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supplemenTo de IL GIORNALE DEL CILENTO
email: redazionecilento@libero.it / info: 339.440.49.03 / direttore: prof. marcello Federico supplEmEnto dE “il giornalE dEl cilEnto”
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COPIA GRATUITA
EditorialE
salErno
agropoli
ascEa
roccadaspidE
EDUCARE Al BENE
XXVII^ Edizione del PREMIO CHARLOT
Intitolata a Mennea la nuova pista di atletica
Inaugurato il nuovo centro satellite Enel
Prima Edizione del Festival dell’Aspide
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strada cilEntana
dir. proF. marcEllo FEdErico
Pensare che per risolvere i problemi sociali si debba far leva sull’azione coercitiva dello Stato, invece che sul sostegno alle realtà di base nate con lo scopo di educare al bene, significa non tener conto di come è fatto un essere umano ed affidarsi a scorciatoie destinate a fallire. Come è accaduto con gli interventi assistenziali contro la povertà fatti dai Democratici americani negli anni sessanta, interventi di massa che portarono alla nascita di ghetti incubatori di tensioni sociali che vediamo ancora oggi. Più ardua, più lunga, più lenta è da sempre la strada dei corpi intermedi. Una educazione quotidiana della singola persona ad amare il bene dell’altro, che nasce dalla commozione che si prova quando si guarda qualcuno che “sembra nessuno”. Questa rivoluzione culturale non riguarda solo la concezione dello Stato verso i corpi intermedi, ma innanzitutto il modo in cui gli attori di quest’ultimi devono concepire le loro opere. Al di là degli scandali e nella positività che comunque permane non si può non vedere una loro generale crisi ideale, i cui sintomi sono molto antichi e si possono identificare nel collaterismo politico progressivo avvenuto nella società italiana e un po’ in tutte le società occidentali con la nascita dei grandi partiti di massa. In Italia, nel dopoguerra, i corpi intermedi hanno sempre più fiancheggiato i partiti, perdendo le ragioni e le modalità originali con cui erano nati, sempre più strumento per il consenso elettorale dei politici che li proteggevano. I corpi intermedi sono diventati, poco o tanto, cinghie di trasmissione dei partiti politici in un palese scambio, tu mi aiuti a perseguire i miei scopi benefici, io ti assicuro i voti per governare. In altre parole, si è persa l’irrevocabile distanza critica, dal potere e dalla politica, nella migliore delle iposEguE a pag. 2
Vallo dElla lucania
Finalmente si riapre in senso alternato
Inaugurazione della nuova Piazza Vittorio Emanuele
Solenne Benedizione del Vescovo Ciro Miniero alla presenza del sindaco Antonio Aloia
AMARO TEGGIANO
sant’arsEnio
Monte Pruno Day l’Istituto di Credito ha festeggiato i brillanti numeri del primo semestre del 2015
piano VEtralE
Il paese dei Murales Se siete attraversati dal desiderio di riappropriarvi della gestione del vostro tempo, di abbandonare il centro frenetico delle città, per l’umana esigenza di vivere in luoghi più “tranquilli” (almeno per le vacanze), meno congestionati dal traffico, scevri dai ritmi caotici ed esasperanti tipici dei grandi centri, e non da ultimo, di liberarvi dall’assillo del ri-
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sala consilina
Vallo dElla lucania
ospEdalE di polla
castEllaBatE
Toko Film Festival del cortometraggio
Nuove graduatorie per la distribuzione delle case popolari
Il Sindaco: «Urgente bisogno di personale»
Ricordando Leoncavallo
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salerno
il momEnto conclusiVo dEl tour EspErEnzialE rEalizzato dal consorzio pEr la tutEla dEll’olio EXtra VErginE di oliVa d.o.p. cilEnto, con il patrocinio dEl ministEro dEllE politichE agricolE
Il Tour dell’Olio DOP Cilento fa tappa nella sua terra natale
È stata la Notte Bianca di Salerno dello scorso 3 luglio a colorarsi di Oro Giallo Cilentano, ospitando il momento conclusivo del tour esperenziale realizzato dal Consorzio per la Tutela dell’Olio Extra Vergine di Oliva D.O.P. Cilento, con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, grazie ad un bando sulla legge 231/2005. Il tour è stato concepito con l’obiettivo di divulgare la cultura del mangiar sano, attraverso uno dei prodotti principe della Dieta Mediterranea - Patrimonio dell’Umanità: l’Olio Extra Vergine di Oliva, simbolo di genuinità, garanzia del Made in Italy.
È così che il Truck ha raggiunto le ideali Vie del Burro del Nord Italia, offrendo un modello alimentare alternativo a quello locale, fatto di una straordinaria concentrazione di proprietà organolettiche, estremamente benefiche per il nostro organismo e la nostra salute. Entusiasmanti, sono stati i risultati ottenuti sabato 20 giugno a Milano con circa 840 visitatori. Tra le iniziative Expoincittà il Tour dell’Olio DOP ha scelto di fare sosta presso il Mercato Metropolitano, un vero e proprio Farmer’s market su circa 15.000 mq, un mercato con centinaia di produttori, moltissimo street food, tipicità regionali,
ma anche cultura. Il giorno successivo – domenica 21 giugno - si è replicato a Jesolo in Piazza Torino con oltre 700 visitatori. La cittadina veneta è crocevia di turisti che durante i week end affollano le sue spiagge ma anche il suo centro per lo shopping. Il Truck prevede ora una sosta proprio nella terra di origine dell’olio DOP Cilento, come momento cruciale di un entusiasmante del viaggio iniziato il 20 giugno, per poi concludere il suo percorso a Roma il 10 luglio in una location di grande prestigio come Piazza della Repubblica. Un successo determinato dall’adozione di un format valoriale senza precedenti, molto apprezzato dal pubblico: l’installazione di una mostra all’interno del mezzo, ha consentito ai visitatori di apprendere i benefici di un prodotto dalle innumerevoli qualità, esaltate ulteriormente da una vera e propria autorità del mondo gastronomico, Fofò Ferriere, che ha guidato i visitatori in una vera e propria esperienza gastronomica. Allo stesso tempo il pubblico ha potuto immergersi nei pro-
fumi e nei colori del Cilento, grazie ad un allestimento volto a riprodurre la tipica ambientazione del territorio, con squarci su alcune delle sue vedute più suggestive: strepitose riproduzioni en plen air hanno consentito di calarsi direttamente in una terra per molti versi rimasta ancora incontaminata, di cui la straordinaria bellezza è stata inoltre raccontata da guide scientifiche ed agroalimentari specializzate sul corretto utilizzo del prodotto DOP. Il Tour ha rappresentato il primo step di un percorso promozionale più ampio, che proseguirà a settembre presso le Stazioni Centrali - facenti parte del circuito Grandi Stazioni - di Napoli, Roma, Bologna e Milano, per concludersi tra il 19 ed il 22 ottobre, ad Expo 2015, nello spazio dedicato alla Dieta mediterranea, promosso dal Comune di Pollica in collaborazione con il Centro Studi della Dieta Mediterranea Angelo Vassallo e il Kip International School, al padiglione Territori attraenti per un mondo sostenibile, ubicato in posizione privilegiata rispetto all’ingresso fieristico.
EditorialE sEguE dalla prima
EDUCARE Al BENE tesi nell’illusione di poter incidere di più occupando spazi di potere, nella peggiore, per il fascino subito di un potere per se stessi. Ci si è ridotti al ruolo di sacrestani della società, pensando che solo il controllo di consigli comunali, regionali, parlamento, banche e quant’altro potesse permettere di incidere sulla storia. I partiti politici sono gli attori protagonisti della vita del Paese e non loro servitori. Ripartire dal basso perseguendo una nuova vita delle realtà sociali è possibile solo ritrovando quella distanza critica dalla politica, riscoprendo il valore di esperien-
ze vissute a partire da un cuore non omologato al comunismo, alle mode, a ideali che non rispettano il singolo uomo. Questo, del resto, è il contributo che il nostro Paese può dare all’Europa e al mondo intero dove,
Nuove ambulanze per i presidi ospedalieri dell’ASl Salerno
Venerdì 10 luglio scorso presso il Distretto di Salerno – Viale Kennedy (Pastena) il Direttore Generale Dr. Antonio Squillante ha consegnato tre autoambulanze di “tipo A” per soccorso avanzato da destinare ai Presidi Ospedalieri di Nocera – Pagani, Sarno e Battipaglia del valore di € 250.000. A seguito della riorganizzazione del Servizio Trasporto Infermi (STI) effettuata nel luglio 2014, onde uniformare in tutta l’Azienda il trasporto secondario e garantire ad ogni Presidio Ospedaliero Autoambulanze di tipo A per soccorso avanzato, con rianimatore a bordo, oltre che autoambulanze di tipo B, medicalizzabili all’occorrenza, è stato necessario rinnovare il parco autoambulanze con l’acquisto di tre autombulanze. Sono stati adeguati così i Presidi Ospedalieri di Nocera Pagani
– Sarno e Battipaglia ai più moderni ed elevati standard qualitativi e di sicurezza. Le tre ambulanze si aggiungano ad un’altra già assegnata al PO di Vallo e ad un’ulteriore ambulanza che sarà prossimante consegnata al PO di Sapri. Il Direttore Generale in merito dichiara: «anche se con gradualità stiamo provvedendo a rinnovare completamente il parco dei mezzi di soccorso dell’Azienda con l’acquisto di autoambulanze attrezzate e moderne, adeguate per garantire ai cittadini/utenti prestazioni sanitarie di soccorso avanzato, ra-
da paoli a dE sica a FarnEsi
I grandi protagonisti della XXVII^ Edizione del PREMIO CHARlOT
Cabaret, musica, cinema, teatro e magia, sono questi gli ingredienti della XXVII^ Edizione del Premio Charlot, che è stata presentata lo scorso 4 luglio, presso il Salone del Gonfalone del Comune di Salerno, progetto sostenuto dalla Regione Campania, Assessorato al Turismo, Intervento co-finanziato dal Piano di Azione e Coesione.
Il patron Claudio Tortora anche quest’anno non si è risparmiato allestendo un programma ricco e variegato, con tanti ospiti, tante sorprese, e la garanzia di regalare al pubblico tantissimo divertimento. «Anche quest’anno, in occasione della 27^ edizione, abbiamo portato a Salerno per il Premio Charlot un gran numero di importanti personaggi del mondo dello spettacolo. - ha detto Tortora - Il cartellone della manifestazione è ricco ed intrigante. Con il nostro impegno cerchiamo di dare un contributo fattivo per la promozione e lo sviluppo nella città di Salerno sia dell’attività artistico-culturale che del turismo. Siamo convinti di esserci riusciti anche in questa occasione». Dello stesso avviso di Tortora, anche il sindaco ff Enzo Napoli: «Il Premio Charlot per la città di Salerno è un importante occasione per coniugare in maniera perfetta l’arte e la cultura con il turismo. Salerno, pur essendo una città di mare, ha da diversi anni la caratteristica di avere il picco delle presenze di visitatori nel periodo invernale, grazie alle iniziative che l’Amministrazione Comunale realizza in particolare nel periodo natalizio. È nostra intenzione affiancare sempre di più a quelle invernali manifestazioni di qualità anche nel periodo estivo. Un esempio di questa tendenza virtuosa è proprio il Premio Charlot. Per Salerno la rassegna organizzata da Clau-
al di là dell’incremento del Pil, la vita degli uomini vale meno di quella di un passero e dove si vorrebbe rottamarla quando non fosse più ritenuta utile. dir . proF . marcello Federico
pide ed efficienti, in linea con quanto previsto dalla normativa vigente, assicurando a tutta la cittadinanza un servizio di qualità che rappresenta la vera mission di un Presidio Ospedaliero». Successivamente il Direttore Generale Dott. Antonio Squillante ha fatto visita al nuovo “Polo Adolescenti ESORDI” per la cura e la riabilitazione dei disturbi legati alla fascia adolescenziale e dei giovani adulti. Il Polo attivato presso la struttura di Salute Mentale di Via Martin Luther King a Mariconda e diretto dal Dott. Walter di Munzio, attuale direttore dell’area Centro del DSM, ingloba il disagio giovanile, la depressione, i disturbi alimentari, tutte patologie in forte crescita. Si punta a diverse articolazioni altamente specializzate: settore te-
Antonio Squillante
rapeutico riabilitativo residenziale con l’attribuzione di sei posti letto attivati in h24 per l’assistenza ai giovani pazienti con la partecipazione attiva delle famiglie che contribuiscono intensamente sia alla fase assistenziale che terapeutica; oltre all’attività di ricovero vero e proprio viene organizzato un Centro Diurno dove in collaborazione con la rete sociale esistente sul territorio (Comune, Piani di Zona e Associazioni) viene preso in carico, per una sola parte della giornata, il paziente abbisognevole di assistenza.
dio Tortora, è un fiore all’occhiello che ha il nostro convinto e riconoscente sostegno». Ma veniamo al programma della manifestazione. Si parte con il cinema, quello d’autore, dello cult, con la proiezione di cinque pellicole restaurate dalla Cineteca di Bologna. Cinque film che hanno segnato la storia del cinema mondiale e che saranno proiettate gratuitamente presso il Teatro Delle Arti di Salerno a partire dal 10 luglio e fino al 19 luglio. Il 25 (con ingresso libero) si alzerà il sipario dell’Arena del Mare con il primo appuntamento, quello storico, ovvero lo Charlot Giovani. Sei cabarettisti emergenti provenienti da diverse parti d’Italia si affronteranno sul palco a suon di battute per aggiudicarsi il premio finale. A decretare come sempre il vincitore il pubblico presente in sala. La serata che sarà condotta da Gaetano Stella e Marita langella (giovane artista salernitana che da qualche anno sta facendo parlare di se a livello nazionale) però vedrà anche un momento di grande magia, infatti sul palco, oltre ai giovani emergenti saliranno
due artisti internazionali, molto amati dal pubblico, Raul Cremona e Gaetano Triggiano. Il 26 si continua a ridere gli scalmanati Gigi&Ross e Fatima e tutta la banda di Made in Sud (biglietto unico, euro 20), mentre il 28 luglio spazio al musical, con Sal Da Vinci protagonista di Stelle a metà scritto e diretto da Alessandro Siani (biglietto unico, costo euro 10, per info ci si può rivolgere al botteghino dell’Arena del Mare, o attraverso il circuito GO2). Il 29 luglio (con ingresso gratuito) spazio alla musica, con il ritmo, la melodia e l’incanto di Sergio Cammariere. La Serata di Gala, quella in cui verranno consegnati i Premi Charlot, è prevista invece per il 30 luglio (ingresso libero, con inizio alle ore 21:15). Condotta dal simpatico Max Giusti, con le incursioni comiche di Carmine Farago e Dario Cassini, sul palco si alterneran-
no personaggi come Pier Francesco Pingitore (Premio Charlot alla Carriera), Christian De Sica (Premio Charlot Grandi Protagonisti dello Spettacolo), Edoardo leo (Premio Charlot Cinema per il film Io e la Giulia), Roberto Farnesi (Premio Charlot Fiction per Le Tre Rose di Eva), ed ancora Michele la Ginestra (Premio Charlot Spot Pubblicitario per Pasta De Cecco), e poi le voci di RDS (Premio Charlot per il miglior programma radiofonico condotto da Corrado Gentile e Anna Pettinelli) e tantissimi altri ancora. La musica, quella d’autore, quella che ha fatto innamorare generazioni e che ancora tante ne farà innamorare sarà, invece, la grande protagonista della serata del 31 luglio (costo del biglietto euro 15), quando sul palco dell’Arena del Mare saliranno Gino Paoli e Danilo Rea. Chiude gli appuntamenti dell’Arena del Mare, ma non il programma dello Charlot, il giorno 1 agosto (ingresso libero) la brillante, esuberante, vulcanica comicità di Teresa Mannino protagonista dello spettacolo Sono nata il ventitrè. Il giorno 3 agosto (con ingresso gratuito) il Premio Charlot si sposta al Teatro Dei Barbuti, nel cuore del Centro Storico di Salerno, con la messa in scena dello spettacolo per bambini della Compagnia dell’Arte Gli Aristogatti. Sempre ai Barbuti il 4 agosto (ingresso libero) e sempre curato dalla Compagnia dell’Arte di terrà un altro appuntamento dedicato ai più piccoli: il Laboratorio Pinocchio. Il 5 agosto (ingresso libero) sarà la volta di un volto amico del Premio Charlot: Angelo Di Gennaro. Il comico partenopeo salirà sul palco del Teatro Dei Barbuti per regalare a tutti il suo ultimo spettacolo. Chiude la rassegna il 6 agosto (ingresso libero), all’Auditorium di Pellezzano lo spettacolo musicale Ti ricordi quella sera? con Claudio Tortora, Marcello Ferrante e l’Orchestra della Polymusic.
evenTi 3 Il CIlENTO a BRUXEllES, quando si dice la QUAlITÀ! luogo: Ristorante I LATINI, Place St-Catherine, 2 – 1000 Bruxelles. daTa e ora: 19 novembre 2014, ore 20:30 evenTo: Serata a tema, su invito. proTagonisTa: la mozzarella di bufala, del caseificio cilentano La Bufalara, in mirabile compagnia di vino rosso, rigorosamente campano, l’Aglianico. Detto così, l’evento sembrerebbe un’ennesima trovata promozionale del ristoratore di turno desideroso d’ampliare il suo portafoglio clienti. E in verità così mi era suonata anche a me! In realtà è stata molto di più: un intero piano del ristorante riservato all’evento; 7/8 tavoli imbanditi per accogliere una cinquantina di clienti accuratamente scelti tra i più fedeli e assidui frequentatori del Ristorante; una giovane imprenditrice cilentana, la Dr.ssa Maria Cavallo, che con il supporto di slide introduceva la regina della serata, la mozzarella di bufala campana, contestualizzandola nel territorio, nella sua storia nonché nel suo apporto qualitativo alla dieta mediterranea. L’intero menu è stato concepito in onore della prima donna della serata, la mozzarella di bufala campana, appunto! Antipasto: Mini burger con crescenza di bufala, fichi bianchi secchi e canditi; Entrée: Mozzarella di bufala, con gelato al pomodoro San Marzano e colatura di alici; Primo: Orzotto con quaglie, liquirizia e primo sale di bufala;
Secondo: Salcicce di maialino campano con fagioli di Controne, cremoso di bufala e aria di pera pennata; Dolce: Yogurt di bufala e fichi bianchi secchi. Il tutto generosamente innaffiato con vino rosso Aglianico della casa vinicola cilentana De Conciliis. Un appuntamento di alta cucina ma anche e soprattutto iniziatico alla cultura casearia e vinicola di questa terra sconosciuta e, quindi, poco ancora apprezzata che è il Cilento: disteso in un abbraccio tra terra e mare, tra il Centro e il Sud della provincia di Salerno, questo pezzo di terra è e si vuole molto più di un mero luogo geografico. Un territorio, per chi lo conosce e anche poco lo vive, dai sapori forti, imbevuta della storia antica delle nostre origini greco-romane, dalla natura rigogliosa e assolata, una ter-
ra generosa di prodotti genuini, dai connotati fortemente locali, quali la mozzarella di bufala campana DOP e il vino Agliano DOC del Cilento. E, cosa ignota a molti, è proprio questo lambo di terra nostrana il sito naturale della Dieta Mediterranea che qui nasce e si sviluppa a uso e consumo degli abitanti locali, prima ancora che la sua accezione di mangiare bene e sano si diffonda aldilà dei suoi confini! Questo è il Cilento in scena da I Latini. Un evento ideato e voluto a quattro mani e due teste, quella del proprietario de I Latini, il Sig. Antonio Mastrogiovanni, e quella della Dr.ssa Maria Cavallo, titolare della iTalian Food passion, una delle poche (se non l’unica!) ditte di distribuzione ed esportazione di prodotti agroalimentari cilentani. Due imprenditori di diversa età e formazione, con storie personali e professionali profondamente uniche, ma con la stessa concezione commerciale nei confronti del consumatore finale: necessità di passare per l’educazione al gusto di questi per renderlo edotto e attento alla qualità dei prodotti. Due teste entrambe desiderose di lavorare
con clientela consapevole e, quindi, esigente di prodotti di nicchia ma di alta qualità. Due percorsi professionali destinati a incontrarsi e a completarsi, quasi fosse nella natura stessa delle cose coniugare i loro sforzi individuali di dare una fisionomia ben precisa alla gastronomia italiana nel senso di promuoverne soltanto l’eccellenza, sempre legata alle loro origini, il Cilento. Antonio Mastrogiovanni avrebbe voluto realizzare questo suo progetto a casa, nella sua terra, ma il Cilento non gli ha dato la possibilità di esprimersi come lui intendeva. A metà degli anni settanta, prende la via del Belgio dove, per marcare il territorio, nell’aprire il suo primo locale I Medicis, deve adattare inizialmente la sua cucina ai gusti locali. Ma così si autorizza ad educare gradualmente il gusto della sua clientela ed arrivare, all’alba degli anni ‘90, ad aprire un locale tutto rigorosamente italiano, I Latini. Un percorso all’insegna della prima emigrazione italiana, allorquando l’emigrante si adattava al paese di arrivo, offrendo solo mano d’opera senza particolari competenze: anche se provvisto di una
qualsivoglia expertise, era e restava sempre un emigrante in cerca di lavoro e di fortuna. Maria Cavallo, invece, si forma all’estero, tra Francia e Australia, nel settore delle tecniche di marketing internazionale, per poter ritornare poi in patria e da qui puntare di nuovo sull’estero, ma quale mercato di sbocco dei prodotti caseari e vinicoli del suo Cilento, prodotti che una rete scelta di produttori le fornisce a richiesta e dopo il vaglio personale di qualità. Figlia di una più recente generazione di emigranti, Maria Cavallo, che ha solo 29 anni!, ha spostato sull’estero (Belgio, Germania e Spagna, per il momento) il fulcro della sua attività lavorativa nel senso, non solo di esportarvi i prodotti tipici della sua terra, ma anche e soprattutto di fidelizzare ed educare la clientela estera al gusto delle eccellenze culinarie italiane, proprie della Dieta Mediterranea. Era inevitabile quindi che Antonio Mastrogiovanni e Maria Cavallo fossero destinati a incrociare e intrecciare i propri percorsi professionali! Perché condividono uno stesso sogno, acculturare al Made in Italy culinario e al mangiar sano il consumatore finale. Perché beneficiano di sinergie incrociate, Mastrogiovanni consentendo l’accesso al consumatore finale e la Cavallo fornendo un supporto costante ed esercitando un controllo di qualità sul territorio. Perché, stante le difficoltà di accesso a sovvenzioni e finanziamen-
agropoli
Al via i lAVORI di RESTYlING della PISTA di ATlETICA dello STADIO GUARIGlIA Sarà intitolata a Pietro Mennea Il sindaco Alfieri: «Sarà la più funzionale del Mezzogiorno e sarà candidata per meeting nazionali»
Hanno preso il via ufficialmente giovedì 9 luglio 2015 i lavori di rifacimento della pista di atletica leggera e di adeguamento dello stadio Raffaele Guariglia di Agropoli. Alla simbolica posa della prima pietra hanno preso parte il sindaco Franco Alfieri, assessori e consiglieri comunali; Sandro Del Naia, Ugo De Marsico e Marco Piscopo, rispettivamente Presidente, Vicepresidente e Segretario Regionale FIDAl.
