BLOG DEL LIBERO PENSIERO
Sommario 16 Luglio 2011 Segnalazioni…………………………………………………………………………………PAG. 2 L’Opinione di Marco Lombardi ……………………………………………………………..PAG.5 Satira Murale……………………………………………………….……………………….. PAG 5 Reportage…………………………………..…………………………..………………..…..PAG. 9
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SEGNALAZIONI attaccoanarcopunk@hotmail.it
Pavese Festival 2011 ''Il mare da riva''
venerdì 15 luglio 2011 alle ore 21,30 il concerto di Gian Luca Mondo e la sua band dal titolo “Piume – Perle – Petali” che proporrà brani tratti da alcuni album come “Piume”, autoprodotto, “regalandoci il classico raggio di luce nel buio della notte mediatica italiana che ha da tempo rinchiuso la libera espressione musicale nei recinti di tristissimi reality circensi” (P. Giovannini), e riproponendo ai nostalgici lo stile degli autentici songwriters, scrittori di canzoni. In caso di maltempo il concerto avrà luogo nella Chiesa dei Santi Giacomo e Cristoforo.
Prosegue l'undicesima kermesse pavesiana, che in questo finesettimana di metà luglio ripartirà dall'Agriturismo Gallina Giacinto di Santo Stefano Belbo per sconfinare nell'Alessandrino, passando dalla vicina Canelli e continuando a regalare emozioni ai suoi spettatori con la proposta di spettacoli coinvolgenti, alla scoperta di pregevoli artisti, quali Gian Luca Mondo, Piero Sidoti, Giuseppe Battiston e molti altri ancora.
Sabato 16 luglio 2011 la scena si sposta in Provincia di Alessandria, a Serralunga di Crea in Piazza del Municipio. Qui, a partire dalle 21,30 Piero Sidoti e Giuseppe Battiston interpreteranno “Genteinattesa live. Il precario e il professore”, per Produzioni Fuorivia. Uno spettacolo agro-dolce di parole e musica: una galleria di persone anonime che stazionano nell'incertezza e aspettano che arrivi prima o poi il loro momento. Personaggi defilati, rimossi, disattesi: la prostituta del brano Venere nera, un vecchio ballerino in disarmo, un acrobata, un prigioniero, un musicista, un giovane precario a vita; gente comune che sopravvive ai margini e proprio lì, in quelle periferie dell'animo e della società, affina una propria, particolare sensibilità, in grado di rubare alla quotidianità attimi unici di emozioni e pensieri. E' gente comune ma preparata che riesce a barcamenarsi nella giungla fitta di contratti a progetto e lavoretti a termine: un'espressione che può risuonare ad un precario risolutiva e perfino rassicurante, ma che cela una condizione permanente di sottoccupazione temporanea e disoccupazione affettiva. In caso di maltempo lo spettacolo si svolgerà presso la Località Madonnina.
Sarà il cortile dell'Agriturismo presso l'Azienda Agricola Giacinto Gallina di Santo Stefano Belbo (CN) ad ospitare
Domenica 17 luglio 2011 si torna nell'astigiano. A Canelli presso la Foresteria Bosca alle 21,30 il regista
15.07 2011 Pavese Festival 2011 - “Il mare da riva” I confini della letteratura tra terra e acqua Venerdì 15 luglio, Sabato 16 luglio, Domenica 17 luglio, Sabato 23 luglio
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Renzo Sicco porterà in scena con Assemblea Teatro “Il peso della farfalla”, spettacolo tratto dall'omonimo romanzo di Erri De Luca, scrittore dallo stile scabro e asciutto, quasi ruvido al tocco nel suo procedere per contrazione e aggrumo, che contiene però stille di saggezza amara, che la bravura sapienzale rende salate come le lacrime ma, come quelle, liberatorie. L'Assemblea Teatro inoltre vuole attraverso la voce far respirare ancor di più le parole, affiancandole alla musica che ossigena ulteriormente la narrazione, componendo una sinfonia leggera e rarefatta com'è l'aria di montagna, salutare. Qualcosa che costituisca un riparo per lo spettatore, qualcosa capace di “servire a molto per qualcuno”, capace di sottrarlo per un'ora, e non solo, dall'accerchiamento del vivere. In caso di maltempo lo spettacolo si svolgerà presso il Teatro Balbo. Il sabato successivo, 23 luglio 2011, ore 21,30 si inaugurerà nelle sale di Casa Felicita, a Cavatore (AL) la mostra “Nove artisti per Cesare Pavese”, mostra riassuntiva delle opere degli artisti che durante nove anni ne sono stati ospiti. Il progetto iniziale prevedeva di concentrare l'attenzione alle opere su carta degli artisti piemontesi più significativi nella seconda parte del Novecento in area piemontese, e questa esposizione segna una sosta fondamentale nella prima tappa di questo percorso. Nello scorrere tempo anche gli spazi espositivi sono raddoppiati, e con una folta sintesi di pagine di alta qualità i nove eletti – Calandri, Casorati, Donna, Eandi, Paulucci, Ruggeri, Saroni, Soffiantino e Tabusso –, ancora una volta contribuiscono alla ricchezza culturale di Cavatore. Come ogni anno, gli spettacoli verranno eseguiti al calare del sole e l'ingresso sarà gratuito per tutti.
