata dall’omonima associazione insieme con le LNI di Sorrento e Scario e il Circolo Nautico Sapri, in collaborazione con molti altri circoli della V Zona, di cui ben 12 sezioni della LNI campana. Unica nel Tirreno centro-meridionale, la RTS è una impegnativa e spettacolare regata d’altura di circa 90 + 90 miglia, che si svolge tra Sorrento e il Golfo di Policastro (Scario, Sapri), su prove di andata e ritorno distanziate di 7 giorni, con navigazioni attraverso i golfi di Napoli, Salerno (notturna) e Policastro e sette giorni di ma-

re, sport e cultura. Affollata la griglia di partenza, con ospitalità nel porto di Sorrento per le prime imbarcazioni iscritte a partire da due giorni prima della partenza e, durante la settimana cilentana, nei porti di Sapri, Scario e Marina di Camerota. Premi per il percorso di andata, per quello di ritorno e per il percorso completo (RTS), nonché per le regate infrasettimanali: quella di Scario, intitolata al Comandante Forabosco, quella di Marina di Camerota (Memorial Troccoli) e quella di Sapri (la tradizionale “Torre Capobianco”), tutte inserite in calendario zonale FIV. Gli equipaggi potranno visitare le costiere sorrentina e cilentana, approfittare di un mare splendido e partecipare ad eventi sportivi, turistici e culturali di rilievo, tra cui splendide escursioni a Scario e Sapri, la mostra sulle Torri “Saracene” e la tradizionale Gara Enogastronomica a Sapri, la Festa del Pesce Azzurro a Marina di Camerota, con lo spettacolo “Anonimo Napoletano” al Villaggio dell’Isola. Tre gli obiettivi degli organizzatori: sportivo (proporre l’unica grande regata aperta a tutti nel Centro-Sud), turistico (sfruttare le temperature miti e lo scarso affollamento del mese di giugno) e culturale (favorire il recupero delle torri di guardia, diffuse sulle nostre coste e quasi tutte in pessime condizioni).

Rosantico, la mostra ispirata alla rosa di Paestum Dal 23 marzo scorso, al Museo Archeologico Nazionale di Paestum, in mostra i temi della natura e della bellezza: a partire dal mito di Venere incardinato, nell’allestimento ‘plurisensoriale’, su opere cruciali del valore delle sculture di Afrodite da Sinuessa e da Teano e del... vaso del Pittore di Afrodite - la trama fitta di re-

lazioni, tra gli ambienti mediterranei magici che conquistarono i coloni della Magna Grecia, la cura del corpo, alla luce degli ideali classici che ancora improntano l’estetica d’Occidente, e i rituali della vita quotidiana, aromi e profumi, salute, alimentazione. Facendo leva, come filo conduttore e tracciati di orientamento, sulle decli-

nazioni della rosa nei rispettivi ambiti di applicazione: cosmesi naturale, ciprie, profumi, con riferimento alle tecniche raffinate di preparazione di epoca romana, suppellettili e complementi di abbigliamento e d’arredo, vasi, specchi, ‘cassette’ antesignane dei beautycase dell’era dei consumi superflui, gioielli; per evocare, infine,

attraverso i laboratori di degustazione mirati che accompagneranno l’esposizione nel parco di Velia, gli ulivi millenari che costituivano la materia prima distillata delle preparazioni cosmetiche, e i sapori della tavola popolare e aristocratica, cibi, liquori, conserve, mieli che la rosa ha ‘condito’ per secoli.

