Il Giornale del Cilento - Anno 5 Numero 2

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MENSILE DI INFORMAZIONE DEL CILENTO, VALLO DI DIANO E LUCANIA SUD

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editoriale

il paese aspetta

dir. prof. marcello federico

Si marcia a grandi passi verso un nuovo governo. Speriamo che sappia fare di più e meglio del precedente. Il Renzi I nasce con il proposito di durare a lungo e, per il bene del Paese, bisogna augurarselo. Così sarà possibile ritrovare un pò di stabilità. Sembra, infatti, di essere tornati ai giorni più oscuri della Prima Repubblica quando i governi duravano in media un anno. Con Renzi siamo al terzo in due anni e mezzo e ad accomunarli l’assenza di un consenso popolare. Esattamente l’opposto della missione che diciotto anni fa era stata assegnata alla Seconda Repubblica. Più dei precedenti, il passaggio da Letta a Renzi ha l’aspetto di un’operazione di palazzo e dunque il nuovo esecutivo dovrà moltiplicare gli sforzi per far dimenticare il peccato originale. A onore della verità va anche detto che la staffetta è stata agevolata dall’esaurimento della spinta dell’attuale esecutivo. Era nato per completare entro diciotto mesi la riforma elettorale e quella costituzionale. Per questo a sostenerlo c’era una maggioranza molto ampia. In meno di un anno tutto è cambiato: le larghe intese si sono ristrette fino al limite della sopravvivenza (almeno al Senato) e ovviamente di riforma delle istituzioni non parla più nessuno. La riforma elettorale di cui si discute non è quella del governo (che per la verità non ha formulato mezza proposta) ma di Matteo Renzi. Dunque non deve stupire se un progetto vivo prenda il posto di un governo morto. Ma di che cosa vivrà il nuovo esecutivo? Le incertezze non mancano a cominciare dalla maggioranza che dovrà sostenerlo. Sarà la stessa di oggi (e allora perché la staffetta)? Oppure un secolo e mezzo dopo Agostino Depretis anche a Matteo Renzi toccherà di volta in volta dare forma ad una maggioranza a perimetro variabile? Lo sapremo nelle prossime ore. Quello che preme di più è il contenuto del programma. Perché la riforma elettorale e quella istituzionale, a cominciare dall’abolizione del Senato e delle Province, cambiano le regole del gioco ma non servono, se non sul lunghissimo periodo, a imprimere un nuovo passo all’economia. Invece, come ha ricordato il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, serve una scossa forte e immediata. Tuttavia la crescita economica • segue a pag. 11

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anno 5 - numero 2 febbraio 2014

sport

in memoria

capaccio paestum

teggiano

Una bella storia... un sogno chiamato US agropoli

l’artista angelo loia ricorda il cantastorie cilentano aniello de Vita

istituita la denominazione comunale di origine

il liceo Scientifico fiore all’occhiello del leto

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ProMeSSa MantenUta

servizio a pag. 2

nUoVa Vita Per neSS Fausto Marino in arte neSS, giovane artista di Sala consilina, dopo una esperienza produttiva e compositiva con il gruppo degli SVart Moyo intraprende la carriera da solista servizio a pag. 6

novita’ in libreria

lucania sud cultura territorio agropoli monte cervati provincia regione regione

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giustizia

alla bit di Milano i tesori della basilicata corsi di Formazione per attori Una biblioteca per il Parco battaglia per il diritto alla salute il Segretario del Papa in pellegrinaggio risanamento dei corpi idrici approvata nuova legge sul pane Finanziamenti per Musei campania de luca: «S.consilina eccezione in italia»

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territorio

• saBato 15 FeBBraio scorso l’accensione della prima Fiammella

arriva il metano ad agropoli Il sindaco Franco Alfieri: «Un evento storico» Arriva il metano ad Agropoli. Con l’accensione della prima fiammella da parte del sindaco Franco Alfieri, nel corso di una cerimonia, tenutasi sabato 15 febbraio scorso in Piazza Vittorio Veneto, si è celebrato il completamento dei lavori della rete cittadina e la definitiva attivazione della distribuzione del gas metano.

All’appuntamento, oltre al sindaco Alfieri, presenti gli amministratori locali e i responsabili dell’Amalfitana Gas. E’ stata l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Franco Alfieri, a sbloccare i lavori per

la metanizzazione, prevedendo l’ampliamento della rete su tutto il territorio comunale ed in particolare alle frazioni di Madonna del Carmine, Frascinelle, Cannetiello, Muoio, Mattine, Fuonti, Collina San Mar-

co. «Celebriamo un evento storico – il commento del sindaco Franco Alfieri – Raggiungiamo un traguardo atteso da anni, grazie all’impegno e alla ferma volontà della nostra amministrazione. L’arrivo del metano porterà enormi benefici. Per le famiglie e per le attività commerciali e produttive si prevedono risparmi economici, mentre più in generale avremo vantaggi dal punto di vista ambientale». «Ringraziamo – continua il sindaco Alfieri - l’Amalfitana Gas, l’azienda concessionaria per la progettazione, costruzione e gestione della rete di distribuzione, che ha provveduto anche alla realizzazione della condotta di collegamento dal punto di consegna Snam di Eboli verso Agropoli, dove in particola-

re in località Malagenia a Mattine è stato previsto l’allaccio alla rete cittadina». L’Amalfitana Gas ha realizzato 60 km di rete ad Agropoli e 35 km di bretella da Eboli: quest’ultima è stata realizzata in un anno. Sono 8.000 ad Agropoli le utenze che possono essere allacciate alla rete: il costo di ogni singolo allaccio è di circa 250 euro, ma bastano 100 euro di acconto per avviare la pratica. L’esborso iniziale viene ben presto ammortizzato perché con il gas metano, con il quale si risparmia oltre il 20% rispetto al gpl e oltre il 50% rispetto al gasolio, c’è una notevole convenienza per l’utenza. «Dopo tanti anni di attesa, grazie all’impegno di Amalfitana Gas i cittadini di Agropoli, così come gli altri abitanti dei comu-

agropoli. prime iniziative dell’osservatorio delle politiche sociali primo step l’individuazione delle principali problematiche di tipo sociale

osservatorio per le Politiche Sociali, entrano nel vivo le attività

Si è tenuto nel pomeriggio di giovedì 6 febbraio scorso, nell’aula consiliare del Comune di Agropoli, alla presenza del sindaco Franco Alfieri, il secondo incontro dell’Osservatorio per le Politiche Sociali.

Il sindaco Alfieri: «E’ necessario conoscere per offrire risposte efficaci. Preziosa la sinergia con associazioni ed operatori del settore» L’iniziativa dell’amministrazione comunale agropolese è volta a coinvolgere gli operatori e le associazioni del settore per la creazione di un organo consultivo e propositivo in grado di assolvere al meglio ai compiti di programmazione, progettazione e realizzazione di interventi a favore del sociale, garantendo una chiara ed allargata lettura del territorio comunale rispetto all’evoluzione dei fenomeni sociali. «La nascita dell’Osservatorio – afferma il sindaco Franco Alfieri –

parte dall’esigenza di effettuare un’analisi dei bisogni per individuare gli interventi e le risorse da utilizzare puntando sulle priorità e offrendo risposte efficaci. Sappiamo, pertanto, che i migliori soggetti che possono affiancarci sono le associazioni e le organizzazioni del territorio che da tempo operano nel settore. In un’ottica, quindi, di costruzione di una conoscenza partecipata e per un supporto a tutti coloro che operano nel sociale, l’incontro ha avuto la finalità di formalizzare l’inizio delle attività dell’organismo e di fissare i prossimi obiettivi operativi». Il primo step è stata una ricognizione generale di tipo statistico, procedendo ad un’analisi demografica della popolazione residente nella città di Agropoli suddividendola in macroaree. Per ciascuna macroarea sono state individua-

te, attraverso il supporto delle principali fonti di informazione e di indagine presenti sul territorio nazionale, le principali problematiche di tipo sociale, possibili generatrici di disagio. Tale metodologia ha offerto una prima panoramica delle basi conoscitive di partenza, fondamentali al fine di una programmazione operativa.

capaccio paestum. viabilita’

I lavori hanno preso il via in questi giorni in virtù delle previsioni meteorologiche favorevoli. Si parte da Gromola e Spinazzo per poi proseguire nelle altre contrade del comune. «Si tratta di lavori necessari a rimettere in sesto le nostre strade danneggiate dalle piogge e dal passaggio di mezzi pesanti. – afferma il sindaco Italo Voza – Naturalmente non saranno lavori definitivi. Siamo consapevoli della necessità di intervenire in maniera più radicale, soprattutto dopo i lavori per la realizzazione della rete del metano che, ne siamo consapevoli, hanno ulteriormente danneggiato l’asfalto. Ab-

composta da genitori, docenti e un medico dell’asl

ad agropoli al via i lavori della commissione Mensa

Si è insediata nei giorni scorsi, durante un incontro che si è tenuto nell’Aula Consiliare del Comune di Agropoli, la Commissione Mensa Scolastica 2013 - 2014

Scopo della commissione è il miglioramento della qualità del servizio offerto, anche con l’attivazione di alcune fasi di controllo. Esercita le attività di collegamento tra utenti e amministrazione comunale cui compete l’onere della realizzazione e distribuzione del materiale informativo relativo al servizio; di proposta e consultazione nella scelta dei menu scolastici, delle loro variazioni, delle modalità di erogazione del servizio; di monitoraggio della qualità, anche tramite l’uso di apposite schede di valutazione, per quanto riguarda le

materie prime; l’attivazione di percorsi didattici/educativi di educazione alimentare; di proposta migliorativa relativa agli alimenti di refezione. La commissione, costituita a livello comunale, esercita le proprie funzioni nell’ambito della refezione scolastica dei plessi scolastici del primo e secondo circolo didattico. Presieduta dall’Assessore alla Pubblica Istruzione, è composta da genitori e docenti e da un medico designato dall’Asl. I componenti del Primo Circolo Didattico: Maria Vitale, M. Antonietta Di Blasi, Nicolina Strianese (docenti); Annarita Spira, Barbara Viti, Annalisa Altobello (genitori). I componenti del secondo circolo didattico: Giuseppina Francione, Diana Lettieri, Anna Cauceglia, Filomena Di Bartolomeo (docenti); Marina Orlando, Elisabeth Franco, Monica Pizza, Gennaro Verta(genitori).

sanità’ e riorganizzazione ospedaliera

Strade comunali, al via i lavori di ripristino dell’asfalto Nei giorni scorsi gli addetti della Sele Calore daranno inizio ai lavori di ripristino dell’asfalto delle strade comunali. Non si tratta degli interventi previsti per 40 strade e per i quali è stato già approvato il progetto preliminare, ma di lavori urgenti mirati a sistemare il dissesto del manto stradale che crea problemi alla viabilità e mette in pericolo l’incolumità delle persone.

ni del Cilento, avranno la possibilità di avere il servizio gas nelle loro case - dichiara Dante Mazzitelli, amministratore unico dell’Amalfitana Gas - Il progetto di metanizzazione costituisce un vantaggio per tutto il territorio, in quanto tutto il patrimonio immobiliare di Agropoli risentirà in maniera positiva grazie proprio alla disponibilità di gas metano negli immobili».

Il sindaco di Agropoli Franco Alfieri sulle proteste dei sindaci nell’area del Sele

«battaglia comune per il diritto alla salute. rischiamo la distruzione dell’assistenza ospedaliera a sud della Provincia di Salerno» biamo già approvato il progetto preliminare per gli interventi di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza che prevede il rifacimento del manto stradale per quaranta strade comunali e per un ammontare di 1 milione e 860 mila euro che saranno finanziati con un prestito della Cassa Depositi e Prestiti».

«Dispiace vedere che ciò che si era paventato con la chiusura dell’Ospedale di Agropoli si sta verificando, ossia il primo passo della distruzione dell’assistenza ospedaliera nell’area del Sele e a sud della provincia di Salerno. Si spera che la presa di coscienza del pericolo che le comunità locali stanno correndo sia di stimolo ad una battaglia comune, al di fuori delle logiche localistiche e di partito, per il diritto alla salute, sapendo che i morti sono uguali dappertutto». E’ il commento del sindaco di Agropoli Franco Alfieri in merito alla proteste in atto da parte di sindaci ed amministratori della Valle del Sele sulla riorganizzazione ospedaliera nel salernitano.


salute

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territorio

• Casal Velino. Comunicato stampa

• promozione turistica del territorio

Calendario della raccolta differenziata 2014

Oltre quaranta buyer hanno visitato lo stand di Capaccio Paestum alla Bit di Milano

Anche quest’anno l’Amministrazione Comunale ha inteso distribuire a tutti Voi cittadini il calendario dell’Anno 2014 dando continuità, così, ad un impegno in materia di raccolta differenziata intrapresa già da qualche anno. Ancora una volta mi sento, quindi, in dovere di sensibilizzare la cittadinanza a seguire i consigli contenuti nel calendario tesi al miglioramento della pratica della raccolta differenziata sottolineando, altresì, l’importanza, in particolare, di tre iniziative: A) Incentivazione della pratica del compostaggio; B) Incentivazione della pratica di riduzione dell’uso della plastica; C) Incentivazione della raccolta dell’olio vegetale esausto. Con la prima iniziativa si porta a conoscenza che anche quest’anno la Giunta Comunale ha provveduto a destinare ulteriori somme per l’incentivazione della pratica del compostaggio e che sono in corso

di compilazione gli elenchi dei cittadini aventi diritto che, appena definiti, daranno corso alla liquidazione degli incentivi spettanti. Riguardo alla seconda iniziativa si fa presente che il Comune, sin dallo scorso agosto 2013, ha acquistato la Casa dell’Acqua, installata nei giardini di Marina di Casal Velino, presso la quale è possibile prelevare acqua potabile ad un prezzo di 10 centesimi a litro con evidente diminuzione del consumo di bottiglie di plastica. Con la terza iniziativa, che partirà di qui a poche settimane, l’Amministrazione prevederà, per coloro che consegneranno l’olio vegetale esausto presso l’isola ecologica di Ieschi, dei meccanismi di incentivazione che saranno opportunamente portati a conoscenza. Entro quest’anno contiamo, inoltre, di completare l’Isola Ecologica con nuove attrezzature quale l’acquisto di un tritovagliatore ne-

Erano interessati ad archeologia, mare ed enogastronomia nel sud Italia. Li hanno trovati tutti a Capaccio Paestum i circa 40 buyer italiani e stranieri che durante la Borsa Internazionale del Turismo di Milano hanno visitato lo stand del Comune. cessario per agevolare lo smaltimento del verde, prodotto in quantità sempre maggiore dai cittadini. Con l’auspicio di poter intraprendere, grazie alla Vostra collaborazione, sempre nuove iniziative in campo di raccolta e smaltimento dei rifiuti, rinnovo, quindi, l’invito a seguire le buone pratiche della raccolta differenziata per assicurare a tutti noi ed ai giovani, in particolare, un ambiente migliore per un futuro più sostenibile. Domenico Giordano Sindaco di Casal Velino

il progetto nasce dall’esigenza di catalogare e mettere in rete gli oltre 20.000 volumi presenti nella biblioteca custodita presso Palazzo De Vargas a Vatolla

Una biblioteca per il Parco Si è tenuta sabato 22 febbraio scorso, presso Palazzo De Vargas a Vatolla, la presentazione del progetto “Una biblioteca per il Parco”. Sono intervenuti: Amilcare Troiano, presidente dell’Ente Parco del Cilento; Angelo De Vita, direttore dell’Ente Parco del Cilento; Vincenzo Pepe, presidente della Fondazione “G. Vico”; Claudio Aprea, direttore della Fondazione “G. Vico”; Paolo Cirillo, presidente di sezione del Consiglio di Stato.

Finanziato con fondi Por Campania Fesr 2007-2013, Obiettivo Operativo 1.10, il progetto, promosso in collaborazione tra il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e la Fondazione “G. Vico”, nasce dall’esigenza di catalogare e mettere in rete, secondo le procedure del Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN), gli oltre 20.000 volumi presenti nella biblioteca custodita presso Palazzo De Vargas a Vatolla. L’importante sede della biblioteca ha ospitato, dal 1686 al 1695, il grande filosofo napoletano Giambattista Vico. Quella del Parco si configura come l’unica biblioteca pubblica di tutto il Cilento, al cui interno si trovano testi rarissimi: un esempio è costituito da “Cinque libri di Giambattista Vico De’ principj d’una scienza nuoua d’intorno alla comune natura delle nazioni” del 1730. La biblioteca è strutturata in due grandi macrosezioni: una filosofico-giuridica, incentrata sulla filosofia vichiana e la giurisprudenza ed una ambientale, esaustiva di tutte le nuove tematiche ambienta-

li come la bioarchitettura, la genetica, le fonti rinnovabili d’energia o l’ingegneria naturalistica. Dal 2010 una nuova sala di Palazzo De Vargas ospita una nuova grande biblioteca, con postazione internet per la consultazione dei testi catalogati riservata agli utenti. Presenta, altresì, un importante fondo sulla storia del Cilento istituito dalla Fondazione “G. Vico”, ed ha acquisito nel 2002 il Fondo Angrisani-Benincasa, nel 2003 il Fondo Siliquini e il Fondo Cipriani, tutta l’opera di Voltaire in francese (69 testi del 1785), nel 2004 il Fondo del Convento S. Francesco di Baronissi (ricco di seicentine) e il Fondo Francesco Volpe (nel quale sono presenti più di 300 tesi sulla storia e la cultura del Cilento e il Vallo di Diano), nel 2005 il Fondo Domenico Chieffallo e il Fondo Vincenzo Pepe. Grazie all’adesione alla rete nazionale SBN, che consente di concentrare in un unico catalogo, cartaceo e on line, tutti i documenti posseduti, gli utenti potranno ricercare un testo, localizzarlo, consultare le informazioni ad esso riferite e accedere ad una serie di servizi erogati direttamente per via telematica, collegandosi al sito web www.bibliotecadelparco.cilentoediano.it. «L’esperimento importante di questo progetto – spiega Vincenzo Pepe, presidente della Fondazione “G. Vico” - è la realizzazione di una rete di biblioteche del Parco del Ci-

lento che riunisca tutte le biblioteche pubbliche e private presenti sul territorio cilentano. La nostra ambizione, della Fondazione “Vico” e dell’Ente Parco del Cilento, è di avere una sola grande biblioteca del Parco. Il patrimonio culturale non è rappresentato solo dai monumenti storici ma anche dagli archivi pubblici e privati – aggiunge Pepe - che rappresentano momenti di storia locale. E il vero patrimonio del Parco del Cilento – conclude - è l’identità culturale, essendo l’unico parco in Italia a vantare una biblioteca». «Con la realizzazione del progetto “Una biblioteca per il Parco” - dichiara Amilcare Troiano, presidente del Parco - un altro tassello si aggiunge al mosaico di qualità che abbiamo costruito in questi anni. Mettiamo a disposizione soprattutto dei giovani un patrimonio librario di grande importanza che conta oltre 20mila volumi tra libri moderni, manoscritti, edizioni rare, libri antichi, carte geografiche, periodici, dvd, cd musicali, collezioni di foto e immagini digitali. Questo è stato possibile grazie alla partnership con la Fondazione “Vico” presieduta dal prof. Vincenzo Pepe. Grazie al mix tra storia, natura e cultura – conclude - abbiamo dimostrato come sia possibile coniugare la tutela della natura e della biodiversità con lo sviluppo sociale e culturale delle popolazioni del Parco e non solo».

Riciclo e rispetto dell’ambiente in un musical per bambini

Serendipity alla ricerca del teatro che non c’è Grande successo per lo spettacolo per ragazzi, “Serendipity alla ricerca del teatro che non c’è”, andato in scena per la prima volta giovedì 7 novembre presso il teatro La Provvidenza di Vallo della Lucania, e replicato il 5 dicembre e il 23 gennaio, totalizzando circa mille bambini-spettatori provenienti da alcune scuole del Cilento. Il musical è stato prodotto dall’Associazione Teatro Musi-

ca La Provvidenza, scritto e diretto da Gennaro Guida e musicato da Maurizio Iacovazzo. Il cast artistico è formato da giovani attori che, con grande professionalità, hanno toccato un tema importante come il rispetto dell’ambiente. Lo spettacolo ha una forte valenza educativa e didattica: il protagonista è Ulisse, un clown (Angelo De Feo) che, stanco di fare spettacoli nella città inquinata,

caotica, piena di fumo e di spazzatura, esprime il desiderio di esibirsi in un teatro all’aperto in una città pulita. Sua aiutante e compagna di viaggio è Serendipity, una stella cadente ballerina (Gessica Alfieri) che ha il potere di esaudire i desideri. Martedì 25 febbraio alle ore 10.00 presso il teatro La Provvidenza di Vallo della Lucania ci sarà la terza replica; tutte le scuole interessate sono invitate a prenotare quanto

prima scrivendo a teatromusicaprovvidenza@virgilio.it, visitando la nostra pagina Facebook, oppure telefonando ad uno dei seguenti numeri: 0974.717089 - 333.7777337

Sloveni, finlandesi e russi, addirittura un texano tra i buyer che hanno chiesto informazioni su Capaccio Paestum. Le giornate di giovedì e venerdì sono state dedicate agli incontri con i buyer, le contrattazioni sono avvenute all’interno dello stand dove tutti i visitatori, oltre a vedere le immagini e i filmati che ritraevano le bellezze archeologiche, storiche e ambientali di Capaccio Paestum, hanno potuto anche degustare i prelibati prodotti enogastronomici: la mozzarella, i salumi, i carciofi e l’olio. Nella mattinata di sabato nello stand, tra i più visitati, è approdato il folclore della musica e dei balli cilentani con il gruppo Sib-

benga Sunamo, perché la città di Capaccio Paestum, oltre che per le sue attrazioni, si è presentata anche come porta di accesso all’entroterra cilentano. «L’interessamento dei buyer e dei tantissimi visitatori è andato anche oltre le nostre aspettative. - dichiarano il sindaco Italo Voza e l’assessore al Turismo Vincenzo Di Lucia - E’ evidente che Capaccio Paestum occupa una posizione di tutto rispetto nel panorama turistico nazionale e internazionale. Ma c’è ancora tanto da fare per promuovere il nostro splendido territorio e la partecipazione alla Bit è stata sicuramente un ottimo trampolino di lancio».