La Fondazione Cesare Pavese mette a disposizione, al sabato e alla domenica, un servizio di visite guidate ai Luoghi Pavesiani con cadenza oraria a partire dalle ore 10.00. Per ulteriori informazioni non esitate a contattare il nostro indirizzo e-mail turismo@fondazionecesarepavese.it o a visitare il nostro sito web www.fondazionecesarepavese.it
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::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: Opiemme opiemme.com SUB URB ART / Arte Urbana in Subbuglio Un spazio industriale di 1500 metri quadri in disuso, situato nel cuore del quartiere Aurora di Torino, si trasforma in un'immensa tela bianca ed in un contenitore di eventi culturali in attesa di essere demolito e riconvertito in moderni loft. Sinergia tra linguaggi e sperimentazioni artistiche e luogo di incontro fisico tra
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abitanti della città e amanti dell’arte urbana, Sub Urb Art è una mostra/evento che ha come protagonisti i muri della fabbrica, interpretati da street artist italiani e internazionali, che inaugura giovedì 14 luglio 2011 alle ore 18,00 nell'ex fabbrica Aspira in via Foggia 28.
affiancato da iniziative di partecipazione urbana e attività sportive ospitate dalla struttura.
La mostra è in costante evoluzione e annovera oltre 40 artisti, con molti nomi di spicco della scena torinese e italiana e alcuni ospiti internazionali che saranno protagonisti di live performance durante il mese di attività. Il progetto, ideato dall'associazione culturale URBE – Rigenerazione Urbana, prevede di riconvertire temporaneamente lo stabilimento industriale in un luogo di contaminazione tra arte di strada e riqualificazione urbana.
La scintilla all'origine del progetto scocca all'inizio del 2011, quando la disponibiltà dei proprietari dello stabile incontra un preciso progetto culturale, intrapreso dall'associazione che ne propone la presa in gestione per la creazione di un centro culturale temporaneo. Dopo mesi di progettazione tecnica e ideazione curatoriale, dall’inizio di giugno i protagonisti dello spazio sono gli artisti invitati, che con stencil, poster, graffiti e tag donano una seconda vita alle superfici della fabbrica, visitabile per tutto il mese di luglio. La struttura stessa degli ambienti e la transitorietà del luogo si adattano perfettamente all'approccio della street art, per sua natura effimera, spontanea e versatile, e lo spazio artistico è EVASION
TURIN 999 / Ak Dwg / BR1 / Contra / Corn79 / Davem / Fabrizio Visone / Galo / Gec / Halo Halo / Idipsy Diverz / Jins / KNZ / Marco Memeo / Max Petrone + Petr1's Brothers / Mr. Fijodor / NOx / Opiemme / Pixel Pancho / Reser / Riccardo Nervo / Skesis / SR / Sviz / Truly Design / Up / Xel / Zorkmade ITALY 2501 / Dott. Porka's / El_Even / Elfo / Ext / Mattia Lullini / MP5 / Seacreative / TO/LET / Weed GUEST | The WA (FR) / Eme (ES) / La Piztola (MEX) LIGHT PAINTING | Garu-Garu VISUALS | Andy Others - Cheeky Monkeys - Nerdo WTC è un momento, una meteora consapevole e intensa, un fiorire estemporaneo di espressioni 4
artistiche che dal giorno della sua nascita fino al giorno della demolizione, regalerà occasioni reali di condivisione e visioni di un futuro possibile.
