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30 KAPAG WALA NANG MGA ALON (WHEN THE WAVES ARE GONE) (Fuori Concorso)

UN ANNO LUCE - PRESENTAZIONE DELLA NUOVA LINEA EDITORIALE DEI DOCUMENTARI DI LUCE CINECITTÀ Italian Pavilion, ore 15.30 Con Chiara Sbarigia - Presidente di Cinecittà SpA e Enrico Bufalini direttore Cinema e Documentaristica di Luce Cinecittà

H APPUNTAMENTI H

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ORE 10.00. CASA DEGLI AUTORI: Una finestra sul cinema di Artavazd Pelešjan. Isola Edipo in collaborazione con Fondation Cartier presenta i corti Les Habitants (1970), Les Saisons (1975), Fin (1992), La Vie (1993). A seguire, workshop rivolto a studenti universitari di cinema e arti. ORE 11.00. SPAZIO INCONTRI: Conferenza del VOD market day. Si discute dei modelli di business e dei diritti di diffusione dei prodotti video on demand (VOD). Con Marc Putman, Guy Bisson, Chris Cooke, Wendy Bernfield e altri. ORE 11.15. SALA PERLA: Consegna premio SIAE a Daniele Ciprì, seguirà la proiezione del cortometraggio La Fornace. ORE 11.30. SPAZIO REGIONE VENETO: Panel su accordo CSC e regione Veneto. ORE 14.30. SPAZIO INCONTRI: India come nuovo mercato. Si discute della possibilità di distribuzione e coproduzione con l’India. Modera il giornalista di Variety Naman Ramachandran, ne parlano registi e produttori italiani e indiani. ORE 13.00. ITALIAN PAVILION: Miu Miu Women’s Tales. Incontro 3# con le attrici Alba Baptista, Raffey Cassidy, Quintessa Swindell. ORE 15.00. HOTEL DANIELI: Consegna del premio Cultured Focus Lifetime Achievement Award a Pino Calabrese per i 50 anni di carriera dell’attore. Seguirà il panel Diversity in film. ORE 16.00. CASA DEGLI ARTISTI: La costellazione UnArchive presenta il Premio Cesare Zavattini, la Residenza Artistica Suoni e Visioni e UnArchive Found Footage Fest. Intervengono Vincenzo Vita, Marco Bertozzi, Enrico Bufalini, Luigi Chimienti, Laura Delli Colli, Gabriella Gallozzi, Aurora Palandrani, Luca Ricciardi. ORE 16.15. SPAZIO REGIONE VENETO: Miu Miu Women’s Tales. Incontro 4# con le attrici Lili Reinhart, Yasmin Finney, Emma Appleton. ORE 16.50. CASA DEGLI ARTISTI: Iniziativa sul caso Julian Assange promossa dall’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio Democratico e dall’Associazione Articolo 21. Con Ottavia Piccolo, Giorgio Gosetti. ORE 17.00. SPAZIO INCONTRI: Final Cut in Venice, cerimonia di premiazione.

ORE 17.00. VENICE IMMERSIVE ISLAND:

Nell’Area Relax incontro con gli autori di Taiwan con i registi Craig Quintero, Singsing Chen, Rick Treweek. ORE 18.00. DES BAINS: Il Dopocinema di Cosmopolitan con Rocìo Munos Morales, Carl Brave, Carolina Crescentini, Mariasole Pollio, Carolina Sala. La musica è quella dell’archivio della Cam records. Fino alle ore 22.00. Oggi attesi anche Can Yaman e Francesca Chillemi. ORE 18.40. ITALIAN PAVILLION: Presentazione ufficiale della piattaforma The Film Club. Presenti come ambasciatori Laura Chiatti e Marco Bocci. Sarà la prima piattaforma multicanale italiana in streaming che includerà i canali Rarovideo, Full Action e Minerva Classic. ORE 22.00. AEROPORTO NICELLI: Indie Jungle Fest. Concerto live di Fulminacci e Ditonellapiaga. Ingresso fino a esaurimento posti.

