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CULTURA Se l’arte è MAD

In altoSea al lavoro. In mezzo, lo street artist Gep Caserta. Sotto, il logo dell’iniziativa

SE L’ARTE È MAD

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Artisti di strada a Lavena Ponte Tresa

Dopo la pausa forzata dovuta all’emergenza sanitaria, il progetto Muri artistici diffusi, promosso dal Comune in collaborazione con l’associazione Wg.Art, è ripreso con ancora più energia. Appuntamento conclusivo a fine estate sul muro della passeggiata del lungolago

> A cura della redazione > redazione@varesemese.it

Si scrive MAD, si legge Muri artistici diffusi. E proprio su alcuni muri della città gli artisti dipingeranno insieme ai ragazzi che vorranno partecipare al progetto. Il numero 21037, che fa parte del nome dell’iniziativa, è quello del Codice di avviamento postale di Lavena Ponte Tresa, la bella cittadina affacciata sul Lago di Lugano sede dell’intervento.

L’arte che parla ai giovani

La street art, del resto, è la forma d’arte più diffusa nelle città: di fronte ad un murale i ragazzi possono ritrovarsi e discutere e lavorare insieme, può diventare un’occasione di aggregazione e scambio di idee. I giovani hanno più facilità ad avvicinarsi all’arte di strada, all’arte urbana, in quanto parla direttamente a loro e di loro, delle cose che li riguardano, piuttosto che all’arte appesa in un museo.

Street artist in azione

Da qui l’idea di organizzare una serie di incontri teorici e pratici con gli street artist Seacreative, Sten, Stuer, Gep Caserta su diversi temi che approfondiscono l’arte urbana, l’universo dei graffiti e la calligrafia. Dopo la pausa forzata dovuta all’emergenza sanitaria, le lezioni si sono trasformate in due giornate di live painting all’aperto durante le quali i ragazzi hanno potuto vedere gli artisti al lavoro, mentre il progetto si concluderà a fine estate con la realizzazione di un’opera collettiva Hall of fame sul muro della passeggiata del lungolago.

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