Il sindaco Franco Alfieri posa la prima pietra
Il progetto, approvato dall’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Franco Alfieri, per un importo di 450 mila eu-
ro, mira a rendere la struttura sempre più funzionale alle esigenze delle società ed associazioni cittadine e alle richieste del-
le diverse federazioni sportive. Sarà rifatto il manto della pista, l’unico impianto funzionale ad otto corsie nel Mezzogiorno, con la sistemazione degli spazi per le varie discipline dell’atletica. Nello specifico, saranno realizzati la doppia pedana di getto del peso, il salto in lungo, il
salto triplo, la pedana per il salto con l’asta, lancio del disco e lancio del martello, rendendo l’impianto l’unico di tutto il Centro-Sud da Rieti/Roma con tali caratteristiche. Saranno effettuati, inoltre, interventi di messa in sicurezza ed adeguamento della recinzione interna rendendo lo stadio Guariglia ulteriormente migliorato nei suoi servizi e rispondente ai criteri previsti dalla lega Pro di calcio. «Poniamo un altro importante tassello nel potenziamento dell’impiantistica sportiva cittadina - il commento del Sindaco Franco Alfieri - Una volta conclusi i lavori, la pista sarà un vero fiore all’occhiello, moderna, funzionale e potrà essere candidata per prestigiosi meeting di atletica a livello nazionale. Sarà intitolata a Pietro Mennea, cittadino onorario di Agropoli, scomparso di recente, sempre vicino alla nostra città e agli sportivi, modello da seguire per tutti i giovani. Il nostro obiettivo è inaugurare la rinnovata pista per il 12 settembre, in occasione del Memorial Mennea. L’augurio è che tra queste corsie possano nascere e crescere i futuri campioni dell’atletica italiana». «Tra gli impegni programmatici sui quali l’amministrazione comunale ha posto grande attenzione - afferma l’Assessore allo Sport, Eugenio Benevento - rientra il potenziamento della rete dell’impiantistica sportiva. Con gli interventi che saranno realizzati, lo stadio Guariglia sarà ulteriormente migliorato nei suoi servizi, non solo legati alla pratica del calcio, ma anche all’atletica, disciplina che vede protagonisti sul territorio cittadino tantissime persone».
ti comunitari, la Cavallo si dà, tramite I Latini, la possibilità di acquisire visibilità sul mercato locale, promuovendo il proprio territorio. Perché Mastrogiovanni, grazie al controllo di qualità e alle attività di promozione organizzati e condotti via simili eventi dalla stessa Cavallo, può ampliare gradualmente la sua clientela e sviluppare nuove e più ambiziose iniziative in stretta connessione con la sua terra. Sarebbe molto azzardato vedere nell’incontro sinergico di questi due percorsi umani e professionali gli albori di un nuovo approccio imprenditoriale italiano basato sulla staffetta tra due generazioni di emigranti? Quello che lascia il suolo natio per cercare fortuna oltralpe, e quello che, utilizzando gli acquis del primo, senza lasciare il suo paese, porta la cultura e i sapori della sua terra all’estero? Forse quello che si è celebrato da I Latini è proprio questo passaggio di testimone. O, forse molto di più! Il passaggio a una vera e propria imprenditoria. Quella che fa, della valorizzazione storico-culturale e territoriale dei prodotti, l’elemento qualificante degli stessi e dell’educazione al loro gusto il punto distintivo della sua strategia di marketing di penetrazione dei mercati esteri. Un’imprenditoria giovane, dinamica che, come ci dimostra Maria Cavallo, si basa su una formazione ad hoc internazionale, desiderosa di attivare tutte le ri-
sorse a sua disposizione, da quelle fornite dalla presenza territoriale di compaesani d’idee come Mastrogiovanni, a quelle della terra madre nella quale nascono e maturano i prodotti italiani, in particolare quelli del Cilento. Un’imprenditoria che rivolge i suoi sguardi ai mercati esteri, certo, quali mercati di sbocco necessari e indispensabili della produzione locale, ma che poggia i suoi sforzi di penetrazione non tanto sul fattore prezzo quanto sulla qualità del prodotto. In tal ambito, la novità dell’approccio risiede tutta nella convinzione che questa non può prescindere dalla conoscenza dello stesso, sia in termini degli ingredienti intrinsechi e delle procedure che lo pongono in essere, che delle sue proprie connotazioni culturali. È un’imprenditoria che, lungi dall’andare all’estero con la valigia di cartone legata dal mitico spago per sbarcare il lunario della famiglia tutta, non si esilia sui mercati esteri ma mira a conquistarli attraverso l’acculturazione del consumatore finale al gusto e alla bontà dei prodotti della sua terra. Un’imprenditoria che fa della valorizzazione della sua terra di origine un elemento distintivo della sua strategia di marketing di penetrazione dei mercati esteri: non si esportano solo prodotti sani, genuini, si esporta culTura! Mariavittoria Pisani, cilentana d’adozione!
Monte Pruno Day Celebrare numeri più che positivi, un trend decisamente in crescita e i valori di sempre, che parlano di sostegno e vicinanza al territorio, è quanto ha spinto la Banca Monte Pruno a festeggiare il secondo Monte Pruno Day. Nel prato della sede amministrativa di Sant’Arsenio, l’Istituto di Credito diretto da Michele Albanese ha offerto a clienti e amici di sempre uno spettacolo di qualità, buon gusto e forte passione non solo per questa terra ma anche per l’arte nelle sue forme più varie. A guidare la serata, sul palco, Annamaria Sodano e Antonio Mastrandrea, Responsabile della Comunicazione della Banca, che magistralmente hanno accolto gli ospiti di quella che è stata una grande festa di cui protagonisti sono stati i brillanti numeri del primo semestre 2015. Sulle note dell’orchestra del Maestro Antonello Cascone si sono esibiti Marco Opromolla, giovane cantante di Polla lanciato dalla Banca in quella che fin d’ora si prospetta una rosea carriera, i tre soprani Le Loving e il tenore di fama internazionale Francesco Malapena. Lo spettacolo e i magici suoni degli orchestrali hanno poi lasciato spazio ad un angolo tutto dedicato alla Monte Pruno e ai suoi successi nel primo semestre 2015. Cono Federico, Responsabile dell’Area Direzione, intervistato da Angelo Raffaele Amelio, giornalista responsabile della pagina economica di Unomattina, ha presentato il positivo trend di que-
sta metà anno. Una raccolta di oltre 380 milioni di euro, finanziamenti pari a 250 milioni, un indice di crediti anomali al di sotto delle medie di settore e un utile d’esercizio che rappresenterà, nell’anno, il miglior risultato di sempre della banca. «Abbiamo voluto ridare al territorio ciò che il territorio ci dà, perché gli vogliamo davvero bene» è stato il messaggio lanciato sul palco da un emozionato Michele Albanese, guida instancabile e anima dell’istituto di credito. Un finale decisamente d’eccezione con i due ospiti d’onore della serata. Lo showman Gino Rivieccio, che ha divertito la folta platea con il suo humor tutto partenopeo, e Michele Placido, che ha regalato un assaggio del suo prossimo lavoro teatrale, che sarà in scena al Cilea di Napoli, dal titolo “Serata d’onore. A lezione da Placido… di cinema, teatro e poesia”, tra canzoni classiche napoletane, passando per Eduardo, Trilussa, Troisi e Gozzano. Chiara Di Miele
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territorio Energia
Roccadaspide
Inaugurato il nuovo Centro satellite Enel di Ascea
Tutto pronto per la prima edizione del Festival dell’Aspide
Nuova energia per Ascea e per il territorio grazie al nuovo Centro Satellite Enel inaugurato lo scorso 3 luglio. Al taglio del nastro erano presenti il Sindaco di Ascea, Pietro D’Angiolillo, e, per Enel, il Responsabile Sviluppo Rete Campania, Angelo Cefalù, e il Responsabile Zona SalernoSala Consilina, Claudio Curti. È iniziato a Roccadaspide il conto
I centri satellite sono impianti che garantiscono maggiore efficienza delle linee elettriche e, in caso di guasto, permettono di isolare i tratti coinvolti eseguendo manovre a distanza. In questo modo è possibile, in breve tempo, rialimentare la maggior parte della clientela ancor prima di effettuare l’intervento sul posto. Il Nuovo Centro Satellite Ascea, realizzato con tecnologie di ultima generazione, fornisce energia a circa 3500 famiglie nei comuni di Ascea, Ceraso, Casalvelino e circa dieci clienti in media tensione. Ma il nuovo impianto Enel risponde anche a precise necessità del territorio: la realizzazione del Nuovo Centro Satellite Ascea permetterà di soddisfa-
re esigenze di connessione alla rete elettrica di nuovi impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile e razionalizzare la rete in media tensione. L’impianto infatti raccoglie l’energia elettrica prodotta in Media Tensione da impianti presenti sul territorio per trasferirla alla Cabina Primaria dove avvengono la trasformazione in Alta Tensione e il conseguente trasferimento alla Rete di Trasmissione Nazionale. Il progetto di realizzazione del Nuovo Centro Satellite Ascea, con il contestuale potenziamento della rete in Media Tensione ad esso afferente, è inserito nella Convenzione tra Ministero dello Sviluppo Economico - Enel Distribuzione SpA e Regione Campania stipulato con riferimento al Quadro Strategico Nazionale per la politica regionale di sviluppo 20072013 approvato dalla Commissione Europea ed al Programma Operativo Interregionale “Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico 2007-2013” interessante le regioni convergenza Campania, Calabria, Puglia e Sicilia. Il programma ha l’obiettivo di «Aumentare la quota di energia consumata proveniente da fonti rinnovabili e migliorare l’efficienza energetica, promuovendo le opportunità di sviluppo locale».
alla rovescia per la Prima Edizione del Festival dell’Aspide, che si terrà a Roccadaspide dal 6 al 9 agosto, il cui tema è il Mediterraneo per evocare il tema dell’integrazione attraverso l’arte e la musica. Sarà possibile degustare anche i prodotti tipici locali.
L’Amministrazione Comunale che organizza l’evento, ha affidato la gestione della complessa ed impegnativa macchina organizzativa ad un’associazione appositamente costituita, composta dai rappresentanti delle varie asso-
ciazioni che operano sul territorio, e presieduta da Franco D’Angelo. Così facendo, il sindaco Girolamo Auricchio e l’amministrazione hanno voluto garantire la massima trasparenza e la partecipazione di tutti all’evento. Il Festival dell’Aspide è organizzato dal Comune di Roccadaspide, guidato dal sindaco Girolamo Auricchio, in collaborazione con le associazioni Mamme Creattive, A Voce Alta, A.S.D. Tempalta, Radio Diffusione Calore, Assocar Carretiello, Proloco dell’Aspide, Forum dei Giovani, Roccadaspide in evoluzione, Arcobaleno, Doglie in evoluzione, Ninfea, Taverna Rossa Fonte, Proloco Castel San Lorenzo, Ancol. Im-
mancabile il sostegno dei partner della manifestazione: Nappi Sud, Bcc Capaccio Paestum, Bcc di Aquara, Convergenze Spa, Legambiente, Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. L’evento nasce per celebrare gli importanti risultati raggiunti dal comune in fatto di raccolta differenziata, che ha raggiunto il 90% confermando Roccadaspide il primo comune tra i 5mila e i 10mila abitanti per la percentuale raggiunta. Non solo ambiente, tuttavia, ma anche musica e gastronomia: il Festival dell’Aspide sarà l’occasione per apprezzare i prodotti della Dieta Mediterranea nelle quasi 80 taverne che saranno allestite lungo il percorso. Sarà, inoltre, l’occasione per assistere a concerti di grandi nomi della musica italiana, e per apprezzare numerosi gruppi emergenti. Si parte il 6 agosto, con Eugenio Bennato e la Street Band. Si continua il 7 agosto con i 99 Posse e I Luf, mentre l’8 agosto sarà la volta di Kutso e i Municipale Balcanica. L’evento si concluderà il 9 agosto con i Bandabardò, i Mad Kin e i Sibbenga Sunamu. Nel corso delle quattro serate si esibiranno an-
Sala Consilina
Roccadaspide
Padula
Al via i lavori per la realizzazione Dal 24 al 25 luglio il del nuovo Pronto Soccorso Toko Film Festival Possono partire i lavori per la realizzazione del nuovo Pronto Soccorso all’Ospedale di Roccadaspide, dopo il recente espletamento della Gara d’Appalto e il conseguente affidamento dei lavori all’impresa Multiservice 2000 di Nocera Inferiore.
Con una delle recenti deliberazioni, il manager dell’Asl di Salerno, Antonio Squillante, ha sancito l’ultimo atto propedeutico all’avvio dei lavori, che pertanto avranno inizio in questi giorni. Gli interventi stabiliti prevedono una spesa di 600 mila euro, e riguardano la ristrutturazione degli ambienti della ex Diali-
si ed una serie di interventi riguardanti l’attuale Camera Calda con relativa impiantistica elettrica, di climatizzazione e gas medicali. Inoltre nel nuovo pronto soccorso saranno collocati quattro posti letto di osservazione breve, due di medicina e due di chirurgia e una sala per piccoli interventi chirurgici. L’intervento sarà realizzato sul lato sinistro dell’attuale ingresso e renderà l’ospedale ancora più adatto all’aumento delle prestazioni erogate. «Si tratta di un ulteriore passo in avanti - commenta il sindaco Girolamo Auricchio ma soprattutto un fatto che conferma l’importanza del nostro ospedale, riconosciu-
ta dal dottore Squillante che ringrazio per aver consentito questo importante risultato. I lavori renderanno gli ambienti e le strutture del pronto soccorso ancora più all’avanguardia e renderanno gli spazi sempre più a misura di paziente, oltre che funzionali alle esigenze degli operatori. L’ulteriore conferma dell’importanza del nostro presidio, sempre più struttura di eccellenza come dimostrano la qualità delle prestazioni e la straordinaria professionalità degli operatori. Basti pensare che i risultati ottenuti dal progetto Cardiopain realizzato dal primario di cardiologia, professor Raffaele Rotunno, hanno fatto del nostro ospedale un esempio seguito in tutta Italia».
che i Dna, 30 Kappa Emme, Nova Felix, Noci di cocco, The Smash, Kiepò, Gemelli Diversi, I Poterico, Senegal Band. Lungo il percorso del Festival dell’Aspide saranno collocati dei palchi su cui si terranno spettacoli musicali, mentre due grandi palchi saranno collocati in Piazza della Madonnina e in Piazza XX Settembre. Inoltre saranno allestiti due mega schermi su cui saranno trasmesse giorno e notte per tutta la durata del festival immagini e filmati del festival, di Roccadaspide e del Cilento. In programma numerosi altri appuntamenti musicali. Ad aprire ufficialmente il festival sarà una grande artista, Filomena Pisani, attrice, scrittrice, cantautrice, una vera enfante prodige che a soli 15 anni debuttò a teatro, dando il via ad una carriera costellata di successi, e contraddistinta da teatro, dalla canzone, dalla poesia, e diventando negli anni anche regista e sceneggiatrice teatrale. Filomena Pisani, dopo anni di successi, qualche giorno fa ha presentato in anteprima nazionale il suo videoclip del brano scritto da lei, “Questa strana storia”, brano con cui aprirà Festival dell’Aspide il 6 agosto.
Tavola rotonda sul libro Le pergamene dei monasteri soppressi nell’archivio cavense
Annunciate le date ufficiali del Toko Film Festival 2015: si terrà il 24 e 25 luglio 2015 nell’ormai consolidata location di Piazzetta Gracchi, in pie- Si è tenuta lo scorso 9 luglio, presso no centro storico. La guest star sarà il francese Daniel Touati, premiato l’Aula Consiliare in piazza Umberto I°, la tavola rotonda sul libro Le pergamene al Festival di Locarno per il suo cortometraggio Frère et Soeur. dei monasteri soppressi nell’archivio catografiche, interviste con gli ospivense di Carmine Carlone.
Saranno visibili i 68 sui 158 cortometraggi che hanno passato la prima fase del concorso. Partita su Kickstarter.com la campagna di crowdfunding per sostenere il progetto. «Due giorni pieni d’arte e grandi migliorie», dichiarano gli organizzatori. A differenza dell’edizione scorsa, infatti, il festival durerà due giorni, partirà dalle ore 16:00 ed avrà più spazi dove simultaneamente sarà possibile interagire: oltre allo spazio esterno, verrà allestita una sala interna – offerta dall’associazione Allegracore - dove saranno proiettati i corti. Chiudono il cerchio mostre di locandine cinema-
ti ed area ristoro. La guest star e Presidente della Giuria che valuterà i vincitori del festival sarà Daniel Touati. Il regista francese, Premio della Giuria dei Giovani allo scorso Film Festival Locarno, presenterà il suo ultimo lavoro “Frère et Soeur” in anteprima nazionale. Gli altri due giurati saranno Mariangela Curci, produttrice e critica cinematografica, e Nicola D’Onofrio, critico e collaboratore del Lucania Film Festival. Altri ospiti di rilievo saranno Franco Cappuccio, Raffaele Ascoli, Vincenzo d’Onofrio e Carlo Fumo. Appena partita anche la campagna di raccolta fondi sul sito Kickstarter.com per sostenere il festival e le iniziative collegate. È possibile donare 2 euro ed essere ringraziati pubblicamente, acquistare in anteprima t-shirt e locandine a prezzi scontati, fino a proporsi come sponsor ufficiale.
L’incontro è stato organizzato dal Centro Studi e Ricerche Vallo di Diano Pietro Laveglia in collaborazione con il Circolo Sociale Carlo Alberto 1886, con il patrocinio della Regione Campania - Promozione e Valorizzazione Musei e Biblioteche. Ai saluti istituzionali di Paolo Imparato, Sindaco di Padula, di Felice Tierno, Presidente del Carlo Alberto, e di Giuseppe Colitti, Presidente del Centro Studi e Ricerche Vallo di Diano, è seguita la discussione dell’autore con studiosi locali. Ha coordinato i lavori Francesco Senatore, Professore di Storia Medioevale presso l’Università Federico II di Napoli. La pubblicazione propone l’inventario di 3321 pergamene, di codici membranacei e di vari manoscritti confluiti nell’Archivio della Badia della SS. Trinità di Cava de’ Tirreni dopo la soppressione di monasteri degli inizi del XIX secolo.
Seminari alla Fondazione Vico
Il Diritto dell’ambiente tra Reati e Sicurezza Proseguono le attività culturali di Palazzo de Vargas con la Fondazione Giambattista Vico che ha ospitato, sabato 11 luglio scorso, un seminario molto interessante dal titolo Il Diritto dell’ambiente tra Reati e Sicurezza.
Il Seminario, promosso dalla Seconda Università degli Studi di Napoli, si è aperto con una Sessione mattutina presieduta e coordinata dal Prof. Gian Maria Piccinelli, Direttore di Diparti-
mento Scienze Politiche Seconda Università degli Studi di Napoli; dopo i saluti del Dott. Claudio Aprea, Direttore della Fondazione Giambattista Vico, sono seguiti gli interventi degli avv. Francesco Della Corte e Luigi Colella, entrambi della Seconda Università degli Studi di Napoli, dei Prof.ri Giancarlo Stile, Carmine Petteruti, Domenico Amirante e Vincenzo Pepe della Seconda Università degli Studi di Napoli, del Dott. Ni-
cola Graziano, Magistrato del Tribunale di Napoli; le conclusioni sono state affidate al Dott. Giampaolo Cirillo, Presidente di Sezione del Consiglio di Stato. Dopo una breve pausa i lavori sono ripresi con la Sessione pomeridiana presieduta e coordinata dal Prof. Giovanni Cordini, Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Pavia. Ai saluti del Dott. Vincenzo Paolillo, Sindaco di Perdifumo, del Dott.
Carmine D’Alessandro, Presidente del GAL Cilento Regeneratio, dell’Avv. Francesco Alfieri, Presidente Unione dei Comuni Alto Cilento, del Prof. Vincenzo Pepe, Presidente Fondazione Giambattista Vico, e della Dott.ssa Elisabetta Garzo, Presidente del Tribunale Napoli Nord, è seguita la Conferenza “I Piaceri della Tavola nei Testi Giuridici Romani” della prof.ssa Iole Fargnoli, Università degli Studi di Milano e Università di Ber-
na (CH). L’intensa giornata di studio si è conclusa con la Cerimonia di Conferimento della “Cittadinanza Onoraria del Cilento” al Magistrato Nicola Graziano; a leggere le motivazioni il Dott. Giampaolo Cirillo, Presidente di Sezione del Consiglio di Stato mentre a consegnare la Cittadinanza Onoraria il Prof. Vincenzo Pepe, Presidente della Fondazione Giambattista Vico. Ad allietare l’evento musiche e danze tradizionali del Cilento.
territorio 5 Capaccio Paestum
Vallo della Lucania
delle Da riformulare la graduatoria per Passaggio del club l’assegnazione delle case popolari consegne Rotary Paestum Centenario Lo ha sentenziato il T.A.R. di Salerno annullando gli atti della procedura attivata dal Comune e dall’I.A.C.P. di Salerno
Con Sentenza n. 1497, depositata lo scorso 6 luglio, il T.A.R. Campania – Sezione di Salerno ha annullato la graduatoria definitiva di assegnazione delle Case Popolari di proprietà del Comune di Vallo della Lucania e dell’I.A.C.P. di Salerno. Nell’accogliere il ricorso proposto dagli avvocati Pasquale D’Angiolillo e Nicola Botti, il Tribunale Amministrativo Regionale ha censurato il verbale n. 1957 del 23.9.2014 e gli atti ad esso correlati nella parte in cui avevano disconosciuto a S.M. il requisito di “alloggio improprio” di cui alla L.R. n. 18/1997, scaturente dalla sua sistemazione abitativa in una baracca, sottraendogli il pertinente punteggio. Proprio per superare l’estrema precarietà alloggiativa, infatti, il ricorrente aveva partecipato al procedimento concorsuale attivato dall’ente locale vallese con Delibera Giuntale n. 69 del 3 maggio 2013, possedendo i titoli soggettivi e oggettivi sta-
biliti nel bando di concorso, pubblicato il 14 maggio 2013. Tuttavia, il Comune e l’I.A.C.P. di Salerno (non costituiti in giudizio), in ossequio agli atti predisposti dalla II Commissione Provinciale per l’Assegnazione di Alloggi di E.R.P. della Provincia di Salerno (difesa dall’avvocato Marcello Feola), avevano negato l’attribuzione dei quattro punti corrispondenti alla condizione alloggiativa impropria del ricorrente, il cui riconoscimento avrebbe consentito il conseguimento di una delle unità abitative del complesso di Edilizia Residenziale Pubblica di Vallo della Lucania. Il Collegio Giudicante (composto dal presidente del T.A.R. Amedeo Urbano, dal consigliere Giovanni Sabbato e dal relatore Ezio Fedullo) ha condiviso i motivi di gravame, affermando che «la decisione dell’Amministrazione intimata di non riconoscere al ricorrente il punteggio per l’‘alloggio improprio’ risulta effettivamente affetta dai vizi di caren-
za istruttoria e motivazionale lamentati in ricorso». Per l’effetto conformativo, la statuizione del T.A.R. ha determinato, dunque, la revisione della graduatoria e la conseguente collocazione di S.M. al primo posto, oltre che la condanna della II Commissione provinciale alla refusione delle spese di giudizio, nella complessiva misura di 2.000,00 euro. «Due bimbi di 2 e 4 anni, dopo anni vissuti in una baracca, avranno finalmente una abitazione dignitosa» dichiara l’avvocato Pasquale D’Angiolillo - «È l’epilogo positivo di una vicenda per la quale è stato necessario un giudizio dinanzi al T.A.R. del quale, circa 8 mesi fa, assunsi il patrocinio. Lo feci con il solo fine di ‘cancellare’ l’ingiustizia subita dalla famiglia in difficoltà, la quale, dopo aver partecipato fiduciosamente ad un bando pubblico, aveva visto disconosciuto il ‘sacrosanto diritto’ ad avere in concessione l’alloggio di edilizia residenziale pubblica». «Pur avendo provato, mediante esaustiva produzione documentale, la sussistenza dei presupposti per il riconoscimento del punteggio per ‘alloggio improprio’» - aggiunge l’avvocato Nicola Botti «S.M. era stato collocato in posizione deteriore nell’apposita graduatoria. Ora, grazie alla sentenza del T.A.R., dovrà essere classificato al primo posto e la sua famiglia potrà avere finalmente una casa».
Nella serata di martedì 7 luglio 2015, presso il Savoy Beach Hotel di Paestum, si è svolto il passaggio delle consegne del club Rotary Paestum Centenario che ha visto il Dott. Antonio Di Serafino porgere il testimone al Dott. Ignazio Milillo, farmacista agropolese, che per tutto l’anno 20152016 rappresenterà il club di Paestum.
Ignazio Milillo ( Rotary Club )
Alla cerimonia erano presenti il già presidente della Corte Suprema di Cassazione, Vitaliano Esposito; il sindaco di Agropoli, Francesco Alfieri, il vicesindaco e assessore al bilancio
di Agropoli, Adamo Coppola, l’assessore alle attività produttive, contenzioso e sport, Eugenio Benevento; il comandante della Compagnia dei Carabinieri di Agropoli, Giulio Presutti; il presiden-
te di Fareambiente e della Fondazione Giambattista Vico, Vincenzo Pepe; il presidente dell’Avis, Rosario Capozzolo; il Presidente della Borsa del Turismo, oltre all’assistente del governatore del distretto 2100, Dott. Alfredo Salucci ed i presidenti dei Club di Battipaglia, Cava, Campagna, Eboli e Sala Consilina. Durante la serata il nuovo presidente ha illustrato il programma annuale che vedrà il Club impegnato nelle scuole, con il progetto educazione alla legalità in partnership con i Carabinieri, la Polizia Postale, la Polizia Stradale, la Guardia di Finanza e l’Asl; nella società in partnership con l’Avis con le domeniche della salute, dove si offriranno gratuitamente visite specialistiche; la partecipazione alle giornate del banco alimentare, farmaceutico e nella raccolta fondi per le leucemie;
agropoli
I servizi attivati per la stagione balneare Le precisazioni dall’Amministrazione Comunale
Capaccio Paestum
Nessun problema per la rete irrigua del Consorzio di Paestum La Rete Irrigua del Consorzio Bonifica di Paustum ha retto con successo alle bollenti temperature e all’elevata richiesta da parte dei numerosi utenti.
Nonostante le temperature elevate e l’assenza di piogge negli ultimi giorni, tiene benissimo la Rete Irrigua gestita dal Consorzio Bonifica di Paestum, i cui utenti, infatti, hanno potuto utilizzare la risorsa idrica senza problemi nonostante l’aumento della richie-
sta dovuta al caldo e all’alta affluenza di turisti e villeggianti, con conseguente incremento della popolazione nel periodo estivo, in particolare nei weekend. Non si registrano, infatti, criticità né problemi relativi all’erogazione. Il presidente dell’ente di bonifica pestano, Vincenzo Fraiese, relativamente all’esercizio irriguo dell’anno 2015, rivolge comunque un accorato appello al senso di responsabilità di tutti i consorziati, affinché la risorsa idrica, a scopo irri-
Immaculata De Vivo, Ricercatrice dell’Università di Harvard a Gioi per il convegno “Alimentazione e Ambiente” La ricercatrice statunitense tra l’altro alla fine dello scorso anno ha firmato uno studio a stelle strisce che ha eletto la Dieta Mediterranea come elisir di longevità. Sul tema dell’incontro oltre alla De Vivo hanno discusso: Adriana Monzo, Genero-
guo, venga utilizzata in maniera razionale, eliminando gli sprechi e diminuendo, ove possibile, i tempi d’intervento d’irrigazione facendo specifico riferimento all’uso razionale delle ruote d’irrigazione, evitando lo stazionamento delle stesse per tempi prolungati e l’uso in presenza di forte vento. Si invitano i consorziati ad evitare l’uso della pratica irrigua a scorrimento, qualora dovesse essere necessario si rende obbligatorio l’uso del dissipatore.
il progetto Freccia Rotary, che prevede l’incontro con tutti i club italiani più importanti per far conoscere il territorio di Agropoli e Paestum; la partecipazione al progetto internazionale del Rotary ovvero l’eradicazione della poliomelitee, progetto che da sempre è stato sponsorizzato e che ora ha portato ad avere solo gli ultimi due focolai di polio in tutto il mondo; il premio nazionale Magna Grecia, premio culturale archeologico che vede coinvolte le regioni Campania, Basilicata, Calabria e Puglia e che si terrà a Paestum a settembre; oltre ad una serie di incontri che avranno luogo nel corso dell’anno e che vedranno ospiti di rilevanza nazionale ed internazionale. La serata si è conclusa con l’augurio del presidente che ha esteso quello del governatore internazionale: «Siate dono nel mondo».