ELODIE E LA “TERAPIA DEL CINEMA”

LA CANTANTE E CONDUTTRICE SVELA IL PERCHÉ DEL SUO DEBUTTO DA ATTRICE IN TI MANGIO IL CUORE, DI PIPPO MEZZAPESA: «IL SET È UNA SCUOLA DI VITA»

DI TIZIANA LEONE Per Elodie, il passaggio dalla musica al cinema, è una questione di vibrazioni. «Faccio intrattenimento, ma avevo bisogno di parlare con un’altra vibrazione, più profonda, e quando è arrivato il personaggio di Marilena ho accettato con entusiasmo». Alla Mostra per il film di Pippo Mezzapesa Ti mangio il cuore, la cantante romana veste per la prima volta i panni di attrice, un esordio che più sotto i riflettori di così non si poteva. «Pensavo da tempo – confessa - che sarebbe stato bello fare l’esperienza da attrice. Attendevo la magia, qualcosa che mi colpisse e mi desse la forza e il coraggio di fare qualcosa di non possibile nel mio lavoro di cantante. Quando ho letto il copione che mi ha dato Pippo ho pensato che Marilena fosse una donna vera, con un carattere complesso: mi sono innamorata di lei, poteva sembrare pretenzioso da parte mia iniziare con un personaggio così, ma mi è sembrata una grande occasione per confrontarmi con qualcosa di più profondo». Abituata ai concerti, alle arene, ai dischi d’oro, Elodie affronta il Lido e il red carpet quasi in punta di piedi, si lascia guidare dal resto del cast e da un regista che l’ha fortemente voluta, ancora prima di tutti altri. «Due sono stati i punti di partenza in questo film – sottolinea Mezzapesa - Il bianco e nero ed Elodie: cercavo un’attrice adatta a un personaggio così forte e contrastato, e istintivamente ho pensato a lei. All’inizio mi hanno preso per pazzo, ma lei è stata la più pazza e coraggiosa di tutti, perché si è tuffata con coraggio». Partita dalla scuola di Amici, Elodie ha scalato le classifiche, è passata dal Festival di Sanremo da artista e conduttrice, ora è atterrata al cinema, imparando il mestiere da chi già lo faceva. «Sul set ho lavorato con Lidia Vitale, un’attrice con tanta esperienza che mi ha messo a disposizione i suoi strumenti, ho avuto la fortuna di confrontarmi con persone che mi hanno sostenuta». Il set è stata anche una scuola di vita. «Ho scoperto molte cose di me facendo questo lavoro – aggiunge - Sarei orgogliosa di avere accanto una donna come Marilena, che sceglie la vita e di non accettare certi schemi. Grazie a lei ho avuto la possibilità di scoprirmi nelle mie fragilità». E ora che il mondo del cinema l’ha accolta? «Mi piacerebbe continuare, magari scegliendo con cura i progetti, così già che ci sto, faccio anche un po’ di terapia». n

“NON È UN CASO SE SONO MADRE IN TANTI FILM”

PENÉLOPE CRUZ RACCONTA IL SUO “SÌ” A CRIALESE PER L’IMMENSITÀ

A proposito di star, tra i protagonisti di ieri alla Mostra di Venezia è stato anche il giorno di Penélope Cruz, in gara ne L’immensità di Emanuele Crialese. L’attrice spagnola, due figli nati dall’unione con Javier Bardem, ha svelato perché ha accettato il ruolo: «Ho interpretato molte madri nella mia carriera. Anche quando ero molto giovane con Pedro Almodóvar. Con lui ho fatto sette film e in cinque di questi interpreto una madre e non credo sia una coincidenza. Ho un istinto materno molto forte, sono davvero affascinata da ciò che accade all’interno di ogni famiglia. Per me è sempre un onore interpretare molte donne e madri diverse».

