SuPPlemento De IL GIORNALE DEL CILENTO
- anno 6 numero 8
email: redazionecilento@libero.it / info: 339.440.49.03 / direttore: prof. Marcello federico supplEMEnTo dE “il giornAlE dEl cilEnTo”
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sAlErno
EdiToriAlE
piAgginE
Inaugurato il Centro Il sindaco: «L’intervento non ha Provinciale per la S.L.A. apportato nessuna modifica»
LA SANITÀ DEI FURBI
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sAnTA MArinA
Agropoli
Il Sindaco diffida la provincia
Intitolata alla Freccia del Sud la pista del Guariglia
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Il CILENTO in visita ad ALBA nuoVo inconTro TrA rEAlTÀ unEsco
dir. prof. MArcEllo fEdErico
Di fronte a sprechi e deficit cronici nella sanità di molte regioni, l’esecutivo sembra usare lo stesso metodo di sempre, quello dei tagli lineari, facendo così di tutta l’erba un fascio. L’Italia, però, anche nel campo della sanità è un Paese estremamente disomogeneo, come è facile mostrare con alcuni dati. Farmaci salvavita negati, tiket sanitari improponibili per pensionati e redditi bassi, farmaci innovativi disponibili solo per i ricchi. Sono questi alcuni degli allarmi che si sono diffusi dopo la presentazione della legge di stabilità che prevede tra le altre cose riduzione del finanziamento del Fondo nazionale sanitario rispetto a quanto promesso alle regioni. La spesa sanitaria italiana, nel 2013, era in media il 7,2% del Pil, ma con le regioni virtuose come la Lombardia, che spende il 5,2%, l’Emilia e il Veneto che spendono circa il 6%, e regioni meno virtuose come la Calabria (11,2%), la Sicilia il 10,1%, o la Campania il 10,8%. Il deficit nonostante l’impatto positivo dei piani di rientro adottati negli anni recenti, va ancora dai 700 milioni del Lazio, ai 379 della Sardegna, ai 102 della Sicilia, e 91 della Liguria. In attivo risultano in particolare Umbria e Marche rispettivamente con 24 milioni e 32 milioni. Chi spende di più non garantisce affatto una qualità maggiore, come dimostrano numerosi indicatori, tra cui la scelta degli stessi pazienti. Da anni si assiste ad un vero esodo dalle Regioni meno efficienti a quelle più efficienti. In Lombardia la quota dei pazienti provenienti da fuori regione è circa del 10%, in Emilia è quasi del 14%, e in Toscana dell’11% . In alcune ASL co-
Il prof. Giuseppe Cilento il sindaco di Alba. Maurizio Marello
Sabato 7 novembre nella vecchia sala Beppe Fenoglio di Alba, la città sito Unesco per i Paesaggi Vitivinicoli delle Langhe insieme a quelli del Roero e del Monferrato dal 22 giugno 2014 ha incontrato il Cilento, sito Unesco per il Parco Nazionale e per la Dieta Mediterranea Patrimonio
sEguE A pAg. 00
Immateriale dell’Umanità dal 16 novembre 2010.Un incontro voluto dal Sindaco di Alba, Maurizio Marello, per uno scambio tra le due culture eccellenze italiane decretate Patrimonio Mondiale dell’Umanità, nella capitale delle Langhe da sabato 31 ottobre a domenica
8 novembre, dopo un primo appuntamento tra Alba ed il Cilento del maggio scorso in Piemonte, con un momento di ricordo e riflessione sulla figura di Angelo Vassallo, il Sindaco Pescatore di Pollica, sede della Dieta Mediterranea, ucciso da ignoti il 5 settembre 2010. «L’incontro tra
Alba ed il Cilento è nato dall’amicizia tra le persone – ha spiegato il Sindaco Maurizio Marello – Il Cilento è un territorio straordinario perché in un fazzoletto di terra si passa dalla montagna al mare attraverso le colline. È un territorio patrimonio Unesco e questo significa che è un patrimonio unico. È anche bene
immateriale dell’umanità per la dieta mediterranea. Noi abbiamo presentato anche la candidatura per il bene immateriale tartufo e poi anche per rientrare tra le Creative Cities Unesco come eccellenza enogastronomia. Lo scambio tra le due realtà italiane è anche un modo per far conosce i due territori. Essere patrimonio dell’Umanità Unesco è un’importantissima opportunità da cogliere anche come impor-
tantissima responsabilità che è quella di custodire un bene prezioso per tutta l’umanità da tramandare alle future generazioni. È un impegno che riguarda tutti noi cittadini. Significa fare un salto culturale di cui avevamo davvero bisogno perché in passato qualche errore e qualche scempio sulle nostre ricchezze è stato fatto». «Il nostro territorio sta lavorando moltissimo sEguE A pAg. 19
roccAdAspidE
sAlA consilinA
cAsTEllAbATE
VAllo dEllA lucAniA
Gli studenti trasferiti nella nuova sede
Il carcere chiude definitivamente
Cittadinanza onoraria a Francesco Starace
Primo corso di Clownterapia al San Luca
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Una veduta di Alba
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Salerno
noVEMbrE 2015
il fEsTiVAl È sTATo curATo dAi dipArTiMEnTi di nuoVE TEcnologiE E linguAggi MusicAli E di TEoriA, AnAlisi E coMposizionE
Cala il sipario sulla quinta edizione del Festival di Musica Elettroacustica e Contemporanea
Il V Festival di Musica Elettroacustica e Contemporanea, firmato dai dipartimenti di Nuove Tecnologie e Linguaggi Musicali e di Teoria, Analisi e Composizione, dei docenti Silvia Lanzalone e Giancarlo Turaccio, si è concluso sabato 24 ottobre corso, con l’ultima giornata “Oltre i Confini”, che ha avuto quale prestigioso ospite l’americano James Dashow e il suo sistema Diadi.
James Dashow
La giornata è stata inaugurata con un seminario del compositore sulla sintesi ed elaborazione dei suoni elettronici, la generazione di strutture musicali e la spazializzazione del suono nella recente produzione elettroacustica. Il Sistema Diadi si basa sulla manipolazione a due vie dell’informazione musicale: nella sintesi dei suoni elettronici compresa l’eventuale elaborazione, e nella generazione di strutture musicali derivate strettamente da sequenze e combinazioni di intervalli, le diadi. La musica per gli strumenti acustici e la musica per il computer sono derivati da un’identica struttura fondamentale e sarà esaminato il modo in cui una struttura viene generata per gli esecutori dal vivo e poi sviluppata con i suoni elettronici. La spazializzazione del suono è inoltre presentata come il contributo più significativo alla musica di oggi. La musica non è più soltanto una questione di che cosa succede e quando, ma ora si tratta di che cosa succede, quando e dove. Al seminario è seguito, alle ore 19, il concerto dal titolo Archime-
des. La serata è stata aperta da Soundings in Pure Duration n.6 di James Dashow per suoni elettronici ottofonici - adattamento quadrifonico. Il titolo per questa serie di brani deriva da una frase di Bergson in cui il filosofo parla del suo concetto del tempo come scandagli in durata pura. Non c’è in francese (e d’altronde neanche in italiano) il gioco di parole sul “scandaglio” come nell’inglese (“soundings”), una felice traduzione che allarga l’originale in una suggestiva descrizione del mio modo di concepire la musica elettronica. È seguito Piano@live per pianoforte ed elettronica (2015) di Michele Barbato, con alla tastiera Alberto Giordano, ove c’è un richiamo evidente alla pratica strumentale come elemento portante dell’idea compositiva, ma soprattutto un modesto tentativo di innestare tale pratica con l’uso di strumenti tecnologici, allargando il ventaglio delle possibilità espressive del codice propositivo della partitura. Una pagina storica è stata quindi eseguita dalla voce di Eleonora Claps, la Sequenza III di Luciano Berio. Nella vocalità totale di Sequenza III, grida, sussurri, colpi di tosse, gemiti e bisbigli, parlato e canto, tanti modi diversi di atteggiare la risata: è solo un saggio da un campionario di emissioni che interagiscono su un testo costellato di indicazioni espressive; un eccesso di connotazioni, diceva Berio, pensato sulla bravura di Cathy Berberian e sciolto in una zona intermedia fra il senso e il suono, fra il gesto e la voce, fra la parola e un corpo teatralizzato, confidando che il “rumore” vocale diventato suono possegga un senso non meno determinato di
quello che riposa semanticamente in ogni discorso verbale. È seguito Turenas di John Chowning, per suoni di sintesi - versione quadrifonica originale (1972) con Mario Buoninfante in consolle. Pantaleo Leonfranco Cammarano, ha proposto la sua Eternità per voce ed elettronica (2015). La composizione, affidata ad Eleonora Claps si sviluppa assecondando e disfacendo la struttura di una delle poesie di Arthur Rimbaud, “L’eternità”. La voce si fonde con l’elettronica, l’elettronica con la voce, esprimendo il senso di ricerca giunta alla sua rivelazione in una sorta di ring-composition: “È ritrovata. /Cosa? - l’ Eternità. /È il mare che va via/ col sole”. Finale con due scene dall’Archimedes di James Dashow. L’opera, definita dallo stesso autore - a planetarium opera - è un esempio di opera contemporanea che personalmente definirei transmediale con proiezioni video per planetario, musica elettronica a 6 canali, computer graphics e computer animation. Archimedes è un condensato di alta tecnologia applicata alla musica e alla visione, e in tal senso è un’opera innovativa di estremo interesse e novità. Nel percorso dell’opera la cui drammaturgia è distribuita in 5 atti oltre ai riferimenti diretti ad Archimede vi sono inserzioni continue di materiali che riguardano lo sviluppo del pensiero matematico, fino ad in nostri giorni. Anche il confronto tra le classi di elettroacustica dei vari conservatori varca i confini, le famose Colonne d’Ercole, infatti, in Sala A sono state ascoltate composizioni degli allievi del “Luigi Canepa” di Sassari e dell’Universidade de Aveiro, in Portogallo.
sAniTÀ
Inaugurato il Centro Provinciale per la S.L.A. presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Salerno È stato inaugurato lo scorso 22 ottobre il Centro Provinciale di Accoglienza dei Malati di Sclerosi Laterale Amiotrofica (S.L.A.) presso il Reparto di Neurologia Riabilitativa dell’Azienda Ospedaliera Universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi di Aragona a Salerno.
Si tratta di un centro multidisciplinare per accogliere, assistere e curare i pazienti affetti da questa malattia complessa e rara dalle cause ignote, considerata al momento inguaribile, e per supportare anche le famiglie. «Grazie al lavoro sinergico tra l’azienda ospedaliera e l’associazione A.I.S.L.A. abbiamo raggiunto due importanti traguardi: la formazione di un team multidisciplinare di specialisti composto da personale medico, infermieristico e riabilitativo – spiega il Direttore Generale A.O.U Salerno, Vincenzo Viggiani - e la realizzazione di un percorso di accoglienza per i malati e i loro familiari. Posso dire con fermezza che si tratta di un piccolo miracolo per la nostra provincia». In Italia i malati di S.L.A. sono circa seimila e ogni anno si diagnosticano intorno ai 1500 nuovi casi. «È necessario non lasciare soli i pazienti e le loro famiglie dopo aver ricevuto
la diagnosi – spiega Fulvia Massimelli, Segretaria Nazionale A.I.S.L.A. - Per questo motivo sono orgogliosa di inaugurare il centro di accoglienza proposto dall’Ospedale di Salerno, affinché diventi un progetto pilota da diffondere su tutto il territorio». Il Centro Provinciale per la S.L.A. offre assistenza al malato in regime di Day Hospital, per effettuare esami di laboratorio e trattamenti terapeutici, ambulatoriale per le prime visite di controllo dopo la diagnosi e, infine, di ricove-
ro ordinario per pazienti provenienti dalla rianimazione o in emergenza. «Grazie a questo progetto, realizzato in circa 8 mesi di lavoro, l’ammalato viene seguito e monitorato nel corso del tempo dall’equipe ospedaliera, mentre i familiari seguiranno un percorso formativo per l’assistere domiciliare al paziente aggiunge Pina Esposito, consigliere nazionale A.I.S.L.A. - Inoltre ogni am-
malato sarà dotato di un badge di accesso facilitato al parcheggio, ascensore ed altri servizi in modo da rendere l’ingresso e la permanenza ospedaliera gradevole nel limite del possibile». La stanza del ricovero ospita già una paziente affetta da SLA da circa 2 anni. «Entrando nella stanza di mia mamma, dimentico di essere in ospedale e allontano la tristezza che mi attanaglia da diverso tempo - racconta Antonella, figlia della prima paziente ricoverata nel nuovo centro assistenziale Avverto affetto e dolcezza da parte degli infermieri nei confronti di mia mamma, oltre ad un’impeccabile professionalità e disponibilità da parte di tutto il gruppo di sanitari. Oggi è un giorno particolare per la mia famiglia, poiché mia mamma ha ricevuto questo grande regalo di assistenza ospedaliera proprio nel giorno del suo 77esimo compleanno». «L’associazione degli ammalati (AISLA) fornisce, inoltre, uno sportello di accoglienza per i pazienti e i loro familiari, – conclude Antonella Toriello, Responsabile Malattie Neuromuscolari – con l’assistenza di volontari, il supporto di uno psicologo e la programmazione di incontri di gruppo». Rosanna Raimondo
Si è concluso il XII° Salone Internazionale dell’Alimentazione Cibo e…Dintorni
Cala ufficialmente il sipario sull’evento Cibo e..dintorni, tredicesimo Salone Internazionale dell’Alimentazione, promosso dalla Dogma s.a.s, svoltosi presso il Grand Hotel di Salerno e che quest’anno è stato inserito dalla Regione Campania nel proprio palinsesto di eventi dedicati ad Expo 2015.
«Una manifestazione che ha saputo consolidarsi nel tempo – spiega Antonio Lezzi, ideatore ed organizzatore – e che quest’anno, ancora di più, si è radicata sul territorio campano, imponendosi come l’evento più importante per quanto concerne questo campo» Nell’arco di due giorni i circa venticinque buyers presenti e provenienti da dodici paesi (Germania, Francia, Spagna, Thailandia, Danimarca, Norvegia, Svezia, Finlandia, Tunisia, Bulgaria ed Italia) hanno incontrato circa ottocento aziende, ricevendo tra le dieci e le quindici proposte «come le trattative andranno ulteriormente avanti – commenta Lezzi
– non possiamo saperlo. Noi ci poniamo come l’anello di congiunzione tra le due parti». Un’edizione, quella del 2015, di grande successo sia da un punto di vista di incontri sia per il pubblico presente nell’area espositiva in cui erano presenti oltre quindici stand con prodotti provenienti da tutto il territorio. Grande partecipazione anche durante i due seminari, particolare attenzione anche per quello inerente la celiachia, malattia autoimmune dell’intestino tenue, che si verifica in individui di tutte le età, geneticamente predisposti. Domenica è stata, invece, la giornata rivolta ai più piccoli, con un area a loro dedicata in cui si sono potuti dilettare con laboratori ad hoc per imparare tutti i trucchi per diventare dei grandi chef. Anche quest’anno Cibo e...Dintorni ha mirato ad incrementare il coinvolgimento operativo della filiera istituzionale, puntando ad aumentare la qualità degli espositori e dei buyer partecipanti. Ciò ha permesso di rafforzare la promozione delle tipicità di piccole e grandi aziende e di elevare il fattore di business della rassegna attraverso la concreta attivazione di flussi di esportazione solidi e duraturi.
EdiToriAlE sEguE dAllA priMA
La sanità dei furbi me quelle della Campania, della Sicilia e del Lazio, il numero dei parto cesarei è quattro volte superiore a quello di altre regioni. Se guardiamo il tempo di attesa, si evince ad esempio che per un intervento per un tumore alla mammella, in Lombardia, si attende il ricovero diciannove giorni, ma in Sardegna trentaquattro giorni. Dovrebbe essere quindi ben accolto l’annuncio da parte dei tecnici del Ministro Lorenzin di “ centralizzazione delle procedure di acquisti dei beni e servizi in modo di consentire la razionalizzazione di tale voce di spesa, facilitando il conseguimento di risparmi”? Il problema è il criterio del massimo ribasso, che non può che lasciare più di un dubbio. Che alternativa c’è allora alla proliferazione della spesa? La soluzione non può essere nella sua ricentralizzazione. Quello che serve è il coraggio di scegliere. Chi sprecava va commissariato, ma i sistemi che funzionano vanno incoraggiati e presi di esempio. Questo è il risultato che una vera riforma
dovrebbe ottenere e le informazioni per farlo non mancano. Un sistema sanitario universale, equo e di qualità, in tempi di scarsità di risorse, è possibile solo se le scelte di politica sanitaria sono basate su criteri di efficienza e di efficacia. Sussidiarietà nell’erogazione dei servizi sanitari ( quindi compresenza di pubblico e privato perché tutte le risorse vengano valorizzate ), libertà di scelta del luogo di cura da parte del paziente, valutazione della qualità, oltre che controllo dei costi, ecco a cosa bisognerebbe puntare il prima possibile. Dir. Prof. Marcello Federico
A Salerno il meeting finale del gemellaggio Asi Salerno-Zai Verona
Si è svolto lo scorso 11 novembre, presso l’Hotel Mediterranea di Salerno, il meeting finale del Progetto di Gemellaggio tra il Consorzio Asi Salerno e il Consorzio Zai di Verona, intito-
lato La logistica nello sviluppo immobiliare dell’Asi Salerno e patrocinato dall’Agenzia per la Coesione Territoriale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, di cui sono stati prota-
gonisti anche il Politecnico di Milano e Umbria Digitale. Ad aprire l’incontro, moderato dal direttore Arturo Diaconale, che ha visto la presenza di numerosi professionisti, imprenditori ed esponenti delle istituzioni locali, è stato il Presidente del Consorzio Asi Salerno, Gianluigi Cassandra, che ha rivendicato con orgoglio il lavoro svolto in stretta sinergia con i partner del Progetto.
eventi 3
Novembre 2015
Agropoli
Intitolata alla Freccia del Sud Pietro Paolo Mennea la rinnovata pista di atletica dello Stadio Guariglia Madrina d’eccezione Manuela Olivieri, moglie di Mennea. La pista agropolese unica ad otto corsie nel Meridione
Il taglio del nastro della rinnovata pista di atletica leggera dello stadio Guariglia
È stata intitolata a Pietro Paolo Mennea, la Freccia del Sud, la rinnovata Pista di Atletica Leggera dello Stadio Guariglia di Agropoli, inaugurata saba-
to 24 ottobre 2015. Alla cerimonia hanno partecipato il sindaco di Agropoli, Franco Alfieri, affiancato dalla moglie di Mennea, Manuela Olivieri, dagli ammini-
Un suggestivo scorcio della rinnovata pista di atletica leggera dello stadio Guariglia
stratori locali, dal presidente regionale della Fidal, Sandro Del Naia, dal presidente provinciale Fidal, Rosaria Alicchio, e dal presidente provinciale CONI, Paola Berardino, il gruppo Giudici di Gara di Salerno, oltre a numerosi rappresentanti del mondo sportivo e dell’atletica regionale. «Per noi è stato un onore aver avuto all’inaugurazione Manuela Olivieri, moglie di Pietro Mennea, un amico della nostra città e già cittadino onorario di Agropoli - le parole del sindaco Franco Alfieri - Mennea, attraverso le sue imprese sportive, è stato per tutti noi un simbolo di riscatto, dimostrando che partendo dal basso è possibile raggiungere i traguardi più importanti con il sacrificio ed il lavoro quotidiano. È stato immediato, dunque, individuare la sua figura per l’intitolazione della rinnovata pista sulla quale speriamo possano nascere le future stelle dell’atletica leggera. Consegniamo alla comunità una struttura moderna ed attrezzata, un vero vanto per il territorio provinciale e regionale». «Si tratta - spiega l’Assessore allo Sport Eugenio Benevento di un intervento che arricchisce ulteriormente l’impiantistica sportiva di Agropoli, sempre più “Città dello Sport”. Abbiamo già contatti con le federazioni di atletica regionali e nazionali per ospitare prestigiosi eventi che porteranno migliaia di perso-
ne, rafforzando ulteriormente il binomio tra sport e turismo sul quale abbiamo puntato. È un onore, inoltre, dedicare a Pietro Mennea la pista di atletica. Abbiamo scelto il colore blu e non il classico rosso perchè, al di là di un aspetto prettamente cromatico, rispecchia i colori della nostra città». «Pietro - le parole di Manuela Olivieri, moglie di Mennea - era molto legato a questa città dove, insieme a Roberto Funiciello, aveva ideato l’Agropoli Half Marathon, per valorizzare il territorio attraverso lo sport. Va dato il giusto merito ad un’amministrazione che crede nello sport e mette a disposizione strutture ed impianti importanti». Dopo lo scoprimento della targa commemorativa, il taglio del nastro ed i discorsi delle autorità, è stato dato vita alla staffetta dell’atletica, con tredici atleti impegnati in altrettante discipline. Emozionante il ricordo di Mennea, già cittadino onorario di Agropoli, attraverso un video che ha ripercorso i suoi successi e l’indimenticabile record mondiale di 19.72” alle Universiadi di Città del Messico del 1979. Da oggi la Pista di Atletica di Agropoli si pone come punto di riferimento per tutta l’area del Sud Italia, l’unica funzionale ad otto corsie, e la disponibilità di spazi per le varie discipline (doppia pedana di getto del pe-
L’Assessore allo Sport, Eugenio Benevento, il Sindaco Franco Alfieri, la moglie di Mennea, Manuela Olivieri e il vicesindaco Adamo Coppola
Un momento della cerimonia di intitolazione a Pietro Mennea della pista di atletica leggera
so, salto in lungo, salto triplo, pedana per il salto con l’asta, lancio del disco e lancio del martello). L’intervento di restyling voluto fortemente e finanziato dall’Amministrazione Comunale
guidata dal sindaco Franco Alfieri per un importo di 450 mila euro, ha previsto anche la messa in sicurezza della recinzione interna in linea con i criteri dettati dalla Lega Calcio Professionisti.
L’impianto Sportivo “Raffaele Guariglia” di Agropoli
agropoli. XVI Edizione del Torneo Dolores Marciano
Un bellissimo momento di sport e di solidarietà sociale per non dimenticare Organizzato dal CSI, (Centro Sportivo Italiano – Centro Zona di Agropoli) e con il patrocinio della Famiglia Marciano si è svolta Domenica 11 ottobre presso il Centro Sportivo Sporting Club di Agropoli, la XVI Edizione del “Women Futsal Day - Torneo di Calcio a 5 Femminile Memorial Dolores Marciano”, manifestazione sportiva dedicata alla memoria della giovane, deceduta nel marzo 1999 a seguito di un terribile incidente stradale.
Dolores Marciano
Trascorrono i giorni, i mesi e gli anni, ma il tempo non cancella di fatto il ricordo di questa sfortunata ragazza che in una terribile notte di febbraio del suddetto anno, in compagnia di alcuni amici, stava facendo ritorno a casa in auto. All’improvviso accadde l’irreparabile, il terribile impatto, l’angosciosa corsa in ambulanza, poi il buio che mai più si dissolverà, con l’orologio della vita che per Dolores
non svanisce, mantenendo vivida la memoria di un amore perduto per volere di un atroce destino. «Oggi sono sedici anni e sette mesi…e… sembra ieri» - ha commentato con commozione la signora Rosalba, mamma di Dolores nel momento in cui le rappresentanze delle squadre partecipanti al Memorial hanno fatto visita alla tomba della figlia, rendendoLe dono, come di rito tutti gli anni, di un omaggio floreale. E con questa edizione sono sedici gli anni che la famiglia commemora la propria congiunta scomparsa, organizzando una giornata dedicata allo sport, alla solidarietà e l’aggregazione so-
Un momento della XVIa Edizione del Women Futsal Day - Torneo di Calcio a 5 Femminile Memorial Dolores Marciano
si fermerà dopo circa 30 gg con una lunga agonia, facendo precipitare parenti ed amici in uno strazio indescrivibile e in un vuoto incolmabile che ancora oggi angoscia il cuore e le coscienze, impegnate nella continua ricerca di un come e di un perché. Lo stesso orologio che ripartito dopo il tragico evento, impietosamente, ancora oggi scandisce il trascorrere del tempo, nonostante il quale il ricordo
ciale. Benevento Calcio Femminile, Salernitana, Taranto C5-F, Foggia CF, Matera C5-F e Latina CF, sono alcune delle società che negli anni hanno preso parte alla competizione sportiva. Quest’anno quattro sono state le squadre che in questa edizione sono scese in campo, sfoderando grande lealtà sportiva e rispetto per il contesto della competizione agonistica:
Un altro momento significativo della XVIa Edizione del Women Futsal Day - Torneo di Calcio a 5 Femminile Memorial Dolores Marciano
ASD Angels Città di Agropoli, ASD E. Raso Salerno, (punti 6), ASD R. Grimaldi Baronissi (punti 2), ASD Polisportiva Real Paestum (punti 1). Hanno vinto la competizione le ragazze della compagine locale allenate da Mister Radano con 7 punti in classifica. Dopo il triplice fischio finale che ha sancito il termine dei giochi, ha avuto luogo un gradito e gustoso momento conviviale, con un lauto e gustosissimo pranzo preparato con cura e dovizia per l’occasione dello staff dell’annesso ristorante della struttura sportiva Le Sirene. Ospiti d’onore nella serata precedente presso la Chiesa del Sacro Cuore dove si sono esibiti, i musicisti dell’Art’Ensemble Mother Orchestra Group, diretta dal M° Maurizio Mune (presente più volte in Vaticano e a S. Giovanni Rotondo di cui ha ricevuto il premio Padre Pio). La cerimonia di premiazione è stata presentata come tutti gli anni da Bruno Mautone che ha concluso brillantemente la manifestazione, dando appuntamento a tutti alla prossima edizione del 2016. «Nostra figlia era il ritratto della felicità e della spensieratezza», ci dice il papà Carmine Marciano, (Ninuccio per gli amici ndr) proseguendo: «Pur nutrendo un forte dolore nel cuore che mai svanirà, la vogliamo ricordare con quella gioia e
quell’allegria che hanno caratterizzato la sua breve esistenza. La tristezza per una vita che più non è, unita alla preghiera, è auspicio che nostra figlia ci guarda e ci sorride dal Cielo e che nonostante tutto sentiamo vicina e ancora viva nel nostro cuore e lo rimarrà per sempre». Ogni giorno assistiamo a gravissimi incidenti stradali, di cui per svariate cause rimangono vittime tante persone, molte delle quali sono appunto giovani. Le cosiddette stragi del sabato sera, guide spericolate sotto l’effetto di alcol e droga, disattenzioni e imprudenze al volante, ormai caratterizzano la cronaca dei nostri giorni, nonostante le campagne di sensibilizzazione verso una guida più corretta e responsabile, che sembrano non avere effetto di persuasione ed efficacia dinanzi alla gravità di quanto purtroppo accade. Una frase bellissima, dedicata alla memoria di Dolores, è impressa su una targa artistica donata dagli amici Giuseppe, Amodio e Giovanni alla famiglia Marciano. La vogliamo dedicare con profondo raccoglimento anche a tutte le vittime della strada, con l’augurio che tante tragedie non avvengano più: «Ricordare è facile per chi ha memoria, dimenticare è difficile per chi ha cuore». Si ringrazia per la collaborazione: Giuseppe Di Lucia (Responsabile Centro Zona CSI Agropoli e Responsabile Calcio Femminile CSI Provincia Salerno) Antonio Giacco e Francesco Pio Piscopo (Arbitri Federali CSI), Padre Antonio Jaj (sacerdote-padre spirituale CSI Agropoli), Sig. Donato Inverso (Sporting Club Agropoli). Vincenzo D’Andrea
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territorio
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ArEE inTErnE, cilEnTo E diAno pEnAlizzATi Un’opportu- dAl nuoVo ModEllo orgAnizzATiVo dEll’isTiTuTo pEnsionisTico
Attivato il SEGRETARIATO SOCIALE cio-assistenziali. nità significativa per i cittadini che da sabato sapranno di poter Sabato 24 ottobre scorso si è tenuta l’inaugurazione della sede del Segretariato Sociale, in Via Roma a Santa Maria di Castellabate nei locali della Scuola Elementare. Il Segretariato Sociale è un servizio essenziale di assistenza. Il Servizio si caratterizza per l’elevata prossimità al cittadino e ha funzioni informative e di orientamento. È finalizzato a garantire capacità di ascolto, accompagnamento, filtro, osservatorio, trasparenza, fiducia nei rapporti tra cittadino e servizi, monitoraggio dei problemi e dei bisogni, a partire dalle singole domande degli utenti. Sa-
ranno presenti diverse figure professionali tra le quali uno psicologo e un assistente sociale. Continuerà il progetto Home Care Premium promosso dall’Inps. Sarà inoltre attivato uno sportello anti-violenza destinato alle violenze di genere con programmi specifici e la possibilità di avere consulenze legali, psicologiche e assistenziali nonché eventuali ricoveri in strutture dedicate. «Un servizio quanto mai
necessario – dichiara il Consigliere Delegato ai Servizi Sociali, Umberto Giannella - al quale abbiamo destinato un locale centralissimo del territorio. Lo spazio è stato adeguato alle esigenze degli utenti, eliminando le barriere architettoniche e realizzando uffici moderni e idonei al lavoro degli operatori so-
contare su uno spazio fisico destinato all’ascolto costante delle esigenze dei singoli». «È un risultato importante - afferma il Sindaco Costabile Spinelli frutto di un instancabile lavoro di equipe Le politiche sociali sono un aspetto fondamentale della società civile. La realizzazione di una sede destinata a Segretariato Sociale è un passo fondamentale per la cura e l’attenzione alle tematiche socio- assistenziali, affinché il cittadino si senta tutelato in uno spazio di accoglienza, per rafforzare nel campo delle politiche sociali, il rapporto tra territorio e istituzioni».
sAnTA MArinA
I chiarimenti del Sindaco Dionigi Fortunato sulla querela presentata ad ex funzionario della soprintendenza «Sono sorpreso e rammaricato per il comunicato stampa diffuso dall’Arch. Francesca Casale Soprintendente alla Belle Arti e Paesaggio di Salerno ed Avellino. Sorpreso in quanto la querela presentata nei confronti dei vecchio dirigente e del funzionario di zona della soprintendenza medesima, per i reiterati atti persecutori, perpetrati a danno di questo Comune, che hanno
comportato, come è facile intuire, danni all’immagine dell’Amministrazione e danni economici a carico del territorio, dei cittadini e delle casse Comunali, risalgono ad un periodo molto precedente all’incontro tenutosi a Salerno con l’attuale dirigente». Così il Sindaco di Santa Marina Dionigi Fortunato risponde al Soprintendente alla Dionigi Fortunato Belle Arti e Paesaggio di zi, alla realizzazione di stabiSalerno ed Avellino.
