Prime Pagine Giornali

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Lunedì 14 gennaio 2013 – Anno 5 – n° 13 Redazione: via Valadier n° 42 – 00193 Roma - tel. +39 06 32818.1 – fax +39 06 32818.230 € 1,20 – Arretrati: € 2,00 - Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) - Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009

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Ma mi faccia

Colonna sonora della settimana w il piacere Francesco Di Giacomo (Il Banco): “Anna e Marco di Lucio Dalla. L’aria è poca e mefitica ma il salto è necessario. Questo è il futuro. Buona rincorsa”.

di Marco

Travaglio

l Padrino parte quarta. I “Marcello Dell'Utri è una persona onesta: è cattolico e

ha quattro figli” (Silvio Berlusconi, Servizio Pubblico, 10-1). Il Padrino di figli ne aveva cinque, dunque era proprio un santo. Ascolta su w www.ilfattoquotidiano.it

Capire l’adozione: tappe e requisiti per diventare genitori. La legge e i temi più caldi: affidamento, coppie gay, single. La parola a madri figli ed esperti Cannavò, Mackinson w pag. 2-7

ALLARME UNICEF

All’estero: speranza e sfruttamento Castigliani e Liuzzi w pag. 5

EX ORFANOTROFI

Un giorno con i bimbi in istituto Ferrucci w pag. 6

IO TI ADOTTO

Pisanu, profumo d'intesa. “Sembra lo-

gico parlare, più che di una trattativa sul 41-bis, di una tacita e parziale intesa tra le parti in conflitto” (Giuseppe Pisanu, presidente della commissione parlamentare Antimafia, relazione finale sulla trattativa Stato-mafia, 9-1). Insomma: fu colpo di fulmine, senza bisogno di corteggiamento o di preliminari. “Magda, tu mi adori?”. “Sì, Furio”. “E allora vedi che la cosa è reciproca?”. Il fidanzatino. “Tre giudici comuniste e femministe (quelle che hanno inflitto a Silvio Berlusconi un risarcimento di 36 milioni l'anno all'ex moglie Veronica Lario nella causa di separazione, ndr)? Ma se una era la mia fidanzata, votava Pdl e non era affatto femminista!” (Gabriele Albertini, Radio 24, 9-1). Ecco una rara occasione in cui la smentita rafforza la bugia di B. L'allenatore del pallone. “Silvio Berlusconi si è allenato per Servizio Pubblico con uno sparring partner come Renato Brunetta che da un po' di tempo si è installato all'interno di Palazzo Grazioli” (Corriere della sera, 10-1). Dai Brunetta, allenami. Brunetta, ma dove ti sei cacciato? Brunettaaaaaaa vieni fuori! Cazzo, ve l'avevo detto ragazzi di portar via le trappole per topi. Il Grasso in bocca. “Sulla candidatura di Vladimiro Crisafulli nel Pd non ho nulla da dire” (Piero Grasso, già procuratore nazionale antimafia, 7-1). Nenti vitti, nenti sacciu. Casa & bottega. “Monti mi ha chiamata, pensavo a uno scherzo, ma era la sua voce: 'Mi piacerebbe molto che facesse parte della mia squadra'. Ci siamo visti a Palazzo Chigi, colloquio di un'ora” (Valentina Vezzali, campionessa di fioretto e neocandidata della Lista Monti, la Repubblica, 10-1). Prima c'era uno che faceva incontri istituzionali a casa sua, ora ce n'è uno che fa incontri privati in una sede istituzionale. Ma uno normale mai? Candido come la neve. “Non candido inquisiti” (Silvio Berlusconi, prima di candidare Moggi e Dell'Utri, 10-1). Solo condannati. Segue a pag. 13

w L’EDITORIALE w Punto

di partenza deve essere la tutela dei piccoli

w PICCOLO

SCHERMO w Ecco Pacino e le star, le nuove serie di qualità

w GEOGRAFIA

Ogni persona ha il diritto di essere figlio

Rivoluzione tv: il grande cinema è nelle fiction

Alla scoperta dell’isola che non c’è

di Ferruccio Sansa

di Malcom Pagani e Luca Raimondo

di Ugo

iglio. Madre. Padre. Parole che sono misura di ogni amore. Fa tremare i polsi che quel legame insostituiF bile nasca non dal sangue, ma in un tribunale. E invece il

l grande cinema scopre le fiction. Arriva la nuova onsole inesistenti o diversamente esistenti. Codata di serie tv dagli Stati Uniti, dopo la prima invasione Ime la Neverland Island di Peter Pan. ViagI di dieci anni fa. E, sorpresa, sono prodotti di qualità. In gio nei luoghi al confine tra la geografia e la

bambino adottato non è “come” un figlio naturale. È un figlio, punto. Parola che non accetta gradazioni. » pag 18

America hanno sconfitto i film e azzerato i reality. Le star, a cominciare da Pacino, non le snobbano più. » pag 10-11

E FANTASIA w Socotra, ignorata dalle mappe

Volli

fantasia. Che a volte si affacciano sulla realtà, come Socotra. » Reguitti pag 14-15


Settimanale Sede Centrale: Milano

Dir. Resp.: Marino Longoni

Diffusione: n.d. Lettori: 172.000


Quotidiano

Dir. Resp.: Alvaro Moretti

Diffusione: n.d. Lettori: 1.920.000


Quotidiano Sede Centrale: Milano

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Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.it

Anno 3 Numero 260 del 14/01/2013

Reg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155

Acquedotto lucano

Il 18 e il 22 gennaio le scadenze che interessano la vertenza dell’azienda

L’assemblea ha approvato gli investimenti Rosa Gentile: “La gestione del servizio, dovrà fare i conti anche con le difficoltà che coinvolgono l’intera economia nazionale” Per far fronte al mancato incasso delle fatture emesse sia di utenze commerciali che domestiche, sono state messe in campo una serie di attività che hanno dato, nell’arco di pochi mesi, interessanti risultati: circa 7 milioni di euro recuperati. Tutte queste azioni hanno portato ad avere un dato positivo sugli incassi dell’esercizio 2012: + 2milioni di euro rispetto al 2011. A PAG. 3

Consiglio regionale L’incontro domani nel palazzo della Giunta

Difensore civico domani la nomina

Un Piano per il “Don Uva”

Sorti in ballo e la Regione non intende restare a guardare Tra i propositi: contenere una riduzione dei costi e tener conto della disponibilità che il governo regionale lucano ha manifestato formulando la proposta del fitto di ramo d’azienda La Regione non intende restare a guardare mentre l’ente gestore del Don Uva si appresta a presentare il Piano di risanamento al

Dopo l’attività ispettiva e di controllo, l’Assemblea regionale prenderà in esame le mozioni presentate. Diretta Tv.

Tribunale di Trani in cui sarà scritto anche il futuro della struttura di Potenza. E’ quanto emerso dalla riunione a cui hanno preso

parte l’assessore al Lavoro Viti, le organizzazioni sindacali e i rappresentanti legali del Don Uva, l’ente gestore della struttura. A PAG. 2

Irrigazione

Cinema

Ambiente

Per l’area di Bradano e Metaponto

Presterà la sua opera con vincolo di esclusiva

Un opuscolo su boschi e foreste

Consorzio bonifica 13 mln da investire I fondi dal Psr 2007-2013

Film Commission: Leporace direttore

Il WWF Basilicata per le Oasi lucane

Scelta adotatta a maggioranza

Come difendere il territorio

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Bonus benzina, seconda tranche di accrediti in arrivo tra polemiche e pieno gratis

Poste Italiane, clima teso nella società di telecomunicazioni No all’incontro con Anci e Regione

Card ricaricate. 140, 25 euro a disposizione dei 320mila patentati lucani

Il Presidente dell’Anci di Basilicata scende in campo e manifesta la sua amarezza

Si è aperto positivamente il bilancio dei patentati lucani che da oggi potranno beneficiare dei 140,25 euro accreditati sulle card carburanti. Poste Italiane ha fissato il 7 febbraio come data ultima per il completamento delle

Molti sono i disservizi patiti dai cittadini lucani, amplificati anche dalla particolare situazione geografica del territorio regionale. Tensioni sociali si sono registrate in molti Comuni a seguito delle quali i Sindaci avevano

operazioni di trasferimento delle somme. I più fortunati potranno fare il pieno gratis già oggi, gli altri potranno verificare il credito residuo e la seconda erogazione collegandosi al sito di Poste Italiane inserendo il pin personale.

La Gazzetta del Mezzogiorno

anche manifestato la loro determinazione a ricorrere eventualmente e in maniera unitaria al Tar per la sospensione degli atti amministrativi di Poste Italiane. Ieri l’incontro a S.Antonio e la battaglia è solo all’inizio.

Il Quotidiano della Basilicata


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Basilicata Mezzogiorno

Il 22 gennaio è il giorno ultimo in cui l’azienda è tenuta a presentare il piano di risanamento al Tribunale

Don Uva, futuro da scrivere La Regione non è spettatrice. E’ quanto emerso dalla riunione a cui hanno preso parte gli assessori Martorano e Viti, le organizzazioni sindacali e i legali dell’ente Tempi di scadenze per la Casa della Divina Provvidenza che entro il 22 gennaio dovrà presentare il piano di risanamento, un documento che non potrà non tenere in conto la posizione espressa dalla Regione sul fitto del ramo d’azienda. La Regione non intende restare a guardare mentre l’ente gestore del Don Uva si appresta a presentare il Piano di risanamento al Tribunale di Trani in cui sarà scritto anche il futuro

salvaguardare la struttura sanitaria e i suoi dipen-

La riunione si è resa necessaria in vista delle prossime scadenze che interes-

Prossime scadenze: il 18 gennaio data entro la quale il ministero del Lavoro convocherà le parti della struttura di Potenza. E’ necessario che il piano tenga conto della volontà espressa e sottoscritta dal governo regionale che intende farsi carico del fitto di un ramo di azienda per

denti. Questo è quanto emerso dalla riunione che si tenuta nella sede del dipartimento Formazione e Lavoro, a cui hanno preso parte gli assessori Martorano e Viti, le or-

nuta a presentare il Piano di risanamento al giudice della sezione fallimentare del Tribunale di Trani. Tra i punti fermi, la necessità di salvaguardare la struttura di Potenza e garantire i livelli occupazionali. A conclusione della riunione la sottoscrizione di un verbale in cui la Regione Basilicata invita l’azienda a “formulare proposte concrete in merito al fitto del ramo d’azienda” e, insieme alle organizzazioni sindacali, sollecita l’Ente a “richiedere al Ministero

Tra le priorità: salvaguardare la struttura sanitaria di Potenza e garantire i livelli occupazionali

ganizzazioni sindacali e i rappresentanti legali del Don Uva, l’ente gestore

della struttura sanitaria di Potenza, che ha sedi anche a Foggia e a Bisceglie.

sano la vertenza Don Uva: il 18 gennaio, data entro la quale il ministero del Lavoro convocherà le parti e il 22 gennaio, giorno ultimo in cui l’azienda è te-

del Lavoro una deroga ai termini di cui al comma 7 dell’art. 4 della L. 223/91” così da ottenere più tempo per formulare una proposta di accordo. (Bm6)

La scelta è stata adottata a maggioranza, con quattro voti favorevoli e una sola astensione

Lucana Film Commission Leporace nuovo direttore Paride Leporace è il primo direttore della Lucana Film Commission. Lo ha nominato venerdì, il Consiglio Generale della stessa Lucana Film Commission, composto dal presidente della Regione, Vito De Filippo, dai sindaci dei due capoluoghi, Vito Santarsiero e Salvatore Adduce, e dai presidenti delle Province di Potenza e Matera, Piero Lacorazza e Franco Stella. La scelta è stata adottata a maggioranza, con quattro voti favorevoli e la sola astensione del presidente Stella. Conosciuto per essere il direttore del Quotidiano della Basilicata, e in passato alla guida di altre testate calabresi, è studioso del cinema e ha curato il seminario di tirocinio in cronaca giornalistica del Cinema presso l’Università della Calabria. La nomina di Leporace è giunta al termine di una proce-

Paride Leporace

Ha fascino. Primitivo e arcaico. Stupisce con doti insospettate. Prescelta soprattutto per i paesaggi rupestri materani, percorsi e ripercorsi da numerose pellicole, la Basilicata è diventata set a cielo aperto e terra di festival cinematografici e di nuova conquista per i cacciatori di location. Dal 1950 ad oggi in Basilicata sono stati girati circa 40 film. Se Matera ha prestato tra l’altro le sue cavità naturali a uno tra i film internazionali più visti su Gesù Cristo, “The

dura di selezione con cui, a seguito della presentazione delle istanze di candidatura, il Consiglio di Amministrazione della Fondazione ha verificato prima il possesso dei requisiti e poi la conoscenza dei principali strumenti di supporto al settore e, più in generale, della normativa europea, nazionale e regionale in materia di sostegno alle attività cinematografiche. Il direttore della Film Commission, non sarà dipendente, presterà la sua opera in favore dell’organismo con vincolo di esclusiva, il mandato cesserà unitamente a quello del Consiglio di Amministrazione e sarà rinnovabile una sola volta. Dopo la nomina, il presidente della Film Commission, Franco Rina, ha espresso “apprezzamento per la scelta fatta dal Consiglio generale e auguri di una proficua attività al neo direttore Leporace.” (bm6)

Da “Cristo si è fermato a Eboli” a “Basilicata coast to coast”, tanti film, unica protagonista

Lucania: set a cielo aperto Passion”(2004), firmato da Mel Gibson, meno recentemente Gabriele Salvatores ha fatto percorrere ai protagonisti di “Io non ho paura” (2002) le sterminate colline di grano del Vulture-Melfese. Giovanna Mezzogiorno si è battuta, nei panni della giovane maestra comunista vissuta a fine anni ’50, Liliana Rossi, e sotto la regia di Michele Placido, contro

convenzioni sociali e per costruire una scuola per i più poveri, nel film “Del perduto amore”(1998)

ambientato nei borghi di Irsina e Ferrandina. Ed è la statua del Cristo di Maratea che giganteggia sullo

sfondo di “Ogni lasciato è perso” (2000) a cui Piero Chiambretti si rivolge per uscire da una profonda depressione per la fine di un amore. Così come appartengono al Parco urbano delle cantine di Barile, le viuzze scelte da Pier Paolo Pasolini per alcune scene della pellicola “Il vangelo secondo Matteo”(1964). Sono poi i paesaggi lunari offerti dai

calanchi di Aliano e le suggestive rovine di Craco a fare da sfondo al film “Cristo si è fermato ad Eboli” di Francesco Rosi. Location degli ultimi ciak, sono invece le coste lucane e il prospiciente entroterra, scelte dall’attore lucano Rocco Papaleo che ha esordito come regista con il film “Basilicata coast to coast”. Le riprese, partite da Maratea, vedono tra i protagonisti oltre allo stesso Papaleo, Alessandro Gassman, Paolo Briguglia, Max Gazzè e Giovanna Mezzogiorno. (Bm6)


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All’assemblea hanno partecipato il presidente della giunta regionale ed i sindaci in rappresentanza del 78 per cento del capitale sociale

Al, approvati investimenti Rosa Gentile: “Nell’arco di pochi mesi, abbiamo recuperato morosità pregresse per circa sette milioni di euro. Dovremo perseguire nelle attività di riduzione dei costi di gestione e manutenzione e individuare fonti alternative di finanziamento”

