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mensile di informazione del Cilento e Vallo di Diano COPIA GRATUITA
editoriale
i soliti assenti
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anno 4 - nuMero 7 aGosto 2013
aGropoli
ascea
caMerota
vallo d. lucania
Rassegna letteraria SETTEMBRE CULTURALE
European Geoparks Conference
Legambiente premia Cala Bianca
La città festeggia la ricercatrice Elisa Oricchio
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SAGRE, poche ma buone... • serviZio a paG. 23
Molti di noi sono abituati ad ascoltare frasi del tipo “abbiamo la Ferrari e non mettiamo la benzina per far conoscere le sue potenzialità, che peccato abbiamo la regione, la città, il luogo, più bello del mondo e non lo sfruttiamo turisticamente”. Il Cilento è la Ferrari che il Signore ci ha donato ma se non mettiamo energia nel serbatoio chi può ascoltare e conoscerne il vero potenziale? C’è il rischio di possedere un gioiello e di tenerlo nascosto. L’idea di avere una località ricca di bellezze naturali e storiche, ricca di cultura e di archeologia monumentale ma che non ha una ricchissima e sviluppata economia turistica sembra quasi un luogo comune, alla pari de “le stagioni non esistono più”. In realtà è semplicemente un dato di fatto, una economia del turismo nel Cilento non esiste, stenta a decollare. Fino a 20 anni fa una vera idea di utilizzare le nostre bellezze come risorsa per lo sviluppo e il lavoro era solo una ipotesi scolastica. Il turismo inteso in senso di sviluppo è ancora una chimera, un sistema di piccole e medie imprese che possa produrre e vendere è ancora un sogno da realizzare. Bisogna invertire il processo di nascita di una economia turistica rispetto alle logiche degli ultimi 20 anni. Non prima il brand e poi la produzione ma viceversa. Facciamo in modo da incentivare la nascita di imprese che sappiano individuare e valorizzare le risorse locali disponibili e/o sommerse o non sfruttate, in senso produttivo e di rivalorizzazione. Incentivare l’imprenditoria giovanile in primis intorno alle aree di maggior richiamo, non con trasferimenti di soldi a pioggia ma con aiuti indiretti (quali la burocrazia leggera e incentivi fiscali), sostenendo anche la cultura fattiva dello “stare assieme” e facilitando la capacità di produrre beni (principalmente) da rivendere e servizi capaci di accogliere nuove presenze turistiche. Dir. Prof. Marcello Federico
policastro
Inaugurato il Parco Archeologico di Policastro Bussentino
piano vetrale
Piano Vetrale in festa per la XXXIII^ Edizione del Pennello d’Oro
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castellaBate roccadaspide capaccio acciaroli
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Si rinnova la tradizione secolare della Frecagnola A Cannalonga il tempo sembra essersi fermato. Questo piccolo paese con una storia importante che si trova nel Parco del Cilento alle falde del Monte Gelbison nella Valle di Novi è rimasto il borgo che era in passato. Un centro suggestivo che ha una vocazione naturale al turismo. La Frecagnola è l’ultimo atto di una serie di manifestazioni che accompagnano la vita del paese cilentano durante l’anno. Non è sagra, non è una fiera e neppure un evento ma un modus di preservare le vicende di un popolo consapevole che il proprio passato va custodito e valorizzato.
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Presentata l’opera letteraria di Giuseppe Salzano
cannalonGa. una storia cHe parte dal quindicesiMo secolo
sala consilina teGGiano pertosa-auletta itinerari
Solidarietà. I COLORI DEL MONDO PREMIO LEUCOSIA L’Ospedale dal volto umano Risorse per la Borsa del Turismo Trofeo Nazionale di Pallanuoto a mare Non chiacchiere ma azioni concrete Alla tavola della principessa Costanza NEGRO FESTIVAL 2013 Alla scoperta dei borghi del Cilento
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setteMBre culturale. l’ediZione 2013 dedicata alla citta’ della scienZa di napoli
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Al via la sesta edizione della rassegna Il soccorso arriva in bicicletta con la Croce Rossa letteraria Settembre Culturale Il servizio attivato in collaborazione con il Comune di Agropoli Svelato il ricco cartellone della sesta edizione della rassegna letteraria “Settembre Culturale”, promossa dall’amministrazione comunale di Agropoli guidata dal sindaco Franco Alfieri con l’assessorato all’identità culturale presieduto dall’assessore Francesco Crispino. L’edizione 2013, che si aprirà ufficialmente il primo settembre con Vittorio Sgarbi, è dedicata alla Città della Scienza di Napoli. Per un intero mese, nel suggestivo scenario del Castello Angioino Aragonese, autori di fama nazionale e scrittori locali presenteranno i loro ultimi lavori.
Tra gli ospiti d’eccezione, oltre al critico d’arte Vittorio Sgarbi che presenterà al pubblico il libro “Nel nome del Figlio” (primo settembre), si segnala la presenza di Guido Guidi Guerrera (“Avatar beauty center”, 2 settembre) presentato da Guglielmo Stendardo; del magistrato Ferdinando Imposimato che, presentato dal giudice della Corte di Cassazione Antonio Esposito, parlerà del libro “I 55 giorni che hanno cambiato l’Italia (5 settembre); dell’inviato della RAI Antonio Caprarica (“Ci vorrebbe una Tatcher”, 6 settembre); del giornalista e scrittore Giampiero Mughini (“Addio, gran secolo dei nostri vent’anni”, 7 settembre); della criminologa Roberta Bruzzone (“Il delitto di Sarah Scazzi”, 13 settembre); di Federica De Denaro dal programma RAI “La Vita in diretta” (“La mia cucina in diretta”, 14 settembre); di Pino Imperatore (“Bentornati in casa Esposito”, 16 settembre); di Luca Bianchini (“Io che amo solo te”, 17 settembre); della giornalista Antonella Boralevi (“I baci di una notte”, 21 set-
tembre); del Generale Luciano Garofano (“I labirinti del male”, 23 settembre); del filosofo Aldo Masullo (“Piccolo teatro filosofico”, 25 settembre); di Vittorio Russo (“L’India del cuore”, 27 settembre). “Settembre Culturale” non è solo questo. L’ampio programma è arricchito da mostre, workshop, laboratori, pregevoli momenti musicali e teatrali, spettacoli live che si terranno anche in altre suggestive location di Agropoli, come il Palazzo Civico delle Arti, Piazza della Mercanzia che ospiterà la Bruzzone, e Piazza della Repubblica con un appuntamento speciale con Geronimo Stilton (spettacolo per bambini). Una delle novità di quest’anno è concludere alcuni appuntamenti con l’angolo della degustazione, in un’ottica di promozione dei prodotti tipici del Cilento legati alla Dieta Mediterranea, patrimonio UNESCO, attraverso il coinvolgimento di produttori d’eccellenza del nostro territorio. Due serate saranno dedicate alla cucina con “Libri da gustare” e tre ospiti della RAI (Suor Stella Okadar, Bartolomeo Errico e Federica De Denaro). «Mentre i dati nazionali parlano di una progressiva erosione delle risorse pubbliche destinate al settore – afferma il sindaco Franco Alfieri – ad Agropoli siamo in netta controtendenza, avendo deciso di puntare sulla cultura, come uno dei motori più importanti dell’economia. Lo facciamo attraverso eventi come il Settembre Culturale che, come di consueto, porta la nostra città ad essere punto d’incontro di
personalità legate al mondo della cultura, ma anche con investimenti lungimiranti che si stanno concretizzando nella realizzazione del cineteatro, nell’acquisizione e riqualificazione del castello o dell’antica fornace. Il Settembre Culturale ha trovato il suo successo grazie ad una situazione ambientale irripetibile, nel rapporto con la città intesa come quinta urbana con il Castello Angioino Aragonese, che domina il borgo antico e la costa del Golfo di Salerno, acquisito al patrimonio pubblico e divenuto cuore pulsante dell’intero territorio per la valorizzazione della cultura. Grazie ai primi interventi di restauro, che hanno interessato nei mesi scorsi la grande piazza d’armi, si può tornare a fruire pienamente dello spazio più autorevole e più caratteristico della nostra storia». «Si ripropone – spiega l’assessore Francesco Crispino - il format che ne ha decretato il successo: accanto ad autori, magari al loro libro di esordio, secondo una linea di sostegno alla promozione di nuovi talenti, avremo firme famose del mondo del giornalismo e scrittori di grandissimo prestigio. L’importanza di questa manifestazione ha consentito ad Agropoli di divenire un luogo di riferimento del fermento culturale della Regione Campania. Siamo consci che la promozione e la diffusione della lettura rappresentano una missione fondamentale per chiunque veda nella cultura un momento di miglioramento spirituale della singola persona ma anche di sviluppo della comunità sociale».
UNA SERATA ALL’INSEGNA DELLA MULTICULTURALITÀ’, IN UN INSIEME DI TRADIZIONI
Solidarietà ed integrazione con I Colori del Mondo-I Popoli della Terra Solidarietà ed integrazione i temi al centro dell’evento «I Colori del Mondo – I popoli della Terra» che si è svolto sabato 31 agosto nella centralissima piazza Vittorio Veneto ad Agropoli. L’appuntamento è stato promosso dall’amministrazione comunale, attraverso lo Sportello informativo comunale per immigrati e la Consulta comunale degli immigrati, con il supporto della Commissione Pari Opportunità del Comune di Agropoli e delle associazioni di volontariato. strumento di democrazia partecipata in quanto favorisce la partecipazione alla vita pubblica dei cittadini stranieri residenti. E’ costituita da 10 membri di varia nazionalità in rappresentanza dei cinque continenti e si esprime attraverso un ufficio di Presidenza composto dal Presidente, dal vicepresidente e da un componente segretario. La consulta può essere contattata all’indirizzo mail consultaimmigrati@comune.agropoli.sa.it; lo Sportello Informativo per Immigrati, offre servizi di consulenza sull’attuale ordinamento giuridico in materia di imLe comunità stranieri presenti sul terra per dare concretezza alla speran- migrazione attraverso l’informazione, territorio cittadino si sono ritrovate za del loro futuro». Protagonisti sono l’espletamento e l’aggiornamento delle per una serata all’insegna della mul- stati allora la musica, la danza, la cul- procedure; compilazione elettronica ticulturalità, in un insieme di colo- tura e le tradizioni etniche, i prodotti delle istanze per richiedere o rinnori, suoni, tradizioni ed esperienze. «E’ tipici e l’artigianato etnico, con la pre- vare i titoli di soggiorno; accoglienza, stata – afferma il sindaco Franco Al- senza di stand rappresentanti tutti i orientamento ed accompagnamento fieri – una sera di festa che avrà come continenti. ai servizi offerti dal territorio; corsi di location la piazza centrale di Agropo- Momento molto atteso la sfilata in alfabetizzazione della lingua italiana; li. Una città che, attraverso associazio- abiti tradizionali. La manifestazione, orientamento al lavoro ed alla formani ed iniziative istituzionali, promuo- inoltre, ospita anche «Un ponte sul zione professionale; mediazione culve e sostiene iniziative volte all’inte- Mediterraneo – II edizione», con la turale con il supporto della Consulta grazione e alla solidarietà. direzione artistica di Natalja Misina. degli Immigrati. Lo sportello è aperL’evento, quindi, ha rappresenta- L’appuntamento è stato anche occa- to il martedì dalle 11 alle 13 ed il gioto un momento di incontro, di dialo- sione per presentare i servizi proposti vedì dalle 16.00 alle 18.00. E’ possibile go e di sintesi di tutti i popoli attraver- dall’amministrazione comunale in te- accedere al servizio in orario di sporso l’arte ed è stato un modo per sen- ma di politiche sociali ed in particola- tello anche al numero telefonico 0974 sibilizzare lo scambio culturale, il ri- re verso le comunità straniere. Presso 827452 oppure negli altri giorni all’inspetto reciproco e il sano convivere di il Comune di Agropoli, infatti, sono dirizzo mail sportelloimmigrati@copersone provenienti da ogni angolo attive la Consulta Comunale dei cit- mune.agropoli.sa.it; e la Commissiodel mondo che hanno scelto la nostra tadini e della cittadine migranti, uno ne Pari Opportunità.
Ad Agropoli i soccorritori della Croce Rossa arrivano pedalando. Nella località turistica cilentana, infatti, è partito in questo fine settimana, il servizio di soccorso in bicicletta che sarà realizzato dal locale comitato della Croce Rossa Italiana in collaborazione con il Comune di Agropoli. Un’iniziativa sperimentale che sarà attiva per i week-end di agosto, fino al primo settembre, e nei giorni a cavallo di ferragosto, ed è una delle prime sul territorio campano, in particolar modo sulla fascia costiera.
«Avremo quattro biciclette, suddivise in due squadre, sul territorio cittadino spiegano i responsabili della Croce Rossa Italiana di Agropoli – Ogni squadra è attrezzata per il primo soccorso ed è dotata di un defibrillatore. Le biciclette sono state donate dalla Bcc dei Comuni Cilentani. Il servizio è stato possibile realizzarlo grazie alla collaborazione fattiva ed al contributo economico dell’amministrazione comunale, che si è dimostrata subito sensibile all’iniziativa. Saremo presenti in strada nelle ore più
calde della giornata, pronti sia a prestare interventi di lievi entità, così come già avvenuto nel primo giorno di servizio, ma anche in casi più difficili con l’ausilio dei defibrillatori. Il vantaggio di questi mezzi, soprattutto in questo periodo di maggiore affluenza e traffico, è quello di permetterci di arrivare in maniera più rapida e tempestiva nei punti di emergenza, sia lungo le spiagge, sia nel contesto urbano». «Abbiamo da subito inteso sostenere l’iniziativa promossa dalla Croce Rossa Italiana – afferma il sindaco di Agropoli Franco Alfieri – E’ un servizio che offriamo alla nostra città in questo periodo dell’estate in cui registriamo un’alta affluenza di presenze e, quindi, una casistica maggiore di richieste di intervento per malori, anche di lieve entità. In questo modo siamo più vicini ai cittadini garantendo un immediato soccorso».
In cantiere l’istituzione di uffici comunali distaccati in località Mattine L’amministrazione comunale di Agropoli, guidata dal sindaco Franco Alfieri, è al lavoro per l’istituzione di una sede distaccata dell’ufficio servizi demografici nella frazione di Mattine. L’obiettivo è consentire ai residenti della zona di poter espletare le diverse pratiche amministrative senza la necessità di recarsi alla sede centrale del Municipio, presente al centro della città e distante sei chilometri. «L’attivazione di uffici comunali distaccati a Mattine, nel caso specifici quelli demografici, risponde ad un’esigenza espressamente richiesta dagli abitanti della zona – afferma il sindaco Franco Alfieri – L’iniziativa rientra, dunque, nell’ottica di una sempre maggiore vicinanza ai cittadini, offrendo servizi pubblici
efficienti ed efficaci. Ridurremo, in questo modo, i tempi che i residenti impiegano attualmente per usufruire degli uffici comunali, ma soprattutto procederemo a qualificare dal punto di vista dei servizi l’intero abitato di Mattine». Inoltre, sempre nell’ottica del rafforzamento dei servizi a Mattine, l’amministrazione comunale ha più volte sollecitato la definizione del concorso per l’assegnazione del titolare della farmacia comunale per consentirne al più presto l’apertura.
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Grotte dell’anGelo di pertosa-auletta. dal 5 al 7 setteMBre un fiuMe di Musica di tutti i colori
neGro festival 2013 - Xviii edizione Compie diciotto anni il festival di musica e cultura etnica “Negro”, in programma a Pertosa (Salerno) dal 5 al 7 settembre, nelle Grotte dell’Angelo (di Pertosa-Auletta) e che dedica l’edizione 2013 al tema “Bande, banditi, sbandati”: anche quest’anno due i palchi allestiti nel salernitano, di cui uno principale - su cui saliranno tra gli altri Roy Paci, la Banda Osiris e il “banditismo artistico” della Boban i Marko Markovic Orkestar - e uno all’interno delle grotte, con l’acustica inimitabile delle stalattiti, dove gli artisti presenteranno progetti speciali e sonorità sperimentali. La manifestazione, con la direzione artistica di Dario Zigiotto, è organizzata dal Comune di Pertosa, e sostenuta dalla Regione Campania. Saranno proprio le bande ad aprire il concerto del palco principale ogni sera: il Complesso Bandistico Città di Sassano (5 settembre), il Gran Concerto Bandistico Città Vallo Di Diano (6 settembre) e la Banda De La Murga– Los Espantapajaros di Battipaglia (7 settembre). A seguire, sbandati e banditi si alterneranno sul main stage. Si inizia il 5 settembre con i repertori cilentano e dell’area vesuviana dei Terraemares (giovani musicisti che tengono viva la tradizione coinvolgendo il pubblico live dei loro concerti anche con animazioni di danza tradizionale) e con il banditismo artistico della Boban I Marko Markovic Orkestar, tredici musicisti che, dalla Serbia si portano dietro il loro bagaglio musicale, geneticamente e orgogliosamente rom. Il 6 settembre è invece la volta di una palese provocazione artistica: l’accostare sul grande palco la Microband - il duo di musicisti classici, vocati alla comicità attraverso violini suonati con archetti invisibili, chitarre che si trasformano, flauti che compaiono dal nulla, in un diluvio di note, gags e altre incredibili invenzioni - e la Fanfara Di Tirana al lo-
ro incontro con i Transglobal Underground. Infine, nella serata di chiusura di sabato 7 settembre, il pubblico potrà ammirare tutte le sfaccettature dell’edizione 2013 con il micidialmente trasgressivo, e clownesco, lavoro musicale della Banda Osiris, quattro virtuosi di ottoni col botto, abbigliati da musicisti classici in frac, che giocano a smontare e rimontare brani del repertorio classico, accostandoli ai grandi brani, rock e cantautorali, attraverso incursioni da grande teatro comico e, anche acrobaticamente, circense. Ma il coraggio del diciottenne festival si evidenzia soprattutto con il coraggio del grande Roy Paci che presenta Corleone, il suo nuovo e più contemporaneo progetto musicale, che lo porta a mettere il suo virtuoso flicorno, sostenuto da una masnada di compari (sbandati), al servizio di un percorso progettuale che, richiamandosi anche alle marce funebri della sua giovanile formazione bandistica catanese, supera le definizione di genere, avvicinandosi al neologismo no jazz, per percorre più semplicemente – e coraggiosamente – gli impervi sentieri della musica sperimentale. La conclusione è affidata alla romana Med Free Orkestra. Ogni serata si concluderà con una dj set, ma è Antrosuono - lo spazio musicale delle
ore 20, nell’antro delle grotte - il momento più affascinante dell’intera rassegna. Giovedì 5 Settembre sarà Finaz (uno dei fondatori della Bandabardò) a esporsi per primo, col suo nuovo progetto musicale Guitar Solo in cui l’elettronica svolge una funzione di supporto che gli consente di suonare come una mono-banda, intorno alla sonorità più tradizionale del nostro ancestro musicale, la chitarra. Venerdì 6 la regolarità dell’esecuzione musicale verrà messa in discussione, sia nella dimensione espressiva del teatro popolare che dell’esecuzione musicale, da I Posteggiatori Tristi, un quartetto che rappresenta la triste devianza che la canzone popolare può assumere se lasciata nella cultura solitaria e depressa (e perciò fortemente triste) della posteggia, assumendo la definizione di Canzone Napoletana Riveduta e Scorretta, collocata tra le macchiette comiche e le canzoni di giacca drammatiche della tradizione partenopea. Sabato 7 invece, la forma canzone più classica che propone Elsa Martin, accompagnata dal chitarrista Marco Bianchi, darà più eleganza allo sbandamento artistico, grazie ai testi poetici e raffinati che si misureranno con la lingua friulana e le coraggiose escursioni tra atmosfere jazz e tradizione.
il proGraMMa delle tre serate GIOVEDÌ 5 SETTEMBRE Antro Suono, 21.30 FINAZ, GUITAR SOLO Main Stage, 22.15 COMPLESSO BANDISTICO CITTÀ DI SASSANO TERRAEMARES TERRAEMARES BOBAN I MARKO MARKOVIC ORKESTAR (BALLKAN MUSIC ITINERARY - I) FINAZ DJ LELLO C VENERDÌ 6 SETTEMBRE COMPLESSO BANDISTICO CITTÀ DI SASSANO Antro Suono, 21.30 I POSTEGGIATORI TRISTI Main Stage, 22.15 GRAN CONCERTO BANDISTICO CITTÀ VALLO DI DIANO MICROBAND, CLASSICA for DUMMIES! (Musica Classica per Scriteriati) FANFARA DI TIRANA meets TRANS GLOBAL UDERGROUND (BALLKAN MUSIC ITINERARY - II) FANFARA DI TIRANA DJ LELLO C meets VITO THE CAST SABATO 7 SETTEMBRE I POSTEGGIATORI TRISTI MICROBAND Antro Suono, 21.30 ELSA MARTIN Main Stage, 22.15 BANDA DE LA MURGA–LOS ESPANTAPAJAROS di BATTIPAGLIA ELSA BANDA OSIRIS MARTIN ROY PACI presenta CORLEONE MED FREE ORKESTRA BANDA DE LA MURGA ROY PACI BANDA OSIRIS BIGLIETTI. Il costo è di 10 € per la prima serata, con la consueta possibilità di utilizzare il tagliando per gli accessi gratuiti alle altre due serate che, invece, avranno singolarmente un biglietto di 5 €.
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Dario Zigiotto: « La manifestazione di quest’anno è improntata su progetti artistici internazionali nonchè sulla valorizzazione di realtà nazionali e locali» «Compie diciotto anni la manifestazione - ha detto il direttore artistico, Dario Zigiotto - che, da questa sua acquisita maturità si misura coraggiosamente con alcune novità che ne cambiano leggermente la fisionomia. Non solo le date, spostate a settembre. In questa chiave, il segno dell’avvenuta crescita della manifestazione si coglie anche nella programmazione che, con la sua scelta di sviluppare un tema, accosta proposte dialettiche che in questa edizione, mettono in campo importanti progetti artistici internazionali e realtà nazionali e locali ma di grande respiro creativo, come nel nostro costume». Il sindaco di Pertosa, Michele Caggiano, ringraziando «i tanti volontari che ogni anno rendono possibile la manifestazione», ha invece spiegato che «quest’anno abbiamo dovuto scegliere settembre anche per una questione tecnica legata ai bandi della Regione, ma è stata una scelta giusta perché il nostro è stato il quarto programma a livello regionale. Un cartellone assolutamente eccellente, di alta qualità e di livello internazionale. E anche un riconoscimento alle bande del territorio. Senza dimenticare il nuovo progetto di Roy Paci e le note nell’antro delle Grotte. A corollario la solidarietà, l’enogastronomica tipica e l’offerta naturalistica e di escursioni della fondazione Mi-
da. Il tutto per valorizzare, quanto più possibile, le Grotte e la loro valenza nazionale». Di rilievo anche il programma organizzato dalla Fondazione Mida nell’area delle Grotte, come naturale completamento «a un festival nato e cresciuto per valorizzare questo straordinario dono della natura, e il nostro intero territorio», ha detto il presidente della Fondazione Mida, Francescantonio D’Orila. È prevista la mostra 19332013: 80 voglia di grotte, sulla rivista realizzata nel ‘33 da un gruppo di viaggiatori che visitarono le grotte e la Certosa di Padula. L’8 settembre il teatro etico di Luca Pagliari farà tappa nell’antro e a raccontare questo incontro sarà Dario Vassallo, fratello di Angelo, il sindaco pescatore di Pollica (Salerno), che racconterà la storia dell’amministratore ucciso «con uno spettacolo che non concede nulla alla retorica». La Fondazione Mida supporta anche la campagna di crowfounding per il sostegno a una campagna di ricerca sull’emigrazione meridionale in Argentina e Uruguay, e detiene la presidenza dell’Agti (Associazione grotte turistiche italiane) per la valorizzazione di questi straordinari siti. A Corollario del Negro, stand per le degustazione dei prodotti tipici della zona, a partire dal Carciofo Bianco di Pertosa, e attività di Rafting, Speleorafting ed escursioni.
