Prime Pagine, 29 aprile 2013

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Lunedì 29 aprile 2013 – Anno 5 – n° 117 Redazione: via Valadier n° 42 – 00193 Roma - tel. +39 06 32818.1 – fax +39 06 32818.230 € 1,20 – Arretrati: € 2,00 - Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) - Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009

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T’adoriam

Colonna sonora della settimana w Letta divino Piero Nissim: “Giorgio e Gino" (mio padre e Gino Bartali) eroi semplici della Resistenza civile”.

a cura di Eli.

Reg.

Ascolta su w www.ilfattoquotidiano.it

GIURAMENTO E SANGUE GLI SCIACALLI SUBITO ALL'OPERA

Lo stesso momento Letta giura al Quirinale, Preiti bloccato dopo aver sparato a Piazza Colonna Ansa - LaPresse

Luigi Preiti, un disoccupato di 49 anni, spara e ferisce due carabinieri davanti a Palazzo Chigi. “Sono disperato, cercavo il gesto eclatante, puntavo ai politici”. L’attentato mentre al Quirinale giura il governo dell’inciucio. E subito il Pdl, da Alemanno a Gasparri (ma anche il pd Gasbarra), lancia accuse ai 5 Stelle e a chi critica il Palazzo. Grillo: “Siamo contro la violenza”. Veltroni: “Grave errore chiamare in causa M5S” d’Esposito, Iurillo, Nicoli e Vecchi w da pag. 2 a 7

L’ATTENTATO

LE TESTIMONIANZE

Sei colpi di pistola e Roma trema all’idea di un nuovo terrorismo

“Non è un folle era senza lavoro e passava ore ai videopoker”

Di Blasi w pag. 2

Fierro e Musolino w pag. 3

ECONOMIA E GIUSTIZIA

Letta, acrobata sul filo dell’Imu e dell’indulto per salvare B.

L’INTERVISTA

Vendola: “Non potevo tradire i nostri elettori per seguire il Pd”

Meletti e Palombi w pag. 4 - 5

Perniconi w pag. 7

di Marco Travaglio

anno ragione il presidente H ridens Piero Grasso e i noti moderati Alemanno, La Russa, Storace, Barani, Maroni, Prestigiacomo, Sallusti, Gasparri e la sua signora Gasbarra: serpeggia, anzi tracima in Italia un eccesso di opposizione che può armare la mano di qualche testa calda. Basta aprire un giornale o un tg a caso per imbattersi in orde di giornalisti ipercritici, addirittura feroci contro il governo Napoletta e i partiti che lo compongono. Un coro pressochè unanime di attacchi forsennati che è francamente difficile distinguere dalle pallottole. Tanto da far sospettare che lo sciagurato attentatore, ieri mattina, prima di aprire il fuoco sul Parlamento fosse passato in edicola o almeno reduce da una full immersion negli speciali televisivi degli ultimi giorni. Ne pubblichiamo qui una piccola antologia, sempre ribadendo il monito del Capo Supremo affinchè la stampa smetta di “rinfocolare” e inizi a “cooperare”. Letterman Show. “Il governissimo delle facce nuove”, “Napolitano, missione compiuta”, “Letta, 77 ore per disinnescare la guerra civile Pd-Pdl”, “Saccomanni, il tecnico che non fa sconti alla finanza mondiale”, “La missione di Giovannini: rilanciare l'occupazione”, “Farnesina in festa per l'arrivo della Bonino” (La Stampa). “Governo Letta: record di donne, supertecnici e quarantenni” (il Messaggero). “Più donne e giovani, la squadra di Letta”, “Letta è premier: donne e giovani. Provo una sobria soddisfazione”, “Ritorno alla realtà”, “Sul governo il sigillo del Colle. E si apre il cantiere delle riforme”, “Campane a festa per D'Alia” (Corriere). “Governo giovane e in rosa”, ”Straordinari doveri”, “Quagliariello: ‘E ora pacificazione’”, “Su Interni e Giustizia la mossa decisiva” (Avvenire). “La nuova generazione”, “Le signore della competenza”, “Ecco il governo Letta, giovani e donne” (Repubblica). Ancora nessuna notizia dei bambini. Pigi Lettista. “I due partiti maggiori che si accingono a formare un governo presieduto da Letta stanno compiendo un atto coraggioso. Sanno che per loro questa è l'ultima chiamata. Sanno che non possono fallire” (Pierluigi Battista, Corriere, 25-4). Combattenti di terra, di mare e dell'aria! Camicie nere della rivoluzione e delle legioni! Uomini e donne d'Italia, dell'Impero e del regno d'Albania! Ascoltate! Un'ora segnata dal destino batte nel cielo della nostra patria. L'ora delle decisioni irrevocabili. La parola d'ordine è una sola, categorica e impegnativa per tutti. Essa già trasvola ed accende i cuori dalle Alpi all'Oceano Indiano: vincere! Segue a pag. 8

w EDITORIALE w Il dubbio dopo l’esecutivo di “larghe offese”

w REPORTAGE w Viaggio nel Paese vicino, paradiso fiscale per i vip

Facciamo finta che non siamo mai esistiti

Svizzera, prendi Quegli ultimi i soldi e scappa “cento passi” (con 200 miliardi) con Peppino

di Ferruccio Sansa

di Barbacetto,

ome non fossimo esistiti. Le cronache dell’elezione del Presidente, della formazione del Governo, C con il giuramento funestato da un attentato subito

gni anno circa sessantamila persone vanesa dei conti Europa-Svizzera, paradiso fiscale R dove sono fuggiti 2.500 miliardi da tutto il mondo Ono a Cinisi per omaggiare il militante co(800 dall’Europa, 200 dall’Italia). Una fortuna che po- munista ucciso dalla mafia. La maggior parte

strumentalizzato dagli sciacalli. Viene il dubbio: per cosa ci siamo battuti in questi anni? » pag. 22

trebbe farci uscire dalla crisi. Viaggio nel rifugio di tanti vip nostrani. » pag. 10-13 con un racconto di Lagioia

Mackinson, Meletti e Sansa

w 9.5.1978 w Ucciso Impastato, ma il suo cammino non è finito

di Alessandro Ferrucci

sono ragazzi delle scuole. » pag. 14 - 15


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Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.it

Anno 3 Numero 333 del 29.04.2013

Reg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155

La società Alaquae di Parma ha ottenuto il punteggio migliore. A breve ci sarà l’acquisizione della struttura

La ex Cutolo ripartirà

Approvata la graduatoria delle manifestazioni di interesse per lo stabilimento Rimborsi ai consiglieri

“Politica compromessa giustizia negata informazione distorta” E’ la posizione del presidente del consiglio regionale in relazione all’inchiesta della Procura della Repubblica di Vincenzo Santochirico

Una fase dell’imbottigliamento delle acque

La vertenza ex Cutolo, lo stabilimento di Atella fallito e al momento inattivo, sembra essere arrivata a una nuova svolta: la giunta ha approvato la graduatoria delle manifestazioni di interesse pervenute nelle settimane scorse. Due le documentazioni inviate, il punteggio maggiore è stato assegnato a una società di Parma, a cui sarà affi-

dato il rilancio del comparto, l’acquisizione dello stabilimento e il reimpiego dei ex lavoratori della Cutolo, con il reinserimento subito di 28 unità. Il punteggio è stato assegnato in base alle prospettive di rilancio, ai progetti per il futuro e agli investimenti che saranno effettuati per far ripartire lo stabilimento di Atella.

In questi giorni stiamo assistendo ad un crescendo di illazioni, rivelazioni, accuse che espongono alla gogna i rappresentanti regionali, senza che essi - con esclusione di quelli raggiunti da misure caute-

lari - sappiano di cosa rispondere. Devono apprendere dalla stampa che potrebbero essere indagati senza sapere perché e di cosa. Poiché le informazioni che circolano provengono da atti acquisiti dall’autorità giudiziaria [...] SEGUE A PAG. 4

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Le azioni di prevenzione e controllo sono costanti

Il nuovo sistema è stato progettato dalla società francese Aerofun

Oggi, nelle scuole materne ed elementari di Pescopagano

Parassitosi animale bando in scadenza

Volo dell’angelo in coppia, la novità

Lezioni di primo soccorso pediatrico

Sotto la lente lo stato sanitario del bestiame

Settima edizione, boom di prenotazioni

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Nozioni di base per liberare le vie aeree

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Amministrative, undici Comuni lucani chiamati a votare il 26 e 27 maggio Il quadro politico tra crisi e unioni

Regione, il futuro resta oscuro La prospettiva della nuova votazione e le tante incertezze sul presente

Scaduto sabato scorso il termine ultimo per la presentazione delle liste elettorali

Le reazioni alle dimissioni del presidente De Filippo, su facebook le citazioni di Spinoza

Sono undici i Comuni lucani in fermento in vista delle votazioni amministrative di fine maggio. Dieci in provincia di Potenza, Atella, Castelluccio superiore, Genzano di Lucania, Lavello, Pietrapertosa, Pignola, Ripa-

Nel quadro di incertezza che sta vivendo la politica lucana si aggiunge la decisione di presentare le proprie dimissioni del presidente De Filippo, una scelta che ha sorpreso e “spiazzato” l’opinione pubblica e la stessa classe

candida, Ruvo del Monte, Sasso di Castalda e Vaglio di Basilicata e uno nel materano, Tricarico. Sabato scorso è scaduto il termine per la presentazione delle liste e sono ora pubblici i nomi dei candidati e delle correnti.

La Gazzetta del Mezzogiorno

dirigente. Diventa ora difficile capire cosa succederà nel medio periodo e quali conseguenze si avranno per la Regione, visto che nuovi elementi potrebbero emergere nel corso della settimana.

Il Quotidiano della Basilicata


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Basilicata Mezzogiorno

Nuova tappa nella storia delle acque lucane Il rilancio del comparto passa dal programma che disciplina lo sfruttamento delle risorse idriche della zona di Rionero La società di Parma consegue un punteggio di 70,5 e risulta la migliore tra le due candidature pervenute

Ex Cutolo, vince l’Alaquae

Approvata la graduatoria per la reindustrializzazione del sito di Atella La vicenda della ex Cutolo, la società di imbottigliamento delle acque, sembra essere arrivata a una conclusione positiva. Il processo per la reindustrializzazione del sito, dopo la revoca della concessione per lo sfruttamento delle acque alla passata gestione, prosegue con l’approvazione

della graduatoria di merito delle manifestazioni di interesse pervenute nei primi mesi dell’anno. Al bando hanno partecipato due società, l’Alaquae srl di Parma e l’Hemera green water di Vasto, conseguendo rispettivamente un punteggio finale, così come stabilito nel bando, di 70,5

e 51, in funzione del progetto per il rilancio dello stabilimento, l’apertura a nuovi mercati e l’immissione di maestranze nelle attività dell’azienda, dando la precedenza al ricollocazmento dei 56 lavoratori della ex Cutolo. La graduatoria è stata pubblicata in tempo utile prima dei termini di

scadenza dell’avviso di vendita competitiva di compendio aziendale emanato dal curatore fallimentare nominato dal tribunale di Melfi, prevista per oggi. All’interno del piano di reindustrializzazione approvato dalla Regione Basilicata è previsto il ricollocamento minimo e

imprescindibile di 28 unità lavoratorive da reimpiegare subito nei lavori dello stabilimento e l’impegno della società vincitrice del bando ad assumere

prioritariamente, e fino ad esaurimento della platea, i lavoratori già impegnati nella precedente attività di imbottigliamento delle acque di Atella. (bm8)

Previsto il ricollocamento di 28 unità subito e l’assunzione prioritaria degli ex impiegati dello stabilimento

