Prime Pagine, 25 marzo 2013

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Anno 3 Numero 310 del 25/03/2013

Reg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155

Agricoltura

Consorzio Vulture Alto Bradano, ok alla gestione Accolte le richieste del commissario dell’ente Approvata una delibera di Giunta per consentirne l’esercizio provvisorio

Progetto “Defibrillatori in ogni Comune”, al via la formazione dei volontari

Sinergie che fanno battere il cuore Martorano: “Garantire un primo intervento di soccorso”

Persone formate e certificate per l’esecuzione delle prime manovre rianimatorie utilizzeranno le apparecchiature per scongiurare la morte da arresto cardiaco Nelle condizioni di operare. A questo mira l’approvazione della delibera proposta dell’assessore all’Agricoltura Rosa Mastrosimone, che autorizza il Consorzio di Bonifica Vulture Alto Bradano, all’esercizio provvisorio. La durata del provvedimento: non oltre quattro mesi, per tutte le operazioni necessarie a evitare danni patrimoniali.

Prende il via la formazione dei volontari impegnati nell’iniziativa “Un defibrillatore in ogni Comune”. Si tratta dell’evoluzione di un

progetto nazionale, inizialmente rivolto a un ristretto numero di Comuni, che la Regione Basilicata ha inteso rafforzare ed estendere,

con apporto di risorse proprie, a tutti i Comuni che ne hanno fatto richiesta. Il progetto è stato presentato venerdì a Matera.

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Industria

Sostenibilità

Ambiente

Le precisazioni del Commissario Salvatore

Giudizio positivo sul Piano redatto dalla Sel

Programma strategico Epos 2010 - 2013

Asi, impegni onorati grazie al contributo Scongiurati i disservizi

Si punta su energia mobilità ed edilizia

Gli aspetti dell’acqua in una mostra

La Commissione europea sul Paes

Al lavoro diverse scuole lucane

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Possidente, il servizio postale a giorni alterni non soddisfa i cittadini che chiedono di più

Da Hollywood a Matera la domenica lucana di Malkovich a spasso tra gli Antichi Rioni

La chiusura dello sportello era stata decisa lo scorso 19 dicembre da Poste Italiane

L’attore americano si è mostrato cordiale e disponibile con i tanti fans che l’hanno accolto

“Siamo solo al primo traguardo perchè non siamo affatto contenti dell’apertura a giorni alterni e combatteremo con tutte le armi della democrazia a nostra disposizione affinchè il nostro ufficio resti aperto tuttii i giorni

La tiepida giornata primaverile di domenica ha fatto da cornice al giro turistico dell’attore hollywoodiano John Malkovich che tra foto, relax e autografi ha trascorso due giorni a Matera. L’attore ha pernottato

per sei giorni la settimana così come i numeri in nostro possesso dettano.” Le parole del pensionato Donato Possidente, cittadino di Possidente, frazione che come tanti altri piccoli comuni vive il disagio “dei giorni alterni.”

La Gazzetta del Mezzogiorno

all’hotel Sant’Angelo e rigorosamente a piedi, ha visitato la città dei Sassi. Malkovich si è mostrato gentile e disponibile con tutti, sempre sorridente e pronto a scambiare una battuta con gli altri turisti a spasso per la città.

Il Quotidiano della Basilicata


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Basilicata Mezzogiorno

La Giunta regionale ha accolto la proposta del Commissario straordinario del Consorzio Vulture Alto Bradano per l’esercizio provvisorio

Nelle condizioni di operare La durata del provvedimento: non oltre quattro mesi sulla base dell’ultimo bilancio di previsione del 2011. Per l’uso delle risorse l’autorizzazione riguarda: le obbligazioni assunte, tutte le azioni necessarie per evitare danni patrimoniali La Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Agricoltura, Rosa Mastrosimone, una delibera con la quale si autorizza, ai sensi della legge regionale 33/2001, il Consorzio di Bonifica Vulture Alto Bradano all’esercizio provvisorio, in accoglimento della specifica disposizione-richiesta n. 2 del 18 marzo 2013 avanzata dal commissario straordinario del Consorzio. La durata del provvedimento di autorizzazione è per non oltre quattro mesi, sulla base dell’ultimo bilancio approvato (bilancio di previsione 2011), nei li-

miti di un dodicesimo per ciascun mese di esercizio provvisorio. Ben definito l’uso delle risorse finanziarie: assolvi-

dui passivi, di rate di mutuo, di canoni, imposte e tasse, di obbligazioni derivanti da provvedimenti giurisdizionali esecutivi,

Comprensorio del Vulture

Una delibera necessaria L’assessore Rosa Mastrosimone

mento delle obbligazioni assunte, pagamento delle spese di personale, di resi-

Soddisfazione dell’assessore all’Agricoltura Mastrosimone: “Un segnale ai lavoratori del comparto primario”

Il palazzo della Giunta regionale

di operazioni necessarie per evitare che siano arrecati danni patrimoniali

certi e gravi al Consorzio. Mastrosimone ha espresso la propria soddisfazione per l’approvazione della delibera “con la quale, seppur ricorrendo all’esercizio provvisorio, si offrono risposte concrete in primo luogo in alle legittime aspettative dei lavoratori che manifestano, anche pubblicamente, il loro disagio e le conseguenti difficolta estese ai nuclei familiari. Un segnale nei confronti dei sindacati, ai quali manifestiamo l’attenzione della Regione, attraverso il confronto, il comparto primario in Basilicata”.

Sostenibilità ambientale: la città tra le prime cinque in Italia

Il Paes di Potenza piace alla Commissione Ue La Società energetica lucana a supporto dei Comuni A distanza di un anno dalla sua approvazione in Consiglio Comunale, il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) della Città di Potenza, redatto dalla Società Energetica Lucana, è stato validato dalla Commissione Europea con un giudizio estremamente positivo. Un tassello importante per la Società Energetica Lucana nell’ambito delle attività di supporto ai Comuni lucani per il “Patto dei sindaci”. Un Piano, quello della città capoluogo di regione, tra i più complessi del territorio lucano, che ottiene così l’imprimatur della Commissione Europea nella direzione di una sostenibilità fondata pre-

valentemente sulla mobilità, l’edilizia di qualità e le energie rinnovabili. Oltre 75mila tonnellate di CO2 da abbattere entro il 2020, andando oltre l’obiettivo minimo imposto dall’Europa pari al 20% di riduzione. Il tutto attraverso un sistema di trasporto pubblico urbano più efficiente, che trasferisca almeno il 50% della mobilità urbana dal trasporto privato a quello pubblico, e numerose azioni nel campo dell’edilizia e delle nuove energie: interventi di riqualificazione energetica di edifici pubblici e privati, concessione di bonus per nuove costruzione ecosostenibili, realizzazione di impianti di cogenerazione, solare

termico e fotovoltaico, riqualificazione della pubblica illuminazione, nuovi parchi urbani, acquisti verdi e campagne informative e formative. Alcune azioni saranno realizzate per intervento diretto della Società Energetica Lucana, che assicurerà il suo apporto anche nella ricerca delle fonti di finanziamento e nelle fasi di monitoraggio e valutazioni periodiche del Piano. “Grazie al lavoro attento e meticoloso della Società Energetica Lucana sul Patto dei Sindaci”, afferma il Presidente della Società, Ignazio Petrone, “si è raggiunto un risultato importante: Potenza è il quinto capoluogo di regione in Italia ad ottenere una va-

“Il Consorzio Asi di Potenza, pur tra mille difficoltà e grazie al decisivo sostegno finanziario e collaborazione della Regione Basilicata, è riuscito a tener fede agli impegni assunti con i propri fornitori, scongiurando gli eventuali disservizi che inevitabilmente si ripercuoterebbero sulle aziende insediate nelle aree consortili”. E’ quanto fa sapere il suo Commissario, Donato Paolo Salvatore, a seguito della concessione del contributo dalla Regione Basi-

Il Commissario Salvatore sul contributo di un milione di euro e rendicontazione delle spese

Potenza

lutazione positiva del proprio PAES da parte della Commissione Europea ed è il primo tra i capoluoghi di regione con una popolazione tra i 50mila e i 100mila abitanti. Se si

considera, inoltre, che solo il 16% dei Comuni italiani firmatari del Patto dei Sindaci hanno ottenuto la validazione dei rispettivi Piani e che Potenza è il capoluogo di provincia

Capoluogo di regione Un piano tra i più complessi che riceve valutazioni favorevoli per mobilità, edilizia, energia pulita

Consorzio Asi, fede agli impegni licata di un milione di euro per l’anno 2013, percepito in virtù della Legge regionale n.16/2012. “Il Consorzio ha onorato sottolinea Salvatore - nel rispetto dei tempi prestabiliti, gli impegni assunti, a seguito dell’annuncio di mobilitazione dei lavoratori in aderenza al Piano di risanamento recepito dalla Regione Basilicata

Consorzio Asi

nell’ottobre 2012. Tale piano descriveva le principali

azioni da intraprendere per il raggiungimento

dell’equilibrio economicofinanziario dell’Ente. Il commissario del Consorzio, evidenzia come è stato utilizzato il contributo. Alla società consortile Argaip a r.l., affidataria del servizio di gestione e manutenzione delle aree industriali della provincia di Potenza, sono stati versati 500 mila euro in due

che ha ottenuto la validazione del PAES in minor tempo, è evidente il lavoro svolto dalla SEL nell’elaborazione del Piano e nei rapporti intrapresi con gli uffici europei del Patto dei Sindaci, grazie anche ad una forte sinergia con la Provincia di Potenza. E’ atteso un analogo risultato per gli altri dieci PAES e per gli ulteriori ventidue Piani in corso di redazione.

soluzioni, per consentire l’erogazione delle retribuzioni ai dipendenti. Alla società Antonio & Raffaele Giuzio Srl, che ha gestito l’impianto di depurazione di Potenza – gestione trasferita all’AATO, e per esso ad Acquedotto Lucano, nel luglio 2012 - il Consorzio ha trasferito l’importo di 300 mila euro. I restanti 200 mila euro alla società Acam Clienti e azzerati i debiti derivanti da un precedente contratto di appalto per la fornitura di energia elettrica.


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Basilicata Mezzogiorno

Il progetto è stato presentato a Matera nell’auditorium G. Moscati dell’ospedale Madonna delle Grazie

Tante arterie stesso cuore

Coinvolte 110 amministrazioni comunali e circa 1300 volontari per garantire presidi di primo soccorso pronti a intervenire per scongiurare la “morte improvvisa” Prende il via la formazione dei volontari impegnati nell’iniziativa “Un defibrillatore in ogni Comune”. Si tratta dell’evoluzione di un progetto nazionale, inizialmente rivolto a un ristretto numero di Comuni, che la Regione Basilicata ha inteso rafforzare ed estendere, con apporto di risorse proprie, a tutti i Comuni che ne hanno fatto richiesta. Il progetto è stato presentato questa mattina a Matera, nell’auditorium “G. Moscati” dell’ospedale Madonna delle Grazie. Erano presenti l’assessore alla Salute, Attilio Martorano, il dirigente dell’Asp, Mario Marra, il dirigente sanitario dell’Asm, Andrea Sacco e il dirigente del Dires, Libero Mileti. Avere a disposizione un defibrillatore e poter contare su personale qualificato e addestrato è una possibilità in più contro una patologia cardiovascolare particolarmente insidiosa, che colpisce a ogni età e in modo imprevedibile. Le aritmie ventricolari sono la causa

ne. L’unica in grado di salvare una vita. Ma si tratta di un intervento che deve avvenire in tempi brevissimi: entro i primi minuti dal malore. Più tempo passa e più basse saranno le probabilità di sopravvivenza. All’iniziativa, promossa dal Dipartimento regionale alla Salute, hanno aderito finora oltre 110 Comuni, i quali, a loro volta, hanno segnalato i volontari disponibili a partecipare all’attività formativa. Oggi inizia la prima fase della formazione che terminerà a giugno. In totale le attività interesseranno circa 1300 volontari, divisi per gruppi. La formazione

