MENSILE DI INFORMAZIONE DEL CILENTO, VALLO DI DIANO E LUCANIA SUD
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editoriale
la Falsa unione
agroPoli
eVenti
Vallo d. lucania
territorio
il sindaco alfieri: «Quanta ipocrisia»
grande successo per le sfere expo Paestum
istituita la banda musicale lirico-sinfonica
mara Carfagna nel Cilento
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DIR. PROF MARCELLO FEDERICO
È uno scontro di civiltà. È stata una marcia storica, con circa due milioni di persone in piazza insieme ai leader europei, palestinesi e israeliani contro il terrorismo jihadista che ha colpito la Francia negli ultimi giorni. Un gesto che mostra la vitalità sociale nel condannare la violenza. E questa vitalità sociale è decisiva per affrontare il jihadismo, che non è una questione che riguarda solo il Medio Oriente o i Paesi a maggioranza musulmana, ma un problema che abbiamo nel cuore dell’Europa. Manifestare contro il terrorismo, però, non significa rivendicare la posizione della rivista Charlie Hedbo. Ci sentiamo tutti solidali con i membri della rivista uccisi, con i loro familiari e il resto della redazione. Ma questo non significa che siamo tutti Charlie Edbo, nel senso di difendere i suoi contenuti editoriali o le sue vignette. Se si vuole favorire una reale integrazione dell’Islam in Europa non si può puntare su uno scontro di civiltà. E questo non si ottiene prendendo in giro i suoi simboli più cari. La descri-
ANNO 6 - NUMERO 1 GENNAIO 2015
segui IL GIORNALE DEL CILENTO su
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PolliCa ad exPo 2015 Per raPPresentare la dieta mediterranea
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l’esPerto consiglia
meeting a Palinuro
san seVerino di centola
Cos’è l’aloe arborescens Pianta Guaritore naturale
le diPendenze oggi: aspetti e prospettive
ix° Concorso di Pittura e Poesia estemPoranea “I VoLtI DeL BorGo”
Primo premio all’avv. Bernardo mario d’azzurro con la poesia “all’eros della Molpa”, Canto d’amore di Palinuro per la musa Kamaratòn
Domenico Tancredi a Pagina 22
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agropoli
Prosegue l’incessante impegno dell’amministrazione comunale
Ecco il piano di opere pubbliche per il 2015 Il sindaco Franco Alfieri: «Prosegue il processo di rigenerazione. Interventi in diverse zone della città»
Pronto un ampio programma di opere pubbliche per il 2015 ad Agropoli. Prosegue l’incessante impegno dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Franco Alfieri che porterà ad avviare nei prossimi mesi interventi strategici in diverse zone cittadine. «Continua il processo di rigenerazione della città - afferma il Sindaco Franco Alfieri - Un percorso virtuoso che ha già visto consegnare alla comunità una serie di opere che hanno cambiato il volto della città e permesso di dare un nuovo passo rispetto al passato, migliorando la qualità della vita dei cittadini. Dando, perciò, continuità al fruttuoso lavoro degli ultimi anni, l’amministrazione comunale ha già predisposto un piano di
opere pubbliche che sarà messo in cantiere nel corso dell’anno appena iniziato». Nello specifico, il piano prevede i seguenti progetti: sistemazione e riqualificazione Piazza San Severino, nel centro storico; riqualificazione e messa in sicurezza di Via Pisacane, Via De Filippo e Via del Piaggese; realizzazione parcheggio e piazza in località Muoio; realizzazione nuova caserma della Guardia di Finanza; ampliamento e sistemazione
scuola Mattine; ampliamento scuola Landolfi; realizzazione svincolo località Cannetiello SP 45; completamento restyling vicoli adiacenti Corso Garibaldi; riqualificazione Piazza Mercato, Via Taverne; realizzazione teatro all’aperto area Villa Comunale; riqualificazione Villa Comunale; rifacimento pista di atletica Stadio Guariglia; realizzazione strada di collegamento tra Liceo Scientifico e nuova area mercatale uscita Agropoli Sud; riqualificazione sponde fiume Testene tra Via De Gasperi e Via Salvo D’Acquisto; ulteriori interventi di restyling Castello Angioino Aragonese; messa in sicurezza e manutenzione marciapiedi (Via Granatelle, Via Amendola, Via Q. Sella, Via Magellano, Via Giordano, Via Taverne, Via Moio, Via Pio X, Via D. Alighieri, Via Madonna del Carmine, Via Pertini, Via Torres); sistemazione strada rurale Cote Crocicchie; efficientamento energetico edifici di proprietà comunale.
L’evento si terrà a maggio 2015
seconda edizione
ad agosto 2015 tornerà Borgo in Festa
Nelle piazze e nelle vie del centro storico di Agropoli, il 30 agosto 2015 andrà in scena la seconda edizione di Borgo in Festa – Vivi la cultura, Vivi Agropoli. Una serata di cultura, storia, spettacolo, musica e gusto, rievocativa del nobile splendore medievale. Manifestazione che verrà riproposta dopo il successo dello passata edizione, organizzata nell’ambito del progetto Agropoli tra sport e natura– eventi e realizzata con il contributo della misura 313 PSR Campania 2007-2013.
L’antico borgo agropolese, stimato come uno dei siti più affascinanti del Cilento, rivivrà il suo antico splendore in un’atmosfera di assoluta suggestione. Ancora una volta, protagonista indiscusso sarà l’incantevole Ca-
stello Angioino-Aragonese che ospiterà dame gentili, cavalieri leali, popolani gaudenti, guitti irriverenti e giullari. Musici festosi, con l’ausilio di strumenti musicali dell’epoca, animeranno le viuzze con un repertorio di musiche antiche e danze medievali. Una ricostruzione storica in pieno stile che si pone come obiettivo l’esaltazione e la valorizzazione del patrimonio artistico-culturale della città. Ad arricchire la scena tipici mercatini popolari caratterizzati dall’esposizione di prodotti artigianali locali e dalla presentazione delle eccellenze della Dieta Mediterranea. Figuranti in costumi medievali con una guida esperta accompagneranno i presenti in una passeggiata in un itinerario alla scoperta delle Chiese del centro storico.
Ad Agropoli il Raduno Nazionale di trekking Il Cammino della Costa Blu Alfieri: «Quanta ipocrisia, i carnefici di ieri sono i difensori di oggi» OSPEDALE CIVILE
Agropoli ospiterà nel prossimo mese di maggio il “1° Trekking nazionale - Il Cammino della Costa Blu”. Il raduno nazionale di escursioni-
smo sarà organizzato dall’Associazione Trekking Cilento-Agropoli e dalla Federazione Italiana Escursionismo che hanno individuato e scelto il territorio agropolese dopo Vivi la Natura…Vivi Agropoli, evento andato in scena la scorsa primavera nell’ambito del progetto Agropoli tra sport e natura - Eventi” finanziato dalla Regione Campania con i Fondi PSR 20072013 Misura 313 b, grazie al quale è stato possibile promuovere le bellezze paesaggistico-ambientali ed, in parti-
colare, le meraviglie dei sentieri naturalistici di Trentova-Tresino. La manifestazione si svolgerà nei giorni 15, 16 e 17 maggio 2015 e vedrà la partecipazione di escursionisti accompagnati da professionisti del trekking. «L’evento - spiega il sindaco di Agropoli, Franco Alfieri - ha rilevanza nazionale, persegue la promozione dello sport e si configura come uno strumento d’eccezione orientato ad esaltare le bellezze paesaggistico-ambientali del Cilento».
forza italia città di agropoli
Ospedale Civile di Agropoli, interrogazione dell’onorevole Mara Carfagna Forza Italia di Agropoli ringrazia e si compiace per l’interrogazione dell’ on. Mara Carfagna, portavoce del Gruppo alla Camera e coordinatrice provinciale di Forza Italia, al Ministro della Salute con cui ha chiesto la riapertura dell’ospedale di civile di Agropoli. Infatti l’On.le Carfagna ha affermato, tra l’altro, in tale interrogazione: «…Riaprire l’ospedale di Agropoli e garantire alla Costiera Amalfitana il diritto alla salute con la salvaguardia di un presidio ospedaliero non solo rappresentano prerogativa inderogabile a tutela della salute dei cittadini, ma garanzia di un livello economico ed occupazionale non sottovalutabile in aree di interesse turistico internazionale». Lo stesso Onorevole, dimostrando una perfetta conoscenza dei problemi causati dalla chiusura dell’Ospedale di Agropoli e di conoscenza del nostro territorio, ha ancora rilevato: «…l’Ospedale Civile di Agropoli ha iniziato la propria attività nell’anno 2004. Pertanto, una struttura ospedaliera di nuova realizzazione in possesso dei requisiti minimi generali e specifici per l’esercizio delle attività sanitarie e ha rappresentato, per l’ambito territoriale di
competenza, un riferimento assistenziale per una popolazione complessiva di circa 80 mila abitanti distribuiti su un bacino territoriale comprendente 19 comuni. In tale ambito ha rappresentato l’unico presidio ospedaliero in grado di garantire prestazioni in emergenza-urgenza lungo una fascia costiera di circa 150 km. Con la disattivazione del presidio ospedaliero di Agropoli deputato al trattamento, per il tramite del Pronto Soccorso, delle situazioni cliniche in emergenzaurgenza, si sono dilatati i tempi di percorrenza intercorrenti dai comuni ricompresi nel citato ambito territoriale di riferimento agli altri ospedali dotati di pronto soccorso. Ad oggi il presidio ospedaliero è stato trasformato in Psaut, ossia “Presidio sanitario assistenza e urgenza territoriale”. Si tratta di una struttura che può curare solo patologie non gravi e dunque assolutamente insufficien-
te per le esigenze del territorio…».Il Coordinatore Locale del partito, l’Avv. Mario Pesca, che nei giorni scorsi aveva chiesto a tutti i partiti di fare chiarezza sulla propria posizione in ordine all’Ospedale di Agropoli, ha affermato che «Forza Italia, con l’intervento autorevole del leader nazionale del partito, On.le Mara Carfagna, si è schierata apertamente ed in modo chiaro, forte e deciso a favore dell’ apertura dell’Ospedale di Agropoli» ed ha poi continuato: «mi auguro che tutti gli altri partiti allo stesso modo si schierino con fermezza e senza tentennamenti a favore dell’apertura del nostro ospedale» e ha proseguito, «La lotta per l’apertura del nostro ospedale non è una questione politica, come più volte affermato, una è una esigenza reale dell’intero territorio, come ha affermato anche chiaramente l’On. Carfagna, e quindi ribadisco l’invito a tutti i cittadini, i politici, i comitati e a tutti coloro che si riconoscono in questa battaglia comune ad essere uniti per ottenere il risultato di giustizia che passa attraverso l’apertura dell’Ospedale di Agropoli, perché, come spesso evidenziato la “salute” non ha un colore politico». Forza Italia Città di Agropoli Il Coordinatore Avv. Mario Pesca
«Quanta ipocrisia nelle tante parole al vento lette ed ascoltate negli ultimi giorni in merito alla riformulazione del Decreto 49/2010 e del piano ospedaliero regionale. Gli stessi carnefici che cinicamente, poco più di un anno fa, mettendo in atto esclusivamente un piano politico avverso al nostro territorio, stabilirono che l’’Ospedale Civile di Agropoli poteva essere sacrificato e chiuso in nome del risanamento dei conti della sanità regionale, oggi si ergono a paladini e difensori della struttura ospedaliera». È quanto dichiara il Sindaco di Agropoli Franco Alfieri. Volevano farci subire la convinzione che il decreto 49/2010 non poteva essere modificato, abbiamo avuto la prova del contrario, prima con Casoria, poi con Sant’Angelo dei Lombardi e, adesso, a quattro mesi dalle elezioni regionali, con Scafati. Non si sono fermati davanti a nulla, dalle proteste dei cittadini ai ricorsi giudiziari e ai potenziali pericoli che
poteva causare la chiusura dell’Ospedale di Agropoli. Stiamo assistendo, pertanto, ad una levata di scudi tardiva ed in malafede. Ringrazio tutti i difensori dell’ultima ora, ma sono atteggiamenti e prese di posizione maldestri ed interessati. Sono alla frutta. Fra qualche mese Caldoro e Squillante andranno a casa e sicuramente si cambierà rispetto a questa drammatica e dolorosa ferita, con la certezza che si rifarà un piano ospedaliero che finalmente terrà conto delle esigenze di tutti i territori.
Il sindaco Franco Alfieri presenta la 44ª Edizione del Carnevale Carri allegorici che sfileranno lungo le strade della città nei giorni del 15 e 17 febbraio 2015 Sabato 17 Gennaio 2015 alle ore 18:30, presso la Sala Polifunzionale Giovanni Paolo II, si terrà la Presentazione della 44ª edizione del Carnevale Città di Agropoli. Nel corso della manifestazione verrà presentato il manifesto ufficiale del prossimo Carnevale, inoltre sarà anche l’occasione per i
maestri cartapestai agropolesi per mostrare i propri Bozzetti dei Carri allegorici che sfileranno lungo le strade della città nei giorni del 15 e 17 febbraio 2015 e la presentazione della II edizione della Corrida di Agropoli, che si svolgerà il 16 Febbraio 2015 al PalAgropoli, a cura del Forum dei Giovani.
salute
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territorio
Lo ha confermato il sindaco Stefano Pisani
Pollica ad Expo 2015 per rappresentare la dieta mediterranea
Sarà il comune di Pollica il capofila delle comunità emblematiche della Dieta mediterranea ad EXPO 2015. Lo ha confermato il sindaco Stefano Pisani. Grazie ad una partnership tra la rete dei territori della Dieta Mediterranea, con a capo il Comune di Pollica e la KIP School International, organizzazione indipendente che collabora con Governi Nazionali, Regionali e Locali, Università, e Fondazioni, il piccolo centro cilentano verrà infatti ospitato presso il padiglione KIP, destinato ai Territori attraenti per un mondo sostenibile. «Il pa-
diglione - ha spiegato il sindaco Pisani - è la casa ideale per i territori emblematici della Dieta Mediterranea. Pollica rappresenterà ad EXPO 2015 le comunità emblematiche della Dieta, dal 2010 patrimonio dell’Unesco». La Dieta Mediterranea avrà anche un volto: quello di Daniela Ferolla, Miss Italia 2001, cilentana doc. «Sarà la nostra madrina ad Expo 2015. - ha con-
cluso Pisani - ha accettato con slancio ed entusiasmo, sempre orgogliosa e fiera delle sue origini».
PARCO NAZIONALE DEL CILENTO
Entro fine gennaio la nomina del nuovo presidente Potrebbe arrivare, entro la fine del mese di gennaio, la nomina del nuovo Presidente del Parco Nazionale del Cilento. È, infatti, in programma, a Roma, una riunione che, i bene informati, definiscono fondamentale per la scelta del successore di Amilcare Troiano che, in regime di proroga, continua a gestire l’Ente Parco. L’incontro, voluto direttamente dal Ministro Galletti, porterà ad una decisione e, salvo clamorosi colpi di scena, il nuovo Presidente del Parco sarà un uomo (o una donna) del Partito Democrati-
co. La nomina, infatti, è collegata anche ai nuovi vertici del Parco del Vesuvio (dove sarà nominato un esponente del centro destra) mentre per il Parco della Sila ci sarà un uomo dell’Unione di Centro. C’è, ancora, da stabilire il criterio con il quale il Pd Nazionale indicherà il nome da collocare al vertici del Parco Nazionale del Cilento.
editoriale. segue dalla prima
La falsa unione zione dei segni della novità è stata fatta su molti versanti. Viviamo in una società liquida, abbiamo fiducia solo in ciò che facciamo noi e abbiamo perciò perso la capacità di percepire le cose come un dono. Un simile atteggiamento ha distrutto il legame con la realtà e siamo diventati esperienza di noi stessi, condannandoci alla solitudine. In questo clima, i valori cristiani si sono trasformati in un puro riferimento sentimentale e anche l’ideale etico e universale dell’illuminismo è fallito. L’elenco potrebbe essere più dettagliato, ma chiunque abbia mantenuto le normali relazioni sociali derivanti dalla vita lavorativa, familiare e sociale sa documentare quello che è il segno dominante: la mancanza di stima per se stessi che ci pervade. Nei momenti migliori per chi è rimasto più lucido è eviden-
te la necessità di un abbraccio che soccorra la nostra indigenza, nella maggioranza domina una violenta chiusura che rende più profonda l’oscurità. In questa situazione i problemi etici si trasformano in pietre al collo del condannato che cerca di non affogare nelle acque del volontarismo. Siamo la prima generazione veramente non cristiana della storia. Ai nonni restava il ricordo di un bel museo dove Gesù e sua madre, con qualche personaggio biblico, riempivano qualche angolo della loro mente e del cuore. Per i padri e i loro figli queste immagini sono sparite e sono già due generazioni alle quali non arrivano neppure gli ultimi resti del naufragio. Sono diventate vecchie le soluzioni che fino a poco tempo fa sembravano perfettamente valide, anche ai più moderni. Dalla metà degli anni settanta, tra le menti più brillanti del mondo cattolico si è sviluppata una reazione interessante alla colonizzazione culturale di matrice laica, liberale o marxista. Tuttavia, a questo punto del secolo ventunesi-
mo queste soluzioni si dimostrano inutili. In parte questa inutilità si spiega perché le formule degli anni ’80 e ’90 si sono via via semplificate e allontanate dalla realtà. Neanche le comunità di buoni amici che si difendono dalla tempesta con affetto sincero e in cui si tenta di affermare i veri valori che resistono all’ondata, né servono certe mediazioni sociali e politiche. La politica, anche se riuscisse a formare maggioranze parlamentari disposte a recuperare certi principi minimali che renderebbero più umana la nostra società, non è di
INIZIA UNA GRANDE SFIDA PER L’INTERO TERRITORIO CILENTANO
I Sindaci siglano il patto per lo sviluppo con Caldoro
La crescita del Cilento passa attraverso lo sviluppo delle aree interne. E così il 12 gennaio scorso ben 29 sindaci del Cilento interno hanno sottoscritto un protocollo d’intesa a palazzo Santa Lucia a Napoli alla presenza del presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, e dell’assessore alle Autonomie Locali, Pasquale Sommese. Un’intesa che impegna le amministrazioni locali all’attuazio-
ne della Strategia Nazionale per le Aree Interne, al centro degli obiettivi strategici della programmazione comunitaria 2014/20, per il contrasto al fenomeno dello spopolamento nei Comuni. Si tratta di una nuova sfida territoriale poiché con il protocollo è stata individuata la governance territoriale che rappresenterà il territorio del Cilento Interno nei rapporti con la Regione e con il Comitato Ministeriale per
l’elaborazione della strategia di area e per l’individuazione delle funzioni e dei servizi da associare. «Abbiamo fatto un grande lavoro. Fondamentale l’azione responsabile dei sindaci che sono stati protagonisti», ha affermato il governatore Caldoro. I Comuni interessati sono: Aquara, Bellosguardo, Campora, Cannalonga, Castel San Lorenzo, Castelcivita, Castelnuovo Cilento, Ceraso, Controne, Corleto Monforte, Felitto, Gioi Cilento, Laurino, Magliano Vetere, Moio della Civitella, Monteforte Cilento, Novi Velia, Orria, Ottati, Perito, Piaggine, Roccadaspide, Roscigno, Sacco, Salento, Sant’Angelo a Fasanella, Stio, Valle dell’Angelo, Vallo della Lucania, e il referente dell’amministrazione regionale per le Aree Interne, Domenico Liotto.
per se una soluzione. Il diritto, per quanto si rivendichi il suo valore educativo, non ha effetti miracolosi. Un partito può portare avanti con le migliori intenzioni la tutela legale di un valore fondamentale, ma tale protezione sarà inefficace e probabilmente controproducente se il sovrano (il popolo) si rifiuterà di accettarla. È necessario chiederci ancor di più qual è il valore che diamo alla libertà come criterio al quale la verità deve sottomettersi per essere riconosciuta nel modo che merita. dir. prof.
