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MENSILE DI INFORMAZIONE DEL CILENTO, VALLO DI DIANO E LUCANIA SUD
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EDItorIALE
LA nUovA EmErgEnZA SocIALE
segui IL gIornALE DEL cILEnto su
SPort
PoLLA
Serie D giroNe h La gelbison trionfa sul taranto
SALVo L’uFFiCio DeL giuDiCe Di PACe
• SErvIZIo A PAg. 15
• SErvIZIo A PAg. 6
Anno 5 - nUmEro 3 mArZo 2014
cAPAccIo PAEStUm
SAn PIEtro AL tAnAgro
AreA ArCheoLogiCA il Salone della Mozzarella dal 4 al 6 aprile
CADuto Per LA PAtriA il ritorno a casa di Pietro Cardiello
• SErvIZIo A PAg. 4
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i sapori del Cilento trionfano in tV Grande festa per l’agropolese Rosanna Cantalupo che ha vinto tutte le puntate del programma Rai La Prova del Cuoco. La signora Rosanna ha voluto fortemente portare il nome del Cilento in tv facendo divertire tutti gli spettatori e lo staff della famosa trasmissione, infatti quasi sicuramente ogni mese tornerà per presentare i suoi famosi piatti.
DIr. Prof. mArcELLo fEDErIco
Per ludopatia (o gioco d’azzardo patologico) si intende l’incapacità di resistere all’impulso di giocare d’azzardo o fare scommesse, nonostante l’individuo che ne è affetto sia consapevole che questo possa portare a gravi conseguenze. Per continuare a dedicarsi al gioco d’azzardo e alle scommesse, chi è affetto da ludopatia trascura lo studio o il lavoro e può arrivare a commettere furti o frodi. Questa patologia condivide alcuni tratti del disturbo ossessivo compulsivo, ma rappresenta un’entità a sé. È una condizione molto seria che può arrivare a distruggere la vita. Durante i periodi di stress o depressione, l’urgenza di dedicarsi al gioco d’azzardo per le persone che ne sono affette può diventare completamente incontrollabile, esponendoli a gravi conseguenze, personali e sociali. La ludopatia può portare a rovesci finanziari, alla compromissione dei rapporti e al divorzio, alla perdita del lavoro, allo sviluppo di dipendenza da droghe o da alcol fino al suicidio. Il fenomeno si sta diffondendo in maniera molto evidente sul territorio e investe soprattutto i giovani. Ci sono stati alcuni episodi gravi che hanno portato famiglie nello sconforto e questo ci ha addolorato profondamente. Persone sensibili che hanno una moralità non possono rimanere inermi. Bisogna dare un contributo, bisogna dare una scossa a certe determinate problematiche perché la ludopatia è un problema serio alla pari delle dipendenze quali quelle dell’alcolismo, della droga o di altre patologie e quindi non si deve sottovalutare. E’ un fenomeno che affonda le sue radici in tempi lontani, però adesso con l’evoluzione della società sta assumendo dei caratteri molto variegati e quindi è anche molto difficile da poter controllare. Poi il rischio di queste manifestazioni è che si perdano nella retorica senza andare al cuore del problema. la presentazione di un progetto che poi dovrà andare avanti e coinvolgere anche gli studenti perché il fine è proprio quello di creare delle sentinelle all’interno della scuola che possano poi sensibilizzare altri ragazzi accorgendosi che questi hanno dei problemi seri. Nella lotta alla lu• SEgUE A PAg. 2
La cilentana rosanna cantalupo vincitrice alla Prova del cuoco
IL gIornALE DEL LIcEo cLASSIco cIcEronE DI SALA conSILInA
BrAiNStorMiNg: scommessa vinta!
La conduttrice Antonella clerici
• SErvIZIo A PAg. 13
infangato il nome di Castellabate
BrAiNStorMiNg
è il titolo del giornale che nasce dall’ingegno dei ragazzi del Liceo Classico Cicerone di Sala Consilina
• SErvIZIo A PAg. 7
IntErvIStA A Don DAmIAno
LUcAnIA SUD cULtUrA cAnonI DEm. AgroPoLI ADISU tUrISmo rEgIonE rEgIonE
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SAnt’ArSEnIo
ex discarica comunale, il sindaco Spinelli: «No ALLe StruMeNtALiZZAZioNi» • SErvIZIo A PAg. 5
Necessarie agevolazioni per vincere la crisi Concerto e Premi per il cantore Aniello De Vita il sindaco Voza scrive al presidente Caldoro La proposta di Alfieri al premier renzi Pica: «L’accorpamento penalizza Salerno» Porto di Salerno al Cruise Shipping di Miami Distretti ad alta tecnologia in Campania La proposta di legge di Antonio Valiante La biblioteca in memoria di Sebastiano D’Amato
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agropoli
AgroPoLI. In AttESA DEL BAnDo PEr LA DIfESA DALL’EroSIonE coStIErA, ProgEtto DA 4 mILIonI DI EUro
A breve i lavori di ripristino della strada del Lido Azzurro
A breve partiranno i lavori di ripristino e di messa in sicurezza di Via Kennedy, al Lido Azzurro. E’ stato pubblicato dal Comune di Agropoli il bando con procedura aperta per l’affidamento dell’appalto, per un importo di 190 mila euro. «L’erosione costiera e le forti mareggiate - spiega il sindaco Franco Alfieri - hanno provocato il cedimento in alcuni punti della strada, costringendo a tenere aperta solo una carreggiata. Si procederà, anche in vista della prossima stagione estiva, con un intervento orientato a mettere in sicurezza in via definitiva il tratto viario. Nello specifico, sarà ripristinato il muro a sostegno della strada, con una palificata, e sarà realizzato un nuovo marciapiede». E’ solo un primo step di una pro-
grammazione più ampia che interesserà l’area. «Nelle prossime settimane - afferma l’assessore all’ambiente Massimo La Porta - sarà pubblicato anche il bando per i lavori per la difesa dall’erosione costiera del Lido Azzurro, un progetto già finanziato per 4 milioni di euro. Sarà realizzata una barriera a protezione della costa, opera che, oltre, agli effetti positivi per la parte abitata, permetterà di incrementare la superficie dell’arenile, offrendo nuovi spazi per la balneazione».
PromoZIonE tUrIStIcA DEL tErrItorIo
L’infopoint turistico sarà attivo nei weekend per tutto l’anno L’infopoint turistico resterà aperto per tutto l’anno. E’ l’iniziativa lanciata dall’amministrazione comunale di Agropoli guidata dal sindaco Franco Alfieri. Il servizio, già attivo negli anni scorsi con un punto informazione multilingue in Piazza della Repubblica nel periodo estivo, sarà operativo anche nei week-end dei restanti mesi. EDItorIALE. SEgUE DALLA PrImA
La nuova emergenza sociale
dopatia, la scuola può e deve svolgere un ruolo fondamentale . Ci sono vizi, e quindi dipendenze, molto gravi e questa è una di queste dipendenze da cui dobbiamo tenere lontani i nostri ragazzi. Aumentano sempre di più negozi dove vendono biglietti delle lotterie ,aumentano le macchine dove si va a giocare e quindi i pochi risparmi che magari una famiglia riesce a mettere da parte vengono sottratti. Ecco, proprio il fatto che si vive quasi come se fossimo in guerra tutti i giorni con le varie problematiche che ogni famiglia è costretta a vivere, va a finire che la ludopatia diventa sempre più un problema annoso a cui se non si pone rimedio in tempi stretti con delle normative e con delle regole, finiremo nel trovarci in una situazione come se tutti fossimo reduci da una grande guerra. Dir. Prof. Marcello Federico
«Vogliamo una città sempre più accogliente - afferma il sindaco Franco Alfieri - L’obiettivo è garantire un’informazione adeguata ai visitatori e ai turisti anche nei periodi di bassa stagione. Negli anni passati l’esperienza dell’infopoint è stata molto positiva, diventando un punto di riferimento prezioso per ottenere notizie ed indicazioni utili per la scoperta delle bellezze della nostra città e non solo». «Riteniamo - aggiunge il primo cittadino agropolese - che possa essere un punto di riferimento costan- possono veicolare informazioni e te e un supporto prezioso anche per promuovere iniziative grazie all’ingli operatori turistici di Agropoli che terazione con l’infopoint turistico».
il sindaco Alfieri entra nell’esecutivo dell’ANCi CAMPANiA Il sindaco di Agropoli Franco Alfieri è stato nominato componente del Comitato Esecutivo dell’Anci - Campania.
«Ringrazio il Direttivo dell’Anci Campania per aver voluto e decretato la mia nomina all’interno del Comitato Esecutivo – il commento del sindaco di Agropoli Franco Alfieri – E’ un riconoscimento all’esperienza maturata all’interno degli enti locali e, nello specifico, al lavoro svolto negli ultimi anni alla guida del Comune di Agropoli, individuato come modello di buona pratica amministrativa». «Per me è una nuova responsabilità – aggiunge il primo cittadino agropolese – che arriva in un momento storico in cui gli enti comunali, i più vicini ai cittadini e chiamati più di tutti a fornire risposte concrete, convivono sempre di più con tagli e risorse insufficienti per assicurare servizi efficienti. Il nostro grande impegno è, dunque, continuare a garantire la rappresentanza quotidiana dello Stato sui territori. Il ruolo dell’Anci, pertanto, risulta fondamentale e, oggi
franco Alfieri
più che mai, prezioso per poter tutelare le autonomie locali, ricercare proposte condivise ed essere organismo di mediazione con il governo centrale». Secondo lo Statuto, il Comitato esecutivo dell’Anci Campania è composto dal Presidente e da un massimo di 10 membri eletti dal Comitato direttivo nel proprio seno, nonché dal Presidente uscente qualora non ne faccia parte ad altro titolo per assicurare la continuità gestionale.
AffIDAto AL comUnE DI AgroPoLI IL monUmEnto DI SAn frAncESco
il sindaco Franco Alfieri: «Sarà completato e valorizzato, realizzando la volontà di Padre Sinforiano Basile» Il monumento di San Francesco e l’area adiacente, presenti sulla Collina San Marco, sono stati affidati ufficialmente al Comune di Agropoli che ne ha ottenuto il comodato d’uso gratuito. Nei giorni scorsi è stato sottoscritto il verbale di consegna dal sindaco Franco Alfieri e da Padre Domenico Discepolo, per la parrocchia Santa Barbara di Copersito Cilento, proprietaria del suolo dove sorge l’opera iniziata nel 1982 da Padre Sinforiano Basile. Erano presenti anche alcuni componenti del Comitato Spirito Francescano. L’ente comunale gestirà direttamente il monumento che sarà sottoposto ad interventi di completamento e valorizzazione. «Ringrazio S.E. Mons. Ciro Miniero, vescovo della Diocesi di Vallo della Lucania, e il Reverendo Padre Domenico Discepolo della Parrocchia Santa Barbara di Copersito per aver accolto la nostra disponibilità, venendo incontro ad un’esigenza della città di Agropoli – afferma il sindaco Franco Alfieri – Il monumento di San Francesco rappresenta un simbolo e una grande occasione per Agropoli, dal punto di vista religioso, ma anche economico, sociale, turistico e di grande speranza per il territorio. Siamo riconoscenti a Padre Sinforiano per aver pensato ed individuato questo luogo incantevole per la realizzazione dell’opera. Oggi è un punto di partenza, è un’assunzione di responsabilità per realizzare il suo sogno – aggiunge il primo cittadino agropolese - Dovrà essere un luogo di fede, che può diventare anche una preziosa leva per il turismo. L’amministrazione comunale è già impegnata per valorizzarlo e renderlo bello e fruibile». «Padre Sinforiano ci teneva
che questa opera fosse completata – le parole di padre Domenico Discepolo – Penso che in questo momento sia contento perché il monumento e l’area vengono affidate al Comune di Agropoli nella persona del sindaco Alfieri che sicuramente porterà a compimento la sua volontà. Volle, infatti, la realizzazione della statua in relazione alla leggenda del passaggio di San Francesco ad Agropoli, affinchè la comunità avesse nel santo francescano un punto di riferimento».
E’ StAto AccErtAto chE nESSUn rEAto E’ StAto commESSo PEr L’AcqUISto DEL cAStELLo
Crolla il castello delle accuse, resta il castello alla città Su richiesta della Procura della Repubblica, il Giudice per l’Udienza Preliminare presso il Tribunale di Vallo della Lucania ha disposto l’archiviazione del procedimento relativo all’acquisto del castello di Agropoli. L’inchiesta, partita nel 2009, aveva visto coinvolte 23 persone, indagate con l’accusa di concorso in abuso di ufficio. Dopo quasi cinque anni è stata fatta chiarezza anche su questo caso. E’ stato accertato che nessun reato è stato commesso per l’acquisto del Castello. Abbiamo sempre avuto completa fiducia nel lavoro della Magistratura che oggi ha messo un punto fermo sulla vicenda, escludendo qualsiasi illegittimità ed illegalità alla base degli atti che sono stati posti in essere per riportare al patrimonio pubblico un bene di inestimabile valore storico e culturale. Abbiamo affrontato questi anni con la forza, la determinazione e la serenità di chi ha sempre operato nell’esclusivo interesse generale. Con pazienza, coraggio e tenacia abbiamo aspettato questo giorno, superando anche momenti difficili. E’ stato smontato, dunque, un altro tassello utilizzato, con immensa malafede, per creare un’immagine distorta dell’intera comunità. Nessuna ombra accompagnerà coloro che, ingiustamente, sono stati coinvolti. Persone oneste e perbene che per tanto tempo sono state date
in pasto alla gogna mediatica, creata ed alimentata dai soliti noti che senza scrupolo hanno utilizzato questi fatti per screditare e gettare fango. Su questa storia la città di Agropoli ha avuto, involontariamente, una negativa ribalta nazionale, che ingigantito notizie apparse su giornaletti locali. Inoltre, pseudo parlamentari, oggi fortunatamente caduti nel dimenticatoio, hanno cavalcato il caso rendendosi autori addirittura di interrogazioni parlamentari: adesso saranno costretti, se hanno una coscienza, a ricredersi clamorosamente e, chissà, a chiedere scusa.
salute
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territorio
• ABUSI EDILIZI
• riceviamo&pubblichiamo
La Forestale scopre opere abusive nel Parco L’ex Sindaco di Castellabate Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni Costabile Maurano denuncia
l’incuria delle tratte viarie
Denunciate due persone e sequestrate opere edilizie nei comuni di Perdifumo, Castellabate e Centola Nell’ambito dell’attività di contrasto agli eco-illeciti mirati alla prevenzione e repressione dei reati in materia urbanistico edilizia e di difesa del patrimonio ambientale, gli uomini del Corpo Forestale dello Stato del C.TA. di Vallo della Lucania, hanno denunciato all’A.G. due persone nei comuni di Perdifumo e Castellabate in località “ San Pietro”, e Centola frazione Palinuro, responsabili di aver realizzato manufatti abusivi in un’area sottoposta a speciale tutela. I reati ambientali venivano perpetrati in zona sottoposta a vincolo idrogeologico, paesaggistico-ambientale, all’interno dell’area Protetta del Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni, ricadente nel territorio dell’Autorità di Bacino Sx Sele. Il Comando Stazione Forestale di Castellabate, a seguito di esposto, riscontrava in località “San Pie-
tro”, ricadente in agro dei comuni di Perdifumo e Castellabate, la realizzazione di un fabbricato allo stato grezzo, avente una superficie di circa mq 150 e di un manufatto di forma quadrata già ultimato di circa mq. 50. Le indagini condotte, le acquisizioni documentali esperite e le verifiche effettuate durante il sopralluogo hanno consentito di appurare che le opere erano state realizzate abusivamente, poiché prive del Permesso a costruire e, in assenza dei Nulla Osta da parte degli Enti preposti. Accertato l’abuso i Forestali denunciavano a piede libero alla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania il proprietario G.A. responsabile di entrambi i reati, e ponevano sotto sequestro il fabbricato non ancora ultimato ricadente nel comune di Perdifumo. Il Comando Stazione Forestale di Pisciotta invece, durante un
servizio mirato in materia urbanistico-edilizia, ha accertato in località “Colla” alla frazione Palinuro in agro di Centola, un piazzale in terra battuta, una struttura in lamiera e un manufatto in muratura. Dalle verifiche effettuate durante il sopralluogo, emergeva la natura abusiva dei lavori, e la sopravvenuta trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio. Accertato la condotta illecita, le Giubbe Verdi, al fine di evitare che il reato fosse portato ad ulteriori conseguenze, sottoponevano a sequestro tutte le opere edilizie abusive, denunciando a piede libero il sig. R.N. alla competente A.G. di Vallo della Lucania. Il Corpo Forestale dello Stato è quotidianamente impegnato al contrasto del fenomeno dei reati in materia urbanistico edilizi nell’area del Parco, infatti, dall’inizio dell’anno ad oggi salgono a 21 le persone denunciate per il reato di abusi edilizi e deturpamento di bellezze naturali.
CAPACCIO-PAESTUM Da lunedI’ 24 marzo scorso il vetro viene raccolto ogni giorno in una zona diversa del territorio comunale suddiviso in SEI zone
Al via la raccolta del vetro porta a porta Anche la raccolta del vetro nel comune di Capaccio Paestum diventa porta a porta. Da lunedì 24 marzo scorso il vetro viene raccolto ogni giorno in una zona diversa del territorio comunale, che è stato suddiviso in 6 zone, individuate anche da colori per rendere il sistema più intuitivo, consultabili sul sito istituzionale del Comune www.comune.capaccio.sa.it o presso i punti di distribuzione del kit vetro. La raccolta del vetro riguarderà le zone servite, mentre negli ambiti rimarrà in vigore il relativo calendario di raccolta del vetro. Nei giorni di raccolta dedicata, diversi da zona a zona, il vetro si potrà conferire nell’apposito mastello in distribuzione o in buste trasparenti destinate alla raccolta differenziata. Coloro che risiedono in case singole potranno ritirare il kit per la raccolta, esibendo l’ultimo ruolo (bolletta) tares ricevuto, presso gli uffici di Capaccio capoluogo, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13, e presso la Sala Erica a Capaccio Scalo dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13, e il martedì e il giovedì dalle 15 alle 17. Coloro che abitano in condominio non dovranno ritirare il kit: il Comune provvederà a dotare ciascun condominio di un apposito contenitore in cui sa-
rà possibile depositare il vetro. «Oltre a fornire un ulteriore servizio ai cittadini che non dovranno più recarsi presso le campane del vetro, che in breve tempo scompariranno dalle nostre strade, incentiveremo la raccolta differenziata del vetro destinato al riciclo. - afferma l’assessore all’Ambiente Eustachio Voza - Inoltre, speriamo di mettere fine una volta per tutte al malcostume di coloro, per fortuna una minoranza, che ancora oggi abbandonano sacchetti di rifiuti indifferenziati per strada accanto alle campane».
• Dal 4 al 6 aprile 2014 nell’area archeologica di Paestum
Il Salone della Mozzarella, l’evento più importante dell’oro bianco Ritorna dal 4 al 6 aprile 2014 il Salone della Mozzarella, l’evento più importante dell’oro bianco, che celebra annualmente nella location storica, l’area archeologica di Paestum, territorio e buona tavola, tipicità nostrane e sana alimentazione. Le precedenti edizioni della kermesse che promuove la mozzarella e le altre tipicità dell’area del Mediterraneo hanno ospitato i migliori prodotti d’eccellenza del territorio e celebrità del mondo dell’enogastronomia, come gli chef di fama internazionale Carlo Gracco, Massimo Bottura e Gennaro Esposito, tanto per citarne alcuni. L’evento, grazie ad un ricco programma ed alla cura estrema nella selezione di partner ed espositori, è in prima linea nella diffusione del concetto di Dieta Mediterranea: corretta alimentazione e stili di vita salutari, il marchio di fabbrica di un intero territorio, tutto da scoprire. Più che un semplice evento, rappresenta la promozione di uno stile di vita, che nulla lascia al caso; cultura locale, storia, archeologia. L’evento è organizzato e diretto dal suo ideatore storico Donato
Ciociola, in collaborazione con il Comune di Capaccio Paestum e con l’assessorato Provinciale all’Agricoltura, e quest’anno rappresenta il punto di partenza di un progetto di promozione della mozzarella della Piana del Sele che si propone l’obiettivo di diffondere in tutta la penisola l’oro bianco e il suo territorio incontaminato, attraverso un ampio calendario di iniziative itineranti, che prevedono degustazioni, workshop ed altri momenti di promozione del prodotto e del territorio di produzione. «Saranno individuati - dichiara il patron Donato Ciociola - da tre a cinque città importanti d’Italia, i luoghi più significativi della nostra penisola, dove saremo presenti per alcuni giorni con uno stand informativo del prodotto e del suo territorio di origine. Il connubio con le città ospitanti consisterà an-
che in un gemellaggio tra la mozzarella e i prodotti tipici di questi luoghi». «Lo sviluppo di strategie di espansione del valore della ‘nostra mozzarella’ oltre i confini dell’ambito locale - continua Donato Ciociola - passa attraverso la comunicazione di valori di tipicità, legati alla cultura, alla storia e alle caratteristiche dell’ambiente del nostro territorio. Assistendo in questi ultimi anni all’aumento della domanda di prodotti enogastronomici fortemente correlati alle zone di origine e produzione, notiamo anche una forte spinta di crescita del settore turistico negli stessi territori che assurgono agli onori della enogastronomia internazionale. Lavorare nella direzione dell’integrazione con l’offerta turistica favorirà il rafforzamento dell’immagine positiva del territorio della Piana del Sele».
Può una Comunità sopportare ancora l’incuria e l’impraticabilità delle strade Comunali e Provinciali che attraversano l’intero territorio del Comune di Castellabate senza che alcuna Autorità se ne preoccupi? Parlo della strada provinciale n°61 che collega Castellabate Capoluogo alle frazioni marine chiusa al traffico da oltre 4 mesi; della provinciale n°15 da bivio S.Pietro a Castellabate Capoluogo che è impraticabile con buche, avvallamenti e pozzanghere; della ex-statale n°267 che attraversa il territorio comunale da bivio S. Pietro al bivio di Ogliastro Marina che è insidiosa e, a tratti, impercorribile; della ex-statale n°267 che porta ad Agropoli che è pericolosissima a causa di smottamenti, di frane e dell’acqua ruscellante che dai fondi rustici invade la sede stradale per lunghi tratti; delle strade comunali ridotte a colabrodo per assenza completa di manutenzione. La domanda è rivolta al Sindaco di Castellabate, nonché Assessore Provinciale, Spinelli e alla sua maggioranza, cui la collettività ha dato il consenso per curare e far crescere l’economia del proprio Paese. Ma il culto dell’apparire prevale sull’operatività amministrativa; il piagnisteo del “non aver sol-
di” domina la quotidianità dell’azione di ogni amministratore locale che trova facile affermazione nella ricerca di clientele. Il territorio ridotto all’isolamento vive un momento di poca sicurezza e di degrado assoluto, privo di servizi sanitari adeguati. Può Castellabate, Comune a prevalente economia turistica (decreto della Regione Campania n° 206 del 24/11/2004) vivere nelle condizioni di abbandono in cui è stato scaraventato da un’amministrazione inerme, passiva, sprecona che perde il suo tempo in annunci e vanità? La stagione turistica è alle porte e nessun atto di programmazione è stato approvato; occorrerebbe rispetto delle regole già scritte, cura e sentimento verso la propria terra perché il Paese possa riprendere il suo slancio. Prof. Costabile Maurano (ex Sindaco di Castellabate)
roccadaspide
Al via il progetto Divertirsi esplorando la natura Si chiama “Divertirsi esplorando la natura” il progetto del comune di Roccadaspide, e che è finalizzato alla riqualificazione di un’area montana del territorio comunale già contraddistinta da un fascino rurale che l’intervento contribuirà ad accrescere. Il progetto finanziato con fondi Pirap, per un importo di 250 mila euro, mira al recupero di un sentiero che parte dalla Fonte in località Germanito fino ad arrivare all’abbeveratoio di località Forma. Lo scopo del progetto è quello di consentire una migliore fruizione turistica e ricreativa dell’area a servizio della popolazione e dei turisti. In particolare il sentiero, di 2700 metri, attualmente spoglio e poco fruibile sarà sottoposto a lavori per il ripristino del sentiero con la realizzazione di aree picnic, migliorando le condizioni ecoambientali. Nel dettaglio in località Forma i lavori prevedono il rivestimento dell’abbeveratoio con pietra locale, il posizionamento di tavoli e panche e cestini portarifiuti in legno di pino, la realizzazione di barbecue in pietra locale, il posizionamento di adeguata cartellonistica, la pavimentazione in pietra locale. Lungo il sentiero sarà effettuato un livellamento del terreno ed installata una segnaletica direzionale. Nei punti dove il percorso è più pericoloso saranno installate staccionate in legno e saranno sistemati vecchi muri in pietra a secco. In località Germanito la fontana sarà rivestita in pietra locale. Il tipo di intervento non compor-
terà alcun impatto ambientale: i materiali utilizzati e le scelte architettoniche saranno perfettamente coerenti con i materiali resistenti e con tutte le linee guida per la valutazione ambientale strategica finora emanate dalle autorità competenti dal punto di vista della eco sostenibilità degli interventi. In sintesi il progetto mira al ripristino del sentiero naturalistico, alla realizzazione di piazzole di sosta ed aree picnic, al miglioramento di un luogo di fruizione per la vita della comunità locale. L’intenzione dell’amministrazione comunale è quella di dare decoro ad un’area ambientale che ha sempre rappresentato una peculiarità. Al termine dell’intervento darà la possibilità alla popolazione residente e ai turisti di svolgere attività di promozione valorizzazione ambientale come percorsi naturalistici ed altre attività di svago. «Oltre alla riqualificazione in atto da qualche anno nel centro urbano - afferma il sindaco Girolamo Auricchio - con questo progetto puntiamo alla valorizzazione di un’area montana di straordinario pregio in un contesto ambientale molto importante. La nostra montagna è ricca di vegetazione e soprattutto ricca numerosi alberi di castagno che rappresentano la ricchezza economica della nostra città. Mediante la valorizzazione di questa area daremo un sicuro beneficio ai nostri produttori e ai turisti che specie d’estate si recano in montagna per godere di un clima mite e di un paesaggio unico».
territorio Castellabate
AMBIENTE
Per fare chiarezza sulla situazione dell’ex discarica ha indetto una conferenza stampa che si e’ svolta venerdi’ 21 marzo scorso presso la Casa comunale
Ex discarica comunale, il sindaco Spinelli: «No alle strumentalizzazioni» «Non possiamo cedere a facili strumentalizzazioni: chi lancia allarmi, speculando a danno dell’immagine di Castellabate, gioca sulla salute dei cittadini. Questa non è la terra dei fuochi. Chiederò a Luca Abete e a Striscia la notizia di tornare appena avremo ultimato la bonifica definitiva dell’area. Abbiamo avuto un danno d’immagine, devono rendere giustizia a Castellabate».