Segue dalla prima

il mercato immobiliare nel Cilento e nel Golfo di Policastro

ne o di recente ristrutturazione, possibilmente con spazi di pertinenza quali giardini o terrazzi, esclusivamente vicino la fascia mare o al centro delle cittadine dove si concentra lo shopping ed il passeggio. Una sicura rendita locativa ed una immediata monetizzazione in caso di vendita costituiscono ulteriori elementi fondamentali di valutazione per un buon investimento immobiliare. Di conseguenza, questo aspetto ha determinato un sensibile calo dei valori delle abitazioni nelle zone periferiche e di quelle che necessitano importanti lavori di ristrutturazione. Per quanto riguardano le richieste di acquisto la maggior parte provengono dalle città e provincia di Napoli, Salerno e Avellino, mentre per le località nel golfo di Policastro anche dal potentino e dalle vicine provincie calabresi. Anche nel 2012

si conferma la diminuzione di richieste di investitoti stranieri che negli anni ’90 ed inizio 2000 avevano acquistato ville singole e fabbricati per strutture ricettive - turistiche. Le lunghe spiagge alternate a scogliere, il prestigioso riconoscimento di Bandiera Blu confermato negli anni, i caratteristici borghi marinari, nonché i luoghi di interesse storico quali i siti archeologici di Paestum e Velia e i suggestivi centri storici di Agropoli e Castellabate, attraggono oramai nel Cilento e nel Golfo di Policastro da anni sempre più investitori dove la maggiore richiesta è finalizzata all’acquisto di abitazioni di seconda casa o ad uso investimento, ed in parte per strutture ricettive. Altrettanto dinamico è il mercato residenziale che si concentra nelle cittadine di Agropoli, tra il centro e il Porto turistico, e nella cintura di Capaccio Scalo: gli strumenti urbanistici adottati , lo sviluppo di infrastrutture quali Istituti scolastici superiori, l’ospedale, i collegamenti ferroviari e su strada, nell’ultimo ventennio hanno favorito in questi comuni la crescita di una popolazione residente: le abitazioni più richieste sono appartamenti di 3 e 4 camere di 80/100 mq con posto auto. Per quanto riguarda le tipologie più ricercate per l’acquisto come seconda casa, sono senz’altro soluzioni abitative di circa 50/60 mq di due camere da letto, cucina e bagno con terrazzino o giardino, in appartamenti o in complessi di villette a schiera, possi-

bilmente in contesti di parchi con spazi a verde attrezzato. I clienti più esigenti che hanno una capacità d’investimento superiore ai 400/500 mila euro possono di sicuro trovare ville singole anche di prestigio dove il panorama con vista mare e ampi giardini ben curati di pertinenza costituiscono le caratteristiche più richieste. Diversamente, appartamenti nei centri storici che non dispongono di spazi esterni e vista mare, così come abitazioni in zone periferiche a 4/5 km dalle spiagge, offrono un interessante mercato alternativo per acquirenti meno esigenti: con un investimento di circa 800/1000 euro al mq è possibile acquistare una seconda casa anche con ampie pertinenze e di buona finitura. Per quanto riguarda le variazione al mq nel secondo semestre 2012, Agropoli e Castellabate hanno registrato una leggera contrazione rispetto al primo semestre 2012, (determinata come anticipato dal sensibile calo dei valori delle abitazioni in periferia e di quelle che necessitano lavori di ristrutturazioni). Capaccio ha confermato gli stessi valori rispetto al primo semestre 2012 (disponibilità sul mercato di nuova o recente costruzione in contesti di schiere o villette a prezzi contenuti), dinamico il mercato residenziale. Diversamente per Casalvelino e Palinuro dove la contrazione dei valori è stata molto più marcata: in queste zone è aumentata molto l’offerta di abitazioni in vendita, soprattutto di quelli di nuova costru-

