ELISA CELLA
è un progetto di
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Progetto grafico e impaginazione Elena Baldelli copyright © Elisa Cella © vanillaedizioni
ELISA CELLA
Sul mio lavoro
Divido i miei lavori in due gruppi che si spingono in due direzioni indagativo-espressive diverse: Topologia Sensoriale e Complementare.
TOPOLOGIA SENSORIALE Una topologia in matematica è un ente matematico che descrive la forma di un insieme, elencandone i sottoinsiemi. I lavori appartenenti a Topologia Sensoriale sono quelli in cui compare il corpo o le sue parti ed in cui rappresento sensazioni ed emozioni in tutta la loro fisicità, partendo dalla considerazione che l’emozione coincida col luogo dell’emozione. Credo che le emozioni-sensazioni siano il modo attraverso cui il corpo dialoga con se stesso. In continuo scambio ed elaborazione con l’esterno e con l’interno, questo sistema complesso è tutt’altro che perfetto e ben adattato. Spesso s’inceppa, non riconosce i suoi stessi segnali, li mistifica. Disegno e dipingo sineddoticamente la crisi che ne può derivare. I miei lavori trattano stati di coscienza. 4
TOPOLOGIA SENSORIALE
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Solitudine | 2010 | olio su acrilico | cm 100x180
Solitudine | 2010 | olio su acrilico | cm 100x130 6
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TS05 | 2010 | olio su acrilico su tela | cm 40x40 10
TS01 02 03 | 2010 | olio su acrilico su tela | cm 30x30 ognuno 12
TS01 | 2010 | olio su acrilico su tela | cm 30x30
Solitudine | 2009 | olio su acrilico su tela | cm 100x180 14
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Solitudine | 2009 | olio su tela | cm 30x30 16
Orgasmo | 2008 | olio su tela | cm 100x120 18
La luciditĂ mi sta abbandonando | 2007 | tecnica mista su tela | cm 50x50 20
Ansia | 2007 | olio su tela | cm 70x100 22
Ansia | 2007 | olio su tela | cm 30x30 ognuno 24
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Fusione | 2007 | olio su tela | cm 60x160 26
Depersonalizzazione | 2006 | olio su tela | cm 80x100 28
Senza titolo | 2005 | olio su tela | cm 30x50 31
Gravidanza isterica | 2005 | acrilico su specchio montato su ferro battuto | cm 44x40x18
Ansia | 2003 | acrilico su tela | cm 70x90 32
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Ansia | 2002 | inchiostro su carta | cm 70x100 36
Ansia | 2002 | inchiostro su carta | cm 70x100 38
Pesantezza | 2002 | inchiostro su carta | cm 100x140
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Desiderio | 2001 | inchiostro su carta | cm 70x200 43
La luciditĂ mi sta abbandonando | 2001 | inchiostro su carta | cm 33x48 44
Dolore | 2000 | inchiostro su carta | cm 32,5x200 46
Ultimo bacio | 2000 | inchiostro su carta | cm 70x100 48
Sindrome premestruale | Amenorrea | Sindrome premestruale | 2000 | inchiostro su carta | cm 28x28+70x70 50
Ovaie | 1999 | inchiostro e matite su carta | cm 23x30,5 52
Sul mio lavoro
COMPLEMENTARE I lavori appartenenti a Complementare sono tutti gli altri: cosmologici, biologici, chimici, matematici. Emergono le fascinazioni dei miei studi scientifici: lo stupore di fronte al sottile confine fra vita e non vita, l’emozione nei confronti delle visioni della scienza, il mistero dell’apertura di nuovi orizzonti di pensiero. Bellezza e paura... La matematica ha un ruolo importante nel mio lavoro: a livello tassonomico, come ispirazione, come forma mentis, come modulo di partenza, come controllo. 54
COMPLEMENTARE
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Neurone | 2011 | acrilico su tela | cm 30x40 56
Contatto | 2011 | acrilico su tela | cm 50x80 58
Nodulo | 2011 | acrilico su tela | cm 100x140 60
Rete neurale | 2011 | acrilico su tela | cm 40x40
Rete neurale | 2011 | acrilico su tela | cm 120x160 62
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Neurone | 2011 | tecnica mista su tela | cm 30x30 66
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Metastasi | 2010 | acrilico su tela | cm 100x140 68
Neurone | 2010 | acrilico su tela | cm 30x40 70
Neurone | 2010 | tecnica mista su tela | cm 50x70 72
Amoeba | 2010 | olio su tela | 5 da cm 30x30 74
Amoeba | 2007-2010 | olio su tela | 3 da cm 40x40 75
Metastasi | 2009 | inchiostro su carta | cm 21x30 76
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Nodulo | 2009 | inchiostro su carta | cm 21x30 78
Nodulo | 2009 | inchiostro su carta | cm 21x30 80
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Perché i pallini?
