Il Giornale del Cilento - Anno 5 Numero 1

Page 1

www.uniagropoli.com

mensile di informazione del Cilento e Vallo di Diano

email: redazionecilento@libero.it / info: 339.440.49.03 / direttore: prof. marcello federico COPIA GRATUITA

editoriale

tasse per Chi?

segui il giornale del Cilento su

Castelnuovo C.to

polliCa

aereoporto

UNIVERSITÀ’

Convegno su opportunità e prospettive di lavoro per i giovani

Il Prefetto di Salerno a Pollica: «SIATE SENTINELLE DELLA LEGALITÀ»

L’Aereoporto di Salerno Costa d’Amalfi inserito nel piano nazionale dei voli

Taglio dei fondi all’Ateneo salernitano, l’ennesima vergogna del governo Letta

• servizio a pag. 15

• servizio a pag. 15

• servizio a pag. 15

IL TERRITORIO FRANA

dir. prof. marCello federiCo

Siamo un Paese sempre più disuguale, nel quale si continuano a stanziare risorse esigue per le politiche attive d’inclusione sociale, a tagliare i fondi per l’infanzia e l’adolescenza, a sottovalutare il problema delle persone non autosufficienti, con la motivazione che i soldi non bastano. Eppure i soldi ci sono. Basta non aver paura delle tasse, liberandosi dall’ideologia che le ha dipinte come il peggiore dei mali, discutendo piuttosto su come vengono utilizzate. Le tasse sono una forma di “solidarietà economica”, quella che la Costituzione Repubblicana indica come dovere inderogabile per tutti. E le tasse, secondo la Costituzione, dovrebbero essere progressive, cioè essere pagate in percentuali maggiori da chi ha redditi più alti. È un principio di giustizia, che consente di attuare una redistribuzione della ricchezza, ma è anche un principio di elementare intelligenza economica, perché aumenta il numero di chi può accedere ai consumi e alimentare la produzione. Ridotta la progressività delle tasse, aumentata la disuguaglianza. Negli ultimi decenni, la progressività delle imposte si è ridotta e, contemporaneamente, la disuguaglianza è aumentata. Nel 1988 i redditi più alti (oltre i 300mila euro) pagavano il 62% di Irpef, mentre quelli più bassi il 12%. Nel 2013 i redditi più alti pagano il 43% mentre quelli più bassi il 23%. Lo slogan “meno tasse per tutti” ha nascosto la pratica del “meno tasse per i ricchi”, una sorta di Robin Hood alla rovescia! La politica italiana ha così costruito un sistema fiscale ingiusto, odiato dai cittadini e ucciso l’idea stessa di solidarietà voluta dalla Costituzione! Pagare le tasse: perché? La battaglia politica per la riduzione delle tasse (ai soli ricchi, come si è visto) si è tradotta anche in una battaglia culturale contro l’idea stessa delle tasse, rappresentate con l’immagine di uno Stato che mette le mani nelle tasche degli Italiani, con l’inevitabile conseguenza di diffondere l’idea che pagare le tasse sia ingiusto e di alimentare l’evasione. Contemporaneamente, sono aumentate le distanze fra ricchi e poveri. Occorre il reddito di 3 milioni di italiani poveri per uguagliare quello dei 10 italiani più ricchi. Una recentissima indagine di Eurostat mostra che l’Italia è uno dei Paesi europei in cui è più alto il valore dell’indice di Gini, che misura quanto il reddito del• segue a pag. 21

anno 5 - numero 1 gennaio 2014

Il 19 Gennaio scorso l’Oratorio di Santa Chiara di Castelnuovo Cilento ha ospitato il Convegno “Prospettive lavorative dei giovani nel settore Enogastronomico nel proprio territorio”. Il Convegno è stato organizzato e coordinato dal Prof. Angelo Cavallaro dell’I.P.S.A.R e da Don Ottavio Sicilia. All’evento sono intervenuti relatori professionisti del mondo sanitario: il prof. Angelo Cavallaro, docente I.P.S.A.R, ex ristoratore e food & beverage manager; la dott. ssa Giovanna Di Prisco, biologa-nutrizionista; il dott.Luigi Di Gregorio, medico-chirurgo; la sig. Giovanna Di Bello, teologa. Il tema principale è stato di creare lavoro per i giovani per evitare che questi lascino il proprio territorio, favorendo la cosiddetta fu-

La responsabilità è di tutti, nessuno escluso. Il Governo centrale con i suoi tagli indiscriminati, il popolo che persevera nell’incuria e nella trascuratezza del territorio, la mancanza di politiche che contrastino l’abbandono delle aree interne e debellino l’emigrazione dei giovani creando opportunità lavorative

piaggine

XI^ EDIZIONE

• segue a pag. 12

novita’ in libreria

• servizio a pag. 12

teCnologia Cultura vallo di diano agropoli roCCadaspide regione CapaCCio vallo d.luCania

• servizio a pag. 19

Castellabate

Progetto ITEO L’ultimo lavoro di Cristian Borghetti Tribunale, vincono i poteri forti Nuova sede del Giudice di Pace Cambiano gli Assessori La Campania al top nella ricerca Cinque progetti ai POR Campania Aloia per una moderna Città di Studi Case dell’Acqua a S.Maria e S.Marco

servizio a pag. 21 servizio a pag. 18 servizio a pag. 7 servizio a pag. 2 servizio a pag. 5 servizio a pag. 14 servizio a pag. 4 servizio a pag. 4 servizio a pag. 5


2

agropoli

agropoli. Conferenza stampa di fine anno del sindaCo franCo alfieri

«Abbiamo dimostrato che è possibile realizzare interventi per la crescita» CONTINUITÀ, RILANCIO E LUNGIMIRANTE PROGRAMMAZIONE

Si chiude un nuovo intenso anno di lavoro per l’amministrazione comunale di Agropoli guidata dal sindaco Franco Alfieri, caratterizzato da obiettivi raggiunti nel segno della continuità e del rilancio e da un’incisiva e lungimirante azione programmatica e progettuale. E’ stato il primo cittadino agropolese, nel corso della conferenza stampa di fine anno, che si è tenuta venerdì 27 dicembre 2013, a fare il bilancio di quanto realizzato indicando, al tempo stesso, i prossimi traguardi. «Nonostante il momento difficile e la congiuntura nazionale ed internazionale – afferma il sindaco Franco Alfieri – ad Agropoli abbiamo dimostrato che, con una sana ed oculata gestione economico finanziaria, è possibile realizzare interventi per la crescita, guardando con fiducia ed ottimismo al futuro, divenendo esempio di buon governo anche per altre realtà. L’anno che si sta chiudendo ha segnato la prosecuzione di quanto già messo in campo negli ultimi anni, grazie ad una squadra di governo, dagli assessori ai consiglieri comunali, coesa e motivata che ha trovato riscontro e traduzione

concreta nella macchina amministrativa. Turismo, cultura, sport, ambiente, opere pubbliche inaugurate, come il ponte su Viale Lazio, e l’apertura di nuovi cantieri, la riqualificazione della Piazza d’Armi del Castello Angioino Aragonese, politiche sociali, l’avvio dell’iter per il Piano Urbanistico Comunale, potenziamento della videosorveglianza, sono solo alcuni dei punti principali sui quali si è mossa la nostra azione. Il 2014 saranno caratterizzati da piacevoli novità: l’arrivo nella nostra città del metano, con la cerimonia di accensione della fiammella, mentre avremo il taglio del nastro della palestra della danza sportiva in località Muoio. Il nuovo anno sarà decisivo anche per il completamento dei lavori di restyling ed ampliamento del Municipio, per la conclusione e consegna alla città del cineteatro, per la ri-

qualificazione dell’antica Fornace, così come per l’appalto dei lavori per la protezione dall’erosione costiera del Lido Azzurro».

sCheda di approfondimento

CULTURA

L’amministrazione comunale di Agropoli ha puntato sulla cultura come leva di sviluppo e promozione turistica. In controtendenza rispetto ai dati nazionali, è stato dato impulso con investimenti mirati: con interventi materiali, come il costruendo cineteatro, l’avvio dei lavori per il recupero della Fornace, l’apertura del Palazzo Civico delle Arti, la riqualificazione del Castello Angioino Aragonese, ma anche con risorse destinate ad eventi come il Settembre Culturale

TURISMO

Il turismo passa anche attraverso lo sport, per il quale è stato istituito uno specifico osservatorio al fine di organizzare e coordinare l’organizzazione di manifestazioni di respiro nazionale ed internazionale. Sport che può contare su un sistema di infrastrutture importanti che saranno arricchite nel mese di gennaio con il completamento della palestra per la danza sportiva in località

Muoio (nella stessa area sono partiti anche i lavori per il campo sime settimane i lavori di ampliamento e messa in sicurezza di polifunzionale intitolato a Peppino Impastato). Via del Piaggese, che ha l’obiettivo di rendere più fruibile e sicura l’arteria stradale che collega la Via del Mare con località Moio, AMBIENTE e di sistemazione dei marciapiedi e della pubblica illuminazione Prosegue la politica di valorizzazione e di sviluppo sostenibile di in Via De Gasperi. Trentova che, grazie ad un comodato d’uso gratuito, ne permette ora la gestione diretta. L’area sarà inserita nei circuiti del turismo PIANO URBANISTICO COMUNALE naturalistico. Tra i primi passi già realizzati l’apertura del sentiero In sede di programmazione urbanistica, il 2013 è stato un anno di trekking Tresino-Cala Pastena e la ristrutturazione dell’antica fondamentale, grazie all’avvio dell’iter per l’approvazione del PiaMasseria che diverrà infopoint e centro di educazione ambientale. no Urbanistico Comunale. Il preliminare è già stato varato dalla giunta comunale e sottoposto, così come prevede la legge, ad una PORTO fase partecipativa con cittadini ed associazioni, per raccogliere Il porto è un’altra risorsa sulla quale l’amministrazione comunaosservazioni e proposte da inserire nel documento definitivo. le punta e che nei prossimi anni dovrà diventare uno dei motori principali dell’economia cittadina. In tal senso è stato approvato e VIDEOSORVEGLIANZA trasmesso alla Regione Campania lo studio di fattibilità per la ri- Nel corso dell’anno ha preso il via l’installazione del sistema di videqualificazione e potenziamento dell’area portuale, con un proget- osorveglianza che, da qui a poco, coprirà gran parte del territorio to di oltre 25 milioni di euro. Inoltre, si punterà con forza sul tu- cittadino. Nei mesi passati sono già entrate in funzione 12 telecarismo crocieristico, dopo le positive esperienze degli ultimi anni. mere, posizionate nell’area dell’isola pedonale e nelle strade adiacenti corso Garibaldi e piazza Vittorio Veneto. E’ stato inoltre pubRIQUALIFICAZIONE URBANA blicato il bando d’appalto per l’installazione di altre 30 telecamere. L’inaugurazione del ponte su Viale Lazio e dell’adiacente parcheggio, avvenuta il primo maggio 2013, è solo l’ultimo tassello POLITICHE SOCIALI dell’incisiva azione di riqualificazione del tessuto urbano. Un’o- Avviato il percorso per la realizzazione della mensa solidale, in in pera che ha la funzione di migliorare e snellire la viabilità, colle- collaborazione con Caritas locale e organizzazioni di volontariagando il centro cittadino con l’ex 167, ma che si pone al servizio to, per la distribuzione di pasti caldi a persone in situazione di didi una zona dove sono stati o sono in corso di realizzazione im- sagio economico. Il sito www.stranieriincampania.it, portale del portanti interventi: il rinnovato Palagropoli, il cineteatro in cor- servizio di mediazione culturale della Regione Campania, segnaso di completamento, il Parco Pubblico Bonifacio che sarà sotto- la Agropoli come città dell’integrazione e “modello di convivenposto a restyling, la stazione degli autobus in Via Salvo D’Acqui- za interrazziale e interreligiosa”. Partiti anche i lavori dell’Ossersto e la strada di collegamento alla nuova sede del Liceo Scientifi- vatorio per le politiche sociali, coinvolgendo associazioni ed orco, e l’area ex Fornace. Sono partiti e saranno conclusi nelle pros- ganizzazione cittadine di volontariato.

• PRESENTI IL PRESIDENTE DELLA CORTE DI APPELLO DI SALERNO, MATTEO CASALE, E IL PRESIDENTE DEL TRIBUNALE DI VALLO DELLA LUCANIA

inaugurata la nuova sede del giudice di pace

I nuovi uffici saranno ospitati nei locali di proprietà comunale ubicati al secondo piano della palazzina polifunzionale di Via Pio X, al centro della città. «Oggi è una bella giornata per Agropoli e per la giustizia – le parole del sindaco Franco Alfieri – Ringrazio per la fattiva collaborazione, interessamento e per la passione profusa il presidente del Tribunale di Vallo della Lucania Elisabetta Garzo ed il presidente della Corte di Appello di Salerno Matteo Ca-

sale. Siamo tutti particolarmente felici per questa inaugurazione, importante non solo per Agropoli ma per tutti i comuni che gravitano nella giurisdizione del Giudice di Pace. Come amministrazione comunale, qualche mese fa, abbiamo assunto un impegno che è diventato un dovere. Rispetto ad un momento in cui lo Stato batte ritirata rispetto a servizi e ai diritti dei cittadini, abbiamo dimostrato con la nostra volontà e determinazione che è possibile porre un punto fermo rispetto ad un eventuale ipotesi di soppressione del Giudice di Pace. Abbiamo speso tutte le energie per mettere a disposizione un immobile dignitoso, al centro della città, per le funzioni del Giudice di Pace». «Finalmente – afferma il coordinatore del Giudice di Pace di Agropoli,

Taglio del nastro, sabato 18 gennaio scorso, per la nuova sede del Giudice di Pace di Agropoli. Alla cerimonia di inaugurazione hanno preso parte il sindaco Franco Alfieri, il presidente del Tribunale di Vallo della Lucania Elisabetta Garzo, il presidente della Corte di Appello di Salerno Matteo Casale, il Giudice di Pace di Agropoli Giuseppe Baldo, l’onorevole Sabrina Capozzolo, insieme ad amministratori ed operatori della giustizia del territorio.

Giuseppe Baldo - abbiamo realizzato questo trasferimento, grazie ad un lavoro di squadra e alla disponibilità dell’amministrazione comunale che ha messo a disposizione la nuova struttura. E’ un momento significativo anche per evitare una paventata soppressione o accorpamento al Giudice di Pace di Vallo della Lucania. Rivolgo un pensiero a chi mi ha preceduto, in particolare a Volpe, Cassese, De Feo e Di Luccia». «Oggi è uno di quegli eventi controcorrente, poiché viviamo un’attualità dove tutto viene chiuso – dichiara l’onorevole Sabrina Capozzolo – Dove c’è la volontà e la possibilità di intervenire si riescono a raggiungere risultati positivi come questo, un esempio anche per altre realtà attraverso la rivalutazione delle reali esigenze del ter-

ritorio e dell’utenza». «Devo dare atto al sindaco e al coordinatore del Giudice di Pace di Agropoli che siamo in presenza di locali che fanno della sede agropolese un ufficio giudiziario degno di questo nome – afferma il presidente della Corte di Appello di Salerno, Matteo Casale - E’ un appuntamento importante perché inauguriamo un ufficio nuovo in un momento in cui la riforma prevede un numero notevole di chiusure. Sono sicuro che questo ufficio rimarrà aperto, un segnale forte non solo per Agropoli ed il Cilento, ma per l’intero distretto». «Sono sicura che il Giudice di Pace di Agropoli manterrà la sua sede e le sue funzioni per confermare sul territorio il principio di legalità – afferma il presidente del Tribunale di Vallo della Lucania, Elisabetta Garzo

– L’inaugurazione di questa nuova sede testimonia che si riesce a dare attuazione al decreto di riforma della geografia giudiziaria creando delle realtà e delle strutture autonome dal punto di vista economico e politico». L’Ufficio del Giudice di Pace di Agropoli è un servizio fondamentale per la popolazione dell’attuale mandamento con circa 50.000 abitanti, comprendente i comuni di Castellabate, Cicerale, Laureana C.to, Lustra, Montecorice, Ogliastro C.to, Omignano, Perdifumo, Prignano C.to, Rutino, Serramezzana, Sessa C.to, Torchiara.


salute

3


4

territorio

• capaccio-paestum

• • • • riceviamo&pubblichiamo • • • •

Il Comune candida cinque progetti ai POR Campania Fesr 2007/2013 – Misure di accelerazione della spesa

In merito alle notizie apparse su alcuni organi di informazione nei giorni scorsi, il sindaco di Agropoli, Franco Alfieri, afferma quanto segue «La porta del sindaco di Agropoli, come è suo dovere, è aperta a tutti e le richieste più incessanti e frequenti sono, purtroppo, proprio quelle del lavoro e della casa. Non mi sono mai turbato per l’eventuale presenza di cimici nel mio ufficio, perché non ho niente da temere. In cinque mesi di intercettazioni le richieste di lavoro e casa sono state centinaia, provenienti da tanta gente comune. Si fa clamore mediatico su notizie inconsistenti dal punto di vista penale. Il tempo, e mi auguro breve, sgombrerà i dubbi anche su questi fatti, se dubbi ci sono. Si usa strumentalmente e maldestramente il termine “clan” pur essendo stato escluso proprio dalla magistratura. Se qualcuno, attraverso questi meccanismi, pensa di scoraggiare o di impedire di svolgere il mio ruolo da sindaco o per delegittimare o adombrare sospetti sui successi amministrativi e politici, non ha compreso quanto sia forte la mia determinazione e di come il mio impegno quotidiano sia accompagnato da una assoluta serenità.

Sono cinque i progetti che il Comune di Capaccio Paestum ha candidato ai POR Campania Fesr 2007/2013 – D.G.R. n.378del 24 settembre 2013 - Misure di accelerazione della spesa. Si tratta dei lavori di risanamento idrogeologico del versante a monte dell’area cimiteriale, dell’intervento di ristrutturazione per adeguamento sismico e riqualificazione della scuola elementare e materna Vannulo, dell’intervento di completamento e rifunzionalizzazione della rete fognaria comunale di collettamento e della condotta sottomarina a servizio del depuratore di Varolato e rete distribuzione dei reflui depurati ad uso irriguo, delle opere di adeguamento e potenziamento della rete idrica interna di Capaccio capoluogo e dell’intervento di recupero del patrimonio edilizio dell’ex macello da adibire a sede di uffici comunali.Per i lavori di risanamento idrogeologico del versante a monte dell’area cimiteriale è già stato approvato il progetto esecutivo. L’importo complessivo dei lavori am-

monta a 4.500.000,00 euro. La scuola primaria e dell’infanzia “Vannulo” è stata chiusa nel 2011 a seguito del completamento del programma “Scuole sicure” inerente la verifica statica e strutturale degli edifici scolastici del territorio, in quanto risultò non idonea nei confronti delle azioni statiche e sismiche. Dopo la chiusura la scuola è stata oggetto di atti vandalici e furti. Successivamente l’edificio è stato sottoposto a nuove perizie da cui è risultato che la scuola potrà essere riaperta dopo che saranno effettuati una serie di lavori per l’adeguamento sismico e la riqualificazione dell’edificio. La Giunta ha approvato il progetto esecutivo anche per l’intervento di completamento e rifunzionalizzazione della rete fognaria comunale di collettamento e della condotta sottomarina a servizio del depuratore di Va-

rolato e rete distribuzione dei reflui depurati ad uso irriguo, per un ammontare di 15.100.000,00 euro. Molto importante anche il progetto esecutivo riguardante i lavori di adeguamento e potenziamento della rete idrica interna di Capaccio capoluogo per un ammontare di 940.000,00 euro. Il quinto progetto candidato a finanziamento riguarda il recupero del patrimonio edilizio dell’ex macello che si trova nel centro cittadino di Capaccio Scalo, da adibire a sede di uffici comunali per un importo di 2.622.000,00 euro.

buona sanita’. Il progetto Cardiopain fa proseliti

Dopo l’ospedale di Roccadaspide la Regione Piemonte attiva Cardiopain Il progetto “Cardiopain” avviato con successo all’ospedale di Roccadaspide viene preso ad esempio dalla Regione Piemonte, che, anche grazie alla risonanza mediatica che il presidio rocchese ha conquistato, ha deciso di attivare l’iniziativa che risponde ad una direttiva dell’Aifa, l’Agenzia Italiana del Farmaco, a lungo rimasta disattesa.

Solo dopo il clamore che ha suscitato oltre i confini campani il progetto “Cardiopain – Roccadaspide, l’isola che c’è”, la Direzione Sanità della Regione Piemonte ha invitato le Aziende sanitarie e le strutture di Terapia Antalgica ad applicare le direttive dell’Aifa. Nella lettera inviata ai Direttori delle Asl, si fa riferimento al progetto che «partito come studio pilota in Campania nel settembre scorso, ha lo scopo di verificare, discutere e rendere note le problematiche correlate all’uso dei farmaci antidolorifici, soprattutto nei pazienti portatori di patologie cardiovascolari o di fattori di rischio specifici per queste patologie. Dal progetto sta nascendo un progetto di importanza nazionale, cui la nostra Regione ha deciso di aderire». Anche l’en-

te piemontese dunque ha riconosciuto che il progetto coltivato con successo a Roccadaspide ha notevole importanza e sta suscitando grande interesse. Quello di Roccadaspide è il primo ospedale in Italia ad aver dato seguito alle indicazioni dell’Aifa. Il progetto ha lo scopo di ottenere una riduzione di prescrizioni improprie di farmaci antinfiammatori del tipo Fans e Coxib nei pazienti cardiopatici con dolore: l’impiego di questi farmaci dovrebbe essere limitato al dosaggio minimo efficace e al più breve tempo possibile, a causa degli effetti collaterali a livello cardiovascolare, epatico, renale e gastrointestinale che un utilizzo cronico può comportare. In merito al progetto nuovamente esprime la propria soddisfazione il sindaco di Roccadaspide, Girolamo Auricchio, il quale oltre a lottare quotidianamente a difesa dell’ospedale, sottolinea l’eccellenza dell’iniziativa in questione. Soddisfatto anche il dottor Raffaele Rotunno, direttore dell’Unità Operativa di Cardiologia

– Utic, promotore del progetto, il quale, tuttavia, con una punta di rammarico mette in evidenza la cronica carenza di personale che rende difficile portare avanti iniziative ambiziose. Ciononostante il progetto prosegue con successo e il personale del reparto di Cardiologia continua a ad operare con dedizione raggiungendo obiettivi eccellenti. «Il fatto che la Regione Piemonte citi l’esempio campano - commenta il sindaco Girolamo Auricchio - è la ulteriore testimonianza che il nostro ospedale è un’eccellenza in tutta Italia. Questo ci spinge ad un impegno anche maggiore per difendere il nostro presidio. Per quanto riguarda il personale, considerato il blocco del turn over, sono convinto che il Direttore generale dell’Asl, Antonio Squillante, sempre sensibile alle problematiche del nostro territorio, farà in modo che il reparto di cardiologia abbia il personale di cui necessita, vista anche la grande affluenza di pazienti provenienti da tutta la provincia».

