SOMMARIO p. 5 Il personaggio p. 8-9 Il poster
p. 10 I precedenti p. 11 Gli avversari p. 12-13 Fotostoria
p. 14 I numeri
p. 15 Prossima trasferta ANNO XXXV - numero 887 6 aprile 2018 aut. del trib. di Varese n. 345 del 09-02-1979 Prodotto da Sunrise Media Direttore Responsabile: Michele Marocco In redazione: Elisa Cascioli Laura Paganini Fotografie: Domenico Ghiotto Ezio Macchi Redazione e ufficio commerciale: Sunrise Media Via Caracciolo 29 - Varese Tel. 0332 226239 info@sunrisemedia.it Direttore marketing: Fabrizio Pizzullo Impaginazione: Giuliana Galeotti Stampa: Grafica Esse Zeta - Varese
CHE NE SARÀ DI NOI? Quando al termine del campionato mancano solo cinque partite, il Varese viaggia in zona playout al quart’ultimo posto. In Eccellenza retrocedono direttamente le ultime due classificate, al momento Derthona e Castellazzo che nella giornata odierna potrebbero salutare la Serie D, mentre le squadre che chiudono dalla 15esima alla 18esima si giocano la permanenza in categoria ai playout, una sfida secca sul campo di casa della miglior qualificata che festeggia anche in caso di parità (al termine dei supplementari). Alle spalle del Varese, a -3, c’è il Seregno che è stato sconfitto a Pavia nello scontro diretto. Una posizione più su ecco la Varesina reduce da un amaro kappaò arrivato nel finale nello scontro diretto tra le proteste contro l’OltrepoVoghera. Le due compagini pavesi sono quelle che hanno sfruttato al meglio il turno pre pasquale. Il Varese è tornato a casa con un punticino, ottenuto anche dall’Olginatese; mentre Arcona-
tese e Casale sono rimasti a bocca asciutta. Di conseguenza il campionato è ancora tutto da giocare e il Varese vuole crederci. Attenzione perché nelle ultime cinque gare incontrerà proprio le dirette concorrenti Seregno e Varesina. Giocatori e staff sono intenzionati ad arrivare sino in fondo nonostante al Varese piova sul bagnato. La squadra è letteralmente rimasta sola e nella sofferenza si è unita maggiormente. Tutti sono disposti a stringere la cinghia, a diminuire il numero degli allenamenti in modo tale da ridurre le spese, e allo stesso tempo aumentare l’impegno. Che ne sarà del club? Lo stadio adesso profuma di desolazione e l’unico che può prendere decisioni in merito alla società è Paolo Basile, proprietario e amministratore unico del club. Fuori dal campo il Varese è in agonia, ma il cuore biancorosso pulsa ancora, adesso più che mai. Elisa Cascioli
Suggerimenti, critiche e lettere al direttore: redazione@varese-sport.com
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IL PERSONAGGIO a cura di Elisa Cascioli
PALAZZOLO: «PAROLA D’ORDINE AMICIZIA, L’UNICA COSA CHE CI FA ANDARE AVANTI» «Juventino sino al midollo, Pogba il mio idolo. Il gol più bello? Col Gozzano. Conquistarci il futuro»
Con 8 gol in 26 partite, Nicolò Palazzolo è il capocannoniere del Varese, squadra alla ricerca di una salvezza dura da ottenere, soprattutto fuori dal campo. Partito con ben altre ambizioni, dopo aver vinto due campionati di fila in Serie D, il centrocampista offensivo si ritrova a lottare
per mantenere la categoria e non ne fa drammi. Durante la stagione hai dovuto fare i conti anche con un po’ di acciacchi fisici. Come sta il ginocchio? «Avevo preso una botta nell’ultima partita casalinga e mi dà ancora un po’ di fastidio, ma fisicamente sto bene.
Mentalmente avevamo bisogno di staccare la spina e le vacanze di Pasqua ci sono servite. Ci hanno aiutato a ricaricare le batterie e siamo pronti a questo finale infuocato». Dove e con chi le hai trascorse? «Con alcuni miei compagni, segue...
