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Dai nostri paesi

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L’Amico del Popolo 28 gennaio 2016 - N. 4

Feltre A causa di ripetuti atti di vandalismo che lo stanno rovinando in più punti

Percorso della sentinella in condizioni pietose

Serve un intervento di ripristino che restituisca decoro a un sito importante Fino alla fine degli anni ’90 erano pochi quelli che sapevano che cosa fosse il sentiero della sentinella, l’antico camminamento costruito alla fine del ‘400 sopra le mura rinascimentali. Nel corso dei secoli esso aveva perso la sua funzione militare per finire poi dimenticato e lasciato in preda alla vegetazione, a detriti e a un totale abbandono. Ma della sua esistenza era rimasta memoria storica, e proprio a quella fecero appello gli assessori Leo Moretto e Giorgio D’Agostini, quando dopo la metà degli anni ’90 decisero di restituire alla città questa importante testimonianza architettonica e urbanistica. E che ne valesse la pena se ne resero subito conto, dopo una visita sul sito portata a termine non senza qualche peripezia, visto il degrado in cui si trovava. Ad agevolare un’operazione di recupero c’era anche un altro fattore: la possibilità di attingere ai fondi della Comunità europea, disponibili forse più allora di quanto non lo siano oggi. Fu necessario predisporre un progetto, redatto dall’arch. Giuliana Zanella, e soprattutto sottoporlo all’attenzione e all’approvazione della Regione Veneto e dell’ufficio della programmazione regionale. Questo l’inizio di un iter che per fortuna ebbe esito positivo. Per l’inaugurazione del camminamento si dovette attendere il 12 giugno 1999 quando l’amministrazione Vaccari lo aprì alle visite dei cittadini. Per i Feltrini fu quella una piacevole sorpresa perché offriva la possibilità di ammirare dall’alto la città e di passeggiare lungo un percorso che univa le Scalette vecchie alle Scalette nuove. Per valorizzare questo sito il Fondaco per Feltre attorno alla metà del 2013 collocò lungo il tragitto 6 pannelli su supporti metallici con testi di carattere storico, illustrati dagli architetti Francesco Doglioni e Renata Daminato, gli stessi cui venne affidato l’ incarico di restaurare le mura rinascimentali. A dire il vero già allora si era posto il problema della conservazione di questo sito. Il che aveva indotto a stabilire un orario di apertura al pubblico con chiusura nelle ore serali e notturne. Ma è solo ultimamente che si è assistito ad un progressivo degrado, frutto di ripetuti atti vandalici propri di chi non conosce le regole del vivere civile. Oggi chi percorre il camminamento difficilmente riesce trattenere un moto di sdegno: scritte oscene ovunque sui muri, sulle pareti della nicchia, sulle panchine, danneggiati o distrutti quasi tutti i pannelli informativi, rotti i punti luce,

Vita Feltrina Stefano Antonetti guiderà il Palio Visto che nessuno si è fatto avanti per la carica, il comune di Feltre ha chiesto a Stefano Antonetti di curare anche l’edizione 2016 del Palio agostano, naturalmente con l’aiuto dei Quartieri. Antonetti ha accettato ed ora è già al lavoro per rinnovare, con i Quartieri, la formula della manifestazione e l’ente che la supporta, con un occhio particolare alle spese.

Biblioteca Storica a Palazzo Borgasio? Il comune di Feltre vorrebbe trasferire a Palazzo Borgasio, già sede dello Iulm, la Biblioteca Storica, ora al Museo Civico. Si tratta di un fondo molto ricco che, purtroppo, è poco sfruttato perché poco accessibile. È composto da diversi lasciti di appassionati di storia locale, tra i quali monsignor Antonio Vecellio e il dottor Mario Gaggia. Il trasferimento dei libri e dei documenti a Palazzo Borgasio, renderebbe più fruibile la Biblioteca e libererebbe i locali per allestire un piccolo museo archeologico al Civico, per il quale è prevista una radicale trasformazione. Servono comunque le autorizzazioni delle competenti Soprintendenze.

Ulss, prestito prolungato al Museo L’Ulss ha prolungato di altri cinque anni il prestito di due opere al Museo docesano di arte sacra. Si tratta della statua lignea del Piazzetta «Madonna con Bambino» (sec. XVII) e del dipinto ad olio di Jacopo Tintoretto rappresentante la Madonna con Bambino e Santi (sec. XVI). La collocazione originaria delle opere era presso la chiesa di Ognissanti.

E la chiesa e il convento di Ognissanti? FELTRE - Il Percorso della sentinella come si presentava nel 1999 (a sinistra nella foto Frescura) e come si presenta ora. Sotto due esempi di vandalismi.

divelta parte del ciottolato. Insomma uno spettacolo indegno e indecoroso, di cui è stata già da tempo informata l’Amministrazione comunale, che dovrà ora avviare un intervento di sistemazione, in stretto contatto con la Soprintendenza. Altra spesa con soldi pub-

blici , che potevano essere utilizzati altrove e che invece sarà necessario investire in questo sito per restituirgli il dovuto decoro. Dovrà essere regolamentato l’orario di apertura e di chiusura e si dovrà installare delle telecamere di sorveglianza, né più né

meno di quanto si è già fatto in altri luoghi “a rischio” della città. Ma non appare inutile fare appello al senso civico perché maturi in tutti un maggior rispetto per il patrimonio architettonico ed artistico che appartiene all’intera comunità feltrina. G.T.