Il defibrillatore semiautomatico esterno, che sarà fornito ai Comuni aderenti, è un dispositivo medico che può essere utilizzato ovunque principale della cosiddetta “morte improvvisa”, conseguenza di un arresto cardiocircolatorio. In questi casi l’unica terapia efficace è la defibrillazio-

Il progetto “Un defibrillatore in ogni Comune“ trae origine dal programma del Ministero della Sanità denominato “Defi.Ter.“. Le risorse messe a disposizione della Regione Basilicata erano, però, sufficienti ad acquistare soltanto 37 defibrillatori e a formare 600 volontari. In tal modo non si sarebbe potuto coprire tutto il territorio regionale. Da qui la decisione della Regione di stanziare ulteriori fondi e di assicurare a tutti i Comuni lucani che lo avessero voluto la disponibilità di almeno un defibrillatore sul proprio territorio e di formare almeno 1.300/1.500 volontari per l’impiego delle attrezzature. Attualmen-

dei volontari sarà curata dal Dipartimento Interaziendale per l’Emergenza Sanitaria. Questo costituirà anche, attraverso le specificità organizzative e

gestionali della Centrale operativa 118 ed in stretto collegamento con i Comuni aderenti, il fulcro della futura organizzazione e sarà il responsabile per la gestione e formazione continua del progetto. Il defibrillatore semiautomatico esterno, che sarà fornito ai Comuni aderenti, è un dispositivo medico che può essere utilizzato non solo in strutture sanitarie ma anche in qualsiasi altro luogo. E’, perciò,

Definito un modello organizzativo per il trattamento delle patologie cardiache in grado di trattare e curare ogni tipo di infarto fondamentale che i defibrillatori siano collocati in punti strategici, equidistanti dai luoghi dove vi si registra un elevato afflusso permanente di persone

renti sarà perciò presto operativo un presidio di primo soccorso pronto ad intervenire nei casi di effettiva necessità, evitando esiti infausti. (Bm6)

La dichiarazione dell’assessore alla Salute Attilio Martorano

“Integrata la rete di emergenza territoriale” “Le malattie cardiovascolari sono la principale causa di morte in Basilicata. La rete del cuore, che ha definito un modello organizzativo per il trattamento delle patologie cardiache, insieme all’implementazione del 118 ha messo nelle condizioni il nostro sistema sanitario di trattare e curare ogni tipo di infarto che si verifica nella nostra regione. Ma spesso ciò non è suf-

ficiente”. Lo ha detto l’assessore alla Salute, Attilio Martorano, in occasione della presentazione a Matera degli esiti del progetto “Un defibrillatore in ogni Comune”. “Pertanto abbiamo deciso di integrare - ha sottolineato Martorano - la rete di emergenza territoriale del 118 dotando tutti i Comuni che ne hanno fatto richiesta di un defibrillatore semiau-

tomatico. Si tratta di un dispositivo efficace se utilizzato nei primissimi minuti dall’evento cardiaco, condizione non sempre possibile in un territorio dalle caratteristiche demografiche ed orografiche così particolari come quelle della Basilicata. Pertanto, integrando un progetto nazionale con fondi regionali, abbiamo deciso di creare una rete territoriale di prossimi-

“Un defibrillatore in ogni Comune“, al via l’iniziativa Programmato l’acquisto di ulteriori 50 apparecchiature te ai 37 defibrillatori se ne sono aggiunti altri 33, acquistati al costo di 33 mila euro, mentre è stato programmato l’acquisto di ulteriori 50 defibrillatori al costo di 50 mila euro più i costi necessari per la formazione. Scopo del progetto è quello di realizzare una rete capillare di defibrillatori distribuiti sul territorio e di persone formate e certificate per l’esecuzione delle prime manovre rianimatorie e

(scuole, caserme, uffici), in ambienti dove le presenze sono variabili (stadi, palestre, auditorium, musei, chiese), in particolari località (contrade, frazioni) e sui mezzi della polizia municipale. Con il progetto “Un defibrillatore in ogni Comune”, l’uso dei defibrillatori semiautomatici esterni sarà capillarmente diffuso su tutto il territorio della Basilicata. Con la formazione dei gruppi di volontari nei Comuni ade-

per l’utilizzo delle apparecchiature. Il progetto è promosso dal Dipartimento regio-

nale alla Salute e si fonda sulla collaborazione con i Comuni aderenti, che hanno indicato le migliori

soluzioni di collocazione delle apparecchiature e i volontari destinati ad essere formati per custodirle ed impiegarle. L’attività di formazione dei volontari sarà curata dal Dipartimento Interaziendale per l’ Emergenza Sanitaria. Per l’attività di formazione, i Comuni aderenti sono stati suddivisi in tre gruppi di priorità il primo dei quali ne comprende, ad oggi, 38, il secondo 47 e il terzo 25. La priori-

tà tale da garantire un primo intervento di soccorso, il solo in grado di scongiurare il verificarsi di tragedie, inaspettate e imprevedibili soprattutto quando a essere colpiti sono i giovani. La massiccia adesione dei Comuni ci ha consentito di varare un progetto che fondandosi su un nucleo forte di volontari ed esperti del 118, garantirà competenza e affidabilità.” (Bm6)

tà è data dall’esistenza o meno di apparecchiature già presenti, a diverso titolo, sul territorio (postazioni 118, Protezione Civile ecc.). Alla fine della formazione saranno consegnati i dispositivi. Il progetto realizzerà una rete capillare di presidi dedicati all’emergenza sanitaria cardiovascolare. Pur essendo imperniato sul volontariato, il progetto garantirà la presenza di volontari formati, certificati, aggiornati e funzionalmente collegati alla Centrale operativa 118. Si tratta di un modello sperimentato per la Protezione civile che ha dato buoni risultati di efficienza e affidabilità. (Bm6)


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Basilicata Mezzogiorno

Università, gli alloggi di Macchia Romana

De Filippo : “Il potenziamento dei servizi è una condizione essenziale per l’attrattività formativa e risponde alle richieste degli studenti” L’azienda regionale per il diritto allo studio universitario e l’Università della Basilicata hanno messo a disposizione degli studenti 50 posti letto in 30 stanze nella nuova residenza di Macchia Romana, a Potenza. A luglio saranno pronti i nuovi bandi. Il regolamento prevede una graduatoria basata sul reddito familiare e sui risultati accademici. “L’ottimizzazione e il po-

tenziamento delle infrastrutture e dei servizi offerti dall’Unibas - ha detto il presidente della Regione Vito De Filippo - rappresentano una condizione essenziale per l’attrattività formativa coniugata agli standard qualitativi dell’Ateneo lucano. In questa ottica si sviluppa e si concretizza l’impegno e il sostegno, anche economico, della Regione Basilicata. L’inaugurazio-

Concluso a Melfi il “Mediashow” Viti: “Il Vulture è una delle aree più dinamiche nella multimedialità” “Il Governo e il Consiglio regionale rinnovano ogni anno grande interesse per il Mediashow”. E’ quanto ha detto l’assessore regionale alla Cultura Vincenzo Viti sottolineando che la manifestazione registra un qualificato coinvolgimento di energie giovanili a livello internazionale, segnalando il Vulture come una delle aree più dinamiche sul piano dello sviluppo delle competenze multimediali e della conoscenza e diffusione delle tecnologie della comunicazione. “Le Olimpiadi della multimedialità - ha aggiunto - hanno sottolineato la ricchezza di talenti e qualità che hanno saputo e

sapranno interagire con le straordinarie risorse naturalistiche, storico-ambientali e produttive della regione. La Regione sta preparandosi nella fase conclusiva della legislatura a predisporre il quadro di un nuovo sistema scolastico regionale su ‘poli’ che hanno punti di forza negli Istituti Tecnici superiori e con il supporto di alleanze fra imprenditoria, sistema scolastico di base, enti locali e associazionismo culturale. E ciò in modo da reimpostare un sistema che assuma l’obiettivo di sollecitare una integrazione fra territorio, competenze specialistiche e sistema produttivo”.

ne della nuova residenza universitaria testimonia anche la realizzazione delle buone pratiche pubbliche, lo sviluppo positivo delle sinergie tra istituzioni, l’uso corretto dei fondi pubblici, una risposta tangibile alle richieste provenienti dalle nuove generazioni, al loro bisogno di affidarsi e fidarsi di chi è chiamato ad incarichi elettivi o di governance. L’Università incrementa la

sua accoglienza agli studenti, offrendo loro non solo alloggi confortevoli, ma anche spazi per la socializzazione, la biblioteca con sala di lettura, gli uffici, la lavanderia, una palestra e una sala riunioni”. De Filippo ha pure sottolineato la grande attenzione rivolta alla sicurezza antisismica e antincedio, nonchè all’abbattimento delle barriere architettoniche.

Studenti universitari

Inaugurata la mostra “Ada Albero dell’acqua”

Fino al prossimo 2 aprile è possibile visitarla a Potenza presso il museo provinciale Un percorso interattivo che mira a sensibilizzare sulla tutela della risorsa idrica di Margherita Sarli Un tuffo nel blu. Tutti gli aspetti dell’acqua raccontati in una mostra dal titolo “Ada, Albero dell’acqua”. Realizzata dai Ceas Apea, Il cielo di Indra, La luna al guinzaglio, la Lega Navale di Matera, Museo del Lupo di Viggiano, il Ceas Bernalda Metaponto e gli osservatori Opal e Upl, nell’ambito del bando “A…come acqua”, sostenuto dal programma strategico Epos 20102013, la mostra è un percorso interattivo formato da istallazioni ed exhibit che affrontano le diverse ramificazioni del tema acqua: acqua, ecosistema

e territorio, acqua salute e povertà, acqua e stili di vita, acqua e gestione, acqua e diversità culturale. Ogni Ceas ha sviluppato uno di questi binomi attivando nelle scuole del proprio contesto territoriale delle proposte didattiche, volte a sensi-

bilizzare al tema, ma soprattutto alla necessità di una maggiore tutela della risorsa idrica. Il lavoro con le scolaresche è confluito nella mostra a carattere artistico, culturale, grafico, tecnico-scientifico: degli alberi colonna danno il benvenuto nel tempio

dell’acqua, due sculture in equilibrio dinamico invitano a riflettere sull’ecosistema, un gioco di rubinetti e tubi racconta il viaggio dell’acqua di casa in casa, e ancora un fiume di bottiglie di vetro collegate a una bicicletta celano un significato simbolico da scoprire. La mostra inaugurata in occasione della giornata mondiale dell’acqua, il 22 marzo presso il Museo Provinciale di Potenza, resterà fino al 2 aprile. Dal 3 all’ 8 sarà fruibile nella sede del Parco Nazionale Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese a Marsico Nuovo, e dal 10 al 16 aprile nella sede del Parco Nazionale del Pollino a Rotonda.

Dal Consiglio Telecom Autilio (Idv)

Cordoglio Scaglione (Pu)

Statuto 1 Santochirico (Pd)

Statuto 2 Pici (Pdl)

Statuto 3 Mattia (Pdl)

“Non abbiamo fatto in tempo a tirare un sospiro di sollievo per i servizi postali ripristinati, grazie al Tar, nei piccoli comuni e ci ritroviamo ad affrontare i tagli di servizi telefonici da parte della Telecom. E’ il caso della ‘sede 187 Telecom’ a Potenza che, come evidenziano i sindacati di categoria si vorrebbe chiudere con ripercussioni gravissime per una quarantina di dipendenti. Con Telecom dobbiamo avere la capacità di contrattare, prima che sia troppo tardi, servizi e garanzie dei livelli occupazionali”.

Il presidente della Commissione Regionale dei Lucani all’Estero, Luigi Scaglione, si stringe al dolore che ha colpito la famiglia di un corregionale originario di Villa d’Agri. “Ho appreso della morte del trentaquatrenne Giovanni Rossi, coinvolto fortuitamente in una rapina, a Curitiba in Brasile. Il mio messaggio è di grande dispiacere per la perdita di una vita umana che colpisce ancora una volta l’emigrazione lucana, in questo caso in Brasile, dove la famiglia Rossi aveva avviato da qualche anno una importante impresa”.