Blog: http://www.rawtellart.blogspot.com/ · Facebook WTC | WarTradeCenter Contatti: rawtella@gmail.com / urberegeneration@gmail.com
::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: L’OPINIONE La crisi economica e le onerose scelte di responsabilità
Temo che la "congiura degli speculatori" sia in realtà un enorme alibi con cui i governi delle economie più forti, non solo quello italiano, stanno giustificando cure da cavallo ai loro bilanci ed a quelli degli stati partner più deboli. Vi è senza dubbio l'onda anomala EVASION
degli investitori ed il ruolo delle agenzie di rating nell'orientarne la direzione, ma da qui a parlare di una congrega di superricchi che per profitto sta distruggendo le democrazie in cui essi stessi ed i loro cari vivono, credo ce ne corra. Senza questo oscuro nemico però, la scelta di varare manovre lacrime e sangue così frequenti ed ingenti, sarebbe come ammettere il fallimento di un modello di sviluppo vecchio oltre mezzo secolo che, per citare Bianciardi, vede tanta gente correre avanti e indietro sollevando un polverone dentro il quale nascondersi. Una cortina di fumo che confonde le idee di fronte all'involuzione dei sistemi di produzione, non più fondati sul valore-lavoro ma sul valore-aria fritta, consacrata nella così detta terziarizzazione. Non potendo riscrivere di botto la storia economica, ma sperando che se ne stia progettando la riforma (senza vergognarsi di ammettere errori), sarebbe giusto che il peso dell'improcastinabile rigore finanziario pubblico, se sui cittadini deve gravare, fosse perlomeno distribuito in base alle loro effettive disponibilità. Con i balzelli a quota fissa ed i ticket, ma in Italia anche con i prelievi proporzionati solo al reddito dichiarato, si aggiunge invece ulteriore ingiustizia ad uno stato delle cose già fortemente iniquo. Bisognerebbe così bilanciare i sacrifici di ciascun nucleo familiare secondo lo stile dei consumi, vera cartina tornasole del tenore di vita, senza limitarsi alle dichiarazioni fiscali. Purtroppo, ogni qual volta si accenni ad incrociare le banche dati dell'Agenzia delle Entrate con quella delle bollette di luce e gas, del registro automobilistico e navale, o con il monitoraggio di proprietà immobiliari e partecipazioni societarie, ogni ipotesi di lavoro viene soffocata da una miriade di problematiche legali e sostanziali. Limiti di norma invalicabili, ma che adesso 5
proprio lo spauracchio speculativo potrebbe permettere di superare. Questa sarebbe la vera rivoluzione, culturale prima che economica. Sarebbe una scelta però assai onerosa in termini di consenso sociale, erodendone proprio quella fetta decisiva nel legittimare la classe al potere. Per chi varasse una simile riforma, si tratterebbe molto probabilmente di un suicidio politico. Ma sulle ceneri così sparse si potrebbe tentare di costruire qualcosa di buono. Sarebbe, insomma, una scelta di responsabilità.
infusione nell'acqua bollente per 2 minuti, poi bisogna attendere altri 6 minuti che la temperatura arrivi a 60 gradi centigradi, così le foglie di tè sprigionano tutto il loro aroma. La bevanda va consumata entro 17 minuti e 30 secondi per non perderne il sapone. Durante lo studio ai volontari è stato chiesto di assaggiare 285 tazze di tè preparate in modo diverso. Faranno pipì fino al 2015. (Fonte: Ananova)
Marco Lombardi.
::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: SATIRA MURALE
Noi Puffi siam così... Il prossimo mese a Juzcar, Andalusia, si svolgerà il primo raduno mondiale di Puffi, con presentazione in anteprima del film “I Puffi 3D”. Per l'occasione tutte le case del villaggio sono state dipinte di blu e gli abitanti vestono abiti a tema. Nella foto Puffo Quattrocchi va a fare la spesa.
