SOMMARIO
p. 5 Il personaggio p. 8-9 Il poster p. 10 I precedenti
p. 11 Gli avversari p. 12-13 La rosa p. 14 I numeri p. 15 La trasferta
ANNO XXXV - numero 871 24 novembre 2017 aut. del trib. di Varese n. 345 del 09-02-1979 Prodotto da Sunrise Media Direttore Responsabile: Michele Marocco In redazione: Elisa Cascioli Laura Paganini Fotografie: Domenico Ghiotto Ezio Macchi Redazione e ufficio commerciale: Sunrise Media Via Caracciolo 29 - Varese Tel. 0332 226239 info@sunrisemedia.it Direttore marketing: Fabrizio Pizzullo Impaginazione: Giuliana Galeotti Stampa: Grafica Esse Zeta - Varese Suggerimenti, critiche e lettere al direttore: redazione@varese-sport.com
E ADESSO CHE SUCCEDE? Sul futuro del Varese c’è un grande punto interrogativo che aleggia nell’aria e che ha completamente spazzato via l’entusiasmo che era stato ritrovato due stagioni fa. Dopo gli ultimi due tribulatissimi anni in Serie B, seppur ripartendo dall’Eccellenza dopo un triste fallimento, i colori biancorossi erano tornati a sventolare con una totalità molto più accesa che purtroppo è completamente sbiadita negli ultimi mesi. Il motivo? I risultati deludenti della squadra, certo, ma anche la permanente situazione di incertezza societaria che non permette di guardare al futuro con tranquillità. Domenica scorsa, dopo il 30 della Folgore Caratese, c’è stato l’abbandono del centro sportivo da parte dei tifosi, oramai totalmente scoraggiati. Paolo Basile, l’unico dirigente rimasto al suo posto, sta cercando una soluzione e alla porta hanno bussato vari imprenditori, ma fidarsi ad occhi chiusi di qualcuno, visti i recenti buchi nell’acqua, è impossibile. Le parole non bastano più, per convincere i tifosi serviranno tante dimostrazioni concrete. La realtà dei fatti è che la società sta vivendo gravi difficoltà economiche che mettono a rischio il futuro e che quasi sicuramente incideranno sul mercato. A -16 dalla vetta della classifica dopo 13 giornate e con 12 squadre davanti è impossibile vincere il campionato e il Varese va sempre più verso un ridimensiona-
mento della rosa per contenere le spese. Gli unici due che finora non hanno mai deluso, Palazzolo e Repossi, hanno già richieste sul mercato e considerando che il cartellino dell’esterno è del Varese, una sua cessione permetterebbe di far cassa. Anche Rolando ha gli occhi addosso e a dicembre potrebbero essere in molti a lasciare, compreso l’attaccante Molinari. Nel frattempo per il Varese arrivano due scontri diretti per la salvezza. La zona playout non è così lontana e Ferri e compagni devono iniziare a guardarsi le spalle: domenica sarà il turno del Seregno (Palazzolo e Monacizzo sono squalificati), poi il Castellazzo in trasferta; due sfide in cui non sono permesse altre delusioni. Elisa Cascioli
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IL PERSONAGGIO: MONACIZZO A cura di Elisa Cascioli
«NON SIAMO INFERIORI A CHI STA IN TESTA»
«Atalanta grande esperienza. Il mio idolo è Iniesta, volevo il 5 ma era di Ferri»
Lo spezzino Christian Monacizzo è arrivato a Varese la scorsa estate dopo un'ottima stagione in Serie D con la maglia dell’Imolese. Cresciuto nel settore giovanile dell’Atalanta, dove è approdato all’età di 14 anni e vi è rimasto 6 stagioni, il classe 1991 vanta anche molta esperienza in Serie C, cam-
pionato in cui ha giocato tre stagioni. Qual è stata la tua annata migliore? «Dopo gli anni all’Atalanta ho girato un po’ e fatto del saliscendi tra D e Lega Pro. L’anno che ricordo più volentieri è quello a Sestri Levante, in Serie D. Anche se siamo arrivati secondi è stato un campionato
fantastico, si era creata un’alchimia importante a livello di gruppo». Quali sono i tuoi punti di forza? «Ho sempre giocato a centrocampo sin da piccolo e penso oramai di avere abbastanza esperienza. Il mio idolo è Iniesta».
segue...