Il sindaco Costabile Spinelli respinge le polemiche sollevate negli ultimi giorni. Per fare chiarezza sulla situazione dell’ex discarica ha indetto una conferenza stampa che si è svolta venerdì 21 marzo scorso presso la Casa comunale, con la presenza
di tutta la Giunta e diversi consiglieri comunali, uniti nel difendere il proprio territorio. «Esprimo un grande rammarico per la strumentalizzazione che si è fatta di questa situazione, dovuta sicuramente al ritardo nello svuotamento della vasca ma accentuata dalle abbondanti piogge dell’ultimo periodo. Già oggi abbiamo due squadre di operai sul posto che stanno svuotando la vasca e provvedendo alla coibentazione della stessa – prosegue il primo cittadino – Stiamo eseguendo le analisi e ieri sono intervenuti anche il Corpo forestale dello Stato e l’Arpac che ha fatto prelievi. A noi sta a cuore la salute di chi abita in questo territorio». Il sindaco contesta anche la tempistica sospetta. «È da qua-
si 30 anni che esiste questa discarica e finora nessuno se ne è interessato», rimarca Spinelli. «Già nel 1996 l’allora Amministrazione comunale eseguì una prima bonifica per 299 milioni di lire aggiunge l’assessore all’ambiente Luisa Maiuri - Da allora il lavoro è proseguito e oggi siamo inclusi tra i destinatari dei fondi Por. Il nostro progetto per la bonifica definitiva rientra tra gli interventi previsti dalla Regione Campania. Siamo nella fase conclusiva della conferenza di servizi. A breve sigleremo la convenzione e avremo il provvedimento definitivo di attribuzione delle risorse, per poter indire la gara d’appalto e iniziare i lavori». A provocare il rammarico degli amministratori, oltre all’aspetto
ambientale, è anche il danno di immagine subito. «Noi lavoriamo per risolvere i problemi - rimarca il sindaco Spinelli - c’è invece chi usa il nome di Castellabate per un momento di notorietà ai danni di un’intera comunità, cresciuta negli anni grazie al lavoro di tanti. Qui abbiamo un tessuto sociale e imprenditoriale sano. Grazie all’impegno dei cittadini abbiamo il 60 per cento di raccolta differenziata. Siamo da 14 anni “Bandiera blu”, siamo tra le “4 vele” di Legambiente, tra i “Borghi più belli d’Italia” e tra i “Gioielli d’Italia. I servizi offerti e i paesaggi mozzafiato ci rendono una delle mete più ambite del turismo balneare e non permetterò a nessuno di intaccare l’immagine di Castellabate».
prevenzione sismica
Io non rischio, tre volontari di Capaccio Paestum hanno partecipato alla prima fase della campagna a Roma
Indignati a colpi di click...
compito di formare altri volontari delle proprie organizzazioni che saranno impegnati nell’attività di divulgazione di informazioni sulla prevenzione del rischio sismico nelle piazze cittadine. L’edizione 2014 di “Io non rischio” dedicata a terremoto e maremoto, si svolgerà il 14 e 15 giugno 2014 nelle piazze di oltre 200 comuni italiani a rischio sismico in tutta Italia e in 23 di queste piazze (in Campania, Ca-
Bonificata una discarica abusiva nell’area protetta di Tempone di Centola La discarica di materiali speciali vari segnalata da Fare Verde Cilento In tempo reale – bisogna proprio dirlo - è stata bonificata dal comune la discarica di materiali speciali vari in località Tempone di Centola. L’abbandono dei rifiuti, giacenti da tempo nella scarpata, era stato segnalato da Fare Verde Cilento il 12 di questo mese con esposto al sindaco , al Parco e p.c. alla Procura di Vallo Lucania. In data 14/03/2014, il comandante dei vigili Rocco Capurso notificava alla associazione che «sulla scorta delle indicazioni fornite nella segnalazione, a seguito ispezione effettuata sui luoghi, veniva accertato e documentato mediante rilievo fotografico, la effettiva presenza di un significativo quantitativo di rifiuti domestici e non, in stato di abbandono». Il comandante riferiva altresì che «la sommaria ispezione dei rifiuti ivi in stato di abbando-
no, finalizzata ad identificare l’autore del fatto, dava esito negativo. Pertanto notiziava per le vie brevi il personale addetto al servizio di igiene urbana del comune di Centola, disponendo la bonifica del sito, mediante la rimozione dei rifiuti ed il conseguente conferimento degli stessi in maniera differenziata, negli appositi scarrabili». E’ quindi il secondo - dopo quello sul Mingardo - intervento positivo che il comune di Centola realizza sulle discariche di rifiuti abbandonati nel territorio, a seguito di segnalazioni-esposti di Fare Verde Cilento.
Elezioni
I 55 comuni salernitani alle urne il 25 maggio Il 25 maggio si voterà anche per le elezioni europee, mentre l’eventuale turno di ballottaggio è fissato per l’8 giugno
Prevenire il rischio sismico è l’obiettivo della campagna “Io non rischio” organizzata dal Dipartimento della protezione civile su tutto il territorio nazionale. Un tema molto sentito in questo periodo nella zona di Capaccio Paestum, dove negli ultimi due mesi si sono verificati diversi eventi sismici di lieve entità avvertiti dalla popolazione. La protezione civile di Capaccio Paestum anche quest’anno parteciperà attivamente alla campagna di cui venerdì 14, sabato 15 e domenica 16 marzo, a Roma, si è svolta la prima fase. Tre volontari di Capaccio Paestum (Francesco Falsone, Aurelio Desiderio e Giovanni Matonte) hanno preso parte, infatti, ai corsi di formazione dei nuovi “volontari formatori” ai quali, successivamente, spetterà il
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labria, Sicilia e Puglia) si parlerà anche del rischio maremoto dopo la positiva esperienza maturata in occasione dell’esercitazione europea Twist. «Abbiamo avuto rassicurazioni dagli esperti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia che gli eventi sismici registrati nel nostro territorio al momento non rappresentano un pericolo. - afferma il sindaco Italo Voza Tuttavia è bene che la popola-
Rivoluzionari da tastiera: vogliono cambiare il mondo, si indignano a colpi di click, si sentono orgogliosi di aver partecipato a qualche evento online, ma non hanno tempo per misurarsi con i problemi reali. Per loro la politica fa schifo a prescindere. Il rivoluzionario da tastiera, abituale detrattore della po-
zione venga informata sul comportamento da adottare in caso di eventi quali maremoti e terremoti onde evitare che siano la paura e il disordine che ne deriverebbe a provocare danni e ferimenti che possono essere evitati. Ringrazio i volontari della protezione civile che sottraggono tempo alle loro famiglie per metterlo a disposizione dell’intera comunità di Capaccio Paestum».
litica nei bar, è così preso dal suo ruolo al punto da non chiedersi ma «io che cosa faccio per rendere meno schifosa la politica?». E’ sempre colpa degli altri. Poi, magari, si scopre che il rivoluzionario da tastiera ha avuto un posto grazie alla politica, ma questo è un dettaglio. Antonio Bruno
Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’Interno Angelino Alfano, ha deciso che le elezioni amministrative, che ne salernitano coinvolgeranno 55 comuni, si svolgeranno lo stesso giorno delle elezioni europee, ossia il 25 maggio 2014 con eventuale ballottaggio fissato per l’8 giugno. L’election day unico è stato scelto in un’ottica di razionalizzazione della spesa pubblica. I comuni della nostra provincia al voto per il rinnovo delle amministrazioni comunali sono: Albanella, Ascea, Atrani , Auletta, Baronissi , Battipaglia, Bellizzi, Bellosguardo, Buonabitacolo, Caggiano, Campora, Casalbuono, Casaletto Spartano, Caselle in Pittari, Castelnuovo Cilento, Castelnuovo di Conza, Castiglione del Genovesi, Celle di Bulgheria, Cicerale, Cuccaro Vetere, Felitto, Furore, Futani, Gioi, Giungano, Laureana Cilento, Magliano Vetere, Mercato San Severino, Minori, Montano Anti-
lia, Morigerati, Nocera Superiore, Novi Velia, Oliveto Citra, Omignano, Ottati, Pagani, Pellezzano, Ricigliano, Rofrano, Sala Consilina, Salento, Salvitelle, San Cipriano Picentino, San Mauro Cilento, San Pietro al Tanagro, San Rufo, Sant’Arsenio, Sarno, Teggiano, Torchiara, Torre Orsaia, Tramonti, Valle dell’Angelo e Vietri sul Mare.
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vallodidiano
polla. il comune dovrà’ accollarsi le spese
oSPEDALE cUrto DI PoLLA
il ministro orlando salva il Direttore Sanitario del l’ufficio del giudice di Pace nosocomio lascia l’incarico Finalmente una buona notizia, che arriva direttamente da Roma, per il comprensorio valdianese. Il Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, ha firmato il decreto con cui si dispone il mantenimento di 285 uffici del giudice di pace, tra cui figura anche quello di Polla. Su 667 uffici già soppressi fortunatamente il Vallo di Diano, almeno questa volta, non ne è uscito penalizzato. Tuttavia il comune di Polla dovrà ora trovare le risorse per consentire il funzionamento del presidio istituzionale. La riforma del ministro Orlando, difatti, prevede una nuova modalità di funzionamento degli uffici dei giudici di pace. «Dopo una articolata istruttoria - ha affermato il guardasigilli Orlando - si è introdotta così un’innovativa modalità di funzionamento degli uffici del giudice di pace con un coinvolgimento diretto nella gestione del servizio giustizia da parte dei comuni interessati». In sintesi
per tenere in vita il presidio di giustizia di piazza Ritorto, stando a quanto disposto, il comune dovrà farsi carico del reperimento del personale di cancelleria e degli investimenti economici relativi. Ma cosa accadrà poi nei fatti? L’amministrazione comunale sarà effettivamente disposta ad accollarsi tali spese o sarebbe opportuna, qualora fosse prevista, una equa divisione dei costi tra i comuni che rientrano nella competenza dell’ufficio pollese? Intanto a gioire per il mantenimento in vita del presidio non è solo il Vallo di Diano. Salvi, tra gli altri, anche gli uffici di Sapri, Vietri di Potenza e Lauria.
• sala consilina. comunicazione isTiTuzionale
Avviso Fornitura Libri di testo per l’anno scolastico 2013/2014. Scadenza 5 maggio 2014 Si informa la cittadinanza che la Giunta Regionale della Campania con deliberazione n° 675 del 30/12/2013 e con Decreto Dirigenziale n. 2 del 08/01/2014 sono stati approvati i criteri di riparto del Fondo statale tra i Comuni per la fornitura gratuita, totale o parziale dei libri di testo in favore degli alunni appartenenti a famiglie meno abbienti, che frequentano la scuola dell’obbligo e la scuola secondaria superiore per l’anno scolastico 2013/2014. Saranno ammessi al beneficio i soggetti la cui situazione economica, per l’anno 2012, non sia superiore ad un valore ISEE di € 10.633,00. Ai fini della predisposizione della graduatoria degli aventi diritto,in presenza di attestazione ISEE pari a zero ,oppure in presenza di un nucleo familiare che non abbia percepito redditi nell’anno 2012, il dichiarante dovrà attestare e quantificare, pena l’esclusione del beneficio, le fonti e i mezzi dai quali il nucleo familiare ha tratto sostentamento (All.B). La richiesta del beneficio,da parte del genitore o del soggetto che rappresenta il minore o dello studente stesso, se maggiorenne, deve essere compilata su apposito modello (All. A), attestante la regolare iscrizione per l’a.s. 2013/2014, corredata dalla certificazione ISEE e dalla fotocopia del documento di riconoscimento del richiedente. Ai fini
Le dure accuse dei sanitari della struttura Ospedaliera di Polla, per la situazione in cui versa la struttura ospedaliera valdianese, sono state rivolte spesso anche nei confronti del Direttore Sanitario Nunzio Antonio Babino, reo, a detta dei sanitari, «di aver fatto andare via alcuni medici, presso altre strutture sanitarie e soprattutto di aver firmato quell’ordine di servizio in base al quale non poteva essere praticato al “Curto” “l’appoggio” ai pazienti». Ma la novità che riguarda il Direttore, è un’altra. Babino, dal prossimo primo maggio non rivestirà più l’incarico di Direttore Sanitario del “Cur-
to” di Polla. La notizia, ci è stata rivelata, nel corso di un’intervista dal Presidente della Conferenza dei Sindaci dell’ASL Salerno, Sergio Annunziata, il quale ha confermato la messa in quiescenza tra poco più di un mese del Dott. Babino. l Presidente Annunziata, inoltre, «ha assicurato il massimo impegno nella ricerca di un sostituto di Babino. Il nuovo Direttore Sanitario, ha detto Annunziata, dovrà essere fortemente stimolato e pronto a spendersi per la salvaguardia della struttura ospedaliera di Polla, affinchè il “Curto” esca dalla criticità che lo attanagliano».
Sergio Annunziata
SALA conSILInA
Fascicoli in uno scantinato. La denuncia del Senatore enrico Buemi «I fascicoli giudiziari dell’ex tribunale di Sala Consilina sono stati posizionati a Lagonegro in uno scantinato sotterraneo di un parcheggio pubblico facilmente accessibile. L’ho constatato direttamente. Ho fotografato tale scempio essendomi recato personalmente a Lagonegro». Lo ha dichiarato il Senatore del Partito Socialista, Enrico Buemi, componente della Commissione Giustizia del Senato, nella conferenza stampa, svoltasi nei giorni scorsi presso l’aula consiliare di Sala Consilina, nel corso della quale si è discusso della soppressione del tribunale salernitano accorpato dallo scorso mese di settembre a quello di Lagonegro (Potenza). «La soppressione del presidio di giustizia - ha continuato Buemi – rappresenta un’ingiustizia da rimuovere. Insieme ad altri parlamentari, di diverse formazioni politiche, abbiamo pre-
sentato una mozione al Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, al fine di far ripristinare il tribunale di Sala Consilina che rappresenta l’unico presidio di giustizia in Italia ad essere stato tra-
sferito al di fuori del proprio territorio regionale, ovvero dalla Campania alla Basilicata». All’incontro con la stampa ha preso parte anche il consigliere regionale, Gennaro Mucciolo. «La soppressione del tribunale di Sala- ha affermato Mucciolo - rappresenta un’incongruenza assurda. In merito ho presentato un&rsquointerrogazione al governatore Caldoro per conoscere, tra l’altro, quali azioni di carattere politico egli voglia intraprendere per sensibilizzare il nuovo Governo su tale vicenda».
trIBUnALE DI SALA conSILInA
dell’acquisizione e dell’erogazione del contributo il Comune si avvarrà della collaborazione delle strutture scolastiche, ai sensi dell’art.1 comma 4 del D.P.C.M. n°320/99 e s.m.i.. I moduli di richiesta per l’attribuzione del beneficio sono disponibili sul sito Internet www.salaconsilina.gov.it o possono essere ritirati presso la segreteria della scuola di appartenenza e riconsegnati alla stessa, una volta compilati, entro e non oltre il 5 maggio 2014, pena l’esclusione dal beneficio. Si precisa che non verranno esaminate le domande non compilate correttamente o incomplete. Si fa presente, inoltre, che il contributo eventualmente erogato potrà essere riscosso esclusivamente dal genitore richiedente o dallo stesso studente se maggiorenne. In applicazione delle vigenti norme in materia di autocertificazione, saranno effettuati i previsti controlli sulla veridicità dei dati forniti ed eventuali abusi saranno perseguiti a norma di legge.
interviene il senatore enrico Buemi sull’accelerazione del trasferimento dei fascicoli giudiziari Non sono passate inosservate le auto e i furgoni che stamane sono comparsi nel piazzale dell’ex tribunale di Sala Consilina. Con celerità infatti sono stati caricati ed effettuati altri traslochi del materiale giudiziario consistente nella minate da manovratori locali così deelencazione dei corpi del reato e altri importanti fascicoli che ancora giacciofiniti che avrebbero agevolato questo no negli archivi dello stabile salese per essere trasferiti a Lagonegro. stato di cose. «Nessuno si illuda - ha Immediata è stata la reazione del- natore Buemi non fa mistero di mo- detto Buemi - continua l’impegno cola locale classe forense che ha solle- strare tutto il suo appoggio alla situa- rale della commissione che ha come citato ancora una volta l’interven- zione in cui è costretto a vivere il tri- priorità solo gli interessi dei cittadini to del senatore Enrico Buemi Mem- bunale salese ora accorpato a Lago- e la restituzione della dignità a un terbro della 2ª Commissione permanen- negro dopo l’applicazione della leg- ritorio. Questa accelerazione ha difatte Giustizia, già due volte in visita uf- ge della riforma della geografia giudi- ti eluso i principi minimi di democraficiale nel Vallo di Diano. «La sen- ziaria che gli conferisce status di ca- zia creando un caso unico in Italia e sazione è che dopo l’ultima denun- so unico e raro in tutta la Penisola co- ha scardinato la norma in vigore». Sul cia sulla inefficienza del sistema ab- sa che, provoca ulteriori incongruen- tribunale salese il prossimo 27 marzo biamo messo paura ai vertici lucani - ze di tutto il sistema giustizia, trattan- si terrà al Governo un’audizione con ha riferito- e oggi stanno acceleran- dosi di un accorpamento in Basilica- il Ministro alla Giustizia Andrea Ordo il trasferimento dei faldoni giu- ta appunto, dove vive un’altra giuri- lando nella quale il senatore Buemi diziari. Si tratta di una forzatura che sdizione. Il senatore Buemi non rie- ha assicurato che discuterà sul riprinoi fermeremo anche attraverso la ri- sce neppure a tacere sulle distrazioni, stino della situazione. chiesta d’intervento del CSM». Il se- inadempienze e non casualità deterAntonella Citro
vALLo DELLA LUcAnIA
Archiviato il procedimento contro Cobellis Secondo il Gup i titolari della Clinica Cobellis non avrebbero commesso reato, queste le motivazioni della dell’archiviazione del giudice per le presunte irregolarità da parte della clinica privata. Erano stati rinviati a giudizio perché, in concorso tra loro, insieme ad alti dirigenti sanitari ed avrebbero procurato un ingiusto vantaggio patrimoniale alla clinica Cobellis di Vallo della Lucania ai danni della struttura pubblica.
La richiesta era stata formulata, dal pubblico ministero Alfredo Greco, nell’udienza preliminare nell’ambito dell’inchiesta sulle presunte “prestazioni super pagate dall’ex Asl Salerno 3 alla clinica Cobellis”. All’attenzione del pm erano finiti amministratori e dirigenti dell’ex azienda sanitaria e diversi imprenditori; Greco, infatti, aveva richiesto il rinvio a giudizio per l’amministratore della clinica privata, Massimo Cobellis, l’ex numero uno della Salerno 3 e di altri dirigenti sanitari.
«Ribadisco quanto detto fin dal primo momento: la clinica Cobellis ha sempre agito nel più totale rispetto delle norme in materia di contrattualizzazione e rimborso delle prestazioni sanitarie erogate in regime di convenzione con il SSN. Dò atto alla magistratura di aver svolto il suo lavoro nel migliore dei modi e in tempi rapidi, dimostrando grande attenzione e puntualità in una materia complessa e articolata come quella sanitaria» ha commentato a caldo Massimo Cobellis.
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vallodidiano San Pietro al Tanagro
• Polla. Tutto pronto per la prima edizione
La traslazione di Pietro Cardiello. Il ritorno a casa di un caduto per la patria
La cittadinanza si prepara a ricevere le spoglie del caduto in guerra Pietro Cardiello
Tra la fine del prossimo mese di aprile e l’inizio di maggio verrà completata la traslazione dal Sacrario Militare di Bari a San Pietro al Tanagro delle spoglie di Pietro Cardiello, concittadino caduto nella Seconda Guerra Mondiale. La data precisa verrà meglio definita nelle prossime settimane dovendo la Direzione del Sacrario coordinare più traslazioni contemporaneamente e spesso con destinazione estera. E’ un evento a dir poco storico per la nostra Comunità, originato da tutta una serie di circostanze che hanno trovato concomitanza per pura casualità. Il tutto, infatti, risale al 3 ed al 4 novembre del 2012, quando la Parrocchia e la Protezione Civi-
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le organizzarono la commemorazione dei caduti in guerra. Per l’occasione fu allestita anche una mostra fotografica dei nostri caduti che, unitamente alle immagini, poneva all’attenzione di tutti anche i luoghi di sepoltura. Furono proprio queste notizie, reperite con accurata ricerca, che fecero scoprire alla famiglia di Pietro Cardiello che il loro congiunto non era un disperso come si era creduto bensì riposava presso il Sacrario Militare di Bari. Ecco dunque l’istruttoria della pratica per riportarlo a San Pietro anche avvalendoci di buoni rapporti sia presso lo stesso Sacrario sia presso Onorcaduti dello Stato Maggiore dell’Esercito. L’eccezionalità di questa vicenda
• Roscigno
Fondi europei e per la riqualificazione del borgo Il comune di Roscigno ha ottenuto un finanziamento di 1 milione di fondi europei per la realizzazione e recupero del Parco Archeologico localizzato sul Monte Pruno
«Una necropoli lucana del IV e V secolo che potrebbe diventare un balcone sugli Alburni» la definisce così il sindaco Armano Mazzei, il quale prosegue specificando che la cifra ottenuta servirà a recuperare la fortificazione, in particolare il muro di cinta. Roscigno punta sul turismo per non morire e per rispondere allo stato di isolamento dovuto anche all’abbandono delle arterie stradali. Può farlo con i suoi 20mila turisti l’anno, molti dei quali provenienti da Germania, Inghilterra e Danimarca. Il Parco Archeologico resta un progetto di valenza turistica che si andrebbe ad affiancare a quello che interessa il sito di Roscigno Vecchia, sotto i riflettori della fondazione italo-americana che dal 2008 ha avviato una raccolta fondi dagli Stati Uniti per dare una risposta concreta allo stato di degrado di Roscigno vecchia. Da Mineola, nello Stato di New York, la Roscigno Vecchia Foundation ha, infatti, intrapreso azioni a sostegno della Pompei del ’900, offrendo borse di studio e fondi per la conservazione e ricostruzione della città vecchia. Il comune di Roscigno ha già individuato l’edificio sul quale destinare il fondo: si punta alla riqualificazione della “Casa Ciabattina”. «Mi rende orgoglioso sapere che i migranti di terza e quarta generazione investono in noi - sottolinea il primo cittadino - a prescindere dall’aspetto economico ci riempie di gioia sapere che tornano alla ricerca delle proprie radici, affascinati da Roscigno». Tania Tamburro
Al via la rassegna Teatro del Sorriso Tutto pronto per la prima edizione della rassegna itinerante Teatro del Sorriso. La serata inaugurale sarà a Polla domenica 30 marzo, alle ore 18.00, presso il centro sociale Don Bosco con la commedia E grazie d’o Paravise a cura del gruppo teatrale I Saltimbanchi di Don Bosco.
merita tutto un percorso di preparazione lungo il quale una delle tappe salienti è stato l’incontro di giovedì 20 marzo scorso, presso il salone delle conferenze della Casa Municipale di San Pietro al Tanagro. Nell’occasione l’intera Comunità è stata partecipe degli ultimi giorni di vita di Pietro Cardiello ricostruiti grazie ai documenti reperiti presso l’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito. L’arrivo a San Pietro delle spoglie, poi, avrà la solennità del cerimoniale e della resa degli onori militari. Una pietra miliare nella storia della nostra Comunità che segnerà un profondo momento di riflessione ad arricchimento della memoria collettiva.