Approvata la relazione sulla gestione e gli investimenti di Acquedotto Lucano dall’assemblea dei Soci che si è tenuta venerdì scorso a Potenza nella sede di via Grippo. All’assemblea hanno partecipato il presidente della giunta regionale, Vito De Filippo e i sindaci in rappresentanza del 78 per cento del capitale sociale di AL. “Il particolare momento attraversato dal nostro paese e le gravi difficoltà economiche vissute dalla collettività – ha detto il presidente Rosa Gentile - hanno reso il compito affidatoci maggiormente gravoso, anche alla

luce delle recenti novità normative e regolamentari che hanno influito non poco sul sistema del Servizio Idrico Integrato, costringendoci anche a decisioni difficili, soprattutto in materia di recupero crediti”. Nello specifico, per far fronte al mancato incasso delle fatture emesse sia di utenze commerciali che domestiche, sono state messe in campo una serie di attività che hanno dato, nell’arco di pochi mesi, interessanti risultati: circa 7 milioni di euro recuperati complessivamente dai condomini morosi (800 mila euro e oltre 1,5 milioni di euro oggetto di rateizzazione) dai Comuni (900 mila euro più), dalle attività produttive (900 mila euro più 1 milione circa di rateizzazione), dalle utenze domestiche (1,2 milioni di euro e concesse rateizzazioni per 800 mila euro). Intensa anche l’attività di individuazione delle utenze non contrattualizzate; sono state effettuate, inoltre, 70 sospensioni di fornitura. Tutte queste azioni hanno portato ad avere un dato positivo sugli incassi dell’esercizio 2012: + 2milioni di euro rispetto a quelli del 2011. Nonostante la congiuntura sfavorevole che ha colpito tutto il settore delle utility e delle multiutility a livello locale e nazionale, Acquedotto

Lucano ha continuato a realizzare interventi per migliorare le opere gestite. Su tutti va evidenziato il positivo risultato conseguito con i progetti rientranti nel Po Fesr 2007-2013 le cui opere sono per il 90 per cento in esercizio e consentiranno all’azienda di far registrare utili vantaggi gestionali, tra i quali le minori spese di manutenzione sugli impianti e sulle condotte. “È evidente – ha continuato Gentile - che i prossimi anni non saranno tra i più semplici da affrontare. La gestione del servizio, con le note criticità strutturali (vetustà delle reti, elevati costi di manutenzione, morosità, anticipo fondi per investimenti, etc), dovrà fare i conti anche con le difficoltà che coinvolgono l’intera economia nazionale. Acquedotto Lucano dovrà perseguire nelle attività di riduzione dei costi di gestione e manutenzione nonché individuare le fonti alternative di finanziamenti. Sarà importante, inoltre, portare avanti le attività finalizzate al contenimento della spesa energetica - ha concluso il presidente - attraverso l’utilizzo di fonti energetiche alternative come l’energia idroelettrica e le biomasse”.

La Regione Basilicata ha finanziato e approvato cinque progetti

Dal Psr 13 mln di euro al Consorzio di bonifica Piano di investimenti nel territorio di Bradano e Metaponto Il Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto realizzerà, con il Piano di sviluppo rurale2007-2013, investimenti per complessivi 13 milioni di euro per migliorare l’efficienza della rete irrigua. Lo ha reso noto il presidente del Consorzio, Angelo Carriero. Le risorse fanno parte della misura 125 destinata ai Consorzi, per complessivi 20 milioni di euro. La Regione Basilicata ha finanziato e approvato cinque progetti del consorzio. Riguardano la sostituzione di condotte (per 7,3milioni di euro) sull’intero comprensorio, la rivisitazione della rete nei territori di Matera e Montescaglioso per 4,6milioni di euro; la

sostituzione di condotte nella Valle del SauroStigliano per 430 mila euro, di tratti di canalette contubazioni in agro di Tursi per 570 mila euro e la sostituzione di tubature

La bozza di decreto ministeriale relativa al “Nuovo regolamento recante norme per la concessione dei benefici previsti dalla Legge 448/1998 esclude i CoreCom dalla attività istruttoria, per conto del Ministero dello Sviluppo Economico, rispetto al riparto delle provvidenze economiche alle radiotelevisioni locali. Una ipotesi che non è condivisa dalle Regioni. Con una lettera congiunta, infatti, il Presidente della Conferenza delle Regioni e delle

Lettera di Errani e Brega a Passera sul riparto delle provvidenze alle radiotelevisioni locali

Carriero: “Siamo già al lavoro per predisporre i bandi” danneggiate nel territorio di Pisticci-San Basilio per 200 mila euro. “Siamo già al lavoro - ha detto Carriero - per predisporrei bandi. Abbiamo chiesto, inoltre, ai funzionari della Regione di Basilicata di

individuare una misura specifica per la manutenzione straordinaria della rete dei canali, estesa per 1.500 chilometri, per la quale occorrerebbero circa cinque milioni di euro”. ll comprensorio ricade nei bacini dei fiumi Bradano, Basento, Cavone, Agri e Sinni, interessando le Comunità Montane “Basso Sinni”, “Collina materana”, e “Medio Basento”. La prima fase operativa dei Consorzi di Bonifica di Metaponto e della Media Valle del Bradano si espresse nell’arco di tempo fra la loro costituzione avvenuta rispettivamente nel 1925 e nel 1931 e lo scoppio del 2° conflitto mondiale. In tale fase fu-

La coltura intensiva della fragola, tipica del metapontino

rono realizzate le prime opere stradali e di bonifica. In una seconda fase, caratterizzata da particolare fervore operativo, l’azione di bonifica e di trasformazione fondiaria, fu orientata su tre direttrici principali, consistenti:

nella creazione delle infrastrutture idonee a favorire lo sviluppo economico e civile del territorio, quali: viabilità, opere irrigue e sistematorie, centri residenziali e di servizi, acquedotti ed elettrodotti rurali; nella trasforma-

Restino ai CoreCom le loro funzioni Province autonome, Vasco Errani e il Presidente della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee Legislative delle Regioni e delle Province autonome, Eros Brega, hanno sottolineato al Ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, la necessità dell’adozione di un nuovo regolamento per definire le nuove modalità di ero-

gazione e le indicazioni dei criteri di ammissibilità, senza escludere dall’attività istruttoria i CoreCom che hanno sempre svolto un ruolo dirimente nell’opera di regolamentazione dell’ordinamento delle comunicazioni, a garanzia del pluralismo, della competenza e della piena trasparenza delle decisioni assunte. I Core-

Com sono infatti chiamati ad accertare la effettiva sussistenza dei requisiti richiesti per beneficiare dei contributi e predisporre le graduatorie regionali per la ripartizione delle stesse così come stabilito dal precedente regolamento per la concessioni alle emittenti locali dei benefici previsti dalla L.448/98. “Il CoreCom – spiegano

nella loro lettera Errani e Brega – esercita funzio-

Non condivisa la bozza di decreto relativa al nuovo regolamento ni importanti: gestione della par condicio di ogni tornata elettorale e refe-

zione dell’agricoltura da estensiva ad intensiva, l’introduzione di colture industriali e ortofrutticole. Queste ultime due direttrici hanno rappresentato la piattaforma principale dell’azione della Riforma Fondiaria.

rendaria, svolgimento dei tentativi di conciliazioni in materia di comunicazioni elettroniche fra utenti finali e operatori, definizioni amministrativa delle controversie nelle materie citate, tutela dei minori, vigilanza sui sondaggi, monitoraggio dell’emittenza locale, gestione del registro degli operatori di comunicazione, diritto di rettifica e, per quanto ivi attiene, svolgimento dell’istruttoria finalizzata alla erogazione dei contributi alle emittenti locali”.


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Basilicata Mezzogiorno

I boschi e le foreste Il vademecum del WWF Realizzato nell’ambito del progetto Labforet, l’opuscolo intende responsabilizzare sulla importanza dei beni ambientali della regione È in distribuzione l’opuscolo “I Boschi e le foreste: un patrimonio di inestimabile valore” realizzato dall’Oas Wwf Basilicata nell’ambito del Progetto Labforet. Si tratta di un vademecum con le informazioni sulle foreste della regione, con particolare approfondimento su quelle del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano e sui comporta-

menti da adottare per difenderle dagli incendi boschivi. L’opuscolo vuol far crescere la consapevolezza dei cittadini e dei fruitori del territorio lucano sulla importanza dei beni comuni ambientali della Regione, sia come valore in sé da conservare a beneficio delle presenti e future generazioni, sia come base per promuovere uno sviluppo locale sostenibi-

le basato sul corretto uso delle risorse naturali ed ambientali. Labforet è un progetto cofinanziato dalla Regione Basilicata nell’ambito di Epos – Programma Strategico 2010-2013 per la Educazione e Promozione della Sostenibilità Ambientale - bando 2011 dal titolo “Costruire una società sostenibile” rivolto ai soggetti accreditati alla

rete Redus della Regione Basilicata. LabForeT è stato ideato dal partenariato composto da: CEAS APEA di Potenza, soggetto coordinatore capofila, Ceas di Viggiano, Oas Upl, Oas Opal, Oas Wwwf Basilicata, in collaborazione con i partner esterni cofinanziatori: DITEC Università degli Studi della Basilicata, Pefc Italia, Ati Tiemme/

Il bosco di Abriola

Giosa, Parco Nazionale Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese, Comune di Abriola e Comune di Pignola. L’attenzione è rivolta principalmente alle foreste regionali perché queste

costituiscono per il nostro territorio un valore naturalistico eccezionale, contenitori di una ricchissima biodiversità, ma che al contempo sono minacciate dalla devastante piaga degli incendi.

Albi Gal Cosvel. Entro A Senise la mostra gennaio l’iscrizione dei prodotti tipici Oggi l’ iniziativa del Gal La Cittadella del Sapere

E’ possibile scaricare la domanda sul sito www.cosvel.it Le modalità per gli aggiornamenti negli Avvisi pubblici

Obiettivo: realizzare una location permanente

C’è tempo sino alla fine di gennaio per iscriversi all’albo degli esperti di settore e dei consulenti del Gal Cosvel e all’albo di soggetti per l’affidamento di forniture, lavori e servizi in economia. Il Gruppo di Azione Locale ha sviluppato una serie di azioni tese a valorizzare le peculiarità e le specificità del territorio di riferimento (in origine per l’area del Basso Sinni, ora per una macro area ancora più grande ed omogenea, quella del Basso Sinni-Metapontino), in modo da contribuire ad uno sviluppo socio-economico sostenibile delle aree interne, in forte co-

Dopo l’inaugurazione della Mostra dei che hanno deciso di investire in queProdotti Tipici della Basilicata Sud - Oc- sto settore. Il “Peperone di Senise” è un cidentale a Roma, il Gal La Cittadella ecotipo locale, con caratteristiche pardel Sapere raggiunge un altro obietti- ticolari che lo differenziano da tutti gli vo: la realizzazione di una location con altri ecotipi conosciuti.L’essiccazione le stesse caratteristiche a Senise. L’inau- avviene secondo metodi locali naturali gurazione avverrà per mezzo di espooggi pomeriggio alle All’evento parteciperanno sizione indiretta ai 17,30 a Senise in C.so amministratori dell’area raggi solari in lunghi Vittorio Emanuele. serti appesi in siti soObiettivo: creare una del Gal ma soprattutto leggiati ed aereati. location dove alloca- tanti giovani agricoltori A Senise si produce re una mostra permaanche ottima frutnente dei prodotti tipici. ta e verdura, particolarmente ciliege, Questa attività che rientra nell’opera- percoche, pesche, insalate, il pomozione di Marketing delle Produzioni lo- doro “costoluto” e la melanzana rossa. cali permetterà di raggiungere un risul- Con i peperoni di Senise si realizzano tato importante: esporre in unico luogo numerosi piatti della tradizione contatutti i prodotti di eccellenza dell’area dina, ma il suo uso per eccellenza nelle sud-occidentale della Basilicata. tradizioni lucane è nella preparazione L’evento vedrà la partecipazione di di salumi pregiati, ai quali conferisce amministratori dell’area del Gal, ma so- gusto, colore e la garanzia di un’ottima pratutto quella dei giovani agricoltori stagionatura.

esione con quelle costiere, attraverso percorsi e metodologie nuovi che enfatizzano le risorse del patrimonio locale e sperimentano nuovi modelli organizzativi. La società consortile mista a responsabilità limitata, co-

stituitasi nel febbraio del 1995, si presenta quale partenariato rappresentativo di tutta l’area, composto da soggetti pubblici e privati.Si prefigge di promuovere lo sviluppo rurale; creare nuova occupazione ed imprenditorialità in ogni settore: agricoltura, turismo e artigianato, commercializzazione delle produzioni agricole ed artigianali locali; servizi e assistenza tecnica alle Comunità locali ed ai promotori di progetti di sviluppo. Il Gal Cosvel Srl, ha avviato le proprie attività legate al programma Leader, Asse IV – PSR Basilicata (2007-2013).

Il Corecom invita i soggetti collettivi a presentare le istanze

Programmi dell’accesso in Rai Entro il 15 febbraio termine per le domande Il Co.Re.Com. Basilicata è competente in materia di trasmissioni dell’accesso, uno spazio a disposizione di soggetti collettivi (associazioni culturali, partiti, enti locali, sindacati, gruppi etnici e linguistici, confessioni religiose), per attività di comunicazione. Al Co.re.com. competono quindi l’istruttoria e l’esame delle richieste, le deliberazione di ammissione o esclusione dai programmi dell’accesso. Il piano dei programmi viene de-

finito per ogni trimestre e inserito nel palinsesto delle trasmissioni della sede regionale Rai. La scadenza per la presentazione delle domande per il secondo trimestre 2013 è il 15 febbraio 2013. Le graduatorie sono consultabili sul sito web del Co.Re.Com. di Basilicata. I soggetti ammessi in graduatoria che provvedono in proprio alla registrazione del messaggio devono inviare alla Rai regionale Basilicata il supporto

audiovisivo su dvd (no cdrom), o minidvd o beta formato 4/3 ( non 16/9) e non hd . I soggetti interessati devono inoltrare domanda secondo il modulo allegato scaricabile dal sito del Co.Re.Com. La domanda va inoltrata al Co.Re.Com. di Basilicata, Via Verrastro n. 6 , Potenza secondo le seguenti modalità: Consegna a mano contro rilascio di ricevuta (al lunedì al venerdi dalle ore 9.00 alle ore 13.00); in-

vio tramite raccomandata a/r; a mezzo fax al n. 0971 447190; invio a mezzo e mail all’indirizzo: corecom@regione.basilicata.it. Per informazioni tel: 0971 447137 - corecom@regione.basilicata.it.

È, comunque, garantita la facoltà dei soggetti ammessi di stabilire in modo autonomo i contenuti della trasmissione che li riguarda, escludendo, in ogni caso, qualsiasi coinvolgimento della Conces-

sionaria sul contenuto dei programmi stessi e sulle correlative responsabilità. La responsabilità civile e penale dei programmi è attribuita dalla legge al soggetto per sottolineare la sua autonomia.


