4 minute read

L'ALTRO PUNTO DI VISTA DELL’EYEWEAR SPECIALIST

L’UOMO CHE MANCA

di Fabio Avarello

Fabio Avarello

Le collezioni proposte dai principali player e, quindi, presenti sul mercato attraverso tutta la rete di distribuzione di articoli ottici sono oggettivamente a tutt’oggi fortemente sbilanciate sull’universo femminile. Certamente, il comparto Donna nella moda rappresenta quello che offre idealmente maggiori spunti stilistici, creativi, occasioni di immediata visibilità in comunicazione e potenzialmente in sell-in. Tutto questo, però, conferma quanto nella ideazione e costruzione degli “Assortimenti” l’Industria di settore non tenga ancora adeguatamente conto dei bisogni reali dei potenziali consumatori, di quelli tradizionalmente anche più fedeli alle proprie abitudini di acquisto. Spesso è concentrata sulla “lettura” di ciò che fa la concorrenza diretta, il competitor più efficace, il Brand di riferimento, dimenticando che l’essenza del prodotto futuro nasce dal sapere ascoltare ed interpretare con adeguato anticipo i desideri dei consumatori, riempiendo quei piccoli o grandi vuoti esistenti. Se solo si interrogassero opportunamente gli Ottici, si capirebbe quanta overdose di prodotti esiste tra le proposte femminili e quanto, invece, manca tra quelle maschili. Permane uno sbilanciamento a sfavore dell’universo Uomo anche tra i nuovi marchi che si affacciano nell’Eyewear, “come se” una certa autoreferenzialità che prescinde dal mercato prevalesse a prescindere. Eppure, se solo anche nell’Industria del nostro comparto si applicasse con metodo e rigore il Category Management, che ha decretato il successo dapprima della Grande Distribuzione Organizzata e le cui nozioni sono state poi trasferite con altrettanta soddisfazione nel mondo Luxury e Moda attraverso l’arruolamento di Top e Middle manager provenienti proprio da quei successi, lo scenario e le vendite subirebbero un positivo cambiamento, almeno in termini di maggiori opportunità potenziali. Vorrei, a tal proposito, portare all’attenzione e al ricordo di tutti un caso esemplare e assai “popolare”, oltre che di indiscutibile successo, di un marchio moda: quello di Tom Ford. Essendo lui un geniale Manager oltre che Creativo, nel 2007 rientra dalla porta principale della Moda non con una scontata sfilata di abiti femminili, bensì concentrandosi esclusivamente per oltre 3 anni solo sulle proposte maschili, conscio che bisognava colmare un gap reale di

mercato e sulle cui basi ha costruito un impero ragguardevole. Certo, una anticipazione di questa sua visione e lettura oggettiva dei desideri del mercato l’abbiamo potuta constatare proprio noi del mondo dell’Eyewear, perché tutti ricordiamo che due anni prima, nel 2005 e in modo inusuale, di fatto il marchio Tom Ford viene lanciato nel mondo attraverso una iconica collezione di occhiali in collaborazione con Marcolin. Collezione che, dapprima, ha spiazzato i meno attenti che si sarebbero aspettati una copia e trasfigurazione del suo lavoro egregio in Gucci con modellistiche furbescamente iperfemminili, ma che in realtà proponeva e imponeva oltre il 70% del prodotto con proposte nettamente maschili, atte a incidere il suo iconico, originale, riconoscibilissimo sobrio logo nella mente di chiunque. Non è stata, dunque, una operazione “facile”, istintuale e banale, ma la risultante di un attento, minuzioso ed eccellente lavoro di Category Management, che organizza e gestisce il prodotto come Unità di Business, che prevede massima attenzione all’ampiezza, alla lunghezza, alla profondità e alla coerenza delle diverse linee di prodotto, sempre con l’obiettivo primario e finale del soddisfare i (reali, manifesti o ancora inconsci che siano) bisogni del cliente. Possa essere questa una esortazione all’Industria nell’investire in “ricerca” anche sotto questo profilo ed a “leggere” non soltanto i dati frutto di statistiche che rappresentano di per sé il passato, ma anche e soprattutto il futuro prossimo grazie a professionalità nuove per il comparto e ad azioni visionarie per il presente ma centrate per il futuro.

Fabio Avarello Product Manager, Creative Director e Consulente specialistico nel settore occhialeria sia nel Retail che nel Wholesale, collabora con importanti produttori così come con aziende emergenti definendo collezioni e trend vincenti. Supporta i team di vendita e marketing per raggiungere gli obiettivi prefissati, suggerendo in modo proattivo azioni tattiche e strategiche sia in chiave Marketing che attraverso l’applicazione delle regole del Category Management, anticipando i bisogni del consumatore e del mercato. Quale ottico e optometrista qualificato, ha progettato e gestito strategicamente assortimenti per 10 anni in grandi aziende italiane di vendita al dettaglio di ottica.

fabioava@hotmail.com

This article is from: