supplemento de IL GIORNALE DEL CILENTO
- anno 6 numero 3
email: redazionecilento@libero.it / info: 339.440.49.03 / direttore: prof. marcello Federico
edItorIale
FALSI IDoLI
supplemento de “Il gIornale del CIlento”
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copiA grATuiTA
parCo del pollIno
Castelnuovo C.to
CapaCCIo paestum
sala ConsIlIna
Censite 138 specie di alberi monumentali
Giornata CoNTro il rAZZISMo
riqualificazione accesso città antica
Il Giudice di Pace nei locali dell’ex Tribunale
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dIr. proF. marCello FederICo
Se si accetta l’adozione di bambini da parte di coppie gay occorre negare che uomo e donna siano da considerare come due dati naturali, quindi necessari, per essere invece delle semplici costruzioni culturali, quindi storiche, quindi rivedibili, quindi superabili. Alla luce di questa negazione il fatto che siamo nati tutti da un padre e una madre sarebbe sostanzialmente falso. Di fatto saremmo nati solo da due condizioni biologiche dell’esistenza (il maschile e il femminile) che non direbbero nulla circa il legame con i due generi dell’uomo e della donna così come li abbiamo conosciuti attraverso la nostra cultura. La condizione biologica paterna e quella materna potrebbero essere sostenute indipendentemente dal genere. Una donna potrebbe ricoprire adeguatamente la dimensione della paternità così come un uomo potrebbe fare altrettanto con quella della maternità. Gli elementi necessari per natura non deciderebbero minimamente circa i generi necessari per cultura. Maschile e femminile, indispensabili al momento della fecondazione biologica, non implicherebbero affatto la loro trasposizione meccanica nei due generi dell’uomo e della donna al momento della crescita e dell’educazione. Ciascuno dei due generi potrebbe scegliere il maschile o il femminile in base ad un atto consapevole del quale sarebbe responsabile. Il secondo assioma che si deve eliminare è costituito dal vincolo che il soggetto detiene rispetto al proprio sesso naturale. Quest’ultimo non costituirebbe più un’evidenza che questi deve riconoscere, ma una contingenza che può superare. Il genere dato per natura sarebbe superato da quello scelto per percezione interiore. Per di più la situazione sessuale, il sesso acquisito biologicamente, non sarebbe decisivo rispetto ai doveri di genere che in ogni società vengono accreditati al maschile e al femminile. Questi doveri, questi compiti, non segue a pag. 2
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NELLA FOTO PICCOLA: Il compianto cantore ANIELLo DE VITA, fratello di GIuSEPPE vincitore de “L’ErEDITÀ”
polla
Castellabate e ravello
potenza
teggIano
revisione per i fondi PSr
borSA del MATrIMoNIo in SuD ITALIA
Intesa regione-Governo
Il Liceo Scientifico vola a Milano
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salerno al palazzo CIvICo delle artI
Convegno a Cura dell’ordIne deglI arChItettI della provInCIa dI salerno
La casa efficiente: progettare, restaurare, L’AUSER ha celebrato la “Festa della Donna” ad Agropoli ristrutturare in tempo di crisi “La casa efficiente: progettare, restaurare, ristrutturare in tempo di crisi”. Intorno a questo tema, l’Ordine degli Architetti della provincia di Salerno ha costruito una serie di incontri con esperti, tecnici, architetti, ingegneri, urbanisti, costruttori e associazioni professionali. L’ultimo, organizzato in collaborazione con l’Agenzia Nazionale CasaClima e la società Yeshome come partner, si è tenuto lo scorso 31 marzo, presso la sede dell’Ordine.
Maria Gabriella Alfano
A portare i saluti e a tenere l’introduzione è stato il Presidente, maria Gabriella Alfano. A seguire numerosi gli interventi che si sono susseguiti: Giovanni Villani, architetto, funzio-
nario della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Salerno e Avellino ha tenuto una relazione sugli interventi di restauro nei complessi storico/culturali. L’architetto Antonio G. martiniello ha parlato invece della “Casa bella. Progetti e ristrutturazioni a valore aggiunto”. L’ingegnere Pasquale Santella, di Yeshome ha relazionato su come costruire e ristrutturare con costi certi e tempi certi, spiegando il modello metodologico della sua società, mentre un intervento di riqualificazione urbana recentemente eseguito a Salerno è stato al centro della relazione dell’architetto Rocco Fasolino, e la Presidente del network Mediterraneo CasaClima, l’ingegnere Renata tecchia, ha parlato della progettazione dell’efficienza energetica. Infine mario Ragone, Responsabile dell’Area Finanza della Banca di Credito
Cooperativo di Fisciano ha illustrato gli strumenti finanziari e “facilitatori” del credito per imprese e professionisti. È seguito il dibattito. «Dai temi della crescita zero alla fine dello spazio per costruire, ad una coscienza ecologica poco reattiva, le nuove ipotesi che emergono con insistenza nel campo della progettazione e delle costruzioni vanno dalla rigenerazione urbana al restauro alla conservazione integrata, alle ristrutturazioni edilizie, fino all’efficientamento energetico», afferma maria Gabriella Alfano. «Questo ciclo di incontri – spiega la Presidente dell’ordine degli Architetti della Provincia di Salerno – vuole stimolare riflessioni e proposte sulle modalità attraverso le quali i business legati all’edilizia, nel senso più ampiamente inteso, dalla progettazione alla realizzazione, possano trovare respiro e ossigeno rigenerandosi, rinnovandosi e, se necessario, reinventandosi».
salerno a sCuola Con la guardIa dI FInanza
Educazione alla legalità economica Anche quest’anno il Comando Provinciale Salerno della Guardia di Finanza ha avviato incontri delle Fiamme Gialle con gli studenti dei vari Istituti d’istruzione siti nella provincia per parlare di cultura della legalità economica nell’ambito della Terza Edizione del Progetto.
È un’iniziativa che trae origine da un Protocollo d’Intesa tra il Comando Generale della Guardia di Finanza e il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca finalizzata a promuovere, nell’ambi-
to dell’insegnamento “Cittadinanza e Costituzione”, un programma di attività a favore degli studenti della Scuola Primaria e Secondaria. L’intento è di far maturare la consapevolezza del valore della legalità economica, con particolare riferimento alla prevenzione dell’evasione fiscale e dello sperpero di risorse pubbliche, delle falsificazioni, della contraffazione, nonché dell’uso e dello spaccio di sostanze stupefacenti. Di concerto con
il predetto Dicastero, è stato così sviluppato il progetto denominato “Educazione alla legalità economica” che, anche per l’anno scolastico 2014/2015, prevede l’organizzazione, a livello nazionale, di incontri presso le scuole orientati a: creare e diffondere il concetto di “sicurezza economica e finanziaria”; affermare il messaggio della “convenienza” della legalità economico-finanziaria; stimolare nei giovani una maggiore consapevolezza del delicato ruolo rivestito dal Corpo, quale organo di polizia vicino a tutti i cittadini, di cui tutela il bene fon-
All’università degli Studi di Salerno il progetto Conoscere la borsa Lo scorso martedì 31 marzo, nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Salerno, i giovani studenti salernitani hanno incontrato Fortunato Fazio, Regional Manager di San Paolo Invest e Riccardo Cervellin, Direttore Generale di Swiss&Global.
L’iniziativa è stata organizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Salerno e si colloca nell’ambito del progetto Conoscere la Borsa, che ha l’obiettivo di diffondere la conoscenza dell’economia e della finanza tra i giovani. L’incontro con Fortunato Fazio, Regional Manager di San Paolo Invest e Riccardo Cervellin, Direttore Generale di Swiss&Global, su “La Finanza comportamentale e le stra-
tegie di investimento” e “La pianificazione finanziaria e l’allocazione di strumenti finanziari nel tempo”, è stato introdotto, dopo i saluti del Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Salerno, Prof. Aurelio tommasetti, dal Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana, Alfonso Cantarella. All’iniziativa hanno partecipato gli studenti universitari e delle Scuole di Salerno e provincia presenti all’edizione 2014 di Conoscere la Borsa: “A. Genovesi” e “S. Caterina da Siena” di Salerno; “M. della Corte-Vanvitelli” di Cava de’ tirreni; “F. Besta” di Battipaglia; “E. Corbino” di Contursi terme; “ISIS Gloriosi” di Giffoni V.P.; “G. Filangieri” di Formia (Lt); “L. Da Vinci” di Sapri”; “N. Sensale”, “G.B. Vico”,
damentale delle libertà economiche. All’iniziativa è abbinato un concorso denominato “Insieme per la legalità” che ha lo scopo di sensibilizzare i giovani, tramite il coinvolgimento delle scuole, sul valore civile ed educativo della legalità economica, nonché in merito alle attività svolte dal Corpo in tali settori, favorendo la loro espressione libera, creativa e spontanea sulla tematica.
“D. Rea”, “G. Fortunato” e “R. Pucci” di nocera Inferiore. Lo scopo principale del progetto Conoscere la Borsa, promosso in Italia dall’ACRI (Associazione Italiana di Fondazioni e Casse di Risparmio), a cui ha aderito per l’ottavo anno la Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana, unica Fondazione nel centro-sud Italia, è quello di contribuire a diffondere la cultura e i meccanismi della finanza, mediante esercitazioni pratiche che simulano la partecipazione degli studenti sul mercato borsistico. Ai giovani investitori, nel progetto salernitano, non viene solo offerta la possibilità di interagire in un contesto europeo e di essere protagonisti di una entusiasmante competizione che consente non solo di imparare ad investire in borsa, ma anche di confrontarsi con economisti ed esperti del settore in un interessante ciclo di incontri che ha visto lo scorso 31 marzo la lezione di Fortunato Fazio e di Riccardo Cervellin. Per i Cicli di lezioni di Conoscere la Borsa 2007, 2008, 2009, 2010, 2011, 2012, 2013 si sono succeduti con le loro Lezioni gli esperti: Innocenzo Cipolletta, Giorgio Fossa, Cesare Romiti (I° Ciclo); Luigi Abete, Giuseppe Mussari, Massimo Capuano, Gabriele Galateri (II° Ciclo); Innocenzo Cipolletta, Pasquale Capretta e Renato Pagliaro (III° Ciclo); Andrea Beltratti, Claudio Costamagna, Raffaele Avantaggiato, Alessandro Profumo (IV° Ciclo); nicola Rossi (V° Ciclo), Matteo Del Fante (VI Ciclo), S.E. Mons. Luigi Moretti, Federico Sella, Andrea Limone (VII Ciclo).
Tra le numerose iniziative realizzate dall’AUSER nella sua sede presso il Palazzo Civico delle Arti di Agropoli, concessa gentilmente dall’Amministrazione comunale, è da ricordare, oltre alle numerose lezioni sulla Letteratura italiana, Storia, Filosofia, Religione ed altro, la recente celebrazione della Festa della Donna. La serata dell’11 marzo scorso è stata introdotta dalla Presidente, la Prof. ssa Elvira Lo Bascio milano, che ne ha posto in risalto l’importanza nell’ambito di una auspicata sempre maggiore affermazione della donna nella società contemporanea, ove ancora dei posti di ri-
lievo le sono preclusi o quasi. Ella ha anche ricordato il nuovo e fondamentale ruolo ricoperto dalle donne nel corso della Prima Guerra mondiale, il cui ricordo e rivalutazione storica è oggetto quest’anno di numerose iniziative, sia nelle campagne che nelle industrie, colmando il vuoto lasciato dai mariti e parenti impegnati sui fronti e garantendo in tal modo la solidità dei nuclei familiari e il concreto sostegno alla Patria. Il Direttore artistico, mariano Barilari, ha, quindi, allietato la serata coordinando letture di poesie e brani tratti da note canzoni ed operette: “Donna”, “Comme facette mammeta”, “’A tazza ‘e cafè”, “Lazzarella”, “La pansè”, “La nostra favola”, “La donna è mobile”, “Un amore così grande”. Il Coro dell’AUSER, che si è impegnato con serietà ed entusiasmo, era composto da maria Croce, Caterina Giordano, maria Pia Iavarone, maria Pia La Valle, Silvana Liguori, Annunziata Petrillo, marcella Proietti, Domenico Rizzo, Emma Vecchione, Silvana Vecchione, Palmina zenna. Antonio Capano
edItorIale segue dalla prIma
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avrebbero nulla di naturale ma sarebbero storicamente definiti dai contesti sociali, sarebbero quindi oggettivamente ascrivibili all’uno o all’altro “sesso percepito” senza nessuna conseguenza circa la loro capacità effettiva di realizzazione. Si potrebbe dire molto sulla fragilità di entrambe queste eliminazioni. Ciascuno può comunque prendere posizione. Ciascuno può comunque decidere se maschile e femminile non siano più essenziali per crescere ed educare un bambino ma restino collegati alla sola “meccanica di fondazione” e non sfociano affatto meccanicamente e direttamente nei generi di uomo e donna. Allo stesso modo ciascuno può decidere se la propria dimensione sessuale sia quella che viene da lui intuita e scoperta e non quella che gli viene invece manifestata dalla sua natura fisica. Il problema fondamentale di entrambe le eliminazioni dei principi appena detti risiede nell’esito che presentano. Entrambe infatti non costituiscono solo delle antropologie, delle concezioni dell’uomo e della donna che, in fondo, riguardano solo le vite private dei singoli, ma entrambe, nel caso dell’adozione, concernono un terzo. Un terzo che non c’è, ma che dovrà avere a che fare con ciò che noi oggi, più o meno coscientemente, stiamo avvalorando o tollerando. La possibilità di essere adottato, quando non addirittura voluto attraverso l’utero in affitto o la fecondazione eterologa, da una coppia di uomini o di donne convinti sia che non c’è bisogno della presenza di entrambi i generi per crescere un bambino, sia che il genere percepito, ciò che costoro si sentono di essere, prevalga su ciò che essi sono
per natura. Sarà il bambino non ancora nato o che ha perso i genitori o che è stato da questi abbandonato che sarà chiamato a sopportare il peso di queste scelte. In caso di errore, nel caso che la tesi dell’indipendenza del maschile e del femminile dal sesso di chi lo esercita, assieme a quella della priorità del genere scelto rispetto a quello consegnato dalla natura, si rivelassero due formidabili sciocchezze (non sarebbe la prima volta che colossali scempiaggini siano sostenute sul piano scientifico, l’ultima è stata quella del primato della razza ariana) sarà lui e solamente lui a pagarne le conseguenze sul piano psichico. Conseguenze che, come tutti sanno, si svilupperanno solo dopo diversi anni di adozione. In pratica caro Renzi e cari compagni di strada, stiamo scegliendo per altri. La questione non è di diritto privato, non concerne la vita privata del singolo, non si tratta di stabilire se questi abbia o no il diritto di fare ciò che vuole, ma riguarda dei terzi, che non hanno voce o che non sono ancora nati. Stiamo decidendo sulla loro pelle. Si chiede troppo se si ritiene che il principio di precauzione, quando non addirittura la semplice prudenza dovrebbero essere già sufficienti a far cessare quest’ultima follia della società post-moderna così euforicamente irresponsabile da un lato e superficialmente indifferente dall’altro? Dir. Prof. Marcello Federico
eventi 3 Il Comune di Castelnuovo Cilento e l’I.I.S “Ancel Keys” insieme contro il Razzismo
A Castelnuovo Cilento, giornata contro il razzismo: «L’abbraccio non ha colore»
«L’abbraccio non ha colore». Così si leggeva in una delle didascalie che accompagnavano le immagini raccolte in un video presentato dagli studenti della II^ E dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Ancel Keys”, coordinati dalla docente Ridolfi – lo scorso 23 marzo – nell’ambito del progetto “Una settimana contro il razzismo” (promossa dall’UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali – per conto della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le Pari Opportunità). maida ha sottolineato: «Il razzismo, come diceva la Preside, è un “ismo”. È fanatismo. È morte. Il contrario del fanatismo è il compromesso, nell’accezione positiva, alta del termine. In questo senso, il compromesso è vita. Il contrario del compromesso è il razzismo. Dobbiamo insegnare ai ragazzi ad amare tutti. Ed è più semplice insegnare ad amare che ad odiare. Perché odiare è contro natura». Sulla stessa lunghezza d’onda anche l’intervento del direttore Marcello Federico: «Oggi si parla di razzismo come odio. Tuttavia, noi ci troviamo sempre davanti ad un bivio, ad una scelta. E voi – rivolgendosi agli studenti – oggi la scelta l’avete fatta, l’avete dimostrata con le vostre testimonianze. Io, come genitore, e tutti gli adulti presenti siamo orgogliosi di avere voi come nostri figli sul territorio cilentano». Oltre a ciò, l’incontro svoltosi all’Istituto “Ancel Keys” è stato anche il momento più opportuno per premiare la docente Lamanna: «Una donna perpetuamente impegnata con passione nel sociale, nell’ascolto, nella solidarietà. Nel fare del Paese - Castelnuovo Cilento - una vera comunità, una vera famiglia. Ad una donna che, dell’arte del donarsi con gratuità a chi non ha Una frase che sintetizza bene la fi- ca. Mettendoci quel quid in più – con- neanche la forza di chiedere, ha fatnalità della giornata contro il “razzi- tinua don Franco Pecoraro – che ci to la sua bandiera. Ad una donna che smo”, organizzata dalla scuola e for- viene anche dalla nostra cultura locale e continua – instancabilmente – a coltemente voluta dal Comune di Castelnuovo Cilento. Un momento, soprattutto, per parlare di integrazione nel Cilento. Questo grazie alle testimonianze – intervallate da alcuni canti a tema – degli studenti provenienti da diversi paesi europei ed extra europei. A confrontarsi su un tematica così delicata ed attuale - insieme agli studenti - il Dirigente Scolastico, la prof.ssa Maria Masella, don Franco Pecoraro, Vicario della Diocesi di Vallo, il Sindaco di Castelnuovo Cilento, il dott. Eros Lamaida. A modedalla nostra provenienza religiosa. Voglio tivare un fiore speciale e raro, dalla rare i lavori, il prof. Osvaldo Marrocsottolineare che ogni vera religione porta fragranza intensa e stupenda: il fioco. Tra i presenti, oltre ad alcuni dei – non allo scontro, alla separazione, al- re della cura dell’altro». Questa la docenti dell’ “Ancel Keys”, anche il dila violenza –, ma al dialogo, all’incontro motivazione del premo letta – all’atrettore de “Il Giornale del Cilento” e e all’accoglienza vera. Penso che l’incon- to di consegna della targa-premio – “Logos Sud”, il prof. Marcello Federico. «Qual è la differenza (tra persone di diversa nazionalità)? Nessuna». In questo modo, gli studenti della II E hanno risposto alla fine del loro video. Ed è così che dovrebbe essere. La realtà, invece, è un’altra. Altrimenti, non ci sarebbe bisogno di lanciare – da parte delle Istituzioni – un apposito progetto per sensibilizzare sull’argomento. Esistono, quindi, le differenze. Tuttavia, perché queste differenze devono essere motivo di odio? tro con persone di altra provenienza, con dal Sindaco Lamaida. Infine, l’evenQuesta è la domanda a cui i presen- il loro bagaglio culturale e religioso, non to si è concluso con la presentazione ti hanno cercato di dare una risposta. può che arricchirci e farci bene». È segui- di un piatto “simbolo” della giornata, A tal proposito, secondo don Fran- to l’intervento del Sindaco Lamaico Pecoraro: «Il razzismo è una que- da, che ha aggiunto: «Dal punto di vistione attuale. Nella nostra Diocesi – che sta politico e da sindaco – in un momento comprende il territorio che dal fiume Se- particolare come quello attuale – non era le, si estende fino al Mingardo – viviamo così scontato organizzare questa giornata. una realtà priva di emergenze sociali par- Con l’ISIS alle porte, purtroppo, è più faticolari. Tuttavia, l’incontro con persone cile essere razzisti che non esserlo. Nonoproventi da Paesi lontani, con culture di- stante ciò, non dobbiamo cadere in questo verse, l’incontro con lo straniero, si veri- errore. Non dobbiamo affatto ghettizzare. fica. Spesso sono situazioni che hanno bi- Il razzismo è presente in Europa. E, fisogno anche di un’accoglienza che si tra- no a quando l’Europa non diventerà davduce in una richiesta di un aiuto concre- vero gli Stati Uniti d’Europa, il razzismo to. Dobbiamo quindi impegnarci, cristia- continuerà ad essere un grande pericolo». namente e civilmente, con quella sensibi- Poi, rifacendosi alle parole del Dirilità d’animo che, in genere, non ci man- gente Scolastico Masella, il dott. La-
reinterpretato dal prof. Giaquinto: i “Cicci Maritati”. Un piatto interculturale, come lo ha definito la prof. ssa Maria Masella, che ha spiegato: «Siamo partiti dai “Cicci Maritati”, che è un piatto della nostra tradizione cilentana. Questo è composto da diversi tipi di legumi, di diverse dimensioni, forme e sapori. Il prof. Giaquinto ha rivisto il piatto in chiave interculturale, aggiungendoci componenti di tutti i Continenti, tra cui lo zenzero. Questo per dimostrare che, anche ciò che ci può apparire strano, se inserito correttamente in un piatto della nostra tradizione, può portare a qualcosa di buono, di più ricco. Ciò significa che abbiamo bypassato tutte le differenze e abbiamo “conosciuto” il diverso e lo abbiamo integrato. Ciò rappresenta l’unico modo per crescere: integrarci». Questo non prima dell’esecuzione di ultimo brano – “Io Vagabondo” dei Nomadi –, che è riuscito a coinvolgere i presenti, così come l’assaggio dei “Cicci
Maritati”.A conferma della forza della musica e dell’enogastronomia come forme di linguaggio non verbale. Entrambe, favorendo l’integrazione multiculturale, riescono - più di tante parole ed azioni - a mitigare le differenze. «Mio fratello che guardi il mondo e il mondo non somiglia a te. Mio fratello che guardi il cielo e il cielo non ti guarda». (Ivano Fossati, Mio fratello che guardi il mondo) Rosy Merola
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territorio
ambiente
Turismo
Nel parco Nazionale del Pollino censite centotrentotto specie di alberi monumentali
Il comune di Padula aderisce al Polo Turistico Locale
Lo scorso 26 marzo si è tenuto ad Agropoli un incontro preliminare tra alcuni Enti pubblici delle aree sia interne che costiere e tra soggetti privati della provincia di Salerno, per definire linee programmatiche e di indirizzo per la costituzione di un Polo Turistico Locale (PTL) ai sensi della Legge Regionale n. 18 del 8 Agosto 2014 “Organizzazione del sistema turistico in Campania” e successivo Regolamendati ottenuti si è costruito un Data Ba- to di esecuzione degli articoli nn. 10, 24 e 25 della suddetta se degli alberi monumentali del Parco Legge, approvato con Delibera di Giunta Regionale n. 593 ricco di informazioni sui singoli alberi dell’01/12/2014, il quale all’art. 14 disciplina la modalità di a cui si aggiunge un cospicuo reporta- costituzione e la forma associativa medesima.