• potenza

Prinzi (Idv): «Urge dare risposte immediate ai disoccupati di Viggiano» «Ancora una volta i disoccupati organizzati di Viggiano, con il loro comitato, hanno dovuto manifestare per chiedere lavoro dove, a differenza di altre realtà territoriali della Basilicata e del Paese, in questo momento si può ottenere»: è il commento del consigliere provinciale di Potenza Vittorio Prinzi (Idv) che sollecita, innanzitutto, l’apertura dei cantieri della realizzazione della Quinta linea del Centro Oli Eni di Viggiano sui quali sono da tempo riposte le attese e le aspettative dei disoccupati viggianesi e dell’intera Val d’Agri. «Inoltre, si tratta di andare oltre le pur rilevanti “clausole di garanzia occupazionale” prevista dal contratto di sito firmato il 5 ottobre 2012 in Regione – aggiunge Prinzi – per scongiurare il licenziamento dei lavoratori nel passaggio di commesse Eni e gli accordi firmati in materia di garanzie occupazionali esistenti, che passa anche attraverso il riconoscimento delle professionalità le quali garantiscono un livello di prestazione lavorativa altamente qualificato che non può essere disperso o disconosciuto nei passaggi di appalti, come purtroppo è avvenuto in passato. Diventa necessario, all’interno della nuova strategia delineata dal Presidente Pittella nella relazione programmatica – continua Prinzi – coinvolgere le aziende territoriali dell’indotto Eni per monitora-

Vittorio Prinzi

re tutte le opportunità di nuova occupazione e quindi l’avvio a lavoro di disoccupati iscritti ai Centri per l’Impiego del comprensorio che altrimenti non avranno mai l’opportunità dei benefici diretti del petrolio». «L’idea centrale deve essere sempre quella di un utilizzo intelligente delle royalties in una fase di emergenza occupazionale, specie nel comparto dell’edilizia, attraverso il finanziamento di progetti e programmi di pubblica utilità sociale o in comparti produttivi, sulla base dell’esperienza realizzata dal Comune di Viggiano con il progetto attuato nel Parco dell’Appenino Lucano. Le istituzioni regionale e locali, la politica devono costruire, con o senza l’Eni - conclude il consigliere provinciale - politiche attive di lavoro programmando già adesso il dopo petrolio, vale a dire quando non si estrarrà più il greggio o comunque l’attività legata agli idrocarburi sarà d’impatto economico ed occupazionale sempre più basso. E’ il modello di eco-sviluppo sostenibile, con attenzione al turismo, all’artigianato e alla pmi, all’agricoltura e all’agro-alimentare, al quale guardiamo da tempo».


territorio • lo scorso anno ci lasciava il maestro aniello de vita. l’artista angelo loia lo ricorda cosi’...

aniello de Vita, «Medico per vivere, cantastorie per non morire»

Il 23 febbraio dello scorso anno, veniva a mancare Aniello De Vita. L’autore di “So nato a lu Ciliento e me ne vanto”, nato a Moio della Civitella il 6 gennaio del 1941. Cardiologo e anestesista molto apprezzato nella provincia di Salerno è stato uno dei primi artisti a pubblicare un LP di musica cilentana, intorno alla fine degli anni 70. L’amore per la sua terra, la passione per il canto e la cultura umanistica portano alla raccolta di canti e canzoni popolari. L’esigenza di sostenere questo impegno culturale, con una adeguata preparazione, lo porta ad intraprendere, dopo una laurea in Medicina, gli studi antropologici all’Università di Salerno, dove si laurea in Sociologia con una tesi sulla nostra terra. Aniello De Vita ha lasciato al Cilento una grande eredità musicale: dal 1975 al 2002 ha scritto e pubblicato poesie, libri e canzoni cilentane. Intervisto il Maestro Angelo Loia nipote di De Vita, conosciuto ed apprezzato per il suo impegno musicale nella trasmissione di questo grande patrimonio culturale. Angelo Loia, un anno fa veniva a mancare suo zio Aniello, che amava definirsi:”Medico per vivere,cantastorie per non morire”, che lei riconosce come il suo Maestro. Cosa ci ha lasciato Aniello De Vita? «Aniello De Vita per me è stato un esempio ; prima di tutto era un bravissimo medico con due specializzazioni, poi per passione un poeta e cantautore. Il mio vederlo come maestro, era soprattutto nel senso più ampio: Maestro di vita. Senza nulla togliere al valore artistico che ha assun-

to, per me era anche padre putativo, zio Aniello aveva solo figlie femmine, ed io mi ero trasferito da poco nel Cilento, lui si è sentito molto responsabilizzato da questa scelta». E qui Angelo Loia mi racconta eventi e situazioni particolari ed esclusive: «L’unicità del nostro rapporto deriva dalla chitarra. Con la chitarra, lui perdonava i miei difetti, mi raccontava le sue virtù. Non capiva come io fossi così legato al Cilento, mi sono diplomato in chitarra classica al Conservatorio di Milano con il massimo dei voti, i miei insegnanti mi prospettavano un futuro roseo come concertista, e invece avevo fatto una migrazione al contrario. Avevo trovato, grazie a Zio Nello, il genere musicale che più si affinava alla mia vena artistica. Questo mi ha dato, poi ha lasciato al Cilento una identità. Il suo repertorio ci rende diversi dai lucani, dai calabresi; in qualche modo, grazie al suo impegno, noi abbiamo una tipicità musicale. Come già detto suo zio, non era solo un cantante, ma era un intellettuale a tutto tondo. Dal 1975 al 2002 sei LP e tre libri, una seconda laurea in Sociologia, soprattutto il grande merito di diffusione della cultura e della canzone cilentana, in tempi in cui

i circuiti di diffusione erano un pò obsoleti. C’è stata nella sua carriera un momento di scoraggiamento? Come faceva a coniugare la sua attività di medico con le serate organizzate? «Di scoraggiamento no, ma sicuramente Aniello De Vita nella sua carriera ha avuto momenti dove si è sentito demotivato. Il più grande che io ricordi, è quando perse il fratello Franco a cinquantasei anni nell’estate del 1999. Era il più giovane dei figli, una persona speciale, tanto solare quanto sensibile, aggregante per il paese (Moio della Civitella). Lo legava a lui un bene grandissimo, fu allora che io e lui “ricominciammo” un sodalizio mai finito. Per quanto riguarda la sua attività artistico-intellettuale ricordo che sapeva utilizzare benissimo il suo tempo era puntuale e organizzato. Angelo Loia, i Rotumbè, Marco Bruno, Peppe Cirillo, Paola Salurso, Piera Lombardi sono tutti figli artistici di Aniello De Vita? «Io necessariamente e geneticamente si, gli altri no. Quasi tutti questi colleghi, sono nati con la Compagnia di Musica Popolare e il grande Eugenio Bennato. Tolto Peppe Cirillo che ha scritto bellissime cose in cilentano, gli altri hanno conosciuto il valore di De Vita più tardi. Questi artisti hanno la loro autonomia e indipendenza. In que-

capaccio paestum

Con l’obiettivo di censire e valorizzare le attività e i prodotti agroalimentari del territorio

Il Comune di Capaccio Paestum ha istituito la Denominazione Comunale di Origine con l’obiettivo di censire e valorizzare le attività e i prodotti agroalimentari del territorio, anche come strumento di promozione dell’immagine del Comune. La De.C.O. è disciplinata da un regolamento che è stato approvato in consiglio comunale.

Il Comune si impegna a promuovere un’indagine conoscitiva diretta ad individuare l’esistenza sul territorio comunale di originali e caratteristiche produzioni agro-alimentari che siano meritevoli di evidenza pubblica e a promuoverne la protezione attraverso l’istituzione di un apposito registro pub-

guzia, sensualità, evocazioni pungenti. Qual’era, secondo lei, il tema che affrontava meglio? «I suoi temi preferiti, riguardavano l’emarginazione e in genere gli ultimi della società, complice anche la sua attività. Poi c’era l’orgoglio dell’appartenenza ad una terra: il Cilento. Terra martoriata ma anche capace nei momenti opportuni di risorgere, di ribellarsi. La terra di Parmenide e Zenone, dei moti liberali e risorgimentali. Mio zio era dotato anche di un grande umorismo, nelle sue canzoni era ironico con se stesso e gli altri. Ci fa qualche anticipazione sulla serata del 7 marzo del 2014, al Teatro “La Provvidenza” di Vallo della Lucania? «Nella serata del 7 marzo ripercorreremo la carriera artistica di mio zio. Sul palco saranno protagoniste le sue canzoni. Parteciperanno: Gioacchino Rodio (storico fisarmonicista di Aniello De Vita), Piera Lombardi, Paola Salurso, Nicola Napolitano, Ketty Vermilio, i Capobanna e i musicisti del progetto OIZA. Roberto Scola

politiche sociali

istituita la denominazione comunale di origine

italo voza

sti ultimi anni però alcuni di loro hanno fatto degli arrangiamenti originali e ballabili delle canzoni di Zio Nello, questo ha permesso ancora una maggiore diffusione della sua arte». Che rapporto aveva Aniello De Vita con i suoi collaboratori. Penso a G. Lauriello, G. De Vita, D’orsi. «Geppino Lauriello ha sposato la sorella, Giuseppe De Vita è il fratello, quindi c’è un rapporto di stima, amore e sangue.Con D’Orsi c’era qualcosa di speciale, di padre in figlio, un rapporto forte scritto nel libro Storie Di Canzoni». Come era suo zio nelle serate di piazza? «Era molto comunicativo con il pubblico, cosa che ha cercato di trasmettermi. Non amava il chiasso della gente, pretendeva di essere ascoltato in silenzio. In lui c’era la dignità dell’artista. Non avendo bisogno di guadagnare per vivere (aveva la sua attività di medico) tante serate le faceva anche a titolo gratuito». Nelle canzoni di Aniello De Vita troviamo allegria, leggerezza, tristezza, nostalgia, ma anche ar-

blico. Si impegna, inoltre ad assumere iniziative di valorizzazione a favore di tali prodotti e a promuovere e sostenere iniziative esterne a favore di associazioni che abbiano nei loro programmi la salvaguardia dei beni e delle attività agro-alimentari. Infine il Comune contribuirà alla creazione di opportunità economiche e commerciali per le imprese legate alla cultura produttiva e gastronomica, alle tradizioni locali e all’economia del turismo. Per “prodotto tipico locale” viene inteso il prodotto agro-alimentare derivante da attività agricola o zootecnica realizzato sul territo-

rio comunale secondo modalità che si sono consolidate nei consumi e nelle consuetudini. La DE.C.O. ha quindi lo scopo di attestare l’origine dei prodotti ed il loro legame storico e culturale con il territorio comunale. «Il marchio De.C.O. della città di Capaccio Paestum è una occasione importantissima per valorizzare, ma sopratutto per distinguere la bontà dei prodotti enogastronomici e non solo del nostro territorio. – afferma il sindaco Italo Voza - Il marchio promuoverà i prodotti per affermare con forza sul mercato l’integrità ambientale della nostra città».

il comune di Piaggine rinnova il suo impegno a sostegno delle famiglie Continua l’impegno dell’Amministrazione di Piaggine per sostenere la spesa delle famiglie del Comune. In un periodo di tagli e di tasse che pesano notevolmente sul bilancio di ogni singola famiglia l’Amministrazione, con delibera di giunta n. 17 del 13 febbraio, ha disposto di ridurre il costo del pasto della mensa scolastica di 50 centesimi, passando dai 2 euro attuali ad 1,50. «Con questo provvedimento – ha dichiarato il Sindaco avv. Vairo - la nostra amministrazione dimostra attenzione e sensibilità concreta nei confronti delle famiglie, soprattutto verso quelle che si trovano a vivere un disagio econo-

mico particolarmente delicato. Tra le mille difficoltà del momento occorre doverosamente prestare particolare attenzione, anche attraverso piccoli gesti, ai i meno fortunati». A riguardo, si ricorda che questo provvedimento non è l’unica iniziativa realizzata a favore della famiglie, bensì si inserisce in una politica che tiene in grande considerazione il sostegno a chi vive una condizione di particolare indigenza. Non a caso, solo pochi mesi fa l’amministrazione Vairo ha inserito un principio di equità sociale anche sull’addizionale IRPEF, prevedendo aliquote a scaglioni, secondo un principio di solidarietà per cui “chi più ha, più deve contribuire”.

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dal 10 maggio al 7 settembre undici gare nel parco nazionale del cilento

Sport e turismo, ecco Cilento in corsa

Dal 10 maggio al 7 settembre il Cilento lo si potrà conoscere anche così: di corsa. Se siete turisti e siete anche runner, infatti, ci sono in programma ben 11 gare che avranno come obiettivo la valorizzazione dello sport ma anche altro: la voglia di far conoscere la natura, la gastronomia, le bellezze del Cilento. Sarà tutto questo ‘Cilento in corsa’, circuito di gare podistiche che si svolgeranno tutte rigorosamente in alcuni dei luoghi più suggestivi del Parco nazionale del Cilento. E così si potrà partecipare alla corsa della Sirena Leucosya, a Castellabate (10 maggio), oppure alla Corsa del Mito, a Palinuro (18 maggio), alla CorriRoccadaspide (12 luglio) ma anche alla notturna di Vallo in corsa (25 luglio), per citarne solo alcune. Il circuito è stato ideato dagli organizzatori di undici tra le principali gare podistiche del territorio a sud di Salerno. Previsto anche un concorso di idee per la creazione di un logo che rappresenterà graficamente il circuito di ‘Cilento in corsa’.

Il 14 febbraio scorso, giorno di San Valentino, è nata la piccola Maria Francesca. Auguri da parte di tutta la Redazione de il giornale del cilento al Prof. Roberto Scola e a sua moglie Cinzia per il lieto evento.


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vallodidiano

teggiano. il liceo scientifico fiore all’occhiello del leto

boom di presenze all’open day dell’istituto di istruzione Superiore Pomponio Leto Boom di presenze, lunedì 17 febbraio scorso, all’Istituto di Istruzione Superiore “Pomponio Leto” di Teggiano in occasione dell’Open day. Tantissimi, infatti, sono stati gli studenti che il prossimo anno scolastico dovranno frequentare l’Istituto Superiore si sono recati presso la scuola che li accoglierà a partire da Settembre. A fare la parte del leone è stato il Liceo Scientifico, che da quattro anni rappresenta un preciso riferimento importante fra i licei presenti a Teggiano per tutti gli studenti del Vallo di Diano. Dei sette li-

cei previsti a livello nazionale dalla Riforma Gelmini, infatti, ben sei, con l’esclusione del Liceo Classico, sono presenti presso la scuola superiore di Teggiano. Oltre al Liceo Scientifico, infatti, a Teggiano sono presenti il Liceo Linguistico, il Liceo Artistico, il Liceo delle Scienze Umane, il Liceo delle Scienze Applicate ed il Liceo Economico- Sociale. Ad accogliere gli studenti delle scuole medie e le loro famiglie anche i corsisti di Musica diretti dal maestro Luigi Di Miele che frequentano, presso la scuola superiore di Teggiano, le lezioni di canto e di strumento musicale, in stretto raccordo con il Conservatorio di Salerno.

Social card ed aiUti aliMentari, cosa sono e chi può beneficiarne Come ogni anno, anche nel 2014 arrivano alcuni bonus dei quali le famiglie italiane possono usufruire. Di questi bonus, però, poco si sa in giro e poco vengono pubblicizzati. Oggi ne andiamo a presentare due molto interessanti per famiglie indigenti: Social Card 2014 ed aiuti alimentari 2014. Vediamo di seguito cosa sono e chi può usufruirne.

musica

nuova vita per neSS Fausto Marino, in arte Ness, componente del gruppo degli Svart Moyo decide di iniziare la carriera da solista Fausto Marino, in arte Ness, autore e mc della provincia di Salerno, alla fine del 2013 dopo una lunga esperienza produttiva e compositiva con il gruppo degli Svart Moyo, decide di iniziare la propria carriera da solista voro. Tale alchimia è spesso in coninaugurando una importante collaborazione con il producer di fama intrasto con l’ambiente e il contesto in ternazionale Fabio Musta,con il quale sta lavorando al suo nuovo album in cui ci si esprime e talvolta il giudifase di registrazione presso lo studio Different Lab di Salerno. zio che ne deriva è filtrato dalla maschera onnipresente delle persone che ci circondano. La paura di non essere compreso in fondo e la voglia di esprimersi nonostante tutto, di non essere soltanto un numero, in una società che etichetta e definisce tutto ciò che miracolosamente viene alla luce. «Vorrei non essere me stesso ma non posso», testimonia il bisogno quasi viscerale di trovare un’identità sia umana che proIl disco uscirà nel mese di aprile sogno di esprimersi e raccontarsi sia fessionale che probabilmente l’uomo ma dal 13 febbraio è già online il pri- come uomo che come artista usan- può raccontare solo attraverso la sua mo singolo “Dietro la maschera” con do un linguaggio capace di veicola- arte. «Oltre i sogni, i giudizi, gli afrelativo videoclip ufficiale, scritto re sentimenti autentici privi di me- fetti non sarò me stesso e non sarò quattro mesi fa da Ness, arrangiato diazioni verbali. La ricerca di un po- ciò che ti aspetti con in faccia la mia e musicato in studio con Fabio Mu- sto nel mondo e i tanti interrogati- maschera mi vedrai un poeta nero sta. “Dietro la maschera” è una can- vi sul complesso rapporto che inter- che ha bandito la sua anima». Il brazone molto introspettiva ,una sinte- corre da sempre tra l’uomo e l’arti- no accompagnato dal videoclip uffisi del pensiero di Ness e del suo bi- sta sono i temi al centro di questo la- ciale è in rete dal 13 febbraio scorso. timeline facebook ufficiale: www.facebook.com/NessunOfficial • twitter: @nessunomc Fausto Demetrio Marino, nome d’arte Ness, diminutivo di Nessuno, (Sala Consilina, 27/08/1990 ) è un autore e Mc della provincia di Salerno. Fra i tredici e quattordici anni inizia a essere molto attratto dalla scrittura ma soltanto dopo i 17 anni riesce ad esternare le sue prime rime considerando l’ambito hip hop un genere poco ascoltato in quel momento nel proprio territorio. Nel 2009 decide di fondare con due amici il gruppo degli Svart Moyo con lo scopo di far conoscere i suoi brani e iniziare a suonarli dal vivo. Il nome “Svart Moyo” in italiano “Cuore Nero” è estrapolato da un fantomatico dialetto congolese secondo il racconto di un amico vicino al gruppo che spiegava le usanze musicali di una vecchia tribù indigena. Fausto Ness come autore e Mc, Strega come voce melodica e W Nox come compositore, iniziano a esibirsi nei locali della zona riuscendo, autofinanziandosi, a produrre due album: “Al fronte di un cavaliere” nel 2009 e “Fuori Tema” nel 2011. “Al fronte di un cavaliere” contiene dodici brani tra cui il singolo estratto “Solo non sei mai”, dalle sfumature pop accentuate con ritornelli rigorosamente melodici e da metriche rap molto orecchiabili. Con quest’album si apre una ricca stagione di manifestazioni ed eventi live svolti per lo più nell’hinterland salernitano in grado di regalare al trio ottime critiche e buoni consensi. “Fuori tema” del 2011 è un album che contiene al suo interno diciassette tracce che consolidano le caratteristiche della band proponendo uno stile molto più fluido rispetto al primo album ed accentuando la varietà di suoni e ritmi sperimentali uniti alla base Rap del gruppo. Dall’album sono estratti due singoli “Lieto fine” e “Antispettacolo” e realizzati due videoclip ufficiali interamente girati in location della provincia di Salerno, in grado di aumentare considerevolmente la visibilità del gruppo in rete e di ampliare le esperienze Live della band. Indicativa la partecipazione al festival “Meeting del Mare 2012� durante il quale gli Svart Moyo, come uno dei gruppi spalla di J-AX, ottengono ottime critiche da parte degli addetti ai lavori

e una sorprendente partecipazione da parte del pubblico. Le qualità e l’originalità degli Svart Moyo sono riconosciute anche in virtù della vittoria di tappa al tour “Area Sanremo Giovani” del 2012. Nel corso dell’anno gli Svart Moyo collaborano anche con il rapper internazionale iraniano Peyman Tishe per il brano “Dance with me” pubblicato In Iran. Alla fine del 2012 cambia la formazione del gruppo e gli Svart Moyo da trio diventano duo con l’ingresso nella band del compositore Antonio Senatore con il quale Ness nel 2013 produce e pubblica, autofinanziandosi, “Come al vento cenere Ep”, composto di quattro tracce disponibili in freedownload sul sito “Svartmoyo. it”: “Preso bene”, “Come al vento cenere”, “Musica di fumo” e “Sotto la media”. Per i brani “Come al vento cenere” e “Musica di fumo” sono realizzati due videoclip ufficiali che assicurano ulteriore visibilità,soprattutto in rete, al duo salernitano. L’uscita di ”Come Al Vento Cenere Ep” rappresenta un ritorno a sonorità che prediligono il genere Hip Hop esaltando le qualità artistiche di Ness e Antonio come testimoniano i numerosi live in giro per la Campania tra cui l’apertura concerto di noti artisti quali Rocco Hunt, Babaman, Jovine, Mama Marjas. Tutta la prima fase del percorso di Ness sarà un’esperienza determinante e formativa che lo condurrà ad una nuova consapevolezza artistica e a intraprendere un nuovo viaggio musicale. Inizia alla fine del 2013 il primo periodo da solista dell’artista dettato dall’esigenza di tornare alle radici dell’hip hop e dunque della black music, cioè quel mondo che rappresenta per Ness il punto di partenza della propria carriera musicale nonché il desiderio di incentrarvi tutto il cammino futuro. In questo discorso rientra la fondamentale collaborazione con Fabio Musta, beatmaker e soundengineer di fama internazionale, noto per essere stato il primo producer italiano a firmare per una leggendaria etichetta discografica americana, la Babygrande Records. Da questa collaborazione nascerà il nuovo album del 2014.

• social card 2014 A fianco alla classica Social Card che, ricordiamo, spetta ad anziani over 65 ed a nuclei familiari con bambini sotto i 3 anni, secondo i requisiti di legge, dal 2014 è attiva anche la nuova Social Card 2014. La Social Card 2014 viene concessa a chi è cittadino italiano o comunitario oppure straniero in possesso del permesso di soggiorno, residente nel Comune in cui presenta domanda da almeno 1 anno, ed inoltre deve aver i seguenti requisiti: ISEE, in corso di validità, inferiore o uguale a 3.000 euro; il valore ai fini ICI della casa di residenza inferiore a 30.000 euro (se si è proprietari di una abitazione); patrimonio mobiliare inferiore a 8.000 euro; valore dell’indicatore della situazione patrimoniale inferiore a 8.000 euro; valore complessivo di altri aiuti economici, di natura previdenziale, indennitaria e/o assistenziale inferiore a 600 euro mensili; nessun componente il nucleo familiare deve possedere autoveicoli immatricolati nei 12 mesi antecedenti la richiesta, o essere in possesso di autoveicoli di cilindrata superiore a 1.300 cc. nonché motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc. immatricolati nei tre anni antecedenti. in famiglia deve essere presente almeno un componente minore di 18 anni; nessun componente del nucleo familiare deve prestare attività lavorativa al momento della richiesta del contributo e almeno un componente deve aver cessato un rapporto di lavoro, oppure almeno un componente deve avere un rapporto di lavoro il cui reddito percepito nei 6 mesi antecedenti la richiesta, non sia superiore a 4.000 euro. Verrà data precedenza, a parità di altre condizioni, a: famiglie con disagio abitativo; genitore solo con figli minorenni; genitore con figli disabili; famiglie con 3 o più figli. Le somme erogate in base al numero dei componenti del nucleo familiare sono 231 euro al mese per nuclei famigliari con 2 membri, 281 euro al mese per nuclei famigliari con 3 membri, 331 euro al mese per nuclei famigliari con 4 membri, e 404 euro al mese per nuclei famigliari con 5 o più mem-

bri. La richiesta della Social Card straordinaria per il 2014 deve essere fatta al Comune di residenza. Per richiedere la Social Card 2014 è necessario scaricare il modulo predisposto dall’Inps e compilarlo in ogni sua parte seguendo le istruzioni. La domanda dovrà poi essere consegnata ad un ufficio postale che si occuperà di trasmettere il modulo all’Inps. • aiuti alimentari 2014 Per quel che riguarda, invece, gli aiuti alimentari, anche quest’anno il Piano Sociale di Zona S4 ha pubblicato il bando, in data 11 febbraio, da inoltrare entro il 10 marzo alle ore 12.00. Potranno usufruire degli aiuti alimentari i nuclei familiari con i seguenti requisiti: residenza da almeno 24 mesi (alla data di pubblicazione del presente Avviso) in uno dei 16 Comuni dell’Ambito S10 aderenti al programma lotta alla povertà come sopra riportato; reddito ISEE inferiore o pari ad € 5.000,00 (cinquemila/00) risultante dall’ultima Dichiarazione reddituale per la richiesta di prestazioni sociali agevolate (D. Lgs. 109/98 e sue modificazioni); non percettori di assistenza alimentare da parte di altri Organismi che forniscono aiuti alimentari nel territorio. Per presentare la domanda si può scaricare l’allegato “A” direttamente da sito del comune o del Piano Sociale di Zona S10 (ex S4), e presentare, in busta chiusa, al proprio comune di residenza, oltre l’allegato, anche copia del documento d’identità, attestazione ISEE, dichiarazione sostitutiva di certificazione relativa alle fonti di sostentamento del nucleo familiare in caso di attestazione ISEE pari a 0,00. Sulla busta da consegnare al proprio comune dovrà essere riportata la dicitura: “Richiesta Avviso pubblico formazione elenco nuclei familiari bisognosi 2014”, e deve essere indirizzata: “All’Ufficio del Piano Sociale di Zona Ambito S10 per il tramite del Comune di………………...……………”. Per chi, come molte persone anziane del Vallo, non sa come muoversi, o come scaricare bandi ed allegati da internet, ci si può rivolgere a qualche centro di assistenza fiscale, CAF o Patronato, i quali aiuteranno i cittadini a compilare i suddetti modelli, oltre che preparare i modelli ISEE. Si ricorda, inoltre, che queste tipologie di prestazioni da parte di Patronati o CAF sono del tutti gratuiti e che ogni richiesta di denaro è da ritenersi inappropriata oltre che frode nei confronti del cittadino stesso. Vincenzo Tedesco Assistenza fiscale - Teggiano (SA) www.vincenzotedesco.blogspot.it/


vallodidiano Gli uffici saranno ospitati a teggiano nello storico Palazzo Santa Maria

Nuova sede dell’Ente Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni a Teggiano

cile, in cui tagli e soppressioni sono all’ordine del giorno, l’inaugurazione della sede distaccata dell’ente Parco a Teggiano, apre uno spiraglio nuovo per l’intero Vallo di Diano. Gli uffici aperti presso Villa Santa Maria sono la testimonianza della grande attenzione che l’Ente Parco ha nei confronti del territorio valdianese. La cerimonia dell’inaugurazione e stata ulteriormente arricchita da un’altra importante iniziativa che ha visto protagonisti il vice presidente del Parco Corrado Matera, teggianese doc, e il Vescovo De Luca. Su iniziativa di Matera è stato sottoscritto un protocollo di intesa tra il Parco e la Diocesi di Teggiano-Policastro per l’attivazione di azioni concrete relative al turismo di ritorno e alla promozione del turismo religioso. Nell’intervento di Matera la soddisfazione per le due iniziative «…. mi sono fortemente bat-

tuto per avere uffici dell’Ente Parco, anche nel Vallo di Diano. E’ necessario che il Vallo di Diano riparta con determinazione, dignità e compattezza. Gli uffici distaccati dell’Ente Parco a Teggiano rappresentano anche un momento di visibilità istituzionale per il territorio valdianese colpito negli anni passati da troppi scippi. Mi auguro che sulla scia dell’Ente Parco si apra per il Vallo di Diano una nuova stagione che dia al territorio la dignità che merita». In relazione al turismo religioso, Matera così ha commentato: « E’ un ulteriore momento di crescita per il territorio. Attraverso il viaggio Religioso l’Ente Parco e la Diocesi di Teggiano Policastro favoriscono il contatto dell’uomo con la natura e le sue origini, ponendosi così il Parco all‘attenzione della comunità locale quale ente protagonista per lo sviluppo territoriale».

