Vci4 2014web

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SOMMARIO News La 500 Km delle Dolomiti........................................................................ 2 L’Audax 500 Km delle Marche ................................................................ 4 VespaMondiale2014 a Gavorrano in Maremma .................................. 6 Vespettiamo... a Marsala ........................................................................ 8 Trans Appenninica Tour 2014 .............................................................. 10 Faro Basso a Tropea ............................................................................. 12 10 anni del Vespa Club Montebelliuna .............................................. 14 63 anni del Vespa Club Aosta .............................................................. 15 In Vespa sul Ticino ................................................................................ 23

Registro Storico Vespa Il ritorno della Rovereto-Porte........................................................... 16 La Rievocazione storica del Tricolore a Montecchio Emilia .......... 16 Rinasce dopo mezzo secolo la Coppa Sila........................................ 17

Sport Coppa Italia di Gimkana a Chiampo ................................................... 18 Coppa Italia di Gimkana a Novegro .................................................... 18 Coppa Italia di Gimkana a Guardiagrele ............................................ 19 Coppa Italia di Gimkana a Grottaminarda ......................................... 19 Campionato Calabrese di Gimkana .................................................... 20 Campionato Lombardo di Regolarità ................................................ 20 Campionato Triveneto di Vespa Raid ................................................ 20 A tutta Vespa: come si organizza una manifestazione ................. 21

VespaRaduni Vespa Club Sora ..................................................................................... 24 Vespa Club SEM Sant’Elpidio a Mare .................................................. 24 Vespa Club Leoni Rossi - Ariano Irpino.............................................. 24 Vespa Club Todi ..................................................................................... 25 Vespa Club Alezio-Salento ................................................................... 25 Vespa Club Pederobba ......................................................................... 25 Vespa Club “Antonino” Carrara .......................................................... 26 Vespa Club Campobasso...................................................................... 26 Vespa Club Città di Castello ................................................................ 26 Vespa Club Fondi .................................................................................. 27 Vespa Club Manerbio............................................................................ 27

Il Vespa Club d’Italia è membro del Vespa World Club che affilia i Vespa Club nazionali di tutto il mondo N. 4-2014 (443) Rivista bimestrale - Registrazione al Tribunale di Pisa n. 16 del 1-12-1997 Redazione e pubblicità: CLD Libri - via Torino 6 - 56025 Pontedera (Pisa) tel. 0587.092750 - fax 0587.092752 - www.cldlibri.it - email: info@dgsservizi.it Direttore responsabile: Roberto Leardi, Presidente del Vespa Club d’Italia Coordinamento e realizzazione: Alessandro Lanzarini (lanza@cldlibri.it) Collaborano: Andrea Arcangeli, Luigi Frisinghelli, Leonardo Pilati, Gianna Rigobello Stampa: Myckpress (Fornacette di Calcinaia, Pisa) Abbonamenti: € 18,08 (per sei numeri) con versamento sul ccp 1011109137 intestato a DGS Servizi srl, via Torino 6, 56025 Pontedera oppure IBAN IT62U0760114000001011109137 Servizio abbonati: da lunedì a venerdì ore 9-12 tel. 0587.092750 fax 0587.092752 VESPA CLUB D’ITALIA N. 4/2014 PAG. 1

In Vespa... sempre insieme Gli echi del Vespa World Days 2014 a Mantova non si sono ancora spenti e sull’onda dell’entusiasmo che ha suscitato, sia per chi vi ha partecipato ma anche chi ha potuto seguirlo da lontano, dal web e nelle cronache di ogni tipo, ha dato un’ulteriore spinta che non si è mai sopita anche in periodi più bui e di crisi. Sono proseguite tante manifestazioni, di tutti i tipi, in questa strana ma calda estate, anche se il tempo non è stato dei migliori in questa bizzarra stagione, e - anche se con fastidio - le nostre tute impermeabili ci hanno fatto superare le avversioni atmosferiche. La passione, lo stare insieme, l’amicizia e la forza del Vespa Club è più forte che mai, e supera qualsiasi avversità: ecco il comune denominatore che ci unisce. le Isole alle nostre coste, in Italia o all’estero le nostra Vespa sono state il tratto d’unione in un pulsare di manifestazioni anche simpatiche che hanno colorato l’estate e i nostri momenti di riposo utilizzati nel tempo libero. La Vespa è stata anche la nostra amica anche nei periodi di vacanza, caricata all’inverosimile per raggiungere le nostre mete e perché no, salutare un amico vespista durante il tragitto e nella sede di vacanza e trascorrere qualche serata in allegria con gli amici conosciuti in quale raduno o manifestazione. Sì! In Vespa... si sta sempre insieme. Roberto Leardi


500 km delle Dolomiti

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a terza edizione della 500km delle Dolomiti ha preso il via a Nevegal appena sopra Belluno, nel cuore delle Prealpi Venete, con il prologo di venerdì sera 4 luglio per una breve prova di regolarità in salita di 5 km, la Cronoscalata della Casera, caraterizzata da un forte dislivello dove i fanali dei mezzi Vespa hanno illuminato i primi chilometri di una manifestazione mai fatta prima. Sabato mattina, alle ore 6:00, partenza del primo concorrente della 500km delle Dolomiti, gara di regolarità che ha abbracciato i luoghi più spettacolari delle Dolomiti. Definita anche “La 500 più alta del mondo”, da quest’anno è diventata la prova più importante per eleggere, tra i partecipanti, il “The King of Vespa 2014”, che ha voluto premiare il Vespista più completo, con conoscenze culturali che spaziano della storia alla meccanica, con doti di velocista e regolarista. Sono arrivati anche dall’estero per questa incredibile gara unica al mondo, dove ogni pilota ha dovuto misurarsi prima di tutto con se stesso, per la fatica e l’impegno. Lungo il percorso c’erano 4 Controlli Orari, nei quali era previsto il passaggio cronometrato al centesimo di secondo dopo un breve tratto “no stop” di 20m nel quale non si poteva mettere i piedi a terra. Per garantire il regolare svolgimento della manifestazione e che i concorrenti rispettassero l’intero percorso, sono stati previsti 7 Controlli Timbro dove veniva annotato il passaggio dei concorrenti. I partecipanti avevano in dotazione una carta geografica stradale dettagliata con evidenziato il tracciato, un Road Book con le note sul percorso e una tabella di marcia personalizzata con gli orari da rispettare e con la possibilità di scaricare dal sito della 500km i tracciati in formato per i GPS. Il percorso si è snodato lungo le località di Nevegal (partenza e arrivo), Ponte nelle

Alpi, Longarone, Diga del Vajont, Val Cellina, Barcis, Tramonti, Villa Santina, Ovaro, Val Pesarina, Casera Razzo, Vigo di Cadore, Auronzo di Cadore, Misurina, Cortina d’Ampezzo, San Cassiano, Selva di Val Gardena, Canazei, Alleghe, Agordo, Forno di Zoldo, Tai di Cadore, Longarone, Ponte nelle Alpi, Trichiana, Valmorel e sono stati superati i passi di S. Osvaldo 827m, Forcella di M. Rest 1052m, Forcella Lavardet 1542m, Sella di Razzo 1790m, Passo Tre Croci 1809m, Passo Falzarego 2105m, Passo Valparola 2192m, Passo Gardena 2121m, Passo Sella 2244m, Passo Fedaia 2057m, Passo Duran 1605m e Passo Cibiana 1530m. A Misurina, presso il lago omonimo, sono stati affrontati il 2° ed il 3° controllo orario intercalati da un’ora di sosta e riordino per dare la possibilità ai piloti di riposare e di rifocillarsi immersi nello spettacolo dolomitico fra le Tre Cime di Lavaredo, del Monte Sorapiss, del Monte Antelao e del Monte Cristallo ancora imbiancate di neve. I piloti esteri partecipanti hanno tutti una loro storia particolare cominciando da Bart Bergans, Belgio, Presidente del Vespa Club Belgio e organizzatore del World Vespa Day 2013; Roberto Carollo, Svizzera, Presidente del Vespa Club Svizzera fino ad un paio di anni fa; Franz Schmalzl, Austria, Presidente del Vespa Club Pinzgau ed organizzatore del World Vespa Day 2009 a Zell am See e del “Vespa Alp Days” evento Austriaco prestigioso; Robin Davy, Germania, Presidente del “Oldtimer Freunde München”, famoso collezionista di Monaco, proprietario del “Vespa Museum Robin Davy”. Una particolare menzione va alla partecipazione, con assegnazione del doveroso n. 1 di gara, di Gianfranco Montaldi, classe 1932, protagonista di innumerevoli e importanti gare degli anni ‘50 come la 1000km con notevoli risultati, che ancora macina migliaia di chilometri ogni anno in sella al proprio scooter con la freschezza di un ragazzino. VESPA CLUB D’ITALIA N. 4/2014 PAG. 2

Il Vespa Club Treviso è profondamente orgoglioso ed onorato di aver condiviso con questo grande personaggio alcuni momenti veramente memorabili, fra storie d’altri tempi ed aneddoti incredibili. Una citazione fra tante, quella di Franco Daudo di Moto Storiche & d’Epoca, che chiude così un recente articolo dedicato a Montaldi: “La spontaneità di Franco Montaldi e l’entusiasmo nel raccontare la sua gioventù, uniti all’affetto dei più giovani ‘vespisti epocali’, testimoniano ancora una volta come questo mezzo sia in grado di unire le persone e possa far nascere profonde amicizie che spesso vanno al di là della semplice condivisione di una passione”. Anche questo è la 500km delle Dolomiti! Ma per dare un valore aggiunto alla manifestazione, dopo la stanchezza dei 500km immersi nello spettacolo delle Dolomiti, durante la cena finale, i concorrenti hanno dovuto rispondere ad un questionario che doveva dimostrare la propria cultura vespistica e che serviva, con i punteggi totalizzati nella “Cronoscalata della Casera” e nella “500km delle Dolomiti”, per stilare in una speciale classifica per determinare il “King of Vespa 2014”. Le emozioni manifestate dai piloti sono state innumerevoli e si invita a leggere le impressioni di un pilota di Mantova, Fabio Cammarano, che nel sito del Vespa Club Mantova ha pubblicato la sua storia. I vincitori della 500km delle Dolomiti sono stati Bart Bergans e Gabriele Cagni rispettivamente per le categorie “Ruote da 8” e 10””, Olivo Giacomin e Luigi Stella vincitori della Cronoscalata della Casera rispettivamente per le categorie “Ruote da 8” e 10””, Roberto Scatola vincitore del test di cultura vespistica e il King of Vespa 2014 è stato Riccardo Piato. 98 Piloti… 500km… quasi 50.000km di emozioni impareggiabili.


Nelle foto di questa pagina, dall’alto e da sinistra: gli artefici della 500km delle Dolomiti del Vespa Club Treviso al Controllo Orario di Misurina (da sinistra Enrico Martini, Ivan Zanatta e Domenico Cendron); breve sosta a Passo Falzarego; Fabio Collet impegnato al Controllo Orario di Misurina; Gianfranco Montaldi al passaggio di Sella di Razzo. Nella pagina accanto, in basso, Bart Bergans (Belgio) e Michele Colledani al passaggio di Sella di Razzo.

1 – Bergans Bart (V.C. Belgio) 2 – Piato Riccardo (V.C. Bassano del G.) 3 – Collet Fabio (Semplice Team) 4 – Rossi Patrik (V.C. Bellaria) 5 – Colledani Michele (V.C. Vespe Padane) 6 – Cendron Domenico (V.C. Treviso) 7 – Vaselli Alfredo (V.C. Morciano di R.) 8 – Giacobbi Alvise (V.C. Treviso) 9 – Geremia Federico (Gruppo 946) 10 – Marchetto Massimo (V.C. Arzignano)

1 – Stella Luigi (V.C. Barletta) 2 – Martini Enrico (V.C. Treviso) 3 – Tessarollo Francescaldo (V.C. Rosà) 4 – Stefano Giosuè (V.C. Chianciano T.) 5 – De Candia Carlo (V.C. Treviso) 6 – Poliseno Giandonato (V.C. Palese S. S.) 7 – Rocelli Paolo (V.C. Monselice) 8 – Ottaviani Fausto (V.C. Civitanova M.) 9 – Comitangelo Ruggiero (V.C. Barletta) 10 – Morgese Mario (V.C. Palese S. S.)

1 – Cagni Gabriele (V.C. Montecchio E.) 2 – Baggio Michael (Gruppo 946) 3 – Gobbi Massimo (V.C. Treviso) 4 – Ferretti Leonardo (V.C. Valdera) 5 – Castiglioni Martino (V.C. Saint Vincent) 6 – Pezzanesi Giuliano ((V.C. Recanati) 7 – Codeluppi Matteo (V.C. Montecchio E.) 8 – Ranieri Paolo (V.C. Civitanova M.) 9 – Pegoraro Paolo (V.C. Valdalpone) 10 – Savi Giovanni (V.C. Recanati)

1 – Scatola Roberto (V.C. Montecchio E.) 2 – Davy Robin (V.C. Monaco di B.) 3 – Cendron Domenico (V.C. Treviso) 4 – Stella Luigi (V.C. Barletta) 5 – Zancan Andrea (V.C. Porcia) 6 – Dotto Andrea (V.C. Treviso) 7 – Collet Fabio (Semplice Team) 8 – Rizzi Emanuele (V.C. Barletta) 9 – Povesi Alessandro (V.C. Parma) 10 – Quaglia Claudio (V.C. Rane Vagabonde)

1 – Giacomin Olivo (V.C. Treviso) 2 – Piato Riccardo (V.C. Bassano del G.) 3 – Montaldi Gianfranco (V.C. Treviso) 4 – Parisotto Cristian (Semplice Team) 5 – Zanatta Ivan (V.C. Treviso) 6 – Geremia Federico (Gruppo 946) 7 – Vaselli Alfredo (V.C. Morciano di R.) 8 – Mondin Renato (Semplice Team) 9 – Parisotto Pierino (Semplice Team) 10 – Collet Fabio (Semplice Team)

1 – Piato Riccardo (V.C. Bassano del G.) 2 – Cagni Gabriele (V.C. Montecchi E.) 3 – Stella Luigi (V.C. Barletta) 4 – Collet Fabio (Semplice Team) 5 – Bergans Bart (V.C. Belgio) 6 – Baggio Michael (Gruppo 946) 7 – Gobbi Massimo (V.C. Treviso) 8 – Dotto Andrea (V.C. Treviso) 9 – Cetoretta Alberto (V.C. Recanati) 10 – Codeluppi Matteo (V.C. Montecchio E.) VESPA CLUB D’ITALIA N. 4/2014 PAG. 3


Audax 500 km delle M

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ieci anni consecutivi per una manifestazione non sono certo pochi in questa epoca nella quale le cose cambiano da un anno all’altro, da un mese all’altro ed anche spesso da un giorno all’altro. Il segreto della longevità dell’Audax 500 km delle Marche, giunto appunto quest’anno al traguardo delle due cifre, è probabilmente da ricercare nella azzeccata formula, nella operosità e collaborazione tra i Club marchigiani ed anche sicuramente nella continua crescita del movimento Vespa, del Vespa Club d’Italia e di conseguenza di tutte le manifestazioni ad esso collegate. Organizzato ogni anno in primis da un Club marchigiano diverso, con la fattiva collaborazione degli altri della regione, quest’anno è stata la volta del Vespa Club Recanati farsi carico della maggior parte dell’organizzazione dell’Audax 500 km. Ed il numeroso club non si è certo tirato indietro, anzi, in questa occasione l’Audax è diventato una manifestazione agonistica vera e propria dove i concorrenti sono stati soggetti a controlli orari al centesimo di secondo ed è stata quindi stilata una classifica di merito. E così questa manifestazione è finita a tutti gli effetti nel nutrito calendario sportivo nazionale del Vespa Club d’Italia come una delle manifestazioni più importanti della stagione. Ma lasciateci rubare qualche riga per capire da dove arriva la parola Audax: il nome richiama le corse motociclistiche del secolo scorso, Audax è appunto il nome di quella che è stata la prima grande manifestazione su lunga distanza, organizzata nel 1913 dall’allora Moto Club d’Italia, poi diventato Federazione Motociclistica Italiana. Normalmente la classifica non era di merito ma ricevevano il brevetto Audax tutti i piloti giunti al termine entro il tempo utile. Per decenni il nome Audax fu utilizzato per le manifestazioni su strada sia in prova unica sia anche a tappe, il numero successivo alla parola è naturalmente riferito alla percorrenza complessiva, quasi sempre di 500 o 1000 chilometri circa. Le operazioni preliminari, la partenza e l’arrivo della manifestazione si sono svolte nella eccezionale cornice di Piazza Leopardi a Recanati, teatro all’aperto di spettacoli e concerti di ogni tipo ma che spesso ha visto come protagoniste anche le Vespa, ad esempio con varie edizioni della spettacolare Gimkana in notturna. Per l’occasione dell’Audax, nella stupenda piazza si sono radunati ben 165 concorrenti dei quali 34 erano provenienti da fuori regione ed una addirittura da fuori nazione, la tedesca Ilona Gockel proveniente da Colonia. Il percorso ha toccato in questa edizione tutte le province marchigiane, d i s eg n a n d o un grande “otto” da percorrere in 12 ore consecutive e sono stati attraversati 52 tra paesi e città, tra i più importanti possiamo citare: Osimo, Jesi, Cingoli, Fabriano, Macerata,