La vertenza dai presìdi al piano per il futuro Le vicende dell’azienda tra le proteste dei lavoratori e la prossima riassegnazione della concessione I ritardi nei pagamenti, le proteste dei lavoratori, l’intervento della Regione con la revoca della concessione per lo sfruttamento delle acque, la stesura di un piano per la reindustrializzazione del sito e la pubblicazione di un nuovo bando per l’assegnazione della gestione delle acque. Questa, in estrema sintesi, la storia della vertenza ex Cutolo, un’altra storia figlia della crisi economica e di una gestione non adeguata di un patrimonio pubblico. La vicenda risale ai primi mesi del 2009, quando i lavoratori lamentano il mancato pagamento degli stipendi e degli arretrati e la scelta di scendere in sciopero, sostenuti dai sindacati di categoria, per chiedere il rispetto del contratto di lavoro. Una situazione di crisi, con la

creazione di un presidio permanente nello stabilimento di Rionero, che inevitabilmente viene studiata e analizzata dalle amministrazioni. L’ipotesi iniziale, l’ingresso nella società di nuovi soci e nuovi capitali per rilanciare l’attività di imbottigliamento delle acque e l’apertura a nuovi mercati, nonostante gli accordi presi con la Regione non ha successo vista anche l’opposizione dei lavoratori, che chiedono con forza la revoca della concessione per lo sfruttamento delle acque alla società lucana. La mancata presenza ai tavoli di confronto con sindacati e istituzioni e il passaggio della concessione alla società Acque Rionero spa, operazione illegittima in quanto non validata dalla Regione,

A destra una veduta del Comune di Atella In alto gli stabilimenti della ex Cutolo e le altre strutture adibite alle attività di imbottigliamento delle acque lucane

unico ente assegnatore delle concessioni, porterà, alla fine del 2011, alla revoca della concessione. La messa in mobilità dei lavoratori, soddisfatti per il risultato della vertenza e non convinti dal piano presentato dalla ex società, è il risultato del blocco delle attività, sempre con la speranza del rilancio del sito e di uno dei prodotti più significativi della Basilicata. L’intervento della politica diventa a questo punto in-

cisivo per le prospettive di rilancio dello stabilimento. La revoca della concessione porta infatti alla stesura di un nuovo bando di concessione che fa esperienza dalla situazione di degenerazione avvenuta ad Atella, con il mancato pagamento degli stipendi dei lavoratori e delle royalty per la gestione della risorsa, con l’obiettivo di salvaguardare i livelli occupazionali precedenti al fallimento della società Cutolo. (bm8)

Polizia locale Si svolge oggi una giornata di aggiornamento e formazione del personale della polizia locale della Regione Basilicata. L’iniziativa è promossa dall’ufficio Autonomie locali e decentramento amministrativo con al centro la regolamentazione della circolazione, la segnaletica e il controllo automatico delle infrazioni. L’introduzione dei lavori è affidata a Pasquale Monea, tra i relatori Francesco Mazziotta, dirigente del ministero delle Infrastrutture.


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Considerata la particolare situazione epidemiologica registrata negli allevamenti lucani, evidenziata dal monitoraggio effettuato dalle associazioni provinciali allevatori di Potenza e Matera in collaborazione con il Cre. mo.par. (centro regionale per il monitoraggio delle parassitosi degli animali da reddito), si è ritienuto necessario provvedere a una rapida eradicazione delle malattie parassitarie attraverso l’adozione di interventi di lotta a queste patologie che

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Basilicata Mezzogiorno

Lotta alle parassitosi animali Aiuti de minimis fino a 7.500 euro per ogni singola impresa Domani è l’ultimo giorno per la presentazione delle domande colpiscono gli animali allevati sul territorio della Regione Basilicata. Le parassitoosi, oltre ad arrecare gravi perdite economiche, debilitano gli animali rendendoli meno resistenti alle malattie infettive compromettendo anche l’esito positivo dei provvedimenti obbligatori adottati dalle autorità

pubbliche attraverso i piani di risanamento ed eradicazione specifici

per ogni malattia (blue tongue, tbc , brucellosi). La Regione, ha pertan-

to ritenuto opportuno attuare, sull’intero territorio regionale, azioni di prevenzione e controllo delle malattie parassitarie, al fine di tutelare il benessere e la sanità degli animali nonché la salute dell’uomo e la qualità e quantità delle produzioni regionali. Infatti a partire dal 1 settembre 2012 sono stati concessi aiuti

per gli interventi di lotta alle parassitosi animali e applicati nell’ambito del regime de minimis cosi come istituito con Regolamento (Ce) n. 1535/2007 relativo all’applicazione degli articoli 87 e 8B del trattato Ce agli aiuti de minimis nel settore della produzione dei prodotti agricoli. L’importo complessivo degli aiuti de minimis concessi ad una medesima impresa non deve superare i 7.500 euro nell’arco di tre esercizi fiscali. (Bm6)

Al via la settima stagione de il Volo dell’Angelo, tra Castelmezzano e Pietrapertosa sulle Dolomiti Lucane

Viaggio a due tra le nuvole Registrate 350 prenotazioni nelle prime tre giornate di apertura Tutto è pronto per l’avvio della nuova stagione, la settima, de il Volo dell’Angelo, tra Castelmezzano e Pietrapertosa sulle Dolomiti Lucane. A partire dal 27 aprile, è possibile vivere un’esperienza indimenticabile, lasciandosi librare nel vuoto. Da soli o in coppia, la grande la novità per l’estate e gli aspiranti “angeli” sono già numerosi. Nelle prime tre giornate di apertura (27, 28 e 30 aprile), insieme al ponte del 1 maggio, si registrano 350 prenotazioni. Mentre per il mese di maggio (gli impianti rimarranno aperti tutte le domeniche, 1, 5, 12, 19, 26) ad oggi sono stati già staccati 250 biglietti. “E’ solo l’inizio e abbiamo già oltre 600 voli prenotati tramite il nostro sistema di prenotazioni on line sul sito www.volodellangelo.com, spiega Nicola Valluzzi, amministratore unico della Società Consortile Volo dell’Angelo, tra i primi promotori di questo attrattore in Basilicata insieme ai sindaci di Castelmezzano (Domenico Cavuoti), Pietrapertosa

Tra gli iscritti di quest’anno si registrano molte richieste per il volo in coppia. Il nuovo sistema, ideato dalla società francese Aerofun, consente di volare in parallelo perfettamente allineati (Pasquale Stasi) e alla Comunità montana Alto Basento (Gerardo Ferretti) -. Questo ci fa ben sperare che nonostante la crisi, i turisti, italiani e stranieri, non sono scoraggiati, anzi trovano tra le nostre Dolomiti l’occasione per fare una mini vacanza fuori dall’ordinario e ricca di emozioni». Tra gli iscritti si registrano anche molte richieste per “il volo in coppia”. Il nuovo sistema, progettato dalla società francese Aerofun (il primo ad essere realizzato e aperto in Europa), consente di volare in

parallelo perfettamente allineati, così da poter condividere il piacere dell’avventura e le carezze dell’aria guardandosi negli occhi e rendendo il volo ancora più affasci-

tra le persone che volano in coppia non deve superare i 40 Kg. Il Volo dell’Angelo continua a suscitare anche l’interesse della stampa nazionale. Servizi radiofo-

Nonostante la crisi, i turisti, italiani e stranieri, non sono scoraggiati, anzi colgono l’occasione per fare una mini vacanza fuori dall’ordinario nante. La coppia di “angeli” non dovrà superare il peso complessivo di 150 chili e la differenza di peso

nici sono stati realizzati su Isoradio, radio Capital, radio M20. Oggi alle 14.30, e in replica sabato 4 maggio

(alla stessa ora) andrà in onda nel corso della puntata televisiva di Viaggi sul Canale Vero Capri (al canale 55 del digitale terrestre), in cui con l’ ex gieffina Margherita Zanatta si parlerà esclusivamente del Volo dell’Angelo, dei paesi di Castelmezzano e Pietrapertosa, della buona tavola, delle feste del Mascio e delle molteplici tradizioni locali. Tra i giornali si segnala lo speciale week end di Viaggi di Repubblica, allegato al quotidiano La Repubblica. Hanno scritto anche Viaggi del Gusto, rivista

della compagnia aerea Air One, Plein Air e persino il mensile Sposabella, proponendo il Volo come un’esperienza da vivere prima del matrimonio tra fidanzati. Di prossima pubblicazione articoli riguardanti il volo su Intimità, Marco Polo, Caravan & Camper, Corriere della Sera. Il costo del biglietto per il volo singolo è di 35 euro nei giorni feriali e 40 euro nei giorni festivi, mentre i biglietti per il volo doppio costano 63 euro nei giorni feriali e 72 euro nei giorni festivi. (Bm6)

A spasso tra l’arte

Nozioni di medicina

Quella del primo maggio sarà in Basilicata una giornata dedicata all’arte. Sarà infatti possibile visitare i principali principali musei e aree archeologiche della regione che resteranno aperti al pubblico per buona parte della giornata di mercoledì. I musei archeologici di Venosa, Melfi, Grumento Nova, Policoro, Matera, Metaponto e Potenza saranno aperti

Organizzato dal consultorio familiare di Rapone-Pescopagano nell’am bito di eventi legati alla formazione, l’evento si tiene oggi nelle scuole materne ed elementari di Pescopagano. L’incontro pratico-teorico di primo soccorso pediatrico per l’apprendimento delle tecniche di disostruzioni delle vie aeree, indirizzato agli insegnanti, ai genitori e agli

Primo maggio, musei e parchi aperti in Basilicata dalle ore 9 alle ore 20. I parchi archeologici di Venosa, Grumento Nova, Policoro e Metaponto saranno visitabili dalle ore 9 sino a un’ora prima del tramonto. Il museo archeologico nazionale di Muro Lucano aprirà le porte dalle ore 14 alle 20, il Palazzo De Lieto a Maratea, invece, resterà aperto dalle ore 8 alle ore 14. Sarà possible, invece, visitare la sede

espositiva della soprintendenza archeologica della Basilicata, nel palazzo ducale di Tricarico dalle ore 8 alle ore 14 di mercoledì. (Bm6)

Lezioni di pronto soccorso pediatrico nelle scuole operatori scolastici, vuole fornire quelle nozioni finalizzate a fronteggiare eventuali emergenze sanitarie per i bambini della scuola materna ed elementare. All’incontro parteciperanno il dott. Calogero Mannella Pediatra, l’ostetrica Carmela Muscio, l’assistente sociale Sig.ra Angela Pinto, la responsabile U.O. Consultori Familiari Asp Area Nord Dott.ssa Battistina

Pinto e la dirigente scolastica Dott.ssa Filomena Pinto dell’Istituto Comprensivo “J.Stella” Muro Lucano - Sez. Pescopagano. (Bm6)


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Basilicata Mezzogiorno

Il presidente del Consiglio regionale Vincenzo Santochirico esprime posizioni chiare sul rapporto fra giustizia, res publica e informazione

Le regole valgano per tutti

In rappresentanza della massima assise: “Continuerò a difendere la dignità della politica e delle istituzioni”

“L’inchiesta mostra l’immagine di una istituzione ferita, nei momenti difficili la politica deve saper rispondere”

Il presidente del Consiglio regionale e un’immagine di archivio di una seduta

[...] non sarebbe stato preferibile che i destinatari di tali rivelazioni avessero avuto la possibilità di difendersi davanti a un magistrato? Non sarebbe stato meglio contestare, assumere difese, verificare e poi rendere pubblico tutto? A chi giova, invece, l’inversione? Non solo è compromessa la politica, ma è anche negata la giustizia e distorta l’informazione. Dico questo non pensando alla mia persona, perché se avessi pensato soltanto a me stesso avrei potuto restare defilato, anche per la marginalità dei fatti per i quali

sono chiamato in causa. Lo faccio perché il ruolo di presidente del Consiglio regionale mi impone di parlare e continuare a esprimere posizioni chiare sul rapporto fra giustizia e politica e informazione, come ho cercato di fare – in maniera netta e chiara sin dal mio insediamento. Agli effetti del circo mediatico di questi giorni, se

poi si facciano arrivare gli atti nelle redazioni? O ciò è già avvenuto ed è alla porta un nuovo turbinio mediatico? Tutto ciò nulla ha a che vedere con la libertà di informazione, che qui non è chiamata in causa: i giornali che hanno le notizie le pubblichino, stando alle proprie regole e ai propri codici; i rappresentanti istituzionali rispondano delle loro azioni nelle sedi giurisdizionali competenti; la giustizia faccia il suo corso assicurando concretamente le garanzie di tutti, perché nessuno abbia a dire che vi sia un conflitto fra istituzioni. Al comprensibile

