MENSILE DI INFORMAZIONE DEL CILENTO, VALLO DI DIANO E LUCANIA SUD
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editoriale
rieDUCare
agropoli
Sabrina Capozzolo entra nella Segreteria nazionale del PD
SerVizio a pag. 15
DIR. PROF MARCELLO FEDERICO
I problemi della scuola italiana si trascinano irrisolti da decenni. Per quanto ogni sforzo in questo settore sia più che lodevole e chi lo compie meriti sempre il più sincero rispetto, è indubbio come le dimensioni dei problemi, misurabili in termini non solo di estensione del precariato ma anche del degradarsi dell’intero settore a semplice serbatoio occupazionale di riserva, abbiamo raggiunto livelli tali da preoccupare chiunque. Tuttavia, se a tutti appare chiaro quanto i problemi della scuola italiana, con la loro ampiezza e la loro coriacea resistenza a qualsiasi tentativo di risoluzione, probabilmente non saranno risolti con facilità, non va dimenticato che, per i ragazzi che entreranno tra qualche giorno nella aule scolastiche, tutto si gioca nel presente e si concluderà nel breve arco di pochi, pochissimi anni. I loro quindici - diciotto anni scorrono proprio ora, nel bene come nel male. La loro disponibilità e il loro entusiasmo si attivano proprio in questi pochi anni scolastici che hanno a disposizione, né potrebbe essere altrimenti. Lo si voglia o no, a questi ragazzi non sarà data la possibilità di attendere i tempi lunghi dell’elaborazione politica e delle trattative sindacali. Non potranno fermarsi in attesa di quella riforma pesante del percorso di formazione dei docenti, dove non solo i contenuti, ma anche i metodi di comunicazione e di trasmissione, accanto ai processi di selezione e controllo, saranno calibrati (si spera) con cura. Infatti, comunque vadano le annose questioni che ruotano intorno a una riforma sempiterna, per tutti i ragazzi che entreranno in aula nelle prossime due settimane, questi anni costituiranno l’unico momento per conoscere ed acquisire, in modo sistematico e coerente, un intero patrimonio culturale. Conoscenze fai-da-te, internet e lezioni on line alle quali molti di questi, a loro spese, avranno comunque accesso negli anni successivi, non restituiranno che una piccola parte di quell’ingente patrimonio culturale che i programmi scolastici prevedono e che i docenti si impegnano a trasmettere nei prossimi mesi. Da questo percorso dipenderanno non solo le conoscenze concrete della generazione attuale di studenti, ma anche la Segue a pag. 8
ANNO 5 - NUMERO 8 SETTEMBRE 2014
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Vallo d. luCania
il SinDaCo risponde alle proteste dei CittaDini
CaStellabate
Keri-anne Payne regina di CaStellaBate
SerVizio a pag. 17
CaStelnuoVo C.to aSD Vigor Velina Un sogno divenuto realtà
SerVizio a pag. 15
SerVizio a pag. 12
oggi C’è biSogno di tornare a inVeStire Sulla SCuola in termini finanziari, ConSiderarla Come una grande riSorSa Che non è fatta di Sole aule ma anChe dalle perSone Che Ci laVorano, Certo, perChÉ Senza riSorSe non Si riSolVono i problemi, e inVeStire Soprattutto in SenSo ideale e politiCo, perChÉ la SCuola torni ad eSSere un luogo fondamentale per la CoStruzione della Cultura, SoCiale e politiCa del paeSe.
Priorità fondazione alario
miSS parCo 2014
l’aVV. MarCello D’aiUto enZa Botti è la nuova È il nUoVo PreSiDente reginetta Di BelleZZa
subentra a Carmelo Conte
del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e alburni
laurino
Il Burlone divino Convegno Studi per il riconoscimento della Maschera di Pulcinella come patrimonio immateriale UneSCo
Marcello D'Aiuto SerVizio a pag. 4
SerVizio a pag. 11
SerVizio a pag. 20
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agropoli
«migliorare il SiStema di aCCeSSibilità e traSporto per l’area del parCo del Cilento Con il rafforzamento dell’intermodalità»
elezioni proVinCiali
ennesimo il sindaco Franco alfieri scrive a Del Basso De Caro schiaffo alla Il primo cittadino di Agropoli mette sul tavolo della discussione idee concrete democrazia Proposto il potenziamento dell’arteria
Cilento sempre più penalizzato
Battipaglia-Agropoli, la realizzazione della STAZIONE DEL PARCO per l’alta velocità e l’individuazione del PORTO DI AGROPOLI come SCALO PER LE VIE DEL MARE Investire sull’intermodalità attraverso l’uso della sinergia strada, ferrovia, acqua e aria e sull’integrazione tra reti locali e nazionali.
Il sindaco di Agropoli Franco Alfieri scrive ad Umberto Del Basso De Caro, sottosegretario alle infrastrutture e ai trasporti, sollecitando, dopo averlo fatto già in passato, interventi per potenziare e migliorare il sistema di accessibilità e di trasporto per l’area del Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Il primo cittadino agropolese, al tempo stesso, presenta una serie di proposte, come il potenziamento dell’arteria stradale Battipaglia-Agropoli, la realizzazione di una Stazione del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni per l’Alta Velocità e l’individuazione del porto turistico di Agropoli come scalo delle vie del mare. «Oggi - scrive il sindaco Alfieri - parlare del territorio del Parco vuol dire riferirsi all’area protetta più grande d’Italia e ad un luogo nel quale si concentrano i Grandi Attrattori dell’area archeologica di Paestum, di Elea-Velia e la Certosa di Padula. La disponibilità di tale patrimonio ha orientato le politiche di sviluppo di questi ultimi anni verso il settore turistico. Ciò ha determinato un notevole cambio di passo, sia per il pubblico che per i privati, sui temi della valorizzazione dei beni culturali ed ambientali, delle risorse paesaggistiche, enogastronomiche ed artigianali e della loro messa a sistema affin-
ché il turismo, nelle sue varie accezioni, potesse divenire il settore trainante per l’economia regionale». Potenzialità che, secondo il primo cittadino agropolese, sono frenate da un «sistema di accessibilità e di trasporto che continua ad essere un elemento di inadeguatezza che penalizza fortemente le politiche di crescita avviate. Un passo in avanti sicuramente è lo stanziamento di quaranta milioni di euro, all’interno dello Sblocca Italia, per l’aeroporto di Salerno. Se non vogliamo disperdere la reale possibili- Cilento e a tutto il territorio provin- gestionamento del traffico su gomma tà di risolvere il problema dell’accessi- ciale e regionale». «Da tempo propon- che rende inadeguato lo stesso collebilità a sud di Salerno bisogna inve- go alcune soluzioni possibili - affer- gamento con l’Aeroporto di Salerno. Grazie all’esistenza, nelle vicinanze del centro, del porto turistico, questo potrebbe continuare ad essere stazione delle vie del mare, ma bisognerebbe chiaramente valorizzarle con collegamenti continui tra i porti esistenti anche per avvicinare questa area al mediterraneo e renderla più competitiva. Realizzare poi una stazione per l’Alta Velocità quale Stazione del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni, tra quelle già esistenti per la circolazione dei normali treni di “Capaccio-Paestum” ed “Agropoli-Castellabate”, sarebbe un’operazione ambiziosa e idonea a supportare stire sull’intermodalità attraverso l’u- ma - Agropoli è la porta del Parco Na- realmente lo sviluppo dell’area. A mio so equilibrato della sinergia strada- zionale del Cilento, Vallo di Diano ed avviso - conclude Alfieri - si tratta di ferrovia-acqua–aria e sull’integrazio- Alburni e come tale dovrebbe diveni- un percorso complesso ma fattibile da ne tra reti locali e nazionali. La man- re snodo di arrivo e partenza per e da affrontare in maniera seria ed organicanza di questa strategia rappresenta il Parco attraverso un rafforzamento ca da un punto di vista programmatiuna criticità mai risolta che mortifi- e una riorganizzazione della rete in- co e progettuale ridando a queste anca e vanifica i tanti sacrifici fatti dal- termodale. Bisognerebbe potenzia- tiche terre il protagonismo che merile Istituzioni pubbliche e dagli investi- re l’arteria stradale Battipaglia-Agro- tano nelle scelte strategiche per il Meztori privati, arrecando pregiudizio al poli, caratterizzata da un forte con- zogiorno».
Sabato 20 e domeniCa 21 Settembre
agropoli sarà protagonista della trasmissione di rai 2 mezzogiorno in famiglia In diretta dal porto turistico la città cilentana sfiderà la località ligure di Alassio
La città di Agropoli parteciperà alla popolare trasmissione di Rai2 “Mezzogiorno in famiglia”. Il programma, condotto da Amadeus, Sergio Friscia e Alessia Ventura con Gianni Mazza e Paolo Fox, prenderà il via il sabato 20 e domenica 21 settembre (dalle 11.30 alle 13.00) ed una squadra agropolese, composta di dodici ragazzi, sarà presente alla puntata inaugurale per sfidare in giochi basati sulla cultura, la forza, l’abilità e la fortuna, la compagine di Alassio (Savona). Per votare il team di Agropoli è possibile telefonare al numero 894433. A comporre il gruppo agropolese saranno cantanti,
ballerini ed i giovani Aldo Olivieri (24 anni), Gerardo Lamberti (27 anni), Angelo Mazzilo (22 anni), Gianmaria Di Filippo (23 anni), Annamaria Calì (20 anni), Elisa Romanelli (23 anni), Jessica Montone (23 anni) e Gianni Petrizzo (caposquadra). Oltre al gruppo che rappresenterà Agropoli negli studi Rai di Roma sono previsti collegamenti anche con il centro cilentano. Le telecamere della rete televisiva nazionale saranno posizionate presso il porto turistico, nei pressi dei pontili della Lega Navale Italiana. Sarà l’occasione per mettere in mostra le eccellenze del territorio con l’esposizione di prodotti tipici, i lavori di valenti artigiani agropolesi e i piatti della tradizione cittadina preparati da sapienti chef del posto. A far salire l’adrenalina ci saranno giochi e competizioni che vedranno protagonisti tanti ragazzi agropolesi impegnati in giochi d’abilità. “Mezzogiorno in famiglia” è un programma di Michele Guardì in onda su Rai2 dal 1993. Ogni settimana due comuni italiani si sfidano in vari giochi; il vin-
citore torna la settimana successiva per sfidare un’altra città. A fine stagione si scoprono i sette paesi che nel corso di tutto il programma hanno vinto più settimane, più un ottavo comune che viene ripescato tramite sorteggio tra quelli eliminati. Alla fine della stagione televisiva si conoscerà il comune campione che vincerà uno scuolabus per bambini. La partecipazione di Agropoli a “Mezzogiorno in famiglia” rientra nell’ambito degli appuntamenti della VII edizione del “Settembre Culturale al Castello”, la rassegna letteraria organizzata dall’Assessorato all’Identità Culturale, retto da Francesco Crispino. «La presenza delle telecamere Rai - afferma il sindaco Franco Alfieri - permetterà alla città di mettersi in vetrina e far conoscere a tutta la Penisola le bellezze paesaggistiche, storiche, culturali, ar-
tistiche ed enogastronomiche del nostro territorio. La cittadinanza è invitata, sabato 20 e domenica 21 settembre, a sostenere la nostra squadra sia partecipando ai collegamenti presso il porto turistico a partire dalle ore 9.30 sia a televotare al numero 894433».
A ottobre si vota per il rinnovo del consiglio Provinciale e per l’elezione del Presidente, ma i cittadini, in questa scelta, non contano assolutamente niente. L’ennesima violazione del diritto al voto si è consumato con la tanto sbandierata riforma dell’abolizione delle Province, ritenute inutili e costose per la collettività. Ebbene, il governo attuale, con il messaggio mediatico e costante di abbattere i costi della politica con l’eliminazione delle province, ha solo eliminato il diritto al voto dei cittadini e quindi la possibilità, di questi, di eleggere dei loro rappresentanti all’interno di questo Ente. Se effettivamente si voleva raggiungere l’obiettivo di tagliare le spese di funzionamento e gestione della Provincia, una riforma seria doveva comportare, così come era stato paventato, la cancellazione di questo Ente, con la conseguente distribuzione delle competenze, dalla Provincia abolita, ai Comuni e alla Regione. La riforma sostanziale quindi non è avvenuta, visto che l’Ente Provincia è rimasto con quasi tutte le competenze esistenti, e quindi alcun costo rilevante è stato abbattuto. Ciò invece che è avvenuto, come detto, è che i cittadini non voteranno più i loro rappresentanti in Provincia dato che il Consiglio Provinciale ed il Presidente saranno eletti e votati solo dai consiglieri di ogni singolo comune. Questa riforma, che è stata solo elettorale, in Provincia di Salerno, finirà per penalizzare ancora di più i comuni del Cilento. Infatti, far votare solo i consiglieri comunali, comporterà, - oltre alla privazione diritto al voto - anche la mancata elezione all’interno del Consiglio Provinciale di Salerno di rappresentanti dei piccoli comuni e in particolare di quelli cilentani. Questo perché, il sistema elettorale precedente, con cui i cittadini hanno votato alla provincia di Salerno, divideva la provincia stessa in collegi territoriali e da ogni collegio veniva, quasi sicuramente, eletto un consigliere. Pertanto per cui ogni zona del territorio della provincia di Salerno aveva un proprio rappresentante. Con il sistema elettorale attuale, non vi è alcuna salvaguardia della rappresentanza territoriale. Infatti i consiglieri provinciali, che dovranno essere necessariamente consiglieri comunali, saranno eletti solo per il numero dei voti ottenuti. Pertanto i comuni che hanno più consiglieri comunali, come Salerno, Nocera, ecc…, avranno vita facile nel fare eleggere, all’interno del Consiglio Provinciale, loro rappresentanti vista la loro superiorità numerica degli aventi diritto al voto e la mancanza di ogni norma che riservi ai comuni di una certa fascia territoriale di eleggere un proprio rappresentante. Quindi, con il sistema elettorale voluto dal Governo, l’elezione di un rappresentante del Cilento o anche del Vallo del Diano sarà solo dato da una gentile concessione dei grandi Comuni che, come detto, hanno più consiglieri e quindi più aventi diritto al voto. Questa riforma elettorale della Provincia, sarà ancora, dunque, più penalizzante per il territorio cilentano che potrà ritrovarsi a non avere alcun consigliere provinciale, o pochi e di nessun peso politico (pertanto nessuno che potrà far sentire, all’interno della Provincia di Salerno, le legittime istanze dei cittadini del Cilento), in un momento storico particolarmente delicato, visto, tra l’altro, le condizioni disastrose in si trovano, tra l’altro, le strade di competenza della Provincia nel nostro territorio, sia quelle interne e sia quella di fondamentale importanza quale la Cilentana 430 che collega Agropoli con Vallo Della Lucania e che è interrotta da anni nel tratto tra Agropoli e Prignano. forza italia città di agropoli il coordinatore avv. mario pesca
salute
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territorio Comunità montana Vallo di diano
CaoS nella fondazione alario
Fondazione Alario, Carmelo Conte si dimette tra le polemiche
terminato il servizio antincendio, bilancio positivo su tutto il territorio
Caos nella Fondazione Elea-Velia. Carmelo Conte ha lasciato l’incarico di presidente non senza polemiche. Con una lettera, infatti, non ha esitato ad attaccare duramente Franco Chirico, ex presidente della fondazione.
Carmelo Conte
«La Fondazione Elea-Velia - si legge nella lettera di dimissioni di Conte inviata anche a Franco Chirico - è divenuta un ente di promozione e formazione di prima grandezza e con l’attuazione dei progetti, alcuni dei quali già esecutivi, può generare sviluppo, crescita culturale e posti di lavoro qualificati nel Cilento. Sono state, così, create le condizioni per farne un’autentica onlus indipendente e produttiva per i cittadini. Sennonché, con il passare del tempo, a fronte dei successi, sono cominciate interferenze e richieste a favore del gruppo di potere cui la Fondazione, a Suo dire, sarebbe subordinata. E a nulla è valso farLe notare, in colloqui diretti e telefonici, che non rientrava nel mio modo di pensare né nel compito della Fondazione sostenere interessi che non fossero quelli generali del Cilento. Ciononostante, Lei ha continuato a richiedere al Direttore e a me di intervenire per sollecitare finanziamenti per il Consorzio Velia, ogni volta ricordando che la Fondazione si regge grazie ai contributi provenienti dal gruppo Idrocilento. Per far sentire il peso di tale legame, ha preso ad avanzare pretestuose osservazioni finanche sulla rivista “il Paradosso”, voce autonoma della Fondazione, diretta da me e Andrea Manzi senza costi se non quelli della stampa, pur in presenza di collaboratori e scritti di prima grandezza, perché, a suo dire, troppo colta e, comunque, non funzionale ai suoi desideri. Tant’è che, a fron-
te delle resistenze del direttore generale e mie, anche a un cambio d’indirizzo editoriale, prima ha iniziato ad editare un altro organo d’informazione come espressione diretta del Consorzio Velia, e poi ha inserito Suo figlio negli organi di gestione della Fondazione col proposito dichiarato di dare spazio alle nuove generazioni ed alle loro abilità, ma con il vero intento, poi manifestatosi in concreto, di estendere e rafforzare il controllo diretto sulla Fondazione. Ormai appetibile e pronta, grazie al prestigio e ai finanziamenti acquisiti in questi due anni, a diventare impresa ed a dotarsi – questo il programma del direttore generale – di una società di progettazione e di gestione e finanche di un ristorante e bar. Peraltro, avendogli richiesto una relazione sulla stato economico e finanziario dell’ente, la cui gestione era stata integralmente affidata al precedente amministratore delegato, il nuovo amministratore delegato, Suo figlio, nel manifestarmi le sue difficoltà, mi ha riferito che Lei, come Presidente di Idrocilento, ha disposto non solo l’assunzione (cosa nota), ma anche il mansionamento del personale distaccato presso la Fondazione, sul quale tutt’ora esercita, di fatto, poteri direttive di controllo; e, cosa ancora più grave, ha gestito il bilancio, i rapporti economici e finanziari della Fondazione, nel contesto delle sue diverse cariche, detenendone la documentazione presso la sede di Idrocilento, come rilevato dal Presidente del Collegio dei Revisore dei Conti in una delle ultime sedute del Consiglio di Amministrazione. Fatti per quali la Fondazione rischia di perdere la qualifica di onlus con gravissime conseguenze e danni, quali la dispersione del patrimonio progettuale di cui si è dotata! Ebbene, a fronte della mia difesa del ruolo e dell’autonomia della Fondazione, ora Lei tenta, parandosi dietro il nome di altri, di mistificare la realtà con insinuazioni secondo le quali la mia nota appartenenza politica alla sinistra riformista avrebbe politicizzato la Fondazione e rappresente-
rebbe per di più un impedimento a ottenere finanziamenti dalla Regione per gli enti che Ella gestisce, e in particolare per il Consorzio Velia. Non v’è dubbio che la Sua allusione alla politicizzazione è del tutto pretestuosa. E, inoltre, mi rifiuto di credere che il presidente della Regione e i suoi collaboratori possano compromettere Fondazione, politica e finanziamenti pubblici! Nell’invitarLa, pertanto, a porre in essere ogni iniziativa necessaria a salvaguardare la vita, l’autonomia e l’attività della Fondazione e a ritrarsi dalla sua gestione, liberandola dall’intreccio contabile e sociale che la vincola ad altri enti e società, Le comunico con decorrenza immediata le mie dimissioni da Presidente della Fondazione, essendo venute irrimediabilmente meno le condizioni di autonomia, indipendenza e trasparenza che mi avevano indotto ad accettare tale carica». La replica dell’ex presidente Franco Chirico non si è fatta attendere. «L’on. Conte - spiega Chirico - aveva accettato l’incarico di Presidente consapevole della storia e della missione della Fondazione Alario, aderendo alle finalità che lo Statuto impone. Da parte di tutto il Consiglio di Amministrazione vi era l’auspicio che il passato politico del Presidente, potesse elevare la Fondazione Alario e farne un autentico incubatore di idee e progetti per lo sviluppo del territorio. Nel corso della sua presidenza, però, l’impronta che l’on. Conte ha dato è stata completamente diversa rispetto ai suoi stessi impegni ed in contrasto con lo statuto. L’azione dell’ente non è stata spesa per iniziative condivise ma ha seguito solo logiche individualistiche. L’interesse politico personale dell’on. Conte è cresciuto nel tempo fino a condizionare le scelte programmatiche della Fondazione. Ciò ha creato malumore in seno al CDA ed ha portato alla richiesta, mossa all’on. Conte, di fare un passo indietro per consentire che la Fondazione tornasse ad avere l’autonomia culturale ed operativa necessaria per promuovere la cresci-
ta del territorio. Da parte sua l’ex ministro ha, invece, preferito rassegnare le dimissioni costruendo una artificiosa polemica con l’avv. Franco Chirico, allo scopo di accreditare la sua posizione agli occhi di coloro che non conoscono la realtà dei fatti. L’on. Conte, infatti, trascura di dire che le sue dimissioni non sono l’atto spontaneo di chi constata una situazione ed intende distaccarsene; sono piuttosto la conseguenza risentita di chi, messo di fronte ad uno stato di fatto, preferisce la polemica al senso responsabilità. Le stesse modalità con cui l’ex presidente ha rassegnato le dimissioni tradiscono la sua vera intenzione. Il CDA, infatti, ha appreso in via incidentale delle dimissioni dell’on. Conte che, invece di portare in consiglio le sue doglianze, ha preferito polemizzare con l’avv. Chirico dai giornali. Riguardo alle vere motivazioni della scelta, l’on. Conte dovrebbe illustrare il perché tanta acredine sia emersa solo quando gli è stato rappresentato l’imbarazzo del CDA di fronte alle sue, e a quelle di suoi familiari, scelte ed ambizioni politiche inconciliabili con la natura e lo statuto della Fondazione. Rispetto all’attività dalla Fondazione Alario nei due anni di presidenza Conte, il prossimo CDA, convocato per venerdì 12 settembre, analizzerà diffusamente gli impegni posti in campo e gli effettivi risultati raggiunti. Occorre ricordare, però, che la Fondazione Alario ha una storia di dedizione al territorio che non può essere umiliata rappresentando come unici effetti positivi quelli raggiunti nei due anni passati; sarebbe un’offesa grave a quanti con sapienza e competenza hanno impegnato la loro vita per lo sviluppo del Cilento. L’on. Conte, allora, avrebbe dovuto, qualora avesse avuto delle reali doglianze, convocare il CDA ed in quella sede rappresentarle. La sua artificiosa polemica con l’avv. Chirico, che del CDA è un semplice membro, induce ad immaginare che le motivazioni della scelta non sono quelle di interesse per il territorio ma sono diverse e molto meno nobili».