Marcello Federico
vallo della lucania
Istituita la Grande banda musicale lirico-sinfonica Città di Vallo della Lucania Il concerto inaugurale si è tenuto domenica 4 gennaio scorso
«Costruiamo un’orchestra di strumenti a fiato (Banda) perché la musica è una disciplina naturale e creativa, bella e divertente, e insieme, gioiosamente impegnativa. Essa contribuisce alla crescita artistica, culturale, sociale e civile di chi la pratica». L’amministrazione di Vallo della Lucania, in collaborazione con l’associazione Schola Cantorum “San Pantaleone” Vallo della Lucania, ha istituito la Grande Banda Lirico-Sinfonica Città di Vallo della Lucania. Direttore della Banda è il Maestro Mario Ciociano, originario di Camerota. I musicisti sono allievi e docenti della sede decentrata del Conservatorio “D. Cimarosa” di Vallo della Lucania. Provengono da tutto il Cilento. Domenica 4 gennaio scorso, presso la Cattedrale di San Pantaleone si è tenuto il concerto inaugurale. L’obiettivo fondamentale della Grande Banda Lirico-Sinfonica Città di Vallo della Lucania è innanzitutto quello di svolgere una azione di aggregazione sociale, indirizzando, soprattutto i giovani provenienti da tutto il Cilento, a gustare e vivere la musica dal vivo come protagonisti, con tutte le suggestioni ed emozioni che questo coinvolgimento determina. In essa si imparerà il rispetto, il decoro e soprattutto il vivere insieme. Imparare a stare in un coro, in una banda, in un’orchestra, significa imparare a stare in una società dove l’armonia nasce dalla differenza, dal contrappunto, dove il merito vince sul privilegio e il vantaggio di tutti coincide con il vantaggio dei singoli. La banda musicale, che ha sempre fatto da sfondo all’immaginario collettivo italiano, vuole contribuire alla edificazione dell’identità del nostro popolo cilentano e rappresenta un fenomeno sociale vivo in grado di costruire una reale aggregazione e partecipazione dei nostri cittadini alla vita civile e sociale della nostra comunità.
il protocollo d’intesa individua la governance territoriale che rappresenterà il territorio del Cilento Interno nei rapporti con la Regione e con il Comitato Ministeriale per l’elaborazione della strategia di area Nella mattinata di lunedì 12 gennaio scorso, insieme ad altri 28 Sindaci del Cilento e dell’Alto Calore, ho sottoscritto a Palazzo Santa Lucia, alla presenza del presidente della Regione Campania Stefano Caldoro e dell’Assessore Regionale alle Autonomie Locali Pasquale Sommese, il protocollo di intesa per la crescita delle aree interne. L’intesa impegna le Amministrazioni nella definizione di compiti e tempi per l’attuazione della Strategia Nazionale per le Aree Interne, al centro degli obiettivi strategici della programmazione comunitaria 2014/20, per il contrasto al fenomeno dello spopolamento nei Comuni. Questi ultimi costituiscono l’unità di base del processo di decisione politica e sono partner privilegiati per la definizione della strategia di sviluppo d’area e per la realizzazione dei progetti di sviluppo. Con la
sottoscrizione del protocollo è stata individuata la governance territoriale che rappresenterà il territorio del Cilento Interno nei rapporti con la Regione e con il Comitato Ministeriale per l’elaborazione della strategia di area e per l’individuazione delle funzioni e dei servizi da associare. L’attività di tale importante aggregazione di comuni, denominata “Associazione Valli del Cilento” si concentrerà nell’attuare i programmi e i progetti di sviluppo locale che saranno proposti a finanziamento nell’ambito della Programmazione Nazionale ed Europea 2014-2020, nell’obiettivo di: migliorare la qualità dei servizi erogati; contenere la spesa per la gestione di tali servizi; ridurre lo spopolamento delle aree interne; rendere omogeneo lo sviluppo territoriale. Rispetto alla più generale e preminente finalità, di modificare le tendenze
evolutive del territorio con azioni suscettibili di realizzare lo scenario desiderato per lo sviluppo delle aree interne, volte alla tutela attiva del territorio, alla valorizzazione delle risorse naturali, culturali e del turismo, all’implementazione di sistemi agro-alimentari, alla creazione di filiere locali di energia rinnovabile e alla cultura del saper fare e dell’artigianato, alla promozione di iniziative industriali, si definiscono quali ambiti di intervento i seguenti servizi che dovranno essere messi a sistema con tutte le municipalità coinvolte: Istruzione; Sanità; Servizi socio-assistenziali; Viabilità-Trasporti; Infrastrutturazione digitale; Ciclo integrato dei rifiuti; Gestione energetica dei comuni associati (attuazione del progetto Patto dei Sindaci). Toni Aloia Sindaco di Vallo della Lucania
territorio
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PRIMARIE DEL PD
Cannalonga. l’ex ministro per le Pari Opportunità interviene all’incontro Avanti insieme
De Luca: «Ci sono Mara Carfagna: «Insieme per realizzare un candidati migliori? Perché Manifesto per il Cilento» non si sono proposti?» Parco Nazionale del Cilento, ospedale di Agropoli, viabilità e la proposta di realizzare un Manifesto per il Cilento. Questi alcuni dei temi centrali dell’incontro Avanti insieme – organizzato dal dott. Enzo Pasca, Vice Coordinatore Forza Italia Cilento – che, lo scorso 10 gennaio, si è svolto a Cannalonga e a cui ha presenziato l’on. Mara Carfagna. Insieme a quest’ultima, oltre al già citato dott. Pasca, tra gli altri: Andrea Cirillo, coordinatore di Forza Italia nel Cilento, il senatore Enzo Fasano, il sindaco di Cannalonga, Toribio Tangredi, diversi politici e amministratori locali, ma – soprattutto tanti cittadini cilentani.
Un’accoglienza davvero calorosa e numerosa, infatti, è quella che i presenti, «così carichi di entusiasmo» - come ha sottolineato la stessa Carfagna hanno riservato all’ex ministro per le Pari Opportunità. «Io non vedevo una partecipazione straordinaria come questa, forse, dai tempi della mia candidatura regionale a Napoli, nel 2010. Era tanto tempo che non vedevo così tanta gente, così entusiasta, così carica di passione e di partecipazione nei confronti di un evento di Forza Italia», ha evidenziato l’ex ministro. Calore e partecipazione che la portavoce del Gruppo alla Camera e Coordinatrice Provinciale di Forza Italia ha ricambiato, ascoltando con molta attenzione i problemi, le istanze e le voci di un territorio «così bello, ma martoriato e sotto utilizzati» e che, per la Carfagna «Rafforza ancora di più il senso del dovere insito in me e che mi spinge ad essere presente nel mio territorio, ad essere presente in provincia di Salerno. Ad essere presente con la convinzione e con la consapevolezza che il Cilento ha bisogno di amore e di cura». Un territorio che, secondo l’ex ministro «Ha bisogno di passione politica e civile autentica. Non ha più bisogno di mestieranti della politica che utilizzano i territori e gli elettori soltanto per avere visibilità politica, per avere visibilità me-
diatica per costruire le proprie carriere personali. Un territorio che, in questi anni, è stato mortificato da una politica che non ha saputo dare risposte». Per questo, ha continuato ancora Mara Carfagna, «Anche noi abbiamo commesso degli errori. Solo chi non fa, non commette errore. Tuttavia, abbiamo anche avuto l’umiltà di sederci intorno ad un tavolo e di cercare di capire dove abbiamo sbagliato. Di recuperare, insieme, agli errori che abbiamo commesso e che continueremo a commettere. Perché la politica, purtroppo, è fatta anche di errori, ma l’intelligenza sta nel saperli riconoscere e nel saper rimediare. Ed è per questo – ha precisato la Coordinatrice Provinciale di Forza Italia – che continueremo a fare quello che abbiamo fatto fino ad ora: ascoltare e dialogare con il territorio. Ascoltare quelle che sono le problematiche, i disagi delle comunità territoriali. Il Cilento è afflitto da tanti disagi. Li conosciamo tutti. Non c’è bisogno di sviscerarli in questa sede. Sono quelli legati alla viabilità, alla sanità, al Parco Nazionale del Cilento. Quest’ultimo, diventato più una zavorra che una opportunità. Che sta creano più problemi che vantaggi». In particolare, l’ex Ministro – più volte nel corso della serata – ha fatto riferimento all’interrogazione parlamentate presentata, lo scorso 9 gennaio, al ministro della Salute, nel cui testo si legge: «Riaprire l’ospedale di Agropoli, non solo rappresentano prerogativa inderogabile a tutela della salute dei cittadini, ma garanzia di un livello economico ed occupazionale non sottovalutabile in aree di interesse turistico internazionale». Problematiche che sono state ribadite anche dagli altri dirigenti cilentani di Forza Italia, dagli amministratori locali e da parte di alcune delle persone
presenti. A tal proposito, la Carfagna ha rassicurato tutti: «Io stessa mi farò portavoce delle problematiche evidenziate, sia sul tavolo della Provincia di Salerno, che su quello della Regione». Inoltre, da Cannalonga, l’ex ministro – ascoltando e confrontandosi con gli intervenuti – ha lanciato la proposta di realizzare un Manifesto per il Cilento, da presentare a Stefano Caldoro. Un documento da redigere insieme agl’intellettuali, ai politici, ai professionisti, ai giovani cilentani: «Sarebbe bello ed utile se, tutti insieme, ci sedessimo intorno ad un tavolo e stilassimo un “Manifesto per il Cilento”. Un documento con dei punti programmatici, in cui proporre delle soluzioni. Questo per fare cosa? Per portare tale Manifesto al presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, affinché lo adotti e lo faccia diventare un punto saliente e qualificante del suo programma elettorale». Tuttavia, come ha sottolineato più volte la Coordinatrice Provinciale - affinché quelle di ieri sera non rimangano solo parole – bisogna che tutti si rimbocchino le maniche: «Lavoriamo insieme, perché sono convinta che – insieme – si possa restituire dignità e orgoglio a questo meraviglioso territorio. Per farlo emergere dal torpore. Soprattutto credo che, così facendo, si possano creare le condizioni per garantire – al Cilento - sviluppo, crescita e benessere. Lo dobbiamo soprattutto ai tanti giovani che hanno deciso di restare nel loro territorio». Infine, ha concluso Mara Carfagna: «È stata una serata unica e meravigliosa. Una di quelle serate che resterà indelebile nel mio cuore. Ovviamente porterò nel cuore ma, soprattutto, nella testa anche alcune delle cose che, durante questo incontro, ci siamo detti». Rosy Merola
«Credo - spiega Vincenzo De Luca - che sia doveroso per tutti rispettare le regole, e rispettare i nostri militanti. Gli organismi del PD avevano de-
ciso che entro il 24 ottobre si presentassero le candidature per le primarie. Oltre 13mila iscritti hanno sottoscritto per i candidati. Questi iscritti vanno rispettati: sono non meno responsabili dell’On. Epifani, e non meno interessati ad un confronto sereno. Si ritiene che esistano candidati migliori? Perché non si sono proposti? Perché non si propongono per le primarie del primo febbraio, lasciando ai cittadini l’opportunità e la responsabilità di scegliere? Per eleggere Renzi Segretario Nazionale non si è cercato il candidato unitario, ma si sono confrontati civilmente quattro candidati».
Arturo Quaglia è il vincitore de Il presepe più bello del Cilento l premio è stato assegnato lo scorso 6 gennaio ad Ascea Marina
L’albanellese Arturo Quaglia è il vincitore della Prima Edizione del ConcorsoEvento Il presepe più bello del Cilento. Il premio è stato assegnato lo scorso 6 gennaio ad Ascea Marina, nell’ambito del Cilento Film Festival. Dei trentacinque presepi in gara, rimasti solo in sei per la finale, ha avuto la meglio proprio l’opera artigianale di Quaglia, dedicata al nipotino Lorenzo, prematura-
mente scomparso. «Sono onorato ed emozionato – dichiara Quaglia – per aver vinto questo concorso. Ringrazio di cuore la mia famiglia e tutti coloro che mi hanno sostenuto». In tanti si sono complimentati con l’artista albanellese anche su Facebook, ringraziandolo «per la sua arte e per quello che fa per il buon nome di Albanella». Simona Corcillo
un laboratorio organizzato per attrarre investimenti e iniziative innovative capaci di incidere sullo sviluppo economico ed occupazione del Vallo di Diano e delle aree interne
Un Serbaio di Idee a Sassano
L’amministrazione comunale di Sassano guidata da Tommaso Pellegrino ha attivato il primo laboratorio a Sud di Salerno organizzato per attrarre investimenti e iniziative innovative capaci di incidere sullo sviluppo economico ed occupazione del Vallo di Diano e delle aree interne. Un Think Tank localizzato presso il Centro Polifunzionale a Silla di Sassano aperto al pubblico il venerdì dalle ore 15 alle 19. È una infrastruttura immateriale che ha l’ambizioso obiettivo di incrementare l’appeal delle aree interne, richiamare investimenti, favorire processi di coope-
razione e di internazionalizzazione, valorizzarne le peculiarità e le potenzialità anche attraverso il protagonismo e la creatività delle risorse umane più giovani, mettendo in campo un rinnovato dinamismo Istituzionale ed imprenditoriale. Con tale infrastruttura immateriale l’Amministrazione
Pellegrino vuole dare continuità ai progetti già implementati di “EcoDistretto” e “Incubatore Diffuso” a titolarità del Comune di Sassano e pianificati in coerenza con la nuova programmazione dei fondi U.E. 2014/2020. Le azioni di progetto vedranno il coinvolgimento operativo del team della QS &
Partners di Vincenzo Quagliano, organizzazione con pluriennale esperienza in materia di sviluppo locale, creazione e start up di nuove attività. Il Think Tank Sassano sarà allestito a Silla di Sassano presso il Centro Polifunzionale e fungerà da “acceleratore di nuove iniziative” provenienti anche da altri ambiti territoriali per “Incrementare” la fruibilità di spazi e strutture sottoutilizzate e già disponibili nel comprensorio del Vallo di Diano anche attraverso la definizione di partnership con imprenditori locali. Il Think Tank Sassano
sarà un “driver di sviluppo per le aree interne a Sud di Salerno” capace di attrarre istanze di giovani, donne, imprenditori, operatori del terzo settore ecc., di valorizzarle con l’obiettivo di contenere la persistente marginalizzazione e il costante impoverimento economico e socio demografico del Vallo di Diano e delle aree interne limitrofe. Il Sindaco Dott. Tommaso Pellegrino intende così coinvolgere istituzioni, giovani, donne, imprenditori, operatori del terzo settore, il si- re” lo sviluppo economico, sociastema bancario e altri potenziali le ed occupazione delle aree inattori in grado di “accompagna- terne.
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vallodidiano
Centro Juventus Vibonati
Locali di proprietà comunale diventeranno sedi di associazioni
Interviene il Comitato Approvato il regolamento per “Il Centro Juventus non chiude” La Casa delle Associazioni «Non siamo disposti a piegarci di fronte ad una politica che non tutela i cittadini» Nella vicenda che riguarda il Centro Juventus e la sua chiusura, interviene, tramite un comunicato stampa, il Comitato “Il Centro Juventus non chiude”.
«La vicenda che sta interessando il Centro Juventus, e soprattutto gli utenti che usufruiscono dei servizi sanitari, dimostra inequivocabilmente tutta la fragilità del nostro territorio» – si legge nella nota – «Una struttura privata, l’unica accreditata sul territorio, riesce a tenere in scacco l’intero sistema sanitario regionale, ma perché? Come è possibile che una singola struttura metta in crisi l’intero apparato amministrativo di una regione? Ciò è possibile solo perché questo nostro territorio, e molti altri nella sola Regione Campania, sono stati storicamente pensati come esclusivi bacini elettorali». «Questo ha decretato una passività degli stessi cittadini, che di volta in volta, si sono affidati al Ras di turno, nella speranza che questi potesse risollevare le sorti di una vita condotta con estrema difficoltà» – continua il comunicato – «La cosa più tragica è che, nella maggior parte dei casi, il Ras di turno non ha nemmeno le competenze e le capacità gestionali: veri e propri ignoranti, collocati dalla politica e dai sistemi clientelari, in posizioni di potere e capaci di produrre guasti di una gravità immane». «Un imprenditore decide di chiudere la propria struttura, unica accreditata sul territorio (già questa sua posizione monopolistica la dice lunga rispetto alla capacità di tutelare un territorio da parte delle amministrazioni di ogni grado), dimenticando che, nei vecchi regimi fiscali e di esternalizzazione dei servizi, questo stesso territorio gli ha permesso di vivere una vita più che agiata» – scrive il Comitato – «L’Asl, nella persona del Direttore Generale Squillante, è incapace di intraprendere un benché minimo percorso di tutela dei cittadini (è facile che succeda quando i posti dirigenziali sono attribuiti per nomina politica e non per competenza), molto più preoccupato di conservare la propria poltrona e i propri contatti politici, rifiutando di
incontrarci per paura di ammettere la propria inadeguatezza rispetto al ruolo che ricopre; un intero sistema di consiglieri regionali che, troppo spaventati per le conseguenze che tale vicenda possa avere, in previsione delle elezioni regionali, decide di lavarsene le mani». «Questo è il sistema contro il quale noi mamme abbiamo deciso di combattere. Non siamo più disposte a piegarci ai voleri di una politica che tutela gli interessi di un imprenditore privato piuttosto che quelli dei cittadini» – conclude la nota - «Noi gridiamo la nostra indignazione verso coloro che con viltà scaricano le proprie responsabilità su altri apparati, nella speranza che il tempo possa essergli favorevole. Agiremo, e con la forza se sarà necessario, perché i diritti dei nostri figli siano garantiti, perché il nostro territorio possa essere finalmente un luogo nel quale i diritti dei cittadini siano rispettati e in cui non avvengano più i soprusi che noi oggi stiamo combattendo».
Interviene il Consigliere regionale Donato Pica
«L’Asl di Salerno – ha dichiarato Donato Pica - deve provvedere alla risoluzione di quanto verificatosi, garantendo la necessaria assistenza ai portatori di handicap e dando le dovute assicurazioni ai familiari. Non è concepibile il silenzio dell’Azienda, che non risponde alle iniziative assunte a livello politico-istituzionale e di cittadinanza». «Occorrono – ha concluso Pica – provvedimenti certi che consentano la normale prosecuzione delle attività assistenziali nello stesso territorio del distretto sanitario di Sapri».
Sala Consilina
sedia delle felicità, l’ultimo film girato dal regista Carlo Mazzacurati prima della sua scomparsa, il 30 gennaio sarà la volta di Blue Jasmine un capolavoro di Woody Allen che è valso l’Oscar come miglior attrice protagonista a Cate Blanchett. Il cineforum si concluderà il 6 febbraio con Lunchbox, la storia di un amore invisibile a Mumbai. Il costo della tessera per poter assi-
Alcuni locali del plesso in cui al momento si trova il Liceo Scientifico Pisacane di Padula, ambienti di proprietà comunale in via Salita dei Trecento, diventeranno sedi di associazioni padulesi, che, quindi, utilizzeranno gli spazi per finalità culturali, ricreative, sociali, sportive. L’accesso alla struttura ed il suo utilizzo avverranno mediante convenzione: l’utilizzo verrà concesso in forma gratuita e le associazioni verseranno so-
lo le quote di partecipazione a parziale recupero delle spese di gestione (gas, luce, acqua). La Casa delle Associazioni sarà affidata ad un unico soggetto gestore, che coordinerà il funzionamento e l’utilizzo della struttura; in mancanza di tale soggetto, sarà direttamente il Comune a coordinare, ad esempio, l’utilizzo degli spazi comuni. Le associazioni interessate alla concessione degli spazi devono presentare doman-
da al Comune entro il 30 novembre dell’anno precedente; nella domanda, dovranno essere specificati, oltre ai dati del legale rappresentante, i fini istituzionali dell’associazione, le modalità e gli orari di utilizzo. La Giunta comunale, entro il 31 dicembre di ogni anno, valuterà le domande pervenute, accogliendo le richieste meritorie, in base agli elementi di interesse pubblico e alla disponibilità dei loca-
li. Per particolari richieste ed emergenze, la Giunta potrà aggiornare il provvedimento nel corso dell’anno, allo scopo di favorire l’accesso e l’utilizzo al maggior numero possibile di associazioni. L’Amministrazione intende, in questo modo, offrire spazi di aggregazione e valorizzare i beni comunali attraverso attività che coinvolgano direttamente le associazioni che operano sul territorio. Filomena Chiappardo
Sassano
Due bandi di gara per il depuratore in via Molinella e i giardini pubblici L’assessore D’Amato: «Massima soddisfazione per entrambe le opere» Il Comune di Sassano ha pubblicato due bandi di gara per l’appalto di altrettante opere da realizzare sul territorio. Si tratta di un depuratore, che prenderà vita in via Molinella a Silla di Sassano, e della nuova sistemazione dei giardinetti pubblici di via Croce, all’ingresso del capoluogo.
«I lavori del depuratore consistono nella realizzazione di uno nuovo in località Molinella, così da poter chiudere definitivamente un disagio ormai epocale del nostro Comune – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Antonio D’Amato – Tale opera, in-
fatti, consentirà ai nostri concittadini residenti in quella zona di poter finalmente usufruire della fognatura, urbanizzazione primaria di cui ogni Comune dovrebbe farsi carico». «Il depuratore a Silla è stato da sempre un mio obiettivo primario – continua l’Assessore - Ho da subito stretto accordi con il Consorzio dei Caseifici per l’acquisizione del loro depuratore e successivamente ho intrapreso l’iter progettuale con la Consac per arrivare fino all’ottenimento dell’intero finanziamento». Il progetto, che vede un importo a base di gara di 1.169.618,49 euro, prevede anche la dismissione del depuratore in località Limiti e la trasformazione di un argine del torrente Zia France-
sca in pista ciclabile e passeggiata naturalistica, “corridoio ecologico” che collegherà il capoluogo con la frazione Silla. Il secondo progetto, invece, il cui importo a base di gara è pari ad 269.903,75 euro, prevede l’adeguamento e rivisitazione del viale in via Croce, al momento non accessibile ai diversamente abili. I lavori sistemeranno l’area superiore, in modo da poter completare il parco giochi e creare un’area verde e parcheggio. «Da parte mia naturalmente
la massima soddisfazione per entrambe le opere che andremo a realizzare – dice l’Assessore D’Amato – nuove risorse reperite per il nostro Comune e che utilizzeremo per opere importanti ed indispensabili. La fiducia datami dal sindaco Pellegrino per la cantierizzazione di quest’opera è stata ben riposta e a lui va un grazie per aver ritenuto questo mio impegno del depuratore in località Molinella un’opera indispensabile per il nostro Comune». Chiara Di Miele
Teggiano
Una Fondazione per gestire gli eventi culturali, sull’asse Comune-Banca Monte Pruno-Pro Loco Comune, Banca Monte Pruno e Pro Loco, insieme per gestire gli eventi culturali a Teggiano.