Il 2013 potrà essere l’anno del nuovo Statuto della Regione Basilicata. Un documento elaborato con la collaborazione dell’Issirfa Cnr e che l’Ufficio di Presidenza ha formalizzato in una proposta al Consiglio regionale. La bozza prevede oltre alle normali materie regolamentari, alcuni punti innovativi: il protagonismo dei cittadini, la programmazione, la trasparenza, il territorio. Un documento vissuto e proposto come una sfida per costruire un rapporto virtuoso tra società e istituzioni.

Ha posto l’accento sulle aspettative che gravitano intorno al documento che definisce, regola, applica i principi fondanti per la costruzione di un ambiente sociale sempre più pronto a recepire le istanze dei cittadini. “Un documento – ha detto – che non è solo un bisogno dei cittadini ma la giusta risposta per dare concretezza alla stagione delle riforme”. Riferendosi alla proposta di riduzione degli assessori da 6 a 4, ha fatto notare che tale riduzione implica necessariamente il riassetto dei dipartimenti regionali.

“Uno Statuto che ha messo al centro i cittadini, ritenuti gli attori principali delle scelte politiche e programmatiche”. Mattia ha posto l’attenzione sulla necessità di avere una Regione meno presidenziale e più consiliare e di completare l’iter di riforma della governance locale. Si è soffermato sul ruolo strategico dei cittadini, pronti ad assediare i Palazzi insieme a quei Movimenti che “non chiedono più solo lavoro ma un coinvolgimento reale su quelle che sono le scelte del futuro.

Consiglio regionale L’assemblea si riunirà domani. Dopo l’attività ispettiva e di controllo, prenderà in esame due disegni di legge: il primo sulla “Variazione al Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2013-2015; il secondo prevede modifiche ed integrazioni alla legge regionale sulla Disciplina concernente l’abbattimento di alberi di olivo. Previsto inoltre l’esame del Regolamento per l’esercizio delle competenze in materia di scarichi di acque reflue urbane e/o industriali in pubblica fognatura dei Comuni dell’Ambito Unico di Basilicata.


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Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 24.03.2013

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Basilicata Mezzogiorno

VIII I POTENZA PROVINCIA

Domenica 24 marzo 2013

POSSIDENTE DOPO IL PROVVEDIMENTO DEL TAR CHE HA DISPOSTO REGOLARI SERVIZI POSTALI A GIORNI ALTERNI NEI PICCOLI COMUNI ABBIAMO ASCOLTATO I CITTADINI

Poste, «ora l’apertura 6 giorni su 6» Gli utenti soddisfatti a metà. Hanno detto che si tratta di un primo passo. Ma non basta Gli amministratori «Un servizio pubblico essenziale per S.Antonio Casalini» . Soddisfazione in Comune a Bella per il provvedimento del Tari a cominciare dal sindaco. «L’apertura- dice Michele Celentano - a giorni alterni di Sant’Antonio Casalini conferma le ragioni e i principi essenziali di un ser-

LA PROTESTA ll Tar, dopo le manifestazioni dei cittadini, ha sospeso la chiusura delle poste di S. Antonio Casalini

vizio pubblico che in questi mesi di chiusura ha visto penalizzato il territorio.. Ora aspettiamo fiduciosi l’ udienza pubblica del 17 Ottobre, in cui ci sarà la trattazione nel merito dell’ordinanza del Tar. Va dato atto al consiglio comunale, alla gente al comitato cittadino ai sindacati e all’Anci, che hanno sostenuto anche con la lotta e continue assemblee, le giuste ragioni per la difesa dell’ ufficio postale a S. Antonio Casalini. Il Comune ha saputo mantenere la coesione sociale e l’unità di tutti i cittadini in difesa di un servizio pubblico essenziale per il territorio e per i cittadini di S. Antonio Casalini. Invito tutti i parlamentari lucani a recepire le istanze dei territori e del popolo lucano». Ecco l’assessore Vito Leone. «Ancora una volta - dice - è la magistratura e non la politica a garantire i diritti dei cittadini e il servizio pubblico essenziale. Nell’attesa del giudizio di merito, va ricordato che il problema degli uffici postali è e resta un problema del governo e del Ministero dello sviluppo economico».

ANTONIO PACE l I 1.800 utenti delle Poste Italiane di Possidente hanno avuto ragione sull’azienda PT. Il Tar di Basilicata ha intimato alle Poste l’apertura a giorni alterni dello sportello postale esistente nella frazione aviglianese. Una decisione presa a seguito del ricorso presentato dal Comitato e dal sindaco di Avigliano nel quale ribadivano la loro netta contrarietà alla chiusura dello sportello. Chiusura decisa da Poste Italiane sin dal 19 dicembre scorso con una motivazione contestata dai cittadini attraverso il Comitato. La motivazione di Poste Italiane era che «nonostante le azioni volte al raggiungimento di un’efficiente gestione, (l’ufficio postale) non garantiva le condizioni di equilibrio economico» in linea con il piano annuale di interventi di razionalizzazione della rete postale. I cittadini oltre alle proteste democratiche ( vigilanza diurna e notturno davanti al sito, raccolta spontanea delle schede elettorali, circa 840 su un totale di 990, proteste scritte e verbali dirette ai responsabili ecc.) , d’intesa con il primo cittadino del comune di Avigliano diedero il mandato ad uno studio legale per presen-

tare ricorso scritto avverso la decisione di chiudere lo sportello postale. Tra le motivazioni gli utenti lamentarono la troppa distanza degli uffici postali di Lagopesole ( 5 km.) e Avigliano ( 12 km. 9) senza alcun collegamento con mezzi pubblici e contestarono anche le motivazioni di non economicità dello sportello. «Siamo solo al primo traguardo – ha detto il pensionato Donato Possidente – perché non siamo affatto contenti dell’apertura a giorni alterni e combatteremo con tutte le armi della democrazia a nostra disposizione affinchè il nostro ufficio resti aperto tutti i giorni per 6 giorni la settimana cosi come i numeri in nostro possesso dettano». Gli utenti potenziali sono circa 2.000, sparsi nelle varie altre frazioni limitrofi ( Sarnelli, Paoladoce, Canarra, Torretta, Bufolaria ecc.) e questi non si possono negare i servizi postali solo perché da una parte sono stati definiti antieconomici. Rocco Donato Possidente, metalmeccanico è conciso: «I servizi devono essere erogati a tutti e nello stesso modo, senza privilegiare alcuni e rendere un danno ad altri». La meta per il Comitato è l’apertura totale settimanale dell’ ufficio e per questo sono disposti a tutto.

UNA BATTAGLIA VINTA Gli utenti di Poste Italiane dei piccoli comuni chiedono di più. Nelle foto Rocco Donato Possidente e Donato Possidente [foto a.p.]

MELFI LA CERIMONIA DI PREMIAZIONE SI SVOLGERÀ, DALLE 9,30, NELLA SALA CONSILIARE «NITTI-BOVET»

Mediashow, oggi si saprà il vincitore delle olimpiadi multimediali ROSA ALBIS

l MELFI. Si conoscerà questa mattina il nome del vincitore del Mediashow 2013, le famose Olimpiadi della multimedialità organizzate dal Liceo scientifico «Federico II di Svevia», giunte al quindicesimo appuntamento. La cerimonia di premiazione si svolgerà, a partire dalle 9,30, nella sala consiliare «Nitti-Bovet» del Palazzo di città di Melfi. Si premieranno i primi 10 classificati ai quali sarà riconosciuto il premio «eccellenza» (attestato e assegno in denaro) del Ministero dell’Istruzio-

ne. In un evento come questo le parole chiave sono proprio merito ed eccellenza. Non è un caso che il Mediashow, assieme ad altre quattro manifestazioni promosse da istituti lucani (Certamen Horatianum, Certamen Fortunatianum, Convivium Galileianum e Certamen Platonicum) rientri nel progetto «Albo delle eccellenze» della Provincia di Potenza, attraverso cui l’Ente sostiene, con risorse pari a 50 mila euro, l’eccellenza scolastica espressa da competizioni nazionali e internazionali riconosciute dal Miur. Intanto ieri la giuria si è dedicata alla valutazione dei prodotti video

realizzati dai concorrenti sul tema «Nutrire il pianeta, Energia per la vita» assegnato dal Ministero dell’Istruzione in previsione della Esposizione Universale di Milano 2015 (Expo 2015). Ai ragazzi, invece, dopo la giornata trascorsa a smanettare sui computer, è stata data la possibilità di ammirare le bellezze architettoniche e paesaggistiche dell’area del Vulture e di visitare l’aviosuperficie di Lavello. In serata momento di relax e divertimento per tutti con la tradizionale cena di gala. Questa mattina, oltre alla premia-

AVIGLIANO A «BANCONE DI SOPRA» Incendio nella mansarda tanto fumo e spavento Ma per fortuna pochi danni

RIPACANDIDA NEL VULTURE La sacra rappresentazione apre oggi i riti della Settimana Santa

BELLA UN SUCCESSO LA VIA CRUCIS I momenti della Passione rappresentati per strada dai 452 alunni delle scuole

FIAMME La casa dove si è sviluppato l’incendio di ieri

l Si tiene oggi a Ripacandida una delle sacre rappresentazioni del Vulture. E’ una manifestazione cosmopolita per diverse ragioni. «Sì, è vero – dice alla Gazzetta. il giovane Cristian Strazza, presidente dell’Associazione Culturale “Arcadia” di Rionero in Vulture- perché, in perfetta simbiosi d’intenti con Edem Corella, presidente della ripacandidese Associazione “Papyrus”, abbiamo unito le forze e abbiamo prodotto questa manifestazione, che l’Apt Basilicata ha già inserito fra le attività di notevole interesse turistico della nostra regione». Perché la Domenica delle Palme? «Segna l’inizio della Settimana Santa, e la Domenica delle Palme, ricorda, sia l’entrata trionfale di Gesù in Gerusalemme, sia perché, in tale domenica, la lettura principale della messa è il «Passio», che racconta, con dovizia di particolari, gli ultimi giorni di vita terrena di Gesù». «Questa nostra sacra rappresentazione è cosmopolita anche perché diversi personaggi vengono dalle comunità vicine in quanto il nostro paese, piccolo com’è, non ci consentiva di coprire la vasta gamma di personaggi - figuranti che animano tutta la manifestazione», ha chiarito Edem Corella. L’appuntamento, quindi, è per oggi, ore 16.30, a Ripacandida, nel contesto dell’edificio delle scuole cittadine da dove partirà e dove approderà, alla fine, dopo circa due ore di percorso fra le strette e caratteristiche viuzze, il corteo che presenta, nei tradizionali costumi mediorientali, i suoi oltre cento figuranti, nel pieno rispetto dei Vangeli. [ddl]

GLI ALUNNI Grande partecipazione alla Via Crucis

l AVIGLIANO. Una nuvola di fumo ha avvolto ieri pomeriggio, intorno alle 17, la frazione di Bancone di sopra, ad Avigliano. Un incendio è divampato all’interno di una mansarda probabilmente a causa del cattivo funzionamento della caldaia a gas. In quel momento nell’abitazione non c’era nessuno perché i proprietari erano al lavoro. Il fuoco, per fortuna, non avrebbe creato troppi danni e il tempestivo intervento dei vigili del fuoco ha evitato che si propagasse. La zona interessata dista circa 500 metri dalla Cartiera di Avigliano. Molto fumo e tanto spavento per i vicini di casa che hanno lanciato l’allarme. Oggi è previsto un sopralluogo tecnico per [a. pac.] stabilire se l’abitazione è agibile.

LA GARA Studenti in azione [foto Massari ] zione, è prevista la “Prima gimkana per auto e moto d’epoca”, organizzata dal «Club auto e moto d’epoca» di Melfi. Rombo di motori alle 9 in piazza Craxi, vicino al Palazzetto dello sport, dove gli equipaggi si esibiranno in prove di abilità, regolarità ed accelerazione. Al termine delle gare, i partecipanti si trasferiranno in piazza Pasquale Festa Campanile per la premiazione dei vincitori.