Pertosa

La vita è un treno e l’idea di una nuova vita per la ferrovia Nei giorni scorsi, a Pertosa, la presentazione della docu-serie “La vita è un treno” del giornalista Antonello Caporale è stata l’occasione per aprire un dibattito a viso aperto sulle condizioni e le sorti della tratta ferroviaria “Sicignano-Lagonegro”. Infatti, dopo l’introduzione del prodotto editoriale de Il Fatto Quotidiano attraverso le parole dell’amministratrice delegata del famoso quotidiano Cinzia Monteverdi (attualmente ad anche di Servizio Pubblico), l’attenzione si è concentrata sul futuro delle ferrovie abbandonate ed, in particolare, di quella valdianese. Il reportage di Antonello Caporale è stato, quindi, un ottimo punto di partenza per inaugurare un confronto. La “docu-serie”, il nuovo racconto giornalistico sperimentato da Caporale, ha accompagnato con immagini, interviste e spunti di riflessione la scoperta delle cause che hanno determinato i tagli delle reti ferroviarie italiane. Un viaggio – che come spiega l’autore – è un atto di denuncia civile ma soprattutto un viaggio sentimentale in luoghi che raccontano una vita che fu. Perché il treno ha rappresentato in Italia, per i piccoli paesi, non semplicemente un mezzo di trasporto ma un’apertura verso realtà più grandi (le città), un’opportunità di crescita sociale ed economica. Ad oggi, dunque, è importante difendere i propri territori dai continui tagli che possono determinarne la morte, lottando perché i piccoli borghi possano essere vivibili per i giovani con idee di sviluppo sostenibile. Da qui, un ampio e lungo dibattito, in cui si sono succedute di-

• Sicignano-Lagonegro

Il Comitato incontra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per discutere sulla riapertura della tratta

Inaugurata nei giorni scorsi a Teggiano la sede distaccata dell’Ente Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Gli uffici saranno ospitati nello storico Palazzo Santa Maria e lavoreranno in stretta collaborazione con l’organico già operativo presso il centro della Biodiversità di Vallo della Lucania. Il taglio del nastro della nuova sede valdianese è avvenuto alla presenza dei vertici dell’ente Parco, con il presidente Amilcare Troiano e il suo vice Corrado Matera. Al loro fianco il Vescovo della diocesi di Teggiano Policastro, Monsignor Antonio De Luca e il Sindaco di Teggiano Michele Di Candia. Molti i sindaci presenti. Un evento particolarmente atteso nel Vallo di Diano, un territorio che negli ultimi tempi è stato fortemente penalizzato proprio per la soppressione e il ridimensionamento di servizi essenziali. Tanti gli scippi perpetrati: nella sanità, con gli ospedali di Polla e Sant’Arsenio alle prese con una grave carenza di attrezzatura e personale; il Tribunale di Sala Consilina soppresso, nonostante i tentativi di mantenerlo in vita da parte dei sindaci e dei comitati cittadini. In questo momento particolarmente diffi-

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verse posizioni, che hanno suscitato un’animata discussione: da una parte, i sostenitori accaniti della riapertura della Sicignano-Lagonegro; da un’altra, proposte ed iniziative su come ridare vita alla ferrovia anche con un utilizzo turistico, come il trekking ferroviario e non solo, diverso da quello originario ma pure competitivo. Su questa premessa si basa il progetto della Fondazione MIdA, che come evidenzia il presidente Francescantonio D’Orilia, si propone «di adottare la ferrovia in attesa della sua riapertura», rendendone possibile la manutenzione e non lasciandola all’incuria attraverso il modello francese del valorail, che con speciali biciclette a sei ruote offre a turisti l’opportunità di un viaggio in paesaggi straordinari, come quelli presenti tra le stazioni di Pertosa-Auletta, dove è prevista la realizzazione del proget-

Il Comitato per la riattivazione della Sicignano-Lagonegro comunica di aver avuto un incontro decisivo presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti avente come oggetto il futuro della tratta ferrata. Ricevuti dal segretario particolare del ministro Maurizio Lupi, l’on. dott. Marcello Di Caterina, alla presenza dell’ex assessore ai trasporti della Provincia di Salerno, Avv. Lello Ciccone, che ha reso possibile l’incontro, gli esponenti del Comitato hanno avuto modo di fare le loro proposte sulla strada da seguire per arrivare alla riattivazione immediata del primo tratto funzionale tra Sicignano e Polla (28 km). L’esito dell’incontro è stato positivo: il dott. Di Caterina ha assunto l’impegno, da portare a termine a breve scadenza, di convocare un tavolo nazionale attorno al quale riunire tutti gli attori aventi potere decisionale sulle sorti della Sicignano-Lagonegro. La proposta, lanciata dal Comitato, è stata accettata dal segretario particolare che si occuperà di fare gli onori di casa per testare la disponibilità delle parti in causa (RFI, Regione Campania, Regione Basilicata, Governo Italiano, Europa) - che saranno tutte presenti all’incontro. Il vertice sarà l’occasione per un confronto diretto e immediato e soprattutto rappresenterà la suddivisione delle responsabilità per agire concretamente sul ripristino del primo tratto di linea. Con un faccia a faccia schietto e diretto sarà impossibile assistere a balletti, false promesse e scaricabarile - come accade da anni grazie ad una classe politica che si impegna e poi dimentica di averlo fatto - e al termine della riunione verranno poste delle scadenze entro le quali aggiornare l’iter burocratico e continuare a muovere passi concreti verso un ripristino fortemente richiesto da una Comunità stanca di promesse e men-

zogne. La strada intrapresa è quella giusta, anche se non bisogna farsi illusioni e aspettare i fatti per capire se finalmente dopo quasi trent’anni si è giunti ad una svolta per il destino della Sicignano-Lagonegro. Con questo incontro si conclude la filiera istituzionale coinvolta dal comitato a lavorare sulla richiesta di riattivazione della tratta ferrata, ricordando che solo un impegno forte e costante, capacità diplomatiche e assenza di condizionamenti da logiche esterne alla nostra hanno fatto si che semplici cittadini arrivassero a portare la volontà delle comunità valdianese e lucana nei palazzi decisionali. Noi che viviamo sulla pelle il disagio di un bene pubblico strappato al territorio, del default economico, dello sviluppo e delle opportunità mancate, tutto frutto della insana gestione politica a tutti i livelli nel recente passato e delle logiche speculatorie personalistiche, continueremo ad impegnarci affinché chi ha potere decisionale si assuma la responsabilità - indipendentemente dal colore politico - di far risorgere il nostro amato territorio o di abbandonarlo definitivamente. Per noi un forte investimento su un’area sfruttata per troppo tempo è un punto di partenza per costruire un degno futuro in una terra troppo bella e da vivere. Che il treno torni nel Vallo, subito. Direttivo Comitato

Teggiano

Furto sacrilego al santuario di San Michele

Ancora un furto sacrilego ai danni del santuario di San Michele al Monte a Teggiano.

to con Rete Ferroviaria Italiana. La platea è sembrata convenire su un punto: è vero che nulla può sostituire il treno ma è pur vero che – a quasi trent’anni dalla chiusura – ridare vita alla ferrovia, seppure in attesa di cose più grandi, è una soluzione meritevole di attenzione. Francesca Caggiano

Soliti ignoti, approfittando del fatto che il santuario si trova situato sulla sommità del monte prospiciente la collina di Teggiano, hanno agito indisturbati. Per entrare all’interno del-

la chiesa, infatti, hanno mandato in frantumi un vetro di una finestra sul retro ed hanno scardinato il portone d’ingresso. I malviventi, dopo aver messo a soqquadro la sacrestia, nel tentativo di portare via oggetti di valore, hanno rubato le offerte dei fedeli. Purtroppo non è la prima volta che delinquenti senza scrupoli prendono di mira il santuario di San Michele al Monte di Teggiano, oggetto di furto in precedenti occasioni. Sulla vicenda sono in corso indagini da parte dei Carabinieri della stazione di Teggiano per cercare di dare un volto ai ladri.

La raccolta di firme per l’istituzione della Città’ Vallo approda nelle chiese della diocesi di Teggiano–Policastro

Firme in chiesa per il progetto Città Vallo Una iniziativa che da maggiore forza e autorevolezza alla proposta di legge per l’istituzione di un comune unico del Vallo di Diano portata avanti con tenacia dal suo primo firmatario Carmelo Bufano e che nelle scorse settimane ha registrato anche l’adesione del vescovo della diocesi di Teggiano – Policastro Mons. Antonio De Luca che tra l’altro è intervenuto più volte nei convegni di presentazione del progetto che si sono svolti in diversi comuni del comprensorio valdianese.

Si riducono i tempi per la raccolta firme per l’indizione del referendum popolare per l’Istituzione del Comune Vallo di Diano. De Luca ha spiegato che la sua scelta di aderire al progetto è motivata dal fatto che con l’istituzione di un comune unico si avrebbe una maggiore coesione tra le varie realtà territoriale ed in questo modo si potrebbero fronteggiare in maniera più forte i tentativi di impoverimento

del Vallo di Diano pur lasciando però intatte le identità territoriali. «La Città Vallo - ha dichiarato Bufano - è l’unico modo che ci resta per poter uscire dall’isolamento e poter far sentire la nostra voce. Bisogna mettere da parte i campanili e dare vita da al Comune dei Comuni, questa è la Città Vallo e in questo modo potremo essere presi in considerazione». Erminio Cioffi


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territorio

Banca monte pruno. prosegue l’attiVità’ di sViluppo in Basilicata

Si incrementa il numero dei Comuni che hanno affidato i servizi di Tesoreria alla Banca Monte Pruno. A questi Enti si è aggiunto anche il Comune di Marsicovetere, situato in Provincia di Potenza. Proprio il Comune di Marsicovetere ospita, inoltre, anche la Filiale della Banca Monte Pruno operativa nella frazione di Villa d’Agri. Con questa acquisizione si allarga, pertanto, il numero dei Comuni della Basilicata che utilizzano i servizi della Banca Monte Pruno a sostegno delle loro attività; difatti, prima di Marsicovetere, erano stati già acquisiti il Comune di Marsico Nuovo e quello di Paterno. Con questa acquisizione sono ad oggi trentotto gli Enti/Istituzioni Scolastiche che hanno affidato i servizi di tesoreria o di cassa alla Banca Monte Pru-

capaccio paestum

acquisita la tesoreria del approvato il regolamento per dei chioschi su suolo comune di Marsicovetere l’installazione pubblico per attività commerciali Il Consiglio comunale di Capaccio Paestum ha approvato il regolamento per l’installazione dei chioschi su suolo pubblico. Nei chioschi sarà possibile svolgere attività economiche per la vendita di generi diversi e per la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, nelle aree pubbliche e ad uso pubblico, e l’attività di infopoint per la distribuzione di materiale informativo.

no. Il Presidente del Cda della Banca Monte Pruno Anna Miscia ha commentato positivamente l’acquisizione dell’ultimo servizio di tesoreria a Marsicovetere, in quanto, le azioni di sviluppo in Basilicata sono perfettamente in linea con quanto definito all’interno del Piano Strategico. In aggiun-

ta, la stessa ha confermato come la Basilicata e, quindi, la Val d’Agri rappresentino importanti bacini di crescita per l’azienda, così come lo dimostrano anche le ultime acquisizioni dei servizi di cassa dell’Istituto Omnicomprensivo Statale di Villa d’Agri e del Consorzio di Bonifica Alta Val d’Agri.

• banca monte pruno

esposti a Sant’arsenio i lavori dell’i contest Fotografico dedicato a roscigno Vecchia All’interno della Sala Esposizioni della Sede Amministrativa della Banca Monte Pruno a Sant’Arsenio, da qualche giorno, è possibile visitare la mostra fotografica dei lavori prodotti dai vincitori del I Contest Fotografico Roscigno Vecchia da un’AltraVista

In particolare, in base al regolamento, all’interno dei chioschi, sarà possibile somministrare alimenti e bevande, vendere souvenir e prodotti tipici locali confezionati. I chioschi potranno essere adibiti alla vendita di fiori, frutta e verdura oppure di giornali, libri, riviste e quotidiani o ancora di bigiotteria, articoli di arredo, articoli sportivi e per il tempo libero, materiale audiovisivo, materiale telefonico e fotografico e oggettistica in ge-

nere. Sono previsti in totale 31 chioschi su tutto il territorio. Per l’assegnazione delle aree da destinare ai chioschi verrà bandita una gara ad evidenza pubblica e ciascun richiedente non potrà avere più di una concessione. I chioschi potranno essere istallati nelle aree appositamente individuate dal Comune e dovranno avere una superficie non superiore a 30 metri quadrati. «Speriamo che possa essere per tanti nostri concittadini, e soprattutto per i giovani che si affacciano per la prima volta nel mondo della piccola imprenditoria, un’occasione di lavoro, soprattutto nel periodo di maggiore attività turistica. – spiega il sindaco Italo Voza – Non a caso il bando prevede una serie di criteri che danno la precedenza in graduatoria a persone disoccupate e con famiglie a carico. Allo stesso tempo attraverso i chioschi potremo fornire ulteriori servizi ai turisti che vi potranno reperire anche materiale informativo».

viabilita’

aperta la strada provinciale 267 a casal Velino

Il Concorso, organizzato dall’Associazione Altravista di Roscigno in collaborazione con la Banca Monte Pruno, ha visto la partecipazione di più di 150 fotografie provenienti da tutta la Provincia di Salerno, ma anche da altre città al di fuori della Campania. I vincitori del concorso oltre ad essere premiati con dei trofei hanno visto le loro fotografie pubblicate su un calendario molto originale e ricco di contenuti, all’interno del quale sono state pub-

blicate 17 fotografie di cui 1 in copertina, 12 per ogni mese e 4 in una ulteriore pagina. Le fotografie rappresentano nel migliore dei modi uno scenario di grande interesse come quello del borgo antico di Roscigno Vecchia, osservate però da un punto di vista diverso dal solito. Questa attività si inserisce all’interno delle numerose iniziative organizzate dalla Banca Monte Pruno e finalizzate al rilancio ed alla riscoperta turistica di Roscigno Vecchia. Il

Contest Fotografico, infatti, ha permesso di valorizzare un borgo ricco di storia e di bellezze, il quale ha enorme bisogno di essere valorizzato attraverso azioni di promozione condivise. Infine, l’idea di esporre le fotografie nella Sede Amministrativa di Sant’Arsenio significa dare a tante persone la possibilità concreta di conoscere meglio le enormi potenzialità di questo antico borgo, il quale ha tutte le caratteristiche per diventare il simbolo del rilancio di un intero territorio.

«La Provincia di Salerno ha aperto la strada provinciale 267 a Casal Velino». Lo comunica l’assessore ai Lavori Pubblici Attilio Pierro. «La strada - sottolinea- è stata aperta al transito ad una carreggiata. Mi preme ringraziare la collaborazione del Comune di Casal Velino come autorità di Protezione Civile».

soccorso pubblico

• capaccio paestum

il consiglio comunale ha approvato l’abolizione della tassa sui passi carrabili a decorrere dal 2014

Sarà sempre attiva ed a disposizione dei residenti e vacanzieri • monte cervati

Sospeso il pagamento dei tributi comunali per i cittadini che hanno subito danni a causa dell’alluvione

Nel Consiglio comunale di giovedì 30 gennaio scorso sono stati approvati tre ordini del giorno riguardanti i tributi comunali finalizzati a venire incontro alle esigenze dei cittadini in questo particolare momento di crisi economica. Il Consiglio comunale ha

deciso di dare la possibilità di differire il pagamento dei tributi comunali, a seguito di regolare richiesta all’ufficio Tributi, ai cittadini che hanno subito danni a causa dell’esondazione del Sele. Costoro potranno rinviare il pagamento dei tributi fino al 30 settembre 2014. I tributi per i quali è previsto il differimento sono: saldo Tares 2013 per la parte comunale; saldo Imu 2013 di competenza comunale; tributi comunali di competenza 2014. Possono fare richiesta i contribuenti interessati dagli eventi calamitosi del 20, 21 e 22 gennaio2014 e residenti nelle località Brecciale, Trentalone, Voltata del Forno, Vasca di Colmata, Varolato, Stregara, Ponte Barizzo, Foce Sele, Olmopanno, Gromola e Precuiali. E’ stata, inoltre, approvata una delibera che stabilisce di non ap-

È arrivata ad acciaroli l’ambulanza medicalizzata per il pronto soccorso

plicare, a decorrere dall’anno 2014, la tassa sui passi carrabili. Inoltre, nella stessa delibera, si precisa, per quanto riguarda il regolamento sulla Tosap, che si presumono, per loro natura, occupazioni permanenti soggette al pagamento del canone solo le “tende fisse e retrattili aggettanti direttamente sul suolo pubblico purchè ad esso ancorate o appoggiate”. Sempre in ambito di tributi è stata, infine, approvata una delibera che modifica gli articoli 1, 2 e 4 del regolamento per la concessione di dilazione e/o rateazione di pagamento applicabili ai debiti di natura tributaria. In particolare, la rateizzazione da un massimo di 36 passa ad un massimo di 72 rate, in base alle fasce di debito. In ogni caso ciascuna rata non potrà essere d’importo minore di 50 euro.

il segretario di Papa Francesco in Pellegrinaggio al Santuario della Madonna della neve Fede e tradizione si incroceranno per il millenario appuntamento della Madonna della Neve a Sanza, in vetta al Monte Cervati, il prossimo 8 Giugno. Nel 1984, Mons. Bruno Schettino elevò la piccola cappella mariana a Santuario Diocesano. A trent’anni esatti da quella data, il luogo sacro della Madonna della Neve si prepara ad ospitare il Segretario di Papa Francesco monsignor Alfred Xuereb. Il vescovo della diocesi di Teggiano-Policastro, Mons. Antonio De Luca, ha incaricato l’antica Arciconfraternita Maria Santissima della Neve di curare nei particolari l’importante avvenimento per la Chiesa diocesana. L’originalità e la particolarità della devo-

zione consiste in un rito millenario, in un pellegrinaggio di penitenza cui partecipano uomini e donne di ogni età. Nei pressi del Santuario, costruito intorno al X secolo, vi è la caratteristica grotta rocciosa che conserva l’antica statua lignea della Madonna, di forte attrazione religiosa. La zona è meta di centinaia di pellegrini tra luglio ed agosto per la secolare festa dedicata alla Vergine. Un culto millenario di forte ed intensa spiritualità che sarà arricchito della preziosa presenza dell’alto prelato romano.


lucaniasud l’azienda sanitaria asp di potenza ha pubblicato un avviso di ricerca immobili

la Provincia non riesce a vendere il centro natascia

La vicenda non è nuova e rappresenta un pò la sintesi di un paradosso che a Potenza più che altrove sembra essere diventata prassi. Edifici pubblici inutilizzati, piani di alienazione con aste che vanno quasi sempre deserte ed innescano trattative private che favoriscono «palazzinari» o re del mattone. Mentre dall’altro canto strutture pubbliche «costrette» a ricercare edifici in fitto con dispendio enorme di soldi pubblici. Pietro Simonetti, presidente del Centro

studi e ricerche economico e sociali, è da sempre anima critica di certa mala burocrazia. Di certe pratiche spacciate per virtuose e che poi finiscono per sollevare critiche e invettive persino della stampa nazionale. E’ il caso della sede Asp di via Torraca, in ristrutturazione da un lustro. L’Azienda sanitaria Asp di Potenza ha pubblicato un avviso di ricerca immobili teso allo scopo di individuare un immobile da condurre in locazione per adibirlo ad uffici amministrativi ed ambulatori medici, consistente in mq. 2.200,00 ad uffici ambulatori e mq. 400,00 per archivi. Offerte che – come specificato dal direttore generale Mario Marra – dovranno pervenire entro il 18 febbraio. Fin qui nulla di strano, se non fosse che un altro ente pubblico - la Provincia di Potenza ha messo in vendita da tempo il Centro Natascia, una struttura di quattro piani con un ampio parco. Anche la terza asta indetta dalla Provincia però è andata deserta.

• matera

Artisti per vico Piave, mostra e asta di opere Un gesto di solidarietà fattivo e concreto, un’iniziativa che vuole anche contribuire a mantenere desta l’attenzione dell’opinione pubblica sul crollo di vico Piave.

E’ quello che settanta fra artisti, fotografi e artigiani, materani o che Matera l’hanno vissuta e amata, hanno voluto compiere: donando i propri lavori per un’asta il cui ricavato sarà devoluto alle famiglie che hanno perso la casa nel crollo avvenuto l’11 gennaio 2014 in vico Piave a Matera. Nella giornata di sabato 1 marzo 2014, nella Sala consiliare “della Memoria e del Ricordo” del Palazzo della Provincia di Matera in via Ridola n.60, verranno messe all’asta oltre cento opere. Due le sessioni, una di mattina con inizio alle 10 e termine alle 12,30 e l’altra di pomeriggio dalle 16 alle 19, in cui si alterneranno diversi banditori che, secondo il meccanismo dell’asta all’inglese o anche detta all’incanto, attribuiranno l’opera al miglior offerente. L’asta sarà aperta da: l’Arcivescovo di Matera Irsina Monsignor Salvatore Ligorio, il direttore della Caritas Diocesana di Matera Irsina Anna Maria Cammisa e il presidente della Provincia di Matera Franco Stella. Tutte le opere donate per l’asta saranno esposte nell’Atrio del Palazzo della Provincia di Matera. La temporanea si svolgerà da mer-

coledì 26 febbraio a mercoledì 5 marzo 2014; sarà visitabile tutti i giorni, tranne domenica 2 marzo, nei consueti orari di apertura del Palazzo della Provincia di Matera. Grande attenzione e sensibilità è stata dimostrata dalle istituzioni: a partire dallaCaritas Diocesana di Matera – Irsina, sotto la cui egida si svolgerà l’intera manifestazione. La Provincia di Matera ha offerto il proprio Patrocinio e l’utilizzo del Palazzo della Provincia per allestire la mostra e per svolgere la fase dell’asta. L’iniziativa ha ottenuto anche il Patrocinio del Comune di Matera. L’iniziativa, partita a pochi giorni dalla tragedia tramite un semplice passaparola a voce o tramite i social networks, ha preso sostanza grazie a un piccolo comitato che, come del resto tutti gli artisti donatori, non intende avere menzioni speciali. A rimarcare la volontà di compiere un semplice gesto di solidarietà, tutti gli Artisti per vico Piave si presentano come un gruppo unito e senza distinzioni fra professionisti e amatori. Fra loro compaiono: pittori, fotografi, disegnatori, fumettisti, incisori, scultori e artigiani. Le oltre 100 opere donate offrono uno spaccato, articolato e composito, della produzione artistica e artigianale della Città dei Sassi. L’intero territorio della provincia di Matera è raccontato negli scatti dei fotografi, negli acquerelli, nelle incisioni, negli olii, nei disegni, nelle acqueforti così come nelle opere astratte o stilizzate e negli oggetti di artigianato artistico che saranno battuti all’asta. Contributi a questa iniziativa di solidarietà sono giunti anche dalla provincia di Potenza e da alcuni artisti che hanno conosciuto e amato la città dei Sassi. Artisti tutti che, senza esitazione, hanno dato la propria adesione donando una o più loro opere.

mercure

Protestano i comuni di rotonda e Viggianello Il blocco sull’A3 ennesimo, gravissimo strappo alla legalità

Per protestare contro «l’ennesimo, gravissimo strappo alla legalità» - costituito dal blocco sull’A3 da parte degli autotrasportatori al servizio della Centrale del Mercure i sindaci di Rotonda e Viggianello (Potenza) hanno deciso di chiudere i municipi e hanno chiesto al prefetto di Potenza di incontrarlo per la «consegna simbolica» delle chiavi. Intanto, in una riunione svoltasi nella prefettura di Potenza, sono stati indicati «i percorsi alternativi per limitare i disagi».