Rocco Siffredi: “Ho sedotto e abbandonato. Ma non il mio cane.” E' la nuova campagna contro l'abbandono estivo degli animali domestici lanciata da Animalisti Italiani. Chi trasgredisce se la vedrà con lui.
Il social dinning
La perfetta tazza di thè Scienziati inglesi della University of Northumbria, provincia di Perugia (!), hanno studiato la formula per ottenere un tè perfetto. Le foglie vanno lasciate in
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Grubwithus.com è nato dall'idea di due amici di Chicago, Eddy Lu e Daishin Sugano, che dopo aver aperto una pasticceria si sono inventati una sorta di social network online dedicato alle persone che vogliono mangiare in compagnia. A ogni pranzo o cena possono partecipare al massimo 24 persone e gli iscritti al social dinning sono oltre 10mila. (Fonte: Haisentito.it)
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furti. Si tratta di Dusty, un gatto cleptomane. Durante la notte si intrufola nelle case dei vicini e ruba pupazzi, asciugamani, guanti e soprattutto scarpe. I padroni, disperati, non sanno più che pesci pigliare. (Fonte: Repubblica)
Il miracolo di De Magistris Presentando il nuovo Consiglio comunale di Napoli ha annunciato che: il centro storico verrà chiuso al traffico, gli assessori non potranno più usare le auto blu per girare in città ma dovranno spostarsi a piedi o con motorini e biciclette elettriche. No all'inceneritore dei rifiuti e sì alla raccolta differenziata porta a porta per 325mila napoletani entro 90 giorni. Stop all'usa e getta nelle mense scolastiche, stop alla pubblicità cartacea non indirizzata e stop alla vendita di prodotti ortofrutticoli non defoliati. Via invece al recupero dell'invenduto col sistema del Last Minute Market e a 10 fontanelle pubbliche per l'approvvigionamento di acqua potabile “del sindaco”. (Fonte: Greenme.it e Movimento Impatto Zero)
Stepanian Raffi Questo signore 43enne di New York “guadagna” circa 500 dollari alla settimana, 347 euro, raccogliendo da terra monete, gioielli e addirittura diamanti che newyorkesi e turisti perdono per strada. Lavora all'aperto, cammina un sacco ed è in perfetta forma fisica. (Fonte: Telegraph)
Record mondiali In Galles 400 persone hanno battuto il record del mondo di tuffo collettivo nudista. Faceva così freddo che il giudice del Guinness purtroppo non ce l'ha fatta.
Il Croccolone Secondo alcuni scienziati svedesi questo uccello migratore, nome scientifico “Gallinago media”, è in grado di volare per 6.400 km senza mangiare e senza bere. L'Alitalia ne vuole 10. (Fonte: Ecoblog)
Storie di ladri La Polizia di San Mateo, California, ha individuato un ladro autore di almeno 600
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La Gran Bretagna ha voluto la bicicletta e adesso pedala Per la prima volta a Cheapside, una strada di Londra su cui ogni mattina affluiscono banchieri, broker e impiegati della cittadella finanziaria, i ciclisti costituiscono più del 50% dei pendolari. Sul ponte di Southwark, che attraversa il Tamigi, sono il 42%. A Bristol le ultime statistiche rilevano che una persona su quattro si reca al lavoro su due
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ruote, nella città di York i ciclisti sono aumentati del 20% negli ultimi cinque anni, mentre nella cittadina universitaria di Cambridge più di un quinto dell'intera popolazione si sposta regolarmente in bicicletta. (Fonte: Repubblica)
La pornostar Jessica Rizzo nel mirino del Fisco Ci sarebbe un buco da 16 milioni di euro.
