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mensile di informazione del Cilento e Vallo di Diano COPIA GRATUITA
EDITORIALE
Alla ricerca dell’Eldorado L’incapacità del nostro Paese a trattenere cervelli e braccia qualificate e ad offrire orizzonti di crescita personale e professionale è confermata da numeri e dati di non certo difficile interpretazione. Stanchi e delusi se ne vanno. Lasciano casa, il Cilento e l’Italia perché non c’è lavoro, un problema che non può più essere liquidato solo come “una fuga di cervelli”. Da dieci anni è ripresa la spinta migratoria delle giovani generazioni verso la parte alta del stivale. Sono giovani scolarizzati, con lauree e talvolta con master di primo o secondo livello che offrono il loro sapere alle imprese settentrionali. Svuotano il Sud di conoscenza e molti di loro se ne vanno a malincuore, avvolgendo di tristezza il proprio cuore. Nelle proprie terre difficilmente potrebbero ricevere uno stipendio e talvolta anche uno stipendio regolare. L’imprenditore al Sud è abituato ad arrangiarsi. Certo non tutti ma una gran fetta ragiona così. Eppure chi sopravvive e non viene emarginato nell’agguerrito mercato di consumo meridionale è un eroe. Tra criminalità comune, corruzione della pubblica amministrazione e ataviche lentezze burocratiche perire è molto semplice. Classe dirigente impreparata, scelte di politica economica nefaste, assenza di investimenti nelle infrastrutture e nei servizi i principali imputati. Ma il pericolo maggiore viene dall’assenza di speranza dei meridionali in generale e dei giovani in particolare. Nessuno vede vie d’uscita per il Sud se non la porta di un treno che si apre e ti conduce nel faticoso ma sicuro benessere oltre confine. Direttore Prof. Marcello Federico
email: redazionecilento@gmail.com / info: 339.440.49.03 / Direttore: prof. marcello federico VACANZE TRANquILLE
I controlli da fare sull’auto prima di partire
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del pROf. mARCELLO fEDERICO
I controlli da fare sull’auto prima di partire per le vacanze. Una vacanza serena va preparata con cura. A iniziare dal viaggio in auto. Per ridurre i rischi, conviene far controllare l’auto a tempo debito. In questo periodo diversi costruttori annunciano dei tagliandi estivi con controlli ad hoc per una vacanza sicura.Ci siamo rivolti a un esperto del settore per farci dare dei consigli per un viaggio in auto sicuro. Il sig Prati è il Capo – Officina dell’Aesse srl di Ponte Barizzo.
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quEL ChE SI DEVE CON quELLO ChE C’E’
La CHEF OLIMPIA LOMBARDO dalla penisola sorrentina al Cilento
Gelbison Città territorio di ANTONIO bRuNO E CRISTIANO DE CESARE
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NOVITA’ IN LIbRERIA
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SALA CONSILINA
Il Comune di Sala Consilina abolisce la foto di Napolitano
ANNO 4 - NumERO 5 GIuGNO 2013
AGROpOLI CASTELLAbATE del pROf. mARCELLO fEDERICO
Questo libro è per l’Autore un atto di amore. Atto di amore per Rosy, la donna che ha sposato, e che attraversa il libro dall’inizio alla fine. Atto di amore per la terra di Rosy, la terra cilentana, alla quale è dedicato l’ultimo capitolo. Atto di amore per la famiglia di Rosy, che è anche un atto di amore per la famiglia contadina. Attorno a Rosy, attorno alla sua ter• SEGuE A pAG. 18
ROCCADASpIDE CApACCIO SApRI CuLTuRA CASAL VELINO AuLETTA pOLICASTRO
Cari Sindaci del comprensorio Gelbison, al di là delle appartenenze politiche e delle legittime ma ormai inutili rivendicazioni territoriali che hanno caratterizzato la vita politica delle nostre comunità, il contesto politico ma soprattutto l’evoluzione normativa esigono da parte Vostra una riflessione non più procrastinabile sulla necessità di dare una va-
lida prospettiva al nostro territorio. Il riordino delle autonomie locali e la gestione associata dei servizi comunali è un processo ormai irreversibile, un percorso non facile che necessita di strumenti seri di valutazione, ma, soprattutto, il coinvolgimento ampio e articolato della popolazione, non solo degli amministratori. Oggi le comunità locali, per affermarsi nei confronti di analoghe realtà, devono mostrare maggiori capacità di coesione, affidabilità nell’azione, autorevolezza e competenza in quanto insieme è più facile, più economico, più credibile. Il comprensorio Gelbison ha tutte le ca-
Alfieri propone le Notti Blu del Parco Gemellaggio con Pertosa Via Equitalia arriva la Gosaf S.p.a. Intesa con il pane di Ferrara Nuovo centro per l’impiego I Giardini Letterari Successi per l’Istituto Comprensivo Festa del Fiume e della Vita Al via il progetto Porta del Golfo
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agropoli
caldoro assIcura cHe l’ospedale non cHIuderà’
l’area dell’eX fornace nella nuova centralItà urbana. L’IDEA pROGRAmmATICA DELL’AmmINISTRAZIONE COmuNALE
Caldoro: «No alla chiusura Appaltati i lavori di recupero e dell’Ospedale, si alla riconversione» restauro della vecchia Fornace
Nessuna chiusura, ma una riconversione: il Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, assicura che l’ospedale di Agropoli, non chiuderà. «Con lo scontro perdono anche le buone ragioni - ha detto - l’obiettivo è garantire buona sanità. In troppi vogliono parlar di sanità senza conoscerla». Ma è un tema del quale, a suo avviso, «devono parlar gli esperti, i programmatori sanitari, le persone, cioè che sanno come fare».
Stefano Caldoro
A palazzo Santa Lucia, sede della Giunta Regionale, ci sarà un incontro per trovare un’intesa, un confronto aperto tra Mario Morlacco, subcommissario alla Sanità, i sindaci della zona interessata, quella del Cilento dove ricade l’ospedale di Agropoli, e Antonio Squillante, direttore generale della Asl di Salerno. E al tavolo lunedì sarà affrontato anche il nodo del potenziamento del Paust, la struttura che è entrata in funzione il 20 giugno e che sostituirà il pronto soccorso. «Non è volontà né della Regione della struttura commissariale né del direttore dell’Asl - ha ribadito Caldoro - chiudere il presidio di Agropoli». La priorità resta «la tutela della salute del cittadino e provvedere a curarlo nel migliore dei modi». Caldoro ha ricordato che in virtù di un decreto della precedente Giunta regionale,
molte strutture avrebbero dovuto chiudere. «Il ministero ha l’arma in mano e a loro dobbiamo rispondere - ha affermato ma abbiamo rimodulato quegli obblighi e anziché la chiusura, abbiamo puntato alla riconversione perché non si possono chiudere in maniera secca gli ospedali». «Non si possono chiudere in maniera secca dei presidi, ma riconvertirli per dar una buona sanità - ha proseguito - sono stati contratti e li abbiamo modulati. In questi anni abbiamo lottato per evitare le chiusure». Caldoro ha invitato a evitare di avere «l’impressione che sulla salute del cittadino si faccia un’azione di violenza. I sindaci - ha aggiunto hanno chiesto di lavorare tutti insieme ed è una buon strada». L’ospedale di Agropoli ha un costo annuo, per il funzionamento, di circa 14 milioni
di euro e le prestazioni fornite ammontano a 7 milioni di euro. Dal prossimo 20 giugno, con la disattivazione del Pronto soccorso, entrerà in funzione un Psaut, presidio di pronto soccorso territoriale, collocato negli stessi locali e sarà garantita la presenza 24 ore su 24 di un medico specializzato in emergenza e 2 infermieri. A disposizione della struttura vi saranno tre ambulanze, una rianimativa con medico anestesista, infermiere e autista; una medicalizzata, con medico specializzato in emergenza, infermiere ed autista; una non medicalizzata (con infermiere ed autista). Queste unità mobili saranno utilizzate per il trasferimento di eventuali pazienti che potrebbero accedere autonomamente. L’organizzazione della nuova struttura garantirà quindi una rete di emergenza.
L’area dell’ex Fornace nella nuova centralità urbana. E’ questa l’idea programmatica della giunta comunale di Agropoli guidata dal sindaco Franco Alfieri che ha dato, in tal senso, una linea di indirizzo agli uffici comunali per la predisposizione di uno studio di fattibilità tecnico-amministrativo, prevedendo anche l’attivazione di un partenariato pubblico-privato.
«Il preliminare del PUC approvato nelle scorse settimane – spiega il sindaco Franco Alfieri – individua l’area dell’ex Fornace per un progetto strategico denominato “Parco del Testene”, attraverso azioni di rafforzamento del ruolo di nuova centralità urbana, con l’eliminazione dei detrat-
E’ stato uno dei più famosi confinati nella città cilentana. Il Podestà gli affidò l’incarico della redazione del piano regolatore
Il sindaco di Agropoli franco Alfieri propone le Notti blu del parco “Le Notti Blu del Parco”. E’ la proposta lanciata dal primo cittadino di Agropoli Franco Alfieri ai colleghi sindaci dei comuni costieri cilentani che sono stati premiati anche per il 2013 con il vessillo della Bandiera Blu. Il sindaco Alfieri, infatti, nei giorni scorsi, ha inviato una lettera per spiegare i motivi dell’iniziativa, inserita nella più complessiva volontà di valorizzare il territorio attraverso la promozione del brand “Costa blu”.
franco Alfieri
«In diverse occasioni – scrive il sindaco di Agropoli, Franco Alfieri – si è tentato di attivare iniziative tesa a valorizzare un elemento qualificante di molti comuni costieri del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, ossia la Bandiera Blu, prestigioso riconoscimento internazionale che premia la qualità delle acque, i servizi e le politiche ambientali. A seguito del-
torriforme delle funzioni pubbliche e private». Nella stessa area è già in corso da parte dell’amministrazione comunale un’opera di rilancio, con la realizzazione del cineteatro, del palazzetto dello sport, la riqualificazione del parco pubblico, la dismissione del depuratore. Nei giorni scorsi, invece, sono stati appaltati anche i lavori di recupero e restauro della vecchia Fornace, testimonianza di archeologia industriale e dal 2011 acquisita al patrimonio pubblico, destinata a diventare nel prossimo futuro centro culturale.
In visita ad Agropoli i discendenti di Angelo Fano
AD AGROpOLI L’11 LuGLIO LA NOTTE bLu
la sottoscrizione del Protocollo di Intesa sul tema avvenuta nel 2012, non abbiamo ancora attivato alcuna iniziativa tesa al raggiungimento degli obiettivi che ci siamo prefissati. Ritengo utile, invece, proseguire nel percorso comune immaginato per recuperare il lavoro intrapreso e trasformarlo in una reale possibilità di costruire, insieme, il brand “Costa Blu”, quale strumento di marketing territoriale per aumentare in maniera esponenziale la visibilità e l’identificazione del territorio a livello internazionale». Ecco allora la proposta del sindaco Alfieri e l’invito ad un incontro operativo insieme alla Provincia di Salerno e all’Ente Parco. «Il Comune di Agropoli – dice – organizza anche quest’anno, l’11 luglio, la Notte Blu, una manifestazione nell’ambito della quale si procede alla consegna delle Bandiere Blu 2013 agli stabilimenti balneari a cui segue una
tori ambientali e delle strutture fatiscenti, la creazione di un “cuore verde” della città come parco urbano attrezzato per attività all’aperto, per lo sport, la cultura ed il divertimento, oltre al consolidamento del tessuto edilizio residenziale, ricettivo, commerciale e per servizi». «Un disegno – continua il primo cittadino agropolese – che ha l’obiettivo di rivedere la parte edificata in passato in modo disordinato, con la definizione degli spazi esistenti e la riduzione del consumo ulteriore del suolo con la concentrazione in un’unica struttura
lunga notte di shopping (con le attività commerciali aperte al pubblico), musica e intrattenimento, artisti di strada. Questo format potrebbe essere riproposto nei vari Comuni che hanno ricevuto la Bandiera Blu 2013 realizzando, in tal modo, un cartellone “Le Notti Blu del Parco”. L’augurio è che vogliate valutare questa possibilità che potrebbe rappresentare un primo passo reale per la promozione della Costa Cilentana».
Provenienti da Israele, alla ricerca lei luoghi cari al loro avo, sono stati in visita ad Agropoli nei giorni scorsi i nipoti di uno dei più famosi confinati politici nella città cilentana. I discendenti dell’ingegnere Angelo Fano, in confino dall’ 8 settembre 1931 al 10 novembre 1932, si sono soffermati presso la Biblioteca Comunale, ubicata momentaneamente nel Palazzo Civico delle Arti, in via Pisacane. Originario di Venezia, combattente nel pri-
mo conflitto mondiale, rimarrà nella storia per aver redatto un piano regolatore del Comune di Agropoli su incarico dell’allora Podestà, per la sua competenza professionale, la disponibilità e la fiducia ispirata.A fare gli onori di casa l’assessore alle Politiche per l’Identità Culturale Francesco Crispino, che ha fatto loro dono di una copia del testo dello storico Domenico Chieffallo “I confinati politici nel periodo fascista”.
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castellabate
• politiche sociali
• SERVIZI AL CITTADINO
Anche per l’estate 2013 sarà attivo il Al via a la campagna per Centro educativo estivo per minori la raccolta dell’olio esausto Anche per l’estate 2013 i genitori che lavorano durante l’estate potranno affidare i loro bimbi al Centro educativo estivo per minori. Il centro sarà attivo dall’1 luglio al 31 agosto, dal lunedì al sabato, dalle 8.30 alle 13. Il centro, che si terrà presso la scuola elementare di Santa Maria, è aperto a bambini di età compresa tra i 3 e i 9 anni, residenti nel comune di Castellabate i cui genitori, anch’essi residenti, siano impegnati con il lavoro durante i due mesi estivi. I bambini svolgeranno attività ludiche, ricreative e didattiche. Il servizio, interamente gratu-
ito per le famiglie, è finanziato dal Comune di Castellabate. L’iniziativa ha l’intento di venire incontro a quei genitori che, chiusa la scuola, non hanno nessuno a cui affidare i propri bimbi nelle ore di lavoro. I moduli di domanda per usufruire del servizio sono in distribuzione all’ufficio Anagrafe e Stato Civile, a Castellabate capoluogo, e presso l’Ufficio Pubblica Istruzione, presso la sede del Comune in Piazza Lucia a Santa Maria. La domanda dovrà essere presentata all’ufficio Protocollo del Comune con allegata la documentazione richiesta entro il
25 giugno. L’iniziativa del Comune di Castellabate è a cura dell’ufficio Politiche Sociali e del consigliere delegato Umberto Giannella. «Con l’avvicinarsi dell’estate, visto il positivo riscontro degli anni passati, abbiamo deciso di attivare nuovamente il centro – spiega il sindaco Costabile Spinelli – che dà la possibilità a molte mamme di lavorare almeno nei due mesi estivi, con la tranquillità di lasciare i figli a persone che li accudiscono. In questo momento di crisi economica anche questo è un modo per essere vicini alle famiglie».
• Nel Cilento la campionessa mondiale di nuoto in acque libere Martina Grimaldi
Campionato italiano di nuoto in acque libere Nel Cilento, arriverà la campionessa mondiale di nuoto in acque libere Martina Grimaldi. L’area marina protetta di Santa Maria di Castellabate sarà nuovamente la paradisiaca cornice per il Campionato Italiano di nuoto in acque libere. Nei giorni 29 e 30 giugno, ed il 1 luglio, gli atleti si sfideranno a suon di bracciate nelle acque antistanti il litorale di Lago, frazione del comune di Castellabate. La manifestazione agonistica, giunta alla nona edizione, è organizzata dall’associazione Punta Tresino in collaborazione dell’A.S.D. Blueteamstabie, la F.I.N. (Federazione Italiana Nuoto) , la U.I.S.P. – Lega Nuoto e Attività in Acqua e gode del patrocinio del comune di Castellabate e della Provincia di Salerno. Per la prima volta, le gare di nuoto nelle acque libere cilentane saranno valide per accedere ai Campionati Europei. Tra le squadre più attese vi saranno quella dell’Esercito Italiano e del gruppo sportivo delle Fiamme Oro. Grande attesa soprattutto per Martina Grimaldi, campionessa mondiale in acque libere, e per la presenza del CT della Nazionale di Fondo Massimo Giuliani e del suo vice Valerio Fusco. Le gare saranno articolate nel corso dei tre giorni. Venerdì 29 alle ore 16:00 è prevista la gara di mt 500 per gli atleti “esordienti”, ossia tra i 10 e 15 anni, valevole quale prova unica del campionato regionale U.IS.P. Alle 17:00 ci sarà invece la gara di mezzofondo di mt 1500 per gli atleti “master” e “agonisti”, valevole quale prova unica del campionato regionale U.I.SP. Il programma di venerdì si chiude alle 18:00 con la gara di fondo di mt 3000 rivolta sempre ad atleti “master” e “agonisti”, quale prova univa del campionato regionale U.I.S.P. Sabato 30 si entra nel vivo della competizione sportiva con lo svolgimento alle 10:00 dei Campionati Italiani di Fondo F.I.N. assoluti a cronometro, gara valevole come prova uni-
ca per le qualificazione ai Campionati Europei di nuoto. Alle 16:00 invece spazio al Gran Prix di mezzo fondo su un percorso di 3km. Il tuor nello splendido mare cilentano termina domenica alle 9:00 con il Gran Prix di fondo su un percorso di 5 km che parte dal porto di San Marco di Castellabate per terminare dinanzi al lido “Pagliarella” di Lago. Le gare saranno trasmesse in diretta streaming sul sito della F.I.N. Campania (www.fincampania.org) , sul sito dell’associazione Punta Tresino (www.puntatresino.it e www.associazionepuntatresino.it) e infine
Costabile Spinelli
Prosegue e s’intensifica l’attività di salvaguardia ambientale da parte dell’amministrazione comunale di Castellabate. Ha preso il via in questi giorni la campagna di raccolta degli olii esausti presso le utenze domestiche. E’ in corso la distribuzione delle taniche, da due litri e mezzo, nelle quali i cittadini potranno versare l’olio vegetale usato. Ogni quindici giorni le taniche verranno ritirate porta a porta. In questo modo s’intende eliminare il problema dello smaltimento dell’olio attraverso i lavandini e da questi al-
le fognature. Inoltre saranno dislocati anche cinque grandi contenitori, in altrettante zone del territorio, per chi vuole conferire direttamente l’olio, senza aspettare che passino a ritirarlo (in località Sant’Andrea e in piazza Mondelli a Santa Maria, in località Torretta, a Ogliastro Marina e in via Regina Margherita a Castellabate capoluogo). Il progetto nasce da una convenzione stipulata tra il Comune di Castellabate e una ditta specializzata nella raccolta degli olii esausti ed è a cura dell’assessorato all’Igiene Urbana guidato da Domenico Di Luccia. «E’ un altro importante passo in favore della tutela dell’ambiente. – afferma il sindaco Costabile Spinelli – Fino ad oggi, non avendo alternative, gli olii esausti venivano gettati nei lavandini, contribuendo ad appesantire le fognature. Ma anche controllando e limitando ciò che va nelle fognature si contribuisce a migliorare la depurazione e a mantenere l’ambiente pulito».
Il 28 giugno l’ufficialità dell’atto Martina Grimaldi
sul sito dell’A.S.D. Blueteamstabiae (www.blueteamstabiae.it). La conduzione sarà affidata al giornalista Antonio Vuolo e le riprese saranno garantite da Studio 10.
Gemellaggio tra Pertosa e Castellabate Gemellaggio tra Pertosa e Castellabate. L’ufficialità dell’atto sarà ratificata il 28 giugno prossimo alla presenza della massime autorità cittadini, militari e religiose dei due comuni del salernitano attraverso un’iniziativa congiunta che si svolgerà nella cittadina di Pertosa con l’apposizione della firma dei due sindaci Michele Caggiano e Costabile Spinelli. Pertosa e Castellabate, attraverso questo gemellaggio,
intendono stringere rapporti sempre più stretti nell’ottica dello sviluppo di un turismo di qualità che è capace di offrire l’intero territorio compreso nel Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano. La delegazione di Castellabate sarà ricevuta alle ore 12 presso il Mida1 con la degustazione del carciofo bianco e, successivamente, seguirà la visita alle Grotte.
capacciopaestum • Imparare a difendersi perche’ il pericolo e’ sempre dietro l’angolo
Prove di autodifesa per le donne di Capaccio Paestum
Rossana Barretta
Imparare a difendersi perché il pericolo è sempre dietro l’angolo. Le cronache quotidiane riportano ogni giorno notizie di aggressioni ai danni di donne, da parte di mariti, fidanzati, ex fidanzati e di estranei. Nasce da qui l’idea di organizzare un corso di autodifesa rivolto alle donne. L’iniziativa, promossa dall’assessore alle Politi-
che sociali del Comune di Capaccio Paestum Rossana Barretta e dal consigliere delegato allo Sport Franco Sica, prevede una lezione dimostrativa organizzata grazie alla collaborazione del presidente e del direttore tecnico dell’ASD Arti Marziali Kung fu Capaccio, i maestri Matteo D’Amato e Giovanni Annunziata, prevista per giovedì 20 giugno alle 19.30 nella palestra comunale di Viale della Repubblica a Capaccio Scalo. Per informazioni occorre rivolgersi all’ufficio Sport o all’ufficio Politiche sociali del Comune di Capaccio Paestum. «Non ci si può ridurre ad una presa d’atto di determinati eventi da parte delle istituzioni – afferma il consigliere delegato allo Sport
Francesco Sica - Questo è il primo passo, da parte di una amministrazione attenta al problema, con la consapevolezza che la realizzazione di corsi mirati all’apprendimento di tecniche di difesa siano utili per una immediata reazione ad eventuali aggressioni».«Abbiamo la fortuna di vivere in una località tranquilla, dove le notizie riguardanti gli episodi di violenza sono davvero rare. – aggiunge l’assessore alle Politiche sociali Rossana Barretta – Ma non possiamo sottovalutare il problema perché molto spesso la violenza ai danni di donne è celata all’interno delle mura domestiche e anche per strada il pericolo è sempre dietro l’angolo».