È cessato il servizio antincendio che ha visto impegnati anche quest’estate cinquanta operai qualificati della Comunità Montana Vallo di Diano.
«Le squadre sono sta operative dal 20 luglio al 10 settembre nel periodo cioè classificato di massima pericolosità - spiega il presidente Raffaele Accetta- si tratta di addetti allo spegnimento di incendi che hanno affiancato i Vigili del Fuoco del locale distaccamento che entrano in azione solo in prossimità di abitazioni mentre loro operano anche in montagna coprendo così un’area molto vasta. Quest’anno però è stato un anno tranquillo complice anche le piogge e la stagione non particolarmente calda». Insomma gli operai dell’ente montano ancora una volta sono stati incentivati nel loro compito dalla Regione Campania che ha fornito le giuste risorse economiche per garantire la necessaria copertura sull’intero territorio ma una volta manifestata l’intenzione da parte dei palazzi regionali di risparmiare proprio su quelle risorse si deve sperare adesso che non accadano fuori stagione episodi legati al propagarsi di incendi improvvisi. I cinquanta operai va chiarito sono abilitati e seguono corsi specifici nonché vengono sottoposti ad accurate visite mediche per intervenire prontamente e tempestivamente sui luoghi colpiti dalle fiamme spesso frutto di atti scellerati. «Proprio questo servizio che opera bene e in fretta – continua Accetta - ha fatto desistere il solito malintenzionato di turno che puntualmente ogni anno fa capolino soprattutto nella stagione estiva cosa che ha fatto registrare proprio nell’estate 2014 nessuna superficie incendiata. Tranne qualche episodio isolato e non degno di particolare rilievo». «Una cosa del tutto positiva per tutti – termina il Presidente Accetta- Un unico neo è che non godiamo di autonomia nel servizio antincendio perché una volta terminata la garanzia economica della regione non riusciamo a coprire o garantire il prosieguo dell’azione sul comprensorio». Antonella Citro
San rufo Siglata la ConVenzione in regione Campania
in arrivo oltre quattro milioni di euro per il CeNTRo sPoRTIVo MeRIdIoNALe Una sfida per il Centro Sportivo Meridionale di San Rufo che ora punta ad offrire maggiori servizi agli atleti ed squadre sportive che lo sceglieranno quale luogo per allenamenti e preparazione atletica. Entro la fine del 2015 il recupero della vecchia foresteria per dare ospitalità. Un importante risultato per il management dell’importante infrastruttura sportiva, tra le più grandi del Mezzogiorno, che ha ricevuto il via libera dalla Regione Campania al progetto di recupero e restauro della vecchia foresteria che sarà recuperato per offrire un servizio di accoglienza ed ospitalità alle centinaia di atleti ed alle squadre sportive che da tutta Italia scelgono l’importante complesso per la preparazione atletica e gli allenamenti. La firma del decreto con la sottoscrizione della convenzione da parte del presidente Vittorio Esposito, del finanziamento di 4milioni e 350mila euro per i lavori che dovranno essere comple-
tati entro il 31 dicembre 2015. Risorse importanti derivanti dal processo di accelerazione della spesa attuato dalla Regione Campania nell’ambito dei fondi europei destinati allo sviluppo per il mezzogiorno. Lavori che partiranno con immediatezza, così come confermato dal presidente Esposito a quasimezzogiorno.it. «Un’opera importante che rilancia la nostra struttura sul panorama delle infrastrutture sportive di caratura nazionale. Abbiamo raccolto l’invito delle diverse società sportive che da tutta Italia chiedono di poter fruire dei servizi offerti dal Centro Sportivo Meridionale e quindi ci siamo posti il problema della doverosa e necessaria
accoglienza – ha aggiunto Esposito – un importante risultato che porta risorse finanziarie consistenti e che creeranno anche un circuito di spesa per le imprese locali che realizzeranno i lavori. Un piccolo nuovo tassello che premia gli sforzi che stiamo mettendo in campo per rilanciare il Centro Sportivo Meridionale» ha concluso il presidente Esposito.
territorio progetto Curato da iCCrea banCaimpreSa e CaSSa padana
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il ConCerto bandiStiCo Santa CeCilia di CaStellabate e la banda Cittadina di piobbiCo
opportunità commerciali in Cina Benvenuti al Sud e al nord, per i produttori di macchinari gemellaggio tra le bande di ed attrezzature agricole Proseguono le iniziative promosse dalla BCC Monte Pruno finalizzate alla Castellabate e Piobbico creazione di opportunità commerciali all’estero nei confronti della clientela. Dal 20 al 25 ottobre 2014, infatti, si terrà in CINA a Yongkang una missione imprenditoriale con l’obiettivo di consentire l’incontro tra imprenditori e di creare collaborazioni ed opportunità commerciali nel settore della produzione di macchinari, attrezzature agricole e affini. Opportunità commerciali in Cina per i produttori di macchinari ed attrezzature agricole. L’iniziativa è curata da Iccrea BancaImpresa congiuntamente a Cassa Padana, la quale nel corso degli anni ha sviluppato una buona esperienza nella preparazione ed assistenza della clientela nelle attività commerciali verso la Cina, creando concretamente proficue e stabili relazioni con i mercati dell’Estremo Oriente. Grazie ad una società
re eventi promozionali. Questa missione in terra cinese ha l’obiettivo specifico di stabilire nuovi contatti ed opportunità a supporto dell’operatività della clientela operante nel settore della produzione di macchinari, attrezzature agricole ed affini. La promozione dell’iniziativa rientra all’interno delle numerose attività che la BCC Monte Pruno dedica alla clientela che intende investire nel processo di internazionalizzazione e la Cina rapdi diritto cinese è stato sottoscritto un presenta uno dei più rilevanti mercati accordo di collaborazione con l’Ammi- mondiali per le aziende italiane. nistrazione Comunale di Yongkang che prevede, per le aziende italiane, la Per ulteriori informazioni tutte le messa a disposizione di un intero padi- aziende del territorio interessate glione per un’esposizione permanente potranno rivolgersi a al Centro Fiera Internazionale di Yon- dott. Antonio Mastrandrea gkang dedicato solamente al Made in tel. 0975 39 86 64 Italy e di un ufficio per la promozione antonio.mastrandrea@bccmontepruno.it, dei prodotti e macchinari per il settore al fine di attivare i contatti con Iccrea agricolo con la possibilità di organizza- BancaImpresa e Cassa Padana.
Viabilità
CapaCCio paeStum
Dal 15 settembre al 3 ottobre limitazioni al traffico sulla Tirrena Inferiore tra oMignano e Vallo SCalo L’Anas comunica che dalle ore 8:00 di lunedì 15 settembre fino alle ore 18:00 del 3 ottobre, sarà chiusa al traffico, in entrambe le direzioni, la strada statale 18 Tirrena Inferiore, tra i km 122,700 e 126,700, tra gli svincoli di Omignano e Vallo Scalo.
A causa della chiusura saranno interdette al traffico anche le rampe di immissione sulla SS 18 Var dello svincolo di Omignano, in direzione Vallo della Lucania-Sapri e quelle dello svincolo di Vallo Scalo, in direzione BattipagliaSalerno. Questo provvedimento si è reso necessario per consentire i lavori di demolizione e ricostruzione dei giunti, per il risanamento dei newjersey e per la fresatura e nuova posa del manto di usura sul viadotto Alento. Nel periodo di chiusura i veicoli leggeri e pesanti, provenienti da Agropoli, Battipaglia e Salerno e diretti a Vallo della Lucania-Sapri, usciranno allo svincolo di Omignano della S.S. 18 Var al km 122,000, per poi proseguire in direzione sud tramite la S.S. 18 Tirrena Inferiore che attraversa i centri abitati di Omignano Scalo, Salento e Vallo Scalo per poi riprendere la S.S. 18 Var, attraverso lo svincolo di Vallo Scalo del-
la S.S. n° 18 Tirrena Inferiore. Percorso inverso per i veicoli leggeri e pesanti provenienti da Vallo della Lucania-Sapri e diretti a Agropoli-Battipaglia-Salerno.
Due bande, due film che sono l’uno il sequel dell’altro. Sono il Concerto Bandistico Santa Cecilia di Castellabate e la Banda Cittadina di Piobbico: la prima è stata immortalata nella pellicola record di incassi Benvenuti al Sud, la seconda in Benvenuti al Nord. Sabato 6 settembre scorso, su invito del sindaco del Comune marchigiano, sono state protagoniste di un concerto congiunto nella città di Piobbico, al quale ha presenziato anche una rappresentanza dell’Amministrazione Comunale di Castellabate. Dopo lo straordinario successo del film Benvenuti al Sud, girato per la maggior parte a Castellabate, le riprese del sequel Benvenuti al Nord sono state effettuate in diverse località, tra cui Lodi, Milano e Piobbico, in provincia di Pesaro e Urbino, oltre alla stessa Castellabate. Di qui l’idea di unire in un simbolico gemellaggio le due formazioni che promuovono la cultura musicale e tramandano alle nuove generazioni le proprie tradizioni, costituendo una ricchezza culturale dei rispettivi territori. Il Concerto Bandistico Santa Cecilia, tra i più antichi d’Italia, è stato costituito nel 1848, per poi diventare una ve-
ra e propria banda grazie al maestro Francesco Petruzzelli che si trovava a Castellabate come esiliato politico per i moti risorgimentali. In seguito all’Unità d’Italia diventò banda civica e negli anni più recenti si è reso protagonista della Scuola Civica di Musica istituita dal Comune di Castellabate.
Nuovi servizi per i cittadini. Inaugurato nei giorni scorsi in Viale della Libertà il nuovo Punto Enel, che funzionerà dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18 e il sabato mattina fino alle 13. Presso lo sportello sarà possibile effettuare i seguenti servizi: aderire a un nuovo contratto di fornitura; allacciare un contatore nuovo; attivare una fornitura precedentemente cessata; cambio intestatario della fornitura; modifica potenza contrattuale disponibile; acquisizione della lettura del contatore; modifica indirizzo recapito bolletta; domiciliazione bancaria o postale; richiesta verifica del contatore; richiesta rateizzazione della bolletta; bolletta web; cambio e/o modifica dell’offerta; richiedere una fornitura straordinaria o uso cantiere; richiedere una copia della bolletta e tanti altri servizi ancora. «Albanella da oggi ha qualcosa in più – dichiara Giacomo Calvaruso, responsabile rete indiretta Enel
Area Sud – un punto Enel che può soddisfare le esigenze dei cittadini in termini di servizio , ma anche per la consulenza specifica per la scelta di tariffe e contratti. In questo punto sarà possibile conoscere anche i nuovi prodotti a risparmio energetico. Dalla sinergia con l’imprenditore Vittorio De Rosa si è riusciti a creare questo nuovo servizio». Soddisfatto anche il vicesindaco di Albanella, Pasquale Mirarchi: «Siamo soddisfatti di avere un imprenditore che dia nuove opportunità ai cittadini, che non saranno costretti ad andare fuori per espletare servizi e per valutare in termini concreti la propria convenienza». Anita Sessa
Un parco giochi albanella per i bambini inaugurato un nuovo Punto enel di Capaccio Capoluogo
Anche i bimbi di Capaccio Capoluogo hanno finalmente un’area attrezzata all’aperto in cui giocare e divertirsi: è stato inaugurato domenica 14 settembre scorso il parco giochi allestito dal Comune in via Pedale Castagneto. All’inaugurazione hanno preso parte il sindaco Italo Voza, il vice sindaco Nicola Ragni e altri amministratori comunali. Il parco è stato allestito dagli operai della società multi servizi Sele-Calore, quindi senza ulteriori spese per il Comune oltre all’acquisto delle giostre. «Il parco giochi sarà affidato ad un’associazione di giovani di Capaccio capoluogo che si occuperanno di tenerlo in ordine e organizzeranno anche dei percorsi a cavallo sulla strada che porta in montagna, anch’essa sistemata dal Comune» afferma il vicesindaco Nicola Ragni. Si tratta di un’area molto attesa e accolta con piacere dalle famiglie del capoluogo visto che rappresenterà anche un punto di ritrovo per i bimbi nelle ore pomeridiane e nei giorni di festa.
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vallodidiano
Il marchio di area del Vallo di Diano continua però la sua promozione con tante altre proposte
Berlitalia è stata rinviata al 2015
È stata rinviata al prossimo anno la Fiera del Made in Italy Berlitalia, evento in programma dal 5 al 7 Settembre 2014 a Berlino che avrebbe visto la presenza del Marchio d’area territoriale Vallo di Diano pronto, con un proprio stand, a presentare al pubblico tedesco la propria offerta turistica e le attività connesse (produzioni agroalimentari, artigianato, etc.).
«Per motivi legati alla poca reperibilità di molte aziende italiane durante le poche settimane prima dell’evento - fanno sapere gli organizzatori da Berlino - ma anche a causa dell’improvvisa mancanza dello sponsor principale della manifestazione 2014, abbiamo ritenuto opportuno spostare la data della manifestazione all’estate prossima 2015». Da Berlino, inoltre, si sarebbe lanciato il portale turistico del Vallo di Diano (www.visitvallodidiano.it), e si sarebbero proposti una serie di pacchetti turistici immediatamente commercializzabili. La partecipazione alla Berlitalia 2014 avrebbe rappresentato, pertanto, il primo importante banco di prova della rete territoriale messa in campo dal CONSID – Consorzio Imprese Diano per la promozione del territorio. Dopo aver appreso la notizia il CONSID non si perde d’animo e continua il suo impegno per promuovere il Marchio d’area
Vallo di Diano con una serie di iniziative da mettere in campo e da proporre alla Rete di enti, associazioni ed aziende che sta organizzandosi nel Vallo di Diano. Il CONSID, infatti, si propone di mettere in piedi un progetto di promozione del Vallo di Diano nelle città più importanti d’Europa, a partire dal Sony Center di Berlino. L’idea è quella di creare un punto di promozione itinerante che di volta in volta si fermerà per circa tre mesi in ogni città per offrire tutte le informazioni necessarie sul territorio e le sue eccellenze paesaggistico-ambientali, culturali, artistiche, enogastronomiche etc. In campo, inoltre, la partecipazione ad altri importanti appuntamenti nel settore turistico e agroalimentare, come: la fiera di Rimini Meet&Mach dal 9 all’11 Ottobre 2014; la BMTA di Paestum il 30 e 31 Ottobre, 1 e 2 Novembre 2014; il progetto Welcome In Campania, promosso dalla Regione
Campania (con messa in rete delle informazioni turistiche locali, predisposizione e posa in opera di 18 postazioni – Info Point presidiati - a Napoli, isole, Costiera sorrentina, amalfitana e cilentana); il premio Eco and the City Giovanni Spadolini 2014 in programma il 7 febbraio 2015 a Palazzo Vecchio – Firenze, un tour di promozione delle idee Made in Italy alla vigilia della rassegna planetaria Expo Milano 2015 (cultura, turismo, storia, tipicità, prodotti, …) nel quarantennale della Fondazione Spadolini. «L’ipotesi di promuovere il territorio sotto ogni aspetto della vita sociale, produttiva e del tempo libero con la costruzione di una Rete infrastrutturale turistica, attraverso il portale www.visitvallodidiano.it per noi continua a rimanere un obiettivo da raggiungere – spiega il presidente del CONSID, Peppino Cirigliano - la stessa costituirà la base di partenza per tutte le opportunità che, come già evidenziato, non mancheranno certamente nei vari settori produttivi del nostro Vallo di Diano. Pertanto rinnoviamo a tutti gli attori presenti sul territorio l’invito ad avvicinarsi e prendere parte al progetto per dare attivamente il proprio contributo nella ferma convinzione che solo mettendoci insieme possiamo raggiungere obiettivi importanti». «Pur non avendo responsabilità dirette nella mancata partecipazione alla Berlitalia 2014, ci sentiamo comunque in dovere di scusarci con chi aveva dato piena adesione all’iniziativa – aggiunge la responsabile del settore Turismo del CONSID, Colombina Marino -in particolare con Michele Albanese, direttore della Banca Monte Pruno, per la particolare attenzione manifestata».
Teggiano
Il Centro Informazioni Turistiche di Teggiano organizza un ciclo di visite guidate per scoprire la città museo Il Centro Informazioni Turistiche di Teggiano, ubicato presso il Museo Diocesano e gestito dalla cooperativa Paràdhosis, in collaborazione con la Diocesi di Teggiano-Policastro, il Comune, la Pro-Loco di Teggiano e l’Associazione Turistico-Culturale Antonello Sanseverino, organizza un ciclo di visite guidate alla scoperta della Città Museo di Teggiano, offrendo un pacchetto promozionale nei week-end autunnali in forma economica.
L’idea nasce dalla necessità di mettere a disposizione dei turisti e dei visitatori, che nel periodo autunnale scelgono Teggiano come meta di vacanze o di interesse, un servizio specializzato nella guida alle bellezze storico-artistiche ed architettoniche dell’importante centro storico, tra i più apprezzati della provincia di Salerno. Il ciclo di visite, che si svolgerà nei giorni di sabato e di domenica, con orari programmati a partire dalle ore 10.00 (percorso antimeridiano) e dalle 16.00 (percorso del pomeriggio), inizierà
il giorno 6 settembre, con il punto di incontro previsto in piazza, nei pressi dell’obelisco di San Cono. La novità del ciclo di visite guidate, che non prevede prenotazioni, consiste nella mirata ed ampia scelta di monumenti visitabili, con un mix di arte sacra, civile e tradizioni locali, offrendo un panorama ricco e significativo della storia e della cultura di Teggiano, attraverso i secoli. L’itinerario, con partenza dalla piazza San Cono, si snoderà per le vie del centro antico, toccando la Chiesa di San Francesco, la Cattedrale di Santa Maria Maggiore, il Museo Diocesano ed il Complesso Conventuale Francescano della SS. Pietà, per concludersi con la visita al Museo delle Erbe ed a quello della Civiltà Contadina. Lungo il percorso sarà possibile visitare, a richiesta dei turisti e degli appassionati, anche altre architetture della città-museo, tra cui il complesso architettonico di San Michele Arcangelo, con la cripta di Santa Venera, la Chiesa di Sant’Andrea ed il Seggio Cittadino, non disdegnando la passeggiata esterna al Castello dei Sanseverino. Una guida sempre disponibile negli orari programmati, almeno fino al mese di novembre, accompagnerà il turista nelle ricchezze culturali di Teggiano, svelando segreti e particolari inediti racchiusi nei monumenti della città, spesso ignorati o poco conosciuti, difatti la preparazione delle guide, articolatasi e collaudata anche nella tre giorni della manifestazione Alla Tavola della Principessa Costanza, condurrà in un mondo di storia e di arte dal fascino antico ed accattivante. Per le informazioni è possibile visitare il sito della cooperativa Paràdhosis, all’indirizzo www.paradhosis.it, oppure telefonando ai numeri: 3495140708 (Centro Turistico), 3493605398 (Paola), 3477387334 (Clara).
Sassano
Ultimati i lavori della nuova rete fognaria in via Molinella «Sono stati ultimati i lavori della nuova rete fognaria in Via Molinella e lungo la strada Provinciale Sella del Corticato tra Silla di Sassano e Teggiano», lo annuncia dalla sua pagina facebook l’assessore ai lavori pubblici e all’urbanistica di Sassano, Antonio D’Amato. L’importo dei lavori è di € 237. 052,92. «Presto ci sarà anche il nuovo appalto per l’adeguamento del depuratore in località Molinella e la riqualificazione del torrente Zia Francesca (passeggiata naturalistica a Sassano in
località /Silla) - continua D’Amato - stiamo iniziando i lavori per la casa comunale e a breve verranno realizzati anche nuovi loculi cimiteriali a mezzo di apposito bando. Sono opere necessarie per il nostro territorio che oggi possono risollevare diverse problematiche» conclude soddisfatto D’Amato. C’è attesa intanto per l’approvazione in giunta del nuovo Piano Regolatore che sarà oggetto del successivo Consiglio Comunale. Antonella Citro
Sala Consilina. Sport
Presentazione ufficiale della Pallavolo Antares Asd L’Aula Consiliare di via Mezzacapo di Sala Consilina ha indossato i colori verde e giallo per accogliere al meglio la presentazione ufficiale della nuova squadra Pallavolo Antares Asd. Un momento accolto con reale entusiasmo dai numerosissimi presenti che non hanno fatto mancare il supporto emotivo alla nuova squadra che quest’anno disputerà il Campionato Regionale di Serie C.