L’Amministrazione Comunale di Agropoli precisa che sulle spiagge agropolesi sono stati attivati per la Stagione Balneare 2015: servizio di sorveglianza con bagnino a terra con postazione fissa, gestito per i mesi di luglio e agosto dalla Cooperativa Sociale Margiotta, mentre nei periodi dal 15 al 30 giugno e dall’1 al 15 settembre il servizio è assicurato dai bagnini volontari di protezione civile, per un totale di 6 postazioni: Trentova (1), Marina (1), Licina (1), San Marco (2) e Lido Azzurro (1), quest’ultima aggiunta in più rispetto agli anni precedenti; servizio soc-
corso nautico costiero con acquascooter con colonnine mobili di chiamata di emergenza in tratti di costa rocciosa difficilmente raggiungibili, realizzato dalla società Cilento Parasail, in costante contatto con Guardia Costiera; 6 postazioni per la raccolta differenziata,
costituite ognuna da n. 4 secchi (vetro, indifferenziato, multimateriale, umido). Di queste 6 postazioni, due sono dotate di palo e bandiera di segnalazione, oltre ad essere presenti singoli secchi in corrispondenza delle discese a mare; 5 postazioni per servizi igienici per le spiagge libere composte, ognuna, da un bagno per disabili, un bagno donna, un bagno uomo e così dislocate: Trentova (1), Marina (1), Lido Azzurro (1), lungomare San Marco (2); sul Lungomare San Marco, in corrispondenza degli scivoli presenti, sono state posizionate passerelle con moduli in legno e/o pvc per accesso disabili; nella zona del Lido Azzurro, installata rete con cartelli per area non utilizzabile in corrispondenza molo parallelo corso fiume Testene; installata rete di protezione, con cartelli di pericolo, divieto, segnalazione, per delimitare i tratti di costa rocciosa su cui vige il divieto di balneazione per pericolo di caduta massi (Ordinanza n. 23 del 30.04.2014) dietro al porto e spiaggetta di San Francesco; installati sul Lungomare San Marco diversi punti con pedane lavapiedi in prossimità delle scale e/o rampe di ac-
cesso all’arenile e a breve si provvederà al Lido Azzurro e a Trentova; installato ponte in legno per attraversamento pedonale sponde fiume Testene. La pulizia di materiale inerte e/o litoide presente nel fiume e sugli arenili delle varie spiagge, non può essere rimosso ma solo spostato (reato penale); per quanto riguarda il problema alghe è in arrivo rete galleggiante da posizionare all’imbocco del bacino del lido Azzurro per impedire ulteriori spiaggiamenti di Posidonia Oceanica. «Non può essere un articoletto di giornale a cancellare il lavoro, l’impegno e i servizi che l’amministrazione comunale di Agropoli mette in campo per garantire spiagge accoglienti, pulite, sicure ed accessibili a tutti - il commento del sindaco Franco Alfieri - Il riconoscimento della Bandiera Blu non è casuale, perché viene conferito alle località costiere che rispettano rigidi parametri internazionali in materia di politiche ambientali e turistiche. Al di là di criticità contestualizzate sulle quali interveniamo puntualmente, non può essere messo in discussione il complessivo lavoro di promozione turistica che ormai vede la città di Agropoli meta di migliaia di visitatori nel corso dell’intero anno».
“Alimentazione e Ambiente” è il titolo dell’incontro che si è tenuto a Gioi giovedì 9 maggio scorso presso l’Aula Consiliare del Comune in piazza Andrea Maio. Una tavola rotonda che ha visto la presenza di Immaculata De Vivo, Ricercatrice dell’Università di Harvard e responsabile dello studio sui telomeri nell’ambito del progetto “Il paradosso dei due gemelli” dell’Human Research Program della NASA condotto sugli astronauti gemelli Scott Kelly in orbita sulla navicella spaziale e Mark Kelly sulla terra in vista della prossima missione su Marte. so Mastrogiovanni, Carmelo D’Amato, don Guglielmo Manna, Eugenio Iorio e Vincenzo Pizza. I lavori sono stati introdotti dal sindaco di Gioi, Andrea Salati, e moderati da Antonietta Cavallo. «Si tratta di un onore poter ospitare nel nostro paese un simile personaggio – ha af-
fermato Salati – anche perché significa che Gioi ancora una volta si pone come guida per l’intero territorio in materia di studi legati alla longevità e agli stili di vita sani». Al termine dell’incontro è stato consegnato un encomio solenne alla dottoressa De Vivo, mentre la serata si è chiusa con
un concerto nella Chiesa di S. Eustachio. La sala comunale è stata adornata dalle opere degli artisti locali Mario Romano, Maria Rosaria Verrone, Enzo Marotta, Yvonne Zellweger, Rosalba Ruggiero, Franco Vertullo, Giuseppe Manigrasso e Gianni De Marco.
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diano inserimento nel mondo del lavoro
Opportunità e formazione per i giovani del territorio
l’Acli Camminare Insieme partecipa al Bando delle Idee indetto dalle Acli
Il progetto della Confartigianato del Vallo di Diano e Garanzia Giovani promuove l’inserimento dei giovani nel to, è intervenuto il responsabile mondo del lavoro. I primi tirocini si dei servizi della Confartigianato sono svolti nei mesi di giugno e luglio. Vallo di Diano, Maria Antonietta
La delegazione territoriale della Confartigianato Vallo di Diano, attraverso un Protocollo di Intesa con l’Arlas (l’Agenzia Territoriale per il Lavoro), ha avviato un’azione di sensibilizzazione sul programma Garanzia Giovani rivolto alle imprese interessando e gli enti locali del territorio del Vallo di Diano, del Golfo di Policastro e del Cilento. Il progetto è stato promosso dall’Unione Europea e dalla Regione Campania e si pone come obiettivo l’inserimento lavorativo dei giovani del territorio. Dal mese di dicembre si sono presentati decine di progetti di Garanzia Giovani sia per gli enti, sia per le imprese. Attraverso una convenzione con le Agenzie per il Lavoro sono stati effettuati svariati colloqui a
vari ragazzi del posto e, dal mese di giugno sono stati avviati i primi ragazzi di Garanzia Giovani ospitati negli enti locali partendo dai comuni di San Rufo, San Pietro al Tanagro e Sant’Arsenio per il comprensorio del Vallo di Diano e i comuni di Casaletto Spartano, San Giovanni a Piro e Rofrano per il Golfo di Policastro. Non mancano da annoverare, anche, il lavoro svolto dalle numerose imprese del territorio del Vallo di Diano che grazie all’azione di sensibilizzazione della Confartigianato Vallo di Diano hanno avviato i tirocini di Garanzia Giovani. Grazie a quest’azione tra il mese di giugno e luglio verranno avviati al programma di Garanzia Giovani i tirocini di oltre 100 ragazzi dai 18 ai 29 anni. A tal proposi-
Aquino, che ha dichiarato: «Abbiamo creduto fin dall’inizio in questo nuovo progetto dell’unione europea che permette ad un ragazzo neodiplomato o neolaureato di fare la sua prima esperienza lavorativa e, nello stesso tempo, all’impresa di valutare una risorsa umana senza costi aggiuntivi. E’ un programma di notevole lungimiranza che dopo i tentativi non andati a buon fine del progetto Campania a lavoro si pone come obiettivo primario il riscatto della politica sociale e del lavoro nell’intera regione». Si è passati, poi a parlare del progetto: «I principi su cui si basa questo progetto sono fondamentali per l’integrazione sociale e quella lavorativa perciò devono essere realizzati. Noi come associazione di categoria da oltre due anni siamo presenti sul territorio e forniamo informazioni sullo scenario delle varie opportunità - ha proseguito - che possono agevolare la vita imprenditoriale e dei giovani presenti sul nostro territorio. Essendo giovane e professionista di questa terra, credo fermamente nelle potenzialità purtroppo, ancora, inespresse di questo territorio».
Sala Consilina
Arrivano gli sconti sulla TARI per i cittadini virtuosi Previste riduzioni anche per aziende, ultrasessantacinquenni, studenti e lavoratori fuori sede L’Assessore all’Ambiente del Comune di Sala Consilina, Vincenzo Garofalo, ha reso note le date di scadenza delle quattro rate della TARI, la tassa sui rifiuti urbani. La prima rata dovrà essere pagata entro il 30 luglio 2015 e a seguire le altre 3 rate: il 30 agosto, 30 settembre e 30 novembre. Sono previste diverse tipologie di riduzione sulla tassa. È possibile, inoltre, pagare l’intero importo dovuto in un’unica rata entro il 30 luglio 2015. È stato fissato uno sconto pari a 0,10 centesimi di euro per kg per le utenze domestiche che conferiscono nell’isola ecologica carta, cartone, vetro e lattine. In ogni caso l’ammontare della riduzione non può essere superiore al 50 % della quota variabile della tariffa. Ai contribuenti di utenze domestiche residenti nel Comune, che effettuano il compostaggio domestico, in seguito a convenzione sottoscritta con l’amministrazione è riconosciuta una riduzione della parte variabile della tariffa, pari al 5% per ogni componente il nucleo familiare con un massimo del 20%. Per le utenze non domestiche che avviano al recupero rifiuti speciali assimilati agli urbani, tramite soggetti abilitati diversi dal gestore del servizio pubblico e nel rispetto delle vigenti disposizioni normative, purché il quantitativo dei suddetti rifiuti rappresenti almeno il 25% della produzione annua presunta calcolata come prodotto tra il coefficiente KD della categoria tariffaria di appartenenza e la superficie assoggettata al tributo, è concessa una riduzione del tributo da applicarsi a consuntivo, con compensazione
con il tributo dovuto per l’anno successivo o rimborso dell’eventuale eccedenza pagata nel caso di incapienza. È prevista una riduzione del 20% per le abitazioni occupate da singoli o coniugi con età superiore a 65 anni, e quando gli stessi dimostrino di non essere proprietari di alcuna unità immobiliare produttiva di reddito al di fuori dell’abitazione e di non possedere altri redditi al di fuori di quelli derivanti dalla pensione sociale dell’INPS o di altri enti previdenziali con importo annuo uguale a quello della pensione sociale INPS. Sono escluse dalla tassazione, ad eccezione delle aree scoperte operative, le aree scoperte pertinenziali o accessorie a locali tassabili e le aree comuni condominiali che non siano detenute o occupate in via esclusiva. Sono previste riduzioni ed esenzioni sulla quota variabile nel caso di nucleo familiare composto da studenti e/o lavoratori fuori sede. Per ulteriori informazioni e chiarimentii è possibile telefonare al numero 0975525272, Dott. ssa Emilia Cardinale; inviare una mail a tributi@comune.sala-consilina.salerno.it; rivolgersi all’Ufficio Tributi nei seguenti orari: Lunedì: 9:00-13:00; Martedì: 16:00-18:00; Giovedì: 9:00-13:00. Erminio Cioffi
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Teggiano
Votare il progetto è semplice, basta andare su Fb o utilizzare la propria email
L’associazione Acli Camminare Insieme di Teggiano partecipa al Bando delle Idee indetto dalle Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani per contrastare povertà e disuguaglianza, realizzando servizi e attività di utilità sociale. Alle 20 idee vincitrici le Acli destinano 100.000 euro dei fondi 5×1000, per un budget disponibile di 5.000 euro a idea. nità si fa”, che coinvolge bambini, giovani, famiglie e anziani, favorendo anche l’integrazione con gli stranieri, partendo da semplici esigenze come il doposcuola per arrivare a laboratori teatrali, sportivi o legati ai mestieri, soddisfacendo quei bisogni irrisolti di cui si viene a conoscenza vivendo il territorio. Il progetto dell’Acli teggianese ha bisogno di essere votaL’Acli Camminare Insieme to per poter arrivare tra le miprende parte a questo bando gliori 20 idee. Lo si può fare atcon l’idea “TuttInsieme…comu- traverso Facebook cliccando qui
e in seguito su vota progetto. Nella nuova finestra che si aprirà bisognerà spuntare la casella ho letto il bando e poi premere sul tasto blu fb connect. Si aprirà Facebook con la vostra immagine, basterà premere ok e solo così si è davvero votato. Per votare invece tramite email bisogna cliccare qui e poi su vota progetto. Nella nuova finestra che si aprirà basterà spuntare la casella ho letto il bando e inserire il proprio indirizzo email, cliccare poi sul tasto blu vota, andare nella propria casella di posta elettronica e verificare l’arrivo da parte delle Acli di una mail contenente un link su cui bisognerà cliccare. Aiutare l’Acli Camminare Insieme a vincere non costa niente, se non un pò del nostro tempo trascorso in rete. L’idea dell’associazione, invece, servirà a portare integrazione, tendere una mano all’altro e a dare sostegno a chi ne ha bisogno, oltre che a portare nella comunità il piacere dell’andare avanti coesi. Chiara Di Miele
Sassano
Un’ordinanza regolamenta la raccolta dell’origano È permessa solo dal primo agosto al 30 settembre
Il nuovo vicesindaco del Comune di Sassano, Antonio D’Amato, ha emesso un’ordinanza che regolamenta la raccolta dell’origano, pratica ampiamente diffusa nel territorio valdianese nel periodo estivo, che corrisponde alla massima fioritura della pianta aromatica mediterranea.
La raccolta dell’origano è consentita esclusivamente nel periodo dal 1 agosto al 30 settembre di ogni anno per un quantitativo massimo di 200 aste floreali a persona al giorno per i residenti ed è consentita nella stessa quantità anche ai non residenti, previa richiesta, pagamento e rilascio di un permesso nominativo entro il limite massimo di cinque all’anno. La pianta deve essere tagliata e non estirpata, è vietata la raccolta dell’origano prima del primo agosto e dopo
il 30 settembre e a partire dalle ore 21.00 alle ore 6.30, è vietato l’uso di recipienti di qualunque specie e tipo, è vietato danneggiare o distruggere le piante di origano sul terreno e usare nella raccolta falci, rastrelli, uncini o altri attrezzi. L’origano, durante la raccolta non dovrà essere portato in contenitori, in modo da consentire la caduta sul suolo dei semi, per facilitarne la sementazione e la riproduzione. È vietato calpestare o rimuovere, senza scopo di raccolta, lo strato umi-
fero o la cotica erbosa del terreno ed è assolutamente vietato il commercio dell’origano. Infine è vietato, al fine della conservazione e della propagazione della specie, la raccolta nelle aree rimboschite o soggette a interventi selvicolturali. Ai contravventori dell’ordinanza sarà applicata la sanzione amministrativa pecuniaria da un minimo di 25 euro ad un massimo di 500 euro, oltre la confisca del prodotto e la denuncia all’Autorità Giudiziaria. Ai non residenti sarà applicata una sanzione amministrativa pecuniaria da un minimo di 150 euro ad un massimo di 500 euro, oltre la confisca del prodotto e la denuncia del trasgressore all’Autorità Giudiziaria. È vietato inoltre rimuovere e danneggiare le tabelle di divieto. In questo caso al trasgressore sarà applicata una sanzione amministrativa da un minimo di 50 euro a un massimo di 500 euro, oltre la denuncia all’Autorità Giudiziaria.
Teggiano
La Pro Loco cerca persone da formare per il servizio guide in occasione della Costanza 2015 La Pro Loco di Teggiano si appresta all’organizzazione dell’Edizione 2015 della Festa Medioevale “Alla Tavola della Principessa Costanza”. È nota la struttura della manifestazione e gli scenari di cui essa si compone. Lo scopo principale resta sempre e comunque la conoscenza della città di Teggiano e la migliore fruibilità, nei giorni dedicati, delle bellezze artistiche che le appartengono. È per questo che ogni anno la Pro Loco, il Comune di Teggiano, l’Ente Parco e la Cooperativa Paradhosis si industriano affinché il flus-
so turistico che partecipa alla manifestazione possa essere in grado di visitare le chiese ed i musei territoriali. In questa ottica, la Pro Loco di Teggiano intende acquisire manifestazioni di interesse per procedere all’individuazione di volontari, cultori delle bellezze artistiche teggianesi e non, cui affidare il servizio di guida all’interno delle chiese, dei musei e dei siti di interesse artisti-
co durante lo svolgimento della manifestazione medioevale. Per manifestare il proprio interesse è richiesta solamente la maggiore età e fornire le informazioni richieste nell’apposito modulo di corredo al regolamento. Una volta acquisite le manifestazioni di interesse, si procederà alla formazione dei volontari affidata alla professoressa Paola Potignano, professionista di compro-
vata e conclamata esperienza e conoscenza della storia civica e dell’arte teggianese, tramite un corso di sette lezioni di due ore. Le guide saranno dotate ai fini didattici, grazie al prezioso sostegno dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Teggiano, dell’opera del prof. Arturo Didier “La storia di Teggiano”. L’av-
viso scadrà il giorno 15 luglio 2015. Le adesioni possono pervenire materialmente alla sede della Pro Loco, in Teggiano (SA) alla via Roma, a mezzo fax al numero 0975/79600, ovvero all’indirizzo di posta elettronica prolocoteggiano@gmail.com, utilizzando l’apposito schema di domanda disponibile in sede.
diano 7 L’Unione Europea apre la procedura di infrazione
I depuratori di quattro Comuni non sono in regola Per l’Unione Europea gli unici Comuni in regola sono Sala Consilina ed Auletta L’Unione Europea ha avviato una procedura di infrazione nei confronti del Governo Italiano per il mancato rispetto delle prescrizioni della direttiva CEE 91/271 dei depuratori presenti nei comuni di Padula, Casalbuono, Teggiano e Sassano. Sono invece in regola i comuni di Sala Consilina ed Auletta. Ad annunciarlo è l’eurodeputato del Movimento 5 Stelle, Piernicola Pedicini, che ha ricevuto in questi giorni la risposta della Commissione Europea ad una interrogazione presentata nel mese di aprile. «Rispetto alla situazione nei comuni di Casalbuono, Teggiano, Sassano e Padula ha spiegato l’Eurodeputato - la Commissione ha fatto sapere che questi ag-
glomerati non soddisfano le prescrizioni della direttiva europea 91/271/Cee e per questo motivo sono stati inseriti in un procedimento di infrazione già avviato nel 2014». Ora si attendono le risposte delle autorità italiane e, su tale base verrà deciso se adottare ulteriori misure che potrebbero portare ad un intervento della Corte di Giustizia Europea. Sono invece in re-
gola le posizioni dei comuni di Auletta e Sala Consilina. Per Auletta la Commissione ha evidenziato che «non è assoggettata agli obblighi di raccolta e trattamento delle acque reflue perché, essendo una piccola realtà, non rientra nei parametri della direttiva europea». Mentre per quanto riguarda Sala Consilina «a seguito degli accertamenti effettuati, risulta che rispetti gli obblighi in questione». Per quanto riguarda la situazione del comune di Sassano, invece, la soluzione al problema è imminente visto che, grazie all’accelerazione della spesa, l’amministrazione guidata dal sindaco Tommaso Pellegrino ha ottenuto un finanziamento di circa 1,5 milioni di Euro che permetterà di realizzare entro fine anno un nuovo depuratore all’avanguardia. Erminio Cioffi
Ospedale di Polla
Il sindaco Rocco chi disagi ai cittadini che devono ora recarsi Giuliano: «Siamo a Sala Consilina, priva di servizi di collealla paralisi, c’è gamento con i paesi a sud del Vallo di Diadella legge 114/14, ri- no (Petina, Salvitene, urgente bisogno di 4guardante la mobilità nel Auletta, Pertosa, Cagdei 50 km, per- giano, Polla, Sant’Arpersonale medico» raggio chè non viene attivato per senio, San Pietro al Il sindaco di Polla, Rocco Giuliano, tramite una lettera inviata ad Antonio Squillante, Direttore Generale ASL Salerno, ad Angela Annechiarico, Direttore Sanitario Aziendale, ad Annamaria Farano, Direttore Amministrativo Aziendale ASL Salerno, e al Direttore Sanitario del Presidio Ospedaliero di Polla, Aristide Tortora, entra nel merito delle criticità dell’Ospedale di Polla.
«Numerose sono state le denunce del sottoscritto, quale sindaco di Polla, delle enormi criticità che incombono sul P.O. di Polla, che vive da tempo in affanno, nonostante l’attenzione manifestata da parte della sede generale e un lavoro certosino e attento di riorganizzazione dei servizi del Direttore Sanitario del presidio. Attualmente siamo alla paralisi: l’Ospedale ha bisogno urgente di personale medico per garantire l’assistenza sanitaria del territorio, assistenza al cittadino, diritto inviolabile sancito dalla Costituzione – scrive il primo cittadino Giuliano – La carenza di professionisti genera quotidianamente una precarietà, ormai insostenibile, di assistenza, soprattutto nelle situazioni di emergenza riguardanti la salute, dove il tempo risulta prezioso per salvare vite umane». «L’annoso problema, da tempo denunciato, merita una soluzione tempestiva. È stato chiuso il reparto di Otorinolaringoiatria e corrono lo stesso rischio il reparto di Ortopedia e Traumatologia (dal 1 luglio un solo medico in servizio), Cardiologia e Gastroenterologia, Pneumologia dove non si riesce neanche a garantire il minimo essenziale. L’art.
Polla in attesa di soluzioni adeguate? – continua la lettera – Presso la Direzione Generale mi risulta siano presenti proposte della Direzione Sanitaria del P.O. di Polla, istanze di medici gastroenterologi ed altri specialisti che non vengono prese in esame. Oggi assistiamo quotidianamente ad unità operative sprovviste di un adeguato numero di specialisti per garantire i turni di servizio, offrendo un servizio non idoneo alle richieste, nonostante lo sforzo lodevole di quanti si sottopongono a turni lunghi ed estenuanti, venendo meno così alla continuità assistenziale indispensabile ad una buona Sanità». «Circa un mese addietro, mi corre l’obbligo di aggiungere ingiustamente, l’utenza a sud del Vallo di Diano è stata privata, presso la sede del Distretto Sanitario di Sant’Arsenio, dello sportello ticket e scelta medico, presso cui ci si reca per scegliere l’assistenza del medico e del Pediatra di base ed altri servizi indispensabili alla cura primaria sul territorio, causando non po-
Tanagro, San Rufo). Questo operato rappresenta uno stato d’inefficienza, incurante dei cittadini, che si sentono depauperati sempre più e il nostro compito di amministratori significa soprattutto essere garanti di attenzione verso i bisogni della gente – conclude il sindaco – Animato da questo mio senso di responsabilità civile mi rivolgo alle SS.LL. per atti concreti idonei a rimuovere le criticità evidenziate, e a quanti perpetuano una disattenzione grave che ricade sempre sui più deboli e sui territori non adeguatamente rappresentati nei governi decisionali. Si proceda quindi nel rispetto di quanto il Governo regionale ha programmato a riguardo del potenziamento del P.O. di Polla per ottenere una efficiente rete sanitaria. Oggi invece siamo preoccupati che l’impoverimento continuo del nostro ospedale col passare del tempo lo riduca ad una scatola vuota».
sala consilina
Giudice di Pace, prime udienze nell’ex tribunale nuova sede dell’ufficio
Si è svolta lo scorso 2 luglio, nella sala della ex biblioteca “Giacumbi”, la prima udienza del Giudice di Pace nella nuova sede dell’ufficio, ora ubicata al secondo piano dell’edificio dell’ex tribunale in località Tressanti.
Nei giorni scorsi sono state concluse le operazioni di trasloco dall’immobile di proprietà privata in via Mezzacapo che per circa 15 anni è stato sede dell’ufficio giudiziario e che ora, invece, occupa quelli che fino al 13 settembre del 2013 erano gli Uffici della Procura della Repubblica. Il trasferimento nell’ex Tribunale porterà ad un risparmio per la collettività di circa 40mila Euro annui per il pagamento del canone di locazione. Canone che in questi anni è stato pagato dal Comune di Sala Consilina, in attesa di ricevere il rimborso da parte del Ministero della Giustizia ciò che da diverso tempo non avviene e il credito maturato dall’amministrazione comunale sembra sia particolarmente cospicuo. Erminio Cioffi
Piano Sociale di Zona S10
Stabilita la proroga per l’iscrizione nel Registro degli Assistenti Familiari Il Piano Sociale di Zona S10, con sede in Sala Consilina, annuncia la proroga dei termini per la presentazione delle domande di iscrizione nel Registro degli Assistenti Familiari. Gli interessati potranno, pertanto, iscriversi entro le ore 24.00 del 20 luglio prossimo. Il Registro degli Assistenti Familiari rappresenta un utile strumento dal quale si attingono i nominativi di specifiche figure professionali da impiegare nell’ambito delle attività progettuali poste in essere dal Piano Sociale di Zona S10. Lo stesso Registro risulta molto utile a tutte le famiglie che sono alla ricerca di figure professionali specializzate per persone bisognose di assistenza domiciliare. L’Assistente Familiare è, appunto, una figura professionale che si occupa di partecipare alla cura dei bisogni delle persone non autosufficienti che vivono in famiglia. Si tratta di operatori i quali, dopo aver seguito specifici corsi di formazione, sono in grado di occuparsi, tra le altre cose, di assistere gli utenti in tema di tecniche per l’alzata ed il trasferimento su barelle e carrozzelle, movimenti sul letto, deambulazione, pulizia totale o parziale della persona, tecniche della vestizione e tecniche per la comunicazione finalizzate.