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Come mai indossi il numero 14? «È stata una scelta casuale. Mi piaceva il 5, ma era già del capitano Ferri». A Varese ti aspettavi tutta un’altra esperienza… «Purtroppo quest’anno ci sta andando tutto male, non ci gira per niente bene».
Come spieghi un cammino del genere? «È capitato troppo spesso, l’ultima volta domenica scorsa, che alla prima occasione gli avversari ci fanno gol e invece noi abbiamo bisogno sempre di qualche occasione in più per trovare la porta. Prima del gol della Folgore Caratese avevamo collezionato due azioni im6
portanti. Sicuramente c’è rammarico per queste cose, vedi il tiro di Zazzi col Borgosesia che si infrange sul palo. Un vero peccato non raccogliere risultati nonostante le prestazioni». La rosa è totalmente cambiata e tu sei tra i pochi ad essere riuscito a dare sempre garanzie… «In questo momento faccio fatica a parlare a livello personale. Quando il risultato di squadra non è come ci si aspettava non posso dire di essere contento. Non siamo per niente soddisfatti per la classifica». Considerati gli obiettivi iniziali, fa molto strano doversi guardare le spalle… «È vero, ma il campionato è lungo. La possibilità di riprenderci c’è, ma dobbiamo pedalare già da domenica». Il prossimo avversario è il Seregno, tu e Palazzolo, squalificati, non ci sarete. Cosa pensi dell’avversario? «Non lo conosco molto bene, ma ho visto che ha saputo mettere in difficoltà le squa-
dre più blasonate. La loro classifica li penalizza troppo, esattamente come noi. Ogni partita non è semplice da affrontare; se vogliamo vincere dobbiamo lottare e dare il massimo». La crisi finanziaria del club non aiuta… «Purtroppo è umano dare un occhio anche a quello che ci circonda fuori dal campo, ma noi cerchiamo di rimanere concentrati e di fare il nostro lavoro. Quello che succederà è di competenza di altre persone; a noi non deve interessare». Trascorse 15 giornate, qual è il tuo parere sulle squadre che sono in testa? «Sinceramente tutta questa differenza con noi non l’ho vista. Quando ci siamo affrontati siamo stati alla pari e abbiamo un grande rammarico per non essere riusciti a fare un passo in avanti».
LA SCHEDA
NATO A: La Spezia IL: 05/04/1991 VIVE A: Varese SOPRANNOME: Mona RUOLO: centrocampista PIEDE: destro NUMERO DI MAGLIA: 14 CARRIERA: settore giovanile dell’Atalanta; 48 presenze in Serie C con un gol; 44 partite in Serie D con un gol più le 14 gare giocate quest’anno. IL GOL PIÙ BELLO: quello di due anni fa con la Lucchese nel 2-0 al Savona, un tiro da fuori di controbalzo. SEGNI PARTICOLARI: capelli biondi PORTAFORTUNA: nessuno
I PREFERITI
CIBO: BIBITA: FILM: ATTORE: PROGRAMMA TV: CANTANTE: STADIO: SQUADRA: GIOCATORE: COLORE: ANIMALE: VACANZA: IDOLO:
pasta agli scampi Coca Cola Batman Jim Carrey Dragon Ball Cesare Cremonini Anfield Road (Liverpool) Juventus Andres Iniesta rosso ariete Lecce Roger Federer 7
SAMUELE CARECCIA #21
VS
I PRECEDENTI
L’INDIMENTICATO SEVESO E QUEI GOL AL SEREGNO
Il precedente più recente tra Varese e Seregno riguarda il doppio confronto nella Coppa Italia di Serie D, stagione 2005-2006 con Devis Mangia in panchina, Verderame tra i pali e, tra gli altri, Lepore, Pisano e Dionisi in campo. Le due squadre iniziarono la stagione con le due gare ravvicinate di andata e ritorno nel primo turno eliminatorio che sorrise al Varese. Il 29 agosto 2005 i biancorossi debuttarono al "Franco Ossola" vincendo sui brianzoli per 1-0 grazie a Sehic che marcò il tabellino anche nel 2-0 del ritorno di-