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territorio
TEGGIANO. DISAGI PER GLI AUTOMOBILISTI, NON C’E’ UN PIANO DI RIQUALIFICAZIONE
Dopo due anni la strada provinciale 263 è ancora chiusa e abbandonata
Sono passati ormai quasi due anni, era precisamente sabato 8 ottobre 2011, dal tragico incidente in cui perse la vita il professor Giuseppe Fiore, la strada fu chiusa al traffico (ad eccezione dei residenti) e mai riaperta, stiamo parlando della SP 263, unica via che collega i paesi del Vallo di Diano ai paesi del comunità del Calore salernitano (Sacco, Piaggine, Vallo dell’Angelo, Laurino ecc…) e quelli degli Alburni. A distanza di due anni dalla morte del povero professor Giuseppe Fiore, lungo la strada provinciale 263, meglio conosciuta come Pedemontana, tra i comuni di Teggiano e Sassano, avvenuta a seguito di un incidente stradale scaturito dalla presenza di fango lungo la carreggiata, nessun provvedimento serio è stato ancora adottato. Nessun provvedimento perché l’arteria stradale risulta ancora chiusa nel tratto successivo all’avvenuto sinistro, e ad
ogni temporale, continua a scendere, inarrestabile, una melmosa fanghiglia che invade la carreggiata, creando un serio pericolo per le vetture in transito. Con i temporali autunnali e invernali, terra e fango scivolano giù dal costone a monte, oggetto di più volte di devastanti incendio. Una transenna ed un nastro impediscono il passaggio alle vetture che sono costrette ad una deviazione per la popolosa frazione di “Pantano” al fine di raggiungere le frazioni di “Piedimonte” “Prato Perillo” e “San Marco”. Non basta neppure l’effetto mediatico, che tante tragedie provocano, quando l’impudenza e la superficialità dell’uomo non pone rimedio a situazioni pericolose per la nostra stessa esistenza. Ma il problema non è certo questo. Il problema vero è che a distanza di due anni, nessun incontro e nessuna proposta tecnica è stata avanzata, da alcuno, per la messa in sicurezza del costone e quindi della viabilità sottostante, nonostante i continui e costanti solletici giornalieri dell’amministrazione comunale a gestione Michele Di Candia che dichiara «Le strade statali e provinciali, come SP 11, SP 39 e SP263, versano in stato pietoso, manto stradale sconnesso e avallato, buche e rattoppi fatti al risparmio. La Manutenzione è completamente assente, che fa montare, a ragione, la rabbia de-
gli automobilisti costretti a percorrere una strada su cui rimane evidente l’assenza delle istituzioni preposte alla sua cura e manutenzione. E’ una storia, ormai, che si ripete da anni e che si ripropone, immancabilmente, ogni estate, l’erba alta ai lati di una delle strade più frequentate dagli automobilisti del Vallo di Diano. La SP 263 è una storia a parte basta dire che non è stato mai rifatto il manto stradale dal 1970. Ogni giorno chiediamo l’intervento della provincia, della Regione e di altri enti competenti». Nel gennaio 2012 il responsabile del Codacons del Vallo di Diano Roberto De Luca scrive addirittura al Prefetto di Salerno, e denuncia lo stato di abbandono in cui versa la SP 263 nel comune di Teggiano, chiusa al transito automobilistico dall’ottobre 2011, dopo un incidente mortale che costò la vita ad un docente di Padula. “«Si segnala tale disagio alla S.V.- scrive De Luca al Prefetto – affinché vengano sollecitate tutte le opportune procedure tecnico-amministrative per il ripristino della SP 263 e per eventuali opere di riforestazione a monte della stessa, nell’interesse dei cittadini del Vallo di Diano e dei visitatori della splendida cittadina di Teggiano». Di solito, quando capita una tragedia, generalmente, ci si augura che almeno serva a far comprendere dove si sbaglia e come por-
re rimedio. Ma sulla SP 263 purtroppo non è così. La morte del segretario comunale di 36 anni, Antonio Tardio, originario di Piaggine prima e del povero professor Fiore, poi non sono servite neppure a questo. Naturalmente, ora, si scatenerà il balzello delle competenze; chi ha la competenza per fare cosa? Chi ha le risorse per fare che? Insomma, in questa Italia, che da nord a sud è stretta in un’unica grande emergenza idrogeologica, ci siamo oramai abituati a contare le vittime, facciamo davvero fatica ad anticipare gli eventi ed a prevenire le catastrofi. Eppure basterebbe poco. Basterebbe, ad esempio, far tornare a lavoro quegli uomini che quando furono assunti, anni fa, avevano come compito proprio il mantenimento della viabilità. Stiamo parlando della mitica figura dei “cantonieri” che avevano responsabilità oggettiva sul proprio tratto di competenza. Chi ha qualche anno in più , ricorderà questi uomini che indossavano persino una sorta di divisa ed un berretto. Cosa resta da aggiungere? Solo che, nel caso della SP 263, si badi bene, il divieto di transito del tratto descritto, nonché le transenne, sono state apposte dal Comune di Teggiano nell’estremo tentativo di scongiurare un’altra tragedia stradale. Michele D’alessio
Inaugurato il Parco Archeologico di Policastro Bussentino
Presente anche l’Assessore regionale ai Beni Culturali Pasquale Sommese all’inaugurazione del Parco Archeologico di Policastro Bussentino, che si è tenuta il 20 agosto scorso Località Torrette di Policastro Bussentino. Col suo intervento l’Assessore Sommese ha voluto sottolineare l’importanza che l’evento ricopre, non solo per il Comune di Santa Marina, per l’intero territorio del Cilento e del Golfo di Policastro. Nel corso della cerimonia sono intevenuti Elena Santoro, Archeologa e coordinatrice degli scavi, Adele Campanelli, Sovrintendente ai beni culturali della provincia di Salerno, Giuseppina Bisogno, Funzionaria della Sovrintendenza ai beni culturali della provincia di Salerno, Antonio De Luca, Vescovo della Diocesi di Teggiano-Policastro e Giovanni Fortunato, Consigliere regionale.
• Montesano sulla Marcellana
Violenta aggressione a Nicola Galatro, presidente dell’associazione Formiche Operaie Sabato 24 agosto scorso intorno alla mezzanotte, Nicola Galatro il presidente dell’Associazione “Formiche Operaie” di Buonabitacolo è stato vittima di una prepotente aggressione, senza motivo, da parte di due sconosciuti, come racconta lo stesso trentenne sul suo profilo facebook. «…Ero andato a bere qualcosa con Rosy e altre 2 coppie, arriviamo davanti al locale e notiamo dei tipi ‘agitati’ facendo finta di niente entriamo, a questo punto uno dei 2 tipi mi chiama da dietro dicendo: ‘’ue cugino di campagna che cazzo mi guardi’’... ancora facendo finta di niente evito di rispondere e mi appresto ad ordinare, a quel punto i tipi entrano e si avvicinano a me cominciando a farfugliare la solita tiritera, a quel punto comincio a realizzare che i tipi vogliono attaccare brighe e chiamo il proprietario, ma non faccio in tempo che uno dei 2 comincia a buttare sedie, bicchieri ed altro per aria e l’altro mi sferra un pugno secco sul naso, e poco dopo approfittando della confusione e del panico scappano a bordo di una macchina. Io gli vado dietro prendo la targa e chiamo i carabinieri della locale stazione di Buonabitacolo, il tutto sarà durato 50 secondi...questa la dinamica dell’accaduto, lo so che è difficile da credere ma davvero non ho fatto nulla, infatti non sono stato la loro unica vittima sempre ieri sera hanno picchiato altre 2 persone, per fortuna In poco tempo, gli agenti sono riusciti a individuare la macchina e a
bloccare gli aggressori, prima che combinassero altri guai magari più seri, ora spero solo che la giustizia faccia il suo corso». Nel frattempo, subito dopo l’aggressione, il presidente delle “Formiche Operaie” si è recato, per le prime cure, prima alla vicina clinica “Fischietti” e poi al pronto soccorso dell’ospedale di Polla per farsi medicare la ferita al volto. I medici lo hanno sottoposto ad accurati controlli. Nei prossimi giorni, Galatro sarà sottoposto a un intervento per risistemare il setto nasale fratturato. Dopo le prime cure mediche, il presidente dell’associazione si è recato in caserma a Buonabitacolo per procedere all’identificazione dei suoi aggressori, che da quanto si apprende nella stessa serata avrebbero aggredito anche un immigrato, in presenza della sua famiglia. Oggi il presidente delle “Formiche Operaie” si è recato di nuovo in caserma per sporgere denuncia nei confronti del ragazzo che gli ha sferrato il pugno. Sono i tanti i messaggi di solidarietà che arrivano al presidente della nota associazione culturale, costruita sul volontariato, nata nel 2011, e hanno come mission quella di riempire di significato queste
parole, riportare il rispetto per l’ambiente al centro dell’attenzione e lavorare disinteressatamente per risparmiare la Terra da sprechi e aggressioni. Innescare un processo di cambiamento culturale che porti alla salvaguardia del patrimonio locale e agire sugli stili di vita sbagliati. Come afferma, dopo l’aggressione Nicola Galatro “Questa vicenda di violenza dimostra che qualcosa, dal punto di vista sociale e culturale, non ha funzionato e continua a non funzionare nel Vallo di Diano, e lo dimostra il fatto che in passato si sono verificati già episodi simili. Qualcuno dovrà farsi carico di questa situazione, perché non si può vivere con la paura di essere aggrediti senza alcun motivo. Spero che il territorio e le istituzioni, nei confronti di queste forme involutive e devianti di comportamenti sociali. Michele D’alessio
A San Giovanni a Piro–Scario l’ottava edizione di “Equinozio d’Autunno” Dal 1 all’8 settembre il capoluogo e le sue frazioni di Bosco e Scario ospitano - in un susseguirsi incalzante di appuntamenti – alcune tra le più interessanti proposte musicali dell’attuale panorama artistico nazionale. A fare da palcoscenico un susseguirsi di grandi artisti di fama internazionale, dai Bifolk Evolution a Danilo Sacco, da Peppe Barra a Cristiano De Andrè. A chiudere la kermesse sarà il Festival dei gruppi folkloristici tra sfilate danzanti in maschera e balli popolari. La scommessa, dunque, sulla quale è nato e continua a crescere Equinozio d’Autunno – ossia quella di regalare ai propri ospiti e residenti la possibilità di assistere a grandi eventi in una cornice di eccezionale bellezza - anche per questa edizione 2013 viene a pieno titolo confermata da una proposta di appuntamenti di grande valore artistico e culturale.
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aGropoli. proseGuono Gli interventi di valoriZZaZione al castello anGioino-araGonese
Firmato l’accordo di valorizzazione dell’area limitrofa al castello Alfieri: «Questo nuovo tassello consentirà di liberare dalle auto il fossato del castello e di fornire a residenti e visitatori del centro storico un nuovo spazio per la sosta senza intaccare in alcun modo il terreno che è stato prelato dallo Stato per la presenza di importanti resti»
Prosegue il lavoro di riqualificazione del centro storico di Agropoli e della importante rete culturale della città da parte dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Franco Alfieri con la firma di un accordo di valorizzazione dell’area limitrofa al castello Angioino-Aragonese. L’in-
tesa siglata con la Soprintendenza ai Beni archeologici di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta prevede l’affido temporaneo di un’area di proprietà del Mibac al Comune di Agropoli che, nelle more di attuazione del protocollo d’intesa per l’avvio degli scavi nell’area, dovrà curarne la pulizia, la manutenzione e potrà utilizzarla come zona di sosta gratuita a servizio dei cittadini. «Fin dal mio primo mandato – spiega il sindaco Franco Alfieri – è stato avviato un confronto sinergico con il Ministero per i beni e le attività culturali che ha permesso di promuovere e sviluppare iniziative di altissima qualità per una fruizione
turistica sostenibile di tutti i nostri beni culturali e paesaggistici». «Questo nuovo tassello – afferma il primo cittadino agropolese – consentirà di liberare dalle auto il fossato del castello e di fornire a residenti e visitatori del centro storico un nuovo spazio per la sosta. Come sempre accade in questi casi, sarà garantita la massima tutela perché l’accordo siglato con Adele Campanelli, soprintedente archeologo di Salerno, non prevede alcuna struttura né movimenti terra ed anche l’illuminazione sarà garantita senza intaccare in alcun modo il terreno che è stato prelato dallo Stato per la presenza di importanti resti».
Storia della Ricerca nell’area del Castello Angioino-Aragonese di Agropoli
La storia del Mediterraneo è fortemente segnata da capi e promontori; furono i navigatori, con il loro punto di vista a valorizzare questi luoghi nei quali il contatto tra la terra ed il mare avveniva in modo maestoso, facendone la sede di dei ed eroi. Da qui le divinità proteggono e controllano allo stesso tempo la navigazione, beneficiando di un punto di osservazione idoneo a manifestare agli occhi di tutti il loro potere. I promontori sono i grandi osservatori del Mediterraneo. Strabone riassumendo le origini di Poseidonia, dice che i Sibariti fondarono un teichos (muro, fortezza, riparo) sul mare, ma che gli oikisthèntes (abitanti) si trasferirono anotero (più su). La brevità del passo, la sua interpretazione, la traduzione dei termini usati, sono il punto centrale attorno a cui ruotano le diverse interpretazioni che hanno impegnato da più di quaranta anni storici, filologi ed archeologi in un dibattito ampio e serrato. Nel 1954 Paola Zancani Montuoro ristudia le fonti archeologiche, epigrafiche, storiche e letterarie relative ai culti presenti nei santuari della città di Poseidonia, ripren-
dendo ed orientando di fatto le ricerche sul santuario dedicato al dio eponimo della città, in un luogo diverso da essa. La studiosa si sofferma su alcuni oscuri versi di un erudito poeta ellenistico, Licofrone e su come questi siano stati spiegati dai suoi tardi commentatori. Essi nel tentativo di identificare il Promontorio Enipeo aggiungono preziose notizie ai versi del poeta, definendone meglio attribuzione (Enipeo/Poseidon) e funzione (luogo sacro) e fornendo importanti cenni sulla sua posizione geografica. A Lei si deve dunque la prima intuizione, seppur proposta con cautela, di identificazione dell’area sacra a Poseidon con il promontorio di Agropoli. Quando nel 1982, Carla Antonella Fiammenghi avviò le indagini archeologiche ad Agropoli, i dati certi, fino ad allora provenienti dall’area contigua al Castello aragonese, consistevano in scarsi frammenti ceramici a vernice nera e statuette ellenistiche; di tali materiali, già segnalati da Paola Zancani Montuoro nel 1954 e da Emanuele Greco nel 1974, l’unico dato noto era che fossero stati raccolti sul punto più alto
del promontorio. Foto di materiali arcaici ed ellenistici erano state poi pubblicate nel saggio Acropolis del 1981. Com’è ben noto, l’area interessata dalle uniche ricerche archeologiche finora compiute è ubicata sul lato orientale delle mura del Castello e nessuno dei quattro settori indagati ha restituito strutture. Un unico saggio, ampiamente inquinato dai lavori agricoli, aveva però fornito interessanti elementi riferibili ad età greca. Nella sua tempestiva e preliminare nota sullo scavo, la Fiammenghi, rileva, insieme alla grande quantità di impasto documentato in questo e nello strato immediatamente successivo, la presenza di un nucleo di materiali ceramici riferibili ad un orizzonte arcaico. Ad un orizzonte circoscritto alla seconda metà del VI secolo a.C., rimandavano i noti frammenti di terracotte architettoniche, una tegola di gronda ed un frammento di geison con kymation dorico, attribuibili alla decorazione fittile di un tetto con sima del tipo a baldacchino, simili a quelle provenienti dalla cd. Basilica di Poseidonia e peculiari dell’architettura poseidoniate arcaica. Gli elementi noti ed una recente revisione del materiale archeologico conservato nei depositi del museo civico di Agropoli e curata dall’archeologa Laura Del Verme hanno di fatto riaperto la questione. I dati presentati ad un recente convegno di studi sulla Magna Graecia hanno rinnovato l’interesse di studiosi ed amministratori sulla ubicazione dell’area sacra. Il recente accordo di programma è di fatto il primo passo per programmare nuovi scavi nell’area.
Museo ANTONELLA FIAMMENGHI c/o Borgo S.Antonio di Roccagloriosa Il museo è aperto al pubblico Lunedi-Domenica dalle 17:30 alle 20:30 dal 15 Giugno al 15 Settembre Il resto dell’anno apre su prenotazione Tariffe gratuite per: ■Bambini sotto i 10 anni ■Maggiori di 65 anni ■Diversamente abili ■Residenti di Roccagloriosa Per prenotazioni, informazioni o richieste di visite guidate per il parco archeologico telefonare a : Comune di Roccagloriosa 0974.981113 Proloco di Roccagloriosa 349.22.01.533 – 329.44.53.319
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territorio
l’ospedale di roccadaspide nella valle del calore/alBurni
L’ospedale comunità, ovvero un ospedale dal volto umano
Una volta c’erano gli ospedali che erano lo specchio del territorio, stiamo parlando di quanto non era di moda il contenimento della spesa pubblica, in virtù della quale, seguendo l’esigenza del risparmio a tutti i costi, a discapito delle piccole comunità, gli ospedali svolgevano il ruolo di accorpare le esigenze sanitarie di un territorio. Si costruivano rapporti diretti con gli operatori sanitari e parasanitari. Oggi, che si vive con l’esigenza quotidiana della spending review (norme che prevedono una revisione della spesa pubblica, basata sul contenimento del debito pubblico e il risanamento del bilancio dello Stato). In attuazione di queste norme, anche dettate dall’Unione Europea, tutto è massificato e i territori piccoli, vengono sacrificati sulla logica del risparmio, a discapito delle identità e della difesa di quei valori che erano la cartina al tornasole del territorio stesso. In questi ospedali, tut-
tavia, esiste un altro annoso problema, quello dell’utilizzo di consulenze esterne, per far fronte alla carenza degli organici. Consulenze che costano alla collettività fior di quattrini, perché non vengono banditi i concorsi, in ossequio al “Patto di stabilità” che non permette l’utilizzo degli avvisi pubblici o dei concorsi per la copertura dei posti di cui la struttura è carente. Tuttavia, nonostante queste problematiche che gravano sulla struttura ospedaliera, ancora oggi, in questi territori troviamo episodi di professionalità, competenza e vengono eseguiti interventi in equipe, eseguiti da professionisti ed operatori sanitari che difendono il loro operato, “molte volte con i denti”, per il buon nome del luogo e della struttura, mettendo a dura prova la loro professionalità a difesa del buon esito delle loro prestazioni. È il caso dell’Ospedale di Roccadaspide che risponde in pieno a quel concetto di “Ospedale comunità” di lontana memoria. Vi operano professionisti seri, capaci, competenti e all’altezza dei loro compiti. Questo avviene nell’indifferenza generale della classe dirigente e politica, che non investe su queste strutture, che sono lo specchio della zona. Un territorio dal volto umano. Quando, per svariati motivi, una persona visita quest’ospedale, nei repar-
ti s’incontrano persone conosciute (operatori e pazienti). Allora, sarebbe il caso di difendere queste ”eccellenze”, e, laddove i reparti e gli interventi vengono gestiti con scrupolosità, meticolosità e all’altezza degli standard (a regime ridotto per la carenza degli organici), bisogna uscire fuori dagli stereotipi dettati dalla “spending review” e puntare su queste strutture, con una programmazione sanitaria, dove non bisogna avere in tutti i momenti la sensazione e la preoccupazione che l’ospedale è a rischio chiusura o che venga sottodimensionato. Bisogna difendere l’operato di questi professionisti capaci e l’interezza della struttura, che oltretutto è l’unico presidio che può unire una comunità che vive il dramma quotidiano dello spopolamento, della desertificazione, della mancanza di servizi e la puntuale constatazione che ogni anno che passa, gli uffici pubblici vengono sottodimensionati e soppressi. Se l’opinione pubblica, la classe dirigente, inizia a difendersi e a difendere le cose buone del territorio, si può creare una speranza di sopravvivenza e si può offrire un messaggio ai giovani, di non puntare sull’esodo dal territorio ma, di impegnarsi affinché si possano ricreare le condizioni di vivere in un luogo a misura d’uomo, con il fiore all’occhiello di avere un ospedale che difende la comunità e ne diventa un tutt’uno con essa. Cosmo Guazzo
• riceviaMo&puBBlicHiaMo
Chi alza la voce...e chi resta in silenzio! Prima dell’inizio della seduta dell’ultimo Consiglio Comunale, quello del 29 luglio 2013, sono stato vittima di una violenta aggressione (sia pure solo verbale), da parte di un noto esponente “democratico”, perché colpevole: a) di aver fatto cenno a dati statistici negativi relativi al nostro Comune pubblicati sul sito di Wikipedia (ad es. numero morti superiore al numero dei nati); b) di aver fatto cenno alle difficoltà finanziarie dell’attuale amministrazione in occasione di una discussione con un sostenitore dell’attuale “opposizione”. Qualche giorno prima, infatti, avevo fatto presente ad un “supporter” dell’esponente “democratico” che il Comune è gravato annualmente da “debiti” per un importo di circa 70 / 80 mila euro per mutui stipulati dalla pregressa amministrazione comunale e 70 / 80 mila euro costituiscono una percentuale consistente della risorsa finanziaria che il Comune introita annualmente come finanziamento statale. Il noto esponente politico locale, oltre ad innervosirsi per la questione dei debiti del Comune, ha espresso critiche di natura personale ossia riguardanti la mia attività professionale di segretario scolastico. L’ex amministratore “democratico” legittimamente può esprimere riserve circa il mio operato come con-
sigliere comunale, ma si astenga dall’esprimere giudizi circa il mio operato professionale perché non ne ha il diritto! Per quanto concerne la “sentenza” di fallimento come consigliere pronunciata a mio carico sempre dal noto esponente “democratico”, è doveroso rilevare che tale “fallimento” non è certamente paragonabile a quello di certa “classe politica” che ha condotto l’intero paese (l’Italia intera) in una situazione di disastro politico, sociale, economico e morale che è sotto gli occhi di tutti e che, purtroppo, i giovani ne sopporteranno le conseguenze. Per la questione “debiti residui” rinvenuti all’atto dell’insediamento dell’amministrazione attuale, allego prospetto dell’Ufficio Finanziario del Comune di Montano Antilia con l’elencazione analitica, a cadenza semestrale a partire dal 30/6/2009, del debito residuo, della quota capitale, della quota interessi e della rata semestrale ed informo, per i cittadini interessati, che gli uffici comunali, in ossequio al principio della trasparenza cui deve conformarsi l’azione amministrativa, sono tenuti a fornire ogni ulteriore notizia in riguardo. Prendo atto e le dimissioni dalla carica di presidente sono un atto dovuto! Vincenzo Serra consigliere comunale Montano Antilia, Agosto 2013
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• estate 2013. le spiaGGe piu’ Belle d’italia
Alla scoperta dei borghi del Cilento... Legambiente Il Viaggio inizia da uno dei territori posti sul confine ad Est del Cilento...