Nella risposta, inoltre, il Sindaco ha confermato l’intento dell’Amministrazione ad intraprendere un percorso di collaborazione con l’attuale dirigenza della Soprintendenza. Collaborazione, che tra le istituzioni che governano gli interessi dei cittadini, oltre ad essere auspicabile, è anche obbligatoria per legge. Si ribadisce inoltre che se in passato ci sono stati malintesi e cattiva comunicazione, tra l’Amministrazione e il vecchio dirigente, non è mai dipeso dal Comune, che anzi ha sempre manifestato la volontà di giungere ad un definitivo chiarimen-
to, invitando più volte il Soprintendente pro tempore di allora, a convocare un incontro, richieste rimaste puntualmente senza riscontro. Inoltre se l’Amministrazione ha intrapreso azioni legali nei confronti di alcuni funzionari della citata soprintendenza, è stato per vecchie questioni, riguardanti il perimetro di un’area sulla quale il Comune aveva intrapreso i lavori per la costruzione di una strada di pubblica utilità, ritenuta erroneamente sottoposta a vincolo paesaggistico e l’immotivato parere contrario, espresso in Conferenza dei Servi-
limenti balneari e chioschi stagionali. In questo caso, come nel precedente, il Comune si è visto costretto a ricorrere agli Organi di Giustizia Amministrativa, che, a conferma della immotivata ostilità nei suoi confronti, per circa l’ottanta percento dei casi, ha sempre accolto le ragioni del Comune respingendo le pratiche negative. In particolare nella sentenza del TAR legata agli stabilimenti balneari si legge: «dal parere negativo della Soprintendenza non si ricava l’effettiva motivazione del contrasto tra i valori paesaggistici della zona e l’opera stagionale da insediare; né risultano rassegnate le spe-
cifiche indicazioni delle modifiche progettuali necessarie a far conseguire all’interessato l’autorizzazione paesaggistica, tenuto conto che l’area non è sottoposta a vincolo di in edificabilità assoluta; che l’intervento ha per oggetto un insediamento precario, destinato ad essere rimosso alla fine della stagione balneare, in un Comune ad alta vocazione turistica; che la tutela del preminente valore del paesaggio non deve necessariamente coincidere con la sua statica salvaguardia, ma richiede, al contrario, giusta previsione dell’art. 14 citato, interventi improntati a fattiva collaborazione delle autorità preposte alla tutela paesaggistica, funzionali a conformare le iniziative imprenditoriali al rispetto dei valori estetici e naturalistici insiti nel bene paesaggio». Tutte queste controversie hanno costretto il Comune, ed anche i cittadini, a continui ricorsi che, oltre ai danni economici conseguenti alla sospensione di lavori pubblici, ha comportato anche un notevole dispendio di denaro pubblico per spese legali. «Concludo - continua il Sindaco di Santa Marina - confermando la volontà mia e dell’Amministrazione tutta di intraprendere con l’attuale dirigenza un percorso di fattiva e positiva collaborazione».
piAgginE. ponTE MEdiEVAlE risTruTTurATo col cEMEnTo
Il sindaco: «L’intervento non ha apportato nessuna modifica» Vairo interviene in seguito alle forti polemiche scatenate in paese
Guglielmo Vairo
«L’intervento di manutenzione realizzato sul ponte non ha apportato nessuna modifica ma ha rafforzato l’intonaco esistente». È quanto ha affermato, in sintesi, il
Sindaco di Piaggine, Guglielmo Vairo, in merito alle polemiche che si stanno scatenando in seguito alle opere di rifacimento del ponte medievale situato a Piaggine. «Un vero e proprio scempio» è stato il commento dei residenti che non hanno apprezzato la ristrutturazione dell’antico ponte con la ricopertura di cemento. «Per decidere se è possibile intervenire su una struttura di interesse storico è necessaria prudenza, cautela, studio e fatica – aveva in-
calzato, su La Città di Salerno, Angelo Pipolo, già Sindaco di Piaggine ed attuale consigliere di opposizione – In questo caso sono stati violati i principi di integrità e di autenticità. L’intonaco non è per nulla integrato con l’antica struttura. È stato fatto un danno incredibile». «L’intonaco che ricopriva e ricopre il ponte era deteriorato e malandato da tempo – ha tuonato il Primo Cittadino di Piaggine – tanto che, in più punti, fuoriuscivano dalla muratura delle bacchette di ferro
anche esse marcite e arrugginite (il ponte, infatti, è realizzato in cemento armato…). L’intervento, in definitiva, ha rafforzato l’intonaco esistente, anche esso composto da calce e cemento, senza apportare alterazioni sostanziali. La patina di antico che caratterizzava il ponte prima della ristrutturazione è il frutto del passare del tempo sullo stesso materiale utilizzato nella costruzio-
ne originaria del ponte». E riferendosi alle dichiarazioni rilasciate dal consigliere Pipolo, Guglielmo Vairo ha aggiunto: «Vorrei ricordare lo sfregio da lui perpetrato a pochi metri dal ponte in questione, alla facciata della Chiesa di San Pietro, risalente al XIII secolo, affiggendo una orrenda targa in marmo su cui è impresso il suo nome a futura memoria…»
Andrea Salati scrive al Presidente della Commissione Politiche Sociali della Regione Campania All’indomani della nuova interrogazione dell’Onorevole Iannuzzi al Ministro del Lavoro sulla inopportunità dell’INPS di concentrare le Commissioni Mediche Provinciali per il riconoscimento dell’invalidità Civile a Salerno e Nocera Inferiore, il Sindaco di Gioi, Andrea Salati, in qualità di Presidente del Comitato del Distretto Sanitario di Vallo della Lucania (che accorpa i Comuni di Ascea, Campora, Castelnuovo Cilento, Ceraso, Cuccaro Vetere, Futani, Gioi, Laurito, Magliano Vetere, Moio della Civitella, Montano Antilia, Novi Velia, Omignano, Orria, Perito, Pollica, Pisciotta, Salento, San Mauro la Bruca, Sessa Cilento, Stella Cilento, Stio e Vallo della Lucania) ha scritto al
Presidente della Commissione Politiche Sociali e Cultura della Regione Campania, Tommaso Amabile, per far presente che «…l’assetto predisposto dall’Inps, che prevede solo due sedi di Commissione per l’accertamento dell’Invalidità Civile, a Salerno e Nocera Inferiore, è stato individuato senza tener conto dei disservizi e dei disagi che lo stesso poteva arrecare alle popolazioni amministrate, che dovrebbero, invece, essere tenuti ben presenti». «Il nuovo assetto, difatti - ha continuato Salati - crea gravi disagi in particolare a sud della provincia di Salerno, zona periferica, in cui le popolazioni sono a maggioranza anziane, che con questa nuova organizzazione voluta dall’INPS hanno grandi difficoltà a raggiungere le sedi su indicate, vuoi per l’età gravata anche da
Andrea Salati
malattie vuoi per la precaria viabilità dalla periferia al centro che oltre a creare pericoli allunga i tempi di percorrenza». Salati, perciò ha chiesto «…un’audizione presso la Commissione presieduta dall’onorevole Amabile dei sindaci del territorio per esporre la problematica che rende ancora più difficoltato il quotidiano delle popolazioni amministrate a livello di servizi essenziali a sud della Provincia, onde trovare una soluzione condivisa per venire incontro alle esigenze dei territori e dei suoi abitanti».
MonTEsAno sullA MArcEllAnA
l’Istituto Omnicomprensivo espone ad Expo sulle eccellenze mediterranee
La Buona Scuola che funziona. È il caso di dirlo per l’Istituto Omnicomprensivo di Montesano sulla Marcellana che ha partecipato ad Expo Milano 2015 all’interno del Padiglione Kip International School. to, presenta una parte aperta dove viene inserito o estratto un alimento per spiegare ciò che è utile o meno all’alimentazione. Al suo interno sono stati collocati prodotti ed eccellenze del territorio come i fagioli di Casalbuono. La delegazione ha potuto curare l’ingresso di visitatori e i ragazzi sono stati i maggiori protagonisti di questa esperienza, autofinanzianUna partecipazione formata da dosi con i propri docenti. Gli alununa delegazione di 15 unità, forni si sono avvalsi anche del supmata da alunni e docenti ha partecipato come espositore e quale terminale dei percorsi progettuali delle buone pratiche riguardanti la valorizzazione del territorio e lo stile di vita mediterraneo comprensivo della celebre dieta. La scuola ha rappresentato il territorio del Vallo di Diano e del Cilento, considerata la presenza del Comune di Pollica, sede del Centro Studi Dieta Mediterranea “Angelo Vassallo” con tematiche condivise attraverso accordi di rete. So- porto mediale, grazie al quale sono state presentate, nello specifi- no state proiettate immagini video co, azioni progettuali con prodotti che la scuola ha realizzato in tre didattici, quali il plastico del Bat- anni di attività. Una rappresentistero Paleocristiano di San Gio- tanza del territorio che ha regivanni in Fonti e il modello della strato notevole successo con l’invipiramide alimentare. Il plastico è to a soggiornare altri giorni presstato presentato con la tecnica del- so il prestigioso evento. La scuolo sbalzo su rame e frammenti di la ha concesso cosi, prima del rifregi riprodotti dai ragazzi in un entro, l’uso del proprio materiale laboratorio specifico riguardan- che è in permanenza ancora all’inte lo studio del Battistero. La pi- terno del padiglione. ramide, realizzata in policarbonaClaudia Monaco
territorio 5
noVEMbrE 2015
roccAdAspidE
Gli studenti dell’Istituto Tecnico trasferiti nella nuova sede Gli alunni dell’Istituto Tecnico di Roccadaspide si sono trasferiti nella nuova sede, presso lo stabile che ospita il liceo della stessa città. Sono stati ultimati, infatti, i lavori di ampliamento del liceo, così tutti gli studenti sia del tecnico che del liceo possono frequentare la stessa scuola. I lavori hanno riguardato la posa in opera di porte interne tagliafuoco e di infissi esterni, la realizzazione di un nuovo impianto idrico e di un nuovo impianto elettrico. Nei tempi giusti, inoltre, lo scorso agosto, sono stati consegnati formalmente e sono iniziati i lavori di completamento delle aule, della pale-
stra e dei servizi che stanno per concludersi. Così tutti gli studenti che afferiscono alle Scuole Superiori di Roccadaspide possono frequentare la
stessa struttura, beneficiando di tutti i laboratori e le aule del liceo, e soprattutto dell’ampia palestra, realizzata recentemente. Una palestra che ben si presta alle esigenze degli studenti che frequentano la sezione di Liceo Sportivo, istituita quest’anno. Intanto circa 700mila euro sono stati destinati a lavori di sistemazione dell’ex Istituto Tecnico, che subito dopo il trasferimento degli studenti al liceo, è stato riconsegnato al comune che è proprietario dello stabile: l’obiettivo dell’amministrazione retta da Girolamo Auricchio, infatti, è quello di trasferirvi gli alunni della Scuola Elementare. Attualmente, infatti, gli alunni di Scuola Elementare occupano due stabili di proprietà comunale, l’uno nei pressi della Chiesa della Natività l’altro nel Piazzale della Civiltà: sono due edifici sicu-
fondi di AccElErAzionE dEllA spEsA
Appello dei sindaci del Precisazioni sul Cilento al presidente De Luca caso autovelox
ri e moderni, adatti alle esigenze dei piccoli studenti, ma l’intenzione del comune è di trasferire gli studenti in un’unica struttura. «Sono iniziati i lavori di riqualificazione dell’ex Istituto Tecnico - afferma il Sindaco Girolamo Auricchio - che fanno parte dell’opera di riqualificazione delle strutture scolastiche avviata ormai da qualche anno, ma che sicuramente non si fermerà perché continueremo a richiedere risorse per rendere le nostre scuole sicure e adatte alle esigenze degli studenti».
progETTo pEr lA rEAlizzAzionE dEllA sTAzionE ElETTricA A MonTEsAno sullA MArcEllAnA
Vincenzo Speranza, Presidente della Comunità Montana Bussento, Lambro e Mingardo facendosi portavoce di tutti i Sindaci (24 Comuni, per una popolazione di circa 25.000 abitanti) ha chiesto un incontro per discutere della problematica dei Fondi di Accelerazione della Spesa erogati dalla Regione Campania in considerazione che molti Comuni Cilentani rischiano di perdere le stesse risorse. Conseguenze a cui sarebbero esposti i Comuni nel caso in cui rimanesse fermo il termine del 31 dicembre 2015, quale data ultima entro la quale ultimare e rendicontare i lavori. Molti dei Comuni
Vincenzo De Luca
interessati, hanno eseguito oltre il 50% delle opere; qualche Comune è in via di completamento; qualche altro, purtroppo, ancora non ha iniziato i lavori, pur avendo stipulato i relativi contratti di appalto con le imprese aggiudicatrici. Ma se non vi sarà uno slittamento dei tempi di chiusura, allora la situazione per i comuni sarà davvero disastrosa.
giusTiziA
L’On. Capozzolo interroga il Governo Il Ministro Orlando a
Vallo della Lucania e Nola
Con una Interrogazione Parlamentare, la n. 5-06467 del 24 settembre scorso, l’On. Sabrina Capozzolo ha chiesto ai Ministri dell’Ambiente, dell’Economia e dello Svipuppo Economico, Continua il tour del Guardasigilli Andrea Orquali iniziative intendano assumere per scongiurare la prevista realizzazione della stazione lando nei tribunali italiani più in difficoltà sul fronte della giustizia civile. elettrica ad alta tensione nel Comune di Montesano sulla Marcellana. «La procedura amministrativa, in relazione alla mancanza della valutazione d’impatto ambientale da parte della regione Campania, è attualmente sospesa» - dichiara in merito la deputata componente la segreteria nazionale del Partito Democratico. «I cittadini e tutta la comunità locale sono fortemente preoccupati in merito alla realizzazione di tale impianto, soprattutto in considerazione dei rischi per la salute a causa dell’esposizione a po-
tenti campi elettromagnetici. La stazione verrebbe, inoltre, ad essere realizzata a circa 400 metri dal centro abitato e a poche centinaia di metri da tre plessi scolastici, dell’infanzia, della primaria e secondaria dell’obbligo e, dell’istituto tecnico per il turismo. Ascolteremo il Governo cosa verrà a dirci ed insieme ai cittadini di Montesano sulla Marcellana e del comprensorio, valuterò ogni utile iniziativa a salvaguardia delle loro istanze».
Andrea Orlando Sabrina Capozzolo
golfo di policAsTro
Il sindaco di Santa Marina diffida la Provincia per l’impianto depurazione «Nonostante la necessità di procedere alla realizzazione di un’opera di vitale importanza come il sistema di depurazione che rientra nel cosiddetto “Grande Progetto di Risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali della Provincia di Salerno”, da realizzare con risorse del POR FESR Campania 2007/2013, e che serve i Comuni di Santa Marina, San Giovanni a Piro e Roccagloriosa, la Provincia di Salerno non ha provveduto ad esperire le procedure di gara per l’affidamento dei lavori, rischiando di compromettere irreparabilmente lo sforzo fatto dal Comune di Santa Marina per garantire, alla propria comunità e al Golfo di Policastro, le attività di depurazione».
Dionigi Fortunato
Inizia così un Comunicato Stampa del Comune di Santa Marina in merito all’impianto di depurazione. Proprio per questo il Sindaco Dionigi Fortunato ha inviato una richiesta di sollecito al Presidente della Provincia di Salerno, Giuseppe Canfora, al Coordinatore Grandi Progetti – Provincia di Salerno, Domenico Ranesi, al Dirigente Settore Grandi Opere – Provincia di Salerno Angelo, M. Lizio, al Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e all’Assessore Regionale Fulvio Bonavitacola. «Un sollecito che arriva a distanza di un mese da un precedente fatto dal Presiden-
te del Consiglio Comunale Giovanni Fortunato - si legge nel Comunicato - In entrambe le missive viene richiesto a ciascun Ente per la propria competenza, che provveda con la massima urgenza, all’indizione delle procedure di gara per l’affidamento dei lavori o, in alternativa, di consentire al Comune, come per legge, di gestire in maniera autonoma anche la fase di affidamento ed esecuzione dei lavori di realizzazione dell’impianto». Il Comune di Santa Marina, quale Capofila del Proto-
Agropoli coMunicATo sTAMpA
collo d’Intesa siglato con i Comuni di San Giovanni a Piro e Roccagloriosa, ha provveduto alla redazione della relativa progettazione esecutiva ed ha già incaricato le figure professionali necessarie, oltre ad aver acquisito tutti i pareri e le autorizzazioni per rendere immediatamente cantierabili i lavori. «La paralisi delle attività di appalto a tutt’oggi, è dovuta soltanto alla decisione di delegare gli uffici provinciali per l’espletamento delle procedure di affidamento ed
esecuzione dei lavori - continua il Comunicato - nonostante l’intera fase di progettazione, fino a quella esecutiva, sia stata gestita dal comune di Santa Marina. In ogni caso, il comune declina ogni responsabilità che consegue per il mantenimento in funzione di impianti di depurazione obsoleti ed insufficienti».
Giuseppe Canfora
Lo scorso lunedì 26 ottobre, Orlando è stato al Tribunale di Vallo della Lucania dove ha incontrato i vertici degli Uffici Giudiziari e i Rappresentanti della Magistratura, dell’Avvocatura, del Personale Amministrativo e delle Organizzazioni Sindacali al fine di discutere delle difficoltà e dei disagi riscontrati e di individuare le soluzioni più idonee e rapide per riportare la produttività su migliori standard di efficienza. Al termine degli incontri
il ministro ha tenuto una conferenza stampa. Nel pomeriggio, poi, Orlando si è recato in visita al Tribunale di Nola per gli incontri con gli addetti ai lavori. I tribunali sono individuati dal ministero statisticamente sulla base di indicatori oggettivi sulla loro performance nel settore civile e, in particolare, selezionati fra quelli con il più alto tempo medio di risoluzione e il più alto alto tasso di pendenze ultra-triennali. Le visite del ministro, cominciate il 20 ottobre scorso con gli incontri a Vibo Valentia e Lamezia Terme, proseguiranno fino alla fine dell’anno e, come ha spiegato lo stesso Orlando, «hanno il solo obiettivo di rappresentare un contributo utile a risolvere i problemi lì dove si riscontrano situazioni di difficoltà».
cAsTElciViTA
Dopo quarantacinque anni torna a funzionare il depuratore
Attenzione all’ambiente e al sistema scarico delle acque reflue da parte dell’amministrazione comunale guidata dal 2013 dal sindaco Antonio Forziati. Infatti, da qualche giorno è tornato in funzione il depuratore degli scarichi fognari comunali.
«È stato un lavoro molto travagliato – afferma il Primo Cittadino - sotto l’aspetto dell’esecuzione dei lavori, in quanto questo progetto quando ci siamo insediati era fermo perché mancava un parere della Regione. Se non si riusciva ad avere questo documento non si poteva dare il via ai lavori. Il cantiere nel Antonio Forziati frattempo era stato già appaltato. Ho fatto in modo in questi anni di ricevere il parere che mancava. Siamo riusciti ad averlo nel 2014 e a fine dello stesso anno sono cominciati i lavori. Per il funzionamento del sistema mancava l’allacciamento alla rete elettrica. Venti giorni fa è avvenuto anche questo. Molti i problemi e denunce nel corso dei lavori, ma siamo andati avanti. Oggi il depuratore è a regime».
In merito alle note vicende legate all’autovelox installato nel Comune di Agropoli, il Comandante della Polizia Municipale Maurizio Crispino ha inviato una nota di risposta all’Anac presentando le opportune controdeduzioni ai rilievi sollevati. Si chiarisce, inoltre, che le contravvenzioni rilevate dalla Polizia Municipale sono state tutte validamente elevate e che eventuali osservazioni di altre Autorità investono solo ed esclusivamente la sfera amministrativa, senza inficiare il lavoro svolto e, pertanto, tutti i verbali elevati sono legittimi. A riprova della bontà dell’operato svolto, da oltre un anno, nonostante i numerosi esposti e la continua campagna diffamatoria, non è pervenuto all’Amministrazione alcun provvedimento da parte dell’Autorità Giudiziaria. Si evidenzia, tra l’altro, che nel tratto sotto il controllo dell’autovelox, già teatro di tragici eventi come verificatosi nel febbraio 2014 con un incidente che ha registrato ben 4 morti e 3 feriti, l’incidentalità è stata praticamente azzerata, a differenza purtroppo di altri punti della Cilentana dove la cronaca continua a riportare notizia di incidenti con gravi conseguenze, e che le curve di velocità sul tratto in questione si sono notevolmente abbassate, con una drastica riduzione delle velocità tenute dai veicoli in transito. A parità di veicoli transitati le infrazioni rilevate sono diminuite di quasi il 30%, dato ancora più importante se si considera che quest’anno l’apparecchiatura installata rileva su entrambe le direttrici di traffico. Infine, sono fortemente diminuite le infrazioni relative alle velocità più alte.
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TEggiAno
Riapre al traffico dopo quattro anni la S.P. 263 Pedemontana Arriva l’ordinanza della Provincia di Salerno. Soddisfazione dall’amministrazione comunale
Mostra fotografica #myvallo promossa da Ecogaia La mostra è collegata al challenge Instagram Vallo di Diano tra natura, paesaggio e tradizioni
Dalle ore 12.00 dello scorso martedì 27 ottobre la Provincia di Salerno ha ordinato la riapertura totale della S.P.263 (cosiddetta Pedemontana), dal km 2+700 al km 3+700, che collega i Comuni di Teggiano e Sassano.
