L’Amico del Popolo 19 febbraio 2015 - N. 7
Dai nostri paesi
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Feltre Chiesti interventi urgenti alla Giunta da parte del Movimento 5 Stelle
Panoramica: una via trafficata e pericolosa
Una difficoltà è quella di attraversare la strada senza incorrere in gravi pericoli La Panoramica è una delle strade più trafficate della città di Feltre, con tutti i rischi che ne derivano. Ad ottobre dello scorso anno, per esempio, un residente ha perso la vita mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali. Le denunce e le indicazioni inoltrate all’Amministrazione comunale non hanno finora sortito l’effetto sperato, vale a dire maggiore sicurezza soprattutto per gli abitanti del quartiere san Paolo e di Tortesen. Ora a farsi interprete di un diffuso malessere è stato il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Riccardo Sartor, che ha presentato alla Giunta municipale un’interrogazione su problematiche note a tutti, a questa Amministrazione come a quelle che l’hanno preceduta. C’è il problema dei Tir che percorrono la Panoramica: difficile risolverlo in mancanza di viabilità alternativa. Una è legata al prolungamento della superstrada Fenadora-Anzù, sulla cui realizzazione ci sono dubbi più che fondati. Esistono però altre criticità che Sartor sottolinea nella sua interrogazione e la cui soluzione non richiede investimenti impossibili. Una è relativa alla difficoltà per i residenti di attraversare la strada senza incorrere in gravi pericoli. «Esistono sistemi di illuminazione notturna con luce bianca a led che garantiscono la massima visibilità degli attraversamenti pedonali anche da lunghe distanze, segnali di attraversamento retro illuminanti e strisce pedonali su sfondo di diversa colorazione», precisa Sartor che poi pone l’accento su un’altra criticità, vale a dire la difficoltà degli automobilisti di immettersi su via panoramica da via Cavour a causa della scarsa visibilità. «Attualmente ci si affida ad uno specchio stradale e molto spesso alla sorte - si legge nell’interpellanza - ma i residenti da anni suggeriscono l’installazione di un semaforo intelligente con sensore di presenza». Suggerimenti impossibili da accogliere? Non la pensa così il consigliere che ricorda come siano stati spesi «240.000 euro per costruire le pedane rialzate in via Marconi». Per la Panoramica, a parte il recente consolidamento del muro a sassi, si è fatto poco o nulla e così rimane di attualità la necessità di garantire l’incolumità dei cittadini, siano essi pedoni o automobilisti. Su queste problematiche Sartor si aspetta dalla Giunta una risposta scritta, magari con indicazioni sui tempi di attesa per gli interventi da realizzare. E che ci sia bisogno di fare qualcosa è fuori dubbio. Gabriele Turrin
Nuovo corso di formazione e di progettazione per animatori giovani Nell’ambito del progetto «I Partecipattivi 2.0», finanziato dalla Regione Veneto attraverso il bando «Giovani, cittadinanza attiva e volontariato - Terza edizione» e dai Comuni di Feltre, Pedavena e Seren del Grappa, viene proposto un nuovo corso di formazione-progettazione per animatori. Il corso si rivolge a ragazzi e ragazze dai 16 ai 29 anni interessati a sviluppare un programma di animazione per bambini in età scolare in alcune aree pubbliche comunali di Feltre, Pedavena e Seren del Grappa da aprile a giugno 2015. è curato dal Centro Giovani di Feltre e dall’associazione Papiria e verrà attivato al raggiungimento di 8 iscritti. La frequenza è gratuita e obbligatoria per gli iscritti. Il programma, oltre ai giochi di gruppo tradizionali e quelli provenienti da altre culture, tratterà il Kamishibai, una forma espressiva tradizionale giapponese di narrazione per immagini che ebbe un’enorme diffusione in Giappone tra gli anni ‘30 e ‘50 del secolo scorso come teatro di strada. Grazie alla collaborazione di un medico, inoltre, verranno dati dei cenni di primo soccorso. Durante il corso alcuni membri del gruppo «I Mirtilli Gialli», costituitosi lo scorso anno nell’ambito del progetto «I Partecipattivi», interverranno raccontando la loro esperienza di animazione. Si avrà cura di valorizzare le esperienze e le competenze dei partecipanti, visto il ruolo di animatori e animatrici che assumeranno nei mesi primaverili in alcune aree pubbliche dei tre Comuni, formando una cosiddetta «Slurp truppen» («Slurp» è l’acronimo di Spazi ludici urbani a responsabilità partecipata), spazi nei quali si opera affinché i cittadini che li utilizzano assumano un ruolo maggiormente attivo e responsabile nella loro gestione. Il corso si terrà nelle seguenti date: 20, 27 febbraio e 6 marzo, dalle 14 alle 16 nella palestra comunale di Farra di Feltre, in via Dolci 13; 20 e 27 marzo, dalle 14 alle 16 al Centro Giovani, al piano terra del Campus «Tina Merlin» (palazzina 5) in via Borgo Ruga 40. Per gli animatori e le animatrici che condurranno le attività in primavera è previsto un rimborso spese. Verrà rilasciato, inoltre, un attestato di frequenza che potrà essere tenuto in considerazione ai fini dei crediti scolastici. Per informazioni e iscrizioni rivolgersi al Centro Giovani in via Borgo Ruga 40, da lunedì a venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18. (Tel. 0439.885361; mail ufficio.giovani@comune.feltre.bl.it - FB Centro Giovani Feltre).
