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mensile di informazione del Cilento e Vallo di Diano COPIA GRATUITA
email: redazionecilento@gmail.com / info: 339.440.49.03 / direttore: Prof. marcello Federico EdITORIaLE
TRISTE REaLTa’...
dIR. PROF. maRcELLO FEdERIcO
Viviamo in uno dei momenti di crisi economica tra i più gravi dal dopoguerra, con conseguenze pesantissime sul piano sociale e territoriale. Conoscete i dati sulla disoccupazione, e in particolare quelli drammatici sulla disoccupazione giovanile: molte imprese chiudono, si riducono i posti di lavoro e il reddito, si spende meno e altre imprese entrano in crisi perché i consumi calano in una spirale perversa; e così a questi dati si aggiungono quelli particolarmente gravi sul disagio sociale: le persone a rischio povertà o in condizioni di grave deprivazione materiale sono cresciute molto negli ultimi trequattro anni. Crescono dunque le disuguaglianze sociali: alcuni cittadini italiani vedono peggiorare le proprie condizioni di vita, le famiglie intaccano i risparmi di una vita, quando ci sono, per aiutare i più giovani; altri riescono, invece, in queste circostanze a difendere o anche a migliorare il proprio reddito, le proprie possibilità. Ma nelle difficoltà in cui ci troviamo non crescono solo le disuguaglianze tra i diversi gruppi sociali, crescono anche quelle tra i territori, tra le diverse regioni del Paese. Le regioni meridionali, tradizionalmente più deboli, soffrono di più. Non solo si allontanano ancor di più dalle regioni più sviluppate, ma al loro interno aumentano maggiormente le disuguaglianze perché ancor più forti sono la mancanza di occupazione, il disagio sociale e la povertà. La bussola da seguire deve essere proprio la
riduzione delle disuguaglianze sociali e territoriali. Bisogna rendersi conto che puntare a una maggiore coesione sociale e territoriale non è solo un obbligo di solidarietà nei riguardi dei cittadini italiani che stanno peggio e dei territori e delle regioni dove più è concentrato il disagio economico e sociale. E’ anche l’unica strada per uscire dalla crisi e per assicurare uno sviluppo solido a tutto il paese, e dunque anche ai gruppi e alle regioni che oggi stanno meglio. Certo, l’obbligo di solidarietà è importante, ed è tra i principi centrali della Costituzione della nostra Repubblica, che indica come obiettivo per lo Stato quello di rimuovere gli ostacoli economici e sociali che limitano di fatto l’uguaglianza dei cittadini e, quello di promuovere lo sviluppo economico, la coesione e la solidarietà sociale. Solidarietà non può però voler dire assistenzialismo a favore dei gruppi sociali e delle regioni più deboli. Anzi, si può notare che i nostri guai sono cominciati negli scorsi decenni proprio quando l’obiettivo di ridurre le disuguaglianze sociali e territoriali si è tradotto soprattutto in assistenzialismo a carico delle casse dello stato. Da qui la crescita del deficit e del debito che ora ci condizionano così fortemente. Oggi combattere le disuguaglianze come strumento di sviluppo vuol dire combattere aree di rendita grandi e piccole che si annidano nello stato ma anche nel mercato. Non possiamo permetterci forestali che non piantano un albero o lavoratori autonomi che vendono servizi alle famiglie e il cui reddito resta sconosciuto al fisco – e tanti altri esempi si potrebbero fare. Ciò che è decisivo è la capacità della politica di non giocare solo per se stessa, di non chiudersi nel perseguimento dei propri interessi elettorali a breve. Non si chiede certo che le forze politiche rinuncino alla loro identità e alla loro competizione fra loro, ma che antepongano gli interessi del Paese, oggi veramente a rischio, a quelli di parte.
SCIPPATI La chiusura dell’ASL di Vallo della Lucania, nonché quella dell’Ospedale Civile di Agropoli e del Tribunale di Sala Consilina, tasselli di uno stesso malvagio mosaico - a cui certamente ne seguiranno altri – sanciscono l’inizio della morte di un territorio, di un popolo sano, onesto e rispettoso delle regole. • SERvIZIO a Pagg. 6-7
caSTELLaBaTE
Entusiasmo popolare per il 25° dell’Associazione Marinai d’Italia e per la ricorrenza del 70° dall’affondamento del sommergibile Velella Grande serata di musica con la “Cilento Wind Orchestra”, in piazza “Lucia” a S. Maria di Castellabate per dare inizio alla tre giorni di festeggiamenti dei Marinai d’Italia. Un corteo su corso Matarazzo di tutte le associazioni A.N.M.I. Marinai d’Italia in concedo per concludersi nella gremita ed imbandierata piazza del Municipio, dove dal palco si sono avvicendate le massime autorità militari e civili dopo il saluto del sindaco Costabile Spinelli. L’Associazione Marinai d’Italia festeggia quest’anno il venticinquennale della fondazione, con un programma ampio di appuntamenti, che si concluderanno domenica. Per dare il giusto risalto ai tre giorni della Marina, il Comune di Castellabate in concerto con le Poste Italiane, ha predisposto in piazza Lucia un Servizio di Annullo Filatelico Speciale per onorare l’evento marinaresco. Nella seconda giornata l’appuntamento è stato al Ca• SEgUE a Pag. 2
gaSTRONOmIa
L’Osteria di Castelnuovo Cilento: il punto d’equilibrio tra la frenesia e la lentezza
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agROPOLI caSTELLaBaTE
agROPOLI caPITaLE dELLa cULTURa
SaSSaNO
SETTEMBRE CULTURALE: AD MAIORA!
caPaccIO
Nel momento in cui scrivo questo articolo, il settembre culturale agropolese è agli sgoccioli, non possiamo non elogiare l’iniziativa dell’amministrazione comunale che con tanti sforzi ha portato nella capitale del Cilento ospiti d’eccezione. L’edizione 2013 è stata dedicata alla Cit• SEgUE a Pag. 19
aNNO 4 - NUmERO 8 SETTEmBRE 2013
ROccadaSPIdE EcONOmIa SPORT EvENTI ITINERaRI
Il calvario dell’Ospedale Civile La più grande salum per aquam del Sud BCC, Progetto SIPI per i giovani Giro di vite sui tributi Estate ricca di eventi di successo Ridurre l’IMU sui locali commerciali La Salernitana in diretta su Telecolore Inaugurata la Metropolitana di Salerno Alla scoperta dei borghi del Cilento
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territorio cOmUNIcaTO STamPa
• L’INTERVISTA
Pepe: «Urge una sorta di ripopolazione del territorio con una nuova politica che valorizzi i comuni interni del Cilento»
Ospedale civile, Agropoli è sola contro tutti...
Giovedì 12 settembre scorso, al Castello di Agropoli, il Professore Vincenzo Pepe ha presentato il suo ultimo libro ‘Non nel mio giardino’. Alla manifestazione sono intervenuti il Dottore Gianpiero Paolo Cirillo, presidente della terza sezione del consiglio di Stato, la Dottoressa Elisabetta Garzo, Presidente del tribunale di Vallo della Lucania e il Giudice Nicola Graziano. L’evento è stato inserito nella rassegna letteraria ‘Settembre Culturale’, promossa dall’amministrazione comunale di Agropoli.
Incontro l’autore nella sua bellissima casa sugli scaloni nel centro storico di Agropoli. Ed è subito un racconto di emozioni infinite. Mi dice: «Scriva, scriva la prego, tutto quello che le dico. Ieri, come Presidente di Fare Ambiente, ero invitato ad un Convegno organizzato dall’Ordine dei Medici a Bologna, nella stessa giornata mi aspettavano i giovani della Pro Loco di Casal di Principe per parlare di territorio e ambiente. Alla fine sono stato dai ragazzi della mia terra. Li ho guardati negli occhi, ho riconosciuto in loro i miei figli, i figli di questa terra, i tanti studenti universitari che ho seguito in questi anni. Nel 2003 mi chiamò il Sindaco di Casal di Principe proponendomi di fare l’Assessore all’Ambiente, gli dissi di no, oggi invece dopo tanto entusiasmo farei il Sindaco di quella città». Scherza, ma non troppo, il Professore Pepe, è impossibile fargli delle domande specifiche, è un vulcano di idee e progetti. Io ci provo. Parliamo del suo ultimo libro ‘Non nel mio giardino’ titolo emblematico e enigmatico. Che cosa vuol dire? Come nasce e si sviluppa l’idea del libro? Adesso il Professore riflette ripercorrendo tutte le sue concezioni sullo sviluppo sostenibile. «Vede - mi dice - questo bellissimo panorama dove si ammira Capri? Questo è sviluppo sostenibile, poter guardare e nello stesso poter raggiungere con la barca questa splendida isola. L’ambitus, non
è solo flora e fauna, ma anche quello che c’è di costruito intorno a noi. Io da sempre mi batto contro il fondamentalismo ambientale. Il paesaggio è anche culturale, se sto a Parigi non posso non ammirare la Tour Eiffel, se sto a Roma non posso non ammirare il Colosseo. Prendiamo per esempio il cellulare per i fondamentalisti ambientali non si dovrebbe usareper me invece la tecnologia è importante. La tecnologia ci salverà, certo che di ogni cosa bisogna calcolare il rischio. Il libro parla dell’armonia che si può trovare tra uomo e natura. Non si può distruggere la natura, non si può fermare il progresso dell’uomo. Quando si altera questo equilibrio: o soccombe l’uomo, o la natura. Nel nostro alto Cilento, i cinghiali distruggono le poche coltivazioni collinari rimaste, allora cosa fare? Dare ragioni ai sindaci, che presi dall’emergenza fanno ordinanze di abbattimento degli animali o permettere una crescita felice della specie? Di questo si occupa il mio libro. Parlando delle mie esperienze umane e professionali, espongo un modello di ambientalismo che guarda alla scienza, alla ricerca, alle tecnologie come origine e fondamento della qualità della vita. Un’idea nuova per il nostro Paese che ha assistito per molto tempo all’imporsi di una concezione ideologica della salvaguardia dell’ambiente, incapace di trovare soluzioni ai problemi. Soluzioni che possono essere trovate attraverso la discussione critica del tema dell’energia, dei suoi scenari futuri e in particolare del nucleare, che deve fare parte di questa nuova concezione ambientalista». Si infervora il Professore parlando del nucleare, un tabù per me decisamente contrario all’idea. Io gli cito il referendum del dopo Chernobil, lui mi cita tutte le centrali nucleari in Francia poste a confine con l’Italia. Così il discorso riparte sui progetti futuri di ‘Fare Ambiente’, l’associazione da lui creata, che oggi conta più di centocinquantamila iscrizioni in tutta Europa e sulla Fondazione “G.B.Vico” molto conosciuta nel nostro territorio per le innumerevoli iniziative culturali. Potremmo dire che le due associazioni si interscambiano idee e proposte? «Certamente – mi dice- una è il braccio, l’altra la men-
te. La Fondazione Vico crea e pensa, Fare Ambiente si preoccupa di indicare uno stile di vita quotidiano, di portare l’educazione all’ambiente nelle scuole. Educare dal basso, non come certi amministratori che portano i propri rifiuti a Amsterdam o Berlino, questo per me è un segno di inciviltà perché significa non saper gestire il ciclo dei rifiuti. Io sono per i termovalorizzatori in tutte le grandi città come Milano, Vienna, Budapest». A Palazzo De Vargas a Vatolla, il 19 settembre si è tenuto un convegno sul turismo sostenibile nel Cilento con esponenti politici del territorio (circa cinquanta sindaci del comprensorio) e del mondo bancario (tutti i presidenti delle BCC del Cilento). Quali le conclusioni del convegno? Quali proposte per il futuro? Dove ha sbagliato la politica? Adesso il professore si incupisce e amareggiato dichiara: «La politica di ogni colore ha fatto enormi errori, adesso tocca a noi della società civile. Già gli anni scorsi ho lanciato un grido di allarme fortissimo. Se si va avanti di questo passo, il Cilento interno tra qualche anno non ci sarà più. Alcuni paesi sono deserti, i giovani vanno via per la mancanza di lavoro, le nascite sono quasi inesistenti. Propongo una sorta di ripopolazione del territorio con una nuova politica basata su più opportunità e servizi dei nostri comuni interni. Per esempio pubblicizzare la nostra qualità di vita, che non ha pari rispetto ad altre province, penso a quella di Napoli. Il limite della politica è la sua logica d’azione clientelare, la sua burocrazia i suoi tempi». Chiudiamo questa nostra chiacchierata parlando di un premio prestigioso che le è stato assegnato: ‘Stelle del Sud’. Il riconoscimento viene conferito ogni anno a personalità del mondo istituzionale, politico, culturale nazionale e internazionale che si sono distinte per la loro opera a favore del Mezzogiorno. Uno sprono per un rinnovato impegno? «Sicuramente, il premio mi inorgoglisce, visto che con me c’erano personalità di primo piano come il Direttore generale della RAI. Per me sempre controcorrente è un piacere ricevere questi riconoscimenti dopo anni intensi di studi e ricerche». Roberto Scola
• SEGUE DALLA PRIMA
Castellabate festeggia il settantesimo anniversario dell’affondamento del Velella stello di Castellabate dove nei saloni di rappresentanza si è svolta l’inaugurazione di una importante mostra fotografica “La Marina Militare in Cartolina”, dove erano esposte rarissime foto e cartoline della fine d’ottocento inizio novecento, di una importante collezione curata e portata in esposizione dal Luogotenente Giannicola Guariglia, coordinatore delle tre giornate dedicate alla Marina. Una sezione della mostra era dedicata alla nave scuola della Marina la ”Stella Polare”e le sue prestigiose vittorie su tutti i mari, con ospite d’eccezione il nostromo Francesco Malzone, che al suo timone ha tagliato i più prestigiosi traguardi. La seconda parte della serata dedicata alla premiazione del Concorso di Pittura delle Scuole Elementari e Medie in esposizione “Castellabate e la Marina Militare”. La serata si è conclusa nell’atrio del Castello con uno spettacolo teatrale dell’Associazione Actor Sud. Magnifica la terza giornata dedicata alla Memoria, si è ricorda-
ta una tragica pagina di storia con l’affondamento del Sommergibile “Velella”, silurato poche ore prima dell’armistizio dell’8 settembre del 1943, dove persero la vita 61 eroi del mare nelle acque antistanti l’isola di Licosa. Per l’occasione per ricordare il 70° anniversario dei Caduti nell’affondamento, si è svolto in S. Marco di Castellabate un raduno nazionale dei Gruppi ANMI ed Associazioni d’Armi in congedo che hanno sfilato fino al Porto, con adunata davanti alla lapide del Velella dove si è svolta l’alzabandiera e cerimonia commemorativa. Sono intervenute autorità civili e militari fra cui il presidente dell’ANMI Vincenzo Durazzo a cui ha fatto seguito il saluto del Comandante Direzione Marittimo di Salerno C.V. Maurizio Trogu. Alla fine della cerimonia militare è stata officiata la Messa con S.E. Vescovo Ciro Miniero e deposizione di corona in mare per i caduti. Va ricordato l’impegno dei fondatori del Gruppo ANMI di Castellabate,
che 25 anni fa iniziarono un’opera importante promuovendo eventi e ricorrenze, rendendosi promotori e custodi del monumento ai Caduti del Mare, mantenendo vivo fra la popolazione il culto della Patria, il senso dell’Onore e l’attaccamento ai valori della Marina Militare. Il presidente Vincenzo Durazzo che ha voluto questa tre giorni, tiene a precisare “La manifestazione è una commemorazione fatta da più cerimonie che hanno lo scopo di mantenere alto lo spirito delle tradizioni della Marina e perpetuare la memoria dei marinai caduti per i migliori valori della Patria”. A questo compito sono stati chiamati a partecipare ed a collaborare per la buona riuscita della manifestazione i 62 associati di Castellabate, custodi dei migliori valori della Marina, già guidati dal fondatore storico Giovanni Ferruzzo e successivamente da Carlo Mileo, attualmente è subentrato Vincenzo Durazzo. Giuseppe Ianni
mario Pesca
E’ assurdo che, dopo il provvedimento di sospensiva da parte del Consiglio di Stato, sulla chiusura dell’Ospedale di Agropoli, almeno fino al 26.09.2013, invece di preparasi ed unirsi nella lotta comune per scongiurare la chiusura dell’ospedale, ci si continua a dividere e ad accusarsi a vicenda. Siamo tutti bravi a puntare il dito contro l’ avversario politico di turno e colpevolizzare gli altri, ma la verità “vera”, sull’ospedale di Agropoli, è una sola, chiara e pacifica, nessuna forza politica esterna ad Agropoli si è schierata apertamente a favore della salvaguardia del Nostro Ospedale. La testimonianza più evidente è data dalla circostanza che, nonostante le numerose richieste da parte di tutte le forze politiche locali, nessun consigliere regionale ha chiesto di convocare il Consiglio Regionale e portare all’ordine del giorno la modifica del decreto 49/2010 con conseguente annullamento e cancellazione dello stesso nella parte in cui prevede la dismissione dell’Ospedale di Agropoli. Così come non ha sortito alcun effetto l’incontro tenuto-
si con il presidente On.le Caldoro alla presenza dei sindaci del comprensorio e di vari rappresenti politi locali Dobbiamo, quindi, guardare in faccia alla realtà e prendere consapevolezza che, in questa battaglia per impedire la chiusura del nostro ospedale, Agropoli è “sola contro tutti”. Per cui, personalmente e come dirigente del P.D.L. chiedo a tutti, dalle Istituzioni ai partiti politici, dai comitati alle associazioni e ad ogni singolo cittadino, ognuno con le proprie competenze e le sue forze, di essere uniti nella battaglia comune di salvaguardia dell’Ospedale di Agropoli, unica possibilità di ottenere un risultato positivo. Per cui esprimo soddisfazione per la decisione del Consiglio di Stato che, con decreto cautelare, ha accolto il ricorso del Comune di Agropoli impedendone la dismissione, già era in atto, dell’ospedale almeno fino al giorno 26 settembre 2013. Pertanto, anche grazie a tale provvedimento, l’Ospedale seppure in “coma” – come qualcuno dice - , sicuramente non è morto e fin quando è in vita abbiamo tutti il dovere di tentare fino all’ultimo istante di salvarlo. In ultima analisi voglio solo ricordare, a me stesso e a tutti noi, che la “malattia” non ha uno schieramento e un colore politico e che i cittadini vogliono solo che sia preservato il loro sacrosanto diritto alla salute. Il Popolo delle Libertà Città di Agropoli Il Coordinatore Avv. Mario Pesca
territorio aZIENda agRIcOLa
cOBELLIS
Nel cuore del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, tra l’argento degli alberi di ulivo, la presenza arborea della macchia mediterranea e il verde rigoglioso dei filari di viti, si estende l’Azienda agricola Cobellis. Le dolci prospettive collinari disegnano un territorio di circa 300 Ha che si divide nelle cinque tenute: Russi, Ogilastriello, Prevetelupo, Starze, Ruine. Russi è la proprietà storica, la prima ad essere stata acquistata e trasformata. Quella che ha dato vita e corpo al progetto di una moderna azienda, la stessa da cui prende il nome l’Aglianico “Vigna dei Russi”. Un susseguirsi di colline a 200 mt sul livello del mare con 14 Ha di vigneto (aglianico, fiano, barbera, sangiovese), olivi secolari ed un “mu-
Azienda Agricola Cobellis Località Prevetelupo Vallo della Lucania Frazione Pattano (SA) Tel./Fax + 39 0974 78955 www.cobellis.it
ro” di fichi d’india che contrasta il blu del mare sullo sfondo. Prevetelupo è il cuore dell’Azienda. Accoglie bovini, ovini, una stalla con un’efficientissima sala mungitura ed un modernissimo frantoio con differenti linee di lavorazione a freddo. Coltivazioni stagionali, tra cui erba medica e mais, si alternano tra Prevetelupo e Ogliastriello e servono a soddisfare l’intero fabbisogno degli animali. Gli splendidi uliveti, circa 20.000 piante tra Pisciottante, Frantoiane e Leccine, si estendono tra Starze e Ruine. La Cantina è immersa proprio in un piccolo uliveto: sono le piante secolari a mantenere quella temperatura e umidità necessarie a preservare il lavoro che uomo e natura hanno fatto e racchiuso in bottiglia.
L’OLIO Il giusto periodo e sistema di raccolta delle olive, così come il trasporto, la defogliazione, il lavaggio, l’immediata lavorazione del frutto con tecniche di estrazione dell’olio a basse temperature sono fasi cruciali per ottenere un olio extravergine di eccellente qualità. Ogni fase richiede attenzione, cura, esperienza, rispetto del frutto. La nostra Azienda ha da sempre puntato esclusivamente alla qualità in modo da preservare quegli elementi aromatici e antiossidanti che rendono l’olio d’oliva saporito, particolarmente stabile alle alte temperature e che ne fanno un elemento definito Olio extra vergine di oliva D.O.P. Cilento “Rùine” dalla “Dieta Mediterranea” Olio extra vergine di oliva “Rùine” una vera difesa Zona di Produzione: Vallo della Lucania, Cilento (Sa) Uliveti: Rùine, Starze, Russi naturale per Varietà piante: Leccine, Frantoiane, Pisciottane la salute: la nostra Azienda Agronomo: dr. Nicola Manferra lo produce da Polifenoli totali ( mg/kg): 417 Acidità (% ac.oleico): 0.21 oltre 20 anni
RUSSI
OGLIASTRIELLO
PREVETELUPO
STARZE
RUINE
RUSSI
OGLIASTRIELLO
STARZE
RUINE
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Vigna dei Russi il Cru di Cobellis
Aglianico è sinonimo di sud e calore. Fatica strappata alle pietre, sudore che scorre dai cuori. E’ una vigna bruciata dal sole, pelle rovente stirata da mille rughe che danno il peso del tempo e profumo della storia. E’ il vecchio che cresce prezioso, il giovane che guarda stupito, muretti di pietra nativa fra ulivi e che guardano pigri, rami fra brezze saline. E’ l’impronta ellenica del passato, è presenza fra noi come un tempo, la coppa di peltro e il bicchiere che scoccano contro l’amico, è il brindisi della natura che rende fratello l’amico e compagno il viso straniero. E’ appennino sulla costa, terra di mare che urla. Furore di sapida spuma, instancabile bagnare di rive, è il profumo nostrano del sugo, che cuoce per ore, nel tempo. Quel tempo trascorre per da-
re, vigore, profumo, spessore. Storie che narrano storie, trascorse dinanzi un camino che sfrigola un panno di fumo, elegante svolazzo nel cielo. Il tappo è opaco e ruvido, scivola male lungo un collo avaro ed arcigio, quasi soffrendo. Un rubino, elegantissimo, ritorna agli occhi e delicatamente ruotando il cristallo il vetro comincia ad ingrassare, imparando. Scivola quasi fermo, muove in bilico per poi ricominciare a decadere. Cattura il naso ma delicatamente, con lo stile dei grandissimi e con la classe dei monovitigni nati per sorprendere. Erba appena tagliata, freschissima e mai vegetale. Delicata bruma d’estate e tuono di frutti rossi appena colti. Poi la sorpresa, quella che non ti aspetti. Nell’armonia una nota, brillante diapason che sulla terra posto, al cristallo nota ritorna. Miele di castagno, elegante e mai percepito prima in cosi netta presenza. E’ solo lui a parlare, senza urlare ma senza sussurrare, lo fa con la voce dei secoli e il vento fra gli ulivi, con la quercia che lenta nel camino si consuma e invita a riempire ancora il bicchiere ché fuori freddo farà. La bocca è un ventre colmo, regali ce non promesse, lo sai prima che sia; esplode l’amarena, lamponi maturi e ribes, frutta rossa che quasi acceca per una freschezza nuova e portata con forza sostenuta, a lungo e ancora delicatamente. Scivola verso fieno che è appena piovuto, rorìda rugiada, freschezza di rosmarino, in puna alloro e subito le note di un mirto acuto e vivo. Un capolavoro di novità che mantiene appieno le caratteristiche del territorio natìo. Decade leggermente o almeno così sembra ma arrivano impetuosi a sostenere, microgocce di profumatissimo incenso, salvia fumè, e davanti a tutto, un puff di cacao quasi ironico tanto elegante e leggero stà, fra bicchiere e palato, fra un ricordo persistente e la classe della storia che da sola vive dentro un bicchiere e meraviglia, comoda ci stà. Una persistenza imperiale, un pro-
fumo da collo, una cuoiosa ricchezza che in modo snervante decade e ritarda il desiderio pressante di riberne ancora e ancora. Ecco cos’è una scommessa giocata fra i filari della storia, ecco cos’è l’Aglianico del Cilento “Vigna dei Russi” dell’Azienda Agricola Cobellis. Un quadro firmato d’artista che offriamo a chi, ancora oggi, ha tempo per fermarsi e voglia di volersi bene, sorprendersi e goderne. Per sé e per l’amico, per l’ospite straniero stretta di mano salda a conquistare, vermiglio fuoro di terra, amicizia a riscaldare. Nasce un mito frutto del lavoro del nostro sud che, fa uomo e natura é riuscito a rendere nel bicchiere tutto quello che in un bicchiere, normalmente, non può stare. DOTT. FRANCESCO ORISTANIO IGT PAESTUM AGLIANICO ZONA DI PRODUZIONE
Vallo della Lucania, Cilento (Sa) VIGNA D’ORIGINE Russi Esposizione: Sud-ovest Età: 30 anni VITIGNO
Aglianico 100% TERRENO
Franco-argilloso con lieve presenza di scheletro SISTEMA D’ALLEVAMENTO Cordone speronato basso PIANTE PER ETTARO
3.000
VENDEMMIA
II settimana di ottobre, uva raccolta a mano VINIFICAZIONE
Diraspatura, pigiatura e macerazione per 21 giorni in vasche d’acciaio termocondizionate. AFFINAMENTO
Barriques di rovere francese nuove e di primo passaggio per 12 mesi; quindi per 3-4 mesi in vasche d’acciaio e per 6 mesi in bottiglia. NOTE DEGUSTATIVE
Vino di punta della nostra azienda, si presenta con un colore rosso rubino molto concentrato, quasi impenetrabile. Al naso esprime complesse note floreali e di frutta rossa matura, con sfumature balsamiche di vaniglia e tostatura. Al palato esprime una trama fittissima, molto potente e morbida con un lungo piacevole finale.