Misure legislative Dall’inizio del 2013 non esistono né rimborsi chilometrici né spese di rappresentanza per i consiglieri e quando emergeranno fatti e letture diversi da quelli propagati, chi porrà rimedio? E’ troppo pretendere che si formulino subito le contestazioni ai singoli consiglieri sentendoli tempestivamente? E’ eccessivo chiedere che, relativamente all’indagine sui gruppi consiliari si concludano prima le indagini e notificati (non a mezzo stampa) gli eventuali avvisi di garanzia e

senso di sfiducia che le inchieste in corso generano nell’opinione pubblica la politica deve offrire prova di umiltà, trasparenza e determinazione. Ferme restando la previsione costituzionale di non colpevolezza, auspichiamo quindi che le posizioni degli indagati vengano rapidamente chiarite in sede giurisdizionale, confidando nel giudizio sereno e puntuale della magistra-

corgano del ‘degrado’ che rappresenta un’offesa alla dignità dei cittadini lucani solo grazie alle cronache di queste ore. Puntare il dito contro gli episodi emersi dalle cronache giudiziarie e dimenticare tutto il resto è fuorviante. Sarebbe invece il caso di aprire un dialogo sulle grandi problematiche della Basilicata, sui ritardi che questa terra sconta grazie a chi l’ha governata da decenni. Su questi temi vogliamo confrontarci. De Filippo punta il dito contro il marcio emerso dalle cronache giudiziarie e prova ad approdare su altri lidi. Nella sua lettera di dimissioni parla di ‘responsabilità e forte bisogno di credibilità’. La realtà che vediamo è

un’altra: una fuga dettata da giustizia e carriera. E allora non ci resta che tornare alle urne per provare a riprenderci la nostra terra e i nostri diritti, ricordando già da ora ai lucani che ‘il Sistema Basilicata’ partorisce solo topolini. Che alla prima goccia d’acqua scappano”

tura. Soltanto così potranno essere salvaguardate e garantite la saldezza e l’autonomia delle istituzioni. Siamo tutti consapevoli che gli sviluppi dell’inchiesta sui rimborsi spese ai consiglieri regionali mostrano l’immagine di una istituzione ferita, ma è proprio nei momenti difficili che la politica deve saper rispondere senza abdicare alle proprie responsabilità. Noi la nostra parte abbiamo già iniziato a farla. Rispetto all’epoca dei fatti contestati e prima ancora che ci fossero i provvedimenti giurisdizionali, il Consiglio regionale ha autonomamente adottato radicali misure legislative, abrogando sia le norme che contemplavano i rimborsi chilometrici sia quelle che prevedevano le spese di rappresentanza, quelle cioè che oggi si assume siano state utilizzate in difformità alla legge. Il Presidente della Regione si è dimesso, dando un altro eloquente segnale. Contribuiscano anche gli altri ad una nuova fase, se vogliamo davvero che le regole siano rispettate da tutti e non soltanto da “quei marziani” della classe politica. Per parte mia, continuerò a difendere l’autonomia e la dignità della politica e delle istituzioni regionali”.

Dal consiglio Ticchio (Lucani in Svizzera) “Condivido la nota dell’Ugl metalmeccanici della Basilicata, a firma di Giordano, quando dice che ‘La Regione non ha più tempo da perdere’. Questo rafforza il mio pensiero espresso qualche giorno fa, alla notizia delle dimissioni del presidente De Filippo: un gesto onorevole, ma in questo momento particolare la nostra Regione non può permettersi la mancanza di un esecutivo”. E’ quanto afferma Giuseppe Ticchio, presidente della Federazione Lucana in Svizzera che aggiunge: “Per arginare la crisi in atto bisogna fare pochissime cose.

Primo: De Filippo ritiri le dimissioni. Secondo: la magistratura molto velocemente faccia il proprio corso, affinché chi è colpevole paghi, chi è innocente venga riabilitato nelle sue mansioni. Terzo: poiché la corruzione è trasversale, trasversalmente bisogna uscire da questo pantano, con un Governo regionale di grande coalizione. Quarto: se è vero che a tutti sta a cuore il futuro della nostra regione, compreso noi Lucani all’estero, allora non c’è alternativa a una grande coalizione. Se non si va verso questa soluzione, allora significa che a nessuno degli schieramenti oggi presenti in Consiglio regionale interessa il futuro della Basilicata”.

Politica Rosa (Fdi) “Le dimissioni del governatore lucano riaprono la sfida elettorale contro il ‘Sistema Basilicata’. E’ necessario tracciare, fin da ora, un percorso condiviso, che non ceda il passo all’antipolitica e al populismo, ma che, con i cittadini perbene, ci porti a scardinare il sistema feudale che da sempre governa la nostra terra facendo leva sul binomio poterebisogno per incassare il consenso. Le parole che il governatore usa per spiegare la sua ‘uscita di scena’ non convincono. Così come non convincono le parole dell’onorevole Speranza che viene in suo aiuto. Sembra che si ac-

Manifestazioni (Fdi) “In quanto consapevoli che bisogna parlare con i cittadini e discutere con loro dei problemi e su come poterli risolvere assieme, Fratelli D’Italia ha organizzato ieri due manifestazioni a Potenza e ad Avigliano. A Potenza nel rione Macchia Romana - dice Rosa - c’era un gazebo, abbia-

mo voluto accertarci sulla situazione di questo popoloso quartiere, dimenticato dalla Giunta Santarsiero. Oltre alla presenza di un gazebo, abbiamo fatto un sopralluogo sia nel rione che nel parco ed incontrato i cittadini, dialogato assieme proponendo loro un referendum sulla soddisfazione dei cittadini riguardo alla qualità della vita e sui servizi comunali” “Ad Avigliano – continua Rosa - siamo stati presenti anche con un gazebo per sensibilizzare la popolazione sulla bocciatura da parte della Regione Basilicata della proposta di istituire in quel comune una sede dell’Istituto Tecnico Superiore specializzato sulle energie alternative”.


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Basilicata Mezzogiorno

Agricoltura è futuro

La nostra tradizione è la principale fonte di crescita

r Bandi a sostegno dell’insediamento di giovani imprenditori agricoli, ma anche dell’ammodernamento di aziende preesistenti

Interventi a favore del biologico e ricerche scientifiche che puntino ad un offerta altamente qualificata e a sistemi di reti informatiche

a cura dell’Ufficio Stampa della Giunta Regionale

Crediamo nell’agricoltura come fattore primario per lo sviluppo della nostra economia. Investiamo energie a sostegno di progetti per qualificare il settore e renderlo più competitivo sui mercati


Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 27.04.2013

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Basilicata Mezzogiorno

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Sabato 27 aprile 2013

LARGHE SPESE: Il palazzo

Regione: il futuro rimane un rebus Ma il governatore a una riunione con i suoi ha confermato la propria scelta di dimissioni AFORIBBA Pillole sulla tempesta 1. A quanto pare la Procura, sulla vicenda dei rimborsi illeciti, sta facendo il marcamento a uomo pure su De Filippo. Il Governatore, come si dice in gergo calcistico, è francobollato! 2. Folino e De Filippo sono, come al solito, divisi su tutto. Anche sulle dimissioni, il primo ci ha messo 5 mesi per dimettersi, il secondo 5 minuti. 3. Invece, un mero errore materiale, e per importi irrisori, ha colpito Santochirico. D'accordo, è chiaro che le cose stiano così. Tuttavia, quando si scoprirà che un consigliere ha incassato meno, e non più, del dovuto, la direttrice Serino dovrà fare un'edizione straordinaria! 4. Sempre in tema di tempistica delle dimissioni, non meno appassionante sembra la vicenda di Ignazio Petrone: non ha fatto in tempo a dimettersi dalla presidenza della Società Energetica e non farà in tempo a dimettersi nemmeno dal Consiglio regionale, vista la velocità di Vito. 5. Ci si chiedeva con quale criterio il Presidente avrebbe scelto i nuovi assessori. Ora lo sappiamo: tutti, rigorosamente, sotto la lente delle indagini per i rimborsi pazzi. 6. Conoscendo il Pd, entro qualche ora partiranno le manovre per la scelta del prossimo candidato alla Presidenza alla Regione. Se De Filippo non verrà nominato sottosegretario da Letta, il che è probabile, il gioco è fatto: per capire su chi cadrà la scelta, basterà studiare per uno o due minuti la testa di lista della Camera. In particolare, il terno secco 1, 2 e 4. 7. Il Movimento 5 Stelle di Basilicata ha iniziato, due giorni fa, una laboriosa discussione sul proprio Forum per decidere se inserire o meno in un comunicato la richiesta di dimissioni per De Filippo. Il comunicato non si è ancora visto, ma la discussione prosegue. 8. Io ammiro la capacità e il rigore dei magistrati che stanno conducendo l'indagine sui rimborsi illeciti per i consiglieri regionali. Suggerisco, però, che in una più sensata divisione del lavoro, il compito di fare i moralisti lo lascino a noi! 9. Sinceramente, il Vitese, linguaggio tanto ricco quanto contorto, ci mancherà. Ora, il vero rischio da sventare è che il futuro della Basilicata sia dominato dallo Speranzese.

POTENZA - Districare la matassa non è semplice. Quello che accadrà probabilmente è noto a pochi. Forse solo a De Filippo. E’ inutile girarci intorno. Il presidente della Giunta regionale con le proprie dimissioni ha “spiazzato” l’opinione pubblica e gran parte della stessa classe dirigente. E la questione rimane complessa da “leggere”. Si possono fare ipotesi, cercare di ricostruire il quadro, esaminare il quadro, ma rimangono sul tavolo due domande fondamentali. La prima: Ma ora cosa farà? La seconda: ora alla Regione si vota e quando? Il punto di partenza è stata l’inchiesta giudiziaria sui rimborsi regionali che si allarga a macchia d’olio e che è iniziata con la notifica all’alba, mercoledì scorso, degli arresti domiciliari a due assessori, Vincenzo Viti del Pd e Rosa Mastrosimone dell’Idv più al capogruppo del Pdl in Consiglio Nicola Pagliuca. Alle 19 dello stesso giorno con le notizie che iniziavano a circolare De Filippo ha deciso di dimettersi dalla carica di governatore ma solo dopo aver presentato la nuova Giunta. E già queste due azioni pongono una serie di interrogativi che probabilmente saranno chiari solo tra qualche giorno. Perchè presentare una giunta a sei per poi dimettersi? E perchè farlo all’improvviso mentre gli altri big del suo partito stavano ancora ipotizzando come comporre la Giunta giusta? C’è chi dice (o meglio ipotizza) che De Filippo abbia voluto smarcarsi dal quadro di decadimento etico emerso dalle indagini e allo stesso tempo mettersi a disposizione di una chiamata di Enrico Letta che nel frattempo sta tentando di formare il governo nazionale. Il posto ci sarebbe: il nuovo premier probabilmente formerà un esecutivo con 18 ministri e una cinquantina di sottosegretari. Insomma margini ce ne sarebbero. Ma lo stesso De Filippo, secondo autorevoli indiscrezioni, avrebbe smentito questa ipotesi. Ma lo stretto rapporto politico che esiste tra

L’assessore Marcello Pittella e il governatore Vito De Filippo mentre parlano privatamente

GLI “STATI” DEL GOVERNATORE

Su Facebook enigma “spino(z)o”

Letta e De Filippo è noto a tutti. Tanto più che lo stesso governatore ieri ha iniziato a essere molto attivo su Facebook con tre citazioni del filosofo Spinoza (che invano abbiamo tentato di interpretare alla luce delle dimissioni e degli scenari politici futuri) e con una lode proprio a Letta: «I meriti di un gio-

vane, umile colto e sobrio statista». Al fianco della frase ha anche messo il link dell’Economist che promuove il neo premier contro le critiche di Grillo. Ma sono “spunti” che sembrano estemporanei. Anche perchè nella riunione che c’è stata ieri mattina alla Re-

