SuPPleMento de IL GIORNALE DEL CILENTO
- anno 7 nuMero 2
email: redazionecilento@libero.it / info: 339.440.49.03 / direttore: Prof. marcello federico SuPPlemento de “il giornale del Cilento”
segui logoS Sud su
COPIA GRATUITA
editoriale
Centola
Storia di un territorio
regione CamPania
muSeo di PaeStum
DISAFFEZIONE
I Sindaci: «Fare rete tra pubblico e privato»
Museo Archeologico Nazionale di Eboli
Agrinsieme Campania incontra Franco Alfieri
Al via lavori di messa in sicurezza
Servizio a Pag. 7
Servizio a Pag. 10
Servizio a Pag. 14
Cambio di Programma del tutto inSolito a PaeStum
dir. Prof. marCello federiCo
Tra pochi mesi ci saranno le elezioni amministrative, in tanti saremo chiamati a scegliere chi guiderà i nostri comuni. Vale la pena cominciare a parlarne con un certo anticipo perché ci sono di mezzo questioni rilevanti. La più esplosiva riguarda la disaffezione verso una generica “politica”, che potrebbe produrre un’impennata di astensionismo disamorato. I mezzi di comunicazione, pieni di facili scandalismi o fumose dietrologie, di cedimenti al gossip o di lamentele d’ordinanza, non aiutano a interessarsi realmente delle elezioni. Ma non è difficile, soprattutto per chi abita nei centri medio-piccoli, uscire da questo cono d’ombra ed accorgersi che quello che c’è in ballo ci tocca da vicino. Le amministrazioni locali prendono decisioni che incidono immediatamente sulla nostra vita quotidiana, dalle buche (o meno ) nelle strade alla spazzatura, dalla presenza o meno del verde alle mense scolastiche, per non parlare di problematiche più vaste in cui l’amministrazione locale è coinvolta: sicurezza, immigrazione,welfare, famiglia, lavoro… Chi abita in una grande città per forza sente un po’ più lontana la “politica” del comune, anche perché troppe volte essa è stata letta e vissuta come sbiadita fotocopia di quella nazionale, con le sue contrapposizioni partitico/ideologiche. Sembra però che questa fase stia passando, anche a livello di grandi città si torna a parlare di cose concrete e i candidati tendono ad identificarsi meno per gli schieramenti (peraltro estremamente fluidi) che per i programmi. Ovviamente non sono così ingenuo da non accorgermi che c’è un partito/ideologia che non tramonta mai ed è quello del denaro. Comunque, anche nelle metropoli si può discutere civilmente (civis è appunto il cittadino ) del proprio futuro concreto, dell’immagine di città in cui si vorrebbe vivere, delle cose che si Segue a Pag. 2
L’ambasciatore americano John phillips torna a paestum
S. Pietro al tanagro
Il 16 marzo, in occasione dell’anniversario della morte di Enrico Quaranta, il Vallo finalmente ricorda
enriCo Quaranta: un uomo, una storia Il 16 marzo di trenta anni fa moriva Enrico Quaranta, un personaggio che ha fatto nel bene e nel male la storia politico-economico-sociale dell’intero territorio del Vallo di Diano, e non solo. Moriva nella clinica Mediterranea di Napoli dove era stato ricoverato, qualche giorno prima, per un banalissimo intervento chirurgico. Dimenticare la sua figura e la sua opera, così come hanno fatto diverse istituzioni ed autorità locali, non solo è da stupidi ma anche da superficiali. Con tutti i difetti tipici dell’uomo di potere Enrico Quaranta, che piaccia o no, ha un posto ben preciso nella storia del Vallo di Diano. Anzi, con tutta franchezza, si può ben dire che la “storia del Vallo di Diano” si è fermata ai suoi tempi ed ai tempi di Gerardo Ritorto (morto a soli 44 anni il 15 maggio 1982 in uno strano incidente stradale nel tratto autostradale compreso tra gli svincoli di Battipaglia e Pontecagnano mentre andava a Napoli; un incidente stradale che ancora oggi grida vendetta!!). La loro fu una scuola di vita e di politica; quasi tutti gli amministratori valdianesi di oggi si sono
Nella mattinata dello scorso 10 marzo un cambio di programma del tutto insolito a paestum: dopo la visita del giorno prima al Museo, l’Ambasciatore degli Stati Uniti d’America, John phillips, accompagnato dal Console Generale, Colombia A. Barrosse, ha deciso di tornare approfittando della giornata di sole per visitare i Templi Greci.
Un evento eccezionale nel mondo della diplomazia dove tutto è subordinato a serrati programmi calcolati al minuto. «Anche dopo 2500 anni gli architetti greci continuano a stupire il mondo: per noi è stata una bellissima sorpresa accogliere nuovamente l’ambasciatore a Paestum questa mattina e illustrargli le origini dell’architettura occidentale dal
SaPri
SCuola
SaSSano
riforma bCC
Il Musicale è Liceo d’eccellenza
L’Agrario dell’IIS Cicerone a Roma
Visita del Comandante Regionale del Corpo Forestale dello Stato
Cinque Banche chiedono modifiche
Servizio a Pag. 20
Pagina 22
Servizio a Pag. 5
Servizio a Pag. 12
vivo», dichiara il Direttore del parco, Gabriel Zuchtriegel, che ha accompagnato l’Ambasciatore all’interno del Tempio di Nettuno e della Basilica. Un’esperienza che nel week end di pasqua potranno fare tutti i visitatori: prevista l’apertura al pubblico del Tempio di Nettuno nelle giornate di sabato 26 e domenica 27 marzo 2016.
Servizio a Pag. 6
Segue a Pag. 8
Servizio a Pag. 17
2
Salerno
Centro di aSSiStenza teCniCa della ConfCommerCio imPreSe Per l’italia della ProvinCia di Salerno
marzo 2016
Porto di Salerno
univerSitÀ di Salerno
La Coldiretti chiede l’apertura di un pierluigi Chiarito è il Laboratorio d’Analisi Coldiretti ha espresso tutta la propria soddisfazionuovo presidente del Lane per il nuovo servizio di linea fullcontainer EAX che collegherà settimanalmente il porto di Salerno con nord CAT Confcommercio Europa, Mediterraneo, Australia, Cina ed India. «L’accorpierluigi Chiarito è il neo presidente del CAT (Centro di Assistenza Tecnica) della Confcommercio Imprese per l’Italia della provincia di Salerno.
Pierluigi Chiarito
Il CAT è uno strumento tecnico che intende avvicinare le aziende associate e non ai servizi offerti in convenzione dalla Confcommercio. Con la presidenza del dott. Chiarito saranno potenziati i servizi legati alla formazione, all’assistenza per la ricerca di prodotti finanziari, ai servizi collegati alla comunicazione e agli adempimenti amministrativi e burocratici a cui le aziende sono tenute. Uno strumento di supporto per chi in-
tende aprire o riqualificare la propria attività commerciale, assumendo un ruolo importante per lo sviluppo dell’impresa che deve impegnarsi a recepire ed applicare le tematiche proposte dalla nuova economia. Il Centro di Assistenza Tecnica CAT Confcommercio provincia di Salerno - è stato costituito nel 2003 quale strumento operativo di Confcommercio, con l’obiettivo di creare un’offerta di servizi i articolata, efficiente e di elevato livello qualitativo, competitiva rispetto agli scenari esistenti nell’attuale sistema locale, realizzando prodotti che rispondano alle reali esigenze delle imprese e del mercato. Agnese Ambrosio
la denunCia di CiSl Salerno
Mancato aggiornamento del Registro Tumori
Luca Carboni è stato ospitato della rassegna culturale Davimedia Masterclass organizzata dal do - spiega il presidente Vittorio Sangiorgio -aumenterà la DAVIMUS - Corso di laurea Luca Carboni competitività del settore agroalimentare salernitano all’este- in Discipline delle Arti della salire sul palco perché l’arte è una ro, in particolare nel nord Europa dove c’è molta richiesta di Musica e dello Spettacolo, nel Made in Italy e dove il mercato è in costante crescita». reazione a quello che si vive. In Teatro dell’Università degli ogni canzone c’è qualcosa di eterStudi di Salerno. «Lo scalo è uno snodo fondamentale per la diffusione dei prodotti agroalimentari di eccellenza e questo ulteriore servizio messo in mare”dal gruppo Gallozzi rappresenta un contributo per raccogliere le sfide di mercato in termini di miglioramento della qualità, dell’organizzazione dell’offerta e della logistica». «Ecco perché vogliamo sollecitare l’istituzione di un laboratorio per le analisi a campione dei prodotti alimentari (attualmente l’unico autorizzato è a Padova) per velocizzare i tempi di sdoganamento delle merci, e un coordinamento unico per ottimizzare il lavoro di tutti gli organismi di controllo che operano nel comparto agroalimentare, per contrastare i fenomeni di contraffazione che tanti danni arrecano al settore. Attraverso queste due iniziative - conclude Sangiorgio - sarà possibile pervenire a una maggio-
Matteo Buono
scientifico di monitoraggio aggiornato vuol dire non permettere la dovuta consapevolezza dei possibili rischi a cui si è esposti, né l’attuazione da parte dei soggetti preposti degli interventi di eliminazione degli stessi». «I fatti di questi ultimi giorni relativi alle denunce dei cittadini salernitani riguardanti l’inquinamento prodotto dalle Fonderie Pisano e dei lavoratori dell’ex Ideal Standard richiedono un’assunzione di responsabilità maggiore da parte di coloro che sono preposti a concorrere nelle politiche di contrasto alle malattie oncologiche - conclude Buono - Per questo, siamo pronti a segnalare alla Magistratura competente i ritardi nella tenuta ed aggiornamento del Registro».
re efficacia delle azioni di controllo e a una migliore gestione delle merci in entrata e in uscita al porto di Salerno, rendendo più incisiva al contempo la lotta alle frodi. Per quanto riguarda il laboratorio per le analisi a campione, abbiamo già ricevuto la disponibilità a operare dell’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno. Ovviamente, adesso serve l’impegno delle istituzioni preposte ad attivare il servizio in tempi brevi».
Il Museo Archeologico di Salerno ospita laboratori didattici per bambini Al Museo Archeologico nel mese di marzo sono previsti ogni giovedì (dalle ore 16:30 alle 18:30. Costo 5 euro) Laboratori per bambini dai 3 ai 6 anni di età.
La Cisl Salerno denuncia il mancato aggiornamento dei flussi informativi del Registro Tumori della Provincia di Salerno, istituito nel 2013 per ogni provincia campana «Per la provincia di Salerno, l’ultima pubblicazione dei dati statistici validati dall’AIRTUM (Associazione italiana registri tumori) da parte dell’Asl Salerno riguarda l’annualità 2008/2009. È superfluo sottolineare che, in assenza di statistiche aggiornate, non si ha la situazione temporale del numero dei nuovi casi di tumori che si verificano nella popolazione residente - denuncia il Segretario Generale della Cisl di Salerno, Matteo Buono - Il mancato aggiornamento del “Registro Tumori” è una omissione grave, soprattutto se riferita ad una regione dove l’inquinamento ultraventennale del ciclo dei rifiuti, i danni ambientali perpetrati negli anni, semina una strage continua e silenziosa». «Senza fare falsi allarmismi, è evidente la correlazione tra rischio ambientale, mortalità e incremento delle patologie tumorali. - continua - Sottrarre ai cittadini l’unico strumento
Luca Carboni ospite di Davimedia nel Teatro di Ateneo
Il primo appuntamento, il Laboratorio “La luce degli antichi”, si è tenuto lo scorzo 3 marzo. I piccoli, insieme agli archeologi ed educatori dell’Associazione Fonderie Culturali, hanno dapprima scoperto le caratteristiche dei sistemi di illuminazione dei popoli antichi, e poi si sono divertitia realizzare una piccola lucerna, dando libero sfogo alla loro immaginazione. Ogni bambino ha ricevuto la lucerna prodotta durante l’attività. L’integrazione della didattica dell’arte con l’apprendimento della lingua inglese è stato, invece, l’obbiettivo del Laboratorio “Art&English” a cura dell’Istituto Wall Street English di Salerno, tenutosi lo scorso giovedì 10 marzo. Attraverso programmi appositamente ideati, i più piccoli si sono cimentati a descrivere le opere in lingua inglese come se dovessero presentarle al pubblico. Giovedì 17 marzo decine di fantastici mostri invaderanno il Museo di via San Benedetto con le loro affascinanti storie. L’obiettivo è promuovere la fantasia dei partecipanti stimolando il loro senso critico. I bambini, dopo aver
osservato le opere raffiguranti antichi animali, saranno chiamati a rielaborare quanto appreso per inventare qualcosa di originale e dare vita ad un vero e proprio bestiario medievale tramite la tecnica del collage e con l’aiuto di piume, cartoncini, bottoni e nastrini. Gran finale il 31 marzo con un evento speciale, ma soprattutto goloso: il Laboratorio con le caramelle. I baby archeologi potranno scatenarsi ad elaborare ognuno una propria opera d’arte, come un disegno, un mosaico e persino un manufatto di argilla. Unica regola la decorazione con tante caramelle colorate di colori e forme diverse. Inoltre, per l’ultimo giovedì del mese i bambini si trasformeranno per qualche ora in ciceroni in erba. Indossati i panni di guide turistiche guideranno i loro genitori alla scoperta del Museo, dove per l’occasione verrà allestita una particolare mostra con le opere realizzate nei precedenti laboratori. Prima dei saluti un mini party, con musica e tante cose buone da mangiare, celebrerà i nuovi artisti e le loro opere d’arte.
Accolto con un video di alcune sue canzoni, ha raccontato di essere sempre alla ricerca di qualcosa che fornisca lo stimolo per comporre: «Non è importante raccontare solo sé stessi, ma anche ciò che si vive. Sento il bisogno di nuovi stimoli, mi piace collaborare con artisti giovani, mi fanno ri-
crescere anche se sono più grande». Durante l’incontro Luca ha risposto alle domande che il pubblico, di non solo studenti, gli ha rivolto, e ripercorrendo tutta la sua discografia, ha detto: «Non mi sento cambiato rispetto a quando avevo venti anni, sento ancora il bisogno di scrivere e
no». Carboni ha scelto di esibirsi in Club, «Voglio portare un impatto fisico in piccoli spazi, per avere un contatto con il mio pubblico. Il concerto parte lento ma poi cresce in ritmicità per arrivare alla mente, cuore e anche al corpo di tutti i presenti». Luca Carboni ha salutato il suo pubblico dopo aver firmato autografi e aver scritto una dedica sulla chitarra di un giovane fan. Rosanna Raimondo
la moStra è in Programma dal 6 al 28 marzo
Nel segno della croce Si è tenuta domenica 6 marzo scorso, presso la Sala della Cultura del Museo Diocesano, l’inaugurazione della Mostra d’Arte Contemporanea “Nel segno della croce” promossa dal portale web di promozione territoriale 7salerno, in collaborazione con 7network e con il Museo Diocesano San Matteo di Salerno, nell’ambito della Rassegna Salerno Città d’Arte 2016. è possibile visitare la Mostra dal 6 al 28 marzo. Possono partecipare sia gli artisti professionisti che gli emergenti che desiderano offrire una personale interpretazione di questo simbolo della Cristianità attraverso i diversi linguaggi dell’arte contemporanea. La mostra ospita le opere dei seguenti artisti: Mariagrazia Cappetti, Giovanni De Michele, patrizia Grieco, Deborah Napolitano Dienne, Salvatore Sorrentino, Matteo Annunziata, Lello Cicalese, Marco Coraggio, peppe De Marco, Mimma De Luca, Daniela Gorla, paolo Menduni, Maya pacifico, Chicca Regalino, Santa Rossi, Mauro Voccia.
editoriale Segue dalla Prima
DISAFFEZIONE ritengono più importanti e di quelle cui, in mancanza di risorse, si è disposti a rinunciare. In uno sforzo teso realmente a individuare, per quanto si può insieme, quale sia la strategia migliore perché i nostri figli vivano in una città più bella. Sforzo che implica la volontà di capire. Infatti le cose si stanno trasformando rapidamente, basti pensare alla nascita di città metropolitane, che muteranno profondamente le dinamiche amministrative cui siamo abituati e di cui sappiamo poco. Certo, con la massa di pseudo informazioni che ci invade, con la proverbiale farraginosità delle nostri leggi, decreti, delibere, giù giù fino ai biglietti sulle porte degli uscieri,con l’obliquo linguaggio da casta che amministratori (ma anche manager, accademici e capipopolo) usano è difficile capire la nostra città. Ma è proprio la provocazione a capire che sento vivace in questa campagna elettorale. La prima l’ho fatta senza avere neanche dirit-
to al voto in quando ancora sedicenne, per le comunali del mio paese. Era il 1975 e i problemi sul tavolo (il sorpasso del P.C.I. sulla D. C. ) molto diversi da quelli attuali. Mi ci sono buttato con foga e dedizione (non senza scorie e ambiguità che col tempo mi si sarebbero chiarite). A distanza di quaranta anni mi ritrovo addosso ( più limpido, mi pare) quello stesso desiderio di capire e, come sarà possibile, di costruire. DIR PROF Marcello Federico
Cultura
La parola innamorata: pasolini, Dante e la Divina Mimesis
Lo scorso 15 marzo, palazzo Fruscione, ha ospitato La parola innamorata, che ha visto come protagonisti Epifani Ajello, dell’Università degli Studi di Salerno, e Felice Naddeo, Giornalista.
L’incontro rientra nella rassegna di talk, performance teatrali, proiezioni dedicate a pier paolo pasolini nell’ambito del progetto della mostra fotografica Dino Pedriali (Pier Paolo Pasolini Nostos: Il ritorno) 1975 1999, prodotta dall’Associazione Culturale Tempi Moderni. Sono state proposte al pubblico riflessioni sul rapporto tra il piccolo album fotografico che pasolini pone in coda al testo della Divina Mimesis, opera scritta tra il 1963 e il 1965 e pubblicata subito dopo la sua morte, nel 1975, e il testo stesso. L’Opera è una fusione di immagini e testo e si cerca di indagare sul rapporto tra queste due componenti: testo come funzione didascalica alle immagini? La Divina Mimesis è un ripercorrere il viaggio dantesco nella società contemporanea, un vagare nell’inferno del mondo moderno tra potere, violenza e degrado.
marzo 2016
Cultura 3
pRIMAVERA ad AGROpOLI con tante manifestazioni tra SpORT, CULTURA e SpETTACOLO Diversi gli appuntamenti tra cultura, sport e spettacolo in programma nel mese di marzo ad Agropoli, promossi dall’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Franco Alfieri. Al Cineteatro Eduardo De Filippo prosegue la rassegna teatrale che vede tra i protagonisti in scena Serena Autieri. Torna nella settimana di pasqua il Torneo Internazionale di Calcio Giovanile. SaBato 12 e doMeniCa 13 MarZo Dalle ore 9.30 alle ore 18.00 Piazza della Mercanzia e Moio Alto
due Giorni nel Cilento
Gara di corsa orientamento valevole per il Trofeo Italia Centrale. A cura dell’Associazione “Agropoli Orienteering Klubb” e Federazione Italiana Sport Orientamento. lunedÌ 14 MarZo ore 20.30 Cineteatro Eduardo De Filippo
aGroPoli in Moda
Gran Galà della Moda 2016 Il tradizionale appuntamento con le grandi firme. Brillante kermesse di moda e spettacolo, una iniziativa che mette in passerella arte, eleganza e raffinatezza, vetrina per tutte le aziende che operano nel nostro territorio connesse alla moda e alla bellezza. A cura dell’Associazione Culturale ESMANAGEMENT inGreSSo a PaGaMento
I BiGlietti vengono distribuiti presso il BotteGHino del Teatro eduardo de FiliPPo dalle ore 19.00 alle ore 21.00 di GiovedÌ-venerdÌ-SaBato-doMeniCa. MartedÌ 15 MarZo ore 20.45 Cineteatro Eduardo De Filippo
da MerColedÌ 23 a SaBato 26 MarZo Stadio Guariglia
torneo internaZionale di CalCio Giovanile CITTÀ DI AGROPOLI
Si rinnova ad Agropoli il tradizionale appuntamento con il Torneo Internazionale di Calcio Giovanile. A contendersi il trofeo squadre provenienti dall’Italia e da diversi paesi esteri. Sport, fratellanza e culture diverse s’incontrano in una manifestazione diventata negli anni punto di riferimento del calcio giovanile. A cura dell’Associazione Turisport.
la SCiantoSa
con Serena Autieri, di Vincenzo Incenzo e regia di Gino Landi. Incontrare la sciantosa e il suo “nome eccentrico” vuol dire tuffarsi anima e corpo nell’oceano della tradizione classica e allo stesso tempo abbracciare le radici della modernità. Serena Autieri entra in scena con i panni di Pulcinella ed è subito Napoli tra gioia e disperazione, guerra, colera, miseria, ma anche amore e sorrisi. Poi via la maschera e d’incanto Napoli è femmina. SPettaColo a PaGaMento Per inFo: www.viviagropoli.it doMeniCa 20 MarZo ore 18.30 Centro Storico di Agropoli
MerColedÌ 23 MarZo ore 20.00 Cineteatro Eduardo De Filippo
Evento ricco di cultura e tradizione, La passione si svolgerà con un percorso itinerante nel bellissimo scenario del Centro Storico. A cura di: La Parrocchia S.Pietro e Paolo, Proloco SviluppAgropoli, Il Forum dei Giovani di Agropoli, Azione Cattolica, Associazione Aretè
Concerto del Trio Musikanten Omaggio ad A. Piazzolla Raffaello Galibardi violino Roberto Vecchio violonCello Guido Carpentiere PianoForte A cura dell’Associazione Trio Musikanten SPettaColo a PaGaMento Per inFo: www.triomusikanten.it
la PaSSione di CriSto
MartedÌ 22 MarZo ore 20.30 Cineteatro Eduardo De Filippo La Compagnia Stabile del Salone Margherita di Napoli presenta: Luciano Capurro in naPoli in ConCerto Antologia della canzone Classica Napoletana A cura dell’Associazione Culturale Napolincanto inGreSSo a PaGaMento
I BiGlietti vengono distribuiti presso il BotteGHino del Teatro Eduardo De Filippo dalle ore 19.00 alle ore 21.00 di GiovedÌ-venerdÌ-SaBato-doMeniCa.
SinFonia di PriMavera
Eventuali variazioni o integrazioni del calendario saranno comunicate attraverso i Canali ufficiali del Comune di Agropoli
4
territorio
marzo 2016
CaPaCCio
gioi Cilento
San marCo di CaStellabate
L’ex discarica Cannito Il Sindaco Salati esprime Un nuovo centro di diventerà un Canile Municipale aggregazione comunale sarà soddisfazione per la lettera
L’Amministrazione Comunale, a seguito della conclusione del piano di caratterizzazione dell’area, con Delibera di Giunta Comunale n. 47 del 22 febbraio 2016 ha preso atto del progetto Definitivo di Riqualificazione paesaggistica ed Ambientale della ex Discarica in località Cannito del Comune di Capaccio.
Italo Voza
Tale progetto Definitivo (RUP Architetto Rodolfo Sabelli - Progettista Geometra Antonio Franco e Collaboratore Maria Luigia D’Angelo) è stato redatto sulla base delle indicazioni del preliminare, a sua volta conseguente allo Studio di Fattibilità predisposto dall’ingegnere Christopher Immediato ed approvato con Delibera di Giunta Comunale n. 4 del 8/1/2015. L’intervento prevede la realizzazione di un Centro di Educazione Ambientale e di un Canile Municipale. Il costo delle opere è di circa due milioni ed 800mila euro, coperti mediante contrazione di mutuo con quota di ammortamento stimabile pari a quanto oggi paga l’ente comunale per il fitto dell’area e l’integrazione di fondi propri oltre a contributi regionali. La realizzazione dell’intervento sarà diviso in due distinte
fasi. Fase 1: espropri, realizzazione capping definitivo e Centro di Educazione Ambientale con strada di accesso e parcheggi. Fase 2: realizzazione Canile Municipale. Il CEA Cannito è stato pensato per consentire percorsi di conoscenza scientifica e storico culturale, utili a sviluppare competenze capaci di rafforzare consapevolezza sociale, formazione e crescita culturale in campo ambientale, diffusione della cultura del territorio e della sua protezione, nonché la costruzione di sistemi virtuosi tra cura dell’ambiente, nuove filiere professionali ed economie sostenibili, oltre a sinergie con le imprese della filiera turistico-ricettiva e agroalimentare della piana del Sele. La parte principale del CEA è prevista su un’area di circa 3000 mq con le strutture di servizio in prossimità dell’ingresso dove sono previsti impianti che servono al funzionamento del CEA e contemporaneamente a dimostrare che la presenza di più tecnologie può consentire di ottenere una autonomia energetica della struttura. Nella restante parte è prevista la sistema-
zione a verde con percorsi pedonali didattici. Il Canile Municipale avrà funzioni di ricovero, servizi connessi e gli spazi multifunzionali coperti e scoperti utilizzabili sia a scopi didattici che per esibizioni di agility dog o pet therapy. In particolare, sulla copertura del corpo servizi è previsto un impianto fotovoltaico per autoproduzione energetica. è prevista la strada di accesso all’intera area fino al parcheggio, posto in posizione centrale ed al servizio di tutte le zone. «Questo è un importante obiettivo - dichiara il Sindaco Italo Voza - che avevamo da tempo previsto di perseguire, ovvero la restituzione al territorio della porzione di suolo occupato dalla discarica. Con la disponibilità del Progetto Definitivo ora sarà possibile arrivare in tempi brevissimi all’esproprio dell’area per la quale il Comune paga da tempo un fitto annuale assai oneroso. La realizzazione all’interno del sito stesso di numerose zone di verde pubblico, di un Centro di Educazione Ambientale e di un Canile Municipale moderno e funzionale qualificheranno la zona come fiore all’occhiello in tema di cultura e sostenibilità ambientale».
Ministro Grasso intitolato a Don Felice Fierro del Il Sindaco di Gioi, Andrea Salati, esprime grande soddiIl Centro di aggregazione comunale, ubicato nella frazione di San Marco di Castellabate, è stato intitolato a Don Felice Fierro, parroco per oltre venticinque anni della parrocchia di San Marco Evangelista.