• vallo della lucania

Le azioni messe in campo dall’Amministrazione del Sindaco Antonio Aloia per costruire una moderna Città di Studi

Antonio Aloia

tavolo di concertazione con tutti i dirigenti scolastici, ponte tra l’Istituzione Scolastica e l’Amministrazione Comunale. Tale “nuova” istituzione è nata per migliorare i servizi educativi e gli interventi a sostegno delle scuole vallesi, che vogliamo rendere sempre di più rispondenti ai bisogni ed alle esigenze dei bambini, dei ragazzi, dei giovani e delle famiglie. aumento dell’offerta formativa: 1) Istituzione del Conservatorio di Vallo della Lucania con il contributo della Banca del Cilento e Lucania Sud; 2) attivazione del Liceo Artistico; 3) Attivazione del Liceo Economico-Sociale; 4) attivazione dell’Istituto Tecnico-Professionale con indirizzo Turistico; 5) Attivazione dell’Istituto Tecnico-Professionale per lo Sviluppo Rurale e l’Agricoltura; 6) Attivazione del Liceo Musicale; Recupero del finanziamento regionale di 270.000 euro per la realizzazione di un Polo Tecnologico Universitario che consentirà di avere a Vallo della Lucania l’Università Telematica del Cilento presso il “Palazzo della Cultura”-Ex Convento dei Domenicani asilo nido presso i locali della scuola pubblica “Luinetti”, con la collaborazione della cooperativa “AttiVallo” finanziamento regionale di circa 450.000 europer l’ampliamento della scuola Luinetti per Asilo Nido e Ludoteca progetto educazione alimentare per la scuola primaria e la scuola elementare progetto sulla legalità consiglio comunale dei ragazzi quoziente familiare per garantire a tutti il diritto allo studio

Franco Alfieri

Come sindaco continuerò a ricevere tutti, senza dovermi preoccupare di distinzioni anche perché il più delle volte i cittadini che conferiscono con il sindaco hanno una comune problematica, lo stato di bisogno. Ed io, per chi mi conosce e per la mia storia, ho dimostrato che il consenso è stato ricevuto facendo sempre gli interessi generali e non basandolo sulle difficoltà delle persone. Tutt’altro. Il consenso l’ho sempre considerato quale risultato del progresso e della crescita di un territorio, creando la possibilità per tanti di vivere in condizioni migliori».

paradosso imu

Castellabate aderisce alla mobilitazione dei Comuni virtuosi penalizzati dal Governo Non hanno aumentato le tasse e per questo saranno penalizzati dal Governo con meno trasferimenti. Sembra un paradosso eppure è quanto dovrebbe accadere ai Comuni che, pur avendo rispettato il massimo rigore nei bilanci, non hanno richiesto un esborso extra ai concittadini. Naturale allora che scatti la protesta se, invece di essere premiata, questa scelta rischia di risultare penalizzante rispetto agli enti che hanno scelto il salasso fiscale, a partire proprio dalle grandi città come Napoli e Salerno, indicate da un recente studio della Uil tra quelle che hanno applicato la più alta stangata per la Tares. Di qui la decisione del primo cittadino di Castellabate, Costabile Spinelli, di aderire alla mobilitazione attivata nei giorni scorsi da parte dei colleghi virtuosi del Veneto. «Con il bilancio di previsione approvato il mese scorso – spiega il sindaco Spinelli – siamo riusciti a garantire i servizi senza aumentare le tasse, né l’addizionale Irpef né l’Imu né tanto meno la tassa sui rifiuti. Con un decreto pubblicato successivamente sulla Gazzetta ufficiale il Governo, invece, assegna maggiori trasferimenti pubblici ai Comuni che hanno aumentato l’Imu per la prima casa». Nello specifico è previsto che, essendo stata soppressa la seconda rata Imu per l’abitazione principale, lo Stato compensi il minor gettito riscosso dagli enti. L’eventuale aumento rispetto all’aliquota base, deliberato dalle municipalità per il 2013, sarà versato

Costabile Spinelli

però dai cittadini per il 40% e rimborsato dallo Stato agli enti locali per il restante 60%. «Ciò creerà una evidente sperequazione – prosegue Spinelli – I Comuni che hanno mantenuto l’aliquota base sulla prima casa, infatti, si vedranno riconoscere, in proporzione, un mancato gettito più basso rispetto a quelli che l’hanno aumentata. Per questo ho deciso di aderire al documento di protesta promosso dai sindaci veneti contro questa scelta iniqua che premierà, con i soldi di tutti, soprattutto le grandi città, spesso più spendaccione e più insensibili alle esigenze dei propri cittadini. Per un principio di equità e di giustizia distributiva delle risorse pubbliche, chiediamo al Governo di ripartire tra tutti i Comuni virtuosi, in base al numero di abitanti, le risorse messe a disposizione per compensare il minore gettito Imu. Malgrado la paradossale decisione del Governo, la scelta di non aumentare le aliquote solleverà i cittadini di Castellabate dal pagamento della cosiddetta mini-Imu di prossima scadenza». La proposta sarà trasmessa all’Anci nazionale per essere sostenuta e presentata.


territorio CapaCCio paestum. Canile muniCipale

5

problematiCa stipendi operai forestali

La Giunta ha approvato il Sulla questione interviene la Banca Monte Pruno progetto preliminare Non solo ricovero. La struttura verrà utilizzata per pet therapy, agility e funzioni didattiche

Da anni il randagismo rappresenta un problema per il Comune di Capaccio Paestum. I costi per affidare gli animali a strutture private crescono di anno in anno. E’ nata da qui l’idea di dotare il comune di un canile municipale multifunzionale, come previsto dalla “Legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo” (legge numero 281 del 1991). Il progetto preliminare del I lotto dei lavori (redatto dal responsabi-

le dell’Area IV Rodolfo Sabelli), che ammonteranno a 675 mila euro, è stato approvato nei giorni scorsi dalla Giunta municipale guidata dal sindaco Italo Voza. Dell’iter si sta interessando il presidente del Consiglio comunale Domenico Nese. Il progetto prevede la sistemazione delle aree esterne, la realizzazione di un corpo servizi centralizzato, la creazione di box per il ricovero ordinario e di box per degenza e isolamento con relative recinzioni, la predisposizione degli impianti delle aree interessate. I cani non verranno soltanto curati: il progetto prevede anche attività di agility, pet therapy e la possibilità di effettuare visite a scopo didattico. «E’ una problematica che non è mai stata affrontata se-

riamente. – afferma il sindaco Italo Voza – Purtroppo i cani randagi possono essere portatori di malattie e possono avere comportamenti aggressivi. Ma la realizzazione di un canile municipale ha anche come obiettivo la tutela stessa degli animali, che oggi girano per le strade in cerca di cibo e di ricovero. Per cui, anziché spendere ancora soldi per affidare i randagi a strutture private, abbiamo ritenuto più opportuno investire nella realizzazione di un nostro canile municipale. Ma ancora più importante è il modello che si vuole proporre realizzando una struttura per pet therapy e agility e dove sarà possibile effettuare visite didattiche». L’intervento verrà finanziato con un prestito della Cassa Depositi e Prestiti.

• politiCa

A Roccadaspide cambiano gli assessori

In attuazione degli accordi politici proposti ed accettati all’unanimità da tutti i consiglieri di maggioranza all’atto dell’insediamento, con cui si stabiliva, su proposta comune, una turnazione degli assessorati tra tutti i consiglieri di maggioranza, segnatamente l’attribuzione della carica assessorile a ciascun consigliere per un tempo limitato di due anni e mezzo, di modo da consentire a tutti i componenti della maggioranza di partecipare attivamente all’amministrazione dell’Ente, nel rispetto del programma

di mandato sottoscritto all’atto della presentazione delle candidature ed approvato dal corpo elettorale, comunico che si è proceduto all’avvicendamento nella carica di Assessore tra i consiglieri Paolo Antico, Fernando Morra e Carmine D’angelo, con i consiglieri Antonio Gorrasi, Luigi Bellissimo e Giuseppina Musto. Restano, invece, nelle rispettive cariche di Presidente del Consiglio comunale e Vice Sindaco ed Assessore ai LL.PP. i consiglieri Gabriele Iuliano e Antonio De Rosa, causa l’indi-

sponibilità del consigliere Gabriele Iuliano ad assumere il ruolo di assessore, per motivi strettamente personali. La sostituzione non comporterà alcuna modifica delle deleghe assegnate, che resteranno, pertanto, in capo a ciascun consigliere delegato, ma - come detto - solo la turnazione nella carica assessorile. Tanto nello spirito di compattezza, di coesione e di integrazione della compagine di governo, che ha caratterizzato in passato e continua a caratterizzare il Gruppo consiliare “Insieme per Roccadaspide”.

È stata sottoscritta un’importante intesa operativa tra la Banca Monte Pruno e la Comunità Montana Calore Salernitano finalizzata a garantire l’apertura di credito agevolato nei confronti degli operai forestali. L’accordo nasce con il preciso scopo di individuare delle soluzioni concrete ai ritardi dei pagamenti delle mensilità degli operai della Comunità Montana. I soggetti beneficiari dell’accordo sono i dipendenti forestali della Comunità Montana Calore Salernitano che risiedono in uno dei comuni di competenza territoriale della Banca di Credito Cooperativo Monte Pruno di Roscigno e di Laurino. La sottoscrizione della convenzione permetterà ai forestali di ricevere un’apertura di cre-

dito a tasso agevolato nella misura di tre mensilità. «Abbiamo accolto - ha commentato il Direttore Generale Michele Albanese - la richiesta della Comunità Montana Calore Salernitano senza alcuna riserva. La vicenda degli operai forestali rappresenta un’altra emergenza del nostro territorio, in quanto, sono troppe le famiglie che, da tempo, sono costrette a convivere con questi ritardi, i quali incidono negativamente sulle loro vite. Già in passato abbiamo promosso il blocco del-

le rate di mutuo nei confronti di questi lavoratori ed oggi siamo convinti di dover ulteriormente concentrare il nostro impegno verso tante famiglie che vivono questa condizione di disagio. La nostra Banca non farà mai mancare il suo sostegno verso iniziative del genere».

• Castellabate

Il vulcano Marsili è ancora attivo. «È il più grande d’Europa» E’ ancora attivo il Marsili, il più grande vulcano d’Europa e del Mediterraneo, gigante sommerso che si estende sui fondali del mar Tirreno, tra Calabria e Sicilia, per una lunghezza di 70 chilometri e per una larghezza di oltre 30. A stabilirlo, con un lavoro pubblicato su Gondwana Research, un gruppo di ricerca internazionale che comprende l’Istituto per l’ambiente marino costiero del Consiglio nazionale delle ricerche di Napoli (Iamc-Cnr) e l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Roma (Ingv). Una campagna di esplorazione, cominciata nel 2006 a bordo della nave oceanografica ‘Universitatis’, ha fatto un punto di chiarezza scientifica sulla natura di questo vulcano sottomarino, della cui potenziale pericolosità si discute molto poiché e’ nota da tempo la sua attività sismica e idrotermale. «L’ipotesi più accreditata dagli studiosi era quella che considerava cessata, all’incirca 100.000 anni fa, l’attività eruttiva del vulcano», dice Mattia Vallefuoco, dell’IamcCnr, e spiega che «nel corso della missione, finalizzata ad acquisire nuovi dati sui prodotti emessi dal Marsili e sulla loro età, è stata prelevata ad una profondità di 839 metri una colonna di se-

dimento che ha evidenziato due livelli di ceneri vulcaniche dello spessore di 15 e 60 centimetri, la cui composizione chimica risulta coerente con quella delle lave del vulcano». Per risalire all’età degli strati di questa ‘carota’ di ceneri i ricercatori si sono serviti del carbonio 14. «Le due analisi eseguite sui gusci di organismi fossili contenuti nei sedimenti hanno fornito rispettivamente età di 3000 e 5000 anni», afferma Guido Ventura, ricercatore Ingv, secondo cui si tratta di «datazioni che testimoniano una natura almeno parzialmente esplosiva del Marsili in tempi storici. A questo punto sono necessarie nuove ricerche per implementare un sistema di monitoraggio che pos-

sa valutare l’effettiva pericolosità connessa a una possibile eruzione sottomarina. Non e’ da escludere che il Marsili venga inserito nella lista dei vulcani italiani attivi come Vesuvio, Campi Flegrei, Stromboli, Etna, Vulcano e Lipari». Alla ricerca hanno collaborato anche l’Università’ Gabriele d’Annunzio di Chieti, la Schlumberger Information Solutions di Madrid, la Leibniz University di Hannover e la societa’ Eurobuilding Spa di Servigliano.

Castellabate

A breve l’installazione due case dell’acqua a Santa Maria e San Marco Due Case dell’acqua saranno installate a Santa Maria e a San Marco di Castellabate: sono impianti di erogazione tecnologicamente avanzati che consentono la distribuzione di acqua naturale e frizzante di qualità. La Giunta comunale ha espresso, infatti, parere favorevole all’occupazione del suolo pubblico per la loro realizzazione, fatti salvi ulteriori autorizzazio-

ni, licenze e nulla osta eventualmente necessari, ed ha approvato lo schema di convenzione con la ditta concessionaria. «L’obiettivo – spiega l’assessore all’Ambiente Luisa Maiuri – è promuovere il consumo di acqua pubblica, con benefici in chiave ambientale, risparmi per le famiglie e incremento dei servizi turistici. Questi impianti, infatti, consentono di valorizzare l’acqua di rete mediante tecnologie avanzate, si caratterizzano come spazi di aggregazione sociale e forniscono un valido

contributo alla tutela dell’ambiente, dal momento che incentivano una riduzione nell’utilizzo delle bottiglie di plastica e, quindi, dei rifiuti di imballaggio. La possibilità di rifornirsi di acqua potabile di qualità, refrigerata, naturale o frizzante, a un costo molto limitato, consentirà anche un bel risparmio alle famiglie. L’installazione di tali strutture in prossimità delle spiagge rappresenterà, inoltre, un incremento qualitativo della nostra offerta turistica». A Santa Maria la Casa dell’acqua sarà posizionata in

Via caduti del Mare, mentre a San Marco in Piazza Passaro. Un litro di acqua naturale, erogato da questi impianti, costerà 5 centesimi, mentre uno di acqua frizzante 7 centesimi, di gran lunga di meno rispetto alle varie acque minerali in commercio. In base allo schema di convenzione approvato dalla Giunta comunale, la ditta concessionaria dovrà farsi carico dell’installazione, manutenzione e pulizia periodiche dei distributori, mantenendoli in perfetta efficienza, oltre a corrispondere il canone per

l’occupazione del suolo pubblico. Il Comune di Castellabate, invece, provvederà ai costi delle utenze idriche ed elettriche, quantificati in 550 euro all’anno. Di certo una spesa esigua rispetto ai benefici derivanti alla collettività dal funzionamento dei due impianti.


6

vallodidiano

tribunale di sala Consilina

• sant’arsenio

Processo Chernobyl, il comune di costituirà parte civile

La Banca Monte Pruno aderisce al Comitato Pro Referedum

La Banca Monte Pruno ha aderito al Comitato territoriale Pro Referendum abrogativo sulla geografia giudiziaria, che nasce con il preciso scopo di promuovere e sostenere l’abrogazione della legge di riforma della geografia giudiziaria, la quale ha determinato la chiusura del Tribunale di Sala Consilina. Occorre ricordare, infatti, che il prossimo 15 gennaio è fissata presso la Corte Costituzionale, in camera di consiglio, l’udienza sull’ammissibilità del proposto referendum abrogativo. Nonostante sia stato costituito da pochi giorni, il Comitato ha già promosso numerose attività, le quali si inseriscono in un contesto di protesta più ampio che mira alla riapertura del presidio giudiziario di Sala Consilina. La

Banca Monte Pruno, pertanto, con l’adesione al Comitato intensifica le sue azioni a difesa del Tribunale di Sala Consilina, così come già evidenziato pochi giorni fa dal suo Direttore Generale Michele Albanese nell’intervista rilasciata a Kosmos TV, visualizzabile sul sito (www.bccmontepruno.it). Infine, occorre ricordare che al Comitato Pro Referendum abrogativo possono aderire tutti i cittadini interes-

Iannone: «L’Amministrazione provinciale è vicina alle istanze dei cittadini contro tagli strabici» «La Provincia di Salerno intende sostenere l’iniziativa referendaria per l’abrogazione della legge di Riforma della geografia Giudiziaria che ha decretato la chiusura del Tribunale di Sala Consilina e l’accorpamento con il foro di giustizia di Lagonegro». Lo comunica il presidente della Provincia di Salerno, Antonio Iannone. «Tale decisione -continua- scaturisce dal perdurare delle gravissime criticità denunciate dall’Avvocatura salernitana, dalle Amministrazioni locali, dai cittadini, e fatte proprie dalla proposta referendaria, per far fronte alla paralisi dell’attività giudiziaria nei territori dei Distretti della Corte di Appello di Salerno, in particolare in quello del comprensorio del Vallo di Diano e Bussento. La scellerata decisione assunta prima dal Governo Monti e poi da quello Letta, di un accorpamento del Tribunale di Sala Consilina con quello di Lagonegro, penalizza ingiustamente il vasto territorio a Sud di Salerno, che a causa di tale depauperamento rischia un irreversibile crollo economico». «L’Amministrazione provinciale – sottolinea come ha mostrato fin dall’inizio con una delibera del Consiglio provinciale votata all’unanimità contro la soppressione del presidio salese, è pronta a sostenere la proposta referendaria per l’abrogazione delle norme relative alla geografia giudiziaria che hanno

sati, richiedendo direttamente informazioni al suo Presidente Avv. Katia Nola, attraverso il seguente indirizzo di posta elettronica katia.nola@tiscali.it, oppure compilando il modulo di adesione che può essere trovato presso una delle filiali della Banca Monte Pruno che ne curerà l’inoltro allo stesso Comitato.

Cirielli (FDI): «Aderirò al comitato pro referendum»

ciali Non Pericolosi”. Nicola Pica infine rassicura i concittadini di Sant’Arsenio che sono molto preoccupati per le inesatte informazioni dell’ultimo periodo in merito ai rifiuti sversati su alcuni terreni comunali.

• montesano sulla marCellana

Al via i lavori per la diffusione della banda larga nel territorio antonio iannone

decretato il ridimensionamento delle strutture presenti nel territorio salernitano. La rivisitazione della geografia giudiziaria non può essere sorda alle istanze delle popolazioni e non tenere conto di alcuni criteri fondamentali rispettosi delle caratteristiche del territorio, al fine di garantire servizi efficienti ai cittadini». «Purtroppo - conclude Iannone- negli ultimi anni il Governo centrale ha dimostrato di essere incline ai tagli strabici che finiscono, addirittura, per aumentare la spesa pubblica senza garantire il mantenimento dei servizi e dei livelli occupazionali. Il mio invito è quello di una collaborazione tra Istituzioni e parti sociali per salvare il Tribunale di Sala Consilina, evitando qualsiasi strumentalizzazione, in vista di una battaglia di civiltà che punti ad eliminare la legge che ha disposto il taglio del prestigioso presidio, gravemente penalizzante per il diritto all’accesso alla giustizia dei cittadini salernitani».

edmondo Cirielli

«Aderirò, come ha già fatto il presidente della Provincia di Salerno, Antonio Iannone, al Comitato territoriale per il referendum abrogativo della legge di riforma della geografia giudiziaria, costituitosi presso la Casa comunale di Sala Consilina. I tagli indiscriminati causati dai provvedimenti dei Governi Monti e Letta stanno determinando, come da previsioni, una paralisi dell’attività giudiziaria». Lo dichiara Edmondo Cirielli, deputato di Fratelli d’Italia e componente dell’Ufficio di Presidenza di Montecitorio. «In particolare – spiega - la chiusura del Tribunale di Sala Consilina con l’accorpamento a Lagonegro sta penalizzando fortemente il Vallo di Diano e il Golfo di Policastro, privati di un importante presidio, con evidenti disfunzioni e disservizi per i cittadini, gli amministratori e gli operatori del settore. Fratelli d’Italia è pronto a sostenere le ragioni del territorio».

• PROBLEMA SANITÀ’ NEL VALLO DI DIANO

La Banca Monte Pruno aderisce alla Giornata di mobilitazione generale promossa dal Comune di Sant’Arsenio Lunedì 20 gennaio 2014, a Sant’Arsenio, si svolgerà la “Giornata di mobilitazione generale” indetta dal Sindaco del Comune, Nicola Pica a difesa della sanità locale.

Con un’accorata lettera rivolta alla cittadinanza, il primo cittadino di Sant’Arsenio ha sollevato l’attenzione delle autorità e delle comunità locali su questa importante problematica sociale che interessa l’intero territo-

Il Comune di Sant’Arsenio ha deciso di costituirsi parte civile nel processo Chernobyl, in corso al Tribunale di Salerno, e che vede al banco degli imputati 39 persone per vari reati collegati allo smaltimento illegale di rifiuti speciali. Il sindaco del Comune del Vallo di Diano, Nicola Pica, precisa che «la vicenda è stato oggetto di attento interesse da parte dell’amministrazione comunale, fin dal 2008, quando nel mese di febbraio, con una delibera di giunta venne conferito incarico legale, all’avvocato Nicola Senatore, il quale tutt’ora, cura gli interessi del Comune di Sant’Arsenio nel corso del processo». Il primo cittadino poi, in una nota stampa, evidenzia che le analisi effettuate dall’Arpac hanno classificato i rifiuti rinvenuti sui terreni del comune di Sant’Arsenio, coinvolti nel Processo Chernobyl, come “Rifiuti Spe-

rio del Vallo di Diano. La significativa manifestazione, cui aderirà anche la Banca Monte Pruno, è stata promossa per denunciare lo stato di abbandono in cui versa la struttura ospedaliera di Sant’Arsenio e le ben note carenze organizzative e funzionali del presidio di Polla che impongono interventi urgenti da parte dell’ASL di Salerno e della Regione Campania che continuano a penalizzare la sanità sul nostro territorio. L’invito è rivolto agli amministratori locali, alle autorità civili, religiose e militari, alle Aziende , ditte ed imprese operanti sul territorio, agli studenti, ai professionisti, alle organizzazioni sindacali, alle rappresentanze di categoria, alle associazioni ai gruppi di volontariato, ai singoli

cittadini ed a quanti vorranno condividere questo momento di protesta. Il corteo partirà alle 9.30 dalla Sede Municipale, per proseguire lungo la ex SS n. 426 fino all’ospedale di Sant’Arsenio dove si avranno gli interventi dei rappresentanti istituzionali, sindacali e delle varie organizzazioni presenti. In segno di adesione all’iniziativa, gli sportelli della Filiale di Sant’Arsenio resteranno chiusi per tutta la durata della manifestazione. Con la partecipazione alla giornata di mobilitazione, la Banca Monte Pruno, sempre vicina alla comunità locale, conferma la propria sensibilità ed attenzione nei confronti delle più rilevanti problematiche sociali che interessano il proprio territorio.

Prenderanno avvio, in questi giorni, i lavori di diffusione della banda larga nel territorio di Montesano Sulla Marcellana. A darne notizia il Capogruppo delegato ai Lavori Pubblici dell’Amministrazione Comunale, Giuseppe Rinaldi, il quale afferma: «In questi giorni, a partire dall’area in via Dante in località Scalo di Montesano, prenderanno avvio

i lavori da parte della Sielte, per conto dell’Infratel Italia, per dotare gran parte del territorio comunale del servizio di banda larga. Lavori effettuati grazie a un finanziamento ottenuto dalla Provincia di Salerno in cui è stato inserito anche il territorio di Montesano». Continua il giovane Rinaldi: «Dopo aver reso possibile l’accesso ADSL nelle zone alte del nostro Comune, in particolar modo Magorno e Cessuta, con questi lavori compiamo un passo ulteriore. E’ noto come la banda larga, in materia di innovazione tecnologica, sia uno strumento estremamente efficace e veloce per ogni forma di connessione. Strumento che consentirà, ancor più, lo sviluppo professionale, economico e socio-culturale del nostro territorio».

A Sassano sindaco e assessori rinunciano allo stipendio per aggiustare le strade Ammonta a circa 70mila euro la somma risparmiata dal Comune di Sassano grazie alla rinuncia allo stipendio del sindaco Tommaso Pellegrino (nella foto) e dei suoi assessori fatta da gennaio 2012 fino a dicembre 2013. Due anni esatti di mancati pagamenti che sono stati depositati nella cassa risparmi del Comune. Il tutto riportato in maniera certosi-

na in una delibera di giunta pubblicata nei giorni scorsi nella bacheca dell’albo pretorio. Con le indennità risparmiate il sindaco di Sassano ha deciso di risistemare le strade, mediante la fornitura e posa in opera dei materiali occorrenti e l’esecuzione delle lavorazioni necessarie, anche con l’impiego di manodopera specializzata e delle forniture occorrenti.


vallodidiano trasporti

sanza

Un incontro per chiedere la riattivazione della tratta ferroviaria Sicignano-Lagonegro Lunedì 6 gennaio scorso, nell’Auditorium comunale di Sicignano degli Alburni, si è svolto l’incontro “Mobilità nel Vallo di Diano – Riattivazione della tratta ferroviaria Sicignano-Lagonegro”. Al dibattito, organizzato dall’Assessorato ai Trasporti della Provincia di Salerno, sono intervenuti, tra gli altri, l’assessore provinciale al ramo, Michele Cuozzo, il sindaco di Sicignano degli Alburni, Alfonso Amato, l’assessore ai Trasporti della Regione Campania, Sergio Vetrella, Michele Marcone, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Sala Consilina, il consigliere regionale Donato Pica, e i rappresentanti del Comitato Pro Ferrovia. «La chiusura del Tribunale di Sala Consilina ed il contestuale trasferimento dei relativi uffici presso il Tribunale di Lagonegro – spiega l’assessore Cuozzo - ci impongono una riflessione relativamente alla mobilità dei cittadini del Vallo di Diano. Per tale ragione, abbiamo organizzato un dibattito per formulare proposte concrete in ragione di questa sopravvenuta e non trascurabile necessità. Un numero altissimo di utenti, infatti,

7

dovrà raggiungere la cittadina lucana; in tale ottica, si rende quanto mai necessario un momento di riflessione sulle azioni strategiche da mettere in campo». «Nelle scorse settimane – ricorda Cuozzo - la Giunta provinciale ha deliberato di chiedere con forza al Ministero dei Trasporti di predisporre un concreto piano operativo e per esso tutti gli atti necessari e presupposti per il ripristino della tratta ferroviaria “Sicignano-Lagonegro”, e al

Ministero di Grazia e Giustizia di farsi promotore presso gli organi competenti al fine di garantire il collegamento del Tribunale di Lagonegro con il territorio del Vallo di Diano, chiedendo alla Regione Campania, anche alla luce dei recenti studi di fattibilità, di mettere in campo azioni strategiche concrete atte ad utilizzare anche fondi europei per ripristinare la tratta ferroviaria “SicignanoLagonegro”».