Un progetto molto ambizioso quello lanciato dal presidente Virginio Petrarca, non nuovo agli ambienti sportivi, che cavalca l’onda mirata dell’emozione pallavolistica in rosa che ormai da anni ha investito e coinvolto piacevolmente tutto il Vallo di Diano. Una presentazione salutata dal sindaco Francesco Cavallone, dal consigliere delegato allo sport Elena Gallo, dal presidente del Consiglio Maria Stabile, dal vicesindaco Luigi Giordano e dagli assessori Gelsomina Lombardi e Angela Di Domenico. Presenti al tavolo tra gli altri anche il vicepresidente Benedetto Mazzariello, il responsabile tecnico Dino Viggiano e il responsabile settore giovanile Aldo Pietrafesa che hanno chiarito il concetto di fare squadra. «Ci accingiamo a disputare il massimo campionato regionale. Ci stiamo impegnando tutti nel portare avanti questa inizia-
tiva, ovviamente non trascuriamo il settore giovanile che abbiamo rafforzato con nuovi tecnici e nuove persone abilitate a far crescere nuove atlete nel nostro territorio - ha detto il presidente Petrarca - In questa nuova serie C, la metà delle atlete che scenderà in campo sono di Sala Consilina e costituiscono un orgoglio per tutti noi. Vogliamo dare continuità agli sforzi già fatti in questi anni. Il nostro progetto parte dal 2010 quando ci siamo chiesti dove volevano arrivare e quali sarebbero stati gli obiettivi. Allora avevamo pensato di fare da subito una squadra di categoria, così abbiamo prima lavorato sui nostri ragazzi – continua Petrarca - e oggi ci possiamo permettere di affrontare questo campionato con un pizzico di entusiasmo e orgoglio avendo tanto materiale umano da far scendere in campo». Sul fronte mercato è da segnalare la presenza di due schiacciatrici: Alexandrova e Di Camillo, entrambe ex Potenza, che nei prossimi giorni potrebbero trovare l’intesa con il club salese. Intanto al PalaZingaro di Sala Consilina ha preso il via la preparazione mentre il primo impegno ufficiale è fissato al 20 settembre con la Coppa Campania. E riparte così con entusiasmo e sorrisi il sogno del volley femminile del Vallo di Diano. Antonella Citro
Turismo
Boom di visite alle Grotte di Pertosa-Auletta Rispetto alla scorsa stagione estiva si è riscontrato un incremento totale all’incirca del 13%, raggiungendo numeri particolarmente elevati nel mese di agosto (20% in più di visitatori). Grande soddisfazione per il boom di visite è stata espressa dal Presidente della Fondazione MidA, Francescantonio D’Orilia. I traguardi raggiunti, del resto, rappresentano un riconoscimento del lavoro svolto in questi mesi dalla Fondazione MIdA, sempre impegnata nell’ottica di promuovere attività di tempo libero e creare iniziative culturali, che tendono alla valorizzazione dell’intero patrimonio turistico, museale ed ambientale.
vallodidiano banCa monte pruno
Si riaprono i laVori pro SiCignano-lagonegro
Disponibile il nuovo servizio Infob@nking
il copresidente del Comitato annuncia: «Ci vogliono togliere i sostitutivi»
Ricevi il tuo estratto conto periodico sulla piattaforma In-Bank
Proseguono le attività della Banca Monte Pruno finalizzate al miglioramento dei servizi offerti alla clientela. Infatti, i clienti potranno attivare il nuovo servizio, Infob@nking, che consente di ricevere direttamente sulla piattaforma In-Bank, Internet Banking, l’estratto conto periodico del proprio rapporto di conto corrente in sostituzione del recapito via posta in forma cartacea.
Sarà possibile, quindi, ottenere il documento direttamente sul proprio computer oppure su smartphone o tablet. Una mail, in arrivo sull’indirizzo dichiarato dal tito-
lare del rapporto di conto corrente all’attivazione del servizio, comunicherà che è disponibile l’estratto conto all’interno della piattaforma In-Bank. Per attivare Infob@nking è necessario recarsi presso la propria filiale di competenza. Il servizio Infob@nking è gratuito. Il nuovo servizio, oltre a consentire una fruizione dei servizi bancari sempre più evoluta, permette di ricevere, con maggiore celerità, il documento sulla piattaforma In-Bank. «Il lancio di questo nuovo servizio - ha commentato il Direttore Generale della Ban-
ca Monte Pruno Michele Albanese - rappresenta un ulteriore passo della nostra azienda verso l’evoluzione tecnologica in atto nel settore bancario. Il nostro obiettivo è quello di garantire alla clientela servizi sempre più adeguati alle loro esigenze. Voglio sottolineare con soddisfazione che il nuovo servizio rappresenta un metodo alternativo di scambiare informazioni con la clientela attraverso, altresì, un’importante riduzione della produzione di documenti cartacei con tutto ciò che, di positivo, ne consegue a livello ambientale».
progetto in Sinergia tra la banCa monte pruno e la bCC di SaSSano
realizzazione del Centro Residenziale una speranza a Sala Consilina Presso la Sala Consiglio della sede amministrativa della Banca Monte Pruno a Sant’Arsenio è stata ratificata un’importante operazione finalizzata al completamento dei lavori del progetto di costruzione a Sala Consilina del Centro Residenziale Una Speranza destinato a centro diurno e residenza assistenziale per persone diversamente abili.
L’operazione è stata sviluppata d’intesa tra la Banca Monte Pruno e la BCC di Sassano le quali, fin da subito, hanno creduto nella valenza sociale insita nel progetto. Presenti alla sottoscrizione, per la Banca Monte Pruno, il Direttore Generale Michele Albanese e il Responsabile dell’Area Crediti Antonio Pandolfo, la BCC di Sassano era rappresentata, invece, dal Responsabile Rete di Vendita Giuseppe Luzzi e dall’addetta Ufficio Fidi Giovanna Di Bella. Sono intervenuti, inoltre, il Presidente della Fondazione della Comunità Salernitana Onlus Giovanni Vietri, il Presidente dell’Associazione Una Speranza Onlus Don Vincenzo Federico, oltre a consiglieri e soci dell’Associazione medesima. Il Centro Residenziale Una Speranza nasce per accogliere gli ospiti in regime residenziale e semiresidenziale e si sviluppa su quattro livelli per una superficie complessiva di oltre 2.500 metri quadrati. Al piano terra saranno destinati i laboratori, la mensa, la cucina e il soggiorno polivalente, al primo piano gli uffici, la palestra per fisioterapia e gli ambulatori medici mentre Il secondo e il terzo piano saranno riservati alle residenze. La Struttura è circondata da
un’area di 12.000 metri quadrati di terreno di proprietà dell’associazione: un immenso spazio verde dove gli ospiti potranno dedicarsi a numerose attività. «Il progetto del Centro Residenziale ha commentato il Presidente Giovanni Vietri - rappresenta un’esperienza unica nel modo in cui è stata congeniata. Grazie al sostegno di tanti cittadini, alla vicinanza della Banca Monte Pruno e della BCC di Sassano, i lavori stanno procedendo ad un ritmo molto soddisfacente e con quest’ultima operazione il tutto verrà accelerato per consegnare al più presto questa struttura al territorio ed incominciare le azioni sociali. Questo esempio ha messo in luce come le sinergie tra i diversi soggetti di un territorio consentono concretamente di raggiungere grandi risultati». Le attività di raccolta fondi, intanto, proseguono sia attraverso l’iniziativa Dona il tuo Mattone, all’interno di tanti esercizi commerciali e delle due Banche, dove nel Salvadanaio della Speranza possono essere raccolte le donazioni dei cittadini sia attraverso le seguenti coordinate bancarie: Fondazione della Comunità Salernitana Onlus - IT 49 Z 08039 76690 000000105113; Associazione Una Speranza Onlus - IT 33 J 08784 76410 010000011126.
Dopo un periodo di pausa forzata per l’assenza totale delle istituzioni, andate in vacanza e dunque irreperibili per confronti e proposte, con il primo giorno di settembre il Comitato per la riattivazione della Sicignano-Lagonegro ha ripreso gli incontri e i lavori in vista di un fine anno che appare durissimo per i sostenitori del ripristino ferroviario. Dall’incontro del 1 settembre a Salerno con l’assessore provinciale ai Trasporti Michele Cuozzo, infatti, è emersa la conferma della volontà da parte della Regione Campania di mettere in mano ai privati l’autoservizio sostitutivo cancellando quello di Trenitalia e dunque contribuendo definitivamente a far sparire nei prossimi mesi la linea ferroviaria valdianese dagli orari ferroviari. Una decisione che lascia interdetti perché da un lato ci sono la Regione Basilicata che lavora alla riapertura e gli sforzi della provincia che ha fatto istituire nuove corse sostitutive tra Polla e Lagonegro vista la nuova esigenza di mobilità verso il Tribunale lagonegrese, e dall’altro una Regione che sembra continuare a non capire le esigen-
ze di un territorio non raggiunto dal servizio pubblico ed isolato dal mondo. Questa decisione, inoltre, scavalcherebbe anche gli sforzi profusi da Trenitalia Basilicata che aveva recentemente approvato l’installazione di una biglietteria self service nella stazione di Lagonegro ad avvenuta riapertura della sala d’attesa tramite il comodato dello scalo. La motivazione accampata dai vertici regionali non convince: se è vero che il costo alto del servizio può essere abbattuto da un consorzio autobus privato che si occuperebbe del trasporto, allora non dovrebbero esserci doppioni: dato che sono pagate le corse dei treni da Buccino a Salerno e viceversa, tutti i bus dal Vallo in quest’ottica dovrebbero attestarsi nel piazzale esterno del-
la stazione di Buccino per poi dar vita ad un interscambio e realizzare la tanto agognata spending review. Non avrebbe senso, infatti, tagliare la SicignanoLagonegro dagli orari ferroviari e poi far giungere gli autobus in tratte limitrofe a quelle già percorse dal treno. Se siamo arrivati a questo punto sta nel fatto che i vari governi regionali che si sono succeduti negli anni non dovevano permettere l’accavallarsi di corse autobus con il servizio sostitutivo al treno. Anzichè salvaguardare l’interesse pubblico si è salvaguardato quello dei privati. La domanda sorge spontanea: quanto le lobby degli autobus influiscano sul ripristino della linea? Tempo fa l’assessore Cuozzo sfatò il tabù affermando che non c’era competizione ma anzi disponibilità ad un traspor-
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to integrato e ragionato. L’augurio è che questo accada, anche in virtù dei prossimi incontri che il Comitato cercherà di ottenere per salvare l’autoservizio sostitutivo e con esso la Sicignano–Lagonegro. Certo è che l’Italia, soprattutto al Sud, permane l’unico paese completamente retrivo alla cultura del treno. In altre nazioni le stazioni sono un giardino, le ferrovie dei mezzi venerati: qui gli scali vengono vandalizzati, le tratte chiuse, si intasano le statali e si alza il rischio di incidenti. Sfugge la logica, se si volesse trovare un senso si andrebbe al manicomio.
tribunale di Sala ConSilina
il Vallo di Diano continua a lottare
In attesa della pronuncia del Ministro Orlando sui decreti correttivi tra mille speranze il Vallo di Diano continua a lottare Con un intervento normativo specifico il Governo Italiano intende esercitare il potere di adottare disposizioni integrative e correttive dei decreti legislativi del 7 settembre 2012, n. 155 e 156, relativi alla nuova organizzazione dei tribunali ordinari e degli uffici del pubblico ministero, nonché alla soppressione di uffici di giudici di pace nel contesto della revisione delle circoscrizioni giudiziarie. L’intervento correttivo riguarda sia il decreto legislativo che ha realizzato una nuova organizzazione dei tribunali ordinari e degli uffici del pubblico ministero sia l’ulteriore decreto che ha realizzato la revisione degli uffici dei giudici di pace. Lo annuncia il Ministero della Giustizia mentre è stata definita dall’associazione nazionale magistrati una riforma «deludente» al cui interno ci sono «norme punitive» frutto in parte di «logiche del passato», il premier Matteo Renzi afferma che andrà avanti nonostante i pareri contrari. In questa bagarre
cresce l’attesa nel Vallo di Diano. Tanta e comprensibile attesa nei confronti della pronuncia sui decreti correttivi, sulla legge cioè andata in vigore a settembre scorso, inerente proprio quella revisione delle circoscrizioni giudiziarie, con la quale ai fini del risparmio di spesa pubblica la cosiddetta spending review, sono stati soppressi diversi tribunali italiani considerati minori per organico e mole di lavoro. A Sala Consilina in Campania è toccato l’accorpamento con Lagonegro in Basilicata con afferente diversa Corte d’Appello. Una situazione di palese disagio lamentata e denunciata da oltre un anno che, però è stata definitivamente divulgata solo in occasione degli ultimi momenti drammatici quando cioè attraverso le telecamere di Rai News24, il disagio dello strappo subito dal territorio è stato denunciato e documentato con dovizia di particolari. Il giornalista Alfredo Di Giovampaolo, giunto sul posto, con due diverse dirette ha raccol-
to in quella occasione i commenti e i malumori infuocati degli amministratori del luogo e della gente comune che con tutti i mezzi possibili urlava a squarciagola il torto che stava subendo e intanto moltissimi telespettatori potevano farsi un’idea del perché della protesta così accesa in un territorio finito suo malgrado sotto i riflettori. Poi a distanza di qualche ora la risposta del Governo è stata categorica: il tribunale che, ha dato i natali all’assai noto giurista Alfredo De Marsico, andava soppresso. Senza diritto di replica. Da quel giorno il Vallo di Diano continua ancora a sperare nel ripristino del tribunale salese e coi denti e con la diplomazia, assemblee pubbliche, solleciti documenti congiunti e diverse missive sta cercando in queste ore di strappare un ultimo e decisivo sì al Ministro Andrea Orlando per varcare finalmente e di nuovo la soglia del palazzo di giustizia salese. Antonella Citro
Sala ConSilina riSponde il ViCeSindaCo luigi giordano
Malumori per l’aumento del coefficiente sulla taSi Dopo l’ultimo consiglio comunale di Sala Consilina durato circa sei ore e che ha visto alla fine l’approvazione di tutti i punti all’ordine del giorno con quasi la costante del voto contrario da parte dei consiglieri di opposizione presenti, si sollevano alcuni malumori circa l’aumento dello 0,5 per mille applicato alla TASI inerente i servizi comunali. Una polemica presto spenta dal vicesindaco Luigi Giordano: «Solo polemiche inutili – afferma - si tratta di un aumento annuale irrisorio e se abbiamo pensato di adottare un coefficiente leggermente più alto è perché ci sono più cittadini e più spazi e aeree comunali da ge-
stire. Per quanto riguarda l’IMU invece abbiamo applicato il coefficiente nazionale». Andando con ordine la discussione si è sollevata sull’approvazione delle aliquote dell’imposta comunale sui servizi (TASI) anno 2014 che è stata fissata all’1,6 per mille l’aliquota ordinaria ed invece al 2,5 per mille quelle sulle abitazioni principali. Invece l’addizionale comunale all’imposta sul reddito delle Persone fisiche per l’anno 2014 ha subito un aumento passando dallo 0,6 per mille del 2013 allo 0,7 per mille per l’anno in corso. Per la IUC invece è prevista l’esenzione per la prima casa invece per gli altri immobili l’aliquota
è pari allo 0,9 per mille ed invece allo 0,20 per mille per i fabbricati rurali. Non sono mancate le polemiche invece sul piano delle opere pubbliche. Infatti il consiglio si è infuocato soprattutto quando si è discusso sui punti all’ordine del giorni relativi alle aliquote di alcune imposte e sulla discussione della delibera per l’approvazione del bilancio di previsione e del piano triennale delle opere pubbliche. Decisamente accesa è stata la discussione sul piano economico finanziario del costo del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti e sulla situazione viabilità. Antonella Citro
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attualità
editoriale. segue dalla prima
RIEDUCARE
percezione d’insieme dei diversi saperi che questa finirà inevitabilmente con l’acquisire : entusiasmo e indifferenza, curiosità e stupore, noia e rifiuto costituiranno, lo si voglia o no, il sedimento del percorso formativo, il tratto unificante che ne contrassegnerà gli anni trascorsi a scuola e si depositerà nei loro animi. Un tale percorso formativo non sarà solo la conseguenza delle tecniche impiegate, né l’esito delle sole, e imprescindibili, competenze delle quali l’ insegnante si sarà dotato. Accanto a questi fattori ci sarà soprattutto la qualità della relazione educativa, del legame culturale che docenti e alunni saranno riusciti a sviluppare ed a far crescere. La qualità di questa relazione, il rispetto e la stima della quale l’insegnante verrà circondato in base a ciò che sarà riuscito a trasmettere ed a come lo avrà trasmesso, saranno a fondamento dell’interesse verso la stessa disciplina che insegna. Competenza e metodo non fanno che sommarsi alle motivazioni ed all’impegno. Contenuti e cuore, lo si voglia o no, lavorano l’uno accanto all’altro. Gran parte della grossolanità e dei vistosi errori di conoscenza che così spesso raccogliamo nei discorsi comuni, tanti riduzionismi ideologici, tanti pressapochismi concettuali, tanto più sconcertanti quanto più profe-
riti in perfetta buona fede, hanno la loro origine non solo nelle mancate acquisizioni formative, quanto nella leggerezza e nella superficialità delle relazioni educative che si sono insediate nel periodo scolastico. Ogni futura superficialità, ogni banalizzazione, ogni riduzionismo ne rappresentano i risultati inevitabili. La posizione che i ragazzi elaboreranno nei confronti del nostro patrimonio culturale, la loro disponibilità a difenderlo e ad approfondirlo saranno le conseguenze dirette non solo di cosa verrà loro insegnato nei prossimi pochi anni di permanenza a scuola, ma anche del rapporto educativo nel quale saranno presi. Da questa relazione dipenderà l’affezione o la disaffezione, l’entusiasmo o l’indifferenza che li contrassegnerà e con le quali il territorio farà i conti nei prossimi anni. dir. prof. marcello federico
territorio Iniziativa a favore delle start-up che nasceranno a Sant’Arsenio
Riflettori puntati sulla perla del Cilento
Pollica dice no alla Tasi e sbarca su Rai 3 Come già annunciato dal sindaco Stefano Pisani, l’amministrazione comunale non ha apportato maggiorazioni alla tassazione sotto l’imperio della Tares e nulla ha previsto neppure con la mini-Imu. Niente Tasi, e addizionale Irpef allo 0,2 per cento «Benvenuti a Pollica - Comune (quasi) senza tasse»: anche il Tg3 ha dato spazio all’approvazione all’unanimità da parte del Consiglio Comunale della bella cittadina cilentana, in merito alla nuova aliquota TASI: 0,00X1000. In altre parole, nessuna Tasi per Pollica. Come già annunciato dal
sindaco Stefano Pisani, l’amministrazione comunale non ha apportato maggiorazioni alla tassazione sotto l’imperio della Tares e nulla ha previsto neppure con la cosiddetta mini-Imu. Niente Tasi, e addizionale Irpef allo 0,2 per cento, il minimo in Italia. Il modello Pollica, dunque, è sbarcato anche sulla Rai. «Qualche giorno fa il Tg3 delle 19:00 raccontava del Comune di Pollica e titolava ‘Benvenuti a Pollica - Comune (quasi) senza tasse’. Ieri il consiglio comunale ha approvato all’unanimità la nuova aliquota tasi 0,00X1000! 0 tasi per i cittadini di Pollica!» il commento di Pisani. «Nel 2014 - recitava il manifesto di agosto - l’amministrazione comunale non ha apporta-
to maggiorazioni alla tassazione sotto l’imperio della Tares e nulla ha previsto neppure con la cosiddetta mini-Imu. Niente Tasi, e addizionale Irpef allo 0,2 per cento, il minimo in Italia». «Mentre in Italia le imposte locali aumentano - prosegue il manifesto - a Pollica dal 2008 si riducono progressivamente». «Una sana amministrazione della cosa pubblica – recitava ancora il manifesto - insieme alla salubrità dell’ambiente e alla valorizzazione delle risorse culturali e paesaggistiche, ti consentono non solo di fare delle gradevoli vacanze, ma rendono anche agevole una sistemazione duratura nel nostro Comune». Di qui l’invito del sindaco Pisani a trasferirsi a Pollica, definito «paradiso fiscale a norma di legge».
Sottoscritto protocollo tra Comune di Sant’Arsenio, Banca Monte Pruno e BCC di Sassano È stato sottoscritto presso il Comune di Sant’Arsenio un interessante protocollo di intesa che unisce il Comune di Sant’Arsenio, la Banca Monte Pruno e la BCC di Sassano. Il progetto nasce dalla volontà dell’amministrazione comunale di dare opportunità a favore delle nuove idee imprenditoriali che nasceranno nel Comune di Sant’Arsenio.
le due Personali di Pittura dei Maestri avellinesi Iaccheo ed Angiuoni
L’Opera Pittorica di Enzo Angiuoni ed Edoardo Iaccheo in esposizione a Castellabate Continuano le Giornate d’Arte a Castellabate con le due Personali di Pittura dei Maestri avellinesi Edoardo Iaccheo ed Enzo Angiuoni, autentici caposcuola dell’astrattismo. I due affermati artisti, noti alla grossa critica per le innumerevoli mostre di successo tenute in Italia e varie città europee, sono ospiti nel Castello con le loro opere fino al 30 settembre. Le mostre inaugurate alla presenza di autorità e di noti nomi del mondo dell’arte e del giornalismo, sono state patrocinate dal Comune di Castellabate - Assessorato alla Cultura e dall’Associazione Artistico Culturale Giuseppe Ripa. Le opere in esposizione occupano l’intero primo piano del castello ma, proposte al pubblico come due personali degli artisti che hanno condiviso nell’ultimo decennio esperienze pittoriche su fronti paralleli dell’astrattismo, sperimentando tecniche espressive di tendenza, spesso con un’unica matrice compositiva. Edoardo Iaccheo propone un’antologica espositiva dove racchiude gli aspetti più significativi della sua ultima tendenza espressiva. Nelle sue opere ogni elemento fa da contrappunto all’altro, risultando imprescindibile a un solido gioco d’insieme. Nella ragnate-
la filiforme di segni, un’unica composizione o un doppio mare di colori si richiamano e si corrispondono, trovando piena coesione in un elemento materico centrale, che funge da ineludibile ombelico del mondo. Nella biografia di Iaccheo si ricorda la sua lunga esperienza di docente d’Arte e l’importante ruolo svolto come scenografo per 13 anni al Teatro Romano di Verona. Enzo Angiuoni, presente nella scena artistica nazionale sin dagli anni 70, ha conseguito notevoli successi espositivi e dal 2008 è direttore artistico del progetto itinerante Arti Visive per l’Europa. Con questo programma d’arte Angiuoni è coordinatore ed organizzatore di importanti eventi artistici in più regioni italiane. Va menzionato fra le mostre importanti tenute in Italia la partecipazione alla cinquantaduesima edizione della Bien-
nale di Venezia nel 2007. Le opera pittoriche in esposizione a Castellabate rappresentano un passaggio importante nella ricerca policromatica dell’astrattismo informale che Angiuoni sta conducendo. Il maestro ha fatto sua la grande lezione delle Avanguardie, fermando il concetto di luce e colore, che si magnifica in una continua ricerca, ricca di espressioni sentite. Tutto si genera sulla forza del colore che condiziona il segno e si glorifica nella luce, la migliore espressione sensuale in un viaggio sempre in divenire che disegna nell’Io i Campi dell’anima. Ne consegue che
segni e luci si incontrano e si plasmano in un linguaggio genuino che va oltre gli occhi per fermarsi allo spirito. Così, Angiuoni ingenera l’armonia innata nel suo animo sensibile giocando con la materia colore, che sa di terra e di cielo. Così la mostra di Castellabate è un lungo racconto visivo dove il percorso in sequenza di Enzo Angiuoni ed Edoardo Iaccheo si completano attraverso gli studi primordiali giungendo alle elaborazioni più recenti, il tutto in un’unica comunità di intenti che usa l’onda del colore come matrice ritmica dal cuore antico. Giuseppe Ianni
Alla sottoscrizione erano presenti il Sindaco del Comune di Sant’Arsenio, Antonio Coiro, il Direttore Generale della Banca Monte Pruno, Michele Albanese, ed il Presidente della BCC di Sassano, Antonio Calandriello. I lavori sono stati introdotti dal Vice-Sindaco del Comune di Sant’Arsenio, Nicola Ammaccapane, il quale ha evidenziato ai presenti il contenuto della convenzione che prevede la concessione di un finanziamento pari a 15 mila euro, ad un tasso prossimo allo 0%, della durata massima di sette anni, con possibilità di un pre-ammortamento a favore di tutte le nuove iniziative imprenditoriali di ditte o società che
L’artista Mino Remoli e il mandolinista Raffaele Ianni sulle note di Roberto Murolo incantano Pioppi Ancora una notte magica sul mare di Pioppi, complice la luna e le melodiose note intonate su un lungo repertorio di musica e canzoni napoletane. A creare la splendida armonia l’artista salernitano Mino Remoli e la chitarra che ha portato in scena un revival di 50 anni di canzoni di Roberto Murolo, entusiasmando il folto pubblico che spesso ha ritmato il tempo con l’applauso sui noti successi internazionali.
