supplemento de IL GIORNALE DEL CILENTO
- anno 6 numero 3
email: redazionecilento@libero.it / info: 339.440.49.03 / direttore: prof. marcello Federico
edItorIale
FALSI IDoLI
supplemento de “Il gIornale del CIlento”
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copiA grATuiTA
parCo del pollIno
Castelnuovo C.to
CapaCCIo paestum
sala ConsIlIna
Censite 138 specie di alberi monumentali
Giornata CoNTro il rAZZISMo
riqualificazione accesso città antica
Il Giudice di Pace nei locali dell’ex Tribunale
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dIr. proF. marCello FederICo
Se si accetta l’adozione di bambini da parte di coppie gay occorre negare che uomo e donna siano da considerare come due dati naturali, quindi necessari, per essere invece delle semplici costruzioni culturali, quindi storiche, quindi rivedibili, quindi superabili. Alla luce di questa negazione il fatto che siamo nati tutti da un padre e una madre sarebbe sostanzialmente falso. Di fatto saremmo nati solo da due condizioni biologiche dell’esistenza (il maschile e il femminile) che non direbbero nulla circa il legame con i due generi dell’uomo e della donna così come li abbiamo conosciuti attraverso la nostra cultura. La condizione biologica paterna e quella materna potrebbero essere sostenute indipendentemente dal genere. Una donna potrebbe ricoprire adeguatamente la dimensione della paternità così come un uomo potrebbe fare altrettanto con quella della maternità. Gli elementi necessari per natura non deciderebbero minimamente circa i generi necessari per cultura. Maschile e femminile, indispensabili al momento della fecondazione biologica, non implicherebbero affatto la loro trasposizione meccanica nei due generi dell’uomo e della donna al momento della crescita e dell’educazione. Ciascuno dei due generi potrebbe scegliere il maschile o il femminile in base ad un atto consapevole del quale sarebbe responsabile. Il secondo assioma che si deve eliminare è costituito dal vincolo che il soggetto detiene rispetto al proprio sesso naturale. Quest’ultimo non costituirebbe più un’evidenza che questi deve riconoscere, ma una contingenza che può superare. Il genere dato per natura sarebbe superato da quello scelto per percezione interiore. Per di più la situazione sessuale, il sesso acquisito biologicamente, non sarebbe decisivo rispetto ai doveri di genere che in ogni società vengono accreditati al maschile e al femminile. Questi doveri, questi compiti, non segue a pag. 2
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NELLA FOTO PICCOLA: Il compianto cantore ANIELLo DE VITA, fratello di GIuSEPPE vincitore de “L’ErEDITÀ”
polla
Castellabate e ravello
potenza
teggIano
revisione per i fondi PSr
borSA del MATrIMoNIo in SuD ITALIA
Intesa regione-Governo
Il Liceo Scientifico vola a Milano
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