Parte il progetto turistico sul Cervati

L’Ente Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni ha approvato e finanziato il Progetto “Realizzazione aree sosta e pic-nic sul Monte Cervati-Rifugio Vallevona” nel Comune di Sanza, il cui investimento ammonta a complessivi 200.000,00 euro. Va precisato che l’approvazione del progetto da parte dell’Ente parco è ai soli fini della concessione del contributo finanziario restando a carico dell’amministrazione comunale l’acquisizione di tutti i pareri necessari da richiedere agli Enti competenti preposti al rilascio degli stessi. Le somme rese disponibili dall’Ente Parco sono relative all’avanzo di bilancio destinato dall’Ente alla realizzazione di alcuni interventi da attuare nei Comuni di Bellosguardo, Rofrano, Sanza, Camerota, Corleto Mon-

forte e Campora per la riqualificazione di infrastrutture ed aree presenti nell’area Parco destinate alla fruizione turistica del territorio. A questo punto non resta che attendere l’espletamento delle procedure di autorizzazione e la successiva gara per l’affidamento dei lavori che andranno a realizzare l’opera.

tribunale di Sala Consilina

• il provvedimento

La Corte Costituzionale boccia il referendum, resta chiuso il Tribunale di Sala Consilina Dopo la soppressione degli uffici giudiziari si puntava sul voto popolare per cercare di riaprire la struttura

La Corte Costituzionale si è pronunciata: nessun referendum abrogativo sulla legge di riforma della geografia giudiziaria. Un nuovo schiaffo al consiglio regionale della Campania e delle altre otto regioni. Non ci sarà alcun referendum sulla nuova geografia giudiziaria. La Corte Costituzionale ha infatti dichiarato inammissibile la richiesta di referendum abrogativo, avanzata da nove consigli regionali, inerente la riforma, entrata in vigore il 13 settembre scorso, che ha portato alla soppressione di circa mille uffici giudiziari minori. Le motivazioni della Corte saranno depositate entro i termini di legge. Arriva dunque una nuova delusione per quanti attendevano con spe- so dicembre e che riunisce i nove ropea perché questa riforma mette ranza la decisione che avrebbe po- Consigli regionali - siamo pronti a in discussione il diritto del cittadituto cambiare le sorti del tribunale ricorrere alla Corte di giustizia eu- no all’accesso alla giustizia». di Sala Consilina, soppresso ed accorpato al foro lucano di Lagone- • la protesta gro, in Basilicata. Da un lato, i nove Consigli regionali (Puglia, Calabria, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Abruzzo, Liguria, Campania e Marche) che ritengono necessaria Un sit-in della speranza, quello davanti al piazzale del Tribunale in via la consultazione popolare per l’a- Tressanti, organizzato dal Comitato Pro Tribunale di Sala Consilina. Albrogazione della riforma che, en- la manifestazione ha preso parte anche il vescovo della di Teggiano-Politrata in vigore il 13 settembre scor- castro, Antonio De Luca. so, ha portato alla chiusura di cirLa riforma delle circoscrizioni giuca mille uffici giudiziari minori. diziarie «va rivista perché penalizza Dall’altro, l’Avvocatura dello Stato fortemente il nostro territorio- ha afche, in rappresentanza del goverfermato De Luca – occorre che la Reno, ha sostenuto l’inammissibilità gione Campania si attivi al più predel quesito referendario e il rischio sto per un incontro presso la comche con un’abrogazione della riformissione tecnica istituita al ministema si vada incontro ad un vuoto ro della Giustizia». Intanto si allarga normativo. la protesta degli avvocati in tutta ItaIl referendum aveva già avuto il lia contro la nuova geografia giudivia libera della Cassazione, mentre ziaria. Dallo scorso 4 gennaio infatti ai giudici delle leggi spettava il vasi stanno tenendo manifestazioni na- zio de Tilla, conferma il proprio imglio costituzionale. Se la Consulta zionali contro la soppressione dei tri- pegno. «C’e ancora chi si ostina ad afnon ammetterà il referendum, avebunali minori, che sta creando diver- fermare che la soppressione di 31 trivano annunciato le Regioni, ricorsi disagi sul territorio. Il tutto in atte- bunali, 31 procure, 220 sezioni direremo alla Corte di giustizia eurosa della pronuncia della Corte costi- staccate e circa 700 uffici di giudici di pea. «Abbiamo già deciso di prosetuzionale sull’ammissibilità del refe- pace costituisce la soluzione di tutti i guire unitariamente nell’avversare rendum abrogativo della riforma, in mali della giustizia che cosi inizierà a la riforma sulla geografia giudiziaprogramma il prossimo mercoledì camminare speditamente per tutelaria - spiega Fabiana Contestabile, 15 gennaio. L’Associazione nazionale re cittadini e imprese» ha commencoordinatore nazionale del comiavvocati italiani, guidata da Mauri- tato de Tilla. tato che si è costituito nello scor-

Il vescovo: «La soppressione penalizza il territorio»

Bocciato il referendum contro chiusura dei tribunali

Donato Pica: «Hanno Vinto i Poteri Forti ma la battaglia va avanti» «Hanno vinto ancora una volta i Poteri Forti». Con queste parole il Consigliere Regionale del Pd, Donato Pica, commenta la sentenza con cui la Corte Costituzionale ha dichiarato inammissibile la richiesta, presentata da nove consigli regionali, di referendum abrogativo della riforma della geografia giudiziaria. sono visti e né si vedranno. Assistiamo invece ad un netto peggioramento del funzionamento della giustizia con cause rinviate addirittura al 2025, così come si evince da fonti interne alla Corte di Appello di Potenza, per impossibilità di smaltire il contenzioso arretrato anche ad organico pieno di magistrati. In Italia, insomma, si può chiedere il Referendum su tutto ma non sulla giustizia che è una te«La bocciatura arrivata dalla Cor- matica intoccabile. L’azione delle note Costituzionale - Continua Pi- ve regioni deve proseguire e valutereca - rappresenta l’ennesima sconfitta mo, già nei prossimi giorni, la possiper la politica tra un parlamento che bilità di ricorrere alla Corte di Giustinon riesce a riappropriarsi delle pro- zia Europea contro una riforma della prie prerogative legislative ed un go- Geografia Giudiziaria che ha cancelverno, sempre più lontano dalle rea- lato la giustizia di prossimità». «Facli esigenze dei cittadini, che non tie- cio - conclude Pica - appello , ancora ne conto delle diverse realtà del Pa- una volta, al buon senso delle rappreese. I tanto conclamati effetti positi- sentanze politiche ed istituzionali alle vi della Riforma in termini di effica- quali sottoporremo in tempi brevissicia, efficienza ed economicità non si mi un’apposita proposta di legge».

sala consilina

Al compianto avvocato Pino Paladino la Toga d’Oro alla memoria dell’OUA

Una giornata importante quella del 18 gennaio a Napoli per l’avvocatura di Sala Consilina, ma soprattutto per la famiglia del compianto avvocato Pino Paladino, che perse la vita eroicamente la scorsa estate annegando nel mare di Palinuro nel mentre salvava

la vita a tre giovani in difficoltà. L’Organismo Unitario dell’Avvocatura, infatti a seguito dei deliberati approvati dall’Assemblea dei delegati ha deciso di conferire alla memoria dell’avvocato eroe la “toga d’oro” che è stata consegnata alla moglie e al fratello, accompagnati da una folta delegazioni del soppresso foro salese. Un riconoscimento di grande valore simbolico per l’avvocato che fino all’ultimo si era battuto per evitare la soppressione del tribunale di Sala Consilina impegnandosi in prima persona nelle attività di sensibilizzazione alla popolazione ed all’organizzazione di manifestazioni a sostegno del palazzo di Giustizia.


8

territorio

i territori sono saCri

Le aree interne a rischio abbandono. Quali proposte per un rilancio politico, economico e sociale Nel dibattito sulle aree interne, dando voce “ai testimoni privilegiati”, in questa tornata, si è dato spazio alla politica ed in particolare agli amministratori: sindaci. I sindaci coinvolti svolgono il loro mandato in due comuni del Parco del Cilento: Piaggine (SA) - Sindaco Guglielmo Vairo, di professione avvocato - e Castelnuovo Cilento (SA) - Sindaco Eros Lamaida, di professione medico. I sindaci; cosiddetti “testimoni privilegiati” operano nelle zone interne e per le zone interne in ossequio ai rispettivi ruoli (professionali, politici e personali). La linea e il filone sono sempre intesi - per recuperare un possibile raccordo e delle proposte condivise per il rilancio delle aree interne. Cosmo Guazzo

IL SINDACO DI PIAGGINE, GUGLIELMO VAIRO

Il sindaco di Piaggine (SA) - Nella sua scheda sul portale del comune si legge tra l’altro: « ...il 6 e 7 maggio 2012 alle elezioni comunali 2012, è stato eletto il nuovo sindaco Guglielmo Vairo. Nato a Vallo della Lucania (Sa) il 23/01/1974; Data elezione: 06/05/2012 - Data nomina: 07/05/2012 - Titolo di Studio: Laurea; Categoria Professionale: Specialisti in Scienze Giuridiche; Partito: Lista Civica: Uniamo Piaggine». Sempre nell’ambito del dibattito sul rilancio delle aree interne, così dichiara: «Come Sindaco di Piaggine, non posso che testimoniare, con amarezza, il pesante decremento demografico, culturale, sociale ed economico del nostro Paese. In merito, una ricerca sul decennio 2001-2010, del Gal Regeneratio, registra una riduzione della po-

polazione di Piaggine del 18%. E l’andamento, purtroppo, non è migliorato... In verità, sino a 50 anni fa, a Piaggine, esisteva una fiorente economia agropastorale che consentiva di vivere agiatamente. I prodotti caseari Piagginesi, infatti, erano apprezzati in tutta la provincia e costituivano il vanto dei nostri allevatori che, durante la transumanza nella piana del Sele, avevano l’opportunità di scambi economici e culturali con le popolazioni locali. In Paese, inoltre, esistevano i “mestieri” che tenevano vivo ogni singolo quartiere nonché vere e proprie fabbriche di legname, di materiale laterizio e addirittura di gassosa. Si annoveravano molteplici frantoi e mulini, a testimonianza di una rilevante attività agricola. Oggi purtroppo ci ritroviamo con quartieri completamente abbandona-

IL SINDACO DI CASTELNUOVO CILENTO, EROS LAMAIDA

Il sindaco di Castelnuovo Cilento (SA) - Nella sua scheda sul portale del comune si legge «Nato a Napoli (NA) il 02/10/64; Grado di istruzione: Laurea; Professione: Medico; Incarichi attuali: «dal 08/06/2009: Sindaco Comune Castelnuovo Cilento (SA) - Partito: Lista Civica “Uniti per Cambiare”. Sempre nella sua scheda sul portale del comune si legge: Castelnuovo Cilento (Salerno) 20 giugno 2009 «Perché il futuro, con il prezioso ed indispensabile contributo di ciascuno di noi, sia portatore di rinascita e progresso sociale, civile ed economico». Castelnuovo Cilento (Salerno) 20 giugno 2009 «Perché il futuro, con il prezioso ed indispensabile contributo di ciascuno di noi, sia portatore di rinascita e progresso sociale, civile ed economico». Con questo intendi-

mento, Eros Lamaida, il nuovo primo cittadino di Castelnuovo Cilento ha dato avvio ufficiale al suo importante mandato e a quello dell’intera Amministrazione Comunale….». A proposito delle aree interne così dichiara: «È tutto il nostro amato Cilento, il Vallo di Diano e gli Alburni, è tutta la nostra area Parco che rischia di essere abbandonata. Di fatto già lo è. Abbandonati per mancanza cronica di lavoro ed opportunità, per la mancanza di posti letto e assistenza sanitaria, per la mancanza di strade percorribili e di infrastrutture viarie degne di un paese civile. Abbandonati per la mancanza di assistenza sociale, di credito bancario e di sostegno statale alle imprese e all’economia. Una situazione sociale che riguarda, certo, il sistema Italia complessivamente, ma qui da noi ha effetti ancora più marcati. E devastanti. Rischiamo di ritornare ad essere la “terra dei tristi” di borbonica memoria. Rischiamo di essere abbandonati perché non si vuol capire che se il Cilento e tutta l’area Parco cresce, cresce la nostra Campania. Cresce il nostro Sud. Non ha importanza che, come popolazione, come voti, il nostro Cilento è pari ad un quartiere popoloso di Napoli, conta la bellezza, il paesaggio, la poesia, la storia di una terra, della sua gente, la sua tradizione, le sue radici

ti e con una incessante emigrazione, non soltanto giovanile... È drammatico e frustrante, per un amministratore, gestire una situazione simile, tanto più se aggravata dalla modestia delle risorse disponibili e dalla pesante crisi di liquidità a cui, oggi, i comuni sono sottoposti. Purtroppo, la cronica assenza di politiche territoriali, di una programmazione a lungo termine e di una progettualità di sistema hanno prodotto questo amaro risultato. Occorre cambiare “metodo”. Occorre che la politica si riappropri del suo ruolo di analisi e programmazione: non si possono più concepire opere pubbliche fine a se stesse, ma devono essere integrate in un contesto storico, sociale e patrimoniale che conferiscano una vocazione al Territorio, coerentemente con la cultura e l’identità di una Comunità. Tutto ciò non può essere il frutto della politica di una sola amministrazione comunale, ma di un intero ambito territoriale. Fondamentale è stabilire rapporti di collaborazione con i Comuni limitrofi e con gli Enti sovracomunali che non possono continuare a fare “una Politica per la politica” ma devono cominciare a fare “una Politica per il Territorio”. Solo così si possono salvare questi Territori, solo così si può dare una speranza ai giovani». che ci consentono di vivere il presente e ci danno la forza di immaginare il nostro futuro. Solitudine istituzionale, burocrazia paralizzante e mortificante, la gravissima crisi economica e sociale rendono spesso inutili e vane tutte le azioni che i sindaci tentano di mettere in campo per la loro gente. C’è bisogno di sindaci, di uomini e donne di buona volontà che mentre “si sporcano le mani” nel loro fare quotidiano, nel loro agire e nel loro impegno di ogni giorno, non dimentichino, mai, di guardare le stelle, di vedere l’orizzonte. La loro utopia. Abbiamo bisogno di testimoni e non di maestri, certo. È vero. Ma un testimone senza potere, non può tentare di cambiare niente, può fare solo testimonianza che è tantissimo ma, forse, non sufficiente. Abbiamo bisogno di testimoni con il potere di cambiare le cose, senza perdere mai di vista il bene comune. Abbiamo bisogno di sindaci liberi, da ogni sorta di condizionamento. Solo Sindaci liberi ed uniti nel perseguimento della stessa utopia, possono salvare la nostra terra. Sindaci che facciano il loro dovere senza aspettarsi nulla in cambio. Neanche un applauso. Sindaci che facciano ciò che devono semplicemente per “poter continuare a guardare serenamente negli occhi i propri figli e i figli dei propri figli”».

LE AREE iNtERNE NELLA PROGRAMMAZiONE 2014-2020

Seminario Tavolo Partenariato con Trombetti e Schifone Le Aree Interne nella programmazione 2014-2020 è stato il tema al centro del seminario interregionale promosso dal Tavolo di Partenariato Economico e Sociale della Campania, d’intesa con la Programmazione Unitaria e con il supporto del FormezPa, nell’ambito del Progetto Capacity Sud. All’incontro, svoltosi all’auditorium del PICO, Palazzo dell’innovazione e della Conoscenza, hanno preso parte il vicepresidente della Regione Campania Guido Trombetti e il presidente del Tavolo di Partenariato Luciano Schifone. I lavori sono stati aperti da Schifone, che ha sostenuto «l’importanza per il Partenariato di una strategia di rilancio delle aree interne con la nuova programmazione». Al dibattito sono intervenuti Domenico Liotto per la Campania, Laura Canale per la Liguria, Fabrizio Guzzo per la Calabria, Andrea Freschi per la Basilicata, Matteo Frate per la Sardegna e Claudio Tiriduzzi per l’Umbria, che hanno ribadito la validità di una strategia che punta a coniugare insieme crescita, qualità della vita e servizi al cittadino, per far ripartire il Paese a cominciare pro-

prio dalle sue zone più in ritardo. Sabrina Lucatelli, coordinatore del Comitato Tecnico Aree Interne del Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione economica del Ministero dello Sviluppo Economico, ha sottolineato che «il Partenariato della Campania è stato il primo ad aver organizzato un confronto a più voci sulla strategia delle aree interne», ritenendo l’iniziativa «molto utile per gli obiettivi di crescita che si intendono perseguire». «La diffusione della banda larga ed ultra larga, su cui la Regione sta lavorando intensamente ha ricordato il vicepresidente Trombetti - rappresenta una risposta significativa che abbiamo messo in campo come Giunta, nel perseguimento dell’obiettivo, che riteniamo centrale, di sviluppo di tutto il territorio, in particolare di quello interno».

ComuniCato stampa

Con Delibera di Giunta n. 496 del 22.11.13, la Regione Campania ha approvato il progetto Restauro architettonico con parziale ricostruzione del Convento dei Cappuccini da adibirsi a ospitalità con Centro Studi del Parco del Cilento demandando ai rispettivi Dirigenti di settore di «predisporre l’istruttoria finalizzata all’emissione del decreto di ammissione al finanziamento»

«La realizzazione di tale opera è un importante risultato per il Territorio e si inserisce in un’ambiziosa idea di progettualità integrata tesa a conferire a Piaggine la vocazione turistica che le compete, essendo situata alle pendici del Monte Cervati, ed il recupero della propria cultura ed identità agropastorale». Il Convento dei Cappuccini, infatti, risalente al sec. XVII e collocato nella parte “alta” del Paese, fu sede di studi filosofici e teologici. Le testimonianze raccolte parlano di una corposa bi-

blioteca che, dopo la confisca, nel 1866, da parte del nuovo Stato Italiano, fu trasferita in parte nel Convento di S. Lorenzo a Salerno ed in parte fu affidata al Comune di Piaggine, che accantonò per anni i libri in una cella, fino a perderne le tracce. Con il suddetto finanziamento, il cui ammontare è di circa euro 2.400.000/00, verrà realizzato un importante progetto che interessa due strutture: l’antico Convento e un nuovo Centro Culturale. «L’idea è quella di creare, nell’antica struttura, un centro di accoglienza turistico che ampli e integri le offerte già presenti in Paese; mentre, nella nuova costruzione, adiacente al Convento, prenderà corpo un centro studi, costituito da: ufficio informazioni, biblioteca, emeroteca, sala esposizione, proiezioni, multimediale e convegni».

• • • • • riCeviamo&pubbliChiamo • • • • • Al Sac. Don Alessandro Brignone, Parroco di Caggiano/ Salvitelle Al Vice Parroco Parrocchia S. Spirito Salvitelle, Ivan F. Miranda Zamarriengo Alla Comunità Ecclesiale Caggiano- Salvitelle Le Comunità di Caggiano e Salvitelle per lungo tempo hanno avuto l’onore e il privilegio di avere come parroci due grandi ed illustri sacerdoti come Mons. Domenico Di Stasio e il Molto reverendo parroco Don Vittorio Lamattina più volte intervenuto anche a Salvitelle per sostenere la nostra parrocchia per assenza del parroco. Erano altri tempi ed erano sacerdoti illuminati e sostenuti da tutti anche perché sono figli della nostra terra, non hanno mai fatto mancare nel tempo, aiuto concreto e disinteressato alle nostre famiglie, sempre vicino ai giovani con impegno ed iniziative pastorali e sociali mirate al sostegno e crescita della fede. Le nostre comunità, nell’ambito della chiesa locale non erano abituate ad avere un radicale ed improvviso cambiamento con un solo Parroco nelle due parrocchie di Caggiano ed addirittura Amministratore della Parrocchia S. Spirito in Salvitelle, comunque, essendo questa la disposizione di Mons. Moretti, ci siamo adeguati nel rispetto del Magistero della Chiesa. Non possiamo, tuttavia adeguarci e subire le angherie di nuovi parroci che se a Caggiano mandano in Chiesa maledizioni, a Salvitelle invitano e mettono fuori dalla Chiesa i fedeli. Nell’ultimo periodo il Sac. Don Alessandro e il Vice Parroco di Salvitelle Ivan Miranda Zamarriengo sono finiti entrambi sulla cronaca nazionale per il comportamento assunto nell’ambito dello svolgimento del proprio ministero sacerdotale. Le notizie riportate dalla stampa e dagli organi di informazione certamente non fanno onore alle nostre comunità di gente onesta, sincera, semplice e laboriosa e non fa onore ai Parroci che più di ogni altro e prima di ogni altro sono chiamati a dare esempio e testimoniare azioni di fede, tolleranza, amore, rispetto e fratellanza. Con Don Mimì e con Don Vittorio non era mai successo che in chiesa un Sacerdote pronunciasse frasi offensive ed addirittura maledizioni per chiedere a dio che seccassero gli uliveti. La frase e la maledizione di fare seccare gli uliveti ha fatto molto scalpore non solo a Caggiano ma anche a Salvitelle dove Don Alessandro è Amministratore della Parrochia S. Spirito. L’ulivo rappresenta il simbolo della pace e poi ci ricorda a noi cristiani. associazione san sebastiano martire salvitelle


territorio • altro esempio di giovane impresa loCale sostenuta dalla banCa monte pruno

Il marchio Marzullo ai vertici dell’abbigliamento mondiale In un periodo di crisi e difficoltà ci sono settori che continuano a crescere, a migliorare i dati di bilancio ed il fatturato. L’abbigliamento di qualità griffato “Made in Italy”, nel corso del 2013, ha scalato le classifiche mondiali confermandosi un valore per l’economia italiana. Un esempio di questo grande lavoro è rappresentato dal marchio Marzullo, azienda che produce nel nostro territorio le sue cravatte settepieghe.

Nello specifico il marchio Marzullo, insieme a Barbuti Napoli, appartengono al Gruppo Marmas, gestito e diretto da due giovani imprenditori: Romino Marzullo e Gianluca Mastrolia. Una giovane realtà imprenditoriale che, nella speciale classifica delle cravatte pubblicate dal noto Magazine Class, si posiziona sul podio delle eccellenze, al di sopra di famosi brands di fama internazionale. A pochi giorni dalla chiusura della 85a edizione di Pitti Uomo a Firenze,

la maison salernitana continua la sua ascesa nel panorama delle eccellenze mondiali, dimostrando che anche le piccole realtà artigianali locali riescono ad imporsi a livello internazionale. L’azienda salernitana, da qualche mese, ha individuato nella Banca Monte Pruno il suo partner finanziario; partnership che ha consentito al Gruppo Marmas di continuare ad investire nella qualità. La Banca Monte Pruno ha cavalcato le strategie di sviluppo del Gruppo Marmas, incen-

tivando e sostenendo un’azienda diretta da due giovani imprenditori, i quali nel giro di poco tempo hanno dimostrato la forza dell’artigianato locale. «Lavorare con la Banca Monte Pruno - ha dichiarato l’Amministratore Delegato del Gruppo Marmas Romino Marzullo – è come sentirsi a casa. Siamo estremamente soddisfatti di poter collaborare con loro, in quanto, valorizzano sia le eccellenze del territorio sia le giovani esperienze imprenditoriali. In questi giorni stiamo raccogliendo i frutti di un grande lavoro ed i buoni risultati vanno condivisi tra tutti coloro che hanno creduto nelle nostre progettualità, le quali, nel prossimo fu-

turo, mirano all’apertura di punti vendita nelle grandi città italiane ed all’estero». «Avere tra i nostri clienti il Gruppo Marmas - ha concluso il Direttore Generale della Banca Monte Pruno Michele Albanese - rappresenta per noi un vanto di cui essere estremamente soddisfatti. È uno degli esempi che ci piace evidenziare perché riesce a sintetizzare al meglio il valore del nostro territorio e del Made in Italy. Giovani ed artigianato sono il meglio che attualmente l’Italia può esprimere. Complimenti a Romino, a Gianluca ed a tutta la loro squadra. Auguro al Gruppo Marmas di essere solo all’inizio della loro scalata verso le vette della moda italiana».