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Basilicata Mezzogiorno

Turismo è vitalità

La nostra forza è il fascino dei nostri paesaggi

I Piot per dare voce alle potenzialità del nostro territorio con le bellezze dei suoi borghi e l’impiego di fondi comunitari per realizzare strutture dal forte impatto turistico

Dal Volo dell’Angelo ai Sassi di Matera, dal mare alla montagna, dagli invasi di Monte Cotugno e del Pertusillo alla Rabatana e ai luoghi di Federico II

a cura dell’Ufficio Stampa della Giunta Regionale

Crediamo nella valorizzazione delle nostre risorse come opportunità di crescita. Dai beni architettonici a quelli naturali sosteniamo progetti per raccogliere le sfide di un panorama turistico sempre più esigente


Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 14.01.2013 Lunedì 14 gennaio 2013

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24 ore in Basilicata

Il sindaco di Potenza: «Sorpresi e amareggiati». Ma la manifestazione si farà. Ieri incontro a S. Antonio

L’ira di Santarsiero sulle Poste

La società di telecomunicazioni diserterà l’incontro previsto per oggi POCHE parole ma molta sostanza. Per Poste Italiane in Basilicata c’è un clima teso, per questo è meglio “desistere”. Pertanto non parteciperà all’incontro fissato per oggi con l’Anci e la Regione Basilicata. Una doccia fredda che quasi nessuno si aspettava. Se l’assessore Viti si è trincerato dietro una semplice comunicazione di servizio a scendere in campo ci ha pensato il sindaco di Potenza, nonchè presidente regionale dell’Anci, Vito Santarsiero. «Restiamo sorpresi ed amareggiati per la decisone di Poste Italiane di non partecipare all'incontro. Assume maggior significato la manife-

L’AMMINISTRAZIONE Comunale di Bella, ben prima della scelta di Poste Italiane di non partecipare all’incontro di oggi, ha organizzato nei giorni scorsi due Assemblee pubbliche, la prima nella Sala Consiliare del Comune di Bella e l'altra nel Ristorante “Le Terme”di San Cataldo. Sono state due importanti occasioni per ufficializzare la dura presa di posizione contro la chiusura dell'Ufficio Postale di Sant'Antonio Casalini, per far evitare lo stesso destino all'Ufficio Postale di San Cataldo, oggi danneggiato dalla chiusura a giorni alterni e, infine, per illustrare l'organizzazione della manifestazione di oggi. Presenti ai due incontri anche il Vice Sindaco di Bella, Leonardo Sabato, gli Assessori Vito Leone, Carmine Ferrone, il Consigliere, Nicola Matone, e il Comitato Cittadino di Sant'Antonio Casalini. «La chiusura dell'Ufficio postale di Sant'Antonio Casalini - ha dichiarato il Sindaco, Michele Celentano- non è un problema da riferirsi unicamente a Sant'Antonio, ma è una difficile questione da allargare all'intera Comunità bellese, compreso San Cataldo». «Dobbiamo difendere - ha ripreso Celentano- non solo l'Ufficio postale, ma anche noi stessi, il territorio e il futuro dei nostri figli. L'operatività della manifestazione - ha aggiunto Celentano- è stata curata personalmente dall'intera Amministrazione Comunale di Bella e dal Comitato Cittadino di Sant'Antonio, inoltre, la Questura ci ha autorizzato a poter invitare i Sindaci dei 31 Comuni interessati dalla razionalizzazione, i Sindacati di categoria, il presidente dell'Anci, Vito Santarsiero, i Consiglieri Regionali e i Presidenti dei Comitati Cittadini di Possidente e Avigliano». «Tutta questa macchina organizzativa ha spiegato l'Assessore, Vito Leone, è importante per far sì che venga garantito il servizio pubblico, sempre e comunque, la chiusura porta ad un inevitabile impoverimento del Territorio, una morte delle zone rurali, che vogliono far prevalere i loro diritti con questa grande battaglia». «Già a partire dalle ore 9.30 -ha continuato l'Assessore Leonepartiremo tutti (compresi gli studenti che frequentano le Scuole Superiori a Potenza) con diversi pullman da Bella, Sant'Antonio Casalini e San Cataldo, ma anche, con una ventina di trattori, un camion che ci farà da palco per gli interventi, allestiremo dei gazebo e serviremo dei pasti caldi, preparati dal Comitato Cittadino. Il concentramento del Corteo è previsto per le ore 11 lungo Via Del Gallitello e la Galleria Unità D'Italia, alle 11.30 si indirizzerà da Via Verrastro verso il Piazzale della Regione Basilicata, dove alle 12 si darà spazio agli interventi e alle 15.30 al Sit-in». Il primo cittadino Celentano ha ricordato che «aprono il corteo i

stazione promossa dai Comuni unitamente ai comitati dei cittadini nati dopo i provvedimenti di chiusura e di razionalizzazione di Poste Italiane». Il primo cittadino del capoluogo fuga ogni dubbio: la manifestazione prevista si farà nonostante Poste italiane. E poi affonda: «Se c'è clima di tensione - continua- è solo perché fortissimo è il disagio dei cittadini e dei territori a causa di provvedimenti che non comprendiamo e che sono arrivati nel pieno di un confronto ancora in corso tra Comuni e Poste Italiane». «Resta forte - continua il sindaco - la nostra op-

posizione ad essi, la richiesta di garantire quello che è un vero e proprio servizio pubblico sui territori teso a favorire coesione sociale, nonché la necessità di comprendere le specificità rappresentate dalle caratteristiche demografiche, orografiche e infrastrutturali della nostra Regione». Domani al termine della manifestazione -conclude Santarsiero i sindaci incontreranno l'assessore regionale Viti «per una valutazione complessiva della situazione e per decidere quali iniziative e provvedimenti adottare». La battaglia, dunque è solo all’inizio.

Alcune immagini degli incontri che ci sono stati nei giorni scorsi a Bella

gonfaloni comunali, a seguire presumibilmente 600- 1000 cittadini, pronti a difendere i propri Uffici postali, anche oltre il 14 gennaio». Infatti, dalle due as-

semblee è venuto fuori un dato importante «Poste Italiane invierà un suo delegato, non per riaprire immediatamente gli Uffici postali, ma per ridefinire il piano

di razionalizzazione, su come andranno soppressi altri Uffici postali (tempi e modi della procedura di chiusura)». «Questa loro politica - ha ribadito Celentano- va contrastata anche con altre forme di lotta, facendo ad unanimità un ricorso al Tar, soluzione ulteriore per tutelare i nostri cittadini». «Non possiamo cedere ai loro ricatti - ha dichiarato il Vice Sindaco, Leonardo Sabato, come abbiamo fatto in passato, nel 2009, dopo aver collaborato con Poste Italiane, non abbiamo condannato la loro strategia, anzi abbiamo subito ulteriori e pesanti danni».« Non è giusto - ha aggiunto Sabato- che i cittadini debbano lasciare il proprio lavoro per un servizio che debba essere garantito per legge, nessuno può pagare per una strategia pietosa». Anche il Consigliere, Nicola Mato-

ne, invita tutti ad essere partecipi nella lotta, nessuno può e deve abbandonare le aree deboli della Regione, tutti hanno il diritto di continuare a tutelare la sopravvivenza dei nostri paesi». L'Assessore Carmine Ferrone ha incoraggiato i cittadini a non perdere la propria dignità, e ha detto «per riavere i nostri diritti è doveroso partecipare, collaborare a questa rivoluzione civile». Diversi cittadini di Sant'Antonio hanno richiamato, nel corso delle due assemblee, l'importante concetto di coesione affermando « tutti insieme possiamo vincere questa dura e lunga battaglia, solo se cancelliamo dalla nostra mente il concetto “arrendersi”, nessun compaesano può darsi per vinto, ma potrà solo darsi una mano per vincere». Maria Rosaria Aquino

«Sbagliata la scelta del segretario provinciale della Cgil, Summa»

Cisl e Uil in campo ma è polemica

CISL e Uil di Basilicata sostengono con forza e annunciano la propria adesione alla manifestazione promossa da Regione Basilicata e Anci che si terrà questa mattina. Lo rendono noto i componenti delle segreterie di Cisl e Uil con delega al settore Carlo Quaratino e Antonio Deoregi. «In continuità con la lunga e determinata vertenza di Poste Italiane, che ha visto impegnate in questi anni le nostre rispettive federazioni, peraltro le più rappresentative del settore, e alla luce della recente mobilitazione che ha visto impegnate Cgil, Cisl e Uil in modo unitario, ci appare quanto meno discutibile e politicamente sbagliata la scelta del segretario provinciale della Cgil Angelo Summa di rompere il fronte unitario senza che si com-

prenda un solo motivo di questo comportamento che appare più un sostegno a sé stesso che ai lavoratori postali e agli utenti». «La nostra battaglia – spiegano Quaratino e Deoregi – è in difesa del servizio postale e dei posti di lavoro nella nostra regione e il nostro impegno è finalizzato a scongiurare il rischio che si consumi l'ennesima spoliazione a danno dei lucani e a vantaggio delle regioni vicine». Per i due sindacalisti «lo spirito unitario e propositivo di questa mobilitazione lascia ben sperare per l'esito della vertenza, perciò il nostro invito è a mettere da parte certi protagonismi e a lavorare compatti nell'interesse dei lavoratori e della comunità lucana, sempre più vilipesi da Poste Italiane».

La manifestazione della scorsa estate


Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 14.01.2013

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Basilicata Mezzogiorno

II I POTENZA CITTÀ

IL PIENO GRATIS

OLTRE 320MILA I PATENTATI

Lunedì 14 gennaio 2013

LE POLEMICHE Mentre arriva la seconda tranche fioccano proposte per una destinazione diversa

Da oggi l’accredito del «bonus benzina» Le card saranno ricaricate di 140,25 euro fino al 7 febbraio LUIGIA IERACE l È in arrivo a partire da oggi il secondo bonus idrocarburi. Dai 100 euro e 70 centesimi della prima erogazione, si passa ai 140 euro e 25 centesimi della seconda che saranno accreditati al ritmo di 20mila card al giorno (lavorativo) fino al 7 febbraio, data fissata da Poste italiane per il completamento delle operazioni di trasferimento delle somme. Sono circa 320mila i patentati lucani che ne hanno fatto richiesta, ben 32mila in più rispetto alla prima erogazione e pari quindi ad oltre il 95 per cento degli aventi diritto.

Pieno gratis, quindi, oggi per i primi 20 mila fortunati, ma è solo questione di giorni perché tutti possano usufruire del beneficio. Per chi, quindi, non ha fretta di fare il pieno, può aspettare dopo il 7 febbraio e avere la certezza della disponibilità finanziaria sulla card. Chi invece, spera di essere tra i fortunati primi beneficiari potrà utilizzare il pin e collegandosi al sito di Poste Italiane verificare oltre all’eventuale credito residuo anche se la seconda erogazione è già disponibile sulla sua card. A questo punto cosa devono fare i patentati lucani? Bisogna distinguere tra i vecchi possessori di card, per i

quali non è più necessario recarsi all’ufficio postale e i nuovi, i quali, se ancora non lo hanno fatto, per poter utilizzare la card dovranno effettuare la normale procedura di attivazione che Poste Italiane prevede per ogni carta di credito che eroga. I ritardi nell’erogazione, che doveva avvenire già nei mesi scorsi sono stati dovuti al contenziosi in corso avviato dalla Regione Veneto e che ha già visto pronunciarsi il Tar del Lazio e poi il Consiglio di Stato che il 16 ottobre scorso, di fatto, ha sbloccato la situazione dando via libera all’erogazione delle somme, salvo poi a decidere successivamente nel merito.

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CARD Da oggi al 7 febbraio la ricarica del bonus benzina [foto Tony Vece] Contestualmente alla fase di ricarica delle card, però si sta già lavorando al terzo bonus che continua a lievitare e dovrebbe ammontare a circa 191 euro grazie alla crescita del Fondo nazionale idrocarburi alimentato dalle royalty versate dalle compagnie petrolifere nel 2012 e che è salito a 78,9 milioni di euro, una settantina dei quali spettanti alla Basilicata. La Direzione generale per le risorse minerarie ed energetiche del Ministero dello Sviluppo Economico, infatti, sta già predisponendo i cronoprogrammi delle attività per l'avvio della terza erogazione, il cui arrivo dovrebbe essere previsto in autunno, salvo even-

LA VERTENZA STAMANI MANIFESTAZIONE DI SINDACI CONTRO I TAGLI. L’AZIENDA DISERTA L’INCONTRO. POLEMICA TRA CISL, UIL E CGIL

Poste italiane non vuol sentire ragioni oggi niente vertice con Regione e Anci l Un incontro atteso che, però, non ci sarà. La Direzione degli Affari Istituzionali di Poste italiane ha comunicato alla Regione che l’azienda non parteciperà alla riunione prevista per oggi a Potenza. Secondo Poste italiane «non esistono, in un clima di tensione quale quello che si profila, le condizioni per l'avvio di un dialogo che porti a soluzioni condivise». L'assessore regionale Vincenzo Viti ha immediatamente comunicato le determinazioni di Poste italiane al sindaco di Potenza Vito Santarsiero, anche nella sua qualità di presidente dell'Anci. Insomma l’azienda, evidentemente, teme contraccolpi alla luce della manifestazione che si terrà oggi e a cui parteciperanno sindaci e cittadini che protestano contro la chiusura degli uffici postali: trentadue i comuni mobilitati per un sit-in che si terrà alle 11 in via del Gallitello e a seguire davanti alla Regione. Il presidio era stato programmato in vista dell’incontro con Poste italiane che, come dicevamo, non ci sarà più. Tuttavia, l’assenza dell’azienda non frena i promotori dell’iniziativa che rincarano la do-

se e promettono «battaglia»: «Restiamo sorpresi ed amareggiati per la decisone di non partecipare al vertice con Anci e Regione. Assume maggior significato dice Santarsiero - la manifestazione promossa dai comuni unitamente ai comitati dei cittadini nati dopo i provvedimenti di chiusura e di razionalizzazione di Poste Italiane. Se c’è clima di tensione – continua Santarsiero - è solo perché fortissimo è il disagio dei cittadini e dei territori a causa di provvedimenti che non comprendiamo e che sono arrivati nel pieno di un confronto ancora in

corso tra Comuni e Poste Italiane. Resta forte la nostra opposizione ad essi, la richiesta di garantire quello che è un vero e proprio servizio pubblico sui territori teso a favorire coesione sociale, nonché la necessità di comprendere le specificità rappresentate dalle caratteristiche demografiche, orografiche e infrastrutturali della nostra Regione». Santarsiero, dunque, conferma lo svolgimento della manifestazione al termine della quale i sindaci incontreranno l’assessore regionale Viti per una valutazione complessiva della situazione e per decidere quali inizia-

tive e provvedimenti adottare. La decisione di Poste italiane di non intervenire alla riunione potentina, di fatto, acuisce il clima conflittuale già in atto da tempo. Si va incontro ad un muro contro muro. L’iniziativa di oggi è anticipata da una polemica a livello sindacale. Cisl e Uil di Basilicata sostengono con forza e annunciano la propria adesione alla manifestazione promossa da Regione Basilicata e Anci. Carlo Quaratino e Antonio Deoregi sostengono che «appare quanto meno discutibile e politicamente sbagliata la scelta del segretario provinciale della Cgil Angelo Summa di rompere il fronte unitario senza che si comprenda un solo motivo di questo comportamento che appare più un sostegno a sé stesso che ai lavoratori postali e agli utenti. La nostra battaglia – spiegano Quaratino e Deoregi – è in difesa del servizio postale e dei posti di lavoro nella nostra regione e il nostro impegno è finalizzato a scongiurare il rischio che si consumi l'ennesima spoliazione a danno dei lucani e a vantaggio delle regioni vicine».

tuali decisioni contrarie della sentenza di merito del Consiglio di Stato. Al terzo bonus guardano con interesse i nuovi patentati ed i nuovi residenti in regione alla data del 31 dicembre 2012. Per loro e per quelli che pur avendo diritto non hanno fatto richiesta, la presentazione delle domande dovrebbe essere fissata tra aprile e maggio. E mentre si prepara la corsa al secondo pieno gratis non mancano i dubbi e le proposte per un destinazione diversa di quel 3% di royalty, peraltro ancora a rischio «scippo» da parte del Veneto fino a quando il Consiglio di Stato non porrà la parola fine alla querelle.