Don Felice Fierro, originario di Santa Barbara di Ceraso, formatosi al sacerdozio presso i Benedettini della Badia di Cava de’ Tirreni, è deceduto il 9 aprile 2007 dopo una lunga malattia. «Don Felice Fierro, uomo di fede, ha dato vita, in occasione della festività della Madonna della Speranza, al “Festival della Speranza” legato anche al mensile parrocchiale “Il Segno della Speranza” che rappresentava episodi di vita ed iniziative della parrocchia.- si legge nelle motivazioni dell’intitolazione - Si è impegnato molto per rendere più conforme ai dettati liturgici del Concilio Vaticano II la Chiesa di San Marco Evangelista con interventi di ristrutturazione. Ha sempre alimentato la sua vita con un amore grande per tutti. Animatore della comunità anche attraverso il canto e le rappresentazioni, ha nutrito una particolare predilezione per il mondo giovanile e, oltre che attraverso le svariate attività a cui dava vita, ha formato i credenti facendo giungere
alla gente la sua mite voce». «La realizzazione di questo centro rientra nella scia d’interventi atti a creare sul territorio comunale centri di aggregazione e spazi di valore. afferma il Sindaco Costabile Spinelli - Il Punto di Socializzazione Anziani e la Sede del Forum Giovanile a Santa Maria, la Sala Mons. A.M.Farina a Castellabate, strutture nate dalla volontà di concedere a chiunque lo voglia, giovani e meno giovani, uno spazio di unione e condivisione collettiva, nonché di crescita sociale. La Sala “Don Felice Fierro” è l’ennesimo passo di un percorso programmatico e strategico volto alla cura e all’interesse sociale della comunità». La Cerimonia di intitolazione si è tenuta lo scorso venerdì 11 marzo con la Santa Messa presieduta dal Vescovo della Diocesi di Vallo della Lucania, S.E. Mons. Ciro Miniero, nella Chiesa di San Marco Evangelista e a seguire l’inaugurazione del nuovo Centro di Aggregazione Comunale Don Felice Fierro in via L.Marinelli.
sfazione all’indomani dell’arrivo della risposta, tramite il Coordinatore della segreteria, dott.ssa Gabriella persi, del presidente del Senato, pietro Grasso, alla sua lettera con cui comunicava il perché dell’assenza dei sindaci del Cilento alla prima del film su Vassallo, sindaco pescatore, avvenuta lo scorso 5 febbraio a Roma, e formulava le scuse.
«La informo che il Signor Presidente ha preso atto che le motivazioni che non hanno fatto intervenire Lei e i Sindaci Cilentani alla prima del film su Angelo Vassallo sono dovute a cause indipendenti dalla vostra volontà», inizia la lettera. E continua: «Nel ringraziare per il cortese invito indirizzato al Presidente del senato per una visita nel Cilento mi spiace comunicarLe che al momento non è possibile calendarizzarla». Poi, le conclusioni: «Nel confermarLe tutta l’attenzione a riesaminare il Signor Presidente La ringrazia per le parole di apprezzamento espresse nei suoi confronti e Le invia il suo saluto più cordiale al quale unisco il mio personale». «Sono davvero soddisfatto - afferma Salati - perché il Presidente del Senato non solo ha compreso che
Andrea Salati
il motivo dell’assenza dei Sindaci Cilentani all’evento è da imputare a motivi pretestuosi, che non trovano riscontro nella realtà, addotti da chi ha formulato gli inviti, ma soprattutto perché il Presidente non ha declinato l’invito a venire nel Cilento, anche se non nell’immediato. Sarebbe importante far toccare con mano ad una altissima carica dello Stato le difficoltà che affliggono ogni giorno il territorio e i suoi abitanti. Mai dire mai», conclude il Sindaco di Gioi.
Ancora una frana sulla Strada Statale 166 degli Alburni Ancora una frana dovuta al maltempo ha interessato fin dalla tarda serata dello scorso 6 marzo la Strada Statale 166 degli Alburni. Al km 53+600, tra San Rufo e Corleto Monforte, a causa della pioggia dei grossi massi si sono staccati dalla parete rocciosa che costeggia l’arteria. Fortunatamente le rocce che hanno invaso la carreggiata sono cadute da un punto basso della costa e questo ha permesso di monitorare e tamponare la situazione in maniera più rapida.
interviSta a Piergiulio montano giÀ PREMIO COSENZA Per l’arChitettura Sull’idea di realizzare una ColoSSale Statua raPPreSentante Padre Pio
Nel Cilento la pIÙ ALTA STATUA della cristianità?
A livello Nazionale, anche a Rai tre dalla Littizzetto, è stato deriso il Cilento per una idea di costruire un monumento rappresentante padre pio immenso, alto complessivamente m. 85 (statua di m.55 e base di m.35) su una collina di m.518. Non si dice, eppure è la cosa principale, chi la realizzerebbe. Architetto Montano, lei che ne pensa di questo eventuale monumento nel Cilento, habitat che si distingue per la bellezza e la conservazione della Natura? «La nostra penisola è invasa da statue raffiguranti Padre Pio. Sono tutte, sia quelle riprodotte in serie (la maggioranza) che gli esemplari unici, di pessimo gusto e privi di ispirazione religiosa. Immaginare tale colosso del Santo sarebbe un orrore per la vista, un insulto alla bellezza del luogo, fosse pure realizzato dal più grande degli artisti. Un vero artista comunque, credo, non si cimenterebbe mai in un’operazione così retorica e grossolana». pensa che tale misura dovrebbe essere anche in pro-
porzione al luogo dove la si posizionerebbe? «La dimensione colossale della statua è, senza dubbio, sproporzionata alla scala del luogo. Violenterebbe quel delicato equilibrio del paesaggio cilentano fatto di piccoli e ameni colli, di sparse e variegate macchie della caratteristica flora mediterranea. Una tale mole è invasiva dello spazio naturale e visivamente ingombrante. Avrebbe un impatto devastante sul territorio. Sarebbe, oltre modo, una presenza inquietante, mostruosa per gli abitanti e per i molti che la vedrebbero anche da lontanissimo. Alta quanto un edificio di 30 piani, è accostabile alla bruttura di quei eco-mostri, quegli edifici, per lo più abusivi, sorti in luoghi di grande interesse paesaggistico che vorremmo vedere abbattuti». Si sente nel Cilento oggi, come in passato in altre parti d’Italia e nel mondo, la tendenza a voler realizzare grandi statue di soggetti religiosi. Il Cristo redentore di Rio de Janeiro, anch’essa una statua gigante, è un felice esempio di integrazione al paesaggio.
È stato, lì, realizzato un perfetto connubio di sentimento religioso, arte e natura. Non sarebbe possibile, in qualche modo, realizzare lo stesso equilibrio nel nostro caso? «Il Cristo di Rio, pur essendo di notevole altezza (38 m),è, comunque, meno della metà di questo monumento di cui parliamo, ha una grandezza dimessa, misurata rispetto al paesaggio; si perde nella vastità di una natura fortemente accidentata, fatta di ripidi monti e frastagliati promontori, pur dominandola con la forza di un grandioso abbraccio. Mentre il rapporto della statua di Padre Pio con il paesaggio in cui sarebbe collocato è l’esatto contrario. La sua grandezza è immane (parecchio maggiore del Cristo) ed il paesaggio è invece formato di piccoli e dolci rilievi. Finirebbe per sovrastare, schiacciare la natura intorno, con un danno Ambientale». Effettivamente concepire una scultura così gigantesca è inconciliabile con il nostro paesaggio e, soprattutto, è un atto di grande presunzione che contrasta con la profon-
da umiltà del Santo che rappresenterebbe. «Sono perfettamente d’accordo. Più che ad esempi di arte religiosa, questo progetto di scultura mi fa pensare a quello della statua colossale di Mussolini che fu realizzata solo in parte. Nella glorificazione della personalità del Duce c’è l’esaltazione della potenza di una piccola nazione che sogna di diventare un impero. La statua di Padre Pio è certamente lontana dall’arroganza e brutalità del potere fascista, ma trovo in essa la stessa ambizione smisurata, la stessa vanità e megalomania. Il piccolo comune del Cilento che vorrebbe realizzare il progetto sembra rivelare il desiderio smodato di attirare un turismo vasto, sconfinato e, con esso, una ricchezza». Si dichiara che lo scopo è, proprio, un richiamo di Turismo religioso, ma non sarebbe invece da definirsi Turismo di curiosità, visto che solo la curiosità potrebbe spingere a visitare tale statua, non certamente nessun impulso di fede che necessita di ben altre motivazioni? «Essa, infatti, richiamerebbe un turismo superficiale, certamente non religioso, ed incurante della ricchezza culturale e paesaggistica del luogo, mosso solo dalla curiosità di vedere una delle più alte statue della Cristianità nel mondo, la più alta finora pare è quella della Vergine della Pace sita in Venezuela di m 47». Sarebbe, come dicevo, un richiamo alla “Vana Curiositas”, che, come afferma Sant’Agostino, si distin-
gue dalla curiosità che fa cercare il perché delle cose, che avvicina alla vera conoscenza. La curiosità vana non porta a niente, separa da Dio. È l’amore che attira verso le realtà spirituali, mediante l’uomo interiore, non la vanità di ciò che è esterno! Altro che turismo religioso! Architetto a lei una ultima conclusione. «Mi chiedo inoltre che senso avrebbe questo monumento in un sito privo di ogni traccia di trascendente o di vissuto legata al Santo che si vuole rappresentare. è evidente a tutti che si vuole, con questo progetto, strumentalizzare la religione, sfruttare il culto di Padre Pio. I veri cristiani però non credo si farebbero ingannare da una vacua effige, da un’ostentazione così vanagloriosa dell’umile frate. Per quale motivo dovrebbero andare ad Ogliastro, se non per curiosità, e non preferire i luoghi in cui il Santo è nato e vissuto, dove ogni pietra parla di lui e dove ci sono tante reliquie e le testimonianze ancora vive dei frati che vissero con lui? Tanto meno ci sarebbe un richiamo di turismo artistico, vista l’assenza di una “forma” e di un’idea di arte. Sarebbe, alla fine, una beffa colossale. Per i Cilentani rimarrebbe solo lo sfregio permanente al loro paesaggio di un ecomostro visibile da ovunque, perfino dalla Costiera Amalfitana. Il danno ricadrebbe, purtroppo, anche sul “Bel Paese”». Ringrazio l’architetto Montano per la sua disponibilità e la sintetica chiarezza con la quale ha dichiarato, con valide argomentazioni, che
Sant’Agostino, No alla Vana Curiositas
questo progetto sarebbe contro l’Ambiente, contro ogni valore Artistico, ed, a suo parere, anche contro i principi religiosi, in particolare contro la parsimonia a cui richiama anche papa Francesco. Per il turismo religioso mi sono riferita, in particolare, alle autorevoli affermazioni di Sant’Agostino, ma gradiremmo molto che anche il nostro Vescovo, sempre presente e partecipe, palesasse pubblicamente il suo pensiero, prima che, in caso della realizzazione di questa statua, sia chiamato a benedirla. Necessita un richiamo, anche in questo caso, ad una profonda cultura religiosa, contro queste idee inaccettabili e pericolose, infatti si diffonde anche l’assurdità che più grande è l’oggetto di carattere religioso e l’impegno finanziario, maggiore è la sacra protezione! Marisa Russo
territorio 5
marzo 2016
CamPagna informativa dei Comitati e aSSoCiazioni NO TRIV del vallo
Le BCC virtuose contro il presidente di Federcasse Azzi Da Buonabitacolo parte la campagna informativa «Basta fuoco amico sulle BCC» per il Referendum sulle trivellazioni petrolifere Michele Albanese tra i primi firmatari della lettera-appello
Lo scorso 4 marzo si è tenuto il primo di una serie di incontri itineranti nel Vallo di Diano
è partita da Buonabitacolo, lo scorso 4 marzo, la campagna informativa da parte dei Comitati e Associazioni No Triv del Vallo, in vista del Referendum del prossimo 17 Aprile. Una serie di incontri itineranti per spiegare ai cittadini il quesito referendario cui saranno chia-
Una lettera-manifesto indirizzata ai vertici della Banca d’Italia e del Ministero del Tesoro per tentare di evitare, in extremis, quella che viene definita «la demolizione del credito cooperativo e territoriale».
Michele Albanese
Firmata dai Direttori Generali Michele Albanese, della BCC Monte Pruno, Antonio Marino della BCC di Aquara, Angelo De Luca della BCC di Buonabitacolo, Giampiero Colacito della BCC di Civitanova Marche, Emanuele Di palma della BCC S. Marzano di Taranto, Lino Siciliano della BCC Mazzarino, Massimo Nelti della BCC Marcon Venezia, Venero Rapisarda del Credito Etneo BCC, Gianni Tortella della BCC Borgo S.Giacomo, Fabrizio Marinelli, Risk Manager BCC di Ripatransone, e dall’Economista Marco Vitale, l’appello tende soprattutto a far si che da qualche parte si capisca, una volta per tutte che il merito delle BCC virtuose non viene tutelato adeguatamente nel decreto. «Chi ha disamministrato e chi ha amministrato - si legge nell’appello - Chi ha fatto credito allegro e chi è stato prudente! Dispiace che Banca d’Italia non ci dia una mano su questi concetti… e sembra averci lasciati soli a difendere il concetto di sana e prudente gestione. Bisogna prevedere necessariamente che i Gruppi bancari siano governati solo ed esclusivamente dai rappresentanti delle BCC virtuose. Deve passare il concetto sacrosanto che chi non è bravo ad am-
ministrare a casa sua non può amministrare a casa d’altri». La lettera-appello, poi, riserva una stoccata finale al presidente di Federcasse, Alessandro Azzi. «Basta fuoco amico sulle BCC - scrivono i firmatari dell’appello - Non capiamo assolutamente questa fretta del nostro Presidente Azzi che vuole accelerare su tutto. Una riforma va condivisa e più tempo abbiamo a disposizione più la riforma ne esce rafforzata. Non possiamo sacrificare la riforma perché qualche BCC “amica” ha bisogno urgente della riforma oppure qualche personaggio ha urgenza di sedere adesso nel CdA della nuova holding oppure non si siederà più… Questi comportamenti non appartengono al credito cooperativo e non fanno bene al credito cooperativo. Il tempo delle vacche grasse è finito. Basta sperperi, ne sono stati fatti già abbastanza». Nei giorni scorsi undici alti rappresentanti del parlamento Europeo, compreso il vicepresidente dello stesso, l’italiano Antonio Tajani, hanno sottoscritto e inviato a Lord Jonathan Hill, Commissario Europeo per la Stabilità Finanziaria, i Servizi Finanziari e l’Unione dei Mercati dei Capitali, una lettera in cui si chiede che vengano abbassati i requisiti di capitale per gli impieghi a favore delle piccole e medie imprese, come strumento per far affluire più capitale alle stesse. «Questa lettera - asseriscono i firmatari dell’appello - altamente rappresentativa del dibattito in corso in materia a livello dell’UE, andrebbe fatta leggere ai vertici della Banca d’Italia e del Ministero del Tesoro che continuano a perseguire il mito delle grandi dimensioni come unica via al buon funzionamento del credito, e che vorrebbero cancellare piccole imprese e piccole banche, il che equivale a dire: cancellare l’Italia».
Strada CILENTANA
mati ad esprimersi in modo che possano così partecipare alla discussione su un tema molto importante per il territorio come la tutela dell’ambiente, la salute e l’economia. Il quesito referendario, riguarda in particolare una norma, del Decreto Sblocca Italia, che disciplina la ricerca e le trivellazioni entro le dodici miglia dalla costa. «Un SI al referendum per dire NO alla politica energetica basata su fonti fossili e avvia-
Piano di zona ambito S9
Sbloccati otto milioni di prosegue la polemica euro, via libera ai lavori tra Santa Marina e Sapri Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, con la firma di un decreto, ha sbloccato un importante finanziamento che riguarda la strada a scorrimento veloce Sp 430 Cilentana Via libera, dunque, ai lavori di ricostruzione parziale e consolidamento strutturale della Cilentana nel tratto di Agropoli interrotto da anni da un evento franoso e che interrompe la viabilità NordSud con gravissimi disagi soprattutto nel periodo estivo. Nell’ambito del Piano “pAC” è stato firmato il decreto che sblocca otto milioni di euro che consentono di avviare subito gli interventi sul viadotto, dato anche il carattere di emergenza dell’interruzione della Strada provin-
ciale. «Sulla Cilentana interveniamo con la riprogrammazione delle risorse per far avviare immediatamente i lavori su un asse strategico della mobilità regionale» ha dichiarato il Governatore De Luca.
Sant’arSenio
All’IpSEOA i bambini delle scuole elementari per un corso di cucina Mangiare sano e sapere realizzare in casa prodotti per una sana alimentazione. A partire da questo principio gli studenti delle Classi Quarte delle Scuole Elementari di San pietro al Tanagro sono stati all’ISpOEA di Sant’Arsenio nell’ambito del progetto voluto e messo in campo dal Dirigente Scolastico Cono Alberto Rossi che dirige entrambi gli Istituti.
muSeo arCheologiCo nazionale di PaeStum
Al via i lavori per la messa in sicurezza della Sala Romana
Il coordinamento dei Sindaci del piano di Zona S9 ha approvato all’unanimità il documento proposto dal Sindaco di Sapri, Giuseppe Del Medico, di dura condanna nei confronti del comportamento assunto del Comune di Santa Marina.
«È gravissimo quanto sta accadendo - ha dichiarato Massimo Marcheggiani, Sindaco di Vibonati - sono tre anni che Fortunato tenta di bloccare il lavoro dell’ambito S9, non possiamo sopportare ancora atteggiamenti simili, la Regione deve intervenire e ricondurre il comportamento di Santa Marina nella legalità». «Diamo ancora una possibilità al dialogo - ha chiesto l’Assessore di Roccagloriosa, Speranza - cerchiamo di far comprendere a Fortunato la gravità della sua decisione, che colpisce direttamente i cittadini più bisognosi in una lotta politica insensata e incomprensibile». «Agire-
qua. Pochi giorni fa, il Comitato Scientifico del parco Archeologico di paestum, al quale appartengono anche la prof.ssa Angela pontrandolfo dell’Ateneo salernitano nonché la direttrice del Centre Jean Berard di Napoli, la prof. ssa Claude pouzadoux, ha deliberato il progetto di riallestimento museale per il quale si prevedono numerose collaborazioni con figure di spicco del MiBACT e di università italiane e straniere.
mo con determinazione e fermezza a tutela dei diritti dei cittadini - ha concluso il Sindaco di Sapri - non possiamo subire offese e fango da chi non rispetta le istituzioni e umilia chi più ha bisogno. La relazione della Coordinatrice del Piano di Zona, a cui l’intero coordinamento ha espresso solidarietà per la vile aggressione di Fortunato, ha smascherato tutte le falsità contenute nella nota inviata poche ore prima dal Sindaco di Santa Marina. Ovviamente come accade da circa tre anni “I Fortunato” erano assenti, a dimostrazione del profondo dispregio per le regole democratiche e verso la dignità delle persone».
CaPaCCio
Tutto pronto ad Ascea Visita dell’ambasciatore per la passeggiata degli degli Stati Uniti Innamorati Lo scorso 9 marzo il Sindaco Italo Voza ha ricevuto
parte un intervento di somma urgenza per mettere in sicurezza la Sala l’Ambasciatore degli Stati Uniti d’America in Italia, Romana del Museo Archeologico Nazionale di paestum e preservare i re- John phillips, assieme ad una delegazione del Consoperti archeologici fra cui il famoso Marsia, una singolare statua di bron- lato Generale Americano di Napoli. zo d’età romana: dopo un cedimento di parte della controsoffittatura al L’Ambasciatore phillips ha fatsecondo piano del Museo nel luglio 2015, un sopralluogo ha evidenziato ulteriori criticità che hanno reso necessario un intervento immediato. to visita al parco Archeologico e to dei reperti e la rimozione della controsoffittatura. I lavori non impediranno la normale apertura del Museo che rispetterà gli orari ordinari. La Sala Romana fu progettata negli anni ’90 dall’archeologo Mario Torelli che sarà coinvolto nel rifacimento del percorso. Si darà così inizio a un progetto molto più ampio che riguarderà tutto l’edificio muLa messa in sicurezza seale il quale presenta nuè iniziata nei giorni scor- merose problematiche tra si e prevede lo spostamen- le quali infiltrazioni d’ac-
re cosi un discorso fatto di energie rinnovabili pulite»: questo l’impulso che vuole partire anche dal Vallo di Diano, come spiegato nel corso dell’incontro, dando così un segnale forte. A stretto giro, saranno avviati ora un’altra serie di incontri itineranti settimanali nel Vallo di Diano al fine di informare adeguatamente i cittadini sull’importanza del voto cui saranno chiamati ad esprimersi. Claudia Monaco
al Museo di paestum e successivamente è stato ospitato dal palazzo di Città a Capaccio Capoluogo. «Siamo stati subito ben lieti ed orgogliosi di poter ricevere una personaJohn Phillips lità di così alto pregio rappresentativo. Siamo certi che il nostro ospite - ha spiegato il Sindaco e il suo entourage rimarranno favorevolmente impressionati dalla bellezza e dalle tante attrattive proprie dei nostri eccezionali luoghi» queste le parole del primo Cittadino di Capaccio.
Molto presto, Ascea diventerà la capitale cilentana dell’amore
Sono terminati ad Ascea, nel Cilento, i lavori per la nuova Passeggiata degli Innamorati: il cronoprogramma dei lavori per il rifacimento è stato rispettato e la parte strutturale è stata quasi ultimata. L’opera, il cui costo si aggira intorno ai 700 mila euro, si articola in più sentieri, dalla scogliera di Ascea sino alla Torre Saracena. Sarà riqualificato il costone roccioso e saranno installate passarelle in legno e poggiamani, con delle panchine e delle piazzole naturali che offriranno, alle coppie e non solo, panorami mozzafiato. Un nuovo punto di attrazione paesaggistico e naturalistico, insomma, si prepara a rendere ancora più suggestiva la costiera cilentana.
6
diano
Marzo 2016
la visita lo scorso 3 marzo
Il Comandante regionale del Corpo Forestale dello Stato in visita a Sassano Il Generale Sergio Costa: «Sono qui per essere al fianco di tuttii sindaci e dell’Ente Parco»
Il Generale Sergio Costa, Comandante regionale del Corpo Forestale dello Stato, lo scorso 3 marzo, è stato in visita presso il Comune di Sassano, dove ha incontrato le Istituzioni Militari e Civili del territorio valdianese ed il sindaco e Presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni, Tommaso Pellegrino. Un incontro dove è stata abbozzata un’azione di programmazione e di collaborazione tra
Parco e Corpo Forestale su una serie di temi rilevanti che cadono nelle competenze dell’area protetta in questione. «La mia presenza qui, ha proprio questo senso: essere al fianco di tutti i sindaci e dell’Ente Parco - ha detto il Generale Costa - sono venuto appositamente per dire che il Corpo Forestale, non solo dalla settimana prossima, rinforzerà i Comandi di Stazione del Cilento con nuove persone che verranno a lavorare e poi per dare il via ad un programma straordinario che va oltre quello ordinario: dalla tutela del problema degli ungulati, degli animali che creano disagio alla cittadinanza, ma anche per costruire insieme qualcosa che non vede il Parco solo come un luogo dove ci sono vincoli ma un luogo dove ci sono opportunità e camminare insieme». «Per noi
Sala Consilina
Al via l’iniziativa di raccolta proposte per l’intitolazione del teatro
oggi è una giornata importante - ha detto Pellegrino - perché il Generale Costa, oltre a caratterizzarsi per azioni rilevanti che svolge con il Corpo Forestale sui nostri territori, è stato tra i principali protagonisti di una delle vicende che maggiormente ha afflitto i nostri territori, cioè il caso della Terra dei Fuochi». All’incontro erano presenti tra gli altri il Comandante Capo del Corpo Forestale, Linda Malzone, il Vice Questore del Corpo Forestale, Marcello Russo, il Capitano dei Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina, Emanuele Corda, ed il Maresciallo della Stazione di Sassano, Francesco Nasti. Giovanna Quagliano
Sala Consilina
Padula
Presentazione dell’Associazione Mai più Lucrezia
OPES ha incontrato le associazioni sportive
Si è tenuta lo scorso 27 febbraio a Sala Consilina la presentazione della sezione Vallo di Diano dell’associazione Mai più Lucrezia - a difesa delle donne vittime di ogni genere di violenza. L’incontro si è tenuto presso il Bar Paladino e sono intervenuti l’avvocato Teresa Paladino, in qualità di responsabile della sezione Vallo di Diano, e l’avvocato Giovanni Falci, Socio Fondatore e componente del Direttivo Provinciale. L’associazione con sede a Salerno opera per il ripristino delle condizioni di normalità fisiche, psichiche e di giustizia per le donne vittime di ogni genere di violenza.
Teggiano. Intervista al Commissario Vincenzo Amendola
Si è tenuta nei giorni scorsi, presso la parrocchia Sant’Alfonso, la presentazione delle attività dell’OPES, l’Organizzazione per l’Educazione allo Sport, un Ente che promuove ed organizza, senza scopo di lucro, in collaborazione con le Associazioni Sportive Affiliate, iniziative atletiche e ricreative, a carattere locale, provinciale e nazionale. Lo sport, per OPES, è visto come mezzo per la trasmissione di valori e come una palestra di vita che insegna a socializzare e crescere, ad impegnarsi e confrontarsi con i propri limiti. All’incontro, moderato dalla giornalista Filomena Chiappardo, hanno preso parte Umberto Vona, Presidente Nazionale OPES Settore Tennis, Michele Raccuglia, Responsabile Organizzativo OPES Campania, Luigi Patrone, Delegato OPES Vallo di Diano e Cilento.
cagggiano
La comunità ricorda l’artista Nicola «Un onore essere a Teggiano. Si andrà al voto in primavera» Lamattina a dieci anni È stato nominato lo scorso 12 febbraio a seguito della caduta dell’amministrazione comunale retta dalla scomparsa da Rocco Cimino. Vincenzo Amendola, Vice Prefetto di Salerno, ricoprirà la carica di Commissario
«Sono a disposizione della comunità»
Prefettizio di Teggiano fino alle prossime elezioni comunali, probabilmente a giugno. Lo abbiamo incontrato per capire qualcosa in più sulla sua attività.
Al via l’iniziativa “Un nome per il teatro”, la raccolta di proposte per l’intitolazione del Teatro Comunale di Sala Consilina. In vista dell’inaugurazione del nuovo teatro comunale, sito presso il Polo Culturale Cappuccini, l’Amministrazione Comunale intende acquisire le proposte di intitolazione da parte della cittadinanza, attraverso la compilazione di un form entro il 20 marzo 2016. Le indicazioni che man mano giungeranno saranno pubblicate sulla pagina facebook dell’ente. Alla fine, le proposte pervenute saranno attentamente vagliate dalla Commissione Comunale per la toponomastica. Per poter partecipare bisogna cliccare sull’icona Un Nome per il Teatro, posta sulla Home Page del Sito Web Istituzionale dell’Ente, www.salaconsilina.gov.it, e accedere al form sul quale inserire la proposta.