sputato allo stadio "Ferruccio"; era il 4 settembre del 2005 e andò in rete anche il centrocampista Confeggi. Parlando invece di campionato, sono trascorsi poco più di 24 anni dalla domenica in cui il Seregno fece visita al Varese per l’ultima volta, ben sessant’anni dopo il penultimo incrocio nel campionato di IV Serie1956/57. Oggi come negli Anni Novanta le due compagini si confrontano in Serie D in cui la società varesina si era autoretrocessa. Il 10 ottobre del 1993, il Varese vinse di misura il confronto sul campo di
Stagione 2005/2006 Varese-Seregno Coppa Italia Serie D 10
Masnago grazie a una rete del compianto Angelone Seveso al 15’ della ripresa. Lo stesso bomber prematuramente scomparso segnò una delle quattro reti con cui la squadra allenata da Mario Belluzzo espugnò, il 13 febbario 1994, lo stadio “Ferruccio” con un perentorio 4 a 1. Il primo confronto tra le due squadre lombarde risale alla stagione 1928/29 del campionato di Prima Divisione (equivalente alla serie C) e fu favorevole al Seregno che, il 28 ottobre del 1928, vinse 21. Da allora prealpini e brianzoli si sono confrontati ben diciotto volte in terza serie, sei in quarta serie e in quattro occasioni nel campionato cadetto. Eclatante il 5-1 con cui i biancorossi ebbero ragione del Seregno il 31 maggio del 1942: era la squadra del “trio mitraglia Toscano-AllegriGaravelli. Successivamente i biancorossi vinsero entrambi i duelli andati in scena a Masnago (2-0 il 20 ottobre 1946 e 2-1 il 5 ottobre dell’anno successivo) mentre i brianzolli prevalsero nel primo incontro di ritorno (1-0 il 15 marzo 1947) e pareggiarono il secondo (1-1 il 7 marzo 1948). Fausto Bonoldi
GLI AVVERSARI ANDREOLETTI: «PRONTI ALLA BATTAGLIA»
(f.b.) Fondato nel 1913, tre anni dopo il Varese, il Seregno calcio ha ottenuti i migliori risultati nel secondo dopoguerra. Nella stagione di serie B 1947/48 sfiorò, con il quarto posto, la promozione in serie A. Risale al campionato 1950/51 la sua ultima partecipazione al torneo cadetto. Da allora una sola partecipazione ai campionati professionistici (1981/82) e tanta quarta serie, con una momentanea caduta in Eccellenza. Attualmente il Seregno occupa la terz’ultima posizione in classifica, l’ultima per evitare la retrocessione diretta, con 12 punti, sette in meno del Varese, frutto di due sole vittorie, sei pareggi a fronte di sette sconfitte. Uno dei due successi l’ha ottenuto nell’ultimo turno al “Ferruccio”, infliggendo un 3-1 al Castellazzo Bormida nello scontro diretto salvezza. La vittoria in casa mancava da tempo al Seregno. «Ci voleva – le parole del tecnico Andreoletti –. Nel primo tempo abbiamo fatto delle buone giocate e siamo andati bene anche sui calci piazzati. Nella ripresa ci è venuta un po' di paura di vincere, siamo anche passati a cinque, ma era troppo importante vincere; ci ha dato tanto morale, sia a noi, ma anche alla società e ai tifosi». Adesso la sfida in casa di un Varese in crisi e privo di due importanti pedine, Monacizzo e Palazzolo: «Da martedì lavoriamo con grande intensità. Dobbiamo fare battaglia con tutti, non ci accontentiamo. Ora cominciamo a fare risultati» conclude il tecnico.