Sassano
La Villa Comunale Paolo Borsellino in preda ai vandali Il sindaco Pellegrino: «Immagini della videosorveglianza già a disposizione dei Carabinieri» Duole molto, però, rendersi conto che a volte può trasformarsi (o meglio, essere trasformata) in un luogo che, più che accogliere tranquille famiglie, diventa sfogatoio personale di qualche vandalo probabilmente in preda alla frustrazione. Infatti è di questi giorni la scoperta di alcuni gesti di inciviltà che feriscono nel profondo quello che per Sassano è un vero e proprio biglietto da visita all’ingresso del paese, testimonianza di cultura e sviluppo piuttosto che di barbarie. Qualcuno, a quanto pare, si è divertito prendendosela con la Villa Comunale e il suo arredo. Cestini della spazzatura bruciati, qualcuno divelto, altri addirittura lanciati nel corso d’acqua che solca il prato. Cosa ben più grave la si nota quando si arriva dinanzi al tabellone in legno recante il regolamento di fruizione del parco e lo si ritrova letteralmente spaccato in due parti. In barba alle regole del buon vivere, quindi. Mostrando totale menefreghismo per quello che è il Codice della Villa che, finora, tutti hanno sempre rispettato. «Sono indignato e amareggiato per quanto accaduto – dice il Sindaco di Sassano, Tomma-
so Pellegrino, rieletto al suo secondo mandato da pochi giorni – Noi stiamo provvedendo a sporgere denuncia contro questi atti vandalici e, intanto, abbiamo già fornito ai Carabinieri tutte le immagini del sistema di videosorveglianza della Villa Comunale a nostra disposizione. Perché è necessario punire questi incivili che nulla hanno a che fare con la nostra gente seria e perbene». Si procederà, quindi, all’individuazione dei vandali attraverso il sistema di videosorveglianza urbana di cui Sassano è dotato da qualche mese. Quei vandali che, incuranti del fatto che la Villa Paolo Borsellino appartiene anche a loro stessi, hanno portato il disprezzo per il bene pubblico in un luogo in cui la stessa scelta dell’intitolazione al magistrato simbolo di legalità vuole dimostrare e insegnare tutt’altro. Chiara Di Miele
Curiosità storiche
Una palestra a San Rufo in età romana Sul territorio valdianese in età romana si conosce quasi tutto (vicende storiche, vita sociale, economia, religiosità, risorse ambientali, viabilità), non solo attraverso i risultati degli scavi archeologici ma anche e soprattutto dalle numerose iscrizioni latine che ci sono pervenute. Ebbene, una di queste iscrizioni attesta l’esistenza, guarda caso proprio nei pressi dell’attuale Centro Sportivo Meridionale di San Rufo, di una palestra per la formazione dei giovani, specialmente nel maneggio delle armi. Tale iscrizione, riportata nel famoso “Corpus Inscriptionum Latinarum” di Mommsen (nel 1846 il grande epigrafista soggiornò a Diano per raccogliere le iscrizioni dei paesi del Vallo), è di carattere funerario ed è fatta apporre da una nobile donna, Herrenia Tertia, sulla tomba del suo giovane figlio, Gaio Luxilio Macro, morto prematuramente. Per rendere più toccante tale scritta, la sfortunata madre fa parlare il figlio, il quale elogia, in prima persona, il suo valore ginnico e militare: “Io tenni il primato nell’esercizio delle armi che tu vedi qui raffigurate, o viandante. Che così fu, te lo attesta il campo della città!”. Il Campus Urbis citato nell’iscrizione è appunto la suddetta palestra
La Protezione Civile Vallo di Diano compie venti anni
esistente in età romana nel luogo (da dove proviene l’iscrizione) che era detto ager Tegianensis per la dipendenza di esso dal vicino centro abitato di Tegianum. Inutile sottolineare la forte suggestione che suscita in noi questa voce del iuvenis Gaio Luxilio Macro. Il fatto è che le opere d’arte (specialmente le sculture) dell’età romana del Vallo sono bellissime, sì, ma sono mute, ci parlano soltanto attraverso la faticosa analisi della critica d’arte. Invece le iscrizioni latine coeve hanno il dono dell’immediatezza, restituendoci la viva voce degli antichi, in questo caso del giovane e valoroso abitante dell’alta Valle del Tanagro. Arturo Didier
fonte: Storia del Vallo
di Diano, Salerno 1981, vol. I, p.264.
La Protezione Civile Vallo di Diano compie 20 anni. L’Associazione è nata nel 1995 come Organizzazione di Volontariato fondata ai sensi della legge 266/91. È regolarmente iscritta presso il Registro Regionale delle Associazioni di Volontariato, il Dipartimento della Protezione Civile Settore Protezione Civile della Regione Campania e l’Albo Provinciale delle Associazioni di Protezione Civile. La Protezione Civile Vallo di Diano nasce per far fronte alle emergenze connesse ai rischi naturali ed antropici che interessano sia il Vallo di Diano sia l’intero territorio nazionale: ha, infatti, al proprio attivo la partecipazione a diverse emergenze di carattere locale, regionale e nazionale. Tutte le attività sono svolte con massimo impegno e diligenza collaborando attivamente con gli Enti preposti, senza mai sostituirsi a loro nel rispetto dei ruoli e delle competenze. Attività principale dell’associazione è l’intensa formazione periodica con volontari esperti, tecnici ed enti e istituti accreditati scelti opportunamente in tutta Italia. L’Associazione è reperibile h24, 365 giorni l’anno attraverso il numero verde 800 23 25 25.
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evenTi
castEllo dEll’aBatE di castEllaBatE (sa)
Ricordando leoncavallo II Edizione dell’evento organizzato dalla Fidapa di Castellabate per ricordare il grande compositore leoncavallo «Benvenuti in questa splendida cornice del Castello dell’Abate». Così, Enza Izzo – Presidente della Sezione Castellabate della Fidapa – ha dato inizio alla seconda Edizione dell’evento “Ricordando Leoncavallo”, svoltosi il 4 luglio a Castellabate. Una serata all’insegna della musica classica, del belcanto, della danza e della moda, grazie all’esecuzioni dell’Associazione Concerto Bandistico Santa Cecilia di Castellabate; del soprano Ilia Verrone; la performance delle alunne del “Progetto Danza” di Marianna lupo e la sfilata di costumi d’epoca dello stilista Arminio Tavola (messi a disposizione dall’Associazione PointuArt di Arminio Tavola). Tra i presenti, oltre ad un attento pubblico: Vincenzina Nappi, la vicepresidente del distretto Sud-Ovest Fidapa, l’assessore alla Cultura e vicesindaco, luisa Maiuri; l’assessore al Turismo, Carlo Montone; il direttore de “Il Giornale del Cilento” e “Logos Sud”, il prof. Marcello Federico.
Ilia Verrone ed Enza Izzo
so internazionale è stato possibile perché, in tanti, ci sono stati vicini, supportandoci anche finanziariamente. Tra questi, in particolare, il sindaco di Castellabate, Costabile Spinelli; l’assessore alla Cultu-
ne dei vincitori di questo concorso», ha precisato la presidente della Sezione Castellabate della Fidapa. A tal riguardo, il vicesindaco luisa Maiuri ha puntualizzato: «L’Amministrazione comunale di Castellabate, con grandissimo interesse, ha patrocinato e sostenuto questa iniziativa. Voi due associazioni – Fidapa e Concerto Bandistico Santa Cecilia di Castellabate – avete il grande merito di aver reso omaggio alla figura di un grandissimo compositore che fino ad oggi, purtroppo, a Castellabate è stato ricordato solo con una lapide voluta da Mons. Farina». Dopo i saluti di rito, quindi, la serata è entrata nel vivo con l’esecuzione del Preludio all’At-
Il Vice Sindaco Luisa Maiuri
lina Irene (morta nel 1859). Visto il gradimento del pubblico, anche in un’ottica di continuità – non solo per omaggiare Leoncavallo – ma anche per rivalutare Castellabate dal punto di vista artistico e culturale, abbiamo deciso di riproporre l’appuntamento con due serate: quella di stasera e la serata conclusiva, che si svolgerà il 27 settem-
Fidapine di Castellabate
ra e vicesindaco, Luisa Maiuri; l’assessore al Turismo, Carlo Montone. Infatti, l’Amministrazione comunale di Castellabate non solo ha patrocinato tale iniziativa, ma ha dato anche finanziariamente un contributo. Allo stesso tempo, è da evidenziare e ringraziare l’Amministrazione comunale di Agropoli – nella persona del Sindaco, Franco Alfieri – per aver messo a disposizione gratuitamente il teatro Eduardo De Filippo, dove a settembre, come già detto, avverrà la premiazio-
to I, dalla “Carmen” di Bizet, da parte dell’Associazione Concerto Bandistico Santa Cecilia di Castellabate, diretta dal Maestro leo Capezzuto. E ancora, l’Intermezzo dall’Opera “I Pagliacci” di leoncavallo; Intermezzo dall’Opera “Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni; il Preludio dal III Atto de “La Traviata” di Giuseppe Verdi. È stato poi il momento del soprano Ilia Verrone, che ha eseguito – sempre da “La Travia-
Il Maestro Leo Capezzuto
Un evento che, dopo il successo della prima edizione, come ha spiegato sempre Enza Izzo, si è voluto bissare: «L’anno scorso, insieme all’Associazione Concerto Bandistico Santa Cecilia di Castellabate, abbiamo organizzato una serata di musica classica in ricordo del compositore Ruggero Leoncavallo, che ha vissuto qui qualche anno della sua infanzia e dove è anche sepolta – nella Basilica di Castellabate – la sorel-
bre, al Teatro “De Filippo” di Agropoli. Nel corso di quest’ultima serata, verranno premiati i vincitori del I Concorso Internazionale di Strumentazione e Trascrizione per Banda». Una seconda edizione che gli ideatori hanno pensato di arricchire ulteriormente, attraverso il lancio del Primo Concorso Internazionale di Strumentazione e Trascrizione per Banda. «Ci tengo a sottolineare che, questo primo concor-
Banda Santa Cecilia di Castellabate
musica
Giovani talenti valdianesi al concerto dell’Orchestra e del Coro del Conservatorio di Potenza
lo scorso 30 giugno, nell’Auditorium del Conservatorio “Carlo Gesualdo da Venosa” di Potenza, si è assistito al Concerto di fine Anno Accademico. Folto il pubblico che ha ascoltato le melodie dell’Orchestra e del Coro degli allievi del Conservatorio, diretti dal docente di Esercitazioni orchestrali Simone Genuini. L’orchestra, che ha tenuto concerti in tutta Italia, è formata da oltre 50 elementi, provenienti da tutta la Basilicata e dalla provincia di Salerno, di cui circa dieci dal Vallo di Diano, tra cui spic-
ca soprattutto il talento incontrastato di Cinzia Giuliano di Montesano sulla Marcellana, Laura Ferro e Giulia Trotta di Sassano e Patrizia Pinto ed Emilia Langone di Sala Consilina, ma anche di tanti altri
giovani del Vallo. Un’occasione speciale, che ha offerto all’ascolto con grande rigore analitico, tecnica salda e bella sensibilità di stile un programma sinfonico e sinfonico-corale vario quanto di non comu-
ne impegno, a partire dal Beethoven dell’Ouverture “Le creature di Prometeo” e quindi proseguendo con il Bizet degli efficacissimi
estratti dall’”Arlésienne” (spettacolare la “Farandole” bissata in chiusura), con la Fantasia rielaborata da Giuseppe Digena
sui più celebri temi creati da Nino Rota per il grande schermo, quindi con la Fantasia “Un americano a Parigi” di Gershwin.
ta” – la romanza “Addio del passato”; “O mio babbino caro” , un’aria dell’Opera “Gianni Schicchi” di Giacomo Puccini. Infine, Ilia Verrone ha concluso la sua performance canora con un classico della canzone napoletana, “Torna a Surriento”. Al margine della serata, dopo l’esibizione di danza delle alunne del “Progetto Danza” di Marianna lupo e la sfilata di costumi d’epoca dello stilista Arminio Tavola, sono state consegnate delle targhe di riconoscimento. In particolare, quest’anno, la Fidapa ha deciso di dare il via alla prima Edizione di Attestato al Merito ad Artisti della Musica lirica e Classica, conferendolo al soprano Ilia Verrone. E così, in questo atmosfera particolare, con la “Casta Diva” che inargenta il Castello dell’Abate e il mare da esso dominato, comprendiamo che – senza Arte, musica e cultura – parafrasando leoncavallo: «Ove non sei la luce manca, Ove tu sei nasce l’amor!». Rosy Merola
lucaniasud 9 Basilicata
Pari opportunità
A Matera gli Stati Generali delle donne della Basilicata
Informazione, confronto, lavoro di rete, progettualità, integrazione, percorsi formativi e occupazionali, sostenibilità, imprese, creatività, innovazione, educazione: sono alcuni dei temi che hanno contrassegnato a Matera gli “Stati generali delle donne della Basilicata”, promossi dall’Ufficio della Consigliera di Parità e dal Dipartimento Attività Produttive della Regione Basilicata.
Costituita l’Unione dei Comuni del Val Camastra Basento
Con la convocazione ordinaria del Consiglio dell’Unione, è stata ufficialmente costituita l’Unione dei Comuni “Val Camastra Basento”, composta dai sei comuni dell’area: Abriola, Anzi, Brinni, e la senatrice Ma- creatività, lavoro ed in- disi Montagna, Calvello, Laurenzana e ria Antezza (Pd). «Solo novazione di cui le donTrivigno (Potenza).
Ai lavori, presieduti dalla Consigliera Regionale di Pari Opportunità, Maria Anna Fanelli, hanno partecipato anche l’Assessore Regionale alla Politiche della Persona, Flavia Franco-
attraverso una maggiore presenza femminile ha detto la consigliera Anna Maria Fanelli - è possibile avere rafforzamento economico, comunicativo e morale all’interno di un’azienda. La raccolta di tante sollecitazioni, come idee, proposte e progetti, troveranno spazio in un ‘Piano d’azione’ che porrà una precisa richiesta alle istituzioni: alimentare e sostenere il desiderio di
ne della Basilicata sono forti portatrici». Pieno sostegno all’iniziativa è venuto dall’assessore Franconi, che ha parlato della necessità di intensificare le sinergie fra i bisogni delle donne e le istituzioni. «Dobbiamo - ha precisato - costruire una rete che veda insieme uomini e donne per costruire un mondo migliore dando risposte concrete ai bisogni della comunità».
Il Consiglio si è svolto a Calvello (Potenza), nella sala del Convento di S. Maria De Plano, «alla presenza - è spiegato in un comunicato - dei sindaci e dei diciotto consiglieri comunali in rappresentanza dei 6 comuni. Dopo aver discusso dei vari punti all’ordine del giorno, il Consiglio ha provveduto all’elezione della carica di presidente, nominando all’unanimità con un solo astenuto, Mario Domenico Antonio Gallicchio sindaco di Calvello ed è stata costituita la Giunta composta dai sei sindaci dell’Unione, cariche di nomina biennale che non prevedono remunerazioni».
Presentato il Premio Basilicata Stanziati i fondi per la riqualificazione degli acquedotti rurali Il 24 e il 25 ottobre le Il provvedimento della Giunta regionale della Basilicata
premiazioni a Viggiano e nel capoluogo
«Giunti alla 44^ edizione del premio letterario ‘Basilicata’, la nostra filosofia non cambia: mettere in collegamento la cultura lucana con quella nazionale e internazionale». Così Santino Bonsera, Presidente del Premio e del Circolo Spaventa Filippi, ha presentato l’Edizione 2015. La premiazione, accompagnata dalle esibizioni della scuola di danza “Loncar” di Potenza, avverrà in due serate: il 24 ottobre a Viggiano (Potenza) e il giorno successivo nel Teatro “Stabile” del capoluogo.
Al via la valorizzazione paesaggistica dell’impianto Un dipinto di Raymundo Sesma lungo il muro di recinzione
Sono stati inaugurati i lavori di realizzazione di un “Miglio Artistico” lungo il muro perimetrale del Centro Olio Val d’Agri di Viggiano. Un progetto di valorizzazione paesaggistica del centro dell’Eni che durerà tre anni, fungendo da autentica opera d’arte grazie ad un dipinto di Raymundo Sesma. Il Distretto Meridionale di Eni ha avviato questo percorso di valorizzazione del COVA insieme a uno studio di architettura del pa-
esaggio di Milano. Il noto ente per gli idrocarburi e Raymundo Sesma, artista noto a livello internazionale, hanno presentato al Comune di Viggiano il progetto, che prevede entro il 2015 tre ambiti di intervento: verde interno ed esterno del COVA e muro di recinzione. Sono poi coinvolti i serbatoi di stoccaggio, i percorsi, gli edifici, l’ingresso, il parcheggio e l’illuminotecnica. Il muro perimetrale dell’impianto sarà trasformato in un’autentica opera d’arte con un dipinto di Sesma dal titolo il “Miglio Artistico”, la cui realizzazione coinvolgerà le giovani generazioni, facendole partecipare attivamente. Chiara Di Miele
Maratea
Festival della Storia 2015
È stata dedicata al carbonaro Costabile Carducci e a Francesco Saverio Nitti la quinta edizione del “Festival della Storia di Maratea”, che si è tenuto il 4 e il 5 luglio scorso nel centro lucano, organizzato dall’assoSono 9,4 i milioni di euro che la Regione ciazione “Scuola & Vita” con il patrocinio del Comune di Maratea, e la Basilicata ha stanziato «per sostenere l’ammocollaborazione dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.
dernamento e l’adeguamento funzionale della rete acquedottistica rurale a servizio delle imprese agricole e forestali». Lo ha comunicato, attraverso l’ufficio stampa, l’Assessore alle Politiche Agricole, Luca Braia, a margine dell’approvazione del provvedimento da parte della Giunta Regionale che ha ammesso a finanziamento 29 pratiche rientranti nel Bando della Misura 125 Azione 1 B.
Acquedotto lucano
Eletto l’amministratore unico È Michele Vita, eletto all’unanimità dall’assemblea dei soci
Michele Vita è l’Amministratore Unico di Acquedotto Lucano: lo ha eletto l’Assemblea dei Soci che si è svolta lo scorso 3 luglio a Potenza. Vita è stato eletto all’unanimità dei presenti. All’assemblea hanno preso parte il Presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, ed 87 sindaci, in rappresentanza del 91,79% del capitale sociale.
Matera
Angelo Tortorelli è il nuovo presidente del «La Rems di Tinchi di Pisticci Consiglio Comunale è un esempio di civiltà»
Il sindaco annuncia: «Entro La Presidente della Commissione Sanità dieci giorni la nuova giunta» del Senato visita la struttura
Alla quarta votazione (nelle prime tre non era stato raggiunto il quorum) Angelo Tortorelli (Osiamo per Matera) è stato eletto Presidente del Consiglio Comunale di Matera. Tortorelli ha ottenuto venti voti dalla maggioranza che ha sostenuto al ballottaggio il sindaco Raffaello De Ruggieri. Undici consiglieri si sono astenuti e ci sono state anche una scheda bianca e una nulla. Lo stesso primo cittadino ha poi annunciato che «entro dieci giorni ci sarà il nuovo governo della città».
Centro Olio Viggiano
«Un esempio di civiltà e di applicazione della legge che supera gli Ospedali psichiatrici giudiziari». Così Emilia Grazia De Biasi (Pd), Presidente della Commissione Sanità del Senato, ha commentato la visita di una delegazione della Commissione da lei guidata e composta dai senatori Luigi D’Ambrosio Lettieri e Nerina Dirindin, alla nuova Rems di Tinchi di Pisticci (Matera), struttura prevista dalla legge per il superamento degli Ospedali psichiatrici giudiziari.
Protagonista indiscussa del dibattito la nuova Legge Regionale n.18 del 08/08/2014 con la quale si punta ad una riorganizzazione del sistema turistico in Campania e al riconoscimento dei Poli Turistici Locali. «Sono proprio i PTL (Poli Turistici Locali) la vera novità di questa legge – ha dichiarato Mario Perrotti, Presidente dell’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia – perché coinvolgono vari attori e protagonisti del turismo, diversamente dall’Ente Provinciale del Turismo che rimane confinato alla gestione pubblica». Non è stato dello stesso parere su questa normativa Raffaele Accetta, Presidente della Comunità Montana
Regione Basilicata
La Corte dei Conti ha condannato Bubbico a risarcire la Regione La Corte dei Conti della Basilicata ha condannato il viceministro dell’Interno, Filippo Bubbico (Pd), a un risarcimento di 4.500 euro alla Regione Basilicata.
Matera
Festa della Bruna da record, centomila presenze Una edizione da ricordare per le oltre centomila presenze: la 626^ “Festa della Bruna”, la prima per Matera Capitale Europea della Cultura 2019, ha avuto anche un «concreto ritorno» sull’economia locale. È il commento
del sindaco di Matera, Raffaele De Ruggieri, all’evento del 2 luglio. « È stata - ha sottolineato - una grande festa che si è tradotta nella devozione mariana, nella tradizione culturale di un patrimonio immateriale che andrebbe riconosciuto come patrimonio dell’Unesco».
Vallo di Diano che all’incontro ha ribadito che «la nuova legge poteva osare di più e trasferire maggiori responsabilità agli enti locali piuttosto che lasciarli alla Regione». Ad aprire l’incontro il Presidente della Pro Loco casalbuonese, Antonio Ponzo, che ha organizzato il tavolo di discussione in collaborazione con l’Unpli, l’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia, al fine di valutare le opportunità derivanti dalla neonata legge, in primis la maggiore possibilità di accedere alla nuova programmazione dei Fondi Europei. Dello stesso avviso anche il sindaco di Casalbuono, Attilio Romano, che ha parlato di turismo in termini di ricchezza culturale e di Pil sottolineando che rappresenta ad oggi «una risposta concreta al No al petrolio». Le conclusioni sono state affidate al Consigliere Regionale Donato Pica che ha invitato a cambiare il modo di fare turismo iniziando dal dare responsabilità ai veri attori e concluso con un plauso a Casalbuono per il lavoro svolto sulla valorizzazione del fagiolo. Tania Tamburro
La sentenza si riferisce all’assegnazione di un incarico di circa 23mila euro per la riforma degli uffici regionali avvenuta nel 2005, quando Bubbico era Presidente del
Consiglio Regionale della Basilicata, a favore di un esperto esterno all’organico della Regione. Lo scorso 15 dicembre, per la stessa vicenda, Bubbico (che aveva rinunciato alla prescrizione) fu assolto dal Tribunale di Potenza dall’accusa di abuso d’ufficio “perché il fatto non sussiste”. L’anno scorso, inoltre, gli altri componenti, all’epo-
ca dei fatti, dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale lucano (Egidio Digilio, Rosa Mastrosimone e Giacomo Nardiello) furono condannati dalla Corte dei Conti a risarcire la Regione Basilicata per 4.500 euro ciascuno. Anche questi tre ex consiglieri regionali, nello scorso dicembre, furono assolti dal Tribunale di Potenza.
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Da Velia agli scavi di Moio della Civitella: al via la Seconda Edizione di Radiose Azioni - Fare Cultura è Costruire Salute Dopo il successo della prima edizione, mercoledì 15 luglio si rinnova l’appuntamento con Radiose Azioni, Festival Accessibile di Arte e Promozione del Territorio promosso dalla Cooperativa Giallo Van Gogh.