• ViaBilità’

Finanziati i lavori sulla Montalbano-Val d’agri Fondi della Provincia di Matera per la manutenzione straordinaria

agricoltura

• potenza

la rete di pubblica illuminazione a un privato La giunta comunale di Potenza approva il progetto per un importo 2,4 milioni di euro

La giunta comunale di Potenza ha approvato un progetto per l’affidamento della «gestione, manutenzione e riqualificazione dell’impianto di illuminazione» della città, con un importo stimato di circa 2,4 milioni di euro, a un privato, «da individuare mediante gara a evidenza pubblica». Secondo il sindaco, Vito Santarsiero, si avvia il processo «che prevede oltre 75 mila tonnellate di Co2 da abbattere entro il 2020».

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Gravi danni alle coltivazioni dalla fauna selvatica Secondo la Coldiretti, fenomeno è una «vera e propria emergenza»

E’ diventato «una vera e propria emergenza» il fenomeno dei danni che la fauna «selvatica o inselvatichita» causa alle coltivazioni: la Coldiretti di Potenza ha definito «sempre più insostenibile e costosa la convivenza sul territorio tra agricoltori e fauna selvatica». Secondo l’organizzazione, la fauna selvatica ha raggiunto «livelli di consistenza numerica davvero preoccupanti, tali da non poter essere più tollerata, e la tensione nelle campagne continua a crescere».

Pittella: «Servono sobrietà e rigore» «La crisi ancora non è superata, ma difficoltà non è impossibilità»

marcello pittella

Serve un profondo processo di riforma culturale, ma anche organizzativa, della macchina regionale, e «il rigore etico, la trasparenza, l’efficienza, la sobrietà, devono essere il faro del comportamento di ciascuno di noi»: la Basilicata è «impantanata nella palude di una crisi ancora non superata», ma si tratta di una difficoltà «che non vuol dire impossibilità». Sono alcuni dei passaggi «politici» della relazione programmatica (in 47 pagine) del governatore Pittella.

turismo

alla bit i tesori della basilicata La Provincia di Matera ha finanziato con 400 mila euro la manutenzione straordinaria della strada di collegamento tra l’abitato di Montalbano Jonico e la fondovalle Val d’Agri. L’intervento consentirà tra l’altro di ridurre la pericolosità dell’arteria interessata dal transito di veicoli pesanti e di migliorare il sistema infrastrutturale anche in vista della tappa del Giro d’Italia.

A Milano nello stand lucano sarà distribuito il ‘Calendiario’

La Basilicata parteciperà all’edizione 2014 della Bit, la Borsa internazionale del turismo di Milano, in programma da sabato 15 febbraio, per la promozione dei tesori artistici e ambientali lucani: i particolari della presenza alla Bit sono state illustrate nei giorni scorsi a Potenza, in una conferenza stampa. Nello stand lucano sarà distribuito il ‘’Calendiario’’, un volume in cui sono stati descritti i migliori eventi organizzati in Basilicata e le mete da non perdere.

• opere inFrastrutturali al serVizio delle attiVità’ produttiVe

approvato il decreto di rimodulazione del Patto territoriale Sapori lucani È stata approvata con decreto del Ministero dello Sviluppo Economico la rimodulazione dell’estinto patto territoriale “Sapori Lucani” e impegnate le relative risorse pari a 391.494,98 euro. Risorse che verranno impiegate dalla Provincia di Potenza per realizzare i lavori di adeguamento e miglioramento delle condizioni di sicurezza della strada provinciale 145 “Isca Pantanelle” (140.000,00 euro) – arteria di collegamento con l’area industriale Isca Pantanelle di Sant’Ange-

lo le Fratte - e della strada provinciale ex SS n. 94 del “Varco di Pietrastretta” (251.494,98 euro), lungo il tratto “Abitato Picerno Casa Cantoniera Tito”. Lo ha comunicato l’assessore alle Attività Produttive della Provincia di Potenza Nicola Figliuolo. In un momento difficile per le finanze del sistema degli enti locali e per la gestione della infrastrutturazione primaria con questi provvedimenti si rimettono in circolo risorse provenienti da vecchi programmi di investimento non completati per la realizza-

zione di opere infrastrutturali a servizio delle attività produttive nei medesimi ambiti territoriali destinatari delle risorse degli originari patti, fornendo in tal modo una risposta concreta agli interessi di imprese e cittadini.


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attualità 11 Bracconaggio

• Acerno

Comune e Provincia insieme per Blitz della forestale nel recuperare la storica Colonia Montana Cilento, tre denunciati Il comune di Acerno e l’amministrazione provinciale di Salerno insieme per recuperare la storica Colonia Montana dimenticata da anni. Potrà presto risplendere in tutto il suo splendore la Colonia Montana di Acerno, che per decenni ha accolto i giovani, e non solo, provenienti da tutto il territorio della Regione. L’attuale stato di abbandono dell’imponente edificio e il conseguente degrado, ha avuto inizio con il sisma del 1980, da quando, a seguito dei seri danni subìti, fu sospesa ogni tipo di attività. Stando a quanto deliberato dalla giunta del piccolo centro Picentino, guidata dal sindaco Vito Sansone e dalla stessa Provincia di Salerno con a capo il presidente Antonio Iannone, la storica struttura - oggi di proprietà di Palazzo S. Agostino, - grazie ad un protocollo d’intesa siglato dai due enti potrà rivivere i vecchi fasti. Domenica 15 febbraio scorso, presso la sala consiliare di Palazzo di Città ad Acerno, il sindaco Sansone e il presidente del consiglio provinciale, Fernando Zara, hanno dato vita ad un Consorzio il cui scopo è quello di valorizzare non solo l’ex Colonia ma di generare reddito e lavoro. Protagonisti di questo sodalizio, anche e forse soprattutto gli operatori economi-

ci dell’intero territorio, i quali saranno chiamati ad investire in questo progetto. «La valorizzazione della struttura, – sostiene il primo cittadino, Vito Sansone – avverrà in coerenza con le scelte programmatiche dell’amministrazione di tutela dell’ambiente e di rilanciare il settore turistico – ricettivo dell’area dei Picentini, inoltre, vogliamo restituire al complesso dell’ex colonia Montana il ruolo di polo di riferimento per l’intero comprensorio in materia di ricerca scientifica oltre che nel settore turistico e dell’accoglienza».

Riforma geografia giudiziaria

Bracconieri sorpresi ad esercitare attività venatoria nel Parco Nazionale del Cilento. Contestati i reati di caccia ed introduzione di armi in area protetta.

Continua l’attività di vigilanza, prevenzione e repressione del bracconaggio condotta dagli uomini della Forestale nel Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni. Nei giorni scorsi sono scattate simultaneamente più operazioni in diverse aree del Parco. Le attività hanno preso origine da segnalazioni pervenute al numero verde di Emergenza Ambientale 1515 del Corpo forestale e da verifiche d’iniziativa.Più precisamente, i controlli hanno interessato diverse località ri-

cadenti nei comuni di Aquara, Trentinara e Sant’Angelo a Fasanella. Gli interventi hanno consentito di sorprendere in chiara attività di bracconaggio al cinghiale (sus scrofa) tre persone e di sottrarre gli strumenti di caccia. Sono stati pertanto deferiti all’AG con la contestazione di caccia in area protetta ed introduzione di armi nella medesima P.M. di anni 47, P.G. di anni 61 e S.D. di anni 63 e, sequestrati 2 fucili da caccia calibro 12 mm ed una carabina calibro 30,06 mm. Le operazioni condotte evidenziano l’attenzione che il personale forestale riserva al fenomeno del bracconaggio nell’area del Parco e quanto sia importante il contributo fornito dai cittadini che segnalano e denunciano le illegalità e grazie ai quali si realizza una vincente collaborazione tra cittadinanza ed istituzioni. Salgono a nove le persone denunciate dal Corpo Forestale dello Stato per il reato di caccia abusiva dall’inizio dell’anno ad oggi.

• riceviamo&pubblichiamo

Vincenzo De Luca:«Sala Consilina Gianfranco Valiante: «La provincia eccezione unica in Italia» assuma i quattordici operai idraulico-forestali mai stabilizzati» Vincenzo De Luca

«Sala Consilina ha un’eccezione unica in Italia: è l’unico Tribunale che viene accorpato ad una Corte d’Appello fuori della Regione. E’ uno dei motivi per cui questo intervento deve essere ripreso, perché è assurdo immaginare una riorganizzazione dell’attività giudiziaria che determini problemi insostenibili sul piano della mobilità e delle complicazioni burocratiche». Con questa affermazione il Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca ha trattato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa svoltasi a Palazzo di Città, anche dell’annosa questione del presidio di giustizia di Sala Consilina, soppresso dalla riforma della geografia giudiziaria e annesso al Tribunale di Lagonegro, in Basilicata. Il primo cittadino salernitano, tracciando un bilancio del suo incarico al Ministero delle Infrastrutture e

dei Trasporti, anche in vista del nuovo Governo Renzi di cui, secondo indiscrezioni, De Luca potrebbe far parte, ha preso in esame, tra le tante, la problematica che ormai pesa da mesi sulle spalle del Vallo di Diano. «Quando alcuni mesi fa ho posto il problema al Ministro della Giustizia, mi è stato risposto che eravamo nel momento dell’approvazione del ridisegno dei Tribunali e delle circoscrizioni giudiziarie e che, rimettendo in discussione quel programma, si sarebbero aperti varchi per altre richieste. Abbiamo quindi deciso responsabilmente di votare quel piano. Ma Sala Consilina è un’eccezione» ha detto ancora il Sindaco De Luca nel corso della conferenza. Tra una lunga lista di opere compiute e obiettivi raggiunti durante l’impegno assunto come Viceministro, dalle dichiarazioni ai giornalisti di questa mattina, anche uno sguardo al Vallo di Diano quindi e una dichiarazione d’intenti che lascerebbe ancora pensare ad un lieto fine. Che De Luca abbia aperto un piccolo spiraglio che lasci ben sperare sulle sorti del Tribunale valdianese? Chiara Di Miele

Gli operai idraulico-forestali che hanno lavorato in Amministrazione Provinciale, mai stabilizzati, devono essere assunti anche in considerazione della necessità della loro preziosa opera di manutenzione e di prevenzione del danno sul disastrato assetto viario della nostra provincia. Il possibile sforamento del patto di stabilità dell’Amministrazione Provinciale pare superato e, dunque, non esistono impedimenti tecnici alla immediata assunzione dei quattordici operai salernitani. Ho chiesto la convocazione della VIII Commissione Consiliare regionale, fissata per martedì 18 alle ore 15.30, per l’audizione del Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Salerno Iannone e dell’Assessore Regionale all’Agricoltura Nugnes per comprendere le loro esatte posizioni, finora ambigue. Metteremo in campo

Assunta Tartaglione fa il pieno di consensi a Salerno città 87% e, in tutta la provincia, batte nettamente gli altri due candidati alla segreteria regionale Guglielmo Vaccaro e Michele Grimaldi. La Tartaglione ha ottenuto a Salerno un consenso elevatissimo, il maggiore distacco rispetto alle altre province Campane che hanno portato alla sua elezione A Salerno città la candidata renziana sfiora l’87% con 2.487 preferenze, contro il 9,29% di Vaccaro (266 voti) e il 3,88% di Grimaldi (111 voti). Nei 17 seggi allestiti in città alle urne si sono recati 2.871 elettori per un totale di 2.864 voti validi. Più complessivamente, nel collegio salernitano la Tartaglione vola al 74,33%, contro il 18,05% di Vaccaro e il 7,63% di Grimaldi. Non sono mancate le polemiche ed i botta e risposta a distanza tra Landolfi (segretario del Pd di Salerno) e Vaccaro. Quest’ultimo ha occupato il partito in Via Manzo convocando una conferenza stampa e par-

lando di brogli. Resta sullo sfondo il risultato bulgaro della Tartaglione che ha fatto il pieno anche in tante città della provincia. La deputata renziana Assunta Tartaglione è dunque il nuovo segretario regionale del Pd della Campania. E’ il risultato ormai consolidato, quando mancano all’appello solo alcune sezioni di Napoli e provincia che comunque non potranno modificare il verdetto, delle primarie. La parlamentare si attesta al 58,5% davanti a Guglielmo Vaccaro, deputato vicino ad Enrico Letta, con il 28 per cento circa e Michele Grimaldi con il 13,7.

ogni energia per uscire da equivoci ed imbarazzi per una vicenda che si trascina da troppo tempo e sostenere la immediata assunzione dei 14 operai. Finora, malgrado le sollecitazioni del gruppo consiliare di opposizione ed in particolare del Consigliere Giovanni Coscia nessun passo avanti è seguito da parte del Presidente dell’Amministrazione Provinciale. Ed intanto altre 14 famiglie salernitane vivono ore di incertezza e di sofferenza. Gianfranco Valiante

Il Paese aspetta

Primarie Pd, vince la Tartaglione

e i posti di lavoro non si creano per decreto e nemmeno con la spesa pubblica. Ormai lo Stato non è più in condizioni di spendere: può solo aumentare i propri debiti. Bisogna ripartire dall’impresa dando maggiore flessibilità e facendo scendere le tasse. Solo lasciando più soldi nelle tasche degli italiani sarà possi-

Firmato protocollo d’intesa tra Regione Campania e Forze di Polizia

Giovedì 13 febbraio scorso in Prefettura, alla presenza del prefetto di Napoli Francesco Musolino, l’assessore regionale ai Trasporti Sergio Vetrella su delega del presidente Caldoro, i questori delle cinque province campane, il comandante della Legione Carabinieri per la Campania e il comandante regionale della Guardia di Finanza hanno firmato il protocollo d’intesa che individua misure utili a rafforzare la presenza delle forze di polizia sui mezzi di trasporto pubblico. Le finalità dell’accordo tendono, da una parte, a garantire la sicurezza dei viaggiatori e del personale di bordo e, dall’altra, alla tutela dei mezzi e delle infrastrutture, anche in un’ottica di contrasto, sempre più incisivo, della grave piaga dell’evasione. Questa iniziativa, grazie proprio alla stretta collaborazione tra le parti, permetterà così di garantire ai cittadini della Campania mezzi più presidiati e più sicuri.

Grande progetto di risanamento dei corpi idrici della provincia di Salerno

• editoriale. segue dalla prima

• politica

Sicurezza e contrasto all’evasione

bile invogliarli verso maggiori consumi. E solo se gli italiani comprano di più le imprese sono spinte ad aumentare la produzione e assumere altri lavoratori. Il circolo virtuoso può nascere solo così. Ogni altro tentativo è destinato al fallimento. Ma per tagliare le tasse a cominciare dal cuneo fiscale (il differenziale fra il costo per l’azienda e lo stipendio netto) bisogna che il governo riduca la spesa pubblica. Letta non ce l’ha fatta. E Renzi? Al riguardo il sindaco di Firenze deve usare parole chiare. Metta su un foglio obiettivi e date, come dice essere sua abitudine. Dica come cambierà la legge elettorale e quando. La data della scomparsa del Senato e delle Province. Ma soprattutto: la scadenza per il taglio delle tasse e della spesa. Senza di questo, avremo un governo del nulla. In un Paese che sempre di più arranca. Dir. Prof. Marcello Federico

Via ai lavori nell’area Calore, Testene, Alento Si è conclusa la gara per l’aggiudicazione dei lavori del Grande Progetto “Risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali della Provincia di Salerno”, relativi al comparto 2, ovvero l’Area Calore, Testene e Alento, nel cuore del Parco nazionale del Cilento. I lavori, che inizieranno a breve, interesseranno la rifunzionalizzazione degli impianti di depurazione e il completamento della collettazione delle acque nere e dei sistemi fognari ancora mancanti, a salvaguardia del territorio. L’intervento si inserisce in un più ampio contesto di miglioramento e sanificazione delle acque. I lavori sono stati aggiudicati al Consorzio Stabile del Mediterraneo di Napoli, per un importo di 6 milioni. Le procedure di gara sono state espletate dal Provveditorato interregionale delle Opere Pubbliche Campania-Molise. Entro questo mese saranno aggiudicati in via definitiva anche il comparto 4, che riguarda ancora impianti di depurazione e collettori fognari del Cilento, per la precisione l’area Fiumarello, Lambro e Mingardo, la cui procedura è in avanzato stato di esecuzione, e il comparto 7 che interesserà l’area Solofrana-Bonea. In definitiva, entro febbraio inizieranno interventi per oltre 20 milioni di euro, pari a circa il 25 % dell’intero importo assegnato al progetto di 89 milioni di euro.


12 territorio • presentazione del testo al teatro la provvidenza

il silenzio della parola di don damiano modena Accompagnare nella malattia alla morte è importante come accompagnare dalla nascita alla crescita, ma molto meno praticato

Alla Presentazione dell’ultimo libro di Don Damiano Modena “Il Silenzio della Parola” sono intervenuti Ferruccio De Bortoli, Direttore del Corriere della Sera, don Antonio Sciortino, Direttore di Famiglia Cristiana e Gianni Pezzoli, neurologo e presidente dell’Associazione italiana parkinsoniani. Ha presenziato Monsignore Ciro Miniero, Vescovo della Diocesi di Vallo della Lucania.

il cardinale carlo maria martini

S.S. 18 LOC. PAPALEONE BIVIO SANTA CECILIA - EBOLI (SA)

Per la Diocesi di Vallo è stato un importante momento, sia per l’importanza dei relatori ospiti sia per il giusto merito che si riconosce al lavoro silenzioso di Don Damiano. Il testo ripercorre la vita del cardinale Carlo Maria Martini, nel ricordo del segretario_ autore che lo ha accompagnato negli ultimi tre anni della

sua vita nella casa di riposo dei Gesuiti a Gallarate in provincia di Varese. Malato di Parkinson, Martini trascorse anni segnati dalla sofferenza per la malattia e dal disagio di non potersi relazionare con gli altri. «Te la senti di accompagnarmi fino alla morte?» - aveva chiesto il Cardinale al suo segretario. «Se ritiene che io sia la persona giusta sì, Padre, anche oltre» - aveva risposto Don Damiano Modena. Iniziò così il viaggio di Martini nel Parkinson con l’aiuto di Don Damiano. Nonostante la perdita della voce, nonostante non riuscisse più a camminare, Martini non rinunciò a dispensare parole di coraggio e di speranza a tutti coloro che lo andavano a trovare. Il libro, che racconta anche altre esperienze condivise dal segretario con il Cardinale, come i viaggi a Gerusalemme, il raccon-

to in presa diretta degli ultimi incontri con Benedetto XVI ed, in esclusiva, il documento inedito consegnato da Martini al Pontefice sui mali della Chiesa, ci fa scoprire l’ultimo, inedito volto di Martini. Fece notizia anche il suo rifiuto dell’accanimento terapeutico. Nessun sondino per l’alimentazione o l’idratazione artificiale: Martini chiese di essere lasciato andare con dignità. In questo difficile periodo sociale è importante ripensare alle sue parole, come: «Ostentare ricchezza, potere, sicurezza, salute, attivismo, sono tutti espedienti per esorcizzare l’angoscia del tempo che ci sfugge dalle mani». Ogni sua presa di posizione innovatrice, il suo impegno per una Chiesa più aperta alle tante problematiche esistenziali, acquistano in questo tempo di Papa Francesco un’anticipazione importante.

il diario della crisi, lo start up (inteso come la fase di avvio di un’iniziativa…) di renzi, la politica e i vincoli di bilancio. il pensiero degli economisti

All’insegna di: “creatività, spirito di iniziativa e start up, inteso come volontà di mettersi in gioco. Queste sono le caratteristiche che deve possedere chi sceglie di avviare un’attività (politica nella nostra narrativa). Ma non basta. Prima di partire con uno start up, il futuro imprenditore (o politico nel nostro caso) deve valutare attentamente la validità e l’attuabilità dell’idea attraverso un ben studiato e dettagliato piano strategico di impresa, il cosiddetto Business Plan”. Questa è la dinamica, in cui è inserita la spinta che in questa fase storica, Matteo Renzi ha dato alla politica italiana. Il pensiero del Renzi-politico: «I politici possono essere persone normali»… «Fare politica non è qualcosa di spor-

co, non è qualcosa di brutto, non è qualcosa da evitare, corrisponde ai bisogni della gente»… «Contenuti e scelte da fare… Una riforma al mese: Riforme costituzionali nel mese di febbraio; Lavoro nel mese di marzo; P.A. (Pubblica Amministrazione) nel mese di aprile; Fisco nel mese di maggio… Prospettiva politica di questa legislatura (2018)»… Tutti questi propositi debbono essere contestualizzati, nel tanto vituperato «Patto di stabilità, l’accordo-base dell’Unione Monetaria Europea, il rapporto tra il debito e il Pil non deve superare il 60%. Ciò serve a garantire che le risorse che arrivano, sotto forma di entrate fiscali, dall’economia reale - il prodotto interno lordo, appunto - siano sufficienti a finanziare la spesa pubblica e a coprire il debito dello Stato nei confronti dei possessori di titoli pubblici. In Italia questo tetto è saltato da tempo e il debito ha superato il 120% del Pil. Un parametro che ci porta pericolosamente vicini al default. Il debito pubblico è quanto lo Stato deve ai suoi creditori, cioè tutti coloro (dai piccoli risparmiatori e alle grandi istituzioni finanziarie, agli Stati esteri) che comprando titoli di Stato finanziano la spesa pubblica». L’attuale contesto politico, e la rilevante crisi economica, con le sue parole-chiave, richiama: stagnazione, recessione, debito e deficit pubblico, inflazione, deflazione,

stagflazione, che sono le parole della crisi. L’attuale crisi sembra senza via di uscita, resa più scura dai più recenti dati della situazione economica italiana che non fanno prevedere nulla di positivo. Le speranze di intravvedere i primi segnali di ripresa dopo il tunnel della “peggiore congiuntura economica degli ultimi 70 anni vengono ripetutamente spente da una serie di docce fredde. L’ultima in ordine di tempo viene dal Fondo Monetario Internazionale che mantiene con segno negativo le stime per il Pil italiano (nel 2013 la riduzione sarà del 1,8% e per l’anno prossimo è prevista una crescita solo dello 0,7%) e mette l’accento sul tasso di disoccupazione attestato al 12,4% nel 2013, in salita rispetto al 10,7% del 2012. Il debito pubblico segna a giugno 2013 un nuovo record a 2.075,71 miliardi di euro, oltre il 130% del Pil, che registrerà una diminuzione nei prossimi cinque anni ma mantiene il 30% delle probabilità di restare sopra il 120% nel 2017 e il 50% delle possibilità di superare il 116%”. Si parla continuamente di casta, di lobby (Stato, partiti, banche). Non si intravede un quadro chiaro rispetto alla “fine della crisi” ed a un inizio di ripresa. Negli ambienti politico-economici, si coniuga: competitività, consumi, ricorso agli ammortizzatori sociali, debito e disoccupazione. L’Unione Europea predica: «Niente

sforamenti al tetto del 3%», ovvero la tendenza a rinegoziare con l’Ue la limitazione che impedisce di superare il 3% del rapporto deficit/Pil, considerato uno dei principali paletti alla possibilità di tornare a crescere per rilanciare l’Italia. Con questi presupposti, il ruolo dell’Italia sembra segnato, in quanto, l’Italia è un Paese profondamente europeista, per cui dovrà rispettare i trattati, compresi quelli della stabilità e della crescita. Il compito del governo (del nuovo governo) è quello di ridurre il debito e sbloccare il potenziale di crescita e innovazione delle imprese”. Le tre istituzioni: Commissione Europea, Fondo Monetario Internazionale e Banca Centrale Europea, che in questi anni hanno gestito la crisi debitoria nei paesi più deboli, con la loro rigidità, hanno imposto dei paletti, da cui è difficile fare previsioni di sforamenti e di risalita. Sono quattro i paesi maggiormente a rischio: la Grecia, il Portogallo, l’Irlanda e Cipro. Questi paesi hanno subito una distruzione del loro sistema sociale. Il Parlamento Europeo ha chiesto quindi che a questi paesi venga concesso particolare sostegno per alleviare la povertà, creare occupazione e aiutare le piccole e medie imprese. Le cause di questa crisi Europea starebbero nell’euro. Quindici anni di tassi di cambio fissi tra i vari paesi dell’Eurozona hanno determinato un ampliamento del-

le divergenze. La crisi non sarebbe giunta alla fine, ma sarebbe di carattere strutturale. Matteo Renzi dovrà necessariamente proporre un piano economico per il rilancio del Paese. Le macro aree d’intervento debbono essere: lavoro, tasse, burocrazia, agenda digitale. Il deficit pubblico, invece, è il “rosso” dello Stato, cioè la differenza tra quello che incassa e quello che spende. Sempre secondo il Patto di stabilità europeo questo rapporto non dovrebbe superare il 3% e in Italia è attualmente arrivato al 3,9%. In tutto questo contesto congiunturale si inserisce il “Renzi-pensiero” in 140 caratteri… Renzi, rivolto agli italiani. «Non voglio cambiare il carattere degli italiani - Mi piacerebbe cambiare l’umore degli italiani, oggi stanchi e rassegnati». E spera che gli italiani si fidino di lui: Ma spero soprattutto che si fidino di loro. La politica si cambia con la partecipazione. «La perdita di valori che ne consegue si traduce in sfiducia nella politica e dunque è responsabile di quel clima di “antipolitica” diffusosi largamente nel nostro paese, alimentato da scandali, delusioni, inaffidabilità, appropriazioni indebite, insensibilità, egoismo». Si dichiara convinto di credere «nella possibilità che l’Italia si rimetta in moto». Questo pensiero sarà tradotto in pratica? Staremo a vedere... Cosmo Guazzo