Sono centotrentotto le specie di alberi monumentali censite nel territorio del Parco nazionale del Pollino. Il dato è stato rilevato a conclusione del primo censimento degli alberi monumentali avviato nel 2012 con la predisposizione di una scheda di segnalazione a cura dell’Accademia Italiana di Scienze Forestali.
Nella realizzazione del progetto è stato coinvolto il Coordinamento territoriale per l’ambiente del Corpo Forestale dello Stato attraverso i ventuno comandi forestali sparsi sul territorio. Una volta raccolte le segnalazioni, da parte del Corpo Forestale, di naturalisti, di guide e di semplici amanti degli alberi si è iniziata la fase di caratterizzazione e analisi dei singoli alberi con rilievo dei dati biometrici, georeferenziazione, classificazione botanica, stato fitosanitario. Sono stati trentacinque sopralluoghi di funzionari dell’Ente parco in campo. Con i
ge fotografico con riprese di alta definizione. Le specie maggiormente rappresentate sono il faggio con 37 alberi censiti e il Pino loricato con 33 esemplari. Segue l’Abete bianco (16), la Roverella (15), Cerro (9), Castagno (8), Olivo (6), Acero (3), Leccio (3), Frassino meridionale (2), Ontano napoletano (2) e il Carpino nero, il Fico e la Sughera, quest’ultime con un solo esemplare. Tra questi, oltre ad esemplari già noti come il Patriarca, la Quercia di Licari, il Faggio delle sei sorelle, il Castagno di Grisolia e altri, ve ne sono tantissimi, per lo più sconosciuti, che per la prima volta sono stati censiti come alberi monumentali. «I risultati del primo censimento - afferma il presidente del Parco, Domenico Pappaterra sono di importanza straordinaria per la conoscenza del patrimonio arboreo monumentale del Parco in considerazione del fatto che esso ha fornito una prima misura della consistenza dello stesso e dell’impegno che richiederà la sua eventuale prosecuzione».
Tale norma, tra le altre novità, definisce le competenze, le funzioni e le attività della Regione, nonché le funzioni riconosciute alle autonomie degli enti locali e degli altri organismi pubblici e privati in materia di turismo. I Poli Turistici Locali (PTL) sono infatti definiti «forme associative di soggetti pubblici e privati che operano per il turismo all’interno degli ambiti turistici territoriali omogenei». Concorrono alla costituzione del PTL: Comuni o unioni di comuni ricompresi all’interno dell’ambito turistico territoriale omogeneo interessato; Camere di commercio industria, artigianato e agricoltura competenti per territorio; altri enti e soggetti pubblici rilevanti per la filiera di riferimento e operanti nell’ambito territoriale interessato; le imprese del settore turistico, le as-
sociazioni o i consorzi di soggetti privati, o i consorzi di soggetti pubblici e privati operanti nel settore turistico e culturale, ivi compresi i distretti turistici istituiti con Decreto del Ministero dei beni culturali e del Turismo ai sensi del D.L. n. 70/2011 e s.m.i.. Le finalità dei PTL sono: l’attuazione di interventi per il miglioramento della qualità dei servizi turistici, dell’accoglienza, dell’accesso e della ricettività, attuati o gestiti da soggetti pubblici o privati; il sostegno all’attuazione di interventi, anche infrastrutturali, necessari alla qualificazione ed alla diversificazione dell’offerta turistica dell’ambito territoriale di riferimento, nonché alla riqualificazione urbana e territoriale delle località appartenenti al medesimo PTL; l’inserimento di interventi di valo-
Croce Rossa Italiana. Comitato Locale Agropoli e del Cilento
Si è tenuta martedì 31 marzo scorso, presso il Palazzo Civico delle Arti in Agropoli, la presentazione del Corso OPSA 2015 - Operatore Polivalente Salvataggio in Acqua organizzato dalla Croce Rossa Italiana taggio in acqua svolgono direttamente l’attività di soccorso, anche attraverso convenzioni con gli organi loComitato Locale Agropoli e del Cilento. di militari dell’Arma e dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Agropoli. «È la prima volta che un corso OPSA viene istituito ad Agropoli - dichiara il Commissario della CRI di Agropoli, Antonio Ponzo - nonostante la presenza nel nostro Comitato CRI di tanti operatori OPSA che si sono specializzati in giro per l’Italia. Grazie al Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo Guardia Costiera di Agropoli, TV Rosario Florio e al Comandante del Comando di Compagnia della Legione Carabinieri di Agropoli, cap. Giulio Presutti, il corso è stato istituito e finalmente prende il via grazie anche al lavoro di coordinamento e direzione del DTL Area 3 -Soccorsi Speciali- Pasquale Annunziato apprezzato istruttore subacqueo e OPSA Elisoccorritore. Gli Operatori del Salva-
cali e nazionali, in sinergia con la Guardia Costiera e con tutti gli organismi pubblici. Il personale Operatore di Salvataggio in acqua è preparato per formare equipaggi sanitari per l’imbarco su mezzi navali e aeromobili della Guardia Costiera, con la quale è stato firmato un “Protocollo d’intesa” tra il Comando Generale delle Capitanerie di Porto e la Croce Rossa Italiana per il concorso alle attività di soccorso marittimo. Speriamo di poter contribuire alla sicurezza del nostro litorale - continua il Commissario - collaborando con chi già opera ottimamente sul territorio. Credo che portare anche il personale della Croce Rossa al servizio del turista, possa determinare ad acquisire più sicurezza e scegliere Agropoli e il Cilento per le vacanze». La direzione del corso OPSA 2015 è affidata al Ten.c. della CRI dott. Ciro Gifuni, coadiuvato dagli istruttori CRI St. Salvatore Biondo e Cm. Ciro Del Sorbo, mentre al Capo Monitore Ten. Francesco Albanese è affidata la gestione del modulo sanitario. Direttore sanitario il medico CRI Aldo Costanza. Il corso, con una durata di circa 90 giorni, si svolgerà alternando le lezioni tecniche, teoriche e pratiche, in piscina, alle lezioni di Primo Soccorso in aula e addestramenti in mare.
“Prevenire l’usura”. Incontro al “Pomponio Leto” di Teggiano
Banca Monte Pruno, Piano di Zona e Caritas hanno discusso di usura
«Il modo più efficace per combattere l’usura è la prevenzione». È stato questo il leit motiv dei laboratori organizzati lo scorso 28 marzo presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Pomponio Leto” di Teggiano, promossi dalla Caritas nazionale, in collaborazione con la Banca Monte Pruno, il Piano sociale di zona e la Fondazione antiusura “Nashaq”.
Opportunità e Impresa
Giornata formativa ed informativa al comune di San Rufo per il Progetto Garanzia Giovani
Presentato il Corso OPSA 2015 Operatore Polivalente Salvataggio in Acqua L’Operatore Polivalente di Salvataggio in Acqua della CRI è una figura di addetto al soccorso che ha il requisito di polivalenza sulla base del terreno su cui opera e per l’alto livello di specializzazione nella sua preparazione. Oltre ad essere un operatore di Primo Soccorso, sia a terra che in acqua, integra la sua competenza nel settore con altre specialità, quali le specialità di Operatore Conduttore di Mezzi Nautici, Operatore in acque vive (fiumi e torrenti), Operatore Sommozzatore, Operatore Medico, Tecnico Iperbarico, Operatore Elitrasportato. I corsi OPSA sono riservati agli Operatori di Croce Rossa, ai militari delle Forze Armate e al personale delle Forze dell’ordine, infatti, il corso OPSA 2015, vedrà la partecipazione, oltre agli operatori CRI, anche
rizzazione delle risorse locali per fini turistici all’interno degli strumenti di pianificazione e di programmazione regionale; il sostegno delle attività e dei processi d’integrazione tra soggetti pubblici o privati nell’ambito del settore turistico; il sostegno alla crescita della cultura dell’ospitalità nelle comunità residenti e della professionalità degli operatori del comparto. Dalla riunione è emersa la volontà del Comune di Padula, rappresentato in tale sede dal Sindaco Paolo Imparato e dall’Assessore alla Cultura, Turismo e Spettacolo, Tiziana Bove Ferrigno, di estendere l’area di riferimento non solo al Cilento ed ai grandi attrattori turistici ma anche a tutto il comprensorio del Vallo di Diano e dell’intera area attualmente ricadente nel Parco. Tra tutti i partecipanti si è concordato quindi di costituire un Comitato promotore che preveda come zona omogenea quella individuata nell’area a sud della provincia di Salerno e compresa all’incirca tra le aree dei fiumi Sele, Tanagro, Bussento, Alento, Lambro, Mingardo, Picentino, Atri, per poi procedere, ai fini del riconoscimento del PTL, alla presentazione di apposita istanza alla struttura amministrativa della Regione Campania competente in materia di Turismo, ai sensi dell’art. 11 della menzionata L.R.. Da qui l’iniziativa di dare il via ad un’attività di coinvolgimento e di concertazione con gli enti locali, i soggetti pubblici, le imprese del settore turistico, le associazioni o i consorzi di soggetti sia pubblici che privati operanti nel settore turistico e culturale, che hanno sede o esercitano le proprie attività nel suddetto ambito territoriale interessati a costituire il PTL.
Lo scorso 27 marzo l’Amministrazione Comunale di San Rufo in collaborazione con Confartigianato Salerno Delegazione Vallo di Diano, hanno organizzato una giornata di orientamento relativo al progetto Garanzia Giovani.
Presenti all’evento esperti in materia che hanno dato informazioni ed eseguito, a chi ne ha fatto richiesta, l’iscrizione gratuita al portale cliklavoro-garanzia giovani. Nel pomeriggio, poi, la firma delle Convenzioni tra Arlas e i Comuni di San Rufo, Atena Lucana, Casalbuono, Casaletto Spartano, Morigerati, Polla, Rofrano, Roscigno, San Giovanni a Piro, San Pietro al Tanagro, Sant’Arsenio. È seguito, poi, il Semina-
Un incontro che ha visto protagonisti gli allievi della Scuola Superiore di Teggiano, impegnati in attività laboratoriali con la presenza del parroco antiusura don Andrea La Regina, il funzionario della Banca Monte Pruno, Antonio Pandolfo, il responsabile del Piano sociale di zona, Antonio Florio, responsabili di Economia solidale e rappresen-
rio Informativo in cui si è discusso dello scenario di opportunità di Garanzia Giovani. Sono intervenuti il Sindaco di San Rufo Michele Marmo, il consigliere Maria Antonietta Aquino, responsabile per il Comune di San Rufo del progetto Garanzia Giovani; Nunzia Gallo, Confartigianato Vallo di Diano, Alfonso Santillo e Pasquale Natale della PSB SRL - Agenzia per il Lavoro. Ha concluso i lavori il Presidente dell’Arlas-Regione Campania, Pasquale D’Acunzi.
tanti della Caritas diocesana. «Un’esperienza molto interessante – ha riferito al termine dei lavori il dottor Antonio Pandolfo – in cui i giovani studenti hanno avuto la possibilità di confrontarsi con un fenomeno, quello dell’usura, che è purtroppo molto diffuso anche nel Vallo di Diano. Portare a conoscenza dei ragazzi le con- prevenzione e la Banca Monte Pruno, che seguenze che questo fenomeno ha fatto dell’etica il suo “verbo”, è davvero produce significa davvero fare contenta di partecipare a simili iniziative».
territorio 5 CapaCCIo paestum
roCCadaspIde
Riqualificazione delle strade di accesso alla città antica
Si è tenuta lunedì 23 marzo scorso la cerimonia di posa della prima pietra del progetto “Recupero delle strade di accesso alla città antica – Mobilità ed accoglienza – Sistemazione percorso pedonale ex Cirio – Torre di Mare”. La cerimonia è stata preceduta da un incontro in Piazza Basilica nel corso del quale è stato illustrato l’intervento che verrà effettuato in via nettuno, sul lato sud della cinta muraria, dall’incrocio nei pressi della ex fabbrica Cirio fino a Torre di Mare. Sono intervenuti il sindaco Italo Voza, l’assessore ai lavori pubblici Nicola Ragni e altri amministratori comunali. I lavori verranno eseguiti grazie a un finanziamento statale erogato nel 2006 dal ministero dell’Economia e delle Finanze che era andato praticamente perduto. Il ministero, infatti, stanziò un milione di euro per la riqualificazione urbana di Paestum, torre di mare, Licinella e Santa Venere. Ma nel 2012, pochi mesi dopo l’insediamento dell’amministrazione Voza, al Comune arrivò una lettera nella quale si chiedeva
la restituzione dei restanti fondi che non erano stati ancora utilizzati (una parte era stata impiegata per bandire un concorso d’idee). L’amministrazione comunale in carica riuscì a riottenere il finanziamento presentando un nuovo progetto. «È bene sottolineare che questi lavori sono possibili grazie al lavoro dell’amministrazione comunale che è riuscita a recuperare un finanziamento statale che era praticamente andato perduto. – af-
Il Comune sollecita la provincia ad ultimare i lavori al Centro per l’Impiego Il comune di Roccadaspide ha scritto una lettera al presidente della Provincia di Salerno per chiedere ancora una volta, come già fatto con diverse note recentemente, il completamento dei lavori per la costruzione dell’edificio destinato ad ospitare il Centro per l’impiego, che si trova in un area di proprietà del Comune in località Santa Rosa, disposti dalla provincia diversi anni fa.
ferma il sindaco Italo Voza – Fondi che erano stati stanziati in passato per la riqualificazione dell’area tutelata dalla Legge 220 e che erano stati revocati in quanto non utilizzati dalle precedenti amministrazioni comunali. L’Area IV Pianificazione e Tutela del territorio, in tempi celeri, ha elaborato un nuovo e valido progetto che ci ha permesso di salvare il finanziamento e che lunedì inizieremo a realizzare». «Siamo consapevoli che tutti i lavori attualmente
sant’arsenIo
in corso stanno creando disagi ai cittadini, ma allo stesso tempo sono il frutto del nostro lavoro e la dimostrazione che stiamo cambiando il volto della nostra città. – afferma l’assessore ai lavori pubblici nicola Ragni – Il cantiere che inaugureremo lunedì contribuirà a rendere la zona archeologica ancora più accogliente per i tanti turisti che ogni anno vengono da tutto il mondo per ammirare l’antica Poseidonia, patrimonio mondiale dell’Unesco».
sala ConsIlIna
Il mercato si sposta per dare Cadono tegole e spazio ai lavori della piazza calcinacci dalla vecchia Si temono disagi per i posti auto chiesetta di trinità in meno Il mercato di Sant’Arsenio cambia collocazione per fare spazio ai lavori di riqualificazione della piazza. Da venerdì 27 marzo scorso l’appuntamento del venerdì mattina è spostato nello spazio antistante la palestra comunale perché dalla settimana prossima avranno inizio i lavori di pavimentazione della piazza.
Con la Delibera di Giunta municipale n. 149 del 30/12/2014 l’area mercatale è stata temporaneamente spostata per dare il via al secondo lotto dei lavori di riqualificazione della Villa Comunale. Sono interessate l’area antistante l’IPSAR di Sant’Arsenio e alcuni punti non pavimentati di piazza Domenico Pica. Il comandante dei vigili urbani, Gianni Landolfi, parla di circa cinquanta posti auto in meno che potrebbero creare delle difficoltà nella gestione
del traffico, unite a polvere e materiale edile. Il Responsabile dei lavori Pubblici, michele napoli, tuttavia precisa che si tratta di un disagio temporaneo e che, al termine dei lavori, l’amministrazione comunale potrà decidere liberamente se optare per un’isola pedonale temporanea o permanente oppure riaprire del tutto ai posti auto. I lavori interesseranno la piazza per circa quattro mesi e qualche commerciante ha già manifestato delle preoccupazioni perché i lavori potrebbero incidere sugli introiti, il cantiere rimarrà aperto infatti per tutta la stagione estiva. Il Sindaco di Sant’Arsenio, Antonio Coiro, ha precisato sulla questione ribadendo che la scelta del periodo è stata fatta in funzione delle scuole chiuse, per non creare disagi agli studenti e al personale docente. Tania Tamburro
Il maltempo la causa del distacco del materiale. Si prospetta la possibilità dell’abbattimento
In seguito al maltempo ed in particolar modo alle raffiche di vento che si sono abbattute su Sala Consilina è stata registrata la caduta di calcinacci e tegole dalla vecchia chiesetta ubicata in località trinità, all’altezza dell’incrocio con la Strada Provinciale che porta nella frazione di Silla di Sassano.
Si è reso necessario l’intervento di una squadra dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Sala Consilina che, dopo aver verificato le condizioni della struttura ed effettuato gli interventi per eliminare il rischio imminente di caduta di altro materiale, hanno fatto transennare l’area. Sul posto, oltre al parroco Don Gabriele Petroccelli sono intervenu-
ti anche il vicesindaco Luigi Giordano ed il Vescovo della Diocesi di teggiano – Policastro, mons. Antonio De Luca. «In base a quanto emergerà dalle verifiche sulla struttura – ha dichiarato il vicesindaco Giordano – decideremo, di concerto con la Diocesi, quale strada intraprendere. Da quanto ho avuto modo di constatare credo che la soluzione migliore, per evitare rischi futuri, sia l’abbattimento della struttura anche perchè non vi sono, a quanto mi risulta, elementi di particolare pregio artistico da tutelare. Dopo Pasqua ci incontreremo con la Diocesi e valuteremo cosa fare». Erminio Cioffi
Girolamo Auricchio
te della Provincia, Giuseppe Canfora, e con i tecnici del progetto, per quantificare le somme necessarie per il completamento dell’intervento, alla luce del fatto che lo scorso 13 febbraio è stato già effettuato un sopralluogo congiunto dal Comune di Roccadaspide e dall’ingegnere Antonio Colucci con l’individuazione delle opere ancora da completare. Per ultimare i lavori, che sono già a buon punto se si considera che lo stabile esternamente è ultimato, sarebbero necessari 100.000 euro.
sanItà
Il sindaco di Gioi Cilento accusa Squillante: «La sanità cilentana esclusa dal tavolo di programmazione» «La sanità cilentana esclusa ancora una volta dal tavolo di programmazione da una monocratica decisione del Direttore Generale dell’ASL Salerno, Antonio Squillante. Le esigenze dei cittadini utenti non saranno tenute in conto nella proposta che sarà inviata alla Regione Campania», afferma Andrea Salati, sindaco di Gioi e presidente del Comitato dei sindaci del Distretto Sanitario di Vallo della Lucania.