Anche per questa Seconda Edizione si realizzeranno interventi mirati di pulizia e decoro di alcune aree di pubblico interesse che verranno così preparate ad ospitare manifestazioni culturali. Se nella prima edizione gli interventi si sono concentrati nel Parco Archeologico di Elea/ Velia, quest’anno Radiose Azioni amplia il proprio raggio di azione e si sposta anche al Parco Archeologico della Civitella. Gli scavi della Civitella allo stato attuale necessitano di un massiccio intervento di pulizia che ne consenta l’accesso in piena sicurezza a causa della folta vegetazione e dell’incuria. Come nella precedente edizione, gli interventi di pulizia e manutenzione del verde in alcune aree degli scavi, nonché gli aspetti tecnico-organizzativi relativi agli spettacoli, saranno realizzati da un gruppo integrato di volontari formato da cittadini, operatori e persone in stato di disagio psichico o fisico. Il coordinamento del gruppo di lavoro e l’intervento clinico-sociale è a cura degli operatori della Cooperativa Giallo Van Gogh, che operano in collaborazione con associazioni ed enti del territorio. Grazie alla rete creata nella precedente edizione, Radiose Azioni si avvale quest’anno del contri-
buto di numerosi partner: Soprintendenza ai Beni Archeologici, Comune di Ascea, Comune di Castelnuovo, Comune di Moio della Civitella, Centro Sociale La Casa Gialla, Pro Loco di Moio della Civitella, Gruppo Archeologico Velino, Fondazione La Casa di Annalaura, Rotaract Club Cilento, BAM!, Radio Frankenstein. Fondamentale per Radiose Azioni è coinvolgere anche persone con diversa mobilità, cui spesso è preclusa la fruizione dei siti archeologici e di eventi sociali. Per questo motivo negli spazi individuati per ospitare gli eventi sono realizzati interventi per garantirne l’accessibilità. Il Festival Radiose Azioni è quindi l’esito di un Progetto più ampio, nato con l’obiettivo di favorire il benessere e la coesione della comunità. È questo dunque il significato di “fare cultura, è costruire salute”: attraverso la realizzazione di proposte culturali e interventi di pubblica utilità, si valorizza il patrimonio storico e al contempo si può offrire l’occasione perché il semplice cittadino o la persona con disagio divenga risorsa per il Territorio. Il 15 luglio il primo evento del Festival: Paolo Angeli in concerto. L’appuntamento del 15 luglio è alle 18.00, all’ingresso del Parco Ar-
Castellabate
Al via Libri meridionali. Vetrina dell’editoria del Sud Ha preso il via sabato 11 luglio scorso Libri Meridionali. Vetrina dell’editoria del Sud, all’Edizione numero 25. La rassegna, che proseguirà fino al 24 agosto, si svolgerà presso la Casa Santa Scolastica, in via Ortensio Pepi a Santa Maria di Castellabate.
cheologico della Civitella, per una visita guidata agli scavi. Alle 19.00 si prosegue al Belvedere di Moio della Civitella, appena fuori dal perimetro degli scavi archeologici, con S’Û, concerto di Paolo Angeli, ad ingresso gratuito. Paolo Angeli è un chitarrista di origini sarde che grazie al suo particolare strumento si è esibito in importanti festival e teatri di tutto il mondo (Europa, Canada, Stati Uniti, Russia, Brasile, Argentina, Uruguay, Africa), da solo e accompagnato da importanti musicisti nazionali e internazionali (tra gli altri Pat Metheny, Fred Frith, Antonello Salis, Hamid Drake, Evan Parker, Elliot Sharp, Lukas Ligeti). Paolo Angeli suona la chitarra sarda preparata: un vero e proprio strumento-orchestra con 18 corde (ibrido tra chitarra baritono, violoncello e batteria), dotato di martelletti, pedaliere, eliche a passo variabile e molle metalliche. Con questa singolare propaggine Paolo Angeli rielabora, improvvisa e compone una musica inclassificabile, sospesa tra free jazz, folk noise, pop minimale. L’evento è realizzato grazie al contributo della Fondazione La Casa di Annalaura, la Fondazione Alario per Elea/Velia, Convergenze S.p.A., Inner Wheel - Vallo della Lucania e Radio Frankenstein – Moio della Civitella. Il calendario di Radiose Azioni proseguirà l’8 e il 9 agosto con un appuntamento al Parco Archeologico di Elea/Velia. Per informazioni: tel. 329.9524848 340.2231971.
L’organizzazione è a cura del prof. Gennaro Malzone, ideatore della rassegna, coadiuvato dal Centro di Promozione Culturale per il Cilento diretto da Amedeo La Greca, con il patrocinio del Comune di Castellabate e del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Gli orari di apertura della rassegna sono dalle 19 alle 24, mentre gli appuntamenti si svolgeranno alle ore 21. L’ingresso è libero. Per un mese e mezzo Castellabate diventerà, dunque, un grande attrattore culturale, con la presenza di 50 case editrici del Sud e una serie di appuntamenti culturali, convegni-dibattiti, incontri con gli autori, ma anche spettacoli teatrali, serate di solidarietà, esposizione di prodotti enogastronomici, musica e proiezioni di documentari. I temi attorno a cui ruoterà l’edizione sono la prima guerra mondiale, la letteratura enogastronomica, la storia e il folklore delle comunità cilentane e del Mezzogiorno. Non solo libri ma anche arte, il chiostro ospiterà ogni settimana diverse esposizioni pittoriche a cura del critico d’arte Marisa Russo dal titolo “Leggere le espressioni artistiche: natura, società e simbologia”.La rassegna, nata nell’estate del 1990 come promozione del libro dell’area cilentana, nel corso degli anni ha ampliato i suoi orizzonti, divenendo l’evento della piccola e media editoria meridionale, attirando l’attenzione dei media e ritagliandosi un proprio spazio tra le manifesta-
zioni estive nella provincia di Salerno. Da “Fiera del Libro Cilentano”, a “Fiera del Libro Cilentano e Salernitano”, da “Castellabate in libri” a “Libri & Libri” ed infine a “Libri meridionali. Vetrina dell’editoria del Sud”. «L’obiettivo principale – dice il prof. Malzone – è dare visibilità alle piccole case editrici, che devono fare i conti con il monopolio dei grandi editori del Nord, e ai singoli autori, che spesso si battono contro l’anonimato, per far emergere la microstoria di tanti paesi del Sud e la creatività dei loro abitanti, incoraggiare le giovani generazioni ad ampliare lo studio e la ricerca sulla cultura del Mezzogiorno ed in particolare del proprio territorio, promuovere la lettura e il dialogo tra gli autori ed il pubblico, nonché le bellezze paesaggistiche del Cilento e della provincia salernitana. Pertanto il libro diventa strumento di conoscenza e di crescita del territorio». «Nei suoi 25 anni di attività, la rassegna ha fatto diventare Castellabate un punto di riferimento della cultura libraria del Mezzogiorno – spiega il Vicesindaco e Assessore alla Cultura, Luisa Maiuri – ma ha anche contribuito alla promozione del nostro territorio e alla diversificazione dell’offerta turistica». Si è partititi sabato 11 luglio scorsocon l’inaugurazione della XXV^ Edizione, alla presenza del Sindaco, Costabile Spinelli, dell’Assessore alla Cultura, Luisa Maiuri, del Presidente dell’Associazione Asmef, Salvo Iavarone, del Presidente del Centro Promozione Culturale per il Cilento, Amedeo La
Greca, e del Direttore Culturale dell’evento, il prof. Gennaro Malzone. La serata è proseguita con la Cerimonia di Premiazione collegata alla rassegna. Sono stati assegnati il premio giornalistico a Paolo Romano de “La Città”, il premio giornalismo televisivo a Carmela Santi, direttore di Set TV, il premio autore ad Antonio Capano, archeologo e scrittore, il premio per l’editoria a Controcorrente Edizioni, il premio periodico d’informazione ad “Ascolta”, periodico degli ex alunni della Badia di Cava de’ Tirreni. Al termine è stata inaugurata la mostra d’arte “Arte come preghiera: invocazione alle sante patrone d’Europa” di Rita Ragni con “Artisti insieme”. La serata è stata allieta-
ta da intermezzi musicali eseguiti dal trio acustico composto dal maestro Roberto Guariglia e da Luigi e Domenico Meola. Il coordinamento e la conduzione dell’evento sono stati curati dal Responsabile dell’Ufficio di Promozione Turistica e Culturale del Comune di Castellabate, Enrico Nicoletta. Domenica 12 luglio è stato presentato il volume “Tutti uguali nella gloria e nel martirio. Monumenti e iscrizioni pubbliche in memoria dei caduti cilentani nella Grande Guerra (1915-18)” a cura di Amedeo La Greca e Gennaro Malzone, pubblicato dal Centro Promozione Culturale per il Cilento. Sono intervenuti i due curatori e il prof. Luigi Rossi dell’Università di Salerno.
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14 attualità Sequestrati 700 quintali di legna
Blitz del Corpo Forestale a Camerota e Roccadaspide
Vincenzo De Luca può governare
Nell’ambito di servizi di vigilanza ambientale e controllo del territorio finalizzati a preservare e difendere il patrimonio boschivo, il personale del Corpo Forestale dello Stato – Coordinamento Territoriale per l’Ambiente di Vallo della Lucania ha scoperto nei Comuni di Camerota e Roccadaspide il taglio abusivo di numerosi alberi su terreni demaniali e privati. Le località oggetto degli abusi ricadono in zone di particolare valenza naturale, sottoposte a vincolo idrogeologico e ricadenti nel perimetro dell’area protetta del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Il Comando Stazione Forestale di San Giovanni a Piro, giunto località Ariosi di Camerota, ha scoperto all’interno di una proprietà boscata privata la presenza di una ditta boschiva intenta ad eseguire operazioni colturali di taglio ed esbosco di materiale legnoso. Le indagini condotte, le acquisizioni documentali e le verifiche in campo hanno consentito di accertare
che le attività di taglio e utilizzazione boschiva venivano eseguite in carenza delle necessarie autorizzazioni dell’Ente delegato. Infatti il taglio era stato eseguito in completa assenza di autorizzazione della Comunità Montana competente per territorio ed in difformità e in contrasto con quanto stabilito nel nulla osta rilasciato dall’Ente Parco. Accertato l’abuso, le Giubbe Verdi hanno denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania il titolare della ditta boschiva. Il Comando Stazione Forestale di Capaccio, invece, in località Noce di Vreglia di Roc-
cadaspide, ha riscontrato il taglio abusivo da parte di ignoti di circa 150 piante di alto fusto in un complesso boscato molto vasto di proprietà comunale. Tutta la legna da ardere, circa 700 quintali in parte già deprezzata e pronta per essere trafugata, è stata sequestrata e data in custodia al Comune di Roccadaspide. Le indagini proseguono al fine di ricostruire e trovare utili elementi per assicurare alla giustizia i responsabili dello scempio. In entrambi i casi le segnalazioni sono giunte al Corpo Forestale da privati cittadini, a testimonianza di una sinergia vincente tra cittadinanza ed istituzione.
cilentana
Frana SP430, il nuovo tratto è già difforme Il consigliere Imparato: «L'opera non è stata ancora ultimata, inciviltà da parte dei cittadini»
Paolo Imparato
La voragine si era aperta nel marzo del 2013, i lavori sono stati invece ultimati solo poche settimane fa. Il nuovo manto stradale già presenta irregolarità plano–altimetriche e di sagoma, problemi che sono emersi da un sopralluogo effettuato lo scorso 17 giugno da tecnici della Provincia e dell’impresa stessa. A finire nel mirino è l’impresa Cogepo di Salerno che ha eseguito i lavo-
Autovelox non revisionati, multe annullabili La Corte Costituzionale, lo scorso 18 giugno, ha depositato la Sentenza n.113/2015 che potrebbe aprire, d’ora in poi, un varco nella caotica gestione delle multe dovute ad eccesso di velocità rilevato da autovelox non tarati.
Il Tribunale di Napoli ha accolto in pieno la richiesta dei legali del governatore e ha disposto la sospensiva della sospensione, che venerdì scorso era stata firmata dal governo nei confronti di De Luca per effetto della legge Severino. A questo punto il presidente della Regione potrà dunque partecipare al primo Consiglio, nominare la giunta e firmare gli atti. La sospensiva della sospensione, come per il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, è stata disposta con decreto presidenziale dal presidente della prima sezione civile del Tribunale, Guglielmo Cioffi, in attesa che la Corte Costituzionale si esprima (il 20 ottobre) sulla legge Severino. È la svolta tanto attesa dal neogovernatore, che mette fine a un vuoto di potere e a uno stallo istituzionale che avevano spinto le opposizioni a chiedere il commissariamento o il ritorno al voto.
Il Presidente della Provincia Canfora esprime soddisfazione per il congelamento della sospensione di De Luca
«È l’ennesima vittoria di De Luca e della popolazione campana»
In seguito al provvedimento monocratico con cui la Prima Sezione Civile del Tribunale di Napoli ha congelato la È già deforme il nuovo tratto della Cilentana realizzato sospensione dalla carica di Presidenal km 109+500 tra Agropoli Sud e Prignano Cilento, te della Regione di Vincenzo De Luca, tanti sono stati gli attestati di stima all’altezza della discarica di Gorgo. espressi da personalità politiche e ri. L’appalto pubblico, bandito dalla non della Campania. Tra questi mesProvincia di Salerno e cofinanziato saggi giunge oggi anche l’augurio di dalla Regione Campania nell’ambibuon lavoro di Giuseppe Canfora, Preto delle iniziative per l’acceleraziosidente della Provincia di Salerno. ne della spesa, ammonta a più di un milione di euro. Sulla questione interviene Paolo Imparato, Consigliere Provinciale Delegato alla Viabilità. «La Provincia è intervenuta immediatamente, tanto è vero che l’ingegnere D’Angelo, direttore dei lavori, ha effettuato subito un sopralluogo. Ma dobbiamo dire le cose fino in fondo – puntualizza Imparato – Quella di cui parliamo è un’area cantiere e noi sappiamo che, appena terminati i lavori, alcuni hanno spostato i new jersey, rotto le catene e sono passati, vale a dire subito dopo che la ditta aveva finito l’opera di asfaltatura del manto stradale». «È anche una questione di civiltà: gli automobilisti devono aspettare un pò di tempo prima di attraversare il tratto, poiché l’asfalto deve definitivamente assestarsi. Lì non può passare nessuno fino a quando la direzione dei lavori non avrà collaudato l’opera – continua il Consigliere – Non si tratta comunque di un avvallamento, ma il piano non è perfettamente lineare: l’impresa è stata convocata lunedì in Provincia e dovrà ripristinare il tratto». «Ai cittadini dico di stare tranquilli – conclude – L’opera sarà terminata e collaudata a regola d’arte». Filomena Chiappardo
una sentenza della Corte Costituzionale
«Esprimo la mia più viva soddisfazione per il ricorso accolto dal Tribunale di Napoli avverso la sospensione della nomina a Governatore della Campania di Vincenzo De Luca – afferma Canfora - È l’ennesima vittoria di De Luca e della popolazione campana, che ha scelto con il voto democratico da chi vuole essere governata per i prossimi anni». «La nostra Regione potrà finalmente avere un governo e una guida per avviare la rivoluzione che tutti ci aspettiamo – continua il Presidente della Provincia - Anche riguardo il problema che mi è più vicino, vale a dire la difficile situazione delle Province, abbandonate a sè stesse dalla passata amministrazione regionale di centrodestra». Canfora, che a inizio settimana si è presentato in Consiglio Provinciale indossando una t-shirt contro il «dissesto di Stato», confida nel Presidente De Luca che, come lui stesso afferma, «saprà definire con compiutezza e rapidità le linee guida della Legge Regionale di riordino prevista dalla Legge Delrio, per assicurare i servizi essenziali alle comunità e un futuro lavorativo ai tanti dipendenti provinciali e alle loro famiglie».
Tutto nasce da un procedimento iniziato a Mondovì (CN), dove due automobilisti si sono visti dar torto in tutti i gradi di giudizio dopo essersi appellati contro una multa da autovelox ritenuto irregolare quanto alla revisione periodica. È stata la Consulta a ribaltare l’incresciosa situazione con la Sentenza n.113, rilevando che «qualsiasi strumento di misura, specie se elettronico, è soggetto a variazioni delle sue caratteristiche e quindi a variazioni dei valori misurati dovute ad invecchiamento delle proprie componenti e ad eventi quali urti, vibrazioni, shock meccanici e termici, variazioni della tensione di alimentazione – si legge nel testo della sentenza - L’esonero da
verifiche periodiche, o successive ad eventi di manutenzione, appare intrinsecamente irragionevole. I fenomeni di obsolescenza e deterioramento possono pregiudicare non solo l’affidabilità delle apparecchiature, ma anche la fede pubblica che si ripone in un settore di significativa rilevanza sociale, quale quello della sicurezza stradale». È ragionando in base al Principio di Uguaglianza, alla razionalità pratica e alla coerenza della norma che la Corte Costituzionale dichiara incostituzionale l’art.45 del Nuovo Codice della Strada in riferimento all’art. 3 Cost. nella parte in cui non prevede che tutte le apparecchiature impiegate nell’accertamento delle violazioni dei limiti di velocità siano sottoposte a verifiche periodiche di funzionalità e di taratura. Un precedente, questo, che potrebbe dare il via a innumerevoli ricorsi da parte degli automobilisti multati tramite l’utilizzo di apparecchiature non revisionate. Un conseguente obbligo, per le Prefetture, di dimostrare che gli autovelox posti sulle strade di tutta Italia sono soggetti a controlli periodici e, quindi, regolari. Chiara Di Miele
Crescent
I sigilli restano, si attendono le motivazioni del provvedimento
I giudici della seconda sezione penale hanno respinto l’istanza presentata dai costruttori Rainone: il Crescent non viene dissequestrato. Lunedì saranno depositate le motivazioni, come anticipato da La Città. I lavori per la costruzione degli appartamenti non potranno riprendere. Non è bastato, così, il via libera della Soprintendenza al nuovo progetto, con la riduzione in altezza e l’eliminazione delle due torri.
Caselle in Pittari
Problematiche igienico sanitarie da reflui fognari, l’opposizione diffida il sindaco Partita una diffida all’amministrazione comunale da parte dei Consiglieri Comunali Silvio Fiscina, Bruno Speranza e Michele Granato in merito ai problemi igienico sanitarie da reflui fognari nelle zone a ridosso della Chiazza e di Madonna delle Grazie. I consiglieri comunali, in una nota stampa, hanno informato che con l’approssimarsi della stagione estiva, puntualmente, nel paese si diffondono i miasmi da setticizzazione dei reflui fognari e anche quest’anno il fenomeno non si è fatto attendere
territorio
La Forestale sequestra area boscata e denuncia un pregiudicato
Gli uomini del Comando Stazione del Corpo Forestale dello Stato di Montesano sulla Marcellana, nell’ambito delle attività di contrasto ai reati in danno del patrimonio boschivo, hanno sottoposto a sequestro penale un’area boscata di proprietà comunale, della superficie di circa duemila mq, in località Acquabianca del Comune di Casalbuono e denunciato un pregiudicato del posto, M.V. di anni 65. Nel corso delle attività di indagine, i Forestali hanno constatato che il pregiudicato ultrasessantenne, sprovvisto di qualsiasi titolo autorizzativo, aveva occupato l’area di proprietà comunale, realizzandovi una pista sterrata ed installandovi un cancello, con rete elettrosaldata, chiuso con catena e lucchetto, su cui aveva apposto un cartello ben visibile e riportante, in caratteri cubitali, la scritta “proprieta’ privata”.
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16 TerriTorio il mEdico-poEta ci conducE pEr mano nEgli usi E costumi dEl cilEnto
Aniello De Vita, POETA e VATE del CIlENTO
Il medico-poeta ci conduce per mano, attraverso la sua vita, negli usi e costumi del Cilento, fin dalle monetine gettate sui genitori appena sposati dallo zio Giovanni in segno di augurio di prosperità, che consisteva soprattutto nell’avere un figlio maschio, che potesse garantire il prosieguo della famiglia nel nome e nel prestigio, garantendo forti braccia nel lavoro dei campi. La sua nascita, registrata non l’8 dicembre del 1940 ma il successivo 6 gennaio 1941, unì la famiglia, durante il fascismo, nella gioia non solo di aver fatto nascere un altro Balilla, che sarebbe diventato un buon soldato, ma anche di aver fatto slittare di un anno la chiamata alle armi. Il calendario della natura con le sue trasformazioni gli aveva insegnato l’avvicendarsi delle stagioni, così come il meccanismo delle nascite che si perpetuava davanti ai suoi occhi nell’accoppiamento degli animali che conduceva al pascolo. Egli era nato libero come le altre creature che popolavano quei luoghi, era vissuto giocando a marito e moglie, a medico ed ammalata con le amichette, era cresciuto «come un puledro, più nudo che vestito… dissetato e pulito, dentro e fuori» dalle acque cristalline delle sorgenti; e per imparare a suonare la chitarra gli era «bastato seguire il ritmo dei battiti del cuore ed ascoltare il canto degli uccelli alle prime luci dell’alba». Eppure, si era vergognato del suo luogo natìo come tanti altri cilentani che, a chi chiedeva dove fosse Moio, rispondevano in provincia di Salerno o persino presso Napoli; quegli stessi che dopo qualche mese di lavoro a Firenze avevano imparato un “perfetto fiorentino” per nasconde-
re la loro provenienza, che ancora nel 2008, nello scritto sgrammaticato di una emigrata a Montevideo, rappresentava un marchio di cui vergognarsi. Ma l’orgoglio, ci ribadisce l’insegnamento di Aniello, non ci perviene dal DNA ma da una costante sfida che il cilentano vince con l’affermazione nella società attraverso un suo titolo di studio ed un serio impegno, contrastando una fama di cui si era reso portavoce anche il suo professore universitario. La vecchia chitarra l’aveva ricevuta da un compagno di scuola in cambio di un vocabolario ed era stata subito per lui un mezzo per esprimere la propria libertà di artista, da non barattarsi in nessun modo, e mezzo per comunicare le proprie emozioni e orgogli di appartenenza di una terra che con i suoi monumenti, paesaggi, come le gocce nelle grotte che aveva visitato, gli aveva ispirato un così forte senso identitario da fargli ripetere e dire in tutta la sua esistenza: «So’ nato a lo Ciliento e me ne vanto». Convinto che «nella vita per ottenere qualcosa di straordinario bisogna osare», la prima «raccolta di canti popolari e popolareschi “Cilentana”» poté farla conoscere nelle trasmissioni di Mike Buongiorno, Pippo Baudo, Maurizio Costanzo e Corrado; le canzoni «sono come i figli. Dopo che li hai fatti non sono più i tuoi… ti allungano la vita, anche se campi cento e più anni, perché dopo continui a vivere nei loro occhi, nella loro mente, nel loro cuore…». Ad esse Aniello ha affidato i suoi messaggi di amore per la sua terra, da quando cantava canzoni al mattino insieme agli uccelli, lui che conosceva il sapore del pane duro spugnato nel vino; non ave-
va creduto al padre che gli diceva di averlo trovato ai piedi di un ciliegio, era sveglio; si era rattristato pensando ai tanti che erano dovuti partire per lavoro e non erano poi ritornati al paese ed egli stesso, come il piccione del colombo, aveva messo le ali per andare altrove. Lui che poche volte aveva superato Ponte Barizzo, si era ritrovano diciannovenne all’Università di Napoli, era spaesato: «Avevo perduto l’orientamento e facevo fatica a capire dove nasceva e tramontava il sole», scriveva, ma lo rincuoravano i continui ricordi del paese con la sua piazza, i vicoletti, la piccola chiesa, il corso alberato, ed il vocìo della gente che al tramonto si ritirava contenta dalla campagna e che gli accordi con la chitarra «fra le braccia, come una fedele e generosa amante», facevano quasi per magia emergere con la musica per essere comunicati orgogliosamente al mondo. Figli di una terra secca, immota, bagnata dalle lacrime dei lavoratori della campagna e degli emigrati, ove tutto nel tempo deperisce, il casale si abbandona, nel bar del paese resta la soddisfazione di un tressette e del vino locale che è «tuosto e forte, chero ca rà promette». Far parte del “Teatrogruppo”, volto al esperienze di avanguardia, a Salerno negli anni ’70, quando si voleva contribuire ad un miglioramento della società, che non dovesse necessariamente «passare per il collo di bottiglia della politica», lo impegnò insieme al «nuovo interesse verso la cultura popolare» e il recupero delle tradizioni popolari musicali. Una vena che allora, senza alcun impegno politico manifesto, «sembrava una perdita di tempo, un lusso borghese»; ma l’umiltà orgogliosa di Aniello, è riconosciuta da Paolo Apolito, professore universitario dei corsi di sociologia da lui frequentati che ne ricorda la persona: «non si gonfia, non ostenta, anzi è sobrio, quasi si nasconde. Tace», tipica di un mondo che non amava il frastuono degli ambienti napoletani, ma «che ha una densità storica, antropologica, ha un lungo percorso alle sue spalle che attraversa le generazioni». Seguendo la «gratuità dello spirito» e il «piacere dell’anima», scevro da fini utilitaristici, Aniello è diventato “la voce del Cilento”, che, partendo dalle sue emozioni può conoscersi nei suoi valori essenziali ed anche, allora tra quel-