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14 attualità regione campania. approvata nuova legge sul pane

presentato il progetto free from the snoW

Uno spalaneve a servizio baldi (ncd): «Più tutela per consumatori e produttori» del nostro territorio Nuova normativa in materia di produzione e commercializzazione del pane

giovanni baldi

Il Consiglio regionale della Campania, nella sua ultima seduta, ha approvato la nuova legge in materia di produzione e commercializzazione del

pane. Il consigliere regionale Giovanni Baldi, presidente della III Commissione consiliare alle Attività Produttive, nella quale il testo definitivo era stato licenziato la scorsa settimana ha così commentato: «La legge ha concluso positivamente il suo iter dotando la Regione di un più incisivo strumento a salvaguardia, insieme, dei consumatori e dei produttori. La qualità del prodotto grazie alla sua tracciabilità e la sicurezza per il consumatore sono stati gli obbiettivi tenuti in primo piano dal legislatore. Il risultato che si raggiungerà è la valorizzazione di un settore merceologico di grande potenzialità per i nostri territori. La filiera del pane coinvolge mi-

gliaia di operatori che con questa nuova regolamentazione avranno solo benefici. A partire dalla lotta al sommerso che alcune stime fatte pesa sull’intero comparto per circa mezzo miliardo di euro all’anno». Contestualmente, grazie all’art. 12, emendamento licenziato in Commissione, si interviene a parziale correzione della legge regionale del 9 gennaio 2014, n° 1 (Nuova disciplina in materia di distribuzione commerciale) che allinea quest’ultima a quanto stabilito dal D. Legs. N° 114 del 31 marzo 1998 per ciò che concerne il dimensionamento degli esercizi commerciali, riportando la superficie utile minima per la media distribuzione da 150 a 250 mq.

• musei campania

Finanziamenti a comuni ed associazioni fino a ventimila euro

Con decreto dirigenziale n. 27 del 20 gennaio 2014, la Regione Campania ha adottato il bando per l’accesso ai contributi di sostegno per interventi, attività e servizi finalizzati allo sviluppo, promozione e valorizzazione di musei e raccolte di ente locale e di interesse locale per l’anno finanziario 2014. La misura è dotata di risorse complessive per € 500.000. Sono finanziabili le seguenti tipologie di intervento: consolidamento, adeguamento e manutenzione degli immobili sede di musei appartenenti ad ente locale; impiantistica, con particolare riferimento agli impianti che garantiscono la sicurezza e la tutela del patrimonio posseduto, oltre quella del personale e degli utenti (impianto di antintrusione, di antincendio, di condizionamento e di controllo dell’umidità e adeguamento degli impianti alla normativa di sicurezza vigente) nonché la messa a norma della struttura, dal punto di vista del superamento delle barriere architettoniche; sostegno al funzionamento e allo sviluppo dei sistemi museali e dei loro progetti, ai sensi dell’art. 6 della L.R. 12/05 e dell’art.6 del relativo Regolamento di attuazione; documentazione e catalogazione del patrimonio museale da realizzare secondo gli standard dell’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione – I.C.C.D. del Ministero per i Beni e le Attività Culturali; progetti di attività di promozione e di valorizzazione del patrimonio museale: 1. realizzazione siti internet per cui è richiesto il rispetto della normativa sull’accessibilità ai sensi dell’art. 4 comma 3 della Legge n.4/04 (LeggeStanca); 2. attività di didattica museale e di educazione al patrimonio culturale, con particolare riferimento alla promozione e alla fruizione del territorio tramite la conoscenza del patrimonio museale; produzione di cataloghi scientifici/divulgativi e materiale promozionale, con obbligo di specificare, per le richieste di contributo per cataloghi a stampa, guide e depliants, il for-

mato (cm x cm), il numero minimo di pagine e il numero minimo di foto; allestimenti museali comprendenti: 1. vetrine, pannelli esplicativi, revisione degli apparati didascalici, supporti, riproduzioni, calchi, adeguata illuminazione che non prevede l’impianto primario dell’edificio né delle singole sale espositive; 2. progettazione e allestimento degli ambienti di deposito, laboratori e ambienti destinati in generale alla gestione, cura e conservazione delle opere, compresi i laboratori di restauro; manutenzione e restauro dei beni e delle collezioni facenti parte del patrimonio museale: 1. interventi di restauro conservativo di beni mobili; 2. pianificazione della conservazione (informatizzazione dei piani di manutenzione); 3. diagnostica (analisi delle cause di degrado e studio delle soluzioni possibili di eliminazione dei rischi); progetti di studi e ricerche coerenti con la missione del museo, delle raccolte museali da cui discendono e relativa edizione e divulgazione scientifica; progetti di incremento raccolte che in osservanza a quanto stabilito dal Codice dei Beni Culturali (d.lgs 42/2004) potranno effettuarsi attraverso acquisti, donazioni, lasciti ed espropri che siano coerenti con la tipologia delle collezioni/raccolte già esistenti e nel caso di tipologie non presenti è necessario che queste siano coerenti con lavocazione/missione del museo. Sono inoltre ammissibili iniziative, proposte anche da soggetti giuridici senza scopo di lucro, escluse le persone fisiche, titolari e non titolari di musei e/o di raccolte museali, relative all’organiz-

zazione e realizzazione di mostre, convegni, seminari e azioni di valorizzazione e promozione del complessivo patrimonio museale campano e di elaborazione statistica, sulla realtà museale in Campania. Le suddette iniziative, adottate dal Settore Musei e Biblioteche, saranno comunque realizzate dai proponenti, previa direzione del Settore stesso. Possono presentare istanza di contributo gli enti locali e i soggetti giuridici senza scopo di lucro (associazioni, fondazioni, enti ecclesiastici e istituti scolastici) titolari di musei e raccolte museali che abbiano ottenuto il riconoscimento dell’interesse regionale nonché i sistemi museali, tramite il rappresentante legale dell’ente capofila. Gli interessati possono inoltrare l’istanza di contributo entro il 27 marzo 2014. E’ previsto un contributo: fino a concorrenza del 70% del costo complessivo, e nei limiti di un importo non superiore ad € 20.000 (ventimila/00), per gli interventi, ritenuti ammissibili al finanziamento, di consolidamento, adeguamento e manutenzione degli immobili sede di musei appartenenti ad enti locali, impiantistica, allestimenti, incremento raccolte; fino a concorrenza del 70% del costo complessivo, e nei limiti di un importo non superiore ad € 20.000 (ventimila/00), per gli interventi, ritenuti ammissibili al finanziamento, di sostegno al funzionamento e allo sviluppo dei sistemi museali e dei loro progetti, documentazione e catalogazione del patrimonio, restauro e manutenzione dei beni mobili, studi e ricerche, progetti di attività di promozione e di valorizzazione.

Si è svolta lunedì 17 febbraio scorso, presso i locali di Sala Consilina della Bcc Monte Pruno Pruno di Roscigno e Laurino, la presentazione dell’allestimento del mezzo Durso Horizon 4x4 volto a fronteggiare l’emergenza neve sul territorio del Vallo di Diano denominato “Free From Snow”.

Il progetto, nato dall’idea della Protezione Civile Vallo di Diano e supportato dall’Associazione Life, nasce dall’analisi delle esigenze del territorio in virtù del fatto che diverse volte sul nostro territorio si sono riscontrate criticità e problematiche nel sistema dei soccorsi in caso di neve per via della mancanza di attrezzatura tecnica specifica. Lo scopo è quello di rendere agevoli e percorribili le stra-

de dei centri storici in tempi brevi facendo ricorso ad un’attrezzatura che possa essere di supporto, eventualmente, anche ai mezzi di pronto soccorso sanitario. Durante la conferenza stampa di presentazione è stato lanciato il progetto di Crowd funding volto al recupero della somma messa a disposizione dalla BCC Monte Pruno per l’acquisto dell’attrezzatura e per la messa in esercizio della stessa.

disagi alle poste

Gianfranco Valiante chiede l’intervento della direzione provinciale

Sono interprete dei gravissimi disagi dei cittadini abitanti nella città orientale di Salerno, oltre settantamila, costretti con sempre maggiore frequenza al ritiro di corrispondenza raccomandata ed assicurata inesitata all’unico sportello allocato presso l’ufficio postale Salerno n. 15 in via Fiume. Il ritiro della posta non consegnata a domicilio è divenuto “incubo” per i salernitani, ripeto oltre settantamila, dei popolosissimi quartieri orien-

tali costretti a file estenuanti di molte ore, anche all’aperto, dinanzi all’unico ufficio – operante in unico turno antimeridiano e spessissimo con un solo addetto -; malgrado l’innegabile impegno e la disponibilità degli operatori postali dell’ufficio il disagio è gravissimo. Le richieste di diversa e funzionale organizzazione inoltrate alla Filiale di Salerno ed all’Ufficio Comunicazione Regionale non hanno sortito alcun effetto, la mancata attenzione di Poste Italiane ad un problema molto sentito ha esasperato ancor più gli avviliti e sconcertati utenti. Mi permetto di chiedere agli Organi in indirizzo di valutare la urgente e razionale riorganizzazione dei servizi e di fornirne notizia. Gianfranco Valiante

nuova Sabatini, dal 31 marzo 2014 le domande per i finanziamenti per nuovi beni aziendali Con la circolare del 10 febbraio 2014 n. 4567 il Ministero dello Sviluppo Economico (Mi.S.E.) dà il via alla Nuova Sabatini, disciplinata con il decreto Fare (decreto legge 21 giugno 2013, n. 69 convertito con modifiche in legge 9 agosto 2013, n. 98). L’emanazione della circolare permette alle le micro, piccole e medie imprese di accedere ai finanziamenti agevolati per l’acquisto di beni strumentali aziendali. Gli interventi saranno resi possibili dalla disponibilità, presso la Cassa Depositi e Prestiti, di un plafond di risorse per 2,5 miliardi di euro ulteriormente incrementabile fino a 5 miliardi. Potranno chiedere i finanziamenti le micro, piccole e medie imprese. La domanda di agevolazione, deve essere compilata dall’impresa in formato elettronico e presentata, a partire dalle ore 9.00 del 31 marzo 2014, esclusivamente attraverso l’invio a mezzo posta elettronica certificata (p.e.c.) agli indirizzi di p.e.c. delle banche ed intermediari finanziari aderenti alle convenzioni con il Ministero dello Sviluppo Economico. L’elenco delle banche ed intermediari finanziari aderenti alle convenzioni sarà pubblicato nei siti internet del Ministero e della Cassa Depositi e Prestiti, costantemente aggiornato.

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sport 15 campionato nazionale dilettanti

Una bella storia... un bel sogno... un sogno che si chiama US agropoli Una città come Agropoli ha sempre vissuto di calcio, al di là del bacino di utenza, come si usa dire. La storia ci parla di un pallone che ha attraversato momenti felici e meno nobili, imprese esaltanti incastonate in campi polverosi ma pieni di significato.

Come non ricordare il Landolfi, teatro di vittorie che hanno poco più di un decennio ma che sembrano così lontane nel tempo tanto da sbiadire come una foto d’epoca. Era un calcio fatto di sentimenti e di passione e quasi nessun interesse di altro genere. Ci si lavava i pantaloncini a casa, gli scarpini avevano i tacchetti e basta, nulla a che vedere con le tecnologiche calzature di oggi. La magliette, dopo due gocce di pioggia, pesavano tre chili, datosi che

erano di lana grezza, ma c’era tanta voglia di giocare, al netto di play station e social network, che, al giorno d’oggi, tolgono un po’ di gusto e sentimento al tutto. Prima c’era il pallone e poco più, ci si ritrovava al campo e si smetteva quando non c’era più luce. Altri tempi... L’Agropoli, nella sua storia recente, con la retrocessione di quattro anni fa, ha rischiato davvero tanto, la contingenza economica del calcio era negativa, investivano in pochi e facevano il vuoto, confrontandosi con realtà che lavoravano con le briciole, arrangiandosi. Solo un...pazzo poteva investire con risorse proprie in una squadra e, per la fortuna della splendida cittadina del Cilento, questo...pazzo si è materializzato nella persona di Domenico Cerruti che ha rilevato l’Agropoli, e l’ha portata prima al ripescaggio dalla pro-

mozione all’Eccellenza, per poi vincere nello stesso anno, il Campionato. Oggi l’Agropoli milita nel Campionato Nazionale Dilettanti, dopo l’assestamento dello scorso anno, in questo la squadra sta facendo cose egregie e, allo stato attuale, è terza in classifica, passando, con tutto il rispetto, dalle partite con Montecorvino e Faiano, a scontri con il Messina, il Savoia, il Cosenza, l’Akragas, la Battipagliese e altre nobili della sfera. A quest’uomo, e ad altri come lui tipo il direttore Magna cui si deve la salvezza dell’Agropoli essendosi battuto con tutte le sue forze dopo la retrocessione in promozione che rischiava di farla quasi scomparire, si deve quello che oggi sa di... carro del vincitore. L’Agropoli è una società invidiata, sana e in cui tutti i calciatori vogliono giocare. I rapporti con le altre compagi-

ni, con la gente e con le istituzioni cittadine sono una priorità del presidente Cerruti che ne ha fatto una “conditio sine qua non” per la sua permanenza ai vertici della società stessa. Oggi l’Agropoli Calcio è un fiore all’occhiello per la città intera, che attira interesse e che ha progetti che vanno al di la del campo da gioco, con infrastrutture che permetteranno a tanti di usufruire del Brend Agropoli e altre iniziative in cantiere con la benedizione del Sindaco Franco Alfieri, da subito al fianco del Presidente, anche nei momenti difficili, che ci sono stati come in tutte le imprese della vita. Que-

sta sinergia fatta più di amicizia vera che di interessi, è il motore della macchina Agropoli. In un mondo che corre a velocità supersonica, che bypassa i rapporti umani attraverso gli schermi di un computer, questa è una bella storia, un bel sogno... Un sogno che si chiama U.S. Agropoli... Carlo Marrazza

basKet. divisione nazionale b • girone d

la bcc agropoli espugna taranto Non potevano certo arrivare contro l’Agropoli i punti salvezza. Il Cus Jonico incassa la sconfitta contro la seconda forza del campionato che si impone al PalaMazzola per 107-75 mostrando un Marulli da 25 punti più 11 assist ed un Serino a quota 20. Taranto si oppone a testa alta ma non evita il passivo grande nonostante i 22 di Moliterni, i 17 di Salerno e i 12 di Salerno. Roster al completo solo a referto per coach Leale con un Sarli a mezzo servizio anche meno. Monteroni vince all’overtime con Venafro e aggancia Taranto che torna ultima in condominio. Inizio scoppiettante: alla tripla di Giuffrè rispondono Cacace e Romano. I liberi di Leoncavallo tengono Taranto a contatto, 7-9 al 3’ ma in un attimo i canestri di Romano e Serino segnano il solco di 7-0 che costringe Leale al time out. Moliterni da tre prova a tenere in partita il Cus che però subisce il gioco di Marulli che dispensa assist di cui beneficiano tutti e quando non è possibile prende l’iniziativa e va a segnare. La seconda tripla di Moliterni serve solo a limitare i danni però ingenti a fine primo quarto: 17-32 Agropoli. Moliterni ha una buona mano dall’arco ma è infuocata quella di Romano che porta Agropoli al +17. Sussulto d’orgoglio di Taranto con Giuffrè e Fanelli che recuperano e segnano in transizione, canestro anche per Leoncavallo che completa un break di 6-0 al 14’ che costringe stavolta Peternoster al time out e a rimettere dentro Marulli. Accorgimenti che funzionano, eccome, per gli ospiti che tornano in controllo della partita anche perché il Cus perde la strada del

canestro. Serino sale in cattedra ma soprattutto è il tiro da tre ospite a fare la differenza (11/17 nel solo primo tempo) anche con Nozzolillo e Palma: ne viene fuori un break di 23-5 che spezza le gambe ai rossoblu e di fatto chiude la partita all’intervallo sul 31-60. Encomiabile lo spirito cussino dopo il riposo: Salerno, Moliterni, Giuffrè e Sarli segnano 19 punti nei primi 5’ del terzo quarto ma non riescono ad arrestare la vena offensiva di Agropoli che resta avanti di 23 punti con le giocate di Antonietti e dell’infallibile Marulli. Ospiti che resistono e rilanciano tornando a +30 per chiudere agevolmente sull’88-61 alle soglie dell’ultimo quarto. Il Cus continua a lottare anche nell’ultimo quarto che serve a Marulli per confezionare la do pia doppia, punti+assist, ad Agropoli per mandare tutti a referto punti per il 107-75 finale. La classifica recita in coda: Venafro 8, Cus Jonico e Monteroni 6. Domenica si va a Scafati contro la capolista, poi il campionato del Cus Jonico dovrebbe ripartire.

di Angelo Cammarano

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16 provincia crisi cstp

botta e risposta tra antonio cammarota e raimondo Pasquino Dispiace leggere le dichiarazioni del Prof. Pasquino per «notizie prive di fondamento» per i tagli delle cento corse e il suo compenso, che sarebbe pari a zero e per cui io non avrei «correttamente riportato» ciò che «mi sarebbe noto». Per davvero nulla contro il prof. Pasquino, di cui son note e apprezzate le capacità manageriali, ma anche l’impegno politico, né mi compete; ma come rappresentante del popolo eletto nelle istituzioni Provincia e Comune di Salerno, mi compete difendere la mia terra e il cstp. E’ vero o no che son state tagliate cento corse cstp, addirittura riferendo quali e quante, tanto che Provincia di Salerno ha dovuto chiedere di affiggere almeno una tabella alle fermate per indicare quali corse non verranno effettuate? Sul compenso del professore, mi sembrava opportuno richiedere

con interrogazione a risposta scritta se il compenso Commissario Giudiziale potesse arrivare in questo terribile momento a 1-1,5 mln di euro, e se la sensibilità del politico Pasquino potesse indurre a fargli rinunciare a parte di detto compenso, dovuto ovviamente per legge, ma per legge, ovviamente, rinunciabile. E mentre Comune e Provincia hanno già risposto che è auspicabile un ridimensionamento del compenso, il Prof. Pasquino continua a dire che nulla ha percepito, ma «prima» della nomina, salvo poi affermare che «il Ministero dovrà liquidare il compenso che ha per legge importi che non raggiungono cifre spropositate», senza però riferir cifre. Rimane, invece, senza risposta la mia questione sulla vicenda IVA tra Provincia e Regione per l’iva; o su Palazzo Luciani, la cui vendita,

richiesta da oltre due anni e prima della liquidazione, con procedure di anticipo bancario o cartolarizzazione potrebbe fruttar somme in cassa per scongiurare tagli ai lavoratori cstp e al servizio pubblico, e quindi a danno degli studenti, dei lavoratori, dei cittadini.

vicenda gori

Gianfranco Valiante chiede le dimissioni del manager laboccetta. «che competenze ha?» «Ci farebbe piacere capire quali competenze abbia Amedeo Laboccetta per presiedere un Ente come la Gori. Di lui si ricordano solo incarichi da parlamentare, un’amicizia con Nicola Cosentino e trascorsi politico–giudiziari poco chiari». Lo scrive, in una nota, il consigliere regionale del PD, Gianfranco Valiante. «A noi sembra più una squallida lottizzazione di governo e sottogoverno che un incarico affidato per reali capacità manageriali - sottolinea Valiante - Laboccetta ha l’unico merito di essere un cosentiniano doc. Accanto a lui, nel cda, altre nomine di personaggi di cui ci piacerebbe leggere curriculum e rimborsi. Formalizzeremo la nostra richiesta di revoca immediata dell’incarico». «Si tratta dell’ennesimo colpo di mano del centrodestra e del pre-

sidente Caldoro che ormai non riesce a gestire più le pressioni politiche e rischia di mandare sempre più allo sbaraglio un Ente come la Gori che gestisce il servizio idrico in 76 comuni dell’ATO 3 Campania, con un servizio da sempre contestato dai cittadini, e con un debito che gli utenti pagheranno per i prossimi venti anni. La scelta di Laboccetta a presidente dell’Ente - conclude Valiante - dimostra come la meritocrazia, in Campania, sia ormai un mi-

iannone-Pierro: «Finanziati dalla regione quasi ventotto milioni di lavori di messa in sicurezza di arterie provinciali interessate da frane» Il presidente della Provincia di Salerno, Antonio Iannone, e l’assessore ai Lavori Pubblici Attilio Pierro, esprimono la loro soddisfazione per il finanziamento da parte della Giunta della Regione Campania per gli interventi urgenti di messa in sicurezza di strade provinciali interessate da movimenti franosi.

antonio iannone

«La Giunta Regionale della Campania – dichiara l’assessore Pierroattraverso l’interessamento dell’assessore regionale ai Lavori Pubblici, Protezione civile e Difesa del suolo Edoardo Cosenza, su nostra richiesta ha finanziato i lavori di messa in sicurezza delle strade provinciali, per un importo 27,6 milioni di euro. Questi importanti interventi si aggiungono agli altri lavori di manutenzione stradale già programmati dalla Provincia di Salerno su cinque tratte di propria competenza in di-

Pica e Martinangelo: «l’agricoltura è il vero motore di sviluppo della campania» «E’ necessario porre al centro delle politiche di sviluppo l’intero comparto agroalimentare, partendo dalla semplificazione delle procedure amministrative, alla promozione dell’associazionismo imprenditoriale ed al sostegno della competitività delle aziende agricole» Così Donato Pica, consigliere regionale del PD e componente della commissione agricoltura, a conclusione di un incontro istituzionale di settore. «Il PD nazionale – dichiara Martinangelo - è costantemente impegnato, attraverso il sottosegretario Martina, a sostenere il comparto agroalimentare di qualità e tutto il made in Italy che avrà uno spazio significativo in occasione dell’Expo 2015 ed asse portante nella programmazione dei fondi europei 2014/2020». «La Giunta Caldoro – concludono gli esponenti del PD – non riesce a mettere in campo azioni incisive per risollevare il comparto, recentemente colpito da campagne mediatiche denigratorie per la nota vicenda della terra dei fuochi, i cui effetti hanno coinvolto anche la provincia di Salerno. L’auspicio è che la Giunta accolga la nostra proposta di istituire, per la tutela dei produttori e dei consumatori, una task force dedicata all’agroalimentare campano, affinché non si verifichino più azioni specula-

Miano: «da castel San lorenzo l’animazione territoriale per i distretti rurali agroalimentari di qualità»

E’ stato presentato a Palazzo Sant’Agostino il convegno pubblico dal titolo “Distretti: il progetto integrato per un’economia rigenerativa”, organizzato dal Comune di Castel San Lorenzo, dall’Ente per lo Sviluppo Sostenibile “I Piccoli Campi Srl” e dal Cra-Ort Pontecagnano, che si terrà a Castel San Lorenzo il prossimo 15 febbraio. «L’iniziativa - ha sottolineato l’assessore all’Agricoltura Mario Miano - è tesa all’istituzione dei distretti rurali agroalimen-

tari di qualità e di filiera per le aree protette della provincia di Salerno. La Provincia di Salerno accompagna questo progetto che punta alla tutela ed alla valorizzazione dell’aglianicone e dei vitigni autoctoni, della biodiversità orticola e frutticola del comprensorio della Valle del Calore e del Cilento. L’iniziativa di promozione dei prodotti del nostro territorio è partita dal Comune di Castel San Lorenzo e coinvolgerà l’intero comprensorio, ricco di eccellenze enogastronomiche che necessitano di una certificazione di qualità attraverso la sinergia tra Enti». Alla presentazione hanno partecipato, tra gli altri: il consigliere regionale Gennaro Mucciolo, il sindaco di Castel San Lorenzo Gennaro Capo, la rappresentante del Soggetto Promotore e Capofila Ente per lo Sviluppo Sostenibile “I Piccoli Campi Srl” Anna Pina Arcaro, la rappresentante del CRAORT Pontecagnano Rosa Pepe.

parco nazionale del cilento

in pole position c’è il consigliere regionale antonio Valiante

antonio valiante

un’ulteriore riprova della qualità e dell’efficienza della struttura amministrativa che mi onoro di guidare in continuità con Edmondo Cirielli che, già da presidente della Provincia, ha dato l’avvio ad una programmazione seria ed efficace a testimonianza della concreta collaborazione istituzionale, nonché dell’importanza del ruolo svolto dall’istituzione provinciale nello sviluppo e nella tutela del proprio territorio».

donato pica

tive a danno delle produzioni di qualità». Venerdì 14 febbraio scorso, Corrado Martinangelo e Donato Pica hanno incontrato gli operatori delle Organizzazioni di Produttori Alma Seges e TerraOrti presso la sede di Eboli per ascoltare le problematiche del settore e raccogliere consigli utili da tradurre in proposte concrete.