Sala Consilina
Commissario, quali le procedure formali che l’hanno portata a Teggiano? «L’avvio della procedura spetta al Prefetto che, a seguito delle dimissioni della maggioranza dei consiglieri comunali, nomina il Commissario. Il procedimento di scioglimento del Consiglio comunale termina poi con il Decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro dell’Interno. In quel momento il Commissario da prefettizio diventa straordinario, fino all’elezione del nuovo sindaco e della giunta. È la 15° volta che svolgo questa funzione. Il Prefetto ha voluto nominarmi anche perché dirigo l’Ufficio di Raccordo con gli Enti locali». Qual è l’attività di un Commissario? «Deve gestire l’ente ed i servizi comunali, contando sull’impegno e sulla qualità dei funzionari. Deve curare l’attività ordinaria, senza tralasciare, però, le opportunità che possono prospettarsi per quel che riguarda i finanziamenti o l’ultimazione di procedure legate a dei progetti. So che a Teggiano bisogna completare l’attività di valorizzazione del centro storico. Ci so-
no dei piani pronti e si deve prestare attenzione in merito ad eventuali bandi». Che situazione ha trovato a Teggiano? «È una Città che già conoscevo e culturalmente molto viva. È un onore per me essere qui. Sto cercando di gestire l’incarico con passione ed impegno. È importante coinvolgere coloro che hanno responsabilità istituzionali, rendendo partecipi più realtà possibili. Sono aperto alla popolazione ed alla società civile per qualsiasi genere di iniziativa». Si voterà in primavera? «Si, il Decreto è stato firmato dal Presidente della Repubblica lo scorso 24 febbraio e Teggiano andrà al voto in primavera insieme a diversi altri comuni della provincia di Salerno». Nell’immaginario collettivo il Commissario è visto come uno spauracchio, come colui che aumenterà le tasse. «Al momento non c’è alcuna decisione da prendere sulle tasse. Si procederà nei limiti dell’ambito della legge ma non c’è nessun aumento in vista». Vuole rivolgere un saluto alla
Vincenzo Amendola
cittadinanza? «Con piacere. Saluto la cittadinanza ed in particolare gli ambienti scolastici e culturali. A breve visiterò le scuole e mi confronterò con i Dirigenti sulle iniziative da intraprendere. L’attenzione nei confronti della cultura deve essere alta. Bisogna fare il possibile per coinvolgere le migliori energie e favorirne la permanenza nel territorio». Cono D’Elia
Parte l’accertamento del Comune per chi non ha Silla di Sassano no. In coerenza con gli obiettivi strapagato TARES e TARI Prosegue Think Tank tegici dettati dal dott. Tommaso Pellegrino, neo presidente del Parco del Il sindaco di Sala Consilina, Francesco Cilento Alburni e Diano e dall’AmmiCavallone, attraverso una comunicazione Sassano: Rete Territoriale nistrazione di Sassano, il Think Tank istituzionale, informa che sono in fase di opera in rete con lo Sportello Innovainvio gli avvisi di accertamento ai contri- & Protagonismo Giovanile zione & Sviluppo della Provincia di buenti che non hanno versato la tassa sui
rifiuti (TARES e TARI) relativa agli anni pregressi 2013 e 2014. L’obiettivo dell’attività di controllo e accertamento è quello di migliorare l’efficacia e la qualità dei servizi e realizzare l’equità fiscale, puntando alla riduzione dell’elusione e dell’evasione. Per informazioni è possibile rivolgersi all’Ufficio Tributi nei giorni di apertura al pubblico oppure telefonare al numero 0975 52 52 72.
Il Think Tank Sassano, attivo presso il Centro Polifunzionale a Silla di Sassano, continua l’azione di raccolta di proposte dal territorio operando come riferimento istituzionale per giovani, donne, associazioni, imprese ed Enti.
Divulga altresì le opportunità di accesso a programmi, iniziative e bandi a valenza nazionale ed internazionale tese a sostenere lo sviluppo economico ed occupazionale attraverso attività di coaching e verifica di fattibilità. Selfiemployment, Culturability 2016, Garanzia Giovani e Erasmus+ sono i programmi più richiesti dal target del Think Tank Sassano, organizzato da Vincenzo Quagliano, amministratore della QS & Partners di Saler-
Salerno e con lo Sportello Europa Giovane di Pontecagnano Faiano, riscontrando un qualificato appeal sia nel contesto provinciale che regionale. La rete si pone l’obiettivo di contribuire a stilare modelli e azioni di crescita sostenibile nella prospettiva di utilizzo delle risorse strutturali nel rispetto delle diverse vocazioni delle aree. Il Think Tank Sassano è aperto al pubblico il venerdì pomeriggio a partire dalle ore 15.00.
Nicola Lamattina detto “L’Artista” è stato ricordato dal sindaco Giovanni Caggiano, a dieci anni dalla sua scomparsa, nel corso di una cerimonia, che si è svolta lo scorso martedì primo marzo, alla quale hanno preso parte il comandante della locale stazione dei carabinieri, Luogotenente Rocco Croce, rappresentanti dell’Amministrazione comunale e dell’associazionismo, la mamma Rosa, i nipoti, i familiari e cittadini. Eletto consigliere comunale nel 1995, Lamattina si era occupato con dedizione del settore politiche socio-culturali ed in particolare dei disabili e delle categorie svantaggiate. Un riscontro concreto del suo impegno è dato dalla creazione nel 1997 della Biblioteca Comunale di Caggiano, poi dall’istituzione del Punto Informagiovani (2002) e del Forum Comunale dei Giovani (2004). Il 6 novembre 2006 si è costituita anche un’Associazione Socio- Culturale denominata ChiangArt Nicola Lamattina l’Artista, dal nome del suo studio/galleria. Pittura, poesia e fotografia erano espressione della sua passione per l’arte e grazie alla sua creatività ha ottenuto consensi di critica e di pubblico nel corso di partecipazioni a mostre in Italia e all’estero. Una passione, quella della fotografia, ereditata e coltivata dal nipote Mario Scelza partecipe delle iniziative sociali del paese. Lucia Giallorenzo
territorio 7
marzo 2016
CodaConS vallo di diano
al via un PerCorSo di Collaborazione tra la banCa e l’ente aSSoCiativo luCano
Firmata l’intesa tra la Banca Monte pruno ed il Comitato piccola Industria Confindustria Basilicata presso la sede di Confindustria Basilicata a potenza si è scritta un’altra importante pagina della crescita della Banca Monte pruno all’interno della città di potenza.
è stata firmata, infatti, l’intesa tra l’Istituto di Credito Cooperativo ed il Comitato piccola Industria Confindustria Basilicata che mira a creare un percorso di collaborazione tra la Banca e l’ente associativo lucano. L’obiettivo è di mettersi al servizio degli imprenditori lucani, appartenenti al Comitato piccola Industria Confindustria Basilicata, non solo attraverso l’offerta di prodotti e servizi, ma anche fornendo consulenza finanziaria, assistendoli a 360 gradi nell’ambito delle loro attività. Per realizzare al meglio ciò, i funzionari della Banca Monte pruno saranno, per due volte al mese, presso la sede di Confindustria Basilicata per incontri one-to-one con tutti gli imprenditori che ne avranno la necessità. Alla firma del protocollo hanno preso parte, tra gli altri, il Direttore Generale della Banca Monte Pruno, Michele Albanese, e il Presidente del Comitato Piccola Industria Confindustria
Basilicata, Lorenzo pagliuca. Presente anche un nutrito gruppo di imprenditori lucani appartenenti al Comitato, che hanno dimostrato condivisione nell’ascoltare la presentazione della Banca a cura del Direttore Albanese, in quanto, per la prima volta hanno conosciuto un istituto bancario che promuovesse valori e una filosofia unica nello stare al fianco del territorio. «Nasce oggi una fattiva collabora-
zione tra il nostro ente e la Banca Monte Pruno - il commento del Presidente Lorenzo pagliuca - fin da subito, conoscendo il Direttore Albanese, ho notato una grande attenzione al territorio ed alle sue dinamiche di sviluppo. Devo affermare, con piacere, che si tratta del primo istituto che raccoglie il nostro invito e ci dimostra una vicinanza operativa concreta. Ringrazio la Banca Monte Pruno per la disponibilità e sono sicuro che, grazie al loro supporto, riusciremo a rispondere alle esigenze degli imprenditori, nonché a diffondere una cultura finanziaria che possa sostenerli nei progetti di impresa». «È per noi - ha concluso il Direttore Generale Michele Albanese - un altro ottimo punto di partenza per crescere nel territorio lucano. Siamo stati accolti con grande partecipazione dal Comitato Piccola Industria e abbiamo immediatamente condiviso valori
ed obiettivi. È questo il modo per fare rete come piace a noi, per superare i momenti di difficoltà. Oggi diamo la nostra piena disponibilità a Confindustria Basilicata e mi auguro che, insieme, riusciremo a portare a conclusione tanti progetti per il bene delle imprese e, quindi, del territorio. Vogliamo proseguire nel nostro percorso di Banca differente anche a Potenza».
«L’Ospedale di polla classificato come pronto Soccorso» Situazione contro ogni logica sociale
Il Codacons Vallo di Diano, tramite un comunicato stampa a firma del responsabile Roberto De Luca, entra nuovamente nel merito della questione sanità del Vallo di Diano e, nello specifico, dell’Ospedale Luigi Curto di polla. «Il Vallo di Diano, questo anfiteatro naturale circondato da monti, ospita decine di migliaia di persone operose. Nonostante l’operosità degli abitanti, dobbiamo supporre che essi non siano ritenuti meritevoli, dalla classe dirigente (o digerente?) locale, di servizi sanitari di alto profilo. Così veniamo a sapere che l’Ospedale Curto di Polla viene catalogato, nell’elenco nazionale delle strutture d’emergenza, come Pronto Soccorso (PS) - spiega Roberto De Luca - Infatti, per la prima volta il Ministero della Salute ha reso disponibile l’elenco dei presidi ospedalieri in cui sono presenti servizi relativi all’emergenza ospedaliera: Dipartimento di Emergenza e Accettazione (DEA) di secondo livello, DEA di primo livello, PS, PS pediatrico. Nell’elenco vengono riportate informazioni relative ai presidi ospedalieri attivi al 30 settembre 2015, elaborate in seguito ai dati che le Regioni hanno trasmesso al Ministero. I dati ministeriali possono essere reperiti sul sito www.quotidianosanita. it». «Per dare a tutti un’idea della gravità della situazione, diciamo
solo che il presidio di Oliveto Citra è catalogato come DEA1 (così come quello di Eboli) e quello di Vallo della Lucania come DEA2, ovvero due gradini sopra il presidio ospedaliero di Polla. Noi abbiamo un’idea su come questo sia potuto succedere. Al cittadino, tuttavia, potrebbero anche non interessare le nostre analisi. Quello che al cittadino interessa, invece, è sapere che attrezzature e competenze - nel tempo - sono trasmigrate da Vallo a Vallo, impoverendo così il nostro territorio (il primo Vallo) - sottolinea - Vogliamo solamente dire che tutto ciò è contro ogni logica sociale. Infatti, un presidio catalogato come DEA1 a Oliveto Citra, a molti chilometri di distanza da uno svincolo autostradale, potrebbe anche essere giustificato dalla necessità di fornire servizi sanitari di qualità a un comprensorio comparabile, per estensione e numero di abitanti, al nostro Vallo di Diano. Pur tuttavia, proprio il presidio ospedaliero di Polla, posto a ridosso dello svincolo dell’autostrada SA-RC, sulla quale ancora - purtroppo - si registrano incidenti automobilistici gravi, è catalogato come Pronto Soccorso. Per non considerare gli incidenti stradali che dobbiamo - purtroppo ancora registrare nelle strade interne della vallata. E con questo ci si chiede anche se, tra qualche anno, le emergenze sanitarie del Vallo Diano, da sinistri stradali e non, dovranno essere tutte convogliate, nei fatti, al nuovo Ospe-
Roberto De Luca
dale di Lagonegro, che diventerà - al minimo - DEA1, e che verrà costruito presso lo svincolo autostradale di Lagonegro Nord. I lavori per la costruzione di questo ospedale (costo 80 milioni di euro) inizieranno tra pochissimi mesi». «In un recente comunicato ci siamo complimentati con il Comitato cittadino C.U.R.O. che ha analizzato la situazione critica attuale e sta tentando un dialogo sui servizi sanitari proprio con quella parte delle istituzioni che da un lato ascoltano i cittadini, ma dall’altro sono pronte a non tener conto delle necessità e dei bisogni degli stessi, operando nel senso che abbiamo visto - conclude - E se qualcuno avrà pur barattato servizi locali con poltrone, o viceversa, noi cittadini dovremmo gridare che con la nostra salute non si baratta alcunché. E, semmai ne fossimo davvero capaci, dovremmo dirlo proprio in faccia a chi questi baratti - nel tempo - li ha portati avanti».
teggiano
riuniti a Centola trenta SindaCi del Cilento
Fare rete tra pubblico e privato
Al Liceo Artistico sbarca il progetto Erasmus
Fare rete tra pubblico e privato, condividere progetti, valorizzare il territorio: questi alcuni dei propositi discussi nell’incontro di sabato 5 marzo scorso organizzato dall’Amministrazione Comunale di Centola in collaborazione con l’Associazione Sapere Mediterraneo. La tavola rotonda, che ha visto riuniti circa trenta sindaci del territorio cilentano, ha l’obiettivo di avviare un confronto attivo tra pubblico e privato.
È la prima volta in Campania. Ospite il Liceo Artistico rumeno di Brasov
L’impegno delle amministrazioni locali sarà finalizzato alla costruzione di reti per la ricerca di misure finanziarie capaci di sostenere progetti di valorizzazione, come percorsi esperienziali, formazione enogastronomica, attività da realizzare in campo nazionale ed internazionale. Il Consigliere Stanziola ha espresso
la volontà di organizzare il territorio del Cilento in «aree vaste ma omogenee» al fine di favorire l’immagine e la sostenibilità finanziaria dell’intera Comunità del parco attraverso una gestione più snella, maggiormente rappresentativa delle specificità economiche, sociali e turistiche, più efficace a livello promozionale. «Tutto
questo perché l’area del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, con i suoi ottanta comuni e con aree diversificate, potrebbe rischiare di rendere vane o incompiute alcune potenzialità o progettualità. - ha affermato Carmelo Stanziola - Mentre ragionare per aree omogenee consentirebbe un rapporto più diretto tra i comuni interessati e l’Ente Parco su progettualità da predisporre. Ciò, tengo a sottolinearlo, non è un modo per dividere il territorio bensì l’occasione per unire realtà con stesse condizioni e stesse affinità, fermo restando il riconoscimento di ruolo centrale e di governance territoriale dell’Ente Parco, con cui si dovrà ragionare anche sugli ambiti territoriali locali». A tutta l’iniziativa ha partecipato anche il dott. Tommaso pellegrino, in-
tervenuto nella sua veste di nuovo Presidente dell’Ente Parco. La grande partecipazione ha testimoniato la volontà degli enti di avviare un dialogo concreto e attivo, in un clima di grande confidenzialità e di forti aspettative verso il presidente pellegrino. Ambiente, natura, turismo, ma anche prodotti tipici ed alimentazione tra i punti fondamentali del progetto MED DIET - Italy Land of the Mediterranean Diet, il programma che realizza dei «pacchetti turistico - esperienziali» destinazione Cilento presentato nel corso dell’incontro. «L’obiettivo è portare in Cilento giovani di tutto il mondo per toccare con mano il territorio “Patria della Dieta Mediterranea”, raro esempio di straordinaria biodiversità, storia e cultura – ha dichiarato Francesco Scorza, ideatore di MED DIET I “viaggi esperienziali” sono costruiti su misura per
gli studenti che frequentano università, accademie e scuole di Alta Formazione in ambito eno- agroalimentare. Un obiettivo ambizioso che intende mettere a “fattore comune” il patrimonio di ricchezze della terra cilentana per promuoverla, valorizzarla e favorire lo sviluppo economico locale». Mentre è sul rendere «la destinazione Cilento più sostenibile e competitiva sui mercati» che punta Francesco Scianni, ideatore del progetto Comuni del Cilento, obiettivo da perseguire attraverso la creazione di una rete tra tutti i soggetti pubblici e privati del sistema turistico. «L’ambizione è quella di riunire gli Enti Pubblici e gli stakeholder del territorio sotto un Brand territoriale unico che grazie al ‘fil rouge’ della Dieta Mediterranea sia capace di valorizzare e comunicare l’identità locale, il grande patrimonio naturale, culturale e la tipicità dei propri prodotti agroalimentari».
Il Liceo Artistico di Teggiano è il primo Istituto d’Istruzione Superiore del Vallo di Diano ed unico, nel suo indirizzo in tutta la Regione Campania, ad essere coinvolto nell’ambito del programma europeo Erasmus plus KA1 Learning Mobility of Individuals VET learner staff mobility. A partire dallo scorso 7 marzo, infatti, i nuovissimi e moderni laboratori presenti al Liceo Artistico stanno ospiterando venti studenti della Scuola di Belle Arti di Hans Mattias Teutsch di Brasov, partner del progetto. Al loro interno gli studenti, seguiti da tutor altamente qualificati, avranno la possibilità di perfezionare, attraverso numerosi workshop, le proprie tecniche artistiche grazie a un contributo finanziario dell’Unione Europea che ammonta a ben 63.410 euro. Ad accogliere i giovanissimi allievi del Liceo Artistico di Brasov, il Dirigente Scolastico, Rocco Colombo, il docente fiduciario della sede, Germano Torresi, la docente di Lingua Inglese, Maria Carmela Rizzo e la dottoressa Antonella Siervo, Responsabile dell’Associazio-
ne Cose dell’altro mondo, partner del progetto. Il progetto prevede, inoltre, la visita nei posti più belli della Regione Campania. Gli studenti, infatti, avranno modo di visitare i luoghi di maggior interesse artistico-culturale presenti sul territorio campano tra i quali spiccano la Reggia di Caserta, la Certosa di San Lorenzo a padula, gli scavi di pompei, il Castello Macchiaroli di Teggiano ed il suo meraviglioso centro storico. Gli studenti di Teggiano restituiranno la visita ai loro colleghi rumeni nel prossimo anno scolastico 2016/2017.
8
territorio
Marzo 2016
Agropoli
Il sindaco Alfieri candida la pista di atletica Pietro Mennea per le Universiadi del 2019 «Struttura moderna ed attrezzata, l’unica ad otto corsie nel Sud Italia» Il sindaco Franco Alfieri candida la pista di atletica Pietro Paolo Mennea dello Stadio Guariglia di Agropoli per le Universiadi 2019. Nei giorni scorsi, su proposta del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, la Federazione Internazionale degli Sport Universitari ha concesso il benestare per l’assegnazione a Napoli delle Universiadi 2019, un evento di carattere mondiale che vedrà il coinvolgimento degli impianti sportivi di tutte le province campane. Si prevede la partecipazione tra i 10.000 e i 15.000 studenti-atleti studio-
segue dalla prima
Enrico Quaranta: un uomo, una storia formati a quella scuola e quasi tutti hanno fatto finta di dimenticare. Bella riconoscenza!! Era il 1963 quando, a seguito della fusione tra PSI e PSDI, venne alla luce il PSU; due giovani rampolli politici approdarono alla corte di Luigi Angrisani che riuscì a portarli entrambi in Parlamento: Enrico Quaranta e Lucio Mariano Brandi, esattamente il 28 aprile 1963 uscirono alla grande dalle urne e varcarono per la prima volta la soglia di Montecitorio il giorno 6 maggio 1963. L’alleanza ebbe breve durata e i due deputati lasciarono Angrisani per approdare alla corte di Giacomo Mancini nel rifondato PSI. Storica la collera di Angrisani che nel noto ristorante romano “Coriolano” fece volare per aria un tavolino; è il 1968 e da quel momento dichiarò una guerra personale contro Enrico Quaranta reo, secondo lo stesso Angrisani (meglio noto come “zio Luigi”), del tradimento. La battaglia continuò durante la campagna elettorale del ’72 e finì con la vendetta di Quaranta nel ’76; di questo ne parlerò tra poco. Ma Quaranta va avanti e per ben sei legislature di seguito viene eletto con sempre maggiori suffragi elettorali; trasforma il Vallo di Diano in un “laboratorio socialista” che viene additato a modello in tutto il Paese. Conquista tutto il Vallo (sindaci, comunità montana, banche, consorzi, ecc.) ed anche la presidenza della Provincia con entrature anche negli assessorati regionali. Elargisce del bene verso tutti e fa bene a tutti, in tanti ora fanno finta di non averlo mai conosciuto. Vergogna !! Il 16 marzo 1984 muore, stranamente ed improvvisamente, in una clinica partenopea dove era stato sottoposto ad un delicato ma routinario intervento chirurgico. Ai suoi funerali, celebrati in pompa magna a San Pietro al Tanagro dove era nato il 2 gennaio 1928, arriva anche da Roma nientemeno che Bettino Craxi, presidente del Consiglio dei Ministri.; oggi invece arriveranno Rino Formica e forse Bobo Craxi il figlio di Bettino. Era schietto e diretto, amava parlare senza tanti fronzoli, andava subito al sodo ed alla radi-
Enrico Quaranta
ce di ogni discussione, faceva parlare tutti ma i suoi ordini non si discutevano, era capace quando occorreva di usare anche gli schiaffi. Gli aneddoti sul suo modo di fare politica sarebbero migliaia ed è impossibile raccontarli. L’unico aneddoto vero è che iniziò la sua carriera politica da povero e la concluse più povero di come era partito. Da trent’anni anni riposa nel suo paese d’origine dal quale non si era mai completamente allontanato. La sua vita politica è stata, comunque, sempre travagliata. Anche la sua prima elezione, quella del 28 aprile 1963 fu oggetto di aspre contestazioni (vennero denunciati addirittura brogli elettorali!!) e fu convalidata soltanto l’11 dicembre 1964, dopo oltre un anno durante il quale il compianto Enrico non rimase inoperoso e presentò in Parlamento, nel ’63, ben 12 progetti di legge che arrivarono fino a 58 nell’84, epoca della sua prematura scomparsa. Fu anche sottosegretario di stato dal 7 dicembre al 3 agosto 1983 (lavori pubblici) e dal 9 agosto 1983 al 16 marzo 1984 (alla Presidenza del Consiglio). Non ho avuto con Enrico Quaranta un rapporto molto diffuso, per quel poco che l’ho conosciuto in momenti diversi ne ho tratto l’opinione che mi trovavo di fronte ad un uomo che amava il comando più di se stesso e che, comunque, sapeva gestirlo in maniera eccellente. La morte di Gerardo Ritorto, suo fedelissimo, lo aveva lasciato solo e sconvolto in un mondo politico e giudiziario che cercava di aggredirlo da tutte le parti. Clamoroso l’attacco che gli portò l’allora giudice istruttore Domenico Santacroce (poi divenuto capo della Procura della Repubblica di Sala Consilina); era l’epoca in cui Santacroce dava la caccia agli assassini
del boss Alfonso Rosanova ucciso la sera del 19 aprile 1982 mentre era ricoverato in una stanzetta al quarto piano dell’ospedale Da Procida di Salerno (un commando composto da almeno quattro uomini entrò nella stanza e con due mitragliette fece fuoco sul ricoverato uccidendolo all’istante). Qualche mese dopo il feroce assassinio il giudice istruttore ricevette una delazione da parte di un presunto pentito che affermava di aver saputo da altri camorristi che prima dell’assassinio Enrico Quaranta si era incontrato con Alfonso Rosanova e che, forse, a quell’incontro andato presumibilmente a vuoto era da collegare anche la morte di Gerardo Ritorto in quello strano incidente stradale del 15 maggio 1982: esattamente 26 giorni dopo l’attentato in ospedale in danno di Rosanova. Tutte congetture, ovviamente, che Domenico Santacroce pose comunque al centro di una sua memorabile e contestatissima sentenza istruttoria. La cosa fece andare su tutte le furie l’allora potente senatore del PSI che denunciò pubblicamente quello che lui riteneva essere un abuso da parte del giudice istruttore e fece tappezzare tutta la città di Salerno e molti paesi della provincia di manifesti (fondo bianco e scritta in nero) contro Domenico Santacroce; anzi chiese ed ottenne dal suo partito l’apertura di una indagine da parte del CSM e il giudice fu trasferito a Palermo. Ma allora erano altri tempi e le battaglie contro i magistrati potevano anche essere vinte. Quella fu, probabilmente, la sua ultima grande battaglia; il suo fisico era già minato dalla malattia che dopo poco più di un anno lo portò a morte. Per uno strano segno del destino gli fu risparmiata, comunque, la parabola discendente del suo potere politico terreno; da tempo, difatti, era già cominciata la battaglia politica più aspra ed il rampante ed ambizioso “astro nascente” della politica provinciale, Carmelo Conte, già aveva preso a randellate alcuni avamposti del potere socialista quarantiano. La corsa di Conte verso la conquista della leader-schip del potere assoluto ed indiscusso venne di certo agevolata dalla morte di Gerardo Ritorto, prima, e da quella più importante di Enrico Quaranta, poi; ma le avvisaglie di una stagione infausta per i cosiddetti “quarantiani” era comunque già cominciata. Se ne rese conto anche il fedelissimo di Enrico, Vincenzo Giordano, che riuscì per qualche tempo ad opporsi validamente all’ondata innovatrice dei “contiani” e che alla fine dovette cedere e convincersi che l’unifica-
si provenienti da 170 Paesi del Mondo che si confronteranno nell’ambito di 14 discipline sportive. «Agropoli - afferma il sindaco Franco Alfieri - si caratterizza da anni come “Città dello Sport” in virtù del forte investimento dell’amministrazione comunale nella realizzazione di un’impiantistica moderna ed attrezzata, con la costruzione di nuove strutture o la riqualificazione di quelle già esistenti. È diventata meta per chi vuole vivere le grandi manifestazioni sportive, nazionali ed internazionali, ed è stata scelta negli anni scorsi dalle varie federazioni per la disputa di importanti campionati». «Nella rete delle strutture continua il Primo Cittadino - abbiamo la pista di atletica leggera “Pietro Mennea”, recentemente ristrutturata, l’unica nel
zione del partito era ormai cosa inevitabile. Sul piatto della bilancia, però, da buon quarantiano Vincenzo Giordano (che Quaranta amava chiamare “sitting bull” per la sua capacità di rimanere giornate intere seduto nella segreteria provinciale del partito che in definitiva era anche quella del senatore !!) buttò la carica di sindaco di Salerno. E così fu, il partito si riunì intorno a queste due importanti figure (Conte e Giordano) che insieme partorirono quello che è passato alla storia come “il laboratorio laico e di sinistra” che portò il PSI salernitano ai vertici nazionali con quel famoso, e per certi versi famigerato, 33% di consensi alle elezioni amministrative del 1990. Ma anche quello fu un esperimento di breve durata; dissapori e veleni avevano dilaniato già prima del nascere il mitico laboratorio. C’era stata la scissione di Battipaglia nel 1988 tra i “contiani” e gli avversari “curciani” (che facevano capo al compianto Francesco Curci) con una stragrande maggioranza in favore di Conte. Anche in quel caso ci furono polemiche e si dissero le stesse cose che oggi sono state dette contro Vincenzo De Luca per la straripante vittoria alle ultime primarie in favore di Renzi; brogli e illegittimità vennero denunciate ma mai effettivamente perseguite nelle sedi opportune. Esattamente come adesso. Ma era arrivata soprattutto l’attenzione della Magistratura sulle scelte che per quel periodo storico erano davvero epocali con una prospettata marea di “grandi lavori pubblici” da eseguire a Salerno città ed in tutta la provincia con un attenzionamento particolare nei confronti dell’alto e medio Cilento. Poi arrivò tangentopoli e fu davvero la fine. In pratica l’era contiana del dopo Quaranta durò all’incirca otto anni; assolutamente niente rispetto al ventennio (dal ‘63 all’84) in cui Enrico Quaranta aveva dominato in lungo e in largo nel Vallo di Diano, a Salerno, in Regione ed anche nei palazzi romani, riuscendo a far nascere e crescere anche dei delfini, cosa che Conte non è stato capace di fare. Ma la storia sarebbe molto lunga e ci impegnerebbe oltre ogni ragionevole proposito. Il mio ricordo diretto di Enrico Quaranta del suo potere e della sua potenza può essere cristallizzato in tre momenti distinti: il primo nel 1972 il secondo nel 1974 e l’ultimo nel 1976. Il primo momento fu durante la campagna elettorale del 72 in un famoso comizio nella piazza centrale di Sala Consilina “zio Luigi” (l’on. Luigi Angrisani, ndr!!) sventolò
Referendum sulle trivellazioni
Franco Alfieri
Sud Italia con otto corsie, predisposta per le diverse discipline con la doppia pedana di getto del peso, salto in lungo, salto triplo, pedana per il salto con l’asta, lancio del disco e lancio del martello, ed è riconosciuta a livello nazionale dal CONI e dalla FIDAL. Abbiamo deciso di proporla quale sede delle gare di atletica leggera delle Universiadi 2019 sapendo che un’eventuale assegnazione garantirebbe una forte promozione e visibilità non solo ad Agropoli, ma all’intera area del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni».