Castellabate

È uno dei complessi boscati più importanti che si sviluppano a ridosso della costa cilentana. Nel 2007 fu percorso da un disastroso incendio i cui effetti sono stati in parte mitigati dalle successive azioni di recupero. Ma ora il bosco di Piano Melaino e Torricelle nel Comune di Castellabate sarà oggetto di un articolato intervento di manutenzione straordinaria per la bonifica e la difesa del suolo. La Provincia di Salerno si è attivata, infatti, per l’inclusione di questo grandioso giacimento forestale, assieme al patrimonio boschivo di Salerno e Cava de’ Tirreni, nella programmazione delle risorse regionali a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione 2007-2013 approvate dal Cipe. «L’inserimento del nostro Comune nella programmazione regionale per la forestazione, attraverso la progettazione mirata della Provincia di Salerno quale ente delegato – spiega il sindaco Costabile Spinelli – ci garantisce l’accesso a importanti finanziamenti che consentiranno di preservare da fenomeni di dissesto idrogeologico e dalla minaccia degli incendi un’area di no-

Al via la manutenzione straordinaria del bosco di Piano Melaino e Torricelle

tevole pregio turistico-ambientale. In questo contesto, l’opera svolta della Provincia testimonia la giusta attenzione rivolta al nostro territorio nell’ambito degli obiettivi programmatici e della progettazione di Palazzo Sant’Agostino, di cui ringrazio il presidente Antonio Iannone e il dirigente del settore Attività produttive, agricoltura e foreste, Domenico Ranesi». Il complesso boscato che si estende nelle località Piano Melaino e Torricelle è, in effetti, di grande importanza ambientale per i suoi aspetti di natura paesaggistica e per la tipicità della macchia mediterranea, i cui elementi floristici prevalenti sono rappresen-

tati da corbezzolo, erica, ginestra, lentisco e fillirea, oltre ad una diffusa presenza di vegetazione arborea termofila, come leccio, orniello, roverella, carpinella e carpino nero. Inoltre si prevede la manutenzione straordinaria delle strade forestali e delle piste di servizio al rimboschimento, che fungono anche da viali tagliafuoco, con la ripulitura delle sedi viarie e delle scarpate dalla vegetazione infestante, il livellamento e la sistemazione della carreggiata, il ripristino della staccionata in legno presente nei tratti danneggiati e la realizzazione di opere di presidio per regimentare le acque meteoriche.

9

riflessioni

Amor patrio e coscienza meridionale...

Federico De Roberto scrisse nel suo romanzo: «Vostra Eccellenza giudica obbrobriosa l’età nostra, né io le dirò che tutto vada per il meglio; ma certo che il passato par molte volte bello perché è passato...L’importante è non lasciarsi sopraffare...». «La storia è una monotona ripetizione; gli uomini sono stati e saranno sempre gli stessi. Le condizioni mutano; certo, tra la Sicilia di prima del Sessanta, ancora quasi feudale, e questa d’oggi pare ci sia un abisso; ma la differenza è tutta esteriore». Purtroppo, ciò che è stato scritto nel 1894, è attuale. Quanti appuntamenti con la storia, noi popolo meridionale, abbiamo perso? Qualche tempo addietro ho scritto alcune riflessioni sulle vicende del popolo Meridionale e Cilentano

in particolare, che voglio condividere con il lettore di questo giornale, con la speranza di far rivivere l’amor patrio, risvegliare le coscienze per riappropriarci della nostra cultura, storia e tradizioni per trasformarle in economia. Massimo Inverso

In mezzo al mare scorsi un barcone con al vento il vessillo tricolore. Trecento ragazzi andarono a morire per la libertà con la mente ed il cuore, armati di poche pistole e tante idee. Non seppero mai perché, coloro che volevano salvare, avevano perso l’appuntamento con la storia. Li mandarono a morire da soli anziché, imbracciare i fucili e ribellarsi all’usurpatore. Consegnando la terra calpestata dai nostri avi a quegli affabulatori, con le camicie rosse, vendendo promesse, per quattro denari cedettero agli stessi padroni vestiti con abiti di diverso colore. Li spogliarono della dignità, facendo sedere sugli scranni dell’usurpatore i consiglieri del re morto. Gettarono ai cani le briciole di pasti rimasti e come loro, azzannandosi, cercavano di accaparrarsi la fetta più grossa. Esposero teste mozzate sui campanili a futura memoria. Alimentarono il potere forgiando generazioni di ignoranti. Questi rappresentanti della libertà cosa hanno lasciato? Girando in lungo e in largo per la mia terra, nulla ho trovato che ricordi del loro passaggio, se non lapidi sudanti di ideali traditi. Le nostre nonne hanno mandato i loro figli e mariti a liberare i nostri fratelli aguzzini, dagli austriaci oppressori. Quante di loro non hanno avuto una tomba su cui piangere e pregare? È rimasto il ricordo su una lapide, nella piazza, con il nome nella fredda pietra scolpito. Dei capoccioni i loro grembi hanno partorito, al macello i nostri padri hanno portato. Dalla Sicilia partiti, per Salerno passati, la libertà gli hanno consegnato. Con le valige di cartone i nostri migliori fratelli si sono rubati. Terra, sole e mare ci hanno lasciato. Sotto il barbaro vessillo, al nostro destino, ci hanno abbandonato. Lasciamoli fare. Per venire da noi ci devono pagare. È finito il tempo di subire. Il futuro dei nostri figli siamo capaci di autogestire. Dimostriamo, con i nostri tempi, che siamo in grado di tornare ad essere invidiati per quello che siamo capaci di fare e costruire. Come i Parmenide, i Zenone e gli Archimede, in passato insegnarono al mondo, per cultura e storia saranno i mentori per noi eredi che, senza spade e coltelli, conquisteremo il futuro sotto il vessillo tricolore.

FIERE DI VALLO, 8 MARZO - 31 MAGGIO 2014

Il CILENTO: dalla PREISTORIA al RISORGIMENTO

In occasione del XV anniversario del riconoscimento Unesco del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni, verrà allestita la mostra-evento Il Cilento dalla Preistoria al Risorgimento, promossa dalla Banca di Credito Cooperativo Cilento e Lucania Sud, dal Parco Nazionale del Cilento e dal Comune di Vallo della Lucania, ideata da Francesco Castiello e curata da Carla Maurano, in collaborazione e col sostegno della Sovrintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Provincia di Salerno.

Dall’8 marzo al 31 maggio, presso le Fiere di Vallo della Lucania, si svolgerà la prima edizione di una grande manifestazione culturale dedicata alla civiltà cilentana, un evento pensato come percorso di valorizzazione e di riscoperta della storia, della cultura, dell’arte e del territorio che sarà corredato da attività didattiche per le scuole, incontri, convegni, presentazioni di libri, visite guidate presso le numerose e preziose realtà micro-museali disseminate sul territorio, elementi diversi che si intrecceranno per dar vita all’esplosione della conoscenza delle bellezze del Cilento, territorio dotato di un patrimonio ricchissimo troppo spesso dimenticato. I padiglioni delle Fiere di Vallo della Lucania si trasformeranno in un laboratorio culturale rivolto principalmente ai giovani, e modificheranno radicalmente la natura di un luogo finora utilizzato esclusivamente come spazio

espositivo a fini commerciali. Il luogo del commercio e dell’artigianato diventerà il sintetizzatore e il contenitore di un vero e proprio viaggio nella storia del Cilento e dei suoi antichi e moderni abitanti. Si partirà dai reperti di epoca giurassica conservati nel Museo di Magliano per passare ai reperti di era paleolitica emersi nell’area di Palinuro-Molpa dove è stato scoperto un insediamento di uomo di Neandertal, gli ultimi focolai prima dell’estinzione della specie. Questo ideale percorso di riscoperta seguirà con i reperti della civiltà eleatica, una delle pagine più importanti dell’evoluzione del pensiero occidentale e seguiti dai reperti di civiltà osca. Reperti inediti provenienti non solo da Velia ma anche da Roccagloriosa, Caselle in Pittari passando alla civiltà degli enotri rappresenta a Palinuro con la Molpa e ai siti del paleolitico delle grotte di Camerota. Lo sco-

po sarà tuttavia anche quello di fornire un punto di vista diverso sul Cilento, immenso museo a cielo aperto iscritto nella lista del patrimonio mondiale dell’umanità, che non è solo archeologia ma è anche paesaggio, flora, fauna, agricoltura, gastronomia e religiosità. In mostra anche documenti di epoca moderna di straordinario interesse storico come l’ordine di arresto di Giuseppe Mazzini e il manoscritto originale della Spigolatrice di Sapri.


10


attualità 11 • regione Campania

INTERVENTI A FAVORE DELLE AMMINISTRAZIONI COMUNALI Il consigliere regionale Giovanni Baldi rende noto che la Regione Campania ha emanato due Avvisi Pubblici in materia di rilancio del commercio, del turismo e dei servizi. «Gli strumenti messi a disposizione dalla Regione sono il frutto anche del lavoro della Commissione alle Attività produttive che mi onoro di presiedere - ha dichiarato il dott. Baldi - Un lavoro sinergico con l’Assessorato di riferimento che punta a dare

sempre più opportunità al settore, che soffre come per il resto dell’economia locale, il momento negativo congiunturale. Per questo motivo chiedo di divulgare il più possibile i due Avvisi in calce perché ritengo che offrano nuove opportunità ai Comuni della Campania e alle tante attività commerciale che vi operano». Il Consigliere Regionale dott. Giovanni Baldi

AVVISO PUBBLICO Progetto Strategico regionale -Interventi a sostegno dell’associazionismo in ambito commerciale e turistico, delle reti di imprese e di servizi in comune nei settori del commercio e del turismo e di Centri Commerciali Naturali. -Linea di Azione B – II Annualità –

AVVISO PUBBLICO Progetto Strategico Regionale – Interventi a favore delle Amministrazioni Comunali per la riqualificazione e lo sviluppo dei Centri Commerciali Naturali – Linea di Azione A - II Annualità destinata ai CCN.

1.informazioni generali sul bando La Regione Campania, punta a rivitalizzare la competitività economica dei centri urbani attraverso azioni specifiche in materia di commercio, turismo e servizi ritenuti di fondamentale importanza per lo sviluppo locale e per la promozione del territorio. A tal fine la Giunta regionale, con delibera n. 1821 del 14 novembre 2008, pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania ( in seguito BURC ) n. 50 del 15 dicembre 2008, ha approvato il “ Progetto Strategico Regionale in materia di Commercio e Turismo”. Tale Progetto, attraverso l’utilizzo di risorse finanziarie, ha come obiettivi: a) sostenere interventi che prevedano la collaborazione tra pubblico e privato nei centri urbani attraverso azioni specifiche in materia di commercio; b) la promozione di azioni a sostegno dell’associazionismo tra imprese del sistema distributivo tradizionale anche al fine di condividere attività e servizi in comune; c) avviare un processo di rigenerazione e di rilancio delle attività imprenditoriali presenti nel contesto urbano individuato; d) rivitalizzare il tessuto urbano e commerciale del territorio; In particolare, il presente Bando nell’ambito del suddetto Progetto strategico regionale, ha individuato la linea di “Azione B” avente ad oggetto: “Interventi a sostegno dell’associazionismo in ambito commerciale e turistico, delle reti di imprese e di servizi in comune nei settori del commercio e del turismo e di Centri Commerciali Naturali”. La citata linea di azione consente interventi a sostegno delle attività imprenditoriali presenti nelle aree urbane di cui all’articolo 2, comma 1, lettera b) della deliberazione di Giunta Regionale n. 1476 del 18 settembre 2009, cosi come modificata dalla Delibera di Giunta Regionale n° 68 del 07/03/2013 e approvata in via definitiva con D.G.R. 160 del 03/06/2013 avente ad oggetto: “Centri commerciali Naturali. Approvazione definitiva del Disciplinare”, pubblicata sul BURC n. 37 del 8 luglio 2013. Gli interventi previsti dal presente bando interessano: “i centri storici, le aree dei quartieri, anche periferici, le frazioni e le località, connotati dalle caratteristiche identitarie, sociali, culturali e territoriali locali e, comunque, caratterizzati dall’integra-

1. informazioni generali sul bando La Regione Campania, punta a rivitalizzare la competitività economica dei centri urbani attraverso azioni specifiche in materia di commercio, turismo e servizi ritenuti di fondamentale importanza per lo sviluppo locale e per la promozione del territorio. A tal fine la Giunta regionale, con delibera n. 1821 del 14 novembre 2008, pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania ( in seguito BURC ) n. 50 del 15 dicembre 2008, ha approvato il “ Progetto Strategico Regionale in materia di Commercio e Turismo”. Con riferimento agli obiettivi generali del Progetto Strategico regionale, il presente bando si inserisce nell’ambito dell’attuazione delle politiche di sostegno al settore commerciale campano, in particolare la linea di Azione A prevede contributi a favore dei Comuni per la rivitalizzazione delle aree urbane in cui insistono i Centri Commerciali Naturali ( di seguito CCN ) riconosciuti ai sensi del Disciplinare Regionale di cui alla DGR n. 1476 del 18.09.2009 cosi come modificato dalla Delibera di Giunta Regionale n° 68 del 07/03/2013 e successivamente approvato in via definitiva con D.G.R. 160 del 03/06/2013. Al riguardo, la presente linea di azione si propone di sostenere sia il commercio su aree pubbliche al fine di armonizzare le attività di mercato con il contesto territoriale che le aree in cui insistono i CCN, mediante interventi strutturali ed infrastrutturali atti a stimolare lo sviluppo, la crescita e la redditività a vantaggio dell’intera collettività. Tuttavia, per la II annualità, in considerazione del ruolo che i CCN sono in grado di assumere in termini di innovazione per la promozione del contesto socio-economico e territoriale ed in termini di offerta integrata di prodotti e servizi e tenuto conto della esiguità delle risorse disponibili, si è ritenuto opportuno concentrare le risorse sullo sviluppo e la qualificazione dei CCN. All’attuazione del presente bando provvede la Direzione Generale per lo Sviluppo Economico e Attività Produttive - Giunta Regionale della Campania. 2. finalità del bando e dotazione finanziaria 1. Le finalità specifiche del presente Bando sono le seguenti: a) promuovere la riqualificazione dell’ambiente urbano in cui insistono i CCN , in armonia con il contesto cultuale, sociale e archi-

zione consolidata tra funzione residenziale e la diffusione di imprese commerciali, artigianali, di somministrazione di alimenti e bevande, di servizi e turistiche che offrono prevalentemente un servizio di prossimità”. In tali aree si intende incentivare e stimolare i processi aggregativi tra imprese per ottenere effetti positivi sullo sviluppo locale. In tale contesto, l’intervento è volto a sostenere i Centri Commerciali Naturali, (in seguito CCN), così come definiti dall’articolo 2, comma 1, lettera a) del citato Disciplinare, ossia quale “aggregazione di esercizi di vicinato, di medie strutture di vendita, di pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, di imprese artigiane, turistiche e di servizi, sviluppatasi spontaneamente in aree urbane che, mediante una propria autonoma struttura organizzativa, si pone quale soggetto di un’unica offerta integrata per favorire la crescita della domanda, per personalizzare e fidelizzare il servizio reso ai consumatori, nonché per realizzare una politica comune di sviluppo e di promozione del territorio interessato”. All’attuazione del presente bando provvede la Direzione Generale per lo Sviluppo Economico e le Attività Produttive, (in seguito DG 51 02) della Giunta Regionale della Campania. Gli interventi di cui al presente bando possono essere realizzati su tutto il territorio regionale. Al fine di economizzare e semplificare l’azione amministrativa, ogni eventuale richiesta di chiarimenti, comunicazione e corrispondenza riguardante le disposizioni di cui al presente bando, deve essere eseguita unicamente dal soggetto giuridico CCN. 2. finalita’ del bando e dotazione finanziaria Il presente bando è volto alla realizzazione di programmi d’investimento a favore dei CCN al fine di valorizzare, rivitalizzare e riqualificare le aree urbane del territorio comunale. Per gli interventi a valere sulla linea di “Azione B” del citato Progetto Strategico Regionale, II annualità, per l’esercizio finanziario 2013, sono disponibili Euro 3.700.000,00. N.B. I suddetti bandi sono stati pubblicati sul BURC n°74 del 30/12/2013.

• VIABILITÀ’

• sassano

Pierro: «La Regione attenta alle esigenze del territorio» «La Provincia di Salerno da tempo si è attivata per risolvere l’emergenza viabilità nell’intero territorio, in particolare nel Cilento, chiedendo alla Regione Campania il finanziamento per la messa in sicurezza delle tratte dissestate». Lo comunica l’assessore provinciale ai Lavori Pubblici Attilio Pierro. «Con diverse note scritte - continua l’Amministrazione provinciale ha interessato il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro e l’assessore ai Lavori Pubblici Edoardo Cosenza, che hanno dato rassicurazioni in merito alle richieste fatte. Consapevoli del drammatico momento di crisi finanziaria dell’Ente causato dal taglio ai trasferimenti statali alla Provincia di Salerno operati dal Governo Monti e da quello Letta, abbiamo fatto appello alla Regione, che ad onor del vero, ha mostrato grande attenzione rispetto alle esigenze da noi rappresentate. Nonostante i miseri trasferimenti statali di cui la Provincia adesso fruisce, appena 6,5 milioni di euro rispetto ai 50 milioni di euro che il Gover-

tettonico, per incentivare lo sviluppo economico del Comune; b) sostenere interventi pubblici che possano generare ricadute positive sul settore commercio con specifico riferimento alle aree in cui insistono i CCN; c) valorizzare il commercio nelle aree urbane in cui insistono i CCN, migliorandone la vivibilità, la capacità di attrazione e l’ accessibilità. Non è ammissibile al contributo l’area di pertinenza del CCN che non risulta, alla data di presentazione della domanda di partecipazione, conforme alle disposizioni del Disciplinare regionale di cui alla DGR n. 1476 del 18.09.2009 cosi come modificata dalla Delibera di Giunta Regionale n° 68 del 07/03/2013 e successivamente approvato in via definitiva con D.G.R. n. 160 del 03/06/2013. Per gli interventi a valere sulla linea di “Azione A” del citato Progetto Strategico Regionale - II Annualità – , per l’esercizio finanziario 2013 sono disponibili € 1.376.520,00. 3. beneficiari 1. Sono beneficiari dei finanziamenti previsti dal presente bando: a) i Comuni con un numero di abitanti superiore a 50.000; b) le Associazioni di Comuni di cui al D.Lgs 267/2000 ( TUEL ) con numero di abitanti superiori a 50.000. 2. Le Associazioni di Comuni, in una delle forme associative previste dal D. Lgs 267/2000 TUEL devono essere già costituite all’atto della presentazione della domanda di ammissione al contributo. L’atto formale di costituzione deve essere trasmesso in originale o in copia conforme unitamente alla domanda di contributo dall’ente capofila dell’associazione. 3. Il Capofila agisce quale referente amministrativo unico verso la Regione Campania, Direzione Generale Sviluppo Economico e Attività Produttive, in nome e per conto degli altri Comuni facenti parte dell’associazione, specificamente: a) raccoglie le istanze del territorio e le traduce in programma d’investimento coerente con le finalità del presente bando; b) coordina il processo di attuazione del programma d’intervento e ne assicura il monitoraggio; d) promuove e cura la realizzazione degli interventi infrastrutturali di propria diretta competenza finalizzati agli obiettivi del progetto d’intervento; e) trasmette alla Direzione Generale per lo Sviluppo Economico e Attività Produttive la rendicontazione degli interventi e dei risultati ottenuti.

no trasferiva soltanto nel 2010, non siamo comunque venuti meno all’impegno con il territorio operando scelte in favore delle comunità». «Anche con un bilancio ridotto all’osso - sottolinea - e avendo a disposizione praticamente nulla rispetto al passato, la Provincia di Salerno si è assunta le sue responsabilità, ben consci che la viabilità rappresenti la vera priorità”. “Voglio, pertanto, ringraziare il presidente Stefano Caldoro - conclude Pierro - e gli assessori regionali Edoardo Cosenza e Giovanni Romano, per aver accolto le nostre richieste che consentiranno al territorio del Cilento di continuare a svolgere il suo fondamentale ruolo di attrattore culturale, turistico ed economico».

Come «Governare le trasformazioni del Paesaggio Storico Urbano» Venerdì 17 Gennaio scorso è iniziata, presso il Palazzo Babi- vazione. Il workshop rientra tra le attività di Cilento Labscape – no, nel centro storico di Sassano, la 2 giorni dedicata al tema del- Progetto FARO, un progetto di ricerca teso alla sperimentaziole trasformazione del Paesaggio nei centri storici urbani organiz- ne, nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, di zata dalla Pro Loco di Sassano, dal Dipartimento di Architettu- un modello integrato per l’attivazione di un Living Lab incentrara dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, con il Cen- to sulla gestione condivisa del Paesaggio Storico Urbano. Il wortro Interdipartimentale di Ricerca in Urbanistica “Alberto Cal- kshop, indirizzato sia agli addetti ai lavori che ai cittadini, alle imza Bini” e il Laboratorio di Riqualificazione, Riuso e Manuten- prese e agli enti locali, si prefigge lo scopo di approcciarsi in mazione, in collaborazione con il Comune di Sassano e con la par- niera nuova al governo delle trasformazioni dei paesaggi storici tecipazione di ANCE Salerno, l’Ordine degli Architetti di Saler- urbani, attraverso il dialogo e la cooperazione tra i soggetti inteno, BCC di Sassano, l’Associazione ViviTurismo e l’Associazio- ressati e tenuti alla tutela dei centri abitati, anche per creare opne Imprenditori Vallo di Diano. L’evento, ha come focus princi- portunità di sviluppo concrete e rispondenti alle esigenze dei dipale, la valorizzazione dell’ambiente in cui si vive e gli strumenti versi territori. La giornata di venerdì 17 con inizio alle ore 10.00 a disposizione per il recupero di ciò che è stato costruito nel pas- si è aperta con l’accoglienza dei partecipanti, i saluti di benvenusato ed è stato l’asse portante del workshop dal titolo “Governare to e due sessioni sull’ “Identità e trasformazione del costruito” e le trasformazioni del Paesaggio Storico Urbano” e si avvale del- sulla “Tecnologia per la tutela”, a cui sono seguiti un dibattito e la presenza di illustri relatori, vuole mettere sotto i riflettori le di- dei tavoli di discussione tra cittadini, professionisti, maestranze, verse problematiche che interessano la vivibilità dei centri storici, imprese, studenti e Ufficio Tecnico Comunale. Alle ore 20.00 la ma anche lanciare idee per avviare una loro ripopolazione, ren- giornata si è conclusa con una cena offerta della ProLoco Sassadendoli fonte di economia e turismo. Il workshop intende spe- no diretta dal presidente Franco Biancamano.La giornata di Sarimentare un nuovo approccio al governo delle trasformazio- bato 18 i lavori, iniziati, sempre a partire dalle ore 10.00, si soni del Paesaggio Storico Urbano, identificato secondo le Racco- no divisi in una sessione su “Gli strumenti per governare le aziomandazioni UNESCO, basato sul dialogo e sulla cooperazione ni” e una tavola rotonda per “Comprendere i bisogni e disegnatra i soggetti interessati e finalizzato al riconoscimento della tu- re nuovi scenari”, a cui prenderanno parte docenti universitari, il tela attiva come opportunità di sviluppo consapevole per le aree Soprintendente per i beni paesaggistici e architettonici di Salerinterne. L’auspicio è di condividere con cittadini, professionisti, no e Avellino Gennaro Miccio, il paesologo Franco Arminio , il imprese ed enti locali la consapevolezza che la rivitalizzazione Sindaco di Sassano Tommaso Pellegrino e Vincenzo Quagliano dei centri minori è condizione indispensabile per la loro conser- in qualità di rappresentante ANCI Salerno. (Michele D’Alessio)


12 territorio • castelnuovo cilento. segue dalla prima

Prospettive lavorative dei giovani nel settore Enogastronomico nel proprio territorio

ga di cervelli. A tal proposito il prof. Cavallaro dal mese di Febbraio 2014 attuerà un corso teorico – pratico di Enogastronomia e Marketing turistico aziendale nei locali dell’ Oratorio di Santa Chiara di Vallo Scalo (SA)per orientare i giovani ( inclusi i diversamente abili )ad ottimizzare le risorse del territorio e ricavarne profitto, dandogli professionalità teorica e pratica nell’arte culinaria,imparando a gestire un servizio di Banchettistica e catering a domicilio. Nel corso si terranno lezioni di cucina sa-

lutare (dieta mediterranea) in collaborazione con la nutrizionista dott.ssa Giovanna di Prisco, dove si imparerà a comporre un piatto salutare con il giusto abbinamento dei maggiori nutrienti:carboidrati,lipidi e protidi. La cucina salutare è una novità, infatti se ne parla poco eppure in un futuro non lontano,tutti i ristoratori dovranno presentare al proprio cliente,anche menu di cucina salutare che aiuta a prevenire e curare certe malattie alimentari(menu per diabetici,per ipertesi,per obesi,ecc).Inoltre i

giovani impareranno l’arte di cucina: la scultura di vegetali, pasticceria di base e dolci della tradizione campana e cilentana, tecniche di vendita e di servizio. Fine corso ci sarà un esame finale con certificato di frequenza. A richiesta dell’utente ci sarà banchettistica nell’oratorio, dove i giovani impareranno ad autogestirsi in momenti lavorativi importanti. Molto interessante è stato l’intervento della Dott.ssa Giovanna Di Prisco (Nutrizionista), la quale avendo uno studio privato a Castelnuovo Cilento in via Nazionale n°33, essendo a diretto contatto con i pazienti, ha constatato una forte obesità nelle popolazioni Cilentane, in ogni fascia di età; perché ciò proprio nel Cilento, dove è nata la Dieta Mediterranea?: disinformazione sull’argomento alimentazione errata: abuso di carne, pane e pasta scarsa attività fisica metodi di cottura non idonei: fritti-sfritti, cottura lunga e quindi perdita di molti nutrienti essenziali. A tal proposito è intervenuto il Prof. Angelo Cavallaro docente I.P.S.A.R, che ha relazionato sui nuovi sistemi di cottura da effettuare, nel mondo della ristorazione e tra i fornelli di casa. Per tale motivo bisogna informare-formare con l’aiuto di nutrizionisti e Chef, creando una sinergia fra queste due figure. Una vera rivoluzione nel mondo della ristorazione, con lo scopo di debellare le malattie alimentari che sono in au-

mento. La cucina tradizionale insegna ad usare troppi manicaretti, allungando i tempi di preparazione dell’alimento che perde validi nutrienti. Quindi i nuovi sistemi di cottura, devono essere la base essenziale della Dieta Mediterranea, affiancandoli ai vecchi sistemi (nascita di nuovi menu in base alla vera Dieta Mediterranea), nel settore della ristorazione e tal proposito anche i Nutrizionisti ribadiscono l’importanza di queste nuove strategie in cucina. La Dott.ssa Di Prisco ha affrontato un argomento molto interessante, per migliorare il valore nutritivo degli alimenti consumati :«“Agricoltura km/0”(filiera corta)», ciò nasce dall’esigenza di valorizzare i prodotti della piramide alimentare che non devono subire ore di trasporto per essere consumati. È un appello alla coesione di tutti quei Medici, professionisti, istituzioni che vogliono fare qualcosa per loro stessi e per il prossimo. A fine serata sono intervenuti il Sindaco di Castelnuovo Cilento, Eros Lamaida, il Consigliere Regionale Donato Pica, l’On. Antonio Valiante e Don Ottavio Sicilia entusiasta dell’evento. Dopo gli interventi si è consumato il l buffet preparato dal Prof. Cavallaro ed i suoi alunni. Il tutto accompagnato in una sinfonia di musica del Maestro Alessandro Schiavo. Prof. Cavallaro Angelo Dott.ssa Di Prisco Giovanna

• Evento turistico sostenuto dalla Banca Monte Pruno e dalla BCC di Aquara nel cilento

Presentata l’undicesima edizione della Festa della Neve

La manifestazione si terrà sulle vette del Monte Cervati Si è tenuta sabato 18 gennaio scorso, presso la sede del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, la conferenza di presentazione della 11a edizione della Festa della Neve, evento turistico che si svolge sul Monte Cervati durante tutti i weekend del periodo compreso tra il1° febbraio 2014 ed il 30 marzo 2014.