MARATEA IL PROPRIETARIO HA GIÀ FATTO RICORSO AL TAR

Il Comune avvia le ruspe «Abbattete l’edificio di via San Francesco» PINO PERCIANTE l MARATEA. «Quel palazzo deve essere demolito». Il Comune ordina di buttare giù il fabbricato di via San Francesco dei Poverelli a Maratea, finito al centro di una lunga vicenda giudiziaria. La società proprietaria ha già promosso ricorso al Tar contro l’ordine del Comune. La situazione trova conferma nelle parole dell’avvocato Raffaele Melfi che insieme al suo collega Giampaolo Brienza, rappresenta la società. «Il Tar ha fissato l’udienza il 6 febbraio. In precedenza abbiamo impugnato anche il rifiuto della sanatoria il cui merito si discuterà il sei giugno. Tuttavia il Tar ha già concesso la sospensiva ordinando al Comune di esaminare la sanatoria che appare legittima». Il palazzo, o meglio la struttura in cemento armato, è da tre anni è al centro di una battaglia giudiziaria senza esclusione di colpi. Sequestrata due volte, è ancora sotto sequestro. Ora il Comune chiede l’intervento delle ruspe perché i lavori non sarebbero iniziati entro l’anno dal rilascio del permesso di costrui- SCHELETRO L’edificio re. La decisione del Tar acquista un’importanza che va oltre la controversia di via San Francesco dei Poverelli da cui è partito uno scontro giudiziario che comprende anche un procedimento penale. Infatti, contemporaneamente ai sigilli al cantiere scattò l’iscrizione nel registro degli indagati per tre persone (il direttore dei lavori, l’impresa e il legale rappresentante della società titolare del permesso di costruire) poi rinviati a giudizio.

POTENZA NICOLA BECCE (PDL) TUONA CONTRO LA GESTIONE DELL’AZIENDA CHE SI OCCUPA DI SMALTIMENTO DEI RIFIUTI IN CITTÀ. PROPOSTA PER INTERNALIZZARE IL SERVIZIO

Acta tra debiti e disservizi: «È solo una sanguisuga» Occhi puntati sull’apparato dirigente «che grava per migliaia di euro sulle tasche dei cittadini»

PDL Nicola Becce

l L’Acta tra debiti, crisi economica e difficoltà gestionali. Il consigliere comunale Nicola Becce analizza la situazione in cui versa la società che gestisce lo smaltimento di rifiuti a Potenza. Nel ricordare che l'Acta è una società per azioni partecipata da un unico soggetto pubblico, il Comune di Potenza, che detiene il 100% delle quote, evidenza le preoccupazioni avanzate dai lavoratori in merito al proprio futuro: «Il quadro che viene fuori dice Becce - è allarmante e con una sola via di uscita, vale a dire ado-

perarsi immediatamente alla nomina di un commissario straordinario per la gestione di questo particolare momento dell'Azienda comunale per la tutela ambientale e dunque azzerare le cariche del Consiglio di amministrazione. Da tempo ho proposto – trovando per la verità solo pochissime sponde – di eliminare l'Acta che con il suo apparato dirigente - sottolinea Becce grava per diverse centinaia di migliaia di euro sulle tasche dei potentini. Tra presidente, consiglieri d’amministrazione, direttore generale e revisori dei

conti il Comune di Potenza spende un ingente quantitativo di denaro pubblico. Non solo: ho presentato un ordine del giorno volto ad ottenere l’internalizzazione del servizio di raccolta rifiuti e di igiene ambientale da parte del Comune di Potenza sulla scorta del fatto che il Comune è dotato di una Unità operativa «Ambiente e Territorio» in grado di condurre egregiamente, per competenze e professionalità, la gestione di tale servizio in forma diretta». Una scelta che secondo Becce determinerebbe un risparmio di circa

300.000 euro in meno da erogare agli organi direttivi di amministrazione e controllo presenti nell’Acta. «Senza contare - conclude - che agli operatori ecologici nuovi assunti verrebbe invece applicato non più il Ccnl di Federambiente ma quello previsto per i dipendenti pubblici, di gran lunga più conveniente. Ma l'amministrazione comunale e il sindaco Santarsiero - si chiede Becce - valuteranno o meno l'idea proprio mentre si discute il rinnovo del Cda con le solite caselle da riempire a ridosso delle elezioni?».


Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 12.01.2013

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Potenza Sabato 12 gennaio 2013

Basilicata Mezzogiorno

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REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309

Un giro sul treno che attraversa la tratta urbana: 50 centesimi per evitare il traffico

Metropolitana (troppo) poco usata

Da Scalo Inferiore a Macchia Romana in quindici minuti e nel vagone vuoto Dopo un giro sulla metropolitana leggera una delle prime cose che viene da dire è: «Peccato». Perché magari è stato solo un caso, perché non bisogna mai generalizzare e perchè tutto si può migliorare. Ma il servizio di metropolitana leggera, almeno per alcune aree della città, funziona, è comodo e costa tutto sommato poco. Ma nessuno lo sfrutta. Così capita che a voler fare un giro sui vagoni delle Ferrovie Appulo Lucane per vedere, a più di due anni dall’avvio del servizio, come va, si può cominciare dall’inizio. In fondo, tra qualche giorno, con il nuovo piano di esercizio della mobilità cambieranno molte cose. E forse, con lo stop che sarà dato agli autobus extraurbani, costretti a fermarsi al terminal di viale del Basento e a non attraversare la città, la metropolitana leggera potrà contare su qualche utente in più. Di buon mattino, poco dopo il flusso più intenso dei pendolari, la scala mobile che porta allo scalo inferiore è praticamente deserta. Per comprare il biglietto della metropolitana bisogna raggiungere la stazioncina Fal, tre minuti a piedi dal bar della stazione. «Ecco a lei, 50 centesimi a corsa». Almeno se la tratta è fino a Macchia Romana: il percorso è ancora in zona urbana, è considerato percorso metropolitano. Proseguendo verso Avigliano, il biglietto aumenta a 93 centesimi, fa testo il chilometraggio. Allo sportello sono gentili, indicano el macchinette, caso mai la biglietteria fosse chiusa. Ce ne è più di qualcuna alle fermate, ma va bene anche fare scorta, così la prossima volta si può partire anche dalla fermata più avanti, quella del piazzale della stazione FS (lì macchinetta non c’è, bisogna arrivare premoniti di ticket). «Se vuole, ecco, questi sono gli orari». Le fasce di massiccia utenza dei servizi pubblici, università, ospedale, comune sembrano coperte. Le carrozze sono pulite e riscaldate. Solo i graffiti esterni coprono la visuale dai finestrini. Il vagone che si avvia è vuoto: un solo passaggero, più il personale. «Va così, almeno fino a Santa Maria. E’ vero, il servizio è poco sfruttato». Peccato, peccato davvero. Almeno se queste sono le condizioni dei vagoni e il rapporto costo/benefici. In quindici minuti dallo scalo inferiore a Macchia Romana senza traffico e rispettando i tempi previsti dal tabellone orari. Alla fermata di San Rocco ancora non c’è afflusso di passeggeri, a Potenza città - la fermata a pochi metri dal centro storico - ancora vagoni vuoti. Come aveva previsto uno dei macchinisti, i passeggeri salgono sul treno alla fermata di Santa Maria. Sono per lo più non potentini, che nel fine settimana lasciano la città. A Macchia Romana sale qualche altro utente. Alcuni hanno in mano cartelline da esami, hanno appena lasciato l’ospedale che è lì, a due passi. In attesa che il servizio venga potenziato, che quel treno possa diventare un pezzo del collegamento abituale col palazzetto dello sport, non sarebbe male se i potentini cominciassero a farci affidamento. Sempre che gli altri pezzi del servizio poi garantiscano di continuare il percorso con comodità. sa.lo.

Il treno Fal che copre la tratta di metropolitana leggera tra Potenza inferiore e Avigliano scalo, per poi proseguire in direzione Bari. Tra le fermate intermedie Rione Mancusi e Macchia Romana al costo di 50 centesimi di biglietto

VIABILITÀ Bus si rompe Traffico in tilt Ieri sera un bus del trasporto urbano si è rotto in circolazione.Il traffico è andato in tilt tra via Vaccaro, il centro e Gallitello. Ci è voluto tempo per far ripartire la circolazione.

CORSE E ORARI

Nuovo piano mobilità in vigore dal 28 gennaio Qualche giorno in più rispetto alle previsioni per far partire il nuovo piano del trasporto pubblico. L’amministrazione comunale si è presa del tempo e ha deciso di far partire il programma il prossimo 28 gennaio. Il servizio è pronto, spiegano da Palazzo di città, ma mancano alcuni dettagli. «Acquisita la disponibilità delle nuove strutture inaugurate il mese scorso ed effettuate anche le verifiche e i controlli imposti dalla normativa, lo slittamento dalla data preannunciata si è reso necessario perché è emersa forte l’istanza legittima dei cittadini di essere informati delle novità con-

tenute nel programma di esercizio», dice una nota ufficiale del Comune. «E questo interesse manifestato - si legge ancora - per l’amministrazione è la base su cui ricostruire la fiducia nel servizio». Anche l’azienda e le organizzazioni Cgil, Cisl e Uil concordano con questa necessità. «Si avvierà una fase di sperimentazione che servirà a testare le scelte e introdurre gli eventuali correttivi». L’impegno dell’ente è a promuovere ogni iniziativa utile a informare puntualmente. «Si utilizzerà ogni sede di confronto». Anche, magari, per aggiustare in corsa Il nuovo parcheggio a servizio del ponte attrezzato cosa non va.


Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 14.01.2013

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Basilicata Mezzogiorno

Matera Lunedì 14 gennaio 2013

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REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440

Verri ha avviato importanti interlocuzioni con i francesi e l’uscente città di Guimanares

Marsiglia apre la pista a Matera

La città dei Sassi è stata l’unica presente alla festa per la Capitale europea 2013 MATERA 2019, attraverso il suo direttore, Paolo Verri, è stata presente sabato scorso, a Marsiglia, in occasione della cerimonia ufficiale di apertura delle celebrazioni per il suo anno di Capitale europea della cultura. Matera 2019 è stata invitata dopo che Marsiglia 2013 è stata ospite dell'ultima edizione di Materadio, la festa di Rai Radio3 regalandoci grandi musicisti e attraverso una forte collaborazione mediatica con le radio locali. Matera 2019 ha partecipato alla inaugurazione ufficiale presso il Museo delle civiltà del Mediterraneo, il Mucem ideato dall'architetto francese Ricciotti, nel corso della quale sono intervenuti il sindaco di Marsiglia, Jean Claude Gaudin, il primo ministro francese, il presidente della commissione europea Barroso. Assente, a causa della crisi internazionale in Mali, il presidente della Repubblica, Hollande. Matera era l'unica città italiana presente, insieme agli amici di Guimaraes, capitale europea del2012 eanch'essa partnerdi Materadio, nonché insieme agli spagnoli di San Sebastian, che avranno la capitale del 2016. Con Verri ha intrecciato subito un rapporto di collaborazione, che potrebbe avere esiti interessanti già per l'edizione di Materadio 2013, che si svolgerà pochi giorni dopo la consegna ufficiale del dossier di candidatura, attesa per il 20 settembre 2013. Anche con il direttore di Guimaraes siè ribaditoun rapporto di collaborazione sui temi della valutazione e del rapporto con i privati. Presto Guimaraes verrà in visita a Matera, per raccontare quanto accaduto nel 2012 in Portogallo. A Marsiglia, nella serata di sabato, tutta la città si è riversata nelle strade del centro rese interamente pedonali per la circostanza. In particolare, alle ore 19 in punto, tutta la popolazione per cinque minuti ha dato vita a un grande “baccano collettivo” (Grande Clameur), a cui sono seguiti magnifici fuochi pirotecnici e un successivo e magico silenzio di soddisfazione per l'anno appena iniziato. La festa è proseguita per tutta la notte, mentre nella giornata di oggi si susseguiranno decine di percorsi culturali in tutti i quartieri della città. Quindi, per Marsiglia è cosa fatta. La città francese sul Mediterraneo ha inaugurato il suo anno culturale, regalando ai suoi abitanti una grande festa popolare. Marsiglia, dalla cattiva reputazione, ha dato il via alla sua rivoluzione passando per la cultura. Quindi anche Matera potrà fare tanto. La rivoluzione di Marsilia è innanzitutto urbana. Per questo la città ha investito più di 650 milioni di euro e avviato più di una ventina di cantieri. Nuovi edifici dalle linee moderne sono spuntati all'orizzonte. Nuovi musei sono nati; altri, spesso in stato di semi abbandono, sono ristrutturati. Le gru svettano ancora un po' ovunque, ma la città ed il suo porto hanno già cambiato volto. Il MuCem, un progetto durato dieci anni, è finalmente pronto. Da giugno, il superbo scrigno pensato dall'architetto Rudy Ricciotti, accoglierà le collezioni del museo parigino delle Arti e tradizioni culturali. Lo stesso mese aprirà anche la vicina Villa Mediterranee pensata dall'italiano Stefano Boeri, ed allora si potra' raggiungere il forte Saint Jean ed il quartiere popolare del Panier via un sistema di scenografiche passerelle. Per tutto il 2013 circa 900 eventi saranno organizzati, di cui almeno una quarantina di rilievo internazionale. Matera avrà da prendere esempio. matera@luedi.it

Paolo Verri direttore del comitato di Matera candidata capitale della cultura per il 2019

Nuovi movimenti nel Pd

Ora i renziani della provincia vogliono contare

Sicurezza sul lavoro, Confapi istituisce il Comitato paritetico provinciale NELLA sede di Confapi Matera, il direttore dell'associazione delle piccole e medie industrie, Pasquale Latorre, e i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil, Marcella Conese, Giuseppe Amatulli e Franco Coppola, hanno costituito l'Organismo paritetico provinciale Confapi della provincia di Matera (Oppc), che ha il compito di collaborare con le aziende per la corretta applicazione delle norme che riguardano la formazione e l'informazione dei lavoratori in tema di sicurezza. L'Oppc, composto da sei componenti di parte datoriale e sei componenti di parte sindacale, è uno strumento a disposizione delle aziende per svolgere l'attività formativa nel rispetto della normativa vigente in tema di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. L'organismo è il frutto di una concertazione tra i soggetti che operano nel campo del lavoro che si propone di tutelare sia gli imprenditori che i lavoratori coinvolti in processi formativi. «Grazie al lavoro svolto dalle parti sociali presso la sede di Confapi Matera -si legge in una nota- il

mondo del lavoro si arricchisce di questo prezioso strumento al servizio delle imprese e dei lavoratori che operano sul territorio provinciale. I coordinatori dell'organismo sono per la parte datoriale Pasquale Latorre (nella foto) e per la parte sindacale Eustachio Gaudiano. matera@luedi.it

DOPO il voto delle Primarie per la scelta dei candidati al Parlamento del Pd, è tornato a riunirsi ieri il Coordinamento territoriale materano dei comitati per Renzi, alla presenza anche dei rappresentanti di alcuni comuni della provincia. Nel valutare positivamente l'esito del voto conseguito lo scorso 30 dicembre, il Coordinamento ha comunque rappresentato la necessità per il Pd di rendere ancora più forte e decisa l'azione di rinnovamento del partito, in vista delle elezioni politiche del prossimo 27 febbraio. «Infatti -si legge in una nota- pur riconoscendo che il popolo delle Primarie, prima, e la segreteria nazionale e regionale del Pd, dopo, hanno avviato una prima azione nel segno del rinnovamento del quadro politico del territorio, tuttavia non si può sottacere che nella attuale composizione delle liste, a poche ore dalla loro presentazione, mancano segnali forti e decisi, non solo nella direzione della ulteriore valorizzazione della compagine dei candidati della provincia di Matera (potenzialmente ad oggi è dato sperare che possa essere eletto un solo rappresentante materano), ma anche e soprattutto nella direzione di valorizzazione del risultato dei renziani materani, che pure hanno segnato una presenza nell'elettorato delle primarie e nel Pd che non può e non deve, per il bene di tutti, essere relegato ad un ruolo marginale e completamente assente da questa competizione elettorale, a differenza di quanto avvenutoin altreareedelPaese. Irenziani materani hanno tutta la volontà e l'interesse politico a continuare a lavorare, per il bene del Pd e del Paese, iniziando sin da subito a recuperare quell'elettorato che dopo il successo delle Primarie per la scelta del candidato premier, ha invece deciso di non partecipare alla campagna per la scelta dei candidati al Parlamento e, temiamo, possano essere ancora più lontani dal Pd in assenza di segnali chiari e forti, di cui i renziani materani credono che il Pd non possa fare a meno. Si tratta di un impegno al quale ora i renziani materani chiamano coloro che nel Pd, sia a livello nazionale che territoriale, hanno il compito di recuperare il più ampio consenso attraverso azioni mirate».