Torna il Cineforum al cinema Adriano Saranno cinque le pellicole proiettate a partire dal 9 gennaio e nei venerdì successivi fino al 6 febbraio. La prima pellicola in calendario è stata Her, film premiato con l’Oscar per la miglior sceneggiatura, il 16 gennaio sarà la volta di Anime nere una storia di ndrangheta e rapporti familiari in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, il 23 gennaio invece sarà proiettato La
Il Consiglio Comunale di Padula ha approvato il regolamento per “La Casa delle Associazioni”
La crisi colpisce e stringe d’assedio non soltanto i cittadini ma anche le istituzioni e le risorse economiche degli enti sono sempre più ridotte. Anche per queste ragioni il Comune di Teggiano ha lanciato l’idea di dar vita ad una Fondazione per il coordinamento e la promozione, in particolare, degli eventi culturali e turistici del paese.
stere a tutte le proiezioni è di 10 Euro e può essere acquistata presso il Cinema Adriano in via Roma. Erminio Cioffi
La proposta è stata ufficialmente formulata dal Sindaco Rocco Cimino, nel corso della recente premiazione del Concorso Fotografico Alla tavola della Principessa Costanza, trovando il pieno accoglimento da parte di Michele Al-
banese, Direttore Generale della Banca Monte Pruno e del Presidente della Pro Loco, Enrico Maria Amelio. Una realtà, quella della Fondazione, che vedrebbe il coinvolgimento oltre che del Comune, della Banca Monte Pruno e della Pro Loco,
anche del Castello Macchiaroli, della Regione, della Provincia e della Camera di Commercio. «Sarebbe uno strumento prezioso – sottolinea il sindaco della città di Teggiano, Rocco Cimino – per andare a caccia delle risorse necessarie per gestire al meglio i grandi eventi di Teggiano, tra cui Principessa Costanza e Suggestioni di luci ma anche per
idearne di nuovi. Nelle prossime settimane lavoreremo per creare questa realtà e far sì che a Teggiano possa finalmente svilupparsi una forma di turismo di qualità, che possa proiettare la cittàmuseo del Vallo di Diano su palcoscenici importanti che possano travalicare i confini regionali e nazionali». Cono D’Elia
vallodidiano Tribunale di Sala Consilina
Buonabitacolo
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polla
Riscaldamenti partTrentuno parlamentari Presentato lo inviano una interpellanza time alle scuole medie sportello LIS al Ministro della Giustizia Insorgono le mamme Vallo di Diano I deputati chiedono di rivedere la “regola del 3” L’impianto funziona solo per tre ore al giorno. I Gli onorevoli Simone Valiante e Tino Iannuzzi, insieme bambini invece restano a scuola per cinque ore ad altri ventinove parlamentari, hanno presentato una interpellanza al Ministro della Giustizia Orlando per chiedere di intervenire sulla riforma della geografia giudiziaria che ha portato alla soppressione di trenta tribunali, altrettante Procure della Repubblica e duecentoventi sedi distaccate su tutto il territorio nazionale. In provincia di Salerno a farne le spese è stato il Tribunale di Sala Consilina accorpato a quello di Lagonegro in provincia di Potenza.
«Molti territori – si legge nel testo dell’interpellanza – sono stati fortemente penalizzati dalla suddetta «regola dei 3» che, di fatto, sopprime tribunali di medie dimensioni, alcuni dei quali, come quelli campani, calabresi e siciliani, situati in realtà territoriali che presentano esigenze del tutto particolari, a vantaggio di tribunali di ridotte dimensioni, invero residuali; in tal modo, è notevolmente aumentato il carico di lavoro di alcune strutture, alla quali saranno trasferiti tutti i procedimenti attualmente pendenti dinanzi alle strutture soppresse, rendendo oltremodo complicato l’accesso dei cittadini alla giustizia e, probabilmente, allungando ulteriormente la durata dei procedimenti, comportando, così, una lesione del diritto alla giustizia degli stessi». I parlamentari chiedono al Guardasigilli se non intenda assumere iniziative per modificare,
a saldi invariati, la «regola dei tre» «che – scrivono i deputati – è un criterio asettico e non rispondente ad una riorganizzazione funzionale che tenga conto dei problemi territoriali ed organizzativi del funzionamento del sistema giustizia, e se non intenda altresì promuovere una revisione anche dell’attuale definizione delle competenze territoriali delle aree maggiormente espressive di criticità, in attuazione dei fondamentali principi di efficienza dell’azione giudiziaria». È il caso del Tribunale di Sala Consilina che è stato fagocitato da un tribunale più piccolo e per giunta che si trova in un’altra regione quando invece sarebbe stato più logico lasciare in vita il tribunale salese e allargare verso il nord della provincia di Salerno l’area di competenza alleggerendo così il carico di lavoro di Salerno. Erminio Cioffi
L’Unione Giuristi Cattolici e il Comitato pro Tribunale soddisfatti per l’iniziativa di Valiante L’Unione Giuristi Cattolici Italiani e il Comitato pro-Tribunale di Sala Consilina, attraverso un comunicato stampa, manifestano soddisfazione in merito all’iniziativa parlamentare intrapresa da trentuno deputati, con primo firmatario Simone Valiante, con la quale sono state sollecitate iniziative del Governo per modificare la riforma della geografia giudiziaria che ha portato alla soppressione del Tribunale di Sala Consilina. «La risposta scritta resa ieri dal sottosegretario, On. Cosimo Ferri, conferma che tuttora è in corso il monitoraggio finalizzato alla individuazione di correttivi in un’ottica di rivalutazione delle criticità e delle specificità territoriali – si legge nel comunicato – Ancor più, il sottosegretario ha evidenziato la particolarità del Tribunale di Sala Consilina il cui intero circondario, caso unico in Italia, è stato sottratto ad una Corte di Appello, Salerno, per essere destinato ad un altro distretto, Potenza, fuori Provincia e fuori Regione. Tutto, quindi, è ancora da decidere e non è stato archiviato nulla». «Nel ringraziare della iniziativa l’On. Valiante e gli altri deputati firmatari della interpellanza –
termina il comunicato – nonché i Sen. Buemi e Cardiello, presentatori al Senato di una proposta di legge di uguale tenore, speriamo che vi siano immediate iniziative da parte degli Amministratori del Vallo di Diano e del Golfo di Policastro ad efficace ed energico sostegno del predetto impegno dei Parlamentari, invitando nel contempo il Comune di Sala Consilina a non adottare provvedimenti che possano in alcun modo depotenziare tale concreta speranza di ripristino del Tribunale di Sala Consilina». L’Unione Giuristi Cattolici Italiani e il Comitato pro-Tribunale chiedono a tal proposito un immediato incontro con il Sindaco di Sala Consilina.
Riscaldamenti funzionanti a mezzo servizio nella scuola media di Buonabitacolo, i bambini tornano a casa infreddoliti e scoppia la protesta di molte mamme.
«La situazione è diventata insostenibile – racconta la signora Francesca Salsano, che ha un figlio che frequenta la scuola media – Il problema ormai esiste da tantissimo tempo e non riusciamo a capire per quale motivo il sindaco non lo risolve facendo in modo che i bambini possano stare al caldo a scuola per tutta la giornata». Dalla scuola confermano che i riscaldamenti vengono accesi dalle 8 del mattino fino alle 11:30. La protesta è approdata anche su Facebook dove la signora Salsano ha pubblicato un post denunciando il problema. «È una vergogna – scrive la signora Salsano – andare a prendere i bambini a scuola e trovarli infreddoliti perchè i termosifoni sono spenti. Siamo al 7 gennaio e non ad agosto». È pur vero che mercoledì, primo giorno di scuola, dopo le vacanze natalizie le aule erano ancora più fredde non essendo state riscaldate per circa 20 giorni durante il periodo di vacanza. Al post su Facebook non sono mancati i commenti anche di altre mamme. «È vergognoso» scrive Teresa. «I miei figli – ha scritto invece la signora Carmela - mi hanno riferi-
to che si gelava a scuola stamattina con i termosifoni spenti. Si pensa alle banalità tralasciando i problemi seri». Francesca Salsano non ha intenzione di arrendersi. « È un diritto dei nostri bambini stare al caldo – continua - per tutto il tempo che trascorrono a scuola e non è un mio problema se il Comune non ha i soldi per pagare il gasolio. Se deve risparmiare lo facesse su altre cose ma non certo sul riscaldamento di una scuola. Noi paghiamo le tasse al Comune ed è un nostro sacrosanto diritto avere in cambio dei servizi e non dei mezzi servizi». «Un pic-
colo problema è stato riscontrato presso l’edificio che ospita la scuola primaria e dell’Infanzia – ha riferito il sindaco Elia Rinaldi – ma abbiamo provveduto tempestivamente a risolverlo. In ogni caso siamo disponibili sempre a venire incontro alle esigenze legittime degli alunni in quanto, per noi, la scuola rappresenta la priorità assoluta». A tal proposito il sindaco ha disposto un sopralluogo in tutte le scuole presenti sul territorio comunale per verificare lo stato dell’arte con i responsabili dell’Istituto Comprensivo. Erminio Cioffi
Croce Rossa Italiana
Al via il corso di La risposta del sindaco Elia Rinaldi formazione della CRI Dopo il problema legato al riscaldamento deper trasporto sanitario e gli edifici scolastici del 7 gennaio scorso, absoccorso in ambulanza biamo immediatamente chiesto un incontro al Dirigente scolastico per verificare le condizioni dell’impianto, delle caldaie e risalire a eventuali responsabili. A seguito di tale riunione, abbiamo appurato che l’orario di accensione degli impianti era stato modificato (probabilmente a causa dei timer del riscaldamento) e che non era stato controllato il livello del carburante contenuto nelle caldaie delle scuole elementari. Alla luce di tutto questo, l’Amministrazione Comunale ha ritenuto necessario disporre un nuovo orario di attivazione dei termosifoni. Le aule della scuola media, infatti, saranno riscaldate dalle 7:30 alle 12:30 e nei giorni di rientro scolastico dalle 7:30 alle 15:30. Inoltre, abbiamo conferito anche a un altro dipendente comunale l’incarico di effettuare controlli costanti ai timer, all’impianto e al carburante contenuto nei serbatoi. L’Amministrazione Comunale ci tiene a sottolineare che, nonostante le difficoltà economiche, si continuerà ad investire sulla scuola, in quanto rappresenta la nostra vera speranza. La speranza che nuove generazioni, attraverso una vera e propria “rivoluzione culturale”, possano mutare le sorti del nostro Paese.
Sassano Stati generali del Pd valdianese
La Questione Sanità all’ordine del giorno
Sulle primarie amministratori concordi: SI al sostegno a De Luca
C’erano tutti i rappresentanti locali del Partito Democratico presso la Struttura Polifunzionale di Silla di Sassano. Una riunione, convocata dal coordinatore valdianese del Pd Domenico Cartolano, che
Si è tenuta sabato 10 gennaio scorso, presso i locali della Rappresentanza Intercomunale ENS in Via Loreto a Polla, la conferenza stampa di presentazione dello Sportello LIS Vallo di Diano e del Tg LIS per persone non udenti. All’incontro, moderato da Rosaria Sinfarosa, consigliere del Comune di Polla con delega alla politiche sociali, sono intervenuti Rocco Giuliano, sindaco di Polla, Antonio Florio, responsabile Piano di Zona Ambito S10, Camillo Galluccio, presidente Consiglio Regionale ENS Campania, Assunta Salzano, presidente provinciale ENS Salerno, Rita Sessa, responsabile Circolo ENS Polla, Suor Aurelia Parlangeli, salesiana dei Sacri Cuori “Filippo Smaldone” di Salerno, assistente sociale ed interprete LIS. Le conclusioni sono state affidate a Mons. Antonio De Luca, Vescovo di Teggiano – Policastro.
si è protratta per ben tre ore e che ha visto diversi spunti di discussione. Su tutti la questione Sanità. In sintesi è emersa la necessità di procedere unitariamente alla presentazione di una proposta concreta, volta alla rivalutazione e al miglior sfruttamento dei presidi sanitari del territorio. L’incontro ha visto non pochi momenti di duro confronto, i toni spesso sono stati concitati. Ma che il Partito
Democratico valdianese si riunisca e discuta rappresenta di per sé già un passo in avanti. Intanto, quanto alle primarie per la scelta del candidato democratico alle prossime elezioni regionali gli amministratori locali del Pd sembrerebbero essere concordi. Il loro sostegno andrà a Vincenzo De Luca che, con ogni probabilità, sarà nel Vallo di Diano già nei prossimi giorni. Annachiara Di Flora
L’iniziativa, del Comitato provinciale di Salerno della Croce Rossa Italiana, assume la connotazione di Corso Specialistico in quanto si propone di fornire al volontario soccorritore le informazioni ed abilità necessarie per svolgere in sicurezza i servizi di trasporto infermi e l’emergenza sanitaria. Il percorso, che ha preso il via sabato 10 gennaio scorso, si compone di quattro moduli formativi e vede impegnati circa cinquanta giovani volontari delle sedi di Sant’Arsenio, Teggiano, Polla e Sala Consilina. Il corso sarà tenuto dagli istruttori CRI della provincia di Salerno e di Roma. Cono D’Elia
L’iniziativa congiunta dei comuni di Atena Lucana Polla e Auletta
Nasce la Centrale di Committenza Unica I consigli comunali di Atena Lucana, Polla e Auletta hanno deliberato la costituzione di una Centrale di Committenza Unica per l’affidamento degli appalti di lavori, forniture e servizi, in attuazione dell’art. 33 comma 3-bis del D. Lgs n. 163/2006 (Codice dei Contratti Pubblici), che dal 1° gennaio 2015 non consente ai Comuni di procedere autonomamente all’affidamento degli appalti di loro competenza. La Centrale di Committenza Atena-Polla-Auletta (A.P.A.), prima ad essere istituita nel Vallo di Dia-
no, avrà sede operativa presso il Municipio di Atena Lucana (Comune capofila) e sarà coordinata dall’ingegnere Cono Gallo dell’Area Tecnica dello stesso Comune. Ad essa possono aderire altri Comuni ed Enti del Vallo di Diano e zone limitrofe. In concomitanza con la sottoscrizione dell’atto convenzionale da parte dei sindaci Rocco Giuliano, Pasquale Iuzzolino e Pietro Caporale, sarà organizzato un incontro pubblico in cui saranno illustrate le modalità di funzionamento della neo istituita Centrale.
lavoro&concorsi
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LINK :
www.poltronesofa.com/lavoraconnoi.aspx
lucaniasud I decreti sul finanziamento universitario rischiano di travolgere i piccoli Atenei
La Rettrice dell’Università degli Studi della Basilicata: «Insostenibili per i piccoli Atenei del Sud»
semplificazione amministrativa
Regione Basilicata-Agenzia delle Entrate, servizi on-line
Un protocollo per semplificare i rapporti con i contribuenti
Semplificazione dei rapporti con i contribuenti con procedure per agevolare, attraverso i Comuni, l’adempimento degli obblighi fiscali, l’accesso ai servizi di assistenza e di informazione. È l’obiettivo di un protocollo firmato dal presidente della Regione, Marcello Pittella, dal presidente del Consiglio regionale, Piero Lacorazza, e dal Direttore Regionale dell’Agenzia delle Entrate, Giuseppe Bonanno.
I decreti sul finanziamento universitario rischiano di travolgere i piccoli Atenei, come l’Università della Basilicata, che hanno messo in campo da anni iniziative virtuose per migliorare la didattica e contenere le tasse universitarie, che risultano essere tra le più basse d’Italia.
«I tagli possono avere come effetto la distruzione di queste Università che, non bisogna dimenticare, sono presìdi di cultura, formazione e innovazione, ma anche di socialità e legalità, soprattutto al Sud – afferma la Rettrice dell’Università degli studi della Basilicata, Aurelia Sole – Determinare costi insostenibili per le famiglie, con una seria com-
promissione del diritto allo studio, che rischia di tornare ad essere un lusso per pochi, non è accettabile». L’Ateneo lucano rischierebbe un taglio di circa 4 milioni di euro nel 2018, «sebbene dai nostri calcoli – aggiunge la Rettrice Sole – la riduzione potrebbe essere inferiore, resterebbe comunque significativa. I tagli inflitti all’Ateneo si scaricheranno totalmente sugli studenti e sulle loro famiglie». I finanziamenti vengono distribuiti agli Atenei attraverso una formula che mette in relazione i costi standard per i diversi corsi di studio, rispetto al numero di studenti «in corso», esclusi i «fuoricorso», che saranno i primi a subi-
re il peso della riforma, che ricadrà dunque totalmente sulle Università che, come sostiene la Rettrice, «svolgono anche un ruolo ‘sociale’, oltre a quello istituzionale, portano anche una responsabilità circa la coesione e la crescita di un territorio e delle sue comunità, rese oggi ancora più fragili a causa della crisi economica». «Analizzando il problema nel suo insieme – spiega Sole – bisogna anche valutare che in molte aree del Paese, tra cui la nostra, un gran numero di studenti è costretto a lavorare durante il percorso accademico, per non pesare ulteriormente sulle famiglie, allungando inevitabilmente i tempi di arrivo alla laurea».
Acquedotto Lucano
Nel 2014 inviate quindicimila ingiunzioni per un valore complessivo di diciotto milioni di euro
Nel 2014 Acquedotto lucano (Al) ha svolto 9.027 prelievi sull’acqua destinata al consumo quotidiano, con la determinazione analitica di
244.949 parametri chimici e 40.485 parametri microbiologici. Nel corso dell’anno sono state inoltre inviate 15 mila ingiunzioni, per una valore di circa 18 milioni di euro. I dati sono stati resi noti a Potenza nel corso dell’assemblea degli azionisti di Acquedotto Lucano per l’approvazione della relazione sulla gestione e gli investimenti.
lavoro
Fca, a Melfi trecento interinali Altri cento in distacco da Cassino. La cigs chiusa al 2014
Da lunedì prossimo, nello stabilimento Sata di Melfi (Potenza) per il quale la Fca ha annunciato l’assunzione di 1.500 nuovi lavoratori per la produzione della Jeep Renegade e della 500X - «si farà ricorso a 300 lavoratori interinali, già selezionati e a cento lavoratori in distacco dallo stabilimento di Cassino»; «la cigs è ufficialmente chiusa allo scorso 31 dicembre e si lavorerà su tre turni». Lo rende noto il Segretario Lucano della Fismic, Antonio Zenga.
Potenza
Nominati i Direttori Generali della Sanità Ospedale San Carlo, Crob Rionero, Asp di Potenza e Asm di Matera
La Giunta regionale ha nominato i Direttori Generali delle Aziende e Istituti sanitari della Basilicata. Nel dettaglio Rocco Alessandro Giuseppe Maglietta è il nuovo Direttore dell’Azienda Ospedaliera Regionale “San Carlo” di Potenza, Giuseppe Cugno è il nuovo Direttore dell’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico di Rionero, Giovanni Battista Bochicchio è il nuovo Direttore dell’Azienda Sanitaria di Potenza e Pietro Quinto è il nuovo Direttore dell’Azienda Sanitaria di Matera.
trasporti
A Matera una petizione Gli antichi olivi lucani saranno salvati per la linea Fs regione basilicata
Sì della Giunta Regionale al disegno di legge sull’olivicoltura
La giunta regionale della Basilicata ha approvato il disegno di legge sull’olivicoltura, che ha l’obiettivo di «ammodernare il settore valorizzandolo e tutelandolo»: lo ha annunciato l’assessore alle politiche agricole, Michele Ottati. La legge prevede il «potenziamento della qualità delle produzioni: un altro punto basilare - ha concluso l’assessore sarà anche la conservazione degli ulivi secolari e di pregio agronomico e paesaggistico».
Iniziative istituzionali annunciate dai Popolari per l’Italia
Una petizione e iniziative istituzionali, che coinvolgeranno la Regione e il Governo, per chiedere il completamento della linea ferroviaria Ferrandina-Matera e il collegamento della città dei Sassi alla Rete Ferroviaria Nazionale. Ne hanno parlato nei giorni scorsi il sen. Tito Di Maggio e Fortunato Martoccia, promotore delle petizione. è stata sottolineata l’importanza della linea, anche in relazione alla domanda di servizi legata al ruolo di Capitale Europea della cultura per il 2019.
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Viabilità
Fino al 7 febbraio chiusa la Sicignano-Potenza Interdetto al traffico il tratto tra Romagnano e Vietri di Potenza in entrambi i sensi
L’Anas comunica che, dalle ore 7.00 di martedì 13 gennaio fino a sabato 7 febbraio, sarà chiuso al traffico il Raccordo autostradale Sicignano– Potenza, in entrambe le direzioni, nel tratto compreso tra il km 14,200 e il km 15,00, tra i Comuni di Romagnano e Vietri di Potenza. Contestualmente, la carreggia-
Sanremo omaggia Mango Sul palco dell’Ariston ci sarà anche la cantante lucana Arisa «Stiamo pensando a un omaggio nella prima serata (il 10 febbraio) a Pino Daniele e Mango. Ma nelle altre serate vorremmo fare un omaggio a tutti i grandi della musica italiana». Lo ha detto Carlo Conti, durante la presentazione del prossimo festival di Sanremo. Sul palco dell’Ariston, tra le presenze femminili al fianco del presentatore, ci sarà anche la cantante lucana Arisa, vincitrice della scorsa edizione con il brano “Controvento”.
ta in direzione Salerno sarà predisposta a doppio senso di circolazione, dal km 15,000 al km 14,200, e in direzione Potenza dal km 14,200 al km 15,000. Il provvedimento si rende necessario, nell’ambito dei lavori di manutenzione straordinaria per il ripristino strutturale dei viadotti Pietrastretta, Le Carre II e Platano, per consentire la rimozione di carrelli di ispezione lungo il viadotto Platano. Durante le limitazioni ai veicoli sarà imposto il divieto di sorpasso e il limite di velocità di 40 km/h.