Fermo, Grottammare, San Benedetto del Tronto, Ascoli Piceno e molti altri. Il percorso alla fine, a detta di tutti i partecipanti, è risultato veramente bello ed entusiasmante anche se il tempo è stato per tutta la durata variabile ed ha influito molto sullo svolgimento della manifestazione, non ha comunque tolto nulla alla festa ed al divertimento di tutti i partecipanti. Fin dalla partenza ci sono state le prime defezioni che, con i ritiri durante il percorso a causa di guasti tecnici, cadute o incidenti vari, e le squalifiche causate da atti non conformi al regolamento o al codice della strada, hanno fatto sì che la classifica finale si riducesse a 123 concorrenti classificati con il brevetto Audax. Nei quattro controlli orari, con la discriminante al centesimo di secondo, la classifica ha decretato vincitore assoluto Matteo Ripanti del Vespa Club organizzatore con sole 16 penalità totali, segno di una ottima preparazione ed anche di una ottima concentrazione sempre difficile da tenere dall’inizio alla fine di una manifestazione così lunga ed impegnativa. Secondo posto per Enrico Rocelli del Vespa Club Monselice, uno dei piloti emergenti del Club veneto che a settembre organizzerà la seconda edizione della Sei Ore dei Colli Berico-Euganei, molto attesa dagli appassionati. Terza piazza per Gianluca Macellari del Vespa Club Perugia, per lui solo una penalità in più del secondo ed ottima prestazione sul podio. Quarto e quinto rispettivamente due nomi noti alle cronache del Campionato Storico, Riccardo Lombardelli del Vespa Club Macerata e Roberto De Poli del Vespa Club Sei Giorni, entrambi vincitori negli ultimi tempi di una prova del Campionato Italiano Storico. Nelle Squadre, che potevano essere composte anche da piloti non dello stesso Club, vittoria per la squadra mista Civitanova e Macerata composta da Fausto Ottaviani, Paolo Ranieri e Riccardo Lombardelli, al secondo posto la squadra del Vespa Club Torino composta da Frederik Rosso, Alessandro Cuna e Roberto Pinna, mentre la terza piazza è andata al Vespa Club San Vito Chietino

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Marche - X edizione composta da Vito Pagliaccio, Pompeo Marzocchetti e Jean Paul Merino. Nel complesso l’Audax 500 km delle Marche 2014 ha ottenuto un ottimo risultato sia di presenze che di soddisfazioni per il Vespa Club di Recanati, che ha organizzato tutto in collaborazione con tutti i Vespa Club delle Marche. I vespisti sono stati accolti in maniera impeccabile con il solo rammarico che molti di loro hanno espresso l’impossibilità di visitare la bella città di Recanati per il poco tempo a disposizione, tuttavia questo può essere lo spunto per poter tornare anche in prossime occasioni. L’appuntamento per l’Audax 2015 è a San Benedetto del Tronto dove sarà organizzata la undicesima edizione di questa manifestazione che si avvia ad essere una delle manifestazioni vespistiche turistico-sportive che nella storia ha avuto il numero più alto di edizioni. Il Vespa Club Recanati, per bocca della sua Presidentessa Lucia Ortenzi desidera ringraziare in questa occasione il responsabile di zona in seno al Direttivo del Vespa Club d’Italia Franco Benignetti, sempre attivo e disponibile che con la sua esperienza è stato fondamentale nello svolgimento della manifestazione, nei controlli orari ed anche concretamente, rendendosi disponibile anche ad aiutare quei vespisti che per inconvenienti vari sono rimasti fermi sul percorso. Sempre la Presidentessa Lucia desidera inoltre ringraziare, oltre a Franco Benignetti, del V.C. d’Italia, tutti i vespisti partecipanti e tutti i Vespa Club delle Marche per aver dimostrato ancora una volta che insieme si possono fare grandi cose. Speriamo, diciamo noi, che anche altri Vespa Club possano insieme studiare delle soluzioni unitarie e collaborative per quel che riguarda lo Sport in Vespa, come ad esempio sono nati quest’anno molti Campionati Regionali e territoriali di Regolarità e Gimkana, speriamo che sull’esempio dei Club marchigiani nascano per l’anno prossimo anche altre iniziative in altre regioni ed altri territori. CLASSIFICA A SQUADRE 1. 2.

VC Macerata VC Torino

4. 5. 6.

VC Marche VC Toscana VC Civitanova Marche

POS 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 62

CONCORRENTE RIPANTI ROCELLI MACELLARI LOMBARDELLI DE POLI ROCELLI GIACON PINNA BERTIPAGLIA MORETTI CUNA MAZZUFERO PAGLIACCIO CAPPANERA OTTAVIANI BARTOLINI ROSSO PASQUINELLI LEANDRINI GIOIA PIANAROLI TRIDENTI RANIERI SARACINO INVERNI BRUNELLO SEVERINI MARINO LODOLINI LATINI CAMPELLONE NICOLINI PASCOLINI LEVANTESI MATTEI RISTE’ STORTI BUCCIARELLI CARDELLA DAMIANI CECCHETTI PERINI MARCHIANI LORENZETTI PASQUALINI STORTI SERAFINI CHIUCCONI UBALDINI PROJETTI CALVARI CAVALLINI PERTICARARI TADDEO CETORETTA GAROFALI BATTISTINI STICCONI SCAPPA (ZUPPA) BRUGIA MAURIZI

VESPA 125 T5 ET3 PX125 E200 ET3 PRIMAVERA PX200 PX200E PE 200 ET3 125 SUPER P125X P200E PX200E 150 PX PX125 PX200E ET3 PX125E PX125 GT125 P125X PX125E PX150 GTR 125 SPRINT 150 PX200E PX150E P200E PX200E PX200 125PRIM.ET3 VNB6 PX150 PX200 P200E GT GTR PE 200 PX125E PX 200E T5 125 T.S. P200E P200E

3 2

1 I

POS 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120 121 122 123

VBA 150 PE 200 125 PRIMAV PX200E ARC GTS 300 PX200 300 GTS PX125E PX200 PX125E ET3 PX125E TS 125 200 RALLY

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VESPA T5 50 N PX125E TS 125 PX125 ARC. 300 GTS PX150 ET3 PX125E PX200 ET5 125 125 T5 PK125S 50 SPECIAL PX125 PX200 P150X PX200 P200E P125X PX200 PX125E ARC SS180 ET3 PX125 PX 125

I T A T T

E V

E R

B

CONCORRENTE CORONA BOTTARO MOSCA MOLINARI SCARPONI ANGELETTI MENGONI ANGELONI GIGANTI LEONI BELLEGGIA SALVINI SCATAGLINI BOTTARO CATALINI GIGANTI MARZOCCHETTI DOBBOLETTA CARBONARI SESTILI SPURIO ZUCCONI LUMINATI CIVITARESE CIRILLI RUFFIN LUCESOLE MAZZIERI PISTOSINI MOSCOLONI DI MARCO RIPANTI LEANDRINI CELESTINO MARCONETTI VERNELLI VECCHI PATARCA STURBA PIERONI GOCKEL BAFFO GIOVANNETTI SATURNI PRINCIPI CASAVECCHIA MEI ANDREONI MOSCOLONI FALAPPA BELLONI TUROLLA BALLABENE MOGETTA LEANDRINI SCATASSA BOLLETTINI TALAMONTI PASQUALINI COSI LUCESOLE TRAPPOLINI

125 GTR PX150E PX200E 160 GS PX125E ARC PX200 PX125E PX125E PX200E ARC PK125S PX125 SPRINT VELOCE PX200 125 PRIMAV PK125S 50 SPECIAL PX125 PX200 SUPER PX125 125 PRIMAV 125 PRIMAV P200E PX200E PX125E SPRINT VELOCE VLB P125X 150 SPRINT VELOCE PX125 50 HP P200X P200E PX125


Maremma è Vespa

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a Maremma è nota per varie cose, alcune non belle: la malaria, il duro lavoro in miniera, il brigantaggio, l’isolamento di molti paesi…alcune molto belle: l’ambiente per lo piu’ incontaminato, il mare, l’arte culinaria, la storia e…la Vespa, sì la Vespa, lo scooter per antonomasia, nato dal genio di Enrico Piaggio e Corradino D’Ascanio. La Maremma terra di Vespa: lo è stato nel passato, come necessità di mezzo di trasporto, quando i minatori con la loro busta paga potevano permettersi di acquistarla a rate, lo è oggi, grazie alla passione contagiosa che da Grosseto prima passando per Gavorrano poi, ha raggiunto tutta la provincia facendo nascere ben cinque nuovi Vespa Club in poco più di tre anni. Gavorrano è il “padre” di tutti i Vespa Club maremmani, nonostante sia nato dopo Grosseto: sin dal 1998, anno di fondazione, il Club della cittadina mineraria è stato un esempio e una guida per il vespismo di tutta la provincia. 12 i raduni nazionali organizzati, 20 i raduni internazionali a cui i soci del club hanno partecipato (da Londra a Monaco, da Vienna a Fatima e poi ancora Marsiglia, Parigi, Hasselt etc,), circa una trentina i raduni vinti (tra cui spiccano Roma, Ferrara, Valgraveglia, Empoli, Firenze), tre su tre i titoli turistici provinciali conquistati. Nel 2011, Andrea de Sensi Presidente del Club (con l’appoggio degli altri club provinciali), presenta a Roma la Candidatura all’Organizzazione del Vespa World Days 2014, è una lotta impari, a contrastare quella candidatura di Milano, Mantova e altri, ma il progetto piace e il titolo di “Internazionale” è assicurato. La proverbiale inventiva del Club gavorranese, ha pensato di trasformare l’internazionale in un evento unico e importante, “VESPAMONDIALE2014” valido come Campionato del Mondo per Vespa Club. Certo ne è passato di tempo da quando nel 1998, Papà Elio de Sensi finanziò la prima affiliazione al Vespa Club d’Italia, da quando Andrea de Sensi e Paolo Barbaro reclutavano i primi soci con un banchetto alla Festa dell’Unità di Bagno di Gavorrano, dai primi raduni alla Sagra della lepre a Montespertoli, dal folle viaggio andata e ritorno a Monaco di Baviera in poco più di 24 ore con le loro Vespa Rally di Paolo Barbaro e di Bartolomeo Cristiano o ancora delle girate in campagna a perlustrare garage e baracche per trovare la famosa “Vespa nel pagliaio”. Vespamondiale2014 è il compimento di tutta una storia, iniziata in quegli anni, studiata elaborata nel tempo, partecipando a

tutti i Raduni possibili, osservando le fasi organizzative e soprattutto imbastendo una fitta rete di amicizie e di condivisione della stessa passione che fa sì che ogni anno a Gavorrano sono sempre di più i vespisti che partecipano. Tre giorni al servizio del vespismo per far conoscere la Maremma nei suoi diversi aspetti, quello turistico (il mare della Costa d’Argento e di Castiglione della Pescaia e Scarlino), quello naturalistico e storico (i centri medioevali delle Colline Metallifere, il capoluogo Grosseto), quello culinario (la cucina tradizionale e il buon vino maremmano sono stati protagonisti nei tre giorni) e quello vespistico, dimostrazione definitiva del legame tra Maremma e Vespa. Vespamondiale2014 è stato pensato come un evento ricco di eventi organizzati nei tre giorni, il pomeriggio di venerdi, è stato riservato alla visita dell’area nord della provincia, Gavorrano, Castiglione della Pescaia e Scarlino hanno fatto da sfondo al primo tour ufficiale dell’evento a cui sono seguiti gli altri due tour turistici ufficiali previsti, sabato pomeriggio tappa all’Argentario con giro del promontorio e domenica mattina, sfilata a Grosseto e visita alle cantine maremmane. Tra gli eventi statici, oltre alla mostra scambio nel Village, le prove di abilità, gimkana e lentezza e varie esposizioni. La musica ha avuto due serate, il Venerdì D.J. Set con musica anni’50 e ‘60 magistralmente mixata da David “Rudeness” Bardelli e il Sabato concerto degli Statuto, mitico gruppo ska di Torino, già più volte presenti affianco al club gavorranese. I dati tecnici del Raduno: 700 i partecipanti in tre giorni, 42 i Vespa Club Partecipanti con ben cinque stranieri; per la cronaca la vittoria è andata al Vespa Club de Minho di Braga (Portogallo), davanti a Vespa nel Tempo di Roma Casalotti e Vespa Club Fiumicino-Fregene. Tra i presenti al Raduno Roberto Leardi, Presidente del VCI e Bart Bergans, Presidente del vespa Club del Belgio. Il raduno è stato parzialmente rovinato da un grave incidente che a causa di uno spericolato sorpasso e del conseguente scontro frontale con un auto ferma, ha visto il coinvolgimento di altri mezzi con il ricovero di tre vespisti all’Ospedale di Grosseto per fortuna senza gravi conseguenze. VESPAMONDIALE2014 è stato un progetto pilota che potrebbe diventare un appuntamento fisso, molto apprezzata la nazionalizzazione, con polo e fasce delle diverse nazioni, del raduno e l’assegnazione con classifica del titolo di Campione del Mondo. VESPA CLUB D’ITALIA N. 4/2014 PAG. 6


Nelle foto di queste pagine, alcuni momenti del raduno mondiale di Gavorrano, che ha permesso ai partecipanti di vivere a bordo delle proprie Vespa le bellezze della Maremma

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Vespettiamo... a Marsa

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randissimo successo di partecipanti e di pubblico per il primo raduno internazionale “Vespettiamo a Marsala”, organizzato lo scorso mese di luglio dal Vespa Club “Ruote d’Occidente”, in occasione dei 10 anni di attività (2004/2014), in collaborazione con l’agenzia di viaggi “Bris Travel”. Oltre 250 vespisti, arrivati da ogni parte d’Italia (ma anche dal Belgio), e 21 Vespa Club in totale hanno potuto apprezzare le bellezze di Capo Boeo, ne hanno conosciuto la storia e la cultura e, al contempo, hanno potuto apprezzare la bontà delle tipicità lilyebtane, grazie alle tante degustazioni di prodotti tipici organizzate in diversi locali caratteristici. I primi ad arrivare in città sono stati il presidente e soci del Vespa Club di Saviano; venerdì 11 luglio, invece, è stato il presidente del Vespa Club “Ruote d’Occidente” Domenico Ferrara e Peppe Spadafora ad accogliere al porto di Palermo gli amici sbarcati dalla nave proveniente da Napoli. Hanno raggiunto la Sicilia i vespisti del Vespa Club Isola di Capri, che oltre alle Vespa avevano con loro un simpatico calessino che si è poi rilevato l’attrazione di tutto il raduno, il Vespa Club Vesuvio ed il gruppo dei vespisti Picentini. Infine, l’arrivo dei Vespa Club provenienti da Pizzo Calabro, Catanzaro, Lamezia Terme, Napoli e Barcellona Pozzo di Gotto. Nel corso del raduno, i partecipanti hanno sfilato lungo le strade più belle di Marsala, concludendo le serate con ricche degustazioni grazie alle tante aziende lilybetane che hanno sposato questa bella iniziativa poi gli organizzatori hanno lasciato la serata libera ai partecipanti.