URBANISTICA Città Plurale sulla valorizzazione di un patrimonio senza confronto democratico

Le strane mire su piazza della Visitazione CITTÀ Plurale di Matera ritorna, in una nota, sulla esigenza di razionalizzare alcune spese gestionali delle Fal e sul come essa si interfacci con la Regione. «Per effetto di un fantomatico DM 4384 FS del 10/03/2004 argomenta Città Plurale- non ha trovato applicazione il trasferimento alle Regioni Puglia e Basilicata, a titolo gratuito, dei beni, degli impianti e della infrastruttura delle Fal. Il trasferimento avrebbe significato che il servizio di trasporto si sarebbe messo a gara attraverso un contratto di servizio, la rete sarebbe rimasta in carico alla Regione o a società che avrebbe esercitato il servi-

zio in concessione. Quando parliamo di rete, ci riferiamo ad infrastrutture utili a far circolare i convogli o ad immediatepertinenze,non giàagestione privatistica di suoli che nulla hanno a che vedere con il predetto servizio. A partire dal lontano 1975, si mise in sicurezza la tratta ferroviaria che attraversava la città di Matera mediante l'interramento del percorso e si creò, in superficie, una strada ed una piazza nel cuore della città. La proprietà della strada passò al Comune, che la gestisce mentrela piazza,chiamata “della Visitazione” in ricordo della visita che Giovanni Paolo II fece ai fedeli della città nel

1992, è rimasta in carico alle Fal. In questa piazza vi è una piccola stazione ferroviaria sotterranea, con un manufatto utile e sufficientealla bisogna, e un piccolo palazzotto d'epoca di pochi metri cubi e che era la vecchia stazione ferroviaria, inutilizzato da tempo, rimasto, anche esso, in carico alle Fal. Tutto il resto della piazza, la più grande della città, è utilizzato come stazione autobus dal servizio “integrativo” su gomma, come parcheggio pubblico a pagamento gestito per conto delle Fal ed in certe ore come punto di sosta dei pullman del T.P.L. affidato ad altre autolinee. In città è in di-

scussione, a dire il vero da qualche tempo, il Piano Urbano della Mobilità- che avanza l'ipotesi di costruire una stazione ferroviaria ed annessi servizi pari a 30mila metri cubi. -un palazzo di 7 piani. Appare evidente che siamo in presenza di una speculazione su di un area fortemente appetibile posta nel cuore della città. La Regione, invece, ha previsto un oscuro intervento per un importo di 1 milione di euro, camuffato per “adeguamento piazzale ferroviario”. L'intervento prescinde, come al solito, da qualsiasi partecipazione democratica relativa all'utilizzo del territorio cittadino».


Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 13.01.2013

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Basilicata Mezzogiorno

POTENZA CITTÀ I VII

Domenica 13 gennaio 2013

IN GIRO PER NEGOZI COSA COMPRANO I POTENTINI

ANDAMENTO LENTO Lo shopping procede in sordina e concentrato nei fine settimana, dopo la mossa di molti commercianti di anticipare le promozioni

TAVOLA E CELLULARI SENZA CRISI I sapori genuini e della tradizione anche senza saldi vincono la crisi. Si mangia e si parla tanto, al telefonino, ma il più costoso e il più nuovo PINO DI GRAZIA

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TELEFONINI: SI VENDONO

«Più sono costosi e più tirano, ma grazie alle promozioni e gli incentivi a costo zero, con il vincolo al gestore»

ANNALISA RUSSO

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LA QUALITÀ È VINCENTE

SALDI Non ci sono le file, ma gli acquisti scontati procedono anche se più lentamente [servizio fotografico di Enzo Bianchi]

Tra saldi & curiosità gli acquisti post feste

Tirano sempre i capi di lusso, i telefonini e i sapori della tavola LUIGIA IERACE l In via Pretoria lo shopping dei saldi procede a rilento e si concentra nei fine settimana. Si attende il sabato per incrementare la cassa, ma gli umori sono diversi tra i commercianti e forse più legati agli stati d’animo personali che al reale andamento delle vendite. C’è chi è maggiormente propenso a esasperare una situazione, pur oggettiva di crisi, e chi guarda con maggiore fiducia al mercato. Saldi «drogati», comunque, dalle scelte di anticiparli con promozioni (si veda altro pezzo in pagina), ma non mancano curiosità e incongruenze all’ombra di uno «spread» che per tutto l’anno ha accompagnato e condizionato anche i consumi quotidiani. «Sono le 18.30, il negozio è vuoto, c’è il deserto e siamo in pieno periodo di saldi», lamenta una commerciante di un franchising di abbigliamento di via Pretoria. Salvo poi ad aggiungere. «Ma non ci possiamo lamentare, forse per le promozioni fatte a dicembre. Certo, ora gli acquisti procedono a rilento. Le file davanti alle porte sono un ricordo lon-

tano». Se per gli acquisti dei capi importanti, il saldo è un riferimento, davanti alla qualità, invece, non si bada agli sconti. «Chi compra nel nostro negozio vuole rigorosamente il capo in cashmere», dice Annalisa Russo che lavora nel nuovo store tutto dedicato al cashmere aperto da meno di un mese da imprenditori pugliesi. «Hanno scelto Potenza e via Pretoria, dopo un’attenta analisi, perché è il cuore dello shopping e l’attività va bene. «Per i beni di lusso, non importa il prezzo, ma la qualità. Molti entrano e comprano senza neppure chiedere il prezzo». Dall’ottimismo alla delusione. Per Silvia Percopo, titolare della storica ottica potentina, «calano anche gli occhiali da sole come regalo. Il nostro è un negozio di nicchia, puntiamo su linee particolari, ma ora si è meno propensi a cambiare gli occhiali e i tempi si allungano. Risentiamo della concorrenza dei centri commerciali. Si vogliono le griffe a poco prezzo». Non cambiano, invece, le abitudini a tavola. «In pasticceria non ci sono sconti - dicono le sorelle Brucoli - perché non ci possono essere rimanenze e al dolce

di qualità non si rinuncia anche se si riducono, invece, i giorni di acquisto». Eppure, passata l’Epifania, in vetrina spuntano subito le zeppole di San Giuseppe. I sapori della nostra terra tirano sempre. Soddisfatto Giulio Di Mare. I suoi «piaceri lucani», ma anche quelli tradizionali italiani non hanno subito crolli. Più contenute, invece, le spese per la casa, eppure sono molte le persone affascinate dai nuovi tessuti e che decidono di rinnovare le tende in casa, purché ci sia un po’ di «sconticino». «Più sono costosi e più si vendono, invece, i telefonini», dice invece Pino Di Grazia. «Tirano moltissimo, ma anche grazie alle promozioni e agli incentivi a costo zero, pur se con il vincolo al gestore. Si comincia ad acquistarli per i figli già dalle scuole elementari e non si risparmia neppure sugli accessori». È un mercato che non conosce crisi, mentre anche nel regno del tutto a un euro o a 50 centesimi «il periodo è difficile. Vanno i pensierini veloci da regalare dice Francesca Benedetto - ma anche sugli addobbi natalizi i potentini hanno cercato di risparmiare comprandone uno in meno».

ADOC D’ANDREA : «I SALDI SEGUONO NORME PRECISE. VA GARANTITA LA TRACCIABILITÀ DEL PREZZO»

«Chi compra da noi vuole il capo in cashmere, non gli importa e non chiede neppure il prezzo» SILVIA PERCOPO

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OCCHIALI: UNA RINUNCIA

«Un mercato che risente della crisi. Cambi meno frequenti e scompare l’occhiale da sole nella lista dei regali»

ANTONELLA BRUCOLI

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IL PIACERE DI UN DOLCE

«In pasticceria non ci sono sconti, perché non esistono rimanenze. Vorrebbe dire non aver venduto» GIULIO DI MARE

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VOGLIA DI PRODOTTI DOC

«Sui consumi non c’è crollo, l’alimentare si è mosso, soprattutto i sapori lucani e della tradizione italiana»

FRANCESCA BENEDETTO

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TUTTO A 1 EURO O MENO

«È un periodo difficile, anche per chi vende a pochi centesimi. Il pensierino veloce tira. Meno addobbi venduti»

SULLA TAVOLA I DUE DOLCI SIMBOLO PER UN RISVEGLIO ORIENTATO AL RISPARMIO E AL RICICLO

La scelta di fare cassa prima La colazione dei lucani non tutela i consumatori con panettoni e pandori l «Pur non avendo dati - sottolinea Nino D’Andrea, presidente regionale dell’Adoc - sulla base di quanto si è potuto constatare, non abbiamo notato alcuna ressa di persone davanti alle vetrine dei negozi come poteva succedere qualche anno fa». Colpa della crisi che ha fatto rinunciare anche all’acquisto dei capi in saldo? In realtà, non è così, perché se i saldi a Potenza vanno a rilento e i negozi non sono affollati non è perché il potentino ha rinunciato a comprare nel periodo dei saldi, ma è solo perché ha anticipato gli acquisti, come conferma D’Andrea, dal suo osservatorio dell’Associazione dei consumatori. «Molti esercizi commerciali prima di Natale, dalle diverse segnalazioni ricevute - hanno effettuato vendite promozionali prima di Natale applicando uno sconto». Una sorta di specchio

PROMOZIONI

«È stata una scorrettezza verso gli altri commercianti»

per le allodole per i consumatori attratti da un’offerta che è sicuramente una cosa diversa rispetto ai saldi che hanno una normativa ben precisa da seguire. Ma anche una «scorrettezza» nei confronti degli altri commercianti. «Ho avuto diverse segnalazioni a riguardo - spiega il presidente dell’Adoc - certo ognuno può vendere la sua merce al prezzo che vuole. Ma il cittadino deve sapere che le vendite promozionali non sono saldi. Questi devono avere il cartellino del prezzo iniziale e quello finale dopo l’applicazione dello sconto, seguendo un percorso tracciabile. E la possibilità di segnalare alla polizia locale la non corretta applicazione delle norme sui saldi e anche il loro intervento sanzionatorio. Questo non è richiesto nella vendita promozionale che offre minori tutela all consumatore. Ma nonostante la scontistica in questi giorni si sente un calo presenze di acquirenti per una duplice ragione: la crisi colpisce il ceto medio potentino e le vendite sono state fatte nel periodo prefestive con l’intento di fare cassa prima , [l.ier.] invece di aspettare».

l Pandori e panettoni scontati anche nella colazione dei lucani. Tre italiani su cinque approfittano dell’offerta e per il risveglio scelgono i due dolci «simbolo» di Natale per la prima colazione. Un occhio puntato al risparmio e uno al riciclo. Secondo la Cia, infatti, le famiglie colgono al volo le offerte della Gdo sui prodotti tipici del Natale. Il risparmio può superare anche il 50%. Con la crisi non c’è più spazio per gli sprechi alimentari e torna il riciclo degli avanzi. Per tutto gennaio, pandori e panettoni in saldo sostituiscono biscotti e merendine. Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori. Passate le feste, infatti, sono partiti i saldi sugli alimenti tipici natalizi e in supermercati e discount, si possono comprare pandori e panettoni a prezzi davvero convenienti con sconti che superano

TRUCCHI IN CUCINA Sono anche perfette basi per torte, tiramisù, zuppe inglesi e semifreddi

anche il 50% e moltissime sono le offerte «paghi due, prendi tre». Un’occasione di risparmio che oltre la metà degli italiani coglie al volo, tanto più che questi saldi sono di natura prettamente commerciale e non riguardano assolutamente la qualità dei prodotti. D’altra parte, con la crisi le famiglie non si lasciano sfuggire l’occasione di dimezzare il budget di spesa per la colazione. Senza contare che proprio le difficoltà economiche, con il calo del potere d’acquisto e l’aumento degli oneri fiscali, hanno invertito la tendenza “sciupona” degli italiani, che riscoprono il riciclo degli avanzi evitando la pattumiera. «Oggi ben il 64 per cento delle famiglie - ricorda la Cia - dichiara di aver diminuito gli sprechi alimentari nei mesi scorsi e di aver fatto ancora più attenzione a Natale, adottando “trucchi” in cucina per non buttare via nulla, a partire proprio da pandoro e panettoni. Che non solo diventano ottimi sostituti delle brioche la mattina, ma possono trasformarsi anche in perfette basi per torte, tiramisù, zuppe inglesi e semifreddi».


Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 13.01.2013

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Basilicata Mezzogiorno Domenica 13 gennaio 2013

27 Viggiano In itinere anche la creazione di un museo e di uno “Science centre”

Cresce la passione per l’arpa Sempre più gli “innamorati” dello strumento che si dedicano allo studio VIGGIANO - Cresce la passione e l'interesse per l'arpa nel comune valligiano. In itinere anche la creazione di un Museo ed un Science Centre ubicato nella Villa Sanfelice (con postazioni di pc e workstation , postazioni multimediali e strumenti per la generazione , trattamento e ricezione del suono) dedicato alla Musica ed all'Arpa, oltre allestimento di un museo etnomusicologico, la scuola dell'arpa, un laboratorio di liuteria , una sala incisione ed una sala conferenza. Le prime tracce documentate di musicisti a Viggiano risalgono grosso modo alla prima metà del 1700, anni in cui, nell'anagrafe comunale, si registrano matrimoni tra viggianesi con a fianco specificata la professione:"musicante", o anche "arpista". Ma in ogni caso non si spiega ancora come una attività musicale e soprattutto l'arpa, siano sorte in questo piccolo e defilato paese del sud-Italia. La tradizione è certa e documentata nel secolo successivo, quando un terribile terremoto, nel 1857, distrugge il paese, che viene ricostruito grazie al benessere procurato dalla musica ai tanti musicisti girovaghi, che suonando nelle piazze di tutto il mondo oc-

Alcuni liutai

cidentale, inviavano i loro risparmi alla famiglia. Grazie alla musica, quindi, Viggiano "trasformò in casa ogni tugurio", e ogni musicante esprime la gratitudine verso il proprio strumento inserendo nella chiave di volta del portale il simbolo del suo benessere.L'impegno dell'Amministrazione Comunale è quello di dare all'Arpa Viggianese la sua identità storica e farla diventare un' attrattore turistico. Il periodo è il '700-'900; la storia, quella di un qualunque paese del Sud Italia; protagonisti i "Viggianesi", gente umile che parte, per an-

ni, alla ricerca di fortuna oltre i confini. Ma è anche la storia di una tradizione musicale, sorta spontaneamente tra le vie di un piccolo borgo lucano e poi estesa a quasi tutti i continenti.Le vicende della musica e dell'arpa di Viggiano iniziano quando "musicanti di strada" con arpe, violini e flauti intraprendono il viaggio verso le maggiori città italiane ed estere. E' un viaggio fortunato poiché, nel corso dell'800, la loro musica errante acquista notorietà e consensi non solo in Europa, dove forte era l'influenza del romanticismo ma, successivamente, an-

che negli altri Continenti. Di questa attività itinerante restano preziosissime testimonianze nei musei settecenteschi di Napoli ed in molteplici fonti letterarie, iconografiche e archivistiche. Parallelamente a questi successi, nel paese lucano si afferma l'artigianato dell'Arpa.Pregiate arpe di ebano a pedali, (per celebri musicisti o collezionisti) e arpe semplici di pero selvatico dell'Appennino (per i musicanti di strada) fanno, dell'anonimo paese della Valle dell'Agri, un famoso centro di produzione . Uno dei primi artigiani del Regno di Napoli ad essere riu-

scito a costruire Arpe a pedali, risulta essere stato, in assoluto, proprio un viggianese di nome Vincenzo Bellizia. All'inizio del '900 la cultura musicale viggianese si affina. Facoltose famiglie inviano i propri figli presso Conservatori Musicali eccellenti. S.Pietro a Maiella di Napoli e Santa Cecilia di Roma, formano talenti veri come Albert e Victor Salvi, Leonardo e Giuseppe De Lorenzo, De Stefano, Miglionico, Nigro, Pizzo ed altri, futuri Maestri che avranno il privilegio di esibirsi nelle più famose orchestre e nei teatri più importanti del mon-

do, fra cui il Metropolitan di New York. A Chicago, Victor Salvi, figlio di un liutaio veneziano e di una nobildonna viggianese, fonda la "Salvi", oggi prima azienda del mondo per la costruzione di Arpe e, sempre negli Stati Uniti, un emigrante di nome Reale, dona un violino di sua fabbricazione al Presidente Nixon. Il '900, dunque, è il secolo dell'affermazione mondiale della Musica di Viggiano ed anche dei suoi musicanti che in questo modo, almeno idealmente, vengono ripagati dell'emarginazione subita, a fine '800, dalle nuove leggi di ordine sociale, poco tolleranti verso gli artisti di strada. La tradizione musicale viggianese (i cui segni si riscontrano ancora oggi attraverso i vicoli e gli angoli più suggestivi del centro storico in cui, su antichi portali, sono raffigurati diversi modelli di arpe e altri strumenti musicali, scolpiti con raffinata maestria), si proietta autorevolmente nel nuovo Millennio con una serie di iniziative artistico-musicali a livello internazionale, tali da indurre il Consiglio Comunale a fregiare Viggiano del titolo di "Città dell'Arpa e della Musica" . an. pe.

Gallicchio Incontro-dibattito dell’associazione lucana

Valorizzazione del territorio Prima persona punta sulla cultura GALLICCHIO - Il circolo di Prima Persona Gallicchio, in collaborazione con l’amministrazione locale, la Pro Loco e l’Ass. Culturale “La Rinascita”, con esperti dell’Università degli Studi della Basilicata, di Tor Vergata, del Formez e del Cnr, organizza una giornata di incontro-dibattito per discutere di quanto e come la cultura possa contribuire al benessere di una comunità non soltanto valorizzando le ri-

sorse, ma innescando un processo di sviluppo locale. Se si pensa alla poca attenzione riservata al nostro patrimonio e, soprattutto, alle già gravanti difficoltà economiche cheogni amministrazione deve affrontare in questo periodo di crisi, aumenta la probabilità che avanzi, sempre più capillarmente, l'idea di alienare o abbandonare la ricchezza dei nostri beni culturali piuttosto che intervenire a difesa di essi. E' da qui

che nasce, quindi, il concetto di "male" culturale contrapposto al "bene", simbolo di prestigio, reddito, occupazione e benessere diffuso, e l'esigenza di una tavola rotonda, insieme ad esperti del settore ed enti locali, per analizzare cosa si fa, non si fa e cosa si potrebbe fare per valorizzare le nostre eccellenze rendendole non solo belle, dal punto di vista estetico architettonico, ma anche fonte di economia per le piccole co-

Mercure La posizione di Belisario e del sindaco Corraro

Centrale, il fronte del “no”

MERCURE - «Non possiamo che rammaricarci per la decisione da parte del Consiglio di Stato di respingere i ricorsi presentati dai Comuni di Rotonda e Viggianello in merito al decreto della Regione Calabria che autorizza l'apertura della centrale Enel nella Valle del Mercure. Ma la battaglia contro questo ecomostro continua». Lo afferma il Capogruppo dell'Italia dei valori in Senato, Felice Belisario. «L'entrata in esercizio di una centrale a biomassa nel Parco del Pollino - aggiunge - è una bomba ad orologeria, che rischia di avere un impatto disastroso sull'ambiente e la salute. La Regione Calabria vuole realizzare un progetto sponsorizzato da molte lobby, calpestando la volontà e i diritti della comunità locale che da anni si oppone alla Centrale. Le politiche energetiche non possono diventare lo strumento per speculare su intere regioni, deturpando per sempre l'ecosistema. È necessario puntare invece sulla energie pulite, la green economy - conclude Belisario - è

la sola in grado di garantire la tutela del territorio e la creazione di nuovi posti di lavoro». E sulla questione è intervenuto anche il sindaco di Viggianello, Vincenzo Corraro rispondendo al comitato “Sì Centrale”. «In primo luogo i comuni di Viggianello e di Rotonda non hanno sprecato risorse finanziarie a vantaggio di avvocati così come si afferma nel comunicato». E aggiunge: «è fuorviante quanto rappresentato dal comitato: la sentenza pronunciata dal consiglio di stato è dettata da tecnicismi processuali e non si è pronunciata nel merito dell’autorizzazione unica rilasciata dalla regione Calabria che era ed è radicalmente nulla. Ma su tanto il giudice amministrativo avrà modo quanto prima di pronunciarsi. Riteniamo fiduciosi che quel giudizio darà ragione non ai comuni ma alla legittima aspettativa delle nostre comunità di tutela della salute». «Il comune di Viggianello, resisterà con tutti gli strumenti che l’ordinamento giuridico ci consentirà».

munità. Il tutto si svolgerà nello storico Palazzo Baronale, da poco restaurato, al centro di Gallicchio, domenica 13 gennaio a partire dalle ore 17.00. Durante la manifestazione verranno letti alcuni passi del libro “La donna di rugiada”, selezionati dall’autore stesso del libro, Gianrocco Guerriero, che sarà presente in sala e con cui si potrà interloquire sul tema. Una volta terminata la manifestazione si po-

Uno scorcio di Gallicchio

tranno degustare prodotti tipici, visitare la mostra sull’artigianato locale e assistere alla rappresentazione teatrale di alcune scene trat-

te da “Le nozze di Angelina” di Mario Sanchirico. A moderare l'incontro il direttore de Il Quotidiano della Basilicata, Paride Leporace.

San Chirico Escursione promossa da “Al parco lucano”

Camminando sul Raparo

SAN CHIRICO RAPARO - Si svolgerà questa mattina, 13 Gennaio, un'escursione sul Monte Raparo organizzata dal “Al Parco Lucano”, la rivista dei Parchi della Basilicata, in collaborazione con Giuseppe Melfi, guida ufficiale del Parco Nazionale Appennino Lucano, la cooperativa Ripenia e la proloco di Castelsaraceno. “Partendo da una gelida fonte ai piedi del Verro Croce, cima secondaria del Monte Raparo - spiega in una nota Giuseppe Melfi - ci lasceremo alle spalle il vasto altopiano che domina la zona, per addentrarci in una profonda vallata tra le cime del massiccio. Sfruttando un sentiero che si snoda dentro una rigogliosa faggeta, ai margini di un torrente, giungeremo fino ai pascoli sommitali dove dominano il paesaggio le vaste aree dipinte di bianco per le passate nevicate. Il percorso è medio/facile ed è lungo circa otto chilometri con un dislivello di 700m. Obbligatori scar-

poni e giacca impermeabile. Si suggerisce di vestirsi a cipolla, più strati per meglio poter regolare la temperatura del proprio corpo”. “Dopo una pausa ristoratrice - riferisce ancora a guida ufficiale del Parco - presso una piccola fonte e abbeveratoio al riparo dal freddo grazie ad un meraviglioso bivacco, raggiungeremo la cima del Monte Raparo. Esploreremo i dintorni della cima, potendo ammirare il paesaggio circostante, dove predominano le cime più alte dell'Appennino Lucano, la vicina cima del Monte Alpi, l'innevato Sirino-Papa, le alte cime del massiccio del Pollino. Dopo la consueta foto di rito e un assaggio di prodotti tipici locali - conclude Melfi - torneremo sui nostri passi e di qui ai piedi del Monte Raparo da dove eravamo partiti. Prima di rientrare a casa - aggiunge - una visita al centro storico di Castelsaraceno e al Mulino Mancusi in collaborazione con la Proloco”.


Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 14.01.2013

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Basilicata Mezzogiorno

IV I MATERA CITTÀ

Lunedì 14 gennaio 2013

BORGHI E DISAGI LE FAMIGLIE SI MOBILITANO

A DUE PASSI «La linea per La Martella potrebbe connettersi alle nostre abitazioni. Il Comune ci dia una mano», dice Lamacchia

«La rete del metano anche a Picciano A» I residenti consegneranno oggi una petizione al sindaco DONATO MASTRANGELO l È l’ultimo smacco per i residenti e le attività produttive del borgo Picciano “A”. L’intervento per la metanizzazione che dal limite di regione con la Puglia servirà le utenze dell’area industriale di La Martella ha completamente ignorato i residenti della frazione di Picciano. Per gli abitanti è l’ennesima conferma di uno stato di disagio che si acuisce ogni giorno di più. Da queste parti, a volte, la città appare addirittura più lontana della distanza chilometrica. Un divario percepito nei confronti di chi dovrebbe garantire più attenzione alla frazione materana. «Domani mattina (oggi, ndr) - dichiara il portavoce dei residenti Francesco Lamacchia - consegneremo al sindaco Salvatore Adduce una petizione promossa da quaranta famiglie che chiedono all’Amministrazione comunale di individuare un possibile intervento per realizzare le opere di metanizzazione anche nel borgo di Picciano “A”. Certo ci sarebbe da fare i conti con il problema delle risorse ma le famiglie sono anche disposte a concorrere in qualche modo alle spese. L’importante è che da parte del Comune possa esserci una apertura rispetto alla problematica e che si possa venire incontro alle legittime istanze degli abitanti del borgo già penalizzati da innumerevoli disagi». Restano poi gli altri nodi connessi alla viabilità lungo la strada provinciale Matera Gravina. Il tratto di strada in

prossimità del borgo, dove spesso gli autoveicoli sfrecciano a velocità elevata, è ritenuto ad altissimo rischio da parte dei residenti sul piano della sicurezza e della incolumità. Sulla problematica ci sono stati diversi tavoli alla Provincia. «L’incrocio - afferma Lamacchia resta un punto critico della viabilità sia per la segnaletica carente e la scarsa illuminazione ma anche per l’assenza di limitatori di velocità. Tra gli interventi di adeguamento, oltre ad una migliore regimentazione dei canali di scolo per evitare che la sede stradale si immelmasse in occasione di forti piogge avevamo chiesto anche una riprofilatura della sagoma in parte di quel tratto in modo da ottimizzare la visibilità per gli automobilisti». Nelle scorse settimane i residenti del borgo erano ritornati alla

carica per chiedere oltre all’adeguamento della sede stradale anche la realizzazione di corsie di accelerazione e decelerazione agli ingressi e alle uscite del borgo di Picciano “A”, la costruzione di piazzole di sosta lungo la provinciale e l’installazione di autovelox fisso e il potenziamento dell’illuminazione nel tratto in corrispondenza dell’accesso e dell’uscita alla frazione. Risolto invece il problema dei collegamenti telefonici. A causa dei frequenti furti di rame ai cavi della Telecom la rete fissa era sempre precaria determinando in pratica l’isolamento delle utenze telefoniche. «Abbiamo stipulato dei contratti con un altro gestore - dice Lamacchia - e, per fortuna da un po’ di tempo non abbiamo più il problema per quanto riguarda le comunicazioni telefoniche attraverso la rete fissa».

INQUINATO La schiuma alla confluenza del torrente Jesce nello Jurio [foto Buono] .