L’arteria provinciale era stata chiusa al traffico con una prima Ordinanza della Provincia datata 12 agosto 2011, a causa di una serie di incendi che, distruggendo la vegetazione a monte, causavano lo scorrimento a valle, sul manto stradale, di detriti e fanghiglia che rendevano pericoloso il percorrimento della strada. Nell’ottobre dello stesso anno, proprio lungo la S.P.263, perse la vita il professor Giuseppe Fiore, sbandato con la sua auto sulla grande quantità di fango che invadeva la carreggiata. A distanza di quattro anni la Provincia di Salerno determina, finalmente, la riapertura di un’arteria che rappresenta un importante punto di collegamento tra i due centri valdianesi. L’Ente di Palazzo Sant’Agostino, però, ha emesso l’Ordinanza a condizione che il Comune di Teggiano (che ha richiesto la riapertura con una comunicazione dello scorso settembre, integrata da una relazione geologica attestante la ricrescita della vegetazione) garantisca attraverso proprio personale il monitoraggio del ver-
sante a monte della 263, affinché possano essere previsti e arginati dissesti idrogeologici simili a quelli verificatisi nel 2011, compresi eventuali incendi boschivi. La Provincia, inoltre, ordina che, qualora dovessero insorgere problematiche relative alla sicurezza della circolazione stradale, il Comune di Teggiano dovrà provvedere all’immediata chiusura della S.P.263 e al posizionamento della segnaletica adeguata. «Considerata la indeterminatezza della quantità di pioggia necessaria all’innesco di fenomeni analoghi a quello verificatosi nel 2011 – recita l’Ordinanza della Provincia – si ritiene opportuno evidenziare la pericolosità del tratto di strada in caso di pioggia. Si invita il Sindaco del Comune di Teggiano, nella qualità di Autorità di Protezione Civile, alla verifica e controllo della effettiva chiusura del tratto di S.P. 263 dal km 2+700 al km 3+700 in caso di pioggia». Tutto ciò per impedire, quindi, il transito di veicoli lungo la Pedemontana durante le piogge ritenute pericolose. Soddisfazione da parte dell’Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco Rocco Cimino, che sin dall’inizio del mandato elettorale si è impegnata per la riapertura di questa importante arteria. Chiara Di Miele
Lo scorso sabato 24 ottobre è stata inaugurata e presentata nella Sala Mostre di Palazzo Picinni a Sassano la mostra fotografica #myvallo. La mostra è il risultato ottenuto al termine del primo challenge Instagram Vallo di Diano tra natura, paesaggio e tradizioni, promosso dall’Associazione Ecogaia onlus in collaborazione con Instagramers Campania, Instagramers Salerno e Digital Champions Italia. Intenzione del challenge è stata quella di valorizzare una forma di turismo diverso, dove protagonista assoluta è la natura, insieme alle tradizioni e alla bellezza del territorio valdianese, viste con gli occhi dei turisti e di chi ci vive e rappresentate dalle tante fotografie condivise sul social Instagram.La mostra #myvallo è patrocinata dal Comune di Sassano.
sAnzA
La Regione autorizza il posizionamento di serbatoi per l’acqua sul Cervati
ViAbiliTÀ. sTrAdA proVinciAlE 342
Sopralluogo congiunto di Provincia, Banca Monte Pruno e Comune di Roscigno Il consigliere Imparato: «La sinergia tra Enti pubblici e Banca è un’esperienza da esportare in tutta Italia»
Si è tenuto lo scorso 26 ottobre il sopralluogo sulla SP342, alla presenza di Michele Albanese, Direttore Generale della Banca Monte Pruno, Paolo Imparato, consigliere provinciale delegato alla Viabilità, Pino Palmieri, sindaco di Roscigno. A poche settimane dall’incontro in Provincia diventa sempre più concreta la risoluzione dell’ormai annosa vicenda relativa alla Strada Provinciale 342, che collega Roscigno a Corleto Monforte e al Vallo di Diano, dimostrando la volontà comune di provvedere, in tempi brevi, alla rimozione del divieto di transito oggi presente. «Come preannunciato, la Banca Monte Pruno si farà carico dei costi relativi al sondaggio geognostico del suolo, che avrà ini-
zio già giovedì, e di lavori in messa in sicurezza - ha spiegato il consigliere Paolo Imparato - Il Comune di Roscigno invierà in tempi brevissimi una lettera alla Provincia per prendere in gestione il tratto di strada». «La sinergia tra Enti pubblici e Banca è un’esperienza fortemente positiva, da esportare in tutta Italia - ha concluso - Ringrazio la Banca Monte Pruno per la grande disponibilità dimostrata». «Siamo la Banca del territorio - ha affermato Michele Albanese, Direttore Generale della Banca Monte Pruno - non potevamo sottrarci a questo ruolo e ritengo che non dovremmo essere l’unica banca in Italia ad affrontare, in questo modo, le esigenze della propria area. Sappiamo che i vari Enti non hanno risorse sufficienti per risolvere determinati problemi e noi, quindi, abbiamo il dovere di farlo. Credo che sia necessario fare rete, mettersi insieme per migliorare le condizioni socio-economiche della nostra terra». Filomena Chiappardo
L’Amministrazione Comunale di Sanza, guidata dal Sindaco Francesco De Mieri, esprime enorme soddisfazione perché, dopo un lungo e tortuoso iter amministrativo fatto di interlocuzioni e integrazioni progettuali, nell’intento di dare più servizi nell’area già attrezzata di Vallevona e Monte Cervati, è riuscita ad ottenere dalla Commissione V.I.A.-V.A.S.-V.I. della Regione Campania il parere favorevole al via dei lavori. Nello specifico, la Giunta Regionale – Direzione Generale per l’Ambiente e l’Ecosistema UOD Valutazioni Ambientali ha approvato il progetto che prevede il posizionamento di serbatoi in polietilene da interno ad alta soluzione ambientale per la raccolta di acqua in località Vallevona e Monte Cervati. I serbatoi in polietilene serviranno, tra le altre cose, a portare l’acqua nelle baite in legno presenti nelle due zone montane e già fruibili ai tanti turisti che, sia nel periodo estivo che in quello invernale, affollano la vetta più alta della Campania. In seguito a questo parere regionale favorevole l’Amministrazione rende noto che, a breve, sarà pubblicato il bando per l’assegnazione dei lavori.
sAlA consilinA
Il carcere chiude definitivamente Notificato al sindaco il decreto di soppressione «A decorrere dalla data del presente decreto, 27 ottobre 2015, la Casa circondariale di Sala Consilina è soppressa». Il Decreto, che porta la firma del Ministro di Grazia e Giustizia, pone fine ad ogni dubbio: il carcere di Sala Consilina di via Gioberti chiude
definitivamente i battenti. Il Decreto è stato notificato lo scorso 4 novembre al sindaco di Sala Consilina, Francesco Cavallone, il quale non ha potuto che prendere atto di quanto disposto, «valutata l’antieconomicità, in termini di costi/ benefici, del manteni-
mento dell’attuale casa circondariale di Sala Consilina, attesa la modesta ricettività e la grave inadeguatezza della stessa sotto il profilo strutturale e della sicurezza», come si legge nel provvedimento emanato dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria presso il Ministero della Giustizia. Affidato alla sede di Napoli del Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria la formalizzazione del provvedimento.
sAlA consilinA
Il Comune non uscirà dal Consac Lo scorso 22 ottobre si è tenuta la discussione in Consiglio Comunale su richiesta dell’opposizione
Come era prevedibile il Comune di Sala Consilina non uscirà dal Consac. È stata quindi respinta la richiesta fatta dall’opposizione consiliare, in Consiglio Comunale, al termine della discussione sulla gestione della rete idrica da parte della società per azioni di Vallo della Lucania. Argomento questo portato in consiglio proprio dalla minoranza. Nel corso della discussione, durata circa tre ore, i consiglieri di opposizione hanno attaccato a 360 gradi la gestione del servizio idrico sia per quanto riguarda la parte economica, sia per ciò che concerne la manutenzione della rete idrica. Oggetto del dibattito è stato in particolar modo il contenuto della relazione fatta dal Consac sullo stato di salute della rete idrica cittadina e sui lavori fatti dal 2012, anno in cui è subentrato nella
gestione del servizio idrico integrato cittadino. I consiglieri di opposizione hanno contestato all’amministrazione «l’aumento del costo idrico con la tariffa a carico dei cittadini quasi triplicata, il malfunzionamento dei depuratori, la dispersione del 47,4 per cento del volume dell’acqua immessa nella rete rispetto all’acqua erogata». Per quanto riguarda invece il contenuto della relazione fatta dal Consac oggetto di ampia discussione è stata la parte in cui sono state evidenziate «carenze igienico-sanitarie a danno delle opere di captazione e di accumulo». Sul punto l’amministrazione comunale ha spiegato che il rilievo riguarda opere che non erano in funzione quindi non hanno nulla a che fare con l’acqua immessa nelle rete idrica comunale. Sulla richiesta di uscire dal Consac il sindaco Francesco Cavallone ha
spiegato che ciò non è possibile innanzitutto perché l’adesione è imposta da una legge e anche quei comuni che fino ad oggi non hanno aderito saranno costretti a farlo. «Inoltre ha sottolineato Cavallone - da quando facciamo parte del Consac abbiamo avuto una notevole riduzione delle spese che prima dovevamo affrontare per la manutenzione della rete idrica. L’adesione al Consac è stata una scelta corretta sia giuridicamente che politicamente». Critico nei confronti dell’amministrazione è stato il consigliere Michele Galiano. «La posizione dell’amministrazione - ha dichiarato il rappresentante dell’opposizione non si comprende visto che ci sono altre realtà, come Montesano sulla Marcellana, che lottano per il proprio territorio e nessuno fino ad ora gli ha dato torto per non aver aderito al Consac, invece noi siamo sempre pronti a svenderci al primo territorio che vuole fagocitarci. Nei comuni che non hanno aderito a me risulta che gli allacci e le tariffe sono meno costose. Mi sarei aspettato un atteggiamento meno rigido, questo non è un problema politico ma riguarda le tasche dei cittadini». Erminio Cioffi
rAccogliErE idEE E TrAsforMArlE in AzionE
Attivo il punto d’ascolto dell’imprenditore Carmine Cardinale Ogni venerdì sera sarà ascoltato chiunque abbia voglia di esporre la propria idea imprenditoriale
Proporre la propria idea progettuale, analizzandone al meglio gli aspetti favorevoli e le possibili criticità e valutando le eventuali forme di finanziamento o di aiuto per attuarla. Sarà possibile a Teggiano, su iniziativa dell’imprenditore Carmine Cardinale. Ogni venerdì sera dalle ore 21.00, infatti, imprenditori ed esperti del settore ascolteranno, presso la sede dell’associazione Rete Imprese Sud, nella frazione Pantano, chiunque abbia voglia di esporre la propria idea imprenditoriale, valutandone insieme la fattibilità, i mezzi e le risorse più efficaci. Tra gli obiettivi, oltre all’avvio di possibili start up nel Vallo di Diano, vi è anche di creare un punto di riferimento e di confronto per co-
Carmine Cardinale
loro che vogliono investire nel territorio e che, però, rischiano di andare incontro a difficoltà di varia natura (tecniche, economiche, etc). Sono previsti, inoltre, incontri con piccole realtà imprenditoriali, formate per lo più da giovani, che hanno deciso di investire nel comprensorio e nelle risorse locali e che, a volte, risultano sconosciute ai più.
Con loro sarà possibile confrontarsi sull’avvio dell’attività, sulle difficoltà riscontrate e sui progetti futuri. «Sono felice di poter mettere a disposizione la mia esperienza a favore di giovani con idee e spirito d’iniziativa sottolinea Cardinale - Credo che nel nostro territorio ci sia molto da fare ma è necessario concentrare gli sforzi e le risorse». Cono D’Elia
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ospEdAlE di pollA
VAllo d. lucAniA
Il cardiologo Gigantino denuncia la carenza di personale «Nel reparto di Cardiologia spesso a fare i turni c’è un solo medico» «Si lavora difficoltosamente bene e pericolosamente troppo». È questo in sintesi il senso della lettera che il dottor Giuseppe Gigantino, cardiologo in servizio presso l’Ospedale Luigi Curto di Polla ha inviato alla redazione di Onda News dopo la pubblicazione di un articolo sulle limitazioni orarie della refertazione degli elettrocardiogrammi per i pazienti ricoverati presso il nosocomio pollese. Refertazione che, in base ad un cartello affisso all’ingresso dell’Unità Operativa di Cardiologia, veniva fatta dal lunedì al venerdì soltanto per 2 ore al giorno. Il giorno successivo alla pubblicazione dell’articolo il cartello in questione è stato rimosso. Il dottor Gigantino dal suo punto di vista ritiene che non sia giusto accusare i medici, ma la responsabilità è della «pessima gestione politica della sanità» con la conseguente carenza di personale. «Attualmen-
te lavorano in Cardiologia a Polla solo 4 medici: - si legge nella lettera - il dott. Turturiello primario facente funzioni, il Dott. Mangieri, il Dott Adesso, il Dott Lieto ed il sottoscritto che copre dei turni come specialista ambulatoriale, la guardie notturne sono coperte da specialisti come libera professione. Spesso se non sempre si fanno turni con un solo medico. Il reparto consta di 9 posti di Utic e 14 posti di reparto». Il dottor Gigantino descrive quella che è una giornata tipo nella sua unità operativa: «giro di visite nell’utic con eventuali trasferimenti in emodinamica di altri ospedali per i pazienti che devono sottoporsi a coronarografia e trasferimento in reparto dei pazienti stabili, eventuali consulenze (che ovviamente non sono programmabili) in pronto soccorso con successivo ricovero urgente, giro visite in reparto con eventuali dimissioni a domicilio, refertazione degli elettrocardiogrammi di tutti i pazienti ricoverati in altri reparti
o che devono sottoporsi ad intervento chirurgico, eventuale approfondimento diagnostico del paziente cardiopatico che deve sottoporsi a chirurgia (i reparti di interesse ginecologia e ostetricia, ortopedia, urologia, chirurgia generale, oculistica) con visita, elettrocardiogramma ed ecocardiogramma ed eventuali ecocardiogramma a letto dei pazienti in rianimazione o allettati in geriatria». In sostanza la colpa di questa situazione per l’autore della lettera è della «miopia politica dei governatori che dovrebbero comprendere che l’ospedale di Polla va potenziato con tutti i mezzi a disposizione in relazione all’elevato bacino d’utenza e alla sua posizione strategica». Erminio Cioffi
sAlA consilinA
Pino Paladino, un eroe dimenticato? Speriamo di no… Sono passati 2 anni e ancora nessuna traccia della Medaglia d’oro al Valor civile Non voglio pensare che esistano eroi di serie A e di serie B, perché così non può essere, così non deve essere, ma c’è qualcosa che non torna nel sistema attraverso il quale vengono conferite le Medaglie d’oro al valor civile. Ieri per caso ho letto la notizia dell’assegnazione della medaglia, da parte del Presidente della Repubblica, alla memoria di una dottoressa deceduta, l’8 settembre del 2013, dopo essere stata investita da un’auto mentre stava prestando soccorso ad
una persona rimasta ferita durante una rissa. Appena ho letto la notizia mi è venuto subito alla mente l’avvocato di Sala Consilina Pino Paladino e il sacrificio della sua vita per salvare, l’11 agosto del 2013, dei ragazzi che rischiavano di annegare nel mare di Palinuro. Pino non c’è più, Pino ha anteposto alla sua vita il suo altruismo, la sua generosità, il suo amore per il prossimo. Pino è morto tradito dal suo cuore, quello stesso cuore che gli ha detto “vai tuffati, salva quei ragaz-
Pino Paladino...eroe dimenticato
zi”. Nei primi mesi che hanno seguito la tragedia non si faceva altro che parlare del “nostro eroe”. I consigli comunali di Sala Consilina e Centola Palinuro si erano attivati per far si che arrivasse il riconoscimento da parte dello Stato alla memoria di Pino, ma poi quella richiesta non si sa che fine abbia fatto. Forse si trova nello scaffale di qualche ufficio a Salerno o a Roma in attesa che qualcuno, un giorno, la veda e dica forse tra un anno, forse tra dieci, “ah c’è questa richiesta da evadere” e forse solo allora lo Stato onorerà la memoria di un suo figlio che per amore della vita ha dato via la sua vita. Erminio Cioffi
MonTE sAn giAcoMo
Presentato il Calendario 2016 su I luoghi della memoria È stato presentato lo scorso venerdì 30 ottobre, presso la sala Officina Cultura di Palazzo Marone, il Calendario 2016 di Monte San Giacomo. Dopo il successo dello scorso anno torna dunque con la sua Seconda Edizione l’iniziativa nata da un’idea del Direttore della Biblioteca Comunale Gherardo Marone, Angelo Sica, e realizza-
ta in collaborazione con il Centro Studi e Ricerche Radici di Montesano sulla Marcellana e con il patrocinio del Comune di Monte San Giacomo. Quest’anno il calendario presenta nel testo alcune poesie tratte da La mia montagna brulla di Maria Totaro Pepe e si avvale della traduzione di testimonianze opera del professor Sabato Raciop-
pi. L’argomento scelto è quello de I luoghi della memoria. Come il calendario racconta nelle sue dodici pagine, in ogni paese, e quindi anche a Monte San Giacomo, vi sono alcuni luoghi che per un avvenimento, una tradizione o un ricordo connessi ad una o più persone, sono legati nel bene o nel male alla memoria di chi in quei posti è nato e vissuto. E tutto ciò benché, nel tempo, questi luoghi abbiano o meno subìto delle modifiche dal punto di vista architettonico e strutturale.
sAlA consilinA
Più sorveglianza Regole più semplici per la per una Città differenziata e sconti per i più sicura cittadini virtuosi Vallo Città Sicura, a breve sarà installato un sistema di videosorveglianza nella città
Vivere in sicurezza è, al giorno d’oggi, una necessità sempre più avvertita dalla popolazione e, a tal riguardo, grazie all’iniziativa dell’Amministrazione Aloia, a breve sarà installato nel circondario del Comune di Vallo della Lucania un complesso sistema di video sorveglianza, atto a garantire un maggiore controllo dei luoghi e, di conseguenza, una maggiore sicurezza per i cittadini. Il progetto Vallo Città Sicura, che è stato ammesso a finanziamento per un ammontare di 260.000 euro a valere sul Pon SicureZZa Sviluppo Obiettivo Convergenza 2007/2013 con Decreto dell’Autorità di Gestione del Ministero dell’Interno del 30/09/2015, si integra con quanto già realizzato in precedenza durante i lavori di riqualificazione di Piazza V. Emanuele l’estate scorsa, è ora prevista l’installazione di 43 telecamere di osservazione posizionate in diversi punti di Vallo, Angellara, Massa e Pattano. A completamento dell’iniziativa, presso il Comando della Polizia Municipale sarà allestita la sala operativa a cui sarà collegato l’intero sistema di video sorveglianza.
Cambia il sistema di conferimento dei rifiuti per i cittadini di Sala Consilina con un risparmio per le casse comunali stimato in circa ottantamila euro all’anno.
Le nuove modalità, che verranno comunicate ai cittadini nelle prossime settimane, grazie ad un nuovo sistema di raccolta e smaltimento, saranno meno complicate perchè sarà possibile mettere nello stesso sacchetto anche materiali differenti. Tutto ciò sempre nell’ambito di un sistema che prevede la raccolta differenziata. È prevista inoltre anche la raccolta del vetro porta a porta. Ci saranno inoltre delle premialità per chi invece conferirà alcuni tipi di rifiuti direttamente presso l’isola ecologica cittadina. Ad occuparsi del servizio di conferimento e trasporto dei rifiuti solidi urbani sarà la Sele Ambiente srl. La società, con sede a Battipaglia, è risultata essere la vincitrice della gara di appalto per l’assegnazione del servizio. A partecipare al bando, indetto attraverso una procedura aperta con
il criterio del prezzo più basso, sono state quattro ditte, di queste però una non è stata ammessa. La società Sele Ambiente si è aggiudicata l’appalto per un prezzo complessivo pari a 523mila euro. Il servizio prevede il trasporto ed il conferimento presso impianti autorizzati del multimateriale leggero, imballaggi in carta e cartone, vetro, rifiuti urbani non differenziati e rifiuti biodegradabili. Erminio Cioffi
sAlA consilinA
Nominata la Commissione per l’assegnazione del marchio De.C.O. L’amministrazione comunale di Sala Consilina, con una delibera di giunta, ha nominato la commissione per il riconoscimento della Denominazione Comunale di Origine, meglio conosciuta con l’acronimo DE.C.O.
L’obiettivo è quello di tutelare e valorizzare i prodotti agro-alimentari tipici degli Orti di Sala, coltivati con antichi semi di produzioni ortive autoctone, mediante l’apposizione del marchio di identificazione comunale che avverrà dopo il riconoscimento da parte della Commissione i cui componenti resteranno in carica fino alla scadenza della consiliatura e presteranno la loro attività a titolo gratuito. A com-
porre la commissione sono Domenico Calicchio nella sua qualità esperto del settore, detentore della Banca dei Semi Antichi, Vincenzo Casella, presidente della Coldiretti Vallo di Diano e Luca Andresano, presidente di Casartigiani Vallo di Diano. Tra i prodotti che potranno essere inseriti nel registro delle Denominazioni Comunali di Origine c’è il broccolo salese, la cipolla ed un tipo di grano che ha delle particolari qualità organolettiche. «Abbiamo scelto – ha dichiarato l’assessore alle attività produttive Vincenzo Garofalo – delle persone che hanno delle competenze specifiche nel settore per fare in modo che si possa arrivare ad una selezione oculata dei prodotti agro-alimentari della nostra terra ed in questo modo far si che possano essere contraddistinti con un marchio di qualità che sicuramente potrà renderli appetibili sul mercato». Erminio Cioffi
businEss con EXpo
La Pasticceria D’Elia di Teggiano all’incontro con i buyers esteri Gli operatori esteri sono stati accolti ad Agnano il 13 ottobre scorso
Per le imprese campane il semestre di Expo 2015 è stato anche occasione di importanti incontri d’affari con operatori esteri provenienti da tutto il mondo. In particolare si è svolta lo scorso 13 ottobre nella location delle Terme di Agnano un’iniziativa promossa dalla Regione Campania, in collaborazione con Confcommercio Sala Consilina. Ha preso parte agli incontri anche la Pasticceria D’Elia di Domenico Manfredi di Teggiano, in qualità di produttore di svariati prodotti tipici del Vallo di Diano. Tipicità che sono state portate all’incontro con i buyers provenienti dal Brasile, dalla Corea, dagli USA e dal Vietnam. La Pasticceria D’Elia porta il nome del Vallo di Diano in tutto il mondo, non a caso da tempo la sua mission è proprio quella di realizzare prodotti di pasticceria salutistica, usando elementi inseriti nella dieta mediterranea e che vengono prodotti nel Vallo di Diano, come l’olio di oliva, il miele, i fichi, le noci, proprio quelli ricercati da tanti buyers esteri.
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territorio
noVEMbrE 2015
cAsTEllAbATE
rofrAno
Prosegue l’iter per la metanizzazione del territorio comunale
Comune inerte, sciupato un altro finanziamento milionario. Tensioni nella maggioranza. Ennesimo imbarazzo per l’Amministrazione Comunale di Rofrano, guidata dal discusso Sindaco Cammarano, la cui inerzia amministrativa ha compromesso l’opportunità di realizzare fondamentali e indispensabili lavori di infrastrutturazione per l’area interna cilentana, facendo sfumare il più ingente finanziamento pubblico della sua storia, ottenuto dalla precedente Amministrazione Viterale. Un investimento straordinario e irrinunciabile: più di 6 milioni di euro di fondi europei erogati dalla Regione Campania, che avrebbero ulteriormente migliorato il decoro urbano e la qualità ambientale del borgo, ottenendo il collegamento al Depuratore Comunale anche dei tratti a servizio di frazioni e contrade, nonché la sistemazione di frane annose che penalizzano il già precario sistema viario locale, minacciando la sicurezza dei cittadini e degli ospiti. Senza contare la straordinaria e attesa possibilità di dare lavoro alle pregevoli maestranze locali, afflitte dalla crisi dell’edilizia, settore cardine dell’economia locale. Il sogno è tristemente svanito e, con esso, anche l’intenso ed efficace lavoro svolto dalla precedente Amministrazione. Lo testimonia la lettera della Regione Campania, già agli atti del Comune da più di due settimane, in-
dirizzata al Sindaco, che ha colpevolmente taciuto sul contenuto, omettendo di comunicare e rendere conto alla cittadinanza su un fatto tanto grave. Nella missiva tenuta “segreta”, gli alti funzionari responsabili di Palazzo Santa Lucia rilevano, a carico del Comune, rispetto al termine del 31.12.2015, perentorio per la rendicontazione delle spese, l’irrimediabile ritardo dell’avvio dei lavori, in assenza persino dell’aggiudicazione; sollecitano il Sindaco a sospendere, con urgenza, le relative procedure amministrative per l’affidamento dei lavori e informano dell’imminente avvio dell’iter di revoca dell’ammissione a finanziamento dell’intervento, concesso pochi mesi prima delle elezioni comunali del maggio 2014, al fine di esonerare da qualsiasi responsabilità l’Amministrazione Regionale. Il Sin-
daco, autoimpostosi come Responsabile dell’Ufficio Tecnico, dal giugno 2014 al febbraio 2015, ha determinato, di fatto, il blocco della procedura di valutazione delle offerte, presentate entro il luglio 2014, secondo il Bando di gara pubblicato prima del avvicendamento amministrativo. Come se non bastasse, ha ignorato e cestinato, omettendo qualsiasi intervento risolutivo e senza fornire alcun plausibile riscontro, tutte le interrogazioni e richieste di informazioni che chiedevano conto del mancato avvio dei lavori, persino una giunta dalla Regione Campania. Non si è registrata alcuna interruzione dovuta a ricorsi giudiziari, eppure, inspiegabilmente, il Comune non ha neppure contrattualizzato i lavori, nonostante la procedura di gara fosse già stata iniziata dalla precedente Amministrazione, nel pieno rispetto dei tempi serrati prescritti
dalla Regione. Diventa, così, molto problematico ipotizzare uno switch sulla nuova programmazione dei Fondi Comunitari 2014-20, in ogni caso da assoggettare alla sussistenza di requisiti di qualità e coerenza, assolutamente non rintracciabili nella condotta negligente attuata dal Comune. Un simile sviluppo, nondimeno, implicherebbe la riconsiderazione del progetto e, quindi, una nuova valutazione di ammissione a finanziamento, incerta e condizionata alla disponibilità economica in riferimento allo specifico tipo di intervento. Il fattaccio ha generato le prime tensioni in maggioranza, con alcuni Consiglieri di Maggioranza assenti dall’inizio del Consiglio fissato per la serata di ieri. Di fronte all’atteggiamento nervoso ed arrogante del Sindaco, che si è rifiutato di rendere pubblicamente conto sulla recente comunicazione ricevuta dalla Regione Cam-
innoVAzionE dA sApri
pania, in assenza di puntuali spiegazioni esposte sul tema, la Minoranza ha scelto di allontanarsi dall’aula, provocando la caduta del numero legale e la sospensione della seduta. Il Capogruppo di Minoranza Viterale annuncia la richiesta di convocazione di un Consiglio Monotematico sul tema, affinché sia fatta luce sulla vicenda, consentendo alla Cittadinanza di essere pienamente informata, anche rispetto ad eventuali danni patrimoniali rivendicati, a danno del Comune, dalle numerose ditte partecipanti alla gara. Sono ad alto rischio di sfumare anche altri lavori pubblici, tutti finanziati sulla base di progetti presentati dalle Amministrazioni precedenti e, con identica incuria, non ancora appaltati e/o iniziati. L’Amministrazione Cammarano ha già perduto un finanziamento finalizzato alla realizzazione di 16 appartamenti di edilizia popolare. Una linea di condotta destinata a rappresentare un inconsueto record negativo, di cui i Cittadini Rofranesi non vanno assolutamente fieri.
È partita la fase conclusiva dell’iter avviato dal Comune di Castellabate per la metanizzazione del territorio comunale. Infatti, la Giunta comunale dello scorso 29 ottobre con Delibera n. 166 del 29.10.2015 ha approvato il progetto definitivo per la costruzione dell’impianto che porterà il gas metano nelle case e non solo, di tutto il territorio comunale. L’opera, che costerà complessivamente circa 8 milioni di euro, rientra nel programma generale di metanizzazione del Mezzogiorno. Gli interventi di costruzione, così come il servizio di distribuzione del gas metano per uso domestico e non solo, sono stati affidati tramite apposita convenzione alla concessionaria del servizio, la società Amalfitana Gas srl. La costruzione della rete di distribuzione del gas naturale sarà finanziata con fondi CIPE, mentre una parte delle spese sono a carico proprio della concessionaria .«Un altro passo in avanti per arrivare alla metanizzazione del nostro territorio comunale: si tratta di un’infrastruttura importantissima, programmata ma ferma da
tempo. - afferma il sindaco, Costabile Spinelli – Ora, invece, si può dire che siamo riusciti a sbloccarla e contiamo di partire quanto prima con i lavori completando l’opera già avviata in alcune strade del nostro territorio. Il gas metano, efficiente ed a basso costo, potrà essere utilizzato per riscaldare le abitazioni private e gli edifici, così come potrà essere utilizzato per le attività commerciali e produttive». Adesso, toccherà alla concessionaria del servizio (Amalfitana Gas srl) svolgere tutti gli atti necessari alla realizzazione del progetto approvato e, in particolare, a trasmettere al Ministero dello Sviluppo Economico, gli elaborati tecnici e quanto altro previsto dalla normativa predisposta per il settore.
sAlA consilinA
Al via il Cineforum presso il cinema Adriano Dalla collaborazione con un gruppo di ragazzi di Sala Consilina è nata l’idea di creare un Cineforum. Per gli iscritti all’associazione, il programma prevede la visione di 5 film presso il cinema Adriano al prezzo di 12 euro, grazie al contributo della Banca Monte Pruno. I film sono: Trash di S.Daldry, Noi e la Giulia di E.Leo, Birdman di A.Gonzales, Pecore in erba di A.Caviglia e Banana di A.Jublin.
pAdulA
La VALIGETTA MULTIMEDIALE, ideata e Presentata la mostra su San Giuseppe Moscati realizzata dagli studenti del Leonardo da Vinci Al progetto ha partecipato la Banca Monte Pruno come sponsor ufficiale Gli studenti dell’Ipsia di Sapri creano, inventano e portano in alto il nome dell’Istituto di Istruzione “ Leonardo da Vinci” di Sapri
Nell’ambito del programma formativo promosso da IGSImpresa Giovani Studenti ed attivato dall’Istituto Leonardo da Vinci di Sapri, gli studenti della VA Indirizzo Ipsia, riuniti nella società di Tecnica Solare spa, si sono distinti a livello nazionale per la loro capacità di creare un prodotto tecnologico all’avanguardia e ad alta efficienza energetica,in grado di fornire elettricità, in modo del tutto ecosostenibile, in contesti in cui sarebbe difficile reperire fonti di alimentazione elettrica. La valigetta multimediale, ideata e realizzata dagli studenti, ha un funzionamento molto semplice: due pannelli fotovoltaici generano elettricità convertendo l’energia solare e ricaricando gli accumulatori presenti all’interno. Quando, poi, i dispositivi presenti nella SolarBox richie-
dono più energia, un circuito di gestione ne preleva dalle batterie la quantità necessaria per il corretto funzionamento di ogni dispositivo. Potrebbe essere di grandissima utilità per le organizzazioni internazionali in situazioni di emergenza, come ad esempio nelle missioni umanitarie, oppure per enti pubblici e associazioni sanitarie e di protezione civile, in caso di emergenze naturali. Guidati dai docenti di indirizzo e da un un trainer esterno di IGS, il percorso formativo si è arricchito di numerosi riconoscimenti e successi. Due vittoriose partecipazioni e presentazioni, una Provinciale (ad Eboli) ed una Regionale (a Napoli), hanno consentito agli studenti di prendere parte alla fase Nazionale a Rimini lo scorso 27 ottobre dove sono stati presentati e pre-
miati i migliori lavori realizzati nelle scuole italiane. Grazie alla novità che la valigetta multimediale ha introdotto sul mercato, gli studenti sono stati invitati al Blue Fest, organizzato da Legambiente in Basilicata e hanno ricevuto, alla Città della Scienza di Napoli, da parte di Enel, la menzione speciale nel Concorso Play Energy, passando direttamente alla finale nazionale. Insomma, un’esperienza straordinaria di scuola, crescita personale, sensibilità sociale e soprattutto di creatività giovanile.
sTAnd A sAlA consilinA, AulETTA E pErTosA
Successo per la raccolta firme pro Ospedale di Polla-Sant’Arsenio del comitato C.U.R.O Continua l’azione del Comitato Cittadino C.U.R.O. (Comitato Uniti per la Rinascita dell’Ospedale Polla Sant’Arsenio) impegnato nella raccolta firme tesa alla salvaguardia del Servizio immuno-trasfusionale del Curto. Lo scorso 8 novembre i membri di C.U.R.O. hanno allestito tre stand, in contemporanea,
in via Mezzacapo a Sala Consilina, ad Auletta e a Pertosa. Tante le persone che si sono avvicinate per firmare e sostenere l’iniziativa del comitato, nella speranza che un servizio essenziale, come quello che garantisce di tutelare il diritto alla salute e ricevere cure adeguate, rimanga saldamente legato al territorio piuttosto che essere continuamente indebolito.