• agricoltura

gianfranco valiante

raggio: si diventa manager non per evidenti meriti professionali ma per amicizie di lungo corso con l’ex coordinatore di Forza Italia».

• strade provinciali

versi Comuni del territorio, nonché a quelli resi possibili grazie a al prelevamento dal fondo di riserva della somma di euro 375.000,00 deliberato dalla Giunta provinciale lo scorso 16 dicembre». «Come ho più volte avuto modo di dire - continua Pierro - alle polemiche sterili e pretestuose ed agli attacchi politici strumentali rispondiamo, anche grazie alla sensibilità e alla vicinanza della Regione Campania ed in particolare dell’assessore Edoardo Cosenza, con i fatti concreti nonostante il difficile momento di crisi finanziaria che vivono gli Enti pubblici locali, e in particolare le Province, falcidiate dalle scelte politiche criminali dei Governi Monti e Letta». «Un ringraziamento sincero e doveroso – dichiara il Presidente Antonio Iannone - va al presidente della Regione Stefano Caldoro e agli assessori regionali Edoardo Cosenza e Giovanni Romano, ma anche alla tenacia del nostro Settore Lavori Pubblici». «E’ questa –conclude Iannone -

• ad eboli incontro con gli operatori del settore

E’ sempre più probabile che il prossimo Presidente del Parco Nazionale del Cilento sia un “cilentano doc”. Nelle ultime ore ha preso quota il nome dell’attuale consigliere regionale del PD e già Vice Presidente della Giunta Bassolino Antonio Valiante. L’esperto politico di Cuccaro Vetere, infatti, è il nome in grado di mettere d’accordo il Pd del Ministro Orlando ed il centro destra del Governatore Caldoro. Valiante, tra l’altro, avrebbe già annunciato che in caso di nomina si dimetterebbe dalla carica di consigliere regionale, consentendo l’ingresso di Franco Picarone, primo dei non eletti. L’incarico dell’attuale Presidente Amilcare Troiano scade a fine febbraio ma nulla esclude che la nomina possa avvenire anche prima.


attualità 17 Verrà’ presentato il pacchetto paestum

incentiVi economici alle società di charter nautico

Porti turistici in campania, nuove opportunità d’impresa

la città di capaccio Paestum alla bit di Milano La Città di Capaccio Paestum sarà presente con un suo stand alla Borsa Internazionale del Turismo che si terrà a Milano dal 13 al 15 febbraio. La città dei templi parteciperà al più importante evento dedicato al turismo in Italia per mostrare tutte le sue bellezze: lo splendido patrimonio archeologico, il mare, i prodotti enogastronomici ma anche le tante possibilità di divertimento come le attività sportive e i percorsi nella natura.

Secondo l’Osservatorio nautico nazionale ogni membro dell’equipaggio spende al giorno circa 102 euro. Presentata alla Bit di Milano l’iniziativa delle Camere di Commercio rivierasche di Campania e Lazio Incentivi economici alle società di charter nautico che prevedono approdi nei porti turistici di Campania e Lazio nei periodi di media e bassa stagione. Si chiama “Charter nautico”, l’iniziativa presentata alla Borsa internazionale del turismo di Milano dalle Camere di Commercio di Napoli, Caserta, Salerno e Latina nell’ambito dell’intesa sottoscritta dagli enti camerali “Regio Prima” per la promozione e il rilancio delle attività legate all’economia del mare. L’accordo tra gli enti camerali prevede anche il potenziamento dei servi-

zi di accoglienza a terra dei diportisti e lo sviluppo di una rete interregionale della portualità turistica. Oltre al supporto finanziario all’imprenditoria di charter nautico (sono attive in Campania e Lazio circa 500 società che operano in questo settore, contro le oltre 3500 della diretta concorrente Croazia), sono previste anche azioni di promozione congiunta presso le principali manifestazioni fieristiche nazionali ed internazionali e la realizzazione di iniziative di marketing nei porti che intercettano questa tipologia di turismo, allungando il

periodo di permanenza medio degli equipaggi nelle località rivierasche. Secondo i dati dell’Osservatorio nautico nazionale, la spesa media al giorno di ogni ospite delle imbarcazioni charter è di circa 102 euro. Ogni barca in porto rende al territorio circostante dai 500 ai 900 euro al giorno, ai quali vanno aggiunti i costi dell’ormeggio, dei servizi e del carburante. La domanda di charter verso le coste campane e laziali proviene principalmente dalla Germania, Francia, Olanda, ma anche Austria, Inghilterra, Repubblica ceca e, negli ultimi an-

ni, dalla Russia. «La Camera di Commercio di Salerno – ha sottolineato il presidente Guido Arzano – nel 2013 ha erogato contributi per l’incentivazione dei flussi di turismo nautico in provincia, ottenendo ottimi risultati. Infatti, i dati relativi alle crociere con barche da charter hanno fatto registrare una crescita del 600 per cento».

viaggio in campania

sulle orme del grand tour

Si è svolta il 13 febbraio scorso, a Milano, nel corso della BIT, la conferenza stampa di presentazione di “Viaggio in Campania. Sulle orme del Grand Tour”.

Sommese: «Abbiamo messo a sistema un patrimonio culturale immenso»

Nove mesi di eventi, mostre, itinerari ed escursioni, promossi dall’Assessorato ai Beni Culturali e Turismo della Regione Campania guidato da Pasquale Sommese. L’edizione 2014 ripropone in chiave moderna il viaggio di formazione settecentesco, che vide musicisti, filosofi, poeti, pittori celebrare il Sud, la sua arte e la sua storia. Sono in programma iniziative che coinvolgeranno, tra gli altri, la Reggia di Carditello, il Vesuvio, il nuovo Museo di Villa Pignatelli a Napoli, i sentieri degli Dei tra Sorrento e Positano. «E’ - ha detto l’assessore Sommese - la più importante operazione sistematica di valorizzazione dei beni culturali in chiave turistica mai realizzata in Campania. Mettiamo a sistema l’immenso patrimonio esistente, dai grandi attrattori culturali come l’area archeologica vesuviana o le regge borboniche ai piccoli gioielli delle aree interne, tesori spesso dimenticati ma di particolare interesse storico e artistico. «Siamo intervenuti in maniera capillare individuando nove macro aree, di concerto con i Comuni e le Soprinten-

denze, in collaborazione con gli enti e le associazioni presenti negli ambiti coinvolti». Il Grand Tour - ricorda l’assessore Sommese - è il frutto di un confronto costante con i territori: ognuno ha messo in campo le proprie eccellenze, i propri monumenti, le chiese, i parchi. E la Regione, con il Grand Tour e con lo speciale circuito Campania>Artecard, ha valorizzato ogni proposta, arricchendola con specifiche attività, da quelle spettacolari alla didattica. Non è un programma di eventi, anche se offre un cartellone di appuntamenti di qualità e raccoglie al suo interno anche festival e mostre. Ma è un progetto strategico per creare le condizioni per una fruizione turistica migliore, intervenendo anche sui servizi e migliorandone la qualità in maniera strutturale, in modo da essere utile anche in futuro», conclude Sommese. Realizzato e curato dalla società regionale per i Beni Culturali Scabec e dal suo circuito Campania>Artecard, “Viaggio in Campania. Sulle orme del Grand Tour” offre oltre centoventi tra musei, si-

toni Servillo alla reggia di carditello: «È il luogo simbolo della speranza di rinascita di questo territorio»

ti, chiese, parchi archeologici, parchi naturalistici e luoghi di interesse inseriti negli itinerari che coprono quasi per intero la regione e che accanto ai grandi attrattori, come Pompei, il Vesuvio o la Reggia di Caserta, promuoveranno le zone interne con i loro tesori. Un’offerta di sistema, che migliora la fruizione dell’enorme patrimonio esistente, e che permette ai turisti di crearsi un viaggio su misura, seguendo le proprie emozioni e i propri gusti. Queste le azioni di valorizzazione e promozione del Grand Tour 2014: incremento e miglioramento della segnaletica; ampliamento degli infopoint cittadini e nelle principali realtà turistiche culturali, integrazione del trasporto pubblico per i siti di difficile raggiungimento; aperture straordinarie di luoghi normalmente chiusi al pubblico; realizzazione di eventi serali negli scavi di Ercolano, sul Grand Cono del Vesuvio, nelle Basiliche di Cimitile, all’anfiteatro di Avella e nella villa romana di Minori, nel parco della Reggia di Carditello, visite didattiche al Museo delle Carrozze di Villa Pignatelli, laboratori per ragazzi e visite museali con degustazione di prodotti tipici del luogo. Il Grand Tour Campania avrà inizio ad aprile, nella settimana che precede la Pasqua, con il primo itinerario dedicato alla città di Napoli. “Viaggio in Campania. Sulle orme del Grand Tour” avrà una Card turistica dedicata Campania>Artecard, arricchita anche da un’applicazione per smartphone.

Sarà Toni Servillo uno dei protagonisti degli eventi speciali del Grand Tour Campania, il programma che propone nove itinerari culturali e che mette a sistema 120 tra musei, chiese, aree archeologiche, promosso dall’Assessorato ai Beni Culturali della Regione Campania e dal Circuito Artecard e presentato nei giorni scorsi alla BIT di Milano. Toni Servillo ha accolto l’invito dell’assessore regionale Pasquale Sommese a partecipare a un programma di valorizzazione e messa a sistema dei beni culturali Campania. «Ho accolto con piacere - ha sottolineato Servillo - l’invito della Regione di fare un mio spettacolo nel recuperato sito della Reggia di Carditello. Un luogo simbolo della speranza di rinascita di questo territorio, espressione di una cultura nobilissima che abbiamo ereditato e che con passione cerchiamo di rilanciare». «Abbiamo invitato Servillo - ha detto l’assessore Sommese - non solo perché è un grandissimo attore, tra i più importanti in Europa, ma anche perché è profondamente legato a Napoli e Caserta, dove ancora oggi vive e lavora. La Reggia di Carditello, un gioiello di architettura, sorge nel cuore di quella che è chiamata la terra dei fuochi. Noi abbiamo il dovere di riportarla alla bellezza antica e di ridonare a quei territori una reputazione oggi offuscata».

All’interno dello stand verranno proiettate di continuo immagini del territorio e verranno offerti in degustazione i prodotti tipici dell’enogastronomia locale: olio, vino, fichi bianchi e, naturalmente la mozzarella e il carciofo. All’interno dello stand sarà presente anche un seller che si occuperà della promozione delle strutture ricettive. Per l’occasione è stato preparato un opuscolo informativo per presentare il territorio e le sue attrazioni turistiche a trecentosessanta gradi. Nella mattinata di giovedì, all’interno dello stand della Regione, verrà presentata l’edizione 2014 della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum, mentre nel corso della tre giorni sono previsti appunta-

menti con buyer italiani e stranieri. Durante la Bit sarà anche siglato un protocollo d’intesa tra il Comune di Capaccio Paestum e la Soprintendenza ai Beni Archeologici si Salerno, Avellino, Benevento e Caserta e gli operatori turistici del territorio. Sabato mattina sarà presente il gruppo folcloristico Sibbenga Sunamo che si esibirà nei pressi dello stand con canti e balli popolari. «Alla Bit porteremo il “pacchetto Paestum”, un contenitore per molte iniziative che sapranno solleticare l’interesse e la curiosità di tanti turisti. – affermano il sindaco Italo Voza e l’assessore al Turismo Vincenzo Di Lucia – Intendiamo rispondere alle richieste di categorie diverse di turisti, grazie alle molteplici possibilità offerte dal nostro territorio. Promuoveremo il turismo archeologico e balneare, ma anche quello religioso, sentieristico, sportivo e le tantissime possibilità di svago e divertimento per ricordare che Capaccio Paestum oltre ad essere una delle località turistiche più belle d’Italia è anche un luogo adatto a turisti di ogni fascia di età».

mi piacerebbe sapere... È una rubrica che offre consigli utili per la vita quotidiana, aneddoti, rimedi naturali per la cura e la bellezza del corpo e della casa...

a cura di MARIA ROSARIA FEDERICO

Come curare le piccole ustioni? Vi sarà capitato svolgendo frettolosamente le faccende domestiche che con una piccola distrazione usando il ferro da stiro, il forno o magari friggendo vi siete procurati una piccola ustione. Per attenuare il bruciore non vi servirà altro che una semplice patata. Tagliate a metà il tubero prima strofinate la polpa sulla parte ustionata e poi adagiatevi una fetta per circa 20 minuti. Contenendo la solanina la patata eviterà il formarsi delle fastidiose bolle d’acqua e darà sollievo immediato al bruciore.

Come preparare uno scrub naturale per le labbra? Nella stagione invernale, freddo, vento, continui sbalzi di temperatura e agenti atmosferici rendono le labbra secche e spesso screpolate. Per rendere le vostre labbra morbide vi basterà mescolare un cucchiaino di miele, uno di olio d’oliva e uno di zucchero di canna. Applicate il composto ottenuto sulle labbra massaggiandolo delicatamente con un vecchio spazzolino da denti. Rimuovete i residui con acqua tiepida e il sollievo per le vostre labbra è assicurato.

Come mantenere a lungo i fiori recisi? Se vi hanno regalato un bouquet di fiori e volete prolungare la loro bellezza basterà tagliare loro i gambi in senso obliquo sotto il getto dell’acqua. Poi li adagiamo in un vaso con dell’acqua, dove abbiamo mescolato precedentemente un cucchiaio di zucchero bianco e due di aceto di vino. Con questi piccoli gesti eviteremo che appassiscano velocemente.


18 cultura carlo sacchi, direttore artistico del teatro di laurino, lancia una sfida alle compagnie amatoriali

corsi di formazione per attori e insegnanti di danza autorizzati dalla regione campania

BENESSERE A TAVOLA

Un appello per la salute dei cilentani

Al via nel Cilento (a Omignano Scalo, Vallo della Lucania, Laurino) due corsi di formazione per Attori e Insegnanti di danza, con attestato di Qualifica professionale, autorizzati dalla Regione Campania

Carlo Sacchi, direttore artistico del Teatro di Laurino, lancia una sfida: «Nel Cilento ci sono tante Compagnie amatoriali, brave, ma che non possiedono le basi essenziali per affrontare il grande pubblico, al di fuori del contesto cilentano». Continua Sacchi: «Lancio una sfida a ogni Compagnia. Mandate un vostro attore a prendere parte alle audizioni che si terranno il 23 febbraio al Teatro di Laurino in presenza di autorevoli esperti del settore, a livello nazionale ed internazionale, e i talenti selezionati saranno i primi a partecipare al corso di formazione professionale per Attori e saranno i primi at-

tori qualificati ad operare sul territorio». Infatti, puntualizza Sacchi: «Per affrontare il palcoscenico non basta solo il talento, ma occorre professionalità e competenza nel settore». Sandra Maragno, direttrice dell’agenzia formativa Selefor, aggiunge: «Ritengo la provocazione di Sacchi incisiva e costruttiva, abbiamo fortemente voluto sul territorio le qualifiche professionali per attori e Insegnanti di danza. L’obiettivo da raggiungere è ambizioso: qualificare il mondo dello spettacolo». A tale proposito, continua la dott.ssa Maragno: «Abbiamo stipulato una convenzione con lo I.A.L.S (Istituto Addestramento Lavorativo dello Spettacolo) di Roma, che ha sposato da subito le nostre attività mettendoci a disposizione il suo rinomato corpo docenti sia per il corso per Attore sia per quello di Insegnante di danza». I corsi partiranno da marzo presso la sede Selefor di Omignano Scalo in via Nazionale. Nel dettaglio i corsi di formazione consentiranno ai partecipanti di acquisire le qualifiche professionali di Attore-DGR 2409/97 Voce di Professione con codice istat 255221 e Insegnante di Danza-DGR 2409/97

in cantiere un sistema museale intercomunale

nasce il percorso storico dei soldati alleati Firmato il protocollo d’intesa tra quattro comuni campani: Capaccio Paestum, Altavilla Silentina, Scafati e San Pietro Infine

E’ stato firmato nei giorni scorsi a San Pietro Infine, comune casertano al confine con il Lazio, il protocollo d’intesa per l’istituzione di un sistema museale intercomunale tra i Comuni simbolo dell’avanzata dei soldati Alleati venuti a liberare l’Italia dagli occupatori tedeschi. Il protocollo è stato siglato tra i comuni di Capaccio Paestum, Altavilla Silentina, Scafati, San Pietro Infine e la Fondazione Parco della Memoria. L’idea è di ricostruire il percorso storico compiuto dai soldati Alleati dopo lo sbarco del 1943 da Paestum con tappe ad Altavilla Silentina e Scafati fino a San Pietro Infine, a ridosso dell’area di Cassino e dei cimiteri di guerra. La firma è stata apposta dal sindaco di Capaccio Paestum Italo Voza, dal sindaco di Altavilla Silentina Antonio Marra, dall’assessore delegato di Scafati Antonio Fogliame, dal sindaco di San Pietro Infine Giuseppe Vecchiarino e dal presidente della Fondazione Parco della Memoria Fabio Vecchiarino. Gli aderenti hanno convenuto di nominare quale ente capofila dell’ accordo la Fondazione Parco della Memoria, nella per-

sona del Presidente Fabio Vecchiarino. Il legame tra i quattro comuni che hanno siglato il protocollo è legato al ruolo fondamentale avuto durante il percorso Alleato: Capaccio Paestum fu la sede dello sbarco, Altavilla Silentina, Scafati e San Pietro Infine furono sede di importanti battaglie. «Lo scopo del protocollo è di creare un percorso della memoria. – spiega il sindaco Italo Voza – Vogliamo dare la possibilità ai parenti dei protagonisti di quegli avvenimenti, italiani ma anche stranieri, di ripercorrere lo stesso itinerario del 36° reggimento Texas che sbarcò a Paestum e successivamente affrontò importanti battaglie ad Altavilla Silentina, Scafati e a San Pietro Infine».

