Varese-Gozzano 21 febbraio 2018

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SOMMARIO p. 5 Il personaggio p. 8-9 Il poster

p. 10 I precedenti p. 11 Gli avversari p. 12-13 Fotostoria

p. 14 I numeri

p. 15 Prossima trasferta ANNO XXXV - numero 882 21 febbraio 2018 aut. del trib. di Varese n. 345 del 09-02-1979 Prodotto da Sunrise Media Direttore Responsabile: Michele Marocco In redazione: Elisa Cascioli Laura Paganini Fotografie: Domenico Ghiotto Ezio Macchi Redazione e ufficio commerciale: Sunrise Media Via Caracciolo 29 - Varese Tel. 0332 226239 info@sunrisemedia.it Direttore marketing: Fabrizio Pizzullo Impaginazione: Giuliana Galeotti Stampa: Grafica Esse Zeta - Varese Suggerimenti, critiche e lettere al direttore: redazione@varese-sport.com

IL VASO DI PANDORA Il Varese si è ritrovato ad affrontare la settimana più dura degli ultimi anni. La situazione è preoccupante e al momento non si vedono spiragli sul fronte societario. Giovedì scorso l’amministratore unico Paolo Basile ha annunciato la fine del dialogo coi Catellani in merito alla cessione del club e ha consegnato la patata bollente al sindaco Davide Galimberti. I dialoghi, come confermato dal primo cittadino di fronte a un centinaio di tifosi che sabato mattina hanno fatto sentire la loro voce a Palazzo Estense, sono reali, ma parlare di una vera e propria trattativa in corso non sarebbe corretto. Attualmente il passo indietro di Sauro Catellani, presidente aleatorio, e il potenziale finanziatore da lui individuato sembra scontato considerato che finora il contributo economico dei nuovi arrivati, che si sono insediati a dicembre contemporaneamente al defilarsi di Basile, è stato pari a zero. Non sono intervenuti con un acconto nei confronti dell’Aspem che aveva staccato l’acqua a causa della morosità e che non si sa fino a quando sarà garantita, né tantomeno hanno contribuito alla trasferta di Arconate: a pagare pranzo e pullman ci ha pensato l’amico di sempre Paolo Mac-

cecchini che con la sua Ferramenta è pronto a sponsorizzare anche la prossima a Caronno Pertusella. A bloccare qualsiasi tipo di contrattazione è la mancanza di un bilancio certificato; non avere la certezza del passivo del club (500, 600, 700mila euro?) rende impossibile capire di quante risorse c’è bisogno. Il Varese dunque è a un passo dal crac, in realtà proprio il fallimento pilotato potrebbe essere una soluzione, come lo fu trent’anni orsono, ma per farlo serve portare i libri in tribunale e non dal sindaco; rivolgersi a un curatore fallimentare non è ancora stato preso in considerazione da chi detiene le quote biancorosse, perché? La questione dunque è molto preoccupante e in tutto questo c’è una squadra che continua ad allenarsi e a scendere in campo in cerca di punti salvezza mentre sono attesi punti di penalizzazione per i mancati pagamenti della scorsa stagione. Ferri e compagni, che non percepiscono i rimborsi spese da novembre, non stanno vivendo questo incubo passivamente, si sono già rivolti all’Associazione Calciatori e tra qualche giorno faranno scattare a loro volta le vertenze. Elisa Cascioli 3



IL PERSONAGGIO: FILOMENO a cura di Elisa Cascioli

«FELICE DI ESSERE TORNATO IN CAMPO AMBIENTE CALDO, COMPAGNI GENEROSI»