Il ciclo del centrosinistra POTENZA - «Sarà necessario attendere l'evolversi del procedimento giudiziario per poterne avere una visione più precisa. Poiché in considerazione del diritto vigente, vi è in astratto la possibilità che entro 48 ore tutte le misure decadano, o all'estremo che il giudizio duri un lustro, contribuendo agli archivi ed alle fortune di un certo giornalismo e di un certo modo di fare politica, che si occupa di processi come fossero telenovelas. Tuttavia risulta evidente come il presidente con il suo agire istituzionale, abbia compiuto riflessioni più profonde circa il senso politico al 2013, di quella che fu la coalizione di centrosinistra delle regionali 2010. Francamente non è dato sapere quanto la nomina della nuova Giunta sarà utile ad assicurare il buon andamento dell'azione amministrativa, certamente si tratta di un atto che nel breve periodo, non potrà non incidere

in qualche modo sulla ricomposizione del quadro politico. Sarà la prossima coalizione di centrosinistra? Evidentemente si è ritenuto di dover introdurre un elemento di frattura , nel cammino verso riforme fondamentali per il nostro territorio, quali quella del mercato del lavoro, dello statuto, dei rifiuti, dell'energia del petrolio, poiché i risultati sembravano inconcludenti. Paradossalmente è possibile osservare come il ciclo del centrosinistra lucano inaugurato nel ‘95, abbia politicamente fallito nei sui obiettivi di innovazione e sviluppo per la nostra regione, non perché la politica non abbia fornito “risposte”, semplicemente erano sbagliate le domande! Il centrosinistra lucano sembra aver risposto, alle innovazioni non sempre positive imposte dalla mondializzazione della produzione e dei consumi, tramite la regionalizzazione regolatoria di molti ambiti economici del

territorio. Al bisogno emergente di nuovi approcci in tema energetico ed ambientale, abbiamo risposto fondando spa ed enti parapubblici, abbiamo rimpallato il bisogno occupazionale fra almeno 4 enti diversi, moltiplicato i meccanismi di sostegno che disincentivano al reddito, pagando un costo altissimo all'intermediazione del non lavoro. Molto probabilmente entro 6 mesi andremo al voto, come giovani socialisti auspichiamo che finalmente si compia la demarcazione politica, fra chi è per la liberazione delle risorse umane ed economiche del territorio, e chi sta con l'invadenza paralizzante e clientelare della mano pubblica. Magari sarà possibile far cogliere ai lucani, la differenza fa chi intende gli ammortizzatori sociali come elemosina denigratoria, e chi li vede come occasione per reindirizzare il capitale umano verso un mondo che cambia, che è


Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 27.04.2013

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Sabato 27 aprile 2013

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COMUNALI OGGI LE LISTE

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E’ sempre lo stesso refrain con la nave che affonda e i musicisti che suonano di SALVATORE SANTORO

sul suo futuro

Uno straordinario ritorno: “ Chi vive guidato dalla ragione si sforza, per quanto può, di ricambiare l'odio, l'ira, il dispregio, eccetera, di altri contro di lui, con l'amore, ossia con la generosità”. - Baruch Spinoza Ancora... : “Né ridere, né piangere, ma capire”. - Baruch Spinoza La forza delle decisioni: “Chi è condotto dal timore, e fa il bene per evitare il male, non è condotto dalla ragione”. - Baruch Spinoza

gione con tra gli altri Vincenzo Folino e Antonio Luongo, il governatore avrebbe confermato che dimissioni sono “irrevocabili”. E quindi anche le elezioni anticipate (a settembre?) diventerebbero inevitabili. Ad ogni modo si prosegue nel tentare di capire. Anche perchè se si dovesse votare a breve vor-

rebbe anche dire essere immediatamente catapultati nella campagna elettorale e nelle scelte sia per i candidati governatori, che per le alleanze e per le liste. E il quadro politico, a partire dal Pd, non sembra pronto. sal.san. © RIPRODUZIONE RISERVATA

del 1995 ha fallito cambiato. Risulta evidente la necessita di riscrivere le regole di rappresentanza fra cittadini ed istituzioni,le cui basi culturali e politiche non potranno prescindere dalla sostenibilità ambientale e demografica. In parallelo con il quadro nazionale, c'e'un gran bisogno di interrompere i corto circuiti economici ed istituzionali, che attualmente impediscono di ripensare a diritti e servizi come trasporti, sanita, istruzione, mercato del lavoro o attività produttive. Un ente Regione abnorme, che pervade l'economia regionale, con conseguenze inimmaginabili, rappresenta il primo produttore di lavoro precario ed è probabilmente il peggior pagatore per effetto del patto di stabilita, anche in considerazione di tutti i suoi tentacoli economici, che ha bandito 3 anni fa dei concorsi a pagamento ancora fermi alla seconda prova. E' il momento di

sbloccare interi settori, come l'agricoltura, l'energia e l'urbanistica, il turismo, evitando di perseverare nella discriminazione delle forme di sostegno al reddito, che finiscono per erogare risibili sussidi ai padri, lavoratori di aziende chiuse 10 anni fa, paradossalmente trascurando i figli e le donne che potrebbero creare o lavorare in nuove aziende. La federazione dei giovani socialisti su questi temi ha compiuto un'elaborazione politica avanzata, elaborando per prima strategie e visioni, che adesso sono state fatte proprie dal Psi, nonche da importanti forze sociali. E' giunto il tempo di restituire il senso proprio alle parole solidarietà e sostenibilità, proponendo ai lucani una visione rivoluzionaria del loro futuro, per una regione piu innovativa ed europea». Raffaele Tentone (Segretario giovani socialisti)

POTENZA - La scena che viene in mente è quella del film Titanic di Cameron. Quando il transatlantico stava già affondando e si era intraversato ma la banda continuava a suonare. La fine che hanno poi fatto i musicisti è nota. Non c’è il lieto fine. Ma hanno suonato fino alla fine come se nulla fosse. La realtà politica lucana è profondamente diversa nella sostanza ma l’immagine che viene in mente è quella: la nave sta affondando ma “loro” continuano a suonare come se nulla fosse. Certo sulla pellicola cinematografica quelli suonavano per sacrificio e nobiltà d’animo. In Basilicata invece continuano a suonare perchè evidentemente non hanno capito che la barca sta affondando e fa acqua da tutte le parti. E non c’è nulla di nobile. Ed è quanto sta accadendo nella politica locale in vista delle prossime comunali. I partiti continuano a litigare su chi candidare e come. Litigano e compongono alleanze di coSopra Sabino Altobello candidato modo. Si dividosindaco a Lavello no come hanno fatto sempre negli ultimi anni. Oggi a Pignola o Lavello ieri a Pisticci e Rapolla. Non cambia nulla. Il Pd dimostra di essere quello di sempre. Si ragiona per filiere e per correnti e la sintesi rimane una chimera. Ma problemi ci sono nell’intero centrosinistra e per non essere da meno anche nel centrodestra. E si abbonda nello stratagemma delle liste civiche senza simboGerardo Ferretti candidato li di partito per sindaco a Pignola mettere dentro tutto e il contrario di tutto. In alcuni casi si creano delle sfide che poco hanno a che vedere con una competizione elettorale. Si assiste e si è assistito a dei “conflitti” all’arma bianca con i vari colonnelli regionali che si prestano a sponsorizzare questo o quel candidato e spostando sul territorio frizioni politiche che vengono da lontano. Eppure basterebbe leggere i giornali, vedere i Tg e rendersi conto che il mondo è cambiato. E per non andare lontano basterebbe pensare a quello che sta accadendo nell’ente più importante della Basilicata. La Regione dopo le dimissioni del governatore Vito De Filippo è senza guida. C’è una giunta che non si comprende se prenderà mai l’avvio. Si parla di scioglimento del Consiglio regionale con nuove elezioni che potrebbere essere indette nella prossima estate o subito dopo. Ci sono decine di indagati tra i consiglieri e ben due asses-

sori sono stati tratti agli arresti domiciliari. E in questo quadro che accade? Che nei Comuni dove si vota tra un mese si continua a litigare come se niente e fosse e peggio per la composizione delle liste (che si devono presentare entro e non oltre mezzogiorno di oggi) prevalgono le solite logiche del mantenimento dello status quo piuttosto che per offrire almeno una nuova immagine della politica. Insomma non si riesce a fare nemmeno uno scatto di forma e quindi è un miraggio la sostanza. Ad ogni modo la questione è nota. Pignola, Atella, Lavello, Castelluccio Superiore, Vaglio, Genzano di Lucania, Pietrapertosa, Ripacandida, Sasso di Castalda e Ruvo del Monte. Questi i dieci Comuni del Potentino dove si rinnova l’amministrazione comunale i prossimi 26 e 27 maggio. Uno solo invece il Comune della Provincia di Matera dove i cittadini sono chiamati alle urne: Tricarico. Undici paesi che non superano i 15 mila abitanti e quindi alle prossime elezioni verranno eletti sindaci i candidati che otterranno più voti al netto delle percentuali. Non è previsto per legge nessun ballottaggio. E i casi spinosi non mancano. A Ripacandida per esempio addirittura dovrebbero contendersi la poltrona da sindaco tre esponenti tutti riconducibili al centrosinistra o meglio al Pd. Se non è “guerra” fratricida poco ci manca. Non era possibile trovare una sintesi e non mostrarsi divisi? Evidentemente no. Così a Pignola dove il candidato ufficiale del Pd è l’ex vicesindaco uscente Gerardo Ferretti voluto da Ignazio Petrone che non potendo più fare il consigliere regionale al posto di Vincenzo Folino rimane alla presidenza della Società energetica lucana che sarà contrapposto a tre o quattro liste di cui una (pur se non ufficialmente) composta da una buona parte di giovani del Pd guidati dal candidato sindaco Marco Summa che prima si è visto respingere la richiesta di Primarie e poi ha dovuto optare per una propria lista alternativa. Eppure con Marco Summa c’èra il segretario provinciale del Pd di Potenza, Antonello Molinari. Con Ferretti gli ex diessini. Si immaginava che si potesse trovare una soluzione condivisa ma evidentemente non è stato possibile. I musicisti suonano. E Summa prova a fare ciò che al renziano De Maria è riuscito a Latronico. Non va meglio nemmeno a Lavello dove il candidato sindaco ufficiale del centrosinistra è Sabino Altobello. Quel Sabino Altobello già assessore regionale, già presidente della Provincia di Potenza già dirigente di un ente locale e già candidato segretario (seppur per pochi giorni prima di ritirarsi) del Pd regionale. Non una scelta “giovane” evidentemente e nonostante all’interno del Pd sul suo nome (il segretario di sezione, Emanuela Di Palma, si è dimessa per questo) sull’ex presidente della Provincia, convergono tutte le forze progressiste e quella parte dell’Udc rimasta fedele al segretario Santina Russo. In tutto questo c’è un proliferare di liste “antagoniste” nei vari Comuni che proveranno a intercettare il voto di protesta. E a Pignola, Lavello e in altre realtà lucane ci saranno anche i grillini con le liste del Movimento 5 stelle che proveranno a dare spallate. © RIPRODUZIONE RISERVATA


Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 27.04.2013

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Basilicata Mezzogiorno

II I BASILICATA PRIMO PIANO

Sabato 27 aprile 2013

BUFERA ALLA REGIONE

RIMBORSOPOLI LUCANA

Ecco le «spese pazze» finite tra i rimborsi Una strana voce sullo scontrino: «Alìbabà, 3,50 euro»

ALÌBABÀ Dopo acqua e Coca cola spunta sullo scontrino di Rosa Mastrosimone una strana voce che ha incuriosito gli investigatori: «Alìbabà».

FABIO AMENDOLARA l Banchetti, buffet, compleanni, feste, viaggi. Piccole e grandi spese in pasticceria. Champagne e vacanze al mare o in montagna. Il noleggio dell’auto per il tour in Sardegna e la tappa al Vinitaly. «Spese non rimborsabili», le definiscono gli investigatori, che in una lunga informativa allegano ricevute e scontrini fiscali prelevati durante una perquisizione nella sede del consiglio regionale di Basilicata. È l’inchiesta sui rimborsi «a go go» che sta conducendo la Procura di Potenza. Il banchetto di Natale offerto dall’ex assessore Vilma Mazzocco (Centro democratico) è costato mille euro. Tra i rimborsi c’è una sfogliatella ritirata in autogrill. Il buffet per il compleanno di Nicola Pagliuca (Pdl) - al momento agli arresti domiciliari - da 130 euro. Una domenica mattina il consigliere Luigi Scaglione (Popolari uniti) compra dei dolci mignon in una nota pasticceria di Potenza: «Una spesa che sembrerebbe di natura privata», sottolineano gli investigatori. Dolci - ma in grande quantità - anche per il consigliere Pasquale Robortella (Pd): 235 euro per un mega-vassoio da 230 pezzi. La spesa è stata fatta, sottolineano gli investigatori, il giorno del compleanno della figlia. «Il giorno della riconferma (ma della passata legislatura, perché alle ultime elezioni non è stato rieletto, ndr)», invece, scrivono gli agenti della Guardia di finanza, una lettera anonima segnala i festeggiamenti del consigliere Prospero De

borsata: 120. Altre spese, per pranzi a Maratea, ammontano a 250 euro. Il periodo? A cavallo di ferragosto del 2011. Ancora cene. Il consigliere del Pd Erminio Restaino ha i conti in regola. Fatta eccezione per una cenetta con sua moglie per la quale ha chiesto il rimborso alla Regione. L’ex consigliere Donato Paolo Salvatore (Psi) «consumò» tre pasti nella stessa giornata (uno almeno, quindi, non riferibile al consigliere). E tra le «anomalie» gli investigatori segnalano il rimborso per un viaggio in Veneto, al Vinitaly, con altre persone, per una spesa totale di 1.100 euro. L’ex assessore Rosa Mastrosimone (Idv) - agli arresti domiciliari - gradiva la frutta fresca. Le veniva consegnata nella segreteria dell’assessorato con cadenza settimanale. Tra i rimborsi sono finiti anche un mini orsetto giocattolo comprato in autogrill e bustine di zucchero e miele. E ancora: caciocavallo silano doc e un cono gelato «piccolo». Altro viaggio, altro rimborso: un pacchetto di sigarette e una mezza minerale. Una quantità enorme di ricevute riguarda caffè, acqua minerale, pane, pizza e grissini. Su uno degli scontrini, poi, subito dopo una lattina di Coca cola, compare una strana voce: «Alìbabà», 3,70 euro. Un prodotto sconosciuto ai più. Gli investigatori, però. trovato Alìbabà, hanno cominciato a cercare i 40 ladroni.