li meno conosciuti, come la sessualità che lui ha analizzato, e che tramite il suo canto può operare azioni autentiche di rinascita, in quanto, «oltre che essere territorio geografico, è anche territorio dello spirito». Aniello è sicuro che è la volontà a fare l’uomo arbitro del proprio destino, più che la bellezza, le ricchezze come nel caso di Rolando Capodiferro, detto “miezzo-mezzullo”, che, diventato maestro dopo tanti sacrifici, riesce dopo tante insistenze, a sposare, lui figlio di un fattore, la padrona non più verde d’età e, infine, defunto, persino a convincere San Pietro di mandarlo in Paradiso. Nel dopoguerra il padre di Aniello, primogenito, di Peppino, di Franco e di Vera, nata nel ’48, decise di emigrare in Venezuela, sognando di dare un futuro migliore ai figli e alla famiglia. Partito nell’autunno del 1952, si spezzò presto il cuore della mamma che disperò di rivedere il figlio partito, ma gli altri furono beneficiati dall’arrivo dei dollari che avevano elevato il tono della famiglia. Se Aniello già dal quinto ginnasio andava a suonare la chitarra e a ballare alle feste dei matrimoni, la presenza dei parenti impediva che si distraesse seriamente dagli studi, mentre il fratello Franco, «con poca voglia di studiare» ad appena undici anni raggiunse il padre a Caracas, tornando con lui al paese dopo sette anni. La distanza tra i cuori creata dal lungo distacco di dodici anni fu ben presto colmata soprattutto in Aniello, per la comune passione con il padre per il canto e la chitarra, anche se un giorno gli venne da dirgli, con un impeto di dolore, che sembrò quasi un rimprovero: «Papà, ma chi te l’ha fatto fa’ re i’ a l’America!?». La musica e i canti locali ascoltati durante un viaggio a Tenerife, nelle Canarie, hanno ancor più convinto Aniello che non si può conoscere un territorio senza ascoltarne la musica e ciò, a conferma, gli è accaduto nel corso di una visita di naturalisti di Bologna nel Cilento, con i quali si era intrattenuto a cantare e suonare canti cilentani, tanto da far scrivere su una prestigiosa rivista che il Cilento era «una terra gratificata dalla poesia di Aniello De Vita». Da due anni Aniello, a causa della morte per grave malattia del caro fratello Franco, era caduto in uno stato di abulia, quando nel 2001 il
presidente della Pro-loco di Novi Velia insieme al maestro flautista Mauro Navarra di Pisciotta gli assegnarono presso il cine-teatro “La Provvidenza” di Vallo della lucania il premio per la carriera che, insieme agli elogi di un suo ex professore di lettere, appassionato di fisarmonica, gli ridettero la fiducia per la vita, da cui trarrà ispirazione per la canzone «’ccussì è la vita», lui che nel 1977 aveva, primo nel Cilento, inciso il disco di canzoni cilentane “Lo Calascione”. Poi, l’impiego presso gli Ospedali Riuniti di Salerno, la casa a Salerno, «sempre animata e piena di gente», le due figlie e i quattro nipoti, gli inculcarono «la sensazione che una parte di me, spero quella migliore, avesse trovato il modo di allungarsi la vita», che come al solito abbracciava con tutto se stesso, partendo d’estate dalla villetta alla licinella di Paestum, luogo anche di ispirazione per nuove canzoni, alla volta dei paesi del Cilento «dove si suonava, si cantava, si ballava». Le parole musicate anche senza strumento hanno sempre rappresentato il farmaco miracoloso di ogni angoscia, la risposta a «pensieri che mi levano la pace…». Ma non voleva essere abbattuto come un albero di noci, e desiderava rifugiarsi sotto un albero di ulivo, come Aniello, il fratello del nonno buonanima, che fu da lui avvertito di allontanarsi, durante una tempesta, dall’albero ove si era fermato, prima che un fulmine lo colpisse. Il terremoto del 1980 gli ricordò «quanto fossero importanti le pietre che ricordano, raccontano di te e dei tuoi antenati e che stanno sempre lì ad aspettarti e pronte a farti compagnia anche quando arrivi e non trovi più portone, finestre e balconi spalancati, mamma, papà, nonni, fratelli, zii, amici e la brava gente del vicolo che ti abbraccia, ti saluta, ti fa festa», tra loro anche gli emigrati che Aniello, volendo rivivere l’atmosfera vissuta dal padre, decise di visitare in Pennsylvania (2004); erano figli di coloro che erano sbarcati tanti anni prima, «in cerca di fortuna (buonasciorta) che trovarono subito, lavorando dodici ore al giorno nelle buie e pericolose miniere di carbone…», come su evince dai testi pubblicati nel volume di Aniello De Vita, Storie di canzoni, Editrice Noitrè, Battipaglia 2010). Antonio Capano
questa parte è, invece, cambiato tutto». Che influenze ha subito il territorio nei secoli? «Ci sono stati due flussi culturali, linguistici ed economici. Il primo andava verso Napoli, visto che, nei secoli, le classi dirigenti andavano all’Università di Napoli per laurearsi. Il secondo flusso, invece, era legato alla Lucania e vedeva coinvolti i contadini. C’era, infatti, un’emigrazione stagionale relativa alla mietitura nel Tavoliere delle Puglie. I contadini lasciavano il Vallo per dirigersi in terra pugliese e così, per la strada, attraversando la Lucania, ne assimilavano il dialetto. Per cui la cultura andava verso Napoli, le tradizioni ed il dialetto verso il sud». Quanto si sente coinvolto e considerato come storico in questa real-
tà territoriale? «I giovani, in particolar modo, bussano spesso alla mia porta per aver notizie sulla storia e sul patrimonio artistico del territorio. Sono coinvolto pienamente, tant’è che il Comune di Teggiano, da circa trenta anni, finanzia la pubblicazione dei miei libri. Non partecipo alla vita politica perché lo studioso deve essere a disposizione della comunità, deve aprire le porte della cultura. Cultura che a volte non viene debitamente considerata, visto che nei programmi scolastici non è compreso lo studio della storia del territorio, la storia locale. Dopo l’Unità d’Italia fu messa da parte. Credo che rappresenterebbe uno strumento importante per conoscere lo sviluppo economico-sociale del territorio». Cono D’Elia
cultura, artE E Vallo di diano
lo studioso Arturo Didier: «A scuola si dovrebbe studiare la storia locale»
la cultura ai giorni nostri, le peculiarità storico-artistiche del Vallo di Diano e di Teggiano, la Chiesa, le famiglie nobili e lo studio della storia locale. Sono alcuni dei temi affrontati Lo studioso Arturo Didier nell’intervista al prof. Arturo Didier, studioso sidenza del Vescovo, in un territo- giare per le vie della città per venie storico d’origine napoletana ma residente a rio vastissimo come quello che ca- re a contatto con un patrimonio arTeggiano da diversi anni. ratterizza la Diocesi. è, quindi, an- tistico che va dall’età greco-romana
Cos’è la cultura oggi? «Un tempo era erudizione e conoscenza, oggi è preparazione e predisposizione a conoscere ed a capire i problemi. Esse-
re persona colta, vuol dire mettersi al servizio della società». Qual è l’elemento che più caratterizza il Vallo di Diano a livello artistico-culturale? «Per quel che riguarda il singolo monumento, sicuramente la Certosa di Padula che è stata inserita nel Polo museale di Napoli. Come insediamento antico, invece, Teggiano è il centro più importante del Vallo a livello storico-artistico e paesaggistico. Dal punto di vista religioso, poi, è la re-
che il centro spirituale di un vasto territorio». Nello specifico cos’ha di speciale Teggiano? «Un pò tutto, direi. In provincia di Salerno è il centro minore più importante, per quel che riguarda la zona interna. Ha conservato la conformazione storica e geografica e tutti i documenti. è un grande scrigno culturale. Il paese è un libro aperto, dal punto di vista dei beni culturali ed ambientali. Basta passeg-
all’800». Tornando al Vallo, i monumenti e le opere che abbiamo sotto gli occhi li dobbiamo più alla Chiesa o alle famiglie nobili? «Non si può stabilire, perché gli esponenti della Chiesa provenivano da famiglie nobili del Vallo. Il clero e la borghesia erano la stessa cosa. Nel ‘700 su 31 preti di Teggiano, uno solo era di estrazione contadina, gli altri erano borghesi. Da circa 50 anni a
provincia 17 Edilizia
Università degli Studi di Salerno
Mancanza di liquidità e sfiducia nella ripresa economica, risultato: nel basso salernitano cantieri chiusi
Seconda edizione di Borsa della Ricerca forSud
L’Università degli Studi di Salerno e la Fondazione Emblema organizzano la Seconda Edizione di “Borsa della Ricerca - forSud”, dal 23 al 25 settembre 2015, presso il Ad inizio anno la speranza era che si potesse frenare l’emorragia che ha investito il set- Campus di Fisciano. tore edilizio nel salernitano, negli ultimi tre anni. Purtroppo dopo sei mesi le cose non zione all’evento è riservata a: laurevanno per nulla meglio. Stenta a ripartire un settore di primaria importanza, soprattutto ati (Magistrale /Specialistica) nell’annelle piccole realtà del Cilento, Vallo di Diano e Golfo di Policastro. no 2015 dell’Università di Salerno di
Angelo De Luca
Mancanza di liquidità e soprattutto la sfiducia nella ripresa economica contribuiscono a tener chiusi i cantieri. Una contingenza
che spinge i pochi investitori a tener ferme risorse economiche che viceversa, rappresenterebbero una vera e propria boccata d’ossigeno per le attività connesse, artigianato innanzitutto. La crisi del settore edile ha fatto registrare una perdita di posti di lavoro con numeri che superano abbondantemente le cifre mostrate da altre aree della provincia di Salerno. «Si avverte in modo incisivo la mancanza di fiducia e la preoccupazione per un futuro prossimo sempre più incerto – ha affermato il Direttore Generale della BCC di Buonabitacolo, Angelo De Luca – nonostante alcune politiche incentivanti, messe in campo dal nostro istituto, ma non solo, le im-
prese fanno fatica ad investire nel mercato del mattone. Cittadini sfiduciati e preoccupati non investono più nelle costruzioni con un grave ed ulteriore danno per il sistema economico locale già profondamente segnato da un quinquennio di crisi profonda» ha aggiunto De Luca. Una crisi del settore delle costruzioni che interessa i privati ma non va meglio per i cantieri pubblici. «Pochi, davvero pochi i cantieri aperti dagli enti locali – ha aggiunto De Luca – più che altro lavori di completamento di opere già in corso. Attualmente infatti non vi sono grandi progetti di enti locali che nel breve periodo dovranno essere avviati. Inoltre, non va dimenticato – ha aggiunto De Luca – l’estrema
in memoria del sindaco pescatore
L’Associazione Il Vecchio e il Mare dedica ad Angelo Vassallo il veliero Orca
L’Associazione “Il Vecchio e il Mare” di Salerno ha dedicato alla memoria di Angelo Vassallo la barca storica denominata Orca, di proprietà da qualche anno dell’Associazione stessa.
La Fondazione Vassallo Salerno, incaricata di seguire l’operazione, ha presentato il progetto alla Fondazione Nazionale presieduta da Dario Vassallo, che ha approvato, durante un incontro pubblico tenutosi a Roma, l’idea di affiliazione dell’Associazione e il motoveliero Orca come simbolo in grado di rappresentarla nei porti della nostra costa. L’associazione Il Vecchio e il Mare, come molti sanno, è cresciuta e si è formata attorno alla storia del Motoveliero Orca e del suo vecchio proprietario e ora comandante - presidente dell’Associazione, il Marinaio Saverio Testa, anche consigliere nazionale dell’Associazione Marinai d’Italia. Il Motoveliero, imbarcazione ritenuta storica per le sue peculiarità, in navigazione oramai da 60 anni, risulta ancora con tutte le sue componenti originali tanto da essere considerata il motoveliero più antico della provincia di Salerno. Queste caratteristiche la rendono, secondo l’Associazione che la promuove e la sostiene, una barca che possa e debba rappresentare, in modo concreto, senso del rispetto, recupero delle tradizioni, amore verso il mare, verso i suoi
fondali e verso il rapporto uomo/natura. È il momento, secondo l’Associazione, di far diventare questa barca non solo qualcosa di diverso ma di farle assumere il ruolo per cui sembra davvero essere destinata ad essere simbolo della legalità che vive e viaggia attraverso il mare e che entra attraverso i porti nella scia di quello che Angelo sognava e desiderava. Sarà organizzata a Salerno, alla presenza di Dario e Massimo Vassallo e nelle varie sedi della Fondazione presenti in Italia, una cerimonia ufficiale e contemporaneamente sarà presentato un progetto che permetterà di far viaggiare questo simbolo velico verso “la rotta di Angelo Vassallo”. L’Associazione “Il vecchio e il Mare” garantirà, coadiuvata ed in sinergia con i contatti sviluppatisi con le varie sedi della Fondazione Vassallo Nazionale, la presenza della barca negli eventi programmati e diventerà punto di contatto e di comunicazione tra le varie parti d’Italia, simboli di legalità, che ne richiederanno la presenza. L’Associazione “Il vecchio e il Mare”, che ha sede a Salerno, come da statuto, è nata per promuovere ed insegnare la tradizionale cultura ed arte marinaresca, attraverso l’impiego degli strumenti e delle imbarcazioni storiche, tipiche della tradizione salernitana, sviluppando altresì la necessaria sensibilizzazione per il rispetto e la valorizzazione della natura e dell’ambiente marino. È nata anche per essere punto di riferimento per quanti risultano essere persone svantaggiate e/o portatori di handicap e per quanti di loro vogliano apprendere l’arte marinaresca.
difficoltà che le imprese hanno nel farsi pagare dagli stessi enti che sono soggetti ad un sistema burocratico che mette a dura prova anche gli stessi responsabili degli uffici tecnici ed amministrativi dei comuni nel liquidare commesse o stati di avanzamento di lavori. Si aggiunga che al momento risulta ingessato il sistema di programmazione economica degli enti locali che potrebbero attingere risorse dai fiondi europei. Troppo macchinoso il sistema di rendicontazione che scoraggia le stesse amministrazioni a far ricorso a questi tipi di finanziamento. Il risultato è che, se le cose non cambiano, in fretta, per i prossimi anni la situazione sarà ancor peggio di quella attuale» ha concluso Angelo De Luca.
cultura
Presentazione del libro Uomini, barche e cantieri del golfo di Salerno
Grande successo di pubblico alla serata di presentazione del libro “Uomini, barche e cantieri del golfo di Salerno”, (edizione Puracultura), scritto dai giornalisti Claudia Bonasi e Antonio Dura, avvenuta alla Camera di Commercio di Salerno, Ente che ha promosso insieme all’Azienda Speciale Polaris, una ricerca sulla cantieristica salernitana, che, oltre al volume, ha prodotto anche mostra fotografica di 26 fotografie d’epoca in bianco e nero 80×60 e un documentario ricco di testimonianze e racconti spesso avventurosi, che rappresenta in maniera vivida il percorso che la cantieristica nautica ha compiuto lungo le due costiere – quella amalfitana e quella cilentana – trovando nel capoluogo il fulcro per attività produttive nautiche più importanti. A completare il progetto, anche un breve filmato sulla moderna consistenza del settore nautico salernitano a cui è stato dato un taglio fortemente giornalistico. Il lavoro ha contribuito in maniera significativa alla ricostruzione di un periodo storico – dalla fine del 1800 ad oggi – in cui si sono sviluppate nel Golfo di Salerno attività di costruzioni nautiche sia legate alla tradizione del legno, sia all’innovativa introduzione della vetroresina.
Il format della manifestazione prevede anche quest’anno un calendario di appuntamenti one to one tra università e mondo del lavoro, con un un’attenzione specifica all’inserimento professionale di dottori di ricerca e di neolaureati brillanti intenzionati ad applicare le proprie conoscenze in azienda. La partecipa-
massimo 26 anni, con voto minimo 105 e al massimo 1 anno fuori corso, laureandi (Magistrale /Specialistica) dell’Università di Salerno che conseguiranno il titolo entro il 2015, di massimo 26 anni, 28 di media e al massimo 1 anno fuori corso, dottorandi al terzo anno di dottorato e ai dottori che abbiano conseguito il titolo da massimo un anno. In vista dell’evento di settembre, si è tenuta una sessione di coaching, lunedì 6 luglio scorso, presso l’Aula delle Lauree “G. De Rosa” (ex Scienze Politiche) dell’Università degli Studi di Salerno. La partecipazione è stata resa obbligatoria per essere inseriti nel processo di selezione di “Borsa della Ricerca - forSUD”.
Indipendenza energetica dalle fonti fossili
Fare Verde in piazza a Salerno per mostrare un motore solare e nuove tecnologie È arrivato domenica 5 luglio scorso a Salerno, in piazza Gian Camillo Gloriosi, l’Energy Tour 2015 di Fare Verde, un vero e proprio giro d’Italia delle energie pulite che ha permesso ai cittadini di visitare un punto informativo di circa 30 metri quadri sull’uso razionale dell’energia e sulle tecnologie già disponibili per una vera e completa indipendenza energetica dalle fonti fossili.
«Per dimostrare la concretezza delle proposte ecologiste Fare Verde - ci dice Giuseppe Solla, presidente regionale del sodalizio ecologista – ha esposto in piazza un innovativo sistema fotovoltaico con accumulo per le ore serali messo a punto dall’azienda toscana Chelli e l’eliopompa termodinamica NS1 per irrigare i campi senza consumare elettricità o gasolio. Realizzata dalla startup innovativa Nova Somor a partire da un brevetto italiano del 1935, la pompa idraulica alimentata da un ingegnoso motore solare è l’attrezzatura che ha suscitato maggiore interesse e curiosità nelle piazze toccate dal Tour». «Oltre a fotovoltaico e pompa solare per l’irrigazione, nella tappa campana - continua Solla - i cittadini hanno potuto toccare con mano diversi materiali per la bioedilizia vedendo in funzione lampade a LED di ultima generazione, una cucina solare, un forno solare e una pala microeolica. Laboratori pratici sull’in-
dividuazione degli sprechi sono stati svolti con l’ausilio di attrezzature elettroniche per l’analisi dei consumi». Attraverso video e materiali informativi, i volontari di Fare Verde hanno illustrato ai cittadini soluzioni per razionalizzare i consumi energetici in casa e coprire il proprio fabbisogno con fonti rinnovabili e pulite applicate su piccola scala. «Alle tappe dell’Energy Tour partecipano i giovani di 15 regioni conclude Massimo de Maio, responsabile del progetto - coinvolti da Fare Verde nel progetto “Giovani protagonisti per l’energia”. Forti di una formazione ricevuta prima a Perugia e poi mediante seminari on line, i giovani volontari di Fare Verde hanno già svolto un’opera di divulgazione in 30 scuole superiori di 15 regioni coinvolgendo più di 20.000 studenti. Ora sono in piazza con Fare Verde per informare e sensibilizzare i cittadini». L’Energy Tour 2015 è parte del progetto “Giovani protagonisti per l’energia”, realizzato da Fare Verde onlus con il contributo del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri in collaborazione con il CeSAR, Centro per lo Sviluppo Agricolo e Rurale, ente di ricerca e formazione partecipato dall’Università di Perugia.
18 cultura La societa’, i giovani, la comunicazione e la politica
Santa Marina
Volevamo cambiare il mondo, il mondo ha cambiato noi
Al via la nona edizione del Concorso Poesia Pasquale Fortunato
«Chi entra in politica, deve avere le mani pulite»
Sandro Pertini
Il Presidente della Repubblica Sandro Pertini, in un discorso ai giovani, tenuto nel 1980, disse: «Chi entra in politica, deve avere le mani pulite». Era il 1992, quando tangentopoli denominato “Mani pulite” con le inchieste, le indagini e i terrorismi psicologici, ha cambiato in Italia il corso della storia. Dopo di questa fase, la vita non è stata più la stessa. La politica, nella sua accezione etica, non ha superato la sua crisi. Sono nati nuovi partiti e si sono affermati nuovi leader nazionali e locali. Un altro effetto che ha determinato un forte cambiamento è la rivoluzione praticata nella comunicazione, dai mass-media, ai computer, internet e gli smartphone. Per non parlare poi, dei social network (facebook, twitter, ecc). Infine, l’economia, è stata stravolta a partire dal cambio della nostra moneta nazionale, dalla lira, all’euro. Oggi, con un cel-
lulare ed il suo touch screen si può comunicare con il mondo e con estrema naturalezza entrare in contatto con tutti. Ma, di tutti questi cambiamenti, chi ha perso e chi ha vinto. Certamente, potremmo concludere, è stato l’uomo, nella sua essenza, nella sua piena identità, con i suoi valori, con le sue scelte: ideologiche, politiche, economiche, ecc. Si registra un perenne cambiamento, generazionale, di genere, ecc. Sembra che non ci si fermi di fronte a niente. La magistratura interviene in indagini, intercettazioni, e tutto cambia. Lo stato di diritto e quello della presunzione di innocenza o del garantismo non favoriscono la verità in talune circostanze. Intanto, se un cittadino viene coinvolto in uno scippo, o in un furto, non viene garantito nella sua privacy e nella salvaguardia del diritto in tempi normali e brevi a causa delle lungaggini di indagini e processuali e, adesso ci si mette anche il sovraffollamento del regime carcerario, per cui determinati reati vengono continuamente depenalizzati. I processi civili e penali registrano lungaggini e gradi di giudizio lunghi ed interminabili. Oggi, nella fiducia collettiva e condivisa, non fanno effetto le istituzioni, lo Stato, il Governo, bensì solo il Papa, ovvero Papa Francesco, con le sue omelie e i suoi ammonimenti verso la difesa del diritto e della persona. Se una persona, oggi, si fa una passeggiata, in-
travede giovani e non, alle prese con gli smartphone a chattare e a comunicare con il mondo. La stessa politica, si fa prioritariamente con gli smartphone. Non si dialoga più, non ci si confronta “de visu” ma, attraverso gli strumenti di comunicazione, gli smartphone o i video: youtube, streaming, web. Non sarebbe il caso intanto, che ci si fermasse un pò e si mettesse un pò di ordine, per recuperare l’identità perduta, dove la sicurezza sociale sia garantita e ci si dimentichi che si è solo un numero, un valore economico e competitivo!. Si è partiti dal cosiddetto “sei politico” della Contestazione Giovanile del ’68, alla maturità, alla esigenza di una ricerca della competenza per reggere il confronto. La politica, passa dalla manifestazione di interesse, alla mancanza di idealità, al voto di scambio, alle raccomandazioni; che tutti condannano, che tutti ricercano ma che nessuno approva. Nelle campagne elettorali, sempre più costose, quali sono i parametri per intercettare il consenso! È il tempo di cambiare tendenza e, con la cosiddetta teoria filosofica dei “Corsi e ricorsi storici” di Giambattista Vico, si torni ai valori veri, che non si basino sulle apparenze ma, sui contenuti, sul merito, sull’onestà intellettuale ed economica, sul diritto e sulla difesa, a prescindere; dei valori condivisi, che hanno caratterizzato e determinato la storia e tante conquiste sociali e anche del diritto. Un auspicio, a conclusione della riflessione: “La qualità della vita e i modi di essere” e la valorizzazione dell’uomo nella sua dignità, siano i parametri del futuro. Cosmo Guazzo
segue dalla prima
Piano Vetrale Il paese dei Murales
tardo e delle corse di fantozziana memoria, ho quello che fa per voi. Provate ad immaginare un paesino abitato da poche centinaia di anime, immerso nel verde delle colline del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni, solcato da una miriade di vicoli, attraversando i quali gli orologi e i calendari appaiono inutili o, quantomeno relativi, poiché a seconda del profumo dell’aria si comprende immediatamente il periodo dell’anno in cui ci si trova. Immaginate, ancora, la classica fontana vecchia, dove solo lo scorrere dell’acqua modifica uno scenario immobile da secoli, delle selci le cui pietre levigate dalla vita di generazioni di contadini potrebbero dettare fiumi di storie ed infine provate ad immaginare i suoi abitanti, gente semplice che riesce ancora a conservare un’ospitalità ammirevole. A questo punto del viaggio onirico ad occhi aperti propostovi, potreste asserire con ragione, che non vi è nulla di straordinario e l’affermazione più logica sarebbe “un paesino come tanti altri”. Di conseguenza per rendere il vostro borgo immaginario unico e straordinario, corriamo ai ripari con un tocco di fantasia in più. Immaginate, allora, le mura delle sue case ornate da splendidi murales raffiguranti i soggetti ed i temi più vari: partendo da personaggi fiabeschi, continuando con i segni dello zodiaco e le scene di vita quotidiana rurale, passando attraverso riti magici, per arrivare al gioco della vita (pesce più grande, mangia il più piccolo), al cinismo esasperato e sconcertante del nostro tempo. In altri termini, un paese le cui mura conservano insieme le paure ed i sogni di ognuno, consentendoci con una passeggiata di rivivere in maniera intensa alcuni momenti della nostra vita attraverso quei particolari ricordi che gli studiosi amano definire “ricordi totali”. Una
volta tornati alla realtà se non siete riusciti a visualizzare il tutto, causa forse una natura troppo razionale, vi rimane un’altra possibilità per ammirare il paese dei murales. Dovete munirvi di macchina fotografica e telecamera (basta, anche, un tablet), prendere la vostra auto e recarvi a Piano Vetrale (frazione del Comune di Orria-SA-), un paesino dell’alto Cilento, facilmente raggiungibile sia da Agropoli sia da Sapri, nel giro di pochi minuti (l’uscita dalla Variante alla SS. 18 è Omignano Scalo). Appena arrivati vi renderete conto che il “Paese dei Murales” esiste davvero. Fu sottratto al regno della fantasia, quasi quarant’anni fa, da un gruppo di giovani del posto. Per essere più precisi, l’iniziativa di trasformare Piano Vetrale in una sorta di “Museo a cielo aperto”, attraverso pitture murali, nacque alla fine degli anni Settanta del secolo scorso, grazie alla felice intuizione, divenuta suggerimento, del compianto, apprezzato, artista siciliano, Pino Crisanti. Il suggerimento fu colto e l’idea prese corpo, grazie all’entusiasmo di molti giovani, soci del Circolo Culturale “Paolo De Matteis”, la cui eredità culturale, a partire dal 1981, fu raccolta dell’omonima Pro-Loco, animati dalla decisa volontà di commemorare il genio artistico di un illustre compaesano del passato, il pittore “Paolo De Matteis”, il quale a Piano del Cilento (l’attuale Piano Vetrale di Orria), ebbe i suoi natali, il 9 Febbraio 1662. De Matteis, fu un ottimo allievo, prima del Di Maria, poi, insieme al Solimena, di Luca Giordano. È considerato per la sua produzione artistica, uno dei migliori esponenti della Scuola Napoletana del ‘600. Un artista dalla personalità complessa, che come altri suoi colleghi, visse alternando genio e sregolatezza. Viaggiò molto in Italia ed all’estero, e nella stessa misura dipinse favolosi capolavori, commissionati da uomini insigni del tempo, tra i quali Papi e Re. Un personaggio straordinario, la cui memoria non poteva essere posta nell’oblio, proprio nel suo paese natale. Da questa convinzione, mossero i giovani della Pro-Loco, nell’organizzare la I edizione del Concorso Pittorico “Il Pennello d’Oro”, quale momento artistico celebrativo del De Matteis.