• albanella
Un’allegra festa saluta la fine dell’anno scolastico alla scuola dell’infanzia di Borgo San Cesare Si è svolta mercoledì 5 giugno, la festa di fine anno scolastico e di congedo allegra ma sobria alla scuola dell’infanzia di Borgo San Cesare, fraz. di Albanella, organizzata dal corpo docente dell’istituto ed alcune mamme ricordando il piccolo Vito Volonnino (foto sotto), prematuramente scomparso a Marzo scorso. Momento
di tenerezza e commozione quando i compagni di classe di Vito hanno voluto salutarlo liberando in volo dei palloncini bianchi e blu con un cartello con su scritto “Ciao Vito”. Anche Vito si sarebbe dovuto diplomare quest’anno. La festa è continuata tra momenti di cultura ed allegria, infatti, i bambini hanno descritto a loro modo il territorio di Albanella, ballato, cantato e recitato alcune divertenti filastrocche. In molti hanno assistito divertiti da queste piccole canaglie che a lor modo hanno dimostrato un certo afflato con il palcoscenico. Presenti alla cerimonia, la dirigente scolastica dell’istituto omnicomprensivo di Albanella , Mattea Pelosi, in
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piu’ facile postarsi sul territorio di Capaccio Paestum
Autobus e taxi, stanno per partire i due nuovi servizi Dal mese di giugno spostarsi sul territorio comunale di Capaccio Paestum non sarà più un problema. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Italo Voza è, infatti, al lavoro, per attivare un servizio di trasporto urbano e per rilasciare dieci licenze per taxi.
Italo Voza
Per quanto riguarda gli autobus, da trenta posti, è prevista l’attivazione di tre linee che copriranno l’intero territorio comunale con interscambi a Capaccio Scalo e con circa dieci corse giornaliere. Il servizio sarà in vigore, in via sperimentale, fino alla fine dell’anno. Per il periodo estivo è in ipotesi anche una corsa serale. Non è stato ancora fissato il costo del biglietto che in ogni caso, per rimanere in linea con le tariffe in
vigore, non supererà la cifra di un euro, e saranno previsti anche degli abbonamenti. Il servizio taxi, invece, sarà uno dei punti all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale. La commissione che se ne occupa, intanto, ha deciso di proporre al Consiglio il rilascio di dieci licenze valide per l’intero arco dell’anno. «In un comune turistico importante ed esteso come Capaccio Paestum la presenza di un servizio di trasporto urbano e di taxi è indispensabile. – commenta il vicesindaco Nicola Ragni che sta curando entrambi i servizi – Se vogliamo crescere e aumentare l’attrattività di Paestum non possiamo prescindere dall’attivazione di una serie di servizi, tra cui, appunto, i trasporti pubblici. E’ chiaro che il servizio non sarà rivolto solo ai tu-
risti, ma principalmente ai cittadini che già dalla prossima estate potranno recarsi al mare, come anche in altre zone del territorio comunale, senza essere costretti a prendere sempre l’automobile». «Sono servizi necessari per i cittadini e per chi viene qui in vacanza. – dice il sindaco Italo Voza – Il sito archeologico è visitato ogni anno da tantissimi cittadini europei e Capaccio Paestum deve essere al passo con le località turistiche europee. Tante volte abbiamo sentito, per fare un esempio, di turisti spaesati che, scesi dal treno alla stazione di Paestum, non hanno trovato né informazioni né mezzi di trasporto e hanno dovuto percorrere chilometri a piedi per raggiungere l’area archeologica e le strutture ricettive. Questo non deve accadere più».
• Gran Festa del Pane ad altamonte
Raggiunta l’intesa tra la mozzarella di bufala di Paestum e il pane di Ferrara rappresentanza dell’Amministrazione comunale il Vice Sindaco Vito Capozzoli, l’Ass.re Mariano Vernieri ed il presidente del Consiglio Comunale Valeria Mazzarella. Le mamme dei giovanissimi diplomanti hanno donato alla scuola dell’infanzia una libreria in ricordo indelebile del piccolo Vito con su dipinto, dall’artista matinellese Fernanda Quaglia, alcune scene della fiaba a lui tanto piaciuta, il piccolo Principe.
Il sindaco di Capaccio Paestum Italo Voza ha partecipato nei giorni scorsi alla Gran Festa del Pane, che si è tenuta dal 31 maggio al 2 giugno ad Altomonte
Il sindaco di Capaccio Paestum Italo Voza ha partecipato nei giorni scorsi alla Gran Festa del Pane, che si è tenuta dal 31 maggio al 2 giugno ad Altomonte, in provincia di Cosenza. Nell’ambito dell’evento erano previsti alcuni “matrimoni” tra prodotti di eccellenza del patrimonio gastronomico italiano. Nell’occasione la mozzarella di bufala, prodotto rinomato della cittadina dei templi, ha “sposato” il pane di Ferrara. Un matrimonio che segna anche l’inizio di un’intesa gastronomica tra i Comuni di Capaccio Paestum e Ferrara. «La partecipazione all’evento di Altomonte è stata un’occasione per promuovere la nostra mozzarella. – afferma il sindaco Italo Voza – Erano presenti, infatti, molti chef di fama nazionale. Con il sindaco di Ferrara, inoltre, abbiamo deciso di portare avanti l’intesa tra la mozzarella di Paestum e il pane di Ferrara con appuntamenti nelle due città». La mozzarella utilizzata per le degustazioni ad Altomonte è stata offerta dai caseifici Barlotti, Masseria Lupata, Il Guacchio, Fratelli Di Lascio, Tenuta La Cardonia, Torricelle e Rivabianca.
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territorio
SEGuE DALLA pRImA. quEL ChE SI DEVE CON quELLO ChE C’E’
Gelbison Città territorio
ratteristiche per sostenere e rilanciare una leadership territoriale che gli deriva dalla propria storia. La contiguità dei nostri comuni (Cannalonga, Ceraso, Moio della Civitella, Novi Velia e Vallo della Lucania) e la già sperimentata – non sempre con risultati adeguati alle aspettative – condivisione dei servizi richiedono, a questo punto, un salto di qualità per proiettare la nostra comunità verso traguardi più ambiziosi. Dalla pianificazione urbanistica alla gestione dei servizi come quello dei rifiuti, dalla stazione unica appaltante per i comuni sotto i 5.000 abitanti al ruolo delle singole municipalità all’interno degli enti sovralocali, dalla qualità delle relazioni sociali alla capacità di attrarre finanziamenti pubblici o privati, il nostro territorio non può più permettersi un’eccessiva frammentazione delle decisioni politico-amministrative. La necessità di costruire solide partnership per difendere e promuovere ricchezza
e interessi di un territorio, è precondizione ricercata da molti anni, ma la realtà ci dice che non è sufficiente. Serve una visione comune di sviluppo, un nuovo equilibrio tra le comunità affinché il nostro capitale sociale, ricchezza strategica per il benessere del nostro territorio, si consolidi in una visione di largo respiro che possa mantenere e migliorare i livelli di vita dei nostri cittadini, trasformando in una opportunità la crisi che stiamo vivendo in questi anni. Se per ragioni di campanilismo o di logiche di gestione del consenso all’interno dei nostri comuni, si continua a pianificare il territorio senza rapportarsi con ciò che ci circonda ma soprattutto senza un’aggregazione formale dei nostri territori e delle nostre comunità, cari Sindaci, vuol dire che avrete svolto la vostra attività di amministratori seguendo quel solco politico che ha caratterizzato il “Gelbison” per la presenza di buoni amministratori ma per l’assenza di validi politici. È necessario attivare nuove strategie di crescita che vadano oltre le tipologie di riordino territoriale già sperimentate. Non più unione di servizi, non più interventi prevalentemente se non esclusivamente sull’amministrazione ed organizzazione tecnica dei servizi pubblici locali, ma una strategia condivisa di sviluppo economico-sociale che coinvolge anche la dimensione politica e cultura-
le del territorio. Noi vediamo un’unica possibilità di riassetto territoriale, un’unica ipotesi istituzionale: la fusione. La città del Gelbison, dunque. Un unico comune, con un nome nuovo, con una rinnovata forza contrattuale; una città che nascerebbe dalla fusione tra i comuni di Cannalonga, Ceraso, Moio della Civitella, Novi Velia e Vallo della Lucania. Un’operazione politica di dimensioni storiche che rappresenterebbe la soluzione in assoluto più efficace anche se più impegnativa. Cari sindaci, vi sentite pronti e sufficientemente preparati a una solida maturità? Vi sentite pronti ad oltrepassare la logica delle contrapposizioni? La normativa statale ha ormai tracciato la strada, prevedendo l’obbligo dell’unificazione e/o convenzione di quasi tutti i servizi, e confermando nuovi ulteriori tagli ai trasferimenti erariali. Nei Comuni, oggi, un numero sempre più esiguo di persone conduce uffici che si potrebbero accorpare, con inevitabili oneri diretti ed indiretti. In prospettiva questo quadro di risorse calanti non sembra offrire un’inversione di tendenza, ma piuttosto un’ulteriore accelerazione. Ciò significa che per mantenere i servizi di base e per continuare ad avere una capacità di risposta alle domande dei cittadini, la scelta della fusione supera la prospettiva delle convenzioni e anche delle unioni, attivando un processo di ottimizzazione e qualifi-
cazione gestionale con potenzialità e vantaggi nettamente superiori rispetto alle dette forme associative. Questa proposta potrebbe apparire velleitaria, anche se il quadro nazionale dimostra una notevole effervescenza in tal senso, ma è bene chiarire che il nostro invito non vuole ipotecare il futuro sulla base di una spinta motivata ma senza riscontri sulla situazione reale. Non intendiamo sostenere salti nel buio, ma proporre un serio studio di fattibilità che potrà dirci se sia utile per il comprensorio Gelbison affrontare questo inedito percorso istituzionale. Noi crediamo che a nostro favore, e quindi della fusione, giochi una comune identità territoriale, che deriva dall’essere comuni confinanti, ma soprattutto dalla loro complementarietà economica e funzionale. Senza dimenticare, ovviamente, che il bene comune non ha solo una dimensione economica, ma anzi si declina in ambito sociale, politico, associativo e culturale. La complessità di questa riflessione è tale che ognuno è costretto a mettersi in gioco fino in fondo, non solo i primi cittadini ma tutto il comprensorio, per individuare il modello migliore per governare il territorio e amministrare le nostre Comunità. Gelbison città territorio vuol dire più territorio (137 kmq), più politica (16.500 abitanti), più opportunità. La scelta della strada della fusione appare molto allettante dal punto di vista finanziario, se comparata con altre scelte. Una significativa conseguenza del processo di fusione sarà la forte semplificazione (e ri-
duzione) degli apparati politici, con conseguenti risparmi economici. Un elevato livello di rappresentanza politico-istituzionale che si tradurrà in una maggiore capacità di pianificazione e conseguenti ricadute positive in termini di potenzialità di sviluppo del territorio nel suo complesso. Un processo di fusione, è bene ribadirlo, non è solo una mera questione tecnica ma è soprattutto un processo politico e sociale, che come tale deve rispondere ad attese politiche, sociali ed economiche da parte dei diversi attori presenti sul nostro territorio. È un processo che richiede tempo e il vostro compito, cari Antonio Aloia, Antonio Gnarra, Gennaro Maione, Toribio Tangredi e Maria Ricchiuti, è quello di iniziare a seminare questa proposta e discuterne seriamente. Ci auguriamo che un domani, il più prossimo possibile, potremo noi tutti raccogliere i frutti del vostro operato, ricordandoci di Voi non come “esponenti dell’ordinaria amministrazione” ma come politici che hanno dato vita a un’importante trasformazione del nostro territorio e del modo di intendere una comunità che già è presente, esiste, ma che ancora non riesce a immaginarsi sotto un unico vessillo. L’identità territoriale non è più un fattore totalizzante ed esclusivo tipico delle comunità chiuse del passato; possono coesistere identità e appartenenze plurime, a fronte di vantaggi concreti, in un mondo che cambia rapidamente. Antonio Bruno Cristiano De Cesare
territorio Avviso pubblico di manifestazione d’interesse
L’Ente Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni- Piazza S. Caterina, 8 – Vallo della Lucania (SA) - Tel.: 0974 719911 – Fax: 0974 7199217, in riferimento a quanto disciplinato dall’art. 278 (Finanza di progetto nei servizi) del D.P.R. 207/2010 “RegolamentodiAttuazionedelCodicedeiContratti Pubblici”, dichiara l’interesse a ricevere e valutare proposte presentate da soggetti privati, riguardanti la realizzazione e gestione della “Rete di servizi turistico-culturali di eccellenza”.
L’Ente parco intende affidare in gestione una serie di proprietà al fine di realizzare una rete di servizi (centri accoglienza, info point, stazioni di ristoro, aree multimediali wi-fi , piccoli laboratori di produzione, esposizione e vendita di prodotti legati al tema dell’artigianato tipico e/o della dieta mediterranea etc…) di qualità ed integrata che, in un territorio così vasto come il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, sia in grado di accogliere il turista ed accompagnarlo nel suo viaggio. L’Ente Parco, attraverso l’affidamento in gestione dei beni pubblici di seguito indicati, intende favorire la creazione di una “Rete di servizi turistico-culturali di eccellenza” capace di valorizzare i luoghi del Parco ed i diversi beni pubblici coinvolti. I proponenti - nel rispetto della finalità generale del presente avviso, della valenza dei diversi immobili e della loro destinazione d’uso, del Piano del Parco, dei Piani di Gestione dei SIC e ZPS, della normativa di riferimento - potranno comunque arricchire di contenuti la “Rete” per renderla funzionale ed economicamente sostenibile, attraverso azioni immateriali di formazione /promozione/ comunicazione/incoming/internazionalizzazione e/o utilizzando strutture, anche non pubbliche. Ciascun immobile oggetto della proposta deve essere, al tempo stesso, “contenuto” (quale tappa di un itinerario e/o nodo della rete) e “contenitore” (per attività turistico-culturali, di accoglienza e ristoro) di un percorso integrato che andrà ad arricchire l’offerta di servizi nel Parco. I Beni pubblici coinvolti nella realizzazione della “Rete di servizi turistico-culturali di eccellenza del Parco Nazionale del Cilento , Vallo di Diano e Alburni” sono di seguito elencati: 1. Montecorice, Ripe Rosse - percorso naturalistico; 2. Sacco, Rifugio Monte Motola Rifugio Montano; 3. Sant’Arsenio Rifugio, Monte Carmelo - Rifugio Montano con aree sosta; 4. Corleto Monforte, Rifugio montano loc. Corcomona - Rifugio montano; 5. Sanza Rifugi in legno Monte Cervati Rifugio montano 6. Ascea, Punta del Telegrafo percorso naturalistico; 7. Centola, Pineta Palinuro - percorso naturalistico; 8. Laurino, Palazzo Ducale - Museo multimediale; 9. Centola Molpa, terreni con macchia mediterranea e pini - percorso naturalistico; 10. Sassano, Centro Polifunzionale - Centro Polivalente per convegni e mostre; 11. San Pietro al Tanagro, Centro accoglienza loc. Montano - Centro di Accoglienza; 12. Roccadaspide, Borgo di Pietracupa - Servizi di accoglienza turistica e ospitalità diffusa; 13. San Mauro La Bruca, Area faunistica - Itinerario naturalistico con sentiero antichi mulini. La localizzazione delle strutture, la
descrizione, il quadro delle esigenze, le indicazioni e i criteri generali per la predisposizione della proposta sono riportati nel documento “Appendice all’Avviso Pubblico Rete di servizi turistico-culturali di eccellenza” che, allegato al presente avviso, ne costituisce parte integrante e sostanziale. Le proposte dovranno essere redatte secondo le modalità stabilite all’art. 278 del D.P.R. 207/2010 Regolamento di Attuazione del Codice dei Contratti Pubblici, 1° comma, e precisamente: Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano Piazza S. Caterina - 84078 Vallo Della Lucania (Sa) – Tel.+39 0974 719911 – Fax.+39 0974 7199217 – www.cilentoediano.it - parco@cilentoediano.it C.F. 9300799 0653. “Ai fini dell’affidamento in finanza di progetto di contratti di concessione di servizi, soggetti privati possono presentare proposte che contengono uno studio di fattibilità, una bozza di convenzione, un piano economico – finanziario, asseverato dai soggetti indicati dall’art. 153, comma 9 del Codice dei Contratti pubblici, una specificazione delle caratteristiche del servizio e della gestione, nonché l’indicazione degli elementi di cui all’articolo 83, comma 1 del Codice e delle garanzie offerte dal promotore all’amministrazione aggiudicatrice. Le proposte devono indicare, inoltre, l’importo delle spese sostenute per la loro predisposizione, nel limite di cui all’articolo 253, comma 9, ultimo periodo del Codice dei contratti pubblici”. Inoltre le proposte dovranno: avere caratteristiche di unitarietà della “Rete di servizi turisticoculturali di eccellenza” sfruttando al meglio e al massimo i beni immobili interessati; tener conto che la durata massima della concessione è fissata in 15 anni; tenere debitamente conto del fatto che alcuni beni interessati dal presente avviso sono oggetto di ulteriori interventi ed investimenti, che ne miglioreranno la fruibilità accrescendone l’interesse all’utilizzo, essendo stati inseriti nel “Progetto Integrato Rurale per le Aree Protette” (PIRAP) del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, presentato per il finanziamento con risorse a valere sul PSR Campania 2007-2013. I beni interessati dal PIRAP ed i relativi progetti sono indicati nella citata “Appendice all’Avviso Pubblico Rete di servizi turistico-culturali di eccellenza”. E’ possibile prendere visione dei progetti, previa prenotazione telefonica o via email, presso la sede dell’Ente Parco (piazza S. Caterina, 8 – Vallo della Lucania, SA), contattando il sig. Nicola Catino – Ufficio Fondi Strutturali - tel. 0974/7199216, e-mail n.catino@ cilentoediano.it. Le proposte dovranno prevenire all’Ente Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e AlburniPiazza Caterina, 8 – Vallo della Lucania (SA), all’Ufficio protocollo, entro le ore 12,00 del 19.07.2013. Il proponente dovrà far pervenire, con qualsiasi mezzo (a mano o a mezzo del servizio postale, di agenzia di recapito o corriere) entro il termine di cui sopra, il plico contenente la proposta redatta secondo le modalità stabilite dall’art. 278, 1° comma, del D.P.R. 207/2010.
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Policastro
giovani medici provincia di salerno
Al via il progetto Porta del Golfo 2013
Una sanità agonizzante non ci cura chiudendo l’ospedale di Agropoli
Parte il progetto Porta del Golfo 2013, un accordo programmatico fra ben 16 Pro loco del Golfo di Policastro. Le modalità di questo progetto sono state create per dare la possibilità ai vari territori del Golfo di comunicare fra loro ed allo stesso tempo di promuovere attività di qualsivoglia natura. Delle 16 Pro loco aderenti otto sono la spina dorsale del progetto e sono quelle che con la creazione di punti informativi nei luoghi di maggior afflusso di pubblico, determineranno la riuscita degli scambi di informazione. In breve; se la vostra azienda vorrà aderire al progetto, vedrà distribuito il proprio materiale di informazione da voi stesso prodotto, in tutti e 8 i centri informativi distribuiti nel Golfo e che avranno orari e personale specializzato nell’accoglienza e nell’informazione. I punti informativi principali partendo da nord sono: Palinuro (Lungomare); Scario (Porto); Policastro (Porto); Sapri (Lungomare); Maratea (c/da Fiumicello); Tortora (P.zza Stella Maris); Praia a Mare (viale della Libertà); San Nicola Arcella (Via Nazionale). Esistono diverse formule di promozione personalizzate con spazi ridotti o su cumulo di metratura di banner o spazi più piccoli di 1mtx1mt, per questo motivo vi chie-
Dott. Vincenzo Crispino
Al Ministro della Salute, on. Beatrice Lorenzin p.c. On. Stefano Caldoro, Presidente Regione Campania p.c. Dott. Antonio Squillante, Direttore Generale ASL - SA
diamo di informavi presso la Pro Loco appartenente al progetto più vicina a voi, anche per i costi di ogni singola promozione. La possibilità di tesserarsi a Porta del Golfo è rivolta a tutti gli operatori turistici e commerciali di Sapri Per info: prolocosapri@ tiscali.it / cell. 331/8981421.