VIAGGIO AL VINITALY Per l’ex consigliere Salvatore viaggio al Vinitaly con rimborso

Franchi con un buffet da mille euro. Per il brindisi: champagne. Nei rimborsi di De Franchi, però, poi quella voce non compare. La Regione rimborsa a Scaglione anche il noleggio di una Fiat Panda usata durante una vacanza in Sardegna tra il 9 e il 20 agosto. Il consigliere del Pdl Francesco Mattia chiede il rimborso per una vacanza sul Pollino, dove come guide trova - confermano in Procura i testimoni degli agenti della Forestale con auto di servizio.

Il consigliere Alessandro Singetta (ex Api) presenta richiesta di rimborso da 200 euro per un pranzo consumato il giorno del compleanno della figlia e spaccia per pranzo di natura politica una tavolata in montagna da 66 coperti, di cui 57 menù completi e nove menù bambini. Costo? Oltre mille euro. Al consigliere Gennaro Straziuso (Pd) viene rimborsato un pranzo «pompato». Ricevuta emessa dal ristorante: 20 euro. Ricevuta rim-

La «collaboratrice estemporanea» e i viaggi con l’ex consigliere

LA STORIA Uno dei capitoli più curiosi dell’inchiesta che coinvolge i consiglieri l Ha passato all’incasso circa 15mila euro facendoli passare come il pagamento di una collaborazione. L’ex consigliere regionale Vincenzo Ruggiero finisce nel tritacarne soprattutto per una questione legata alla presenza di una collaboratrice di Marconia che, di fatto, come scrive il Gip Luigi Spina, «non ha mai di fatto espletato attività lavorative» per conto dell’ex consigliere, «ma solo un’attività di assistenza estemporanea». Lo si evince anche dall’interrogatorio della donna di cui riportiamo un ampio stralcio. Voglia evidenziare eventuali attività lavorativa svolta dall’1 gennaio 2010 a oggi «Non ho mai svolto alcuna attività lavorativa ad eccezione di quella casalinga». Ha mai svolto attività di collaborazione con Ruggiero? «Sì, ho svolto attività di volontariato, nel senso che sono stata sua collaboratrice nel periodo in cui lo stesso è stato consigliere regionale». In che cosa si esplicava questa attività di collaborazione? «Poiché Ruggiero non aveva particolare dimestichezza con il computer, a sua richiesta lo aiutavo in tal senso. All’epoca avevo una macchina intestata a mio marito con la quale mi re-

IL GELATO Tra i rimborsi dell’ex assessore di Idv ora agli arresti domiciliari c’è anche lo scontrino per l’acquisto di un cono gelato «piccolo»

Ruggiero e i 15mila euro di rimborso: «Ma non ditelo a mio marito» SOGGIORNI La donna ha detto di non essersi mai recata a Roma con Ruggiero in relazione al rapporto di collaborazione, ma di aver passato un week end nella capitale con lo stesso ex consigliere per motivi privati

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La collaboratrice: «Facevo volontariato per il consigliere»

cavo quasi tutti i giorni a Valsinni presso l’abitazione dove Ruggiero mi metteva a disposizione il suo computer». Ha ricevuto compenso per tale collaborazione? «Rimborso benzina, compreso le spese inerenti al consumo di gomme olio ecc.». L’attività di collaborazione si svolgeva solo presso l’abitazione di Valsinni? «Sì, qualche volta sono stata insieme a Ruggiero quando si spostava e io avevo disponibilità di tempo».

Si è mai recata a Roma insieme a Ruggiero? «No, né da sola né in compagnia di Ruggiero, in relazione a questo rapporto di collaborazione. Ricordo di aver passato un week end a Roma per motivi privati con Ruggiero, di sicuro non negli ultimi tre anni. Nell’occasione ci siamo recati a Roma con la sua autovettura». Ha mai svolto la sua attività di collaborazione a Potenza o Matera? «No, non ho mai svolto tale attività a Potenza o Matera. For-

se qualche volta ci sono andata con lui». A quale importo ammontava il rimborso spesatole da Ruggiero? «Ricevevo giornalmente il rimborso della benzina, atteso che andavo a Valsinni quasi tutti i giorni». Ha mai svolto attività di collaborazione a Bari? «No. Voglio precisare che di questa attività di collaborazione mio marito non ne sapeva nulla e per questo motivo spero che non si sappia nulla».


Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 29.04.2013

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Basilicata Mezzogiorno

POTENZA CITTÀ I III

Lunedì 29 aprile 2013

CRISI E NON LAVORO CERCANDO UNA VIA DI USCITA

AZIENDE CHIUSE Nelle aree industriali di Balvano e Baragiano ci sono circa 60 capannoni, di cui oltre l’80 per cento è chiuso da anni

Fra Baragiano e Balvano marcia per il lavoro in un deserto industriale Mobilitazione dei sindaci dei paesi del Marmo Platano e rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil

l BALVANO. Nel cuore della desertificazione industriale lucana, tra Baragiano e Balvano. Una marcia per l’occupazione a due giorni dalla festa dei lavoratori. Il Comune di Balvano, insieme ai sindaci dei paesi del Marmo Platano ed alle segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil, hanno promosso ieri sera, nell’area industriale Balvano-Baragiano, un corteo che ha concluso il suo viaggio a piazza del Mercato di Baragiano. Sindaci e sindacalisti hanno discusso in particolare del rilancio delle

aree industriali di Balvano e Baragiano: qui ci sono circa 60 capannoni, di cui oltre l’80 per cento è chiuso da anni, frutto delle storture create dalla gestione dei fondi post-terremoto ‘80, ma anche della crisi economico-finanziaria degli ultimi anni. «Nei pochi anni in cui quei capannoni erano produttivi - dice il sindaco di Balvano, Costantino Di Carlo - oltre a garantire centinaia di posti di lavoro per le comunità del Marmo Platano prevalentemente, rappresentavano anche una grande opportunità per le

STORTURE E CRISI I capannoni abbandonati, frutto delle storture create dalla gestione dei fondi post-sisma ‘80, ma anche della crisi

MANIFESTAZIONE Marcia per il lavoro nell’area industriale di Baragiano e Balvano imprese dell'edilizia, delle manutenzioni, dei trasporti, finanche a rappresentare una opportunità per le tante piccole attività commerciali ed artigianali di servizio. I nostri comuni ne traevano vantaggio non soltanto per le «casse degli enti», ma anche per l'indotto sociale che ne derivava». L’ultima «traccia» di un tentativo di recupero dell’area industriale è l’assegnazione del consorzio Asi di sei lotti tra Baragiano, Atella e Melfi, realizzati in base alla legge 219. Nella zona in-

dustriale di Baragiano, in particolare, i lotti riguardano quelli dell’«ex Prosciuttificio Lucana Salumi», con una superficie di circa 8.500 metri quadrati. Ma gli effetti sono stati intagibili sul fronte del recupero industriale, così come non ha prodotto i risultati sperati l’apertura al traffico del viadotto che collega l’area industriale di Baragiano-Balvano all’abitato di Baragiano scalo e, in particolare, al piazzale adiacente lo scalo ferroviario. La strada non si è tradotta in richiamo per investitori.

RICERCA OGGI E DOMANI L’IMPORTANTE INCONTRO ORGANIZZATO IN BASILICATA DA SCUOLA D’INGEGNERIA E FAO POTENZA LUCANA IL PRESIDENTE DELL’ORDINE NAZIONALE: «VICINI AI CONSUMATORI»

A Potenza il workshop internazionale sul riutilizzo delle acque reflue depurate

Il ruolo dei tecnologi alimentari in «aiuto» dei prodotti lucani

Il prof. Masi: «La tecnologia per compensare le ricorrenti emergenze idriche» Carla Brienza: «Qualità e sicurezza al primo posto» l Workshop internazionale, su iniziativa della Scuola di Ingegneria, in collaborazione con la Fao, sul riuso delle acque reflue, oggi e domani nell’Aula Magna dell’Università degli Studi della Basilicata, a Potenza. Punto di partenza una ricerca di base sull’uso delle acque reflue nei sistemi agro-forestali nell’ambito del progetto Fao-Italia, per giungere a trattare dell’importanza del trasferimento tecnologico in ambito Mediterraneo. All’iniziativa ha dato supporto la Regione Basilicata, l’Ato-Servizio Idrico Integrato della Basilicata, l’Acquedotto Lucano S.p.a., che attendono di raccogliere e utilizzare i risultati del lavoro del Gruppo di ricerca Italiano di Ingegneria Sanitaria Ambientale, che dura ormai da 10 anni, il Comitato Italiano per l’Irrigazione ed il Drenaggio, e il Centro Studi Basilicata Mediterraneo. Oltre alla delegazione Fao, guidata da Douglas McGuire del Dipartimento Foreste, sarà presente l’Ambasciatore del Marocco in Italia, Hassan Abouyoub, il vicepresidente vicario del Parlamento Europeo, Gianni Pittella (in videomessaggio), il presidente di Al, Rosa Gentile, il commissario Ato S.i.i., Angelo Nardozza, il segretario generale Comitato Italiano per

UNIBAS La sede dell’Università l’Irrigazione ed il Drenaggio, Marco Arcieri. Nella prima giornata di workshop si parlerà delle problematiche e delle opportunità nel riutilizzo delle acque reflue, moderatore Salvatore Masi, Scuola di Ingegneria Università degli Studi della Basilicata, responsabile scientifico del progetto, e verrà presentato il primo anno di attività del Prin – Progetto di Ricerca di Rilevante Interesse Nazionale - del Miur, moderatore, Giorgio Bertanza, Università degli Studi di Brescia. Nella seconda giornata lo sguardo si volgerà all’ambito mediter-

raneo, evidenziando le problematiche operative e le esperienze per il trasferimento di tecnologie, moderatore Mauro Centritto, Istituto per la protezione delle piante, Cnr Firenze. «Particolarmente importante la tecnologia relativa al trattamento delle acque reflue, - ha detto Salvatore Masi – in considerazione delle ricorrenti emergenze idriche, che mettono in crisi la stessa sopravvivenza dei Paesi in via di sviluppo e l’economia dei Paesi industrializzati. Si tratta di acque sostanzialmente dolci e che dopo il loro uso vengono in genere definitivamente perse, in quanto scaricate in mare. Nella sola regione Puglia vengono utilizzate, e in larga parte scaricate a mare, oltre 400 Mmc di acque reflue pari a tre grandi dighe come quella del Pertusillo. Le resistenze non mancano, in particolare da parte degli agricoltori, per questo va precisato che stiamo parliamo di acque reflue «trattate» e, soprattutto, di trattamenti differenziati, per uso potabile, per l’irrigazione di ortaggi da consumarsi crudi o per coltivazioni arboree o, ancora, per biomasse. La ricerca in questo momento è focalizzata, infatti, sulla messa a punto di sistemi di trattamento adatti e ottimiz[l. col.] zati per gli usi specifici».