D.D.F.

E ALLA MOSTRA TORNA ANCHE CAN YAMAN

Venezia ritrova un altro personaggio caro al pubblico e destinato a trasformare in evento la sua presenza al Lido. È Can Yaman, l’attore turco, acclamatissimo sex symbol e sulle copertine dei rotocalchi rosa per mesi grazie alla love story – ormai finita – con la conduttrice tv Diletta Leotta. Yaman, fotografatissimo ieri all’imbarcadero dell’Excelsior, sarà oggi braccato dalle fan, che proveranno ad intercettarlo in serata al Dopocinema di Cosmopolitan sulla spiaggia del Des Bains, e domani sarà con Francesca Chillemi all’evento teaser di Viola come il mare, la nuova serie targata Lux Vide e RTI Mediaset, in arrivo su Canale 5, di cui i due sono protagonisti. n

“NELLE SCARPE DI UN UOMO CHE FUGGE”, GRAZIE ALLA VR

Victoria Bousis racconta Stay Alive My Son, in gara a Venice Immersive, sulla Cambogia dei Khmer Rossi La Mostra di Venezia è anche un laboratorio prezioso di nuovi linguaggi: lo conferma Stay Alive My Son, della regista greco-americana Victoria Bousis, in concorso nella sezione Venice Immersive, un progetto basato sul best seller internazionale di Pin Yathay, e capace di unire narrazione interattiva, tecnologia virtuale ed esperienza immersiva, in cui lo spettatore, aiutato da un visore dotato di cuffie e da un bracciale, viaggia nell’anima di uomo costretto ad abbandonare il proprio bimbo malato per sfuggire alle atrocità dei Khmer Rossi in Cambogia. «Usiamo il mondo virtuale – racconta Bousis – per far sperimentare alle persone qualcosa di unico. Volevo che il pubblico, invece di guardare e basta, entrasse nelle scarpe di quest’uomo anziano e condividesse la sua esperienza lì dove l’ha vissuta, vivendo i suoi ricordi: in questo mondo il cervello di chi guarda comincia a pensare di essere il personaggio protagonista. Amo il cinema tradizionale, ma sono convinta che sia necessario raccontare storie di diritti umani in modo diverso, per raggiungere le giovani generazioni. Qui parliamo di genocidio in Cambogia, ma può valere per la guerra in Ucraina». Tiz. Le.

GLI SHOWRUNNER ESISTONO IN ITALIA? SÌ, ANZI NO

Se ne è parlato nel panel di Good Girls Planet

& ITTV Forum&Festival

La figura dello showrunner, nata negli Stati Uniti, è stata analizzata ieri nel panel di Good Girls Planet & ITTV Forum&Festival, organizzato da Valentina Martelli e Cristina Scognamillo. Lo showrunner è il professionista che supervisiona l’intero lavoro di realizzazione di film e serie, dalla sceneggiatura alla scelta delle location al casting, dalla pre-produzione alla post-produzione. Ma esiste una figura così in Italia? «Io sono convinta di sì – ha sottolineato il direttore di Raifiction Maria Pia Ammirati –. Penso al ruolo di Bellocchio in Esterno Notte per esempio». Convinto del contrario Marco Chimenz ad di Cattleya. «Negli Usa lo showrunner esiste perché hanno a disposizione budget ben più elevati dei nostri. È una figura che purtroppo in Italia non possiamo permetterci». Tiz. Le.