«Voglio aiutare il Varese e rilanciarmi, Sanchez il mio idolo» È stato l’ultimo colpo del mercato di riparazionee del Varese Calcio, una squadra che insegue la salvezza nonostante il vuoto societario. Su questo fronte Francesco Filomeno è chiamato a dare il suo contributo. Classe 1996, è cresciuto nel Settore Giovanile della Pro Patria, squadra

con la quale ha debuttato tra i professionisti e vi ha giocato per due stagioni. La sua carriera è stata pesantemente condizionata dal grave infortunio al ginocchio che lo ha costretto a rimanere lontano dal campo per ben sette mesi. Ha scelto Varese per rimettersi in forma e mettersi in vetri-

na. Vive a Sesto San Giovanni con la sua famiglia e fa il “pendolare” tutti i giorni. Come è stato tornare in campo? «Una sensazione bella e strana allo stesso tempo. Mi sono messo alle spalle un brutto infortunio e stare lontano per tanto tempo dal campo non è stato facile». Che periodo hai vissuto? «Lo definirei un incubo. Mi sono operato al menisco quando ero alla Pro Patria, poi solo passato al Melfi durante la riabilitazione, ma sono subentrate delle complicazioni che hanno un po’ condizionato il mio percorso». In biancorosso ha giocato le ultime due partite subentrando dalla panchina… «Sto ritrovando la miglior condizione e non ho ancora i 90 minuti nelle gambe. Sono soddisfatto delle mie prove e anche delle prestazioni della squadra. Siamo reduci da due pareggi in cui avremmo mesegue... 5


ritato di più. Cercheremo di vincere la prossima». L’avversario è il Gozzano che è in cima alla classifica… «Non partiamo favoriti, ma non importa. Il nostro obiettivo deve essere quello di vincere contro tutti indipendentemente dalla posizione». Che gruppo hai trovato? «Un ambiente molto caldo e dei compagni molto generosi, ce ne fossero di squadre così. Purtroppo ci sono dei problemi, ma cerchiamo di fare il nostro lavoro; la situazione la

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dovrà risolvere chi di dovere. Questa è una grande piazza e merita molto». Come ti trovi nel 4-3-3? «Molto bene; principalmente sono un esterno e ho giocato poche volte da prima punta. Io e De Carolis abbiamo caratteristiche molto diverse. Mi trovo bene anche nel 4-42, ma ci adattiamo a quello che serve». Qual è stato il tuo gol più bello? «Due anni fa in AlbinoleffePro Patria. Subentrato a inizio secondo tempo ho segnato l’1-1 con un tiro da fuori area sotto l’incrocio. Purtroppo

l’esultanza mi è costata l’ammonizione e l’espulsione. La partita è poi finita 2-1, ma resta comunque la più bella che ho giocato». Hai un attaccante modello? «Il mio giocatore preferito è Alexis Sanchez per

la sua duttilità. È sempre stato il mio idolo». Quali sono i tuoi obiettivi personali? «Sono qui per aiutare la squadra, ma anche per rilanciarmi. Devo ritrovare la forma pian piano e questa occasione la considero un investimento per l’anno prossimo. Non nego che mi piacerebbe tornare tra i professionisti, questo è il mio sogno che spero di poter realizzare».


LA SCHEDA: FRANCESCO FILOMENO

VIVE A: Sesto San Giovanni NATO IL: 26 settembre 1996 RUOLO: attaccante PIEDE: destro NUMERO MAGLIA: 19 CARRIERA: settore giovanile alla Pro Patria, poi due anni in prima squadra, 16 presenze e 1 gol in Serie C. Trasferimento a Melfi (Lega Pro) a gennaio del 2017, una presenza IL GOL PIÙ BELLO: il tiro fuori area sotto l’incrocio dei pali in Albinoleffe-Pro Patria valso il momentaneo 1-1 SEGNI PARTICOLARI: occhi celesti

I PREFERITI

CIBO: BIBITA: FILM: PROGRAMMA TV: MUSICA: STADIO: SQUADRA: GIOCATORE: COLORE: ANIMALE: VACANZA: VORREI VISITARE:

pizza Coca Cola Giustizia Privata Gomorra J-Balvin Juventus Stadium Juventus Alexis Sanchez nero cane Ibiza Bora Bora

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PAOLO ARCA #3



VS

I PRECEDENTI

VARESE-GOZZANO MAI DI DOMENICA GULIN CASTIGATORE BIANCOROSSO

(f.b.) - Varese e Gozzano mai di domenica: sconfitti all’andata di misura, mercoledì 18 ottobre scorso, allo stadio intitolato al marchese Alfredo d’Albertas, i biancorossi attendono la capolista per mercoledì prossimo a Masnago. Brucia ancora la sconfitta (0-2) subita dal Varese il 21 maggio 2017 con il Gozzano nella finale playoff, un rovescio casalingo per il quale il Varese diede l’addio ai sogni di ammissione in Lega Pro. Quella dello scorso maggio fu una vera débacle: la squadra allenata