L’indomani, sabato, l’arrivo del presidente del Vespa Club Italia Roberto Leardi e degli altri Vespa Club Iscritti, Trapani, Castelvetrano, San Vito lo Capo, Palermo, Panormus, Monreale, Caltanissetta, Del Tritone, Niscemi, Canicattì, Francofonte, Venaria Reale ed, infine, dal Belgio il Vespa Club ATH con il suo mitico presidente Paolo Daniele,veniva inaugurato il Vespa Village. Anche l’Amministrazione comunale, che da sempre ha voluto puntare sulla crescita del turismo tramite la valorizzazione del territorio, ha patrocinato la manifestazione promossa dalla “Bris Travel” che si è conclusa domenica con il tradizionale scambio di fasce e ad ora di pranzo dopo una serie di tour; quello maggiormente apprezzato da chi arrivava da oltre lo stretto, ma non solo, è stato il tour effettuato nel versante nord della città dove insiste la laguna dello Stagnone, posto unico per ammirare il tramonto con il suggestivo scenario delle saline e dei mulini. Molto bella e coinvolgente anche la serata di gala che si è conclusa, come da consuetudine, con le premiazione effettuate dal presidente Domenico Ferrara. E’ stato il Vespa Club Venaria Reale a conquistare la piazza d’onore nella particolare classifica V.C.I., seguito dal Vespa Club “Isola di Capri” e dal Vespa Club “Napoli”; per quanto riguarda la classifica dei Vespa Club più numerosi il podio è andato al Vespa Club Trapani, seguito dal Vespa Club Castelvetrano e dal Vespa Club Isola di Capri. A margine del proprio intervento, il presidente Domenico Ferrara ha poi tributato un plauso a Radio Itaca, per il supporto pubblicitario, all’addetto stampa Dario Piccolo ed a tutte le aziende che hanno contribuito per la buona riuscita della manifestazione.

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TransAppenninicaTour DIARIO DI VIAGGIO 1^ tappa Partenza all’alba carichi di bagagli e soprattutto tanto entusiasmo. Il tempo non promette niente di buono e a Noceto ci coglie la preannunciata perturbazione che chi accompagna fino a Vignola. All’arrivo ci attendono l’assessore allo sport e turismo, il direttore dell’ufficio turismo e il direttore del consorzio aceto balsamico tradizionale di Modena per farci visitare l’acetaia comunale. In un ambiente suggestivo ricavato nel sottotetto del palazzo comunale siamo avvolti dall’inebriante profumo

di questa eccellenza; ci vengono illustrate tutte le fasi dalla raccolta delle uve alla lavorazione dei mosti ed in seguito i rincalzi che negli anni daranno il prezioso prodotto. Siamo tutti impazienti con l’acquolina in bocca di arrivare all’assaggio che finalmente ci è proposto. Da una piccola bottiglietta appositamente disegnata da Giugiaro un cucchiaino di nettare di incredibile bontà e delicatezza. In seguito sempre accompagnati dai padroni di casa andiamo a pranzo in una caratteristica osteria ai piedi della rocca, dove due signore, anziane proprietarie fin dagli anni sessanta ci deliziano con portate da re. Riprendiamo il viaggio cominciando a salire le prime colline fino a Zocca,dove ci fermiamo

a curiosare un luogo che per tantissimi fan è diventata una meta: l’abitazione di Vasco Rossi; l’intera strada, i muretti,i cancelli tutto è interamente ricoperto di variopinte scritte a testimoniare le migliaia di persone che sono passate. I numerosi presenti dicono che sia in casa ma dopo qualche minuto di vana attesa si decide di andare, i chilometri sono ancora tanti. La strada sempre in salita ci conduce oltre Porretta terme, nel parco naturale dei laghi di Suviana e Brasimone poi a Castiglione dei Pepoli l’arrivo di tappa.

2^ tappa Il secondo giorno scolliniamo in Toscana e oltre il Mugello visitiamo Scarperia detta anche Borgo dei ferri taglienti dove abili artigiani forgiano da secoli coltelli inimitabili. Nonostante le previsioni, la giornata è bella ed il sole ci accompagna tutto il giorno. Di lì in poi il percorso è un susseguirsi di salite e discese immersi nelle foreste del Casentino; passiamo per Borgo San Lorenzo, Chiusi della Verna, Sansepolcro, carismatici luoghi carichi di storia, poi risaliamo verso le Marche nel Montefeltro fino a Urbino. La città rinascimentale dominata dall’imponente palazzo ducale è patrimonio dell’umanità Unesco ed è davvero bellissima. Parcheggiati i nostr mezzi nel piazzale ai piedi della cinta

muraria, è quasi un piacere alleviare i dolori al fondoschiena salendo le ripide stradine del centro storico. Cominciamo ad essere abbastanza lontani da casa e la nostra colonna di vespa suscita sempre più ammirazione. Nel pomeriggio lasciata Urbino riprendiamo verso sud passando attraverso le Gole del Furlo. La strada è interrotta da una frana che si è mangiata mezza carreggiata, ma fortunatamente è accessibile alle due ruote Questa circostanza fa sì che, data anche l’ora (è tardo pomeriggio) siamo i soli a transitare in questo incantevole e silenzioso paesaggio avvolti per diversi chilometri da altissime pareti scoscese e passaggi quasi a livello del fiume di un colore verde intenso. Fuori da questo paradiso riprendiamo la statale passando per Acqualagna, nota per i suoi tartufi quindi in serata arriviamo a destinazione a Cagli. 3^ tappa Probabilmente la più bella dal punto di vista paesaggistico. Puntiamo ancora verso sud dalle Marche all’Abruzzo con sosta a Genga per visitare le grotte di Frasassi; un’esperienza unica, uno spettacolo della natura. La visita ci impegna per l’intera mattinata così per recuperare ci buttiamo a capofitto sulla statale per arrivare a Visso,per l’ora di pranzo. Dopo esserci ben rifocillati e ritemprati in questo splendido paesino nel cuore del parco naturale dei monti Sibillini, affrontiamo la salita che ci porta verso il monte Prata e il valico di Forca Canapine. Un percorso suggestivo e di rara bellezza, per una ventina di chilometri si snoda all’interno di una fitta foresta poi, quasi al culmine della salita, usciti dall’ultimo tornante, si apre sotto di noi una vallata sterminata e pianeggiante lunga e larga a perdita d’occhio. Rimaniamo incantati da questo meraviglioso e inaspettato panorama, da questi estesi prati punteggiati di fiori di lavanda, papaveri e narcisi e circondati

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da cime altissime. Al centro di questa interminabile piana su un alto colle,il paese di Castelluccio. Anche qui siamo accolti con applausi e strombazzate di clacson e questo ci incoraggia, non siamo ancora a metà strada. Qualche tornante ci porta giù in questa vallata e proprio al centro in mezzo ai pascoli quasi non bastasse quanto offerto dalla natura, è visibile un bosco che sorge su di un pendio adiacente e tagliato a forma di Italia isole comprese. Oltre il valico incontriamo la cittadina di Amatrice ma purtroppo è tardo pomeriggio e dobbiamo a malincuore rinunciare a un buon piatto di bucatini, ci consoliamo visitando il centro poi proseguiamo sempre immersi in una natura rigogliosa in boschi di conifere e tanti laghi quasi fossimo in Trentino fino all’ultimo passo, il valico di Capannelle che ci porta dritti a l’Aquila. Ormai è sera ma decidiamo comunque di visitare la città.La parte bassa, quella relativamente più nuova sembra quasi intatta, ma salendo nel centro storico ci assale una sensazione di angoscia indescrivibile! Le strette vie e vicoli sono per lo più al buio, deserti e le case tutte puntellate e distrutte sembrano spettri; tutto è fermo a quel terribile 2009 .In giro non c’è nessuno ad eccezione di qualche capannello di giovani universitari. Per rispetto non facciamo alcuna foto ma il ricordo lo conserveremo indelebile per sempre.


2014 4^ tappa Partiamo di prima mattina ancora diretti a sud e ancore grandi salite. Per evitare l’autostrada e soprattutto il lungo tunnel aggiriamo l’ostacolo inerpicandoci solitari fra i pascoli poco battuti con panorami mozzafiato sulla catena del Gran Sasso d’Italia fino a Carsoli. Nella zona dei Castelli Romani vicino a Castel Gandolfo siamo sorpresi da un violento temporale che ci costringe ad una lunga sosta, siamo nel punto più lontano del nostro tour e ci avviciniamo a Roma dove, presso gli studi di Cinecittà, ci attende il presidente del Vespa Club Italia Sig. Roberto Leardi che ci accompagna in un affascinante tour nella capitale; passiamo per P.za s. Giovanni, il Colosseo, i Fori imperiali, P.za San Pietro, Castel Sant’Angelo e tanti altri monumenti simbolo della città eterna. Anche a Roma in una bellissima giornata di sole la nostra colonna di Vespa capeggiata dal tricolore è accolta con entusiasmo e curiosità, ma che fatica riuscire a destreggiarsi in un traffico caotico con gli scooteristi romani che guidano come dei frenetici forsennati. Accompagnati dal presidente del V.C.I. visitiamo un piccolo ma interessantissimo museo privato, Bici & Baci, in via Cavour dove sono custodite in una ambientazione straordinaria decine di Vespa dagli anni cinquanta ad oggi, arricchita da innumerevoli foto, manifesti pubblicitari ecc. una vera chicca. Dopo i saluti, gli scambi di foto, gagliardetti e gadget, lasciamo Roma questa volta diretti a nord verso Bracciano. Nei pressi della cittadina laziale ci fermiamo sulle rive del lago e veniamo subito avvicinati da un anziano signore anche lui in sella ad una Vespa e dopo lo stupore nel sapere che veniamo da così lontano ci racconta diversi aneddoti sulla comune passione poi ci invita nella sua vicina abitazione per rinfrescarci con un bicchiere di buon vino e farci vedere una rarità da

lui restaurata: una moto “sottocanna” 175cc del 1927 perfettamente funzionante. A bracciano non manchiamo di immortalare le nostre Vespa ai piedi del maestoso castello Odescalchi suscitando tanta ammirazione nei presenti che ci fanno un’infinità di domande sulla nostra provenienza. 5^ tappa Sempre accompagnati dal bel tempo, ci addentriamo nella Tuscia Viterbese e visitiamo l’antica cittadina etrusca di Tuscania, quindi ci dirigiamo a ovest verso la costa a Orbetello. Dopo tante montagne siamo finalmente al mare e all’ingresso dell’Argentario nella laguna, un’infinità di fenicotteri rosa sembra darci il benvenuto. Sosta e pranzo in questa bella cittadina poi si riprende verso Grosseto, Castiglione della Pescaia fino a Bolgheri. Questo caratteristico borgo sorge su una modesta altura attorno ad un magnifico castello ed è raggiungibile da quel lungo viale di cinque chilometri e quasi duemila cipressi che ispirò il Carducci nella sua poesia “davanti a San Guido”.Merita veramente una sosta, attorno al castello e nei tanti vicoli, un’infinità di botteghe artigiane, giardini e ristorantini danno ai turisti una sensazione di tranquillità.

varci più avanti sulle alpi Apuane in una situazione spiacevole. In pochi minuti si rovescia una vera e propria bomba d’acqua che provoca allagamenti e danni ma fortunatamente siamo al coperto. Mai vista una precipitazione cosi violenta. La prolungata sosta ci obbliga a percorrere praticamente senza soste l’ultima tratta per essere a casa in serata. Nonostante il cielo plumbeo affrontiamo l’ultima salita su una strada praticamente sconosciuta ma di estrema bellezza; un’antica via romana nel parco dei cento laghi che da Aulla attraverso il passo del lagastrello, conduce a Parma passando quasi parallela alla statale della Cisa. Purtroppo il meteo non è dei migliori ma è un piacere pennellare i numerosi tornanti e le centinaia di curve fino ai 1200 mt del passo. Da lì in poi la strada si fa sempre più ampia e decisamente più scorrevole fino alla pianura dove a Langhirano incontriamo il pittoresco castello di Torrechiara. Ancora una manciata di

6^ tappa Nell’ultima frazione del nostro tour, nei pressi di Viareggio ci troviamo nel bel mezzo di un vero e proprio nubifragio e decidiamo di fermarci con largo anticipo rispetto la tabella di marcia per non rischiare di troVESPA CLUB D’ITALIA N. 4/2014 PAG. 11

chilometri e inforchiamo la via Emilia e in un lampo siamo a casa. E’ stato un tour lungo quasi 1800 kilometri estremamente bello e interessante, ci ha fatto conoscere luoghi bellissimi di un’Italia sconosciuta che solo “l’andamento lento “ della Vespa permette di cogliere. Abbiamo attraversato 8 regioni e più di 20 province cogliendo ovunque tanta ammirazione in un susseguirsi di emozioni. I mezzi, di cilindrata 125, 150, 200 cc seppur carichi come se avessimo viaggiato con passeggero, ci hanno assecondato per tutta la durata del viaggio senza la minima noia e nessun intervento. Un grazie particolare lo dobbiamo ai nostri sponsor che ci hanno sostenuto: Tep arti grafiche, Cartolibreria Fagnola di P.zza Borgo, palestra Myfit di via Calciati, Ice bar di Castel San Giovanni. Inoltre sui nostri mezzi anche i loghi di Emergency e Avis.