Voglio iniziare un viaggio alla scoperta dei Borghi del Cilento che per mia sfortuna non sono riuscito, negli anni passati, a visitare e conoscere. Il Viaggio inizia da uno dei territori posti sul confine ad Est del Cilento e geograficamente molto distante dai soliti luoghi costieri del Territorio. Approfittando dell’invito della Pro Loco e dell’Amministrazione Comunale ho iniziato il mio viaggio di primo pomeriggio, dopo la mia solita cura maniacale dei dettagli del percorso, e seguendo l’itinerario prescelto sotto questa canicola estiva, fortuna che l’auto è dotata di aria condizionata, ho iniziato a percorrere per la maggior parte le Strade Provinciali per raggiungere la meta. Armato di eroica pazienza, inizio i primi chilometri sapendo che per raggiungere la meta, ne devo percorre circa settanta di chilometri. La prima interruzione la incontro tra Monte Cicerale – Cicerale con obbligo di percorrere una strada comunale tra i boschi di castagno dove il Comune, forse mostrando lungimiranza o per alleviare i disagi ai propri concittadini ha provveduto a rinnovare la pavimentazione. Note dolenti, non appena si riprende la Strada Provinciale per Trentinara, è un susseguirsi di gimcane per evitare le numerose buche presenti nell’asfalto; proseguendo a passo d’uomo si riesce a raggiungere Trentinara per poi imboccare la strada Provinciale per Magliano Vetere – Stio. Fino a Capizzo, bene o male, la strada è percorribile e si apre un panorama mozzafiato sulla Valle dell’Alento con il Montestella che fa da sfondo tantè che, ti viene voglia di fermarti ed ammirare questa meraviglia colorata che dal verde intenso si macchia di giallo fino a confondersi con l’azzurro del cielo rispecchiato nell’acqua del Lago. Oltre purtroppo, inizia il calvario, non c’è un metro di strada che non è in-
teressato da smottamenti, avvallamenti e incuria tanto che i rovi hanno ristretto la sede stradale. Ti sorge spontanea la domanda: “Ma chi è preposto alla manutenzione, nella sua vita, ci è mai passato per questi luoghi?”, “Non si vergogna di percepire soldi nostri per non fare niente?”. Raggiungo Laurino, ultimo baluardo da me conosciuto, ridente paesetto arroccato su un crinale, circondato da boschi sempreverdi con le case rivolte verso sud per acchiappare i raggi più caldi del Sole, ricco di storia, di Monumenti e non Ultimo, ricco di Musica, Capitale del Jazz. Ma la strada non migliora, si notano soltanto alcune Rotatorie di recente fattura, poste lì come se dovessero rallentare il traffico eccessivo. In un’ora e un quarto di cammino non ho incontrato più di dieci autoveicoli. Raggiungo finalmente Piaggine; con mia sorpresa scorgo un paese con palazzi di tre, quattro piani, anch’essi rivolti verso Sud che dalla sommità del crinale scendo verso la valle sottostante, con la maggior parte dei balconi in fiore in contrasto con tutto il verde del Cervati; la piazza attraversata brulica di persone intende a passeggiare e a mirare le vetrine dei negozi. Purtoppo si è fatto tardi e non vi è la possibilità di fermarsi per approfondire la conoscenza di questa ridente cittadina tanto lontana ma che secondo me, non ha nulla da invidiare alle famose località Alpine tanto decantate. Appena fuori del paese, una scena che fa accapponare la pelle, una Villa di recente costruzione inclinata con appena il baricentro all’interno della base, integra e con gli infissi e le pareti esterne ancora al loro posto. Non è stata costruita così ma la solita frana l’ha ridotta in quel modo ed il primo pensiero che mi è saltato alla mente da Tecnico è: “possibile che con tutte le tecnologie di oggi non è stato previsto che in quella zona non doveva essere assolutamente edificata”. Ancora scosso dallo spettacolo appena visto, giungo al bivio per Teggiano (Sella del Corticato) e appena visibile tra i rovi, il segnale che indica l’approssimarsi della meta dopo circa due ore di viaggio. Raggiungo la piazza all’ingresso del paese e parcheggio. Vi svelo che il paese è Sacco e sono qui perché nella serata si svolge la Prima Edizione del Concorso Nazionale di poesia in Dialetto ed in Lingua sul Cilento, denominato “Un sacco di versi”. Mi incammi-
no lungo il Corso principale per raggiungere, Piazza del Popolo ove si svolge la Manifestazione e osservando i vicoli, per lo più sistemati a scala solo per il transito pedonale, estremamente puliti, noto che sono intitolati a personaggi a me sconosciuti. Nonostante che in paese vi siano pochi residenti, è molto esteso, ben curato e le presenze incontrate lungo la strada non danno la percezione che vi siano così pochi abitanti, sicuramente dovuto al ritorno dei Saccatari per le vacanze estive. Raggiunto lo slargo con alla sinistra, una maestosa e bellissima facciata di una Chiesa, ed in fondo, un piccolo palco con sistemate delle sedie, ritengo di aver raggiunto la meta. Per prima cosa cerco qualcuno della Pro Loco e, mi viene presentato il Presidente che al mio ringraziamento per l’invito, mi presenta il Sindaco e mi invita per prima cosa di visitare la chiesa per poi trattenermi oltre il termine della manifestazione perché ci sarà un finale conviviale. La Chiesa è a tre navate, ben curata, con la presenza di numerose statue di pregevole fattura, dipinti antichi e mostra tutto l’attaccamento degli abitanti e degli emigranti alle loro radici. La serata trascorre piacevolmente e nel discorso del Sindaco, trovo molte risposte ai miei perché, del tipo: “le strade ed i vicoli sono intitolati a personaggi illustri di Sacco, come pure il museo”; ulteriore dimostrazione che chi è rimasto in paese non ha mai dimenticato chi è andato via a fare fortuna altrove, non ultimo, un Consigliere di Barak Obama alla Casa Bianca ha origini Saccatare. Dopo il convivio in piazza offerto, mi incammino sulla via del ritorno e rifacendo a ritroso il Corso principale noto che davanti agli usci delle case tutte le generazioni, dai bambini agli anziani, sono seduti a godere della frescura serale e a raccontare fattarielli ma, non sfugge che, al passaggio del forestiero il buonasera è d’obbligo, retaggio della mia memoria che ti spinge a ricambiare con affetto. Lascio questo paese, certamente arricchito, e mi riprometto di tornare per rituffarmi in quei valori semplici di una volta, oramai persi in questo lembo di terra che è il Cilento Costiero. Un semplice Buonasera ricevuto così spontaneo ti fa capire il senso di ospitalità che ti offrono i tuoi conterranei così lontani ma così vicini alla tua anima. Massimo Inverso
premia Cala Bianca
L’associazione ambientalista premia Cala Bianca, nel Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano: è il risultato del sondaggio via web chiamato “La più bella sei tu”, per eleggere il miglior litorale dell’estate
Anche Legambiente gioca con i suoi followers e con tutto il mondo della rete, chiamando utenti abituali e non a votare per un sondaggio. “La più bella sei tu”: da qui sono emerse le 17 perle più belle d’Italia. Lo scettro di reginetta è andato alla spiaggia Cala Bianca, in provincia di Salerno, nel Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano. È questo il miglior lido della nostra penisola, caratterizzato da sabbia bianca, vegetazione selvaggia e un mare da favola. In poche parole, un paradiso terrestre. Questa batteria di spiagge da sogno è stata eletta a simbolo della conservazione e della tutela ambientale, marcando l’attenzione sulla bellezza, la qualità paesaggistica e il valore estetico. Sia che siano raggiungibili esclusivamente
via mare oppure dopo lunghi tratti di trekking o secondo itinerari non ancora finiti in pasto alla massa. Oltre a Cala Bianca, vediamo quali sono le altre spiagge premiate: Spiaggia dei conigli (Lampedusa), Scala dei Turchi (Realmonte), Cala Rossa (Favignana), Cala delle Caldane (Isola del Giglio), Cala di Forno (Magliano in Toscana), Cala Violino (Scarlino, Grosseto), Punta Pizzo (Gallipoli), Campomarino (Maruggio, Taranto), Cala Matano (Isole Tremiti), Cala Goloritze (Baunei, Ogliastra), Su Giudeu (Domus de Maria, Cagliari), Capo Comino (Siniscola, Nuoro), Rovaglioso (Palmi, Reggio Calabria), Chiaia di Luna (Ponza), Baia dei Saraceni (Finale Ligure), Due Sorelle (Sirolo, Ancona).
fareaMBiente
Il girotondo del Tresino
Passeggiata-Girotondo organizzata dal movimento ecologista europeo
• riflettori accesi sul parco del cilento
Ad Ascea al via i lavori della European Geoparks Conference Ci siamo quasi. Il 3 settembre si aprono i lavori dell’ European Geoparks Conference conference 2013, la conferenza mondiale dei Geoparchi in programma in Italia, ad Ascea, nel parco nazionale del Cilento. Quattro giorni di incontri, riunioni, iniziative a cui prenderanno parte 259 delegazioni straniere e 75 italiane, in rappresentanza di 40 Paesi. 150 le ricerche che verranno illustrate durante le conferenza, il 4 e il 5 settembre, su vulcani, terremoti, geoturismo, cambiamenti climatici e geoconservazione. E la sera del 5 settembre, la cerimonia con l’annuncio dei nuovi geoparchi italiani e stranieri. FederparchiEuroparc Italia augura buon lavoro. Così il presidente Giampiero Sammuri: “E’ un evento importante che vedrà la presenza dei maggiori esperti del settore a livello planetario. Si parlerà anche di turismo internazionale, ricerca e sviluppo sostenibile, temi cari a Federparchi, che conta tra i suoi associati anche diversi
geoparchi”. Organizzare in Italia la 12° Conferenza mondiale dei geoparchi è motivo di orgoglio per il comprensorio del Cilento, per la Campania, per il Forum italiano dei geoparchi e anche per Federparchi-Europarc Italia. Si tratta di un risultato raggiunto oltre un anno fa dai rappresentanti della delegazione cilentana in Norvegia. Un punto d’orgoglio per il presidente dell’Ente Amilcare Troiano, per il direttore Angelo De Vita e per il team che ha lavorato a questo risultato: il geologo Aniello Aloia, Nicola Catino e i professori Alessio Valente e Mariana Amato. Sono stati proprio loro a convincere, dopo una serrata discussione, gli organismi internazionali dell’European Geopark Network, a scegliere come sede dei lavori il Parco nazionale del Cilento. «Volendo azzardare un paragone – sottolinea Amilcare Troiano, presidente del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano – è come trovarsi alla vigilia delle Olimpiadi, in que-
Il 25 agosto scoso all’interno dell’ara protetta del “Monte Tresino” si è svolto “Il girotondo del Tresino”, una manifestazione organizzata dal Coordinatore dei Comuni del Cilento del Movimento Ecologista Europeo Fareambiente, Avv. Giuseppe Colopi, al fine di stimolare gli utenti ad un uso intelligente delle aree protette e spingere le Autorità competenti ad intervenire in modo risolutivo riguardo gli abusi che da troppo tempo interessano questa porzione di territorio e che più volte sono stati denunciati da Fareambiente.
sto caso le Olimpiadi dedicate alla tutela ed alla promozione del patrimonio geologico del Pianeta Terra. Dopo l’inserimento del nostro Parco nella prestigiosa lista dei Geoparchi, avremo la grande occasione, unica ed irripetibile, per mostrare ad esperti e ricercatori provenienti da tutto il mondo, le valenze non solo geologiche, ma anche biologiche, storiche, culturali e gastronomiche dell’area protetta cilentana che vanta, anche, il prestigioso record di essere l’area protetta ed il geoparco più grande in Europa».
Segnatamente lo stato di trascuratezza e di abbandono in cui versano gli antichi sentieri; l’istallazione abusiva di recinzioni e cancelli che impediscono le passeggiate attraverso tali percorsi, l’accesso al mare ed all’area archeologica, il libero sviluppo e la migrazione della flora e della fauna autoctone. Si tratta di una passeggiata, di un “girotondo” organizzati al fine di provare quanto sia forte l’interesse ed il desiderio dei cittadini di difendere quest’area dagli abusi e di viverla nel modo più educato e responsabile possibile.
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territorio
• torcHiara
• castel san lorenZo
L’edizione 2013 della Festa Medievale di Torchiara, ossia l’XI^ edizione, non si è svolta e i componenti del Comitato Organizzatore hanno voluto precisare che «il Comitato Ufficale Festa Medievale Di Torchiara è una libera associazione senza scopo di lucro che annovera tra i soci fondatori il Comune di Torchiara, la Pro Loco, il Circolo La Macina, dal Forum Giovanile e semplici cittadini torchiaresi amanti della Storia e delle tradizioni che si sono impegnati in quest’ultimo decennio a dare lustro e conoscenza a quest’incantevole cittadina. Tanti sono i successi ed i traguardi raggiunti nell’organizzare la Festa Medievale di Torchiara, con enormi sacrifici ed impegni personali, tanto che il nome di Torchiara è risuonato in Trasmissioni Televisive della RAI in più occasioni, ricevendo il plauso dalla Presidenza della Repubblica Italiana e la presenza in Veste Ufficiale di Sua Eccellenza il Prefetto di Salerno e se, Torchiara, oggi è conosciuta in tutta Italia lo si deve principalmente alla Festa Medievale, organizzata magistralmente. La Festa Medievale non è stata e, non è, la solita manifestazione organizzata per sperperare denaro pubblico e privato ma, a differenza di tante manifestazioni che si svolgono in questo territorio, è una delle poche che ha creato e crea economia; con un investimento medio annuo di circa 15.000 euro, ha triplicato gli incassi (stima per difetto) degli operatori economici che esponevano ed offrivano i loro prodotti, somme che per il 95% sono entrati nel circuito, sia direttamente che in modo indiretto, delle attività commerciali del Territorio pertanto, non bisogna scomodare nessun premio Nobel per Capire che con uno spettacolo StoricoTuristico si può creare Economia di Mercato e quindi sicuramente qualcosa mancherà in questa estate Torchiarese e dell’Alto Cilento». Numerosi Attestati di Stima, di incoraggiamento e solidarietà sono
Il Maresciallo Maggiore della Guardia di Finanza in congedo (dall’ottobre 1978), il Cavaliere della Repubblica (nominato dal Grande Presidente della Repubblica Sandro Pertini) Luigi Peduto, originario di Castel S. Lorenzo, il 09 agosto 2013, è deceduto. Le esequie sono state celebrate nella Chiesa Madre di Castel S. Lorenzo, l’11 agosto u. s., con gli onori civili e militari. contrare e la stessa guerra li ha visti separare. All’epoca Luigi e Mokrina, conosciuti nel 1943 erano prigionieri di guerra, si sono incontrati in un campo di concentramento nazista vicino alla città di Sankt Polten (Austria) e per due anni sono stati insieme. Luigi, il 9 maggio era a Kiev, ospite del Consolato Italiano e delle autorità Russe (il capo dell’amministrazione della capitale Ucraina, Oleksandr Popov, e l’ambasciatore d’Italia in Ucraina, Fabrizio Romano) a testimoniare e a scoprire il monumento alla vigilia dei festeggiamenti del Giorno della Vittoria delle forze sovietiche su quelle naziste. Il Il 9 maggio 2013, proprio per dare risalto alla storia tra Luigi e Maria, e, per documentare ai Maresciallo, durante i suoi racconti, amaposteri quella storia di fratellanza tra popoli, a Kiev (Ucraina), e’ stato eretto un monumento va ricordare la vicenda come un grande (Scultura nel Parco Marinsky di Kiev gesto di solidarietà verso quella piccoMolti anni orsono, il “Corriere a Sud di concentramento della Seconda Guerra la, che viveva con la madre in un campo di Salerno”, pubblicò un articolo sulle vi- Mondiale. Questo fu un altro esempio di di concentramento in Austria. Il 9 agocende eroiche e di guerra del Marescial- grande solidarietà e di dedizione che vi- sto 2013, prima della mezzanotte, il Malo Maggiore della Guardia di Finanza in de protagonista il Maresciallo. Fu invita- resciallo Maggiore Luigi Peduto moriva congedo, Luigi Peduto. Originario di Ca- to dalla Televisione Russa, durante la tra- nell’Ospedale di Roccadaspide. stel S. Lorenzo in Provincia di Salerno. smissione Geminià (Aspetta me) «Aspet- L’11 agosto 2013 si sono svolte le onoLe sua gesta, gli echi dei suoi interventi tami» che è simile al format italiano, “Chi ranze funebri di Lugi Peduto, assistito di solidarietà e di patriottismo iniziavano l’ha visto”. Dopo 62 anni, in quella tra- dalla sua famiglia (suo figlio Giantomad avere risonanza nel paese e nell’inte- smissione, Luigi incontra Maria, e fu una maso, unitamente alla moglie, alla sorelra Vallata. Il Mar. Peduto prestava servi- grande sorpresa e un grande gesto di fra- la del defunto e ai suoi nipoti). A tutti lozio alla Caserma Zanzur - Via Alcide De tellanza tra popoli e di solidarietà. La tra- ro va il mio personale e deferente comGasperi - Comando Gruppo della X Le- smissione, seguita da altre e da ulteriori miato. I suoi, sono stati funerali accomgione del Corpo della Guardia di Finanza visite fatte da Luigi Peduto, che destò in pagnati dagli onori militari e civili, con la di Napoli. Puntualmente con la sua fami- tutta la Russia una risonanza che permi- bara avvolta dal tricolore. Il corteo è staglia rientrava nel suo paese quando era li- se alle autorità Russe di giudicare il Mare- to accompagnato dalla Banda Musicale. bero dal servizio. Lo incontrai a casa sua, sciallo Peduto “Un eroe di Guerra”, tant’è Le orazioni funebri sono state officiate da in una fredda serata d’inverno, e, vicino che sono state organizzate in Russia tan- un componente della Sezione Combatal caminetto iniziò a raccontare con do- te cerimonie in suo onore. Anche in Ita- tenti e Reduci, dove Lugi Peduto ne era vizia del particolare, gli episodi della sua lia si è avuto molto eco alla “Storia tra Lu- il Presidente, dal Colonello in Congevita. Una vita intensa e coraggiosa. Pub- igi e Maria (Mokryna Yurzuk), con la sua do Giovanni Burti e dal Sindaco di Cablicai un articolo su: “Il Sud”, giornale bambina”. stel S. Lorenzo, Gennaro Capo. È venuto con redazione a Capaccio. Tra le altre co- Durante una sua visita in Italia orga- a mancare una persona, che in tutta la vise, mi raccontò di una zona che si trova nizzata dalla Televisione Russa, per far ta si è distinto per il grande attaccamena ridosso della Collina Licina o “Elcina”, conoscere il paese natio dell’ex soldato fu to al dovere. È stato un eroe che ha vissula cosiddetta “Polveriera dei Briganti”. In- ricevuta con la figlia sul Comune di Ca- to la sua vita con grande dignità, rispetto curiosito del suo racconto, gli proposi di stel San Lorenzo, dall’allora Amministra- per la sua famiglia e nella memoria delvoler visitare la polveriera. Fu l’occasio- zione capeggiata dal Sindaco Michele La- la sua defunta moglie Ersilia Venturielne che mi permise di conoscere meglio il vecchia. Quella visita, ottenne un ampio lo (n. il 12.07.1920 a Castel S. Lorenzo e Mar. Peduto e gli proposi di affiancarmi risalto anche in Russia. Il 9 maggio 2013, deceduta a Napoli il 17.08.1988). Certanel realizzare un progetto di visite guida- proprio per dare risalto e per documen- mente la storia di questa persona ne dote con le scuole del territorio. Questi ac- tare ai posteri quella storia di fratellanza vrà valorizzare, ancora nel tempo l’esemcettò volentieri la mia proposta e fu mol- tra popoli, a Kiev (Ucraina), è stato eretto pio, le gesta, la solidarietà e il grande atto contento di spiegare ai ragazzi, la sto- un monumento (scultura nel parco Ma- taccamento al dovere, come monito per ria dei briganti e quella della Polveriera. rinsky di Kiev), che raffigura Luigi e Ma- le nuove generazioni, evitando strumenSuccessivamente il Mar. Peduto conob- ria abbracciati in segno di amore e soli- talizzazioni che ne sviliscono la memoria be un’Ucraina di nome Ala che gli fece da darietà tra due persone di nazioni diver- e l’insegnamento di vita del Maresciallo “assist” per cercare una donna dell’Ucrai- se ma che sono stati uniti nel periodo di Maggiore della Guardia di Finanza/eroe na Mokryna Yurzuk con la sua figliola, guerra da sentimenti veri di dedizione e di guerra, Cav. Luigi Peduto. Nadesda che aveva conosciuto nei campi di reciproco aiuto. La guerra li ha fatti inCosmo Guazzo
Festa Medievale, Addio a Luigi Peduto, eroe di guerra le precisazioni del Comitato Organizzatore
seGue dalla priMa
arrivati attraverso le pagine Facebook dell’Evento ma, sono venuti a mancare le disponibilità economiche per organizzare l’evento come negli anni passati che, con progettualità specifiche, riuscivano ad ottenere le somme necessarie. L’organizzazione ha solo cercato di spendere in modo oculato, trasparente e in maniera da presentare il paese trasformato e con la migliore veste possibile, profondendo fatica ed impegno intellettuale, arricchendo tutti di cultura, e ricevendo giudizi lusinghieri di tutti i partecipanti e gli intervenuti, sempre in numero crescente, circa 30.000 presenze stimate nei due giorni di manifestazione; negli anni, tanti si sono innamorati del paese che hanno perfino comprato casa. Gli organizzatori, per non ripetere l’esperienza degli ultimi due anni, hanno deciso di sospendere per quest’anno la manifestazione perché non vi sono le condizioni economiche per poter portare avanti, sempre in crescendo uno degli appuntamenti clou dell’estate Torchiarese ma all’unisono, hanno voluto precisare, “per quest’anno”. Nonostante non si è tenuta l’edizione del 2013, si sta progettando l’edizione prossima con più fervore ed impegno e il Comitato Organizzatore confida in una presa di coscienza in quanti hanno fatto mancare il sostegno economico alla festa più bella del Cilento, come giudicata in numerosi messaggi pervenuti, affinché nel futuro più immediato si inizi a progettare insieme non solo per l’evento estivo ma, si pensi di replicarlo anche in altri periodi dell’anno. Il Presidente ed i Componenti del Comitato Organizzatore vogliono ringraziare pubblicamente quanti in passato hanno sostenuto finanziariamente e moralmente gli sforzi profusi e vogliono chiedere scusa a tutti coloro che, nonostante abbiano sostenuto l’organizzazione, quest’anno, purtroppo, non riceveranno le giuste gratifiche ai loro sforzi. Massimo Inverso
cannalonGa. una storia cHe parte dal quindicesiMo secolo
Si rinnova la tradizione secolare della Frecagnola
La Frecagnola ha una storia che parte dal quindicesimo secolo. Secondo la tradizione popolare Frecagnola vuol dire “fregatura”. L’origine risale alla metà del seicento . Si narra che l’allora governatore dello Stato di Novi, territorio a cui apparteneva anche Cannalonga, costringeva con la forza molti gio-
vani del luogo ad arruolarsi. E ciò accadeva proprio a meta ‘ settembre. Da allora il periodo della frecagnola è lo stesso mentre si è perduto il significato originario della “Fregatura”. La Frecagnola dei nostri tempi, che quest’anno parte il 4 settembre e si conclude l’8 settembre, è come fosse una festa in cui l’alba è uguale al tramonto, il giorno è uguale alla notte. Nei vicoli si allestiscono “ Le baracche”, piccole capanne, luoghi semplici dove si gusta il bollito di capra, piatto tipico di questa gente che ora vuole andare avanti e spera nella nascita di un Bioparco della Capra. All’entrare del Borgo c’è Palazzo Torrusio costruzione che risale al 700, mentre un arco conduce il
visitatore in piazza del Popolo. Qui si affaccia il Palazzo Ducale Mogrovejo, che risale al 500, e la Chiesa di Santa Maria Assunta dove sono conservate tele e statue lignee del ‘ 600. Nei giorni dedicati alla Frecagnola (4 -8 settembre 2013) tra i vicoli e la piazza, tra i palazzetti antichi e la chiesa è un alternarsi di musica etnica , incontri culturali dedicati alla storia e ai costumi locali, mostre, e cibi legati al territorio. Nel 2010 e’ nato anche il premio Pietro Carbone, un riconoscimento che porta il nome di un uomo di cultura , poeta e scrittore cilentano. La targa è assegnata ad una personalità che abbia offerto un contributo importante alla crescita del territorio.