zione e allo stesso tempo è diminuita la domanda. Capitello e Villammare hanno registrato un leggero ribasso dei valori, per Scario e Policastro i prezzi sono rimasti invariati, mentre per Sapri i valori sono in ripresa rispetto al primo semestre 2012: la continua domanda di acquisto in queste zone ha contenuto il calo dei valori al mq. Le zone turistiche di maggiore interesse in Agropoli sono il Lungomare S. Marco e Lido Azzurro caratterizzate da abitazioni in piccoli condomini a ridosso delle spiagge e Collina S. Marco, richiesta per il panorama sulla costa e per una buona rendita locativa estiva. Per il mercato delle ville la zona più richiesta è la Selva che affaccia sul Centro storico e il porto turistico. Il mercato residenziale è concentrato tra il Centro / Porto, Via Risorgimento e Stazione, Madonna del Carmine. In Capaccio il mercato della seconda casa si sviluppa tra Licinella e la Laura, abitazioni di recente costruzione in parchi di villette a schiera o quadrifamiliari a ridosso della fascia costiera che si estende per 5/6 km. Altrettanto dinamico il mercato residenziale, come anticipato nella cintura di Capaccio Scalo. La domanda di casa vacanze in Castellabate è concentrata a ridosso del Corso Matarazzo, zona pedonale a passeggio e shopping, il Lungomare e la Zona Lago: quest’ultima richiesta per la presenza di abitazioni in parco attrezzati a verde e discesa al mare. Il mercato delle ville nelle zone di S. Mar-

co e Fontanelle per la stupenda vista sulla Costiera Amalfitana e Capri e nelle esclusive zone della Baia di Ogliastro e Punta Licosa. A Palinuro piace la zona centrale, via Indipendenza e a ridosso di Piazza Virgilio , la zona al di sopra della scogliera interessa per il mercato delle ville con accesso direttamente sulla spiaggia. Casalvelino: la zona maggiormente richiesta è la Marina, interessano le abitazioni con giardino ed ingresso indipendente in parchi residenziali di nuova costruzione. La richiesta di acquisto in Sapri è concentrata nella zona a ridosso del Corso Garibaldi, via Kennedy e il Lungomare Italia. Infine per Villammare e Scario, caratterizzate dalle lunghe spiagge , le zone di maggiore interesse per gli investitori risultano le zone leggermente decentrate, in contesti tranquilli di parchi con ampi spazi verdi. Dall’analisi delle variazioni al mq nell’intero anno 2012, delle zone e tipologie di maggiore interesse da parte degli investitori, di sicuro il Mercato Immobiliare nel Cilento e nel Golfo di Policastro offrono una ampia possibilità di soddisfare ogni esigenza abitativa e soprattutto per diversa capacità di investimento . La contrazione dei valori al mq in alcune zone offre un interessante mercato alternativo per i clienti meno esigenti mentre la conferma dei valori di alcune cittadine lungo la fascia costiera garantiscono un investimento per il futuro. Davide Mirabella


eventi 21 Salone internazionale dei vini e dei diStillati

congreSSo nazionale a San benedetto del tronto

La Camera di Commercio di Salerno al Vinitaly 2013

La Camera di Commercio di Salerno, in collaborazione con la Regione Campania ed Unioncamere Campania, ha partecipato alla 47esima edizione del Vinitaly – Salone internazionale dei vini e dei distillati, in programma

dal 7 al 10 aprile scorso presso la Fiera di Verona, con una collettiva di imprese salernitane produttrici di vino, liquori e distillati. Vinitaly è la principale manifestazione di riferimento del settore vinicolo distribuita su un’area espositiva di 95 mila metri quadri con oltre 4.200 espositori di 22 paesi dalle più varie latitudini e 43 delegazioni ufficiali da altrettante nazioni, ultima in ordine di tempo quella del ministero del commercio cinese. L’edizione 2013 ha confermato la novità introdotta l’anno passato, con 4 giorni di apertura, da domenica al mercoledì, al fine di ottimizzare la

presenza di trader specializzati provenienti da tutto il mondo e dare più spazio agli operatori del canale horeca e ai sommelier. La Regione Campania è intervenuta con un unico spazio ubicato nel padiglione B e suddiviso in cinque singole aree, una per ognuna dei territori provinciali. La Camera di Commercio di Salerno ha allestito il proprio spazio di circa 450 mq dove 27 imprese produttrici di vino, liquori e distillati della provincia di Salerno presenteranno il meglio delle proprie produzioni, in sinergia con l’Enoteca Provinciale di Salerno. «Vinitaly è un appunta-