Andrea Salati
Sciopero degli operai del cantiere comunale della Ergon di Polla
I lavoratori non percepiscono lo stipendio da otto mesi
Vista la situazione di stallo che ormai da troppo tempo contraddistingue la storia dell’edificio, il Comune retto da Girolamo Auricchio si rende disponibile a completare eventualmente l’opera a proprie spese e dietro cessione dell’immobile con comodato gratuito, anche per sgravare i comuni che fanno capo all’ufficio circoscrizionale della somma di 17.400 euro annui occorrenti per i fitti dell’immobile dove attualmente è ubicato il Centro per l’Impiego. «Il blocco dei lavori ha determinato uno stato di totale abbandono dell’opera – commenta il sindaco Girolamo Auricchio – c’è il pericolo di deterioramento di quanto realizzato finora. Il comune vuole evitare il rischio di realizzare una cattedrale nel deserto, pertanto siamo disposti a risolvere il problema a nostre spese». Il Comune ha recentemente chiesto un incontro con il Presiden-
«Sono stato costretto a rispondere alle accusa del Direttore Generale anche attraverso la stampa, perché nessuna comunicazione ufficiale di esclusione mi è giunta all’indomani dell’invio dei nominativi dei sindaci in rappresentanza del Distretto di Vallo della Lucania, richiesti dal Direttore Generale – continua il sindaco – Purtroppo, l’elaborazione del nuovo Piano Ospedaliero nasce sotto una cattiva stella. Il Direttore Generale ha composto un Tavolo tecnico a suo piacimento, addirittura ignorando la documentazione inviata». «I fatti smentiscono le dichiarazioni date al-
Dalla giornata di venerdì 27 marzo scorso gli operai del cantiere Ergon di Polla sono in stato di agitazione. Ad annunciare lo sciopero è stato il sindacato FILAS in seguito al mancato pagamento degli sti-
la stampa dal Direttore Generale, che oltraggiano la dignità dei sindaci , che a sua differenza occupano un posto assegnato democraticamente dalle popolazioni amministrate e creano sconcerto, perché false e tendenziose - sottolinea il sindaco – I fatti parlano chiaro. In data 21 gennaio, ho inviato via mail, via fax e per posta i due nominativi (il sottoscritto, sindaco di Gioi, e Toni Aloia, sindaco di Vallo della Lucania) scelti dall’assemblea dei sindaci per il tavolo tecnico, come richiesto dal Direttore Generale, spiegando che erano stati scelti due rappresentanti perché il Distretto di Vallo della Lucania accorpa un territorio vasto in cui la sanità è precaria nel quotidiano; il tutto fu accompagnato pure da una telefonata alla segreteria». «Da allora silenzio assoluto, che è stato interpretato come assenso, invece d’improvviso è stato interrotto dalle inopportune e offensive dichia-
pendi dei lavoratori del cantiere del piccolo comune valdianese. Gli operai che si occupano della raccolta dei rifiuti non percepiscono lo stipendio da otto mesi. «Il comune di Polla e la Ergon – ha dichiarato Dome-
razioni alla stampa del Direttore Generale, che convoca il Tavolo tecnico per venerdì 27 marzo. Solo dalla stampa ho appreso l’esclusione del Distretto di Vallo della Lucania e del territorio cilentano a sud della Provincia, che rimane così privo di una qualsiasi interlocuzione e proposta tese a migliorare la precaria situazione attuale, come richiesto dalle popolazioni amministrate - conclude Salati – Io non ci sto. Impugnerò nelle sedi competenti (ho già informato il Presidente della Giunta Regionale Caldoro che è anche Commissario per la sanità) la regolarità del Tavolo tecnico e l’illegittimità delle decisioni che il Tavolo adotterà. Il Direttore generale ha compiti di gestione e non programmatori, che sono di competenza di chi lo ha nominato, ossia della Regione Campania, a cui deve dar conto di queste sue azioni incomprensibili ed inaccettabili».
nico merolla, segretario regionale della sigla sindacale – non retribuendo gli operai stanno togliendo loro anche la dignità. Chi ha questa responsabilità dovrebbe soltanto vergognarsi. I lavoratori sono stati presi in giro».
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diano Padula lavori pubblici
Sala Consilina
Come cambierà la zona antistante la Certosa Sono ripresi i lavori nella zona antistante la Certosa di San Lorenzo a Padula, accompagnati da qualche polemica e disagio per la chiusura al traffico della strada.
Previsti percorsi alternativi: a spiegare come cambierà viale Certosa è il sindaco di Padula, Paolo Imparato, che offre una descrizione dello stato dei lavori pubblici iniziando dalla pista ciclabile. «La pista ciclabile, nel primo tratto che va dal Bivio di Padula alla zona della cabina elettrica, è praticamente ultimata, illuminata e fa parte di quello che era il progetto iniziale. La parte che dalla cabina elettrica arriva al campo sportivo è oggetto della prima variante ed anche in questa zona i lavori sono quasi finiti: nel giro di pochi giorni anche questo tratto sarà fruibile. I tempi di realizzazione, in questo caso, sono stati abbastanza bre-
vi anche grazie all’accordo bonario raggiunto con i proprietari del terreno» – spiega il sindaco – «Anche la zona che dal campo sportivo porta alla zona della “Fontana dei Merli” è oggetto di un’ulteriore variante. Abbiamo dato inizio agli scavi da qualche mese, lavori che consentiranno di collegare la Certosa con l’antica passeggiata dei monaci. Gli scavi sono stati poi interrotti, perché sono stati riportati alla luce reperti archeologici ed è intervenuta, quindi, la Soprintendenza, che continuerà a sorvegliare con attenzione le procedure». I lavori di fronte la Certosa sono ripresi da qualche giorno: «I vecchi marciapiedi, non utilizzati perché
Il Giudice di Pace si trasferirà da via Mezzacapo nell’ex tribunale Nei giorni scorsi è arrivato l’ok dalla Commissione Manuntezione del Tribunale di Lagonegro
Gli uffici del Giudice di Pace di Sala Consilina, attualmente scomodi, saranno completamen- allocati in un immobile di proprietà privata in via Mezzacati rifatti; a peggiorare la situazio- po a breve saranno trasferiti presso la sede dell’ex tribunale ne contribuivano le radici degli al- in località Tressanti. beri e il tubo del gas, che risultava particolarmente pericoloso» – continua Imparato – «I nuovi marciapiedi si restringeranno di 70 cm, migliorando la fruibilità e la sicurezza stradale in tratti che erano particolarmente pericolosi. Saranno, inoltre, realizzate delle griglie che consentiranno all’acqua piovana di defluire senza causare problemi lungo il viale». La variante, in questo caso, consentirà un’opera complementare al progetto iniziale della pista ciclabile, utilizzando circa 500.000 euro che non saranno così restituiti alla Regione: «Non ci sono aggravi di spese per il Comune», sottolinea il primo cittadino. «Tra poco daremo il via ad altre importanti opere pubbliche, come il Campus Petrosino, con l’adeguamento, la messa in sicurezza, la sistemazione di tutta la Casa Museo, l’acquedotto Sant’Andrea, l’efficientamento energetico ed adeguamento sismico della scuola in via Dante Alighieri, continuiamo i lavori di efficientamento alla casa comunale» – continua il sindaco – «Per quanto riguarda l’asilo nido a Cardogna, già nella prossima settimana il progetto sarà portato in Regione, abbiamo già avuto l’autorizzazione per la delocalizzazione». Le opere pubbliche ammontano a quasi sei milioni di euro. «I lavori fanno parte del bando dell’Accelerazione della spesa dei Fondi strutturali e vanno ultimati entro il 31 dicembre», conclude Imparato – «Le opere di efficientamento energetico del Comune e della Certosa vanno concluse entro fine maggio, i lavori che interesseranno la scuola si concluderanno entro l’inizio del nuovo anno scolastico». Filomena Chiappardo
Papa Francesco a Napoli
Anche il Vallo di Diano presente a fianco del Santo Padre
Le immagini di Papa Francesco a Napoli stanno facendo il giro del web: sicuramente la città non dimenticherà mai un giorno tanto speciale, nel quale in Santo Padre ha lanciato messaggi forti.
Un appello ai napoletani a «reagire» contro la camorra, ai criminali a «convertirsi alla giustizia» ed una severissima condanna della corruzione, che il Papa ha descritto in termini di disgusto: «puzza», ha detto più volte del malaffa-
re. Una folla di sessantamila persone ha accolto il Santo Padre a Piazza del Plebiscito: «Cari napoletani, non lasciatevi rubare la speranza! Reagite con fermezza alle organizzazioni che sfruttano e corrompono i giovani, i poveri e i deboli, con il ci-
Nei giorni scorsi è arrivato il nullaosta da parte della Commissione Manutenzione del Tribunale di Lagonegro composta dal sindaco di Sala Consilina, Francesco Cavallone, dal Procuratore della Repubblica, Vittorio Russo, dal Presidente del Tribunale, Claudio Matteo
Zarrella, e da un rappresentante del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Lagonegro. Il nullaosta è stato trasmesso al Ministero della Giustizia che dovrà dare l’autorizzazione definitiva per il trasferimento. «Mi sembra giusto e doveroso – ha dichiarato il sindaco Ca-
vallone – che si smetta di pagare un canone di locazione al proprietario della struttura in cui si trovano gli uffici e che questi vengano trasferiti nell’ex tribunale. Visto che il risparmio è stato uno dei motivi principali della soppressione del nostro tribunale, è giusto che questa politica del-
la riduzione della spesa venga applicata senza alcuna distinzione». Gli uffici del Giudice di Pace si trovano nell’edificio di via Mezzacapo da circa quindici anni. Nei mesi scorsi il primo cittadino ha provveduto ad effettuare la disdetta del contratto di locazione. Nella sede attuale il costo complessivo annuo è di circa quarantami-
la euro. A pagare il canone di locazione in questi anni è stato sempre il Comune. Canoni che dovrebbero essere poi rimborsati al Comune da parte del Ministero della Giustizia ma da diverso tempo ciò non avviene e il credito maturato dall’amministrazione comunale sembra sia particolarmente corposo. Erminio Cioffi
Nella Giornata Internazionale contro il razzismo San Pietro al Tanagro spegne i pregiudizi Una catena umana di bambini ha abbracciato Piazza Enrico Quaranta
Lo scorso 21 marzo si è celebrata in tutto il mondo la Giornata per l’eliminazione delle Discriminazioni Razziali e lo slogan dell’undicesima edizione della Settimana d’Azione, promossa da UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali del Dipartimento per le Pari Opportunità) in collaborazione con ANCI e MiUR, recita Accendi la mente, spegni i pregiudizi. Anche San Pietro al Ta-
nagro, tra i Comuni che hanno aderito all’iniziativa, ha spento i pregiudizi attraverso la catena umana che ha preso vita in Piazza Enrico Quaranta. I bambini delle scuole di San Pietro al Tanagro e Sant’Arsenio si sono uniti per mano in un cerchio immenso che ha abbracciato la piazza del paese e hanno impreziosito lo spazio pubblico esponendovi lavori didattici ricchi di messag-
gi antirazziali. In seguito i giovani studenti hanno assistito alla proiezione del film “The Help”, che esplora la tematica del razzismo verso i neri d’America negli Stati Uniti degli anni Sessanta. Presenti alla preziosa e simbolica manifestazione, tra gli altri, il sindaco di San Pietro al Tanagro, Domenico Quaranta, il parroco, Don Franco Maltempo, i consiglieri comunali, Angelo Di Benedetto e Piera Aromando, ed il Dirigente Scolastico
dell’Istituto Comprensivo di Sant’Arsenio, Cono Alberto Rossi. Una giornata di riflessione e unione, a dimostrazione che, fortunatamente, in alcuni centri il razzismo non riesce ad attecchire e, fin da piccoli, si impara a rispettare ed accettare chi ancora oggi è considerato, a torto, un “diverso”. Una stretta di mano, un girotondo che lascia inserire tutti, senza distinzioni e senza riserve, come solo i bambini riescono a fare. Chiara Di Miele
Sassano
nico commercio della droga e altri crimini». Anche il Vallo di Diano è stato presente a Napoli con due organizzazioni importanti: l’Unitalsi Sottosezione di Padula e l’Associazione “Il Sentiero” di Teggiano, che hanno collaborato al servizio d’ordine. «Un’emozione fortissima, indescrivibile, una gioia profonda aver visto ed incontrato il Santo Padre – ha affermato Francesco Scazzari, presidente dell’Unitalsi – Le sue parole ci hanno commossi, è stata un’esperienza indimenticabile». «A Maronna v’accumpagne»: questo il saluto e la benedizione di Papa Francesco a Napoli e alla Campania, terra che ha dimostrato tutto il suo amore al Santo Padre, continuamente vicino ai poveri, ai deboli, agli emarginati, a tutti coloro che la società mette da parte ed esclude. Filomena Chiappardo
Arriva lo sconto sulla tassa sui rifiuti
Premiato chi farà il compostaggio domestico A Sassano la tassa sui rifiuti viene ridotta del 5%. A renderlo noto, con un avviso pubblico, è l’Amministrazione Comunale di Sassano, guidata dal sindaco Tommaso Pellegrino, che, su proposta dell’Assessore all’ambiente Mario Trotta, ha disposto la riduzione sul costo annuo della TARI per ogni componente del nucleo familiare che, a partire dall’anno 2015, si adopererà ad effettuare lo smaltimento della frazione umida in proprio e secondo le modalità previste dalla normativa vigente. «Il compostaggio domestico – si legge nell’avviso - produce effetti postivi sia sotto il profilo ambientale, rappresentando un modo per ridurre la produzione di rifiuti alla fonte, uno degli obiettivi primari perseguiti dalla legislazione nazionale in tema di rifiuti, sia sotto il profilo economico permettendo di ridurre sia l’imposta per i cittadini sia le spese di smaltimento». «L’Amministrazione – continua la nota - ha ritenuto, pertanto, di dover sostenere la pratica del compostaggio dome-
stico della frazione umida attivando la relativa riduzione ai cittadini che aderiscono al Servizio e lo praticano correttamente, accettando anche i previsti controlli». Il compostaggio domestico deve essere fatto secondo le seguenti procedure: Composter: che è un contenitore prefabbricato realizzato in plastica destinato specificatamente al compostaggio domestico, acquistato interamente dall’utente o realizzato in rete metallica o con tavole e altri
elementi di legno (cassa di compostaggio); Fossa: per l’accumulo dei materiali organici in apposita buca non impermeabilizzata secondo forme e metodi approvati dal Comune; Cumulo: per l’accumulo ordinato dei materiali organici secondo forme e metodi approvati dal Comune; Concimaia: una buca impermeabilizzata o una platea-pavimentazione in cemento con un muretto di contenimento più o meno sotterrati. Tale riduzione sarà subordinata alla sottoscrizione di un’apposita convenzione con il Comune di Sassano, che è disponibile sia sul sito internet www.comune.sassano.sa.it, sia presso l’Ufficio Tecnico Comunale, tutti i martedì ed i Giovedì dalle ore 16.00 alle ore 18.30. La relativa riduzione sarà poi verificata ed applicata dall’Ufficio Tributi del Comune, previa verifica della sottoscrizione della Convenzione e previo controllo sul posto da parte dei Vigili Urbani. Il Servizio sarà attivo dal 1° Aprile 2015 e la scadenza per la sottoscrizione delle convenzioni è stabilita al 31 Maggio 2015. Erminio Cioffi
diano 7 Sala Consilina
Donato Pica ha inaugurato la sede elettorale Molte persone hanno accettato l’invito di Donato Pica ad inaugurare una sede elettorale a Sala Consilina.
Il Consigliere regionale del Partito Democratico ha deciso di aprire la sede nel centro cittadino, in via Mezzacapo, nei
pressi dei parcheggi, per far sentire la presenza nel Comune di riferimento del Vallo. Insieme a lui c’erano il sindaco di Sa-
la Consilina, Francesco Cavallone, e diversi amministratori locali provenienti dai paesi limitrofi. Dopo aver ringraziato i simpatizzanti per l’accoglienza, Pica ha parlato del passato e del futuro. «Ho svolto cinque anni intensi da consigliere d’opposizione in Regione con una lunga serie di interrogazioni e proposte di legge - ha detto Pica – Purtrop-
po Caldoro s’è arroccato in una sorta di struttura parallela ed ha completamente ignorato il dibattito politico all’interno della sede competente, il Consiglio regionale, procedendo a colpi di voti di fiducia su tutto, in primis il bilancio». Guardando avanti Pica ha chiesto «unità al territorio al fianco dell’uni-
co candidato presidente in grado di invertire la rotta: quel Vincenzo De Luca che ha saputo trasformare Salerno dal punto di vista urbanistico ed economico». La sede è aperta tutti i pomeriggi dalle 16.30 alle 20.00 (escluso i festivi) per suggerimenti, proposte e iniziative dei cittadini.
Polla
L’amministrazione comunale chiede la revisione della classificazione dei Comuni del Diano per i fondi PSR Quasi tutti i Comuni sono in fascia C, ciò porterà ad una riduzione dei finanziamenti
L’amministrazione comunale di Polla guidata dal sindaco Rocco Giuliano, con una delibera di giunta, si è opposta alla scelta presa dalla Regione di inserire il comune di Polla e quasi tutti i comuni del Vallo di Diano (uniche eccezioni Sanza e Monte San Giacomo) nella fascia C, ossia tra le aree rurali intermedie e non tra le aree rurali con problemi complessi di sviluppo.
Una scelta, questa, che penalizzerà il comprensorio valdianese dal punto di vista economico ed in particolar modo dell’ambito dei finanziamenti del PSR Campania 2014/2020. I comuni inseriti nella fascia C infatti saranno penalizzati nell’assegnazione delle risorse finanziarie. L’amministrazione comuna-
le pollese e prima di essa diverse altre amministrazioni comunali valdianesi ha chiesto al Presidente della Giunta Regionale, Stefano Caldoro, e dall’Assessore all’Agricoltura, Nugnes, di intervenire per rivedere l’attuale classificazione ed inserire il comune di Polla tra i comuni di Fascia D. «Le prospettive di crescita delle aziende agricole del territorio – si legge nella delibera – possono in parte risultare fortemente condizionate dalle opportunità finanziarie del nuovo PSR Campania 2014/2020, in fase di definitiva approvazione, e che inserisce i Comuni del territorio, escluso San-
za e Monte San Giacomo, tra quelli riconducibili alle aree rurali intermedie (C) e non alle aree rurali con problemi complessi di sviluppo (D)». Se la classificazione non cambierà saranno fortemente penalizzati il comparto agro – silvopastorale e quello dei beni culturali. «All’intero territorio – si legge ancora nell’atto di Giunta - verrebbe a contenersi quell’aiuto pubblico, in termini di assegnazione di risorse finanziarie, assolutamente indispensabile per il mantenimento delle attività economiche e per la messa in valore di importanti risorse territoriali». Erminio Cioffi
Il Governatore Stefano Caldoro a Polla per l’inaugurazione della Chiesa della SS. Trinità
Polla
Vibonati
Eletto il nuovo direttivo del circolo Pd
Il TAR accoglie il ricorso dell’Amministrazione contro la limitazione di apertura dell’Ufficio Postale
Il segretario è Raffaele Ippolito
Si è tenuta il 21 marzo scorso a Polla, presso la biblioteca comunale, l’elezione del direttivo e del segretario del locale circolo PD.
