suppleMento de il giornale del cilento
- anno 5 nuMero 7
PACE
email: redazionecilento@libero.it / info: 339.440.49.03 / direttore: Prof. Marcello federico COPIA GRATUITA
ediToriale
INDIFFERENtI
dir. Prof. MarCello federiCo
Da diversi decenni il Medio oriente è teatro di un conflitto permanente nel quale le operazioni di guerriglia e gli atti di terrorismo si sono spesso alternati ai massacri della popolazione civile. L’ultimo episodio, l’avanzata del Califfato nei territori dell’Iraq e della Siria, si sta segnalando per la serie di stermini perpetrati dalle bande dell’ISIS, stermini che colpiscono tutta la popolazione civile presente sui territori occupati qualora non aderisca alla religione islamica proclamata dal nuovo Califfo. All’interno di questa, la minoranza cristiana è costretta come le altre alla fuga ed è oggetto di una violenta persecuzione nella quale i morti raggiungono oramai le decine di migliaia di persone. Ma c’è di peggio, come è stato segnalato dagli osservatori, la vittoriosa avanzata del Califfo Al- Baghdadi, accompagnata da un’efficiente capacità mediatica sta raccogliendo intorno a se le ali più estreme del fondamentalismo islamico presente nelle periferie delle capitali occidentali. Qualsiasi avanzata ne rafforza il fascino presso i più giovani, non è solo una guerra, si tratta di una invasione aggressiva e cruenta dietro la quale, attraverso il «Villaggio Globale», si produce una reazione a catena di portata incalcolabile. L’intervento di Papa Francesco, ha avuto un effetto deflagrante, dichiarare che «occorre fermare l’aggressore ingiusto» è un principio morale che ha un carattere ecumenico, va al di là dei peSegue a Pag. 2
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In nome di un nuovo ordine mondiale di pace, stiamo assistendo da oltre trenta anni a continui rovesciamenti di Stati, gestiti da poteri definiti dittatoriali, con un unico risultato di una forte destabilizzazione mondiale ed economica, paragonandola ad una terza guerra mondiale non dichiarata. tutto ciò è servito solo a generare una forte destabilizzazione degli equilibri internazionali ed una crescente crisi economica. Bisogna assolutamente fermare QUEStI FALSI PoRtAtoRI DI PACE ed avere rispetto di un popolo che continua a morire per delle colpe non sue. Non con la vendetta si risponde all’offesa ma con un buon esame di coscienza. La vendetta è inutile, il perdono è umano, dimenticare è la salvezza. IL cILento hA perso un gALAntuomo
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