Potenza
Valluzzi è il nuovo presidente regionale dell’Upi Vicepresidenti Di Giacomo (con funzioni vicarie) e Modarelli
L’assemblea dei due consigli provinciali di Potenza e Matera, riuniti nei giorni scorsi in seduta congiunta, ha eletto all’unanimità il Presidente della Provincia di Potenza, Nicola Valluzzi, presidente regionale dell’Upi (Unione delle province italiane). Vicepresidenti sono stati eletti Franco di Giacomo (presidente della Provincia di Matera) con funzioni vicarie, e il consigliere della Provincia di Matera, Gianluca Modarelli.
Potenza avrà un pronto soccorso veterinario L’amministrazione comunale di Potenza vorrebbe istituire un pronto soccorso per gli animali sempre aperto: ne hanno parlato l’assessore all’ambiente, Pasquale Pepe, e il presidente dell’Ordine dei veterinari, Enrico Cariati. L’obiettivo è di «dotare la città di strutture e medici privati che potranno offrire in maniera omogenea assistenza continuativa».
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tempimoderni 11 nuoVi sbocchi Professionali
l’uscita del trailer di Jurassic World ha riacceso il dibattito sulla credibilità scientifica di una saga molto amata.
bigrock, scuola di Jurassic World: il parco è aperto magie tecnologiche e non ha imparato nulla dal passato L’uscita del trailer di Jurassic World ha riacceso il dibattito sulla credibilità scientifica di una saga molto amata. La strada è tutta in salita per Jurassic World. La saga del parco dei dinosauri – inventata da Michael Crichton e portata sul grande schermo da Steven Spielberg – ebbe infatti un inizio promettente grazie al grande successo di Jurassic Park, ma per i due episodi successivi le critiche furono molte più delle lodi. Un calo di gradimento che ora sta dividendo il pubblico in attesa del quarto capitolo: da una parte chi teme un ulteriore peggioramento di un’idea molto amata, dall’altra chi invece è disposto a dare fiducia a questa operazione.
Fra i critici, uno dei fronti più agguerriti sembra essere quello degli scienziati, perché va bene che si tratta di fiction, ma è comunque fiction che pesca a piene mani dalla scienza come fonte di ispirazione. Impossibile, quindi, non commentarne la plausibilità scientifica. L’idea alla base del primo film la conoscono tutti: in alcune zanzare preistoriche conservate nell’ambra viene ritrovato sangue di dinosauro, grazie al quale diversi rettili preistorici vengono clonati dall’azienda biotecnologica di un ricco imprenditore, per poi diventare le principali attrazioni di un esclusivo parco a tema preistorico. Fin dall’uscita del romanzo e del film, all’inizio degli anni Novanta, una domanda prese a girare sulla bocca di tutti: possiamo davvero clonare i dinosauri? Alcuni scienzia-
ti dissero che era possibile e ci fu chi annunciò di essere riuscito a estrarre DNA da reperti conservati nell’ambra. Questi risultati, però, non furono mai replicati da nessuno e col passare del tempo lo scetticismo crebbe, anche fra chi era stato inizialmente ottimista a riguardo, fino ad arrivare a uno studio condotto nel 2013 da un gruppo di scienziati dell’università di Manchester, che potrebbe aver posto una pietra tombale sulle speranze di clonare dinosauri. Il tutto senza contare che quella che viene tutt’ora mostrata nel trailer di Jurassic World, chiusa nella sua prigione d’ambra, non è una zanzara; si tratta infatti di una tipula, un insetto simile a una zanzara ma con alcune importanti differenze, prima fra tutte il fatto di non essere in grado di pungere. Un’altra fra le obiezioni scientifiche più rilevanti riguarda l’assenza di piume. Fin dall’uscita del primo film, infatti, si sono accumulate sempre più prove del fatto che molti dinosauri fossero provvisti di piume, a partire da due celebrità come il Tyrannosaurus rex e i Velociraptor. A quanto pare, però, gli autori di Jurassic World hanno preferito ignorare quasi vent’anni di scoperte in ambito paleontologico e non mettere dinosauri piumati, forse perché non apprezzavano il look che i loro amati raptor avrebbero dovuto avere. Insomma, dal punto di vista della ricerca, Jurassic World sembra essere rimasto fermo agli anni Novanta. Ciò non toglie che potrebbe co-
munque essere un divertente film di mostri ma, come ha scritto su Twitter l’autore de Il mio amato brontosauro, Brian Switek, «se volete dei dinosauri, andate a visitare un museo». Un consiglio, questo, che è subito stato preso alla lettera da qualcuno che ha visitato il museo di storia naturale di Londra evidenziando alcuni errori – fra i quali anche l’assenza di riferimenti alla questione del piumaggio – nell’esibizione dedicata ai dinosauri. Le sue osservazioni hanno innescato una discussione con lo stesso Switek sul ruolo dei musei e sulle difficoltà nell’aggiornare le loro esposizioni. Ma il punto che potrebbe sollevare più critiche non ha necessariamente a che fare con la plausibilità. Per motivi difficili da comprendere basandosi sul solo trailer, nel parco si trova anche il primo esemplare di un dinosauro geneticamente modificato; sarà proprio lui a liberarsi e a seminare il panico fra i visitatori del parco. A quanto pare, siamo quindi di fronte a uno di quegli stereotipi duri a morire: l’uomo che manipola la natura tramite la tecnologia, finendo poi per pagarne le conseguenze. Niente di nuovo sotto il sole, dopotutto già nel primo Jurassic Park c’era una metafora simile. Il trailer di Jurassic World sembra suggerirci che gli autori si sono limitati ad aggiornare il tipo di minaccia: non più gli organismi clonati ma quelli geneticamente modificati, che al giorno d’oggi fanno decisamente più paura.
la BBC dice basta ai ciarlatani. e l’italia? La BBC Trust, l’organo che governa l’editore radiotelevisivo BBC, ha preso una decisione chiara: stop ai ciarlatani in televisione. Una scelta ben meditata e sensata, anche se di non facile attuazione. Un’occasione per riflettere sulla situazione italiana. Presentare le due campane per un giornalista è una buona regola per raccontare meglio un argomento complesso. Ma è sempre così? Lo è, per esempio, se si parla di argomenti scientifici? Questo si è chiesta la BBC quando nel 2010 ha iniziato un’analisi per valutare l’imparzialità e la qualità della scienza delle proprie trasmissioni. Per valutare il contenuto scientifico è stato scelto Steve Jones, professore emerito di Genetica presso la University College di Londra. L’anno seguente Jones ha presentato i risultati mostrando come, a fronte di una buona trattazione della scienza, si dava troppo spazio a posizioni marginali non riconosciute dalla comunità scientifica. Secondo lo scienziato nella scienza la par condicio non funziona, è un falso equilibrio. Se su un argomento scientifico c’è un chiaro
consenso della comunità scientifica, non andrebbe presa in considerazione la teoria alternativa, per illudersi di essere imparziali. Non se questa è stata sbugiardata dal resto degli scienziati, perché potrebbe inutilmente confondere chi non è del campo. E così la BBC ha iniziato un periodo di formazione perché dirigenti e dipendenti riconoscano i ciarlatani e non diano attenzioni a teorie alternative a quelle riconosciute dalla comunità scientifica e spesso prive di fondamento. Un addestramento che ha riguardato 200 dirigenti e che ha permesso alla BBC di «evitare il falso equilibrio tra realtà e opinione». Una situazione che pare piuttosto distante da quanto sta avvenendo da anni in Italia. Ci sono pochi programmi televisivi che parlano di scienza in maniera corretta e argomentata e quel-
lo più conosciuto e apprezzato, SuperQuark, è da tempo esiliato nel periodo estivo. Molti altri programmi invece, come Voyager o Mistero, non perdono l’occasione di far sentire tutte le campane. Ma proprio tutte, invitando e dando voce a pseudoesperti che parlano delle teorie più bizzarre, senza che ci sia alcuna verifica, spesso senza nemmeno la controparte che rappresenti la comunità scientifica. Complotti mondiali, UFO, danni provocati dagli OGM o dalle scie chi-
Infatti, dopo sei mesi full time, i corsisti del master in Computer Grafica escono che hanno competenze tali per poter accedere alle migliori case di produzioni internazionali come Pixar e Dreamworks, tanto è vero che ad oggi tutti i film che escono al cinema hanno nella loro locandina il nome di un ex corsista Big Rock (tra gli ultimi: Interstellar, Frozen, Gravity, ecc…). Ora sono aperte le iscrizioni al XXI Master in Computer Grafica, pensato e progettato per tutti coloro che sognano di diventare i futuri creatori di magie per il cinema, l’animazione, i videogiochi. Dedicato ad appassionati di 3D e Visual effects alle prime armi, BigRock offre un corso intensivo della durata di 900 ore che prevede un training completo, un viaggio negli Stati Uniti d’America alla scoperta delle ma-
miche, cure miracolose e altre assurdità hanno sempre spazio in televisione. Alcuni di questi argomenti non hanno nulla a che vedere con la scienza, come la teoria della Terra piatta, ancora non del tutto abbandonata. Altri sono fonte di grande dibattito ed è qui che molti giornalisti cadono, cercando le campane minoritarie. Ha senso invitare un creazionista quando si parla di evoluzione? Tuttavia la questione non è così semplice. Come si chiede il giornalista Riccardo Chiaberge sull’unita.it, non si rischia di cadere in una «forma di dogmatismo scientista»? Non sono infatti solo opinionisti e ciarlatani ad avere posizioni diverse, ma anche alcuni ricercatori. Sono tutti da censurare? Forse sì, se presentano dati scorretti o argomentazio-
jor del cinema e la realizzazione di un cortometraggio finale: un progetto collettivo proiettato al cinema durante la cerimonia di consegna dei diplomi. I ragazzi durante il corso affrontano diverse esperienze di team work tra le quali la classeX: un contest della durata di una settimana durante la quale viene sviluppato un progetto a gruppi, basato sul brief di un importante cliente esterno. In palio, oltre al premio, i realizzatori del miglior progetto ottengono un’enorme visibilità. Al termine dei sei mesi, BigRock offre agli studenti più promettenti del corso la possibilità di avvicinarsi al mondo del lavoro facendo parte di un team di ricerca e sviluppo autonomo (BigRock Red) e fornendo loro contatti e strumenti per diventare dei professionisti del settore. La filosofia aziendale di BigRock trova nell’innovazione creativa e nella follia costruttiva uno dei suoi pilastri fondamentali. Questo ha portato negli ultimi tempi l’intero staff ad affrontare progetti a dir poco estremi, coinvolgendo spesso enti aeronautiche e partner tecnici di rilievo internazionale, per sperimentare nuovi modi di raccontare storie fuori dal comune. Il team è composto quasi completamente da ex-stu-
ni da tempo smentite dalla maggioranza dei ricercatori. Una forma di censura tout court rischia tra l’altro di incrementare le teorie del complotto, e le posizioni di chi sostiene che gli scienziati non accettino un confronto. E anche la BBC pare aver riflettuto su questo aspetto: «Se la ricerca scientifica può e deve essere scrutinata, – si dice nel Trust – è importante riflettere sull’effettivo peso scientifico di ogni argomento critico per gli annunci scientifici». Una questione non marginale che però pare decisamente secondario in Italia. Sarebbe infatti già un ottimo risultato che alcuni giornalisti non considerassero come uniche voci autorevoli medici e opinionisti che dichiarano i danni dei vaccini, pseudomedici, attivisti anti OGM e anti vivisezione.
In una cascina immersa nella campagna, affacciata sulla laguna di Venezia, senza possibilità di distrazioni, si trova BigRock, una delle più quotate scuole di Computer Grafica in Italia, che coinvolge ogni 6 mesi 200 studenti appassionati di 3D e Visual Effects per il cinema. Una valida alternativa alle carriere classiche, ormai sature e prive di reali opportunità occupazionali. denti di BigRock che ora ricoprono i ruoli di professori, supervisori, video makers, fotografi e produttori. Inoltre ci avvaliamo della presenza periodica di professionisti del settore, ex BigRockers attualmente impegnati in importanti produzioni cinematografiche internazionali, che partecipano con interventi e laboratori per gli studenti oltre a workshop interattivi destinati anche a partecipanti esterni. «Alla fine del Master in Computer Grafica i partecipanti saranno autonomi e competitivi nella realizzazione di contenuti video e grafica 3D» - ha dichiarato Marco Savini, founder di BigRock - «Ma la cosa più importante e vera è che il Master è un percorso lungo e impegnativo che gli farà capire quanto conta il lavoro di squadra: un’esperienza unica che può cambiare la vita dei suoi partecipanti». Al termine dei sei mesi, BigRock offre agli studenti più promettenti del corso la possibilità di avvicinarsi al mondo del lavoro facendo parte di un team di ricerca e sviluppo autonomo fornendo loro contatti e strumenti per diventare dei professionisti del settore. Il prossimo Master XXI comincerà il 9 Marzo 2015. La partecipazione è full time, 8 ore al giorno, da lunedì a venerdì.
meno stimolazione, più creatività e affetto per i piccoli geni Stimolazione: è questa la parola che ricorre ormai da anni quando si pensa alla crescita e all’educazione dei bambini. Ed è corsa a chi regala il giocattolo più innovativo e più tecnologico, che possa stimolare il cervello dei più piccoli. Ma qual è la scelta giusta da fare? Non si rischia di creare troppo stress e ansia da prestazione, volendo a tutti costi allevare dei piccoli geni? Non sarebbe forse meglio lasciare più libertà creativa ed espressiva ai bambini, come avveniva in passato con giocattoli più semplici e improvvisati? Secondo Gian Piero Turchi, docente di Psicologia Clinica all’Università di Padova «Se il gioco favorisce l’interazione ed incrementa la massa dialogica ben venga, che sia tradizionale oppure super-tecnologico.
In questo caso si stimola la creatività dei bambini e si crescono dei piccoli uomini inseriti nella loro comunità di appartenenza, capaci di instaurare relazioni interpersonali e di avere una visione sociale più nitida”. Ci possono essere diversi tipi di interazioni: da quelle ‘orizzontali’ con la comunità ‘dei pari’, ovvero gli altri bambini, a quelle ‘verticali’ con il mondo degli adulti. È importante anche che il bambino possa aggiungere nuovi elementi al gioco, sfruttando la sua fantasia e la sua intuizione, senza relegare tutto a una sorta di apprendimento passivo».
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sport
SERIE D girone i
L’Akragas è gigante a metà L’Agropoli rimonta e pareggia La formazione di Feola va sul 2-0, nella ripresa arriva la rimonta della formazione guidata dall’ex tecnico Rigoli. Gara ricca di emozioni, tra gli ospiti espulso Napoli. Ci sono gare che trascendono dal calcio giocato. Gare che sono l’appuntamento con qualcosa di unico e spesso il destino intreccia sentimenti, crocevia decisivi, passioni, rivincite e quant’altro possa insaporire una partita di calcio. A volte le attese vengono deluse, a volte succede quello che puoi solo immaginare come un film. Il film di Akragas–Agropoli, una partita che rimarrà nel cuore e nella mente di molti, ma vissuta come un privilegio per chi ieri sedeva nelle gradinate dell’Esseneto. Lo spettacolo di pubblico era imponente, la giornata splendida nel cuore della Trinacria, i Templi a dare quel contorno di Storico ma che…arrossirà alla fine di una gara Epica in cui regnava tutto con lo scorrere dei minuti: delusione, disperazione, speranza e alla fine gioia incontenibile. C’è da affrontare l’Akragas, la squadra più forte, che con la sua panchina farebbe la fe-
licità di tutte le squadre di serie D e oltre. Ci sono gli spalti gremiti, la curva che fa invidia alla Muraglia Cinese. Il Popolo Agrigentino a sostenere i suoi ragazzi, a spingerli verso un traguardo che gli è quasi imposto dal blasone e dalla forza. L’inizio è terrificante, l’Akragas sembra un bufalo che carica, l’Agropoli stenta, le gambe tremano, le folate degli attaccanti in bianco e blu come falchi in picchiata sulla preda. Si dice alla vigilia: reggiamo l’urto iniziale. Premessa svanita già dopo 5 minuti allorché Catania in coabitazione con Cuomo, regala alla palla quella traiettoria imprendibile che porta in vantaggio l’Akragas. L’urlo dei tifosi è impressionante come la felicità dei giocatori che, si capiva, sentivano la gara a eliminazione di una diretta concorrente. L’Akragas capisce che è il momento di affondare e preme sull’acceleratore alla ricerca del raddoppio, l’Agropoli fa fatica
ma regge. Nel cuore del primo tempo si invola Meloni, la corsa dell’attaccante è potente, c’è solo Maiellaro a dividere l’Agropoli dal baratro, il buon Gigi rimane in piedi fino all’ultimo e con la gamba in estensione riesce a ribattere, ribadendo il ruolo di miglior portiere della categoria. Si soffre, l’Akragas da l’impressione di poter far male da un momento all’altro e in quel frangente un giocatore si carica la squadra sulle spalle: Manuel Panini. Il numero sei contrasta, stoppa, esce in bello stile, suona la carica, è un muro su cui si infrangono le ondate di mare grosso prodotte dagli uomini di mister Feola. La speranza è andare al riposo sotto di un gol, riordinare le idee e magari tentare la rimonta caldeggiata da un’azione sporadica dei delfini: Tarallo ruba palla a Vindigni, spara a rete, il portiere ribatte, ma è ancora l’ariete agropolese ad avventarsi sulla sfera, la sposta, Lo Monaco lo atterra. sa-
rebbe rigore ovunque, ma non all’Esseneto, l’arbitro fa cenno di proseguire. quando le lancette stanno per decretare la fine del primo tempo arriva la doccia gelata: palla persa a centrocampo, ripartenza fulminea, cross in mezzo, Catania fa da sponda e Savanarola ribadisce in rete. 2 a 0, l’arbitro fischia. è finita? No. Nonostante le difficoltà un pensiero si fa largo: basta un gol, un solo gol e l’Agropoli se la può giocare. Inizia il secondo tempo, partita in equilibrio e poi accade quello che rende il calcio uno sport ineguagliabile: cross in mezzo, Savanarola fa sponda, la palla è a un metro da Maiellaro, c’è Meloni che segnerebbe anche cadendo sulla palla, basta un soffio, ma oggi il Signore del Calcio ha deciso diversamente, la palla ha uno strano rimbalzo, sguscia via dalle gambe di Meloni e la difesa spazza. L’antica legge del calcio? Si, proprio così. Entra Canotto e l’Agropoli cambia volto. Il giovane scuola Siena comincia a randellare la fascia, è una furia e in una dei suoi affondi mette palla in mezzo, la traiettoria scavalca il portiere, si avventano Ragosta, Alfano e un difensore, l’ultimo tocco è di Ragosta, la palla varca la linea, è gol, quel gol tanto cercato per riaccendere la speranza. L’Agropoli ci crede, l’Akragas va in confusione, Canotto sembra una pallottola che il povero Dentice non riesce ad arginare. Passano i minuti, l’Agropoli cresce: lancio lungo, Canotto conquista la sfera a spallate, finta, controfinta, Dentice lo scalcia, è…troppo rigore per non fischiarlo. Il dischetto a dividere il Capitano dalla muraglia umana della curva Akragan-
tina, l’arbitro fischia, Michele non lo sente tanto il frastuono, si fanno un cenno e parte il Capitano. è gol, il gol del pari, sembra Fuga per la Vittoria, il famoso Film e, come tutti i film c’è il colpo di scena: fallo di Napoli, probabile giallo e invece…rosso diretto, Agropoli in dieci. Si accomoda di Capozzoli, la freccia che mister Rigoli si voleva giocare per vincere la gara, annusando il sangue della preda ferita. Non si può. Entra Abate e poi Siano che contribuiscono in maniera decisiva a portare a casa il risultato. l’Akragas ci prova con tutti i suoi effettivi, fa paura, ma ieri si doveva scrivere la storia dell’Agropoli, non c’era spazio per altro. Azioni e proteste si susseguivano, anche un episodio dubbio in area agropolese ma anche l’arbitro forse si era reso conto che quello era il risultato più giusto che premiava la forza dell’Akragas per niente ridimensionata da questo risultato e la voglia dell’Agropoli di non perdere quel tipo di gara. L’Akragas è forte e vista dal vivo, in alcuni frangenti, fa impressione ma che dire, a volte si è fortunati e la più grande fortuna che potesse capitare ad un uomo a cui piace il calcio era quella di stare ieri sugli spalti dell’Esseneto…
sport 13 Eccellenza Girone B
il Valdiano prevale sull’Eclanese Morea l’uomo della provvidenza. Una rete al 92’ scaccia i fantasmi e rilancia gli azulgrana in zona play off Quando il match era avviato sulla via tramonto e verso un pareggio che ormai sembrava scritto, ecco arrivare il solito Morea. Lo zingaro del gol pur in condizioni fisiche precarie (attacco influenzale ndr) con una sua immancabile magia ha avuto la forza di piazzare la stoccata vincente proprio sul filo di lana a pochi secondi dal triplice fischio finale con l’Eclanese, che a dispetto di una classifica che la vede melanconicamente in fondo al gruppo ci ha provato in tutti i modi per tornare a casa con un punto, ma quando già pregustava questa ipotesi è arrivata la brutta sorpresa griffata da Morea. Una vittoria (2-1) sofferta ma meritata, come ha avuto modo di affermare il tecnico Tudisco, il quale era davvero raggiante per il risultato conseguito. Ed è questo forse l’aspetto più positivo in una giornata in cui si è vista una squadra ancora troppo legata e mai davvero capace di cambiare passo che però è stata brava a reagire dopo l’iniziale svantaggio maturato dagli undici metri. Il pari arrivato alla conclusione della prima frazione, sempre dal dischetto con la perfetta trasformazione di Di Giacomo, ha dato il La alla rimonta che come detto si è concretizzata con l’innesto del bomber Pugliese il quale, dopo due settimane di digiuno ha ripreso a segnare e lo ha fatto come solo lui sa fare: abilità, tempismo e precisione sotto porta, come pochi in questa categoria. Una marcatura tanto pesante quanto determinante sull’economia del match perché giunta allo scadere con l’Eclanese che non ha avuto neanche il tempo per tentare una minima reazione. Insomma una rete alla Morea. Per l’attaccante si tratta della prima marcatura nel nuovo anno, che arriva dopo i meritati riconoscimenti giunti da più direzioni, tra cui quella di essere stato nominato Calciatore del
Valdiano: Faggiano G., Pipolo G, Coronato M (1’ pt Pasquale A), Somma A (32’ pt Zozzaro M), Vertullo, Giordano A, Ferrara C, Farano A, Di Giacomo R, Spinelli G, Di Giacomo (1’ pt Morea D). A disp.:Spinelli S, Tortora, La Penta D, Chechile M. All. Tudisco Eclanese: Curcio, Flammia, Memmolo, Rupa, Villacaro, Di Falco, Sciarappa, Crocetta (45’ pt Penta), Uva (1’ pt Vecchione), Ruggiero, Buonfiglio (16’ pt Squitieri). A disp.:Truocchio, Lecce, Bellofatto, Fattoruso. All. Iannuzzi Arbitro: Arteficedi Frattamaggiore Marcatori: 28’ pt (rig.) Buonfiglio (E.), 43’ pt (rig.) Di Giacomo R (V.), 47’ st Morea D (V.) 2014 e aver vinto l’Oscar dello sport nel Vallo di Diano, il prestigioso premio messo in palio dalla Ad Events e da Ondanews che lo hanno premiato non solo per il centesimo sigillo con la casacca azulgrana, ma anche per aver contribuito in modo decisivo alla storica promozione del club nel campionato di eccellenza: «Sono contento perché era necessario sbloccarsi da quota 100 e averlo fatto in questo modo con un sigillo che vale tre punti mi gratifica e fa passare in secondo piano anche gli acciacchi che mi stanno purtroppo perseguitando». E purtroppo per il Valdiano sul fronte infermeria non arrivano buone notizie, il motorino del centrocampo Somma, ha riportato una distrazione ai flessori che lo costringerà a saltare la prossima sfida sul campo del Sant’Antonio Abate. Ma ora in casa del club teggianese ci si gode la vittoria, 28 punti in classifica e il quinto posto che vale per i ragazzi di patron Carmine Cardinale il sogno di entrare nei play off.