I membri del direttivo sono Nicola Ciliberti, Carmine Prato, Donato Caggiano, che è tesoriere, Daniele Paparello, Rossella Mignoli, Carmela D’Arrigo, Teresa Gambino, Marialuisa Tanzola. Presenti nel nuovo direttivo, senza diritto di voto, Vanni Ritorto e Sebastiano Tanzola. Il nuovo Segretario è Raffaele Ippolito. Si è poi tenuta l’inaugurazione della nuova sede del Circolo, in via Giardini, con la partecipazione, tra gli altri, dell’on. Tino Iannuzzi, del Consigliere Provinciale Paolo Imparato, dei membri della Segreteria Provinciale Cristian Telese e Rosvelia Ragone, del sindaco di Sala Consilina, Francesco Cavallone, del coordinatore Pd del Vallo di Diano, Mimmo Cartolano. L’importanza di fare squadra e di sentire e vivere il partito come una comunità, con un invito ad un percorso di unità: questo il messaggio dell’on. Iannuzzi, che ha, inoltre, salutato con entusiasmo l’elezione di Raffaele Ippolito a segretario come «una scelta saggia, utile e giusta» ed ha sottolineato la presenza importante nel nuovo direttivo di giovani e di donne.
rocco, riconsegnata ai pollesi come centro di aggregazione culturale grazie ad un accurato lavoro di riqualificazione iniziato nel 2010.
ro ha risposto di essere lì per occuparsi della comunità a prescindere dal colore politico. Sulla polemica è tornato anche il sindaco di Polla, Rocco Giuliano, che ai non presenti ha fatto sapere di essere rammaricato perché «al di là dell’appartenenza politica il territorio deve fare squadra in ogni occasione». Al taglio del nastro hanno preso la parola anche il vicesindaco di Polla, Massimo Loviso, il Vescovo della Diocesi Teggiano-Policastro, Mons. Antonio De Luca, e il Consigliere Regiona-
le Giovanni Fortunato che ha fatto un appello sulla questione Parco affinché si lavori per rimodularlo. «La crisi in dieci anni ha tolto qualcosa a tutti – ha concluso Caldoro – tuttavia l’impegno nelle opere pubbliche è continuato attraverso una misura più ampia che ha dato respiro alle amministrazioni comunali, anche piccole, senza distinzione di colore politico». Tania Tamburro
Atena Lucana
Al Magic Hotel viaggio tra le eccellenze campane con Bufalando
Ospedale di Polla, sparisce il punto nascita
La Uil FPL denuncia l’ulteriore smacco subito dall’Ospedale di Polla, unica realtà sanitaria questo vasto territorio, in Agli assenti del PD ha risposto: «Sono qui per occuparmi della comunità» di cui nella bozza di nuovo piano Il Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro ha fatto tappa, lo scorso 24 marzo, a Polla in ospedaliero sparisce il punto occasione dell’inaugurazione della Chiesa della SS.Trinità, una struttura religiosa del ‘700, in stile ba- nascita.
La Chiesa sconsacrata della SS. Trinità torna in vita a trent’anni dal terremoto che demolì gran parte della costruzione, grazie a fondi regionali ed europei del valore complessivo di circa 1.200.000 euro. A presentare la storia e il progetto vi era l’Assessore ai Beni Culturali, Maria Citarella. «Una propaganda elettorale», l’hanno definita i sindaci e gli amministratori Pd del Vallo di Diano che hanno scelto di disertare la visita. Interpellato sulla questione, il Presidente Stefano Caldo-
In seguito al provvedimento di Poste Italiane, che in un’ottica di razionalizzazione interna degli sportelli, aveva limitato l’apertura dell’Ufficio Postale di Vibonati, a partire dal prossimo 13 aprile, a tre giorni a settimana, l’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Massimo Marcheggiani, ritenendo questa iniziativa illegittima, aveva disposto il ricorso al TAR. Lo scorso 24 marzo il Tribunale Amministrativo si è pronunciato e ha annullato la direttiva di Poste Italiane che prevedeva la riduzione dei giorni di apertura da sei a tre. Il sindaco Marcheggiani ha espresso viva soddisfazione per il traguardo raggiunto. «Come nel caso dell’Istituto Juventus – ha detto Marcheggiani – abbiamo scongiurato il pericolo di chiusura dell’Ufficio Postale, un importante servizio per tutta la comunità che vive nel centro storico. Resteremo vigili».
«Verrebbe da commentare nulla di nuovo sotto il sole del Vallo di Diano - riferisce in una nota il segretario provinciale Raffaele Albano- Sembra una banalità questa affermazione, ma per chi subisce sulla propria pelle questi fatti risulta essere di una drammatica evidenza, a cui occorre assolutamente e velocemente porre rimedio. La pubblica opinione valdianese deve mobilitarsi indignata per questo ulteriore esproprio che non tiene in nessun conto delle specificità territoriali del Vallo di Diano e dell’avvenuta chiusura di altri 2 punti nascita viciniori di Eboli e di Oliveto Citra. L’equilibrio finanziario nella Sanità nella Regione Campania continua a realizzarsi non attraverso il taglio degli sprechi ma esclusivamente attraverso la sottrazione di servizi essenziali alle popolazioni periferiche» conclude la nota della UIL FPL.
Il 28 e 29 Marzo scorso, al Magic Hotel di Atena Lucana si è tenuto “Bufalando”, l’evento dedicato agli amanti della mozzarella di bufala e non solo. Un vero e proprio omaggio alla Campania e in particolar modo alla bufala in tutte le sue sfaccettature: dall’antipasto fino al dessert, con una novità riguardante i distillati. È stata servita, infatti, una crema di limoncello a base di latte di bufala, “new entry” nella cantina del Magic Hotel. Un “dolce” momento, inoltre, per i più golosi, con il “pan di bufala” dell’eccellenza campana Sal De Riso.
Padula
Il Focus Scuola Sicura, un momento di dibattito e confronto Lo scorso 20 marzo, presso la Sala Consiliare della Certosa di Padula, si è svolto il Focus Group Scuola Sicura, dedicato al tema della sicurezza con un approfondimento sul mondo della scuola. L’incontro, organizzato nell’ambito del Progetto Agenzia di Innovazione e Ricerca Territoriale, ha visto la partecipazione di soggetti differenti ma tra loro accomunati dalla stessa attenzione dedicata al tema della prevenzione e della sicurezza pubblica.
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lavoro
lucaniasud 9 Potenza
Siglata l’intesa tra Regione Basilicata e Governo sul fondo royalties Il sottosegretario allo Sviluppo Economico, Simona Vicari, e il presidente della Regione, Marcello Pittella, nel corso di un incontro che si è tenuto a Potenza, hanno definito un’intesa «sulle modalità di utilizzazione delle risorse derivanti dal ‘Fondo 3% delle royalties’ destinato, dopo il decreto Sblocca Italia, a social card e misure di sviluppo economico».
Marcello Pittella
A partire dai Fondi 2013 e 2014, e per i bienni successivi, sono stati individuati i principali settori d’intervento: misure di sviluppo economico a favore dei sistemi di impresa, delle piccole e medie imprese, artigiani, commercianti e autoimprenditorialità, sostegno al reddito, potenziamento dei servizi alle comunità locali, occupazione stabile e progetti di utilità sociale. «Il sottosegretario e il presidente, attribuendo assoluta priorità al tema della sicurezza e della tutela dell’ambiente, hanno concordato di dedicare
la massima attenzione a tali profili attraverso un monitoraggio, diretto, continuo e capillare dei territori interessati dagli impianti». Sarà quindi costituito un gruppo di lavoro tecnico-scientifico per «valutare i parametri di esercizio degli impianti di produzione degli idrocarburi in Basilicata per conoscere dettagliatamente ogni elemento rilevante per la salute e l’ambiente ed individuare tutti gli eventuali interventi migliorativi del ciclo produttivo». Il sottosegretario ha incontrato anche il sindaco di Potenza, Dario De Luca, il senatore Guido Viceconte (Ncd), i consiglieri regionali Aurelio Pace (gruppo misto) e Vincenzo Mollica (Udc), i rappresentanti lucani di Ncd, Vincenzo Taddei e Camillo Naborre, e il consigliere comunale Mario Guarente (Liberiamo La Città). Il sinda-
co, secondo quanto scritto in una nota dell’ufficio stampa del Comune, ha «illustrato la situazione economico-finanziaria del Comune: siamo in quella particolare fase del dissesto, che ci vede impegnati nel garantire, entro la fine di aprile, un bilancio stabilmente riequilibrato sulla triplice annualità 2014-2016. Ripeto anche a lei, sottosegretario, quanto già manifestato in diverse sedi: Potenza da sola non ce la fa». «Siamo impegnati - ha aggiunto De Luca - nella revisione di tutti i contratti, nella rinegoziazione dei mutui e nel contestuale aumento delle entrate, così come imposto per legge. Il mio grido di dolore è rivolto alla Regione Basilicata e al governo, affinché si prenda coscienza che la mancata rinascita della città di Potenza produrrebbe i suoi effetti deleteri sull’intera comuni-
tà lucana». «La presenza del governo qui, oggi - ha invece spiegato il sottosegretario - dimostra l’attenzione nei confronti di Potenza. Il ministero dell’Interno ha avviato colloqui con questa Amministrazione per fornire risposte concrete. Potenza, come l’intera Basilicata, ha enormi potenzialità che necessitano però di una classe dirigente che sappia infondere fiducia, così da utilizzare al meglio le opportunità offerte dal governo, con aiuti per il capoluogo che possono arrivare attraverso la Regione. Dovete avere il coraggio di smontare tutto e ripartire, avendo chiaro l’obiettivo di diventare concretamente una ‘smart city’, una città fondata su uno sviluppo sostenibile sotto ogni punto di vista, e la situazione di disagio che state vivendo vi potrebbe facilitare in questo percorso».
EXPO 2015
Opportunità di partecipazione ai Business Workshop per le imprese clienti della Banca Monte Pruno
Mentre si avvicina l’apertura di EXPO 2015 a Milano, la Banca Monte Pruno mette in atto azioni a favore delle propria clientela, finalizzate a creare delle opportunità concrete di partecipazione all’evento che tutti aspettano. Iccrea BancaImpresa, infatti, ha organizzato all’interno della Cascina Triulza, una serie di Business Workshop, dove possono partecipare anche le imprese clienti della Banca Monte Pruno. Sono in programma dodici eventi incentrati sui temi dell’EXPO con l’obiettivo di offrire alle imprese del Credito Cooperativo una panoramica di strumenti e opportunità per favorire la crescita, lo sviluppo e la sostenibilità delle aziende stesse
e del territorio. Il calendario prevede i seguenti incontri: 06 maggio 2015 – Cina: opportunità e sviluppo; 04 giugno 2015 – 2014-2020: i fondi strutturali, la PAC, i piani di sviluppo regionale e gli strumenti a sostegno delle imprese; 15 giugno 2015 – Ecosostenibilità, eco-compatibilità ed efficienza energetica; 24 giugno 2015 – Mediterraneo tra sfide e opportunità di sviluppo per le PMI del Credito Cooperativo; 09 luglio 2015 – Sostenibilità, aggregazioni,
giovani, innovazione, export, qualità. Il Credito Cooperativo al fianco delle filiere agroalimentari; 16 luglio 2015 – IBI ed il supporto alle Filieri agroalimentari biologiche – il Consorzio Marche Biologiche; 22 luglio 2015 – MINIBOND opportunità per le imprese; 09 settembre 2015 – Il ruolo delle BCC nelle esportazioni e nell’internazionalizzazione delle PMI italiane; 24 settembre 2015 – 2014-2020: i fondi strutturali, la PAC, i piani di sviluppo regionale e gli strumenti a sostegno delle imprese; 05 ottobre 2015 – Il futuro dei territori e dei distretti agroalimentari: la sfida del Credito Cooperativo. I casi di successo; 15 ottobre 2015 – Eco-sostenibilità, ecocompatibilità ed efficienza energetica; 22 ottobre 2015 – I mercati dell’est Europa. In considerazione delle capienza
La Banca Monte Pruno sottoscrive e sancisce la fusione del calcio dilettantistico in Basilicata sostenendone la sua promozione.
L’accordo è stato presentato lo scorso 24 marzo, nel corso della conferenza stampa svoltasi presso il Ridotto del Teatro Stabile di Potenza, alla quale hanno preso parte Luciano Giosa, Vice Presidente, in qualità di rappresentante dell’Asso Potenza, Paolo Di Giuseppe, Presidente dell’Umd Potenza Soccer, Denis Biavati, in qualità di Rappresentante del Settore Giovanile del Bologna Calcio e il Direttore Generale della Banca Monte Pruno, Michele Albanese. Uno dei capisaldi del nuovo soggetto del calcio giovanile sarà il proget-
to del nuovo campo sportivo. Dalla sinergia tra le due società, difatti, è nata l’esigenza di accelerazione del rifacimento completo del campo sportivo, per cui si prevede una scaletta che dovrebbe portare in tempi veloci all’inizio dei lavori per la successiva apposizione di un manto in erba sintetica nella nuova struttura del “Principe di Piemonte”. Fondamentale l’apporto della Banca Monte Pruno che, oltre a dare una spinta economica per accelerare il processo di conversione del campo, si occuperà pure di finanziare un numero limitato ma rappresentativo di nuove iscrizioni alla scuola calcio favorendo soprattutto ragazzi appartenenti a famiglie meno abbienti e di finanziare anche le partenze di alcuni ragazzi, per i vari raduni e stage in programma a Bologna e rientranti nel rapporto di affiliazione con la società felsinea. Saranno inoltre previste anche delle borse di studio, per i ragazzi frequentanti la Scuola Calcio, con i risultati scolastici più rilevanti. «Un progetto che mira a favorire i ragazzi che vogliano provare a cimentarsi nel calcio – ha riferito il Direttore Albanese- offrendo loro una prospettiva di crescita sia dal punto di vista sociale che culturale».
Inchiesta petrolio Assunzioni in cambio di subappalti
La Procura acquisisce atti nei Comuni di Guardia Perticara e Corleto Perticara delle sale. si prega di fornire la propria adesione entro e non oltre il 15 aprile 2015. Si specifica che i partecipanti ai Business Workshop riceveranno anche l’ingresso gratuito ad EXPO 2015 nel giorno del Workshop stesso. Per maggiori dettagli è possibile contattare il Responsabile dell’Area Direzione della Banca Monte Pruno, dott. Cono Federico, ai seguenti contatti: cono.federico@ bccmontepruno.it oppure 0975/398637.
bandiere Angelo Summa è il nuovo segretario Due arancioni alla È stato eletto dal consiglio direttivo col 90% dei voti Basilicata Angelo Summa è il nuovo SegreCgil Basilicata
tario Generale della Cgil Basilicata. Summa è stato eletto con oltre il 90 per cento dei voti dal Comitato Direttivo della Cgil lucana: subentra ad Alessandro Genovesi, che si è dimesso ed è passato ad un altro incarico. Nel suo primo intervento dopo l’elezione, Summa ha annunciato per il 17 aprile, a Potenza, «una grande assemblea dei quadri e delegati della Cgil, alla presenza del segretario generale, Susanna Camusso».
La Banca Monte Pruno a sostegno della promozione del calcio dilettantistico in Basilicata
Il Touring club le ha assegnate a Guardia Perticara e a Valsinni
Un secondo filone d’inchiesta coinvolge il Centro Oli di Viggiano
La Procura della Repubblica di Potenza ha acquisito atti nei Comuni di Guardia Perticara e di Corleto Perticara nell’ambito di un’inchie-
sta sui subappalti per la realizzazione del Centro Oli della Total. La Polizia sta infatti verificando le ipotesi di assunzioni fatte in cambio dell’affidamento di subappalti. L’inchiesta, coordinata dal pm della Direzione Distrettuale Antimafia, Francesco Basentini, in collaborazione con la Direzione Nazionale Antimafia, riguarda le estrazioni petrolifere in Basilicata. Un secondo filone è invece riferito allo smaltimento del materiale proveniente dal Centro Oli di Viggiano dell’Eni, su cui stanno indagando i Carabinieri.
Sanità
La Basilicata è prima in Italia nel superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari La Regione Basilicata ha inaugurato lunedì 30 marzo scorso, in via Nilde Iotti a Pisticci, la prima R.E.M.S. d’Italia, una nuova struttura che darà corso al superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari.
In Basilicata sono due le Bandiere arancioni del Touring Club Italiano, Guardia Perticara e Valsinni, tra le 209 assegnate in tutta Italia. Il riconoscimento, illustrato lo scorso 27 marzo in occasione di un incontro a Roma, è diretto alle «località dell’entroterra con meno di quindicimila abitanti che non solo godono di un patrimonio storico, culturale e ambientale di pregio, ma sanno offrire al turista un’accoglienza di qualità, tutelando il territorio e perseguendo uno sviluppo turistico sostenibile».
La Residenza per l’esecuzione della misura di sicurezza ospiterà dieci persone. La struttura è la parte residenziale di una rete regionale che sarà formata an-
che da nuovi centri a ciclo diurno e che sarà integrata con l’intera rete sanitaria. Nel 2012 la legge ha disposto il definitivo superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari e la realizzazione di moderne strutture di presa in carico e cura delle persone, stabilendo l’eccezionalità e, ancor più, la transitorietà del ricovero. Le Re-
sidenze per l’esecuzione della misura di sicurezza hanno caratteristiche di piccole comunità. Saranno diffuse sul territorio e integrate con tutta la rete dei servizi, destinate a ricoveri e non a reclusioni, alla cura e non alla custodia, all’esecuzione, di temporanee misure di sicurezza, volte al recupero ed alla deospedalizzazione.
10 cultura
“Donna de Parasiso”, struggente Lauda di Jacopone da Todi, rappresentata con successo presso l’ArgoLibro di Agropoli
Presso l’ArgoLibro di Agropoli si è svolta, il 27 marzo scorso, con la grande professionalità degli attori e con la notevole partecipazione emotiva del pubblico la rappresentazione della celebre Lauda (70) di Jacopo De Benedictis detto Jacopone da Todi (Todi, (1232) circa – Collazzone, 25 marzo 1306), “Donna de Paradiso”, la cui notevole attualità si riflette in un tempo, come il nostro, di lutti per guerre e violenze di ogni genere e di crisi dei valori fondanti della civiltà, nell’intensità del dolore umano di una madre verso il figlio, il cui esempio è
stato in parte dimenticato, e che oggi si ripropone, non solo per il periodo pasquale, come “resurrezione” dell’umanità, indipendentemente da ogni credo religioso: «All’interno della lauda il personaggio di Maria assume particolare rilievo e viene rappresentata essenzialmente nella sua umanità di madre. La Madonna appare come una donna disperata per la vicenda del figlio, la cui condanna e morte le sono del tutto incomprensibili, dal momento che Cristo “non fece follia”, “a torto è accusato”, “non ha en sé peccato”. La madre vede il proprio figlio martirizzato, “ensanguinato” e vuole allora morire con lui, salendo sulla stessa croce sul quale Cristo è riposto. La sua disperazione compare nel famoso dirotto, lamento funebre, nel quale con i più dolci appellativi si rivolge alla sua creatura che non è riuscita a sottrarre al martirio. La Madonna non coglie nella sua morte l’esperienza necessaria per la redenzione dell’umanità dal peccato originale, ma solo l’aspetto terreno di terribile sofferenza. Anche Cristo rivela attenzioni da figlio nei confronti della madre, che affida alle cure amorevoli di Giovanni, esortandola a restare in vita per servire i “compagni ch’al mondo” ha “acquistato”, ma c’è in Cristo quella consapevolezza della sua missione salvifica che manca alla semplice donna del popolo. Compito del Nunzio è quello di riferire alla donna tutto quanto accade intorno alla croce; svolge con scrupolo il suo compito di cronista, non risparmiando alla madre nessuna delle torture inflitte al figlio e senza una sua partecipazione emotiva al dramma. Due soli sono gli interventi del popolo presente alla scena ed entrambi con la funzione di affermare che in nome della legge Gesù deve essere punito, condannato…» (Wikipedia). La rappresentazione di Agropoli si è avvalsa della sapiente regia di Biancarosa di Ruocco e della partecipazione di: Rachele Siniscalchi Montereale, Maria Rosaria Verrone, Maria Luisa Limoncelli e Carmine D’Agosto. Antonio Capano
Il pollice verde nel Cilento A
cura dell’agronomo
Nicola Spadavecchia
Questa piccola recensione viole aiutare gli agricoltore professionali e non professionali ad ottenere produzioni agricole, nel rispetto delle concimazione e della lotta integrale e biologica, dettati dai disciplinari della Regione Campania.
olivo
Continuare le concimazioni dell’olivo preferendo concimi a basso impatto ambientale, tipo concimi organo-minerale a lenta cessione di elementi. Questi concimi ottengono una diminuzione dell’alternanza di produzione e garantiscono la massima resa in olio, esaltando tutte le caratteristiche organolettiche tipiche di un olio di qualità.
vite
Se sono arricchiti di Boro e microelementi umati, la concimazione sarà ottima (oliveto della Scam). La dose di oliveto varia da 2 a 6 kg per pianta, regolando la quantità in base alla produzione e al vigore della pianta, alla presenza o meno di concimazione organica, all’annata di carica o scarica. Nel caso di piante a forte alternanza di produzione è
necessario aumentare, fino anche a raddoppiarla, la dose normale di concime se si prevede un annata di carica, mentre se si prevede un’annata di scarica si dovranno somministrare quantità più ridotte rispetto la norma. In pre fioritura dal 5% fiori aperti (ogni 10 giorni) per 2 volte 1-1,2 kg/Ha al 5% di fiori aperti, effettuare trattamenti fogliari con concimi-integratori a base di Boro (axibor 110 e). Il Boro è un elemento fondamentale per la vita delle piante ed entra in importanti funzioni biologiche: germinazione del polline e allungamento del tubetto pollinico, migliore assorbimento dell’Azoto, accrescimento dei tessuti, germinabilità dei semi, nell’olivo incrementa la possibilità di fecondazione anemofila, con un incremento della produzione delle drupe.