SANDRO MAIORELLA

ricoli è fondamentale la figura professionale in questione. «Il tecnologo alimentare – l «Il mio obiettivo primario come pre- ha continuato Carla Brienza - assomma in sidente nazionale dell’Ordine dei Tecnologi sé l’insieme delle competenze dirette ad una Alimentari è quello di dare maggiore vi- gestione altamente professionale di tutta la sibilità e dignità al nostro impegno pro- catena che, dal prodotto grezzo, porta agli fessionale spostando l’area di attività che ci alimenti che quotidianamente troviamo compete dall’industria sulle nostre tavole. Da alla società per entrare qui la necessità di stacin contatto diretto con il carsi dal mondo indumondo produttivo ed i stria, fino a ieri unico consumatori». Carla sbocco professionale, Brienza, prima lucana a per tentare di contribuiguidare un ordine prore direttamente, attrafessionale nazionale, ha verso anche la libera le idee chiare su quali professione ad aumentasiano le priorità da porre la qualità dei nostri tare avanti durante il prodotti». Insomma la fisuo mandato . «A livello gura del tecnologo aligenerale - ha spiegato - il mentare può diventare tecnologo alimentare è una «possibilità» in più una figura molto affer- PRESIDENTE Carla Brienza per la nostra regione, per mata sia nel mondo (Eulo sviluppo del settore ropa, Stati Uniti) che in Italia anche se per agro alimentare, per la sua genuinità e siquanto riguarda il nostro paese va detto che curezza «spazzando» via quelle figure conl’attenzione è soprattutto concentrata nelle troverse che sempre più spesso si attribuiregioni del nord. Nel meridione invece si scono competenze non proprie. «Anche per tende a improvvisare di più, c’è poca pro- questo stiamo lavorando - ha concluso il grammazione il che si riflette poi sulla qua- presidente dell’ordine - per fare chiarezza e lità e la sicurezza dei prodotti agro alimen- dare competenze a chi le merita realmentari». Proprio al fine di evitare questi pe- te».


Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 28.04.2013

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Basilicata Mezzogiorno

II I BASILICATA PRIMO PIANO

SPECIALE ELEZIONI

LE AMMINISTRATIVE DI MAGGIO

Domenica 28 aprile 2013

Ieri alle 12 è scaduto il termine per la presentazione delle liste che il 26 e 27 maggio si contenderanno i municipi

Si vota in undici comuni: dieci della provincia di Potenza e uno solo in quella di Matera (Tricarico)

Tutti i candidati lucani

Non son mancate sorprese dell’ultimo momento. Schieramenti annunciati e poi dissolti. A Pietrapertosa le liste più ridotte. Forte anche la presenza «rosa» l Alle 12 di ieri è scaduto il termine per la presentazione delle liste negli undici comuni lucani in cui il 26 e 27 maggio prossimi si andrà al rinnovo dei consigli comunali. Dieci in provincia di Potenza (Atella, Castelluccio Superiore, Genzano di Lucania, Lavello, Pietrapertosa, Pignola, Ripacandida, Ruvo del Monte, Sasso di Castalda e Vaglio di Basilicata) e uno in provincia di Matera (Tricarico). Nella maggior parte dei comuni si va al voto per scadenza naturale della legislatura mentre provengono da commissariamenti il centro più grande in cui si va alle urne (Lavello), Genzano di Lucania e il comune più piccolo Sasso Di Castalda, dove il commissario prefettizio è di stanza da circa un anno. Alle 12 di ieri dunque tutti hanno svelato le carte. Non sono mancate sorprese con schieramenti già pronti che all’ultimo momento hanno fatto marcia indietro, oppure liste attrezzate sul filo di lana che hanno incentivato il numero di liste e candidati che si presenteranno al giudizio degli elettori. Infatti a sorpresa a Lavello le liste sono diventate cinque, l’ultima che si è aggregata è Lavello Libera lo schieramento

ATELLA UNITI PER CAMBIARE

Iacovera Antonio Stigliani Matteo

CANDIDATO SINDACO

FARE GENZANO

CANDIDATI CONSIGLIERI

VERTULLI GIUSEPPE

TELESCA NICOLA Caldararo Carmela Di Biase Ivan Lamorte Donato Macchia Donato Pacella Michele Telesca Pietro Telesca Vito

CENTROSINISTRA

CANDIDATO SINDACO

ZACCAGNINO MICHELE

CANDIDATI CONSIGLIERI

Amato Vito Colangelo Michele Colangelo Roberto D’Annucci Giovanni Petrino Canio Petruzzelli Gerardo Verrastro Lucia

CASTELLUCCIO SUP. INSIEME PER CONTINUARE CANDIDATO SINDACO

SALAMONE EGIDIO

CANDIDATI CONSIGLIERI

Gioia Tony Arleo Elia Arleo Giuseppe Ruggiero Giovanni Vivacqua Egidio Antonio Papaleo Giuseppe

UN FUTURO PER TUTTI CANDIDATO SINDACO

DE LUCA ALESSANDRO

CANDIDATI CONSIGLIERI

Belsito Francesco Antonio Papaleo Giovanni Lamoglie Antonio Catalano Riccardo Gesualdi Emilio De Biase Giuseppe

IL BENE COMUNE

CANDIDATO SINDACO

GIOIA MARIAGRAZIA

CANDIDATI CONSIGLIERI

Tancredi Ivan Zottoli Emilio Mastroianni Antonio Celano Raffaele Pitillo Egidio

GENZANO DI LUCANIA CSX PER GENZANO

CANDIDATO SINDACO CANDIDATI CONSIGLIERI

Anelli Giovanni Teto Antonio Cancellara Enrico Chiaraluce Donatella Ceruzzi Mariella Baccellieri Rocco Ciola Rocco Centoducati Maria Antonia Di Padova Marisa Menchise Nicola

LAVELLO CENTROSINISTRA

CANDIDATO SINDACO

ALTOBELLO SABINO

CANDIDATI CONSIGLIERI

Aliano Mauro Avigliano Gianpiero Avigliano Raffaele D’Agostino Giovanni De Luca Giovanna Di Giacomo Annalisa Di Vittorio Mauro Fortunato Giusi Foscolo Giuseppe Fuggetta Rossella Garripoli Antonio Miranda Michele Pettorruso Raffaele Scatamacchia Michele Torciano Mauro Tummolo Principia

IL BENE COMUNE

CANDIDATO SINDACO

ANNALE ANTONIO

CANDIDATI CONSIGLIERI

Bisceglia Natalia Castucci Lucio Catarinella Antonio Cesarano Pasquale Colonna Donato D’Auria Rossella Falcone Concetta Fierro Giuseppe Masi Vito Miranda Raffaele Romano Angela Rosa Mario Russo Gaetano Salvatore Brigida Sanua Donato Tomaiuolo Maria

guidato da Pasquale Mosca che fa riferimento alla civica regionale Lucania Libera. Stesso discorso a Pignola che di presenta ai nastri con ben cinque formazioni. Considerando che negli anni passati il comune potentino si è sempre distinto per una forte connotazione politica, stavolta c’è una lista che si richiama al Partito Democratico, una al M5S le altre sono tutte civiche segno anche di grande confusione istituzionale. A Genzano di Lucania si parlava di almeno tre liste, alla fine ne sono rimaste due Centrosinistra per Genzano che vede il ritorno a candidato a sindaco Rocco Cancellara, ex primo cittadino due legislature fa. L’altro schieramento, «Fare Genzano» è guidato da Giuseppe Vertulli, fratello dell’ultimo inquilino di Palazzo De Marinis. Fra le altre curiosità il centro più piccolo Sasso di Castalda è riuscito a portare ai nastri tre liste con il ritorno in pista del sindaco Rocco Perrone. Mentre il minor numero di candidati sette compreso il sindaco nelle due formazioni presentate a Pietrapertosa. In tutte le liste non manca la presenza femminile, solo a Lavello con 26 rappresentanti c’è [a.mass.] un piccolo esercito «rosa».

Liseno Antonio Miranda Domenico Paglia Sabino Paradiso Laura Pettorruso Vincenzo Pistillo Giovanni Salierno Luigi Sellitri Maria Vassilliou Vassilios detto Vas

LAVELLO LIBERA

CANDIDATO SINDACO

MOSCA PASQUALE

CANDIDATI CONSIGLIERI

Bellini Giuseppe Carella Donato Luigi Costantino Lucia Corrado Lorena Rita Diaferia Cristian Mosca Roberto Pellegrino Mara Pianta Valentina Prudente Antonio Rispoli Gabriele Salacone Palmina Settembrini Saverio Zaccagnino Enzo

MOVIMENTO 5 STELLE CANDIDATO SINDACO

GERVASIO GIANCARLO

CANDIDATI CONSIGLIERI

Bisceglia Antonella Caprioli Michele Ceccia Noemi Di Ciommo Domenico Di Noia Maura Concetta Esposito Aniello Fasanella Sabino Fuggetta Alfonso Giordano Francesco Graziano Matteo Antonio Luigi Iovino Luca Mancone Maria Donata Pecora Antonio Rosa Canio Fernando Marcello Tudisco Assunta Vulpio Mauro

Rossi Andrea

INSIEME PER SASSO

PARTITO DEMOCRATICO

RIPACANDIDA

CURTO ROCCO

FERRETTI GERARDO

PROGETTO RIPACANDIDA

PIGNOLA CANDIDATO SINDACO

CANDIDATI CONSIGLIERI

Albano Leonardo Albano Michele Arcangelo D’Atena Saverio De Luca Antonio Gruosso Vito Lauria Cristiano Picerni Mimma Rosa Enza Santarsiero Rocchina Vista Dario

CANDIDATO SINDACO

RONDINELLA DONATO

CANDIDATI CONSIGLIERI

Dibiase Giuseppe Michele Lettieri Antonio Messere Michele Prisco Aniello Sinisi Michele Summa Anna

RIPACANDIDA COMUNE CANDIDATO SINDACO

PARTECIPAZIONE E LIBERTA’

MUSTO DONATO NATALINO

DE PAOLA ELVIRA

Labriola Antonio Dibiase Michele Di Leonardo Carmen Donatella Gentile Donato Leopaldi Alberto Chiari Antonia S. D. G.

CANDIDATO SINDACO

CANDIDATI CONSIGLIERI

Sciampilasci Angela Coviello Francesca Scavone Italia Primavera Saverio Corleto Donato Bonelli Gerardo Lonato Paolo Girelli Rocco Biancone Antonio Paciello Carmine

CAMBIAMO PIGNOLA CANDIDATO SINDACO

SUMMA MARCO

CANDIDATI CONSIGLIERI

Becce Angelo Adinolfi Luigi Giuliano Anna Gerardi Gianluigi Marino Domenica Perone Francesco Vista Cinzia Dolce Romeo Santangelo Fabio Biancone Giovanni

PIGNOLA LIBERA

CANDIDATO SINDACO

CANDIDATI CONSIGLIERI

RINNOVIAMO RIPACANDIDA CANDIDATO SINDACO

REMOLLINO VITO ANTONIO

CANDIDATI CONSIGLIERI

Chiarito Donato Rondinella Donato Antonio Velini Emanuele Santomauro Teodora Anastasia Michele Giuseppe Labriola Maria

RUVO DELMONTE RINASCITA RUVESE CANDIDATO SINDACO

SALVATORI BARBARA

CANDIDATI CONSIGLIERI

Gallucci Donato Graziano Pietro Ricci Giuseppe Rubino Giovanni Saracino Filomena M. Grazia Stia Antonio

PIETRAPERTOSA

ROMANO DONATO

PARTITO DEMOCRATICO

CONTINUITA’NELL’IMPEGNO

ROMANO DONATO CARMINE

Cavuoti Giacomo Iula Settimio Mazza Carlo Piancazzo Rocco Santoro Rossana Rocchina Vigna Giusy

Fiore Antonio Miele Pasqualino Zirpoli Elena Tortorelli Palma Corleto Valentina Rosa Lucia Caruso Antonio Volpintesta Fabio Picciallo Michele Fiorini Fabrizio

CANDIDATO SINDACO

STASI ANTONIO PASQUALE

CANDIDATI CONSIGLIERI

CANDIDATI CONSIGLIERI

CANDIDATO SINDACO

CANDIDATI CONSIGLIERI

Cefola Vittoria Lucia Colangelo Vito Federici Angela Santoro Pino Suozzi Francesco Vodola Rosa

