3 minute read
MOLECOLA SI RIFÀ IL LOOK PER I SUOI 10 ANNI
Compie dieci anni MoleCola, la prima cola 100% Made in Italy ideata da Francesco Bianco e Graziano Scaglia in quel di Torino su ispirazione di un’antica ricetta piemontese di fine Ottocento. E per festeggiare questo compleanno importante, la lattina di MoleCola si rifà il look con uno stile pop che ne sottolinea l’innata eleganza già presente anche nelle iconiche bottiglie di vetro ispirate all’italianità.
Le nuove lattine ideate da Curve Studio hanno tappo rosso e tappo nero per le versioni classiche e senza zucchero, mentre la MoleCola senza caffeina mantiene il colore verde: su tutte, a simbolo di garanzia del Made in Italy, l’icona del tricolore.
MoleCola è un progetto 100% italiano che parte da Torino per collaborare con l’eccellenza di tutto il territorio nazionale: la parte aromatica viene estratta a Firenze, da Giotti, che a Scandicci dal 1928 lavora i migliori aromi naturali; lo zucchero arriva dall’Emilia Romagna che con Italia Zuccheri riunisce in una cooperativa 5.700 aziende agricole che ricavano dalle barbabietole uno zucchero 100% italiano; la produzione delle lattine è a Fidenza (Pr), italiano il cartone con cui si realizza il Tripack.
E che il cuore di MoleCola sia italiano lo certifica anche Italcheck, organismo senza scopo di lucro che si occupa della tutela del Made in Italy e che salvaguar- da il consumatore da falsificazioni e dalla minaccia dell’Italian sounding.
MoleCola inoltre sostiene Renken Onlus, associazione di cooperazione internazionale senza fine di lucro attiva dal 2006 in Senegal nell’ambito della tutela dei minori con progetti specifici di sostegno alla salute, alla formazione e all’istruzione dei bambini della comunità di Malika (Dakar).
MoleCola si può acquistare, oltre che nelle lattine da 33 cl e in quella da 25 cl unicamente per la versione senza caffeina, anche nelle bottiglie in vetro 90.60.90 ispirate alle icone della moda italiana, progetto che si è aggiudicato l’International Design Award (IDA).
REPORT DI SOSTENIBILITÀ:
Gruppo Ferrero Prossimo A Centrare Gli Obiettivi
Il Gruppo Ferrero è sulla buona strada per raggiungere i principali obiettivi di sostenibilità. I progressi di Ferrero sono documentati nel 14° Rapporto di Sostenibilità del Gruppo, che evidenzia i passi compiuti durante l'esercizio 2021/22 nei quattro pilastri fondamentali: protezione dell'ambiente, approvvigionamento sostenibile, promozione del consumo responsabile e valorizzazione delle persone.
Come parte del Ferrero Farming Values (FFV), un framework cross-commodity, il Gruppo si impegna a supportare e migliorare l'approvvigionamento sostenibile dei propri ingredienti, oltre a condividere le conoscenze lungo la catena del valore.
Nel 2021/22, il programma FFV ha contribuito a fornire coaching individuale al 32% dei coltivatori di cacao relativamente alle tecniche di pianificazione agricola e di business, mentre 155.000 coltivatori di cacao hanno preso parte a piani di formazione di gruppo.
Il Rapporto di Sostenibilità descrive inoltre nel dettaglio come Ferrero abbia raggiunto il 96% di tracciabilità del cacao acquistato a livello di azienda agricola. Inoltre, l'82% dei volumi di cacao totali proveniva da gruppi di agricoltori dedicati, supportati da Ferrero. Nell’approvvigionamento complessivo di nocciole, il Gruppo ha raggiunto il 79% di tracciabilità, nonostante le complessità sistemiche della catena di approvvigionamento.
Di seguito altre evidenze del Rapporto di Sostenibilità:
• Il 92% dell'energia elettrica acquistata a livello globale da Ferrero, proviene ora da fonti certificate rinnovabili, rispetto all'84% dello scorso anno.
• Il 100% dell'olio di palma è certificato RSPO come segregato, con il 99,95% riconducibile a 146 mulini e 722 piantagioni. Il modello di segregazione garantisce che l'olio di palma sostenibile sia tenuto separato a partire dalle piantagioni e dalle aziende agricole e lungo tutta la catena di approvvigionamento. Il Gruppo è stata una delle prime aziende globali ad acquistare olio di palma 100% certificato RSPO come segregato (dal 2015).
• Completato il piano quadriennale “Cocoa and Forest Initiative (CFI)” raggiungendo la maggior parte degli obiettivi o addirittura superandoli. Ciò include il coinvolgimento di oltre 170.000 agricoltori ora parte del Ferrero Cocoa Program, di cui 161.000 (95%) monitorati con mappatura poligonale già dal 2021/22, superando l’obiettivo iniziale fissato a 153.000.
• La pubblicazione del primo Rapporto sui Diritti Umani dell'azienda alla fine del 2021. Il rapporto è incentrato su 10 dei problemi più rilevanti in relazione ai diritti umani in tutte le catene del valore, indipendentemente dal prodotto o dall'area geografica. Questo mostra come Ferrero stia lavorando per affrontare questi problemi.
“Attraverso ciascuno dei quattro pilastri chiave del nostro framework di sostenibilità, il Rapporto mostra che abbiamo compiuto notevoli progressi verso gli obiettivi che ci siamo prefissati”, ha dichiarato Lapo Civiletti, Chief Executive Officer del Gruppo Ferrero. "Nonostante un contesto economico e geopolitico difficile, il Gruppo ha aumentato gli investimenti per continuare a garantire elevati livelli di qualità, freschezza e sicurezza in tutti i nostri prodotti, riducendo al contempo il nostro impatto ambientale".