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territorio
I TERRITORI SONO SacRI
PUNTARE SULLE AREE INTERNE DEL MEZZOGIORNO Questo è il NUOVO PATTO per le nuove generazioni Per parlare del Mezzogiorno e delle aree interne, si riportano qui di seguito le riflessioni di tre testimoni privilegiati: Carlo Borgomeo (Presidente della Fondazione con il Sud, un ente non profit operativo dal 2007 con la missione di promuovere e sostenere percorsi di coesione sociale per favorire lo sviluppo e l’infrastrutturazione sociale del Mezzogiorno); Franco Arminio [(di Bisaccia (AV) poeta, scrittore e regista italiano, autodefinitosi come «paesologo»)] e Domenico Nicoletti [(Docente di Gestione e Salvaguardia delle Aree Protette - Facoltà di Scienze MM.FF.NN (Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali) Laurea in Scienze Ambientali, Università di Salerno)].
Carlo BORGOMEO nel suo libro “L’equivoco del Sud” (Laterza), racconta la storia degli ultimi sessant’anni, in un recente dibattito a Salerno - Salone Genovesi della Camera di Commercio, insieme ad Isaia Sales (docente universitario, già sottosegretario con delega al Mezzogiorno durante il primo Governo Prodi), Enzo Boccia (presidente della piccola industria e vicepresidente di Confindustria), Lucia Annunziata (giornalista e scrittrice) e Alfonso Andria (ex senatore del Pd) che ha promosso l’appuntamento. “La distanza più grave tra il Nord e il Sud del Paese è nei diritti di cittadinanza, nella scuola, nei servizi sociali, nella cultura della legalità. È da qui che bisogna ripartire convincendosi che la coesione sociale è una premessa, non l’effetto dello sviluppo”. “Parlare di Mezzogiorno è diventato perfino noioso: l’impressione è che sia una questione irrisolvibile. Metà degli italiani pensa che al Sud siano stati dati troppi soldi; l’altra metà denuncia l’insufficienza delle risorse e l’incoerenza delle politiche adottate. Al di là di interventi sbagliati, sprechi, incapacità, c’è stato un errore di fondo: condannare il Sud a inseguire il livello di reddito del Nord, a importare modelli estranei alla cultura e alle tradizioni e a sviluppare, di fatto, una dimensione politica di dipendenza.
POLITIca
L’ Avv. Paladino invita gli organizzatori ad annullare la manifestazione Vento del Sud promossa dall’area del Partito democratico vicina al Premier Letta
Per spezzare questa logica bisogna introdurre una profonda discontinuità, a partire dalla consapevolezza della natura vera del divario”. Franco ARMINIO, che passa le sue giornate visitando i piccoli paesi, dichiara: “Quasi ogni mattina vado a trovare qualche paese come si va a trovare un vecchio zio, vado a vedere che faccia ha, a che punto è la sua malattia o la sua salute. Parcheggiata la macchina, il suo itinerario si snoda tra la piazza, il bar, il municipio, la scuola, il cimitero, insomma tutti i posti dove si entra gratis. Parla con il sindaco, il vigile, il geometra comunale, la barista, i vecchi pensionati, i nullafacenti, i matti. ...I paesi che descrive Arminio sono luoghi “senza montagne per sciare, senza mare, senza discoteche. Paesi e basta. Non hanno l’ufficio di informazioni turistiche, il museo della civiltà contadina, nemmeno il negozio di prodotti tipici. Com’è facile immaginare, non li visita nessuno, salvo gli emigranti che vi tornano ad agosto, a ostentare fortune accumulate altrove. Il lavoro dei campi non interessa più, o quasi, ed è sinonimo di un passato di povertà. Rare le fabbriche. L’economia locale vive di pensioni d’anzianità. Sono paesi spopolati, stanchi di stare al mondo, sfiniti. In breve, paesi che
si sono arresi. ….Erano un tempo paesi poveri, e a volte miseri. La vita che vi si conduceva era penosa per i più, ma almeno aveva un senso. Oggi gli abitanti hanno tutto il necessario, e anche oltre, ma hanno perduto la loro ragione di stare al mondo: “Il vecchio alfabeto del paese ha perso ogni lettera. Dalla a di asino alla z di zappa, passando per la m di mulo, per la p di pecora, per la c di contadino. Il nuovo alfabeto sembra cominciare dalla lettera d, dalla desolazione”. Il centro storico si svuota, e i paesi si allungano fino a slogarsi: le case si distribuiscono lungo le strade d’accesso, separate le une dalle altre. Piccoli regni autosufficienti, la cui affermazione cancella i riti della vita di “comunità” (un termine oggi sempre usato, ma quando la comunità c’era, il termine non esisteva). …. “Nessuno in giro. Prima si vedeva gente in giro anche quando il tempo era brutto. Adesso le case sono calde e comode. E dentro c’è il televisore per i vecchi e per i bambini. C’è il computer per i giovani”. ….Vien voglia di lasciar stare, e passare ad altro, e tuttavia il problema è reale, anche se non fa notizia, e quindi interessa poco ai media. Dopo una storia di secoli, e a volte millenni, i paesi sono giunti alla fine della loro esistenza? Hanno esaurito la loro funzione in un mondo sempre più urbano? Sembra sia così, ma ad ammetterlo piange il cuore. Oppure è possibile ripartire da qui, e immaginare che in un futuro, per quanto poco probabile, le giovani coppie torneranno a ristrutturare e popolare le case addossate le une alle altre, e le piazze rivedranno nuovamente giochi di bambini? Nei paesi si sperimenterà uno stile di vita diverso, un nuovo rapporto coi ritmi dell’esistenza e con la natura?” Domenico NICOLETTI a Rieti 11 marzo 2013. Forum Aree interne. Prima sessione, alla presenza del Ministro per la Coesione Territoriale Fabrizio Barca, nel suo progetto per le aree interne, dichiarava che: “Occorre rilanciare il Cilento, Vallo di Diano e Alburni ma so-
prattutto i suoi abitanti. A commento del Forum, dichiara che: “Il “vecchio” governo, ci lascia un’eredità che per i nostri territori può rappresentare l’ennesima occasione di ripartenza. Il Cilento, Vallo di Diano e Alburni recentemente non sono e non sono mai stati nell’agenda politica di nessuna istituzione, né hanno un progetto di futuro. La mia modesta esperienza insegna che senza un’ambizione e un “sogno”, non si costruisce il futuro. In un momento di crisi è necessario uno scatto di orgoglio e di impegno collettivo per il rilancio ampio della nostra realtà incatenata da veti incrociati, protagonismi e mala gestione. Nella condizione in cui ci troviamo solo un rilancio sostenibile, aperto e condiviso potrà permetterci di agganciare questo importante terno delle aree interne che propone, a mio avviso, una politica coerente alle nostre vocazioni territoriali e delineata secondo tre fondamentali obiettivi generali: 1. Tutelare il territorio e la sicurezza degli abitanti affidandogliene la cura; 2. Promuovere la diversità naturale e culturale e il policentrismo aprendo all’esterno; 3. Rilanciare lo sviluppo e il lavoro attraverso l’uso di risorse potenziali male utilizzate. È una strategia che dovrà prevedere, oltre a una grande attenzione alle comunità di produttori agricoli, forti innovazioni nell’offerta dei servizi pubblici. Prima di tutto scuola e salute, che sono “requisito indispensabile di cittadinanza” per la vita e per il lavoro nelle aree interne, e poi nuove regole per l’uso e per la manutenzione del territorio e investimenti nella sua valorizzazione…. “Dobbiamo essere capaci di misurare, conoscere, comprendere, accompagnare e soprattutto animare e comunicare quello che sta già avvenendo. Ma è necessario assumersi anche altre responsabilità nazionali. Prima di tutto nell’offerta dei pubblici servizi, con modalità funzionali alle esigenze di vita proprie di questi territori: per la scuola e la salute, per i trasporti pubblici locali, per la connessione digitale e per la formazione, strumenti indispensabili
carlo Borgomeo
per sbloccare lo sviluppo delle imprese agricole, di servizio e manifatturiere. E poi nell’aprire i varchi, luogo per luogo, per le energie umane innovative, introducendo concorrenza di idee e progetti dove ci siano oggi rendita e miope conservazione. E ancora, nell’intercettare e rilanciare con voce robusta, come oggi ci è stato chiesto, una visione culturale, a un tempo appassionata e concreta, della straordinaria qualità di vita, di lavoro e di impresa che questi territori possono assicurare, anche nella relazione umana e geo-politica con i popoli e le culture a Nord delle Alpi e a Sud dell’Etna. E infine, nel proporre un approccio credibile e condiviso che sappia dare concretezza a queste finalità, troppo spesso dichiarate ma nei fatti malamente perseguite”. Enunciazioni tante volte ripetute e auspicate certo, ma anche parole nuove per politiche nuove che auspichiamo chi governa il territorio sappia cogliere come occasione di rilancio per la programmazione dei fondi comunitari 2014-2020 ed un invito affinché il disegno di governance per realizzare tali politiche veda una chiara assegnazione di responsabilità, un forte coordinamento fra Governo e Regioni, un ruolo centrale dei Comuni alleati in coalizioni che abbraccino assieme la progettazione dei fondi aggiuntivi e la produzione di servizi ordinari di qualità”. Cosmo Guazzo
L’ Avv. Angelo Paladino, Presidente dell’Osservatorio Europeo per il Paesaggio con una lettera all’On. Donato Pica, al Presidente della Comunità Montana Vallo di Diano e ai Sindaci dei Comuni del Vallo di Diano invita a sospendere il convegno del 27 e 28 settembre. «Apprendiamo con vivo rammarico che è stato organizzato un convegno da tenersi nei giorni 27-28 settembre p.v. a Teggiano e a Padula, che prevede la presenza di numerosi Parlamentari e rappresentanti del Governo. Tale evento cadrebbe a pochi giorni dall’avvenuta soppressione del Tribunale di Sala Consilina (con il morto in casa!), fatto traumatico per l’intera Comunità che ha re-
gistrato sulla vicenda la completa assenza, se non l’ostilità, di Deputati, Senatori e Ministri. Siamo di fronte ad una inaccettabile provocazione e ad una gravissima offesa alla dignità e all’intelligenza di un Popolo che non può tollerare, in questo particolare momento, passerelle elettorali. Per tali motivi il comitato nel dichiarare sgradite le previste presenze al convegno, INVITA per il trami-
te delle Autorità in indirizzo, gli organizzatori ad annullare la predetta manifestazione, avvertendo, fin da ora, che in caso contrario, sarà solo loro la responsabilità per le prevedibili giustificate contestazioni». Così: Comitato Pro Tribunale, Codacons Vallo di Diano, Associazione Imprenditori Vallo di Diano, Ordine territoriale Dottori Commercialisti, ANAI Associazione Naziona-
le Italiana Avvocati, Unione Giuristi Cattolici Italiani, Camera Penale Sala Consilina e la CISL Giustizia Sala Consilina.
• mIRacOLO dELLa NaTURa
Nate 95 tartarughe a Capo Palinuro O SOL O A T I S D S VEN ’INGRO ALL
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Sono nati, sulla spiaggia delle Saline a Capo Palinuro, i primi 95 piccoli di Caretta Caretta di un nido di tartarughe rinvenuto qualche giorno fa. Lo annuncia l’assessore all’Ambiente della Regione Giovanni Romano: «E’ un evento da festeggiare poiché rappresenta un segnale di incoraggiamento per le politiche ambientali e le azioni che stiamo portando avanti per la tutela del mare e della biodiversità».
territorio vaLLO dELLa LUcaNIa. UFFIcIaLIZZaTa L’aPERTURa dELLa NUOva FILIaLE dELLa BaNca mONTE PRUNO
È operativa la nuova filiale della Banca Monte Pruno
Ufficializzata l’apertura della filiale della Banca Monte Pruno di Vallo della Lucania. Il taglio del nastro è avvenuto venerdì 6 settembre scorso nella popolata piazza Vittorio Emanuele da parte del presidente onorario Filippo Mordente e del presidente Anna Miscia, con la benedizione del parroco Don Ottavio Sicilia.
«Una filiale che rappresenta un importante punto di collegamento tra il territorio cilentano e quello del Vallo di Diano» come ha sottolineato il direttore generale Michele Albanese, in sintonia con il pensiero del capo-area Alburni Cilento, Osvaldo Santoro, che ha evidenziato la volontà della Banca Monte Pruno ad una piena collaborazione con gli altri istituti di credito situati nel territorio. Presenti all’apertura anche i vice presidenti, Antonio Ciniello e Piarangelo De Siervi, il Presidente dell’Associazione Monte Pruno Giovani, Cono Federico, e il Presidente del Circolo Banca Monte
Pruno, Aldo Rescinito. In prima linea anche il sindaco di Vallo della Lucania, Antonio Aloia, onorato di ospitare una banca che lavora per la gente del suo paese. Il nuovo sportello conferma, ancora una volta, quella che è la visione della Banca Monte Pruno, cioè spazi a misura d’uomo, facilmente accessibili e molto accoglienti, con una elevata presenza di vetri, proprio a testimoniare la trasparenza dell’azienda. La nuova filiale, in aggiunta, è fornita di uno sportello bancomat di ultima generazione che permetterà di effettuare numerose operazioni con la massima autonomia e sicurezza. Gran-
de orgoglio per l’importante risultato raggiunto è stato espresso dai vertici aziendali della Banca Monte Pruno che realizzano uno degli obiettivi previsti all’interno del Piano Strategico.Gli stessi hanno evidenziato come la Banca Monte Pruno arriva a Vallo della Lucania senza voler strafare, ma con l’obiettivo di diffondere il suo modo differente di fare Banca, dove elementi come l’amicizia, l’importanza degli uomini rispetto ai numeri verranno messi sempre al centro delle attività aziendali. La Banca Monte Pruno, con questa nuova filiale di Vallo della Lucania, è convinta di poter continuare, nel migliore dei modi, il percorso di crescita e di sviluppo sia suo che del territorio di competenza. Resa operativa la nuova filiale, si passerà alla conclusione del progetto della Sede Distaccata della Banca Monte Pruno nella Città di Potenza, durato più di un anno in seguito al completamento dell’iter autorizzativo.
• caPaccIO-PaESTUm
Giro di vite sui tributi. Evaso un milione e mezzo Caccia agli evasori. L’amministrazione, diretta dal sindaco Italo Voza, ha avviato la riscossione coattiva per l’Imposta comunale sugli immobili. Il provvedimento riguarda gli anni che vanno dal 2006 al 2010. Non va meglio per l’anno in corso, considerato che ad oggi poco meno del 30% ha provveduto al pagamento delle tasse comunali. Intanto, il Comune cerca di incassare i tributi degli anni scorsi. Sono oltre 1300 i ruoli Ici non versati dai contribuenti per un ammontare di quasi un milione e mezzo di euro che il Comune conta di recuperare attraverso la riscossione affidata alla società Soget. I destinatari degli avvisi dovranno provvedere al pagamento oltre che dell’imposta sugli immobili anche della sanzione pecuniaria, gli interessi e le spese di notifica per il recapito degli stessi. Il mancato pagamento da par-
te dei contribuenti per gli anni 2006 - 2010 ammonta a 957.000 euro, a questi vanno aggiunti 263.176 euro di sanzione, 132.728 euro di interessi e 12.342 euro di spese notifica. La procedura è stata avviata e l’ufficio tributi ha effettuato il censimento di tutti gli inadempienti, ai quali saranno inviate le conseguenziali diffide al pagamento per mezzo della Soget. Si tratta di somme che da un minimo di qualche centinaio di euro arrivano fino a decine di migliaia di euro nel caso di immobili di una certa entità. La mancata riscossione delle tasse comunali rappresenta una delle problematiche più importanti per il Comune di Capaccio Paestum che pesa come un macigno sul bilancio. L’ente ha avviato da tempo un piano di riscossione al fine di riuscire ad incassare i tributi non versati dai cittadini morosi. E’ in corso la noti-
Italo voza
fica dei decreti ingiuntivi per il mancato pagamento di sanzioni per violazioni amministrative e al Codice della strada. Il Comune ha dato la possibilità agli utenti di richiedere la rateizzazione del debito. In alcuni casi si tratta di somme abbastanza elevate comprensive della maggiorazione per il ritardato pagamento. Le richieste di rateizzazione sono state presentate sia per le violazioni al Codice della strada che per quelle amministrative. La richiesta di rateizzazione può avvenire solo per importi superiori a 200 euro, per un massimo di 30 rate di pari importo; l’importo di ciascuna rata non potrà essere inferiore a 50 euro. Angela Sabetta
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vaLLO dELLa LUcaNIa
ProgettiAMO il nuovo Centro Storico «Lavoriamo per il rilancio e riqualificazione con lo slogan ProgettiAMO il nuovo Centro Storico», spiegano. Le foto dei rifiuti sono esplicite, ma i cittadini non si sono persi d’animo e, dopo aver avvisato il comune e le forze dell’ordine, hanno iniziato a prendere l’iniziativa.
Il Comitato San Pantaleone ha tenuto la riunione del consiglio direttivo l’8 settembre, giorno “storico”, alla presenza del sindaco Aloia e di tanti cittadini. Buone le parole di stima dell’assessore al Bilancio sulla volontà di rilan-
cio dell’area e del prossimo progetto appaltato ad una ditta esterna per individuare, almeno sulla carta, i numeri civici da parte dell’amministrazione. Confusione sui numeri civici, traffico non regolato, sicurezza e, ovviamente, soluzione al decoro urbano, queste le priorità nel programma. In attesa delle attuazioni delle “possibili aperture” concesse nella riunione e dei tempi medio-lunghi richiesti dal sindaco i cittadini optano per la sperimentazione di un servizio di raccolta rifiuti tramite l’operatore ed il camioncino. Pensano a una riformulazione di una ulteriore propo-
sta concreta da attuare tramite l’assessorato all’ambiente e al Sindaco per individuare i responsabili che non svolgono i loro compiti di spazzamento raccolta dei rifiuti ed aggiornamento degli atti di indirizzo tecnico. Disponibilità a spazzare e lavare la strada vista l’attuale assenza del mezzo idoneo anche per l’anniversario, il giorno 15 settembre, del bombardamento di Piazza Cattedrale, rievocazione organizzata dal gruppo teatrale vallese TEA. Nell’area di fatto solo pochi giorni fa è stato rimosso il divano ed i vari altri oggetti grazie al lavoro dei cittadini.
RIcEvIamO&PUBBLIchIamO
Il primo cittadino di Castelnuovo Cilento scrive al Vescovo della diocesi di Vallo della Lucania Alla c.a. di Sua Eminenza Mons. Ciro Miniero Diocesi di Vallo della Lucania Eccellenza Reverendissima, ho deciso di scriverLe queste poche righe per farLa partecipe del mio urlo di dolore, del mio grido di allarme, di più, di una richiesta di aiuto che proviene direttamente dal mio cuore. Dal cuore e dalla mente di un sindaco che si sente ed è con le spalle al muro di fronte alla gravissima crisi sociale che attanaglia il Paese, il Cilento e la nostra comunità. L’impotenza che nasce dal trovarsi, istituzionalmente, solo, fragile, come un naufrago alla deriva nel mare in tempesta. Non si riesce a costruire soluzioni, a dare risposte concrete alla richieste incessanti e continue di lavoro, case, sicurezza, cibo. Al desiderio legittimo di futuro. Di una prospettiva. In questo deserto, c’è un unico faro che illumina la strada degli uomini e delle donne di buona volontà: la propria coscienza. Fino a quando è in vita. In questo periodo drammatico, Le chiedo aiuto su una particolare emergenza sociale: l’emergenza abitativa. Ci sono a Castelnuovo Cilento, come su tutto il territorio cilentano, famiglie intere che sono sul punto di essere sfrattate per morosità. Uomini e donne che rischiano di non avere più un tetto sulla propria testa, di non avere più una dimora. Famiglie con bambini che non sapranno dove andare a vivere. Famiglie che non vogliono lasciare questa terra e, anche qualora lo volessero, non potrebbero farlo perché anche i loro familiari non possono aiutarli. Vi sono uomini soli che hanno sbagliato, che hanno fallito, in tutto e per tutto “ homeless “ senza arte né parte. Mi domando: come dargli concreta solidarietà? Le chiedo, Eccellenza, se nella Diocesi di Vallo della Lucania ci sono spazi abitativi, in monasteri, canoniche, che possano accogliere, per un periodo di tempo limitato e, naturalmente, attraverso un’azione disciplinata con atti amministrativi, queste persone. Mi chiedo se esiste una possibilità che le istituzioni che rappresentiamo possano collaborare per lenire le sofferenze di queste famiglie. Di questi uomini e donne soli. Di qualsiasi età, sesso, provenienza sociale, stranieri o italiani essi siano. Come sindaco sono solo e non ho mezzi sufficienti per fronteggiare il bisogno primario di una casa per chi, un tetto, non lo possiede più. Anche a livello sovra-comunale, e mi riferisco al Piano di Zona di riferimento, la risposta ai senza dimora, per quanto valida ed efficace, è, tuttavia, diventata insufficiente a fronteggiare le richieste. Non sono l’unico sindaco a provare questo sentimento di inadeguatezza e sconforto. La dura e cruda realtà è che non abbiamo gli strumenti economici idonei per affrontare questa emergenza. Abbiamo solo le parole, ormai stanche, vuote. Nessuno le ascolta più perché inutili. Inadeguate alla realtà. Abbiamo bisogno che parlino le nostre azioni, le nostre mani, le nostre braccia. Abbiamo bisogno, qui ed ora, che il nostro fare diventi testimonianza. Solo i gesti che diventano segni hanno senso. E danno speranza di poter cambiare il mondo. Grazie per l’attenzione prestatami, Eccellenza Reverendissima. La saluto con deferenza. Castelnuovo Cilento 21/04/2013 Il Sindaco Eros Lamaida
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vallodidiano
UNA BRUTTA PAGINA CHE RESTERÀ’ INDELEBILE NELLA STORIA DI SALA CONSILINA
Chiuso il tribunale di Sala Consilina, il Vallo di Diano si conferma esempio di civiltà e dignità
Le parole dignità e civiltà sono quelle che meglio di tutte riassumono il peso significativo dell’ennesima lunga giornata. Campale per la storia legata al tribunale di Sala Consilina. Presto un giovane avvocato ha messo a terra all’ingresso del tribunale la bandiera tricolore, simbolo dell’orgoglio nazionale, perché oggi per tutti quei colori sono stati traditi da uno stato che non ha voluto sentire nemmeno distrattamente le ragioni del Vallo di Diano. Grande commozione quando è giunta l’auto con a bordo gli esecutori materiali del trasferimento: la gente ha intonato l’Inno Nazionale per dimostrare quanto orgoglio storico ha in senno. Una brutta pagina che resterà indelebile nella memoria di chi dopo due anni di lotte ha visto con i propri occhi
vedersi scippato un indiscusso baluardo del rispetto dei diritti della persona. Già perché oggi, con un cielo plumbeo e fitto di pioggia, dopo le parole di ieri piene di amarezza pronunciate dal sindaco Ferrari di ritorno dalla riunione fiume in commissione manutenzione a Lagonegro nessuno aveva più dubbi sull’esito della vicenda: il decreto legge 155 del 2012 alla mezzanotte del 13 settembre è divenuto legge e il Procuratore Russo con le parole “Non dimenticherò mai il comportamento che mi ha riservato Sala Consilina” di concerto con il Presidente Zarrella senza se e senza ma hanno dato fredda esecuzione a quanto il Governo ha deciso: la soppressione del Tribunale di Sala Consilina e l’accorpamento con quello di Lagonegro pur non essendo ancora in possesso dei requisiti necessari di sismicità e di sicurezza dei locali ospitanti il foro salese. O meglio tutto è ancora un cantiere a cielo aperto con un certificato datato appena al 12 settembre. E’ salita sempre più la rabbia la delusione la tristezza.
Una riunione surreale, un muro di gomma, in un clima ostile arrogante e superficiale sordo a ogni dialogo è stato il commento della delegazione salese partita alla volta di Lagonegro con le tasche piene di speranze presto svuotate per far posto a tanta delusione. Ferrari rammaricato dopo l’ennesimo atto di resistenza pacifica stamane ha consegnato le chiavi dell’ormai ex tribunale per tutelare la incolumità dei cittadini ed evitare gesti inconsulti. Un’azione e un insegnamento di grande civiltà per un amministratore che ha pensato soprattutto alla sua gente quella stessa che notte e giorno ha presidiato i cancelli del tribunale su cui ancora campeggia lo striscione: Città di Alfredo De Marsico il grande giurista la cui eco delle sue arringhe sarà impresso per sempre nelle aule giudiziarie. E ancora l’arroccata e più piccola Lagonegro non meritava le lacrime versate oggi dagli avvocati e dalla gente che composta e in silenzio assisteva al passo veloce dei funzionari per prelevare i fascicoli delle udienze e portarli altrove. Un’ingiustizia perpetrata ai danni di un paese onesto. Il Vallo di
Diano non meritava l’arrivo del corpo speciale di sicurezza dei Carabinieri e della Polizia e Guardia di Finanza che ben presto ha circondato tutta la zona, non meritava il trasloco con i furgoni di un mobilificio certo non conformi al trasporto per conto terzi come evidenziato dalla misura camerale presto consultata. Siamo in uno stato di polizia senza lo stato: questo il commento forte di tutti. Intanto sono state presentate denunce anche sulla irregolarità di questo trasferimento dei faldoni giudiziari. Oggi e domani a Lagonegro è stato stilato un decreto di sospensione delle udienze e stasera gli avvocati sono riuniti in assemblea per decidere sulle azioni prossime da intraprendere. Perchè loro lo sanno bene sono uomini e donne di legge che faranno rispettare i loro diritti con tutti i mezzi leciti e legali a disposizione. Mentre il territorio non resterà certo a guardare ma si affiancherà loro con grande coraggio e trasparenza perché solo restando vicini la Giustizia potrà trovare la sua giusta collocazione. Quella Giustizia che si scrive con la G maiuscola. Antonella Citro
I Deputati del Partito Democratico Iannuzzi, Bonavitacola e Capozzolo presentano una Interrogazione al Ministro Cancellieri affinchè venga disposta una Ispezione urgente per accertare la idoneità antisismica e la funzionalità complessiva della nuova sede del Palazzo di Giustizia di Lagonegro
I Deputati PD chiedono al Ministro Cancellieri una Ispezione per accertare l’effettiva idoneità e funzionalità della nuova sede del Palazzo di Giustizia di Lagonegro
Il Palazzo di Giustizia di Lagonegro
Tino Iannuzzi, Fulvio Bonavitacola, e Sabrina Capozzolo, Deputati del Partito Democratico, hanno presentato una interrogazione urgente al Ministro della Giustizia Cancellieri sollecitando una immediata ed approfondita Ispezione ministeriale, per accertare la idoneità, ai fini dei rispetto della normativa per la tutela antisismica, e la funzionalità complessiva della nuova sede del Tribunale di Lagonegro, al quale è stata assurdamente accorpato il Tribunale di Sala Consilina. La riunione straordinaria ed in via di urgenza della Commissione di Manutenzione del Tribunale di Lagonegro, tenutasi lo scorso lunedì, non ha per nulla dissipato i gravi e pesanti dubbi sulla intervenuta osservanza
della normativa per la prevenzione e la tutela nelle zone sismiche, nel corso dei lavori di ristrutturazione del nuovo Palazzo di Giustizia a Lagonegro. Pendono, poi, in questo campo circostanziate denunce innanzi alle competenti Autorità. I Tribunali, infatti, sicuramente rientrano fra gli edifici pubblici soggetti alla verifica preventiva ai fini sismici, ricadendo il territorio di Lagonegro in area sismica, ai sensi della O.P.C.M. n. 3274/2003 e del DPCM 21 ottobre 2013. Non si possono trasferire le attività dell’Ufficio Giudiziario di Sala Consilina nella nuova sede di Lagonegro, senza l’accertamento rigoroso e inequivocabile del rispetto di tale normativa. Vanno salvaguardate elementari e prioritarie ragioni di sicurezza degli edifici, a tutela della incolumità delle tante persone che frequentano quotidianamente il Tribunale. Parimenti va garantita la completa funzionalità della nuova sede, che, invece, appare non in grado di consentire l’adeguato svolgimento delle attività processuali, complessivamente intese. Questa situazione è ancora più grave, non essendo stata consentita a Sala Consilina almeno la prosecuzione dei giudi-
zi in corso, alla luce di quell’articolo 8 del D.Lgs. n. 155/2012, che e’ stato applicato dal Ministro nei giorni scorsi per 8 Tribunali con un provvedimento sbagliato ed assolutamente parziale ed insufficiente. Non può, pertanIl ministro cancellieri
Il Tribunale di Sala Consilina
to, essere ulteriormente rinviata o, peggio ancora, omessa una approfondita ed urgente verifica dello stato effettivo della nuova sede prescelta per il Tribunale di Lagonegro, attraverso una specifica ispezione decisa dal Ministero della Giustizia. Roma, 19 Settembre 2013 Tino Iannuzzi
dOPO vENTISEI aNNI UN’aLTRa INgIUSTa chIUSURa
Tribunale e ferrovia, due soprusi fatti al Vallo di Diano a distanza di ventisei anni Il Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano-Lagonegro sta seguendo con attenzione le vicende relative al Tribunale di Sala Consilina, chiuso a partire dal 14 settembre 2013. Dopo aver partecipato al presidio notturno pro Tribunale e aver sostenuto apertamente il Comitato in favore del foro salese, non manca un commento del co-presidente Rocco Della Corte a quanto accaduto negli ultimi giorni, con i concitati momenti che hanno visto cittadini e amministratori occupare la SS 19 in segno di protesta per la chiusura.
«Come recita il nostro manifesto – esordisce Della Corte – dopo ventisei anni il Vallo di Diano sta vivendo un’altra ingiusta chiusura che priva il territorio di un altro servizio essenziale. Siamo indignati e sosteniamo in pieno la rabbia della gente, che è stanca e non ne può più di questi soprusi. I cittadini valdianesi pagano le tasse come gli altri ma sembrano essere sempre più declassati ad abitanti di serie B». Il presidente del Comitato pro ferrovia, poi, rilancia battaglia contro i soprusi nel Vallo: «E’ venuto il momento di smetterla con queste prese in giro colossali. I problemi sono sempre gli stessi, sembra siano tutti risolvibili in campagna elettorale ma poi stranamente tutto si ferma. Il Vallo di Diano ha dei diritti, non è un bacino di voti utile soltanto quando ci sono le elezioni, la vecchia politica deve finire. Il Tribunale non andava chiuso. Ma sembra che i cittadini, nonostante l’apparente democrazia, non contino e non abbiano voce in capitolo perché schiacciati e umiliati dalle anonime logiche di palazzo». E ancora: «Paradossalmente il Tribunale è un altro pezzo di Vallo che se ne va, come se ne andò la ferrovia nel 1987. Mediaticamente si sono seguiti gli stessi passi: non c’è utenza, è necessario, è poco conveniente alla comunità. In realtà la politica ha dimostrato con quest’altra chiusura di sbattersene della Comunità valdianese, pertanto è opportuna un’azione forte che non scemi con il passare dei giorni». Ritornando ai temi ferroviari, Della Corte conclude: «Abbiamo seriamente paura di essere strumentalizzati, perché è chiaro che il Tribunale va a braccetto con la Ferrovia nella triste storia delle usurpazioni nel Vallo. Non permetteremo a nessuno di intralciare la nostra battaglia. Da oggi il nostro diktat sarà ferreo: chi vuole lavorare per riportare la ferrovia nel Vallo lo dovrà fare in silenzio e senza proclami. Avessero almeno il
buon senso di restituirci il treno, visto che adesso anche per il Tribunale si è costretti ad andare a Lagonegro. Questi soprusi devono finire, la coscienza civica della gente non può tollerarli. Non siamo in serie B, il Tribunale è un nostro diritto come lo è la ferrovia. Pertanto chiediamo alla gente, compresi i cittadini del Lagonegrese, di stare coesa intorno a noi, al Comitato pro Tribunale di intavolare un discorso di collaborazione reciproca e alla politica di smetterla con le prese in giro e muoversi concretamente per la linea. Non servono più promesse o frasi al futuro, servono certezze immediate e concrete». Vista la mancanza di collegamenti con Lagonegro, il Comitato ha provveduto a inoltrare alla Regione Basilicata una richiesta di riqualificazione oraria ed itineraria dell’autoservizio sostitutivo al treno in modo da rendere questo servizio pubblico il più efficiente possibile viste le nuove esigenze, in attesa della riattivazione. Il Comitato pro ferrovia sta inoltre lavorando per convocare un summit di fronte al ministro per gli Affari Regionali Graziano Delrio in presenza dei presidenti di Campania e Basilicata, dell’AD di FS Italiane Mauro Moretti e del ministro per le Infrastrutture Maurizio Lupi al fine di mettere intorno a un tavolo tutti gli attori principali che hanno potere decisionale in fatto di ripristino. Lo studio di fattibilità è imminente: «Per dicembre spero di saperne di più sia per quanto riguarda il ripristino della Sicignano-Lagonegro che per quanto riguarda i comodati delle stazioni». Infine, conclude Rocco Della Corte: «Voglio rivolgere un pensiero all’Ing. Piero Muscolino, vicino al Comitato, ex dirigente delle FS venuto a mancare qualche giorno fa. Ci mancheranno la sua calma e la sua professionalità, ci mancheranno i suoi consigli. Lui voleva vedere la linea riaperta e lotteremo anche per lui».
vallodidiano cI SONO gIORNI IN cUI SI RESPIRa UN’aRIa cON UN OdORE acRE...
Il Codacons: “Anche il Vallo di Diano terra di fuochi”. Si respira un’aria acre Anche il Vallo di Diano terra di fuochi? Ci sono giorni in cui si respira, in vari punti della vallata, un’aria con un odore acre: nostra denuncia alla stampa. In assenza di una procura locale, sarà questo un primo effetto dell’assenza di un tribunale funzionante? Sono questi i primi sintomi del far west nel futuro comprensorio di Sahara Consilina?
Nei primi giorni di chiusura del Tribunale di Sala Consilina, ci accorgiamo di come l’amministrazione della Giustiza stia tristemente abbandonando il nostro territorio. In passato abbiamo avuto modo di lamentarci (e forse non poco) della scarsa attenzione che le nostre Istituzioni dedicavano al tema ambientale. Eppure, solo oggi tocchiamo con mano l’impossibilità di rivolgerci in modo diretto ad una Procura locale. Non che avessimo avuto riscontri sempre soddisfacenti (dal nostro punto di vista), an-
che attraverso questi nostri tentativi di interlocuzione, della presenza dello Stato nel Vallo di Diano nel passato. E ci spieghiamo, per non incorrere in incomprensioni su questo aspetto specifico. Sugli esposti indirizzati alla Procura di Sala Consilina, tutti tendenti a denunciare un fatto macroscopico e di interesse collettivo e tutti rigorosamente comunicati alla stampa locale per una questione di trasparenza, è stato molte volte necessario intervenire con opposizione scritta alla richiesta di archiviazione formulata dalla Procura stessa al Giudice per le Indagini Preliminari. In alcuni casi le nostre opposizioni hanno sortito un effetto, nella maggioranza dei casi – invece – questo non è avvenuto. Ma queste erano le regole democratiche di uno Stato funzionante, da noi sempre accettate; con queste cercavamo di interloquire con le Istituzioni, per cercare di salvare il salvabile. E il salvabile era l’integrità delle nostre aree pro-
tette, la limpidezza delle nostre acque, quelle dei fiumi e quelle nei tubi (ehm!... nostre?). Oggi – 16 settembre 2013 - siamo chiamati a difendere la nostra aria. Lo facciamo sulla stampa, sperando che “qualcuno” legga. Infatti, in un documentato reportage fotografico una cittadina di Sala Consilina si fa presente come qualcuno stia cercando di togliere anche l’aria agli abitanti della vallata, dopo che si è messo mano all’acqua, così come sappiamo, mediante l’inquinamento sistematico di alcuni corsi d’acqua. In questo territorio, dove la funzione pedagogica delle Istituzioni sembra non esistere più da qualche tempo, si ha l’impressione che ognuno faccia come meglio crede. Ci chiediamo allora se, effettivamente, siano pochi i nasi atti a rilevare questi odori che, possiamo affermare con certezza, si avvertono in vari punti della nostra vallata. Oppure si deve credere che alle Istituzioni locali manchino alcuni sensi, tra
cui l’olfatto. In questo caso, possiamo consigliare l’acquisto di un prodotto molto efficace, un naso elettronico, che la NASA (NAtional Space Agency) statunitense ha voluto utilizzare nello spazio, commissionandolo ad un meritevole inventore del Vallo di Diano. Nel caso della vista, possiamo consigliare un programma per riconoscimento d’immagini (quelle riportate sopra) per individuare le scie di fumo. Questi software sono oggi anche in commercio. Nel caso dell’udito, tuttavia, a parte il famoso proverbio su chi proprio non vuol sentire, non abbiamo consigli da dare, se non quello di prestare ascolto – da oggi in poi – molto più attentamente alle legittime richieste dei cittadini, perché il nostro Vallo di Diano non si tramuti in un Far West e perché il paese capofila della vallata non venga ribattezzato, come si è già fatto in letteratura, Sahara Consilina. Il Responsabile della Sede prof. Roberto De Luca
• TagLIO TRIBUNaLI
Il Sindaco di Sala Consilina: «Pronti ad accollarci i costi per in mantenimento della struttura»
Il sindaco gaetano Ferrari
«Possedendo le necessarie risorse economiche e la proprietà dell’immobile che sino al 14 settembre scorso è stato sede del tribunale di Sala Consilina, il Comune di Sala si dichiara disposto ad assumersi tutti i costi che fino ad oggi sono stati a carico dello Stato per il mantenimento in vita del presidio di giustizia salese». Lo scrive il sindaco di Sala Consilina (Salerno), Gaetano Ferrari, in una missiva inviata al ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri. Nella stessa missiva, il primo cittadino salese, anche a nome degli altri 15
sindaci del Vallo di Diano, chiede un incontro ad horas con il ministro Cancellieri. Il soppresso tribunale di Sala Consilina è stato accorpato a quello di Lagonegro (Potenza), ovvero un presidio più piccolo. «Il nostro tribunale si legge, tra l’altro, nella lettera del sindaco è stato trasferito dalla Campania alla Basilicata, dalla Corte di Appello di Salerno, che con i suoi 1.200.000 abitanti può assorbire quattro tribunali, alla Corte di Appello di Potenza, in una regione che complessivamente non supera le 600.000 anime».
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• PRESa dI POSIZIONE dEL vIcE SINdacO RINaLdI
L’amministrazione di Montesano lancia un duro attacco nei confronti dei partiti che sostengono il Governo Letta In merito alla chiusura del Tribunale di Sala Consilina, interviene il Vice Sindaco di Montesano Sulla Marcellana, Giuseppe Rinaldi, il quale lancia un duro attacco nei confronti dei partiti che sostengono il Governo Letta. Rinaldi dichiara che «Nella speranza che la verifica tecnica della Commissione Manutenzione che si terrà a Lagonegro dia i risultati attesi dalle nostre comunità e si avvii, conseguentemente, la richiesta di deroga ex art.8 del D.Lgs 155/2012, bisogna prendere atto che questa vicenda mostra plasticamente ed oggettivamente l’inconsistenza e l’indifferenza dei partiti al Governo che hanno, letteralmente, mortificato il territorio del Vallo di Diano. I parlamentari, per così dire eletti nel nostro Collegio, e che ancora oggi sono lì a sostenere un Governo di cui fa parte il Ministro Cancellieri, dovrebbero trarre le dovute conseguenze ossia il fallimento della loro azione all’interno dei partiti che rappresentano, in cui si riconosco diversi Sindaci del nostro comprensorio, e che tanti consensi hanno ottenuto, negli anni, nel Vallo di Diano». Aggiunge il Vice Sindaco Rinaldi: «Ascoltare e leggere le loro dichiarazioni di solidarietà mentre continuano a far parte del Governo che sopprime il Tribunale, in presenza di ragioni oggettive per la sua salvezza, è quantomeno offensivo nei confronti dei nostri cittadini che, guidati dai loro amministratori locali, associazioni e comitati del posto, e solo da loro, cercano ancora, disperatamente, di salvare il presidio di legalità di Sala Consilina». Continua Rinaldi: «Il culmine di questa farsa della politica nazionale si è raggiunto quando un Vice Ministro, Sindaco della città in cui insiste la nostra Corte d’Appello, è intervenuto ad esprimere solidarietà invece di
Giuseppe Rinaldi
attivarsi presso il Governo di cui fa parte in maniera non marginale. Questo è davvero troppo!». Conclude Rinaldi: «La responsabilità di questa ingiustizia, se verrà perpetuata, è da rinvenire nelle dinamiche dei partiti di maggioranza a livello nazionale e di lotte di becero campanilismo all’interno degli stessi. Se da un lato gli stessi partiti dicevano di lavorare per la salvezza del presidio di Sala Consilina, dall’altro lato, nelle stesse ore, lasciavano che il C.S.M., presieduto dal Presidente Napolitano e composto anche da rappresentanti dei partiti di maggioranza in Parlamento, procedesse alla nomina di altri otto magistrati presso il Tribunale di Lagonegro rinforzando, tecnicamente, quella pianta organica rispetto a Sala Consilina. E questo accadeva circa sei mesi fa».
TRIBUNaLE dI SaLa cONSILINa
Solidarietà ai Sindaci, all’ordine forense, ai giudici e a tutti i cittadini del Vallo di Diano
TRIBUNaLE dI SaLa cONSILINa. INTERvIENE aNchE La cISL
LA CISL scrive al ministro Cancellieri: «Lagonegro non è a norma» Tribunale di Sala Consilina, la Cisl salernitana scrive al ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri, per ribadire il proprio no alla chiusura del foro valdianese. “Dalla sommaria e breve visita, effettuata da Antonio Galatro, responsabile del Dipartimento di Prevenzione e Sicurezza sul Lavoro della Cisl di Salerno, è emerso che i nuovi Uffici Giudiziari destinati a sede della Procura della Repubblica di Lagonegro non sono dotati di scale di emergenza. Infatti, le scale che danno accesso all’Ufficio e ai piani dello stesso fungono anche da «scala di emergenza», ha scritto il segretario generale della Cisl salernitana nella lettera indirizzata al ministro. «Esistono anche cantieri aperti senza la benché minima osservanza delle più elementari norme prevenzionali. V’è, poi, da aggiungere che in materia di tutela del lavoratore, il sistema legislativo prevede che “sul datore di lavoro” gravano sia il generale obbligo di neminem laedere, espresso dall’art.2043 c.c., la cui violazione è fonte di responsabilità extra-contrattuale, sia il più specifico obbligo di
protezione dell’integrità psico-fisica del lavoratore sancito dall’art.2087 c.c. ad integrazione ex lege delle obbligazioni nascenti dal contratto di lavoro, la cui violazione è fonte di responsabilità contrattuale; sicché il danno biologico, inteso come danno all’integrità psicofisica della persona in se considerato, a prescindere da ogni possibile rilevanza o conseguenza patrimoniale della lesione, può in astratto conse-
guire sia all’una sia all’altra responsabilità». La Cisl provinciale, poi, s’appella anche ai diritti della Carta Costituzionale: «La Costituzione contiene principi fondamentali e inderogabili quali la tutela del lavoro in tutte le sue forme e applicazioni (articolo 35), il riconoscimento della tutela della salute come diritto dell’individuo (autonomo diritto, primario e assoluto, risarcibile) e fondamentale interesse della so-
Sento, forte, dentro di me l’obbligo morale di esprimere piena e convinta solidarietà ai Sindaci, all’ordine forense, ai giudici e a tutti i cittadini del Vallo di Diano per la brutalità dell’insulto che sono costretti a subire con la chiusura del Tribunale di Sala Consilina. Un territorio e un popolo che viene così abbandonato, lasciato marcire per le conseguenti gravissime ripercussioni società (art. 32) e un vincolo insuperabile per l’iniziativa economica privata (ma anche pubblica), che è libera ma “non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana” (articolo 41 - comma 2)». Per questo Buono chiede alla Corte di Appello e alla Procura Generale presso la Corte di Appello di Potenza «di intervenire sulla vicenda, ai fini della salva-
ciali, economiche e culturali su questa e le future generazioni. La chiusura dell’Ospedale di Agropoli e del Tribunale di Sala Consilina, tasselli di uno stesso mosaico, a cui purtroppo se ne aggiungono altri, colori privi luce di uno stesso quadro il cui titolo è : La morte del presente e del futuro di un popolo. Del Sud migliore. Il nostro. Eros Lamaida guardia e della sicurezza dei lavoratori, quali organi superiori e di controllo sia sulle attività dell’Ufficio Giudicante di Lagonegro, sia sulle attività dell’Ufficio requirente dello stesso Comune» e al ministero della Giustizia, visti i fatti esposti, «di voler valutare ogni idonea iniziativa fino alla soluzione dei problemi evidenziati» Il Responsabile della Sede prof. Roberto De Luca
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territorio TagLI dEI TRIBUNaLI
RIcORdI dI gUERRa
Approvata la proposta di legge per la modifica dei criteri di revisione di geografia giudiziaria
Avevo 24 anni quando risposi con fierezza alla chiamata alle armi...
Cordiali lettori, colui che ha scritto i versi che di seguito leggerete, è il sottoscritto Giovanni Balbi. Sono nato a Celle di Bulgheria, piccolo paesino Cilentano in Provincia di Salerno il 27 Dicembre del 1919. Ho quasi 94 anni ma ne avevo appena 24… quando risposi con fierezza alla chiamata alle armi della mia Patria durante la seconda Guerra Mondiale. Come fuciliere assaltatore, ho combattuto su vari fronti, in trincea ho incrociato più volte il fuoco nemico armi in pugno. Oggi vivo ad Agropoli, sono invalido di guerra assegnato alla sesta categoria di pensione. Quel giorno…il 9 settembre 1943, mi trovavo nei pressi di Lubiana quella che ancora era Jugoslavia… Giovanni Balbi
Il giorno era il 9 e di settembre il mese Correva l’anno di guerra del 43 Cercai e trovai un abito borghese Che abbandonato m’aveva il nostro re Giravo per l’Italia violentata Da straniere truppe contrapposte E da profonde ferite lacerata Sui monti sui piani e sulle coste Tutti i soldati erano allo sbando E ciascuno pensava alla sua vita Dall’armistizio a dir da quando Qualcuno disse “La guerra e finita” Ma proclama ipocrita Italiano foriero di sventura e di gran doglio Ogni sperare allor rendeva vano ed a firmar era stato Badoglio Diceva: ancor continua questa guerra Ad ogni attacco rispondere bisogna Ma nella fuga con re lui si rinserra e della viltà fece sua amara fogna La tragedia io avea dipinta in viso Quando, quel dì, in loco novo giunto ad un signore chiesi all’improvviso Quale fosse il paese e quale il punto Tosto ei mi rispose, senz’esitare: Non vedi mare, porto, ed i suoi moli? No senti che bell’aria a respirare? E’ il paese mio, questo è Termoli! Quando scorsi una casa in la campagna All’uscio bussai con mano tremante Mi aprì una donna dell’età compagna E mi sorrise cogli occhi, dolcemente. Vorremmo darti tutto e niente abbiamo Tutto è finito, disse, tutto ci manca Ma un sorso d’acqua sì te lo doniamo E un letto a riposar la tua vita stanca Riprenderai il tuo cammin domani
e porterai nel cuor il mio sorriso. E intanto lentamente con le mani, due lacrime asciugava sul suo viso. Da lei no ebbi nulla, niente pane ma in regalo da lei ebbi il coraggio e forza e voglia in un altro dimane nella vita come del sole, un raggio. Il pane ebbi dal Comune in dono 300 grammi di grano e di speranza. E di quel che ancor oggi io forse sono, da quel tozzo qualcosa ancor m’avanza. Come fosse una dolce fanciulla lo strinsi forte tra le mani e al petto Come fosse reliquia di ogni nulla me lo baciai con amore e rispetto. E fu proprio in quel momento… da un fosso in strada uscì, quasi a metà un militar Tedesco, alzando il mento Gridò: chi esser tu, jawohl, di verità Non capire… risposi con affanno. Intanto nel cor cresceva la paura come i bambini al buio sempre fanno o dentro al bosco o fuor dalla raduna Passava un termolese lì d’accanto mi suggerì di dire: Militare… e il Teutonico allor come d’incanto: Ja… Ja..., Tu potere andare E fu cosi ch’ebbi salva la vita E giunsi mesi dopo a casa mia. Ma quella paura non è mai finita è dentro anch’oggi alla mia nostalgia No, nostalgia non della guerra Dei lutti e della sua nefandezza. E’ solo nostalgia che il cuor afferra per quella ch’era allor la Giovinezza. con affetto… GIOVANNI BALBI
La I Commissione consiliare permanente, presieduta da Angelo Polverino (PdL), ha approvato all’unanimità la proposta di legge al Parlamento della Repubblica per la modifica dei criteri di revisione di geografia giudiziaria definiti dalla Legge 148/2011 e la proposta di delibera consiliare per promuovere referendum abrogativo, insieme con altri Consigli regionali, della stessa normativa che ha soppresso 30 tribunali e relative procure, 220 sezioni distaccate e 667 uffici del giudice di pace. Ai lavori della Commissione hanno preso parte, oltre al Presidente Polverino, i consiglieri Donato Pica (Pd), Gianfranco Valiante (Pd), Gennaro Oliviero (Pse), Anita Sala (Centro Democratico), e Carlo Aveta (La Destra). Ad introdurre i provvedimenti, il primo firmatario Donato Pica (Pd): “la Campania ha subito un grave ridimensionamento delle strutture giudiziarie che lede il diritto dei cittadini di accesso alla giustizia; caso eclatante è quello del Tribunale di Sala Consilina che è stato accorpato a quello di Lagonegro privando del tutto i cittadini del proprio punto di riferimento. Alla luce di ciò, siamo scesi in campo con le comunità locali e porteremo avanti questa battaglia per difendere le strutture giudiziarie e il diritto alla giustizia”. “Pur condividendo la necessità di razionalizzare l’organizzazione della giustizia e di ridurre i costi della macchina ammi-
nistrativa, ormai non più sostenibili dal nostro Paese e dai nostri territori, la rivisitazione della geografia giudiziaria non può non tenere conto di alcuni criteri fondamentali che siano rispettosi delle caratteristiche del territorio e delle esigenze delle popolazioni” - ha sottolineato Angelo Polverino (PdL) – per il quale “particolarmente in Campania, occorre garantire l’accessibilità alla giustizia per tutti gli abitanti di un territorio molto esteso e tenere conto del ‘bisogno’ di giustizia, anche sul piano simbolico e culturale, in contrasto alla illegalità e alla criminalità diffusa”. La proposta di legge, su iniziativa dei consiglieri del Pd Donato Pica, Giuseppe Russo, Lucia Esposito (la quale ha sostituito per un periodo il consigliere Enrico Fabozzi), Rosa D’Amelio e Umberto Del Basso Caro (oggi Senatore della Repubblica Italiana), applica, per la prima volta, l’art. 26 comma 4 lett. n) del nuovo Statuto della Regione Campania, che prevede la possibilità per il Consiglio regionale di presentare proposte di legge, anche costituzionale, alle Camere, e tende a garantire che, tra i criteri di revisione della geografia giudiziaria, abbiano priorità la salvaguardia del presidio territoriale dello Stato, tenuto conto delle caratteristiche geomorfologiche del territorio, della carenza di collegamenti stradali e ferroviari all’interno delle circoscrizioni di riferimento e del tasso di criminalità organizzata.
