Vera Bugatti - Voce di Mantova - Agosto 2008

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Madonnari Qualificati

MANTOVA

la Voce di Mantova

1ª CLASSIFICATA - KETTY GROSSI È emozionatissima e a fatica trattiene le lacrime. «Non ci credo - afferma Ketty Grossi che al concorso di Grazie è cresciuta anno dopo anno - speravo in un secondo o terzo posto, ma il primo è una soddisfazione incredibile». Ketty così accede alla categoria dei Maestri, dopo alcuni anni tra i qualificati. Ma qual è l'emozione di sollevare il trofeo? «Grandissima, anche se la statuetta pesa tantissimo (in effetti qualcuno dell'organizzazione ricorda che si tratta di circa 16 chili di bronzo... - N.d.R.). Ma è una fatica che si fa molto volentieri, e un'emozione grandissima!». Senza dubbio ti rivedremo a Grazie il prossimo anno... «Sì, certo, ma qualche piazzola più in là...» (alludendo alla zona dove, usualmente, si collocano i Maestri). (p.be.)

2º CLASSIFICATO - FEDERICO PILLAN Raggiunge la moglie Michela Bogoni nella categoria dei Maestri Federico Pillan. Una figura conosciuta a Grazie per le numerose partecipazioni sempre di altissimo livello. Disinvoltura e capacità da vero professionista dimostrate anche in questa occasione: «I primi anni tenevo molto ai premi mentre ora dò meno importanza al concorso ma è sempre una soddisfazione. Ed è stato tutto così veloce: il 14 eravamo a un'altra manifestazione, il 15 siamo arrivati a Grazie alle 7.30 decidendo il soggetto strada facendo e ci siamo buttati sul lavoro a mano libera, senza quadrettatura. La dolcezza del soggetto, una Madonna con Bambino tratta da Bouguerau, mi ispirava». (a.p.)

Madonnari Semplici

3º CLASSIFICATO - FABIO MARIA FEDELE Torna a Grazie riproponendo le sue composizioni prospettiche e coglie nel segno. Fabio Maria Fedele con La notte mistica ha realizzato una composizione di qualità. «L'anamorfismo se fine a se stesso è banale - afferma Fabio Maria -, per questo ho cercato di applicare la tecnica ad un'interpretazione originale del tema ottenendo un effetto inedito». Tornerà a Grazie il prossimo anno con le sue prospettive ardite? «Certamente sì, anche se val la pena di sottolineare come l'asfalto ruvido consumi moltissimo i gessetti; non così, ad esempio, al concorso di Nocera (nel quale, nelle scorse settimane, l'artista si è classificato primo, N.d.R.) dove l'asfalto più compatto e la preparazione permettono rese altissime». (p.be.)

1ª CLASSIFICATA - VERA BUGATTI La bresciana Vera Bugatti (originaria di Sarezzo) sale sul gradino più alto del podio dei “Semplici” e scoppia di gioia: «Aspettavo questo momento dal 2003» afferma, ricordando che in quell'occasione il secondo piazzamento nella categoria non le aveva permesso la promozione. Dipinge un'intensa Madonna nera, una composizione originale «per non rischiare di trovare doppioni sulla piazza». Dev'essere l'anno fortunato per Vera che a maggio si è piazzata seconda al Concorso di Nocera (Sa) e oggi è in partenza per il festival di Valkenburg, in Olanda: «Saremo una quarantina di sfidanti invitati a dipingere con tema libero. Realizzerò un viso di donna composto, per metà vecchio e per metà giovane». (p.a.)

2º CLASSIFICATO - ANDREA LIBRATTI Il vicentino Andrea Libratti sale sul podio nella sua ottava edizione. «Ho fatto il liceo artistico, dipingo per passione e ho esordito alla festa dei madonnari di Schio - afferma Andrea - e devo tutto a “Straccetto”: l'ho conosciuto anni fa a una festa per artisti di strada a San Giovanni di Persiceto e da allora ho iniziato a dipingere sull'asfalto». Andrea vince con una “Fuga in Egitto” ispirata a un dettaglio di un affresco ottocentesco di Ludovico Lienz conservato a Loreto e spiega la sua scelta: «Ho visto questo dipinto in occasione delle scorse vacanze e mi sono ispirato per fare riflettere sul problema dei profughi: anche la Sacra Famiglia è diventata profuga ed è stata accolta». (p.a.)

3ªi CLASSIFICATI - MAGNI E LISSANDRON Anche Mara Magni esce dalla “fucina” del gruppo di artisti rivarolesi dove insegna i segreti dei gessetti. La trentenne restauratrice di Sabbioneta si fa affiancare dal fidanzato Andrea Lissandron «che per il secondo anno si è lasciato coinvolgere per amore» e raccoglie consensi. Si è lasciata ispirare da un santino e ha rielaborato la figura del Cristo glorioso inserito in una struttura a croce. Mara sottolinea il valore delle scuole del gessetto attive nel corso dell'anno e dell'ottima ricaduta di queste anche sul concorso di Grazie: «una manifestazione alla quale partecipo da tre anni, sempre più bella e che sta crescendo nel segno delle donne. Siamo come alle Olimpiadi!». (art)

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