S.S. 18 LOC. PAPALEONE BIVIO SANTA CECILIA - EBOLI (SA)

Durante il periodo invernale, infatti, sulla vetta del Cervati scendono diversi metri di neve, così rendere unico l’intero contesto. Durante la manifestazione di presentazione dell’evento, organizzato dall’Associazione “Confusi ma Felici”, in collaborazione con la Banca Monte Pruno, la BCC di Aquara ed il Comune di Piaggine, ha aperto i lavori Angelo De Vita, Direttore del Parco del Ci-

lento, Alburni, Vallo di Diano, al quale sono seguiti: l’on. Gianfranco Valiante, Consigliere Regione Campania, Salvatore Iannuzzi, Consigliere Provincia di Salerno, Donato De Rosa, Consigliere del Parco Nazionale del Cilento, Vallo e Alburni, Angelo Rizzo, Presidente Comunità Montana Calore Salernitano, Gugliemo Vairo, Sindaco di Piaggine, Antonio Mastrandrea, in rappresentanza della Banca Monte Pruno. La Festa della Neve darà la possibilità ai turisti di poter conoscere il fantastico scenario del Monte Cervati, dove sarà possibile effettuare: passeggiate con sci da fondo e ciaspole, accompagnati da guide AIGAE, ed escursioni in motoslitta. Inoltre, si potrà pranzare presso il rifugio del Monte Cervati, situato a 1.700 metri di altitudine. La Banca Monte Pruno e la BCC di Aquara, così come per le precedenti edizioni, non hanno fatto mancare il loro sostengo alla buona riuscita dell’evento, che può rappresentare un volano per la valorizzazione del Monte Cervati e, quindi, delle aree interne. Per maggiori informazioni è possibile contattare l’Associazione “Confusi ma Felici”: 3392823021- 0974942008.


13

azienda agriCola

san salvatore Sede Legale: Contrada Zerilli, snc ■ 84075 Stio Cilento (SA) Sede Operativa (Cantina): Via Dioniso, snc Z.I. ■ 84050 Giungano (SA) Tel 0828/1990900 ■ Fax 0828/1990901 www.sansalvatore1988.it ■ info@sansalvatore1988.it

Giuseppe Pagano: «Nel mio vino il profumo del Cilento. Giovani, il futuro dell’agricoltura è qui...»


14 attualità nuovo apprendistato

regione Campania

Secondo il Presidente del Consiglio regionale della Campania l’apprendistato doveva dare maggiori risultati

Approvato con il solo Paolo Romano: «Mi aspettavo associazioni voto della maggioranza il Bilancio per il 2014 di categoria più propositive» «L’apprendistato doveva portare frutti maggiori e risultati più positivi, mi aspettavo un contributo superiore dalle associazioni di categoria che proverò a far sedere attorno a un tavolo per discutere di politiche per il lavoro e per i giovani». E’ critico il Presidente del Consiglio regionale della Campania, Paolo Romano, nei confronti di quello che è stato il destino della legge sull’apprendistato approvata nei mesi scorsi.

paolo romano

La legge è nata sotto i migliori auspici con l’obiettivo di colmare un’enorme lacuna nel sistema campano e soprattutto per arginare la fuga di cervelli verso altre regioni e verso l’estero. Poi però qualcosa si è fermato, come se una parte dell’idea che ha animato questa legge fosse venuta un po’ meno. «Questa legge - dice Romano - resta un importante risultato, ma nella sua attuazione doveva dare frutti maggiori. La politica va sicuramente sollecitata per creare opportunità, ma è vero che anche le associazioni di categoria, le Camere di commercio, le Unioni

degli industriali, etc. dovrebbero avere un ruolo diverso, più propositivo. Dovrebbero essere anche loro a spingere la politica affinché vengano approvate delle norme e affinché si mettano in campo percorsi che favoriscano opportunità nuove soprattutto per i giovani. E invece mi pare che queste in Campania non sollecitino la politica nel modo giusto». La legge regionale individua quattro tipologie di apprendistato: per la qualifica e per il diploma professionale, ovvero stipulato con i soggetti tra i 15 e i 25 anni anche per evitare la dispersione scolastica. Il monte ore annuo di formazione non potrà essere inferiore a 400, ma per gli apprendisti di età superiore a 18 anni potrà essere ridotto nel caso di riconoscimento del possesso dei crediti formativi; il contratto di apprendistato professionalizzante o di mestiere che riguarda soggetti dai 18 ai 29 anni, e l’età è innalzata in via sperimentale fino ai 32 anni anche per i disoccupati di lunga durata che hanno accesso ai benefici all’assunzione previsti dalla legge. Viene inoltre istituita la figu-

ra di maestro artigiano e della Bottega scuola per diffondere e per sostenere l’interesse dei giovani per l’artigianato. Poi il contratto di alta formazione che riguarda i giovani laureati fino ai 29 anni ed esteso fino ai 35 che può inoltre essere stipulato per il praticantato per l’accesso alle professioni ordinistiche o per esperienza professionale attraverso intese promosse dalla Regione Campania con i Consigli degli ordini professionali e le Scuole di specializzazione per le professioni legali. «Noi abbiamo un lavoro importantissimo ed è quello di legiferare - dice Romano - Quello possiamo e dobbiamo fare, ma il nostro lavoro va supportato e da questi soggetti potrebbero arrivare suggerimenti importanti. Regione, politica e associazioni di categoria devono sedersi attorno a un tavolo e ragionare su questo, sicuramente mi renderò artefice di un incontro del genere. Chi va via da questa regione non ha colpe, siamo noi che dobbiamo lavorare per varare norme che contrastino le piaghe che affliggono questa regione».

Come al solito, in maniera ancora più evidente rispetto agli anni scorsi, l’Assemblea Legislativa viene mortificata nel suo ruolo fondamentale di programmazione e di indirizzo e si accettano, in un clima di rassegnazione, le decisioni assunte altrove ed in maniera autonoma.

E’ del tutto mancata – tra l’altro – la fase del confronto e della discussione con le forze sociali ed imprenditoriali, per cui abbiamo un documento di natura esclusivamente tecnica e di semplice assestamento di partite finanziarie che non affronta né risolve le vere emergenze della nostra Re-

anCe salerno. per i Costruttori salernitani e’ anCora grave il risChio usura

Nell’edilizia non si vede la fine del tunnel

Il settore delle costruzioni nel Salernitano «non intravvede ancora la fine del tunnel e continua a subire l’onda lunga della crisi». E’ l’analisi del Centro Studi dell’Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili) di Salerno, presentata dal presidente dell’Associazione, Antonio Lombardi.

• oltre 610 milioni di euro di investimenti nel settore

La Campania al top nella ricerca scientifica

Antonio Lombardi: «il rischio usura si inserisce pericolosamente nello scenario di un difficile e complesso 2014, caratterizzato da lievi segnali di inversione di tendenza soltanto nel comparto privato»

La Regione Campania rappresenta una eccellenza della spesa dei fondi strutturali legati alla ricerca scientifica. E’ quanto emerso nel corso di un convegno dal titolo La Campania della ricerca, dello sviluppo tecnologico e dell’innovazione allo Smau alla Mostra d’Oltremare a Napoli.

Ad annunciare risultati e obiettivi futuri Dario Gargiulo autorità di gestione Por Campania Fesr. «Il dato che credo sia da sottolineare è che nel Por Fesr Campania 2007-2013 la Regione investe il 13% dell’intero ammontare dei fondi strutturali: sono 610 milioni di euro solo per tutto ciò che riguarda la ricerca scientifica. Abbiamo finanziato in questo modo “l’autostrada del domani” come l’agenda digitale, banda larga e ultra larga. Copriremo, attraverso un investimento di circa 160 milioni di euro, per il 99 -100 % del territorio della Regione Campania tutte le cosiddette “zone bianche” con 30mega bit. È un internet rapido ma

non ultrarapido. All’interno di questi 160 mln euro abbiamo aggiunto un ulteriore intervento e investimento, di 122 milioni di euro per la banda ultra larga dove copriremo il 53% dell’intero territorio campano. Sono 80 comuni in più 5 comuni capoluogo con internet veloce a 100 mega bit». Per Gargiulo la Regione Campania investe per la ricerca, per il sociale e per la scuola perché attraverso questo strumento si favorisce la scuola digitale, la sanità digitale e si rende più agevole il lavoro a tanti ricercatori. La Regione nei giorni scorsi ha varato una delibera di approvazione del documento strategico regionale 2014-2020 dove la ricerca occupa un posto centrale perché un capitolo è dedicato alla Campania Regione innovativa. «Questo documento traccia le linee guida della programmazione 2014/20 partendo da quello che negli ultimi due-tre anni di attività Por Campania 2007-13 stiamo facendo: completare gli interventi di banda ultralarga e quanto fatto con accordi di

gione. Rimangono in piedi le problematiche di ieri e di oggi che affliggono il territorio campano, a partire dalla sanità per passare al discutibile utilizzo delle risorse europee. Nel primo caso, si sbandiera un contenimento della spesa che invece è frutto della mancata sostituzione dei tantissimi operatori andati in pensione in questi anni ma non si parla della drastica riduzione dei servizi, del costo elevato delle prestazioni in ALPI, della mobilità passiva, della mancata approvazione degli atti aziendali, dell’accreditamento, etc.. Nel secondo caso, si va addirittura a ripescare il parco-progetti dal 2009 e dunque, se quelle proposte sono ritenute valide, poteva benissimo procedersi all’epoca al loro finanziamento e probabilmente i lavori a quest’ora sarebbero stati ultimati.

programma quadro con il Miur per i distretti tecnologici che oggi presentiamo allo Smau. In chiave 2014/20 dove per la ricerca l’Unione Europea ci chiede di investire il 50% del prossimo pacchetto finanziario 2014-20, la Regione rappresenta una buona prassi di utilizzo non solo quantitativo ovvero di quanto si spendono i fondi strutturali ma di come si spendono in un contesto svantaggiato ma con le carte in regola per fare un salto di qualità». Il vicepresidente della Regione Campania Guido Trombetti: «I dati pubblicati di recente confermano che nei settori della ricerca e innovazione la Campania è una eccellenza, soprattutto per quanto riguarda il superamento del digital divide. Attualmente la provincia di Napoli è terza in ambito nazionale per infrastruttura di rete. I nuovi investimenti faranno della Campania la prima regione d’Italia, con un forte distacco rispetto alle altre regioni italiane e capace di competere significativamente con gli altri territori europei».

«La persistenza di tutti i principali indicatori in campo negativo - si legge nel rapporto - sottolinea il permanere di uno stato recessivo, pur a fronte di proiezioni economiche generali improntate a un minore pessimismo». In questo quadro «il rischio usura si inserisce pericolosamente nello scenario di un difficile e complesso 2014, caratterizzato da lievi segnali di inversione di tendenza soltanto nel comparto privato». Secondo l’Ance di Salerno, non accenna a indebolirsi, in stretta relazione con il rischio usu-

via Badolato, 15 Vallo della Lucania (SA) Tel Fax 0974.75607 Tel 0974.350121

ra, il problema dell’accesso al credito. I risultati meno negativi di questa indagine rispetto al rischio usura «possono attribuirsi - spiega Ance Salerno - alla minore domanda di credito proveniente dal mercato, che induce minore rischio nel ricorrere a canali non legali di finanziamento». Il campione di imprese intervistate reputa, inoltre, alto il livello di pressione fiscale e ne sollecita una sua riduzione sia a livello centrale, sia regionale e locale. Emerge, infine, l’auspicio di mettere in campo modelli operativi più snelli ed efficaci dal punto di vista dei controlli sull’evasione e sull’elusione fiscale, ritenendo quelli attuali scarsamente incisivi. La «tassa più odiata» dai costruttori salernitani risulta l’Irap, seguita da quella sui rifiuti.


provincia 15 aeroporto di salerno-Costa d’amalfi

universita’ degli studi di salerno

Iannone: «L’inserimento dell’Aeroporto di SalernoIannone: «Taglio dei fondi all’ateneo salernitano e’ l’ennesima Costa d’Amalfi nel piano nazionale dei voli conferma l’azione positiva di Provincia e Camera di Commercio» vergogna del Governo Letta» «L’inserimento dell’Aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi nel piano nazionale dei voli del Ministero dell’Infrastrutture rappresenta la conferma di una positiva quanto faticosa azione politica ed istituzionale che la Provincia di Salerno ha portato avanti, insieme alla Camera di Commercio, in questi anni. Siamo fiduciosi che il nostro investimento assicurerà una strategica infrastruttura al nostro territorio e che determinerà il suo positivo sviluppo. Ringrazio il Presidente Caldoro, l’On. Cirielli, gli uomini indicati dalla Provincia nella governance del Consorzio e della società di gestione Bellacosa, Fasolino ed Anastasio per tutto quello che hanno fatto e continueranno a fare per cambiare le sorti della nostra terra attraverso la realizzazione di questa opera. Sono certo che l’impresa sarà compiuta». Lo dichiara il presidente della Provincia di Salerno, Antonio Iannone. «Il taglio operato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ai fondi per l’Ateneo salernitano è l’ennesimo crimine del Governo Letta». Così, il presidente della Provincia di Salerno, Antonio Iannone. «L’assegnazione delle risorse per il 2014, con un 3,68% in meno- continua- mortifica l’Università degli Studi di Salerno, realtà efficiente che vanta una qualificata offerta didattica ed un’efficiente organizzazione in campus, tale

da renderla, per iscritti, la seconda città della provincia di Salerno». «Lo sciagurato taglio alle risorse destinate al prestigioso Ateneo - sottolinea- rappresenta un’altra vergogna del Governo centrale ai danni del nostro territorio. Nel corso degli anni, il campus salernitano, infatti, è cresciuto arricchendosi di laboratori e spazi per lo studio e la ricerca scientifica fruibili da numerosi iscritti provenienti da diverse realtà geografiche d’I-

talia, segnando, così, un successo a livello nazionale per l’Ateneo». «Al rettore Aurelio Tommasetti, il cui mandato rappresenta una garanzia per la crescita culturale e scientifica dell’Universitàconclude Iannone- agli studenti, ai docenti ed al personale tutto, esprimo la mia solidarietà per la punitiva rideterminazione dei fondi assegnati, atto che penalizza, ancora una volta, la formazione degli studenti ed il loro accesso al mondo del lavoro».

il prefetto di salerno a polliCa in oCCasione della festa di san sebastiano protettore della polizia muniCipale

il prefetto di salerno a pollica: «Siate sentinelle della legalità’»

Giornata emozionante quella vissuta dagli alunni della Scuola Primaria e Secondaria di Pollica. Alle ore dodici del venti gennaio scorso è arrivato il Prefetto di Salerno Dottoressa Maria Pantalone ,in occasione della festa di San Sebastiano, protettore della Polizia Municipale. Presenti alla manifestazione, il Sindaco di Pollica, Stefano Pisani, il Preside dell’Istituto Comprensivo di Casalvelino, Professore Biagio Russo, il Comandante della legione di Salerno, Colonnello Riccardo Piermarini, molti agenti delle Polizie Municipali del Cilento, le forze dell’ordine e il Comandante della Capitaneria di Porto. Da sempre le scuole Primarie e Secondarie di Pollica svolgono un importante e approfondito percorso sulla legalità. Gli incontri con l’amministrazione comunale e con le forze dell’ordine sono costanti e proficui. Gli insegnanti nelle loro attività curriculari danno molta importanza al rispetto delle regole, ai dirit-

ti dei minori, alla tutela dell’ambiente e del territorio, alla conoscenza dei principi fondamentali della Costituzione. Da qualche anno ci sono due progetti extra curriculari che coinvolgono le Scuole Primarie e le Scuole Secondarie di primo grado. La Scuola Primaria, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Meta Di Sorrento, realizza ogni anno il progetto: “In giro per l’Italia nel nome di Angelo”; la Scuola Secondaria di Primo Grado con l’Istituto Comprensivo di Portici realizza un gemellaggio che mette in relazione due figure fondamentali del nostro tempo e del nostro territorio: Don Peppino Diana e Angelo Vassallo. Ogni anno in collaborazione con l’arma dei carabinieri di Vallo della Lucania, la scuola organizza la giornata della legalità. Il 20 Gennaio è San Sebastiano, protettore della Polizia Locale e di tutte le Polizie Municipali d’Italia. Negli anni ‘50 è stato individuato San Sebastiano come il protetdi Angelo Cammarano

tore della Polizia Locale per la sua storia, egli infatti era il comandante delle guardie imperiali a Roma, a difesa dell’Imperatore Diocleziano, che lo condannò a morte per aver protetto i valori della cristianità. In primis gli alunni hanno suonato e cantato l’Inno Nazionale, poi hanno realizzato un video sulla figura del Sindaco Pescatore. Successivamente c’è stata una breve rappresentazione sul bullismo, canti patriottici e poesie sulla legalità. Il discorso del Prefetto ha concluso i lavori ed è stato emozionante. «La legalità - ha detto la Dottoressa Pantalone - è rispetto delle regole, sistema politico che si adoperi per diffondere prosperità e benessere. La legalità va vista come storia della gente comune che lavora, produce e crea la propria famiglia, sviluppa il suo territorio. La legalità concepita come lavoro in prima persona nel pubblico e nel privato .Nella scuola con gli insegnanti,che ogni giorno lavorano duramente, per impartire non solo nozioni,ma anche emozioni,voi ragazzi dovete imparare a creare un nuovo “Codice Etico” che porti il nome di Angelo Vassallo per non dimenticare. Siate sentinelle della legalità!». La Dottoressa Pantalone è rimasta molto colpita dall’esecuzione dell’orchestra della Scuola ,guidata sapientemente dal Maestro Cirillo (che ama farsi chiamare Franz), ed ha invitato gli alunni ad esibirsi alla Festa della Repubblica il prossimo 2 giugno al Teatro Verdi di Salerno. Roberto Scola LOCALITA’ PIOPPO ZONA INDUSTRIALE 84060- OMIGNANO SA TEL. 0974/971133 FAX. 0974971367 E.MAIL FUTURAINGROSSO@ALICE.IT WEB. www.futuraingrosso.it

GIOCATTOLI - CANCELLERIA - PRODOTTI MONOUSO - ARTICOLI MARE

FUTURA INGROSSO EFFETTUA VENDITA ESCLUSIVAMENTE ALL’INGROSSO DI CANCELLERIA, GIOCATTOLI, PRODOTTI PER IL PARTY, NATALE, CARNEVALE, PRODOTTI MONO USO IN PLASTICA E CARTONE, PRODOTTI PER IL MARE ECC.


16 attualità seCondo la ClassifiCa di italia oggi

Bellacosa: «Il ventesimo posto della Provincia Salerno per l’ambiente conferma l’efficacia della nostra azione» «Il dato sull’ambiente della classifica di Italia Oggi conferma l’efficacia dell’azione della Provincia di Salerno ed ovviamente di tutti i salernitani». Lo dichiara l’assessore provinciale all’Ambiente, Adriano Bellacosa, commentando il ventesimo posto della provincia di Salerno.

«Già sapevano, per quello che è il nostro osservatorio - spiega - che migliora il dato percentuale della raccolta differenziata, nonostante la flessione negativa della città capoluogo, con anche una visibile riduzione della produzione di rifiuti. Questo è merito da ascrivere alla sensibilità dei salernitani, ma anche

all’azione di sensibilizzazione avviata dalla Regione Campania e dalla nostra Provincia, ad esempio con quella virtuosa iniziativa dei bandi per le nuove politiche di riduzione nella produzione dei rifiuti: si è intrapresa una sana competizione fra i Comuni e questo è il primo risultato». «Del resto - conclude Bellacosa - la Provincia di Salerno, col Settore Ambiente e con la Polizia Provinciale, ha fornito un costante ausilio ai comuni, non solo per la gestione dei rifiuti, ma anche per le attività di prevenzione, di controllo e di bonifica. Una speciale menzione va anche a tutte quelle iniziative, condivise con le associazioni ambientaliste ovvero con le altre Istituzioni

adriano bellacosa

del territorio, Capitaneria di porto, Autorità di Ambito, Consorzi, per la tutela delle acque e della risorsa mare, così come le tante iniziative in materia di risparmio energetico e di produzione di energia».