Marcello Pittella a Roma per difendere la Basilicata: «La battaglia è in corso» Come si legge su Il quotidiano della Basilicata, il Governatore Marcello Pittella si è recato a Roma con i direttori generali della Regione Marsico e Manti, per un’interlocuzione diretta con i funzionari degli uffici ministeriali del Mise e si sono intravisti i primi spiragli. Si starebbe infatti lavorando alla modifica del testo, soprattutto sulle royalties da escludere dal Patto di stabilità interno. Al momento lo Sblocca Italia
prevede solo l’esclusione, per tre anni, delle compensazioni derivanti dalla produzione aggiuntiva rispetto a quella di quest’anno. Pittella chiede invece che tutta la quantità di royalty sia svincolata dal Patto. «Non so come andrà a finire ma stiamo spendendo davvero ogni energia per portare a casa risultati. La battaglia è in corso» ha commentato il presidente della Regione. Il sottosegretario alla Sanità Vito De Filippo con un tweet ha con-
fermato l’andamento positivo della situazione: «Non solo filius temporis ma anche filius loci. Viva l’Italia, viva la Basilicata. Servire il Paese significa essere perdutamente legati al luogo di origine. Filius loci diceva Croce. Non lo dimentico in queste ore a Roma». Alcune richieste sembrano avere una possibilità di trovare voce nel decreto che sembrava dover mortificare la Basilicata. Quello che invece non pare sia stato messo in discussione concerne la modifica nel punto in cui è previsto l’accentramento delle competenze in materia energetica. Il decreto toglierebbe infatti alle regioni le valutazioni d’im-
Marcello Pittella
patto ambientale, spostandole di fatto a Roma, che dovrà decidere dove trivellare. In questo caso la Regione Basilicata potrebbe impugnare il decreto per incostituzionalità. Nel frattempo ci ha già provato Pittella, che ha chiesto per le regioni più potere consultivo.
avranno la sede legale nel Comune di Sant’Arsenio. Si tratta esclusivamente di un capitale che permettere al neo imprenditore di poter sostenere i costi iniziali per avviare l’attività. Nel suo intervento il Sindaco del Comune di Sant’Arsenio, Antonio Coiro, ha voluto ringraziare le due BCC per la forte azione sul territorio, come banche legate alla zona di competenza che dimostrano sempre grande sensibilità verso le iniziative proposte. Il Direttore Generale della Banca Monte Pruno, Michele Albanese, ha evidenziato come il protocollo sia un ulteriore passo a favore dell’economia del territorio la quale, per forza di cose, deve essere accompagnata da un deciso sviluppo della cultura del fare impresa. Lo stesso Direttore ha voluto ringraziare il Comune di Sant’Arsenio e la BCC di Sassano per la volontà di condividere questo progetto. Infine, il Presidente della BCC di Sassano, Antonio Calandriello, ha invitato tutti ad un continuo impegno verso il sociale e verso le iniziative che permettono di dare vita a nuove imprese attraverso la concretezza dimostrata con il protocollo firmato. Per accedere all’iniziativa tutti i richiedenti potranno rivolgersi al Comune di Sant’Arsenio che provvederà a raccogliere le istanze presentate corredate dal progetto imprenditoriale e da un business plan.
musica&cultura
Decreto Sblocca Italia
Prima che il decreto Sblocca Italia, approvato nei giorni scorsi dal Consiglio dei Ministri, venga firmato dal presidente della Repubblica, non si ferma la speranza della Basilicata in possibili modifiche riguardo alle misure che prevedono semplificazioni nelle estrazioni di idrocarburi.
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La serata si è svolta nella splendida cornice dei giardini di palazzo Vinciprova a Pioppi, angolo suggestivo nel caratteristico borgo antico che si magnifica sulla riviera che si specchia in un limpido mare, premiato ancora una volta con la bandiera blu. Remoli ha raccontato in musica la sua amicizia con Murolo incantando il pubblico con aneddoti e curiosità sulla vita dell’artista scomparso, arricchendo lo spettacolo tra ricordi e melodie. Lo stesso spettacolo è stato replicato dall’artista nei centri più importanti della costiera cilentana, per tutto il mese di luglio ed agosto, fra cui l’appassionata serata a Santa Maria di Castellabate tenu-
ta alla Rassegna dell’Editoria Meridionale, dove l’artista è stato applaudito lungamente. Ad accompagnare la chitarra del noto maestro, che per 27 anni ha creato serate di musica in Italia, Germania e Brasile è stato, in molti brani, il giovane mandolinista di Castellabate Raffaele Ianni che, con la melodia del suo strumento, ha dato alla serata un fascino particolare. Il maestro Mino Remoli in terra cilentana ha voluto iniziare e terminare la serata affiancato dal virtuoso mandolinista, appena diciannovenne, continuando insieme ancora in armonia con brani famosi del repertorio classico napoletano. Cosi davanti ad un pubblico entusiasta si sono librate nell’aria le note di Malafemmina del grande Antonio De Curtis ed ancora un omaggio al Cilento con il ritmo della Pizzica Cilentana che il pubblico ha cantato scandendo il ritmo con gli applausi. Entusiasti gli organizzatori della Pro Loco che hanno voluto la serata unitamente ad altre associazioni culturali nell’ambito della programmazione estiva. Maria Grazia Marino
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territorio 11 agropoli. moStra pittoriCa al Settembre Culturale
Si è tenuta nei giorni SCorSi la Cerimonia uffiCiale del gemellaggio Stilato tra SpotSylVania e roCCadaSpide
Mostra d’arte Palmisano e Verrone
Martedì 2 Settembre scorso nell’ambito della prima serata che ha dato l’avvio alla VII edizione del Settembre Culturale di Agropoli, in cui ha visto come madrina di eccezione l’étoile internazionale Carla Fracci, nella suggestiva Sala dei Francesi del Castello Angioino Aragonese si è inaugurata un’interessante mostra pittorica degli artisti Silvano Palmisano e Maria Rosaria Verrone.
Alla presenza di varie autorità tra cui il Sindaco Franco Alfieri, l’Assessore alla Cultura Francesco Alfieri e ad un pubblico numeroso e molto attento l’archeologo Antonio Capano ha tenuto un interessante intervento soffermandosi sui due artisti, illustrandone le tecniche e le tematiche affrontate nelle opere esposte. Silvano Palmisano è nato a Roma ma da alcuni anni vive ad Agropoli, è un autodidatta che da quando è andato in pensione ha partecipato a diverse mostre collettive e personali per far conoscere la sua particolare e difficile tecnica con la penna a biro, una tecnica che non perdona nessun errore e al riguardo l’artista così si esprime: «Ogni disegno è un esemplare unico non ripetibile perché quando ti sei impegnato, a volte per un mese, per realizzarlo non è pensabile poterne disegnare un secondo esemplare. Purtroppo la gamma di colori disponibile sul mercato è molto limitata e, per poter ottenere il colore richiesto dal soggetto, spesso è necessario sovrapporne tre o quattro con diverse pressioni del tratto. La difficoltà maggiore è soprattutto la mancanza del colore
“bianco”. Non esistendo penne biro di colore bianco, ogni parte del disegno dove è previsto il bianco deve essere ricavato e lasciato dal cartoncino di fondo. Amo disegnare animali, perciò è facile immaginare cosa significa lasciare il filo bianco di un baffo, il bianco dei denti, il riflesso bianco in un occhio, etc. dalla carta di fondo e girargli intorno con tutti gli altri colori senza toccarlo e senza mai sbagliare. Mi hanno chiesto: “Perché disegni molti animali e pochi paesaggi?” è semplice: gli animali sono vivi, mi ci immedesimo e mi trasmettono emozioni che un paesaggio fisso, pur bello, non mi comunica». Maria Rosaria Verrone è una cilentana, laureata in Lettere Moderne e docente nell’ITE di Agropoli. Fin dalla tenera età è sempre stata affascinata dall’incanto dei colori: nel 1991, dopo aver conseguito l’indipendenza economica, ha cominciato a dedicarsi con amore e completa dedizione alla pittura. Ha al suo attivo la partecipazione a numerose mostre collettive e personali, nazionali ed internazionali, dove ha sempre ottenuto importanti premi, il mese scorso è stata inserita tra le eccellenze del Cilento ed ha ricevuto un ulteriore riconoscimento con il Premio Aniello De Vita nella manifestazione Pioppi Insieme. Ha esposto nelle maggiori città italiane ma anche all’estero, in particolare Dubai, Melbourne, Barcellona, Bruxelles, Auschwitz, Cracovia, Parigi, Stoccarda, ecc. Come afferma l’artista si dedica a tre tematiche in particolare: «Realizzo composizioni surreali per dare libertà ai miei sogni, difatti mi rifugio nell’arte per avvicinarmi al culto del “Bello” e dipingere la “bellezza eterna” che il tempo non potrà mai scalfire; Indago nelle problematiche
sociali ed esistenziali per trovare una risposta ai mille perché che accompagnano la nostra esistenza, per dare sfogo alla mia rabbia interiore di fronte alla precarietà dell’esistenza, alle ingiustizie, alle assurdità e alle contraddizioni umane; Presto attenzione ai luoghi caratteristici della nostra terra con tutte le testimonianze storiche e artistiche, in particolare del mio Cilento perché, attraverso l’arte, intendo rivivere la seduzione della storia, l’incanto della natura e delle creazioni del passato per procurare a me e agli altri sensazioni piacevoli, appaganti affinché il legame profondo con le nostre radici possa rafforzarsi per consentire una vera dimensione di vita». La pittrice predilige la tecnica ad olio in quanto preferisce una tavolozza vibrante, morbida ed intensa per infondere vita ai soggetti trattati e, senza essere vittima della velocità esecuzione, avere tutto il tempo necessario di gustare le varie fasi della creazione per osservare, meditare, accarezzare a lungo la tela. Ama anche la tecnica materia e polimaterica in quanto ritiene che l’artista abbia bisogno di esprimersi con qualsiasi materiale, spesso si esprime con un impasto composto di vari elementi e attraverso un gioco di luci ed ombre, plasma i suoi soggetti affinché escano dalla tela e inducano a farsi toccare grazie all’effetto della tridimensionalità. I due artisti Sono lieti di aver potuto presentare le loro opere in occasione del Settembre Culturale di Agropoli e si augurano che i visitatori possano emozionarsi e godere della magia dell’arte. La mostra resterà aperta fino al 30 Settembre con il seguente orario, tutte le sere dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 22.00.
roccadaspide ufficialmente gemellata con una cittadina della Virginia Si è tenuta martedì 9 settembre scorso la cerimonia ufficiale del gemellaggio stilato tra Spotsylvania, cittadina della Virginia e Roccadaspide. L’idea di gemellare le due città nacque tre anni fa, quando alcuni turisti provenienti dagli Stati Uniti, visitarono Roccadaspide e si innamorarono delle risorse artistiche, culinarie e paesaggistiche del comune tanto da decidere di fare ingenti investimenti per aiutare la zona a incrementare gli scambi commerciali e, quindi, l’economia.
Una turista proveniente da Spotsylvania, appunto, Sherry Bowdin, con il sostegno del sindaco Girolamo Auricchio, provvedette, nel giro di pochi mesi, ad acquistare una vasta abitazione ubicata nel centro storico di Roccadaspide, con lo scopo di ristrutturarla per farne un complesso ricettivo attraverso il quale incrementare gli scambi commerciali
con la sua terra. La cerimonia ufficiale, svoltasi martedì, in videoconferenza, ha rappresentato un evento storico unico per il comune retto da Auricchio: «le azioni e le iniziative di gemellaggio possono dare risultati, in termini di sviluppo, fortissimi ad entrambe le cittadine. Siamo molto orgogliosi di aver imboccato questa strada che di certo ci proietterà verso un florido progresso» ha affermato il primo cittadino. Anche la giunta comunale di Spotsylvania si è dimostrata entusiasta dell’evento tant’è che per l’occasione si è riunita nell’apposita sala dei consigli e ha mostrato al comune di Roccadaspide una targa in cui il comune cilentano e la contea statunitense venivano ufficialmente dichiarate città sorelle. «Allo sco-
po di sostenere e favorire gli scambi culturali e commerciali, di stabilire affiliazioni tra le nostre scuole, di promuovere l’economia, lo sviluppo e il turismo lavorando insieme e di favorire l’interazione su argomenti accademici, governativi e di qualsiasi altro campo tra i cittadini delle due città, abbiamo stilato questo gemellaggio con Roccadaspide e ne siamo davvero felici. Ci auguriamo che i frutti di questa iniziativa continuino a germogliare in maniera ottimale anche per le generazioni future» ha affermato il sindaco di Spotsylvania. «Questo evento ha riempito una pagina fondamentale della storia di Roccadaspide, faremo in modo che sia solo la prima pagina di un raggiante racconto» ha concluso Auricchio.
monteSano Sulla marCellana
nasce la consulta della cultura
«La mia idea è quella di creare una enciclopedia multimediale sulla storia di Montesano sulla Marcellana in cui possano confluire tutti i filoni della storia e coinvolgere tutti in questo progetto ambizioso ma realizzabile», queste sono le parole entusiaste dell’assessore alla cultura Giuseppe Rinaldi. Questo primo obiettivo afferisce alla nascita della Consulta della Cultura, un organismo singolare nel sud della nostra penisola italiana, la cui nascita è stata deliberata nel corso dell’ultimo consiglio comunale del 9 settembre. L’intento di questa realtà territoriale è di coinvolgere, coordinare, stimolare e avanzare proposte inerenti l’ambito culturale coinvolgendo i gruppi consiliari di maggioranza e opposizione, le due biblioteche presenti, il mu-
seo civico e didattico, l’istituto d’istruzione omnicomprensivo, forum dei giovani e pro loco affinchè si viaggi tutti in una unica direzione. «Possiamo cibarci di cultura - continua il giovane Rinaldi - il pensiero e l’animo si devono cibare di cultura che è alla base di ogni essere umano. La consulta è uno strumento innovativo per coordinare tutti i vari organi locali su temi comuni e che possano valorizzare ed elevare la nostra area. Tutti insomma - termina l’assessore Rinaldi - confluiremo in un’unica assemblea in cui sarà possibile proporre e coordinarci in piena libertà di espressione in termini di cultura il nostro territorio non è secondo a nessuno e uniti possiamo essere anche culturalmente una forza». Antonella Citro
nella Splendida CorniCe del teatro dei templi di paeStum le 30 Splendide miSS proVenienti da tutte le parti della Campania Si Sono date battaglia in paSSerella a Colpi di Sfilate in CoStume da bagno e abiti elegantiSSimi
enza Botti è Miss Parco 2014 Enza Botti 19 anni di Vallo della Lucania (fisico statuario dall’alto dei 1,75 cm. di altezza, occhi da cerbiatto, capelli ricci castani e un sorriso travolgente) è la nuova reginetta di bellezza del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
Nella splendida cornice del Teatro dei Templi di Paestum, davanti ad una bella e calorosa platea sotto gli occhi di una qualificatissima giuria presieduta da Miss Parco 2012 Chiara Cennamo (lo scorso anno quarta a Miss Italia), dalla biondissima Olga Snitko (Miss Parco 2013), in veste di madrina della serata, per l’occasione vestita tutta d’oro e, che vedeva tra gli altri il produttore cinematogarafico americano O’Neill, l’attore Vincenzo Soriano, la Modella Lis Kedma, i cantautori Migi Marton, Gerardo Giarletta, D’Aria, la Maestra di ballo Beate Viscione, le trenta splendide Miss provenienti da tutte le parti della Campania si sono date battaglia in passerella a colpi di sfilate in costume da bagno e abiti ele-
gantissimi. La kermesse organizzata per l’undicisemo anno consecutivo dalla Lino’s Production ha riscosso anche questa estate un grande successo. La serata egregiamente condotta in maniera, come al solito, spumeggiante dall‘instancabile Lino Miraldi e dall’affascinante Noemi Lionetti (Miss Parco 2011) quest’anno prefinalista a Jesolo per Miss Italia 2014 ha letteralmente riempito la magnifica struttura posizionata davanti al Tempio di Cerere dando vita ad un perfetto connubio tra la maestosità del passato e la bellezza indiscutibile delle Miss in gara selezionate nelle diciotto tappe che hanno preceduto la serata finale. Enza che già insegna danza classica ai bambini ma che vorrebbe continuare a sfilare ha vinto una splendida corona in Swarovsky. A fine serata, emozionatissima, sotto gli abbracci dalle tre sorelle ha dichiarato: «Sono molto felice, dedico questa importante vittoria ai miei genitori e a mia nonna». Alle sue spalle, salgono sul podio staccate di una manciata di voti Francesca Sorrentino di Montecorice (Miss Eleganza), Martina Cariello di Celle di Bulgheria (Miss Cinema). Altre fasce sono andate a: Anna Somma di San Giorgio a Cremano (Miss Sorriso),
Chiara Arpino di Montecorvino Pugliano (Miss Teenager), Annalaura Giammarino di Policastro Bussentino (Miss Ingambissime), Anna Di Martino di Scafati (Miss Moda), Zoe Coccia di Agropoli (Miss Sport Fashion), Gessica Visconti di Battipaglia (Miss Fashion Style), Alessandra Palazzi di Ottaviano (Miss Volto Tv), Francesca Figliola di Lustra (Miss Make up), Vittoria Gargiulo di San Giorgio a Cremano
(Miss Hair Style).Una menzione speciale va poi per Annalaura Giammarino che conquista anche il titolo di Miss Dieta Mediterranea, per Francesca Sorrentino che conquista anche il titolo di Miss Bellezza Latina e per Anna Somma che conquista anche il titolo di Miss Benvenuti al Sud. Alla conclusione l’ideatore del Concorso – Lino Miraldi – ha dichiarato: «E’ stato un tour estenuante ma allo stesso tempo entusiasmante e divertente. La location più importante del Cilento a far da palcoscenico per la Finale di un grande Evento – spiega l’ideatore della kermesse – con il quale abbiamo messo nelle piazze nelle diciotto serate quasi ventimila persone e poi, hanno preso parte alle nostre selezioni quasi trecento ragazze! Miss Parco ha pienamente realizzato gli intenti e gli obiettivi che mi ero prefissato, il bilancio è molto positivo. Oggi, sicuramente, dopo undici anni, Miss Parco, che ha come leit motiv la promozio-
ne del territorio e soprattutto della Dieta Mediterranea è uno degli eventi-attrattori sui quali l’Ente Parco dovrebbe puntare e scommettere per promuovere al di fuori dei suoi confini il nostro territorio. Premesso che nessun evento si afferma immediatamente e che per potersi sviluppare deve poter contare sul medio e sul lungo termine, Miss Parco è andato progressivamente crescendo in termini di qualità, lo dimostrano le tante ragazze che partecipano; il percorso non è concluso, anzi , questo è un evento che andrà sempre più affermandosi, ho già in mente alcune varianti e novità per la prossima edizione che ripartirà a dicembre». Le Miss ora si ritroveranno domenica 21 settembre per una Notte di fine Estate nella piazza di Santa Barbara di Ceraso la patria dell’ultima Miss Italia campana Daniela Ferolla (2001) dove sfileranno coi piatti della Dieta Mediterranea preparati per l’occasione dalle massaie locali.