Terminare le concimazioni delle viti, preferendo concimi a basso impatto ambientale, tipo concimi organominerale a lenta cessione di elementi. Preferire concimi completi che favoriscono le caratteristiche qualitative del raccolto (conservabilità, sapore, zuccheri, colore). La dose è di 5-6 ql/ha. Quando siamo alla ripresa vegetativa (fine Aprile–inizio Maggio) viene di solita effettuato un primo trattamento con zolfo in microgranuli idrodispersibili alle dose di 400 grammi /hl in modo da evitare la prima infezione dell’oidio svernante nella corteccia della pianta ed avere effetto anche sull’Escoriosi.
Per ulteriori informazioni tecniche telefonare a Nicola Spadavecchia Agronomo tel. 3204609813 E – mail spadytrap@katamail.com
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La Turchia blocca la carovana di farmaci partita dalla Campania e destinata a Kobane
Il sindaco di Santomenna: «I massacri dell’Isis non vengono ostacolati da nessuno» È stata bloccata in Turchia, al confine con il territorio siriano, la carovana di farmaci partita dalla Campania grazie all’iniziativa di Legambiente e del Comune di Santomenna e destinata i profughi di Kobane.
Il viaggio nell’inferno delle città tenute sotto assedio dall’Isis inizia con il racconto del sindaco di Santomenna, Massimiliano Voza, inviato, in queste ore, a Kobane, in qualità di osservatore internazionale nelle aree di guerra per portare gli aiuti umanitari ai rifugiati: «A Kobane, Kurdistan e Siria, i profughi stanno resistendo all’Isis senza che l’Occidente muova un dito», racconta Voza, «Una vera e propria guerra folle, fatta di terrore e macchiata di sangue che sta terrorizzando il mondo, quella portata avanti dal gruppo di jihadisti dell’Isis dello Stato Islamico. Il viaggio di Voza inizia alla dogana di Istanbul, in Turcha: «Alla dogana è persino vietato pronunciare il nome del Kurdistan, parlarne la lingua e curarne l’identità». Giunto a Viranšehir, città che ospita un campo profughi con oltre cinquemila curdi scappati dall’Isis, la delegazione accompagnata dal presidente della mezza luna rossa curda viene ricevuta dal sindaco, Feliz Ylmaz. Intanto, in città, si festeggia il capodanno curdo che coincide con l’inizio della primavera ed è lì, sul palco, che davanti a migliaia di persone, il primo cittadino di Santomenna viene invitato a dare inizio ai festeggiamenti con il lancio di garofani rossi in segno di rispetto verso le donne. «In questa occasione di festa - spiega Voza – la repressione dei governi determina anche morti e feriti. Inoltre, per partecipare alle manifestazioni popolari, le persone ven-
FORESTALI. INCONTRO IN REGIONe
RIFLESSIONE
La spending review sulle spalle dei piccoli Comuni
gono prima sottoposte alle perquisizioni. I curdi – sottolinea Voza – non sono liberi di recarsi alle manifestazioni popolari». Durante il viaggio verso la Siria, però, la carovana di farmaci viene bloccata e le autorità locali oppongono resistenza: «La Turchia non facilita gli aiuti umanitari, anzi. Abbiamo dovuto attivare due parlamentari italiani di Sel, Marcon e De Cristoforo, per fare pressione sulle autorità turche affinché la carovana continui il suo viaggio». Ma la Farnesina fa sapere alla delegazione che da tempo le persone sono invitate a non recarsi ai confini tra Turchia e Siria. «Le autorità turche ci hanno negato il permesso di uscita e al confine militari e mezzi blindati ci hanno respinto. Dunque - racconta il primo cittadino – la Turchia, Paese Nato, non lascia passare gli aiuti umanitari internazionali per i profughi. La verità – conclude Voza – è che i massacri dell’Isis non vengono ostacolati da nessuno». Mariateresa Conte
Iniziata una cura sperimentale
L’UNCEM Campania: «Tavolo Continua la battaglia di Emanuele Scifo estremamente operativo» Continua la battaglia di Emanuele Scifo, l’in-
Si è tenuto lo scorso 20 marzo, presso la Regione Campania, il tavo- fermiere trentatreenne di Battipaglia affetto lo d’incontro tra gli operai idraulico forestali, i rappresentanti delle dalla Cipo (una rara ostruzione cronica intestisigle sindacali CGIL, FAIUILA, CISL e UIL e l’assessore regionale nale con gastroparesi). con delega all’Agricoltura Daniela Nugnes. Tramite un comu-
L’appuntamento era stato richiesto a gran voce dai forestali che lo scorso 18 marzo sono andati a scioperare a Napoli per rivendicare il saldo degli stipendi arretrati ed una maggiore garanzia del posto di lavoro per il futuro. All’incontro, a cui ha preso parte, tra gli altri, anche l’Uncem Campania, si è fatto il punto sulle risorse, anno per anno: «per quanto riguarda il 2011 – si legge in un comunicato stampa dell’Uncem Campania – saranno pagate le risorse frutto della transazione con gli EE.DD. (poco più di 7 milioni di euro), entro aprile/maggio. Per quanto riguarda il 2012 e 2013, sono in ragioneria i mandati ed a giorni verranno accreditatiuna media di 600.000 euro alle prime Comunità Montane: Ufita, Gelbison, S.Croce, Calore, Partenio, Picentini, Provincia Caserta. Per le altre verrà completata l’istruttoria ed inviato il decreto in ragioneria entro il mese di aprile per saldare il 2012 e 2013». «Per il 2014 – continua il comunicato – per attivare i restanti quarantacinque milioni, bisogna concludere l’iter autorizzativo, con il MISE e
gli uffici regionali per la gestione dei fondi europei. Su questo, come Uncem, verificheremo e solleciteremo i tempi di sblocco di queste risorse. Per il 2015/2017 si è avviata la programmazione forestale che prevede ancora il posizionamento di 60 milioni all’anno per il triennio, di fondi europei. La novità – termina il comunicato – è che per il solo 2015, così come comunicatoci dall’Assessore, saranno appostati 43,670 milioni di euro aggiuntivi (presi da residui FSC). Abbiamo chiesto di inviare una nota agli EE.DD. che comunichi questo percorso sulla nuova programmazione forestale». Al tavolo d’incontro è intervenuto anche il Presidente Stefano Caldoro che ha chiesto di condividere a verbale «che i ritardi nei pagamenti, in alcuni casi anche di sedici mesi, sono da imputarsi esclusivamente alla situazione ereditata dalla precedente amministrazione che non ha garantito la copertura economica delle attività delle Comunità Montane». L’Uncem ha interloquito a più riprese con il Presidente, sottolineando, tra l’altro, che i ritardi sono dovuti al sistema estremamente complicato dell’utilizzo dei soli e pochi fondi europei per i forestali e la forestazione e che «l’operazione verità», come è stata definita dal Presidente Caldoro, si fa mettendo in campo e risolvendo i problemi anche secondo il percorso importante individuato nell’incontro.
nicato stampa dell’associazione “Una corsa contro il tempo per Emanuele onlus”, il giovane Emauele ringrazia «le migliaia di persone che hanno abbracciato, senza remore, la causa e che continuano ogni giorno a sostenerlo nella sua battaglia contro la malattia con telefonate, messaggi e preghiere». «È impossibile rispondere privatamente a tutti – si legge nel comunicato – perché Emanuele ha pochissimo tempo che dedica alle cure ed ai familiari. Per lui è importante combattere, vincendo la paura, non perdere mai la speranza, donare al prossimo ed affidarsi a Dio. Ha iniziato una cura sperimentale, molto dura, che indebolisce ulteriormente un fisico già provato ma che non abbatte lo spirito, la speranza e la forza di chi non si arrende di fronte a nulla. Emanuele è infatti un esempio straordinario per tutti noi». «Il giovane – continua il comunicato – nei momenti di sconforto riporta nel cuore e nella mente il felice ricordo dei mille sorrisi e degli abbracci di quanti hanno dato una mano, materialmente e moralmente. La famiglia, la fidanzata e gli amici gli regalano quotidianamen-
È passata sotto silenzio, come tutte le buone, ma la notizia è di quelle che fanno riflettere sul detto «Piove sul giusto e piove anche sull’ingiusto; ma sul giusto di più, perché l’ingiusto gli ruba l’ombrello». È chiaro che non dell’ombrello parliamo ma della chiusura degli uffici postali che Poste Italiane S.p.A. aveva programmato nel piano di razionalizzazione con il taglio di 21 nella sola nostra Regione e di 39 interessati dalla riduzione dei giorni di apertura. Il Consiglio di Stato ha posto l’alt: i cartelli di annuncio del compiersi del piano di chiusura entro 30 giorni non verranno messi. Infatti la recentissima sentenza n. 1262/2015 depositata l’11 marzo scorso dice che non è consentito chiudere gli uffici postali nei piccoli centri se non vengono rispettate le distanze in rapporto alla popolazione e se la scelta non viene adeguatamente motivata in relazione ai disagi che arreca. Un’Amministrazione coraggiosa, quella di Torre Orsaia, ha vinto la sua battaglia, iniziata con una sconfitta innanzi al Tar di Salerno il 5 marzo 2013 e conclusa con il successo innanzi al Consiglio di Stato. Sentenza che ora apre nuovi scenari in tutta Italia in quanto chiarisce che non sono sufficienti i motivi riconducibili alla spending review ma per chiudere gli uffici postali occorre tenere necessariamente conto della dislocazione territoriale e della accessibilità del servizio. Come dire che il servizio postale «non può prescindere dall’effettiva e normale percorribilità delle strade di accesso in termini di reale e conveniente fruibilità da parte dei cittadini». Inoltre le strade non solo devono essere percor-
ribili in condizioni di sicurezza, ma devono essere servite da mezzi pubblici, «in maniera che l’accesso non sia condizionato dalla disponibilità di mezzi privati». E pensare che il piano dei tagli programmato da Poste Italiane S.p.A. prevede dal prossimo 13 aprile la chiusura di 455 uffici postali sul territorio nazionale e la riduzione di orario di apertura in altri 608. Ora la Società che gestisce il servizio postale dovrà rivedere il piano dei tagli e magari concordarlo con Stato, Regioni e Comuni, evitando di colpire territori dove l’ufficio postale è un presidio necessario per la popolazione, soprattutto quella più anziana. Non resta che concludere facendo una breve riflessione: La Soc. Poste Italiane persegue i propri interessi, un Comune difende i propri cittadini, il Tar di Salerno dà ragione alle Poste, il Consiglio di Stato dice che invece ha ragione il Comune e, di riflesso, tutti i Comuni che sono interessati ai tagli. Noi? Diciamo con William Cowper che «sospendere il giudizio serve a dichiarare che la verità sta da qualche parte, se solo sapessimo dove». Franco Iorio
politica
Il consigliere regionale Donato Pica chiede a Caldoro risposte concrete sulle criticità del Vallo di Diano
«Siamo troppo vicini alle elezioni per non avere qualche legittimo sospetto sulle finalità della visita del presidente Caldoro nel Vallo di Diano». Il consigliere Donato Pica Emanuele Scifo ha commentato così la visita del Presidente della Regiote la consapevolezza del ne Campania avvenuta il 24 marzo scorso a Polla. grande dono che ha ricevuto: un bene infinito ed incondizionato. A sfinirlo è la sofferenza che percepisce negli occhi di chi gli è accanto. A sostenerlo la fede e l’amore». Nel comunicato, l’associazione ringrazia gli organi di stampa che si sono attivati per far conoscere la storia di Emauele Scifo e lancia loro un appello: «Emanuele vuole sentirsi libero di comunicare sulla sua pagina fb, che reputa un diario personale, condiviso con amici, stati d’animo, sfoghi e riflessioni. La sua richiesta è di non divulgare, senza autorizzazione, su giornali o tv, frasi o post estrapolati da un contesto che ritiene privato e non relativo alla sua ufficiale rete di comunicazione. Per tutelare – termina il comunicato – la sua libertà di esprimersi, senza timori, su un social network e quindi la serenità che merita».
Donato Pica
Pica si è soffermato su una delle rare apparizioni di Caldoro in quell’area a sud della provincia di Salerno, che più di ogni altra soffre la lontananza dalle istituzioni nel capoluogo di regione. Tre sono i temi cruciali su cui le risposte di Caldoro ai giornalisti sono apparse incomplete o addirittura insoddisfa-
centi. «Voglio solo ricordare che il problema degli idraulico-forestali è ben lungi dall’essere risolto», ha affermato Pica entrando nel merito di un’annosa situazione che interessa cinquemila lavoratori «perché, oltre alle troppe mensilità non corrisposte, non sono stati previsti fondi per 2015 e per gli anni a seguire». Sui servizi sociali la situazione non è molto diversa. «Non mi risulta che la Regione abbia erogato le somme spettanti ai Piani di Zona per i servizi di assistenza ad anziani, disabili e bisognosi. Proprio per questo, sull’argomento, stamane ho presentato in-
terrogazione a risposta scritta allo stesso Presidente Stefano Caldoro ed all’Assessore alle Politiche Sociali, Bianca Maria D’Angelo, chiedendo conto del versamento ai Piani di Zona di somme pari al 75% di quelle stanziate per gli anni 2013 e 2014». Infine Pica, ancora in risposta alla visita a Polla del Governatore uscente, preannuncia una «nuova interrogazione per sapere quali sono le azioni che il Presidente della Regione intenda porre in essere contro il pericolo di trivellazioni e impianti di raffinazione nel Vallo di Diano e nei territori limitrofi».
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Castellabate e Ravello per Italy Coast to Coast Weddings Borsa del matrimonio in Sud Italia
Castellabate e Ravello si continuano a proporre con un’impeccabile organizzazione per Italy Coast to Coast Weddings con un successo di pubblico senza precedenti. Sfilate di moda di noti stilisti e musica dal vivo nel cortile del Castello di Castellabate, hanno magnificato questa Seconda Edizione della Borsa del matrimonio in Sud Italia. Così fra gli scenari incantati delle riviere di Castellabate e di Ravello, si è conclusa con successo la settimana di incontri fra le principali Wedding Planners in rappresentanza delle principali Agenzie di eventi matrimoniali dell’Irlanda, Russia, Brasile, turchia, Spagna, Inghilterra, olanda, Belgio, Stati Uniti e India. Il Fascino del Bel Paese continua ad attrarre con successo giovani coppie di sposi che da tutto il mondo scelgono queste che chiamano Le Coste dell’Amore per realizzare il loro sogno. Naturalmen-
te dopo i primi quattro giorni di contrattazione delle Wedding Planners, in cui è stata magnificamente proposta la promozione delle due coste, il tutto si è elogiato con molto clamore con il matrimonio dimostrativo che si è tenuto sullo storico terrazzo della torre Perrotti a Santa maria di Castellabate. L’organizzazione impeccabile per gli ospiti stranieri è stata voluta e messa in atto dalle Agenzie: Sposa mediterranea network di Ravello, Italy Bride and Groom Weddings del Cilento e olga Studio by Sposa med di Vilnius insieme promotrici del progetto “Matrimonio in Italia”. Il programma è continuato con successo con la seconda fase del “Coast to Coast” a Ravello all’Hotel Bonadies di Suita Carano. Questa edizione affollatissima ha visto oltre cinquanta espositori nei tre piani del Castello di Castellabate per il workshop “Wedding Show” che ha visto
migliaia di spettatori visitare gli stand. Dopo le sfilate delle modelle con preziosi abiti da sposa, eleganti abiti da cerimonia per adulti e bambini, a seguire la sfilata di giovani coppie in cui una giuria ha assegnato due soggiorni di tre notti a Cesenatico nella catena alberghiera (www.fortehotel.it) ed un secondo soggiorno di tre notti
all’Hotel Bonadies di Ravello. Nelle sfilata di moda gli accessori alle modelle sono stati forniti dalla Profumeria monia, le calzature da Amodio, mentre i vestiti da cerimonia dalla Boutique di tonina Amodio di Santa maria. Tutto questo grazie alle strutture ricettive che hanno messo a disposizione gli alloggi per gli ospiti stranieri fra cui:
torre Perrotti, Grand Hotel Santa maria, Palazzo Iaquinto, Palazzo La Marina, BB La Belle Vie. La grande esperienza e professionalità degli organizzatori han fatto si che si realizzasse l’ambizioso progetto “Italy Coast to Coast Weddings”, al fine di potenziare ulteriormente questo settore trainante del turismoevento che porta linfa vitale anche in bassa e media
stagione. Ai microfoni di Cilento Channel, che ha ripreso le intere giornate delle cerimonia, cosi dichiarava la coordinatrice miscelle turner: «Sono state invitate in questi luoghi da sogno le principali agenzie mondiali del matrimonio, per far scoprire il fascino delle due Costiere, fra mare e le incomparabili bellezze naturali per promuovere la tradizione italiana tanto apprez-
Si è tenuta, lo scorso 30 La Peruta. Tanti i giovani pre- tù: “Beati i puri di cuore, per- nata, in linea con la ConferenA Sala Consilina la marzo, a Sala Consilina la senti a Sala Consilina, si so- ché vedranno Dio”. I giovani za Episcopale Italiana: i ponGiornata Mondiale della Gio- no ritrovati in Piazza Umber- hanno poi vissuto un intenso ti rappresentano luoghi d’inGiornata mondiale ventù Diocesana”, organiz- to I e, insieme a Mons. Anto- momento di preghiera nella contro, che aiutano a cammizata dalla Diocesi di teggia- nio De Luca, Vescovo di Teg- Parrocchia di Sant’Anna in- nare verso gli altri senza sodella Gioventù no–Policastro di concerto con giano–Policastro, hanno me- sieme al Vescovo e ai sacerdo- spetti e diffidenza, ma con la la Consulta Diocesana di Pa- ditato sul messaggio di Papa ti della diocesi. “Verso la Chie- volontà di aprirsi al confronDiocesana storale Giovanile e Vocazio- Francesco per la XXX Gior- sa attraverso i ponti”: questo to e al dialogo alla luce delnale, diretta da Don Luciano nata mondiale della Gioven- il tema portante della Gior- le Beatutudini evangeliche.
zata all’estero». Dello stesso parere il principale sponsor del programma di Castellabate, Giulia mistretta Perrotti: «È importante una fase collaborativa fra Castellabate e Ravello, col comune intendo di potenziare l’immagine positiva delle nostre località e meglio garantire un’ offerta turistica specifica per questo nuovo settore in divenire». Giuseppe Ianni
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salernosud 17 Al suo posto nominato il senatore Enzo Fasano
viabilità e lavori pubblici
Mara Carfagna si dimette da coordinatrice provinciale di Forza Italia
Mara Carfagna
Enzo Fasano
Mara Carfagna si dimette da coordinatrice provinciale di Forza Italia ed al suo posto è stato nominato il senatore Enzo Fasano. «Il mo-
mento particolarmente delicato che Forza Italia vive, la determinante scadenza elettorale delle prossime elezioni regionali e comunali, il
lavoro fatto in questi anni per radicare sempre di più il partito sul territorio, mi impongono di profondere sempre maggiori energie nella mia azione politica per Salerno e la Campania, senza ovviamente venir meno all’impegno che mi viene richiesto nel resto del Paese, a tutela e rilancio delle tematiche che hanno caratterizzato la mia responsabilità da ministro del Governo Berlusconi» ha scritto in un documento la parlamentare di Forza Italia. «D’intesa con il coordinatore regionale Domenico De
Siano – spiega Mara Carfagna – il coordinamento provinciale di Forza Italia in provincia di Salerno viene affidato al senatore Enzo Fasano, già vicecoordinatore provinciale, che in qualità di commissario accompagnerà il partito verso le scadenze congressuali. Con la passione e la gratuità con la quale tutti insieme abbiamo rilanciato in questi anni Forza Italia continuerò a profondere il mio impegno e sarà più facile farlo una volta libera da ogni vincolo organizzativo, per Salerno e la Campania».