i pallini inanellano la mia ossessività sono stata un uovo tondo, racchiuso in un utero che mi avvolgeva come uno spazio sferico; sono comparsa nel mondo attraverso un’apertura circolare per poi ritrovarmi su un pianeta sferoidale in orbita ellittica attorno al sole e in rotazione sul proprio asse… i pallini sono il modulo in rappresentazioni di eventi modulari come il corpo umano, che io vedo nella sua intima natura di organismo pluricellulare e che, così come il reale, è composto di molecole, atomi, quanti, fotoni… sento una lontana affinità con la tradizione delle arti cosiddette minori e tipicamente femminili: ricami, merletti, uncinetto, maglia, tombolo… lo zero in matematica è approssimativamente un cerchio ed il simbolo dell’infinito è un cerchio ritorto mi affascina l’idea di una schiuma quantica come substrato di tutta una realtà che, in ordini di grandezza incredibilmente piccoli, si trasforma nel luogo delle turbolenze schiumose come tutti i neonati, il cerchio è stato la prima figura geometrica che ho riconosciuto e poi amato, individuandolo ovunque facilmente nello strano mondo che mi appariva di fronte come nella teoria inflazionaria, l’universo talvolta mi appare un immenso frattale che cresce continuamente, costituito da molte sfere che si rigonfiano e che producono nuove sfere, che a loro volta ne generano altre… mi affascinano gli acceleratori di particelle che sono anelli… i pallini inanellano la mia ossessività 83
Amoeba | 2009 | olio su tela | cm 100x100 84
Amoeba | 2007 | olio su tela | cm 100x100 85
Amoeba | 2006 | olio su tela | cm 60x60+140x60 86
Amoeba | 2005 | olio su tela | cm 50x110 87
Amoeba | 2007 | olio su tela | 2 da cm 30x40
Amoeba | 2005 | olio su tela | cm 70x60+100x60 88
Amoeba | 2004 | 5 acrilici su tela | cm 10x15 ognuno 90
Amoeba | 2003 | acrilico su tela | cm 45x55 91
Neurone | 1999 | inchiostro su carta | cm 23x30,5 92
Chi ha paura delle parole
Oggi ho mostrato il mio lavoro ad una gallerista: “ma... i titoli???” Ieri ho mostrato il mio lavoro ad un critico: “ma... i titoli???” L’altro ieri ho mostrato il mio lavoro ad un artista: “ma... i titoli???” Siamo circondati dalle parole inutili, chili di parole si sprecano per descrivere il nulla che c’è in due pezzi di legno e ferro, legati con lo spago ed appesi al muro o appoggiati lì per terra, ma con dietro una gran pippa esistenziale-filosofica. Una parola che dice esplicitamente quello che implicitamente c’è nel quadro: orrore! Toppo esplicita! Troppo sincera? Troppo diretta! Oddio, se il collezionista non prova la stessa emozione scritta nel cartellino non comprerà più il quadro? Oppure proverà repulsione se si aspettava un bel titolo nulladicente ma molto evocativo e si trova - Solitudine - ? Si ritrarrà se il quadro gli suggeriva paesaggi bucolici dell’anima, mentre invece il titolo gli dice - Ansia - ? Appenderà in casa un - Nodulo - ? Già - Desiderio - va meglio... Quei colori, quelle forme... Non sarebbe meglio rimanere sul vago? Meglio lasciare a chi guarda la libertà di vedere e di provare quello che vuole, che imbrigliarlo con una parola. Chi guarda un mio quadro non ha bisogno che sia io a dirgli cosa provare. Lo guarda, prova qualcosa (di solito) e questo indipendentemente da tutto e da tutti. Indipendentemente dalla pagina critica, dalle parole che chiunque possa spendere sul mio lavoro ed indipendentemente anche dalla sua età e dalla sua preparazione culturale. Poi ovviamente la cultura ed il vissuto cambieranno le connessioni interiori di ognuno... 94