Serie D Girone H
Il Taranto supera di misura la Gelbison e sale al terzo posto Decide Gabrielloni ad inizio ripresa Gara difficile per un Taranto nervoso e confusionario. Poi il gol scioglie i padroni di casa Taranto (4-2-3-1): Borra; Cicerelli, Ibojo, Pambianchi, Porcino; Marsili, Vaccaro; D’Avanzo (22’ st Oretti), Genchi (45’ st Gaeta), Gabrielloni; Giglio. A disp.: Mirarco, Prosperi, Colantoni, Mazza, Russo, Mignogna, Tarallo. All. Massimiliano Favo. Gelbison (4-1-4-1): Spicuzza; Gala, Crisciuolo, Pastore, Consiglio (25’ st Maiese); Manzillo; Marmoro, Bovi (21’ st Iorio), Tricarico, Tumilieri (21’ st Sica); Varriale. A disp.: Peschechera, Marchesano, Di Filippo, Monzo, Grimaudo, Rocco. All. Pasquale Logarzo. Arbitro: Ramy Ibrahim Kamal Jouness di Torino Reti: 9’ st Gabrielloni (TA) Vittoria doveva essere e vittoria è stata per il Taranto e, soprattutto, per il tecnico Massimiliano Favo che davvero rischiava l’esonero in caso di passo falso dei rossoblù. Ma contro la formazione della Gelbison non è stato certo il miglior Taranto della stagione. Anzi, il nervosismo dell’undici mandato in campo dal tecnico era palpabile. Gli errori anche semplici, sempre in agguato. La confusione regnava sovrana almeno fino al gol di Gabrielloni che all’avvio del secondo tempo ha sbloccato il risultato restituendo un pò di fiducia ai tarantini. Rossoblù che, va rimarcato, hanno comunque sempre giocato in attacco. La prima conclusione di rilievo è arrivata dopo appena cinque minuti con il solito Genchi che di testa non è riuscito ad imprimere al pallone la forza necessaria per impensierie il portiere av-
versario. Passano altri cinque minuti ed ancora Genchi riceve dalla destra un cross di D’Avanzo, ma trova il muro difensivo della Gelbison a vanificare l’occasione. Al 25’ pubblico tutto in piedi per il gol annullato a Gabrielloni fermato dall’arbitro che gli ha contestato un fallo in attacco. Il primo tempo è andato avanti così: Taranto all’attacco, in modo confusionario ed estemporaneo e Gelbison a protezione dello 0-0. La ripresa, però, come detto cambia le carte in tavola grazie al gol messo a segno al 9’ da Gabrielloni abile a sfruttare un cross da calcio d’angolo. Il vantaggio scioglie i padroni di casa che diventano di minuto in minuto più pericolosi, anche grazie al comportamento della Gelbison che è costretta a scoprirsi di più. Al quarto d’ora Gabrielloni divora una colossale palla-gol che avrebbe potuto chiudere il match: Contropiede di D’Avanzo e palla a Gabrielloni che fallisce clamorosamente. Poi il Taranto ha continuato a premere alla ricerca di un raddoppio che non è mai arrivato.
Gerardo Lobosco
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attualità
Ospedale Civile di Agropoli
Sanità. Decreto 49
Mara Carfagna chiede al Ministro della Salute la riapertura del presidio ospedaliero
Donato Pica presenta una interrogazione al presidente Caldoro
Mara Carfagna, portavoce del Gruppo alla Camera e Coordinatrice Provinciale di Forza Italia, in un’interrogazione depositata nei giorni scorsi al Ministro della Salute, Lorenzin, ha chiesto la riapertura dell’ospedale di Agropoli e quanto corrispondano al vero le notizie sul rischio di chiusura del presidio ospedaliero della Costa d’Amalfi. «Riaprire l’ospedale di Agropoli e garantire alla Costiera Amalfitana il diritto alla salute con la salvaguardia di un presidio ospedaliero – ha scritto l’on. Carfagna – non solo rappresentano prerogativa inderogabile a tutela della salute dei cittadini, ma garanzia di un livello economico ed occupazionale non sottovalutabile in aree di interesse turistico internazionale». Nell’interrogazione Mara Carfagna ricorda
che «la Regione Campania ha ottenuto un progressivo rientro dal deficit sanitario, azzerato totalmente nel 2013, grazie ad un’attenta gestione della spesa anche negli altri settori, pressoché dimezzata, e ha mantenuto ferma la sola aliquota Irpef dello 0,50%, senza avvalersi della possibilità di incrementarla per compensare i tagli dei trasferimenti statali». «Con la pianificazione attuativa dell’Asl di Salerno –continua l’interroga-
zione al Ministro - l’ospedale di Agropoli avrebbe dovuto confluire, al pari dei presidi di Oliveto Citra, Roccadaspide, Eboli e Battipaglia, nell’ospedale unico della Valle del Sele, modificando, in tal modo, la precedente destinazione della struttura sanitaria di Agropoli. Ha rappresentato l’unico presidio ospedaliero in grado di garantire prestazioni in emergenzaurgenza lungo una fascia costiera di circa 150 km. Con la disattivazione del presidio ospedaliero di Agropoli deputato al trattamento, per il tramite del Pronto Soccorso, delle situazioni cliniche in emergenza-urgenza, si sono dilatati i tempi di percorrenza intercorrenti dai comu-
Il Consigliere Regionale del PD, Donato Pica, ha presentato un’interrogazione al Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, in qualità di Commissario ad acta del settore Sanità, in merito alle notizie diffuse negli ultimi giorni riguardo la rivisitazione del Decreto n. 49/2010.
ni ricompresi nel citato ambito territoriale di riferimento agli altri ospedali dotati di pronto soccorso. Ad oggi il presidio ospedaliero è stato trasformato in Psaut, ossia ‘Presidio sanitario assistenza e urgenza territoriale’».
Commercio e artigianato
In arrivo settantacinque milioni di euro dalla Regione Campania L’assessore al Commercio e all’Artigianato della Regione Campania, Vittorio Fucci, ha presentato nei giorni scorsi a palazzo Santa Lucia i provvedimenti disposti dalla Giunta Caldoro per i settori del commercio e dell’artigianato. In totale, i finanziamenti previsti ammontano a circa 75 milioni di euro. Questo il dettaglio: 1) bando su “reti di impresa”: 10 milioni di euro per favorire la capacità innovativa e competitiva delle aggregazioni di impresa anche in un’ottica di inter-
L’assessore Fucci: «Sosteniamo il rilancio di due settori strategici per il territorio»
nazionalizzazione; 2) bando “artigianato”: 27 milioni di euro per innovazione di processo e miglioramento degli standard ambientali; 3) bando “startup”: 30 milioni di euro per lo startup di impresa; 4) bando di 2 milioni e 200 mila euro per gli artigiani, per agevolazioni e sovvenzioni a titolo di contributo in conto capitale nella misura massima del 50% della spesa ammissibile; 5) bando di 3 milioni e 700 mila euro da destinare alle imprese del commercio. Per gli ultimi due bandi
polemica
Forza Italia: «La politica a colpi di cena nel cuore del Cilento» La politica fatta a cena. Dopo quella che tanto ha fatto discutere, organizzata nel cuore del Cilento (Omignano, ndr) dai fittiani Salvatore Gagliano ed Eva Longo, adesso anche l’ex Ministro
l’avviso è di imminente pubblicazione. «Sosteniamo – ha detto l’assessore Fucci – il rilancio di due settori strategici per il territorio, come il commercio e l’artigianato». «I bandi su reti di impresa, artigianato e startup sono stati costruiti a fondo di rotazione, con mutui a 7 anni con un tasso dello 0,50%. Dopo 11 anni di stasi, rimettiamo in circuito risorse ed iniziative per i due settori, attraverso l’agevolazione dell’accesso al credito con le leggi 949 del 1952 e 240 del 1981. Il 30% dei fondi disponibili con que-
Mara Carfagna, finita negli ultimi giorni al centro di infuocate polemiche per la sua assenza dal territorio, incontra gli elettori e gli amministratori del Cilento, in una manifestazione culinaria organizzata per il prossimo 10 Gennaio nel Comune di Cannalonga. Da Omignano a Cannalonga?
Possibile che la chiave di volta della politica del centro destra in provincia di Salerno passi attraverso incontri all’interno di questi piccoli comuni dell’entroterra salernitano? Davvero non ci sono argomenti diversi se non quello di avere il consenso nella parte a Sud del Comune capoluogo?
ste due leggi sarà destinato ai cosiddetti soggetti , al fine di mettere in campo ulteriori azioni di contrasto al fenomeno dell’usura. Sono in corso le procedure per la scelta del gestore ai fini dell’attivazione del credito. “Abbiamo la consapevolezza che gli sforzi prodotti dalla Regione si trasformeranno in stimolanti opportunità per le piccole e medie imprese, soprattutto in un momento di crisi come quello attuale e di difficoltà economiche e finanziarie esistenti nel Paese», conclude l’assessore.
Pica chiede di conoscere quali procedure siano realmente in itinere relativamente alla revisione, sottolineando l’opportunità di approfondire attraverso la consultazione delle rappresentanze locali le modalità d’intervento nelle strutture ospedaliere della provincia di Salerno. «Fermo restando il ruolo fondamentale dei presidi di Nocera Inferiore e Sarno – ha evidenziato Pica nel testo dell’interrogazione – in provincia di Salerno la priorità è costituita dal rafforzamento della rete dell’emergenza, ripristinando la originaria funzione dell’ospedale di Scafati, prevedendo la riapertura dell’ospedale di Agropoli e potenziando l’offerta sanitaria in Costiera Amalfitana». «Più in generale – prosegue - va salvaguardata e potenziata la peculiarità geografica di alcune strutture periferiche o comunque baricentriche, come Eboli, Battipaglia, Vallo della Lucania, Polla, Sapri ed Oliveto Citra». «I criteri della economicità e della qualità dei servizi – si continua a leggere nell’in-
terrogazione – oltre alla riduzione di una consistente mobilità passiva da parte dell’utenza regionale, potrebbero essere conseguiti anche attraverso la riconversione di alcuni presidi dismessi o poco utilizzati per la creazione di unità di eccellenza quali il modello dell’ospedale di comunità, la riabilitazione specialistica, centri per l’alzheimer ed i disturbi alimentari, oncologia, etc., mediante protocolli di intesa con gli ordini professionali o l’INAIL sulla scorta dell’apposita convenzione recentemente recepita dalla Regione Campania». «Rimane comunque irrisolto – termina Pica – il problema della cronica carenza di personale medico ed infermieristico, per cui l’appello al Presidente Caldoro è quello di definire e proporre al Governo Centrale una richiesta convinta di nuove assunzioni, almeno nel comparto dell’urgenza/emergenza, riducendo drasticamente il sistematico sforamento della spesa per prestazioni in ALPI o fuori normale orario di servizio».
Sull’A3 accertate trentamila infrazioni con Vergilius
Incidenti stradali in calo nel 2014 Nel 2014, gli incidenti rilevati da Polizia stradale e Carabinieri sono diminuiti del 6% (73.688 contro i 78.359 dell’anno precedente, 4.671 in meno). In calo anche le vittime (-3,6%, con 64 persone “salvate”) e i feriti (-6%). Sono i dati resi noti dal Dipartimento della Pubblica sicurezza, secondo cui le infrazioni al Codice della strada accertate nell’anno appena trascorso sono state 1.849.219, una media di 5.066 al giorno: ritirate 60.830 patenti di guida e 61.641 carte di circolazione, mentre i punti complessivamente decurtati sono stati 2.047.081. Le pattuglie impiegate sono state 4.254.070. Dal 18 luglio 2014, il sistema Vergilius è attivo anche sui primi 50 chilometri dell’A3 Salerno–Reggio Calabria, in entrambe le direzioni di marcia. A tutto novembre, le ore di funzionamento sono state 16.269 e le violazioni accertate 30.430. I conducenti controllati con etilometri, alcool test e drug test sono stati 1.569.003,
via Badolato, 15 Vallo della Lucania (SA) Tel Fax 0974.75607 Tel 0974.350121
di cui 26.471 sanzionati per guida in stato di ebbrezza e 1.890 denunciati per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. A seguito della introduzione, con la Legge 120 del 2010, del divieto assoluto di bere per talune categorie di conducenti – minori di 21 anni, neopatentati e trasportatori professionali di persone e cose – la sola Polstrada ha accertato 892 infrazioni per guida con tasso alcolemico superiore a 0 e fino a 0,5 g/l. Nelle sole notti dei fine settimana (dalla mezzanotte alle 6), Polizia stradale e Carabinieri hanno proceduto al sequestro, ai fini della confisca, di 815 veicoli per guida in stato di ebbrezza alcolica con tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l e per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Filomena Chiappardo
attualità 15 l’intervista
REGIONE CAMPANIA
Mara Carfagna: «Il Sud può crescere e deve crescere con una politica attenta e giusta» «Il Cilento è con Mara. Mara tu sei il nostro commissario provinciale, sei la voce dei deputati, sei la voce delle politiche sociali, delle pari opportunità. Sei la voce di tutti quanti noi», così il dott. Enzo Pasca – promotore ed organizzatore dell’incontro che si è svolto, lo scorso 10 gennaio, a Cannalonga – ha salutato l’on. Mara Carfagna. Una serata in cui i presenti si sono confrontati sulle problematiche del territorio, quali viabilità, Parco Nazionale del Cilento, la riapertura dell’ospedale di Agropoli. Ma anche un momento per parlare delle prospettive e dell’azione futura di Forza Italia nel Cilento. Questo anche in vista delle prossime Regionali. Su queste ed altre tematiche ci siamo soffermati con Mara Carfagna.
Lei, lo scorso 9 gennaio, ha presentato un’interrogazione parlamentare al Ministro della Salute - concernente il nuovo Piano ospedaliero – in fase di preparazione - della Regione Campania. In essa, tra le altre cose, ha ribadito l’importanza di tenere aperto l’ospedale di Agropoli. Può sintetizzarci i contenuti e le finalità sottese a tale interrogazione? «L’elaborazione del Piano di riorganizzazione e di razionalizzazione, a volte – purtroppo – ha causato disagi ai cittadini stessi, rischiando di compromettere il diritto alla salute. Per quanto riguarda l’ospedale di Agropoli, ritengo che sia un errore immaginare di chiudere un presidio ospedaliero così importante. Non solo perché serve un territorio così popoloso, non solo perché c’è un problema di rapporto tra popolazione/ posti letto che - in provincia di Salerno – è inferiore rispetto al resto della Campania e al resto d’Italia, ma anche perché Agropoli è una città, un territorio che in Estate si riempie di turisti. Quindi, immaginare di chiudere quello che può essere un presidio indispensabile a tutela della salute di tantissimi cittadini – che si moltiplicano durante il periodo estivo – credo sia un errore. Ecco perché ho chiesto al ministro, attraverso questa interrogazione, di rivedere la legge che stabilisce i requisiti che permettono di derogare la chiusura, ovvero di rivedere quei requisiti che consentono di non chiudere i presidi ospedalieri». L’anno scorso, più volte ha visitato il Cilento. Era stata ad Ascea a pochi giorni della frana che – il 27 gennaio 2014 – aveva provocato il cedimento di un pilone, tra Prignano Cilento e Agropoli. Una situazione che ha generato enormi disagi, non solo ai cilentani, con ripercussioni anche economiche (riduzione del flusso turistico, giusto per citarne uno). Nel corso di quell’incontro aveva detto che la Regione aveva stanziato 28 milioni di euro per mettere in sicurezza la rete viaria, puntualizzando anche che non si poteva tacere sulle responsabilità inerenti tale situazioni, sul fatto che le amministrazioni del Centrosinistra, purtroppo – ai vari livelli istituzionali – hanno evitato di affrontare queste problematiche o, comunque, erano state incapace di affrontarle. Dopo un anno, come ha potuto constatare stasera, poco è cambiato. Cosa ne pensa? «La Regione, appunto, ha risposto a tale situazione stanziando dei fondi per la messa in sicurezza delle strade. Tuttavia, Stefano Caldoro – come ho già avuto modo di dire – non ha la bacchetta magica. Fino a quattro anni fa c’era Bassolino. Se quest’ultimo avesse continuato a governare la Regione Campania, probabil-
mente adesso – quest’ultima - sarebbe in mano ad un Commissario. Molto probabilmente la Regione Campania sarebbe fallita. Invece, grazie al Centrodestra, abbiamo evitato tale scenario. Abbiamo azzerato il deficit sanitario. Addirittura potremmo ridurre l’aliquota Irpef, ma non lo possiamo fare – come detto prima – perché dobbiamo pagare ancora i debiti di Bassolino. Questo è bene sempre ricordarselo. È bene tener sempre presente chi sono i responsabili di molte delle problematiche regionali, anche nell’ambito del territorio cilentano. Per questo, stasera ho lanciato la proposta di redigere, tutti insieme, un “Manifesto per il Cilento”». Dagli ultimi esiti elettorali, il vero vincitore delle urne è stato l’astensionismo. Gli italiani si stanno sempre più disaffezionando alla politica. Ciò a causa anche del fatto che, in un periodo così difficile per l’Italia come quello contingente, poche sono state le risposte concrete ai problemi reali degli italiani. Troppe parole e pochi fatti. Tuttavia, tra i vari partiti, attualmente la “Lega” sembra essere in ascesa nelle preferenze degli elettori. Al punto tale che, di recente, il leader Matteo Salvini ha visitato anche la Campania per aumentare il proprio bacino elettorale. Qual è la sua posizione al riguardo e cosa ha intenzione di fare Forza Italia per recuperare il terreno perduto? «Salvini è un nostro alleato. Quindi, se cresce, ci fa piacere. Tuttavia, onestamente, non credo che Salvini sia credibile come rappresentante del Sud e come interlocutore dei cittadini del Meridione. Non credo che sia credibile, perché hanno sempre avuto (il partito della Lega) un’idea del Meridione che non corrisponde alla nostra. Loro pensano che il Meridione sia una zavorra, noi pensiamo che il meridione sia una opportunità. Loro pensano che il Meridione abbia sprecato delle occasioni, noi pensiamo – invece - che il Meridione sia vittima di politiche anche nazionali sbagliate. Noi pensiamo che il Sud debba crescere e possa crescere attraverso una politica attenta e giusta, loro pensano che il Meridione sia, semplicemente, un bacino, un serbatoio elettorale. Quindi, queste sono le cose su cui noi confidiamo per continuare ad essere interlocutori credibili del nostro elettorato. Devo dire che momenti come quelli di questa sera - che non è un caso unico - dimostrano che c’è ancora tanta gente che crede in noi. Per questo, abbiamo il dovere di non deluderli». A proposito di Meridione e - in particolare - di Napoli, di recente è scomparsa una delle voce più rappresentative della città, Pino Daniele. Tuttavia, anche in un momento come que-
sto, i napoletani, i campani sono stati criticati per il loro modo di esternare il loro dolore. Ma “Napul’è” anche questo. Un’altra occasione sprecata per restare in silenzio e, per alcuni, solo per ottenere qualche minuto di visibilità? «Con Pino Daniele è andato via un pezzo di storia della musica italiana, un pezzo di storia della musica e dell’orgoglio di Napoli. Critiche inopportune. Questo è il momento del dolore e il momento per ricordare in maniera degna quello che è stato un grande artista che – con la sua musica, con la sua poesia – ha saputo raccontare Napoli come nessun’altro ha fatto. Descrivendo il dolore e la sofferenza di quella città, ma anche la bellezza, i sapori, i profumi, la voce della città». Tornando alla Politica, il dott. Pasca - nei Suoi saluti di apertura - l’ha definita “la voce delle politiche sociali e delle pari opportunità”. A tal riguardo, secondo Lei, come sta agendo l’esecutivo Renzi? «Innanzitutto, mi auguro che il Governo nomini un ministro per le Pari Opportunità. Non una scelta simbolica, ma di sostanza. Perché questo Governo non ha fatto nulla, sotto questo punto di vista. Non ha stanziato fondi per i centri anti violenza. Rischiava di passare una norma orribile che non è passata soltanto grazie ad un mio emendamento, ovvero una norma che vietava la carcerazione preventiva per lo stalker. Il Governo l’aveva inserita nel suo provvedimento e noi abbiamo scongiurato che questo succedesse. Tutto ciò, perché non c’era l’autorità politica deputata ad occuparsi di tali tematiche. Mi auguro, quindi, che il governo Renzi dimostri più attenzione nei confronti dei diritti delle donne, tutelando la libertà, la dignità delle donne italiane». Infine, da pochi giorni si è concluso il 2014. Un anno in cui si è assistito, sostanzialmente, ad una serie di annunci da parte del premier Matteo Renzi, ma pochi fatti. Visto che siamo ancora alle prime battute del 2015, Lei cosa augura alla Provincia di Salerno per il 2015? «Per la provincia di Salerno, mi auguro che la Regione Campania possa essere ancora confermata nelle mani di Stefano Caldoro. Mi auguro che Stefano Caldoro possa continuare a governare la Campania per i prossimi cinque anni. Questo perché, se gli ultimi cinque anni sono stati gli anni del risanamento, del riordino dei conti pubblici e dei sacrifici, i prossimi cinque anni saranno quelli in cui si potranno vedere tutti i risultati di questo lavoro. Si potrà rivendicare maggiore attenzione a tematiche come lo sviluppo, la crescita e l’occupazione. Quindi, ribadisco, mi auguro che - nel 2015 - Caldoro possa essere riconfermato alla guida della regione Campania e, con lui, lavorare affinché la provincia di Salerno possa ottenere ciò che merita, in termini di sviluppo, di infrastrutture, di opere pubbliche e di occupazione». Rosy Merola
Accordo raggiunto tra Sindacati e Giunta per i contratti nella Sanità
Lunedi 12 gennaio scorso presso la sede della Giunta Regionale Palazzo Santa Lucia si sono incontrate la Struttura Commissariale nelle persone del Dr. Cinque e Dr. Postiglione e del Capo Dipartimento Romano con le segreterie regionali della funzione pubblica di CGIL, CISL e UIL. Le componenti sindacali hanno rappresentato il grave stato di difficoltà in cui i dipendenti devono lavorare ed il pericolo che ormai è divenuta certezza che i servizi all’utenza non possono più rispondere a standard di qualità ed efficienza. «Abbiamo pertanto chiesto di cominciare a ragionare sui fondi contrattuali e sull’utilizzo delle risorse economiche in capo alle aziende che sono stati oggetto da parte della struttura commissariale di continui tagli in questi ultimi anni. Infatti la richiesta di sospendere l’ultimo decreto regionale, il 106/2014, che interveniva pesantemente anche limitando la contrattazione decentrata, violando le norme contrattuali, trova ragione nella necessità di iniziare a ragionare anteponendo la organizzazione del lavoro e la carenza di organico nelle aziende alla riduzione dei fondi con tagli lineari che sinora hanno messo in ginocchio il diritto di cura per i cittadini e l’appropriatezza delle prestazioni in funzione del reale fabbisogno», riferisce il Segretario Generale della CISL FP Campania, Doriana Buonavita. «Dopo ampia discussione la struttura commissariale ha convenuto sulle nostre ragioni accettando di sospendere gli effetti del decreto 106, di darne comunicazione ai Direttori generali, aprendo un tavo-
lo tecnico sulla rivisitazione dei fondi contrattuali attese le importanti novità di cui alla legge di stabilità 2015 che rilancia la contrattazione decentrata abolendo i vincoli sinora posti. Siamo soddisfatti del risultato anche perché l’inversione di rotta dimostrata al tavolo e la piena consapevolezza che la sanità in Campania merita interventi strutturali di rilancio ci è sembrata positiva. La CISL FP si impegna con tutti i lavoratori affinché il primo passo segnato non sia l’ultimo ma l’inizio di una lunga stagione ove le proposte siano protagoniste ai tavoli nel rilanciare una buona sanità ove i veri sprechi che sono sotto gli occhi di tutti siano oggetto dei dovuti interventi», conclude il segretario Doriana Buonavita.