Faro Basso a Tropea

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l 5 e il 6 luglio 2014 è una data che resterà nel cuore di molti farobassisti; uno sciame di Vespa rigorosamente modello “Faro basso” prodotte dal 1946 al 1957 si è dato appuntamento nella Perla del Tirreno, precisamente a Tropea, trasformando la cittadina in una bellissima location anni Cinquanta. Il porto, le piazzette e le vie più caratteristiche del centro storico hanno fatto da sfondo al primo raduno in Calabria “Faro basso” organizzato da due noti Vespa club calabresi, il Vespa Club Lamezia e il Vespa Club Pizzo, presieduti rispettivamente da Francesco Astorino e Pasquale Monteleone. Già dal giorno prima dell’evento la macchina organizzativa aveva ben pensato di accogliere gli ospiti provenienti da tutta Italia in un noto Hotel della costa per una rinfresco di benvenuto, mentre a bordo piscina qualche “nonnina” era già pronta a conoscere i posti meravigliosi che la Calabria vanta. Come da programma, sabato 5 alle ore 9.30 l’incontro dei vespisti nella centralissima Piazza Duomo di Tropea e, come un orologio svizzero, tutti i partecipanti giungevano all’orario prefissato. Al loro arrivo gli organizzatori hanno consegnato i gadget in eleganti sacchetti di juta personalizzati con targhette nominative scritte a mano rigorosamente retrò, ed è stata fatta la punzonatura attribuendo lo stesso numero al mezzo e al conducente, stampigliato come la tradizione vuole, con punzone e martello e sigillando il tutto con tanto di pinza e piombino. In meno di un’ora 83 Faro basso erano pronte per il giro turistico. Partenza per il giro. Un passaggio nelle viuzze di Tropea davanti ai volti sorridenti e stupiti delle decine e decine di turisti che affollavano le vie e una sosta davanti la bellissima Chiesa di Santa Maria dell’Isola che sorge su uno scoglio sul mare, simbolo di Tropea. I farobassisti proseguivano in direzione del FARO di Capo Vaticano dove oltre il panorama mozzafiato che le coste calabresi offrono, ad attenderli c’era anche il buono e noto tartufo gelato di Pizzo. Dopo la sosta, un rientro a Tropea con direzione Porto turistico. Qui, con una bellissima e stupenda scenografia allestita dall’organizzazione, ogni vespa sostava su un tappeto di juta guardando il porto con il suo faro, tra ruote di carro e balle di fieno. Anche la presenza di due donne che indossavano abiti a tema non passava inosservata davanti ai partecipanti pronti ad immortalarsi con loro. Il pranzo all’interno del porto è stato servito a buffet e come sottofondo la musica anni 50/60 faceva compagnia ai partecipanti e ricreava un’ atmosfera veramente da incanto. Nel pomeriggio i partecipanti, avendo del tempo libero messo a disposizione dall’organizzazione, hanno potuto godersi il mare limpido di Tropea in pieno relax. La cena di gala a base di prodotti tipici e accompagnata dalla coinvolgente tarantella calabrese, si è svolta presso un noto ed elegante ristorante a cinque stelle della cittadina. Durante la cena oltre ai ringraziamenti dei due Presidenti, i due club hanno consegnato le placche ricordo nominative e i manifesti dell’evento a tutti i partecipanti. Il giorno dopo, il ritrovo al Porto turistico e la partenza con destinazione Pizzo Calabro. All’arrivo alla marina di Pizzo tutte le Vespe venivano posizionate sul molo dando modo di assistere ad uno spettacolo mozzafiato. Qui qualche vespista ha optato oltre che per le foto di rito, anche per un bel tuffo nel mare cristallino. Successivamente il giro proseguiva per le vie del centro storico per poi giungere in Piazza della Repubblica dove i vespisti hanno visitato il Castello di Giacchino Murat. È proprio nelle terrazze del Castello affacciato sul mare che è stato servito un altro ricco e curato buffet. Dopo pranzo i doverosi ringraziamenti da parte degli organizzatori ai partecipanti e i saluti. VESPA CLUB D’ITALIA N. 4/2014 PAG. 12


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l Vespa Club Montebelluna ha compiuto 10 anni. Con i suoi 1000 soci è tra i Vespa Club più numerosi d’Italia e quest’anno ha festeggiato i suoi primi dieci anni di attività, di Vespa insieme, di amicizia e di passione. Lo ha fatto organizzando una mega festa di 3 giorni, giovedì 17, sabato 19 e domenica 20 luglio, con ospiti illustri e tanta gente, arrivata dall’Italia e dall’Europa. Ma andiamo con ordine: tutto comincia giovedì sera, in piazza a Montebelluna, con lo show di Nicola l’Impennatore, re del Vespa Free Style. Equilibrista e specialista di una serie di evoluzioni in Vespa, ha lasciato tutti col fiato sospeso con le sue straordinarie acrobazie in sella ad una vespa. Mitico! Sabato pomeriggio ci si ritrova presso l’Osteria ae Cavaine, sede storica del Vespa Club, per il Giro dei Colli Asolani tra ville palladiane di nobili Veneziani. Scorci idilliaci, uniti alle testimonianze storiche del passato, hanno fatto di questo giro un’occasione unica per correre in vespa alla scoperta di luoghi secolari, fatti di borghi medievali, ville palladiane e dolci distese di Prosecco. La prima tappa in Villa Sandi, sede di rappresentanza della cantina omonima, dove si fonde il piacere del vino all’amore per l’arte. Visita guidata alle secolari e suggestive cantine che si estendono sotto la villa per oltre un chilometro e mezzo e degustazione di rito di ottimo Prosecco. Si prosegue il giro fra dolci colline fino alla sosta panoramica successiva, dove si gustano salumi nostrani e vino

rosso dei colli Asolani. La serata termina in Villa Barbaro a Maser, villa veneta capolavoro di Andrea Palladio: qui si cena immersi nella tenuta agricola, dalla cui cantina storica escono vini di grande pregio, seduti all’aperto, fra vigne, rose e glicine, al chiaro di luna, godendo della straordinaria bellezza e della magica atmosfera del luogo. La domenica inizia nella magnifica cornice della piazza di Valdobbiadene: lì si accolgono i 900 vespisti e si fa colazione in uno dei quattro bar affacciati sulla piazza. Tantissimi gli iscritti, merito del bel sole previsto, della precisione maniacale con cui è stato organizzato il raduno o semplicemente della fama che si è creato il Vespa Club Montebelluna negli anni, per i più simbolo di affidabilità e autentico divertimento. Da qui si parte per il giro alla scoperta della terra del Conegliano Valdobbiadene, e delle sue bellezze artistiche, naturali e gastronomiche. Si ammirano suggestivi panorami sul paesaggio circostante, scorci inediti punteggiati di vigneti e piccole macchie boscate, intervallati solo da piccoli borghi e case contadine. La prima tappa è dedicata a Villa Brandolini, villa settecentesca sede del Consorzio Tutela Prosecco Conegliano Valdobbiadene Docg, nato per proteggere la qualità e l’immagine del proprio vini: qui sul meraviglioso parco che circonda la villa viene servito un ottimo panino con la porchetta e altre sfizioserie, accompagnate ovviamente da prosecco freschissimo, servito elegantemente dai sommelieres. Si sale in vespa e si riparte, su e giù fra quelle dolci colline baciate dal sole che il mondo intero ci invidia. Il pranzo è servito in Villa Calvi di Coenzo Caragiani, a Covolo di Pederobba. È qui che il Vespa Club raggiunge l’apice dell’approvazione di tutti. E, per chi organizza, non

c’è soddisfazione più grande. I vespisti vengono accolti in un contesto affascinante ed esclusivo, completamente a loro disposizione per la giornata: la villa storica elegante e raffinata, si affaccia su un parco di 30 mila mq, con alberi maestosi e secolari. Nonostante il gran numero di vespisti (600 posti disponibili a numero chiuso), il servizio è eccellente ed impeccabile, il cibo prelibato e il prosecco.. superlativo!!! Seguono le premiazioni di rito, con la speciale partecipazione di Roberto Leardi, Presidente del Vespa Club Italia. Primo classificato: Vespa Club Due Tempi di Cittadella (PD). Al termine della giornata sono tante le sensazioni e le emozioni provate, soprattutto dagli organizzatori: il raduno è costato tanto, in termini di sforzi e di lavoro, ma è la degna giusta commemorazione per la festa per il decennale di una associazione che fa dell’amicizia il suo valore più importante. Un sincero ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito e permesso la riuscita del grande progetto.

10 anni del Vespa Club Montebelluna


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n occasione del suo 63° anniversario (1951), il Vespa Club Aosta, ha organizzato il Raduno “LE ALPI IN VESPA”. L’Internazionale, tenutasi i giorni 25, 26 e 27 luglio oltre ad aver piacevolmente ospitato molti vespisti, che per l’occasione hanno “spolverato le loro Gioie Terribili”, ha visto la partecipazione di 42 Delegazioni Nazionali, e 6 Vespa Club Internazionali che hanno raggiunto la splendida location sita nella città di Aosta, oltrepassando i valichi alpini siti a 2188 e a 2473 metri di quota. La splendida tre giorni vespistica coordinata dalla direzione del Vespa Club Aosta che in primis ha voluto allestire una Mostra/Museo corredata di molti modelli Vespa di varie epoche oltre che da molto materiale storico cartaceo, comprendente documenti e stampe inerenti sia la storia prettamente Piaggio che i trascorsi del Club aostano, dalla sua nascita ad oggi. Questa iniziativa organizzata dal Club aostano, mira non solo a valorizzare la storia e l’evoluzione prettamente motociclistica del mondo Vespa

dei suoi svariati modelli ma culturalmente ciò che è stato il grande sistema aziendale che Piaggio fece crescere dall’Italia del dopo guerra a i giorni nostri, realizzando da un semplice schizzo su di un foglio un azienda che ancora oggi ci porta simpaticamente e piacevolmente in sella allo Scouter più famoso del Mondo. I tre giorni che hanno visto impegnato lo staff del gruppo aostano in vari tour vede, nella giornata di domenica, la partecipazione di oltre 400 vespa, tutti pronti per la gita alla “Cave des Onze Communes” dove tutto è pronto per un ottimo aperitivo con degustazione di salumi ed affettati tipici e di tutti i vini Valdostani, il rientro alla “Cittadella” vedrà dopo il pranzo l’attesa estrazione dei ricchi premi messi in palio per la manifestazione vespistica. La bella e riuscita manifestazione è stata Onorata dalla presenza del Presidente Leardi che ha voluto partecipare all’importante evento valdostano, elogiando l’operato dello staff aostano soprattutto per l’iniziativa gratuita della Mostra/Espositiva e del suo scopo culturale didattico.

63 anni del Vespa Club Aosta VESPA CLUB D’ITALIA N. 4/2014 PAG. 15


Registro Storico Vespa Il ritorno della Rovereto-Porte dopo sessant’anni TERZA PROVA DEL CAMPIONATO RIEVOCAZIONI STORICHE ALL’OMBRA DELLA CAMPANA DEI CADUTI, SIMBOLO DELLA CITTA’ TRENTINA, IN UNO SCENARIO RICCO DI STORIA E DI PASSIONE VESPISTICA Registro Storico e Sport si combinano a Rovereto, dove risiedono sia il Conservatore del Registro Storico Vespa ed il Direttore Sportivo del Vespa Club d’Italia. Questa miscela di fattori ha fatto nascere due anni fa proprio a Rovereto la prima prova del Campionato Rievocazioni Storiche del nuovo corso. Il regolamento è stato riveduto e le categorie ampliate con l’introduzione della categoria Vintage e

la categoria Expert. Al terzo anno la manifestazione è decollata alla grande con 120 partecipanti alla prima prova ed una ottantina alle successive, come questa di Rovereto che si è svolta domenica 29 giugno. La manifestazione roveretana ha rievocato la gara in salita Rovereto – Porte che si era svolta in due edizioni nei primi anni ’50 ed alla premiazione era presente anche uno dei due vincitori assoluti di una di quelle gare, Nino Galasso, personaggio brillante e roveretano doc, appassionato di motori, che è sempre stato corridore sia in moto che in auto. Dopo la partenza nel centro storico di Rovereto il percorso si è snodato nella Vallarsa, la valle che da Rovereto porta a Schio, con

panorami veramente stupendi sulle Piccole Dolomiti e su grande massiccio del Pasubio, teatro della prima grande guerra della quale in questi giorni si ricordano i cento anni dall’inizio. In questi luoghi, fronte di guerra da 1914 al 1916, molte cose ricordano la guerra, come ad esempio l’Ossario di Castel Dante, toccato nel secondo percorso, nel quale sono conservati i resti di dodicimila soldati di tutte le nazioni. Anche il Castello di Rovereto ricorda la prima grande guerra in quanto ne è sede del più grande museo al mondo ad essa dedicato, come la Campana dei Caduti, simbolo della città trentina, che è stata fusa con il bronzo dei cannoni delle nazioni partecipanti. Insomma, una immersione nella storia, che magari ai vespisti, presi da cronometri e percorsi, più di tanto non ha interessato. Ma la Vespa e queste manifestazioni, ci permettono di recarci a visitare luoghi che magari altrimenti non visiteremmo, e quindi anche un po’ di storia non guasta. Tutti molto professionali i partecipanti di queste manifestazioni di regolarità che si stanno sempre più diffondendo, ma nel Campionato Storico, con i tre Controlli Orari secchi, ha bisogno oltre che della professionalità anche un pizzico di fortuna. E questa volta la fortuna è toccata a Fabio Ederle, del VR37100 che con la sua faro basso del 1953 ha ottenuto la miglior prestazione assoluta della manifestazione con due sole penalità e si è aggiudicato la categoria Storico. Questa vittoria per Fabio Ederle è comunque il risultato di una rincorsa

che lo ha visto più volte sul podio e questo risultato lo candida a probabile vincitore finale. Secondo posto per Fabio Togni del Chiari, anche egli molto impegnato nelle regolarità a cavallo della sua Vespa 125 del 1949, terzo posto per Gabriele Cagni del Montecchio, Club che organizzarà la quarta prova del Campionato. Cenno di nota in questa categoria per De Poli Roberto autore di tre passaggi a zero penalità ma penalizzato da errori nella prova speciale e nella mancanza di un timbro. Nella numerosa Categoria Vintage prima vittoria per Giuseppe Zoppi del Vespa Club Mantova con la sua GL del 1963, secondo posto per un sorpreso Simone Giacon del Vespa Club Rovigo e terzo per Martin Schifferegger del Vespa Club Rovereto. La Expert poco affollata è andata a Claudio Federici che si porta decisamente in testa alla classifica parziale, secondo posto per Elvezio Biserni e terzo per Fabio Agnolin, tutti tre i piloti con le stesse penalità ma classificati in base all’età della loro Vespa. Nella categoria a squadre continua la lotta tra Mantova e Rovereto, vince Mantova che si porta così in testa al Campionato, seconda Rovereto e terza Montecchio Emilia ma con il doppio delle penalità.

La Rievocazione Storica del Tricolore

CON L’ORGANIZZAZIONE DEL VC MONTECCHIO, ANCHE L’EMILIA HA POTUTO VIVERE UNA SPLENDIDA GIORNATA VESPISTICA IN PROVINCIA DI REGGIO Come se fosse stato programmato, il Campionato Rievocazioni Storiche sembra che sia stato fatto in modo che le manifestazioni si spostino sempre più a sud della nostra lunga penisola, dopo Jesolo, Verona e l’impennata a Rovereto siamo giunti a Montecchio Emilia e poi proseguiremo verso sud ad Ancona, Viterbo e Cosenza. Passata con questa manifestazione la metà del Campionato i bilanci sono decisamente positivi con una ottantina di piloti in media ad appuntamento e tante Vespa Storiche. Tantissimi sono stati anche i piloti che hanno vinto, praticamente solo uno dei vincitori si è ripetuto due volte in quattro gare, a testimonianza della combattività e dell’agonismo che è presente ma sempre con sportività e signorilità, doti che caratterizzano i vespisti, in particolare gli appassionati storici. Ma tutto questo

è anche merito del regolamento, tarato giustamente al decimo di secondo che permette anche quella piccola dose di fortuna che certamente non guasta, e poi le discriminanti in età, prima della Vespa e poi eventualmente del pilota, discriminanti che costringono i concorrenti a portare i loro pezzi più antichi. Se a tutto questo aggiungiamo l’ottima organizzazione del Vespa Club Montecchio che si è fatto in quattro per questa prima manifestazione Storica in Emilia, abbiamo il quadro completo della giornata passata in amicizia sulle colline Emiliane. Ed è proprio sulle colline che si è snodato il percorso senza particolari difficoltà di trovare le indicazioni e senza patemi d’animo di non arrivare in tempo al Controllo Orario nella piazza Garibaldi della cittadina in provincia di Reggio Emilia. VESPA CLUB D’ITALIA N. 4/2014 PAG. 16

Rievocazione Storica del Tricolore è stata denominata la manifestazione, rievocando una manifestazione di regolarità che portava questo nome e che si svolgeva sulle colline reggiane, dove è nato, appunto il nostro tricolore. A Reggio Emilia, il 7 dicembre 1797 la bandiera tricolore con bande orizzontali rossa bianca e verde venne adottata dalla neo nata Repubblica Cispadana, l’anno dopo la Repubblica Cisalpina adottò per prima una versione con le bande verticali, primo definitivo