SaN maRcO dI caSTELLaBaTE
Nasce la più grande salum per aquam del Centro Sud Italia È stata inaugurata sabato 14 settembre scorso, con una serata evento, la più grande SPA del Centro – Sud d’Italia. La struttura grande oltre 2500 metri quadrati e voluta fortemente dal proprietario il dottor Nicola Rizzo, sorge nei pressi del porticiollo di San Marco di Castellabate (Sa). “Approdo Thalasso SPA” è questo il nome della “salum per aquam” che fa parte del complesso alberghiero “L’Approdo” da oltre 40 anni punto di riferimento per molti turisti. Nata sul principio che era dei romani, la salute attraverso l’acqua, la struttura sfrutta a pieno la straordinaria risorsa della zona, ovvero l’acqua marina, l’acqua cristallina di questa costa intatta del Cilento, situata all’interno del Parco Nazionale del Cilento e del Parco Marino di Punta Licosa, premiata con la Bandiera Blu d’Europa per otto anni consecutivi. Così, ecco che nei tre livelli su cui sorge l’”Approdo Thalasso SPA” piscine, vasche e docce sono alimentate da acqua marina captata con moderne metodologie che ne garantiscono la purezza a chilometro 0. Il cliente durante il suo percorso di talassoterapia sarà immerso nell’acqua di mare che avvolgerà il suo corpo, lo abbraccerà, lo cullerà. Il sale accarezzerà la sua pelle, la purificherà e lascierà dietro di sè una piacevole sensazione. È il segno che il corpo si ristorerà, la pelle si rinfrescherà, la mente si rilasserà. Ecco che cos’è la Talassoterapia per i gestori dell’“Approdo”: un’esperienza unica di relax, fusione con il mare e le sue ricchezze. La Talassoterapia è un antico ed efficace metodo di rilassamento e cura che utilizza l’azione combinata di tutte le risorse dell’ambiente marino. Oltre all’acqua marina, si sfrutta l’azione benefica e sinergica di clima, alghe, sabbia e fanghi marini. L’acqua marina contiene una varietà di sali minerali e oligoelementi di fondamentale importanza per l’organismo umano e ha numerose proprietà, tra le quali un’azione vitalizzante, detergente e antibatterica. Le virtù benefiche dell’acqua marina sono conosciute fin dall’antichità (Egizi, Greci, Romani) e vengono esaltate dalle più avanzate tecniche idrotermali, a disposizione dei nostri Ospiti. Un bagno adeguatamente prepara-
to, alle temperature stabilite, consente e favorisce lo scambio osmotico tra ambiente marino e corpo umano ed i preziosi elementi marini, filtrati attraverso la pelle, raggiungono il derma e vengono assorbiti dai vasi sanguigni. Le immersioni terapeutiche, inoltre, aumentano il tono muscolare e favoriscono la riabilitazione post traumatica. Il clima marino, saturo di ioni negativi, con un’adeguata esposizione al sole determina una serie di reazioni positive sul metabolismo e sulla respirazione ed un’efficace azione antistress. Le alghe, dopo aver subito un trattamento specifico, hanno effetto idratante e rimineralizzante sulla pelle e sono particolarmente indicate nel trattamento della cellulite e per maschere facciali antiage. I fanghi marini (limi) sono la concentrazione dei residui della flora e della fauna marina e si usano per applicazioni locali, a diverse temperature, su articolazioni o su gruppi di muscoli. A tutto ciò, inoltre, si abbina la Talasso-Cromoterapia”, ovvero “Il colore è luce, la luce è energia: il colore è energia. Il sole emana luce e senza luce non esiste vita.” Le scoperte di Einstein sulla scomposizione della luce e sui fasci di energia hanno confermato la teoria cromoterapica. Tutta la materia, corpo umano compreso, è composta di atomi o campi atomici, che vibrano secondo determinate lunghezze d’onda. L’effetto terapeutico del colore sull’organismo umano è legato alla natura oscillatoria delle nostre cellule: il malessere o la malattia, infatti, non sono altro che una disarmonia del ritmo vibratorio cellulare su cui i colori hanno potere armonizzante. La cromoterapia può essere applicata da sola oppure come potenziamento delle altre cure. E’ infatti un “catalizza-
tore” formidabile per stimolare processi naturali di autoguarigione perché, attraverso lo smaltimento naturale delle tossine mobilitate dai principi attivi dei prodotti, pulisce e protegge tutto l’organismo. Il cliente nel percorso “Le Acque e vapori di mare”, in base all’attività in esso programmata, viene associato un colore secondo i principi della Cromoterapia: Rosso: rappresenta una condizione fisiologica di stimolo ed eccitazione, agisce sul cuore aumentando il numero dei battiti e quindi la circolazione. Verde: è il colore della natura, è simbolo di rinnovamento, di equilibrio, di speranza, di sviluppo e di fertilità. Arancione: è un colore “caldo” ed è il risultato della combinazione dei raggi rossi e gialli. Ha un’azione riscaldante, rallegrante ed energetica. Giallo: è il colore più adatto agli sportivi perché incrementa il tono neuromuscolare e la prontezza di riflessi. Blu: è il colore della calma, della pace e della serenità. Ha spiccate proprietà calmanti, stimola il sistema parasimpatico, diminuisce la pressione arteriosa e i battiti del cuore. Diversi i percorsi che gli ospiti della struttura potranno seguire dal “Il mare dentro”, ovvero una vasca Unica dal percorso idromassaggio completo ed articolato dove il corpo, dai piedi alla testa verrà massaggiato da getti d’acqua ed Aria-Acqua specifici per ogni zona del corpo e dove si troverà: un lungo piano inclinato animato da micro bollicine Aria-Acqua dove immergendovi l’acqua inizierà l’azione micro-lenitiva degli arti inferiori; postazioni idrovascolari con un idromassaggio plantare, un idromassaggio verticale arti inferiori, 3 idromassaggi orizzontali per polpacci, cosce e area lombosacrale: queste postazioni attivano zone localizzate
del corpo, permettendo un’azione benefica tonificante e riattivante della microcircolazione; conche idromassaggio con 2 postazioni plantari, 2 postazioni arti inferiori e 2 postazioni lombosacrali; idrogetti che, arrivando dal soffitto, vi massaggeranno uno la schiena, il secondo le spalle, il terzo la cervicale e l’ultimo la testa; lama d’acqua lunga più di 3 metri che sarà l’ultima postazione prima di passare all’area Esterna. C’è poi “Il mare sospeso”, sotto il clima unico del Cilento non si poteva pensare ad un percorso Talassoterapico solo all’interno; per questo la Vasca Idromassaggio a cascata si apre magicamente verso l’esterno per permette, d’estate come d’inverno di continuare ad approfittare delle sue calde acque marine. Si passa poi alle “Coccole in mare” per concludere in modo eccezionale questo percorso abbiamo creato una vasca Talasso – Emozionale ossia una vasca separata e leggermente rialzata all’interno della quale si potrà effettuare un’immersione sensoriale, massaggiati da onde musicali subacquee. C’è poi il percorso dei “Vapori e dei tepori di mare” ovvero una Full immersion nel benessere Talassoterapico con i suoi moduli benessere ognuno caratterizzato dagli elementi chiave della Talassoterapia, dove il sale vi pulirà con la sua azione scrub e vi avvolgerà in un ambiente saturo di vapori salini. Questo percorso comprende Le Sdraie nell’Onda di Mare, i Vapori di Sale Dolce, il Bagno di Vapore Salino Forte, e Emozione d’Acqua e Sale, la Cabina dove sdraiati sotto un “Cielo di Pioggia” riceverete un massaggio d’acqua, sale e di vapori di mare emozionante, purificante ed infinitamente rilassante. Altro percorso da poter se-
guire è quello dei “Vapori d’alghe”, dove le Alghe raccolte davanti alla SPA vi avvolgeranno con la loro azione purificante e in un ambiente saturo di vapori marini. All’interno di questo percorso si troveranno iVapori d’Alghe Dolce, il Temporale sul Mare, il Bagno di Vapore d’Alghe Forte, e l’Emozione d’Acqua ed Alghe. Questi due percorsi di Vapori di mare, fatti in sequenza, porteranno il vostro corpo ad una leggerezza dentro e fuori che vi preparerà e vi permetterà di cogliere al meglio l’azione rilassante delle due aree successive. TEPORI DI MARE è una Full immersion nel benessere Talassoterapico con i suoi 2 moduli benessere ognuno caratterizzato da elementi chiave della Talassoterapia: Sali ed Alghe. TEPORI DI SALE, dove il sale caldo sul quale camminerete e vi stenderete con la sua azione defaticante ed antalgica renderà più leggero il vostro corpo. All’interno di questo percorsosi troverà la Spiaggia salina in Grotta, ossia un tepore di Sali dal dolce calore, dove camminare e sdraiarsi su uno spesso strato di Sale Marino Caldo per sentire i benefici dei sali su tutto il corpo, ascoltando il mare infrangersi sulla battigia, un rigenerante e totale relax. Ed ancora il Mare in Grotta, la spiaggia non sarebbe nulla senza il mare e il suo bagnasciuga e la Talasso-BioSauna in Grotta, ossia un tepore di Sali dal calore secco.
territorio ITINERaRI
Alla scoperta dei borghi del Cilento... Continua il viaggio alla scoperta dei Borghi del Cilento per conoscere e far conoscere i luoghi fuori dalle rotte già tracciate...
Esistono dei luoghi, nonostante siano familiari, per distrazione o superficialità non vengono posti nella giusta considerazione e non ne viene apprezzato il valore storico che trasmettono. Incontrandoli poi lungo durante il cammino della conoscenza ti sorgono spontanee alcune domande e considerazioni: Possibile che ancora oggi possano essere rinvenuti manufatti costruiti presumibilmente da due o trecento anni? Possibile che intere generazioni ne abbiano ignorato l’esistenza o peggio, ne abbiano ignora-
to il valore storico? Purtroppo la poca attenzione ha permesso alla foresta di appropriarsene e nasconderli alla vista ma in un certo modo, li ha preservati dall’incuria degli umani. Un territorio ricco di vestigia storiche a partire dal Castello del Cilento con il Borgo Medievale annesso, al Convento Benedettino, passando dalla Chiesa di S.Maria Vetere con il Campanile Brasiliano e dal Villaggio Abbandonato dei Carusi poteva ricordarsi che esisteva un Ponte in Pietra, non precisamente datato ma, conservato integralmente dalla vegetazione. Detto Ponte, costruito quando il viaggiatore, attraversato Rutino, si recava a Lustra lungo il tracciato stradale diverso dall’attuale strada Provinciale con carrozze trainate da cavalli, sicuramente annovera tra i propri ricordi il passaggio di Nobili e Poveri Cristi oltre che, di Briganti, oggi è misconosciuto alla popolazione e alle istituzioni. Purtroppo, come tutti i monumenti enunciati sono preclusi alla visita dei
vIaBILITa’ IN TILT
Turisti, in quanto detenuti da Privati o Enti Civili e Religiosi che ne precludono la fruibilità se non dietro preghiere e raccomandazioni, anche quest’ultimo monumento è irraggiungibile se non si è organizzati come Indiana Jones. Sicuramente, ma non né ho potuto verificare l’esistenza, dovranno trovasi nei pressi anche i resti del sentiero che conduceva al manufatto e solcato dai mezzi di trasporto dell’epoca. Speriamo che questa nuova scoperta, anche se di spessore minore rispetto ai monumenti esistenti, scuota la Popolazione, gli Enti Pubblici e le Associazioni ad investire nel Turismo, così come avviene in altri luoghi d’Italia dove un ammasso di pietre viene venduto al Mondo intero creando Economia e Benessere. Basta mettere una lente d’ingrandimento sul Mappamondo e questi punti di spillo che sono i nostri paesi susciteranno curiosità e voglia di conoscenza da parte dei Cittadini del Mondo. Massimo Inverso
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RIFIUTI. dUE PERSONE dENUNcIaTE. OPERaZIONE dEL cORPO FORESTaLE dELLO STaTO NEL cOmUNE dI caSaL vELINO
La forestale scopre un deposito incontrollato di rifiuti speciali Sono stati denunciati dagli uomini del Coordinamento Territoriale per l’Ambiente di Vallo della Lucania L.G. di anni 44, R.G. di anni 38 per il deposito di rifiuti speciali nel Comune di Casal Velino alla località “Isca Lunga”. L’operazione è scattata nell’ambito di un servizio di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati in danno all’ambiente.
Durante il servizio di pattugliamento del territorio personale della locale Stazione Forestale di Casal Velino scorgeva all’interno di un terreno delimitato con dei paletti in legno privo di recinzione e intercluso all’ingresso da un cancello in ferro al momento aperto, un camion intento a scaricare del materiale. Eseguiti i primi controlli veniva riscontrata sull’area materiale di colore scuro non ben identificabile concentrato in cumuli per un totale di 25 metri cubi. Il materiale era abbandonato di-
rettamente su terreno vegetale in prossimità dalla vicina sponda del fiume Alento, soggetto a disperdersi, ad opera del vento e della pioggia con conseguente pericolo per l’integrità dell’ambiente circostante e della salute umana. Durante le indagini anche con l’ausilio dei tecnici dell’ARPAC servizi territoriali di Salerno si è appurato che il rifiuto presente in situ era di tipo pastoso e polverulento, contestualmente si è proceduto a prelevare campioni del materiale presente. Proprietaria del camion è risultata una ditta operante nel campo delle infrastrutture stradali. Accertato l’abuso, le giubbe verdi hanno deferito alla competente autorità giudiziaria di Vallo della Lucania i due trasgressori titolare della ditta e affittuario del terreno i quali dovranno rispondere del reato di deposito incontrollato di rifiuti speciali sul terreno.
RIcORdI dELL’ESTaTE 2013
Pisciotta ed il Cilento isolate da frane Roccadaspide e Castel San Lorenzo, un’estate ricca di eventi di successo nell’indifferenza della Provincia Successo di pubblico per Le Notti dell’Aspide di Roccadaspide. Grande sorpresa La Notte Bianca Luci e suoni sotto un cielo d’Agosto di Castel San Lorenzo, ovvero, le Feste evento dell’estate 2013, tra sagre e gastronomia folkloristica estiva
Pisciotta ed il Cilento isolate nell’indifferenza della Provincia di Salerno. Un’estate trascorsa all’insegna dell’emergenza viabilità, toccando il minimo storico con la chiusura della strada costiera ex sss r 447 tra Ascea e Pisciotta per via della frana di Rizzico, contemporaneamente ai sensi unici alternati presenti sulla Mingardina, e sulla “Ci-
lentana”. Un caos che ha messo in ginocchio chi andava verso l’Alento ed Agropoli. Ieri pomeriggio una nuova frana a Pollica ed una nuova chiusura. «A questo punto chiudiamo tutti» - dice Vito Puglia dell’Osteria Perbacco - «Siamo abbandonati, con la chiusura della strada si può chiudere anche il paese».
L’estate è ormai finita, si sono svolte sagre in ogni luogo, gli appuntamenti golosi sono stati fitti. Le trattorie a cielo aperto, ormai, hanno spento i loro fornelli. Le sagre paesane sono state molte e di tutti i tipi, elencarle e descriverle diventa molto difficile per non dire impossibile, visto che ogni anno si moltiplicano in maniera consistente. Qualche decennio fa erano poche e distanti l’una dall’altra sia a livello temporale sia a livello geografico. Questi eventi erano la reclame efficiente del prodotto tipico del luogo. Oggi, ogni peculiarità gastronomica nonostante non sia prodotto specifico del luogo diventa protagonista di una determinata festa paesana. I buongustai ormai non si sorprendono più se in montagna si fa la festa delle alici e al mare quella del fungo porcino. In un andirivieni di appuntamenti, altri fenomeni non meno importanti si stanno affacciando da un po’ di tempo nel calendario estivo di molti centri turistici e non solo. Nel Cilento vero e proprio Eldorado di molte manifestazioni culinarie, ultimamente, si sono intersecati appuntamenti di grande rilevanza. Esempio molto importante sono state “Le Notti dell’Aspide” di Roccadaspide, tre notti all’insegna del folklore, della gastronomia, della musica, ma soprattutto, del divertimento. Dopo il successo inatteso dello scorso anno quest’estate “Le Notti dell’Aspide” hanno consolidato ancor di più il grande consenso di pubblico. Rocca-
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Periodico iscritto al Registro Stampa del Tribunale di Vallo della Lucania n. 129 del 15 Giugno 2006
daspide per tre giorni si è trasformata in un grande spettacolo di colori, di luci e di suoni. Anche a livello mediatico l’appuntamento rocchese ha captato migliaia di persone da ogni luogo non solo della provincia. A ragion veduta, Le Notti dell’Aspide, a meno di sorprese, possono diventare appuntamento annuale alla pari delle blasonate “Luci d’Artisti di Salerno” e “Il Giffoni Film Festival”, paragoni audaci ma in prospettiva accostabili. Rilevante in quest’estate 2013 è stato, anche, l’appuntamento notturno della I^ Edizione della “Notte Bianca” di Castel San Lorenzo – “Luci e suoni sotto un cielo d’agosto”, un progetto ancora di nicchia ma, in prospettiva, visto il successo, può essere tappa importante del panorama goliardico, commerciale e turistico del comprensorio. Forse, negli anni a venire, ci sarà un derby Roccadaspide – Castel San Lorenzo, staremo a vedere, le premesse ci sono. Chissà! Pietro Accarino
dIRETTORE RESPONSaBILE
prof. Marcello Federico
dIRETTORE EdITORIaLE
Sergio Vessicchio
haNNO cOLLaBORaTO
giorn. Antonella Petitti giorn. Michele D’Alessio prof. Roberto Scola giorn. Massimo Sica giorn. Annavelia Salerno giorn. Serena Lastoria dott. Giuseppe Feo dott.ssa Laura Del Verme giorn. Cosmo Guazzo dott. Giuseppe D’Amico arch. Giuseppe Ianni giorn. Gerardo Picilli avv. Giuseppe Russo giorn. Massimo Inverso dott. Pierino Cusati dott. Cristiano De Cesare prof. Giuseppe Lembo
RISORSE FOTOgRaFIchE
Costa del Cilento Giovanni Gallo Carlo Iannuzzi
PROgETTO gRaFIcO
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Rotostampa Lioni (AV)
10 gastronomia PagINa a cURa dI
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I sapori del Cilento e del Sud da vedere, mangiare e da scrivere: recensioni, schede sui vini, eventi, polemiche e qualche pernacchio...
L’Osteria di Castelnuovo Cilento: il punto d’equilibrio tra la frenesia e la lentezza di aLBERT SaPERE
L’Osteria di Castelnuovo, polpettine di patate
ti positivi. Olimpia è persona del mestiere e in questa trattoria lo dimostra. Il background sorrentino è percepibile, persona garbata e più che recen-
L’Osteria di Castelnuovo, fiori di zucca fritti
Non deve essere stato facile per Olimpia Lombardo decidere di lasciare la Costiera Sorrentina per il Cilento. Vita frenetica quella Sorrentina fatta di turisti, fatta di velocità di pensiero e soprattutto di esecuzione. Invece trovarsi di fronte la proverbiale lentezza del Cilento, è cosa non facile. Ovviamente la lentezza presenta anche i suoi la-
L’Osteria di Castelnuovo, la genovese di tonno
sirla, vorremmo prima di tutto ringraziarla perché un posto come il Cilento ha bisogno di persone che vengano ad investire in un progetto come lo è questa osteria, persone che portino know-how e l’entusiasmo necessario per valorizzare la Patria della Dieta Mediterranea, anche perché questo Territorio non ha capito come far fruttare questa risorsa, al momento è servito solo a convegni con politici (spesso veri e propri piatti vuoti). Una cucina fatta di materia, materia prima vera, mano leggera e gusti decisi come solo una brava oste sa fare. Il piatto che ci è piaciuto di più è sicuramente la genovese di tonno, perché
L’Osteria di Castelnuovo, l’alletterato sott’olio
L’Osteria di Castelnuovo, spaghetti alla Nerano
L’Osteria di Castelnuovo, il pane
L’Osteria di Castelnuovo, mozzarella nella mortella
L’Osteria di Castelnuovo, il baccalà
rispetto alla classica versione c’è l’aggiunta di una grattata di buccia di limone che dona acidità al piatto rendendolo brioso. Nota di merito per i fichi quelli cilentani, e per i formaggi soprattutto il cacio ricotta di capra, che se pur originario di queste zone, si trova spesso sa-
lato e con qualche problema legato alla pulizia del latte, non in questo caso però e ce lo siamo goduto fino in fondo. L’augurio che ci sentiamo di fare ad Olimpia e quello di trovare il punto d’equilibrio, tra la frenesia della Costiera Sorrentina e la lentezza del Cilento.
L’Osteria di Castelnuovo, i moscardini
L’Osteria di Castelnuovo, la pastiera
L’Osteria di Castelnuovo, Irpinia rules
L’Osteria di Castelnuovo, fichi dal Cilento
L’Osteria di Castelnuovo, i formaggi
L’Osteria di Castelnuovo, il tartufo di Pizzo Calabro
Via Salicuneta, 5 84040 Castelnuovo Cilento (SA) L’Osteria Cell. 331 8751221 osteriadicastelnuovo@gmail.com di Castelnuovo Coperti: 230 con lo spazio esterno Chiusura settimanale: mercoledì ■
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provincia 11 EcONOmIa
• cRISI dELLE ImPRESE
Ance Salerno attiva azioni legali contro gli istituti di L’Indonesia visita il porto di Salerno credito per salvare centinaia di imprese salernitane L’ANCE Salerno attiverà azioni legali nei confronti degli istituti di credito che non attuano gli accordi stipulati a livello nazionale per consentire alle imprese edili della Campania di ottenere immediata liquidità rispetto ai crediti certificati dalle pubbliche amministrazioni. «È a rischio – dichiara il presidente di ANCE Salerno, Antonio Lombardi - la sopravvivenza di centinaia di imprese edili in provincia di Salerno ed in Campania: chiederemo per vie giudiziarie il rispetto degli accordi. Non c’è più tempo da perdere».
Per il presidente dell’ANCE Salerno la particolare situazione economica rende ancora più intollerabile ed insostenibile una stretta creditizia che sta portando al collasso numerose imprese, non pre debiti ma per i crediti inevasi dalle pubbliche amministrazioni. «È improcrastinabile – dice ancora il presidente Lombardi - favorire in ogni modo, ed in tempi rapidi lo smobilizzo, presso il sistema bancario, dei cre-
diti nei confronti della pubblica amministrazione. Esistono accordi sottoscritti dall’Abi con le parti economiche che prevedono l’utilizzazione del certificato di pagamento dei lavori pubblici: eppure abbiamo conferme dirette che questo non sta avvenendo, generando gravissime ricadute sulla stabilità e sulla stessa sopravvivenza di centinaia di imprese edili». «Attendiamo fiduciosi – conclude Lombardi – gli esiti della nostra richiesta alla Prefettura di Salerno di procedere con la massima urgenza ad un monitoraggio capillare – ente per ente, pubblica amministrazione per pubblica amministrazione – al fine di verificare il pieno rispetto delle disposizioni di legge in merito all’attuazione del D.L. n. 35/2013. Il 30 giugno infatti è scaduto il termine entro il quale le pubbliche amministrazioni. erano tenute a comunicare ai creditori l’importo e la data entro la quale avrebbero provveduto al pagamento dei debiti maturati al 31 dicembre 2012».