uno slip femminile alludendo alla consorte di Enrico Quaranta; ero presente e rimasi allibito da tanta volgarità che andava ben oltre quella spocchiosa e soltanto propagandistica di Lino Iannuzzi che definì “capponi” tutti gli altri candidati al Senato nel collegio di Vallo/ Sala di quella tornata elettorale. La sera successiva a Polla il deputato di San Pietro al Tanagro rispose con veemenza al suo diffamatore. Ricordo le parole di attacco del comizio di Quaranta: «Quel porco di Nocera Inferiore ieri sera ha infangato il mio onore e l’onore della mia famiglia»; la famiglia, una sorta di sacralità per Enrico che non perdonò mai al suo avversario quella bassezza. La guerra tra i due finì nel 1976 (elezioni politiche anticipate) quando Enrico Quaranta riuscì a bloccare i voti dell’intero Vallo di Diano andando anche a sconvolgere gli assetti elettorali in alcuni paesi dell’agro nocerino-sarnese e spedì a casa per sempre l’odiato avversario che dovette, così, allontanarsi dalla vita politica parlamentare. Luigi Angrisani era nato a Bracigliano il 3 gennaio 1905 ed era stato eletto al Senato per la prima volta nel 1953; morì il 14 ottobre del 1978; nella sua lunga carriera parlamentare aveva ricoperto 19 incarichi di governo ed aveva presentato 73 progetti di legge. Ma in quella tornata elettorale Quaranta compì un’altra grande operazione politico-elettorale riuscendo a far fuori quello che un tempo era stato il suo principale alleato nella guerra contro Angrisani, alludo a Lucio Mariano Brandi che non fu eletto per una manciata di voti. Insomma in quella tornata elettorale Enrico Quaranta prese tre piccioni con una fava (come si suol dire!!): sconfisse Angrisani e Brandi e fece eleggere lo straniero Antonio Landolfi che era molto portato direttamente da Bettino Craxi che nel frattempo aveva dato inizio alla rivolta dei quarantenni (all’epoca Quaranta aveva 48 anni essendo nato nel 1928). Per fare ciò dovette, probabilmente, supportare (si parlò di un accordo diretto tra i due!!) e sopportare l’elezione di quello che fatalmente diventò il suo accanito rivale negli anni successivi: Domenico Pica. Il secondo momento ci fu nell’ottobre del 1974 quando il senatore Aniello Giuliano (PSDI, ma molto vicino a Quaranta) non riusciva a contattare il nuovo Prefetto di Salerno Francesco Lattari; lo accompagnai allora nel vicino studio di Quaranta (sempre in Via Diaz che allora era considerata a Salerno la “via degli onorevoli”). Quest’ultimo
Nasce il Comitato campano per il Sì Presso il Circolo Arci Mumble Rumble di Salerno si è costituito il Comitato Referendario campano per il SI al Referendum sulle trivelle del prossimo 17 aprile. Il Comitato per ora è formato dal Comitato No al Petrolio nel Vallo di Diano, dal Comitato No Triv Gesualdo, dal Comitato No Triv Alta Irpinia, da Legambiente Campania, dal WWF, da COBAS, FIOM, ARCI, ANPI, dal Movimento Forum per l’acqua, dall’Asssociazione Italia Nostra, dalla Rete della Conoscenza LinkCoordinamento Universitario e da Slow Food. prese la cornetta del telefono e chiamò la Prefettura ed al suo interlocutore lapidariamente disse: «Sono Enrico Quaranta, passami il Prefetto». Soltanto così Aniello Giuliano riuscì a mettersi in contatto con il Prefetto. Un esempio, anche banale se volete, di come Enrico Quaranta sapeva gestire il potere che gli veniva dato dalla gente. Nel 1976 fu l’ultima volta che vidi da vicino Enrico Quaranta; avevo accompagnato nel Vallo di Diano il senatore Giuliano che si era definitivamente schierato nel PSI di Quaranta; andammo a cena a San Pietro al Tanagro nel ristorante dei socialisti (il Mirage). C’erano, tra gli altri, anche Gaetano Arenare, Carmelo Conte, Enrico Zambrotti e diversi altri esponenti di primo piano di quel grande partito. Alla fine della riunione mentre in macchina tornavamo verso Salerno il senatore Giuliano al mio entusiasmo per come era andata la riunione rispose gelandomi: «Non hai capito niente, quello (alludeva a Quaranta) stasera mi ha fatto fuori». E così fu; eravamo soli in macchina e rimanemmo in silenzio fino a Salerno; quella per me rimane ancora oggi come una grande lezione di politica vissuta. Ad oltre vent’anni dalla sua morte ho avuto l’occasione di conoscere “da vicino” la figlia Sabrina, giornalista Rai molto affermata a Roma ed anche autrice di programmi televisivi di ricerca di nuovi talenti e di momenti storici passati. Ho apprezzato molto la grande considerazione in cui, nel triste e commosso ricordo, tiene il padre del quale trova il modo di parlarne sempre e comunque; «non posso dire la stessa cosa per i tantissimi “presunti amici e sostenitori” di mio padre» mi disse nel corso di una visita, insieme al suo compagno, nella sede storica della “mia tv” a Capezzano. Alcuni di quei tantissimi presunti amici e sostenitori saranno presenti oggi nel corso della cerimonia, voluta e allestita a San Pietro al Tanagro da Domenico Quaranta - sindaco in carica e nipote del mitico senatore -, per l’intitolazione a sua memoria dell’aula consiliare. Nel contempo a Salerno, nel Bar Moka, si svolgerà un’altra manifestazione di commemorazione, nel segno di una domenica (16 marzo 2014) interamente dedicata al compianto senatore Enrico Quaranta. Poco, troppo poco per ricordare la figura, forse, più illustre sicuramente del Vallo di Diano e tra quelle più significative dell’intero panorama politico passato e presente della nostra Provincia. Aldo Bianchini
luCaniaSud 9
marzo 2016
vertenza dataContaCt
SanitÀ
Lavoratori licenziati entro il 31 marzo
Niente acqua in bottiglia all’Ospedale di Melfi
La Telecom non rinnova la commessa. «Silenzio dalle istituzioni» Sono preoccupati i 390 operatori della Datacontact di Matera che gestisce il call center per conto di Tim 119, dopo che, la scorsa settimana l’azienda ha comunicato loro che la Telecom non rinnoverà la commessa. I lavoratori dovrebbero essere licenziati entro il 31 marzo, anche se ancora non hanno ricevuto alcuna conferma ufficiale. «L’unica cosa che sappiamo - ci hanno detto alcuni dei lavoratori di Matera - è che dal 31 resteremo a casa. Navighiamo in alto mare, ci preoccupa il silenzio dei sindacati e la mancanza di notizie certe dalle istituzioni». Alcuni di loro, attraverso i social network, si sono rivolti al Presidente della Regione, pittella, e all’assessore materano Luca Braia. «Farò quanto possibile - ha scritto pittella - come Regione per scongiurare un esito che ormai sembra definitivo». In senso diametralmente opposto a quella del governatore la risposta di Braia: «Pur essendo decisioni che attengono alla sfera imprenditoriale con il governo regionale e riferimenti nazionali si stanno seguendo le evoluzioni della vicenda che una cosa certamente garantirà: il mantenimento dei livelli occupazionali ed il coinvolgimento di soggetti imprenditoriali seri con garanzie». Ed è di questi giorni il Comunicato Stampa dell’Ugl che sulla vertenza Datacontact chiede di avviare una trattativa per il mantenimento dei livel-
Luca Braia
li occupazionali. Il Segretario dell’Ugl Matera, pino Giordano, e Brunella Filotico, Segretario Provinciale della federazione lamentano il dito contro la Telecom: «stiamo assistendo inermi ad una scelta unilaterale e scellerata di Telecom Italia in merito alla sua volontà di non proseguire il rapporto di collaborazione in essere per la gestione del servizio 119 TIM, nella sede di Matera. Tante sono le vertenze occupazionali che seguiamo in Basilicata - proseguono i Segretari Ugl - ma uno scenario assente di confronto e di relazioni sindacali non si è mai visto negli anni. Dal 1° Gennaio a.c. sembrerebbe che ci siano stati incontri tra Mise, Telecom, Regione Basilicata, Datacontact e nuovi probabili gestori ma sia al sindacato che ai lavoratori, non è stata conces-
sa la minima possibilità di informazione e confronto bensì, ricevendo esclusivamente notizie infondate e confuse da ‘corridoio’ Difendere l’occupazione è prioritario - si legge ancora nella nota dell’Ugl- Telecom in qualità di principale committente di servizi di Contact Center dell’azienda di Matera unitamente alle Istituzioni, unilateralmente non decidano di giocare sul destino dei lavoratori, ricordando a tutti che per l’attività di commessa Telecom, trovano impiego un numero di dipendenti pari a circa 400 unità, tutte collocate presso la sede di Matera, su un totale aziendale di 1.303 e dove l’età media dei dipendenti è di 35 anni, giovani con famiglie a carico e dipendenti prettamente di sesso femminile. Non consentiamo di abbassare la guarda e di considerare chiusa la vicenda anzi, non conoscendo ad oggi posizioni, l’Ugl si dice ancora pronta a dialogare, a valutare proposte che dovessero arrivare da imprenditori e dal territorio. E a conferma che le incertezze sulla vicenda restano ci dichiariamo esplicitamente insoddisfatti su come la vertenza Datacontact venga gestita benché la stessa, se trattata, doveva essere utile per definire il terreno preliminare a individuare le soluzioni. Non possiamo dire a questo punto che ci sia chiarezza - aggiungono Giordano e Filotico - come elemento che contraddistingua la questione relativa e su 400 lavoratori della sede di Matera che rischiano la perdita del posto di lavoro. Abbiamo chiesto allora che la Regione obblighi e urgentemente tutti a sedersi in un imminente tavolo istituzionale e approfondisca la problematica evitando, che si arrivi al 31 marzo con un nulla di fatto».
L’Azienda Sanitaria risponde al consigliere Rosa: «Abbiamo applicato la legge» nunziata - non ha mai da-
Nei giorni scorsi il Tribunale di Napoli ha emesso una storica sentenza a favore del Comune di Atena Lucana contro il Commissariato di Governo Emergenza Rifiuti. Il piccolo Comune del Vallo di Diano è stato rappresentato in giudizio dall’avvocato Nicola Senatore e ha creato così un importante precedente giuridico per chi ha regolarmente effettuato la raccolta differenziata in Campania ed ha smaltito in proprio la frazione organica. La Sentenza del Giudice Alessandro pepe, della X Sezione Civile del Tribunale di Napoli, condanna il Commissariato di Governo a pagare al Comune di Atena Lucana 19.828,92 euro più gli interessi (per un totale di circa venticinque-
A Matera le macchine di Leonardo
La mostra nell’ex ospedale San Rocco, fino al 30 giugno
regione baSiliCata
Si è tenuto un incontro-confronto, presso la sede dell’Ordine Regionale degli Assistenti Sociali della Basilicata, a potenza, con una rappresentanza di Assistenti Sociali che lavorano nei Comuni della Regione, necessario alla luce delle molteplici segnalazioni pervenute al Consiglio Regionale dell’Ordine, in merito alle criticità e alle problematiche che coinvolgono la professione dell’Assistente Sociale. gativamente sulle prestazioni sociali; gli Enti Locali non pongono la giusta attenzione al Servizio Sociale professionale che, attraverso figure professionali adeguate e stabilizzate, possa garantire livelli essenziali di assistenza al cittadino, attuare la presa in carico e dare continuità a piani di intervento nei confronti dell’utenza fragile, con diminuzione del disagio e significativo contenimento della spesa pubblica. Non è accettabile che un livello essenziale di assistenza, riconosciuto per legge, venga svolto in molte realtà locali con incarichi precari, contratti non stabili (co.co.co., contratti a progetto, rapporto libero professionale con
Il risarcimento ottenuto è relativo al periodo ottobre 2008-dicembre 2009. A partire dal 1 ottobre 2008, infatti, vari comuni, tra cui Atena Lucana, hanno iniziato a chiedere direttamente al Commissariato di Governo il pagamento dei contributi loro spettanti. Quelli del periodo compreso tra gennaio 2006 e settembre 2009, invece, da quanto si evince dalla stessa Sentenza del Tribunale di Napoli, sarebbero stati già riscossi dal Consorzio di Bacino SA 3, che avrebbe successivamente dovuto procedere al relativo rimborso presso i Comuni ai quali spettava di diritto. Il Comune di Atena Lucana, però, non ha mai ricevuto il rimborso. «Atena Lucana – sottolinea il vicesindaco Sergio An-
to al Consorzio di Bacino SA 3 nessuna delega, solo il Comune di Atena è titolare e ha diritto ai contributi maturati per la raccolta differenziata. Di conseguenza ora chiederemo al Consorzio la restituzione di circa 47mila euro indebitamente acquisiti». «Da tanti anni mi oppongo ai soprusi e ai ladrocini perpetrati da consorzi e carrozzoni vari ai danni delle tasche dei cittadini – sostiene Annunziata – e oggi sono felice e soddisfatto perché siamo gli unici in Italia, nonostante l’ilarità di qualche personaggio pubblico su mia tale azione a tutela del mio Comune, ad aver vinto una causa la cui sentenza dimostra la giusta e legale tesi intrapresa e l’accaparramento di somme non dovute da parte del Consorzio SA3. Grazie a tale sentenza si apre un precedente unico in Italia a cui, ove non scaduti i termini, anche altri comuni possono legarsi a tutela delle loro comunità e interessi».
Riproduzioni di macchine per usi civili e militari, modelli sull’impiego degli elementi naturali, descritti nei Codici’ con dovizia di particolari e con la caratteristica scrittura criptica, copie di celebri opere come l’Ultima Cena, la Dama con l’Ermellino o la Gioconda, bozzetti, schizzi e versi ironici: contrassegnano la Mostra Interattiva Leonardo da Vinci nei Sassi di Matera, allestita fino al 30 giugno, nelle Sale dell’ex Ospedale San Rocco.
lagoPeSole di Potenza
presentata la rete piante Alle fonti della Basilicata Medievale Officinali
Incontro per chiarire le criticità e le problematiche della professione dell’Assistente Sociale
«Pur consapevole che il momento politico che viviamo impone un approccio “realistico” ai temi del Welfare, l’Ordine Regionale degli Assistenti Sociali della Basilicata, ritiene sia un dovere di tutti effettuare uno sforzo di programmazione/coordinamento più intenso al fine di dare agli Ambiti territoriali nuove linee di indirizzo e aree di priorità, nel rispetto di tutti i cittadini portatori di bisogni sociosanitari e dei colleghi Assistenti Sociali che per anni e con professionalità svolgono il loro lavoro in uno stato di costante precarietà». Negli Ambiti Territoriali i livelli di precarietà hanno superato ogni limite, si rileva infatti, uno stato di incertezza e precarietà dei colleghi, tale da influire ne-
mila euro), relativi alla frazione organica da raccolta differenziata effettuata nel periodo tra l’1 ottobre 2008 e il 31 dicembre 2009. In conseguenza della stessa sentenza, Atena Lucana si appresta a chiedere al Consorzio di Bacino SA 3 la restituzione di ulteriori quarantasettemila euro circa, relativi al periodo compreso tra l’1 gennaio 2006 e il 30 settembre 2008. L’articolo 3 comma 3 dell’Ordinanza della presidenza del Consiglio dei Ministri 3479 del 2005, infatti, prevede dal 1 gennaio 2006 il pagamento del contributo di 0,040 euro a Kg a favore dei Comuni che abbiano sostenuto direttamente il costo del conferimento della frazione organica proveniente dalla raccolta differenziata.
partita IVA), di poche ore settimanali, retribuiti in maniera poco dignitosa, che non garantiscono né la continuità assistenziale, né una qualità minima di intervento. Nella nostra Regione continuano ad essere pochissimi gli Ambiti Territoriali che hanno personale Assistente Sociale contrattualizzato a tempo indeterminato e/o determinato. Diventa urgente, quindi, di concerto con l’ANCI di Basilicata, fornire chiare e precise linee d’indirizzo che obblighino gli Enti Locali a dotarsi di un Servizio Sociale professionale. Sempre di più si registrano forti anomalie nella esternalizzazione del Servizio Sociale professionale, per lo più
in carico a Cooperative Sociali e, in alcuni casi, ad associazioni, equiparando questa specifica prestazione, altamente professionale, ad una attività volontaristica, quindi soggetta a rimborso e non a vero e proprio riconoscimento economico e contrattuale. Anche in questo caso, per dare piena attuazione a quanto dettato dal Decreto del presidente del Consiglio dei Ministri, 30 marzo 2001, Atto di indirizzo e coordinamento sui sistemi di affidamento dei servizi alla persona previsti dall’art. 5, della legge 8 novembre 2000, n. 328, occorre che i Comuni non procedano all’affidamento esterno del Servizio Sociale professionale con il metodo del massimo ribasso. Inoltre, appare necessario e fondamentale rafforzare il concetto che, negli Uffici di piano, è quanto mai necessaria e fondamentale la presenza di figure professionali del sociale, in primis Assistenti Sociali. Alla luce di quanto detto, l’Ordine Regionale degli Assistenti Sociali della Basilicata esorta l’intero Consiglio della Regione Basilicata a voler porre la giusta attenzione alla tutela della categoria professionale degli Assistenti Sociali che rappresenta il nodo strategico del welfare locale.
Sono circa 200 le aziende che fanno parte della Rete d’Impresa Orti Lucani Piante Officinali, che «nasce dal basso ed è un’opportunità che fin dal principio ho voluto fortemente stimolare e accompagnare, perché credo sarà determinante per lo sviluppo della produzione e trasformazione delle piante officinali in Basilicata». Lo ha detto l’Assessore all’Agricoltura, Luca Braia, nel corso della presentazione del progetto.
Lo scorso 8 marzo nel Castello di Lagopesole si è tenuto il Seminario di Studio “Alle fonti della Basilicata medievale: edizioni, progetti e cantieri” promosso dalla pro Loco Castel Lagopesole e organizzato dalla Cattedra di Storia Medievale dell’Università della Basilicata, sotto la responsabilità scientifica di Francesco panarelli, Professore Ordinario di Storia Medievale presso la stessa Università. Durante il Seminario, a cui hanno preso parte studiosi dell’Ateneo lucano e professori provenienti da diverse Università italiane, è stato dato spazio alla esposizione e discussione sulle nuove acquisizioni nella documentazione storica relativa alla Basilicata Medievale. L’evento ha visto il sostegno del Comune di Avigliano, della Regione Basilicata e della Direzione Generale per le Biblioteche, gli Istituti Culturali e il Diritto d’Autore del MiBACT. patrocinato dalla Deputazione di Storia patria per la Basilicata, dal Dipartimento di Scienze Umane e dal Dottorato in “Storia, Culture e saperi dell’Europa Mediterranea dall’Antichità all’Età Contemporanea” dell’Università della Basilicata, il Seminario di Studio rientra nelle iniziative di formazione e aggiornamento dei docenti.
10 Cultura
marzo 2016
teStimonianze della Storia del territorio ebolitano
Museo Archeologico Nazionale di Eboli e della Media Valle del Sele
Inaugurato nel marzo del 2000, il Museo Archeologico Nazionale di Eboli e della Media Valle del Sele mostra numerosi reperti che raccontano la storia del territorio ebolitano, dal Neolitico finale al III secolo a. C., e di alcuni centri quali Campagna, Oliveto Citra e Battipaglia Esso è ospitato all’interno del Convento di San Francesco, costruito nel XIII Secolo e variamente utilizzato nei periodi successivi, fino al recente restauro che lo ha restituito al pubblico dopo un periodo di abbandono. La logica espositiva del Museo predilige una narrazione cronologica, così da far cogliere meglio al visitatore le evoluzioni e le dinamiche che si sono succedute. La Valle del Sele vanta frequentazioni millenarie, e la zona di Eboli, area pianeggiante al centro di vie di comunicazione e ricca di risorse naturali, è interessata da insediamenti antropici in tempi molto precoci. Le prime sale sono infatti dedicate ai periodi preistorici e protostorici. Le più anti-
che testimonianze, costituite da frammenti ceramici, risalgono al Neolitico, anche se la prima, importante attestazione della presenza di popolazioni stabili risale al III millennio a. C., durante l’Età Eneolitica. A tale periodo infatti appartengono quattro sepolture collettive, ritrovate in località Madonna della Catena ed afferenti alla cultura del Gaudo, che hanno restituito resti appartenenti ad almeno 103 individui. Un’intensa occupazione, legata a villaggi sparsi lungo tutta la fascia collinare ebolitana, è confermata anche per l’Età del Bronzo; presso delle capanne, le cui tracce sono state individuate sulla Collina di Montedoro, sono stati rinvenuti frammenti di ceramica di impasto di tipo miceneo e di provenienza egea, insieme ad altri prodotti locali ma di imitazione, che certificano contatti con il Mediterraneo Orientale. La feconda posizione geografica giustifica i sempre più vivaci contatti in queste zone tra popolazioni di diversa origine. Ancora resti sepolcrali attestano, durante l’Età del Ferro (IX-
VIII Sec. a. C.), la presenza di gruppi appartenenti alla cultura villanoviana, legati all’area di pontecagnano, e alla cultura tirrenica delle Tombe a Fossa. I corredi funerari rimandano alla sfera militare per gli uomini ed a quella domestica e cosmetica per le donne; si arricchiscono le importazioni di tipo greco, mentre altri frammenti si collegano ai rapporti col mondo enotrio. I secoli successivi, raccontati nelle sale collocate al primo piano, confermano il ruolo di Eboli come punto di collegamento tra la zona costiera e l’entroterra, e la sua apertura costante agli influssi di genti e culture differenti. Alcune sepolture femminili rimandano a contatti con le popolazioni di Oliveto-Cairano, mentre la presenza di vasi di bucchero sottolinea ancora una volta una relazione con i territori afferenti al controllo etrusco. Dal V Secolo, nonostante una contrazione dell’abitato, si registra una forte influenza del mondo greco e di materiale ceramico, come una kylix ed uno skyphos a figure rosse, legati alla sfera simposiale ed al consumo del vino; una tomba rinvenuta a Campagna, nella necropoli di piantito, ha anche restituito un vaso collegabile all’officina pestana di Assteas. Un cratere, appartenente al corredo di una tomba maschile, testimonia poi i rapporti con l’area di Volcei, l’at-
SCuola e volontariato
lettera al direttore
tuale Buccino. Nuove trasformazioni, legate alle conquiste nel territorio dei Sanniti e dei Lucani, si riflettono nei periodi a cavallo tra il V ed il IV secolo a. C. La documentazione proviene nuovamente dalle necropoli, che in questa fase si moltiplicano, i cui corredi riflettono una struttura sociale gerarchica ed elitaria. Le tombe maschili danno forte risalto all’attività guerriera, tramite la deposizione dell’armatura completa insieme ad armi e cinturoni in bronzo; quelle femminili mostrano invece soprattutto oggetti legati all’ornamento personale, come fibule ed anelli in bronzo e in argento. Reperti del III Secolo a. C., tra cui la statua di un giovane e oggetti raffiguranti parti anatomiche, sono stati interpretati come ex-voto offerti a diverse divinità, e testimoniano la presenza in questa fase di un luogo di culto presso la parte bassa della Collina di Montedoro. I secoli seguenti non fanno ancora parte del percorso museale, ed è in corso un progetto di ampliamento teso ad includere anche le altre testimonianze legate alle vicende successive del centro di Eboli. Il mondo romano è però rappresentato da un importante reperto, posto all’inizio dell’esposizione. Si tratta della cosiddetta Stele Eburina, base di una statua onoraria ritrovata nel XIX Secolo all’interno del campanile della Chiesa di Santa Maria ad Intra, ad Eboli. Il testo epigrafico permette di affermare che all’epoca della realizzazione della stele, avvenuta presumibilmente nel 183 d. C., il centro di Eburum era designato come municipium, cioè come una comunità autonoma legata politicamente a Roma. Simona Sarnicola
Quarantacinquemila euro a disposizione delle organizzazioni di volontariato per sviluppare attività e iniziative con gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Due le azioni, Volontariato e adolescenti e Volontariato e giovani, che Sodalis promuove per favorire la conoscenza e la pratica del volontariato nelle scuole della provincia di Salerno. Le nuove attività sono dirette alle organizzazioni di volontariato e avranno come destinatari gli studenti delle scuole della provincia di Salerno. Le Associazioni saranno chiamate a sviluppare insieme agli Istituti Scolastici della provincia percorsi che favoriscano la conoscenza del volontariato in modo pratico. Nello specifico le azioni si differenziano per i loro destinatari. Volontariato e adolescenti prevede la realizzazione di percorsi di conoscenza del volontariato realizzati dalle Associazioni verso i giova-
ni studenti delle Scuole Secondarie di primo grado. Obiettivo dell’azione è la realizzazione di percorsi che sensibilizzino i ragazzi alle problematiche del territorio e ai bisogni della comunità. Le azioni, presentate in rete da più associazioni, dovranno prevedere campi scuola residenziali e non residenziali. Le richieste di partecipazione possono essere inviate entro venerdì primo aprile. Volontariato e giovani prevede invece una partnership tra le Organizzazioni di volontariato e il mondo della scuola. L’azione individua come destinatari gli studenti delle Classi Terze e Quarte delle Scuole Secondarie di Secondo Grado, impegnati in attività didattiche ed extra scolastiche con una prova finale per valutare il grado di apprendimento dello studente. Le azioni e gli allegati per entrambe le attività sono disponibili sul sito internet www.csvsalerno.it.
