Dai nostri paesi
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L’Amico del Popolo 25 Giugno 2015 - N. 25
Feltre 450 chilometri in solitaria dal 1° al 13 giugno lungo la via Claudia Augusta
Collaborazione tra il Comune e l’Enaip
Alessandro Conte accolto in municipio a Feltre dal sindaco Paolo Perenzin
alla Galleria Rizzarda
A piedi dall’Austria alla laguna veneta Opere d’arte in restauro
vista
Quando dal 9 al 21 giugno 1980 il maestro William Faccini, assieme a Rodolfo Cappelletti e a Primo Tonin, percorse a piedi un tratto dell’antica via Claudia Augusta (350 km da Altino a Merano), grande fu lo stupore per quell’impresa a quel tempo insolita ed originale. Non minore di quello provato da una contadina che, mentre lavorava in campagna, si trovò improvvisamente di fronte a tre uomini vestiti da antichi romani. La via imperiale, che univa la laguna veneta al Danubio, aveva alle spalle quasi 2.000 anni di storia, ma a lungo rimase confinata nel mondo degli storici. A livello di opinione pubblica era quasi del tutto ignorata, anche se, a dire il vero, si cominciava a parlarne in modo più o meno discreto e talora contraddittorio. Quel viaggio compiuto nel 1980 costituì non solo un avvenimento degno di essere ricordato, ma aprì la strada ad altre imprese del genere. A ripercorrere la via imperiale romana è stato ultimamente Alessandro Conte, esperto di cibo e infaticabile camminatore. Alle tante imprese cui ha legato il suo nome (attraversamento dei deserti del Sahara, del Marocco e del Cile) ha voluto aggiungerne un’altra, affascinato dal desiderio di riscoprire una pagina della storia antica o almeno alcuni suoi frammenti. Fra i suoi obbiettivi si era proposto anche di conoscere cosa mangiavano in viaggio i romani duemila anni fa, oltre al fascino di un ambiente dall’esterno... naturale non ancora conosciuto e valorizzato. Partito da Nauders in Austria il 1° giugno, Alessandro Conte ha percorso circa 450 km a piedi fino alla laguna veneta in 12 giorni. Un viaggio compiuto con successo - e non poteva essere diversamente vista l’esperienza da lui maturata - che si è concluso ad
interesse per questa via imperiale, degna di essere valorizzata in ogni sua espressione. In rappresentanza dell’associazione Via Claudia Augusta Italia e a nome del suo presidente Giorgio D’Agostini, Laura Piovesan Schuetz ha consegnato ad Alessandro Conte il titolo e la targa di «Legatus Augusti». Nel percorrere il tratto veneto, l’atleta si era fra l’altro soffermato l’8 giugno a Lamon, dove esistono non poche tracce legate all’insediamento romano, accolto dall’assessore alla cultura Stefano Facchin, e successivamente a Villa Centenere di Cesiomaggiore, che conserva uno dei due miliari della via imperiale. A Feltre il 9 giugno è stato ospite in municipio del sindaco Paolo Perenzin e dell’assessore al turismo Valter Bonan, presente Giorgio D’Agostini, che gli hanno consegnato un attestato del Comune per la sua attività di promozione della via Claudia Augusta.
FELTRE - Alessandro Conte ricevuto in municipio dal sindaco Paolo Perenzin e dall’assessore Valter Bonan.
Altino, città terminale della via Claudia Augusta, che in epoca imperiale era un centro commerciale florido di circa 30.000 abitanti, oggi
sede di un importante museo archeologico. Ad accoglierlo è stato il sindaco Silvia Conte, che non ha mai nascosto il suo
Tornati a casa da Capo Nord i due vespisti FELTRE - Sono rientrati a casa i vespisti partiti da Feltre il 30 maggio diretti a Capo Nord, in Norvegia. Sabato 20 giugno, verso le ore 14, al bar Commercio in Largo Castaldi si è conclusa l’avventura della vita per i feltrini Mario e Antonio che, dopo aver toccato con mano un sogno, sono approdati in patria dopo 21 giorni di viaggio con due storiche “Vespe” attrezzate con tutto l’occorrente per il lungo tragitto. Ci hanno messo 9 giorni per raggiungere la meta, Capo Nord, al Circolo Polare Artico, e 12 per rifare il percorso inverso, per un totale di oltre 10mila chilometri di percorrenza. Ad accompagnarli attraverso Austria, Germania, Danimarca e Norvegia, oltre alle loro affezionatissime Vespe d’epoca, quasi sempre sono stati vento e freddo, mentre ad accoglierli con “calore” sabato scorso in Largo Castaldi c’era una piccola folla di amici e parenti.
FELTRE - Allievi dell’Enaip al lavoro in Galleria Rizzarda.
È entrata nella fase operativa la collaborazione fra il Comune di Feltre e l’Enaip «A. Mantegna» di Piazzola sul Brenta (Pd) per la conservazione e il restauro di opere d’arte dei musei civici. La settimana scorsa si sono potuti già vedere al lavoro in Galleria Rizzarda 11 allievioperatori tecnici dell’istituto professionale con indirizzo in restauro su 8 opere di proprietà delle collezioni municipali. Il progetto di “cantiere-scuola” sottoscritto in convenzione con l’ente scolastico del Padovano per la pulizia da “depositi incoerenti” come le polveri, manutenzione e prevenzione di opere d’arte, con la vigilanza della Soprintendenza del Veneto, è un lavoro proficuo tanto per la città quanto per gli stagisti. Al cantiere - operativo ancora per una settimana presso la Sala Guarnieri in Galleria Rizzarda - c’è chi restaura lavorando sul colore, chi provvede alla pulizia della carta, chi lavora sulle cornici, sotto la vigile sorveglianza del docente di restauro Erminio SignoriLE ni e della conservatrice ai musei civici feltrini Tiziana Casagrande. Fra i docenti dell’Enaip e i direttori del “cantiere-scuola” c’è anche un giovane feltrino, Lorenzo Marchet: «Sono stato fra i primi a sperimentare l’importanza di frequentare uno stage, in qualità di allievo, all’interno di un museo, a stretto contatto con le opere
d’arte e con l’organizzazione di collezioni museali o per la loro conservazione». Il primo cantiere-scuola del «Mantegna» si è svolto a Cefalù, in Sicilia, mentre quello a Feltre vede intervenire Marchet come docente: è stato lui il trait-d’union fondamentale fra la scuola di restauro di Piazzola e la sua città d’origine, ciò che ha permesso di realizzare il progetto con i civici locali, e per la prima volta in Veneto. Le opere in lavorazione sono di Mosé Tonelli (pittore nato a Feltre nel 1818), Mario Vellani Marchi (frequentatore abituale della famosa «Trattoria Bagutta» di Milano, nota agli artisti), Lorenzo Viola, Ottavio Stefanini, Tevarotto, Domenico Macagno e alcuni anonimi. Gli studenti che frequentano la scuola di restauro dell’Enaip Veneto di Piazzola sono tutti diplomati o laureati: il corso infatti è una scuola di specializzazione post-diploma, e non un istituto di scuola superiore. La convenzione con il Comune di Feltre nasce dalla consolidata esperienza che l’istituto «A. TUE FINESTRE Mantegna» ha nell’utilizzo di metodologie innovative e di strumentazioni di alto livello, tanto per la diagnostica che per gli interventi conservativi sulle opere artistiche. Gli allievi dell’istituto patavino si erano già cimentati a Feltre nel restauro della pala dell’oratorio di Sant’Elisabetta a Villabruna. I.P.
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