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Morao, Zazzi e Battistello. Siamo andati a Milano Marittima a casa di una zia di Federico e ci siamo divertiti molto. Io e Zazzi abbiamo instaurato un’amicizia particolare, ma tutto il gruppo è molto unito. Siamo tutti giovani, tutti della stessa età, tutti bravi ragazzi ed è proprio l’amicizia che ci fa andare avanti in questa situazione». Come la stai vivendo? «Sinceramente non mi aspettavo di arrivare sino a questo punto, ma è meglio se non ci penso. Non voglio essere negativo, anche se non ci sono più possibilità, la speranza è l’ultima a morire. Dobbiamo giocare al meglio senza mollare niente e dobbiamo farlo anche per noi stessi perché la prossima stagione sarà per noi un dover iniziare da zero e dobbiamo conquistarci il futuro».
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Qual è il tuo bilancio? «Sono soddisfatto della mia stagione; ultimamente sto ricoprendo un ruolo in attacco che non è il mio e sto cercando di adattarmi e di aiutare comunque la squadra. Se voglia-
zionare la partita. Prima pensiamo a difendere, poi ad attaccare». Alla fine della stagione regolare mancano cinque partite, tra cui quelle contro Seregno e Varesina…
mo salvarci dobbiamo fare qualche gol in più. Siamo migliorati molto in difesa perché siamo più attenti su quel fronte. Prendere gol ci può condi-
«Sarà un finale in salita e non sono importanti solo gli scontri diretti. Già domenica con la Folgore Caratese dobbiamo portare a casa punti. La nostra situazione non è facile e doverci giocare i playout non sarebbe il massimo». Tra le rivali, chi secondo te ce la farà? «Penso che possa salvarsi il Pavia, anche per il blasone; poi credo che l’Olginatese sia una buona squadra, che si difende bene e poi ci siamo noi. Io voglio crederci».
LA SCHEDA: NICOLÒ PALAZZOLO
NATO A: Torino NATO IL: 29/11/1994 VIVE A: Varese SOPRANNOME: Pala CARATTERISTICHE: 1,85 m per 73 kg RUOLO: centrocampista offensivo PIEDE: destro NUMERO MAGLIA: 20 CARRIERA: dieci anni di settore giovanile alla Juventus, poi Allievi Nazionali alla Canavese e Beretti a Cuneo. In seguito due stagioni in prima squadra al Cuneo e un altro anno in C a Barletta; poi due campionati di Serie D vinti con Bellinzago (2015/2016) e Cuneo (2016/2017) prima dell’approdo in biancorosso NUMERI: 63 presenze e 3 gol in C, 77 presenze e 12 gol in D IL GOL PIÙ BELLO: quest’anno in casa col Gozzano, recupero palla a metà campo, arrivo sino in porta e poi segno di sinistro
I PREFERITI
CIBO: pizza BIBITA: Coca Cola FILM: Quasi amici ATTORE: Checco Zalone MUSICA: Reggaeton CANTANTE: Vasco Rossi STADIO: Juventus Stadium SQUADRA: Juve GIOCATORE IDOLO: Paul Pogba COLORE: rosso ANIMALE: cane VACANZA: Mykonos (Grecia) VORREI VISITARE: Formentera (Spagna) 7
MICHELE FERRI # 5
VS
I PRECEDENTI
UNA RIVALITÀ CHE NASCE DA LONTANO
(f.b.) - È passato un anno e mezzo dall’ultima volta in cui la Folgore Caratese ha fatto visita ai biancorossi e sono trascorsi ben 76 anni dal penultimo confronto a Masnago tra il Varese e la Caratese, non ancora fusa con la Folgore Verano. L’11 settembre del 2016, al “Franco Ossola”, Matteo Scapini siglò il successo sui brianzoli correggendo in rete un calcio di punizione di Calzi. Nell’incontro di ritorno, il 15 gennaio di un anno fa, la squadra allenata da Ciccio Baiano fece bottino pieno nello stadio di via XXV Aprile con due reti la prima delle quali (la seconda la firmò Marco Giovio al 17’) segnata, al 9’ del primo tempo, con un colpo di testa su cross