Dall’unione Europea ok al progetto per ripascimento litorale di Salerno «Il Grande progetto per gli interventi di difesa e ripascimento del litorale del golfo di Salerno è il quattordicesimo approvato dalla Commissione europea. Il via libera da Bruxelles ci pone in condizione di far partire subito le gare per i lavori previsti». Così l’assessore ai Lavori pubblici della Regione Campania Edoardo Cosenza.
«Ringrazio - ha detto Cosenza - il Commissario Ue alle politiche regionali, Corina Cretu, che ha sottolineato l’enorme valore di questo grande progetto definendolo un buon esempio di come i fondi regionali Ue possano contribuire alla protezione dell’ambiente. Concordo pienamente con lei anche per quanto riguarda lo sviluppo economico dell’area che un simile intervento potrà determinare. La Regione Campania ancora una volta viene premiata per la scelta di utilizzare i fondi europei non con interventi a pioggia, ma per macroprogetti capaci di risolvere in maniera definitiva problemi atavici del territorio. Il Grande progetto per la difesa del litorale salernitano vale 70 milioni ed è attuato dalla provincia di Salerno, che è soggetto beneficiario. L’investimento europeo, come previsto, è pari a 52 milioni di euro (il
75%). Esso è di fondamentale importanza per mitigare l’erosione costiera di un lungo tratto di litorale (circa 40 chilometri) della provincia di Salerno tra Salerno e Agropoli, che è soggetto a un costante e progressivo arretramento a causa di fenomeni di erosione costiera. La linea di costa include il territorio dei comuni di Pontecagnano Faiano, Battipaglia, Eboli, Capaccio e Agropoli. L’approvazione definitiva da parte di Bruxelles è uno step che si aggiunge agli altri che stiamo quotidianamente portando avanti. Ad oggi sono state aggiudicate o sono in esecuzione gare per 1 miliardo 389mila euro (pari ad oltre la metà degli appalti totali previsti da tutti i Grandi progetti) e complessivamente bandite gare per 1,8 miliardi di euro, pari al 70% dell’ammontare dei Grandi progetti della Regione Campania», ha concluso Cosenza. «Apprezzo - ha affermato a sua volta il presidente della Provincia di Salerno, Giuseppe Canfora - che il grande lavoro svolto da Provincia e Regione sia stato accolto favorevolmente da Bruxelles. Ciò dimostra che quando ci si pone con impegno e professionalità i risultati si raggiungono. Esprimo piena soddisfazione per l’approvazione di un progetto di ampio respiro, che premia il lavoro delle tante professionalità impegnate. Massimo impegno da parte nostra per attuare subito gli interventi previsti».
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provincia Piano di ridimensionamento delle scuole nella ProVincia di salerno
sanità. Piano osPedaliero
sQuillante convoca sindaCi e il nuovo piano se approvato sanitari per formulare una ProPosta muterà la geograFia Il Direttore dell’Asl Salerno: «Nessuno potrà tirarsi indietro» delle sCuole nel Cilento
In seguito alle discussioni che si sono aperte sul nuovo Piano Ospedaliero in corso di elaborazione da parte dell’Organo di Governo Regionale, il Direttore Generale dell’Asl Salerno, Antonio Squillante, ha inviato a tutti i Sindaci dei Comuni della Provincia di Salerno, alle Segreterie Provinciali delle Organizzazioni Sindacali, all’Ordine dei Medici e
al Collegio degli Infermieri Professionali della Provincia di Salerno una comunicazione con cui invita ognuno dei destinatari ad indicare un componente che possa rappresentarli nel tavolo tecnico che l’Asl intende istituire per produrre una proposta di Piano Ospedaliero Provinciale da sottoporre alla Struttura Commissariale Regionale. Ai Sindaci è stato chiesto di indicare un rappresentante per ogni aggregazione territoriale coincidente con gli ambiti territoriali dei tredici Distretti Sanitari di Base della Provincia di Salerno. «Viste le molteplici dichiarazioni comparse sugli organi di stampa e al fine di evitare inutili allarmi-
smi relativamente a presunte discriminazioni territoriali, ho ritenuto opportuno istituire un Tavolo Tecnico Programmatico nel quale possono essere rappresentati tutti i cittadini della Provincia di Salerno e tutti gli operatori sanitari – ha spiegato Squillante – Poiché ritengo che una classe dirigente possa definirsi tale soltanto se concretamente riesce a determinare il proprio futuro, ho invitato i Sindaci in quanto espressione democratica di tutti i cittadini, le rappresentanze sindacali e quelle degli Operatori Sanitari a collaborare al fine di proporre alla Struttura Regionale soluzioni ‘possibili’ finalizzate alla redazione del nuovo piano ospedaliero». «Sono certo
che con la fattiva e concreta collaborazione di tutti riusciremo a produrre una proposta condivisa e realizzabile – continua il Direttore Generale – Mi auguro che sull’argomento non prevalga la solita miopia del politico di turno preoccupato solo della prossima campagna elettorale, infatti, troppi di loro che per anni hanno assistito muti al disastro della sanità, oggi pontificano senza proporre nulla di concreto». «Con l’istituzione di questo tavolo tecnico provinciale nessuno potrà tirarsi indietro, nascondersi o scrollarsi di dosso le proprie responsabilità adducendo come scusa ‘io non c’ero’» termina Squillante nel suo invito ai Sindaci salernitani.
Nuovi criteri con il piano di ridimensionamento delle scuole nella Provincia di Salerno, nel rispetto delle normative che prevedono la presenza di una scuola autonoma in una realtà comprensoriale con un minimo di frequenze pari a 600 unità, che calano a 400 per i comuni montani.
Viabilità
Canfora: «senza soldi chiuderemo le strade poco sicure» Il consigliere Imparato si mostra d’accordo con Canfora: «La priorità assoluta è la sicurezza»
Arriva dai microfoni di Radio Alfa il grido d’allarme del Presidente della Provincia di Salerno, Giuseppe Canfora: «Senza soldi chiuderemo le strade poco sicure». Canfora si è mostrato molto preoccupato per il continuo taglio di finanziamenti del Governo alle Province: «Non ho intenzione di svolgere il ruolo di commissario liquidatore unicamente per togliere il posto di lavoro ai dipendenti in esubero» – ha sottolineato il Presidente – «Con gli altri Presiden-
ti, sono pronto a dimettermi». Nei giorni scorsi, è stato confermato il buco nelle casse provinciali e la missione salvezza è quasi impossibile, tanto che il Presidente ha ammesso che, se dalla Regione non ci si affretta a garantire alla Provincia i trasferimenti, bisognerà fare un censi-
mento delle strade e chiudere quelle che per le quali non è possibile fare manutenzione. Il Consigliere Paolo Imparato, Delegato alla Viabilità a Sud di Salerno, si mostra d’accordo con le affermazioni di Canfora: «La priorità assoluta è la sicurezza. Metteremo in campo tutte le azioni possibili, valutan-
moVimento 5 stelle
sfiorato il dramma a buccino
enrico Farina candidato al Consiglio della regione Campania Sono terminate le Regionarie del MoVimento 5 Stelle, per la designazione dei candidati al Consiglio della Regione Campania, mediante un processo di selezione attraverso il quale i candidati hanno presentato, in rete, i propri curriculum vitae, la propria dichiarazione di intenti in caso di elezione, rendendosi disponibili alla Graticola per l’individuazione dei profili migliori. Al voto online hanno partecipato in Campania 3.974 cittadini. Tra i nove candidati della Provincia di Salerno è stato designato il Battipagliese enrico Farina, già candidato Sindaco nella lista del MoVimento Cinque Stelle per le Amministrative del 2014, annullate a Battipaglia da un provvedimento di scioglimento per infiltrazione camorristica dal Ministro degli Interni. Attivista dal 2011, enrico Farina ha promosso numerose iniziative a livello locale e provinciale, tra le quali
alcune petizioni Regionali del MoVimento 5 Stelle su: rischio idrogeologico che ha colpito duramente il Comune di Battipaglia, con l’esondazione del 22 settembre 2014; isolamento dei Picentini, a seguito della frana della S.R. 164 che collega Acerno alla Provincia di Salerno; richiesta di abrogazione dell’art. 38 dello Sblocca Italia, a firma dei parlamentari Angelo Tofalo, Andrea Cioffi e del geofisico Prof. Franco Ortolani. Funzionario del Ministero della Giustizia, con incarico di Ca-
do con attenzione lo stato delle strade». Preoccupazione per le grandi difficoltà economiche, ma anche attenzione massima al territorio in un ambito molto delicato, come quello della viabilità: questa in sintesi la posizione di Imparato, sulla scia di quanto affermato da Canfora. Filomena Chiappardo
Tutto ciò per garantire un servizio maggiormente rispondente alle esigenze delle singole realtà territoriali. In effetti i mutamenti proposti, causati dal calo delle iscrizioni e dal decremento delle frequenze scolastiche, dovute alla scarsità delle nascite e al decremento demografico particolarmente nelle realtà montane del Cilento, dovranno assicurare nell’intero territorio della Provincia di Salerno una «concreta e produttiva offerta formativa, attraverso un’articolata e progressiva organizzazione scolastica». Le proposte avanzate dal dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale (ex Provveditorato agli Studi) e dalla Provincia per diventare operativo dovrà essere sottoposto al parere degli organi regionali competenti. Se il nuovo piano per la modifica della realtà scolastica provinciale avrà il placet della Regione Campania cambierà così la geografia delle scuole nel Cilento a partire dal prossimo anno scolastico: si prevedono nuovi accorpamenti e fusioni tra diversi istituti scolastici di secondo grado operanti nel comprensorio. Inoltre, molte scuole superio-
ri saranno dotate di nuovi indirizzi di studio che gli alunni potranno scegliere a seconda dei loro interessi ed attitudini. Per quanto riguarda la realtà cilentana nascerà in Agropoli un nuovo istituto di istruzione superiore dalla fusione tra l’Istituto Tecnico Commerciale Giambattista Vico e la Sezione Associata dell’Istituto Professionale di Stato Manlio De Vivo; la stessa nuova realtà scolastica comprenderà pure un indirizzo turistico. Il Liceo Scientifico e Classico Alfonso Gatto si arricchirà di un Liceo Coreutico–Musicale e di un Liceo Sportivo. Più grande diventerà anche l’Istituto di Istruzione Superiore Parmenide di Roccadaspide che comprenderà un Liceo Sportivo, la Sezione Associata di Albanella che faceva parte del Liceo Scientifico Piranesi di Capaccio e l’Istituto Comprensivo di Castel San Lorenzo. Un Liceo Sportivo farà parte del Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci di Vallo della Lucania. Saranno fusi, inoltre, l’Istituto di Istruzione Superiore A. Keys di Castelnuovo Cilento e le Sezioni Velina e Pantana che agivano con l’Istituto Comprensivo di Casalvelino. Nascerà presso il Liceo Scientifico Carlo Pisacane di Padula un Liceo Socio-Biologico. Un Corso ad Indirizzo Ipsasr nascerà a Capaccio, presso la Scuola di Gromola. Per quanto la nuova geografia delle scuole medie la novità riguarda principalmente, a Vallo della Lucania, la storica Scuola Media Andrea Torre che quest’anno ha operato congiuntamente con la Martiri De Mattia: comprenderà anche le Scuole Medie di Moio della Civitella, Cannalonga e Novi Velia. Nascerà un nuovo Istituto Comprensivo dalla fusione delle Scuole di Laurino e Piaggine mentre le Scuole del Comune di Salento finora aggregate all’Istituto Comprensivo di Omignano, formeranno un solo Istituto Scolastico con quello esistente a Gioi Cilento. A Castellabate verranno fusi l’Istituto Comprensivo con l’Istituto Superiore Manlio De Vivo.
succo di frutta con muffa, la terribile scoperta di una famiglia del posto Succo di frutta con sorpresa. All’apparenza potrebbe far pensare ad uno scherzo di cattivo gusto, quanto accaduto a Buccino, ma non è affatto così. po Area Giuridico Pedagogica, enrico Farina ha conseguito la Laurea in Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni e, nel 2014, una seconda in Scienze della Pubblica Amministrazione. Consigliere Onorario di Corte d’Appello di Salerno ed esperto in criminologia e politiche di sicurezza sociale, ha pubblicato diversi libri tra cui l’ultimo, Civitas, che verrà presentato il 23 gennaio a la Feltrinelli di Salerno, dove interverrà il Senatore Vito Crimi, estensore della prefazione del testo.
Lo sgradevole episodio si è verificato nel centro della cittadina ed ha visto protagonisti suo malgrado, una famiglia del posto. I coniugi infatti, hanno acquistato presso un supermercato del posto, un succo di frutta all’arancia confezionato in una busta di Tetra Pak di due litri con scadenza a Maggio 2015. La famiglia dopo aver ingerito parte del succo di frutta, si è accorta dello strano sapore, atipico per un succo di frutta. Marito, moglie e figli minorenni dunque, hanno ingerito la bevanda liquida, ma solo dopo alcune ore, l’amara quanto disgustosa, sorpresa. Insospettiti dal colore e dal sapore della bevanda,
l’uomo ha deciso di tagliare con un coltello la confezione e aprire la busta. Lo scenario che si è presentato davanti ai suoi occhi è stato davvero terrificante: posizionata sul fondo della busta, una sostanza solida probabilmente muffa, somigliante al cervello” di un essereumano. Preoccupati e spaventati per l’accaduto, i coniugi, assieme all’avvocato difensore Pasquale Freda, hanno presentato denuncia presso i Carabinieri della locale Stazione. Il contenuto della confezione è stato consegnato, per gli accertamenti del caso, all’Asl. «La famiglia è molto provata per quanto accaduto – spiega il giovane avvocato Pasquale
Freda – Dopo i risultati delle analisi, chiederemo spiegazioni all’azienda produttrice e continueremo la battaglia legale nelle sedi giudiziarie opportune. Fatti come questi - conclude Freda - non dovrebbero mai accadere. L’augurio inoltre, è quello che i coniugi e i loro figli, non riportino gravi conseguenze a livello salutare». Mariateresa Conte
Mario Garofalo
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cultura
presso la libreria Occhi di Argo di Agropoli
Serata dedicata all’avv. Pierino Angrisani ed al maestro Bruno Bambacaro Nella serata del 27 dicembre 2014, introdotta da Milena Esposito, intellettuale ed insegnante, nella sua nota libreria Occhi di Argo, si è svolto un significativo ricordo dell’avvocato Pierino Angrisani (Il poeta con la toga) da parte di parenti e conoscenti.