• diritto allo studio

Iannone: «Trentamila euro in favore degli alunni con ISEE pari a zero» E’ stato pubblicato sul sito della Provincia di Salerno, nella sezione Diritto allo Studio, l’avviso per la concessione di contributi a sostegno delle spese di trasporto per gli studenti delle scuole superiori della provincia di Salerno in situazione di grave svantaggio economico. ti è necessario attestare un indicatore ISEE del nucleo familiare, riferito all’anno 2012, pari a valore zero. La domanda, unitamente alla documentazione richiesta, deve essere consegnata a mano o spedita per raccomandata con ricevuta di ritorno al protocollo generale della Provincia di Salerno – Settore Politiche Scolastiche, Giovanili e Formazione Professionale, entro il 14 febbraio 2014. «Si tratta – dichiara il preantonio iannone sidente Antonio Iannone – dell’enPer l’iniziativa è stata stanziata in nesimo impegno compiuto dall’Ambilancio la somma di 30 mila eu- ministrazione provinciale in favore ro. Per poter accedere ai contribu- delle fasce più deboli. E’ necessario

compiere qualsiasi sforzo in favore del diritto allo studio, mettendo in campo ogni azione possibile per sostenere gli studenti e le loro famiglie, nella piena convinzione che bisogna garantire le medesime opportunità a tutti di imparare e di andare a scuola. Il nostro rappresenta, complessivamente, solo un piccolo aiuto ma che si veste di straordinarietà se si considera no gli scellerati tagli compiuti dal Governo centrale nei confronti delle casse degli enti locali». Per scaricare il bando consultare il sito www.provincia.salerno.it.

terra dei fuoChi. il presidente della regione Campania mette a Confronto i servizi tv sul suo blog

Caldoro: «La stampa sia più responsabile» Non chiede sconti alla stampa, ma che ci sia responsabilità. Il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, in un video postato sul suo blog (www.caldoropresidente.it), torna sul nodo della Terra dei fuochi e sull’incontro che, all’inizio del mese di dicembre, ebbe con don Maurizio Patriciello e i cittadini della zona.

stefano Caldoro

Al termine di quell’incontro, all’esterno, alcuni manifestanti contestarono Caldoro per poi essere allontanati dallo stesso parroco di Caivano che, come in altre circostanze, ha continuato a invitare tutti al dialogo e al confronto, non alle grida. Caldoro nel video mette a confronto due servizi su quello stesso episodio. Da un lato quello di Servizio Pubblico, trasmissione di Michele Santoro in onda su La 7, dall’altro quello mandato in onda dal tg regionale della Rai.

«Non è mio costume mettere in discussione la libertà di stampa né di scegliere una linea piuttosto che un’altra - dice Caldoro -. Rispetto Ruotolo, grande giornalista di una emittente che fa inchieste e si confronta con il mercato, perché capisco che c’è la rincorsa agli ascolti, però credo che l’informazione, soprattutto in questi momenti difficili, debba avere maggiori responsabilità, nel momento in cui racconta un fatto, composto da azioni, cronaca, discussione e merito». Poi partono i servizi che il presidente della Giunta regionale sottopone all’opinione pubblica: «Chiedo a voi di avere l’attenzione di seguire questi servizi». Nel servizio mandato in onda a Servizio Pubblico, ci sono le immagini dei contestatori, così come in quelle del Tg Campania dove però c’è anche il parroco di Caivano che li allontana. I due servizi «descrivono lo stesso giorno forse con angolazioni diverse». «Il rischio reale per l’informazione è strumentalizzare - affer-

• asl salerno

Donato Pica: «Inaccettabili ulteriori tagli»

Presentata una nuova interrogazione circa le notizie di un ulteriore riduzione dei fondi all’Azienda Sanitaria Salernitana «La Provincia di Salerno, geograficamente molto estesa e con una popolazione di oltre un milione e centomila abitanti, non è nelle condizioni di poter sopperire ad un ulteriore ridimensionamento delle attività sanitarie». Così si legge in un’interrogazione che il Consigliere Regionale del Pd, Donato Pica, ha inoltrato al Presidente della Giunta Regionale, Stefano Caldoro, in merito alle dichiarazioni del Direttore Generale dell’Asl di Salerno, Dott. Antonio Squillante, circa una ulteriore riduzione dei fondi assegnati dalla Regione Campania all’Azienda Sanitaria. Tale circostanza - scrive Pica- in un quadro complessivo già caratterizzato dal taglio continuo di prestazioni e di servizi, va a penalizzare ancora di più la programmazione in itinere con la conseguente limitazione dei livelli essen-

donato pica

ziali di assistenza. Se la contrazione delle risorse finanziarie all’Asl di Salerno dovesse corrispondere al vero - scrive ancora Pica - è quanto mai necessario rivedere i criteri adottati per consentire la completa funzionalità dei presidi ospedalieri e dei distretti sanitari della Provincia di Salerno. On.le Donato Pica

eConomia

SALERNO BOND Sottoscritto il prestito Al via finanziamenti alle imprese di Confindustria Salerno Il Salerno Bond, emesso da Banca Sella e presentato in occasione dell’assemblea pubblica di Confindustria Salerno lo scorso 12 novembre, è stato interamente collocato. Nel giro di un mese è stato sottoscritto il prestito obbligazionario da 7,5 milioni di euro, che va a costituire il plafond finalizzato a finanziare i progetti di investimento e crescita delle imprese salernitane. Il bond è stato emesso dopo l’accordo tra Confindustria Salerno, Banca Sella e Confidi Ga.Fi. Sud.

gestiti da invitalia per autoimpiego e AUTOIMPRENDITORIALITÀ’

Il Governo ha rifinanziato ottanta milioni di euro per avviare imprese

Ripartono i finanziamenti per l’autoimpiego e l’autoimprenditorialità gestiti da Invitalia, una opportunità per giovani e disoccupati: il Governo ha rifinanziato con 80 milioni di euro gli incentivi previsti dal d.lgs. 185/2000 rivolti a chi vuole mettersi in proprio e ai giovani dai 18 ai 35 anni che vogliono avviare o ampliare un’impresa. E’ possibile presentare domande di finanziamento per iniziative da realizzare in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. L’invio delle domande - informa una nota di Invitalia - era stato sospeso il 26 aprile 2013 per esaurimento dei fondi. Ma non è tutto: al d.lgs. 185/2000 sono stati assegnati altri 18 milioni di euro per lo sviluppo di imprese turistiche, culturali e naturalistiche nei poli di attrazione culturali, naturali e paesaggistici situati nelle regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Queste risorse sono state rese disponibili dal Ministero dello Sviluppo Economico e provengono dal Poin Attrattori (Fesr 2007-2013). Per info:www.invitalia.it.

• opportunita’ per le imprese

Edison Start, in palio trecentomila euro Premio per tre progetti innovativi. Domande entro il 30 marzo 2014

ma - non voglio arrivare alla parola ‘manipolare». Poi spiega che «non è il presidente di Regione che chiede una replica benché io abbia dato sempre disponibilità e continui a darla nel partecipare a qualsiasi trasmissione - conclude -. Ma lo dobbiamo ai cittadini che ci sia una informazione completa, seria e corretta che racconti i fatti, difficili, duri per la politica e senza sconti, ma questo rispetto lo dobbiamo ai cittadini che vivono lì e a noi campani che affrontiamo questo problema».

Trecentomila euro per tre progetti innovativi e sostenibili: è il premio Edison Start lanciato da Edison, la più antica società europea nel settore dell’energia in occasione del suo 130° anniversario. Il premio è dedicato a start up innovative e micro e pmi iscritte al registro delle imprese con sede nel territorio italiano, team di persone fisiche, organizzazioni non profit che svolgono la propria attività da almeno

due anni. Per partecipare è necessario sottoporre un’idea in una delle seguenti categorie: Energia (in questo ambito rientrano soluzioni e tecnologie innovative per risparmiare risorse energetiche), Sviluppo Sociale (progetti e iniziative capaci di attivare opportunità di sviluppo imprenditoriale) e Smart Communities (progetti per il miglioramento della qualità della vita domestica e della comunità cui si appartiene). I candidati possono presentare il proprio progetto sulla piattaforma web www.edisonstart.it a partire dal 13 gennaio 2014. Le domande devono pervenire entro il 30 marzo 2014. Edison selezionerà 30 finalisti ai quali fornirà attività di consulenza per migliorare i progetti. I vincitori saranno tre, uno per categoria, e avranno a disposizione 100mila euro per la realizzazione di ciascun progetto.


attualità 17 La wedding planner (espressione inglese, in italiano organizzatore di matrimoni), una professione che parte dal Cilento, alla ricerca di un nuovo modo di concepire gli eventi, di viverli in un nuovo contesto, che parla con il linguaggio della comunicazione. La protagonista è Manuela Guazzo da Castel San Lorenzo

«Un nuovo modo di concepire gli eventi nel Cilento» Manuela Guazzo - coniugata - studente Universitaria, laureanda in Lingue e letteratura straniera; ha deciso, in un periodo di crisi come l’attuale, di dare sfogo alle proprie spinte motivazionali per organizzare la sua attività, quella della Wedding planner, ovvero organizzatrice di matrimoni, ma più in generale, organizzatrice di eventi. In un’apposita intervista, ha riportato le sue impressioni, l’organizzazione della sua attività, la criticità nel cimentarsi in una professione, del tutto innovativa, ed in particolare al Sud d’Italia… «Non è la mia prima esperienza di lavoro, ci dichiara, mi sono cimentata in altre attività, ho curato anche la contabilità aziendale, ma niente mi soddisfaceva… e il lavoro se vuoi farlo bene, ti deve innanzitutto piacere… Poiché mi è sempre piaciuto organizzare, curare i particolari, quando è venuta fuori la figura della wedding planner, portata alla ribalta dal film che ha per protagonista la famosa Jennifer Lopez, che veste i

panni della stessa figura, ho capito che era arrivato il mio momento. Mi sono buttata a capofitto nell’attività e ho cercato di organizzarla nei minimi particolari. Nell’ambito di questo lavoro ho intrapreso un percorso di formazione, frequentando dapprima un corso ad hoc per wedding planner. È stata una full immersion, con rilascio di attestato finale, a Roma c/o la Fenice Eventi/Accademia – (L’eccellenza in Italia degli eventi) – La Fenice Eventi ha sede in Roma, opera nel settore del management degli eventi congressuali e culturali in ambito nazionale ed internazionale, gestione delle partnership per gli eventi, pubbliche relazioni e nel procurement management. Organizza strumenti di supporto alla didattica per il ramo formazione dell’azienda… Mi documento e mi aggiorno di continuo, ci aggiunge, frequento corsi on line e cerco sempre di imparare dai grandi, ricordiamo l’oramai famoso Enzo Miccio e la napoletana Cira Lombardo…». Quale è stato il primo approccio in questa attività? «Come primo approccio, ho dovuto ricercare una rosa di collaboratori del settore che mi hanno garantito la loro disponibilità nel momento in cui devo organizzare un evento. Ad esempio, se devo organizzare un compleanno, ho bisogno della location, quindi ho dovuto selezionarmi dei ristoranti, un servizio di banqueting per il buffet o servizio a tavolo; fiorai per l’allestimento floreale; servizio musica e servizio bomboniere, segnaposto, confetti, confettate e sweet table, che sta superando di gran lunga l’ormai obsoleto “angolo dei dolci”. L’area territoriale sulla quale intervengo è innanzitutto, il Cilento e il Salernitano in generale, perché vorrei suggerire un nuovo modo di concepire gli eventi, ma il mio lavoro si rivolge anche più lontano, dove cerco di attingere e farmi le ossa… Non ho utilizzati fondi pubblici. L’Azienda è allocata a Castel San Lorenzo». Ci può illustrare il marchio dell’attività. «Il mio marchio è molto semplice ma essenziale. La M rappresenta l’iniziale della mia firma calligrafica, associata alla parola Eventi; la chiocciola (@) sulla i, dà l’idea della comunicazione. Quest’ultima, è molto importante in

manuela guazzo

questo tipo di attività, è un modo per interagire con gli altri in maniera diversa, tramite l’organizzazione del proprio evento. Allo stato attuale, questa attività è nuova ed è conveniente per l’utente, perché quando mi occupo di organizzare un evento, lo seguo dalla a alla z e l’utente non ha più le preoccupazioni che avrebbe senza questa figura». Se si fa una riflessione sui costi e i benefici, l’attività da lei esercitata è conveniente per il fruitore dell’evento? «Il destinatario dell’evento ha gli stessi costi se non qualcosa in meno visti i rapporti di collaborazione tra la “wedding” e i suoi fornitori e in tutti i casi, l’utente, non ha la responsabilità sul piano emozionale dell’evento stesso. Ogni evento ha una sua originalità». Come si organizza l’evento? «Per prima cosa, devo entrare nella psicologia dell’utente, cercando di capirne i gusti, le aspettative, e poi devo ricercare le soluzioni giuste rientrando nel budget appropriato all’utente». Ci può descrivere come è strutturato il suo ufficio, ha predisposto una brochure di presentazione, ha al suo attivo un business plan? «Non ho brochure, in quanto non intendo standardizzare il mio lavoro. Ogni commis-

al via la Campagna di fareambiente. sostegno dal sottosegretario Cirillo

Liberare le aree turistiche dai rifiuti di plastica

sione è diversa dall’altra e cerco di personalizzarla all’utente. L’ufficio è la mia location, ho cercato di ingraziosirlo ricreando in piccolo i lavori che posso realizzare, e dò la possibilità di vedere tramite rappresentazione (immagini) con slide i lavori da me già fatti per eventi svolti, per dare l’indicazione appropriata, per avere uno spunto, ma non sarà mai lo stesso lavoro, perché ogni evento ha una sua peculiarità, una sua caratteristica». Questo, possiamo dire è un lavoro molto creativo, la soddisfa! «Questo lavoro rispecchia la mia personalità, in esso mi esprimo a 360 gradi, riesco a dare il meglio di me stessa e ogni mia realizzazione mi emoziona sempre di più…» La Redazione

PER 11,5 MILIONI DI EURO, ENTRO POCHI GIORNI SARÀ’ CEDUTA AL MIBAC

Lo Stato acquista la Reggia di Carditello

Sarà Paestum a fare da apripista a una campagna nazionale per liberare le aree turistiche dai rifiuti di plastica. Nell’antica città della Magna Grecia entrerà in vigore a primavera un’ordinanza del comune che vieta l’uso di plastica monouso non compostabile. Un’idea subito rilanciata dall’associazione FareAmbiente - Movimento ecologista europeo, che punta a esportarla in altri comuni a vocazione turistica dove piatti e bicchieri di plastica finiscono spesso per accumularsi sulle spiagge e nelle aree verdi. L’iniziativa, presentata nel corso del convegno romano ‘’Plastica e Ambiente, le nuove frontiere del biodegradabile’’ organizzato da FareAmbiente, coinvolgerà i 3 km quadrati dell’area archeologica di Paestum e 14 km di litorale. Il divieto, ha spiegato l’assessore comunale all’Ambiente di Paestum-Capaccio, «interesserà sia i 25mila residenti, sia i

600mila turisti che registriamo ogni anno e che portano a produrre una massa critica di rifiuti». Quello di Paestum è ‘«un modello da espandere soprattutto in zone turistiche», ha detto il presidente di FareAmbiente Vincenzo Pepe. «Vogliamo promuoverlo con una campagna di sensibilizzazione affinché altre amministrazioni adottino la stessa

ordinanza. Prima dell’estate - ha aggiunto - convocheremo un incontro di tutte le amministrazioni aderenti, per favorire uno scambio di esperienze e creare cultura diffusa». L’iniziativa ha trovato il favore del sottosegretario al ministero dell’Ambiente Marco Flavio Cirillo. «Questa campagna - ha dichiarato - va sostenuta da un punto di vista etico, va

divulgata e si può ragionare sull’opportunità di fare un passo in più, a livello normativo, per i comuni a vocazione turistica».

un’analisi del Centro studi dell’anCe (assoCiazione nazionale Costruttori edili) di salerno

In Campania il Patto di Stabilità blocca 482 milioni di euro Le risorse di cassa degli Enti Locali della Campania bloccate a causa dei vincoli derivanti dal patto di stabilità interno ammontano a 482 milioni di euro (il 9,7% del totale disponibile a livello nazionale). Lo rileva un’analisi del Centro Studi dell’Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili) di Salerno che evidenzia che si tratta della somma più alta tra le regioni dell’Obiettivo Convergenza. Subito dopo la Campania si collocano la Sicilia (302 milioni di euro, 6,1% del totale nazionale); la Puglia (261 milioni, 5,3%) e la Calabria (91 milioni, 1,8%). Complessivamente le risorse ferme nelle casse degli Enti Locali di tutte e quattro le regioni si attestano a 1 miliardo e 136 milioni di euro, pari al 22,9% del totale delle risorse a livello nazionale (4 miliardi e 950 milio-

ni di euro). «E’ indispensabile procedere rapidamente a una modifica realmente efficace delle regole del patto di stabilità interno, in modo da superare in senso semplificativo la paralizzante palude tecnocratica», evidenzia il presidente di Ance Salerno Antonio Lombardi, che chiede «subito la certificazione automatica dei debiti» e «una riforma che sia in grado di pre-

miare le imprese e le Pubbliche Amministrazioni virtuose». L’Ance di Salerno evidenzia la dimensione finanziaria del problema relativo ai ritardati pagamenti delle Pubbliche amministrazioni il cui debito complessivo nei confronti delle imprese edili che operano nell’ambito dei lavori pubblici, su tutto il territorio nazionale, è di circa 19 miliardi di euro; di questi a novem-

La Reggia borbonica di Carditello di San Tammaro (Caserta) è stata acquistata dalla Sga, società controllata dal ministero dell’Economia, per la cifra di 11,5 milioni di euro. L’acquisto è avvenuto il 9 gennaio al termine dell’11/a asta giudiziaria tenutasi alla sezione fallimentare del tribunale civile di Santa Maria Capua Vetere. La Sga - come anticipato dal Corriere della Sera - cederà la Reggia al Mibac. La procedura sarà ultimata entro pochi giorni.

Al via i lavori di recupero della Torre Medioevale di Villa Rufolo di Ravello Villa Rufolo tra passato, presente e futuro. Sono partiti, infatti, i lavori di valorizzazione e recupero della Torre Medioevale, destinata a diventare un nuovo affascinante spazio museale nell’ambito della storica villa, simbolo di Ravello (Salerno). Finanziato dal fondo Arcus per un importo di un milione di euro, il progetto di riqualificazione della Torre (e, a seguire, dell’Auditorium di Villa Rufolo) aggiunge un tassello fondamentale al “Progetto Ravello”. bre 2013 risultavano pagati 6,5 miliardi (34%). A questi bisogna aggiungere altri 1,5 miliardi di euro (8%) stanziati ma non ancora pagati, per un totale di debito residuo di 11 miliardi di euro (58%). Il patto di stabilità interno è considerato - secondo l’indagine effettuata dall’Ance su tutto il territorio nazionale - la principale causa di ritardato pagamento dei crediti van-

tati dalle imprese nel settore dei lavori pubblici. L’allungamento dei tempi è determinato, inoltre, da una generale inefficienza della Pubblica Amministrazione e dalle difficili condizioni finanziarie degli Enti prevalentemente in considerazione del mancato trasferimento dei fondi da parte di altre Amministrazioni o della carenza di risorse di cassa.


18 cultura • un WeeK end di Cultura ed arte a teggiano

CalCio giovanile

sCripta et imagines manent percorsi tra l’arte tipografica e l’esperienza pittorica Un intenso momento culturale è atteso per il week-end del 10 gennaio 2014, organizzato dalla Diocesi di Teggiano-Policastro e dalla cooperativa Paràdhosis, in collaborazione con la Biblioteca Pio XII ed il Museo Diocesano di Teggiano.

Arte tipografica, espressa attraverso la presentazione del Catalogo delle Seicentine della Biblioteca teggianese ed espressione pittorica tardo-barocca, con la discussione culturale al Museo Diocesano, caratterizzeranno questa “due giorni” di appuntamenti, patrocinata e sponsorizzata dalla Regione Campania e dall’Ente Provinciale per il Turismo di Salerno. Si parte nella mattinata del 10 gennaio, con una giornata di studio sul libro antico, preparata dal personale della Biblioteca Pio XII, in collaborazione con l’Associazione Italiana Biblioteche, sezione Campania e fortemente voluta dal vescovo, monsignor Antonio De Luca. Nella sala conferenze “Paolo Pifano”, a partire dalle ore 10.00, sono attesi monsignor Stefano Russo, diret-

tore dell’Ufficio Nazionale per i Beni Culturali Ecclesiastici della CEI, Barbara Cussino e Anita Florio, rispettivamente dirigenti del Settore Musei e Biblioteche provinciale e della Regione Campania, Anna Maria Vitale, presidente dell’AIB Campania e Giuseppina Zappella, già Direttore di Biblioteca della Soprintendenza Speciale al Polo Museale di Napoli. Faranno gli onori di casa, don Nicola Russo, direttore della biblioteca diocesana, Giovanna Cappelli e Patrizia Ianniello, funzionarie della raccolta libraria. Al consesso di lavori prenderà parte Arturo Didier, storico di Teggiano e diocesi, mentre le conclusioni saranno affidate all’ordinario diocesano. Nella serata dell’11 gennaio, al Museo “San Pietro”, si discuterà di artisti e pittura tardo-barocca nel Settecento salernitano e lucano, in un momento culturale aperto alla presentazione del restauro della tela dell’Annunciazione, opera attribuita a Nicola Peccheneda e di recente acquisita al patrimonio del Museo Diocesano. Ad introdurre i lavori saranno Ivo De Maio, presidente della cooperativa Paràdhosis e don Fernando Barra, Direttore dell’Ufficio Beni Culturali diocesano, mentre le relazioni di studio saranno intervallate da pieces al pianoforte, curate dal giovane Luigi Ranieri Gargano. Il corpo discorsivo del convegno sarà affidato ad Emilia Alfinito, funzionaria di zona del-

la Soprintendenza ai BSAE provinciale, con una relazione sugli stili e sulle forme pittoriche del Settecento salernitano, che precederà lo studio di Nadia Parlante, storica dell’arte, sull’opera dei maestri Carlo e Nicola Peccheneda nel Settecento dianese. Spunti riflessivi sull’opera del Peccheneda e dei suoi allievi, saranno offerti da Marco Ambrogi, direttore del Museo Diocesano e dallo studioso Francesco Magnanti, con l’esposizione di una ricerca attenta, rispettivamente, sull’inedito Feliciano Mangieri e sugli artisti del XVIII sec. in area lucana. Le conclusioni del convegno saranno affidate al vescovo, monsignor Antonio De Luca, anticipando la presentazione della restaurata tela di Peccheneda, al pubblico ed alla critica. I due momenti riflessivi segnano l’impegno della cooperativa Paràdhosis, che gestisce la biblioteca ed il museo della diocesi, in una promozione continua e fruttuosa, per la diffusione culturale del messaggio storico-artistico, trasmesso dalle collezioni librarie e museale, collocate a Teggiano, ma caratterizzanti l’intero territorio diocesano. Il doppio appuntamento anticipa una serie di iniziative culturali, già programmate dalla cooperativa per il 2014, tra cui il concorso di arte liturgica Anàmnesis ed il raddoppio del Museo Diocesano, con l’allestimento del lapidario medievale nella cripta di Santa Venera.