Si tratta di una rassegna d’arte contemporanea articolata in diverse sezioni: collettive di pittura, scultura e fotografia, concorso di estemporanea, murales. Proprio quest’ultimi, sono divenuti (ed è intuitivo capire il perché), nel corso degli anni, la peculiarità unica e caratterizzante di Piano Vetrale, trasformandolo, in un paese da regno della fantasia, una Faerie terrestre, un’ambientazione degna della fervida immaginazione di Lewis Carroll. I Murales, enormi e splendidi dipinti, ornano quasi tutte le case del paese, alcuni realizzati, anche, su antichi portoni. L’ultimo, in ordine di tempo, è stato realizzato in P.zza S. Sofia, pochi giorni fa, dagli artisti: Antonio Loffredo, Enzo Baldi, Antonino Izzo e Salvatore Damiano. Per dimensioni fisiche e talento realizzativo, una maestosa scena di vita rurale, rispetto alla quale, ogni commento scritto appare poca cosa. Quest’anno la kermesse culturale, legata a quel linguaggio essenziale dell’essere umano al di là della parola, al di là dell’apparente, che è l’Arte, si terrà il 30 e 31 Luglio c.a., con un programma ricco di iniziative. Con una novità. Dal 24 al 26 Luglio, la Rassegna d’Arte, sarà introdotta dalla “Festa della Pizza Cilentana”, a cura di Cristian Santomauro ed altri ragazzi del luogo. Un gustoso “antipasto” a base della tradizionale “Pizza Cilentana” (pomodoro, olio d’oliva ed una spolverata di formaggio di capra), “Vicci”, Pizze fritte e “Pizze co le foglie”, da assaporare con un genuino bicchiere di vino locale. Non mancheranno neanche i dolci tradizionali: “scauratieddi” e castagnacci, in testa a tutti. Gli appassionati, i cultori del genere, i semplici curiosi sono avvisati. Se si ha voglia di “perdersi” in un’esplosione di gusti, colori e ambientazioni fantastiche degne di Lewis Carrol, circondati da un paesaggio naturale vivo e pulsante, Piano Vetrale è la meta ideale. Massimo Sica
Info Tel e Fax: 0974/993264 Nico Santomauro; Donato Infante Cell. 328/8138396 Giuseppe Sica Presidente della Pro-Loco
La Nona Edizione del Concorso di Poesia “Pasquale Fortunato” si terrà il 7 agosto a Santa Marina. La partecipazione è gratuita ed è aperta a tutti gli autori, senza limiti di età. Il tema è libero ed è consentita una sola poesia per autore.
Le liriche dovranno essere redatte in lingua italiana o in vernacolo con allegata traduzione del testo. Inoltre le opere inviate, per essere ammesse alla gara, dovranno essere originali, inedite e mai presentate o premiate in altri concorsi letterari o manifestazioni. I partecipanti dovranno far pervenire le poesie, corredate dei dati anagrafi-
ci, dell’indirizzo e del recapito telefonico, alla mail: comune.santamarina@pec.it, entro e non oltre il 25 /07/2015. Le dieci liriche finaliste saranno declamate da un attore professionista scelto dall’organizzazione e parteciperanno di diritto ad altri due concorsi gemellati, Concorso Poesia Abele Parente, Comune di Caselle in Pittari, il 18 agosto 2015, Premio Nazionale di Poesia Spiga di Grano, I Edizione, Giovi (Sa), il 19 settembre 2015. La premiazione si terrà la sera del 7 agosto a Santa Marina, i lavori saranno valutati da una commissione di esperti che decreterà i tre vincitori. Il Premio Cultura 2015 andrà alla dirigente Maria De Biase, vincitrice del Premio Cittadino Europeo 2014.
Sanza
La storia locale si arricchisce grazie al nuovo volume del prof. Felice Fusco, Sanza nel Settecento
È senza dubbio il regalo più bello di Felice Fusco, storico, ricercatore, già docente al Liceo Classico Marco Tullio Cicerone di Sala Consilina, alla comunità di Sanza. La pubblicazione del terzo numero della collana I quaderni dell’Università Popolare di Sanza, “Sanza nel Settecento”, il nuovo volume del prof. Felice Fusco.
«Alla mia Terra, scrigno di ricordi dolciamari, bella e selvaggia nella corona dei suoi monti e nelle storie antiche della sua gente operosa; sentinella di memorie alimentate dai suoi figli pensosi». Questa la dedica del prof. Fusco. Un pensiero dal quale traspare tutto l’amore, spesso silenzioso, di un cittadino illustre della Comunità di Sanza. Un lavoro prezioso, ricco di spunti e di riferimenti storici che solo un ricercatore attento come Fusco poteva realizzare. Un dono prezioso alla comunità di Sanza che da anni è alla ricerca di una propria identità, smarrita dalla fretta di uniformarsi a modelli sociali che poco si addicono ad un popolo ricco di storia e di tradizioni. Un libro che diviene patrimonio collettivo di ogni famiglia; un prezioso scrigno di storie dove ogni famiglia potrà ritrovare un pezzo importante delle proprie radici. Un libro da leggere, da possedere. Un libro da conservare gelosamente e poi trasferire ai posteri. È indubbio che la comunità locale, da qualche tempo, grazie al lavoro dell’Università Popolare “Sabino Peluso” ha intrapreso
un cammino di riscoperta della propria storia. Un lavoro che viene impreziosito dalla ricerca e dallo studio di grandi cultori, quali il prof. Felice Fusco, che ormai di frequente riportano alla luce pezzi di memoria della comunità sanzese, una volta florida di personaggi di grande autorevolezza che hanno segnato in modo indelebile il loro tempo. L’ultima fatica letteraria di Fusco sarà presentata il prossimo 30 luglio, nella suggestiva Piazza San Martino a Sanza. La serata culturale, con inizio alle ore 19.00 sarà arricchita dagli interventi della prof.ssa Rita Giordano Eboli, presidente dell’Università Popolare “Sabino Peluso”; del sindaco di Sanza, Francesco De Mieri; del prof. Giovanni Rinaldi, presidente BCC di Buonabitacolo e del presidente della fondazione “Monte Cervato”, Valentino Morello. Discuteranno di “Sanza nel Settecento” il prof. Adolfo Manzione, il dott. Francesco Loguercio ed il prof. Stefano De Mieri. A moderare l’incontro il giornalista Lorenzo Peluso. Le conclusioni saranno affidate all’autore del libro, il prof. Felice Fusco. Il settecento dunque, periodo storico che dal punto di vista artistico e culturale ha lasciato segni profondi anche nell’impianto urbanistico della comunità locale. Un viaggio nei fatti, anche quelli cruenti del 1799 che poi segnarono la fine ed il contestuale inizio di un altro capitolo di storia locale, incastonata nella storia d’Italia. Nel lavoro del prof. Felice Fusco hanno creduto, prima di altri, il Comune di Sanza, la Banca di Credito Cooperativo di Buonabitacolo, la Fondazione “Monte Cervato” e l’Università Popolare “Sabino Peluso” di Sanza che hanno contribuito alla pubblicazione del volume edito da Zaccara Editore.
cultura 19 l’idea del Vallo di Diano unito nel nome del calcio
Trenta anni fa nasceva il Valdiano 85
Una favola che fece sognare l’intero comprensorio. Ma durò solo lo spazio di un mattino Il Vallo di Diano unito nel nome del calcio, un’idea nata negli anni ’70 da un politico lungimirante come Gerardo Ritorto, prematuramente scomparso, il quale fu il primo a credere che una squadra di calcio potesse essere il veicolo per una reale unità del comprensorio. La sua iniziativa, che precorreva i tempi all’epoca anche per la scelta dell’impianto dove la squadra avrebbe dovuto giocare, non andò in porto. Dopo quindici anni l’idea viene ripresa da una schiera di quarantenni impegnati nella guida di enti locali con in testa il Presidente della Comunità Montana Vallo di Diano, Michele Manzolillo, il quale riuscì a coinvolgere nel suggestivo progetto non solo colleghi di tutti i Comuni ma anche tanti imprenditori che sposarono da subito la brillante iniziativa. Siamo nell’estate del 1985 e il Vallo di Diano ha voglia di emergere e quale migliore trampolino se non una squadra di calcio? Ma la migliore rappresentante sulla piazza era la Pollese con il titolo di Promozione rilevato la stagione precedente dal Sala Consilina. Troppo poco per pensare in grande e confrontarsi in un campionato che oltrepassasse i confini della Campania. Come fare? Due le ipotesi: allestire uno squadrone ammazza campionato e rinviare di un anno l’attesa o acquisire un titolo da un altro sodalizio? Alla fine, anche perché si presenta la ghiotta opportunità fornita dalla dismissione della Rifo Sud Marcianise, viene acquisito il titolo del sodalizio casertano che dà diritto a partecipare al Campionato Interregionale per la somma di circa 50 milioni di lire. E se nell’idea di Gerardo Ritorto il grande sogno si era arenato anche per la scelta del campo, in questa nuova versione l’ostacolo viene superato dalla scelta del Centro Sportivo Meridionale di San Rufo, struttura all’avanguardia che dopo un lungo parto era finalmente pronta per il debutto. Lo stratega del progetto diventa Mi-
chele Manzolillo, che dimostra fin da subito di avere idee chiare e concrete. Una miscela che si rivela da subito vincente. Per la costruzione della squadra si affida al d.s. Antonio Simonetti, di Arzano, abile conoscitore del mondo calcistico, il quale sceglie per la guida tecnica Pasquale Santosuosso. Per il tecnico di Agropoli inizia proprio da questo territorio la carriera di allenatore vincente: ad oggi il timoniere cilentano ha collezionato 10 campionati vinti. L’ultimo in ordine di tempo con la Turris nella stagione appena conclusa, un vero e proprio totem in queste categorie. Simonetti sceglie anche un mix di uomini esperti con in testa Enzo Carannante, vera chioccia. Poi ecco Di Rosa, Pasquariello, Buono e Bognanni di Atena Lucana, come Manzolillo, rientrato nel Vallo di Diano dopo le tante esperien-
Sul lungomare di Sapri le creazioni artistiche in pietra di Nicola Filizola Spesso le persone creative tornano al loro “primo amore”! Io l’ho fatto con la radio, dopo aver diretto due emittenti televisive, il mio amico d’infanzia Nicola Filizola (nell’originale foto), che tutti conoscono a Sapri, perchè titolare, dagli anni Ottanta, del famoso negozio “Superdisco”, nel centralissimo Corso Garibaldi, l’ha fatto con le creazioni artistiche in pietra. Una passione, che Nicola, laureatosi presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, ha coltivato negli anni Settanta, allorquando, da studente (in Accademia, rimase «pervaso da un intenso senso d’emozione», osservando i capolavori del Maestro Armando De Stefano!),vendeva le sue opere d’ingegno in varie località della Penisola, ed anche a Sapri, di fronte al mitico e magico Ristoran-
ze maturate sui campi pugliesi, per sposare la causa Valdiano. E tanti giovani promettenti come Cotecchia, Condemi, Vessicchio e Di Vece (per tutti pesciolino), divenuto l’uomo della provvidenza con la rete storica nel match più importante che valse il salto tra i professionisti. Ma a noi piace ricordare anche chi giocò di meno come il salese Nico Puglia, Franco Ricciardi di Bellosguardo, Raffaele Polito di Sapri, il portiere Di Giulio, il suo secondo Landi, Di Matteo, Pagano, Piscopo e soprattutto il bomber Puntureri che lasciò la squadra in dieci nella sfida topica con la Vigor Lamezia per una espulsione. Tutti grandi protagonisti che contribuirono a realizzare un grande sogno che purtroppo come tutte le belle favole è durato solo lo spazio di un mattino. Gerardo Lobosco
te Oriente, del quale,oggi, rimane solo l’indelebile ricordo, attraverso le cartoline. Il professor Nicola Filizola, che definisce la sua vita artistica con la frase... «amo solo le rose che non colsi... le cose che potevano essere... e non sono state», le sue creazioni artistiche in pietra le espone sul lungomare di Sapri, nel Villaggio Commerciale, fino al 31 agosto. Tonino Luppino
I calciatori del mese di agosto... Silvio, conferma la partita di calcetto. Per il gran caldo e per lo scarso allenamento, mi trascino stancamente dentro casa, figuriamoci: correre. Mi faccio forza, la rassegnazione e l’astenia da caldo, non devono prendere il sopravvento. Mi preparo o almeno ci provo. Lottare contro l’ordine maniacale di Angela è già un’impresa. Cercando, cercando, scovo dove ha riposto la mia “roba”, scarpini compresi. Parto col piglio dello sportivo assiduo. Peccato che il mio vestiario dall’odore di orphea, tradisca mesi di inattività, anzi, anni. A pensarci bene, l’ultima partita “agonistica”, l’ho disputata quando Maldini era, ancora, capitano del Milan. Raggiungo i campi di Angellara, una frazione di Vallo della Lucania (SA). Una struttura dignitosa e tenuta dal gestore, un simpatico ragazzo, in modo inappuntabile. Ho giocato su tanti campi, ma raramente ho trovato degli spogliatoi cosi ordinati e cosi puliti. Con grande gioia, sul campo incontro tanti amici che non vedevo da un po’, tra i quali Luca, con altri, faccio conoscenza 5 minuti prima del fischio d’inizio. Del resto, il collettivo e l’amalgama sugli schemi è l’ultimo dei miei problemi. Dopo dieci minuti di riscaldamento, potrei anche andare via. Solo la vergogna mi trattiene. Inizia la partita (si fa per dire). Una registrazione video della “gara”, gioverebbe molto ad un allenatore di ragazzi, per spiegare la differenza tra giocare a “calcio” e giocare a “pallone”. Noi siamo l’esempio illuminante, di chi gioca a “pallone”. Nel senso, che quest’ultimo rotola a piacere e noi lo inseguiamo, convinti di porre in essere “geometrie” favolose. Che sensazione alienante, sapere con la testa cosa fare, dove andare, ma constatare che i piedi e le gambe sono in totale disaccordo. Mi limito a controllare l’attaccante avversario (fortunatamente non si tratta di un emulo di Drogba). Più che altro ci facciamo compagnia. È un ragazzo simpatico. I ritmi sono cosi lenti, che ci permettono di scambiare opinioni anche su questioni extracalcistiche. Dissesto stradale e turismo: le due tematiche che appassionano Giuseppe. Debbo dire che argomenta cose sensate e che condivido. Torniamo alla gara. Supero solo in due occasioni la linea di centrocampo, tentando una sortita in area avversaria. Chiedo uno scambio che non si concretizza. Resto deluso e perplesso: chi ce la fa a rincorrere il laterale lanciatosi in contropiede? Mi auguro che sbagli la conclusione o il passaggio. Mi accontenta: il suo tiro sarebbe stata un’ottima trasformazione dei 3 punti, giocando a Rugby. Senza portieri di ruolo, le partite diventano una mezza comica. Mi manca tantissimo il mio portiere preferito: Donato e davanti a me, in veste di mediano: Gerardo. Il mio punto di forza in fase difensiva, è stato sem-
pre “l’anticipo”. Questa sera, sarà colpa del campo, ma da ogni tentativo, è il pallone ad anticiparmi. Nel senso, che passa prima che io metta il piede sulla sua traiettoria. Comunque, sono tentativi che valgono come “finte”. Ovvero, confondo gli avversari e neanche loro riescono a stoppare la palla. Dopo venti minuti, la scarsa preparazione fisica, inizia a mietere le sue prime “vittime”. Cristiano, apparso, fino a quel momento il più brillante, soccombe ad un risentimento muscolare e deve accontentarsi di andare in porta. Pochi minuti dopo, la saga degli sciancati, in entrambe le formazioni, si arricchisce di nuovi protagonisti. Se all’inizio, nessuno voleva andare in porta, ora, quei pali appaiono l’unico rifugio sicuro. Un compagno si siede a bordo campo e ansimando in modo preoccupante, tanto da far impallidire gli operatori del 118, sorseggia una bevanda idro-salina. Gli chiedo cosa sia successo. Emettendo paurosi sibili, mi risponde: «Il cuore mi ha parlato!». «E cosa ti ha detto», chiedo curioso. Mi ha detto: «Guagliò, che stai facendo? Dopo un anno di pratica sportiva a base di pasta asciutta e braciole, hai la presunzione di correre? Fermati subito, altrimenti, mi fermo io e la cosa non ti conviene!». La classica proposta che non può essere rifiutata. Tra le note positive, annovero la prestazione del mio laterale destro, Vincenzo. Credo abbia superato, abbondantemente, le 50 Primavere, ma tonico e grintoso, sfodera una prestazione da 9 in pagella. Corre tanto da farci vergognare in blocco. Altro aspetto simpatico è che gioca insieme a suo figlio Bruno. Un ragazzino molto promettente, degno erede del padre. Porta troppo il pallone, ma a pensarci bene, con chi potrebbe dialogare. La sua velocità è doppia rispetto alla nostra. L’incontro termina 7 a 7. Con due portieri di infima categoria, sarebbe finita 0 a 0. Saluto tutti. Ho dolori dappertutto. Ogni centimetro del mio corpo, sembra martoriato da spilli. Con un falso sorriso, affermo che è andata meglio del previsto. In realtà, vorrei avere un’auto in grado di portarmi a casa da sola. Sotto la doccia, rischio di addormentarmi. Il giorno dopo: immaginatelo. Domani sera si replica. Vado?...ma!...Bo! Massimo Sica
20 eventi sassano
Al via la settima edizione
Premio Nazionale Vito Curcio alle voci nuove della musica italiana
Al via la Settima Edizione del prestigioso Premio Nazionale Vito Curcio “alle voci nuove della musica italiana” che sarà asse- fredo Ferrarese, recentemente scomparso. L’Edizione 2015 del gnato il 2 agosto 2015 a Sanza. Dopo un lungo lavoro la Commissione esaminatrice ha selezionato i partecipanti alla Settima Edizione del Premio Nazionale Vito Curcio “alle voci nuove della musica italiana”. La manifestazione canora organizzata dall’Associazione Culturale Amici rù Cavaliere, in memoria di Vito Curcio, appassionato ed in-
terprete della canzone melodica italiana, prematuramente scomparso nel 2008, si terrà in Piazza XXIV Maggio, a Sanza, domenica 2 agosto. Sei artisti ed un Coro Polifonico, selezionati per ricevere il prestigioso riconoscimento. La serata preNderà vita con un omaggio di Antonio Senatore e Stick Shag al cantautore Gof-
Premio Vito Curcio, evento seguito da Radio Alfa, si pregia della preziosa collaborazione del BasiliCanta, Concorso Canoro Regionale della Basilicata, e si concluderà come da tradizione con un Concerto Rock. La band selezionata quest’anno è la Poptarts U2 Tribute Band. Partner della manifestazione è la BCC di Buonabitacolo.
Al Sassano Beer Fest ogni sera il servizio navetta per divertirsi in sicurezza Continua inoltre la raccolta fondi per il progetto di monitoraggio ambientale Per raggiungere i prati della tenuta e divertirsi nel corso del secondo festival di birre internazionali, infatti, i ragazzi della giovane associazione sassanese hanno pensato di mettere a disposizione, durante tutte e cinque le serate di festa, un servizio navetta che attraverserà tutto il Vallo di Diano e condurrà giovani e meno giovani direttamente dai propri paesi di residenza fino a Sassano.
Notte Bianca: La sfortuna...è 90, manca poco per il magico evento previsto a Palinuro L’estate è arrivata ed inizia il susseguirsi degli appuntamenti cilentani che ravvivano ancora di più l’atmosfera della calda stagione. Palinuro con il suo Due corse di anda- li) – Bivio di Padumare e le sue bellezze sarà lo scenario di una notte ricca di appuntamenti. ta a partire dalle ore la – Montesano sul-
Con il patrocinio del Comune di Centola Palinuro, Regione Campania, Ept Salerno, Associazione Commercianti Palinuro, Associazione Culturale Publio Virgilio Marone, si parte dalle ore 19:00 e fino alle 03:00 del mattino, da Via Indipendenza, Via S. Maria e Corso Pisacane: spettacoli itineranti, perfor-
mer, artisti di strada, mini-concerti e dj set anni 90. Dalle ore 22:00, poi, Piazza Virgilio con un susseguirsi di ospiti che hanno segnato con la loro musica gli anni più belli e significativi di tutti i tempi... gli anni ‘90... cantanti, gruppi dance e personaggi scandiranno al ritmo di musica la calda notte estiva di Palinu-
ro. «Una scelta mirata quella di proporre gli anni 90 - dichiara il direttore artistico Gerri Guerrieri per far rivivere anche ai più giovani gli anni più belli della musica». Orgogliosi della scelta del tema di questa Terza Edizione i project manager dell’evento Toni Sogliuzzo, Emanuele Esposito e Toni di Siervo che ringraziano per il supporto, l’Azienda Vinicola Albamarina, l’Ance, l’Hotel La Conchiglia, promettendo una serata originale quanto esclusiva. Una serata all’insegna del divertimento e del relax ma soprattutto con la più bella musica di tutti i tempi, in una delle cornici più suggestive e affascinanti dell’intero territorio. Per informazioni Area Expo-Alloggi: 392 1767948 anche via whatsapp. Oppure visitate la pagina ufficiale Facebook Notte Bianca Palinuro.
Lampadodromia 2015, vince Capaccio capoluogo È senza dubbio la contrada che si è aggiudicata più vittorie: anche quest’anno a tagliare per prima il traguardo della Lampadodromia di Paestum è stata la squadra di Capaccio Capoluogo. Il secondo e terzo posto sono andati rispettivamente alle contrade Laura e Capaccio Scalo.
Ma domenica 5 luglio scorso, assieme all’Undicesima Edizione dell’ormai tradizionale corsa a staffetta con fiaccola, per la prima volta si correva
anche il Palio del Cilento: ad aggiudicarselo è stata la Città di Capaccio, secondo posto per Altavilla Silentina, terzo per Agropoli. È stata una
serata all’insegna dello sport e del divertimento i cui protagonisti sono stati i tanti appassionati di corsa di Capaccio e del Cilento. Al termine della gara, nell’Arena dei Templi, il sindaco Italo Voza ha premiato i vincitori che con le loro fiaccole hanno acceso il tripode della vittoria, proprio come avveniva nelle gare degli antichi greci. Alla manifestazione ha assistito anche la Presidente Provinciale Coni, Paola Berardino.
Atena Lucana fortemente impegnati nel Saggio di organetto 2015 «Siamo promuovere il radicamento di tradizionali strumenti musicali, tra
Venerdì 10 luglio scorso, al Borgo Lucano, si è questi l’organetto, al fine di non tenuto il saggio di organetto 2015 della scuola far smarrire la memoria collettidel maestro Donnantuoni e Salvatore Pace. va degli usi e dei costumi del po-
Il Saggio dei Giovani Musicisti si inserisce nel più ampio panorama di iniziative promosse dal maestro Pino Pinto che ha curato la serata, nell’ottica di
un percorso di crescita di giovani talenti della musica dei territori salernitani e lucani. L’iniziativa è stata seguita da Radio Carina, emittente radiofonica lucana.
polo lucano e quindi del basso salernitano – ha affermato il maestro Pino Pinto – credo che dare l’opportunità a tanti talenti di appassionarsi alla musica anche attraverso il suono delicato dell’organetto meriti la considerazione anche da parte delle istituzioni».
20.30 di ogni serata e, al ritorno, almeno due corse a partire dalla mezzanotte. La navetta fermerà nelle seguenti località: Pantano di Teggiano – Piazza di Teggiano – Piedimonte di Teggiano – Prato Perillo – San Rufo (rotonda) – San Pietro al Tanagro (piazza) – Sant’Arsenio – Polla (ponte) – Polla (semafori) – Atena Lucana (Flacos) – Sant’Antonio di Sala Consilina – Sala Consilina (Castiglione) – Trinità (semafori) – Fonti – Padula (Fontana dei Mer-
la Marcellana (Stazione) – Arenabianca – Buonabitacolo (Municipio) – Auletta – Caggiano. Le corse di andata del servizio navetta ogni sera sono su prenotazione rivolgendosi ai numeri 349/3904866 – 349/3035230. «Il divertimento non può prescindere dall’incolumità e dalla vita dei ragazzi e delle ragazze che parteciperanno al Sassano Beer Fest – dice Angelo Ricciardone, presidente dell’associazione – Abbiamo voluto lanciare un messaggio di sicurezza e di responsabili-
tà mettendo a disposizione un servizio navetta che attraverserà tutti i paesi del Vallo di Diano. Ci saranno due corse di andata a partire dalle ore 20.30 e almeno due corse di ritorno a partire dalle 24. Questo servizio va nella duplice direzione di mettere in rete in paesi del Vallo, pensando anche ad un servizio che possa essere attivo tutto l’anno, e di mettere in sicurezza giovani e relative famiglie. È un progetto sperimentale che in questa seconda edizione noi organizzatori abbiamo voluto fortemente». Il “Sassano Beer Fest”, inoltre, continua anche quest’anno un percorso di tutela del paesaggio e dell’ambiente circostante. Infatti, come durante la prima edizione, anche il secondo festival porta avanti il progetto di monitoraggio ambientale del territorio di Sassano. Dopo una prima fase di
raccolta fondi avviata nel 2014, l’associazione rilancia il progetto per raggiungere la spesa complessiva di circa 6000 euro per effettuare le analisi del terreno. Nello specifico, la strategia di monitoraggio prevede un campionamento dei primi 10 cm di terreno e dell’acqua sotterranea della prima falda per capire se sono stati effettuati degli sversamenti illeciti di rifiuti. A tal proposito l’Associazione “Sassano…arte, cultura e spettacolo” ha anche avviato una raccolta fondi parallela sul sito internet ufficiale (www. associazionesacs.it), dedicando il progetto di monitoraggio a tutte quelle famiglie del territorio ritrovatesi a dover affrontare malattie oncologiche, spesso causate anche da fattori inquinanti. Chiara Di Miele
Cardile di Gioi cilento
Ad agosto la rassegna TarantSud Quattro paesi del sud gemellati in musica per ricordare lo spirito e gli ideali che nel 1799 animavano la Repubblica Partenopea.