SMS e fondi per l'Abruzzo: che ne avete fatto? Riceviamo e pubblichiamo: “Buongiorno signor Fo, le scrivo come ideatore ed amministratore di un gruppo che si batte perché si parli sui media della richiesta di trasparenza amministrativa all'interno della Protezione Civile. Personalmente e con altri membri del gruppo abbiamo scritto a diverse persone, redazioni, giornalisti, editori. Niente, l'argomento non sembra degno di essere rilanciato. Nelle nostre email abbiamo indicato che non ci interessa notorietà, a noi interessa un risultato per tutti. Avrei potuto scriverle di rilanciare attraverso il suo blog la nostra iniziativa attraverso un copia/incolla delle mail che ho inviato in passato. Ma non mi sembrava giusto e ormai inizio ad avvertire il peso delle dozzine di risposte mancate dalle varie persone che abbiamo provato a contattare/sensibilizzare sul tema. http://cheneavetefatto.blogspot.com/2011/0 2/verso-il-secondo-anniversario-del.html
Obama e i pannelli fotovoltaici sul tetto della Casa Bianca Circa un anno fa un gruppo di ambientalisti chiese un appuntamento al Presidente Barack Obama per chiedergli di reinstallare i pannelli solari fotovoltaici sul tetto della casa Bianca, una cosa che aveva già fatto l'ex presidente Carter. Obama non si presentò all'appuntamento ma rilasciò una nota ufficiale in cui si impegnava a ripristinare i pannelli entro la primavera di quest'anno. Ora che la primavera è bella che passata (e di pannelli solari neanche l'ombra), quegli stessi attivisti sono tornati alla carica. Nel loro sito www.350.org hanno pubblicato il numero diretto della White House esortando gli utenti a telefonare a Obama per ricordargli la promessa. Se non risponde vuol dire che è in bagno. (Fonte: Ecologiae)
L'uomo da 4 milioni di euro Alfred Koch Tedesco, della Renania SettentrionaleVestfalia, è il giocatore di golf più vecchio del mondo: 104 anni. E' l'unico che dopo lo swing fa un sonnellino sul green. Il suo handicap? Chiaramente l'età. (Fonte: Lottimista.com)
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Lo scorso dicembre a Collodi, in provincia di Pistoia, il 94enne Giuseppe Pizza è passato a miglior vita. Si credeva fosse nullatenente ma all'apertura del testamento qualche settimana fa... la sorpresa! Tra case, terreni e contanti l'uomo possedeva un patrimonio di 4 milioni di euro, interamente lasciato in eredità alla Società della salute della Valdinievole, consorzio pubblico sanitario di Comuni e Asl. Unico vincolo: impiegare i beni per accudire gli anziani e non dire più bugie. (Fonte: IlGazzettino)
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REPORTAGE
Tassa sul cibo spazzatura Il ministro della Sanità del governo ungherese ha presentato un progetto di legge per tassare gli alimenti ritenuti nocivi per la salute (hamburger e patatine, per fare un esempio qualsiasi). Chi si rovina con un'alimentazione malsana dovrà contribuire in maggiore misura al finanziamento del sistema sanitario. (Fonte: Ansa)
Il vino solare rinnovabile La Cantina sociale Colli fiorentini, produttrice di oltre 35mila ettolitri di Chianti all'anno, sarà la prima cooperativa agricola della Toscana alimentata con energia rinnovabile. Il nuovo impianto solare fotovoltaico da 318 kWp soddisferà il 50% del fabbisogno energetico dell'azienda. L'installazione dei pannelli ha anche permesso la bonifica della copertura in amianto.