Sapri
La Pro Loco di Sapri propone la realizzazione di un orto botanico delle piante tintorie La Pro Loco Sapri ha proposto alla città di Sapri la realizzazione di un orto botanico delle piante tintorie. Nell’aprile 2013 si sono piantumate le prime piante scelte, tra quelle della flora spontanea del Cilento, in collaborazione con la dott. Enrica De Falco, docente di Colture Officinali presso la Facoltà di Farmacia dell’Università degli Studi di Salerno. L’orto si inserisce nell’ambito del progetto trame colorate pensato per avviare microfiliere sotenibili. Partendo dalla piantumazione in Villa Comunale l’idea si articola in altre azioni: - divulgazione delle conoscenze a scopo didattico e di attrazione turistica; sostituzione, nel tempo, delle piante acquistate per l’abbellimento delle aiuole della Villa Comunale e del Lungomare con quelle scelte nell’ambito di questo progetto; - proposta di laboratori didattici alle scuole locali e non solo; - divulgazione del progetto e delle proprietà delle essenze piantumate nel sito della Pro Loco Sapri; nel tempo si intende realizzare una “banca del seme” delle piante tintorie, in modo tale che Sapri diventi il centro di divulgazione della coltivazione a scopo produttivo verso i paesi dell’entroterra, dove maggiore è la
disponibilità di territorio. Il progetto è stato condiviso, con protocollo d’intesa, con l’Amministrazione Comunale di Sapri. Per info: prolocosapri@tiscali.it cell. 331/8981421.
servizi ai cittadini
Poste Italiane apre lo sportello dedicato al pagamento dei bollettini. Sconto agli anziani
Poste italiane annuncia l’attivazione, in venti uffici postali del Salernitano, di uno sportello dedicato esclusivamente al pagamento dei bollettini di conto corrente. L’obiettivo è rendere più cele-
ri le operazioni, considerato che il bollettino resta il metodi di pagamento più utilizzato dagli utenti. Queste le sedi dove sarà attivato lo sportello dedicato: Agropoli, Amalfi, Angri, Battipaglia, Bellizzi, Cava de’ Tirreni, Eboli, Nocera Inferiore, Pagani, Pontecagnano, Salerno Centro, Salerno succursale 4 succursale 5 e succursale 9, Sarno, Scafati, Polla, Sala Consilina, Sapri e Vallo della Lucania. Per gli anziani ultrasettantenni il costo dell’operazione è ridotto a 0,70 euro.
Quando si visita un paziente affetto da bronchite, o da una colica addominale o ancora da una lombo-sciatalgia si è molto scrupolosi, si cerca di prescrivere la più adeguata terapia farmacologica, si aspetta l’evolversi della patologia e poi lo si visita nuovamente per accertarsi che sia completamente guarito; di certo non lo si rimanda a casa senza visitarlo o senza una idonea ed efficace terapia. Così mi è stato insegnato, in questo modo lavoro quotidianamente, così impone il codice deontologico e così penso debba comportarsi chi ha scelto di fare il medico. Purtroppo, tutto ciò per l’Ospedale di Agropoli non è stato mai fatto; non si è mai pensato di indagare su quale fosse la “patologia”, se necessitasse di una valida “terapia”, bensì si è pensato semplicemente di non curarlo, anzi peggio, di farlo spegnere lentamente. Oggi, tristissimo giorno, assistiamo alla conversione in Psaut dell’Ospedale Civile di Agropoli. E’ un atto gravissimo, che penalizza e mortifica l’intero territorio cilentano : un punto di primo soccorso non risponde minimamente a quelle che sono le esigenze della nostra popolazione e mette in serie difficoltà il personale sanitario costretto a dover garantire assistenza ad uno cospicuo numero di pazienti provenienti, specialmente nel periodo estivo, dall’intera Regione. Nella Regione Campania il sistema sanitario è al collasso, già da molti anni, per lo più per “megaconsulenze” e “grandi straordinari”; non a caso il deficit annuo è di circa 400 milioni di euro e nel 2013 è previsto un aumento dell’IRPEF che varierà dai 120 ai 360 euro per ogni nucleo familiare.Si potrebbe, invece, investire produttivamente in nuove assunzioni (cinque turni giornalieri di straordinario corrispondono allo stipendio mensile di un medico) e potenziare presidi ospedalieri di primaria importanza, proprio come quello di Agropoli, così che, oltre a creare occupazione, si garantirebbe ai cittadini una migliore e sempre più efficace qualità dei servizi. L’ospedale di Agropoli, secondo il Decreto 49, avrebbe dovuto diventare, entro sei mesi, un grande polo oncologico, ma ciò non si è realizzato. Su questo bisognava e bisogna puntare, in modo da decongestionare l’affluenza di quella grande eccellenza che è l’Istituto Nazionale dei Tumori “Fondazione Pascale” di Napoli, e, nel contempo, eliminare gli sprechi, razionalizzare le spese e dimezzare i tempi di attesa per gli innumerevoli pazienti. Il nostro Ospedale non era malato, non lo è mai stato, ma è stato infettato da una sanità marcia o meglio da una classe politica regionale miope e sempre troppo lenta e, sicuramente, noi agropolesi paghiamo il pegno di non avere mai avuto un rappresentante in consiglio regionale che ci tutelasse. Dott. Vincenzo Crispino vice Presidente Giovani Medici Salernitani Responsabile Salerno Sud
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attualità
segue dalla prima. sicurezza stradale / intervista al Capo–Officina dell’Aesse
srl
di Ponte Barizzo
I controlli da fare sull’auto prima di partire
Sig. Prati, quali sono i controlli da fare per partire tranquilli per le vacanze? «Innanzitutto è importante controllare i livelli dei liquidi. I più importanti sono quello del liquido di raffreddamento del motore e del livello di olio del motore. Si può passare poi al controllo dei manicotti, ma anche al liquido lavavetri, ed ai filtri. Un altro controllo fondamentale è quello delle cinghie, sia quella della distribuzione che quella dei servizi. La rottura per usura di una della delle due potrebbe lasciarvi a piedi. Un altro controllo fondamentale è quello delle cinghie, sia quella della distribuzione che quella dei servizi. La rottura per usura di una della delle due potrebbe lasciarvi a piedi. La periodicità con cui vanno cambiate è riportato sul libretto di manutenzione. Per un loro controllo diretto, sarebbe preferibile, farlo fare a un tecnico dell’auto. Si può poi passare ad altri controlli, come ad esem-
pio la verifica dello stato della batteria». Dell’olio motore cosa ci può dire? « L’olio, è preferibile cambiarlo ogni 10-15.000 km per non rischiare un usura precoce della meccanica. E’ bene inoltre sapere che se non si usa l’olio giusto, indicato sul libretto di manutenzione, si può danneggiare il motore, intasare il filtro antismog o anche rovinare catalizzatore e sonda lambda. Vi è, inoltre, il problema dello smaltimento del lubrificante usato, il quale, va portarlo all’isola ecologica o in un centro del Consorzio degli oli usati (numero verde 800 863048). Analogo discorso va fatto per la batteria vecchia. E’ necessario rivolgersi al Consorzio nazionale batterie esauste (numero verde 800 869120)». Passiamo alle gomme. « Il loro stato di salute si vede dallo spessore del battistrada, che non deve essere inferiore a 1,6 millimetri. Pena una multa di ben 78 euro. Se la pressione è scarsa anche la gomma nuova si comporta male,
perché finisce per surriscaldarsi o perdere aderenza, allungando così la frenata. La gomma sgonfia dura di meno e, facendo più attrito, peggiora il consumo. La pressione andrebbe misurata con il manometro almeno una volta al mese, a freddo. Il valore giusto è indicato sul libretto di manutenzione. E’ consigliabile aumentare di 0,2/0,3 bar la pressione se si viaggia a pieno carico». Le sospensioni vanno controllate? «Gli ammortizzatori sono fondamentali per la stabilità e la frenata. Dopo 60.000 km vanno sempre fatti controllare per prevenire rotture di parti soggette a sollecitazioni, soprattutto in considerazione della necessità di caricare l’auto a pieno carico, con familiari e bagagli. E’ utile sapere che aerodinamica e peso influenzano il comportamento dell’auto e il suo consumo. Viaggiare a 120 km/h in autostrada, con un carico ingombrante sul tetto, significa consumare il 40% in più di carburante. Sono quindi utili i box sul tetto, che riducono l’impatto aerodinamico». Altri consigli per la sicurezza? «Vorrei ricordare l’importanza del retroriflettente ad alta visibilità, cioè il giubbetto che dal 2004 bisogna indossare quando si esce dall’auto in panne, fuori città, va sempre tenuto a portata di mano. Pena, una multa di 38 euro e il taglio di 2 punti sulla patente. Stesso discorso per il triangolo per cui ci sono analoghe sanzioni». Cosa ci può dire dell’aria condizionata dell’auto? «Il buon funzionamento dell’aria condizionata nell’ automobile è
legato alla manutenzione dell’impianto di climatizzazione. Per questo motivo, è opportuno sottoporlo a un controllo, prima della partenza. E’ utile sapere che una modesta fuoriuscita di aria fredda dalle bocchette indica o la mancanza di liquido refrigerante, che va ricaricato periodicamente, o l’intasamento del filtro antipolline: in questo caso è sufficiente ripulire quest’ultimo o sostituirlo se eccessivamente otturato. Se notassimo una mancanza di aria fredda in uscita, si presenterà quindi la necessità di ricaricare il liquido refrigerante dell’impianto dell’aria condizionata. Va anche ricordato che l’uso dell’impianto di climatizzazione in carenza del giusto livello di liquido refrigerate può provocare la rottura del costoso compressore dell’impianto stesso». Ci può dare qualche altro suggerimento? « Si, la nostra Officina ha pensato di organizzare una campagna promozionali a prezzi ribassati per permettere a tutti di partire sicuri per le vacanze. In particolare, abbiamo pensato di offrire le seguenti promozioni dall’1 al 15 luglio. Il Check Up Auto + Ricarica dell’aria condizionata A 39 € e il Check Up Auto + Tagliando Auto da 59 €. Per contatti ci si può rivolgere a Concessionaria AESSE srl Strada Statale 18 km 97,300 – Ponte Barizzo, Capaccio Paestum (Salerno) Tel. 0828 721226». Grazie per i consigli e buone vacanze sig. Prati. « Grazie a lei e Buone Vacanze a tutti». Prof. Marcello Federico
• ogliastro cilento
Il Comune indice un concorso pubblico per l’assunzione di un istruttore direttivo addetto ai servizi sociali
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per l’assunzione a tempo indeterminato e part-time (11 ore settimanali) di un istruttore direttivo addetto ai servizi sociali – cat. D, pos. econom. D1. (GU 4a Serie Speciale – Concorsi ed Esami n.45 del 7-6-2013) Il comune di Ogliastro Cilento, via Mazzini n. 16 – 84061 Ogliastro Cilento, ha indetto bando di concorso pubblico, per titoli ed esami, per l’assunzione a tempo parziale (11 ore) e indeterminato di un istruttore direttivo addetto ai servizi sociali – cat. D, posiz. econom. D1. Le domande di ammissione dovranno pervenire all’ufficio protocollo del comune di Ogliastro Cilento, con le modalità indicate nel bando integrale di concorso. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi, in orari di servizio, all’ufficio segreteria dell’Ente (tel. 0974833004 int. 5). Il bando del concorso è scaricabile dal sito web del Comune di Ogliastro Cilento alla voce “Appalti e concorsi”.
servizi per il territorio
Ospedale di Agropoli: goal e autogol
Nel momento in cui sto per scrivere questo articolo, la situazione è in continuo mutamento, nessuno sa come andrà a finire. Provo solo a fare un breve riassunto di tutto quello che ho letto e sentito dire sul caso. Il PD attacca, il PDL risponde. I consiglieri regionali e provinciali di ogni schieramento si dicono contrari alla chiusura, intervengono onorevoli sindacalisti, dottori e avvocati. Sembra sentire quella storiella che c’era sui libri di scuola elementare: “C’era un lavoro importante da fare e ognuno era sicuro che qualcuno l’avrebbe fatto. ciascuno avrebbe potuto farlo, ma nessuno lo fece. Qualcuno si arrabbiò perché era un dovere di ognuno. Ognuno pensò che
ciascuno poteva farlo, ma nessuno capì che ciascuno non l’avrebbe fatto. Finì che ognuno incolpò qualcuno perché nessuno fece ciò che ciascuno avrebbe potuto fare”. Quante volte ci è capitato di trincerarci dietro queste scuse pur di non assolvere il nostro dovere? Io, di tutte le dichiarazioni che sento, mi fido solo dell’Avv. Giovanni Basile presidente del Comitato Salviamo l’Ospedale di Agropoli che conosco dai banchi di scuola e da anni si batte contro la chiusura del nosocomio. Al nostro giornale qualche mese fa dichiarava: “La colpa è della politica regionale. Senza distinzioni di colore. L’amministrazione di sinistra che ha voluto la Legge 16/08 e l’ammi-
nistrazione di destra che non ha mai modificato tale legge ed anzi ne ha dato esecuzione col Decreto 49/10. È colpa della politica locale essere riconfermati con il placet dei partiti dimenticandosi della moralità e dei tanti bisognosi . I territori si fanno la guerra tra poveri a discapito dei cittadini.” Ai politici sono chiesti gesti estremi in situazioni estreme, che tutti i Sindaci del comprensorio si dimettano consegnando la loro fascia tricolore al Prefetto di Salerno, qualora dovesse essere più concreta l’ipotesi di chiusura. Sarebbe un bel goal ad una assurdità inaudita. Interviene in merito anche il calciatore dell’Atalanta Guglielmo Stendardo originario di Agropoli che dichiara: «La lotta legata alla chiusura dell’ospedale di Agropoli non è limitata a una comunità singola e isolata, ma rappresenta una battaglia di civiltà. Infatti, questo provvedimento, se nella sua unitarietà di fenomeno colpisce una specifica comunità territoriale è sintomatico di un vizio di malgoverno, che oggi tocca la realtà agropolese, ma domani potrebbe colpire qualche altro comune». Una decisione impopolare - scrive ancora il difensore cilentano - ma soprattutto immotivata e ingiustificata se si considera che nel piano attuativo approvato dalla Regione Campania non era prevista alcuna chiusura anche nel momento in cui si parlava di riduzione della spesa sanitaria. Da parte di Stendardo un Gran bel goal. Roberto Scola
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via Cannetiello, Agropoli (SA) Prezzo: € 290.000
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Agropoli (SA) Prezzo: € 215.000
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Agropoli (SA) Prezzo: Trattative riservate
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Torchiara, a pochi km dal mare e da Agropoli (SA). In parco,al piano terreno appartamento di 75 Mq composto da: ingresso,camera da letto, soggiorno doppio con cucinino chiuso. 2 balconi, 1 bagno. Condominio 10 euro al mese.
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Agropoli (SA) Prezzo: € 270.000
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Torchiara (SA),in parco, vicino al centro cittadino e a 3/4 Km dal mare di Agropoli. Appartamento al piano terreno di circa 50 Mq composto da: soggiorno doppio con cucina a vista, 1 camera da letto,1 bagno. Posto auto.
In parco, completo di tutti i comfort, appartamento di mq. 120 composto da cucina,ampio soggiorno con camino, tre camere, due bagni, ripostiglio. Sovrastante mansarda di mq. 25. Box di mq. 30 e posti auto.
In zona centrale, adiacente le scuole, appartamento parzialmente ristrutturato diviso in soggiorno, cucina, camera matrimoniale con balconata, bagno (ristrutturato di recente). L’immobile si vende completo di arredamento. Con posto auto.
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10 territorio • CASTELNuOVO CILENTO
La chef Olimpia Lombardo dalla penisola sorrentina al Cilento
Esiste un posto in Campania in cui il buon Dio ha voluto strafare, donando tutto se stesso: bellezze paesaggistiche, mare splendido, monti elevati, panorami mozzafiato, gente accogliente, viticoltura di pregio, seppure faticosa ed estrema, e una gastronomia eccellente. Questo magnifico comprensorio, ad alta vocazione turistica, è diviso a metà tra la Penisola Sorrentina e la Costiera Amalfitana, che s’intrec-
ciano insieme formando un abbraccio come tra due amanti e con l’isola di Capri che occhieggia a poche miglia di distanza, indecisa se tornare alla base o rimanere separata dalla terra ferma. E’ un territorio questo ricco di grandi e famosi chef, che portano in giro per il mondo la loro arte culinaria. Ed è proprio da questo ambito, e precisamente da Vico Equense patria dei pluristellati Gennarino Esposito e Antonino Cannavacciuolo, che è partita un anno fa l’Executive Chef Olimpia Lombardo per approdare nel Cilento, dove ha rilevato un già esistente locale, chiamandolo L’Osteria di Castelnuovo, dal nome del comune ove insiste. Un ristorante ampio, bene arredato e un poco defilato, che è situato lungo il fiume Palistro, proprio in mezzo ai comuni di Castelnuovo Cilento, Ascea e Casal Velino e che può ospitare oltre 200 persone per la banchettistica. Olimpia è una ragazza brava, giovane, carina, dolce, gentile, umile e determinata. Dopo il Diploma di Qualifica Professionale di Cucina conseguito all’IPSAR di Nola, ha maturato varie e significative espe-
rienze, tra cui una proficua collaborazione con Rita Abbagnale. Attualmente è anche Chef dell’Alleanza di Slow Food Condotta Costiera Sorrentina-Capri e Responsabile Lady Chef Penisola Sorrentina. Nel Cilento Olimpia ha piantato le sue solide basi, fatte di una cucina semplice e tradizionale, ma anche innovativa, creativa e con un occhio sempre attento alle risorse territoriali, come l’utilizzo di prodotti di qualità quasi tutti provenienti dalla sua terra: colatura di alici di Cetara, pomodorini del piennolo, Provolone del Monaco, pesce sempre fresco ed esaltato in molteplici preparazioni, ortaggi, frutta ed agrumi della Costiera, olio extravergine di oliva di Sorrento, oltre a quello cilentano. La sera, poi, sforna anche un’ottima pizza per i suoi affezionati clienti. Olimpia mi prepara in successione una sfilza di sfiziosi e gustosi antipasti: brodo e tentacoli di polpo, con biscotto di grano serviti con una fetta di limone in una tazzina da caffè, che mi fa ricordare le osterie di Porta Capuana a Napoli; spadini croccanti di pesce (gamberi, seppia, tonno e pesce spada); alici ripiene di provola e qualche cappero; tranci di tonno sott’olio extravergine di oliva cilentano; polpo al rosmarino e scarolina; melanzane a scarponcino con Provolone del Monaco; e gamberetti al nocino e limone. Tutto veramente ottimo e ben eseguito. Subito dopo ecco arrivare un primo piatto sublime ed imper-
• LA RICETTA DEL mESE
dibile: ziti spezzati di Gragnano alla Genovese di tonno e limone. Da mangiare a sazietà. Olimpia anche qui si dimostra cuoca perfetta e preparata. Per secondo involtini di pesce bandiera in riduzione di vermouth ed arancia. Un pesce povero e da sempre sottovalutato il pesce bandiera, che in questi ultimi tempi è stato riscoperto e sta vivendo il suo momento di gloria. Per contorno un’insolita insalata di arancia e colatura di alici di Cetara. Il sapore forte e deciso della colatura contrasta con l’asprezza dell’agrume. Per dessert prima una tagliata di frutta fresca e poi salame e melanzana al cioccolato. In abbinamento al pranzo sono state stappate due azzeccate bottiglie di vino: Falanghina del Sannio Doc 2011 di Aia dei Colombi e Rosato Rosaenova Irpinia Doc 2012 di Terredora. Devo ammettere che sono rimasto veramente entusiasta di questa cucina. Si vede che Olimpia possiede un’ottima tecnica di base, si destreggia con perizia e bravura ai fornelli e sa assemblare bene gli ingredienti adatti. Una cucina, la sua,
prettamente di mare, come a sancire il gemellaggio territoriale Penisola Sorrentina-Cilento, ma volendo Olimpia propone anche portate a base di carne. E poi pratica dei prezzi molto interessanti: 30,00 euro mediamente alla carta, con pesce fresco, escluso le bevande, oppure menù fisso terra e mare a 15,00 – 20,00 euro. In più periodicamente propone altre sfiziosità a prezzi imbattibili. Il mio consiglio è quello di provare questa cucina e sicuramente ne rimarrete estasiati! Enrico Malgi
pANINI IN ONORE DELLE mAGGIORI LOCALITA’ TuRISTIChE CAmpANE
Gli Spaghetti alla Nerano ingredienti per 4 persone
400 g di spaghetti 500 g di zucchine 300 g di burro 3 cucch. tav. di olio d’oliva 120 g di parmigiano o provolone del monaco a scaglie Abbondante basilico, pepe e sale
preparazione
Lavare e tagliare le zucchine a rondelle dello spessore di circa 2 mm. Sciogliere il burro con l’olio e quando e caldo, ma fate attenzione a non bruciare il burro, farvi friggere le zucchine che porrete mano mano in un’insalatiera. Fare un fondo in un tegame di burro e mettervi le zucchine allungando leggermente con un pò di acqua di cottura. Quando gli spaghetti saranno bene al dente scolarli e farli insaporire nel tegame dove avrete tagliato abbondante basilico. Mentre manteca aggiungere il parmigiano oppure per chi preferisse del provolone del monaco. Impiattare spolverizzando con un pò di pepe.