SASSO DI CASTALDA

CANDIDATO SINDACO

PER AMORE DI LAVELLO

PARTIAMO

LISTA 5 STELLE PIGNOLA

DEMOCRAZIA E SVILUPPO

CANDIDATI CONSIGLIERI

CARRETTA ANTONIO

CAGGIANO ANGELO MARIO

SCAVONE DARIO

PERRONE ROCCO

Bavuso Mauro Antonio Caprioli Principio Carretta Gianluca Catarinella Veronica Maura Di Palma Laura Farfariello Patrizia Finiguerra Franco

Santomassimo Luciano Vigna Chiara Di Palo Giacomo Domenico Garramone Giovanni Laraia Rocco Vernucci Rocco

Apostoli Antonella Giannini Giuseppe Lagrotta Angela Moukhtari Aicha Paciello Gerardo Petrone Paolo Roma Saverio

Acerenza Giuseppe Corleto Antonella Coronato Antonio Doti Pietro Gaito Vincenzo Langone Anna

CANCELLARA ROCCO Baldantoni Silvana Carcuro Alessandro Cervellino Viviana Cilla Vito Ciola Alessandro Ciola Donato Filippetti Alessandro Gargano Teresa

CANDIDATO SINDACO

CANDIDATI CONSIGLIERI

CANDIDATO SINDACO

CANDIDATI CONSIGLIERI

CANDIDATO SINDACO

CANDIDATI CONSIGLIERI

CANDIDATO SINDACO

CANDIDATI CONSIGLIERI

CANDIDATO SINDACO

CANDIDATI CONSIGLIERI

Doti Antonietta Grosso Gelsomina Lia Carmine Stella Filomena Tofalo Antonio Tofalo Teresa

ALTERNATIVA PER SASSO CANDIDATO SINDACO

LANGONE GIAMBATTISTA

CANDIDATI CONSIGLIERI

Corleto Rocco Doti Rocco Hayate Francesco Nardo Rocchino Pascale Giovanni

TRICARICO PER IL BENE COMUNE CANDIDATO SINDACO

BENEVENTO PANCRAZIO

CANDIDATI CONSIGLIERI

Caravelli Teresa Centola Abbiuso Margherita Dell’Aquila Rossella Dema Pancrazio Giannotta Angelo Iula Maria Locuoco Pancrazio Martelli Matteo Mestice Silvio Vizzuso Rocco

PARTITO DEMOCRATICO CANDIDATO SINDACO

MARCHISELLA ANGELA

CANDIDATI CONSIGLIERI

Binetti Luigi Ditella Teresa Fanelli Antonio Lacava Luisa Langerano Pancrazio Antonio Laurenzana Filomena Martinelli Francesco Orsellini Tiziano Paradiso Paolo Tedesco Pancrazio

IMPEGNO PER TRICARICO CANDIDATO SINDACO

MALVINNI MARIA ROSARIA

CANDIDATI CONSIGLIERI

Albano Rosanna Battaglia Angela Beatrice Raffaele Carbone Paolo Francesco Pompeo Centola Pancrazio Cirillo Salvatore Dabraio Rocco Anastasio Fanelli Gagliardi Antonio Santoro Giuseppina

INSIEME PER CRESCERE CANDIDATO SINDACO

MANGIAMELE ANTONIO

CANDIDATI CONSIGLIERI

Abate Grazia


Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 28.04.2013

PAG. 11

Basilicata Mezzogiorno

BASILICATA PRIMO PIANO I III

Domenica 28 aprile 2013

Sono reduci dai commissari prefettizi Lavello, Genzano di Lucania e Sasso di Castalda. «C’è da ricostruire»

I «grillini» presenti a Pignola, dove si Lavello è il comune più grande dove si sarebbe verificata una spaccatura, e a voterà a maggio. Cinque i candidati a Lavello. Fioccano le liste civiche sindaco, ben 77 gli aspiranti consiglieri

«Pokerissimo» di sindaci Lavello, sarà bagarre FRANCESCO RUSSO l LAVELLO. Cinque candidati alla carica di primo cittadino (Sabino Altobello, Antonio Annale, Antonio Carretta, Pasquale Mosca e Giancarlo Gervasio); altrettante coalizioni in lizza per la vicinissima competizione elettorale, fra cui quattro liste civiche (sostenute però da forze politiche); ben 77 aspiranti consiglieri comunali, di cui 26 donne. Sono i numeri che caratterizzano le elezioni amministrative che si terranno a fine maggio nel comune di Lavello (il più popoloso fra i centri lucani in cui si andrà alle urne). A Lavello, ricordiamo, l’ultima maggioranza era guidata dal sindaco Antonio Annale, e si fondava sull'asse Pdl-Psi. Ma pochi mesi fa, l’alleanza finì per rompersi a poche settimane dalla scadenza naturale del mandato elettorale, e a Lavello arrivò il comAbate Nunzio Amato Paolo Ambriso Luciana Centola Nunzio Danzi Pasquale Lamarra Pasquale Montesano Mirella Scutillo Maria Carmela Valenzano Salvatore

La Capra Carmela

VAGLIO BASILICATA

Castellucci Giuseppe

SVOLTA DEMOCRATICA

Cirigliano Faustino

CANDIDATO SINDACO DANZI FAUSTO

CANDIDATI CONSIGLIERI

Angelucci Marco Catalano Massimo

Lo Sasso Carmelina Musciacchio Faustina Ricciuti Nicola

RINASCITA VAGLIESE CANDIDATO SINDACO

GIANCARLO TAMBURRINO

CANDIDATI CONSIGLIERI

La Capra Faustina Mancazzo Roberto Marino Rocco Matteo Graziano

missario prefettizio Rosa Correale. Ma passiamo alle coalizioni in lizza, che si contenderanno la possibilità di guidare il paese per i prossimi cinque anni. Il centrosinistra parteciperà con la lista civica «Solo Lavello», e punterà sull'esperienza del candidato prescelto. A guidarla, infatti, sarà Sabino Altobello (Pd), che nella sua carriera politica ha ricoperto per due volte l’incarico di assessore regionale ed è stato presidente della Provincia di Potenza. Il sindaco uscente, Antonio Annale, è a capo invece della lista civica «Per Lavello - Il bene comune», supportata da esponenti del Psi, ma anche dalla società civile: sono ben sei, nella squadra di Annale, le donne candidate alla carica di consigliere comunale, mentre le altre coalizioni ne hanno indicate cinque ciascuna. Anche il centrodestra ha scelto la strada della lista civica, dal nome «Per amore di Lavello», ed ha proposto il giovane

avvocato Antonio Carretta come candidato sindaco. L’ex vicesindaco Antonio Catarinella, il cui nome era stato fatto nei giorni scorsi quale aspirante primo cittadino in quota Pdl, alla fine ha deciso di non candidarsi, ma di appoggiare in ogni caso la coalizione. L’architetto Giancarlo Gervasio è il candidato alla carica di primo cittadino per il Movimento 5 Stelle. I grillini di Lavello sono stati i primi ad aver presentato la propria lista (nel pomeriggio di venerdì) e ad averla condivisa «in rete» già da qualche giorno. Ed ecco la sorpresa delle elezioni amministrative: la lista «Lavello Libera», che fa riferimento alla civica regionale «Lucania Libera» di Giuseppe Postiglione, e che ha scelto come candidato sindaco Pasquale Mosca, di professione consulente finanziario. Ieri mattina, lo stesso Postiglione ha consegnato la documentazione necessaria in Municipio.

DOPO LA REVOCA PER RIDEFINIRE LA GIUNTA

Crisi a Lauria il sindaco «riabilita» gli assessori

l LAURIA. Si ridisegnano le caselle della giunta comunale di Lauria. Nessuna rivoluzione, però. Si profila, infatti, solo una ridistribuzione delle deleghe. L’obiettivo, nelle intenzioni del sindaco e degli amministratori, è quello di imprimere una marcia in più al lavoro della squadra di governo e uscire dalla lunga impasse che ha caratterizzato questi mesi. Non è stato sostituito neppure l’assessore al bilancio Domenico Di Lascio, il quale, come è noto, ha già rassegnato le dimissioni un mese fa. La nuova giunta è stata ufficializzata

ieri sera: ne faranno parte Giacomo Reale, l’assessore esterno dei socialisti Rosario Sarubbi, Domenico Forastiero e Antonio Messuti, rispettivamente dei Popolari uniti e dell’Udc. Per tutti i quattro assessori Mitidieri aveva scelto la strada della revoca, ma ora torna sui suoi passi. Il sindaco aveva deciso di azzerare la giunta per «definire in modo trasparente e costruttivo, nel più breve tempo possibile, una soluzione che possa rilanciare l’impegno dell’attuale coalizione politico-amministrati[p. per.] va del comune di Lauria».


Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 28.04.2013

PAG. 12

Matera Domenica 28 aprile 2013

Basilicata Mezzogiorno

25

REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440

Domani la presa d’atto del consuntivo non dovrebbe creare problemi per il bilancio

Comune, il Tar sospende i revisori

Una sentenza dell’11 aprile ha bloccato la delibera di nomina del collegio Idee e progetti ecosostenibili nei Sassi

UNA sentenza del Tribunale Amministrativo regionale di Basilicata dell’11 aprile scorso ha sospeso la nomina del collegio dei revisori dei conti del Comune di Matera. La notizia si è diffusa, sorprendentemente, nella giornata di ieri con una serie di conferme che ne attestano sostanzialmente l’ufficialità e che ora porteranno l’Amministrazione ad una serie inevitabile di scelte. Proviamo a ricostruire i fatti. I tre revisori dei conti del Comune sono stati nominati nel febbraio scorso attraverso un’estrazione richiesta, per motivi di trasparenza, dallo stesso primo cittadino. Dei nomi estratti c’era anche quello, unico professionista materano, di Riccardo Croce. Una nomina che è stata però contestata con ricorso al Tar dal primo dei non nominati nel collegio stesso. Il motivo del ricorso sta nel fatto che la legge al Testo Unico prevede che non è possibile per più di due mandati svolgere il ruolo di revisore nello stesso ente pubblico. Per Croce si tratterebbe del terzo mandato, non consecutivo, al Comune di Matera. Da qui il ricorso e la relativa sospensiva del Tar che nel prossimo settembre dovrebbe pronunciarsi nel merito. In realtà dall’altra parte si fa notare come, in base ad una sentenza del 2009 del Consiglio di Stato, i tre mandati non possono essere consecutivi e in questo caso non lo sarebbero. Un contenzioso che è destinato a protrarsi ma nel frattempo resta la sentenza del Tar e la sospensiva che blocca di fatto e per ora la nomina del collegio dei revisori. Il punto è che, finora, il Comune di Matera non ha ancora opposto ricorso al Consiglio di Stato per revocare la sospensiva stessa e dunque ripristinare la nomina dei revisori dei conti e domani Il consigliere Augusto Toto dovrà affrontare la questione relativa al consuntivo di bilancio. Atto per il quale c’è già un parere dei revisori dei conti, a quanto se ne sa di poco successivo o comunque a ridosso della sentenza del Tar. In questo senso il consuntivo non dovrebbe richiedere ulteriori pareri dei revisori perchè si tratta solo di prendere atto dei conti e dunque il bilancio domani potrebbe essere normalmente approvato. Anche se alcuni consiglieri come Toto avanzano il dubbio sulla legittimità complessiva degli atti. «Mi domando, a questo punto, se gli atti approvati dai revisori continuino ad essere legittimi anche in presenza della sentenza del Tribunale amministrativo regionale oppure se non ci sia uno stop anche su quegli atti in mancanza di un collegio regolarmente in carica». Un tema che sarà, evidentemente, al centro del prossimo Consiglio comunale. Di certo comunque la questione si porrà nelle prossime settimane. Il Comune di Matera infatti dovrà decidere, in vista dell’approvazione del bilancio preventivo entro il 30 giugno, il da farsi. Se nominare un nuovo collegio dei revisori oppure ricorrere contro la sentenza del Tar al Consiglio di Stato. Di certo altre alternative non ci sono, in quella sede infatti ed al momento dell’approvazione del bilancio preventivo ci dovrà essere un collegio pienamente in carica. Una questione tecnica che potrebbe però assumere anche una maggiore importanza con l’andare del tempo e che certo costituirà parte integrante del Consiglio comunale di domani pomeriggio. Piero Quarto p.quarto@luedi.it © RIPRODUZIONE RISERVATA