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dalla destra di Rolando, da Simone Moretti, l’ex che ora torna a giocare a Masnago da capocannoniere della Caratese. Con Moretti tornano al “Franco Ossola” altri due freschi ex , il centrocampista Umberto Vingiano, che con la Caratese ha messo a segno finora due reti, e il difensore Claudio Bonanni. Come detto, il penultimo confronto tra le due squadre a Masnago ebbe luogo nel 1941 quando il Varese prevalse per 4 reti a 0, lo stesso risultato con cui i biancorossi espugnarono, nell’incontro di ritorno, il 22 marzo del 1942, il vecchio campo “la Fossa”. Fu solo l’ultimo dei successi biancorossi nei sei confronti con i brianzoli nel girone C della serie C. Nella
stagione 1939/40, alla dodicesima giornata, i biancorossi vinsero con due reti di scarto sul campo caratese e raddoppiarono la “razione” (4-0) nella gara di ritorno allo stadio del Littorio; nella stagione successiva, la differenza reti risultò dimezzata, con la vittoria varesina per 1 rete a 0 a Carate Brianza alla terza giornata e una più larga vittoria (2-0) biancorossa allo stadio del Littorio; nella stagione 1941/42, infine, la prima sfida ebbe luogo all’ombra del Sacro Monte nella sesta giornata d’andata e finì con un 4-0 per il Varese, che replicò il risultato segnando quattro gol anche in terra brianzola. Prima dell’incontro d’andata della stagione in corso i biancorossi avevano vinto tutte e sei le partite disputate in terra brianzola. La prima sconfitta è datata domenica 19 novembre 2017 quando, dopo cinque risultati utili consecutivi, il Varese perse per 3 reti a 2, sfiorando però una clamorosa rimonta. All’11’ della ripresa gli azzurri allenati da Sandro Siciliano erano in vantaggio di tre reti quando il Varese ebbe un sussulto d’orgoglio che produsse due gol tra il 37’ e il 38’ con Repossi e Molinari.
GLI AVVERSARI: CARATESE
AZZURRI SULL’ALTALENA, OCCHIO ALL’EX MORETTI
(f.b.) - Con il pareggio (1-1) imposto nell’ultimo turno prima di Pasqua al Gozzano, la Folgore Caratese ha consentito a Como (2-1 all’Inveruno) e Caronnese (5-1 al Castellazzo) di accorciare sulla capolista, che oggi ha due soli punti di vantaggio sui lariani e sei sui rossoblù di Caronno Pertusella. La squadra del presidente Criscitiello occupa la sesta posizione con 50 punti (15 più del Varese) frutto di ben 13 vittorie e 11 pareggi a fronte di 9 sconfitte. Dopo una partenza a razzo, con tre successi consecutivi, gli azzurri non hanno più vinto fino all’undicesima giornata ma da quel momento hanno mantenuto un passo regolare alternando vittorie e pareggi a 6 sconfitte. I ragazzi
di Siciliano hanno vinto in trasferta cinque volte (2-1 al Derthona, 2-0 all’Olginatese e 1-0 alla Varesina tra la 16ma e la 17ma giornata, 2-1 all’Arconatese e 1-0 sul campo del Bra, prima del pareggio casalingo con il Gozzano). Delle nove sconfitte subite, tre sono maturate sul terreno amico, dove la Folgore Caratese si è dovuta arrendere al Chieri (1-2), al Borgosesia (0-3) e al Borgaro Torinese (0-2). Delle 39 reti messe a segno finora dagli azzurri, sei portano la firma dell’ex biancorosso Simone Moretti e cinque del difensore Andrea Burato, implacabile nei tiri dal dischetto (3). Fondata l’8 marzo del 1908, la società di Carate Brianza si è fusa il 20 giugno del 2011 con la Folgore Verano. Il connubio tra i due club ha portato in dote un grande centro sportivo, nato dall’integrazione, consentita dalla vicinanza, dello stadio caratese di via XXV Aprile con il centro sportivo veranese “Claudio Casati”. L’ambiziosa società brianzola è presieduta da Michele Criscitiello, il giornalista e conduttore televisivo che, con Sportitalia sul piccolo schermo e con Tuttomercatoweb nel mondo dell’informazione on line, ha fatto del calciomercato un nuovo e fortunato format. La sua Folgore Caratese è di fatto una succursale del Novara, presieduto dal cognato di Criscitiello Massimo De Salvo.