Le attività del porto ed il suo successo hanno suscitato l’interesse dell’ambasciatore della repubblica di Indonesia August Parengkuan che, su invito del presidente dell’Autorità portuale Andrea Annunziata, è giunto in visita a Salerno in missione diplomatica, accompagnato dal primo segretario per gli Affari Economici Yugama Muchtar e dal Console Generale Onorario della repubblica di Indonesia a Napoli Giuseppe Testa. All’ambasciatore sono state illustrate le attività dello scalo, già collegato con l’Indonesia attraverso Jakarta, Surabaya e Semarang. Poi, una visita ai progetti infrastrutturali in corso tra cui la stazione marittima, che sarà inaugurata l’anno prossimo. La delegazione ha poi incontrato, presso la Camera di Commercio, il presidente della CCIAA Guido Arzano, il presidente di Intertrade Vincenzo Galiano, il presidente di Assotutela Ago-
• gRaNdE PROgETTO cORPI IdRIcI
Iannone e Bellacosa: «Grande soddisfazione per la pubblicazione del bando» «L’Amministrazione provinciale di Salerno esprime soddisfazione per la pubblicazione sulla Gazzetta europea del bando relativo al Comparto 4 del Grande Progetto “Risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali della provincia di Salerno”, per un importo di 12 milioni e 243 mila euro. La Provincia rispetta i tempi per l’attuazione di un progetto fondamentale per il territorio che migliorerà la qualità delle nostre acque, grazie al contributo
• FORmaZIONE E LavORO
Esposito: «Quasi quattomila studenti salernitani coinvolti dal Programma FIXO S&U»
«L’Amministrazione provinciale di Salerno, grazie alla convenzione stipulata con Italia Lavoro e gli istituti superiori destinatari del Programma FIXO S&U – Formazione e Innovazione per l’occupazione Scuola e Università, intende promuovere ogni iniziativa volata alla riduzione dei tempi di transizione dalla scuola alla vita professionale dei giovani diplomandi e diplomati». Lo ha dichiarato l’asses-
sore provinciale al Lavoro, Pina Esposito, alla firma dell’accordo finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, attuato da Italia Lavoro Spa, e promosso attraverso la Linea 2 “Qualificazione dei servizi di orientamento e placement e promozione di misure e dispositivi di politica nel sistema scolastico”. «In provincia di Salerno – ha aggiunto - risultano destinatari del contributo di FIXO S&U, l’istituto superiore “Santa Caterina da Siena” di Salerno (soggetto capofila, in rete con l’IPAA di Salerno e il Liceo Scientifico “Giovanni da Procida” di Salerno), l’ITC “Giovanni Amendola” di Salerno, e l’Istituto Alberghiero “Roberto Virtuoso” di Salerno. Il progetto che coinvolge
3959 studenti, prevede la realizzazione da 50 fino ad un massimo di 150 percorsi personalizzati di orientamento e collocamento per diplomati e diplomandi». Alla firma dell’accordo erano presenti, tra gli altri, l’assessore provinciale alle Politiche del Lavoro della Provincia di Salerno, Pina Esposito; i dirigenti scolastici delle scuole destinatarie del contributo, Emiddio Gallo (“Santa Caterina da Siena – Amendola di Salerno”), Anna Laura Giannantonio (“Giovanni Da Procida” di Salerno); Alessandro Turchi (“I.P.P.A” di Salerno), Gianfranco Casaburi (“Roberto Virtuoso” di Salerno) e il responsabile della Macroarea Sud-Ionica di ItaliaLavoro, Michele Raccuglia.
• IL PRImO cITTadINO dI SaLERNO INTERvIENE SULLa qUESTIONE
De Luca a Lira Tv: «La metropolitana deve essere prolungata»
Abbiamo completato i lavori di manutenzione all’interno delle stazioni della metropolitana e quelli tecnologici alla stazione centrale. Prima della messa in esercizio che avverrà a inizio novembre, abbiamo pensato, per lunedì 23 settembre, ad un primo viaggio dimostrativo per la stampa e per le rappresentanze istituzionali per far vedere che cosa sia veramente quest’opera. Sono stati bloccati i finanziamenti per il prosie-
guo dell’opera, che era stata progettata come un pezzo della metropolitana regionale. Siamo una regione ricchissima di linee ferroviarie: se riuscissimo a creare un servizio efficiente potremmo risolvere pienamente il problema della mobilità. Dobbiamo strappare finanziamenti per il prolungamento della metropolitana di Salerno fino all’aeroporto di Pontecagnano o magari fino a Battipaglia-Eboli e per la sua fruibilità anche in direzione Cava e Costiera Amalfitana. Una delle idee a cui sto lavorando è il prolungamento verso la stazione di Vietri sul Mare, dove si potrebbe realizzare un’area di interscambio con parcheggi per i pullman che arrivano dalla Costiera. Dobbiamo pensare anche ad una bretella per il collegamento diretto SalernoUniversità. Tutto questo darebbe digni-
stino Gallozzi e una delegazione di imprenditori locali per discutere e valutare le possibilità di scambio tra i due paesi sia in ambito commerciale che turistico. «Non è da sottovalutare – afferma l’Authority in una nota - che l’Indonesia conta circa 240 milioni di abitanti e che il nostro territorio può essere di grande interesse per gli imprenditori Indonesiani, sia per la parte turistica che per quella più strettamente commerciale».
tà e respiro alla mobilità in tutta il territorio, ma richiede programmazione e risorse: noi invece viviamo una continua precarietà sul piano politico e una forte incertezza sul piano finanziario. È giunto il momento di fare in modo che le vicende della politica politicante non condizionino il destino delle famiglie e delle imprese italiane.
della Regione Campania». Lo dichiarano il presidente della Provincia, Antonio Iannone, e l’assessore provinciale all’Ambiente, Adriano Bellacosa. «Un ringraziamento particolare - aggiungono – va al presidente della Regione, Stefano Caldoro, agli assessori regionali Edoardo Cosenza e Giovanni Romano, all’on. Edmondo Cirielli, ai tecnici e ai dirigenti della Provincia di Salerno che hanno portato avanti con impegno e determinazione il progetto».
• PIAZZA DELLA LIBERTÀ’
I Grillini Cioffi, Pisano e Tofalo vogliono le scuse di Vincenzo De Luca. Manca la firma della Giordano! Un caso? C’è da rimanere basiti nel leggere le argomentazioni contenute nella super perizia sul crollo di Piazza della Libertà, l’opera che più di ogni altra il Sindaco ha portato a modello della futura grandeur cittadina. Dovevamo passare dalle Chiancarelle a New York ed invece siamo finiti in un Vietnam legal-giudiziario, con tanto di macerie. La piazza è da rifare, il solaio non regge e serviranno altri milioni di euro, oltre i trenta di denaro pubblico già spesi da questa amministrazione, per ultimarla non si sa quando. Secondo quanto scrive il professore Nicola Augenti, incaricato dal tribunale di Salerno, per l’incidente probatorio in atto sul crollo verificatosi lo scorso anno, la situazione strutturale della piazza è da brividi. Altro che “bomba” come la sparò grossa De Luca all’indomani del crollo nel settore 2. Il progetto messo in cantiere è errato. Oltre alla causa principale costituita da un errore di progetto e alla causa secondaria rappresentata dall’errato posizionamento delle armature, la catena delle responsabilità si estende anche a chi doveva controllare. Il professore Augenti inoltre ritiene che ci debba essere un ulteriore approfondimento da parte dell’Autorita Giudiziaria Inquirente su chi propose e accettò varianti particolarmente onerose (8 milioni di euro, ndr), che “potevano non essere necessarie” e su chi organizzò l’accesso al pubblico durante l’inaugurazione della prima tranche di lavori celebrata dal Sindaco il 17.09.2010. Una parata da Repubblica delle Banane avvenuta in assenza di qualunque prova di carico: secondo Augenti “tale manifestazione pubblica ha messo a repentaglio la vita delle persone presenti”. In realtà di tali mani-
angelo Tofalo
festazioni pubbliche ce ne sono state molte altre: una due/giorni alla vigilia del voto a sindaco nella primavera del 2011 e lo scorso anno un’altra organizzata da Archintour qualche settimana prima del crollo. Nel frattempo il sindaco ha continuato a fare come lo “struzzo”, a mettere la testa sotto la sabbia, facendo finta di nulla. Eppure su piazza dell’incapacità non ci sono i ricorsi dei cialtroni, dei comitatismi o di associazione finto ambientaliste. Da New York al Vietnam, povera Salerno. E pensare che nella zona delle chiancarelle c’era già un enorme parcheggio pubblico, e i commercianti lo ricordano bene, una spiaggia ora devastata e dimezzata, 5 platani secolari, un albergo, giostrine per bambini ed ancora prima l’istituto nautico. Ora una desolante spianata di cemento mal fatta e da rifare. Qualcuno chieda almeno scusa ai salernitani. I cittadini in Parlamento Mimmo Pisano Andrea Cioffi Angelo Tofalo
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t i l a u La q
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14 attualità vaLLO dELLa LUcaNIa
• EdITORIa&cOmUNIcaZIONE
Le gare della Salernitana in diretta e gratis grazie a Telecolore Uno sforzo economico ed editoriale senza precedenti: l’emittente Televisiva Telecolore si è, infatti, aggiudicata l’esclusiva per la trasmissione in diretta di tutte le partite esterne del campionato di Lega Pro della Salernitana. Un colpo a sorpresa, quello sparato dall’editore Antonio De Simone, che si pone sul livello di altre importanti emittenti locali che sul calcio hanno fondato il rilancio di strategie di mercato e di ricerca pubblicitaria. La redazione guidata da Franco Esposito sarà chiamata ad un appuntamento importante: raccontare ai tantissimi tifosi della Salernitana le gesta dei granata quando giocano lontano dall’Arechi. E nell’epoca della pay per view, poter godere di una gara di calcio, in diretta, ed a titolo completamente gratuito non è cosa da poco.
Presentazione della Gelbison Grande partecipazione emotiva e di pubblico alla presentazione della Gelbison avvenuta il 13 settembre scorso nell’aula consiliare. Presenti i vertici della società, con lo staff tecnico e l’intera squadra, oltre che una nutrita rappresentanza dell’amministrazione comunale. la formazione di una personalità armonica ed equilibrata, è una scuola di vita dove i giovani devono imparare a lottare per raggiungere un obiettivo, deve insegnare il lavoro di squadra indispensabile per conseguire i risultati, deve aiutare alla socializzazione e trasmettere la sana competizione e il rispetto dei compagni e degli avversari. Infatti al di là dei risultati conseguiti o dei gesti tecnici in sé, dobbiamo guardare l’evento sportivo come luogo educativo per le giovani generazioni. Il primo cittadino ha, poi, sollecitato calciatori e dirigenza a puntare sempre in alto, a proporsi obiettivi ambiziosi per raggiungere i risultati che meritano i tifosi vallesi e cilentani. Infine Il Sindaco ha voluto ringraziare tutti coloro che a vario titolo hanno contribuito a costruire questa meravigliosa realtà, e lo ha fatto ringraziando innanzitutto i precedenti Presidenti, in particolare Maurizio Puglisi e Toni Piccinino, per il lavoro svolto negli anni trascorsi, i cui frutti oggi sono sotto gli occhi di tutti.
IL cOmUNIcaTO UFFIcIaLE
Telecolore si è assicurata i diritti in esclusiva per trasmettere in diretta le partite esterne della Salernitana nella stagione 2013/2014. Le gare saranno In Chiaro sulle tre piattaforme di trasmissione: sul digitale terrestre in Campania sui canali 16 e 190, in Italia e in Europa sul canale satellitare Sky 826 ed in tutto il mondo in streaming sul sito telecolore.it. Dopo es-
sersi già assicurata i diritti in esclusiva per trasmettere in differita tutte le partite della Salernitana, quelle casalinghe e quelle esterne, Telecolore ha, dunque, ampliato l’offerta rivolta al proprio pubblico. Si tratta di uno sforzo importante da parte dell’Editore Antonio De Simone, in un momento molto difficile per tutto il settore. Domenica prossima, quindi, Gubbio-Salernitana sarà trasmessa in diretta con un ampio prepartita, con interviste esclusive ai tesserati, con un postpartita particolarmente ricco. Il collegamento inizierà alle ore 14,10. La telecronaca sarà di Franco Esposito. A bordo campo ci sarà Roberto Guerriero.
• SaLERNO. caSO cREScENT
Una nuova richiesta di chiarimenti da parte del Consigliere Roberto Celano Una nuova richiesta di chiarimenti sulla costruzione del Crescent, un nuovo appello agli organi preposti al controllo. Il Consigliere Comunale di Salerno Roberto Celano torna sul tema che, da tempo, sta vedendo un braccio di ferro tra maggioranza ed opposizione a Palazzo di Città. Al Soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Salerno ed Avellino Ing. Gennaro Miccio E p.c. Alla Direzione Regionale Beni Paesaggistici della Campania Alla Direzione Generale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Il Sindaco ha ringraziato calciatori e dirigenza, in primis il Presidente Angelo Noce, per aver assunto in prima persona la responsabilità di accompagnare nei prossimi anni il cammino della Gelbison, simbolo e orgoglio della città di Vallo della Lucania e dell’intero comprensorio Cilentano. Aloia ha inoltre ricordato l’importanza del settore giovanile, vero vivaio dei talenti cilentani, dove ai novelli calciatori quotidianamente deve essere insegnato l’importanza dello sport che non è solo agonismo. Lo sport concorre al-
• SaLERNO
Convegno dell’Osservatorio Quotazioni Immobiliari Salerno e Provincia Martedì 24 settembre scorso, presso la Camera di Commercio di Salerno, si è tenuto il convegno di presentazione dell’osservatorio: “Quotazioni Immobiliari Salerno e Provincia Guida ai valori del mercato immobiliare - Edizione Settembre 2013 - Listino ufficiale Fiaip Salerno - Fimaa Salerno – ilMattone”. Ai partecipanti è stato distribuito il nuovo Listino, realizzato con il patrocinio ed il contributo della Camera di Commercio di Salerno.
Il sottoscritto, dott. Roberto Celano, Consigliere Comunale di Salerno, premesso: 1.Che si apprende da note redatte dall’associazione “Italia Nostra” che si riscontrerebbe l’assenza di autorizzazione paesaggistica sulla deviazione del torrente Fusandola per effetto del vincolo di cui alla lettera c) art. 142 D.lgs. n. 42/2004, che sarebbe necessaria in quanto torrente iscritto nell’elenco delle acque pubbliche della Provincia di Salerno ex. R.D. n. 1775/1933; 2.Che si riscontrerebbe l’assenza di autorizzazione paesaggistica persino sulla variante al PUA (variante progettuale) sub comparto 1, approvata con delibera di Giunta Comunale n. 946 del 27/08/2010, avente ad oggetto negozi per 3200 mq circa previsti addirittura a mare, in parte su arenile specchio acqua; 3.Che l’associazione “Italia Nostra” avrebbe già inoltrato una richiesta di chiarimenti nel merito senza aver avuto alcun riscontro; 4.Che l’associazione “Italia Nostra” ha denunciato l’avvenuta scadenza dell’autorizzazione paesaggistica n. 20/2008, avvenuta in data 19/02/2013 per decorrenza quinquennale; 5.Che il Soprintendente, nel riscontrare la nota di “Italia Nostra”, che evidenziava la scadenza dell’autorizzazione paesaggistica n. 20/2008, rappresentava che, essendo intervenuto il “Decreto del Fare” (Giugno 2013), la scadenza in questione “sarebbe” da ritenersi prorogata e quindi “valida ed efficace quantomeno fino al 18/02/2014”; 6.Che pare evidente che il “Decreto del Fare” non può avere, però, valenza retroattiva e che, in ogni caso, non si comprende come si sia potuto procedere nella realizzazione dell’opera dalla presunta scadenza del 19/02/2013 all’entrata in vigore del “Decreto del Fare” (Giugno 2013); 7.Che, su tali vicende, l’associazione “Italia Nostra” ha inoltrato un esposto-denuncia alla Procura della Repubblica di Salerno; 8.Che si rammenta che la vergognosa speculazione edilizia denominata “Crescent”, edificio sovradimensionato realizzato su area demaniale, ha potuto incredibilmente prendere avvio solo a seguito di un”frastornante” silenzio-assenso della Soprintendenza di Salerno. tanto premesso Chiede alla S.V. di avere delucidazioni, possibilmente in tempi rapidi, nel merito dei vari punti rappresentati in premessa, in considerazione che l’edificazione continua su un comparto che per buona parte (23.000 mq circa) è ancora del “Demanio Mercantile Marittimo”, cosi come dichiarato in una nota dell’agenzia del Demanio del 6.08.2013 a firma del Direttore Regionale Dario Di Girolamo. Salerno, 16/09/201 Roberto Celano
Primo viaggio della metropolitana di Salerno
Lunedì 23 settembre scorso è stata l’ora del primo viaggio dimostrativo ( riservato a stampa ed istituzioni) del servizio metropolitano ferroviario di Salerno sulla tratta Stazione Centrale- Stadio Arechi la cui entrata in funzione è prevista per il prossimo mese di novembre. Il programma della manifestazione ha previsto, durante il tragitto di ritorno, una sosta di circa trenta minuti al Parco Arbostella per l’inaugurazione del giardino antistante e gli interventi istituzionali. Una sosta tecnica più breve si è tenuta invece alla fermata Arechi, di circa cinque minuti utili per eseguire riprese e foto. Alla manifestazione hanno preso parte il Sindaco e Vice Ministro Infrastrutture e Trasporti, Vincenzo De Luca, Stefano Caldoro, Presidente della Giunta regionale della Campania, e Mauro Moretti, Amministratore Delegato di Trenitalia.
via Badolato, 15 Vallo della Lucania (SA) Tel Fax 0974.75607 Tel 0974.350121
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16 attualità • il Bando e’ destinato a soggetti pubblici
Bando Misura 411 Intervento 2.2.B
• economia
Ridurre da parte dei comuni l’Imu su locali commerciali delle imprese a favore di assunzioni agevolate si può. Occorre una delibera comunale del fare
Centro per la Valorizzazione delle Biodiversità
E’ stato pubblicato in data 17/09/2013 dal GAL Casacastra il Bando Pubblico per l’Attuazione della Misura 411 – Intervento 2.2.B “Centro per la Valorizzazione delle Biodiversità”. Il Centro dovrà promuovere e valorizzare le produzioni agro-alimentari tipiche locali inserendole in un piano più ampio di valorizzazione delle risorse naturali, culturali, architettoniche, artigianali del territorio puntando a stimolare l’innovazione nelle modalità dell’offerta in un quadro di promozione internazionale del territorio. La proposta progettuale dovrà essere finalizzata alla realizzazione di un Centro destinato ad ospitare le attività previste presso una struttura localizzata in uno dei 24 comuni dell’ambito territoriale del GAL. Tale progettualità si inserisce in un contesto territoriale caratterizzato da un’elevata biodiversità e da endemismi di assoluto interesse naturalistico. È la terra dell’Ulivo Pisciottano, della Genista Cilentina e della Primula di Palinuro che, proprio grazie alla sua unicità, è diventata logo del Parco Nazionale del Cilento. Il Bando è destinato a soggetti pubblici. Il soggetto proponente dovrà, pena inam-
missibilità della Domanda di Aiuto, presentare il progetto identificando i soggetti coinvolti, i loro ruoli, le modalità di collaborazione e il modello gestionale sia per la fase di avvio che a regime. La spesa massima ammissibile è pari ad euro 300.000,00 comprensiva di IVA che per la quota pubblica potrà essere richiesta dal beneficiario al Soggetto Attuatore a cario del Fondo Speciale IVA. L’intensità massima dell’aiuto è pari al 80% dell’importo ammissibile per progetto. La restante quota del 20%, a carico del Beneficiario, non può derivare da altri contributi statali, regionali o comunitari relativamente alle stesse attività. Per la costituzione del 20% della quota a carico del beneficiario, il soggetto proponente può ricorrere all’apporto in natura (prestazioni, opere e ammortamento beni) entro il limite dell’80%della stessa quota. Il termine per la presentazione delle domande è stabilito per le ore 13:00 del 7/10/2013. Tale scadenza è determinata con procedura di urgenza, ai sensi della normativa comunitaria che prevede il disimpegno automatico e delle direttive regionali che stabiliscono il termine ultimo per l’emissione dei provvedimenti di concessione al 31/12/2013. Il Bando e gli allegati sono pubblicati integralmente sul sito del GAL Casacastra www.galcasacastra.it e sono disponibili presso la sede del GAL in contrada Foresta a Futani (SA). Per informazioni si possono contattare gli uffici del GAL dal lunedì al venerdì dalle ore 09.30 alle ore 13.30 al numero 0974/953745.
• RISORSE PER L’ISTRUZIONE
La Regione Campania stanzia 500 milioni di euro per la scuola A beneficiare delle risorse oltre 300 mila tra alunni delle scuole primarie, medie inferiori e superiori e circa mille istituti scolastici della regione.
Il totale delle risorse è in larga parte del Por Fesr 2007/2013, Obiettivo Operativo 6.3 Città solidali e scuole aperte; le somme rimanenti sono del pon scuola. Ad oggi, dei 500 milioni stanziati, sono stati erogati già 150 milioni. 325 milioni di euro sono stanziati per il potenziamento del sistema delle infrastrutture scolastiche; 25 per gli asili nido; 30 per i servizi obiettivo; 18 provengono dal decreto “del fare”; infine, 100 per l’adeguamento statico degli edifici scolastici in linea con quanto pre-
visto dal Piano scuola che il Governo Letta sta definendo per l’edilizia scolastica. Per i 325 milioni destinati alle infrastrutture, la giunta Caldoro ha scelto la strada della sottoscrizione di due protocolli d’intesa tra Autorità di Gestione del Por Fesr Campania e l’omologa Autorità del Ministero Istruzione e Università e Ricerca scientifica (Miur). Con la sottoscrizione del primo protocollo d’intesa, che ha messo in campo 75 milioni, tutti erogati dalla Regione Campania, sono stati finanziati dal 2011 circa tremila laboratori delle scuole. Con la sottoscrizione del secondo protocollo d’intesa per 250 milioni saranno finanziati interventi per migliorare la sostenibilità ambientale, l’innovazione e la valorizzazione dell’offerta formativa delle scuole della Campania. Dei 250 milioni previsti sono stati erogati ad oggi 42, 5 milioni. Gli ulteriori 25 milioni erogati riguardano gli asili nido. Dott. Giovanni Baldi
• punto di vista
Gianfranco Valiante: «L’eventuale aumento dell’Iva sarebbe un altro tremendo colpo per gli italiani» L’eventuale aumento dell’Iva ad ottobre, decisa all’epoca dal Governo Monti, sarebbe un altro tremendo colpo per gli Italiani ed anche l’economia ne avrebbe effetti negativi. Occorrerebbe che il Governo facesse subito una riflessione seria lungimirante e condivisa sulle condizioni di recupero delle risorse necessarie a scongiurare l’aumento ma è impossibile; al centrodestra si è solo concentrati su impossibili difese sulla “decadenza” e su questioni giudiziarie (e dunque non politiche) che ormai hanno stufato davvero tutti. Non vorremmo ancora pagare tutti!