Ad Agropoli l’eccellenza di gustosi e genuini panini Panini con i nomi delle maggiori località turistiche della Campania ed imbottiti con i rispettivi prodotti tipici locali in bella ed accattivante evidenza ad Agropoli. L’estate agropolese, che tarda ad arrivare per le continue bizze meteorologiche, presenta intanto una suggestiva rassegna di profumatissimi sfilatini tra i quali spuntano leccornie e creazioni gastronomiche che hanno già fatto la fortuna delle cittadine e delle zone delle quali sono degne e stuzzicanti espressioni. A lanciare la moda, dopo un approfondito studio sulle tipicità regionali è stata Daniela Deo, una salernitana trapiantata nel Cilento da oltre dieci anni e con la passione della cucina che scandisce il suo quotidiano. Ma non è solo lei a districarsi tra ricette e proposte culinarie; le fa degna e valida compagnia il marito Pasquale Scognamiglio, campano di Portici e parimenti legato ai fornelli mentre il primogenito Mario affina già armi e futuro, con ottimo profitto, all’Istituto Alberghiero ed Enogastronomico di Paestum. Una piccola holding familiare napoletana-salernitana-cilentana che è riuscita a pensare e realizzare un’opportunità lavorativa destinata a prendere tutti per la gola. Ecco, allora, le bandierine con i nomi delle località di villeggiatura fare da tramite per proporre sapori e gusti attirando le attenzioni degli intenditori e dei giovani in un’ottica appagante attese e soddisfazioni nella diversificata arte gastronomica. Stuzzicante la variopinta e profumatissima carrellata di panini che, in bella evidenza, esaltano le coltivazioni e produzioni dei prodotti agricoli, caseari e marinari di zone destinati a quanti vanno alla ricerca di nuove sensazioni nella già ricca gastronomia locale. Queste le proposte: Agropoli (pesce spada affumicato, insalata capricciosa, salsa rosa); Paestum (mozzarella, lattuga, pomodoro, carciofini, prosciutto crudo); Punta Licosa (melanza-
ne sott’olio, caciocavallo, pesto al basilico, speck); Palinuro (crema di formaggio, salmone affumicato, rucola, salsa rosa); Monte Stella (salsiccia, provola affumicata, broccoli); Amalfi (alici marinate, insalata capricciosa, rucola, prezzemolo); Capri (mozzarella, pomodoro, basilico); Ischia (tonno, olive verdi, origano, pomodorini, maionese, mozzarella. La signora Daniela ha voluto quindi puntare sulla passione e capacità gastronomica familiari non solo per realizzare un progetto lavorativo ma anche portare all’esterno, in una realtà turisticamente variegata come Agropoli, le stuzzicante proposte di gola proprio attraverso quel “mordi e…cammina anziché… fuggi” tanto di moda non solo tra i giovani. Un sistema di lavoro nuovo legato a doppio filo alle cittadine campane che hanno fatto fortuna attraverso la riproposizione delle rispettive bellezze artistiche, architettoniche, turistiche e gastronomiche che, nella perla rivierasca cilentana, possono costituire elemento trainante per nuove ed insperate ipotesi di lavoro. Pietro Comite
provincia 11 POR Campania
ordine pubblico
Finanziamenti fino a 1 milione di euro per nidi, centri sociali, case di accoglienza per anziani e madri Con decreto dirigenziale n. 273 del 30 maggio 2013 Regione Campania ha decretato la pubblicazione del bando per finanziamenti a strutture per la dignità e cittadinanza sociale. La misura di cui al POR Campania 2007-2013, Obiettivo Operativo 6.3 “Città solidali e scuole aperte” ha dotazione di 30 milioni di euro
Finalità è lo sviluppo dell’offerta di strutture e servizi per la dignità e la cittadinanza sociale. In particolare, il potenziamento e qualificazione, su tutto il territorio regionale, della rete di strutture residenziali e semi residenziali per minori, donne, disabili, anziani e persone non autosufficienti. Gli interventi ammissibili sono riconducibili alla realizzazione di nuove strutture residenziali e semi residenziali, nonchè alla ristrutturazione, ampliamento e adeguamento di quelle esistenti. Stiamo parlando, cioè, di: nidi d’infanzia; centri sociali polifunzionali, comunità di alloggio, case albergo, appartamenti per anziani; centri sociali polifunzionali, comunità alloggio per disabili; comunità di accoglienza per gestanti, madri, bambini, case di accoglienza per donne maltrattate e donne vitti-
me di tratta. Possono accedere alle agevolazioni i seguenti soggetti in forma singola oppure in forma di Associazioni Temporanee di Scopo (ATS): Imprese sociali, cooperative sociali e loro Consorzi; Soggetti privati aventi caratteristiche di piccole e medie imprese (PMI); Associazioni di promozione sociale ed iscritte nel relativo registro regionale; Fondazioni che abbiano tra le finalità statutarie l’offerta di servizi sociassistenziali; Enti ecclesiastici riconosciuti a norma di legge. Il programma di investimento deve riguardare una unità locale ubicata nella regione Campania e di cui i soggetti richiedenti abbiano piena disponibilità per lo svolgimento delle attività ammesse dal bando. Sono esclusi tassativamente gli interventi che prevedono esclusivamente l’allestimento funziona-
le (arredamento, installazione di sole attrezzature) degli ambienti di immobili già realizzati. Sono esclusi altresì investimenti la cui attuazione sia stata avviata prima della presentazione della domanda di accesso al finanziamento. Il programma di investimenti deve trovarsi allo stato di progettazione almeno esecutiva. L’aiuto, concesso sotto forma di contributo in conto impianti può raggiungere le seguenti percentuali in base ai costi ammissibili: 50% per le piccole imprese; 40% per le medie imprese. L’agevolazione massima concedibile per progetto e per impresa non può superare l’importo di 1.000.000 euro. Tra le spese ammissibili: Spese generali; Acquisizione del suolo e sue sistemazioni, nel limite del 10% degli investimenti programmati; Opere murarie; Impiantistica generale; Acquisto di macchinari, impianti e attrezzature; Mobili ed arredi, nel limite del 20% degli investimenti programmati; Spese per il conseguimento di certificazioni di qualità; Acquisto di brevetti e licenze; Servizi di consulenza specialistica. Le domande i partecipazione devono essere presentate, a pena di esclusione, entro il 18 luglio 2013.
• Viabilità’
Iannone ha inaugurato il terzo lotto dell’Aversana Sabato 15 giugno scorso, presso la rotatoria dell’Istituto Orientale Santa Cecilia e Petruccia, si è tenuta la cerimonia di inaugurazione del terzo lotto della Sp “Aversana”, incrocio Sp 417 con la Sp 30– Eboli Mare. Al taglio del nastro sono intervenuti, il presidente della Provincia di Salerno, Antonio Iannone, l’assessore provinciale ai Lavori Pubblici, Attilio Pierro, il consigliere provinciale, Massimo Cariello, il sindaco di Eboli, Martino Melchionda e l’onorevole Edmondo Cirielli.
eboli. IV EDIZIONE DELLA FESTA DELL’AGRICOLTURA in localita’ santa cecilia L’Associazione Volontariato AMICI PER S.CECILIA è lieta di invitare la cittadinanza tutta alla IV EDIZIONE DELLA FESTA DELL’AGRICOLTURA, che si terrà dal 20 al 28 Luglio 2013, presso parrocchia di S.Nicola in S.Vito al Sele a S.Cecilia di Eboli. La manifestazione inizierà il 20 Luglio 2013 alle ore 20:00 con la presenza del parroco Don Daniele Peron, del Sindaco Avv. Martino Melchionda, dei consiglieri Comunali, e i presidenti delle rispettive associazioni patrocinanti.
IL PROGRAMMA IV EDIZIONE DELLA FESTA DELL’AGRICOLTURA
20 Luglio 2013 ore 20:00 Dibattiti sulle problematiche dell’agricoltura, con esponenti dei vari consorsi agro-alimentari. ore 21:00 Musica Live dei maestri Enrico e Lucia Persico. 21 Luglio ore 9:00 Raduno e benedizione dei trattori presso la chiesa di S.Nicola in S.Vito al Sele, con sfilata degli stessi presso le vie di S.Cecilia; Pranzo con degustazione di prodotti tipici locali, prosegue la serata l’esibizione delle Scuole di Ballo locali. 23 Luglio ore 19:00 Apertura Stand - Esibizione Scuola Disco. 24 Luglio ore 19:00 Apertura Stand. ore 21:00 Esibizione scuola di ballo locale GONOSEN e il Gruppo Cubano. 25 Luglio ore 19:00 Apertura Stand. ore 21:00 Gara Canora La Corrida. 26 Luglio CONCERTO del cantautore FRANCESCO MEROLA. 27 Luglio ore 18:00 Apertura Stand, e la serata sarà allietata dal Gruppo Folk Popolare. 28 Luglio ore 9:00 Apertura Stand. ore 9:30 Gara Gimkana Trattoristica. ore 20:00 Premiazione Gara. Ringraziamenti. Conclude la serata il gruppo music master Fuego Latino.
Alla Prefettura di Salerno convocato un tavolo sul problema sicurezza a Capaccio Giovedi 6 giugno scorso, presso la sede della Prefettura di Salerno, si è tenuto il tavolo per l’ordine e la sicurezza convocato dal prefetto Gerarda Pantalone con i responsabili provinciali delle forze di polizia su richiesta del sindaco di Capaccio Paestum Italo Voza.
Alla riunione, con il prefetto e il sindaco di Capaccio Paestum, accompagnato dal segretario generale Andrea D’Amore, hanno preso parte il questore Antonio De Iesu, il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Fabrizio Parrulli e il comandante provinciale della guardia di finanza di Salerno, colonnello Diego De Luca. Diversi i provvedimenti decisi per potenziare i controlli sul territorio e aumentare il grado di sicurezza, che vedranno, naturalmente, una stretta sinergia tra il Comune e le forze dell’ordine. Per quanto riguarda l’Arma dei carabinieri, l’organico di Capaccio Scalo verrà aumentato di due unità,
mentre è prevista la presenza, ogni notte, di due pattuglie, una Capaccio e l’altra di Agropoli. Con il comandante De Luca si è stabilito, oltre ad un’intensificazione dei controlli, di focalizzare l’attenzione su alcuni punti sensibili del territorio. Il questore De Iesu ha deciso di prevedere, per la prima volta, l’azione costante di agenti del nucleo speciale anticrimine della polizia di stato. Infine, tra il Comune e la Prefettura è nata anche l’intesa per la realizzazione di un sistema di videosorveglianza IP in fibra ottica che oltre ad essere collegato con la sede del comando della polizia locale, sarà collegato direttamente con la questura. «La convocazione del tavolo è stata molto tempestiva rispetto alla mia richiesta e ho apprezzato che l’oggetto fosse esclusivamente la sicurezza sul territorio di Capaccio Paestum. – ha commentato il sindaco Italo Voza – Devo ringraziare il prefetto e i responsabili provinciali delle forze di polizia che hanno preso parte all’incontro. Sono convinto che lavorando in sinergia riusciremo a migliorare il livello di sicurezza a Capaccio».
Ammortizzatori in deroga
Pina Esposito: «Le regioni del Sud concorreranno come le altre nell’attribuzione dei 700 milioni di fondi nazionali» «La decisione di considerare risorse aggiuntive quelle assegnate alle Regioni dall’Obiettivo Convergenza attraverso il Piano di Azione Coesione è un’ottima notizia. Le Regioni del Sud, in questo modo, concorreranno come le altre nell’attribuzione dei 700 milioni di fondi nazionali». Lo dichiara l’assessore provinciale al Lavoro, Pina Esposito. «Le ripercussioni in provincia di Salerno – spiega - potranno essere molto positive per im-
portanti vertenze che interessano centinaia di lavoratori in attesa del rifinanziamento della cassa in deroga». «L’Amministrazione provinciale, dal canto suo – conclude l’assessore Esposito - ha già provveduto ad attivare i percorsi tecnici necessari a conseguire questo risultato. Esprimo pieno apprezzamento per l’impegno del Presidente Caldoro e dell’assessore Nappi per aver raggiunto questo obiettivo di grande rilevanza sociale».
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AGROPOLI
14 attualità fISCO
Equitalia, befera chiede più severità: rivuole le ganasce sulle auto E noi consumatori chiediamo il rispetto della procedura di legge sul fermo amministrativo e non solo!
Lo hanno riportato, nel mese di giugno, tutti i quotidiani: Befera (direttore dell’Agenzia delle entrate nonché presidente di Equitalia) ha chiesto, di fronte al Parlamento, di valutare la “reintroduzione del preavviso di fermo della autovettura. Altri strumenti coercitivi non ne vedo”. Nel sottolineare che è un dovere giuridico (ed un onere etico) quello di pagare i debiti, ancora una volta, chi scrive, tiene ad evidenziare come, invece, non sia giusto assumere, da parte di Equitalia, un comportamento poco comprensivo nei confronti del contribuente (spesso vittima di procedure che non rispettano la normativa e di interessi di mora che non rispettano quanto disposto dalla legge e dai Giudici Tributari - argomento, quest’ultimo, già affrontato su questo giornale - ). Ma se Befera vuole maggiore severità sui “recuperi credito”, anche NOI CONSUMATORI MOVIMENTO ANTI EQUITALIA, sede di Castellabate (SA), chiediamo maggiore severità da parte dei giudi-
ci nell’imporre ad Equitalia il rispetto delle procedure di riscossione. E allora, se Equitalia rivuole le ganasce, NOI CONSUMATORI “vogliamo”: 1 – che Equitalia rispetti la procedura di notifica degli atti (sono, infatti, oltre 40 le sentenze che hanno stabilito che Equitalia NON PUO’ notificare gli atti attraverso le poste italiane ma servirsi di appositi agenti ad hoc e addirittura esistono 2 sentenze della Corte Costituzionale che impongono ad Equitalia il rispetto delle regole); 2 – che si ponga fine ai fermi amministrativi su debiti che dal 1 luglio del 2013, in base alla legge di stabilità, saranno tutti prescritti (mi riferisco a cartelle di pagamento con iscrizioni a ruolo fino al 31 dicemvre 1999). Non è infatti accettabile la notifica di Fermi Amministrativi relativi a debiti inferiori a € 2.000,00 degli anni 1999, 1998 e a scendere; 3 – che si ponga fine ossia che Equitalia proceda d’ufficio alla cancellazione dei fermi amministrativi di debiti indicati in cartelle di pagamento che sono state notificate oltre i termini di legge e quindi decadute; 4 – che Equitalia inizi ad allegare (come impone la legge e impongono plurime sentenze) per ogni fermo amministrativo, iscrizione ipotecaria ed avviso di intimazione tutte le cartelle di pagamento con le relate di notifiche a cui il fermo o l’ipoteca o l’intimazione si riferiscono (giacché, è utile ribadirlo, senza l’al-
legazione delle cartelle di pagamento i fermi, le iscrizioni d’ipoteca, gli avvisi di intimazione sono tutti nulli. E ciò non lo afferma chi scrive ma lo affermano le tante sentenze pronunciate dai Giudici Tributari). Se è un dovere di legge allegare agli atti le cartelle di pagamento con le relate di notifica, perché Equitalia omette a quest’imposizione di legge? Forse che tale omissione sia dovuta allo smarrimento delle cartelle o a notifiche irregolari? E allora se Befera chiede maggiore severità, anche NOI CONSUMATORI chiediamo maggior rispetto: se un contribuente ha un debito è giusto che lo paghi, ma è anche e soprattutto giusto che non sia vittima di notifiche irregolari e di atti irregolari, di interessi di mora non conformi alle disposizioni del DPR 602/1973, di aggi eccessivamente onerosi, di spese di esecuzione incomprensibili e di interessi di mora su sanzioni amministrative (assolutamente vietati). La legge, infatti, deve essere uguale per tutti. Equitalia compresa. Per qualsiasi segnalazione ed informazione: “Noi Consumatori – Movimento Anti Equitalia”, Sede di Castellabate, tel. 0974 961617, cell. 333 8494324. Avv. Giuseppe Russo Responsabile Sede di Castellabate dell’associazione dei consumatori “Noi Consumatori Movimento Anti Equitalia”
ROCCADASpIDE
Oltre 400mila euro per sistemare la strada rurale Verna, Tempone Zerillo
Oltre 400mila euro saranno investiti nella sistemazione della strada rurale Verna-Tempone Zarillo, nel comune di Roccadaspide, una strada montana molto importante in quanto attraversa i vasti castagneti della città dove si producono i rinomati marroni di Roccadaspide Igp. La strada che sarà sottoposta ad intervento, di circa 2 km
e mezzo, ricade nel perimetro del parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, ed è l’unica strada che collega le aziende agricole rurali nelle contrade Verna, Cotruzzo, Tempone Zerillo. I lavori consentiranno la sistemazione, l’adeguamento e il ripristino dell’arteria. Si prevedono un’opera di regimentazione delle acque, il rifacimento della pavimentazione. Lo scopo è quello di migliorare la viabilità, rendendo più sicuro il transito e più facile il trasporto delle produzioni realizzate nelle zone rurali. «Un intervento molto importante – commenta il Sindaco, Girolamo Auricchio – che per-
metterà di spostarsi più facilmente in una zona dove sono presenti i nostri castagneti. In questo modo faciliteremo il lavoro dei nostri produttori, che con il loro lavoro contribuiscono alla qualità straordinaria del nostro marrone igp». L’intervento è stato ammesso a finanziamento dalla Regione Campania con fondi del PSR 2007-2013, nell’ambito del P.I.F. (progetto integrato di filiera) “Qualità, innovazione e tradizione prodotti tipici campani” con cui la Regione mira a valorizzare le principali filiere agroalimentari della regione. Maggiore riguardo viene dato alle zone dove vengono realizzate produ-
In Campania, arriva banda ultra larga La Campania è la prima regione in cui viene avviato il bando del Piano Strategico Nazionale per la Banda Ultralarga. Lo fanno sapere dalla Regione precisando che il contributo pubblico ammonta a 122,4 milioni di euro e coinvolge almeno 60 comuni per circa 700.000 unità immobiliari che saranno connesse ad almeno 30Mbps. La Regione Campania ha reperito anche le risorse per azzerare il digital divide residuale, primo e più urgente obiettivo dell’agenda digitale europea.
zioni tutelate da marchi di qualità, come Roccadaspide, che eccelle per la produzione del famoso marrone, esportato anche all’estero, su cui si basa largamente l’economia della cittadina e che anche quest’anno di presenta di ottima qualità, nonostante l’attacco del temuto cinipide galligeno, contro cui amministrazione è subito scesa in campo, risolvendo il problema. Al PIF il comune di Roccadaspide ha aderito nel 2010, mediante la costituzione dell’ATS, un’associazione temporanea di scopo, che ha permesso, tra l’altro, di poter richiedere l’ingente finanziamento, che ammonta a 412mila euro.
• ROCCADASpIDE
Via Equitalia, arriva la Gosaf S.p.a. A partire dal primo luglio, il Comune di Roccadaspide riscuoterà le entrate tributarie e patrimoniali, e le sanzioni amministrative, per mezzo di una società, la Gosaf spa, che sostituirà Equitalia, dopo che il Comune di Roccadaspide ha deliberato di sciogliere il rapporto con quest’ultima, diventata negli ultimi anni poco gradita a tutti gli utenti. Recentemente il Comune ha affidato il servizio di riscossione coattiva delle entrate comunali alla Gosaf, che, in virtù dell’appalto, dal primo luglio sarà operativa presso la casa comunale con un proprio ufficio, ubicato nei locali presso i quali per diverso tempo ha avuto sede Equitalia. Vi opererà personale in grado di fornire all’utenza le informazioni necessarie relative al regolamento delle entrate comunali. Il servizio di riscossione riguarderà le entrate tributarie Tarsu e Tosap, pubblicità e pubbliche affissioni, entrate extratributarie servizio idrico integrato, entrate extratributarie censi e canoni. L’affidamento avrà la durata di tre anni. «Si apre un nuovo capitolo per quanto riguarda la riscossione dei tributi a Roccadaspide: - afferma il Sindaco, Girolamo
Auricchio - un taglio con il passato, rappresentato da una società, Equitalia, che ha suscitato spesso le ire dei contribuenti, e che non ha soddisfatto le esigenze dell’amministrazione di fornire un servizio all’altezza delle sue aspettative. Un’insoddisfazione che si è tradotta nell’assenza fisica della società, un tempo ubicata al piano terra della casa comunale, poi assente negli ultimi anni». Affidando il servizio ad una società nuova, che ha vinto l’appalto perché ha proposto una spesa minore, l’Amministrazione comunale ha voluto ottemperare ai dettami della normativa che impone ai comuni l’obbligo di riscossione dei tributi, ma allo stesso tempo ha voluto offrire un servizio ai cittadini, che per le loro esigenze legate ai tributi potranno rivolgersi all’ufficio competente, che sarà operativo tutti i giorni, secondo l’orario di apertura degli uffici comunali.
• LAVORI pubbLICI
Firmata la convenzione Provincia-Anas per la manutenzione della ex S.S.19 Ter «Con la convenzione tra Anas e Provincia di Salerno per l’esecuzione dei lavori per il recupero manutentivo della ex S.S. 19 Ter, il territorio del Vallo di Diano, soprattutto i comuni di Buccino, Polla, Auletta e Caggiano, trarrà forti benefici sia da un punto di vista infrastrutturale che di promozione turistica». Così, il presidente della Provincia di Salerno, Antonio Iannone, alla firma della convenzione fra Provincia di Salerno ed Anas, rappresentata dall’ingegnere, Sebastiano Wancolle, per i lavori di manutenzione straordinaria della ex S.S. 19 Ter tra il km 0+000 e il km 12+500, primo stralcio, consistenti nell’esecuzione di pavimentazione di tipo tradizionale, sostituzione di barriere di sicurezza, ripristino segnaletica orizzontale e verticale, riparazione del corpo stradale e delle opere minimali che risultano dissestate, così come da progetto esecutivo redatto dalla Provincia di Salerno. «Ringrazio l’Anas - continuache finanzia i lavori con un contributo di euro 1.500.000,00, finalizzato alla esecuzione del progetto relativo ai lavori più urgenti del piano viabile e agli interventi indifferibili di messa in sicurezza della strada e gli uffici tecnici provinciali che hanno provveduto a redigere il progetto definitivo generale, dell’importo di euro 3.000.000,00, nonché il progetto esecutivo del primo stralcio per euro 1.500.000,00, e dell’ulteriore secondo stralcio di eu-
ro 1.500.000,00 entro le previsioni di bilancio. Sul piano politico un ringraziamento va al consigliere Rocco Giuliano, riferimento territoriale del Vallo di Diano, che ha avuto a cuore la questione della strada, e all’assessore Pierro impegnato a risolvere quotidianamente delicate vicende di viabilità provinciale, nonché ai sindaci delle comunità interessate dalla ex S.S. 19 Ter che, durante i lavori di adeguamento della A3 Salerno-Reggio Calabria, è stata arteria alternativa strategica, anche, per l’innesto con la Basentana». Alla firma della convenzione hanno partecipato, tra gli altri, l’assessore ai Lavori Pubblici, Attilio Pierro, il consigliere provinciale, Rocco Giuliano, il dirigente provinciale, Lorenzo Criscuolo, il sindaco di Auletta, Pietro Pessolano.