LA ROSA
PORTIERI 1 Angelo Andrea Bardaro ‘97 12 Brian Rainero ‘98 22 Nicolò Spada ‘00 DIFENSORI 3 Edoardo Picozzi ‘98 4 Mattia Monticone ‘94 6 Giampaolo Sirigu ‘94 33 Davide Derosa ‘96 17 Andrea Marconi ‘85 20 Daniele Bustreo ‘00 77 Claudio Bonanni ‘97 88 Samuele Cattaneo ‘99 CENTROCAMPISTI 2 Andrea Burato ‘90 5 Giuseppe Duro ‘96 8 Filippo Bianco ‘99 11 Cristiano Pacini ‘99 18 Davide Drovetti ‘99 19 Mohamed Djouhary ‘99 21 Sevo Ciko ‘98 27 Umberto Vingiano ‘96 67 Gennario De Simone ‘97 ATTACCANTI 7 Paolo Carbonaro ‘89 9 Giuseppe Gambino ‘84 16 Mamadou Bara Ngom ‘00 23 Simone Moretti ‘83 89 Nicola Antonucci ‘98 STAFF TECNICO Allenatore: Sandro Siciliano Vice allenatore: Carlo Prelli 11
LA FOTOSTORIA Varese-Olginatese
Varese-Olgin
atese
Pedrabissi espulso Palazzolo protesta dopo il gol annullato
Varese-Olginatese
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Mischia in area i 0-1 di Canalin
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Varese-Olginatese
Zazzi in a Pedrabissi, rigore parato
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Borgosesia-V arese
Simonetto in copertura
Borgosesia-V arese
La sblocca M onacizzo Borgosesia-V arese
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azione
Pareggio di ri go
re
LA ROSA PORTIERI #1 ALESSANDRO FRIGIONE ‘99 #22 MIRKO BIZZI ‘99 #98 ANDREA SCAPOLO ‘98 DIFENSORI #2 VITTORIO GHIDONI ‘99 #3 PAOLO ARCA ‘97 #5 MICHELE FERRI ‘81 #6 MATTEO SIMONETTO ’96 #13 ROBERTO RUDI ‘87 #62 ANDREA ZECCHINI ‘00 #73 SIMONE FRATUS ‘98 #77 LORENZO LONARDI ‘99 #89 MOHAMED M’ZOUGHI ‘00 CENTROCAMPISTI #7 MARCO MUCA ‘99 #8 ANDREA BATTISTELLO ‘98 #14 CHRISTIAN MONACIZZO ‘91 #20 NICOLÒ PALAZZOLO ‘94 #21 ALESSANDRO BALCONI ‘97 #30 MARCO MORAO ‘94 #97 FEDERICO ZAZZI ‘97 ATTACCANTI #9 MANUEL DE CAROLIS ‘96 #10 COSIMO LA FERRARA ‘98 #11 LORENZO LERCARA ‘96 #16 LORIS MELESI ’98 #17 FABIEN BA ‘94 #19 FRANCESCO FILOMENO ‘96 #24 THOMAS PEDRABISSI ‘95 ALLENATORE PAOLO TRESOLDI PREPARATORE ATLETICO MASSIMILIANO GIOIA PREPARATORE PORTIERI OSCAR VERDERAME
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I NUMERI DEL CAMPIONATO VARESINA A OLGINATE. IL COMO CERCA IL SORPASSO
(e.c.) - Occhi puntati su tutti i campi per la 34^ giornata che, quando al termine ne mancano cinque, mette in palio punti pesantissimi. Partendo dal vertice, la scorsa giornata ha regalato tre punti decisivi al Como che ha potuto così accorciare sul Gozzano, rallentato dal pareggio con la Caratese. Adesso a dividere prima e seconda ci sono appena due punti: domenica la capolista dovrà vedersela con la Pro Sesto che punta ai playoff, mentre i lariani sa-
ranno ospiti del Bra che oramai ha poco da chiedere. La Caronnese cercherà di difendere il terzo posto in casa del Casale che invece cerca la salvezza. Come i piemontesi ci sono tantissime squadre assetate di punti, tra cui anche Varese e Varesina, attualmente ai playout. Se i biancorossi ospitano la Caratese, la squadra di Bettinelli affronta lo scontro diretto in trasferta a Olginate cercando l’aggancio in classifica. La quint’ultima potrebbe essere gior-
TURNO ODIERNO 34a - 8/4
LA CLASSIFICA 2017-2018 SQUADRA
Gozzano Como Caronnese Chieri Pro Sesto Caratese Inveruno Bra Borgosesia Borgaro OltrepoVoghera Pavia Olginatese Arconatese Varesina Casale VARESE Seregno Derthona Castellazzo
Promossa
14
PT
Playoff
72 70 66 60 58 50 48 48 47 41 40 39 39 37 36 36 35 32 21 17
G
33 33 33 33 33 33 33 33 33 33 33 33 33 33 33 33 33 33 33 33
V
22 22 19 16 17 13 13 13 13 10 9 10 8 10 9 8 7 6 4 3
Playout
N
6 4 9 12 7 11 9 9 8 11 13 9 15 7 9 12 14 14 9 8
P
5 7 5 5 9 9 11 11 12 12 11 14 10 16 15 13 12 13 20 22
Retrocessa
GF
58 49 56 53 58 39 40 41 37 30 29 46 30 28 27 37 40 34 19 27
nata di verdetti: il Seregno potrebbe infatti condannare all’Eccellenza il fanalino di coda Castellazzo, bloccato a 17 punti. Vicino alla retrocessione c’è anche il Derthona che, a quota 21 e a -11 dal terzultimo posto che vale i playout, affronta l’OltrepoVoghera. Attenzione poi all’Arconatese che cerca punti in casa dell’Inveruno oramai sicuro della permanenza in D. In palio punti pensati anche tra Pavia e Borgaro; completa il turno Chieri-Borgosesia.