Premio Erica Fraiese quest’anno dedicata al bosco.
Il premio ha come obiettivi: stimolare i giovani e gli adolescenti a lavorare con fantasia e creatività alla tutela ed alla promozione dell’ambiente; favorire la solidarietà e l’amicizia attraverso il rispetto e l’amore per la natura. Possono partecipare al premio gli alunni delle Classi IV e V delle Scuole Elementari, delle Scuole Medie e delle Scuole Superiori, nonché altri organismi ed enti che si occupano di Assistenza e Solidarietà all’Infanzia, in particolare ai bambini disa-
giati o affetti da particolari malattie. Possono essere presentati elaborati in forma scritta, grafico-pittorica, videofotografica e multimediale relativi alle aree tematiche di interesse. Il premio si articola in tre sezioni: Sezione Narrativa; Sezione Grafico-pittorica; Sezione Video-Fotografica e Multimediale. Il premio consiste in un soggiorno (3 notti e 4 giorni) nelle località del parco, per ciascuna delle tre sezioni per i primi classificati.
Elaborati scritti: max 15 fogli Forma grafico-pittorica: max 7 tavole Video: max 20 minuti Fotografica: max 15 fotografie I dati devono essere consultabili e non complessi. Formato standard Windows compatibile.
Umberto Eco
vità esprimendola attraverso delle foto, delle pietanze, delle canzoni, ecc. ecc. Certo tra queste multitudini di persone che usano i social media ci sono anche gli imbecilli ma essi sono sicuramente una minoranza. La frase di Eco (richiamata dagli intellettuali che la ripropongono) dà la sensazione di essere un giudizio tranchant, da parte di una casta di privilegiati che hanno il diritto di far conoscere le loro opinioni attraverso i libri e i giornali, nei confronti di chi è escluso (certe volte in modo ingiusto) dal far parte di questo mondo. Franco Pelella – Pagani (SA)
tagli alla riabilitazione
parisi (Anffas Campania): «Nuovi spiragli grazie a intervento governatore De Luca» Grazie all’intervento del Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca si apre finalmente uno squarcio di luce sul futuro della sanità campana. L’incontro tra De Luca e il Commissario ad acta Joseph polimeni per l’attuazione del piano di rientro dai disavanzi del SSR campano lascia ben sperare dopo i primi provvedimenti presi dallo stesso Commissario dettati da preoccupazioni più finanziarie che relative alla salute dei cittadini campani.
SCuola e territorio
Tredicesima Edizione Sodalis promuove il premio Erica Fraiese volontariato nelle scuole del Il parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, in collaborazione con l’Associazione Culturale del territorio Erica Fraiese, bandisce la Tredicesima Edizione del Quarantacinquemila euro per due azioni rivolte alla provincia di Salerno
Caro direttore, in occasione della morte di Umberto Eco molti hanno ricordato le sue frasi più famose di tra cui quella relativa ai social media (Internet, Facebook, Twitter, ecc.) che avrebbero dato diritto di parola agli imbecilli (l’ultimo a ricordare tale frase è Curzio Maltese sul Venerdì della Repubblica di oggi). La mia opinione è che questa è una delle frasi meno felici di Umberto Eco perché essa mette in evidenza un elemento secondario (e maggiormente deteriore) dell’avvento dei social media e lascia in secondo piano gli elementi più rilevanti (e maggiormente positivi) connessi ad essi. perché la rivoluzione dei social media ha avuto soprattutto l’effetto positivo di mettere in connessione tra loro milioni di uomini che altrimenti avrebbero avuto molte maggiori difficoltà a comunicare tra loro. Senza i social media tantissime persone avrebbero avuto molte scarse possibilità di esprimere la loro opinione sui fatti politici ma anche sui problemi personali di ognuno, di far giornalismo o politica, di far conoscere le loro opere letterarie; tantissimi non avrebbero avuto la possibilità di far conoscere la loro creati-
Salvatore Parisi
L’interpretazione del taglio alla spesa, pur senza spending review per questa macroarea, estremamente ragionieristica del Commissario, se applicata, avrebbe creato tantissimi problemi ai malati e alle persone con disabilità; mentre, dall’incontro sembra che sia scaturita un diverso approccio che tiene conto soprattutto del bisogno assistenziale e della tutela delle persone più fragili. L’attenzione che da sempre il Governatore riserva per le persone con disabilità, le persone con malattie insidiose, quali il diabete, è fondamentale per rivedere le modalità di allocazione delle risorse. Nella nuova impostazione finalmente la politica ha indicato al tecnico le priorità e non ha chiesto di spendere di più ma, semplicemente, di scegliere di spendere per le
persone che hanno maggiori problemi di salute e difficoltà economiche. La richiesta del Governatore di rivedere il piano Ospedaliero a tutela delle popolazioni più distanti dai grandi centri urbani, di rivedere i rapporti contrattuali con i privati e allo stesso tempo di impegnare il comparto sanitario sempre di più sulla prevenzione, va nella direzione giusta. Il Coordinatore Regionale di Anffas-Onlus, Salvatore parisi, relativamente al recente incontro, dichiara di «non essere sorpreso per l’intervento del Governatore, che ricorda essere stato l’unico tra i candidati regionali a sottoscrivere la lettera d’intenti proposta dalle Associazioni di persone con disabilità. Si compiace che l’impegno di De Luca sia andato oltre la campagna elettorale e che si stia adoperando per la salvaguardia e la promozione della salute dei cittadini campani. L’attenzione di De Luca verso il socio-sanitario, ovvero gli interventi e le attività integrate tra sociale e sanitario, e verso la riabilitazione ex art. 26 dimostra anche la conoscenza del Presidente relativamente ai bisogni delle persone con malattie oncologiche, gravi malattie croniche e rare, e verso le persone con disabilità e i loro familiari».
roCCaPiemonte
Riaperti i locali confiscati alla mafia
Si è svolta lo scorso 7 marzo, a trentuno anni dalla confisca, la riapertura di locali confiscati alla mafia. Si è svolta lo scorso 7 marzo, a 31 anni dalla confisca, la riapertura di locali confiscati alla mafia. Al riguardo l’Assessore Luisa Trezza che ha anche sottolineato che «insieme alla società civile e agli ope-
rai di Comune e Consorzio, i locali saranno ripuliti, nella speranza che quanto prima possano ritornare a vivere con una progettualità importante che abbia ricadute sociali e perché no, anche economiche, sul nostro territorio». La Legge 109 del 7 marzo 1996 riguardante il riutilizzo sociale dei beni confiscati alle organizzazioni criminali ha segnato una svolta epocale nel contrasto alle mafie nel nostro paese.
Marzo 2016
11
12 eventi
Marzo 2016
Capaccio
Prima Edizione del Meeting Mapei Lo scorso 23 febbraio la Ditta Santomauro S.A.S. ha organizzato a Capaccio, presso i locali del ristorante Paradiso Agripaestum, il Primo Meeting Mapei. In tale occasione sono stati presentati agli operatori del settore edile della zona gli ultimi prodotti Mapei per impermeabilizzazioni, intonaci e malte.
Nel corso dell’incontro i tecnici specializzati dell’azienda, numero uno al mondo nel campo dei prodotti chimici per l’edilizia, hanno evidenziato, anche con dimostrazioni dal vivo, le caratteristiche tecniche del nuovo Mapelastic Turbo, prodotto che consente di realizzare impermeabilizzazione di terrazzi, balconi, docce e massetti in tempi rapidi e con eccellenti risultati. La seconda parte del meeting ha puntato l’attenzione sugli intonaci Mapei: quelli di ultima generazione, particolarmente indicati per i problemi di umidità di risalita, come ad esempio il nuovo Poromap, il quale permette alle pareti di respirare grazie ad una nuova tecnologia deumidificante; quelli invece appartenenti alla linea storica dell’azienda, tra cui il Mapei-Anti-
que, perfetto per realizzazioni di prestigio anche nei centri storici, ed il Tonachino colorato. L’incontro ha riscosso molto successo, e gli operatori che vi hanno preso parte hanno avuto la possibilità di confrontarsi con i tecnici dell’azienda sulle maggiori problematiche che essi affrontano quotidianamente sui cantieri e sulle metodologie ed i prodotti più adeguati per porvi rimedio.
Per tale motivo la Ditta Santomauro, Rivenditore Ufficiale Mapei, è intenzionata a dare seguito a tale iniziativa con l’organizzazione di ulteriori incontri tra aziende e operatori del settore, così da mettere a disposizione della clientela, insieme all’attività di vendita, anche un co-
stante, aggiornato e gratuito servizio di informazione sui prodotti e sulle nuove tecniche che garantiscano massima efficienza pur rimanendo competitivi sul mercato. Il tutto inoltre sarà accompagnato da una mirata politica di lancio, grazie ad una forte scontistica che permetterà alla ditta Santomauro di agevolare ulteriormente la diffusione dei prodotti di nuova generazione Mapei nel proprio mercato di riferimento.
il Convegno si è tenuto a Roma
L’Indirizzo Agrario dell’IIS Cicerone al Convegno L’innovazione nell’Istruzione Agraria oggi L’olio extravergine dell’Istituto offerto in degustazione nel Salone dei Ministri L’indirizzo Agrario dell’Istituto d’Istruzione Superiore M. T. Cicerone di Sala Consilina, inserito nella rete Re.N.Is.A (Rete Nazionale Istituti Agrari), ha partecipato lo scorso 4 marzo al Convegno L’innovazione nell’Istruzione Agraria oggi: il futuro per le nuove generazioni, tenutosi presso la Sala della Comunicazione del M.I.U.R., in viale Trastevere a Roma. Tra
i relatori anche il Ministro della Pubblica Istruzione, Stefania Giannini, e il sottosegretario di Stato, Gabriele Toccafondi, mentre in rappresentanza dell’Agrario di Sala Consilina erano presenti la Dirigente Scolastica, prof.ssa Maria Luisa Buono, i docenti Lidia Capobianco e Paolo Giglio, l’Assistente Tecnico
Roberto Labanca. Il Convegno è stato promosso dal M.I.U.R. per favorire il confronto e la collaborazione tra gli Istituti Agrari di tutt’Italia e per presentare le nuove frontiere dell’Istruzione Agraria, il cui futuro appare in espansione per importanti novità del settore. Al termine della mattinata gli Istituti han-
no presentato le loro eccellenze agro-alimentari. è stata, dunque, l’occasione per far conoscere il proprio fiore all’occhiello dell’Agrario di Sala Consilina, ovvero l’olio extravergine d’oliva, prodotto nell’uliveto didattico d’istituto, eccellente per le proprietà organolettiche e per il tasso d’acidi-
tà prossimo allo zero. Il prodotto è stato esposto e offerto in degustazione nel Salone dei Ministri.
Marzo 2016
13
14 attualità agropoli e il cilento intero hanno perso uomini di grande cultura e intelligenza
Agrinsieme Campania
Tribunale di Sala Consilina
Campania Il Consiglio Nazionale C’era una volta il Gruppo Culturale Agrinsieme il neo consigliere Forense contro la riforma di Agropoli e del Cilento antico... incontra Franco Alfieri della geografia giudiziaria Con la morte del dottore Salvatore Cantalupo (Salcan) prima, e dei Agrinsieme Campania, il Coordinamento tra l’Alleanza professori Giuseppe Stifano e Catello Nastro poi, il Gruppo Culturale di Agropoli e del Cilento antico rischia di scomparire. Si trattava delle cooperative settore agroalimentare, Cia, Confadi uomini di grande intelligenza e di qualità rare, per cui mi sembra gricoltura e Copagri, ha incontrato nel giorno del suo insediamento Franco Alfieri, il Consigliere delegato giusto e doveroso ricordarli. per l’Agricoltura e la Pesca in Regione Campania.
Desidero iniziare parlando del compianto amico medico, che nella vita si è distinto come odontoiatra, scrittore, pittore e presidente del Centro Artistico Culturale il “ Faro” di Agropoli. Egli è stato un personaggio di spicco impegnato in diversi settori e la sua dipartita ha lasciato un vuoto incolmabile. Il professor Giuseppe Stifano non solo è stato un ottimo insegnante ma ha anche dimostrato di essere un egregio scrittore, con i suoi libri storici, narrativi e poetici. Presidente inoltre del “Museo della Civiltà Contadina” di Moio della Civiltà, era stimato e riconosciuto come uomo per bene e intelligente. Quali parole utilizzare poi per descrivere le qualità del professore Catello Nastro? Docente e tra i massimi conoscitori della lingua italiana, si è distinto per la sua attività di scrittore, giornalista e critico d’arte; il suo apporto fu determinante anche per lo sviluppo del Centro Sociale Polivalente ‘Città di Agropoli’. La sua scrittura era elegante, i suoi volumi istruttivi, ricchi di storia e tradizioni e soprattutto scritti con il “cuore”, i suoi interventi nelle occasioni pubbliche sempre incisivi e degni di nota. Appassionato di mobili antichi e di dipinti classici legati alla natura, al paesaggio, alle figure umane e religiose, fu persona dotata di grande talento creativo, da “amare” e ricordare anche dopo morto!!! Egli merita quella stima e quell’affetto che non abbiamo saputo riconoscergli in vita. Di lui conserviamo nel nostro intimo il modo umano di trattare i bambini, gli anziani, le donne e le fa-
Franco Alfieri
Il prof. Catello Nastro
miglie bisognose d’aiuto economico e morale. Gli amici non solo di Agropoli ma di tutto il Cilento parlano di lui e del ruolo svolto per la crescita e lo sviluppo del territorio della Provincia di Salerno e del comprensorio della “Magna Graecia” in particolare. I tre non sono gli unici amici che sono venuti a mancare negli ultimi due anni!... Altri hanno lasciato per sempre la vita terrena per vivere quella eterna dei cieli. Un suffragio e una preghiera per tutti loro. Che Dio li accolga a braccia aperte in Paradiso. Lorenzo Barone
Con queste parole Alfonso Di Massa, Coordinatore di Agrinsieme Campania, esprime il senso e gli esiti dell’incontro: «Ringraziamo il Consigliere Alfieri per la sua disponibilità ad incontrarci immediatamente, a poche ore dalla sua nomina. Si è trattato di un incontro conoscitivo, durante il quale abbiamo attestato subito un approccio pratico e costruttivo. Rispetto alle priorità per lo sviluppo del settore agricolo ed agroalimentare, ci siamo confrontati sulla necessità di pubblicare in tempi brevi i primi bandi del PSR 2014/2020. Abbiamo anche condiviso l’urgenza di concentrarci insieme,
Angelo Michele Inverso È venuto a mancare all’affetto dei suoi cari, in Piano Vetrale, all’età di anni 93, il signor Angelo Michele Inverso (già Capocantoniere della Provincia di Salerno). Ne danno il triste annuncio i figli Mauro, Antonio, Vittorio e Carmela, il fratello Giuseppe, la sorella Clementina, le nuore Immacolata Maria Celano e Mara Astore, il genero Angelo Di Marco, i nipoti ed i parenti tutti.
Maria Michelina Carleo È venuta a mancare all’affetto dei suoi cari, in Vallo della Lucania, la signora Maria Michelina Carleo (vedova Pisapia). Ne danno il triste annuncio i figli Pantaleo, Franco e Silvana, il fratello Antonio, la nuora Rosa, il genero Fedele, i suoi cari nipoti ed i parenti tutti.
Carlo Vitolo Prematuramente è venuto a mancare all’età di anni 40, presso l’Ospedale di Polla, il giovane Carlo Vitolo di Agropoli. Ne danno il triste annuncio la madre Fiorella, le sorelle Serena e Rosa Chiara, i cognati Francesco e Riccardo, i cognati Francesco e Riccardo, gli zii e i parenti tutti.
nel prossimo futuro, su alcuni temi come l’aggregazione tra filiere, la sburocratizzazione e la valorizzazione del territorio e delle produzioni agroalimentari campane. Gli obiettivi sono comuni e vanno verso il sostegno massimo alle imprese e ai produttori. Proprio nel segno della collaborazione e della buona concertazione tra le parti, Alfieri si è detto intenzionato a riavviare presto il confronto con tutti i rappresentanti del mondo agricolo, prospettando nei prossimi mesi anche un Tavolo di confronto con la GDO. Le premesse per un lavoro sinergico ci sono tutte e noi siamo pronti a fare la nostra parte».
Angelo Paladino: «Si spera su una probabile riapertura dei tribunali soppressi» Il Consiglio Nazionale Forense, organismo unitario composto da circa 230mila avvocati, ha formulato un documento con cui si prende una posizione molto critica nei confronti della riforma della geografia giudiziaria, chiedendo alla Commissione e al Ministro di non procedere ad ulteriori tagli, di qual si voglia genere, e di recuperare, invece, alcune sedi giudiziarie nel rispetto del «principio di prossimità del giudice, che deve prevalere su quello del risparmio, per altro rivelatosi inesistente».
Il Consiglio Nazionale Forense, per addivenire alla produzione del documento, ha tenuto conto di alcuni aspetti quali la situazione dei trasporti locali, l’impatto socio economico, la presenza di fenomeni di criminalità, l’esistenza di strutture ed edifici. «Piuttosto che a ulteriori tagli - si legge nello stesso documento del CNF - bisognerà pensare al recupero di alcune sedi ed al consolidamento di altre». «Il documento odierno è una novità assoluta perché il Consiglio Nazionale Forense non aveva mai espresso giudizi così chiari e negativi sul tema. - dichiara l’avvocato Angelo Paladino, presidente dell’Unione Giuristi Cattolici di Sala Consilina - Fra l’altro il parere dell’organismo unitario dell’avvocatura nella Commissione Ministeriale ha un peso notevole e ciò fa sperare ad una probabile riapertura di alcuni tri-
bunali soppressi. La soppressione del Tribunale di Sala Consilina, unico fuori regione, ha evidenziato le maggiori criticità. Quello che è mancato e manca è l’iniziativa politica a tutti i livelli, nonostante le sollecitazioni mie e di altri amici ai politici di turno, cominciando dal Sindaco di Sala Consilina fino ai parlamentari. Altri si sono mossi nella giusta direzione, come per esempio il Tribunale di Vigevano che vive la nostra stessa condizione. La riapertura del Tribunale di Sala Consilina, fra l’altro, farebbe recuperare numeri anche alla Corte d’Appello di Salerno (supereremmo di nuovo un milione di abitanti) oggi fortemente messa in discussione».
Francesco Messano È venuto a mancare all’affetto dei suoi cari, in Agropoli, il signor Francesco Messano. Ne danno il triste annuncio la moglie Maria Leoni, le figlie Teresa e Patrizia, il genero Pasquale Volpe, il nipotino Francesco ed i parenti tutti.
Teresa Di Matteo Improvvisamente è venuta a mancare, in Agropoli, all’affetto dei suoi cari, all’età di anni 75, la signora Teresa Di Tommaso (vedova Colasurdo). Ne danno il triste annuncio il figlio Toni, il genero Elio Spinelli, la nuora Genni Meloro, i fratelli, i nipoti Carmine, Mario, Francesco e Milli e i parenti tutti.
dott.
Scipione Mirabella
È venuto a mancare all’affetto dei suoi cari, in Agropoli, all’età di anni 77, il dott. Scipione Mirabella. Ne danno il triste annuncio la moglie Maria Rosaria Gargiulo, i figli Marco, Fabio e Davide, la nuora Irene e i parenti tutti.
Carlo Fragano Serenamente è venuto a mancare, Santa Maria di Castellabate, all’età di anni 85, il signor Carlo Fragano. Ne danno il triste annuncio la moglie Gina Cardone, i figli Irene, Vincenzo, Maria Pia, Maurizia, Antonio, Giancarlo e Gennaro, la sorella Anna, i generi, le nuore, i cognati, i nipoti ed i parenti tutti.
Cultura 15
marzo 2016
agroPoli
interviSta al veSCovo della dioCeSi di vallo della luCania
Monsignor Ciro Miniero: «Non si può dire fede se non si dice carità, se non si dice anche speranza» Monsignor Ciro Miniero nasce a Napoli il 31 gennaio 1958. Dopo le Scuole primarie, frequenta l’Istituto Magistrale per poi percorrere l’itinerario formativo nel Seminario Maggiore Arcivescovile di Napoli fino all’Ordinazione Sacerdotale ricevuta il 19 giugno 1982 dal Cardinale Corrado Ursi. Dopo l’Ordinazione, è nominato Vicario della parrocchia Ave Grazia Plena di Barra, della quale è nominato parroco il 16 gennaio 1989. Per alcuni anni insegna Religione nelle Scuole Medie e al Liceo. Nel 1994 è nominato Decano dell’allora XVIII Decanato, incarico che detiene fino al 1997 quando è nominato Vicario Episcopale dell’allora VII Zona pastorale. Nel 1995 consegue la licenza in Teologia pastorale presso la pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale. è nominato Economo Diocesano nel febbraio 1999 fino al giugno 2008. In questi ultimi anni ha avuto come incarichi: padre Spirituale presso il Seminario Maggiore Arcivescovile, Membro del Consiglio plesbiterale, Membro della Commissione per la Formazione permanente del Clero, Membro dell’Equipe Diocesana di Animazione pastorale, Membro della Commissione Regionale del Clero. Il 4 dicembre 2007 è nominato Decano del IX Decanato dal Cardinale Crescenzio Sepe e, il primo marzo 2008, membro del Consiglio di Amministrazione del Seminario Arcivescovile. Il 7 maggio 2011 il Santo padre Benedetto XVI lo no-
mina Vescovo della Diocesi di Vallo della Lucania. La Diocesi di Vallo della Lucania deriva dall’antica Diocesi di Capaccio Paestum che a metà ottocento è stata divisa, appunto, in Diocesi di Vallo della Lucania e Diocesi di Teggiano Policastro. La conformazione della seconda è più recente. La Diocesi di Vallo della Lucania comprende 140 parrocchie e approssimativamente 500 Chiese. Purtroppo il numero dei parroci è esiguo rispetto alle numerosissime parrocchie tant’è vero che spesso, per assicurare la celebrazione della Santa Messa domenicale e soddisfare le esigenze della comunità, i sacerdoti sono costretti a percorrere decine di chilometri. Nel corso del nostro incontro, S.E. Mons. Ciro Miniero ci dice che, nell’Anno Santo attualmente in corso, il punto fondamentale del proprio impegno è l’evangelizzazione: «Viviamo in un mondo che corre, che attraverso le comunicazioni orienta e disorienta. Dio ci ha dato un cuore, la mente e l’energia. Ognuno utilizzi tutto al massimo: il cuore sempre aperto, la mente dinamica e le forze utilizzate per fare il bene. Non conta che chi incontriamo per strada sia credente, credente protestante o credente musulmano, l’importante è che tutti abbiano nel cuore lo stesso desiderio di bene, il bene universale. Essere cristiani non vuol dire fare cose diverse. Aprire il cuore verso il Cristo vuol dire aprirsi verso la gente». Monsignor Miniero aggiunge che, nelle sue attività, riserva massima attenzione alla gente disagiata, ai poveri, agli ammalati, con parti-
S.E. Mons. Ciro Miniero
colare riguardo al mondo giovanile: «Non si può dire fede se non si dice carità, se non si dice anche speranza», precisa il Vescovo. La Diocesi di Vallo della Lucania annovera il Centro pastorale Maria SS. della Provvidenza che offre, attraverso le sue strutture, un luogo di formazione, incontro, condivisione, sostegno, cultura, così da esprimere la presenza sul territorio di una Chiesa Viva, attenta alla persona e ai suoi bisogni. Manca poco alla Santa pasqua e S.E. Mons. Ciro Miniero ci lascia il suo messaggio di pace, fratellanza e speranza: «La Pasqua richiama la nostra attenzione alla speranza. Dire che bisogna tenere stretta la speranza vuol dire tenere stretto il proprio futuro e costruire bene il presente su quei valori che permettono di vivere bene insieme. Che ognuno possa incarnare quel bene che è un bene universale per tutti, così come la Santa Pasqua ci propone di vivere. Il Cristo ha vinto la morte, l‘ha vinta per tutti e ha dato una speranza a tutti. Quindi, andare oltre». Aritia Filiuta
L’anima e dintorni Al palazzo Civico delle Arti la Mostra personale dell’artista Daniela Capuano, in arte Fiò Grande successo ad Agropoli per l’inaugurazione della Mostra personale “L’anima e dintorni” dell’Artista Daniela Capuano, in arte Fiò, domenica 6 marzo presso le sale del palazzo Civico delle Arti. L’Artista ha presentato una ricca collezione di dipinti, ben trentatré opere, realizzate con la tecnica della pittura a soffio, ove la Capuano, con schemi mirati e mai casuali ed arricchiti da inserti materici e frammenti di specchi, apre finestre nell’animo dell’osservatore. A tale proposito la prof.ssa Antonella Nigro, curatrice della mostra, scrive: «Il modus operandi dell’artista lascia ampi margini all’imprevedibilità della composizione, tutto ciò mira ad esaltare quelle specificità dell’arte inaccessibili alla meccanicità, per giungere ad un’interpretazione del reale che sia profondamente soggettiva, esclusiva dell’artista. Quella di Daniela Capuano è un’arte intimamente empatica, capace di coinvolgere emotivamente il fruitore con una serie di messaggi nei quali, quest’ultimo, senza indugio s’immedesima. Vi è, dunque, una negazione della rappresentazione della realtà e una voglia di comunicare i propri sentimenti attraverso
L’Artista Daniela Capuano in arte Fiò
forme, linee e colori in base ad una personale intenzionalità e passione. La forma è intesa come incontro di colori che sulla tela si muovono, dirette dal soffio dell’artista, e mutano i loro confini immergendosi e abbracciando onde nate da altre e ulteriori cromie. L’opera è riconducibile ad un astrattismo lirico, nella purezza e nella brillantezza del colore che, lieve, danza sul supporto, ma non mancano lavori ove è presente uno studio particolare che prevede l’introduzione del materico: agli smalti sintetici trattati, a volte, con resine, si aggiun-
Le eccellenze enogastronomiche del Cilento a Tipicità 2016 Il Cilento e le sue prelibatezze enogastronomiche sono stati presenti a Tipicità, alla manifestazione che si è tenuta a Fermo da sabato 5 a domenica 7 marzo. La partecipazione all’importante fiera di promozione mar-
gono specchi e polvere di marmo. Un apparente ossimoro visivo che coniuga, con efficacia, leggerezza, impalpabilità e delicatezza delle numerose sfumature del colore, alla densità, consistenza e ruvidezza del prelievo della materia dalla realtà. Nelle continue ricerche e sperimentazioni dell’artista si riscontrano nuovi percorsi, nuove mete ma il tratto distintivo, dell’opera di Daniela Capuano, resta però la tecnica della pittura a soffio e in questo ella è, simbolicamente, “creatrice” nel senso profondo e primigenio di tale accezione: in tutte le cosmogonie i demiurghi danno vita alla loro creatura attraverso il soffio». La Mostra, patrocinata dall’Assessorato per le politiche per le Identità Culturali e voluta fortemente dall’Assessore, dr. Crispino, è visitabile, con ingresso gratuito, tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 20.00 fino al 31 marzo 2016, presso il palazzo Civico delle Arti, struttura espositiva che, oltre alla sezione dedicata alle mostre di arte contemporanea, offre uno splendido Antiquarium che custodisce reperti di arte greca e romana, testimoni della storia e dell’identità del territorio, abitato sin dall’antichità. Lo storico palazzo che da anni riveste un ruolo di rilevanza nella vita cittadina, continua a confermarsi sempre più un punto di riferimento per le attività culturali non solo della città ma dell’intero Cilento. Francesco Saverio Caiazzo
chigiana, ha fatto seguito al rapporto avviato nei mesi scorsi dal Comune di Camerota con quello di Fermo, una collaborazione che ha portato il Cilento, con i sei Comuni del Took Cilento Marche, ad essere l’ospite nazionale della manifestazione. presentarsi al pubblico di Tipicità, infatti, sono stati sei comuni cilentani: Camerota, Casaletto Spartano, Morigerati, piaggine, Rofrano e Tortorella, gemellati tra loro nell’ambito del progetto Took-MC, in cui il Comune marchigiano di Corinaldo rappresenta il modello per i sei comuni dal quale attingere le buone pratiche per lo sviluppo e rilancio dell’area Cilentana sul tema del turismo.