L’IMU sugli immobili strumentali delle imprese incide per il 40% sul totale versato con un incasso globale vicino quasi ai 10 miliardi di euro: soldi che se da una parte fanno letteralmente saltare di gioia gli enti locali dall’alto della loro altissima percentuale di incasso e di sicura solvibilità del debitore /contribuente, dall’altra contribuiscono a togliere risorse finanziarie alle Pmi, linfa vitale alla ripresa economica. Basti pensare che con la deducibilità dell’Imu le Piccole e medie imprese avrebbero potuto avere risparmi fino a 1.538 euro annue , necessari per eventuale altre destinazioni (piccole consulenze low/cost a giovani professionisti ovvero ricorso a prestazioni lavorative accessorie con vouchers ecc.) Il decreto Legge nr 102 del 31 agosto scorso pubblicato su GU nr 204 - conosciuto ormai come decreto Imu - ha, infatti, segnato un improvviso e inaspettato “dietro front” sull’ipotesi della “garantita” deducibilità dell’Imu del 50% dalla base imponibile Irpef o Ires. Questo “passo indietro” sembra – almeno secondo quanto sostengono rappresentanti del ministero dell’Economia – soltanto momentaneo e riferito all’anno in corso , riservando la piena applicazione solo al 2014. I maggiori dettagli però dell’operazione di restyling sulla parziale o totale deduzione del costo Imu saranno definiti solo nelle prossime settimane con l’approntamento della nuova legge di Stabilità per il 2014. In verità , è opportuno precisarlo, la soluzione trovata e comunicata all’indomani della redazione di prima bozza del decreto - quella della deducibilità Imu al 50% a fini IRES ed IRPEF, tanto per intenderci - lasciava già l’amaro in bocca ad imprese e professionisti che replicavano chiedendo a gran voce anche la piena deducibilità ai fini IRAP , in modo da chiudere il “cerchio delle imposte dirette” , quelle – per intenderciche da sole – senza considerare tributi minori e locali - gravano nella misura del 32,47 % sui profitti aziendali. Facciamo, intanto, due conti e quantifichiamo i benefici economici per alcune piccole e piccolissime imprese. Se, come dicevamo, verrà confermata la deducibilità al 50% a partire dal 2014, la riduzione d’imposta per un fruttivendolo proprietario dell’immobile strumentale all’attività sarà di 209 euro, per un elettricista e la sua officina di 809 euro e per il capannone di un’azienda industriale, di 1.538 euro. Valori già di per sé molto più ‘pesanti’ rispetto alla precedente Ici ma che hanno, comunque, quale comun denominatore il concetto di considerare “Il capannone, il negozio o il laboratorio artigiano un’autonoma manifestazione di ricchezza degli imprenditori”. Il politico o chi per esso) ha probabilmente rimosso (se mai lo avesse avuto) quella “nozione elementare che considera gli immobili dell’imprenditore quali strumenti necessari per fare impresa, indispensabili per produrre quella ricchezza procedendo alla sua successiva distribu-
zione ai propri dipendenti. Il rischio – così come rilevato da una nota CGIA di mestre – è quello che se tali immobili continuano ad essere visti solo come una interminabile fonte di gettito non si fa altro che penalizzare coloro che sono in grado in prima persona e senza aiuti pubblici ( leggasi Imprenditori) di far uscire il Paese da questa situazione di crisi. Occorrerebbe, pertanto, intervenire immediatamente e ridurre il carico fiscale sulle aziende, partendo, magari, proprio dall’Imu. A tal proposito i Comuni potrebbero essere i pionieri del “nuovo risparmio” e spingere con proprie delibere a attivare forme di agevolazioni per le imprese, magari mescolandole con quelle già in corso. Spieghiamo meglio l’assunto per giungere ad una proposta “choc” da sottoporre ai Comuni e a costo “praticamente zero”, senza cioè contare “vincitori e vinti” nell’ipotesi di sua applicazione. L’Imu rivestendo i connotati di autentico tributo comunale entra a pieno titolo nel bilancio dell’ente di riferimento “tuffandosi” nel Capitolo del titolo I rappresentati dalle Entrate Tributarie , già “sede” di tributi storici come , ad esempio, l’addizionale comunale. Veniamo al dunque! perché non procedere all’applicazione di una riduzione dell’Imu alle imprese locali, condizionandola però all’effettuazione – da parte della medesima impresa – di un’assunzione agevolata prevista dalle norme attualmente in vigore.? Sono numerosi i provvedimenti normativi e decreti attuativi succedutisi nelle ultime settimane ( donne di qualsiasi età , disoccupati over 50 e giovani under 29 ) che hanno quale obiettivo l’inserimento al lavoro per categorie di lavoratori svantaggiati e/o inoccupati con incentivi alle imprese che vi provvedono . Interessanti e sostanziosi gli “aiuti” previsti : da un risparmio contributivo nella misura del 50% dell’intero costo che “grava all’impresa” (4, commi da 8 a 11, della legge Fornero n. 92/2012) a risparmi fino a 650 euro mensile per un anno e mezzo per l’inserimento di giovani tra i 18 e 29 anni ( di cui all’articolo 1 del dl 71/2013), Come i comuni potrebbero subentrare e integrare i loro aiuti a tali imprese? Invogliandone e alimentandone l’applicazione con un intervento mirato teso a far risparmiare ulteriormente tali imprese, con un “abuono sull’IMU. In termini spiccioli, una potenziale e regolare nuova “forza lavoro” contribuisce – in termini di pagamento di tasse (irpef, addizionali regionali e comunali) – a far entrare nelle casse comunali “fresche e novelle” risorse finanziarie. Per tutte tali “assunzioni agevolate” , quindi, il Comune potrebbe promuovere da subito “sconti” sul pagamento dell’Imu , per un importo pari alle addizionali comunali applicate dalle imprese “datrici di lavoro” sulle corrisposte retribuzioni. Un esempio chiarirà meglio il concetto: nell’ipotesi di un imponibile percepito nel 2013 dal “dipendente di cui ad una delle assunzione agevolate di cui sopra” di 15.000 euro, l’addizionale comunale trattenuta dal sostituto/ impresa è pari a 120 euro. Tale importo rappresenterà lo “sconto Imu” da concedere all’impresa. Così agendo nessuna delle parti coinvolte ci perde in termini di incasso/pagamento : il minor gettito del Comune per l’Imu “abbonata” sarà coperta dall’addizionale comunale versata dalle imprese per l’impiego della nuova e fresca “forza lavoro”. Anche proceduralmente non sembra vi siano particolari adempimenti ulteriori se non quella di dimostrare (attraverso anche una dedicata rete telematica per le imprese) all’ente le formalità riferite alle assunzioni “agevolate effettuate”. Occorrerà solo una delibera comunale e modifiche ai previsti regolamenti: sarà -una volta tanto – una delibera comunale del “fare” e per le imprese un modo sostanzioso di rendere più appetibili ( in termini di risparmi previsti) le “assunzioni agevolate”. Enzo Carrella
• San Matteo 2013. LA CURIOSITA’
Anche quest’anno salta la sfida Vincenzo De Luca-Antonio Iannone Nel 2012 un malore improvviso di De Luca. Nel 2013 un intervento al piede per Iannone. E così anche quest’anno è saltato il confronto in processione tra il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca ed il Presidente della Provincia Antonio Iannone. E, forse, la sfida, almeno con le cariche attuali, non si terrà mai più, considerato l’iter per la decadenza di De
Luca ed il futuro segnato per le amministrazioni provinciali. Il Vice Ministro, dunque, ha avuto come antagonista l’assessore Pietro Stasi, oramai delegato a tutti gli eventi religiosi, ma a garantire la tranquillità politica nel corte di San Matteo ha pensato il Prefetto Pantalone che ha preso posto tra i rappresentanti di Comune di Salerno e Provincia.
attualità 17 Il capogruppo UDC in Regione Campania Luigi Cobellis ha inoltrato al Presidente Caldoro e all’Assessore Miraglia per chiedere maggiore attenzione nell’articolazione territoriale degli eventi del Forum delle Culture.
Luigi Cobellis scrive a Miraglia e Caldoro in merito al Forum delle Culture
Luigi Cobellis
La lettera: «Egregio Presidente, Egregio Assessore la stampa in questi giorni ha dato conto di alcune ipotesi di lavoro preparate dalla Regione Campania riguardo al programma del Forum delle Culture e si è ipotizzata una prima dislocazione degli eventi sul territorio campano che però desta qualche perplessità. Mi riferisco in particolare a quanto riportato da Il Mattino di giovedì 5 settembre che nell’elencare le ini-
ziative previste dalla Regione nei Comuni siti Unesco scrive: “in primavera Padula e Paestum ospiteranno il Festival della matematica, della filosofia e delle fiabe [...] poi alimentazione e dieta mediterranea a Benevento, in collegamento con l’Expo di Milano”. Ebbene, il luogo naturale di un Festival che abbia al centro la riflessione filosofica non può che essere Velia, sede della scuola eleatica animata da padri del pensiero moderno quali Parmenide e Zenone e dunque culla della logica occidentale. Ancora: stupisce la scelta che riguarda il tema dell’alimentazione e soprattutto della dieta mediterranea. Senza nulla togliere al territorio di Benevento, che potrebbe opportunamente ospitare altre iniziative, è però il caso di ricordare che il Cilento è notoriamente e univocamente riconosciuto come la patria della dieta me-
diterranea, che è stata dichiarata proprio dall’Unesco patrimonio immateriale dell’umanità. Un dato di fatto sancito dalla stessa Regione Campania che, con legge n. 6 del 30 marzo 2012, ha scelto Pollica come sede dell’Osservatorio Regionale per la dieta mediterranea. Insomma, se si vuole portare il tema della giusta alimentazione all’interno del Forum, è opportuno che si faccia dando risalto al territorio che ha fatto della salute in tavola la sua carta di identità nel mondo e che per questo ha ricevuto numerosi riconoscimenti dalle più disparate istituzioni. Il Forum può e deve essere una importante occasione per la Campania e proprio per questo è giusto che le vocazioni, le storie, le caratteristiche dei nostri territori vengano valorizzate e promosse nel modo più consono, evitando inopportune dimenticanze o indebite svalutazioni».
cONTRaTTaZIONE cOLLETTIva
La fondazione CARISAL mette insieme tutti i sindacati per la sottoscrizione di un protocollo comune sugli investimenti
alfonso cantarella
Il Presidente della Fondazione CARISAL, Alfonso Cantarella, giovedì 12 settembre scorso ha raggiunto un traguardo prestigioso e politicamente importante: quello di sottoscrivere un accordo per agevolare gli investimenti in Provincia di Salerno. E dall’altra parte della scrivania non soltanto enti pubblici ma addirittura i quattro sindacati maggior-
gLOBaLIZZaZIONE
Talenti cinesi ospiti in aziende campane L’obiettivo dell’iniziativa è consolidare rapporti economici e collaborazioni
SvILUPPO EcONOmIcO
La regione Campania spinge per la metanizzazione del Cilento La metanizzazione del Cilento è stata al centro dell’incontro che si è svolto Mercoledì 11 Settembre scorso al Ministero dello Sviluppo Economico. Il Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro ne ha discusso con i Sottosegretari al Mise Claudio De Vincenti e Simona Vicari e con i dirigenti del Dicastero di Via Veneto e quelli del Ministero per la Coesione Territoriale.
«L’incontro ha rappresentato un ulteriore passo in avanti per l’impostazione del piano di metanizzazione e per l’individuazione delle relative risorse finanziarie occorrenti per la sua realiz-
zazione, anche in riferimento alla programmazione 2014-2020», spiega il Ministero, aggiungendo che a conclusione, si è stabilito di convocare un nuovo incontro per il 25 settembre, allargato anche ai sindaci dell’area interessata. Sarà quello l’appuntamento nel quale verrà fatto il punto sull’istruttoria e, quindi, fissato il percorso di definizione e applicazione del piano. La riunione di oggi, prosegue la nota, fa seguito all’incontro tenuto a giugno dal Sottosegretario De Vincenti con amministratori locali e a quello dello scorso luglio tra il sottosegretario Vicari e il viceministro Casero, nel corso del quale è stato riproposto il tema del completamento del Programma di metanizzazione del Mezzogiorno nell’ambito del rifinanziamento della legge del 7 agosto 1997.
Le aziende di Campania, Umbria e Lombardia avranno la possibilità di ospitare giovani laureati cinesi per un tirocinio formativo: lo prevede ‘Attrazione talenti cinesi in Italia’, progetto di alta formazione internazionale dell’ICE - Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizza-
zione delle imprese italiane. Campania Innovazione (Agenzia Regionale per la Promozione della Ricerca e dell’Innovazione) è partner esclusivo dell’iniziativa per la Campania e, in collaborazione con l’ICE Agenzia, avrà il compito di selezionare le aziende che si candidano ad ospitare i tirocinanti. Per le domande c’è tempo fino alle 12 del 20 settembre 2013. Il progetto - spiegano i promotori - prevede un tirocinio aziendale di 6 mesi di 20 eccellenti giovani laureati cinesi per avviare e/o consolidare rapporti economico-commerciali e collaborazioni tecnologiche, in particolare per quelle aziende italiane che, almeno inizialmente, non sono in grado di sostenere i costi di una presenza stabile all’estero. Il periodo di tirocinio va da ottobre 2013 a marzo 2014. L’ICE Agenzia erogherà ad ogni tirocinante cinese una borsa complessiva di 5.500 euro per l’intero semestre, a parziale copertura dei costi del soggiorno in Italia. Per info: www.campaniainhub.it.
• aPPROvaTO IL dISEgNO dI LEggE N.119 SULLa RIFORma dELLa LEggE qUadRO SULLE aREE NaTURaLI PROTETTE
La fretta mette a rischio i parchi La riforma allontana i parchi dalla loro missione prevalente: la conservazione della natura
• agROPOLI
Duecentotrentamila euro, questa è la cifra che il comune di Agropoli dovrà risarcire ad una donna Il comune di Agropoli condannato dal Tribunale di Vallo della Lucania a risarcire una cittadina per oltre 300mila euro. Lo leggiamo su AgropoliNews. La signora aveva citato l’ente 26 anni fa «per il risarcimento dei danni cagionati dalla vicinanza del depuratore comunale realizzato a ridosso del proprio immobile e dalla presenza di alberi di alto fusto posti in prossimità dell’abitazione stessa». Il comune di Agropoli aveva fatto opposizione alla donna eccependo che «l’impianto era stato realizzato in una zona a vincolo speciale e che la barriera di alberi era stata realizzata allo scopo di ovviare a possibili immissioni al vicinato». Il Tribunale di Vallo della Lucania con la sentenza numero 200 del 2012 ha condannato il comune cilentano al pagamento di 316.789,74 euro in favore della ricorrente il cui ricorso era partito nel lontano 27 marzo 1987. In particolare il Tribunale vallese, ha previsto per la donna
un risarcimento così calcolato: 60mila euro come percentuale del 10% del valore complessivo dell’immobile alla data del 1987 a titolo di risarcimento dei danni subiti; 75.879,09 euro per rivalutazione monetaria (da marzo 1987 a giugno 2013); 166.450,18 euro perinteressi legali sul capitale rivalutato di 135.879,09 euro (dal 27 marzo 1987 al 7 marzo 2012); 8.844,20 euro per diritti onorari e spese legali, iva e cassa; 5.616,27 per 2 C.T.U. Il sindaco Franco Alfieri è riuscito ad ottenere un accordo di transazione per 230mi-
la euro verso il quale anche Attilio Pecora, legale dell’ente, ha espresso il proprio parere favorevole. Il Comune verserà quindi la somma suddetta in tre tranches. Tale transazione comporterà un risparmio per l’ente pari a 86.789,74 euro «consentendo allo stesso di “spalmare” la spesa di 230mila euro su tre esercizi finanziari, anziché su uno». Inoltre la stessa è stata operata anche «al fine di evitare che il creditore dia esecuzione alla predetta sentenza, con conseguente aggravio di spesa per l’ente».
mente rappresentativi: CIGL, CISL, UIL ed UGL. Come avrà fatto il Presidente della CARISAL a convincere tutti e quattro i sindacati? Un vero e proprio evento, dunque, la sottoscrizione un protocollo d’intesa che consentirà, a chi intende investire nel salernitano, di sapere che le associazioni sindacali sono pronte a sostenere nuove forme di imprenditoria privata.
«Ieri, il Senato, non avendo altre priorità, ha approvato con dichiarazione d’urgenza per l’approvazione del disegno di legge n.119 sulla riforma della Legge quadro sulle aree naturali protette (legge n. 394/1991) che conferma purtroppo come il prevalere degli interessi particolari e privati nella gestione del patrimonio naturale e culturale del Paese. Il disegno di legge presentato dal Senatore D’Alì soddisfa senz’altro gli interessi di cacciatori e cavatori e quanti altri interpretano i parchi un ostacolo ai propri particolari interessi e considerano le norme di tutela solo un vincolo all’utilizzo delle risorse natu-
rali. Purtroppo la somma degli interessi particolari, anche degli agricoltori, non corrisponde mai all’interesse pubblico generale del Paese», lo dichiarano le maggiori Associazioni ambientaliste che criticano la decisione del Senato di procedere con urgenza all’esame del disegno di legge presentato dal Senatore D’Alì, che ripropone integralmente il testo raffazzonato e improvvisato approvato dalla Commissione Ambiente del Senato al termine della scorsa legislatura. La somma d’interessi particolari previsti nel ddl, non corrisponde all’interesse pubblico generale. Con questo voto il ddl n.119 diventa
purtroppo il testo di riferimento per la riforma della legge quadro sulle aree naturali protette, la Legge n.394 del 1991. Si allontana così la possibilità di un sereno confronto sulla riforma della legge esasperando ulteriormente il conflitto tra Associazioni ambientaliste e chi caparbiamente continua a sostenere e difendere i contenuti della riforma proposta dal Senatore D’Alì. Una riforma che allontana i parchi dalla loro missione prevalente: la conservazione della natura. CTS, FAI, Italia Nostra, LIPU, Mountain Wilderness, Pronatura, Touring Club Italiano e WWF Italia considerano infatti grave procedere alla modifica della normativa di riferimento per l’istituzione e la gestione delle aree naturali protette nel nostro paese senza una adeguata analisi e riflessione sullo stato di applicazione della legge quadro ed una attenta valutazione sulla gestione attuale dei parchi. Le otto Associazioni chiedono al Parlamento l’avvio di un ampio confronto con tutte le parti interessate sul rilancio del ruolo dei parchi e delle riserve naturali per garantire una efficace conservazione del patrimonio naturale del Paese e si adopereranno già dai prossimi giorni per presentare e far comprendere a senatori e deputati le ragioni del loro dissenso sui contenuti del disegno di legge D’Alì. Domenico Nicoletti
18 cultura • SERATA CONCERTISTICA AL CASTELLO ANGIOINO ARAGONESE DI AGROPOLI
ORRIa
Grande successo per il concerto del La Banca del Cilento e Lucania Duo Tortorelli al Settembre Culturale Sud, credito alla cultura Un Settembre Culturale Agropolese magnificato dal Concerto del Duo Tortorelli su un programma di grande rispetto per i pezzi impegnativi magistralmente eseguiti. Concerto per Violino e Chitarra Tra espressione e Virtuosismi, con un repertorio di ampio respiro europeo, il Duo, Luciano e Mauro Tortorelli, rispettivamente chitarra e violino hanno trascinato il pubblico in lunghi applausi meritatissimi.
Gremita la Sala da Concerto del Castello da un pubblico colto e amante della musica pervenuto da ogni dove per ascoltare le eccellenti esecuzioni che i fratelli avevano preparato per la loro terra natia al ritorno di una lunga stagione di concerti ed esperienze europee. La serata concertistica è inserita nell’ampio programma del Settembre Culturale al Castello Angioino Aragonese di Agropoli, voluto dal Comune e sponsorizzato dalla BBC dei Comuni Cilentani. La coppia di musici-
sti era molto attesa ad Agropoli per interpretare pagine di grande musica dei migliori compositori internazionali, ricreando magiche atmosfere e virtuosismi di importante valore artistico che caratterizzano da sempre il Duo Tortorelli. Il concerto si è aperto con l’esecuzione dei più noti pezzi di Niccolò Paganini, iniziando con la Sonata n.1 (dal Centone di Sonate) a seguire Cantabile in re maggiore e Sonata n.6 op.3 in mi minore, per concludere con l’allegro spiritoso in Rondò della Sona-
ta Concertata. Ed ancora superbe interpretazioni con la Grande Sonata n.1 op.7 di Molino, a seguire Romanza Andalusa De Sarasate ed ancora: Aria (da Bachianas Brasileiras n.5) di Villa-Lobos. Seguite con vivo entusiasmo: Danza Spagnola n. 5 “Andalusa” (arr. Alvaro Company e Luciano Tortorelli) di Granados e Danza Spagnola da “La Vida Breve” (arr. Mauro e Luciano Tortorelli) di De Falla, pezzi questi che i virtuosi fratelli Agropolesi hanno portato nei migliori concerti europei. Un finale emozionante dove è stata eseguita di Pujol: Palermo da “Suite Buenos Aires” e poi “Cafè 1930” di Piazzolla. Fra gli applausi entusiasti del caloroso pubblico il Duo Tortorella ha eseguito due fuori programma vivaci e coinvolgenti con pubblico che ha acclamato lungamente le magistrali esecuzioni. I due artisti che sono nati nel centro storico dominato dal castello di Agropoli hanno regalato alla loro città una serata di grande musica “Tra espressione e Virtuosismi”, facendo sognare sulle note del violino e della chitarra i tanti appassionati che hanno gremito il Salone dei concerti applaudendo a scena aperta il Duo Tortorelli. Giuseppe Ianni
• IL dUO TORTORELLI Mauro Tortorelli, giovanissimo debutta nel 1990, al Teatro Alla Scala di Milano, eseguendo in Duo con il suo maestro G. Monch, nello stesso anno intraprende lo studio della composizione e direzione d’orchestra con E. Ogando. Vincitore del primo premio assoluto con menzione d’onore al concorso internazionale “Isola di Capri” è stato da sempre invitato da prestigiosi Enti musicali Europei. Ha suonato nelle migliori formazioni in innumerevoli concerti e teatri europei da Vienna a Mosca ed oltre come a Dubai e negli U.S.A, Attualmente è docente di violino al Conservatorio di Musica di Potenza. Luciano Tortorelli, concertista, compositore e docente di chitarra, tiene regolarmente concerti e masterclasses, insieme a prestigiosi nomi del panorama chitarristico internazionale, nei più importanti festival chitarristici e nei più prestigiosi enti musicali europei. Diplomato in chitarra con il massimo dei voti ed ha conseguito il Diploma di Merito presso l’Accademia Musicale Chigiana di Siena e l’Accademia Musicale Pescarese. Ha tenuto concerti per prestigiosi Enti di diversi paesi del mondo come St. Martin in the Fields di Londra, Sala Conservatorio Ciakovsky di Mosca, Società dei Concerti di Ravello, Dublin Philarmonic ed alla RAI. Da molti anni tiene Master Classes e Lectures in diverse Accademie e Conservatori d’Italia e Finlandia, Russia, Polonia, Rep.Ceca e Bielorussia. Ha inciso per Aulos Music e Tactus (inediti Molino uscirà nel 2014).
• TERZa EdIZIONE dELL’INIZIaTIva PROmOSSa daLLa Bcc dI SaSSaNO
PROGETTO SIPI Scuole Imprese Progetto Idee Sabato 21 settembre scorso si è aperto il sipario e sul palco sono saliti gli studenti degli Istituti Scolastici, i veri protagonisti del progetto IPI giunto al traguardo finale.
Tale iniziativa, giunta alla terza edizione, è stata promossa dalla BCC di Sassano in collaborazione con gli Istituti Scolastici Superiori. Gli studenti sono stati chiamati a presentare l’i-
dea imprenditoriale in una speciale location, Il Chiostro di San Francesco, che ha fatto da cornice all’intera cerimonia di premiazione. Infatti, la premiazione dei progetti vincitori ha
conclusi un percorso articolato che ha coinvolto 75 studenti, durante tutto l’anno scolastico, degli Istituti di Istruzione Superiore di secondo grado del Vallo di Diano e che grazie al loro entusiasmo, alla dedizione dei docenti e dei tutor, nonché alla sensibilità dei Dirigenti Scolastici, hanno realizzato lo studio di fattibilità di 15 idee progettuali d’impresa. La Commissione di valutazione nella fase iniziale ha definito una griglia di valutazione, individuando degli indicatori quali l’originalità dell’idea progettuale e la sua fattibilità, l’impatto sul territorio, la composizione della compagine so-
cietaria, ovvero la presenza dei requisii soggettivi e oggettivi per l’avvio della nuova attività, l’organicità del business plan nel suo complesso, assegnando un punteggio. La valutazione non si è conclusa, in quanto la presentazione dei progetti ha determinato il punteggio finale. La giornata, infine, è stata accompagnata da un dibattito sul tema “Giovani e territorio... risorse?”, nonché dalla partecipazione del Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Sala Consilina, dott. Gaetano Romanelli e dal Docente di Economia presso l’Università degli Studi di Salerno, prof. Salvatore Farace.