AMBIENTE UN’ALTRA PROVOCAZIONE DELL’ASSOCIAZIONE TREKKING FALCO NAUMANNI

Escursione da brivido nella fogna del parco Evidenziato il problema irrisolto dell’inquinamento dei torrenti Jesce e Gravina EMILIO OLIVA

DISAGI La strada provinciale per Gravina [foto Genovese]

l Ha voluto richiamare ancora una volta l’attenzione sull’inquinamento dei torrenti Gravina e Jesce l’escursione che ieri mattina ha inaugurato il calendario dell’associazione Trekking Falco Naumanni. Una ventina i partecipanti, che sono stati guidati nella «fogna» del Parco della Murgia e dei Sassi. L’itinerario era stato battezzato «ET», dove E sta per escursione e T per tanfo, con riferimento ai cattivi odori della cloaca a cielo aperto che sconcerta abitanti dei Sassi e turisti. «Chi visita per la prima volta le marmitte create dalla confluenza dello Jesce nello Jurio rimane affascinato dalla bellezza dei luoghi, ma non ri-

mane indifferente anche alla puzza e alla schiuma causata dalla presenza di ammoniaca e altre sostanze inquinanti nel torrente», dice Cosimo Buono, una delle guide di Trekking Falco Naumanni. E la schiuma, il colore torbido delle acque e i miasmi, lungo il percorso che da Mulino Alvino ha condotto gli escursionisti a Porta Pistola, hanno impresso il loro marchio sulla giornata all’aria aperta. Trekking Falco Naumanni, insieme con Legambiente, è stata protagonista di tante battaglie contro l’inquinamento di Gravina e Jesce. Nel 2008 furono raccolte un migliaio di firme. Da allora, si sono alternati tre assessori regionali all’Ambiente e ascoltate le solite promesse di «interventi a breve». Ma di concreto nulla o quasi è stato fatto. Se non impegnare anche la Regione Puglia a fare la sua parte, perché il problema nasce da Altamura, dal depuratore in contrada Sgarrone, e finisce in territorio di Matera, con gli scarichi di fogna in almeno tre punti della gravina. Dopo il nubifragio dell’1 marzo scor-

OLTRE LA CRISI «ANIMAZIONE IN STRADA E AGGREGAZIONE SOCIALE SI SONO RIVELATI UN BINOMIO VINCENTE», AFFERMA IL PRESIDENTE COLELLA

«La festa anima l’economia» I commercianti di via Annunziatella archiviano positivamente il «Dolce Natale» l «Animazione in strada e aggregazione sociale si sono rivelati un binomio vincente su cui puntare anche il prossimo anno». Gianni Colella, presidente dell’associazione dei commercianti di via Annunziatella, giudica positivamente il consuntivo della seconda edizione di “Dolce Natale”, il cartellone di eventi promossi durante le feste di Natale in collaborazione con il Comune e la consulenza artistica di Piero Manicone. Animazione, musica e spettacoli hanno caratterizzato le serate del 15 e 22 dicembre, mentre l’appuntamento dell’Immacolata è stato annullato per avverse condizioni climatiche. Tante attrazioni per la gioia di bambini ma anche adulti che hanno dato l’opportunità di riassaporare la festa più attesa dell’anno in un clima di serenità coniugando le tradizioni con le tante attrazioni di strada, senza perdere di vista anche le iniziative di beneficenza. Va sottolineato che «Dolce Natale» per la parte relativa agli eventi è stata interamente autofinanziata dai commercianti di via Annunziatella. «Siamo contenti dell’anda-

mento di questa seconda edizione - afferma Colella - per il riscontro di pubblico avuto. Tenuto conto del periodo economico non particolarmente favorevole la partecipazione è stata buona. Sono state numerose le famiglie che hanno seguito i tanti eventi proposti durante le due serate, molte delle quali provenienti non soltanto dalla nostra città ma anche dai centri della provincia e dalle città pugliesi, con particolare riferimento all’area murgiana. Il nostro obiettivo è di movimentare l’economia locale e nello stesso tempo rivitalizzare una delle strade più importanti della nostra città attraverso una interazione costante con i cittadini e le istituzioni. Crediamo possa essere un modello positivo per far crescere non soltanto via Annunziatella ma tutta la città. L’unico rammarico - conclude Colella - ha riguardato qualche disagio durante le due serate, soprattutto il giorno 22, per la non perfetta regolamentazione del traffico. Auspichiamo per il prossimo anno una maggiore attenzione su questo versan[d.mas.] te».

so il Comune aveva annunciato e dichiarato conclusi alcuni lavori di riparazione. «Hanno riparato le pompe a San Pietro Caveoso che erano bloccate – precisa Castellano – ma la fogna non è stata toccata». L’impianto è degli anni ‘30 ed è ridotto ad un colabrodo. Il tratto che da Sant’Agostino a Santa Barbara corre su un costone della gravina presenta più crepe. «È un canale coperto da listelli di cemento. Negli anni – continua Rocco Castellano, un’altra guida, che conosce a menadito questi luoghi – il troppo pieno e la pressione interna li hanno fatti saltare in più punti. Ma dopo il nubifragio c’è stato un dilavamento di terreno e cocci di tufo che hanno fatto da tappo nella fogna provocando le cascate nel torrente Gravina, visibili a occhio nudo». C’è un progetto di Acquedotto Lucano, da 10 milioni di euro, annunciato come toccasana. Ma interesserà soltanto gli impianti di depurazione e di sollevamento, non la fogna. Matera non si libererà facilmente di questa vergogna.

le altre notizie INCONTRO NELLA PARROCCHIA DI S. GIACOMO

I giovani e il cammino di fede verso Santiago de Compostela

n «Il cammino verso Santiago per i giovani». L’iniziativa verrà illustrata questa sera, alle 19, nella parrocchia di San Giacomo, in via Fermi, su iniziativa delle Suore e dei Frati Guanelliani. Alcuni rappresentanti della Congregazione ispirata a San Luigi Guanella e della quale fa parte anche il sacerdote di originario di Ferrandina, don Fabio Pallotta, saranno presenti all’incontro. L’INIZIATIVA DEL CENTRO IMPAROLA

Consulenza gratuita per l’accesso ai fondi sulle dotazioni informatiche

EVENTO Zampognaro in strada [foto Genovese]

n Una consulenza gratuita per quanti si trovano a dover compilare le domande per ottenere i contributi per l’acquisto di computer e software compensativi per i ragazzi con difficoltà dell'apprendimento. Il Centro Imparola offrirà nella sede in via Caropreso n. 8 consulenza e ausilio sul bando, sulla scelta dei software compensativi più idonei e, se necessario, sulla compilazione dei preventivi richiesti dal bando. Gli esperti di Imparola potranno essere interpellati venerdì 18 gennaio dalle 18 alle 20 e martedì 22 gennaio dalle 10 alle 12.


Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 12.01.2013

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MATERA CITTÀ I XI

Sabato 12 gennaio 2013

PROBLEMA RISOLTO

NON PIÙ CUMULI DI IMMONDIZIA

Basilicata Mezzogiorno

PROVVEDIMENTO GOVERNATIVO Un decreto per la deroga che consente di far riprendere la raccolta della parte secca (indifferenziata) in discarica

SINO AL 31 DICEMBRE 2013 Ritorna la normalità in città e così sarà per un anno grazie alla decisione che è stata presa ieri del Consiglio dei ministri

Rifiuti, c’è la proroga ministeriale Si andava verso l’emergenza, ma da ieri è ripresa la raccolta di tutti i tipi di solidi urbani EMILIO SALIERNO l Sommersi dall’immondizia. In questi giorni sembra di stare nelle strade di Napoli quando la città partenopea era afflitta dal problema dei rifiuti. Ma già da oggi il problema si risolve perchè ieri il sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento, Giampaolo D’Andrea, ha comunicato al sindaco Salvatore Adduce che il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto che ripristina la deroga alle disposizioni previste dall’art. 6 comma 1, lettera p) del decreto legislativo n.36/2003 consentendo così ai tanti comuni italiani interessati, fra cui Matera, di riprendere la raccolta della parte secca (indifferenziata) dei rifiuti solidi urbani e smaltirli in discarica. «È da ieri pomeriggio che è ripresa regolarmente la raccolta di tutti i tipi di rifiuti - dice Adduce - e dunque può ritornare la normalità. Comunque, non se ne erano ancora accumulati quantitativi tali da far immaginare un’emergenza». Il divieto di smaltimento in discarica dei rifiuti con potere calorifico inferiore (Pci) che supera 13mila Kj/Kg, dal 1 gennaio 2013 è stato differito di un anno, fino al 31 dicembre 2013, per consentirne la gestione in discarica. Era nell’aria che il Consiglio

L’INIZIATIVA

Affidato all’Enea del centro Trisaia il compito di un monitoraggio dei ministri stesse per approvare la proroga al decreto legislativo 36/2003. «In questi giorni - dice il sindaco Adduce - ci siamo adoperati per sensibilizzare tutti i vertici istituzionali, dal ministro all’Ambiente, al presidente della Regione, al prefetto, al presidente dell’Anci e tutti i parlamentari lucani affinchè si intervenisse sul Governo in modo di risolvere rapidamente la questione». Tra le sollecitazioni del sindaco, nei giorni scorsi, anche quella al presidente della Regione, Vito De Filippo, che evidenziava la necessità di emanare urgentemente un’ordinanza temporanea in attesa che il Governo provvedesse con un proprio decreto. E il Comune di Matera, tra l’altro, ha affidato all’Enea del centro Trisaia di Rotondella, il compito di effettuare un monitoraggio ambientale della discarica e di caratterizzare i rifiuti che arrivano in discarica per verificare se hanno Pci maggiore di 13 mila chili/Joule a chilo. Prima del provvedimento governativo di ieri pomeriggio che pone le condizioni per uscire dal disagio, il Comune

aveva inviato una nota ai sindaci di Irsina, Montalbano Jonico, Montescaglioso, Policoro e Rotondella informandoli che l’impianto di compostaggio e le annesse discariche non erano nelle condizioni di accogliere i rifiuti della frazione secca. Un appello, invece, era stato fatto ai cittadini di Matera per conferire solo la parte umida dei rifiuti e quella riciclabile (carta, plastica, lattine, vetro) che hanno continuato regolarmente a essere raccolti e smaltiti, ed a trattenere in casa, momentaneamente, la parte secca per consentire la migliore gestione di questa difficile situazione che è sperabile duri solo qualche gior-

no. Le criticità riscontrate a Matera come in altre città italiane sono la conseguenza, tra le altre cose, di un sistema di organizzazione, gestione e smaltimento con vincoli stringenti, spesso maggiori rispetto a quelli comunitari. «Il provvedimento governativo di ieri - chiarisce il sindaco Adduce - interviene sui vincoli maggiormente restrittivi, attenuando temporaneamente gli effetti, in modo tale da impedire che, unitamente alla scadenza di alcuni termini previsti dalla legge in materia di gestione dei rifiuti, si possano aggravare ulteriormente le criticità».

DECISIONE Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto che ripristina la deroga alle disposizioni previste dal decreto legislativo n.36/2003 consentendo così ai tanti comuni italiani interessati, fra cui Matera, di riprendere la raccolta della parte secca dei rifiuti [foto Genovese]

le altre notizie CONSORZIO DI BONIFICA

Per la rete irrigua 13 milioni di euro

n Ammonta a 13 milioni di euro l’investimento che il Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto realizzerà nel Materano per migliorare l’efficienza della rete irrigua grazie al Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013. Lo ha reso noto il presidente dell’ente consortile, Angelo Carriero che ha spiegato come le risorse facciano parte della misura 125 destinata ai Consorzi, per complessivi 20 milioni di euro. La Regione ha finanziato e approvato cinque pro[p.miol.] getti del Consorzio. SCADONO IL 28 GENNAIO

Dislessia, le domande per i contributi n Devono pervenire entro il 28 gennaio, all’Ufficio Scuole del Comune, le domande per ottenere i contributi per l’acquisto di attrezzature e programmi informatici a favore di soggetti affetti da dislessia e da altre difficoltà specifiche dell’apprendimento per l’anno scolastico 2012 / 2013. Modalità e schema sono pubblicati sul sito internet www.comune.mt.it/it/concorsi-ed-avvisi/item/5166- dislessia. Possono presentare la richiesta le scuole e le famiglie che attestano un Isee (dati reddituali riferiti all’anno 2011) non superiore a 11.305,72 euro. Per ulteriori informazioni, Ufficio scuole tel. 0835 / 24.12.34. INAUGURAZIONE RINVIATA

Biblioteca storica dell’agricoltura

n È stata rinviata «per sopraggiunti ed inderogabili impegni» e rimandata a lunedì 21 gennaio, l’inaugurazione della Biblioteca storica dell’agricoltura e dello sviluppo rurale della Regione Basilicata intitolata al prof. Vincenzo Valicenti, che era in programma lunedì 14, alle 10, nella sede di via Lanera dell’Università di Basilicata, in occasione di una giornata di studio sul tema “Sostenibilità e innovazioni per un’agricoltura di qualità”.


Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 13.01.2013

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Basilicata Mezzogiorno

X I MATERA CITTÀ

Domenica 13 gennaio 2013

LA BALENA FOSSILE L’HANNO TRASFERITA IN CITTÀ

I NUOVI INTERVENTI Un gruppo di esperti romani sta per iniziare il lavoro sui reperti scoperti nel 2006 a San Giuliano

«Giuliana» è nelle mani di chi la deve ricomporre I resti spostati dalla zona Paip al museo Ridola per il restauro SCOPERTA ALLA DIGA Alla fine il primo saggio di scavo sui resti fossili individuati ai margini dell’invaso di San Giuliano, un intervento finalizzato alla conoscenza dei luoghi e al prelievo di campioni utili per la verifica preliminare dello stato di conservazione del fossile [foto Genovese]

EMILIO SALIERNO l I resti fossili della balena preistorica ritrovati nella diga di San Giuliano nel 2006 hanno cambiato casa. Dai depositi della Soprintendenza ai beni artistici e storici, ubicati nel Paip di via La Martella, ciò che resta del cetaceo (gli fu dato il nome di Giuliana) è ora negli spazi del Museo Ridola dove inizierà l’opera di restauro da parte di un gruppo di tecnici romani. Giuliana è stata finalmente «sistemata» nel luogo più idoneo ad accoglierla, cioè la sede della Soprintendenza ai beni archeologici. La direttrice del Museo Ridola, Anna Maria Patrone, si limita a dire che «i tempi degli interventi previsti sono lunghi» e che «l’obiettivo è comunque quello di poter esporre al pubblico, un domani, i reperti della balena, sempre che lo stato dei resti fossili potrà consentirlo». Fu a febbraio del 2008 che la squadra di tecnici guidata dai professori Walter Landini e Angelo Varola, paleontologi dell’Università di Pisa e di Lecce, coordinati da Salvatore Bianco e Antonio De Siena della Soprintendenza archeologica, mise in sicurezza il sito di San Giuliano ed effettuò la rimozione delle varie protezioni realizzate nel 2007, le stesse che assicurarono la conservazione dei resti - risalenti ad un milione di anni fa - già individuati, impedendo possibili danneggiamenti da atti di vandalismo e dall’azione erosiva

CETACEO PREISTORICO

I volontari di Legambiente l’hanno battezzata con quel nome delle acque. Furono isolati e consolidati i frammenti, riferibili principalmente alle vertebre centrali. Ogni singola parte fu avvolta in strati di poliuretano espanso e gesso armato. I pezzi, chiusi in casse di legno che ora sono state sistemate nel giardino del Museo Ridola, furono poi depositati nel 2008 (si disse temporaneamente) nel laboratorio di restauro della Soprintendenza per il patrimonio artistico, storico e demoantropologico di Matera, che mise a disposizione gli spazi necessari. Nel 2007, si parlò anche di altre tracce di balene nell’area della diga materana, oltre quelle di Giuliana, al punto da immaginare un vero e proprio circuito preistorico di rilevanza mondiale. A settembre del 2006, furono i titolari di un agriturismo di San Giuliano a dare l’allarme del ritrovamento del cetaceo. La Soprintendenza archeologica si affrettò a far presente che era comunque a conoscenza del fatto che lì c’era un importante fossile, e

LE CASSE I contenitori con i resti fossili [foto Genovese]

La scoperta nel 2006 Si pensò subito ad un dinosauro ma era un cetaceo Quando le acque dell’invaso di San Giuliano si ritirarono e con il dilavamento del terreno da parte delle piogge, venne fuori il fossile con i suoi lunghi costoloni. In un primo momento si pensò ad un dinosauro, poi fu chiaro che si trattava dei resti di un cetaceo preistorico, ora portati nel Museo Ridola dove ci sarebbero anche i reperti di un altro fossile di cetaceo preistorico scoperto anni fa in una cava di Montescaglioso.

.

questo già da alcuni anni. A dare per primo la notizia della balena, secondo la precisazione, era stato un collaboratore della Soprintendenza. Poi ci hanno pensato i volontari di Legambiente a battezzare la grossa balena chiamandola appunto Giuliana. Una operazione analoga, del resto, a quella

del ritrovamento nella zona di Reggio Emilia di un altro fossile di balena, a cui fu dato il nome di Valentina, in seguito recuperata e sistemata in un museo naturalistico. Alla fine del 2006 fu realizzato il primo saggio di scavo sui resti fossili individuati ai margini dell’invaso, un inter-

vento finalizzato alla conoscenza dei luoghi e al prelievo di campioni utili per la verifica preliminare dello stato di conservazione del fossile. Il maltempo impedì l’approfondimento e la raccolta di documentazione. Successivamente, gli esperti provvidero a costruire una piccola paratia li-

gnea, sistemata a valle del complesso, per impedire possibili scivolamenti della copertura dei resti fossili e per ridurre l’azione erosiva dell’acqua sulla linea di battigia. Interventi sempre condotti sotto la supervisione dei funzionari e dei tecnici della Soprintendenza archeologica.