16 teMPiModerni moda
Armani, la raffinatezza del velluto nero
marzo 2016
I 40 anni dei Cristalli Living Swarovski
Giacca e pantaloni per far star bene donne in maniera elegante «Abbiamo comprato una piccola fabbrica di velluto» scherza Giorgio Armani al termine della sua sfilata, dedicata al velluto nero. «Il filo conduttore questa volta non è un fil rouge ma un fil noir» avverte, spiegando che «dopo questa fiera delle vanità mi sembrava il caso di toglierci di dosso questa esasperazione, questo voler stupire attraverso mescolanze di colori e tessuti». Lui lo ha fatto scegliendo «un argomento decifrabile in maniera chiara». Di giorno il velluto nero si spezza con i tipici colori Armani, con fantasie geometriche, con motivi presi dal guardaroba maschile o con tessuti nuovi come i tweed di seta e filati sintetici. Di notte si illumina di anemoni stilizzati, cristalli, ricami e trasparenze. «In que-
Cinema
Room, la stanza-inferno di madre e figlio
In sala il film premio Oscar come miglior attrice a Brie Larson
Non si può dire non ci sia stato un effetto claustrofobia all’88a EdizioTutto iniziò nel 1895 quando Daniel Swa- ne degli Oscar. A portarsi a casa rovski, nato in Boemia, da sempre patria dei due importanti Oscar sono stati, cristalli, inventò una rivoluzionaria macchina tra gli altri, due lungometraggi per il taglio e la lucidatura di questo mate- ossessivamente fobici come Il firiale così versatile. Da quel momento ha avuto glio di Saul di Lszl Nemes (miglior inizio la Storia dell’Impero dei Cristalli gui- film straniero), dramma in soggettiva di un padre che vorrebbe seppellire dato dalla famiglia Swarovski, che ha infuso il corpo del figlio ad Auschwitz, e poi Room film di Lenny Abrahamson con passione nel settore della cristalleria cercan- Brie Larson (miglior attrice protagonista), tragedia in nove metri quadrati, do qualità e innovazione. Nel 1976 un artigia- basato sul bestseller di Emma Donoghue.
sta collezione non c’era un pezzo studiato per avere la copertina di un giornale, ma abiti per far star bene le donne in maniera elegante». Il velluto nero, poi, «ti rende la metà di quello che sei, una cosa che le donne adorano».
no della maison, incollando alcune parti di un lampadario si accorse di aver creato un topolino di cristallo. Creato per caso il piccolo animale divenne un bestseller durante i Giochi Olimpici Invernali di Innsbruck dando il via ad un nuovo capitolo per la casa. Seguirono con gli anni diversi animali e collezioni che hanno celebrato la bellezza della natura. Partendo dalla dimensione e dal colore del cristallo, fino a differenziarsi per i vari tipi di soggetti creati, Swarovski Crystal Living è diventata una vera e propria linea.
tra i Produttori JJ abramS. anChe l’italia fra i team in lizza
Google, un documentario sulla corsa dei privati alla Luna
Fra i 16 team in lizza c’è anche quello italiano guidato da una donna, Amalia Ercoli-Finzi del politecnico di Milano. La docuserie Moon Shoot è stata realizzata fra gli altri dalla società di produzione di JJ Abrams, tra i creatori della serie tv cult Lost. Il trailer del documentario è già diÈ online il trailer del documentario sul sponibile su YouTube, mentre Google Lunar Xprize, la competizione gli episodi saranno disponibili online dal 15 marzo. Moon Sholanciata nel 2007 dal colosso di ot racconta le esperienze di coloMountain View per imprenditori ro che stanno partecipando al Luprivati che saranno capaci entro la nar XPrize. Il premio indetto da fine del 2017 di spedire nello spazio Google punta alla realizzazione un robot in grado di camminare su suolo lunare e da lì inviare sulla Terra da parte di privati di soluzioni low cost ma efficaci per esplora-
immagini in alta definizione e dati.
Botticelli reimmaginato dall’arte moderna a Londra
re lo spazio, la Luna in particolare. Il nostro satellite, spiega Google sul suo blog, «è la porta d’accesso per esplorare il resto dell’universo». I team che competono per il premio arrivano da tutto il mondo, dalla Silicon Valley all’India, passando anche per l’Italia. Il documentario esplora il dietro le quinte del loro lavoro e ne approfondisce le motivazioni.
In 150 opere, dai Preraffaelliti a Magritte, fino ad Andy Warhol, emerge la straordinaria influenza che il pittore ha esercitato sulla creatività di alUn omaggio dell’arte moderna al genio tri grandi artisti a distanza di rinascimentale di Sandro Botticelli. secoli. La Mostra si sviluppa dal È la mostra Botticelli Reimagined, la Ritratto di Esmeralda Brandipiù grande sul maestro fiorentino nel ni, che Botticelli realizzò nel Regno Unito dal 1930, che si tiene al 1475 circa e che si trova nella Victoria and Albert Museum fino al 3 collezione della galleria londiluglio. nese da oltre un secolo. Si pen-
Il film, in sala dal 3 marzo con Universal, racconta di una segregazione con protagonisti una madre e un figlio chiusi in una stanza-inferno con una sola finestra sul soffitto. Uno scenario difficile da sopportare. Tra favola e thriller si svolge questa storia di prigionia e liberazione di Jack (Jacob Tremblay), bambino di cinque anni che non ha mai visto il mondo, non conosce né vento, né pioggia, né sole. Per lui c’è solo la stanza e la sua amata Ma’, sua madre, unico essere umano con cui è entrato contatto insieme a quella occasionale del loro squallido carceriere. Il bambino non sa neppure che sua mamma lotta per sopravvivere nella loro stanza da quando aveva 17 anni e che è anche riuscita a salvaguardarlo da questo orrore grazie alla sua fantasia e al suo affetto. Per Jack insomma i confini oltre la stanza sono vissuti, grazie alla madre, come un mondo di pura fantasia, proprio come quello che gli propone la tv, sem-
sava che il vecchio proprietario, il grande esponente dei preraffaelliti, Dante Gabriel Rossetti, nell’800 avesse modificato l’opera dando quella particolare tinta rossa ai capelli del soggetto. E invece, grazie a nuove tecnologie che hanno permesso di analizzare gli strati di pittura del quadro, si è scoperto come la scelta del colore fosse stata del maestro rinascimen-
pre accesa, che gli indica un’inedita prospettiva tridimensionale. Un mondo destinato a crollare quando Ma’ gli propone un piano di fuga. Dice la Donoghue, che è anche la sceneggiatrice del film: «Una delle idee che si celano dietro Room, è che i bambini hanno la tendenza naturale a crescere. Finchè sono ricoperti d’amore e d’affetto, anche se in circostanze oscure o incomprensibili, si adattano, trovano un modo per star bene e crescere». E ancora la scrittrice: «Forse il più grande enigma dell’adattamento è stato come contrastare la vita all’interno della Stanza che appare nella prima metà del film, con il totale sovraccarico sensoriale della vita esterna nella caotica ma redentrice seconda parte. Anche se può sembrare che la battaglia di Ma’ e Jack è finita, risulta chiaro fin da subito che la loro libertà richiederà tanto più coraggio per Ma’ e Jack di quanto ne abbia richiesto la Stanza». Insomma una volta fuori non è affatto facile. Spiega sempre la scrittrice: «La seconda parte della storia è diversa, ma ritengo dia al film la sua universalità. Non tutti abbiamo sperimentato la prigionia, ma tutti abbiamo passato i momenti di crescita con i nostri genitori, i momenti in cui ci siamo resi conto del cambiamento. Jack impara a conoscere nuovi lati della personalità della madre. Nella Stanza si è concentrata solo su di lui, e deve essere assolutamente snervante ora doverla condividere, e notare la differenza quando è a contatto altre persone».
tale. A dominare l’immaginario di molti artisti nei secoli c’è la Venere di Botticelli. Il cinese Yin Xin in un quadro del 2008 la reinterpreta con gli occhi a mandorla, mentre l’americano David LaChapelle in un’opera del 2009 mette al posto della dea una modella bionda, circondata da un tripudio di colo- nile nella collezione primaveri. E ancora la Nascita di Vene- ra-estate 1993 degli stilisti Dolre ha ispirato un abito femmi- ce e Gabbana.
ProvinCia 17
marzo 2016
Sabatino Senatore è il Cinque BCC nuovo presidente della salernitane chiedono di Federazione Moda modificare alcuni punti provincia di Salerno Michele Albanese: «Questa riforma penalizza le banche virtuose» riforma del Credito CooPerativo
Le Banche di Credito Cooperativo della provincia di Salerno partono all’assalto per proporre al governo una correzione in corsa della Riforma del Credito Cooperativo.
Cinque Bcc della provincia di Salerno, infatti, con in testa la Banca Monte pruno, unitamente alle consorelle di Aquara, Buonabitacolo, Scafati e Fisciano, hanno dato mandato al Docente Universitario di Diritto Commerciale, Giuseppe Fauceglia, di preparare degli emendamenti per il decreto, con l’intento di modificare alcuni punti della riforma. La prima e più importante variazione richiesta dalle cinque Bcc salernitane riguarda la ridefinizione del tetto previsto per la costituzione della holding. Con l’attuale previsione le Bcc entrano a far parte di un gruppo bancario cooperativo, che abbia come capofila una società per azioni, con un patrimonio superiore ad un miliardo di euro. Chi non rispetta questo vincolo e non aderisce ad un gruppo più grande per-
de l’autorizzazione ad esercitare l’attività in forma d’istituto di credito cooperativo, perdendo, di fatto, lo status di banca di Credito Cooperativo. «Così come è concepita - riferisce il Direttore Generale della Banca Monte Pruno, Michele Albanese - invece di premiare le banche virtuose, a queste stesse banche viene tolta l’autonomia gestionale. Per questo motivo noi proponiamo di prevedere dei parametri minimi in modo che chi non rientra in questi indici perde l’autonomia ma può riottenerla quando raggiungerà nuovamente gli obiettivi. Noi sappiamo il fatto nostro e siamo convinti di fare gli interessi dei nostri territori di riferimento. Non vogliamo, insomma, correre il rischio di diventare simili a sportelli di una grossa banca e che ci omologhino agli altri Istituti togliendoci quelle peculiarità che ci hanno resi diversi e utili per i nostri territori di riferimento». «Insomma - conclude il Direttore Albanese - con questa iniziativa vorremmo far capire che è meglio per tutti se banche come le nostre continuino ad essere, come lo sono sempre state, vicine ai territori ed ai cittadini e non inglobate in banche costruite da burocrati che non conoscono affatto le realtà locali e magari, producendo troppe regole, finirebbero sicuramente per soffocare il mercato».
Salvitelle
Inaugurato l’Oratorio presso la Chiesa Madre Il taglio del nastro all’Oratorio presso la Chiesa Madre Santo Spirito a Salvitelle è stato un evento parrocchiale importante che ha visto la partecipazione entusiastica dell’intera comunità.
Il progetto prevede l’informatizzazione dell’anagrafe tributaria che consentirà la comunicazione delle variazioni anagrafiche oltre alla richiesta ed il rilascio di tutti i certificati on line attraverso l’innovazione del timbro digitale . Tutti i cittadini potranno richiedere e ricevere comodamente a casa i certificati oltre ad avere informa-
ConSorzio ProvinCiale oliviColtori di Salerno
CARMINE pECORARO è il nuovo presidente Sabato 20 febbraio scorso è stato eletto il nuovo presidente e il nuovo Consiglio di Amministrazione per il Consorzio provinciale Olivicoltori, con sede a Salerno ed oltre 4 mila associati. Carmine pecoraro è il nuovo presidente del Consorzio provinciale Olivicoltori. PRODOTTO OLIO È UN ASPETTO IMPORTANTE E FONDAMENTALE. PRIORITÀ DEL
LA CON-
SORZIO È GARANTIRE
Il Consiglio Direttivo che resterà in carica per i prossimi cinque anni è composto da: Presidente: Sabatino Senatore, Consiglio: Rosa Anaclerico - Anaclerico Group di Salerno, Gerardo Autuori - Blu Moda di Pontecagnano, Antonio Beltotti - Beltotti di Sport Sala Consilina, Robert Antony Boggi- Boggi Eredi snc di Salerno, Antonio Cavaliere - Bocà srl di Salerno, Federica D’Anna - D. Shoes di Federica D’Anna di Salerno, Maria Ferrigno - Genan sas di Angri, Giovanna Gemei - Camomilla Italia di Angri, pasquale Giannitiempo -Gipas srl di Salerno, Carmen Lamberti - Donna srl di Salerno, Carmela passariello - Bagus di Pagani e Raffaele Senatore - Passaro Sposa srl di Cava de’ Tirreni. Soddisfatto il neo Presidente Senatore che ha composto una squadra territorialmente rappresentativa, con imprenditori di alto prestigio nel settore della Moda in provincia di Salerno. Nel docu-
mento programmatico del Presidente Senatore l’attenzione è puntata soprattutto al rilancio dei consumi attraverso strategie comuni anche contro l’abusivismo e la contraffazione, a stretto contatto con Enti, Comuni e Regione Campania. «Sono tempi difficili per il dettaglio tradizionale in generale e per il settore dell’abbigliamento in particolare - ha dichiarato il Presidente Senatore - perché se è vero che a livello nazionale si iniziano a registrare i primi timidi segnali di ripresa nell’andamento dei consumi è anche vero che le nostra attività sono duramente provate da una flessione che dura da troppi anni. È proprio nella capacità di cambiamento di offerta di innovazione e servizi alle imprese che si misurerà la Federazione Provinciale della Moda ed in tal senso il nostro Consiglio si misurerà da subito con le problematiche più attuali. Mi auguro ha concluso Senatore di poter contare in questo mandato sul sostegno e l’adesione dei colleghi della Provincia di Salerno».
«Mentre al Nord gli oratori sono nati anni fa e ora addirittura subiscono una crisi, - ha spiegato il parroco don Angelomaria Adesso - al Sud e soprattutto nell’Arcidiocesi di Salerno stanno prendendo sempre più piede, in particolare nei piccoli paesi perché si è ritornati all’aggregazione vera, semplice, fatta di stare insieme senza grandi divertimenti o sfrenatezze della vita». Nella piccola realtà locale l’oratorio è un valido punto di riferimento strutturale per dare il via a tante valide iniziative socio-culturali e religiose. «Questo nostro oratorio in particolare – ha proseguito il parroco ha avuto il piacere di essere animato da giovani che hanno lavorato con le proprie mani per poter far sì che questa struttura fosse agibile e a disposizione di tutta la collettività».
zioni sui pagamenti di imposte e tributi comunali . Il progetto consentirà ai Comuni una generale innovazione in campo informatico che contribuirà all’efficienza di tutti i servizi. I cittadini potranno protocollare on line ogni istanza , inviare le comunicazioni di variazione ai fini Imu, Tasi Tarsu e Dia all’ufficio tecnico oltre a controllarne i relativi versamenti. L’ufficio tributi avrà a disposizione tutte le informazioni necessarie alla corretta applicazione dei tributi comunali attraverso l’implementazione
del Sit, l’ufficio tecnico gestirà le sue pratiche on line completamente informatizzate , tutti gli uffici avvieranno un processo di dematerializzazione degli atti cartacei ed infine i cittadini avranno a disposizione nelle aree limitrofe al comune la wi-fi gratuita per il collegamento.
www.progettokalimera.it info@progettokalimera.it inFo line 329-67.49.040 dal lunedi al venerdi dalle ore 9,00 alle ore 13,00
DEI SERVIZI ADEGUATI CHE PERMETTANO ALLE IMPRESE DI CREA-
Le linee del nuovo Consiglio di Amministrazione, più snello ed efficace, sono state illustrate nel corso dell’Assemblea Elettiva che si è tenuta a San Mauro Cilento presso la Cooperativa Agricola Nuovo Cilento, che ha sancito il passaggio di testimone da Raffaele Fenio, presidente uscente, a Carmine pecoraro, già presidente provinciale di CIA Salerno (Confederazione Italiana Agricoltori) ed il nuovo Cda che avrà il compito di guidare il Consorzio verso nuovi obiettivi di sistema, di mercato, raccogliendo i continui cambiamenti del mondo olivicolo. «Di fronte a noi abbiamo una sfida difficilissima ed avvincente - ha ammesso Carmine pecoraro - TRASFORMARE IL CONSORZIO PROVINCIALE OLIVICOL-
RE REDDITO, OCCUPA-
ZIONE, ECONOMIA». Il Consorzio provinciale Olivicoltori è una realtà che esiste da quarant’anni e svolge attività sull’intero territorio provinciale, in aree a forte vocazione olivicola come il Cilento, gli Alburni e le Colline Salernitane, che non a caso esprimono due denominazioni di origine protetta come DOp Cilento TORI IN UNA STRUTTURA DEL TERRITORIO CHE e DOp Colline SaSA RISPONDERE ANCORA DI PIÙ ALLE ESIGEN- lernitane. L’oliviZE DEI SUOI SOCI SAPENDO BENE CHE LA VALO- coltura rappresenRIZZAZIONE E LA COMMERCIALIZZAZIONE DEL ta da sempre per
queste aree un importante settore sia per la considerevole superficie agricola coltivata sia per il contributo che reca all’economia locale e al mantenimento del paesaggio rurale. Secondo i dati Istat la zona a sud di Salerno rappresenta il 52% della superficie olivicola provinciale e più del 35% di quella regionale. Il nuovo presidente, Carmine pecoraro, ribadisce come «il Consorzio vuole creare una rete di sinergie sul territorio anche con progetti di filiera come quelli che stiamo realizzando coinvolgendo le diverse realtà del territorio, istituzioni ed aziende agricole della provincia di Salerno».
l’iniziativa organizzata dalla fondazione CaSSa di riSParmio Salernitana
Cassa di Risparmio Salernitana e UNISA per Un nuovo modo di fare impresa “Un nuovo modo di fare impresa” è la lezione tenuta da Andrea Cardamone, Amministratore Delegato e Direttore Generale Widiba presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Salerno.
L’iniziativa, organizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Salerno, si colloca nell’ambito del Ciclo di incontri di Conoscere la Borsa”, progetto promosso dalla Fondazione Carisal a livello locale, con l’obiettivo di diffondere la conoscenza dell’economia e della finanza tra i giovani. Dopo l’intervento di saluto del Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Salerno, Aurelio Tommasetti, la parola è passata al Presiden-
te della Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana, Alfonso Cantarella. All’incontro è intervenuto, altresì, Enzo Bove, Personal Financial Banker di Widiba che ha illustrato il Corso di pianificazione finanziaria che terrà nel mese di maggio 2016, organizzato in collaborazione con la Fondazione Carisal, gratuitamente per tutti gli studenti interessati che hanno partecipato al Progetto Conoscere la Borsa 2015. All’iniziativa sono intervenuti gli studenti universitari (Dipartimento Dises e Disa dell’Università degli Studi di Salerno) e delle Scuole, che hanno preso parte all’edizione 2015 di “Conoscere la Borsa con la Fondazione Carisal”: “Genovesi - Da Vinci” (Liceo Scientifico e Istituto Tecnico) di Salerno; “Della Corte-Vanvitelli” di Cava de’ Tirreni (Sa); “Besta-Gloriosi” di Battipaglia
(Sa); “Corbino” di Contursi Terme (Sa); “Glorioso” di Montecorvino Rovella sez di Giffoni V.P. (Sa); “G. Filangieri” di Formia (Lt); “Da Vinci” di Sapri”; “Sensale”, “Vico” e “Rea” di Nocera Inferiore (Sa). Al termine dell’incontro, sono stati premiati i team primi classificati rispettivamente per il Concorso scolastico e per il Concorso studenti universitari, nella Classifica Generale della Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana: “Jefferson Airplane” e “The Wolves”. Sono state, altresì, premiate le due squadre: “I Borsaioli” e “I Borseggiatori”, prime nella Classifica della Sostenibilità (Concorso scolastico e Concorso universitario). A tutti gli studenti e i docenti che hanno preso parte all’Edizione 2016 di “Conoscere la Borsa” è stato consegnato un attestato e un premio di partecipazione.
Camerota «Una importante conquista - dice Al via il primo aprile tobre. Raffaele Esposito della FIBA Cilento. Non possiamo lavorare solo due mesi all’anno la stagione estiva su un territorio che conta le spiagge più
La stagione estiva inizierà il primo aprile. Il sindaco Antonio Romano accogliendo le richieste degli operatori turistici ha firmato l’ordinanza che consentirà di aprire gli stabilimenti balneari da aprile ad ot-
belle d’Italia. Marina di Camerota è stata più volta incoronata dalla Guida Blu, storico appuntamento del Touring club e di Legambiente che da ben quindici anni inaugura la stagione balneare italiana».