L’ASD Scuola Calcio Antonio Esposito, scuola di calcio e palestra di vita... La ASD Scuola Calcio Antonio Esposito di Camerota, sorta circa 4 anni fa, nasce con l’intento di insegnare il gioco del calcio e, soprattutto, il rispetto e l’educazione sia nello sport che nella vita

La Scuola Calcio, scaturita da un’idea del presidente, Antonio Esposito, ex calciatore della salernitana dal 1968 al 1971, si struttura in varie categorie: baby e primi calci, pulcini, esordienti, giovanissimi. Da quest’anno la novità del calcio femminile. La Scuola Calcio ha finora partecipato a vari tornei, sia locali che nazionali, con buoni piazzamenti tra i primi posti. In particolare memorabile il secondo posto conseguito al torneo di San Giovanni Rotondo vinto dalla blasonata Juventus. Nel 2014 la Scuola Calcio sarà impegnata a marzo nel torneo di Taormina e ad aprile parteciperà al “Città di Camerota”, torneo del quale è anche tra gli organizzatori. Prevista la partecipazione al “Città di Camerota” di prestigiose compagini, quali Napoli, Bolzano, Lecco, Salernitana. Un plauso ai mister Pierantonio, Tonino, Martina, Enzo – tutti tecnici preparati e qualificati FIGC. Il tutto grazie alla presen-

za costante e passionale dei dirigenti esterni Simona, Felice, Tania, Franco. Un impegno, quello della ASD Scuola Calcio Antonio Esposito, che da quest’anno trova un ulteriore autorevole riconoscimento nell’affiliazione alla Salernitana Calcio, motivo di orgoglio e punto di partenza per un impegno ancora più forte e incisivo nella formazione alla vita e allo sport di bambini e ragazzi.

intervista a Cristian borghetti

Tre volte all’inferno, una riuscitissima incursione nell’horror puro Sulla bellissima copertina del volume di Cristian Borghetti – si possono infatti ammirare gli splendidi occhi di un gatto nero, fin dal Medioevo simbolo di malasorte – campeggia la scritta di Alan D.Altieri “La nuova frontiera del gotico”. Al di là delle solite etichette, i tre racconti lunghi contenuti nel libro rappresentano un tentativo originale di incursione nell’horror puro di cui, qui da noi, non ci sono poi tantissimi esempi. Un libro di racconti forti, che tolgono il respiro e lasciano senza fiato; di emozioni che accompagnano dalla prima all’ultima parola, nell’attesa del colpo di scena che puntualmente arriva… Chi è Cristian Borghetti e come nasce la sua passione per la letteratura? «Cristian Borghetti è uno scrittore eroicamente naif, una definizione che mi calza benissimo, perché sono un autodidatta, non avendo completato gli studi umanistici. Mi sono lanciato nel mondo della scrittura per pura passione, nata dalla lettura che ho sempre amato fin da piccolo». Ti va di raccontarci il suo ultimo lavoro? «Una nuova frontiera del gotico come dice Alan D. Altieri. Tre volte all’inferno non è soltanto un libro, ma è un’esperienza sospesa tra il mondo reale e il sogno. Chi legge queste pagine vive tre

storie che resteranno incise indelebilmente nella mente e nel cuore. Mi piace scrivere cose brevi, questo libro è nato dall’unione di tre libri che la casa editrice ha voluto unire in un bellissimo ed elegante volume. Scelta secondo me azzeccatissima…». Parliamo ora della definizione del suo libro. E’ stato definito da Altieri la nuova frontiera del gotico, invece Luigi Bernardi (recentemente scomparso) ha detto di lei che da tempo non emergeva una cosi’ grande voce nell’horror italiano. Cosa ne pensa di queste due definizioni? «Sono due definizioni di cui vado molto fiero, perché sono i pareri di due personaggi importantissimi del mondo della letteratura di genere. Diciamo che le due definizioni potrebbero contrastare tra loro: uno definisce il libro gotico, l’altro horror. In realtà il libro e’ gotico, horror, è erotico ed è anche giallo psicologico». Perché l’utilizzo di un linguaggio così complesso definibile quasi antico? «Oggi, leggiamo storie molto realistiche ma con un linguaggio molto volgare. In questo libro ho tentato di scrivere cose molto forti utilizzando un linguaggio “antico”, più “elegante”, senza scadere nella volgarità. Credo sia stato un esperimento riuscito, ma la parola spetta ai lettori». Quando scrive, ha un lettore di riferimento oppure scrive solo per se stesso? «Scrivo per me stesso, sempre; sono il

mio primo lettore, ma so che saranno altri a leggermi, per questo mi sforzo di essere sempre comprensibile». Sta già lavorando al suo prossimo libro? Se sì, ci regala un’anticipazione? «A breve uscirà una raccolta Horror dal titolo Horror Polidori Vol. 1 in cui sono presente, con altri 19 autori, con il mio terrificante racconto “La mano sinistra del diavolo”, un horror ambientato in una chiesa. Ai lettori l’ardua sentenza. Inoltre sto lavorando ad altri progetti, fiabe macabre ed altri racconti». Ha mai pensato di fare il romanziere? «Si, assolutamente si. E’ il sogno per cui mi impegno, notte dopo notte, parola dopo parola.; è un’impresa ardua, io prediligo il racconto breve, condensato, ma mai dire mai…» Si legge molto poco e l’editoria sembra in perenne crisi mistica, che ne pensa? «Si legge poco in Italia, purtroppo. Questo è un discorso molto complesso. Forse oggi si pubblica troppo, forse bisognerebbe pubblicare meno, selezionare di più le pubblicazioni. Forse, non uscirebbe nemmeno un altro libro di Borghetti, ma questa sarebbe una motivazione valida per scrivere sempre “meglio”. Quindi accetto la sfida. E, certamente , bisogna invogliare i giovani alla lettura, questo è un problema educativo. Credo che in questo senso, l’ebook potrebbe essere d’aiuto, vista la tendenza “elettronica” che

redazionecilento@libero.it 339 440 49 03 - 348 894 97 99

Periodico iscritto al Registro Stampa del Tribunale di Vallo della Lucania n. 129 del 15 Giugno 2006 direttore responsabile

prof. Marcello Federico

direttore editoriale

Sergio Vessicchio

hanno Collaborato

giorn. Antonella Petitti giorn. Michele D’Alessio prof. Roberto Scola giorn. Massimo Sica giorn. Annavelia Salerno giorn. Serena Lastoria dott. Giuseppe Feo dott.ssa Laura Del Verme giorn. Cosmo Guazzo dott. Giuseppe D’Amico arch. Giuseppe Ianni giorn. Gerardo Picilli avv. Giuseppe Russo giorn. Massimo Inverso dott. Pierino Cusati dott. Cristiano De Cesare prof. Giuseppe Lembo

risorse fotografiChe

Costa del Cilento Giovanni Gallo Carlo Iannuzzi

progetto grafiCo

www.facebook.com/vaniagraphic stampa

Rotostampa Lioni (AV)

seguono i ragazzi». Cosa vuol fare da grande Cristian Borghetti? «Lo scrittore, dedicarsi a tutte le storie che ha nella testa, metterle su carta, “tra l’inchiostro e l’anima”. Vi ringrazio e vi saluto questa frase di Katherine Mansfield, che la dice lunga sulle mie intenzioni: “Come sarebbe intollerabile morire lasciar brani, frammenti”».


cultura 19 • turismo e Cultura

Al via il progetto Il Racconto delle Pietre, la Provincia di Salerno tra Miti e Tradizioni

Al via il progetto “Il Racconto delle Pietre – La Provincia di Salerno tra Miti e Tradizioni”, finanziato dalla Regione Campania e presentato dalla Provincia di Salerno. Fino al 4 maggio 2014 sul territorio provinciale si svolgeranno una serie di appuntamenti e di attività culturali mirati al potenziamento dell’offerta turistica locale. «Momenti spirituali legati al Natale e alle feste più importanti della cristianità– spiega il presidente della Provincia di Salerno, Antonio Iannone – musica e solidarietà con “Il Medico del sorriso” per portare allegria e sollievo ai piccoli pazienti dei reparti pediatrici di tutte le strutture ospedaliere presenti sul territorio provinciale». «Si tratta – continua Iannone – di un calendario di qualità con iniziative svolte anche da artisti di strada in occasione delle festività e che prevede il prossimo 14 gennaio la rappresentazione “Il Canto e la Memoria”, la narrazione dell’Iliade, dell’Odissea e dell’Eneide presso l’Università degli Studi di Salerno». «Un’occasione – conclude il presidente della Provincia – per valorizzare le risorse culturali della nostra terra e promuovere le identità locali».

• rubriCa di informazione giuridiCa a Cura di pietro Cusati*

*Direttore Amministrativo del Ministero della Giustizia, Giudice Tributario, Giornalista-Pubblicista

polla

Presentato il libro di Alessandro D’Amico

Lungo il sentiero degli incauti. Appunti di un viaggio in America Latina Lungo il sentiero degli incauti. Appunti di un viaggio in America Latina è il libro di Alessandro D’Amico presentato al Santuario di Sant’Antonio a Polla. Il libro nasce un po’ per caso, perché suo padre Geppino, noto giornalista, ha voluto raccogliere i post-it dal suo blog scritto tra il 14 gennaio al 27 maggio 2010 postati appunto dal figlio nel corso del suo viaggio.

E grazie all’associazione culturale Luigi Pica di Sant’Arsenio è stato possibile trasformare il virtuale in reale: veri fogli da sfogliare per far toccare con mano quella esperienza senza precedenti vissuta in America Latina. «Un viaggio indimenticabile, gli Inca, un blog e l’orgoglio di un padre» è il titolo della prefazione scritta da Pasquale Sorrentino giornalista - corrispondente de Il Mattino. Cartina geografica alla mano Alessandro ha visitato la Patagonia, si è spinto fino alle cosiddette colonne d’Ercole, ha visto da vicino le famosissime statue dell’isola di Pasqua solo per citare alcuni posti. E ovunque una foto, un volto diventato presto amico, un pezzo di esperienza da portare per sempre con se. Poi nel corso della serata è stato presentato un video molto emozionante realizzato dai Ragazzi del

Ponte di Polla su Antonietta Barra, una emigrante pollese che, ha ripercorso la sua storia fino a oggi. Altrettanto toccante “Lettera al paese natio” di Alessandro D’Amico: «Perché se c’è una figura con una valigia che continua a guardarsi alle spalle con timore da qualche parte ci saranno anche due occhi attenti. Sono gli occhi del suo paese che analizza, scruta, osserva, con distacco felicità o dispiacere chi potrebbe dirlo?». Antonella Citro

quadri d’autore a Castellabate

A Castellabate la Mostra Antologica del pittore Gianni Di Biasi

lotta al fenomeno dell’abbandono e dei roghi di rifiuti nella regione Campania Nel Bollettino Ufficiale della Regione Campania, n.70 del 9 dicembre 2013, è stata pubblicata la legge Regionale n.20, del 9 dicembre 2013, avente ad oggetto ‘’Misure straordinarie per la prevenzione e la lotta al fenomeno dell’abbandono e dei roghi di rifiuti’’. Il legislatore Regionale con questa norma per rogo di rifiuti intende riferirsi al trattamento illegale di rifiuti urbani e speciali,provenienti anche da attività industriali,pericolosi e non pericolosi,effettuato mediante combustione su aree pubbliche e private. In pratica si vorrebbe assicurare una maggiore tutela della salute dei residenti nella Regione Campania e non solo ed anche del patrimonio ambientale e paesaggistico. Gli enti territoriali competenti dovrebbero svolgere in modo coordinato attività di prevenzione, formazione, informazione ed educazione ambientale e sanitaria, anche con l’introduzione di misure volte a prevenire e contrastare il fenomeno dell’abbandono incontrollato e dello smaltimento dei rifiuti mediante la combustione illegale su aree pubbliche e private. Sarà istituito, presso ciascun Comune della Regione Campania, il registro delle aree interessate da abbandono e rogo di rifiuti. I Comuni provvederanno, entro tre mesi, ad individuare ed accertare, tramite apposito registro, le aree pubbliche e privateinteressate dall’abbandono e rogo di rifiuti nell’ultimo quinquennio, avvalendosi tra l’altro dei rilievi effettuati e messi a disposizione dagli organismi amministrativi e di control-

lo competenti anche a seguito di segnalazioni di singoli cittadini ed associazioni. L’elenco delle aree individuate dai Comuni sarà pubblicato per trenta giorni nell’albo pretorio comunale ,per eventuali osservazioni. Le aree urbane, rurali e agricole, pubbliche e private, comprese nel registro, non sono destinate ad attività produttiva, edilizia, turistica, agricola, commerciale, fino a quando non è dimostrata, con idonee attestazioni analitiche rilasciate da laboratori accreditati, l’assenza di fattori di pericolo per la salute e l’ambiente. Il registro e i successivi aggiornamenti sono pubblicati sul sito web istituzionale del comune. In caso di mancata istituzione e aggiornamento del registro da parte del comune, previa formale diffida ad adempiere da parte della Regione, provvede il Sindaco, responsabile in qualità di autorità sanitaria locale. I soggetti condannati definitivamente per i reati previsti dagli articoli da 255 a 261 del decreto legislativo 152/2006 sono esclusi dai contributi e dai finanziamenti derivanti, anche parzialmente, da fondi regionali o comunque da risorse la cui assegnazione è di competenza della Regione Campania. Le imprese riconosciute responsabili con sentenza penale o amministrativa passata in giudicato di reati ambientali non possono stipulare contratti con la Regione Campania per venti anni,decorrenti dalla data di emissione del provvedimento giurisdizionale. Inoltre i Comuni provvedono al censimento delle aree pubbliche e private utilizzate

È torna a rivivere a Castellabate la Tavolozza del pittore Gianni Di Biasi

per le speciali forme di gestione dei rifiuti solidi urbani o assimilati. Il censimento è finalizzato all’attivazione da parte dell’amministrazione regionale di un programma di interventi per lo svuotamento dei siti censiti, nonché all’aggiornamento degli elenchi contenuti nel Piano Regionale di Bonifica. Infine la Regione Campania, per pervenire in tempi rapidi ad una piena normalizzazione della situazione,per favorire la rimozione e la messa in sicurezza dei rifiuti contenenti amianto, dispersi nel territorio della Regione Campania, e per prevenire la pratica diffusa del deposito incontrollato di tali rifiuti, incentiva, sulla base di disponibilità finanziarie appositamente destinate, gli interventi di competenza dei Comuni in materia di raccolta e messa in sicurezza dei rifiuti contenenti amianto. I comuni, singolarmente o in forma associata provvederanno all’attivazione di siti di stoccaggio, debitamente autorizzati, dei rifiuti contenenti amianto da depositare in ambienti chiusi e protetti. La Regione incentiva, altresì, anche mediante erogazione di contributi, attività di sorveglianza sussidiaria da parte di associazioni e gruppi operativi accreditati sul territorio. I contributi regionali per le attività di sorveglianza sussidiaria svolte in forma volontaria e non retribuita, sono commisurati ai risultati ottenuti da valutare sulla base di parametri fissati da apposito protocollo tecnico emanato dalla Giunta regionale. Pietro Cusati pietrocusati@tiscali.it

Si è inaugura, nei saloni del Castello di Castellabate, la mostra Antologica di Gianni Di Biasi venuto a mancare un anno fa. La famiglia unitamente all’amministrazione comunale, con questa esposizione hanno voluto ricordare la figura e l’opera del noto pittore natio di S. Maria che per oltre cinquant’anni ha tracciato uno spaccato artistico sia nella pittura che nella scultura. L’esposizione antologica che comprendeva trenta opere di cui alcune degli anni sessanta e poi a ripercorrere tutto l’iter stilistico che si conclude con la sua scomparsa. Le opere di proprietà di famiglia sono rimaste esposte fino al 6 di gennaio. Gianni Di Biasi negli anni della gioventù amava percorrere i litorali in cerca di scorci panoramici dove il paesaggio dettava colori incantati, fu definito un “costaiolo del 900”, sempre alla ricerca dell’ultimo tramonto dove i gozzi dei pescatori si specchiavano nel limpido mare di Castellabate. La sua pittura era essenziale, riportava sulle tele emozioni di calde luci mediterranee dove effusioni di accorate pennellate creavano infiniti riflessi in tenui sfumature. Di Biasi amava il mare perché la sua casa natia si affacciava sugli scogli da dove contemplava il borgo marinaro ed il porticciolo antistante con i suoi gozzi e le paranze tirate a secco. Queste immagini un pò trasognate ampliate dal ricordo accompagnano l’opera pittorica dell’artista per tutto il suo percorso espressivo. La sua tavolozza è dunque impregnata di salsedine marina ma soprattutto di quella gamma di colori che ammanta tutto il litorale della marina di Castellabate, dal borgo marinaro alla lussureggiante Licosa, mitica isola della Sirena, che Di Biasi riportò infinite volte sulla tela. Ed alla sirena Leucosia, nella sua ampia fantasia d’artista, dedicò un gesso scultoreo, che fu distrutto da van-

dali impedendo la fusione in bronzo. Ma di lui rimane un bronzo meraviglioso dedicato a Padre Pio, che l’artista realizzò negli anni novanta ed oggi domina Piazza Matarazzo a S. Maria. Per Gianni Di Biasi la realtà del mare è il suo sommesso “canto alla vita”. Le sue incontaminate marine, da cui estrae solo gli elementi di forza della composizione, giocano tutto sulla luce e ci fanno condividere la tranquillità di un mondo incontaminato, entro il quale vorremmo navigare e ripararci. Un’artista che riconduce il paesaggio alla sua realtà poetica, esaltandone i particolari e trasformando in chiave di sogno ciò che egli capta con animo puro. Così, i silenzi delle assolate marine estive di Di Biasi rendono le tele impregnate di atmosfere segrete e toccanti in un dolce presagio di serenità, grazie a una luce impalpabile e diffusa, intessuta da un senso di sospensione, di attesa misteriosa, di dolcezza interiore. La mostra vuole essere un omaggio al noto artista che ha lasciato una vasta opera pittorica ed un grande messaggio artistico attraverso le opere che parlano della sua terra e della sua grande ricchezza spirituale. Giuseppe Ianni


20 attualità regione Campania

mi piaCerebbe sapere...

Piano Casa regionale, prorogati i termini È stato pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 2 del 10.01.2014 la legge regionale n. 2 del 9.01.2014 “Proroga dei termini indicati dall’articolo 12 della legge regionale 28 dicembre 2009, n. 19 (Misure urgenti per il rilancio dell’economia, per la riqualificazione del patrimonio esistente, per la prevenzione del rischio sismico e per la semplificazione amministrativa)”. Tale provvedimento fa seguito, recependone i contenuti, alla deliberazione adottata dalla Giunta Regionale n. 504 del 25.11.2013 su iniziativa dell’Assessore Ermanno Russo, avente ad oggetto la proposta di disegno di legge relativo alla proroga dei termini di scadenza temporale del cosiddetto Piano Casa regionale. Con l’emanazione della legge n. 2/2014 sono stati differiti di 12 mesi, cioè fino al 9.01.2016, i termini di scadenza per la presentazione delle istanze di cui al comma 1 dell’art. 12 della legge regionale n. 19/2009. Particolari aspettative erano riposte nella proroga del piano

casa sia da parte delle amministrazioni locali che delle associazioni di categorie professionali interessate, delle imprese edilizie e più in generale delle popolazioni campane nei territori nei quali potranno essere attuati gli interventi previsti, in particolare per la presenza di norme derogatorie, indirizzate a specifiche tipologie di edifici, limitatamente ad ambiti territoriali definiti dalle Amministrazioni comunali e relative alla riqualificazione di edifici esistenti con eventuali incrementi volumetrici del 20% (ampliamento) e del 35% (demolizione e ricostruzione), alla riqualificazione del-

le aree urbane degradate mediante il cambiamento di destinazione d’uso o interventi edilizi e urbanistici, con ritorno di standards pubblici ed alloggi sociali.

Al via la prima edizione del Film Festival FilmItaly 2014 Al via la prima edizione del Film Festival “FilmItaly” 2014. la manifestazione cinematografia è prevista per il 12 agosto 2014 a Sanza (Salerno). Ecco il regolamento.

Il Film Festival “FilmItaly” è un concorso audiovisivo organizzato dall’associazione culturale “Ermes Eventi”, in collaborazione con il Comune di Sanza, la Pro Loco Sanza, l’Associazione culturale “I Love Vallo di Diano”, l’Associazione culturale “Avanti Giovani”. L’associazione “Ermes Eventi”, da die-

a cura di MARIA ROSARIA FEDERICO

Come pulire il forno senza l’aiuto di detergenti chimici?

• sanza

ci anni, svolge la propria attività di promozione culturale e cinematografica allo scopo di valorizzare il territorio del parco nazinale del Cilento Alburni e Vallo di Diano. Il concorso è aperto ai cortometraggi, ai documentari, agli spot, ai mediometraggi, ai lungometraggi, di fiction e di animazione[1]. Il tema del concorso è libero. Verranno ammesse alla selezione solo ed esclusivamente le opere che presentano almeno l’ 80 % del contenuto girato nel territorio di Sanza dal 20 gennaio 2014 al 5 agosto 2014. La direzione del festival nominerà una giuria popolare che assegnerà un premio in denaro pari a 1000 euro alla migliore opera in con-

È una rubrica che offre consigli utili per la vita quotidiana, aneddoti, rimedi naturali per la cura e la bellezza del corpo e della casa...

corso. Per partecipare al concorso è necessario che tutti i partecipanti stampino il regolamento, che una volta firmato deve essere consegnato direttamente agli organizzatori insieme al materiale girato. Ogni autore potrà partecipare con un massimo di due opere, realizzate seguendo i termini riportati dallo stesso regolamento. La copia per la selezione deve essere consegnata esclusivamente in formato DVD. In alternativa, è consentito contattare la direzione del festival per stabilire le modalità di consegna, al numero 3400013768. La copia dell’opera in DVD deve essere consegnata entro e non oltre il 5 agosto 2014.

teggiano. il vallo di diano in tv

La pulizia del forno richiede sempre una massiccia dose di olio di gomito. In commercio nella grande distribuzione esistono detergenti chimici specifici, questi se non risciacquati accuratamente posso essere dannosi per la nostra salute. Un aiuto per liberarci dalle macchie di unto incrostate alle alte temperatura è sicuramente il bicarbonato di sodio. Miscelate 3 cucchiai di bicarbonato di sodio con 1 cucchiaio di acqua fino ad ottenere la consistenza di una crema, a forno freddo sfregatela con l’aiuto di una spugnetta sulle superfici interne, sulle pareti e sulle griglie. Lasciare agire per 10 minuti, risciacquare ed asciugare con un panno morbido. Naturalmente questo procedimento ben si presta anche per il microonde. Oltre ad avere un forno splendente il bicarbonato eviterà la formazione di cattivi odori.

Come avere capelli meno grassi? Nella stagione invernale notiamo che i nostri capelli si sporcano facilmente e appaiono unti e appesantiti, gli sbalzi di temperatura e i cappelli di lana che spesso utilizziamo per proteggerci dal freddo ne sono la causa. Il limone è un valido rimedio. Dopo aver lavato i capelli normalmente secondo le nostre abitudini, versate il succo di 2 limoni sul cuoio capelluto massaggiando delicatamente. Risciacquate con acqua tiepida e procedete all’asciugatura. Il limone è uno sgrassante naturale quindi avrà la funzione di sebo-regolatore sul nostro cuoio capelluto, inoltre conferirà alla vostra chioma una straordinaria brillantezza.

Come rimediare al maglione infeltrito? Capita spesso che svuotando la nostra lavastoviglie soprattutto se non viene utilizzata tutti i giorni, fuoriesca un cattivo odore. Esistono in commercio dei deodoranti appositi per questo elettrodomestico ma un rimedio naturale e poco dispendioso è il limone. Una volta riempiti i cestelli con le stoviglie prima di procedere al nostro usuale programma di lavaggio basterà inserire una fetta di limone nel cestello delle posate. A fine lavaggio una volta svuotata la lavastoviglie bisognerà ricordarsi di gettare la fettina di limone. Ed ecco che l’odore sgradevole lascerà posto ad un’agrumata fragranza.

La Rai presente nella cittadina di Teggiano per una puntata della trasmissione Linea Verde In Italia la Rc auto più cara d’Europa

• antitrust: auspiCabile piu’ ConCorrenza

È stata Teggiano, nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, con le sue bellezze artistiche e storiche, protagonista della puntata di Linea Verde Orizzonti in onda su Rai uno sabato 18 gennaio scorso.

l’intero centro storico, a partire dalla Chiesa di Santa Maria Maggiore, al Museo Diocesano fino al Castello dei Principi Sanseverino, attraverso i figuranti della manifestazione “Alla Tavola della Principessa Costanza”, festa medievale in ricordo del matrimonio tra Antonello Sanseverino, Principe di Salerno e Signore di Diano e Costanza, figlia di Federico da Montefeltro, Duca di Urbino. Per il tradizionale appuntamento con la ricetta, il piatto scelto è stato quello dei “Filati e Ciciri” (ceci) mentre Il programma condotto da Fede- al grande pubblico della televisione per l’artigianato sono state visitate le rico Quaranta e Chiara Giallonar- l’Italia delle tradizioni e delle tipici- botteghe della pietra e del legno. do, è stato ideato per far conoscere tà. Le telecamere hanno attraversato Patricia Luongo

• Caggiano. gastronomia

Presentato Il pasticcio caggianese Sabato 11 Gennaio scorso, presso il Castello Normanno del Guiscardo di Caggiano, l’Amministrazione Comunale, la Federazione Italiana Cuochi, gli operatori gastronomici locali, hanno presentato il prodotto De.C.O. (Denominazione Comunale di Origine) “Il Pasticcio Caggianese”. L’obiettivo è definire i requisiti per la valorizzazione del prodotto stesso, che punta alla sua tipicità e trasparenza gastronomica. A tale proposito è stato redatto un disciplinare per regolamentare la produzione del “Pasticcio Caggianese”. Questo strumento è utilizzabile da tutte le imprese di ristorazione del luogo, interessate a promuovere la cucina tipica, assicurando

la selezione degli ingredienti e l’esecuzione della ricetta. In tal modo si garantisce al consumatore un prodotto, che risponda il più possibile alla tradizione e alle specificità locale, essendo, come da premessa il principe del menù della tradizione culina-

ria di Caggiano. Hanno relazionato il Sindaco, dott. Giovanni Caggiano, il Presidente Vicario della Federazione Italiana Cuochi e docente presso l’Istituto Alberghiero di Potenza prof. Giuseppe Casale, il dott. Gerardo Cafaro cultore e storico delle tradizioni di Caggiano, il Consigliere Comunale delegato alla sicurezza alimentare e sostenibilità ambientale, dott.ssa Maria Vittoria Maradei, Filomena prof.ssa Cafaro autrice del libro “Le ricette Caggianesi di casa mia”, modera la giornalista Lucia Giallorenzo.