Rinasce dopo oltre mezzo secolo la “Coppa Sila” UNA CLASSICA DELLE CORSE IN SALITA DEGLI ANNI CINQUANTA RITROVA NUOVA VITA GRAZIE AL VC BRUTIUM DI BISIGNANO, CHE CON IL “GIRO NELLA TERRA DEI BRUZI” HA PORTATO LE VESPA STORICHE A COSENZA E DINTORNI Il risveglio sportivo delle regioni del sud è stato uno dei motivi che hanno portato a Cosenza la quinta prova del Campionato Italiano Rievocazioni Storiche domenica 24 agosto. L’ottima organizzazione del Vespa Club Brutium di Bisignano ha fatto rivivere dopo oltre mezzo secolo la Coppa Sila, gara motociclistica in salita che si svolgeva negli anni ’50, dandogli il nome di “Giro della terra dei Bruzi”. E che il percorso valesse la pena di questa manifestazione vespistica se ne sono accorti tutti i partecipanti giunti per l’occasione veramente da molte parti d’Italia a rappresentare i maggiori Vespa Club partecipanti al Campionato Storico. La logistica della manifestazione ed il primo controllo orario si sono svolti nella stupenda Villa Vecchia del centro storico di Cosenza che per le strutture architettoniche e polmone verde è stata una gradita sorpresa per tutti quanti non vi erano mai stati. Che l’organizzazione fosse di quelle con i guanti bianchi ce n’eravamo già accorti quando era stato diffuso il comunicato promozionale della manifestazione, molto elegante e signorile ed anche il video pubblicitario che ne promuoveva il percorso. La conferma ce l’abbiamo avuta la mattina della manifestazione, quando a causa di un problema tecni-

co non rilevato precedentemente, una delle strade di passaggio risultava impraticabile per una corsa podistica. In questo caso l’organizzazione capitanata dal presidente Luigi Foggia e coordinata dal braccio esecutivo di Raimondo Greco, semplicemente cambiando l’orario di partenza e l’ubicazione dei controlli orari ha portato comunque tutti i parte-

cipanti a percorrere il tragitto previsto che prevedeva la splendida salita al Valico di Montescuro ad un’altitudine di 1630 mt e la conseguente discesa fino a Camigliatello Silano, rinomata stazione sciistica calabrese. L’accoglienza, sia da parte dell’organizzazione che da parte degli abitanti dei paesi attraversati è stata veramente esemplare, un tocco di prestigio ulteriore lo ha dato la diretta streaming di RLB Radioattiva con i due conduttori a chiedere ai partecipanti curiosità ed aspetti del loro essere vespisti. La scelta di aver messo a calendario questa manifestazione in un periodo feriale, ha favorito, come dicevamo, l’afflusso di molti Club e concorrenti del nord Italia, dal centro e naturalmente dal sud, permettendo a questa manifestazione di essere quella che meglio ha rappresentato il vero spirito del Campionato Italiano Rievocazioni Storiche. I classici tre Controlli Orari che in questo caso sono stati rilevati per mezzo di pressostati hanno messo in maggiore difficoltà i concorrenti abituati alle classiche fotocellule, e forse per questo più alte del normale sono state le penalità conseguite anche dai migliori classificati. I pressostati infatti non permettono l’utilizzo della tecnica più in voga tra i regolaristi, cioè quella dello scatto davanti alla fotocellula, che però spesso fa alzare anche la ruota anteriore della Vespa. Fotocellule o pressostati è comunque molto difficile effettuare i tre Controlli Orari, discriminati al decimo di secondo, a zero penalità, ed infatti troviamo la miglior prestazione con 2 penalità di Leonardo Pilati del Vespa Club Rovereto, che ha dovuto combattere solo con se stesso, in quanto unico Expert presente. A seguire con 5 penalità il migliore è stato il simpatico Cristian Sabbadini del Vespa Club Chiari che con questo successo mette una seria ipoteca sulla vittoria finale della categoria Storico, a completare la doppietta del Vespa Club Chiari nella categoria un ottimo secondo posto con 6 penalità di Fabio Togni in testa fino al secondo passaggio ma

penalizzato dal terzo Controllo Orario. Terzo posto con le stesse penalità ma con la sola discriminante dell’età del veicolo, il primo dei piloti locali, Francesco Estini del Vespa Club Lamezia Terme, la prestazione di questo pilota ha un grosso valore in quanto alla sua prima partecipazione a questo tipo di manifestazione. Calabrese ma con i colori del Vespa Club Mantova perché residente in quella città, anche il vincitore della categoria Vintage, Iembo Antonio alla sua prima vittoria in una manifestazione, anch’egli a 6 penalità. Secondo e terzo posto in questa categoria rispettivamente per Giovanni Gigliotti e Paolo Morelli del Vespa Club Lamezia Terme con 8 e 9 penalità. Buone prestazioni in questa categoria anche di Alberto Mazzaferro presidente del Vespa Club Amphisia, di Attilio Agostini del Vespa Club Todi e di Carlo La Grotteria anch’egli rappresentante di Roccella Jonica. Con tre piloti sul podio non poteva essere che del Vespa Club Lamezia Terme la vittoria della categoria Squadre con i piloti Estini, Gigliotti e Morelli, che ha regolato la comunque forte squadra del Vespa Club Chiari al secondo posto con Sabbadini, Rogni e Norbis, mentre terza è giunta la squadre del Vespa Club Pizzo Calabro con Monteleone, Marrella e Veltri. Con questa manifestazione, le due prove di Coppa Italia ed il Campionato regionale di Gimkana, la regione Calabria si colloca ai primi posti come numero di manifestazioni sportive organizzate, subito dietro a regioni come Veneto e Lombardia. Quindi grande merito va a tutti i Club Calabresi sia per le organizzazioni che per le partecipazioni, auspicando che questo impegno possa essere il principale esempio da seguire per tutte le altre regioni italiane.

modello della nostra bandiera. Per la classifica della giornata possiamo dire che ancora una volta è emerso che effettuare dei passaggi a zero penalità al decimo di secondo è comunque sempre molto difficile, ed infatti anche i migliori hanno fatto segnare due penalità. Con tre penalità, invece, Maurizio Norbis del Chiari vince la categoria Storico davanti al mantovano Giancarlo Giubelli ed all’organizzatore della manifestazione Gabriele Cagni, abbonato ultimamente al terzo posto. Molto incerta per il momento la vittoria finale in questa categoria vinta da quattro piloti diversi, dipenderà tutto dalle ultime manifestazioni al centro sud.

Nella categoria Vintage, per vincere, ci sono volute per Paolo Wegher del Rovereto due sole penalità ed anche la Vespa più anziana degli altri due che l’hanno totalizzate, Simone Nironi e Matteo Lusetti, entrambi del Montecchio, alla loro prima esperienza di partecipazione. Molto combattuta questa categoria che non ha ancora decretato il suo dominatore, anche se, favoriti, sembrano i due piloti del Rovereto Paolo Wegher e Martin Schifferegger, spesso nei primi posti delle classifiche ed ora primo e secondo nella generale. Nella Expert spesso i primi per i cronometri sono pari, ed anche qui lo sono in tre, si conferma al vertice Claudio Federici, l’unico

di tutti i partecipanti ad aver vinto due volte quest’anno, secondo il giovane Fabio Agnolin con la 50 Special e terzo Leonardo Pilati. Qui la vittoria finale sembra ormai decisa con Federici largamente in testa, solo l’eventuale gioco degli scarti potrà forse effettuare improbabili cambiamenti. E come si dice tra i due litiganti il terzo gode nella Squadre dove vince Montecchio Emilia in barba ai molto più quotati Mantova e Rovereto, ma questo fa solo bene a questo Campionato che ha visto nascere una nuova grande squadra che speriamo di vedere in massa anche alle prossime manifestazioni.

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Sport Coppa Italia di Gimkana: la 7. prova a Chiampo È stata Chiampo, una cittadina nel bel mezzo delle Prealpi vicentine, che in un caldo pomeriggio di fine giugno ha accolto la settima prova di Coppa Italia di Gimkana, ed è nato in quel luogo l’omonimo Vespa Club che nella stagione scorsa si è preso la libertà di vincere tutte quattro le categorie della Coppa Italia in palio. Il tracciato preparato dai vespisti vicentini si è rivelato molto lungo, abbastanza scorrevole ma un pochino complicato, tanto che specialmente nella prima manche diversi piloti hanno sbagliato percorso. Ma questo è uno dei dilemmi della Gimkana, tracciare un percorso semplice ed intuitivo o un percorso che costringa i piloti a pensare dove andare mentre lo percorrono. Ora che i piloti sono tanti e tutti qualificati in ogni manifestazione, in base alle caratteristiche del percorso, emerge chi più riesce ad adattarvisi e questo a nostro avviso è proprio una delle caratteristiche della Gimkana. Veniamo ora alla gara vera e propria, nella categoria PX la prima manche è a favore di Elia Berti del VR37100, al secondo posto si piazza Fabrizio Oliosi del Sirmione e terzo Benito Signori sempre del Sirmione, quarto il pilota di

casa Riccardo Begnozzi. Nella seconda manche l’unico a non commettere penalità è Signori che con un ottimo giro veloce vince manche e gara, secondo posto di manche per Begnozzi e terzo per Berti. Il risultato della categoria vede quindi Signori al primo posto seguito da Berti e Oliosi in virtù dei tempi della prima manche. Quest’anno la categoria PX è combattutissima tanto che vede i primi sei piloti in solo dodici punti, apertissima quindi la sfida per la vittoria finale. La categoria Promo è stata caratterizzata da un episodio strano, un pilota che puntava al podio che è partito, si è fermato, è stato fatto ripartire e poi squalificato. La classifica finale della categoria rispecchia fedelmente quella di entrambe le manche, che vede come per le manifestazioni passate il dominio dei piloti di Castelfranco Emilia, questa volta il primo posto è andato a Jarno Belloi mentre al secondo posto si è classificato Stefano Miani, buono l’inserimento al terzo posto di Andrea Tiburzi del VR37100 ai danni di Mirko Papetti, sempre del Castelfranco, che si è rivelato più veloce ma meno preciso. Infine, molto combattuta la categoria Expert che nella prima manche vede vittorioso Paolo

Zoppè del Porcia seguito dal pilota di casa Alessandro Benetti con al terzo posto Luca Fantozzi del Forlì. Nella seconda manche tutti migliorano i tempi e la classifica della manche sarà quella finale della gara, il più veloce è ancora Paolo Zoppè seguito dai piloti di casa Roberto Molon e Alessandro Benetti. Nella squadre dominio incontrastato del Castelfranco Emilia davanti al VR 37100 ed al Chiampo. Bellissimi i premi in marmo fatti preparare dal Vespa Club Chiampo e consegnati ai vincitori da simpatici esponenti dell’amministrazione comunale.

Coppa Italia di Gimkana: la 8. prova a Novegro Nonostante le distanze siano da molti anni appiattite da buone autostrade e da furgoni e carrelli dove caricare le nostre Vespa, per i provinciali recarsi a Milano è sempre un evento. Sarà per il senso reverenziale che si nutre nei confronti della metropoli lombarda, oppure per il rispetto nei confronti di un Vespa Club che è sempre stato attivo, anche nei momenti bui, anche quando il Vespa Club d’Italia era in crisi, il Vespa Club Milano era attivo e teneva in piedi il movimento. Comunque andare a Milano è sempre piacevole e dopo la 500 km di regolarità, sabato 5 luglio è stata la volta della Coppa Italia di Gimkana che ha trovato la sua collocazione nel parco di Novegro, proprio sotto la rotta degli aerei in partenza da Linate. Voluta dalla Direzione Sportiva del Vespa Club d’Italia e dal Presidente di Milano Carlo Bozzetti, la manifestazione, che non ha avuto un grandissimo numero di concorrenti, è stata ottimamente organizzata nel prato antecedente le strutture fieristiche di Novegro, dove si svolge uno dei più grandi mercatini d’Italia e per questo un paio di volte all’anno vi si ritrovano tutti, o quasi, gli appassionati di moto d’epoca alla ricerca del pezzo originale, del modello che manca alla collezione o semplicemente per curiosare. Essendo prato, il percorso è stato disegnato in modo anomalo rispetto alla gran parte delle manifestazioni, con una larghezza maggiore che permetteva varie traiettorie ed inoltre in alcuni tratti era permesso il piede a terra, per cui lo spettacolo non è mancato con derapate, impennate e varie cadute senza conseguenze, se non quelle di non ottenere, per i protagonisti delle tali, un buon risultato in classifica. Con questa ottava prova di Coppa, ed i giochi ancora totalmente aperti a qualsiasi risultato,

solo un paio di Expert mancavano all’appello, Paolo Zoppè, vincitore dell’ultima prova e costretto al “caserma rest” a causa della nascita prossima del secondogenito ed Ahron Larcher che atteso fino all’ultimo poi non si è presentato, presenti tutti gli altri migliori, per confermare le proprie posizioni o per cercare di scalzare da esse i piloti davanti. Con terreno prato rasato vergine, parte la categoria PX ed è subito bagarre con Elia Berti che vince la prima manche montando stranamente una ruota da bagnato anteriormente, e non la classica artigliata per lo sterrato. La scelta è certamente azzeccata, lo conferma l’ottimo terzo posto di Ilaria Ambrosi con la stessa Vespa, tra i due si interpone Benito Signori a caccia della testa della classifica generale. Nella seconda manche cerca di rifarsi Bruno Fantozzi sul terreno di solito a lui congeniale ma non riesce a superare Berti ed è secondo di manche, Riccardo Begnozzi conquista un discreto terzo posto di manche ma è Signori che compie il capolavoro di superare il tempo di Berti che tuttavia deve ancora partire. La scelta di lasciare la gomma anteriore slick si rivelerà errata e nel tratto con ghiaia, Berti cade rovinosamente lasciando la meritata vittoria di manche, gara e testa della

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classifica generale a Benito Signori presidente del Vespa Club Sirmione. Nella Promo continua lo show di Castelfranco Emilia con Stefano Miani che vince senza problemi l’ennesima manifestazione con due manche al suo attivo, secondo posto questa volta per Mirko Papetti ma stranamente molto staccato come tempo. Terzo posto per Jarno Belloi con un secondo e terzo di manche, mentre un buon terzo, visti gli antagonisti, nella seconda manche se lo aggiudica Andrea Tiburzi. Prova di orgoglio e forza per Luca Fantozzi nella Expert che si aggiudica entrambe le manche a disposizione con una ottima condotta di gara, sicuramente in questa occasione il forlivese ha saputo meglio di tutti gli altri interpretare il percorso. Mentre nella prima manche, secondo e terzo sono stati rispettivamente Alessandro Benetti e Adriano Brunelli, tutto è cambiato nella seconda con il rinvenimento di Roberto Molon al secondo posto e Leonardo Pilati al terzo che hanno così formato il podio finale. Nella Squadre vittoria per Castelfranco Emilia, ormai già vincitore anche matematico della Coppa, secondo posto per Forlì e terzo per Chiampo.


Coppa Italia di Gimkana: la 9. prova a Guardiagrele Forse ci si aspettava un po’ più di fresco dai suoi 600 metri di quota, invece Guardiagrele (un piccolo comune della provincia di Chieti) ha accolto i partecipanti alla Coppa Italia di Gimkana con una giornata calda e soleggiata. Guardiagrele è una cittadina medioevale sede del Parco Nazionale della Majella, dove, fra l’altro, è stato ambientato uno dei romanzi del sommo poeta Gabriele D’annunzio. Il Vate, pescarese di nascita, nel romanzo dal titolo “Il trionfo della morte” traccia uno stupendo ritratto della cittadina, chiamandola la regina delle “città di pietra”. E proprio la piazza in centro al paese ha ospitato il lungo e tortuoso percorso della Gimkana, caratterizzato da diversi tornantini stretti, qualche otto ed una variante del gioco della bottiglia che ha messo in difficoltà anche i piloti più esperti. Una trentina circa i piloti giunti da diverse parte d’Italia, con la speranza di portarsi a casa qualche punto per la classifica generale. Buona la partecipazione dei vespisti locali suddivisi fra tre Vespa Club. La mattina scorre veloce fra iscrizioni, colazione e prove del percorso, poco dopo le undici parte la prima manche come da tradizione con la categoria PX. Una decina i piloti al via con Bruno Fantozzi del Forlì subito a dettare legge, diversi errori per i suoi inseguitori con Fabrizio Oliosi di Sirmione secondo ed un ottimo Ales-

sandro Lenari di Todi terzo, solo quinto il leader della classifica generale Benito Signori a causa di un errore di percorso. La categoria Promo vede diversi squalificati a causa di errori di percorso, e fra questi alcuni piloti di alta classifica, il più veloce è Jarno Belloi del Castelfranco Emilia seguito da vicino dal compagno di squadra Stefano Miani, terzo miglior tempo per un pilota locale del Guardiagrele Luca Colasante ed in evidenza al quarto posto anche Luigi Mastantuono del Sirmione. Gli Expert sono solo in due ed entrambi di Forlì, la manche è vinta da Luca Fantozzi seguito da Renzo Fabbri. Una veloce pausa per far ristorare i bravi commissari di percorso e poi via con la seconda

manche. Non c’è storia nella categoria PX, Signori fa un giro capolavoro e rifila quasi sette secondi al compagno di squadra Oliosi giunto secondo e ben ventisette secondi a Bruno Fantozzi terzo, Signori ottiene cosi la terza vittoria consecutiva e consolida il primato in classifica generale. Nella Promo è combattutissima la lotta per la vittoria e per un solo birillo la spunta Miani sul compagno di squadra Jarno Belloi che si è rivelato il più veloce ma ha con un errore di troppo, il terzo posto se lo prende di forza Andrea Tiburzi del VR37100 con un ottimo giro veloce e soprattutto senza errori. Da segnalare in questa categoria il quarto posto per Stefano Donini del S.Mauro Pascoli che con forza e passione si sta impegnando molto in questa stagione. Nella categoria Expert la manche viene vinta da Fabbri mentre la gara grazie al tempo della prima manche va a Fantozzi che con questo risultato allunga il passo nella classifica generale di Coppa nei confronti dei diretti inseguitori in questo caso assenti. La manifestazione era valida anche per il campionato regionale abruzzese e le premiazioni fatte in piazza hanno coinvolto anche questi piloti che speriamo in futuro di veder partecipare anche ad altre gare di Coppa Italia e non solo a quelle vicino a casa.