18 Cultura
marzo 2016
veglia dei fidanzati a Santa maria di CaStellabate
Un progetto d’Amore, la casa sulla roccia
Oltre settanta coppie di fidanzati, insieme al Vescovo di Vallo della Lucania, Mons. Ciro Miniero, hanno preso parte alla veglia di preghiera organizzata dall’Ufficio di pastorale Familiare della Diocesi di Vallo della Lucania. I fidanzati del Cilento pensano di incamminarsi incontro al Signore tenendosi per mano. Il fidanzamento di per se assolve una funzione propedeutica al Matrimonio. Già per sua natura, essendo proiettato all’evento Matrimonio, rischia di perdere il suo elevato significato. Oggi esso si rivela spesso privo di una precisa identità. È proprio la fase del fidanzamento, invece, il momento temporale entro cui è data la possibilità della crescita nella relazione affettiva. «Il fidanzamento, asserisce don Claudio Giuliodori, rispetto al primo passo dell’innamoramento dice l’orientamento a camminare verso la maturità del dono di sé e la consacrazione dell’amore nel legame matrimoniale, mentre rispetto al matrimonio rappresenta un tempo di verifica vocazionale e di maturazione verso l’assunzione di impegnative responsabilità..». Spesso la nostra comunità cristiana è preoccupata e orientata, nel corso della relazione prematrimoniale, in via quasi esclusiva a fornire un supporto in funzione alla formazione del matrimonio. Tralasciando il tempo del fidanzamento si rischia sempre più di connotarlo nell’indifferenza e nella perdita di senso. «Da questa presa di coscienza, prosegue don Giuliodori, deve scaturire anche per le comunità ecclesiali una rinnovata attenzione pastorale al tempo del fidanzamento o, se vogliamo andare al di là del termine, al periodo della verifica e della maturazione vocazionale nel cammino verso il matrimonio e la famiglia». Risulterebbe utile alla comunità ecclesiale, più largamente osservata, ripensare alla Pastorale dei Fidanzati, alla formazione di operatori capaci di accompagnare in un cammino di fede e nella crescita umana e cristiana: Le coppie di fidanzati più sensibili dovrebbero rappresentarsi autentici testimoni del significato cristiano dello stesso fidanzamento. Attualmente la pastorale prematrimoniale affronta una svolta storica, è indotta ad un confronto esplicito e preciso con la realtà. Gli
itinerari di fede verso il matrimonio oggi più che mai sono necessari. Spesso la celebrazione del matrimonio è ostentazione della famiglia e non espressione ecclesiale del sacramento. Molti giovani oggi vivono questa esperienza con un forte distacco, ecco perché urgono l’approfondimento del significato teologico del fidanzamento e le giuste indicazioni per un percorso ecclesiale e pastorale. I fidanzati del Cilento, malgrado le molteplici difficoltà del tempo, pensano di incamminarsi incontro al Signore tenendosi per mano. L’Ufficio Famiglia della Diocesi di Vallo della Lucania ci rasserena in termini numerici. Ben settanta coppie, il 13 febbraio u.s,. a Santa Maria di Castellabate si sono incontrate insieme al Vescovo della Chiesa del Cilento, Monsignor Ciro Miniero. Hanno preso parte, unitamente ad altre coppie di sposi, alla Veglia di preghiera “Un progetto d’Amore, la casa sulla roccia”. L’incontro ha registrato la presenza del Direttore della Pastorale familiare della Diocesi di Vallo della Lucania, Don Roberto Guida. Don Roberto ha voluto ricordare che l’Amore è dono di Dio da accogliere e custodire, ma anche da coltivare e accrescere. «La Veglia - riferiscono i responsabili dell’Ufficio Famiglia - con canti e preghiere, ha suscitato attenzione e raccoglimento, ponendo al centro l’ascolto della Parola. Il rito
è stato sottolineato da gesti, come portare all’altare una croce, segno dell’amore di Cristo che risplende in modo particolare nella vita degli sposi, dei fiori, segno della semplicità e della bellezza della creazione, il Libro della Parola da cui i futuri sposi traggono la luce per camminare fedelmente nelle vie di Dio. L’intervento del Vescovo è stato particolarmente intenso. Egli ha invitato i giovani a non scoraggiarsi, anche se viviamo in tempi difficili per il lavoro, la casa, ma, avendo essi accolto la vocazione al matrimonio cristiano, li ha esortati ad andare avanti con coraggio e determinazione, prendendosi i tempi giusti per realizzare i sogni e i progetti, con l’obiettivo di fondare famiglie cristiane salde e capaci di affrontare i momenti difficili fidando nel Signore. Il matrimonio cristiano? Una ricchezza e una sfida. Sfide sempre nuove anche per sacerdoti, consacrati e sposi che si affiancano ai giovani fidanzati nel percorso affascinante di riscoperta della fede e del Sacramento dell’Amore. Molto emozionante per i partecipanti si è rivelato il momento in cui il Vescovo li ha invitati a prendersi per mano e a manifestare pubblicamente le loro intenzioni: - di accogliersi l’un l’altro come un dono di Dio, - di crescere nell’amore casto, -di rimanere sempre in ascolto della Parola di Dio per lasciarsi fortificare dalla Sua grazia. Egli ha affidato tutti i fidanzati presenti (ed anche le altre coppie che non sono riuscite a venire) al Signore, chiedendo nella preghiera di preservare il loro amore come germoglio, di renderlo sempre più puro, di donare loro la grazia della fedeltà e la forza della perseveranza, affinché la loro vita insieme, radicata in Gesù, diventi segno e primizia della carità da Lui manifestata sulla croce. Dopo la solenne benedizione finale, sono stati dal Vescovo consegnati gli attestati ai fidanzati che avevano appena concluso il corso e poi, a tutte le coppie intervenute, nel salutarli, il Vescovo ha consegnato un piccolo ricordo, l’icona della Sacra Famiglia. La comunità di Santa Maria a Mare, a conclusione della veglia, ha voluto salutare i fidanzati con un piccolo buffet in allegria». Il tempo del fidanzamento, ricorda Papa Francesco, può diventare davvero un tempo di iniziazione alla sorpresa dei doni spirituali con i quali il Signore, tramite la Chiesa, arricchisce l’orizzonte della nuova famiglia che si dispone a vivere nella sua benedizione. Le coppie del Cilento partecipano con interesse, sollecitati dalla pratica di un’attenta pastorale, questo speciale momento fatto di favori spirituali per edificare la santità familiare. Emilio La Greca Romano
area arCheologiCa di PaeStum
Incremento di visitatori del 40% Grande successo dell’Area Archeologica di paestum, che ha visto, a partire dal primo gennaio 2016, un incremento di visitatori paganti del 40% per un incremento totale del 25%. Al riguardo il direttore Gabriel Zuchtriegel ha dichiarato entusiasta: «Un risultato raggiunto grazie all’entu-
siasmo della squadra di Paestum che sta portando avanti una grande sfida per ampliare l’offerta culturale e la qualità dei servizi». In programma numerose iniziative tra le quali passeggiate notturne e nuove offerte didattiche. Previsto un nuovo incremento grazie alle prossime aperture straordinarie. Lo scorso 8 marzo in occasione della loro festa l’in-
gresso è stato gratuito per tutte le donne: una bel pretesto per scoprire le famose Danzatrici del Museo di paestum.
Cucina creativa all’Istituto Alberghiero Ancel Keys
Piaggine
Al via la Terza Edizione del Concorso Letterario Versi sotto gli irmici La proloco di piaggine organizza la Terza Edizione del Concorso Letterario Versi sotto gli irmici
All’Istituto Alberghiero Ancel Keys di Castelnuovo Cilento sono iniziati i corsi di cucina per adulti A.S.2015/16, tra questi ricordiamo: CuCina Creativa: Prof. Cavallaro Angelo PaStiCCeria di BaSe: Chef Ridolfi Pasquale BarMan-Gelateria: Prof. Raiola Alberto e Prof. Massanova Raffaele PiZZaiolo: Prof. Giaquinto Michele Il Corso di Cucina Creativa è iniziato il 24 Febbraio, con il docente prof. Cavallaro che in questo corso valorizzerà l’arte e la creatività in cucina. Quali sono i punti salienti di questo corso? • Trasmettere ai corsisti il piacere di elaborare un piatto con passione e creatività • Utilizzare prodotti locali a Km/0 • Utilizzare prodotti consoni alla Dita Mediterranea • Utilizzare metodi di cottura semplici e nutrienti • Valorizzare l’ arte decorativa per la presentazione delle portate Il prof. Cavallaro in questo corso rielabora alcune pietanze di cucina classica in chiave moderna, creando un sinergismo tra creativitàarte e salute, infatti per il prof. la bellezza del piatto non è di chi lo vede ma di chi lo crea con passione e semplicità, usando anima, mente e corpo. I corsisti oltre ad apprendere visivamente le tecniche di preparazione, saranno coinvolti personalmente ad elaborare un piatto.
PriMa leZione:
Cavatelli con Vongole e cime di rapa Involtini di merluzzo su purea di zucca con cuori di sedano e bambù
Nelle due portate si evidenziano proteine nobili del pesce e molluschi, il cui tipo di proteina è reso ben digeribile dalla presenza di verdure come le cime di rapa e la zucca. A livello nutrizionale privilegiano la Vitamina C e la Vitamina A e molti Sali minerali.
Consigli di combinazioni alimentari per una porzione:
Questi piatti con le giuste quantità degli ingredienti utilizzati (carboidrati, proteine, lipidi) possono diventare piatti unici (vedere l’esempio). Per la preparazione dei cavatelli è stata utilizzata farina senza glutine, per persone celiache. I corsisti a fine preparazione molto entusiasti, hanno assaggiato le pietanze preparate, apprezzandone la semplicità di elaborazione ,il gusto e l’ estetica del piatto, ricco di colori e vitalità (prodotti usati a Km/0).
eSeMPio:
Cavatelli 70g Vongole 100g Rape 50g Olio extravergine di oliva 15ml
Merluzzo 100g Zucca 60g Sedano 30g Olio extravergine di oliva 5ml Prof. Angelo Cavallaro
la Storia di matteo
Dal Cilento al Salone del Libro di Torino Partecipa ad un concorso scolastico. I suoi fumetti pubblicati da nota casa editoriale
Partecipa a un concorso con la scuola, il suo libro a fumetti viene pubblicato da Albatros Edizioni e il prossimo maggio sarà presentato al Salone del Libro di Torino. L’Autore si chiama Matteo pezzella, ha undici anni e frequenta il secondo anno della Secondaria di primo Grado a Palinuro, nell’Istituto Comprensivo di Centola. Su invito della sua Insegnante di Lettere, la professoressa Giuseppina Raimondo, ha realizzato la storia a fumetti Amare l’ambiente, con cui ha partecipato al Concorso indetto dalla Casa Editrice di Napoli. L’Opera ha vinto la Sezione Artistica del premio Albatros ed è piaciuta moltissimo ai giura-
ti che, per le qualità artistiche del lavoro, pensavano fosse stata realizzata da un ragazzo più grande. Quando, alla cerimonia di premiazione, si è presentato uno studente di undici anni, c’è stata moltissima sorpresa. Ma assieme ai complimenti è arrivata anche la proposta di stampa: questa ed altre storie a fumetti di Matteo, infatti, sono state pubblicate nel libro Comix World. Allo stesso Concorso è risultata vincitrice, nella Sezione Letteraria, anche un’altra studentessa di palinuro, Maria Moretti, con il racconto Lo scrigno più prezioso che è stato pubblicato nell’Antologia A come….
Anche quest’anno la Sezione a Tema sarà intitolata “La pittura incontra la poesia” con il coinvolgimento dei pittori della regione o delle regioni che si intendono far partecipare al Concorso. Per questa Edizione le regioni scelte sono la Campania, le Marche e l’Emilia Romagna. Saranno messe a disposizione dei poeti, come fonte di ispirazione, le foto delle opere di pittori delle regioni scelte. Per questo la proloco è alla ricerca di artisti disposti a fornire la foto di una loro opera che ritengono possa ispirare al meglio la composizione di liriche da parte dei partecipanti al Concorso. Per aderire basta inviare all’indirizzo segreteria.irmici@libero.it entro il 15 marzo una mail con la foto dell’opera e i dati dell’autore (compreso numero di telefono, e-mail e sito web). Gli autori dovranno indicare che l’opera è frutto della loro creatività e che accettano il trattamento dei dati al solo fine concorsuale. Dovranno inoltre autorizzare all’utilizzo della foto dell’opera e dei loro dati anagrafici per un eventuale inserimento nella stampa delle opere finaliste o per altre iniziative legate al Concorso e che, nel caso la loro opera risulti finalista, saranno disposti a partecipare alla serata di premiazione che si terrà a piaggine nella metà di agosto, portando con sè l’opera inviata in foto. Sul sito del Concorso www.concorsoirmici.weebly.com saranno inserite le poesie a tema libero della precedente Edizione di Versi sotto gli irmici. I pittori potranno creare un loro dipinto ispirato da una delle poesie e inviarlo allo stesso indirizzo. Tutte le opere saranno messe in Concorso e saranno parte viva della manifestazione nella Sezione La poesia incontra la pittura. La foto del dipinto creato dall’artista dovrà essere inviata entro il 31 maggio. Non è richiesta alcuna quota di partecipazione.
Cultura 19
marzo 2016
CaStellabate
agroPoli
A breve il progetto Alternanza School Movie 2015/2017 Scuola/Lavoro in collaborazione tra Sensibilizzazione e crescita l’ITE Vico e l’Informagiovani etico-morale degli studenti Circolo Virtuoso: Giovani, Scuola, imprese e Il Comune di Castellabate aderisce alla Quarta Edizione del progetto School Movie 2015/2017, ideato Istituzioni insieme per maturare esperienze dalla Società Marketing&Consulting e rivolto ai ragazzi delle Scuole primarie e/o Secondarie del terriCerto che nessuno mette in dubbio la necessità che gli studenti, fin torio comunale. dagli anni della scuola, inizino a maturare esperienze nel mondo del Il progetto è finalizzato alla lavoro, tanto più che, appena usciti dal ciclo di studi, la prima cosa promozione di tematiche sociarichiesta ai giovani è proprio che abbiamo maturato esperienze. li e pone al centro della sua li-
Un circolo vizioso deprimente e mortificante per tutti e non solo per i giovani che si vedono tarpare gli entusiasmi. Un circolo vizioso che si vuol far diventare virtuoso. Ma un conto è rendersene conto e un’altra programmare e realizzare attività strutturate che giungano a questo obiettivo. La Legge 107/2015 è il quadro normativo entro cui muoversi
ma la volontà del Dirigente, dott.ssa Teresa pane dell’ITE G.B. Vico di Agropoli e la disponibilità delle Istituzioni Comunali, in particolare il Centro Informagiovani di Agropoli, stanno facendo sì che ciò venga strutturato in un percorso proficuo sul piano pratico. La collaborazione tra i due soggetti ha finora prodotto un progetto da parte della Scuola a cui ha aderito con entusiasmo l’Informagiovani che ha offerto tutto il suo know-how maturato nel corso degli anni, in quanto luogo privilegiato per la raccolta di informazioni, occasioni di orientamento e formazione pratica di base oltre che contatto con
monte San giaComo
Si accende un faro di cultura ed arte Centro studi politico, sociale, culturale Palazzo Marone: effettuate le elezioni delle cariche sociali. A marzo la prima iniziativa dedicata all’Agro Alimentare
Sul piccolo paese collinare del parco Nazionale Cilento Vallo di Diano ed Alburni, a 668 metri sul livello del mare, alle pendici del Monte Cervati, nel Medioevale palazzo Marone si apre il Centro Studi che dovrà essere un richiamo per attività Culturali di vari argomenti.
tutti i soggetti del territorio. La sfida è quella di trovare la formula giusta che consenta di far diventare i corsi scolastici, sul tema dell’impresa, attraenti e motivanti per i ragazzi, il problema su cui si è concentrata, principalmente, la fase di preparazione delle attività. A giorni il lancio del progetto Alternanza Scuola/Lavoro con la comunicazione delle date e il dettaglio delle imprese coinvolte, che vedrà coinvolte la III^ C e la III^ A dell’Istituto Tecnico Economico. Nel frattempo il rinnovo di un protocollo tra ITE e Informagiovani che sancisce volontà e azioni per virtuose iniziative.
Il fascino della Natura si intersecherà con quello della Cultura per meglio illuminare il territorio! è una iniziativa nata per la sinergia tra Assessorato ai Beni Culturali del Comune, l’Università degli Studi di Salerno, la BCC Montepruno di Roscigno e Laurino, l’Associazione Libertas Antonio Nicodemo e la famiglia Marone. L’elezione delle cariche sociali (segretaria verbalizzante l’Assessore ai Beni Culturali, Angela D’Alto) ha nominato Presidente Michele Albanese, Direttore Generale della B.C.C. Montepruno di Roscigno e Laurino, Direttore Carmine pinto, Docente dell’Università di Salerno. La prima iniziativa sarà dedicata all’Agro Alimentare, argomento interessante in particolare per tale territorio dove è realizzabile la necessità dello sviluppo di questa attività. In un momento che vede in fase di attuazione la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Salerno, è essenziale la collaborazione ed un riflettore su questi temi. La seconda iniziativa è prevista per il prossimo luglio, dedicata al Sessantesimo Anno della Fondazione della Repubblica Italiana. In autunno il terzo evento, dedicato ai Moti del 1933, durante i quali persero la vita tre contadini sangiacomesi - Michele Spina, Anna Romano ed Anna Maria Marotta - sarà realizzato con la forma Un processo a Teatro. Sia l’attività culturale un importante volano di aggregazione e di sviluppo del territorio. Marisa Russo
Padula
Il Circolo Sociale Carlo Alberto presenta le attività del 2016 Lo scorso mercoledì 9 marzo, presso la Sede Sociale in via Tenente D’Amato, il Circolo Carlo Alberto 1886 di padula ha tenuto una Conferenza Stampa per presentare il programma delle attività sociali previste per il 2016. Nell’occasio-
ne, è stata presentata alla stampa anche una nuova versione del Logo Sociale, ideato per celebrare il 130° Anniversario della Fondazione dello storico sodalizio padulese, che sarà utilizzato sol- il presidente Felice Tiertanto questo anno. All’in- no, i consiglieri ed il gracontro hanno partecipato fico Daniele Campanelli.
nea programmatica la sensibilizzazione e la crescita etico-morale degli studenti rispetto a valori che rappresentano i cardini per lo sviluppo di una società responsabile e cosciente. Gli alunni delle scuole coinvolte dovranno realizzare, con il sostegno dei loro docenti, un video o anche più di uno della durata massima di sette minuti su tematiche sociali quali legalità, diversità, dipendenze, ambiente, rispetto delle regole, bullismo, e tematiche di valorizzazione del territorio e delle sue tipicità. Il video selezionato parteciperà alla finalissima del progetto School Movie prevista durante l’Edizione 2016 del Giffoni Film Festival. «Il cinema diventa uno strumento per sensibilizzare i giovani su tematiche sociali di grande attualità, dalla legalità al rispetto delle regole, passando per i sempre più fre-
quenti episodi di bullismo e di razzismo che si verificano nella società di oggi. - spiega il vice sindaco Luisa Maiuri - Abbiamo deciso di aderire subito, quindi, a questa iniziativa che consentirà agli alunni più bravi di partecipare con il video al Giffoni a Film Festival. I nostri alunni, con i loro insegnanti, sceglieranno l’argomento da affrontare e diventeranno i protagonisti assoluti di ogni fase del video: dall’ideazione all’interpretazione come attori dei personaggi della storia da loro ideata».
SaPri
Le iniziative didattiche e culturali all’Istituto pisacane
Si è partiti lo scorso sabato 27 febbraio con il primo degli incontri del Caffé Scientifico - Letterario, ospite della scuola l’avvocato Franco Maldonato che ha presentato il suo romanzo storico Teste Mozze. Al termine gli studenti hanno animato il dibattito. L’iniziativa nasce dalla collaborazione fra la Scuola e le Associazioni Oltre Pisacane e Cicas Salerno.
Lunedì 29 febbraio scorso è stato presentato, nell’Aula Magna di via Gaetani, il progetto MOF 201516 Educare alla Legalità. Si tratta di un percorso triennale di approfondimenti tematici in materia di diritto, cittadinanza e costituzione rivolto agli studenti di tutti e cinque gli indirizzi scolastici. La prima annualità è stata progettata in collaborazione con l’Osservatorio MIUR Camere penali e focalizzerà l’attenzione degli studenti sul processo penale. A conclusione del progetto, gli studenti si cimenteranno in un processo simulato alla presenza e sotto la guida di esperti di settore. Il 3 mar-
zo, infine, un momento di riflessione e discussione riservato agli studenti del Liceo Musicale, ai loro genitori, ai docenti e alle associazioni del territorio che collaborano con la scuola: “Monitoraggio Curricolo Musicale - Percorsi Didattici Integrativi e dell’Eccellenza”. Dopo la proiezione e la condivisione di files audio e video prodotti dagli studenti in concorsi, rassegne e concerti, la Dirigente Scolastica, professoressa Franca principe, parlerà dei percorsi di Alternanza Scuola Lavoro e del bilancio di competenze, il professore Antonio Marotta parlerà invece di conoscenze, abilità e competenze maturate. Quindi saranno consegnati gli Attestati del premio Rossini e le Certificazioni dei crediti maturati dagli allievi. In conclusione un Concerto dell’Orchestra del Liceo Musicale.
Nel Vallo di Diano Croce Rossa Italiana e AISM insieme contro la sclerosi multipla Prosegue la collaborazione tra la Croce Rossa Italiana e l’AISM nella raccolta fondi per la lotta alla sclerosi multipla, a cui ha aderito anche il Vallo di Diano: come già accaduto in passato, infatti, anche quest’anno le sedi locali della CRI hanno aderito all’iniziativa Don(n)a: per la festa della donna, dona la Gardenia di AISM e sostie-
ni la ricerca scientifica che si è svolta in tutte le principali piazze italiane lo scorso 8 marzo. Dei punti di solidarietà sono stati allestiti in questi giorni nei comuni di Sant’Arsenio (sabato 5 marzo), polla (domenica 6 marzo) e a Teggiano (martedì 8 marzo). I volontari della Croce Rossa Italiana hanno distribuito le piante di gardenia, che è stato possibile
acquistare con un’offerta di 15 euro, e i fondi così raccolti sono stati così destinati al finanziamento dei progetti di ricerca volti a combattere la sclerosi multipla.
L’ISAFRI sbarca nel Vallo di Diano
presso l’Istituto per l’Alta Formazione, Ricerca ed Istruzione sono aperte le iscrizioni per la preparazione al Concorso riservato ai docenti abilitati L’Isafri, l’Istituto per l’Alta Formazione, Ricerca ed Istruzione, dallo scorso primo marzo è presente anche nel Vallo di Diano. Ubicato in via Annia 22, presso la ex sede del Distretto sanitario di polla, l’Istituto per l’Alta Formazione, Ricerca ed Istruzione si presenta nel Vallo di Diano forte della sua esperienza decennale, grazie alla presenza di docenti ed esperti nei vari settori e alla messa a disposizione di strutture ed attrezzature tecnologiche moderne e molto avanzate, specializzato soprattutto nel campo della formazione. Pronto anche il gruppo di esperti selezionato per la preparazione al nuovo concorso a posti e cattedre per il personale docente così come previsto dalla Legge 107 del 13 luglio 2015. Come è noto, la procedura concorsuale ha carattere regionale e prevede tre bandi: uno per i docenti della scuola dell’infanzia e della primaria, un secondo rivolto ai docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado e infine un terzo bando per i docenti di sostegno. Un totale di 63.712 posti che verranno assegnati nel corso del triennio 2016/2018. Un concorso innovativo che vuole selezionare i migliori docenti puntando sul merito, sul riconoscimento del percorso svolto e sulla qualità, su cui l’Istituto per l’Alta Formazione, Ricerca ed Istruzione di potenza sta puntando per ottenere il massimo risultato.
20 Cultura
marzo 2016
Sanza
CaStellabate
Contro la dispersione scolastica al via il progetto Sostegno Minori È iniziato il progetto “Sostegno Minori” contro la dispersione scolastica promosso dal Comune di Castellabate in collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Castellabate e con l’Istituto d’Istruzione Secondaria Manlio De Vivo di San Marco di Castellabate. La Giunta Comunale ha approvato il progetto, finanziato dal piano di Zona S/8, che propone un Servizio di Sostegno Scolastico a Minori per la gestione di varie problematiche tra le quali quelle comportamentali, relazionali ed emotive. Gli Operatori Sociali affiancheranno gli insegnanti ed aiuteranno i minori in difficoltà, facendo emergere e sviluppare autonomia, autostima ed abilità scolastiche. «Da diversi anni - afferma il Consigliere Delegato al-
Il Museo dei Ricordi, arti e tradizioni di un popolo contadino
Rivivere il passato per costruire il futuro. In questa chiave di sviluppo si inserisce il Museo della Scuola, Arti e Mestieri della tradizione sanzese, nato Il Museo incorniciato tra le mura dall’ambizione di Sabino Curcio, di un antico Convento del XV Secolo che in trent’anni ha messo insieme un secolo di storia della comunità di Sanza.
le Politiche Sociali, Umberto Giannella quest’ Amministrazione è impegnata ad affrontare la dispersione scolastica che mira a garantire la frequenza obbligatoria degli alunni fino all’età prevista dalle disposizioni del Ministero dell’Istruzione, in sinergia con le scuole del territorio e particolarmente con i docenti per un migliore inserimento dei ragazzi. Questo progetto aiuta i minori in difficoltà a migliorare le relazioni a scuola e nella società, oltre a sviluppare le loro capacità scolastiche».
uniCo muSeo in italia
A pertosa apre al pubblico il Museo del Suolo 1.500 mq dedicati ad una risorsa essenziale per la vita sulla Terra
Nasce in Campania, finanziato dalla Regione Campania con fondi della Comunità Europea, a pertosa, il Museo del Suolo. 1.500 mq di esposizione coperta nel cuore del parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni per questa struttura, unica in Italia e con pochi precedenti in Europa e nel mondo, attraverso la quale si propone un singolare itinerario di conoscenza dedicato alla terra, e più precisamente a ciò che avviene in quei tre metri, fondamentali per la vita sul nostro pianeta, che dal-
la superficie si portano in basso. La descrizione del progetto, prossimo all’inaugurazione, è affidata, in Conferenza Stampa, lunedì 14 marzo prossimo all’AGIS di Napoli (in Piazza del Gesù 33, ore 11.30), ad alcuni dei protagonisti, tra i rappresentanti delle istituzioni e gli esperti coinvolti nelle varie fasi di progettazione e realizzazione, che hanno reso possibile la creazione di questa straordinaria opera di grande valenza scientifica e culturale, oltre che potente attrattore turistico. La struttura, nata per iniziativa della Fondazione MIdA - Musei Integrati dell’Ambiente è stata finanziata dalla Regione Campania attraverso i Fondi Comunitari (p.O. Campania FESR 2007/2013 - Obiettivo Operativo 6.3) e si avvale del patrocinio morale e del-
la collaborazione della Commissione Europea. In questa occasione saranno resi noti anche i nuovi progetti del Sistema MIdA riferiti al complesso speleologico delle Grotte di pertosa-Auletta ed al nascente Museo SpeleoArcheologico di pertosa. Interverranno in conferenza stampa Sebastiano Maffettone, Consigliere per la Cultura della Presidenza della Regione Campania, Francescantonio D’Orilia, Presidente della Fondazione MIdA; Michele Caggiano, Sindaco di Pertosa; pietro pessolano, Sindaco di Auletta; Mariana Amato, Direttore Scientifico della Fondazione MIdA; Fabrizio Mangoni, Ideatore exhibit museali; Felice Larocca, Speleo-archeologo Università degli Studi di Bari; Annamaria Capodanno, AD Knowledge for Business.
Strambaie nella Cala del Marcellino, in A Marina di Camerota lecui è stato inserito il documento originale, l’Attestato di Morte redatto dall’Uffirivive la tradizione ciale dell’Epoca, 1867. L’evento si è tenuto al porto di Marina di Camerota. delle Strambaie «Se il mondo intero si rifà alla tragedia Americana del 1908, per noi di Camerota
La Giornata internazionale della Donna è stata celebrata a Marina di Camerota con un appuntamento all’insegna della cultura e del ricordo, messo in campo dall’Associazione Commercianti di Camerota Le Quattro Torri. Un incontro pomeridiano dedicato alle Strambaie, le donne che raccoglievano l’Erba Spartea (o tagliamani) e la lavoravano trasformandola in funi. Per l’occasione è stata allestita una mostra fotografica e video, mentre l’Associazione ha accompagnato in un suggestivo percorso sulle tracce delle donne che hanno lasciato un segno tangibile del loro passaggio. Per l’occasione sarà distribuito un libretto, La tragedia del-
purtroppo il dramma è più antico e ci tocca in modo diretto e personale, e riguarda le nostre antenate, ‘le Strambaie’ - spiega Mariella Cosentino, presidente dell’Associazione - che persero la vita nel tragico evento del 1 giugno 1867 alla Cala del Marcellino. Per questo motivo la nostra associazione, forte del connubio Donna Cilentana ed Economia, attraverso un percorso di ‘recupero della memoria’ intende valorizzarne il ruolo di volano economico-sociale, perché questa giornata possa assumere il significato di commemorazione Istituzionale e non di festosa allegria».
SaPri
Il Musicale è Liceo d’Eccellenza
Nel corso d’una mattinata piena di emozioni ed anche di musica (quella offerta da magnifici percussionisti), è stata ufficializzata l’Eccellenza del locale Liceo Musicale Carlo Pisacane, magistralmente diretto dalla professoressa Franca principe, che, poiché molto soddisfatta dei risultati conseguiti, ha inscenato, al termine del suo intervento, una performances canterina, molto applaudita dagli alunni.