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da Stefano Bettinelli, che in semifinale aveva battuto di misura i rossoblù di Caronno Pertusella, si arrese nella ripresa alle reti di Gulin (13’), pronto a inserirsi e a mettere in rete di testa un pallone ben crossato da Aperi, e di Segato (37’), abile a fiondare nella porta biancorossa un calcio di punizione dal limite, decretato dall’arbitro per un fallo di Gazo su Mantovani. Nell’incontro d’andata della scorsa stagione, invece, i biancorossi, che ospitavano per la prima volta nella storia al Varese-Gozzano finale playoff 16-17

“Franco Ossola” la compagine cusiana, pur essendo in piena emergenza, avevano avuto ragione degli avversari. Era l’8 dicembre 2016: Marco Giovio portò in vantaggio i biancorossi al 16’ con un tiro dal dischetto; nella ripresa, al 7’, gli ospiti pareggiarono con Aperi. Viscomi al 29’ e Moretti al 37’ riportarono avanti la squadra allenata da Ciccio Baiano. Solo al quarto minuto di recupero i cusiani riuscirono a limitare il passivo con una rete del bomber Testardi. Nei due incontri disputati nello stadio “d’Albertas” i biancorossi sono sempre usciti sconfitti. Il 23 aprile 2017, la vittoria del Gozzano per 2 a 1 condannò i biancorossi a riporre nel cassetto il sogni della promozione diretta, dal momento che il Cuneo, vittorioso a Carate Brianza, si portò a +5 a due giornate dalla fine del torneo. Nell’incontro d’andata della stagione in corso, il 18 ottobre, i cuasiani prevalsero concretizzando, al 26’ del primo tempo, l’unica azione da gol della partita. A segno andò ancora Gulin.


GLI AVVERSARI: IL GOZZANO

SQUADRA SEMPRE AL VERTICE

(f.b.) - Con i sessanta punti accumulati finora, il Gozzano guida la classifica ininterrottamente dalla prima giornata. Il ricco bottino è il frutto di ben 19 successi e 3 pareggi, a fronte di 5 sconfitte. L’ottimo campionato dei cusiani è stato caratterizzato da una partenza fulminante: la prima sconfitta è arrivata infatti solo all’undicesima giornata, sul campo dell’Olginatese, dopo nove vittorie, di cui 3 fuori casa, e un solo pareggio, a reti inviolate, sul terreno del Chieri. Da quel momento il Gozzano ha continuato la sua “marcia trionfale” ma con qualche rallentamento, che ha consentito la progressiva rimonta del Como, ora a sole tre lunghezze dalla capolista. In particolare, dalla 12ma giornata in poi, pur continuando a incamerare successi, anche in trasferta, con le

avversarie meno dotate, il Gozzano è caduto per ben tre volte davanti al proprio pubblico. Dallo stadio “d’Albertas” sono usciti con i tre punti il Como, vittorioso per 2-1 alla 16ma giornata, il Pavia (43) e il Chieri (1-0), che si conferma la bestia nera dei cusiani, essendo l’unica avversaria ad aver vinto finora il doppio confronto. Delle 45 reti messe a segno dal Gozzano, a fronte delle 19 subite, quasi la metà sono merito di Riccardo Capogna (11), Manuele Lunardon (7) e Nicola Segato (6). L’Associazione sportiva dilettantistica Calcio Gozzano è la più recente denominazione di una società fondata nel 1924 e che per quarant’anni ha potuto contare sulla passione del nobile patron Alfredo d’Albertas, marchese di sangue fran-

cese a cui è intitolato, come detto, lo stadio della cittadina del Cusio novarese. La società presieduta da Fabrizio Leonardi si avvale della preziosa collaborazione del direttore generale Giacomo Diciannove, varesino di Sesto Calende, consigliere della Lega nazionale dilettanti.