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le altre notizie POTENZA UFFICI POSTALI

Pagamenti, ricevuta liberatoria solo con P.I. n Poste Italiane invita i cittadini a fare attenzione prima di eseguire pagamenti di utenze o versamenti di denaro presso soggetti diversi dagli uffici postali. Il bollettino è un prodotto di Poste Italiane e soltanto il pagamento effettuato con Poste Italiane garantisce la ricevuta liberatoria.

LAURIA TERREMOTO l La Via Crucis promossa dal Comprensivo di Bella insieme al Comune, parrocchia e altre associazioni è stata un successo. La preparazione è cominciata dal 10 gennaio con i 452 alunni di Bella, S. Antonio Casalini e San Cataldo di scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado che hanno prima riflettuto sul significato dei riti della Settimana Santa e successivamente hanno scelto i momenti della passione di Gesù da rappresentare per le strade del paese. I genitori, coordinati dai rappresentanti di classe, i negozianti ,le piccole imprese artigiane hanno tutti offerto il loro contributo. I docenti hanno anche preparato canti e momenti di riflessione sui problemi della società e di Bella in particolare.

Ancora una scossa nell’area sud lucana n Una scossa di terremoto di magnitudo 2.4 è stata registrata alle 7.14 dalla Rete sismica dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, sul Monte Alpi-Sirino, in provincia di Potenza. L’evento è stato localizzato ad una profondità di 9.8 chilometri. I centri più vicini all’epicentro sono Lauria, Nemoli, Rivello e Trecchina,


Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 25.03.2013

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Basilicata Mezzogiorno

Matera Lunedì 25 marzo 2013

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REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440

Ha alloggiato all’hotel “Sant’Angelo”, intrattenendosi in mattinata con turisti e curiosi

Malkovich a spasso nei Sassi L’attore americano ha trascorso la domenica tra le bellezze di Matera di FRANCESCO CALIA

METTI una domenica in giro tra i Sassi con John Malkovich. Matera, ieri mattina, si è risvegliata sotto il tiepido sole di primavera, ma con un forte vento che, comunque, non ha dissuaso i tanti turisti in giro per gli Antichi Rioni. Tra i visitatori, questa volta, si è intravisto il famosissimo attore americano, protagonista di tante indimenticabili pellicole. E’ arrivato in sordina, come un semplice ospite di una città che. è sempre più chiaro, affascina anche Oltreoceano,epersino lestardi Hollywood, personaggi che possono permettersi il lusso di girare il mondo, ma che non vogliono perdere l’occasione di far tappa nella città dei Sassi. Un paio di pernottamenti all’Hotel Sant’Angelo, caratteristico resort nel cuore del Caveoso, provando a visitare tutti i meandri della città Patrimonio dell’umanità, sempre a spasso, rigorosamente a piedi, tra le scalinate degli Antichi Rioni. L’occasione potrebbe essere stata il Festival del Cinema di Bari, che ha permesso al famosissimo attore hollywoodiano di allungare il suo tour italiano, oppure l’innamoramento per i luoghi del sud dopo aver girato Educazione siberiana con Salvatores. Ma, qualunque sia il motivo che ha spinto Malkovich a Matera nei primi giorni di primavera, l’attore hollywoodiano ha scelto i Sassi per rilassarsi e passare qualche giornata diversa, nella tranquillità che i luoghi nostrani regalano a chiunque decida di passare del tempo in ambienti dove lo stesso tempo si perde. Anche se, spesso, inframezzata da autografi e foto con altri “colleghi” turisti, l’artista è stato disponibilissimo con tutti, sempre sorridente e pronto a scambiare una battuta con tutti, anche con i gestori dei luoghi visitati. Il suo ateismo, nato dai periodi delle scuole, non gli ha negato la visita delle tante chiese che quasi affollano la città, e Malkovich non ha perso neppure l’occasione per visitare il teatro naturale della Casa Cava, e la storica ricostruzione dell’antica abitazione nei Rioni Sassi, la Casa Grotta, dovehaconfermato lasuadisponibilità facendosi fotografare con Anna Chierico, tra i gestori dell’attività. La giornata l’artista del cinema mondiale l’ha completata pranzando e cenando in città, tra una prelibatezza della casa e l’atra, senza farsi mancare nulla a quella che si dimostra come una semplice, e quantomai comune, vacanza. La normalità di un personaggio in cerca di relax, spensieratezza e, perchè no, una nuova cultura all’indomani della sua ultima fatica cinematografica, dove ha interpretato un nonno criminale, ben altro rispetto a quanto dimostrato a Matera con i tanti fans che, invece, non ha lesinato foto ricordo, sorrisi e abbracci. matera@luedi.it ©RIPRODUZIONE RISERVATA

LA DENUNCIA

Il consigliere Pedicini

«Che fine ha fatto l’Orto sociale?»

L’attore americano John Malkovich con la materana Anna Chierico

LA SCHEDA

Da “Le stagioni del cuore” una carriera con i grandi registi fino a Salvatores JOHN Malkovich è nato a Christopher, nell'Illinois, il 9 dicembre 1953 da Daniel Leon Malkovich, un editore statunitense figlio di emigrati croati originari di Ozalj, e Joe Anne Choisser, una giornalista statunitense di origini scozzesi e tedesche. E’ ateo fin da studente, anche se a Matera ha visitato tante chiese, attratto evidentemente più dall’arte che dal culto. Da ragazzo Malkovich, che era molto in sovrappeso, non partecipava agli spettacoli organizzati dalla sua scuola. All'età di sette anni, però, assistette alla rappresentazione di Piccola città (Our Town) di Thornton Wilder, che lo colpì profondamente. Durante gli anni del liceo, Malkovich si trasforma fisicamente, perdendo drasticamente i chili di troppo, concentrando il suo interesse sullo sport ed entrando nella squadra di football americano. Contemporaneamente coltiva l'amore per la musica e, oltre a suonare la tuba nel-

la banda della scuola, dedica molto del suo tempoliberoalla chitarra.Frequentaalla Eastern Illinois University il corso in scienze ambientali, seguendo le orme della famiglia, che è editrice del quotidiano Benton Evening News a Benton, Illinois, e della rivista Outdoor Illinois. La storia d'amore tra i due finisce, ma l'interesse per il teatro ha ormai preso il sopravvento e John decide di trasferirsi all'Illinois State Universityper frequentare i corsidi recitazione. Qui fa la sua prima esperienza di recitazione, interpretando The Lover di Harold Pinter. Poi è stato un crescendo di successi, come “Le stagioni del cuore”, “Urla del silenzio”, “Morte di un commesso viaggiatore”,“Ritratto di signora”, “La maschera di ferro”, “Giovanna D’Arco”, “Changeling” e pochi mesi fa “Educazione Siberiana” di Gabriele Salvatores. matera@luedi.it

«NEL dicembre del 2010 all'unanimità il consiglio comunale deliberò un ordine del giorno che prevedeva la realizzazione dell'Orto sociale; sono passati tre anni e da allora nulla è stato fatto, segnotangibile questodicome il governo della città non tenga inalcun contoall'assise della città». A denunciarlo, in una nota, è il consigliere comunale Adriano Pedicini (Fratelli d’Italia), secondo il quale «la perdita di tanti posti di lavoro,l'allarmesociale checiattanaglia avrebbe dovuto indirizzare ogni sforzo in sostegno alla proposta licenziata dal Consiglio. L'input, invece, è stato colto da tanti paesi della nostra provincia dove sono già sorti orti comunali, che vanno incontro all''autoproduzione mezzo atto a garantire ai cittadini oltre che la sicurezza alimentare, anche un grande risparmio e un piccolo sostentamento per la famiglia che, trova maggiore valenza per i ceti meno abbienti. Intorno e dentro la città ci sono decine di ettari di terreno lasciato incolto, dove spesso si abbandono di rifiuti, qui si possono individuare piccoli lotti da destinare ad orto. Si vivacizza la periferia e si da all'ambiente una dimensione più ordinata e pulita. La realizzazione di un Orto sociale significa rispetto per se stessi e per l'ambiente; Significa anche lasciare alle future generazioni un territorio migliore di quello attuale. L'Orto sociale si iden-

tifica, per la gente che vive tra case e traffico, nella possibilità di creare un contato diretto con la natura, fare esercizio fisico e ottenere produzioni di qualità. L'orto comunale può evidenziare, dunque, richiamo turistico, richiamo alle tradizioni rurali della città e del suo comprensorio. Non va inteso quale sinonimo di povertà o passatempo per pensionati, è soprattutto coscienza ecologica, cultura del bello, mediante i colori della terra, nel susseguirsi delle stagioni, accostamento delle dinamiche naturali ed ecologiche per una produzione biologica. Questi aspetti, favoriscono un sano impiego del tempo libero, luoghi di aggregazione ed integrazione del tessuto sociale. Per la realizzazioni di queste strutture non servono né capitali, né tanto dispendio di energie, anzi diventano risorse per le entrate delle casse comunali, il non portare a compimento tali opere è la dimostrazione di come nulla sia fattibile in questa città dove, né le piccole né le grandi cose vengono fatte. L'impegno era di individuare ed assegnare a cittadini socialmente deboli e svantaggiati, piccoli lotti di verde pubblico da conferire in concessione con funzione di orto; a convocare le commissioni competenti, affinchè si possa redigere un regolamento e quant'altro serva alll'iniziativa. Chiederò conto di questa inadempienza al sindaco ed alla Giunta».

Ieri oltre mille visitatori, forse castello aperto anche a Pasquetta

Il Fai bissa il grande successo La coda dei visitatori davanti al castello

PIU’ di mille visitatori hanno affollato, anche ieri e nonostante le condizioni meteo non proprio piacevoli, i tre beni architettonici materani aperti per le giornate del Fai. In pole position è rimasto il castello Tramontano, seguito dalla chiesetta del vecchio ospedale e da Palazzo Malvinni Malvezzi. Soddisfatto il delegato cittadino del Fai, Giuseppe De Rosa, che ha lodato il lavoro svolto dai ragazzi impegnati come ciceroni, annunciando che, alla luce del grande successo,

proporrà al Comune una nuova apertura del castello per Pasquetta. «Il Fai sta investendo tanto su Matera e noi siamo a disposizione per valorizzarne i tesori», ha commentato il professor De Rosa. Encomiabili i tanti giovanissimi studenti dei licei, che sono diventati dei preparatissimi ciceroni, per niente improvvisati ma pieni di grande professionalità. Nonostante le inevitabili incomprensioni organizzative dovute sicuramente ad una comunicazione inesatta, che hanno portato a fronteggiare tanti

più visitatori rispetto ai prenotati. Sul sito, infatti, la prenotazione non era obbligatoria ma “consigliabile” e questo ha portato gli organizzatori a gestire, con non poche difficoltà, una ulteriore lista dei “non prenotati” da inserire tra coloro che invece la prenotazione l'avevano effettuata. Ma la lunga fila di ieri ed i tempi più lunghi di attesa non hanno comunque scoraggiato i visitatori. E le attese non hanno deluso le aspettative. I gruppi hanno seguito con vero interesse i propri ciceroni anche con dei fuori programma come quello a cui ci è capitato di assistere personalmente, visitando il castello Tramontano. Un anziano signore ha interrotto ad un certo punto la spiegazione della guida per ricordare che quel Castello era stato, un tempo ormai lontano, il luogo di rifugio suo e dei suoi amici nelle giornate in cui si marinava la scuola imbattendosi poi, in una interessante descrizione architettonica del tempo prima degli interventi di recupero. O ancora quando ci tro-

viamo di fronte ad un cicerone che aspetta il nostro gruppo per recitare dei versi accompagnato dalle note di una chitarra il cui menestrello si era assentato per un po' ed arriva in soccorso uno dei visitatori capace di suonare la chitarra che ha permesso al cicerone di declamare i suoi versi accompagnati dalla musica. O ancora lo stupore degli occhi di un bambino, che pensando di andare a visitare un castello da cui combattere i cattivi era venuto armato di pistole giocattolo. Con il naso appiccicato alle feritoie, affascinato e sicuramente aiutato dalla sua fantasia “ha deposto le armi”tra le mani del suo papà. Tutto questo grazie al Fai che prim'ancora di custodire i luoghi custodisce i valori. “Parla poco e fa”, così è stato detto per racchiudere in uno slogan questa iniziativa. Apre i luoghi e fa con il volontariato, con la virtù, con l'amore degli altri al servizio di tutti. Anna Giammetta ©RIPRODUZIONE RISERVATA


Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 23.03.2013

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Basilicata Mezzogiorno

VIII I POTENZA CITTÀ

Sabato 23 marzo 2013

LA CITTÀ CHE VORREI

I RITARDI DI PIAZZA BONAVENTURA

TRAFFICO E DINTORNI

+51

Riduzione degli inquinanti Via libera al Paes di Potenza . per trasporti pubblici più... puliti

Il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (Paes) di Potenza, redatto dalla Società Energetica Lucana, è stato validato dalla Commissione europea con un giudizio estremamente positivo. L’obiettivo: oltre 75mila tonnellate di CO2 da abbattere entro il 2020, andando oltre l’obiettivo minimo imposto dall’Europa pari al 20% di riduzione. Il tutto attraverso un sistema di trasporto pubblico urbano più efficiente, che trasferisca almeno il 50% della mobilità urbana dal trasporto privato a quello pubblico, e numerose azioni nel campo dell’edilizia e delle nuove energie: interventi di riqualificazione energetica di edifici pubblici e privati, concessione di bonus per nuove costruzione ecosostenibili, realizzazione di impianti di cogenerazione, solare termico e fotovoltaico, riqualificazione della pubblica illuminazione, nuovi parchi urbani, acquisti verdi e cam-

pagne informative e formative. Alcune azioni saranno realizzate per intervento diretto della Sel, che assicurerà il suo apporto anche nella ricerca delle fonti di finanziamento e nelle fasi di monitoraggio e valutazioni periodiche del piano. «Grazie al lavoro attento e meticoloso della Società Energetica Lucana sul patto dei sindaci - afferma il presidente della società, Ignazio Petrone - si è raggiunto un risultato importante: Potenza è il quinto capoluogo di regione in Italia ad ottenere una valutazione positiva del proprio Paes da parte della Commissione europea ed è il primo tra i capoluoghi di regione con una popolazione tra i 50mila e i 100mila abitanti. Solo il 16% dei Comuni italiani firmatari del patto dei sindaci hanno ottenuto la validazione dei rispettivi piani. Potenza è il capoluogo di provincia che ha ottenuto la validazione del Paes in minor tempo».

CANTIERE Ci avviciniamo ai due mesi di ritardo per i box-auto interrati [foto Tony Vece]

Autobus e «Ztl» più croce che delizia Consiglio comunale aperto sulle questioni LORENZA COLICIGNO l Sempre specchio degli interessi e delle esigenze di una città, il Consiglio comunale lo è maggiormente quando si riunisce in seduta aperta. Maggioranza e opposizione si confrontano secondo precise regole democratiche, la cittadinanza si esprime attraverso le sue espressioni sociali, ai cittadini, come singoli individui, sembra non restare che gridare, maledire o tacere, temendo di non essere ascoltati. Ieri nel Consiglio aperto a Potenza sul tema dei trasporti, chiesto dall’opposizione, si è verificata questa situazione consueta, ma tra i banchi del pubblico si è anche assistito a quella che potremmo definire una «consulenza» individuale da parte di addetti dell’amministrazione, che hanno raccolto individualmente le istanze dei singoli e hanno cercato di dare risposte in diretta, tra questi l’assessore al ramo, Giuseppe Ginefra, attraverso gli uffici co-

munali competenti, in relazione a situazioni specifiche di cattiva informazione o di reale difficoltà. Non tutti hanno ottenuto risposte, alcuni, anziani soprattutto, hanno lasciato il Consiglio con molta animosità, certi che nulla cambierà. Il Consiglio comunale era iniziato con la relazione di Antonino Imbesi, Pdl, sul tema e sui motivi per

I NUMERI

Durante il periodo scolastico in città arrivano 188 pullman da 60 comuni i quali la seduta era stata richiesta da Pdl, Grande Sud, Fli, Socialisti, Mal-Mpa e Lista Molinari. «La tematica del Piano di trasporto pubblico locale della città di Potenza – ha detto Imbesi, ma sostanzialmente gli interventi successivi dei consiglieri di opposizione, Libutti,

Mitro, Coviello, Picerni, Molinari, che si è soffermato anche sui problemi della gestione Cotrab, si sono mantenuti in questi confini - a più di 2 anni dalla sua approvazione avvenuta nel 2010, non ha risolto i problemi di trasporto in città, anzi ha mostrato tutte le sue lacune ed i suoi difetti, finendo non solo per non raggiungere gli obiettivi prefissati ma addirittura per scontentare tutti i cittadini». Imbesi ha proposto, tra l’altro, che l’amministrazione in evidente difficoltà finanziaria, elimini la gratuità nel trasporto pubblico, il che aiuterebbe a risanare in parte le non certo ricche casse comunali, cui comunque i cittadini devono contribuire con tasse elevate. L’intervento dell’assessore alla Mobilità Provincia di Potenza, Nicola Valluzzi, che ha dichiarato la disponibilità dell’ente ad ogni soluzione condivisa, ha evidenziato i «numeri» del trasporto pubblico a Potenza, che, centro di servizi regionale, vede arrivare ogni mat-

MUNICIPIO Il consiglio comunale di ieri [servizio di Tony Vece] tina, nel periodo scolastico, 188 pullman da 60 Comuni; 4500 gli studenti, 2500 gli altri utenti, che ogni giorno utilizzano i mezzi extraurbani per giungere in città e per uscirne. L’armonizzazione di ingresso e uscita degli studenti nelle scuole ha già favorito un alleggerimento della situazione complessiva in città». Il consiglie-

TEMPI LUNGHI

La lamentela di molti è di aver allungato i tempi per i percorsi da fare a piedi re Pdl Michele Napoli ha chiesto al sindaco la forza di mettere fuori dalla città i bus extraurbani. Tema caldo anche quello della Ztl, pur non vista come unica causa della crisi del centro storico, ne è stata chiesta dai consiglieri di opposizione la sospensione fino alla pros-

sima legislatura. Candido D’Andrea, presidente Adoc Basilicata, ha affermato, sulla base di due indagini, che le criticità del sistema di trasporto pubblico si sono acuite con il nuovo piano, con un servizio disarticolato che non tiene conto delle esigenze dei cittadini. La vicepresidente dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti, Anita Varriale, ha evidenziato le difficoltà per i disabili e suggerito soluzioni. Per il comitato «13 ottobre» Dino De Angelis ha proposto uno studio di 10 mesi, che prevede il blocco dei pullman alle porte sud e nord della città, il trasporto ferroviario, le micro circolari, e nei punti di prossimità la presenza di almeno due Infopoint. Raffaele Atena, segretario Cisl pensionati, riferendosi al suo rione, Murate, ha espresso la lamentela di molti, cioè il raddoppio dei tempi, con un allungamento dei percorsi da fare a piedi per utilizzare mezzi e scale mobili.

Dino De Angelis

Valentina Milone

I RAGAZZI TRA LE VOCI CHE HANNO SEGNALATO MAGGIORI PROBLEMI SUL NUOVO ASSETTO DEI TRASPORTI. LA REPLICA DEL SINDACO

Ritardi e difficoltà, l’odissea quotidiana degli studenti l Altre voci di cittadini nel coro dei disagi e la risposta del sindaco di Potenza, Vito Santarsiero. Gaetano Smaldore, Ipsia, ha segnalato, a nome della dirigente Sardone, i ritardi con cui i ragazzi arrivano a scuola dalle contrade. Laura Bianco, per un comitato genitori dei ragazzi del liceo scientifico «Galilei», lamenta che chi ha calibrato orari e corse «sembra che non abbia mai preso i mezzi», non tenendo presente le esigenze degli studenti, costretti a ritardi e anticipi scomodi per tutti. Problemi per studenti e docenti segnalati anche dall’Ipsseoa Di Pasca di Potenza, tramite Daniela de Scisciolo, delegata dalla dirigente Rosalinda Cancro. Valentina Milone, studentessa del liceo scientifico Galilei, ha detto che «le variazioni alle linee urbane, apportate ad anno scolastico già iniziato hanno creato gravi disagi di organizzazione alle famiglie e agli studenti». Antonia Dolce

e Giovanna Saponara vivono a Bucaletto, con la vecchia linea arrivavano in città in 5/10 minuti, oggi ci impiegano mezzora, chiedono almeno un bus per raggiungere il Cimitero almeno ogni 15 giorni. A concludere il dibattito il sindaco Santarsiero che ha sottolineato come l’amministrazione abbia ascoltato tutti e in tutti i modi. «Non stiamo ascoltando chi il piano lo conosce, lo utilizza - ha detto il sindaco Santarsiero - Abbiamo portato il capolinea nell’Università, l’ospedale è adeguatamente servito, Macchia Romana, rione Lucania, il polo che ruota attorno alla principale stazione ferroviaria cittadina.Abbiamo cominciato a lavorare su un piano che si muove su tre gambe, gomma, scale mobili, ferrovie.

La difficoltà dell’utenza è di entrare nel nuovo sistema, a fronte di una parte silenziosa di utenti che invece utilizza i mezzi. Le scale mobili registrano 5,2 milioni di passaggi nel 2012, 16mila passaggi al giorno. I problemi di Potenza sono essenzialmente una dimensione di un’area urbana pari a 1.000 ettari, superiore a quella di Salerno e un’orografia estremamente complessa. Le scale mobili, che sono costate circa 4,5 milioni di euro, rappresentano il cuore della mobilità cittadina. Fermare i bus extraurbani fuori dalla città – ha proseguito Santarsiero - in soli due, o tre poli, avrebbe creato solo doppioni, cambiando il colore dei bus da blu ad arancioni. Stiamo mettendo mano, facendoci ca-

IL SINDACO

Santarsiero: «Abbiamo ascoltato chi il piano lo conosce e lo utilizza»

Antonia Dolce e Gianna Saponara

DIBATTITO L’assessore Valluzzi rico di intervenire in aree urbane in situazioni delicatissime. Abbiamo l’assetto della nuova fase pronto, che potrebbe essere ulteriormente modificato per andare incontro alle esigenze di tutti. La Ztl non la considero affatto un fallimento. La Ztl ha consentito di recuperare spazi pedonali alla vivibilità di questa città. Piazza Sedile va verso la riqualificazione. Solo il tratto di via Vescovado-via Due Torri è il motivo del contendere. Il centro storico è di valore e comunque anche la Ztl andrà a recepire i risultati di decine di incontri».