Nel Museo si trova di tutto: dalla casa dei primi anni del ‘900 al banco del falegname, agli attrezzi del muratore, dal bancariello del calzola-
io, alla vera essenza contadina dell’epoca, utensili semplici ma meravigliosamente unici che hanno fatto la storia e la tradizione del popolo sanzese. Infine il settore della scuola, con aula arredata con banchi, sedie, la cattedra dell’insegnante, perfino i registri che riportano nomi e attività didattiche svolte più di cento anni fa. Appesi ai muri cartine, manifesti e quant’altro che trasportano il visitatore attraverso
quella linea sottile che instaura un filo diretto tra presente e passato. Dal 29 luglio del 2013, giorno della sua nascita, il Museo è attrazione per centinaia di visitatori che specialmente nel week end si immergono nella maestosità di un’opera più unica che rara. «Il passato come speranza per il futuro - ci dice Sabino Curcio - Spero che il mio messaggio sia recepito soprattutto dai giovani: capire il significato del passato per esprimere meglio la fragranza di un presente che sta perdendo di vista i valori essenziali della vita». Antonio Citera
teggiano
Lions Club e Liceo Artistico insieme per la salvaguardia dell’ambiente Incontro degli studenti con il Lions Club Teggiano-Polla- Tanagro Due sensibilità si sono unite in un significativo connubio lo scorso 5 marzo a Teggiano nella nuova sede del Liceo Artistico. Quella dell’Istituto d’Istruzione Superiore teggianese e quella del Lions Club Teggiano-Polla-Tanagro, Distretto 108YA, impegnati insieme in una lezione sulla salvaguardia ambientale e, in particolar modo, sullo spreco alimentare, attraverso la presentazione dell’iniziativa lionistica Le 4R per salvare l’ambiente: recupero, riciclo, riduzione, riutilizzo.
Accolti dal Dirigente Scolastico del Liceo Artistico, Rocco Colombo, dopo l’ascolto degli inni (italiano, europeo e giapponese) seguiti dalla lettura degli scopi del Lionismo, hanno parlato ai giovani studenti di ambiente, riciclo e senso civico il Presidente del Lions Club Teggiano-Polla-Tanagro, Marino Criscuolo, il Presidente uscente Angelo pagano, il Responsabile distrettuale Lions Club del progetto, Sergio Esposito, e il Presidente della IV Circoscrizione del Distretto Lions Club 108 YA, Nicola Bellucci. «Se con questo service noi Lions ci rivolgiamo ai più giovani è perchè sono i custodi del futuro e dell’ambiente in
Alla presenza dei genitori degli alunni, la Dirigente scolastica ha parlato della sua creatura, il Musicale per intenderci, che ha raggiunto alti livelli di professionalità. Sulle competenze maturate dagli studenti, ha relazionato il professor Antonio Marotta, che, attraverso alcuni video, ha fatto notare i progressi fatti, nel corso dei quattro anni, dai giovani musicisti. A conclusione della splendida mattinata, si sono esibiti i percussionisti del
cui cresceranno i nostri e i loro figli» ha esordito il Presidente del Club valdianese, Criscuolo. è toccato poi a Sergio Esposito, attraverso pratiche slides, mostrare al giovane pubblico il Progetto delle 4R. Tante le
notizie lanciate agli studenti mentre le immagini scorrevano, tra cui quelle più infelici e legate allo spreco di acqua, suolo e, purtroppo, alimenti. Negli ultimi due anni la produzione mondiale di spreco è pari a 1 miliardo e 600 milioni di tonnellate (il 50% delle famiglie acquista più del necessario, sprecando circa 29 euro al mese; l’Italia è al 15° posto per spreco di cibo, con 149 kg di alimenti pro capite che vanno letteralmente buttati). Esposito ha poi ricordato che la crisi economica ha sostanzialmente ridotto gli sprechi negli ultimi tempi, ma che tanto c’è ancora da fare per arginare la problematica. Per questo, attraverso il service presentato a Teggiano, il Lions Club, oltre ad incitare i più giovani ad intraprendere iniziative legate al riciclo e alla riduzione degli sprechi, ha anche fornito un semplice decalogo sulla raccolta differenziata e sulle buone prassi da adoperare quando ci si rapporta al cibo e al suo consumo ed un veloce test per sondare nei ragazzi quanta e di che tipo sia la voglia di dare una mano in un percorso di tutela ambientale. Chiara Di Miele
Liceo Musicale, diretti dal professor Stefano De Rosa. Per dovere di cronaca, mi piace menzionare tutti i docenti: Mariacristina Branda, Claudio Caramuta, Stefano De Rosa, Sabina Di Muoio, Anna Di Vietri, Antonio Galotto, Giovanni Garzione, Flavio La Camera, Vincenzo Magliano, Giuseppe Malzone, Cor- nio Sabetta, patrizia Spiniello, paola Terado Marciano, Andrea Marotta, Anto- sta, Milena Vertucci e Carmen Zupi Canio Marotta, Claudio Mautone, Mari- stagno. nella Miceli, Vincenzo Nicolella, AntoTonino Luppino
eventi 21
marzo 2016
Sant’arSenio
la feSta del PeSCato di Paranza
PertoSa
e strategie di social media Come coltivare l’autostima Un concorso Assemblea nazionale delle tomarketing) e sull’ampliamento della rete, con l’enIncontro di formazione organizzato dalla Grotte Turistiche d’Italia trata di nuove grotte (Grotdi idee per la Dopo il successo di partecipazione registrato al ta Gigante e Grotte delle TorMonte pruno Baby in collaborazione con il V° Corso per Guide di Grotte Turistiche, tenutosi ri di Slivia - Trieste e Grotta Villaggio Ludico Il Baule Volante creazione del dal 24 al 26 febbraio presso la Grotta del Vento in del Trullo - Bari)». provincia di Lucca, l’Associazione Grotte Turistiche «Siamo stati felici di ospiCome coltivare l’autostima, è stato questo il tema dell’incon- manifesto 2016 Italiane (AGTI) quest’anno ha tenuto l’incontro al tare a Pertosa questa cruciatro formativo tenutosi nei giorni scorsi e organizzato dall’As-
sociazione Monte pruno Giovani attraverso la Monte pruno Baby ed in collaborazione con il Villaggio Ludico Il Baule Volante di Sant’Arsenio che ha ospitato l’iniziativa.
Al tavolo dei lavori il Direttore Generale della Banca Monte Pruno, Michele Albanese, il Presidente della Monte Pruno Giovani, Giuseppe Nese, Teresa Morello del Villaggio Ludico il Baule Volante e la dottoressa Francesca Antonella Amodio, Psicologa e Psicoterapeuta ad indirizzo bioenergetico. «È il primo di cinque incontri che terremo al Baule Volante - ha detto Teresa Morello Avremo un incontro di DSA e di BES, poi un terzo che riguarderà il riappropriarsi del racconto da parte dei nonni, un quarto che parlerà delle dipendenze di oggi e l’ultimo incontro sarà invece sulla presentazione del libro della dott.ssa Amodio». «L’incontro - ha affermato il presidente Nese - ha rappresentato un punto di partenza per questa primavera/estate che ci vedrà impegnati in un programma molto folto di eventi a cui prenderanno parte tecnici e professionisti del settore della consulenza per prestare assistenza a genitori e bambini che per tanti motivi non sempre ne possono
usufruire». «Ci troviamo in un periodo di difficoltà e di crisi che coinvolge anche la famiglia - ha detto il Direttore Generale, Michele Albanese - abbiamo voluto costruire un’associazione, definita Monte Pruno Baby, a cui abbiamo voluto accorpare e legare anche la fascia da 0 a 14 anni». «L’autostima è fondamentale in qualsiasi processo e ci consente di affrontare gli ostacoli ma anche le mete della nostra vita in maniera tranquilla - ha argomentato la dott.ssa Amodio - e come recita l’Organizzazione Mondiale della Sanità, in realtà, salute non è mancanza di malattia ma presenza di benessere e non può esserci benessere senza stima di sé, è fondamentale nel percorso di vita di un individuo avere questa dote». Giovanna Quagliano
CaStellabate
Terza prova di pESCA SpORTIVA Tempo non bello e mare con leggera onda, questa la situazione metereologica in cui si è svolta la terza prova di pesca sportiva. Il tempo instabile e minaccioso di scrosci temporaleschi non ha impedito lo svolgimento della gara di Serf Carting, che si è tenuta sul litorale di Ogliastro Marino. A promuovere la manifestazione sportiva il presidente Giuseppe Di Scola appassionato promotore della Sezione Locale A.S.D. di Castellabate. Appassionati provenienti da tutta la provincia di Salerno e dal Napoletano, in quaratantre iscritti alla Federazione Pesca Sportiva hanno dato vita ad una gara appassionante, dove, fra i più bravi e fortunati hanno slamato a riva un cospicuo numero di pesce. Cosi sotto un tempo minaccioso e non del tutto adatto, ma con grande agonismo e resistenza alle intemperie, i pescatori di Catch & Release (cattura e rilascio preda), si sfidavano cimentandosi a coppia, e solo nell’ultimo quarto d’ora si è delineata una classifica che ha visto primeggiare due veterani della canna sportiva, Franco Di Matteo e Alfredo Niglio, la seconda cop-
pia è risultata Gerardo Ianni e Gerardo Federico, mentre al terzo posto si sono classificati Massimo Mondelli e Francesco Di paola. Uno speciale premio è stato riservato a Umberto e Gianmarco Senatore, per il pescato più prestigioso. La premiazione si è svolta nel Ristorante Luna ad Ogliastro dove è stato offerto un rinfresco a tutti i partecipanti, mentre il Sindaco di Montecorice, l’avvocato pierpaolo piccirillo, ha consegnato il riconoscimento ai vincitori. Soddisfatto il presidente del sodalizio sportivo, Giuseppe Di Scola, che si è congratulato con i partecipanti alla gara di pesca per aver sfidato le condizioni atmosferiche e nello stesso tempo aver dato vita ad un agonismo per la somma gioia di tutti i convenuti. Fotografo ufficiale della competizione Renato Manente. Appuntamento alla prossima gara di fine aprile che si svolgerà sullo stesso litorale. Giuseppe Ianni
Un Concorso di Idee finalizzato alla selezione finale di un’opera da utilizzare per la realizzazione di un’immagine a impronta della VIIIA Edizione della Festa del Pescato di Paranza che si svolgerà dal 2 al 4 giugno 2016 alla frazione Lago, nel comune di Castellabate.
Museo Speleo Archeologico MIdA01 di pertosa.
«È stata un’assemblea molto importante - spiega il presidente AGTI, Francescantonio D’Orilia - perchè è di fine mandato: in questi ultimi anni l’associazione ha raggiunto notevoli traguardi soprattutto sulla formazione degli operatori (5 corsi con oltre 300 partecipanti); sulla comunicazione e marketing (realizzazione nuovo si-
le assemblea - ha continuato il presidente D’Orilia - perché con il rinnovo degli organi sociali, si è rilanciata ulteriormente l’associazione con la programmazione triennale che vedrà tra gli obiettivi, oltre al rafforzamento della rete italiana e la valorizzazione del turismo speleologico, la creazione di relazioni con associazioni similari europee ed extra europee».
Terza Edizione di Cilento di Corsa A promuoverlo è l’associazione locale Punta Tresino, con il patrocinio del Comune di Castellabate. Il bando è rivolto a tutti e la partecipazione al Concorso è gratuita. L’oggetto della creazione artistica dovrà intendersi in linea con la caratterizzazione della Festa del Pescato di Paranza, mentre la tecnica da utilizzare è libera (pittura, grafica, illustrazione, fotografia, etc.). I disegni dei partecipanti al Concorso Un manifesto per la Festa del pescato dovranno pervenire all’Associazione Punta Tresino entro il 15 aprile. Successivamente, saranno pubblicati sia sul sito dell’Associazione che sulla relativa pagina Facebook, dove il popolo del web potrà esprimere il proprio gradimento attraverso i like. Le votazioni online saranno aperte dal 20 aprile al 5 maggio. I primi tre elaborati artistici verranno sottoposti all’esame ulteriore di una giuria tecnica composta dal Consiglio Direttivo dell’Associazione Punta Tresino, di un Rappresentante dell’Amministrazione Comunale e di un Giornalista regolarmente iscritto all’Albo. Il giudizio sarà dato in base alle tecnica di esecuzione, l’espressione tematica, l’impatto promozionale, l’originalità compositiva. L’opera vincitrice sarà,quindi, utilizzata nel manifesto che andrà a pubblicizzare l’Ottava Edizione della Festa. Inoltre, l’Autore riceverà un premio in denaro ed una Targa dal Comune di Castellabate. Il Concorso prevede anche una Sezione dedicata agli Alunni delle Scuole Elementari e Medie presenti sul territorio comunale. Tutte le opere realizzate dai ragazzi saranno esposte durante lo svolgimento della Festa.
SaSSano
presentato l’ultimo libro di Angelo Romano
Migliaia di runners pronti a sfidarsi su e giù per il Cilento. Da Capaccio a Villammare passando per Castellabate, Vallo della Lucania, pisciotta, Marina di Camerota e San Giovanni a piro
Un lungo serpentone che verrà percorso, su e giù per il Cilento, da migliaia di runners pronti a sfidarsi, da maggio a settembre, nella Terza Edizione di Cilento di Corsa. Il circuito è organizzato dall’Asd Cilento di Corsa con i patrocini dei vari comuni attraversati dalle gare, della FIDAL, del CONI e del parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni. Saranno dieci le tappe svelate lo scorso giovedì 3 marzo a Mercato San Severino presso il Centro Sociale Marco Biagi di via Campo Sportivo con il supporto organizzativo della Società Isaura-Valle dell’Irno. Alla serata di Mercato San Severino sono interveuti il Sindaco Giovanni Romano, l’Assessore Comunale allo Sport, Rosa Ascolese, ed il presidente dell’Isaura Valle dell’Irno, Giovanni Laiso. A fare gli onori di casa è stato il presidente di FIDAL Campania, Sandro Del Naia, il presidente del Comitato di Salerno della FIDAL, Maria Rosaria Alicchio, il Consigliere Regionale FIDAL, Carlo Cantales, il delegato FIDAL per il Cilento, Carlo Giuliani, ed il presidente dell’Asd Cilento di Corsa, Nicola paolillo. Nel corso della serata sono state svelate, una ad
una, le 10 tappe attraverso video e slides, con l’illustrazione del regolamento e dei criteri di punteggio per la determinazione delle varie classifiche. Inoltre è stato presentato lo sponsor tecnico del circuito ed il nuovo sito web www. cilentodicorsa.it. Forte del grande successo e della grande affluenza di atleti e pubblico nel corso delle due precedenti edizioni, anche per quest’anno il circuito si correrà sotto l’egida della FIDAL con indiscussi vantaggi organizzativi e di visibilità. Abbinando alle corse la vacanza per far conoscere il meraviglioso territorio cilentano, gli organizzatori hanno investito nuove risorse per migliorare i servizi, la logistica e l’ospitalità ai podisti ed ai loro accompagnatori e familiari. L’obiettivo dell’Asd Cilento di Corsa non è solo quello di estendere l’influenza del circuito, ormai punto fisso del calendario regionale, al resto d’Italia ma anche costruire e mettere in moto un nuovo veicolo di promozione turistica del territorio del Parco attraverso lo sport, ed il podismo in maniera particolare.
il Calendario delle 10 TaPPe del CirCuito 2016 SaBato 7 MaGGio - ore 18.00
Corsa della Sirena Leucosya Castellabate SaBato 14 MaGGio - ore 17,30
Corsa del Mito palinuro Marina di Camerota SaBato 28 MaGGio - ore 17.00 Corsalonga Sangiovannese San Giovanni a piro SaBato 4 GiuGno - ore 18.00
Corrivillammare Villammare di Vibonati doMeniCa 19 GiuGno - ore 9.00
Corsa del Mare Castellabate SaBato 25 GiuGno - ore 18.00
Exodus Capaccio/paestum doMeniCa 24 luGlio - ore 20.00
Le categorie umane secondo me è il titolo del libro di Angelo Romano che si è aggiudicato la menzione speciale nella Terza Edizione del premio di Narrativa, Teatro e poesia, organizzato dall’Associazione Culturale e Teatrale Luce dell’Arte di Roma. Il libro stampato con il supporto della Banca Monte pruno è stato presentato lo sorso 11 marzo a Sassano a palazzo Babino.
Vallo in Corsa Vallo della Lucania MerColedÌ 10 aGoSto - ore 18.00
Marcialonga di Castellabate
SaBato 27 aGoSto - ore 17.00
Storica Maratona degli Ulivi pisciotta SaBato 3 SetteMBre - ore 18.00
Camerota Live (e premiazione finale del circuito) Marina di Camerota
22
Marzo 2016
SoCietà 23
marzo 2016
addio alla veCChia riCetta
Arriva la ricetta elettronica, ecco cosa cambia per i pazienti Addio alla vecchia ricetta, dallo scorso primo marzo, è stata sostituita dalla ricetta elettronica o dematerializzata. La legge che manda in soffitta i blocchetti rossi del medico è, in realtà, del dicembre 2015 e recepisce un decreto di più di tre anni fa: per prescrivere un farmaco, un accertamento o una visita, il medico si collegherà ad un sistema informatico, lo stesso visibile al farmacista che consegnerà i farmaci. Il dottore, per ora, consegnerà un piccolo promemoria da lasciare al bancone della farmacia, che permetterà di recuperare la prescrizione anche in caso di malfunzionamenti del sistema o assenza di linea Internet. Quando il sistema andrà definitivamente a regime, anche questo foglietto sparirà. «Dietro i vantaggi della dematerializzazione si cela un rovescio della medaglia - avverte il Segretario Nazionale della Fimmg, Giacomo Milillo - Il medico non potrà più contare sul supporto dell’assistente di studio nella velocizzazione delle procedure di ricettazione». Tra i vantaggi della ricetta elettronica, il risparmio sulla stampa e distribuzione delle vecchie ricette rosse e il controllo sulla falsificazione delle ricette stesse o sugli abusi conseguenti il furto dei ricettari. I dottori, per effettuare una prescrizione, si connetteranno dal proprio pc ad un apposito portale: compilando la ricetta sullo schermo, identica a quella cartacea, un NRE (Numero Ricetta Elettronica) sarà as-
sociato al codice fiscale del paziente, aggiungendo in automatico anche eventuali esenzioni. Il sistema stampa, quindi, il promemoria, con il quale andare in farmacia e, con i dati presenti, attraverso i codici a barre stampati sul piccolo foglio A5, il farmacista recupera la prescrizione direttamente online e consegna la medicina. Ci vorrà ancora tempo perché sparisca anche la vecchia fustella da attaccare nei riquadri rossi, poiché, anche se i codici della confezione sono inseriti direttamente sul computer, ancora non è stato possibile determinare un meccanismo che annulli il suo valore rispetto alla necessità di identificare e distinguere i farmaci erogati a carico del Sistema Sanitario Nazionale da quelli che, anche se erogabili, vengono invece pagati direttamente dal cittadino. La ricetta elettronica vale in tutte le farmacie del territorio nazionale, sia pubbliche che convenzionate, per cui i farmaci potranno essere ritirati anche fuori dalla Regione di residenza. Grazie al sistema tessera sanitaria, le farmacie potranno applicare il ticket della Regione di residenza dell’assistito e saranno poi le stesse Regioni scambiarsi le informazioni sui medicinali prescritti e, quindi, procedere ai relativi rimborsi compensativi. Filomena Chiappardo
la rifleSSione
oK del Senato alla legge
Tocca al Senato approvare una equa Legge sull’Editoria La Camera ha approvato le norme a sostegno dell’Editoria. Chiariamo subito la questione: il sostegno, voluto e ottenuto dal governo, è solo pro editori. L’esigenza era, invece, di aiutare con regole chiare società editoriali che generano occupazione e di tutelare in questo modo i lavoratori per rilanciare l’intero settore. Ma purtroppo non è stato così. La proposta di legge di riforma dell’editoria da parte della Camera dei deputati mette, invece, a rischio la libertà di stampa e, quindi, il diritto dei cittadini ad essere informati. Il voto della Camera apre scenari preoccupanti a danno di milioni di lettori e telespettatori, nonché di migliaia di colleghi. L’Aula di Montecitorio ha, infatti, deciso di dare contributi pubblici anche agli editori che non dimostrano di pagare regolarmente non solo i giornalisti, ma tutti i loro dipendenti. Chi non viene retribuito diventa l’anello debole della catena: a rimetterci è la qualità dell’informazione. L’altro aspetto negativo di questa proposta di legge è la composizione
Paolo Pirovano
del Consiglio Nazionale dell’Ordine, che nella legge di riforma dell’Editoria è entrata per il rotto della cuffia. Nella proposta di autoriforma della legge istitutiva dell’Ordine, il Cnog aveva deciso un taglio netto dei suoi componenti a condizione che il ridimensionamento fosse razionale e funzionale alle competenze e rispettasse sia la rappresentanza geografica, sia quella degli iscritti agli elenchi. Quella proposta di dimezzamento sostanziale dell’attuale numero di consiglieri era stata approvata dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti a maggioranza il 9 luglio 2014. Toccherà ora al Senato apportare le necessarie e ragionevoli modifiche a una proposta di legge che, oltre ad essere iniqua, presenta qualche profilo di illegittimità costituzionale Paolo Pirovano Segr. Cons. Naz. Ord. dei Giornalisti
La Banca Monte pruno organizza un pellegrinaggio a Lourdes La Banca Monte pruno, in collaborazione con il Circolo Banca Monte pruno e l’Associazione Monte pruno Giovani, organizza l’ormai consueto pellegrinaggio a Lourdes. Il viaggio, che si terrà dal 13 maggio al 17 maggio, offre la possibilità di vivere una forte esperienza religiosa ed emotiva, nei luoghi dove la piccola Bernadette Soubirous, nel 1858, ha avuto le apparizioni della Madonna. Don Luciano La peruta, parroco di Sant’Anna e Sant’Antonio a Sala Consilina, sarà la guida spirituale del pellegrinaggio. Quest’anno il viaggio in aereo è previsto dall’Aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi in direzione pau. La Banca Monte pruno offrirà il viaggio in autobus di andata/ritorno Vallo di Diano/Aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi ed, in aggiunta, tutti i soci della Banca Monte pruno potranno beneficiare di uno sconto sulla quota di partecipazione pari a 50,00 euro. Nel corso della permanenza a Lourdes si parteciperà a funzioni ed incontri di preghiera, processione eucaristica, Messa internazionale (la domenica), processione aux flambeaux, Via Crucis, confessioni, Santa Messa giornaliera, visita alle Piscine, visita dei luoghi legati a Bernadette (Il Mulin de Boly, il Cachot, l’antica chiesa parrocchiale, l’Ospizio Santa Bernardetta, la chiesa del Sacro Cuore). La quota di partecipazione è pari a 590,00 euro a persona comprensiva di volo diretto Salerno/Pau/Salerno; tasse aeroportuali e di soggiorno, trasferimento in bus dall’aeroporto e per l’aeroporto, sistemazione in hotel 4 stelle, trattamento di pensione completa (bevande incluse), assicu-
L’Italia vive una DEMOCRAZIA che NON c’è L’omicidio stradale oK del Senato alla legge
Il popolo è imprigionato da una sorta d’invisibile schiavitù democratica. In nome di una democrazia solo apparente o manipolata ad uso e consumo di calcoli di convenienza politica, si compiono scelte e si adottano provvedimenti che non vanno a vantaggio del bene comune. Democrazia significa sentirsi liberi di decidere, di essere in grado di esprimere utilità collettiva, di non subire facendo finta di non sentire e non vedere, di non essere vincolati da chi osteggia le scelte e ricatta senza pudore il paese. La finta democrazia predicata dalla politica di quest’ultimo ventennio, ha condotto i partiti e la loro classe dirigente in un vicolo cieco. Le manovre politico-economico sono state sempre indirizzate alla salvaguardia degli interessi privati o mafiosi. Nulla o pochissimo è stato fatto nell’interesse collettivo. Quali sono le motivazioni di questo degenerare? È semplice! Gli uomini che decidono le sorti del nostro bel paese, sono sempre gli stessi o della stessa famiglia politica in quanto non curanti della ideologia partitica, transitano da una sponda all’altra pur di guardarsi da una sicura caduta elettorale. Ormai siamo come assuefatti, incastrati ed oscurati dalla nebbia politico-istituzionale. I politici di turno sono spudorati e senza ritegno, fanno, dicono di fare e non fanno ,propongono e disfano ,ma le cose non cambiano
diventa reato
mai. È come dire cambiano gli orchestrali ,ma la musica è sempre la stessa. Il capo del governo racconta favole di dimensioni talmente grandi credendo che gli italiani siano rincoglioniti e le promesse fatte non sono mai mantenute per impossibilità concrete di attuarle. La politica economica viene dettata dall’Europa la cui unica preoccupazione è quella di salvare i poteri forti dei complessi economici e bancari. Il flusso immenso degli emigranti senza controllo non distingue i profughi dai clandestini e i disperati che arrivano condizionano la politica interna del paese in modo irreversibile sia dal lato economico che religioso. Le TV per assicurarsi gli ascolti ai talk- show fanno partecipare alle trasmissioni i rappresentati delle altre confessioni religiose che dettano perfino le dritte che l’Italia deve tenere per non offendere il loro sentimento religioso. Tutti questo secondo la politica è democrazia ? Credo che sia tutt’altro! Alfredo Razzino
Dallo scorso 2 marzo l’Omicidio Stradale è un reato punito dalla legge. Con l’ok alla fiducia posta dal Governo, infatti, il Senato, con 149 sì, 3 no e 15 astenuti, ha approvato il DDL che introduce il nuovo e importante reato. Un DDL che va così a modificare ben tre Codici, quello penale, quello di procedura penale e il Codice della Strada, e che istituisce ben tre reati: l’omicidio stradale tout court, le lesioni personali stradali gravi e gravissime e la fuga del conducente in caso di lesioni personali stradali.
Il Consorzio La Rada tra gli enti erogatori dell’Assistenza Domiciliare Integrata Il Consorzio La Rada rientra tra gli enti erogatori dell’ADI - Assistenza Domiciliare Integrata, Servizio di Assistenza Socio-Sanitaria a domicilio del paziente, realizzato da personale professionale per la cura dei bisogni dell’utente secondo un piano di cura personalizzato.
razione medico e bagaglio. La sistemazione in camera singola prevede un supplemento di 120,00 euro. Per i bambini di età compresa tra i 2 e gli 8 anni non compiuti, la quota di partecipazione è pari a 330,00 euro, per quelli da 8 a 12 non compiuti 380,00 euro, da zero a due anni non compiuti, invece, la quota è di 20,00 euro. Per ragioni di natura organizzativa, l’iscrizione e l’acconto di 300,00 euro dovranno essere versati entro il 13 aprile 2016, mentre il saldo entro il 30 aprile 2016. Per iscrizioni ed informazioni è possibile rivolgersi alla Segreteria di Direzione della Banca Monte pruno - Guida Merola: tel. 0975 39 86 16 oppure guida. merola@bccmontepruno.it.
24
Marzo 2016