Pertosa.Caduta massi all’ingresso delle grotte
All’evento, dopo i saluti del sindaco di Polla Rocco Giuliano, prenderanno parte Raffaele Accetta, presidente della Comunità Montana Vallo di Diano, la dott.ssa Flavia Camera, dell’ospedale Oncoematologici Pausilipon di Napoli, Giuseppe Damiani, presidente dell’Associazione Cilento Verde Blu e Angelo De Vita, direttore dell’Ente Parco Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Grazie all’organizzazione di Cilento Verde Blu con la collaborazione dell’Associazione Tempo e Memoria, verranno portati sui palcoscenici di diverse località del Cilento e Vallo di Diano 70 spettacoli teatrali a cura di una trentina di compagnie teatrali. Un manifestazione culturale e solidale che ha lo scopo di promuovere e sostenere “La Vacanza del Sorriso”. Ogni anno, infatti, grazie alla generosità di cilentani, valdianesi e alburnesi, centinai di bambini e ragazzi oncoematologici post ospedalizzati e
rispettive famiglie, provenienti da tutta Italia, raggiungono il Parco Nazionale Cilento, Vallo di Diano e Alburni per partecipare alla “Vacanza del Sorriso” e trascorrere un soggiorno settimanale gratuito. L’edizione 2014 prevede un programma ricco di soggiorni settimanali ed attività ricreative costituite da ben 5 sessioni, finalizzate ad ospitare circa 150 famiglie a titolo gratuito. L’evento ha già raggiunto un ottimo risultato con l’adesione massiccia di Associazioni di Polla, Pisciotta, Marina di Camerota, Sapri, Vallo della Lucania, Castellabate ed Agropoli.
• San Rufo
Un progetto per la messa Presentati i risultati del progetto in sicurezza del sito Un progetto per la messa in sicurezza delle Grotte dell’Angelo. E’ quanto Paniere di Tipicità – la trebbiatura predisposto ed approvato dalla giunta comunale di Pertosa in seguito al ripetersi del fenomeno relativo alla caduta massi, in corrispondenza dell’ingresso del complesso speleologico che rappresenta per i comuni di Pertosa ed Auletta la principale risorsa paesaggistica ed ambientale, nonché luogo fondamentale per la promozione e lo sviluppo economico locale. Le ripetute piogge delle scorse settimane, al riguardo, hanno provocato una serie di distacchi di ammassi rocciosi dalla parete posta sopra l’area d’ingresso delle Grotte, tanto da indurre il Comune e l’ente gestore a disporre, per un determinato periodo di tempo, la chiusura del sito ai visitatori, per ragioni di sicurezza. In seguito alle relativi indagini geofisiche è emersa un’estrema fatturazione dell’ammasso roccioso in questione, con presenza di numerosi piani di scivolamento sensibili alle precipitazioni ed all’attività sismi-
ca della zona. Così, al fine di consentire la messa in sicurezza del complesso ed eliminare l’attuale situazione di pericolo, l’amministrazione comunale di Pertosa ha predisposto uno specifico progetto d’intervento da candidare a finanziamento sulle risorse eventualmente disponibili a livello regionale e/o statale. Il piano prevede degli interventi di consolidamento della parete rocciosa, da realizzare con urgenza a protezione dell’ingresso delle Grotte, al fine di tutelare la pubblica incolumità. Cono D’Elia
Giunge a conclusione l’interessante progetto realizzato dall’Amministrazione civica “Il paniere di tipicità – la trebbiatura” con il supporto prezioso della Pro Loco di San Rufo. Sabato 22 marzo scorso, presso la sala consiliare del Municipio, nel corso di un incontro pubblico sono stati presentare i risultati e le attività poste in essere in due anni di iniziative. Il progetto, strutturato dall’amministrazione comunale, guidata da Gianna Pina Benvenga, sindaco di San Rufo, ha inteso promuovere la valorizzazione e promozione delle eccellenze agroalimentari e delle tipicità del mondo rurale, caratteristica predominante della cultura contadina del piccolo centro del Vallo di Diano. Un viag-
gio nel tempo e nelle tradizioni che ha visto impegnati i giovani di San Rufo nella semina e nella cura di un campo di grano, attraverso il recupero di due diverse varietà di frumento: il Mentana rossa e il Cappelli. Un campo di grano adiacente al vecchio mulino “Marmo-Rocchi” dove poi è stata effettuata la “pisatura” prima, e quindi successivamente, la molitura del frumento. Un’iniziativa unica nel suo genere realizzata grazie al contributo in cofinanziamento della Regione Campania, Misura 3.13 del FEASR. In occasione di quest’incontro è stato possibile prendere visione e ritirare materiale informativo e promozionale prodotto nell’ambito del progetto.
Brainstorming e’ il titolo del giornale che nasce dall’ingegno dei ragazzi del Liceo Classico “Marco Tullio Cicerone” di Sala Consilina
Brainstorming: il giornale del Liceo Classico Cicerone. Scommessa vinta! Brainstorming è il titolo del giornale che nasce dall’ingegno dei ragazzi del Liceo Classico “Marco Tullio Cicerone” di Sala Consilina. Una vera e propria tempesta di cervelli (e che cervelli!) come esprime il titolo in copertina caratterizzata dalla leggerezza riflessiva, frizzante, allegra, spontanea tipica del periodo adolescenziale pieno però di contenuti e vivacità sempre al passo coi tempi. Va precisato che Brainstorming è il prodotto del Pon – Comunicazione 2007/2013 assegnato all’Istituto comprensivo d’Istruzione “Cicerone” diretto dalla preside prof. Maria Antonietta Trotta e condotto da chi sta scrivendo nella sua frazione Giornalistica, coadiuvato dai Tutor proff. Maria Cappelli e Salvatore Bellanza. Gli allievi del corso, in questo mese, hanno voluto scrivere intorno la bellezza, un argomento verso il quale si sono sentiti subito attratti. Infatti il sottotitolo è “La bellezza salverà il mondo” e ammiccante è la riproposizione della Venere di Botticelli ridisegnata da Marco Piscitelli in chiave moderna che invita a una riflessione ben più ampia e profonda. E proprio la colorata copertina invita a prendere tra le
mani e a sfogliare il giornale che comprende otto pagine, dove in prima, troviamo l’Editoriale a cura di Sara Dameno: “… abbiamo pensato e ideato con grande entusiasmo questa modo che ha radici molto più antiche di rendere pubbliche e concrete le nostre idee” - scrive Sara- “abbiamo cercato di mostrare il bello che ci circonda che, se vogliamo, contiene una intrinseca idea di speranza. Perché solo la bellezza riscoperta ci può dare la speranza di cambiare le cose…”. Idea originale e spiritosa, poi, è stata quella di assegnare a ogni componente del gruppo una caricatura, una espressione tipica che rimanda a un particolare caratteriale o fisico che sprigiona una naturale simpatia a cui è difficile resistere! E via via attira l’odore
della carta lucida e fresca di stampa, la curiosità e l’attenzione si posa sugli articoli e le dita scivolano veloci sulle pagine inerenti la Cronaca: Salviamo la bellezza! di Giusy Laveglia e Filomena Celeste Russo, Il Liceo Classico come ultima scelta? La risposta arriva dalle iscrizioni annuali di Dafne Gagliardi; Attualità: Fior di mimosa di Eugenia De Stefano; Cultura: Bellezza… di Rosanna Coccaro e Giulia Piscitelli; Musica: La bellezza del Sud conquista San Remo di Rossana Forlano e Mario Priore; Sport: La bellezza dello sport di Umberto Mazzali. In ultima pagina troviamo l’oroscopo ma non uno qualsiasi, si tratta di sei segni un po’ zodiacali un po’ ironici che rimandano a un docente, senza indicare il nome, una specie di indovinello
insomma che stuzzica la scoperta del volto assai noto! E ora i ragazzi entusiasti sono già all’opera per la redazione del prossimo numero che, avrà al centro la tolleranza e promette già grosse sorprese con altre firme, tutte da scoprire! Ieri oggi e domani, la carta stampata, esprime sempre un certo fascino che, a parer mio, regge e vince il confronto con altri supporti contemporanei perchè resta impresso, evidente, tangibile e indelebile attraverso lo scorrere inesorabile degli anni. E questo i giovani lo sanno. Antonella Citro
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lavoro&concorsi
• Settore Alberghi
• domande Personale ATA
Offerte di lavoro per Camerieri e Baristi
I bandi regionali e le scadenze
Con l’arrivo della bella stagione e l’aumento dei turisti diverse strutture della Capitale sono in cerca di nuove figure professionali. Se sei in cerca di lavoro nel settore turistico e alberghiero questo è, in poche parole, il momento adatto per inviare la tua candidatura. Vediamo nel dettaglio i requisiti richiesti. A) Le posizioni. Per quanto riguarda le posizioni disponibili in particolare si cercano camerieri ai piani e personale da impiegare sia in sala che al bar. In tutte e due i casi non c’è limite di età e non si richiede né la residenza nei posti limitrofi al luogo di lavoro né di possedere un mezzo proprio. Le strutture, con sede nel centro storico di Roma, sono facilmente raggiungibili dai mezzi pubblici. B) Requisiti. E’ indispensabile avere acquisito una certa esperien-
In queste giornate buie di crisi un piccolo raggio di sole arriva dalla pubblica amministrazione, precisamente dalla scuola alla ricerca di personale ATA. Il Ministero della Ricerca e dell’Università ha reso pubblico i bandi per queste nuove assunzioni e l’aggiornamento del punteggio nelle graduatorie permanenti pertanto verranno assunti a tempo indeterminato. A) Posizioni aperte. Per quanto riguarda la ricerca di personale ATA le posizioni aperte sono: AREA A: collaboratore scolastico classico (bidello). AREA B: Cuochi, Infermieri, Assistenti tecnici, Assistenti Amministrativi. B) Accesso ai concorsi. Possono accedere ai concorsi ATA 2014: Coloro che sono già in servizio a tempo determinato nella scuola; Coloro che non sono in servizio nel momento in cui presentano la domanda; Coloro che appartengono alla terza fascia. Tutti quelli interessati a codesta attività lavorativa devono almeno possedere due anni di anzianità (anche non consecutivi) nella scuola e nel proprio ruolo. In base alla posizione di lavoro scelta verrà richiesto il tipo di conseguimento scolastico, diploma o laurea. C) Scadenza domande. Pertanto vi elenchiamo le regioni che sono alla ricerca di personale ATA con la data di scadenza della domanda: Lazio - scadenza 21 marzo 2014; Liguria- scadenza 22 marzo 2014; Sardegna scadenza 21 marzo 2014; Umbria - scadenza 14 marzo 2013; Puglia - scadenza 14 marzo 2014;
za nel settore e sarebbe preferibile possedere un diploma di scuola superiore. Tra le caratteristiche principali per la candidatura c’è quella di avere disponibilità a effettuare sostituzioni e turni extra. Flessibilità e pronti a lavorare fin da subito sono requisiti indispensabili. C) Come candidarsi. Le candidature saranno scaglionate nel tempo e gli inserimenti avverranno dal mese di marzo in poi. Se sei interessato invia il tuo curriculum vitae all’indirizzo di posta elettronica inforoma@umana.it, indicando nell’oggetto della mail la posizione di tuo interesse.
• NaturaSi’
Lavoro per Commesse, Cassieri... Opportunità di lavoro nel settore biologico per quanto riguarda la grande distribuzione. La catena di negozi bio NaturaSì è in espansione e ricerca dunque diverse figure professionali da inserire sia nei nuovi punti vendita che nelle realtà già avviate presenti sul territorio italiano. Vediamo le figure professionali ricercate. Sono aperte le selezioni per inserire nuove figure professionali nei punti vendita dedicati ai prodotti biologici per l’alimentazione, la casa e la bellezza. NaturaSì desidera mettere a disposizione della propria clientela personale competente per quanto riguarda i temi della sicurezza alimentare e del benessere. Tra le figure più richieste troviamo quella di cassiere, che proprio per i motivi sopraindicati dovrebbero essere preferibilmente in possesso di una laurea in erboristeria. La ricerca di cassiere riguarda in modo specifico i nuovi punti vendita di prossima apertura a Roma, ma risulta attiva anche in altre località d’Italia, con parti-
colare riferimento a Milano e alla provincia di Lecco. NaturaSì ricerca anche gastronomi scaffalasti, addetti all’ortofrutta e cassieri, da inserire direttamente all’interno dei punti vendita. Non mancano inoltre gli annunci riguardanti ruoli legati alla gestione e all’amministrazione. La catena, infatti, seleziona nuovi assistenti all’amministrazione e alla finanza, che siano in possesso di diploma di ragioneria, oppure di laurea breve o magistrale in discipline economiche. Vengono proposti contratti a tempo determinato con possibilità di rinnovo e di passaggio ad un contratto a tempo indeterminato. Chi è alla ricerca di una nuova occupazione e possiede le caratteristiche richieste da NaturaSì, può inviare una candidatura specifica per la posizione desiderata.
• Assunzioni al McDonald’s
Offerte di lavoro per trenta candidati McDonald’s Italia, in occasione dell’apertura del primo ristorante di Marghera, prevista per aprile, annuncia l’avvio delle selezioni online per individuare i candidati che parteciperanno al McItalia Job Tour, l’evento itinerante di selezione del personale. Il gruppo ricerca 30 persone. Con l’avvicinarsi di ogni apertura in programma, il McItalia Job Tour fa tappa nelle città sede dei nuovi ristoranti e dà la possibilità, a chiunque lo desidera, di partecipare alle selezioni per diventare “crew”, ovvero parte integrante del team di lavoro e gestione del nuovo ristorante, e di avere l’opportunità di lavorare in un contesto dinamico, giovane, informale e dalla forte identità di gruppo. Per la nuova apertura, McDonald’s è alla ricerca di 30 persone dinamiche, predisposte al lavoro in team e al contatto con il cliente. Fino al 14 marzo 2014 i candidati interessati a lavorare nel McDonald’s di Marghera potranno partecipare alla prima fase di selezione rispondendo ad alcune domande (disponibilità oraria, tipo di mansioni a cui si è interessati, area geografica di interesse etc) e inserendo il loro curriculum online. Ai candidati idonei verrà inoltre richiesta la compilazione di un test comportamentale per verificare l’orientamento al servizio e al cliente, attitudine fondamentale per entrare a far parte della squadra McDonald’s. Il test adottato è un test di Giunti OS, leader Italiano nei test. Le figure ricercate sono: A) Crew. Addetto alle vendite e alla preparazione dei cibi, è il cuore pulsante del ristorante. Ha orari flessibili e spesso lavora part-time. Agli stu-
Piemonte - scadenza 9 aprile 2014; Basilicata - scadenza 1 Aprile 2014; Emilia Romagna - scadenza 29 marzo 2014; Calabria - scadenza 31 marzo 2014 - (Bandi e modulistica pubblicati nell’elenco news del 28/02/2014); Lombardia - scadenza 20 marzo 2014 (Bandi disponibili sui siti degli uffici scolastici provinciali); Abruzzo - scadenza 27 marzo 2014; Veneto scadenza 11 marzo 2014; Toscana - scadenza 6 marzo 2014. Per quanto riguarda le regioni che non abbiamo citato (Sicilia, Molise, Campania, Marche, Friuli Venezia Giulia) ben presto verranno aperti i cosiddetti bandi pubblici negli appositi siti ufficiali. D) Modelli di domanda. I modelli da richiedere sono i seguenti: ModelloB1: per poter essere inseriti nell’annata 2013/2014; Modello B2: per la richiesta d’aggiornamento 2013/2014; Modello F: per la rinuncia all’attribuzione dei rapporti di lavoro a tempo determinato; Modello H: per inviare la priorità della vostra scuola scelta. Potete utilizzare due metodologie diverse di spedizione per i seguenti modelli: raccomandata con ricevuta di ritorno oppure potete recarvi di persona alla vostra Provincia d’appartenenze entro e non oltre la scadenza del bando.
• Lavoro per Segretari UE
Impiego retribuito 2.500 euro Nel 2014 anche l’EPSO (Ufficio Europeo di Selezione del Personale) presenta le sue offerte di lavoro, emanando un bando di concorso per reclutare segretari che dovranno lavorare presso istituzioni dell’Unione Europea. Lo stipendio dei candidati assunti varierà in base all’attività svolta e oscillerà tra i 2.345 e i 2.645 €. A) Come si svolge. Il concorso segretari UE inizierà con il superamento di un test effettuato tramite computer, chi lo supera può accedere alle successive prove, che saranno svolte a Bruxelles e saranno orali, attitudinali e pratiche. Chi riuscirà a superare il concorso e ad aggiudicarsi il posto di segretario presso l’Unione Europea svolgerà mansioni diverse, come la preparazione dei fascicoli, l’organizzazione di riunioni di lavoro o viaggi, la gestione e la verifica di documenti e altro. Lo stipendio dei candidati assunti varierà in base all’attività svolta e oscillerà tra i 2.345 e i 2.645 euro. Le assunzioni del concorso segretari UE saranno per le sedi di Lussemburgo e Bruxelles. B) Requisiti. Essere cittadi-
ni italiana o un altro degli stati membri dell’Unione Europea; Godere dei diritti politici; Godere dei diritti civili; Non avere condanne né civili né penali; Essere in possesso di diploma specifico per segretariato o di qualsiasi altro diploma affiancato da una pregressa esperienza professionale della durata minima di tre anni come segretario; Pregressa esperienza della durata minima di quattro anni nel settore; Padronanza di livello ottimo delle seguenti lingue: francese, inglese e tedesca. C) Come candidarsi. Per candidarsi a questa offerta di lavoro da segretario dell’Unione Europea puoi inviare il tuo curriculum vitae via internet entro il 21 marzo 2014 dalla sezione dedicata del sito Europa.eu.
• Ferrovie dello Stato denti è richiesta una disponibilità minima di 8 ore settimanali. È parte di una squadra affiatata che accoglie i clienti alla cassa o in sala, prende le ordinazioni e prepara con competenza i prodotti in cucina rispettando gli standard di igiene e sicurezza. È responsabile della qualità e del servizio al cliente. Può diventare Manager e, in seguito, Direttore di Ristorante. B) Hostess o Steward. Responsabile dell’accoglienza e dell’animazione del ristorante, è una figura tra i Crew e i Manager con disponibilità part-time o full-time. Gestisce eventi speciali e feste per bambini. Le caratteristiche del suo ruolo richiedono cordialità e la volontà di soddisfare le esigenze del cliente. Ha talento organizzativo unito a creatività e passione per i più piccoli. Conosce i meccanismi operativi del ristorante dietro al banco e in cucina, svolge alcune mansioni con i Crew, accoglie i clienti ed è responsabile della loro soddisfazione. Può diventare Capo-Hostess o Capo-Steward. Come candidarsi? Il sito web McDonald’s è il punto di riferimento per quanti vogliono candidarsi alla posizione aperta.
Nuove assunzioni per il 2014 Le Ferrovie dello Stato italiano hanno previsto un investimento di circa 200 milioni di euro, l’intento è migliorare e rendere più competitivo il settore dei treni preposti al trasporto regionale e quelli ad alta velocità. In quest’ottica di ampliamento e implementazione sono previste nuove assunzioni. La società delle Ferrovie dello Stato ha intenzione di creare un nuovo impianto di manutenzione dei treni che darà posti di lavoro a circa 1.000 persone nella città di Torino. A) Quali sono i requisiti richiesti dalle Ferrovie dello Stato per le offerte di lavoro del 2014? Occorrono competenze specifiche per individuare il personale adatto alla realizzazione dei progetti, che comprendono dall’impianto di manutenzione dei treni a cui si affiancherà un’officina di manutenzione treni, un capannone, dove effettuare la messa a pun-
to e la pulizia dei veicoli. Serve personale per la demolizione di fabbricati, per realizzare opere ex novo e per interventi di ricostruzione e riqualificazione delle strutture già esistenti, tutto questo tenendo conto delle rinnovate tecnologie nell’ambito dei trasporti ad alta velocità. B) Come partecipare alle selezioni? Questo maxi progetto coinvolgerà numerosi operai, muratori e altri addetti specializzati. Trenitalia non ha ancora reso note le figure professionali che intenderà assumere, ma nelle prossime settimane si saprà qualcosa di più. Nel frattempo, sul sito internet FSitaliane potete consultare le offerte di lavoro disponibili attualmente.
lucaniasud • Assemblea degli Agenti di Commercio di Potenza
Potenza. individuato e sequestrato un appezzamento di terreno, di 15.000 mq
Necessarie Scoperta una agevolazioni al settore discarica per vincere la crisi abusiva, era
La Confcommercio di Potenza ha ospitato l’assemblea provinciale della FNAARC (Federazione Nazionale Associazioni Agenti e Rappresentanti di Commercio), per discutere della riorganizzazione della categoria e comunicare le prossime mosse a seguito dell’approvazione dello statuto e dell’elezione dell’Assemblea. A condurre i lavori, il presidente della Confcommercio di Potenza, Fausto De Mare ed il Presidente FNAARC di Potenza, Angelo Lovallo, i quali han-
no commentato la difficile congiuntura operativa italiana, con pesanti ripercussioni sul meridione, e parlato della creazione della strada da intraprendere in regione. Tra i provvedimenti, spicca la creazione di gruppi di lavoro per coordinare al meglio le richieste di informazioni degli associati, un nodo fondamentale per coinvolgere le singole referenze. In Provincia di Potenza si punterà ad assicurare delle agevolazioni, quali convenzioni sul territorio con le aziende di autonoleggio, gommisti, alberghi e ristoranti. L’occasione, tenutasi presso la sede di contrada Riofreddo nel capoluogo, ha visto tra gli altri la presenza di Adalberto Corsi, Presidente Nazionale FNAARC, portavoce dell’organizzazione attraverso l’individuazione di quattro aree di intervento atte al superamento della crisi ed al rilancio dell’economia.
Lucani all’estero
cinema
Nicola Benedetto è il nuovo presidente La delega gli è stata affidata dal presidente Lacorazza
Il consigliere regionale Nicola Benedetto (Cd) è il nuovo presidente della Commissione regionale Lucani all’estero. Ad affidargli la delega - è spiegato in un comunicato diffuso dall’ufficio stampa del Consiglio regionale il presidente dell’Assemblea, Piero Lacorazza, così come stabilisce la Legge regionale n. 34 del 21 dicembre 2012.
Conclusi a Matera lavori dell’Efa Con registi, produttori e attori provenienti da vari Paesi
Si sono conclusi a Matera i lavori del Consiglio di amministrazione dell’European film Academy (Efa), che raggruppa registi, produttori e attori di vari Paesi. Il board dell’Efa ha esaminato temi importanti per il suo funzionamento, come la gestione e le nuove procedure dei regolamenti per le votazione, ha discusso di eventi, formazione, delle eventuali candidature per i premi alla carriera e delle figure che nel mondo hanno promosso la crescita della cinematografia.
• Potenza
‘21 marzo’ sarà il nome del piazzale che ospita la sede della Regione Nel 2011 ospitò la manifestazione nazionale di ‘Libera’ Il Comune di Potenza ha deciso di intitolare ‘21 marzo’ (Giornata della memoria e dell’impegno per le vittime della mafia) il piazzale nei pressi della sede della Regione, in via Verrastro, dove nel 2011 fu ospitata la manifestazione nazionale dell’associazione ‘Libera’. La Prima commissione consiliare, a seguito della richiesta della referente di ‘Libera Basilicata’, Anna Maria Palermo, ha espresso parere favorevole all’unanimità: la decisione è stata poi ratificata dalla Giunta.
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cambiare la geografia
Sulle macro regioni si abbia il coraggio di andare oltre
un cimitero di automezzi
La Guardia di Finanza della Tenenza di Viggiano, in provincia di Potenza, ha individuato e sequestrato un appezzamento di terreno, di 15.000 mq circa, trasformato nel tempo in un ‘’cimitero’’ di automezzi da rottamare ed altri materiali abbandonati. Il proprietario dell’area, un 64enne di Marsicovetere, è stato denunciato per aver creato una discarica abusiva, in violazione delle normative ambientali. Sono state lasciate circa 340 tonnellate di carcasse di automezzi anche di notevoli dimensioni, autocarri e camion, tra cui una cisterna adibita al trasporto di carburante, ed altre 190 tonnellate di materiale di risulta proveniente da cantieri edili, materiale ferroso ed un notevole deposito di pneumatici. Tra i rottami arrugginiti e in stato di completo abbandono, anche pullman, betoniere e lo scheletro di un impianto di autolavag-
gio. In considerazione del tipo di rifiuti che sono classificati come speciali, si ritiene che si trattasse di un abituale sito di destinazione di mezzi da rottamare e di materiali di scarto, al servizio di proprietari di automezzi e imprenditori edili che si sono sottratti ai costi previsti per il regolare smaltimento nelle discariche autorizzate. La prolungata esposizione alle intemperie potrebbe aver determinato, nel tempo, l’assorbimento di sostanze nocive nel terreno. Nei prossimi giorni saranno avviate le necessarie operazioni di bonifica per un completo ripristino dell’area.