Coppa Italia di Gimkana: la 10. prova a Grottaminarda Per chiamarsi Coppa Italia, il Campionato itinerante di Gimkana che nel 2014 si svolge in 13 prove, si distribuisce in parti proporzionali in base ai Club sportivi al nord, al centro ed al sud della penisola. Domenica 10 agosto è stata la volta di Grottaminarda, una località irpina dove risiede il Vespa Club Leoni Rossi, alla sua terza edizione di questa manifestazione. Grottaminarda è una cittadina di circa novemila abitanti nella Irpinia settentrionale a 95 chilometri da Napoli ed a circa cinquecento metri di altezza sul livello del mare, in provincia di Avellino. Sempre ottima in questi luoghi l’accoglienza degli abitanti locali, ancora di più notata da chi viene dal nord Italia, dove spesso i paesi e le persone sono fredde e distaccate, qui al sud le persone si fanno in quattro per essere accoglienti, al punto di aprire anche le case per mettere a disposizione il bagno o semplicemente per offrire un caffè. Così anche il Vespa Club Leoni Rossi, con il suo Presidente Enrico La Manna, si è dato da fare per accogliere tutti i vespisti sopraggiunti dalla Campania ma anche alcuni dal nord, sfidando la calura e soprattutto il traffico dell’esodo estivo che notoriamente riempie le autostrade nei primi sabati di agosto. L’accoglienza della popolazione è stata ottima, quella del Club organizzatore anche, esaminando quindi la giornata sportiva tutto è riuscito nel migliore dei modi con un percorso che, come le altre edizioni, raffigurava una stilizzata Ve-

spa intramezzata da vari ostacoli come bilichi, tunnel, slalom ed una ruota da spingere con l’anteriore della Vespa proprio in uno dei due cerchi dell’otto. Questo obbligava i concorrenti a spingerla, lasciarla, poi rispingerla e poi rilasciarla, in effetti era più l’effetto visivo che la reale difficoltà, ma certo chi non lo ha capito è stato sicuramente penalizzato. Nel complesso il percorso, coreograficamente parlando è stato fino adesso uno dei migliori della stagione, ed alla fine è risultato essere anche molto selettivo e difficile, lo dimostra il fatto che solo due piloti sono riusciti ad effettuarlo almeno in una manche senza penalità. Il primo di questi, che le ha effettuate nette entrambe aggiudicandosi la classifica assoluta della manifestazione è l’esperto Leonardo Pilati, presente più come Direttore Sportivo del Vespa Club d’Italia e ideatore della Coppa, che come pilota. L’altro pilota è il vincitore della Categoria Promo, Andrea Tiburzi del VR 37100 che ha effettuato una ottima prima manche, esente da penalità e per assurdo anche più veloce della seconda, per lui comunque, una vittoria di gara e due primi di manche che lo portano in alto nella classifica generale. Secondo posto per Luigi Mastantuono del Sirmione, anche lui giunto a Grottaminarda per aumentare il suo bottino di punti in una manifestazione con basso numero di concorrenti, il suo sforzo viene premiato dalla conquista del quinto posto nella classifica VESPA CLUB D’ITALIA N. 4/2014 PAG. 19

generale. Terzo posto nella Promo per il primo dei piloti locali, Giuseppe Buonanno del Vespa Club Airola, un giovane che speriamo di rivedere a qualche altra manifestazione sportiva. Nella categoria Px sorprendente vittoria per il sorrentino Massimo Mirone, che si è preso il lusso di stare davanti a Fabrizio Oliosi del Sirmione, il più quotato dei piloti presenti nella categoria. Massimo Mirone si è aggiudicato la seconda manche e la gara dopo che nella prima era stato il più veloce ma sporcato da una penalità di troppo. Secondo è risultato Fabrizio Oliosi, vincitore comunque della prima manche, che così passa in testa alla classifica generale di Coppa e si candida seriamente alla vittoria finale. Terzo posto per un altro pilota del nord a caccia di punti, Paolo Giacomotti dell’Old Vespa Trentino Sudtirol, anche per lui obiettivo raggiunto con due piazzamenti utilissimi per salire in classifica generale.


Sport Campionato Calabrese di Gimkana: la 3. e 4. prova Continua a Castrovillari il campionato calabrese di Gimkana che è una realtà molto importante nel panorama sportivo nazionale, sia per il livello dei concorrenti, sia e soprattutto per l’esempio che viene dato alle altre regioni, dove non esistono realtà sportive, e che speriamo nei prossimi anni possano nascere. Finalmente, dopo un lungo periodo di tempo quasi invernale, in una splendida ed accalorata giornata estiva, si è svolta il 29 giugno la terza prova della Coppa Calabrese Gimkana Vespa 2014, organizzata dal Vespa Club Castrum Villarum e sotto l’ egida dell’ ASI come da calendario nazionale del Vespa Club d’Italia. Ai piedi del Pollino hanno gareggiato piloti provenienti dai Vespa Club di Monasterace, Rizziconi, Roccella Jonica e Rosarno, i Vespa Club che insieme a Castrovillari hanno dato vita alla Coppa Calabrese. Si sono cimentati, inoltre, i bravi piloti del Vespa Club di Nicotera. Nessun altro Club calabrese era rappresentato, speriamo che nei prossimi appuntamenti altri Club ed altri piloti possano essere interessati. La manifestazione si è svolta su un’area di parcheggio del Centro Commerciale Le Vigne, dove è stato possibile realizzare un’ottima pista di circa 380 metri molto scorrevole e recintata a garantire l’incolumità degli avventori del Centro Commerciale che, sostando alcuni minuti, hanno gradito lo spettacolo offerto dal Vespa Club Castrum Villarum e dai piloti presenti. Nella categoria Small il migliore è Francesco Tortora del Vespa Club Rosarno, alla sua prima partecipazione al campionato, secondo posto per Giuseppe Cunsolo sempre del Rosarno mentre la terza posizione se la aggiudica Domenico Musmanno del Castrum Villarum. Ancora incerta la classifica del campionato che vede Carlo Lagrotteria del Roccella Jonica in testa con ancora 10 punti di vantaggio su Nicola Capece del Monasterace. Nella Large vittoria per Alfredo Capriolo del Castrum Villarum che così rafforza la prima posizione nel campionato, secondo posto per Giuseppe Di Franco del Castrum Villarum e terzo Domenico Rachele del Rosarno, secondo in classifica generale. Nella categoria Squadre prima vittoria per Castrum Villarum, seguito dal Vespa Club Rosarno e dal Vespa Club Monasterace che comunque rimane in testa alla classifica, seguito proprio dal Vespa Club vincitore.

Rizziconi è uno dei comuni della Piana di Gioia Tauro, la seconda delle tre pianure calabresi, terra di oliveti e agrumeti dove la gran parte delle attività sono connesse all’agricoltura e dove il commercio e l’artigianato si stanno velocemente sviluppando. A Rizziconi esiste e risiede il locale Vespa Club, uno dei Club che hanno dato vita al primo Campionato Calabrese di Gimkana, sia con la partecipazione dei suoi piloti, sia con l’organizzazione di una delle prove che si è svolta domenica 13 luglio. Nonostante per il Vespa Club Rizziconi sia stata la prima organizzazione di una manifestazione di gimkana il Club è stato all’altezza della situazione, il percorso è stato disegnato dal vice presidente Stefano Naso e da due soci modello come Michele Papasidero e Rocco Baresi. Nonostante il discreto numero di piloti che nelle due categorie in totale erano 44, con rispettivamente 23 nella Large e 21 nella Small, l’organizzazione è risultata perfetta senza alcun intoppo, anche grazie al fatto che il Vespa Club ha messo a disposizione una decina di soci collaboratori sul percorso con funzione di commissari di gara, oltre a quelli preposti alla partenza. Grande soddisfazione per la presenza di ben undici Vespa Club rappresentati che sono stati: Castrovillari, Rosarno, Dasà, Amphisia, Monasterace, Siderno, Nicotera, Villa San Giovanni, Messina, Rocca Lumera e Polistena. Per quel che riguarda la classifica, nella categoria Small si è imposto Giuseppe Daloi del Vespa Club Nicotera con il primo posto nella seconda manche, notoriamente la più veloce delle due, con questa vittoria Daloi risale molto la classifica di Campionato. Secondo posto per Carlo Lagrotteria del Roccella Jonica che con questo secondo posto si avvia decisamente alla vittoria del Campionato ad una sola manifestazione dalla fine, terzo posto per Francesco Tortora, vincitore della prova di Castrovillari, ma per la classifica generale penalizzato da essere arrivato solo a metà del Campionato. Da menzionare il secondo posto nella prima manche di Giuseppe Cunsolo del Rosarno ed il doppio terzo in entrambe le manche per lo sfortunato Nicola Capece del Monasterace che nella classifica generale è solo quinto. Nella caregoria Large vittoria di Emanuele Cristiano del Monasterace grazie ad una brillante prima manche che lo ha visto primeggiare su tutti con un buon tempo, secondo posto per Domenico Rachele del Rosarno per soli sette decimi di secondo, e terzo posto per il leader della classifica generale del Campionato Alfredo Capriolo del Castrovillari. Nelle squadre vittoria del Vespa Club Rosarno davanti al Vespa Club Castrovillari ed al Vespa Club Roccella Jonica.

Campionato Lombardo di Regolarità

Campionato Triveneto Vesparaid

Il 13 luglio 2014 si è tenuto a Castelleone (CR) il Primo Rally delle Città Murate, terza tappa del Campionato Lombardo di Regolarità Vespistica organizzata dal Vespa Club Crema Castelleone “Giorgio Bettinelli”, new entry del Campionato. La giornata ha visto una settantina di regolaristi iscritti alla tappa impegnati in diverse prove. Due tour indicati da un “Road Book” la cartina specifica con mappe e indicazioni stradali in forma cartacea, di circa una trentina di chilometri cadauno attraverso le verdi campagne di Castelleone e di Crema, lungo i percorsi sono stati posizionati due Controlli Timbro per verificare il corretto utilizzo del Road Book. Alla partenza ed all’arrivo dei due tour sono state create tre prove di abilità: un percorso in area delimitata dove i concorrenti si sono sfidati in una gara di abilità e precisione all’ultimo decimo di secondo. Per rendere le cose più difficili il Vespa Club ha imposto per le tre prove altrettante tempistiche differenti. Queste prove fondono insieme: il senso dell’orientamento, la precisione nei tempi di percorrenza, l’amore per la Vespa, l’amicizia ed ovviamente la sana competizione. E nella competizione si sa che c’è sempre un vincitore, ed in questo Campionato il vincitore quest’anno è sempre stato Angelo Pellizzato del Vespa Club Mantova che anche qui si è confermato indiscusso padrone del Campionato, secondo posto in questa occasione per Claudio Federici che finalmente libero da preoccupazioni organizzative internazionali ha dimostrato il suo valore, terzo posto per Emanuele Gritti del Vespa Club Chiari, suo miglior risultato della stagione. Nella classifica femminile ha primeggiato la bravissima Giulia Amodeo del Vespa Club Pavia, nella categoria Open Gabriele Cagni del Montecchio Emilia e nella speciale classifica Promo Fabio Cammarano del Mantova. La classifica a squadre ha visto al primo posto Mantova 1 composta da Federici, Pellizzato e Delfini, al secondo la squadra di Chiari Country con Togni, Marini e Gritti ed al terzo posto Coccaglio 2 con Lorini, Zorzi e Magri. Una giornata bellissima, ricca di emozioni e di amicizia dove i tanti vespisti si sono concentrati per dare il meglio di se stessi mettendosi in gioco con il cronometro: questa è stata la migliore soddisfazione che il Vespa Club Crema Castelleone potesse avere alla sua prima organizzazione di una manifestazione sportiva. La partecipazione al Campionato ha dato nuove idee al Vespa Club organizzatore, una tra le tante la nascita della propria Squadra Corse. La tappa del Campionato Lombardo di regolarità vespistica in quel di Castelleone è stata un’esperienza che ha insegnano ai soci e non solo quelli, che non ci si deve fermare mai perché in Vespa non si finisce mai di trovare nuovi ed interessanti spunti per condividere una passione dal sapore di libertà ed emozione all’insegna dell’amicizia.

Accompagnate da una splendida giornata di sole, 15 squadre per un totale di 62 concorrenti si sono sfidati a tempo di cronometro tra le strade più belle della provincia di Pordenone. Alla partenza, in Piazza Duomo ad Aviano, si sono presentati vespisti da tutto il Triveneto con la partecipazione anche di un nuovo amico tedesco, Eric Kasten, venuto dalla lontana città di Amburgo, anche richiamato dallo spirito e dalla peculiarità della manifestazione, unica nel suo genere, dove c’è bisogno della collaborazione di tutta la squadra per fare un buon risultato. La gara si è snodata lungo un percorso di km 123,5 con partenza alle 9.30 portando i concorrenti al primo Controllo Orario a Toppo, percorrendo il primo dei quattro settori in un tratto pianeggiante. A questo controllo la squadra “Elite” del Vespa Club Sei Giorni dopo una disavventura ad un loro componente, pagava un importante ritardo e si precludeva il vertice della classifica. Il secondo settore, lungo un percorso dallo splendido panorama, ha portato i concorrenti a Pielungo, per proseguire in una strada nel bosco che ha portato al terzo Controllo Orario lungo le rive del lago di Redona, dove tutti si sono rifocillati con uno spuntino. Il quarto e ultimo settore aveva all’interno del percorso il controllo segreto, dove l’abilità dei concorrenti consisteva nel calcolare l’ora esatta di passaggio tra le fotocellule avendo solo la media oraria imposta come riferimento. La difficoltà di questo controllo ha deciso la classifica retrocedendo, dopo una “svista”, la squadra del Vespa Club Monselice 3 dai vertici della classifica. Si è arrivati così al traguardo, situato nella splendida cornice del “Golf Club Villa Policreti”, dove, dopo l’ultimo Controllo Orario attendeva i concorrenti un brindisi di benvenuto per poi proseguire con il pranzo ed infine le premiazioni. Tutto è filato liscio e un complimento va alla bravura dei piloti, che sono riusciti a portare a termine una gara molto impegnativa, ed alla loro amicizia e allegria che ha superato ogni antagonismo. Estremamente gratificanti i commenti di alcune squadre protagoniste: Giancrlo Martina (vincitore della scorsa edizione) del Vespa Club Spilimbergo: “Tra le quattro edizioni è stata la più bella come percorso e la più impegnativa come guida. Luca Moretuzzo: “Organizzate una delle più belle manifestazioni della zona”. Vincitori assoluti sono risultati la squadra “La vendetta” del Vespa Club Sei Giorni, con Gianluca Zandonà, Stefano Ruffin, Roberto De Poli e Angelo Cibin. Il secondo posto è andato alla squadra del Vespa Club Aviano capitanata da Gobbato Emanuele mentre ha ricevuto un premio particolare la squadra “Vespa Gleris” del Vespa Club Porcia con i tre piloti in sella a tre bellissime Vespa Faro Basso conservate. Un grazie a tutto lo staff del Vespa Club Aviano che col loro aiuto hanno reso possibile l’ottima riuscita della manifestazione.