CHIARA VINCI VOLTO DI CORTINAMETRAGGIO 2023

Sarà Chiara Vinci la madrina della prossima edizione di Cortinametraggio, il festival dei corti e dei talenti emergenti ideato e diretto da Maddalena Mayneri, in programma dal 19 al 26 marzo 2023. Alla presentazione di ieri al Lido è stata svelata la data d’avvio del bando: ci si potrà iscrivere dal 12 settembre, sulla piattaforma Filmfreeway. La Vinci, classe 1995, si è fatta notare alla Mostra 2020 ne I predatori di Pietro Castellitto e poi in Generazione Neet di Andrea Biglione. A parlare del festival a Venezia Maddalena Mayneri e, il direttore artistico di Cortinametraggio 2023 sarà Niccolò Gentili. L’ edizione sarà in partnership con la piattaforma The film Club. Radio Monte Carlo che sarà la radio ufficiale.

DA STASERA MUSICA LIVE GRATUITA ALL’AEROPORTO DEL LIDO CON

FULMINACCI+DITONELLAPIAGA, CALIBRO

35 E LA RAPPRESENTANTE DI LISTA La musica dal vivo irrompe al Lido di Venezia in occasione della Mostra del cinema: tra stasera e mercoledì, i concerti avranno per protagonisti Fulminacci+Ditonellapiaga (stasera), Calibro 35 (domani) e La rappresentante di Lista (il 7), realizzati da Sky Arte ed Erma Pictures sotto il marchio Indie Jungle Fest, il programma tv, dedicato ai più rappresentativi artisti della scena indipendente, che si appresta a celebrare la terza stagione. La location d’eccezione che ospita le tre serate è l’Aeroporto Nicelli, primo aeroporto civile d’Italia, aperto nel 1926 e considerato fra gli aeroporti più belli al mondo. I concerti saranno gratuiti, fino a esaurimento posti. Per facilitare l’afflusso ai tre concerti, oltre alle consuete linee ACTV dagli approdi di Lido S.M.E., verrà messa a disposizione una corsa supplementare dedicata, con partenza alle ore 00:30 dalla fermata di Lido S. Nicolò, con destinazione S. Zaccaria e Tronchetto. E i passeggeri senza prenotazione potranno accedere alla corsa ferry-boat Linea 17 delle ore 00:50 da Lido S. Nicolò a Tronchetto. n

LIDO LAND

AL LIDO con STEFANO DISEGNI

ELODIE, PROTAGONISTA DI TI MANGIO IL CUORE FOTO DI GRUPPO PER GLI OSPITI DI

FILMING ITALY

RED CARPET PER IL CAST DI THE WHALE:

IL REGISTA DARREN ARONOFSKY, SADIE SINK E BRENDAN FRASER

Bĕžná Selhány Repubblica Ceca, Ungheria, Italia, Slovacchia, 2022, Regia Cristina Groșan, Interpreti Tatjana Medvecká, Beáta Kaňoková, Vica Kerekes, Adam Berka, Durata 84’. Dieci anni di corti e l’esordio nel lungo del 2021, fanno dell’artista visiva ungherese-rumena Cristina Groșan una narratrice interessante delle moderne identità sociali e intime. Nostre, come delle tre donne protagoniste del film, alle prese con i propri problemi quotidiani mentre uno strano fenomeno naturale getta nel caos la città. Un’adolescente queer inquieta, prigioniera di un’immagine nella quale non si riconosce, una madre ansiosa al punto da abbandonare la propria figlia in un centro commerciale e una vedova impegnata a salvare il cane robot diventato il suo unico compagno sembrano figure destinate ai ”fallimenti ordinari” del titolo, che però promettono una reazione. Un nuovo sé, per un nuovo mondo. Prima che sia troppo tardi.