Voce di Professione con codice ISTAT 26313. Per accedere ai corsi i candidati dovranno sostenere apposite prove attitudinali, presentando richiesta formale alla segreteria della Selefor, entro il 21 febbraio 2014 allo 0974 1847218 oppure scaricando la domanda di ammissione sul sito www.selefor. it. Le audizioni saranno tenute da rinomati esperti nel settore e artisti di fama nazionale e internazionale il 23 febbraio 2014 nello storico Teatro di Laurino. Questi i nomi dei membri della Commissione: Mimmo del Prete (Presidente I.A.L.S), Luciano Brogi (Attore esperto in Commedia dell’arte, già Presidente dell’ENICPA European Network of Information Center for the Performing Arts dal 2001 al 2004), Cristina Tamborra (coreografa del programma “Alle falde del Kilimangiaro”, Rai3 ed esperta in Casting Danza per pubblicità, cinema e televisione), Gino Cogliandro (comico, attore e cabarettista, membro del trio comico Trettrè), Laj Lajla (artista poliedrica, Insegante i.a.l.s di musical, canto e mimo, già protagonista nel musical “Mago di Oz”). Per info tel. 0974 1847218 Cell. 348 4403401 www.selefor.it.

verso salerno capitale

La Resistenza in Campania Presso l’Archivio dell’Architettura, in Via Porta Elina a Salerno da lunedì 17 a domenica 23 febbraio

Mostra e incontri organizzati da ANPI, ANPPIA, CGIL, CISL UIL, Società Salernitana di Storia Patria, Associazione Memorie, MOA, Istituto Campano per la Storia della Resistenza “Vera Lombardi”, Associazione Salerno per la Storia Contemporanea, Associazione Primavera non Bussa, Istituto Galante Oliva, Associazione Culturale e Centro Studi Maddalena Cerasuolo, Archivio Storico Comune di Salerno. La mostra è composta da sezioni riguardanti gli antifascisti salernitani, i bombardamenti a Salerno, lo sbarco degli alleati, la resistenza in Campania (episodi a Salerno, la Resistenza di Scafati, le quattro giornate di Napoli). Sono inoltre previsti incontri il 19 febbraio ore 10,30 “La resistenza in Campania” con il Prof. Guido D’Agostino (Presidente Istituto Campano per la Storia della Resistenza “Vera Lombardi”), Prof. Alfonso Conte (Università di Salerno), Antonio Amoretti (Partigiano delle quattro giornate di Napoli); il 21 febbraio ore 10,30 “La Resistenza nel Salernitano” con il Prof. Angelo Pesce (Studioso della Resistenza di Scafati e dell’Agro Nocerino) e dott. Ubaldo Baldi (Autore del libro “Prima che altro silenzio entri negli occhi - Storie di Salernitani dall’Antifascismo alla Resistenza: Perseguitati, Partigiani, Ribelli e Combattenti per la liberazione”)

Il Cilento è una terra bellissima dove c’è tutto, ma coperto da un manto di indifferenza, superficialità, apatia, che rende questa terra triste e silenziosa, eppure viva! Da pochi anni frequento queste belle terre, che offrono tanti prodotti locali, unici ed invidiabili, che potrebbero essere una ricchezza per il Cilento a livello economico, per incrementare il settore terziario ed evitare così una forte emigrazione di giovani, che non trovano alcun lavoro nelle proprie terre natie. Un appello ai politici che non osano o non vogliono osare, per investire nelle terre cilentane che nel loro rigoglio naturale sembrano lanciare un messaggio di vita: Proteggi le terre coltivando le terre! Sono una napoletana nata a Boscoreale in provincia di Napoli, dove sono cresciuta con mio padre operaio, mia mamma casalinga, le mie due sorelle e mio fratello, in una casa bellissima. Ho studiato all’Università Federico II di Napoli, dove ho conseguito la laurea e la specialistica, apprezzando gli argomenti nutrizionali che trasmettevo con fierezza alla mia famiglia. La salute è un bene prezioso che va difeso con costanza e amore, perché oggi chi vive in salute, ha una ricchezza. Esercito la professione di Nutrizionista da molto tempo, iniziai al mio paese dove collaboravo e tuttora collaboro con medici di base molto validi che sono fermamente convinti che i problemi alimentari non si risolvono con i farmaci, ma con un’adeguata alimentazione di base. Purtroppo nella società di oggi, i farmaci sono diventati quasi il pane quotidiano, senza riflettere sulla conseguenza dei loro effetti collaterali che mettono a dura prova la funzionalità degli organi interni (fegato, stomaco, ecc.). Eppure si parla tanto di Dieta Mediterranea (nata a Pioppi, con il medico americano Ancel Keys), uno stile di vita salutare che previene molte malattie: convegni, riviste di informazione, ma probabilmente non basta… Come mai tutto ciò? Come nutri-

zionista operante nel settore dell’alimentazione, scopro sempre più che gli “orrori alimentari” a tavola sono tanti: fritti, sfritti, alimenti ricchi di grassi saturi, carne in abbondanza, pesce poco o niente. Purtroppo questo tipo di alimentazione si tramanda da madre in figlio e quanti obesi, di ogni fascia di età, vediamo per le strade del Cilento? Dov’è la sanità? Dove sono le campagne serie di prevenzione? Tutto ciò che si fa, si fa male o si apprende male perché la coscienza del mangiar sano non esiste ancora. Cucinare nel modo adeguato oltre che salutare è anche rapido e poco costoso. Gli alimenti consumati, vengono assimilati in modo adeguato dal nostro organismo prevenendo così, proprio tra i fornelli di casa: l’obesità. Cosa significa cucinare in modo adeguato? Significa combinare correttamente tutti i nutrienti essenziali, valorizzando metodi di cottura semplici, che esaltino il sapore vero dell’alimento, senza essere mascherato da salsine industriali che non hanno alcun valore nutrizionale (es. mayonnaise, ecc). Mangiare è complesso, è un attività, che riguarda corpo, cuore e mente: alimentarsi oggi significa decidere che cosa mangiare, come,quando, quanto, con chi e perché. Sono decisioni individuali, ma non tanto libere, perché condizionate da coloro che ci vivono intorno (genitori, nonni, amici) o da immagini e prodotti pubblicitari. La felicità, il successo, l’amore non si trova nel mangiare a dismisura, nel seguire diete “fai da tè”, decise all’improvviso e senza nessun criterio nutrizionale; tutto questo porta ad un fallimento sicuro e all’effetto yo-yo (dopo un dimagrimento improvviso, si riacquista presto il peso perduto). Una dieta per funzionare ha bisogno di tempo ed equilibrio, seguiti da nutrizionisti che possono dare lezioni di sana alimentazione con i giusti metodi di cottura, che possono servire a vita,allontanandovi cosi dalla sofferenza che deve intimorire più della morte. Cari utenti: la pazienza, la costanza e l’amore di sé, devono essere dei valori da ricordare quotidianamente: un cibo amico può diventare nemico, perché i chili di troppo non fanno bene e non hanno fatto mai bene, in qualunque fascia di età. Vi lascio un messaggio di vita all’insegna della buona salute. Dimagrire significa mangiare bene senza soffrire la fame! Dott.ssa Giovanna Di Prisco in collaborazione con il prof. Angelo Cavallaro

••• esempio di un pasto con metodi di cottura adeguati •••

PASTA ALLA ZUCCA | PERSONA ADULTA NORMOPESO


cultura 19 • rubrica di informazione giuridica a cura di pietro cusati*

*Direttore Amministrativo del Ministero della Giustizia, Giudice Tributario, Giornalista-Pubblicista

Mamma, ritorna

le novita’ fiscali per le ristrutturazioni edilizie Negli ultimi anni la normativa che regola la materia delle agevolazioni fiscali per gli interventi di ristrutturazione nell’edilizia è stata più volte modificata. Le novità più recenti sono state introdotte dalla legge di stabilità 2014 che ha prorogato al 31 dicembre 2014 la possibilità di usufruire della maggiore detrazione Irpef (50%),sempre con il limite massimo di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare e stabilito una detrazione del 40% per le spese che saranno sostenute nel 2015. Dal 1° gennaio 2016 la detrazione tornerà alla misura ordinaria del 36% e con il limite di 48.000 euro per unità immobiliare. La legge di stabilità 2014 ha inoltre prorogato la detrazione delle spese sostenute per interventi di adozione di misure antisismiche su costruzioni che si trovano in zone sismiche ad alta pericolosità,se adibite ad abitazione principale o ad attività produttive. Per questa detrazione sono state fissate le misure del 65%, per le spese effettuate dal 4 agosto 2013 al 31 dicembre 2014 e del 50%, per le spese sostenute dal 1º gennaio 2015 al 31 dicembre 2015.L’ammontare massimo delle spese ammesse in detrazione non può superare l’importo di 96.000 euro. Per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici

finalizzati all’arredo di immobili oggetto di ristrutturazione la detrazione è del 50%. Per questi acquisti sono detraibili le spese documentate e sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2014. La detrazione va calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro e ripartita in 10 quote annuali di pari importo. Si segnala,altresì, l’abolizione dell’obbligo di invio della comunicazione di inizio lavori al Centro operativo di Pescara, la riduzione della percentuale (dal 10 al 4%) della ritenuta d’acconto sui bonifici che banche e Poste hanno l’obbligo di operare . Possono usufruire della detrazione sulle spese di ristrutturazione tutti i contribuenti assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), residenti o meno nel territorio dello Stato. L’agevolazione spetta non solo ai proprietari degli immobili ma anche ai titolari di diritti reali o personali di godimento sugli immobili oggetto degli interventi e che ne sostengono le relative spese. Ha diritto alla detrazione anche il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento, purché sostenga le spese e siano a lui intestati bonifici e fatture. In questo caso, ferme restando le altre condizioni, la detrazione spet-

ta anche se le abilitazioni comunali sono intestate al proprietario dell’immobile e non al familiare che usufruisce della detrazione. Sono definiti familiari, ai sensi dell’art. 5 del Testo unico delle imposte sui redditi, il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado. Infine ,alla realizzazione di interventi finalizzati al risparmio energetico è equiparata a tutti gli effetti la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili. Pertanto, rientra tra i lavori agevolabili l’installazione di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica, in quanto basato sull’impiego della fonte solare e,quindi, sull’impiego di fonti rinnovabili di energia .Fino al 31 dicembre 2015, sono detraibili anche le spese sostenute per interventi di adozione di misure antisismiche, le cui procedure di autorizzazione sono state attivate a partire dal 4 agosto 2013. Oltre alle spese necessarie per l’esecuzione dei lavori, ai fini della detrazione è possibile considerare anche le spese per la progettazione e le altre prestazioni professionali connesse, le spese per la messa in regola degli edifici per gli impianti elettrici e per gli impianti a metano. Pietro Cusati pietrocusati@tiscali.it

un bellissimo canto della nostra terra seguito potete leggere una “poesia” , bellissima, del regista e amico, Il CILENTO. La nostra DiAndrea D’Ambrosio, che desidero condividere con tutti voi. Una poesia speciale perché è un inno alla vita, alla storia, alle radici, al futuro. TERRA DELL’OSSO Un cammino di parole contro tutte le ingiustizie, serio, forte, onesto, umile, generoso, solidale e ,quindi, di grandissima dignità. Di granabbandonata e dissima bellezza. Di grandissima passione.Di grandissimo coraggio. Un bellissimo canto della nostra terra che, se muore, muore in piedi. lasciata morire Come gli alberi. Ma non morirà. Mai. Eros Lamaida Il Cilento muore ogni giorno. Strade chiuse, frane, smottamenti, terremoti e alluvioni. Il mio Cilento sta naufragando come le promesse mancate di politicanti di terz’ordine che promettono l’Eden ma poi lasciano la palude. Da anni sotto scacco dei soliti potentati locali, una sorta di feudalesimo barocco che ormai è penetrato nel dna degli stessi cilentani. Le aree interne, diceva Manlio Rossi Doria, sono quelle che andrebbero maggiormente tutelate e protette, sono lo scheletro vero del paese. Definì alcune aree interne della Campania e dell’Appennino proprio “la terra dell’osso”. La nostra “terra dell’osso” della provincia di Salerno è proprio l’area a Sud di Eboli. Dove Cristo si è fermato, ma non è più ripartito. Dove per ottenere i propri diritti bisogna urlare in uno spazio vuoto. Dove si chiudono gli ospedali, dove si cercano di insediare discariche, dove si chiudono gli uffici postali, dove i servizi essenziali di sopravvivenza vengono barattati come patate o funghi. Dove ancora oggi, anno del signore 2014 si muore sulle strade, bagnate dal sangue di chi le percorre alla ricerca della vita e di un futuro spezzato. Così è morta Emma giovane ambientalista che tornava da Pollica. Da un paese che pochi anni fa è stato bagnato dal sangue di un uomo perbene. Dove c’è un parco del cilento che dovrebbe maggiormente tutelare il territorio e non essere una gabbia in cui lottare per ottenere un posto da presidente. Chi vive nei paesi interni si sente come un cittadino di serie B, lasciato solo, come se non fosse Campania, come se non fosse Italia. Ognuno è migrante nella propria terra, vivendo su un barcone come i naufraghi che dalla Libia partono per credere ancora che valga la pena di provare a vivere. Il nostro

barcone è l’inedia, l’apatia in un mare di attese. Io amo il cilento, amo il paese in cui sono nato, Roccadaspide, il mio posto dell’anima, il luogo della memoria e degli affetti molti dei quali non ci sono più. “Un paese abbarbicato sulla montagna come una rana gigante”, lo avrebbe definito Maria Teresa di Lascia, poetessa e attivista radicale morta prematuramente e nata in un piccolo paese della Puglia. Ho una profonda rabbia per l’abbandono del territorio, per luoghi piccoli ma indifesi come bambini al freddo. Il Cilento interno è ricco di storia, di luoghi ameni e meravigliosi, ma è in uno stato di totale abbandono. Ci si ricorda solo d’estate della bellezza dei luoghi, quando anche i padroni di questa regione vanno a bagnare le loro natiche nel mare trasparente di Acciaroli o di Castellabate. Se girassero come ho girato io questi paesi ci si renderebbe conto della profonda dignità di contadini e gente di montagna che Nuto Revelli definisce in un suo bellissimo romanzo “I vinti”. In quella terra c’è il sangue dei braccianti che hanno lottato per il loro pane, c’è il grido muto di generazioni di donne abbandonate dai mariti che con la valigia di cartone partivano per le fabbriche del nord. Si sente ancora e si respira in alcune case quell’odore, quel senso di sacrificio e di amore. Peppino ormai ha più di 80 anni e ogni mattina con la sua vespa va a pascolare i propri animali in montagna. Schiena diritta, sigaretta sulle labbra come in un quadro impressionista, non si piega mai. Lavora e ama la sua terra. Il Cilento è questo. Un vecchio che non si stanca mai. Perché la terra lo nutre. Quella stessa terra che gli ha dato la vita. Andrea D’Ambrosio - regista

O mamma, ritorna stasera daccanto al mio letto. Son sola. Riprendi con me la preghiera per il primo giorno di scuola. Domani verranno contente le amiche, già pronte alla Festa. Da che sei partita, più niente di tanta allegrezza mi resta. La mano ti cerca, smarrita, protesa al rifugio sicuro; si tende al calor delle dita, non trova che il freddo del muro. La strada è più lunga se sola l’affronto; mi sembra scoscesa. Mi manca la dolce parola: “Mamma!” E la cartella ormai pesa Pesa che i pensieri miei tristi ho tutti qui dentro riposti. Castelli di fate mai visti, tesori nel mare nascosti. Col padre ricerchi lontano un pane che qui ci è negato. Anch’io per tanto, pian piano, perché lo trovaste ho pregato. Ma voglio sentire, stasera, nell’ombra che copre le cose, narrarmi una favola vera che parli di mamme e di spose. Non voglio restare più sola. Le nostre giornate son grame? Domani incomincia la scuola. Ritorna, perché non ho fame. Antonio Libertini

Vitri rutti

Miezzo Aruopoli ng’è na casa sfenestrata e vitri rutti io era zeca e iia a l’asilo nu ssapìa legge angòra e papà mio leggìa VIVA IL DUCE VIVA IL RE. Me piacìano li cunti ca recìano le bbecchie: N g’era na vota nu sorece e na miloca ca iucavano a chi cchiù ròta u vuó sende n’ata vota? Si N g’era na vota nu viecchio e na vecchia stiano re casa ngoppa a nu specchio stiano re casa ngoppa a nu monde stàtivi citto ca mó ve lo condo. E cundavano sembe a stessa cosa e u cundo era sembe tale e quale. Chére bbecchie mó só morte stao facenno pure io vecchia. Saccio legge, ma che leggo mbacci i mmura sfrenestrate? VIVA IL DUCE VIVA IL RE. Tanno era nu paisiello mó s’è fatta na città. Come se iesse a l’asilo torno a dice i cundi andichi. Lello Maria Gargano Poesia premiata tra i dieci finalisti alla Prima Edizione del Premio Alento a Prignano Cilento

Vetri rotti

Paesello in riva al mare diventato una città c’è qualcosa sempre uguale alla mia giovane età. C’è una casa grande grande la ricordo uguale uguale. Abitavo lì vicino ero tanto piccolina e l’asilo frequentavo e a mio padre domandavo: “Cosa c’è scritto lassù?” VIVA IL DUCE VIVA IL RE. I racconti delle vecchie ascoltavo senza fine. Eran filastrocche ingenue mi lasciavano delusa sempre lo stesso finale poi ricominciava uguale. Son passati tanti anni ma le scritte cubitali sono lì tra i vetri rotti. Un regime tramontato dice ancora: “VIVA IL RE” E nessuno ridipinge la facciata giallo oro. Dissociante anacronismo VIVA IL DUCE VIVA IL RE stanno accanto alla DC. Quelle vecchie sono morte sono quasi vecchia anch’io quelle ingenue filastrocche ora le racconto io. Sono sempre uguali uguali con l’inizio ed i finali ed il tempo si è fermato su quel1’antica facciata. Lerro Maria Gargano


20 attualità vicenda maro’

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cirielli contro Monti: «Si dimetta da senatore a vita»

«Il senatore Monti ha umiliato l’Italia, la sua gestione della vicenda marò si è rivelata un fallimento disastroso. Rinunci alla poltrona di senatore a vita». Lo dichiara Edmondo Cirielli, deputato di Fratelli d’Italia e componente della Commissione Affari Esteri della Camera. «L’aver accettato supinamente la giurisdizione indiana contro il diritto internazionale, l’aver riconsegnato i nostri militari in violazione dell’istituto dell’estradizione e del codice di procedura penale, l’aver esposto anche solo come rischio potenziale alla pena di morte i nostri due marò, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, in spregio alla Costituzione – spiega - costituiscono una chia-

ra incompatibilità con la carica onorifica di senatore a vita». «È, anzi, sorprendente – continua Cirielli - come non ci sia ancora nessuna inchiesta giudiziaria sulla gestione da parte sua e di altri componenti del suo ridicolo governo di questa tragedia nazionale». «Fratelli d’Italia – sottolinea - valuterà, a questo punto, oltre alla commissione parlamentare d’inchiesta già proposta e alle tante interrogazioni, altre strade per denunciare questo vergognoso fallimento politico che ha colpito l’Italia». «Siamo contenti – edmondo cirielli conclude Cirielli - che il Governo Letta abbia denunciato, di fatto, il falli- rò, perché il principale partito di gomento della linea Monti e annuncia- verno, il Pd e il suo leader Renzi, siato un’altra strategia. Non capiamo, pe- no così assenti su questa emergenza».

la conferenza dei servizi e’ stata indetta dal sindaco di capaccio paestum

Messa in sicurezza del Sele, incontro in Prefettura

Si è svolta lunedì 17 febbraio scorso, presso il municipio di Capaccio Paestum, la conferenza di servizi avente come oggetto la messa in sicurezza del fiume Sele al fine di evitare nuove esondazioni.

Alla conferenza hanno preso parte il sindaco di Capaccio Paestum Italo Voza e altri rappresentanti dell’amministrazione comunale, il presiden-

te Vincenzo Fraiese e funzionari del Consorzio di Bonifica Sinistra Sele, del Consorzio di Bonifica Destra Sele e del Genio Civile di Salerno. Non era presente, ma ha assicurato massima collaborazione, il presidente della riserva naturale Foce Sele – Tanagro. Per prima cosa si è preso atto dei lavori effettuati e ultimati dal Consorzio di Bonifica Sinistra Sele per i lavori di ripristino e messa in sicurezza dell’argine del fiume danneggiato dall’esondazione avvenuta nella notte tra il 21 e il 22 gennaio 2014. Il progetto di adeguamento e sistemazione degli argini, che mira ad impedire nuove esondazioni, è stato inviato nei giorni scorsi dal Consorzio di Bonifica agli organismi competenti e consegnato questa mattina al geometra Bartoli del ge-

nio civile. Il Comune di Capaccio Paestum e il Consorzio di Bonifica Sinistra Sele presenteranno, in base alla delibera di giunta regionale numero 1633 del 2009, il progetto per l’asportazione, laddove possibile, del materiale litoide ai fini del ripristino dell’alveo del fiume. La conferenza di questa mattina fa seguito alla conferenza di servizi che si è svolta il 3 febbraio in Prefettura a Salerno. «Non posso che ritenermi soddisfatto per la celerità con cui si sta procedendo e per lo spirito di collaborazione che si è instaurato tra gli enti. – afferma il sindaco Italo Voza – Anche la conferenza di servizi di questa mattina è stata molto proficua. Sono convinto che finalmente riusciremo a mettere in sicurezza gli argini in maniera definitiva».

fondi ue

cozzolino: «aprire un confronto comuni-regione campania»

«I Comuni della Campania si devono dare l’obiettivo politico di arrivare ad una trattativa con la Regione - dice Cozzolino - L’Ue prevede che almeno il 5% del Por sia destinato alle aree urbane, ma in Campania dobbiamo puntare al 40%. Nel frattempo le amministrazioni si devono attrezzare con piani operativi comunali. Dobbia-

La manifestazione organizzata nei giorni scorsi dalla C.G.I.L. a Salerno per protestare sullo stato disastroso delle rete viaria provinciale costellata da centinaia di frane originate da mancanza di interventi di manutenzione ordinaria si è chiusa con un incontro in Prefettura. Vi ho partecipato insieme al Sindacato, a tanti Sindaci, al Presidente del Parco del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni ed i colleghi Antonio Valiante ed Anna Petrone. Al Prefetto è stata rappresentata la necessità di avviare finalmente un’azione ordinaria (permanente) di manutenzione dell’assetto viario provinciale, di integrare le insufficienti risorse (27,6 mln) rese disponibili dalla Regione per 46 interventi (le emergenze sono almeno il quadruplo) individuati dall’Amministrazione Provinciale, di utilizzare dette risorse (fas) con pro-

cedure di somma urgenza in deroga alle procedure ordinarie che richiederebbero tempi non compatibili con la gravità della situazione. Il Prefetto si è impegnato ad informare dei fatti Governo, Regione ed Amministrazione Provinciale con richiesta di un urgente tavolo di lavoro. Soddisfatto? Troppe evanescenze per i miei gusti. Sono perplesso e preoccupato: spero di sbagliare. Gianfranco Valiante

la camera approva l’emendamento al decreto legge destinazione italia

Metropolitana di Salerno salva? approvato emendamento da cinque milioni di euro Nei giorni scorsi l’aula della Camera ha approvato l’emendamento che inserisce nel Decreto legge Destinazione Italia un finanziamento di 5 milioni per la metropolitana di Salerno. L’emendamento è stato votato ai sensi dell’art. 86 comma 4 del Regolamento. Ciò avviene quando la Commissione bilancio subordina il suo assenso ad una condizione. Rispetto al testo presentato dall’on. Fulvio Bonavitacola e sottoscritto anche dai deputati Carfagna, Iannuzzi e Impegno, la commissione bilancio ha inserito la condizione che i 5 milioni siano destinati all’acquisto di materiale rotabile per la funzionalità del contratto di

servizio Regione-Trenitalia al cui interno ricade la tratta del Metro di Salerno. Con 342 voti a favore e 27 contrari l’emendamento Metro è stato approvato dall’aula della Camera. Adesso il testo del Decreto, che sarà votato nel suo complesso, passa al Senato per la definitiva conversione in legge.

• premiata la giunta caldoro

la corte dei conti riconosce la virtuosità della regione

L’elaborazione di un «documento politico per aprire un confronto con la Regione Campania e chiedere che il 40% del nuovo Programma operativo regionale (Por) sia destinato alla rigenerazione e riqualificazione urbana»: è la strategia proposta dall’europarlamentare Andrea Cozzolino (Pd-S&d) ad una ventina di sindaci campani arrivati al Parlamento Ue a Bruxelles per conoscere le opportunità riservate alle amministrazioni dalla programmazione dei fondi Ue 2014-2020. mo promuovere questa iniziativa al livello di associazione di Comuni, farla diventare una discussione pubblica, e per questo anche il ruolo dell’area metropolitana di Napoli sarà determinante. Ma dobbiamo farlo ora. Subito. Perché è in questi mesi che si decide tutto». Allo stesso tempo l’europarlamentare ricorda la necessità di «bloccare l’abusivismo edilizio». «Su questo - afferma - dobbiamo mettere un punto fermo. Non si devono più programmare piani che prevedano nuove costruzioni, ma solo quelli di rigenerazione. Questo permette di controllare il territorio e riqualificarlo e rispon-

la drammatica situazione della rete viaria provinciale arriva in prefettura

de anche a quanto raccomandato dalla Protezione civile, che chiede di non occupare nuovo suolo con costruzioni, anche in previsione dell’aumento di eventi climatici nei prossimi dieci anni». Per quanto riguarda il tema dei rifiuti Cozzolino osserva infine: «Ci sono due compiti e funzioni completamente diverse. Ad un piccolo Comune come quelli che sono attorno al tavolo oggi, noi dobbiamo soprattutto chiedere piani di raccolta puntando molto sulla differenziata. A Stato membro e Regione invece, dobbiamo invece chiedere di avere una politica industriale di raccolta e smaltimento».