Bankitalia, ok alla Regione Campania sui fondi Ue Impegnato il 94,9% della dotazione dei Por Ok della Banca d’Italia alla Regione Campania sui fondi Ue: al 31 dicembre scorso «le risorse impegnate in attuazione dei Por campani - scrive Bankitalia - erano al 71,3% della dotazione totale, 32 punti percentuali in più rispetto a un anno pri-
ma; la quota sale al 94,9% se si tiene conto anche della riduzione decisa a dicembre 2012». «Una bella soddisfazione e un riconoscimento del lavoro di Giunta regionale, enti locali, sindacati e imprese», ha detto il Presidente Stefano Caldoro.
Giugno 2013
BCC DEI COMUNI CILENTANI
www.bccdisegnailtuofuturo.it/blog
Premiazione Scuole del Cilento. Concorso: Disegna il tuo Futuro.
Martedì 4 giugno si è svolta a Cicerale la Premiazione del concorso per le Scuole del Cilento dal titolo “Disegna il Tuo Futuro” in cui gli alunni potevano disegnare e votare direttamente on line i propri disegni rappresentativi del proprio futuro. Il concorso aveva lo scopo di aprire un dialogo con gli studenti sui temi del risparmio, dell'impegno e delle prospettive per i giovani del nostro territorio. In questo intrigante contesto si innesta il ruolo che il Credito Cooperativo può svolgere a favore delle Comunità Locali. Il concorso si è concluso il 30 aprile ed ha visto vincitore l'Istituto Comprensivo di
Ogliastro grazie al disegno (in alto) di Rachele della scuola di Cicerale che, con 1.704 voti, ha permesso al proprio Istituto di conseguire il premio finale previsto dal regolamento. La BCC consegnerà, su indicazione del Dirigente, beni in strumentazioni che migliorino il livello delle prestazioni scolastiche offerte. La consegna formale è avvenuta martedì 4 giugno presso il Campo Sportivo di Cicerale, a conclusione di una gioiosa manifestazione intitolata “Giornata del Crescere Sano”. Al momento della presentazione del progetto, la Banca aveva sottolineato che concorso e premio avevano un valore simbolico, in quanto non intesi a enfatizzare competizioni, ma specialmente a creare coinvolgimento e a favorire la cultura del risparmio e del credito. Il programma non termina quindi con la bella mattinata trascorsa a Cicerale, ma proseguirà con la distribuzione di quadernoni tematici e di salvadanai digitali per tutti i bambini delle scuole primarie e di secondo grado. Per l’imminente conclusione dell'anno scolastico, la BCC dei Comuni Cilentani ha tuttavia ritenuto opportuno posticipare la seconda fase al momento dell’apertura del prossimo ciclo, legandola a una giornata completamente dedicata al Risparmio.
Un momento durante la premiazione
La bambina vincitrice con 1.704 voti ricevuti
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GIANNACOMUNICA
ULTIME NOTIZIE.
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16 attualità • fORum ECONOmICO ITALO-TEDESCO
• GESTIONE pARCO DEL CILENTO
Scontro dei sindaci del Vallo di Diano: «Non siamo di serie B»
«Se qualcuno, vuol continuare a credere che il Vallo di Diano sia un territorio di serie «B» rispetto al Cilento, dovrà iniziare a ricredersi. Fino ad oggi, siamo stati fin troppo penalizzati nella gestione del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, ora non abbiamo più intenzione di stare zitti». È il sindaco di Sassano, Tommaso Pellegrino, a dare voce, in maniera decisa, alla presa di posizione degli amministratori del Vallo di Diano, che si sentono «marginalizzati e in molti casi esclusi, dalle azioni di sviluppo intraprese dall’Ente Parco». I sindaci del Diano chiedono con forza, un riequilibrio territoriale perchè «Le iniziative del Parco sono state troppo spesso concentrate nella stessa area territoriale. «La nostra - dice Pellegrino - è una posizione critica, ho sentito anche gli altri colleghi amministratori, e c’è una comunione di pensiero sul fatto che, dobbiamo far si, che in futuro il Vallo di Diano non sia più penalizzato dai vertici dell’Ente Parco». Il sindaco Pellegrino va oltre e ribadisce «Non ci basta rientrare nella denominazione dell’Ente Parco. Se qualcuno pensa che il Diano sia meno importante del Cilento o degli Alburni, deve iniziare a cambiare idea, il Vallo fa parte del Parco, perché è un’area di grande pregio naturalistico e paesaggistico. Vogliamo beneficiare delle azioni di sviluppo e non essere, solo limitati, dagli aspetti vincolistici dell’area protetta». Fin qui i malumori che serpeggiano nel Vallo di Diano, ma per gli amministratori dell’Ente Parco «bacchettate» arrivano anche dai sindaci del Cilento.
A far sentire la propria voce è il primo cittadino di Camerota, Antonio Romano: «Il Parco, paga oggi, gli errori fatti in passato. Sono state sciupate importanti occasioni di sviluppo, con scelte non appropriate». È il caso del Pit Parco, che ha previsto l’acquisto di immobili e il recupero di centri storici per oltre 120 milioni di euro. «In quella occasione - dice Romano - si doveva capire che non si stava facendo un investimento, si stavano invece affrontando unicamente dei costi. Ora è facile tirare le somme, sono stati spesi milioni di euro, senza creare reali occasioni di sviluppo». A conti fatti, dunque, i sindaci del Cilento e Diano, condividono poco o nulla di quello che è stato fatto, fino ad oggi, dal direttivo del Parco. Non va meglio però tra gli stessi primi cittadini, che continuano ad avere qualche difficoltà a sedere intorno allo stesso tavolo e lavorare in maniera sinergica per lo sviluppo dell’area protetta. Ne é testimonianza il fatto che a distanza di tre anni dalla morte del sindaco Vassallo, ancora non è stato eletto il nuovo presidente della comunità del Parco. Questa volta a far slittare la votazione è stata la spaccatura interna al Pd. Una assemblea lunga e travagliata, quella svoltasi qualche giorno fa presso il Centro della Biodiversità, alla presenza di 78 sindaci del Cilento e Vallo di Diano, e che si è conclusa con un nulla di fatto. Il Pd, si è presentato alla riunione diviso tra l’uscente Antonio Radano e il sindaco di Pollica, Stefano Pisani. Il centrodestra invece, è arrivato compatto sul nome del sindaco di Piaggine, Gugliel-
Iannone: «Promozione della nostra terra a costo zero»
Antonio Iannone Il Vallo di Diano
mo Vairo, appoggiato anche dall’Unione dei Comuni Alto Calore. Fatti i veloci calcoli, gli amministratori del Pd si sono resi conti di non avere la vittoria in tasca, così hanno chiesto in apertura dell’assemblea una sospensione di 10 minuti per tentare una riconciliazione interna. Dopo oltre mezz’ora di attesa, i sindaci del centrosinistra hanno fatto ritorno in sala. L’assemblea è ripresa. Il vicesindaco di Roscigno, Antonietta Salvia, ha presentato la sua candidatura che si è unita a quella di Radano, Pisani e Vairo. Poi l’annuncio del Pd, nella persona del sindaco di Bellosguardo, Geppino Parente «Il Pd chiede un ulteriore rinvio dell’assemblea per mancanza di sintesi su una pluralità di candidati». Una breve discussione sulla proposta, poi la votazione. L’assemblea è stata rinviata con 36 favorevoli, 15 astenuti e 24 contrari. Nulla di fatto dunque, tutto rinviato a data da decidere. Carmela Santi
pOLLICA
Caldoro: «La Campania punta sulla Dieta Mediterranea. Sarà il nostro brand a Expo e negli Usa»
«La Provincia di Salerno parteciperà al Forum economico Italo-Tedesco e lo farà organizzando la cena di gala il cui menù sarà composto interamente da prodotti della nostro territorio. Un’operazione di promozione delle nostre eccellenze interamente a costo zero, poiché saranno finanziate da soggetti privati». Lo ha dichiarato il presidente della Provincia di Salerno, Antonio Iannone, alla conferenza stampa di presentazione dell’evento che avrà luogo dal 17 al 18 giugno a Francoforte. «Il Forum – ha aggiunto – coniuga l’egemonia tedesca nel settore economico con quella italiana nella cultura, primati che devono trovare un terreno di dialogo per contribuire alla reale costruzione di un’identità comune europea. In questo solco si inserisce il ruolo della Provincia di Salerno che già nel 2010,
• SALERNO
Approvati i progetti preliminari per l’adeguamento di impianti sportivi e il progetto biglietto unico Padula Cultura
Sulla dieta mediterranea la Regione Campania punta molte delle sue fiches per lanciare la sfida al mercato internazionale del turismo. Lo farà attraverso due importanti vetrine, l’Expo 2015 e la prossima riunione della Comunità italo americana Niaf in programma a Washington a ottobre.
Stefano Caldoro
E lo farà all’insegna di arte, archeologia e agroalimentare. Il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, ha scelto Pollica, perla del Cilento e sede dell’Osservatorio della Dieta mediterranea istituito di recente dalla Regione e che oggi si è insediato, per lanciare la sfida di una regione portabandiera del-
la dieta mediterranea, patrimonio culturale riconosciuto dall’Unesco. «Abbiamo due appuntamenti a breve - ha annunciato Caldoro - che intendiamo sfruttare come vetrine per promuovere il nostro turismo. Il primo è l’incontro del 1 luglio a Milano sull’Expo dove saremo presenti con le nostre eccellenze. L’obiettivo è quello di esercitare un ruolo di leadership nell’ambito della promozione della dieta mediterranea visto che nessuno più di noi ne ha titolo e considerato che c’é chi se ne appropria indebitamente. Il secondo evento ha proseguito - è l’invito del Niaf come regione ospite per essere a Washington ad ottobre per il tradizionale momento d’incontro della Comunità italiana d’America che generalmente si conclude alla presenza del presidente degli Stati Uniti. Due occasioni di cui approfitteremo per presentare la dieta mediterranea in eventi di grande risalto. Vogliamo far conoscere questa cultura e cosa porta di
buono, e l’Osservatorio potrà mettere in campo delle proposte concrete». Con Caldoro anche il presidente dell’Osservatorio Vito Amendolara ha sottolineato come la dieta mediterranea possa essere un strumento capace di creare sviluppo. «La nostra offerta - ha detto - racchiuderà anche salute, ambiente e itinerari gastronomici. Inoltre una cultura gastronomica all’insegna della dieta mediterranea è utile anche nell’ottica del contenimento della spesa sanitaria in visto che in Campania tre milioni di persone sono in soprappeso e 750mila sono gli obesi». A fare gli onori di casa il sindaco di Pollica Stefano Pisani che ha rilanciato la disponibilità della cittadina cilentana a dare il suo contributo per la promozione della dieta mediterranea come volano di sviluppo. Alla presentazione ha partecipato il presidente del Parco nazionale del Cilento e del vallo di Diano, Amilcare Troiano.
grazie alla visione strategica dell’allora presidente Cirielli, ha sottoscritto un patto di amicizia con la provincia del Main Taunus Kreis, una delle più ricche della Germania». «L’Amministrazione provinciale – ha sottolineato l’assessore al Turismo, Costabile D’Agosto – è riuscita a mettere insieme la buona politica e con il mondo dell’imprenditoria. Un circolo virtuoso che siamo riusciti a promuovere anche grazie alla rete di importanti contatti che l’assessorato al Turismo ha saputo tessere. Un sistema tra impresa e amministrazione che ha lo scopo di esportare il made in Salerno in Italia e all’Estero». Alla conferenza stampa hanno preso parte, tra gli altri, il dirigente provinciale del settore Turismo, Ciro Castaldo, il presidente del Distretto Industriale di Nocera-Gragnano, Aniello Pietro Torino che donerà ai partecipanti della cena di gala un paniere di prodotti estetici composti da materie prime salernitane, l’amministratore delegato della Nephrocare Spa, Fabrizio Cerino, e Valerio Scarpati, rappresentante della Compagnia della Qualità che sosterranno economicamente l’organizzazione della cena. Alla conferenza, inoltre, ha partecipato il pasticciere Alfonso Pepe che presenterà la torta Arechi II da lui ideata e preparata esclusivamente con prodotti tipici del nostro territorio.
La Giunta provinciale di Salerno, su relazione dell’assessore Nunzio Carpentieri, ha approvato i progetti preliminari relativi all’adeguamento funzionale degli impianti sportivi dei seguenti Istituti scolastici: Liceo scientifico “Nicola Sensale” di Nocera Inferiore; Liceo scientifico “A.Gatto” di Agropoli; Istituto di Istruzione Superiore “G.Filangieri” di Cava de’Tirreni; Liceo Scientifico “A.Genoino” di Cava de’Tirreni; Liceo “F.De Filippis” di Cava de’Tirreni; Liceo Scientifico “Da Procida” di Salerno; sezione classica del Liceo classico “A.Gatto” di Agropoli; ITAS
Santa Caterina da Siena di Salerno; realizzazione di un campo di calcetto presso l’Istituto professionale “A.Cuomo” nel comune di Nocera Inferiore. Sempre su relazione dell’assessore Carpentieri, è stato approvato il progetto preliminare per la realizzazione di un campo da rugby presso l’Istituto per l’Agricoltura nel comune di Battipaglia. Su relazione dell’assessore Matteo Bottone, la Giunta ha approvato lo schema di protocollo d’intesa tra l’Amministrazione provinciale, la Soprintendenza per i Beni Paesaggistici ed Architettonici delle Province di Salerno e Avellino, il Comune di Padula e l’”Associazione Internazionale Joe Petrosino” per la realizzazione del biglietto integrato “Padula Cultura, biglietto unico integrato per la visita e la fruizione della Certosa di San Lorenzo e dei Beni culturali della città di Padula”.
attualità 17 L’INIZIATIVA DEL mINISTERO pER LO SVILuppO ECONOmICO
• REGIONE CAmpANIA
MISE, finanziamenti fino a 200.000 Si punta al rilancio per start-up digitali ed imprese delle Aree colpite dalla euro del settore tecnologico crisi industriale Approvata dalla Giunta Regionale della Campania la delibera per il rilancio delle aree colpite da crisi industriale con risorse pari a 150.000.000 di euro. che, d’intesa con il Ministero della Coesione Territoriale, saranno a disposizione delle PMI e di oltre 5 mila cinquecento lavoratori in cassa integrazione che potranno essere reintegrati.
Con un protocollo d’intesa e con la pubblicazione dei bandi, le risorse saranno destinate a cinque aree industriali. In quella di Castellammare di Stabia, cui sono destinati 40.000.000 di euro, saranno compresi anche i Comuni dell’Agro Nocerino-Sarnese, e della Valle dell’Irno: Angri, Castel San Giorgio, Cava de’ Tirreni, Corbara. Mercato San
Severino, Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Pagani, Roccapiemonte, San Marzano sul Sarno, San Valentino Torio, Sant’Egidio del Monte Albino, Sarno, Scafati, Siano. «La Regione, dopo la fase di rientro dal buco miliardario del passato, ha intrapreso la strada del rilancio dei territori e della ripresa economica attraverso iniziative- ha sottolineato il dott. Giovanni Baldi, presidente della III Commissione consiliare regionale “Attività produttive e Lavoro”- che mirano a creare occupazione. Dare ossigeno a quel segmento della nostra economia ora in ginocchio qual è quello rappresentato dalle piccole e medie imprese siamo sicuri riuscirà a far ripartire il volano e a invertire l’attuale trend». Dott. Giovanni Baldi
• uNA RISpOSTA CONCRETA ALLA fAmE DI CASE
Pubblicate sul BURC la nuove norme per il recupero dei sottotetti Come già annunciato dal consigliere regionale Giovanni Baldi in precedenza, nella nuova Finanziaria 2013 il Consiglio regionale della Campania aveva modificato la normativa sul recupero a fini abitativi dei sottotetti. All’art. 3 della legge regionale n° 15 del 2000, infatti, si prevedeva il recupero in caso di altezza media di 2,40 metri. D’ora in poi- come ricorda il dott. Baldi- Il recupero abitativo dei sottotetti sarà permesso in caso di altezza media interna di due metri e venti centimetri e con una altezza minima della parete di un metro e quaranta. Questa modifica permetterà sicuramente di incrementare le superfici recuperabili ad esigenze abitative, dando l’opportunità a molti di dare una risposta alla propria fame di case”. La norma è stata pubblicata sul burc n° 24 del 7 maggio 2013, ai commi 144 e 145.
Il Ministero per lo Sviluppo Economico con decreto 6 marzo 2013 ha istituito un fondo, per risorse pari a 90 milioni di euro, per sostenere la nascita di nuove imprese del settore delle tecnologie digitali nelle Regioni Convergenza, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna. Risorse a valere sul PON “Ricerca e competitività” 2007-2013.
Possono beneficiare delle agevolazioni previste dal decreto MISE le imprese, incluse le start-up innovative del settore delle tecnologie digitali e, comunque, le imprese che abbiano programmato investimenti rivolti a valorizzare i risultati della ricerca pubblica e privata: costituite da non più di 6 mesi dalla presentazione della domanda; di piccola dimensione e, cioè, che abbiano meno di 50 dipendenti ed un fatturato annuo inferiore a 7 milioni di euro; costituite in forma di società, anche società cooperative i cui soci siano esclusivamente persone fisiche; con sede legale nelle regioni Basilicata, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna; in cui la compagine sociale sia composta, in maggioranza assoluta numerica e di partecipazione, da persone fisiche. Possono beneficiare
• NuOVA REALTA’ ASSOCIAZIONISTICA
Nasce il coordinamento interprovinciale delle associazioni di promozione sociale della FITel Cilento
• SApRI
Inaugurato il nuovo Centro per l’impiego Dopo una buona esperienza di vita associativa e la scoperta dei sani principi della promozione sociale sotto l’ombrello della Federazione Nazionale del Tempo Libero - FITeL - riconosciuta su tutto il territorio nazionale quale capofila delle organizzazioni dei Cral (Circolo ricreativo aziendale) e delle Aps (Associazioni di promozione sociale), il CRT Cilento FITeL, Aps con sede in Vallo della Lucania, si è reso «Il nuovo Centro per l’impiego di Sapri è una struttura importante per l’intero comprensorio del Golfo di Policastro. L’Amministrazione provinciale ha portato a compimento l’opera, di cui si parla da anni, alla quale ha dato una forte accelerazione». Così, il presidente della Provincia di Salerno, Antonio Iannone, che stamani ha inaugurato il nuovo Centro per l’Impiego di Sapri, che copre i Comuni di Alfano, Camerota, Casaletto Spartano, Caselle in Pittari, Centola, Ispani, Laurito, Morigerati, Roccagloriosa, Rofrano, San Giovanni a Piro, Santa Marina, Torraca, Torre Orsaia, Tortorella, Vibonati. L’edi-
ficio è dotato di un piano rialzato per funzioni di accoglienza e orientamento e di un’aula polifunzionale destinata a corsi di formazione. Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato: il sindaco di Sapri, Giuseppe del Medico, l’assessore provinciale alle Politiche del Lavoro e Centri per l’Impiego, Giuseppina Esposito, l’assessore provinciale ai Lavori Pubblici, Attilio Pierro, il dirigente provinciale del settore Politiche del Lavoro e Centri per l’Impiego, Alfonso Ferraioli, il consigliere regionale e provinciale, Giovanni Fortunato e le massime autorità religiose, civili e militari.
delle agevolazioni anche le persone fisiche (ditte individuali) che intendano costituire una nuova impresa. Sono escluse le iniziative imprenditoriali per i settori pesca e acquacoltura, produzione primaria dei prodotti agricoli, carboniero. Sono riconosciute le seguenti agevolazioni: contributo in conto impianti per la realizzazione dei programmi di investimento fino a 200.000 euro (nei limiti del regime de minimis); servizi di tutoring tecnico-gestionale, erogati direttamente dall’ente gestore della misura, a sostegno della fase di avvio dell’impresa del valore di 5.000 euro per impresa beneficiaria. Sono ammissibili le seguenti spese: impianti, macchinari e attrezzature tecnologici, ovvero tecnico-scientifici, funzionali alla realizzazione del programma di investimento; com-
ponenti hardware e software funzionali al progetto di investimento; brevetti e licenze; certificazioni, knowhow e conoscenze tecniche, anche non brevettate, purché direttamente correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa; progettazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo di soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi, consulenze specialistiche tecnologiche funzionali al progetto di investimento, nonché relativi interventi correttivi e adeguativi. Le domande di agevolazione, corredate dai piani di impresa, possono essere presentate a partire dalla data indicata da una circolare esplicativa di prossima pubblicazione. Data di apertura termini prevista, comunque, per settembre 2013. La misura è cumulabile con le agevolazioni di cui al decreto 6 marzo 2013, finalizzate alla creazione di nuove imprese, illustrate a questo indirizzo: http://www.campaniaeuropa.it/archives/3758. Tale circolare esplicativa indicherà inoltre: le condizioni di ammissibilità alle agevolazioni; condizioni e limiti di ammissibilità dei costi; specificazioni circa i criteri ed iter di valutazione delle domande di accesso al contributo. Dott. Raffaele Greco
promotore ed e’ nato nei mesi scorsi il Coordinamento Interprovinciale FITeL Cilento che ha visto il nostro Circolo Ricreativo Territoriale Cilento quale punto di riferimento e di aggregazione di nuove culture associative che coinvolgono sempre più famiglie, in un territorio che in tal modo amplia le sue prospettive, raggruppando culture e realtà sociali apparentemente distanti tra loro, ma unite dall’obiettivo comune dell’aggregazione sociale e motivate dalla necessità di spendere bene, ovvero meglio, il proprio tempo libero. Con lo scopo di superare stupidi individualismi e promuovere maggiori e migliori capacità associative, nuovi progetti, nuove prospettive formative, nuovi slanci rivolti al turismo sociale ci proiettano verso una concreta promozione territoriale. Attualmente sono quindici le associazioni
affiliate ramificate non solo nel territorio cilentano ma anche nell’AgroNocerino Sarnese e nel Vallo di Diano, estendendosi l’iniziativa (il Coordinamento) anche nell’Avellinese; nelle progettualità prefissate si annovera il 1° Festival dei gruppi di folklore che si celebrerà a Scario il 7 settembre 2013; l’apertura dei nuovi corsi di inglese e di disegno a settembre ed ottobre; la partecipazione al torneo Nazionale di calcio a 5 che quest’anno si terrà a San Vincenzo in provincia di Livorno (fra le squadre dei Circoli FITeL); oltre all’organizzazione di settimane vacanza o long week end; e, per concludere (al momento!), a dicembre la tradizionale festa del socio organizzata quale momento clou della vita associativa nonché per l’approfondimento della conoscenza ed il dialogo fra gli associati.