«Lontano da ogni panegirico di circostanza, un ringraziamento sentito e sincero, deve essere tributato al Consiglio di Amministrazione della Banca del Cilento e Lucania Sud, ed in particolare al Presidente avv. Franco Castiello, per la sensibilità dimostrata nel sostenere le iniziative promosse per commemorare il genio artistico di Paolo De Matteis in occasione del 350° anniversario della sua nascita». Questa, l’attestazione di stima e riconoscenza, esplicitata dal Sindaco del Comune di Orria, Manlio De Feo, in occasione della cerimonia inaugurale della 33^ Rassegna d’Arte Contemporanea “Il Pennello d’Oro”, tenutasi, qualche settimana fa, alla frazione Piano Vetrale del Comune cilentano. Una rassegna d’arte, articolata in diverse sezioni, tra le quali, negli anni, ha assunto valore preminente, il concorso dedicato ai Murales, che di fatto, sono divenuti la peculiarità unica e suggestiva del piccolo borgo, rendendolo noto, quale paese dei Murales nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni. La manifestazione, organizzata dalla locale ed omonima ProLoco, in un ottica di puro volontariato e con esigue risorse economiche, negli ultimi decenni, ha meritoriamente promosso la conoscenza del grande pittore del ‘600 Napoletano Paolo De Matteis, il quale, proprio a Piano del Cilento, l’attuale Piano Vetrale di Orria ebbe i suoi natali il 9 febbraio 1662. De Matteis, trasferitosi fin dalla tenera età a Napoli, fu avviato all’apprendimento delle tecniche pittoriche, avendo per maestro, dapprima, Francesco Di Maria, e poi successivamente Luca Giordano, di cui divenne uno dei migliori allievi, superandolo, per espresso parere di alcuni studiosi, tra i quali Vittorio Sgarbi, nelle rappresentazioni mitologiche. Viaggiò molto in Italia ed all’estero, e nella stessa misura, dipinse capolavori favolosi; sue opere posso essere ammirate a Parigi, Genova, Napoli, Cocentaina, Madrid, Genova, così come in Calabria e in importanti centri del meridione d’Italia, come Salerno, Lecce, Cassino, Lucera o Gaeta. «Grazie all’entusiasmo contagioso del Presidente Castiello», ha continuato il Sindaco De Feo, «progetti sempre auspicati, ma, purtroppo, rimasti nel novero dei buoni propositi, hanno preso corpo, permettendo ad un intero territorio di riappropriarsi di un patrimonio culturale, qual è la figura di Paolo De Matteis; un arti-
sta che, nel suo tempo, seppe incantare Papi e Re, ma, paradossalmente, quasi dimenticato nella sua terra di origine. Il sostegno economico e la fattiva collaborazione della Banca del Cilento e Lucania Sud, di cui mi pregio essere divenuto socio, hanno permesso, di colmare questo gap di conoscenza, portando alla concretizzazione della mostra evento “Paolo De Matteis, un Cilentano in Europa”, tenutasi nei mesi di Febbraio ed Aprile scorsi, presso il Museo Diocesano di Vallo della Lucania. Evento culturale - definito il più importante dell’anno nel panorama delle iniziative promosse nel salernitano- curato da Don Gianni Citro, rivelatosi un successo di critica e di pubblico oltre ogni rosea aspettativa, richiamando migliaia di visitatori entusiasti». Accanto alla mostra evento delle opere del De Matteis, in sinergia con la Pro-Loco “Paolo De Matteis” e con il Comune di Orria, altre iniziative sono state poste in essere, quali il concorso dedicato al mondo della Scuola “La fanciullezza di Paolo” e lo scoprimento di un busto bronzeo del De Matteis, opera dell’artista cilentano Emanuele Stifano da Pellare (SA). Un programma di iniziative straordinario, per cura e spessore culturale, che ha meritato, senza riserva, un plauso dalla comunità di Orria, Piano Vetrale e Casino Lebano, in particolare, e dal Cilento intero, in generale. La Banca del Cilento e Lucania Sud, ha dimostrato, ancora una volta, fattivamente e con passione autentica, la sua capacità di essere al servizio del territorio a 360°, “fabbricando” fiducia nella comunità locale, promuovendone sviluppo economico, sociale e culturale. Massimo Sica
Il Palapozzillo di Sala Consilina ha celebrato la Festa della Pallavolo La festa della pallavolo è stato il nome dato alla splendida giornata vissuta il 23 settembre scorso da tantissimi giovani atleti e semplici appassionati al palazzetto dello sport di Sala Consilina. Il settore giovanile Antares ha disputato dalle 9 alle 16 a più riprese match all’aperto e dentro le mura della struttura, quartier generale per eccellenza della Puntotel Sala Consilina che anche quest’anno milita nel campionato di pallavolo serie A2. «Le giovani leve danno vigore alla società e ci spronano a fare sempre meglio» è il messaggio del Presidente Virginio Petrarca «la
pallavolo sta diventando punto di riferimento dello sport locale e non solo». Una giornata all’insegna dell’amicizia del confronto e del gemellaggio anche con le squadre giovanili della vicina Moliterno che ben volentieri hanno dato luogo a spettacolari acrobazie sul tappeto schiacciate palleggi e volteggi e hanno provato qua e là schemi tattici in partite senza prova di agonismo. Una replica che ben volentieri si vedrà in campo con le giovanissime ben presto impegnate nell’inizio del campionato che non riserverà poche sorprese. Antonella Citro
cultura 19 caSTELLaBaTE
TEaTRO
Paolo Borsellino Essendo Stato, testo per il teatro di Ruggero Cappuccio “Paolo Borsellino Essendo Stato” è un testo prestato al teatro da Ruggero Cappuccio, scrittore e regista di origini cilentane, di cui Il Giornale del Cilento ha già parlato nell’ultimo numero, con particolare riguardo agli eventi culturali estivi promossi dallo stesso, di recente, nel Cilento interno. L’opera in questione, pubblicata dalla Casa editrice Scritture Segrete, è, a mio avviso, un piccolo capolavoro letterario, attraversato da momenti di profonda e partecipata poesia. A venire subito incontro al lettore è lo stesso Paolo Borsellino,o, meglio, è la sua voce, che si leva da uno spazio sospeso tra la vita e la morte: «…sono finito, forse sono finito, sapevo che sarei finito. Guardavo da tempo al futuro della mia fine e la vedevo già trascorsa, già passata. Il prima e il dopo si erano amalgamati nella mia vita, da tempo». Ma, nel testo, Paolo Borsellino non è solo. C’è un coro, come nella tragedia greca classica, con parole che quasi incarnano un dolore, a cui partecipa ogni singolo elemento del cosmo. Non di un dolore cieco si tratta, bensì di un dolore costantemente attraversato dal sentimento e dalla celebrazione di una bellezza che resiste, indomita. E c’è Antigone: si, proprio Antigone, e neppure lei è sola, come un tempo lo era, nell’immane compito di opporre le ragioni che nascono nel terreno sconfinato della coscienza individuale, a una ragion di Sta-
Con il film “Benvenuti al Sud”, che tanta pubblicità ha dato a Castellabate, il paese sembra però essere visto e considerato un luogo limitrofo del napoletano, senza la sua vera, affascinante identità. Per il desiderio di recuperare ed evidenziare questa identità, cogliamo e rafforziamo l’esperienza vissuta da un “Castellabatese”.
to che, già allora, poteva definirsi, quanto meno, troppo astratta. Diverse Antigoni vengono ad alternare e a dilatare la voce del protagonista e a nulla è più d’ostacolo il tempo, di fronte all’espressione finale di una coscienza luminosissima, i cui preziosi riflessi si moltiplicano ben oltre la realtà di questo spazio, sospeso tra la vita e la morte. Ben oltre le «porte dei secoli che stanno socchiuse nel corridoio del tempo». Ben oltre quella «penombra del passato a cui tutte le cose devono rispondere» perché «se la penombra non vuole, nel corridoio del tempo non c’è luce». Si, direi che il testo è tutto un andar oltre e che sia questo anche il senso delle bellissime ed emblematiche pa-
role che Borsellino, già nel primo monologo, pronuncia, pensando ai componenti della sua scorta: «Conta solo l’incoscienza luminosa con la quale ci siamo difesi. Conta quell’incoscienza illimitata che diviene la forma più alta della nostra limitatissima coscienza». In sostanza la vicenda, pur rievocando ogni suo presupposto, inizia e finisce il diciannove luglio millenovecentonovantadue, alle sedici e cinquantotto, mentre il coro dice: «guardati a luna avi scorno stanotte - guardati a luna – arrossisce», ma la risonanza emotiva, che l’autore ottiene dalla trasposizione su un piano di universalità quasi epica della stessa vicenda, è senz’altro profonda duratura. Patrizia Garofalo
SEgUE daLLa PRIma. agROPOLI caPITaLE dELLa cULTURa
Settembre Culturale: Ad Maiora tà della Scienza di Napoli. Per un intero mese, nel suggestivo scenario del Castello Angioino Aragonese, autori di fama nazionale e scrittori locali hanno presentato i loro ultimi lavori. Ospite d’onore per la prima serata Vittorio Sgarbi, tra i più preparati critici della storia dell’arte, personaggio istrionico dalle indiscusse capacità dialettiche e artistiche, ha presentato il libro “Nel nome del figlio-Natività, fughe e passioni nell’arte”. Il libro non può essere definito semplicemente come una colta e appassionata indagine che si aggira attorno alla figura affascinante di Gesù Cristo. Da un lato “Nel nome del figlio” tenta il confronto tra l’arte figurativa e il mistero più grande che ha accompagnato l’umanità: Dio che si è fatto uomo, dall’altro va interpretato come una straordinaria conferma del fatto che la
Benvenuti a Castellabate Concorso di poesia per riaffermare l’identità del luogo
più grande rivoluzione compiuta nella storia dell’uomo sia legata al nome di un Figlio. Il critico ferrarese come al solito è stato esplosivo nell’esposizione della sua opera, ha elogiato l’Amministrazione Comunale per aver acquisito nel proprio patrimonio il castello Angioino – Aragonese, ha profuso sentimenti d’amore per il nostro Cilento. Lunedì 2 settembre è stato presentato “Avatar Beauty Projetc – Oltre la fisiognomica” ultimo capolavoro di Guido Guidi uno dei massimi esperti della vita e delle opere di Ernest Hemingway , biografo ufficiale di Franco Battiato. Il 6 settembre è stato il turno di Gianpiero Mughini che ha presentato il libro “Addio gran secolo dei nostri vent’anni”. Il Novecento, il “secolo breve” cominciato nel 1914, con la carneficina della prima guerra mondiale, e finito nel 1989,
quando i giovani berlinesi buttarono giù a colpi di unghie il muro che spaccava in due l’Europa. Il secolo in cui si contrapposero frontalmente quelli che massacravano in nome del comunismo e quelli che massacravano in nome del nazismo. Il tempo magnifico dell’avvento del cinema e della fotografia, di Pablo Picasso e di Andy Warhol, del rock suonato allo stremo innanzi a fanciulle che accavallavano le gambe a valorizzare le minigonne create da Mary Quant. Il tempo in cui nacque e si diffuse la stampa a rotocalco, e più tardi quel computer e relativa comunicazione virtuale che l’hanno messa a morte. Un secolo da cui è impossibile traslocare per quanti ebbero vent’anni negli anni Sessanta, quando sembrò che tutto delle libertà e dei redditi dell’Occidente fosse in movimento ver-
I turisti che giungono a Castellabate non trovano quasi mai nessuno in zona belvedere per chiedere informazioni, a volte un passante, per ottenere un minimo di indicazione per dove andare per la”Piazzetta”! Il colonnello Pompeo Di Luccia, originario di Castellabate, si è trovato una domenica mattina in questa situazione di dover dare informazioni ai turisti in un Belvedere vuoto, improvvisamente affollato da turisti richiamati dal film. Dopo aver dato le solite delucidazioni richieste, dov’è l’ufficio postale mostrato nel film, il biliardino su cui ha giocato Claudio Bisio, la casa ecc. ed accompagnato nei luoghi citati, ha continuato a parlare del paese con l’amore di chi lo conosce e lo apprezza nella sua vera realtà. Quando costoro hanno ripreso il pullman per tornare al loro luogo, seduto sulla panchina ha fatto le sue amare considerazioni, ed ha tradotto con poche, semplici parole la sua emozione, con il forte, legittimo desiderio di trasformare il forte richiamo di “Benvenuti al Sud”, giunti qui, in “Benvenuti a Castellabate”. Ora vorrebbe, a sue spese, far incidere questa poesia su una pietra che dovrebbe essere posizionata nello spazio del Belvedere, l’antico “Vaglio”, dove il grano veniva selezionato dalla paglia, così come il gioiello d’Italia, come è stato definito e conclamato Castellabate, può essere selezionato da un generico Sud!!! Raccolgo l’appello che mi è stato affidato e lo rivolgo al Sindaco ed alla Giunta Comunale. Potrebbe essere una iniziativa che ne potrebbe vedere tante altre con lo stesso interessante intento! Intanto vogliamo promuovere un Concorso di poesie, dal titolo “Benvenuti a Castellabate”, ispirate a Castellabate Paese Benedett(in)o, ma che mettano ben in evidenza i vari elementi, urbani, naturalistici, mitici, ed altro che definiscono il luogo, quali simboli importanti, spiegandone, almeno in parte, i loro profondi significati di grande fascino, ad esempio: gli archetti e cunicoli del Centro Storico, di richiamo Benedettino, il Castello, il noce del Belvedere, il significato del vecchio nome “il Vaglio”, i dipinti della Basilica S.Maria De Gulia, in particolare quello di San Michele Arcangelo che pesta la Sirena_uccelllo rapace, l’origine del culto della “Madonna della Scala”, il legame con il musicista Ruggiero Leoncavallo, il vecchio lavatoio, gli ulivi, i fichi, i Pini marini, il Giglio Marino, la ginestra ciso l’alto. Giampiero Mughini, allora era uno di quei ventenni, e del Novecento porta per sempre le stimmate dolorose e inebrianti. Una lezione magistrale ,un talento indiscusso quello di Mughini che purtroppo è conosciuto per apparizioni a volte non felici a trasmissioni sportive. Roberta Bruzzone, psicologa e criminologa, ha presentato il suo ultimo libro “Segreti di famiglia – Il delitto di Sarah Scazzi, Le prove, i depistaggi e le lacrime di plastica”. All’incontro è intervenuta anche l’avvocato di Agropoli Benedetta Sirignano, collaboratrice della criminologa nel progetto ”Save the Woman” come coordinatrice della rete na-
Il primo richiamo l’attua Pompeo Di Luccia: Benvenuti a Castellabate Benvenuto tu sia Nell’amata terra del Gentilcore, Santo protettore Di marine e verdi contrade. Soffermati e mira Il glauco mare e l’azzurro cielo. Odi della Sirena Leucosia Il richiamo ammaliante del suo canto. Aurati tramonti guarda D’augelli il garrir ascolta. Mie fragranze marine sian anche a te care. Soffermati ancora Se appagato tu sei, ritorna. Ti aspetto Castellabate di Pompeo Di Luccia lentana, ginesta cilentina, Punta Tresino, che quale basilisco si protende e si abbevera nel mare, la leggenda della Principessa ed il Pescatore, il Mito di Leucosia, , ecc. ecc. Il Concorso è gratuito, le poesie vanno inviate on line ad arperc@libero.it. Oltre la firma scrivere l’indirizzo urbano e la mail. Se saranno selezionate solo alcune verranno pubblicate in questo giornale, se il numero sarà maggiore sarà realizzata una pubblicazione poi distribuita tra i turisti in alberghi, ristoranti e punti di informazioni. Marisa Russo
zionale di tutela legale alle vittime di violenza sulle donne. La Bruzzone, esperta in psicologia investigativa, presidente dell’Accademia Internazionale delle Scienze forensi e docente accreditato presso gli Istituti di Formazione della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri, ha fatto di questo incredibile caso mediatico un libro-dossier con co-autori Giuseppe Centonze e Filomena Cavallaro, fondatori del Gruppo Verità e Giustizia per Sarah. Il libro racconta, atti alla mano, l’omicidio della 15enne di Avetrana in tutti i suoi dettagli. La nota criminologa ritiene che la sentenza sia il risultato di un ottimo lavoro condotto
dalla magistratura. Il 20 settembre Antonella Boralevi autrice di romanzi, racconti, saggi, sceneggiature, che ha portato in televisione il talk show di approfondimento. Ho citato solo alcuni degli ospiti presenti, quelli che mi hanno più colpito,ma tutti sono stati disponibili al confronto e al dibattito, eccellenti nell’esposizione e nella presentazione delle loro opere. Sono stati giorni fantastici ,pieni di cultura e vita. Non ho lo spazio per citare tutti gli autori del nostro territorio, ma esprimo un ringraziamento soprattutto a loro e a chi ha pensato e organizzato questa manifestazione. Roberto Scola
20 attualità I Maestri casari campani hanno svelato i segreti dell’oro bianco
Cheese 2013, live show per la mozzarella di bufala Come ‘nasce’ la mozzarella di bufala campana Dop? Lo hanno potuto scoprire scoprire i visitatori di Cheese 2013, la ‘’biennale del formaggio’’ organizzata dalla città di Bra (Cuneo) e Slow Food Italia dal 20 al 23 settembre scorsi. Il Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop ha partecipato infatti alla manifestazione con un programma di iniziative, a partire proprio da due live show, durante i quali i maestri casari hanno mostrato in diretta come si produce questa eccellenza del Made in Italy. Il Consorzio è stato protagonista di laboratori, convegni e di una ancor più stretta e gustosa alleanza con Slow Food e l’associazione Vera Pizza Napoletana, con cui ha condiviso il palcoscenico della Piazza della Pizza. «La nostra presenza a un evento tutto incentrato sulla qualità - sottolinea Antonio Lucisano, direttore del Consorzio di Tutela - è da un lato il riconoscimento del nostro lavoro, sempre più proiettato al raggiungimento di standard di eccellenza, e dall’altro l’occasione per riflettere sulla complessità della filiera bufalina e sulla necessità del suo ammodernamento». «Cheese è un evento internazionale che richiama l’attenzione di tutti gli appassionati - conclude Domenico Raimondo, presidente del Con-
Perché si erigono i monumenti? Quella del Mar. Luigi Peduto è una storia toccante, in cui l’amore verso l’essere umano, aldilà dell’appartenenza razziale, è riuscito a sconfiggere l’odio e gli orrori della guerra
RIFLESSIONE “Voglio esprimere sentimenti di fierezza e gratitudine a Dio, per avermi dato un genitore che è stato un esempio di insegnamento di quegli alti valori morali e di tutti quegli ideali di amor patrio e solidarietà che hanno contribuito non poco alla mia crescita di persona attenta, riflessiva e guardinga nei confronti di una società moderna dove, troppo di frequente, il rispetto verso il prossimo viene disatteso dalle nuove generazioni”. Il Figlio Giantommaso
Fra le lacrime e la commozione generale, ci ha lasciati, il 9 agosto 2013, il Cav. Luigi Peduto. È andato via in silenzio, con discrezione e riserbo, così come usava fare quando era a capo della locale Sezione dei “Reduci e Combattenti” a conclusione delle cerimonie che così sapientemente sapeva organizzare. Ai funerali, in chiesa, per un momento, sono stato tentato di aggiungere, alle tante testimonianze di affetto profuse, la mia nostalgia, forte, intensa, viva, verso la persona che ha arricchito la mia esperienza istituzionale, civica, umana. Quanti ricordi! Tutti belli, che esaltano l’uomo antico, nobile, appassionato. Ricordo quando, qualche anno fa, il Cav. Peduto mi annunziò (allora ero sindaco in carica) la visita in Comune di una signora anziana - un tempo giovane mamma, senza compagno - di nazionalità russa, che ebbe modo di conoscere ed aiutare, in quei luoghi, dove egli era prigioniero, durante i tempi tristi e bui della seconda guerra mondiale. Udii, qualche giorno dopo, in aula consiliare, la testimonianza diretta delle due donne. Una storia toccante, in cui l’amore verso l’essere umano, aldilà dell’appartenenza razziale, è riuscito a sconfiggere l’odio e gli orrori della guerra. Mi fu riferito, che a rischio della propria vita, contro gli ordini
I tumori in provincia di Salerno, presentato il rapporto 2013 È stato presentato martedì 24 settembre scorso, nel Salone Bottiglieri di Palazzo Sant’Agostino, il rapporto 2013 “I tumori in provincia di Salerno – annualità 2008/2009”, curato dal Registro Tumori della Provincia di Salerno.
sorzio di Tutela - ed è quindi la sede ideale per tracciare con tutti gli attori gli scenari futuri possibili per il sistema della mozzarella di bufala campana Dop, il più importante marchio di origine del centro-sud Italia con un fatturato al consumo di oltre 500 milioni di euro».
caSTEL SaN LORENZO. La TESTImONIaNZa dELL’EX SINdacO dI caSTEL SaN LORENZO
perentori delle autorità militari (allora i trasgressori venivano fucilati all’istante), il Cav. Peduto non perdeva occasione di privarsi, di nascosto, della sua misera razione di pasto giornaliero, garantendo così la sopravvivenza della giovane mamma e della bambina. In una piazza importante di Kiev, si erge, oggi, maestoso il monumento che raffigura l’immagine del Cav. Peduto, a simboleggiare la vittoria dell’amore sull’odio; a simboleggiare la nobiltà dell’uomo e la bruttura della guerra. Ricordo i suoi discorsi appassionati, tenuti dinanzi alla cittadinanza e alle istituzioni, in cui emergeva forte e chiaro l’amor patrio. Mi affiorano nella mente tanti episodi simpatici. Mi piace raccontarne uno: egli si presentò una mattina in Comune, nell’imminenza della commemorazione del 4 novembre, con un tricolore enorme. Gli dissi: “Cavalié”, ma è grandissimo, come faremo ad esporlo?”, mi rispose: “Non ti preoccupare, lo faremo sventolare lo stesso: sarà maestoso come questa terra!”. Coerentemente, non disdegnava di opporsi strenuamente a decisioni che erano distanti dai suoi ideali e dalle antiche memorie del suolo natio, anche quando venivano assunte da poteri istituzionali forti. È vivo il ricordo della sua determinazione, quando si ventilava l’ipotesi della rimozione delle lapidi dalla facciata della Chiesa “San Giovanni Battista”. Esempio luminoso di uomo libero! Uomo profondamente onesto: non ci pensò un attimo a re-
SaLUTE
stituire una grossa somma di denaro che gli era stata consegnata, insieme a quanto dovutogli, per sbaglio. Tanto vi sarebbe ancora da aggiungere, ma voglio terminare con questa riflessione: Perché si erigono i monumenti? L’uomo avverte l’esigenza di rendere immortale l’essere “maestoso”! Uomini di terre lontane hanno riconosciuto questo essere meraviglioso; hanno reso indelebile il suo cammino nella storia; hanno scolpito nell’eternità il faro che illuminò il cielo tenebroso di Kiev e che sarà riferimento per le generazioni future di tutte le genti. Suo figlio, i suoi cari e noi, che abbiamo avuto la fortuna di conoscerlo e di essergli amico, ne conserveremo gelosamente il ricordo. Michele Lavecchia (Già Sindaco di Castel S. Lorenzo)
Questa pubblicazione di particolare valenza scientifica e sociale è il frutto del lavoro sinergico tra Provincia di Salerno, Asl Salerno ed associazioni e, nel biennio in esame, analizza tutti i dati di incidenza, mortalità e sopravvivenza della malattia oncologica nell’intero territorio salernitano, censiti secondo standard internazionali. Rappresenta dunque uno strumento di grande utilità per i professionisti della salute e quanti si occupano di sorveglianza epidemiologica a livello sia regionale sia nazionale, ai quali fornisce un supporto tecnico per la programmazione di interventi di prevenzione primaria e secondaria, nonché per la pianificazione dei servizi assistenziali. Costituisce inoltre il segno tangibile dell’efficienza ed efficacia delle strategie di
monitoraggio della malattia oncologica nella provincia di Salerno, che sono alla base di ogni azione di prevenzione, contrasto e cura di un nemico tanto temibile per la salute dei cittadini. Ad aprire i lavori saranno il Presidente della Provincia di Salerno, Antonio Iannone e l’Assessore provinciale alle Politiche Socio Sanitarie, Amilcare Mancusi. Dopo i saluti del Presidente dell’Ordine dei Medici ed Odontoiatri della Provincia di Salerno, Bruno Ravera; del Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, Elvira Lenzi e del Consigliere Politico della Presidenza in materia Sanitaria e Sociale, Sebastiano Odierna, ad illustrare i dati del rapporto sarà il Coordinatore del Registro Tumori della Provincia di Salerno, Luigi Cremone. Seguiranno gli interventi del Dirigente del Registro Tumori della Provincia di Salerno, Gerardo Bellino; di Ivan Rashid della Commissione Accreditamento AIRTUM e del Presidente della V Commissione consiliare regionale “Sanità e sicurezza sociale”, Michele Schiano Di Visconti. Le conclusioni sono affidate al Direttore Generale dell’Asl Salerno Unica, Antonio Squillante e al Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro.
SaLUTE. IL SEgRETO dEgLI OmEga3
Mangiare pesce per andar bene a scuola
Se mangi pesce vai bene a scuola: lo dimostra uno studio pubblicato sulla rivista PLOS One e condotto da Alex Richardson e Paul Montgomery della Oxford University su un campione di 493 bimbi di 7-9 anni. Gli esperti hanno trovato che i bim-
bi con alti livelli di grassi omega-3 nel sangue vanno meglio a scuola, in particolare nella lettura e nella memorizzazione delle nozioni apprese. Gli omega-3 sono un nutriente importantissimo per il cervello e si trovano soprattutto nel pesce. Già in passato alcuni studi dello stesso gruppo di ricerca hanno evidenziato che dando integratori di grassi omega-3 aumentano alcune capacità cognitive, di apprendimento e memoria. In questo studio sono andati a vedere quanto pesce mangiavano i bambini e poi quanti omega-3 avevano nel sangue. Hanno confrontato questi dati con le loro capacità a scuola e visto che più alti erano i livelli di omega-3 nel sangue, maggiore il loro rendimento nella lettura e nella memoria.
Un pensiero a un uomo d’onore Domenica 11 agosto 2013 abbiamo reso l’ultimo saluto al Mar. Luigi Peduto. Uomo sincero ed onesto che ha interpretato al meglio il modo di essere di ogni persona giusta. Egli è stato e sarà un modello da interpretare per tutti, sia essi militari che non. Sottufficiale della Guardia di Finanza, ha sempre tenuto fede al giuramento di fedeltà alla patria anche quando per ragione di età non indossava l’uniforme. In sintesi si può dire di lui che ha speso la
sua vita per tenere alto l’onore della Guardia di Finanza, della sua terra natia “Castel S. Lorenzo” e dell’Italia, fulgido esempio di altissimi valori morali e nobiltà d’animo. Ed è per tutto questo che durante i suoi funerali, abbiamo sentito il bisogno di accompagnare, unitamente ai simboli a cui egli si ispirava costantemente (il tricolore e il gonfalone), il Mar. Maggiore Luigi Peduto nel sui ultimo viaggio terreno. Col. Burti Cav. Giovanni
eventi 21 • L’ImPORTaNTE aNNIvERSaRIO cELEBRaTO cON UNa SERIE dI EvENTI
PaRchI E gEOTURISmO
Un annullo filatelico speciale per i 25 anni Conclusa la dodicesima dell’associazione Nazionale marinai d’Italia Conferenza Mondiale dei Geoparchi di Santa maria di castellabate L’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, gruppo di Santa Maria di Castellabate, “compie” 25 anni. L’importante anniversario è stato celebrato da venerdì 20 a domenica 22 settembre scorsi con una serie di eventi e con un annullo postale speciale a cura di Poste Italiane. L’evento è stato patrocinato dal Comune di Castellabate.