Mattia Pasquini

SALA GRANDE

CINEMA AND ITS GUESTS

BY FLAVIO NATALIA Yesterday and today Venice Film Festival has been punctuated by great movies, in competition and in the other section. But the spotlight has been turned on another aspect that enhances the vitality of cinema, its ability to attract, and sometimes co-opt, personalities usually distant from art-house cinema, sharing energy and power of attraction for the benefit of the audience or the fans approaching cinema venues to follow their heroes. It happened yesterday with the passage in the Orizzonti section of Pippo Mezzapesa’s Ti mangio il cuore, the debut movie for singer and TV host Elodie. Olivia Wilde’s Don’t Worry, Darling stars former One Direction’s Harry Styles, now a solo Pop star revered by legions of devoted young people. Elodie was convincing both in her role as Marilena, a Gargano mafia woman who escapes her fate. She explained she chose to make her film debut because she «wanted a different and deeper experience than music». And she was besieged by fans throughout the day. Harry Styles - in his second time as an actor - will be responsible for an actual invasion of fans on the Lido today. And maybe he will share the audience with another showbiz sex symbol, the Turkish Can Yaman, who is still not confident with art-house cinema but is building a career with popular series after starting with telenovelas. It’s easy to imagine what will happen: film lovers, who experience the Festival as an island, a circle for initiates, will be overwhelmed by screaming fans who will overwhelm everything. And they will grumble against that “alien invasion” that, in the name of showbiz, “corrupts” their passion and the film world itself. However, in these “fluid” times and half-empty theatres, a question comes to mind: if characters from other worlds choose to measure themselves against cinema, or even just to come on board as guests for a ride, bringing with them legions of fans who generally don’t go to the movies, are we sure that for cinema this is bad news? n

SKIN DEEP

Aus miener Haut, Germania, 2022. Regia Alex Schaad. Interpreti

Mala Emde, Jonas Dassler, Dimitrij Schaad, Maryam Zaree,

Thomas Wodianka, Edgar Selge. Durata 1h e 43’.

La Settimana

della Critica

prosegue con l’opera prima Skin Deep (Aus miener Haut) di Alex Schaad, forse il film più estremo della selezione nel delineare uno dei temi portanti di quest’anno, l’identità fluida e mutante. Protagonista la giovane coppia formata da Leyla e Tristan che, recatasi su un’isola remota, finirà coinvolta in un gioco che li cambierà completamente. E, anticipa la Direttrice della SIC Beatrice Fiorentino, dobbiamo aspettarci «atmosfere alla Midsommar» in questo «thriller psicologico-filosofico alla luce del sole, potenziale body-horror che evolve anche in un estremo atto d’amore». Per i corti di SIC@SIC abbiamo invece Reginetta di Federico Russotto.

Emanuele Bucci

Portogallo, 2022. Regia: Cláudia Varejão. Interpreti: Ana Cabral, Ruben Pimenta, Cristiana Branquinho, Marlene Cordeiro, João Tavares, Nuno Ferreira, Mário Jorge Oliveira, Luísa Alves. Durata: 111’. Colpita dallo splendore dell’isola di São Miguel, la più grande dell’arcipelago delle Azzorre, la regista portoghese Cláudia Varejão ha deciso di realizzare il suo primo film di finzione in questo luogo dove tradizioni e credenze ancestrali impediscono alle comunità di aprirsi al cambiamento. Lobo e cão è la storia di Ana, giovane ragazza che ha sogni più grandi dell’isola in cui è nata e che, grazie ai suoi amici queer, scopre se stessa e il modo con cui desidera stare al mondo. Girato con attori non professionisti, «Lobo e cão prende forma dal mio mondo interiore – spiega la regista -, ma è anche il frutto di una vasta ricerca tra i giovani e gli abitanti dell’isola di São Miguel, provenienti da contesti diversi e le cui storie hanno contribuito in modo significativo alla composizione del film».