L’avv. Angrisani (1909-1988) era nato da una famiglia guidata da un falegname, già espatriato in America, che aveva bottega ed abitazione nel palazzo di Via Filippo Patella, attualmente sede a piano terra del negozio di antiquariato Nastro (n. 42). Padre di sei figli, il piccolo vive in una località, appena fuori del centro storico, ricca di alberi da frutta e gioca, tra l’altro, costruendo statuine e palline di creta con Mary Francescatto (n. 1912) di Caneva di Tolmezzo, in provincia di Udine che insieme ai quattro fratelli ed alla maestrina del paese che li accompagnava, nel 1917, prima della disfatta di Caporetto, si erano provvisoriamente trasferiti nell’ameno e soleggiato paese cilentano, come lei ricorda poeticamente («e qui vidi per la prima volta il mare, ne aspirai il profumo assieme a quello dei fiori d’arancio, dei mandorli, delle violacciocche che in quell’inverno fiorivano, mentre al Nord, dove erano rimasti i nostri genitori, cadeva la neve»). Si legga, tra l’altro, la lettera di Maria riportata da Nicola Rizzo nella sua antologia, conservata in originale dal prof. Catello Nastro, in agropolicultura.blogspot.com/2010/06/agropoli-1917.html, in cui ella ricorda i carrubi e gli aranci che rivestivano un tempo la località Selva, «l’ampio respiro del mare che infrange le sue onde sugli scogli ove la leggenda vuole approdasse San Francesco», gli agropolesi che «mostrano grande fratellanza, altruismo e spirito di abnegazione nei confronti di tutti gli ospiti della cittadi-
na ove nacque e visse Pierino Angrisani, senza alcuna distinzione di classe, di razza, di religione, di lingua, di cultura». Tale conoscenza, come ha rilevato il nipote dell’avv. Angrisani il citato Nicola Rizzo, presente alla serata moderata dal fratello avv. Vito, si protrarrà per tutta la vita. Il dr. Esposito, magistrato, ha illustrato la sua familiarità con l’avvocato Angrisani fin dal giorno del suo arrivo ad Agropoli (6 giugno 1976), per prendere servizio presso la locale pretura ad appena 26 anni di età, accompagnato dal suocero. Il pranzo presso l’Hotel Carola, fu il momento anche dell’incontro con personalità di Agropoli, tra cui il medico Carola e lo stesso avvocato Angrisani che, pensando che il suocero del dr. Esposito fosse il Pretore, data la sua età più matura, si rivolse a lui con la sua solita dinamicità parlando di temi inerenti alla giustizia in Italia, complimentandosi per il nuovo pretore, il cui aspetto di serietà e di persona di lunga esperienza gli infondevano piena fiducia sul fatto che avrebbe risolto annose questioni giuridiche e, nel contempo, rammaricandosi che il ministro Oronzo Reale non lo avesse avvisato. All’apprendere dal giovane Esposito che era lui il Pretore, l’avvocato cambiò prontamen-
te argomenti, complimentandosi per la giovane età del magistrato e dimostrando di nutrire per lui il senso di fiducia e di stima rivolti poco prima al suocero. Dalla cordiale conversazione sull’avvocato Angrisani presentata dal magistrato Esposito emergono anche la sua giovialità e l’assidua presenza in numerosi avvenimenti mondani, la sua passione per una canzone d’amore che accompagnava con la chitarra awaiana (suoni emessi dal suo naso!), l’esistenza di un suo studio legale itinerante, che veniva gestito, anche insieme a colleghi, come Nino Fico, presso il Bar Italia e le sue partite a carte presso il Bar di Ciccilluzzo (attuale Bar Nazionale), una delle quali, ormai appartenente alla storia locale, fu con l’on. Ugo La Malfa, di cui l’Angrisani era un importante esponente nel Partito Repubblicano Italiano, allora ben rappresentato ad Agropoli. Sia dal dr. Esposito che dai due nipoti si sono ricordate le due raccolte di poesie scritte dall’avvocato, tra le quali quelle dedicate a S. Francesco, ed un suo romanzo, di cui qualche brano è stato pubblicato dal nipote Nicola Rizzo in una sua recente e pregevole pubblicazione relativa agli anni ’30 agropolesi (Antologia d’antan), periodo del fascismo durante il quale l‘avvocato co-
Teggiano
Consegnati gli attestati di partecipazione agli stage formativi e aziendali agli studenti del Pomponio Leto Consegnati nei giorni scorsi, dal sindaco della Città di Teggiano, Rocco Cimino, nel corso di una cerimonia pubblica promossa dalla scuola, gli attestati di partecipazione agli stage formativi e aziendali agli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Pomponio Leto” di Teggiano che hanno partecipato alle attività previste nell’ambito del PON C1 e C5 nell’anno scolastico 2013-2014. Grazie ai finanziamenti europei derivanti dal PON C1 e C5, infatti, l’Istituto di Istruzione Superiore Pomponio Leto di Teggiano ha realizzato dei progetti che hanno interessato gruppi di studenti appartenenti a tutti i licei presenti nella scuola, consentendo loro di fare delle esperienze molto importanti sul piano umano e professionale. Tramite l’azione C1, infatti, due distinti gruppi di studenti hanno avuto la possibilità di recarsi rispettivamente a Salamanca, in Spagna e a Londra, con la possibilità concreta di rafforzare la competenza nelle lingue spagnola e inglese inserite nel percorso scolastico, rapportandosi direttamente con i contesti sociali dei due paesi. Tramite l’azione C5, invece, altri due gruppi di studenti hanno fatto esperienza lavorativa presso il Tarì di Marcianise, uno dei poli produttivi e fieristici di gioielleria e oreficeria più famosi al mondo e a Nizza, in Francia, dove hanno acquisito spirito di iniziativa e di imprenditorialità. «Un’occasione importante per i nostri studenti – ha riferito il
Dirigente scolastico dell’Istituto superiore di Teggiano, Rocco Colombo – che ha consentito loro di acquisire forme di comportamento che consentono di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa». Al termine della manifestazione è stato preparato un ricco bouffet ed una deliziosa torta da parte del Maestro Pasticciere Domenico Manfredi della Pasticceria D’Elia.
nobbe e frequentò anche l’illustre confinato Franco Antonicelli (1935-1936), anche se non ne rimangono documentazioni scritte. Altri episodi riguardano i suoi contatti con tribunali e clienti, spesso, da veri malandrini, non pronti a pagare l’onorario, e la sua consuetudine a chiudere, prima di essere accompagnato al Tribunale di Vallo da passaggi occasionali, documenti e memorie giuridiche in cartelle ricavate dall’azzurra carta utilizzata per incartare i pesci della vicina pescheria. Certamente più significativo, per apprezzarne lo spirito improntato alla libertà, furono l’essere stato vittima di una spedizione punitiva fascista nel novembre del 1938, il successivo allontanamento dai pubblici uffici e dall’insegnamento, la proposta di confino negli anni 19391940 (ma ricevé per la sua fede politica e la sua cultura il convinto elogio di Benedetto Croce). Inoltre organizzerà con altri il movimento antifascista nel Cilento (1942) e la sua casa sarà luogo di riunione di antifascisti. Da aggiungere la sua partecipazione a conferenze organizzate dal Comitato di Liberazione Provinciale, tra cui quella del 1° maggio 1944, e il suo rifiuto di far parte del secondo governo Badoglio (Salerno aprile-giugno 1944) per non smentire la sua fede repubblicana. Si può aggiungere a quanto relazionato nella serata e sulla base di quanto riportato da Nicola Rizzo nella sua raccolta e anche da Germano Rizzo in un suo volume su Agropoli (1999), che egli fu consigliere comunale del Partito Repubblicano, cui era iscritto dal 1° gennaio 1945, dal 1952 al 1956, anche se nel 1974 la sua crisi nei rapporti con il partito lo indurranno a candidarsi, durante le elezioni provinciali, nelle liste del Partito Liberale. Suggestive foto proiettate durante la serata ritraggono l’avvocato, spesso di ricercata eleganza nel vestire, il cui abito bianco richiama quello alla moda dell’Antonicelli, in momenti di svago in barca con amici, presso le camerette balneari sostenute in acqua da pali, in cui non manca-
rono sue soddisfazioni adolescenziali nell’osservare la nudità di occasionali bagnanti, amiche della mamma Annina presso la Marina; qui erano ormeggiate barche da pesca e si poteva osservare il non lontano edificio dell’ ex convento francescano e la strada che vi passava. Ma i suoi interessi molteplici, soprattutto nel campo della cultura, lo condussero a far conoscere ad un pubblico, probabilmente non solo italiano, la città antica di Poseidonia/Paestum, i suggestivi luoghi della località Sauco con il muro di terrazzamento della villa romana e la tomba bisoma del luogo, ed a divulgare eventi come mostre d’arte. In tale ambito si è situato nella serata l’intervento del maestro Bruno Bambacaro che ha ricordato , dopo la sua esperienza nel Nord Italia ed il suo ritorno a Paestum, la sua rinnovata attività di artista, e la mostra di circa 30 quadri ivi esposta nell’ex Palazzo vescovile nel 1972. L’avv. Angrisani, che si trovò a Paestum con alcuni suoi amici, notando l’evento artistico, si fermò nell’atrio del palazzo ed esaminò con attenzione tutti i quadri esposti nel silenzio riverente dei presenti, elogiando il maestro Bambacaro per la sua personale tecnica e visione della realtà e consigliandogli di non ubbidire alle mode futili del momento ma a perseverare nel seguire la sua strada. Tali commenti il maestro li lesse di lì a qualche giorno sulle pagine de Il Mattino , uno dei giornali con i quali l’avvocato Angrisani collaborava, dimostrando, tra l’altro, la sua sensibilità profonda verso la cultura. Questa in sintesi la figura di un intellettuale non molto ricordato dai concittadini, di cui lo scrivente auspica la pubblicazione di tutte le opere per conoscerne non solo le personali qualità ma per ricostruire attraverso descrizioni e sensazioni l’atmosfera e la storia, non solo agropolese, di un’epoca cruciale che ha compreso con la sua vita quasi tutto il XX secolo. Antonio Capano
Corso di Formazione Professionale per aspiranti attori Parte la II edizione del corso di formazione per aspiranti attori con la Direzione Artistica di Nadia Baldi e la collaborazione dell’Agenzia di Formazione Selefor diretta dalla Dott Sandra Maragno.
Il corso per Aspiranti Attori è ideato e realizzato rispondendo alle nuove direttive di certificazione della professionalità del settore dello spettacolo dettate dal Ministero del Lavoro e dall’Unione Europea in materia di lavoro. Gli allievi effettueranno le attività formative nel primo Laboratorio Teatrale accreditato in regione Campania (D. 202 del 19/12/2014). Oltre, ad avere un’alta formazione artistica teatrale e cinematografica gli aspiranti at-
tori al fine del biennio si vedranno riconosciute le 1200 ore di formazione con un attestato di Qualifica Professionale, riconosciuto a livello nazionale e di Unione Europea. Il corso per Aspiranti Attori oltre a certificare le competenze riconosciute dal mondo dello spettacolo offre non solo sbocchi occupazionali tradizionali ma anche di poter operare come personale qualificato nelle attività teatrali in collaborazione con le scuole. Inoltre agli allievi verrà offerto un servizio di placement mirato nel settore una volta conseguita la qualifica. Il Corpo Docente è formato da professionisti di fama nazionale. Storia del Teatro e Dizione: Marina Sorrenti; Commedia dell’Arte: Claudio Di Palma, Mimo Gilles Coullet; Recitazione: Nadia Baldi con la codocenza di Franca Abategiovanni; Voce e Canto: Antonella Ippolito; Composizione e Recitazione in Video: Renato Salvetti; Danza: Rossella Pugliese. Le iscrizioni chiuderanno il 12 febbraio 2015. per informazioni rivolgersi alla Selefor Organizzativa 0974 1847218.
cultura 19 Al via dal 15 gennaio le iscrizioni online per la Scuola Primaria, Secondaria Inferiore o Secondaria Superiore. Da lunedì 12 gennaio è possibile registrarsi sul sito del Ministero della Pubblica Istruzione (www.iscrizioni.istruzione.it) e dal 15 gennaio al 15 Febbraio iscrivere i propri figli alla scuola desiderata.
Al via le iscrizioni online alle prime classi della scuola elementare, media e superiore
La registrazione deve essere effettuata da uno dei genitori del figlio che, dal settembre 2015, inizierà a frequentare la prima classe della scuola primaria, secondaria inferiore o secondaria superiore. Bisogna essere in possesso del proprio codice fiscale e di un indirizzo di posta elettronica al quale si riceveranno le credenziali per avere accesso al link del Miur in cui si potrà effettuare l’iscrizione vera e propria. Chi già avesse iscritto un figlio negli anni scor-
si deve registrarsi di nuovo per l’iscrizione di altri figli, mentre i ripetenti non devono iscriversi. Devono essere iscritti alla prima classe della scuola primaria tutti i bambini che compiranno 6 anni entro il 31 dicembre 2015 o, in anticipo, quelli che compiranno 6 anni tra il 31 dicembre 2015 e il 30 aprile 2016. Devono iscriversi in prima media tutti i bambini che hanno ottenuto la licenza elementare, mentre devono iscriversi alla prima classe della scuola superiore tutti i ragazzi che, ottenuta la licenza media, dovranno completare il percorso di studi obbligatorio fino ai 16 anni. Potranno iscriversi anche gli studenti non italiani e senza codi-
ce fiscale, tramite la creazione del codice provvisorio, che verrà poi sostituito dal codice fiscale vero e proprio appena disponibile. Nella domanda di iscrizione andrà inserito il codice della scuola scelta (clicca su Scuola in chiaro) e il nome del plesso. Dopo aver compilato tutti i campi e aver controllato bene i dati inseriti si potrà inoltrare la domanda, di cui verrà inviata una copia anche all’indirizzo email fornito. Il sistema del sito del Miur sarà attivo tutti i giorni, 24 ore su 24, e per leggere il file PDF contenente la domanda di iscrizione bisognerà accertarsi di aver installato sul pc Acrobat Reader. Chiara Di Miele
San Severino di Centola
IX° Concorso di Pittura e Poesia Estemporanea I Volti del Borgo All’Eros della Molpa
Canto d’amore di Palinuro per la Musa Kamaratòn di Bernardo Mario D’Azzurro da Stio Cilento(SA)
Oh kamaratòn fiorita sorgente della luce che non muore a te l’azzurro fa ritorno nell’incessante flusso del Mio amore ……oOo…… Come le onde del mare si rinfrangono sui lidi e sulle Tue coste imbiancate, lasciando di loro…solo… un dolce sapore salmastro di un caldo umido, così resterò attaccato a Te lambendo eternamente il Tuo muschio dorato, inebriandomi del Tuo verde e selvaggio candore…grande… Mio infinito amore. lutto nel cinema
Addio al regista Francesco Rosi, il ricordo indelebile del suo film a Padula Muore a 92 anni il grande Maestro che nel 1967 girò a Padula “C’era una volta”
È morto, all’età di 92 anni, il regista Francesco Rosi. Napoletano, amico d’infanzia del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha caratterizzato la gloriosa stagione del cinema d’impegno civile, inaugurando la tradizione dei film-in-
chiesta di denuncia come “La sfida”, “I magliari”, “Salvatore Giuliano”, “Le mani sulla città”, “Uomini contro”, “Il caso Mattei”. Rosi aveva avuto la nomination all’Oscar nel 1981 per “Tre fratelli” e ricevuto la Palma d’oro a Cannes nel 1972 per “Il ca-
so Mattei”, il Leone d’oro a Venezia nel 1963 per “Le mani sulla città” e, nel 2012, il Leone alla Carriera. Il nome di Francesco Rosi è fortemente legato a quello di Padula, dove, nel 1967, girò il film “C’era una volta”, che, tra gli attori protagonisti, vide Sofia Loren e Omar Sharif. Rosi continuava a mantenere i suoi rapporti con Padula, alla quale era rimasto profondamente legato: la storia d’amore del principe e della popolana, ambientata nella Certosa di San Lorenzo, rappresenta un ricordo indelebile per i cittadini padulesi, che lo conservano come un tesoro prezioso. Filomena Chiappardo
Montesano sulla Marcellana
Inaugurato il Centro per l’Infanzia È stato inaugurato nei giorni scorsi, presso i locali dell’ex centro Iris, il nuovo centro per l’infanzia dedicato ai bambini dai 18 ai 36 mesi. L’attivazione del presidio rientra nel progetto “Yo creo”, finalizzato alla presenza di sei centri per l’infanzia nei 19 Comuni del Vallo di Diano e del Tanagro. Una risposta, il progetto “Yo Creo”, alle esigenze lavorative delle famiglie con un occhio di riguardo verso il mondo femminile. La struttura ubicata nella frazione Scalo sarà al servizio dei Comuni di Montesano sulla Marcellana, Casalbuono, Sanza e Buonabitacolo. Presenti all’inaugurazione, oltre a numerose famiglie, il Vescovo della Diocesi di Teggia-
no-Policastro, S.E. Mons. Antonio De Luca, il sindaco di Montesano Donato Fiore Volentini e il consigliere delegato alle Politiche Sociali Rosa Campiglia, il sindaco di Buonabitacolo Elia Rinaldi, il consigliere delegato alle Politiche Sociali di Casalbuono Nunzia Viola e il responsabile del Piano di Zona S10, Antonio Florio.
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eventi
teggiano. Premio diano sPort
assegnati gli oscar sPortiVi del Vallo DI diano
Teggiano ha dedicato una giornata allo sport ed alle eccellenze del Vallo di Diano. Nel complesso della S.S. Pietà è andata, infatti, in scena la Prima Edizione del Premio Diano Sport. Gli Oscar dello Sport del Vallo di Diano. Premiati giovani e meno giovani del territorio che hanno conseguito importanti risultati a livello regionale, nazionale ed internazionale.
tro al Tanagro, Campione Italiano di Kick Boxing Light, a Michele Amendola, di Atena Lucana, Medaglia d’Oro ai Campionati Mondiali Under 20, nella specialità Pancrazio ed alle giovanissime Ginnaste del Centro Sportivo Kodokan, allenate da Rosaria Bruno e protagoniste di ottimi risultati a livello nazionale ed europeo. Tra i premiati anche l’imprenditore teggianese Carmine Cardinale, Presidente della squadra di calcio del ValdiaI riconoscimenti sono andati al no, approdata in Eccellenza e proventenne Luigi Liguori, di San Pie- tagonista, anche quest’anno, di una
buona stagione. Al riguardo un riconoscimento è andato anche al bomber della squadra, Daniele Morea, barese, trasferitosi a Teggiano, che ha segnato cento gol in maglia azulgrana. Premiato anche Massimo Manzolillo, arbitro di Teggiano approdato in Lega Pro, la vecchia Serie C ed il Giornalista Gerardo Lo Bosco, uno dei principali riferimenti sportivi del territorio. Un riconoscimento alla carriera, inoltre, è stato assegnato a Domenico Morena, giocatore di basket teggianese che ha calcato le scene nazionali. La cerimonia di premiazione è stata preceduta dalla presentazione del libro “Di calcio non si parla” di Francesca Serfini, a cura della book blogger Giuditta Casale. L’iniziativa è inserita nell’ambito della Rassegna “Suggestioni di luce. Un Natale mai visto”, è stata promosso dall’Agenzia di eventi “AD Events” e da Ondanews e supportata dalla Banca Monte Pruno, con il Patrocinio del Comune di Teggiano. Cono D’elia
caPaccio Paestum
Nei prossimi giorni verranno allestite anche come teatro con ottocento posti a sedere
Alcuni grandi eventi sono già in programma, oltre a numerose serate. Battezzate dall’amministrazione in carica, che le ha fortemente volute, Sfere Expo Paestum, le sfere geodetiche installate nella zona archeologica, proprio per la loro ubicazione accanto al Tempio di Cerere, sono molto richieste dagli organizzatori di eventi. Oltre alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, già in programma dal 29 ottobre all’1 novembre 2015, le sfere ospiteranno Eventi di Gusto Paestum che comprende tre eventi che si svolgeranno tra aprile e maggio (International Beer Paestum, Salone del vino della provincia di
Polla
Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, ma con l’idea che avrebbero potuto ospitare molti altri eventi nei mesi più freddi dell’anno. – afferma l’Assessore al Turismo e Spettacolo, Vincenzo Di Lucia – I fatti stanno dimostrando che la scelta è stata vincente visto che sono numerose le richieste che arrivano ogni settimana al comune. Inoltre, con le tariffe previste per l’utilizzo delle sfere, potremo coprire il costo della rata annuale del mutuo acceso per pagarle. In pratica le sfere le pagheremo attraverso l’utilizzo delle sfere stesse, senza gravare sulle casse comunali». «Il successo che le sfere stanno ottenendo sta andando anche oltre le nostre aspettative. – aggiunge il Sindaco Italo Voza – La loro collocazione accanto ai templi patrimonio mondiale dell’Unesco, ne fa una location unica. La suggestività della location e l’interesse che suscita non sono una novità. Ma rispetto al passato, grazie alle Sfere Expo Paestum, gli eventi potranno svolgersi anche quando il clima è meno mite».
Convegno introduttivo al percorso di formazione diocesano per operatori pastorali
tra Diritto ed etica, legge 194/78 Il Convegno si è tenuto presso la sede sociale La Cantina delle Arti
Sabato 10 gennaio scorso, presso la sede sociale La Cantina delle Arti in Via Luigi Sturzo a Sala Consilina, le Associazioni Culturali “IPAZIA: La Mente Che Non Mente” e la “Cooperativa Culturale La Cantina delle Arti” hanno presentato il Convegno Pubblico “Tra Diritto ed
Etica, legge 194/78”. Sono Intervenuti Paola Perri, dott.ssa in Psicologia e specializzata in Psicodiagnostica, il dott. Rocco Paradiso, Responsabile Unità Operativa Semplice di Ostreticia presso l’Azienda Ospedaliera San Carlo di Potenza, Don Gabriele Petroccelli, Parroco della SS. Trinità di Sala Consilina. La serata si è conclusa con la perfomance teatrale “194.come?”, portata in scena dalla Compagnia teatrale “La Cantina delle Arti”. La pièce, scritta, diretta ed interpretata dal Maestro enzo D’Arco, insieme ad Antonella Giordano e Giulia Piscitelli, interroga l’animo umano, induce al pensiero e non al giudizio, attraverso i canali della nuova drammaturgia napoletana. Michele D’Alessio
Lunedì 19 gennaio si terrà la conferenza stampa di presentazione. Ore 11, Aula Consiliare
ad agropoli il progetto raee@scuola Il Comune di Agropoli, insieme ad altri cinquanta comuni italiani, parteciperà quest’anno alla terza edizione di RAEE@scuola, un progetto nazionale di comunicazione ed educazione ambientale volto a insegnare agli studenti delle scuole primarie come gestire e smaltire correttamente i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE). La campagna di sensibilizzazione è patrocinata dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e dal Comune di Agropoli.
Pubblicate sul Profilo flicKr tutte le fotografie che hanno ParteciPato al concorso
decine di richieste per eventi nelle sfere exPo Paestum Salerno e Planet Expo) e due diversi appuntamenti dedicati alle spose: La sposa di Paestum, a cura di Alma Guerrini e Paestum in Sposi a cura di Lucio Di Filippo. In programma anche un’iniziativa di valorizzazione dei prodotti del Cilento a cura del Parco, legata all’expo di Milano, l’evento Impronta, storia e scoperta delle origini della polis organizzato da Accademia Magna Graecia e Miur, la Rassegna concertistica interculturale dei giovani musicisti europei a cura di Associazione Wagner, Deutsche Botschaft Goethe Institut e Istituto Germanico di Roma, ed il Festival Internazionale della Danza a cura di Danzarte. Nei prossimi giorni, inoltre, le sfere verranno allestite con circa 800 posti a sedere, consentendo di avviare un programma teatrale a partire dalla primavera inoltrata. In questo modo, come teatro, sarà paragonabile per capienza ai più grandi teatri d’Italia. «Le Sfere Expo Paestum sono nate inizialmente per ospitare la
conVegno Pubblico a sala consilina
Quarta edizione del concorso fotografico alla tavola della principessa Costanza È possibile visualizzare tutte le foto che hanno partecipato al Concorso Fotografico “Alla tavola della Principessa Costanza”, organizzato dalla Banca Monte Pruno e dalla Pro Loco di Teggiano attraverso il seguente link:
https://www.flickr.com/photos/bancamontepruno/sets/72157649919202231/
Le fotografie sono state pubblicate all’interno del profilo flickr della Banca Monte Pruno. La quarta edizione del concorso, la cui premiazione è avvenuta presso la SS. Pietà di Teggiano nel mese di dicembre, ha visto come vincitore Giuseppe Salsano, residente a Baronissi con la foto intitolata “Fede e passione”. Al secondo posto si è classificato Vito Punella di Picerno, che ha fotografato una sfera dove si riflette la piazza, il corteo e l’occhio di chi la sostiene ed al terzo Gianluigi Casella di Sant’Arsenio che vede rappresentati tre figuranti. Ai primi 3 classificati la Banca ha riconosciuto dei premi in denaro: il primo ha vinto 500 euro ed un trofeo, il secondo 300 euro mentre al terzo sono andati 150 euro.