L’Italia ha le assicurazioni auto più care d’Europa. Il prezzo medio della polizza Rc auto per cliente è di 491 euro, 231 più della media dei quattro maggiori Paesi europei: Francia, Spagna, Germania e Regno Unito. Se si prendono in considerazione solo le auto, gli italiani pagano 526 euro, mentre nei 4 big si scende a 291, per le moto sono 279 euro contro 150. È il risultato di uno studio commissionato dall’Ania, associazione delle imprese assicuratrici. Una situazione «insopportabile per il consumatore» la definisce il presidente dell’Autorità Antitrust Giovanni Pitruzzella, che punta il dito sul numero elevato di frodi e sul costo dei risarcimenti e invita le compagnie assicurative a fare di più sul fronte della concorrenza e della lotta alle frodi. Le assicurazio-

ni non vogliono essere indicate come le principali responsabili e sottolineano che a incidere è per il 60% il costo del sinistro. In Italia i risarcimenti sono più alti che nel resto d’Europa: in caso di morte sono 4 volte superiori, 649.000 euro rispetto a 138.000. Maggiore anche il danno patrimoniale per i beneficiari: 50-60.000 euro contro 30-40.000.


attualità 21 intervista al primo Cittadino del Comune di agropoli

Alfieri: «Sono sereno, tutte le accuse contro di me sono infondate!»

franco alfieri

Sindaco Alfieri partiamo dalle ultimissime notizie. Ci sono state delle intercettazioni nel suo ufficio nello scorso novembre dove risulta indagato dalla Procura di Salerno? Lei a tutto ciò a risposto energicamente più di una volta? Cosa si aspetta da queste inchieste? «Io non ho commesso nessun reato. Aspetto con serenità che tutte le false accuse sul mio conto siano chiarite. Proprio oggi 16 gennaio è caduta l’accusa di favoreggiamento a beneficio della camorra. La Dia(Direzione distrettuale antimafia) ha accolto le indicazioni dei miei legali. E’ energico il Sindaco di Agropoli, fa subito chiarezza, vede mi dice - la porta del sindaco di Agropoli, come è suo dovere, è aperta a tutti e le richieste più incessanti e frequenti sono quelle del lavoro e della casa. Non mi sono mai turbato per l’eventuale presenza di cimici nel mio ufficio, non ho niente da temere. Si fa clamore mediatico su notizie inconsistenti dal punto di vista penale. Il tempo, mi auguro breve, sgombererà i dubbi anche su questi fatti. Se qualcuno con questi meccanismi, pensa di scoraggiare o di impedire di svolgere il mio ruolo da sindaco, per delegittimare o adombrare sospetti sui successi amministrativi e politici, non ha compreso quanto sia forte la mia determinazione e di come il mio impegno quotidiano sia accompagnato da una assoluta serenità. Come sindaco continuerò a ricevere tutti, senza dovermi preoccupare di distinzioni anche perché il più delle volte i cittadini che

conferiscono con il sindaco hanno una comune problematica, lo stato di bisogno. Per chi mi conosce e per la mia storia, ho dimostrato che il consenso è stato ricevuto facendo sempre gli interessi generali e non basandolo sulle difficoltà delle persone. Il consenso l’ho sempre considerato quale risultato del progresso e della crescita di un territorio, creando la possibilità per tanti di vivere in condizioni migliori». Un duro colpo non solo per Agropoli, ma per tutto il Cilento è stata la chiusura dell’Ospedale, una ferita ancora aperta, ma direi uno sfregio al nostro territorio. Le faccio una domanda articolata: di chi è la responsabilità? Non si poteva fare di più? Magari anche proporre dimissioni in massa dei Sindaci del Comprensorio? La questione è definitivamente chiusa? «La responsabilità è politica, in particolare della Regione Campania.Tutte le giunte regionali da quindici anni a questa parte. Ho capito nel mio cercare il bandolo della matassa, che gesti eclatanti non sarebbero serviti a niente. Ormai si era deciso di chiudere l’Ospedale, c’ è stato sottratto il diritto alla salute». E’ battagliero Franco Alfieri, non si dà per vinto, si vede in volto che si sente vittima di un sopruso che ha cercato di evitare con tutte le sue forze. Poi energicamente mi dice: «Ogni volta che passo sotto l’Ospedale, è un pugno nello stomaco, vedere l’insegna PSAUT, mi batterò ancora in tutte le sedi opportune, per Agropoli e per il Cilento. Non voglio fare annunci strani, ma questa decisione non l’ho ancora digerita, per il domani si lavora oggi, e chissà che un giorno l’Ospedale non venga riaperto». Lei ha scritto di recente al Ministro per la lo coesione territoriale Carlo Triglia, chiedendo un nuovo ciclo di programmazione riguardante le Regioni del Sud? Nuovi fondi,nuovi progetti ? Quali risposte ha avuto dal Governo? «Le parole del ministro Triglia sono state rassicuranti. Gli enti comunali senza il supporto del Governo centrale, non possono offrire delle risposte certe e concrete, con il rischio di compro-

mettere gli sforzi progettuali senza le necessarie risorse. La bozza di accordo di partenariato, il documento fondamentale con cui è definita la strategia di impiego dei fondi strutturali europei per il ciclo 2014-2020, presentata il 10 dicembre scorso, prevede la presenza di un programma operativo nazionale dedicato alle tematiche della sicurezza e della legalità riguardante le regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia. Le tre principali linee di azione toccheranno: il rafforzamento dell’intelligence, la gestione dei beni confiscati alla criminalità, l’educazione alla legalità». Lei recentemente ha polemizzato con la Deputata Pina Picerno del PD che fa parte della segreteria Nazionale per gli attacchi al Sindaco De Luca sul suo doppio incarico. Lei ha detto: “La Picerno si occupi del Sud!” Cosa ne pensa di De Luca Sindaco e di questa querelle sul doppio incarico? «Io, con molta franchezza, ho detto che la deputata Picerno farebbe bene a preoccuparsi della questione del Mezzogiorno d’Italia, anziché occupare il suo tempo politico in attacchi sterili a chi dedica quotidianamente e concretamente il proprio impegno all’interno delle istituzioni. Non vorrei immaginare che dietro la sua inopportuna uscita sul doppio incarico di De Luca ci sia solo la voglia di alimentare visibilità e credibilità personale. Proprio in virtù del suo importante ruolo in seno alla nuova segreteria nazionale del Partito democratico - afferma Alfieri - Picerno si batta e solleciti l’assegnazione delle deleghe al viceministro De Luca, una figura che, grazie alla sua esperienza e capacità amministrativa, può rappresentare e portare finalmente nell’agenda politica del Governo i temi del rilancio infrastrutturale del Sud». Senza troppi giri di parola e con il pragmatismo che la contraddistingue e che tutti gli riconoscono, Lei ha dato la disponibilità per candidarsi alla Regione nel 2015, ma se si vota al Parlamento il 25 Maggio non potrebbe farci un pensierino? O resta della sua idea? Quale sarà per lei il suo degno sostituto alla

• progetto iteo

carica di Sindaco di Agropoli? Mi accorgo che la domanda è un po’ invadente, ma Franco Alfieri mi risponde serenamente. «Agropoli ha già una parlamentare, Sabrina Capozzolo, che ha dimostrato di farsi valere alla Camera con impegno e determinazione facendo gli interessi nazionali e del territorio. Io ritengo che il mio impegno sia più proficuo come Consigliere Regionale. Per quanto riguarda il mio successore, non ho mai fatto mistero che stimo il mio vice sindaco Adamo Coppola, comunque la decisione definitiva sarà presa con il mio partito». Dopo lo stop dello scorso anno e le successive polemiche tornano i carri allegorici in occasione del Carnevale agropolese, giunto ormai alla 43esima edizione. C’è stata già la conferenza stampa di presentazione. Come si svolgerà quest’anno il Carnevale? Il Sindaco con aria divertita, mi risponde. «Ma lo sa che ci sono due carri allegorici che mi rappresentano, speriamo che non siano troppo cattivi!». Poi prosegue «Il carnevale di Agropoli si conferma uno dei principali eventi della tradizione della nostra città, uno dei momenti più attesi. Un’armonia di colori, di musica, di balli sfrenati, di animazioni, faranno da cornice ai grandiosi carri allegorici, ideati e realizzati con grande partecipazione e competenza dai nostri maestri carta pestai. Una festa della tradizione un gioco di fantasia, musiche, balli, maschere, luci, grande aggregazione, questo è il grandioso carnevale di Agropoli, ricco di colori e di emozioni». Il nuovo che avanza: Matteo Renzi, che lei ha sostenuto nelle primarie. Nuovo segretario del PD, Sindaco come lei. Oggi mi sembra che ci sia un ritorno, per un nuovo futuro, agli amministratori locali. Dario Nardella, già vice sindaco di Firenze, l’ha paragonata a Renzi. Quali novità sta portando il Sindaco di Firenze nella politica italiana? «Mi fanno piacere le parole di Nardella. Renzi incarna la voglia di cambiamento per il Paese. Idee nuove che si fanno strada ogni giorno, con la gente e tra la gente. Io, come le dicevo prima, in-

TASSE PER CHI?

Giovedì 23 gennaio alle ore 16,30 presso la sede del Centro di Aggregazione Sociale di Sicilì, nel Comune di Morigerati, sarà presentato il progetto ITEO (Innovazioni Tecnologiche Ecocompatibili in Olivicoltura nel basso Cilento). zione tecnologica, di processo e di prodotto in cooperazione tra le imprese e i centri di ricerca scientifico – tecnologica. ITEO prevede l’introduzione di innovazioni tecnologiche nella lotta eco-compatibile agli insetti nocivi (mosca olearia), nella potatura e nella manutenzione degli uliveti, nella raccolta delle olive e nei processi di trasformazione per la produzione sia di olio, che di olive da tavola. Obiettivo generale del progetto è dare un impulso concreto al settore olivicolo e stimolare le Aziende alla costruzione di filiere di qualità. La realizzazione del progetto è stata affidata ad una ATS (Associazione Temporanea di Scopo) composta dal Dipartimento di Agraria dell’Università di Napoli Federico II (Portici), che coordinerà il pro-

getto, dall’Istituto di Protezione delle Piante del CNR, dal Comune di Morigerati e da Aziende private del territorio cilentano (Oleificio Marsicani Nicolangelo e Azienda Sammataro di Mimmo Caiazzo). Il gruppo di lavoro ha iniziato la sua attività nell’ottobre del 2013 e dovrebbe sviluppare la ricerca e le operazioni sul campo lungo l’arco di 18 mesi fino a giugno 2015. La prima parte prevede la lotta biologica alla mosca delle olive attraverso l’attività del CNR, in oliveti dell’area del Comune di Morigerati. La ricerca, poi, lavorerà sulla messa a punto di tecniche di potatura e raccolta meccanica, sulle sperimentazioni di oleificazione in frantoio e sulla concia dell’oliva nera. È inoltre prevista l’apertura di uno sportello informativo a Sicilì per trasfe-

Roberto Scola

editoriale. segue dalla prima

L’innovazione tecnologica scorre sul filo dell’Olio DOP Cilento I lavori saranno aperti dai saluti del Sindaco di Morigerati, il dott. Cono d’Elia, a cui seguiranno gli interventi del Presidente del GAL Casacastra dott. Pietro Forte, che presenterà “La Misura124”, del Presidente della DOP Cilento Dott. Massimo Cobellis, che parlerà delle “Nuove frontiere della DOP Cilento”, del Prof. Egidio Guerrieri Entomologo del CNR, che spiegherà “La lotta biologica agli insetti dannosi per l’ulivo” ed infine del Prof Carlo Sacchi, che esporrà in dettaglio ITEO. Il progetto è stato finanziato dal GAL Casacastra in attuazione della Misura 124 del PSR Campania 2007/2013, “Cooperazione per sviluppo prodotti, processi, tecnologie, settore agricolo, alimentare, forestale”. La misura 124 finanzia progetti di innova-

contro i mie concittadini dappertutto, quando passeggio per il centro di Agropoli, nel mio studio di Avvocato. Renzi poi è brillante, come lo si vede in TV, c’è bisogno di un leader forte non di tanti capi bastone a cui interessa solo spartirsi le poltrone». Nella sua attività di Assessore Provinciale ai lavori pubblici, molti di noi ricordano le tante opere per il Cilento, che sotto la sua amministrazione si sono compiute? Un lavoro iniziato bene, ma oggi ci sembra, con tante interruzioni e problemi. Siamo ritornati indietro? Cosa ci dice della strada Cilentana chiusa da quasi un anno all’altezza di Prignano? «E’ vergognoso! Solo questo mi sento di dire. E’ insopportabile che tutto il Cilento sia in disagio per una piccola frana. Io non posso fare niente. Ricordo solo che quando volevo riparare lo svincolo di Agropoli Nord, perché l’Amministrazione Provinciale temporeggiava troppo, ho ricevuto solo critiche e polemiche. Una cosa però la voglio dire. Con me si è completata la Cilentana e tante altre opere che aspettavamo da tempo. Se fossi stato Assessore Provinciale ai lavori pubblici la strada era già aperta». Nella sua biografia, ho scovato che lei ha anche la passione di scrivere. Qualche anno fa, ha pubblicato un libro sui “Detti Cilentani”. A quando il prossimo libro? Potrebbe presentarlo al “Settembre culturale” stavolta in veste di autore? «Ho trovato con lunghe ricerche circa settecento detti cilentani. In un primo momento per me era quasi un gioco. Mi riunivo con gli amici e ogni giorno nasceva qualcosa di nuovo. Poi mi sono accorto che la tradizione va preservata e tramandata. Così è nato il libro che ha avuto un discreto successo. Da sempre seguo la cultura popolare fonte inesauribile di infinita bellezza, solo riscoprendo le nostre radici possiamo arrivare lontano. Ero amico di Aniello De Vita, cantore del Cilento, che mi ha trasmesso la passione per la memoria e il rispetto per questa meravigliosa terra».

rire le conoscenze alle altre aziende e agli olivicoltori. Le innovazioni tecnologiche e le conoscenze oggetto di collaudo e sperimentazione sul territorio saranno rese disponibili a tutte le Aziende dell’area del GAL Casacastra che, nel corso ed a conclusione del progetto, ne curerà la capillare diffusione. Il fine sarà quello di assicurare un’introduzione più ampia possibile ed un miglioramento della posizione competitiva delle imprese, da cui dipenderà in futuro anche la sostenibilità ambientale ed economica del territorio.

le famiglie si concentra nelle mani di pochi. Siamo dunque un Paese disuguale nel quale, secondo studi della Banca d’Italia la disuguaglianza è cresciuta sistematicamente dalla metà degli anni ’80 in poi, finendo per portare il 10% delle famiglie italiane a possedere più del 45% della ricchezza complessiva e i 10 individui più ricchi a detenere una ricchezza pari a quella dei 3 milioni di Italiani più poveri. Scelte miopi su imposte e spending review. La stessa impostazione ingiusta e folle ha portato ad aumentare in modo insopportabile la tassazione sul lavoro che invece oggi va decisamente detassato sostenendo in particolare i redditi bassi e

l’inserimento dei giovani. Non sono più accettabili queste miopie politiche, che si esprimono anche nella rinuncia all’investimento sulla prevenzione (salvo poi dover gestire le emergenze), così come nella superficialità con cui si decidono tagli alla spesa senza adottare criteri di giustizia e salvaguardia dei diritti dei poveri. Meno tasse ai ricchi, meno servizi ai cittadini. Né si può dimenticare che, mentre si tagliano le tasse ai ricchi e si riducono i servizi per i cittadini, una cattiva pratica politica continua ad alimentare corruzione e sprechi delle risorse pubbliche, mai veramente affrontati. Un Paese così non ci piace. Rischiamo di essere distrutti dalla cultura individualistica ed egoistica che è divenuta pensiero unico. Per affrontare la crisi che stiamo vivendo dobbiamo tutti percorrere strade nuove, che diffondano la cultura e la pratica della solidarietà, unica via percorribile e seria per l’uscita dalla crisi. Dir. Prof. Marcello Federico


22

Competenza, solidità e flessibilità al Tuo servizio. In ogni momento della Tua vita. Le soluti

Capo A. & Acone C. s.n.c. Iscrizione R.U.I. n. A000130860

Agenzia Generale

de

Agropoli – via S. D’acquisto, 16 – 0974 825751 Sapri – piazza V. Veneto, 1 – 0973 603981 Subagenzia Capaccio – viale della Repubblica 37/A 0828 725092 Piero Cavallo pe rsona, Iscrizione R.U.I. n. A000130860 Le informazioni sull'intermediario sono consultabili sul sito www.ivass.it

dell’attività.


società 23 • noi Consumatori movimento anti equitalia di Castellabate

COMBATTERE contro Equitalia (e VINCERE) NON è un miraggio gli anni 2011 e 2012, dalle violazioni costituzionali alla completa svalutazione probatoria degli estratto di ruolo (ritenuti cartastraccia da 2 sentenze della Cassazione).e da un po’ di tempo, finalmente, i tribunali civili pronunciano anche sentenze di condanna al risarcimento dei danni per violazione (da parte di Equitalia) dello statuto del contribuente e dell’art. 1175 del codice civile. Se, pertanto, ritieni di essere vittima di un comportamento poco comprensivo, ingiusto e illegale da parte di Equitalia, non indugiare: contatta la sede di Castellabate di noi consumatori movimento anti Equitalia.

Non bisogna aver paura di impugnare le cartelle di pagamento, i solleciti e le intimazioni di Equitalia. Non bisogna pensare che sia “tutto inutile” che sia impossibile combattere con

le armi del diritto il mostro Equitalia. Decine e decine sono le sentenze che hanno condannato Equitalia: dal difetto di notifica, all’annullamento di tutti gli interessi dal 2001 al 2008 e per

Per info: avv. Giuseppe Russo Responsabile della sede di Castellabate di Noi Consumatori Movimento Antiequitalia Cell: 333 8494324 tel: 0974 96161

• salerno. inContri Con la rappresentanza in italia della Commissione europea

Europa in diretta, nel 2013 attivati quindici progetti a salerno Quindici progetti per un valore di due milioni di euro sono stati attivati nel 2013 grazie all’attività del “Centro Europe Direct” gestito dal Parco Scientifico e Tecnologico di Salerno e delle Aree Interne della Campania; in dieci anni sono state attratte risorse sul territorio per circa 20 milioni di euro destinati a imprese, università ed enti.

Se ne è parlato nei giorni scorsi a Salerno in una serie di iniziative e incontri promossi dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, in collaborazione con il Dipartimento delle Politiche Comunitarie della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Sono state illustrate le opportunità per attivare risorse comunitarie sul territorio salernitano e campano attraverso interventi di supporto qualificato e specializzato ai soggetti che si propongono di entrare in contatto con gli organismi dell’Unione Europea. A questo scopo sono stati presentati i punti e le modalità di contatto a disposizione di cittadini, enti e imprese. Si è discusso, inoltre, di Euro-

pa, del futuro dell’Unione e delle nuove opportunità che offre, di istruzione e cultura, di ricerca, di progresso, di integrazione. In cinque anni, negli oltre 150 eventi pubblici realizzati dal “Centro Europe Direct”/Pst, sono stati resi operativi oltre cinquemila contatti, coinvolgendo imprenditori, ricercatori, docenti universitari, insegnanti di Istituti Superiori, studenti, liberi professionisti, dirigenti pubblici, manager privati. «Essere stati individuati dalla Commissione Europea e dal Dipartimento delle Politiche Comunitarie della Presidenza del Consiglio dei Ministri come punto di riferimento locale per l’organizzazione di eventi strategici sul tema dei fondi Ue - sottolinea l’Amministratore delegato del Parco Scientifico e Tecnologico, Remo Russo - premia i nostri sforzi profusi nel tempo. Del resto i dati relativi alle attività del Centro Europe Direct gestito dal Pst confermano le potenzialità insi-

te nella capacità di creare valore aggiunto da parte di una tecnostruttura come la nostra che si pone l’obiettivo di attrarre investimenti puntando sulla qualità della progettazione e sulla valorizzazione degli asset strategici per la crescita dei sistemi di sviluppo locale provinciali e regionali». Nel corso dei lavori si è tenuto a Salerno il quarto appuntamento del nuovo ciclo di incontri dedicato agli insegnanti della scuola secondaria sui temi della cittadinanza europea, sui diritti e le opportunità che gli studenti dovrebbero conoscere per diventare cittadini europei consapevoli. L’iniziativa è stata promossa da Parlamento europeo, Commissione europea e Dipartimento Politiche Europee della Presidenza del Consiglio, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) e con il Centro Europe Direct Salerno del Parco Scientifico e Tecnologico.

• teCnologia e Cittadini

La APP Banca Monte Pruno è disponibile anche per dispositivi Android Si amplia la gamma dei servizi tecnologici offerti gratuitamente a soci e clienti dalla Banca di Credito Cooperativo Monte Pruno di Roscigno e di Laurino. Dopo il successo riscosso dall’app Banca Monte Pruno, l’applicazione che consente di accedere in mobilità ai servizi offerti on line dalla Banca, proseguono le iniziative finalizzate a migliorare la relazione tra istituto di credito e cliente attraverso gli strumenti tecnologici di ultima generazione. L’applicazione della Banca è da ora disponibile anche per i dispositivi che utilizzano il sistema operativo Android. Difatti, è possibile scaricare gratuitamente l’applicazione dal Google Play Store. Ma diversi sono anche gli aggiornamenti apportati all’interno dell’applicazione già in uso per i dispositivi Apple. In primo luogo, l’app è stata aggiornata rispetto alle ultime versioni di iOS; inoltre, la stessa è stata resa di-

sponibile anche per Ipad. Dal seguente link è possibile, invece, scaricare la versione per i dispositivi Apple: https://itunes.apple.com/it/app/banca-monte-pruno/id518676026?l=it&ls=1&mt=8. Per chi in passato ha già scaricato l’applicazione, è sufficiente procedere all’aggiornamento direttamente attraverso l’App Store. Gli strumenti messi a disposizione degli utenti, gratuitamente, si inseriscono nell’ambito del processo di innovazione finalizzato a garantire alla clientela un livello di soddisfazione sempre più elevato.

Costume

In Francia settemila matrimoni gay in meno di un anno dalla legge In meno di un anno in Francia si sono sposate oltre 7.000 coppie dello stesso sesso. I numeri diffusi dall’Istituto francese di statistica permettono di fare un primo bilancio dopo l’approvazione della legge che ha legalizzato le nozze omosessuali nel Maggio del 2013, un testo passato fra molte polemiche e manifestazioni di piazza. I matrimoni fra le persone dello stesso sesso corrispondono a circa il 3% dei 238mnila totali registrati nel 2013. In 3 casi su 5 si tratta di nozze fra due uomini, con un’età media di 50 anni, che scende a 43 per le donne, mentre per i matrimoni eterosessuali si scende invece rispettiva-

mente a 37 anni e 34 anni.In tutto 2.900 comuni hanno celebrato almeno 1 matrimonio fra persone dello stesso sesso, un quarto in città di 200.mila abitanti, il 14% solo a Parigi.

• teCnologia e soCieta’

Acquisiti i termostati di Nest, Big G governerà le nostre case Google si fa il suo nido (nelle nostre case). Mountain View ha già acquistato per 3,2 miliardi di dollari Labs Nest, creatore di termostati e rilevatori di fumo controllabili a distanza. Si va verso un’abitazione controllata via internet? Stando alle dichiarazioni delle due parti, Nest continuerà lo sviluppo dei propri prodotti in modo indipendente e sotto il controllo del co-fondatore e attuale Ceo Tony Fadell (ex Apple). L’anello di congiunzione sarà l’altro fondatore, Matt Rogers, che passerà a Google. Brin e Page avevano già puntato su Nest, investendo 100 milioni di dollari nel “nido”. Adesso arriva il grande passo. La prova che Big G stia puntando molto sul controllo remoto è confermato dai numeri. L’operazione è la seconda dopo la mega-acquisizione di Motorola. Di certo, i miliardi di Google contribuiranno alla

crescita di Nest: «Ci aiuteranno a realizzare pienamente la nostra visione della casa intelligente e ci permetterà di cambiare il mondo più velocemente di quanto abbiamo mai potuto se avessimo continuato a fare da soli», scrive Fadell.


NANOLED

IDEAL LUX

NANOLED

IDEAL LUX

SIL LUX NANOLED

NANOLED

SIL LUX NANOLED LUCE DESIGN IDEAL SIL LUX IDEAL LUX Via LUX Madonna del Carmine - AGROPOLI (SA) tel. 0974/826927 - elettroin2012@libero.it Via Madonna del Carmine - AGROPOLI (SA) tel. 0974/826927 - elettroin2012@libero.it

SIL LUX

IDEAL LUX LUCE DESIGN LUCE DESIGN LUCE DESIGN

SIL LUX

Vendita materiale elettrico e lampadari

LUCE DESIGN Vendita materiale elettrico e lampadari Vendita materiale elettrico e lampadari

Lighting & Saving

Lighting & Saving NANOLED Lighting & Saving LUCE DESIGN Vendita materiale elettrico e lampadari

ELETTRO INN ELETTRO INN Lighting & Saving

ELETTRO INN ELETTRO INN 24


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.