Si è tenuta lo scorso 8 novembre, presso la sala convegni della parrocchia Sant’Alfonso a Padula Scalo, la presentazione della mostra Laico cioè cristiano-San Giuseppe Moscati, evento organizzato dalla parrocchia Sant’Alfonso e dalla parrocchia Santa Maria di Loreto di Arenabianca, in collaborazione con la Biblioteca Mons. Antonio Pascale di Arenabianca e il Centro d’Ascolto di Padula Scalo. Sponsor ufficiale la Banca Monte Pruno, che si mostra sempre vicina alle iniziative culturali del territorio.
La mostra si compone di pannelli che spiegano in modo dettagliato la figura dell’insigne dottore napoletano analizzando il contesto storico, sociale e culturale nel quale ha operato, a cavallo tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900, ed il suo operato come medico e maestro. Il percorso espositivo è stato realizzato in occasione della XXIIIa Edizione del Meeting per l’Amicizia tra i Popoli, a cura di Paola Bergamini, in col-
laborazione con l’Associazione Medicina e Persona, Luca Belli, Adriano Rusconi, i Padri Gesuiti del Gesù Nuovo di Napoli. Ad introdurre i lavori sono stati il parroco Don Vincenzo Federico e Anna Maria Angelone, Responsabile del Movimento Diocesano di Comunione e Liberazione, che hanno presentato i relatori: Luigi De Paola, Direttore Sanitario dell’Ospedale degli Incurabili di Napoli, e Raffaele Rossiello, anatomopatologo, professore associato di Anatomia Patologica presso la Seconda Università di Napoli. I due medici hanno condiviso con il numeroso pubblico presente le loro esperienze umane e professionali nei luoghi nei quali operò San Giuseppe Moscati, come testimoni della sua straordinaria opera a favore degli ammalati e de-
gli ultimi. Il professore Raffaele Rossiello ha conosciuto la figura del Santo grazie a Padre Alfredo Marranzini, che si adoperò fortemente per il processo di beatificazione, e ad altre persone che avevano incontrato direttamente San Giuseppe Moscati, circostanze che hanno cambiato profondamente la sua vita e che lo hanno reso uno dei più profondi conoscitori della vita del medico napoletano. La relazione del professore ha sottolineato il contesto storico, culturale, ma anche medico e filosofico, nel quale operava il Santo, mettendo in luce un «personaggio reale, concreto», che ha messo in pratica ogni giorno la sua vocazione di medico e di cristiano. Il relatore ha concluso il suo intervento ricordando che, nell’Istituto di Anatomia Patologica Luciano Armanni, San Giuseppe Moscati fece apporre una targa con la scritta “Ero mors tua, o mors”, (“Sarò la tua morte, o morte”), che esprime tutta la forza del messaggio del Santo medico napoletano. Filomena Chiappardo
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grido d’AllArME dEllA coMMissionE bicAMErAlE d’inchiEsTA sul ciclo dEi rifiuTi
fErroViE
«Urge sostituire l’Intercity della vergogna»
«Inquinamento preoccupante in Basilicata» Alessandro Bratti, Presidente della Commissione Bicamerale d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti, in una nota che segue alla presentazione di un’interpellanza urgente insieme ad altri 30 parlamentari dichiara che «la Basilicata, a fronte di introiti per 159 milioni, ha subito un inquinamento dell’aria e delle falde acquifere preoccupante. L’avvio dell’attività di estrazione degli idrocarburi nell’Adriatico, nella migliore delle ipotesi, farà incassare allo stato italiano 70 milioni di nuove royalties all’anno per 20 anni, fino ad esaurimento delle riserve estraibili». care, in tempi brevi, la Strategia Energetica Nazionale - afferma Bratti - promuovendo la produzione di energia da fonti rinnovabili e riducendo, al contempo, la produzione di energia da fonti fossili». «Dai dati del Ministero dello Sviluppo Economico - sottolinea l’esponente Pd - emerge che nel 2014 lo Stato italiano ha incassato 70 milioni e le regioni 182 milioAlessandro Bratti ni di euro di royalties dall’at«Chiedo al Governo di ri- tività di estrazione di idrocarconsiderare e quindi modifi- buri. Tenuto conto della ri-
chiesta di referendum abrogativo dell’art. 38 dello Sblocca Italia e dell’art. 35 del decreto Sviluppo depositata in Cassazione da dieci regioni italiane, chiedo al Governo di valutare la vantaggiosità della scelta fatta». Bratti chiede quindi al Governo «di sospendere le attività sia di esplorazione che di ricerca in zone ad elevato rischio sismico, vulcanico, tettonico, accertato, di non rilasciare autorizzazioni in zone di particolare ripopolamen-
to ittico e in prossimità di aree di particolare interesse turistico, di promuovere una conferenza congiunta con i paesi che si affacciano sul mare Adriatico finalizzata all’adozione di criteri analoghi per tutelare le spiagge e i territori durante l’attività di prospezione e sfruttamento di giacimenti petroliferi offshore e di rivedere le procedure di ispezione e sondaggio di idrocarburi liquidi e gassosi in mare e in terra per rafforzare il ruolo degli enti locali e territoriali».
l’oro nEro
L’House of cards di trivellopoli Il petrolio lucano diventa un romanzo preso casa per un pò di mesi in Basilicata e sia diventato avido lettore dei nostri fatti, abbia attraversato Potenza sbirciando le vetrine delle mercerie dove acquistano improbabili orecchini le segretarie un pò mummificate di magistrati grassottelli alla ricerca di notorietà, abbia ascoltato, paziente, sfiancanti pipponi ai microfoni delle presidenze di ogni tipo a tiro di convegno, sia stato dietro le camere delle tv locali pronte a fare da supporto ai nuovi potenti, abbia ascoltato gli ambientalisti che rumoreggiano e la politica che si concentra sui tavoli e sugli accordi, o sulle nuove road map. «Tanti anni fa, sì, ci sono stato in Basilicata. Amo raccontare l’Italia di frontiera» e la Basilicata è frontiera della frontiera Sud. Tutto è partito dalla lettura di un articolo di Prodi sul petrolio lucano. Ma Negri si tiene a debita distanza dal dibattito dei nostri giorni, petrolio sì, petrolio no. Gli interessava piuttosto scrivere di come oggi in Italia la Casta, per come l’abbiamo intesa per anni, non è più associabile esclusivamente alla classe politica. E così compaiono all’attacco figure a prima vista comprimarie ma che si rivelano essere determinanti nella costruzio-
rAccolTA diffErEnziATA
In Basilicata nel 2014 incremento del +5,7%
I dati emergono dal quinto Rapporto Anci-Conai
ne e nella distruzione di alterne fortune nel gioco bramoso e senza fine del potere. «Perchè nell’Italia - sono parole sue - in penombra di questo inizio millennio il potere con le sue trame, i suoi veleni e i suoi piaceri poteva essere raccontato - dalla capitale alla provincia profonda - attraverso il suo nuovo cinismo, le mosse maldestre, le sorprese sgradite, i vantaggi miopi e le eterne ingiustizie di noti e inediti protagonisti non di una casta ma delle caste». E dunque nel gioco compare l’onorevole Angelo Maria Predieri, leader dell’estremo centro. Quando il suo luogotenente in Vallaura, Salvatore Liconti, gli porta il dossier sul petrolio ne intravede il miraggio del successo legato all’annuncio di un nuovo sviluppo. E inizia a orientare le sue relazioni. C’è Lavinia Salvi, la giornalista romana che scala la professione generosa di affetti, si industria per trovare un posto al suo giovane amante, scrive e condiziona nel mainstream del circo mediatico, arrivando alla fine, sola e traditrice, a pagare fino all’ultima goccia di solitudine il suo successo. C’è il procuratore della Repubblica di Vallaura, Saverio Dioguardi, a capo del pool di trivellopoli. Sa che finchè si occuperà di cause di confine di proprietà nessun
Nel 2014 si è registrato in Basilicata un aumento del 5,7% circa della raccolta differenziata, passata dal 28,7 al 34,5%, e dell’avvio al riciclo, dal 19,5 al 21,3% in crescita dell’1,8%. I dati emergono dal Quinto Rapporto Anci-Conai. La Basilicata non rientra tra le otto regioni che hanno già raggiunto, con ben sei anni di anticipo, l’obiettivo Ue fissato per il 2020 del 50% di avvio a riciclo, ed è ancora lontana dall’obiettivo con il 21,35% di rifiuti avviati a riciclo nel 2014.
Berlinguer ha chiesto ai suoi colleghi di rivolgere «una richiesta comune» al Ministero delle Infrastrutture e a Trenitalia: i due treni Intercity Taranto-Roma - ha spiegato l’assessore lucano svolgono per la Basilicata un servizio «oggettivamente scadente sia per il materiale rotabile impiegato sia per i notevoli tempi di viaggio previsti e i frequenti ritardi che si registrano, legati anche a problemi di capacità dell’infrastrutture ferroviaria». Dovrebbero es-
sere sostituiti da «Frecce che potrebbero percorrete l’alta velocità da Salerno a Roma riducendo i tempi di percorrenza (da Potenza a Roma si passerebbe dalle attuali quattro ore e mezza a circa tre ore e un quarto». Un autobus dovrebbe collegare Ma-
tera a Ferrandina (Matera), «di cui si farebbe carico la Regione Basilicata»: in tal senso, «interlocuzioni con il Ministro e l’amministratore delegato del gruppo Ferrovie dello Stato sono già state avviate dalla Regione Basilicata nei mesi scorsi».
La Sicignano-Lagonegro e il TPL tornano al centro del dibattito tra Comitato e Basilicata
L’autore, Giovanni Negri, si smarca: «Non chiedetemi se è vero o falso» Il petrolio lucano ora è anche la trama di un romanzo. Il gioco delle caste, ultimo libro di Giovanni Negri, è davvero sorprendente letto dalla Basilicata. L’intreccio dei poteri che racconta, pur nella caricatura di un modello di famelici personaggi dal destino precario applicabile a qualunque provincia italiana, svela un contesto che sembra trarre ispirazione proprio dalla nostra piccola cronaca quotidiana. I nomi, i luoghi, gli interessi che da Potenza arrivano a Roma concentrandosi in Vallaura (Val D’Agri) sono in realtà il pretesto che all’Autore servono per scrivere quella che è stata subito ribattezzata un’House of cards all’italiana, con politici rampanti e spregiudicati, giornalisti pronti ad annusare il vento, prelati gran registi delle fortune altrui, e magistrati che, annoiati tra i fascicoli delle loro piccole inchieste, puntano in alto, sicuri di sistemarsi al posto del bersaglio affondato. «Non chiedetemi se è vero o falso», dice l’Autore. Il guaio, commenta, è che è tutto molto verosimile. A leggere il romanzo sembra che Giovanni Negri (ex Parlamentare e Segretario del Partito Radicale, oggi scrittore di romanzi e produttore di vino) abbia
L’Intercity della vergogna - cioè l’attuale treno che collega Taranto con Roma - deve essere «finalmente sostituito con un pendolino puntuale ed efficiente»: è la proposta che l’assessore ai trasporti della Regione Basilicata, Luigi Berlinguer, ha fatto ai suoi colleghi delle Regioni Puglia, Campania e Lazio.
titolo di giornale gli sarà riservato. E così punta in alto, fa arrestare il potente (ma provincialotto) Liconti, frena l’ascesa del sottosegretario, gli soffia il collego elettorale, sarà anche lui preda dei piaceri romani subendone inevitabilmente la rovina. E poi la Chiesa, con i suoi monsignori, determinanti davvero, immischiata in scandali perbene (qui l’autore si sposta su fatti romani ma si potrebbe anche aggiungere alla collezione il misfatto della nostra Trinità). Personaggi di un’Italia di mezzo alla ricerca della loro notorietà che si abbracciano, si lasciano e si ritrovano a seconda delle convenienze. Un libro divertente, una fotografia fantasiosa eppure veritiera delle nostre lande che prorompono nella loro vergine bellezza. Documentato, ironico, controcorrente e irriverente, l’Autore non vi deluderà. Vi consigliamo vivamente la lettura di questo libro di Giovanni Negri che si chiede come sia possibile che nei talk show serali continuiamo a vedere gli occhioni della Meloni o di Salvini e non ci sia spazio per il petrolio lucano. Già, perchè?
AcQuE MinErAli
Nel pomeriggio di martedì 20 ottobre scorso una delegazione del Comitato per la Riattivazione della Sicignano – Lagonegro è stata ricevuta presso la Regione Basilicata, a Potenza, dall’assessore ai Trasporti Aldo Berlinguer. All’incontro ha partecipato anche l’Ingegner Donato Arcieri, quale responsabile dell’ufficio Trasporti regionale. La buona notizia sta nel fatto che la Regione Basilicata ha accolto tutte le proposte formulate a suo tempo dal direttivo, affinché i treni e i bus indicati fermino a Buccino FS, sulla tratta per Matera 2019.
Dal prossimo orario invernale i bus in partenza da e per Potenza, invece, effettueranno fermata non su strada ma nel piazzale esterno della stazione in conformità con le norme del codice della strada. L’assessore Berlinguer si è mostrato disponibile e attento alle proposte, ai ragionamenti e alle esigenze dei cittadini. L’eventuale arrivo dei Frecciargento al Sud, inoltre, su consiglio del Comitato implicherà la fermata degli stessi a Buccino dove si dovrebbero trovare dei bus veloci di Trenitalia con fermate a Polla (vicina alla Valle del Melandro), Sala Consilina (vicina alla Val d’Agri), Montesano-Buonabitacolo (Moliternese), Lagonegro. Il tutto per meglio collegare l’area valdianese in attesa del treno. Non si è parlato solo di autobus sostitutivi, in-
fatti, ma anche di ferrovia: l’assessore Berlinguer ha in agenda un prossimo incontro con Fulvio Bonavitacola, Vice-Presidente della Regione Campania, avente come oggetto il trasporto su ferro lungo la Sicignano-Lagonegro. La richiesta di un tavolo inter istituzionale tra Regioni ed RFI è molto difficile da accogliere, ma si lavorerà per singoli incontri al fine di sentire e documentare tutte le posizioni. La Regione Basilicata si è dimostrata sensibile alle necessità pratiche dei passeggeri: poteva anche non interessarsene direttamente, ma ha acconsentito a lavorare sulle proposte del Comitato per dare un servizio migliore alla cittadinanza. I servizi sostitutivi con autobus della Basilicata, dunque, fermeranno a Buccino dove troveranno dei treni verso Sud e verso Nord: un aggiustamento non indifferente alle possibilità di spostamento tramite trasporto pubblico, un’altra vittoria del Comitato raggiunta grazie alla disponibilità della giunta lucana che si sta impegnando fattivamente per migliorare l’efficienza dei trasporti di un’area tenuta sempre lontana dalla rete ferroviaria nazionale.
inconTro A MATErA
Il Gruppo Norda Dibattito sulle problematiche acquisisce il sito dellla Xylella fastidiosa «La Regione Basilicata, pur di Monticchio essendo al momento indenne al
Il gruppo Norda - dopo l’acquisizione di Gaudianello nel 2010 e di Sangemini nel 2014 - ha firmato un preliminare di compravendita con “Fonti del Vulture” per la cessione dello stabilimento lucano di acque minerali di Monticchio Bagni, nel Potentino. Nell’operazione rientreranno, oltre al sito di Monticchio, le concessioni minerarie e l’utilizzo dei marchi “Toka”, “Solaria” e “Felicia”.
problema del disseccamento rapido dell’olivo, è interessata ad essere parte attiva in eventuali gruppi di lavoro interregionali o internazionali che affrontino, dal punto di vista tecnico e scientifico, le problematiche relative alla Xylella fastidiosa, la temibile patologia che sta interessando gli olivi della vicina Puglia». Così l’assessore all’agricoltura, Luca Braia, a margine di un incontro nella sede della Regione, a Matera.
sTEMinAli
Il piccolo Daniele è morto
Non ce l’ha fatta, a Matera, all’età di otto anni, Daniele, un bambino affetto dalla malattia di Niemann-Pick e curato - fino allo stop deciso dall’autorità giudiziaria - negli “Spedali civili” di Brescia con il “metodo Vannoni”.
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Rubrica di informazione giuridica a cura di PIETRO CUSATI*
riflessione
*Direttore Amministrativo del Ministero della Giustizia, Giudice Tributario, Giornalista-Pubblicista ce della Privacy, possono esIl Codice di Deontologia e di sere trattati senza il consenso interessati. Potranno esBuona Condotta per il trattamento degli sere utilizzati anche i dati perche il soggetto stesso dei dati personali effettuato a fini sonali ha liberamente deciso di comunicare al fornitore di indi informazione commerciale formazioni commerciali. Gli
Sulla Gazzetta Ufficiale del 13 ottobre 2015 sono state pubblicate le regole per il corretto uso dei dati sull’affidabilità commerciale di imprenditori e manager previste dal Codice di Deontologia e di Buona Condotta per il trattamento dei dati personali effettuato a fini di informazione commerciale, promosso dal Garante della Privacy. In pratica le società che offrono informazioni sull’affidabilità commer-
ciale di imprenditori e manager potranno raccogliere dati solo da fonti pubbliche o direttamente dagli interessati. Per attingere informazioni su un imprenditore, si possono utilizzare solo i suoi dati personali. Sono utilizzabili le cosiddette fonti pubbliche, vale a dire i pubblici registri, gli elenchi, i bilanci, informazioni contenute nel Registro delle Imprese presso le Camere di Commercio, atti immobiliari e al-
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Vallo della Lucania
Padula
Primo corso di Clownterapia al Presidio Ospedaliero San Luca Nell’immaginario collettivo parlare di clownterapia significa proiettare nella propria mente medici in camici bianchi, con nasi rossi e buffi palloncini tra le mani, che tendano di portare un sorriso tra i bambini malati nei reparti ospedalieri. In realtà questa assistenza in ambiente sanitario ha dietro di se una vera formazione, spesso tra volontari, che non si limita all’aspetto ludico e che non Lerro. Auguri vivissimi e buon coinvolge solamente piccoli pazienti. lavoro. Per informativa, si ram-
La clownterapia rappresenta un esempio di clown dottori, che utilizza questa terapia anche in orfanotrofi, case di cura, centri anziani, asili e case famiglia, cercando di creare un rapporto empatico con la persona bisognosa di sollievo e assistenza. Il clown dottore è come se facesse terapia insieme al paziente. Perché parlare di terapia del sorriso è un pò limitante, in quanto si riesce a portare sollievo alla persona, anche nelle situazioni disperate. In questo modo il volontario capta e si trascina dietro un bagaglio ogni volta diverso, che racconta la storia della persona con cui è entrato in contatto. Ovvia-
mente non deve farsi carico di tutte le problematiche che ascolta, e anche qui entrano in gioco delle tematiche che gli insegnano a scaricarsi dei pesi, riuscendo a tornare a casa ogni volta maggiormente formato. La clownterapia porta quindi ad un percorso duplice che riesce ad arricchire il volontario ed a alleggerire il peso della sofferenza e della malattia del paziente. Alla luce di queste considerazioni, a Vallo della Lucania presso il Presidio Ospedaliero San Luca si è tenuto il primo corso di Clownterapia, con il supporto dell’Associazione Cuore Onlus di Campobasso. Il formatore del Corso
è stato il Dott. Fulvio Fusco, in alias Paciok, Nutrizionista nella vita professionale. Hanno avuto modo di frequentare quattordici volontari in sei giornate formative, tra cui tre di didattica ed esercitazioni e altri tre giorni di stage presso alcune strutture, come RSA, Ospedale (Pediatria, Medicina Generale, Oncologia). Al termine di queste giornate si è tenuta una cerimonia conclusiva presso l’Aula Magna dell’Ospedale San Luca di Vallo della Lucania, proclamando i quattordici neo Dottori in Clownterapia, alla presenza del Formatore, il Dott. Fulvio Fusco, e dal referente del Corso, il Dott. Giovanni
menta, che è in fase di organizzazione un terzo corso di formazione per Dottore in Clownterapia, che si svolgerà a metà dell’anno prossimo, presso il Presidio Ospedaliero San Luca di Vallo della Lucania, referente del corso Dott. Giovanni Lerro (e.mail: g.lerro@alice. it – cell.: 3393592017) e Dott. Michele Viciconte (e.mail: m.viciconte@aslsalerno.it – cell.: 3493653883). Come dice Patch Adams «l’amore è un concetto che si è perso. Non è solo un sentimento, non è una bella sensazione nella pancia, ma una materia complessa, intelligente e importante. Bisognerebbe insegnarlo nelle scuole, un ora al giorno, cinque giorni a settimana, per tredici anni, come la matematica». Il sorriso è quella linea curva che raddrizza ogni cosa. Dott. Giovanni Lerro
Monte San Giacomo
Terminata con successo la rassegna Ottobre Piovono Libri Giulio Einaudi Editore, “Maledetto Sud” espone, mediante storie vissute e riflessioni antropologiche, i principali luoghi comuni sulla questione meridionale. L’opera scritta da Teti conduce il lettore a meditare sui numerosi pregiudizi che accompagnano il Sud dell’Italia e le persone che lo abitano. La presentazione di “Maledetto Sud” ha sancito la conclusione dell’iniziativa culturale “Ottobre Piovono Libri 2015”, rassegna letteraria iniziata lo scorso 9 ottobre e che ha visto le presentazioni di sei libri tenutesi in diversi paesi del Val-
Presentazione dello Sportello di Ascolto Mai Soli Si è tenuta sabato 7 novembre scorso, presso l’Aula Consiliare in Piazza Umberto I a Padula, la presentazione dello Sportello di Ascolto Mai Soli, incontro organizzato dall’Associazione Amici di Padula con il patrocinio della Città di Padula. Lo Sportello Mai Soli nasce nell’Associazione Amici di Padula, a cura delle responsabili Anita Lauria, Angela Bosco, Fosca Pinto, Annalucia Ragosa e Filomena Vitale, per offrire gratuitamente consulenza psicologica, legale e sociale ed è aperto a tutti per un primo momento di ascolto ed accoglienza. All’incontro, moderato dalla giornalista Filomena Chiappardo, sono intervenuti Paolo Imparato, sindaco di Padula, Vincenzo Spinelli, presidente dell’Associazione Amici di Padula; a relazionare sul tema Hypno band-Dimagrire con l’ipnosi”, una soluzione a lungo termine per i problemi di peso, sono intervenuti Arduino Fazioli, dietologo-nutrizionista, e Giuseppe Sequino, psicologo-ipnotista. Nel corso dell’evento è stato, inoltre, presentato il calendario dei prossimi incontri dello Sportello Mai Soli che toccheranno importanti tematiche e che si svolgeranno presso la sede in via Italo Balbo fino al prossimo giugno.
Anche il maltempo ha flagellato il sud. Una realtà che vive di agricoltura, di artigianato. Vigne distrutte, grano andato perduto. E a questa gente cosa rimane? La forza e la volontà, perché quello del sud è un popolo di gente umile, votata al bene della famiglia e della comunità. Molte gare di solidarietà per aiutare imprenditori, dipendenti e gente comune. Messe in vendita bottiglie infangate di Solopaca, pacchi di pasta lavorata artigianalmente. Quello che aiuta in questo periodo disgraziato é quello che spesso viene visto come un mezzo di comunicazione ambiguo e futile: Internet! Ma è grazie ai social che parecchi ragazzi hanno potuto apprendere gli avvenimenti degli ultimi giorni nel beneventano. Non tutto quello che viene scritto su Facebook è vano! In un’epoca in cui è l’apparenza a farla da padrona, un pò ci si stupisce davanti alla volontà dei ragazzi a dare una mano e a volere dare una mano alla loro gente. Perché al sud siamo tutto, ma siamo anche e soprattutto altruisti. Basta poco per aiutare il prossimo. Basta poco per aiutare una terra già martoriata da tante piaghe. Basta poco ed è tutto a portata di click. Valentina Brenca
re queste iniziative importanti che aiutano alla crescita del territorio e lo contraddistinguono rispetto ad altri». Soddisfazione per il successo ottenuto dalla rassegna è stata espressa dal presidente del Circolo Sociale Carlo Alberto 1886, Felice Tierno, il quale ha sottolineato le novità che hanno interessato l’ultima edizione. «Abbiamo voluto dare un carattere itinerante per cercare di avvicinare, con l’esempio concreto, quante più persone possibili al mondo della cultura e ai libri - ha specificato Tierno - inoltre abbiamo scelto libri che trattano di varie argomentazioni in modo da poter esaminare più contesti». Roccanna Giordano
All’Officina Cultura si è presentato il libro “Maledetto Sud” di Vito Teti Durante l’incontro, moderato dal giornalista Pietro Cusati, hanno preso parte, con i saluti istituzionali, il Sindaco del centro ai piedi del Cervati, Raffaele Accetta, il Responsabile dell’Area Crediti della Banca Monte Pruno, Antonio Pandolfo, il Presidente del Circolo Sociale Carlo Alberto 1886, Felice Tierno. hanno relazionato l’Assessore alla Cultura del paese, Angela D’Alto, il giornalista Lorenzo Peluso e il Consigliere alla Cultura del Circolo Sociale Carlo Alberto 1886 nonché critico letterario Emilio Giordano. Edito da
la pubblicità legale degli atti. Le società dovranno adottare misure per garantire la sicurezza, l’integrità e la riservatezza delle informazioni commerciali. Il nuovo Codice di Deontologia entrerà in vigore il primo ottobre 2016. Da tale data qualunque trattamento di dati personali per finalità di informazione commerciale non conforme al Codice di Deontologia e di Buona Condotta sarà considerato illecito. pietrocusati@tiscali.it
Il popolo della solidarietà
lo di Diano. La rassegna “Ottobre piovono libri” è curata dal Circolo Sociale Carlo Alberto 1886 di Padula e dalla Banca Monte Pruno, inoltre è promossa dal Centro per il Libro e per la Lettura della Direzione Generale per i Beni Librari, gli Istituti Culturali e il Diritto d’Autore del Mini-
stero per i Beni e le Attività Culturali. «Ben vengano libri che parlano del sud e quindi del nostro territorio – ha dichiarato il sindaco Raffaele Accetta - perché riguardano delle vicende che interessano tutti. Crediamo molto nella cultura che crea progresso e benessere - ha concluso Accetta - cerchiamo di appoggia-
La Cantina delle Arti propone la prima edizione del Festival MonoDrama L’Associazione Culturale Cooperativa Culturale La Cantina delle Arti, organizza, promuove e produce la Prima Edizione del Festival MonoDrama Monologue Dramatique, che si svolgerà per quattro domeniche di novembre, presso la “Sala 94” della Casa/ Cantina a Sala Consilina, in via Luigi Sturzo. Il Festival MonoDrama, dal greco mono/solo, drama/azione, si propone di dare spazio artistico ad un genere teatrale tornato in voga nell’ultimo decennio, dove il rapporto primario dell’Arte teatrale, Attore/Spettatore/Spazio meglio si evidenzia, in quattro domeniche.