LA ROSA
PORTIERI Andrea Bardaro Christian Redaelli DIFENSORI Andrea Acquistapace Massimo Borlina Michelangelo Castella Fabio Fasoli Andrea Gritti Gioele Alberto Martinelli Davide Ondei Alessandro Pribetti Andrea Ronchi CENTROCAMPISTI Antonio Buccini Matteo Cannizzaro Gianmarco Caon Alessandro Capelli Mattia Iori Gabriele Piantoni Manuel Romeo Davide Rossi Niccolò Taroni ATTACCANTI Luca Flavio Artaria Lorenzo Curia Samuele Calmi Daniele Grandi Francesco Ferrario Giuseppe Torraca STAFF TECNICO All.: Matteo Andreoletti Vice: Fabio Grandi Prep. Atletico: Cesare Ratti Prep. Portieri: Angelo Castelli 11
LA ROSA STAFF TECNICO
Allenatore Salvatore Iacolino
Vice Allenatore Luca Carretto
Preparatore Atletico Ciro Improta
Preparatore Portieri Oscar Verderame
PORTIERI #1
#22
ALESSANDRO
MIRKO BIZZI
FRIGIONE
Segrate (MI)
Milano
18/8/1999
18/8/1999
DIFENSORI #2
#3
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#6
VITTORIO
PAOLO ARCA
GHIDONI
Sassari
Torino
20/1/1997
MICHELE FERRI Busto A. (VA) 29/5/1981
MATTEO SIMONETTO Luino (VA) 20/2/1996
5/4/1999
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#24
#30
#62
ROBERTO RUDI Tradate (VA) 13/4/1987
ANDREA GRANZOTTO Treviso 24/2/1998
MATTEO BRUZZONE Milano 30/5/1994
ANDREA ZECCHINI Varese 22/3/2000
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#77
#89
SIMONE FRATUS Calcinate (BG) 21/3/1998
LORENZO LONARDI Cittiglio (VA) 28/6/1999
MOHAMED M’ZOUGHI Como 11/2/2000
CENTROCAMPISTI #4
#8
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#16
MICHELE MAGRIN Bergamo 6/11/1985
ANDREA BATTISTELLO Gallarate (VA) 21/4/1998
CHRISTIAN MONACIZZO La Spezia 5/4/1991
LORIS MELESI Como 14/3/1998
#20
#21
#97
NICOLÃ’ PALAZZOLO Torino 29/11/1994
SAMUELE CARECCIA Bergamo 20/5/1998
FEDERICO ZAZZI Milano 9/6/1997
#7
#9
#10
ANDREA REPOSSI Magenta (MI) 15/7/1996
HERNAN MOLINARI La Plata (ARG) 11/9/1982
MATTIA ROLANDO Cuorgne (TO) 5/11/1992
ATTACCANTI
#11
#17
LORENZO LERCARA Luino (VA) 11/8/1996
CRISTIAN LONGOBARDI Pomigliano D'Arco (NA) 18/6/1982
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I NUMERI DEL CAMPIONATO
CARONNESE E VARESINA, TRASFERTE INSIDIOSE
(e.c.) - La quindicesima giornata di campionato ha visto la Caronnese tornare in testa alla classifica compiendo l’aggancio al Gozzano sconfitto, dopo tre vittorie consecutive, dall’inseguitrice e diretta concorrente Pro Sesto. Gli uomini di Gaburro hanno collezionato l’ennesima vittoria (la decima) e si apprestano ad affrontare la trasferta di Borgaro, squadra tramortita dal Pavia nell’ultimo turno (4-0). Momento delicato quello del Gozzano che affronta il se-
condo scontro diretto, quello contro il Como reduce dalla vittoria nel recupero di mercoledì con l’OltrepoVoghera, squadra che invece dovrà vedersela con l’entusiasmo della Pro Sesto. Nella zona alta c’è poi il Borgosesia che affronterà il fanalino di coda Castellazzo. Reduce dalla vittoria col Varese, la Caratese affronterà l’Olginatese mentre l’Inveruno incontrerà un Derthona in difficoltà. La metà classifica offre due scontri molto interessanti, il primo è
TURNO ODIERNO 16a - 26/11
LA CLASSIFICA 2017-2018 SQUADRA
Caronnese Gozzano Pro Sesto Como Borgosesia Caratese Inveruno Varesina Bra Chieri Borgaro OltrepoVoghera Varese Pavia Olginatese Casale Arconatese Seregno Derthona Castellazzo
Promossa
14
PT
Playoff
35 35 29 27 26 24 22 21 21 21 21 19 19 18 17 15 13 12 7 6
G
15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15 15
V
10 11 9 8 7 7 6 6 6 5 5 5 5 5 3 3 3 2 1 1
Playout
N
5 2 2 3 5 3 4 3 3 6 6 4 4 3 8 6 4 6 4 3
P
0 2 4 4 3 5 5 6 6 4 4 6 6 7 4 6 8 7 10 11
Retrocessa
GF
26 24 28 18 17 24 19 14 17 21 17 14 24 21 14 14 10 15 8 11
quello tra Chieri e Pavia con i piemontesi dal rendimento altalenante e i pavesi che hanno ritrovato il sorriso. La Varesina invece è chiamata ad affrontare la difficile trasferta di Bra, squadra che domenica scorsa ha espugnato il campo del Como. Le due compagini sono appaiate a quota 21. Più indietro il Varese che, a quota 19, deve addirittura guardarsi alle spalle e prestare attenzione al Seregno che lotta per non retrocedere. Completa il turno Casale-Arconatese.