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Dossier/ l'Onu e la sfida per una risorsa vitale Siamo acqua al 70% e lo dimentichiamo Oggi e' la Giornata dell'oro blu: un miliardo di persone non ne ha abbastanza E nel Primo Mondo crescono gli sprechi, mentre si tenta di privatizzarla CARLO GRANDE E' un bene vitale che manca a oltre un miliardo di persone, per il quale si combattono guerre palesi o striscianti, che durano anni; e' una risorsa strategica al centro di interessi e appetiti enormi, dovrebbe essere un diritto per ogni essere umano ma si vuole ridurre a merce qualsiasi. Oggi e' la Giornata mondiale dell'ACQUA, l'allarme lanciato dall'Onu, «ACQUA per le citta', rispondere alla sfida urbana», ricorda che l'oro blu sara' sempre piu' conteso anche nelle metropoli. La vergogna e' che la sfida delle acque urbane non e' dovuta alla scarsita' della risorsa, ma alla cattiva gestione e alla cattiva politica, che non contrastano l'inquinamento e i cambiamenti climatici, l'avidita' delle multinazionali che si accaparrano questo bene comune. I dati sul rapporto tra ACQUA e urbanizzazione, pubblicati sul sito ufficiale del World Water Day 2011 (www.worldwaterday2011.org), parlano chiaro. La crescita della popolazione urbana avanza al ritmo di due persone al secondo, meta' della popolazione mondiale vive ormai nelle citta', entro due decenni saranno il 60% con punte del 95% nei Paesi in via di sviluppo. In Africa e Asia si calcola che la popolazione urbana raddoppiera' entro il 2030, e gia' ora un abitante su quattro delle citta' del mondo (789 milioni di esseri umani) vive senza adeguate strutture igienicosanitarie. La sfida dell'oro blu nelle citta' aumenta se si considerano i dati sulla poverta': 828 milioni di persone vivono in baraccopoli o luoghi senza adeguati servizi idrici e igienico-sanitari. I poveri 9
pagano fino a 50 volte in piu' per un litro d'ACQUA rispetto ai loro vicini piu' ricchi, poiche' spesso devono comprarla da fornitori privati. L'ACQUA viene accaparrata soprattutto da industria e agricoltura (monocolture industriali) e l'inquinamento e' costante: due milioni di tonnellate di rifiuti vengono smaltiti in corsi d'ACQUA ogni giorno, dicono gli esperti (nei Paesi in via di sviluppo il 90% delle acque reflue viene immesso senza essere trattato direttamente in fiumi, laghi e mari), la salute umana viene compromessa dalla scarsita' di ACQUA potabile, che provoca malattie come il colera e la malaria. Le reti di distribuzione urbana sono un colabrodo, perdono anche il 50% del prezioso liquido, con una stima annuale che si aggira tra i 250 e i 500 milioni di metri cubi di ACQUA potabile nelle grandi citta'. Ecco una «grande opera» da affrontare subito. Il continente piu' disastrato e' l'Africa: secondo l'Amref, acronimo di African Medical and Research Foundation, la principale organizzazione sanitaria del continente nata oltre cinquant'anni fa a Nairobi (Kenya), nell'Africa subsahariana l'accesso all'ACQUA pulita e' un diritto fondamentale negato a piu' del 40% della popolazione: «Senz'ACQUA non c'e' salute ne' sviluppo dice Tommy Simmons, direttore generale di Amref Italia . I danni all'agricoltura sono incalcolabili, il bestiame muore, le lezioni a scuola non si possono svolgere regolarmente e saltano anche gli equilibri familiari, perche' le donne sono costrette ad assentarsi per ore alla ricerca di ACQUA, lasciando incustoditi i figli». La mancanza di ACQUA pulita e di servizi igienici adeguati costa ogni anno all'Africa Subsahariana il 5% del suo Pil ed e' legato, direttamente o indirettamente, all'80% delle malattie. All'ACQUA, prodigioso elemento del quale siamo in gran parte composti, e' dunque legato il destino dell'umanita': fino a ieri la parola d'ordine sembrava essere privatizzazione, oggi si comincia a capire che la gestione delle multinazionali non EVASION
funziona, che dev'essere il settore pubblico a garantire l'ACQUA a ogni cittadino: lo si e' visto anche a Berlino e a Parigi, dove il Comune si e' ripreso la gestione completa delle acque sottraendola alle multinazionali Veolia e Suez grazie a un'amministratrice, Anne Le Strat, non a caso laureatasi con una tesi sul tema dell'ACQUA nel conflitto israelo-palestinese. In un mondo sempre piu' ingiusto, il prossimo referendum italiano potrebbe costituire una svolta: il controllo sull'ACQUA dovrebbe essere pubblico, sociale, cooperativo, equo e non destinato alla creazione di profitto; deve rispettare l'ecosistema, le sorgenti e le falde. Principi difficili da realizzare se si considera Madre Terra solo come un business, un deposito infinito di materie prime. www. lastampa. it/grandeDossier/L'Onu e la sfida per una risorsa vitale
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