Nei giorni della Frecagnola sarà inaugurata e aperta al pubblico anche una mostra dedicata al più grande e più europeo dei pittori cilentani Paolo De Matteis, artista nato a Piano Vetrale nel 1662 e morto a Napoli nel 1728. Il titolo dell’esposizione è “ Religione e Mito “ perché sono due i percorsi, quello sacro e quello mitologico. Le opere sacre saranno esposte nella Chiesa di Santa Maria Assunta, le opere mitologiche nel cortile di Palazzo Mogrovejo, dove si trovano anche affreschi e statue di pietra raffiguranti i personaggi più illustri di Cannalonga, fra i quali il Santo Patrono del Paese, San Toribio Mogrovejo .A conclusione del ricco programma ,gli ospiti domenica 8 set-
tembre, potranno assistere ad una rievocazione storica che ha visto protagonisti paesi come Cannalonga all’indomani del 186061. È la riflessione ragionata sul brigante Tardio, l’unico vero insorgente originario del Cilento, un avvocato con un programma politico ed attivo nelle sue zone di origine. La ricostruzione delle dinamiche processuali non è solo un mezzo per presentare in forma più coinvolgente un episodio storico, ma anche una occasione per far riflettere sulla sua contemporaneità perché i problemi posti dalla storia sono sempre frutto dei desideri , dei progetti, dei tentativi ,delle illusioni ,delle delusioni e delle realizzazioni dell’uomo.
attualità • le iscriZioni al corso dovranno arrivare entro il prossiMo 15 setteMBre
Sporteconomy lancia primo corso di giornalismo economico-sportivo Sporteconomy lancia la prima edizione del Corso in Giornalismo Economico-Sportivo. L’evoluzione dell’informazione del giornalismo sportivo ci ha portato ad ideare e progettare una nuova iniziativa, in ambito formativo per giovani giornalisti (professionisti/praticanti e pubblicisti) e iscritti/laureati in economia e commercio, giurisprudenza, scienze politiche e in scienze motorie, o per giovani interessati ad intraprendere il ruolo di “addetto stampa” in società sportive (professionistiche/dilettantistiche) - scrive l’agenzia giornalistica. Le iscrizioni al corso dovranno arrivare, nella misura del 50% del valore globale del corso (tramite bonifico banciario), entro e non oltre il prossimo 15 settembre (l’aula è composta minimo da 6 allievi). Sporteconomy. it è un’agenzia stampa market leader nell’informazione giornalistica economico-sportiva. E’ la più importante struttura italiana specializzata in tematiche di economia e politica dello sport (mercato Italia e internazionale), dal calcio agli sport minori, passando per i grandi eventi sportivi (Olimpiade estiva e invernale, Europeo e Mondiale di calcio, Mondiale di rugby, America’s cup di vela, Formula Uno e Motomondiale). Argomenti del corso saranno gli elementi base del giornalismo e il glossario di economia sportiva; il mercato dello sport-business (italiano ed internazionale); l’industria del calcio (opportunità e potenzialità
inespresse); il mercato delle sponsorizzazioni (dal calcio agli sport minori); il mercato dei diritti audiovisivi; le fan base dei sistema calcio e il metodo di ripartizione degli introiti calcistici (case history italiane e straniere); lo sport-business nel mercato editoriale (esperienze a confronto in Italia e nel Mondo); la frontiera delle nuove tecnologie e l’impatto sul mondo dello sport; l’economia ed internet (il caso Sporteconomy); l’ufficio stampa di taglio economico nelle società sportive. Elementi base per la ideazione e realizzazione di un comunicato stampa ’Le media relations’ esercitazione di gruppo/role playing e infine vecchie e nuove fonti giornalistiche a confronto (dall’agenda cartacea ai social network). Il corso si svilupperà per un ciclo di n. 3 giornate (un intero weekend dal venerdì alla domenica) per un totale di 24 ore di frequenza in aula.
I migliori due partecipanti potranno effettuare un project work di minimo tre mesi (a distanza), in collaborazione con la redazione di Sporteconomy.it (agenzia di stampa telematica specializzata in tematiche di economia e politica dello sport). La partecipazione al “Corso di specializzazione in giornalismo economico-sportivo” avrà un costo di 400 euro (+ Iva - solo per i possessori di partita).
• oGGi nel Mondo se ne contano novantadue
Una lista Unesco dei geoparchi, potrebbe arrivare entro la fine del 2013
Entro la fine del 2013 «l’Unesco potrebbe riconoscere per i geoparchi un programma ufficiale sul modello della lista dei Siti Patrimonio dell’Umanità e del circuito del programma Man and the Biosphere dedicato alle riserve». Lo afferma Maurizio Burlando, coordinatore del Forum Nazionale dei Geoparchi Italiani e direttore del geo-
parco del Beigua in Liguria, aggiungendo che «per essere riconosciuto dall’Unesco, al patrimonio geologico un geoparco deve aggiungere anche una vera e propria strategia di sviluppo sostenibile»’. Oggi nel mondo si contano 92 geoparchi, distribuiti in gran parte nel vecchio continente che ne ospita 54; l’Italia è al primo posto in Europa, con
la Spagna, per numero di geoparchi, in tutto otto, e al secondo posto a livello mondiale dopo la Cina che ne conta 27. Spesso già riconosciuti come aree protette, i geoparchi italiani vanno dal Trentino (Parco naturale Adamello Brenta ) alla Sardegna (Parco Geominerario Storico e Ambientale ), dalla Liguria (Parco naturale regionale del Beigua ) alla Sicilia (Distretto Rocca di Cerere e Parco naturale regionale delle Madonie ), passando per la Toscana (Parco delle Colline Metallifere grossetane e Parco regionale Alpi Apuane ) e la Campania (Parco nazionale Cilento e Vallo di Diano).I geoparchi saranno protagonisti dell’Egn Conference, la conferenza internazionale dei Geoparchi, in programma nel Parco Nazionale del Cilento dal 3 al 7 settembre con 259 delegazioni straniere e 75 italiane in rappresentanza di 40 Paesi. Sono 400 ricercatori che si confronteranno sui temi dei cambiamenti climatici e della geoconservazione.
• finanZiaMenti allo sviluppo
Il GAL Casacastra ha riaperto due Bandi destinati a privati ed Enti pubblici del Basso Cilento
Il GAL Casacastra ha riaperto 2 Bandi offrendo, a privati ed Enti pubblici del Basso Cilento, la possibilità di usufruire di finanziamenti per la creazione e sviluppo delle microimprese (misura 312) e per lo sviluppo, la tutela e riqualificazione del patri-
monio rurale (misura 323). I fondi resi disponibili sono € 352.620,01 per la prima, a cui possono rispondere le aziende, ed € 272.984,31 per la seconda riservata agli Enti pubblici. I beneficiari delle Misure sono i soggetti che hanno la sede legale, amministrativa ed operativa ricadente in uno dei 24 Comuni dell’area GAL: Alfano, Ascea, Camerota, Celle di Bulgheria, Centola, Cuccaro Vetere, Futani, Laurito, Montano Antilia, Pisciotta, Roccagloriosa, Rofrano, San Giovanni a Piro, San Mauro la Bruca, Casaletto Spartano, Caselle in Pittari, Ispani, Morigerati, Santa Marina, Sapri, Torraca, Torre Orsaia, Tortorella e Vibonati. La Misura 312, “Sostegno alla creazione e allo sviluppo delle microimprese”, mira a favorire lo
sviluppo e la diversificazione dell’economia dei territori rurali, attraverso l’ampliamento ed il consolidamento del tessuto imprenditoriale locale operante nel settore extra agricolo. A tale scopo, essa incentiva, nelle aree rurali, gli investimenti di privati nel settore del turismo e dell’artigianato artistico, tradizionale e tipico, mediante la riscoperta e la valorizzazione delle botteghe storiche, degli antichi mestieri, delle produzioni artistiche, nonché delle produzioni tipiche legate alle conoscenze e ai saperi del territorio. In particolare, gli interventi ammissibili riguardano due tipologie: a) la creazione e sviluppo delle microimprese nel campo dell’artigianato artistico, tradizionale e tipico locale; b) la creazione e sviluppo
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Giovani talenti
Il comune di Vallo della Lucania festeggia Elisa Oricchio per il suo contributo alla ricerca sul cancro Da Vallo della Lucania a New York e poi di nuovo a Vallo della Lucania. È in sintesi il percorso di Elisa Oricchio, una giovane ma famosa ricercatrice sul linfoma follicolare di Vallo della Lucania. Venerdì 30 agosto scorso nell’aula consiliare vallese nell’ex convento Domenicano, la brillante dottoressa cilentana, Phd Memorial Sloan-Kettering Cancer Center di New York, è stata ringraziata per il lavoro di ricerca che sta compiendo da qualche anno negli USA in una serata promossa dal comune di Vallo della Lucania.
I suoi studi su questo linfoma, già riconosciuti a Milano con il premio assegnato dalla Fondazione Lorini a giovani laureati che abbiano ottenuto ottimi risultati e intendano specializzarsi in oncologia e nella cura dell’AIDS negli Stati Uniti, l’hanno fatta conoscere alla stampa scientifica internazionale. A fare gli ono-
ri di casa in una serata che assieme ai genitori di Elisa ha visto tanti amici ritrovarsi per salutare la giovane concittadina, il dottor Antonio Aloia, sindaco di Vallo della Lucania, il dottor Giovanni D’arena, dirigente di Ematologia e trapianto cellule staminali, istituto ricovero e cura della Basilicata, Francesca Rizzo, Phd Laboratorio di Medicina Molecolare e Genomica dell’Università di Salerno e il dott. Pantaleo Palladino, direttore Sanitario dell’ospedale San Luca di Vallo Della Lucania. Il Cral ex Asl Sa/3 ha partecipato alla serata consegnand ouna targa di riconoscimento alla giovane dottoressa «per aver dato lustro e onore alla sua terra di origine nell’universo scientifico americano», come spiega Virginia Casaburi in rappresentanza dei tanti soci dell’associazione. Un riconoscimento a chi, lasciata la patria, è stato accolto a braccia aperte sul suolo americano.
decreto del fare
Progetto 6.000 Campanili, 100 milioni per la ristrutturazioni di edifici pubblici La legge di conversione del decreto Fare(decreto legge 21 giugno 2013, n. 69) è pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale (legge 9 agosto 2013, n. 98). A favore degli enti locali risorse per 100 milioni di euro finanziano il primo Programma 6000 Campanili concernente interventi di adeguamento, ristrutturazione e nuova costruzione di edifici pubblici.
Sono compresi gli interventi relativi all’adozione di misure antisismiche, realizzazione e manutenzione di reti viarie e infrastrutture accessorie e funzionali alle stesse, reti telematiche di NGN e Wi-Fi. Possono accedere ai finanziamenti solo gli interventi già muniti di tutti i pareri, autorizzazioni, permessi e nulla osta previsti dal Codice e dal Regolamento degli Appalti pubblici. Una apposita convenzione, predelle microimprese nell’ambito della ricettività turistica extralberghiera e della piccola ristorazione. Beneficiari dell’intervento sono i privati. La Misura 323, “Sviluppo, tutela e riqualificazione del patrimonio rurale”, ha come scopo il miglioramento e la valorizzazione delle aree rurali, da attuarsi attraverso la riqualificazione del patrimonio culturale e naturale. Nello specifico il bando prevede interventi di recupero e di riqualificazione degli elementi tipici dei paesaggi rurali e degli elementi architettonici di valenza culturale (quali ponti in pietra od in legno, abbeveratoi, mulini, fontane, elementi della religiosità locale etc.). I Beneficiari dell’intervento sono gli
vista entro fine settembre 2013, tra il Ministero delle infrastrutture e trasporti e l’ANCI, disciplinerà i criteri per l’accesso e l’utilizzo delle risorse per gli interventi che faranno parte del Programma. I comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti, le unioni composte di comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti ed i comuni risultanti da fusione tra comuni, ciascuno dei quali con popolazione inferiore a 5.000 abitanti, entro 2 mesi dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della suddetta convenzione, potranno presentano le richieste di contributo. Ogni Comune può proporre un solo progetto ed il contributo erogabile per singolo progetto non potrà essere inferiore a 500.000 euro né maggiore di 1 milione di euro. Dott. Raffaele Greco Enti pubblici. L’intensità dell’aiuto è pari al 100% della spesa ammissibile e l’importo massimo dell’investimento, per ogni domanda, è fissato a euro 50.000,00. Le domande, di entrambi, devono essere presentate entro e non oltre le ore 13:00 del 16 Settembre 2013 secondo le modalità indicate nel documento scaricabile dal sito www. galcasacastra.it. Sono inoltre disponibili per lo sviluppo della progettualità e delle pratiche dei bandi, i consulenti degli sportelli Competitività e Governance del GAL. Per ulteriori informazioni è possibile contattare gli uffici del GAL allo 0974\953745 o scrivendo a competitività@galcasacstra.it e info@galcasacastra.it
10 ambiente
Esaurito il budget ecologico. Si aggrava il deficit della Terra Una classe dirigente che non è altezza del suo compito tra le cause principali del debito ecologico in cui versa il Paese italiane che hanno partecipato agli Stati Generali della Green Economy hanno manifestato la loro preoccupazione per il peggioramento dello scenario dei prezzi, dovuto all’esaurimento di fonti fossili e materie prime non rinnovabili». De Maio fa notare che per ridurre il debito pubblico si impongono sacrifici a famiglie e imprese, mentre per affrontare il debito ambientale non si vede nessuna misura all’orizzonte, a dimostrazione che abbiamo una classe dirigente che non è altez-
La pesca industriale senza controllo sta portando la riserva ittica all’estinzione
Poniamo che ogni essere umano sul pianeta abbia a disposizione una quantità di terra e di mare dove si rigenerano le risorse necessarie alla propria sopravvivenza e i rifiuti generati sono riassorbiti. Valutando lo stile di vita di ciascuno, di una regione, di uno Stato si può capire se il livello di consumi del campione è sostenibile o meno e calcolarne la footprint, cioè la cosiddetta impronta ecologica. Poniamo che la Terra sia in grado di rigenerare risorse rinnovabili nell’arco di 365 giorni: è possibile, quindi, determinare ufficialmente il giorno in cui queste risorse giungono al termine. Ed è possibile anche stimare, se prendiamo a campione l’intera umanità, quanti pianeti Terra servirebbero per sostenerla. L’Earth Overshoot Day – to overshoot, andare oltre, passare il limite – il giorno che segna la data in cui l’umanità ha esaurito il suo budget ecologico, per l’anno 2013 è stato il 20 agosto scorso: in anticipo di due giorni rispetto al 2012. Questo vuol dire che in appena sette mesi e venti giorni abbiamo “bruciato” cibo, acqua e materie prime in misura superiore a quanto il nostro Pianeta possa riprodurre senza andare in deficit e abbiamo scaricato in atmosfera una quantità di emissioni dannose molto più alta di quelle che la Terra è in grado di sopportare. Significa che per sopravvivere l’umanità sarà costretta a consumare nei prossimi mesi beni naturali, come le riserve ittiche, di acqua, foreste, terre da coltivare, che il pianeta non è in grado di rigenerare. La segnalazione ci giunge dal Global Footprint Network, organizzazione senza scopo di lucro presente negli Stati Uniti, Belgio e Svizzera che si occupa di misurare l’impronta ecologica del pianeta. Ogni anno l’Overshoot Day – ricorrenza ideata dalla ONG internazionale in collaborazione con la New Econo-
mic Foundation, una organizzazione britannica indipendente impegnata nella diffusione di un’economia più equa e attenta all’ambiente - arriva in anticipo rispetto all’anno precedente. Il primo Overshoot Day è stato il 19 dicembre 1987; nel 1990 è giunto il 7 dicembre, nel 2008 il 23 settembre. Oggi stiamo vivendo come se avessimo una Terra e mezza a disposizione e prima della metà del secolo giungeremo a consumare risorse pari a due volte la Terra. Per quanto ci riguarda gli italiani stanno sfruttando le materie prime pari aquattro volte l’Italia. Global Footprint Network fornisce strumenti e programmi utili ad aiutare Paesi dalle risorse limitate. Questi programmi aiutano i decisori a riconoscere l’impatto dell’Overshoot ecologico sulle proprie politiche, investimenti e progetti e dimostrano che è sia nel loro interesse, sia nel loro potere invertire la tendenza. Dimostrando ai governi nazionali, alle istituzioni finanziarie e alle agenzie internazionali di sviluppo che potrebbero avere più successo se operassero all’interno del“bilancio di natura”. Global Footprint Network mira a promuovere un futuro più stabile e prospero. «Lo stravolgimento del clima e delle stagioni provoca danni economici oltre ai danni provocati da uragani e alluvioni – sottolinea Massimo De Maio presidente nazionale dell’associazione ambientalista Fare Verde -. Alla fine di luglio la Coldiretti ha calcolato in1miliardo di euro i danni all’agricoltura causati dal clima anomalo di quest’anno. Ma non basta: il 15 luglio scorso il ministero dell’Ambiente ha dovuto convocare le associazioni ambientaliste per discutere un disegno di legge che ponga un limite al consumo di terra fertile. Roma è ancora alle prese con l’esaurimento delle discariche e l’anno scorso le imprese
za del suo compito. «Il modello di produzione e consumo basato su una crescita economica senza limiti è giunto al capolinea. La decrescita felice – dice De Maio -, ricollocare l’economia sul territorio, ridurre i rifiuti, approvvigionarsi attraverso filiere corte e gruppi d’acquisto, tornare all’agricoltura biologica e di prossimità, ridurre gli sprechi energetici e dotarsi di impianti per produrre energia su piccola scala, è l’unica risposta possibile alle crisi economica, sociale e ambientale del nostro tempo».
In appena sette mesi e venti giorni abbiamo “bruciato” cibo, acqua e materie prime in misura superiore a quanto il nostro Pianeta possa riprodurre
L’impronta ecologica globale: in rosso i Paesi debitori e in verde quelli creditori
L’umanità oggi necessita di una quantità di risorse pari a una Terra e mezza
provincia 11
Iannone: «Il prossimo finanziamento al Teatro Verdi conferma l’attenzione della regione per Salerno e la sua provincia»
«La notizia del finanziamento da parte della Regione Campania al Teatro Verdi di Salerno rappresenta un segnale importante che conferma, ancora una volta, l’attenzione e l’im-
pegno del presidente Stefano Caldoro per la città capoluogo e l’intera provincia di Salerno». Lo dichiara il presidente della Provincia di Salerno, Antonio Iannone. «Si tratta – spiega - solo dell’ultimo riconoscimento da parte della Giunta regionale che, in questi mesi, a differenza del Governo centrale che continua ad operare tagli in maniera scriteriata senza dare alcuna attenzione al nostro territorio, ha dimostrato la sua vicinanza finanziando eventi d’eccellenza qua-
li il Giffoni Film Festival, il Festival di Ravello e con 300mila euro la Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum ed il progetto culturale “Il Racconto delle pietre”, con l’obiettivo di promuovere e valorizzare le nostre identità, che diventano sempre più l’occasione per lo sviluppo di un turismo di qualità». «Questi fatti – conclude Iannone - rendono ogni più strumentale polemica nei confronti del presidente Caldoro che ringrazio, assolutamente ridicola».
triBunale di sala consilina
Iannuzzi lancia un appello ai parlamentari salernitani per salvare il presidio I Parlamentari salernitani del PD, Tino Iannuzzi, Fulvio Bonavitacola, Sabrina Capozzolo, Angelica Saggese e Simone Valiante hanno sollecitato, con una articolata e motivata nota, il Ministro di Giustizia Cancellieri ad intervenire per evitare la ingiustificata soppressio-
ne, a partire dal prossimo 13 settembre, del Tribunale di Sala Consilina, con il suo conseguente accorpamento al Tribunale di Lagonegro di più ridotte dimensioni, sia per numero di magistrati in organico, sia per volume di contenzioso, sia per popolazione residente.
Si tratterebbe di una soluzione assurda ed in contrasto con la stessa legge n. 148/2011 che ha conferito delega al Governo per la riorganizzazione degli Uffici Giudiziari, in quanto viene ad accorpare due Tribunali ricadenti in due province (Salerno e Potenza), due Regioni (Campania e Basilicata) ), due Corti di Appello (Salerno e Potenza) differenti. La delega, invece, prevede la riorganizzazione degli Uffici Giudiziari unicamente nel medesimo ambito provinciale. Pertanto la salvaguardia del Tribunale di Sala Consilina consentirebbe il riequilibrio
quanto mai necessario fra gli Uffici Giudiziari in provincia di Salerno, che conta più di 1.100.00 abitanti ed un territorio molto esteso. Aspetti, questi, puntualmente indicati nel parere reso dalla Commissione Giustizia della Camera il primo agosto 2012. Con la soppressione del Tribunale di Sala Consilina, un vasto territorio per quasi 100 km. rimarrebbe privo di qualsiasi presidio di giustizia, con una grave danno per la legalità e la sicurezza dei cittadini. Le comunità della vasta area del Vallo di Diano e del Bussento sarebbero costrette a rivolgersi per le cau-
se civili in primo grado al Tribunale di Lagonegro, per i giudizi di appello alla Corte di Appello di Salerno, per le cause amministrative al TAR Salerno, per le controversie tributarie alla Commissione Tributaria provinciale di Salerno. Fra l’altro nel Tribunale di Sala Consilina e’ stato autorizzato, proprio nel luglio 2012 ed è stato concretamente attivato il Processo Civile telematico, con una esperienza assolutamente positiva ed innovativa, “pilota” per l’intero sistema degli Uffici Giudiziari nel nostro Paese. Tino Iannuzzi
raccordo salerno-avellino
Caldoro a Iannone: «Prossima l’adozione di provvedimenti da parte della Giunta regionale»
«Voglio ringraziare il presidente della Regione Stefano Caldoro che, nel condividere l’importanza dell’intervento di ammodernamento del Raccordo Autostradale Salerno-Avellino, per un importo di 246 milioni di euro, ha assicurato la prossima adozione di provvedimenti da parte della Giunta regionale ai fini del completamento dell’opera». Così dichiara il presidente della Provincia di Salerno, Antonio Iannone, al ricevimento della nota firmata dal Presidente Caldoro in merito al completamento del I° lotto del’autostrada SA-AV, la SS 7 e la SS 7 bis, tratta Mercato S. Severino-Fratte. «A fine luglio – ricorda il presidente Iannone- avevo indirizzato una nota al presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, e al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, chiedendo loro di seguire da vicino il progetto per consentire il rapido avvio dei lavori». «Si tratta – continua Iannone - della principale strada di collegamento tra le province di Salerno e Avellino e il campus dell’Università degli Studi di Salerno. E’, quindi, un’opera strategica per l’intero territorio provinciale, ma anche del sistema infrastrutturale italiano, che consentirà di migliorare le condizioni di transitabilità e di sicurezza del tratto maggiormente trafficato del raccor-
antonio iannone
do». «Questo intervento - conclude Iannone- è stato da sempre tra le priorità dell’Amministrazione provinciale, tant’è che, non a caso, ha visto il costante e determinante interessamento dell’onorevole Edmondo Cirielli, al quale va il mio doveroso ringraziamento per l’intenso e decisivo impegno profuso in questi anni».