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A tutta Vespa Come organizzare una manifestazione sportiva Le manifestazioni sportive stanno sempre più aumentando sia a livello territoriale sia a livello nazionale e molti sono i Club, in ogni parte d’Italia, che si mettono in gioco nelle organizzazioni di tali manifestazioni. Che sia una Gimkana o una Regolarità nelle sue varie forme, l’organizzazione di una manifestazione sportiva ha bisogno di mettere in pratica alcune regole, sia per cautelare gli organizzatori, sia per cautelare il più possibile i concorrenti che vi partecipano, teniamo comunque presente che la responsabilità principale è sempre dell’organizzatore, come del resto per qualsiasi cosa si vada ad organizzare, non solo manifestazioni sportive. Siccome stiamo trattando un argomento importante che ha bisogno di essere sviluppato bene, lo tratteremo in due puntate, restando comunque a disposizione via mail o telefono per qualsiasi ulteriore chiarimento. Visto il carattere competitivo ma non prettamente agonistico, le manifestazioni sportive in Vespa, non è esatto chiamarle gare ma le definiamo semplicemente manifestazioni turistiche con prove di abilità. Questo già ci toglie alcuni sassolini dalle scarpe per quel che riguarda permessi ed autorizzazioni, sia per gli organizzatori sia per i piloti partecipanti. Ma entriamo nel merito di un Vespa Club che vuole intraprendere l’organizzazione di una di queste manifestazioni: innanzi tutto, se vuole che la sua manifestazione sia inserita nel Calendario del Vespa Club d’Italia e magari che faccia parte di uno dei vari Campionati proposti, il Club deve essere regolarmente affiliato al Vespa Club d’Italia. Deve poi contattare entro fine ottobre dell’anno precedente la manifestazione la Direzione Sportiva e compilare il modulo di richiesta per manifestazioni sportive. Nella fase di stesura del calendario, potrà quindi essere contattato per concordare la data di effettuazione nel caso di concomitanze con altre manifestazioni, che non devono sussistere, almeno per ogni singola specialità ed ogni singolo Campionato. Fissata la data ed inserita la manifestazione nel calendario nazionale del Vespa Club d’Italia gli assegnatari possono iniziare l’organizzazione, ricercando

sponsor, chiedendo permessi, preparando il volantino pubblicitario, i premi ed altre cose che i Vespa Club possono valutare e programmare visto che queste cose rimangono a loro discrezione. Per quel che riguarda i permessi le cose cambiano se la manifestazione viene effettuata in un luogo pubblico o privato, se il luogo è pubblico bisogna chiedere il permesso al comune che farà un’ordinanza chiedendoci come minimo una copertura assicurativa per la Responsabilità Civile. Se siamo in un luogo privato meglio chiedere un’autorizzazione scritta al proprietario, anche in questo caso è meglio avere un’assicurazione RC, per cautelare in questo caso sia noi che il proprietario del luogo, che in caso di incidente potrebbe essere chiamato in causa.

A questo punto se organizziamo una Gimkana è opportuno mandare una comunicazione alla Pubblica Sicurezza esponendo il programma della manifestazione almeno venti giorni prima dell’effettuazione, e per la Gimkana con i permessi per il luogo abbiamo finito. Se invece organizziamo una Regolarità è opportuno mandare una comunicazione a tutti i Comuni di passaggio, citando le ore previste, il numero dei partecipanti, la media imposta ed il programma,

oltre che alla Polizia Municipale ed alla Pubblica Sicurezza. Queste comunicazioni si possono mandare via mail e non devono per forza avere il riscontro della risposta perchè se non la otteniamo entro venti giorni vale la regola del tacito assenso. Questa comunicazione è importante in quanto in molte regioni funziona un coordinamento che ci comunica eventuali problemi sulle strade nei nostri orari di passaggio, come gare ciclistiche, chiusure di strade ecc. Bisogna tenere conto inoltre che ogni provincia, per le manifestazioni motoristiche su strade aperte al traffico potrebbe avere delle regole particolari, magari istituite da poco tempo, per cui è opportuno informarsi nella propria, chiedendo alla Polizia Amministrativa o ad altri organi competenti, se quello che abbiamo fatto è sufficiente o se dobbiamo fare altro. Teniamo presente che fino a quando va tutto bene non ci sono problemi, ma se qualcosa poi va storto siamo noi organizzatori a dover risponderne. Per fornire un ulteriore supporto a piloti ed organizzatori il Vespa Club d’Italia ha stipulato nel 2012 una convenzione con ASI Motociclismo che con l’affiliazione del Vespa Club fornisce gratuitamente l’Assicurazione RC manifestazione ed il relativo Nulla Osta che la certifica, fornisce inoltre le tessere assicurative per i partecipanti, il tutto a costi contenuti rispetto ad altri Enti di promozione sportiva. Per richiedere il Nulla Osta, sia per la Gimkana che per la Regolarità è quindi necessario compilare il modulo di richiesta che si può trovare nella sezione Sport del sito del Vespa Club d’Italia. Per la Gimkana è inoltre necessario compilare anche il modulo di Verbale Sopralluogo, i moduli vanno inviati via mail alla Direzione Sportiva che provvederà a

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controllarli, ad inoltrarli ad ASI, e ad inviare in risposta il Nulla Osta. Ricordiamo che il Nulla Osta certifica ed assicura la manifestazione ma solo se sono rispettare le norme espresse dai regolamenti del Vespa Club d’Italia, ed i partecipanti, per essere assicurati contro eventuali infortuni, devono essere regolarmente in possesso della tessera ASI. A questo punto non ci resta che mandare in giro il programma della manifestazione tramite la mail istituzionale che arriva a tutti i Club e prenotare i cronometristi, almeno che non siamo in grado di gestire in proprio il servizio di cronometraggio, decisamente semplice ed abbordabile per la Gimkana ma decisamente complesso per la Regolatità, se non si possiede almeno un cronometro con stampante. Se la manifestazione è a carattere nazionale è opportuno fornire assieme al programma, anche degli Hotel convenzionati e vicini alla partenza della manifestazione, per facilitare l’afflusso dei concorrenti. Per le manifestazioni di Regolarità, ormai decisamente numerose di partecipanti e spesso a numero chiuso per problemi logistici, è in uso normalmente raccogliere la pre-iscrizione con uno specifico modulo che i Vespa Club mettono sul proprio sito. Oltre al modulo è richiesto anche l’invio della copia del bonifico effettuato, che certifica l’effettivo pagamento e da corso a tutti gli effetti all’iscrizione, è buona cura del Vespa Club in questo caso, tenere aggiornato sul sito un elenco degli iscritti. Per organizzare una Gimkana, oltre a tutto questo ci vuole anche l’attrezzatura adatta, birilli ed altri ostacoli che possiamo anche farci prestare da altri Club, inoltre ci vuole una certa esperienza per tracciare il percorso, ed anche l’attrezzatura per farlo, gessi o pennello e tempera, che poi devono essere cancellabili, altrimenti corriamo il rischio che il comune poi ci mandi il conto. Meno impegnativo tracciare le varie no-stop e relative prove speciali per la Regolarità, comunque anche qui c’è bisogno di un po’ di esperienza e gessi adatti, oltre a qualche birillo o coni stradali, oppure fettucce e paletti o nastro adesivo.


News

Tecnica legislativa

ROMA. Ha compiuto un anno di vita l’area espositiva di Bici & Baci, in via Cavour 303 a Roma. Il Vespa Club Roma, insieme ad autorità, personaggi e pubblico, ha festeggiato il primo compleanno di apertura di quest’area museale al centro della Capitale. PALOMBARA SABINA. In occasione del raduno di Palombara Sabina, incontro tra Roberto Leardi e l’appassionato presidente Aldo Tomassetti, memoria storica del vespismo laziale con tanti anni di attività dedicata alla Vespa.

Una delle novità più importanti contenuta nel testo unificato della legge delega di riforma del Codice della Strada è quella che permetterà alle moto 125cc, guidabili con la patente B se di potenza non superiore agli 11 kW, di circolare su tangenziali e autostrade. Per poter circolare in autostrada con una moto 125cc bisognerà essere maggiorenni ed è sufficiente la patente B se la moto in questione, come già accennato, non supera gli 11 kW di potenza. Con questa riforma va da sé che basterebbe la patente B per guidare una moto in autostrada, al contrario di quanto avviene ora. Nella seduta della Commissione Trasporti della Camera è stato approvato il testo unificato della legge delega, che potrebbe subire delle modifiche durante il passaggio al senato, ma che contiene lo scheletro del futuro Codice della Strada. Tocca poi al Governo emanare i decreti attuativi delle singole norme. In tema sicurezza, la legge delega stabilisce la limitazione della presenza a bordo strada di ostacoli fissi artificiali, come i famigerati guardrail (molto pericolosi per i motociclisti) e i supporti della segnaletica stradale. Un’altra proposta è quella di lasciare libero l’accesso delle corsie riservate ai mezzi pubblici a biciclette e motocicli: un modo per separare le due ruote dal traffico ordinario, come già avviene a Londra. Oppure, in modo differente, in Olanda, dove i ciclomotori con velocità limitata a 25 km/h possono circolare nelle piste ciclabili.

2014

CALENDARIO NAZIONALE Ottobre 4/5 5 5 5 12 12 12 18 18 19

Rad.Naz.”Le Colline del Prosecco Superiore” Conegliano (TV) - V.C. Pederobba-Conegliano-Valdobbiadene 6° prova Campionato Italiano Rievocazioni Storiche Ancona (AN) - V.C. Ancona Raduno Nazionale “Il Gusto della Vespa” Settimo Torinese - V.C. Settimo Torinese 5° prova Campionato Calabrese Gimkana - Rosarno (CS) - V.C. Rosarno 13° prova Coppa Italia Gimkana Vespa - Rovigo (RO) - V.C. Rovigo Raduno Nazionale “6° Ottobrata Veliterna Rally delle vigne” - Velletri (RM) - V.C. Velletri VespaRaid del Parco - V.C. Cassano delle Murge 7° Prova Campionato Italiano Rievocazioni Storiche Viterbo (VT) - V.C. Viterbo 5° prova Campionato Lombardo Gimkana - “Gimkana Festival dei Motori” - Montichiari (BS) - V.C. Brescia Raduno Nazionale “Incontriamoci a Pordenone in Vespa” Pordenone (PN) - V.C. Pordenone

tel 3382424758 tel 3332099822 tel 3356048982 tel 3358497205 tel 3391163049 tel 3283039142 tel 3476405049 tel 3473657240 tel 3489351860 tel 3357836507

Dicembre 7

8° Cimento Invernale Città di Mantova - V.C.Mantova

tel 3293709725 Direzione Turistica - Direzione Sportiva - Registro Storico Vespa

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Il 13 luglio scorso, a Marcallo con Casone, provincia di Milano, si è svolto il Raduno Nazionale “In Vespa sul Ticino”, organizzato da Vespa Club Cornaredo e Vespa Club Vespisti Moderni. Nel corso del raduno si è svolta una splendida mostra statica di modelli Vespa prodotti tra il 1946 e il 1976, arricchita da foto e documenti dell’epoca. Ospite d’onore, il cav. Giuseppe Cau, l’unico Cavalieri della Repubblica Italiana ad essere divenuto tale per meriti vespistici. La presenza di 45 Vespa Club italiani e due stranieri, per un totale di 600 partecipanti, ha permesso al raduno di ottenere un ottimo riscontro di vespisti e di interesse dei cittadini milanesi,

che nella tarda serata hanno anche avuto la possibilità di vedere le Vespa in corteo. Nell’occasione sono state presentate due novità interessanti: la Vespa SuperCau e la Vespa Sport Corsa. La prima è una Vespa Super 125 del 1965, che è stata personalizzata e dedicata a Giuseppe Cau da Valerio Paparazzo in collaborazione con alcuni esperti di meccanica e carrozzeria, con la perla di un casco anch’esso personalizzato e lavorato a mano. La Vespa Sport Corsa, in esemplare unico, personalizzata sulla base di una Vespa VM1T del 1953 per renderla sportiva, è stata realizzata dallo stesso Paparazzo.

In Vespa sul Ticino

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In 250 al raduno nazionale

SORA

Raduno nazionale Vespa Liri Go Metti un gruppo di giovani amici con una grande passione per la due ruote più famosa al mondo, aggiungi originalità, brio e voglia di fare ed ecco svelata la ricetta più dolce di sempre: quella del Vespa Club Sora. Gli ingredienti sono pochi e semplici, ma sufficienti a creare una delle realtà più belle attualmente esistenti nella città di Sora. Qualcuno, all’interno del Direttivo, la definisce una “favola”, e come dargli torto? Un’associazione nata per gioco che ad oggi conta circa 100 iscritti non è solo una favola: è una bellissima favola! Ma le favole, per essere raccontante, vanno scritte, e per scriverle c’è bisogno di esperienze, attività, in una parola: di emozioni! Per questo, il Vespa Club Sora, dopo aver vissuto l’emozione dei Vespa World Days di Mantova, ha provato quella del raduno nella propria città. Vespa Liri Go è il nome scelto per il raduno nazionale. L’edizione 2014, la quarta, si è svolta lo scorso 22 giugno ed anche quest’anno è stata un enorme successo. I partecipanti sono stati circa 400 provenienti da ben 32 Club Nazionali, alcuni giunti da molto lontano, come il Club di Chivasso, che si è aggiudicato il primo posto con circa 800 chilometri percorsi. Un vanto registrare, tra gli intervenuti, anche il Presidente del Vespa Club d’Italia, Roberto Leardi. In occasione del Vespa Liri Go 2014 i vespisti hanno avuto la possibilità di visitare e restare affascinati dalla tradizionale Infiorata, che viene realizzata nelle vie del centro storico in occasione del Corpus Domini e che suscita emozioni indescrivibili a parole.

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SEM SANT’ELPIDIO A MARE

“Eran trecento giovami e forti” tanti sono intervenuti al richiamo del Vespa raduno organizzato dal Vespa Club di Sant’Elpidio a Mare: hanno sfidato il tempo autunnale e la pioggia i 250 vespisti che hanno gremito il centro Medievale per l’undicesimo raduno nazionale del Vespa Club di Sant’Elpidio a Mare presieduta dal presidente Stefano Rogani. Un appuntamento che, di anno in anno, cresce sempre di più. Molti Vespa Club del centro Italia e di diverse regioni hanno partecipato orgogliosi a questa manifestazione che è iniziata il sabato pomeriggio con l’apertura delle iscrizioni .Obiettivo del raduno, oltre al ritrovarsi con gli amici vespisti, è stato quello di far rivivere le attività artigianali ricostruite fedelmente nelle contrade della città medievale chiuse appositamente alla circolazione a qualsiasi mezzo. Il giro turistico per le strade marchigiane ha dato inizio alla manifestazione che è culminata al casale CS Sport di Simone Corradini per un aperitivo cena di benvenuto. La pioggia nella serata ha compromesso in parte il giro della Città Medioevo e la visita delle contrade, ma nonostante l’acqua, lo spettacolo è stato apprezzato dai partecipanti per una mangiata a dismisura nella nostra sede del vespa club fino a tarda notte. Al primo mattino di domenica, con il tempo incerto il gruppo è aumentato a dismisura fino a sfiorare le trecento adesioni. Ultimato l’iter delle iscrizione, sono ripartiti per un secondo carosello, attraversando i comuni di: Monte Urano, Fermo, la vallata di San Marco alle Paludi, Lido Tre Archi e lungomare di Porto Sant’Elpidio: destinazione finale ristorante la Perla sul Mare, dove i vespisti hanno potuto gustare i tipici piatti di pesce locale. Durante il pranzo è avvenuta la premiazione ai Club partecipanti, secondo una classifica che tiene conto della numerosità e della distanza logistica: sono stati premiati, inoltre, il vespista più giovane e quello più anziano del raduno elpidiense.