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cElEbrAzionE EucArisTicA prEsso lA chiEsA di sAn pio X di VicEnzA
MonTEsAno sullA MArcEllAnA
La BANCA MONTE PRUNO a VICENZA per incontrare Celebrati i venticinque anni di sacerdozio di don Fernando Barra i ROSCIGNOLI che vivono nel NORD ITALIA Oltre ai vertici della Banca Monte Pruno, al sindaco di Roscigno, Pino Palmieri, al parroco don Nicola Coiro e al presidente della Pro Loco, Franco Palmieri, all’incontro con i roscignoli che vivono nel Nord dell’Italia, quest’anno, ha partecipato anche il Vescovo della diocesi di Teggiano-Policastro, Mons. Antonio De Luca. nel mondo. Unitamente al direttore Michele Albanese, all’incontro di Vicenza ha preso parte anche il Vice-Presidente Antonio Ciniello e il responsabile Area Mercato Vallo di Diano-Basilicata, Virginio Albanese. «Voglio ringraziare Sua Eccellenza Mons. De Luca per la sua presenza ha detto Carmelo Lorenzo, che assieme Ed è stato proprio il presule, lo scorso 26 ottobre, a presiedere la celebrazione eucaristica presso la Chiesa di San Pio X di Vicenza, all’interno della quale è posta, grazie all’intervento della Banca Monte Pruno, la statua di San Rocco, patrono di Roscigno. Un appuntamento diventato ormai una tappa obbligata per l’istituto di credito diretto da Michele Albanese, nell’ottica del consolidamento di un rapporto perenne e costante con tutti i roscignoli sparsi
a Rocco Lorenzo ed a Cosetta e Pietro Ruotolo è stato tra gli instancabili protagonisti dell’organizzazione dell’evento - Ovviamente ringraziamo anche don Nicola Coiro, il sindaco Pino Palmieri e tutti quelli
che, provenienti da ogni parte del nord dell’Italia, hanno voluto unirsi a questa ricorrenza. Il ringraziamento più grande, invece, davvero speciale, va al Direttore Michele Albanese che rappresenta il motore sempre attivo anche di questa iniziativa che, per noi roscignoli che non viviamo la quotidianità nella nostra terra d’origine, rappresenta un’occasione straordinaria che ci fa sentire ancora e sempre parte integrante della nostra comunità di Roscigno». Anche quest’anno la celebrazione religiosa è stata animata dalla comunità dei nigeriani con i loro canti sacri e i costumi tradizionali della Nigeria.
Giorno di festa per l’intera comunità di Arenabianca di Montesano, che ha celebrato un importante traguardo per il suo sacerdote.
Don Fernando Barra ha, infatti, raggiunto i 25 anni di sacerdozio che sono stati celebrati con il calore dei tanti parrocchiani presenti. La ricorrenza è stata celebrata presso la Chiesa di Santa Maria di Loreto ad Arenabianca, con una Santa Messa di Ringraziamento. Cinquantenne, originario di Morigerati, don Fernando è stato ordinato sacerdote il 20 ottobre 1990 dall’allora Vescovo della Diocesi di Teggiano- Policastro, S.E. Mons. Bruno Schettino. Nello stesso anno è nominato parroco di Roscigno e Bellosguardo, dove ha offerto il suo servizio fino al 2001. Dal 23 dicembre 2001 è parroco della frazione del comune termale. Attualmente, ricopre anche la carica di direttore dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Teggiano-Policastro. Tante le persone presenti alla celebrazione che si sono strette intorno al parroco per
questa importante ricorrenza: presente anche il sindaco Donato Fiore Volentini, parte della Giunta Comunale e don Vincenzo Federico, che ha concelebrato la Santa Messa. «Oggi celebro la mia fedeltà alla sequela di Cristo», ha sottolineato il parroco durante la sua omelia. È quindi seguito, un momento di convialità organizzato dalla comunità per festeggiare con il proprio parroco. Claudia Monaco
cAsTEllAbATE
bcc AQuArA
Inaugurati i nuovi LOCALI della FILIALE a CAMPAGNA
Cittadinanza onoraria a FRANCESCO STARACE
Francesco Starace
L’Ingegnere Francesco Starace è cittadino di Castellabate. Sabato 17 ottobre, presso il suggestivo Castello dell’Abate, il primo cittadino Costabile Spinelli gli ha consegnato la cittadinanza onoraria nell’ambito di una cerimonia ufficiale. Per prassi, al fine di confe-
rire una cittadinanza onoraria, si deve tenere un consiglio comunale riunito in seduta straordinaria che deliberi sull’argomento. Francesco Starace, classe 1955, è Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel S.p.A. dal maggio dello scorso anno e ha scelto Castellabate come sua dimora per riposarsi e ritemprarsi dalle quotidiane fatiche lavorative. «Enel è un colosso mondiale che sfida alla pari altri colossi – spiega Spinelli – abbiamo l’onore di avere il Direttore Generale qui con noi ed era doveroso concedergli la cittadinanza. Il nostro neoconcittadino Francesco, dall’alto della sua autorevolezza, sarà un esempio e uno stimolo per l’intero territorio. Oltre al valore professionale dell’in-
gegnere, si deve aggiungere al suo profilo anche il valore umano che lo contraddistingue. Alla storia di Castellabate, che si può respirare in queste bellissime sale, si aggiunge oggi un nuovo importante tassello. Dopo la cittadinanza conferita all’attore Alessandro Siani nel 2011 e quella a Giulio Scarpati nel 2014, continua una serie di importanti riconoscimenti». In conclusione di discorso, Spinelli porta al numeroso pubblico presente un recente aneddoto riguardante Starace: «Quando venne nominato direttore – racconta – ci informammo su come lo avremmo potuto incontrare ma fu lui a venire da noi». Conclude poi con un augurio: «Speriamo che Castellabate diventi una residenza stabile». Sod-
disfazione ed onore vengono espressi dall’intero consiglio comunale che ha amichevolmente accolto Starace. Quest’ultimo ha detto di sentirsi orgogliosissimo di essere insignito della cittadinanza onoraria: «È stata una grande emozione non solo perché la cerimonia è stata molto semplice ma allo stesso tempo anche molto profonda. Ed è un’emozione per me far parte di Castellabate non soltanto per brevi periodo di riposo in piante stabile come un cittadino a tutti gli effetti. Quella di Castellabate – conclude – è una comunità fatta di persone vere e sincere. Per non parlare anche di un’altra particolarità: quella della bellezza del luogo e l’unicità dell’aria e del mare». Arturo Calabrese
TEggiAno
Inaugurati lo scorso 9 novembre i nuovi e più accoglienti locali della filiale della Bcc Aquara, a Quadrivio di Campagna lungo la Strada Statale 91, alla presenza del sindaco Roberto Monaco e con la benedizione di don Antonio Ragone. «Si tratta di uno spazio di 100 metri quadrati che prevede, in particolare, tre grandi aree suddivise con una riservata ai clienti ed alle casse, con la divisione rappresentata da vetri di servizio, ed altre due per il personale», ha spiegato An-
tonio Marino, Direttore Generale della Bcc di Aquara, che con il presidente Luigi Scorziello ha festeggiato unitamente ai tanti soci e clienti che immediatamente hanno potuto usufruire dei servizi allo sportello oltre che di consulenza. La filiale di Campagna della Bcc di Aquara va ad aggiungersi a quelle a Roccadaspide, Castel San Lorenzo, Capaccio, Santa Cecilia a Eboli, Battipaglia, Oliveto Citra e Salerno unitamente alla sede ad Aquara.
Al Liceo Artistico seminario tecnico del prof. PISANI dell’Università di Urbino «Sapere che qui c’è questa scuola ci fa ben sperare per un futuro ancora migliore del presente»
confronTo sullE buonE prATichE
La Fondazione MIda e l’azienda Erbanito incontrano a Roma l’ambasciatore dello Zimbabwe
Un momento dell’incontro con l’ambasciatore dello Zimbawe
Il Presidente della Fondazione MIdA, Francescantonio D’Orilia, e il titolare dell’azienda agricola Erbanito, Giuseppe Marmo hanno incontrato a Roma l’ambasciatore dello Zimbabwe in Italia, Godfrey Magwenzi, per promuovere e far conoscere l’intero territorio del Vallo di Diano nel Sud Africa.
Un momento del Seminario Tecnico al Liceo Artistico di Teggiano
Come intervenire sui tagli e sugli strappi di dipinti su tela. Se n’è discusso nei giorni scorsi presso la nuova sede di via San Martino del Liceo Artistico in un incontro che il prof. Luigi Pisani, dell’Università di Urbino, ha te-
nuto con i giovanissimi studenti di Teggiano. Un’intera giornata passata sui banchi di scuola, nel corso della quale il prof. Pisani ha lavorato assieme agli studenti, fornendo loro gli attrezzi del mestiere ed un bagaglio di esperienze che si possono acquisire soltanto sui banchi dell’Università. Docente presso il Dipartimento di Conservazione e Restauro dell’Università di Urbino, il prof. Pisani ha avuto anche modo di apprezzare i nuovi locali in cui è stata allocata la sede del Liceo Artistico di Teggiano, affermando che «vedere dei
ragazzi così motivati, seguiti in maniera così passionale dai loro docenti e ospitati presso una struttura moderna e funzionale come questa, rappresenta davvero una bella boccata di speranza per il futuro». «L’Italia ha bisogno di persone che si appassionano agli studi artistici ha spiegato il prof. Pisani - perché viviamo nel Paese più ricco di arte al mondo e sapere che qui, a Teggiano, c’è una scuola che prepara gli artisti, i conservatori, i restauratori, gli scultori, i pittori e gli architetti del futuro, ci fa davvero ben sperare per un futuro ancora migliore del presente».
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La Via Silente, un progetto nato dal basso ma che punta in alto Quando due anni fa decidemmo di attraversare il Cilento in sella a due biciclette, con un minimo bagaglio che includeva album da disegno, matite, diario di viaggio e macchina fotografica, non avremmo mai immaginato di ritrovarci a parlare di questa esperienza ad una delle fiere più importanti d’Italia nel settore del turismo sostenibile: Fa la cosa giusta a Milano. Eppure al nostro rientro, dopo 28 giorni trascorsi tra persone semplici e artisti straordinari come il pittore Mario Romano e lo scultore Emanuele Stifano, anticipammo a tutti che quel viaggio non sarebbe rimasto fine a se stesso ma lo avremmo trasformato in un progetto, una grande opportunità per il Cilento e il Vallo di Diano. Tre mesi dopo nacque l’associazione di promozione territoriale La Via Silente che a tutt’oggi si occupa della pianificazione e del monitoraggio del tracciato.
Ma che cos’è la Via Silente e perché è ormai da tutti considerata una buona idea per il turismo sul nostro territorio? La Via Silente è un ciclopercorso ad anello, lungo quasi 600 km che dalle colline scende sulla costa inoltrandosi poi verso l’interno e
spingendosi fino al Vallo di Diano. Da chi lo ha pianificato e ci lavora assiduamente, il percorso è stato suddiviso in 15 tappe, tenendo conto dei km lineari, dei numerosi dislivelli altimetrici ma soprattutto dei siti di interesse distribuiti sul territorio. Il percorso è tuttavia libero e può essere attraversato in 15 giorni cosi come in un mese, dipenderà da quanto tempo ci si vorrà o potrà trattenere. Fattore fondamentale della infrastruttura turistica è il sistema di accoglienza. Non esiste un percorso se non esiste una rete di strutture capaci di accogliere il viandante. Per ciascuna delle 15
tappe si sta procedendo ad individuare e a convenzionare B&B ed Agriturismi disposti ad accogliere, in qualsiasi periodo dell’anno, i cicloturisti di passaggio. Tali strutture dovranno presentare le minime caratteristiche necessarie a questa particolare tipologia di turismo: uno spazio chiuso e sicuro per le bici, una cassettina di attrezzi per piccole riparazioni, la disponibilità a fornire una colazione ricca di energia al mattino. Lo studio del sistema di accoglienza e l’enogastronomia tipica del territorio, entreranno inoltre a far parte dell’Offerta Formativa dell’Istituto Alberghiero Ancel Keys di Castelnuovo Cilento (paese di partenza della Via Silente). Cocludendo, Il Cilento e il Vallo di Diano, attraverso la Via Silente, si preparano ad offrire semplicità, tradizione, ottimo cibo, valori ormai perduti al-
agropoli
trove e non facilmente recuperabili. I cosi detti pull factors, o valori di attrazione non vanno quindi ricercati chissà dove, sono già presenti, pronti all’uso e si inquadrano in quella alterità temporale, fatta di attraente lentezza, che caratterizza ogni angolo del nostro territorio. Essere in un certo senso fuori dal tempo e lontano da tutti, finora considerati punti deboli per il Cilento e il Vallo di Diano, diventano al contrario punti di forza per il rilancio di un
territorio ancora in grado di regalare sensazioni di atemporalità e di scoperta. Il viandante sulla Via Silente diviene assoluto protagonista della propria esperienza di viaggio e nel contempo testimone di bellezze inaspettate di cui, al rientro nel proprio paese, si farà portavoce. Di qui un ritorno amplificato di immagine e l’avvio di un processo di destagionalizzazione del turismo sul nostro territorio. Questa nuova forma di turismo inoltre finirà
per creare valore rispetto a cose che per i locali hanno perso di importanza, perché ritenute sorpassate, ma sarà proprio questo loro appartenere ad una dimensione nostalgica che le renderà appetibili per i turisti.
Per informazioni e contatti: Associazione “La Via Silente”, sede attuale a Casalvelino Scalo, via Santa Venere n°4 - Tel 3395803913 / 3297361114. email: info@laviasilente.it. Sito web: www.laviasilente.it. Pagina facebook: la via silente.
L’artista Ukraina ha presentato trenta tele della sua ultima produzione pittorica Viaggiando nell’Essere Espressioni e Cromatismi nella Figurazione
LIBRIAMOCI Giornate di lettura nelle scuole La Pittrice Elena Vinkov ospite al Palazzo Civico delle Arti di Agropoli Si è svolta la Seconda Edizione di libriamoci, la lettura ad alta voce in tutte le scuole italiane di ogni ordine e grado, dal 26 ottobre al 31 ottobre 2015. libriamoci è un’iniziativa promossa dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
La lettura ad alta voce, con la sua capacità di evocare suoni, sensazioni, emozioni sviluppa nell’individuo l’attenzione, la concentrazione, la memoria e la logica. A condividere l’emozione della lettura sono stati non solo studenti e professori ma anche artisti, giornalisti, esponenti dell’Amministrazione Comunale, attori, associazioni. L’obbiettivo di questa iniziativa è di conferire valore al libro e alla lettura, aumentare il numero di lettori che in Italia non risulta essere molL’Assessore Francesco Crispino legge to alto. Alla manifestazione, che si è svolta “Il nostro maestro”, brano tratto nell’Istituto Comprensivo di Agro- dal libro Cuore poli San Marco, i professori hanno teca di 350 volumi a completa dispopartecipato attivamente riferendoci sizione degli studenti che la frequenche la scuola dispone di una bibliotano assiduamente. Infatti, in questa Istituzione scolastica è molto sentito il valore della lettura e settimanalmente le scolaresche si recano in biblioteca per leggere e per ascoltare. È importante che le nuove generazioni abbiano un approccio diverso al “libro” e che crescano pensando che la lettura non solo arricchisca le conoscenze ma anche che apra un nuovo mondo offrendo la possibilità di sviluppare idee, incentivare la fantasia e di crescere culturalmente. Aritia Filiuta
Serata di Gala al Palazzo Civico delle Arti di Agropoli, patrocinata dall’amministrazione comunale, dove si è tenuta la Rassegna Pittorica di Elena Vilkov. L’artista ukraina che da vent’anni è presente negli ambienti artistici Italiani, ha presentato trenta tele della sua ultima produzione pittorica denominata: Viaggiando nell’Essere - Espressioni e Cromatismi nella Figurazione. Nella conferenza di presentazione dell’Opera Pittorica sono interventi l’assessore alle Politiche per l’Identità Culturale Francesco Crispino, l’artista Elena Vilkov e note personalità della cultura salernitana. Lo studio della figurazione classica è alla base della sua ricerca artistica ed è presente costantemente in tutti i suoi periodi stilistici e nelle tendenze espressive affrontate. Questo, la porta ad affermarsi nella ritrattistica che le procura innumerevoli commissioni da estimatori privati. Per diciotto anni ha lavorato nel suo studio di Ravenna, da dove ha diramato la sua arte in Italia, partecipando attivamente a molte collettive e personali in tutta la Romagna; in tal senso ha avuto modo di confrontarsi e crescere espressivamente a fianco di note firme contemporanee. Elena Vilkov, pur affondando le radici nel patrimonio pittorico dei maestri accademici, ha creato un’espressività coinvolgente che si riparte dai cro-
matismi accesi e sensuali della figura che vivono l’elevazione spirituale della letizia interiore. Tele dalla forte personalità cromatica, pervase da atmosfere solari, dove le immagini non si fermano al racconto descrittivo ma vibrano d’emozioni. Quelle emozioni forti, generate dai suoi ritratti, dove occhi chiari e profondi ti scrutano dentro trasmettendoti “dell’altro” una serenità d’animo ricca di dolcezze e spazi dell’Io.Così la pittura di Elena Vilkov si ammanta di emozioni fascinose perché alla base c’è un disegno armonico ancor più leggibile nella grafica a matita, dove il chiaroscuro veste di luce figure di sapore accademico ma di grande fascino che trasfondono il suo sentimento sull’opera. Guardando la ma-
Il chitarrista Mino Remoli, l’artista Elena Vilkov e l’architetto Giuseppe Ianni
teria espositiva di quest’Artista traspaiono momenti felici ed espressivi, spesso ricchi di letizia interiore come a cercare un’elevazione spirituale, rinfrancandone la fede e ravvivandone la speranza. Durante la serata inaugurale si è
tenuta una performance musicale del noto chitarrista e cantante Mino Remoli, che si è esibito con pezzi di Astor Piazzolla ed altre celebri melodie della tradizione classica italiana e napoletana. Un pubblico competente per le specifiche manifestazione d’arte ha fatto da cornice alla serata, tributando all’Artista il giusto e meritato plauso per la composita esposizione. La Mostra è stata aperta al pubblico dal primo al 12 novembre scorso. Giuseppe Ianni
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Questa volta la bolla mediatica è più pericolosa del tumore
L’Europa, se c’è, non c’entra...
Le recentissime decisioni del Consiglio di Stato in tema di trascrizione nei La notizia che la carne rossa registri dello stato civile italiano di matrimoni tra persone dello stesso sesso è stata inserita nell’elenco celebrati all’estero hanno suscitato vivaci reazioni. dei prodotti cancerogeni del ministro Alfano che, in considerarsi costituzional- dall’Organizzazione considerazione dell’affer- mente legittima. In propo- Mondiale della Sanità ha mata inidoneità di tali at- sito il Tar del Lazio aveva avuto un enorme riscontro ti di matrimonio a produr- richiamato un precedente mediatico. Siti web, blog, re qualsiasi effetto giuridico della Corte Costituziona- e testate giornalistiche nell’ordinamento italiano, le nel quale era stato preci- anche di primo livello non aveva indicato ai Prefetti sato che la nozione di ma- hanno esitato a riportare la necessità di procedere trimonio tutelata dall’ar- una notizia che toccando all’annullamento degli atti ticolo 29 della Costituzio- un tasto delicato ha fatto con i quali si era provvedu- ne italiana «è quella stes- immediatamente scalpore. to alla trascrizione dei ma- sa definita dal codice civi- Ma cosa dice realmente la trimoni stessi. I giudizi ora le del 1942 che stabiliva e relazione presentata dallo conclusi con le decisioni tuttora stabilisce che i co- IARC (International Agency del Consiglio di Stato ave- niugi dovessero essere per- for Research on Cancer, l’ente vano appunto ad oggetto sone di sesso diverso». An- dell’Organizzazione Mondiale l’impugnazione degli atti cora, il Tar si era espresso della Sanità che si occupa In numerosi commenti a possono essere legittima- prefettizi di annullamen- nel senso della piena com- della ricerca sul cancro) il 26 tali sentenze è dato per pre- mente trascritti in Italia. to delle trascrizioni di ma- patibilità della disciplina ottobre? supposto che le pronunce del Consiglio di Stato abbiano riconosciuto l’illegittimità degli atti di trascrizione dei matrimoni omosessuali, con ciò sovvertendo le decisioni del Tar del Lazio, che avrebbe a suo tempo espresso un giudizio diametralmente opposto. Andando ad analizzare le sentenze in questione, si può verificare come in realtà il Tar del Lazio ed il Consiglio di Stato siano concordi nell’affermare che i matrimoni tra persone dello stesso sesso contratti all’estero oggi non
Il punto sul quale divergono le interpretazioni del Tar del Lazio e del Consiglio di Stato è che il primo ha ritenuto che i Prefetti non abbiano il potere di annullare le trascrizioni di tali matrimoni nei Registri dello Stato Civile, potere che viceversa è stato ora riconosciuto ai Prefetti dal Consiglio di Stato. All’origine del contenzioso vi era la decisione di alcuni sindaci di procedere alla trascrizione di matrimoni omosessuali celebrati all’estero, cui aveva fatto seguito una circolare
trimoni omosessuali contratti all’estero. Nell’ambito di tali giudizi il Tar del Lazio aveva affermato che, ai sensi del codice civile, la diversità di sesso dei nubendi costituisce un requisito sostanziale necessario affinché il matrimonio produca effetti giuridici nell’ordinamento interno. Lo stesso Tribunale aveva altresì rilevato come la normativa nazionale che non consente la celebrazione del matrimonio tra persone dello stesso sesso e la sua trascrizione nei registri dello stato civile debba
italiana oggi vigente con la normativa europea, atteso che quest’ultima rimette ai legislatori nazionali di ciascuno Stato aderente «la decisione di permettere o meno il matrimonio omosessuale e la conseguente decisione in merito alla trascrivibilità o meno dello stesso». Sulla scorta di questi principi, il Tar del Lazio aveva concluso nel senso che le coppie omosessuali non vantano in Italia né un diritto a contrarre matrimonio, né la pretesa alla trascrizione di unioni celebrate all’estero.
Il team di 22 esperti provenienti da 10 diversi paesi si è occupato di revisionare la letteratura scientifica esistente a riguardo degli effetti di un regolare consumo di carni rosse sullo sviluppo di tumori (circa 800 articoli scientifici). Il principale elemento che emerge con chiarezza da questa attenta analisi è l’importante differenza tra il consumo di carni fresche e il consumo di carni che hanno subito un processo di alterazione (tra cui hot dog, salsicce, insaccati). Per quanto riguarda il consumo di carni fresche la relazione dello IARC conclude che vi sono «limitate evidenze scientifiche di un’associazione tra il regolare consumo di carni rosse e l’insorgenza di tumore al colon retto». Per questo motivo il consumo di carni rosse è stato classificato come «probabilmente cancero-
geno». In pratica, non vi sono ancora abbastanza prove per poter concludere che il consumo di carni rosse causa il tumore al colon retto. Non sono state identificate, d’altro canto, associazioni consistenti con l’insorgenza di altri tipi di tumore. Diverso è il discorso per quel che riguarda il consumo di carni lavorate. In questo caso le evidenze che legano una regolare assunzione di tali prodotti a un aumento del rischio di contrarre tumore al colon retto sono più consistenti. Di conseguenza il gruppo di esperti dello IARC ha deciso di inserire il prodotto nella categoria dei «cancerogeni». Vi sono prove sufficienti per concludere, afferma la relazione, che il consumo di carni lavorate possa essere uno dei fattori che concorre allo sviluppo del tumore al colon retto. Anche in questo caso l’evidenza scientifica è limitata a questo specifico tumore, mentre vi sono indicazioni meno certe di una possibile associazione tra il consumo di carni lavorate e l’insorgenza di tumori al pancreas e alla prostata. Su molti altri rilevanti aspetti la relazione precisa continuamente che non vi sono ancora sufficienti prove scientifiche per trarre conclusioni certe; tra questi rientrano il metodo di preparazione e cottura della carne, il consumo di carne cruda, e quali siano gli effetti su individui che in passato hanno già avuto patologie tumorali.
cinEMA
Jobs AcT
Così i controlli a distanza cambiano il lavoro Il nuovo articolo 4 della L. 300/1970 (Statuto dei Lavoratori), recentemente modificato dall’art. 23 del d.lgs. 15 settembre 2015 n. 151, consente il controllo a distanza dei lavoratori tramite «strumenti utilizzati dal lavoratore per rendere la prestazione lavorativa» e «strumenti di registrazione degli accessi e delle presenze» anche in assenza di accordo sindacale o autorizzazione della Dtl o in mancanza di quella ministeriale. Ciò vuol dire che l’accordo o l’autorizzazione non servono se, e nella misura in cui, lo strumento (per esempio, computer, tablet, smartphone, e-mail, internet, ecc.) viene considerato quale mezzo che serve al lavoratore per adempiere la propria prestazione lavorativa. Qualora, tale strumento fosse modificato (ad esempio, con l’aggiunta di appositi software di localizzazione o filtraggio) per controllare il lavoratore, si rica-
de nella previsione che richiede l’accordo o l’autorizzazione per un legittimo utilizzo di tali strumenti. Rilevante la novità introdotta dalla nuova norma che riguarda la possibilità di utilizzare, in modo legittimo, tutti i dati e le informazioni raccolte tramite gli impianti e gli strumenti di controllo a distanza, «per tutti i fini connessi al rapporto di lavoro», quindi anche ai fini disciplinari. Tale utilizzo è però condizionato da un’ade-
guata informazione al lavoratore delle modalità d’uso degli strumenti e di effettuazione dei controlli e dal rispetto della normativa, delle prescrizioni e linee guida del Garante sulla Privacy (posta elettronica e internet; biometria; videosorveglianza; localizzazione veicoli; localizzazione dispositivi mobili; ecc.). Le novità introdotte dal nuovo articolo 4 dello Statuto dei Lavoratori rilevano anche ai fini dell’aggiornamento e adeguamento del modello organizzativo previsto dal d.lgs. 231/2001 in materia di responsabilità amministrativa delle persone giuridiche e degli enti. Per un’esatta ap-
plicazione del modello organizzativo questo dovrà essere aggiornato con la previsione del potere del datore di lavoro di irrogare sanzioni disciplinari a seguito di inadempimenti contrattuali del lavoratore rilevati tramite i dati raccolti a mezzo di strumenti di controllo a distanza. L’aggiornamento dovrà prevedere in modo dettagliato tutte le condizioni che dovranno essere rispettate per un legittimo utilizzo di tali dati (adeguata informativa al dipendente sulle modalità di utilizzo degli strumenti, adeguata informativa sulla privacy, rispetto della normativa, delle prescrizioni e linee guida del Garante sulla Privacy).