Anita Varriale


Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 23.03.2013

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Basilicata Mezzogiorno

14 24 Ore in Basilicata Maratea «Ma solo per questa stagione»: le rassicurazioni del direttore del relais 5 stelle Sabato 23 marzo 2013

Chiude l’hotel Santavenere

Supralluogo del sindaco. Un’estate senza l’hotel che ospitò da Guttuso a Montaneli di MARIATERESA LABANCA MARATEA - La notizia, in mattinata, nella piazzetta, si è diffusa rapidamente, cogliendo tutti di sorpresa e creando grande preoccupazione: l’hotel Santavenere rimarrà chiuso per tutta la stagione estiva. I circa 70 dipendenti resteranno a casa. Maratea per quest’anno non potrà contare sul potenziale attrattivo della sua struttura turistica più esclusiva. Il relais cinque stelle incastonato nella costa, immerso nel grande parco dalla secolare vegetazione mediterranea, a picco sul mare, ha fama internazionale. Già dagli anni 50 ha ospitato personaggi illustri come Guttuso, il principe e la principessa Alberto e Paola Di Liegi, Giovanni Agnelli e Anita Ekberg. Dalla sua camera vista mare, Indro Montanelli scriveva: ''Forse in Italia non c'è paesaggio e panorama più superbi”. Negli anni è stato richiamo per grandi personaggi del cinema e dello spettacolo come Gina Lollobrigida e Alberto Sordi. L’anno scorso vi hanno fatto tappa Alba Parietti, Sergio Zavoli e Maria Falcone. «E come se in Italia si fermasse la Ferrari», è stato il commento più sentito ieri e non era affatto un paragone esagerato. La motivazione ufficiale è che la sospensione delle attività è stata resa necessaria dai lavori di adeguamento delle stanze. Ma la paura tra la gente del posto è che la chiusura possa potrarsi molto più a lungo. Che dietro questa decisione possa esserci dell’altro. Anche perché è arrivata del tutto a sorpresa, dopo che agli stessi dipen-

Alcune vedute del relais Santavenere di Maratea

denti solo qualche mese fa era stato detto di tenersi pronti per la nuova stagione. Sospetti tutti respinti dal direttore, l’avvocato Piero Carnevale, che contatto telefonicamente ha rassicurato: «Dietro

la scelta di non riaprire la struttura c’è solo la necessità di effettuare interventi di ristrutturazione. Per l’estate 2014 saremo di nuovo in attività con un relais più bello e rispondente a parametri di lusso an-

cora più alti». Le rassicurazioni formali, dunque, ci sono state. Per molti però non bastano. E così, ieri pomeriggio, il sindaco Mario Di Trani ha effettuato un sopralluogo sul posto per constatare con i

propri occhi lo stato dell’arte. «Devo dire che effettivamente mi sembra improbabile che i lavori in corso possano essere ultimati prima dell’estate». Ma perché la ristrutturazione che sarebbe iniziata a ottobre non è stata programmata in maniera tale da non interferire con l’offerta turistica nel periodo di maggior domanda? Secondo le spiegazioni ufficiali, nel corso degli interventi realizzati per metter a norma le stanze da bagno secondo i parametri di altezza, sarebbero emersi problemi di impiantistica non preventivati. Il che avrebbe fatto slittare i tempi oltre il previsto. Ma all’estate manca ancora qualche mese. E’ impossibile che non si faccia in tempo? Il primo cittadino conferma: «Mi hanno assicurato che si tratta di una chiusura di una sola stagione per realizzare interventi che consentiranno di essere inserita in circuiti internazionali più prestigiosi. Certo, per la città di Maratea, la sospensione delle attività, seppure temporanea, non rappresenta una buona notizia. Non solo in termini di ricadute economiche ma soprattutto per quello che rappresenta l’hotel Santavenere per la perla del Tirreno». Le conseguenze non possono essere sottovalutate nemmeno in termini di risvolti occupazionali. Problema che ieri sera è stato al centro della riunione che hanno convocato i renziani del posto. E che con molta probabilità terranno banco anche nei prossimi giorni. A Maratea il Santavenere farà sentire la sua mancanza. m.labanca@luedi.it © RIPRODUZIONE RISERVATA


Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 25.03.2013

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Basilicata Mezzogiorno

POTENZA CITTÀ I III

Lunedì 25 marzo 2013

NUOVE POVERTÀ

AZIONE COLLETTIVA Il Codacons propone in Basilicata una action per obbligare lo Stato a LA TERZA ETÀ CON LE TASCHE VUOTE class garantire pensioni più dignitose

Vivere con 500 euro al mese il dramma dei pensionati E sono più di mille gli anziani che si devono accontentare di 250 euro MASSIMO BRANCATI l È l’anello debole, il segmento che accusa più di ogni altro il colpo della crisi economica e dell’onda d’urto della recessione. In Basilicata i pensionati sono circa 175mila: l’assegno medio è di 632 euro a fronte di una media nazionale che si attesta attorno ai 778 euro. Gli assistiti dall’Inps meno «ricchi» si trovano a Benevento (580 euro) e Potenza (610 euro). Va un po’ meglio a Matera (645 euro). In dieci anni, dal 1993 ad oggi, il potere d’acquisto di chi incassa una pensione medio/bassa è calato del 49,3 per cento. In questo quadro già di per sé drammatico spuntano 1.384 pensionati lucani che sopravvivono con appena 250 euro al mese. Più di 13mila non superano i 500 euro e 17mila non vanno oltre i 750 euro al mese. Sulla scia di questi numeri, il Codacons ha lanciato anche in Basilicata una mega-class action gratuita contro la pubblica amministrazione e in favore dei pensionati, volta ad obbligare lo Stato Italiano ad emettere provvedimenti in grado di riequi-

librare la disastrosa situazione economica degli anziani. Da un lato, le pensioni italiane sono tra le più basse d’Europa, e quelle sottoposte alla maggiore pressione fiscale, dall’altro il costo della vita continua ad aumentare inesorabilmente, senza che a ciò corrisponda un incremento del reddito netto percepito dai pensionati. Una situazione che ha portato ad un dimezzamento del potere d’acquisto negli ultimi 18 anni, e rischia di far entrare a breve centinaia di migliaia di anziani nella fascia di povertà, considerate le novità introdotte dalla manovra che colpiscono proprio il ceto medio/basso. Di qui la decisione dell’associazione dei consumatori di lanciare questa azione collettiva - che sarà totalmente gratuita – attraverso la quale chiede allo Stato italiano di emettere tutti gli atti dovuti già previsti dalla legge per riequilibrare il sacrificio economico patito dai pensionati e quindi, anche in esecuzione dei principi costituzionali di cui all'art. 53 della Costituzione e art. 25 della Carta dei diritti dell'uomo, di

predisporre tutti gli interventi relativi al Piano nazionale degli interventi e dei servizi sociali previsto per legge ogni tre anni. Sul piano pratico il Codacons chiede: più servizi sociali di e di

assistenza gratuita agli anziani; sostegno a domicilio agli anziani non autosufficienti; agevolazioni e rateizzazioni per tasse bollette e tributi da pagare; medicine gratis e niente ticket sanitari.

DISAGIO Pensionati lucani con l’acqua alla gola [foto Tony Vece] .

COMMERCIO I DATI ALLARMANTI DELLA CONFESERCENTI PROVINCIALE. RIFLESSI NEGATIVI ANCHE SUI VIAGGI E LE PRENOTAZIONI

Una Pasqua da... calvario per gli alberghi

In due mesi hanno chiuso 60 strutture ricettive. E le festività si annunciano magre l Sarà un’altra Pasqua all’insegna dell’austerità e della crisi. Ne risentiranno, ovviamente, le strutture ricettive e di ristorazione che sono già reduci da un periodo nero. Tra gennaio e febbraio, infatti, circa 60 locali hanno chiuso i battenti a fronte di 17 nuove iscrizioni, con un saldo negativo di 43 unità commerciali. Lo riferisce il presidente provinciale di Potenza della Comfesercenti Prospero Cassino sottolineando che «le ferie pasquali non porteranno la sperata ripresa del turismo. Anzi, è vera e propria emergenza: sulla base delle prenotazioni ricevute, gli imprenditori del settore prevedono una festa all’insegna

dell’austerity, caratterizzata da un calo generalizzato di partenze ed arrivi rispetto allo stesso periodo del 2012. La crisi colpisce la voglia di viaggiare degli italiani, manifestandosi in un vistoso calo (-20%) delle prenotazioni. Il detto «Pasqua con chi vuoi» sembra perdere vistosamente colpi. Secondo le rilevazioni Confesercenti sulle agenzie di viaggio, le prenotazioni di vacanze fuori degli italiani appaiono in deciso calo: per ora la flessione registrata è del 20 per cento, da cui consegue la previsione di un vero e proprio crollo dei fatturati, da un minimo del 30 per cento a un massimo del 40 per cento. La spesa media per il

viaggio di Pasqua, quest’anno, si aggira intorno alle 300-400 euro per una vacanza di 4-5 giorni e di 200-300 euro per quella di tre giorni. Le famiglie interessate a una settimana di vacanza in mete a lungo raggio spenderanno fino a 8000 euro. Previsioni grigie arrivano anche dagli alberghi italiani: secondo le stime degli imprenditori della ricezione, a Pasqua non ci sarà nessun rimbalzo positivo delle presenze. Anzi, si prevede una riduzione globale nell’ordine del 10-15 per cento degli arrivi di non residenti verso le strutture ricettive del nostro Paese. Si registrano, però, grandi differenze a livello locale.


Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 25.03.2013

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Basilicata Mezzogiorno

40 Potenza e Provincia

Lunedì 25 marzo 2013

Ieri mattina la cerimonia di premiazione: ecco tutti i vincitori della XV edizione

Cala il sipario sul Mediashow Sul podio uno studente di Bergamo. Delegazioni da tutta Europa MELFI - Si è conclusa ieri mattina presso il municipio di Melfi la quindicesima edizione del Mediashow. I migliori studenti partecipanti all'olimpiade multimediale, organizzata dal liceo scientifico Federico II di Svevia, ogni anno vengono premiati nella sala consiliare del palazzo di città. Durante la giornata conclusiva sono stati proiettati su maxi schermo tutti i migliori video, compreso quello del vincitore per le scuole medie superiori, ossia lo studente Davide Benaroio del liceo, Lussana di Bergamo. La commissione che ha esaminato gli elaborati ha giudicato che: "l'autore e' riuscito a comunicare in maniera semplice ma molto efficace il proprio pensiero, attraverso la sua voce narrante, evidenziando anche grande perizia tecnica nell'uso degli strumenti multimediali". Il video di tre minuti ha effettivamente ben interpretato la traccia del Miur che chiedeva di affrontare tutta la problematica legata alla tutela ambientale e della fame nel mondo in rapporto al pericoloso diffondersi degli organismi geneticamente modificati. Al secondo posto si è classificato il giovane Grubii Dumitru dell'istituto professionale, Einaudi di Ferrara. Terzo e' giunto lo studente di Rionero in Vulture dell'istituto, Gasparrini di Melfi Carmine Catena. Quarti classificati, tutti a pari merito, sono giunti Dennis Alessandrini dell'istituto Mattei di Vasto, Michelangelo Blasi del liceo Flacco di Potenza, Francesca Capitani del liceo Galilei di Macerata, Elinor Svensson che arrivava dalla lontana Svezia, Davide Saponieri del liceo Galilei di Bitonto, Cosimo Orlacchio dell'IIS Rampone di Benevento e Simone Daraio del liceo, Galilei di Potenza. Il giovanissimo studente, Francesco Sonnessa dell'istituto comprensivo Berardi ha vinto il primo premio per le scuole medie inferiori. Il sottosegretario, D'Andrea, l'assessore regionale, Viti, il consigliere, Navazio, il presidente della provincia di Potenza, Lacorazza, il dirigente scolastico, Corbo ed il collega, Rigante, la dirigente, Guidi, il professore dell'università di Basilicata, Cavallo, il sindaco di Melfi, Valvano hanno premiato tutti i

GLI SCATTI DELLA PREMIAZIONE

A sinistra il vincitore per le scuole medie inferiori, Francesco Sonnessa con l’assessore Viti e il presidente Lamorte. In alto la delegazione svedese.