• l’evento a setteMBre
Ice to meet you, il Meeting del Gelato Artigianale
• firMato il protocollo di intesa con fondaZione carisal
Roccadaspide aderisce ad Invest In Salerno Il comune di Roccadaspide lo scorso 1° agosto scorso ha sottoscritto il protocollo d’intesa con la Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana, presieduta dal dottor Alfonso Cantarella, dopo aver aderito nei mesi scorsi al progetto denominato Invest in Salerno, promosso dalla Fondazione e recentemente approdato a Milano. Un progetto di valorizzazione territoriale dedicato alla provincia salernitana, ma che apre le porte anche a Roccadaspide e, attraverso il comune capofila del territorio, a tutta l’area della Valle del Calore e degli Albur-
ni. E l’obiettivo dell’amministrazione comunale retta da Girolamo Auricchio è proprio questo: coinvolgere gli altri comuni della zona per lavorare insieme ad un grande progetto di valorizzazione che riporti alla ribalta nazionale le tante risorse paesaggistiche, culturali e artistiche dell’intera area. Il comune guidato da Girolamo Auricchio, con l’adesione al progetto della Fondazione a cui aderiscono quindici enti in tutto (Provincia, CCIAA, Unione Costruttori Italiani, Ance, Confcommercio, Confindustria, Claai, Autorità Portuale e Uni-
versità degli Studi di Salerno) contribuirà alla realizzazione di un network, di una banca dati on line, di uno sportello dedicato all’informazione e all’assistenza per i potenziali investitori nazionali ed esteri. Saranno tenuti in considerazione i progetti di investimento di importo superiore a 500 mila euro: le aree di interesse saranno quelle del Sud America, Russia, India, Golfo Persico, Cina e Sud Africa. Nello specifico tutti i soggetti che collaborano al progetto dovranno sviluppare un’ intesa finalizzata alla promozione delle opportunità di investi-
Girolamo Auricchio
mento presenti sul territorio della provincia di Salerno valorizzandole e accordandole con la domanda imprenditoriale dei potenziali investitori.
in Breve dalla Giunta coMunale
Atto di indirizzo per evitare la chiusura dell’ospedale Agropoli e contributi per il trasporto degli studenti diversamente abili La Giunta provinciale, su relazione del presidente Antonio Iannone, ha deliberato di far voti al Governo centrale e al presidente della Giunta regionale della Campania, nonché commissario straordinario on. Stefano Caldoro, affinché promuova la rideterminazione dei parametri sulla base dei quali è stato definito il Piano Sanitario Regionale 2011/2013 e venga così scongiurata la chiusura del presidio ospedaliero di Agropoli. Su relazione del presidente Iannone è stato, poi, deliberato di
dar seguito alla procedura finalizzata a garantire azioni di sostegno al trasporto scolastico degli alunni diversamente abili delle scuole secondarie superiori attraverso la concessione di contribuiti economici. La Giunta, su relazione dell’assessore Pina Esposito, ha approvato il regolamento sul telelavoro, mentre su relazione dell’assessore Matteo Bottone ha approvato lo schema di protocollo d’intesa per la realizzazione del progetto “Libri in guerra. La Biblioteca provinciale di Salerno duran-
te la seconda guerra mondiale: i piani di tutela e la produzione editoriale degli Alleati”. La Giunta, inoltre, ha approvato il Piano di Industriale 2013/2015 della società Arechi Multiservice spa, e su relazione dell’assessore Attilio Pierro la progettazione definitiva degli interventi di forestazione e bonifica montana per gli anni 2013 (L.R 11/96) relativa ai seguenti progetti: “Realizzazione di parchi urbani forestali multifunzionali” e “Opere di messa in sicurezza dei boschi di contatto”. Infine, su rela-
zione del presidente Iannone, la Giunta ha approvato il programma promozionale per il biennio 2014/2015 per l’Enogustoteca provinciale, situata al primo piano di Palazzo Pinto, mentre su relazione dell’assessore Pierro è stato ratificato il protocollo d’intesa per i lavori di costruzione del polo scolastico di Contursi Terme ed è stato approvato lo schema di convenzione per i “lavori di diserbatura lungo le pertinenze e le aree contigue alla strada provinciale Sp 1 nel comune di Ravello”.
Ritorna, per la gioia dei golosi e degli amanti delle prelibatezze made in Salerno, “Ice to meet you”, il meeting del gelato artigianale organizzato dalla Claai di Salerno in collaborazione con la Camera di Commercio. Location dell’appetitoso evento, quest’anno, sarà piazza Cavour che, il 7 e l’8 settembre si trasformerà in un vero e proprio polo del gusto. Nella giornata di venerdì 6 settembre, alle ore 11, presso la Galleria del Gusto della Camera di Commercio di Salerno in via Roma, si terrà la presentazione della manifestazione e i giornalisti potranno avere un assaggio. In tale occasione, alla presenza delle autorità e dei mezzi di comunicazione si terrà la conferenza stampa, con degustazione di gelati di produzione propria delle gelaterie partecipanti, per il lancio dell’iniziativa che a Piazza Cavour nei giorni del sabato e domenica 7 ed 8 settembre sarà animata anche da clown circensi, musica di sottofondo, trampolieri, ballon artist e maghi di bolle.
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t i l a u La q
s u i g Ă al
zo z e r to p
gastronomia 13 • la ricetta del Mese
Polpette di melanzane ingredienti
1 kg Melanzane 2 Uova 60 g Pecorino romano 1 cucchiaio Parmigiano 1 ciuffo Prezzemolo q.b. Sale q.b. Pepe q.b. Olio di oliva extravergine q.b. Mollica di pane (opzionale) q.b. Pane grattugiato
consigli
Nelle polpette di melanzane queste ultime svolgono egregiamente il ruolo del pane in altre ricette di polpette, ma son molto più saporite del pane!
Le polpette di melanzane vengono preparate sbucciando le melanzane per tagliarle poi a pezzettoni e facendole cuocere per qualche minuto in acqua, quindi le scoleremo e le lasceremo raffreddare. Si mescoleranno poi con gli altri ingredienti e si ricaveranno delle polpettine che verranno fritte e servite calde.
preparazione Dopo aver lavato le melanzane, sbucciatele non troppo accuratamente, poi tagliatele a pezzettoni e fatele cuocere per 10 o 15 minuti in acqua bollente salata. Successivamente scolatele e lasciatele raffreddare sul ripiano del lavello con un peso sopra per eliminare l’eccesso di acqua. Strizzate le melanzane e mettetele in un frullatore col prezzemolo, in alternativa potrete effettuare tale operazione con una forchetta, ma è molto più faticoso e lungo! Versate il composto in una terrina e mescolate aggiungendo il pecorino e il parmigiano, le uova, il sale e un pizzico di pepe secondo i vostri gusti, poi mescolate il tutto con un cucchiaio. Se l’impasto risultasse troppo morbido aggiungete la mollica di pane sbriciolata fino ad ottenere una consistenza che ne consenta la lavorazione. Realizzate delle polpettine delle dimensione voluta, poi impanatele nel pane grattugiato. A questo punto optate per una delle seguenti scelte per cucinarle: - Mettetele in una teglia imburrata e poi infornate a circa 200 gradi per 15 o 20 minuti, servite poi calde o tiepide a piacere, son sempre buone e questo metodo è anche dietetico. - Versate dell’olio extravergine in una padella e quando sarà bollente friggete le polpettine fino a quando risulteranno dorate, scolatele per qualche istante su un foglio di carta assorbente da cucina poi servite in tavola decorandole con un ciuffo di prezzemolo.
14 attualità dopo oltre 40 anni di contriBuZione il luoGotenente oriccHio lascia il serviZio
• una persona speciale
Il luogotenente Oricchio transita nella riserva Un piccolo omaggio ad
Dopo oltre 40 anni di contribuzione (più di 35 effettivi) il Primo Maresciallo, Luogotenente Gianfranco Oricchio lascia il servizio. Lo ricordano i parenti, i colleghi e gli amici quando ancora ragazzino, all’età di sedici anni si arruolò nell’Esercito. Ha frequentato con successo tutti i corsi previsti nelle Scuole militari per la sua categoria e specialità. E’ stato per circa trenta anni in possesso del NOS-COSMIC (nulla osta segreto) per serietà, affidabilità e riservatezza. Per decenni ha transitato informazioni fino alla classifica di Segreto-Nato. Ha ricoperto altri incarichi quali: Comandante di Plotone, Maresciallo di Compagnia, Vice Comandante di Compagnia, Aiutante Maggiore in 2^, ove si è sempre speso con spirito di sacrificio. E’ stato insignito a fregiarsi della “Croce d’Argento”, della “Croce d’Oro”, di “Medaglia Nato” per il supporto diretto (informazioni classifi-
cate area Comsec C4) all’operazione Nato in Kosovo e di “Medaglia Nato” per il supporto diretto (informazioni classificate area Comsec C4) all’operazione Nato in Ex Jugoslavia. Numerosi i riconoscimenti avuti dall’Ispettorato Logistico dell’Esercito e dalla Italian Acqui Division (in recognition Italy-Sennelager-Germany). Luogotenente, l’Esercito ha subito una fase radicale di trasformazione e di impiego. Oggi com’è organizzato? «Dopo la metamorfosi del passaggio dalla leva ai professionisti oggi l’Esercito è più flessibile e si adatta a tutti gli scenari possibili: dalle pubbliche calamità all’assistenza umanitaria, dagli obiettivi sensibili all’ordine pubblico, dal peacekeeping alle situazioni di combattimento ad alta intensità. Oggi è la forza più a rischio». Cosa ci dice del rischio metalli esplosi? «Sappiamo che nella testata di ogni bomba ci sono circa tre etti di uranio, deciso per tre fattori: costa poco; è duro, quindi con alta capacità di perforare il bersaglio; è piroforico, cioè incendia facilmente. Al momento dell’impatto la temperatura supera i tremila gradi e la materia solida si vaporizza assumendo la forma di palline minuscole inferiori ai due micron. Queste particelle diventano polvere e saranno composte del materiale colpito, ad esempio ferro se si tratta di carro armato. Entrano facilmente nel corpo umano attraverso l’apparato digerente o attraverso quello respiratorio, superano la barriera dei nostri alveoli
polmonari e arrivano al sangue in soli sessanta secondi, in un’ora sono già al fegato. Espellerli è impossibile non essendo né biocompatibili, né biodegradabili. Chi ne viene colpito presenta leucemie e linfomi, gravi problemi all’apparato genitale nell’impossibilità di fare figli. Senza contare i danni collaterali. Non c’entra l’uranio, ma i metalli che l’uranio distrugge all’impatto sui bersagli. A Manhattan dopo l’undici settembre si sono contati 180mila malati e sono morti tutti i cani che hanno scavato a Ground Zero. L’uranio è usato come stabilizzatore anche nelle code e nelle ali degli aerei. Le strutture delle due Torri si sono fuse». Luogotenente, cosa raccomanderebbe ai giovani militari? «Quello che ho sempre detto. Di proteggersi con tute speciali e mascherina quando si trovano nelle vicinanze di un carro armato colpito, magari con bombe all’uranio impoverito, di vigilare in sicurezza sempre con elmetto, giubbotto antiproiettili, maschera antigas e arma a seguito, di cautelare ed informare chi è all’oscuro di questi pericoli». Tornerebbe in servizio? «Non più. La natura provvede maternamente alle sue creature preparandole con dolcezza ad ogni distacco che verrà. Guardo il servizio come si guarda un indumento dismesso che ti ha accompagnato in tanti luoghi ma che ora non potresti più neppure indossare perché la trama è logora e la taglia non è più la tua».
capaccio-paestuM
Natale Carotenuto per i prossimi sei mesi sarà il comandante della polizia municipale di Capaccio Paestum L’ispettore capo Natale Carotenuto nei giorni scorsi ha ricevuto ufficialmente l’incarico di comandante della polizia municipale di Capaccio Paestum, e di conseguenza dell’Area VII, per i prossimi sei mesi.
L’ispettore capo Natale Carotenuto ha ricevuto ufficialmente l’incarico di comandante della polizia municipale di Capaccio Paestum,
e di conseguenza dell’Area VII, per i prossimi sei mesi. L’incarico gli è stato conferito mediante decreto sindacale, firmato dal primo cittadino Italo Voza. A Carotenuto, che è uno degli agenti in servizio da più anni nella polizia municipale della cittadina dei templi, sono andate quindi le mansioni che erano state affidate temporaneamente al segretario generale Andrea D’Amore dopo il trasferimento dell’ex comandante Antonio Rinaldi ai Servizi demografici. Durante la seduta di Giunta a Carotenuto è stato affidato anche il Piano Esecutivo di Gestione del Bilancio 2013 dell’A-
rea VII e di conseguenza la gestione di stanziamenti, dotazioni finanziarie, risorse umane, attrezzature e mezzi in dotazione al comando della polizia municipale. «L’ispettore capo Natale Carotenuto fa parte della nostra polizia municipale da anni. – afferma il sindaco Italo Voza – E’ preparato, ha molta esperienza e conosce benissimo il territorio. Siamo convinti che sia la persona giusta per svolgere durante questi sei mesi, in attesa di trovare una soluzione definitiva, l’incarico di comandante della polizia municipale di una città importante qual è Capaccio Paestum».
A breve l’installazione di postazioni bancomat all’ingresso del Palazzo di Giustizia di Vallo della Lucania Il Comune di Vallo della Lucania intende procedere all’installazione all’ingresso principale del Palazzo di Giustizia di apparecchiature automatiche bancomat. Gli istituti di credito interessati potranno presentare domanda entro e non oltre le ore 12,00 del 30/9/2013 secondo le modalità riportate nell’allegato avviso pubblico.
un grande uomo Il seguente “drabble”, un genere letterario di origine anglosassone composto da un massimo di cento parole, compreso il titolo, voglio dedicarlo ad una Persona Speciale, con la speranza che continui a fare dal Paradiso quanto abbia fatto in vita. La mia dedica va al Professore Edoardo Arslan, medico e primario del reparto di Audiologia e Foniatria dell’Ospedale Santa Maria di Ca’ Foncello di Treviso e docente all’Università degli Studi di Padova, scomparso lo scorso 29 aprile in seguito ad una breve malattia. Figura di rilievo internazionale, era ed è definito il “luminare dell’orecchio”: sue, infatti, importanti innovazioni nel campo degli impianti cocleari, soprattutto su pazienti in età pediatrica; è stato lui ad integrare lo screening neonatale, basato sui fattori di rischio, sui bambini. Era una persona grande, umile, capace di combinare perfettamente umanità e professionalità; era una persona speciale; perfetta, se non nel corpo, nello spirito e nel pensiero. Ho avuto l’onore ed il piacere di conoscerlo; per cui, nel mio breve scritto,
ho voluto rappresentarlo come una Luce: è quello che ha rappresentato per me; per me il Professore è stato una “Mano Amica” che ha dissipato le ombre della paura e dell’incertezza ed ha spianato la strada alla cura ed alla certezza che essa, quasi sempre, comporta. Il Professor Arslan, come Gesù, ha fatto “sentire i sordi”; come Gesù con i suoi discepoli, ha lavorato con uno staff di medici, infermieri e tecnici professionali e competenti che con il loro lavoro, quotidianamente, mettono in atto gli insegnamenti di colui che è stato il loro Maestro e Mentore.
Luce Il silenzio è spaventoso, orribile, incombente. Mi agito terrorizzata in quest’oceano di suoni, come un pesce fuor d’acqua. Mi muovo in un acquario multicolore, fuori posto. Vedo una Mano Amica che mi si tende; prende la mia, di Bimba Spaventata. Mi riporta alla realtà, l’unica. Asciuga le mie lacrime e mi dice: “Non aver paura”. Io sento, lo sento. Assaporo ogni vibrazione dell’aria che penetra nel mio timpano, lo scuote,continua il suo corso e riporta alla vita il Corti, spirale viva e meravigliosa di ciglia frenetiche. Un sorriso mi spunta sul volto; dico: “Non ho più paura: grazie”. Angela D’Angelo
• turisMo
D’Agosto: «Risorse dalla Regione per la Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico» «Desidero ringraziare l’assessore regionale Pasquale Sommese per il finanziamento di due progetti presentati dalla Provincia di Salerno relativi alla valorizzazione del patrimonio archeologico e artistico, che rappresentano un momento di crescita turistica sul nostro territorio». Così, l’assessore al Turismo Costabile D’Agosto. «Gli eventi “Il racconto delle pietre” e la “Borsa Mediterranea del Turismo archeologico”- continua - sono una grande occasione di promozione delle eccellenze culturali e vetrina della variegata offerta turistica della nostra provincia. Le risorse destinate a queste due manife-
stazioni sono una boccata d’ossigeno in un momento di grave difficoltà economica per l’Ente, che ha subito ingenti tagli dal governo centrale». «L’attenzione mostrata dalla Regione Campania nei confronti dei due progetti – conclude - conferma la validità e l’efficacia della strategia messa in campo dalla Provincia di Salerno nell’ambito del settore Turismo».
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16 attualità intervista al creatore e direttore artistico del festival seGreti d’autore
Ruggero Cappuccio: «Valorizzare il Cilento puntando su cultura, ambiente, legalità» Si è concluso da pochi giorni il festival “Segreti d’Autore”. La manifestazione culturale, dedicata alla Natura e alla Legalità, si è svolta quest’anno tra Serramezzana e Sessa Cilento. Intervistiamo il Maestro Ruggero Cappuccio creatore e direttore artistico dell’evento.
Maestro Cappuccio come nasce il festival “Segreti d’Autore”? «Nasce da un desiderio di restituire alla bellezza del Cilento, quello che questa splendida terra merita. Nell’ultimo trentennio abbiamo assistito ad una deriva di manifestazioni solo gastronomiche, che avevano poco o nulla di culturale, secondo me bisogna invece puntare su quest’ultimo aspetto, unito all’ambiente e alla legalità». Maestro Cappuccio, il festival “Segreti d’Autore”, si è affermato nel Cilento come il TOP delle manifestazioni culturali. Cosa significa per lei “cilentano doc” tutto ciò? Altri progetti in mente per il futuro? «Per me significa aver riacceso le luci sulla vocazione autentica di questa terra, che deve la sua fama alla qualità del silenzio,alla qualità dell’aria e delle acque sorgive e marine, alla sua storia: il mito. Il mondo greco di Parmenide e Zenone,quello della conoscenza e coscienza liberale, quello dei moti rivoluzionari. Per tutto questo,il Cilento,non è
una terra che si può trattare con distrazione e irresponsabilità. Segreti d’autore è una manifestazione culturale. E’un osservatorio su arte ,legalità e natura e così intende rimanere». Anche quest’anno il festival si è concluso con incontri significativi. Quale il momento per lei più emozionante? «Non è una risposta comoda. Sono stati tutti appuntamenti in profonda relazione,sarebbe un po’ come scegliere una delle cento perle che compongono una collana. L’incontro di apertura con Franco Battiato è stato esaltante per l’elevata discussione sul senso profondo che accomunano i nostri piccoli centri montani e marini con la cultura ,con il Procuratore Nazionale Antimafia Roberti abbiamo affrontato il tema della legalità,poi l’appuntamento con un grande attore della scena contemporanea Roberto Herlitzka attorno al difficile mestiere dell’attore. Ma tra tutti gli incontri,i più produttivi ,sono stati quelli con le associazioni che hanno dato lustro e linfa vitale al festival come Addio
• Montesano sulla Marcellana
Il vicesindaco Giuseppe Rinaldi: «Lo sportello postale di Arenabianca continuerà ad essere regolarmente aperto» «Lo sportello postale di Arenabianca continuerà ad essere regolarmente e legittimamente aperto nei suoi giorni canonici». Lo ha dichiarato il vicesindaco di Montesano sulla Marcellana, Giuseppe Rinaldi, in seguito all’udienza che si è tenuta nei giorni scorsi presso il Consiglio di Stato, in cui il Tar ha respinto il ricorso presentato dalle Poste. Resta confermata, dunque, l’apertura per i 19 sportelli postali che, il 5 marzo scorso, il Tar Campania di Salerno aveva “salvato”, accogliendo il ricorso dei Comuni contro il piano di chiusura disposto da Poste Italiane. L’azienda, infatti, aveva presentato appello per sospendere l’efficacia della decisione di primo grado e ribaltare il giudizio ma poi in udienza, fissata per il 27 agosto, ha comunicato di rinunciare all’istanza. «Una buona notizia in un’altra battaglia di dignità, lunga e complessa che vede coinvolta la nostra comunità - ha continuato Rinaldi - una buona notizia soprattutto per i tanti anziani che hanno difficoltà a spostarsi per il territorio». «Territorio - ha concluso - che non perde, almeno in questa fase, un servizio pubblico rilevante per la comunità. L’attenzione dell’amministrazione comunale che in questa vicenda è assistita dall’avvocato Marcello Feola, resta altissima; riteniamo di possedere tutti i requisiti per il mantenimento dell’apertura come più volte relazionato in Consi-
glio Comunale». La sentenza di marzo aveva accolto i ricorsi proposti per gli sportelli di Buccino, Fonte di Roccadaspide, Cardile di Gioi, Foria e San Nicola di Centola, Mandia e Terradura di Ascea, Pattano di Vallo della Lucania, Villa Littorio di Laurino, Piano Vetrale di Orria, Lentiscosa di Camerota, Arenabianca di Montesano sulla Marcellana, Abatemarco e Massicelle di Montano Antilia, Sicilì di Morigerati, Perrazze di Palomonte, Santa Marina, Caprioli e Marina di Pisciotta. Nello specifico, ad Arenabianca, lo sportello resterà regolarmente aperto in tre giorni settimanali: lunedì, mercoledì e venerdì. Claudia Monaco
Pizzo, Lega Ambiente, Amnesty International». A differenza dell’anno scorso si è cambiata l’ambientazione del Festival,gli incontri si tenevano a Serramezzana–Castellabate, oggi siamo passati a Serramezzana–Sessa Cilento ,ci può spiegare il perché di questa scelta? Altri cambiamenti per il futuro? «In effetti il primo anno si erano toccati due paesi distanti tra loro Serramezzana e Marina di Camerota,il secondo anno si era optato per Serramezzana –Castellabate,in questa edizione ho fatto un altro tipo di scelta. Penso,che i paesi interni,abbiano una serie di caratteristiche che si prestano meglio alla buona riuscita di questo tipo di manifestazioni. Nel silenzio c’è una qualità di dialogo fortissima,una ricchezza storica da far conoscere e preservare. Anche per l’anno prossimo si sceglieranno le stesse località,non si potrebbe fare altrimenti,lo sforzo della mia società di produzione è alto. Riceviamo dei contributi regionali e del Parco Nazionale del Cilento,ma il festival costa molto di più. Tutto ciò si può realizzare grazie allo sforzo umano dei tanti volontari coinvolti,e dall’impegno straordinario dei sindaci Francesco Lombardo e Anna Acquaviva». Mi ha colpito molto una sua dichiarazione: “Quando si è saputo dell’arrivo di Battiato a Serramezzana la gente diceva: Non è possibile!”. Perchè questa rassegnazione di noi cilentani? «La rassegnazione dei cilentani è genetica. Il cilentano ha visto la sua terra sempre in maniera incognita, con il tempo ha circoscritto questa sua concezione nella marginalità più assoluta. Storicamente alla nostra terra è stato promesso tanto è dato niente. Il Cilento ha fatto gola ai tanti turisti ,dopo gli anni cin-
• san Mauro cilento
La strada che collega Casalsottano al mare di Mezzatorre e di Acciaroli sarà dedicata ad Angelo Vassallo È un’iniziativa fortemente voluta dal Comune di San Mauro Cilento per ricordare Angelo Vassallo, per non dimenticare che è stato ucciso barbaramente con nove colpi di pistola. È di fondamentale importanza continuare a ricordare, perché abbiamo bisogno della verità, abbiamo bisogno di affrontare seriamente il problema della sicurezza sui nostri territori e abbiamo più che mai bisogno di costruire e adoperarci per la coesione sociale. La cerimonia di intitolazione si terrà il 1 settembre. Alle ore 18.30 è previsto l’incontro presso la sala consiliare del comune di San Mauro Cilento e alle 19.30 si terrà l’inaugurazione della segnaletica di via Angelo Vassallo, che collega Casalsottano a Mezzatorre di San Mauro Cilento.Tra gli altri, parteciperà Vincenzo De Luca, sindaco di Salerno e vice ministro del Governo Italiano.