• uN LIbRO ImmAGINAVA DI ESSERE uNA pERSONA
L’autobiografia di un libro Ero molto felice quando mi portavano al mare, mi leggevano e mi spolveravano! Ma un giorno non mi lessero più, e mi fecero diventare molto sporco, con ragnatele e moltissima, dico moltissima, polvere. Insieme ad una minuscola “libreria” c’erano altri due libri malconci come me... La mia padroncina comprò un cane, che dopo una settimana sbranò i miei due compagni. Mi spaventai molto e pensai che potevo fare la
loro stessa fine... Per fortuna non fu così. La mia padroncina dopo tre settimane mi spolverò e mi portò in giro leggendomi, quasi, anche quando mangiava. Mi trascurò non perché si era stancata della mia storia, ma perché aveva da fare i compiti della scuola, e le faccende di casa. Dopo qualche settimana mi finì di leggere, e si appassionò tanto alla mia storia che mi lesse tantissime volte!!!
A proposito volete sapere il titolo della mia fantastica storia?... “Fairy Oak... il potere della luce” e le protagoniste si chiamano Elisabetta e Guan. Noemi D’Angelo
18 cultura DALLA TERRA NASCE L’ACquA, DALL’ACquA NASCE L’ANImA
IN LIbRERIA
(Frammenti di vita), L’Istituto Comprensivo di Casalvelino Memorie l’ultima fatica letteraria conquista due prestigiosi premi di Michele Di Lieto Grandi successi per L’Istituto Comprensivo di Casalvelino. Lunedì 27 maggio alle ore 9,30, presso il Cine Teatro la Provvidenza di Vallo della Lucania, si è tenuta la premiazione del Concorso Amo l’acqua e ci faccio uno spot! rivolto alle classi delle Scuole Primarie e Secondarie di primo grado che hanno partecipato al Progetto di Educazione Ambientale “Perché l’acqua”, promosso da Consac per l’anno scolastico 2012/2013.
Il progetto, a cui hanno aderito diversi Istituti Scolastici del Cilento e del Vallo di Diano, ha previsto un percorso formativo di 230 ore che ha coinvolto circa 400 ragazzi, dagli otto ai quattordici anni. L’iniziativa ha inteso stimolare gli alunni, in modo diretto ed efficace, attraverso un programma articolato ed interdisciplinare di attività didattiche, miranti ad acquisire e consolidare abitudini virtuose sul risparmio idrico, fin dalla preadolescenza per la diffusione di una cultura sostenibile. A con-
clusione del concorso gli alunni della classe IA della Scuola Secondaria di primo grado di Casalvelino hanno vinto il primo premio con uno spot sul risparmio idrico. Il prof. Nunzio Esposito, coordinatore del progetto, soddisfatto del risultato raggiunto sostiene che: «L’educazione alla sostenibilità ambientale è un elemento essenziale nella società odierna, essa si prefigge l’obiettivo di stimolare negli studenti una particolare sensibilità per i problemi legati all’ambiente e di accrescere il senso di responsabilità e di appartenenza al proprio territorio». Sulla stessa lunghezza d’onda dell’educazione ambientale, l’Istituto ha anche partecipato al concorso A Scuola nel Parco organizzato dal Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Il progetto è stato curato dai professori Nunzio Esposito e Florigi Rodio che dichiara: «Il mondo della scuola si pone perfettamente in linea con la nuova scuola dell’autonomia, un’autonomia che si realizza nella stretta relazione da intrattenere con il territorio circostante, per
comprenderne esigenze, richieste e bisogni, per attuare interventi formativi che non siano avulsi dal contesto socio-culturale ed economicolocale. La scuola, può dare un contributo importantissimo per affermare stili di vita e modelli di consumo innovativi e realmente sostenibili». Il programma educativo, articolato in moduli, percorsi e unità didattiche, è stato sviluppato in una serie di proposte di educazione ambientale, che si differenziano per argomento e target scolastico: Biodiversità, Paesaggio, Sviluppo sostenibile, Educazione alimentare, Sport e Natura. Nella sezione Biodiversità,la Scuola Media del Bivio di Acquavella ha vinto il secondo premio inerente ad un lavoro sulla multimedialità delle sorgenti naturali di Acquavella e dintorni. Grande soddisfazione viene espressa dal Dirigente Scolastico prof. Francesco Massanova che si dichiara entusiasta dei risultati raggiunti grazie ad una interazione fattiva e proficua tra Scuola e Istituzioni sul territorio. Roberto Scola
mODERATORE DELL’INCONTRO LA GIORNALISTA mARIANGELA pETRuZZELLI, uffICIO STAmpA NAZIONALE ASmEf
L’Asmef presenta l’ottava edizione della rassegna Giornate dell’emigrazione “Turismo delle radici: dalla legge 135 del 2001, alle attuali politiche di incoming”: questo il tema della prestigiosa tavola rotonda su cui s’incentrerà la “Giornata dell’emigrazione Asmef ” che si svolgerà il prossimo 22 giugno, a Capaccio-Paestum (SA). Interverranno all’incontro l’ Avv. Adriano Bellacosa, Presidente della Fondazione Salernitani nel Mondo, il Dott. Salvo Iavarone, Presidente ASMEF, il Presidente del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano Amilcare Troiano, ed altri autorevoli relatori. L’incontro sarà moderato dalla giornalista Mariangela Petruzzelli, Ufficio Stampa Nazionale Asmef Le Giornate dell’Emigrazione giungono alla loro VIII edizione. Quest’anno la prestigiosa rassegna si svolgerà nella splendida cornice della città di Salerno. Nel corso dell’evento si terranno anche una serie di conferenze e dibattiti itineranti in tutta Italia ed all’estero, in cui si confronteranno i principali rappresentanti del mondo istituzionale, imprenditoriale, socio-culturale, a livello nazionale ed internazionale. La prima presentazione delle “Giornate dell’Emigrazione 2013” si è svolta lo scorso 5 giugno a Napoli con una conferenza stampa presso la sede della Regione Campania di Palazzo Armieri. Il tema di questa edizione sarà “2013: Anno della Cultura Italiana negli USA”, che mira a celebrare non solo gli emigrati all’estero, le loro storie ed i loro rapporti con l’Italia, ma anche la cultura italiana, promuovendo negli USA l’arte e la storia d’Italia, attraverso importanti inizia-
tive. “Turismo delle radici: dalla legge 135 del 2001, alle attuali politiche di incoming” sarà il tema della prestigiosa tavola rotonda su cui s’incentrerà la “Giornata dell’emigrazione Asmef ” prevista per il prossimo 22 giugno, a Capaccio-Paestum (SA)nella sede del Museo Paestum nei Percorsi del Gran Tour all’interno del Convento dei Padri Francescani di S. Antonio, situato in Piazza Vittorio Veneto. Il meeting di alto profilo socio-culturale ed economico, oltreché di grande attualità, (al quale parteciperanno tra gli altri il Sen. Enzo Fasano, l’ On. Guido Milanese, la Direttrice di Asmef Valeria Vaiano, relatrice del progetto, il Presidente della Fondazione G.B. Vico Prof. Vincenzo Pepe, il Presidente della Fondazione Salernitani nel Mondo Adriano Bellacosa, il Presidente del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano Amilcare Troiano, ed altri autorevoli relatori) vorrà informa-
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re e riflettere su come creare le condizioni migliori per generare un turismo di ritorno con i tanti emigrati campani e italiani nel mondo, che hanno tanta voglia di fare un viaggio per riscoprire e vivere al meglio il valore delle proprie radici. La “Giornata dell’emigrazione Asmef ” e l’intera rassegna 2013 vengono patrocinate dal Ministero degli Affari Esteri, dal Senato della Repubblica, dalla Camera dei Deputati, dalla Regione Campania e dalla Provincia diSalerno, dalla Regione Calabria e vengono realizzate in collaborazione sinergica con la Fondazione Istituto Banco di Napoli, La Fondazione G.B. Vico, la Banca di Credito Cooperativo Monte Pruno di Roscigno e di Laurino, il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Alla conferenza stampa di presentazione della tavola rotonda interverranno il Prof. Vincenzo Pepe,Presidente della Fondazione G.B. Vico e Presidente dell’Associa-
ra e alla sua famiglia, ruota questo libro, che ripercorre a ritroso, con la tecnica del flash back, i fatti salienti di una vita. Già questo varrebbe a qualificare il carattere insolito e originale di queste Memorie, che non sono una vera e propria autobiografia. Perché il libro non è una cronologia di eventi e perché l’Autore privilegia ai ricordi, ai fatti, le proprie passioni, i propri interessi di vita: le lettere e l’arte, la scrittura, la pittura, la politica e, naturalmente, per uno scrittore che è stato anche magistrato, la morale e il diritto. Vi è dedicato (alla morale e al diritto) un intero capitolo, il capitolo XXIII, che ha natura e dimensioni di un piccolo saggio. L’Autore parte dalla distinzione, elaborata da Ronald Dworkin negli Stati Uniti, tra ‘regole’ e ‘principi’. Le ‘regole’ pongono diritti e doveri, i ‘principi’ sono espressione di valori. Valori anche morali. Ecco perché per Michele Di Lieto il diritto non può essere separato dalla morale. Come, del resto, avevano visto già gli antichi Romani che ponevano al centro del diritto l’honeste vivere di Ulpiano che è un precetto tutt’affatto morale. Da questa visione del diritto ‘intriso’ di morale l’Autore fa discendere una conseguenza ulte-
riore: che la stessa applicazione del diritto non può prescindere da valutazioni morali. Ed ecco affacciarsi l’idea della giustizia (iuris dictio) temperata dalla misericordia, secondo la formula di Enrico da Susa: aequitas iustitia dulcore misericordiae temperata: che, si vede, è stata la stella polare che ha guidato l’Autore nell’esercizio della funzione, e che l’Autore si augura possa essere la stella polare di qualsiasi magistrato. Il capitolo XXIII, dedicato al diritto e alla morale, è solo un esempio, timido esempio, di quel che si trova nel libro. Ma il capitolo XXIII non deve spaventare: perché il libro è e resta un libro di narrativa, un libro di ricordi, di storie vere e false, di memorie trasfigurate nel gioco dell’Arte. Un discorso a parte merita lo stile. Che è sempre lo stesso, lo stile autentico, originale, di Michele Di Lieto. Stile stringato, fatto di frasi brevi e concise che qua e là si alternano con periodi lunghi e con subordinate. Uno stile maturo, che l’Autore maneggia con sicurezza, quasi con disinvoltura. E con qualche artificio proprio dello scrittore consumato. L’iterazione, ad esempio. Con quelle frasi che si ripetono fino a diventare familiari, patrimonio comune a chi legge e a chi scrive. “Trenta piante di limone e una posta di vite”: per dire: una inezia. “Borgo sperduto da Cristo si è fermato a Eboli”: per dire: borgo isolato dal mondo e da Dio. Giudizio conclusivo: queste Memorie sono un punto di approdo, tra le cose migliori che Michele Di Lieto abbia scritto. Un libro che si legge tutto d’un fiato: perché lo stile dell’Autore ti porta per mano anche là dove interrompe le sequenze narrative. Un libro “provocatorio”, come sostiene Vitaliano Esposito nella affettuosa, appassionata prefazione. Un bel libro, un libro che vale la pena di leggere. prof. Marcello Federico
zione “Fare Ambiente”, il Dott. Antonio Corbisiero, direttore editoriale “Il Grappolo”, ilDott. Amilcare Troiano, Presidente del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. La rassegna terminerà a novembre con due importanti appuntamenti internazionali a New York e a Washington (USA). Durante la conferenza stampa di lunedì prossimo interverrà un ospite d’eccezione, una voce giunta direttamente da New Yorkche porterà il saluto dei tanti campani in USA: Nicola Trombetta, rappresentante della Regione Campania negli Stati Uniti, che vive normalmente nella Grande Mela e che si trova momentaneamente in Italia. La conferenza stampa verrà moderata dalla giornalista Mariangela Petruzzelli, Ufficio
Stampa Nazionale Asmef. Per conoscere il programma dettagliato dell’evento, è possibile consultare il sito ufficiale dell’Asmef. Serena Lastoria
cultura 19 CuLTuRA
I Giardini letterari, dove le menti trovano confronto e conforto
Immersi nella gioia immensa della natura che fiorisce e svela tutta la sua bellezza, i giardini letterari, simbolo di comunità, sintesi di colori, esempio di rigore e proporzione degli spazi, rappresentano per chi partecipa agli incontri con gli autori il luogo ideale, dove le menti trovano confron-
to e conforto, dove apprendi e comprendi, dove al singolo si sovrappone la moltitudine e dalla sintesi torni rincuorato, carico di stimoli, appagato per la semplicità e l’armonia del momento, quasi alla fine fosse stato un dejà vu. Il forte senso di familiarità che accompagna questa sensazione
È in sintesi la riuscita degli incontri, noi provocatori di conoscenza, attenti a che la conduzione non si arrocchi su quei silenzi tristi che non appartengono al complesso di sensazioni che vogliamo trasmettere, vogliamo che le linee guida siano rappresentate dalla ironia, ilarità, gioco del linguaggio e dei contenuti, un coinvolgimento appassionato del pubblico che interagisce con gli autori portatori di idee da mettere a confronto. L’anima nuda non è mai triste, non ha veli e quindi l’immaginario spazia, offre spunti e curiosità, proprio quello che pensiamo incuriosisca di più. Gli appuntamenti dei 2013 sono tre, iniziamo l’11 giugno con Massimiliano Amato “Il sindaco desaparecido”, segue il 6 luglio Gerardo Sinatore “Malacapezza, un cavallo persano per Napoleone”, condude il 27 luglio Nunzia Gargano “Le ricette dell’Agro Nocerino Sarnese”. Temi molto differenti tra loro che sapranno appassioanre i nostri amici lettori.
Info: 0974 83 70 57 - 338 97 46 017 dragut.cilento@tiscali.it www.archiviofotografiamediterranea.it www.cilentodomani.org www.igiardiniletterari.jimdo.it
LuCI DELLA RIbALTA SuLLA COmpAGNIA TEATRALE DI AGROpOLI
Amici di Ennio Balbo
L’associazione culturale agropolese “Amici di Ennio Balbo”, presieduta da sempre dalla poetessa e regista Anna Santo Sgrò, svolge il ruolo di una vera scuola di recitazione da cui è nata la compagnia teatrale comprendente un mix di attori volontari.
Ennio balbo
Il loro ultimo successo ci riporta al 19 maggio scorso nella rappresentazione della commedia di Luigi Pirandello “Il berretto a sonagli”, per la regia di Gilberto Calindri, figlio d’arte del defunto noto artista del piccolo e grande schermo, Ernesto Calindri. Ma, innanzitutto chi fu Ennio Balbo? Un attore e doppiatore di grosso talento artistico, interprete di una quarantina di film capolavori a fianco di altrettanti artisti di rango che hanno segnato la storia del cinema italiano del dopoguerra. Data la stabile professione tra cinema, teatro e televisione, Ennio Balbo visse abitualmente a Roma, ma amava il Cilento essendo la madre originaria di Laureana Cilento, per cui era solito trascorrere le ferie estive nel centro storico di Agro-
poli Alto, dove coltivò molte amicizie fino al giorno della sua dipartita (20/06/1989). Quindi, per onorarne la memoria, in loco, venne istituita nello stesso anno l’associazione a nome dell’artista scomparso e qualche anno dopo la commissione toponomastica del comune di Agropoli, dedicò a lui il tratto degli scaloni, alla cui sommità si erige la chiesa di Costantinopoli. Ebbene, dato il forte legame tra l’attore e il territorio cilentano, gli amici per ricordarlo decisero di seguire le sue orme artistiche formando un cast di bravi attori di tutte le età, che mietono consensi a iosa in ogni spettacolo. Attori, soprattutto locali, che si rivestono di gloria per l’eleganza e naturalezza interpretativa verso il realismo e l’espressionismo, tendenze che portano in trionfo la pura arte teatrale di questa scuola.Tra le altre rappresentazioni, da ricordare: “Tre pecore viziose” di E. Scarpetta, regia di Gaetano Stella; “Non è vero ma ci credo” di P. De Filippo, per la regia di R. Speranza; “Grandi piccole trame” di Anna Santo Sgrò, la quale si prepara a celebrare, l’anno prossimo, il venticinquesimo anniversario di presidenza di codesta fortunata associazione artistica. Matteo Galdi
• SApRI
Donati al Comune oltre duemila testi appartenuti al Prof. Giuseppe Campanaro «L’amministrazione comunale ringrazia la famiglia Campanaro per il gesto di grande generosità e di profondo affetto verso la Città di Sapri». Con deliberazione della Giunta Comunale n. 102 del 08 maggio 2013 è stata accolta la richiesta della Prof.ssa Anna Basile Campanaro di voler donare alla Biblioteca Comunale parte dei libri appartenuti al defunto coniuge, Prof. Giuseppe Campanaro. Un patrimonio di grande valore storico e culturale, consistente in oltre 2000 testi, ed al fine di rendere la cultura disponibile agli studenti ed ai frequentatori della nuova struttura comunale a ciò dedicata in fase di completamento presso il centro sociale polivalente comunale.
Il Comune di Sala Consilina abolisce la foto di Napolitano
Il gesto di protesta di Gaetano Ferrari, primo cittadino del comune in provincia di Salerno, a seguito della soppressione del tribunale locale. Negli uffici del Comune di Sala Consilina non c’è più la foto del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. La rimozione è stata effettuata direttamente dal sindaco di Gaetano Ferrari. Un gesto di protesta simbolico quello del primo cittadino del comune nel salernitano che è il segno del dissenso per la chiusura del tribunale cittadino, soppresso e accorpato a quello di Lagonegro, in Basilicata. Ferrari ha restituito al Quirinale la tradizionale immagine del Capo dello Stato esposta nella stanza di rappresentanza del Comune. La protesta del sindaco di Sala Consilina è esplosa a seguito del discorso che Napolitano ha tenuto nei giorni scorsi incontrando al Quirinale i 630 magistrati ordinari in tirocinio: «Signor Presidente – ha scritto in una nota Ferrari – credo che sia inaccettabile che Lei intervenga in merito alla recente riforma della giustizia, quando il Parlamento vuole rimettere in discussione un provvedimento imposto con un colpo di mano, senza alcuna discussione con il totale disprezzo del parere delle due commissioni Giustizia». «Le invio – ha continuato il primo cittadino salese – la Sua foto, che dal giorno della Sua prima elezione è stata collocata sulla parete del mio ufficio al Comune, a monito ed esempio per ben amministrare, poiché credo che dovendo scegliere, tra la difesa di un giusto particolarismo ed una riforma sbagliata, io sto con la mia gente». Inutile dire che la soppressione del tribunale di Sala Consilina da mesi sta suscitando conflitti e proteste nel Vallo di Diano e nel Golfo di Policastro.