Consorzio di Bacino SA 3
sviluppo economico
Canfora revoca l’incarico Protocollo d’intesa tra il comune di Polla e ASI Salerno a Siano, arriva Esposito Curcio: «Prendere esempio dalle piattaforme intermodali del Nord»
È stato sottoscritto lo scorso 24 marzo a Salerno un protocollo di intesa tra il comune di Polla ed il Consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale di Salerno, l’ente che gestisce le aree industriali della provincia salernitana.
L’iniziativa, denominata “La logistica nello sviluppo immobiliare dell’ASI Salerno”, rientra nell’ambito del Progetto “Agire” Por 20072013 in partenariato con il Consorzio ZAI di Verona, il Politecnico di Milano e Webred Regione Umbria. Pianificare, sviluppare, commercializzare: sono questi i tre punti dell’accordo di gemellaggio, che comprende anche altri quattro comuni del sa-
lernitano. Una vera e propria unione di esperienze, volta a far sì che le best practices delle grandi piattaforme industriali e logistiche dei distretti del Nord Italia siano emulate anche nei territori del Meridione. Ciò attraverso la messa a disposizione di personale esperto, metodologie e strumenti atti a consentire il trasferimento delle conoscenze e delle competenze. «Esportare i
modelli logistici vincenti del Quadrante Europa, il polo intermodale che occupa il primo posto in Europa per traffico di merci, alle aree industriali salernitane. È questo l’obiettivo del protocollo di intesa oggi siglato. – ha dichiarato l’Assessore Giuseppe Curcio, a Salerno in rappresentanza del Comune di Polla – In tal modo sarà possibile far tesoro del know how utilizzato per la realizzazione del suddetto polo logistico. Si tratta di un’importante vetrina per l’area industriale di Polla, in ambienti dove sicuramente non sarebbe diversamente arrivata. L’occasione per fare rete e condividere esperienze di sviluppo».
cultura
Presentato il volume su Raffaele Petti di Angelo Capo Lo scorso 27 marzo a Salerno, presso l’Aula Magna delle Scuole Elementari Vicinanza, si è tenuta la presentazione del libro di Angelo Capo, “Raffaele Petti nel socialismo italiano”, Laveglia&Carlone Editore, Salerno 2015. Ne hanno discusso con l’autore Giuseppe Acocella, Università di Napoli “Federico II”; Carmine Pinto, Università di Salerno. Sono intervenuti Massimiliano Amato, Carmelo Conte, Giuseppe Liuccio. Ha moderato Giuseppe Cacciatore, Presidente della Società Salernitana di Storia Patria. Il volume analizza la biografia politica di Raffaele Petti, uno dei principali dirigenti del movimento sindacale e del-
la federazione socialista salernitana tra la crisi dello stato liberale e i primi passi della stagione del centro sinistra nel Secondo dopoguerra. Lo studio di Angelo Capo è organizzato secondo il modello tradizionale della biografia, indagando il percorso politico ed intellettuale di Petti nelle diverse fasi della storia italiana e, nello specifico, dello sviluppo del sistema dei partiti a Salerno e in Campania. La prima
parte ricostruisce il percorso di Petti nella fase di fondazione del movimento socialista e sindacale, concentrandosi poi sulla crisi di sistema che seguì la fine della Grande guerra. La seconda parte dello studio di Capo si concentra sulle vicende successive al crollo del fascismo e giunge fino alla morte di Petti alla fine degli anni Cinquanta, attraversando momenti cruciali della storia del paese e del socialismo italiano.
La provincia di Salerno revoca l’incarico al commissario del Consorzio di bacino Sa 3 di Polla, Giovanni Siano, e nomina Esposito alla guida dell’Ente.
Vittorio Esposito
Era nell’aria da qualche settimana, lo scorso 25 marzo il presidente della Provincia, Giuseppe Canfora, ha firmato il decreto di revoca dell’incarico al Commissario liquidatore del Centro Sportivo Meridionale, Consorzio bacino Sa 3, Giovanni Siano, da cinque anni alla guida dell’Ente consortile con sede a Polla. Gli subentrerà Vittorio Esposito, che per alcuni anni era già stato alla guida del Consorzio di bacino, prima del commissariamento. Una nuovo tassello nel puzzle di ricomposizione del sistema di gestione degli enti comprensoriali a cui sta lavorando Canfora. Contestualmente Canfora ha firmato il decreto di nomina di esposito e la revoca dell’inca-
rico affidato a Siano nel 2010 dall’allora Presidente dell’ente di palazzo Sant’Agostino, Edmondo Cirielli. La nomina di Esposito arriva in un momento delicato per il Consorzio. Ad Esposito infatti il gravoso compito di risolvere le vertenze degli operai del Consorzio che da alcuni mesi sono in contenzioso con lo stesso ente per l’erogazione degli stipendi arretrati, ma soprattutto gli toccherà redigere un piano aziendale di dismissione del consorzio e la ricollocazione degli stessi operai. Vittorio Esposito, medico a Sanza, già sindaco del piccolo comune del Vallo di Diano, così come lo stesso Siano, ritorna dunque in sella all’ente che si occupa della gestione del ramo rifiuti per l’area del vallo di Diano, Golfo di Policastro ed area del Tanagro. Un incarico che svolgerà fino alla liquidazione definitiva del Consorzio e comunque per non più di un anno dalla data di ieri.
Pubblicato il bando di messa in sicurezza delle SP 12 e 342 nei Comuni di Sacco e Corleto Monforte
La Provincia di Salerno – settore Lavori Pubblici, Viabilità, Manutenzione ed Espropri ha pubblicato il bando per gli interventi urgenti di messa in sicurezza in seguito agli interventi franosi che hanno interessato le S.P.12 e 342 nei Comuni di Sacco e Corleto Monforte. La S.P.12, che collega Controne a Corleto Monforte, attraversa numerosi Comuni cilentani, tra cui Castelcivita, Ottati e Sant’Angelo a Fasanella (il tratto interessato dai lavori di messa in sicurezza è quello che ricade nel territorio di Corleto Monforte), mentre la S.P.342, lunga oltre 11 km, va da Roscigno a Sacco (i lavori interessano il territorio comunale di Sacco) e rappresenta un’arteria che attraversa zone di indubbio aspetto paesaggistico-naturale nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Entrambe le strade sono state interessate da fenomeni franosi che hanno spinto l’Ente a redigere il progetto per la messa in sicurezza su una porzione del tracciato stradale, intervenendo prioritariamente sulla stabilità della scarpata sottostante e assicurando le condizioni minime di sicurezza della sede stradale, salvaguardando allo stesso tempo l’aspetto paesaggistico del territorio interessato dai lavori. Questi prevedono la stabilizzazione del piano carrabi-
le, la realizzazione di opere di consolidamento della carreggiata, di gabbionate di contenimento in rete metallica e paratie di pali. La Conferenza di Servizi del 15 aprile 2014 si è conclusa con esito favorevole all’intervento, il cui costo totale è di 900.000 euro, e il progetto risulta ad oggi munito di tutti i pareri necessari per la cantierizzazione.
il caso
Si accendono le polemiche per le esercitazioni militari al poligono di Campolongo Molte polemiche per le esercitazioni militari al poligono di tiro di Campolongo. Come si legge sul quotidiano La Città di Salerno, nei giorni scorsi il Capo di Stato Maggiore del Comando Militare Esercito Campania, Colonnello Gian Nicola Luciano, ha notificato al Comune il programma con le esercitazioni previste ad aprile.
A Campolongo i militari spareranno per 24 giorni, dalle 6 del mattino alle 18. In passato questo genere di esercitazioni militari ha creato malumori a Eboli e l’ex sindaco Melchionda aveva addirittura chiesto l’intervento delle autorità, adducendo come motivazione il fatto che il poligono fosse inserito in una zona sottoposta a vincoli ambientali. Anche Angelo Tofalo, parlamentare del M5S, presentò un’interrogazione parla-
mentare in merito e il Ministro della Difesa Pinotti qualificò in quell’occasione l’area del poligono «indispensabile per le attività addestrative dei reparti dislocati in Campania, oltre ad essere utilizzata, all’occorrenza, dalle altre Forze Armate dello Stato». Il Ministro rassicurò sull’impatto ambientale delle esercitazioni di sparo, garantendo tutti gli accorgimenti idonei e ritenendo impossibile delocalizzare il poligono in un’altra area. Tofalo ritenne «vergognosa» la risposta della Pinotti. Con l’arrivo della primavera del 2015, come ogni anno, riemergono le polemiche dei residenti nella zona del poligono e dei pescatori che non riescono più ad attingere pesci a causa del fragore causato dai proiettili dei militari.
Il dissesto idrogeologico nel nostro territorio, cause e prevenzione
L’Ordine degli Ingegneri della provincia di Salerno, presieduto dal professore Michele Brigante, ha affiancato il Lions Club Salerno Host, che organizzato un importante Convegno di servizio e informazione su “Il dissesto idrogeologico nel nostro territorio, cause e prevenzione”. Il Convegno si è tenuto venerdì 27 marzo scorso nell’Aula Consiliare del palazzo della Provincia di Salerno. A portare i saluti sono stati il Presidente della Provincia, Giuseppe Canfora, il Presidente del Lions Club Salerno Host, Fernando De Angelis, e il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri, Michele Brigante. Ha introdotto e moderato l’ingegnere Raffaele Moscarella, Responsabile della IV Cir-
coscrizione del Distretto Lions 108 YA. In qualità di relatori sono intervenuti il Presidente dell’Ordine dei Geologi, Francesco Peduto; Pasquale Marrazzo, Direttore Generale dell’Agenzia Regionale per la difesa del suolo; Pasquale Versace dell’Università della Calabria; Armando Zambra-
no, Presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri. Proprio nell’ottica del servizio alla comunità, l’iniziativa ha ricevuto il patrocinio del Consiglio nazionale degli Ingegneri, dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Salerno e dell’Ordine dei Geologi della Campania.
18 cultura organizzati dall’Università Bocconi di Milano
Il Liceo Scientifico di Teggiano sbanca ai Campionati Internazionali di Matematica e vola a Milano
Sabato 25 aprile anteprima dei prodotti tipici cilentani presenti all’Expo di Milano 2015
IIª Edizione di “Una mano alla cultura del Cilento”
Continuano gli eventi culturali organizzati nell’ambito della IIª Edizione di “Una mano alla cultura del Cilento”, l’iniziativa di carattere culturale promossa dall’AssociazioIl Liceo Scientifico di Teggiano piazza quattro suoi studenti ai primi tre posti nel- ne “Capo Palinuro–Publio Virgilio Marone”, presieduta dal le varie categorie ai Campionati Internazionali di Giochi Matematici, organizzati dott. Antonio Rinaldi, in collaborazione con il direttore artidall’Università Bocconi di Milano. stico Carlo Sacchi.
I giochi, che per il Sud Italia si sono svolti presso l’Università agli Studi di Potenza, sotto la supervisione della professoressa Maria Rosaria Enea dell’Università lucana, hanno infatti visto premiati gli sforzi degli studenti del I Liceo delle Scienze Applicate, di Simone Paternoster, che si è classificato al primo posto nella Categoria C2, di Vincenzo Abbatemarco, del-
la IV A dello stesso Liceo classificatosi al primo posto nella Categoria L1, di Nancy Curcio della classe III A del Liceo Scientifico Tradizionale che si è classificata al 2° posto e di Giuseppe Di Blasio, della classe II A del Liceo delle Scienze Applicate che si è classificato al 3° posto. A breve sul sito dell’Unibas di Potenza saranno pubblicati i primi dodici classificati per ogni
categoria e probabilmente altri studenti del Liceo Scientifico di Teggiano che hanno ottenuto piazzamenti a ridosso dei primi tre classificati andranno a Milano per le fasi finali dei Giochi Internazionali di Matematica che si concluderanno presso l’Università “Sorbona” di Parigi. Ad accompagnare gli studenti che hanno partecipato all’iniziativa è stata la professoressa Maria Francesca Peluso, unitamente alla presidente dell’Associazione di Formazione Permanente che ha curato nei dettagli l’iniziativa, la professoressa Elisabetta D’Elia.
Teggiano
All’Istituto Pomponio Leto incontro sulla criminalità informatica Si è tenuto lo scorso 24 marzo, nella biblioteca dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Pomponio Leto” di Teggiano, un incontro sulla “criminalità informatica” a cui hanno partecipato alcune classi.
Dopo i saluti del Dirigente Scolastico Rocco Colombo, l’attività, sostenuta dalla Banca Monte Pruno ed inserita nel Progetto Legalità, ha riscosso grande interesse tra i ragazzi che hanno potuto ascoltare i preziosi interventi del dottor Sante Massimo Lamonaca e del dottor Mauro Tomada, rispettivamente giudice di pace e ex hacker ora collaboratore della polizia postale. L’incontro è stato
proprie azioni virtuali e prevenire eventuali crimini appare sempre più difficile, ma assolutamente indispensabile per capire che, soprattutto in rete, non è tutto oro ciò che luccica. «Postare con la testa» è la prima importante azione da eseguire, ha spiegato il dottor Tomada che ha parlato anche della sua vicenda personale come hacker del Pentagono. Egli, infatti, ancora adolescente è riuscito ad entrare nella rete del Pentagono e, dopo le inevitabili ripercussioni legali, è stato contattato dal Pentagono stesso, grazie alle sue enormi capacità informatiche. L’incontro ha sicuramente aiutato i ragazzi a comprendere le insidie giornaliere di ciò che ormai è entrato prepotentemente nelle loro vite e sembra non poterne più uscire. Dopo l’incontro i ragazzi sono più attenti all’uso di internet e consapevoli che è meglio un click in meno che un pericolo in più.
incentrato sulla sicurezza informatica che ormai ha soglie sempre più basse. Ognuno di noi giornalmente, anche solo accedendo a Facebook, fa che i propri dati vengano venduti a chiunque. Questo fenomeno, troppo spesso, diventa causa di azioni criminali come il furto di identità di cui lo stesso dottor Lamonaca è stato vittima nel 2009 e di cui ha fornito testimonianza. «In rete siamo come in una piazza circondati da cecchini pronti a sparare” queste sono state le parole del dottor Tomada per definire i rischi della insidiosa rete. Nel XXI secolo, vivere senza internet appare impossibile, ma utilizzare questo mezzo di comunicazione ci rende vulnerabili Eugenia Sorgente, studentessa del Liceo delle e ci espone a rischi impensabili. Essere consapevoli delle Scienze Umane “Pomponio Leto”
Si terrà, infatti, sabato 25 aprile a Palinuro l’anteprima dei prodotti tipici del Cilento che saranno presenti all’Expo di Milano 2015. La kermesse è stata voluta e organizzata dall’Associazione “Capo Palinuro–Publio Virgilio Marone”, grazie al contributo e al patrocinio della Regione Campania, della Provincia di Salerno, del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, della Comunità Montana “BussentoLambro e Mingardo”, nonché grazie alla collaborazione dell’intera amministrazione comunale, guidata dal sindaco Carmelo Stanziola, della Pro Loco di Palinuro, degli albergatori e dell’Associazione commercianti di Palinuro, nonché dei consorzi “Alici di Menaica” e “Olio Dop Cilento”. Per l’occasione Palinuro si proporrà nella sua veste di polo di attrazione per tutti i cilentani, ma anche per tutti i turisti provenienti da ogni parte d’Italia che, in una giornata di festa come quella del 25 aprile, intendono andare alla scoperta dei prodotti tipici della tradizione enogastronomica cilentana, assaggiando tutte le specialità tipiche che rappresenteranno l’intero Cilento all’Expo di Milano 2015, il cui tema è, per l’appunto, l’alimentazione e la nutrizione. L’evento rappresenta l’occasione per valorizzare e far conoscere le ricchezze del territorio cilentano, splendido non soltanto per il mare Bandiera Blu, per i panorami mozzafiato e per la natura incontaminata, ma anche per la tradizione culinaria e le prelibatezze
enogastronomiche, che fanno del Cilento una meta ambita per tutti gli amanti del mangiar sano e della dieta mediterranea. Numerosi gli stand che saranno allestiti con tutti i prodotti tipici della tradizione cilentana, dislocati nel centro di Palinuro. Nello specifico, i punti interessati dalla manifestazione saranno: l’ingresso cittadino, in cui ad accogliere turisti e cilentani due hostes che offriranno ai presenti la cartina di Palinuro indicante tutti gli stand allestiti per l’occasione e faranno assaggiare le caratteristiche “freselle” condite con l’olio extravergine d’oliva pisciottana; il parco giochi di via San Paolo, in cui i bambini potranno divertirsi all’aria aperta, a contatto con animali da fattoria (capre, asini, pecore, cavalli); infine le vie centrali di Palinuro, in cui saranno allestiti i singoli stand. Gli stand che esporranno le prelibatezze enogastronomiche cilentane saranno ubicati lungo le strade centrali del paese, dunque in via S. Maria, via Indipendenza e via Carlo Pisacane. Parteciperanno all’evento, che avrà inizio a partire dalle ore 18, numerosi artisti cilentani, tra cui pittori e scultori, che esporranno le loro opere d’arte in piazza Virgilio, al porto e nell’area museale (Antiquarium), nonché cantanti e ballerini, che animeranno la serata, allietando con i loro spettacoli gli ospiti durante la degustazione dei prodotti enogastronomici. In piazza Virgilio sarà peraltro allestito dall’emittente televisiva La Tv di Gwendalina–Gw Television canale 668 un salotto culturale,
in cui poter discutere dell’evento e dei suoi risvolti con gli organizzatori, con gli espositori degli stand e con tutti coloro che vorranno partecipare attivamente all’iniziativa. L’Ufficio Stampa, invece, avrà la sua postazione all’interno della Pro Loco di Palinuro. Grande soddisfazione è stata espressa dal direttore artistico Carlo Sacchi, capofila nell’organizzazione dell’evento, rientrante nell’iniziativa “Una mano alla cultura del Cilento”: «L’appuntamento del 25 aprile si colloca fra le iniziative culturali finalizzate a far conoscere Palinuro e l’intero Cilento in tutta Italia e anche all’estero. Sono proprio questi eventi a creare unione, dando man forte a quello che l’Associazione “Capo Palinuro–Publio Virgilio Marone” si è prefissata come scopo: Palinuro unito per un Cilento unito». «Il progetto pensato per il 25 aprile a Palinuro – ha affermato il presidente dell’Associazione “Capo Palinuro–P. Virgilio Marone”, il dott. Antonio Rinaldi - è quello di realizzare un vero e proprio villaggio globale, che raccolga tutta la cultura enogastronomica del Cilento, facendone una grande attrazione turistico-culturale». «La nostra missione – ha concluso poi Antonio Rinaldi - sotto molti aspetti si avvicina a quella degli Argonauti, protagonisti, oltre che della famosa opera classica, anche del noto film girato a Palinuro nel lontano 1961. Anche noi, infatti, come gli Argonauti, abbiamo un vello d’oro da riportare al popolo: la cultura». Emerenziana Sinagra
solidarietà
Al via il Banco Alimentare del Progetto Elpis promosso dalla Banca Monte Pruno Continuano le azioni sociali promosse dalla Banca Monte Pruno rientranti nel Progetto Elpis – Solidarietà e Cultura.
Sabato 28 marzo scorso, presso il Piazzale del Supermercato Quadrifoglio a Sala Consilina, si è tenuta una raccolta benefica di beni alimentari, in stretta collaborazione con il Rotaract
Club Sala Consilina–Vallo di Diano e l’Associazione Monte Pruno Giovani. La forza e la volontà di tanti giovani hanno consentito a questo progetto di decollare e raggiungere obiettivi sociali di primo piano per l’intero territorio. Il Banco Alimentare nasce per sostenere le famiglie bisognose grazie, ancora una volta, alla disponibilità e alla sensibilità di tanti cittadini che hanno sostenuto il progetto e la raccol-
ta. All’interno del Progetto Elpis–Solidarietà e Cultura, poche settimane fa, era stata organizzata a Sala Consilina una raccolta fondi servita per dare un contributo concreto ad alcune famiglie in difficoltà. Gli organizzatori quanti hanno dato il loro più sentito e semplice contributo, per la gentile collaborazione e per la volontà di condividere un progetto importante e ambizioso per tutti.