LA ROSA

Riccardo Capogna Fabrizio Carboni Samuele Emiliano Marco Gattone Riccardo Gemelli Vittorio Gilli Roberto Guitto Axel Gulin Manuel T. Lunardon Vladimir Mikhaylovskiy Moreno Guillermo Perez Jeremy Arnaud Petris Paolo Francesco Romeo Nicola Segato Nicolo' Tordini Junior W. Messias Matteo Di Giovanni Marco Gaeta Alessandro Rogora Riccardo Vono Zakaria Bouchbika Mario Noce Simone Viola Diego Dagnino

30/03/88 03/03/93 29/10/84 29/07/98 13/03/93 04/11/97 15/02/91 19/07/95 08/01/82 22/06/89 11/01/87 28/01/98 25/01/98 23/08/85 22/08/99 13/05/91 02/02/00 10/02/92 07/07/99 31/10/00 04/04/00 20/10/99 22/11/00 28/01/00

STAFF TECNICO Allenatore: Marco Gaburro 11


LA FOTOSTORIA

Varese-Oltrepovoghera: Verderame mister per un giorno

L'esordio di Filom eno

ista Simonetto sm

Sow vs Ferri ad Arco

Stacco di Arca

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LA ROSA

Ghidoni avan

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Tifosi bianco rossi in trasfe rta

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Palazzolo firm a l’1

-1 ad Arconat

e

PORTIERI #1 ALESSANDRO FRIGIONE ‘99 #22 MIRKO BIZZI ‘99 #98 ANDREA SCAPOLO ‘98 DIFENSORI #2 VITTORIO GHIDONI ‘99 #3 PAOLO ARCA ‘97 #5 MICHELE FERRI ‘81 #6 MATTEO SIMONETTO ’96 #13 ROBERTO RUDI ‘87 #62 ANDREA ZECCHINI ‘00 #73 SIMONE FRATUS ‘98 #77 LORENZO LONARDI ‘99 #89 MOHAMED M’ZOUGHI ‘00 CENTROCAMPISTI #7 MARCO MUCA ‘99 #8 ANDREA BATTISTELLO ‘98 #14 CHRISTIAN MONACIZZO ‘91 #20 NICOLÒ PALAZZOLO ‘94 #21 ALESSANDRO BALCONI ‘97 #30 MARCO MORAO ‘94 #97 FEDERICO ZAZZI ‘97 ATTACCANTI #9 MANUEL DE CAROLIS ‘96 #10 COSIMO LA FERRARA ‘98 #11 LORENZO LERCARA ‘96 #16 LORIS MELESI ’98 #17 FABIEN BA ‘94 #19 FRANCESCO FILOMENO ‘96 #24 THOMAS PEDRABISSI ‘95 ALLENATORE PAOLO TRESOLDI PREPARATORE ATLETICO MASSIMILIANO GIOIA PREPARATORE PORTIERI OSCAR VERDERAME

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I NUMERI DEL CAMPIONATO PRIME DELLA CLASSE TUTTE IN TRASFERTA

(e.c.) - Impegni ravvicinati per la Serie D che affronta il turno infrasettimanale. L’ultima giornata ha sorriso alle prime quattro della classe che hanno ritrovato la vittoria e che adesso saranno tutte impegnate fuori casa: il Gozzano, sempre primo, farà visita al Varese, mentre il Como, secondo a -3, andrà a Chieri. La Caronnese invece andrà a Pavia prima di ospitare il Varese; infine la Pro Sesto sarà

ospite del Castellazzo ultimo in classifica che domenica andrà a Como. Se in testa può succedere di tutto, lo stesso discorso vale per il fondo della classifica dove la lotta è serrata. Domenica il Seregno ha ottenuto tre punti vitali nello scontro diretto con la Varesina, compagine che non potrà sbagliare contro il Borgaro. Le due squadre sono divise da un solo punto e ai rossoblù serve

TURNO ODIERNO 28a - 21/2

LA CLASSIFICA 2017-2018 SQUADRA

Gozzano Como Caronnese Pro Sesto Chieri Bra Caratese Inveruno Borgosesia Pavia Olginatese Borgaro OltrepoVoghera Varese Varesina Arconatese Casale Seregno Derthona Castellazzo