CASTELNuOVO CILENTO SCuOLA DI ALTA fORmAZIONE pER LA pubbLICA AmmINISTRAZIONE ACCADEmIA INTERNAZIONALE DELLE SCIENZE DIpLOmATIChE.pROGRAmmA COmmuNITAS
Sempre più forte sul territorio l’esigenza di concertare il rapporto tra organi istituzionali nazionali, comuni e cittadini
Si rafforza sull’area vasta Cilento Euro Mediterraneo il movimento di cittadini e di amministratori locali di sostegno all’accordo di cooperazione internazionale che ha gli obiettivi di “concertare e consolidare il rapporto istituzionale tra gli organi dei Governi nazionali, Ministeri, enti compartecipati, i comuni e i cittadini e moltiplicare le opportunità di scambi favorendo nel quadro strategico comune UE 2014-2020 il partenariato pubblico privato, contratti di rete, nuove e competitive joint ventures, start ups giovanili, compagnie di import export, la partecipazione a inviti, gare, fondi della Comunità europea e di istituzioni sovra nazionali. Fondamentale è considerata la specializzazione delle risorse umane attraverso piani didattici di master class focalizzati su figure professionali come il promotore di Network Marketing Internazionale, la Hostess Promoter, il Promotore dello stile di vita- Dieta Mediterranea. Sono previsti piani di formazione e di uso dell’Information Communication Technologies e la gestione della Ricerca scientifica con analisi, rapporti, tesi pubblicazioni su testi legali e scientifici coinvolgendo università, multinazionali, holdings, piccole e medie imprese, enti pubblici e privati. Gli Uffici delegati sono rappresentati dall’Ufficio Estero -Agenzia Municipale di Sviluppo, l’Ufficio di assistenza giuridica, l’Ufficio di Marketing Internazionale, interdisciplinare, l’ufficio pubbliche relazioni, un Comitato
tecnico scientifico. Sul territorio cilentano già sono attivi i Gruppi di interesse municipale che vanno assumendo un ruolo determinante nelle relazioni tra Stato, Città, Comuni e Cittadini. Il testo dell’accordo è proposto al presidente del parlamento UE e del Presidente del Consiglio con la specifica richiesta di avvio di un Comitato Intergovernativo degli Stati che si occupi di progetti condivisi in via prioritaria dalle popolazioni. Nell’obiettivo 5 E vengono sottolineati i benefici che potranno derivare dagli accordi già stipulati dall’Accademia e mirati a proteggere le diversità delle espressioni culturali (UNESCO 2005), l’uso della legislazione UE per la costituzione di un’associazione come comunità Euro Mediterranea degli Scambi, una Macro Regione Tematica del bacino del Mediterraneo, denominata “la Rotta dei Focei”, sollevando strumenti legali per rafforzare la civiltà del diritto e le istituzioni della pace, della democrazia, sicurezza, cooperazione, itinerari storici, didattici, scientifici, turistici. E’ prevista una sezione dedicata alla sincronizzazione della legislazione UE con gli interessi municipali con la creazione di Un Gruppo di Cooperazione Territoriale (GECT) ai sensi del Regolamento CE 1082/2006. Particolarmente impegnati su questo versante si sono dichiarati il sindaco di Castelnuovo Cilento, il Dott. Eros Lamaida, sempre sensibile alle innovazioni e alle sfide più ardue, e il sindaco del comune di Campora, l’avv. Giuseppe Vitale che ha attivato, su queste finalità, sostanziali meccanismi di democrazia partecipata nel suo comune. Intanto si allarga la compagine di sostenitori in qualità di rappresentanti legali di dinamiche associazioni cilentane. Urgente è aprire il negoziato tra le comunità e gli organismi dei Governi nazionali e sovranazionali e rispondere concretamente alla domanda di crescita e di occupazione che investe drammaticamente le nuove generazioni.
• pOLLA
Rievocazione storica di storie, leggende e miracoli sul Convento di S. Antonio L’associazione Culturale Artificio, in collaborazione coi Frati Minori del Santuario-Convento di Polla, domenica 9 giugno scorso ha proposto un grande evento spettacolo, novità assoluta per Polla, “A.D. 1625 Il Santo, un Frate, il Marchese - Historie e miracoli del convento di S. Antonio de la Polla” un fastoso corteggio in costumi d’epoca lungo tutto il viale alberato e un emozionante spettacolo nella chiesa del Convento Francescano, diretto da Nicola Piccolo, per far rivivere i fasti e le antiche atmosfere della Signoria dei Marchesi Villano a Polla in pieno ‘600. Questo spettacolo, arricchitosi di ulteriori costumi e figuranti, ha preso corpo dalla visita guidata teatralizzata “Si Quaeris Miracula”, organizzata dalla medesima Associazione Artificio, su un’idea di Nicola Piccolo, per raccontare e far conoscere le meraviglie storico-artistiche del Convento di Polla, Monumento Nazionale dal 1925 e riconosciuto nel 2012 tra le mille “Meravi-
glie Italiane” dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Gli spettatori hanno rivissuto storie, leggende e miracoli ai tempi della nobile casata dei marchesi Villano, signori incontrastati di Polla e di tutta la parte occidentale del Vallo di Diano per oltre un secolo, immergendosi così in quelle sognanti atmosfere di tempi passati, alla scoperta del Santuario e del suo antico convento fin dalla sua fondazione alla fine del ‘500. Col pieno sostegno di tutta la comunità dei Frati Minori del Convento, lo spettacolo si inserisce nel vasto programma delle manifestazioni organizzate in onore della festività di S. Antonio di Padova, la cui effige miracolosa si venera nel Santuario di Polla.
20 eventi • pERDIfumO
• VALLO DELLA LuCANIA
XII° Meeting della Fede Dario Prisciandaro
Luoghi della memoria, mostra di pittura del Maestro Mario Modica
Nella meravigliosa cornice di un panorama veramente divino del parco del Cilento , si è concluso nel Salone delle cerimonie dell’ Hotel “La Stella” in Perdifumo, il XII Meeting della Fede “Dario Prisciandaro” organizzato dall’omonima Associazione presieduta dalla professoressa Eugenia Morabito, madre di Dario.
Presenti un numero notevole di intervenuti oltre le autorità tra cui i sindaci di Perdifumo, dottor Vincenzo Paolillo e di Serramezzano signora Anna Acquaviva: a presentare la serata la giornalista Lucia De Cristofaro direttrice del mensile “Albatros”, mentre la relazione è stata tenuta dal chiarissimo professor Ciro Romano, dell’ Università Federico II di Napoli. Presenti alla serata di premiazione il senatore Gerardo de Prisco, l’avvocato Attilio Tajani presidente della Camera Penale, il presidente Nicola Bellucci dei Lions Club, l’arch. Giusep-
pe Ianni presidente dell’Associazione “Giuseppe Ripa” e curatore della mostra dei giovani sulla costituzione Europea ed Italiana, in fine Monsignor Guglielmo Manna, vicario generale del Vescovo. I riconoscimenti ed onorificenze più importanti sono stati così conferiti: il premio del Presidente del Consiglio alla professoressa Federica De Rosa, il premio del Presidente del Senato al professor Geremia Paraggio direttore de “Il Saggio”, il Premio del Presidente della Camera al giovanissimo autore Raffaele Speranza, il premio del Presidente del-
la Repubblica al professor Gennaro Malzone, medaglia delle Procura della Procura della Repubblica alla prof.ssa Teresa Faiella ed un importante riconoscimento alla poetessa Francesca Vitello vincitrice del I° Premio per la poesia religiosa. Premio speciale con targa al merito al direttore di “Cronache Cilentane” Dino Baldi, per i 30 anni del mensile più importante del Cilento. Premiati ancora l’architetto Giuseppe Ianni come promotore culturale e gli studenti delle scuole “Rossi Vairo” di Agropoli e dell’Istituto Comprensivo di Perdifumo, in seno alla mostra esposta per l’occasione sulla Costituzione Italiana ed Europea e su Paolo De Matteis . Il Meeting Prisciandaro é uno dei più longevi che da anni si impone sul territorio Cilentano per la costanza e l’ampio discorso culturale che i coniugi Eugenia Morabito e Paolo Prisciandaro portano avanti con impegno e dedizione altruistica. Rosa Fiorenza Ianni
Da venerdì 7 giugno nel Chiostro ex Convento dei Domenicani di Vallo della Lucania si è inaugurata la Mostra di Pittura del Maestro Mario Modica Terre di Mare, realtà urbane della citta di Vallo ed ancora le piazze della dotta Bologna, sono questi i “Luoghi della Memoria” che Mario Modica ha contestualizzato nel suo “viaggio” illustrato. Un trittico di immagini che raccontano il vissuto visto con la tavolozza della piena maturità fra virtuosismi e riflessi cromatici che parlano della sapienza pittorica esternata su tele ed acquerelli in mostra nella sua amata Vallo, dove per quarant’anni è stato docente nel Liceo Scientifico. Una esposizione pittorica che presenta ad un pubblico che lo ha acclamato per quasi un lustro, le sue ultime creazioni dove gli acrilici esaltano toni cromatici di vibranti passioni e sensualità. Creazioni dai tagli fotografici sempre più moderni dove i soggetti sono ravvicinati con sapienza compositiva fra accostamenti ritmati ed effetti aggreganti di un iperrealismo di maniera. La tecnica dell’acrilico richiede velocità di tocco, idee chiare e mano ferma,
presentato Il gran galà’ della canzone cIlentana. a pellare Il 26 agosto
my Land Cilento music festival Il festival nasce dall’idea del direttore artistico, il Mestro Lillo De Marco, di avere sullo stesso palco i maggiori rappresentanti della musica cilentana accompagnati da un orchestra di grandissimi musicisti. Un incontro tra amici, professionisti e artisti ,di stili, provenienza, formazione e percorsi musicali diversi.Questa variegata offerta di cultura musicale locale, diventa l’elemento identitario della nostra comunità territoriale. Artisti di spessore che uniscono le proprie competenze, la loro professionalità per dare forza al “movimento musicale cilentano”. Non è un festival con una gara e un vincitore ma una rassegna delle eccellenze territoriali. Non c’è competizione ma spirito di unione e di collaborazione.
My Land è il gran galà della canzone cilentana! Il nome My Land nasce dalla varietà di interpretazioni e traduzioni che la parola “Land” produce. Sia in inglese che in tedesco “Land” significa “stato”,”paese”,”terra”. Allo stesso modo la parola è identificativa di un territorio ,di una nazione, di una regione o di un paese ma anche,in maniera più diretta è identificativa del proprio “pezzo di terra” da coltivare. L’organizzazione del festival è affidata al gruppo“EVENTI” che è una sottocommissione del comitato festa di S. Bartolomeo in Pellare. Composto da sei persone con attitudini e competenze professionali diverse che si integrano e allo stesso tempo si completano. Fanno parte dell’organizzazione nonché della produzione artistica (ognuno con un ruolo specifico e delle mansioni da svolgere) : Rossella Arena, Marzia De Vita, Mario Stifano, Bartolomeo Stifano, Giuseppe Garzione e Lillo De Marco. La produzione esecutiva è del comitato festa di San Bartolomeo al quale va riconosciuto il merito e la lungimiranza di aver creduto in un’iniziativa a carattere di sfida ma so-
prattutto innovativa e per certi aspetti intrigante. L’attenzione ricevuta dai media, degli addetti ai lavori dal festival è notevole. My Land ha un fascino particolare perché ha un “format” inedito,mai realizzato prima e un“appeal” non indifferente. Numerosi sono gli artisti che purtroppo (anche per ragioni di “scaletta” o per scelta del direttore artistico) sono stati esclusi. In una sola serata il 26 agosto 2013 in Pellare si esibiranno sullo stesso palco 13 artisti tra i più bravi e rappresentativi artisti cilentani. Le finalità: affermare la propria identità musicale attraverso la divulgazione e la promozione delle eccellenze cilentane oltre al tentativo di aggregazione delle professionalità afferenti al panorama della musica etnica e cantautorale-popolare.Il Cilento ha prodotto varie forme musicali con espressioni diverse (e spesso contrastanti) quali “i canti a distesa”(o canto alla cilentana) “i canti processionali e delle congregazioni”, la tarantella (proveniente da altre regioni, rielaborata con l’accompagnamento musicale della chitarra battente e dall’organetto), oltre a componimenti pastorali legati alla natività (con l’accompagnamento della zampogna e delle ciaramelle) fino ad arrivare alla forma del cantautora-
to. E’ attorno alla forma cantautorale che (grazie anche al lavoro avviato negli anni 80 dal compianto dott. Aniello De Vita) oggi il Cilento vanta ed offre una variegata produzione di canzoni che parlano di sociale, narrano delle tematiche di vita, dei disagi, canzoni d’amore e di sdegno. L’idea forza della produzione del festival è di coinvolgere esclusivamente musicisti ,artisti addetti ai lavori ,tecnici e maestranze esclusivamente cilentane. “Made in Cilento” è lo slogan del festival. Questo servirà, da un lato a mantenere le risorse economiche sul territorio, dall’altro quale strumento di promozione per le numerose e valide eccellenze e professionalità artistiche cilentane. Artisti che puntualmente vengono tagliati fuori dai “grandi eventi” (e costosi) che nulla lasciano al territorio e all’indotto economico-musicale cilentano. L’orchestra è formata dai migliori musicisti del territorio diretti dal Maestro Mauro Navarra che eseguiranno scrupolosamente i brani di ogni partecipante secondo l’arrangiamento originale proposto dall’artista (due brani ad artista appartenenti o alla tradizione musicale del sud Italia o composti dall’artista stesso). Questi i maestri-elementi che compongono l’orchestra: Francesco Citera (fisarmonica), Pietro Ciuccio (percussioni), Giovanni Peccerillo (batteria) Antonio Volpe (piano), Angelo D’ambrosio (tastiere), Lillo De Marco (chitarra acustica, bouzuki, chitarra elettrica), Angelo Loia (chitarra classica), Tony Corazzo (basso), Simona La Porta (cori), Rosanna Salati (cori), Mauro Navarra (flauto traverso).
affinché l’essenza cromatica conservi le sue trasparenze preziose e Modica in questo è un maestro insuperabile di malia pittorica. Modica cattura armonie per fermarle nel tempo, cerca l’iperrealismo dell’emozione non l’emulazione fotografica, e qui le sue atmosfere solari non si fermano alle immagini descrittive ma con sapienze emozionali fa parlare il colore che coinvolge a pieno il fruitore. Nella mostra si distingue l’angolo degli acquerelli, dove architetture e luoghi della memoria del Cilento, raccontano atmosfere calde e vibranti a volte placide esoffuse, lasciando intuire paradisi naturalistici di cui l’uomo deve riappropriarsi. Questo traspare dalla mostra di Modica, frutto di una lunga esperienza pittorica fatta di sapienze e frammenti di vissuto, derivanti da viaggi artistici ricchi di emozioni. Mario Modica, oggi è il pittore che in piena maturità più si rigenera, egli ha il coraggio di mettersi in discussione con una nuova tavolozza che tratta con il medesimo spirito il ritratto, il paesaggio dimostrando la sua natura creativa di maestro cosmopolita. Giuseppe Ianni
• agropolI. pIANO uRbANISTICO COmuNALE
Riunione di Consultazione dei soggetti pubblici e privati interessati alla fase di redazione del PUC zione del PUC in oggetto, al fine del-
Lunedì 17 giugno scorso, presso la sala consiliare del Comune di Agropoli (SA), si è tenuta (ai sensi dell’art. 7 del Regolamento di attuazione della L.R. n. 16/2004) la riunione di consultazione di tutti i soggetti pubblici e privati interessati alla fase di reda-
la condivisione del Preliminare di Piano e del quadro conoscitivo descritto nel Rapporto Preliminare della VAS. I documenti di cui sopra sono consultabili sul sito istituzionale del Comune di Agropoli (www.comune.agropoli.sa.it) al quale si rinvia per ogni opportuno approfondimento. Ulteriori informazioni possono essere richieste al responsabile del procedimento, Ing. Agostino Sica, presso gli uffici UTC – Area Assetto ed Utilizzazione del Territorio, siti in P.zza della Repubblica n° 3, nei giorni di apertura al pubblico (lun.- mar.-giov.-ven. dalle 9.00 alle 13.00; giov. dalle 15.30 alle 17.30).
eventi 21 • CASTELLAbATE
SASSANO. pODISmO
Il pittore norvegese Per Engeseth espone a Santa Maria di Castellabate
Grande partecipazione e commozione per la Corsa delle Sette Cappelle
Una pittura passionale che nasce dall’amore per Castellabate ed il Cilento
per Engeseth
Per Engeseth, questo è il suo nome, pittore Norvegese che da 16 anni torna a S. Maria di Castellabate per seguire la sua sirena mediterranea e ripresentarsi due volte all’anno su questi litorali baciati dal sole. Cosi dai freddi fiordi del nord Europa in primavera ed in autunno il noto pittore Engeseth viene come lui dice a ritrovare il colore che ama di più. L’esposizione inaugurata nei saloni di “Palazzo Izzo” oggi “Residenza d’Epoca 1861”, sul lungomare del centro storico di S. Maria rimarrà aper-
ta per tutto giugno. Per Engeseth ha studiato arte con il pittore Hakon Bleken e successivamente dal 1982 al 2010 ha partecipato a diverse mostre di cui alcune personali alle gallerie “Antike” e “Arneberg” di Tonsberrg in Norvegia. Rilevanti le mostre tenuta nel castello di Castellabate, “Ritrattando” nel 2010 e “Memorial Salatto” nel 2011. La nuova mostra denominata “Curiosando Per…”, comprende due sezioni una dedicata al paesaggio Norvegese e l’altra alle Marine del Cilento, con particolari angoli suggestivi del borgo marinaro di Castellabate che tanto lo hanno coinvolto per i colori e la luce che trasforma ogni cosa. Le opere esposte denotano un grande cambiamento stilistico e soprattutto cromatico nelle tele, dove gli acrilici esaltano i tramonti infuocati e i cieli cangianti del paesaggio mediterraneo. L’autore Engeseth, lo incontriamo nei giardini fioriti della Torre Perrotti, sua dimora da 16 anni in Italia, innamorato di Castellabate tiene a sottolineare «Cerco in questo paesaggio, fra barche, tramonti e personaggi un nuovo
rapporto umano, sempre più denso attraverso il colore che diventa maggiormente passionale con toni forti come l’affetto che dedico a questa terra meravigliosa». Cosi si snoda un rapporto infinito fra le passionalità della tavolozza che raccontano di un artista “viaggiatore”, alla Grand Tour, dove attraversa il tempo e lo spazio per parlare di gratitudine alla natura, per estrarre da questa il concetto dell’Essere alla ricerca del proprio Io. L’esposizione pittorica di Santa Maria , registra un grande cambiamento di stile, dove per un attimo si placa il realismo, per traslare in un espressionismo forte di maniera, rifacendosi ai cromatismi accesi che lo riportano alle avanguardie artistiche del primo 1900. Se il colore è la forza del sentimento, Per Engeseth è l’espressione più vera della passione che supera ogni barriera per materializzarsi come messaggio infinito. L’autore già conosciuto per la sua arte in Italia sta ottenendo un grosso consenso di critica e di pubblico, attraverso le tante frequentazioni all’esposizione. Giuseppe Ianni
• TEGGIANO
• AuLETTA
Raduno della Nazionale di Karate della Federazione Sport Sordi Italia
Tutto pronto per l’ottava edizione della Festa del Fiume, Festa della Vita
Teggiano ha ospitato il I° Raduno Nazionale Karate a cura della Federazione Sport Sordi Italia. L’evento si è tenuto presso l’”Hotel La Marchesina - Palazzo di Teggiano” sabato 15 e domenica 16 giugno scorsi. Il raduno rientra nella prima fase della preparazione per i prossimi Deaflympies (Olimpiadi per sordi) che si svolgeranno in Bulgaria dal 26 luglio a 4 agosto 2013.
• pERDIfumO
Al via la I^ Edizione di Perdifumo in Corsa
L’Assessorato al Turismo del Comune di Perdifumo, la Proloco Perdifumo e l’ASD Podisti Cava Picentini Costa d’Amalfi presentano la 1^ Edizione di “Perdifumo in corsa”. Possono partecipare gli atleti tesserati con enti di promozione sportiva, ma anche i non tesserati, purché in possesso del certificato medico agonistico. Per le iscrizioni rivolgersi a: iscrizioni@cavaiola.it. La quota di iscrizione è di € 3,00 che può essere pagata anche in loco, al ritiro dei pettorali. Il percorso è di tipo collinare con vista sul golfo di Salerno, si snoda per le strade del Comune di Perdifumo. Il ritrovo è in piazza Municipio alle ore 17:00. La partenza è in via Regina Margherita, alle ore 18:30. Le classifiche saranno curate dai giudici del CSI in collaborazione con ASD podisti Cava Picentini Costa d’Amalfi. Per la categoria “Uomini” saranno premiati i primi venti classificati, per la categoria “Donne”, invece, le prime tre. Prevista la premiazione dei primi tre classificati nelle categorie “55”, “60”, “65”, “70” e “75”.
Fervono i preparativi ad Auletta, per l’8^ edizione della “Festa del Fiume, Festa della Vita” che si terrà Domenica 23 giugno 2013, in C.da Ponte. L’evento è organizzato dalla Parrocchia “San Nicola di Mira” di Auletta e dall’Oratorio Circolo A.S.N.P.I. “Sacro Cuore” in collaborazione con l’Arcidiocesi di Salerno – Campagna – Acerno, il Comune di Auletta, e la Fondazione MIdA. La festa è un’occasione per offrire al pubblico nuovi itinerari turistici e sportivi sulle sponde del fiume Tanagro. Nel corso della giornata, infatti, i turisti e non potranno sperimentare degli sports naturalistici lungo il fiume, a prezzi agevolati, quali il rafting (a cura del Campobase Stefano Prota), il canottaggio, il trekking a cavallo e mountain bike. Non mancherà l’area giochi per bambini. La festa, inoltre, prevede una degustazione di prodotti a “chilometro zero” ed è allestito un mercatino di prodotti tipici locali, il tutto accompagnato da musica popolare. Madrina della manifestazione sarà l’attrice Beatrice Fazi, direttamente dalle serie televisiva “Un Medico in Famiglia”. Per tutti i partecipanti alla Festa del Fiume sono previste agevolazioni per la visita delle Grotte dell’Angelo ed ai Musei Integrati dell’Ambiente. Per dettagli sito web:www.festadelfiumeauletta.it.