La sezione regionale di controllo per la Campania della Corte dei Conti premia la Giunta Caldoro per il «virtuoso processo di riallineamento delle scritture contabili, avviato sia in sede legislativa sia in sede amministrativa, dalla Regione Campania per il superamento delle oggettive criticità storicamente stratificate». Si legge nell’ordinanza in merito al rendiconto 2012 dell’ente, comunicata in seguito all’incontro con il governatore Stefano Caldoro. La magistratura contabile dichiara inoltre di «non poter parificare il rendiconto generale della Regione Campania, relativo all’esercizio 2012». Si riconosce dunque una situazione disastrosa che si presentava nelmomento in cui è stato avviato il risanamento. «L’ordinanza della Corte dei Conti non ha effetti diretti, fa piacere registrare che ci riconoscano un segnale chiaro e netto nell’inversione di tendenza sulle scritture contabili» commenta il Presidente Caldoro. Il governatore esprime soddispazione per la «valutazione positiva dei miglioramenti». «L’ordinanza si riferisce alla valutazione di parifica del rendiconto 2012. Abbiamo partecipato ieri all’incontro con la magistratura contabile, un’udienzacontraddittorio in merito a un aspetto del decreto 174 che prevede azioni relative a rendiconti antichi – aggiunge Caldoro – Pur evidenziando que-

sti problemi la Procura evidenzia tutti gli aspetti positivi delle azioni di questi anni. Il procuratore aveva dato parere positivo pur evidenziando, sia il Collegio sia la Procura, delle criticità che, però, hanno avuto letture diverse». «Le carte che abbiamo già presentato tengono conto del superamento di molte di queste criticità relative a quel rendiconto, relativo tra l’altro al 2011, l’anno cioè dell’avvio del riordino dei conti» sottolinea il governatore.


eventi 21 l’amministrazione comunale punta sugli eventi sportivi come leva di promozione turistica

primavera di sport ad agropoli con tanti eventi Si parte con i campionati provinciali di danza sportiva, e poi i campionati italiani centro sud di karate tradizionale, l’Half Marathon, il torneo internazionale di calcio giovanile e la Serie A di Canoa Polo

Il sindaco Alfieri: «Agropoli sempre più città dello sport»

Con il campionato provinciale di danza sportiva, in programma sabato 8 e domenica 9 febbraio al PalAgropoli, prendono il via una serie di manifestazioni sportive che caratterizzeranno la prossima primavera agropolese. «Agropoli – afferma il sindaco Franco Alfieri - si conferma sempre più città dello sport, grazie alle sue moderne strutture in grado di ospitare competizioni di caratura regionale e nazionale. E’, tra l’altro, volontà dell’amministrazione comunale puntare sugli eventi sportivi come leva di promozione turistica. Un obiettivo che intendiamo realizzare anche attraverso l’Osservatorio per lo Sport, con il coinvolgimento e la messa in rete delle energie e dell’esperienza delle associazioni e società sportive locali». «L’amministrazione comunale – dichiara l’assessore allo sport Eugenio Benevento – interpreta lo sport non solo come puro

momento agonistico, ma anche come un elemento di promozione e attrazione turistica nei messi di bassa stagione. Ovviamente godiamo di impianti sportivi all’avanguardia, che rendono la nostra città ricercata dalle federazioni sportive». Il primo appuntamento è, dunque, con il campionato provinciale di danza sportiva, promosso dalla Federazione Italiana Danza Sportiva (FIDS). Si parte sabato 8 febbraio alle ore 15.00 con le prime gare nelle varie discipline (liscio unificato e combinata nazionale, standard, latine, combinata olimpica). La seconda giornata è in programma domenica 9 febbraio a partire dalle ore 10. Il 5 e 6 aprile, sempre al PalAgropoli, sarà la volta della sesta edizione dei Campionati Italiani Centro Sud di Karate Tradizionale, organizzati dalla FIKTA (Federazione Italiana Karate Tradizionale ed Arti Affini). Previste due giornate

di gare con scontri singoli e a squadre (kumite, kata, fukugo e enbu). Ad aprile, invece, tornano due classiche manifestazioni agropolesi. Il 6 aprile, organizzata dalla Libertas Agropoli, andrà in scena la XV edizione dell’Agropoli Half Marathon, gara podistica di 21 km su strada che si svolge nei comuni di Agropoli e Capaccio con partenza ed arrivo in Via Risorgimento. Dal 16 al 19 aprile, allo Stadio Guariglia, organizzata dall’Associazione Turisport, è in programma la 33° edizione del Torneo Internazionale di Calcio Giovanile “Acropolis Cup”, vetrina per piccoli campioni si contenderanno l’ambito trofeo. Saranno presenti società provenienti dall’Italia e da diversi paesi esteri. Il 3 e 4 maggio, il porto di Agropoli si trasforma nuovamente in campo di gara e ritorna ad ospitare il Campionato nazionale di canoa polo (prima giornata unica di Serie A), organizzato dalla Federazione Italiana Canoa Kayak (FICK) in collaborazione con il Circolo Canottieri Agropoli. Il 20 maggio, allo Stadio Guariglia, Festa dello Sport, giornata dedicata alle attività sportive degli studenti, organizzata dagli istituti superiori del comprensorio di Agropoli.

a san marino

agropoli

al Palazzo civico delle arti la personale Secondo appuntamento con Naviganti di cosimo Servodio A scuola di mafia Le stanze del Palazzo Civico delle Arti di Agropoli riaprono all’arte contemporanea. Ha preso il via martedì 12 febbraio scorso, e potrà essere visitata fino al prossimo 25 febbraio, “Naviganti”, la personale di Cosimo Servodio inserita nell’ambito della rassegna “Area Visionaria” con la direzione artistica di Enzo Cursaro. Lo spazio espositivo è patrocinato dal Comune di Agropoli con l’assessorato alle Politiche per l’Identità Culturale del Comune di Agropoli. “Naviganti” è una raccolta di venti opere che catturano lo sguardo di che le osserva per la particolare abilità pratica usata dall’autore nel risolvere l’opera con mezzi di antica memoria: il legno come supporto xilografico e lo scalpello come strumento per l’incisione. La mostra presenta l’artista nella sua “diversità” del fare arte, assieme alla sua “opera”. Il Palazzo Civico delle Arti, in Via Carlo Pisacane (aperto tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle ore 10.00 alle 12.30 e dalle ore 16.00 alle 20.00), si conferma ormai incontro e di scambio, un luogo dove un prezioso spazio dedicato alla cre- vengono presentate le realizzazioni atività e alla conoscenza, un punto di artistiche dai significati più avanzati.

Venerdì 14 febbraio scorso, presso la Sala Montelupo di Domagnano, ha avuto luogo il secondo appuntamento del ciclo di conferenze “A scuola di mafia”, ideato e organizzato da Sinistra Unita per conoscere e confrontarsi su un argomento, quello della malavita organizzata, che conosciamo così poco nella realtà sammarinese. Ospite della serata Dario Vassallo che ha presenatto “Il sindaco pescatore”, un libro sulla storia di suo fratello Angelo Vassallo.

• olivicoltura

al via corsi d’assaggio e giornate dimostrative in provincia di Salerno A breve si terranno in diversi comuni e località della provincia di Salerno Corsi di avvio all’assaggio e giornate dimostrative in olivicoltura, organizzati dal Consorzio Provinciale Olivicoltori; venti corsi attivati che prevedono il coinvolgimento di docenti ed esperti del settore tra febbraio e marzo prossimo Nei corsi di avvio all’assaggio si parlerà dei metodi e della normativa per definire le caratteristiche chimico-fisiche degli oli extravergini, senza tralasciare le novità in materia di etichettatura, di origine del prodotto, di claim nutrizionali e soprattutto di analisi sensoriali per conoscere i pregi e difetti di un olio. Veri e propri “percorsi didattici” con degustazioni guidate per valutare gli attributi di rancido, avvinato, riscaldo, amaro, … utilizzando schede apposite ed assaggiando oli extravergini di oliva nazionali, esteri, DOP e monovarietali, a seguire confronti didattici con i partecipanti. Nelle giornate dimostrative si parlerà di coltivazione, raccolta e trasformazione delle olive, di potatura e buone pratiche agrico-

le in olivicoltura, ma anche di comunicazione e divulgazione nel settore olivicolo. Alla teoria verrà abbinata la pratica con prove in campo di potature presso le aziende agricole del territorio. Chiunque voglia aderire potrà farlo iscrivendosi gratuitamente ai corsi; troverà le domande di adesione a corsi sul sito www.cposalerno.it. Per questioni organizzative si prega di anticipare la domanda di partecipazione o via fax o vi email al Consorzio Provinciale Olivicoltori Salerno oppure di comunicare i nominativi (nome e cognome) ed il corso che si desidera partecipare. Per iscrizione ai corsi ed ulteriori informazioni: Consorzio Provinciale Olivicoltori Salerno, via Vincenzo Dono, 18/C – interno 5, 2° pia-

no – 84128 Salerno; tel: 089/724445; fax: 089/712598; email: ulivicoltorisalerno@virgilio.it; www.cposalerno.it. Link di riferimento dove trovare le domande di adesione: http:// www.cposalerno.it/corsi-di-avvioall-assaggio-e-giornate-dimostrative-in-olivicoltura-anno-2014/.

danza sportiva

ad agropoli numeri da record per la quinta edizione del campionato provinciale fids salerno Oltre 800 atleti partecipanti, 130 squadre, 120 coppie, due giorni di competizione e spettacolo con il palazzetto gremito fino a tarda sera (complessivamente tra atleti e pubblico circa tremila presenze), questi i numeri del campionato provinciale di Salerno che si è svolto al Paladiconcilio di Agropoli.

Ingresso al pubblico libero per l’intero pomeriggio di domenica, grande spettacolo con la esibizione degli atleti delle classe As, nella serata del sabato, mentre nella giornata di domenica grande emozione e spettacolo con l’esibizione del gruppo campione d’Italia di danze paraolimpiche della Gab-

ry Dance, invitato alla manifestazione dal Consiglio Provinciale di Salerno per dare ulteriore risalto a questa nuova disciplina, questi alcuni tra i tanti ingredienti che hanno garantito il successo della kermesse provinciale che ogni anno supera se stessa in termini di partecipazione, organizzazione, interesse e qualità. Successo evidenziato anche nell’intervento di apertura del Consigliere nazionale e membro del Consiglio di Presidenza Fids Michele Lauletta che, tra l’altro, ha sottolineato come il campionato provinciale di Salerno sia l’unico in Italia a doversi svolgere in due giornate di gara. Sabato 8 febbraio nelle danze nazionali, standard, latine e caraibiche gli atleti partecipanti suddivisi in oltre 250 discipline hanno dato vita ad una vera e propria “sfida”, interpretando con intensità e stile i balli previsti dal regolamento. Molto apprezzata e qualificata la performance delle coppie delle danze caraibiche. La giornata di do-

menica 9 febbraio è stata caratterizzata dalla presenza, andata al di là di ogni più ottimistica previsione, di oltre 130 gruppi, impegnati nelle danze coreografiche, di free style, showdance, synchro dance e danze orientali. Nella variopinta cornice di colori e di musiche il pubblico ha partecipato con entusiasmo, sottolineando con calorosi applausi le splendide coreografie dei gruppi partecipanti. La manifestazione ha suscitato grande entusiasmo ed interesse in tutta la provincia di Salerno a dimostrazione dell’attenzione che sempre più si sta creando verso la danza sportiva. Alla gara hanno partecipato oltre l’ 80% delle Asa provinciali, presenti molti amministratori locali tra questi il Sindaco di Agropoli Franco Alfieri, il Sindaco di Ogliastro Cilento Michele Apolito, il V. Sindaco del Comune di Agropoli Adamo Coppala, l’assessore allo Sport Eugenio Benevento, il delegato territoriale del Coni Antonio Voria, corrispondenti di gior-

nali, Tv e radio locali. Presenti anche il presidente regionale Giuseppe Frattolillo, il vice presidente Mario Pastore ed i consiglieri Regina Alfano, Coppola e Chianese. Il Consigliere Nazionale Giovanna Ancora, ha rivolto parole di apprezzamento al Presidente ed ai consiglieri del Comitato Provinciale, elogiando l’attività svolta e lo sforzo compiuto negli ultimi anni che ha portato la danza sportiva in provincia di Salerno a raggiungere traguardi mai raggiunti sia in termini di risultati sportivi che di partecipazione. A conclusione della competizione, grande soddisfazione è stata espressa anche dal presidente provinciale Carmine Di Biasi: «Ringrazio tutti gli atleti, i genitori ed i tecnici per la loro partecipazione, tutti i dirigenti federali intervenuti, lo staff per l’impeccabile conduzione della gara e, particolarmente gli amministratori locali per il calore e la straordinaria accoglienza riservata alla nostra federazione».

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Periodico iscritto al Registro Stampa del Tribunale di Vallo della Lucania n. 129 del 15 Giugno 2006 direttore responsabile

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hanno collaborato

giorn. Antonella Petitti giorn. Michele D’Alessio prof. Roberto Scola giorn. Massimo Sica giorn. Annavelia Salerno giorn. Serena Lastoria dott. Giuseppe Feo dott.ssa Laura Del Verme giorn. Cosmo Guazzo dott. Giuseppe D’Amico arch. Giuseppe Ianni giorn. Gerardo Picilli avv. Giuseppe Russo giorn. Massimo Inverso dott. Pierino Cusati dott. Cristiano De Cesare prof. Giuseppe Lembo

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22 il gal vallo di diano a casa sanremo

il gal vallo di diano la città’ del iV paesaggio partecipa a casa sanremo Il GAL Vallo di Diano “La Città del IV Paesaggio” partecipa a Casa Sanremo, l’area dedicata all’ospitalità ufficiale del Festival della Canzone Italiana. La trasmissione in onda venerdì 21 febbraio 2014 su Canale Italia, digitale terrestre 83 – Sky 913. Saranno presenti alla manifestazione alcune aziende agroalimentari del Vallo di Diano che metteranno a disposizione gratuitamente i propri prodotti, sia per la preparazione dei piatti nella gara degli chef “Cooking Show”, sia per la degustazione. In particolare, parteciperanno a Casa Sanremo: Caseificio Mediterraneo di Sanza; Santo Jacopo Salumi di Monte San Giacomo; “Luna Calante” con i fagioli di Casalbuono; Pastificio Priore di Sant’Arsenio; Giacomo e Amedeo Cancellaro di Padula, con la patata rossa di montagna. Parteciperanno, inoltre, Nino Melito Petrosino, presidente dell’Associazione Internazionale Joe Petrosino e i Fratelli Cancellaro, con la pietra di Padula. L’evento rappresenta una vetrina esclusiva di grande visibilità internazionale, dove le aziende si confronteranno con un

pubblico qualificato di esperti e giornalisti del settore. Il GAL Vallo di Diano aderisce alla manifestazione per consentire alle aziende di promuove i prodotti locali su mercati nazionali ed internazionali.

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dell’attività.


società 23 • noi consumatori movimento anti eQuitalia di castellabate

oBesità’ gioVanile in campania

i comuni possono al via il progetto per incassare le somme diffondere la dieta di denaro di tarSU, mediterranea nelle scuole tareS, ici, iMU, acqua e nei giorni scorsi, presso l’Ufficio scolastico quant’altro senza ricorrere ad equitalia e a Firmato regionale, un accordo per la realizzazione del qualsivoglia società privata di riscossione progetto DietaMed Giovani I comuni hanno tributi ed imposte non incassate? Colpa di una infelice strategia di recupero credito. Eppure un modo per incassare (senza Equitalia e altre società private di riscossione) esiste. Un modo che aiuta anche i contribuenti in difficoltà

Anche se è noto a chi mi conosce, prima di soffermarmi su un argomento così delicato, tengo a precisare che la sede di Castellabate (SA) di NOI CONSUMATORI Movimento Anti Equitalia, responsabile avv. Giuseppe Russo, non fa politica. Non si è a favore né di Atene né di Sparta. Si è a favore esclusivamente del contribuente bisognoso che bussa alla sede per chiedere aiuto, ausilio, consiglio e quant’altro. Tanto premesso, in base all’esperienza di quest’ultimo anno, lo scrivente avvocato Giuseppe Russo ritiene di poter scrivere che esiste un modo per i Comuni di incassare le somme di denaro di TARSU, TARES, ICI, IMU, acqua e quant’altro senza ricorrere ad Equitalia e senza ricorrere ad una qualsivoglia società privata di riscossione. Un modo che è anche di forte ausilio per il contribuente che (a causa della crisi economica è in difficoltà). Ebbene, illustrerò questo modo attraverso il racconto di una delle diverse telefonate che ricevo da contribuenti che chiedono ausilio a NOI CONSUMATORI di Castellabate. Ovviamente nomi e città sono di fantasia. Il signor Giulio Cesare chiama alla mia sede. Dice di chiamare dal Comune di Paperopoli. Mi

dice che deve pagare 800 euro di TARSU in due rate di 400 euro. Mi dice che non è in grado di pagare in 2 rate giacché ha una pensione di 800 euro. Mi dice che ha contattato il Comune di Paperopoli e gli hanno riferito che non ci sono altre soluzioni. Ebbene, io feci presente a questo contribuente in difficoltà che, in verità, una soluzione c’era: prendere alla posta 4 modelli di c/c postale in bianco, copiare in maniera uguale il conto corrente, l’intestazione e la causale riportata nel bollettino di c/c postale ricevuto dall’Ente e scrivere, alla voce importo, € 200 invece di € 400. “Pagherà in 4 rate anziché 2” dissi. “Avvocato, a me sta bene, 200 euro me li posso permettere, ma l’ente non farà storie?” fu la sua risposta. “Mi creda” aggiunsi “non farà storie”. E così fu. Orbene, mi domando e dico: quanti pensionati o non abbienti o precari non pagano € 800 di TARSU perché non possono “cacciare” 400 euro in un colpo solo? Ce ne saranno a migliaia. E i Comuni cosa fanno? Invece di personalizzare le singole posizioni, preferiscono mandare tutto ad Equitalia o ad altre società private di riscossione. Se invece i comuni personalizzassero le singole posizioni, proponendo una

• riflessione

l’unica alternativa è allevare ASINI Gli abitanti hanno vissuto autosostendandosi con i prodotti che madre terra concedeva loro tant’evvero che, negli ultimi anni del secolo passato sono stati oggetto del progetto “Genoma” dell’Università di Napoli in collaborazione con Università Americane per la purezza genetica e la longevità. Anche il legislatore ci ha messo del suo, visto che si doveva proteggere la specie, si è inventato il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, oggi anche degli Alburni. Saggia scelta ma, per i poteri forti non siamo degni di esprimere una personalità idonea e preparata a gestire e proteggere i territori che abbiamo ereditato dai nostri avi; continuiamo ad essere colonizzati da personaggi calati da non so dove, che non conoscono nemmeno quali sono i confini del Cilento. Vengono, vanno, presenziano, ma di concreto cosa è stato prodotto dall’istituzione del Parco ad Oggi; nulla. Quelle poche cose ancora salvaguardare, vestigia di un passato illustre di questo popolo, tipo il Castello di Rocca Cilento in Comune di Lustra, stanno cedendo a pezzi. Dove dirottano quei pochi finanziamenti che lo Stato, la Regione o la Comunità Europea mette a

rateizzazione proporzionata alla dichiarazione dei redditi del contribuente, ebbene, altro che Equitalia e altro che strade dissestate ed edifici pubblici in decadenza: i Comuni riuscirebbero a recuperare tutti i crediti vantati. In verità alcuni Comuni prevedono forme di rateizzazione, ma trattasi di forme di rateizzazione in danno al contribuente: questi infatti deve sottoscrivere (per poter rateizzare) una polizza fideiussoria. Una cosa inaudita. E così capita che i Comuni hanno circa 6 – 7 milioni di euro di tributi non intascati (negli ultimi 7 – 8 anni) e i contribuenti (che per il comune non sono stati virtuosi) patiscono le cartelle di Equitalia. Risultato? Gli Enti recuperano poco e niente ed il contribuente (tartassato da Equitalia) inizia ad avere ansia al sol vedere il portalettere. Cari Comuni: ma è così difficile recuperare in maniera rateizzata proponendo forme di rateizzazione sulla base della dichiarazione dei redditi del contribuente? A me non sembra e l’auspico è che ben presto qualche lungimirante ente possa iniziare a proporre una cosa del genere (che andrebbe in beneficio sia all’Ente sia al contribuente). Concludo, come mio solito, scrivendo che la sede di Castellabate (SA) di NOI CONSUMATORI Movimento Anti Equitalia è sempre a disposizione dei contribuenti bisognosi. Numerosi sono, altresì, i vantaggi a divenire soci. Per info: avv. Giuseppe Russo Responsabile della sede di Castellabate di Noi Consumatori Movimento Antiequitalia Cell: 333 8494324 tel: 0974 96161

Sfogliando libri storici che fanno riferimento al Cilento, leggiamo in quasi tutti che: «questa terra non è stata mai appetibile nei comuni commerci di territori per la scarsità di vie di comunicazione e l’impenetrabilità delle montagne» quindi analizzando le vicende da un certo punto di vista, madre natura lo ha salvaguardato e quindi non ha subito le contaminazioni della modernità.

loro disposizione? Nei Valloni perché è li che le speci autoctone devono essere salvaguardate, oppure, in opere non misurabili metaforicamente chiamati, i pozzi di S. Patrizio. Nel consiglio di amministrazione presieduto da Sua Santità il Padre Eterno, è emerso che si deve superare anche questo millennio, e conservare la specie umana per altri progetti “Genoma” del futuro, hanno stabilito inoltre, che bisogna far cadere tanta pioggia quanta ne basta per isolare ancora il Cilento tanto, tra i vari Enti che hanno giurisdizione territoriale non si riesce a sistemare una via di comunicazione degna di tale nome così, il messo del Futuro tornerà ad essere l’asino o come noi lo chiamiamo “u’ ciuccio”. Senza offendere la bestiola, ma quelli che sono stati nominati per rappresentarci a Roma si possono definire degni di detto appellativo perché non sono capaci di muovere un solo dito per alleviare le sofferenze di questa martoriata terra. La poca economia ancora in vita è destinata a soccombere per l’inettitudine e l’inerzia di questi rappresentanti. Tanto a loro che ne frega, lo stipendio e, in futuro, il vitalizio se lo sono assicurato e il codazzo

di cortigiani e lavapiatti, di Risorgimentale memoria, lo foraggiano con le briciole che ogni tanto, per finta, cade dalle loro tasche (I lavapiatti erano Nobili e Borghesi decaduti, ospiti fissi di Nobili Famiglie, intendi a mangiare i resti dei pranzi e delle cene, pur di sopravvivere). Ci pensate che per portare il grano o altri generi di prima necessità nella Capitale del Cilento (Vallo della Lucania), un camion deve percorrere tre ore in più di cammino rispetto ai quaranta minuti di tre mesi fa! Vi domandate come una piccola impresa artigiana possa approvvigionarsi di materiali? Che costi deve sostenere? Penso che tra non molto l’unica alternativa che rimane, a questi pionieri che ancora resistono, è allevare asini. Massimo Inverso

L’intesa, in forza della quale nascerà una collaborazione per la diffusione della dieta mediterranea nelle scuole di ogni ordine e grado per aiutare gli adolescenti a ritrovare un complessivo stato di benessere, è stata siglata da Vito Amendolara, presidente dell’Osservatorio per la Dieta Mediterranea, istituito con la legge regionale 6 del 2012, e da Diego Bouché, direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale. sibilizzazione didattici e formativi Il progetto prevede l’orientamen- rivolti sia al corpo docente sia agli to ai consumi, ed interventi di sen- scolari e ai loro familiari.

• l’iniziativa della fondazione carisal

la fondazione carisal presenta il premio invest in salerno La Fondazione Carisal anche quest’anno, nell’ambito delle iniziative volte a promuovere ed ottenere investimenti sul territorio della Provincia di Salerno, parteciperà, dal 24 al 26 giugno, al Salone Internazionale EIRE 2014, da sempre considerato uno degli eventi più importanti nel mondo dell’economia e della imprenditorialità. Per aumentare il numero dei progetti da presentare ad Eire 2014 la Fondazione Carisal ha deciso di pubblicare il Bando per l’ideazione di Progetti cantierabili da realizzare in provincia di Salerno denominato Premio Invest in Salerno. Il Premio è aperto a tutti i professionisti che presenteranno un progetto tramite gli Enti e le Associazioni che hanno aderito ad Invest in Salerno. L’iniziativa è stata presentata giovedì 20 febbraio scorso all’interno della Salone del Follaro della Camera di Commercio di Salerno. Si tratta di un’iniziativa che si concluderà con l’assegnazione di tre premi, dopo la valutazione di una apposita commissione. I vincitori dei premi previsti nel Bando Invest in Salerno avranno la possibilità di vedere esposto il proprio lavoro all’interno dell’edizione 2014 di Eire, Expo Italia Real Estate, il Salone Internazionale, in programma a Milano dal 24 al 26 giugno di quest’anno. L’incontro di giovedì 20 febbraio è stata anche l’occasione per stila-

re un bilancio provvisorio di Invest in Salerno, il progetto che sta registrando le adesioni di numerosi Enti ed Associazioni del Salernitano. Alla Conferenza Stampa, che è stata introdotta e moderata dal Coordinatore della Fondazione Carisal Mariano Lazzarini, hanno partecipato: Guido Arzano (Presidente Camera di Commercio); Alfonso Cantarella (Presidente Fondazione Carisal); Antonio Iannone (Presidente Provincia di Salerno); Alfonso Buonaiuto (Assessore Bilancio Comune di Salerno); Antonio Intiglietta (Presidente Eire Expo). Nel corso dell’incontro con i rappresentanti della Stampa è stato diffuso il testo del Bando per la partecipazione al Premio Invest in Salerno, la scheda di Presentazione di Eire 2014, una sintesi del Progetto Invest in Salerno con l’elenco di tutti gli Enti e le Associazioni che hanno già aderito all’iniziativa.


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