Il film Pulce non c’è in tv su RAI 3
Il regista è Giuseppe Bonito di Sala Consilina
Dopo aver vinto molti premi, tra cui il Premio Speciale della Giuria al Festival del Cinema di Roma Alice nella città, ed aver ottenuto altrettanti riconoscimenti, il Film Pulce non c’è, del regista Giuseppe Bonito di Sala Consilina, sarà trasmesso in prima serata su RAI 3, Giovedì 2 aprile, Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo. «Quando me l’hanno detto, ho pensato che fosse uno scherzo…» riferisce il regista Giuseppe Bonito. Protagonista del film è Pulce, una bambina di nove anni che non parla perché è autistica. Un giorno, viene portata via dalla sua famiglia senza troppe spiegazioni. Dopo essere stato proiettato a Lussemburgo, Pulce non c’è, fino al 28 marzo, è stato in sala in Francia, a Nizza, alle Giornate del Cinema Italiane. Paola Testaferrata
cultura 19 Università degli Studi di Salerno
Immigrazione e diritti fondamentali ai confini Sud dell’Unione Europea
Un appuntamento sportivo e turistico di caratura internazionale
Gli allievi dell’I.C. G. Rossi Vairo Agropoli e gli España Teatro a A Palinuro ritorna il di Successo ed emozione ClimBrave Festival Salerno. Il Teatro delle Arti, a Salerno, il 23 marzo scorso è sta-
Lunedì 30 marzo scorso, presso l’Aula delle Lauree N. Cilento, si è tenuto il Convegno inaugurale del Corso “Immigrazione e diritti fondamentali ai Dopo il successo del 2013 torna, il 24-25-26 Aprile 2015, il Palinuro ClimBrave Festiconfini Sud dell’Unione Europea”. val, evento organizzato dalla Eso es Palinuro Si tratta di un Modulo Scienze Giuridiche, Prof. con la collaborazione tecnica della Climbing House e la partnership della britannica Titan di insegnamento finan- Enzo Maria Marenghi, e Climbing. ziato dalla Commissione del Delegato del Rettoeuropea nell’ambito delle azioni Jean Monnet (Programma Erasmus+) che si prefiggono di promuovere l’eccellenza nell’insegnamento e nella ricerca nel settore degli studi sull’Unione europea in tutto il mondo. Queste azioni mirano anche a promuovere il dialogo tra il mondo accademico e i decisori politici, in particolare allo scopo di rafforzare la governance delle politiche dell’Unione europea. Aperto dai saluti del Rettore, Prof. Aurelio Tommasetti, del Direttore del Dipartimento di
re alla Didattica, Prof. Rita Patrizia Aquino, il Convegno è proseguito con la Relazione introduttiva del Prof. Giuseppe Cataldi dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”. Infine, sono stati presentati dai rispettivi responsabili i tre moduli nei quali è articolato il Corso: “La sfida dell’integrazione dei cittadini di Paesi terzi regolarmente soggiornanti nello Spazio (Sud) europeo di libertà, sicurezza e giustizia” (Prof. Angela Di Stasi), “Tutela dei diritti fondamentali degli immigrati e dei richiedenti
ramente l’evento notturno del Sabato con la falesia della Molpa illuminata artificialmente a fare da scenario a concerti, dj set e performance. Un momento molto particolare e atteso del programma proprio perché, da una parte permetterà ai climbers di arrampicare anche di notte in completa sicurezza e, dall’altra parte, al pub-
asilo nel sistema ‘integrato’ di protezione (nazionale, europea ed internazionale)” (Prof. Stefania Negri), “Immigrazione illegale ai confini Sud dell’Unione europea. ‘Multilevel’ rights, standards e practices” (dott. Rossana Palladino).
social network
L’Arcivescovo di Salerno sbarca su facebook
L’Arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno, Monsignor Luigi Moretti, si mette in ascolto dei giovani e lo fa utilizzando i loro linguaggi attraverso i social network. È stata inaugurata infatti la pagina voi siete miei amici, il cui titolo riprende una frase del Vangelo di Giovanni che Gesù rivolge ai suoi discepoli.
Il Vescovo con questo mezzo accoglierà domande, suggerimenti e richieste dei giovani che vivono nell’intero territorio diocesano. Monsignor Moretti intende così accogliere i continui incoraggiamenti di Papa Francesco ad «uscire dalle sacrestie» per scendere in strada ed incontrare gli uomini e le donne del nostro tempo.
Una strada che questa volta è virtuale, ma è «percorsa» ogni giorno da migliaia di ragazzi che su facebook quasi abitano. Cresce intanto l’attesa per la prossima Festa Diocesana dei Giovani, che sarà celebrata in Cattedrale il prossimo 24 aprile. L’appuntamento, ormai tradizionale per la nostra chiesa particolare, avrà co-
Monsignor Luigi Moretti
me protagonista Chiara Amirante, scrittrice, fondatrice e presidente della comunità Nuovi Orizzonti. La Amirante è un punto di riferimento per decine di migliaia di giovani, non solo italiani. Numerosi i gruppi che in quell’occasione raggiungeranno Salerno da tutt’Italia, in particolare dal centrosud.
A Potenza Torna il Mercatino
Dal 24 maggio prossimo sei appuntamenti, di domenica, dalle ore 9 alle 22 Torna a Potenza il Mercatino delle cose usate e d’altri tempi, che si svolgerà di domenica nel capoluogo lucano, il 24 maggio, il 21 giugno, il 19 luglio, il 23 agosto, il 20 settembre e il 18 ottobre, dalle ore 9 alle ore 22: lo ha reso noto l’assessore comunale alle Attività Produttive, Rosanna Argento, in relazione all’approvazione del bando.
Un appuntamento sportivo e turistico di caratura internazionale che richiama centinaia di climbers non solo italiani, ma provenienti da tutta Europa per una tre giorni interamente dedicata all’arrampicata sportiva dove i climbers si confronteranno sulle Rocce del Mito, in uno dei luoghi più suggestivi d’Italia: Capo Palinuro, cornice ideale dell’evento con la falesia del massiccio roccioso della Molpa, a strapiombo sull’omonima spiaggia bagnata dal mare pluripremiato dalla Bandiera Blu. Il programma prevede un susseguirsi di proiezioni, gare ed esibizioni contemplando anche la possibilità, per chi non ha mai provato quest’esperienza, di assaggiare l’emozione dell’arrampicata su pareti artificiali allestite al centro del paese. Una tre giorni dedicata all’arrampicata sportiva con tanti momenti di spettacolo, tra i quali il più atteso è sicu-
blico che vorrà accorrere per i tanti eventi di spettacolo previsti di concedersi una serata speciale in uno scenario unico e indimenticabile. Un’altra importante novità di questa edizione è sicuramente costituita dal fatto che parte delle vie d’arrampicata saranno richiodate utilizzando la tecnologia che garantisce i massimi standard di sicurezza, ovvero il titanio; questo nell’ottica di un progetto più ampio volto al totale passaggio a questa nuova e più sicura tecnologia per le chiodature dell’intera falesia della Molpa che, è doveroso ricordare, è la prima falesia italiana ad adottare questi standard e una delle prime in Europa e nel mondo. Per maggiori informazioni sul festival e le falesie, per preiscriversi online o per trovare l’offerta ricettiva più adatta a voi basta cliccare sul sito www.palinuroclimbing.it.
to palcoscenico della superba interpretazione degli España Teatro, un gruppo di attori di madrelingua spagnola che propone spettacoli didattici di alta qualità a livello internazionale.
Il titolo della performance era “De Madrid a Barcelona” e raccontava il viaggio iniziatico di due cavalieri attraverso l’emozione che oltre la dittatura dell’attualità e del materialismo vive, sempre e comunque, di sogni e di segni quasi in una circolarità dell’anima che si compie nei luoghi più belli di una Spagna travolgente, passionale, trasgressiva. Sullo sfondo della società odierna, dominata dai giganti del progresso, i cavalieri erranti fanno rivivere in chiave contemporanea l’intensità del capolavoro di Cervantes: “Don Chisciotte” per ricominciare a credere negli ideali perduti, nel rapporto diretto e riscoprire la bellezza di una realtà che non è virtuale. Gli attori hanno saputo incantare i ragazzi e far sentire sulla pelle il calore di una Spagna, vivida e intensa che segue il tempo, le sue verità, i suoi sussurri, gli affanni, le cadute e le vittorie. In questo viaggio allegorico dell’anima e della crescita tutto ha
Il Teatro delle Arti di Salerno
avuto il sapore della libertà, della consapevolezza, della gioia e dello stare insieme, perché insieme tutte le emozioni sono più dolci e più vere; così come lo sono, sempre, Madrid e Barcellona, illuminate dall’alto, quasi testimoni della propria bellezza e della loro forza fascinatrice. Referente del Progetto è stata la prof.ssa Sandra Rachele Di Biase, interprete e guida qualificata nonché pregevole docente. Gli allievi hanno dato prova di maturità, disciplina e grande entusiasmo, partecipando attivamente allo spettacolo e cantando con gli attori le canzoni che avevano studiato e accuratamente preparato. Fulgido esempio e prova inconfutabile che la didattica raggiunge i suoi obiettivi e indiscutibili successi quando è inserita nella storia, nella società, nel tempo reale dell’esperienza. Ad maiora. Luciana Capo
20 eventi Teggiano
Padula
Conferita la cittadinanza onoraria a Michele Albanese
Aldo Moro ed il tramonto della Repubblica
«Teggiano è la mia seconda casa»
«Il Comune di Teggiano conferisce la cittadinanza onoraria a Michele Albanese quale tangibile ringraziamento per la sensibilità e l’attenzione che ha, nel corso degli ultimi quindici anni, ha riservato alla società teggianese, promuovendo e sostenendo iniziative tese allo sviluppo dell’intero territorio». Queste le motivazioni alla base dell’assegnazione della Cittadinanza Onoraria, da parte del Comune di Teggiano, a Michele Albanese, Direttore della BCC Montepruno di Roscigno e Laurino. La cerimonia si è tenuta nel corso del Consiglio Co-
munale, appositamente convocato in sessione straordinaria. A consegnare l’apposita pergamena è stato il sindaco, Rocco Cimino. «Ci sentiamo fieri ed onorati dell’amicizia di Michele Albanese e gratificati di essere, ora, suoi concittadini – dichiara il primo cittadino. - Il conferimento è il ringraziamento per la presenza e la fiducia che Albanese ha avuto nei confronti di Teggiano e dei cittadini. Una presenza che mette le radici nel nostro paese nel lontano 1998, con l’apertura della prima filiale. Una personalità che si è distinta per la grande disponibi-
Palomonte
lità umana e per la solidarietà dimostrata in svariate occasioni. Una presenza attenta alle esigenze della comunità ed a cui anche Teggiano vuole rendere omaggio». «Siamo onorati di poter annoverare Michele albanese tra noi teggianesi – aggiunge il capogruppo della minoranza consiliare, Pietro Di Candia. Una persona che, con la sua costante iniziativa, ha inciso sulle fibre più profonde del nostro tessuto sociale ed economico, favorendolo ed animandolo». «È bello sentire la fiducia di tante perone – sottolinea Albanese - Ho sempre considerato Teggiano come la mia seconda casa e come il paese in cui ho vissuto i momenti più intensi, dal punto di vista lavorativo Un centro che mi ha accolto sin dal ’98 e continua
a farlo ora. Sono tante le iniziative intraprese a Teggiano – aggiunge - Tra queste, la stretta collaborazione con la Pro Loco per la “Principessa Costanza”, l’intenso rapporto con la Diocesi, l’attività anti usura, la valorizzazione del Castello Macchiaroli, l’istituzione del bonus bebè e la stretta collaborazione con l’istituzione scolastica. Ho sempre avuto un debole per questo paese e la cittadinanza onoraria rappresenta un ulteriore stimolo per far si che il nome di Teggiano possa arrivare più in alto possibile». Cono D’Elia
Sala Consilina
Miti ed Eroi della Rivoluzione Napoletana del 1799 tra storia e cinema
Sabato 28 marzo scorso, nella Sala Consiliare del Comune di Palomonte, sono ripresio gli incontri del programma didattico-culturale del Primo Presidio permanente dell’Acropoli dei Giovani, voluto da Gerardo Marotta e realizzato dall’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di concerto col Comune di Palomonte.
Tema dell’incontro “Miti ed eroi della Rivoluzione Napoletana del 1799 tra storia e cinema”. A relazionare Antonella Orefice, storica e scrittrice, e Arturo Martorelli dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici. Sono
Conferenza con l’On. Guglielmo Scarlato. L'appuntamento è stato organizzato dall'Associazione "Amici di Padula"
intervenuti Pietro Caporale, sindaco del Comune di Palomonte, Diego Famularo, assessore al Patrimonio, ricostruzione e sviluppo del Comune di Palomonte, Gerardo Grossi, componente del comitato scientifico del Primo Presidio, e Bianca Desideri, responsabile del progetto Acropoli dei Giovani – Istituto Italiano per gli Studi Filosofici. L’incontro è stato moderato da Valentina Risi e, anche attraverso l’analisi del film “Il resto di niente” (2004, Italia) per la regia di Antonietta De Lillo e tratto dall’omonimo romanzo di Enzo Striano, ha voluto favorire, specialmente presso i giovani, l’approfondimento di alcune delle principali figure che parteciparono alla creazione della Repubblica Napoletana del 1799 e la conoscenza del pensiero filosoficopolitico ispiratore di quella stagione, oltre ad una più attenta riflessione sul periodo storico.
Nasce l’Associazione di volontariato I nostri figli Dialogo e soluzioni condivise nell’interesse dei bambini. Sono questi i pilastri sui quali è fondata l’Associazione senza scopo di lucro I nostri figli, nata a Sala Consilina e portata avanti da un gruppo di volontari. «La nostra – ha spiegato la segretaria Rosa D’Elia – è un’associazione apolitica e con valori cattolici, valori fondamentali nella formazione del bambino. Il nostro obiettivo è quello di dare il via ad attività scolastiche ed extrascolastiche formative, attività ludiche, riportare in vita spazi verdi e seguire il bambino in ogni suo bisogno». La prima questione sulla quale il sodalizio ha iniziato a lavorare, senza intenti polemici e strumentali, è quella della mensa scolastica cittadina. «Abbiamo messo nero su bianco – continua la signora D’Elia – un’idea di capitolato, atta a valorizzare i prodotti e l’econo-
mia del territorio, porgendo massima attenzione alla salute e tutelando le fasce più deboli, perché tutti i bambini devono sentirsi uguali e vivere il momento della mensa nel modo più sereno possibile. Il nostro progetto ha già riscosso l’interesse degli amministratori comunali e nei prossimi giorni ci sarà un secondo incontro per un confronto sull’argomento». Erminio Cioffi
Si è tenuta il 6 marzo scorso, presso la Sala Tiffany dell’Hotel Certosa di Padula, la conferenza sul tema Il caso Aldo Moro ed il tramonto della Repubblica con l’On. Guglielmo Scarlato. Ad aprire il convegno, moderato da Lucio Mori, sono stati i saluti di Vincenzo Spinelli, presidente dell’Associazione Amici di Padula, di Paolo Imparato, sindaco di Padula, del consigliere regionale Donato Pica. Guglielmo Scarlato, avvocato penalista, figlio di Vincenzo Scarlato, personaggio di spicco della Democrazia Cristiana tra gli anni ’60 ed ’80, deputato dal 1983 al 1994, ha appassionato il numeroso pubblico presente con una relazione dettagliata e precisa sul caso Aldo Moro. Giovedì 16 marzo 1978, alla vigilia del voto parlamentare che (per la prima volta dal 1947) sancisce l’ingresso del Partito Comunista nella maggioranza di governo, le Brigate Rosse raggiungono l’apice della loro strategia del terrore: portare l’attacco al cuore dello Stato. Alle 9.02 del mattino, in via Fani all’incrocio con via Stresa, nel quartiere Trionfale a Roma, un commando composto da circa 19 brigatisti rapisce il Presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro, uccidendo i cinque componenti della scorta: il Maresciallo dei Carabinieri Oreste Leonardi, l’appuntato Domenico Ricci, il Brigadiere Francesco Zizzi, l’agente Raffaele Jozzino e l’agente Giuliano Rivera. Il sequestro di Aldo Moro cambia l’Italia, quei 55 giorni di prigionia ancora oggi rappresentano motivo di riflessione profonda. I partiti reagiscono dividendosi in sostenitori della cosiddetta linea della fermezza e fautori della trattativa con i brigatisti. Per la fermezza si schierano la maggior parte dei partiti: la DC, il PCI, il PLI, il PSDI e il PRI di
La squadra juniores di scacchi del Pomponio Leto di Teggiano conquista l’accesso alla fase regionale
Capaccio Paestum
Nuovi pannelli esplicativi all’interno dell’area archeologica Lo scorso 31 marzo si è tenuta la presentazione dei nuovi Pannelli Esplicativi posizionati all’interno dell’Area Archeologica di Paestum. L’iniziativa nasce da una progetto realizzato dalla collaborazione tra Istituzione Poseidonia e Museo Archeologico Nazionale di Paestum. presenti alla cerimonia di presentazione la direttrice del museo, Marina Cipriani, il sindaco di Capaccio, Italo Voza, il presidente dell’istituzione Poseidonia, Enzo Cerullo, e i consiglieri dell’istituzione, Gerardo Siano e Vincenzo Pepe.
Ugo La Malfa, il quale arriva a proporre addirittura il ripristino della pena capitale per i rapitori. Guglielmo Scarlato si è soffermato su tanti aspetti della complicata vicenda relativa al sequestro, come le lettere inviate da Moro nei giorni della prigionia: ancora oggi ci si chiede se fossero frutto davvero del suo pensiero oppure della dettatura da parte dei rapitori. Il 9 maggio 1978 i vertici delle Brigate Rosse decidono di mettere fine alla vita di Aldo Moro: il comunicato del 6 maggio 1978 è ricordato come quello del “gerundio”: «Concludiamo la battaglia eseguendo la sentenza a cui Moro è stato condannato». La riflessione di Scarlato, partendo dalla vicenda Moro, si è poi concentrata sul ruolo dei partiti nell’odierno panorama nazionale: «I partiti sono organi di rilievo costituzionale – ha sottolineato con forza l’Onorevole – Devono indirizzare e formare la volontà popolare, hanno un ruolo educativo, costituiscono la mediazione tra cittadini ed organi di governo». Guglielmo Scarlato, dal 1994, non si è più ricandidato: per due volte è stato eletto deputato, con 62mila voti nel 1983 e con 91mila nel 1987. «Ho l’impressione di giocare una partita nella quale il miglior risultato possibile per me sia lo zero a zero. Non voglio dover fare, tra venti o trent’ anni, il bilancio di un fallimento», affermò all’indomani della decisione di abbandonare la vita politica. Alla domanda su una nuova ed eventuale discesa in campo, Scarlato è sembrato propendere verso una risposta affermativa. Soddisfazione è stata espressa dal presidente Spinelli e dal sindaco Imparato per una manifestazione che ha messo al centro dell’attenzione un’importante pagina della nostra storia nazionale. Filomena Chiappardo
Dopo la vittoria conseguita a Eboli nel corso delle fasi provinciali del Campionato di scacchi riservati agli studenti delle Scuole Superiori della provincia di Salerno, svoltesi presso il Liceo Scientifico “Gallotta”, la squadra juniores di scacchi dell’Isti-
tuto di Istruzione Superiore “Pomponio Leto” di Teggiano ha conquistato l’accesso alla fase regionale. Allenata dal professore Felice Cavolo e composta dagli studenti Vito D’Elia, Pierluigi Liguori, Antonio Alvano e Gerardo Cestaro, la squadra ha conquistato l’accesso alla fase regionale che si svolgerà l’11 Aprile prossimo a Saviano (Na) presso la Scuola Media “Ciccone” di via Falcone e Borsellino, unitamente alle squadre composte dagli studenti dell’Istituto Superiore “Fortunato Mattei” di Eboli e dell’Istituto Superiore “Corbino” di Contursi.
eventi 21 Sala Consilina La Santa Messa celebrata dal Cardinale Velasio De Paolis
Fine settimana in Serbia per gli atleti della New Kodokan di San Pietro al Tanagro.