Vania Amitrano

PABLO DI NEANDERTHAL

Italia, 2022, Regia Antonello Matarazzo, Con Pablo Echaurren, Bruno Di Marino, Giuliano Sacco, Martha Festa, Mario Tozzi, Giorgio Manzi, Durata 63’

Pablo Echaurren è un artista la cui produzione spazia dalla pittura ai fumetti, autore di saggi critici dedicati al Futurismo come ai Ramones e regista nel 1997 del documentario Piccoli ergastoli, scritto e diretto con Giuseppe Valerio Fioravanti e Francesca D’Aloja, interpretato dai detenuti, le guardie e i volontari di Rebibbia e presentato all’epoca a Venezia, nella sezione Eventi Speciali. Pablo di Neanderthal, oggi alle Notti Veneziane, è il frutto dell’incontro di Echaurren con il regista, videoartista e pittore Antonello Matarazzo, per scoprire cosa sarebbe potuto succedere se l’uomo di Neanderthal fosse prevalso sull’Homo Sapiens. Come si sarebbe sviluppata la nostra specie? Che relazione c’è tra l’arte e l’evoluzionismo? E perché mai l’evoluzione si comporta come un bricoleur? E infine: cosa c’entra in tutto questo Marcel Duchamp? Questo non è un documentario e non è un ritratto dell’artista Pablo Echaurren, ma una riflessione in forma di caleidoscopio sul nostro passato, sul nostro presente e sul nostro futuro.

Oscar Cosulich

GUERRE STELLARI

F. Ferzetti

L’ESPRESSO

A. Finos

REPUBBLICA

P. Mereghetti

IL CORRIERE DELLA SERA

M. Mancuso

IL FOGLIO

F. Alò

IL MESSAGGERO

A. De Grandis

IL GAZZETTINO

F. Pontiggia

IL FATTO QUOTIDIANO

M. Gottardi

LA NUOVA VENEZIA

F. Caprara

LA STAMPA

P. Armocida

IL GIORNALE

C. Piccino

IL MANIFESTO MEDIA

WHITE NOISE TÀR

HH½ HHH½ HH HHHHH HH½ HHH HH HHH HH½ HH½ HH½ 2,8 HHH½ HHHH HH½ H HHH½ HHH H HHH½ HHH½ HHH HH 2,8

BARDO

HH NP H HHH HHHH H HHH HH½ HHH HHHH½ HH 2,6

BONES AND ALL ATHENA UN COUPLE

HHH HHHH½ HHH HHHH HHHHH HHHH HH½ HHH½ HHHH HHHH HHHHH 3,9 HHH HHH½ H HHHHH HHH HHH HH HHHH HHHH HHH½ NP 3,2 HHH½ NP HHH½ H H HH½ H NP HH HHH HHHHH 2,5

ALL THE BEAUTY AND THE BLOODSHED NP

NP HHH½ NP HHH½ HH½ HHH½ HHH HHH HHH NP 3,1

MONICA ARGENTINA 1985

HH HHHH HH H HH HHH½ HHH HHHH HHH½ HHH½ NP 2,9 HHH½ HHH½ HHH½ NP HHHH½ HHH HH½ HHH½ HHHH HHH HH½ 3,4

THE WHALE LES ENFANTS DES AUTRES L’IMMENSITÀ

H½ HHH HH HH HH½ HHH½ H½ HHH½ HHH HH½ HH½ 2,5 HH HHH HH HHH HH½ HH½ H½ HH½ HH½ HHH H½ 2,4 HHH HHHH HH½ HH HHH H½ HH HH HHH½ HHH NP 2,7 HHHHH LA PERFEZIONE ESISTE HHHH DA NON PERDERE HHH INTERESSANTE HH PREGI E DIFETTI H DIMENTICABILE NP VOTO NON PERVENUTO

in Mostra

Direttore Responsabile: Flavio Natalia - Responsabili di Redazione: Oscar Cosulich (contenuti), Biagio Coscia (realizzazione) - In Redazione: Emanuele Bucci, Alessandro De Simone; Claudia Giampaolo, Davide Di Francesco (web), Tiziana Leone - Grafica: Guido Benigni - Collaboratori: Vania Amitrano, Giulia Bianconi, Mattia Pasquini - Foto: Maurizio D’Avanzo Stampa: CHINCHIO INDUSTRIA GRAFICA www.chinchio.it .

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