LEONI ROSSI E ARIANO IRPINO

Insieme per aiutare l’amico Antonio Con l’autunno ormai alle porte i vespisti del Vespa club Leoni Rossi e Vespa club Ariano Irpino non si potevano lasciar sfuggire l’occasione per passare ancora una giornata insieme, all’insegna della Vespa, ma con un fine ancora più nobile: aiutare l’amico Antonio (affetto da SLA) per raccogliere fondi necessari all’acquisto di un ascensore. Presso la fiera della Campania i soci dei due sodalizi irpini hanno organizzato una giornata di esibizioni di Vespa Gimkana, disciplina che ha visto protagonisti i centauri irpini nelle scorse settimane in occasione della X prova di Coppa Italia Gimkana Vespa. Il percorso è stato appositamente allestito nell’area antistante i capannoni ed ha attirato numerosi vespisti e tanti spettatori presenti alla fiera. La cronaca della giornata ha visto la partenza in vespa da Grottaminarda, con ritrovo presso il Piaggio Center di Cardito dove si sono uniti ai colleghi arianesi ed

hanno formato un unico corteo in direzione dell’area fieristica. Dopo le prove della mattina, meritata pausa pranzo a base di prodotti tipici locali, e a seguire seconda manche della manifestazione che ha determinato i vincitori della gara di abilità alla guida della Vespa: Elio Cioria primo; Michele Fierro secondo e Mario Dotolo terzo classificato. Enrico La Manna (VC Leoni Rossi) e Antonio Lo Conte (VC Ariano), i presidenti, ci tengono a ringraziare quanti hanno partecipato con la Vespa o senza, soprattutto dando il loro contributo alla raccolta fondi: “Grande giornata di Fratellanza, divertimento e soprattutto Beneficenza”, queste sono le parole chiave che Enrico tiene a sottolineare, invitando tutti a seguire le tante iniziative dei due club, che da sempre hanno messo in primo piano scopi sociali e di promozione del territorio veicolati dai loro mezzi che ispirano sempre simpatia e partecipazione.

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TODI

ALEZIO - SALENTO

Incontro col Presidente Leardi 7° Raduno nazionale Il Vespa Club di Todi ricorderà con grande emozione mercoledì 20 agosto 2014, la visita alla Città ed al Club del Presidente Nazionale del Vespa Club Italia e Presidente onorario del Vespa World Club Roberto Leardi. Un incontro cordiale e pieno di significato perché la presenza del Presidente Nazionale sta a testimoniare il riconoscimento dell’attività del Club tuderte. Era presente all’incontro, che si è tenuto presso la Mostra permanente in via Giacomo Matteotti, il Presidente del Vespa Club Todi, Gianluca Perri ed il Presidente Onorario Francesco Bigaroni. Ha portato il saluto anche il Presidente del Moto Club Todi Aquile del Tevere, Piero Nullo. Numerosi i temi trattati, dal riordino statutario dei Clubs al nuovo regolamento per i raduni e per le gare di gimkana, al tesseramento ed alla promozione delle attività dei club ed alla partecipazione del Club di Todi al Vespa World Days che si terrà nel 2015 in Croazia. Grande apprezzamento è stato espresso dal Presidente Leardi per le iniziative rivolte al sociale da parte del Vespa Club di Todi; infatti ogni anno il Club destina una parte del proprio bilancio per tali finalità. Il 2015 ricorrerà il 60° anno della Fondazione del Vespa Club di Todi, il Presidente Gianluca Perri ha chiesto al Presidente Leardi di prendere in considerazione la candidatura della Città di Todi per la finale Nazionale del Campionato di Gimkana, un grande evento che vedrebbe a Todi i migliori piloti del circuito nazionale. L’incontro si è concluso con uno scambio di gagliardetti ed un brindisi finale ben augurante per la prossima stagione vespistica.

VESPA CLUB

Il 10 agosto si è tenuto ad Alezio il 7° Raduno Nazionale del Salento organizzato dal Vespa Club Alezio-Salento raggiungendo nuovamente il record di iscrizioni con 270 partecipanti provenienti non solo dai paesi vicini ma anche da località molto lontane. La manifestazione si è svolta con un raduno iniziale in una nuova e comoda location di Alezio, in via Mariana Albina, dove, nell’attesa di completare le iscrizioni e gli ultimi dettagli organizzativi, i partecipanti sono stati allietati dalla piacevole presenza di alcun ragazze immagine e soprattutto con l’eccezionale spettacolo acrobatico di Nicola FreeStyle che ha coinvolto e divertito molto i vespisti presenti. Completato l’iter delle iscrizioni e gli ultimi dettagli organizzativi, si è svolto un giro per le vie del paese arrivando fino Gallipoli attraversando il corso principale e il lungomare e rientrando poi ad Alezio con rinfresco nei pressi del Santuario della Lizza prima del rientro sul luogo del raduno. Dopo un altro giro per le vie del paese, il corteo è rientrato nel luogo del raduno iniziale dove si è svolta la carrellata dei riconoscimenti finali, con la consegna di alcuni premi speciali a chi ha fornito una fattiva collaborazione, e scambio fascia con gli altri club. In particolare è stata comunicata la classifica turistica che ha visto vincitore il Vespa Club di Acquaviva delle Fonti, al secondo posto Putignano e al terzo Villanova.

PEDEROBBA

Siamo tre ragazzi del Vespa Club Pederobba “Vespette Decellerate” Tullio Fornasier, Cervi Giacomo, Marco De Vido, 68 anni in tre e una passione comune per le due ruote e i viaggi. Dopo anni di raduni assieme, per l’estate 2014, abbiamo pensato di puntare in alto e di organizzare un raid fino a Barcellona, passando, al ritorno, per il Principato di Andorra. Così eccoci arrivati al 26 luglio, le Vespa cariche, il morale alle stelle, pronti per macinare molti chilometri.Dopo tre giorni

e quasi 1500 chilometri arriviamo a Barcellona. Qui incontriamo Lluís, un vespista locale, che ci accompagna e ci guida per un tour della città. Lasciato il capoluogo catalano puntiamo a nord, direzione Andorra. Attraversiamo il piccolo stato immerso nei Pirenei, prima di ridiscendere verso la Francia e da lì puntare verso casa lungo la spettacolare Costa Azzurra. Ritorniamo a casa la sera del 3 agosto dopo 9 giorni di viaggio, 3418 km percorsi e un’infinità di bei ricordi.

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ANTONINO CARRARA

Vespe da sera

IL SODALIZIO CARRARINO HA ORGANIZZATO IL SECONDO RADUNO NAZIONALE AI PIEDI DELLE ALPI APUANE E NEL CUORE DELLE FAMOSE CAVE DI MARMO Sabato 26 e Domenica 27 Luglio si è svolto a Carrara il 2° Raduno nazionale “Vespe da sera” organizzato dal Vespa Club “Antonino” Carrara dei Marmi. Nonostante la bomba d’acqua caduta nella zona apuana la mattina di Sabato, la passione Vespa è entrata comunque nel cuore della città. Il Club ospitante, con non poche difficoltà, non ha annullato l’evento anche se il giro turistico ha dovuto subire variazioni a causa di frane ed allagamenti specialmente in Lunigiana. Decine i Vespa Club italiani che hanno partecipato grazie ai loro soci e che hanno permesso di radunare a Carrara circa 100 partecipanti, intervenuti nonostante le condizioni meteo proibitive. Il Raduno ha preso il via dalla centralissima Piazza Gramsci, ai piedi del medievale Castello Malaspina ed ha portato i vespisti, dopo un giro di 60 km, a 1320 metri di altezza presso il Rifugio Carrara di Campocecina a due passi dalle Alpi Apuane e

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CITTA’ DI CASTELLO

vera e propria terrazza sul circondario. La cena, la festa ed il pernottamento in Rifugio ha permesso di vivere un ulteriore giro turistico nella mattinata di Domenica, programmato all’ultimo momento dal Club “Antonino” per sopperire alle difficoltà riscontrate il giorno precedente. Il tour ha portato gli intervenuti nel cuore delle famose Cave di marmo tra Ponti di Vara e Fantiscritti, per poi terminare con un aperitivo a Colonnata, a base ovviamente del celeberrimo Lardo. Una “due giorni” reinventata che però è stata apprezzata tantissimo dai vespisti. Da menzionare l’istituzione da parte del V.C. Carrara del premio “Antonino” assegnato al Vespista più giovane. Antonino, alla cui memoria è intitolato il Club, è scomparso a 20 anni, troppo presto... Un modo per ricordarlo ad ogni Raduno che il Club carrarese organizzerà negli anni successivi.

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CAMPOBASSO

Raduno “Castrum Tiberinum”

Raduno in stile “Dolce Vita”

Tutto esaurito per il 10° raduno Nazionale “Castrum Tiberinum”. L’edizione di quest’anno organizzata in ogni dettaglio dal V.C. Città di Castello, in testa il super attivo Presidente Lilo Gaudenzi, ha superato ogni attesa. Ben 350 le Vespa che hanno aderito all’iniziativa, a cui vanno aggiunti altri 50 mezzi che, seppur non iscritti alla manifestazione, hanno invaso Piazza Gabriotti per mettersi in mostra. Le vespe già sabato hanno colorato le piazze e le vie della città, catturando l’attenzione di tantissima gente. Agli equipaggi presenti sabato è stata data l’opportunità di visitare Musei e altri angoli suggestivi. Particolarmente apprezzato il “Museo della Tela Umbra” dove tra l’altro erano esposte Macchine da cucire provenienti dalla collezione del Sig. A. Rampi che ne ha illustrato l’evoluzione negli anni. La giornata si è conclusa, con la partecipazione di 92 equipaggi a una conviviale presso un noto ristorante locale. Domenica mattina, Piazza Gabriotti è invasa da insetti scoppiettanti, che la ricoprono come un multicolore tappeto patchwork. Dopo le formalità di rito, (iscrizione, consegna gadget e lauta colazione a base di prodotti locali) un “serpentone” di storia ha percorso il territorio e a suon di clacson, ha raggiunto il borgo Medioevale di Citerna, ricca di punti panoramici da cui abbracciare l’intera Valla del Tevere. Durante il pranzo sono stati consegnati i riconoscimenti, la classifica finale ha visto al 1° posto il V.C. Paestum seguito dal V.C. Acquaviva delle Fonti (particolarmente apprezzata la loro partecipazione) e dal V.C. Castellabate; il club più numeroso, con trenta partecipanti è stato il V.C, Fratta. Il 4° trofeo “Paolo Palla” è stato assegnato al proprietario di una magnifica Vespa GS quale miglior restauro. I ritmi della musica araba e le allieve della Scuola Danza del Ventre di Noura Adel hanno allietato i commensali.

Passione Vespa, due giorni a Campobasso all’insegna dello storico marchio Piaggio con il 2/o raduno nazionale organizzato dal Vespa Club del capoluogo. Si è partiti il pomeriggio di sabato 30 agosto con un convegno svolto presso la sede del ‘Terzo Spazio’ in via Mazzini a Campobasso al quale hanno preso parte i rappresentanti di tutti gli ufficiali Vespa Club molisani (Campobasso, Larino, Termoli e Venafro) insieme al rappresentante del Vespa Club d’Italia dell’area Nord-Ovest; Sud-Est, Franco Benignetti. Il clou si è avuto domenica 31 agosto quando, dalle 8.30, in Corso Vittorio Emanuele, vespisti da tutta Italia sono giunti per mettere in esposizione i propri scooter d’epoca (circa 380), simbolo degli anni della ‘Dolce vita’. E proprio per rievocare quegli anni, splendide ragazze in sella alle mitiche motorette, indossando abiti anni 70 hanno scattato delle foto utili per realizzare alcuni gadget targati Vespa Club Campobasso. Modelli classici e versioni più recenti, Vespe personalizzate ed elaborate, pezzii unici, antichi ed introvabili come le mitiche farobasso, le serie L e N, i 50 special, le PX e PK e tante altre ancora, come un’Ape Calessino che ha sfilato insieme ad altre bellezze d’epoca a quattro ruote come una Ford Mustang, un Maggiolino Cabrio ed un T1 Samba. Ad aprire ufficialmente il raduno il sindaco di Campobasso, Antonio Battista, che ha ricevuto la tessera onoraria del Vespa Club di Campobasso.

E’ venuto a mancare Franco Raele, 48 anni, titolare dell’hotel la Stella di Seccheto. Era segretario dell’associazione ufficiali di gara dell’Elba e del Vespa Club Isola d’Elba. Il Vespa Club d’Italia e numerosi Vespa Club toscani hanno preso parte ai funerali. Nella foto, Franco Raele è con Franco Benignetti. VESPA CLUB D’ITALIA N. 4/2014 PAG. 26


VESPA CLUB

FONDI

VESPA CLUB

MANERBIO

Vespa Raid “Tirreno-Adriatico”

XIV Raduno nazionale

Si è concluso domenica 7 settembre il II VespaRaid “Tirreno-Adriatico” organizzato dal Vespa Club Fondi in collaborazione con lo Scooter Club OMD ed è stata grandissima la soddisfazione di tutti i partecipanti per le 2 giornate trascorse in sella alle proprie Vespa tra passi, tornanti e panorami mozzafiato. I vespisti sono partiti da Fondi sabato mattina 6 settembre con destinazione Campo Imperatore (AQ), sulla cima del Gran Sasso a 2134 mt di quota, percorrendo oltre 250 km sulle strade dell’Appennino tutti di un fiato. Questo evento è nato quasi per scherzo durante una cena tra amici vogliosi di proporre qualcosa di diverso, un evento dove l’unica protagonista era la vespa miscelata ad una massiccia dose di passione e voglia di stare insieme in allegria ed amicizia. Da questi presupposti nel 2013 un gruppo di 8 equipaggi ha provato la fattibilità dell’evento, provato itinerari, posti ristoro e quest’anno, ancora in veste non ufficiale, il Vespa Raid era in strada. La risposta di partecipanti è stata eccezionale ed oltre ogni apettativa degli organizzatori, infatti ben 20 equipaggi si sono presentati ai blocchi di partenza per raggiungere la vetta, tra cui 5 vespe del VespaClub Barletta. La due giorni in vespa è proseguita nel migliore dei modi, senza imprevisti e, nonostante le previsioni meteo sfavorevoli alla vigilia, senza incontrare pioggia e freddo.

E’ stato organizzato tra la Valle Sabbia e la Valtrompia uno spettacolare percorso turistico che si è rivelato impegnativo a causa delle condizioni del tempo avverse (la pioggia come compagna)-ma comunque molto soddisfacente -provvidenziale è stato il gadget assegnato ad ogni partecipante (tuta dell’acqua)Dopo la benedizione delle Vespa da parte del Parroco di Manerbio Don Tino è iniziato il giro che ha toccato i Comuni di Leno – Ghedi – la cosi’ detta Fascia d’oro – la località termale di Vallio Terme con scollinamento del Colle S. Eusebio con direzione Barghe per la consueta sosta tecnica e di ristoro. Sempre sotto una pioggia dirompente è stato ripreso il percorso per raggiungere il comune di Bagolino “terra del Bagoss”, il giro ha toccato poi i ripidi e tortuosi tornanti che portano al Passo Maniva. Presso il Rifugio Dosso Alto si è consumato uno squisito pranzo a base di prodotti tipici locali al quale sono seguite le premiazioni dei partecipanti.

Nello scorso numero per un banale errore abbiamo indicato il Vespa Club Scalea con il nome di Vespa Club Riviera dei Cedri. Ce ne scusiamo con gli interessati.

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