La proposta di legge del consigliere regionale Romaniello (Sel)
Acqua Spa, inutile e costosa. «Va soppressa» Martedì 25 marzo scorso il Consigliere regionale Giannino Romaniello ha presentato una Proposta di Legge di soppressione di Acqua S.p.A., società a totale partecipazione della Regione Basilicata, e il conseguente conferimento delle funzioni e del personale ad Acquedotto Lucano S.p.A. Tale proposta si pone l’obiettivo di razionalizzare la gestione della risorsa idrica lucana riducendo i costi sostenuti dalla Regione per tenere in piedi una Società le cui funzioni possono essere svolte da Acquedotto Lucano S.p.A. La società Acqua S.p.A. nacque nel 2002 con l’obiettivo di diventare gestore unico delle risorse regionali idriche all’ingrosso. Tuttavia, tale idea originaria è venuta meno, non avendo il Governo centrale proceduto alla liquidazione dell’Ente per lo Sviluppo dell’Irrigazione e la Trasformazione Fondiaria in Puglia, Lucania ed Irpinia (EIPLI). Conseguentemente, Acqua S.p.A. svolge statutariamente funzioni che di fatto di sovrappongono a quelle di Acquedotto Lucano S.p.A., creando una situazione di ridondanza di funzioni. In attesa di una riorganizzazione complessiva della risorsa idrica regionale e la conseguente messa in discussione dell’Ente irrigazione, con tale Proposta di Legge si conferiscono tutte le funzioni di Acqua S.p.A. alla società Acquedotto Lucano S.p.A., che diventerebbe in tal modo uno dei soggetti della governance della risorsa idrica regionale. In tale ottica, la soppressione di Acqua S.p.A. produrrebbe una indiscutibile razionalizzazione del sistema e un risparmio di risorse finanziarie. L’art. 1 dell’articolato presentato individua la società Acquedotto Lucano S.p.A. come nuovo soggetto gestore dell’ap-
Giannino Romaniello
provvigionamento idrico regionale, a cui è dato il compito di realizzare gli obiettivi e le funzioni che la L.R. n. 21 del 03/06/2002 attualmente attribuisce ad Acqua S.p.A. Il periodo per la realizzazione del passaggio delle funzioni è stabilito il 3 mesi dall’entrata in vigore della legge. L’art. 2 sancisce la soppressione di Acqua S.p.A. da realizzarsi entro 4 mesi dall’entrata in vigore della legge. E’ previsto, inoltre, il passaggio ad Acquedotto Lucano S.p.A. di tutte le posizioni attive e passive e delle componenti patrimoniali in capo ad Acqua S.p.A. Infine, l’articolo contempla la salvaguardia dei livelli occupazionali, prevedendo il passaggio del personale con contratto di lavoro subordinato ad Acquedotto Lucano S.p.A., o, nel caso dovessero sussistere le condizioni, ad altra Società regionale, in applicazione della recente normativa nazionale sulla mobilità di personale tra Società regionali. L’art. 3 prevede la nomina, da parte della Giunta regionale, di un commissario con funzioni liquidatorie.
In meno di due settimane Rete Ferroviaria Italiana
i lavori di ripristino sulla linea ferroviaRiprende il haria concluso Potenza-Melfi-Foggia, tra Ordona e Cervaro, in di Foggia, interrotta dopo l’esondazione del traffico sulla provincia fiume Carapelle, nel dicembre dello scorso anno, e posta sotto sequestro dalla magistratura nell’amFoggia-Potenza poi bito di un’inchiesta per accertare eventuali responsabilità penali. Gli interventi di ripristino sono costati circa due milioni di euro. In una nota, Ferrovie dello Stato ha precisato che «i collegamenti tra Foggia e Potenza proseguiranno ancora con autobus sostitutivi» perché la linea «potrà essere riattivata solo dopo il nulla osta della Procura della Repubblica di Foggia».
Cambiare a tavolino la carta geografica è l’ennesima truffa studiata ai danni del Sud. Il potere sarà nelle stesse mani.Ma le responsabilità saranno scaricate su autorità locali fintamente autonome e “incapaci” di gestire l’autonomia che sarà loro concessa dallo Stato centrale. Chi fa salotto su queste ipotesi di “innovazione” del quadro geopolitico italiano ed europeo dovrebbe avere più coraggio. Non ha senso accorpare territori e modificare linee di confine. Non ha senso, anzi è pericoloso, ragionare esclusivamente in termini di risparmio trattando questioni delicate nell’ottica di un misero pensiero calcolante. Avrebbe senso, al contrario, andare fino in fondo e accettare la sfida in tutta la sua complessità e totalità. Separare il Sud dal resto dell’Italia è la sfida. Un Mezzogiorno nuovo, Stato autonomo, che si assume la responsabilità del suo destino proprio perché Stato e Nazione. In molti sarebbero d’accordo, soprattutto la popolazione stanca di subire l’arroganza di uno Stato centrale che rimane al servizio delle regioni del nord ormai da 150 anni. Stanco di politici cosiddetti meridionali che si calano le brache dinanzi alle individuali prospettive di carriera. L’argomento è lucidamente trattato nel libro di Marco Esposito che si intitola appunto “Separiamoci”. Un ragionamento, quello del giornalista de Il Mattino, fondato su numeri e fatti. Chi vaneggia sulle macro regioni dovrebbe avere la sensatezza di spiegare quante risorse dell’Unione europea finiscono al Nord. Quante tasse paga il Sud e quanti servizi il Sud riceve dallo Stato nord-centrico. Scrive Esposito: “Il Sud sarebbe il nono Paese d’Europa per popolazione, sedicesimo per superficie, posizione media per ricchezza. Città tutte collegate fra loro in un’ora di aereo. Linee dirette quotidiane con Bruxelles e le capitali europee. Navi per Nord Africa e Balcani. Patrimonio culturale e ambientale non secondo a nessuno. E la dieta mediterranea. Tradizione musicale di livello planetario.” Ma, aggiungo, sarebbe lo Stato più importante del Mediterraneo, strategico, centrale. In questa Europa il Sud del paese è periferico, periferico in relazione a che cosa? Eppure siamo centrali in un’altra visione storica ed economica. Ecco, chi parla oggi di macro regioni lo fa in una logica che guarda ad una prospettiva di subordinazione delle regioni meridionali. E lo fa per compiacere i padroni politici che decidono delle loro carriere. In questa Europa le macro regioni sono un bluff. Meglio la separazione. Michele Finizio
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attualità 11 • Adisu
Il sindaco di Agropoli Franco Alfieri lancia una proposta secca al Governo Renzi
Pica: «L’accorpamento penalizza l’Ateneo Salernitano»
«Usare i dieci miliardi di euro per creare nuovi posti di lavoro per i giovani» «Le dichiarazioni e le scelte del nuovo Governo sono finalmente la risposta alla richiesta di concretezza del Paese. Rispetto alla manovra economica messa in campo in questi giorni, però, il pragmatismo e la grinta mostrati dal Presidente Matteo Renzi mi spingono a lanciare una proposta secca. Dal momento che è assodato il fatto che i 10 miliardi di euro sono disponibili, anziché produrre un sollievo minimo alle famiglie con una busta paga integrata di neppure 100 euro al mese, sarebbe opportuno valutare il fatto che con queste risorse si potrebbero creare circa un milione di nuovi posti di lavoro, con una retribuzione annuale di circa 10.000 euro all’anno».
E’ questo il punto di vista del sindaco di Agropoli Franco Alfieri che lancia l’idea al Presidente Matteo Renzi e aggiunge: «Se la manovra vedesse come destinatari i giovani, si darebbe respiro ai tanti disoccupati che, purtroppo, nella maggior parte dei casi non
hanno neanche l’opportunità di entrare nel mondo del lavoro. Farsi conoscere, sperimentare le proprie potenzialità, formarsi sul campo, sarebbe il modo migliore per ridare fiducia ai nostri giovani ormai rassegnati e, allo stesso tempo, garantire loro un minimo di sostentamento. Dove collocare questo milione di giovani? «Sarebbe certamente lungimirante avviarli al settore dell’innovazione, sia nel pubblico che nel privato. A differenza della manovra immaginata dal Governo si raggiungerebbe un triplice obiettivo: si darebbe una risposta ai giovani che con urgenza devono riacquistare fiducia nel loro futuro, si garantireb-
be il necessario sollievo alle famiglie che hanno a carico il sostentamento di uno o più figli, e verrebbe assicurato un significativo impatto sui consumi, vista l’elevata propensione alla spesa dei ventenni. Il disegno potrebbe, tra l’altro, prevedere meccanismi per cui i giovani che con la manovra hanno fatto una loro prima esperienza di lavoro, dimostrando capacità e merito, possano rientrare nel naturale turnover del mercato del lavoro. Un disegno semplice, logico e con un impatto che, se ben strutturato, potrebbe avere effetti significativi sia nell’immediato che nel lungo periodo sui consumi e sulla “speranza!”».
• salute. Screening Oncologici in campania
Sanità’ in ginocchio
Via al decreto per interventi per la prevenzione dei tumori
A Sud di Salerno siamo al disastro
Con un decreto a firma del presidente Stefano Caldoro, la Regione Campania rilancia e riorganizza il sistema degli screening oncologici. La decisione si inserisce nel quadro degli interventi previsti per l’applicazione del Registro Tumori in Campania ed amplia l’attività che da tempo la Regione Campania ha avviato su tutto il territorio regionale. L’attività di prevenzione parte da tre dei principali tumori che colpiscono la popolazione italiana, ovvero il cancro della cervice uterina, della mammella e del colon retto. Il decreto, in accordo con il piano di rientro, ridisegna il modello organizzativo relativo ai programmi di screening oncologico per queste tipologie tumorali. In particolare, screening della mammella: il test va effettuato ogni 2 anni e quindi mediamente è necessario raggiungere tramite invito ogni anno la metà della popolazione totale, viene fissato al 30% per il primo anno l’obiettivo di adesione della popolazione target della Campania e il restante al secondo; screening della cervice uterina: il test va effettuato ogni 3 anni, quindi mediamente è necessario raggiungere tramite invito ogni anno un terzo della popolazione. L’obiettivo è del 17% per il primo anno, del 34% di adesione per il 2° anno, e del resto per il terzo; screening del colon-retto: per il primo anno è sufficiente l’attivazione del programma aziendale. Il test va effettuato ogni 2 anni e quindi mediamente è necessario raggiungere ogni anno la metà della popolazione. L’obiettivo è fissato al 25 % di adesione per il primo anno e il resto al secon-
do. Presso la Direzione generale della Salute sarà attivato un Coordinamento regionale dei programmi di screening per ogni azienda sanitaria, che opererà in raccordo funzionale con il Coordinamento regionale dei Registri Tumori. Per la realizzazione di quanto programmato sono state erogate, in origine, risorse regionali per l’attuazione degli studi di fattibilità elaborati dalle Asl, e successivamente utilizzate le quote di finanziamento allo scopo destinate dal Ministero della Salute per il suo ampliamento e potenziamento e per la copertura di tutto il territorio regionale. Il decreto stabilisce infine dei meccanismi di premialità per le Asl che raggiungono le migliori performance. I direttori generali avranno diritto alla indennità di risultato in base alla loro capacità di raggiungere gli obiettivi.
Le prestazioni pubbliche della sanità in provincia di Salerno sono al minimo storico. Nei nostri territori non ci si salva e non ci si cura più. A sud del comune capoluogo, dopo la chiusura per ragioni politiche dell’ospedale di Agropoli, a Eboli è stato nominato un Commissario che sta “chiudendo” anche quell’ospedale. Un disastro per l’intera valle del Sele che vede perdere servizi senza alcuna programmazione complessiva che non sia l’attuale politica dell’ASL, fatta di consulenze politicanti e clientelari. Per questo, la segreteria provinciale del Pd della provincia ha partecipato alla pubblica assemblea tenutasi mercoledì 19 marzo scorso nell’aula consiliare del Comune di Eboli . Nicola Landolfi
Settecento milioni di euro per le imprese italiane grazie all’accordo BEI-Unicredit. Come si legge nell’ultimo comunicato, i fondi saranno così ripartiti: 200 milioni di euro per favorire l’occupazione giovanile, specialmente tra i 15 e i 29 anni, tramite l’avvio di start-up, stage e accordi con università e scuole. Azione che rientra nel programma Jobs for youth, attivato a giugno 2013. 400 milioni
di euro invece andranno a sostegno delle PMI in tutti i settori produttivi, per favorire nuovi investimenti o ultimare quelli in corso. Mentre 100 milioni di euro saranno destinati alla ricostruzione delle infrastrutture e al riavvio delle attività turistiche e industriali nelle aree danneggiate dai disastri ambientali, come Sardegna, Toscana, Emilia Romagna e Liguria.
cadute negative sugli elevati standard qualitativi che attualmente vengono garantiti attraverso le Borse di Studio, l’assistenza e la Consulenza psicologica». «Tale scelta - conclude Pica - non tiene conto delle diverse esigenze del Campus Salernitano ed è solo un modo per ridistribuire gli eventuali debiti contratti dalle altre ADISU».
Pd Salerno
La segreteria Provinciale del Pd fortemente critica sulla fusione delle sette ADISU Campane La Fusione delle sette ADISU Campane in un’unica denominata ADISURC penalizzerà fortemente l’Ateneo salernitano «La Fusione delle sette ADISU Campane in un’unica denominata ADISURC penalizzerà fortemente l’Ateneo salernitano e avrà ripercussioni negative sugli studenti a cui vengono erogati i servizi per il diritto allo studio». Così in una nota Nicola Landolfi Segretario, ed Antonietta Limongi, della Segreteria Provinciale del PD. «L’ADISU dell’Ateneo salernitano è l’unica azienda ad avere attualmente un bilancio in attivo e rappresenta da sempre un eccellenza per l’alta qualità delle prestazioni fornite agli studenti. Assistiamo per un ennesima volta ad un atto calato dall’alto che non tiene conto della dura e ferma presa di posizione delle maggiori associazioni studentesche e dell’intera comunità del Campus di Fisciano. Nel Consiglio Regionale del 21 Marzo, infatti, è stato inserito il provvedimento dell’ADISURC come allegato alla legge finanziaria, un approccio che riteniamo insopportabile vista la delicatezza del tema in discussione. Facciamo fin da ora appello ai nostri Consiglie-
ri Regionali affinché si oppongano all’ennesimo blitz ai danni del nostro territorio. La nostra ADISU, esempio di efficienza ed efficacia nella gestione economica e nella fornitura dei servizi non può essere cancellata dall’interesse della Giunta Caldoro di ridistribuire i debiti contratti altrove e che oggi causano i commissariamenti di altre ADISU campane».
Su macroregioni Canoni demaniali marittimi 2014 ok di Renzi a Il sindaco di Capaccio-Paestum Caldoro scrive al presidente della Regione
Campania Stefano Caldoro
• investimenti
BEI-Unicredit, settecento milioni di euro per giovani, PMI e ambiente
L’accorpamento delle sette ADISU della Regione Campania rappresenta una vera e propria ingiustizia per l’azienda salernitana che si è sempre distinta per la qualità dei servizi erogati agli studenti. Così in una nota il Consigliere Regionale del PD, Donato Pica, prende posizione in merito al Disegno di legge ,in discussione in questi giorni in Consiglio Regionale, sull’accorpamento delle Aziende sul diritto allo studio universitario. «L’Adisu Salerno - Continua Pica- rappresenta una vera e propria eccellenza ed è l’unica azienda campana ad avere un bilancio in attivo». «La creazione di un’unica struttura avrà, come hanno avuto modo di sottolineare quasi tutte le associazioni studentesche, ri-
Sulla proposta di accorpare le Regioni e riorganizzarle in macroaree, formulata dal Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, è “caldoriano”. Lo avrebbe detto nei giorni scorsi - secondo quanto riferito da partecipanti alla riunione - lo stesso Renzi, nell’incontro a Palazzo Chigi con i rappresentanti delle Regioni durante il quale Caldoro, dopo l’introduzione di Vasco Errani, è intervenuto per illustrare la sua proposta.
Il sindaco di Capaccio Paestum Italo Voza, facendo proprie le difficoltà degli operatori del settore balneare, ha scritto al presidente della Regione Campania Stefano Caldoro per chiedere che venga rimodulata la classificazione e che di conseguenza
vengano rivisti i canoni demaniali marittimi in considerazione dell’attuale situazione economica. «In considerazione del grave momento di crisi economico-finanziario del settore balneare, con particolare riferimento agli operatori del comune di Capaccio Paestum, l’applicazione del canone demaniale-annualità 2014 e della relativa imposta regionale (addizionale) comporterebbe un collasso delle imprese esistenti ed una inevitabile ripercussione sull’indotto economico collegato al turismo balneare» ha dichiarato il sindaco Italo Voza.
12 territorio • nAScE APP moBILE SrL
La crISI crea opporTuniTà’... «La crisi può essere una grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi... È nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie...» affermava Albert Einstein in una parte di un suo celebre pensiero tratto da “Il mondo come lo vedo io” del 1931.
S.S. 18 LOC. PAPALEONE BIVIO SANTA CECILIA - EBOLI (SA)
Ed è proprio sulla base di questa riflessione tanto antica, quanto tremendamente attuale che un gruppo di amici, che lavoravano in settori merceologici diversi tra loro, hanno cominciato a guardarsi intorno trainati dalla comune intenzione di creare qualcosa di innovativo, di stupefacente,di estremamente semplice che aiutasse le attività commerciali ad aumentare il proprio volume di affari e di cominciare a guardare oltre i propri orizzonti sfruttando le nuove tecnologie e le nuove tendenze. E’ così che nasce APP MOBILE SRL... Le persone si affidano ai loro dispositivi mobili per avere informazioni sugli acquisti, si stanno abituando sempre più ad acquistare merce dai loro cellulari e questo dato è in incredibile crescita. Se le attività non operano online, o non hanno un sito web mobile o delle campagne pubblicitarie mobile, si stanno lasciando scappare delle vendite. Il traffico mobile sta interessando una fetta di mercato sempre maggiore. Chi ignora il mobile sta perdendo delle opportunità straordinariamente convenienti per aumentare le vendite. Il 55% degli italiani scarica almeno una nuova app a settimana,vengono utilizzate per lo shopping,per effettuare pagamenti on line, per monitorare la propria attività fisica o semplicemente per essere costantemente informati su eventi e promozioni in corso dell’attività commerciale di loro interesse: palestra, ristorante, farmacia, parrucchiere, fiere ecc. ecc. APP MOBILE SRL si occupa di realizzare ed inserire negli store di apple e android un APP su misura per il cliente,completamente interattiva,con
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ordinanza per la pulizia delle spiagge
Il sindaco di Capaccio Paestum Italo Voza, in anticipo di oltre un mese rispetto allo scorso anno, ha firmato l’ordinanza per la pulizia delle spiagge. I titolari di concessioni demaniali dovranno eseguire i lavori di pulizia delle aree in concessione e di metà dell’arenile libero, a destra e a sinistra, entro il limite di 25 metri su ambo i lati. I detriti raccolti dovranno essere selezionati e differenziati. La pulizia potrà essere effettuata con mezzi meccanici ma prestando attenzione a non danneggiare la flora. Naturalmente la pulizia, oltre che sui tratti in concessione, verrà effettuata dal Comune anche sull’arenile comunale. L’anticipazione della pulizia si è resa necessaria per lo stato in cui versa la spiaggia a causa delle mareggiate e dei detriti trascinati in mare a seguito dell’alluvione del 21 e 22 gennaio, oltre, naturalmente, che per l’esigenza di rendere le spiagge accoglienti con l’inizio dei fine settimana primaverili.
13 il trionfo del cilento in tv
La Signora Rosanna Cantalupo alla Prova del cuoco vince e convince Grande festa per Rosanna Cantalupo che ha vinto tutte le puntate del programma Rai: ” La Prova del Cuoco”. La signora Rosanna ha voluto fortemente portare il nome del Cilento in tv facendo divertire tutti gli spettatori e lo staff della famosa trasmissione, infatti quasi sicuramente ogni mese tornerà per presentare i suoi famosi piatti.
Una delegazione del FAI di Salerno in visita al caratteristico borgo cilentano
Il Porto Turistico di Agropoli
Domenica 16 marzo scorso, una delegazione del FAI di Salerno ha trascorso una giornata in visita a Cicerale. Guidati dalla Capo delegazione, Susy Camera D’Afflitto e dalla Vice, Tonina Ferro, hanno fatto un percorso tra vicoli,portali in pietra, cappelle, prima di Monte e poi di Cicerale. In mattinata sono stati accolti dal sindaco, Francesco Carpinelli, nella piazza di Monte e da un gruppo di suonatori che ha rallegrato la compagnia con tipiche canzoni e ballate cilentane.
La conduttrice Antonella Clerici
La Cilentana Rosanna Cantalupo vincitrice alla Prova del Cuoco
Dopo aver partecipato alla prima puntata del programma di Antonella Clerici ,la signora Rosanna aveva già realizzato un ottimo risultato, l’80% dei consensi. Nominata dalla presentatrice ” peperina “con le sue la-
Giornata FAI a Cicerale
gane e ceci di Cicerale, piatto tipico del Cilento, la gustosissima parmigiana di carciofi di Paestum e la famosissima mozzarella nella mortella, ha conquistato il pubblico battendo il primo sfidante romano. Quando
le chiediamo quali sono stati i suoi punti vincenti, ci risponde con un sorriso: «Simpatia, semplicità e spontaneità». Come è stato partecipare alla trasmissione? «E’ stata la realizzazione di un sogno, mi sono trovata benissimo, la signora Clerici mi trattava come una mamma, mi ha fatto sentire a casa». Ancora una volta, il nome di Agropoli e del Cilento, patria della Dieta Mediterranea, grazie ai suoi prodotti d’eccellenza e grazie a chi come la signora Rosanna “Meridionale Doc” come lei ama definirsi riesce con la sua semplicità e simpatia a ricevere consensi e sorrisi. Rosanna Cantalupo ha proceduto a step, ha vinto le tre puntate e poi si è aggiudicata il titolo nelle cinque puntate. Complimenti da tutta la redazione del Giornale del Cilento.
Nella frazione hanno visitato la chiesa di San Nicola, tipico esempio di barocco rurale, e sono stati immortalati da Simone Gioia nella classica foto di gruppo sugli scaloni dell’ingresso principale. Percorrendo via Capomonte, sono stati ospitati in casa Vecchio, antica residenza gentilizia, dove hanno ritrovato strutture e mobili d’epoca. Molto interessanti le ricostruzioni storiche del prof. Pasquale
Giuliani Mazzei che, per tutta la giornata, ha intrattenuto gli ospiti illustrando le origini e le vicende dei due antichi casali. A Cicerale, nel pomeriggio, hanno potuto ammirare il panorama della diga Alento e poi,partendo dalla piazza Primicile Carafa, antistante il Palazzo Marchesale del XVI secolo, hanno attraversato il centro storico fino alla chiesa di San Giorgio. A fine giornata tutti si sono dichiarati molto soddi-
sfatti dell’accoglienza ricevuta e della scoperta di un pezzo di Cilento interno che deve essere conosciuto e valorizzato. E’ auspicabile, perciò, che anche nel nostro Comune il FAI possa “adottare” un monumento (il Palazzo Marchesale, il Palazzo Ducale o il sito archeologico di Corbella), restituirlo alla sua bellezza originaria e all’attenzione del grande pubblico. M.R. Valente
A Casal Velino olio d’oliva extravergine in cambio di olio esausto L’iniziativa si protrae fino al mese di aprile del 2015 Olio d’oliva extravergine in cambio di olio esausto. E’ l’originale iniziativa del Comune di Casal Velino, piccolo centro del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano guidato dal sindaco Domenico Giordano. L’iniziativa, infatti, prevede la consegna, in regalo, di un litro di olio di oliva extravergine DOP, di produzione locale, a chi conferirà almeno 20 litri di olio esausto. Per le utenze domestiche, sarà possibile anche consegnare 10 litri di olio esausto, in cambio di mezzo litro di olio extravergine. L’iniziativa durerà un anno, fino ad aprile del 2015.
14 attualità IntErvIStA A Don DAmIAno moDEnA
La grande bellezza...
Un libro da non perdere
iL SiLeNZio DeLLA PAroLA E’ ormai diventato un best seller a livello nazionale, il libro di Don Damiano Modena sul Cardinale Carlo Maria Martini: Il silenzio della parola, con gli interventi di Ferruccio de Bortoli Direttore del Corriere della Sera e Antonio Sciortino Direttore di Famiglia Cristiana. Il saggio, è la sintesi commovente di un testimone che ha vissuto ininterrottamente gli ultimi anni di vita dell’Arcivescovo di Milano. Il 31 agosto del 2012 il Cardinale Carlo Maria Martini moriva. La notizia non giunse all’improvviso. Nei giorni precedenti le voci si erano rincorse e il porporato aveva avuto modo di accorgersi dello stato avanzato della sua malattia. Anzi, confidò qualcosa alle persone a lui più vicine sul grande passo, su quell’andare oltre il muro d’ombra che circonda ogni vita. Il Parkinson non gli dava tregua, mese dopo mese, Sua Eminenza perdeva le funzioni vitali principali. Toccò anche alla voce. Comunicava con il mondo grazie a don Damiano Modena di origini veronesi, ma che ha svolto da quarant’anni ,la sua attività pastorale a Vallo della Lucania che lo assisteva giorno e notte dal settembre del 2009; era lui, che sapeva «tradurre» quello che il cardinale riusciva ad esprimere con molto sforzo. Con soffi, bisbigli, sovente rantoli.
negli ultimi anni toccò a don damiano modena affiancare giorno e notte l’ex arcivescovo di milano, minato dal Parkinson: un’esperienza che l’ha segnato per sempre...