Tutto può accadere a Broadway
Il ritorno di Bogdanovich con una commedia imperdibile Ogni tanto se ne ha bisogno, di un film così che in modo semplice, diretto, essenziale ma studiatissimo, sia capace di ritirarti l’umore un pò su, da terra sino in altissimo, fino alle stelle nel cielo. E proprio di stelle, americane, parla Tutto può accadere a Broadway, firmato da Peter Bogdanovich. Una verve comica culla lo spettatore in una fiaba hollywoodiana.
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opporTuniTÀ E forMAzionE
L’Asl di Salerno ha organizzato il corso Capire la sicurezza “Capire la sicurezza”. È questo il tema del corso di formazione manageriale che si è tenuto il 22 ed il 23 ottobre scorsi nel salone Bottiglieri della Provincia di Salerno, organizzato dalla Funzione Complessa Medicina del Lavoro dell’Asl. La due giorni di studi, che si è sviluppata attraverso le relazioni di esperti dell’Asl, di esponenti del mondo universitario, giudiziario e del Corpo dei Vigili del Fuoco, si è prefissata lo scopo di trattare i più significativi aspetti relativi alla valutazione e gestione dei rischi in ambienti sanitari e fornire indica-
sAlErno. cAso crEscEnT zioni giuridiche-tecniche, implementando così la cultura della sicurezza. L’iniziativa formativa, che ha dato diritto all’attribuzione di 9 crediti ECM, si è articolata in due moduli: il primo, “La tutela della salute e della sicurezza: ruoli, competenze e responsabilità”, giovedì 22 ottobre, e il secondo, “La tutela della salute e della sicurezza: procedure, norme e responsabilità”, venerdì 23 ottobre. Destinatari dei contenuti del corso le seguenti figure professionali: medici, farmacisti, biologi, psicologi, veterinari, infermieri, ostetriche, tecnici della preven-
zione, fisioterapisti, educatori professionali, terapisti della riabilitazione e della neuro-psicomotricità che affrontano la problematica della tutela della salute e della sicurezza in ambito sanitario. L’ambiente sanitario è, infatti, caratterizzato da notevole complessità e variabilità in funzione della dimensione, della tipologia delle attività assistenziali e dell’organizzazione del lavoro. Ulteriore obiettivo dell’iniziativa è stato quello di presentare l’organizzazione dell’Azienda Sanitaria Locale in materia di tutela della salute e sicurezza, e di illustrare
AlluVionE bEnEVEnTo. solidAriETÀ
le procedure utili alla promozione della sicurezza in ambienti di lavoro con riferimento al quadro normativo e giurisprudenziale. Prima dell’inizio dei lavori hanno portato il saluto il presidente della Provincia di Salerno, Giuseppe Canfora, il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, il Consigliere per la Sanità del Governatore della Regione Campania, Enrico Coscioni, il presidente dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Salerno, Bruno Ravera, e il Commissario Straordinario dell’Asl Salerno, Antonio Postiglione.
coMMErcio
Il Re Maurì di Salerno La Provincia di Salerno inserito nella Guida I pronta a inviare aiuti d’Italia 2016 Canfora: «Ricordo ancora la tragedia simile Ristoranti la stagione dei che colpì Sarno, Comune di cui sono sindaco» Prosegue riconoscimenti per il Re Maurì, il ristorante gourmet
Il Presidente della Provincia di Salerno, Giuseppe Canfora, anche in qualità di Presidente dell’UPI (Unione delle Province d’Italia) Campania, ha inviato nei giorni scorsi una nota al Sindaco, al Prefetto e al Presidente della Provincia di Benevento, nonché al Presidente della Regione Campania, con la quale rappresenta la disponibilità della Provincia di Salerno a supportare il sistema di Protezione Civile nelle zone alluvionate. In particolare, il Presidente Canfora si dice pronto ad inviare propri operai forestali, con mezzi e attrezzature, da dislocare nei luoghi colpiti dall’alluvione, qualora venga richiesto e secondo le indicazioni e le modalità che le autorità statali e locali di Benevento riterranno più opportuno fornire. «Il valore della solidarietà e l’aiuto concreto, in un momento come questo – afferma Canfora – sono fondamentali per comunità
del Gruppo Marinelli, che insieme al Lloyd’s Baia Hotel si affaccia sul Golfo di Salerno accogliendo i turisti della stupenda Costa d’Amalfi.
colpite da tali disastri. Lo dico ricordando la tragedia del Comune di cui sono sindaco, e il conforto che derivò ai miei concittadini dal sostegno che la comunità nazionale seppe fornire in quella occasione. Il dissesto idrogeologico, come ho avuto modo di esprimere più volte durante il mio primo anno di mandato, ha assunto, ancor di più nelle ultime settimane, una rilevanza centrale nelle politiche regionali di settore ed è, quindi, diventato improcrastinabile il varo di un grande piano di riassetto che scongiuri per i futuro il ripetersi delle calamità cui assistiamo troppo frequentemente».
confindusTriA sAlErno
La storia di sei imprese salernitane di oltre cento anni
“Le imprese longeve come patrimonio del territorio”, la presentazione del volume di storytelling nella sede degli industriali salernitani Hanno oltre cento anni e sono sei le imprese salernitane, protagoniste degli storytelling curati dalle autrici, che hanno testimoniato valori di famiglia, reputazione e spirito aziendale che portano alla longevità: Antonio Sada e Figli; Cianciullo Marmi; De Luca Industria Grafica e Cartaria; Magaldi; Michele Autuori Shipping & Forwarding Agency; Pasticceria Pantaleone. Le Imprese Longeve come Patrimonio del Territorio: è questo il topic dell’incontro che si è tenuto lo scorso giovedì 8 ottobre, in Confidustria Salerno, in occasione del quale è stato presentato il volume di storytelling delle aziende campane I Centenari. Long-lived italian
Family Firm. A Storytelling Experience curato da Maria Rosaria Napolitano, docente dell’Università degli Studi del Sannio, e Vittoria Marino, docente dell’Università degli Studi di Salerno. Dopo Napoli e Benevento, anche Salerno, nella prestigiosa sede di Confindustria, ha ospitato l’evento di presentazione del volume che racconta storie e sentimenti delle aziende storiche familiari campane, con le immagini del fotografo Luciano Romano, edito da Areablu Edizioni con il patrocinio dell’Associazione dell’Aziende Storiche Familiari Campane I Centenari. I saluti sono stati affidati a Mauro Maccauro, Presidente di Confindustria
Mauro Maccauro
Salerno; Aurelio Tommasetti, Rettore dell’Università degli Studi di Salerno; Antonia Autuori, Presidente Associazione “I Centenari”; Gerardo Di Agostino, Editore Areablu Edizioni. Il dibattito è stato moderato da Marco Vitale, economista d’impresa e editorialista del Corriere e del Sole 24 Ore, mentre le conclusioni sono state trattate da Fausto Capelli, docente di Diritto dell’Unione Europea all’Università di Parma..
Dopo gli eccezionali punteggi di TripAdvisor arriva la segnalazione nella Guida dell’Espresso I Ristoranti d’Italia 2016, che recensisce i migliori locali e le migliori cucine della tradizione enogastronomica del nostro Paese. Un altro risultato importante, dunque, per il Re Maurì considerando anche che non ha ancora compiuto il secondo anno di attività. Segno che la qualità espressa e la continuità sono state convincenti e apprezzate. Intanto, così come altri colleghi stellati italiani, anche il giovane e talentuoso chef di Re Maurì, Lorenzo Cuomo, ha voluto offrire il proprio contributo alla campagna #saverummo per sostenere l’antico e prestigioso marchio sannita. E la sua ricetta Fusillotti Rummo al ragù di polpo, polvere di pane saporito e crema di acciughe, è stata già selezionata tra le migliori del web.
Il cantiere rimane sotto sequestro Il tribunale del Riesame di Salerno ha deciso Il Crescent resta sotto sequestro: a confermarlo il Tribunale del Riesame di Salerno che ha rigettato il ricorso presentato dall’impresa Rainone che aveva depositato l’istanza. Dopo una lunga Camera di Consiglio, i giudici si sono espressi in merito al sequestro dell’opera di ideata da Bofill.
Il cantiere è fermo dal 18 novembre del 2013, quando il gip Donatella Mancini ne dispose il sequestro preventivo.
L’Ordinanza revoca il sequestro per i principali reati, in particolare urbanistici e paesaggistici e lo conferma, invece, ritenendo i permessi a costruire illegittimi, in quanto i relativi calcoli per gli oneri di urbanizzazione sono ritenuti difformi rispetto alla scheda di Puc (che inizialmente non prevedeva i parcheggi interrati ma una piazza a raso) seppur conformi ai
criteri posti nelle convenzioni quadro ed attuative poste a base di gara. In questo nuovo scenario, gli imprenditori potrebbero o decidere di abbandonare il progetto o di ricorrere in Cassazione. Nel primo caso, inoltre, sarebbe anche possibile da parte loro l’avvio di una richiesta di risarcimento danni per 50 milioni di euro nei confronti del Comune stesso.
Sabino Cassese ha inaugurato l’anno scolastico al Liceo Tasso di Salerno
Il noto giurista e giudice emerito della Corte Costituzionale ha tenuto nello storico istituto salernitano una lectio magistralis sul tema Noi e gli altri: immigrazione, cittadinanza, Stati Sabino Cassese, Giudice Emerito della Corte Costituzionale, è tornato nelle aule del Liceo Classico Torquato Tasso di Salerno di cui è stato allievo negli anni ’50, su espresso invito dell’avvocato Roberto Mignone, presidente dell’Associazione Ex Allievi del Liceo Tasso, di cui il prof. Cassese è socio. Nato ad Atripalda nel 1935, ha preso parte all’inaugurazione dell’anno scolastico 2015-2016 con una lectio magistralis sul tema: “Noi e gli altri: immigrazione, cittadinanza, Stati”. L’evento si è tenuto lo scorso mercoledì 28 ottobre nell’Aula Magna dello storico liceo, che ha ospitato precedentemente altre figure illustri quali Luciano Violante, Lucia Annunziata e Annibale Elia. Sabino Cassese è figlio di Leopol-
do, già direttore dell’Archivio di Stato di Salerno dal 1934, promotore ed organizzatore culturale e saggista. Classe 1935, si è laureato a pieni voti alla Scuola Normale di Studi Giuridici di Pisa nel 1956. Ha lavorato all’ENI di Enrico Mattei dal 1958 fino al 1962. Ha insegnato in università prestigiose sia in città italiane come Urbino, Ancona, Roma e Napoli, sia estere come Monaco di Baviera, Friburgo, Londra, e ha svolto attività di conferenziere anche all’estero (Stati Uniti, Francia, Inghilterra, Germania, Spagna, Norvegia, Belgio, Unione Sovietica, Polonia, Argentina, Cina, ecc.). Profondo giurista, è considerato un esperto di diritto amministrativo ma ha svolto anche ricerche di storia amministrati-
Sabino Cassese
va e del pensiero giuridico, di scienza dell’amministrazione, di diritto pubblico dell’economia e di diritto comparato. Nel 2013 si è fatto il suo nome quale possibile candidato alla Presidenza della Repubblica. È stato presidente della Commissione di Indagine del Patrimonio Immobiliare Pubblico della Presidenza del Consiglio dei Ministri dal 1985 al 1987.
pioppi. AMbiEnTE
Marine litter, buone pratiche per soluzioni concrete La tavola rotonda composta da Goletta Verde per la Marine Strategy e Legambiente Goletta Verde per la Marine Strategy è una campagna del Parco Nazionale Arcipelago Toscano per conto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e la collaborazione di Legambiente. Si è tenuta lo scorso 9 ottobre a Pioppi la tavola rotonda sul tema Marine litter, buone pratiche per soluzioni concrete. Ha introdotto la serata il portavoce di Goletta Verde, Antonio Giannattasio, e ha moderato Valerio Calabrese, Direttore dell’Ecomuseo della Dieta Mediterranea. Sono intervenuti all’incontro il Direttore Scientifico del Museo Vivo del Mare, Luigi Valiante, il sindaco di Pollica, Stefano Pisani, accompagnato dai primi
cittadini Pierpaolo Piccirilli, Antonio Romano, Franco Alfieri, Costabile Spinelli, Giuseppe Del Medico, Silvia Pisapia. Presenti anche il direttore del Parco Nazionale del Cilento, Alburni e Vallo di Diano, Angelo De Vita, insieme al commissario del parco, Amilcare Troiano, e il Presidente di Legambiente Campania, Michele Buonomo.
18 cultura
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La Chiesa del Cilento riflette sul MATRIMONIO e sulla FAMIGLIA La famiglia e le relazioni familiari funzionano specialmente se i coniugi partecipano il proprio ruolo, aprendosi alla ricchezza dell’incontro e della loro storia d’amore come una autentica vocazione.
Il Vescovo della Diocesi di Vallo della Lucania, Mons. Ciro Miniero, sostenuto attivamente dal Direttore della Pastorale Familiare Diocesana, nella persona di Don Roberto Guida, lo scorso 19 ottobre, nell’Auditorium del Seminario Diocesano di Vallo, ha fortemente voluto un incontro sul “Sacramento del Matrimonio, la vocazione alla santità coniugale, la Famiglia Chiesa domestica, l’esempio luminoso dei santi coniugi Luigi e Zelia Martin”. L’incontro è stato guidato da Don Silvio Longobardi, classe 1960, ordinato sacerdote nel 1986, incardinato nella Diocesi di Nocera Inferiore Sarno; responsabile del settore Cultura della Diocesi di Nocera-Sarno e custode della “Fraternità di Emmaus”, che ha sede proprio nel territorio parrocchiale della “Ss. Annunziata”, presso la “Cittadella della Carità”, dove attualmente egli risiede. È incaricato, in seno alla sua Diocesi, per il Progetto Culturale ed è Direttore Editoriale del Mensile Diocesano “Insieme”. All’incontro hanno preso parte diverse esponenti del clero locale e delle comunità parrocchiali della Chiesa del Cilento. Si è distinta, fra gli altri, la presenza della giornalista Giovanna Abbagnara, testimone della recente canonizzazione dei genitori di Santa Teresa di Lisieux. Abbagnara è attualmente impegnata in Dio-
cesi nel percorso di formazione della pastorale della famiglia il cui prossimo incontro è previsto a Santa Maria di Castellabate il 15 novembre 2015 alle ore 17.00. I genitori di Santa Teresa di Lisieux sono i primi sposi a raggiungere insieme la santità ufficialmente riconosciuta. A quasi un secolo di distanza dalla canonizzazione di Teresa di Gesù Bambino, patrona delle missioni, il Santo Padre Francesco ha voluto canonizzare Louis e Zélie Martin, rispettivamente orologiaio e merlettaia, vissuti nel XIX secolo, esempi concreti di santità familiare come sposi e genitori. «La famiglia e le relazioni familiari funzionano - così ha dichiarato padre Romano Gambalunga, postulatore della Causa di Canonizzazione - quando i coniugi prima di tutto vivono il loro incontro e la loro storia d’amore come una vocazione. Si ricevono, cioè, l’uno e l’altro dalle mani di Dio e vivono la loro vita, sapendo che c’è un disegno buono da scoprire insieme. Ci sono dei segni che Dio lascia, che lo Spirito suggerisce, attraverso i quali si può camminare insieme, imparando a stimarsi, a rispettarsi, a condividere tutte le situazioni che accadono, trovando nell’altro l’aiuto, il dono. E questo è solo uno sguardo che si può avere, se si ha la fiducia che c’è un Padre buono, che c’è un sostegno, se si fa l’esperienza della grazia, come loro hanno fatto. Vivere, quindi, prima di tutto il matrimonio come vocazione. E poi vivere anche il rapporto tra coniugi, quindi tra uomo e donna, come un’amicizia, dove c’è stima reciproca, dove si è alleati, dove si condivide un progetto comune, dove ci si aiuta anche ad educare i figli. E tutto questo i coniugi Martin lo hanno saputo vivere». La loro canonizzazione «testimonia che la santità impregna tutte le fasi della vita e che non ci
sono difficoltà che non possono essere superate». «La famiglia Martin, che oggi la Chiesa santifica, diceva il postulatore - ha affrontato tutto sotto lo sguardo di Dio, mettendo Gesù Cristo al primo posto in ogni situazione, di gioia come di angoscia, certi sempre di questo grande abbraccio del Signore e che con il Suo aiuto sarebbero arrivati a fare qualunque cosa, a superare qualunque difficoltà». La canonizzazione di Louis e Zelie alla luce del Sinodo di ottobre assume una importanza rilevante in quanto il Sinodo si apre proprio al tema della famiglia. È la dimostrazione che la santità interessa tutte le fasi dell’esistenza e che tutte le difficoltà, in virtù della fede, possono essere superate. La scelta dei coniugi Louis e Zelie è cristiana nella coerenza pratica. Sempre hanno trovato la forza mettendo Dio al primo posto, assumendolo come identità attiva, entro la famiglia, nell’obbedienza e nella sequela quotidiana. «Coloro che oggi sono stati proclamati Santi, precisò il Santo Padre in Piazza San Pietro, hanno costantemente servito con umiltà e carità straordinarie i fratelli, imitando così il divino Maestro (…). La testimonianza luminosa di questi nuovi Santi ci sprona a perseverare sulla strada del servizio gioioso ai fratelli, confidando nell’aiuto di Dio e nella materna protezione di Maria. Dal cielo ora veglino su di noi e ci sostengano con la loro potente intercessione». Monsignor Miniero, attuale Vescovo della Chiesa del Cilento, ha voluto energicamente sottolineare con l’incontro del 19 ottobre scorso che la famiglia e le relazioni familiari funzionano specialmente se i coniugi partecipano il proprio ruolo, aprendosi alla ricchezza dell’incontro e della loro storia d’amore come una autentica vocazione.
Agropoli
Bilancio positivo per il Settembre Culturale Anche quest’anno notevole successo di pubblico e di critica per l’ottava edizione di Settembre Culturale al Castello, rassegna letteraria promossa dall’Amministrazione Comunale di Agropoli con l’Assessorato alle Politiche per l’Identità Culturale.
Nel corso dell’intero mese di settembre, presso il Castello Angioino Aragonese, sono andate in scena 22 presentazioni, con autori ed ospiti di caratura nazionale. «Si chiude con un bilancio positivo la nuova edizione di Settembre Culturale commenta il sindaco di Agropoli Franco Alfieri - una manifestazione che, nella bellissima location del Castello Angioino Aragonese, ha visto la partecipazione
di importanti autori ed ha avuto un successo di pubblico. La presenza, la passione e l’apprezzamento registrati in tutti questi anni ci spinge già a pensare alla prossima edizione e ad investire sempre più nella cultura, leva formidabile di sviluppo del territorio». «L’ottava edizione - dice l’Assessore alle Politiche per l’Identità Culturale, Francesco Crispino ha registrato un grande successo di pubblico e di critica. È lo sprone
per l’amministrazione comunale a fare sempre meglio e a preparare la nona edizione che siamo certi sarà ancora ricchissima di autori. Quest’anno abbiamo introdotto alcune novità. A partire dal sito web dedicato che invito a consultare tutto l’anno per conoscere le manifestazioni culturali promosse dal Comune di Agropoli e ad iscriversi gratuitamente alla card “Amico del Settembre Culturale” che, tra l’altro, permetterà di poter partecipare alla selezione dei giovani autori per l’edizione 2016. L’altra novità è stata l’annullo filatelico fortemente voluto dalla direzione delle poste di Agropoli».
VEliATEATro si AprE Al pubblico dEgli sTudEnTi
Nasce VeliaTeatro Scuola La rassegna di teatro antico che ogni agosto si svolge nel Parco Archeologico di Elea-Velia estende il suo raggio di azione venendo incontro ai ragazzi di scuole medie e istituti superiori del territorio. Nella sede del nuovo Teatro Auditorium “Leo de Berardinis” di Vallo della Lucania saranno proposti spettacoli ispirati al repertorio greco e romano. Le rappresentazioni sulla tragedia e la commedia antiche, sul teatro filosofico e più in generale sul patrimonio scenico che viene dal passato sono lo strumento per trasferire la proposta culturale di VeliaTeatro alla vasta platea della scuola.
La novità è maturata nella convinzione che queste occasioni culturali, legate al passato e proiettate nell’attualità, possano essere opportunità di crescita personale e maturazione civile e stimolante strumento educativo per gli studenti. VeliaTeatro Scuola prevede una serie di rappresentazioni e incontri nel corso dell’anno scolastico all’interno del moderno spazio teatrale di Vallo, con la possibilità di successive visite guidate nel sito archeologico di Elea-Velia, Patrimonio Mondiale Unesco e patria dei filosofi Parmenide e Zenone, che in estate è la sede eletta e naturale di VeliaTeatro. L’esordio dell’iniziativa, dal 9 all’11 dicembre prossimo, sarà con Iliade, con Gianluigi Tosto. L’attore ripercorrerà il grande poema omerico alla maniera degli antichi aedi, unico interprete dell’opera, accompagnato dalle no-
te di semplici strumenti musicali. Lo spettacolo verrà preceduto dall’introduzione di Angelo Meriani, professore di Lingua e Letteratura Greca all’Università di Salerno. VeliaTeatro Scuola, organizzata dall’Associazione Culturale Compagnia Michele Murino Cilento Arte, si svolge in collaborazione con il Comune di Vallo della Lucania, il Comune di Ascea, la Soprintendenza Archeologia della Campania, la Regione Campania e con il patrocinio morale dell’Università degli Studi di Salerno. L’iniziativa si avvale inoltre della partecipazione di: Istituto di Istruzione Superiore “Parmenide” di Vallo della Lucania, Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci” di Vallo della Lucania, Istituto di Istruzione Superiore “Cenni-Marconi” di Vallo della Lucania, Istituto Comprensivo Statale di Vallo della Lucania - Novi Velia.
A cAnnAlongA il conVEgno #riTornoAllATErrA: nuoVi conTAdini 3.0
Lo sviluppo locale in chiave rurale Nell’ambito della manifestazione Sapori di Autunno, dal 23 al 25 ottobre a Cannalonga, organizzata dall’Associazione Cilento Terra Solidale, si è tenuta sabato 24 ottobre scorso presso la chiesa di Santa Maria dell’Assunta un Convegno dal titolo #ritornoallaterra: nuovi contadini 3.0.
Si è trattato di un importante momento di riflessione ed approfondimento sulla tematica dello sviluppo locale in chiave rurale assumendo l’innovazione sociale come momento fondante. L’agrifood rappresenta un settore nel quale bisogna investire in modo adeguato in diffusione di know how e promozione di nuova imprenditorialità. Il connubio tradizione ed innovazione è una delle chiavi per sostenere il rafforzamento del si-
stema produttivo locale. Bisogna mettere in produzione il nostro territorio utilizzando strumenti già disponibili attivando, in modalità smart, un’azione di sistema che consenta di offrire un tool kit sia per supportare la costruzione di una nuova azienda e sia per finanziarla. La presenza qualificata dei relatori ha costituito la premessa per nuovi e successivi step operativi a sostegno dei Nuovi Contadini 3.0. La Sistema Cilento ha proposto ai comuni del Cilento un programma-progetto denominato PublicHub, #territoriinproduzione, che prevede l’utilizzazione produttiva dei fabbricati e dei terreni comunali con la costruzione di un pacchetto integrato di azioni materiali ed immateriali, tutte finalizzate a sostenere la nascita di nuova imprenditoria. Ha moderato l’incontro Alfonso Ruffo, Direttore de Il Denaro, e dopo i sa-
luti del Presidente di Cilento Terra Solidale, Daniele Romualdi, e del Sindaco di Cannalonga, Toribio Tangredi, sono state presentate delle interviste ad operatori dell’agrifood. È seguito l’intervento di Nello Onorati, Presidente di Sistema Cilento, organizzatore del convegno, con la presentazione del programma-progetto Public-Hub fondato sull’utilizzazione in chiave produttiva dei terreni comunali. Sono intervenuti poi Antonio Pellegrino, della cooperativa Terra di Resilienza, Marcello Murino, Presidente degli Agronomi di Salerno, Mario Catalano, Presidente della Legacoop Campania, Luigi Rossi, professore ordinario dell’Universitá di Salerno. Da segnalare la presenza e l’intervento di Maria Pirrone, Presidente nazionale della AGIA, l’Associazione dei Giovani Agricoltori della CIA. Ha concluso l’incontro Maria Ricchiuti, Consigliere Regionale.
cAsTEllAbATE
Ripartono le attività del Forum Giovanile
L’ultima assemblea degli iscritti ha dato lo start alla nuova serie di iniziative giovanili. Azioni eterogenee che danno ampio spazio di espressione alle esigenze dei giovani del territorio.
A partire dal 30 ottobre scorso ha preso il via il corso gratuito tecnico pratico di fotografia e post produzione in collaborazione con l’Associazione Officina Fotografica, rivolto agli appassionati di
fotografia con attestazione finale valida ai fini della valutazione dei Crediti Formativi. Il 6 novembre, invece, sono riprese le proiezioni del CineForum che quest’anno prevede quattro appuntamenti mensili. Ogni venerdì sarà l’occasione per confrontarsi sulla tematica mensile prescelta. Nuova la possibilità di scegliere uno dei film da proiettare votando sulla pagina Facebook del Forum. L’appuntamento è alle 21.00 presso la sede in via Landi in Santa Maria di Castellabate. Per gli amanti dello sport si ripropone il Corso Amatoriale di Basket Over 14 presso la palestra della Scuola Media Luigi Guercio, ovviamente gratui-
to. Per accogliere le festività natalizie l’8 dicembre il Forum invita chiunque voglia partecipare in Piazzetta Caduti del Mare in Santa Maria di Castellabate alla decorazione dell’Albero di Natale. «Queste le attività previste – afferma il Sindaco Costabile Spinelli - ma che potrebbero arricchirsi grazie anche al contributo di chiunque voglia a iscriversi al Forum e farsi portavoce di esigenze diverse da quelle fin’ora espresse o semplicemente collaborare al fine di saldare ancor di più il legame che questo gruppo di giovani ha saputo costruire nel territorio. Questi ragazzi sono per me un esempio positivo nei quali l’amministrazione ha scelto di investire ascoltando la loro voce e le loro necessità».
cultura 19
noVEMbrE 2015
spETTAcolo rEAlizzATo dA il dEMiurgo, in collAborAzionE con lA fondAzionE MidA
sEguE dAllA priMA
In scena alle grotte di Pertosa-Auletta lo spettacolo Ulisse: il Viaggio nell’Ade Ulisse: il Viaggio nell’Ade è uno spettacolo realizzato da Il Demiurgo, in collaborazione con la Fondazione MIdA, nel cuore di uno degli scenari più suggestivi della Campania: le meravigliose Grotte di Pertosa-Auletta. Sulla scorta dell’Odissea, dei poemi del ciclo omerico e delle tradizioni mitografiche classiche, è stato rappresentato il viaggio che Ulisse fece nell’Ade a caccia dei consigli dell’indovino Tiresia, fondamentali per il suo viaggio di ritorno a Itaca.