Grande successo, sabato 8 giugno, per la terza edizione della “Corsa Podistica delle Sette Cappelle” tenutasi a Sassano ed organizzata dall’Associazione “In Cammino con San Pio” e con il patrocinio del Comune di Sassano e grazie anche al contributo della BCC di Sassano, a cui hanno preso parte e gareggiato 97 podisti, tra professionisti ed amatori, provenienti dalla Campania e dalla vicina Basilicata. Ai nastri di partenza, 90 maschi e 7 donne, hanno dato vita ad una gara podistica emozionante e suggestiva. Dieci chilometri per la categoria maschile e sette per quella femminile di corsa e fatica, sotto un caldo di fine giornata con una temperature gradevole, non ha stancato gli atleti protagonisti della competizione. co presente ha sottolineato con un lungo applauso. Le società vincitrici sono state, la prima classificata è stata la Camaldolese con 1162 punti, a seguire la Metalfer Polla con 772 punti e al terzo posto la Podistica Brienza con 544 punti. Tra gli uomini si è distinto per la sua giovane età (15 anni) il teggianese Giuseppe Moscarella (ASD Isaura Valle dell’Irno), classificatosi quarto. Enorme soddisfazione dei due promotori principali Giovanni Bautti e Demetrio Coccaro anima e tutto fare dell’ “Associazione “In Cammino con San Pio”, che se ci è stato, questo successo è, quasi tutto merito loro, che hanno curato il tutto nei minimi particolari e lavorando anche di notte. Durante la consegna dei premi, il sindaco Pellegrino, entusiasta per la buona riuscita della manifestazione, ha annunciato la novità dell’anno prossimo, l’introduzione della categoria bambini e dei ragazzi. Al termine della corsa tutti i partecipanti hanno potuto gustare un buon piatto di pasta, preparato e offerto dai membri dell’asIl percorso della corsa si è snodato sociazione organizzatrice. lungo le varie frazioni di Sassano, con Michele D’Alessio partenza dalla Chiesa Madre nel centro storico e passando dinanzi alle sette cappelle religiose più importanti del paese, per un totale di circa 10 km percorsi dagli uomini e 7 km dalle donne partecipanti. Il traguardo è stato tagliato in località Varco Notar Ercole, (ritrovo anredazionecilento@gmail.com che dei partecipanti) dove ad aspettare i 339 440 49 03 - 348 894 97 99 Periodico iscritto al Registro Stampa corridori erano presenti numerosi spetdel Tribunale di Vallo della Lucania tatori. A Tagliare il nastro del traguarn. 129 del 15 Giugno 2006 do è stato il quarantaduenne Antonello DIRETTORE RESpONSAbILE prof. Marcello Federico Barretta di Isaura, nella Valle dell’Irno DIRETTORE EDITORIALE di Salerno ( vincitore anche delle due Sergio Vessicchio ultime mezze maratone di Metasport), hANNO COLLAbORATO facendo l’intero percorso in solo 39 migiorn. Antonella Petitti nuti, davanti al Camaldolese Carmine giorn. Michele D’Alessio Santoriello (Campagna)e a Leonardo prof. Roberto Scola Di Vito della Podistica 2000 di Brienza. giorn. Massimo Sica giorn. Matteo Galdi Tra le donne la vittoria è andata, invegiorn. Annavelia Salerno ce a Rosanna Murano di Auletta, sul segiorn. Serena Lastoria condo scalino del podio è salita Loredadott. Giuseppe Feo na LaMaida (Teggiano), seguita, al terdott.ssa Laura Del Verme dott. Antonio Bruno zo posto, da Luigina Provenzano. Alla dott. Giuseppe D’Amico prima classificata gli è stato anche, conarch. Giuseppe Ianni segnato anche il “Premio Speciale” (nogiorn. Gerardo Picilli vità di quest’anno) intitolato a Rosanna avv. Giuseppe Russo Trotta, giovane fisico nucleare del pogiorn. Massimo Inverso dott. Pierino Cusati sto, un’immagine sana di gioventù con dott. Cristiano De Cesare tanta voglia di vivere, di conoscenza, di prof. Giuseppe Lembo altruismo e di cultura, scomparsa preRISORSE fOTOGRAfIChE maturamente il 23 giugno 2009, dopo Costa del Cilento una lunga malattia all’ospedale di ValGiovanni Gallo lo della Lucania, targa speciale, conferiCarlo Iannuzzi ta dal sindaco di Sassano, dottor TompROGETTO GRAfICO maso Pellegrino e dalla madre di Rowww.facebook.com/VaniartDesign sanna Trotta, la Signora Amelia Pepe, STAmpA momento commovente che il pubbliRotostampa Lioni (AV)
via Badolato, 15 Vallo della Lucania (SA) Tel Fax 0974.75607 Tel 0974.350121
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Ristorante Pizzeria
fiori - piante - addobbi via F. Cammarota, 57 Vallo della Lucania (Sa) tel. 0974.4566 - cell. 349.6523522
Mediterraneo
Lungomare di Acciaroli (SA) tel. 0974.904747
società 23 ROCCADASpIDE. pOLITIChE SOCIALI
• LA VIOLENZA ALLE DONNE
Cure termali per gli anziani Tarda a morire il pensiero di a Contursi e Chianciano genere unico della donna oggetto Altro che civiltà globale. l’Italia è ancora un Paese fortemente feudale e maschilista.
Chianciano Terme
Anche quest’anno tanti anziani hanno aderito all’iniziativa promossa dal Comune di Roccadaspide che prevede per loro un piacevole e salutare soggiorno alle terme. Sono 58 le persone ultrasessantacinquenni che parteciperanno al soggiorno: 49 di loro andranno a Contursi Terme, mentre i restanti 29 sceglieranno come meta Chianciano. Due cittadine termali che rappresentano la meta ideale per chi voglia trascorrere dodici giorni all’insegna del relax, ma soprattutto per chi abbia intenzione di compiere un viaggio dal quale si ritorna rinfrancati, pieni di vigore. Ed è questo l’auspicio dell’Amministrazione retta da Girolamo Auricchio: offrire a diversi concittadini la possibilità di compiere un soggiorno climatico che sarà certamente anche l’occasione di trascorrere momenti piacevoli sia per il corpo che per lo spirito. Con largo anticipo, dunque, l’Amministrazione ha programmato la partecipazione ad un ciclo di cure ter-
mali di 12 giorni da tenersi presso le terme di Contursi tra luglio e agosto. «Il progetto viene inteso dall’Amministrazione – specifica il Sindaco Girolamo Auricchio come un’opportunità di mantenimento del benessere psicofisico ma anche come un’occasione di aggregazione per i nostri anziani». I partecipanti avranno la possibilità di sottoporsi ad una visita medica gratuita con controllo generale prima dell’inizio della cura, ad una visita specialistica di base. Inoltre avranno la possibilità di ottenere uno sconto del 50% su un eventuale ciclo successivo, e avranno infine la possibilità di partecipare ad una visita guidata presso il Santuario di San Gerardo a Maiella per chiudere in bellezza il viaggio. Al ciclo di cure termali potranno partecipare persone residenti a Roccadaspide che abbiano compiuto 65 anni al 30 agosto: la spesa per la partecipazione sarà coperta per una parte a carico del Comune e per una parte a carico dei partecipanti.
• RIfLESSIONE
Tutelare l’ambiente è segno di civiltà Con le belle giornate è tornata la vecchia voglia di camminare anzi, come dicono gli inglesi, fare Trekking, per cui armato di buona volontà, mi incammino per la strada che porta alle pendici del Monte Stella. Non indico volutamente la località per evitare che questo mio articolo possa essere scambiato per una denuncia verso qualche rappresentante delle istituzioni ma, mi voglio limitare alla sola rappresentazione dell’inciviltà di alcuni cittadini di questo bellissimo territorio che è il Cilento. Con le cuffie collegate ad un diffusore di musica per distoglie il pensiero dalle beghe quotidiane, volgi lo sguardo verso l’orizzonte ove scorgi la bellezza che il Supremo ha riservato a noi abitanti di questa micro regione facendoti ammirare, nelle giornate terse, la regina del mediterraneo che è Capri. La frescura e la brezza pomeridiana che ti accompagna lungo il cammino, evita di affaticarti nonostante stai camminando in salita. Quando gli alberi di castagno non ti permettono di guardare l’orizzonte, abbassi lo sguardo a ridosso del ciglio stradale, sulla scarpata e rimani basito alla vista del materiale testè depositato, anzi, buttato: frigoriferi, televisori, pneumatici, batterie e perfino, pensate un pò, mezza carrozzeria di auto. Con tutto questo ben di Dio si può aprire un negozio di materiale usato. Mi sorge spontanea una domanda: “ma quando tutto questo è stato depositato, nessuno ha visto nulla?” Possibile che tutti noi cittadini, che ci riteniamo persone oneste, siamo complici di questi vandali, li definisco così per non utilizza-
re un aggettivo che offenderebbe persino l’animale che per sua natura viene identificato con tale nome. Cosa aspettiamo a salvaguardare questi luoghi. Basta solo evitare di voltare lo sguardo dalla parte opposta, denunciare anche in forma anonima coloro che non meritano di abitare in questa terra. Vogliamo iniziare a salvaguardare la cosa più preziosa che Iddio ha creato ed i nostri antenati ci hanno donato? Dietro ogni oggetto abbandonato si cela sicuramente una persona con un nome e cognome ed una fisionomia, un automezzo con una targa, quindi sta a noi utilizzare l’arma che l’epoca moderna ci mette a disposizione, il telefonino, per segnalare alle Autorità competenti il comportamento di questi pseudo esseri umani. Non capisco se durante l’abbandono di qualsivoglia oggetto, queste persone pensano a cosa lasciano ai loro figli e alle future generazioni. Sono convinto che ignorano quanto tempo impiega la Terra ad ingoiare qualsiasi rifiuto abbandonato e quante centinaia, se non migliaia di anni passano prima che quegli oggetti vengano distrutti. Quante persone devono ammalarsi per colpa di quest’insano comportamento? Stai attento, caro compaesano, perché può capitare anche a TE di ammalarti di cancro per colpa del tuo stesso comportamento. Pensaci. Può essere troppo tardi quando, armato di Cappellino colorato per omologarti agli altri pseudo ambientalisti, parteciperai anche tu alla manifestazione che va tanto di Moda chiamata “Puliamo Il Mondo”. Massimo Inverso
Con grande ottimismo, in tanti hanno pensato all’Italia come un Paese simbolo di grande progresso umano e di intelligente protagonista della civiltà globale. Purtroppo, si è sognato ad occhi aperti. Non è per niente così; tarda a morire l’immagine tribale della donna oggetto, così come vista nel mondo feudale italiano. Tanti sono gli uomini italiani che, forti del loro genere si sentono padroni assoluti delle donne, soprattutto nel ruolo di mogli sottomesse. Hanno in questo ruolo una funzione assolutamente marginale; non contano niente e debbono sottostare al volere del maschio-padrone che le tiene sottomesse a suo piacimento, schiavizzandole. E così le famiglie italiane, anche le giovani famiglie italiane, sempre più spesso, si trasformano in tristi scenari di violenza e di morte. Vittima è, purtroppo, sempre e solo la donna, alla quale con frequenza crescente, viene negato anche il semplice diritto alla vita. Il fenomeno delle donne violentemente uccise è, purtroppo, un fenomeno che a ritmo costante è fortemente in crescita; un fenomeno italiano sempre più frequente. L’uomo italiano, tornando indietro nel tempo, per follia e diritto naturale, da padrone assoluto, ammazza la propria moglie; preso da un raptus violento, spesso presenti i propri figli, a volte piccolissimi, senza pensare al suo ruolo di assassino, arma le sue mani omicide ed ammazza la donna compagna di vita, che per lunghi anni gli è stata a fianco, condividendone tutto del proprio rapporto di coppia. Che succede alla società italiana? Quale male oscuro si è mai impossessato satanicamente della coscienza degli uomini italiani che per gelosia o altro, decidono di ammazzare la propria moglie, la propria compagna e/o donne che hanno la sola colpa di essere donne che l’uomo-padrone decide follemente di eliminare? Non è possibile tollerare più oltre infami gesti di genere che si ritorcono violentemente contro le donne, a cui tra l’altro, viene negato dal maschio padrone, anche il più elementare diritto; il diritto alla vita. Non è possibile che un Paese come il nostro, sempre pronto all’uso della toppa perbenistica con cui coprire tutto, possa pensare di poter sopportare più a lungo la mattanza delle donne uccise perché donne. La violenza alle donne negli ambiti familiari, sulle strade, nei giardini, nei posti di lavoro deve assolutamente cessare. Se non vogliamo perdere la faccia e la dignità di civiltà del rispetto umano, dobbiamo e da subito, porre la parola fine alla violenza alle donne, una violenza gratuita e fortemente degradante per la persona che la subisce e per chi diabolicamente la mette in atto. La nostra società, ormai lontana dall’etica e dal valore dell’essere, si va compiacendo sempre più di vivere del solo apparire e di tutto quanto è fortemente legato alla quotidianità invadente ed assordante di un vivere la propria vita, secondo simboli e falsi valori finalizzati ad influenzare il comportamento umano, svuotandone il rapporto con la gente e nello stesso ambito intimo-familiare del rispetto per l’altro in quanto uomo, senza far inopportunamente pesare la differenza di genere. Tutto è materializzato nella dimensione di un apparire che domina la scena; tutto è oggettualizzato al piacere dell’attimo fuggente; tutto è pensato come naturalmente lecito anche se trattasi di cose illecite ed assolutamente proibite. La donna è, purtroppo, l’anello terminale e del tutto secondario di un sistema di potere maschile che si rifiuta di agire condividendo il rapporto di coppia; l’uomo-padrone pensa egoisticamente solo a se stesso, al piacere-godimento che gli deve, in modo assolutistico e padronale, venire dal mondo femminile, un mondo in cui la vita non conta niente e che può anche essere eliminata quando lo decide diabolicamente il maschio padrone. Così proprio non va! Bisogna dire con forza, basta, basta, basta. Nessuno può mai negare alla donna il diritto alla vita, un diritto sacro ed inviolabile. A nessuno uomo deve essere più consentito di violare l’u-
niverso femminile, estremizzandone il comportamento fino a diventare, da compagno di vita, protagonista di morte. Sono troppe, ma veramente troppe le cronache di morte femminile per mano di uomini che tali non sono, in quanto agiscono tradendo il valore della vita e comportandosi da belve feroci non disposte a far vivere la propria preda. Sono tante le cronache italiane delle morti violenti; di donne vittime innocenti della furia omicida del maschio padrone. Ormai non è più possibile fare finta di niente; occorre assolutamente una tolleranza zero. Occorre, come stato democratico sovranamente civile, difendere la vita delle donne, messa a rischio non solo dalla follia omicida del maschio padrone, ma anche da stereotipi che ancora ne fanno un essere inferiore; un simbolo di umanità oggettualizzata di cui, come cosa scomoda, o semplicemente non più gradita, l’uomo può, a suo piacimento, anche liberarsene, ammazzandola. Prima di tutto la donna va difesa e liberata dall’infame offesa della violenza sessuale gratuita. Il nostro Paese, è, purtroppo, un Paese sempre meno sicuro; non è garantita di notte e di giorno, la libertà di movimento a nessuno e tanto meno alle donne. Dietro l’angolo di ogni dove, città o campagna che sia, c’è il rischio di tutto; si può essere scippati; si può essere malmenati o uccisi; si può essere bestialmente violentati. La donna è la grande vittima degli scenari di violenza sempre più folle ormai parte del nostro vivere quotidiano. Perché questo? Perché tanto degrado umano? È soprattutto una conseguenza del falso principio che tutto si può; che tutto è tollerato. Siamo, purtroppo, il Paese dalle regole sempre più inosservate. Siamo il Paese della massima tolleranza. Violenza, sesso, sfruttamento minorile, un tempo lontano da noi, oggi umanamente ci appartengono e tanto. Sono parte di una miscela esplosiva che, giorno dopo giorno, sta avvelenando la nostra ormai compromessa società dove anche il modello comportamentale del singolo è influenzato dal sistema di garanzia per chi agisce contro le regole del vivere civile e pensa di poter fare tutto quello che vuole in quanto siamo un Paese dalla tolleranza illimitata e ciecamente disposti a mettere da parte le regole, deviando e facendo violenza agli altri (soprattutto alle donne). Dobbiamo smettere l’uso-abuso della donna oggetto, della donna sesso, così come appare da una certa pubblicistica consumistica che fa tanto male all’immagine femminile e diventa spesso il pretesto maschile per fare di tutto e di più, arrivando al diabolico convincimento che è assolutamente naturale fare violenza alla donna e che è altrettanto naturale la loro eliminazione di oggetto scomodo ed inopportuno per la normalità maschile disturbata da presenze a volte inutili e fastidiose. C’è da liberarsi di questi stereotipi inopportuni, disumani e quindi dannosi alla condizione femminile, una condizione di civiltà e di progresso, patrimonio di tutti, uomini compresi. Che fare? Osare attraverso il pensiero, attraverso le idee; dove c’è il pensiero dominante, dove osano le idee è assolutamente più facile contenere i fatti di violenza contro le donne; sono fatti gravi, un’offesa all’umanità nel suo insieme per la quale è assolutamente deviante la falsa distinzione di genere con la pretesa dell’uomo padre-padrone di poter disporre anche del diritto della vita delle donne e più da vicino, della vita della propria donna. La cronaca italiana è ricca di fatti di violenza alle donne; molti di questi, soprattutto in ambito familiare, restano fatti sconosciuti ai più e sepolti nel sacro mistero italiano del meglio non sapere. Comunque è oggi crollato il muro dell’omertà maschile; di violenza alle donne se ne parla sempre più. La gente per le tante offese e violenze alle donne è indignata al massimo; da tanti è considerata un’emergenza italiana da cui si deve necessariamente uscire al più presto. È un fatto di cultura, di umanità, di rispetto profondo dell’altro; un rispetto che si
deve alle donne, in quanto esseri umani. Non si può essere indifferenti di fronte agli episodi di violenza e di chi infierisce contro le donne, in modo disumano e contro natura, in nome di una presunta e sempre più assoluta superiorità maschile. Come far finta di niente per il recente episodio di quella donna sfigurata con l’acido versatole addosso? Come tollerare dinamiche aggressive che segnano il clima di violenza contro l’altro (donna) assolutamente ingiustificabile? Bisogna agire e reagire con forza contro il clima di violenza alle donne che si respira nel nostro Paese. Bisogna dare le giuste e convincenti risposte; bisogna passare dall’indifferenza, alla tolleranza zero. I reati contro le donne del nostro Paese gridano vendetta; dobbiamo agire, facendo severamente pagare ai carnefici che agiscono ed organizzano spedizioni punitive, sicuri di poter godere dell’immunità perpetua; basta la tolleranza perbenistica di un Paese abituato ad estraniarsi dai fatti degli altri, dicendo sempre più spesso “non sono fatti miei”. Dalle storie infinite senza colpire i responsabili, perché mai decifrate fino in fondo, bisogna venirne assolutamente fuori; è più che mai urgente, per evitare che il fenomeno cresca e coinvolga sempre nuove vittime, responsabili, unicamente, di essere donne. Sono tanti gli episodi di donne ammazzate, violentate, sfregiate, senza il nome del colpevole. Basta con questa mattanza impunita; è una vera vergogna italiana. I casi italiani di donne vittime di una assolutamente ingiustificata violenza maschile sono tanti, sono sempre più numerosi e gravi. Si colpisce ovunque; perfino in casa, uomini incappucciati, consumano la loro vendetta omofoba. Perché tanta violenza? Perché, siamo di fronte ad un fenomeno sempre più diffuso che colpisce il cuore della femminilità? Purtroppo l’eco mediatico è assolutamente un cattivo maestro; c’è tanta emulazione negli atti di persone che replicano con comportamenti ed azioni violenti, facendo tanto, tanto male alle donne. Da noi è un fenomeno grave, assolutamente ingiustificato ed ingiustificabile. Lo è per tutti ed in tutte le diverse realtà umane della Terra dove, donne pachistane, indiane, afgane, vittime dei loro uomini aguzzini, ex fidanzati, ex amanti, ex mariti, ne devastano in modo irrimediabile il corpo, per colpire al cuore la loro femminilità. Ma perché questo succede sempre più in Oriente ed anche nel nostro stesso Paese, dove non ci sono miscele umanamente esplosive di fanatismo e di fondamentalismo barbaro e disumano che spinge l’uomo a colpire le donne, eliminandole o segnandole in modo atrocemente incontrovertibile, per tutta la vita, distruggendone il volto o parti del corpo? Anche nel nostro Paese siamo di fronte ad un vero e proprio fenomeno sempre più diffuso; gli episodi delle donne ammazzate, violentate, sfregiate sono sempre più numerosi. Un delirio maschile di vendetta contro la donna assolutamente ingiustificabile. Una mattanza assurda a cui bisogna porre fine; per questo la legge e da subito, deve fare presto e bene la sua parte. Bisogna nel contempo evitare che gravi fatti di cronaca, diventino provocatoriamente occasioni di possibili fenomeni di emulazione per tanti; una molla scatenante per mettere in atto il proprio terrificante delirio di vendetta. Dobbiamo, da Paese civile, se non vogliamo diventare simbolo di un feudalismo attivo anche nel terzo millennio della civiltà umanamente universale, fermare la violenza contro le donne ed agire, come si conviene, nel rispetto di genere, senza falsi pregiudizi e/o ancora peggio senza false ostilità distruttive verso le donne, solo perché donne, viste come oggetto usato ed abusato dal comportamento di uomini padri-padroni anche del loro nobile destino di esseri umani, a volte anche superiori, naturalmente più fragili e più deboli rispetto al cosiddetto sesso forte, ma sempre più assolutamente scemo ed umanamente imbecille. Giuseppe Lembo
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