GS
10 8 15 12 11 16 18 19 19 16 18 18 25 22 12 18 21 24 25 29
Borgaro – Caronnese Bra – Varesina Chieri – Pavia Casale – Arconatese Castellazzo – Borgosesia Gozzano – Como Inveruno – Derthona Olginatese – Caratese Oltrepovoghera – Pro Sesto Varese – Seregno 17a GIORNATA 3-12-17 ore 14.30
Arconatese – Oltrepovoghera Borgosesia – Borgaro Derthona – Gozzano Caronnese – Inveruno Castellazzo – Varese Como – Olginatese Pavia – Casale Pro Sesto – Bra Seregno – Chieri Varesina – Caratese
LA PROSSIMA TRASFERTA CASTELLAZZO, IL BORGO DELLA RAPA ROSSA
Castellazzo Bormida, qualcuno lo ricorda come “Gamondio” altri con il nome piemontese “El Castlass an Bormia”: così viene denominato il territorio pianeggiante tra l'Orba e la Bormida, in provincia di Alessandria. La cittadina sorge come corte regia e nel 1106 diviene un libero comune. Un patto con la Repubblica genovese trasforma Castellazzo in un importante centro commerciale. Con il termine Gamondio si usa indicare la città, mentre il centro abitato è “Castellacium”, per le varie rovine presenti. Nel '400 il borgo diviene feudo di Vitaliano Borromeo, rimane sotto dominazione milanese fino alla morte di Francesco II Sforza, diviene possedimento spagnolo per un secolo e mezzo. Nel 1707 l'intero territorio piemontese passa sotto la casa di Savoia. È nel 1863 che ufficialmente il paese viene
chiamato Castellazzo Bormida. Comincia a svilupparsi una importante attività artigianale legata alle filande. Per quanto riguarda l’agricoltura, il prodotto tipico è la barbabietola. L’ortaggio si trova negli orti familiari o in grandi colture destinate al commercio. Con la “rapa rossa”, ricca di Sali minerali, cruda o cotta, si possono preparare diverse ricette. Da provare approfittando della trasferta del Varese che avviene in autunno,
il periodo ideale per la barbabietola: zuppa fredda, risotto, crema, anche gnocchi e burger a base di barbabietola. L’Unione Sportiva Dilettantistica Castellazzo arriva in serie D per la prima volta nel 2016. Stagione amara, culminata con una retrocessione e il riscatto immediato. Lo scorso anno in Eccellenza la squadra allenata da Merlo partì diesel, poi infilò una striscia di ben 23 risultati utili (con 8 vittorie consecutive) che valsero l’immediato ritorno fra i grandi del calcio dilettantistico. In attacco il tandem Rosset-Piana vale più di 100 gol. In questo campionato il Castellazzo sta facendo davvero fatica. Ultimo in classifica, ha trovato la prima vittoria in campionato nel turno infrasettimanale di Ognissanti: 4-1 al Derthona. Simona Romaniello 15