Promossa

14

PT

Playoff

60 57 53 53 47 44 43 38 34 34 33 31 31 30 30 27 26 26 17 14

G

27 27 27 27 27 27 27 27 27 27 27 27 27 27 27 27 27 27 27 27

V

19 18 15 16 12 12 12 10 9 9 7 7 7 6 7 7 5 4 3 3

Playout

N

3 3 8 5 11 8 7 8 7 7 12 10 10 12 9 6 11 14 8 5

P

5 6 4 6 4 7 8 9 11 11 8 10 10 9 11 14 11 9 16 19

Retrocessa

GF

45 37 45 51 42 37 37 33 28 40 25 24 26 33 22 23 30 28 14 21

una boccata d’ossigeno in attesa di ospitare il Chieri. Dopo il pareggio col Varese, l’Arconatese cerca un altro risultato positivo a Borgosesia; scontro diretto quello tra penultima e terzultima, Derthona vs Seregno, che potrebbe segnare il destino dei padroni di casa, lontani 9 punti dalla zona playout. Completano il turno OltrepoVoghera-Bra, Inveruno-Olginatese e Casale-Caratese.

GS

19 20 20 27 25 30 28 37 29 42 27 32 35 36 31 39 36 38 39 51

Borgosesia – Arconatese Oltrepovoghera – Bra Seregno – Derthona Pavia – Caronnese Chieri – Como Casale – Caratese VARESE – GOZZANO Inveruno – Olginatese Castellazzo – Pro Sesto Borgaro – Varesina 29a GIORNATA

25/02/18 ore 14.30

Caratese – Borgaro Derthona – Borgosesia Varesina – Chieri Olginatese – Casale Como – Castellazzo Bra – Inveruno Gozzano – Oltrepovoghera Arconatese – Pavia Pro Sesto – Seregno CARONNESE – VARESE


LA PROSSIMA TRASFERTA CARONNO PERTUSELLA, ZOLA CON PASTA E SALSICCIA

Una volta era Caronno Milanese poi, con la nascita della provincia di Varese è diventato Caronno Pertusella, Comune nato dalla fusione con il borgo di Cassina Pertusella. In passato il territorio, non molto fertile, veniva utilizzato per la coltivazione di frumento, segale, miglio e orzo. Nel Medioevo la città è conosciuta grazie al rinomato monastero femminile di S. Pietro. Per tutto il XVI secolo i padroni del borgo furono la famiglia milanese degli Omati. Caronno Pertusella diventa grande nel terzo millennio, luogo di residenza per gente che lavora a Milano e che viene a viverci per il costo meno elevato delle abitazioni e la comodità nel raggiungere la metropoli (grazie ai treni delle Ferrovie Nord sulla tratta di Saronno). Il calcio da queste parti esiste da

tanto tempo, dalla prima Divisione del 1932 dove ha esordito l’Unione Sportiva Caronnese. Tra i calciatori che hanno frequentato la società rossoblù c’è Adriano Mosele, cannoniere cresciuto nella Solbiatese e passato anche da Varese a inizio anni Novanta. Il vero salto di qualità nel 2009, dopo l’unione con la Salus Turate e l’arrivo in serie D. Ha giocato a Solbiate (e poi anche nel Saronno di Preziosi) il difensore Marco Zaffaro-

ni, diventato allenatore della Caronnese nel 2013. Nell’attuale campionato lotta per raggiungere la C, nonostante alcune pesanti battute d’arresto e la perdita della testa della classifica. All’andata è finita 3-3, con la squadra di Iacolino che si è fatta rimontare tre gol nella ripresa. Lo scorso campionato in occasione della trasferta a Caronno, consigliammo di provare gli asparagi “alla lombarda” (le punte sono nell'uovo, salate, pepate, impanate e fritte fino a doratura). Oggi il suggerimento va verso uno dei formaggi più tipici del nostro territorio: il gorgonzola. Da provare con la pasta e la salsiccia, con un tagliere di salumi e naturalmente con la polenta. Al gorgonzola è dedicata una sagra che si svolge in due fasi alla fine dell’estate, nei mesi di settembre e ottobre. Simona Romaniello 15



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