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sport
A.S.D.VIGOR VELINA SCUOLA CALCIO QUALIFICATA
Un sogno divenuto realtà
Si inaugura anche quest’anno un nuova stagione presso l’A.S.D. Vigor Velina di Castelnuovo Cilento, la scuola calcio cilentana, divenuta una realtà affermata ormai in tutto il territorio e che si è distinta nella partecipazione a diverse competizioni e tornei per gli ottimi risultati conseguiti. Una società che è cresciuta negli anni, la Vigor Velina, attraverso l’entusiasmo di dirigenti e allenatori che hanno profuso quotidianamente impegno ed entusiasmo nella realizzazione di quest’associazione che ad oggi al di là dell’impegno sportivo rappresenta anche e soprattutto un terreno fertile di confronto, crescita e socializzazione per gli oltre 100 ragazzi che la frequentano. La società nasce nel 2005 ed ha visto nel corso degli anni una rapida evoluzione che l’ha portata a divenire in pochi anni Scuola Calcio Qualificata, fino ad un anno fa l’unica nel Cilento e una delle dodici della Regione Campania. I ragazzini cresciuti nel vivaio già da piccolissimi, in un ambiente sano, formato da Istruttori professionalmente capaci, oggi diventano di interesse oltre che delle Società Professionistiche, anche di interesse di altre piccole realtà locali per formare le squadre regionali. I ragazzi contraddistinti non solo dalla passione in comune per il calcio ma anche e soprattutto dalla voglia di socializzare e condividere piccole e grandi emozioni che solo lo sport può regalare. Inoltre la Vigor Velina ha visto fortificare il suo impegno da circa due anni dopo l’affiliazione con il club della Salernitana Calcio 1919, che ha offerto ai piccoli allievi della scuola calcio una valida possibilità per maturare tecnicamente e umanamente grazie all’esperienza con la società granata che ha accolto tra le sue fila anche alcuni giovani allievi del Vigor Velina che attualmente militano nel club in pianta stabile. Al Vigor Velina ciò che vince è il talento e il merito e da qui si è creato un rapporto di grande stima e affetto tra allenatori e piccoli allievi ,rinsaldato ancor più dall’entusiasmo dei ragazzi e dall’impegno assiduo di tutto il personale Tecnico e della so-
cietà. Ed è questa la mentalità che caratterizza la scuola - calcio ormai da anni: spirito di collaborazione, impegno e passione, una vasto patrimonio di valori che anche i giovani iscritti hanno ereditato e che ha permesso loro di ottenere grandiosi risultati in competizioni, tornei e campionati disputati anche a livello regionale. Dopo naturalmente gli eccellenti risultati degli anni precedenti e l’affiliazione con la Salernitana, ciò che gratifica maggiormente la società è poter apprezzare la soddisfazione dei giovani allievi che sono stati abituati ad abbracciare tutta una serie di valori che puntano ad aiutare la formazione dei ragazzi partendo proprio dalla loro grande passione per il calcio che diventa terreno sul quale poter costruire successi prima di tutto personali. Tutto questo è l’A.S.D Vigor Velina, un’agenzia di crescita per il territorio e soprattutto la realizzazione di un sogno di chi ha investito e creduto nei giovani. Le iscrizioni sono aperte per bambini, bambine e ragazzi di età compresa tra i 6 e i 16 anni. Clelia Greco
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attualità
LA PROTESTA
Il Golfo di Policastro e il Vallo di Diano in corteo per dire NO al gasdotto SNAM
In fiamme diversi ettari di bosco nei pressi del cimitero comunale
Il Golfo di Policastro e il Vallo di Diano uniti per dire NO al gasdotto SNAM
Alla manifestazione, organizzata dal consigliere regionale Giovanni Fortunato, che si è tenuta a Policastro Bussentino, hanno partecipato diversi sindaci e rappresentanti delle amministrazioni sia del Golfo e sia del Vallo di Diano come il sindaco di Montesano sulla Marcellana, Donato Fiore Volentini e Barbara La Penta, vicesindaco di Buonabitacolo. All’iniziativa hanno partecipato anche l’On. del PD Giovanna Palma; il Consigliere regionale del Gruppo Caldoro Presidente, Angelo Marino; l’Assessore Provinciale Attilio Pierro; insieme a centinaia di cittadini che hanno manifestato la loro contrarietà alla costruzione di un metanodotto che, partendo dalla Sicilia, con tragitto sottomarino, arriverebbe alla foce del fiume Bussento, nel territorio a confine tra Policastro e Scario, per risalire, poi, a Montesano sulla Marcellana. Il piano prevede anche la realizzazione di una centrale di decompressione che dovrebbe esser realizzata a Policastro. «Siamo soddisfatti per il succes-
L’avventura del giovane Davide Acquanita
Polla
so che la manifestazione ha avuto e per la risposta che il popolo ha dato con la forte presenza e vicinanza di ieri sera. Questo vuol dire una sola cosa: che i cittadini hanno compreso il forte rischio a cui la SNAM ci espone. - ha dichiarato Giovanni Fortunato – Esprimo soddisfazione anche per il sostegno del geologo Franco Ortolani, docente dell’università Federico II, che nel suo intervento sul Mattino, ha spiegato quello che io sostengo da anni, cioè il rischio e la difficoltà di realizzare un’opera enorme che oltre a sconvolgere un’area pregiata dal punto di vista ambientale, sottopone il territorio ad un alto rischio a causa delle mine geoambientali presenti lungo il tracciato sommerso, che creeranno seri problemi al metanodotto e forse non ne consentiranno la realizzazione, si tratta in particolare del canyon sottomarino di Gioia Tauro e della tettonica di Capo Vaticano che ha già causato il sisma del 1905 con conseguente tsunami». «Preoccupante e paradossale - termina Fortunato– l’assenza delle associazioni ambientaliste, pronte a far battaglia per lo sradicamento delle erbacce, necessario per la manutenzione di una strada, e che latitano invece in un’occasione importante come questa. Forse il 24 agosto sono ancora in vacanza. Al contrario veri ambientalisti che vivono il territorio si sono dimostrate, come sempre, le associazioni venatorie».
Un grave incendio, probabilmente di matrice dolosa, ha interessato nei giorni scorsi un’estesa area boschiva situata poco distante dal cimitero comunale di Polla. In fiamme diversi ettari di terreno. Ad intervenire i Vigili del Fuoco del distaccamento di Sala Consilina, la Protezione Civile e la Polizia Municipale. Ci sono volute diverse ore per tentare di domare il rogo che, complice una sostenuta ventilazione, si è subito velocemente propagato, minacciando la vicina casa cimiteriale e i terreni circostanti. Annachiara Di Flora
Aquara
Scoperta vasta discarica nel vallone Fierro, scatta il sequestro dell’area
Tratta ferroviaria Sicignano-Lagonegro
L’assessore Cuozzo: «Non verranno tolti i sostitutivi»
«Dall’incontro del primo settembre a Salerno con l’assessore provinciale ai Trasporti Michele Cuozzo è emersa la conferma della volontà da parte della Regione Campania di mettere in mano ai privati l’autoservizio sostitutivo cancellando quello di Trenitalia e dunque contribuendo definitivamente a far sparire nei prossimi mesi la linea ferroviaria valdianese dagli orari ferroviari». Questo è quanto affermato, in un comunicato stampa, dal Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano-Lagonegro.
Una notizia che, anche attraverso il social network facebook, ha scatenato lo sdegno e l’ira dei tanti utenti che usufruiscono del servizio. Per fare chiarezza sulla vicenda, la nostra redazione ha contattato proprio l’assessore ai Trasporti della Provincia di Salerno Michele Cuozzo. «Non è asso-
lutamente così, è piuttosto un problema di merito. Il servizio per i clienti non cambierà, sarà lo stesso con la variante della riduzione di costo del biglietto - ha detto l’assessore Cuozzo -Trenitalia gestisce attualmente il servizio di trasporto e lo ha subappaltato ai privati, con un ritorno economico anche da par-
te della società italiana Ferrovie dello Stato e di conseguenza con un aumento di costo del biglietto nei confronti dei fruitori. La Regione Campania - ha concluso Cuozzo – per venire incontro agli utenti e per evitare aggiunta di costi tratterà direttamente con le società di trasporto privato, ma il servizio resterà lo stesso». Giovanna Quagliano
È scattato il sequestro per una parte dell’area del vallone Fierro, ad Aquara, all’interno del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. La zona, di oltre 2 ettari, era stata adibita a discarica. L’Arpac e la Stazione della Guardia Forestale di Ottati hanno ritrovato tubi di amianto, scarti di lavori edili e molti rifiuti di diversa natura, tra cui plastica e autoveicoli. Nel 1994 la stessa zona era stata già posta sotto sequestro dagli uomini della Guardia Forestale. Lungo il vallone Fierro scorre anche un corso d’acqua e, adesso, si ipotizza che sia stato possibile l’inquinamento delle falde, data l’ingente quantità di rifiuti rinvenuti, che potrebbero essere stati gettati anche nella vegetazione e, al momento, risultare nascosti. L’area ora è delimitata e alla stessa sono stati apposti i sigilli. L’ingegnere del comune di Aquara è il custode giudiziario. In attesa della convalida del sequestro da parte della Procura, il problema rimane la bonifica del terreno, che potrebbe costare circa un milione di euro, considerata l’ampiezza dell’area e il posizionamento impervio del vallone Fierro.
Attraversare tre nazioni a bordo di una vespa. È l’avventura che sta vivendo Davide Acquanita, ventiduenne genovese, studente di Ingegneria meccanica. Con la sua vespa 150 del ‘99, di nome Jane, è partito lo scorso 17 agosto da Genova, direzione Turchia dove farà l’Erasmus.
Il suo viaggio sulle statali d’Italia ha fatto registrare diverse tappe, tra cui anche una (fortuita) nel Vallo di Diano. Mentre era in viaggio verso Taranto, infatti, la vespa si è improvvisamente fermata nei pressi di Atena Lucana, non volendone sapere di ripartire. Arrivando nei pressi della rotonda, Davide è riuscito ad avvicinare una ragazza di Teggiano che transitava in quel momento, spiegandole la situazione e chiedendole dove potesse trovare un meccanico ed un albergo. Al che la giovane lo ha accompagnato nella Città Museo del Vallo. Della vespa si è occupato la De Paola Motor, che nel giro di una giornata è riuscita a rimetterla in sesto, sostituendo l’albero motore. Mentre Davide ne ha approfittato per visitare Teggiano ed il Vallo di Diano, scattando delle suggestive fotografie. Il giovane è stato ospitato dalla famiglia Vertucci, dopodiché è ripartito per raggiungere
la Puglia, poi la Grecia ed infine la Turchia, con il suo carico di entusiasmo, originalità e sana follia. «Ho deciso di arrivare ad Ankara in vespa – spiega Davide – dopo aver letto il libro “In vespa” di Giorgio Bettinelli in cui l’autore descrive il suo viaggio da Roma a Saigon. Ed ho iniziato ad organizzarmi, nonostante le iniziali resistenze della mia famiglia. In questo modo ho l’opportunità di conoscere luoghi e persone che non avrei mai conosciuto. Il meridione è molto ospitale – aggiunge – ed anche se lo stop nel Vallo è stato forzato, mi ha offerto la possibilità di conoscere persone splendide come Michele Vertucci e tutta la famiglia Vertucci che, oltre a far di tutto per farmi ripartire, mi ha anche ospitato a casa sua. E come Luciano De Paola, il meccanico della Piaggio, che ha fatto un lavoro stupendo, dandomi la possibilità di rimettermi in sella dopo solo un giorno. Teggiano è un borgo molto affascinante – conclude – Credo che un giorno tornerò nel Vallo per scoprire tutte le meraviglie che riserva». L’avventura in vespa di Davide Acquanita si può seguire attraverso la pagina facebook Vesping to Ankara. Cono D’Elia
Presente anche lo studio di comunicazione agropolese Giannacomunica.eu
Pubblicitari italiani consegnano la tessera socio a Papa Francesco
Il 10 settembre scorso, lo studio di comunicazione Giannacomunica.eu di Agropoli, tra i rappresentanti TP all’Udienza generale in Vaticano con Papa Francesco, durante la quale il Santo Padre ha incontrato una delegazione di TP, la più antica associazione di Pubblicitari Italiani, l’unica riconosciuta dalla legge 4 del 2013 sulle professione non ordinistiche. Al Papa più comunicato-
via Badolato, 15 Vallo della Lucania (SA) Tel Fax 0974.75607 Tel 0974.350121
re globale degli ultimi 2000 anni è stata consegnata la tessera di Socio onorario a Vita, una versione magnum di 80 centimetri per 50. Con la motivazione «per la sua straordinaria ed universale capacità di dialogo e di utilizzo di tutte le tecniche di incontro, dalle più antiche alle più contemporanee», la consegna è stata effettuata dal Presidente Biagio Vanacore, dal Vicepresidente Pasquale Diaferia e dal responsabile del comitato etico, e past president, Antonio Margoni. Un esempio per tutti i comunicatori del terzo millennio, sia in termini di coerenza etica che di efficacia nella diffusione del messaggio. Ed un grande riconoscimento pubblico sulla rilevanza di TP, l’associazione che dal 1945 fa dell’etica e della responsabilità dei comunicatori uno dei suoi punti di riferimento.
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la ragazzina ingleSe è la Star nella dieCi Chilometri della Superfinal della Coppa len di nuoto di fondo
BICICLETTE
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SCOOTER 125
matteo renzi reSetta la Segreteria del partito demoCratiCo
Keri-anne payne incanta Santa l’agropolese CaPoZZolo nella Segreteria nazionale del Pd maria di CaStellabate Bella come una modella, veloce come un delfino: Keri-Anne Payne, la ragazzina inglese incanta Santa Maria di Castellabate. è lei la star nella dieci chilometri della Superfinal della Coppa Len di Nuoto di Fondo (tra gli uomini domina l’ungherese Mark Papp).
L’inglese Keri-Anne Pyne ha battuto l’azzurra Arianna Bridi e la polacca Natalia Charlos tra le onde del mare mosso dal forte vento. Gli atleti hanno nuotato da Punta Licosa e Punta Tresino alla spiaggia di Marina Piccola. Le due competizioni
sportive sono state organizzate dalla Lega Europea del Nuoto, dalla Confederazione Mediterranea del Nuoto e dalla Federazione Italiana Nuoto. La tappa finale è stata resa possibile grazie all’impegno delle associazioni del territorio Punta Tresino e Blue
Team Stabiae. Un evento patrocinato dall’Esercito Italiano, dalla Regione Campania, dalla Provincia di Salerno, dal Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, dal Comune di Castellabate, dall’Ussi Campania, dal Centro Sportivo Italiano, da Legambiente e dal Fondo Ambiente Italiano. «Siamo onorati di aver avuto nel Cilento, in particolare a Castellabate, i migliori fondisti internazionali per la finale della Coppa Len - spiega il presidente dell’associazione Punta Tresino, Giovanni Pisciottano - è stato uno spettacolo in acqua, nonostante il mare agitato abbia reso la prova dei nuotatori più complicata. Ringrazio vivamente tutti i volontari che ci hanno dato un grosso contribuito per la buona risuscita dell’evento».
Sabrina Capozzolo è stata nominata nel Direttivo Nazionale del Partito Democratico. L’importante incarico, alla deputata cilentana, è stato conferito direttamente dal segretario e premier Matteo Renzi. Un premio alla giovane deputata di Agropoli che ha così voluto commentare su Facebook: «Grazie, grazie, grazie! Grazie a chi mi ha sostenuta e a chi ha creduto in me. Grazie al mio Segretario @matteorenzi per la fiducia dimostratami. Ed ora tutti a lavoro #passodopopasso per cambiare la nostra Italia».
il grande nuoto nelle aCQue del Cilento
Keri-anne payne regina di CaStellabate dopo il tuffo alla piscina aSd dream olimpiC, Keri-anne payne è oro nella 10 km della finale Coppa len
gli auguri del Il sindaco di Agropoli Franco Alfieri commenta la nomina della Parlamentare sindaco di agropoli agropolese Sabrina Capozzolo nella segreFranCo alFieri teria nazionale del Partito Democratico.
«è con soddisfazione che accolgo la nomina nella segreteria nazionale del Partito Democratico dell’Onorevole Sabrina Capozzolo alla quale rivolgo l’augurio di un proficuo lavoro. Sono certo che il prestigioso incarico affidato a Sabrina da Matteo Renzi sarà un ulteriore stimolo per poter continuare a rappresentare e a sostenere le esigenze della nostra comunità».
Come da pronostico, dopo il tuffo alla piscina ASD DREAM OLIMPIC, Keri-Anne Payne vince l’oro nella 10 km della FINALE COPPA LEN. Al suo arrivo mi regala la sua cuffia... che emozione!!! Simone Piccirillo
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provincia
Presente anche la Banca Monte Pruno
Scuola POLITICHE SOCIALI
Arriva a Salerno il bus cardioprotetto delle Autolinee Curcio
Contributi a sostegno del trasporto di studenti diversamente abili iscritti agli Istituti Superiori
Arriva anche a Salerno l’iniziativa della ditta Autolinee Curcio di Polla Moving Saving Life- Sicurezza in Movimento. Nei giorni scorsi, infatti, è giunto nella città il primo bus cardioprotetto, con defibrillatore semiautomatico a bordo, con placche sia per adulti che pediatriche. Il bus salvavita è stato presentato in via Roma dal sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, dall’assessore alla Mobilità Luca Cascone e da Giuseppe Curcio delle Autolinee Curcio. Presenti per l’occasione anche i vertici della Banca Monte Pruno, rappresentati dal vicepresidente Antonio Ciniello e dal direttore generale Michele Albanese. «Essere partner di questa iniziativa rappresenta un fatto molto importante per la
Presentato il calendario degli eventi al MOA di Eboli Si è svolta nei giorni scorsi la conferenza stampa di presentazione del calendario autunnale degli eventi alla presenza del vicesindaco Cosimo Cicia
Nei giorni scorsi presso la Sala Conferenze del Moa – Museo of Operation Avalanche di Eboli, impreziosita dai quadri in esposizione dell’artista ebolitano Nicholas Tolosa, si è tenuta l’attesa conferenza stampa di presentazione del calendario eventi (settembre-dicembre 2014) organizzati dal MOA in collaborazione con Mo’Art – circolo culturale e ricreativo e con il patrocinio del Comune di Eboli. Main partner dell’iniziativa l’Associazione SOPHIS. Come Relatori sono intervenuti Marco Botta, presidente SOPHIS, Giuseppe Fresolone, direttore MOA, Luigi Nobile, direttore artistico MOA e il Vicesindaco Cosimo Cicia. Numeroso il pubblico presente, composto da giornalisti, cittadini e i ragazzi delle numerose associazioni culturali e sociali del territorio che collaborano con il MOA. Il primo a prendere la parola è stato Marco Botta, presidente dell’Associazione di formazione professionale Sophis, il quale ha sottolineato come «il Moa è il più grande contenitore culturale della città di Eboli, grazie alla collaborazione valente tra le diverse associazioni che ne fanno parte». La parola è poi passata al direttore del Moa, Giuseppe Fresolone: «vogliamo mettere in atto un superamento del concetto di Museo Tradizionale, attraverso due punti strategici: l’utilizzo di nuove tecnologie, e qui è fondamentale l’aspetto economico, e la creazione di un centro di elaborazione culturale, in questo caso fondamentali sono le idee. Il Moa ha come obiettivo quello di unire la didattica con la ricerca e l’attività artistica, avendo un unico filo conduttore per creare turismo e diffondere cultura storica e senso critico
nella comunità. Creare, quindi, una sinergia tra il gruppo operante nel Museo e la cittadinanza». Intervenuto, poi, il vicesindaco Cosimo Cicia, il quale riprendendo le parole di Botta ha dichiarato che «il Moa è il più grande contenitore culturale non solo di Eboli, ma di tutta la provincia di Salerno». Il vicesindaco ha poi ringraziato i diversi componenti operanti al MOA per la passione con la quale operano e si è rammaricato per chi ancora non sostiene questo tipo di iniziative, rispondendo alle piccole critiche e agli appelli rivolti dai relatori e dai presenti all’amministrazione comunale. Infine l’intervento del direttore artistico del MOA Luigi Nobile e la presentazione dell’intero programma, già iniziato il 3 settembre con Campania Felix, evento dedicato al problema dei rifiuti in Campania, e che proseguirà fino a dicembre con tutta una serie di eventi culturali ed artistici, che spaziano dal teatro alla pittura, passando per la musica e il cinema. Nobile ha ringraziato tutti i collaboratori, ha definito il Moa un «polmone culturale vivo» ed ha illustrato gli eventi del programma invitando molti dei protagonisti a presentare gli appuntamenti, come Vincenzo Marsiglia dell’associazione Eboli Nuova, Lucia Lanzara della Compagnia di teatro del Bianconiglio, Stefania Vestuto dell’Associazione di promozione sociale Affricamente, il cantante dei Nictagena Walter Tocco, Antonio Gasparro dell’Associazione Atletica Ebolitana, Pasquale De Divitiis dell’associazione Conception e Vito Leso, presidente dell’Associazione WEBOLI. Si entra nel vivo martedi 9 settembre alle 20.00: l’anniversario dello sbarco alleato a Salerno
nostra Banca – ha riferito il direttore Albanese – è da tempo che la Monte Pruno è impegnata nel sostenere i progetti nel campo della sicurezza e, considerata la valenza della proposta delle Autolinee Curcio, ci è sembrato naturale condividerla e sostenerla». L’importante progetto interesserà tutti i mezzi della ditta Curcio impegnati per linee a lungo raggio, turismo della terza età e turismo scolastico. sarà celebrato con La Notte della Memoria; alla proiezione del documentario Operazione Avalanche seguirà la rappresentazione teatrale Di memoria non si muore di Lucia Lanzara e il tutto sarà accompagnato dalla voce di Vincenzo Rivelli, speaker del programma radiofonico condotto all’aperto Radio Rebelde: musica e guerra. Tanti, poi, gli eventi che seguiranno, come la mostra Invictus–In viaggio con Mandela che sarà inaugurata il 19 settembre, la proiezione del film sulla guerra La grande illusione il 25 settembre, la presentazione del Portale della città di Eboli WEBOLI il 25 ottobre e lo spettacolo teatrale La cantata dei pastori l’8 dicembre. Tanto spazio alla musica, con i concerti di Christian Macedonio, Bogo, Nictagena, Silvio Tufarelli, La Compagnia dei Cantori Popolari. Spazio anche ad importanti ospiti internazionali, come il tenore slovacco Yaroslav Dvorsky il 20 ottobre. All’interno della rassegna TransEurope Express (24 ottobre–21 novembre–12 dicembre), inoltre, ci saranno artisti stranieri per indagare il complesso panorama artistico europeo indipendente e sotterraneo. Il programma completo è ancora in allestimento e alcuni eventi sono soggetti a modifiche per cause di forza maggiore, ma è possibile seguire il calendario aggiornato sulla pagina facebook del MOA e del Mo’Art – circolo culturale e ricreativo. Istituito nel 2012 all’interno del complesso monumentale di Sant’Antonio, il MOA sorge nel cuore storico della città di Eboli ed ospita una ricca documentazione dedicata all’Operazione Avalanche, lo sbarco degli Alleati a Salerno, durante la Seconda guerra mondiale. Il suggestivo percorso espositivo si snoda lungo il portico del chiostro e in vari ambienti attigui ospitando tutto l’anno mostre, reading, incontri culturali e concerti, mentre nella Sala emozionale è possibile rivivere tutte le fasi dello sbarco alleato del 1943 nella Piana del Sele. Lo scopo principale del MOA è quello di celebrare la libertà e l’unione dei popoli attraverso la conoscenza, la creatività, la cultura, ricordando le paure, le sofferenze, le privazioni e il sacrificio di migliaia di persone, sia civili che militari. Un museo concepito non solo come luogo della memoria ma come strumento attivo di marketing territoriale, fedele alla cultura locale e all’immagine nella quale può ritrovarsi l’intera comunità. Un luogo di aggregazione culturale e umana, in cui ogni sfumatura dell’Arte trova la giusta collocazione: rappresentazioni teatrali, mostre, proiezioni di film e documentari, concerti, djset. Partner dell’iniziativa: AdUp Comunicazione, Affricamente, Associazione Bianconiglio, Atletica Ebolitana, Comune di Eboli, Conception, DiB, Eboli Cultura del Territorio, Eboli Nuova, Joystick, Monochrome Records, Musicalmente.
