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30 IN VIAGGIO (Fuori Concorso

79ª MOSTRA INTERNAZIONALE D’ARTE CINEMATOGRAFICA

in Mostra

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SALA GRANDE

DI FLAVIO NATALIA

IL CINEMA E I SUOI OSPITI

Le giornate di ieri e oggi alla Mostra del Cinema di Venezia, scandite da grandi film, in concorso e non, hanno acceso i riflettori anche su un altro aspetto che sottolinea la vitalità del cinema: la sua capacità

di attrarre, e a volte cooptare, personaggi in genere distanti dalla cinematografia

d’autore, scambiando con loro energia e potere d’attrazione, a beneficio degli spettatori o a volte anche dei semplici fan delle star ospitate, chiamate comunque ad avvicinarsi ai luoghi del cinema proprio per seguire i loro eroi. È accaduto ieri con il passaggio a Orizzonti di Ti mangio il cuore, di Pippo Mezzapesa, che ha per protagonista la cantante e conduttrice tv Elodie, al suo esordio nel cinema. E accadrà oggi con Don’t Worry Darling, di Olivia Wilde, che ha il suo interprete nell’ex One Direction Harry Styles, ormai star solista del Pop venerata da legioni di giovanissimi. Elodie ha convinto sia nel ruolo di Marilena, donna della mafia garganica in grado di sfuggire al suo destino, sia quando ha spiegato il perché della scelta di esordire sul set («Volevo un’esperienza diversa e più profonda di quelle che mi capitano nella musica»). Ed è stata assediata dai fan per tutto il giorno. Harry Styles – alla seconda prova d’attore - oggi provocherà al Lido una vera invasione di ammiratori. E magari si troverà a dividersele con un altro sex symbol dello showbiz, il turco Can Yaman, che con il cinema d’autore non ha ancora avuto frequentazioni ma si sta facendo largo nel mondo delle serie pop, dopo aver iniziato con le telenovele. Facile immaginare ciò che accadrà: gli amanti del cinema, che vivono la Mostra come un’isola, un cenacolo per iniziati, verranno sommersi da fan urlanti che travolgeranno tutto. E brontoleranno contro quell’ “invasione aliena” che nel nome dello showbiz “sporca” la loro passione e lo stesso mondo del cinema. Però in questi tempi “fluidi” e di sale semivuote, viene di porsi una domanda: se personaggi di altri mondi scelgono di misurarsi col cinema, o anche solo di salire a bordo da ospiti per un giro, portando in dote legioni di fan che in genere non vanno a vedere i film, siamo sicuri che per il cinema sia una brutta notizia? n

DON’T WORRY DARLING IL CICLONE HARRY STYLES AL LIDO

DI MATTIA PASQUINI

Dopo “Timothée mangia la pasta con me” quale sarà il copy dal red carpet di Venezia 79 per Harry Styles? Lasciamo la creatività alle centinaia di fan che si affolleranno oggi dinanzi l’entrata del Palazzo del cinema, per l’anteprima mondiale di Don’t Worry, Darling, di cui l’ex componente dei One Direction è protagonista. Un film la cui attesa è stata alimentata da eventi inaspettati accaduti delle scorse settimane, dalla causa di affidamento dei figli della regista Olivia Wilde alla lunga intervista rilasciata da Styles a Rolling Stone in cui parla anche della sua posizione nei confronti della fluidità sessuale. “Siete pronti a vivere la vita che meritate?” è la domanda che ci pone il film, il secondo diretto dalla Wilde (dopo Booksmart), un thriller psicologico che - prima di arrivare nelle sale il 22 settembre - si prepara a sorprendere il Lido e i tanti che negli ultimi tempi siano stati distratti dalle vicende familiari della regista o dai dettagli delle scene di sesso annunciate tra Florence Pugh e la superstar Harry Styles. C’è molto di più dietro la facciata dell’esclusiva e “sicura” comunità di Victory. Un intorno protetto quanto inquietante, nel quale si svolge questo film ambientato negli anni ‘50 e costruito intorno al progetto sperimentale top-secret che coinvolge tutti i protagonisti. Che non sarebbero dovuti essere quelli che vedremo sullo schermo, almeno nelle intenzioni iniziali della Wilde. La quale aveva pensato di tenere per sé il ruolo principale di Alice, per poi cederlo alla ottima Florence Pugh (si dice dopo averla vista in Midsommar). Come aveva scelto Shia LaBeouf per quello di suo marito Jack, prima di protestarlo per il discutibile comportamento tenuto - con il cast e la stessa Pugh - e approfittare della cancellazione del tour di Harry Styles a causa della pandemia. KiKi Layne è tra le mogli inconsapevoli di quel che succede nel mondo parallelo in cui vivono, nel mezzo del deserto californiano, guidato dal misterioso Frank (Chris Pine). L’unica a sospettare del lusso e i comfort che li circondano, però, sembra essere la sola Alice. Unica tra tante “brave persone” a sfidare regole e consuetudini per scoprire la verità dietro al progetto Victory. Un Sogno Americano claustrofobico e angosciante, nel quale privacy e libertà sono degli optional e il controllo è oppressivo. Un’allegoria intrigante basata su una sceneggiatura inserita nella Black List del 2019. n

CHECK-IN

L’arrivo di Penélope Cruz, protagonista di L’immensità di Emanuele Crialese, in concorso a Venezia 79.

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