mento a cui l’Ente camerale, ma soprattutto le aziende, non possono assolutamente rinunciare, nonostante le difficoltà congiunturali – afferma Guido Arzano, Presidente della Camera di Commercio di Salerno – perché la partecipazione a questa importante fiera del settore consente alle imprese il raggiungimento di molteplici risultati: consolidare la propria immagine, verificare l’interesse per i propri prodotti, valutare il mercato e la concorrenza ma anche per trovare nuovi contatti, capire le nuove tendenze e, non ultimo, finalizzare contratti di acquisto».

le aziende preSenti nello Stand della camera di commercio di Salerno Az. Agr. Donna Clara Di V. Parlati; IGT Campania Aglianico; IGT Paestum Rosso; IGT Campania Falanghina; IGT Campania Greco; IGT Campania Fiano, IGT Paestum Bianco; Casa Vinicola Cuomo Di Giovanni Cuomo; Aglianico Cilento D.O.C.; Bianco Cilento D.O.C.; Fiano Paestum I.G.T.; Rosato Paestum I.G.T.; Moscato Spumante Dolce; Az. Agricola San Giovanni Di Mario Corrado; Paestum Fiano 2012 “Paestum Fiano IGT - Tresinus 2012; Castellabate 2011 Paestum Rosso IGP; Az. Agr. Vitivinicola Barone Srl Cilento Fiano; Azienda Vitivinicola Marino Vini Cilento Dop: Bianco Rosso Fiano Aglianico Riserva I.G.P. Piedirosso; Luigi Maffini Vini in bottiglia ad IGT Paestum e DOC Cilento; Viticoltori De Conciliis VINI DOP IGP e da TAVOLA; Azienda Agricola San Salvatore Gillo Dorfles Igp Paestum Aglianico 2010; Jungano Igp Paestum Fiano 2012; Vetere Igp Campania 2012; Falanghina Igp Campania 2012; Andrea Pagano Vini; Az. Agr. Massimo Cobellis Vigna dei Russi - Crai - Piscrai – Piscriddi; Verrone Cilento Aglianico DOC, riserva Verrone Cilento Aglianico DOC, Verrone Paestum Fiano IGT; Az. Agr. Alfonso Rotolo Vini DOC Cilento e IGT Paestum.

La Federazione italiana Balneari Cilento arriva in Giunta nazionale con raffaele esposito

Nella giornata del 21 Marzo scorso si è svolto a San benedetto del Tronto il congresso nazionale della FIBA (Federazione Italiana Balneari) per il rinnovo delle cariche nazionali. L’ assemblea elettiva ha rinnovato all’ unanimità la fiducia al presidente uscente Vincenzo Lardinelli. Grande soddisfazione per la provincia di Salerno rappresentata dalla delegazione della Fiba Cilento che ha ottenuto l’ elezione di ben tre componenti per l’ufficio di presidenza nazionale. L’ elezione dunque, del dott. Raffaele Esposito in giunta nazionale, ha un notevole valore per l’ intero comparto balneare cilentano e per tutte le aziende balneari che si trovano ad esercitare le proprie attività in zone

protette e tutelate. Esposito, già presidente CAB Associazione balneari Camerota e dirigente Fiba Cilento, è colui che nel Cilento, assieme allo staff dirigenziale CAB/Fiba Cilento ed al partenariato istituzionale del Parco nazionale del Cilento, è ideatore e promotore del modello di riqualificazione balneare in modo sostenibile attraverso il progetto denominato “I lidi del Parco”. «Tra i primi obiettivi da raggiungere c’è la necessità di creare un coordinamento importante e funzionale per l’intera costa salernitana, esportare il modello dell’ impresa balneare didattica (lidi didattici) promuovendo attività di destagionalizzazione dei flussi turistici coinvolgendo le scuole e promuovere la dieta mediterranea sulle spiagge». «Dovremo – continua Esposito –contrastare in modo efficace con i colleghi della giunta nazionale la direttiva Bolkestein, che mette a rischio gli investimenti nel comparto balneare italiano, così come coordinare una serie di iniziative per proteggere i litorali dal fenomeno di erosione costiera e promuovere e chiedere alle istituzioni preposte una maggiore tutela della risorsa mare».