quanta quando la costiera a sud di Napoli cominciava ad inquinarsi. Prendiamo ad esempio Acciaroli, questo posto stupendo è stato preservato dalla sua lontananza. Sembra che in Italia si salva solo ciò che è nascosto». Perché non dedicare l’anno prossimo uno spazio di Segreti d’Autore (natura della legalità, legalità della natura) ai sindaci salernitani morti per essersi messi contro il potere criminale: Rago, Torre, Vassallo? «Certamente è una ipotesi sulla quale lavorare. Il comune denominatore dei tre omicidi è costituito dal fatto che una azione positiva di tre ottimi amministratori, incontra nel nostro territorio anticorpi criminali. Le coscienze si stanno svegliando. Negli ultimi anni ,abbiamo avuto dei nostri corregionali come Saviano, che hanno fatto un grande lavoro di reportage, per farci capire i mosaici criminali e le possibili soluzioni al problema». Una delle sue opere teatrali più importanti, “Essendo Stato”, rappresentata anche dai magistrati di Palermo), racconta della storia umana e professionale di un grande uomo del nostro tempo, Paolo Borsellino. La magia del teatro permette di riportare l’orologio indietro nel tempo, alle 16 e 58 del 19 luglio 1992, quando in Via D’Amelio Borsellino viene ucciso con i suoi uomini della scorta. Cosa pensa della famosa trattativa Stato-mafia? «Mi fa piacere rispondere a questa domanda. Io della trattativa Stato-Mafia parlo dal 2004. Posso dire di essere stato un precursore delle tante cose dette oggi. Quando su un territorio comandano due identità;o c’è un accordo di guerra,o c’è una guerra d’accordo. E’ evidente che i due poteri sono scesi a patti: lo Stato deviato delega alla mafia i compiti che
lo Stato deviato non riesce a svolgere». Maestro Cappuccio la sua biografia parla chiaro. Lei è sceneggiatore, scrittore, autore, regista, giornalista. D’estate si “riposa “ organizzando Segreti d’autore? «Come ho già detto, avverto un amore incommensurabile per questa terra, mi ricorda la mia giovinezza, i tanti momenti estivi tra San Mango e Serramezzana. La famiglia di mia madre, Del Giudice, acquista proprietà nel feudo di San Mango nel 1751, la famiglia Materazzi (madre di mio padre) acquista proprietà nel 1693 a Serramezzana. Come si nota è un legame lontano nel tempo. Io qui mi riposo con il mio lavoro, che mi dà nutrimento. La stanchezza fisica è tanta ma vedo nel festival tanta passione, dai miei collaboratori ai tanti volontari. Questo crea una sana condivisione che mi inorgoglisce e mi fa superare la stanchezza. Organizzo il festival con la stessa intensità con cui realizzo uno spettacolo a Barcellona, Roma, Salisburgo». Ultima domanda. Lei ha lavorato con grandi artisti, da Riccardo Nuti a Franco Battiato, ha avuto una amicizia fortissima con Vincenzo Cerami sceneggiatore de “La vita è bella”. Quale è il suo ricordo? «Vincenzo Cerami era un uomo straordinario. Aveva una grande capacità di analisi,critica ed autocritica. Mi raccontava della sua infanzia,dei sui incontri straordinari come quello con Pier Paolo Pasolini. Mi raccontava del suo ricercare ,per poi ritrovarsi, nello scrivere storie. Un uomo che diceva cose profonde con il sorriso. Conservo gelosamente un libro che mi ha donato, con una dedica piena di riconoscenza e tenerezza: Al mio Ruggero». Roberto Scola
• castellaBate
• teGGiano
Lutto nel mondo della giustizia. E’ deceduta il 24 agosto scorso, a Castellabate, all’età di 72 anni, il magistrato Adriana Napoli. Consigliere di Cassazione, già sostituto Procuratore generale presso la Corte di Appello di Salerno, la dottoressa Napoli da qualche anno ricopriva l’incarico di presidente della Commissione tributaria regionale di Salerno. I funerali si sono tenuti a Salerno nella chiesa del Sacro Cuore.
Informiamo la Cittadinanza che mercoledì 28 agosto 2013 alle ore 11, condizioni meteorologiche permettendo, si terrà la cerimonia di inaugurazione del Rifugio Montano in località “Fontanelle” di Teggiano. Ricordiamo che i lavori di ristrutturazione del rifugio, proposti dall’Amministrazione Comunale di Teggiano, sono stati realizzati dalla Comunità Montana “ Vallo di Diano” impiegando soprattutto gli Operai idraulico-forestali. Ringraziamo l’Amministrazione della Comunità Montana, tutti i Tecnici, tutti gli Operai e Quanti altri hanno concorso al recupero di questa struttura che, trovandosi nel cuore della nostro territorio montano alla quota di circa 1350 sul livello del mare, risulta essere non solo utile e importante per gli Enti e gli Organismi preposti alla tutela del patrimonio naturale, ma anche utile e fruibile per gli amici e cultori della Montagna, nei modi e nelle forme che saranno stabilite e comunicate. Il Sindaco e l’Amministrazione Comunale
Addio ad Adriana Napoli, ex sostituto procuratore generale a Salerno
A breve l’inaugurazione del rifugio montano Fontanelle
attualità 17 reGione caMpania
• vallo della lucania
La Giunta favorisce ulteriori iniziative di accelerazione della spesa
La Giunta Regionale, con delibere n. 302 e 303 dell’8-8-2013, ha preso atto della decisione della Commissione Europea che ha approvato le modifiche al POR Campania FSE 20072013 individuando ulteriori iniziative di accelerazione della spesa che
rispondano all’esigenza di contrasto alla crisi economica in atto, che concorrano agli obiettivi relativi all’occupazione e all’istruzione, favorendo, tra l’altro, l’innalzamento delle competenze e forme di raccordo scuola lavoro. Pertanto: ha provveduto al rifinanziamento delle iniziative “Periodi di residenza e studio in scuole all’estero” e “Iniziative di raccordo scuola lavoro” per gli anni 2014 e 2015, per un importo di 100 milioni di euro; ha incrementato la disponibilità del fondo MICROCREDITO, per un importo pari a 35 milioni di euro; ha stanziato ulteriori risorse, pari a 50 milioni di euro, per l’accoglimento delle istanze pervenute a seguito dell’avviso pubblico “Incentivi fiscali per l’assunzione di lavoratori svantaggiati in Campania-Credito
di imposta”; ha destinato risorse pari a 50 milioni di euro per il finanziamento di un nuovo avviso pubblico “Incentivi fiscali per l’assunzione di lavoratori svantaggiati in Campania-Credito d’imposta”; ha destinato sino ad un massimo di 20 milioni di euro per il finanziamento dei Tirocini formativi; ha destinato sino ad un massimo di 50 milioni di euro per il finanziamento di “Misure innovative sperimentali di tutela dell’occupazione e politiche attive del lavoro collegate ad ammortizzatori sociali” finalizzate alla riqualificazione dei lavoratori che hanno usufruito del sostegno al reddito affinché gli stessi siano più competitivi nell’ambito del mercato con il conseguente effetto positivo per l’occupazione. Dott. Giovanni Baldi
Riqualificazione del sistema urbano Addevico
Il 31 luglio scorso il comune di Vallo della Lucania ha sottoscritto il contratto di appalto con ICEP VALLO s.r.l. per la prosecuzione dei lavori di riqualificazione del sistema urbano Addevico. I lavori termineranno nella prossima primavera 2014.
cronaca
Dieci indagati per la morte di Valentina
Dieci gli avvisi di garanzia emessi dalla Procura di Grosseto per la morte di Valentina Col, la ragazza romana di 17 anni deceduta all’ospedale di Orbetello. Si tratta di 9 medici della struttura toscana e di un radiologo della clinica privata Cobellis di Vallo della Lucania (Salerno) dove la ragazzina
la mattina del 19 agosto si sottopose a una lastra al torace a pagamento. Il fascicolo aperto dal pm Laura D’Amelio è per omicidio colposo: i destinatari della notifica, quindi, potranno nominare un consulente che presenzi all’autopsia, fissata per domani. «Un atto dovuto afferma il procuratore capo Francesco Verusio - per capire chi non ha fatto cosa». Insomma: com’è possibile che nel giro di pochi giorni, dalla caduta del 14 agosto durante una partita di beach volley a Marina di Camerota, dove la ragazzina era in vacanza a casa del fidanzato, fino alla mattina del 25, nessuno si sia accorto della gravità delle sue condizioni? Senza impedire che lei, giocatrice agonistica di pallavolo, fino ad allora sana come un pesce, se ne andas-
se in un lampo a soli 17 anni? «Nella nostra struttura spiega l’amministratore delegato della clinica campana, Massimo Cobellis - Valentina Col non è mai stata ricoverata o visitata. Venne accompagnata da un uomo e una donna con una richiesta per una rx al torace, che eseguì come esterna». «Nell’occasione - continua il direttore sanitario Aldo Rescinto le venne rilevata un’infrazione all’ottava costola sinistra, con la raccomandazione di ulteriori approfondimenti». Valentina a quel punto lascia Marina di Camerota, si incontra con i suoi genitori a Roma per poi andare con loro nella casa al mare a Pescia Romana, nel Viterbese. «L’infrazione di una costola - spiega ancora Rescinto - è cosa più lieve di una frattura composta. Nulla, a meno
che non siano sopraggiunti altri eventi, da giustificare di per sè un epilogo del genere». Al San Giovanni di Dio di Orbetello, la ragazza era stata ricoverata il 21 agosto per un versamento alla pleura. Tra le cause della sua morte c’è anche l’ipotesi che una costola possa averle perforato il polmone. Il 25 mattina i medici l’hanno sottoposta a una tac con contrasto per una sospetta embolia polmonare in corso; entrata in sala, la crisi respiratoria acuta che se l’è portata via. Disperati i genitori e il fidanzato, Emanule, giocatore della Vis Nova Roma Pallanuoto, a cui la società esprime tutta la propria vicinanza. Ieri mamma Francesca su Facebook ha postato «l’ultimo tuo bacio»: la foto di “Vale” che le schiocca le labbra.
• sala consilina
Dopo l’ennesima riunione sulla soppressione del tribunale di Sala Consilina il consigliere Michele Galiano è pronto a rassegnare le dimissioni
Galiano: «Non servono le solite chiacchiere inutili ma azioni concrete ed eclatanti» Michele Galiano, consigliere comunale di Sala Consilina, atteso quanto emerso nelle diverse manifestazioni, innumerevoli incontri tenuti sulla soppressione del Tribunale di Sala Consilina e dopo l’ultima, ritenendo l’assenza delle istituzioni e dei politici locali progressiva e dirompente, premesso che già in passato aveva contattato un esponente della maggioranza consiliare salese invitandolo ad un’azione comune con contestuali dimissioni da parte di tutti i consiglieri senza ricevere però ad oggi nessuna disponibilità ha dichiarato in una nota di essere pronto a rassegnare le proprie dimissioni da consigliere comunale consegnando l’apposito documento alla segretaria dell’Ordine de-
gli Avvocati di Sala Consilina da depositare all’ufficio protocollo del Comune di Sala Consilina nel momento in cui tutti gli altri 20 (venti) componenti il consesso comunale avranno redatto e consegnato o fatto pervenire alla Segreteria dell’Ordine degli Avvocati di Sala Consilina analogo documento con le medesime modalità; di rassegnare le proprie dimissioni dal partito cui è tesserato, di essere pronto a partecipare alle successive riunioni con politici locali solo nel momento in cui tutti avranno dimostrato di non limitarsi alle «solite chiacchiere inutili» ma avranno saputo intraprendere quelle «azioni concrete ed eclatanti». Galiano è giunto a questa conclusione precisando che
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Periodico iscritto al Registro Stampa del Tribunale di Vallo della Lucania n. 129 del 15 Giugno 2006 direttore responsaBile
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direttore editoriale
Sergio Vessicchio
Hanno collaBorato
le dimissioni da consigliere comunale sono subordinate alla consegna di analogo documento all’Ordine da parte di tutti gli altri consiglieri solo perché l’azione di un singolo sarebbe assolutamente irrisoria ed inutile per affrontare il problema ma serve la dimostrazione della coesione e dell’attaccamento al territorio che, finora, è evidentemente mancata o non è stata percepita adeguatamente all’esterno. Antonella Citro
giorn. Antonella Petitti giorn. Michele D’Alessio prof. Roberto Scola giorn. Massimo Sica giorn. Matteo Galdi giorn. Annavelia Salerno giorn. Serena Lastoria dott. Giuseppe Feo dott.ssa Laura Del Verme giorn. Cosmo Guazzo dott. Giuseppe D’Amico arch. Giuseppe Ianni giorn. Gerardo Picilli avv. Giuseppe Russo giorn. Massimo Inverso dott. Pierino Cusati dott. Cristiano De Cesare prof. Giuseppe Lembo
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18 cultura novita’ in liBreria
caMpaGna
Presentata nel suggestivo scenario di Esposte nella sua città natia le Torre Perrotti di Castellabate l’opera opere pittoriche di Nino Aiello tornate in visione - dal 10 al 18 splendere sotto nuova luce quelle opeletteraria dello scrittore Giuseppe Salzano Sono agosto scorso - nella natia Campa- re del caposcuola di Campagna, che Parte una musica dolcissima, e fra una composta platea dei convenuti avanza lo scrittore Giuseppe Salzano, fra le mani una valigia di cuoio, bagaglio di scritti e di ricordi, apre ed espone con sapienti gesti su un tavolo di scena i 10 libri del suo cammino letterario da lui scritti. Cosi inizia una carismatica serata di presentazione della silloge dello scrittore e poeta di Castellabate. Tutto questo nell’incartata cornice del terrazzo panoramico della Torre Perrotti dove i tanti amici ed estimatori, provenienti da tutta la provincia di Salerno, hanno partecipato alla scenografica serata di lettere e di colti interventi.
Giuseppe Salzano, neuropsichiatra infantile e psicoterapeuta familiare, componente dei medici scrittori italiani, sensibile e poliedrico autore ha pubblicato in questi anni per l’Opera Editrice: Un testimone del suo tempo, Sette sorelle, Il paese dei sogni, Allegrella, Tra i fili dell’ordito, Una candela alla finestra, Il colore dei ricordi, mentre per le edizioni Cilento Domani ha dato alle stampe La soffitta ed ancora ha pubblicato con Il Saggio edizioni Frammenti, Ti offro le mie parole e Il segreto dell’anello. Un racconto letterario il suo lungo 10 anni, in cui Salzano non ha mai smesso di elaborare, pubblicando anche poesia, interessandosi di arte e teatro, con uno scrivere coinvolgente la sua trascinante scrittura trasmette emozioni e sensazioni uniche. Lo scrittore è un attento osservatore del suo tempo e nei
suoi scritti recupera e da forza ai sentimenti più veri come l’amicizia, scavando nei ricordi e nell’infanzia ed in quel variegato vissuto per maturare riflessioni e valori per poi riproporli. La forza della comunicazione è la prima dote di uno scrittore e Giuseppe Salzano lo ha dimostrato ancora una volta con Il segreto dell’anello , opera che ha dedicato ai ragazzi della scuola di Olevano sul Tusciano, giunta alla terza edizione, dove l’autore con un linguaggio semplice ma arguto trasmette saperi intrisi di valori che i giovani hanno apprezzato per l’immediatezza del trasmettere. Numerosi gli interventi alla serata che si sono inframezzati alle note critiche per ogni volume, lette dalle giovani attrici Francesca Perrotti e Sofia Coppola nonché curatrici della serata, coadiuvate dagli allestimenti di Giulia Mistretti. A portare un contributo alla magnifica serata Giuseppe Barra, Angela Furcas, Anna Maria Torre e l’assessore provinciale Massimo Cariello, amici e stimatori dell’ opera di Salzano, che hanno reso la serata ancor più prestigiosa. Giuseppe Ianni
gna le opere pittoriche dell’artista Nino Aiello. Saggia la scelta di Tiziano Aiello, figlio del compianto artista, di riportare in esposizione 12 opere pittoriche di grande formato nel nuovo Centro Espositivo che diventerà Galleria d’Arte con opere permanenti del Maestro Nino Aiello scomparso nel 2007. Esemplare la serata di inaugurazione dell’esposizione che ha visto ri-
negli anni trascorsi aveva esposto agli Arsenali di Venezia, di Amalfi, Palazzo Grassi di Bologna a Villa Matarazzo di Castellabate ed altri noti centri espositivi. Un ritorno fortemente voluto da estimatori e collezionisti, nonché dai figli Tiziano in primis con Alida, Irene e la compagna del maestro Vera, che hanno allestito un ambiente espositivo degno di lode.
Una serata ricca di emozioni in cui i presenti hanno ricordato la cordialità dell’uomo e l’indiscussa bravura pittorica che aveva reso famoso il maestro in ogni ambiente. Una parte sostanziale della mostra è rappresentata dalle opere pittoriche che appartenevano ai due filoni artistici più fortunati “I fiori dell’Anima“, rassegna inesauribile che prende a modello un neo naturalismo e “Sigut in Terra”, un Verismo che trattava la lussureggiante natura mediterranea, interiorizzando memorie del vissuto nella materia che è parte dell’essere ed è l’essenza della vita. Aiello con queste opere ama vivere sentimenti forti, emozioni immediate per poi trasmetterle al fruitore, avvicinandolo per il sottile piacere visivo e trascinandolo nell’emozioni profonde, inebriandolo. Così policromie purpuree e vellutate si sprigionano da una tavolozza di sapienti accostamenti che generano composizioni uniche ed irripetibili idealizzando habitat
naturali in cui rigogliose essenze fiorite celebrano ed esaltano sensazioni mediterranee. Come avevo già citato in precedenti scritti del maestro “le opere di Aiello spaziavano, inebriando le menti di profumi ed essenze di un naturalismo perduto, in un racconto in cui si riscoprono “i prati della fanciullezza”, fra le distese di papaveri che ondeggiano tra i campi, a margine di fitte vegetazioni a primavera. La sua pittura rifiuta ogni facile “ismo” e catalogazione, per addensarsi in una tendenza tutta personale tesa a testimoniare messaggi compositi e profondi che vanno verso il positivo dell’Io, in un eterno sorriso alla vita. Nino Aiello si compenetra in una grande spiritualità del vissuto, dove la materia è esaltata da un Verismo tutto personale, come lui stesso affermava «tanto più è connotante la luce quanto più è marcata la forza delle ombre». Tutto questo genera nell’opera una forza visiva, magicamente esaltata dalla brillantezza ottenuta con la sapienza cromatica dell’acrilico. Così ritorna in auge nel centro storico di Campagna l’opera pittorica di Nino Aiello, in questo giovane Centro Espositivo localizzato in Largo Capaccio adiacente la storica chiesa di S. Antonino. Questa nuova pagina d’arte rende omaggio all’opera di Aiello, continuando a raccontare ai tanti visitatori, di una vibrante percezione visiva, con un carisma di grande trasporto verso un naturalismo acceso di pulsante poesia visiva. Giuseppe Ianni
Fino al 27 ottobre una mostra di Crocifissi al museo diocesano di Teggiano
Il museo diocesano di Teggiano (Salerno) apre le porte ad una singolare mostra dedicata ai crocifissi. Il corpus artistico dell’esposizione, visitabile sino al prossimo 27 ottobre, si compone di una ventina di opere, distribuite su un arco cronologico che va dal XIII al XIX secolo, con manufatti provenienti sia dalle chiese di Teggiano sia dalle altre chiese della diocesi di Teggiano-Policastro. Le opere più importanti in mostra sono tre crocifissi, recentemente restaurati, in muratura e stucco policromato. Di pregevole fattura sono pure la rimanente parte dei manufatti in pietra, in legno, in muratura, in avorio ed in argento oltre che gli affreschi ed i dipinti. (ANSA)
iniZiativa lanciata da caMpania innovaZione
Camback, talenti campani A/R
A Ravello la Marathon Concert, l’evento tra musica e sport che unisce Cilento e Costa d’Amalfi L’8 settembre, all’auditorium “Oscar Niemeyer”, il traguardo della maratona Paestum-Ravello sarà tagliato nel bel mezzo di un concerto sinfonico. Il traguardo di una maratona nel bel mezzo di un concerto sinfonico. E’ ciò che si verificherà a Ravello l’8 settembre prossimo: sul piazzale dell’auditorium “Oscar Niemeyer” è previsto l’arrivo dell’ultra maratona di circa 63 chilometri che, partendo dai Templi di Paestum, terminerà nell’intervallo dell’esibizione del pianista Emilio Aversano con l’Orchestra Sinfonica di Bacau che eseguiranno brani di Mozart, Schumann, Schubert, Liszt e Tchaikowsky (inizio ore 19,00). La prima Marathon-Concert, evento unico e spettacolare nel suo genere targato Movicoast, è stato immaginato dal maestro Pasquale Palumbo (già ideatore del concerto all’alba sul belvedere di Villa Rufolo), diretto-
re artistico della Ravello Concert Society. Un ponte ideale fra le due coste del Golfo di Salerno, fra i capolavori dell’architettura antica ed una delle migliori espressioni di quella moderna, fra le ultime opere di Oscar Niemeyer. La manifestazione è stata presentata lunedì 2 settembre nel corso di una conferenza stampa presso la Sala Giunta della Provincia di Salerno. Sono intervenuti il sindaco di CapaccioPaestum Italo Voza, il consigliere delegato allo sport del Comune di Ravello Franco Lanzieri, il commissario straordinario dell’Azienda di Soggiorno e Turismo di Paestum Vincenza Vassallo, il presidente del Centro Universitario per i Beni Culturali Alfonso Andria, il direttore artistico del-
la Ravello Concert Ssociety Pasquale Palumbo e il presidente della Movicoast Nicola Anastasio. La conferenza è stata condotta dal giornalista Emiliano Amato, direttore de “Il Vescovado”. Il connubio di Musica e Sport su cui è improntata questa manifestazione, nasce dalla solidarietà tra associazioni di diversi settori in un momento storico in cui proprio sport, cultura ed ambiente rischiano di risentire maggiormente della crisi. Il ricavato di questo concerto sarà devoluto all’associazione sportiva “Movicoast” di Ravello, che nei suoi due anni di attività ha mostrato che anche con poche risorse è possibile formare giovani atleti di discreta levatura. Il biglietto d’ingresso include un rinfresco che sarà ser-
vito nell’intervallo del concerto e, naturalmente, per prendere parte al concerto non sarà necessario partecipare alla maratona.