Nell’annuario 2106 della sezione feltrina del Cai i programmi futuri

Priorità alla sicurezza dei rifugi

Tra i sogni da realizzare la nuova sede e la palestra di roccia L’annuario del Cai di Feltre di solito si apre con il saluto del presidente Carlo Rossi. Un compito che quest’anno egli ha affidato alla redazione, nella impossibilità per ragioni di salute di farlo personalmente. Non senza però rinunciare di ringraziare consiglieri, collaboratori e soci che lo hanno sostenuto con passione e altruismo nei suoi lunghi 9 anni di mandato. A febbraio, in ogni caso, sarà l’assemblea ordinaria dei soci a procedere al rinnovo delle cariche sociali. Per ora il consiglio direttivo ha già programmato le iniziative destinate a segnare il cammino della sezione nel 2016. Basta sfogliare l’annuario per rendersene conto. Ci sono sfide vecchie e nuove che attendono di essere affrontate e vinte nei limiti del possibile, con quel sano realismo che è proprio del Cai. Prioritaria è la messa in sicurezza dei rifugi, con particolare attenzione al Dal Piaz, che fra l’altro deve poter contare su un sicuro approvvigionamento d’acqua. Ma non meno impegnativo si prospetta la manutenzione dei sentieri di montagna: sono ben 255 quelli affidati alla cura del Cai. Un impegno annuale che richiede disponibilità di volontari e risorse finanziarie che sono sempre insufficienti. Un obbiettivo ambizioso è poi quello di

realizzare una nuova sede, che dovrebbe sorgere nell’area di Prà del Moro: progetto di cui si parla da anni in stretto contatto con l’Amministrazione comunale, senza però giungere ad una soluzione definitiva e condivisa. Fra i sogni finora rimasti nel cassetto c’è anche la palestra di roccia, più volte richiesta, ma senza esito positivo. Anche in questo caso un problema irrisolto è dato dalla carenza di finanziamenti. Gran parte delle 50 pagine dell’annuario sono riservate alle attività programmate dalle diverse commissioni che costituiscono l’anima e il cuore della sezione di Feltre, cui fa parte anche la sottosezione Pedemontana del Grappa. Sono attivi il Gruppo Soccorso Alpino, il Gruppo Rocciatori Feltrini, il Gruppo Speleologico, il Gruppo Over 60, la Commissione Alpinismo Giovanile, la Commissione Culturale e Tutela, la Commissione per l’Escursionismo, la Commissione Rifugi e Opere Alpine, la Commissione Sentieri. Gruppi e Commissioni frutto di quell’amore per la montagna e dello spirito di appartenenza che accomuna i soci del Cai. Anche se da alcuni anni a questa parte registra un calo degli iscritti, la sezione di Feltre resta comunque una delle più significative nel panorama associativo a livello nazionale.

La chiesa e il convento di Ognissanti tra poco resteranno completamente vuoti in quanto l’Ulss, che ne è proprietaria, sta trasferendo altrove gli uffici che vi si trovano, avendo spazi facilmente adattabili allo scopo. Sarebbe il caso di studiare un utilizzo intelligente del complesso che costituisce, forse, il nucleo urbano più antico sopravvissuto di Feltre. Si potrebbe chiedere alla Fondazione Cariverona che facesse un intervento sul tipo di quello che sta realizzando Belluno a Palazzo Fulcis, futura sede del Museo Civico. Il complesso sarebbe una magnifica sede del museo archeologico e la chiesa un ottimo auditorium.

Stella Maris all’asta per la sesta volta Il curatore fallimentare ha rimesso all’asta, per la sesta volta, il complesso edilizio di Stella Maris. Partito oltre i cinque milioni di euro, ora è valutato solo due milioni. L’asta sarà tenuta presso il Tribunale di Padova il 3 febbraio prossimo alle ore 12.30.

Nuova pediatra per il Feltrino L’Ulss 2 informa i genitori degli assistiti della dottoressa Rita Ligabue che dall’1 febbraio prenderà servizio la nuova pediatra Paola Bonato. D’intesa con i pediatri del territorio feltrino, visto che i medici ad oggi disponibili (i dottori Elena Rasori e Maria Giustina Simonetti) non hanno sufficiente capienza per accogliere nuovi assistiti, è stato deciso di passare d’ufficio i bambini assistiti dalla dottoressa Ligabue residenti dei comuni di Feltre, Pedavena, Seren del Grappa, Alano di Piave, Quero-Vas, Fonzaso, Arsiè, Lamon e Sovramonte al nuovo pediatra, Paola Bonato. I genitori riceveranno direttamente a casa il nuovo tesserino sanitario durante le prime settimane di febbraio. Nel frattempo, gli utenti potranno continuare ad utilizzare quello in possesso. È tuttavia possibile scegliere un altro pediatra disponibile, recandosi agli sportelli anagrafe dell’Ulss 2. I bambini assistiti dalla dottoressa Ligabue, residenti in uno degli altri Comuni, dovranno invece necessariamente recarsi allo sportello anagrafe per poter effettuare una nuova scelta tra i pediatri non massimalisti dell’ambito di residenza. Lo studio della dottoressa Bonato si trova in Via Cavour 57 a Feltre.

Fondi per i cartelli stradali turistici

Il comune di Feltre ha stanziato 8.800 euro per migliorare la cartellonistica stradale di tipo turistico. I nuovi cartelli molto visibili (cm. 150X200 oppure 200x150) saranno posizionati negli svincoli per Feltre della statale 47 della ValSugana, della regionale 348 Feltrina e dell’A27 in prossimità dell’uscita «Belluno Cadola».


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