Nella dimensione incantevole e onirica delle grotte, il viaggio del più umano degli eroi achei, in costante bilico tra genio e malizia, eroismo e viltà, furbizia e ambizione, diventa il viaggio di ciascuno di noi, all’interno del suo inferno personale: gli spettri del passato, il conto presentato, d’un tratto, dagli errori compiuti, la tenace ambizione, la tensione all’infinito e la zavorra della cruda realtà. I sogni e gli incubi, i traguardi agognati e i compagni lasciati per strada, la necessità di ritrovare, al termine del proprio cammino, quell’unico briciolo di serenità cui tutti agogniamo, in quell’unico porto sicuro che chiamiamo casa. Lo spettacolo è stato scritto da Francescoantonio Nappi, che ha curato anche la regia, ed è stato rappresentato dalla compagnia Il Demiurgo. Lo spettacolo è andato in scena il 23 e 24 ottobre scorsi. È in programma anche nei giorni 14-27-28 novembre e 18-19 dicembre. Per prenotazioni: 331. 3169215, 327.8340763 o info@ildemiurgo.com. Il Demiurgo
s.r.l.s. è una società attiva nel campo dell’organizzazione, promozione e realizzazione di eventi e spettacoli con carattere di unicità ed irripetibilità.Il Demiurgo, in fondo, vuole essere proprio questo: lo strumento con cui, dal mondo ideale, i sogni vengono plasmati all’interno della realtà. Tutti gli attori, gli sceneggiatori, i costumisti, i truccatori, i coreografi, i tecnici, i ballerini e i musicisti che collaborano con Il Demiurgo sono scelti tra figure di assoluta competenza e comprovata professionalità.
gioi cilEnTo
Presentazione del libro I Borghi del Cilento Ultimo appuntamento stagionale con “Un Libro…al Mese” Edizione 2015. La kermesse culturale ha chiusoi battenti del quinto anno lo scorso 23 ottobre con la presentazione del libro I Borghi del Cilento che è inserito all’interno della collana Le Guide Mondadori. La guida del Cilento si propone come un originale e mai scontato strumento con il quale partire alla scoperta di questa meravigliosa terra. Seguendo gli itinerari proposti, il lettore verrà accompagnato durante il viaggio dalle precise indicazioni fornite dalla guida che gli suggeriranno i luoghi da non perdere, i ristoranti più tipici e il periodo migliore nel quale partire. In questo luogo si fondono storia e cultura, dal romantico borgo di Castellabate, alle acque cristalline di Punta Licosa e delle Grotte di Palinuro, sino al suggestivo sito archeologico di Paestum, il Cilento si rivela nella sua innegabile bellezza. La guida, correda-
ta di cartina geografica, è illustrata con immagini che mostrano la vitalità e il calore di questa regione, senza tralasciare dettagliate informazioni pratiche su alloggi, ristoranti e numerosi suggerimenti per ulteriori attività. La manifestazione culturale organizzata dal Comune di Gioi Cilento, in collaborazione con il Gal Cilento Regeneratio, la Banca dei Comuni Cilentani e Lucania Sud, le Parrocchie SS Eustachio e Nicola e la Biblioteca Comunale, si è tenuta presso l’Aula Consiliare sita in piazza Andrea Ma-
io. Il libro è stato presentato da Andrea Salati, don Guglielmo Manna, Carmine D’Alessandro, Vincenzo Pepe, Michele Santangelo, Antonio Pesca e Nicoletta Serra. Ha moderato Antonietta Cavallo. «Chiudiamo questa edizione 2015 - spiega il sindaco Salati - in maniera soddisfacente poiché i libri che sono stati presentati in questi mesi così come quello di chiusura sono tutti importanti e hanno arricchito coloro che hanno preso parte alla manifestazione che impone Gioi al centro della scena culturale cilentana e non solo».
Il CILENTO in visita ad ALBA L’appuntamento si è tenuto da sabato 31 ottobre a domenica 8 novembre: il Cilento è sito UNESCO per il Parco Nazionale e per la “Dieta Mediterranea”
Il prof. Giuseppe Cilento il sindaco di Alba. Maurizio Marello
sulla valorizzazione enogastronomica e sulla incredibile varietà dei nostri prodotti – ha affermato l’Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Alba, Fabio Tripaldi - Il rapporto tra il Cilento e Alba è innanzitutto un rapporto umano. Se in Europa i rapporti fossero alla base delle relazioni potremmo andare lontano diventando davvero un’Europa più unita». «Noi abbiamo il Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, Paestum, la città di Velia, antico centro della Magna Grecia, la Certosa di San Lorenzo di Padula, Bussento il fiume che scompare sotto terra e poi riappare, boschi straordinari, il mare e la montagna – ha detto Giuseppe Cilento, ex Sindaco di San Mauro Cilento ed esponente della Cooperativa Agricola “Nuovo
I love Cornetto & Crepes alla Pasticceria Tropiano Peccati di Gola Sabato 14 novembre vi aspetta una dolce serata alla Pasticceria Tropiano Peccati di Gola in via Largo Silla a Sassano. Dalle ore 22.00 e con ingresso libero lo staff di Peccati di Gola e Vito Cimino pre-
Il soprano di Casalbuono Teresa Romano ottiene il premio internazionale Elizabeth Connell Prize for Aspiring Dramatic Sopranos
Il soprano Teresa Romano
giovane voce è stata l’unica rappresentante italiana, insieme a due statunitensi, una lettone e un soprano dei Paesi Bassi, ed è riuscita a conquistare il pubblico ottenendo il premio “Voci Drammatiche Elisabeth Connell”, un riconoscimento speciale dalla Fondazione intitolata al soprano drammatico sudafri-
Ai Mondiali di Pasticceria anche il Maestro Domenico Manfredi della Pasticceria D’Elia I CAMPIONATI SI SONO SVOLTI ALL’EXPO DAL 24 AL 27 OTTOBRE SCORSO
Cilento” - Quest’anno festeggiamo i 40 anni della cooperativa. È un’avventura nata con il mio amico Angelo Vassallo. Insieme abbiamo fatto diverse cose. Dopo la sua morte abbiamo sofferto molto. Lui si occupava del mare io seguivo l’agricoltura. Ora stiamo cercando di ampliare i nostri orizzonti guardando a nuove alleanze. In questi giorni abbiamo lavorato per far sposare il cibo con la cultura. Grazie per l’accoglienza che ci avete riser-
sAssAno
lA TrEnTEnnE ArriVA A sidnEY pEr lA sErATA finAlE
Dopo una lunga selezione iniziata sei mesi fa dagli Stati Uniti a Londra, la trentenne arriva a Sidney per la serata finale di Elizabeth Connell Prize for Aspiring Dramatic Sopranos. «Sono stata scelta insieme ad altri quattro soprani per un’esibizione a Sydney e l’assegnazione di diversi premi messi in palio dalle fondazioni sponsorizzatrici» ci racconta il soprano. La
Una veduta di Alba
cano di calibro internazionale Elisabeth Connell, che si è spenta a Londra nel 2012. «Il primo premio era sponsorizzato da un’altra fondazione intitolata ad altri due famosi cantante e direttore d’orchestra australiani: J. Sutherland e R. Bonynge ci racconta Teresa - e il concerto finale è stata una vera standing ovation per la mia esecuzione del-
vato». All’incontro è intervenuto anche Roberto Cerrato, Direttore dell’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe - Roero e Monferrato ed una rappresentanza della Scuola Media “Pertini” di Alba con la classe terza media frequentante il corso di chitarra e le seconde e terze classi di flauto. Gli studenti hanno aperto e chiuso l’evento intonando alcuni brani musicali.
sentano I love Cornetto & Crepes. Prelibate dolcezze preparate dalle mani esperte dei Maestri Pasticcieri Cono e Franco Tropiano delizieranno il sabato sera degli amici di Peccati di Gola. Ad animare la serata la musica di Dj Roby J e, direttamente dal programma Mediaset Uomini e Donne, la special guest Nelly Vit. Per informazioni sulla serata “I love Cornetto & Crepes” è possibile telefonare al numero 0975/72013.
Arriva un altro importante riconoscimento per il soprano di origini casalbuonesi Teresa Romano che lascia una traccia indelebile in Australia. la prima aria di Lady Macbeth dal Macbeth di G.Verdi, un successo che mi ha dato la possibilità di aprire collaborazioni future con i teatri australiani e statunitensi». Ancora palesemente emozionata dalla finale che si è svolta il 19 settembre a Sydney, Teresa Romano si sofferma sulla foltissima comunità italiana di appassionati di opera che si è ritrovata in Australia, accolta e ospitata con grande affetto ed entusiasmo. «Gli italiani emigrati nel corso dei decenni in altri continenti - conclude il nostro
soprano - restano legati alla loro patria soprattutto attraverso la musica lirica che è una delle nostre eccellenze ammirate in tutto il mondo». Tania Tamburro
Dal 24 al 27 ottobre si sono svolti i Campionati del Mondo di Pasticceria Gelateria Cioccolateria e Cake Design, organizzati dalla Federazione Internazionale di Pasticceria Gelateria Cioccolateria (FIPGC), all’interno dell’Host Fieramilano, a conclusione di Expo 2015. Presente ai dolci Mondiali come Delegato Provinciale della FIPGC anche il Maestro Pasticciere Domenico Manfredi, titolare della Pasticceria D’Elia di Teggiano.
20 eventi
noVEMbrE 2015
Adozioni
cAnnAlongA
ITALIA SOLIDALE torna ad Quarta edizione di AGROPOLI Sapori d’Autunno L’associazione ITALIA SOLIDALE ha Sport e Solidarietà tenuto un incontro nei licei di AGROPOLI
Si è svolto venerdì 16 ottobre, presso l’Aula Magna del Liceo Alfonso Gatto di Agropoli, un incontro particolarmente coinvolgente ed emozionante, organizzato dalle Professoresse Tiziana Aliberti e Giusy De Marco, e dedicato all’importanza crescente delle adozioni a distanza. Importanza sottolineata anche dal dirigente, il Professor Pasquale Monaco, anch’egli impegnato in prima persona con un’adozione a distanza.
Italia Solidale è un’organizzazione internazionale ONLUS fondata nel 1954 da Padre Angelo Benolli, con il preciso scopo di rilanciare una nuova modalità di missione, non più basata sullo sterile, inutile assistenzialismo, ma su concrete opere mirate, in grado di creare un ambiente adatto per la fioritura delle energie presenti già sul territorio. Circa dieci anni fa, grazie all’Associazione Culturale Pegasus e al suo Presidente Mauro Gervasio, le scuole agropolesi avevano accolto un primo incontro curato da Italia Solidale, durante il quale ci furono, tra l’altro, alcuni proiezioni di diapositive. La tecnica digitale, si sa, ha fatto passi da gigante, e l’altro giorno è stato possibile un collegamento in diretta in video-chat con alcuni bambini dell’Uganda: minuti particolarmente emozionanti e coinvolgen-
ti per tutti i presenti. Un ringraziamento particolare va anche al dottor Marco Casuccio, Responsabile di Roma, tra i principali promotori della ONLUS, che ha illustrato nel dettaglio le metodologie e le azioni di intervento. Fin dai primissimi anni duemila, attraverso le sue iniziative annuali del “Folkinfest” e della “Stracittadina della Solidarietà e della Pace”, l’Associazione Culturale “Pegasus” si è adoperata moltissimo affinché la splendida realtà di Italia Solidale fosse sempre più conosciuta anche nel territorio cilentano (vedi, tra l’altro, la presenza della Dottoressa Antonella Casini). L’incontro di venerdì 16 ottobre è un premio e un riconoscimento anche in tal senso. Il sito di Italia Solidale è www.italiasolidale.org (Fotografie di Giovanni Carbone).
Dal 23 al 25 ottobre scorsi Cannalonga è tornata ad ospitare un evento benefico perla raccolta fondi da destinare alle suddette associazioni dal nome Sapori D’autunno Sport e Solidarietà, dopo l’incredibile successo della precedenti edizioni. L’intero ricavato della manifestazione è stato devoluto al Raffaele Passarelli Onlus di Rofrano ed all’Associazione Cilento Terra Solidale di Cannalonga. L’evento, organizzato da diversi anni, ha puntato, come sempre, sulla prelibatezza gastronomica cilentana che l’ha caratterizzata per attirare un sempre maggior numero di ospiti, con lo scopo di diffondere gli ideali e le finalità del sensibilizzare le persone all’importanza del donare e della solidarietà intesa a 360° e di raccogliere fondi che permetteranno
all’Associazione Raffaele Passarelli Onlus di portare avanti i propri progetti di ricerca scientifica, nello specifico: sostenere il progetto Le Risorse Cellulari della Vita dal Prof. Franco Locatelli (Direttore di Oncoematologia Pediatrica al Bambin Gesù di Roma) avvenuta il 25 luglio 2010 nel corso della festa annuale dell’Associazione Raffaele Passarelli Onlus, tenutasi in monta-
gna , in località Piano della Croce, nel Comune di Rofrano; sostenere il progetto di ricerca del Dottor Giovanni D’Arena, Primario del Reparto di Ematologia del CROB di Rionero in Vulture (Potenza) ma residente a Vallo della Lucania: tale progetto nasce proprio dall’evento in questione. In più parte del ricavato è stata destinata all’Associazione Cilento Terra Solidale di Cannalonga che ha intenzione di comprare un defibrillatore da donare alla propria comunità e di istituire un fondo di aiuto alle famiglie di persone malate che si devono spostare dal Cilento per avere cure al di fuori del proprio territorio di origine nonché allestire una sede operativa che sia da informazione e collegamento per dare informazioni logistiche alle persone e ai malati prendendo contatti con le associazioni nazionali che sostengono attività di ricerca per le diverse malattie. Da venerdì 23 a do-
menica 25 ottobre, è sta-
to possibile gustare ottime specialità gastronomiche cilentane. Protagonista assoluto “il cavatiello con farina di castagne”, accompagnato da molte altre specialità e dai dolci della tradizione cannalonghese. L’intrattenimento musicale è stato affidato ad oltre venti artisti cilentani sia della musica tradizionale che cantanti e band moderni. Nel corso delle serate anche il Mercatino della Solidarietà, Mostre sulla Sana Alimentazione, Mostre fotografiche, esposizione di quadri del famoso premio de “Il Pennello d’Oro” di Piano Vetrale e Convegni. Il tutto arricchito dal Premio Internazionale di Solidarietà Suor Anna Coscia.
sAssAno. l’EVEnTo si È TEnuTo lo scorso sAbATo 17 oTTobrE
Festa Mediterranea-Street Food
Nell’ambito della manifestazione Festa Mediterranea-Street Food, organizzata dal Comune di Sassano con il Patrocinio del GAL Vallo di Diano, sono stati inaugurati i nuovi giardinetti di via Croce, che per l’occasione sono interamente isola pedonale. Al taglio del nastro effettuato dal Sindaco e dagli Amministratori del Comune di Sassano è seguita la degustazione del cibo da strada con prodotti tipici locali. Ad allietare la giornata direttamente dal noto programma televisivo Italia’s got Talent i Boom Fyah animation, artisti di strada che si sono esibiti in numerosi spettacoli acrobatici e in diversi giochi da fuoco.
pAlAzzo ciVico dEllE ArTi di Agropoli
MArinA di AscEA. conVEgno TEMATico
Le Opere Pittoriche di PER ENGESETH Stati generali dell’agricoltura Con un’ampia affluenza di appassionati d’Arte al Palazzo Civico delle Arti di Agropoli si è tenuta la Mostra Pittorica di Per Engeseth, artista norvegese alla sua quarta esposizione in Italia. Si è aperta, nella sala conferenza del Palazzo, la presentazione della rassegna artistica, condotta dall’Assessore alle Politiche per le Identità Culturali, Francesco Crispino, che ha avuto parole di elogio per il noto artista, congratulandosi con la comunità norvegese, ampiamente presente in sala. La mostra, denominata “Viaggio nella luce dell’Anima - Dal sole di mezzanotte ai tramonti Mediterranei”, ha visto in esposizione 37 opere pittoriche rimaste in mostra dal 17 al 31 di ottobre. Nell’ambito degli Scambi Culturali dei Popoli Europei, Agropoli ha aperto il Palazzo Civico delle Arti al pittore norvegese Per Engeseth, ed altre mostre di artisti europei sono già in catalogo. A coordinare la mostra l’architetto Giuseppe Ianni che ha evidenziato la forte espressività tematica delle opere, ribadendolo ai presenti in sala. Il colore è il vero protagonista che dà carattere e forza visiva alla mostra, con una connotazione unica per figure e paesaggi che intrisi di cromatismi articolati vestono di diverse luci le tele elaborate in Italia e in Norvegia. L’esposizione ha proposto al pubblico le ultime creazioni del maestro norvegese, frutto dei suoi recenti viaggi in Italia e nel Cilento. Più volte all’anno, a primavera ed in autunno, il ritorno a Santa Maria di Castellabate, la sua base operativa, poi, Agropoli, Paestum, inseguendo luci e colori di questa terra ammaliante. Per Engeseth, di professione architetto, ha coltivato da sempre la pittura come mezzo di espressione che meglio magnifica il suo sentire artistico, ed ancor più in
questi anni della maturità si sposta con tanta passione dalla Norvegia all’Italia. Come affermava Stephen Littleword: «Un viaggio è sempre una scoperta, prima di luoghi nuovi è la scoperta di ciò che i luoghi nuovi fanno alla tua mente e al tuo cuore». La sua pittura spazia “en plein air”, fra i luoghi della memoria a lui cari, dai fiordi norvegesi, dove le luci radenti creano contrasti accentuati da cieli carichi che si esaltano sui cromatismi corposi dei massicci emergenti dalle acque. In questo “gran tour” del colore, l’Artista segue i ritmi del sole verso l’Italia, dove la luce è l’unica protagonista. Qui nel Cilento si magnificano i ritmi di vita al cambio delle stagioni, dove, nelle composizioni si avvertono le rifrazioni luminose delle luci fredde invernali ed i vapori caldi del sole estivo. Le opere elaborate in Italia, frutto del suo ultimo soggiorno, sono: disegni, olii, pastelli ed abili acquerelli dove l’Artista materializza su carta magiche alchimie, che si trasformano in immagini tremule e sognanti. Tutto è concepito con vibranti effetti che si identificano in trasparenze preziose come visioni felici, ad afferrare la fuggevolezza di un sogno rincorso. Sogno che, in un certo senso Per Engelseth, a caccia del suo Io pittorico, ritrova nella stratificazione poe-
Il Maestro norvegese Per Engeseth
tica, trasbordante di palpabile colore che si inebria nei gessetti vellutati in molte composizioni. Il suo, possiamo affermare, è un viaggio nella luce, quella luce che gli rischiara l’anima e lo porta attraverso la pittura a comunicare col mondo. Un modus operandi che diventa vita, per sé e per chi intorno a lui percepisce l’impalpabile messaggio dell’arte. Cosi Agropoli si pregia di aver ospitato il Maestro norvegese, protagonista di importanti esposizioni nelle piu prestigiose Gallerie d’Arte della Norvegia e parte dell’Europa e negli ultimi anni anche in Italia. Maria Grazia Marino
Il giglio marino Onlus, CISAL Ambiente e Fondazione Alario per Elea-Velia, con il patrocinio del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, del Comune di Ascea e GAL Casacastra, hanno organizzato un convegno tematico sugli Stati Generali dell’Agricoltura.
Durante il convegno, che si è tenuto sabato 24 ottobre scorso presso la Fondazione Alario a Marina di Ascea, sono stati affrontati vari argomenti divisi per tematiche, a formare la parola “agricoltura”: Acqua - alimentazione - dieta mediterranea; giovani - fondi europei - lavoro - cooperative -
bonifiche; ritorno alla terra - imprenditoria - utensili - mezzi; ingegneria naturalistica - tutela del paesaggio - discariche; cinghiali ecosistema - natura - frantoi - rifiuti; ospitalità - agriturismo - ristorazione - sagre; legname - costruzioni - salvaguardia - difesa del suolo; trekking - escursioni - protezione ambientale antincendio; usi civici - sviluppo - perequazione, incentivazione e compensazione; riti religiosi - usanze - costumi - tessuti - teatro - musica; artigianato - prodotti agricoli - filiera produttiva – servizi. Presenti
al convegno enti istituzionali, EE.LL., consorzi, associazioni, imprenditori e professionisti del settore. Sono intervenuti C. Martinangelo, Pietro D’Angiolillo, Pietro Forte, Manlio De Feo, Antonio Gnarra, Franco Chirico, A. De Vita, Marcello D’Aiuto, Michele Cammarano, Alessandro Greco, Luigi Scarpa, Alessandro Di Polito, Mariano Delli Santi, Domenico Pandolfo, Claudio D’Ambrosio, Raffaele D’Angiolillo, Emilio Ferrara, Francesco Pietro D’Alessandro. Ha coordinato i lavori Alessandro Greco (Il giglio marino Onlus).
pEr non diMEnTicArE
Vibonati ha ricordato i caduti di Nassiriya Per il XIIo anniversario della strage di Nassiriya (Iraq), in cui persero la vita 19 italiani (12 carabinieri, 5 militari dell’esercito e 2 civili), la Pro Loco Villammare-Vibonati ha organizzato giovedì 12 novembre scorso una manifestazione in ricordo non solo delle vittime di quell’orrendo attentato ma anche di tutti gli italiani che hanno sacrificato la pro-
pria vita per portare pace e libertà nelle missioni all’estero. «È necessario – sottolinea il presidente della Pro Loco, Carlo Faraco, - che le nuove generazioni abbiano ben saldo nella memoria il valore del sacrificio dei nostri connazionali». «Oltre al plauso per il rinnovarsi della lodevole iniziativa da parte della Pro Loco va rimarcato - aggiunge il sindaco di Vibonati, Massimo Marcheggiani - come per i nostri giovani questo sia un momento didattico importante affinché quei valori possano tramandarsi e tradursi nella concretezza delle azioni quotidiane».
eventi 21
noVEMbrE 2015
isTiTuTo AlbErghiEro AncEl kEYs di c.nuoVo cilEnTo
sAlA consilinA
Giornata mondiale dell’ALIMENTAZIONE
Convegno sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento
Il 16 ottobre scorso in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione si è svolto una kermesse sull’argomento, all’Istituto AlOltre duecentocinquanta docenti, provenienti da tutte le scuole presenti sul territorio del Val- berghiero Ancel Keys di Castelnuovo Cilento, coinvolgendo alunni e lo di Diano, hanno preso parte, lo scorso 5 novembre, all’incontro sulla Gestione dei Disturbi docenti. Specifici dell’Apprendimento e dei Bisogni Educativi Speciali tenuto dalla dottoressa Antonella Francesca Amodio presso l’Aula Magna delle scuole elementari di Sala Consilina.
Un incontro teso a dare risposte ai bisogni di tutti gli studenti frequentanti le scuole del Vallo di Diano al quale hanno preso parte, tra gli altri, anche i dirigenti scolastici Maria Luisa Buono dell’Istituto di Istruzione Superiore “M.T.Cicerone” di Sala Consilina, Rocco Colombo del “Pom-
ne unitaria di tutte le scuole del Vallo di Diano di un lavoro in rete, capace di collaborare in sinergia per garantire l’inclusione e per utilizzare strategie comuni per offrire a tutti gli studenti del territorio una proposta formativa adeguata. «La presenza di tanti ponio Leto” di Teggiadocenti in rappresentanza no e da quest’anno Didi tutte le scuole del Vallo rigente anche del “Camera” di Sala Consilina e la dottoressa Caterina D’Errico dell’Associazione Dislessia Campania. Quello dello scorso 5 novembre è stato il primo tentativo, mai realizzatosi prima d’ora, di dare vita ad un’azio-
di Diano - hanno riferito nel loro intervento i dirigenti scolastici Maria Luisa Buono e Rocco Colombo - rappresenta un segnale di grande fiducia nell’ottica della costruzione di percorsi comuni tesi a diffondere esperienze didattiche efficaci, in grado di valorizzare le differenze che devono diventare opportunità per la crescita dell’intero territorio».
pAdulA
Giornata di studio sul nuovo Documento Unico di Programmazione L’Evento organizzato dalla Banca Monte Pruno, Consilium Senatoris, Comunità Montana e Ordine dei Commercialisti
Il prof. F. Maiorino, docente di cucina, ha elaborato con i suoi alunni la pasta a mano, spiegando la preparazione e gli ingredienti essenziali per la realizzazione. Il prof. A. Cavallaro, docente di cucina, insieme alla prof.ssa G. Cozzi di Scienze dell’Alimentazione, nell’aula magna, hanno affrontato il tema dell’alimentazione, insieme agli alunni della IVB Enogastronomia, che hanno illustrato il valore nutrizionale della pietanza, mentre gli alunni della IIaH e IIaG, hanno aiutato il prof. Cavallaro ad elaborare il piatto salutare all’insegna della dieta mediterranea. La prof.ssa G. Cozzi ha spiegato con un video, come l’agricoltura e la sostenibilità dei prodotti locali può migliorare l’economia del mondo intero, per debellare la fame di alcuni popoli a differenza di altri che invece, fanno sprechi alimentari. Il prof. A. Cavallaro nel suo video ha evidenziato un piatto salutare, usando ingredienti semplici, con adeguate combinazioni alimentari e degustazione dello stesso. Il piatto era cosi composto:
inSalata meDiterranea
Ingredienti per una porzione: Pomodorini g 50 Tonno al naturale g 80 Mais precotto g 100 Rucola g 100 Cipolle novelle g 30 Noci fresche g 40 Olio extravergine d’oliva ml 10 (cucchiaio) I.G. (indice glicemico) = basso I.S. (indice di sazietà)= alto Il prof. A. Cavallaro ha evidenziato inoltre che vivere sano è anche saper mangiare valorizzando la qualità e la quantità, valutando in un piatto soprattutto l’indice glicemico e quindi la quantità di carboidrati assunti e
l’indice di sazietà cioè la quantità di proteine assunte, che hanno un potere saziante. Lo chef del futuro deve essere attento alla chimica degli alimenti perché un piatto deve essere gustoso ma anche salutare, per migliorare la digestione e l’assimilazione dei nutrienti. Agli alunni presenti è stato presentato un questionario per il monitoraggio delle loro abitudini alimentari e dei loro punti di vista. Il Dirigente Scolastico Maria Masella ha partecipato alla fase iniziale con un piccolo intervento, introducendo lo scopo dell’iniziativa, augurando una buona riuscita dell’attività didattica. Anche il vicario prof. E. Malandrino ed altri docenti erano presenti con le rispettive classi, e degustando il piatto presentato, hanno dimostrato molto entusiasmo. Sicuramente in futuro l’Istituto Alberghiero intende essere un punto di riferimento per eventi educativi e costruttivi, creando sinergia tra enti pubblici e privati. Prof. Cavallaro Angelo
si È rinnoVATo l’AppunTAMEnTo dEllA bAncA MonTE pruno
La Banca Monte Pruno porta nuovamente la sua esperienza all’ABI
Si è tenuta nei giorni scorsi a Padula, presso l’Aula Consiliare nella Certosa di San Lorenzo, la Giornata di Formazione su “Il nuovo Documento Unico di Programmazione (DUP) degli Enti locali”, organizzata dalla Banca Monte Pruno, da Consilium Senatoris Formazione, dalla Comunità Montana Vallo di Diano e dall’Ordine dei Commercialisti e degli Esperti Contabili di Sala Consilina. Ad aprire l’incontro sono stati i saluti di Alba Caputo, Responsabile Scientifico della Consilium Senatoris, Antonio Mastrandrea, Responsabile Comunicazione Banca Monte Pruno, Gaetano Romanelli, presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Sala Consilina, Raffaele Accetta, presidente della Comunità Montana Vallo di Diano, Maria Rosaria Del Regno, segretario comunale presso la Comunità Montana Vallo di Diano. A relazionare sono stati il professor Antonio Botti, docente dell’Università di Salerno, sul tema “Il DUP: riflessioni metodologiche”, e Daniele Padovani, commercialista, Revisore Legale Enti Locali,
Dirigente Area Finanze del Comune di Atena Lucana, Consigliere Segretario dell’Ordine dei Commercialisti, su “Il DUP: no-
te tecniche per la predisposizione”. Come spiegato nel corso degli interventi, il DUP (Documento Unico di Programmazione) sostituisce la Relazione Previsionale e Programmatica e rappresenta lo strumento che permette la guida strategica ed operativa dell’Ente. Il DUP deve essere redatto ed approvato prima del bilancio, poichè ne detta le linee guida, e non è un allegato, ma un atto a
sé stante. Il Documento Unico di Programmazione si compone di due sezioni: la Sezione Strategica, che sviluppa e concretizza le linee strategiche di mandato, individuando gli indirizzi strategici dell’Ente, ossia le principali scelte che caratterizzano il programma dell’Amministrazione, in coerenza con il quadro normativo di riferimento, nonché con le linee di indirizzo della programmazione regionale, compatibilmente con i vinco-
li di finanza pubblica; la Sezione Operativa, che contiene la programmazione operativa dell’Ente, con un orizzonte temporale coincidente con quello del bilancio di previsione. «Il DUP è lo strumento applicativo del principio della programmazione – ha sottolineato il professor Antonio Botti – Tre sono le parole chiave che chiariscono la sua funzione: programmare, controllare, rendicontare». Filomena Chiappardo
Cono Federico e Antonio Leo relatori di due appuntamenti formativi Dopo la positiva esperienza del 22 maggio scorso, alla quale erano intervenuti il Responsabile dell’Area Direzione Cono Federico ed il Responsabile dell’Area Antiriciclaggio e Compliance Salvatore Molinaro, si è rinnovato l’appuntamento della Banca Monte Pruno presso l’Associazione Bancaria Italiana a Milano.