Poi vede il cartellino. A questo punto o dice che ha provato proprio quella sensazione lì «incredibile!», oppure si instaura un dialogo col lavoro o con me. E magari viene incuriosito da un altro lavoro e dal capire il perché io abbia dato quel titolo. Finora chi ha amato un mio quadro, che io sappia, lo ha fatto indipendentemente dal titolo. C’è chi sente anche quello. Il perché poi io dia quel titolo a quel quadro fa parte del mio processo creativo: parto da un’emozione, da un preciso istante, da una precisissima sensazione fisica. Poi ci lavoro dentro, ci penso; si sedimenta a volte per anni a volte esce urgente. Faccio disegni e tele piccole, poi diverse, poi più grandi. A volte il lavoro su un’emozione dura anni, a volte sei mesi. Capita che io sia pienamente soddisfatta ed il lavoro si concluda, a volte invece capita che rimanga in sospeso e lo riprenda dopo tempo. Penso sia più facile dire questo è il quadro ed il titolo è 10-TS071. Più difficile dire: questo è il quadro ed il suo titolo è - Metastasi -. In questo caso poi, richiama anche la malattia senza nome per antonomasia, il male oscuro... Ma come: questo cosino colorato così affascinante, così particolare, che imbriglia l’occhio e lo seduce è una cosa così terribile? Un cancro? Ma avete mai guardato in un microscopio? Avete mai visto un’immagine acquisita al microscopio a scansione del virus dell’influenza? O di una cellula cancerosa? O la foto di un’ameba? Su Google le immagini si trovano facilmente... Ed il titolo non è una definizione posticcia, a posteriori o per fare la strana. È proprio da lì che sono partita, da quella cosa lì. Dal nodulo, dal tumore, dal terrore della metastasi. E da lì sono nati i disegni e poi le tele. Perché dovrei avere paura delle parole?
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Quando un mio lavoro non è direttamente ispirato ad un’emozione, o ad una cosa specifica, ma è nato collateralmente uso la sua sigla di catalogazione come titolo. Ad es.10-TS07 è effettivamente il titolo di un lavoro nato durante il periodo in cui lavoravo sulla solitudine, ma non è direttamente ispirato a quella sensazione. 95
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Curriculum Vitae Elisa Cella
Ho studiato Matematica alla facoltà di Scienze MM. FF. NN. dell’Università Statale di Milano, dopo essermi diplomata al liceo scientifico.
PERSONALI
COLLETTIVE
2008 Molteplice, galleria My Personal Gallery, Torino, a cura di Davide Pesce e Roberto Gaia Bio-Astrazioni, galleria Andrea Ciani, Genova, a cura di Alessandro Trabucco, con catalogo 2006 Amoeba, personale all’interno del Museo Urbano Sperimentale di Arte Emergente, Casale Monferrato (AL), con catalogo, a cura di City Managment Pluricellulare, The Labo, Genova, a cura della galleria Andrea Ciani, con performance, commento critico di Massimo Gargioni 2005 RazioCigno, galleria Florilegio, Leno (BS), a cura di Cinzia Zanetti, con catalogo 2004 De fertilitate, galleria Satura, Genova, a cura della galleria PerForm e testo critico di Elisabetta Rota 2001 Sign, a cura di Raffaella Ferrara, Club de l’Atlantique, Milano
2011 Wannabee Prize International Art Contest 2011, galleria Wannabee, Milano, a cura di Silvia Pettinicchio, con catalogo Alfabetomorso, associazione En Plein Air Arte Contemporanea, Pinerolo (TO), a cura di Elena Privitera, Marco Filippa, Sergio Gabriele 2010 Perfetti sconosciuti, galleria Askosarte, Oristano, a cura di Michele Mereu e Chiara Schirru 2009 Dancity Festival, festival di musica elettronica ed arti digitali, Foligno (PG) Regina di cuori, galleria Primo Piano Living Gallery, Lecce, a cura di Dores Sacquegna, con catalogo Identità mutanti, centro culturale Berthold Brecht, Milano, a cura di Anna Epis e Aldo Torrebruno Ho un appuntamento fra dieci minuti…, Spazio Zerouno, Barletta, a cura di Francesca Mazzarelli ed Anna Soricaro 97