La Provincia di Salerno, per garantire il sostegno al servizio di trasporto scolastico in favore degli studenti diversamente abili degli Istituti superiori di secondo grado del territorio, tramite un avviso pubblico fa sapere che è stata stanziata la somma di 510.000 euro per l’anno scolastico 2014/2015. Il servizio è rivolto alle famiglie della provincia salernitana all’interno delle quali vivono ragazzi che, a causa di handicap fisici, psichici o sensoriali, sopportano quotidianamente i disagi derivanti dal tragitto casa-scuola. Possono accedere a questi benefici tutti gli studenti diversamente abili residenti nella provincia di Salerno, frequentanti Istituti Superiori di secondo grado nell’anno 2014/2015 che, in ragione della loro condizione di invalidità, necessitano di azioni di sostegno per raggiungere la scuola frequentata. L’individuazione dell’alunno avviene mediante un’apposita certificazione medico-sanitaria, valida e attuale, rilasciata dai competenti organi sanitari. Inoltre i ragazzi interessati non devono avere già completato un ciclo di studi relativo all’istruzione secondaria di secondo grado. Le istanze possono essere presentate entro il 15
ottobre a mano in busta chiusa all’ufficio Protocollo dell’ente o spedite in plico chiuso, tramite raccomandata a.r., indirizzata a: Provincia di Salerno, Settore Politiche Scolastiche, Giovanili, Sociali e Sanitarie, Via Roma 104, 84100 – Salerno. Nella determinazione e quantificazione dei contributi concessi per il trasporto scolastico, entro i limiti delle risorse disponibili, si terrà conto dei seguenti criteri, in ordine di priorità: a) tipologia e gravità della disabilità comunicata ed attestata dai competenti organi sanitari; b) valore della situazione economica equivalente del nucleo familiare dello studente diversamente abile (ISEE 2014), con riferimento alla situazione economica equivalente dell’anno 2013; c) distanza dall’Istituto Scolastico frequentato. I dati dichiarati saranno valutati direttamente dall’ufficio competente.
aeroporto Salerno Costa d’Amalfi
La Procura apre un fascicolo d’inchiesta sul Costa d’Amalfi L’aeroporto Salerno Costa d’Amalfi finisce all’attenzione della Procura della Repubblica di Salerno Secondo quanto si legge sul quotidiano Il Mattino, il fascicolo sarebbe stato aperto nelle scorse settimane e il procuratore aggiunto, nonché procuratore facente funzioni Erminio Rinaldi, avrebbe tenuto per sé la titolarità. Nessuna delega al momento, in attesa che vengano conclusi i primi accertamenti. Ad essere esaminati sarebbero gli incarichi all’interno del Consorzio, il ruolo svolto dai componenti del CdA e da tutto l’ambiente che gira intorno allo scalo. In questo periodo, non sarebbero sotto controllo soltanto le nomine ma an-
che le concessioni e il corretto funzionamento della struttura che, nonostante finanziamenti e interventi, non riesce ad avviarsi.
Sanità. Le precisazioni dell’Asl salerno
Retribuzioni stellari presso il Presidio Ospedaliero di Agropoli Dopo che alcune testate hanno commentato le retribuzioni stellari di alcuni dirigenti medici che superano anche i 300 mila euro lordi annui, l’Asl chiarisce che le somme più significative sono state erogate, sempre e comunque nel rispetto della normativa vigente, a dirigenti che hanno reso prestazioni presso il Presidio Ospedaliero di Agropoli. Tale Presidio, infatti, avendo assegnato un numero ridottissimo di dirigenti medici per assicurare le proprie funzioni necessitava di un continuo ricorso all’attività aggiuntiva (ALPI). Il direttore generale Antonio Squillante in merito dichiara «Questa Direzione sta vigilando attentamente sull’ attività aggiuntiva resa dai dirigenti medici ben consapevole della particolare situazione economica del Paese e della conseguente necessaria attenzione sulle retribuzioni dei dipendenti della P.A. In merito al fenomeno che ha generato tali retribuzioni “stellari”, conse-
guenti alle prestazioni rese presso il Presidio Ospedaliero di Agropoli, sono sempre stato convinto che il tempo avrebbe consolidato e confermato la validità delle decisioni prese, da questa Direzione Generale in conformità con quanto previsto dalla Programmazione Regionale. Le catastrofi annunciate, di natura sanitaria, non si sono verificate ma la razionalizzazione è stata raggiunta garantendo comunque efficaci ed efficienti servizi ai cittadini».
attualità 17 eCCo un CaSo doVe l’azienda pubbliCo-priVato dà eCCellenti riSultati di aSSiStenza ed operatiVità Nel 2004 in un piccolo comune della provincia salernitana si diede vita ad un centro sperimentale per la radioterapia oncologica. A distanza di un decennio l’ASL di Salerno e il Gruppo Malzoni, soci rispettivamente al 51 e al 49 per cento, hanno deliberato un investimento di circa quattro milioni di euro per l’upgrade sugli acceleratori lineari che riporteranno la struttura tra le prime dieci in Europa e tra le prime tre in Italia. Una best practices pubblico-privato che rende sia in termini economici, grazie all’efficienza nella gestione economica affidata al socio privato, sia in termini di qualità sanitaria ponendo il Radiosurgery Center tra i primi in Italia per la radioterapia al fegato, alla mammella e all’apparato digerente. L’eccellenza delle cure e delle prestazioni sanitarie del Centro evita tanti viaggi della speranza di pazienti oncologici del Mezzogiorno verso le strutture del Nord Italia, come Pisa e Milano. Il Radiosurgery Center attrae pazienti da fuori regione innalzando così la mobilità attiva della Campania. Infatti, circa il 20% dell’utenza proviene dalle province di Catanzaro, Potenza, Matera e Foggia. Mentre il 60% dell’utenza complessiva del Centro sono cittadini salernitani che si affidano alla struttura di Agropoli situata presso il Distretto Sanitario (ndr ex ospedale civile). Ma che cos’è la radioterapia? «È un metodo che permette di trattare un tumore in modo preciso e non invasivo, impiegando dosi elevate di radiazioni ionizzanti e con la precisione millimetrica del laser permette un risparmio dei tessuti sani consentendo di ottenere dei risultati terapeutici migliori». È la definizione che il Dott. Valerio Scotti dà della Body Radiosurgery (radiochirurgia e/o radioterapia stereotassica ipofrazionata), tra le tecniche più evolute di radioterapia oncologica. Il Malzoni Radiosurgery Center di Agropoli, convenzionato con il Sistema Sanitario della Regione Campania, è attualmente il centro con la più alta casistica europea di trattamenti e ri-trattamenti radiochirurgici e di radioterapia ipofrazionata stereotassica con una significativa eccellenza nel trattamento di lesioni polmonari ed epatiche. «Ma questa terapia – precisa il Dottor Scotti, Direttore del Radiosurgery Center – può essere applicata anche a lesioni che interessano altri distretti corporei come il mediastino, il pancreas, l’addome, il distretto testa-collo, l’esofago, i reni e surreni, lo spazio retroperitoneale, retto, prostata». La Body Radiosurgery si pone ormai come va-
raDioCHirUrgia, la lotta ai tumori ha una nuova arma
A 10 anni dall’apertura, il Radiosurgery Center di Agropoli sarà tra i primi tre centri di radioterapia in Italia grazie ai nuovi acceleratori lineari. lida alternativa alla chirurgia tradizionale soprattutto quando questa non possa essere effettuata; trova indicazione per quei pazienti in cui i tumori sono diventati resistenti alla chemioterapia o che hanno già effettuato una radioterapia convenzionale. «Controllando i movimenti dovuti alla respirazione – spiega il Dottor Scotti – individuando in maniera precisa il bersaglio da colpire ed effettuando un controllo costante della terapia, il risparmio dei tessuti sani è massimo, evitando gli effetti collaterali della radioterapia convenzionale. Il trattamento radioterapico stereotassico ha dimostrato una tollerabilità elevatissima ed essendo effettuato in regime di day hospital, ossia senza la necessità di un ricovero, permette al paziente di riprendere subito le proprie attività quotidiane». A conferma della validità di questa risorsa clinica per il trattamento dei tumori, sono in fase di pubblicazione studi che vedono nella Body Radiosurgery risultati pari e sembra addirittura superiori in termini di sopravvivenza globale e controllo locale di malattia. Solitamente, invece, è usata come un’alternativa alla chirurgia tradizionale spesso «Costosa, difficile e che richiede un lungo periodo di ricovero – continua Scotti – La nostra tecnologia, insieme alla grande e pionieristica esperienza degli operatori, consente una precisione di trattamento millimetrica, valutando durante l’irradiazione il movimento interno degli organi e del tumore dovuti alla respira-
zione». Il dottor Scotti entra poi nel dettaglio dei trattamenti «L’effetto radiobiologico (cell-killing) superiore delle singole sedute (radioterapia ipofrazionata) associata al risparmio dei tessuti sani (precisione dei sistemi stereotassici) ci consente di trattare lesioni anche in distretti delicati come fegato, vie biliari, pancreas e di effettuare ritrattamenti in pazienti con nuove lesioni e/o con lesioni già irraggiate sia con tecnica stereotassica che con tecnica convenzionale. Sono stati irradiati negli ultimi 3 anni circa 2800 tumori comprendenti tutte le zone corporee (testa-collo, torace, addome, pelvi) anche in distretti difficili da trattare (fegato, lesioni paraspinali, mediastino, rene)» spiega il dottor Scotti, responsabile del servizio di radioterapia-radiochirurgia stereotassica del Malzoni Radiosurgery Center. «Considerati gli ottimi risultati degli ultimi anni, abbiamo avviato un importante investimento sull’evoluzione tecnologica dei due acceleratori lineari - dice l’AD del Radiosurgery Center Avv. Paola Belfiore – Basti pensare all’implementazione tecnologica per la verifica dei trattamenti ad altissima precisione (Cone-beamCT, Hybrid-Arc) che ci consente, nel breve termine, di riportare il Malzoni Radiosurgery Center tra le prime tre in Italia e tra le prime dieci strutture in Europa grazie ad una tecnologia di ultima generazione ed una team di esperti radioterapisti-oncologi». Health Mktg&Com Raimondo Aufiero
Sanità
gli on.li Petrone, Valiante, Pica, Coscioni: «Non prenderemo parte all’incontro del direttore dell’AsL»
I quattro Consiglieri Regionali PD Anna Petrone, Antonio Valiante, Donato Pica ed Enrico Coscioni non hanno preso parte all’assemblea istituzionale pubblica convocata dal Direttore Generale dell’ASL Salerno, Antonio Squillante. È quanto fanno sapere tramite una nota stampa specificando di «avere inviato una richiesta di incontro al Direttore Generale dell’Asl Salerno Antonio Squillante il 6 agosto. Squillante –spiegano – a mezzo fax ha riscontrato dando la sua disponibilità. In seguito ha trasformato la richiesta in un incontro pubblico allargato a tutti i livelli istituzionali». Nella nota fatta pervenire al Direttore Squillante, si legge infatti: «i sottoscritti non prenderanno parte a quella sorta di assemblea istituzionale pubblica che ha ritenuto di convocare trasformando la sollecitazione in un contraddittorio allargato senza oggetto, che di fatto, si tradurrà in una Sua esposizione meramente accademica sottraendo, in tal modo, il confronto di qualsiasi contenuto sostanziale». «Le ribadiamo – continuano – la richiesta specifica del Gruppo PD Regionale salernitano, per una valutazione sulle disastrose condizioni del servizio sanitario in provincia di Salerno che sta vivendo un mo-
frana a Corleto monforte
Pica all’assessore regionale Cosenza: «urge la messa in sicurezza»
Donato Pica
Vallo della luCania taSSa rifiuti
nessun errore di calcolo Le tariffe sono tra le più basse della provincia di Salerno
I contribuenti Vallesi possono stare tranquilli. La tassa rifiuti è stata applicata correttamente ed i versamenti possono essere effettuati entro le date di scadenza impresse sui bollettini di pagamento ricevuti nei giorni scorsi. Siamo costretti a smentire una notizia dal contenuto palesemente falso e fuorviante apparsa domenica mattina su un quotidiano a tiratura locale. Il cronista, senza la doverosa verifica della veridicità della notizia, ipotizza un errore nella determinazione della tassa rifiuti liquidata dal Comune di Vallo della Lucania per alcuni contribuenti, per non aver escluso dal calcolo quei componenti che si trovano fuori sede per motivi di studio. L’informazione è clamorosamente errata. La legge di riferimento (dpr n. 158/1999) e il regolamento stabiliscono che, per il calcolo della parte variabile della tariffa per le utenze domestiche, il Comune deve tener conto del numero dei componenti del nucleo familiare. Il concetto fiscale di nucleo familiare, peraltro, include la famiglia anagrafica e i soggetti che,
a vario titolo, sono a carico del dichiarante. La falsa notizia, inoltre, contiene un paradosso. Quello, cioè, di pretendere di garantire un beneficio al soggetto che - per dimenticanza o per convenienza – vive altrove senza aver regolarizzato (cambiato) la propria posizione anagrafica. È bene sottolineare che la TARI è stata introdotta dallo Stato centrale ed è molto diversa dalla Tarsu: nella Tari infatti la tariffa ha una quota fissa e una quota variabile e nelle utenze domestiche varia in funzione del numero degli occupanti. Il personale dell’Ufficio Tributi del Comune è, in ogni caso, disponibile per ogni informazione sul calcolo della tariffa e per eventuali variazioni di posizione. E’ opportuno ricordare, a tal proposito, che in taluni casi l’utente potrebbe aver riscontrato nel prospetto delle anoma-
lie dovute, tuttavia, alla presentazione di una dichiarazione carente o non più rispondente alle mutate condizioni del contribuente e da egli mai comunicate. Per altro verso, l’occasione è propizia perché consente di dimostrare ai contribuenti Vallesi il buon lavoro fatto dall’Amministrazione e dall’Ufficio Tributi nell’elaborazione della tariffa, nella direzione del contenimento della fiscalità locale. L’indagine volta a conoscere le tariffe applicate da alcuni Comuni con caratteristiche simili al nostro e con popolazione superiore a 5 mila residenti, ha consentito di concludere che le tariffe applicate a Vallo della Lucania sono tra le più basse della Provincia di Salerno. Nel prospetto allegato sono raffrontate le tariffe applicate in alcuni Comuni salernitani, per le categorie di utenze più diffuse.
mento di estrema precarietà, nonché sul progressivo depauperamento del servizio di emergenza, mentre assistiamo ad una gestione sempre più clientelare». «Ne dobbiamo dedurre – termina la nota stampa – come abbiamo fin qui sempre denunciato e con determinazione continueremo a fare, che in realtà un progetto da conseguire non esiste, vige unicamente il raggiungimento di interessi di natura esclusivamente finanziaria. I cittadini, per quanto ci riguarda, sono relegati sempre più ai margini, rappresentano un elemento collaterale, non più centrale da cui ripartire sempre e in ogni caso».
Il Consigliere Regionale del PD, Donato Pica, in una interrogazione presentata nei giorni scorsi all’Assessore Regionale ai Lavori Pubblici, Edoardo Cosenza, ha chiesto di conoscere quali iniziative si intendono assumere relativamente agli effetti determinati dalla frana in località Rapi e lungo la SP 12, all’interno del Comune di Corleto Monforte. Ciò allo scopo di verificare lo stato dei luoghi e di avviare tutte le attività occorrenti per garantire la sicurezza e l’inco-
lumità di persone e cose. «Si tratta – dichiara Pica – di una situazione già più volte portata a conoscenza delle Autorità competenti ma che, al momento, non ha ancora trovato riscontro nonostante ricorrano tutti gli estremi della somma urgenza. Siamo al cospetto di un’area che, come la maggior parte delle zone interne della provincia di Salerno, è caratterizzata da continui fenomeni franosi e di dissesto idrogeologico, che possono mettere in serio pericolo l’incolumità di persone o cose». «A tutto questo – prosegue l’On. Pica – si aggiunge la scarsa attenzione dedicata alle attività di controllo e monitoraggio dei collegamenti viari delle zone interne, in particolare delle strade provinciali ricadenti nei territori del Vallo di Diano e del Cilento, che, considerata l’insufficienza delle risorse finanziarie disponibili, non godono di adeguata manutenzione e messa in sicurezza. Ritengo sempre più necessario e non procrastinabile – conclude Donato Pica – il trasferimento delle specifiche competenze dalla Provincia ad un tavolo interistituzionale per l’intera Campania che possa valutare le urgenze e le priorità col coinvolgimento della Regione Campania, del Governo Centrale e dell’Anas, anche ai fini della predisposizione di un programma pluriennale di interventi».
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tempimoderni
Il tribunale per i minorenni di Roma ha accolto il ricorso presentato da una coppia lesbica
una PRASSI DIVENTATA business
Tutto quello che le donne non sanno sul cesareo
La solitudine dell’Italia sulla stepchild adoption
È in assoluto l’intervento chirurgico più eseguito degli ultimi decenni negli USA e in buona parte dell’Occidente. Praticato per la prima volta nel XVI Secolo come disperata soluzione salvavita, oggi rischia di diventare una scelta dettata quasi esclusivamente da ragioni di business.
Non si attenuano le polemiche sul primo caso italiano di stepchild adoption, già consentito in diversi paesi europei. È di pochi giorni fa la notizia che il Tribunale per i Minorenni di Roma ha accolto il ricorso presentato da una coppia lesbica per ottenere l’adozione della figlia da parte della mamma non biologica.
Anni fa le donne avevano avuto la loro bimba all’estero grazie alla procreazione assistita eterologa, nell’intento di realizzare un progetto di genitorialità condivisa. In Europa, l’adozione di un bambino da parte di coppie omosessuali è legale in molte nazioni: Belgio, Danimarca, Francia, Islanda, Lussemburgo, Olanda, Norvegia, Spagna, Svezia e Gran Bretagna. Altri come Austria, Finlandia, Germania e Slovenia consentono la cosiddetta second-parent adoption, vale a dire che uno dei due partner può adottare i figli avuti dall’altro (o adottati dall’altro) in precedenza. Discussioni circa la possibilità di adozione da parte di coppie gay sono in corso in altri paesi dell’UE, come l’Irlanda. Dove nella primavera del 2015 la popolazione sarà chiamata a votare sul referendum per consentire le noz-
ze fra persone dello stesso sesso. Recentemente, a supporto dei genitori arcobaleno si è schierata anche l’American Academy Pediatrics. Che in uno studio sottolinea che per vivere sereni i bambini hanno bisogno di una famiglia stabile sia dal punto di vista economico che affettivo, indipendentemente dal sesso dei genitori. Al contrario, i veri fattori critici sono la discriminazione e l’instabilità della coppia. Secondo gli autori di questa autorevole ricerca, quando i giudici si occupano di adozioni e di affidamento, dovrebbero concentrarsi sulla competenza genitoriale. È questa, infatti, a determinare lo sviluppo della capacità emozionali, sociali e cognitive dei figli. In questo senso si sa-
rà probabilmente orientato il Tribunale amministrativo di San Gallo, in Svizzera. Dove per la prima volta, pochi giorni fa, una coppia di uomini è stata riconosciuta come genitori di un bimbo concepito in America da una madre in affitto. Questo nonostante nella Confederazione elvetica la gestazione surrogata sia vietata. Il bene del bambino sta al primo posto, viene affermato nella decisione presa dai magistrati. La direzione intrapresa dalle principali e più sviluppate nazioni europee, insomma, appare chiara. E l’Italia continua a rimanere l’unico grande paese europeo a non avere ancora affrontato in sede legislativa un’ampia discussione sul riconoscimento dei diritti per le coppie omosessuali.
L’allarme è stato lanciato dalla Coldiretti
Al ritorno dalle vacanze ci aspetta…il cibo scaduto to, al rientro dalle vacanze c’è il serio rischio di incappare in spiacevoli disturbi. L’allarme è stato lanciato dalla Coldiretti in base al Rapporto 2014 di Waste Watcher – Knowledge for Expo. Dal quale è emerso che tra i cittadini del Bel Paese questa malsana abitudine è aumentata del 18% a causa della crisi economica. È fondamentale, quindi, seguire delle semplici regole che sono state sintetizzate in un vademecum diffuso Con oltre l’80% de- proprio dall’Organizzaziogli italiani che non butta- ne degli Imprenditori Agrino più via il cibo scadu- coli. Ad esempio è impor-
tante verificare la Data di Scadenza degli Alimenti, da non confondere con il Termine Minimo di Conservazione (TMC) riportato con la dicitura Da consumarsi preferibilmente entro. Quest’ultimo, infatti, indica la data fino alla quale il prodotto alimentare conserva le sue proprietà organolettiche e gustative, o nutrizionali specifiche in adeguate condizioni di conservazione, senza con questo comportare pericoli per la salute in caso di superamento, seppur limitato, della stessa.
Secondo I dati forniti dall’Ufficio di statistica
Aumenta la maternità over 35 in Germania Le mamme tedesche sono sempre più anziane. Secondo gli ultimi dati forniti dall’Ufficio Federale di Statistica, il 22% di tutti i bambini nati nel 2012 in Germania aveva una mamma di almeno 35 anni al momento del parto. In dieci anni, il numero delle neo-mamme over-35 è aumentato di sedicimila unità, passando da 131mila del 2002 a 147mila nel 2012. Nello stesso periodo, le nascite sono diminuite di oltre il 6% (da 719mila a 674mila). Il valore tedesco è identico alla media UE,
mentre nello stesso anno il maggior numero di mamme over-35 è stato registrato in Spagna (34%), Italia (33%) e Irlanda (30%).
Fecondazione eterologa
Dopo il sì della Consulta ecco le linee guida delle Regioni
Sì dell’Italia alle linee guida sulla fecondazione eterologa. Infatti, la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha approvato gli indirizzi operativi che stabiliscono le disposizioni per consentire l’avvio delle tecniche di procreazione medicalmente assistita di tipo eterologo, comprese quelle che impiegano gameti maschili e femminili entrambi donati da soggetti diversi dai componenti della coppia ricevente. In modo tale da garantire la sicurezza e la tutela della salute di tutte le persone coinvolte. Tra le altre cose, viene previsto un limite massimo di dieci nati per ogni donatore e viene introdotto un limite minimo e massimo di età per quest’ultimo (per gli uomini dai 18 ai 40 anni e per le donne dai 20 ai 35 anni).