FELTRE - Due esempi proposti dal consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Riccardo Sartor, per rendere più sicuri gli attraversamenti pedonali: rendere più visibili le strisce bianche ponendolo su uno sfondo rosso (foto in alto) e provvedere a un sistema di illuminazione notturna a led con cartello retroilluminato.
«Testimoni silenziose» Mostra a difesa delle donne Da mercoledì 18 febbraio, giorno dell’inaugurazione presso il ristorante La Casona (in via Segusini 17) è aperta a Feltre la mostra «Testimoni silenziose». L’esposizione, dopo la sua apertura, proseguirà negli spazi del Centro Giovani al campus Tina Merlin fino al 27 febbraio, in un progetto di accompagnamento e di sensibilizzazione che coinvolgerà anche le scuole. La mostra è itinerante e dal 2006 ad oggi ha toccato tantissimi Comuni italiani, ma è arrivata anche a Starsburgo presso il Consiglio d’Europa. Il progetto «Testimoni silenziose» (Silent Witness) nasce nel 1990 negli Stati Uniti con l’obiettivo di ricordare le donne uccise dai loro compagni, mariti, padri. Ideato da un gruppo di donne artiste e scrittrici, insieme ad alcune organizzazioni contro la violenza, il progetto consiste in una mostra itinerante di sagome di donne, chiamate appunto “testimoni silenziose”: ogni sagoma ricorda una donna uccisa e porta sul petto il suo nome, l’età, da chi e quando è stata uccisa. La campagna, diffusasi a livello internazionale, si propone di sensibilizzare la collettività sul drammatico problema del femminicidio e della violenza di genere. L’impressionante serie dei profili muti delle donne uccise ne denuncia l’assenza: sebbene siano “silenziose”, le testimoni urlano allo spettatore la loro storia e lanciano un messaggio d’allarme alle istituzioni, affinché adottino azioni concrete per proteggere le donne vittime di violenza familiare. La mostra - allestita dalla Commissione per le pari opportunità, in collaborazione con la «Rete per le pari opportunità» - è gratuita.
In programma giovedì 26 febbraio all’Eurac di Bolzano
Convegno sulla via Claudia Augusta
Una riflessione sul suo contributo all’integrazione europea In questi ultimi tempi si è registrato un rinnovato interesse per la via Claudia Augusta, che collegava la Laguna veneta e il Po con il Danubio e che ha alle sue spalle ormai duemila anni di storia. Ne sono conferma gli incontri che si sono tenuti il 5 dicembre 2014 nella sede della Unione Montana Feltrina e il 19 dicembre nella sala giunta del municipio di Feltre. Senza dimenticare quelli promossi nel Tirolo e in altri centri attraversati da questa via imperiale romana. Ora ne è stato programmato un altro di indubbio spessore che si terrà il 26 febbraio (dalle ore 14 alle 18.30) presso l’auditorium Eurac di viale Druso 1 a Bolzano. Al centro dell’attenzione sarà una riflessione sul contributo che può dare un percorso transnazionale per il superamento di confini fra
Tracciati più di 500 chilometri che possono essere percorsi in bicicletta, in treno e anche a piedi Stati e Regioni di diverse tradizioni storiche, culturali e sociali, in sintonia col processo di integrazione europea. La via Claudia Augusta, iniziata da Druso nel 15 a.C per ragioni militari e terminata dall’imperatore Claudio nel 46/7 d.C., divenne poi nel corso dei secoli strumento per scambi commerciali, culturali e sociali. A distanza di tanto tempo essa costituisce ancor oggi una grande opportunità per promuovere rapporti di collaborazione a più ampio respiro. Il che presuppone
non solo una specifica conoscenza di alcuni capitoli della storia passata, ma anche la capacità di proporre sistemi di amministrazione e di gestione (governance) in grado di valorizzare tutte le potenzialità implicite lungo la via Claudia Augusta: più di 500 chilometri che si possono percorrere in bicicletta, in treno e anche a piedi tra castelli, capolavori d’arte e paesaggi naturali di rara bellezza, lontani dai flussi turistici di massa. L’incontro organizzato dall’Eurac, istituto impegnato nella elaborazione di strategie e di progetti utili per lo sviluppo dei territori di montagna, vedrà la partecipazione del Geie (Gruppo europeo di interesse economico) costituito 3 anni fa, e dei rappresentanti delle associazioni Via Claudia Augusta, presenti in Italia, Germania ed Austria. La partecipazione al convegno è gratuita.