A sinistra la delegazione albanese metre in alto la “squadra” di studenti arrivata dall’Ungheria

vincitori della edizione 2013 del Mediashow oltre che le delegazioni di Albania ed Ungheria. «Il Governo e il Consiglio regionale rinnovano ogni anno grande interesse per il Mediashow una manifestazione che registra un qualificato coinvolgimento di

energie giovanili a livello internazionale, segnalando il Vulture come una delle aree più dinamiche sul piano dello sviluppo delle competenze multimediali e della conoscenza e diffusione delle tecnologie della comunicazione». Queste le parole dell’as-

sessore regionale alla Formazione, Vincenzo Viti. «Le Olimpiadi della multimedialità - ha continuato hanno sottolineato la ricchezza di talenti e qualità che hanno saputo e sapranno interagire con le straordinarie risorse naturalistiche, storico-ambientali e produt-

tive della regione. La Regione sta preparandosi nella fase conclusiva della legislatura a predisporre il quadro di un nuovo sistema scolastico regionale su ‘poli’ che hanno punti di forza negli Istituti Tecnici superiori (Its) e con il supporto di alleanze fra imprenditoria, sistema scola-

stico di base, enti locali e associazionismo culturale. E ciò in modo da reimpostare un sistema che assuma l’obiettivo di sollecitare una integrazione fra territorio, competenze specialistiche e sistema produttivo». Vittorio Laviano © RIPRODUZIONE RISERVATA

Possidente, il comitato esulta dopo la sentenza del Tar. «Ma occorre riaprire il confronto con l’azienda»

Poste, vinta la battaglia ma non la guerra AVIGLIANO - Nella domenica delle Palme la comunità di Possidente si è data appuntamento in piazza Troisi, convoca dal "Comitato per la riapertura dell'Ufficio postale", per conoscere i dettagli dell'ordinanza del Tar della Basilicata in merito alla unilaterale decisione di Poste italiane di chiudere l'ufficio postale. Il Comitato ha espresso viva soddisfazione per la decisione del Tar di sospendere, sino al 17 ottobre, il provvedimento di chiusura, obbligando Poste a riaprire l'Ufficio sino a tale data, anche se solamente per 18 ore settimanali. La decisione e' stata vissuta dai numerosi cittadini convenuti in piazza come un primo riconoscimento delle esigenze poste con forza sin dal giorno della chiusura, il 19 dicembre 2012. Il Comitato ha ricordato che

questo primo provvisorio risultato e' stato possibile per l'impegno di tutti, ognuno per quello che ha potuto fare: la manifestazione di protesta del giorno di chiusura guidata dal sindaco Vito Summa e sostenuta da numerosi cittadini pur in una giornate proibitiva per la pioggia e per il vento; il Consiglio comunale straordinario della sera molto partecipato in cui tutto il Consiglio comunale aveva sostenuto la protesta; la costituzione del presidio davanti all'entrata dell'Ufficio per evitare lo smantellamento che ha mantenuto non solo una presenza continua ma ha evitato vari tentativi di Poste di portare via tutto; la manifestazione di Potenza del 14 gennaio con tutti i Comuni e i sindaci della Basilicata nei quali Poste aveva deciso la chiusura e la grande delusione per il mancato incontro con Poste; la decisione,

con la convinta adesione del Sindaco Summa, in contemporanea con quello di numerosi cittadini, di avviare un ricorso amministrativo presso il Tar di Basilicata. «La decisione del Tar ci ridà la speranza - hanno evidenziato i rappresentanti del Comitato - ma la certezza che l'ufficio potrà rimanere aperto anche dopo il 17 ottobre potrà aversi solo se il dialogo riprenderà tra Poste e gli enti territoriali, prima di tutto tra Poste e il nostro Comune. Siamo certi - hanno detto i rappresentanti del Comitato intervenuti -à che l'impegno del Sindaco non verrà meno neppure nei prossimi giorni che saranno decisivi per riprendere un dialogo con Poste al fine di individuare soluzioni idonee a garantire sia gli interessi dei cittadini che quelli eventuali di ».

CARABINIERI In manette pusher di Lavello UN ragazzo di 23 anni di Lavello è stato arrestato per possesso di sostanze stupefacenti al fine di spaccio. Già’ da tempo i carabinieri della compagnia di Venosa, al comando del capitano vincenzo varriale, stavano indirizzando le loro indagini su di un giro di “cocaina” che dalla vicina Puglia veniva “importata” nella zona del Vulture alto bradano e del melfese. Nella serata di sabato, i carabinieri della stazione di Lavello, collaborati da quelli del nucleo operativo e radiomobile della cittadina oraziana, hanno arrestato il 23enne, già da tempo “monitorato” dai carabinieri: era alla guida di un’autovettura dove erano nascosti alcuni grammi di cocaina, gia’ suddivisi in dosi. Il ragazzo si trova agli arresti domiciliari

Mario Colucci, nella foto, mentre spegne il numero otto dei suoi 58 anni con gli amici del circolo tennis di Melfi. Gli amici colgono l'occasione per fargli gli auguri.


Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 24.03.2013

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Domenica 24 marzo 2013

Crozza prende in giro la proposta di legge sulla candidatura a “Città nazionale dei presepi”

Il comico che rilancia Grassano

Un vero effetto mediatico positivo per l’ormai celebre Maestro Franco Artese di GIOVANNI SPADAFINO GRASSANO – L'ironia del famoso comico Maurizio Crozza porta bene a Grassano. Nel corso della trasmissione andata in onda venerdì sera su LA7, il poliedrico uomo di satira ha fatto riferimento ironicamente a cinque tra le decine di proposte di legge presentate in Parlamento dai nuovi deputati eletti lo scorso febbraio; tra queste, per uno straordinario gioco della sorte, ne ha ripreso una che riguarda proprio Grassano. Si tratta della proposta di legge, che candida la cittadina materana a “Città nazionale dei presepi” per i grandi meriti acquisiti dal Maestro Franco Artese, autore del presepe esposto in Vaticano a Natale scorso e di un’altra Natività, che fa bella mostra di sè nella Casa Rosada in Argentina, la Patria (altra combinazione fortunata per Artese, Grassano e tutta la Basilicata) del neo eletto Papa Francesco. Il comico, che voleva evidenziare probabilmente la superficialità e la benevola “inutilità” di alcune proposte di legge, ha ironizzato proprio sul progetto di Grassano, puntando l'accento sul fatto che le priorità del Governo dovrebbero essere altre, piuttosto che l'attribuzione “meritoria” al piccolo centro della Collina materana. Un appunto sferzante all'estensore del disegno di legge, che si è tradotto in un boomerang di popolarità per la nostra regione e Grassano. Ancora un segno del destino, dunque, che passo dopo passo evidenzia le capacità artistiche del Maestro Artese, proiettandolo sempre di più in uno scenario internazionale. Quest’anno Artese è stato protagonista con la sua opera, dopo anni dedicati ad allestire presepi in tutto il mondo, in piazza San Pietro e, mentre in questi giorni sta vagliando le proposte per il presepe 2013, in tv, seppur indirettamente, si parla ancora di lui e del “presepe”. Lo stesso Artese è rimasto meravigliato, come gran parte dei cittadini grassanesi; lui, ignaro di quanto sarebbe successo durante la trasmissione de LA7, lo ha appreso in serata dalla telefonata di una sua amica da Spoleto che gli ha detto: «Franco sei da Crozza». L'artista era bene a conoscenza, invece, di cosa l'onorevole siciliano Giovanni Burtone (Pd) stava progettando per Grassano e ne era a conoscenza perché la settimana scorsa aveva letto il testo della legge che il deputato voleva proporre; cosa che realmente ha poi fatto,

depositandola al protocollo numero 198 della Camera dei Deputati. L'onorevole Burtone ha avuto modo di visitare il presepe di piazza San Pietro e sembra aver apprezzato molto il richiamo ai paesaggi della Basilicata e alla cultura contadina. Una scelta che è dovuta anche al forte legame con il Sud e i paesi della provincia di Matera, “attenzionati” già nella sua precedente legislatura come deputato attraverso diverse interrogazioni. Tutto questo lo ha spinto a concretizzare una proposta di sviluppo e di rilancio dal punto di vista turistico che abbia come punto centrale proprio l’arte del maestro Franco Artese. Crozza, con la sua ironia, ha fatto il resto e ha fatto pubblicità a tutta Grassano. Ora bisogna attendere solo la nomina di Città nazionale dei presepi.

Maurizio Crozza durante la trasmissione e a sinistra un particolare del presepe di Franco Artese

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IL TESTO DEL DEPUTATO BURTONE (PD)

«Mettere in moto sviluppo e lavoro» Questo è il testo della della proposta di legge depositata dall'onorevole siciliano Giovanni Burtone: «Onorevoli colleghi - si legge nel documento - il paese di Grassano, situato in provincia di Matera, è il paese nel quale esiste una tradizione consolidata per quanto riguarda la realizzazione di presepi durante il periodo natalizio. Una altissima espressione di artigianato artistico e di creatività, che si manifesta attraverso vere e proprie opere d'arte note anche a livello nazionale e internazionale. È il caso dei presepi realizzati dall'artista Franco Artese da ultimo quello in mostra a piazza San Pietro del Natale 2012. Una tradizione coltivata anche da altri artigiani e oggetto di visite e mostre che rendono Grassano meta di turismo in particolare religioso. La presente proposta di legge, che punta ad un riconoscimento culturale per il Comune di Grassano, risponde quindi alla volontà di valorizzare questa vocazione artistica e radicare maggiormente la funzione della memoria in un comune che è stato anche sede di confino di Carlo Levi, di un comune importante della collina materana puntando appunto su una capacità endogena di questo territorio. Consolidare questa capacità artistica significa promuovere un artigianato locale che altrimenti rischierebbe di scomparire per via di un progressivo spopolamento che interessa questi territori. Molto spesso ci si lamenta della inutilità di alcune proposte di legge ma se si conoscono certi territori, se si fanno emergere e si valorizzano potenzialità senza eccessivi aggravi di spesa si pos-

Il deputato catanese del Pd Giovanni Burtone autore della proposta di legge per la nomina di Grassano a “Città nazionale dei presepi”

sono mettere in circuito energie in grado di creare sviluppo e anche qualche posto di lavoro. È questo l'obiettivo che si pone il riconoscimento di Grassano quale città nazionale del presepe. Grassano può, ad esempio, con Greccio porsi a riferimento per chiunque in Italia si occupi di realizzare presepi e costruire un vero percorso culturale sulle tradizioni ospitando anche esperienze nazionali ed estere diventando comune simbolo di pace e accoglienza. E ancora nel dettaglio alcuni articoli che fermano le cose da fare qualora la proposta di legge venisse approvata dal Governo». La proposta prevede che accanto alla denominazione di Grassano venga inserita la seguente dicitura: “Città nazionale del presepe”, che diviene brand di riconoscimento del comune lucano. «Con la denominazione - prosegue il

testo della proposta - sono previste le seguenti iniziative: Creazione di una scuola artistica del Presepe; istituzione mostra permanente del Presepe; raccogliere, conservare, catalogare, restaurare ed esporre materiale ed opere che si riferiscono ai presepi; effettuare acquisti, scambi e prestiti con altri comuni d'Italia e del mondo per un allestimento di mostre permanenti; promuovere iniziative e attività culturali, idonee a favorire la conoscenza, in Italia e all'estero, della capacità artistica di Grassano; patrocinare eventi culturali volti a valorizzare le produzioni del comprensorio; organizzare itinerari turistici e culturali attraverso i luoghi di maggior interesse dal punto di vista religioso, storico e culturale». g. s. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Confederazione agricoltori: «Distretto per l’economia agraria»

Mattia: «Rafforzare l’impegno sulla riforma del lavoro»

«SE LA qualità del paesaggio agrario e del cibo sono gli attrattori più importanti del turismo rurale per rafforzare tutti i benefici sociali ed economici che provengono dal paesaggio agrario (oltre alla domanda agrituristica, salute e benessere, conservazione del territorio) la Cia lucana lancia l’idea di un distretto o comunque una rete di strumenti ed attività imprenditoriali perchè il paesaggio agrario è una risorsa che può garantire l’economia locale e al tempo stesso la coesione sociale». E’ questa in sintesi - spiega una nota - la conclusione del confronto a più voci in occasione della settima giornata nazionale dell’agriturismo, con la partecipazione di Gianpiero Perri, direttore generale Apt Basilicata.