Come arrestare la fuga dei cervelli e favorirne il ritorno con un processo di innovazione e sviluppo del territorio: è Camback - Talenti Campani A/R iniziativa lanciata da Campania Innovazione. Si tratta di un’indagine conoscitiva per l’analisi del fenomeno migratorio che riguarda i giovani campani che lasciano la regione alla ricerca di opportunità di formazione e lavoro. L’argomento sarà affrontato in un convegno previsto per il 19 e 20 dicembre prossimo a Napoli.
via Badolato, 15 Vallo della Lucania (SA) Tel Fax 0974.75607 Tel 0974.350121
eventi 19 un paese in festa
castellaBate
Piano Vetrale in festa per la XXXIII^ Vittorio Sgarbi conduttore e mattatore alla seconda edizione Edizione del Pennello d’Oro del Premio Pio Alferano A chi ritrovò importanti capolavori pittorici rubati restituendoli allo stato, tutto il mondo dell’arte gli ha reso omaggio attraverso un Memorial mai cosi meritato. Fra le mura della fortezza di Castellabate si è conclusa una memorabile serata d’Arte dove erano presenti celebri nomi Italiani di ogni sfera dell’arte per ritirare il prestigioso riconoscimento Pio Alferano, giunto alla seconda edizione. Direttore artistico e magnifico istrione della serata Vittorio Sgarbi che ha condotto presentando uno per uno i premiati e leggendo le motivazioni da lui scritte per i prestigiosi personaggi. Cosi la Fondazione Pio Alferano apre un grande dialogo intorno all’arte che vede coinvolti 10 personaggi di grande caratura a livello nazionale, tutti presenti a Castellabate in una magica serata, fra le mura dell’antico maniero. Il Generale Pio Alferano comandò per un decennio un reparto speciale dei carabinieri, recuperando prestigiosissime opere d’arte di grandi maestri del Rinascimento, guadagnandosi i migliori plausi dal Governo Italiano e dai più alti funzionari del Ministero dei Beni Culturali. La consorte Virginia Ippolito, per ricordare la figura e l’opera del compianto Generale, ha voluto istituire una Fondazione raccogliendo intorno a se uomini che con l’arte hanno condiviso l’esistenza. Durante la premiazione il direttore ar-
Dopo una settimana intensa di incontri artistici che hanno visto Piano Vetrale diventare il centro culturale del Cilento, si chiude la XXXIII Edizione “Il Pennello D’Oro” con un bilancio più che positivo. La rassegna d’arte, che è diventata un importante momento d’incontro di noti pittori, anche quest’anno ha visto un paese in festa stringersi intorno a questi artisti che in estate fanno rivivere questo antico borgo che conserva ancora la patina del tempo e la memoria del grande Paolo De Matteis, il quale quì ebbe i natali nel 1662.
Murales di Alessandro Calabrese che raffigura il ritratto di paolo de Matteis
tistico Sgarbi ha presentato tutti i premiati, a cominciare dall’Accademia delle Belle Arti di Napoli, gloriosa istituzione che per oltre due secoli è stato faro dell’Arte in Europa. Poi ancora il Premio alla Citta della Pieve, esempio di come una città rinascimentale ha saputo mantenere il volto storico. Primo personaggio a ricevere il riconoscimento l’artista Enzo Cucchi, fra i più noti della Trans Avanguardia che per l’occasione ha inaugurato la sua Personale d’Arte, visitabile per tutto agosto nei saloni del Castello. A seguire i Premi sono stati cosi assegnati: Ovidio Iacorossi, imprenditore collezionista d’arte; Libero La Torre, ufficiale dell’arma che recuperò importanti opere d’arte; Giulia Maria Mazzoni Crespi, fon-
datrice del FAI Fondo per l’Ambiente in Italia; Elisabetta Sgarbi, direttrice della Casa editrice Bompiani. I premi sono andati ancora a Francesco Sisinni, alto funzionario di più Ministeri per oltre un trentennio, dirigendo con successo il settore dei Beni Culturali; Nicola Spinosa, direttore dei settori museografici di Napoli, studioso di chiara fame, ha pubblicato testi e monografie di grande prestigio; Gian Antonio Stella, giornalista incisivo che ha promosso inchieste in vari settori degli sprechi Italiani e fra l’altro autore del volume “La Casta”. Il Premio Alferano, come afferma Sgarbi, entra fra gli eventi culturali artistici di grande rilevanza in Italia e Castellabate ne deve essere la prestigiosa sede. Giuseppe Ianni
Piano Vetrale, meglio conosciuto come paese dei Murales, una realtà artistica che da oltre 30 anni si rinnova con nuove opere, anno per anno noti pittori trasformano la vetustas di antichi caseggiati in piccoli grandi capolavori che hanno reso famoso questo borgo nel mondo. Fra le opere di quest’anno si segnala il murales di un noto pittore e scenografo romano Alessandro Calabrese che su una dimensione di cinque metri per quattro ha raffigurato il volto del maestro Paolo De Matteis tratto da un suo noto autoritratto.
Oltre 40mila presenze Alla tavola della Principessa Costanza A Teggiano, in una location suggestiva, tra viuzze, chiese, musei e le mura dell’antico maniero Macchiaroli, si è svolta la ventesima edizione della festa medioevale “Alla Tavola della Principessa Costanza”, rievocazione storica dell’arrivo a Diano, nell’agosto del 1481, della principessa Costanza, figlia di Federico da Montefeltro, duca di Urbino, che l’anno precedente aveva sposato Antonello Sanseverino, Principe di Salerno e grande Ammiraglio del Regno.
La Vacanza del Sorriso, VIII^ Edizione Mitica rietà di centinaia di cilentani, tra operatori turistici e sociali, enti pubblici e privati cittadini e volontari, oggi, riusciamo ad ospitare nel Cilento un centinaio di famiglie all’anno, contribuendo in modo concreto e per quanto di nostra competenza, con le strutture sanitarie pediatriche, al benessere psicologico e sociale dei bambini e dei loro familiari. Al pari dei crescenti riconoscimenti da parte di ospedali pediatrici e onlus del settore, aumentano anche le loro richieste di segnalazione di bambini e fa-
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miglie pronti ad usufruire della vacanza. Per sopperire a tali richieste e aumentare la nostra capacità di accoglienza occorre il sostegno di tanti altri partner. Aiutateci a sostenere la vacanza del sorriso, per ulteriori informazioni non esitate a contattarci: 0974356130 – 3396684818 -puntoverdeblu@ libero.it - www.lavacanzadelsorriso.it
sto la partecipazione di noti artisti da tutta la Campania. Ad aggiudicarsi la palma della vittoria Vincenzo Baldi con uno scorcio di balconi fioriti, al secondo posto Francesco Autuori con un acquerello di grande valenza artistica, mentre al terzo posto il pittore Naif Salvatore Damiani. Ed ancora tre artisti segnalati per la bravura pittorica espressa con magistrale sapienza pittorica sono: Carmine Pinto, Antonio Suriano ed Antonio Izzo. La commissione composta dal Pittore Mario Romano, l’avvocato Pesca, l’ingegnere Mauro Inverso, professoressa Enza Longo, l’architetto Janni e l’artista Antonio Loffredo, ha lodato tutte le opere in concorso interessanti per qualità artistica e completezza cromatica. Come ogni anno un paese in festa che fa sentire la cordialità cilentana ai tanti artisti pervenuti nella settimana dell’arte, che anche in questa XXXIII edizione ha magnificato la cultura artistica in nome di Paolo De Matteis. Giuseppe Ianni
teGGiano
Marina di caMerota. turisMo&solidarieta’
La Vacanza del sorriso prevede la sessione denominata “Mitica”, dal 1 al 8 settembre, nel comprensorio di Marina di Camerota, Centola e Palinuro, Scario, Policastro, Villammare, Sapri, Pisciotta, Morigerati e Caselle in Pittari. L’iniziativa di solidarietà ha l’obiettivo di ospitare bambini e ragazzi provenienti da tutt’Italia, con età compresa tra i pochi mesi ai tredici anni, affetti da patologie oncoematologiche. Grazie ad una complessa attività organizzativa, ma soprattutto alla generosità e solida-
Un lavoro esemplare ed al tempo stesso maestoso non solo per le dimensioni ma per l’imponenza pittorica che si osserva dalla piazzetta del campanile, da dove turisti e visitatori fotografano la nuova opera. I Murales di Piano si arricchiranno ancora quest’anno di due lavori degni di nota appena completati dagli artisti Maddalena Cilione e Antonio Loffredo. Fra gli artisti che in questi anni hanno dipinto noti capolavori sui caseggiati di Piano Vetrale non possiamo non ricordare Mauro Trotta, artefice di numerosi murales che rappresentano angeli e Madonne tratti dalle opere del maestro Paolo De Matteis. Di questo alone di festa per artisti e ammiratori segnaliamo l’attiva Pro Loco di Piano di cui ne è presidente l’energico Giuseppe Sica che ha coordinato tutti i giorni d’incontri in modo ineccepibile. Come ogni anno a chiudere la rassegna del Pennello d’Oro è l’estemporanea di Pittura, che anche quest’anno ha vi-
Nei tre giorni di svolgimento (11, 12 e 13 agosto scorsi), la kermesse, organizzata dalla Pro Loco di Teggiano, ha fatto registrare la presenza di oltre quarantamila visitatori provenienti da tutta Italia. E tutti sono rimasti affascinati ed attratti dall’atmosfera tipicamente medioevale, tra musiche, spettacoli, cortei storici (con oltre 500 figuranti), riproposizioni di antichi mestieri e degustazioni di pietanze della più antica tradizione culinaria teggianese. Assai suggestivo, poi, è stato lo spettacolo dell’assalto al castello. Definito
da tutti, non a caso, l’evento nell’evento, esso, ha rappresentato una delle maggiori attrazioni delle tre serate. Uno spettacolo, diretto dal regista RAI, Massimo Cinque, che ha proposto la simulazione dell’incendio del castello con un insieme di luci, fuochi d’artificio e musiche sincronizzate che hanno suscitato emozioni uniche alle migliaia di spettatori presenti. «Il borgo medioevale teggianese – sottolinea il presidente della Pro Loco Enrico Maria Amelio – è uno scrigno ineguagliabile di architettura medioevale perfettamente conservato. Lo scopo che ci prefiggiamo, attraverso la nostra kermesse, è proprio quello di renderlo ancor più noto offrendo, tra l’altro, ai turisti l’opportunità di entrare nella sua storia, di viverne le tradizioni e di apprezzarne anche le tipicità gastronomiche». In-
tanto la festa popolare medioevale, dopo i tre giorni di festa, continuerà a suscitare emozioni soprattutto per gli amanti della fotografia con la terza edizione del concorso fotografico “Alla Tavola della Principessa Costanza”, iniziativa promossa dalla Banca Monte Pruno in collaborazione con la Pro-Loco di Teggiano. Tutti coloro che hanno immortalato i momenti più suggestivi della festa, per partecipare al concorso, dovranno inviare gli scatti fotografici entro il 15 settembre prossimo al seguente indirizzo: bancamontepruno@gmail.com.La kermesse medioevale è stata patrocinata, fra gli altri, dalla Provincia di Salerno, dal Comune di Teggiano, dalla Camera di Commercio di Salerno, dalla BCC Monte Pruno e dal Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano.
20 eventi SVELATO IL RICCO CARTELLONE DELLA SESTA EDIZIONE DELLA RASSEGNA LETTERARIA “SETTEMBRE CULTURALE”, PROMOSSA DAL COMUNE DI AGROPOLI
SETTEMBRE CULTURALE 2013 ■ IL CARTELLONE COMPLETO Si parte il primo settembre con Vittorio Sgarbi. L’edizione 2013 dedicata alla Città della Scienza di Napoli
lunedi 9 setteMBre Martedi 10 setteMBre Mercoledi 11 setteMBre Giovedi 12 setteMBre venerdi 13 setteMBre venerdi 13 setteMBre saBato 14 setteMBre
dalle ore 19.00 dalle ore 19.00 dalle ore 19.00 dalle ore 18.30 dalle ore 19.00 dalle ore 19.00 dalle ore 21.00
doMenica 8 setteMBre
dalle ore 19.00
saBato 7 setteMBre
dalle ore 19.00
venerdi 6 setteMBre
dalle ore 19.00
Giovedi 5 setteMBre
dalle ore 19.00
Martedi 3 setteMBre
dalle ore 20.30
lunedi 2 setteMBre
dalle ore 19.00
doMenica 1 setteMBre
dalle ore 20.00
Svelato il ricco cartellone della sesta edizione della rassegna letteraria “Settembre Culturale”, promossa dall’amministrazione comunale di Agropoli guidata dal sindaco Franco Alfieri con l’assessorato all’identità culturale presieduto dall’assessore Francesco Crispino. L’edizione 2013, che si aprirà ufficialmente il primo settembre con Vittorio Sgarbi, è dedicata alla Città della Scienza di Napoli. Per un intero mese, nel suggestivo scenario del Castello Angioino Aragonese, autori di fama nazionale e scrittori locali presenteranno i loro ultimi lavori.
VITTORIO SGARBI Nel nome del Figlio INTERVENGONO MARCELLO NAPOLI e
“È certamente indicativo che la più grande rivoluzione compiuta nella storia dell’uomo sia legata al nome di un Figlio. Rivoluzione che trova fondamento e certezza nella Resurrezione. Le rivoluzioni non le fanno i padri. Le fanno i figli. Dio ha creato il mondo, ma suo Figlio lo ha salvato. Nel nome del Padre noi riconosciamo l’autorità, ma nel nome del Figlio noi affrontiamo la realtà. I più grandi capolavori nella storia dell’arte hanno protagonista il Cristo, mentre il Padre si affaccia dall’alto benedicente, quando si manifesta. Pensiamo al Giudizio universale di Michelangelo con il Cristo giudicante che alza la mano per indicare il destino dei buoni e dei cattivi...
GIUSEPPE DI LORENZO
GUIDO GUIDI GUERRERA Avatar beauty project INTERVIENE GUGLIELMO
FRANCESCO FORLANI Parigi, senza passare dal via
STENDARDO
CLAUDIO VOLPE Stringimi prima che arrivi la notte INTERVENGONO ANNA VASSALLO,
AIDA CAMMARANO
MODERA PIETRO COMITE
PIÈCE TEATRALE–MUSICALE Domenico Modugno (L’avventura) A cura dell’Associazione KELEYNTHOS
FERDINANDO IMPOSIMATO I 55 giorni che hanno cambiato l’Italia
Trentacinque anni non sono bastati per far luce sul caso Moro. Inchieste giudiziarie e parlamentari, saggi, articoli e film non sono serviti a illuminare tutte le zone d’ombra del delitto che - forse più di ogni altro nella nostra storia repubblicana - ha colpito la coscienza del Paese e incrinato il rapporto tra società civile e mondo politico. Ecco perché vale ancora la pena di analizzare la dinamica dei 55 giorni di prigionia di Aldo Moro, nel tentativo finalmente di dare delle risposte diverse dalla versione ufficiale dei fatti. Grazie a nuove testimonianze esclusive e documenti inediti, Ferdinando Imposimato - giudice istruttore del caso Moro, su cui non ha mai smesso di indagare - ricostruisce l’agghiacciante scenario del sequestro, con rivelazioni bomba...
ANTONIO ESPOSITO
INTERVIENE
MICHELE DI LIETO Memorie
ANTONIO CAPRARICA Ci vorrebbe una Thatcher
INTERVENGONO FERDINANDO IMPOSIMATO,
INTERVIENE ERMANNO CORSI
SABRINA CAPOZZOLO e CARLO MANZIONE
GIAMPIERO MUGHINI Addio, gran secolo dei nostri vent’anni
Lo hanno definito “il secondo Rinascimento”. Il Novecento, il “secolo breve” cominciato nel 1914, con la carneficina della prima guerra mondiale, e finito nel 1989, quando i giovani berlinesi buttarono giù a colpi di unghie il muro che spaccava in due l’Europa. Il secolo in cui si contrapposero frontalmente quelli che massacravano in nome del comunismo e quelli che massacravano in nome del nazismo. Il tempo magnifico dell’avvento del cinema e della fotografia, di Pablo Picasso e di Andy Warhol, del rock suonato allo stremo innanzi a fanciulle che accavallavano le gambe a valorizzare le minigonne create da Mary Quant. Il tempo in cui nacque e si diffuse la stampa a rotocalco, e più tardi quel computer che l’ha messa a morte...
GIUSEPPE IANNICELLI
INTERVIENE
G. BARNESCHI L’inglese che viaggiò con il Re e Badoglio
Tra espressione e virtuosismo CONCERTO DEL DUO TORTORELLI
EMILIO GIN
INTERVIENE
Operazione Avalanche RIEVOCAZIONE sTORICA DELLO sBARCO AD AGROPOLI
scritta e diretta da GAETANO STELLA
MARIA C.TTA DI GIAIMO Musica e scienza in Platone INTERVIENE
SANDRA TARQUINIO
NICOLA RIZZO Antologia d’Antan
A cura di ANIMAZIONE 90
ed IL
CILINDRO
ANTONIO G. D’ERRICO Sogni infranti INTERVIENE SANDRO PETRONE
VITO RIZZO La fabbrica del talento
INTERVIENE FRANCO CIANFRONE
VINCENZO PEPE Non nel mio giardino
Apologia di Socrate di Platone
INTERVENGONO GIANCARLA RONDINELLI e
INTERPERTE LUCIO BASTOLLA
GIAMPIERO PAOLO CIRILLO
SUOR STELLA OKADAR Il dragoncello e l’acqua santa
BARTOLOMEO ERRICO L’ABC in cucina
INTERVIENE ANTONELLA
INTERVIENE ANTONELLA
PETITTI
ROBERTA BRUZZONE Il delitto di Sarah Scazzi INTERVIENE BENEDETTA
SIRIGNANO
FEDERICA DE DENARO La mia cucina in diretta INTERVIENE ANTONELLA
PETITTI
PETITTI
Roberta Bruzzone dalla sua esperienza sul delitto di Sarah Scazzi ha tratto un libro-dossier intitolato “Segreti di famiglia”, con co-autori Giuseppe Centonze e Filomena Cavallaro, fondatori del Gruppo Verità e Giustizia per Sarah. La criminologa, la cui notorietà rinviene o è aumentata considerevolmente proprio dalla sua partecipazione al caso di Avetrana con le sue comparsate in tv in programmi colpevolisti, ritiene che la sentenza emessa dalla corte d’assise di Taranto, presieduta da Cesarina Trunfio, sia il risultato di un ottimo lavoro condotto dalla magistratura. L’idea di scrivere questo libro nasce dalla riflessione che la mancanza di tempo e la velocità sono due elementi che fotografano perfettamente i nostri giorni. Pensate ai piatti pronti, ce ne sono di ogni marca e tipo. Perché a tutti piace mangiare un buon piatto, ma molto spesso non si ha tempo di prepararlo. Per deformazione professionale vivo “in diretta”. In modo espresso e veloce cerco di fare tutto, ma sempre rispettando le tradizioni, che si parli di famiglia, di lavoro o cucina. Ed è da qui che è partita la mia sfida ai diffidenti dei fornelli, ai quali dico: datemi 20 minuti del vostro tempo e vi farò mangiare bene!
eventi 21 SVELATO IL RICCO CARTELLONE DELLA SESTA EDIZIONE DELLA RASSEGNA LETTERARIA “SETTEMBRE CULTURALE”, PROMOSSA DAL COMUNE DI AGROPOLI
lunedi 23 setteMBre Martedi 24 setteMBre Mercoledi 25 setteMBre Giovedi 26 setteMBre venerdi 27 setteMBre saBato 28 setteMBre doMenica 29 setteMBre
dalle ore 19.00 dalle ore 19.00 dalle ore 19.00 dalle ore 17.30 dalle ore 9.00 dalle ore 19.00 dalle ore 19.00
doMenica 22 setteMBre
dalle ore 19.00
saBato 21 setteMBre
dalle ore 17.30
venerdi 20 setteMBre
dalle ore 19.00
Giovedi 19 setteMBre
dalle ore 18.00
Mercoledi 18 setteMBre
dalle ore 19.00
Martedi 17 setteMBre
dalle ore 19.00
lunedi 16 setteMBre
dalle ore 19.00
doMenica 15 setteMBre
dalle ore 19.00
SETTEMBRE CULTURALE 2013 ■ IL CARTELLONE COMPLETO PIETRO GRECO Lectio Magistralis
Bravo è Bello VII Edizione
La risorsa infinita La cultura per una società democratica della conoscenza
PINO IMPERATORE Bentornati in casa Esposito
Prendete un camorrista sfortunato e imbranato. Uno di quelli che più disgraziati non si può. Inseritelo in un contesto familiare allargato: una moglie procace e autoritaria, una figlia ribelle e coraggiosa, un figlio che ama solo i cibi ipercalorici, un suocero guascone, una suocera stizzosa, una vedova d’animo nobile, una nerboruta cameriera ucraina, una coppia di iguane meditans e un coniglietto nano. Sistemate tutti questi personaggi in una palazzina napoletana del rione Sanità. Quello dove è nato il principe della risata Totò, per intenderci. Aggiungete un boss spietato e i suoi scagnozzi, un giovane sacerdote antimafia, una violenta faida di camorra, una campagna elettorale ai limiti dell’assurdo e tanti altri avvincenti episodi...
INTERVIENE MILENA ESPOSITO
LUCA BIANCHINI Io che amo solo te INTERVIENE ANNAMARIA
Ninella ha cinquant’anni e un grande amore, don Mimi, con cui non si è potuta sposare. Ma il destino le fa un regalo inaspettato: sua figlia si fidanza proprio con il figlio dell’uomo che ha sempre sognato, e i due ragazzi decidono di convolare a nozze. Il matrimonio di Chiara e Damiano si trasforma così in un vero e proprio evento per Polignano a Mare, paese bianco e arroccato in uno degli angoli più magici della Puglia. Gli occhi dei 287 invitati non saranno però puntati sugli sposi, ma sui loro genitori. Ninella è la sarta più bella del paese, e da quando è rimasta vedova sta sempre in casa a cucire, cucinare e guardare il mare. In realtà è un vulcano solo temporaneamente spento...
PETOLICCHIO
ARNALDO MIGLINO Poteri pubblici, privati e democrazia INTERVENGONO NUNZIO MASTROLIA,
MARIO RUBERTO
Anna Ascolese in concerto
e
Intervento musicale del Quartetto Cimarosa
PASQUALE DI GREGORIO
Geronimo Stilton Grande ritorno nel regno della fantasia
ELIO CADELO Quando i Romani andavano in America
Spettacolo in Piazza Vittorio Veneto con GERONIMO e TEA STILTON
presenta FERNANDO LA GRECA
Coste del Mediterraneo
PAOLO MARIA NOSEDA La voce degli altri
Ambiente, Cultura e Storia di uno spazio-incontro delle civiltà’ CONVEGNO A CURA DELL’ASSOCIAZIONE AMBIENTE MEDITERRANEO
Intervento musicale del Quintetto Jazz
ANTONELLA BORALEVI I baci di una notte
Trio Musikanten in concerto
INTERVIENE ANNA VASSALLO
DIANA LAMA L’anatomista
Napule è femmena
INTERVENGONO PIERA CARLOMAGNO e
Napoli e la donna...tra suoni e parole A CURA DELLA COMPAGNIARCOSCENICO
LAURA DEL VERME
LUCIANO GAROFANO I labirinti del male INTERVIENE BENEDETTA
Nel mondo, ogni otto minuti viene assassinata una donna. In Italia ne viene uccisa una ogni due giorni. Sono prede facili, indifese, emarginate, spesso abbandonate da tutti. Luciano Garofano con Rossella Diaz ci racconta storie vere di donne e ci conduce nei drammatici labirinti del male, tra paura, rassegnazione, umiliazioni e brutalità. Dallo stalking all’omicidio, i due autori, attraverso i racconti dei familiari delle vittime di femminicidio, portano alla luce le responsabilità delle istituzioni. I dati dell’Istat sottolineano un incremento degli omicidi in ambito familiare e sentimentale: circa il 70% delle vittime cade infatti per mano del partner o dell’ex compagno. Questo libro è un invito a denunciare, per reagire a questo scempio.