fondazione alario

rassegna di musica e canti per i residenti nel Parco

azienda agricola San Salvatore nella foto, a sinistra, il titolare peppino pagano

Segue dalla prima

Casal Velino premiato al concorso nazionale Comuni Fioriti 2012 del territorio comunale indirizzataalrinnovamentodialcuneareedi verde pubblico per contribuire ad un miglioramento dell’immagine turistica del paese. La fioritura del paese non è soltanto un’occasione importante per offrire una bella immagine ai cittadini e agli ospiti,masvolgenelcontempounruolo educativo al rispetto dell’ambiente che ci circonda attraverso un impegnoattivonellatrasformazionepositivadelquadrodivitaquotidiano. Ciò si realizza direttamente, dedi-

candoattenzioneallafiorituraeaglispazi pubblici comunali, ed indirettamente grazie alla partecipazione della cittadinanza, sensibile alla cura di fiori e piante nei giardini, nelle case e negli esercizi aperti al pubblico. Ed ora, a coronamento di un percorso che ha permesso di rendere più belle strade e piazze, il nostro paese si è visto insignire del cartello segnaletico di “Comune fiorito”, annoverandosi tra i comuni che raggiungono risultati evidenti per quantità e qualità della fioritura, per la cura e l’interesse alle aree verdi.

La Fondazione Alario per EleaVelia ONLUS intende promuovere e organizzare una rassegna di canti e musiche, opera di cittadini nati o residenti nei comuni del Parco del Cilento, del Vallo di Diano e degli Alburni. Chiunque intenda parteciparvi può farne domanda compilando l’apposito form scaricabile dal sito www.fondazionealario.it entro il 20/04/2013 indicando il titolo di una o più composizioni (testo e musica) di cui è autore, coautore, o esecutore autorizzato, trasmettendo la richiesta via mail all’indirizzo info@fondazionealario.it corre-

data delle relative esecuzioni in formato mp3. Successivamente la Fondazione Alario inviterà alla rassegna, che si terrà nel Teatro Auditorium Parmenide, gli autori-esecutori delle opere ritenute più idonee. Nel corso della rassegna i brani saranno valutati da una giuria popolare. Le date e le modalità di svolgimento saranno rese note prossimamente sul sito www.fondazionealario.it. Per informazioni: Fondazione Alario per Elea-Velia ONLUS, viale Parmenide snc 84046 Ascea (SA). Tel 0974 971197 / 393 96 91 485; fax 0974 971269; e-mail: info@ fondazionealario.it.

via Badolato, 15 Vallo della Lucania (SA) Tel Fax 0974.75607 Tel 0974.350121


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salute 23 • l’osteoporosi,malattia Che ColpisCe lo sCheletro

nel calcio il ruolo conta. per la salute... Meglio scegliere quelli che non richiedono colpi di testa frequenti

Certo, segnare caterve di gol è entusiasmante. Rendere inoffensivo un bomber avversario altrettanto affascinante. Ma al momento di scegliere il ruolo in cui giocare, nel calcio, bisognerebbe pensare bene alle conseguenze che questa decisione potrà avere sulla salute. Proprio così, perché la scelta andrebbe fatta sulla base del numero e della frequenza di colpi di testa che il ruolo richiede: e va da sé che un cannoniere fa delle “incornate” una specialità della casa, così come un difensore efficace non può certo sottrarsi quando i palloni spiovono dall’alto nella sua aerea... lo studio Colpire spesso con la testa un pallone da calcio alla lunga può provocare danni cerebrali anche gravi e difficoltà cognitive. È il risultato di uno studio condot-