«CON IL rinnovato impegno a dotare la Regione di una nuova Carta Statutaria che dia maggiori garanzie di trasparenza anche nell’intricato sistema di assunzioni-incarichi-consulenze, un tema particolarmente sensibile per le giovani generazioni, dobbiamo rinnovare l’impegno a favore della riforma del lavoro e per l’attuazione di quegli strumenti che abbiamo promosso a livello regionale,tra iquali l’apprendistato profes-

sionalizzante, in grado di affermare nei fatti il primato della meritocrazia». Lo dice il vicepresidente del consiglio regionale, Franco Mattia. «Accade infatti che solo il 4,9 per cento degli occupati nel Mezzogiorno trova lavoro attraverso il Centro per l’Impiegomentre lastrada principale resta il canale “informale”, vale a dire amici, parenti e conoscenti, che consentono di avere un impiego, sia pure per la gran parte temporaneo, nel 32 per cento dei casi di neo-occupati. Sono dati che ci affida l’Isfol e che sollecitano la politica a rafforzare l’impegno per la riforma del mercato del lavoro, con misure ed azioni da attuare sia a livello nazionale che regionale, per superare l’inadeguatezza dei Centri per l’Im-

piego». Le percentuali parlano chiaro: il 40,6% dei giovani (a fronte del 32% della media generale) trova lavoro tramite “amici”, il 30,5% e il 45,6% di coloro che hanno solo il diploma di media inferiore. La percentuale di coloro che hanno successo con il canale informale crolla al 13,3% per i laureati (e al 29% tra i diplomati). Per i laureati il canale principale è quello dei concorsi pubblici (36,9% trova lavoro in questo modo) e l'Università (il 7,2%) mentre appena l'1,2 per cento ha successo grazie al centro per l'impiego. «Siamo di fronte alla conferma che il posto fisso è sempre più raro e che tra i giovani gli esiti positivi, intesi come trasformazioni da occupazioni atipiche in standard».


Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 25.03.2013

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Basilicata Mezzogiorno

II I POTENZA CITTÀ

Lunedì 25 marzo 2013

LA BUONA NOTIZIA SOS VIADOTTO DI PICERNO

SALVATORE L’ha soccorsa il dottor Antonio Parrella. L’uomo, mentre la tratteneva, le ha detto: «È di nuovo primavera. Piantiamo i fiori»

Donna salvata mentre sta per lanciarsi nel vuoto dal ponte dei suicidi MIMMO SAMMARTINO l Ore 9.25 sul viadotto di Picerno, il «ponte dei suicidi», una donna di 50 anni, due figli, di un piccolo centro del Melandro, ha lasciato la sua auto lì vicina e, con le ciabatte ai piedi, ha cominciato a scavalcare l'inferriata con l'intenzione di porre fine ai suoi giorni lanciandosi nel vuoto. In quel momento sopraggiunge sul ponte – direzione Potenza – a bordo della propria auto, il dottor Antonio Parrella, posturologo, noto per le sue terapie (a costo zero) per il recupero dell’equilibrio posturale, camminando a piedi nudi sulla via dei pellegrinaggi che porta alla Madonna di Viggiano. Il dottor Parrella ha visto la donna e capito quello che stava accadendo. Ha bloccato la sua automobile e si è precipitato verso la signora che stava lanciandosi di sotto. È riuscito a bloccarla afferrandole un piede: L’altra ciabatta intanto precipitava nel vuoto. È rimasto lì, a trattenere la donna, per una decina di minuti. Mentre erano lì, l’uomo ha cercato di parlarle. Di tranquillizzarla, Di rasserenarla spiegandole che, al di là di ogni difficoltà, è sempre possibile

provare a cercare una via d’uscita. Mentre questo accadeva, altre auto si sono fermate sul posto. Qualcuno ha lanciato l’allarme alle forze dell’ordine e al «118» il cui personale, nel giro di qualche minuto, è arrivato sul posto. Parrella ha ascoltato la sofferenza della signora, la sua disperazione legata a situazioni di isolamento. Di solitudine. Di difficoltà create della vita. Certo, il momento non è facile e la depressione può giocare un ruolo importante. Antonio Parrella, mentre la tratteneva e l’ascoltava, ha cercato le parole più giuste per indurla a tornare indietro. «Alla fine le ho detto - spiega Parrella ora sta venendo primavera. Possiamo piantare dei fiori. È una cosa per cui vale la pena vivere». È stato così che la donna si è arresa ed è tornata indietro. «Sono un medico - commenta Parrella - e devo salvare la gente in altro modo. Ma oggi mi sento appagato perché credo di aver compiuto il mio dovere come cittadino. E sarebbe una cosa bella se, per gli organi di informazione, possa diventare notizia degna di rilievo anche il tentativo di qualcuno a fare del bene per qualcun altro».

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IL GIALLO IL LUCANO ASSASSINATO IN BRASILE. SULLO SFONDO IMBROGLI NELLA GESTIONE DI ALLOGGI

Antonio scoprì una truffa ecco perché è stato ucciso La polizia carioca parla di omicidio deciso per zittire uno scomodo testimone MARIAPAOLA VERGALLITO

POTENZA: CORTEO DEL MOVIMENTO 5 STELLE

Una fiaccolata per i morti di cancro l Il Movimento 5 Stelle della Basilicata ha cominciato sabato scorso una «battaglia» per chiedere la verità sull’inceneritore Fenice. Due cittadini, nel frattempo, stanno facendo lo sciopero della fame e oggi verrà organizzata una fiaccolata in memoria delle vittime di cancro. L’appuntamento è alle 18 nel piazzale antistante la Regione. Il M5S parla di «epidemia tumorale causata da estrazioni, inceneritori di vario tipo e trasformazioni di metalli pesanti».

VIADOTTO Il ponte di Picerno. Nel riquadro Antonio Parrella [foto Tony Vece]

STAND Il presidio del Movimento 5 stelle [foto Tony Vece]

l Potrebbe non essere stata una rapina la causa della morte di Antonio Rossi, il 34enne di Villa d’Agri, ucciso giovedi scorso in Brasile, con un colpo di pistola alla testa. Da ieri, infatti, da quanto è possibile apprendere da alcune testate giornalistiche locali, si starebbe facendo strada la pista secondo cui il giovane sarebbe stato ucciso perché aveva scoperto e denunciato imbrogli nella gestione di un complesso di appartamenti, di cui era revisore dei conti. Rossi si sarebbe accorto di alcuni ammanchi contabili rilevanti e lo avrebbe segnalato alle autorità competenti. Una ritorsio-

ne, dunque, ma il tutto è ancora da confermare. Fin da subito la ricostruzione di quanto accaduto giovedi non aveva convinto la polizia locale che si trattasse proprio di una rapina. Il dubbio riguardava soprattutto il motivo che poteva spingere l’assassino ad uccidere Antonio che, assieme al fratello, era parso, secondo alcuni testimoni, assecondare le richieste del rapinatore. Secondo quanto raccontato da un testimone, infatti, il fratello di Antonio, Carmine, da qualche settimana in vacanza in Brasile e assieme a lui nel momento della tragedia, era stato visto sganciarsi l’orologio dal polso e consegnarlo subito al rapinatore, pochi istanti prima che partisse il colpo mortale. Ricordiamo che i due fratelli erano appena usciti da un ristorante per il pranzo quando un uomo si è avvicinato e ha puntato contro di loro una pistola. Il fratello di Giovanni si è subito tolto l’orologio ma, senza concedere

ai due molto tempo, sembra che il rapinatore abbia sparato un colpo alla testa e sia fuggito. Una donna ha invece raccontato di aver visto i due fratelli costretti ad attraversare la strada e dopo essersi spostati sul marciapiede, dietro minacce del rapinatore, sarebbe partito il colpo. Secondo la testimonianza di un altro passante i rapinatori erano in due e dopo lo sparo sono stati visti salire a bordo di una golf nera e fuggire ad alta velocità. Il fratello di Giovanni ha disperatamente accompagnato tutte le operazioni di soccorso fino all’ospedale Evangelico dove Antonio è morto poco dopo. Tutto è accaduto nel sud del Brasile, a Curitiba, nel Paranà, una zone purtroppo tristemente conosciuta per gravi vicende di cronaca nera. Il giovane viveva in via Emilano Perneta e nella stessa strada in cui risiedeva, ad appena due isolati di distanza, è avvenuta la tragedia.

LAVELLO ARRESTATO 23ENNE

POTENZA RISTRUTTURATO PER FARNE UN CENTRO DI SOSTEGNO ALLE PERSONE

Nasconde la cocaina nell’auto

Ex Ipias: il Comune insiste I pidiellini lucani a Roma sul cambio di destinazione d’uso per sostenere il Berlusconi day Casa del volontariato? Molinari: «Strada sbagliata» «Il partito è vivo e non può essere emarginato»

l Un 23enne lavellese è stato arrestato dai carabinieri di Venosa e di Lavello con l’accusa di spaccio di droga. Il giovane, già «monitorato» da tempo dai militari, è stato bloccato a bordo di un’autovettura: a seguito di una perquisizione è stato trovato in possesso di diversi grammi di cocaina, già suddivisi in dosi e quindi pronte per lo spaccio. La sostanza stupefacente era stata nascosta con accuratezza all’inter no dell’automobile. La cocaina è stata sottoposta a sequestro, mentre lo spacciatore, terminate le formalità di rito, è stato portato nella propria abitazione dove si trova agli arresti domiciliari.

l Quale destino attende l’ex Ipias di via Sicilia, a Potenza? Ristrutturato con fondi dell’Unione europea per farne un centro impegnato nel sostegno e nella cura delle persone, il Comune intende trasformarlo in una casa del volontariato. Un cambio di destinazione d’uso che, secondo il consigliere comunale Giuseppe Molinari, è inattuabile. Almeno in tempo brevi. «Nonostante sia stato chiarito anche dalla Regione che l’eventuale cambio di destinazione d’uso può avvenire solo dopo cinque anni dal finanziamento, la cui rimodulazione è avvenuta nel 2008, l’amministrazione comunale continua a perseguire il suo obiettivo e cioè quello di istituire nell’edificio in questione una casa del volontariato di garantire servizi alle associazioni. Il cambio di destinazione d’uso, inoltre, è tale quando si cambia la funzione dopo averne dato prima avvio. In questo caso, invece - aggiunge Molinari - la «trasformazione» avverrebbe prima di aprire le porte della struttura ri-

qualificata da mesi ma ancora chiusa in attesa, probabilmente, di aggiustare tutto in maniera tale da realizzare i piani dell’amministrazione comunale mentre si potrebbe davvero dare in quell’edificio spazio a chi si occupa di dialogare e sostenere giovani attraverso iniziative culturali o sportive e di altro genere». Molinari rileva come il Comune abbia provato ad aggirare l’ostacolo rispetto a quanto previsto dal bando europeo: «Con una nota inviata al dirigente del Dipartimento Sicurezza sociale della Regione - dice Molinari - ha proposto che nell’ex Ipias venga istituito un centro servizi per il volontariato e un centro educativo per minori ma la Regione ha ribadito quanto in altre occasioni evidenziato gli obblighi del soggetto attuatore. Il mio consiglio è di abbandonare l’impresa e di attuare invece quanto previsto nel bando. Serve, infatti, a Potenza più che un centro per i servizi alle associazioni un centro che serva le persone direttamente».

IL SEN. GUIDO VICECONTE E L’ON. COSIMO LATRONICO IN TESTA ALLA DELEGAZIONE

l C’era anche una folta delegazione lucana, guidata dai parlamentari della Basilicata, alla manifestazione romana organizzata dal Pdl. «Una giornata straordinaria - dice l’on. Cosimo Latronico - che ha confermato come il partito abbia radici profonde nel cuore del Paese. Un popolo che liberamente e con straordinario entusiasmo si è mosso attorno al La manifestazione suo leader Silvio Berlusconi. Un leader che offre la propria rappresentanza parlamentare per costruire un governo all'altezza della sfida che abbiamo tutti innan-

zi». Latronico auspica che il presidente incaricato di formare il governo, Bersani, sappia cogliere «il profilo costruttivo della proposta del Pdl. Una forza popolare che non può essere negata meno che mai emarginata. Il Paese esce dalla crisi se intravvede un percorso di coesione nazionale, che metta al centro dell'agenda di governo i temi della crescita dell'economia usando tutte le leve disponibili, da quella fiscale a quella della semplificazione fino ad una riforma delle giustizia che rinunci ad ogni tentazione giustizialista. Liberare le risorse del Paese - conclude il parlamentare lucano - è stata sempre la ricetta che ha risollevato l'Italia in altri momenti critici della storia nazionale, ora non può essere diversamente».


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