Anche questa volta, nell’ambito delle giornate formative organizzate dall’ABI, due risorse dell’Istituto di Credito Cooperativo hanno portato, come caso di studio ed approfondimento, proprio quello della Banca Monte Pruno. Il 5 ed il 6 novembre 2015, infatti, hanno partecipato agli incontri due responsabili di Area della Banca: il Responsabile dell’Area Direzione, Cono Federico, ed il Responsabile dell’Area Controlli, Antonio Leo. Durante il primo appuntamento si è discusso delle Funzioni Operative Importanti, mentre nel secondo si è parlato dei Controlli nel Processo di Esternalizzazione. Nelle aule di studio erano presenti diverse realtà del mondo ban-
cario italiano, anche non appartenenti al credito cooperativo. L’ABI, annualmente, pianifica diverse attività formative indirizzate agli operatori bancari, le quali puntano alla creazione di momenti di aggiornamento ed approfondimento sulla normativa di settore, grazie all’apporto di chi quotidianamente si confronta con clientela e mercato. «È stato un appuntamento ha dichiarato il Responsabile dell’Area Direzione Cono Federico – ricco di spunti interessanti, soprattutto, per la possibilità di ascoltare anche le altre esperienze del settore. Il confronto rappresenta un fattore in grado di farti migliorare costantemente sotto tutti i punti di vista. È un grande orgoglio poter rappresentare la Banca Monte Pruno all’A-
BI, testimoniando la nostra esperienza come caso di studio». Il Direttore Generale della Banca Monte Pruno, Michele Albanese, ha così espresso la sua soddisfazione: «Non è da tutti poter partecipare in qualità di relatori a questi incontri formativi. I complimenti, da parte dell’intera struttura, vanno ai Responsabili di Area Cono Federico ed Antonio Leo, i quali hanno ottimamente rappresentato la Banca Monte Pruno. Avere questa attenzione a livello nazionale significa che stiamo continuando a lavorare bene, grazie alle grandi professionalità che sono presenti all’interno del nostro organico. La continua crescita che ci contraddistingue dipende, anche e soprattutto, da questo elemento indispensabile, cioè la professionalità. Per completezza, va aggiunta anche l’ottima azione messa in atto da Accademia BCC, diretta da Sergio Donato, che svolge attività formative di preparazione alla docenza, a cui hanno partecipato anche dipendenti della nostra Ba nca, ottimizzando i profili delle risorse del credito cooperativo e consentendo loro di poter affrontare al meglio appuntamenti della specie anche di caratura nazionale, come questi presso l’ABI».
22 territorio
Novembre 2015
A Paestum la XVIIIa edizione della BMTA
L’archeologia del futuro tra valorizzazione e comunicazione Le potenzialità del patrimonio culturale italiano, dal un punto di vista formativo della nostra identità culturale quanto da quello legato allo sfruttamento dell’indotto da esso fornito in chiave turistica ed economica, sono immense. La consapevolezza di non aver compiuto in passato tutto il necessario per ottimizzare adeguatamente tali risorse spinge alla riformulazione di nuovi piani strategici e progettuali capaci di restituire ai beni culturali un ruolo da protagonista nello scenario sociale italiano ed internazionale. Le parole chiave di questa svolta sono valorizzazione, unita ad una costante attività di tutela e conservazione, e competenza, attraverso la formazione di figure professionali fortemente qualificate che siano in grado di porsi come tramite tra la conoscenza tecnica e la sua divulgazione ad un pubblico quanto più ampio possibile, perché capire il valore reale del nostro patrimonio culturale è il primo essenziale passo per apprezzarlo e, di conseguenza, averne cura. Sono queste le direttrici e gli auspici espressi dalla Mozione approvata dal Consiglio Superiore Beni Culturali e Paesaggistici del MiBACT, riunitosi in seduta straordinaria
il 29 ottobre, in occasione dell’apertura della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico a Paestum, che si è rivelata una cornice perfetta e quanto mai opportuna per incarnare i valori enunciati nel testo, ormai definito come Mozione di Paestum. L’evento, giunto ormai alla sua XVIIIa Edizione, ha dimostrato infatti la sua piena maturità nell’offrire opportunità di incontro e confronto sulle problematiche più attuali e nel porsi come appuntamento imprescindibile per gli appassionati di archeologia, specializzati e non. Lo spirito che ha animato le quattro giornate della Borsa ha spinto ad indagare il mondo archeologico in modo trasversale e pluridisciplinare. Ampio spazio è stato riservato alla discussione legata ai piani organizzativi del Ministero anche in relazione allo sfruttamento dei Fondi Europei congiuntamente a quelli nazionali; il tutto è stato collegato alla necessità di programmare un turismo sostenibile che diversifichi l’offerta e promuova anche i centri minori, attraverso un’azione, come ricordato dal Sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, all’interno della Conferenza ‘Quale turismo sostenibile nei grandi attrattori culturali e nel-
le città metropolitane’, che passi ancora una volta attraverso il coinvolgimento dei cittadini. Grande rilevanza anche al tema del lavoro e della formazione, grazie alla presentazione delle migliori imprese culturali in campo archeologico e dell’offerta formativa delle Università aderenti. Un’occasione unica per l’ampliamento dell’offerta turistica è stata rappresentata dall’organizzazione del Workshop, durante il quale i buyers provenienti da dieci paesi diversi hanno avuto la possibilità di confrontarsi con oltre duecento sellers, selezionati in base a rigidi criteri qualitativi ed economici. La sezione Archeovirtual ha puntato la sua attenzione sull’innovazione e sulle nuove forme di racconto digitale, in collaborazione con l’Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali del CNR. I visitatori hanno potuto vivere un’esperienza di archeologia immersiva ed essere catapultati a 360 gradi in ambienti storici ricostruiti, come il Foro di Augusto a Roma o il Labirinto di Versailles a Parigi. Non si è trascurata la riflessione relativa alle tragiche vicende internazionali avvenute negli ultimi mesi, attraverso una confe-
renza dedicata al Museo del Bardo e l’istituzione di un premio intitolato a Khaled Al-Assad, il Direttore del sito archeologico di Palmira giustiziato dai militanti dell’Isis. È stato costantemente ricercato il contatto con il pubblico: un salone espositivo con oltre 150 espositori, tra cui Istituzioni, Paesi stranieri, Enti Regionali Provinciali e dei Comuni, Consorzi ed Imprese Turistiche, Case Editrici; la possibilità di seguire in diretta live in streaming oltre 15 eventi; una sezione dedicata al Teatro, con spettacoli, rappresentazioni itineranti ed un workshop di orientamento e formazione appositamente dedicato; l’incontro con personalità internazionali e con volti noti della divulgazione televisiva come Susy Blady ed Alberto Angela. A conferma della qualità dell’evento l’ampio riscontro in termini numerici, con oltre 10.000 visitatori, 14.600 fan sulla pagina facebook e 2500 tweet con l’hashtag #BMTA 2015 dal 29 ottobre al 1 novembre. Ciò che emerge chiaramente dalle quattro giornate della Borsa è come il mondo archeologico e culturale si trovi di fronte a nuove e difficili sfide: la crisi che attraversa il nostro paese non può infatti essere superata se non attraverso una più ampia partecipazione dei cittadini nella gestione di un patrimonio la cui finalità è soprattutto civica e sociale. Da queste premesse si impone una considerazione più profonda legata alle nuove strategie nel set-
Banca Monte Pruno Il bilancio del primo anno a Potenza
Il Direttore Generale Michele Albanese: «I dati numerici testimoniano andamenti positivi»
tore non solo formativo ma anche della comunicazione. Richiamandoci alle parole di Angela Pontrandolfo, Direttrice del Laboratorio di Archeologia ‘Mario Napoli’ dell’Università di Salerno, in una discussione con Adele Campanelli, Soprintendente per l’Archeologia in Campania, e con Marina Cipriani e Gabriel Zuchtriegel, rispettivamente ex e nuovo Direttore del Parco Archeologico di Paestum, una corretta divulgazione sarà possibile solo se gli addetti ai lavori saranno capaci di comprendere quali sono le esigenze dei cittadini e da cosa essi possono essere interessati, con un’attenzione rivolta prima ai contenuti ed in seguito alle modalità legate alla loro diffusione. Partecipazione diretta, spunti di riflessione e nuove prospettive per il futuro: benché la strada da percorrere sia ancora lunga, la BMTA si rivela ancora una volta essenziale nel contribuire in modo significativo ad indicare il giusto percorso da intraprendere. Simona Sarnicola
IDO WORLD CHAMPIONSHIP
La Dirty Dancing Agropoli è Campione del Mondo
È trascorso un anno da quando il Presidente Anna Miscia ed il Direttore Generale Michele Albanese, accompagnati dal Vescovo Sua Eccellenza Agostino Superbo e dal Sindaco Dario De Luca, tagliarono il nastro degli uffici della sede distaccata della Banca Monte Pruno nella città di Potenza. Un momento ricco di emozione e partecipazione, soprattutto, per la valenza strategica del nuovo presidio operativo, diventato tappa fondamentale per lo sviluppo futuro dell’azienda.
Gli obiettivi iniziali dell’Istituto di Credito Cooperativo su Potenza miravano all’inserimento nel contesto sociale ed economico della città, attraverso relazioni con giovani, famiglie, associazioni e piccole/medie imprese, promuovendo i valori fondanti della Banca, nonché il modo differente di operare al fianco del territorio. A distanza di un anno, tan-
to lavoro è stato realizzato, tante azioni sono state messe in campo, tante relazioni sono state create ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Dal punto di vista prettamente economico, la sede di Potenza amministra un montante prossimo ai 20 milioni di euro, equamente suddiviso tra depositi della clientela e finanziamenti concessi, mentre i rapporti bancari accesi
dalla filiale sono prossimi alle 1.000 unità. Un trend economico di tutto rispetto che punta ancora a crescere entro la fine dell’anno. A questi valori economici si associa una presenza costante della Banca Monte Pruno nella vita della città: sono numerose, infatti, le iniziative promosse dalla Banca che spaziano a 360 gradi all’interno della società potentina.
Azioni mirate e finalizzate a favorire la crescita di Potenza in tutti i settori: dalla cultura, allo sport, alla scuola, alla beneficenza, alle strutture comunali, al tessuto imprenditoriale. La sede della Banca in Corso Giuseppe Garibaldi è diventata anche una galleria d’arte ospitando una mostra di quadri al suo interno. Un lavoro capillare che ha consentito alla Banca Monte Pruno di avvicinarsi ai potentini, sfruttando la sua capacità di essere sempre al fianco delle persone, dei loro bisogni e delle loro esigenze. «C’è soddisfazione per quello che finora siamo riusciti a fare nella città di Potenza. I dati numerici testimoniano andamenti positivi, in linea con le nostre strategie. Siamo, inoltre, orgogliosi dell’importante patrimonio relazionale che siamo riusciti a costruire in città - hanno commentato il Presidente Anna Miscia ed il Direttore Generale Michele Albanese - Il nostro modello di Banca Amica sta funzionando benissimo anche a Potenza, grazie al grande impegno del personale impegnato sulla sede distaccata e cioè il Responsabile di Area Territoriale Roberto Libutti, il Responsabile di Filiale Michele Landolfi e l’operatrice di sportello Valentina Vignola. Per il futuro non ci fermiamo, anzi vogliamo proseguire su questa strada, rinnovando il nostro impegno per la città di Potenza che, in un solo anno, ci ha dato risposte molto positive».
Atena Lucana scientifico, documentarista e rievocatore Panem et circenses, Giorgio Franchetti e saranno esposti elmi armi, strumenti chirurgici e combattiVita e morte nell’arena ementi di gladiatori. Dopo i saluti inizia-
Sabato 14 novembre dalle ore 18.30 presso l’Auditorium Comunale di Atena Lucana si terrà l’incontro dal titolo Panem et circenses-Vita e mor-
te nell’arena, organizzato dalla Proloco Athena Nova e dall’ASD Polisportiva Atena Lucana. Verrà presentato il saggio del noto divulgatore
li del sindaco Pasquale Iuzzolino, di Pasquale Ardovino e Carlo Di Palma, interverranno Anna Di Santo, soprintendente archeologica, e gli storici Mario Cancro e Francesco Magnanti. Modera Annachiara Di Flora della redazione di Ondanews.
Sono in corso di svolgimento a Torino i Campionati del Mondo di Latin Show, numerose le nazioni partecipanti tra cui: Romania, Francia, Turchia, Polonia, Russia, Serbia, Danimarca, Repubblica Ceca, Finlandia, Croazia, etc. Dopo aver superato ben tre fasi eliminatorie, le atlete della Dirty Dancing Giusy Comunale e Maria Romano, hanno conquistato il titolo mondiale nella disciplina Latin Show, medaglia di bronzo per le altre due atlete agropolesi Carmela Ciongoli e Francesca Figliola. Battuti anche i vincitori della precedente edizione.
Alburni
Presentata in Senato la proposta di modifica della legge istitutiva del Parco Nazionale È stata presentata lo scorso 6 novembre, nel corso di una conferenza stampa nella Sala Caduti di Nassirya di Palazzo Madama, la Proposta di Modifica della Legge istitutiva del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, stilata dalla Comunità Montana Alburni. Rimodulare i principi per la gestione dell’area naturale protetta del Parco, istituito con L. 394/91, rivedendo la perimetrazione del territorio di competenza, snellendo la burocrazia e mettendo un argine ai troppi vincoli imposti. Questi i punti focali della proposta avanzata dai Comuni alburnini e relazionata in aula dall’avvocato Edoardo Polacco.
SocietÀ 23
noVEMbrE 2015
lArgolibro Ad Agropoli un poMEriggio dEdicATo A pAsolini
MigrAnTi. rApporTo proTEzionE 2015
PASOLINI, l’intellettuale artista libero da tutti schiavo di sè
I posti di accoglienza disponibili a Caggiano, Padula, Polla e Roscigno
A Largolibro Arte per commemorare questa personalità ancora discussa
Largolibro ha voluto commemorare il quarantesimo anno dalla morte di Pier Paolo Pasolini, avvenuta il 2 novembre 1975, dell’intellettuale scrittore, poeta, cineasta, grande personalità molto discussa e poco compresa. Milena Esposito, con delle affermazioni di tale autore, ha costruito una lettera aperta a Pasolini dal titolo Il Grifone, il mitico uccello che simboleggia anche l’unione tra terra e cielo con i suoi voli ora bassi, ora elevati, e che, con lo strano ambiguo corpo tra possente materialità e grandi ali che lo innalzano, è indovinato paragone al grande pensatore! In volo sull’habitat in cui viviamo, sia materiale che sociale, sfigurato e violentato, il Grifone, con sguardo attento, evidenzia le contraddizioni vissute nel sonno della ragione che ci ha condotto in questa deleteria realtà. Ha dato voce alle sue parole la versatile attrice Biancarosa Di Ruocco, accompagnata dai suoni musicali del bravo Pietro Ciuccio con originali percussioni che hanno creato un’atmosfera surreale, al di là di ogni confine. Performance Artistiche sono le più idonee a celebrare questo vibrante Artista pensatore! Ha fatto seguito un dibattito introdotto e condotto dalla chiara Francesca Gaudieri, che, pur nelle espressioni di pensieri di intellettuali attenti, ha rischiato di voler classificare, chiudere in rigidi schemi di natura politica, questa personalità analitica, intuitiva e creativa sfuggente ad ogni categoria prestabilita. Anche solo il suo nome mi fa vibrare d’emozione evocando quanto sapeva trasmettere, non solo con le sue opere, ma in particolare con i suoi incontri culturali che da ragazza seguivo con entusiasmo. Una serie di combinazioni me lo presentava nel mio cammino esistenziale. Concittadino di mio padre, poiché nacque come lui a Bologna, anche se poi visse a lungo in Friuli, scrisse in tale lingua e si trasferì in varie località, fu a Roma nel nostro periodo romano, quando già da bimba ascoltavo da mio zio, Raffaele Sepe, Presidente della Corte di Cassazione, le disavventure dell’ambiente delle borgate!! Fu a Pesaro alla prima Edizione della Mostra Internazionale
del Nuovo Cinema, dove presentò il suo film Il Vangelo secondo Matteo, quando da bimba vivevo a Pesaro e con i miei genitori frequentavo già gli ambienti culturali. Ero giunta residente a Napoli quando presentò, se non erro, il film Decamerone e lo seguii in una serie di Incontri Culturali nei quali riusciva a formare ed elevare le nostre menti di liceali prima, universitari poi, con il suo alto e libero pensiero sempre pronto a rivedere la sua posizione. Si esprimeva con quella sua particolare voce che acquisiva una musicalità suadente, contribuendo a captare la nostra attenzione. Interessato alla vita sociale, politica, ambientale, elevava il suo profondo pensiero con grande intensità, libero, fuori da ogni gregge, pur osservandoli e poi capace di criticarli. Aveva il fascino di una mente umana con grandi capacità di analisi, di spaziare in vari campi, di trasmettere, cosa rara, con razionalità avvolta da emotività, di adoperare vari mezzi comunicativi artistici. Espressione del potere della mente e della creatività, rompeva ogni schema precostituito, ogni falsità, ogni apparenza, risvegliava quel quid dell’essere che ogni potere tentava di comprimere ed offuscare per fini prestabiliti. Faceva paura a tutti i manipolatori delle menti umane ed incoraggiava chi sentiva l’impulso di adoperare le proprie capacità intellettive e creative e si ribellava ad ogni costrizione imposta dal proprio habitat scolastico, culturale, familiare! Fu il mito delle libere menti! Non dimenticherò mai quando, dopo una sua conferenza in un Circolo Culturale del Vomero a Napoli, noi giovani lo accompagnavamo all’uscita facendogli ancora domande con quella fame dei suoi pensieri di cui mai ci saziavamo, pioveva, trovammo ad attenderlo un gruppo di nostri coetanei fascisti che lo presero violentemente ad ombrellate!! Egli, alto ed atletico, non rispondeva, nemmeno si difendeva con una mitezza sconvolgente, forse troppa,...mi turbò molto!! La sua vita privata, i suoi gusti particolari, l’ambiente di borgata, sì genuino ma spesso violento, non interessava a noi affascinati dal suo pensiero, dalla capacità di comunicare, di smuovere un falso ordine prestabilito! Trovavo le cause anche nella sua vita di adolescente con un padre militare autoritario, ma anche per del tempo in galera per debiti, una madre sottomessa ma forte, che da insegnante fu costretta a fare la cameriera, tante vicissitudini contraddittorie avevano forse acuito le sue contraddizioni esistenziali, ma nello stesso tempo, alimentato la sua mente e la sua emotività in un fertile terreno preesistente! Il giudizio, anche quando si vuole avere la presunzione di tentarlo, su i suoi impulsi istintivi ben oltre l’omosessualità, è ben lontano, oltre, da quello sulla sua mente libera ed affascinante, come è così raro incontrare!! Marisa Russo
È stato presentato a Roma, nella Sala Conferenze della sede nazionale dell’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), il Rapporto sulla protezione internazionale in Italia 2015, in collaborazione con la Caritas Italiana, Cittalia, Fondazione Migrantes, SPRAR e UNHCR. Dati reali per fare chiarezza sul fenomeno dei migranti e dell’accoglienza prestata attraverso una rete il cui sistema principale è rappresentato dallo SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati).
«Ad oggi – ha ricordato Matteo Biffoni, Delegato Anci all’Immigrazione – nel sistema Sprar ci sono poco più di 20mila posti, a cui se ne aggiungeranno presto altri 10mila, per passare finalmente verso un sistema organizzato e di sistema. Come Anci l’intenzione è provare a lanciare lo Sprar in tutti i Comuni, anche quelli di piccole dimensioni». I dati complessivi presentati fanno emergere che, al 14 settembre 2015, sono giunti sulle nostre coste circa 121.500 migranti (eritrei, nigeriani, somali, sudanesi, siriani). Nel 2014 le domande di protezione internazionale presentate in Italia sono state quasi sessantacinquemila, mentre nel 2013 circa ventisettemila. I minori stranieri non accompagnati che nel 2014 hanno presentato domanda di protezione internazionale sono stati 2.584, mentre nei primi cinque mesi del 2015 sono state presentate circa venticinquemila domande. In Italia, al 31 dicembre 2014, i richiedenti asilo e i migranti presenti nelle varie strutture di accoglienza risultano quasi settantamila. Nei Centri di Accoglien-
Accordo TrEniTAliA - rEgionE
Arrivano nuovi treni per la Campania
Maggiore sicurezza e affidabilità La Giunta regionale della Campania, presieduta da Vincenzo De Luca, ha approvato lo scorso 25 settembre lo schema di accordo integrativo con Trenitalia che consentirà l’arrivo in Campania di due treni TAF (Treni ad Alta Frequentazione), provenienti dall’Emilia-Romagna, in cambio di due treni Vivalto, e l’incremento dei treni disponibili per la Campania con l’arrivo di tre Convogli MD (Media Distanza).
L’accordo prevede, inoltre, che l’intera flotta regionale dei TAF sarà oggetto, nell’arco dei prossimi due anni, di una serie di interventi di ammo-
dernamento sugli apparati tecnologici e gli arredi al fine di migliorare: decoro e comfort (nuove livree e nuovi arredi interni con nuova illuminazione a LED); sicurezza (installazione di apparati di videosorveglianza); affidabilità (upgrade tecnologie per il controllo e la marcia del veicolo). «Con quest’accordo – afferma il presidente De Luca – facciamo un primo passo verso il miglioramen-
za, di Primo Soccorso e di Accoglienza per Richiedenti Asilo sono stati accolti e assistiti 9.592 migranti, nei Centri di Accoglienza Straordinaria (CAS) a fine dicembre erano presenti 35.499 persone, mentre nelle strutture attive nell’ambito del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR) quasi ventiquattromila migranti tra richiedenti e rifugiati. Sono la Sicilia, la Lombardia e la Campania le regioni ad ospitare nel 2014 la percentuale più alta di richiedenti asilo nelle strutture temporanee (CAS) e sono le stesse regioni a far registrare le percentuali maggiori di accolti nei primi cinque mesi del 2015. Nello specifico, per il periodo analizzato, i posti di accoglienza complessiva della rete SPRAR in provincia di Salerno corrispondono ai 28 nel centro di Caggiano, 50 a Eboli, Pontecagnano e Padula, 35 a Polla, 30 a Roscigno, 25 a Salerno e 28 a Santa Marina. Complessivamente, in base ai dati sui presi in carico ufficialmente dal sistema nazionale o nei centri di prima accoglienza (da non confon-
dere con la reale presenza di richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale), in provincia di Salerno al primo luglio scorso risulta un totale di 1107 presenze, di cui 220 nei centri SPRAR e 887 nei Centri di Accoglienza Straordinaria. 5618 le presenze in tutta la Campania che, con questo dato, copre il 6,87% dell’accoglienza rispetto al totale nazionale (0,95 persone accolte per ogni 1000 abitanti). A fine 2014 erano 33 le guerre in atto, 13 le situazioni di crisi e 16 le missioni ONU attive. Nel 2015 il fenomeno si è acuito, costringendo l’Europa e, di conseguenza, l’Italia a non voltarsi dall’altra parte fingendo di non vedere. «Non ci divertiamo di certo a fronteggiare il problema – ha sottolineato il delegato Anci – ma questo stato delle cose non può certo scomparire ed è quindi giusto e doveroso per chi rappresenta una comunità dare risposte anche alle tante persone che giungono da zone di crisi e di guerra, senza cadere nei facili richiami alla paura». Chiara Di Miele
Matteo Biffoni
dAi borboni AllA diETA MEdiTErrAnEA to della qualità dei servizi di trasporto regionali, che rappresentano una delle priorità strategiche di questa amministrazione. Il cammino da fare è ancora lungo, ma stiamo invertendo la rotta rispetto al passato. Nei prossimi mesi arriveranno i treni nuovi e ristrutturati per i servizi gestiti dall’Eav, con un uso finalmente razionale ed efficace delle risorse a disposizione, nazionali ed europee. L’obiettivo è quello di garantire a cittadini e lavoratori il ritorno il prima possibile a una mobilità efficiente, più sicura e all'avanguardia per tecnologia e rispetto dell'ambiente». Uno dei principali vantaggi derivanti dall’acquisizione dei due TAF, è costituito dall’avere a disposizione un’unica tipologia di treni per le principali direttrici di traffi-
co, come ad esempio la Napoli-Caserta, che comporterà un significativo efficientamento della manutenzione, con ricadute positive sull’affidabilità e la regolarità dei servizi. Un ulteriore vantaggio che si otterrà grazie a quest’accordo, sarà l’aumento del numero di treni e quindi dei posti disponibili: grazie ai tre MD in arrivo, infatti, si avrà un incremento complessivo di 2.460 posti a sedere (820 posti a treno). Anche sui tre convogli MD in arrivo sono in corso interventi di miglioramento di arredi e impianti tecnologici (nuovi sedili, nuovi finestrini, nuova illuminazione, impianto di aria condizionata, impianto di sonorizzazione di bordo), in modo da aumen-
Il CARCIOFO di Paestum e i suoi BENEFICI per la SALUTE Lo squisito Carciofo di Paestum, prelibatezza Made in Salerno accompagna da tempo immemorabile la cultura gastronomica e rurale delle popolazioni del Sud Italia
Vincenzo De Luca
tare il livello offerto di comfort di viaggio. Il primo di questi tre convogli (da 10 vetture ciascuno) è già operativo sui servizi pendolari del mattino tra Napoli e Roma, mentre gli altri due arriveranno per la fine dell’anno. Le carrozze MD, infine, riammodernate e ad elevata flessibilità, saranno destinate a coprire le relazioni di lunga distanza verso il Lazio e verso la Calabria.
Le radici della sua coltivazione vengono fatte risalire al tempo dei Borboni ed oggi è ingrediente fondamentale della Dieta Mediterranea: è lo squisito Carciofo di Paestum, prelibatezza Made in Salerno che accompagna da tempo immemorabile la cultura gastronomica e rurale delle popolazioni del Sud Italia. Le prime coltivazioni
specializzate di carciofo sono state realizzate da agricoltori del napoletano che impiantarono “carducci” di loro ecotipi proprio nelle zone adiacenti ai Templi di Paestum. La vera diffusione del carciofo nella valle del Sele, però, risale al 1929-30, grazie alle vaste opere di bonifica e di profonda trasformazione agraria apportate dalla riforma fondiaria. Il Carciofo di Paestum IGP, noto anche come Tondo di Paestum è frutto di un’accurata e laboriosa tecnica di coltivazione che gli operatori agricoli della Piana del Sele hanno affinato nel corso di decenni.
Numerose, le ricette tipiche e i piatti locali di cui è il re, come la pizza con i carciofini e la crema e il pasticcio ai carciofi. Tra l’altro il carciofo contiene zuccheri, sali minerali ed una discreta percentuale di vitamine. Ottimo lassativo e diuretico, stimola anche la funzione antitossica del fegato. Tra le altre proprietà, quella di abbassare il colesterolo nel sangue. È infine considerato un alimento ideale per gli anemici e i diabetici, data l’alta percentuale di ferro. Insomma, degustare il Carciofo di Paestum, oltre che deliziare il palato, fa bene alla salute.
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Novembre 2015