to usando tecniche avanzate di diagnostica e test cognitivi, dai ricercatori statunitensi dell’Albert Einstein College of Medicine della Yeshiva University e del Montefiore Medical Center, l’ospedale universitario dell’Albert Einstein College of Medicine. I risultati della ricerca, condotta su 38 giocatori di calcio dilettanti (età media 30,8 anni), sono stati presentati al meeting della Radiological Society of North America che si è svolto a Chicago. E mostrano nei calciatori livelli di danno simili a quelli visti dai medici nei pazienti con commozione cerebrale. come agisce l’osteoporosi L’osteoporosi è una malattia che colpisce lo scheletro. Con l’avanzare dell’età, le ossa si consumano, perdono calcio, diventano più fragili e dunque più espo-

ste al rischio di fratture, anche in seguito a piccolissimi traumi. Le donne, minate dai cambiamenti ormonali della menopausa, sono le più colpite: in particolare il 2540% oltre i 50 anni e circa il 70% oltre i 70. Ma anche gli uomini sono a rischio: dopo i cinquant’anni un uomo su cinque soffre di fratture correlate ad osteoporosi; in caso di fratture al femore, la percentuale di mortalità nell’anno successivo è più alta negli uomini che nelle donne. “Nel corso della mia carriera ho testato numerosi frutti, tra cui fichi, datteri, fragole e uva passa, e nessuno di loro ha avuto sulla densità ossea l’effetto riscontrato con le prugne secche”, ha detto Bahram H. Arjmandi, docente e presidente del Dipartimento di Scienze della nutrizione della Florida State Margaret A. Sitton.

Latte di capra, sano ma poco consumato

ne Soffre il 25% della popolazione italiana

Come riconoscere se si soffre di meteoropatia

Sono molti i pregi di questo alimento ma pochi i casi in cui viene consigliato

Ha un elevato contenuto di calcio, è ben tollerato da chi è allergico al latte vaccino, ed ha un buon contenuto di minerali, ma nella normativa vigente destinata all’alimentazione dell’infanzia non si fa cenno al latte di capra. Curiosamente, a differenza di quel che avviene in Francia dove i “chevrotin” sono famosi per i palati più sopraffini, in Italia i “latticini caprini” sono confezionati con latte bovino. Nella prima metà del secolo il principale latte consumato non era quello vaccino, ma proprio quello di capra. L’allevamento di questo animale era molto diffuso per motivi economici: sono animali di taglia piccola, venivano nutriti con vegetali di scarto, e avevano bisogno di poco spazio per il ricovero. Ma il successo di questo latte non era da attribuire solo alla sua economicità, ma anche alla sua digeribilità. Ciò che lo rende particolarmente digeribile è, infatti, la sua composizione molto simile al latte materno: è assente la caseina alfa 1 (contenuta nel latte vaccino) che, oltretutto, ha un elevato potere allergizzante.

Se soffrite di meteoropatia potete riconoscerne i sintomi già dal primo mattino. Vi svegliate aprendo gli occhi a fatica, vi alzate stiracchiandovi nervosamente, vi infilate sotto la doccia ciondolando senza rimedio: oggi la giornata parte male. Un’occhiata fuori dalla finestra e la diagnosi è presto fatta: la colpa è del tempo che cambia. Arriva l’autunno. «A risentire delle variazioni meteorologiche è circa il 25% della popo-

lazione italiana, in particolare i giovani sotto i quindici anni e gli ultracinquantenni. C’è chi soffre ai cambi di stagione e chi per una sola giornata di pioggia», spiega il professor Giampiero Maracchi, direttore dell’Istituto di Biometeorologia del Cnr di Firenze. Il disagio, avvertito con uno o due giorni di anticipo rispetto al mutamento climatico, non è solo fisico: più che con la spalla che duole o il ginocchio che traballa, i meteoropatici devono fare i conti con sbalzi di umore, stress, attacchi di panico, perdita di concentrazione. C’è chi, se arriva il temporale, accusa mal di testa, affaticamento, insonnia e nervosismo e chi, con la nuova stagione, lamenta anche problemi digestivi, diminuzione del desiderio sessuale, aumento incontrollato dell’appetito. Attenzione però a non considerare la meteoropatia una manifestazione patologica da curare ricorrendo ai farmaci.