Intervisto Don Damiano, che nonostante la sua riservatezza ci concede un ritratto di Martini inedito,lontano dall’austerità e con molti aneddoti da raccontare. La prima domanda può sembrare banale; quale eredità umana e spirituale ci ha donato il Cardinale Carlo Maria Martini? «Tra le tante cose ho imparato dal Cardinale e che non esistono domande banali, perché vengono dal cuore degli uomini e delle donne e nessun essere umano è banale. L’eredità di Martini è immensa. Sul piano umano l’attenzione e l’ascolto al singolo chiunque esso sia. La valorizzazione delle capacità e delle intuizioni di tutti. La messa in sinergia delle partiture sociali ed ecclesiali, ecumeniche ed interreligiose. Sul piano spirituale la valorizzazione della dimensione contemplativa della vita. La Lectio Divina come espressione della possibilità dell’uomo di incontrare direttamente, senza mediazioni, la Parola di Dio». Come e quando le è venuta l’idea o l’ispirazione di scrivere un libro su questa grande esperienza umana? «Non c’è stata una ispirazione ne una idea. Molti dopo la morte del Cardinale mi hanno invitato a riflettere sul fatto che quell’esperienza non fosse solo per me. Poteva essere un dono per molti. Il libro è solo un piccolo tentativo di risposta a questa inquietudine instillatami da altri». Come il Cardinale accettò la malattia e tutto quello che ne consegue,dalla perdita della voce,alle difficoltà di deambulazione. Cosa le ha insegnato tutto ciò? Cosa ci trasmette? «Il percorso di accettazione della malattia e delle sue conse-
guenze non è stato facile e breve. L’abbandono della fede in queste situazioni non è più semplice per un Cardinale di tanti altri uomini o donne ammalati. Anzi egli stesso chiedeva agli ammalati che incontrava quale fosse il modo in cui avevano accettato la malattia, la sofferenza, e spesso restava stupito egli stesso dalle risposte che riceveva». Nel suo libro c’è tanto del Cardinale Martini. Lei,in quanto autore,è riuscito a staccarsi dalla realtà e dalle emozioni, per raccontarci gli avvenimenti, nella maniera più oggettiva possibile? «Gli eventi descritti sono tutti veri ed in questo senso assolutamente oggettivi. L’interpretazione di essi, lì dove ho tentato di farlo, è mia ma - mi pare - non molto lontana dalla verità. Vedere le cose in maniera oggettiva non impedisce il coinvolgimento a mio giudizio e quindi devo rispondere, no. Non sono stato in grado di staccarmi da ciò che scrivevo». Alla fine del suo libro, leggiamo i ringraziamenti per grandi personalità del nostro tempo che erano in contatto con l’Arcivescovo di Milano;dal Card. Dionigi Tettamazzi al Card. Angelo Scola, dal Direttore del Corriere della Sera Dott. Ferruccio de Bortoli al Dott. Ignazio Marino Sindaco di Roma etc. Quali di questi intellettuali era in maggiore sintonia con il Cardinale Martini? «Tutti erano amici del Cardinale Martini, tutti - ciascuno con la propria sensibilità e formazione - erano in sintonia con lui, gli volevano bene, lo stimavano come un uomo saggio e misericordioso cui ci si sentiva liberi di dire ciò che si pensava. Nel cuore di un uomo come lui non c’erano primogeniti o secondogeniti: tutti erano figli unici». Come ha trovato nella comunità ci-
lentana l’accoglienza al suo libro, presentato al Teatro ”La Provvidenza” il 7 febbraio 2014? «Mi sembra una accoglienza buona. Le comunità di cui sono stato parroco in passato sapevano della mia partenza per Gallarate nel 2009. Molti al mio ritorno si attendevano una condivisione del vissuto e hanno partecipato con empatia alla presentazione». Nella sua Biografia, possiamo notare che lei ha scritto molti altri libri, tutti editi da Case Editrici importanti. A quando il suo prossimo lavoro? Di cosa parla? «Ho scritto quattro libri. Il primo è la mia tesi di dottorato di ricerca sulla teologia di Carlo Maria Martini e sono stato costretto a pubblicarlo. Gli altri mi sono stati chiesti e ho accettato le sfide. Non sono uno scrittore e non ho altri libri in cantiere». Come procede la Sua attività pastorale a Capaccio, in un posto turistico e sociale importante per la nostra terra? «Un po’ a rilento in verità. La salute precaria del parroco emerito don Alfredo Renna mi ha assorbito molto del tempo trascorso a Capaccio fino ad ora. C’è tuttavia un piccolo gruppo di giovani delle scuole superiori che sta allestendo una biblioteca nella casa canonica e che sta lavorando molto bene e con passione. L’iniziativa è venuta da loro e il mio compito è stato solo di dar loro gli strumenti per realizzare l’opera. Se mi è permesso vorrei citare i loro nomi perché sono ragazzi davvero in gamba: Rinaldo Tambasco, Cosmin Serea, Antonio Ragni, Maddalena Taddeo, Cristina Martorano, Gina Martorano, Camilla Merola, Dominique Astorre, Rita Fortunato, Filomena Paparello, Vito Monzo e Kayure Caliendo». Roberto Scola
«Sono ottimista: il peggio è passato. Ora bisogna ripartire con etica e…. serietà!» «La risalita sarà lenta e i tempi non saranno brevi», dice Carlo Verdone (protagonista de “La Grande Bellezza”. Riflessioni riportate nella rivista: Vero (sette giorni di notizie, storie e personaggi) n. 6/2014 del 13 febbraio 2014: A tu per tu. E, aggiunge: «Diamo una chance ai giovani d’oggi, sono loro il futuro». «La crisi economica ha portato anche qualcosa di buono: ci aiuta a riscoprire i rapporti umani», dichiara nella stessa rivista, Marco Liorni conduttore televisivo. Quando ci si reca dal Barbiere (così inteso nel gergo locale), in genere, ci si racconta e si ascoltano gli aneddoti e nell’attesa, si sfogliano le riviste che sono a disposizione per ingannare l’attesa. Mentre aspettavo, il mio turno, un sabato mattina, mi ha incuriosito la rivista: “Vero (sette giorni di notizie, storie e personaggi) n. 6/2014 del 13 febbraio 2014: A tu per tu”, che tra l’altro riporta le interviste ai protagonisti del Film: La Grande Bellezza, il nuovo film del regista napoletano, Paolo Sorrentino, interpretato da un cast di grandi attori italiani, «dove la città di Roma viene presentata indifferente e seducente agli occhi meravigliati dei turisti. Si tratta del periodo estivo e la città splende di una bellezza inafferrabile e definitiva. Jep Gambardella ha sessantacinque anni e la sua persona sprigiona un fascino che il tempo non ha potuto scalfire. È un giornalista affermato che si muove tra cultura alta e mondanità in una Roma che non smette di essere un santuario di meraviglia e grandezza» (così come si legge dalla scheda di presentazione del film). Il film, “La grande bellezza”, ha vinto l’Oscar per il miglior film straniero. Carlo Verdone, tra i protagonisti de: La Grande Bellezza, commenta il successo agli Oscar: «Un successo straordinario che arriva in un momento molto importate. L’Italia aveva bisogno di una grande finestra internazionale e sono felice che sia arrivata con la cultura, visto che non ce la facciamo con l’economia. Abbiamo dato un bel segnale perché la cultura aiuta. Aiuta l’industria, dà credibilità, almeno sul piano artistico all’Italia, aiuterà sicuramente i produttori a trovare più coraggio. Insomma è un effetto a raffica molto, molto importante». Sono ottimista: il peggio è passato. Ora bisogna ripartire con etica e…. serietà!» «La risalita sarà lenta e i tempi non saranno brevi, e aggiunge: «Diamo una chance ai giovani d’oggi, sono loro il futuro». La storia insegna, che i giovani, con il loro impeto, sono stati sempre i pionieri e i fautori dell’ammodernamento ideologico. Una società che non mette al centro dell’agenda politica la condizione giovanile non può uscire dalla crisi e non può investire sul futuro. Una
via Badolato, 15 Vallo della Lucania (SA) Tel Fax 0974.75607 Tel 0974.350121
classe dirigente non può chiudersi in una casta ma, deve governare il cambiamento e aprirsi al nuovo, senza perdere di vista il passato, la storia. Tutti questi processi, debbono essere in sinergia e un tutt’uno con la governance. Le politiche di governance e il potere pubblico non possono essere nelle mani di pochi soggetti, che in piena solitudine, realizzano scelte “immediate” e spesso poco efficaci nel breve e lungo periodo. Carlo Verdone ha molta fiducia nell’avvenire del nostro Paese. «Il tema principale, ovviamente incanalato secondo il linguaggio della commedia, è quello dello scollamento fra genitori e figli, vale a dire quel disagio generazionale che accompagna i giorni nostri e che si mescola con l’attuale precarietà lavorativa. È arrivato il momento che si diano ai nostri giovani le opportunità che meritano, le stesse che abbiamo avuto noi della passata generazione. I giovani sono il futuro. I nostri figli sono molto più maturi e in gamba di quanto possiamo immaginare. È per questo che bisogna essere ottimisti e credere nelle nuove generazioni, in modo da dar loro la possibilità di non fallire laddove abbiamo fallito noi». «Quello che stiamo vivendo è certamente un momento di grande disagio per tutto il mondo. Ogni mattina ci alziamo con l’ansia dello spread e sembra che siamo tutti legati con lo scotch a una situazione che rischia di precipitare ogni giorno più a fondo. Personalmente non riesco a concepire il mio lavoro scollato dalla realtà, per cui lo sforzo è sempre quello di coniugare la risata con la vita reale, come può essere appunto oggi il problema drammatico dei nuovi poveri». Utilizzando i pensieri e le riflessioni di questi personaggi, noti al pubblico e al grande schermo, ci si presenta in tutta la sua crudezza l’attuale contesto che stiamo vivendo. Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi nella lettera indirizzata ai sindaci, del mese di marzo corrente, afferma: «… Ma dalla crisi non usciremo semplicemente con una ricetta economica, anche se fin dalla prossima settimana arriveranno i primi provvedimenti economici del nuovo Governo. No, dalla crisi si esce con una scommessa sul valore più grande che un Paese può incentivare: educazione, educazione, educazione. Investire sull’educazione necessita naturalmente di un progetto ad ampio raggio, che parta dal recupero della dignità sociale delle insegnanti e degli insegnanti». Cosmo Guazzo
sport 15 • DELItto PErfEtto AL gUArIgLIA DI AgroPoLI
PromoZIonE cAmPAnA
Agropoli-noto: la PArtItA...
valdiano di misura, la Santarsenese non sa piu’ vincere
Tanto tuonò che piovve. Una massima tanto risaputa quanto specchio continuo della realtà, anche metereologica nel caso di ieri. Si parlava di... bucce di banana, insidie, trappole ed eccola qua, quella che brucia, quella che ti da un pugno nello stomaco, quella, semplicemente, che non ti aspetti. Non ti aspetti non per il valore dell´avversario, conosciuto e sbandierato alla vigilia, ma per l´andamento della gara, che, come tutte le beffe atroci, aveva bisogno di buone premesse. E le buone premesse si materializzavano in soli 25 minuti quando l’Agropoli, con l´uno-due firmato Ragosta-D´Avanzo non metteva in ghiaccio la gara, come si usa dire, ma almeno in... fresco si. Invece no, la trama del Delitto Perfetto aveva emesso solo i... titoli di testa. Giornata che alterna, ad intervalli di 5 minuti regolari, scrosci di pioggia a pause (di pioggia...), la palla schizza via ad ogni rimbalzo e ci si mette un pò per capirne le traiettorie, meglio tenerla ferma, pensa Ragosta e allora la piazza sulla mattonella, dove rimane solo per pochi secondi... Quando riappare è in fondo alla rete per il vantaggio dell´Agropoli. Meno male, si è sbloccata, adesso ci vorrebbe il raddoppio
per star tranquilli... È che problema c´è: corsa sull’out, Ragosta serve Guarro che sgroppa sul fondo, in scivolata la mette in mezzo, Tarallo non ci arriva, ma sbuca D´Avanzo e soprattutto il suo...piattone sinistro ed è il due a zero. Perfetto, si pensa, l´Agropoli da l´impressione di giocare al “Gatto col...Noto” tenendo il controllo e amministrando. La squadra Siciliana produce azioni sporadiche, nulla più. Ci si rilassa...E da ieri, ai sette peccati capitali (Invidia, accidia, avarizia...etc) si aggiunge l´ottavo: il rilassamento. Si aggiorni la... Divina Commedia, oltre agli invidiosi, gli avari, i Golosi, si inseriscono i...Rilassati. Il Noto comincia a macinare gioco, sfonda in più di una occasione sulla sua destra di attacco, una volta va in fuorigioco, in un´altra Buscema grazia Carezza e alla terza va in gol: l´ottimo Sakò si invola sul filo del fuorigioco, mette in mezzo e Daniele Conti, omonimo del capitano del Cagliari, poco deve fare per accorciare le distanze. E´ due a uno. Eh, che vuoi fare, comunque, meglio stare attenti, ma problemi non ce ne sono... E la trama del film ( il Delitto Perfetto...) continua...perché D´Avanzo slalomeggia, tira a giro e coglie l´incrocio dando la finta, bu-
giarda, maledetta impressione che bastasse premere un pò sull´acceleratore per ristabilire le distanze. Niente, finisce il tempo. Nessun allarme, anche se il Noto esce dal guscio. Ripresa e dopo pochi minuti un coast to coast, degno del miglior Lebron James, mette D´Avanzo, reduce da 40 metri di assolo, davanti a Ferla, palla di pochissimo alta. Ecco, adesso si fa il terzo. Sbagliato, insieme a quel tiro svanisce anche l´Agropoli. Il Noto prende campo, ci crede, le belle trame di Giraldi e compagni sono un ricordo, la squadra è in difficoltà e la sensazione si coglie tutta. Mister Pirozzi( ieri in tribuna per squalifica, altro danno, perché la squadra ha bisogno del suo comando diretto, ne dipende in maniera assoluta...)invia l´ordine di mettere Landolfi a passare al 4-4-2, si soffre sugli esterni, si cerca di tamponare. ma ormai l´Agropoli è rintanata nella sua metà campo, non riparte più, due, tre, quattro calci d´angolo consecutivi si concludono con una traversa di Cassese, poi un lancio, innocuo, Landolfi e un giocatore Netino si contrastano, ma nulla di che, è invece li c´è tutta la partita: l’arbitro fischi fal-
lo, ma siamo abbastanza distanti dalla porta, troppo poco per dirsi sicuri, un po´ lontanucci per essere preoccupati. Sulla palla Daniele Conti, Oddio, quello del Cagliari, quello le punizioni le tira bene...ma no, non è quello del Cagliari, è quello del Noto, ma le punizioni le tira bene uguale, pensa la tribuna quando vede la palla insaccarsi all´incrocio. E´ il pareggio del Noto, amaro come un sorso di Cicuta, piacevole come dormire abbracciati a un porcospino, ma meritato per la squadra Siciliana. Mancano 10 minuti alla fine, l´Agropoli prova a reagire, ma non ne ha proprio. Ci prova Arigò, entra pure Capozzoli. Risultato? due cross nel mucchio e basta. Per fortuna il Noto si accontenta perché ieri poteva far male sul serio. L’allungo sulle quarte è sfumato, le... bucce di banana ridacchiavano avendo assolto il proprio compito. Il finale del film lascia a bocca aperta, il Delitto Perfetto è compiuto. C´è l´amaro in bocca e pure nel cuore. Ora c´è la verifica, dopo un risultato così. Vibonese e Battipagliese le prossime gare. Si vedrà se l´Agropoli ha le... Carlo Marrazza
Seppur con qualche difficoltà prosegue la marcia del Valdiano che batte 4-3 in casa la Rocchese e mantiene la testa del girone D, campionato di Promozione campana, ma i punti di vantaggio restano sempre tre sul Real Pontecagnano, 1-0 in casa del Miranda, a sole quattro gare dalla fine. Altra sconfitta, invece, per la Santarsenese che perde in casa contro il Real Agropoli per 4-1, e continua a non vincere, l’ultimo successo nella gara d’andata proprio contro gli avversari di domenica, giungendo così a 14 sconfitte nelle ultime 15 gare, ma nonostante tutto mantiene un punto di vantaggio sull’ultima in classifica, l’Evoli, sconfitto in casa della Giffonese per 3-0. Domenica 27^ giornata con il Valdiano impegnato in casa del pericoloso Cilento Calcio, 8° in classifica, mentre la Santarsenese proverà a prendere punti in casa del Costa d’Amalfi, chiamata ad una vera e propria impresa sportiva in casa dei terzi. A fianco tutti i risultati della giornata.
SErIE D. gIronE h
Il taranto SProfonDA, la gELBISon vince 3-1
Il Taranto perde 3-1 sul campo della Gelbison e perde la vetta, scalando addirittura in terza posizione. Gli episodi non sono favorevoli ai rossoblù che passano in svantaggio al 17� dopo una punizione di Ruggiero che batte Masserano. Molinari sul finire di prima frazione rimedia con un colpo di testa su assist di Ciarcià. Nella ripresa al 13� Caiazzo perde palla e commette fallo da ultimo uomo: rigore ed espulsione. Dal dischetto Tedesco trasforma. Il Taranto si getta in avanti alla ricerca del pareggio: Clemente subisce fallo da Giordano e l’arbitro concede un rigore anche ai rossoblù. Molinari questa volta fallisce la realizzazione colpendo la base esterna del palo. Il Taranto si demoralizza e subisce il 3-1 con un gran tiro di Grimaudo che si infila all’incrocio dei pali.
GELBISON-TARANTO 3-1 MARCATORI: 17’ pt Ruggeri, 45’ pt Molinari, 14’ st Tedesco rig., 40� st Grimaudo GELBISON (4-4-2): Cimmino; Di Filippo, Ruggeri, Giordano, Consiglio; Passaro, Tricarico, Camorani (38’ st Iorio), Santonicola (18’ st Aufiero); Trimarco (32’ st Grimaudo), Tedesco. A DISP.: Carotenuto, Migliocca, Criscuolo, Iannelli, Abagnale, Fiumarella. ALL.: Erra. TARANTO (3-5-2): Masserano; Riccio, Caiazzo, Prosperi; Viscuso, Ciarcià, Muwana, Caruso (8’ st Migoni), Mignogna (29’ st Clemente); Molinari (41’ st D’Angelo), Balistreri. A DISP.: Marani, Vivacqua, Menicozzo, Carloto, Picascia, Franco. ALL.: Papagni. ARBITRO: Viotti di Tivoli
RISULTATI 27^ GIORNATA Brindisi-Manfredonia 3-1 Francavilla-Bisceglie 1-0 Gelbison-Taranto 3-1 Grottaglie-Marcianise 1-2 Matera-Monospolis 1-0 Puteolana-R. Metap. 1-0 San Severo-Real Hyria 0-0 Turris-Mariano Keller 3-0 HA RIPOSATO Gladiator Classifica: Matera 52; Marcianise 50; Francavilla, Taranto 49; Monospolis 47; Turris 46; Brindisi (-1) 42; Gelbison 36; Bisceglie 34; Mariano Keller 32; Real Hyria 30; Manfredonia, San Severo 28; Grottaglie 25; Real Metapontino 23; Puteolana (-1) 22; Gladiator (-1) 19.
di Angelo Cammarano
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16 provincia BAttAgLIA PEr I fonDI EUroPEI
• Incontro DE LUcA-SInDAcI
il consigliere Petrone risponde a De Luca
Pica: «Siamo sulla strada giusta» «E’ stata un’occasione utile, per un confronto aperto ed approfondito sulla tematica dei fondi europei». Così in una nota il Consigliere Regionale del Pd, Donato Pica, esprime il suo punto di vista sull’incontro che si è svolto Sabato scorso, presso il Comune di Salerno, tra Vincenzo De Luca e molti altri Sindaci delle Province di Avellino, Napoli e Salerno.
«Il mio impegno - dice la Petrone - sarà quello di stimolare dialogo e sinergie sia verso il Partito che verso la Regione. Non esiste una visione complessiva di prospettive di sviluppo duraturo in Campania» Risponde al sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, il consigliere regionale del Pd, Anna Petrone in merito alla crociata anti-regionale sui fondi europei annunciata al Comune dal Primo cittadino. Presso la Sala Giunta, tra i presenti, infatti, vi era anche la Petrone che già il 6 marzo aveva organizzato un seminario a Paestum dal titolo “Fondi europei. Programmazione 2014\2020 - Opportunità per le aree interne”, coinvolgendo tantissimi sindaci delle aree cilentane e di tanti altri comuni della provincia di Salerno. «Il mio impegno - dice la Petrone - sarà quello di stimolare dialogo e sinergie sia verso il Partito che verso la Regione. Non esiste una visione complessiva di prospettive di sviluppo duraturo in Cam-
pania. Infatti tocca a noi debellare questo ignobile mercatino delle risorse e fugare ogni ipotesi di partecipazione. L’assoluta immobilità della Giunta Caldoro per quattro anni, l’assenza di qualsiasi programmazione e la conseguente affannosa corsa nel cercare, di distribuire a pioggia e a chiunque i fondi europei della scorsa programmazione, ha accentuato il merchandising delle risorse colmando così una politica di tagli che ha penalizzato comuni ed aree interne», ha concluso.
I cEntrI tEcnoLogIcI Sono fInAnZIAtI con IL fonDo EUroPEo DI SvILUPPo rEgIonALE PEr Un ImPorto comPLESSIvo DI 450mILIonI
Distretti ad alta tecnologia in Campania Centri tecnologici di caratura nazionale che puntano a ottimizzare le risorse investite nel settore: sono i Distretti ad alta tecnologia della Campania, chiamati a realizzare sistemi di ricerca, formazione e innovazione per la crescita economica e sostenibile del territorio. Sei i settori nei quali si muovo i distretti: Aerospazio, Beni culturali, Edilizia ecosostenibile, Biotecnologie, Energia, Trasporti e Logistica. Finanziati con il Fondo europeo di sviluppo regionale, il Fesr, per un importo complessivo di 450milioni di euro tra risorse comunitarie, regionali e investimenti privati. Il Distretto di Biotecnologie “Bioscience” è il frutto dell’aggregazione di 47 imprese del settore farmaceutico e diagnostica. Tre linee di intervento, convergenti verso un unico obiettivo, lo start-up di un Distretto Tecnologico nel settore “Salute e Biotecnologie” e si focalizzano su nove progetti di ricerca e sviluppo riconducibili ai tre ambiti tematici di interesse del Distretto e cioè sviluppo e produzione di nutraceutici e cosmeceutici; diagnostica, biosensori e tecnologie innovative per l’industria biomedicale; sviluppo e sperimentazione di nuove terapie. Il Dac, Distretto dell’Aerospazio, mette insieme imprese, centri di ricerche e università con l’obiettivo di creare concrete opportunità di business e continue occasioni di crescita e innovazione per le imprese. Nel distretto sono coinvolti circa 140 soggetti: 8 grandi imprese (tra cui Alenia Aermacchi, Mbda, Magnaghi, Atitech, Dema, Telespazio), 11 centri di ricerca (tra cui il Cira, il Cnr l’Enea e
le cinque Università campane) e 125 piccole e medie imprese. Il Dac ha un piano strategico fondato su un innovativo modello di governance e su 12 programmi di ricerca per un valore complessivo di investimento superiore a 100 milioni di euro. Aviazione commerciale, generale, spazio e vettori, manutenzione e trasformazione sono gli ambiti di intervento. Databenc è invece il Distretto ad Alta tecnologia per i Beni Culturali e ha l’obiettivo di realizzare uno sviluppo socio-economico orientato verso un’analisi finalizzata del patrimonio culturale, un nuovo uso delle risorse, in cui il driver tecnologico è rappresentato soprattutto dalle Ict. Più di 60 soggetti investitori, di cui 46 piccole e medie imprese, 9 centri di ricerca e 4 università, orientate a costruire una rete di relazioni capace di ibridare competenze relative alla conoscenza integrata. Si chiama, invece, Dattilo, il Distretto dei trasporti e della logistica. Trasporti di superfice quali automotive, ferroviario, logistica ed ha lo scopo di aumentare la competitività delle imprese fondatrici del Distretto e creare le condizioni per attirare a Napoli e in Campania nuovi in-
vestimenti in ricerca, sviluppo e produzione basati sulle tecnologie automotive/ferroviario. Il Distretto per l’energia si chiama, invece, ‘’Smart Power System’’ Sps ed è il soggetto capofila del ‘Cluster Energia Ambiente e Chimica Verde’ della Regione Campania. Il distretto, aggrega e mette in rete università, istituzioni di ricerca e imprese per favorire ed accelerare lo sviluppo e il trasferimento di conoscenze e tecnologie del settore energetico. Infine Stress, il Distretto dell’Edilizia ecosostenibile. Sostenibilità, sicurezza delle reti infrastrutturali, del passato e del futuro delle città sono i temi del distretti che mira a dare centralità alle ricadute sui sistemi urbani e sociali.
Cessione della Antonio Amato. ok dei sindacati: «ora necessaio il rilancio dell’occupazione» «La definitiva acquisizione del pastificio Amato al gruppo Dicado della famiglia Di Martino, determina le condizioni più favorevoli per il rilancio e lo sviluppo del marchio e del sito produttivo di Salerno, creando i presupposti per l’incremento dell’occupazione, in particolare per i dipendenti in mobilità ex-Amato». E’ quanto dichiara Giuseppe Baldassarre, Segretario Provinciale della Cisl di Salerno. «L’entusiasmo dell’imprenditore Di Martino», pro-
segue Baldassarre, «con le dichiarazioni rilasciate subito dopo la definitiva acquisizione dello stabilimento, fanno ben sperare. Ora occorre un confronto vero e di merito sul piano di rilancio, le prime idee abbozzate nelle dichiarazione alla stampa vanno nella direzione giusta con la crescita dei volumi guardando al mercato estero, anche il programma di riapertura del mulino è significativo e decisivo per l’occupazione». «Ci aspettiamo e chiediamo
un coinvolgimento del sindacato», conclude Baldassarre «in una ottica di partecipazione al conseguimento dei risultati dell’azienda. La valorizzazione della risorsa umana è fondamentale per conseguire qualunque obiettivo e il sindacato in particolare la Cisl orienterà ogni sua azione e scelta in questa direzione nell’ambito di relazioni sindacali avanzate».