Paura di soffrire – soprattutto per le primipare in età avanzata – desiderio ossessivo di pianificare ogni giornata della propria vita, timore di complicanze fisiche e cerebrali per il nascituro. Queste le ragioni principali alla base della scelta delle donne di oggi, spesso all’oscuro delle vere conseguenze della loro decisione. Che, invece, è ormai un vero e proprio affare per non pochi ginecologi. Nonché un modo per risparmiare in termini di tempo, responsabilità, emergenze da risolvere, difficoltà logistiche. Si stima, infatti, che gli interventi non necessari generino negli States un giro d’affari di cinque miliardi di dollari l’anno. Ma quali sono i reali rischi per mamme e bebè? Per le prime, l’aumento della mortalità. L’OMS stima, infatti, che gli interventi chirurgici non motivati da necessità cliniche aumentino di 2,84 volte le probabilità di decesso. Vi sono, inoltre, molti più rischi di lesioni dell’utero e della vescica, superiori di ben 37 volte rispetto a quelli generati dal parto natura-
le. E ancora, un’elevata frequenza di infezioni ed emorragie. Senza contare che tutto ciò riduce a tre, massimo quattro, le possibilità di portare avanti altre gravidanze per la perdita di elasticità dell’utero dopo le suture. Né consente, spessissimo, di allattare al seno. Altrettanti pericoli e danni per i nascituri. Soprattutto se venuti alla luce prima della trentanovesima settimana di gestazione. Le cifre parlano chiaro: +22% di rischio obesità; +20% di eventualità di patologie respiratorie, +800% di possibilità di reazioni allergiche. Giusto per fare qualche esempio. Ma l’America è in buona compagnia. Infatti, nel mondo, nessun paese rispetta i limiti imposti dall’OMS, che fissa al 15% il tetto massimo di tagli cesarei praticabili. Basti pensare che l’Italia è al quinto posto nel mondo e al primo in Europa col suo 39%, toccando cifre record al Sud. Boom anche nel Sud della Cina, dove la motivazione principale alla base del cesareo prematuro è piuttosto curiosa: evitare che i bambini perdano l’anno scolastico.
Nel mondo ogni 40 secondi una persona si toglie la vita
Ogni 40 secondi un uomo mette un punto alla sua vita Nel mondo, ogni 40 secondi una persona si toglie la vita. È questo il dato principale del Primo Rapporto Mondiale dell’OMS sulla Prevenzione del Suicidio.
Una piaga sociale che riguarda tutte le fasce d’età, ma in particolar modo gli over 70 e la fascia 15-29. E che colpisce per il 75% i paesi sottosviluppati e in via di sviluppo. In queste regioni, donne anziane e giovanissimi in special modo arrivano a compiere
tale atto. Mentre nei paesi ricchi, sono gli uomini a suicidarsi più frequentemente, con una probabilità di tre volte superiore a quella delle donne. Veleni, corde e armi da fuoco gli strumenti maggiormente adoperati. La fotografia mondiale dell’OMS in merito alla questione giunge in occasione della Giornata Mondiale per la Prevenzione del Suicidio, osservata il 10 settembre di ogni anno.
Antibiotici da piccoli, obesi da grandi Assumere antibiotici durante i primi anni di vita aumenta le probabilità di diventare obesi. La conferma arriva da uno studio del NYU Langone Medical center di New York pubblicato sulla rivista scientifica Cell. Partendo dal presupposto che l’infanzia è un periodo critico per lo sviluppo metabolico, i ricercatori hanno dimostrato come anche basse dosi di penicillina somministrate in tenera età, possono alterare il microbioma umano. Determinando effetti a lungo termine sul peso e provocando rischi di malattie legate all’obesità.
cultura 19 palinuro. Una mano alla Cultura
Attesa per La terra dei miti - Palinuro naviga
SeleFor. Ente di formazione autorizzato dalla Regione Campania
Dopo il successo dell’evento 60 anni del Club Méditerranée, di nuovo riflettori puntati su Palinuro
Dal 27 ottobre, nella sede centrale della SeleFor, al via la II edizione del Dopo il successo dell’evento legato ai festeggiamenti dei sessant’anni del Club corso professionale per Insegnanti di Danza Méditerranée – che si è svolto a Palinuro lo scorso 23 luglio – il Direttore Artistico, Carlo Sacchi, il presidente dell’Associazione Culturale Capo Palinuro – P. Virgilio Marone, Antonio Rinaldi e il sindaco di Centola, Carmelo Stanziola, hanno deciso di spostare l’appuntamento con La terra dei miti - Palinuro naviga. Quest’ultimo, infatti, si svolgerà il 23 settembre – invece che il 10 dello stesso mese - alle ore 18.00, al Porto di Palinuro.
Edgar Degas - "La lezione di ballo" (1871-1874)
Carmelo Stanziola
Come ha sottolineato Carlo Sacchi: «Abbiamo deciso di spostare la data per una serie di motivazioni. Innanzitutto, dopo l’esperienza dei sessant’anni del Club Med, ci siamo reci conto che avevamo bisogno di più tempo per organizzare al meglio l’evento. Inoltre, abbiamo deciso di scegliere il giorno “23” settembre, al fine di creare una sorta di collegamento con la data del 23 luglio, che ha assunto un valenza particolare». Infatti, prosegue il Direttore artistico: «La macchina organizzativa di Una mano alla Cultura ha deciso che l’iniziativa lanciata quest’anno – il 23 luglio – diventi un appuntamento annuale, da estendere a tutto il comprensorio cilentano. Questo perché, come già detto in passato, è sull’accoglienza e sulla nostra identità che dobbiamo insistere. Quella è la strada su cui dobbiamo tornare, dando vita ad un turismo di qualità e cercando di riproporre, oggi, la stessa filosofia». Tuttavia, queste non sono le uniche motivazioni per cui si è proceduto alla posticipazione de La terra dei miti - Palinuro naviga. Infatti, secondo quanto anticipato da Sacchi, si attende la presenza di un importante registra americano a Palinuro. Questo, tra le altre cose, servirà a creare un nuovo ponte – dopo quello che si è creato con Parigi, grazie all’evento dedicato al Club Med – con gli Stati Uniti. Infine, Sacchi conclude ribadendo che: «Grazie alla forza della
cultura e senza nessuno sperpero di denaro pubblico, stiamo riuscendo a portare avanti una serie di iniziative di spessore, al fine di dare una mano concreta al rilancio del nostro amato Cilento». Rosy Merola
«Si sa che Carla Fracci è un simbolo, un mito, un’immagine che segna il tempo e che supera emblematicamente il proprio specifico campo artistico. Così fu Rudolf Nureyev. Così fu Maria Callas. Insomma la Fracci è la Fracci. Indiscutibile. Sempre se stessa. Preziosa non solo come artista, ma anche come straordinaria popolarizzatrice di un’arte». Queste le parole scritte dalla giornalista Leonetta Bentivoglio - nel n. 245 della rivista Ballett2000 ed. Italia – in merito al libro Passo dopo passo. La mia storia che, nei giorni scorsi, Carla Fracci ha presentato nel corso del Settembre Culturale, ad Agropoli. Una presenza - quella dell’étolie internazionale – che, oltre ad onorarci, non fa che sottolineare la sensibilità a la passione che il Cilento riserva alla Danza. Un’Arte che da sempre affascina ed incanta le altre forme di espressione artistica, come evidenziano le ballerine ritratte da Edgar Degas nei suoi dipinti (giusto per citare un esempio) o i diversi contributi che troviamo al riguardo nella letteratura e nella poesia (come i versi de La ballerina Stanca che, nel 1969, Eugenio Montale ha dedicato proprio a Carla Fracci). Ciò è forse dovuto al fatto che, come puntualizzato dalla stessa étolie: «Il balletto ha un linguaggio più penetrante di quello teatrale, forse è proprio l’assenza della parola a renderlo tale». Sensibilità nei confronti della suddetta disciplina che, a sua volta, è stata prontamente recepita e trasformata in offerta formativa dalla Selefor, l’ente di formazione autorizzato dalla Regione Campania e diretto dalla Dott.ssa Sandra Maragno. Infatti, a tal riguardo – a partire dal prossimo 27 ottobre nella sede centrale della Selefor - prenderà il via la IIa edizione del corso di Fomazione professionale per Insegnanti di Danza - facente parte della Formazione Professionale offerta dalla Selefor nel settore Spettacolo (Teatro e danza) - sotto la direzione artistica di Carlo Sacchi. Questo perché, come sostenuto sempre da Carla Fracci: «La danza è una carriera misteriosa, che rappresenta un mondo imprevedibile ed imprendibile. Le qualità necessarie sono tante. Non basta soltanto il talento, è necessario affiancare alla grande vocazione, la tenacia, la determinazione, la disciplina, la costanza». Componenti necessarie che, tuttavia, da sole non
sono sufficienti. Infatti, occorre affiancare ad esse anche un’adeguata formazione, a cui la Selefor aggiunge un quid in più, grazie all’attestato di Qualifica Professionale che verrà rilasciato - al margine del corso - ai frequentati. «Con questa qualifica professionale della formazione professionale – precisa la Dott.ssa Sandra Maragno – gli insegnanti e le insegnanti di danza avranno la libertà di insegnare, così come sancito dall’articolo 33 della Costituzione Italiana («L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento»), seguendo le proprie inclinazioni in un libero mercato». Importanti, quindi, sono la formazione e la qualifica professione. Tuttavia, ciò deve andare di pari passo con una indiscutibile verità evidenziata sempre da Carla Fracci, ovvero che: «La danza è una cosa bella, semplice e complessa spesso è abbinata alla parola sacrificio, ma chi sceglie di danzare lo fa per piacere». Questo perché, in conclusione, come sostenuto da Gladys Faith Agulhas, nel Messaggio al mondo per la Giornata Internazionale della Danza 2008: «Lo spirito della danza non ha colore, né forma o dimensione, ma abbraccia il potere dell’armonia, la forza e la bellezza che sono dentro di noi. Ogni Anima che danza, Giovane, Vecchia o che conviva con una Disabilità, crea e trasforma le idee in vita che si rinnova nell’Arte del movimento. La danza è lo specchio che riflette l’impossibile e lo rende possibile. Tutti possono toccare, sentire e vivere questa esperienza. Risuona dal profondo del cuore, e l’Anima è il ritmo. Ogni nostro movimento rivela la storia del genere umano. È l’elemento dove lo Spirito Umano può abbracciare la completa Libertà. Con un semplice tocco avviene qualcosa di meraviglioso. Ciò che l’anima ricorda, il corpo lo esprime attraverso il movimento. La danza è la forza rigeneratrice alla quale tutti possono attingere. Voi siete i miei occhi e io sono i vostri passi». Per maggiori informazione sui Corsi per Corsi di Qualifica professionale SeleFor per Operatori del Settore dello Spettacolo–Area Danza e le altre offerte formative: www.selefor. com; segreteria@selefor.it; Tel 0974.1847218; Fax 0974.1847219. Sede Centrale SeleFor: Via Nazionale, 84060 Omignano Scalo. Rosy Merola
Campionato Mondiale del Pizzaiuolo
Angelo Rumolo del Grotto di Caggiano vince nella categoria pizza di stagione Angelo Rumolo, pizzaiolo del Grotto del Castello di Caggiano si è classificato al primo posto, con 1900 punti, nella categoria pizza di stagione della XIII edizione del Campionato Mondiale del Pizzaiuolo 2014 (Trofeo Caputo). L’evento, promosso dall’Associazione Pizzaiuoli Napoletani, si è svolto il 2 e 3 settembre sul Lungomare Caracciolo di Napoli, nell’ambito della manifestazione Pizza Village. La pizza vincitrice è il frutto della collaborazione con lo chef stellato Vitantonio Lombardo della Locanda Severino di Caggiano. L’impasto è preparato con carbone vegetale ed è sottoposto a 12 ore di lievitazione. Questi gli ingredienti per la guarnizione: patate di montagna cotte sotto la cenere, guanciale, provola lucana e tartufo nero dei monti caggianesi.
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eventi
al Via la nuoVa edizione del ConCorSo di pittura
laurino
XV edizione di scopriamo sala Il Burlone divino Studi per il riconoscimento della Maschera nasce il Premio Banca Monte Pruno Convegno di Pulcinella come patrimonio immateriale UNESCO
Parte anche quest’anno il Concorso di Pittura Scopriamo Sala organizzato dal Comune di Sala Consilina, dall’Associazione AllegraCore e dalla Banca Monte Pruno. La XVa Edizione del Concorso ha il seguente tema: Pietre, mattoni e cemento. Quest’anno Scopriamo Sala si arricchisce del Premio acquisto speciale Banca Monte Pruno, riservato ai partecipanti residenti nei Comuni di competenza della Banca Monte Pruno rientranti nelle Province di Salerno e di Potenza. Il quadro verrà esposto per un anno al pubblico presso la Filiale di Sala Consilina della Banca
Monte Pruno e poi consegnato al Comune di Sala Consilina per l’arricchimento della costituenda pinacoteca comunale. La finalità del concorso, infatti, è quella di dotare la Città di Sala di un primo nucleo di opere per quella che diventerà la pinacoteca comunale, nella quale verranno esposte anche le opere delle precedenti edizioni attualmente distribuite nell’aula consiliare e in diversi uffici comunali. Ogni artista dovrà realizzare, a tecnica libera, una sola opera il cui lato maggiore non superi la dimensione di 70 centimetri; la stessa dovrà essere consegnata dal 7 settembre 2014
e fino alle ore 20:00 del 20 settembre 2014, presso le postazioni indicate nel regolamento. Tutte le opere che parteciperanno al concorso faranno parte della mostra pubblica che sarà allestita in Piazza Umberto I a Sala Consilina, dal 22 settembre al 30 settembre, giorno in cui si festeggia San Michele Arcangelo, Santo Patrono di Sala Consilina. Dalle ultime 3 edizioni il concorso è stato trasformato portando la estemporaneità dell’esecuzione da uno a più giorni al fine di garantire una qualità superiore e realizzazioni più accurate. I premi previsti sono: Premio acquisto “Città di Sala Consilina” di € 1.000,00 e diploma di merito; Premio acquisto “Banca Monte Pruno” di € 1.000,00 e diploma di merito; Premio acquisto “Sa.Gest. – Soluzioni tecnologiche” di € 500,00 e diploma di merito; Premio acquisto AllegraCore “Franco Capuano” di € 300,00 e diploma di merito al migliore artista salese; Premio Giuria Popolare di € 100,00 e diploma di merito. La premiazione avverrà il 30 settembre alle ore 21:00. Per info 333 39 75 419 oppure 0975 23 908.
eVenti eSpoSitiVi all’inSegna della grande pittura e della CeramiCa artiStiCa
Castellabate, al via mostre al Castello dell’abate Sono tre gli eventi espositivi che si svolgeranno in contemporanea presso il Castello dell’Abate, all’insegna della grande pittura e della ceramica artistica, con il patrocinio del Comune di Castellabate. Inaugurata la mostra di pittura dell’artista Carla Robalino Aguirre, che proseguirà fino al 29 settembre. Lunedì 15 settembre taglio del nastro, invece, per le personali dei maestri Edoardo Iaccheo ed Enzo Angiuoni, organizzate dall’Associazione Giuseppe Ripa, che si concluderanno il 28 settembre. Sarà possibile visitare queste esposizioni tutti i giorni fino al 16 settembre, dalle ore 9.30-12.30 e 18-24, mentre dal 17 settembre chiusura il lunedì e apertura negli altri giorni dalle ore 9.30-12.30 e 16-20. Carla Robalino Aguirre si è formata alla Scuola nazionale supe-
riore di Belle arti di Parigi, dove ha lavorato con Giuseppe Pennone, uno dei più importanti esponenti dell’arte povera italiana. Trasferitasi in Italia, ha continuato a coltivare una intensa rete di scambi e confronti con artisti contemporanei. Le sue opere sono state esposte in varie gallerie di tutto il mondo. Realizza i suoi dipinti sia su tela che su legno, intrecciando le policromie alle tematiche della natura e del mare. Edoardo Iaccheo ed Enzo Angiuoni, entrambi avellinesi, elaborano tematiche di tendenza sia in campo pittorico che con moderne espressioni ceramiche. «Oltre agli eventi musicali e al grande sport con la finale di Coppa Len e la pallanuoto, queste tre mostre contribuiscono ad arricchire la nostra offerta turistico-culturale per il mese di settembre – spiega l’asses-
sore alla Cultura, Luisa Maiuri – Siamo lieti che il Castello dell’abate sia diventato un punto di riferimento per eventi espositivi di altissimo livello. Aprire i nostri luoghi e istituti della cultura alla fruizione è l’obiettivo che ci siamo proposti fin dal nostro insediamento, per valorizzarne le peculiarità e farli diventare grandi contenitori di idee, laboratori di incontro e di confronto. In questo percorso un ruolo fondamentale viene svolto dagli artisti e dalle associazioni che ringrazio per le qualificanti proposte». Anita Sessa
CaStellabate, il luogo dell’inCanto raSSegna organizzata dall’aSSeSSorato alla Cultura del Comune di CaStellabate
l’orchestra d’archi ensemble Gesualdo conquista pubblico e critica Lo spettacolo ha ottenuto fino ad oggi il più alto successo di pubblico della rassegna Castellabate, il luogo dell’incanto, e più volte il pubblico ha chiamato alla ribalta i musicisti i quali hanno concesso un bis. Lo spettacolo si preannunciava di grande impatto emotivo sugli spettatori. Il giovane e talentuoso violinista Daniele D’andria, vincitore di concorsi internazionali, già in apertura ha entusiasmato gli spettatori con il Rondò di Schubert D 438, eccellente nel fraseggio e sentito nell’interpretazione. È poi il turno del maestro Santucci con il concerto per pianoforte ed archi BWV 1056 di J.S. Bach. Toccante l’esecuzione secondo movimento, il celebre adagio, del pianista salernitano
che ha saputo con delicatezza toccare il cuore del pubblico in un momento di estatica magia musicale. Infine il tenore cilentano Diego Raphael Fortunato ha condotto il concerto ad un tripudio di pubblico con brani tratti dal Werther di Massenet, fino a giungere alla Mattinata di R. Leoncavallo. Un plauso speciale all’orchestra d’archi Carlo Gesualdo diretta magistralmente dal maestro Raffaele D’Andria, coinvolgente nella direzione anche per gli spettatori a volte quasi ipnotizzati dal gesto del maestro nell’esecuzione della Simple Symphony di Britten. Raramente si è assistito ad uno spettacolo così ben strutturato musicalmente e di così forte presa sul pubblico nel comune cilentano di Castellaba-
te. Presente alla serata l’assessore alla cultura Luisa Maiuri promotrice della rassegna ed il celebre compositore e didatta Enrico Renna che ha per noi rilasciato un’intervista: «i miei complimenti vanno a questi giovani musicisti dell’Ensemble Gesualdo, per la bella serata di musica classica evento ormai raro nelle manifestazioni estive e non. Mi auguro che gli amministratori capiscano e coltivino il grande patrimonio musicale italiano. Per quanto riguarda le sorti della musica nel nostro Paese mi auguro siano delle migliori. Mi auguro che esistano persone che sappiano cogliere il valore incommensurabile delle cose dell’arte e che siano capaci di favorire il grande talento italiano».
Nel Convento di Sant’Antonio da Padova, a Laurino, il prossimo 19 settembre, a partire dalle ore 15.30, si svolgerà il Convegno Studi Il Burlone Divino, organizzato dal Comitato Promotore per la valorizzazione della Maschera di Pulcinella come bene immateriale dell’umanità. In questo modo, si entra nel vivo di tale ambizioso progetto, che ha preso il via nei mesi scorsi.