Celebrati i venticinque anni di consacrazione della chiesa di Sant’Anna Un bagno di folla di fedeli, lo scorso 22 marzo, ha accolto l’arrivo del Cardinale Velasio De Paolis nella Chiesa di Sant’Anna a Sala Consilina per la celebrazione della Santa Messa in occasione del venticinquesimo anno dalla consacrazione della chiesa di Sant’Anna. L’arrivo in chiesa è stato preceduto dall’accoglienza del porporato nell’Aula Consiliare del Comune da parte del sindaco Francesco Cavallone e da una parte dei Consiglieri Comunali, era assente parte della maggioranza e per l’opposizione era presente soltanto Luigi Cardano. La messa è stata concelebrata anche dal Vescovo della Diocesi di Teggiano–Policastro, mons. Antonio De Luca, dal parroco Don Luciano La Peruta, da Don Antonio Cantelmi e Don Giuseppe Puppo. A fare da splendida cornice alla celebrazione Eucaristica sono stati tanti bambini che hanno occupato i primi banchi della chiesa. «Esprimo la mia gioia di essere con voi oggi - ha detto nell’omelia il Cardinale De Paolis – è bello insieme poter celebrare la nostra fede. Ci ritroviamo per ascoltare la parola di Dio e celebrare il mistero della sua passione e morte e far memoria del suo at-
to supremo di amore per noi. Nell’incontro con Cristo noi sentiamo di cogliere il senso più profondo della nostra fede. Cosa c’è di più bello che ritrovarci insieme. Una piccola comunità in una piccola zona ma che si sente chiesa.
Ottimi risultati in Serbia per gli atleti della New Kodokan
Esprimo la gioia di celebrare la mia fede con la vostra fede. Ci troviamo per il venticinquesimo della chiesa parrocchiale, sembra un evento di poca importanza ma il significato è grandissimo se riflettiamo cosa è la chiesa. È
uno spazio dove incontriamo Dio e i nostri fratelli nella fede. Una comunità senza la chiesa non avrebbe senso. Anche se ci sono le urgenze immediate del pane quotidiano dobbiamo renderci conto che la nostra vita non si esaurisce nel tempo ma lo supera e si radica nell’eternità. Ascoltiamo la parola del Signore ne abbiamo bisogno perché spesso le parole umane sembrano fatte apposta per distruggere i valori in cui crediamo. Solo nelle parole di Gesù viene la luce, la forza e la grazia. Per incontrarci nell’amore nella fraternità e nel rispetto reciproco è necessario avere l’amore dentro e l’amore c’è dove c’è Gesù Cristo se manca
non siamo capaci di accogliere perdonare e dare fiducia all’altro. Quando ci affidiamo solo a noi stessi allora prevale l’arroganza e la superbia e il più forte sembra essere il più furbo. Vi saluto con l’augurio che nelle nostre famiglie fioriscano le stesse virtù della famiglia di Nazareth: amore, perdono e generosità».
Incontro a Padula
Il processo a Gesù, Le suggestioni del processo mediatico L’Unione Giuristi Cattolici Italiani – Sezione Sala Consilina e l’Ordine degli Avvocati di Lagonegro ha organizzato lo scorso 27 marzo, presso la Sala Convegni della Parrocchia di Sant’Alfonso a Padula Scalo, un incontro per riflettere sul tema “Il processo a Gesù – Le suggestioni del processo mediatico”. Dopo i saluti del sindaco di Padula, Paolo Imparato, e dell’avvocato Gherardo Cappelli, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Lagonegro, sono intervenuti l’avvocato Renivaldo Lagreca dell’U.G.C.I. Sala Consilina, l’av-
vocato Michele Pinto, già Presidente in Commissione Giustizia al Senato e il Presidente del Tribunale di Lagonegro, Matteo Claudio Zarrella. Le conclusioni sono state affidate al Vescovo della Diocesi Teggiano-Policastro, S.E.
Mons. Antonio De Luca. L’incontro è stato moderato dall’avvocato Angelo Paladino, presidente UGCI di Sala Consilina. I partecipanti iscritti agli Ordini Forensi hanno potuto beneficiare di crediti formativi.
Vallo della Lucania Fiere di Vallo
Michele Amendola conquista un ottimo terzo posto nella Categoria 73 Kg Juniores: dopo un bella partenza ai quarti, supera un forte ungherese ma, a causa di un errore, perde la semifinale con il croato campione nazionale in carica. Il giovane atleta, però, si riscatta con la finale per il bronzo vincendo per Ippon in soli quindici secondi. Ottima anche la prova di Viki Amendola che rientra con un quinto posto. Grande soddisfazione è stata espressa dal maestro Pietro Amendola: «Anche in Serbia i miei allievi, nonché miei figli, hanno disputato ottime prove. Rientriamo a casa entusiasti per i risultati ottenuti».
Mq. 40.000 totali Mq. 6.000 coperti Sala Convegni Sala Stampa Wi-Fi area Bancomat Parcheggio interno Centro Servizi Ristorante Bar
Mostra-scambio con ricambi, auto e moto d’epoca
È tornato l’appuntamento cult dedicato ai motori e al collezionismo d’epoca nella location delle Fiere di Vallo. Sabato e domenica (14 e 15 marzo scorsi) i padiglioni espositivi di Vallo della Lucania sono stati palcoscenico alla nona edizione della Mostra-scambio di auto, moto e ricambi d’epoca, uno dei più importanti eventi di settore del Mezzogiorno organizzato dall’associazione Auto Revival Club di Orria e da Fiere di Vallo.
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Oltre duecento espositori, provenienti da tutto il CentroSud con una consistente presenza della Sicilia, hanno messo in mostra i loro cimeli in
quattro padiglioni, per complessivi seimila metri quadri di area attrezzata, più tremila metri quadri di area esterna. Negli stand presenti i più importanti operatori del settore che hanno offerto ai visitatori una vasta scelta di ricambistica d’epoca, tra accessori originali, auto e moto da restaurare, utensileria, pneumatici, parti elettriche, lamierati per carrozzeria, ma anche abbigliamento per chi ama le due ruote, rifacimento targhe, gadget per appassionati, ma-
nuali, editoria specializzata, stampe e riviste d’epoca. Ma anche tanti collezionisti di auto e moto, che negli anni scorsi erano costretti a spostarsi per centinaia di chilometri per coltivare la passione dei motori storici. Grande animatore della mostra-scambio è stato, come per le precedenti edizioni, l’Auto revival club di Orria presieduto da Giovanni Botti, che con i suoi circa 1.500 soci rappresenta una importante realtà associativa del Mezzogiorno. Dal lon-
tano 1987, anno di costituzione del Club, federato Asi dal 1988, gli obiettivi sono stati l’incentivazione al recupero dei veicoli di interesse storico o in stato di abbandono e la promozione di manifestazioni legate alla valorizzazione del patrimonio automobilistico
storico italiano. «È un evento che cresce ad ogni edizione, sia in termini di successo di pubblico che di qualificazione degli espositori – spiega il presidente Giovanni Botti, da venti anni impegnato nella valorizzazione di auto e moto da collezione – Alla nona edizione registriamo un interes-
se a livello nazionale e lo consideriamo un grande successo. Siamo riusciti, infatti, supportati dall’organizzazione efficiente delle Fiere di Vallo, a catalizzare le attenzioni su una manifestazione completamente nuova per il territorio del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, andando al di là di ogni ottimistica previsione».
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società 23 risparmio medio annuo di circa 500 euro
Fattura elettronica obbligatoria per chi fornisce servizi alla Pubblica Amministrazione Dal 31 marzo è partita la seconda fase di attuazione della fatturazione elettronica. Tutti i fornitori di beni e servizi della Pubblica Amministrazione, infatti, sono obbligati a utilizzare la fattura elettronica (obbligo già in vigore dal 6 giugno 2014 per chi fattura a Ministeri, Agenzie fiscali ed Enti nazionali di previdenza e assistenza sociale) nei confronti di Regioni, Province, Comuni, Comunità Montane e tutte le amministrazioni centrali.
Il Consiglio dei Ministri fissa la prima data utile
L’Election Day è il 31 maggio
Fissata la data per l’Election Day 2015. È stato deciso infatti, dal Consiglio dei Ministri, che dal prossimo 31 maggio si potrà andare al rinnovo dei sette Consigli Regionali e degli oltre mille Consigli Comunali coinvolti nella tornata elettorale di quele del soggetto che emet- sta primavera.
Non sarà più valido quindi l’uso cartaceo di questo tipo di documento fiscale e gli enti interessati dovranno predisporre tutte le strutture per ricevere le fatture online e conservare soltanto questo tipo di fatturazione. I fornitori, a loro volta, dovranno dotarsi di software per l’emissione e l’invio della fattura digitale e, come nel caso della Pubblica Am-
ministrazione, conservare tutta la documentazione. Ogni ente dovrà comunicare al fornitore un codice di identificazione dell’ufficio a cui inviare la fattura (da trovare sul sito www.indicepa. gov.it). Per inviare la fattura bisognerà collegarsi all’apposito software e inserire nel documento il codice dell’ufficio e la partita IVA, l’indirizzo, la data e la firma digita-
te fattura. Quest’ultima, in seguito, passerà attraverso il sistema di interscambio nazionale che la invierà all’ente dopo averne verificato la regolarità. L’operazione mira a introdurre questo tipo di fatturazione nei rapporti tra tutti gli operatori, oltre a incrementare l’efficienza nella Pubblica Amministrazione e a favorire la riduzione dei costi e la razionalizzazione della spesa pubblica (l’Agenzia per l’Italia Digitale ha stimato un risparmio medio annuo di circa 500 euro). Il vantaggio acquisito dai fornitori è inoltre del tutto palese: potranno monitorare in maniera diretta i propri crediti e i tempi di pagamento risulteranno in questo modo nettamente velocizzati. Chiara Di Miele
Ed ecco, arrivata la novità, con una spalmata di ottimismo che, si sa è il sale della vita. In Italia si allunga la vita, quindi meglio andare in pensione più tardi. Ma non tutti però.
Il Governo, su proposta del Ministro degli Interni, Angelino Alfano, ha approvato il decreto legge che fissa le consultazioni e stabilisce che la prima domenica utile è quella del 31 maggio prossimo. Una data che dà l’input alle varie campagne elettorali. Oltre che
in Campania, si voterà per il rinnovo del Consiglio Regionale del Veneto, della Toscana, della Liguria, dell’Umbria, delle Marche e della Puglia. Nella stessa giornata dedicata al voto 1089 Comuni (il 13,5% del totale dei Comuni italiani) si recheranno alle urne per rinnovare le ca-
In Italia quattro disoccupati su dieci si rivolgono ai centri per l’impiego riche di sindaci e consiglieri, tra cui 18 città capoluogo. Poco più di 17 milioni di italiani sono chiamati a scegliere i propri rappresentanti istituzionali. In provincia di Salerno 21 Comuni rinnoveranno il Consiglio, tra cui Casal Velino, Celle di Bulgheria, Eboli, Ispani, Laurino, Postiglione, San Giovanni a Piro, San Gregorio Magno, Sant’Angelo a Fasanella, Sicignano degli Alburni. Nel Vallo di Diano due i paesi prossimi al rinnovo delle Amministrazioni, Sassano (sindaco uscente Tommaso Pellegrino) e Pertosa (sindaco uscente Michele Caggiano). Chiara Di Miele
lavoro
Settantaseimila imprese pronte ad assumere grazie a sgravi fiscali Nel giro di venti giorni, dal primo al 20 febbraio, 76mila imprese hanno fatto richiesta di decontribuzione per le assunzioni a tempo indeterminato, misura prevista dalla legge di stabilità 2015: ad annunciarlo (lunedì 16 marzo) il presidente dell’Inps, Tito Boeri, sottolineando che «i primi dati sono incoraggianti» e che i numeri fanno riferimento «alle imprese che hanno fatto richiesta, quindi le assunzioni potrebbero essere molte di più».
La pensione post mortem e l’Italia dei diversi
Dal primo gennaio del prossimo anno, per andare in pensione saranno necessari 66 anni e un mese. Lo ha confermato con una circolare l’Inps con riferimento a quanto stabilito dal decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Dal prossimo anno bisognerà aspettare quattro mesi in più per poter lasciare il lavoro. Per i lavoratori del pubblico e del privato solo quattro mesi in più di lavoro. Mentre per le lavoratrici del pubblico l’età per la pensione di vecchiaia sale a 66 anni e 7 mesi e quelle del settore privato invece andranno in pensione a 65 anni e sette mesi. Infine, le lavoratrici autonome andranno in pensione a 66 anni e un mese. In sostanza, si allunga l’età media degli italiani e dunque si andrà in pensione più tardi. Come dire che vedremo le braccianti agricole che lavorano nei campi, chine dall’alba al tramonto, sotto le serre per
la raccolta dei pomodori, delle fragole, degli ortaggi, nonostante i loro 66 anni, nonostante 35 anni di questa vita, lavorare ancora, ma solo per sette mesi. Vedremo operai del settore edile, muratori e carpentieri, sulle impalcature e nei cantieri, a sessantasei anni e quattro mesi. Troveremo l’impiegato di turno nei nostri uffici a risolvere problemi burocratici, in attesa di lasciare quella scrivania, nonostante i suoi sessantasei anni, ancora per quattro mesi. Ma solo se lo vorranno, perché la norma è chiara, potranno restare, se lo chiedono, fino a settant’anni. Una fotografia poco rassicurante per la nostra società. Uno scenario drammatico per milioni di persone, ma tanto a chi importa. Poco importa a chi in pensione ci può andare a 60 o 65 anni, a seconda di quanti anni ha occupato gli scranni del parlamento. Il deputato o il senatore, dopo tanto faticoso lavoro, potrà ricevere una rendita dopo aver svolto un mandato di 5 anni, sia chiaro, lo riceverà solo dopo aver compiuto il 65esimo anno di età. ma se si impegna, e magari in parlamento vi siede per due legislatu-
re, per altri cinque anni, allora la soglia anagrafica per avere il vitalizio scende progressivamente fino a 60 anni. Un duro lavoro, certo, che riceverà un giusto compenso, a fronte di contributi versati che arrivano al massimo all’8,6% dell’indennità ricevuta. Insomma per i meno fortunati deputati e senatori dopo 5 anni, potranno accontentarsi di un vitalizio di circa 3.108 euro lordi. ma cosa vuoi che sia. nei giorni scorsi a Salerno è stato presentato il Dossier pensioni della Fnp Cisl provinciale. In sintesi, il 53,7% dei pensionati salernitani vive con pensioni al di sotto dei 500 euro al mese. Più dell’80% vive al di sotto della soglia di povertà, cioè con meno di 1000 euro al mese. Vive a stento chi percepisce la pensione dell’Inps. Nel salernitano il 62,2% della popolazione pensionata, infatti, vive con meno di 500 euro, mentre sono molto più agiati quel 31,1% che arriva a 1000 euro al mese. Poi ci sono i super fortunati che raggiungono 1500 euro al mese, il 4,2%; i 2000 euro, 1,6%; superano i 2000 euro, l’1%. Ma poco conta, tanto, ora viviamo di più; la vita si allunga. Dunque tutti a lavoro.
Numeri più certi – annuncia sempre Boeri - arriveranno a breve, attraverso la comparazione con gli anni precedenti. La legge di stabilità, per incoraggiare le assunzioni a tempo indeterminato, concede alle imprese la possibilità di non versare i contributi previdenziali per tre anni fino a un tetto di 8.060 euro. «Questi sono i primi dati delle richieste delle imprese, a fine mese avremo dati più consolidati ma gli ele-
menti che ho sono di un’importante azione ed intenzione del sistema economico ed imprenditoriale italiano ad agire in questo modo» commenta il ministro del Lavoro Giuliano Poletti. «Molto bene i primi segnali dell’intervento del governo con il Jobs act e l’effetto sulle assunzioni con il nuovo contratto a tutele crescenti. L’interesse di 76mila imprese che tornano ad assumere con gli sgravi previsti dalla nuova normativa sul
mercato del lavoro è un dato positivo, e ci dice che quella intrapresa è una buona strada. Continueremo a monitorare gli effetti della norma e, nel frattempo, siamo impegnati a costruire gli altri elementi utili a completare il quadro delineato con il Jobs act. Andiamo avanti», afferma invece il sottosegretario al Lavoro Teresa Bellanova. «Questo è il primo, importante segnale positivo ottenuto grazie a chi, come noi della Cisl, ha creduto e si è battuto per cambiare la riforma del mercato del lavoro e favorire le nuove assunzioni, in un quadro di tutela e salvaguardia di tutti i lavoratori» dichiara in una nota il segretario confederale della Cisl, Gigi Petteni, aggiungendo che «Ci auguriamo che questi dati siano solo l’inizio di un percorso virtuoso che venga accompagnato da reali politiche di sviluppo e di crescita. La sfida ora è questa».
l’ultimo rapporto dell’agenzia Onu per i profughi
In Italia nel 2014 63.700 domande di richiedenti asilo
L’Italia è il quinto Paese/destinazione finale per i richiedenti asilo, con 63.700 domande nel 2014, principalmente da profughi provenienti da Mali, Nigeria e Gambia. È quanto ha stabilito l’ultimo rapporto dell’agenzia Onu per i Profughi (Unhcr), che vede nella Germania la meta preferita (173.000 domande), seguita dagli Usa (121.200), Turchia (87.800) e Svezia (75.100). Più in generale nel 2014 a causa dei conflitti in Siria e Iraq, legati all’affermazione di Isis, il numero di richiedenti asilo nei Paesi industrializzati è letteralmente esploso raggiungendo il totale di 866.000 persone, il picco negli ultimi 22 anni ed il 45% in più rispetto
al 2013. Per trovare numeri più alti bisogna tornare indietro ai 900.000 del 1992, legati alla guerra in Bosnia.
Quattro disoccupati su dieci, nell’ambito della ricerca di un nuovo lavoro, si rivolgono anche (ma non solo) ai centri pubblici per l’impiego: lo rivela il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, che in Commissione Lavoro alla Camera spiega che «i centri pubblici per l’impiego anche in questi anni di crisi hanno mantenuto un livello coerente rispetto alla loro storia, che in alcuni casi si è pure alzato: 4 cittadini su 10 hanno utilizzato anche i centri per l’impiego per la ricerca di un’occupazione, non è certo un livello di soddisfazione, ma comunque a qualcosa servono. Ad ogni modo, essendo un servizio pubblico, dobbiamo fare del nostro meglio perché migliorino le loro performance». Uno dei problemi dei 550 centri per l’impiego, spiega poi Poletti, è che soffrono «di una distribuzione non omogenea, molti centri hanno utenze più basse dei centomila previsti e altri con fortissima concentrazione in alcune aree come la Lombardia, il Veneto, il Piemonte e l’Emilia Romagna». Peraltro, dice Poletti «sappiamo che in Italia la possibilità di trovare occupazione è affidata più all’informalità e a sistemi relazionali, che con metodi più istituzionali». Riorganizzare e razionalizzare il settore è importante, dice il ministro alla Camera, perché «se non c’è una infrastruttura gestionale, anche le misure prese» per incentivare il lavoro «possano avere poco significato. Se non si produce dialogo sistematico tra politiche attive e passive finiscono per prevalere le politiche passive». Poletti ricorda che «veniamo da una rete nazionale del collocamento pubblico – spiega Poletti - che poi è stata affiancata da centri per l’impiego su base regionale e su questi, che erano monopolio pubblico, si è innestato l’accreditamento delle agenzie per il lavoro con il primo mix di collaborazione pubblico-privato».
Per la Campania la coltivazione del castagno è strategica «La castanicoltura rappresenta un settore strategico nell’economia agricola della Campania, regione che esprime oltre il 50% della produzione nazionale». Lo ha detto il Presidente del Consiglio Regionale della Campania, Pietro Foglia, intervenendo a Montella (Avellino) a un convegno sul Progetto integrato di filiera. «Il castagno - ha aggiunto Foglia - anche in futuro dovrà rappresentare una risorsa di grande rilievo, non solo per l’interesse economico connesso alla produzione del legno e del frutto, ma anche per il ruolo svolto nel mantenimento e nella salvaguardia dell’ambiente e del territorio, e per la capacità di modellare il paesaggio rurale».
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