SCUOLA CHIESTO UN INCONTRO URGENTE CON IL SINDACO PER CONOSCERE GLI ESITI DELLE PERIZIE E AFFRONTARE GLI ALTRI NODI

Plesso di via Bramante, il comitato e i sindacati incalzano il Comune CATENA UMANA I genitori davanti al plesso di via Bramante, chiuso ad agosto perchè inadeguato ai norme sismiche [foto Genovese]

DONATO MASTRANGELO l Un incontro urgente con il sindaco per dirimere i nodi relativi al plesso di via Bramante chiuso a seguito di una ordinanza del sindaco Salvatore Adduce il 3 agosto 2012 per problemi di staticità. È quanto chiedono in una nota inviata per conoscenza anche al Prefetto, le organizzazioni sindacali di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals, rappresentate rispettivamente da Eustachio Nicoletti, Giulio Arenella, Michelangelo Ferrara e Lucia Fiore e il Comitato Via Bramante. La sollecitazione segue l’incontro di tre mesi fa con l’assessore all’Istruzione Simonetta Guarini scaturito dopo la manifestazione che il Comitato e i sindacati avevano promosso il 27 settembre. Nel rilevare la mancanza di apertura da parte dell’Amministrazione comunale si chiede alla stessa di acquisire gli esiti delle perizie effettuate dall’ufficio tecnico comunale, fare il punto sulle decisioni politiche maturate in merito alla ristrutturazione e/o demolizione/ricostruzione del plesso di via Bramante. Tra le altre questioni appese i problemi inerenti l’organizzazione didattica e l’attivazione di servizi aggiuntivi a supporto delle famiglie dopo la chiusura del plesso di via Bramante e il successivo riassetto disposto dall’Amministrazione comunale. Il Comitato e le parti sociali chiedono pure di fare il punto sull’esito della ricerca per la in-

le altre notizie DIECI PER CENTO IN PIÙ

Cripta del Peccato ottomila i visitatori

n Nel 2012 sono stati ottomila, con un incremento del dieci per cento rispetto al 2011, i turisti che hanno visitato la Cripta del Peccato Originale, nota anche come “La Cappella Sistina del rupestre”. Lo ha reso noto Lucia Laterza, presidente della cooperativa “Artezeta”, soggetto gestore per conto della Fondazione Zetema, che ha promosso il recupero esemplare e la valorizzazione del sito. I visitatori sono stati per il 60 per cento italiani e per il restante 40 per cento stranieri (inglesi, americani ed europei). I gestori hanno avuto visite importanti di esponenti della cultura e del cinema e tra questi di recente quella dell’attore Sergio Castellitto. Le visite, effettuate su prenotazione, sono quattro al giorno nel periodo invernale e sei in quello estivo. Tra le iniziative annunciate figurano il potenziamento del servizio di audio-guida in lingua straniera con la gamma russo, spagnolo, inglese, francese. COMITATO RENZI

«Pd, ora si prosegua verso il rinnovamento» n Dopo il voto delle primarie per la scelta dei candidati al Parlamento del Pd, è tornato a riunirsi il Coordinamento territoriale materano dei comitati per Renzi, alla presenza anche dei rappresentanti di alcuni comuni della provincia. Nel valutare positivamente l’esito del voto conseguito lo scorso 30 dicembre, il Coordinamento ha comunque rappresentato la necessità per il Pd di rendere ancora più forte e decisa l’azione di rinnovamento del Partito in vista delle elezioni politiche del prossimo 27 Febbraio. NEL FRANTOIO QUARTO

Corso per assaggiatori di olio extravergine dividuazione di un plesso scolastico nell’area nord della città. Infine si chiede di definire la programmazione del prossimo anno scolastico finalizzata al mantenimento della continuità didattica e favorire le iscrizioni alle prime classi della scuola dell’infanzia primaria e scuola secondaria di primo grado. «Già ad inizio anno - evidenzia il segretario regionale della Flc Cgil, Nicoletti - era stata avanzata una ulteriore richiesta di confronto all’Amministrazione comunale ma non c’è stato alcun riscontro. Insomma i sindacati e il Comitato Via Bramante rilevano un comportamento antisindacale e l’assoluta chiusura degli amministratori locali. Tutto questo mentre si configurano altre situazioni delicate co-

me la pianificazione del prossimo anno scolastico in ordine al mantenimento della continuità didattica. L’istituto comprensivo deve avere un suo assetto organizzativo e strutturale che dia continuità didattica e permetta la crescita della scuola. Chiediamo ancora una volta - conclude Nicoletti - che l’Amministrazione comunale ci convochi per affrontare insieme le problematiche e individuare le possibili soluzioni». «Il dialogo dell’Amministrazione sulla questione del plesso di via Bramante - afferma il presidente del Comitato, Saverio De Bonis - è sinora stato tardivo e lacunoso. Siamo in attesa del tavolo di lavoro con l’assessore. Se il Comune continuerà a nicchiare chiederemo l’intervento del Prefetto».

n Su iniziativa dell’assessorato all’agricoltura del Comune di Pisticci l’Assoprol Basilicata organizza dal 21 al 30 gennaio a Matera, nel frantoio oleario Fratelli Quarto in Contrada Due Gravine, un corso gratuito (previa iscrizione) per assaggiatori ufficiali di olii di oliva vergini ed extravergini. Il programma prevede lezioni frontali ed assaggi organolettici e valutazione dei pregi e difetti degli oli. Con l’attività formativa i partecipanti potranno iscriversi così all’albo regionale degli assaggiatori ufficiali degli oli di oliva, da cui poter attingere esperti in materia, per le diverse attività e promozioni di settore.


Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 13.01.2013

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Basilicata Mezzogiorno Domenica 13 gennaio 2013

26 Rionero in Vulture Il consigliere presenta un’interrogazione

Ufficio del Giudice di pace Spadola: «No alla chiusura»

RIONERO - Il consigliere comunale di minoranza del Pdl Antonio Spadola ha reso noto che a mezzo di una interrogazione ha sollecitato il sindaco e la giunta comunale di attivare ogni iniziativa necessaria per scongiurare la soppressione dell'Ufficio del Giudice di Pace e promuovere un incontro urgente con i Comuni limitrofi al fine di costituire un consorzio tra Comuni così come previsto dal Dlgs 156 del 7 settembre scorso. Tanto perché la soppressione dell'ufficio giudiziari di Rionero rientra nel numero consistente di Uffici del Giudice di Pace da sopprimere. Il consigliere Spadola è preoccupato in quanto la prevista chiusura dell'Ufficio del giudice di Pace di Rionero ridurrebbe ulteriormente i servizi presenti sul territorio comunale rionerese, oltre a comportare enormi disagi con aggravi di costi per i cittadini interessati dalle decisioni del Giudice di Pace (alla luce anche della soppressione del Tribunale di Melfi). Dal momento che il decreto consente agli Enti Locali interessati dalle soppressioni di chiedere il mantenimento degli uffici del Giudice di Pace, facendosi però integralmente carico delle spese di funzionamento e di erogazione del servizio giustizia nelle relative sedi, ivi compreso il personale amministrativo, for-

Palazzo Frusci Il montascale non funziona

Melfi, successo per “Aspettando il Natale” MELFI - Si è svolta nei giorni scorsi presso la salaS. Alessandro,lapremiazione dellasettima edizione della Mostra didattica “Aspettando il Santo Natale”organizzata dal circolo Acli “Mons. Petroni”di Melfi. Numerosi sono stati i riconoscimenti consegnati agli allievi partecipanti. I primi premi sono stati consegnati a: per i presepi, 1) classi 3° A, 5 °A e 5° B della scuola elementare Cappuccini, 2) Marcello Caputo della 1° C scuola media Berardi, 3) Marco Lovisco della 1° B scuola Media Berardi e poi una Menzione Speciale è stata riconosciuta al presepe eseguito dai ragazzi dell’Azione Cattolica di Melfi. Per le lettere e poesie, 1) Francesca Pasquariello della classe 5° A scuola elementare Marottoli, 2) Pasquale Locuratolo della classe 2°C scuola media Berardi, 3) Lavoro di gruppo della 5°. A scuola elementare Marottoli; una menzione speciale è stata attribuita per il lavoro della 5° A della scuola elementare F.S. Nitti con la motivazione per l’originalità del collage nel disegno della copertina e nell’insieme degli elaborati e poesie; per i disegni, 1) Fabiola Coviello della 1°B scuola media Berardi, 2) Chiara Ricciuti della 2° C scuola media Berardi, 3° ) Stefano Gambardella della 4° B scuola elementare mato dall'amministrazione giudiziaria centrale, sarebbe opportuno farsi carico del mantenimento degli uffici del Giudice di Pace dopo aver anche sentito i Comuni viciniori per un loro fattivo interessamento e attiva partecipazione alla costituzione di un consorzio per il mantenimento a Rionero in Vulture dell'Ufficio del Giudice di Pa-

Questa sera assemblea cittadina

Cascate di San Fele Un 2012 positivo e le prospettive per il 2013 SAN FELE - E’ una delle attrazioni turistiche tra le più apprezzate dello scorso anno. Sono state location di set cinematografici, meta degli appassionati di torrentismo e un angolo della natura ambito dagli amanti dell’escursionismo. Le cascate di San Fele rappresentano una bella realtà e il bilancio non può

Barile Sollecitato il Comune

che essere positivo. I risultati di questo singolare successo saranno resi noti durante un’assemblea pubblica che si terrà questo pomeriggio nella sala ristorante “Usignolo” alle 17. Sarà presentato ilbilancio iniziative anno 2012 le prospettive per il 2013. Un 2013 che è facile immaginare sarà foriero di successi e di iniziative.

L’iniziativa

Marottoli. Anche per tale categoria è stata riconosciuta una menzione speciale per il lavoro eseguito dagli alunni Federica Brienza e Carmen Santangelo della classe 1° C scuola media Berardi per l’originalità della tecnica nell’uso della carta pesta.Infine un riconoscimentofuori concorsoèstatoattribuito alpresepe eseguito dai ragazzi dell’Aias di Melfi.

ce. Nella interrogazione il consigliere comunale del Pdl ha pure fatto presente che per limitare le spese necessarie si potrebbero utilizzare le risorse umane e strutture presenti in Comune, suddividendo la spesa per il cancelliere tra i Comuni del Circondario. <Tutto questo - ha sottolineato il Consigliere Spadola - al fine

di invertire una tendenza che ha visto nel corso degli ultimi anni la soppressione di servizi sul nostro territorio e per scongiurare la soppressione dell'Ufficio del Giudice di Pace ho chiesto al sindaco e alla giunta comunale che la problematica venga affrontata al più presto in Consiglio Comunale>. Michele Rizzo

Il montascale

BARILE - Montascale fuori uso da anni e cittadini in difficoltà. Accade a Palazzo Frusci, sede della pro-loco che periodicamente si riunisce e con una cadenza bi- mensile organizza eventi di portata regionale e nazionale. Un montascale che non monta proprio all’entata dello storico palazzo della comunità barilese. Il montascale, installato ormai da molti anni dal Comune per facilitare l'accesso , è lì subito dopo la prima rampa di

scale che immette nei corridoi della sede Pro-Loco non può essere utilizzato dai tanti anziani presenti nella associazione anche durante le manifestazioni, per non parlare dei i diversamente abili che non possono accedere. Alcuni soci della pro-loco sostengono: «Purtroppo la Pro-loco Barile non ha fondi per poterla sistemare chiediamo un aiuto al Comune per far si che vengano eliminate le le barriere architettoniche». lo. zo.

Melfi, buone notizie per le famiglie in difficoltà

Incrementati i buoni sport MELFI - Buone notizie in arrivo per le famiglie melfitane. E' stata completata infatti l'assegnazione dei buoni sport da erogare a chi, ad aprile 2011, ha partecipato al bando della locale amministrazione. Lo rende noto alla stampa l'Assessore allo Sport, Rosa Masi che si è impegnata in prima persona per far scorrere la graduatoria in tempi brevi. In pratica ai 50 buoni già erogati nei mesi precedenti se ne aggiungono altri 25, offrendo così a quanti ai giovani appartenenti a famiglie economicamente disagiate la possibilità di praticare attività sportive. Grande soddisfazione è stata espressa dall'assessore Masi che, nel dare la notizia, ha aggiunto: «In un periodo in cui le famiglie soffrono sempre più la crisi economica abbiamo cercato di andare incontro alle esigenze di quelle più in difficoltà offrendo loro un con-

L’assessore Masi

tributo. In questo modo i ragazzi possono continuare a praticare sport senza incidere troppo sui bilanci familiari».

Meno rinunce, dunque e un insegnamento che resta sempre valido. «La formazione e l'educazione - ha ricordato l'Assessore Masi - si creano anche seguendo le regole che lo sport impartisce». I buoni, del valore di 200 euro destinati alle famiglie residenti nel comune federiciano, sono finalizzati alla copertura parziale o totale delle spese sostenute per l'attività sportiva. Si ricorda ai beneficiari di ritirarli entro martedì prossimo, mentre per le Associazioni Sportive interessate la scadenza è stata fissata al 1° marzo 2013. Ma le buone notizie non sono finite. L'ufficio Sport del Comune di Melfi infatti, è già al lavoro per il prossimo bando che sarà rivolto, oltre che ai bambini, anche agli anziani e diversamente abili delle famiglie in condizioni di svantaggio economico.

Ripacandida Stasera la performance del coro “San Giovanni Bosco” di Potenza

Canti natalizi al Santuario di San Donato RIPACANDIDA - Nel Santuario Diocesano di San Donato in Ripacandida gemellata con la Basilica di San Francesco in Assisi, domenica 13 gennaio alle ore 17, la corale Don Bosco” di Potenza eseguirà un concerto dal titolo “Canti Natalizi della tradizione francescana”. A promuovere questa iniziativa la Pro Loco di Ripacandida, in collaborazio-

ne con il Convento delle Suore Francescane del Bambin Gesù. Sarà l'occasione per offrire ai tanti visitatori gli splendidi affreschi cinquecenteschi di questo Santuario da sempre definiti “la Bibbia della Basilicata”. La corale Don Bosco, diretta da Antonio Lamarucciola, in collaborazione con Valerio D'Amico, organista; Enza Finizio,Anna Ma-

ria Laurita,Eleonora Manta,Elvira Marrese: Soprani; Antonella Garsi, Donata Muscio,Tiziana Pergola,Anna Maria Zappia, Contralti;Tommaso Di Mase, Tenore; Giuseppe Pietragalla, Bassi , alla presenza del parroco don Francesco, del presidente della pro-loco, Gerardo Cripezzi e di Suor Rosa, responsabile del Santuario di San Donato, eseguirà il se-

guente repertorio: “Campane di Natale” di Padre Varotti; “Che magnifica notte di stelle” di C.Zanella; “Alla luce di una stella” di padre D.Stella; “Venite Adoriamo” di F.Veniere; “La ninna nanna della Madonna” di Padre del Ferraro; “Dormi fanciul”di F.Veniero; “Ninna nanna” di Padre Varotti; “Ninna nanna a Gesù Bambino” di Padre S.Zimarino; “Dormi

La chiesa di Ripacandida

dolce Bambinello” di Padre C. Troiano; ”Notte di Natale” di Padre Rizzi; “ Il Canti-

co delle Creature” di Padre Stella. Lorenzo Zolfo


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