MENSILE DI INFORMAZIONE DEL CILENTO, VALLO DI DIANO E LUCANIA SUD
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editoriale
colpItI In pIeno
ANNO 5 - NUMERO 10 NOVEMBRE 2014
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agroPoli
Vallo d. lucania
caStellabate
SPort / Serie d
alFIerI propone proroGa alla Yele
Interventi di contrasto alla povertà
riqualificazione di via s. Maria de Gulia
vincono aGropolI e GelbIson
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Il soGno DIventa realtà
eduardo De Filippo, così sarà chiamato il nuovo Cineteatro di Agropoli, sarà il primo ad essere dedicato all’indimenticabile artista in occasione del trentennale della sua morte. Il Cineteatro sarà inaugurato domenica 21 dicembre, la gestione durerà cinque anni e dovrà garantire nel corso dell’anno una stagione teatrale composta da almeno dieci spettacoli, una stagione cinematografica di almeno cento giorni di apertura ed otto concerti, oltre a riservare trentasei giorni per le attività del Comune di Agropoli. Non sarà solo il Cineteatro di Agropoli ma di un intero comprensorio. «Lo sviluppo, la qualità della vita, la crescita umana e sociale di una comunità è caratterizzata anche dall’offerta di spazi adeguati per la cultura», così il Sindaco Alfieri all’inizio dei lavori del cineteatro il 16 ottobre 2010.
DIR. PROF MARCELLO FEDERICO
Se c’è un simbolo del modo di essere degli italiani, è la casa. I motivi sono tantissimi, e vanno da un attaccamento al luogo dove si è nati o dove si vive, visto che i luoghi nel nostro Paese non sono mai anonimi ma densi di storia e di bellezza, ma c’entra anche il gusto. Nella casa si esprime una sensibilità sempre personale, un istinto per la qualità che nessun altro popolo possiede in modo così diffuso. E c’entra con il senso della famiglia, che, per quanto sia stato eroso, resta sempre forte e positivo. Questo spiega perché l’Italia abbia una percentuale record di proprietari di case. Una percentuale che è cresciuta progressivamente negli ultimi cinquanta anni, sino a toccare il record del settanta per cento nel 2011. Poi la crescita non solo si è frenata, ma addirittura ha iniziato a calare, a favore di chi, non per scelta ma per necessità, paga l’affitto da inquilino. I motivi sono facilmente comprensibili, vista la profondità e durata di questa crisi. Fatto sta che in questo 2014 gli italiani si sono trovati a combattere con il mal di casa. C’è innanzitutto la guerra tra i poveri per avere un tetto, con mezzi leciti e spesso illeciti. Guerra che Segue a Pag. 2
InaUGUrazIone 21 DIceMbre 2014
l’eSPerto conSiglia
noVi Velia
roScigno
Sala conSilina
cos’è l’Aloe Arborescens pianta Guaritore naturale
Il coMUne gestirà l’area del GelbIson
M.albanese: un uomo, un fatto, una storia
liberi i locali dell’ex tribunale
Domenico Tancredi a Pagina 22
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