«Resta fermo - continua Pica - il giudizio negativo sull’operato della giunta regionale in quanto la cosidetta “ Accelerazione della Spesa”, a distanza di un anno dalla prima delibera del Maggio 2013, non ha prodotto gli effetti annunciati. Vi è stato in questi quattro anni un immobilismo esacerbante sul corretto impiego delle risorse comunitarie ed è mancata una visione sullo sviluppo e sulle reali esigenze dei diversi territori della Regione Campania. Non si ha un quadro certo delle somme non impegnate e non più recuperabili, né sulla possibilità di chiudere i lavori entro il termine del 31 dicembre 2015 e sul contenuto di molti dei grandi progetti ben lontani dalla cantierabilità. Per dare certezza ai Sindaci e alle Comunità Locali - continua - occorrerà acquisire in tempi brevissimi i decreti di finanziamento di tutti i progetti ammessi a finanziamento. Il nostro compito, in ogni caso, sarà quello di controllare ed incalzare i competenti uffici della re-
Donato Pica
gione per evitare l’accumularsi di ulteriori ritardi. Il documento proposto dal Sindaco De Luca, approvato dall’Assemblea dei Sindaci, costituirà il punto di riferimento per le prossime azioni da mettere in campo». «Daremo vita - conclude Pica - ad un tavolo permanente di coordinamento che possa interloquire con il gruppo regionale del PD per monitorare la fase attuale ed elaborare proposte concrete in merito alla nuova programmazione dei fondi europei 2014/2020».
• cULtUrA
treMiLA euro in palio per ventidue scuole di Salerno con il progetto MiCheLiN Torna nelle scuole di Salerno e provincia Mobilitàzione sostenibile, il progetto ludico didattico che da 7 anni Michelin offre a insegnanti, studenti e famiglie per parlare di sicurezza stradale, ambiente e mobilità sostenibile. Il progetto, anche quest’anno è stato accolto con entusiasmo: sono infatti 22 le scuole di Salerno e provincia che hanno aderito all’iniziativa e che potranno vincere tremila euro partecipando al concorso. Con Mobilitàzione sostenibile Michelin invita le scuole a partecipare virtualmente a un grande evento internazionale che ha come tema di discussione la sicurezza e l’innovazione nella mobilità: il Michelin Challenge Bibendum 2014 che si terrà a novembre a Chengdu, in Cina. In vista di questo importante appuntamento, tramite il progetto didattico, Michelin lancia un appello a studenti e insegnanti invitandoli a impegnarsi per sostenere da diversi e originali punti di vista l’importanza di “muoversi meglio” e in sicurezza. Il traffico veicolare è cresciuto senza sosta e oggi sulle strade di tutto il mondo circolano 800 milioni di veicoli. Quanti saranno nel prossimo futuro? Le previsioni parlano di un raddoppio entro il 2030. È necessario quindi chiamare tutti gli attori della mobilità a un grande confronto, per fare in modo che la possibilità per tutti di spostarsi liberamente resti una conquista importante e non una fonte di problemi per gli utenti della strada e per il Pianeta. Le classi, con l’aiuto dei materiali messi a disposizione nei kit didattici, sono invitate ad anticipare l’appuntamento del Michelin Challenge Bibendum 2014 con ricerche sul campo relative agli stessi ambiti che interesseranno l’evento internazionale. Sono oltre 2.200 le classi italiane che hanno risposto all’appello richiedendo il kit per partecipare alla settima edizione di Mobilitàzione sostenibile. Ogni fascia di età è raggiunta con una proposta didattica su misura e un linguaggio mirato: una favola moderna nella Scuola Primaria; un Action Book nella Scuola Secondaria di 1° grado; una serie di proposte di intervento nei campi fondamentali della nuova mobilità nella Scuola Secondaria di 2° grado, a cui quest’anno saranno dedicati anche degli incontri ad hoc con esperti Michelin. Per i docenti invece una guida con spunti di attività da svolgere in classe per guidare il percorso didattico e inserirlo nei normali programmi curriculari. L’iniziativa è inoltre supportata dal si-
to www.michelinfascuola.it, dove le classi potranno trovare news, video, giochi e attività da svolgere a scuola o a casa. Per tutti, il traguardo del divertente concorso educativo Missione Michelin Challenge Bibendum, con l’obiettivo di vincere il prestigioso Premio Michelin 2014. “Se foste anche voi a Chengdu quali soluzioni positive vorreste presentare?”: questa la domanda a cui le classi sono chiamate a rispondere per aggiudicarsi il primo premio del concorso, 3.000 euro da investire in materiali per la didattica. Per la sezione individuale, riservata ai ragazzi degli ultimi due anni delle scuole superiori, ci sarà invece il rimborso delle spese del primo anno di università e di libri e materiali didattici, fino a un massimo di 1.500 euro. Le classi, partecipando al percorso educativo, saranno protagoniste del decennio ONU di azione per la sicurezza stradale 2011-2020, che si propone di sensibilizzare i singoli Paesi e i loro cittadini ad adottare provvedimenti e iniziative per rendere le strade più sicure, riducendo il numero degli incidenti stradali e i danni provocati all’ambiente derivanti da un utilizzo poco sostenibile delle automobili e del trasporto su gomma.
attualità 17 InAUgUrAZIonE DELL’Anno gIUDIZIArIo DELLA cortE DEI contI
Paolo romano: «Si continui sulla strada del virtuosismo amministrativo ma basta avere paura, i politici tornino a decidere» Il Presidente del Consiglio Regionale della Campania Paolo Romano, a margine dell’inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte dei Conti, dichiara: «Condivido le parole del Governatore Caldoro e credo, come dimostrano i numeri, che il Consiglio abbia fatto la sua parte e la continuerà a fare. Tre sono le sfi-
de che metteremo in campo entro la fine della legislatura: trasparenza totale, un taglio sostanziale ai costi della burocrazia equiparando i benefit dei nostri dipendenti a quelli degli enti più virtuosi e, infine, una sempre maggiore attività legislativa perché è importante che ogni cittadino sappia come spendiamo i soldi pubbli-
ci, ma è altrettanto significativo che questa attenzione non prevalga sul vero dovere dei politici: quello di amministrare, gestire, costruire e, soprattutto, intuire e immaginare il futuro». Infine, conclude Romano: «Quindi permettetemi, massima collaborazione con tutti, ma la politica torni a decidere e a innovare».
IL vIcE PrESIDEntE DEL conSIgLIo rEgIonALE DELLA cAmPAnIA PrESEntA LA ProPoStA DI LEggE DI moDIfIcA DELLA L.r. n.9/83
Antonio Valiante: «Semplificare le procedure per l’esecuzione di lavori nelle località a rischio sismico» Abolire l’autorizzazione preventiva per eseguire lavori nelle località sismiche per sostituirla con il deposito del progetto debitamente asseverato e il controllo successivo a campione sulla base della tipologia dell’opera e del diverso grado di sismicità: sono questi i punti fondamentali della proposta di legge del Consigliere regionale del Pd, Antonio Valiante, Vice presidente del Consiglio Regionale della Campania, presentata stamani al convegno sul tema “Progetto strutturale ed autorizzazione sismica” promosso da Confedertecnica Campania, il sindacato nazionale delle libere professioni tecniche, nella sede dell’Assemblea legislativa regionale. La proposta di modifica della legge regionale 7 gennaio 1983 n. 9 in materia di “Norme per l’esercizio delle funzioni regionali in materia di difesa del territorio dal rischio sismico” si basa su quanto previsto dall’art. 20 della Legge n. 741/1981 e tende a superare le rigidità burocratiche poste dalla normativa regionale post terremoto dell’’80 fermi restando gli strumenti volti a garantire la sicurezza dei lavori e dei territori. «La proposta di legge attua la semplificazione amministrativa di cui tanto si parla e persegue gli scopi di rafforzare la sicurezza e di rilanciare l’edilizia, l’economia e l’occupazione - ha spiegato Valiante - ; in questo modo si va incontro alle esigenze dei cittadini e dei professionisti del settore che, insieme con il Settore Provinciale del Genio Civile, sono chiamati ad importanti compiti e responsabilità». La proposta di legge ripartisce, infatti, le responsabilità tra il progettista, il direttore dei lavori, l’impresa e il collaudatore, che restano ferme per l’osservanza delle norme sismiche per quanto riguarda il progetto depositato, l’esecuzione e il collaudo dei lavori, e il Settore Provinciale del Genio Civile, cui si riconoscono compe-
tenze tecniche e amministrative in relazione al deposito degli atti asseverati, prevedendone l’eventuale integrazione, ove carente di professionalità, attraverso convenzioni con gli Ordini professionali. «Questa proposta di legge rappresenta un attestato di stima e di fiducia nei confronti dei professionisti del settore e del Settore Provinciale del genio Civile – ha sottolineato Valiante - in quanto essi sono in possesso di un alto livello di professionalità e affidabilità anche in relazione alle impegnative responsabilità di cui si fanno carico in questa delicata materia». Nel corso del dibattito, cui hanno preso parte il Presidente di Confedertecnica Campania Marco Ciannella, il docente della Seconda Università degli Studi di Napoli Giorgio Frunzio, il Presidente Nazionale di Federarchitetti Paolo Grassi, il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Napoli Luigi Vinci, e i gli esponenti degli Ordini degli Architetti di Napoli, Salerno e Caserta, dei Collegi dei Periti industriali e dei Geometri, i rappresentanti delle categorie attive nel settore hanno espresso condivisione dell’iniziativa legislativa presentata da Valiante e hanno formulato proposte che saranno formalmente conse-
gnate alla IV Commissione Consiliare Permanente competente per l’esame: «la IV commissione profonderà ogni impegno per esaminarla con impegno e volontà di approvarla in quanto proposta che va a beneficio del territorio e dei cittadini mettendo in campo il necessario alleggerimento burocratico senza venire meno all’esigenza primaria di garantire la sicurezza, valorizzando le risorse professionali operanti nel settore e puntando al rilancio dell’edilizia, dell’economia e dell’occupazione» ha annunciato il Presidente Pasquale Giacobbe (FC), che ha preso parte all’iniziativa insieme con il Capogruppo del Pd Lello Topo e i Consiglieri dell’Udc Carmine Mocerino e Angelo Consoli, Vice presidente della Commissione regionale Lavoro e Attività produttive.
• ScUoLA
getto ad ampio raggio, che parta dal recupero della dignità sociale delle insegnanti e degli insegnanti. Ci sarà modo per parlarne nel corso dei prossimi mesi. Ora la vostra e nostra priorità è l’edilizia scolastica. Nessun ragionamento sarà credibile finché la stabilità delle aule in cui i nostri figli passano tante ore della loro giornata non sarà considerata il cuore dell’azione amministrativa e di governo. Non vi propongo un patto istituzionale, ma più semplicemente un metodo di lavoro. Vogliamo che il 2014 segni l’investimento più significativo mai fatto da un Governo centrale sull’edilizia scolastica. Stiamo lavorando per affrontare le assurde ricadute del patto di stabilità interno. Vi chiedo di scegliere all’interno del vostro Comune un edificio scolastico. Di inviarci entro il 15 marzo una nota molto sintetica sullo stato dell’arte. Non vi chiediamo
Al via la riforma del catasto Con l’approvazione definitiva del disegno di legge sulla delega fiscale, cambia il catasto
Tra le varie riforme, quella che nasconde il maggior numero di insidie è quella relativa al catasto; non fosse altro perché il peso delle imposte sugli immobili dipende proprio dalle valutazioni catastali. Con il nuovo
catasto cambia radicalmente il principio per il calcolo delle rendite catastali: dai vani, l’unità di misura per la misurazione del valore immobiliare, si passa al metro quadrato. Prevista inoltre la suddivisione del territorio in “microzone” e l’individuazione di immobili-tipo ai quali applicare un algoritmo con variabili per personalizzare il valore patrimoniale. I tempi saranno lunghi, anche perché, pur procedendo con immobili campione, si tratta pur sempre di effettuare una ricognizione su 60 milioni di unità immobiliari. Si attendono adesso i decreti attuativi, che determineranno i dettagli fondamentali.
• IL DEcrEto SALvA-romA hA DAto vIA LIBErA AI comUnI
Comodato d’uso gratuito ai figli, come funziona l’asso prima casa Per i figli in comodato d’uso gratuito può valere la ‘prima casa’. Come si registra il contratto Il decreto Salva-Roma ha dato via libera ai Comuni, che potranno procedere all’aumento fino allo 0,8 per mille della Tasi “purché siano finanziate, relativamente alle abitazioni principali e alle unità a esse equiparate detrazioni o altre misure”, con effetti equivalenti a quelli sull’IMU. Da qui la necessità delle detrazioni per le fasce a reddito più basso da applicare alla nuova tassa sui servizi indivisibili. E la Tasi godrà di un’aliquota agevolata nel caso di abitazione principale. Nello specifico, la normativa dice che ai fini degli sconti dell’imposta sugli immobili sono assimilate all’abitazione principale le abitazioni concesse in comodato gratuito a parenti in linea retta (genitori-figli) e utilizzate come abitazione principale (per abitazione principale si intende la residenza anagrafica ed effettiva dimora). Il proprietario che concede ad un figlio o ad un genitore un’abitazione ha diritto alle stesse agevolazioni dell’imposta municipale propria (IMU), con esclusione degli immobili di lusso ed eventuali eccezioni stabilite dai Comuni. L’ultima parola spetta infatti ai Sindaci, che si devono muovere nell’ambito della normativa nazionale, ma possono stabilire autonomamente i criteri e le modalità di applicazione dell’agevolazione. Ad esempio, possono rendere più restrittivi i requisi-
ti per la concessione dell’agevolazione, stabilendo una soglia ISEE al di sopra della quale venga escluso l’accesso agli sconti. Ricordiamo infatti che la Tasi, ovvero la componente sui servizi indivisibili della nuova service tax, costituisce una sostituzione dell’Imu per la prima casa e un’integrazione per le altre tipologie immobiliari. In ogni caso, per determinare una locazione in comodato d’uso gratuito serve un contratto scritto e registrato, disciplinato dagli articoli dal 1803 al 1812 del Codice Civile.
In coSA conSIStE IL contrAtto DI comoDAto D’USo grAtUIto
Art.1803 - Il comodato è il contratto col quale una parte consegna all’altra una cosa mobile o immobile, affinché se ne serva per un tempo o per un uso determinato, con l’obbligo di restituire la stessa cosa ricevuta. Il comodato è essenzialmente gratuito.
il Primo Ministro Matteo renzi scrive a tutti i Sindaci a proposito dell’edilizia scolastica Caro collega, stiamo affrontando il momento più duro della crisi economica. Il più difficile dal punto di vista occupazionale. E un sindaco lo sa. Perché il disoccupato, il cassintegrato, il giovane rassegnato, il cinquantenne scoraggiato non si lamentano davanti a Palazzo Chigi: bussano alla porta del Comune. Voi Sindaci siete stati... e siete sulla frontiera e paradossalmente lo avete fatto in un tempo di tagli senza precedenti. Grazie, a nome del Governo. Ma dalla crisi non usciremo semplicemente con una ricetta economica, anche se fin dalla prossima settimana arriveranno i primi provvedimenti economici del nuovo Governo. No, dalla crisi si esce con una scommessa sul valore più grande che un Paese può incentivare: educazione, educazione, educazione. Investire sull’educazione necessita naturalmente di un pro-
tUtto qUELLo chE c’E’ DA SAPErE
comE SI rEgIStrA Un contrAtto DI comoDAto D’USo grAtUIto?
progetti esecutivi o dettagliati: ci occorre per il momento - l’indicazione della scuola, il valore dell’intervento, le modalità di finanziamento che avete previsto, la tempistica di realizzazione. Semplice e operativo come sanno essere i Sindaci. Noi cercheremo nei successivi quindici giorni di individuare le strade per semplificare le procedure di gara, che come sapete sono spesso causa di lunghe attese burocratiche, e per liberare fondi dal computo del patto di stabilità interna. Ma è fondamentale che nel giro di poche ore arrivino da voi - all’email sindaci@governo.it che abbiamo appositamente aperto - una sintetica nota sull’individuazione di un edificio scolastico - uno che riteniate la priorità del Vostro comune. Con il più caro augurio di buon lavoro, Matteo Renzi
Un contratto di comodato d’uso può essere sottoscritto in forma verbale o scritta, ma in caso di immobili il contratto deve essere registrato in forma scritta. La registrazione si effettua presso un qualsiasi sportello dell’Agenzia delle Entrate, non necessariamente, presso l’ufficio competente del proprio domicilio fiscale. Poiché non è prevista la registrazione telematica, è necessario seguire la seguente procedura: 1. versare tramite il modello F23 l’imposta di registro pari a € 168, indicando il codice tributo 109T; 2. recarsi presso l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate e presentare due copie del contratto firmate in originale; 3. presentare il modello 69 compilato relativo alla richiesta di registrazione. Il modello è disponibile presso gli uffici stessi delle entrate ed è possibile compilarlo direttamente all’atto della presentazione; 4. dotarsi di marche da bollo da € 16 da applicare sulle copie degli atti da registrare [e non € 14, 62 come precedentemente indicato - ringraziamo l’utente iudexsuspectus che ci ha ricordato dell’aumento della marca da bollo, ndr]. La data delle marche da bollo deve corrispondere a quella in cui è stato stipulato il contratto; 5. se il richiedente è un delegato delle parti, dovrà presentare fotocopia delle carte di identità del comodante o del comodatario che lo ha incaricato.
18 cultura toPonImI
oStIgLIAno
uno iNCiSo SuLLA PietrA l’altro iNVeNtAto A tAVoLiNo
Nel 1984, mio ultimo anno di insegnamento di lingua francese, grazie alla mia conoscenza del portoghese, la seconda delle due lingue del mio corso di laurea presso l’Istituto Universitario Orientale di Napoli, prestai la mia collaborazione linguistica per un gemellaggio con una scuola di una località del Brasile al quale avevano partecipato le tre classi della scuola media di Torchiara. Collaborai anche per la parte storica che riguardava il ruolo di Torchiara, capoluogo di Circondario, rispetto ai comuni dei dintorni grazie alla sua centralità territoriale, mentre a quell’epoca Agropoli era un paesetto di circa 500 abitanti, prevalentemente pescatori. Non mi occupai del toponimo di Torchiara accettando l’etimologia “Turris Clara” che i miei alunni avevano copiato da alcuni volumi di storia locale. Ma feci male a fidarmi ciecamente, e soltanto molti anni dopo scoprii che avevo sbagliato; quella ricerca avrei dovu-
to svolgerla io direttamente, cosa che ho fatto solo di recente, in varie tappe. Per prima cosa mi è venuta la curiosità di sapere quante località italiane, comuni e frazioni, iniziano con la sillaba Tor: sono 115, tipo Torre, Torri, Torricella, Torrioni, Torrazzo, Torretta ma per abbreviare la durata di una dettagliata ricerca in riferimento ad ogni toponimo ho pensato di iniziare da una località linguisticamente simile a Torchiara. Ho volutamente escluso Torrechiara (già Torchiara), minuscola frazione di Langhirano, un comune di circa diecimila abitanti in provincia di Parma. Quell’ agglomerato sorse intorno ad un imponente castello eretto nel 1460 dal conte di San Secondo, Pier Maria II Rossi per la sua seconda moglie (oggi si direbbe compagna): una residenza privata poi trasformata in museo del costume femminile nel corso dei secoli, praticamente ora è la casa di inanimati manichini vestiti da donna. Ho scelto, invece, di iniziare dal piccolo comune di TORRALBA il cui nome mi è sembrato molto simile a TORCHIARA per analogia di significato, e cioè, come il crepuscolo evoca il crescente buio serale, l’alba è connotata dalla crescente luminosità: l’alba è chiara, esattamente come la parte finale del mio comune di residenza. Affiancate per affinità linguistica, Torralba e Torchiara sono geograficamente distanti tra loro, dalla Sardegna alla Campania, e presentano una storia etimologica che più diversa non si potrebbe immaginare. Per Torchiara l’ipotesi etimologica venne elaborata a tavolino mentre Torralba, in provincia di Sas-
sari, in origine fu denominata Civitate Turris, traendo la sua denominazione italiana da una parola latina incisa sulla pietra, un miliario ancora esistente nel 1825 al margine di una lunghissima strada che attraversa tutta l’isola da nord a sud e che ricalca l’intero percorso di un’antichissima via consolare che partiva da Porto Torres: quell’incisione recava dati storici, non indizi o congetture. La parola latina turris, diventa torre in italiano, e gli abitanti di quel paesello, trovato il nome già pronto, si limitarono ad aggiungere una connotazione paesaggistica: luminosa, chiara come un’alba. E Torchiara, dove deve cercare il suo primitivo toponimo? In un primo documento, privo di data ma che rientra in una forbice temporale che va dall’883 al 1027 ed è firmato da due dei quattro principi longobardi di Salerno che hanno lo stesso nome, Guaimario. In un secondo documento, meticolosamente datato, firmato il 27 maggio dell’anno 1100 da due alti prelati, Alfano, vescovo di Paestum e l’abate Pietro da Salerno. I due citati documenti recano per questa nostra località lo stesso toponimo, ma lascio ai lettori tutta la loro curiosità per invitarli a partecipare ad un incontro che terremo a Torchiara nel prossimo mese di agosto, e cercherò di convincere l’uditorio che di Turris Clara dobbiamo dimenticarcene, lasciarlo cadere nell’oblio! Fu inventato a tavolino, in quel di Vatolla, nel chiuso di una residenza privata di grande prestigio ma di nessuna autorevolezza filologica ed accademica. Maria Lerro Gargano
A vAtoLLA PrESEntAZIonE DELLE oPErE LEttErArIE DI mASSImo InvErSo
Il Cilento dal Cilento Il 5 aprile p.v. Nella sede della Fondazione G.B. Vico in Vatolla si terrà la presentazione delle opere letterarie di Massimo Inverso, dal titolo: “Il Cilento dal Cilento”. La serata si svolgerà con la lettura di alcuni brani contenuti nell’opera prima scritta in lingua Cilentana, il giallo facente parte della raccolta di racconti dal titolo “Delitti a quattro stelle” e continuerà con alcune riflessioni sul terra che tanto è amata dall’autore. Alcuni illustri ospiti relazioneranno sull’importanza della Lingua Cilentana nella Cultura, nella Storia e nelle Tradizioni.
Storie e memorie di un paese sull’Alento Sulla dorsale di una collina, laddove il Cilento Antico non oltrepassa, un casale di origine incerta si staglia sotto il cielo: è Ostigliano villaggio d’altri temi senza “storie affascinanti”. Così appare questo paese vittima del tempo che ha ricoperto di una patina indelebile la sua storia. Eppure la memoria non inganna e di vanto e di splendore ne ha goduto fino al secolo passato. Alla metà del 900’ ancora una discreta produzione di “fichi” trainava l’economia locale, spezzata dall’avvento della modernità. Maestri artigiani hanno prodotto “canestri”. Ancora un passo indietro, e siamo a due secoli di distanza. Tradizioni e ruralità costituiscono l’elemento cardine di questa comunità. Antichi culti, ormai scomparsi come Santa Sofia e Santa Caterina d’Alessandria hanno lasciato tracce solo nella toponomastica. Altri, ancora vivi, sono stati fortemente compromessi dalle insidie del tempo: ed ecco che la ricorrenza di San Vito ha perso i suoi canoni fastosi, lasciando spazio solo ai rituali che or ora si conviene: una processione, mentre un tempo la benedizione dei campi e del pane costituivano un tutt’uno, forse insieme ad un mercato. Poi vi è la storia. Quella legata al mondo “civile”. La parrocchiale, dedicata “al Battista”, si erge ora solitaria ad ovest del villaggio. In passato, invece, doveva essere posta la centro di più casali, come si evince dalle memorie, secondo le quali un tempo il paese sorgeva a ridosso dell’attuale strut-
tura cimiteriale. Lo stesso ha convissuto con l’odierno abitato, e dunque la Chiesa Madre doveva essere il punto centrale e di unione di una vecchia organizzazione fiorente nel Cilento: sono le antiche “aggregazioni di villaggi” che condividevano, se non usi e costumi, il centro spirituale e sociale. Nella parte bassa del casale resistono archi in pietra che sormontano le stradine che danno accesso alle abitazioni poste verso l’interno, dove le architetture iniziano a sfumare cedendo il passo alla campagna. Qui lo sguardo vuole sconfinare, ma si arrende alle colline circostanti e la vallata della fiumara; il Monte della Stella è visibile solo dalle contrade più alte. La posizione dell’abitato impedisce uno sguardo più ampio. Sicuro di protezione ne ha giovato in passato, oggi, solo e assonnacchiato, custodisce il suo passato. Giuseppe Conte
BAncA montE PrUno
Continua la collaborazione culturale con il Circolo Sociale Carlo Alberto 1886
Proseguono le iniziative culturali promosse dal Circolo Sociale Carlo Alberto 1886, organizzate anche in collaborazione con la Banca Monte Pruno. È in programma, infatti, per sabato 29 marzo 2014, alle ore 16:30, presso la Sala Refettorio della Certosa di San Lorenzo a Padula, la presentazione del libro del Prof. Emilio Giordano dal titolo “Una storia, tante vite”.