Sabato 10 gennaio scorso, presso il Family Center di Polla, la Diocesi di Teggiano–Policastro ha celebrato il convegno introduttivo al terzo anno del percorso diocesano di formazione per operatori pastorali, desiderando riflettere, nell’anno dedicato a Testimoniare la Fede, sul vivere e testimoniare la Fede di Gesù Cristo. Dopo il saluto di Don Giuseppe Radesca, Di-
I ragazzi delle classi quarte e quinte elementari saranno protagonisti di un programma che unirà alle attività di informazione sui RAEE anche una vera e propria attività di raccolta delle piccole apparecchiature elettriche ed elettroniche (PAED) nelle scuole, realizzata con il supporto operativo dell’Unione dei Comuni dell’Alto Cilento. L’iniziativa, promossa dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI) e dal Centro di Coordinamento Raee (CdC RAEE), avrà una durata di tre settimane. L’avvio della campagna di sensibilizzazione, patrocinata dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e dal Comune di Agropoli, sarà annunciato ufficialmente in una conferenza stampa in programma lunedì 19 gennaio 2014, alle ore 11.00, presso l’Aula Consiliare del Comune di Agropoli. Interverranno: il sindaco di Agropoli, Avv. Francesco Alfieri; l’assessore per l’identità culturale, Franco Crispino; l’assessore alle politiche di sviluppo sostenibile e ai servizi ambientali, Massimo La Porta; la coordinatrice nazionale del progetto RAEE@scuola Viviana Solari.
rettore Ufficio Scuola, IRC, Progetto Culturale, e l’introduzione di Rosanna Lombardi, Segretario Unitario Percorso Formazione, ha guidato la riflessione il prof. Don Dario Vitali, Ordinario di Ecclesiologia della Pontificia Università Gregoriana di Roma, con la relazione “La Chiesa vive la Fede di Gesù Cristo”. Le conclusioni sono state affida-
te a Mons. Antonio De Luca, Vescovo di Teggiano–Policastro. Presenti all’evento sacerdoti, diaconi, operatori pastorali, insegnanti di religione cattolica, catechisti, ministri straordinari della comunione, cantori e musicisti, membri dei gruppi liturgici, membri di organismi parrocchiali, appartenenti a gruppi, associazioni e movimenti.
eventi 21 Il Musical è andato in scena nei giorni scorsi all’interno delle Sfere Expo installate nell’area archeologica dei templi di Paestum
Un viaggio nei sentimenti tra musica e poesia
Musicantes in concerto from Cilento to Naples
Romeo e Giulietta Ama e cambia il mondo
«Per assistere a degli spettacoli del genere, di solito ci spostiamo in grandi città, magari andiamo a Roma ed invece grazie a Stefano Forti abbiamo potuto averne uno qui nel nostro paese», così il sindaco di Capaccio-Paestum, Italo Voza si è espresso al termine del musical Romeo e Giulietta Ama e cambia il mondo andato in scena nei giorni scorsi all’interno delle Sfere Expo, presenti nell’area archeologica dei templi di Paestum.
È rimasto piacevolmente sorpreso dalla bravura dei ballerini, ha confessato, confermando quanto hanno potuto constatare i numerosissimi spettatori e cioè la professionalità degli allievi della scuola di danza Danzarte, diretta da Stefano Forti e Gilda Palladino. Una performance degna di veri professionisti del bal-
letto, tant’è che il Primo Cittadino Voza ha pubblicamente dichiarato al Coreografo e Maestro di Modern Jazz, Forti, che può disporre delle Sfere ogni qualvolta voglia organizzare altri spettacoli. E’ stato un successo con la platea letteralmente incantata a guardare il corpo di ballo eseguire alla perfezione la riproduzione
della tragedia shakespeariana raccontando una delle storie d’amore più significative di tutti i tempi. Con le coreografie curate da Stefano Forti e Barbara Rarità eseguite sulle musiche di Gerard Presgurvic, è stata raccontata la trama del romanzo di William Shakespeare, seguendo le scenaggiature studiate minuziosamente daglli interpreti insieme ai coreografi che le hanno arricchite con interpretazioni personali al fine di presentare un lavoro diverso dalla solita copia dell’originale. Un appuntamento molto suggestivo ad interpretare la tragica vicenda ambientata
a Verona di due famiglie nobili in contrasto tra loro per antiche rivalità, quelle dei Montecchi e dei Capuleti. Ma il fato volle far innamorare la fanciulla Giulietta della casata dei Capuleti e Romeo della casata dei Montecchi, un sentimento contrastato a causa della guerra di odio tra i loro genitori. Dopo tante avverse vicissitudini i due furono preda di morte, unica motivazione ad arrestare la collera protratta tra le famiglie. Particolarmente apprezzate anche le scenografie caratterizzate dagli affascinanti colori e da abiti raffiguranti lo stile dell’epoca in cui era ambientato quello che è divenuto uno dei maggiori capolavori della letteratura inglese. Un’ottima miscellanea di cultura, dell’arte della danza e della storia degli imponenti templi di Paestum, nella cui area adiacente insistono appunto le Sfere Expo.
Musicantes in concerto From Cilento to Naples – Un viaggio nei sentimenti tra musica e poesia questo il titolo della serata canora offerta dal gruppo musicale cilentano al folto pubblico accorso all’Oratorio san Giovanni Paolo II di Agropoli, sfidando il freddo intenso, a salutare il nuovo anno ascoltando e partecipando vivamente all’esecuzione di un vasto repertorio di canzoni napoletane.
Hanno suonato per il pubblico entusiasta Aristide Garofalo (chitarra acustica), Matteo Del Galdo (clarinetto e sax), Umberto Elia (tastiere), Antonino Cantalupo (voce e recitazione) e Giovanni Peccerillo che sostituiva l’altro componente batterista e percussionista Gianluca Perazzo, assente giustificato. Lo spettacolo, cominciato alle ore
20.30, si è articolato in due momenti distinti: il primo si è ispirato liberamente alla tradizione cilentana legata al Risorgimento Cilentano e alla sfortunata Spedizione di Sapri guidata da Carlo Pisacane; il secondo ha fuso i ritmi propri del folklore napoletano e della canzone partenopea di autore con le contaminazioni culturali e musicali del Blues &
Jazz eseguendo pezzi di musiche legate al mondo mitico della Guerra di Secessione e alla lotta delle popolazioni contro la schiavitù. Infine l’antologia delle canzoni napoletane ha rispolverato e riproposto al pubblico, con adeguati ed apprezzati nuovi arrangiamenti, tanti dei motivi immortali di autori come Modugno, Carosone, Murolo, Totò, Di Giacomo, Vian, Bovio e gli altri poeti, musicisti e cantanti della stagione d’oro del canto napoletano che il mondo riconosce sublimi e giudica patrimonio universale. Hanno sponsorizzato l’evento musicale il Comune di Agropoli e l’Associazione Culturale Vivi Agropoli. Mario Garofalo
il meeting si è svolto a Palinuro lo scorso 3 gennaio
Le Dipendenze oggi: aspetti e prospettive
Dal meeting sulle Dipendenze patologiche, il lancio di una serie incontri tematici itineranti sul territorio cilentano
«Un incontro importante in cui si è spaziato a trecentosessanta gradi sul tema delle devianze, grazie agli interventi di spessore dei relatori», così ha commentato il Prof. Marcello Federico, Direttore de Il Giornale del Cilento e di Logos Sud, a margine del meeting Le Dipendenze oggi: aspetti e prospettive, che si è svolto a Palinuro, lo scorso 3 gennaio.
Un problema sociale che - senza un continuo monitoraggio ed interventi ponderati - può sfociare in una vera e propria emergenza. Ciò, soprattutto, tra le fasce più deboli della popolazione. Infatti, non si può non tenere conto del fatto che le diverse forme di dipendenze patologiche hanno un forte impatto sulla sanità pubblica e sul Welfare, generando effetti prorompenti in termini di costi socia-
li, ma anche sull’equilibrio del nucleo familiare. Fenomeno sociale che si sta, purtroppo, diffondendo anche nel Cilento. Di qui il bisogno, da parte degli esperti intervenuti all’incontro di Palinuro, di individuare misure e soluzioni per arrestare questa spirale socio-economica negativa, con un occhio di riguardo nei confronti dei giovani. A tal riguardo, interessante è stato l’intervento della Prof.ssa Giusep-
pina Raimondo, docente di scuola secondaria di Palinuro, la quale ha voluto sottolineare l’importanza del ruolo della scuola e degli insegnanti. Azione che, come ha precisato sempre la Prof.ssa Raimondo, risulta essere frenata dalle limitate risorse economiche a disposizione. Intervento che, a sua volta, era stato preceduto da quello medico-scientifico del Dott. Antonio Mondelli, Direttore del Dipartimento Tossicodipendenze ex ASL SA3, che si è soffermato sui rischi e sulle conseguenze delle varie forme di tossicodipendenze. D’altro genere, ma importante per l’attualità dei contenuti, è quanto sostenuto dal tecnologo della comunicazione, il Dott. Ermanno Montuori. Quest’ultimo, ricollegandosi alle parole di introduzione sulla sua persona da parte del dir. Federico – in veste di moderatore del meeting -, ha concordato con lui sul fatto che internet non va demonizzato. Tutt’altro. Dipende sempre dall’uso che viene fatto di tale strumento di comunicazione. Usato in maniera intelligente, internet può diventare un ottimo alleato anche per combattere le dipendenze patologiche. Più critico, invece, l’intervento del commercialista, Dott. Mauro Esposito, che ha voluto sottolineare la dicotomia dello Stato nei confronti del gioco d’azzardo, di cui detiene il monopolio. In particolare, Esposito ha evidenziato come la ludopatia – vera e pro-
pria malattia - serva a rimpinguare le casse dello Stato. Cosa davvero grave, visto che - per far cassa – si sfruttano le debolezze di coloro i
quale dovrebbe tutelare, ovvero i propri cittadini. Dicotomia che si può riscontrare proprio nel fatto che, se da un lato lo Stato - con il DDL 13/9/2012 n. 158 (art. 5) - ha inserito la ludopatia nei livelli essenziali di assistenza (Lea) con riferimento alle prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone colpite da questa patologia, dall’altro indirettamente lo sostiene, visto gli introiti provenienti dal sopraindicato Monopolio di Stato. Situazione davvero grave e inaccettabile da parte di tutti i presenti. Infine, la chiusura dei lavori è stata affidata a Don Guglielmo Manna, Vicario generale della Diocesi di Vallo della Lucania, che ha evidenziato il ruolo centrale che la Chiesa deve avere dinnanzi a tali delicate tematiche. Intervento, quest’ultimo, a cui si è ricollegato il presidente dell’Associazione Culturale Capo Palinuro – P. Virgilio Marone, Antonio Rinaldi, che - rifacendosi al linguaggio usato dalla Chiesa - ha paragonato le varie forme di dipendenze al «diavolo», che - inducendo in «tentazione» - fanno smarrire la giusta strada. Rinaldi, altresì, ha posto l’accento sull’importanza dell’aggregazione, sottolineando l’iniziativa portata avanti dal Prof. Giovanni Cammarano - insieme ad altre persone e grazie al supporto dell’amministrazione comunale di Centola - riguardo alla riapertura del cineteatro di Palinuro. «Questi incontri andrebbero ripetuti. In particolare, tali tematiche dovrebbero avere un carattere itinerante. Realizzare tanti incontri itineranti, in modo tale da fare avvicinare ed informare, in maniera appropriata e con cognizione di causa, la popolazione cilentana», ha concluso il Dir. Federico. Posizione condivisa anche dal coordinatore ed ideatore del meeting, Carlo Sacchi che - rifacendosi a quanto sostenuto da Antonio Rinaldi e con il beneplacito di Don Guglielmo Manna - ha lanciato la proposta di effettuare degli incontri da realizzarsi in contemporanea in tutte le chiese cilentane. «La soluzione – puntualizza Sacchi - è rappresentata proprio dall’ascolto delle persone in difficoltà da parte dei parroci. Questi, infatti, conoscendo la realtà dei ragazzi e delle loro famiglie possono suggerire degli interventi mirati, avvalendosi dell’aiuto degli esperti». Rosy Merola
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società 23 Petrolio. -53% in un anno
giustizia
Il barile continua a scendere, ma la benzina resta ancora troppo cara
Simone Valiante: «Positiva l’apertura del Governo sui Cacao, tè e caffè, le bevande limiti della riforma della social dei nostri giorni geografia giudiziaria» Oltre ad essere piacevoli e gustose hanno in «Va salutata con favore l’apertura del gocomune un’importante azione antiallergica verno Renzi a superare i limiti della fretto-
Benzina giù solo del 14%. Gli analisti prevedono un rialzo nei prossimi mesi Continua a scendere il prezzo del petrolio. Dal 1 gennaio 2014 il costo di un barile è calato del 53%, ma non si può dire lo stesso per quel che riguarda i prezzi della benzina, le cui tariffe hanno avuto un taglio soltanto del 14%.
Nomisma Energia, come riportato da La Stampa, quotidianamente calcola il prezzo ottimale dei carburanti sulla base del margine lordo per litro in 24 mesi e del prezzo internazionale dei carburanti. Si stima che in Italia benzina e gasolio costano quasi 6 centesimi in più, dovuti alle tasse applicate sul prezzo del carburante che gli impediscono di adeguarsi al calo del barile. Ovviamente la colpa di tutto ciò non è addebitabile ai benzinai, i cui margini di guadagno pesano poco sul prezzo finale, mentre le compagnie petrolifere contestano i dati di Nomisma affermando che «il prezzo industriale di benzina e gasolio in Italia è sostanzialmente allineato coi prezzi europei» e quindi sarebbe
un pò più basso rispetto ai dati riportati. Secondo La Stampa, il 6 gennaio 2014 il petrolio costava 0,49 euro a litro, mentre oggi soltanto 0,28 euro e il margine lordo sul prezzo finale della benzina è passato da 0,199 a 0,235 euro a litro. «Fino a un passato recente i listini dei carburanti variavano entro una decina di centesimi, adesso si arriva a 40 – dice Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia – Se uno sta attento, al distributore può pagare il gasolio 1,30 euro e la benzina 1,40. Ma se non ci bada, se accetta la modalità ‘servito’ e si rifornisce ai distributori più costosi, arriva a spendere 1,70 per il diesel e 1,80 per la verde». Riguardo alle pompe di benzina no-logo Tabarelli avvisa: «Certi nologo fanno pagare di più. La garanzia del risparmio si ha nelle stazioni di servizio dei supermercati e quando le compagnie fanno delle promozioni». Il ribasso del barile però pare non durerà per molto. Gli analisti parlano infatti di un rialzo nei prossimi mesi e le stime prevedono che il prezzo medio del Brent nel 2015 sarà di 74,10 dollari.
losa, anche se necessaria, riforma della geografia giudiziaria». Sono queste le dichiarazioni contenute in una nota del deputato Simone Valiante, portavoce di AmiciDem, area popolare della sinistra riformatrice del Partito Democratico, che oggi ha discusso un’interpellanza urgente in aula alla Camera alla presenza del sottosegretario alla Giustizia, Cosimo Maria Ferri.
«Apprezzo molto finalmente le aperture che abbiamo visto su questo aspetto della riforma da parte del Governo nelle parole del sottosegretario Ferri, che d’altronde conosco come persona molto attenta e sensibile a questa materia» sottolinea Valiante. E riguardo all’accorpamento del Tribunale di Sala Consilina a quello più piccolo di Lagonegro dice: «Ricordo il sovraccarico di strutture accorpanti, che qualche volta non sono neanche strutture idonee dal punto di vista delle normative antisismiche. Più volte ho evidenziato le questioni e i problemi notevoli che riguardano, per esempio, il tribunale di Lagonegro, dove in questo momento tra l’altro, a parte questi aspetti, ci sono giudici onorari che sostituiscono anche giudici togati in alcune funzioni. Le tabelle della corte d’appello di Potenza sono state, come è noto, più volte bocciate. Abbiamo sedi accorpate, tra l’altro con carceri pure nuovissime, che hanno perso la sede di tribunale. Pensiamo ai costi di trasferimento dei detenuti per lo svolgimento delle udienze».
novità al Beauty Center Dermaclinique di Polla
Arriva la vasca nuvola, un relax in assenza di gravità
Ancora un’importante novità al Beauty Center Dermaclinique di Polla con la Vasca Nuvola. Una nuova apparecchiatura per il relax che consente al corpo di rilassarsi in completa assenza di gravità e senza doversi svestire. Il metodo è, infatti, davvero innovativo perché permette un galleggiamento fluttuante del corpo capace di generare rilassamento e distensione muscolare attraverso la coperta termica in neoprene. «Incide in maniera positiva anche sul sonno – conferma la titolare Barbara Di Miele – a dirlo sono proprio le mie clienti che hanno già provato la vasca nuvola» certa quindi degli effetti benefici che ha sullo stress e l’abbassamento dell’acidità della pelle. L’innovativo trattamento con la vasca nuvola si può abbinare anche a interventi di bellezza complementari come i fanghi, da quelli riducenti ai rassodanti allo
scrub corpo. Grazie all’apporto di calore e all’assenza di gravità il corpo assorbe prima e in maniera più approfondita le sostanze contenute nei trattamenti. Il centro estetico, al suo quinto anno di vita, invita a provare gli effetti benefici della vasca insieme alle tante novità del salone di bellezza, dotato di sei cabine di lavoro che si prendono cura del corpo a 360°. Tania Tamburro
strumenti di socializzazione
Da sempre gli infusi e gli intrugli ottenuti con le piante del cacao, del tè e del caffè sono stati considerati bevande dal potere straordinario e strumenti di socializzazione, ma anche sostanze eccitanti e dannose. Per molti Paesi oggi rappresentano una risorsa economica fondamentale, tanto che anche in Expo 2015 – dal primo maggio al 31 ottobre a Milano - sono state raggruppate alcune nazioni a comporre il cluster caffè e il cluster cacao in relazione all’importanza che le rispettive coltivazioni hanno nell’economia di ogni singola nazione.
Se da piccoli ci si teneva a larga da queste sostanze - meglio evitare – oggi, grazie ai progressi della scienza, è stato accertato che che malattie degenerative come Alzheimer e Parkinson possono essere prevenute proprio grazie all’uso del caffè e che quanto più se ne beve, tanto meno compaiono questi problemi. Sono sati pubblicati numerosi studi e ricerche sull’effetto benefico del caffè, del cacao e del tè (sia nero sia verde), che hanno riguardato la prevenzione delle malattie cardiovascolari, lo sviluppo di un’azione antiossidante, lo stimolo antidepressivo,
la prevenzione del diabete e dell’obesità, l’aumento della resistenza allo stress e addirittura il controllo di alcune forme tumorali. Un cambio sicuramente notevole se si pensa a come invece fino a qualche anno fa l’uso sociale e ripetuto di queste bevande fosse associato solo a possibili danni alla salute. Non mancano tuttavia critiche pesanti per sottolineare che gli studi favorevoli al cacao o al caffè sono solamente espressione di lobby delle grandi aziende internazionali coinvolte oggi nel marketing mondiale. Potrebbe esserci qualche verità, ma i polifenoli del cacao sono una realtà documentata, come le azioni metaboliche o antiallergiche che caratterizzano tutte e tre queste bevande sociali. Bere una tazza di cioccolata calda, incontrarsi per bere un buon caffè o sedersi a sorseggiare un tè caldo è una farmacoterapia naturale che nei millenni passati, esattamente come avviene oggi, consente di affiancare salute e benessere a piacere e socialità. Emma Di Nicuolo
Nomina dei consigli direttivi di una decina di parchi nazionali Negli ultimi giorni del 2014 sono arrivati i primi attesi decreti, a firma del ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, con la nomina dei consigli direttivi di una decina di parchi nazionali. Alcuni organi risultavano vacanti addirittura da otto anni (come il Gran Sasso), altre situazioni dovevano essere sanate da ormai 3-4 anni, con i presidenti che hanno dovuto sempre operare senza questo importante supporto decisionale. Dei ventitre parchi nazionali oltre la metà hanno adesso al verti-
ce un presidente coadiuvato da un consiglio direttivo. Sappiamo che ci sono delle situazioni in fase di definizione in alcune regioni (tra queste Calabria, Puglia e Sardegna, che interessano ben otto parchi nazionali), di conseguenza sollecitiamo anche i governi regionali a completare velocemente l’iter. Resta poi l’individuazione, che anche qui speriamo veloce, delle presidenze dei tre parchi da tempo commissariati (Cilento, Sila e Vesuvio). Domenico Nicoletti
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