SIRIGNANO
Banda Città di Agropoli in concerto
Workshop QUALITÀ, INNOVAZIONE E INTERNALIZZAZIONE LA PROMOZIONE DEL GUSTO DEL CILENTO
ALDO MASULLO Piccolo teatro filosofico INTERVENGONO DARIO GIUGLIANO e
MARIO PALUMBO
L UCIA S TEFANELLI C ERVELLI Teatro
DELL’AGROALIMENTARE:
A cura dell’associazione MusicAgropoli Il dialogo, a detta di Platone, è l’anima che, nel discutere con l’altro sulle questioni del vivere umano, colloquia con se stessa, ed è la forma letteraria che sceglie il filosofo Aldo Masullo per affrontare quattro tematiche fondamentali per ognuno di noi: tempo, anima, giustizia e fede. Questo libro propone quattro dialoghi filosofici immaginari tra persone di secoli diversi, per esempio tra un Benedetto papa e un principe Amleto, un Giordano Bruno e un procuratore di Stato del nostro tempo. È una sperimentazione filosofica che intreccia percorsi mentali accessibili a ogni persona di gusto intellettuale.
Gli strornelli della perduta gente A cura dell’auser
VITTORIO RUSSO L’India nel cuore INTERVIENE GIUSEPPINA
DI MARCO
VALENTINA PAPA Ulisse torna sempre INTERVIENE MILENA ESPOSITO
L’India, “continente dei superlativi”, come l’ha definita l’indianista Domenico Amirante, è la terra del cuore che affascina da secoli il viaggiatore occidentale per la sua distanza straniante dalla nostra cultura. Oggi è una potenza emergente di un miliardo e trecento milioni di abitanti. Meta di pellegrinaggi per affamati di spiritualità e per distratti turisti dell’esotico, ammalia per il suo concentrato di contraddizioni di cui quasi mai si comprende il senso profondo e storico. Ma quando se ne coglie anche solo una piccola parte, si schiude agli occhi un universo di bellezze impensate. Capita a tutti di sentirsi sbagliati. Ed è proprio così che si sente Aurelio nel suo paese, la sua amata Torresogno che affaccia sul mare. Gli anni Sessanta sono alle porte, insieme al rumore di una Vespa che sfreccia, e accompagnano Aurelio nei suoi anni più belli. C’è un faro bianco che risplende sulla costa, e un ragazzo dai capelli color grano che sogna mondi lontanissimi, perdendosi in una poesia. C’è il mare che culla i suoi sogni, e una voce di donna che racconta di Ulisse e dei suoi viaggi infiniti. Una storia delicata che ha il profumo del mare, imprevedibile nelle sue mille sfumature.Un viaggio alla scoperta della propria isola, quella che ognuno di noi custodisce nel cuore.
CAPRIOLO, CIRILLO, DEL GROSSO, DELLA MONICA, DE SIMONE, GALDI Specchi di nobiltà INTERVENGONO M. ANTONIETTA
DEL GROSSO, ANTONIO CAPANO, BARBARA CUSSINO, GIUSEPPE CIRILLO, FRANCESCO DE STEFANO
22 sport coppa italia dilettanti
• acciaroli
la grande pallanuoto torna a giocare a mare
La Gelbison si arrende alla Cavese primo trofeo nazionale e deve dire addio alla coppa Italia di Pallanuoto a Mare Cilento Costa Blu Al “Simonetta Lamberti” i rossoblu guidati da Ferraro cedono per 2-1 al termine di una gara combattuta, vibrante e contrassegnata anche da un finale rovente in cui non sono mancati colpi proibiti e tensioni. Decide una doppietta di Palumbo sul finire della prima frazione, perché quando Signorelli trova il gol (83’) è troppo tardi per i vallesi per tentare la rimonta. Di lì in avanti si scatenerà il putiferio, con gli aquilotti che concluderanno la partita in nove uomini. La svolta del match arriva nella fase finale del primo tempo. Le squadre sembrano destinate ad arrivare all’intervallo in parità quando, da un corner di De Rosa, Carotenuto
il taBellino della partita
CAVESE-GELBISON 2-1 CAVESE (4-3-3): De Luca; Cirillo, Manzi, Parisi, Ostieri; Lordi, Rinaldi (90’ Giordano), Palumbo (66’ Raffone); Parisi, Borrelli, De Rosa. A disp.: Loffredo, Manna, Renna, Pisapia, Attore, Magaddino, Desiderio. ALL. Agovino. GELBISON (4-2-3-1): Carotenuto; Passaro (63’ Aufiero), Chessa, Ruggieri, Pezzullo; Camorani, Tricarico; Grimaudo (52’ Torraca)De Cesare, Signorelli, Esposito. A disp.: Fariello, Santonicola, Tedesco, Maiese, Vassallo, Di Filippo. ALL. Ferraro. ARBITRO: Di Stefano di Brindisi. RETI: 43’ e 45’ Palumbo (C), 83’ Signorelli. NOTE: spettatori 1000 circa. Espulsi: Manzi e De Rosa al 90’. ARBITRO: Di Stefano di Brindisi.
• volleY feMMinile/a2
La grande pallanuoto torna a giocare a mare e lo fa scegliendo uno dei mari più belli e puliti della Campania, quello di Acciaroli, perla del Cilento e Bandiera Blu. Si svolgerà dal 13 al 15 settembre, all’interno del suggestivo porto turistico di Acciaroli, il Primo Trofeo Nazionale di Pallanuoto “Cilento Costa Blu”, organizzato dal Circolo Nautico Lazzarulo di Acciaroli e dall’Associazione Punta Tresino. L’evento sportivo è patrocinato dal comune di Pollica e dall’USSI Campania e sponsorizzato dal Trezene Village di Carlo Montone e dalle note aziende Ugo Cilento e Torque .Vi partecipano tre formazioni di A/1, Acquachiara, Canottieri Napoli e Lazio ed i “padroni di casa” della Rari Nantes Salerno che militano nel campionato di A/2. A quindici giorni dall’inizio della Coppa Italia e a poco più di venti dal via al campionato di A/1, questo Torneo del Cilento, oltre a festeggiare il ritorno della pallanuoto a mare, potrebbe avere anche una grande rilevanza sotto il profilo tecnico. «Dopo aver portato ad Acciaroli una tappa del campionato italiano di Offshore e dopo i campionati italiani di fondo che si sono tenuti a Santa Maria di Castellabate, ora con la pallanuo-
to vogliamo riaffermare che lo sport ad un certo livello ed il turismo possono, anzi devono andare a braccetto - sostengono Domenico Palladino del Circolo Nautico Lazzarulo di Acciaroli e Giovanni Pisciottano presidente dell’Associazione Punta Tresino - grazie ad una concreta e fattiva sinergia che si è creata con il Comitato Regionale della Fin ed in particolare con il suo presidente Trapanese. Desideriamo, quindi, sviluppare una serie di eventi collegati al mare e al turismo che sono le risorse primarie del Cilento».
salernitana
Al via la campagna abbonamenti. Tra le novità la tessera famiglia
Abbonamenti e prevendita già al top
“Ancora in serie A”. E’ lo slogan varato per lanciare la campagna abbonamenti della Puntotel Sala Consilina, per la stagione agonistica 2013/2014, impegnata nel campionato nazionale di volley femminile di serie A2. Una campagna che propone diverse novità tutte finalizzate ad incentivare l’acquisto delle tessere per seguire al PalaPozzillo di Sala le gare casalinghe di campionato e di Coppa Italia delle cicognine biancorosse. L’abbonamento annuale viene proposto al modico costo di 50 euro. Il biglietto di ogni singola gara costerà 5 euro, mentre ingresso gratuito per gli under 15. Tra le novità della campagna abbonamenti 2013-2014, la Polisportiva Antares propone la “tessera famiglia”. Nell’ambito dello stesso nucleo familiare, dopo l’acquisto del primo abbonamento, si avrà la riduzione di 10 euro su ogni tessera acquistata successivamente da un altro componente del medesimo nucleo familiare. Un’altra novità consiste nell’offrire ai tifosi la possibilità di prenotare l’abbonamento comodamente da casa inviando una mail a info@volleyantares.it. Nella mail è necessario specificare i seguenti dati: nome e cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, contatto mail/telefono. Le tessere sono disponibili da
smanaccia su un compagno nel cuore dell’area della Gelbison e la carambola favorisce Palumbo, che mette in rete l’1-0. La Cavese prende coraggio e colpisce ancora, proprio al 45’: De Rosa serve Borrelli, che regala un assist prezioso a Palumbo, protagonista di uno spettacolare shoot al volo che trafigge l’incolpevole Carotenuto. È il 2-0 che gela la Gelbison punendola oltremodo al termine di un primo tempo senza grosse emozioni fino a cinque minuti dal termine. Nella ripresa, però, i ragazzi di Ferraro, passato nel frattempo al classico 4-4-2, non si arrendono. Lottano, e provano a riaprire al gara all’83’: Signorelli, sugli sviluppi di un calcio di punizione, approfitta di un errore di Parisi e mette in rete. La Gelbison ci crede, la Cavese s’innervosisce e chiude in nove uomini per evitabili falli di reazione di Manzi e De Rosa, che vengono espulsi. L’epilogo è vibrante, ma i rossoblu, anche a causa delle innumerevoli interruzioni di gioco causate dal lancio di oggetti in campo, non riescono mai ad affacciarsi pericolosamente dalle parti del portiere aquilotto. Gelbison dunque fuori dalla coppa Italia con l’attenzione rivolta alla prima di campionato di domenica prossima quando a Vallo della Lucania arriveranno i pugliesi del Bisceglie.
giovedì, 30 agosto, fino all’inizio del campionato presso il punto vendita Givova di Sala Consilina (dal lunedì al sabato, dalle 9,30 alle 19,30). «Sono prezzi bassissimi, gli stessi della scorsa stagione, per assistere ad uno spettacolo sportivo di livello nazionale. L’obiettivo prioritario è riuscire a riempire il PalaPozzillo. Soltanto con il solito sostegno del nostro caloroso pubblico potremo continuare a sognare», dichiara il presidente dell’Antares, Nicola Daralla. Intanto il nuovo roster biancorosso continua la preparazione pre campionato presso il quartiere generale del PalaPozzillo. Coach Guadalupi ed il suo vice Antonio La Maida, come da programma, fanno sostenere alle cicognine doppie sedute giornaliere sia in sala pesi sia sul parquet del palazzetto dello sport salese.
Grande risposta da parte dei tifosi della Salernitana per quanto riguarda la campagna abbonamenti alle gare casalinghe della stagione 2013/2014. Circa 4500 supporters granata hanno acquistato il carnet col voucher per la soddisfazione della proprietà. Il dato assume ulteriore rilevanza se si considera che s’è registrato in appena 8 giorni di vendita ai soli botteghini dell’Arechi (senza possibilità di utilizzare le ricevitorie Lottomatica).
Lotito e Mezzaroma si sono detti contenti della risposta dei salernitani e per questo motivo stanno valutando la possibilità di riaprire i termini della campagna di sottoscrizione delle tessere: dopo la partita di domani, infatti, i granata dapprima osserveranno un turno di riposo, poi saranno di scena a Gubbio e quindi torneranno all’Arechi il 22 settembre per la sfida casalinga col Pontedera dell’ex Grassi. Motivo per cui ci sarebbe il tempo per rimodulare il tutto e consentire a tanti altri tifosi di entrare in possesso del carnet, che prevede prezzi agevolati rispetto a quelli per l’acquisto dei tagliandi d’ingresso. Inoltre, è notizia di oggi, il Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, accogliendo le richie-
ste pervenute dai dipendenti comunali, ha chiesto alla Salernitana di valutare la possibilità di concedere loro la sottoscrizione di abbonamenti dilazionati. Lotito e Mezzaroma hanno immediatamente accolto la richiesta del Sindaco, attivando le procedure operative per tale opportunità che la stessa società granata comunicherà nelle prossime ore. Per questo il primo cittadino di Salerno ha ringraziato la proprietà del club granata per la cordiale e tempestiva sensibilità ed ha colto nuovamente l’occasione per augurare alla squadra ed alla società una stagione vincente, anche con lo splendido sostegno della meravigliosa tifoseria granata. A proposito, ai 4500 abbonati andranno ad aggiungersi circa 6 mila spettatori muniti di biglietto. La prevendita procede a gonfie vele e molto probabilmente contro il Lecce si registrerà il record in termini di presenze della gestione Lotito-Mezzaroma, nonostante la chiusura dei Distinti, che avrebbe richiamato un numero ancora superiore di spettatori. Il club invita i supporters granata ad acquistare il tagliando in prevendita, per evitare domani code ai botteghini (che domani saranno aperti dalle ore 16.30) e, allo stesso tempo, chiede a tutti di recarsi con ampio anticipo allo stadio per evitare assembramenti ai varchi d’accesso (dove i controlli dei titoli d’ingresso, anche con le nuove telecamere posizionate sui tornelli, saranno scrupolosi per limitare il fenomeno dei portoghesi).
Ristorante Pizzeria
fiori - piante - addobbi via F. Cammarota, 57 Vallo della Lucania (Sa) tel. 0974.4566 - cell. 349.6523522
Mediterraneo
Lungomare di Acciaroli (SA) tel. 0974.904747
società 23 sport e solidarieta’
• riflessione
Sagre, poche ma buone!
Dal Cilento alla Catalogna
Come ogni anno, nel mese di agosto si susseguono nel nostro Cilento Sagre e manifestazioni di prodotti tipici di ogni genere. Da alcuni esaltate, da altri condannate, le sagre sono divenute nel tempo, una delle poche attrazioni turistiche di questo territorio... Sagra, era originariamente, come anche l’etimologia suggerisce: “una festa religiosa in occasione della consacrazione di una chiesa o di una immagine sacra”. Il termine divenuto poi, per via estensiva: “una festa di rione o di paese dedicata ad un prodotto locale”. E qui mi soffermo un attimo sul significato di “locale” che è molto più importante di “tipico”. Locale, identifica la stretta connessione tra un prodotto e un territorio e quindi richiama a caratteristiche proprie di quella determinata zona che non si trovano in altre parti. Tipico, invece è molto più generico. Ad esempio, trovando nel Cilento del torrone di Avellino, posso dire che è un prodotto tipico , ma non locale. E quindi tipico è un vocabolo con una accezione molto ampia che si presta a fraintendimenti vari. Ben venga far conoscere le nostre tradizioni ai turisti, però chi produce questo tipo di manifestazioni, non tiene conto che queste, annullano una econo-
mia già sofferente da una crisi senza eguaglianza. Molti ristoranti aperti nei periodi invernali, offrono un servizio tutto l’anno, riuscendo a recuperare appena le spese di gestione, così sperano nell’affluenza turistica per far fronte al mancato guadagno invernale. Poi, si presentano puntualmente “le sagre”, anche in più borghi di un paese, facendo degustare prodotti spacciati per tipici ,ma di tipicità distante anni luce. Non bisogna ingannare i consumatori perché dei tanto pubblicizzati “prodotti locali” l’ottanta per cento di questi vengono acquistati all’ingrosso. Oltre al danno la beffa. Si bruciano posti di lavoro per i giovani che le strutture ricettive potrebbero assumere per il periodo estivo e non per due o tre serate. La tanto stimata “igiene sanitaria” così vigile, minuziosa e rigorosa per i ristoranti, per le sagre non vale? La scusante dei nostri stimati amministratori locali è questa: i turisti con le sagre conoscono i paesi e produco-
Il contatore è telecollegato, non si può comunicare l’autolettura ed io finanzio l’A2A
Mi arriva una fattura della luce di oltre 120 euro e la lettura delle tre fasce orarie è presunta. Questo, dato che il contatore è telecollegato, non me lo spiego come non mi spiego un tale consumo dato che la casa è vuota da tre mesi, frigo escluso. Leggo il contatore, per fasce, e trovo che i consumi al 28 agosto sono inferiori alla lettura, presunta, del 31 luglio. Prendo nota delle cifre e telefono al numero verde. All’addetto che mi risponde, molto gentile, dò il mio numero di fornitura e spiego il mio problema ponendo alcune domande. Chiedo come mai la fatturazione è sempre basata su una lettura presunta quando il contatore è telecollegato. Chiedo chiarimenti in base alle fasce di consumo e sul loro calcolo dato che quando fanno la lettura “umana” del contatore prendono nota solo del totale e non delle fasce. Preciso all’addetto in questione che a luglio mi sono collegato al sito dell’A2A per comunicare l’autolettura ma il sistema me l’ha impedito in quanto il mio contatore è intelligente e telecollegato, l’autolettura non serve. Sarà anche tutto automatico, spiego all’addetto, ma qualcosa non quadra dato che i miei consumi al 28 agosto risultano inferiori a quelli presunti dall’A2A al 30 di luglio, un mese prima. Aggiungo, dulcis in fundo, quanto scritto sopra in casa da tre mesi è in funzione solo il frigorifero. Mi viene stornata la fattura ed emessa una nuova sotto i 50 euro, ma il problema non è questo. Quanti hanno l’addebito automatico della bolletta in banca? Quanti distratti o anziani non controllano il contatore intelligente, che tra l’altro richiede una certa malizia per consultarlo, e finanziano l’A2A come se fosse una sanguisuga? 50, 70 euro fatturati in più moltiplicati per il numero di utenti non è una rapina, a fine anno fanno i conguagli, ma è comunque un finanziamento illecito non giustificabile. Il contatore intelligente telecollegato è talmente intelligente che è stato istruito alla bisogna dell’A2A. Che non ne ha bisogno, fa milioni di utili ugualmente. Qui non è solo un fatto di politici o di un governo dei furbi, qui è uno Stato in mano ai furbi e noi siamo i limoni da spremere, siamo i fornitori ufficiali di sangue per le sanguisughe di Stato. Adesso hanno tolto l’Imu, ci sarà la Service Tax. Anni fa hanno tolto il bollo di circolazione delle auto, se uno fermava l’auto non lo pagava ed hanno messo la Tassa di Possesso. Paghi, devi pagare, anche se la lasci nel box. Devo ricorrere a Strasburgo.
no economia. Io, penso il contrario, in quanto di sera inoltrata, si è più predisposti a consumare un menu e non a inoltrarsi per conoscere le antichità e i panorami dei nostri borghi antichi. A meno che non si riscopra un piatto antico(ad esempio i ciccimaritati di Stio),o la manifestazione non si svolga in un grande centro storico (ad esempio la festa del pane di Trentinara). Per creare le vie del turismo, le persone vanno accompagnate nei paesi con apposite navette e guide annesse. Delle sagre se ne salva qualcuna, la maggior parte serve solo agli organizzatori. Per fare cosa, lo si sa, ma non lo si dice. Roberto Scola
caccia
Arcicaccia Campania, per il Tar pericolosa quanto il colera «Se la notizia della sospensiva cautelare del calendario venatorio fosse vera, per la tempistica avrebbe del miracoloso: il giudizio è simultaneo al ricorso. Ieri 27 agosto 2013, il Wwf ha depositato il ricorso sul calendario venatorio e già oggi il magistrato avrebbe valutato l’atto e predisposto la sospensiva». Lo dichiara il presidente regionale di Arcicaccia Campania, Sergio Sorrentino. «Al momento - spiega - non conosciamo il merito del dispositivo di sospensiva. Una considerazione però ci sia consentita: se fosse vero dovremmo pensare che per la magistratura della Campania l’attività venatoria è tanto pericolosa quanto il colera e quindi merito precedenza assoluta? Ridicolo». «Se corrispondono a verità le notizie in circolazione - prosegue Sorrentino - i cacciatori campani,
non si capisce oggi per quali motivazioni, sono cittadini diversi da quelli di altre regioni. La Campania ha legiferato nel rispetto delle indicazioni del mondo scientifico ma in altre regioni si aprirà la caccia mentre in Campania, malgrado le regole rispettose delle norme nazionali ed europee, non si caccia fino al 15 settembre, salvo altre possibilità offerte dalla sospensiva del Tar. Nel contempo il Consiglio regionale ha approvato, in via definitiva, le modifiche concordate alla legge sulla caccia. Ora ci auguriamo che si apra lo spazio per un provvedimento di emergenza sul calendario venatorio qualora interverrà la sospensiva che consenta l’apertura anticipata». «Noi ci sentiamo di domandare: in Italia quando sarà il tempo di una legge uguale per tutti?», conclude Sorrentino.
Un bel viaggio. Una bella gita. Non solo, questa volta è stato anche un progetto per realizzare delle speranze, per stare insieme a ragazzi e cittadini di ben altre 22 nazioni di diversi continenti. Speranze di giocare per vincere o perdere semplici incontri di calcio contro e insieme a coetanei. Speranze di incontrare altri giovani con cui confrontarsi e relazionarsi. Speranze di condividere con la gioventù di altre nazioni abitudini e usi di vita nuovi. E’ successo. Partecipando al Torneo della Catalogna nello scorso mese di giugno i giovani calciatori della S.C.V. Ascea “Pro-Velia” hanno potuto cogliere e godere lo spirito di comune unione che lo sport, per un verso, e la gioventù, per un altro verso, hanno saputo esprimere. Prima in campo per esaltare i valori sportivi poi, anche solo per caso la sera, “un cinque” e una birra insieme. Sono stati giorni piacevoli i cui valori emersi sono stati condivisi ed apprezzati non solo dagli stessi giovani ma anche dai dirigenti, accompagnatori ed organiz-
• vallo della lucania
Aperte le iscrizioni per partecipare al ciclo di Cure Termali a Contursi Sono disponibili 150 posti. I cittadini interessati possono presentare istanza entro il 16 settembre 2013
L’Amministrazione Comunale di Vallo della Lucania intende organizzare per il periodo dal 23 settembre al 04 ottobre, con esclusione della domenica, un ciclo di cure termali in Contursi Terme presso gli stabilimenti termali “Forlenza” e “Rosa Pepe”. Sono disponibili n. 150 posti. I cittadini interessati possono presentare, entro il 16 settembre 2013, istanza utilizzando l’allegato modulo di domanda reperibile, anche, presso il Settore Politiche Sociali del Comune di Vallo della Lucania sito al I° piano della Casa Comunale.
• equitalia
Dopo il 2008 nulle gran parte delle cartelle
Ennesimo giro di vite della Cassazione sulle cartelle criptiche e poco chiare di Equitalia; un’altra sentenza della Corte prende di mira tutti gli avvisi di riscossione notificati dopo giugno 2008. Essi devono considerarsi nulli se: 1) non contengono l’indicazione della base di calcolo degli interessi: ossia omettano di indicare, in modo dettagliato, le aliquote applicate per ciascuna annualità di mora. Saranno quindi illegitti-
zatori del Torneo. Chi sono i ragazzi cilentani che hanno partecipato al meeting calcistico? Sono quelli della scuola calcio, allievi del Mister Domenico Castiello e i giovanissimi allenati da Mister Felice Rizzo, quest’ultimi recenti vincitori del campionato provinciale di categoria- Sono ragazzi, naturalmente tutti studenti, di Agropoli, Ascea, Bivio di Acquavella, Ceraso, Campora, Castellabate, Magliano, Palinuro e Pisciotta. Hanno sfilato il giorno dell’inaugurazione del Torneo con il Tricolore al passo dell’Inno d’Italia, e poi incontrandosi con argentini, tedeschi, ucraini, inglesi, ungheresi e altri italiani, hanno dato vita al loro progetto realizzando le loro speranze. Ignazio Biancorosso
me “tutte le cartelle che riportino solo la cifra globale degli interessi dovuti, senza indicare come si è arrivati a tale calcolo, non specificando le singole aliquote prese a base delle varie annualità”. È irrilevante che l’accertamento si sia concluso e che il cittadino ne sia già stato messo a conoscenza. Non importa neanche che la cartella sia stata emessa sulla base di una sentenza divenuta definitiva e che gli interessi siano stati calcolati sulla base dell’art. 20 del DPR n. 602 del 1973. 2) non contengono il nome e la sottoscrizione del funzionario responsabile del procedimento (si tratta delle cosiddette “cartelle mute”). Le cartelle invece che siano state notificate prima del giugno 2008 restano valide. Avv. Giuseppe Russo
...la cerimonia dei tuoi sogni nei luoghi dei tuoi sogni...
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