In particolare, l’incontro servirà a illustrare le motivazioni che hanno spinto gli ideatori dell’iniziativa a creare le condizioni per sostenere la candidatura della maschera come bene immateriale dell’umanità riconosciuto e protetto dall’UNESCO. Il Comitato mette insieme consolidate competenze scientifiche e organizzative, quelle della prof. Simona De Luna, Direttrice del Laboratorio antropologico dell’Università di Salerno, la psicologa Dott. Sandra Maragno, Amministratore unico della SeleFor, il prof. Domenico Scafoglio, già Ordinario di Antropologia all’Università di Salerno, Presidente de La Rete, Associazione per l’unificazione dei saperi antropologici, letterari, filosofici, psicologici, e il Dott. Carlo Sacchi. Figura universale e al tempo stesso incarnazione etnica, campana ma anche italiana e perfino mediterranea ed europea, di un grande archetipo culturale presente in analoghe forme su scala planetaria, Pulcinella nella sua storia plurisecolare ha trovato la sua comunità d’origine e d’elezione in Napoli e nella Campania, che per questa ragione - in sintonia con quanto richiesto dal regolamento UNESCO per l’individuazione e il riconoscimento delle «comunità prototipo» abilitate a sostenere le candidature - hanno tutte le caratteristiche per diventare titolari dell’ importante iniziativa. Presente in quasi tutti i generi teatrali tradizionali popolari, semipopolari e colti - la Commedia dell’Arte, la Commedia ridicolosa, il teatro delle maschere, l’opera buffa, il teatro di figura, il balletto, il teatro di strada e così via - Pulcinella è stato ed è ancora una figura centrale del Carnevale, con straordinarie varianti locali, nelle quali si è espressa per secoli la creatività e l’identità del genius loci; è diventato un tema letterario e musicale, attraverso cui la comunità elettiva ha riflettuto sui grandi temi della vita, della morte, dell’amore, con ironia e filosofia, trasgressione e saggezza. La maschera ha assunto nel tempo le caratteristica delle figure totemiche, radicandosi profondamente negli usi e nelle tradizioni culturali, religiose e magiche del territorio, dove è tuttora presente come folklore vivente, dotato di una vitalità tutt’altro che residuale. La comprensione di Pulcinella presenta tutte la complessità dei fenomeni solo apparentemente semplici: alcuni dei personaggi più importanti della cultura occidentale, come Goethe, Jung, Lacan, alla nostra maschera hanno dedicato pagine che hanno fatto luce sullo spessore che la risata pulcinellesca nasconde e rivela: al punto che, con qualche esagerazione, Alessandro Fontana ha scritto che Cristo e Pulcinella, spesso associati nelle rappresentazioni e nelle narrazioni, «appaiono come le figure costitutive della scena simbolica italiana, allo
stesso modo in cui Dioniso e Apollo, secondo Nietzsche, lo erano per la scena greca». Questi ed altri temi saranno oggetto di discussione nel Convegno che Laurino ospiterà il 19 settembre, con la partecipazione di specialisti quali Domenico Scafoglio, Annamaria Amitrano e Simona De Luna, insieme a Antonio Fava, uno dei protagonisti del revival della Commedia dell’Arte: temi che si intrecceranno con la discussione - che avvierà Annamaria Amitrano, prof. Ordinaria all’ Università di Palermo - sui risvolti economici e sugli effetti positivi che potrà avere la valorizzazione della maschera come bene culturale sull’immagine e sulla promozione del territorio. A tal riguardo, il Dott. Sacchi ha puntualizzato: «è importate candidare la maschera per l’indotto economico che da ciò si può generare. Penso agli operatori dello spettacolo - autori, registi attori - che ruotano intorno a Pulcinella, i quali cercano di fare il possibile per assicurare la trasmissione dei saperi dagli attuali maestri ai futuri interpreti e insegnanti. Si tratta, quindi, di un indotto economico non indifferente». L’iniziativa di Laurino sarà soltanto un inizio, a cui seguirà una serie di attività volte ad operare una ricognizione della presenza di Pulcinella nella cultura e nella società campana, nella forma di patrimonio vivente, da certificare con un intenso e dettagliato lavoro di catalogazione e documentazione, secondo quanto richiesto dalla Commissione UNESCO: comunità di fruitori, arti dello spettacolo, manifestazioni festive, tradizioni orali, operatori teatrali, pratiche sociali. Tutto questo con il coinvolgimento di istituzioni, enti locali, associazioni, fondazioni culturali. Un ringraziamento particolare agli sponsor della manifestazione: al mensile d’informazione Il Giornale del Cilento e alla pasticceria La Dolce Napoli di Vallo della Lucania. Rosy Merola
eventi 21 moStra pittoriCa alleStita nella Sala dei franCeSi del CaStello angioino-aragoneSe di agropoli
Maria rosaria Verrone e San Francesco
Il 2 settembre, alle ore 21 circa, ho avuto l’opportunità, dietro invito, di presentare la mostra pittorica dell’artista cilentana, ma di fama internazionale, Maria Rosaria Verrone, da lei allestita nella Sala dei Francesi del Castello Angioino-Aragonese di Agropoli insieme all’altro artista Silvano Palmisano, da considerare il Maestro della biro, per la realizzazione delle sue opere, soprattutto raffiguranti animali, con innumerevoli e sapienti tratti di penna di vari colori.
Maria Rosaria, che si caratterizza per una pittura realizzata con la tecnica ad olio, che le permette, per sua espressa dichiarazione, di riflettere ed approfondire il tema proposto, valorizzato, peraltro, da colori luminosi e surreali, è impegnata da anni in un’arte in cui trova il modo congeniale per esprimere se stessa in piena libertà. I soggetti, principalmente donne, di cui di pone in evidenza la bellezza, ma anche monumenti, opere d’arte, miti e leggende d’amore, sono stati recentemente aggiornati con la figura del Santo di Assisi, che è stato anche presentato dall’artista, su richiesta del Comitato Spirito Francescano di Agropoli, in numerosi momenti della sua vita, così come la tramandano le fonti francescane. In un recente quadro intitolato Il ritorno per consegnare il pane del perdono (olio su tela–60 x 80 cm) egli viene raffigurato mentre si avvicina allo scoglio che da lui prende il nome, in cui si nota la Croce inserita nella metà del XX secolo, in un paesaggio rigoglioso per le ginestre ed i papaveri,
espressione di una natura gioiosa anche per il ritorno del Santo, che, quasi rispondendo all’obiettivo che si propone il Comitato, regge nella mano sinistra il dolce del perdono, simile ad uno di quelli che una delle sei pasticcerie della cittadina ha confezionato con impegno, sulla base di ricette tradizionali e medievali, in una iniziativa promossa dal Comitato stesso. In questa figura di cui l’allungamento e l’espressione accentuano lo spirito ascetico, si raffigura, quindi, il perdono del Santo dopo lo sgarbo commesso ai suoi danni dai cittadini di Agropoli, che, scettici e miscredenti dopo gli anni dell’occupazione saracena, lo hanno deriso e scacciato. Una realtà tradotta nell’arte, spesso profetessa, - speriamo anche con la splendida l’opera di Maria Rosaria, che si ringrazia per la gentile disponibilità a far pubblicare la mia fotografia del quadro - , di favorevoli eventi, che la richiesta visita di Papa Francesco potrà nel nostro caso definitivamente consacrare. Antonio Capano
partner del progetto il Comune di Sala ConSilina e la banCa monte pruno
Concluso il Vi corso di alto PerfezionaMento Musicale organizzato dall’Accademia Musicale del Vallo di diano
SuCCeSSo di pubbliCo e CritiCa per la pièCe
tanagriade, l’epica delle donne Si è conclusa venerdì 29 agosto scorso presso la Spezieria della Certosa di San Lorenzo a Padula la pièce Tanagriade per la regia di Salvatore Ungaro che nel corso di queste settimane ha riscosso già un ottimo successo di pubblico e critica sconfinando oltre il Vallo di Diano.
L’associazione turistica Pro Loco di Padula presieduta da Tina D’Urso ha inteso lanciare un messaggio inerente lo sconvolgente e drammatico argomento del fem-
glia, Basilicata, Campania, Calabria, Lazio sono state le regioni con maggiore presenza di allievi. In quattro intensi giorni di studio gli allievi, molti dei quali già diplomati, hanno approfondito la propria disciplina con i rispettivi maestri nelle classi di batteria e percussioni etniche, canto lirico e moderno, clarinetto e violino, pianoforte, flauto traverso, sassofono e sassofono jazz, chitarra classica. I giorni di corso sono stati accompagnati, altresì, da numerosi concerti che si sono tenuti nell’Auditorium e nell’Aula Magna della Grancia Certosina di Sala Consilina. I Corsi di Alto Perfezionamento Musicale hanno rappresentato un’occasione unica di approfondimento musicale, crescita e confronto tra musicisti ed esperienze. L’entusiasmo ed i risultati di questa edizione hanno spinto gli organizzatori a voler raddoppiare, per il prossimo anno, l’evento programmando una prima data per luglio ed una seconda per il mese di settembre.
stasia Ungaro; nel III° Quadro – squarci di psicodramma e contemporaneità della donna strega – Ti amerò per sempre tratto da Anna Cappelli di Annibale Ruccello interpretato da Salvatore Ungaro, Strega tratto da Chiamatemi Strega monologo di Barbara Giorgi interpretato da Orsola Santoro. Gli intervalli musicali sono eseguiti da Cinzia Giuliano (Violino), Leo Giuliano (Chitarra classica). La Tanagrina è diventata così sinonimo di versatilità femminile non stucchevole o noiosa. Tanagriade quindi è ancora una volta la denuncia contro la violenza sulla donna, è l’affermazione della volontà di dare corpo alla denuncia e alla discussione sulla violenza di genere. Intanto la Pro Loco e i protagonisti manifestano tutta la piena volontà di proseguire questa esperienza teatrale, domani dopo essere calato il sipario, mantenendo alta l’attenzione sulla location che potrebbe interessare non solo Padula. Antonella Citro
il Cartellone di eVenti ha in Serbo diVerSe propoSte per Chiudere l’eState in grande Stile
Settembre di eventi a Castellabate, con concerti, grande nuoto e sport d’acqua Proseguono gli appuntamenti all’insegna della musica, della cultura e del grande sport a Castellabate. Il cartellone di eventi, coordinato dal Comune e realizzato in partnership con fondazioni, associazioni, gruppi e altri enti, ha in serbo infatti diverse proposte per chiudere l’estate in grande stile.
Si è concluso presso l’Hotel Magic di Atena Lucana con la consegna dei diplomi ai partecipanti il VI° Corso di Alto Perfezionamento Musicale organizzato dall’Accademia Musicale del Vallo di Diano, in collaborazione con il Comune di Sala Consilina e la Banca Monte Pruno. L’assegnazione dei diplomi si è tenuta alla presenza del M° Tonino Angone e dell’ing. Fabio Pesce dell’Accademia Musicale del Vallo di Diano, del Sindaco di Sala Consilina avv. Francesco Cavallone e del dott. Antonio Mastrandrea, in rappresentanza della Banca Monte Pruno. L’evento formativo ha visto anche il patrocinio della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa Città del Vaticano, della Regione Campania e della Provincia di Salerno. La Sesta Edizione del Corso di Alto Perfezionamento Musicale 2014, infatti, si è svolta nella Grancia Certosina di San Lorenzo a Sala Consilina nel periodo 1-4 settembre. Grazie al grande impegno organizzativo e professionale dell’Accademia Musicale del Vallo di Diano, concertisti, docenti di vari conservatori italiani e stranieri, professionisti del settore hanno tenuto dieci master di specializzazione musicale richiamando sessantaquattro giovani musicisti da ogni parte d’Italia. Pu-
minicidio. Senza cadere mai nel banale o nella retorica, Tanagriade è una performance che prende testa e cuore di chiunque voglia assistere, è l’epica cioè del mondo femminile, troppe volte abusato e oggetto di violenza. E i tre quadri scenici inducono a un’analisi accurata e introspettiva veramente particolare. Il I° Quadro – dall’estro del pittore prende vita la tanagrina - Io penso tratto da Secondo me la donna di Gaber e Luporini è interpretato da Salvatore Ceglia, Madre di tutte le madri di Maria Gabriella Macini è interpretato da lei stessa; nel II° Quadro - tre frammenti di storia prendono vita, troviamo Chi sono io? Tratto da i monologhi di Filomena Marturano di E. De Filippo interpretato da Gioia Benvenga, L’amore tratto da il monologo sulla violenza di genere di L. Littizzetto interpretato da Filomena Arato, La rateta racconto popolare catalano tratto da Malamore di C. Di Gregorio interpretato da Giovanna Marrone e Ana-
Venerdì 5 settembre alle ore 21 il Castello dell’Abate è stato lo scenario del concerto per pianoforte solo con il maestro Giovanni Vece. Lo spettacolo, ad ingresso gratuito, rientra nella rassegna Momenti d’autore organizzata dall’Assessorato al Turismo e Spettacolo della Regione Campania e dall’Ept di Salerno. Sabato 6 settembre alle ore 20,30 in Piazza Lucia a Santa Maria è stata la volta del Premio Leucosia, organizzato dall’associazione Pro Santa Maria: una serata di gala all’aperto, tra musica e spettacolo, nel corso della quale è stato consegnato il riconoscimento a personalità che si sono prodigate a far conoscere il Cilento. Mercoledì 10 settembre alle ore 21,30 appuntamento con il Concerto del Coro Femminile Hochdhal 1942 – Città di Dusseldolf
in piazza Comunale a San Marco di Castellabate. Dal 12 al 14 settembre la spiaggia di Marina Piccola a Santa Maria ospiterà la finale della prestigiosa Coppa Len, i Campionati Europei di Nuoto di Fondo che per la prima volta si disputeranno nel Cilento, con atleti provenienti da diverse nazioni europee. Il grande sport prosegue dal 19 al 21 settembre con il Torneo Internazionale di Pallanuoto a Mare Cilento Costa Blu, che si svolgerà tra i porti di San Marco e Acciaroli. «Dopo il successo di pubblico registrato con la rassegna “Castellabate, il luogo dell’incanto”, il Castello dell’abate presta nuovamente il suggestivo scenario per un altro evento musicale – spiega il vicesindaco e assessore alla cultura Luisa Maiuri – La prossima settimana sarà la volta di San Marco sempre per un concerto, mentre l’Area marina protetta di Santa Maria diventerà per tre giorni il campo di gara dei campionati europei di nuoto di fondo. Sarà una conclusione in grande stile di un’estate che ha visto Castellabate
protagonista grazie, ad esempio, alla terza edizione del Premio Alferano con la direzione artistica di Vittorio Sgarbi, all’incontro con il cosmonauta Paolo Nespoli nel festival “Segreti d’autore” diretto da Ruggero Cappuccio, ma anche con la cittadinanza onoraria assegnata dal nostro Consiglio comunale a Giulio Scarpati e i grandi concerti che hanno visto sul palco, tra gli altri, Brian Auger e Alex Ligertwood , Kelly Joyce, Antonio Onorato e Massimo de Divitiis».
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È terminato il rodaggio al Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano
Ai domiciliari non si può neanche buttare la spazzatura
Le nostre strade sono alla stregua di una giungla di auto fantasma
Dopo anni di rodaggio finalmente il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e degli Alburni ha iniziato ad essere PARCO occupandosi di tutela ambientale. Con ordinanza n. 13 del 18/07/2014 l’Ente ha inteso tutelare e valorizzare la costa della Masseta tra Scario e la Baia degli Infreschi, nel golfo di Policastro, mediante regolamentazione dell’accesso alle spiagge. L’area è classificata A (di massima tutela) dal piano del parco; sulla zona ricadono anche misure speciali di protezione della Comunità Europea e della Regione quali SIC (Sito di Interesse Comunitario) e ZPE (Zone di Protezione Speciale); la parte marina è stata di recente riconosciuta come Area Marina Protetta, e, non da ultimo, l’UNESCO ha dichiarato il territorio Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Questi valori però non sono eterni! Per conservare il blasoni necessita agire per tutelare le caratteristiche ambientali e paesistiche. «Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rimangano in silenzio». Questo diceva il filosofo britannico Edmund Burke ed è questo che sta accadendo nel Cilento ed in particolare sulla costa della Masseta! Infatti, nonostante l’ordinanza del Parco, nonostante siano preposte alla esecuzione di tale Ordinanza innumerevoli forze di polizia ed istituzioni, in primis il Corpo Forestale dello Stato, le Capitanerie di Porto, i Carabinieri, i Vigili, il Comune ecc ecc… continua lo sfruttamento selvaggio ed incontrollato della costa, con gravissimi danni ambientali, paesaggistici ed economici. Malgrado varie denunce fatte dal mese di luglio alla Procura di Vallo, al Coordinamento Territoriale per l’Ambiente del Corpo Forestale dello Stato, al
comandante della Capitaneria di porto di Salerno,al Capitano dei Carabinieri di Sapri, elencando i nomi dei responsabili di tale ignobile, devastante, illegale occupazione delle spiagge tra Scario e Baia degli Infreschi, malgrado l’ordinanza pubblicata finalmente dal Parco del Cilento, è stato pure «modificato lo stato dei luoghi» nella spiaggia Marcellino o Dei Francesi per far posto a decine e decine di invadenti lettini, nessun organo di tutela preposto è intervenuto a far rispettare le norme e le leggi previste. Dando l’orribile esempio e la negativa dannosa immagine che in questa zona l’illegalità e l’abuso dominano. Il tempo per far osservare una banale ordinanza sarà sufficiente ad evitare la completa distruzione dell’area e la revoca da parte dell’UNESCO del riconoscimento di Patrimonio Mondiale dell’Umanità? Ha questo territorio ancora speranze se non riesce né a rispettare l’ ambiente né a far rispettare le norme che esso stesso promulga o a valorizzarlo come merita anziché distruggerlo?
«Meglio essere abbandonati da un genitore che essere adottato da Luxuria. Ragionando e parlando alla maniera dell’ex parlamentare di Rifondazione Comunista».
Per emettere un
accertamento parziale è necessario il contraddittorio col contribuente L’accertamento tributario, in linea di massima, è unico e globale; infatti, l’Amministrazione finanziaria non può emettere un primo avviso, utilizzando solo una parte dei dati acquisiti, per poi emetterne altri sulla base di altri dati già acquisiti o in base ad una diversa valutazione dei dati già utilizzati con il primo atto.
In Italia, chi si trova agli arresti domiciliari, non può allontanarsi da casa neanche per pochi secondi. Ecco perché la Corte di Cassazione ha respinto il ricorso di una donna sottoposta alla misura autocustodiale e sorpresa dalla polizia giudiziaria, in pigiama da notte e con gli zoccoli ai piedi, mentre stava buttando la spazzatura negli appositi contenitori posti a breve distanza dalla propria abitazione. L’imputata si era difesa sostenendo di aver agito senza nessuna intenzione di scappare o sottrarsi alla sorveglianza. Ma solo per tutelare il proprio diritto a vivere in un ambiente libero dai rifiuti. I Supremi Giudici, però, hanno chiarito che, se non si chiede l’autorizzazione al giudice, non è permesso nessun tipo di allontanamento dall’immobile, anche se viene dimostrata la buona fede e la mancanza di una specifica volontà di sottrarsi ai controlli delle Forze dell’ordine.
Sulle strade italiane circolano ben 4 milioni di veicoli senza assicurazione. I cui conducenti rischiano ogni giorno, oltre a una sanzione pecuniaria, anche il sequestro del mezzo. Il dato è stato diffuso in occasione della conferenza stampa di chiusura del progetto RCeAsy. Promosso da Adiconsum, Adoc, Cittadinanzattiva e CTCU, con lo scopo di migliorare la conoscenza dei cittadini sul fronte della prevenzione della sinistrosità e sull’andamento delle tariffe RCA. A questo proposito, è da segnalare il fatto che, nel nostro Paese, i giovani sono i più penalizzati. Basta pensare che i neopatentati pagano polizze più care di oltre il 338% rispetto agli altri. Se, infatti, il valore medio dei prezzi proposti dagli assicuratori agli adulti è di 604 euro, per chi ha preso la licenza di guida da poco tempo si sale addirittura a di 2.651 euro.
spagna
Lo zainetto pesante mette a rischio la salute dei piccoli I piccoli spagnoli soffrono sempre più frequentemente di forti dolori alla schiena. A chi dare la colpa? A uno zainetto troppo pesante – fa sapere il Consejo General De Colegios Oficiales De Médicos. Secondo gli standard, la borsa che i bambini si trascinano sulle spalle come una zavorra ogni giorno non dovrebbe superare il 10% del peso corporeo. Indicazioni che più di un terzo degli scolari non segue. Il che causa forti dolori alle spalle e alla schiena al 51% dei maschietti e al 69% delle femminucce, col rischio di diventare cronici in età adulta e di estendersi in altre parti del corpo. I dati sono stati elaborati nell’ottica di una campagna di prevenzione nazionale che ogni anno si svolge per prevenire i danni alla salute dei piccoli iberici.
Polemica sulle adozioni gay
Iannone:«Meglio abbandonati da un genitore che essere adottato da Luxuria»
legge&diritto
Recita così un tweet del presidente della Provincia di Salerno Antonio Iannone, che va ad inserirsi in una querelle impazzata in questi giorni tra l’ex parlamentare Vladimir Luxuria e il presidente nazionale di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. La battaglia a colpi di tweet, iniziata da Luxuria per protestare contro il manifesto di Fdi con lo slogan Un bambino non è un capriccio, si è aperta con una frase della transgender più famosa d’Italia riferita a vicende familiari della Meloni. «Spero che nessun bambino venga abbandonato da un padre a 12 anni come è successo alla vostra Giorgia Melo-
ni» è quanto ha scritto Vladimir sulla sua pagina Twitter. Dal canto suo, la rappresentante di Fratelli d’Italia ha risposto: «So bene quanto crescere senza padre o madre sia terribile.Usare le vicende personali per attaccare politicamente è schifoso». Dalla polemica tra le due politiche sono scaturiti svariati attacchi e commenti sui social network, tra cui, ultimo in ordine temporale, il tweet choc del presidente Iannone.
Tale regola subisce alcune deroghe, una delle quali è costituita dall’accertamento parziale, cioè quell’avviso di accertamento - previsto dall’articolo 41-bis del D.p.r. numero 600/1973 - che si fonda su segnalazioni che possono provenire dalla Direzione centrale accertamento, da una Direzione regionale ovvero da un ufficio della medesima Agenzia delle Entrate ovvero di altre Agenzie fiscali, dalla Guardia di Finanza o da Pubbliche Amministrazioni ed enti pubblici o dall’Anagrafe Tributaria. In base a tali segnalazioni, l’Ufficio può rettificare la dichiarazione accertando un reddito non dichiarato, il maggiore ammontare di un reddito parzialmente dichiarato, o la non spettanza di deduzioni, esenzioni o agevolazioni. Dopo che viene emanato l’avviso di accertamento parziale non è dunque preclusa all’Agenzia delle Entrate un’ulteriore azione ac-
certatrice sempre rispettando i termini di decadenza previsti dall’articolo 43 del D.p.r. 600/1973. Per emettere un accertamento parziale, l’Amministrazione finanziaria deve però sempre convocare il contribuente a un contraddittorio preventivo, a pena di nullità dell’atto impositivo. Lo ha affermato la Commissione Tributaria Provinciale di Lecco nella sentenza numero 115/03/2014, con la quale i giudici tributari di primo grado hanno annullato un avviso di accertamento emesso in rettifica del reddito di lavoro autonomo prodotto da un professionista lombardo. La procedura per l’emissione di un accertamento parziale deve necessariamente prevedere un contraddittorio preventivo tra Amministrazione finanziaria e cittadino, non potendosi disattendere le previsioni comunitarie e i principi della Corte di Giustizia Europea. Infatti, nella motivazione della sentenza si legge che «Ogniqualvolta l’Amministrazione interna allo stato membro emetta atti di accertamento in ambiti che riguardano il diritto dell’Unione Europea, deve essere garantito il contraddittorio preventivo con il contribuente; tale diritto fondamentale, facente parte dell’ordinamento giuridico dell’Unione Europea, ha portata generale, anche in applicazione di quanto stabilito dallo Statuto dei diritti del contribuente».
Quella lavagna elettronica che non si vede 1 studente italiano su 2 non ha mai visto una lavagna elettronica. Mentre, 1 su 5 ne possiede una a scuola ma non l’ha mai utilizzata, come conferma un recente sondaggio di Skuola.net. Uno spreco economico tanto più inaccettabile di fronte all’enorme digital divide che caratterizza i nostri istituti. Come conferma, a titolo esemplificativo, il fatto che possono contare su una connessione internet ad alta velocità solo il 10% delle elementari e il 23% delle superiori.
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