Musica, gastronomia, storia, tradizioni, artigianato. È un filo che viene da lontano quello che lega Cardile di Gioi (Salerno), Montepaone (Catanzaro), Orsara di Puglia (Foggia), Avigliano (Potenza). Nel 1799 lo spirito della Repubblica Partenopea e degli ideali rivoluzionari di libertà, uguaglianza e fraternità soffiò fin qui, in quattro paesi del Sud che festeggiarono nelle
piazze la fine del dispotismo borbonico con balli, canti e l’installazione di alberi della libertà. Due secoli dopo, ancora una volta si innalzerà l’albero della libertà a simbolo della fierezza di un territorio orgoglioso di sé: l’appuntamento è a Cardile, nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, il 7-8-9 agosto. La Seconda Edizione di “TantanSud” - Festival di musica popolare del Sud Italia - è organizzata dall’Associazione “Martiri Riccio” di Cardile, che prende il nome di tre fratelli patrioti e animatori dei Moti risorgimentali cilentani del 1820-1828. Vicoli e viuzze del centro storico saranno animate per tre giornate da un vivace scambio interculturale nonché dal suono di tammorre, tamburelli, nacchere, chitarre e organetti. Agli stand con pannelli illustrativi e fotografici riguardanti la storia e le tradizioni dei centri gemellati si affiancheranno le performance di gruppi mu-
sicali emergenti ed affermati nella musica popolare delle quattro regioni, con postazioni fisse e itineranti. Parteciperano alla festa anche il centro neogemellato di San Filippo del Mela (Messina) nonché, a livello internazionale, Bedoin per la Francia e Cully per la Svizzera, altre località in cui nel periodo rivoluzionario fu innalzato l’albero della libertà. Durante la manifestazione sarà aperto un infopoint in cui sarà possibile iscriversi al Concorso Fotografico “Cardile in pixel”, che premierà gli scatti migliori che avranno fermato un momento o un’emozione della festa, nonché avere a disposizione una guida per la visita al borgo. Intento di “TantantSud” è valorizzare la ricchezza culturale di alcune realtà del Mezzogiorno, affini per patrimonio storico, e contrastarne l’isolamento geografico e culturale. Ecco in dettaglio il programma della rassegna. Il 7 Agosto 2015 dalle ore 19.30 alle 22.30 si terrà l’esibizione degli Sbandieratori di Agropoli con tavola rotonda sulle Danze risorgimentali e la partecipazione dei sindaci gemellati, seguito dal concerto dei TarantaNobes e RittAntico e dallo spettacolo del gruppo musicale i Briganti di Terra d’Otranto. La serata dell’8 Agosto prevede dalle ore 20.30 alle 22.30 le esibizioni del Gruppo Folk Vallo, TarantaSud, TarantaNobes,Tammurriarè seguita dal concerto del gruppo popolare Aria Nova. Nella serata conclusiva ci saranno le esibizioni dei TarantaNobes, RittAntico, Briganti del Duca e degli Sciamaballà.
eventi 21 Ad Agnone Cilento la prima edizione Saluto al sole e benvenuta del Cilento Sound Festival” La città di Agropoli sarà Mercoledì 22 Luglio, dalle ore 17.00, va in scena la pricon lo Yoga presente all’Expo di Milano estate ma edizione del Cilento Sound Festival, con la straordinaria L’istruttrice Yoga Elena Bas Sarrias, originaria di Sapri
Dal 20 al 26 luglio
La partecipazione sarà in partnership con il Gal Cilento Regeneratio e la Fondazione Giambattista Vico in uno spazio espositivo acquisito presso Cascina Triulza, padiglione della società civile.
Barcellona, splendida città spagnola, ma saprese d’adozione, ha voluto salutare questa estate 2015, che, si spera, sia favolosa per presenze turistiche, con una originale seduta yoga, nello splendido giardino cezionale per far conoscere al mondo le dell’Hotel Sole al Plebiscito, ubicato nel centro storieccellenze italiane ed in particolar moco della Città della Spigolatrice, gestito con amore dai do il patrimonio enogastronomico ciconiugi Franco e Maria Grazia.
Il Sindaco di Agropoli, Franco Alfieri
«Sarà per il Comune di Agropoli una preziosa occasione per promuovere il nostro patrimonio storico, artistico, culturale, ambientale ed enogastronomico - afferma il sindaco di Agropoli Franco Alfieri - Abbiamo immediatamente accolto l’iniziativa della Fondazione Giambattista Vico e del Gal Cilento Regeneratio, credendo fortemente sulla partecipazione in chiave sinergica a questo importante evento. Potrà essere una vetrina ec-
lentano, identificato, conosciuto ed apprezzato a livello internazionale come Dieta Mediterranea. Un punto di partenza per sviluppare future strategie ed azioni comuni di turismo sostenibile per l’intera area del Cilento». Il complesso di Cascina Triulza, esteso su un’area di 7.900 metri quadri, è gestito, in collaborazione con Expo Milano 2015, dalla Fondazione Triulza, un raggruppamento di numerose organizzazioni di rilevanza nazionale e internazionale, selezionate tramite un bando di gara. Nella Cascina Triulza ha sede il Padiglione della Società Civile, che mostra il contributo di queste organizzazioni nell’affrontare i grandi problemi dell’umanità, valorizza esperienze concrete e buone pratiche sui temi dell’Esposizione Universale ed incentiva la collaborazione fra più soggetti in grado di promuovere proposte per un futuro sostenibile.
Al tramonto, in questa cornice di pace e di verde, con fiori, piante, ed anche gatti incuriositi, la seduta ha voluto essere di buon auspicio per l’estate. Con la dolcezza che la caratterizza e con la bravura che la distingue, la signora Elena, alla quale, secondo me, va stretto il titolo di istruttrice, che lei, con molta umiltà, comunque, indossa, a differenza di altre persone, per
Programma della V edizione del prestigioso festival itinerante nel Cilento
Segreti d’Autore 2015
Il 9 luglio, a Valle (Sessa Cilento), Del popolare e del sublime, Ruggero Cappuccio dialogherà con Gigi Proietti sull’affascinante viaggio nei cinquant’anni di palcoscenico del grande attore romano (consegna del Premio Segreti d’Autore: una scultura di Mimmo Paladino); l’11, L’anima immortale, Franco Battiato e Ruggero Cappuccio daranno vita ad una riflessione sull’esistenza dopo la morte e assisteremo alla visione dell’ultimo film di Battiato, Attraversando il Bardo. Il Festival ambientato nel cuore del Cilento ospiterà il 26, a Castellabate un incontro con l’attrice Tosca D’Aquino, seguirà la proiezione del film Amore che vieni, amore che vai, regia di Daniele Costantini. Il 27, a Serramezzana, Letteratura e salti mortali, Raffaele La Capria racconterà al pubblico la sua avventura creativa di scrittore e sceneggiatore; il 31, a Stella Cilento, Lucrezia Lerro presenterà il suo romanzo Il sangue matto, edizioni Mondadori. Tra i numerosi appuntamenti della manifestazione di quest’anno segnaliamo il 2 agosto, a Ortodonico (Montecorice), Bestie Rare
Programma FREE ENTRY start ore: 17:00 Esibizione Writers/Street Art/DJ set
Location: Nuovo Parcheggio, Agnone Cilento
ore 19:00 Apertura Festival Musicale
Location: Molo, Agnone Cilento Esibizione Band emergenti: KILA’S TALES CILENTO DOPPIA H MORPHEUS INSOMNIA LYCAJEAUX LINEKURVE ANTUNZMASK
ore 22:00 CILENTO ROOTZ ore 23:00 PARANZA VIBES ore 24:00 DJ SET
Agropoli
Laboratorio di Scrittura Creativa “Generi letterari e Struttura narrativa”, questo il nome del nuovo Laboratorio di Scrittura Creativa che, ad Agropoli, come ogni anno, si terrà al Palazzo delle Arti (ex Pretura) in via C. Pisacane.
Segreti d’Autore - Festival dell’Ambiente, delle Scienze e delle Arti, a cura di Ruggero Cappuccio, quest’anno aprirà le porte alla sua Quinta Edizione il mese di luglio nei suggestivi borghi storici del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. (Semi-Dramma in Lingua Calabra), spettacolo con Angelo Colosimo. Dal 4 al 13, Lello Arena condurrà a Serramezzana un seminario dal titolo Non c’è niente di più comico dell’infelicità, sulla drammaturgia di Copi, destinato a giovani attori, con prova aperta finale il 13 agosto; il 4, il Festival si sposterà a Omignano con l’appuntamento Il ruolo strategico dell’agricoltura. Incontro con il Presidente Regionale di Legambiente, Michele Buonomo. Seguirà subito dopo lo spettacolo Signo’ è caduto ‘o pallone dint’ ‘a terra, interpretato da Claudio Di Palma, Enzo Mirone e Massimiliano Sacchi; il 5, a Valle, Il terrorismo internazionale, il Procuratore Nazionale Antimafia Franco Roberti e Ruggero Cappuccio si interrogheranno pubblicamente sul dilagare dei fenomeni di terrorismo nel mondo e sulle possibilità di prevenzione; seguirà la proiezione del film Nessuna verità, regia di Ridley Scott. Il 6, nella magnifica cornice della Chiesa degli Eremiti a San Mango, l’esplosivo concerto di Capone&BungtBangt; il 7, spazio dedicato all’avvolgente musica di Peppe Servillo e i Solis String Quartet, a Torchiara; l’8, a Valle, Il mio cuore a Varsavia, spettacolo-concerto su Fryderyc Chopin, con Paola Volpe e Marina Sorrenti; il 9, Il mestiere delle donne, concerto di Antonella Ippolito e Roberta Rossi, a San Mauro Cilento; Domenico Scarlatti e il clavicembalo tra Napoli e la Spagna, concerto del clavicembalista Francesco Cera, si terrà il 10 a Valle. Ancora a Valle, l’11, Nadia Baldi metterà in scena lo spettaco-
niente yoggiche, che sembrano pavoni superpiumati, pratica da anni lo Yoga: l’antica disciplina, adatta a tutte le età e praticabile da chiunque, che cura il corpo e la mente. La signora Elena (nella foto con il monaco tibetano Lobsang Sherab), guida un Corso Yoga nell’ambito delle attività sociali dell’ATES, l’Associazione della Terza Età Spigolatrice, presieduta dall’insegnante Anna Maria Camaldo. «La scienza- ci confida la signora Elena, dopo il “saluto al sole”- ha ormai riconosciuto i benefici dello Yoga: minor rischio di obesità e di ipercolesterolemia. Lo Yoga-conclude- ha i contorni più ampi della filosofia di vita, ed aiuta anche ad abbassare i livelli di ansia e di stress!».
esibizione dei Paranza Vibes, a coronare una giornata all’insegna dell’intrattenimento tutto tondo, fatto di arte, buona musica e sano divertimento. Ai suggestivi colori dei writers, che apriranno la giornata, seguiranno ore di musica per tutti i gusti, così da sdoganare questo bellissimo e incontaminato paradiso marittimo che risponde al nome di Agnone Cilento.
lo-concerto La morte della bellezza di Patroni Griffi, con Franca Abategiovanni, Nadia Baldi, Tonia Filomena, Antonella Ippolito, Marina Sorrenti, voce solista Roberta Rossi e i musicisti Andrea Bonioli, Jacopo Carlini, Renato Salvetti e Matteo Carlini. Il 12, Lello Arena, a Ortodonico (Montecorice), darà vita ad un divertentissimo excursus autobiografico sul suo lavoro di attore. Le Associazioni Addiopizzo e Legambiente, l’Editore Galzerano, studiosi ed esperti di natura, archeologia, legalità e letteratura, completano il quadro del Festival che si articola tra i borghi antichi dei comuni del Cilento storico. Durante l’intero arco della manifestazione saranno proposti i percorsi naturalistici: La Valle dei Mulini a cura del professor Antonio Malatesta e la Passeggiata botanico-naturalistica per conoscere i castagni monumentali del Monte Stella, a cura della professoressa Dionisia De Santis. Tra le iniziative, un incontro interattivo per attori e non, Madre terra e la forza infinita che scorre. Tecniche di Kundalini Yoga come insegnato da Yogi Bhajan, a cura di Hansmukh Kaur. Scritti di luce, progetto a cura di Brunella Caputo, fotografie di Armando Cerzosimo e L’occhio indiscreto, a cura di Romeo Civilli, sono due mostre fotografiche permanenti visionabili all’interno del settecentesco Palazzo Coppola a Valle Cilento, durante l’intero periodo della manifestazione. L’ingresso a tutti gli eventi è gratuito
Quest’anno dal 22 al 29 luglio 2015, ma sempre afferente all’evento Settembre Culturale voluto da tempo dall’amministrazione comunale, sen-
sibile ai temi della letteratura e della diffusione della cultura. Il nuovo Laboratorio di Scrittura Creativa si concentrerà sui generi letterari, dal giallo alla fantascienza, e sulla struttura di sostegno delle nostre storie. In particolare, servirà a capire quali sono i generi e ad identificarli; come fare la scheda del personaggio; quale sia la struttura; dove si trovano le idee; come effettuare le ricerche; come procedere; dove trovare le moti-
vazioni; e poi ci sarà la lettura di tanti racconti e tanti tanti esercizi. Per partecipare occorre iscriversi inviando i propri dati a ilclubdeigrafomani@libero.it, oppure è possibile farlo via sms o chiamando il numero 3384384678, anche per avere semplici informazioni. Al termine degli incontri si riceverà un attestato di partecipazione, valido anche come credito formativo scolastico e universitario, oltre che come esperienza curricolare.
Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico
La Tomba di Amphipolis vince il premio Archaeological Discovery International Award L’Archaeological Discovery International Award è la grande novità della XVIII Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, in programma nell’area archeologica della città antica di Paestum dal 29 ottobre al 1 novembre 2015. La Borsa e Archeo (la prima testata archeologica italiana che nel 2015 celebra l’anniversario dei 30 anni) hanno voluto dare il giusto tributo alle scoperte archeologiche attraverso un Premio annuale assegnato insieme alle testate internazionali media partner della BMTA: Antike Welt (Germania), Archäologie der Schweiz (Svizzera), Current Archaeology (Regno Unito), Dossiers d’Archéologie (Francia). Inoltre, sarà attribuito uno Special Award” alla scoperta archeologica, tra le prime cinque classificate, che avrà ricevuto il maggior consenso dal grande pubblico attraverso la pagina Facebook della Borsa (www.facebook.com/ borsamediterraneaturismoarcheologico) nel periodo 1 lu-
glio - 30 settembre. Le prime cinque scoperte archeologiche del 2014, in base alle indicazioni dei direttori delle testate, sono risultate: 1. Tomba di Amphipolis – Verghina, Macedonia (Grecia); 2. Impronte umane più antiche d’Europa - Happisburgh (Inghilterra); 3. Tomba di Khentakawess III - Abu Sir (Egitto); 4. Tomba con carro di un Principe dei Galli - Warcq (Francia); 5. Tesoro di Orselina - Canton Ticino (Svizzera). L’archeologa greca Katerina Peristeri, responsabile degli scavi ad Amphipolis, riceverà l’Archaeological Discovery International Award a Paestum venerdì 30 ottobre nell’ambito della conferenza che celebra l’anniversario dei 30 anni di Archeo. È la prima volta al mondo che si pen-
sa ad un riconoscimento dedicato agli archeologi, che con sacrificio, dedizione, competenza e ricerca scientifica affrontano quotidianamente il loro compito nella doppia veste di studiosi del passato e di professionisti a servizio del territorio. La Borsa e Archeo hanno condiviso questo cammino in comune, consapevoli che «le civiltà e le culture del passato e le loro relazioni con l’ambiente circostante assumono oggi sempre più un’importanza legata alla riscoperta delle identità, in una società globale che disperde sempre più i suoi valori». Il Premio, dunque, si caratterizza per divulgare uno scambio di esperienze, rappresentato dalle scoperte internazionali, anche come buona prassi di dialogo interculturale.
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eventi 23 Vallo della Lucania
daZero “Comincia dal Campo”…
Incontro con i produttori della filiera corta delle eccellenze cilentane
sta domanda, in un certo senso, sintetizza il lavoro che con il Cra stiamo facendo. Infatti, noi stiamo recuperando tutto ciò che – fino agli anni sessanta-settanta – si coltivava nel nostro territorio. Salvare, più che la biodiversità, l’identità, la cultura di un territorio. Riappropriandoci di un patrimonio che avevamo, ma che abbiamo perso». Così, dovendo idealmente preparare una pizza – come era stato anticipato da Anto-
Un viaggio sensoriale tra i territori, profumi, sapori e la “cultura” delle eccellenze cilentane. È questa l’esperienza vissuta, lo scorso 9 luglio – a Vallo della Lucania – da coloro i quali hanno preso parte all’evento, daZero “Comincia dal Campo”. Un momento d’incontro e di conoscenza fortemente voluto da Giuseppe Boccia, Paolo De Simone e Carmine Mainenti, i tre amici imprenditori che hanno dato vita – a Vallo della Lucania – alla pizzeria “daZero”. Perché, come gli stessi titolari hanno spiegato: «Abbiamo tutto il meglio, ma abbiamo bisogno di metterlo in rete, solo così sarà possibile imbandire tavole completamente Made in Cilento. Noi vorremmo farlo, ma abbiamo bisogno di incontrare chi produce qualità, in modo da sostenerci a vicenda».
Casa Patronale dell’Azienda Agricola Cobellis – l’esperto panificatore Paolo de Simone ha mostrato ai presenti la preparazione dell’impasto della pizza e del pane, usando la farina locale. Così, nell’assistere alla magia della lavorazione dell’impasto – complice l’incanto del luogo che racconta del mondo rurale cilentano – ci siamo trovati di colpo proiettati in qualche pagina di letteratura dell’ottocento, «il caminetto (che nel caso specifico è datato 1821) le stampe, i cofani, gli albi dipinti d’anemoni arcaici, i dagherottipi: figure sognanti in perplessità, il gran lampadario vetusto che pende a mezzo il salone il cùcu dell’ore che canta, […] rinasco, rinasco del mille ottocento cinquanta!», per dirla alla Guido Gozzano. Un retrogusto nostalgico che fa riecheggiare gli antichi sapori del Un bisogno che, in parte, è stato soddisfatto bel tempo che fu: quello delle nostre nonmediante l’organizzazione di tale evento – patrocinato dall’Ente Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano – dedicato alla conoscenza della filiera corta, attraverso i laboratori e gli incontri con i produttori. Tra i presenti all’incontro, anche il direttore del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, Angelo De Vita e il direttore generale della BCC del Cilento e Lucania Sud, Ciro Solimeno. Una giornata articolata in tre momenti: i laboratori; il racconto/incontro dei produttori; la presentazione del menù “Pizza e Territorio”, nella piazza antistante i locali della pizzeria “daZero”. In particolare, prendendo parte ai laboratori si è potuto assistere – raggiungendo il caseificio “Le Starze” – alla lavorazione della mozzarella nella mortella, accompagnata anche dalla spiegazione storica concernente la nascita di questo prodotto unico. Invece, a pochi metri di distanza – nella cucina della
mente, si è passati al secondo momento della giornata, ovvero l’incontro con alcuni dei produttori delle eccellenze cilentane. A condurre i presenti in questo peculiare viaggio sensoriale, la gior-
Antonella Oliva
ne intente ad impastare e a friggere – in olio di oliva – la pasta per la pizza, condita con la passata di pomodoro e una spolverata di cacioricotta. Tutti ingredienti e prodotti rigorosamente cilentani. Ed è in questo suggestivo scenario che, successiva-
nalista enogastronomica, Antonella Petitti, che così ha introdotto l’incontro: «Nell’intento di fare conoscere meglio i produttori qui presenti, abbiamo pensato di strutturare i vari interventi come se stessimo realizzando – passo passo – la preparazione di una pizza. Cominceremo conoscendo chi produce il grano, proseguendo fino alla conclusione di un pranzo, al dessert e all’amaro».Questo non prima, però, di aver dato il dovuto spazio a Rosa Pepe, del CRA (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria) – Centro di ricerca per l’orticoltura - Sede (ORT) di Pontecagnano (SA): «Assistendo ai laboratori, vendendo la cucina della Casa Patronale dell’Azienda Agricola Cobellis, una domanda nasce spontanea: cosa ci siamo persi? Que-
nella Petitti – non si poteva non iniziare questo percorso con l’ingrediente principe: la farina. In particolare, tra quelle utilizzate da “daZero”, vi è la farina ottenuta dal grano della già citata Azienda Cobellis. Di «lungimiranza – da parte di “daZero” – nel cogliere come vera occasione per le prossime sfide il raccordo tra produttori, trasformatori e consumatori», ha parlato Massimo Cobellis, che ha proseguito sottolineando: «La logica della filiera corta, del conoscere ciò che si mangia, di capire cosa c’è dietro quello che si mangia è una logica commentata un po’ da tutti. Quindi, trovare un sistema come questo posto in essere da Giuseppe Boccia, Paolo De Simone e Carmine Mainenti – che si avvicina realmente a quelli che sono i meccanismi, i sacrifici che ci sono dietro alle produzioni di qualità – ritengo sia una idea vincente, che io ho sposato subito. Infatti, la nostra è un’azienda che è nata proprio con questo obiettivo: produrre prodotti di qualità. Nel caso specifico del grano, stiamo facendo ciò, usando sistemi il più naturali possibili. Senza l’uso di concimazione chimica, senza l’uso di fitofarmaci, ma con l’assoluto rispetto del ciclo naturale del prodotto. La sfida della qualità è una sfida che dobbiamo cogliere tutti, agendo in sinergia». Dalla base della pizza, si è passati alla “guarnizione”, ciò che andrà a condire la pizza: la mozzarella. «In questo territorio, c’è una mozzarella che è unica, ovvero la mozzarella nella mortella», ha puntualizzato Antonella Petitti presentando, in questo modo, il Caseificio “Le Starze” di Marina Aloia (Pattano di Vallo della Lucania). È stato poi il momento di un’altra eccellenza cilentana, la soppressata e i salumi realizzati dal Piccolo Salumificio Artigianale di Gioi. «Siamo uno dei più antichi presidi slow food esistenti. Realizziamo sei tipi di salumi artigianali e senza conservanti. Pur mantenendo una dimensione piccola, l’uni-
ca “innovazione” che abbiamo introdotto è un modo di fare un pò più imprenditoriale. La nostra soppressata è particolare, diversa rispetti alle altre. Si usa una carme molto magra, a cui si unisce un lardello centrale – in genere di forma rettangolare – per rendere umido il prodotto e il pepe nero in grani», ha precisato Raffaello Palladino. Dai salumi, si è passati agli ortaggi dell’Azienda Agricola Iannuzzi (Castelnuovo Cilento). E, sempre, restando in tema di ortaggi, un’altra protagonista della serata è stata la cipolla di Vatolla. Poi, si è passati al sapore più deciso del cacioricotta dell’Azienda Agricola “I Moresani” (Casal Velino). Un’azienda multifunzionale a conduzione familiare che – all’interno della propria attività – ha realizzato una filiera corta. Così, partendo anche in questo caso dal campo, si arriva alla produzione di formaggi (tra cui il cacioricotta) e carni. Prodotti che vengono utilizzati nel proprio ristorante e destinati, quindi, all’ospitalità turistica a cui l’Azienda Agricola “I Moresani” si dedica. Dopo aver realizzato idealmente la pizza, si è passati alla presentazione dei prodotti con cui degustarla meglio, come la birra artigianale del Birrificio “Fiej” (Castelnuovo Cilento) e del Birrificio Artigianale “SUD” (S. Marco di Castellabate). E, poiché, come si suole dire, dulcis in fundo, l’incontro con i produttori si è avviato alla conclusione parlando del gelato artigianale della Gelateria Di Matteo. Come ha evidenziato Raffaele Del Verme: «Siamo gelatieri da tre generazioni. Per la preparazione dei nostri gelati usiamo materie prime eccellenti che in buona parte provengono dal Cilento. La qualità premia. Infatti, oggi, siamo considerati tra le prime dieci gelaterie italiane». Infine, l’incontro con i produttori si è concluso con un digestivo, l’Amaro Penna, realizzato completamente nel Cilento, con le erbe raccolte nel Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano. «Un amaro a base di erbe, dove l’unico colorante naturale è il caramello. L’Amaro Penna nasce nel retro bottega di una farmacia di Sassano, agli inizi del 1900, da Alfonso Penna. Quest’ultimo, disegnò anche la forma della bottiglia, ispirandosi alle vecchie pietre miliari di forma triangolare poste sui cigli stradali», ha spiegato Antonio D’Agosto di Cibbì, con cui – dal 2015 – l’Antico Liquorificio Penna ha stretto una collaborazione, da cui è nato un progetto volto a far riscoprire la bontà dell’Amaro Penna. Dopo aver conosciuto meglio i produttori e i loro prodotti – con la presentazione del menù “Pizza e Territorio” – la giornata-evento non poteva non concludersi se non con l’assaggio della regina indiscussa di questo invito al sapore: la pizza. Un’occasione, tra le altre cose, per i titolari della pizzeria “daZero” di festeggiare anche l’approssimarsi del loro primo anno di attività. Come evidenziato – al margine dell’evento - da Carmine Mainenti: «Questa giornata è stata un sunto di un anno di attività. Ci faceva piacere condividere, festeggiare questo primo compleanno con tutti voi». Un modo per passare – dopo tante parole – all’assaggio delle eccellenze presentate, con buona pace e grande soddisfazione delle papille gustative. Rosy Merola
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