Alla presentazione, oltre alle numerose personalità politiche, civili e culturali, sarà presente anche la Banca Monte Pruno. Il testo è stato scritto per raccontare la storia del Circolo e per celebrare il 128° anniversario della sua fondazione (1886-2014). Il volume delinea la storia del Circolo di Padula attraverso i valori e le origini con l’obiettivo di voler trasmettere il tutto anche alle future generazioni. A raccontare il percorso del Circolo Sociale Carlo Alberto 1886, in
questo interessante libro, è stato il Prof. Emilio Giordano, nativo proprio di Padula e consigliere del Circolo stesso, il quale è stato docente presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Salerno. Studioso dalla grande cultura e sensibilità, che collabora con importanti riviste italiane e straniere del settore. All’interno dell’opera, il Circolo Sociale Carlo Alberto 1886 è stato definito dall’autore come «Un Sodalizio umano e culturale che ha avuto momenti di grande splendore e fasi di più modesta e prosaica esistenza». In occasione di questo importante anniversario, il Circolo Carlo Alberto 1886, rappresentato dal suo Presidente, Prof. Felice Tierno, insieme all’autore del volume, Prof. Emi-
lio Giordano, hanno voluto donare in anteprima, presso la sede amministrativa della Banca a Sant’Arsenio, una copia del libro al Direttore Generale della Banca Monte Pruno, Michele Albanese, socio onorario dello stesso Circolo. Con l’occasione la Banca Monte Pruno ha voluto formulare i suoi migliori auguri per l’anniversario del Circolo Sociale Carlo Alberto 1886, auspicando che possa continuare il suo prezioso lavoro sul territorio e, inoltre, la Banca stessa ha assicurato il proprio sostegno per le future attività culturali che il sodalizio organizzerà. Dott. Antonio Mastrandrea Resp. Comunicazione Banca Monte Pruno
cultura 19 SANT’ARSENIO
LAUrIno. II^ EDIZIonE DEL PrEmIo AnIELLo DE vItA
LA grAnDE BELLEZZA delle eccellenze cilentane
Resoconto della II Edizione del “Premio Aniello De Vita - medico cantore del Cilento”. Svoltosi domenica 16 marzo, al Teatro Comunale di Laurino
Amore, viaggio, coraggio e normalità: questi gli elementi che contraddistinguono e, allo stesso tempo, uniscono le eccellenze cilentane premiate - nel corso della II Edizione del “Premio Aniello De Vita - medico cantore del Cilento” – domenica 16 marzo, al Teatro Comunale di Laurino. Il tutto tenuto insieme dal “fil rouge” della motivazione sottesa a ciascuno dei riconoscimenti conferiti, ovvero l’amato cilento. Il sipario si alza sulle note coinvolgenti della “Primavera Porteña” del Trio MusiKnt - composto da Raffaello Galibaldi (violino), Roberto Vecchio (Violoncello) e Guido Carpentiere (pianoforte) – le quali rendono ancora più raffinata l’atmosfera del teatro di Laurino, elevandola ad uno spessore culturale che rimarrà alto fino alla fine della serata. Le note del Trio MusiKnt, fanno da preludio ad un’altra forma d’arte: la poesia. I versi delle liriche dell’ Ing “Peppino” De Vita, fratello del compianto Aniello De Vita - a sua volta accompagnato dal critico letterario, il Prof. Antonio Pallottino - con maestria, conducono i presenti in un viaggio multisensoriale - seppur virtuale - nei luoghi, nei profumi e nei sapori del nostro Cilento. «Una manifestazione meravigliosa – dice De Vita – quella voluta da Carlo Sacchi, per far emergere le specificità di qualità del territorio cilentano. Un premio che la mia terra, la nostra terra aspettava», puntualizza Peppino De vita. In un crescendo di emozioni , si entra nel vivo della manifestazione con le assegnazione dei premi, introdotta da Carlo Sacchi, il quale - facendo un appello alle istituzioni locali affinché si attivino per dichiarare “So’ nato a lu Ciliento e me ne vanto”, l’inno ufficiale del territorio (anche se ufficiosamente lo è già) – introduce il primo dei quatto premiati della serata evento. Per la “Sezione Imprese eccezionali”, viene premiato Pino Veneroso,
con la seguente motivazione: «Intraprendente e volitivo nel realizzare un antico proposito di fratelli emigrati affrontando – con esperienza professionale e slancio di cuore – un eroico viaggio intercontinentale, guidato dal “faro” degli ideali di unione e fratellanza tra gli uomini, per affidare al “porto” sicuro della memoria lo spirito di fedeltà alla loro terra d’origine, quale caratteristica dei figli dell’amato Cilento». Segue poi il premio della “Sezione Giornalismo”, che è stato conferito al Direttore de “Il Giornale del Cilento”, Marcello Federico per «l’appassionato impegno e il lodevole spirito di gratuità profusi nel campo della Comunicazione e dell’Informazione, al fine di veicolare – con sensibilità d’animo e limpidezza di pensiero - un’immagine dell’amato Cilento come territorio unito e arricchito dalla diversità geo-morfologica e socio-culturale delle zone costiere e montane, nel lungimirante intento di “fare sistema” attraverso il confronto e il dialogo». Per la “Sezione Arte”, il riconoscimento è stato assegnato al Poeta del legno, Prof. Bruno Aloia, «artefice di mirabili sculture in cui si realizza quella perfetta sintesi fra materia e spirito propria dell’atto creativo che dà vita, trasformando l’intima sofferenza in dolcezza e bellezza attraverso il doloroso scavare nelle venature del legno d’ulivo come nelle vene del corpo e nelle pieghe dell’anima, ispirato da una personale passione che – radicandosi nel valore degli affetti familiari quale eredità culturale dell’amato Cilento – si trasfigura un messaggio di valenza universale oltre lo spazio e il tempo». Infine, per la Medicina, è stato premiato il dott. Gaetano Pacente, per «la rigorosa competenza professionale dimostrata nel quotidiano e coraggioso operare a favore della vita in un afflato di rispettosa sensibilità verso la persona umana, sostenuto e animato da uno spirito costruttivo di ras-
sicurante ottimismo e insieme di alacre fattività, mirabili doti personali con cui ha saputo costruire, a Laurino, scenari di impegno socio-culturale e di cittadinanza attiva, assumendo ruoli di piena responsabilità in nome dell’amato cilento». In questo modo, da Aniello De Vita - eccellenza ad imperitura memoria si è passati alle eccellenze del presente i premiati della prima (Peppino De Vita, “che si è dimostrato superlativo nella recitazione delle proprie poesie”, Mario Romano per l’arte pittorica, Pasquale La Palomenta per l’arte botanica e Dino Baldi, direttore del mensile “Cronache Cilentane”) e della seconda Edizione - alle eccellenze del futuro. A cui, la Selefor – nella persona della Direttrice, la dott.ssa Sandra Maragno - ha voluto dare una spinta propulsiva, decidendo di attribuire € 15.000,00 in Borse di Studio per le qualifiche professionali a 18 talentuosi al fine di poter frequentare i corsi di qualifica professionale per attore e insegnanti di danza. Inoltre, restando sempre in tema di eccellenze del futuro e promettenti talenti, non si può non sottolineare l’esibizione canora della giovanissima, ma promettente Marcellina Valletta, protagonista – tra le altre cose – del film “Profondo Sud” che è stato presentato ufficialmente – sempre ieri sera - dal giovane registra esordiente Saverio Catino e da Claudio Correale. Per poi ritornare ai suoni e al pathos della nostra terra con il “Coros Mediterraneo”, composto da Giacomo Rodio, Antonietta Speranza e Giovanni Rodio. Infine, l’eclettico presentatore Antonino Nese, insieme al Direttore Artistico Sacchi, hanno accompagnato tutti i presenti verso la fine dell’evento, che si è concluso – e non poteva essere altrimenti – con le note di “So’ nato a lu Ciliento e me ne vanto”, con tutta la platea in piedi che – commossa - si è unita a Peppino De vita, nel canto. E così, attraverso la testimonianza di tutti coloro i quali si sono alternati sul palco e alle loro esperienze di vita “normali” - parola cara al dott. Gaetano Pacente – che, allo stesso tempo, diventano “straordinarie” - grazie all’amore, al coraggio, all’orgoglio di essere cilentani - si arriva alla fine di questo breve viaggio insieme, un po’ più “ricchi” di quando si è entrati nel teatro, semplicemente perché: «Ogni persona che passa nella nostra vita è unica. Sempre lascia un poco di sé e prende un poco di noi». (Paul Montes) Rosy Merola
il TeaTro “la provvidenza” di vallo della lucania ha ospiTaTo il concerTo In mEmorIA DEL IL rAffInAto cAntAUtorE cILEntAno
Aniello De Vita, Storie di canzoni Si è concluso sulle note e le parole del brano “So nato a lo Ciliento…” il concerto in memoria di Aniello De Vita, accompagnato da un emozionante coro del pubblico che numeroso ha riempito il teatro “La Provvidenza” di Vallo Della Lucania, manifestando tutto l’affetto e l’attenzione per il raffinato cantautore che da oltre trent’anni ispira e commuove il Cilento. Il merito di questo tributo alla cilentanità d’autore e alla musica popolare va al nipote di Aniello De Vita, Angelo Loia, cantautore e musicista a sua volta, che nell’omaggio alla memoria dello zio ha portato sul palco circa venticinque musicisti, tutti riuniti sotto il progetto CilentoSona, diretto da Massimo Bonelli, in una coinvolgente e innovativa carovana musicale. Ed è proprio da CilentoSona che comincia a muovere i primi passi il racconto a più voci che ha reso possibile il concerto “Aniello De Vita, Storie di canzoni” e che si dirige verso l’idea di un lavoro discografico che dia corpo al desiderio comune di valorizzare la cultura a Sud della Campa-
nia per renderla chiaramente riconoscibile nelle sue specificità. La musica popolare l’ha fatta da padrona, in un mix di stili che ha visto susseguirsi sul palcoscenico grandi interpreti come Marco Bruno, Peppe Cirillo, Giuseppe De Vita, Gianfranco Marra, Alina Di Polito, Piera Lombardi, Nicola Napolitano, Giacomo e Giovanni Rodio, Paola Salurso, Sergio Scavariello, Alfina Scorza e Ketty Vermiglio. L’attenzione del pubblico è stata continuamente catturata da un’intrigante fusione di suoni e strumenti musicali, tradizionali e non, che lo hanno portato per mano con le corde delle chitarre classiche, le percussioni etniche, la fisarmonica, il piano, il contrabbasso, il bouzouki, il mandoloncello e la chitarra battente fino alle più moderne sonorità e con-
taminazioni con basso, batteria e tastiere per poi essere tutti avvolti dal calore della tipica banda di fiati, che ha incantato la platea. Un tripudio di straordinari musicisti come Vincenzo Bavuso, Daniele Brenca, Mimmo Ceraso, Manfredo D’Alessandro, Denis Citera, Francesco Citera, Pietro Ciuccio, Antonio Cortazzo, Pasquale Curcio, Angelo D’Ambrosio, Lillo De Marco, Angelo Loia, Mauro Navarra, Tommaso Sollazzo, Davide Sorrentino e Antonio Volpe, artisti e professionalità già confluite in CilentoSona, che insieme aspirano alla ricerca di nuove frontiere culturali e puntano ad un’innovazione musicale costruita sul riconoscimento di una tradizione che molto deve all’eredità e all’opera di Aniello De Vita. Serena Di Sevo
La Biblioteca comunale intitolata al maestro Sebastiano D’Amato Venerdì 21 marzo scorso, in occasione della giornata mondiale della Poesia, l’Amministrazione Comunale di Sant’Arsenio, guidata dal Sindaco Nicola Pica, ha intitolato la Biblioteca comunale al maestro Sebastiano D’Amato (1868-1950) ancora oggi così ricordato da molti santarsenesi. Esso, fu insigne e laborioso attore della crescita culturale cittadina. Alla sua poliedrica attività si deve la creazione della prima biblioteca scolastica, che nel 1918, volle intitolata ad Umberto I, principe di Piemonte, e che per il crescente numero di libri venne accorpata a quella comunale (anni ’30).
Al maestro D’Amato, oltre all’attività puramente scolastica gli si riconoscono tre esilaranti commedie in vernacolo santarsenese e un dizionario dialettale, al momento irreperibile. Inoltre, egli fu Giudice Conciliatore; promotore di diverse attività e gruppi locali e tesoriere del comitato d’onore per le celebrazioni commemorative pro Avv. Antonio Cafaro. Dopo la fase di inventariazione e catalogazione del patrimonio librario, progetto portato avanti dai volontari del Servizio Civile (anno 2010 -Ida De Paola, Maria Luisa Vricella, Cathrine De Leo, Antonio Tierno, Annalisa Terranova, Vincenzo Palermo, Paolo Tierno, Michael Stella, Francesco Pandolfo e Andreina Flora), l’Amministrazione Comunale, con il sostegno organizzativo dell’Associazione di volontariato culturale Agape, ai fini di una prossima apertura e fruibilità del-
la detta biblioteca, ha inteso procedere, con propria deliberazione di Giunta, all’intitolazione. L’appuntamento, fissato per le ore 18:00, nell’Aula Consiliare del Municipio, vedrà la partecipazione della dott.ssa Rosanna Romano, Direttore Generale politiche culturali - Regione Campania; della dott. ssa Barbara Cussino, Direttore Generale Sett. Musei e Biblioteca Provinciali, del prof. Carmine Carlone, storico e autore; dell’editore Francesco D’Amato, della Gaia editrice e del prof. Rino Mele, dell’Università di Salerno, a cui è affidata la prolusione all’evento. La biblioteca, come lo stesso Sindaco ha affermato «è una opportunità, che quest’amministrazione offre ai suoi concittadini. In particolare, desideriamo offrire ai ragazzi, ai giovanissimi e ai giovani del nostro comprensorio una possibilità ulteriore di confronto e di ricerca sulle tematiche, che hanno caratterizzato la storia, la cultura, la lingua, gli usi e le tradizioni del nostro Meridione d’Italia. La biblioteca, oltre ad offrire un nutrito titolario di opere varie, vuole impegnarsi nella raccolta e fruizione di tutti quei titoli riguardanti la storia e le vicende meridionali». Al momento culturale ha preso parte la Compagnia Eduardo di Sala Consilina e i familiari del maestro Sebastiano D’Amato.
mI PIAcErEBBE SAPErE... È una rubrica che offre consigli utili per la vita quotidiana, aneddoti, rimedi naturali per la cura e la bellezza del corpo e della casa...
a cura di MARIA ROSARIA FEDERICO
Come preparare uno struccante naturale? Eliminare il trucco a fine giornata è molto importante. La pelle del viso la notte ha modo di rigenerarsi velocemente grazie all’assenza di agenti atmosferici e smog. Per detergere il viso prima di andare a letto possiamo usare uno stuccante con ingredienti naturali in alternativa a quelli in commercio nella grande distribuzione. Occorreranno solo 2 ingredienti che tutti abbiamo nella dispensa: olio extravergine di oliva e camomilla. Basterà preparare l’infuso di camomilla e farlo raffreddare. Procuriamoci una bottiglietta di vetro, ideali sono quelle che contengono il succo di frutta, versiamoci 2/3 dell’infuso di camomilla e 1/3 di olio. I due ingredienti resteranno separati, prima dell’utilizzo basterà agitare la bottiglietta e versare lo struccante su un dischetto di cotone.
Come pulire le lenti degli occhiali? Le lenti dei nostri occhiali si sporcano facilmente, per pulirle a fondo ed evitare il loro appannamento possiamo usare un comunissimo dentifricio, ovviamente questo senza la presenza di microgranuli. Applichiamone una piccola quantità sulle dita e delicatamente passiamole sulle lenti, per rimuovere i residui risciacquiamo a fondo con acqua tiepida e asciughiamo con un panno morbido. Le lenti oltre ad essere perfettamente pulite si appanneranno con più difficoltà. Questo rimedio è utile anche per pulire gli occhialini da piscina e le maschere da sub.
Come eliminare la presenza delle tarme dagli armadi? L’arrivo della primavera segna anche l’inizio del cambio del nostro guardaroba. Spesso gli indumenti invernali, riposti negli armadi, con l’arrivo della stagione mite sono presi di mira dalle tarme. Per evitare spiacevoli sorprese sui nostri maglioni procuriamoci qualche limone. Basterà far seccare delle scorze e inserirle in sacchettini di garza che appenderemo negli armadi dove abbiamo riposto gli indumenti invernali. Il limone infatti è un tarmicida naturale e terra alla larga le tarme.
20 tempimoderni
ora si chiede un prestito per arrivare a fine mese
Il 10% delle famiglie italiane versa ormai in uno stato di grave crisi economica ed è costretto a chiedere prestiti o aiuti finanziari per arrivare a fine mese. Mentre, il 21% per far quadrare i conti deve intaccare i propri risparmi (erano il 15% nel 2010). E il 26% (il 20% nel 2010) non sarebbe in grado di far fronte a una spesa imprevista importante di circa €700. Come se non bastasse, cresce la percentuale di quelle che rinunciano a un’eventuale visita medica specialistica per motivi di soldi. Salita, tra il 2010 e il 2013, dal 28,4% al 34,4%. Una cosa è certa, quindi. Come emerge dalle analisi condotte dall’università degli Studi di Milano per il Forum ANIA-Consumatori: la vulnerabilità dei nuclei familiari del Bel Paese è in continuo aumento (+17% dal 2010 al 2013).
gIovAnI E ScUoLA
università in crisi, abbandona il 40% degli iscritti
rEgoLE DI convIvEnZA PEr LE coPPIE DI fAtto
Lo AttEStA Uno StUDIo DEL BUrEAU of LABor StAtIStIcS
mamme in carriera, ma a casa tutto fermo agli anni ‘50 Le donne? A casa, impegnate nei lavori domestici e ad accudire la prole. E i mariti? Al lavoro, per guadagnare uno stipendio che basti a mantenere tutti. Non è lo spaccato sociologico della vita di una tipica famiglia anni Cinquanta, ma il ritratto della società americana contemporanea. Il Bureau of Labor Statistics ha chiesto agli uomini e alle donne d’oltreoceano in che modo impieghino il loro tempo in una giornata composta di 24 ore. La ricerca ha riguardato gruppi sociali e demografici di diverso tipo, dalle categorie più agiate a quelle con meno mezzi a disposizione. Età: dai 15 anni in su. E così è venuto fuori che mentre a fare le pulizie di casa sono le donne (più di 2 ore al giorno), i capofamiglia dedicano appena 15 minuti del loro tempo all’attività domestica. Solo 20 alla cura dei figli, contro il doppio del tempo trascorso dalle mamme assieme ai pargoli. Se poi il bambino ha meno di 6 anni, il bagnetto e tutte le premure che è d’obbligo riservargli sono di stretta competenza materna: per 1,1 ore al dì ci pensa la mamma, per 26 minuti il papà. Se ci si sposta dalla nursery alla cucina, il risultato non cambia. Anzi. A preparare la cena sono ancora loro, le donne. Ai fornelli 45 minuti al giorno, per sfamare grandi e piccini. Giusto il tempo di prepararsi un toast, aprire il frigorifero e mettere in tavola del succo d’arancia e la passione culinaria dell’americano medio si esaurisce. Totale: 17 minuti. E mentre nella vita di un’americana-tipo la telefonata alle amiche si dilunga e le attività religiose e di volontariato non si possono rimandare, l’uomo lavora e pianifica relazioni e contatti in grado di far fruttare appieno l’attività che lo impegna per la maggior parte della sua giornata. In ufficio 4,2 ore al giorno rispetto alle 2,9 ore al giorno delle loro mogli, secondo la statistica. Dopo le fatiche della settimana, ogni venerdì sera
un americano rincasa e ad attenderlo c’è il weekend. Pieno di scampagnate e tempo libero da passare assieme alla famiglia. In questo periodo sono 7,6 le ore spese, in tutto, per divertirsi con i bambini e rimediare al poco tempo passato a provvedere alle loro esigenze primarie nei 5 giorni di intenso lavoro. Che le battaglie femministe degli anni ’60 e quelle più recenti sulla parità di genere abbiano fallito? L’equo salario, la possibilità di accesso a posizioni lavorative di rilievo e la non discriminazione per sesso sembrano molto lontane da quel che emerge nel report made in Usa. Si può davvero dire che modello della donna in carriera che l’America ha esportato in gran parte del mondo - Europa in primis - abbia perso? Alla vita frenetica fatta di smartphone che squillano in continuazione, di appuntamenti di lavoro e tate alle quali insegnare cosa fare e cosa non fare coi loro figli, le donne a stelle e strisce hanno preferito un ruolo da cui per lungo tempo hanno cercato di discostarsi. Regina della casa, forse non sempre per scelta.
Arriva la nuova guida realizzata dal Consiglio Nazionale del Notariato Per conoscere tutti i diritti e i doveri, in Italia, delle coppie conviventi, anche dello stesso sesso, arriva la nuova guida realizzata dal Consiglio Nazionale del Notariato insieme ad undici tra le principali Associazioni dei Consumatori (Adoc, Altroconsumo, Assoutenti, Casa del ConsumatoreCittadinanzattiva, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori). Si tratta di un vademecum che contiene consigli utili su come tutelare gli interessi di coloro che, per scelta o per forza, decidono di vivere la propria vita insieme senza convolare a nozze. Fornendo anche chiarimenti su quali sono le differenze tra loro e una coppia sposata. Il tutto con precise indicazioni sulla gestione della casa di residenza comune
o il suo acquisto, le decisioni sul man-
tenimento, l’istruzione e l’educazione dei figli, l’assistenza in caso di malattia e incapacità di uno dei due partner, nonché le disposizioni sulla successione anche per quanto riguarda i bambini nati fuori dal matrimonio.
DrogA. SEmPrE PIU’ nUovE SoStAnZE PSIcoAttIvE vEngono ProDottE E commErcIALIZZAtE
Le smart drugs dilagano in italia Attenzione alle smart drugs, droghe furbe. Perché legali, o almeno non ancora classificate nelle tabelle delle sostanze proibite. Sono sempre più diffuse in Italia, avverte l’Aifa, agenzia nazionale del farmaco. Illegal high, lo sballo legale, ha trovato sul web il suo principale mezzo di disseminazione. Nel nostro Paese sono stati individuati circa 500 portali in lingua italiana (o con base in Italia) che vendono questo tipo di sostanze. Il 64% di questi siti è già stato chiuso. Ma nuove sostanze psicoattive vengono prodotte e commercializzate di continuo, dalla spice marijuana a prodotti che riportano perfino la dicitura «non destinato al consumo umano». Proprio per evitare i controlli, le nuove droghe arrivano sul mercato con etichette ingannevoli. Il Dipartimento
politiche antidroga ha identificato oltre 300 nuove molecole, arrivate sul territorio italiano ed europeo. Nuove droghe sintetiche, che sono state tabellate, rese illecite e di conseguenza sequestrabili. Ma non sono solo prodotti di laboratorio. Un’altra sostanza che sta rendendo dipendenti moltissime persone, è la caffeina. Contenuta nel caffè ma anche negli energy drink. Provoca una sindrome chiamata caffeine use disorder, un vero e proprio disturbo psicologico, incluso nella sezione III del DSM-5.
Lo StreSS rende gli uomini egoCeNtriCi ma NoN le donne Pochi iscritti e molti abbandoni, così l’università italiana va in crisi. Secondo i dati contenuti nel primo Rapporto sullo stato del sistema universitario e della ricerca, realizzato dall’Anvur, il numero degli immatricolati si è ridotto del 20% in meno di dieci anni (meno 69mila iscrizioni dal 2003-04 al 2012-13). E per molti di loro, la laurea rimane un traguardo irraggiungibile. Quasi il 40% degli studenti che intraprendono un corso triennale, infatti, non conclude gli studi. Il 15% degli scritti abbandona l’università dopo soltanto un anno dall’iscrizione, e per la maggioranza il cammino verso la laurea è un percorso a ostacoli. Solo un terzo degli studenti di un corso triennale e il 40% degli studenti della specialistica riesce a laurearsi nei tempi previsti. Che in media sono di oltre 5 anni per la triennale. Una crisi che si riflette anche nella bassa percentuale di laureati sulla popolazione (22,3%). In confronto ad altre nazioni europee, l’Italia risulta tra i paesi con la più bassa quota di persone in possesso di un titolo terziario, anche tra i più giovani.
Lo rivela un studio a cui ha partecipato la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste (SISSA), coordinato Social Cognitive Neuroscience Unit di Vienna e pubblicato sulla rivista Psychoneuroendocrinology
Lo stress rende i maschi più egocentrici e incapaci di entrare in empatia con gli altri, facendoli focalizzare solo sulle proprie emozioni e intenzioni. Tutto il contrario, invece, per ragazze e signore. Lo rivela un studio a cui ha partecipato la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste (SISSA), coordinato Social Cognitive Neuroscience Unit di Vienna e pubblicato sulla rivista Psychoneuroendocrinology. I ricercatori hanno sottoposto un campione di persone, composto a metà da uomini e donne, a situazioni di stress moderato. E gli hanno poi chiesto di riconoscere le emozioni degli altri, di imitarne i gesti e di dare un giudizio prendendo la prospettiva di un’altra persona. I risultati? Per
gli uomini la condizione di stress peggiora la prestazione nei tre compiti “empatici”. Mentre le donne risultano addirittura avvantaggiate se sono in tensione. I motivi non sono chiari. Forse le donne quando hanno bisogno di aiuto, quindi sotto stress, mettono in atto strategie sociali. Gli uomini, viceversa, diventano più egocentrici e adottano una prospettiva centrata su se stessi, riducendo il carico emotivo/cognitivo.