La tre giorni si è aperta in Piazza Lucia con i saluti del presidente dell’ANMI di Santa Maria di Castellabate Vincenzo Durazzo, del sindaco di Castellabate Costabile Spinelli e del
comandante provinciale della guardia costiera di Salerno Maurizio Trogu. È seguito il concerto per “La marina militare” a cura della Cilento Wind Orchestra e del Concerto Bandistico Santa Cecilia. Nel corso della giornata di apertura anche il servizio filatelico con annullo speciale a cura di Poste Italiane. Sabato 21 settembre, al Castello dell’Abate, è stata inaugurata la mostra “La marina militare in cartolina”, a cura del luogotenente Giannicola Guariglia. A seguire la premiazione del concorso “Castellabate e la marina militare” rivolto agli allievi delle scuole elementari e medie e lo spettacolo teatrale dell’associazione Actor Sud. Domenica 22 settembre, a San Marco, in Piazza Passaro, è partito il corteo
che ha raggiunto il molo del Velella, dove si è tenuta la cerimonia dell’alzabandiera. Alle 11.30 il vescovo di Vallo della Lucania Ciro Miniero ha officiato la messa e successivamente è stata deposta una corona di fiori per commemorare le vittime del Velella affondato settant’anni fa a largo di Punta Licosa. «Per l’Amministrazione comunale è importante patrocinare eventi quali il 25° anniversario dell’A.N.M.I. di Santa Maria di Castellabate. – afferma il sindaco Costabile Spinelli – Un’associazione che non ha perso il legame con la propria storia e che, in questi anni ha conservato il suo ruolo di portatrice di un messaggio di attaccamento ai valori della Marina Militare».
IN PROgRamma daL 30 OTTOBRE aL 4 NOvEmBRE 2013 La XvI^ EdIZIONE
TEGGIANO ANTIQUARIA MOSTRA
Mostra Mercato Nazionale di Antiquariato e di Collezionismo
Nella città medievale di Teggiano, località nel cuore del Vallo di Diano, a 100 km da Salerno, è in programma dal 30 ottobre al 4 novembre 2013 la XVI edizione di Teggiano Antiquaria - Mostra Mercato Nazionale di Antiquariato e di Collezionismo, rassegna di antiquariato e di collezionismo che ospita, nel suggestivo scenario del Convento SS. Pietà di Teggiano (SA), 25 espositori di tutta Italia. Teggiano è l’ideale cornice di un grande evento culturale, quale Teggiano Antiquaria-
to che si è affermata negli anni come una delle più importanti manifestazioni di antiquariato e di collezionismo del meridione di Italia e vede ogni anno una partecipazione sempre più numerosa e di visitatori e di espositori. Allestita nella elegante cornice del Convento della SS. Pietà, nel centro storico di Teggiano, nelle antiche celle del convento, 25 espositori provenienti da tutta Italia, presentano il meglio delle loro collezioni, dando la possibilità di ammirare mobili di alta epoca, sculture, di-
pinti, gioielli, ceramiche, icone, pietre e oggetti d’arredamento, argenteria, tappeti, giocattoli da collezione, vetri di Murano, filatelia, numismatica e stampe d’epoca, tra cui incisioni del XIV e XVII secolo. Tutti pezzi unici, altamente selezionati, offrendo un’occasione importante e unica per i collezionisti e gli appassionati, di ammirare ed acquistare opere di alto valore estetico e di sicuro investimento nel tempo. L’evento è anche occasione di ammirare le bellezze storiche, culturali e architettoniche della città medievale di Teggiano, piccolo borgo dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, e delle località circostanti come la Certosa di San Lorenzo in Padula, il Battistero di San Giovanni in Fonte, le Grotte di Pertosa. Teggiano Antiquaria è un’occasione di richiamo di turisti sul territorio valdianese in un periodo di bassa stagione con conseguenti ricadute economiche per gli esercizi commerciali, le strutture ricettive e della ristorazione e di tutte le attività legate alla presenza di turisti. Teggiano Antiquaria è organizzata dalla Camera di Commercio di Salerno, in collaborazione con CASARTIGIANISalerno, il Comune di Teggiano e la BCC Monte Pruno di Roscigno e Laurino.
Eccellente l’organizzazione del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni Si è svolto nel Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni la dodicesima Conferenza dei geoparchi europei. Oltre 400 fra delegati, autorità, scienziati, rappresentanti UNESCO e di molti governi, oltre a tutti i presidenti dei geoparchi del mondo, si sono ritrovati nei giorni scorsi per discutere di geoturismo, di come i geoparchi possono dare impulso alle ricerche scientifiche sui cambiamenti climatici e su come essi possano diventare uno stimolo per aumentare la conoscenza della popolazione sui temi dei rischi geologici, della sostenibilità e dell’uso razionale delle risorse.
I geoparchi sono aree territoriali selezionate e protette per la loro particolare valenza geologica e geomorfologica. Vennero lanciati nel 1998 con un programma dell’UNESCO e nel 2000 le prime aree protette vennero istituite in tutta Europa. Esempi famosi sono la Foresta Pietrificata dell’Isola di Lesvos in Grecia, la Riserva Geologica di Alta Provenza in Francia, il Geoparco di Vulkaneifel in Germania ed il Parco Culturale di Maestrazgo in Spagna. Fino agli anni 2000 i parchi naturali venivano istituiti soprattutto per la protezione della fauna e della flora locale. Con l’istituzione dei geoparchi si è finalmente valorizzato anche
SaSSaNO
Convegno su Viabilità e Sicurezza Stradale Nei giorni scorsi si è svolto a Sassano, presso il Ristorante New King, il Convegno dal titolo “Viabilità e Sicurezza Stradale – Insieme per far luce sulla sicurezza delle strade nel nostro territorio”
All’ordine del giorno del primo Consiglio la formazione e la semplificazione amministrativa
Al via il lavoro della Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri Il varo della Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Salerno con alcune modifiche allo Statuto, è il più significativo dei punti all’ordine del giorno del primo Consiglio dell’Ordine presieduto da Michele Brigante. Scopo della Fondazione è la valorizzazione e la tutela della figura dell’Ingegnere, il suo costante aggiornamento tecnico-scientifico e culturale, la promozione e l’attuazione di ogni iniziativa diretta alla formazione professionale degli Ingegneri e degli aspiranti Ingegneri. La Fondazione può istituire corsi e scuole di preparazione e perfezionamento della professione e istituire, promuovere, sovvenzionare borse di studio e di ricerca scientifica nelle materie tecnico-scientifiche e giuridicoeconomiche.
l’aspetto geologico e geomorfologico dei territori, informando chi li visita sui processi geologici che portano alle diverse forme del paesaggio, sui rischi sismici, vulcanici e idrogeologici, sulla fragilità del territorio e sulla limitatezza delle risorse minerarie. Inoltre la protezione dei geositi permette agli scienziati di effettuare importanti ricerche, ad esempio su cause ed effetti dei cambiamenti climatici. In Italia sono presenti otto geoparchi. Il Parco Naturale Adamello Brenta (denominazione ufficiale Adamello Brenta Geopark), il Parco Naturale Regionale del Beigua (Beigua Geopark), il Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna (Geological Mining Park of Sardinia), il Parco Naturale Regionale delle Madonie (Madonie Geopark), il Distretto Culturale Rocca di Cerere (dRocca di Cerere Geopark), il Parco Nazionale Cilento e Vallo di Diano (Cilento and Vallo di Diano Geopark), il Parco Tecnologico e Archeologico delle Colline Metallifere Grossetane (Tuscan Mining Geopark) ed il Parco Regionale delle Alpi Apuane (Apuan Alps Geopark).
Sono intervenuti al convegno il Sindaco di Sassano Tommaso Pellegrino, il Presidente della Comunità Montana Vallo di Diano Raffaele Accetta, Attilio Romano Sindaco del Comune di Casalbuono, Attilio Pierro, Assessore alla Viabilità della Provincia di Salerno, Angelo Paladino, Presidente dell’Osservatorio Europeo del Paesaggio, Antonio Mastrandrea, in rappresentanza della Banca Monte Pruno e il Presidente della Life Onlus Daniele Campanelli. Il Moderatore e stato il nostro direttore, il giornalista Lorenzo Peluso. L’evento ha avuto l’obiettivo di focalizzare l’attenzione sulla problematica della viabilità e della sicurez-
za stradale, cercando di analizzare e diffondere tutte le principali azioni compiute dalla Life Onlus all’interno del territorio. «Dopo due anni di campagna black point – dichiara il Presidente dell’Associazione Life Onlus, Daniele Campanelli - era giusto dimostrare alla gente, ai cittadini il grande lavoro fatto e i tanti obiettivi raggiunti. Traguardi come nel caso della s.p. 11 nel comune di Sassano inimmaginabili ma raggiunti grazie alla tenacia alla determinazione dello staff della Life. La situazione della viabilità locale è abbastanza tragica. Tanti i punti da noi segnalati che versano in uno stato di pericolo. Io spero che ci sia sempre maggior unione ed interesse sul tema della sicurezza. Per noi gli obiettivi raggiunti nell’ambito della campagna black point non sono traguardi ma punti di partenza perché è giusto dar delle risposte concrete al problema della viabilità, della sicurezza stradale. Ovviamente – conclude il Presidente - il mio invito alla gente é sempre quello di prestare molta attenzione alla guida e ricordarsi che questo grande dono della vita che noi abbiamo va difeso sempre».
22 sport caLcIO. TERZa caTEgORIa
L’ADS S. Cecilia Calcio presenta la stagione 2013/2014 Il S.Cecilia raccoglie le forze per vincere il campionato e per la costruzione di un campo sportivo
Lo scorso 10 settembre è stata presentata la stagione 2013/2014 dell’ASD S.Cecilia Calcio al ristorante “Onda Blu” presso Hotel Engel di Capaccio. Durante la serata si è tenuto un confronto pre-
liminare tra la società e i calciatori al fine di presentare il programma calcistico per la nuova stagione ed è stato presentato il nuovo sito del S.Cecilia curato da Luca Giordano (www.santaceciliacalcio.
it). Sono stati, inoltre, sciolti gli ultimi dubbi prima del via. La società gialloblù ha scelto la zona collinare di Battipaglia (la struttura Ici Sport) per l’inizio della preparazione, iniziata mercoledì 18 settembre. La società sportiva, guidata dal presidente Donato Domini, titolare anche del rinomato bar Impero a Santa Cecilia, si pone due ambiziosi obiettivi: la vittoria del campionato e la costruzione di un campo sportivo. L’ASD Santa Cecilia calcio è una giovane società che ha origine nel 2012. Alla sua prima avventura nel calcio giocato il Santa Cecilia disputa il campionato di terza categoria di calcio ottenendo da subito un significativo quarto posto che getta le basi per il futuro. Quest’anno l’ASD Santa Cecilia affronta il campionato di seconda categoria. «L’obiettivo - rivela il presidente Domini - è quello di disputare un egregio campionato e perché no... pun-
tare alla salto di categoria. Passo dopo passo l’obiettivo principale è portare la squadra alle porte dell’eccellenza cercando di dare una scossa forte per l’affidamento di un impianto sportivo a Santa Cecilia». Il presidente non nasconde che la squadra, guidata dall’allenatore Gennaro Prevete, è stata costruita per vincere decisamente il campionato, ma è consapevole delle difficoltà lungo il cammino. Una prima insidia è proprio la mancanza di un campo sportivo a S.Cecilia, popolosa frazione ebolitana. Quest’anno, molto probabilmente, si dovrà inoltre “emigrare” fuori comune, vista l’impossibilità di usufruire del campo sportivo di Eboli “Massajoli”, già impegnato da altre società. La ASD S.Cecilia si sta muovendo a 360 gradi per individuare un’area privata e farsi carico degli sfor-
zi economici per realizzare il tanto ambito campo sportivo. «Un campo sportivo - aggiunge Domini - non è solamente il luogo dove un gruppetto di ragazzi possa divertirsi dando vita alla classica partitella tra amici, ma è soprattutto il punto di partenza per raggruppare tutti i ragazzi di diversa età e iniziare a dare i primi calci fino alla prima squadra, che assicuriamo di portare in promozione». Lo sport come motore promotore di obiettivi sociali per favorire la crescita dei giovani e dell’intera comunità di Santa Cecilia. È questo il messaggio che il Santa Cecilia porta con se ogni settimana con grinta e dedizione. Prima uscita ufficiale per la squadra del patron Domini sabato 21 settembre in amichevole. L’Ufficio Stampa
caLcIO. TERZa caTEgORIa
Giovanni Formicola è il nuovo allenatore dell’Hereditas Stessa voglia e stessa grinta di 10 anni fa quando sulla panchina dell´Agropoli riuscì a vincere il campionato di promozione e a riportare i delfini in Eccellenza. Giovanni Formicola che quella squadra l´aveva plasmata e arricchita di tanti giovanissimi scoperti tra settori giovanili e campi di provincia è pronto a tornare in panchina. La sua stella, dopo tanti anni passati ad allenare tra serie C2, D ed Eccellenza, proprio
Competenza, solidità e flessibilità al Tuo servizio.
strico. Oggi, però, Giovanni Formicola vuole riprovare a farsi ricordare dal pubblico soltanto per il calcio giocato e così, pur di ritornare in panchina, ha deciso di ripartire dall´ultima categoria dei campionati italiani, la Terza Categoria. E´ stato scelto per allenare l´Eredita e lui con lo stesso entusiasmo di tanti anni fa è pronto a rimettersi in gioco e a scovare giovani talenti da lanciare nel mondo del calcio.
• SaLa cONSILINa
Lino Banfi inaugura il Palazzetto dello Sport intitolato a Giuseppe Zingaro
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de
dopo aver stravinto il torneo con l´Agropoli ha iniziato ad ecclissarsi. Alcune esperienze negative lo hanno allontanato dal calcio. Per tornare alla ribalta ha dovuto minacciare di darsi fuoco dinanzi la sede della Figc dove inutilmente ha chiesto di essere ascoltato per raccontare la sua storia di allenatore troppo spesso maltrattato da società che non avevano mantenuto gli impegni economici, fino a costringerlo sul la-
Agropoli – via S. D’acquisto, 16 – 0974 825751 Sapri – piazza V. Veneto, 1 – 0973 603981 Subagenzia Capaccio – viale della Repubblica 37/A 0828 725092 Piero Cavallo pe rsona, Iscrizione R.U.I. n. A000130860 Le informazioni sull'intermediario sono consultabili sul sito www.ivass.it
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dell’attività.
Il 12 ottobre a Sala Consilina verrà intitolato il Palazzetto dello Sport a Giuseppe Zingaro, compianto talento salese della pallacanestro nazionale. Per l’occasione, sarà organizzata, all’interno dell’impianto sportivo, una semplice ma intensa cerimonia, fatta di vari momenti, che andranno dallo sport al teatro, passando per l’UNICEF, il tutto nel ricordo, a 360 gradi, della figura dello sportivo. Ospite di eccezione della manifestazione, che avrà inizio alle 17 sarà il famosissimo “nonno
d’Italia, Lino Banfi, nella sua veste di Ambasciatore di UNICEF Italia, che ha accettato di essere a Sala Consilina per promuovere la Campagna di Solidarietà, per la raccolta fondi in favore dei Bambini della Siria, finalizzata al mantenimento dell’istruzione e della scuola, che l’Amministrazione Comunale ha deciso di lanciare. Essa rappresenta un prosieguo delle iniziative in favore dell’UNICEF, in quanto questo comune, nel 2011, aderì alla Campa- attività, che sfociarono nella congna “Vogliamo Zero”, organizzan- segna al Delegato di zona di una do una serie di manifestazioni e serie di aiuti alimentari e sanitari.
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L’iniziativa coinvolge anche la Campania
Mille giovani per Finmeccanica
Nuove opportunità di crescita professionale per gli under 30: Finmeccanica, primo gruppo industriale italiano nel settore dell’alta tecnologia e tra i primi dieci protagonisti mondiali nell’aerospazio, difesa e sicurezza, promuove il progetto ‘1000 Giovani per Finmeccanica’. L’obiettivo è selezionare e inserire entro la fine del 2014, nelle diverse società operative del Gruppo distribuite sul territorio italiano, circa 1.500 giovani qualificati che svolgeranno attività a contenuto tecnologico e industriale. Coinvolta anche la Campania. Per aderire c’è tempo fino al 31 ottobre 2013. I partecipanti dovranno possedere un diploma o una laurea in discipline tecnico scientifiche. Il processo - si spiega - si articolerà in tre fasi: pre-screening (tra le candidature pervenute saranno pre-selezionate quelle rispondenti ai requisiti richiesti da Finmeccanica); assestment on line (i candidati pre-selezionati saranno invitati a partecipare a test on line finalizzati a delinearne i profili psicoattitudinali); colloquio finale e inserimento (i candidati che avranno superato le prime due fasi,saranno convocati dalle società del Gruppo per sostenere colloqui finalizzati all’eventuale inserimento). Per info: www.finmeccanica.com.
• Noi Consumatori Movimento Anti Equitalia
E’ ufficialmente partito il reclutamento di nuovi allievi arbitri di Calcio e Calcio A 5
Vademecum su come difendersi da Equitalia
Sono infatti aperte le iscrizioni ai corsi, che si terranno il prossimo mese di ottobre presso i locali della Sezione Arbitri di Sala Consilina, riservati ai giovani, uomini e donne, di età compresa tra i 15 e i 35 anni, completamente gratuiti.
Coloro che avranno conseguito la qualifica di arbitro riceveranno la tessera federale che consente il libero ingresso in tutti gli Stadi d’Italia, ma soprattutto la divisa ufficiale completa di fischietto e poi... subito tutti in campo per vivere la meravigliosa esperienza rappresentata dal dirigere una gara di calcio. Ma non solo. Entrare a far parte della Sezione Arbitri di Sala Consilina vorrà dire, per i futuri associati, anche far parte di una squadra giovane e affiatata, nella quale scoprire un mondo nuovo fatto di amicizia tra ragazzi e ragazze accomu-
nati non solo dalla stessa passione sportiva ma condividendo molte altre attività ricreative (raduni, tornei, gite, feste, ecc.), un modo sano di socializzazione per comprendere appieno il vero significato di appartenere all’A.I.A. Quest’anno il Presidente della Sezione AIA di Sala Consilina (SA), Gianpiero Cafaro, ha voluto fortemente un nuovo corso ritenendo che, “diventando arbitri si arriva a raggiungere e garantire un margine di crescita per tutti, soprattutto dal punto di vista delle relazioni interpersonali. Partecipare al corso è importante per i giovani non solo perché si diventa arbitro ma si regala uno spirito significativo, basato sui valori dell’amicizia e dell’associazionismo, che combaciano perfettamente con i principi etici dell’Associazione Italiana Arbitri”. Per le iscrizioni ci si può rivolgersi direttamente telefonando ai numeri 339/2843895 – 097522630 oppure tramite mail salaconsilina@ aia-figc.it
Pompei, la pioggia fa rinvenire una moneta romana Le piogge dei giorni scorsi hanno fatto ritrovare una moneta di bronzo di epoca romana negli Scavi di Pompei. L’ha scoperta uno dei custodi dell’area archeologica, Lazzaro Gargiulo, durante il servizio di vigilanza. La moneta fuoriusciva appena dal terreno nel vicoletto alle spalle della Casa del Meandro. E’ il secondo ritrovamento avvenuto dopo forti temporali. Il primo, il 6 febbraio 2012, permise di recuperare tre monete lungo il marciapiede del Termopolium in Via Stabiana.
A seguito di numerose richieste pervenute a “Noi Consumatori Movimento Anti Equitalia” sede di Castellabate, riporto una serie di regole d’oro per difendersi da Equitalia. Ancora una volta, comunque, come ho più volte già scritto sul “Giornale del Cilento”, tengo a sottolineare che difendersi da Equitalia non vuol dire evitare di pagare tributi ed imposte. E’ un dovere di tutti pagare allo Stato ciò che è dovuto. Tuttavia è anche un dovere difendersi da richieste di pagamento di crediti ampiamente scaduti, da cartelle di pagamento che presentano importi più che raddoppiati (rispetto al tributo originario da pagare), da interessi non conformi alle disposizioni dei giudici tributari, da iscrizioni d’ipoteche illegali, dal fermo amministrativo su autovetture utilizzate per motivi esclusivi di lavoro. Fatta quest’ampia e doverosa premessa, ecco le 10 regole d’oro da applicare quando si riceve una cartella di Equitalia, un avviso di intimazione, un fermo amministrativo e quant’altro. Regola n. 1: gli atti di Equitalia devono essere per legge notificati da agenti abilitati a questa mansione (polizia municipale, ufficiali giudiziari). Se dunque la cartella è notificata con una semplice a.r. da parte del postino, sappiate che la notifica è nulla. Sono circa 50 i tribunali tributari che hanno invalidato le cartelle notificate dal postino. La notifica fatta dal postino è valida solo se avviene nella famosa “busta verde” con a.r. La semplice a.r. è pura cartastraccia. Regola n. 2: controllate sempre l’anno del tributo contestato giacché il credito non deve essere soggetto né a prescrizione né a decadenza. Chiaramente non tutti masticano di prescrizione dei tributi e decadenza dell’atto notificato, ma sappiate che
• Turismo accessibile a tutti
Fondi dall’Unione Europea, domande entro il 17 ottobre Il bando persegue i seguenti obiettivi: promuovere l’adeguamento dei prodotti e servizi turistici alle necessità delle persone con esigenze di accesso speciali; promuovere pari opportunità e inclusione sociale delle persone che hanno esigenze di accesso speciali; migliorare le competenze e la formazione sull’ accessibilità turistica; integrazione dell’accessibilità in tutti i segmenti del turismo; promuovere, commercializzare e divulgare migliori pratiche in campo turistico; fornire sostegno e guida alle PMI/SME; migliorare la qualità e diversificare l’offerta di e esperienze di turismo accessibile in Europea. Saranno cofinanziate proposte che progettano, implementato, promuovono e commercializzano itinerari turistici sostenibili, che permettono ai turisti con esigenze
di accesso particolari di godere appieno delle esperienze turistiche allo stesso costo e a parità di tutti i turisti. I risultati dei progetti saranno sottoposti a una valutazione finale. Nella fase di implementazione sarà dedicata particolare attenzione alla formazione del personale, fornire competenze adeguate e divulgazione di guide o strumenti di sostegno per garantire un considerevole livello di accessibilità e qualità. I “pacchetti turistici” promossi devono essere completi, vari e originali e comprendere come minimo i seguenti servizi: informazione (dalla prenotazione al rientro a casa), svaghi (alloggio e vitto); assistenza al cliente; almeno un’attività fra le seguenti: culturale (musei, architettura, archeologia, patrimonio nazionale / naturale (attività all’aperto, spiaggia, lago, montagna,
parchi, giardini) / ricreative (parchi divertimento, sport, shopping, festival etc.). I progetti devono prevedere itinerari localizzati in almeno tre differenti destinazioni turistiche di uno Stato Membro UE, i progetti possono essere transazionali ma non è un requisito. Le attività devono iniziare a Febbraio 2014 e potranno durare al massimo 18 mesi. Il contributo comunitario disponibile per il presente bando è di euro 950 000,00 e saranno finanziati indicativamente 8 progetti. Il contributo comunitario potrà coprire al massimo il 75% dei costi ammissibili. Ogni progetto potrà ricevere un cofinanziamento di 125.000,00 euro. Fra le categorie di costi ammissibili sono comprese le seguenti spese: personale, viaggi vitto e alloggio, ammortamento di attrezzature necessarie al progetto, ma-
teriali di consumo, disseminazione, subcontratti. I costi indiretti sono conferiti forfettariamente e ammontano al 7% dei costi diretti ammissibili. Al progetto devono partecipare: almeno 4 PMI/SME turistiche, il Ministero del turismo o in alternativa l’ente nazionale del turismo, oppure un’autorità pubblica regionale o locale (regione, provincia, comune etc.), o una rete o associazione di enti locali/regionali. Inoltre ai progetti possono partecipare le Università, le Camere di Commercio enti no-profit.
(oltre a noi avvocati) un qualsiasi bravo commercialista è in grado di potervi dire se sussiste prescrizione e/o decadenza o entrambe le cose. Chiedete, dunque, al vostro commercialista di fiducia. Ovviamente potete chiedere anche ad un qualsiasi bravo avvocato che conosca la materia oppure rivolgervi direttamente a “Noi Consumatori Movimento Anti Equitalia” sede di Castellabate. Insomma porte aperte a cui bussare non mancano. Regola n. 3: controllare se sulla cartella di pagamento vi è indicato il reale responsabile del procedimento. Regola n. 4: controllare che sulla cartella di pagamento vi sia apposta la firma del responsabile del procedimento. Regola n. 5: controllare se sono calcolati interessi su interessi nonché interessi su sanzioni. Regola n. 6: controllare se sono indicati interessi relativi agli anni dal 2001 al 2008 (i giudici tributari di Napoli, infatti, hanno definito gli interessi di quegli anni illegali). Regola n. 7: se vi è stato notificato un avviso di intimazione, verificare che in allegato vi siano tutte le copie delle cartelle contestate altrimenti l’atto è invalido. Ciò vale anche per il fermo amministrativo e per le iscrizioni di ipoteca. Regola n. 8: verificare se viene indicato il termine entro il quale impugnare il provvedimento. Se manca l’atto è nullo. Regola n. 9: verificare se è indicato il giudice competente. Se manca tale indicazione l’atto è nullo. Regola n. 10: evitare di farsi prendere dal panico: la legge italiana, infatti, concede al contribuente ben 60 giorni per impugnare l’atto notificato. Il termine inizia a decorrere dal giorno in cui l’atto vi è stato consegnato. Fa fede il timbro postale, perciò evitate di cestinare la busta. Quest’ultima, infatti, ha un’importante valore procedimentale. Senza la busta non è possibile proporre alcun tipo di ricorso. Infine, per qualsiasi cosa sappiate che “Noi Consumatori Movimento anti Equitalia” sede di Castellabate, Responsabile avv. Giuseppe Russo (tel. 0974 961617 cell. 333 8494324) è sempre a disposizione dei contribuenti bisognosi. Il tesseramento, inoltre, è sempre aperto. Avv. Giuseppe Russo Responsabile sede di Castellabate di Noi Consumatori Movimento anti Equitalia
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