2008 Lumiére, III International Festival of Video Art and Digital Cultures, Primo Piano Living Gallery, a cura di Dores Sacquegna, con catalogo Orange calls Italy, PolarExpo, Spazio Polaresco, Bergamo, a cura dell’Associazione Orange, con catalogo Cristalli di Rocca, Galleria Civica di Palazzo Borgatta, Rocca Grimalda (AL), a cura di Carolina Lio e della Galleria 911, con catalogo GeMiTo, Palazzo Conzani, Alessandria, a cura di UnMico 1908-2008: The Woman’s Century, chiesa di S.Ignazio, Arezzo, a cura di Fabio Migliorati, con catalogo 2007 Premio Celeste, sono finalista nella sezione pittura, ISA, Istituto Superiore Antincendi, Roma, a cura di Gianluca Marziani, selezione pittura a cura di Ivan Quaroni, con catalogo Allarmi – Nuovo Contingente, Caserma De Cristoforis, Como, a cura di Cecilia Antolini, Ivan Quaroni, Alessandro Trabucco ed Alberto Zanchetta, con catalogo Liquid Room, Digital Long Island Media Festival al teatro IMAC New York, evento di video arte, a cura di Luca Curci MUSAE, circuito Monti Dauni Settentrionali, Puglia, a cura di City Managment ArtProcess, Chiesa di S.Alberto, Trapani, a cura di Antonio Sammartano Il sogno… stati di incoscienza…, galleria Primo Piano Living 98
Gallery, Lecce, a cura di Dores Sacquegna, con catalogo Liquid Room, Centro di Comunicazione Culturale di Klaipeda, Lituania, evento di video arte, a cura di Luca Curci La Città dell’Aria, Reggia di Colorno (PR), a cura di Silvia Petronici Attenta, galleria Florilegio, Leno (BS), a cura di Ambrogio Roncadori ed Angela Ferrandi 2006 Inside me, galleria Primo Piano Living Gallery, Lecce, a cura di Dores Sacquegna, con catalogo Baroque Blu, galleria Primo Piano Living Gallery, Lecce, a cura di Dores Sacquegna, con catalogo Fragile Beauty: I’ll be your mirror, galleria Primo Piano Living Gallery, Lecce, a cura di Dores Sacquegna, con catalogo Fuoristagione, Centro Culturale Bertold Brecht, Milano a cura di Lorenzo Argentino European Arteam Prize 2006 Museo Civico di Arte Contemporanea, Albissola Marina (SV), a cura di Alessio Cotena e Livia Savorelli, con catalogo Il tempo ri-trovato, galleria Studio B2, Genova, a cura di Cristina Trivellin 2005 Happy and…, galleria Andrea Ciani, Genova Witch Project, galleria Desireè, Frascati, galleria Valorart, Viterbo, galleria VS Art Gallery, Sarmeola di Rubano (PD), a cura di Enrico Manera, Stefano Elena e Davide Vidimari, con catalogo Kontemporanea, Castello
CarloV, Lecce, a cura dell’associazione culturale Raggio Verde, con catalogo 2° Concorso Internazionale di Arti visive Em’Arte 2005, Palazzo Carrai, Castellina Marittima (PI), a cura dell’Associazione Culturale Em’Arte con la pubblicazione di un catalogo, sono vincitrice European Arteam Prize 2005, Museo Civico di Arte Contemporanea, Albissola Marina (SV), a cura di Alessio Cotena e Livia Savorelli, con catalogo, alla mia opera viene attribuita una Segnalazione di Merito e si aggiudica un premio Bando alle Donne 2005, Comune di Castelfiorentino (FI) 2004 Interlinea, Galleria D’Arte Contemporanea, San Donato Milanese, a cura di Angela Madesani ed Andrea Dall’Asta, con catalogo 2003 Visual-e, a cura dell’associazione Artematic e sostenuto dal Settore Sport e Giovani del Comune di Milano, in oltre 20 club milanesi, al Centro Culturale La Fabrica, Losone, Lugano e nello spazio espositivo e culturale Electron Libre, Parigi Fuori Gioco, galleria PerForm Arte Contemporanea, La Spezia, a cura di Elisabetta Rota Aria, a cura di Flavio Manni, Trestina, Città di Castello (PG), con catalogo Espoarte 2003, Premio Internazionale di Arti Visive, a cura di Livia Savorelli e Diego Santamaria, Museo Civico di Arte Contemporanea, Albissola
Marina (SV), con catalogo, la mia opera si aggiudica una segnalazione e vince un premio Intruders, galleria PerForm Arte Contemporanea, La Spezia, a cura di Elisabetta Rota Saturarte, galleria Satura, Genova 2002 Espoarte 2002, Premio Internazionale di Arti Visive, a cura di Livia Savorelli e Diego Santamaria, Museo Civico di Arte Contemporanea, Albissola Marina (SV), con catalogo Valsusart Giovani, galleria Arte e Arti, Bussoleno (TO), con catalogo 2001 Segnali all’orizzonte 01, a cura di Guido Bartorelli e Stefania Schiavon, Reggia dei Carraresi, Padova, con catalogo
ELISA CELLA http://www.elisacella.it/ 99
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