Gli scienziati, che hanno pubblicato il loro studio sulla rivista Neurology, hanno esaminato le qualità cognitive e la memoria di 1.437 persone, con un’età media di 80 anni. I loro cervelli sono stati poi analizzati alla Tac, per stabilire la presenza di eventuali danni cerebrali. E sono state considerate le cartelle cliniche dei partecipanti, per determinare se - e a quale età - avessero sviluppaDiabete e pressione alta, aumentano il rischio di demenza senile. to diabete o pressione alte. È risultato che 72 Una correlazione individuata per la prima volta dai ricercatori della persone avevano sviluppato il diabete nelMayo Clinic, che però sottolineano: la pressione alta e il diabete la mezza età, 449 la pressione alta. In paradiventano fattori di rischio per disturbi cognitivi in vecchiaia, solo se gone agli anziani senza diabete, quelli che si sviluppano nella mezza età, fra 40 e 64 anni. lo avevano sviluppato dopo i 40 anni aveva-
• SALUtE
Pressione alta e diabete, fattori di rischio per la demenza
no un volume complessivo del cervello del 2,9% più piccolo. E il doppio di probabilità di essere affetti da problemi cognitivi o di memoria. Rischio doppio anche per chi ha cominciato ad avere la pressione alta durante la mezza età.
eventi 21 PrESEntAto IL nUovo PoLo crocIErIStIco
Porto di Salerno al CruiSe ShiPPiNg di MiAMi Anche quest’anno l’Autorità Portuale di Salerno è stata presente al Cruise Shipping, la più importante fiera internazionale del settore crocieristico, che si svolge a Miami dal 10 al 13 marzo. L’evento, giunto alla XXX edizione, ha rappresentato un’importante occasione di promozione e di grande visibilità per il Porto di Salerno e il palcolscenico più adatto per presentare, ai grandi armatori e ai tour operator e a milioni di visitatori, il nuovo Polo crocieristico, che sarà inaugurato per la stagione crocieristica del 2014. Con un molo dedicato e con la nuova Stazione marittima, disegnata dall’archistar Zaha Hadid, sarà possibile finalmente soddisfare le numerose richieste di accosto delle più importanti e prestigiose compagnie crocieristiche di livello internazionale. Nel nostro stand è stato proiettato un video che ha illustrato il nuovo Polo crocieristico al Molo Manfredi e le tante bellezze di Salerno e di tutta la Provincia. “In the heart of the Mediterranean” non è solo uno slogan, identifica la centralità di Salerno in un’area dell’Italia tra le più famose del pianeta. Al centro di tre zone geografiche dichiarate dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità: la Costiera Amalfitana, con Sorrento e Capri; il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, con i siti archeologici di Paestum e Velia e la Certosa di Padula; le aree archeologiche di Pompei e di Ercolano. Ai crocieristi provenienti da tutto il mondo sarà data l’opportunità di visitare luoghi incontaminati, con bellezze naturali straordinarie e civiltà millenarie. La vicinanza del Terminal passeggeri al centro di Salerno permette, inoltre, ai crocieristi di raggiungere facilmente e visitare questa moderna e accogliente città, in cui si fondono arte, storia, tradizioni e modernità. «In tal modo portiamo all’estero le grandi eccellenze del nostro territorio» - commenta il Presidente dell’Autorità Por-
• LA nomInA nEL corSo DELLA rIUnIonE AnnUALE DIE gEoPArchI ItALIAnI tEnUtASI A romA
Aniello Aloia è il nuovo Coordinatore nazionale del Forum Nazionale dei geoparchi italiani Ulteriore conferma del proficuo lavoro fin qui svolto dal Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni Lo scorso 7 marzo i Geoparchi Italiani si sono riuniti a Roma, presso la sede del Consiglio Nazionale dei Geologi, per il consueto appuntamento del Forum Nazionale, cui hanno partecipato anche rappresentanti della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, dell’ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, di Geoitalia - Federazione Italiana Scienze della Terra, del Consiglio Nazionale dei Geologi e di Federparchi – Europarc.
tuale di Salerno Andrea Annunziata. Il Porto di Salerno è tra i primi 15 porti italiani per il movimento dei crocieristi, capace di guadagnare in pochi anni numerose posizioni. Si conferma, inoltre, tra i primi 7 porti per il movimento complessivo di passeggeri. Quest’anno la conferma di compagnie come Royal Caribbean, Celebrity Cruises, Pullmantur Cruise, Holland America e per la prima volta, aggiungendosi alla MSC Crociere, anche Costa Crociere utilizzerà Salerno come “home port”, per l’imbarco e lo sbarco dei passeggeri. Nel 2014 al Porto di Salerno si prevede un’ulteriore crescita di crocieristi, nonostante la contrazione a livello Italia, dovuta alla riduzione della presenza delle navi americane. Grazie all’ammodernamento infrastrutturale in corso di realizzazione, lo scalo salernitano, che già accoglie tra le più belle navi da crociera che solcano il Mediterraneo, potrà offrire servizi ancora più veloci e multifunzionali, con eccellenti standard qualitativi. Con la promozione del turismo crocieristico si contribuirà a dare nuovo impulso allo sviluppo dell’economia di Salerno e dell’intero territorio regionale.
cAStELnUovo cILEnto
gemellaggio tra il l’istituto Alberghiero Ancel-Keys di Castelnuovo Cilento e il Centro di Formazione Professionale Alberghiero di Casargo (Provincia di Lecco) In occasione del gemellaggio tra il l’Istituto Alberghiero Ancel-Keys di Castelnuovo Cilento e il Centro di Formazione Professionale Alberghiero di Casargo (Provincia di Lecco) il sindaco del caratteristico borgo cilentano, Eros Lamaida, ha consegnato una targa ricordo al sindaco del comune lombardo, Pina Scarpa. Il primo cittadino di Castelnuovo Cilento vuole ringraziare Pina Scarpa, sindaco del “fare del cuore”, per aver voluto fortemente questa iniziativa che è una grande e bella opportunità per i nostri figli.
PALInUro. PrImA EDIZIonE DELLA fEStA DELLA PrImULA PALInUrI
Primula palinuri, ambiente e biodiversità: fattori strategici del turismo sostenibile Si è tenuta a Palinuro sabato 22 marzo scorso la prima edizione della festa della “Primula Palinuri”. La festa è sata organizzata dal comitato “Primula Palinuri”, col Patrocinio del Comune di Centola e in collaborazione col Consiglio Nazionale delle Ricerche, con Legambiente, con l’Universtità “Federico II” di Napoli e con quella di Fisciano. Il Convegno si è tenuto nei saloni dell’Hotel Tre Caravelle di Palinuro
Nel corso della riunione il Forum ha proceduto anche alla elezione del suo nuovo Coordinatore nazionale per il biennio 2014-2015: all’unanimità è stato nominato Aniello Aloia, del Cilento e Vallo di Diano Geopark, che succede a Maurizio Burlando del Beigua Geopark, da quattro anni alla guida dell’organismo. Dopo il successo della XII^ Conferenza dei Geoparchi Europei, organizzata dall’Ente Parco che ha visto la partecipazione di oltre 450 delegati provenienti da tutto il mondo, la nomina del Geologo Aniello Aloia è un ulteriore conferma del proficuo lavoro fin qui svolto dal Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni. Tanti gli argomenti affrontati nel corso dell’incontro, a cominciare dagli importanti sviluppi del processo di riconoscimento della “Global Geoparks Initiative” presso l’UNESCO di cui ha riferito il Prof. Nickolas Zouros, Coordinatore Europeo della Rete dei Geoparchi. A livel-
lo internazionale si sta lavorando alacremente per individuare la struttura e le forme istituzionali più efficaci affinché l’importantissimo sistema dei Geoparchi - che oggi coinvolge ben 100 territori a livello globale - affianchi la Lista del Patrimonio dell’Umanità WHL ed il circuito delle Riserve della Biosfera MAB per completare gli strumenti ufficiali a disposizione dell’UNESCO in grado di garantire, di concerto con la IUCN, la tutela e la valorizzazione dello straordinario patrimonio ambientale, storico e culturale presente sul Pianeta Terra. Prossimo appuntamento sarà il VI° Workshop dei Geoparchi Italiani che per il 2014 verrà ospitato dal 3 al 6 giugno nel Geoparco delle Alpi Apuane. Il tema del Workshop riguarderà i rapporti tra la geodiversità e le produzioni agro-alimentari tipiche, per comprendere meglio e valorizzare il nesso stretto esistente tra caratteri fisico-geologici, potenzialità
agronomiche e riflessi culturali delle filiere territoriali. Oltre al VI° Workshop “apuano” i Geoparchi Italiani saranno protagonisti del “G&T day”, dal 23 al 24 maggio, la cui organizzazione è curata dall’Associazione Italiana Geologia e Turismo, della “European Geoparks Week” in programma dal 24 maggio al 9 giugno, senza dimenticare la “Settimana del Pianeta Terra” dal 12 al 19 ottobre.
Studiosi e studenti di cinque scuole salernitane al quarto incontro del progetto didattico sulla scuola medica salernitana
Salerno centro di conoscenza, preparazione e diffusione delle erbe officinali
Martedì 18 marzo scorso, nel Salone dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Salerno, si è tenuto il quarto incontro del Progetto didattico sulla Scuola Medica Salernitana, intitolato “Salerno, centro di conoscenza, preparazione e diffusione delle erbe officinali” a cura di Vittoria Bonani, Maria Antonietta Del Grosso e Giuseppe Lauriello.
L’associazione culturale “Adorea”, in collaborazione con l’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Salerno e con il Centro Studi “Hippocratica Civitas”, grazie a questo progetto, vuole destinare ai docenti ed agli alunni delle Scuole secondarie di secondo grado di Salerno (Liceo classico “T. Tasso”; Istituto Nautico “Giovanni XXIII”; Liceo scientifico “G. da Procida”; Liceo Statale Regina Margherita - Salerno; Liceo Classico Paritario “Giovanni Paolo II”), un ciclo di lezioni tenute da alcuni membri di “Adorea”, dell’Ordine dei Medici e del Centro “Civitas Hippocratica”. L’incontro si è sviluppato in tre segmenti. Nella prima parte, Giuseppe Lauriello, già Primario pneumologo dell’Ospedale “G. Da Procida” del capoluogo, ha analizzato “Le erbe medicinali ieri e oggi”, inquadrando storicamente la definizione di farmaco, medicina semplice, veleno, etc. Lo storico e medico ha esposto, in sintesi, i meccanismi che ingenerano la malattia e quelli che portano alla guarigione, in base alle teorie del passato e a quelle odierne. Ha trattato delle erbe medicinali e del loro consumo, ieri e oggi, e ha precisato alcuni concetti che, esposti in modo chiaro, sintetico e comprensibile, dovrebbero essere stati recepiti e memorizzati dai giovani studenti. La professoressa Antonietta Del Grosso, ha parlato, invece, di “Una Speciaria nella Salerno del Seicento”, dal momento che la presenza della Scuola Medica favorì molto lo sviluppo delle erboristerie nella città ippocratica. In un documento del 1639, si tratta di un inventario, il notaio Geronimo D’Arminio de-
scrive una “speciaria” salernitana, riportando un elenco delle erbe custodite in contenitori di vetro e di ceramica ed una precisa descrizione dell’intero arredamento. La Del Grosso ha catalogato queste erbe e ha mostrato, per l’occasione, le immagini ai ragazzi. «Spesso - aggiunge la studiosa - questi documenti notarili sono stati analizzati e studiati solo per meglio comprendere la storia della città. Andrebbero, invece, rivisti e studiati con più attenzione per delineare anche lo svilupparsi della Scuola Medica Salernitana. Come questa fonte notarile ci ha svelato queste novità, potrebbe essere che ci siano altre cose ha sapere e da conoscere, contenute proprio in questi documenti. In questo particolare documento - rimarca la prof.ssa Del Grosso – vengono menzionate una trentina di erbe provenienti principalmente da Africa e Medio Oriente, non è detto, però, che tutte arrivassero a Salerno. Potrebbe anche essere che alcune specie venissero coltivate già in città. Sarebbe interessante proseguire le ricerche in questo ambito». La presidente dell’associazione Adorea, Vittoria Bonani, infine, nel suo intervento “L’evoluzione dell’Erbario: dalla conoscenza naturalistica greca alla tradizione salernitana nel Medioevo”, ha analizzato la struttura di questa importante enciclopedia della salute su un arco temporale che va dal I al XIV secolo. Il suo intento è quello di sottolineare le diversità testuali ed iconografiche e le graduali trasformazioni intervenute nel tempo fino a ai grandi “magistri” della Scuola medica salernitana, da Garioponto a Matteo Silvati-
co, che lo concepirono come un punto di riferimento basilare per la conoscenza dei principi attivi contenuti nei semplici e per la predisposizione delle cure terapeutiche. «La proposta di un corso su aspetti così importanti del patrimonio storico della città di Salerno, che ancora necessitano di un’attenta e capillare divulgazione, - spiega la presidente dell’associazione Adorea, Vittoria Bonani - si basa sulla coscienza del profondo legame esistente tra presente e passato, sulla consapevolezza, cioè, che, da una parte, come scrisse Benedetto Croce, ogni storia è storia contemporanea, in quanto gli spunti per lo studio del passato nascono dal presente, dall’altra, che la conoscenza degli eventi passati concorre alla formazione, nei membri di ogni comunità, di coscienza civica e di capacità di rispettare e promuovere adeguatamente il patrimonio culturale». Prossimi incontri: 8 aprile (ore 16/18): “Il Regimen sanitatis Salernitanum: contenuti, stile e lingua” a cura di Giuseppe Marini e Santolo Sica; 15 aprile (ore 16/18): “Le edizioni a stampa del Regimen sanitatis Salernitanum: illustrazione e valorizzazione degli esemplari della collezione Altieri tra bibliografia e storia”a cura di Bernardo Altieri ed Anna Maria Vitale.
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dell’attività.
società 23 • Noi Consumatori Movimento Anti Equitalia di castellabate
Giudice di Pace di Salerno: «Equitalia viola la Costituzione»
Equitalia, nuova chance per chi non ha pagato rate
UNA GRANDE VITTORIA DI NOI CONSUMATORI MOVIMENTO ANTI EQUITALIA DI CASTELLABATE
La sede di Castellabate di NOI CONSUMATORI Movimento Anti Equitalia - Responsabile Avv. Giuseppe Russo - ha combattuto ed ottenuto un bel risultato processuale in tema di risarcimento del danno, in favore del contribuente ed in danno di Equitalia, per violazione (da parte di quest’ultima) dei principi della correttezza e buona fede. Tali principi, infatti, sono vincolanti anche per la società Equitalia Spa, la quale non può ap-
di rateizzazione di un credito prescritto era, da parte della società di riscossione, una condotta contraria al codice del contribuente e soprattutto contraria al codice civile. Equitalia è stata condanna al risarcimento del danno e dovrà provvedere, anche, al rimborso delle somme ingiustamente incassate. La motivazione: violazione degli artt. 2 (in riferimento al dovere di solidarietà) e 97 della Costituzione. Prima di pagare, pertanto, verificate se i crediti richiesti da Equitalia siano o meno profittare della sua qualità (presunta) prescritti. Non si può chiedere, infatti, di creditore per porre in essere con- di pagare ciò che è già prescritto. E’ andotte che violano la correttezza, la le- ti Costituzionale. galità, l’imparzialità e la buona amministrazione. Nell’atto di citazione, Per info e appuntamenti: lo scrivente avvocato Giuseppe Rus- avv. Giuseppe Russo so aveva fortemente stigmatizzato la Responsabile della sede condotta di Equitalia Sud spa, facendo di Castellabate di presente che per la Corte Costituzio- Noi Consumatori nale, sentenza n.280/2005, non si può Movimento Antiequitalia essere debitori a vita e facendo, altresì, Cell: 333 8494324 presente che accogliere una richiesta Tel: 0974 96161
• osservatorio
I giovani, il titolo di studio, la crisi e il ruolo della politica
I giovani, oggi, specialmente i laureati, le offerte di lavoro sono scarsissime e di bassa qualità. Molti giovani, infatti, non riescono a trovare occupazione, nonostante siano propensi ad accettare anche posti non qualificati e che non hanno nessuna attinenza con gli studi svolti. Ogni genitore, ha il suo sogno nel cassetto, quello di vedere suo figlio laureato, ed avere le opportunità nella vita che egli non ha potuto avere. Con la crisi attuale, il sogno si sbriciola quindi contro un muro resistente, come una piccola onda che si infrange sulla grande scogliera. Secondo gli ultimi dati del Censis, «nel settore terziario, gli occupati nelle professioni non qualificate, sono aumentati quattro volte di più di quelli nelle posizioni a elevata specializzazione. Ad ingrossare questi dati, sono stati appunto i laureati, che non trovando lavoro nel loro campo di laurea, sono stati dirottati verso i lavori generici, che non danno alcuna specializzazione né possibilità di aspirare in un futuro lavorativo migliore grazie alle competenze acquisite». … «L’unica agevolazione dell’accettare qualsiasi impiego è quella dal punto di vista economico, e cioè l’avere un reddito spendibile. Tirocinio e stage per i laureati. Per i giovani laureati è meglio continuare a muoversi nel loro campo d’azione e di studi, accettando
qualsiasi cosa, anche stage e tirocini non retribuiti, ma nel loro ambito, in modo da arricchire il curriculum ed avere la possibilità di candidarsi con esperienze sempre maggiori, nell’area di proprio interesse. Un ingegnere informatico, per esempio, che decide di lavorare in un call center per non accettare uno stage di sei mesi non retribuito in una società di software, basandosi sul fatto che lavorando ad un call center percepirebbe un reddito, mentre nell’informatica nulla, si nega una possibile esperienza rivendibile in seguito per lavorare nel suo ambito di studio, barattandola con pochi soldi che si possono ottenere in un call center e che non gli saranno mai di nessuna utilità quando si presenterà la società di informatica». La soluzione, per i giovani, a questo punto, anche se non tutti la condividono, è che debbono continuare a fare sacrifici, sfruttando il proprio ambito di studi, anche senza essere retribuiti come si conviene. Ciò, intanto, servirà a fargli acquistare esperienza e maggiore competenza, che possono spendere nel mercato del lavoro. Quindi, continuare a fare i sacrifici d’accordo ma, nel proprio ambito di studi, perfezionando il corso di studi/formazione, acquistando nuova esperienza, che è l’unica che può aprire le porte del lavoro, più di qualsiasi laurea. Un’ultima riflessione va fatta sulla politica e sul ruolo dei giovani, con il loro spirito di ribellione, di voglia di libertà, di rinnovamento, di cambiamento; sempre alla ricerca di nuove ideologie che hanno sempre contribuito a spingere avanti, a progredire, a cercare nuove orizzonti per rendere la società migliore. Questa spinta, purtroppo, alle nuove generazioni, oggi manca; in passato, i giovani, per affermare contestazioni, hanno teorizzato e prodotto rivoluzioni, sommosse e grandi cambiamenti che hanno mutato, il
fisco
corso della storia e la fisionomia della società. Innanzitutto adesso, proprio perché c’è uno scollamento dalla politica, fortemente avvertito dai giovani, lo sforzo maggiore dovrebbe ricercarsi nel dialogo e nella ricerca di attenzioni maggiori nei riguardi della condizione giovanile. La classe dirigente, deve dare l’esempio di moralità, di serietà, di capacità di amministrare, di governare i processi. I governi locali e nazionali che hanno il compito di guidare un popolo, dovrebbero seguire una ideologia che accomuni tutti, sotto la stessa bandiera, facendo tesoro di ciò che la storia ha insegnato, sin dagli albori della civiltà, che sono stati i punti cardine della vita sociale. La storia insegna, tuttavia, che spesso e volentieri proprio questo impeto nella ricerca di una comunanza, ha trovato nei giovani, i fautori dell’ammodernamento ideologico, delle mutazioni politiche, di scelte che a volte hanno condotto un Paese su binari totalmente differenti rispetto alle direzioni fissate dalle situazioni precedenti. In tutto questo non si può prescindere dal ruolo attivo dei giovani, ecco perché, nell’agenda politica, il primo posto spetta a loro e alla loro occupazione stabile e duratura, che superi la precarietà e la stagnazione dettata dai cosiddetti patti di stabilità. Certo, le metodologie e le scelte fatte possono non essere sempre state lecite o universalmente condivise e aver scatenato reazioni diverse nei vari ceti o gruppi che hanno contribuito al cambiamento sociale in questa fase storica o in un’altra, ma un principio, deve essere chiaro e sacrosanto, che senza la politica, senza la democrazia, senza una società fondata sui valori, senza una direttiva che punti sulle nuove generazioni, non ci può essere vita civile e non ci può essere futuro per i giovani. Cosmo Guazzo
Una nuova chance per chi ha perso la possibilità di pagare a rate il debito con il fisco. Lo propone l’ad di Equitalia Benedetto Mineo. Si tratterebbe di riammettere i contribuenti che non hanno pagato 2 rate perdendo il beneficio secondo la vecchia normativa. Oggi è possibile ottenere fino a 120 rate. La misura riguarderebbe debiti per 20 miliardi. «Dal 2008 - spiega Mineo - sono state concesse 2 milioni e 300 mila rateazioni per un importo pari a circa 25 miliardi di euro. Sotto i 50 mila euro per richiedere un piano di rateazione basta una semplice domanda e non è più richiesta alcuna fidejussione. Più dei due terzi delle rateizzazioni in essere (77,3%) riguarda persone fisiche e il restante 22,7% società. Considerando gli importi, il 65,8% sono attive verso imprese e il 34,2% verso persone fisiche. Le modalità per pagare a rate le cartelle sono state ampliate dalle norme introdotte nella seconda metà del 2013 che prevedono la possibilità di ottenere un piano straordinario di rateizzazione fino a 120 rate (10 anni), in precedenza il limite era quello del piano ordinario a 72 rate. L’importo minimo di ogni rata è di norma pari a 100 euro. Una volta ottenuta la rateizzazione, e finché i pagamenti sono regolari, il contribuente non è più considerato inadempiente con gli enti creditori ed Equitalia non iscrive fermi o ipoteche, né attiva qualsiasi altra procedura cautelare ed esecutiva. Inoltre con una rateizzazione in corso è possibile richiedere il Durc (Documento unico di regolarità contributiva) e il certificato di regolarità fiscale per poter lavorare con le pubbliche amministrazioni». In materia di rateazioni «una delle criticità che si sta riscontrando dopo l’entrata in vigore del decreto 69/2013, il cosiddetto “decreto del fare” - prosegue - riguarda i contribuenti che, in quanto già decaduti dalla dilazione al momento dell’entrata in vigore della relativa legge di conversione, non possono fruire dei benefici previsti (come il prolungamento fino a 120 del numero di rate concedibili e la decadenza in caso di mancato pagamento di otto rate). Vi sono, infatti, moltissimi soggetti che non avendo pagato due rate, secondo la precedente normativa sono decaduti dalla rateazione e per legge (art. 19 del DPR 602/1973) non possono ora ottenerne una in proroga secondo le più favorevoli condizioni individuate dal decreto del fare. Da una prima stima si evidenzia un potenzia-
le bacino di oltre 20 miliardi di euro che potrebbe essere rimesso in rateazione, pertanto potrebbe rilevarsi opportuna una ulteriore riflessione sulla possibilità di consentire, anche a chi è decaduto dalla rateazione secondo le vecchie regole, di ottenere in via eccezionale un’altra possibilità di dilazionare il debito». Intanto il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, avverte che «abbiamo qualche riflesso negativo sul gettito che riguarda le norme recentemente approvate, del giugno 2013, per quanto riguarda la rateazione, portata da sei a dieci anni, e la possibilità di non pagare anche otto rate non consecutive in caso di difficoltà». «Questo ha un riflesso sul conto economico di Equitalia e potrebbe creare probabilmente qualche problema nel tempo», spiega. «Il contrasto d’interesse - ha detto ancora Befera - non funziona per il recupero dell’evasione». A riguardo ha menzionato i diversi studi elaborati e il rapporto Vieri Ceriani sulle agevolazioni fiscali. «In Italia il contrasto d’interessi ha senso quando voglio valorizzare un territorio, un settore economico o una situazione particolare», spiega. E ha aggiunto che «l’esempio classico» è quello «delle agevolazioni per motivazioni ambientali, come nelle ristrutturazioni per uso di energia alternativa. Lì ha funzionato». Befera ha anche annunciato che sta già partendo «la riforma del catasto». Befera, in audizione in Parlamento ha spiegato che «dal febbraio del 2009 al febbraio del 2014 sono state trasmesse circa 63 mila segnalazioni da quasi 900 Comuni; di queste oltre 10 mila sono state già trasfuse in atti di accertamento con oltre 186 milioni di maggiori imposta accertata: ciò significa che ogni segnalazione ha mediamente consentito di accertare più di 18 mila euro di maggiori imposte».
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