Il municipio di via Moro e nel riquadro il sindaco Adduce

I dubbi di Toto «Da verificare legittimità di atti approvati e da approvare»

Due le opzioni: un nuovo collegio o ricorso al Consiglio di Stato

LA VITA degli abitanti dei Sassi, gli antichi rioni di tufo di Matera, esempio della progettualità ecosostenibile incentrata su architettura, alimentazione e artigianato legati alle tecniche di estrazione e lavorazione delle cave di tufo, stanno caratterizzando a Matera l'attività del «Vertical studio 2013», il workshop-laboratorio di idee-progetto che coinvolge undici studenti delle delle Università di Basilicata e di Cardiff (Galles). L’iniziativa di laboratorio-verticale, sostenuta dal Comitato Matera 2019, è stata ideata dall’architetto materano Graziella Corti, che vive a Londra, e da due professionisti locali, Rebecca Raponi e Gianpiero Latorre, che operano nel settore culturale. «I concetti di cibo, cave e architettura – ha detto Raponi – ha consentito ai ragazzi di elaborare idee progetto incentrate sull'essenza del sopravvivere, tipico degli abitanti dei vicinati, e questo ha favorito la individuazioni di soluzioni utili anche per il vivere di oggi». Tra queste vi sono la realizzazione di un orto domestico, composto da strutture modulari verticali su basi tufacee sulle quali far crescere piante ed erbe commestibili, limitatori di percorsi urbani utilizzando l’acqua, palmenti innovativi a struttura orizzontale per la raccolta e distribuzione del vino, oasi rivestite di tessuti per incontri o per l’ascolto dei suoni, piatti modulari per il pranzo e la cena ispirati al “piatto unico» che caratterizzava la tavola della tradizione contadina, una struttura reclinabile in legno per mangiare, sedersi o riposare. Le proposte saranno presentate il prossimo 10 maggio a Cardiff, insieme al progetto di candidatura di Matera a capitale europea della cultura 2019, e alle esperienze che i ragazzi hanno effettuato sul territorio e in cucina preparando piatti tipici come «la cialledda» a base di pane, pomodoro, olio extra vergine di oliva, origano e rucola.

PROVINCIA

Un bando per la formazione continua Confapi: «Due milioni nella giusta direzione» È disponibile sul sito internet della Provincia di Matera l'avviso pubblico sulla formazione continua. “Con questo avviso l'Amministrazione provinciale intende sostenere le iniziative di formazione a favore dei lavoratori occupati. Uno strumento utile ai fini dell'aggiornamento professionale - ha evidenziato l'assessore al ramo, Michele Grieco - in grado di favorire lo sviluppo della competitività delle imprese e del sistema produttivo locale. Le caratteristiche del nostro sistema produttivo, dove è forte la presenza delle piccole imprese, richiedono un ruolo strategico della formazione continua in grado di rendere più concorrenziali le imprese e maggiormente valorizzati i lavoratori. Il binomio informazione e formazione sono temi di maggiore efficacia per la crescita diffusa della cultura delle competenze.” La dote finanziaria dell'avviso pubblico è pari a 1.941.701,17 euro ed è destinato a piani formativi aziendale e pluriaziendali relativi ad interventi diretti e iniziative di riqualificazione, aggiornamento, perfezionamento e acquisizione di competenze dei lavoratori oltre che iniziative di riqualificazione dei lavoratori

coinvolti in processi aziendali che prevedono quote di riduzione dell'orario di lavoro. “La ripubblicazione da parte della Provincia di Matera dell'Avviso Pubblico sulla Formazione Continua rappresenta certamente una buona notizia per le imprese del territorio che faticano a tenere i contiin ordinee attendonoda diversimesi un aiuto concreto per ripartire”. E' quanto sostiene il Presidente di Confapi Matera Vito Gravela. “L'investimento della Provincia di Matera di circa due milioni di euro - dichiara il presidente di Confapi Matera - è una misura che va nella giusta direzione perché consentirà alle aziende di investire nel capitale umano attraverso progetti di qualificazione e riqualificazione delle risorse umane, fattore principale e strategico per stimolare la crescita e provare a rilanciare il nostro tessuto imprenditoriale. In una fase particolarmente critica, in cui il Patto di Stabilità ha paralizzato gli investimenti e i consumi, è indispensabile per le imprese investire sulla formazione continua per accrescere la competitività soprattutto sui mercati internazionali ed innescare una serie di processi virtuosi.

L’assessore provinciale alla formazione, Michele Grieco


Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 29.04.2013

PAG. 13

Basilicata Mezzogiorno

Matera Lunedì 29 aprile 2013

45

REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440

«Si rischia di esporre la nostra città al ludibrio dell’opinione pubblica nazionale»

«Quella somma è illegittima» Il Movimento 5 stelle chiede l’abrogazione della tassa d’ingresso per i bus turistici IL Comune di Matera ha violato l’art. 52 della legge 446 /1997 imponendo come “gabella illegittima”, la tassa d’ingresso di 30 euro al giorno riservata ai bus turistici che entrano in città. Lo sostiene il Movimento 5 stelle che in una nota ne chiede l’immediata abrogazione nel corso della seduta del consiglio comunale che si terrà oggi. «Il Comune di Matera - si legge non è ancora uno Stato indipendente e deve attenersi alle leggi della Repubblica italiana che impediscono agli enti locali di creare e istituire nuove tasse o tributi». Il Movimento di Beppe Grillo, infatti, ha inviato ad ogni consigliere comunale copia dell’emendamento per l’abrogazione con relativa relazione. «Il M5S propone contestualmente che, come avviene nelle altre "città d'arte" (Firenze, Lecce, Alberobello, ecc.) il Consiglio Comunale e poi la Giunta, come prevede l'art. 7 del D.Lgs. n. 285/1992 (Codice della Strada), provvedano ad individuare specifiche e delimitate aree del territorio comunale da destinare esclusivamente al parcheggio dei bus turistici, aree da raggiungere seguendo percorsi obbligati e ben tracciati e segnalati; in queste aree la sosta può essere certo subordinata al pagamento di una somma (da riscuotere in loco tramite mediante dispositivi di controllo di durata della sosta)». Il problema della tassa d’ingresso era stato sollevato già alcuni mesi fa dagli operatori turistici della città che avevano segnalato i disagi per l’applicazione di questa tariffa. Resta, poi, come sottolinea il Movimento 5 Stella, quali sono gli effettivi vantaggio di questo strumento a favore delle casse comunali. «Si chiede - prosegue la nota - di conoscere l'entità del gettito 2012 dell'imposta di soggiorno nonché della tassa di ingresso, e di sapere come verranno destinate queste somme (per legge la destinazione è vincolata a finanziare "interventi in materia di turismo, ivi compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, nonchè interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali, nonchè dei relativi servizi pubblici locali"). A pochi giorni dall’effettiva apertura della stagione turistica estiva che il ponte del 25 aprile ha già, di fatto, avviato, tornano d’attualità i problemi legati alla gestione del patrimonio cittadino: una città d’arte che, insieme ai propri “tesori” deve anche saper accogliere in modo adeguato i numerosi visitatori che ogni giorno ne affollano i luoghi più suggestivi. Oggi potrebbe essere l’occasione giusta per affrontare nel corso del consiglio comunale, uno dei temi centrali per lo sviluppo della città non solo per la sfida del 2019 ma, più in generale, per quella con il ruolo che Matera intende svolgere. matera@luedi.it

Parla il capo delegazione materana, De Rosa

Cultura e territorio Il Fai lavora al progetto sul Castello Tramontano

Bus turistici in piazza della Visitazione e a Lanera.Il Movimento 5 stelle si scaglia contro la tassa d’ingresso che chiede al Comune di abrogare Il delegato materano Fai, De Rosa (nel box), ha accennato al Comune l’intenzione di gestire le visite tutto l’anno al Castello

Cècile Kyenge era stata a Matera nelle scorse settimane

Sintonia col neo ministro IL sindaco di Matera, Salvatore Adduce, esprime piena soddisfazione per la nomina di Cécile Kyenge a ministro dell'integrazione nel nuovo Governo Letta. «Proprio nei giorni scorsi - afferma Adduce - insieme all'assessore alle Politiche sociali, Simonetta Guarini, ho avuto la possibilità di conoscere a Matera Cécile Kyenge per organizzare, insieme ad alcune associazioni locali e nazionali, una tappa del Festival della libera circolazione che si terrà a metà luglio nella nostra città. In questa circostanza ho avuto modo di apprezzare la straordinaria competenza e capacità relazionale del neo ministro che da diversi anni si sta spendendo in Italia per una causa giusta: chi nasce in Italia è italiano a tutti gli effetti. Una battaglia a cui anche la città di Matera, città della pace e dei diritti umani, intende dare un sostanziale contributo come qualche mese fa ha voluto solennemente affermare il consiglio comunale votando un ordine del giorno. Sono certo - conclude il sindaco Adduce nella sua nota - che la presenza di Cécile Kyenge nel nuovo go-

Cècile Kyenge, neo ministro per l’Integrazione

verno sarà di grande aiuto al presidente del Consiglio, Enrico Letta, per dare una nuova prospettiva di crescita al nostro Paese e a chi ci vive, compresi gli immigrati». matera@luedi.it

NON è una struttura come un’altra. Il castello Tramontano che dall’alto della collina che sovrasta la città, guarda agli antichi rioni di tufo, rappresenta un vera e propria sfida. Lo sostiene il capo della delegazione materana, Giuseppe De Rosa per il quale il progetto di gestirne il calendario delle visite e l’attività di promozione e informazione, rappresenta un impegno significativo. Insieme al presidente nazionale ha incontrato nelle scorse settimane, il sindaco Salvatore Adduce a cui ha anticipato i contenuti del progetto. Ipassaggi successivi,non ancora definiti, dovranno sviluppare l’idea concreta e operativa che consenta di “sfruttare” questo straordinario patrimonio con un concetto ben diverso da quello che abitualmente si applica ai monumenti storici. Il castello, fatto erigere dal tirannoall’alba del1500, coincide con la dominazione spagnola del Mezzogiorno e, di fatto, altro non è che una fortezza, una struttura di difesa, dunque del tutto inospitale per comitive e gruppi turistici. Le strettoie e i passaggi ripidi ne rendono infatti impossibile la percorribilità e, per questo, è necessario pensarne l’utilizzo grazie al ricorso a filmati di ricostruzione storica «Evitando i luoghi comuni e le false leggende che purtroppo seguono il castello e il conte Tramontano - tiene a precisareil prof.De Rosa,attento e appassionato studioso, impegnato ad evitare mistificazioni sulla storia della città. Non è la prima volta che la delegazione materana del Fai si impegna nelle visite guidate al castello. Lo ha già

fatto in occasione delle giornate di Primavera il 23 e 24 marzo e l’1 aprile. «Mille persone hanno visitato, in media il castello - spiega De Rosa. Guide d’eccezione erano state gli studenti del liceo classico e di una scuola media cittadina. Visti i risultati positivi, l’’esperimento verrà ripetuto l’1 maggio. «La gestione del castello dovrà essere corretta economicamente, non è uno scherzo e per questo stiamo preparando un progetto che verrà presentato. E’fondamentale comprendere quale utilizzo farne; non parliamo di una reggia, di un luogo tradizionale. L’ideasu cuilavoriamo potrebbe essere quella di puntare sulla storia della città, sui materiali, su filmati che illustrino le vicende del tempo». La chiave didattica potrebbe essere quella vincente. In questo senso, prosegue De Rosa, l’apporto di storici del calibro di Raffaele Giuralongo (le cui pubblicazione “Sassie secoli”e“Clero eborghesia nelal campagna meridionale hanno fornito straordinari elementi) e di Rosalba Demetrio (con il volume su Matera nella collana di Laterza diretta da De Seta e con il successivo “Forma et imago urbis”) è stato molto importante. Il Fai, con la sua delegazione materana conferma, dunque, l’impegno verso la cultura e il territorio. Come spiega Salvatore Settis «Se vogliamo costruire un futuro degno della tradizione nazionale c’è qualcosa di importante: la formazione e la crescita di una vigile consapevolezza civile». Antonella Ciervo a.ciervo@luedi.it ©RIPRODUZIONE RISERVATA


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