Chi fuma dorme meno e peggio di un non fumatore

L’ultima sigaretta prima di andare a dormire? Niente di più sbagliato. Anzi: è il modo migliore per garantirsi una notte insonne. Perché il fumo, oltre che nuocere gravemente alla salute, è un pessimo amico del sonno. Lo dimostrano i risultati di uno studio condotto da un team di ricercatori tedeschi, che lo hanno pubblicato sulla rivista scientifica “Addiction Biology”. “Sono anni che

diciamo che per riposare meglio bisogna evitare il fumo prima di coricarsi, ora uno studio stabilisce come e quanto la nicotina può peggiorare la qualità del riposo. Dalla ricerca risulta infatti che i fumatori non dormono abbastanza e hanno piu disturbi del sonno rispetto ai non fumatori”, afferma Alberto Bergamin, amministratore delegato di Tempur Italia, leader mondiale del riposo e autore di una Guida al sonno, che contiene alcuni consigli pratici per migliorare il riposo. Condotto da esperti di varie università tedesche, la ricerca ha preso in considerazione un campione di 1.071 fumatori e 1.243 non fumatori, analizzandone le abitudini. È emerso che il 28,1% dei fumatori lamenta disturbi sulla qualità del sonno, contro il 19,1% dei non fumatori.

sono Causate da Batteri, funghi, parassiti o virus

Attenzione alle malattie a trasmissione sessuale

redazionecilento@gmail.com 339 440 49 03 - 348 894 97 99

Periodico iscritto al Registro Stampa del Tribunale di Vallo della Lucania n. 129 del 15 Giugno 2006 direttore reSponSabile

Marcello Federico

direttore editoriale

Sergio Vessicchio

hanno CollaBorato

Divisione Nuova MAA

Agenzia Generale MALANDRINO VINCENZO Via G.B. Vico, 2 - AGROPOLI (SA) Tel. 0974 826806 - Fax 0974 846028 E-mail: agropoli.5664@agenzie.milass.it

Nel nostro Paese, in base ai dati disponibili, si valuta che le infezioni sessualmente trasmesse possano essere più di mezzo milione l’anno. Le Malattie a Trasmissione Sessuale (MTS) sono causate da batteri, funghi, parassiti o virus che si trasmettono da una persona ad un’altra attraverso “i rapporti sessuali non protetti attraverso il contagio con sangue infetto”, siano essi eterosessuali o omosessuali. Quindi fare sesso non protet-

to con una persona che abbia una MTS (…e potrebbe anche non saperlo!) è causa di trasmissione. Le più conosciute sono la Sifilide, la Gonorrea e l’AIDS. Altre MTS molto diffuse sono le infezioni da Herpes genitale, le infezioni da papilloma virus (HPV) e le epatiti virali da HAV, HBV, HCV (epatite A, B, C). Possono essere presenti in una persona senza provocare sintomi particolari, altre provocano ulcere o perdite mucose.

giorn. Antonella Petitti giorn. Michele D’Alessio prof. Roberto Scola giorn. Massimo Sica giorn. Matteo Galdi giorn. Francesco Vinci giorn. Maria Teresa Scarpa dott. Giuseppe Feo prof. Giuseppe Lembo giorn. Gianni Palladino dott. Giuseppe D’Amico avv. Simona Mazzeo dott. Salvatore Medici avv. Giuseppe Russo giorn. Massimo Inverso dott. Pierino Cusati

risorse fotografiChe

Si ringrazia per la collaborazione Costa del Cilento Giovanni Gallo progetto grafico e impaginazione

VaniartDesign Stampa

Rotostampa Lioni (AV)


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