GS
22 24 24 32 37 31 42 40 33 38 39 53 34 43 38 42 42 48 50 66
Inveruno – Arconatese Chieri – Borgosesia Oltrepovoghera – Derthona Casale – Caronnese Bra – Como VARESE – CARATESE Borgaro – Pavia Gozzano – Pro Sesto Castellazzo – Seregno Olginatese – Varesina 35a GIORNATA 15/04/18 ore 15.00
Caronnese – Borgaro Varesina – Bra Pavia – Chieri Arconatese – Casale Borgosesia – Castellazzo Como – Gozzano Derthona – Inveruno Caratese – Olginatese Pro Sesto – Oltrepovoghera SEREGNO – VARESE
LA PROSSIMA TRASFERTA SEREGNO, BORGO DI ARTIGIANI E MERCANTI
È del 1087 il documento dove si legge che Pietro da Seregno dona parte dei suoi beni alla canonica di San’Ambrogio a Milano. È anche la prima volta che si sente citare Seregno, comune della bassa Brianza. In questo territorio sono stati trovati manufatti di origine romana che hanno aperto ipotesi antiche sulle origini della cittadina (che invece si fanno risalire all’alto medioevo). Le cronache del XIII secolo parlano di un borgo composto da proprietari terrieri e anche da artigiani e mercanti. Come successo per molte terre della Brianza, Seregno è contesa fra le grandi famiglie di fine XIII secolo. È divisa in due parti, alta e bassa, con due chiese, una dedicata a San Vittore e l’altra Sant'Ambrogio. Una se-
parazione risolta nel '700 con la loro demolizione l’unificazione nella attuale basilica di San Giuseppe. Per la sua posizione sulle vie di collegamento fra diverse province e per la vicinanza con la Svizzera, Seregno sviluppa una importante vocazione artigianale e commerciale. Qui si producono mobili in legno molto richiesti e si sviluppano imprese tessili e meccaniche che esportano prodotti in tutto il mondo. Qui è nato Umberto Trabattoni, imprenditore che nel 1940 arriva alla presidenza del Milan (ha buon fiuto nell’individuare i calciatori e costituisce il trio svedese Gren-Nordhal-Liedholm che riporta lo scudetto in rossonero dopo 44 anni). È stato il patron del Seregno Calcio dal 1922 al 1935 e ha fatto costruire lo stadio dove
ancora oggi gioca la squadra di calcio cittadina. L’impianto è intitolato al figlio Ferruccio, il suo unico maschio, morto in giovane età. Il Seregno di Trabattoni nel 1933 è ammesso alla Serie B, grazie alla ristrutturazione dei campionati e alla sapienza calcistica del presidente. Nel 1982 il Seregno 1913 retrocede in Interregionale dopo avere giocato il suo ultimo campionato fra i professionisti. Oggi lotta per non retrocedere in Eccellenza, esattamente come il Varese. Seguire il Varese in questa trasferta può rappresentare l’occasione per provare piatti tipici della tradizione lombarda, anche di campagna: dai bolliti all’osso buco, dai rotoli di frittata alle insalate con uova e pollo a filetti. Simona Romaniello 15